Brescia Artigiana Magazine - n.2 - 2013

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Autorizzazione tribunale di Brescia n. 12/2002 - Sped. in abb. post. 45% - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 - Filiale di Brescia

ANNO XII - BRESCIA giugno 2013 - numero 2

Un nuovo inizio. Dalla resistenza al cambiamento

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ANNO XII - BRESCIA giugno 2013 - numero 2

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L’Italia siamo noi.

ANNO XII - BRESCIA aprile 2013 - numero 1

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ANNO XI - BRESCIA dicembre 2012 - numero 4

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ANNO XI - BRESCIA ottobre 2012 - numero 3

Un nuovo inizio. Dalla resistenza al cambiamento

Sommario SOMMARIO Editoriale 4 Un nuovo inizio. Dalla RESISTENZA al CAMBIAMENTO

News 5 Confermata la presidenza di Eugenio Massetti alla guida di Confartigianato 6 Volevano far chiudere 2.500 artigiani bresciani 7 Emilio Del Bono sindaco di Brescia 8 Girl’s Day 2013 8 In campo con l’orgoglio artigiano sul petto

Autorizzazione tribunale di Brescia n. 12/2002 - Sped. in abb. post. 45% - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 - Filiale di Brescia

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ANNO XI - BRESCIA luglio 2012 - numero 2

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Convenzioni 18 Convenzioni nazionali / locali

Categorie 20 AUTOTRASPORTO: incentivi per gli investimenti 22 L’attestazione di capacità finanziaria

Lavoro e previdenza 23 Modello 770 2013 Semplificato ed Ordinario

Ambiente 24 AUA - Autorizzazione Unica Ambientale per le Pmi

Direttore responsabile Eugenio Massetti

9 Poco credito, energia e tasse alle stelle e la crisi ha falcidiato l’imprenditoria giovanile

Addetto stampa Fabio Perletti

10 Delegazione artigiani polacchi 10 Allarme fisco, 68% di tasse sugli utili

Comitato di redazione Carlo Piccinato, Fulvio Tedoldi, Marco Metallo, Franco Guarino, Michele Turrini, Giovanna Lombardi, Paolo Corbucci

11 Tre bresciani premiati con il titolo di “Senatori dell’Artigianato”

Progetto, realizzazione e stampa a cura di: Immago - Chiari (Bs) Tel. 030 7000111

13 Agribertocchi 55° per l’azienda di Orzinuovi

30 Approvato il bilancio della Cooperativa Artigiana di Garanzia della Confartigianato

14 Artigiani brescianinella capitale del barocco

31 Finanziamenti Cooperativa di Garanzia

Autorizzazione Tribunale di Brescia n. 12/2002 Sped. abb. post. 45% art. 2 comma 20/b L. 662/96 Autorizzazione filiale di Brescia N. 2 Anno XII - giugno 2013

12 La Pialorsi Stampi compie cinquant’anni

Fiscale 25 Tutte le agevolazioni per gli autotrasportatori

Formazione 28 Il futuro è “saperne di più”

Credito

14 In streaming con Brescia per TuttoNormel 15 Meeting del CENPI a Sirmione Brescia è leader di fornitura. E ora l’apertura ai privati 16 “Vittoria Alata” e “Miro Bonetti” Trofeo “Gamma Più” e “Miss Color Design”

Per le inserzioni pubblicitarie su questa rivista, contattare: EMMEDIGI Pubblicità S.r.l. - Via Malta, 10 - 25124 Brescia (BS) - Tel. 030.224121


Editoriale

Un nuovo inizio. Dalla RESISTENZA al CAMBIAMENTO L

o stato di salute delle imprese artigiane non è buono e sono molte quelle vicine al collasso, o peggio, che già hanno dovuto arrendersi e chiudere. Il momento economico rimane molto difficile e sono pochi i segnali incoraggianti. Nonostante ciò, l’ultimo rapporto di Confartigianato Lombardia, così come il nuovo numero della rivista, lo abbiamo intitolato non a caso: “Un nuovo Inizio. Dalla Resistenza al Cambiamento”. Lo abbiamo così intitolato perché vuole rappresentare una riflessione più profonda, su come quello che prima era definito un “momento di crisi”, debba essere visto d’ora in avanti, per forza di cose, come una fase economica più ampia di fronte alla quale porsi in un modo nuovo, da affrontare con strumenti più idonei. Mi riferisco al credito, all’internazionalizzazione, alle reti d’impresa. Sul tessuto territoriale di Brescia c’è ancora una forte e positiva incidenza sociale dell’artigianato: ci sono 3 imprese ogni 100 abitanti e 7 imprese ogni 100 famiglie e le imprese attive nell’artigianato danno lavoro a 97 mila addetti: il 22,6% sul totale dei lavoratori attivi. Brescia, nonostante la crisi rimane una realtà unica dove le imprese, al primo trimestre 2013, sono 37.031: il 30,5% delle 121 mila totali. Ma rispetto al 2012 abbiamo perso altre 972 imprese. Il settore più penalizzato resta quello delle costruzioni che subisce un ulteriore calo di un altro 4,1% rispetto all’anno precedente. Una qualche dinamica positiva è rappresentata solo dalle attività di supporto alle funzioni di ufficio e di altri servizi alle imprese, ma in una fase in cui la crisi sembra non finire mai la pressione fiscale a livelli record, continua a gravare in maniera così consistente sulle imprese, soprattutto quelle del terziario di mercato e dell’artigianato, non solo penalizzando le loro potenzialità di crescita, ma mettendo a rischio la loro stessa sopravvivenza. Confartigianato continua e continuerà a supportare le imprese con attività e battaglie politico - sindacali, come quella vinta a favore dei 2.500 installatori bresciani che operano nel settore delle energie rinnovabili e che dal 1° agosto avrebbero potuto trovarsi senza lavoro. Abbiamo fatto riconoscere loro l’esperienza sul campo superando la discriminazione del Governo che li avrebbe voluti per forza in possesso di uno specifico titolo di studio. Un risultato positivo e di buon senso che si unisce ai quoti-

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diani servizi di assistenza fiscale e di consulenza, fino alla fornitura di energia tramite il nostro consorzio Cenpi che garantisce un risparmio del 15% sulle bollette e, nella sola Brescia, a tutto il 2012, a fatto risparmiare gli artigiani, oltre 1,1, milioni di euro: 1.000 euro a impresa. Ma il supporto, sempre più spesso, passa anche dall’ascolto, dalle nuove problematiche che mi riportano gli artigiani nel loro percorso quotidiano e spesso questo supporto diventa anche psicologico. La crisi forse non passerà più e all’interno di questa dimensione dobbiamo governare il cambiamento. Il nostro compito è quello di essere al fianco di questi imprenditori coraggiosi, supportandoli concretamente nelle loro esigenze quotidiane, affiancandoli nel loro percorso di sviluppo, combattendo perché possano ottenere migliori condizioni in cui operare e aiutandoli a trovare strumenti efficaci per rinnovare ogni giorno quel “saper fare” che ci ha resi una realtà unica al mondo. Serve uno sforzo straordinario per eliminare costi e vincoli che imprigionano il mercato del lavoro. Soprattutto in tempi di crisi, è indispensabile abbattere il costo del lavoro, a cominciare proprio dall’apprendistato e dai contratti a termine, ridurre e semplificare le leggi sul lavoro. Con la disoccupazione giovanile che ha superato il 40%, dobbiamo incrementare le occasioni di lavoro, non ridurle. Qualche mese fa, in occasione delle elezioni politiche abbiamo lanciato un “Manifesto per la Crescita” che Confartigianato Imprese Unione di Brescia ha stilato raccogliendo le principali istanze degli artigiani. Un documento che include parecchi interventi concreti, molti dei quali a costo zero, che possono rimettere in moto l’economia, ridando ossigeno alle imprese artigiane. Perché la crisi è strutturale e al governo italiano diciamo: “politici ora tocca a voi”. Bisogna spingere l’Europa a un radicale cambiamento: porre fine alla stretta del credito, procedere alla riduzione del cuneo fiscale che pesa sul lavoro, accompagnare le imprese, anche le più piccole verso una vera internazionalizzazione e attuare le tanto proclamate riforme istituzionali per eliminare la cappa che soffoca le imprese e il lavoro. Solo allora, forse, prenderemo il treno della ripresa. Il Presidente Eugenio Massetti


News E L E Z I O N I

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Confermata la presidenza di Eugenio Massetti alla guida di Confartigianato G I U N T A

E S E C U T I V A

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i è svolta domenica 14 aprile l’assemblea generale ordinaria di Confartigianato Imprese Unione di Brescia. In una giornata dal clima primaverile e di grande condivisione di intenti, l’assemblea annuale, oltre che all’approvazione del conto consuntivo relativo all’esercizio finanziario 2012, ha visto quest’anno il rinnovo della Giunta Esecutiva e della carica del presidente per i prossimi quattro anni. Appuntamento anticipato di un mese sulla naturale scadenza del mandato per non incrociare le amministrative della Loggia. Al voto 434 grandi elettori che si sono espressi in nome dei 14.000 associati di Confartigianato Imprese Unione di Brescia. Tra le nomine: sette membri scelti direttamente dal presidente e quattro, scelti invece tra i gruppi di mestiere. Altri quattro anni per la presidenza Massetti in Confartigianato. A sancirlo un plebiscito. Un messaggio propositivo e di speranza, il fulcro del discorso del presidente Eugenio Massetti: “Siamo oggi ancora in viaggio: un cammino lungo, tra crisi e trasformazione, lungo il quale non dobbiamo né perdere la fiducia, né farci scoraggiare né temere di camminare ancora, perché noi siamo consapevoli che sarà da questa Confartigianato (e solo così potrà essere) che partirà il riscatto delle nostre imprese.” Indirizzi per il futuro della presidenza Massetti: “Affrontare le emergenze: fondamentale sbloccare quanto prima i crediti alle imprese e riaprire il rubinetto del credito da parte delle banche che oggi sono sorde al grido di aiuto lanciato da tempo da imprese e imprenditori. Sostenere l’occupazione mettendo in campo un nuovo welfare a sostegno del lavoro, dando continuità e certezza di risorse adeguate alla cassa integrazione che è un’altra urgenza. Per lo sviluppo andranno supportati processi di formazione e qualificazione. Mi riferisco alla transizione tra scuola e lavoro. Senza dimenticare la promozione dell’istituto dell’apprendistato, strumento utile proprio per favorire i giovani all’avviamento al lavoro”. È stato inoltre riconfermato l’incarico di Segretario generale di Confartigianato Imprese Unione di Brescia a Carlo Piccinato.

Risultati elettorali

Alla chiusura dei seggi alle ore 15.00 è seguito lo spoglio che ha dato vita alla nuova Giunta e alla nomina del presidente per i prossimi quattro anni. Questa la composizione della nuova Giunta: vicepresidenti Bettinsoli Bruno, Landi Pierangelo. Membri di Giunta: De Toni Duilio, Manelli Luciano, Tosi Giovanni, Zucchelli Gianpietro. Per il collegio dei revisori dei conti: Rizzi Alberto, Erbifogli Cristina, Salvoni Aurelio, Salatti Ivano, Zani Claudio. Probiviri: Aldo Leonardi, Gabana Aurelio, Quetti Simone. Rappresentanti categorie: Beccalossi Cristian, Tiziano Frisoni, Guido Ghidini, Michele Pellizzari.

Eugenio Massetti Presidente

Bruno Bettinsoli

Pierangelo Landi

Vicepresidente

Vicepresidente

Duilio De Toni

Tiziano Frisoni

Guido Ghidini

Luciano Manelli

Michele Pelizzari

Giovanni Tosi

Gianpietro Zucchelli

Cristian Beccalossi

C O L L E G I O

S I N D A C A L E

Alberto Rizzi

Cristina Erbifogli

Aurelio Salvoni

Ivano Salvatti

Claudio Zani

Presidente

Sindaco Effettivo

Sindaco Effettivo

Sindaco Supplente

Sindaco Supplente

C O L L E G I O

P R O B I V Ì R I

SEGRETERIA

Aldo Leonardi

Aurelio Gabana

Simone Quetti

Carlo Piccinato

Presidente

Componente Effettivo

Componente Effettivo

Segretario Generale

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News

Volevano far chiudere 2.500 artigiani bresciani Confartigianato vince la Battaglia

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onfartigianato vince la battaglia sul riconoscimento dell’esperienza per gli installatori di impianti rinnovabili e salva 2.500 operatori del settore. Grande soddisfazione per il decreto legge in materia di efficienza energetica varato il 31 maggio dal Consiglio dei Ministri che, oltre agli interventi sul ecobonus, consentirà, con una proroga fino al 1° agosto 2013, agli 80.000 installatori di impianti nel settore delle energie rinnovabili, di continuare ad operare. Dal 1° agosto avrebbero potuto trovarsi senza lavoro molti dei 2.500 installatori di impianti della provincia di Brescia che operano già nel settore dell’energia su fonti rinnovabili: fotovoltaico, a biomasse, solare termico, pompe di calore e geotermia. «Il Governo – sottolinea il presidente di Confartigianato Eugenio Massetti – ha recepito le nostre sollecitazioni ed è stato sventato il rischio che dal 1° agosto si creassero 80.000 esodati, oltre 2.500 a Brescia. Questo, infatti, sarebbe stato il destino degli impiantisti di rinnovabili, in base all’art.15 del decreto legislativo n. 28 del 2011, che tra i requisiti per poter installare impianti non prevedeva l’abilitazione oggi riconosciuta dal Decreto Ministeriale 37 del 2008 per i responsabili tecnici delle imprese impiantistiche. Grazie alla nostra battaglia – spiega Massetti – questa discriminazione è stata superata e il provvedimento varato dal Governo riconosce la qualificazione professionale già acquisita dai nostri installatori in possesso del titolo di studio della scuola dell’obbligo e dell’esperienza maturata in anni di lavoro e imposta dalla legge del 2008 per operare sugli impianti. Un risultato positivo e di buon senso per una situazione “assurda”, ma per nulla rara. Sarebbe stata negata la possibilità di qualificarsi e di continuare a operare in uno dei pochi settori di mercato che, pur attraversando un momento di appannamento rispetto alle performance degli ultimi anni, mostra ancora potenzialità di crescita».

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News

Emilio Del Bono sindaco di Brescia D

urante la campagna e l e t to r a l e per la poltrona di primo cittadino di Brescia, vinta al ballottaggio da Emilio Del Bono con il 56,53% delle preferenze, Confartigianato Imprese Unione di Brescia ha incontrato i candidati sindaco per Emilio Del Bono, neo sindaco di Brescia presentare loro le priorità delle imprese artigiane. Sul tavolo degli incontri, i principali temi di interesse per gli artigiani: dal peso eccessivo dell’Imu sulla “prima casa dell’artigiano”, alla tassa sui rifiuti – Tares, alla sburocratizzazione del mondo del lavoro. Spunti condivisi e riflessioni – attraverso gli intereventi del presidente Eugenio Massetti e del segretario Carlo Piccinato, anche sulla trasparenza, sul censimento degli edifici nelle zone da rivalutare della città e, soprattutto, la richiesta di impegno da parte dell’Amministrazione alla lotta all’abusivismo: vera piaga che si abbatte contro il lavoro degli artigiani in regola e causa di enormi danni all’economia. Confartigianato Imprese Unione di Brescia ha condiviso proprio con Emilio Del Bono, ora Sindaco di Brescia, il progetto dell’Agenzia delle Imprese che avrà sede in via Orzinuovi: prima e unica organizzazione ad avere avuto l’abilitazione dal Ministero.

Da via Orzinuovi, fare impresa sarà più semplice e immediato. Saranno sbrigate le principali pratiche per dare il via alla propria attività e al Sindaco Del Bono, che sin da subito si è reso disponibile a raccogliere gran parte delle istanze, si è chiesto di collaborare e attivare nel prossimo futuro una sinergia proprio su questo progetto, per il bene dell’impresa, degli artigiani e di Brescia. “Sono vicino agli artigiani, alle loro richieste. Non ci può essere lavoro, dove non c’è Impresa – ha aggiunto Emilio Del Bono nel suo discorso davanti agli artigiani presenti. Valuteremo insieme gli interventi e le priorità da affrontare. Non sarà un’Amministrazione che deciderà da sola, ma sempre in concerto con Voi e soprattutto non sarà sorda al grido di aiuto delle imprese e alle tante proposte che avete raccolto nel “Manifesto per la Crescita”. Laura Castelletti, Adriano Paroli ed Emilio Del Bono durante gli incontri in Confartigianato

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News

GIRL’S DAY 2013

A Lumezzane la seconda edizione della giornata di orientamento per ragazze

L’

idea del Girl’s Day, nata un decennio fa negli Stati Uniti, è ormai diffuso in molti paesi europei e, da alcuni anni, anche in varie città italiane. A Lumezzane, su iniziativa del mandamento di Lumezzane di Confartigianato Imprese Unione di Brescia, con il sostegno dell’amministrazione comunale e il patrocinio della Regione Lombardia, l’iniziativa ha visto il coinvolgimento di sessanta alunne del secondo anno delle scuole medie “F. Terzi Lana” di S. Apollonio (28 ragazze) e della “Serafino Gnutti” di S. Sebastiano (32 ragazze). Nella scelta della professione da svolgere dopo il percorso di studi spesso le ragazze optano per mestieri e indirizzi di studi tradizionalmente “al femminile”, anche per la mancanza di informazioni sulle possibilità di formazione professionale, senza cogliere così tutte le opportunità che il loro talento, in altri settori di impiego, possono offrire. La “Giornata delle Ragazze” rappresenta un’occasione con-

creta per sensibilizzarle sulle professioni scientifiche e artigiane e far sì che la scelta si orienti in base alle competenze e agli interessi, senza distinzione di genere. Nove le imprese di Lumezzane e Nave che hanno aperto le porte della loro attività alle ragazze. Tra le attività visitate: la tipografia e stampa digitale Modulgrafica Caldera, la tranciatura e sbavatura dei metalli F.B.L. di Bolognini, brillantatura sabbiatura e burattatura dei metalli dei F.lli Salvatti, la lavorazioni filo metallico e tornitura di Guindani Sergio, lo studio legale associato di Avv. DelleDonne e Trombini, la forneria Perotti, una banca – la Unicredit di Piazza Portegaia, le produzioni musicali e d.j. Intercool di Paola Peroni di Nave. Ogni gruppo ha poi riportato a scuola le informazioni e le considerazioni sulla propria visita. Grande l’entusiasmo mostrato da parte delle ragazze e dei loro genitori nei confronti dell’iniziativa. Domenica 21 aprile il momento conclusivo del progetto, nell’ambito della manifestazione “L’Artigianato in fiera” organizzato dal mandamento di Lumezzane, presso il Palafiera, con la consegna degli attestati di partecipazione alle “lavoratrici junior”, alla presenza dell’Assessore alle attività produttive e delle Pari opportunità del Comune di Lumezzane, Rosanna Saleri.

In campo con l’orgoglio artigiano sul petto

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nche quest’anno la Croce Bianca di Brescia, con il patrocinio dell’Assessorato allo Sport della Provincia, ha organizzato il “Memorial G. Tira”, torneo di calcio interforze riservato alla Croce Bianca e alle forze dell’ordine di Brescia, giunto alla venticinquesima edizione. Il torneo, che si è tenuto presso il campo delle Rondinelle a Brescia in via Robusti, si è concluso con le finali del 8 giugno e Confartigianato Imprese Unione di Brescia era ancora una volta in campo, per il decimo anno consecutivo, quale spon-

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sor tecnico, sulle spalle del 6° Stormo Aeronautica Militare, per un appuntamento di beneficenza e solidarietà che ha visto la partecipazione di molti big dello sport: da Alessandro Altobelli, al canoista e neo assessore regionale allo Sport Antonio Rossi, al mitico Luigi Maifredi.


News Rapporto 2013 su Artigianato e Piccole Imprese a Brescia

Poco credito, energia e tasse alle stelle e la crisi ha falcidiato l’imprenditoria giovanile Rispetto al 2012, nei primi tre mesi del 2013 si contano 972 imprese in meno. Il settore più colpito sono le Costruzioni con -628 imprese. • CREDITO - A febbraio 2013 calano i prestiti alle imprese: -8%. • IMU - Nel 2012 l’IMU pagata dalle imprese bresciane ammonta a 288 milioni di euro. • TEMPI DELLA GIUSTIZIA - Giustizia civile: tempi medi pari a 337 giorni, 37 in più rispetto all 2011. ù Giustizia del lavoro: 446 giorni per un procedimento di primo grado, 44 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Procedura di fallimento: sono necessari 2.151 giorni, 251 giorni in più rispetto al 2011. • ENERGIA - Differenziale negativo del costo dell’energia elettrica pagato dalle imprese bresciane rispetto alla media europea di 467 milioni di euro. Un gap negativo per ciascuna impresa pari a 4.105 euro. • EXPORT - Diminuisce l’export verso il Mondo del 1,5% rispetto al 2012.

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la crisi ha falcidiato anche l’imprenditoria giovanile bresciana: tra il 2011 a oggi sono 1.226 i bresciani under 40 ad aver gettato la spugna. Un calo del -6,8% sui 16.896 imprenditori artigiani con meno di quarant’anni con la carica di titolare, socio, amministratore, o altro. Tra i giovani colpiti dalla grande recessione vi sono quelli che hanno scelto di fare impresa e per Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Imprese Unione di Brescia, servono: «Risposte concrete da parte del Governo, del Parlamento e della politica tutta. La scomparsa di tanti giovani imprenditori è causata dalla crisi, ma anche da un sistema Paese che è ostile

al fare impresa. Siamo penalizzati dall’enorme costo del lavo- ro, dalla burocrazia che costa in Italia alle imprese 31 miliardi l’anno, dal costo del denaro, dalla carenza delle nostre infrastrutture, da un fisco oppressivo. Dobbiamo renderci conto che in Italia, se muoiono le aziende, muore l’intera nazione. E ancora peggio, se a chiudere sono i giovani imprenditori, si chiude la porta al futuro». In pratica, i ‘capitani’ under 40 delle piccole imprese bresciane sono 9.684: il 57,3% dei giovani imprenditori bresciani. Una cifra che ha visto una brusca discesa, appunto, di 1.126 unità segnando una variazione percentuale negativa del 6,8%.

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News

Delegazione artigiani polacchi Visita in Confartigianato la delegazione artigiani polacchi della città di Żory

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i è svolto il 7 maggio scorso, presso la sede di via Orzinuovi di Confartigianato Imprese Unione di Brescia, l’incontro con una delegazione di artigiani proveniente dalla città di Zory in Polonia in visita in Italia. Durante l’incontro la delegazione ha avuto modo di conoscere e confrontarsi con le caratteristiche del sistema economico e del territorio bresciano. Alla delegazione di artigiani e rappresentanti del mondo delle organizzazioni di categoria polacche, il presidente Eugenio Massetti ha illustrato il modello di Confartigianato Imprese, il sistema di formazione e i servizi offerti ai propri associati, concludendo la giornata con una visita alla scuola per acconciatori dove alcuni allievi hanno eseguito acconciature. Durante l’incontro tenuto in sala Giunta si è parlato in particolare di internazionalizzazione: nella capacità di saper esportare e

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G ene r ale

di

al contempo di saper attrarre capitale stranieri in Italia. Al segretario generale Carlo Piccinato il compito di illustrare le principiali attività di Confartigianato al fianco degli artigiani: dalla formazione, ai finanziamenti e l’accesso al credito. Per il presidente Eugenio Massetti: «L’incontro con il mondo polacco è un momento di condivisione delle problematiche dell’attuale mondo del lavoro, un momento utile per vagliare insieme possibili soluzioni e allargare i propri orizzonti, anche commerciali». A portare la propria testimonianza dalla Polonia è stato il presidente dell’associazione di artigiani Zdzisław Krzak che dalla città di Żory, 60 mila abitanti nella Polonia meridionale, nell’alta Slesia, ha accompagnato la quindicina di artigiani in visita in Italia per aggiornare i propri iscritti artigiani nell’ambito di formazione, lavoro e internazionalizzazione.

C o nfa r tigianat o

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R o ma

Allarme fisco, 68% di tasse sugli utili

Basta promesse, il Governo faccia il suo lavoro

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are quasi che si faccia di tutto per costringerci a varcare il confine per trovare condizioni di normalità in cui fare impresa. Normalità significa non subire un fisco che tassa il 68,3% degli utili lordi d’impresa, mentre ad esempio in Svizzera questa aliquota è appena del 30,2%”. Lo ha affermato il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti nel suo intervento all’Assemblea di Confartigianato che si è tenuta l’11 giugno al Parco della Musica di Roma. Da novembre 2011 a oggi il sistema produttivo ha perso 60 mila imprese, la disoccupazione giovanile è cresciuta di oltre 8 punti, il Pil è calato del 3,4%, la pressione fiscale è aumentata di quasi 2 punti e il credito alle imprese è diminuito di 65 miliardi, questi alcuni dei dati sulla drammatica situazione italiana. Per Confartgianato è finito il tempo delle promesse.

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Deve tornare il tempo della responsabilità della politica. Governo e Parlamento devono rispondere all’appello degli imprenditori che chiedono “Governate, fate il vostro dovere”. Lo ha ribadito anche il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti, presente a Roma insieme alla delegazione di Brescia, sottolineando che non servono miracoli o promesse, ma concretezza.


News I l

riconoscimento

Tre bresciani premiati con il titolo di “Senatori dell’Artigianato” S

ono Roberto Bertoli di Lumezzane, artigiano costruttore di stampi che a partire dal 1969 ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti internazionali; Celeste Danesi di Cazzago S. Martino, artigiano muratore pensionato, socio anap, attivo nelle associazioni a sostegno dei meno abbienti e Marinella Alzini, socia con il marito Ugo Armanetti di un’impresa di pulizie, presenza costante nel gruppo donne artigiane di Brescia, i tre artigiani bresciani che hanno ricevuto lo scorso 24 maggio a Milano, il prestigioso riconoscimento di “Senatore dell’Artigianato”, istituito da Confartigianato Lombardia nell’anno 2000 e assegnato a chi nel settore si è distinto per meriti nel lavoro, in campo associativo, sociale o umanitario. All’importante momento erano presenti il presidente di Confartigianato Lombardia Eugenio Massetti, il presidente nazionale Anap Gianpaolo Palazzi, il segretario regionale Vincenzo Mamoli, il presidente regionale Anap Giovanni Mazzoleni e il coordinatore nazionale di Confartigianato Persone, Sandro Corti. Confartigianato Lombardia ha voluto riunire gli artigiani pensionati e le loro famiglie per festeggiare i 23 “Senatori dell’artigianato” di tutte le province lombarde, premiandoli con un diploma e una medaglia. Il ricono-

scimento è stato arricchito dalla consegna del volume: “L’Artigianato, la Famiglia, la Festa” che ben esprime il legame indissolubile fra lavoro artigiano e la dimensione familiare. Nel suo augurio ai nuovi “Senatori” il presidente Massetti ha ricordato come: “La capacità genera- Il presidente Eugenio Massetti premia Roberto Bertoli tiva dell’impresa artigiana sia un messaggio forte e di straordinaria attualità. Questo riconoscimento non si tratta solo di un momento rituale, ma di una occasione per riconoscere e sostenere la capacità dell’impresa artigiana, perché gli artigiani pensionati rappresentano una risorsa importante e vitale. Il loro fondamentale ruolo deriva dalla convinzione che l’attuale forza economica del nostro sistema abbia le sue radici nella storia e nella tradizione di chi in Italia ha creato il modello vincente dell’impresa, basato su quella cultura dell’intraprendenza e della responsabilità personali dove, più del capitale contano, le persone”.

Da sinistra: Giovanni Zambelli, Sindaco di Vestone; Antonio Pialorsi; Eugenio Massetti, presidente Confartigianato regionale; Giorgio Bontempi, assessore Attività Produttive della Provincia di Brescia; Rosa Gennari, presidente del Corpo Musicale di Vestone; Enzo Pirlo, assessore Attività Produttive del Comune di Vestone BRESCIA ARTIGIANA 11 magazine


News ORGOGLIO CONFARTIGIANATO

La Pialorsi Stampi compie cinquant’anni

Antonio Pialorsi con il figlio Orlando

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torico traguardo per la Pialorsi Stampi di Nozza di Vestone che ha festeggiato il 1° maggio scorso i cinquant’anni di attività nella progettazione e costruzione di stampi per pressofusione. Una storia che ha un nome e un cognome: Antonio Pialorsi, che dopo aver frequentato negli anni Cinquanta l’Istituto Artigianelli diventa prima tecnico di una grande industria di Sabbio Chiese e nel 1963 fa il grande salto e diventa imprenditore. Tutto inizia nel proprio garage di casa trasformato nel laboratorio della sua prima ditta: erano i primi anni Sessanta, quando l’economia valsabbina era interessata da un’ascesa prorompente. Il tessuto imprenditoriale locale aveva saputo colmare il divario che lo separava dal resto della provincia e Antonio, con la sua piccola impresa artigiana, beneficiava di questa favorevole congiuntura. I suoi primi clienti erano infatti gli imprenditori delle maniglierie di Casto e Agnosine che gli richiedevano stampi per le loro lavorazioni in ottone. Chiusa questa prima fase pionieristica, Antonio volge la propria attenzione a settori come l’automotive, illuminazione e l’industria degli elettrodomestici, che richiedevano stampi di livello tecnologico più elevato. Proprio queste nuove esperienze lo portarono, negli anni Nella foto, da sinistra: il Sindaco di Vestone Giovanni Zambelli, Antonio Pialorsi, il presidente di Confartigianato Brescia Eugenio Massetti, l’assessore provinciale alle Attività produttive Giorgio Bontempi, la presidente del Corpo Musicale di Vestone Rosa Gennari e l’assessore alle Attività produttive di Vestone Enzo Pirlo

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Pialorsi riceve dal presidente di Confartigianato Massetti, una targa commemorativa dell’evento

Settanta, a dar vita a una nuova azienda, la MP, specializzata nella realizzazione di componenti per ferri da stiro. Gli anni Ottanta sono segnati all’avvento dell’alluminio in svariati comparti manifatturieri e spinsero Pialorsi a concentrare le proprie forze nel settore insieme al figlio Orlando, al quale è affidato il rinnovamento tecnologico della Pialorsi Stampi, grazie all’introduzione delle prime fresatrici a controllo numerico. In quella fase i Pialorsi costituiscono con Mario Bonomi l’azienda To-Press, per la produzione di particolari pressofusi in leghe di alluminio, oggi amministrata dal secondogenito Alberto. Le realtà imprenditoriali fondate da Antonio Pialorsi, e ora guidate dai figli, spaziano dalla progettazione dello stampo alla realizzazione dei prodotti. I comparti serviti dalle due aziende sono quelli dell’illuminazione, dell’arredamento, delle costruzioni meccaniche e del automotive. Grazie all’apporto di 30 collaboratori, queste realtà sviluppano un fatturato complessivo di circa 5 milioni di euro che, per il 40 per cento, è realizzato sui mercati esteri.


News ORGOGLIO CONFARTIGIANATO

Agribertocchi 55° per l’azienda di Orzinuovi

Nella foto: Liliana Ferrari, sindaco di Orzivecchi, Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Brescia, Francesco Bettoni, presidente Camera di Commercio di Brescia, Laura Comi, Europarlamentare

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omenica 7 aprile, in occasione del 55° anniversario di attività imprenditoriale, presso la propria sede in località cascina S. Simone tra Orzinuovi, Orzivecchi e Coniolo, una grande festa è stata dedicata alla famiglia di Pietro Bertocchi, titolare della più grande concessionaria di macchine agricole della Lombardia con i suoi 30 mila metri quadri di cui 5 mila coperti. Per l’occasione è stato presentato un libro dedicato all’epopea della campagna bresciana nelle grandi trasformazioni contadine, industriali e postindustriali che fanno da sfondo all’avventura imprenditoriale della famiglia Bertocchi. Perché parlare di questa azienda di successo è, innanzitutto, parlare di una famiglia: di Pietro, della moglie Marta, dei figli Ruggero e Mauro. Nel libro si narrano le vicende comuni a quelle generazioni contemporanee al padre di Pietro, Antonio, che a metà del Novecento scende dalla bergamasca, conquista un affitto nelle cascine della Bassa, poi ne compera una e da lì parte con l’attività che sarà man mano ampliata, seguita, cresciuta. Un viaggio, quello attraverso la famiglia Bertocchi, che racconta una vera e propria epopea caratterizzata di successi, decisioni cruciali e “azzardi”

Nella foto, la famiglia Bertocchi: Ruggero, Marta, Pietro e Mauro

che permette di conoscere ancor più approfonditamente l’uomo, le origini, la sua terra. Come il padre, anche Pietro Bertocchi è sempre rimasto profondamente legato alla sua terra, alle sue orgini, così come a Confartigianato Imprese Unione di Brescia, che ha ospitato in non poche occasioni per incontri e dibattiti. Una lunga vita lavorativa quella dei Bertocchi, che in questo esempio di splendida realtà imprenditoriale ha dimostrato di aver colto con lungimiranza gli aspetti connessi alla modernizzazione dell’agricoltura, facendo proprie tutte quelle novità in grado di assicurarne il progresso e l’accrescimento. Un’avventura imprenditoriale che ha portato Agribertocchi ad essere leader di mercato per i marchi commercializzati. Un’azienda che ha subito diverse trasformazioni ed espansioni che le hanno permesso di allargare il proprio raggio d’azione sui mercati esteri e facendole assumere via via una dimensione internazionale. Dalla lungimiranza di Pietro, all’impegno e alla passione di un’intera famiglia che ha affrontato, e affronta ancora, con impegno, competenza e innovazione, le attuali sfide del mercato.

BRESCIA ARTIGIANA 13 magazine


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Artigiani bresciani In streaming nella capitale con Brescia per del barocco TuttoNormel L’eccellenza dell’artigianato artistico e alimentare made in Italy

“C

ibarti Expo 2013”, dal 30 maggio al 2 giugno scorso è stato un viaggio nei territori italiani attraverso la qualità dei sapori e il fascino della manifattura made in Italy. L’iniziativa, giunta alla seconda edizione, promossa da Confartigianato Lecce, Camera di Commercio di Lecce e Regione Puglia (Area Politiche per lo Sviluppo Rurale), con il patrocinio di Provincia e Città di Lecce ha visto la partecipazione di artigiani bresciani accompagnati dal presidente Eugenio Massetti. Presenti oltre 140 aziende aderenti a Confartigianato Imprese di Lecce, Bari, Foggia, Brindisi, Taranto, Roma, Novara, Cuneo, Rovigo, Caserta, Trieste, Terni, Perugia, Cesena, Chieti, Milano, Pavia, Lecco, Cremona, Bergamo, Sondrio, Lodi, Prato e Brescia con una decina di espositori attivi nel campo dell’alimentare e dell’artigianato. Per Confartigianato Lombardia altrettanto massiccia presenza con una ventina di artigiani in fiera.

14 BRESCIA ARTIGIANA magazine

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irettamente nell’ufficio dell’installatore. Lo scorso 29 maggio si è tenuto presso la sede di via Orzinuovi un convegno dal titolo: “Cosa cambia per l’installatore con la nuova norma CEI 64-8”. Presenti alcune aziende per l’aggiornamento “dal vivo”, ma la grande novità è stata la trasmissione on line e gratuita del convegno stesso che ha visto collegarsi, oltre agli installatori interessati e alcuni di essi presenti fisicamente in sede, ben sei organizzazioni di Confartigianato Imprese: da Napoli, a Benevento, a Firenze e poi Macerata, Pesaro Urbino e Asti. Un convegno on line che ha offerto il vantaggio di partecipare all’aggiornamento normativo senza l’impegno di spostare fisicamente dal proprio ufficio, ma semplicemente seguendo davanti al proprio monitor la relazione. Dopo il saluto di benvenuto (...e di ben collegati) il via con la presentazione sui principali cambiamenti per l’installatore con l’intoduzione della nuova norma CEI 64-8 per gli edifici civili: dalle modifiche ai livelli prestazionali della luce, alla protezione dei montanti in base alla tecnica di connessione degli impianti BT (CEI 0-21), infine cosa cambia per le autorimesse con la nuova norma CEI 64-8 e DPR 151/11. Al termine della presentazione domande a microfoni aperti e risposte da parte del relatore Marco Carrescia di TuttoNormel.


News

Meeting del CENPI a Sirmione Brescia è leader di fornitura. E ora l’apertura ai privati Massetti: “Un modello al servizio degli artigiani per risparmio e garanzia”

S

ul tavolo dell’assise del Cenpi tenuta a Sirmione Il Cenpi è una garanzia per quanto riguarda la fornigiovedì 6 giugno i lavori per il futuro delle attività tura di energia elettrica e gas metano e offre vantaggi del consorzio che eroga energia e gas alle imprese. concreti agli associati. Un modello territoriale garantito Alla presenza di numerosi rappresentanti provinciali di anche nel servizio di supporto tecnico che ConfartigiaConfartigianato e del segretario nazionale Cesare Fumanato offre quotidianamente. galli, il presidente del Cenpi e di Confartigianato Imprese I numeri cominciano a diventare interessanti – aggiunUnione di Brescia e Lombardia Eugenio Massetti ha ge Massetti – in una situazione che non deve farci abbasriportato gli importanti traguardi raggiunti dal Cenpi. sare l’attenzione su un problema, il costo dell’energia, Solo 2012 sono stati 351 i milioni di Kwh distribuiti vero macigno per le nostre imprese. Molta la strada alle imprese e il 2013 sta superando le stime preventipercorsa in questi dodici anni di presidio e presenza sul vate: già 66 milioni di Kwh offerti nei primi quattro mesi territorio. Un’eccellenza che offre vicinanza ai bisogni dell’anno e 1.221 aziende in più solo. Brescia è davanti a concreti delle aziende secondo la logica della sussidiatutti con 74 milioni di Kwh distribuiti nel 2012. rietà dal basso». La previsione per il 2013 è di distribuire globalmente Fresca novità è la fornitura ai “privati”, cioè soci Confar405 milioni di Kwh e arrivare alle 6.000 forniture, con un tigianato, dipendenti e famigliari dei dipendenti dei soci, aumento dal 2012 al 2013 del 13% di Kwh e del 19% dei che potranno anche loro usufruire degli stessi sconti punti di prelievo. Brescia ha la fetta più consistente della se aderiranno al Cenpi. Stiamo parlando di un effettivo torta rappresentata dal Cenpi con il 21%, al primo posto 10% per il gas che arriva al 15% per quanto riguarda la davanti a Milano (11%), Lecco (11%) e Bergamo (9%). fornitura di energia elettrica. Il segreto? «Più siamo e più Bene anche la fornitura di gas – metano con 6,6 milioni contiamo – conclude Massetti – e più riusciremo a pordi metri cubi erogati nel 2012. tare a casa un prezzo vantaggioso. Brescia ne utilizza 2,4 e anche in questo caso è leader Possiamo solo migliorare il Cenpi, migliorare anche nel con il 32% degli utilizzatori di gas metano. A Brescia nel modo di farlo conoscere, investendo a livello territoriale, 2012 Imprese servite sono state oltre 1100 (250 per la sempre nell’interesse degli artigiani». fornitura di gas metano, oltre 850 per l’energia elettrica) per un risparmio agli associati di oltre 1,1 milioni di euro, circa mille euro a impresa. Per il presidente del consorzio e di Confartigianato Imprese Unione di Brescia Eugenio Massetti: «ll consorzio deve continuare a lavorare per il territorio, al servizio degli artigiani come lo è stato Da sinistra il presidente del Caem Matteo Segafredo, il presidente del Cenpi Eugenio Massetti in piedi sino ad ora. e alla sua destra il segretario nazionale Confartigianato Cesare Fumagalli

BRESCIA ARTIGIANA 15 magazine


News

“Vittoria Alata” e “Miro Bonetti” Trofeo “Gamma Più” e “Miss Color Design” Duecento modelli per la 15a Festa dell’Acconciatore, tra innovazione e tradizione.

U

n centinaio di alunni della Scuola Acconciatori di Confartigianato, diretta da Stefano Sandrini – per la categoria presieduta da Aurelio Salvoni, si sono sfidati durante la mattinata di domenica 9 giugno all’interno dei saloni dell’istituto per aggiudicarsi il Trofeo “Vittoria Alata” – riservato agli allievi del 3° e 4° anno e per il Trofeo “Miro Bonetti” – premio dedicato al fondatore di Confartigianato Brescia e destinato agli studenti del 1° e 2° anno. Fantasia e tecnica, acconciature classiche e in pieghe che sfidano la forza di gravità. Tagli stravaganti artistici e colori innovativi. Sono stati i protagonisti indiscussi delle prove di fine anno che hanno animato un’intera giornata dedicata all’artistico e sempre più tecnologico, mestiere dell’acconciatore. La decisione di accomunare le due manifestazioni è quella di mostrare al pubblico che la Scuola Acconciatori procede di pari passo con i cambiamenti che avvengono all’interno di un settore sempre più Stefano Giacomassi, vincitore 27° Trofeo “Miro Bonetti” e Veronica Medaglia, vincitrice 49° Trofeo “Vittoria Alata” durante le premiazioni finali

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professionale, come quello dei parrucchieri. Nel pomeriggio è seguita la 15a Festa dell’Acconciatore durante la quale sono stati presentati i lavori ideati dagli studenti del 5° anno, “fuori gara” che hanno dato libero sfogo alla creatività e con la premiazione di Ilenia Vanazzi per il 4° Trofeo “Gamma Più” e la consegna della fascia di Miss “Color Design” a Silvia Dancelli. A chiusura di giornata, la proclamazione dei vincitori dei due trofei: Veronica Medaglia si è aggiudicata il 49° trofeo “Vittoria Alata” davanti a Daniela Molinari e Aurelia Airinei e Stefano Giacomassi, vincitore assoluto del 27° Trofeo “Miro Bonetti” seguito da Ilaria Bresciani e Alessia Migliorati. Festa che si è conclusa con un particolare richiamo alla prossima edizione: quella che festeggerà i primi cinquant’anni di scuola. Nata nel 1964 per premiare gli acconciatori maschili, il Trofeo “Vittoria Alata” è stato un successo crescente negli anni e ha preso corpo sino a diventare uno degli eventi più importanti per il mondo dell’acconciatura sia maschile sia femminile.


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AUTOTRASPORTO: incentivi per gli investimenti Tiziano Frisoni

presidente della categoria Trasportatori di Confartigianato Brescia

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l ministero dei Trasporti ha emanato il Decreto attuativo che eroga 24 milioni di euro per contributi destinati all’acquisto di veicoli pesanti con motore Euro 6, la rottamazione di rimorchi e semirimorchi, l’acquisto di equipaggiamenti intermodali e di sistemi elettronici per la gestione delle flotte e l’aggregazione tra imprese. Il Decreto sugli incentivi per l’innovazione nell’autotrasporto è uno dei tre provvedimenti che attuano il Decreto interministeriale del 13 marzo 2013 relativo all’erogazione del contributo di 400 milioni stanziato dal Governo per l’anno in corso. In questo caso, la somma da erogare è di 24 milioni, che vengono suddivisi per cinque diversi obiettivi: 1. Acquisto di veicoli industriali con massa superiore a 11,5 tonnellate equipaggiati con motore Euro 6. In questo caso, l’erogazione del contributo avviene tramite contributo diretto e vale solo per gli acquisti effettuati tra la data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto ed il 31 dicembre 2013 (dopo, l’Euro 6 sarà obbligatorio per legge). Il testo precisa che non saranno presi in considerazione veicoli acquistati all’estero e reimmatricolati in Italia, anche se a chilometro zero. L’importo per singola unità è pari a 7 mila euro (ossia il 60% del sovrapprezzo dell’Euro 6 rispetto all’Euro 5). 2. Rinnovo del parco dei veicoli trainati – rimorchi e semirimorchi – attraverso la rottamazione di unità più vecchie di dieci anni e il contestuale acquisto di unità nuove adibite al trasporto di container o casse mobili di categoria O4, a condizione che siano equipaggiate con sistema di frenata elettronica EBS. Il contributo è pari al 25% del costo di acquisto (se i veicoli hanno EBS) e vale solo per gli acquisti effettuati tra la data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto e il 31 dicembre 2013. 3. Acquisto di beni destinati al trasporto intermodale, ossia combinato strada-mare, o strada-rotaia. L’elenco degli equipaggiamenti comprende contai-

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ner, casse mobili, mezzi per la movimentazione e il sollevamento delle unità intermodali, semirimorchi per il combinato ferroviario che rispondono alla normativa UIC 596-5. Il contributo è pari al 20% del costo di acquisizione e vale solo per gli acquisti effettuati tra la data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto ed il 31 dicembre 2013. 4. Realizzazione, anche in forma aggregata, di progetti d’investimento per l’ammodernamento tecnologico delle imprese di autotrasporto destinati ad aumentare la sicurezza e la salvaguardia ambientale. Tra questi, il decreto comprende anche i sistemi elettronici che registrano l’attività del veicolo. Il contributo è pari al 20% del costo di acquisizione e vale solo per gli acquisti effettuati tra la data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto ed il 31 dicembre 2013.


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– IN PILLOLE –

Incentivi per l’anno 2013, destinati agli investimenti e alle iniziative imprenditoriali nel settore dell’autotrasporto merci. Chi può partecipare?

Quanto viene finanziato?

Beneficiari delle agevolazioni sono le imprese di autotrasporto di merci, anche in forma aggregata, di qualsiasi dimensione e attive sul territorio italiano, in regola con i requisiti di iscrizione al Registro Elettronico Nazionale ovvero, relativamente alle imprese che esercitano esclusivamente con veicoli di massa complessiva fino a 1,5 tonnellate, all’Albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi.

Le agevolazioni sono differenziate a seconda del tipo di investimento: • Acquisizione di autoveicoli industriali “pesanti”, l’importo del contributo è pari a 7mila euro.

Sono incentivabili gli interventi – da concludersi entro il 31 dicembre 2013 – che prevedono:

• Acquisizione di un nuovo rimorchio o semirimorchio; beni capitali destinati al trasporto intermodale; realizzazione di progetti di investimento per l’ammodernamento tecnologico per la sicurezza e l’ambiente viene finanziato il 20% dell’intero costo di acquisizione (per nuovo rimorchio o semirimorchio, il contributo è aumentato al 25% se dotato di sistemi di controllo elettronico della stabilità).

• Acquisizione anche mediante locazione finanziaria, di autoveicoli industriali “pesanti”, (a pieno carico pari o superiore a 11,5 tonnellate, euro 6).

• Progetti per lo sviluppo e l’incremento della competitività, il 50% dei costi ammissibili, (consulenza esterna e realizzazione delle nuove strutture societarie).

Cosa viene finanziato?

• Acquisizione, anche tramite locazione finanziaria, di un nuovo rimorchio o semirimorchio. • Acquisizione, anche mediante locazione finanziaria di beni capitali destinati al trasporto intermodale (combinato strada-mare e strada-ferrovia). • Realizzazione, anche in forma aggregata, di progetti di investimento per l’ammodernamento tecnologico per maggiori livelli di sicurezza e a migliori standard ambientali, fra i quali meccanismi elettronici che registrano l’attività del veicolo. • Investimenti finalizzati all’elaborazione ed attuazione, in forma aggregata, di progetti finalizzati allo sviluppo e all’incremento della competitività.

Le intensità d’aiuto sono maggiorate del 10% in caso di piccole e medie imprese.

A quale soggetto bisogna presentare la domanda? Le domande devono essere presentate, esclusivamente ad avvenuta realizzazione dell’investimento, a partire dalla data di pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale, ed entro il 31 gennaio 2014 – salvo esaurimento delle risorse disponibili – tramite consegna manuale o raccomandata A/R, al seguente indirizzo: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Dipartimento dei Trasporti Terrestri Direzione Generale per il Trasporto Stradale e per l’Intermodalità Via Giuseppe Caraci, 36 - 00157 Roma

5. Investimenti per l’elaborazione e l’attuazione in forma aggregata di progetti tra imprese di trasporto e logistica. In questo caso, il contributo copre le spese di consulenza, amministrative e notarili relative alla realizzazione dell’aggregazione. Il contributo è pari al 50% della spesa sostenuta. Anche in questo caso vale solo per gli acquisti effettuati tra la data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto ed il 31 dicembre 2013. I contributi verranno erogati fino all’esaurimento dei 24 milioni di euro disponibili ed il ministero verificherà

con aggiornamenti periodici le disponibilità residue, che saranno pubblicati sul sito web del ministero. I beneficiari sono tutte le imprese di autotrasporto per conto terzi regolarmente iscritte all’Albo degli Autotrasportatori. In tutti i casi, ogni singola impresa non potrà ottenere una somma superiore all’ 1,5% di quella totale per l’acquisto di veicoli Euro 6 e del 2,5% negli altri casi. Le domande devono essere presentate esclusivamente attraverso il modulo allegato al decreto e vanno inviate al Dipartimento dei Trasporti terrestri del ministero dei Trasporti. Quest’ultimo, dopo la fase istruttoria compilerà una graduatoria per l’erogazione dei contributi.

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L’attestazione di capacità finanziaria Cambiamenti nella dimostrazione del requisito di capacità finanziaria

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a capacità finanziaria, insieme all’idoneità professionale e alla dichiarazione di onorabilità, sono i requisiti indispensabili per essere in regola con l’iscrizione all’Albo degli Autotrasportatori che pertanto devono essere dimostrati, con scadenza annuale, agli organi preposti. La capacità finanziaria si intende posseduta quando la persona o l’impresa dimostri una disponibilità pari a: • € 9.000, qualora l’autotrasportatore disponga di un solo autoveicolo; • € 5.000 per ogni veicolo aggiuntivo. Si precisa che: • l’impresa deve dimostrare il requisito ogni anno, • i rimorchi e i semirimorchi in disponibilità dell’impresa sono fuori dal computo dell’idoneità finanziaria; Gli strumenti per mezzo dei quali può essere dimostrata l’idoneità finanziaria sono: • fidejussione bancaria • attestazione di revisione contabile • polizza assicurativa RC professionale In merito alla polizza RC, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la nota del 29 aprile scorso ha specificato che dal 10 maggio 2013 le polizze di responsabilità vettoriale non sono più da considerare idonee alla dimostrazione del requisito di idoneità finanziaria. La nota sottolinea infatti che “relativamente alle richieste di iscrizioni all’Albo degli Autotrasportatori presentate dal 10 maggio 2013 ovvero per i rinnovi annuali successivi alla predetta data, le polizze di responsabilità vettoriali non potranno essere più considerate idonee alla dimostrazione del requisito in parola”. Tuttavia, le polizze “vettoriali” presentate prima di tale data e in conformità alla nota ministeriale, rimangono valide fino alla loro naturale scadenza annuale. Confartigianato ha comunque individuato una RC professionale idonea alle esigenze degli autotrasportatori conformemente alle richieste dal Ministero. Consultando il nostro sito internet www.confartigianato.bs.it è possibile visionare la nota ministeriale ed approfondire gli argomenti sopra esposti.

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IN PILLOLE Ogni quanto devo dimostrare la permanenza dei requisiti all’Albo autotrasporti? La pratica di verifica periodica deve essere presentata all’Albo ogni anno, presentando specifica domanda su apposito modulo presso l’Albo provinciale territoriale di competenza. Qual è l’importo necessario per la dimostrazione del requisito finanziario? • € 9.000, qualora l’autotrasportatore disponga di un solo autoveicolo; • € 5.000 per ogni veicolo aggiuntivo. Si intendono esclusi i rimorchi e i semirimorchi in disponibilità dell’impresa Quali sono gli strumenti attraverso i quali posso presentare la capacità finanziaria? Sono di 3 tipi: • fidejussione bancaria • attestazione di revisione contabile • polizza assicurativa RC professionale In particolare, Confartigianato, ha studiato ad hoc una RC professionale specifica per gli autotrasportatori, tramite il broker assicurativo interno. Per maggiori informazioni l’ufficio Assicurazione è disponibile al n. 030/3745295 È possibile utilizzare una polizza vettoriale per adempiere agli obblighi di capacità finanziaria? No, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la nota del 29 aprile scorso ha specificato che dal 10 maggio 2013 le polizze di responsabilità vettoriale non sono più da considerare idonee. Per maggiori informazioni contattare l’Ufficio Trasporti: tel. 030.3745275 e-mail: area.categorie@confartigianato.bs.it


Ufficio paghe e lavoro tel. 030 3745.219

Lavoro e previdenza

Modello 770 2013 Semplificato ed Ordinario C

on provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 15/01/2013 è stato approvato il modello 770 2013 Semplificato, relativo all'anno 2012, con le relative istruzioni per la compilazione. Il Modello 770 2013 Semplificato deve essere utilizzato dai sostituti d'imposta, comprese le Amministrazioni dello Stato, per comunicare in via telematica all'Agenzia delle Entrate i dati fiscali relativi alle ritenute operate nell'anno 2012 nonché gli altri dati contributivi ed assicurativi richiesti. Il modello 770 2013 Semplificato contiene i dati relativi alle certificazioni rilasciate ai soggetti cui sono stati corrisposti in tale anno redditi di lavoro dipendente, equiparati ed assimilati, indennità di fine rapporto, prestazioni in forma di capitale erogate da fondi pensione, redditi di lavoro autonomo,

provvigioni e redditi diversi nonché i dati contributivi, previdenziali ed assicurativi e quelli relativi all'assistenza fiscale prestata nell’anno 2012 per il periodo d'imposta precedente. Il modello 770 Ordinario, invece, deve essere utilizzato per comunicare i dati relativi a: 1. ritenute operate su dividendi, proventi da partecipazione, redditi di capitale, operazioni di natura finanziaria e indennità di esproprio 2. versamenti effettuati, compensazioni operate e crediti d’imposta utilizzati. La trasmissione telematica del Modello 770 2013 Semplificato e di quello ordinario devono essere effettuate entro il 31 luglio 2013.

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Ambiente

Ufficio ambiente tel. 030 3745.233

AUA - Autorizzazione Unica Ambientale per le Pmi D

al 13 giugno è in vigore l’Autorizzazione Unica Ambientale per le PMI. Si tratta di un’unica procedura, applicabile solo alle PMI e ad impianti non soggetti ad AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), che raggruppa in un unico atto di autorizzazione 7 diverse pratiche e permessi ambientali (tra i quali ad esempio l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera e agli scarichi idrici). La procedura prevede la presentazione della domanda in via telematica al SUAP, che la invia alle diverse autorità competenti per il rilascio dei singoli provvedimenti. Nel caso di attività già esistenti l’AUA dovrà essere richiesta alla scadenza della prima autorizzazione che va a sostituire. Si tratta del più rilevante atto norma-

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tivo di semplificazione in materia ambientale degli ultimi anni, proposto e sollecitato da tempo da Confartigianato, nella speranza di razionalizzare i procedimenti ambientali a carico delle imprese.

Per maggiori informazioni contattare l’Ufficio Area Servizi Tecnici tel. 030/3745233 - e-mail: area.ambiente@confartigianato.bs.it


Ufficio fiscale tel. 030 3745.265

Fiscale

Tutte le agevolazioni per gli autotrasportatori S

ono stati confermati i benefici fiscali a favore delle imprese di autotrasporto per il periodo di imposta 2012. In particolare: il credito di imposta per i contributi SSN, le detrazioni forfetarie, le deduzioni per trasporti effettuati dall’imprenditore, le deduzioni per motoveicoli e veicoli con massa minore alle 3.5 tonnellate e per le trasferte dei dipendenti.

Credito di imposta per contributi SSN È stato confermato il credito di imposta, il contributo versato al SSN sui premi di assicurazione, versati nel 2012, per la responsabilità civile per danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore adibiti a trasporto merci di massa complessiva a pieno carico non inferiore a 11,5 tonnellate. Deduzioni forfetarie Anche per il periodo di imposta 2012, sono previste le seguenti deduzioni forfetarie: -- deduzione per trasporti effettuati dell’imprenditore; -- deduzione per motoveicoli e autoveicoli di massa non superiore a 3,5 t; -- deduzione per le trasferte dei dipendenti. Deduzione per trasporti effettuati dell’imprenditore Il beneficio consiste in una deduzione forfetaria di spesa dal reddito dell’impresa di autotrasporti di merci per conto terzi per i trasporti effettuati personalmente dal titolare della ditta individuale, nonché dai singoli

soci di società di persone solo per le imprese: - in contabilità semplificata - in contabilità ordinaria per opzione con esclusione quindi di quelle in contabilità ordinaria per obbligo. È fruibile una sola deduzione per ogni giorno di effettuazione del trasporto, indipendentemente dal numero dei viaggi effettuati previa compilazione e sottoscrizione di un apposito prospetto riepilogativo da conservare con la documentazione fiscale. Ecco a quanto ammontano le deduzioni Importo della Tipo di trasporto deduzione € 19,60 Per i trasporti effettuati nel Comune in cui ha sede l'impresa. € 56,00 Per i trasporti effettuati oltre il Comune in cui ha sede l’impresa ma nell’ambito della Regione o delle Regioni limitrofe. € 92,00 Per i trasporti effettuati oltre i predetti ambiti (oltre le regioni confinanti).

Deduzione per motoveicoli e autoveicoli di massa non superiore a 3,5 t Solo alle aziende in contabilità semplificata è concessa un’ulteriore deduzione, cumulabile con la precedente, di € 154,94 per ogni motoveicolo e autoveicolo: -- utilizzato nell’attività dell’impresa; -- avente massa complessiva a piano carico non superiore a 3,5 t. Nel caso in cui il veicolo è acquistato o ceduto nell’anno, la deduzione va ragguagliata ad anno in base all’effettivo possesso del mezzo. Deduzione per le trasferte dei dipendenti Le imprese di autotrasporto merci, indipendentemente dalla forma giuridica o dal regime di contabilità adottato, per le trasferte effettuate dai dipendenti fuori dal territorio comunale, possono alternativamente scegliere: -- la deduzione analitica delle spese sostenute; ovvero, in alternativa, -- la deduzione forfetaria, al netto delle spese, di un importo giornaliero di: • € 59,65 per le trasferte in Italia; • € 95,80 per le trasferte all’estero.

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Fiscale ACCONTO IMU: SOSPESO PER ABITAZIONI PRINCIPALI E PERTINENZE, TERRENI AGRICOLI E FABBRICATI RIRALI

Ufficio fiscale tel. 030 3745.265

dell’anno precedente. Il versamento della seconda rata, a saldo dell’imposta dovuta per l’intero anno, sarà calcolato con le nuove aliquote e deduzioni pubblicate entro ottobre, con eventuale conguaglio sulla prima rata versata.

RATEAZIONE CARTELLE ESATTORIALI: NUOVE AGEVOLAZIONI Equitalia ha recentemente comunicato che la soglia del debito erariale che consente di chiederne la dilazione con una semplice richiesta motivata senza obbligo di produrre documenti comprovanti la difficoltà economicofinanziaria, quali l’Isee o gli indici di bilancio, passa da euro 20 mila a euro 50 mila e che la rateazione può essere effettuata in un massimo di 72 rate, purché l’importo di ciascuna rata non sia inferiore a euro 100. I versamenti Imu sono fissati in due rate di pari importo scadenti la prima il 16 giugno e la seconda il 16 dicembre. A seguito dell’iniziativa sostenuta anche da Confartigianato, per il 2013 la prima rata (dovuta entro il 17 giugno 2013) potrà essere versata entro il 16 settembre 2013, ma solo per le seguenti categorie di immobili: -- abitazione principale e relative pertinenze (con esclusione dei fabbricati classificati nelle categorie A/1, A/8 e A/9); -- unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari; -- alloggi regolarmente assegnati dagli IACP o dagli enti di edilizia residenziale pubblica, comunque denominati, aventi le stesse finalità degli IACP; -- terreni agricoli (anche non posseduti o condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionisti iscritti nella previdenza agricola); -- fabbricati rurali. Per tutti gli altri immobili, diversi da quelli sopra elencati, l’acconto Imu dovrà essere versato entro il 17 giugno 2013, in base all’aliquota e alle detrazioni dei dodici mesi

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La rateazione delle cartelle esattoriali comporta, per il contribuente di non essere più considerato inadempiente, con il vantaggio, ad esempio, di chiedere ed ottenere il Durc (documento unico di regolarità contributiva), necessario a partecipare alle gare di appalto, mentre, per Equitalia, la sospensione di ogni potere di attivare azioni esecutive nei confronti del contribuente o iscrivere ipoteca nei suoi confronti.


Fiscale

Ufficio fiscale tel. 030 3745.265

IMPRESE AUTORIZZATE ALL’AUTOTRASPORTO DI MERCI CONTO TERZI PROSPETTO DELLE DEDUZIONI FORFETARIE - art. 66, c. 5 Tuir Dati identificativi della ditta Denominazione: Sede: Comune: Partita IVA: Codice fiscale: Autorizzazione:

Periodo d'imposta ________________________________________________ Destinazione

Durata del trasporto Dalle Alle

Deduzione giornaliera1

Deduzione per viaggio

data

Estremi DDT/lett.vett./fattura Num. Cliente

PR

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-M

O

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LL

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IL E

Data

TOTALE Luogo e data

Firma

NOTA 1 La deduzione, riservata alle imprese in contabilità semplificata (o ordinaria per opzione) per ogni giorno di effettuazione del trasporto, indipendentemente dal numero dei viaggi, a condizione che siano effettuati personalmente dal titolare dell’autorizzazione, ovvero dai soci nel caso di società di persone, è pari a: -- € 19,60 per i trasporti effettuati nel Comune in cui ha sede l’impresa; -- € 56,00 per i trasporti effettuati oltre il Comune ove ha sede l’impresa, nell’ambito della Regione o delle Regioni confinanti; -- € 92,00 per i trasporti effettuati oltre i predetti ambiti territoriali.

L’artigianato in mostra

Ed. 2013

Esposizione di Prodotti dell’Artigianato Lumezzanese

I

l mandamento di Lumezzane della Confartigianato Brescia, con il patrocinio degli assessorati al Commercio, Attività produttive, Cultura e Istruzione del Comune di Lumezzane, era in Fiera, sabato 20 e domenica 21 aprile, per la seconda edizione di “Artigianato in mostra”, convegni, intrattenimenti e dibattiti per rilanciare e accrescere l’imprenditoria artigianale locale. Nella foto, un momento dell'inaugurazione della Mostra, alla presenza del presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia, Eugenio Massetti

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Formazione

Ufficio formazione tel. 030 3745.227

ARTICOLAZIONE REGIONALE LOMBARDIAc/o ELBA Viale Vittorio Veneto, 16/A 20124 Milano - Numero Verde 800135440 lun-ven 9-18

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Formazione

Il futuro è “saperne di più” F

ondartigianato è uno dei più importanti e rappresentativi fondi interprofessionali per la formazione continua dei lavoratori. Costituito nel 2003 dalle Organizzazioni imprenditoriali dell’artigianato e delle PMI (Confartigianato, CNA, Casartigiani, CLAAI) e dalle Organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL con specifica autorizzazione e controllo da parte del Ministero del Lavoro. Fondartigianato ha il compito di finanziare progetti di formazione continua finalizzata a migliorare le conoscenze e le competenze professionali dei dipendenti e contribuire quindi alla crescita della capacità competitiva delle imprese aderenti. L’adesione al nostro Fondo da parte dell’impresa è un atto semplice e gratuito:

Aderire ad un Fondo Interprofessionale non comporta alcun onere aggiuntivo per l’impresa perché il pagamento dello 0,30 è già vigente ed è comunque obbligatorio; destinandolo ad un Fondo l’azienda avrà la garanzia che lo “0,30%” versato le ritornerà in azioni formative volte a qualificare, in sintonia con le proprie strategie aziendali, i lavoratori occupati. L’impresa aderisce ai Fondi Paritetici Interprofessionali in modo volontario secondo criteri e modalità definiti dall’INPS. Per aderire il datore di lavoro dovrà utilizzare il modello di “Denuncia Aziendale” del flusso UNIEMENS aggregato, all’interno dell’elemento “Fondo Interprof”, l’opzione “Adesione” selezionando il codice di adesione di Fondartigianato “FART” ed inserendo il numero dei dipendenti. In questo modo si indica la volontà di destinare a Fondartigianato il proprio contributo INPS dello 0,30%. In data 27 giugno 2012, Fondartigianato ha deliberato lo stanziamento di € 1.000.000,00 (unmilione/00), in aggiunta allo stanziamento complessivo assegnato alla Lombardia a valere sulla Linea 1 dell’Invito 1° - 2011, al fine di partecipare alla realizzazione di attività di formazione continua integrate con la Regione, per le quali la stessa Regione assegnerà a Fondo Artigianato Formazione ulteriori risorse per un importo equivalente, pari ad un milione di euro. In totale dei due milioni di euro le risorse rese disponibili da Fondartigianato verranno impiegate per sostenere iniziative di formazione continua a favore di lavoratori occupati nelle imprese aderenti al Fondo; le risorse rese disponibili dalla Regione Lombardia verranno impiegate per sostenere iniziative di formazione continua a favore di lavoratori occupati nelle imprese non aderenti a Fondartigianato, nonché, nei limiti complessivi del 30%, a favore di titolari e/o soci di imprese (con limiti dimensionali 0 - 49 dipendenti) aderenti o non aderenti a Fondartigianato.

Tipologia di interventi ammissibili Sono ammesse iniziative formative di tipo: • Settoriale: rivolte a tutte le aziende di un settore definito, in un qualunque ambito territoriale all’interno della Regione; • Filiera: aziende collegate tra loro da un comune interesse merceologico-produttivo. Il Progetto agisce su tutto o parte del processo lavorativo del prodotto e si può anche collocare in uno spazio • territoriale di ampie dimensioni. • Interaziendale: interessano più aziende; • Aziendale: interessano una singola azienda; • Individuale: interessano una pluralità di lavoratori con interventi di formazione individuali.

Beneficiari delle iniziative formative I soggetti beneficiari degli interventi previsti nei Progetti Quadro sono le imprese che operano, con relativa posizione contributiva, nella Regione Lombardia, anche non aderenti a Fondartigianato purché non iscritte ad altro Fondo Interprofessionale per la Formazione Continua alla data del 27 giugno 2012. Gli stessi soggetti beneficiari non possono essere coinvolti in più di quattro Iniziative formative. Destinatari iniziative formative Lavoratori dipendenti dalle imprese beneficiarie, assunti con contratto a tempo indeterminato, determinato, compresi gli apprendisti; • lavoratori con contratto di collaborazione a progetto; • titolari e/o soci di imprese con limiti dimensionali 0- 49 dipendenti; Per i lavoratori assunti a tempo indeterminato sono finanziabili Iniziative formative: 1. da realizzare durante l’orario di lavoro, nei limiti previsti dalle leggi vigenti e dalla contrattazione collettiva; 2. da realizzare al di fuori dell’orario di lavoro, nei limiti previsti dalle leggi vigenti e dalla contrattazione collettiva tra le parti; Per i lavoratori con contratto a tempo determinato sono finanziabili Iniziative formative, da realizzare in orario o fuori dell’orario di lavoro, purché il cumulo tra orario normale di lavoro e formazione non superi il limite di 48 ore settimanali.

Per …saperne di più: www.fondartigianato.it oppure telefonare al n. 030 3745227

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Credito

Ufficio credito tel. 030 3745.244

Approvato il bilancio della Cooperativa Artigiana di Garanzia della Confartigianato Torchio “Il nostro obiettivo: dare risposte concrete alle esigenze di credito delle imprese artigiane” Solo nell’ultimo anno il credit crunch ha sottratto al mercato del credito 32,6 miliardi di euro. A tanto ammonta la contrazione dei prestiti bancari tra il dicembre 2012 e lo stesso mese dell’anno precedente. E mentre la raccolta bancaria è aumentata di 43,3 miliardi di euro (+2,5%), i prestiti erogati alla clientela sono diminuiti di 27,5 miliardi di euro (-1,4%). In un contesto creditizio di queste proporzioni, la Cooperativa Artigiana di Garanzia continua a svolgere il ruolo fondamentale di facilitare l’accesso al credito delle aziende di minori dimensioni, non solo contribuendo a migliorare le condizioni applicate sui prestiti come il tasso di interesse o le garanzie richieste, ma anche mettendo a disposizione del sistema bancario il proprio patrimonio informativo sul grado di solvibilità delle imprese associate e sulle loro possibilità di sviluppo futuro. Con queste premesse, Pietro Torchio, presidente della Cooperativa Artigiana di Garanzia, ha portato all’approvazione dell’assemblea i dati dell’operatività della Cooperativa, diretta da Franco Guarino, che raccontano un 2012 difficile che si è chiuso, ciò nonostante, con un utile di 5.580 euro. Seicentosessanta le pratiche istruite e deliberate per un valore di 31,5 milioni di euro. Il 54,71% hanno riguardato richieste per liquidità e riequilibrio finanziario; il 33,11% per investimenti e oltre il 12% per moratorie e allungamenti. Contenuto il dato delle sofferenze che anche nel 2012 continua ad essere inferiore rispetto a quello registrato dalla media dei Confidi lombardi. I soci della Cooperativa a fine 2012 sono risultati essere 16.117 con 203 nuovi iscritti nell’ultimo anno. Da sottolineare i 670 mila euro accantonati per il fondo rischi e la patrimonializzazione della Cooperativa che, consolidando il rapporto tra garanzie rilasciate e riserve disponibili ben al di sopra dei limiti consigliati dalla Banca d’Italia, testimoniano una gestione attenta e oculata. “Da sempre – ha precisato il presidente Torchio - il

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nostro unico obiettivo è dare le soluzioni migliori alle reali esigenze delle aziende artigiane guidati da uno spirito di servizio alle imprese prima che da logiche commerciali e, grazie ad una struttura professionalmente preparata, siamo riusciti ad aumentare i servizi e migliorato gestione e struttura finanziaria delle aziende socie”. Soddisfazione è stata espressa anche da Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Imprese Unione di Brescia di cui la Cooperativa è il braccio operativo per quanto riguarda il credito. “La nostra presenza sul territorio e la vicinanza alle imprese continuano ad essere uno dei nostri punti di maggior forza. La nostra organizzazione – ha sottolineato Massetti – è sempre stata attenta nel condividere le difficoltà delle imprese, contribuendo a trovare le soluzioni migliori per uscire dalla crisi. Crediamo che il credito sia un bene comune che deve essere gestito assieme, banche e imprese, e per questo oggi gli imprenditori che non hanno perso la voglia di investire nella propria azienda e di reagire alla crisi, chiedono un atteggiamento altrettanto coraggioso da parte degli istituti bancari”.

Cooperativa Artigiana di Garanzia Presso la Confartigianato Imprese Unione di Brescia opera da sempre la Cooperativa Artigiana di Garanzia che ha lo scopo di agevolare l’accesso al credito delle imprese associate, assistendo con garanzia fidejussoria al buon fine dei finanziamenti erogati dai principali istituti di credito. I finanziamenti possono essere richiesti per fronteggiare esigenze di liquidità a breve termine, o finalizzati all'acquisto di macchinari/attrezzature, o altri beni ammortizzabili. Per maggiori informazioni contattate l’Ufficio Credito al numero 030 3745242-244-285 oppure scrivendo a: credito@confartigianato.bs.it


Credito

Ufficio credito tel. 030 3745.244

Finanziamenti Cooperativa di Garanzia B E N E F I C I A R I : I M P R E S E I S C R I T T E A L L’A L B O I M P R E S E A RT I G I A N E E P. M . I . La Cooperativa Artigiana di Garanzia valido strumento più che consolidato al servizio delle imprese artigiane, nonché delle costituende, prosegue il suo cammino di sostegno e di incentivazione allo sviluppo produttivo delle imprese agevolando l’accesso al credito. Sempre più attenta alle opportunità creditizie offerte dal mercato finanziario, promuove attraverso una consapevole concertazione con gli istituti di credito presenti sul territorio iniziative ad “hoc” per soddisfare le esigenze di ciascuna impresa ad essa associata. In breve le proposte:

tipologia di finanziamento

TASSI CONVENZIONATI PARAMETRATI ALL’EURIBOR

IMPORTO MASSIMO

AMMORTAMENTO

€ 50.000

Fino a 48 mesi

Convenzionati Parametri all’Euribor / tasso fisso

• Ultimi due bilanci • Ultimo Modello Unico • Ultimi due DM/10 con F24 • Dettaglio affidamenti • Copia mutui e leasing in corso

€ 186.000 chirografario € 350.000 ipotecario

Fino a 60 mesi chirografario Fino a 120 mesi ipotecario

Convenzionati Parametri all’Euribor / tasso fisso

• Ultimi due bilanci • Ultimo Modello Unico • Ultimi due DM/10 con F24 • Dettaglio affidamenti • Copia mutui e leasing in corso • Preventivi e/o fatture relative all’investimento

€ 186.000

Fino a 60 mesi

Convenzionati Parametri all’Euribor / tasso fisso

• Visura CCIAA • Ultimo CUD e/o 730 • Preventivi in essere • Bilancio previsionale primo esercizio

credito di esercizio

investimento

AVVIO NUOVE IMPRESE

tipologia di finanziamento

DOCUMENTI

QUOTA SOCIALE € 41,31

TEMPO DI EROGAZIONE

GARANZIE fidejussorie

COMMISSIONI

< € 25.000 - 1 quota da € 26.000 - 2 quote

40 gg c.a

50% Cooperativa

0,6 x € 1.000 x anno 0,5 x € 1.000 x anno (fondo Provincia BS)

< € 25.000 - 1 quota da € 26.000 - 2 quote

40 gg c.a

50% Cooperativa

0,6 x € 1.000 x anno (chirografario) 0,5 x € 1.000 x anno (CIP-fei) 0,5 x € 1.000 x anno (fondo Provincia BS) 2% sull’erogato (ipotecario)

< € 25.000 - 1 quota da € 26.000 - 2 quote

40 gg c.a

50% Cooperativa

0,6 x € 1.000 x anno 0,5 x € 1.000 x anno (CIP-fei) 0,5 x € 1.000 x anno (fondo Provincia BS)

credito di esercizio

investimento

AVVIO NUOVE IMPRESE

Su tutte le operazioni contributi a fondo perduto Di concerto anche la Camera di Commercio di Brescia interviene da qualche anno puntualmente nel mettere a disposizione delle proprie risorse destinate alle imprese per rendere meno oneroso l’accesso al credito. Così anche per l’anno 2013 è stato stanziato un fondo da distribuire alle imprese artigiane per operazioni di liquidità (4%) e d’investimento (6%) sull’importo richiesto e garantito dalla Cooperativa Artigiana di Garanzia. Le domande sono raccolte dalla Cooperativa Artigiana di Garanzia e successivamente presentate alla CCIAA.

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