Espoarte #86 by Espoarte Contemporary Art Magazine

TAMARA FERIOLI HEIMAEY 16 OTTOBRE - 22 NOVEMBRE

INAUGURAZIONE GIOVEDÌ 16 OTTOBRE 2014 ORE 19.00

DEL OFFICINE DELL’IMMAGINE VIA ATTO VANNUCCI 13, MILANO INFO@OFFICINEDELLIMMAGINE.COM | WWW.OFFICINEDELLIMMAGINE.COM

#86

Pur non così temerario da pensare di capire il nocciolo della creatività, sono curioso di spiarla quanto più è possibile* di livia savorelli

espoarte #86 Il numero 86, che chiude il 2014 affacciandosi su un 2015 che si preannuncia denso di eventi importanti per tutto l’art system, è un nostro personale inno alla creatività. Dalla scelta del cover artist, Michelangelo Pistoletto – straordinario interprete di una poetica che è diventata linguaggio universalmente riconosciuto e fondatore, nella sua Biella, di una fucina creativa dove arte, moda, architettura, comunicazione, design, alimentazione e socialità etica si fondono –, alla pubblicazione di un’intervista inedita, datata 1998, ad una splendida Carol Rama, allora ottantenne: un omaggio ad una grande donna e ad un’artista che, senza falsi pudori, ha sempre dato sfogo ai meccanismi inconsci della sua creatività. Ma anche creatività intesa come condivisione – a tutela di un territorio e della sua comunità – di saperi diversi per “fecondare” un ambiente e giungere ad una lingua comune: l’arte come strumento di incontro e maturazione di esperienze, etiche ed estetiche, nel progetto di All’Aperto a Trivero nel biellese, raccontato da Andrea Zegna e come processualità che venga riempita da un senso condiviso che nasca dal suo territorio, come nell’esperienza dell’imprenditrice Elda Felluga e del Vigne Museum. Sì perché la creatività corre, come non mai, lungo i confini di quel rapporto Arte&Impresa, che fonde ambiti e codici comunicativi apparentemente lontani, ma che proprio su questa diversità, concepita come germoglio di una nuova prospettiva comune, pone le premesse per la costituzione di una visione contemporanea di rete, vero spiraglio di un nuovo corso che, in ambito culturale, deve assolutamente vedere pubblico e privato lavorare fianco a fianco. *Paul Klee

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Michelangelo Pistoletto, Obelisco e Terzo Paradiso, 1976 – 2013, legno, metallo, specchio, tessuto. Obelisco: cm 1200x250x250. Simbolo Terzo Paradiso: cm 1300x500. Veduta della mostra Anno 1. Il paradiso sulla terra, 2013, Museo del Louvre, Parigi. Courtesy: Galleria Continua, San Gimignano /Beijing/ Les Moulins. Foto: A. Mollien

boumaka.it

MARKET ZONE ESPOSIZIONE

ITINERANTE SUL TEMA DEL MERCATO A CUNEO E NIZZA 17 OTTOBRE / 09 NOVEMBRE MERCATO COPERTO DI PIAZZA SEMINARIO, CUNEO INAUGURAZIONE 17 OTTOBRE ORE 11.00 www.market-zone.eu

“ IL MERCATO È LUOGO DI SCAMBIO E D’INCONTRO, DOVE LA MERCE PIÙ VENDUTA È LA PAROLA.” Marco Aime

AUT / NICOLAS BOULARD / STEFANO CAPODIECI E GIOVANNA ZANGHELLINI CON CATERINA GIULIANI / CRISTIAN CHIRONI /

JOHANNA FOURNIER / GIULIA GALLO E ENRICO PARTENGO / YANNICK LANGLOIS E JOSELYNE RAMIREZ / ALBERTO SCODRO /

STUDIOERRANTE ARCHITETTURE / CYRIL VERDE / RAFAEL WÖLF

indice #86 14 Antineutrale #12 | Architetti e Archistar | di Roberto Floreani 16 New Media Art | Les Rencontres Internacionales. Un forum di confronto tra cinema, video e arte contemporanea | di Chiara Canali 18 Eppur si muove #7.1 | Pillola azzurra | di Christian Ghisellini 20 Eppur si muove #7.2 | Pillola rossa | di Christian Ghisellini 22 Pensieri albini #19 | di Alberto Zanchetta 24 Esercizi di stile - Contemporary tales | Non toccarlo, è Arte Povera! Patrizia Sandretto Re Rebaudengo

52 Andrea Francolino | Per ogni risposta altri universi | intervista di Francesca Di Giorgio

34 28 Storie di grandi donne | Carol Rama, “taccuino privato” | intervista di Judit Török 34 Masbedo | Meticciamenti linguistici | intervista di Alessandro Trabucco

Giovani

68 Caterina Sbrana | Natura come pigmento | di Alberto Mattia Martini 70 Rachele Mai | Delle immagini ambigue e dello spazio del possibile | di Valeria Barbera

40 FOCUS Arte terapia. Quando l’arte facilita l’elaborazione del trauma | di Isabella Falbo 44 Talkin’ | Dynamo Camp: la vera medicina è ridere e imparare con la creatività | intervista a Diva Moriani di Livia Savorelli 46 Nuove Visioni. Spazi che guardano al futuro | a cura di Francesca Di Giorgio e Valeria Barbera

ESPOARTE #86 | Anno XV | Trimestre n.4 2014

Hanno collaborato a questo numero Valeria Barbera

Direttore editoriale Livia Savorelli Publisher Diego Santamaria

Redazione via Traversa dei Ceramisti 8/b 17012 Albissola Marina (SV) Tel. +39 019 4004123 redazione@espoarte.net www.espoarte.net

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Francesca Di Giorgio Isabella Falbo Jack Fisher Matteo Galbiati Alberto Mattia Martini

Rubriche

Direttore responsabile Silvia Campese

Luisa Castellini

Anna Lisa Ghirardi

Segreteria di redazione Francesca Di Giorgio Valeria Barbera Direttore web Matteo Galbiati

Ginevra Bria

Chiara Canali

Simone Rebora Gabriele Salvaterra Livia Savorelli

Luisa Castellini

Chiara Serri

Roberto Floreani

Judit Török

Christian Ghisellini

Alessandro Trabucco

Alberto Zanchetta

Daniela Trincia

Jorrit Tornquist novembre - dicembre 2014

la galleria sarĂ presente a: ART VERONA 9 - 13 ottobre 2014

BERGAMO ARTE FIERA 29 novembre - 1 dicembre 2014 ARTE FIERA BOlOGNA 23 - 26 gennaio 2015

artesilva via San Rocco 64/66 20831 Seregno (MB) Italia www.artesilva.com

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Speciale Esordienti II Parte

Espoarte talent scouting | Una scoperta oggi, una certezza domani? | a cura della Redazione Gli esordienti: Giuseppe Abate, Lucia Barbagallo, Valentina Nascimben, Gianfranco Mazza, Gianluca Panareo, Giulia Lanza, Orestis Mavroudis, Federica Giulianini, Luca Barbiero, Saverio Bonato, Mattia Pajè, Jacopo Belloni, Dhan Fabbri Adhikary, Francesca Marta, Martina Brugnara | di AA.VV.

82 Elena Modorati | Densità variabili di trasparenze | intervista di Matteo Galbiati

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Registrazione del Tribunale di Savona n. 517 del 15 febbraio 2001 Espoarte è un periodico di arte e cultura contemporanea edito dall’Associazione Culturale Arteam. © Proprietà letteraria riservata. È vietata la riproduzione, anche parziale, di testi pubblicati senza l’autorizzazione scritta della Direzione e dell’Editore. Corrispondenza, comunicati, cartelle stampa, cataloghi e quanto utile alla redazione per la pubblicazione di articoli vanno inviati all’indirizzo di redazione. Le opinioni degli autori impegnano soltanto la loro responsabilità e non rispecchiano necessariamente quelle della direzione della rivista. Tutti i materiali inviati, compresi manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non verranno restituiti.

Editore Ass. Cult. Arteam Art Director Elena Borneto Redazione grafica – Traffico pubblicità villaggiodellacomunicazione® traffico@villcom.net 12 | espoarte 86

Speciale Gioiello d’Artista

Art-à-porter. Un universo di micro-sculture da indossare | a cura di Livia Savorelli

124 Open Studios | Lucio e Peppe Perone | Un feudo dell’arte con la natura fuori dalla porta... | di Matteo Galbiati

96 Michelangelo Pistoletto | La misura etica dell’arte | intervista di Matteo Galbiati 104 Dossier Luoghi & Spazi | La nuova stagione del MAST: a Bologna un luogo di aggregazione tra cultura d’impresa e collettività | intervista a Isabella Seràgnoli di Ginevra Bria

ESPOARTE

108 Andrea Zegna | Quando l’arte coinvolge un paese intero | intervista di Matteo Galbiati

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Stampato in Italia da Bandecchi & Vivaldi s.r.l. Via Papa Giovanni XXIII, 54 56025 Pontedera (PI)

Abbonamenti Italia Annuale (4 numeri): 20 € Biennale (8 numeri): 36 € Triennale (12 numeri): 48 €

Distribuzione edicole Mepe Distribuzione Logistica Messaggerie Periodici Spa

c/c postale Versamento su C/C Postale n° 40196131 intestato a: Ass. Cult. Arteam, Albissola Marina

Pubblicità Direttore Commerciale Diego Santamaria Tel. 019 4500659 iPhone 347 7782782 diego.santamaria@espoarte.net Gli impaginati delle inserzioni pubblicitarie (mm 195x265 la pagina al vivo, +3 mm rifilo, dimensioni file finito mm 201x271 a 300dpi) vanno spediti via posta all’indirizzo email della redazione grafica/traffico pubblicità: traffico@villcom.net

c/c bancario Bonifico intestato a: Ass. Cult. Arteam IBAN: IT54 P063 1049 2600 0000 4051 380 Numeri arretrati Euro 10 a copia (spedizione in piego libri inclusa) Versamento su C/C/P o bonifico anticipato specificando il/i numero/i richiesto/i. Per quantitativi diversi dalla singola copia potete scrivere a: diffusione@espoarte.net Ufficio Abbonamenti abbonamenti@espoarte.net

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STORIE DI GRANDI DONNE Inauguriamo, con questo numero, uno spazio che vuole diventare un contenitore di “storie” raccontate dalle protagoniste o da chi ha vissuto a loro stretto contatto, per ripercorrere insieme pezzi di storia, rigorosamente tinti di rosa. Mi è parso quindi ideale dare il via a questa celebrazione della creatività femminile pubblicando un’intervista inedita, in quanto realizzata nel lontano 1988 per conto di una testata estera, che decise di non procedere con la pubblicazione. Questo documento, a noi giunto attraverso la magica “casualità” di un incontro, svela in tutta la sua interezza la forza e la fragilità della donna e dell’artista, e il fascino di una Carol Rama allora splendida ottantenne. Ci accompagnano in questo viaggio le suggestive immagini della casa-studio di Carol Rama realizzate da Bepi Ghiotti per il volume Carol Rama. Il magazzino dell’anima (Skira, 2014, a cura di Bepi Ghiotti e Maria Cristina Mundici), fortemente voluto dalla Fondazione Sardi per l’Arte. [Livia Savorelli]

CAROL RAMA, “TACCUINO PRIVATO” intervista di Judit Török

Sono le ore 15,00 del 23 maggio del 1998. Vado a trovare Olga Carol Rama nel suo studio-abitazione torinese, in un quartiere della Torino bene. La zona è in forte degrado per l’invasione prepotente della droga, nonostante la vicinanza di una delle più belle piazze di Torino. Uno studio-abitazione dove la luce filtra attraverso tendoni neri, su nere pareti ingombre di scarti del tempo, ricordi, fotografie e oggetti come la maschera di Man Ray, pietre, gomme da pneumatici, catarifrangenti. Una profusione di oggetti curiosi in un dedalo di sculture, tele, mobili, dove Carol ottantenne vola come una fanciulla con il suo abitino nero lungo, aderente e scollato e un collier raffigurante un fallo. Comunicativa e vivace, apparentemente aggressiva ma sicuramente timida, cattura immediatamente la simpatia dell’interlocutore. Dice di lei il poeta e amico Sanguinetti «un essere così indifesamente e cordialmente timido, come pochi se ne incontrano nella vita: è aggressivamente generoso, se mai, e disperatamente affettuoso». Ad accogliermi, oltre a Carol Rama trovo Paolo Fossati, noto e apprezzato critico e storico d’arte torinese. Judit Török: È nata a Torino nel 1918, quindi quest’anno compie ottant’anni. La sua formazione è quella dell’autodidatta, “cadenzata non dal ritmo di normali studi accademici ma dal muoversi a intuito, per assorbimenti voraci di immagini e parole colte con gusto sicuro e espoarte 86 | 29

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masbedo intervista di alessandro trabucco

Meticciamenti linguistici Tra i maggiori protagonisti della scena artistica italiana, i Masbedo (Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni) sbarcano nuovamente a Venezia nell’ambito delle Giornate degli Autori alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica presentando il loro primo lungometraggio, The Lack. La mancanza è il tema principale e le protagoniste sono sei donne... Li abbiamo incontrati per saperne di più.

Alessandro Trabucco: Nel 2009 il Padiglione Italia alla Biennale Arti Visive di Venezia, nel 2012 la prima partecipazione alle Giornate degli Autori della Mostra internazionale d’arte Cinematografica nella stessa città, quest’anno nuovamente in questa importante sezione con una nuova partecipazione. Cosa rappresenta per voi questa città? Masbedo: Forse è nella natura di Venezia il fatto di essere una città di incroci, come è proprio della sua storia. È una città che ci ha dato la possibilità di essere veramente chi siamo, degli artisti che vogliono “meticciare”, imbastardire il loro lavoro con altre discipline artistiche, che non sono solo quelle esclusivamente dell’arte contemporanea, ma che hanno grosse infiltrazioni provenienti da altri linguaggi in ambito visivo, come il cinema, la performance (l’anno scorso abbiamo fatto una grande performance con i Marlene Kunz a Cà Foscari, quindi sempre a Venezia). Ora siamo stati invitati con il nostro primo lungometraggio al Festival, che è come se rappresentasse in un certo modo il cuore pulsante della cultura...

I Masbedo ritratti nel loro studio a Milano. ©MOnicamazzoleni, 2014 Nella pagina a fianco: MASBEDO, The Lack, frames da video, Italia, 2014, 76’, colore, DCP espoarte 86 | 35

nuove visioni Spazi che guardano al futuro a cura di Francesca Di Giorgio e Valeria Barbera La stagione dell’arte è partita con alcune certezze e qualche promessa. Sul fronte delle “grandi mostre” d’autunno ha fatto da capofila Man Ray a Villa Manin, inaugurata il 13 settembre e in corso fino all’11 gennaio 2015. Una scommessa per l’ex residenza dell’ultimo Doge di Venezia a Passariano di Codroipo (UD): qui si punta tutto sui “classici” del Novecento con una direzione site specific che scopriamo nelle parole del Sovrintendente Piero Colussi.

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Per il MEF – Museo Ettore Fico a Torino si parla, invece, di un debutto sotto la direzione di Andrea Busto. Porte aperte dal 21 settembre per un Museo privato che, seppur nominalmente dedicato alla memoria, alla storia e all’opera di Ettore Fico, avrà una programmazione molto dinamica con un focus collezionistico rivolto alle ricerche artistiche d’avanguardia e ai giovani artisti internazionali. In attesa del primo aprile 2015 – giorno in cui si compierà il progetto – la Presidente Evelina Christillin e il Direttore Christian Greco del Museo Egizio di Torino hanno presentato la scorsa estate l’imponente piano di rifunzionalizzazione, restauro, ampliamento e messa in sicurezza del polo torinese. C’è spazio anche per i grandi ritorni. Dopo circa dieci anni dall’ultima esposizione, le opere della BSI Art Collection tornano in una mostra a Villa Maraini, sede dell’Istituto Svizzero a Roma. Preludio dell’avvio, nel 2016, di un importante intervento di ristrutturazione che trasformerà significativamente gli spazi dell’edificio su progetto dello studio d’architettura Bosshard Vaquer di Zurigo, vincitore di un concorso internazionale. La voce delle banche si fa sentire ancora con il Gruppo Unicredit e con Banca Sistema. Il 10 settembre è stato presentato a Milano l’UniCredit Pavilion: il nuovo spazio di incontro polifunzionale di UniCredit dedicato ad eventi ed iniziative di carattere economico e culturale, italiani ed internazionali. Operativo dall’estate 2015 sorgerà a fianco all’Headquarters del Gruppo e avrà la firma dell’Architetto Michele De Lucchi. Banca Sistema porta avanti il suo progetto dedicato al sostegno e alla valorizzazione della giovane arte italiana anche nelle sue filiali che stanno aprendo su territorio nazionale: prossima tappa Padova.

Nella pagina a fianco: Veduta esterna di Villa Manin, Passariano di Codroipo (UD)

Villa Manin Passariano di Codroipo (UD) Uno spazio da raccontare

Piero Colussi all’inaugurazione della mostra Man Ray a Villa Manin, Passariano di Codroipo (UD). Foto: Elia Falaschi/Phocus Agency

La mostra dedicata a Man Ray, aperta il 13 settembre scorso si inserisce in un percorso ragionato. Come abbiamo raccolto dal Sovrintendente Piero Colussi, Villa Manin ha le idee molto chiare sulla direzione da prendere per “raccontarsi” al pubblico nella duplice veste di “contenitore” – basti pensare alle recenti mostre sugli scatti di Robert Capa e sulla collezione di costumi per il cinema di Danilo Donati o, ancora, ai progetti interamente dedicati ai diciotto ettari di giardino circostante – e di spettacolare “contenuto”, che ripercorre il filo della storia legata al territorio friulano, partecipe di eventi storici di rilevanza nazionale: qui si firmò il trattato di Campoformio che sancì la fine della Repubblica di Venezia a favore dell’Impero Asburgico. Dopo il quinquennio di mostre dirette da Francesco Bonami e, più recentemente, da Linea d’ombra di Marco Goldin, la sfida per il prossimo futuro è dunque quella di imporsi come spazio indipendente capace di produrre dentro e attorno a sé progetti culturali dalla forte identità. La mostra di Man Ray è un nuovo punto di partenza che, con oltre 300 opere tra dipinti, oggetti, fotografie e film, ripercorre la carriera dell’artista dagli esordi newyorkesi fino agli ultimi anni parigini. In occasione della preview stampa ne abbiamo parlato con il Sovrintendente Piero Colussi che racconta cosa espoarte 86 | 47

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Michelangelo Pistoletto intervista di matteo galbiati

La misura etica dell’arte In un’assolata giornata settembrina, spalancate le porte della sua Cittadellarte a Biella, dopo una visita agli spazi di questo incantevole ex-opificio, dove la suggestiva archeologia industriale è stata convertita a fucina creativa (ci si occupa di arte, moda, architettura, comunicazione, design, alimentazione, socialità etica…), incontriamo nel salotto della sua casa – che si fonde con gli spazi della Fondazione – Michelangelo Pistoletto, che ci ospita per una lunga e amichevole conversazione, di cui qui riportiamo un breve e significativo estratto. MATTEO GALBIATI: COM’È INIZIATA LA SUA RICERCA? Michelangelo Pistoletto: Già i miei primi lavori puntualizzavano l’interesse per l’identità e, come hai visto in Fondazione, il primo passo è stato naturalmente l’autoritratto. Fin dall’antichità, necessitava dello specchio per essere eseguito, l’artista si vedeva da fuori, così io: guardando me stesso, ho scrutato anche ciò che mi circondava. Dopo il fondo

Michelangelo Pistoletto, Rebirth-day - Terzo Paradiso, 21/12/2012, Louvre, Parigi. Foto: Courtesy Musée du Louvre Nella pagina a fianco: Michelangelo Pistoletto, Terzo Paradiso, 2003 - 2014, Elefsina, Grecia, Aeschylia Festival. Foto: Boris Kirpotin

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