Portfolio Emilia D'Amato

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PORTFOLIO Emilia D’Amato


about me Emilia D’Amato

ESPERIENZE LAVORATIVE Maggio 2018-in corso Architetto presso EA3 INGEGNERI ARCHITETTI (Roma): Progettazione esecutiva per la ristrutturazione di locali per la ristorazione per franchising operante a livello internazionale: modellazione tridimensionale, elaborazione di immagini e render fotorealistici, disegni esecutivi , gestione del progetto di spazi interni ed elementi di arredo. Marzo 2018-in corso Progetto Simposio_Ristrutturazione per un ristorante a Frosinone: sopralluogo, rilievo e proposte progettuali per la riorganizzazione degli spazi, per la scelta delle finiture e del design d’interni, disegni esecutivi, elaborazione di immagini 3d e render.

DATA DI NASCITA 07/11/1989 LUOGO DI NASCITA Rieti CITTÀ ATTUALE Roma PATENTE DI GUIDA B

Ottobre 2016-Gennaio 2018 Architetto presso mp2a Architetti Associati (Roma) [www.mp2a.it]: Progettazione esecutiva per la ristrutturazione di un palazzetto storico nel centro di Roma (via delle Coppelle) per la realizzazione di appartamenti padronali e casa vacanze: disegni esecutivi, gestione del progetto di spazi interni ed elementi di arredo dall’ideazione alla realizzazione, elaborazione di immagini 3d e render fotorealistici, gestione dei contatti con i fornitori e con il cliente, rilievi e gestione delle lavorazioni in cantiere. Progettazione esecutiva di un edificio residenziale di 10 piani a San Lorenzo (Roma): disegni esecutivi, elaborazione di immagini 3d e render fotorealistici, sopralluoghi in cantiere, gestione del computo metrico e dei contatti con i fornitori, contatti con la committenza e riunioni tecniche con le altre figure professionali, presentazione di pratiche edilizie per variante in corso d’opera (SCIA). Progettazione esecutiva dell’Edificio Servizi e dello Studentato per l’Università Alma Mater Studiorum di Bologna nell’area del Lazzaretto (Bologna): disegni esecutivi, allineamento progetto esecutivo architettonico, impianti e strutturale, Gennaio 2018 Consulenza per la ristrutturazione di un appartamento in via Flaminia (Roma): sopralluoghi per valutazione dei costi e proposte per la riorganizzazione degli spazi e per la scelta delle finiture. Settembre 2016 Consulenza per la ristrutturazione di un appartamento ad Acilia (Roma) sopralluoghi e proposte per la riorganizzazione degli spazi e per la scelta delle finiture. ALTRO Supporto grafico, modellazione e render per esami, tesi di laurea e studi professionali.

FORMAZIONE

ISCRITTA ALL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI PAESAGGISTI E CONSERVATORI DI ROMA E PROVINCIA_SEZIONE A

Dicembre 2017 Abilitazione all’esercizio professionale Ottobre 2013 – Luglio 2016 Facoltà di Architettura, Università degli studi Roma Tre, Laurea Magistrale in Progettazione Architettonica Laurea con votazione 110/110 Settembre 2014 – Febbraio 2015 Facoltà di Architettura, Università di Lubiana (Fakulteta za Arhitekturo, Univerza v Ljubljani) /Progetto Erasmus+ Ottobre 2008 – Luglio 2013 Facoltà di Architettura Valle Giulia, Università degli studi La Sapienza di Roma, Laurea Triennale in Scienze dell’Architettura e della Città Laurea con votazione 108/110 a.s 2002/2003- a.a. 2007/2008 Liceo Scientifico “C.Jucci” di Rieti, Corso Piano Nazionale Informatico (PNI) Diploma con votazione 82/100


WORKSHOPS 26 Febbraio- 3 Marzo 2018 Coltiviamo l’integrazione - Workshop di Autocostruzione [Linaria, Cooperativa Sociale Tre Fontane, Gruppi di Volontariato Vincenziano Regione Lazio] 29 Maggio- 5 Giugno 2015 Taller Internacional Barcelona [Escola Tècnica Superior d’Arquitectura de Barcelona ETSAB]_ALTA VELOCITAT A MONTMELÓ_ Actuació al municipio de Montmeló afectat pel traçat del tren d’alta velocitat. Propostes per recomposar el sistema en el cajòn. 24 - 31 Ottobre 2014 Emergent Balkan, Sarajevo - Design Workshop [University of Sarajevo, Faculty of Architecture] 24 Gennaio - 1 Febbbraio 2014 Paesaggi Elementari: Workshop di Progettazione [Università degli Studi Roma Tre – Dipartimento di Architettura] Progetto di un piccolo spazio per una funzione accessoria del Museo d’arte contemporanea di Roma – Macro Testaccio 9 -13 Giugno 2012 Architettura dei tessuti urbani: workshop di progettazione nei piccoli centri storici, San Vito Romano (RM) [Facoltà di Architettura dell’Università di Roma La Sapienza, Comune di San Vito Romano, patrocinio della Provincia di Roma] Ideazione di una soluzione progettuale di recupero dell’area del Cavone,San Vito Romano (RM) 21 – 23 Gennaio 2010 International Symposium and Workshop: For a Frugal Approach in Architecture [Fondazione Bruno Zevi, AACUPI (Association of American College and University Programs in Italy), Facoltà di Architettura de La Sapienza] Ideazione di una soluzione progettuale per residenze economiche ed antisismiche per l’area de L’Aquila

ABILITÀ PERSONALI Lavoro di gruppo

Grafica 2d/3d

Fotografia

Disegno a mano

Plastici

ABILITÀ INFORMATICHE Autocad

Rhinoceros

Sketchup

Photoshop

Illustrator

Cinema4D

Dialux

Word

Excel

Power Point

Indesign

CONOSCENZE LINGUISTICHE Italiano

CONTATTI Via Lorenzo il Magnifico, 84 00162 Roma

Inglese

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INTERESSI PERSONALI Viaggiare

Leggere

emilia.damato@hotmail.it +39 328 1692199

Musica

Film

Fotografia

Arte e grafica

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Emilia D’Amato

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Emilia D’Amato



indice L’EX ZUCCHERIFICIO MARAINI, RIETI_2015-2016

TESI DI LAUREA MAGISTRALE IN PROGETTAZIONE ARCHIETTONICA_ Relatore: Prof. Arch. Alfredo Passeri Università degli Studi RomaTre, Dipartimento di Architettura

ALTA VELOCITAT A MONTMELÓ_2015

PROPOSTE PER RICOMPORRE IL TESSUTO URBANO ATTRAVERSO L’UTILIZZO DEL CAJÒN Taller Internacional Barcelona , Escola Tècnica Superior d’Arquitectura de Barcelona ETSAB

WELLNESS CENTER BY THE RIVER, SARAJEVO_2014-2015 DESIGN STUDIO 5_ Prof. Arch. Maruša Zorec Fakulteta za Arhitekturo, Univerza v Lj ubljani

RESIDENZE+AUDITORIUM IN VIA DEL PORTO FLUVIALE, ROMA_2014 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 2M_ Prof. Arch. Francesco Cellini Università degli Studi RomaTre, Dipartimento di Architettura

GLI SPAZI ACCESSORI DEL MACRO, ROMA_2014 PAESAGGI ELEMENTARI. Workshop di Progettazione Università degli Studi RomaTre, Dipartimento di Architettura

RIQUALIFICAZIONE DI VIA PIANA A PISONIANO_2012-2013

TESI DI LAUREA TRIENNALE IN COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA_Relatore: Prof. Arch. Giuseppe Strappa,Correlatore: Arch. Martina Longo Facoltà di Archittettura Valle Giulia, Università degli Studi La Sapienza



L’EX ZUCCHERIFICIO MARAINI A RIETI_Enogastronomia e Ambiente al Parco dello Zuccherificio_2015-2016 TESI DI LAUREA MAGISTRALE IN PROGETTAZIONE ARCHIETTONICA_ Relatore: Prof. Arch. Alfredo Passeri Università degli Studi RomaTre, Dipartimento di Architettura

IL PROGETTO L’ex Zuccherificio Maraini, il primo zuccherificio d’Italia, è l’esempio di Archeologia industriale che ha segnato l’inizio dello sviluppo industriale a Rieti. È un luogo abbandonato, dagli anni ‘70 ormai, fortemente degradato ma colmo di storia e di fascino e di grande valenza storica ed architettonica. Per questo la domanda che mi sono posta all’inizio di questo percorso di Tesi è COME rivitalizzare un luogo simile, mantenendo intatta la sua memoria e al tempo stesso rendendolo attuale. Rieti è una piccola realtà, se posta a confronto con le altre province laziali, che trova la sua massima risorsa nei beni ambientali: l’acqua, i grandi polmoni verdi delle riserve naturali, il patrimonio culturale e religioso, la qualità della vita e anche l’enogastronomia. E proprio queste caratteristiche del contesto reatino sono state lo spunto dal quale sono partita per l’elaborazione del progetto di recupero dello Zuccherificio, un vero e proprio intervento di rigenerazione urbana, date le caratteristiche del complesso. La rifunzionalizzazione di quest’area rientra infatti all’interno di un programma più ampio che comprende anche le altre due aree ex industriali limitrofe, quelle della SNIA e della Montecatini. Aree che nella loro totalità creano un vuoto urbano di ben 40 ettari, creando una netta cesura tra due parti di città. Questi complessi, e in particolare quello dello Zuccherificio, si trovano in una posizione strategica all’interno del tessuto urbano, a circa 1 Km dal centro storico e dalla stazione ferroviaria, e lungo uno degli assi principali della viabilità reatina. Recuperando queste aree ci sarebbe quindi la possibilità di ricucire il tessuto urbano, connettendo e creando nuove centralità, sia a livello locale che territoriale. L’idea alla base del progetto di recupero è stata quella di conservare quasi inalterata la morfologia del complesso, sia nella struttura che nella sistemazione esterna, creando uno spazio urbano, polifunzionale, di aggregazione, per restituire la memoria del luogo e una parte di città alla città, puntando su funzioni legate a quella che è la vocazione del territorio, sull’ambiente e su ciò che l’ambiente crea. Le antiche vasche di scarico diventano gli orti urbani, la Fabbrica il Centro di Enogastronomia (ReEat), il reparto insaccatura e il deposito per lo zucchero raffinato l’Università delle Scienze Enogastronomiche, gli altri padiglioni funzioni annesse alle principali. Il tutto andando ad inserire le funzioni all’interno, quasi senza intervenire sulle disposizioni interne, se non per necessità strutturali, impiantistiche o di sicurezza antincendio, Si è voluta ricreare l’immagine dello Zuccherificio così com’era, con i suoi grandi spazi a tutta altezza e la sua complessità volumetrica (dovuta ai numerosi interventi di ammodernamento), con la sua ciminiera come uno dei campanili dell’era industriale, rendendolo attuale solo per materiali, arredi e funzioni.


L’EX ZUCCHERIFICIO _ LO STATO DI FATTO

06 L’EX ZUCCHERIFICIO_Lo stato di fatto

RO E O O E _s a a 00 PROSPETTO OVEST

RO E O E _s a a 00 PROSPETTO EST

RO E O U _s a a PROSPETTO SUD00

RO E O OR _s a NORD a 00 PROSPETTO


IL PARCO DELLO ZUCCHERIFICIO

IL RECUPERO

LA SISTEMAZIONE ESTERNA

LE FUNZIONI BOSCO VINCOLATO BINARI ESISTENTI

PAVIMENTAZIONE SISTEMAZIONE DEL VERDE

08 IL PARCO DELLO ZUCCHERIFICIO PLANIMETRIA_scala 1:500

PLANIMETRIA

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ORTI URBANI ReEat (Centro di Enogastronomia) UNIVERSITÀ DELLE SCIENZE ENOGASTRONOMICHE LABORATORIO DIDATTICO PER BAMBINI MUSEO DELLO ZUCCHERIFICIO ORTO DIDATTICO CHIOSCO DELL’ORTO ALBERGO PARCHEGGIO HOUSING E SOCIAL HOUSING

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1 ORTI URBANI

6 ORTO DIDATTICO


L’UNIVERSITÀ DELLE SCIENZE ENOGASTRONOMICHE E IL ReEAT Sezione B-B’

PIANTA PIANO TERRA

B

B’


Locale tecnico

PERCORSI ORIZZONTALI PRINCIPALI PERCORSI ORIZZONTALI SECONDARI PERCORSI VERTICALI PRINCIPALI PERCORSI VERTICALI SECONDARI SPAZI PRINCIPALI SPAZI DI SERVIZIO CONNETTIVI VERTICALI E ORIZZONTALI

Servizi igienici istorante Servizi

Sala tisane

errazza Aule

errazza

PIANO SECONDO

Servizi igienici Aule

Servizi Aula magna Servizi Scale mobili

Atrio

Biblioteca Botteg e enogastronomic e

Servizi

Aule

Scale mobili

Servizi igienici Aule

PIANO PRIMO

Spazi di servizio Laboratori di cucina

Servizi Scale mobili Mercato Servizi

PIANO TERRA

Servizi Bar/Caffetteria Giardino botanico

Atrio Mensa

Scale mobili Aule Servizi igienici Aule


Prospetto Ovest




ALTA VELOCITAT A MONTMELÓ_2015

PROPOSTE PER RICOMPORRE IL TESSUTO URBANO ATTRAVERSO L’UTILIZZO DEL CAJÒN Taller Internacional Barcelona , Escola Tècnica Superior d’Arquitectura de Barcelona ETSAB

IL PROGETTO Lo scopo del Workshop è stato quello di trovare una soluzione per riconnettere le due parti della cittadina spagnola di Montmelò, a Nord di Barcelona, nettamente separata in due parti dalla presenza del cajòn, una galleria con sezione longitudinale di 30 m e trasversale di 5, all’interno della quale passa l’alta velocità che collega la Spagna alla Francia. È stata quindi elaborata una soluzione che prevedesse una molteplicità di funzioni legate alle destinazioni delle aree limitrofe, e collegate tra loro da un percorso ciclopedonale. Per creare un’omogeneità dal punto di vista architettonico e di disegno del suolo è stata scelta una maglia basata sul gioco cinese del Tangram, che ha permesso di creare spazi di differente natura senza sovrapposizioni, alternando aree verdi e aree pavimentate, strutture spaziali e piattaforme.

IL GRUPPO Braconcini Marta Ciardi Elisa Chen Lianglang Coccia Robero Corti Marianna D’Amato Emilia Monia Deboni Delli Carri Maria Vittoria Del Priore Camilla Geremia Leonardo Gomez Herandez Joaquin Gonzalez Sandra Gorniski Rocha Betina Maceroni Noela Martinez Mariano Manzi Maria Jose Mincarone Mariana Moreira Fernanda Mozzati Eugenia Pance Natalia Puig Rafael Rumenov Rankov Atanas Sant’Ana Cesar Nicolas Sant’Ana Hauschild Elsa


MONTMELÒ

Punti di interesse

Limite all’espansione della città

Aree industriali riconvertite e riutilizzate

Limite all’integrazione dei tessuti

Percorsi per i poli di attrazione

Settori urbani: - città consolidata - aree industriali -aree industriali dismesse - aree agricole e verdi

Potenzialità di connessione del cajòn


IL MASTERPLAN

IL CAJÒN Il cajòn come:

- percorso - molteplicità di funzioni

Il percorso ciclopedonale come:

aree agricole

-spazio pubblico che attragga la gente -connessione tra le varie funzioni

autostrada

cajòn

zona ricettiva

Le funzioni legate a: - territorio - mobilità - cultura

STAZIONE FERROVIARIA (esistente)

polo tecnologico automobilistico

MERCATO

CONNESSIONE AL CIRCUITO

CONNESSIONE AL SITO ARCHEOLOGICO

L’ELABORAZIONE DELLA MAGLIA _ IL TANGRAM


IL MERCATO

IL PERCORSO CICLOPEDONALE

LA STAZIONE

LE CONNESSIONI FINALI

IL CENTRO SPORTIVO




WELLNESS CENTER BY THE RIVER, SARAJEVO_2014-2015

DESIGN STUDIO 5_ Prof. Arch. Maruša Zorec, Arch. Matjaž Bolcina, Arch. Uroš Rustja, Arch. Tadej Bolta Fakulteta za Arhitekturo, Univerza v Lj ubljani

IL PROGETTO Il progetto rientra all’interno di un programma di riqualificazione degli argini della Miljacka, il fiume che attraversa Sarajevo, che in alcuni punti limitano fortemente l’accessibilità alle aree che lo costeggiano, nonché la possibilità di sfruttare il collegamento lungo fiume, se non per uso carrabile. La strategia di riqualificazione prevede un percorso pedonale e ciclabile che collega le aree più periferiche della città con il centro, la creazione di nuovi ponti per l’attraversamento del fiume e la dislocazione di nuove funzioni, affini alla destinazione dell’area in oggetto. In particolare, l’area di studio è quella di Alifakovac, uno dei quartieri più antichi di Sarajevo, e dell’area lungo fiume (un centro sportivo abbandonato) sulla quale si affaccia lo storico quartiere. L’idea è stata quella di creare dei nuovi centri che fossero legati culturalmente alla città e concettualmente collegati tra loro, ma che potessero essere sfruttati anche per fini ricreativi. Per questo la parte più alta di Alifakovac, dove anticamente sorgeva un cimitero, andrà ad ospitare un nuovo centro culturale islamico, e l’area che si trova a ridosso del fiume un centro benessere, ispirato agli antichi Hamam, complessi termali dove i musulmani compiono i rituali purificatori prima della preghiera. I due complessi si guardano e sono collegati tra loro da passerelle pedonali che permettono di collegare l’area dell’ex centro sportivo con Alifakovac sulla riva opposta del fiume.

IL GRUPPO

D’Amato Emilia (Progetto 1) Prosperi Giulia (Progetto 2)


SARAJEVO CROATIA

BOSNIA AND HERZEGOVINA CROATIA

SARAJEVO

SERBIA

MONTENEGRO ADRIATIC SEA

BUILDING GREENERY WATER

I ME ERCORSI EDONA I E CIC ABI ONTI ESISTENTI ONTI DI ROGETTO

L’AREA DI PROGETTO

PROGETTO 1 PROGETTO 2

TESSUTO

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ST UTTU E


IL MASTERPLAN

WELLNESS CENTER (1)

RESIDENCES (2) ISLAMIC CULTURAL CENTER (2)

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PIANTA PIANO TERRA

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1 | ATRIO 2| SPOGLIATOI 3| SERVIZI IGIENICI 4| MAGAZZINO 5| LAVANDERIA 6| SPOGLIATOI STAFF

IL VERDE

7| LOCALE TECNICO 8| CAFFETTERIA 9| SAUNA 10| BAGNO TURCO 11 | DOCCIA 12| STANZA MASSAGGI

13| BAGNO IDROMASSAGGIO 14| PISCINA CALDA 15| PISCINA TIEPIDA 16| PISCINA PER BAMBINI 17| PISCINA SEMIOLIMPIONICA

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RESIDENZE+AUDITORIUM IN VIA DEL PORTO FLUVIALE, ROMA_2014 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 2M_ Prof. Arch. Francesco Cellini Università degli Studi RomaTre, Dipartimento di Architettura

IL PROGETTO L’intervento si colloca nell’ex area industriale di Roma, quartiere fortemente caratterizzato dalle presenze architettoniche dei gazometri e degli altri edifici industriali dismessi lungo le rive del fiume Tevere. L’area di progetto confina ad ovest con un ex caserma, ad est con la via Ostiense e a nord con la ferrovia, elementi limite che sono stati sfruttati per la definizione dell’idea di progetto: uno spazio pubblico, la piazza, delimitata su tre lati da volumi che la “proteggono” dalla confusione cittadina, ma che sono al contempo permeabili e la rendono quindi uno spazio fruibile da tutti. Dalla via Ostiense il visitatore è attratto dalla piazza. Come nell’architettura rinascimentale si può percepire in modo analitico la totalità dell’architettura, ma solo quando si è all’interno si possono percepire le singole parti del complesso. La trasparenza dell’auditorium sullo sfondo della piazza incuriosisce il visitatore: dietro di esso, infatti, c’è uno spazio pubblico diverso, quello del giardino interno, che costituisce uno spazio tranquillo, di quiete, protetto dal rumore della città, che si raggiunge attraverso uno spazio transitorio, sotto l’auditorium stesso, che dato il soffitto basso e la presenza dei “pilotis” ha lo scopo di creare quasi un senso di turbamento prima di approdare alla tranquillità del giardino o al silenzio dell’auditorium. L’Auditorium segue la stessa logica dello spazio pubblico: si può completamente percepire lo spazio, ma le sue singole parti e funzioni sono da scoprire mentre lo si attraversa. È un posto caratterizzato da una semplicità che cela la sua complessità interna. Anche gli appartamenti garantiscono il giusto comfort grazie ad una semplice disposizione degli spazi interni che permette una buona ventilazione interna e la protezione dall’irraggiamento solare.

IL GRUPPO

Ciardi Elisa Cotugno Antonino D’Amato Emilia http://www.3nta.com/residences-and-auditorium-square-in-via-del-porto-fluviale/


LO SPAZIO PUBBLICO

PIANTA PIANO TERRA

SEZIONE A-A’


L’AUDITORIUM

PIANTA PIANO PRIMO

PROSPETTO SUD

vie di fuga

SEZIONE B-B’

camino di aereazione

spazio calmo

spazio filtro


RESIDENZE E CO-HOUSING

PIANTA PIANO SECONDO

appartamenti 90 mq tipologia edificio in linea

appartamenti 45 mq tipologia edificio a ballatoio



GLI SPAZI ACCESSORI DEL MACRO, ROMA_2014 PAESAGGI ELEMENTARI. Workshop di Progettazione Università degli Studi RomaTre, Dipartimento di Architettura

IL PROGETTO Lo scopo del Workshop è stato il progetto di un piccolo spazio per una funzione accessoria del MACRO (Museo di Arte Contemporanea di Roma), per permettere al Museo di radicare e promuovere la propria presenza nel quartiere di Testaccio e a rappresentarne le trasformazioni più recenti. L’ex quartiere operaio ha subito infatti negli ultimi anni una radicale trasformazione con diversi interventi di riqualificazione (ad esempio il recupero dell’Ex Mattatoio, la realizzazione del Nuovo Mercato di Testaccio e molti altri interventi). In questo panorama si è deciso quindi di creare più spazi accessori per il Museo, che fungano da attrattori, quasi da totem pubblicitari, ma allo stesso tempo che abbiano funzione di connessione, dislocati in tre punti strategici all’interno del quartiere: un punto di discesa da Piazza dell’Emporio al fiume Tevere, un punto che permetta la salita al Monte dei Cocci,, e un punto che dalle mura Aureliane permetta di attraversare il passaggio ferroviario e connetta quindi all’area della via Ostiense. In questo modo si permette di avvicinare visivamente e concettualmente le varie aree del quartiere al Macro, facendolo diventare uno dei punti focali della zona.

IL GRUPPO Ciardi Elisa Cotugno Antonino D’Amato Emilia De Lillo Magliulo Carolina Porfirio Margherita Visca Chiara





RIQUALIFICAZIONE DI VIA PIANA A PISONIANO_2012-2013

TESI DI LAUREA TRIENNALE IN COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA_Relatore: Prof. Arch. Giuseppe Strappa,Correlatore: Arch. Martina Longo Facoltà di Archittettura Valle Giulia, Università degli Studi La Sapienza

IL PROGETTO Il progetto di riqualificazione di via Piana a Pisoniano, piccolo borgo in provincia di Roma, si pone all’interno di un più ampio progetto di recupero dei centri storici minori, realtà da preservare, sia come patrimonio storico e artistico, sia in quanto luoghi di nascita di costumi e tradizioni che sempre più si stanno perdendo a causa di uno stile di vita dinamico e frenetico. La riqualificazione si pone come obiettivo primario quello di creare un nuovo polo urbano in continuità, ma non in contrasto, con quello che è lo storico luogo di aggregazione (che si trova nella piazza del comune, con i vari uffici e servizi per il cittadino). Il progetto, connettendosi allo stesso tempo al tessuto urbano storico e all’ameno contesto naturale, prevede, infatti, un nuovo polo culturale e ricreativo, con spazi dedicati all’arte, alla cultura e alle tradizioni locali, per permettere al cittadino di vivere, conoscere e far rivivere il suo territorio e le sue radici.

http://www.giuseppestrappa.it/?p=4888


IL MASTERPLAN

LA POSIZIONE

AREA D’INTERVENTO TESSUTO STORICO

I PERCORSI

LE FUNZIONI

Galleria espositiva e Sala polivalente Servizi di ristorazione ed Emeroteca Aule (recupero vecchie cantine) Aule (ex novo)

Percorsi esistenti Percorsi orizzontali Percorsi verticali

PROSPETTO SUD

SEZIONE TRASVERSALE


PIANTA PIANO TERRA

PIAZZA INTERNA SPAZI ESPOSITIVI RAMPA DI ACCESSO AGLI SPAZI ESPOSITIVI

SERVIZI PER LA RISTORAZIONE BIGLIETTERIA/GUARDAROBA/DEPOSITO CONNETTIVI VERTICALI

PROSPETTO EST PROSPETTO OVEST



CONTATTI Via Lorenzo il Magnifico, 84 00162 Roma

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Emilia D’Amato

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