Segni etruschi bike

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Presentazione

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’è l’ “Antiquarium” di Corciano, ci sono le tombe etrusche di Strozzacapponi, e il più famoso “Ipogeo dei Volumni”, che getta una vivida luce su usi e costumi degli antichi progenitori degli umbri, e c’è Orvieto, l’antica Volsinii, ricca dei resti del Tempio Belvedere, del Pozzo della Cava e della Necropoli del Crocefisso. E molto di più. L’Umbria, come si sa, fu terra degli Etruschi, che lasciarono nella regione le suggestive tracce monumentali di una civiltà mai spenta nella memoria e nel carattere degli umbri. E se al viaggio sulle vestigia degli antichi padri sono dedicati gli itinerari storico-archeologici (consultabili anche su “I-pod”, Mp3 e cellulare) di “Terre degli Etruschi”, per riscoprire tombe e mura, sculture, fregi, ornamenti e suppellettili, una iniziativa di grande rilievo arriva ad accompagnare ed esaltare questi percorsi. È un modo nuovo per riscoprire gli Etruschi: in bicicletta, per città, borghi e campagne, per nutrirsi di archeologia non meno che di sport e paesaggio. È questo il senso della guida che presentiamo, e che in sette tappe (da Corciano, attraverso Perugia, Bettona, Marsciano, Todi, per giungere infine ad Orvieto) costruisce itinerari per gli appassionati delle due ruote, indicando con

puntiglio tracciato e relative difficoltà, e fornendo un “road book” provvisto di schede tecniche, altimetrie e planimetrie. Il “road book” è naturalmente integrato da una scheda con i monumenti da visitare lungo il tracciato, siano essi a cielo aperto o custoditi nelle quiete stanze di un museo. Il volumetto (che fa da complemento alla “Guida Archeologica sulle tracce degli Etruschi”, nata per iniziativa della Regione e della “Sviluppumbria”) si ricollega, idealmente e praticamente, alle due guide già esistenti per percorrere l’Umbria in bicicletta, sia essa da strada o “mountain bike”. E se il progetto “Terre degli Etruschi” mira a far rivivere la grande eredità della civiltà umbra, è bello e significativo che ciò avvenga anche attraverso lo sport, in armonia con l’ampio ed integrato ventaglio di opportunità turistiche offerte dall’Umbria. Le testimonianze storico-archeologiche di un passato che è ancora presente saranno una ulteriore occasione per scoprire e godere la natura, il paesaggio, le città, la storia, l’arte, l’enogastronomia. In una parola, tutto quanto fa “l’arte di vivere” nella nostra regione. Maria Rita Lorenzetti Presidente Regione Umbria


Introduzione

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C

on questa guida vogliamo favorire l’incontro tra il ciclismo e la storia del nostro territorio, avrete così la possibilità di percorrere le antiche strade e visitare i luoghi dove più di 2000 anni fa vissero gli Etruschi. Un viaggio tra le verdi colline dell’Umbria e la storia di questo antico popolo che ancora oggi ci affascina per la cultura e i suoi misteri. Si tratta di una guida in cui si incontrano due proposte turistiche: una, dedicata agli amanti delle due ruote, e che, con questo volume, arricchisce una piccola collana per il cicloturista in Umbria che copre tutto il territorio regionale, con una vasta scelta di percorsi e di diversi livelli di difficoltà. Una seconda proposta è invece rivolta al turista archeologico, che in Umbria può scoprire le affascinanti vestigia degli antichi Etruschi non solo lungo i percorsi in bicicletta, ma anche, grazie ad una speci-

fica guida tematica, estendendo la visita nelle località non accessibili alle due ruote, ma comunque ricchissime di testimonianze Etrusche. Si pensi alle città di Orvieto e Perugia, con i loro monumenti e con i loro pregevoli Musei Archeologici, che conservano i reperti portati alla luce in diverse località della Regione. Gli Etruschi si insediarono nella parte orientale della attuale Regione Umbria, occuparono tutta la Toscana, parte dell’ Emilia Romagna e del Lazio Roma compresa. Il controllo politico di tutto il territorio non era però di un solo individuo ma di una federazione di città, chiamate Lucumonie. Volsini (l’attuale Orvieto) era la città sacra agli dei, fu eretto un gigantesco santuario che aveva un duplice scopo, in primis era il punto religioso più sacro di tutta la federazione, inoltre aveva una valenza politica.

Ipogeo dei Volumni, tomba Bella


Introduzione

Qui infatti i capi delle città, i Lucumoni, tessevano alleanze e linee di condotta comuni per tutta la federazione. Abbiamo così l’occasione unica di visitare in bicicletta una parte dell’Umbria che al tempo era il centro dell’ Etruria, un vasto territorio che si estendeva dall’Appennino Tosco – Emiliano sino a Roma. Vedrete così siti archeologici, necropoli e musei dove si conservano reperti unici e fondamentali per ricostruire l’evoluzione della nostra storia. Le antiche pietre delle nostre città, narrano di un passato molto lontano, di una moltitudine di popoli di culture e lingue diverse che vivevano e si scambiavano rapporti commerciali nell’attuale Valle del Tevere. Roma era comandata da sovrani provenienti da ricche famiglie etrusche, dopo un lungo periodo di pace e tolleranza questa città decise di conquistare con la forza o con la

Panorama sulla valle orvietana

strategia commerciale tutte le popolazioni confinanti, così sia gli Etruschi, sia i Sabini che gli Umbri adottarono un’unica lingua ed un’unica moneta, ma non cambiarono le loro tradizioni. Nella nostra Regione potrete vedere questo interessante cambiamento, le città Etrusche non furono abbandonate, le necropoli continuarono ad ospitare defunti provenienti dalle stesse famiglie e nei templi si praticavano gli stessi rituali adorando le medesime divinità, inoltre è interessante sottolineare che molte feste e tradizioni popolari cristiane risalgono proprio dal tempo degli Umbri e degli Etruschi. L’influenza culturale degli antichi abitanti è stata la base della nostra civiltà e ancora oggi si può vedere nelle nostre tradizioni, nell’antica viabilità, nella nostra cucina e nello schema costruttivo delle antiche città dell’Umbria. Buon Viaggio

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Da Corciano all’Ipogeo dei Volumni

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Da Corciano all’Ipogeo dei Volumni Partenza: Corciano Arrivo: Ipogeo dei Volumni (Perugia) Distanza: 34 km Dislivello: 390 metri Difficoltà: media Fondo stradale: asfalto Bici consigliata: strada, ibrida, mtb Da vedere in zona: Corciano, Solomeo, San Mariano, Castel del Piano, Pila, San Martino in Colle, Perugia

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l percorso parte dal borgo medioevale di Corciano, a pochi metri dall’Antiquarium situato appena fuori dalle mura del centro storico, e attraverso un itinera-

rio vallonato, articolato in gran parte su strade secondarie e non molto trafficate, arriva all’Ipogeo dei Volumni di Ponte San Giovanni (Perugia), passando per la Necropoli Etrusca di Strozzacapponi. Il tracciato misura solo 34 chilometri e non presenta salite lunghe, ma i tre strappi che conducono a San Mariano, Pila e San Martino in Colle e le continue ondulazioni lo rendono di difficoltà media e richiedono un livello minimo di allenamento.

Corciano, piazza Coragino


Da Corciano all’Ipogeo dei Volumni

Solomeo, panorama

In ogni caso, con un giusto passo, il percorso può essere affrontato da tutti, sia con bici da strada che con mountain bike e bici ibrida, e permette di visitare tre siti etruschi di straordinaria bellezza. Partiamo dal parcheggio fuori dalle mura di Corciano, appena sopra l’Antiquarium, e iniziamo a scendere per una ripida discesa seguendo le indicazioni per Magione e Arezzo. All’incrocio con la SS 75 bis (km 2,4) giriamo a sinistra in direzione di Perugia prestando particolare attenzione al traffico poiché

stiamo percorrendo uno dei tratti più trafficati del percorso, che però abbandoniamo già al chilometro 3,4 girando per una strada secondaria a destra. Al chilometro 5,5 raggiungiamo il piccolo centro di Castelvieto e da qui proseguiamo per Solomeo pe-

Museo di Corciano, urne funerarie

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Da Corciano all’Ipogeo dei Volumni

dalando in piena campagna e in totale tranquillità su un morbido saliscendi. Al chilometro 10 giriamo a sinistra, lasciando sulla de-

La chiesa di San Mariano

stra il bel borgo di Solomeo, e proseguiamo verso Perugia fino al chilometro 12,3, quando giriamo a destra verso San Mariano e iniziamo la prima salita del percorso. Giunti a San Mariano (km 13,7), giriamo a sinistra e in pochi chilometri raggiungiamo la Necropoli Etrusca di Strozzacapponi (km 16,2), visibile sulla destra. Da qui proseguiamo per Castel del Piano e iniziamo la parte più difficile, ma anche panoramica del tracciato, superando le brevi, ma ripide, asperità che conducono a Pila (km 20,2) e San Martino in Colle (km 24,2). Da San Martino in Colle possiamo ammirare un bel panorama sulla valle sottostante, con vista su Deruta, Torgiano e Assisi, e poi iniziamo a scendere verso valle proseguendo in direzione di San Martino in Campo prima e di Perugia poi. Giunti a Madonna del Piano (km 29,9) giriamo a sinistra e poi a destra seguendo le indicazioni per l’Ipogeo dei Volumni, dove arriviamo in 4 chilometri completamente pianeggianti. L’unica insidia di quest’ultimo tratto è solo il traffico, decisamente più intenso che nel resto del tracciato.


Da Corciano all’Ipogeo dei Volumni

DA VEDERE Antiquarium di Corciano - Il museo ospita al suo interno una vasta raccolta di reperti appartenenti al territorio in varie epoche: dalla preistoria sino al periodo etrusco/romano. La collezione è stata allestita con lo scopo di spiegare la storia del territorio compreso tra il comune di Corciano ed il Lago Trasimeno e delle popolazioni che lo hanno occupato. Sono ospitate al suo interno ricostruzioni di tombe etrusche di Strozzacapponi con i corredi originali posti al loro interno, materiali di scavo risalenti al sito archeologico di San Mariano ove in passato è stata scoperta casualmente una sepoltura principesca con un ricco corredo in gran parte andato perduto. Corciano, via Cornaletto tel 075.5188256/7 fax 075.5188237. Museo di Corciano, carro cerimoniale Necropoli di Strozzacapponi - In quest’area in antichità sorgeva un centro abitato adibito alle cave di marmo situate a Santa Sabina, non lontano da Strozzacapponi. Il marmo estratto venne utilizzato per la costruzione delle imponenti mura perugine e degli edifici principali della città. In quest’area vivevano molti cavatori le cui tombe sono state scoperte per caso durante la realizzazione di un’abitazione. Recentemente, a seguito dei lavori di costruzione di una rotatoria sono state trovate altre tombe , alcune con corredi funerari bellissimi in fase di restauro e al momento non visibili al pubblico. La necropoli è visitabile nei sotterranei della moderna abitazione e consiste in una serie di tombe a camera scavate nella roccia allineate secondo uno schema ben definito. Località Strozzacapponi - tel 075.5140148/49. Per la visita chiedere al personale del Supermarket - ingresso gratuito. Ipogeo dei Volumni – Antiquarium del Palazzone - Nella tomba principale, che custodisce in loco le urne della nobile famiglia da cui l’ipogeo prende nome, sono stati trovati moltissimi reperti, parte custoditi al museo archeologico nazionale di Perugia, parte invece all’antiquarium del Palazzone. La tomba presenta ha pianta quadrata con varie camere poste ai 4 lati, la struttura ha le caratteristica di una tipica una casa etrusca,tra l’ altro molto simile alle ville romane di epoche successive. Ponte San Giovanni - Via Assisana, 53 tel 075.393329. Chiuso il 25/12 - 01/01 - 01/05. Ipogeo dei Volumni

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Cartografia ITER EDIZIONI, Subiaco (Roma). Scala 1:200.000

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Da Corciano all’Ipogeo dei Volumni


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30

32

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KM 29,9 KM 30,2

All’incrocio girare a sx verso Solomeo.

Girare a sx in via dell’Industria.

Proseguire a sx in direzione di Ellera e Perugia. Poi ancora a sx.

Girare a dx in direzione di San Mariano. Inizio salita.

All’incrocio con via Menotti girare a sx. Fine salita.

KM 9,2

KM 9,9

KM 10,5

KM 12,3

KM 13,7

KM 34,2

KM 33,7

KM 26,9

KM 24,8

KM 7,3

KM 24,2

All’incrocio con la strada principale girare a sx.

Girare a dx in via del Piano in direzione di Solomeo.

KM 6,2

KM 20,2

KM 17,8

KM 16,2

Ipogeo dei Volumni. Fine itinerario.

Ponte S. Giovanni. All’incrocio girare a sx verso l’Ipogeo dei Volumni.

Girare a dx in direzione dell’Ipogeo dei Volumni. Attenzione, traffico.

Madonna del Piano. All’incrocio con la strada principale girare a sx.

Alla rotonda proseguire a sx in direzione di Perugia.

Girare a dx in direzione di San Martino in Campo.

San Martino in Colle. All’incrocio girare a sx verso Perugia.

Pila. Al se maforo proseguire diritti verso San Martino in Colle.

Girare a sx verso Pila.

Sulla destra la Necropoli Etrusca di Strozzacapponi. All’incrocio girare a dx e subito dopo, al semaforo, a sx verso Castel del Piano.

All’incrocio con la strada principale girare a dx. Attenzione al traffico.

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Ipogeo dei Volumni

Proseguire sulla strada principale tenendo la dx in discesa.

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Madonna del Piano

KM 14,6

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Pila San Martino in Colle

KM 13,9

Distanza (Km)

Castelvieto. All’incrocio con via La Marmora girare a sx.

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Subito dopo la concessionaria e i vivai girare a dx in via Collelungo.

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KM 5,5

10

KM 3,4

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All’incrocio con la SS75 bis, girare a sx verso Perugia. Traffico.

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KM 2,4

4

Girare a dx in direzione di Magione. Attenzione alla discesa.

2

San Mariano

KM 0,2

0

Castelvieto

Partenza dal parcheggio appena fuori dalle mura di Corciano, proprio in corrispondenza del museo etrusco. Uscire a destra verso Ellera.

Altezza tracciato (m)

KM 0

200

300

Corciano

Da Corciano all’Ipogeo dei Volumni 9


Dall’Ipogeo dei Volumni a Bettona

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Dall’Ipogeo dei Volumni a Bettona Partenza: Perugia (Ipogeo dei Volumni) Arrivo: Bettona Distanza: 18 km Dislivello: 250 metri Difficoltà: medio-facile Fondo stradale: asfalto Bici consigliata: strada, ibrida, mtb Da vedere in zona: Perugia, Ipogeo dei Volumni, Torgiano, Bettona

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a seconda tappa del nostro itinerario alla scoperta dei principali siti Etruschi dell’Umbria parte dall’Ipogeo dei Volumni, tomba proba-

bilmente risalente al III sec a.C., e si conclude a Bettona, considerata uno de “I Borghi più Belli d’Italia” e antica roccaforte Etrusca sulla riva sinistra del Tevere. Il percorso misura solo 18 chilometri e presenta un dislivello di 250 metri, racchiuso nella breve salita che conduce a Torgiano e in quella, un po’ più impegnativa, che porta fino al centro storico di Bettona. Nonostante queste due asperità, l’itinerario si può considerare medio-facile (an-

Ipogeo dei Volumni


Dall’Ipogeo dei Volumni a Bettona

che in considerazione della sua brevità) e può essere percorso da tutti con qualsiasi tipologia di bicicletta. L’unica accortezza che possiamo suggerire è quella di lasciare qualche energia da spendere sulle ultime rampe che conducono a Bettona, così da poter arrivare in vetta senza particolari problemi. L’itinerario parte da Ponte San Giovanni, alla periferia di Perugia, da dove ci muoviamo seguendo le indicazioni per l’A1 e per Montecorneo. Sebbene si abbandonino quasi subito le strade più congestionate, per i primi 5 chilometri consigliamo di prestare comunque attenzione al traffico poiché siamo ancora nella periferia della città. Per i primi 7 chilometri ripercorriamo a ritroso il tragitto finale della prima tappa, ma quando arriviamo alla rotonda posta al chilometro 7,1 giriamo a sinistra verso San Martino in Campo e da qui proseguiamo seguendo le indicazioni per Torgiano. Al chilometro 10,5, in corrispondenza delle cantine Lungarotti, iniziamo la breve ascesa che conduce al centro del borgo (km 11,5) dove, tra le altre opere artistiche e architettoniche, possiamo visi-

tare i musei che conservano reperti etruschi e ammirare la bella vista che spazia sulle valli circostanti.

Torgiano, Torre Baglioni

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Dall’Ipogeo dei Volumni a Bettona

La salita che conduce a Bettona

Usciti dal centro storico percorriamo una breve discesa e riprendiamo a pedalare in direzione di Bettona, superiamo il ponte sul fiume Chiascio e al chilometro 15 iniziamo la salita che conclude l’itinerario: tre chilometri con pendenze tra il 5 e il 7% da affrontare con il giusto passo. Per riprendere fiato possiamo fermarci al chilometro 16,1, in corrispondenza di un tornante sulla sinistra, dove troviamo una

splendida tomba etrusca a camera. Da qui riprendiamo a salire verso il centro di Bettona, costeggiando le mura, anche queste di origine etrusca, e ammirando il magnifico panorama che si gode su Assisi, Perugia, il monte Subasio e tutta la valle sottostante. Entriamo all’interno del centro storico al chilometro 17,7 e poi saliamo fino a Piazza Cavour, in pieno centro, dove si conclude il nostro itinerario.


Dall’Ipogeo dei Volumni a Bettona

DA VEDERE Torgiano - Museo del Vino e Museo dell’Olio. In questi 2 musei si possono riscoprire le antiche tecniche agricole della produzione e del trasporto del vino e dell’olio che utilizzarono gli Etruschi, ma anche le successive civiltà che occuparono la Valle del Tevere. L’importanza di questi alimenti era notevole viste le proprieta terapeutiche ed alimentari che gli antichi gli attribuivano. Il vino aveva persino un valore sacro, mentre l’olio era ancor più prezioso, oltre al consumo alimentare veniva utilizzato nell’illuminazione e nella cura della persona sottoforma di unguento. Torgiano - tel 075.9880200/300. Chiuso il 25/12.

Museo di Torgiano

Bettona: Antica città etrusca, di quell’epoca conserva tratti della cinta difensiva e una piccola raccolta di reperti archeologici esposti alla pinacoteca comunale. Fuori città, lungo la strada principale che collega Bettona a Torgiano, è stata ritrovata una grande tomba a camera (foto in basso) appartenuta a una ricca famiglia. I preziosi corredi funerari per motivi di sicurezza sono esposti al museo archeologico nazionale di Perugia, mentre in loco sono custodite le urne dei defunti. Pinacoteca Comunale , Piazza Cavour 3 - tel 075/987306. Da novembre a febbraio è chiuso il lunedì.

Bettona, Tomba a camera

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Cartografia ITER EDIZIONI, Subiaco (Roma). Scala 1:200.000

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Dall’Ipogeo dei Volumni a Bettona


0

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Madonna del Piano

All’incrocio girare a sx.

Girare a dx verso Marsciano e Sant’Andrea d’Agliana.

Alla rotonda girare a sx in direzione di San Martino in Campo.

Alla rotonda proseguire diritti verso Torgiano.

All’incrocio proseguire a dx verso Torgiano.

KM 2

KM 4

KM 4,2

KM 7,1

KM 7,7

KM 9,3

KM 11,3 Girare a dx in direzione degli hotel Le Tre Vaselle e Al Grappolo d’Oro.

Girare a dx seguendo le indicazioni per Montecorneo e A1.

Proseguire diritti verso Montecorneo.

KM 0,4

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Torgiano

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Bettona Tomba

Inizio salita Bettona.

KM 18

Piazza Cavour, fine itinerario.

KM 17,7 Girare a dx, entrare nel centro storico e poi proseguire sulla prima a sx.

KM 17,5 Proseguire diritti verso il centro costeggiando le mura etrusche.

KM 16,1 Tomba etrusca sulla sinistra.

KM 15,7 Girare a dx in via Etrusca seguendo le indicazioni per il centro di Bettona.

KM 15

KM 13,1 Superare il ponte sul Chiascio e all’incrocio proseguire diritti verso Bettona.

KM 12,3 Al semaforo proseguire a dx in direzione di Bettona.

KM 11,7 Proseguire diritti e al successivo incrocio ancora diritti.

KM 11,5 All’incrocio prendere la prima strada sulla sx seguendo le indicazioni per il parcheggio n. 3. Torgiano, fine salita. Proseguendo diritti si può entrare nel centro storico di Torgiano e visitare il Museo del Vino.

Distanza (Km)

8

S. Martino in Campo

Partenza dall’Ipogeo dei Volumni. Superare il passaggio a livello e dirigersi verso il centro di Ponte San Giovanni. Per i primi 4 chilometri prestare attenzione al traffico.

Altezza tracciato (m)

KM 0

200

300

400

Ipogeo dei Volumni

Dall’Ipogeo dei Volumni a Bettona 15


Da Bettona a Marsciano

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Da Bettona a Marsciano Partenza: Bettona Arrivo: Marsciano Distanza: 24,5 km Dislivello: 140 metri Difficoltà: facile Fondo stradale: asfalto Bici consigliata: strada, ibrida, mtb Da vedere in zona: Bettona, Torgiano, Pontenuovo, Deruta, Marsciano

I

l percorso che va da Bettona a Marsciano, passando per Pontenuovo e Deruta, misura 24,5 chilometri e costituisce probabilmente l’itinerario più facile

tra quelli presentanti in questa raccolta, poiché quasi completamente pianeggiante. Nel corso dell’itinerario, oltre ai notevoli siti etruschi presenti a Bettona e già descritti nella tappa precedente, si toccano il Museo della Ceramica a Deruta e il Museo del Laterizio a Marsciano. La terza tappa del nostro percorso prende il via da Piazza Cavour, nel cuore di Bettona, da dove iniziamo a scendere in direzione di Pe-

La campagna vicino Papiano


Da Bettona a Marsciano

Marsciano, Museo del Laterizio

rugia e Torgiano superando una serie di piacevoli tornanti. I primi 3 chilometri dell’itinerario, infatti, sono tutti in discesa e permettono di cominciare la giornata in maniera molto soft. Al chilometro 5, prima del ponte sul Chiascio, giriamo a sinistra in direzione di Deruta e, superato un brevissimo strappetto, al

chilometro 7,4 raggiungiamo Pontenuovo. Da qui proseguiamo diritti in direzione di Deruta, dove arriviamo al chilometro 10,5: in realtĂ la strada scorre ai piedi del centro storico che, per essere visitato, richiede una breve deviazione a sinistra e la necessitĂ di superare circa un chilometro di salita. Da Deruta proseguiamo ancora diritti, superiamo un altro breve strappetto (km

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18

Da Bettona a Marsciano

11,9) e poi continuiamo seguendo le indicazioni per Roma e Casalina. A Casalina (km 14,8) giriamo a destra in direzione

Marsciano, un vicolo del centro storico

di Papiano, superiamo il ponte sul Tevere e per diversi chilometri pedaliamo su una strada completamente pianeggiante che scorre tra distese di campi coltivati. Arrivati in corrispondenza della ferrovia (km 17,1) giriamo a sinistra verso Caprareccia e proseguendo diritti su una tranquilla stradina di campagna dopo pochi chilometri ci reimmettiamo sulla strada principale (km 19,1) seguendo le indicazioni per Marsciano. Arriviamo alla periferia di Marsciano al chilometro 23,5 e alla seconda rotonda proseguiamo a sinistra verso il centro della città superando il fiume Nestore: da qui in avanti occorre prestare un po’ di attenzione al traffico che in questo tratto si fa piÚ intenso. Proseguiamo sempre seguendo le indicazioni per il centro di Marsciano e al chilometro 24,2 giriamo a destra per entrare nella parte vecchia della città . Al chilometro 24,5 giungiamo a Largo Garibaldi, dove si trova il trecentesco Palazzo Pietromarchi, sede del Museo del Laterizio, e dove si conclude il nostro itinerario.


Da Bettona a Marsciano

DA VEDERE Deruta - Museo della Ceramica. Da millenni in queste antiche acque viene estratta l’argilla, materia prima per fabbricare vasellame sia per uso domestico che per rituale o per decorare arredi. In questa piccola città che si affaccia sulle rive del Tevere l’attività di realizzazione di manufatti in ceramica o in terracotta è molto radicata nel territorio. Le ceramiche di Deruta, con le loro caratteristiche decorazioni pittoriche sono famose in tutto il mondo. In onore a queste maestranze è stato allestito un museo al cui interno sono ospitati anche frammenti di vasi etruschi di varia provenienza. Museo Regionale della Ceramica Deruta, Largo San Francesco 1. tel 075.9711000. Da ottobre a marzo chiuso il martedì, il 25/12 e 01/01. Marsciano - Museo Dinamico del Laterizio e delle Terrecotte. In tutta la zona della valle del Tevere la realizzazione di manufatti di terracotta è sempre stata una consuetudine. In questo museo sono presenti reperti e tecniche della lavorazione di diversi tipi di manufatti. Gli Etruschi infatti utilizzavano la terracotta per la realizzazione di gran parte degli oggetti necessari alla preparazione e alla conservazione degli alimenti, ma non solo, anche alla decorazione degli edifici e alla costruzione dei tetti. La terracotta era come la plastica e il ferro dei giorni nostri, si fabbricavano una moltitudine di oggetti, molto simili a quelli che vengono utilizzati nel nostro tempo. Museo Dinamico del Laterizio e delle Terrecotte - Marsciano. Palazzo Pietromarchi - Piazzetta S. Giovanni - tel 075.8741152. Chiuso il 25/12 e 01/01.

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Cartografia ITER EDIZIONI, Subiaco (Roma). Scala 1:200.000

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Da Bettona a Marsciano


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Deruta

All’incrocio proseguire a sx continuando in discesa.

Girare a sx in direzione di Deruta.

Pontenuovo. All’incrocio proseguire diritti in direzione di Deruta.

Deruta. Proseguire diritti in direzione di Marsciano. Girare a sinistra per visitare il centro storico e il museo della ceramica.

Al semaforo proseguire ancora diritti.

All’incrocio girare a sx, superare un breve strappetto e in cima proseguire a dx verso Roma e Casalina. A fine discesa proseguire a sx.

KM 2,5

KM 5

KM 7,4

KM 10,5

KM 10,9

KM 11,9

All’incrocio girare a sx in direzione di Caprareccia. Proseguire diritti. Superato il ponte sulla ferrovia, all’incrocio, girare a sx verso Marsciano. Alla rotonda proseguire diritti. Alla rotonda proseguire a sx in direzione di San Venanzo e del centro di Marsciano. Prestare attenzione al traffico. Alla rotonda proseguire ancora in direzione del centro. Girare a dx in direzione del centro storico. Largo Garibaldi, Museo del Laterizio, fine itinerario.

KM 19,1 KM 22,3 KM 23 KM 23,5 KM 24,2 KM 24,5

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KM 18,5

Casalina. Girare a dx verso Papiano.

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Marsciano

KM 17,1

KM 14,8

Schiavo

20

Proseguire a dx in direzione di Casalina.

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Proseguire tenendo la dx.

16

KM 14,5

14

Casalina

KM 13,5

Distanza (Km)

All’incrocio girare a sx verso Perugia.

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KM 0,7

4

Usciti dalle mura della città, all’incrocio girare a dx e proseguire in direzione di Perugia iniziando la discesa.

2

KM 0,2

0

Ponte Nuovo

Partenza da Piazza Cavour. Uscire dal centro scendendo verso via XX Settembre.

Altezza tracciato (m)

KM 0

200

300

400 Bettona

Da Bettona a Marsciano 21


Da Marsciano a Todi

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Da Marsciano a Todi Partenza: Marsciano Arrivo: Todi Distanza: 26 km Dislivello: 430 metri Difficoltà: media Fondo stradale: asfalto Bici consigliata: strada, ibrida, mtb Da vedere in zona: Marsciano, Fratta Todina, Montemolino, Monte Castello di Vibio, Todi

L

a quarta tappa del nostro percorso conduce da Marsciano a Todi, attraverso un itinerario piuttosto vallonato che segue il corso del Tevere e culmina nei 4,5 chilometri

di salita che portano fino a Piazza del Popolo, nel centro storico di Todi. A Marsciano, come già descritto nella scheda precedente, si può visitare il Museo del Laterizio mentre a Todi è possibile ammirare reperti Etruschi nel Museo Comunale. Lungo il percorso, in più, oltre alle bellezze paesaggistiche si possono vedere i bei borghi di Fratta Todina, Monte Castello di Vibio (attraverso una breve ma impegnativa deviazione), Montemolino e Pontecuti. Il tracciato misura 26 chilometri e va classificato di

La campagna ai piedi di Montemolino


Da Marsciano a Todi

media difficoltà, in considerazione della breve ascesa che porta a Fratta Todina, ma in particolare della ben più impegnativa salita che conduce fino al centro storico di Todi, alle quali si aggiungono anche una serie di ondulazioni che contribuiscono ad un dislivello totale di 430 metri. Il percorso prende il via da Largo Garibaldi, in corrispondenza del Museo del Laterizio, da dove ci muoviamo a sinistra in via Umberto I prima di reimmetterci sulla strada principale in direzione di San Venanzo. Successivamente seguiamo le indicazioni per il percorso ciclabile, dove arriviamo al chilometro 1,5, da dove proseguiamo in direzione di Perugia. Alla rotonda posta al chilometro 2,3 giriamo a destra verso Fratta Todina imboccando la SS 397 che poi ci porterà fino ai piedi di Todi. La strada non è caratterizzata da un traffico intenso, ma essendo una via di importante collegamento è comunque necessario prestare una certa attenzione. Al chilometro 8,2, al termine di una leggera salita di 1,4 chilometri arriviamo al borgo di Fratta Todina, da

dove continuiamo diritti in direzione di Todi scendendo verso il corso del Tevere. Al chilometro 10,7 incontriamo la deviazione per Monte Castello di Vibio, che

Todi, Piazza del Popolo

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Da Marsciano a Todi

Todi, Santa Maria della Consolazione

però consigliamo di percorrere solo a ciclisti con un buon allenamento, mentre al chilometro 13 passiamo ai piedi di Montemolino. Proseguiamo in direzione di Todi, superando ancora una serie di ondulazioni e lasciando alle spalle il ponte sulla super strada E45 prima di arrivare a Pian di Porto (km 15,1). All’incrocio posto al chilometro 17 giriamo a destra e subito dopo proseguiamo diritti verso Orvieto sulla SS 448, prestando anche in questo caso attenzione al traffico. Dopo aver pedalato per un breve tratto in pianura, al

chilometro 21,4 lasciamo la strada principale e giriamo a sinistra verso Todi, superando il ponte sul Tevere e attraversando il borgo di Pontecuti, dove inizia l’impegnativa salita che conduce fino a Todi. Una serie di panorami sulle valli circostanti anticipano l’arrivo alla magnifica Basilica di Santa Maria della Consolazione (km 24,9), alle porte di Todi. Qui giriamo a sinistra e proseguiamo in salita per un altro chilometro prima di raggiungere Piazza del Popolo, vero cuore culturale e artistico della città.


Da Marsciano a Todi

DA VEDERE Todi - L’antica città di Todi sorge su un’altura che domina la Valle del Tevere. Fino alla conquista romana del 340 a.C. era un avamposto di confine per il controllo degli scambi commerciali che avvenivano sull’arteria fluviale. L’origine della fondazione della città è da parte delle popolazioni umbre, ma nel territorio circostante sono stati trovati reperti etruschi che testimoniano costanti rapporti tra le due culture. In lingua umbra la parola Tuder significa terra di confine e, proprio da questo vocabolo, discende il nome della città: Todi. Di quel lontano passato rimane ben poco, sono presenti in zona di Porta Marzia tratti dell’antica cinta muraria. Nel Museo Civico sono esposti reperti della sua storia, frontiera di scambio tra la civiltà degli Etruschi e il popolo degli Umbri. Museo Civico - Todi Piazza del Popolo 29/30 - tel 075/8944148. Da aprile ad ottobre chiuso tutti i lunedì non festivi il 25/12 e 01/01.

Todi, il duomo

25


Cartografia ITER EDIZIONI, Subiaco (Roma). Scala 1:200.000

26

Da Marsciano a Todi


12

14

Alla rotonda proseguire diritti in direzione di Perugia.

Alla rotonda proseguire a dx verso Fratta Todina. Attenzione al traffico.

Inizio salita.

Fratta Todina. Fine salita. Proseguire sulla SS 397 in direzione di Todi.

Proseguire a dx in direzione di Todi.

All’incrocio proseguire diritti in direzione di Todi. Girare a destra se si vuole visitare il centro storico di Monte Castello di Vibio.

KM 1,7

KM 2,3

KM 6,8

KM 8,2

KM 9,9

KM 10,7

All’incrocio proseguire a dx verso Todi. Basilica di Santa Maria della Consolazione. All’incrocio girare a sx verso il centro di Todi. Piazza Garibaldi, fine itinerario.

KM 24,9 KM 26

All’incrocio proseguire diritti in salita in direzione di Perugia e Todi.

KM 24,4

KM 23,8

All’incrocio lasciare la strada principale e girare a sx verso Todi, superando il fiume Tevere e il piccolo borgo di Pontecuti. Inizio salita.

Al successivo incrocio proseguire diritti verso Orvieto sulla SS 448. Attenzione al traffico.

KM 21,4

All’incrocio girare a dx in direzione di Todi e Orvieto.

KM 17,2

26

Superato il ponte sulla super strada girare a dx verso Pian di Porto.

24

KM 17

22

Todi

KM 15,1

All’incrocio girare a dx verso Todi. Girare a sx in direzione di Perugia.

20

KM 14,8

18

Pontecuti

KM 14

16

Pian di Porto

Distanza (Km)

Girare a sx in direzione del ciclodromo.

10

KM 1,2

8

Girare a sx in direzione di Collelungo e del ciclodromo.

6

KM 0,6

4

All’incrocio con la strada principale girare a dx e poi proseguire in direzione di San Venanzo e Orvieto.

2

KM 0,25

0

Fratta Todina

Partenza da Piazza Garibaldi, di fronte al Museo del Laterizio. Partire a sinistra e proseguire in via Umberto I.

Altezza tracciato (m)

KM 0

200

400

Marsciano

Da Marsciano a Todi 27


Da Todi a Tenaglie

28

Da Todi a Tenaglie Partenza: Todi Arrivo: Tenaglie Distanza: 30,5 km Dislivello: 750 metri Difficoltà: difficile Fondo stradale: asfalto Bici consigliata: strada, ibrida, mtb Da vedere in zona: Todi, Fiore, Izzalini, Montecchio, Civitella del Lago, Tenaglie

L

a tappa che conduce da Todi a Tenaglie, pur essendo piuttosto breve, è sicuramente la più impegnativa tra quelle proposte in questa guida visto il profilo

altimetrico che presenta un dislivello totale di 750 metri, concentrato in gran parte nella lunga salita che porta verso il valico di Civitella del Lago. Questa frazione, però, oltre che essere la più impegnativa è sicuramente anche una delle più suggestive da un punto di vista paesaggistico e naturalistico, poiché attraversa la natura incontaminata dei monti che sovrastano il lago di Corbara da cui si possono godere panorami stupendi. La lunga salita che, passando per Fiore, conduce al

Montecchio


Da Todi a Tenaglie

Civitella del Lago, panorama sul lago di Corbara

valico di Civitella del Lago non presenta particolari pendenze, ma richiede un minimo livello di allenamento per non soffrire troppo. Importante, inoltre, è saper gestire le energie lasciando la giusta dose di forze per affrontare l’ultimo tratto di questa ascesa, che forse è il più impegnativo e, infine, la breve ascesa che conduce al piccolo borgo di Tenaglie. L’itinerario parte dalla Basilica di Santa Maria della Consolazione, appena fuori dal centro di Todi, da dove ci muoviamo in discesa verso

Orvieto. Al chilometro 1,1 giriamo a sinistra in direzione di Fiore e continuiamo ancora in discesa. Al chilometro 3,7 proseguiamo a sinistra in direzione di Camerata e iniziamo la

Veduta di Izzalini

29


30

Da Todi a Tenaglie

lunga salita che in 18 chilometri, intervallati da alcuni tratti di discesa e pianura, conduce ai 740 metri del bivio per Civitella del Lago.

Nel corso di questa lunga ascesa attraversiamo i borghi di Fiore e Izzalini, e sfioriamo quelli di Collelungo, Montecchio e Civitella del Lago, pedalando in un ambiente naturale incontaminato e potendo ammirare stupendi panorami sulle valli circostanti. Arrivati al bivio per Civitella del Lago si conclude la parte più difficile dell’itinerario, ma prima di iniziare a scendere verso Orvieto si può optare per una deviazione a destra per visitare il pregevole centro storico di Civitella, da dove è possibile dominare l’intero lago di Corbara. Un panorama indimenticabile.

Izzalini, la chiesa

Al chilometro 28 arriviamo al borgo arroccato di Montecchio, dove giriamo a sinistra e proseguiamo in direzione di Tenaglie, iniziando a scorgere all’orizzonte, sulla destra, il profilo inconfondibile di Orvieto. Uno strappo breve (700 metri), ma impegnativo, ci porta fino al centro di Tenaglie dove si conclude la nostra tappa: qui, immersi nel silenzio e nel cuore della natura, possiamo visitare l’Antiquarium e la Necropoli Etrusca.


Da Todi a Tenaglie

DA VEDERE Necropoli del Vallone - In queste campagne sorgeva con molta probabilità un vasto insediamento militare e commerciale che controllava il territorio per conto della Lucumonia Volsinii (Orvieto). Di questo centro abitato abbiamo notizie anche da fonti storiche di epoca romana. I secoli hanno cancellato, o anche solo nascosto ai nostri occhi questa realtà, ma l’affiorare della necropoli e i successivi studi durante le campagne di scavo, hanno contribuito a mettere in luce importanti aspetti di questo territorio che fu occupato anche in età imperiale. A testimonianza di questi avvenimenti ricorrono i numerosi reperti ritrovati durante le campagne di scavo nel territorio che testimoniano la sorgenza di insediamneti abitati molto importanti a giudicare dalla grandezza delle necropoli. Alcuni dei manufatti sono conservati all’Antiquarium di Tenaglie. Necropoli del Vallone, loc. S. Lorenzo - ingresso gratuito Antiquarium di Tenaglie, via del Barracano 1, Tenaglie - tel 0744.951698 montecchio@sistemamuseo.it

31


Cartografia ITER EDIZIONI, Subiaco (Roma). Scala 1:200.000

32

Da Todi a Tenaglie


14

16

Bivio Camerata, proseguire diritti.

Izzalini.

Bivio per Collelungo. Proseguire a dx verso Montecchio.

Proseguire sulla strada principale in direzione di Morre.

Bivio Morre. Proseguire diritti in direzione di Melezzole, Montecchio.

KM 10,6

KM 13,2

KM 14,8

KM 16,1

24

26

28

30

KM 30,5

KM 29,8

KM 28,2

KM 28,1

KM 27,9

KM 26,7

Tenaglie. Necropoli Etrusca. Fine salita. Fine tappa.

Proseguire in direzione di Tenaglie. Inizio salita.

Girare a sx e poi proseguire ancora in direzione di Tenaglie.

Girare a sx seguendo la direzione obbligatoria e superare un breve strappetto.

Montecchio. Girare a sinistra verso Tenaglie.

All’incrocio proseguire a sx in direzione di Montecchio.

Bivio Civitella del Lago, proseguire diritti in direzione di Montecchio. Fine salita.

22

Bivio Montecastrilli, proseguire diritti in direzione di Montecchio.

20

Montecchio Tenaglie

KM 21,5

18

Bivio Civitella

KM 17

Distanza (Km)

KM 9,8

12

Fiore.

10

KM 7,5

8

Proseguire diritti in direzione di Camerata e Izzalini. Inizio salita.

6

Girare a sx in direzione di Fiore e Izzalini.

4

KM 3,7

2

Izzalini

KM 1,1

0

Fiore

Partenza dalla Basilica di Santa Maria della Consolazione a meno di un chilometro dal centro di Todi. Girare a dx in direzione di Orvieto e iniziare la discesa.

200

400

600

Todi

KM 0

Altezza tracciato (m)

800

Da Todi a Tenaglie 33


Da Tenaglie a Orvieto

34

Da Tenaglie a Orvieto Partenza: Tenaglie Arrivo: Orvieto Distanza: 28 km Dislivello: 250 metri Difficoltà: facile Fondo stradale: asfalto Bici consigliata: strada, ibrida, mtb Da vedere in zona: Montecchio, Civitella d. Lago, Tenaglie, Baschi, Corbara, Lago di Corbara, Orvieto

L

a tappa numero 6 del percorso alla scoperta dei più bei siti etruschi dell’Umbria in bicicletta è forse una delle più facili tra le sette proposte in questa raccolta e, allo stesso tempo, anche una delle più affascinanti e ricche di storia,

visto che conduce a Orvieto, una delle principali città etrusche d’Italia. Qui si possono visitare il Tempio Belvedere, il Pozzo della Cava, diversi tratti di antiche fortificazioni etrusche, la Necropoli del Crocifisso, il Museo Claudio Faina e Museo Civico e il Museo Archeologico Nazionale, nonché un’incredibile serie di pozzi e gallerie probabilmente adibite all’approvvigionamento d’acqua. Il tracciato misura 28 chilometri e presenta solo 250 metri di dislivello e per tale motivo può essere considerato facile: un’occasione per recuperare un po’ di energie

Baschi


Da Tenaglie a Orvieto

dopo la tappa precedente e in vista dell’ultima frazione piuttosto lunga e impegnativa. Le uniche asperità della giornata si trovano dopo Corbara quando, prima di giungere ai piedi della rupe di Orvieto bisogna superare alcuni brevi strappetti. Il percorso parte dal centro di Tenaglie, da dove ci muoviamo in discesa in direzione di Orvieto e Baschi. Al chilometro 3, al termine della discesa, proseguiamo diritti in direzione di Baschi, “Città del Vino” e “Città dell’Olio”, dove arriviamo dopo aver superato una leggera salita al chilometro 10,6. Da qui proseguiamo diritti in direzione di Orvieto e al chilometro 12,8 giriamo a destra in direzione di Todi, dirigendoci verso il lago di Corbara. In questo tratto, per circa due chilometri, la strada è trafficata (anche da mezzi pesanti) e dunque è necessario prestare particolare attenzione. Lasciamo la strada principale, e con essa il tratto più trafficato, al chilometro 14,7 quando giriamo a sinistra in direzione di Corbara, piccolo borgo che dà il nome al lago. Superiamo un suggestivo passaggio ai piedi dell’imponente diga e arriviamo al

paese al chilometro 15,7, proseguendo poi a sinistra verso Orvieto. A questo punto proseguiamo su una strada secondaria quasi completamente priva di traffico, che ci propone l’unica asperità della giornata: una breve salita di 1.500 metri dal chilometro 20,5 al chilometro 22. Da qui in poi non resta che pedalare in tranquillità in direzione di Orvieto, dove giungiamo dopo circa 5 chilometri. Superato il ponte sul fiume Paglia, ai piedi della rocca, possiamo girare a destra e raggiungere il parcheggio della funicolare (con cui poi salire al centro di Orvieto), oppure proseguire diritti salendo in bici fino al centro storico, affrontando però ancora alcuni chilometri di salita e facendo i conti con un traffico piuttosto intenso.

Corbara

35


36

Da Tenaglie a Orvieto

DA VEDERE

Tempio Belvedere

Orvieto - La città medioevale ricalca il tracciato urbano dell’antica Volsinii, una delle Lucumonie più importanti della federazione delle città stato etrusche. La rupe era probabilmente occupata da molti edifici sacri e anche pubblici in quanto sono stati trovati numerosi resti durante le operazioni di restauro delle chiese e delle strade cittadine. La rupe era una difesa naturale del popolo di Volsinii, durante gli assedi la città era inattaccabile, l’unico tratto murario esistente è quello di Porta Maggiore che probabilmente era l’ingresso principale della città. Tempio Belvedere - Fu scoperto casualmente durante i lavori per la realizzazione della via Cassia Nuova, dalle decorazioni in terracotta ritrovate si può risalire alla divinità cui era dedicato: Tinia, corrispondente a Zeus in Grecia o al Giove Romano. I resti dei fregi decorativi sono conservati al museo Archeologico Nazionale di Orvieto, mentre in sito è presente il solo basamento con la scalinata di accesso in quanto il resto dell’edificio, essendo costruito in legno è andato distrutto nel corso dei secoli. Pozzo della Cava - Un esempio eccellente di soluzione al problema della scarsità d’acqua sulla rupe. Fu scavato interamente a mano dagli Etruschi, ampliato e riutilizzato in epoche successive è stato scoperto casualmente durante la ristrutturazione di un locale commerciale. Via della Cava 28 - Orvieto tel 0763.342373. Chiuso i lunedì non festivi.

Tomba Golini, particolare


Da Tenaglie a Orvieto

DA VEDERE Area archeologica in via della Cava - Non lontano dal Pozzo della Cava è possibile visitare un tratto dell’antica fortificazione etrusca che fu eretta con lo scopo di difendere l’unico punto debole della città: la sua unica via di accesso. Via della Cava - tel 0763.341234 - 339.2489666. Ingresso gratuito - visita solo su prenotazione. Museo Archeologico Nazionale - Allestito a fianco del Duomo, il museo ospita una raccolta di preziosi reperti ritrovati in tutto il territorio orvietano. Di particolare importanza gli affreschi originali delle tombe Golini e il loro prezioso corredo funerario. Palazzo Papale, piazza Duomo - Orvieto - tel 0763.341039. Chiuso 01/05 - 25/12 - 01/01. Museo Claudio Faina e Museo Civico - I Conti Faina, nel loro nobile palazzo, allestirono una raccolta di numerose antichità a scopo collezionistico. Grazie all’attività di questi nobili sono stati salvati dal contrabbando numerosi reperti molto antichi che sarebbero stati venduti fuori dal territorio cui appartenevano. L’intera collezione oggi è visibile a tutti, così , nel palazzo Faina, possiamo ammirare oltre 3000 manufatti originari del territorio orvietano. Palazzo Faina, Piazza Duomo 29 - tel 0763.341216/341511. www.museofaina.it - fainaorv@tin.it - Da settembre a marzo chiuso il lunedì. Necropoli del Crocifisso Fuori del centro abitato posto sulla rupe tufacea sorgevano le necropoli. Ne troviamo una per ogni lato della città. A sud troviamo il santuario/necropoli della Cannicella, non visitabile perché ancora in fase di scavo e studi di approfondimento in quanto è risultata un’area di culto e di sepoltura molto antica ed importante. Dalla parte opposta sorge la Necropoli del Crocifisso, visiNecropoli del Crocifisso tabile ed aperta al pubblico, costituita da una serie di tombe costruite con blocchi di tufo. Le tombe sono disposte a somiglianza di un tracciato urbano, si può quindi desumere come gli antichi etruschi costruissero le abitazioni delle loro città.

37


Cartografia ITER EDIZIONI, Subiaco (Roma). Scala 1:200.000

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Da Tenaglie a Orvieto


4

6

8

10

14

All’incrocio proseguire diritti in direzione di Baschi, Orvieto.

All’incrocio proseguire diritti verso Baschi. Fine discesa.

Baschi. Proseguire a dx in direzione di Orvieto.

All’incrocio girare a dx verso Todi. Nei prossimi due chilometri prestare attenzione al traffico.

Girare a sx in direzione di Corbara.

Corbara. All’incrocio girare a sx in direzione di Orvieto.

KM 1,8

KM 3

KM 10,6

KM 12,8

KM 14,7

KM 15,7

Alla rotonda proseguire diritti in direzione di Orvieto e superare il ponte sul Paglia. Subito dopo il sottopassaggio girare a dx verso il parcheggio della funicolare e poi proseguire diritti. Parcheggio funicolare, fine itinerario. Da qui si può salire al centro tramite la funicolare oppure tornare indietro e proseguire in salita fino al centro di Orvieto in bici.

KM 27,1 KM 28

26

Orvieto

KM 26,7

Fine salita.

24

Ciconia, all’incrocio girare a sx in direzione di Orvieto.

22

KM 26,3

20

Fonte della Salce

Inizio salita.

18

Podere Palera

KM 22

16

Corbara

KM 20,5

Distanza (Km)

12

All’incrocio con la SS 205 girare a dx verso Baschi e poi proseguire in direzione di Orvieto.

2

Baschi

Tenaglie. Partire in discesa in direzione di Orvieto.

0

Tenaglie

KM 0,8

Altezza tracciato (m)

KM 0

200

300

600

Da Tenaglie a Orvieto 39


Castel Viscardo e Porano

40

Castel Viscardo e Porano Partenza: Orvieto Arrivo: Orvieto Distanza: 45,5 km Dislivello: 700 metri Difficoltà: difficile

Castel Viscardo e Porano, e di godere delle bellezze naturali di queste zone nonché di alcuni magnifici scorci panoramici su Orvieto e sulla sua rupe.

Fondo stradale: asfalto Bici consigliata: strada, ibrida, mtb Da vedere in zona: Orvieto, Castel Viscardo, Castel Giorgio, Porano, Monte Peglia

L

’ultima tappa che vi proponiamo, con partenza e arrivo ai piedi di Orvieto, permette di toccare i siti Etruschi che si trovano sulle colline che circondano la città, in particolare nei borghi di

Quest’ultima frazione, unica con partenza e arrivo nello stesso luogo, è caratterizzata dalla lunga salita che conduce a Castel Viscardo e, come la tappa da Todi a Tenaglie, si presenta piuttosto impegnativa oltre che la più lunga tra quelle proposte in queste pagine: i meno allenati, dunque, dovranno prenderla con prudenza ma dalla loro parte potranno conta-

Panorama di Orvieto


Castel Viscardo e Porano

re sul fatto che la seconda parte del percorso è quasi completamente pianeggiante o in discesa. L’itinerario prende il via dal parcheggio della funicolare da dove ci muoviamo in direzione del centro di Orvieto prestando particolare attenzione al traffico. Al chilometro 1,5 giriamo a destra in direzione di Castel Viscardo e continuiamo a seguire tali indicazioni anche al chilometro 4,6 e 4,9. A questo punto ci immettiamo in una strada decisamente meno trafficata, che ci permette di pedalare più rilassati e di affrontare con serenità la lunga ascesa che inizia al chilometro 9 e che conduce fino ai 500 metri di Castel Viscardo (km 17), dove si può visitare la Necropoli Etrusca. Da qui proseguiamo pedalando su un suggestivo altopiano fino a Castel Giorgio (km 22), situato nella estrema punta sud occidentale dell’Umbria, appena prima del confine con il Lazio. A Castel Giorgio svoltiamo a sinistra in direzione di Orvieto (attenzione all’incrocio pericoloso) e continuiamo a pedalare in un alternarsi di saliscendi tra i campi coltivati fino al chilometro 28,8,

quando raggiungiamo Poggio di Biagio e ci reimmettiamo sulla trafficata SS 71 svoltando a sinistra in direzione Orvieto. Da qui iniziamo a scendere per alcuni chilometri, ma dobbiamo prestare particolare attenzione al traffico fino

Orvieto, il Duomo

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42

Castel Viscardo e Porano

al chilometro 34, quando svoltiamo a destra e ricominciamo a salire in direzione di Porano. Al chilometro 34,8, alla nostra sinistra, possiamo godere di una magnifica vista sul profilo di Orvieto, con il maestoso Duomo che si staglia inconfondibile all’orizzonte, e solo qualche centinaia di metri dopo (km 35,5), raggiungiamo le tombe etrusche.bDa qui proseguiamo ancora in salita fino al chilo-

metro 37,3, dove giriamo a sinistra verso il centro di Porano e iniziamo a scendere in direzione di Orvieto (attenzione perchÊ la discesa è molto ripida e tortuosa e necessita prudenza). Arrivati a fine discesa proseguiamo seguendo le indicazioni per Orvieto Scalo, dove torniamo in poco tempo, prestando attenzione al traffico che negli ultimi chilometri torna ad essere piuttosto intenso.

La necropoli di Castel Viscardo


Castel Viscardo e Porano

DA VEDERE Fanum Voltumnae - Questo era il tempio più importante di tutta la federazione, ove tutti i capi si adunavano per i riti religiosi e le intese politiche. Decorato da statue in bronzo e da monili in oro, fu distrutto e depredato dai Romani durante l’assedio alla città nel III sec. a.C. I tesori custoditi all’interno furono esposti in Campidoglio ma il Fanum fu ricostruito e riutilizzato per riti esclusivamente religiosi sino all’avvento del Cristianesimo. Dopo oltre 1500 anni di oblio è stato ritrovato ed ora è oggetto di un’importante campagna di scavo, quindi non è visibile, ma possiamo avvicinarci al cantiere e vedere dalla recinzione le sue antiche rovine! Località Campo della Fiera - Orvieto. Tombe di Porano - La particolarità di queste tombe è la presenza di affreschi che narrano scene di vita quotidiana, preparativi di banchetti e il trapasso dei defunti nell’aldilà. La tomba della famiglia Hescana, ha gli affreschi invece ancora nella collocazione originaria al suo interno, ma per visitarla occorre una prenotazione, visto che, trattandosi di materiale deperibile, la tomba è stata chiusa. Loc. Settecamini - Porano - prenotazione al 338/2929520. Ingresso gratuito. Necropoli delle Caldane (Castel Viscardo) - La presenza di più di 40 sepolture testimonia che in antichità , nelle vicinanze, sorgeva un insediamento urbano dipendente dalla Lucumonia Volsinii. Dalla disposizione delle sepolture si può risalire ad un antico tratto viario che collegava i territori etruschi con quelli romani. I reperti ritrovati sono visibili al museo archeologico nazionale di Orvieto. Località Caldane - Castel Viscardo - tel 0763.361010. Ingresso gratuito.

La tomba degli Hescana, particolare

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Cartografia ITER EDIZIONI, Subiaco (Roma). Scala 1:200.000

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Castel Viscardo e Porano


14

16

18

22

24

Girare a sx verso Castel Giorgio e Castel Viscardo.

Castel Viscardo. Alla rotonda girare a sx verso Castel Giorgio.

Alla rotonda proseguire a sx verso Castel Giorgio.

Proseguire a sx in direzione di Castel Giorgio.

All’incrocio girare a sx ancora in direzione di Castel Giorgio.

Castel Giorgio. All’incrocio proseguire diritti.

All’incrocio girare a sx iverso Orvieto. Attenzione, incrocio pericoloso.

KM 4,9

KM 14,9

KM 17,3

KM 18,5

KM 21,2

KM 22

KM 22,4

30

32

34

36

38

40

Porano

42

44

Orvieto

Proseguire a sx sempre in direzione di Orvieto.

Porano. Proseguire a dx in direzione di Orvieto. Discesa pericolosa.

All’incrocio proseguire a sx verso Orvieto sulla SP 111. Fine salita.

All’incrocio girare a dx in direzione di Porano. Inizio salita.

All’incrocio girare a sx ancora in direzione di Orvieto. Attenzione al traffico per i prossimi 5 chilometri.

28

Poggio di Biagio

KM 45,5 Parcheggio funicolare, fine itinerario.

KM 44,6 Alla rotonda girare a sx verso Arezzo e 200 metri dopo ancora a sx seguendo le indicazioni per il parcheggio della Funicolare.

KM 44,1 All’incrocio girare a dx.

KM 43,4 Girare a sx verso Orvieto Scalo. Poi a dx ancora verso Orvieto Scalo.

KM 42,6 All’incrocio proseguire a sx in direzione di Orvieto e al successivo incrocio tenere la dx sempre verso Orvieto. Attenzione al traffico.

KM 38,3

KM 37,7

KM 37,3

KM 34

KM 28,8

26

Castel Giorgio

Distanza (Km)

20

Alla rotonda girare a dx in direzione di Castel Viscardo.

12

KM 4,6

10

Alla biforcazione girare a dx in direzione di Castel Viscardo.

8

KM 1,5

6

All’incrocio proseguire diritti in direzione di Orvieto, Castel Viscardo.

4

KM 1,2

2

Castel Viscardo

KM 0,5

0

Orvieto

Partenza dal parcheggio della Funicolare. Uscire proseguendo a dx verso la strada principale. Proseguire diritti e poi a dx in direzione di Castel Viscardo. Traffico.

Altezza tracciato (m)

KM 0

200

400

600

Castel Viscardo e Porano 45


46

informazioni turistiche

APT REGIONE UMBRIA Via Mazzini, 21 - 06100 Perugia Tel. 075.575951 - Fax 075.5736828 info@apt.umbria.it IAT del Comprensorio Perugino (Comuni di Perugia, Corciano, Deruta, Torgiano) Piazza Matteotti, 18 - Loggia dei Lanari - 06100 Perugia Tel. 075.5736458 - Fax 075.5720988 Sede Amministrativa: Via Mazzini n. 6 - Perugia Tel. 075.5728937 - Fax 075.5739386 info@iat.perugia.it

IAT del Comprensorio Ternano (Comuni di Terni, Acquasparta, Arrone, Calvi dell’Umbria, Ferentillo, Montefranco, Narni, Otricoli, Polino, San Gemini, Stroncone) Via Cassian Bon, 4 - 05100 Terni Tel. 0744.423047 - Fax 0744.427259 info@iat.terni.it

IAT del Comprensorio Alta Valle del Tevere (Comuni di Città di Castello, Citerna, Lisciano Niccone, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino, Umbertide) Piazza Matteotti - Logge Bufalini 06012 Città di Castello Tel. 075.8554922 - Fax 075.8552100 Sede distaccata di Umbertide Tel. 075.9417099 - Fax 075.9417952 info@iat.citta-di-castello.pg.it

IAT del Comprensorio Amerino (Comuni di Amelia, Alviano, Attigliano, Avigliano Umbro, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Penna in Teverina) Via della Rimembranza, 8 - 05022 Amelia Tel. 0744.981453 - Fax 0744.981566 info@iat.amelia.tr.it

IAT del Comprensorio Assisano (Comuni di Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara) Piazza del Comune - 06081 Assisi Tel. 075.812534 - Fax 075.813727 info@iat.assisi.pg.it

IAT del Comprensorio Folignate-Nocera Umbra (Comuni di Foligno, Bevagna, Gualdo Cattaneo, Montefalco, Nocera Umbra, Sellano, Spello, Trevi, Valtopina) Corso Cavour, 126 - 06034 Foligno Tel. 0742.354459 / 0742.354165 - Fax 0742.340545 info@iat.foligno.pg.it

IAT del Comprensorio Eugubino-Alto Chiascio (Comuni di Gubbio, Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Valfabbrica) Via della Repubblica, 15 - 06024 Gubbio Tel. 075.9220693 - Fax 075.9273409 info@iat.gubbio.pg.it


informazioni turistiche

IAT del Comprensorio Orvietano (Comuni di Orvieto, Allerona, Baschi, Castelgiorgio, Castel Viscardo, Fabro. Ficulle, Montecchio, Montegabbione, Monteleone di Orvieto, Parrano, Porano, San Venanzo) P.zza Duomo, 24 05018 Orvieto Tel. 0763.341772-Fax 0763.344433 info@iat.orvieto.tr.it

IAT del Comprensorio Spoletino (Comuni di Spoleto, Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria) P.zza della Libertà, 7 - 06049 Spoleto Tel. 0743.238920 / 0743.238921 - Fax 0743.238941 info@iat.spoleto.pg.it

IAT del Comprensorio Trasimeno (Comuni di Castiglione del Lago, Città della Pieve, Magione, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Piegaro, Tuoro sul Trasimeno) P.zza Mazzini, 10 - 06061 Castiglione del Lago Tel. 075.9652484 / 075.9652738 - Fax 075.9652763 info@iat.castiglione-del-lago.pg.it

IAT del Comprensorio Tuderte (Comuni di Todi, Collazzone, Fratta Todina, Marsciano, Massa Martana, Monte Castello di Vibio) Piazza del Popolo, 38-39 - 06059 Todi (Pg) Tel. 075.8956227 - 075.8942526 Sede Amministrativa: P.zza Umberto I, 6 - 06059 Todi Tel. 075.8943395 / 075.8945416 - Fax 075.8942406 info@iat.todi.pg.it

IAT del Comprensorio Valnerina-Cascia (Comuni di Cascia, Cerreto di Spoleto, Monteleone di Spoleto, Norcia, Poggiodomo, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Vallo di Nera) P.zza Garibaldi, 1 - 06043 Cascia Tel. 0743.71147 Sede Amministrativa: Via G. da Chiavano, 2 - 06043 Cascia Tel. 0743.71401 - Fax 0743.76630 info@iat.cascia.pg.it

INTERNET www.bikeinumbria.it www.regioneumbria.eu MAIL info@bikeinumbria.it turismo@regione.umbria.it TELEVIDEO Rai 3 - Rai regionale dell’Umbria alle pagg. 524-525

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Indice

1- Da Corciano all’Ipogeo dei Volumni

4

2- Dall’Ipogeo dei Volumni a Bettona

10

3- Da Bettona a Marsciano

16

4- Da Marsciano a Todi

22

5- Da Todi a Tenaglie

28

6- Da Tenaglie a Orvieto

34

7- Castel Viscardo e Porano

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