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Artigiani alla S. Messa di S. Giuseppe con il Vescovo Tremolada
Tradizione, solidarietà e dignità del lavoro in occasione del santo patrono degli artigiani bresciani: San Giuseppe uomo giusto e di fede. Per l’occasione il Gruppo Anap – Anziani e Pensionati di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale ha organizzato una S. Messa celebrata da Sua Eccellenza Monsignor Pierantonio Tremolada e partecipata da artigiani e diverse autorità. “L’occasione ci è sempre stata cara – ha sottolineato il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti – e il 2021 è l’anno che Papa Francesco ha dedicato proprio a San Giuseppe per il 150° anniversario della proclamazione del Santo a Patrono della Chiesa universale, ma quest’anno è stato anche un momento di preghiera e riflessione per ricordare i tanti amici artigiani che ci hanno lasciato durante la pandemia e alimentare la speranza e fiducia per superare insieme e presto questo periodo difficile”. Anche il presidente di Anap Brescia Remo Caldera ha colto l’occasione per un breve messaggio poi diffuso agli associati: “Con la solenne ricorrenza di San Giuseppe abbiamo avuto modo di scambiarci fugacemente un sorriso con lo sguardo e rivolgerci alcune parole di conforto e di speranza. Il Vescovo ha ricordato Giuseppe come un artigiano che ha permesso all’uomo di esprimere le sue doti, le sue qualità e la sua soggettività e trasmetterne i valori. Colgo l’occasione per ricordare che Anap, da quest’anno, ha assunto l’importante impegno del coordinamento nazionale e regionale del Cupla, Comitato Unitario dei Pensionati del Lavoro Autonomo: per noi questa è un’ulteriore spinta per proseguire l’attività della nostra Associazione in tematiche decisive come l’assistenza sanitaria e la cittadinanza digitale ovvero la capacità di un individuo di partecipare alla società online essendo in grado di utilizzare i servizi dell’amministrazione digitale. Per questi e altri servizi la sede e i referenti di Brescia sono a totale disposizione”.
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In ricordo di Fausto Spada, un anno dopo
Ricordare Fausto ad un anno dalla ti basterà il tempo per tornare a Brescia stasera, ma la sua morte avvenuta a causa del coro- risposta è scontata. È già tutto programmato per il sì”. Cav. Uff. Fausto Spada navirus è molto difficile e commovente. Fausto era diventato un caro Nel 1996 ci fu il rinnovo delle cariche e diventai il suo successore per i successivi 8 anni. Fu il primo a congratuamico molti anni fa, quando nel lontano 1990 fondò, larsi e, augurandomi buon lavoro, mi disse: “Guarda che insieme ad altri soci, il gruppo “Associazione nazionale io abito a Provezze, in via Caduto Mutti e per te la porta anziani pensionati artigiani di Brescia”. Fu eletto pre- è sempre aperta!”. Dopo poco andai da lui perché avevo sidente di quel gruppo per acclamazione e per 16 anni bisogno di un suo consiglio per scegliere il mio vice. Quel consecutivi fu lui a guidarlo. In uno dei bei momenti tra- giorno incontrai anche i suoi famigliari e iniziò una lunga scorsi insieme, durante una gita a Modena, mi chiese di seguirlo perché aveva bisogno di parlarmi. Mi disse che dopo 16 anni gli sembrava giusto lasciare la presidenza e che aveva pensato a me come suo successore, in accordo amicizia che continuerà con la sua amata Lina ed i suoi carissimi figli. Fausto era saggio, generoso ed onesto. Fuasto, sarò difficile dimenticarti. Sarai sempre nel mio cuore, amico mio; goditi il Paradiso ed il meritato riposo. con il presidente di Confartigianato di Brescia. Chiesi a Per sempre il tuo amico Pierino Pelosi Fausto qualche giorno per pensarci. Lui mi disse: “Certo,
TRUFFE energia e gas: COME DIFENDERSI
Il mercato dell’energia è vasto e sempre più complesso e purtroppo le segnalazioni di truffe sono all’ordine del giorno. Quelle che vanno per la maggiore sono le offerte imperdibili per la luce e il gas a fronte di fantomatici aumenti “statali” o di presunte cessazioni dell’offerta attuale. Il modus operandi è quasi sempre lo stesso: gli operatori contattano il malcapitato telefonicamente e si spacciano per il fornitore di energia attuale, comunicano che a breve ci saranno degli aumenti e, a quel punto, propongono di cambiare offerta, o meglio, dicono che si deve cambiare “offerta”.
Chiedono poi conferma del dati del cliente, omettendo però che così si cambierà anche fornitore. Un’altra truffa che in questo periodo ci è stata segnalata molte volte è quella del rimborso del canone Rai. La persona viene contattata telefonicamente e viene richiesto un appuntamento presso il domicilio del cliente con la scusa di un improbabile rimborso del canone Rai.
Il vero obiettivo della telefonata è invece quello di far sottoscrivere, attraverso questo raggiro, un nuovo contratto con altro fornitore. Si tratta evidentemente di una truffa che fa leva sulle difficoltà economiche delle persone in un contesto di particolare criticità conseguente alla pandemia in corso.
È doveroso precisare che eventuali rimborsi non vengono né notificati né gestiti attraverso una telefonata, bensì trasmessi con una comunicazione specifica e in forma scritta. Raccomandiamo dunque di non comunicare nessun dato relativo alla fornitura in essere, né trasmettere copia delle proprie bollette ad individui sconosciuti.
Infine, suggeriamo di prestare attenzione a rispondere con la parola “sì” alle domande poste dell’operatore, poiché accuratamente montata e rimossa dal contesto originale: potrebbe essere utilizzata per l’attivazione fraudolenta di un contratto con altro fornitore.
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DL “SOSTEGNI” taglia gli oneri in bolletta elettrica
L’articolo 6 del DL Sostegni destina 600 milioni di euro al fine di consentire che Arera disponga, con propri provvedimenti, la riduzione della spesa sostenuta dalle utenze elettriche connesse in bassa tensione diverse dagli usi domestici. In particolare, “per le sole utenze con potenza disponibile superiore a 3,3 kW, la spesa effettiva relativa” alle voci indicate non supererà “quella che, in vigenza delle tariffe applicate nel primo trimestre dell’anno, si otterrebbe assumendo un volume di energia prelevata pari a quello effettivamente registrato a un livello di potenza impegnata fissato convenzionalmente pari a 3 kW”. A differenza di quanto previsto a fine 2020 con la norma del DL Ristori, che valeva 180 milioni di euro per il 2021, per le imprese a cui è destinata la misura del DL Sostegni non c’è alcun riferimento a codici Ateco. Con la collaborazione dell’Ufficio Studi e del settore Energia e Utilities della Confederazione sono stimati i risparmi per alcune categorie produttive.
Profili rappresentativi della domanda di energia dell’artigianato e delle micro e piccole imprese <20 addetti Anno 2019 - valori assoluti*
SETTORE
10 - Produzione di prodotti da forno e farinacei 16 - Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero 22 - Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche 25 - Fabbricazione di prodotti in metallo 28 - Lavori di meccanica generale 45 - Manutenzione e riparazione di autoveicoli 96 - Servizi alla persona
POTENZA IMPEGNATA MEDIA (KW)
30 44 128 80 78 26 18
RISPARMIO STIMATO PER UN’AZIENDA MEDIA DEL SETTORE NEL PERIODO APR-GIU 2021
€ 403 € 605 € 1.821 € 1.126 € 1.097 € 345 € 229