Architecture Portfolio - Enrico Massetani

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INDIRIZZO LAUREA DIPLOMA INSTAGRAM

ENRICO MASSETANI

Sono un ragazzo laureato in architettura costruzione città al Politecnico di Torino. Nel corso di questi anni ho sviluppato un metodo progettuale completo a partire da progetti di natura differente; dal restauro fino all’allestimento museale, passando per masterplan a scala territoriale, interior design, progettazzione paesaggistica, arredo urbano ed edilizia pubblica e privata. Oltre all’’architettura sono appassionato di fotografia e graphic design.

3931121118

enrico.massetani@hotmail.it

03/07/1998 Pinerolo(TO)

Via Del Giardino 8 Frossasco (TO)

Architettura costruzione città, Politecnico di Torino 110/110

Liceo artistico, architettura, I.I.S M.Buniva Pinerolo 85/100

@art.by.mas (fotografia)

NATO
CONTATTI TELEFONO E-MAIL
IL

ABILITÀ

Photoshp

Autocad Indesign

Oltre alla capacità di utilizzo dei seguenti programmi uno dei miei punti di forza è il disegno a mano liberà, strumento a mio avviso fondamentale nelle prime fasi creative della progettazione; abilità che trasferisco anche nel mondo digitale attraveso l’utilizzo della tavoletta grafica Ho inoltre sempre avuto una propensione alla manualità e al modellismo. Grazie alla mia passione per la fotografia ho sviluppato un attento spirito di osservazione che riporto continuamente nella mia professione di architetto.

Revit Illustrator Sketchup Lightroom V-ray Premiere Lumion Excel Rhinoceros

CONT ENTS

COLONIA ETROUBLES

Costruire nel costruito

2019 - 2°anno accademico

pagina 6

BASSE DI STURA

Riqalificazione urbana di Torino nord

2021 - 4°anno accademico

pagina 12

ITIS FELTRE

Una scuola per il comune bellunese

2022 - Futura, bando nuove scuole (PNNR)

pagina 18

3615 FACTORY

Progettare gli in-between spaces

2023 - Tesi di laurea

pagina 24

nuovo involucro accentuazione

COLONIA ETROUBLES

Il progetto nasce sulla preesistenza di una vecchia casa di soggiorno costruita tra la fine degli anni 60’ e l’inizio dei 70’ per i dirigenti e gli impiegati della fondazione EMPAIA. Un edificio ormai in disuso da quasi trent‘anni e in pessimo stato di abbandono. L’occasione di dare nuova vita alla colonia ci è stata data dalla associazione Forrest Gump VdA che si occupa del reintegro di persone diversamente abili. Il nuovo edificio oltre ad essere un polo per quest’ultimi ospiterà eventi locali, camere d’albergo e aree ricreative di vario genere. Per ammodernare l’edificio abbiamo rivestito il blocco superiore e dato un nuovo aspetto alle testate e agli spazi interni. Inoltre La collocazione su un pendio poco scosceso, ha permesso una riflessione sul progetto degli spazi esterni, concatenati da un linguaggio che vuole riprendere da un lato la forma curva dell’edificio, dall’altro le curve di livello del terreno.

COLLOCAZIONE

Etroubles - Valle d’Aosta

COLONIA ETROUBLE 01
GRUPPO ANNO CONTESTO
2019
accademico Atelier costruire nel costruito
Enrico massetani Ludovica Mariella Sara Marzio
Progetto
Foto dello tato di fatto
testate e orizzontalità
8
prospetto C-C’ pianta piano terra
A A’
sezione A-A’
pianta piano tipo
11
prospetto A-A’ 4 TIPOLOGIE DI CAMERA 01. Large 03. Small
01. 03. 02. 04.
02. Large + terrace 04. Small + terrace

BASSE DI STURA

L’intervento riguarda la riqualificazione urbana dell’area a nord di Torino denominata “Basse di Stura” per la vicinanza all’omonimo torrente. Un area periurbana dall’identità industriale con molteplici criticità: la disomogeneità edilizia e l’nqinamento dell’ ampia area verde, utilizzata in passato come discarica dall’industria pesante e deturpata dalle cave di inerti. Il progetto tenta di incrementare l’attrattivià dell’area insediandovi un grande parco. La vegetazione ha il compito di fitodepurare il terreno inquinato. la strategia progettuale che riguarda il tessuto industriale in attività invece viene risolta attraverso un sistema di passerelle sopraelevate che mette a sistema i vari fabbricati e il arricchisce di servizi ausiliari. Un programma temporale che non stravolge il tessuto esistente (anche in ottica economica) ma lo trasforma a partire da piccoli interventi catalizzatori.

COLLOCAZIONE

GRUPPO

ANNO

CONTESTO

Torino nord ( Basse di Stura)

Enrico massetani

Federico Asinelli

Federico Belfiore

2022

Progetto accademico

Architettura ed economia urbana

02
FASE 1. operazioni di bonifica e creazione del parco FASE 3. Sistema di passerelle in quota (a cui i fabbricati esistenti si agganciano con piccoli ampliamenti) FASE 2. interventi puntuali in aree disponibili (Lotti vuoti/capannoni abbandonati)

Nuovo complesso residenziale MASTERPLAN

Area boschiva attrezzata

Parco botanico

Laghetti di cava (Riqualificati come elementi naturalistici )

Parco agricolo (che accoglie le cascine storiche)

Area industrale

Polo fieristico commerciale

13 02
Idea per il polo fieristico/commerciale il collegamento tra le diverse quote

UN COMPLESSO DI UFFICI COME INTERVENTO CATALIZZATORE

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Schema dei flussi Punti di vista
ovest
Schema bioclimatico Programma funzionale
Prospetto

L’UTILIZZO DEL VERDE

Garantire la privacy

Aree di sosta ombreggiate

Piazze ipogee coperte

Il complesso di uffici con le terrazze della ristorazione

La passerella che incontra il complesso e conduce al parco botanico

Uffici coworking

Attività commerciali

Uffici coworking

Start up

Coworking open space

Sala conferenze

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ESPLOSO ASSONOMETRICO

Blocchi funzionali in allineamento alla struttura dell’ex scuola

I.T.I.S. FELTRE

Il progetto nasce come risposta all’iniziativa del piano nazionale di ripersa e resilienza (PNRR) che intende sfruttare i fondi europei per ammodernare più di 200 scuole in tutta Italia. Tra queste l’Istituto Superiore di Feltre che comprende gli istituti tecnici I.I.S. “L. Negrelli – E. Forcellini” e I.T.C. “A. Colotti” per il quale è prevista la demolizione dell’edificio esistente e la costruzione ex novo. Le richieste della committenza configurano una serie di spazi capaci di funzionare in autonomia quali: palestra, aule, laboratori, mensa, uffici e biblioteca e un parco a servizio della comunità. Poichè il sito è colocato in un area pedemontana è strettamnte richiesto che la nuova scuola abbia un aspetto proprio del territorio montano. Il progetto sviluppato in collaborazione con lo studio Settanta7 e risultato vincitore della prima e seconda fase del bando, si materializza in una serie di blocchi con copertura a falde, legati da uno spazio comune centrale. Gli spazi estrni accolgono invece da un lato il parco pubblico dall’altro le aree sportive.

COLLOCAZIONE

GRUPPO ANNO

Feltre (Belluno)

Enrico massetani

Maria Giulia Milani

Studio Settanta7

2022

Direzione delle falde verso il connettivo centrale

CONTESTO

Futura, bando nuove scuole (PNNR)

In collaborazione con Studio Settanta7

03
Rotazione e nuova piazza di connessione con la scuola limitrofa Foto dello tato di fatto
03 PLANIMETRIA
20 Prospetto est
Pianta piano terra

Uffici amministrativi

teatro e spazio di aggregazione laboratorio ordinato

terrazzo e spazio didattico

spazio informale

spazio informale

SEQUENZADI SPAZI INFORMALI

RAPPORTO INTERNO ESTERNO

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biblioteca
GLI SPAZI ESTERNI
Didattica all’aperto La piazza Rain garden
23
Sesione A-A’ A’
A
Pianta piano primo

3615 FACTORY

Proiezione del contesto rurale e urbano all’interno del lotto

Identificazione di 3 fasce con identità differente: boschiva, urbana e mista nel mezzo

Questa ricerca nasce dalla collaborazione con il team di China Room (team di ricerca del Politecnico di Torino) al progetto di rigenerazione urbana dell’ex distretto industriale 3615, in Cina, che attualmente risulta isolato in un contesto rurale e in uno stato di avanzato degrado. Fortunatamente l’area è interessata da un’iniziativa che intende insediare un un parco tematico destinato alla ricerca e innovazione nel campo della sicurezza e gestione di emergenze in diversi ambiti. In poche parole la missione progettuale è quella di fornire una nuova identità ad un luogo, di fatto trasformandolo in uno spaccato urbano all’interno di un’area periurbana cinese. Dalla domanda “qual’è il metodo più attuale per sviluppare un intervento di urbanizzazione?” nasce un progetto alternativo al primo, in grado di leggere lo spazio da un’altra prospettiva: attraverso la lente degli spazi interstiziali, o in beetwen spaces, ponendo quindi particolarea attenzione allo spazio pubblico, al progetto del suolo e alle relazioni con il contesto.

COLLOCAZIONE

Jizhou- Tianjin (Cina)

Spazi buffer che mettono in relazione le 3 fasce

GRUPPO ANNO CONTESTO

Enrico massetani

Federico Asinelli

FedericoBelfiore

2023

Tesi di laurea magistrale

04
Foto dello tato di fatto
04 MASTERPLAN

Programma funzionale

Schema della viabilità

26

A

Un singolo sentiero mette in comunicazione aree attrezzate fruibili, attornate dal bosco fitto inaccessibile.

Dorsale di attraversamento pedonale del complesso, accoglie attività pubbliche ed è caratterizzata dal continuo rapporto tra interno ed esterno

Una piastra di copertura continua ingloba i fabbricati preesistenti, si apre in corrispondenza dei grandi alberi che connotano il sito e accoglie attività più riservate.

FASCIA FASCIA B FASCIA C

Frammentazione in fasce Salti di quota Terrazze e terrazzamenti

L’AREA IPOGEA

GESTIONE DEI GRANDI SPAZI E RELAZIONE TRA NATURA E COSTRUITO

Tra i temi affrontati nello sviluppo del progetto c’è quello della gestione di grandi spazi aperti. Una delle strategie è quella che vede l’utilizzo del salto di quota per frammentare lo spazio e renderlo a misura d’uomo. Nascono così terrazze, terrazzamenti e spazi ipogei che si configurano come stanze a celo aperto. In questi luoghi si stabilisce inoltre un rapporto tra la natura e il costruito, tra la fascia boschiva e quella di media densità; gli edifici si scompongono e il verde diventa più curato e accessibile, uno scambio reciproco di elementi si materializza in una sorta di sfumatura.

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IPOGEO AGORÀ
TERAZZAMENTI NEL VERDE
IPOGEO COMMERCIALE

IL POLO FIERISTICO

Il rapporto con la preesitenza si traduce in una logica trasformativa piuttosto che nella riscrittura dei luoghi. Nella maggior parte dei casi viene sfruttata la struttura dei manufatti esistenti e le pareti perimetrali in laterizio. Un esempio lo si trova nel corpo principale dell’ex complesso industriale, adeguato per ospitare il polo fieristico e composto da due fabbricati paralleli e tre stecche trasversali.

Gli stand fieristici si sviluppano all’ interno di quest’ultime in un percorso su due livelli. Ogni stecca viene suddivisa in lotti secondo la scansione di pilastri e aperture. Ogni lotto può inoltre assumere differenti configurazioni a seconda delle necessità.

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Lottizzazione (corpo principale) Distribuzione (ex vani accessori) Sistema di solai Nuove coperture Doppia pelle Terrazze private Struttura di supporto
Stato di fatto 01. Lotto verde 02. Lotto pubblico 03. Lotto privato TIPOLOGIE DI LOTTO 9.8 m 8.5 m 7 m 5 m 1 m 5 m 6 m 5 m 5 m

LA GRANDE SALA

Al culmine delle 3 stecche, lungo il percorso fieristico ci si immette all’interno di uno dei fabbricati più grandi del vecchio complesso. Il capannone in questione si colloca esattamente tra la fascia C e la fascia B diventando un ambiente di dialogo tra le due identità. Un “ibrido”, un ambiente interno circoscritto da delle pareti ma che, attraverso la copertura vetrata e la vegetazione, offre la sensazione di essere in uno spazio esterno. fascia B fascia C

FLESSIBILITÀ DELLO SPAZIO

Il tema della flessibilità ricorre frequentemente nel progetto in questione. In questo specifico caso è garantita attraverso un sistema di arredi mobili che consentono di dilatare lo spazio per accogliere eventi di varia natura.

Vetrine prototipi della ricerca

Palcoscenico

Fioriere mobili

Polo fieristico

Centro di ricerca

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https://www.behance.net/enricomassetani

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