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Editoriale Che fare, allora? Occorre forse ricordare che il turismo è il motore dell’economia cervese e che, se si incep-
Sommario
pa, a rimetterci non sono solo gli operatori del settore? In altre parole, il problema in cui siamo immersi fino al collo non è appena degli albergatori o dei bagnini. E’ l’intera società cervese a doverlo affrontare. Rilanciare il turismo, in-
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Editoriale
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Intervista a Sirilli
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Reinventare il commercio del centro storico: un’emergenza non più eludibile
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Il caso Rurh, testimonianze di innovazione dal mondo del turismo e del commercio
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Le vendite del periodo natalizio sono il maggior business per il commercianti.
14
Da settembre inizia la stagione dei cataloghi
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Novecento
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Redazionle del Parco della Salina
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Luciana Rosetti
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Intervista a Carlo Sangalli
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Eventi
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L’orchestra giovanile, eccellenza cervese in campo musicale
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Ettore Sovera (1898 – 1971)
fatti, equivale a rilanciare la nostra economia. Mi viene in mente un viaggio studio di qualche anno fa in Austria, a Innsbruck. Un gruppo di nostri albergatori incontrò un consorzio di colleghi austriaci, i “Piccoli Hotel del Cuore”, e mostrò grande stupore nell’apprendere che la promozione turistica locale era finanziata da
di Cesare Brusi
tutte le categorie economiche della regione in
Direttore responsabile
quote parti diverse, a partire dagli operatori
INSIEME OLTRE LA CRISI
del ricettivo a commercianti, artigiani e agricoltori. Il ragionamento degli albergatori austriaci fu semplice: poiché tutti traggono beneficio dal turismo, è giusto che tutti partecipino alla campagna promozionale. Torniamo a Cervia. Perché non adottiamo lo
Sono arrivati, puntuali come sempre, i dati
stesso sistema? Invece di perdere tempo in
della Provincia di Ravenna sul turismo nei
piccole rivendicazioni “di bottega”, che ele-
primi otto mesi dell’anno. Sospiro di sollievo:
vano il particolare a unico criterio di giudizio,
si registra una sostanziale tenuta di arrivi e
guardiamo oltre e diamoci obiettivi comuni.
presenze. Poi, ai dati ufficiali si aggiungono
Mostriamoci, cioè, uniti nel sostenere il mo-
le valutazioni degli albergatori che ragionano,
tore della nostra economia, comportiamoci da
giustamente, in termini di fatturato: in media
vera località turistica! Non ho dubbi. Facendo
– 15/20%. Il sollievo diminuisce mentre il so-
nostra questa mentalità sapremo attraversare
spiro si intensifica. Non si può negare l’eviden-
la lunga crisi non per uscrirne indenni ma per
za: il sistema turismo è in affanno e non ci
rilanciare in forme nuove la capacità ospitale
consola constatare che ancora una volta Cer-
che tutti ci riconoscono. Con questo spirito vi
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La ricetta del mese
via ha avuto una performance migliore delle
invito a leggere i contributi sul turismo e sul
località vicine.
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News
commercio di questo numero. Riviera di Cervia.it Anno IX - n° 9 - Il mensile di attualità Cervese Edito da Associazione Commercianti Albergatori di Cervia Direttore responsabile: Cesare Brusi Vice Direttore: Giorgio Guberti Redazione: Giovanni Vestrucci, Antonio Ravaglioli, Carlo Pollarini, Monica Ascedu Redazione: Via G. Di Vittorio, 26 - 48015 Cervia (RA) - Tel. 0544-913.913 Fax 0544-970.573 e-mail: redazione@rivieradicervia.it Coordinamento editoriale Ascom Cervia Srl Via G. Di Vittorio, 26 - 48015 Cervia (Ra) Iscrizione: ROC n° 10471 del 29/08/2004 Registrazione presso il Tribunale di Ravenna n° 1232 del 25/05/2004 Pubblicità - Fotocomposizione e Impaginazione: Ascom Cervia Srl - Via G. Di Vittorio, 26 - 48015 Cervia (Ra) Tel. 0544/913903 - Fax 0544/970573 - m.ascedu@ascomcervia.it Foto: Sintoni Urbano e Casadei Sandra, Foto Piero, Archivio Ascom, Montanari Giorgio, Ufficio Turismo del Comune di Cervia, Panzavolta Fabio, Foli Mauro; Stampa: TIPOGRAFIA MODERNA RAVENNA Via G. Pastore, 1 - 48123 - tel. 0544 450047 Tiratura 8.000 copie Per inviare materiale da pubblicare (opinioni, lettere, comunicazioni, ecc...) Redazione - Via G. Di Vittorio, 26- 48015 Cervia Tel. 0544/913.913 - Fax 0544/970573 - e-mail: redazione@rivieradicervia.it Il materiale ricevuto, anche se non pubbicato, non verrà restituito.
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Intervista
INSIEME DENTRO LA CRISI CO
Luca Sirilli, presidente Ascom Federalberghi, fa il punto sulla situazione di Giovanni Vestrucci Giovedì 20 settembre si è svolta l’assemblea annuale di Ascom Federalberghi Cervia. Alla presenza di oltre cento albergatori, il presidente Luca Sirilli ha svolto la relazione programmatica partendo dalla valutazione dell’andamento della stagione turistica 2012 e anticipando il programma di progetti e iniziative che Federalberghi ha messo a punto per il 2013. Ne parliamo con il presidente in questa intervista. D. L’assemblea albergatori si è svolta “a porte chiuse” per consentire il confronto interno fra gli imprenditori e per preparare insieme l’incontro con la pubblica amministrazione previsto per novembre. Che cosa è emerso dal lavoro assembleare? R. E’ del tutto evidente lo stato di sofferenza delle nostre imprese che hanno fatto fronte a un estate difficilissima. Per fortuna, agosto, aiutato dal clima caldo, ha parzialmente contenuto i danni che, però, restano consistenti in termini di fatturato. L’indagine da noi effettuata presso i nostri associati ha registrato un calo del 15-20% a fine luglio. A questo punto non ci consola il dato di arrivi e presenze di fine estate che segnala una sostanziale tenuta e, comunque, una performance migliore delle altre località balneari. Ora la
domanda è: che fare in prospetti-
de un approfondimento accurato
re a parlare di Cervia città dello
va della prossima stagione?
che vogliamo portare avanti con
sport se non si individua l’area in
il Comune. In assemblea mi sono
cui realizzare le infrastrutture e
D. Nella sua relazione ha posto
limitato ad osservare che ancora
se non si definiscono gli incenti-
in evidenza due richieste già
una volta restano escluse Pinarel-
vi per i privati, ad esempio per la
inoltrate all’amministrazione
la e Tagliata per le quali, oltre a
cessione del terreno. Ricordo che
comunale, l’arredo urbano e le
constatare lo stop totale del piano
il 5% dei clienti che abbiamo in-
infrastrutture.
colonie, il progetto non prevede
tervistato ha dichiarato di aver ri-
R. Richieste che avanzai già nella
interventi. Sulle infrastrutture,
nunciato al soggiorno a Cervia per
mia relazione del 2011 senza otte-
continuo a insistere sulla priorità
l’assenza di strutture e impianti
nere risposte concrete. Per quan-
del binomio sport-benessere la cui
specializzati.
to riguarda l’arredo urbano, ora
promozione esige la realizzazione
in pentola bolle il progetto “Cer-
di un vero e proprio polo sportivo
D. Può riassumere le priorità di
via d’amare” di Pentagramma.
capace di attrarre nuovi segmenti
intervento con le quali intende
Per la sua stessa portata richie-
di clientela. E’ inutile continua-
avviare il confronto con l’am-
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Intervista
ON CREATIVITA’ E CORAGGIO
e del turismo cervese dopo l’assemblea albergatori di metà settembre.
ministrazione comunale?
modo inequivocabile. Di fronte
per il prolungamento della stagio-
mare il timore di un confronto
R.
Rapidamente, esaminando il
all’alternativa prospettata di sce-
ne, di trasferimento dei costi delle
aperto e trasparente. Meglio dire
2013: gli eventi, che devono es-
gliere fra introduzione della tassa
carte di credito, per citarne solo
“ di approfondimento interno” fra
sere di spessore, orientati all’in-
e creazione di un fondo ad hoc
alcune. L’orientamento del docu-
albergatori, che mi pare doveroso
coming e dotati di una regia che
destinato al turismo, gli impren-
mento, come ha precisato il presi-
per esprimere valutazioni compiu-
li coordini e ne aiuti l’efficacia; la
ditori hanno optato per il fondo.
dente Bernabò Bocca, è diminuire
te sullo stato dell’arte del nostro
promozione, indirizzata in primo
Ora, stiamo mettendo a punto
il carico fiscale e burocratico che
turismo prima di avviare il dialogo
luogo ai mercati che hanno regi-
una proposta che porteremo al
grava sulle spalle delle imprese in
con l’amministrazione pubblica e
strato i maggiori indici di incre-
tavolo di confronto con il Comune
modo ormai davvero insostenibi-
le altre categorie.
mento e portata avanti in colla-
a novembre.
le, soprattutto per le aziende non
Dialogo, sia ben chiaro, che vo-
borazione con Cervia Turismo che
di proprietà e per quelle più pic-
gliamo noi per primi, ma non
sta svolgendo un ottimo lavoro
D. Lei ha citato più volte il docu-
cole che non riescono più a soste-
improvvisato e superficiale. Vo-
con i tour operator stranieri; una
mento predisposto da Federal-
nersi. Su quest’ultima situazione,
gliamo confrontarci su progetti e
maggiore visibilità sui media
berghi nazionale che contiene
abbiamo avanzato la proposta di
iniziative concrete e cercare “lar-
garantita da un progetto innovati-
proposte di grande interesse.
guidare la fuoriuscita dal mercato
ghe intese” non sulle intenzioni
vo di comunicazione; la soluzio-
R. E’ un documento davvero ben
evitando chiusure talora dramma-
ma sui programmi. Questo me-
ne dei disservizi più evidenti e
fatto che avanza proposte con-
tiche.
todo di lavoro può produrre sul
più nocivi, per il turismo come
crete al Governo Monti, recepen-
la raccolta rifiuti da parte di Hera
do le diverse problematiche delle
D. Presidente, c’è chi ha critica-
media, ma a lungo andare risul-
e le gravi carenze del trasporto
federazioni locali. Basti citare le
to la decisione di svolgere l’as-
ta premiante in termini di qualità
pubblico che non copre neppure i
richieste di abolizione del visto
semblea “a porte chiuse”, senza
delle proposte e di consenso da
collegamenti interni fra le quattro
per i turisti russi, di semplifica-
amministratori e rappresentan-
parte della nostra base. Diamo
località del litorale.
zione degli adempimenti a nostro
ti di altre categorie, come usa di
appuntamento all’incontro pubblico di fine novembre con l’ammini-
momento meno esposizione sui
carico per le attività stagionali, di
solito. Quali motivazioni l’hanno
D. E la questione “ tassa di
aumento del limite di pagamento
spinta a questa scelta?
strazione comunale per ascoltare
soggiorno”?
in contanti per gli stranieri, di ri-
R. Non userei l’espressione “a
le risposte alle nostre richieste e
R. L’assemblea si è espressa in
duzione del prelievo contributivo
porte chiuse” che sembra richia-
le dovute delucidazioni.
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Commercio
REINVENTARE IL COMMERC UN’EMERGENZA NO
Anche se la crisi incombe e i problemi che attanaglian Purchè ciascuno faccia la sua parte, senza cercare al Un malato da curare con urgenza Quando il malato è grave, è importante fare una diagnosi certa e, a seguire, un’immediata terapia d’urto quale preludio di una più meditata ed efficace cura di medio e lungo periodo. Se il malato in questione è il commercio del centro storico di Cervia, le cui precarie condizioni di salute sono da tempo note a tutti, è giunto il momento di iniziare il percorso della cura a partire dalle imminenti festività natalizie che si prestano per dare un primo segnale di volontà di ripresa. O, meglio, di rinascita. Di questo, infatti, si tratta: reinventare ex-novo il modo di fare commercio, nel luogo – il centro storico cittadino- in cui esso è nato e cresciuto per secoli. Troppi sono i mutamenti intercorsi, a livello nazionale e mondiale prima ancora che locale, per poter anche solo pensare di affrontare la questione con interventi superficiali e sporadici. E poiché nessuno ha la bacchetta magica che con un tocco risolve d’incanto i problemi, non resta che rimboccarsi le maniche e lavorare sodo di testa e di braccia. Con una sola condizione: lasciarsi alle spalle vecchi attriti e rivendicazioni fra le parti coinvolte ( imprenditori, amministratori, residenti) e ritrovare il coraggio di mettere in gioco le proprie responsabilità, ciascuno secondo il ruolo che gli compete. E’ forse chiedere troppo? a ogni cosa il suo nome I concorrenti numero uno sono i moderni centri commerciali, oggi non più solo spazi di consumo ma anche luoghi di incontro che sosti-
tuiscono per migliaia di giovani e famiglie il centro storico, la piazza, il paese, i ritrovi, cioè, che per secoli hanno scandito la vita delle persone e la convivenza civile. L’attacco al cuore della tradizione commerciale è radicale, sempre più simile a un esercito di “avatar” che clonano e riproducono i “ luoghi reali”. E’ in gioco la differenza stessa fra “naturale” e “artificiale”. Lo hanno ben capito gli strateghi del marketing urbano quando hanno coniato l’espressione “centri commerciali naturali” (alias i centri storici) in antitesi ai centri commerciali artificiali delle periferie. Commettendo, però, in buona fede un imperdonabile errore di comunicazione: quello di definire se stessi in base all’identità del competitore, non alla propria storia e vocazione originaria. L’espressione giusta, identitaria, con la quale affrontare la concorrenza sul mercato è simile a “centri storici del commercio”. Il “centro storico del commercio di Cervia” è lo spazio di socialità e di vendita che occorre re-inventare. Esso vanta bellezze architettoniche, artistiche e culturali uniche e irripetibili, come quasi tutti i centri storici d’Italia. Basta saper trasformare queste ricchezze in fattori competitivi vincenti adottando i provvedimenti che ne facilitano la fruizione insieme con la frequentazione dei negozi da parte di residenti e turisti. a ciascun attore il suo ruolo, poi la squadra Protagonisti delle re-invenzione del centro storico sono gli amministratori pubblici e gli imprenditori privati. I primi hanno la responsa-
bilità del contesto urbano (edifici, affitti dei locali, elementi di arredo, viabilità, parcheggi…), i secondi quella dell’offerta commerciale in termini di qualità e varietà dell’as-
sortimento. Di vitale importanza è la questione della riqualificazione strutturale del centro storico (Quadrilatero dei Salinari, Comparto dei Magazzini
5
Commercio
CIO DEL CENTRO STORICO: ON PIU’ ELUDIBILE
no le imprese commerciali sono gravi, nulla è perduto. libi, accettando la sfida di un cambiamento radicale. per la piccola impresa commerciale (incentivi per nuove aperture, interventi sul costo degli affitti e sull’accesso al credito, studio di forme di tassazione forfettaria differenziate per tipo di attività e per zona…); • miglioramento della visibiltà dei punti vendita con posizionamento in “prima linea” a piano terra e con vetrine bene illuminate; • scelta di orari di apertura consoni a una località turistica e incentivazione delle aperture prolungate anche in bassa stagione; • programma di eventi e iniziative promozionali innovativi lungo l’intero arco dell’anno; • cura dell’arredo urbano con introduzione di nuovi elementi come addobbi verdi, piattaforme sull’acqua lungo il porto canale, installazioni provvisorie di copertura esterna; • valorizzazione di Piazza Pisacane come luogo di vendita di produzioni tipiche enogastronomiche e di artigianato artistico. Sono proposte concrete che nel loro insieme indicano una strategia di rinnovamento radicale, ambizioso e realistico al tempo spesso.
del Sale, Asta del Porto Canale), ovvero il pieno recupero funzionale degli edifici dell’area e la creazione di un unico percorso commerciale di forte attrattività. Per questo motivo vanno considerate con attenzione tutte le proposte di investimento in tale direzione, valutandone in modo approfondito la sostenibilità sia economica che ambientale. Spetta alla pubblica amministrazione operare in tale direzione e, nello stesso tempo, provvedere alla semplificazione delle procedure di autorizzazione e di locazione commerciale. Le attività commerciali, dal canto loro, sono già impegnate in una significativa azione di riqualificazio-
ne e riposizionamento sul mercato, come dimostrano i punti di vendita specializzati di Piazza Pisacane e i nuovi locali lungo il Porto canale nel tratto vicino al ponte vecchio. Occorre, però, ripristinare un’offerta commerciale più ricca e diffusa in tutta l’area incoraggiando l’intrapresa privata con iniziative concrete di sostegno specialmente nella fase di start up (ad esempio, per nuove imprese gestite da giovani). Una volta chiarite le responsabilità dei singoli protagonisti, ciò che conta è “fare squadra” fra pubblico e privato, senza riserve alcune gli uni verso gli altri. La re-invenzione del centro storico e del commercio in esso presente è
una questione troppo seria e complessa che richiede la collaborazione e l’impegno di tutti. alcune proposte su cui ragionare insieme La re-invenzione del commercio del centro storico non parte da zero. Le associazioni imprenditoriali hanno avanzato diverse proposte di innovazione negli ultimi anni alle quali si aggiungono idee e ipotesi di lavoro emerse negli ultimi mesi. Ci limitiamo a indicare le più significative: • progettazione di un piano di marketing urbano per il rilancio dell’intera area • adozione di politiche di sostegno
Confcommercio rilancia la questione “centro storico” In questa situazione di profonda crisi del centro storico e delle attività commerciali (è di questi giorni la notizia della chiusura del Bar Roma in Piazza Garibaldi), Confcommercio Cervia ha messo a punto un programma di “pronto intervento” che affianca le imprese. In particolare, il ciclo di incontri “Testimonianze di innovazione dal mondo del turismo e del commercio” vuole favorire il confronto con esperienze di successo a livello nazionale e internazionale, dalle quali trarre spunti di riflessione e indicazioni concrete di lavoro. Il secondo appuntamento “Commercio e centri storici: la rinascita possibile” è stato proprio rivolto agli imprenditori del Quadrilatero. A breve, inoltre, partirà un corso di formazione dedicato alla promozione della attività commerciali, che riserverà un’attenzione particolare al programma delle inziative natalizie.
8
Turismo
IL CASO TESTIMONIANZE DI INN DEL TURISMO E D
Inaugurato il ciclo di appuntamenti culturali presso la nuova sede Confcommercio Ascom Ce
con cui confrontare la realtà cer-
crisi della produzione di carbone
degli spazi ristrutturati delle fab-
Confcommercio Terenzio Medri è
vese e trarre spunti di riflessione
e acciaio è stata la molla, 25 anni
briche che consentono la messa
suggestiva: fare della nuova sede
e di lavoro.
or sono, per innescare il cambia-
in scena di opere con grandi sce-
Ascom un luogo di elaborazione di
Il primo appuntamento “Il caso
mento. Grazie ai copiosi finanzia-
nografie di particolare sugges-
idee e progetti per lo sviluppo eco-
Ruhr, da sito industriale e minerario
menti dello Stato tedesco e della
tione. Il risultato di tale riconver-
nomico del territorio. Così è nata
a destinazione turistica” di giovedì
Comunità Europea, industrie
e
sione è valsa la nomina della Ruhr
l’iniziativa “ Testimonianze inno-
10 ottobre è stato dedicato alla
miniere sono state trasformate in
a “capitale europea della cultura”
vative dal mondo del commercio e
regione tedesca che ha saputo
musei, teatri, e strutture sportive,
nel 2010. Heinz Dieter Klink, Gov-
del turismo”, il ciclo di incontri con
reiventarsi come meta importante
ivi compreso un campo di addes-
ernatore della regione dal 2005 al
esperienze di eccellenza qualititi-
di turismo culturale.
tramento per scalatori ricavato
2011, afferma con orgoglio che
va a livello nazionale ed europeo
La Ruhr conta 5,3 milioni di ab-
dalle vecchie ciminiere. Gli spetta-
la Ruhr è diventata una rinomata
itanti residenti in 53 Comuni. La
coli teatrali si svolgono all’interno
meta turistica frequentata non
L’idea
lanciata
dal
presidente
in campo turistico e commerciale,
9
Turismo
O RUHR NOVAZIONE DAL MONDO DEL COMMERCIO
ervia con l’incontro dedicato alla regione tedesca nuova meta europea del turismo culturale. solo dai tedeschi ma anche da vis-
è stata progressiva e ha ridisegnato
itatori provenienti da altri paesi.
il volto delle località costiere ade-
La diffusione della “cultura della
guandole alla nuova realtà sec-
bicicletta” ha aumentato il valore
ondo una logica che gli esperti
del “prodotto” al punto tale che
chiamano “ bottom up” (dal basso
le “due ruote” risultano essere di
verso l’alto), con un alto tasso
gran lunga il mezzo più utilizzato
di creatività e di coinvolgimento
per recarsi al museo o al centro
della popolazione . Al contrario,
sportivo.
la Ruhr è frutto di una precisa
Le piste ciclabili sono state in gran
pianificazione da parte delle au-
parte ricavate nei binari delle fer-
torità governative in un’area in-
rovie
dustriale dismessa. Ricorrendo a
industriali
attraverso
un
una metafora, mentra la riviera è
originale restyling che li ha tras-
facilmente
dal
Melucci, presente all’incontro, ha
un’economia
prevalentemente
naria bellezza che oggi necessita
traffico delle auto. In totale, nel
indicato i termini di un confron-
agricola a un economia turistica,
di restauro, la Ruhr è un edificio
corso dei 25 anni impegnati nella
to serio e costruttivo fra Ruhr e
dando vita ad uno dei principali
moderno costruito “ex novo”. Chi-
riqualificazione, sono stati 120 i
riviera romagnola: quest’ultima
bacini balneari a livello mondiale.
arita questa differenza sostan-
progetti realizzati.
ha conosciuto una trasformazione
Con una differenza fondamentale,
ziale, il confronto fra le due realtà
L’assessore regionale al Turismo
radicale negli anni ’60 del seco-
però: la costruzione della riviera
si fa interessante.
lontano
Maurizio
un “palazzo storico” di straordi-
formati in pecorsi pianeggianti fruibili,
Romagna,
lo scorso con il passaggio da
dell’Emilia
11
Commercio
NATALE FRA BUSINESS E APPLICAZIONI INNOVATIVE L’esperienza dell’Ipsos Retail: un rapido auto test può aiutare le vendite di Laura Vestrucci sia necessaria la flessibilità, ad esempio per i venditori che desiderano avere un’ istantanea del loro store prima del periodo di maggior business, ovvero il periodo di Natale. Un progetto basico, infatti, dall’inizio al report finale impegna, meno di 5 settimane, così i commercianti potranno prendere decisioni e fare cambiamenti molto velocemente. [Fonte SourceWire News Distribution 9 october 2012]
Se gli imprenditori del turismo, quali gli albergatori o i gestori degli stabilimenti balneari, giungeranno a Natale tra qualche break per il meritato riposo e i progetti per la promozione della stagione 2013, gli imprenditori del commercio si predispongono ad affrontare il periodo più proficuo dell’anno solare commerciale ovvero quello delle feste natalizie. Si rinnovano gli ordini per garantirsi gli assortimenti di ogni tipologia di merce presente nel proprio store e soprattutto le novità che il cliente di certo vorrà avere disponibili. Oggi il tema dell’assortimento e del non esaurimento delle scorte è tanto più attuale visto l’incremento della pratica degli acquisti on line. Se poi il commerciante volesse anche fare una analisi del proprio punto vendita, valutare le interazioni del cliente con i prodotti,
con lo staff e l’impatto che queste interazioni hanno sulle vendite e se volesse fare questa analisi adesso, ovvero in tempo per apportare qualche buona modifica prima del Natale? C’è un sistema che consente di fare questo in modo non invasivo e rapido, si chiama “Shopper Engage Lite” ed è un test per valutare il potenziale di business del proprio punto vendita messo a punto dalla IPSOS (www. ipsos.com; www.ipsos-retailperformance.com): il sistema dà all’imprenditore il feedback sui comportamenti e l’esperienza del cliente da quando entra nel punto vendita a quando ne esce. Può valutare se guarda e cosa guarda, se tocca la merce e se compra soprattutto quello che guarda e tocca, oppure se chiede aiuto allo staff degli addetti alla vendita e se acquista quello che essi gli hanno consigliato o se,
invece, infine sceglie solo in autonomia. E ancora, se esce senza aver comprato nulla. Viene monitorato il flusso dei clienti anche in base al genere e all’età. Soprattutto vengono analizzati i percorsi all’interno del punto vendita dall’entrata all’uscita e tra gli scaffali, perché il titolare ha interesse a capire se la disposizione/esposizione della merce è adeguata a farsi reperire dal cliente. C’è interesse anche sul tempo che il cliente trascorre nel negozio e anche, infine, in che cosa differiscono colui che acquista e colui che invece esce senza aver scelto alcunché. Non sono previste installazioni elettroniche. Sul sito web tre videospot per tre ipotesi di intervento e i riferimenti. Tim Denison, capo del Retail Intelligence alla Ipsos Retail Performance spiega che Shopper Engage Lite è ideale laddove
La notizia è interessante, forse più adeguata alla tipologia di piccolo market che al negozio tradizionale. Tuttavia, ogni titolare di commercio in questo periodo che precede il Natale potrà aiutarsi stilando un indice di domande da porsi sul proprio punto vendita. Eccone alcune: La mia vetrina attira l’attenzione? Quale età hanno le persone che sono attirate e che entrano? Entrano più uomini o più donne? Quale età hanno le persone che entrano? Dove guardano le persone non appena sono entrate? L’ esposizione della merce all’interno attira le persone? Quanto tempo si fermano le persone nel negozio? Le persone seguono le indicazioni di descrizione della merce? Le persone chiedono aiuto al mio staff per l’acquisto? Quale comparto induce di più all’acquisto? Il percorso che ho studiato all’interno del negozio aiuta le persone a trovare ciò che vogliono? Le persone toccano la merce o solo la guardano? Un’auto analisi così dettagliata e sincera e i cambiamenti che essa suggerisce possono dare una spinta alle vendite.
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Eventi
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STIME – COMPRAVENDITE - AFFITTI Cervia Centro: A 100 m da tutti i servizi e a 400 m dal mare si propone bilocale con ampio balcone, posto auto. Richiesta: € 240.000,00 ì Cervia Centro: In nuova palazzina composta da solo due unità appartamento di mq 80 su due livelli con doppi servizi. Richista: € 280.000,00 Pinarella di Cervia: Viale Italia, in condominio, a pochi passi dal mare ampio trilocale di mq 60 Richiesta: € 215.000,00 Milano Marittima: Stabilimento balneare in vendita, posizione interessante. Info in ufficio. Milano Marittima: Struttura alberghiera 3 stelle in affitto d’azienda, prezzo a camera € 2.500,00 Info in ufficio. Via G. Di Vittorio 12/A 48015 Cervia Tel. e Fax.0544/972457 Alsini Marco 333 8072113 www.europaimmobiliaremima.com info@europaimmobiliaremima.com
Cervia Viale Volturno 27 0544/971245 0544/971631 Mi.Ma Viale Gramsci 69/b 0544/992862 Fax 0544/998287 www.barbierivacanze.com www.agenziabarbieri.com ag.barbieri@cervia.com
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Comunicazione
DA SETTEMBRE… INIZIA LA
Chi li vuole, chi li confeziona e chi li leggerà. La descrizione del prodotto si legge, il raccont E il racconto gen di Laura Vestrucci Settembre tempo di bilanci e di…
ne, sia infine nelle migliori posi-
cataloghi. La stagione balneare
zioni nelle hall d’albergo, durante
si è appena conclusa e, insieme
tutta la stagione entrante. Oltre
con i bilanci, si deve pensare al
a ciò, i sempre più numerosi po-
nuovo layout del catalogo. Lo fa-
tenziali clienti che scelgono la
ranno gli imprenditori del com-
meta del loro viaggio-soggiorno
parto alberghiero, se avranno
navigando su internet potranno
smaltito le copie dell’ultima edi-
aprire nei siti specifici il pdf del
zione stampata, e si preparano
catalogo e leggerlo.
a farlo gli enti turistici locali e
Nel corso degli anni le agenzie
le associazioni delle imprese turi-
specializzate nella grafica han-
stiche attraverso le proprie agen-
no di certo prodotto una miriade
zie. Anche di nuovi cataloghi è
di progetti e layout forse anche
delle località
molto costretti tra le richieste dei
turistiche, cartacei soprattutto e
clienti, il budget disponibile e la
poi trasferiti online negli ormai
propria creatività. E di anno in
classici formati pdf e visibili nei
anno avranno cercato di apporta-
vari siti web.
re solo qualche innovazione allo
Il catalogo nuovo ha un destino
schema iniziale in risposta alle
già delineato di utilizzo, sia nel-
esigenze di contenimento dei co-
le prescelte fiere del settore, sia
sti. Ma in generale, la priorità in
nelle diversificate iniziative che
questo lavoro viene data all’im-
verranno ideate dai protagonisti
magine che si è imposta con la
della promo commercializzazio-
forza delle tecnologie di defini-
fatta la proposta
15
Comunicazione
A STAGIONE DEI CATALOGHI
to dell’ esperienza del prodotto intrattiene il pubblico e suscita confronto sugli stili di vita. era persuasione.
zione. Con l’immagine si vuole
arte l’informazione, la pubblicità/
conquistare
l’immaginazione,
promozione, l’intrattenimento e
suscitare desideri, rinfrescare il
che si avvale anche della multi-
ricordo privandolo di quanto nel-
medialità.
la propria memoria potrebbe un
Alcuni esempi possono essere i
po’ offuscarlo. L’immagine deve
filmati di pochi minuti realizzati
essere soprattutto nitida, lumi-
quasi come miniserie ad episodi
nosa, ampia… in parole semplici
da alcuni brand famosi, uno per
bella. Tra i cataloghi possibili,
tutti BMW, che si è avvalsa an-
destinati a presentare l’offerta di
che della interpretazione della
zona (ovvero le potenzialità del
popstar Madonna, o, nel setto-
luogo, le sue caratteristiche am-
re cataloghi il nuovo catalogo-
bientali, le risorse naturali quali
magazine Ikea che nel formato
terme o parchi, le opportunità di
cartaceo consente di interagire
intrattenimento e divertimento,
anche con le app. dell’iphone.
le tipicità enogastronomiche…)
I contenuti del catalogo tradizio-
possiamo trovare ogni sorta di
nalmente inteso, seppur cura-
esempio della evoluzione delle
to nella grafica e sempre un po’
immagini e della loro collocazio-
meno nei testi, dovranno diven-
ne in layout, sempre in lotta con
tare un modo per manifestare il
gli spazi che un catalogo non ec-
punto di vista dell’ente promo-
cessivamente costoso consente. I
tore, sia esso l’albergatore o le
testi, al contrario, non sono mai
agenzie locali deputate alla pro-
oggetto di cure particolari, spes-
mo-commercializzazione.
so le agenzie provvedono ai brani
Il racconto sia in cartaceo, sia,
attingendo a precedenti versioni,
se si vuole, in multimedialità, può diventare un canale a doppio
o a quanto sul web si può trovapaganti, con uso baby corner per
logo, prima di essere il soggetto
senso tra chi deve acquistare
vengano forniti, se si tratta di de-
pappe e biberon.
interessato all’acquisto, è un cit-
un soggiorno in quel luogo e chi
scrivere un hotel, dai titolari de-
Se consideriamo il caso del cata-
tadino del mondo che ha già nel
glielo propone, un canale in cui
gli stessi. Se l’imprenditore vuole
logo di zona, ovvero quello che
proprio background molte altre
scorrono le affinità, gli interessi,
fare un piccolo investimento può
viene pubblicato per promuo-
esperienze di viaggio e di sog-
i punti di vista, le esperienze. Un
affidare
il progetto redazionale
vere la località e l’insieme delle
giorno.
racconto che si avvalga non più
dei testi ad un writer esperto, as-
imprese, ritroviamo l’evoluzione
E, se si vuole attirare nuove
solo di immagini, ma di ambien-
sai spesso, tuttavia, confeziona
soprattutto nella selezione ico-
clientele oltre quelle fidelizzate
tazioni e di situazioni così credibili
lui stesso la parte testuale. Oltre
nografica, le immagini sono di
degli ultimi 20 o 30 anni, si po-
da coinvolgere il lettore e da tra-
agli elementi qui presentati si
alta definizione, ma negli anni
trà fare un montaggio di testi e
sformarlo in un visitatore-cliente
deve poi aggiungere lo/gli spon-
abbastanza ripetitive, e il testo
immagini che superi la semplice
persuaso della propria scelta.
sor per i quali il grafico ricorre ai
viene relegato a spazi ristretti,
impaginazione e si sviluppi come
Si potrebbe creare anche solo con
loghi aziendali o a qualche spazio
talora anche su sfondi colora-
un racconto. La lettura deve fare
un catalogo e con un sito web in-
di redazionale.
ti che lo rendono poco leggibile
vedere anche ciò che non si vede
novativi, cioè con due strumenti
Ma il clou del catalogo deve, for-
e lo si può definire di genere
con gli occhi, cioè l’esperien-
già usatissimi ma rinnovabili, un
se, ancora arrivare, tutto infat-
descrittivo. Si può fare qualcosa
za che il lettore potrà fare nella
club, ovvero un “non luogo” defi-
ti prelude alla pagina del listino
di diverso pur utilizzando questi
località o nell’hotel. Tentiamo di
nito dal sentirsi dentro la stessa
prezzi e delle più fantasiose com-
elementi, ovvero immagini, te-
avvicinarci alla nuova frontiera
storia di vedute, interessi, scam-
binazioni di offerte per
mezza
sti, redazionali e listini prezzi? Si
del marketing che viene denomi-
bi, incontri, appuntamenti…e, in-
o piena stagione, con uno o più
può, se si prova a considerare,
nata brand content, cioè quella
fine, anche dal volerci essere in
bambini in camera, paganti o non
in primis, che il lettore del cata-
miscela di contenuti che dosa ad
quel club, in quel luogo.
re, ma succede anche che i testi
16
Cultura
NOVECENTO Arte e vita in Italia tra le due guerre. In fase di allestimento la nuova grande mostra organizzata dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ai Musei San Domenico dal 2 febbraio al 16 giugno 2013 Dopo aver realizzato la mostra Wildt. L’anima e le forme da Michelangelo a Klimt, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, in collaborazione col Comune di Forlì, intende approfondire un altro momento dell’arte del Novecento. La mostra comprende quasi un trentennio. Dalla fine del primo decennio del ’900 alla seconda guerra mondiale. Ma il fuoco è sugli anni ’20 e ’30. Il “campo” offerto consente di mettere in luce tutte le tendenze, i movimenti, le avanguardie, i protagonisti, i temi, procedendo non secondo una sequenza cronologica, ma per polarità dominanti. Ne emerge uno spaccato di vita, di costume, che ben ritrae quegli anni, e che coinvolgerà anche le
Francesco Casorati, Il Concerto, 1924. Torino, Rai - Radiotelevisione Italiana.
nuove arti: il cinema, la moda,
lebrativa del regime. I nomi sono
a Roma che ha segnato una pro-
dimensione murale e del mosai-
le arti grafiche e decorative; così
quelli di Picasso, Carrà, Severi-
fonda trasformazione nell’urbani-
co, il partner privilegiato. “Edifi-
come prende nuova luce il con-
ni, Soffici, Casorati, Prampolini,
stica e nell’immagine stessa della
care senza aggettivi, scrivere a
fronto sull’istanza morale dell’ar-
Balla, Sironi, De Chirico, Oppi,
capitale. Mentre ancora la pittura
pareti lisce”, l’ammonimento di
te, svolto soprattutto nel dibatti-
Sbisà, Funi, Marussig, Campigli,
murale e la scultura monumen-
Bontempelli, la norma.
to delle riviste.
Donghi, Ferrazzi, Dottori, Macca-
tale vengono indagate all’interno
ri, Janni, Martini, Andreotti, Fon-
dei cantieri pubblici, come i Pa-
La mostra presenta un percorso
tana, Messina, Manzù, Guttuso.
lazzi di Giustizia, le Poste, le Uni-
suddiviso in quattordici sezioni
versità. La considerazione delle
che toccano i temi affrontati nel
Ci si dedica, con i debiti confronti nazionali e internazionali (a partire da Picasso), alla pittura
Da un lato la mostra intende ri-
più impegnative realizzazioni ur-
Ventennio dagli artisti che hanno
e alla scultura tra le due guerre:
evocare le principali occasioni in
banistiche, come la piazza della
aderito alle direttive del regime,
“Il nuovo Rinascimento italiano”,
cui gli artisti, pensiamo all’archi-
Vittoria a Brescia o la nuova cit-
partecipando al concorso e accet-
come lo chiamò Margherita Sar-
tettura pubblica, alla pittura mu-
tà di Littoria, consente di capire
tando le commissioni pubbliche,
fatti, intendendo allora l’espe-
rale e alla scultura monumentale,
quanto è stato realizzato a Forlì.
e quelli che hanno partecipato a
rienza del gruppo “Novecento”.
si prestarono a celebrare l’ideolo-
Ma oggi quella stessa espres-
gia e i miti proposti dal Fascismo.
La mostra affronta anche il le-
vo rapporto tra le esigenze della
sione può forse raccogliere l’in-
Apposite sezioni rievocheranno la
game culturale e formale con la
contemporaneità e la tradizione,
sieme, seppur disomogeneo, di
I (1926) e la II (1929) Mostra del
prospettiva razionalista e il dibat-
tra l’arte e il pubblico. Fino ad
tutte quelle linee di tendenza che
Novecento Italiano, organizzate
tito sul classicismo in architettura
arrivare alla crisi di quel rappor-
si confrontarono, si giustappose-
da Margherita Sarfatti; la grande
e nell’urbanistica.
to, nella più ampia tragedia nella
ro e si susseguirono all’ombra del
Mostra della Rivoluzione Fascista
Nella razionalizzazione dei vecchi
quale venne trascinato il paese.
regime, segnando una profonda
allestita a Roma nel 1932-1933
centri storici, nel ripensamento
fase di rinnovamento delle arti in
in occasione del decennale della
dei rapporti tra città e campagna,
Ancora una volta il percorso
Italia. Si tratta infatti di un perio-
marcia su Roma; la V Triennale di
nella fondazione di città nuove si
espositivo si articolerà all’interno
do che presenta al proprio inter-
Milano che ha visto la consacra-
manifesta una visione plurale che
delle grandi sale che costituirono
no diversi movimenti: dalla pittu-
zione della pittura murale vista
tenta una sintesi nuova tra mo-
la biblioteca del Convento di San
ra metafisica di “Valori plastici”,
come un’arte nazional-popolare
numentalità e modernità. L’ar-
Domenico e nelle stanze del pia-
al cosiddetto “Ritorno all’ordine”,
che faceva rivivere una tradizio-
chitettura ne è la protagonista
no terra dove si sono tenute le
al Realismo razionale, all’arte ce-
ne illustre; la rassegna dell’E42
e la pittura, con la ripresa della
sette precedenti mostre.
quel clima, alla ricerca di un nuo-
18
Redazionale
La citta’ dell’oro bianco Il sale dolce di Cervia e’ ormai una vera moda che ha contagiato tutti, anche oltre oceano. Giuseppe Pomicetti ne spiega il perche’é di Fernanda Pepoli
Grazie al sole e alle buoni
esempio il sale di Cervia è di
condizioni della salina, la ca-
casa da un paio d’anni.
vadura 2012 può essere ar-
“La qualità del nostro sale
chiviata come la migliore da
– spiega il Presidente del
anni. “La cavadura – spiega
Parco della Salina di Cervia,
Giuseppe Pomicetti, presi-
Giuseppe Pomicetti – è il
dente della Società Parco
motivo per il quale ormai è
della Salina - è il momento
conosciuto nel mondo. Die-
più importante dell’anno sali-
tro c’è un lavoro grande, che
fero, in quanto si concretizza
ha un obiettivo principale e
il lavoro di un intero anno in
importantissimo, mantenere
salina che inizia fra marzo e
l’ecosistema ambientale del-
aprile e che matura giorno
la salina.
dopo giorno nella primavera e
La società che presiedo è
in estate. Viste le eccezionali
nata
condizioni meteo la raccolta
questo ed è chiaro che più la
2012 è stata straordinaria
promozione del sale migliora
e io vorrei ringraziare tutti i
e più il nostro sale è richiesto
collaboratori della salina per
più siamo in grado di inve-
aver fatto del loro meglio”.
stire nella salvaguardia del
In aia, nella saline ci sono
nostro ecosistema. Non c’è
ora numerosi cumuli di sale
dubbio che Cervia sia tornata
che saranno sufficienti per ri-
ad essere in tutto e per tutto
spondere alle richieste sem-
la città dell’oro bianco.
pre crescenti di sale.
E’ motivo di grande soddi-
“Il nostro sale – prosegue Po-
sfazione sapere che la sali-
micetti – è sempre più richie-
na è in salute, che il raccolto
sto, per le sue qualità uniche
di quest’anno è stato buono
e per il suo sapore, che ben
e che la domanda dei nostri
si abbina con tutti i cibi”. Il
prodotti è in continua cre-
sale dolce di Cervia non ha
scita, anche perché questo
risentito della crisi e anzi
ci consente di chiudere il
sono in aumento le richieste
bilancio in positivo e di ave-
da parte di ristoranti, negozi,
re ricavi da reinvestire nel
privati che vogliono il sale di
parco, per la conservazione
cervia nelle proprie confe-
dell’ambiente naturale, ma
zioni natalizie, nelle proprie
anche per incentivare l’eco-
cucine e come regalo per gli
nomia che il parco produce.
amici. Ormai quella del sale
Attualmente lavorano in sa-
di Cervia è una vera e propria
lina 28 persone stipendiate.
moda che sta contagiando
Si tratta di risultati che solo
tutti, anche oltre oceano. Ad
poche stagioni fa sembrava-
Eataly a New York City per
no impensabili”.
essenzialmente
per
Redazionale a cura del Parco della Salina di Cervia
20
Artisti cervesi
LUCIANA ROSETTI, PITTRICE DELL’INTERIORITA’ ATTRAVERSO I PAESAGGI DELL’ANIMA il mare di Cervia, narrate con puntuale e realistica definizione, sono i temi di una narrazione che non vuole essere mera figurazione, ma contenuto emozionale dell’anima, espressione di un’interiorità raccontata con accenti lirici e sapienti cromatismi. I giochi d’ombra e di luce definiscono l’oggetto che si rinnova con la ricerca inesauriLe opere pittoriche di Luciana
bile di nuovi e personali modi
Rosetti testimoniano la sua
espressivi.
continua ricerca di equilibri
La pittrice, premiata in diver-
cromatici, attraverso la raf-
si concorsi, espone ogni anno
figurazione del vivere quoti-
nei mesi estivi al Vialetto degli
diano, o l’evocazione squisita-
Artisti, pregiata parentesi arti-
mente romantica di ricordi del
stica nel centro della modaiola
passato.
Milano Marittima, mentre nei
Le sue nature morte, spesso
mesi autunnali è possibile tro-
floreali, gli scorci paesaggisti-
varla a Ravenna, nella galleria
ci della Romagna, le pinete e
di Via Diaz.
21
Rassegna stampa
INTERVISTA A CARLO SANGALLI, PRESIDENTE NAZIONALE CONFCOMMERCIO.
Il Presidente nazionale Confcommercio Carlo Sangalli ha rilasciato un’intervista al quotidiano “Il Giornale” sulla drammatica situazione delle piccole medie imprese di commercio, turismo e servizi. Ne riportiamo integralmente il testo. ziale. Detto questo, considerati i tempi previsti dalle procedure di certificazione, siamo ancora in attesa di un riscontro su quanti dei crediti vantati nei confronti della Pubblica amministrazione si sono convertiti in flussi finanziari per le imprese.
D. Quanto pesano i pagamenti in ritardo dalla pubblica amministrazione per i vostri associati? R. Mi lasci fare una premessa. Questo è un problema drammatico per le imprese e ne escludo che una quota delle tante attività che quest’anno hanno chiuso i battenti possa essere un effetto dei ritardi dei pagamenti della Pubblica amministrazione. La sofferenza di tante imprese che vivono di domani dura oramai da anni e, quindi, per queste imprese tale criticità può essere esseni-
D. Quali solo le aree più critiche? R. Il settore della sanità è quello dove si registrano le maggiori difficoltà. Solo per le imprese operanti nel settore della distribuzione dei dispositivi medici l’ammontare dei crediti si aggira intorno ai sette miliardi l’anno; e che quando venissero pagate, i tempi sono più che “biblici”, perché queste imprese vedono saldate le loro forniture anche a 210-240 giorni. E pensare che già la media italiana a 180 giorni era da record. D. Quali sono le vostre richieste? Certamente è stato fatto un passo importante con l’avvio dell’impianto normativo dello scorso luglio. Occorre però recepire, entro l’anno, da Direttiva europea sui tempi di pagamento perché bisogna
scongiurare il rischio che lo stock di debiti possa continuare ad aumentare. E’ una priorità assoluta, perché oltre la registrazione creditizia, a un livello di pressione fiscale da record a una “tassa” della burocrazia di oltre ventitre miliardi l’anno, le imprese non possono morire anche a causa di una Pubblica amministrazione che non onora i suoi impegni. E questo è assolutamente inaccettabile. D. Presidente Sangalli, allarme rosso, dunque… R.Soprattutto per le imprese del commercio del turismo, dei trasporti, e dei servizi che fanno i conti con il crollo della domanda interna, il vero problema strutturale della nostra economia. Archivieremo l’anno in corso con oltre un meno 3,3% per i consumi pro capite, e il 2013 non è certo che sia l’anno della ripresa. Ma queste imprese hanno a che fare anche con una pressione fiscale da record mondiale che raggiunge oltre il 55%, con la burocrazia che pesa come un macigno sui costi di gestione, con l’aumento delle
spese fisse, ovvero affitti, utenze, assicurazioni, carburanti che negli ultimi anni sono aumentate. E’ evidente che in questa situazione il sistema delle imprese che noi rappresentiamo è prossimo al collasso. Di fronte a tale situazione bisogna fare in fretta e non ci sono scorciatoie. D. Un collasso da scongiurare, attraverso quali strumenti? Bisogna innanzitutto archiviare definitivamente la sciagurata ipotesi dell’aumento dell’Iva e procedere con la spending review, insieme al contrasto e al recupero di evasione fiscale e delusione, perché questa è la via maestra per ridurre le tasse su imprese è famiglie. Ed è altrettanto evidente che il secondo Decreto crescita, rappresenta un tassello utile, ma non è dai 400 milioni di euro aggiuntivi stanziati per il prossimo biennio che potrà arrivare il cambio di marcia decisivo per il contrasto della recensione e per il ritorno alla crescita. *estratto da “Il Giornale” del 15/10/2012 di Laura Verlicchi.
22
Eventi
ANDAR PER SAGRE E 21 e 28 ottobre
Tartufo d’oro” viene assegnato al
Dovadola, centro storico
“cercatore” che ha scovato il tubero
Sagra del Tartufo
più grosso
Tradizionale sagra dedicata al pregia-
Info 0543-934764
to “Tuber magnatum pico” della collina dovadolese. Nelle due domeniche
31 ottobre -4 novembre
di ottobre si danno appuntamento
Cesena, centro storico
in piazza i buongustai provenienti da
Cesena a tavola
ogni parte d’Italia. Sono in degustazi-
I ristoratori cesenati propongono
one i migliori piatti a base di tartufo
migliori piatti della tradizione affian-
come tagliatelle fatte a mano, po-
cati dai colleghi provenienti dalle di-
lenta, crostini, salsiccia e panzerotti.
verse regioni italiane. Da non perdere
I due tendoni ristorante possono op-
i “menù di Cesena a tavola”. Nelle vie
sitare fino a 400 persone. Il “Premio
del centro viene allestita la “Mostra
i
Mercato dei prodotti alimentari tipici”
coli di strada, mostre d’arte mercatini
che presenta le migliori specialità re-
di prodotti tipici.
gionali italiane, dai salumi ai formag-
Info 0546-943937
gi, dai vini alle confetture e ai dolci. Info 0547-317435
4 novembre Brisighella, centro storico
Ilario Fioravanti, architetto, pitto-
il 29 gennaio 2012 all’età di 89
re, scultore cesenate, scomparso
anni, aveva anche casa a Cervia
4 e 11 novembre
Le delizie del porcello
Tredozio, centro storico
Caratteristica sagra che invita a “fare
Sagra del Bartolaccio
il porco”: viene rievocato l’antico
La sagra è dedicata alla principale
rito dell’uccisione del maiale e della
specialità della zona, il tortello a
lavorazione della carne da parte di
forma di mezza luna i cui ingredienti
norcini esperti. Degustazioni di spe-
sono la patata, la pancetta, il grana
cialità come ciccioli, coppa di testa,
stagionato, sale
e pepe. Insieme
prosciutto, salsicce e dolce al migliac-
con “e’ bartlaz” viene proposta la
cio. Un’ottima occasione per visitare
“paciarela”, una polenta condita con
il centro storico di Brisighella con la
fagioli e porri. Nel programma spetta-
caratteristica Via degli Asini, la Pieve
23
Eventi
E PER... HALLOWEEN del Tho e la Rocca Manfrediana.
Sagra del Sabadò
Info 0546-81166
Il “sabadò” o “sabadone” è un tipico dolce di castagne bagnate nella saba,
11 novembre
tradizionale sciroppo di mosto d’uva
Brisighella, centro storico
cotto. Nel grande stand gastronomico
Sagra dela Pera Volpina
si possono degustare i sabadoni ac-
Sagra dedicata al “frutto dimenti-
compagnati da vino brulè e caldar-
cato” tipico della Val Lamone, piccole,
roste. Lungo le vie del centro viene
tonde e dure, da consumare bollite,
allestito il mercato dei sapori della
cotte in acqua o vino oppure al forno.
campagna con i prodotti tipici romag-
Stand gastronomici e mercatini di
noli. Nel pomeriggio è in programma
prodotti tipici.
la “corsa dei tacchini”.
Info: 0546-81166
Info: 335-6511592
17-18 novembre
27 ottobre e 31 ottobre
Cena celtica e Notte di Halloween
figuranti in costume e spettacolo del
Solarolo, centro storico
Riolo Terme, centro storico
Nella ristrutturata sala San Giovanni
rogo finale dell’enorme demone che
di Riolo Terme il 27 ottobre è in pro-
campeggia nel prato della Rocca.
gramma la “ Cena celtica” in attesa
Info: 0546-70101
della Notte di Halloween. Si gustano piatti dell’ antica cucina celtica riv-
30-31 ottobre
isitati dagli chef del luogo, mentre
San Mauro Pascoli, centro storico
intorno si svolge lo spettacolo in cos-
Una notte nera d’autunno
tume con musiche dal vivo proposto
Evento
dalla compagnia teatrale “I Remoti”.
loween con un caratteristico mer-
Obbligatoria la prenotazione ( 0546-
cato gotico e artigianale, animazioni
71330). Il 31 ottobre è di scena la
e spettacoli itineranti in costume.
“Notte di Halloween, il “capodanno
Lungo le vie del centro esposizione
celtico”, giunta alla sua ventesima ed-
di oltre venti antichi mestieri e dei
izione. Nel centro storico di Riolo ven-
banchi dei cioccolatai. Grande novità
gono ricostruiti i tipici villaggi celtici
la “sfilata della peggior maschera”
con le rievocazioni dei riti e delle sto-
con ricchi premi in palio.
rie antiche. In programma sfilate di
Info: 0541-934021
collegato alla notte di Hal-
24
Arte e musica
L’ORCHESTRA ECCELLENZA CERVESE L’orchestra Giovanile Città di Cer-
tate presso importanti siti storici
le rievocazioni storiche cittadine
provenienti da tutto il mondo.
via, giunta al 7° anno d’attività,
del territorio cervese.
“LA ROTTA DEL SALE A VENEZIA”
Il 15 aprile 2011 l’Orchestra è stata
e “LO SPOSALIZIO DEL MARE” e
chiamata ad aprire la 4° edizione
è una formazione di oltre 30 giovani musicisti di età compresa
Da diversi anni è comprimaria
l’evento “CERVIA CITTA’ GIARDI-
della manifestazione “RADIO 3 IN
fra i 17 e i 28 anni saldamente
in manifestazioni di rilievo come
NO” al quale partecipano città
FESTIVAL”, in diretta da Cervia per
legata alle associazioni musicali e istituzioni culturali del territorio. Nata da un piccolo nucleo di strumentisti presso l’Istituto Musicale G. Rossini di Cervia, l’Orchestra si è consolidata attingendo alle realtà più fervide del territorio romagnolo e nel 2004 si è costituita in Associazione finalizzata alla diffusione della cultura musicale fra i più giovani. L’Orchestra
è
prestigiose
rassegne
protagonista
di
cittadine
come: i “CONCERTI ALL’ ALBA SULLA SPIAGGIA”, i “CONCERTI NELLE PINETE” e i “CONCERTI NEL MAGAZZINO DEL SALE” che sono inserite nei più suggestivi contesti paesaggistici o ambien-
25
Arte e musica
A GIOVANILE, E IN CAMPO MUSICALE una 3 giorni di eventi e concerti
tenuti al di fuori della realtà cer-
festazioni trasmesse in diretta
presentazione in prima nazion-
con personalità del mondo della
vese, a Rimini, Porto Garibaldi,
o in differita televisiva come
ale a Forlì del film-documentario
cultura e dello spettacolo.
Bolzano, L’Aquila e altri ancora.
l’importante
internazi-
“Dalla Romagna a Medjugorje,
Nel 2010
onale “PROFILO DI DONNA” nel
là dove il cielo è più vicino alla
teatro Pavarotti di Modena o la
terra”.
Molteplici sono anche i concerti
protagonista
l’orchestra è stata in
alcune
mani-
premio
Il repertorio dell’Orchestra è molto vario e in costante espansione, coerentemente con l’intenzione di voler spaziare in molti generi e in epoche diverse, e comprende capolavori della musica barocca (Bach, Vivaldi), brani del periodo classico (Mozart, Haydn) e della tradizione romantica (Schubert, Verdi, Brahms, Sibelius), senza tralasciare i più famosi standard jazzistici, la musica da film e il tango. Molti brani eseguiti dall’Orchestra sono stati orchestrati dal M°. Fulvio Penso, da sempre Direttore Musicale dell’ ensamble, oltre che Direttore artistico dell’Istituto
G. Rossini di Cervia e dal 1974 docente presso il Conservatorio G. Rossini di Pesaro.
26
La nostra storia
ETTORE SOVERA
Un grande protagonista della storia del turismo cervese e di Milano Ma di Renato Lombardi Nel quadro delle iniziative del Centenario di Milano Marittima, merita di essere ricordato un personaggio che ha avuto un ruolo importante nello sviluppo della “città giardino”, e più in generale, nella storia del turismo cervese: Ettore Sovera. La sue vicende biografiche si intrecciano con la storia dell’Hotel Mare e Pineta, divenuto un simbolo dell’eccellenza turistica internazionale durante la sua gestione (1938-1971).
Il suo fu un ruolo
importante anche nelle vicende del periodo della Liberazione, nella nascita dell’Associazione Albergatori di Cervia nel secondo dopoguerra e nell’operato dell’Azienda Autonoma di Cura Soggiorno e Turismo, nel tormentato periodo della “ricostruzione”. La sua vita abbraccia un arco di tempo che va dalla sua nascita, il 21 maggio 1898, a Genova, fino alla sua scomparsa avvenuta il 20 agosto 1971. Nell’anno delle celebrazioni del Centenario di Milano Marittima,
è importante mettere in evidenza
di Parigi e di Londra, l’Hotel Adlon
alle residenze turistiche. Cervia, con
la sua personalità e lo spessore in-
di Berlino.
E’ sul finire degli anni
un decreto ministeriale del 28 ot-
ternazionale del suo operato. Fin da
trenta che matura la scelta di gestire
tobre 1927, era stata riconosciuta
ragazzo Ettore Sovera fu impegnato
l’albergo di maggiore prestigio di
come Stazione di Cura, Soggiorno
in attività alberghiere, nell’alveo
Milano Marittima: il Mare e Pineta.
e Turismo. Il 1927 è anche l’anno
della tradizione paterna. Il
L’acquisizione
avvi-
del conferimento della cittadinanza
Amedeo, nell’Ottocento aveva lavo-
ene in una fase storica di rinnovato
onoraria di Cervia a Grazia Deledda,
rato nei treni internazionali. Nel 1910,
slancio e sviluppo della “città gia-
che segue la consegna del premio
a Vienna, in Austria, Ettore Sovera,
rdino” ideata e disegnata dal grande
Nobel per la letteratura alla grande
in qualità di “piccolo della birra”,
artista milanese Giuseppe Palanti,
scrittrice sarda. L’albergo Mare e Pi-
ebbe il privilegio di servire al tavolo
nata ufficialmente il 14 agosto 1912
neta era divenuto ben presto il punto
l’imperatore
Giuseppe.
sulla base di una convenzione tra il
di riferimento, per varie attività ed
Successivamente, già dimostrando
Comune di Cervia e la Società Anoni-
eventi di rilievo turistico, di rappre-
una certa padronanza nella cono-
ma per lo Sviluppo della Spiaggia di
sentanza istituzionale e di rapporto
scenza delle lingue straniere, lavorò
Cervia “Milano Marittima” e con un
con la realtà nazionale. Ettore Sovera
per una catena di alberghi in Italia
piano regolatore ispirato all’idea
aprì la gestione dell’albergo ad una
fino allo scoppio della Prima Guerra
della “città giardino”. Nel nuovo in-
dimensione internazionale e le fece
mondiale. Fu combattente e decorato
sediamento caratterizzato dalla cos-
fare un salto di qualità, migliorando
e fu nominato Segretario particolare
truzione di numerosi villini in stile
gli standard delle precedenti gestio-
del Generale Armando Diaz con fun-
liberty e neogotico, la costruzione e
ni, a cominciare da quella di Carlo
zioni di interprete per la sua perfetta
l’apertura dell’albergo Mare e Pineta
Allegri. Sovera abbinò tradizione e
conoscenza delle lingue straniere.
tra il 1926 e il 1927, aveva segnato
innovazione puntando nella gestione
Negli anni del primo dopoguerra
una tappa importante per Milano
dell’albergo su personale profession-
visse importanti esperienze di lavoro
Marittima. Dobbiamo tener presente
alizzato con buona conoscenza delle
nella direzione di prestigiosi alberghi
che allora Milano Marittima, aveva
lingue straniere, qualificando la strut-
nazionali ed internazionali tra questi
solo alcune piccole pensioni e che
tura, portando avanti un’attenzione
il Grand Hotel di Roma, gli Hotel Ritz
il suo sviluppo era stato legato più
alle esigenze della clientela, alla
Francesco
padre,
dell’albergo
Ettore Sovera (il primo da sinistra) con il direttore cucine, il capo cuoco e il direttore del ristorante dell’Hotel Mare e Pineta - anni cinquanta
27
La nostra storia
A (1898 – 1971)
arittima. Fu il primo presidente dell’Associazione Albergatori di Cervia. ristorazione, e, diremmo in termini moderni, un’attenzione al binomio turismo e sport (a cominciare dal tennis e dall’equitazione), oltre che alle attività legate alla balneazione e alla spiaggia. L’albergo consolidava in quegli anni la tradizione di mondanità, ed ospitava personaggi nobili e famosi. Ettore Sovera era riuscito nell’avviare la sua attività a Milano Marittima, a portarsi dietro uno staff qualificato di chef, cuochi e camerieri e a portare a Milano Marittima, gran parte della sua vecchia clientela. Negli anni della guerra, vi sono due avvenimenti che segnano la vita di Ettore Sovera. Alla fine del 1943, l’albergo Mare e Pineta era l’unico rimasto aperto e, dopo l’8 settembre.,ospitava il comando delle truppe tedesche, che usufruivano dei servizi dell’albergo e, in partico-
Hotel Mare e Pineta (foto d’epoca)
lare, del ristorante. Queste vicende
bre 1945, in una sala dell’Albergo
Ettore Sovera fu componente del
di comunicazione e promozione di
si intrecciano con la fuga di alcuni
Allegri di Cervia. Ad essa avevano
Comitato della ricostituita Azienda di
grande livello sui mercati interni ed
generali inglesi (Neame, O’ Connor
partecipato 15 titolari di alberghi e
Cura Soggiorno e Turismo, di cui fu
internazionali. Ettore Sovera è un
e Boyd), che per un breve periodo
pensioni ed era risultato nominato
presidente per un breve periodo. In
personaggio di prestigio che ha fatto
vennero nascosti nell’albergo, con
un Comitato Esecutivo composto
questa veste diede un contributo im-
scuola per molti operatori turistici
grave rischio e pericolo di vita per Et-
dal Presidente Cav. Ettore Sovera,
portante allo sviluppo turistico della
cervesi.
tore Sovera. In quel periodo vi erano
da Carlo Bettucchi (Grand Hotel),
città. L’albergo Mare e Pineta viveva
Segnalo infine che per ricordare
anche altri ospiti in albergo, che solo
Dino Amadei (Albergo Quisisana)
momenti di splendore negli anni del
questa straordinaria figura, in qualità
Sovera sapeva di origine ebrea. Tra
ed Aldo Cereda (Albergo Roma).
“boom economico” e della “grande
di componente della Commissione
questi ospiti vi era la famiglia Ricordi.
E’ un primo passo importante per
trasformazione”.
gli
per la Toponomastica del Comune
Uno dei componenti della famiglia,
l’associazionismo alberghiero, per
ospiti italiani e stranieri di prestigio
di Cervia, che svolge funzioni
Ferruccio,
nel
“rimettere in efficienza le aziende
(tra questi anche componenti della
consultive, ho proposto di dedicare
campo musicale, con il nome d’arte
alberghiere locali, danneggiate dal
famiglia reale inglese in incognita).
ad Ettore Sovera, il tratto di percorso
di Teddy Reno, che ricorderà sem-
passato stato di guerra”, per unire
I tornei di tennis, le competizioni di
della Passeggiata a mare, che verrà
pre con grande gratitudine Ettore
le forze e contribuire a valorizzare il
equitazione di salto ad ostacoli di
realizzato a Milano Marittima nella
Sovera.
turismo “come fattore economico di
fama internazionale (tra i cavalieri
zona retrostante gli stabilimenti bal-
Nel secondo dopoguerra e nel periodo
principale importanza” sia per le at-
anche i famosi fratelli D’Inzeo) e i
neari La proposta è stata condivisa
della ricostruzione Sovera fu nomi-
tività dirette, che per quelle indotte
ritrovi mondani di prestigio erano
da tutti i componenti la commissione
nato
e per il lavoro e l’incremento della
eventi importante della stagione
per rendere un doveroso atto di
albergatori di Cervia. La riunione
manodopera.
turistica cervese. Il tutto era stret-
omaggio ad un grande personaggio
costitutiva si era svolta il 30 otto-
Negli anni del secondo dopoguerra,
tamente legato ad una strategia
cervese.
diventerà
Presidente
famoso
dell’Associazione
Molti
erano
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Gastronomia
La ricette del mese
(in collaborazione con il Sindacato ristoratori Confcommercio Ascom Cervia) A cura di Paola Bonoli proprietaria e responsabile Just Dinner
Antipasto su mattonella al sale dolce di Cervia Ingredienti (per 4 pers.) gr. 200 di filetto di manzo gr. 200 di macinato scelto gr. 200 di mini scamorza affumicata gr. 200 di mini scamorza bianca gr. 50+50 di speck e prosciutto crudo 1 zucchina 1 melanzana semi di sesamo tostati salsa di soia parmigiano reggiano erba cipollina sale, pepe affumicata nello speck e formare gli spiedini alternando con cubetti di zucchiTagliare il filetto a cubetti e farlo marinare per alcune ore nella salsa di soia,
ne e melanzane. Portare a temperatura la mattonella di sale in forno a 250°
passarlo nei semi di sesamo e formare gli spiedini.Preparare dei mini hambur-
per circa 30 minuti, impiattare su foglie di alloro e porvi sopra gli spiedini e
ger aggiungendo al macinato l’erba cipollina tritata, il parmigiano grattugiato,
i mini hamburger. Presentarla al cliente che sceglierĂ , a suo gradimento, il
sale e pepe. Avvolgere la scamorza bianca nel prosciutto crudo, la scamorza
giusto livello di cottura.
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News
Notizie in breve Natale, cosa bolle in pentola Natale si avvicina ed è spontaneo chiedersi quali iniziative di animazione siano in cantiere. Purtroppo, ancora una volta, si registra il ritardo di un vero programma che avrebbe dovuto essere pronto in estate per dare fiato a una promozione efficace. Comunque sia, trapelano notizie di eventi noti come la pista di ghiaccio, la casetta di Babbo Natale, l’incendio del Magazzino del Sale, La “notte bianca” del commercio, la cena di capodanno e gli artigiani bellunesi…Ci sarà qualche lieta sorpresa nel cartellone definitivo?
Codice a barre di moda Il codice a barre, che consente l’accesso a internet tramite smartphone, sta invadendo il turismo cervese. Dopo le prime apparizioni sul sito del Comune e su quello della Pro Loco di Milano Marittima, sono arrivati i due percorsi turistici del centro storico con tanto di totem descrittivi dei monumenti e QRcode da fotografare per approfondire le informazioni. Ora è la volta di Ascom srl, la società di servizi di Confcommercio Cervia: è stato appena ultimato il portale “Romagnamica” che contiene 20 itinerari inediti di Cervia e della provincia di Ravenna fruibili anche attraverso smartphone- QRcode. A quando un incontro per fare ordine nella selva dei codici a barre?
Olimpiadi di cucina Dopo le olimpiadi e le paraolimpiadi e’ arrivato il turno delle “Olimpiadi di cucina” che si svolgono ogni 4 anni ad Erfurt capitale della Turingia in Germania. Quest’anno si sono tenute dal 5 al 10 ottobre. L’Equipe Ufficiali Cuochi Emilia Romagna, capitanata dalla chef cervese Debora Fantini, ha ottenuto un bronzo conquistato nella cucina fredda, un bronzo in intaglio artistico vegetale, un oro in una scultura in cioccolato nella categoria artistica. L’Equipe ha condiviso le ore di lavoro e il ritiro, in vista della competizione, presso l’ Hotel Athena di Cervia.
I tre Presidenti di Techogym In data 29 settembre è stata inaugurata a Gambettola la “Wellness Valley” di Techogym, la mega-struttura del fitness ideata da Nerio Alessandri. Il presidente Techonogym ha fatto gli onori di casa al Presidente italiano Giorgio Napolitano e all’ ex-Presidente americano Bill Clinton. Cìè già chi ha sopranniminato Gambettola, già capitale del ferrovecchio e delle tele stampate color ruggine, “ la capitale dei tre Presidenti”.