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CERTIFICA LA TUA IPPOVIA..!

Le Ippovie Italiane Certificate rappresentano oggi l’unico sistema di qualità in Europa che garantisce a tutti i trekkers tre aspetti fondamentali per sviluppare il territorio stesso cui sono tracciate: L’affidabilità, la sicurezza e bellezza paesaggistica; oltre a caratteristiche specifiche ed uniche tra cui Impatto ambientale zero, enogastronomia locale, conoscenza culturale ed architettonica del territorio e divertimento, quest’ultimo l’ingrediente essensiale che unisce la scoperta di un territorio e l’esigenza di godersi i territori ad altezza di cavallo.

Sono basate fondamentalmente su percorsi che toccano tutte le particolarità che il territorio offre, con una percorrenza massima giornaliera di 25 km giornalieri e mettendo al centro tutte le strutture ricettive del territorio stesso.

La certificazione richiede il superamento di tre fasi: Il Raid, il Collaudo e la Certificazione.

Il Raid

In questa fase vengono raccolte tutte le informazioni necessarie per la creazione dei percorsi:

» Ricerca e produzione di mappe e rilevazioni cartografiche del territorio

» Valutazione posti tappa e delle infrastrutture/ strutture ricettive presenti

» Foto dei percorsi e rilevazioni altimetriche

» Censimento della segnaletica esistente

» Analisi del territorio dal punto di vista

storico, ambientale e geologico, archeologico, enogastronomico e culturale;

» Individuazione di punti sosta, alloggi e rinfreschi sia per cavalli e cavalieri;

» Definizione, in accordo con veterinari locali, della razza di equine più idonea al territorio;

» Valutazione della sicurezza dei percorsi e raggiungibilità dei mezzi di soccorso unano ed equino.

II raid si conclude con una relazione di fattibilità del progetto che determinerà la possibilità di procedere alla fase successiva.

Qualora l’esito dei raid siano negative in accordo con l’ente che ha commissionato l’ippovia si valutano eventuali interventi e modifiche del progetto iniziale. Se l’esito è positivo si procede alla fase di collaudo.

Il Collaudo

Uno Staff di professionisti di altissimo livello tecnico procederà a percorrere l’intero percorso dal primo punto tappa di partenza sino all’ultimo punto tappa di arrivo. Lo staff è composto da:

» Una Guida Equestre Ambientale

» Un Tracciatore con utilizzo di GPS

» Un Tecnico cartografo

Le figure professionali richieste possono essere raggruppate in una o più persone. La squadra e coordinata dalla Direzione lppovie di ENGEA. Nel corso delle attività di collaudo la squadra tecnica rileva e valuta i seguenti aspetti:

» Distanze e tempi di percorrenza;

» Caratteristiche morfologiche del territorio;

» Aspetti paesaggistici;

» Livelli di difficoltà;

» Variazioni altimetriche;

» Registrazioni cartografiche e satellitari;

» Verifica posti tappa e ricettività;

» Verifica punti acqua – dislivelli – condizioni della sentieristica – distanze giornaliere;

» Individuazione e classificazione di tutti gli aspetti previsti dall’indicatore ICIC (lndice di Classificazione lppovie Certificate Italiane);

» Un veterinario specializzato, in alcune tappe, eseguirà dei controlli ai cavalli utilizzati (partenza, metà percorso e arrivo) e stilerà la valutazione veterinaria del percorso.

» Un Medico valuterà lo sforzo umano dei cavalieri ad inizio e fine ippovia del collaudo.

» Una Guida escursionistica stilerà la relazione di fauna e flora dell’intera area geografica

Completata la fase di collaudo ed effettuati i rilievi fotografici e verificate le cartografie verrà stilata una relazione tecnica per procedere alla certificazione.

In caso di esito negative del collaudo non si potrà procedere alla certificazione e procedere di nuovo alla fase di Raid.

La Certificazione

I documenti prodotti per il rilascio della certificazione sono:

» La Relazione tecnica che contiene una dettagliata descrizione dell’itinerario, delle tappe e delle strutture presenti; i rilievi GPS;

» le foto del percorso;

» la classificazione finale del percorso in funzione dei valori raggiunti dagli indicatori in funzione del sistema di calcolo “Indice ICIC” che definisce il grado di difficolta dell’ippovia.

» La cartografia ufficiale dell’intero percorso

» La certificazione ENGEA

» La scheda tecnica dell’Ippovia

Lavoreranno sul territorio Cartografi, Guide Equestri Ambientali, Veterinari, Guide escursioniste, Docenti, medici e consulenti esterni oltre a dirigenti ENGEA.

Saranno Utilizzati Mezzi di soccorso sia animale che equino e saranno adottate tutte le normative in ambito di sicurezza e benessere animale oltre all’impatto zero sull’ambiente che è una nostra prerogativa vista la nostra certificazione ISO14001 che ci pone come unico Ente a possederla ed applicarla sul proprio sistema di lavoro.

Completata l’Ippovia inizia la vendita ai mercati Nazionali ed Internazionali “Il vero obbiettivo per cui è stata commissionata!”

Alla conclusione del progetto l’Ippovia Italiana Certificata sarà inserita sul circuito nazionale ed internazionale per la vendita, oltre ad essere un circuito che sarà utilizzato per la specializzazione equestre delle future Guide Equestri Ambientali. Saranno calendarizzati corsi specialistici per i futuri Accompagnatori Equituristici che vorranno conseguire i nostri titoli e promuovere nei propri territori l’ippovia stessa e farla fruire ai propri trekkers. Come tutte le Ippovie Certificate Italiane, sia durante i lavori che al completamento e soprattutto dopo la fine del progetto, l’E.N.G.E.A. promuoverà con ogni mezzo a disposizione il progetto stesso tramite i seguenti canali gratuitamente ed ininterrottamente senza alcuna scadenza di contratto per la pubblicizzazione, ecco i canali utilizzati:

» Inserimento dell’Ippovia sul catalogo Ippovie Italiane Certificate

» Pagina Pubblicitaria sulla rivista “il cavallo Libero” distribuita in tutta Italia ed Estero con una tiratura di 10.000 copie.

» Campagne Social (Facebook e Istragram)

» Campagne mail specialistiche su oltre 20.000 mail di cavalieri appassionati del settore

» Redazionali su Riviste di settore specializzate e distribuite tramite le Edicole in tutta Italia.

» Spazi espositivi in Eventi e Fiere del Settore.

L’obbiettivo è quello di sviluppare il turismo equestre sui territori coinvolti riuscendo a farli fruire da trekkers che ne possano apprezzare il lato paesaggistico, culturale, architettonico, enogastronomico e chi sa... sotto un certo aspetto di accoglienza territoriale che svilupperebbe senza dubbio nuove inter-correlazioni tra popoli e cittadini di altri paesi e nazioni.

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