Materia 3 il contratto servizio efficienza energetica esco e il lighting

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WORKSHOP Lighting Efficiency in industrial sites

Materia 3 – Aspetti contrattuali Stefano Papale

19/06/2014


SOMMARIO 1

ANALISI ECONOMICA E DI FATTIBILITA’

30 min

40 min 2

IL MODELLO CONTRATTUALE

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SOMMARIO 1

ANALISI ECONOMICA E DI FATTIBILITA’

30 min

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INDICE • La gestione dei dati di input • Valutazione di CAPEX e OPEX • Esempio di valutazione economica del risparmio energetico

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LA GESTIONE DEI DATI DI INPUT Lo studio di fattibilità tecnico-economica prevede: • First Sight • Valutazione dell’impianto esistente (consumi, layout, adeguamento alla UNI 12464, etc.) • Ore operative • Costo energia elettrica

La scelta della soluzione tecnologica viene fatta sulla base dei risultati di tale analisi e delle simulazioni energetiche effettuate mediante l’utilizzo di software specialistici (3D Dialux) 5

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VALUTAZIONE DI CAPEX & OPEX La definizione dei costi viene fatta tenendo in considerazione i costi fissi di struttura/asset e quelli variabili legati al funzionamento dell’impianto Componente fissa: • Smaltimento impianto esistente • Retrofit e revamping (progettazione, edeguamento UNI 12464) Componente variabile: • Manutenzione (pulizia, sostituzione) • Overhead (rischi tecnologici)

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VALUTAZIONE DEL RISPARMIO ENERGETICO Modalità di valutazione del risparmio: • Consumo EE stato attuale, secondo le condizioni operative condivise • Calcolo Baseline se necessario (adeguamento alla UNI 12464) • Consumo EE impianto nuovo, secondo le condizioni operative • Valutazione costi di manutenzione impianto esistente • Scelta della tecnologia migliore sia per le condizioni operative che in funzione dei risultati economici/saving

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ESEMPIO DI VALUTAZIONE DEL RISPARMIO ENERGETICO PASTIFICIO RUMMO - Benevento

Situazione Attuale

Energia Elettrica

MWh/y

Consumo energia elettrica per illuminazione

€/MWh 995

TOTALE

Tariffe

k€/y

153,10

995 a corpo

Tariffa fissa

k€/y 0

TOTALE

Costi aggiuntivi

"Baseline - impianto a norma"

0

k€/y

€/MWh

1.903

152

1.903

k€/y

0 a corpo

MWh/y 152

a corpo 0

0

0

k€/y

k€/y

153,10

k€/y

0 a corpo

Situazione Post - impianto LED MWh/y 685

291

685

k€/y 0

k€/y

€/MWh

291

a corpo 0

1

1 a corpo

105

105 k€/y

0 k€/y

k€/y

153,10

k€/y

155,00

155

155 k€/y

k€/y

Manutenzione impianto illuminazione esistente

1

17

17

1

22

22

0

0

0

Manutenzione Led

0

0

0

0

0

0

0

0

0

17

1

22

1

TOTALE

Totale costi energetici

1 (A)

k€/anno

(B)

169

k€/anno

(C)

313

(A) - (B)

Saving

k€/anno %

8

-144 -85,2%

0 k€/anno

(B) - (C) k€/anno %

53,2 17,0%

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SOMMARIO

40 min 2

IL MODELLO CONTRATTUALE

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INDICE • Rischio di Controparte • Rischio tecnologico • Meccanismi contrattuali • Proposta economica/commerciale • Responsabilità e obblighi delle parti

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RISCHIO DI CONTROPARTE (1/7) L’analisi di “rischio di controparte” adottata da una ESCo serve a valutare la perdita attesa che si subirebbe nel caso in cui il Cliente risultasse oggetto di un fallimento o non fosse più in grado di onorare le proprie obbligazioni contrattuali. Perdita attesa (€) = Esposizione finanziaria (€) x Probabilità di default(%)

• Esposizione finanziaria = NBV1 + crediti verso il Cliente • Probabilità di default = giudizio di rating calcolato secondo alcuni indicatori economico-finanziari ¹Net Book Value

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RISCHIO DI CONTROPARTE (2/7) Per la determinazione del rating valgono le seguenti linee guida: • Società con rating ufficiale, dove l’ultimo rating ufficiale è assegnato dalle agenzie internazionali (S&P, Moody’s, Fitch4). Di preferenza si opta per il rating assegnato da S&P (Foreign Long Term).

• Società senza rating ufficiale dove si procede al calcolo di un rating sintetico inserendo i dati richiesti nel tool di valutazione della ESCo (financial grid analysis for non rated company)

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RISCHIO DI CONTROPARTE (3/7) Il rischio di controparte è valutato come: Rating ≥ BBB-: controparte affidabile, ma una garanzia può essere comunque richiesta specialmente in caso di contratto a medio-lungo termine (es. 5 anni) (garanzia iniziale) B- ≤ Rating < BBB-: controparte non sufficientemente affidabile pertanto necessarie adeguate garanzie (garanzia iniziale + addizionale) D ≤ Rating < B-: controparte non affidabile, opportuno rifiutare l’operazione

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RISCHIO DI CONTROPARTE (4/7)

Rischio medio/alto Cerved Group Analysis nel breve periodo ProbabilitĂ di fallimento

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RISCHIO DI CONTROPARTE (5/7) La garanzia iniziale stabilisce un principio di tutela durante la fase di massima esposizione finanziaria:

GARANZIA INIZIALE = “X”% * CAPEX

La percentuale è funzione della complessità della negoziazione, ma può essere trattata secondo le seguenti linee guida: rating ≥ BBB- : valore ≤ 20% CAPEX rating B- ≤ Rating < BBB- : 20% < valore < 50% CAPEX

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RISCHIO DI CONTROPARTE (6/7) La garanzia addizionale è attivata in caso di peggioramento della performance finanziaria del Cliente al punto che l’affidabilità possa esserne influenzata nel breve-medio termine. Di conseguenza tale garanzia può essere legata ad alcuni covenants contrattualmente definiti e puntualmente monitorati:

GARANZIA ADDIZIONALE = “X”% *VENDITE ATTESE – GARANZIA INIZIALE

La percentuale è funzione della complessità della negoziazione

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RISCHIO DI CONTROPARTE (7/7) Oltre al meccanismo di covenants, la ESCo spesso include nel contratto alcune clausole fondamentali, come la clausola “buy-back forzato�, che obbliga il Cliente al riacquisto degli assets prima della scadenza del Contratto in caso di eventi negativi (chiusura del sito industriale, cambiamento del quadro normativo, ecc).

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RISCHI TECNOLOGICI (1/2) Indipendentemente dal modello di Contratto i principali rischi tecnologici si possono raggruppare in: Impianto accettato solo dopo performance test superato. Applicazione di penali ai fornitori in caso

Rischio di performance

di non raggiungimento delle performance garantite dopo le revisioni generali Applicazione di penali ai fornitori e ai titolari dei

Rischio

di

disponibilitĂ

contratti

di

manutenzioni

in

caso

di

ottemperamento della disponibilitĂ garantita

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non


RISCHI TECNOLOGICI (2/2) Indipendentemente dal modello di Contratto, occorre prevedere delle salvaguardie a fronte di: A livello contrattuale fissare un ammontare Danni diretti

massimo sui danni diretti risarcibili al Cliente. Stipulare adeguata polizza assicurativa.

Solitamente non si applicano, in caso occorre Danni indiretti

fissare un limite e un ammontare massimo. Stipulare adeguata polizza assicurativa.

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MECCANISMI CONTRATTUALI Il modello di business applicato prevede che la ESCo sia proprietaria dell’impianto di illuminazione, il Cliente fornisca l’EE, beficiando del servizio di illuminazione.

La durata contrattuale solitamente viene definita in funzione: • Capex/Opex • Condizioni operative • Esigenze specifiche del cliente

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QUALE MODELLO DI BUSINESS E’ VINCENTE?

1. C + M = P 2. P – C = M 3. P – M = C C = Costi M = Margine P = Prezzo finale

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PROPOSTA ECONOMICA/COMMERCIALE (1/5) La proposta economica/commerciale prevede che la ESCo venga remunerata secondo una tariffa calcolata in modo da tenere in conto l’investimento sostenuto per la fornitura ed installazione di tutti i nuovi apparecchi illuminanti, dei costi di manutenzione per mantenere l’impianto in stato di perfetta efficienza ed eventuali “TEE” ottenibili. Le tipologie tariffarie: 1. Tariffa fissa: unica e univoca per tutta la durata del contratto 2. Tariffa variabile: in funzione delle ore operative, con meccanismo di “Take or Pay”* *La soglia di Take or Pay viene definita in funzione della redditività minima che si intende raggiungere e in linea con i parametri di redditività imposti dalla Capogruppo

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PROPOSTA ECONOMICA/COMMERCIALE (2/5) Costruzione della Tariffa fissa • si definisce sulla base del capex, • degli oneri finanziari, • della durata contrattuale, • della redditività che si vuole ottenere, • delle condizioni operative • del saving che si intende proporre

Rimane costante ed invariata per tutta la durata contrattuale

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PROPOSTA ECONOMICA/COMMERCIALE (3/5) Costruzione delle Tariffe variabili: • del capex, • degli oneri finanziari, • della soglia di redditività che si vuole ottenere, • delle condizioni operative e delle potenzialità di extra consumo, • del saving che si intende proporre commercialmente al Cliente.

Rimane comunque la condizione di “Take or Pay”

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PROPOSTA ECONOMICA/COMMERCIALE (4/5) La durata contrattuale solitamente viene definita in funzione: • Capex/Opex • Condizioni operative • Esigenze specifiche del cliente La durata tipica di un contratto per un impianto di illuminazione varia tra i 5 e i 10 anni. Nella fase negoziale del contratto possono essere individuate delle formule di buy out charge (risoluzione anticipata del contratto). Tale valore prende in considerazione la parte di impianto ancora da ammortizzare e il mancato EBITDA per gli anni di contratto mancanti

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PROPOSTA ECONOMICA/COMMERCIALE (5/5) La redditivitĂ di un progetto viene monitorata attraverso degli indici di redditivitĂ , nel rispetto delle soglie minime imposte dalla ESCo IRR NETTO DI PROGETTO

La soglia imposta potrebbe prevedere il raggiungimento di un valore minimo composto WACC nel paese in oggetto + SPREAD

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RESPONSABILITA’ DELLE PARTI (1/3) Se richiesto dal Cliente, il Contratto può prevedere delle penali legate a: • Ritardi su messa in servizio dell’impianto • Mancato rispetto delle performance (standard di illuminamento) • Mancata affidabilità (ore di funzionamento reale inferiori al garantito)

Analogamente la ESCo richiederà penali legate: • Ritardi sulla messa a disposizione dell’area o dei servizi per il cantiere • Mancato rispetto dei volumi o utilizzo dell’impianto

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RESPONSABILITA’ DELLE PARTI (2/3) Responsabilità della ESCo: • eseguire a proprie spese lo smantellamento dell’impianto di illuminazione esistente; • eseguire a proprie spese la progettazione, il procurement e l’installazione dei nuovi apparecchi illuminanti • essere proprietaria dei nuovi apparecchi illuminanti installati; • effettuare la manutenzione dei nuovi apparecchi illuminanti; • garantire il saving

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RESPONSABILITA’ DELLE PARTI (3/3) Responsabilità del Cliente: • concedere la possibilità di installare i nuovi apparecchi illuminanti nei reparti e ad effettuarne la manutenzione; • fornire a titolo gratuito l’energia elettrica per esercire l’impianto • Acquistare al termine del contratto i nuovi apparecchi illuminanti installati ad un fair value che sarà concordato fra le Parti, considerando comunque che il nuovo sistema di illuminazione sarà stato completamente ammortizzato.

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RESPONSABILITA’ Chi ama il proprio mestiere illumina veramente il proprio ambiente di lavoro!

L’importante è che alla fine spenga la luce!

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