Materia 2 gli aspetti tecnici dell’illuminotecnica

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L’audit energetico: tecnologie disponibili ed azioni di miglioramento in ambito efficienziale

Marzia Nicita

19/06/2014


Audit energetico L’audit energetico* è una procedura sistematica che consente di: Fornire un’adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico; Individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici; Riferire in merito ai risultati di efficientamento; Può applicarsi a tutti i settori: Edifici o gruppi di edifici; Attività e/o impianti industriali; Servizi pubblici o privati; Deve essere: Completa; Attendibile; Tracciabile; Utile; Verificabile. *diagnosi energetica rif. D.Lgs. 115/08 ; UNI CEI EN 16247-1:2012 “Energy audits – Part 1: General requirements; UNI CEI TR 11428:2011 “ requisiti generali del servizio di D.E.” WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

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Obiettivi dell’ audit energetico La finalità di una diagnosi energetica è quella di individuare modalità con cui ridurre il fabbisogno energetico e valutare sotto il profilo costi-benefici i possibili interventi. Nel momento in cui viene “fotografato” energeticamente l’impianto (SE oggetto della DE), la diagnosi si pone l’obiettivo di

• analizzare gli usi dell’energia e costruire un bilancio in usi finali; • valutare le condizioni di comfort e di sicurezza necessarie; • ottimizzare le modalità di gestione del sistema energia (modalità di conduzione, ecc.) ai fini di una riduzione dei costi di gestione;

• individuare appropriate tecnologie energy-saving e valutarne le opportunità tecnicoeconomiche;

• indicare possibili forme di incentivazione (TEE).


Gli step dell’Audit energetico

Questionario Pre check

Raccolta dati preliminari: check list da compilare a cura del Cliente (planimetrie; Informazioni generali sugli impianti installati; consumi energetici; fattori di aggiustamento; prezzi vettori energia) Incontro di confronto con il committente;

Sopralluogo in impianto

Raccolta dati esaustiva e Misure; Valutazione impianto;

Analisi Sistema Energia

Analisi dati ( costruzione dell’inventario energetico; IPE operativo e effettivo) Individuazione azioni di miglioramento

Report Finale DE

Proposta tecnica con indicazione delle azioni di risparmio energetico


Analisi Sistema energia 8) IPE Obiettivo: - Benckmark; - Riferimenti impianti assimilabili; - Letteratura; - Studi di categoria; - Riferimenti normativi.

10) A.M.E.E.: - Valutazione sorgente; - Gestione impianto; - Verifiche illuminotecniche.


Sorgenti d’illuminazione artificiale

500.000 a.C.

1879

2014

3 lm/W 150-200 lm/W

Utilizzi E.E. in EUROPA


Sorgenti d’illuminazione


Parametri caratteristici Flusso luminoso [lm] la quantità di luce complessiva emessa da una certa sorgente per unità di tempo; Efficienza luminosa [lm/W] Rapporto tra il flusso luminoso emesso dalla sorgente e la potenza elettrica necessaria per ottenerlo; Temperatura di colore [K] descrive l’aspetto cromatico luce (Calda 3.300 K; Neutra 3.300-5.500 K; Fredda> 5.000 K); Resa cromatica [Ra] misura di quanto naturali appaiano i colori degli oggetti da essa illuminati; Dimensioni fisiche e forma; Durata [h]: - vita media in ore di funzionamento dopo il quale in un lotto di lampade il 50% smette di funzionare a determinate condizioni di prova; - vita economica ore di funzionamento dopo il quale il livello di illuminamento è sceso del 30%; Tempo di accensione e riaccensione.

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Lampade ad incandescenza La corrente attraversa un filamento e lo riscalda

Vantaggi • Costo molto basso • Ottima resa cromatica

Svantaggi • Scarsa efficienza • Breve vita media

Dati significativi: P (W) 40 -1000 Eff(lm/W) 8 -18 T(K)2600/2900 Ra 100 Durata(h) 1000

A partire dal 2009 sono state progressivamente eliminate dal mercato.

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Lampade alogene • Tensione di rete • Bassa tensione

Vantaggi • Costo basso • Ottima resa cromatica

Svantaggi • Scarsa efficienza • Breve vita media

Dati significativi: P (W) 15 -2000 Eff(lm/W) 13-20 T(K)3000 Ra 100 Durata(h) 2000

Utilizzo : negozi; alloggi; scopi decorativi WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

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Lampade a scarica Le lampade a scarica generano luce con una scarica elettrica attraverso un gas ionizzato e vapori metallici. A seconda del tipo di gas nel tubo di scarica, la luce visibile è emessa direttamente o tramite conversione della radiazione UV effettuata da materiali luminescenti posti sulla superficie interna dell'involucro di vetro della lampada stessa. • • • • • •

Fluorescenti Fluorescenti compatte Induzione Lampade a Ioduri metallici Lampade a mercurio Lampade a vapori di sodio

Per il funzionamento è necessario uno starter (o accenditore). Tutte le lampade a scarica richiedono inoltre un circuito di controllo necessario per limitare la corrente e controllare il livello della scarica nel tubo (reattore).

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Lampade fluorescenti Utilizzo: Illuminazione economica di grandi superfici

Vantaggi Efficienza luminosa elevata Buona resa cromatica Lunga durata Dimmerabili

Svantaggi Presenza Mercurio in alcune versioni Flickering

Dati significativi: P (W) 18-36-58 D(mm) 16-26-38 (T5-T8-T12) Eff (lm/W)60 -100 T(K) 2700-6500 Ra 66 -98 Durata (h) 10.000 -16.000

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Lampade fluorescenti compatte Utilizzo: Ambienti commerciali; alloggi.

Vantaggi

Dati significativi:

Dimensioni compatte Efficienza luminosa elevata Buona resa cromatica Lunga durata Dimmerabili

P (W) 5-55 Eff (lm/W)40 - 95 T(K) 2700-4000 Ra 85 Durata (h) 8.000- 12.000

Svantaggi Flickering WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

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Lampade ad induzione Utilizzo: Illuminazione economica di grandi superfici sia interna che per esterni

Vantaggi Efficienza luminosa elevata Buona resa cromatica Eccellente durata (no elettrodi) Riaccensione immediata

Svantaggi

Dati significativi: P (W) 30-300 Eff (lm/W) 80 T(K) 2700-4000 Ra 80 Durata (h) 60.000- 100.000

Elevati costi

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Lampade a vapori di mercurio Utilizzo: Illuminazione stradale; industria

Vantaggi

Dati significativi:

Economiche

Svantaggi Bassa efficienza Ballast solo ferromagnetico No riaccensione a caldo Presenza Mercurio

P (W) 35-1000 Eff ( lm/W) 30-60 T(K) 3300-4000 Ra 40-55 Durata (h)12000

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Lampade a vapori di sodio Utilizzo: Illuminazione stradale; proiezioni esterno ; industria

Vantaggi

Dati significativi:

Efficienza luminosa elevata

Bassa pressione: P (W) 180-1000, Eff (lm/W) 20 T( K) 2000, Ra 40-60 Durata (h) 8000 Alta pressione P (W) 35-1000 Eff (lm/W) 50-150 T(K) 2000-2500, Ra 23-80 Durata (h) 8000-12.000

Svantaggi Resa cromatica mediocre (standard; nuove versioni con buon Ra) No riaccensione a caldo

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Lampade a Ioduri metallici Utilizzo: Illuminazione stradale; industria

Vantaggi Efficienza luminosa elevata Buona resa cromatica

Svantaggi

Dati significativi: P (W) 50-2000 Eff (lm/W) 70-130 T(K) 3000-6000 Ra 80-95 Durata (h) 8000-14000

Solitamente non dimmerabili No riaccensione a caldo WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

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LED Utilizzo: Illuminazione funzionale; illuminazione decorativa sia interna che esterno

Vantaggi

Dati significativi:

Efficienza luminosa elevata Emissione di luce senza UV e IR Dimensioni molto compatte Resa cromatica buona Mercurio Free Resistenti a urti e vibrazioni Riaccensione rapida Dimmerabili

P (W) 0.2 – 300 (moduli) Eff (lm/W) 70-150 T(K) 2000-7000 Ra 80-95 Durata (h)> 50.000 (L70)

Svantaggi Flusso luminoso e ciclo di vita strettamente legati alla temperatura Elevati costi

Elettronica che accompagna LED Rischio fotobiologico (CEI EN 62471:2009) WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

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Efficienza globale Potenza assorbita dal sistema illuminante: - Potenza sorgente - Potenza alimentatore

Flusso luminoso del sistema: Flusso sorgente x rendimento apparecchio illuminazione

Ottica: Influenza la direzione della luce

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Tipologie intervento A.M.E.E. ESIGENZE E VINCOLI CLIENTE Azioni: •

INTERVENTI GESTIONALI (UNI ISO 50001)

INTERVENTI CON INVESTIMENTO – – – – –

Dal semplice Timer …. … … Revamping completo dell’impianto di illuminazione WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

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Esigenze e vincoli del Cliente

Rispetto Normative Efficienza energetica Scelta tecnologia in funzione dell’applicazione: • • • •

Altezza installazione Manutenzione Ottica Condizioni ambientali (temperatura; pulizia ambienti; ATEX; lavorazioni presenti) • Necessità di riaccensione a caldo • Flessibilità d’impianto WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

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Interventi con investimento INTERVENTO SULL’IMPIANTO: • • • •

Sostituzione sorgente Cambio apparecchio (ottica) Ottimizzazione punti luce (posizione e altezza) Settorizzazione dell’illuminazione

INTERVENTO SULLA GESTIONE: • • • •

Settorizzazione flessibile Accensioni in funzione illuminamento presente Dimmeraggio Monitoraggio consumi

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Grazie per l’attenzione

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Tecnologie per l’efficienza negli impianti di illuminazione e nei sistemi di controllo: esempi di vantaggi e risparmi Fabio Checchi

19/06/2014


I nostri Sectors

Philips Healthcare Philips Lighting Philips Consumer Lifestyle

23,3 Miliardi di fatturato nel 2013 117.000 Dipendenti in pi첫 di 100 paesi 2.000 Dipendenti in Italia


La digitalizzazione della luce sta trasformando il mercato dell’illuminazione 18%

Mercato illuminaz. 2012

5055%

Mercato illuminaz. 2016

4550%

82%

Illuminazione LED

Illuminazione tradizionale

Digital value chain Software

Controls

Luminaires

Systems and Services

Light sources and modules

Packaged LEDs


Illuminazione LED – benefici e complessità Efficienza Energetica Durata Rispetto Ambientale Controllo

Gestione del calore Costo per lumen Stato normativo


Quale efficienza? Luce persa

Luce dispersa

Luce utile

Perdite


Efficienza reale


Evoluzione delle prestazioni dei riflettori industriali

~ 50% Risparmio


Durata di vita Durata delle Sorgenti In ore (vita media o vita utile)

Alogena

Scarica

Durata x 5 v.

LED

0

10000

20000

30000 Minimo

40000 Massimo

50000

60000

70000


In aggiunta ai risparmi conseguibili con il LED… Illuminare

Illuminare

quando serve

quanto serve

Controllare e Monitorare da Remoto

L’accensione in funzione della presenza persona e degli orari di fuzionamento permette di risparmiare dal 20% al 50%

Dimmerare quando c’è luce naturale nei locali e regolare l’illuminazione stradale durante le ore centrali della notte permette di risparmiare dal 15% al 40%

Gestire da remoto la regolazione e monitorare i guasti permette di ottimizzare i costi di manutenzione e verificare i risparmi conseguibili


Costi Totali per Illuminazione

Acquisto Installazione ‌ utilizzo

inizio

fine Energia

Ricambio Manutenzione

Ricambio Manutenzione

Smaltimento Rimozione ‌


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La componente Software nei sistemi di Light management: possibilità e benefici, dall’efficienza energetica a quella operativa

Andrea Chiarotto OSRAM

19/06/2014


Controllo della luce: Hardware e Software Hardware dei sistemi di light management: sensori, attuatori, controllori Compiti tradizionali del Software: – –

Impostazione ed attuazione dei parametri di Energy Saving Il software come strumento a disposizione dell’installatore / fornitore

Nuovi compiti del Software: –

Il software come strumento a disposizione del cliente finale / facility manager per – Maggiore Efficienza – Maggiore Controllo – Maggiore Flessibilità

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Report sui risparmi conseguiti Il vantaggio: La tecnologia abilitante:

Verificare e monitorare il raggiungimento degli obiettivi Monitoraggio del consumo di ciascun apparecchio

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Visualizzazione remota Il vantaggio: La tecnologia abilitante:

Tutto sotto controllo, in tempo reale, ovunque Piattaforma web-server, e interfaccia grafica 3D

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Vita residua dei componenti Il vantaggio: La tecnologia abilitante:

Manutenzione preventiva, anzichĂŠ reattiva Rappresentazione a gradiente di colore

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Test Automatico delle luci di Emergenza Il vantaggio: La tecnologia abilitante:

Meno tempo per il test, e piĂš affidabilitĂ nei risultati Protocollo DALI e software centralizzato di test

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Riorganizzazione degli spazi senza interventi sul cablaggio Il vantaggio: La tecnologia abilitante:

Gestire i cambi piĂš frequenti in autonomia e velocitĂ Interfaccia grafica semplice ed intuitiva

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Conclusioni: il ruolo del Software La componente software: uno strumento a disposizione del cliente finale/facility manager Benefici della componente software: – – – –

Monitorare lo stato da remoto Produrre report energetici Eseguire test e verifiche Assistere il processo di manutenzione (variazioni layout, gestione guasti)

IL sistema di controllo dell’illuminazione: –

non solo EFFICIENZA ENERGETICA, ma anche EFFICIENZA OPERATIVA

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Un caso concreto: OSRAM Plant Treviso Situazione Esistente: – – – –

378 apparecchi, 738 tubi T8 Carico totale misurato 33 kW Consumo annuo ~ 262.000 kWh, o 42.036 € Costo annuo di Manutenzione 4.182 €

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Un caso concreto: OSRAM Plant Treviso Nuova Soluzione: –

Soluzione illuminotecnica basata sul sistema a binario Modario LED (283 qapparecchi) Sistema Centralizzato di controllo ENCELIUM con sensori di luminosità

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Un caso concreto: OSRAM Plant Treviso Azione Retrofit: – – –

Ri-progettazione della soluzione illuminotecnica Rimozione dei vecchi corpi illuminanti e canale Installazione nuovi corpi illuminanti e canale portante Rifacimento quadri elettrici e linee di alimentazione e controllo

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Un caso concreto: OSRAM Plant Treviso Risultati: – – –

Potenza installata ridotta da 33 a 19 kW Consumi annui ridotti da 262.000 a 122.000 kWh (stima) Drastica riduzione dei costi di manutenzione

Parametri Finanziari: (*) – – –

Periodo di Payback = 4.5 anni Valore Attuale Netto: +37.000 € Tasso di rendimento Interno: 17%

(*) • Valore dell’investimento per materiale e servizi a prezzi tipici di mercato • L’analisi non include il beneficio economico associato ai titoli di effizienza energetica WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

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Un caso concreto: OSRAM Plant Treviso

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Soluzioni di efficienza energetica con sistemi di illuminazione LED

C. Mazzola

19/06/2014


L’equilibrio verso la sostenibilità •Difficoltà nella realizzazione dei progetti

•Bassa qualità della luce •Bassa innovazione tecnologica •Investimenti con rapida obsolescenza

Sostenibilità

•Prodotti a bassa efficienza •Possibile inquinamento luminoso •Presenza di materiali di difficile riciclabilità

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L’evoluzione della specie

Redesign Retrofit “evoluto” Retrofit puro

CHI HA ELIMINATO IL SUPERFLUO? Vecchia tecnologia

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Il risparmio e le equivalenze

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L’approccio dei costi globali

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La scelta della tecnologia

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Non solo lumen/W

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I costi di sostituzione

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Effetti/benefici della lifetime

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OpportunitĂ per il futuro

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Il fattore umano ACTIVITIES BREAKDOWN BY UGR REQUIREMENTS ≤28 ≤16 6%

7% ≤25 25%

≤19 33%

≤22 29%

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Grazie per l’attenzione

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Approfondimento degli aspetti realizzativi dell’attività di revamping di un sistema di illuminazione

Antonio Spinelli 19/06/2014


Condizione necessaria, per la progettazione e realizzazione di un buon impianto illuminotecnico è un BUON AUDIT. Va eseguito da: • un soggetto certificato che possiede competenze, capacità e strumenti. • l’indispensabile stretta collaborazione del cliente, per garantire la qualità dei dati di input, responsabilizzandosi sull’analisi e performance impianto. … poiché un impianto d’illuminazione è caratterizzato da tanti parametri che vanno analizzati con cura! WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

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Le tre fasi dell’audit Un Audit energetico si sviluppa in 3 fasi: A. Raccolta dati (INPUT) B. Elaborazione dei dati C. Risultati analisi (OUTPUT)

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A. Raccolta dati (INPUT) Questa fase, caratterizzata dalla raccolta dei dati rilevabili direttamente sul campo, va realizzata con precisione. Non bisogna limitarsi al rilevamento di: • numerosità apparecchi; • potenza installata; • Ore di funzionamento; • Esistenza di sistemi di controllo e gestione;

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A. Raccolta dati (INPUT) ‌ma si devono rilevare: • misure di grandezze elettriche (V,A,W, ecc.);

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A. Raccolta dati (INPUT) … ispezionare parti d’impianto (quadri elettrici, corpi illuminanti, sostegni, linee di alimentazione, ecc…);

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A. Raccolta dati (INPUT) ‌ effettuare misure mediante luxmetro.

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A. Raccolta dati (INPUT) …osservare l’ambiente pensando ai problemi d’installazione, manutenzione, tecnologia più appropriata (ATEX, alimentare…)

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A. Raccolta dati (INPUT) Consiglio: Effettuando un censimento puntuale, verificando i dati disponibili su carta, si otterrà un progetto molto efficiente.

Un es. per l’illuminazione stradale industriale…

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A. Raccolta dati (INPUT)

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A. Raccolta dati (INPUT) Criticità rilevate: • Apparecchi di tipologie e lampade diverse (SAP,SOX, HMI, …); • Altezze d’installazioni diverse, tipologie di palo e sbracci diversi; • Interdistanza pali diverse; • Distribuzione dell’alimentazione non documentata; • Consumi incerti (molti apparecchi spenti). Cause: • Impianti realizzati in periodi diversi; • Scarsa manutenzione.

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A. Raccolta dati (INPUT): tipologie diverse

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A. Raccolta dati (INPUT): tipologie diverse

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A. Raccolta dati (INPUT): distanza pali diverse

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Le tre fasi dell’audit Un Audit energetico si sviluppa in 3 fasi: A. Raccolta dati (INPUT) B. Elaborazione dei dati C. Risultati analisi (OUTPUT)

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B. Elaborazione dei dati (INPUT) Elaborazione dati prevede:

• Creazione di modelli dialux utilizzando il MF appropriato: • Stato attuale; • Stato a norma (baseline); • Stato futuro.

• Determinazione potenza installata e calcolo dell’energia assorbita in funzione delle reali ore di funzionamento impianto.

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Elaborazione dati Dialux: scelta del fattore di manutenzione

Fuori norma

Decadimento flusso lampada Senza manutenzione Vita impianto WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

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Elaborazione dati Dialux: INPUT Fattore di manutenzione (MF)

Fuori norma Decadimento flusso lampada Senza manutenzione Vita impianto WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

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Elaborazione dati Dialux: INPUT Fattore di manutenzione (MF)

En Nuovo

Sporcamento Decadimento lampade ambiente flusso lampada

Vita impianto WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

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Elaborazione dati Dialux: INPUT Fattore di manutenzione (MF)

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Elaborazione dati Dialux: INPUT Fattore di manutenzione (MF)

En Nuovo Nullo decadimento flusso lampada

Vita impianto WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

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Elaborazione dati Dialux: INPUT Fattore di manutenzione (MF)

Decadimento Flusso lampada

A norma

Pulizia apparecchi Esempio: Manutenzione apparecchi: ogni anno Sostituzione lampade difettose: subito

Senza manutenzione

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Elaborazione dati Dialux: INPUT Fattore di manutenzione (MF)

A norma

Pulizia apparecchi Esempio: Manutenzione apparecchi: ogni anno Manutenzione locali: ogni 3 anni Sostituzioni lampade: ogni 3 anni Sostituzione lampade difettose: subito

Manutenzione Programmata da progetto Sostituzione lampada e pulizia locale

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↑ saving energetico

Se MF ↑ ↓ sovradimensionamento impianto e costo d’installazione

Saving 25%

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Fonte: SITECO

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B. Elaborazione dei dati (INPUT): Stato attuale

Effettuando le seguenti assunzioni:

• Apparecchi attuali

• Fattore di manutenzione 0,5

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B. Elaborazione dei dati (INPUT): Stato attuale

Il risultato che si ottiene permette di fare delle considerazioni dal punto di vista:

• Normativo • Efficienziale

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B. Elaborazione dei dati (INPUT): Stato attuale

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B. Elaborazione dei dati (INPUT): Stato attuale

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B. Elaborazione dei dati (INPUT): Stato attuale

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B. Elaborazione dei dati

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B. Elaborazione dei dati

Mediante il modello si sono valutate ipotesi d’intervento: • Caso A, rifacimento intero impianto 10 lx; • Caso B, messa a norma impianto 10 lx (aumentando n. pali); • Caso C, sostituzione 1:1 con ottimizzazione dei flussi.

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B. Elaborazione dei dati (INPUT): Stato futuro

Per soddisfare la norma ed efficientare al massimo il nuovo impianto, si è effettuato uno studio puntuale per ogni distanza pali. Si sono scelti apparecchi in funzione del: • Rendimento apparecchio; • Decadimento del flusso; • Durata di vita apparecchio; • Garanzia; • Modularità dell’apparecchio; • Costi d’acquisto.

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B. Elaborazione dei dati: Stato futuro

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B. Elaborazione dei dati (INPUT): Stato futuro Tabella 1 - Dati generali determinazione fattore di manutenzione.

Informazioni generali Condizioni ambientali (categoria inquinamento):

normali (medio), poichĂŠ sito molto cementato

Informazioni generali scelta apparecchio Tipo di illuminazione:

Diretto

Intervallo di manutenzione lampade:

Ogni anno a carico del cliente

Tipo lampada:

chiuso IP 66

Durata funzionamento impianto:

10 anni (43440h)

Intervallo sostituzione sorgenti luminose:

su guasto

Tipo sorgente luminosa:

LED

Sostituzione immediata di sorgenti luminose guaste:

SĂŹ

Fattore di manutenzione lampade:

0.92

Fattore di mantenimento flusso sorgenti luminose:

0.88

Fattore di sopravvivenza sorgenti luminose:

0.99

Fattore di manutenzione:

0.80

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B. Elaborazione dei dati: Stato futuro Ad es.

VIA 102 palo 14-15 (25m) doppio sbraccio

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B. Elaborazione dei dati: Stato futuro Ad es. VIA 102 palo 43-44 (25m) singolo sbraccio

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B. Elaborazione dei dati: Stato futuro Ad es. VIA 105 palo 101-102 (33m)

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B. Elaborazione dei dati: Stato futuro Ad es. VIA APPIA palo 131-132 (60m) non soddisfa la norma

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B. Elaborazione dei dati: Stato futuro Ad es. VIA APPIA palo 131-132 (60m) non soddisfa la norma

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B. Elaborazione dei dati: Stato futuro Ad es. VIA APPIA palo 131-132 (30m) aggiungendo un palo soddisfa la norma

Apparecchio distanza 60 m

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B. Elaborazione dei dati: Stato futuro Risultato tra l’ante e post intervento dal punto di vista illuminotecnico.

Stato attuale

Stato futuro

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B. Elaborazione dei dati: Stato futuro

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B. Elaborazione dei dati Al fine di quantificare il saving energetico possibile con il nuovo impianto, le ore di funzionamento vanno determinate ‌e non approssimate! Note le coordinate:

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B. Elaborazione dei dati Si determinano le ore notturne di un anno.

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B. Elaborazione dei dati: Stato attuale e futuro Note le ore funzionamento e potenza, si determina l’energia assorbita. Stato attuale Stato attuale se parzialmente acceso fosse tutto acceso

Cabina

Interruttore

Frugatoio

CAB. 12 Portineria nord

Int. 19

CAB. 8

VIA 102

via appia

Int. 21

Int. 2A

via appia

E.E. ass

Pass totale apparecchi

E.E. ass

Pass totale apparecchi

E.E. ass

[kWh/y] 565

[kW] 0,26

[kWh/y] 1.129

[kW] 0,16

[kWh/y] 712

ore funz.

n. palo

[h/y] 4.344

2

2

[app] 1

[app] 1

4.344

3

2

2

0

145,0

0,29

1.260

0,29

1.260

0,18

794

4.344

4

2

2

0

130,0

0,26

1.129

0,26

1.129

0,16

712

4.344

5

2

2

0

130,0

0,26

1.129

0,26

1.129

0,16

712

4.344

2 2

2

0

130,0

0,26

1.129

0,26

1.129

0,16

712

4.344

6 7

2

0

130,0

0,26

1.129

0,26

1.129

0,16

712

4.344

8

2

2

0

130,0

0,26

1.129

0,26

1.129

0,16

712

4.344

9

2

2

0

130,0

0,26

1.129

0,26

1.129

0,16

712

4.344

10

2

2

0

130,0

0,26

1.129

0,26

1.129

0,16

712

4.344

11

2

2

0

130,0

0,26

1.129

0,26

1.129

0,16

712

4.344

12 13

2 2

2

0

130,0

0,26

1.129

0,26

1.129

0,16

712

4.344

2

0

130,0

0,26

1.129

0,26

1.129

0,16

712

4.344

14

2

2

0

130,0

0,26

1.129

0,26

1.129

0,16

712

4.344

15

2

2

0

130,0

0,26

1.129

0,26

1.129

0,16

712

4.344

16

2

2

0

130,0

0,26

1.129

0,26

1.129

0,16

712

4.344

17

2

2

0

130,0

0,26

1.129

0,26

1.129

0,16

712

4.344

18 19

2 2

2

0

130,0

0,26

1.129

0,26

1.129

0,16

712

4.344

2

0

285,0

0,57

2.476

0,57

2.476

0,36

1.560

4.344

20

manca

0

0

0,0

0,00

0

0,00

0

0,18

782

4.344

147

2

1

1

260,0

0,26

1.129

0,52

2.259

0,21

926

4.344

148

2

2

0

260,0

0,52

2.259

0,52

2.259

0,21

926

4.344

151 Rodio pedonale M13

1

1

0

260,0

0,26

1.129

0,26

1.129

0,11

463

1

1

0

260,0

0,26

1.129

0,26

1.129

0,15

632

1

0

1

260,0

0,00

0

0,26

1.129

0,12

542

4.344

Int. 23

CAB. 12

Settore

n. N° N° apparecchi Pass Pass totale apparecchi apparecchi su ogni apparecchio apparecchi accesi spenti palo

Stato futuro Caso C

4.344

[app]

[W/app] 130,0

[kW] 0,13

4.344

M14

1

0

1

260,0

0,00

0

0,26

1.129

0,12

542

via 106

4.344

plafoniere

21

21

0

65,0

1,37

5.930

1,37

5.930

0,82

3.558

via 104

4.344

plafoniere

20

18

2

65,0

1,17

5.082

1,30

5.647

0,78

3.388

4.344

P1

1

1

0

260,0

0,26

1.129

0,26

1.129

0,11

463

4.344

P2

1

1

0

260,0

0,26

1.129

0,26

1.129

0,11

463

4.344

P3

1

1

0

260,0

0,26

1.129

0,26

1.129

0,11

463

4.344

P4

1

1

0

260,0

0,26

1.129

0,26

1.129

0,11

463

4.344

P7

1

1

0

260,0

0,26

1.129

0,26

1.129

0,11

463

332

213

119

44

193.213

89

388.349

25

107.006

tot

tot

tot

tot

tot

tot

VIA 105 sx

4.344 media

tot

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

46


Le tre fasi dell’audit Un Audit energetico si sviluppa in 3 fasi: A. Raccolta dati (INPUT) B. Elaborazione dei dati C. Risultati analisi (OUTPUT)

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

47


B. Elaborazione dei dati Determinazione del saving dell’impianto: Stato attuale

Situazione Post

Differenza

Eass totale apparecchi

388.349

107.006

281.344

[kWh/y]

Saving Energetico Elettrico

Costo E.E. assorbita apparecchi

58.252

16.051

42.202

[€/y]

Saving Energetico Economico

Costo annuo manutenzione Lampada - LED

4.920

1.290

3.630

[€/y]

Saving Manutenzione Lampade/LED

Costo annuo piattaforma

1.000

0

1.000

[€/y]

Saving Manutenzione noleggio piattaforma

Costo annuo manutenzione lampada

5.920

1.290

4.630

[€/y]

Saving Manutenzione Lampade+Reattore/LED +Driver

135

0

135

[€/y]

Saving Smaltimento

46.967

[€/y]

SAVING

Costo annuo smaltimento lampada/reattore - LED/Driver

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

48


B. Elaborazione dei dati Determinazione del Payback:

Caso C sostituzione 1 a 1, 10lx SAVING

[€/y]

Costo Apparecchi [€] Costo staffe [€] Costo installazione apparecchi [€] Costo pali aggiunti [€] Costo astronomico ed eccezionali[ €] CAPEX [€] SPB

[y]

46.967 114.987 6.393 13.987 0 1.150 135.367 3

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

49


C. Risultati analisi Distribuzione del CAPEX e Savings attualizzati:

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

50


C. Risultati analisi Flussi di cassa non attualizzati:

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

51


GRAZIE PER L’ATTENZIONE!

Autore: A. Spinelli


WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

Definizione di baseline per calcolo del risparmio energetico

Antonio Spinelli 19/06/2014


Introduzione • Concetto di baseline • Baseline lato ENEA • Baseline lato cliente

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

2


La baseline Il concetto di baseline (situazione di riferimento antecedente l’intervento) va considerato in due modi differenti:

• Lato ENEA, per la determinazione dei TEE • Lato cliente, per la valutazione del saving e Simple Payback

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3


La baseline: lato ENEA La richiesta dei TEE per l’illuminazione privata è consentita solo con il Metodo di valutazione a consuntivo. In assenza di misure ex-ante si possono fare stime di baseline secondo la media di mercato, a livello nazionale o territoriale, a paritĂ di servizio illuminotecnico.

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

4


La baseline: lato ENEA La richiesta dei TEE per l’illuminazione privata è consentita solo con il Metodo di valutazione a consuntivo. In assenza di misure ex-ante si possono fare stime di baseline secondo la media di mercato, a livello nazionale o territoriale, a parità di servizio illuminotecnico. Ad es. Lampada ad incandescenza non può essere considerata per la baseline, mentre la fluorescenza si! Idem, tra vapori di mercurio (dal 2015 fuori produzione) e SAP, HMI. WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

5


La baseline: lato cliente Spesso gli impianti da efficientare non sono a norma. Cause: • Progetto standard d’illuminazione generale; • Realizzazione in tempi in cui non si considerava comfort visivo (maggiore produttività e sensazione migliore); • Apparecchi con ottiche invecchiate dal tempo, agenti chimici; • Scarsa manutenzione impianto e locali. Verifica: • Mediante misure; • Realizzazione di modelli 3D (dialux). WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

6


Non si può confrontare in termini di payback un impianto a norma (stato futuro) con uno non a norma (stato attuale). ‌ le mele con le pere!

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7


Si deve creare un modello a norma con la tecnologia ex-ante intervento, che faccia da riferimento (baseline) sulla determinazione del payback. Quindi, in caso di fuori norma, l’intervento diventa:

1. Adeguamento normativo 2. Efficienziale

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8


Si dovranno creare tre modelli, per ogni ambiente:

• Stato attuale; • Stato a norma (baseline); • Stato futuro.

Vediamo un es. di ambiente interno di un intero impianto!

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

9


Impianto considerato:

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

10


WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

11


Stato attuale ≈ 200 lx

Magazzino occupato in continuo Eass=455 MWh/y

≈50 lx

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

12


Stato attuale ≈ 200 lx

Magazzino occupato in continuo Eass=455 MWh/y

≈50 lx

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

13


Stato attuale: Magazzino Magazzino occupato in continuo

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

14


Stato a norma (baseline) 300 lx

Magazzino occupato in continuo Eass=954 MWh/y (consumo raddoppiato)

200 lx

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

15


Stato a norma (baseline) 300 lx

Magazzino occupato in continuo Eass=954 MWh/y (consumo raddoppiato)

200 lx

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

16


Richiamo TEE in rif. art. 6.2 della EEN 9/11

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

17


Richiamo TEE in rif. art. 6.2 della EEN 9/11

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

18


Richiamo TEE in rif. art. 6.2 della EEN 9/11

Termine di normalizzazione

PoichĂŠ: Sante=Spost ; hante=hpost

si eliminano

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

19


Stato futuro 300 lx

Magazzino occupato in continuo Eass=195 MWh/y

200 lx

Lampade attuali

Lampade future

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

20


Stato futuro 300 lx

Magazzino occupato in continuo Eass=195 MWh/y

200 lx

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

21


ex-ante

ex-post

209 apparecchi Eass= 455 MWh/y

160 apparecchi Eass=195 MWh/y WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

22


Confronto su tutto l’impianto Payback semplice riferito allo stato di fatto

Payback semplice riferito allo stato a norma (baseline)

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

23


Richiamo TEE in rif. art. 6.2 della EEN 9/11

Essendo: Iante = 50 lx ; Ipost = 200 lx

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

24


Richiamo TEE in rif. art. 6.2 della EEN 9/11

Essendo: Eante=455 MWh/y

;

Epost=195 MWh/y

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

25


GRAZIE PER L’ATTENZIONE!

Autore: A. Spinelli


WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

Carlo Formento Presidente A.E.I.T.

19/06/2014


WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

2


WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

Il mercato e distribuzione lighting Giampaolo Ferrari Amministratore Delegato Gruppo Comoli Ferrari

19/06/2014


WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

4


GRUPPO COMOLI FERRARI 2013

85 FILIALI

INDICI DI COPERTURA PER REGIONE e FILIALI Piemonte - Valle d'Aosta - Marche 40%

Liguria - Toscana 13%

32 FILIALI Piem. - V.d’Aosta 13 FILIALI Liguria 28 FILIALI Lombardia 4 FILIALI Sardegna 6 FILIALI Toscana 1 FILIALE Emilia Romagna 1 FILIALE Marche

725 Dipendenti

Sardegna 4%

Lombardia 43% WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

5


LED LAMPS

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

6


Fonte GfK 2014 WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

7


WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

Illuminazione generale in ambito industriale e nel campo dei processi automotive: referenze e casi di studio

Francesco Schiavella OSRAM

19/06/2014


Cambiare l’illuminazione è l’alternativa più utilizzata per migliorare l’efficienza energetica

Source: Enerdata/Economist Intelligence Unit: Trends in global energy efficiency 2011 - An analysis of industry and utilities (published by ABB)

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2


Mercato potenziale per progetti di efficientamento energetico Nel 2015 il rinnovamento efficiente degli impianti di illuminazione rappresenterà il 63% del mercato professionale Questa quota potrà essere aumentata con l’approccio delle “Energy Audit” Mercato del ricambio per Applicazione

Of f ice Retail/Shop Hospitality

Architainment Industry Outdoor

Source: McKinsey Market Model: Renovation – no lamp replacement, no new construction WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

3


Produttività ed illuminamento (La EN 12464-1 stabilisce requisiti minimi!)

Warehouse, Logistic

Production line, Quality check

 Source: „Industrial lighting and productivity“ metal industry) V. Bommel, W.J.M., et al., Licht 2002, Maastricht

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

4


Industry lighting : Standards e requisiti Requisiti generali: • Breve pay back del nuovo impianto Depositi, Logistica

• Affidabilità, sostenibilità, facilità di montaggio /manutenzione • Sicurezza, alta produttività, ottima percezione visiva

Standard Normativi: Linee Produttive, Controllo Qualità

• EN 12464-1 (es. “lavoro di precisione“ Ēm > 500lx, UGRL < 25, Ra > 80 Requisiti di efficienza:

Aree di assemblaggio

• EPBD, EN 15193, Energy performance certificate • Green building certificates (opzionale, LEED, BREAM, DGNB) • Parametri riduzione CO2 (opzionale, green factory)

Applicazioni in condizioni estreme 5

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites


Gamma apparecchi di illuminazione – Industria Disponibile Depositi, Logistica

Sistemi a canale portante • Installazione fino a 15m di altezza • IP20, IP40, IP60, IP64

Apparecchi HighBay • Installazione fino a 20m di altezza

Linee Produttive, Controllo Qualità

Aree di assemblaggio

DUS T26

DUS LED,

Modario T16, IP20, IP40

Modario LED IP20/ 40

Applicazioni in condizioni estreme refurbishment

Modario T16, IP64 High pressure lams

NJ 700 LED

T26 / T16

• IP20, IP65

Apparecchi stagni • Installazione fino a 6m di altezza • IP65

Monsun T26/T16

Monsun LED/Tube

Apparecchi stagni per applicazioni speciali

Monsun 2 LED 1.Q/2014

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites


Depositi – Aree Logistiche Requisiti della EN 12464-1 Tavola 5.4 – Aree di stoccaggio, camere fredde

Tavola 5.5 – Zona scaffalature

Fonte: Tavole 5.4 e 5.5 EN 12464-1

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites


Rinnovamento centro Logistico di spedizioniere internazionale Sistema Modario con riflettore HDP PRIMA:

DOPO:

108 kW Warehouse, Logistic

46KW

Production line, Quality check

• 400 apparecchi Modario, 2x49W QTi DALI • Riflettore HDP® con emissione indiretta

• Risparmio -58%, 30,8 k€/anno, • Pay back 4,5 anni*) *) incl. LMS and setup

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

8


Rinnovamento deposito – BSH Giengen Sistema Modario con Shopreflector Vecchia installazione:

• 1932 apparecchi 1x58W KVG, senza riflettore • Livello illuminamento: 100 lx scarsi • Potenza installata: 137,172 KW

IP20, Shopreflektor

Nuova:

• 800 apparecchi SITECO Modario 2x49W QTi DALI ECG • Sensori di luce e movimento, memoria livello impostato • Livello illuminamento: 200 lx 8,5m 7,5m

• Potenza installata: 80,8 KW , 41% risparmio • pay back time 3,6 anni*) *) 12,27ct/kWh, 310 gg/a, 5425h/a, 50% risparmio by LMS, incl. Installazione e setup, incl. 1x cambio lampada

3,5m 9

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites


Aree produttive Requisiti della EN 12464-1

Tavola 5.24 – Costruzione veicoli – e riparazione

Tvola 5.18 – Lavorazione metalli

Fonte: Estratto dalle Tavole 5.24 e 5.18 della EN 12464-1

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites


VW Wolfsburg, linea produttiva Tiguan Sistema Modario - modulo diretta/indiretta

Warehouse, Logistic

Production line, Quality check

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

11


VW Wolfsburg, linea produttiva Tiguan Sistema Modario – effetto biologico della luce • Indiretta 6500K Warehouse, Logistic

• Diretta 4000K

Production line, Quality check

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

12


Nuovi apparecchi Highbay 4 x 80W T16 Sostituzione delle 400W HQi oppure HQL IP20

IP65

Warehouse, Logistic

Production line, Quality check

• per altezza di installazione 8-20m, IP20 oppure IP65 • Altissima efficienza > 93% • Veloce installazione, sia singola che a canale portante

• Con alimentatore OSRAM Multiwatt Industry : 100.000h durata • Per temperature ambiente fino a 50°C • Con lampade XT T16*) : 30.000h di servicelife *) 45.000h

average lifetime

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

13


Sostituzione – Area assemblaggio Altezza di installazione 12m (4000qm, 4680h/a, Ēm=500lux, WF=0,75, 0,10€ /kWh, orizzonte temporale 12 anni) (LMS per luminosità e presenza, incidenza 40%) 400W HQi

Highbay IP65 4xT16 80W (con LMS)

Warehouse, Logistic

Vecchia soluzione

Nuova soluzione

Quantità apparecchi:

138

114

Illuminamento:

501 lx

504 lx

Consumo energetico /anno:

284.170 kWh

170.726,4 kWh

Potenza di sistema / Efficienza:

440W / 51 lm/W

320W / 79,1lm/W

Risparmio su costi energetici :

0

- 40% (64% with LMS)

Risparmio totale su 12 anni :

0

127k€ (202k€ with LMS)

Ammortamento :

0

2,4 y (1,9 y with LMS)

14

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites


EnEV 2009 – DIN V 18599-4 Sostituzione – Area logistica • Area logistica

• 50x25x16m, riflessioni standard • Illuminazione diretta, altezza di montaggio 15m • Em 300lx, 4500h/anno, 0,15€/Kwh

HQI400W

T16 4x80W

NJ700 LED

Quantità

32

30

27

Potenza sistema apparecchio

445W

329W

245W

Em / MF

317lx / 0,55

323lx / 0,7

316lx / 0,75

Consumo energetico

66.643 kWh/a

46.191 kWh/a

30.958 kWh/a

Risparmio energetico

0%)

-31%

-54%

Cambio lampada

1,7 anni

3,8 anni

11 anni

Pay back time

0

2,9 anni

4,9 anni

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites


EnEV 2009 – DIN V 18599-4 Sostituzione – Area logistica Investitionskosten Wartungskosten Energiekosten

Calcolo TCO

120.000

100.000

Kosten [€]

80.000

60.000

104.544 49.116

73.285

40.000 203

20.000 28.350 0 SITECO NJ700 LED

2.100 10.350

6.960 800

SITECO T16 IP65 4x80W

SITECO Reflectorleuchte 400W

Leuchtenbezeichnung

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites


EnEV 2009 – DIN V 18599-4 Sostituzione – Area logistica Calcolo TCO e pay back

70.000

60.000 50.000 Kosten [€]

SITECO NJ700 LED

40.000 SITECO T16 IP65 4x80W

30.000

SITECO Reflectorleuchte 400W

20.000 10.000 0 0

0,5

1

1,5

2

2,5

3

3,5

4

4,5

5

Zeit [Jahren]

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites


WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

Illuminazione LED ad elevate altezze

Fabio Checchi

19/06/2014


Royal Mail Situazione precedente

Area di smistamento 9.400m n.480 corpi illuminanti a fluorescenza compatta (2x58W) 133 Lux di illuminamento medio 144 ore/settimana

2


Royal Mail Soluzione implementata

Area di smistamento 9.400m 140 Corpi illuminanti LED (290W) 300 lux medi Periodo di realizzazione 7 settimane


Royal mail Risultati

52% Di risparmio

8-11% Sul totale della bolletta elettrica

4 anni Payback period

150.000 â‚Ź Investimento

40.000 â‚Ź/anno Risparmio


Lidl - magazzino 46.000 mq 4 stelle BREEAM NL 45% risparmio energetico LED trunking Regolazione in base alla luce naturale Regolazione al 20% in assenza di movimento

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

5


Stazione Centrale Milano • • • • •

Illuminazione da 30 mt di altezza 3000 kelvin 150 lux Sistema CLO (constant lumen output) Risparmio del 30% sui costi di gestione

WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

6


WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

Esempi di soluzioni innovative di efficienza energetica a LED Smart

Francesco Marchesi Gewiss S.p.A.

19/06/2014


ESEMPIO 1: CAVI ELETTRICI INTERVENTO DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO Situazione attuale SPECIFICHE Illuminamento Medio Illuminamento massimo Illuminamento minimo Uniformità Uo RA Apparecchi installati Potenza nominale Potenza effettiva

Apparecchi utilizzati

REQUISITO NORMATIVO ≥300 lx

VALORI RILEVATI 175 lx" 73 lx"

≥0,6 ≥80

Produzione: circa 12.000 m ² Realizzazione mescole: circa 600 m ² Magazzino: circa 1.800 m ²

Non definito ma probabilemente ≤70 430 107,5 kW 120,6 kW

Specifiche normative UNI12464-1 5.11.1 Fabbricazione di cavi e fili:

Riflettore 250 W ioduri metallici

-Illuminamento medio ≥300lx -Abbagliamento UGRL ≤25 -Uniformità Uo ≥0.60 -Indice di resa cromatica RA ≥80 WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

2


INTERVENTO DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO Ripristino delle soluzioni attuali SPECIFICHE

REQUISITO NORMATIVO

Illuminamento Medio Illuminamento massimo Illuminamento minimo

≥300 lx

SOSTITUZIONE PUNTO A PUNTO CON TECNOLOGIA LED PER RIPRISTINO SITUAZIONE ATTUALE 168 lx 181 lx 102 lx

VALORI RILEVATI

175 lx" 73 lx"

Uniformità Uo

≥0,6

RA

≥80

0,609 Non definito ma probabilemente ≤70

≥80

Apparecchi installati Potenza nominale

430 107,5 kW

430 24,8 kW

Potenza effettiva

120,6 kW

25,8 kW

Adeguamento normativo SPECIFICHE Illuminamento Medio Illuminamento massimo Illuminamento minimo

REQUISITO NORMATIVO

SOSTITUZIONE PUNTO A PUNTO CON TECNOLOGIA LED PER COMPLETO ADEGUAMENTO NORMATIVO 335 lx 362 lx 204 lx

VALORI RILEVATI

≥300 lx 175 lx" 73 lx"

Uniformità Uo

≥0,6

RA

≥80

0,609 Non definito ma probabilemente ≤70

≥80

Apparecchi installati Potenza nominale

430 107,5 kW

430 50,1 kW

Potenza effettiva

120,6 kW

51,6 kW WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

3


INTERVENTO DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO Sintesi dei tre scenari SPECIFICHE

Illuminamento Medio

REQUISITO NORMATIVO

ESISTENTE

≥300 lx

SOSTITUZIONE PUNTO A PUNTO CON TECNOLOGIA LED PER RIPRISTINO SITUAZIONE ATTUALE

SOSTITUZIONE PUNTO A PUNTO CON TECNOLOGIA LED PER COMPLETO ADEGUAMENTO NORMATIVO

168 lx

335 lx

Illuminamento massimo

175 lx"

181 lx

362 lx

Illuminamento minimo

73 lx"

102 lx

204 lx

0,609

0,609

≤70

≥80

≥80

430

435

430

107,5 kW

24,8 kW

50,1 kW

120,6 kW

25,8 kW

51,6 kW

Uniformità Uo

≥0,6

RA

≥80

Apparecchi installati Potenza nominale

Potenza effettiva

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PAYBACK – Dati Tecnici Totale apparecchi installati: Ore di funzionamento annue: Vecchia sorgente luminosa: Potenza nuove lampade a LED: Costo dell’energia:

430 7200h 250W ioduri metallici 120W 0,15€/kWh

Potenza attualmente utilizzata: Energia attualmente utilizzata: Attuale costo totale energia:

280W x 430= 120,4KW (consumo effettivo) 120,4kW x 7200h= 866,88kWh 866,88kWh x 0,15€/kWh= 130.032€

Potenza utilizzata LED: Energia utilizzata LED: Costo totale energia LED:

120W x 430= 51,6KW 51,6kW x 7200h= 371,52kWh 371,52kWh x 0,15€/kWh= 55.728€

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5


PAYBACK – Dati Tecnici

RISPARMIO ENERGETICO ANNUO (130.032 – 55.728) €

€ 74.304 WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

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PAYBACK – Valutazione Economica Attuale costo di manutenzione ordinaria: Costo totale apparecchi a LED: Manutenzione apparecchi LED:

€ 10 000 / anno € 130.032 €0

PERIODO DI PAYBACK (130.032 € – 10.000) / 74.304 €

< 2 anni WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

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CALCOLO TEE Lampade 250W DATI INIZIALI

SCENARIO I

SCENARIO II

SOSTITUZIONE PUNTO A PUNTO SOSTITUZIONE PUNTO A PUNTO CON CON TECNOLOGIA LED PER TECNOLOGIA LED PER COMPLETO RIPRISTINO SITUAZIONE ATTUALE ADEGUAMENTO NORMATIVO Potenza corpi illuminanti attuali [W] Potenza NUOVI corpi illuminanti [W] Watt risparmiato per corpo illuminante sostituito [W] % di risparmio N° corpi sostituiti Ore di funzionamento al giorno GG di funzionamento all'anno RISPARMI Wh MWh TEP TEE τ TEE Valore attuale di mercato TEE I Tipo Valorizzazione dei TEE

120600 26100 220 78% 430 24 300

120600 52200 159 57% 430 24 300

680.400.000 680,40 127,18

492.480.000 492,48 92,05

1,87 237,82 € 103,00 € 24.495,67

1,87 172,14 € 103,00 € 17.730,20

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ESEMPIO 2: SCARPE IN PELLE INTERVENTO DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO Situazione attuale SPECIFICHE Illuminamento Medio

REQUISITO NORMATIVO

VALORI RILEVATI CAPANNONE

≥500 lx

251 lx

Illuminamento massimo

288 lx

Illuminamento minimo

146 lx

Uniformità Uo

≥0,6

RA

≥80

Apparecchi installati

Non definito ma probabilemente ≤70 120

Potenza nominale

48,0 kW

Potenza effettiva

51,36 KW

Apparecchi utilizzati

Specifiche normative UNI12464-1 5.17.8 Attività industriali/ artigianali – Pelli e capi in pelle

Riflettore 400 W ioduri metallici

-Illuminamento medio ≥500lx -Abbagliamento UGRL ≤22 -Uniformità Uo ≥0.60 -Indice di resa cromatica RA ≥80 WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

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INTERVENTO DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO Ripristino delle soluzioni attuali SPECIFICHE

REQUISITO NORMATIVO

VALORI RILEVATI CAPANNONE

≥500lx

251 lx 288 lx 146 lx

Illuminamento Medio Illuminamento massimo Illuminamento minimo Uniformità Uo

≥0,6 ≥80

RA Apparecchi installati Potenza nominale

SOSTITUZIONE PUNTO A PUNTO CON TECNOLOGIA LED PER RIPRISTINO SITUAZIONE ATTUALE 241 lx 275 lx 148 lx 0,61

Non definito ma probabilemente ≤70 120 48.0 kW

≥80 120 15.84 kW

51.36 KW

17.04 kW

Potenza effettiva

Adeguamento normativo SPECIFICHE Illuminamento Medio Illuminamento massimo Illuminamento minimo Uniformità Uo RA Apparecchi installati Potenza nominale

Potenza effettiva

REQUISITO NORMATIVO

VALORI RILEVATI CAPANNONE

≥500lx

251 lx 288 lx 146 lx

≥0,6 ≥80

SOSTITUZIONE PUNTO A PUNTO CON TECNOLOGIA LED PER COMPLETO ADEGUAMENTO NORMATIVO 502 lx 571 lx 309 lx 0,609

Non definito ma probabilemente ≤70 120 48.0 kW

≥80 120 30 kW

51.36 KW

31.2 kW WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

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INTERVENTO DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO Sintesi dei tre scenari ESISTENTE

SOSTITUZIONE PUNTO A PUNTO CON TECNOLOGIA LED PER RIPRISTINO SITUAZIONE ATTUALE

SOSTITUZIONE PUNTO A PUNTO CON TECNOLOGIA LED PER COMPLETO ADEGUAMENTO NORMATIVO

251 lx 288 lx 146 lx

241 lx 275 lx 148 lx

502 lx 571 lx 309 lx 0,609

≤70

0,61 ≥80

Apparecchi installati Potenza nominale

120 48.0 kW

120 15.84 kW

≥80 120 30 kW

Potenza effettiva

51.36 KW

17.04 kW

31.2 kW

SPECIFICHE

Illuminamento Medio

REQUISITO NORMATIVO

≥500 lx

Illuminamento massimo Illuminamento minimo Uniformità Uo

≥0,6

RA

≥80

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PAYBACK – Dati Tecnici Totale apparecchi installati: Ore di funzionamento annue: Vecchia sorgente luminosa: Potenza nuove lampade a LED: Costo dell’energia:

120 3900h (13ore/giorno) 400W ioduri metallici 260W 0,18€/kWh

Potenza attualmente utilizzata: Energia attualmente utilizzata: Attuale costo totale energia:

428Wx120= 51,36KW (consumo effettivo) 51,36kWx3900h= 200.304kWh 200.304kWhx0,18€/kWh= 36.050€

Potenza utilizzata LED: Energia utilizzata LED: Costo totale energia LED:

260Wx120= 31,20KW 31,20kWx3900h= 121.680kWh 121.320kWhx0,19€/kWh= 21.900€

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PAYBACK – Dati Tecnici

RISPARMIO ENERGETICO ANNUO (36.050 – 21.900) €

€ 14.150 WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

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PAYBACK – Valutazione Economica Attuale costo di manutenzione ordinaria: Costo totale apparecchi a LED: Manutenzione apparecchi LED:

€ 6.000 / anno € 77.200 €0

PERIODO DI PAYBACK (77.200 € – 18.000) / 14.150 €

circa 4 anni WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

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CALCOLO TEE Lampade 400W DATI INIZIALI

SCENARIO I

SCENARIO II

SOSTITUZIONE PUNTO A PUNTO SOSTITUZIONE PUNTO A PUNTO CON CON TECNOLOGIA LED PER TECNOLOGIA LED PER COMPLETO RIPRISTINO SITUAZIONE ATTUALE ADEGUAMENTO NORMATIVO Potenza corpi illuminanti attuali [W] Potenza NUOVI corpi illuminanti [W] Watt risparmiato per corpo illuminante sostituito [W] % di risparmio N° corpi sostituiti Ore di funzionamento al giorno GG di funzionamento all'anno RISPARMI Wh MWh TEP TEE τ TEE Valore attuale di mercato TEE I Tipo Valorizzazione dei TEE

51360 17040 286 67% 120 8 300

51360 34200 143 33% 120 8 300

82.368.000 82,37 15,40

41.184.000 41,18 7,70

1,87 28,79 € 103,00 € 2.965,40

1,87 14,40 € 103,00 € 1.483,37

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Un caso di supporto E.S.Co. nell’Industrial Lighting in Russia

Marco Neroni

19/06/2014


Il Cliente: Autovaz (“АвтоВАЗ”) Settore: Impianto: Anno: Superficie: Produzione: Dipendenti:

Automotive Togliatti (Russia) 1966-70 5.800.000 m2 (quasi 2.000.000 m2 coperti) 700.000 vetture/anno 70.000 (2.000 nella Direzione Energia e Utility)

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Situazione di partenza Fabbricato: 15/2 Lampade: Lampade Hg 700 Watt /E40 Corpi illuminanti: 770 Watt/corpo (perdite comprese) Efficienza stimata: 35-40 Lm/Watt Numero corpi: 5.240 Potenza: > 4.000 kW Stato: molti corpi non funzionanti Funzionamento: zone 2 turni (5.600 h/y), zone 3 turni (8.000 h/y)

Criticità Costi di manutenzione Smaltimento lampade Illuminazione critica dovuta all’alto tasso di corpi non funzionanti WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

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Situazione di partenza

Verifiche • Livello di illuminamento teorico (Dialux) con tutti i corpi funzionanti • Livello di illuminamento effettivo (Rilievi in campo) WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

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Ottimizzazione del fabbricato Lampade: Potenza lamp.: Tipologia corpo: Corpo illuminante: Numero corpi: Potenza tot:

Ioduri Metallici 315 W IP65 (totalmente protetto contro polvere e spruzzi) 340 W (misurata per il corpo illuminante) 1.880 ~ 550 kW

Risparmio:

~ 80%

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Ottimizzazione del fabbricato Consumo attuale stimato: 17.700 MWh/anno Consumo futuro stimato: 2.800 MWh/anno Risparmio stimato: ~80%

Note: Il prezzo dell’energia elettrica (2.600 RUB/MWh, circa 55 EUR/MWh) è sensibilmente inferiore al prezzo italiano ma il grado di ottimizzazione è tale da generare un progetto con payback ancora molto interessante.

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Stato del progetto Richiesta: min. 300 lux (verificata via sw e sul campo tramite test con diversi tipi di lampade e diversi fornitori, in linea con le esigenze del cliente) Stato progetto: In fase di realizzazione (completamento previsto per luglio 2014)

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Vantaggi per il cliente Ottimizzazione e ripristino dell’impianto di illuminazione Soluzione tecnica selezionata è stata condivisa con il cliente Investimento nullo per il cliente: tutto a carico di EDF Fenice Rus Risparmio economico immediato Risparmio legato alla manutenzione: tutto a carico di EDF Fenice Rus Energy Performance Contract (EPC): il cliente paga per il risparmio effettivamente conseguito (installazione di contatori dedicati) Durata contrattuale: 10 anni

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Alcune esperienze Teksid (Carmagnola) • Impianto: U.O. EDF Fenice • Tecnologia: Lampade a Induzione • Anno: 2011

Ferrari (Maranello) • Impianto: Parcheggio esterno • Tecnologia: Lampade a LED • Anno: 2009

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Grazie per l’attenzione

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Efficienza Energetica nell’illuminazione Giuseppe Merola

19/06/2014


AGENDA Il mercato dell’illuminazione Dimensioni del mercato Approccio all’efficienza: illuminazione uno step di un processo più complesso Descrizione business model: ESCO vs EPC Le fasi di un progetto illuminotecnico Il contratto in modalità ESCO Descrizione business model Business case

Edison Energy Solutions S.p.A.

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2


IL MERCATO DELL’ILLUMINAZIONE  DIMENSIONI DEL MERCATO  APPROCCIO ALL’EFFICIENZA: ILLUMINAZIONE UNO STEP DI UN PROCESSO PIÙ COMPLESSO

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DIMENSIONI DEL MERCATO

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4


DIMENSIONI DEL MERCATO

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5


DIMENSIONI DEL MERCATO

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6


ILLUMINAZIONE UNO STEP DI UN PROCESSO PIÙ COMPLESSO Percorso per l’Efficienza Energetica Analisi e Informazione

Processi e Comportamenti

Audit

Interventi gestionali

• Check processi industriali • Analisi dei Servizi • Analisi energetica e certificazioni edifici

• Regolazioni • Comportamenti

Contracting

Interventi strutturali Ottimizzazione

Autoproduzione

• Aria Compressa • Caldo • Freddo • Illuminazione • Isolamento termico • Motori Elettrici Efficienti • Inverter • Rifasamento

• Cogenerazione • Pompe di calore • Fotovoltaico • Biomasse • Solare termico

• Condizioni di acquisto energia • Verifica fatture

Certificati Bianchi - TEE • Interventi effettuati • Nuovi interventi

Certificati Bianchi - TEE • Ottenimento e vendita Titoli

Data monitoring

• Installazione sistemi di misura e controllo • Monitoraggio performances

Formazione

• Tematiche energetiche • Nuove tecnologie • Processi di qualità

Comunicazione

Comunicazione sociale

Bilancio di Sostenibilità

Sistemi di Gestione (es. 50001)

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DESCRIZIONE BUSINESS MODEL: ESCO VS

DESCRIZIONE BUSINESS MODEL: ESCO VS EPC

Realizzazione chiavi-in-mano dell’intervento

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Richiesta a una ESCO WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

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LE FASI DI UN PROGETTO ILLUMINOTECNICO LIVELLO 1

SOSTITUZIONE PUNTO - PUNTO Selezione dell’idoneo corpo illuminante in sostituzione dell’esistente (tipicamente con LED)

LIVELLO 2

Verifica riduzione dei consumi, fatturazione e richiesta TEE

richiesta TEE

RIPROGETTAZIONE IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE Riconfigurazione dell’impianto di illuminazione esistente al fine di ottimizzare le sorgenti luminose

LIVELLO 4

Saving da riduzione potenza installata

SISTEMA DI MISURA PASSIVO Implementazione di contabilizzatori di energia, solitamente all’interno dei QE o direttamente on-board

LIVELLO 3

Saving da riduzione potenza installata

Saving da razionalizzazione impianto

Saving da razionalizzazione impianto

INTRODUZIONE LMS (Light Management System) Introduzione di tecnologia di controllo attivo dei corpi illuminanti, sensoristica di luminosità e/o presenza e dimmerizzazione sorgenti luminose (DALI, DMX)

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Saving da ottimizzazione lux

Saving da ottimizzazione lux

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LE FASI DI UN PROGETTO ILLUMINOTECNICO Censimento corpi illuminanti e analisi distribuzione elettrica

Analisi di dettaglio dati raccolti

Proposta tecnica

Calcoli illuminotecnici

Verifica del beneficio ottenibile

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LE FASI DI UN PROGETTO ILLUMINOTECNICO Durante l’attività di censimento vengono visitate tutte le aree ritenute d’interesse per un intervento di efficienza energetica sull’impianto di illuminazione (reparti produttivi, magazzini, uffici…). In questa fase si integrano e si approfondiscono le informazioni ottenute in forma indiretta dal Cliente, necessarie al corretto sviluppo dell’intervento tecnico da proporre.

Sopralluogo tecnico dettagliato    

Censimento dei corpi illuminanti presenti in ciascun locale Individuazione delle caratteristiche tecniche dei corpi illuminanti Verifica del posizionamento e della quota di installazione Misurazione dei livelli di illuminamento a terra e sul piano di lavoro; verifica della conformità alla normativa vigente (vigente UNI EN 12464-1 "Illuminazione dei Luoghi di Lavoro” )  Analisi del sistema di distribuzione elettrica dell’impianto

FOGLIO DATI STRUTTURATO, RECANTE TUTTE LE INFORMAZIONI QUANTITATIVE RACCOLTE

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PLANIMETRIE CON POSIZIONAMENTO CORPI ILLUMINANTI

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SCELTA DELLA TECNOLOGIA Soluzione tecnologica/ MIX tecnologico

Parametri in ingresso

LED Configurazione impianto esistente •Ottimizzazione lux •Presenza di lucernari •Possibilità di dimmerizzare

Esigenze del cliente •Possibilità di introdurre LMS

Ottimizzazione tecnico economica

Tecnologia disponibile sul mercato e relativi costi

FLUORESCENZA A BASSO CONSUMO

ALTRE TECNOLOGIE EFFICIENTI

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IL CONTRATTO IN MODALITÀ ESCO - DESCRIZIONE BUSINESS MODEL - BUSINESS CASE

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DESCRIZIONE BUSINESS MODEL Edison investe direttamente Progetta, realizza, gestisce e ha la responsabilità dell’O&M per la durata del contratto con l’investimento a proprio carico

Edison si assume i rischi  

Economico/finanziari Tecnici (Edison ottimizza la taglia dell’impianto in funzione degli effettivi bisogni del sito massimizzando i benefici)

IL CLIENTE Avrà un beneficio economico per tutta la durata del contratto grazie a: 1) Condivisione del beneficio ottenuto 2) Riduzione dei consumi di energia elettrica

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CASE STUDY : PROGETTO DI EFFICIENZA ENERGETICA NELL’AMBITO DELL’ILLUMINAZIONE

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CASE STUDY IL CLIENTE Il cliente è un industriale del settore tessile i cui consumi di gas naturale sono pari a 3 milioni di m3 mentre quelli elettrici sono pari a circa 12 - 13 milioni di kWh.

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CASE STUDY LA RICHIESTA Il cliente desidera ridurre i consumi degli impianti dedicati ai servizi considerando l’eventuale sostituzione degli stessi con modello ESCO, ossia investimento di terzi e condivisione del beneficio, senza esborso finanziario.

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CASE STUDY LA SOLUZIONE PROPOSTA Partendo da un Audit energetico, che prevede un attento esame di dettaglio dei consumi del Cliente, sono stati individuati alcuni interventi di efficienza energetica che possono portare ad un risparmio. E’ stato deciso insieme al Cliente di intervenire sull’impianto di illuminazione, intesa come Sostituzione dei corpi illuminanti esistenti con tecnologia innovativa a LED.

CAMPAGNA MISURE E TEST

Sulla base del censimento dei corpi illuminanti installati nello stabilimento, si è potuto stimare il consumo riferito all’impianto di illuminazione in 1300 MWh/anno, per un contributo ai consumi elettrici totali di circa il 10%.

E’ stata selezionata un’area in cui svolgere un test dei corpi illuminanti a LED selezionati, per la verifica quantitativa del risparmio ottenibile attraverso opportuno misuratore e determinare la Baseline di riferimento pre-intervento. Il test ha inoltre lo scopo di verificare l’effettiva resa luminosa della tecnologia di illuminazione a LED, attraverso una campagna di misura dei livelli di illuminamento pre e post-intervento.

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CASE STUDY LA METODOLOGIA Viene quindi predisposto l’intervento di ottimizzazione su tutto lo stabilimento del Cliente, individuando il miglior compromesso tecnologico per la sostituzione dei corpi illuminanti esistenti ed il monitoraggio del nuovo impianto di illuminazione a LED.

L’investimento è fatto da Edison che ne cura la progettazione, la realizzazione e la manutenzione per la durata del contratto. Il contratto di efficienza energetica, della durata di 8 anni, prevede dal primo anno per il Cliente un beneficio che aumenta negli anni successivi. La metodologia di calcolo del risparmio viene determinata partendo sempre dal confronto con la Baseline di consumo determinata durante la campagna misure in fase Test. Viene quindi installato un sistema di misurazione che evidenzia in modo inequivoco il risparmio di energia elettrica, condiviso fra Edison e il cliente

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DATI PRINCIPALI DELL’INTERVENTO

Potenza complessiva del vecchio impianto di illuminazione:

234 kW

Potenza complessiva impianto di illuminazione a LED:

82 kW

Ore di esercizio impianto illuminazione:

5600 h/anno

Tipologia sostitutiva e quantità:

2082 corpi illuminanti a tecnologia LED di differente potenza: - 1777 da 42 W - 305 da 24 W

VANTAGGI DELL’INTERVENTO

Riduzione dei consumi elettrici : 850.000 kWh/anno Beneficio complessivo per il cliente : 500 – 550 k€ su 8 anni

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