KRONOS informa 06/10

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Periodico di informazione su ambiente, cultura, società, economia, geopolitica e turismo

K R O N Oinforma S Un bosco per Kyoto

Speciale risparmio energetico e rifiuti proposte per i comuni virtuosi Apriamo questo primo numero del nostro mensile online rivolgendoci ai comuni, agli enti territoriali in genere, cercando di offrire loro contributi reali e non parole. In particolare verso il risparmio energetico e la soluzione dei rifiuti. Cercando in questo modo di dare una risposta al Paese circa la possibilità di risparmiare il 30% di energia elettrica e, nel contempo, attraverso la risorsa rifiuti urbani, produrre energia senza inquinare l'atmosfera e minacciare la salute dei cittadini. Noi crediamo nella nuova frontiera delle Smart grids, in risposta alle costosissime mega centrali a carbone o nucleari previste dal nostro Governo. Le proposte che seguono vanno proprio in questa direzione. Chi l'ha detto che i rifiuti sono un problema e un fastidio? Per il futuro prossimo invece saranno una risorsa insostituibile. Il vero problema invece sono le discariche che, giustamente, i cittadini non né vogliono più sentir parlare e, nel caso della Liguria, poi, non ci sono più spazi fisici per aprirne di nuove. Ottima cosa è la raccolta differenziata, ma funziona solo per una parte dei rifiuti, il resto, come il secco non differenziabile e l'umido, finiscono ancora in discarica. La soluzione alle discariche sembrerebbero i termovalorizzatori, o meglio gli inceneritori di ultima generazione, ma questi producono particolato, non solo PM 1O, ma anche il pericolosissimo PM 2,5. E poi nel momento che si verifica un calo di temperatura all'interno del forno inceneritore esce ancora diossina. Non a caso dove esistono già termovalorizzatori, nascono comitati di cittadini che vogliono chiuderli. E allora? Ecco la soluzione: i Dissociatori Molecolari che oltre ad evitare gli ingenti costi dovuti alla raccolta differenziata, non producono particolato, né diossina e in più sono vere e segue a pagina 4

Sommario 21 DICEMBRE 2012: “la fine del mondo” o fine di un incubo?

PESCARE MENO PER GUADAGNARE DI PIU’

Tutto iniziò alcuni anni fa quando la NASA inviò in orbita alcuni campioni di funghi unicellulari e di licheni. Si pensava allora che i raggi cosmici...

Una volta per farci risparmiare elettricità fu coniato uno spot che più o meno recitava così: “…il risparmio è una nuova forma di energia”. In sostanza era (ed è ancora) una cosa vera ed anche giusta: perché tenere le lampadine, i display, i computer, ecc accesi anche quando non serve? La cosa può apparire ovvia, ma non per questo praticata da tutti. L’uomo, è bene che ce ne facciamo una ragione, è uno strano animale. Più che logico è emulativo, insomma tende a fare le cose che fanno gli altri senza sempre chiedersi il perché, e spesso lo fa con una sorta di pigra rassegnazione. Se così non fosse avremmo una classe politica di qualità stratosferica ed invece…Che centra con la pesca? Centra centra e voglio spiegare il perché. I pescatori di tutto il mondo sono uguali, è forse l’unica categoria in cui un qualunque addetto, se non per problemi di lingua, potrebbe intendersi con un suo collega anche se lui pesca aringhe nel Baltico e quell’altro dentici verdi e cernie in Oceano Indiano. Ciò che li accomuna è l’individualismo di chi affronta, da solo o con il suo gruppo, le risorse biologiche naturali ed utilizza a quel fine tutte le “armi” messe a disposizione dalla tecnologia, dalle sue capacità e dalla sua fortuna. Quello del Pescatore (lo scrivo maiuscolo per il rispetto e l’ammirazione che ne porto) è insomma uno degli ultimi lavori liberi dell’uomo. Qualcuno potrà obiettare che però è un’attività ancestrale, un residuo del Paleolitico ed altro ancora. Ma in questo sta la sua forza ed il suo fascino! Infatti ogni operatore della pesca che esce in mare (o sul lago) è un vero professionista del suo mestiere ed è tanto bravo che nonostante la rarefazione delle risorse ittiche naturali riesce ancora a sostenere se stesso, la sua famiglia e la sua attività.

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Tra superstizioni, leggende e paure ci si prepara ad un altro... “millenarismo”. a pagina 2

Contro zanzare e altri insetti fastidiosi ci aiuta una pianta Si chiama Catambra, si tratta di una pianta ornamentale che esercita un’azione respingente nei confronti di

C’è vita nell’universo

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2012: “la fine del mondo” o fine di un incubo? Non solo in Internet abbondano presagi di sventura legati alla fatidica data del 2012, non solo trasmissioni televisive come Voyager ne fanno uno scoop, anche il grande cinema ci prova a fare cassa con colossal molto discutibili ed altri films minori. Tutto questo fa rivivere l’anno Domini 999 , in pieno Medioevo, quando santi, santoni e ciarlatani predicavano l’arrivo della fine del mondo terrorizzando soprattutto la povera gente, un po’ meno i signori e i tiranni di allora. Oggi le persone non sono ingenue e credulone come qualche secolo fa, tuttavia avvertono un certo disagio nel vivere in questi tempi e un' inquietudine profonda per il futuro. Non stiamo all’isteria collettiva, ma in una fase di attesa inconscia per un evento negativo che non sappiamo ancora quale possa essere. L’effetto serra, i cambiamenti climatici, la prevista grande tempesta solare, il super virus, la grande recessione economica, la bomba atomica iraniana e così via, sono elementi che danno forza a questa nostra paura. E allora perché non credere alla predizione Maya che darebbe per chiusa la storia di questa umanità proprio nel 2012 ? I Maya del resto hanno sempre previsto e mai sbagliato, se non di pochi minuti e secondi, i fenomeni delle eclissi solari e lunari. La grande eclisse solare del 1991 che interessò il Messico, la più lunga del secolo scorso, con quasi 7 minuti di oscuramento totale, era stata prevista molti secoli

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prima dagli astronomi maya con una imprecisione di appena 29 secondi. Allora perché avevano interrotto il loro calendario proprio al 21 dicembre 2012? Forse avevano visto giusto anche in questo caso? Ed è proprio la capacità dei Maya a calcolare e predire eclissi ed altri fenomeni cosmici con una certa precisione che preoccupa la gente. Ma c’è chi dice che il 2012 non dovrà essere necessariamente un evento catastrofico, ma una crescita spirituale dell’umanità, un momento in cui la coscienza dell’uomo dovrebbe prevalere sull’istinto. Parole, supposizioni, speranze che qualcosa possa cambiare nella vita collettiva e in quella personale. Oggi più del passato queste sensazioni di insicurezza e di sfiducia nel futuro si avvertono, “del doman non v’è certezza” diceva spesso Lorenzo il Magnifico nel lontano 1470 ed oggi questo ritornello è tornato di moda. Ma se guardiamo al passato più recente dovremmo chiederci se a noi italiani negli anni ’50 e ’60, in pieno boom economico, con le aspettative della qualità della vita crescenti, una storia del genere avrebbe fatto breccia. Forse si, ma in toni minori. Allora si sperava di migliorare le proprie condizioni di vita in tempi brevi, il lavoro bene o male si trovava, con un solo stipendio una famiglia viveva dignitosamente, non c’era la corsa al consumismo sfrenato, non c’erano criminali d’importazione estera ad attentare alla nostra incolumità giornaliera, si viveva meglio di oggi. Tutto questo ora non c’è più, c’è la paura di uscire di notte, di non riuscire a pagare le rate del mutuo di casa, di non trovare lavoro o di perderlo e, infine, c’è la paura di entrare nella sempre crescente schiera dei poveri. Non si tratta della paura “del mille e non più mille”, questa volta si tratta di avvertire quasi l’esigenza di chiudere questa avventura terrestre troppo difficile e piena di delusioni e amarezze. E allora il 2012 diventa quasi un’aspettativa di cambiamento, un’occasione a “voltar pagina”. L’umanità, nonostante le grandi imprese e i grandi messaggi di amore e di fraternità di molti Avatar apparsi nella storia dell’uomo, da Buddha a Cristo, fino a Padre Pio e a Sai Baba, ha sempre disatteso gli insegnamenti di questi illuminati, macchiandosi di crimini orrendi: dallo sterminio degli indios d’America a quello degli Ebrei, dai genocidi di Stalin a quelli di Pol Pot, dalla strage degli Armeni a quelli dei popoli del Darfur. Ha prevalso sempre il senso dell’egoismo esasperato, a volte mascherato da falso altruismo. Si è cercato sempre di prevaricare il prossimo, alla faccia dei messaggi dei santi ed illuminati. Oggi assistiamo al fenomeno dei furbi che riescono in questa società ad aver di più, in quasi tutte

Le immagini sono state tratte da: www.countdown2012.it

le situazioni, degli onesti. La gente comune, timorosa ed umile, non impegnata in scalate politiche ed economiche rilevanti, si sente di contare poco o nulla, di essere solo un numero, un' entità sola con le proprie illusioni e delusioni, con i propri mali fisici e psichici, incapace di contribuire a migliorare questa società. Da tutto questo, ad eccezione dei furbi che vivono sulle aspettative e sui sogni degli altri, si ricava un senso di smarrimento, di impotenza, di rassegnazione e qualche volta di rabbia. In un’ indagine del giugno 2008, effettuata in Inghilterra da un giornale di tiratura nazionale, relativamente alla ipotetica prospettiva di cancellare questa umanità e provare a “rifarne” una nuova, le persone hanno risposto favorevoli a chiudere questo capitolo umanità e provare ad aprirne uno nuovo per il 67 %. Il 12% ha dichiarato di non saper decidere, mentre gli altri (pochi) hanno dichiarato che questa umanità doveva proseguire senza ridimensionamenti perché andava bene così. Questa indagine avvalora ancora di più il sentimento di grande disagio che noi tutti da decenni stiamo provando all’interno di questa società. Ecco allora comprendere la necessità di credere in qualcosa che con un colpo di spugna sappia cancellare le nostre inquietudini, amarezze, delusioni e,soprattutto, disagio di appartenere a questo Mondo. E allora se la predizione Maya afferma che questa umanità deve finire, che ben venga! Se fosse così potremmo almeno sperare di far rinascere dalle ceneri di questa umanità egoista, consumista ed esasperatamente materialista, un'umanità migliore, più vicina ai valori profondi dell’uomo e non schiava delle esigenze degli altri, di quei pochi che sulle disgrazie altrui hanno creato i loro imperi finanziari e politici. A questo punto non ci resta che aspettare. Ennio La Malfa


Contro gli insetti: Catambra

Il più grande rifugio per cani

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zanzare ed insetti. Grazie alla concentrazione di Catalpolo, contenuta nelle sue foglie, la pianta emette un odore non avvertito dagli esseri umani ma particolarmente fastidioso per le zanzare. La Catambra (ovvero «la catalpa di Ambrogio») l’ha selezionata e prodotta la Ambrogio Vivai di Giovanni e Marino con sede a Leno(BS). La pianta - che può vivere in appartamento come in terrazzo o in giardino - si è rivelata un killer impietoso per le zanzare, un repellente naturale che tiene lontano ogni fastidio. E' stato il vivaista Giovanni Ambrogio a scoprirla, selezionarla e metterla in vendita. Lungo il Po, nel cremonese, era stata segnalata una zona che risultava interdetta alle zanzare, compresa quella tigre, il vivaista Giovanni ha cominciato a studiare la vegetazione per scoprire la causa dell’assenza di zanzare nell’area. Così ha scoperto la pianta e i suoi poteri repellenti. Dopo una lunga e accurata selezione Giovanni Ambrogio è riuscito ad ottenere una particopianta di media lare varietà di Catalpa con foglie notevolmente taglia da terazzo più ricche di catalpolo (concentrazione quattro volte superiore rispetto alla pianta madre) denominata Catambra. Il catalpolo,appartenente alla famiglia dei glicosidi fenetil-alcoolici, è dotato della notevole proprietà di respingere le zanzare e altri insetti,in virtù del suo particolare odore (peraltro non avvertito dagli esseri umani). L'azione respingente si esplica per un raggio pari a circa il doppio della sua chioma. Essa può essere utilizzata sia negli ambienti chiusi che al-

Grazie al socio Casciello, sorgerà nel beneventano il più grande rifugio per cani d’Italia

Ci son voluti 13 anni di lotte, amarezze, mezze vittorie e illusioni. Poi di colpo la regione Campania ha riconosciuto la validità del progetto di Pasquale Cascielo è l'ha approvato. Nell'ultima assemblea nazionale di Accademia Kronos a Pesaro l'intervento di Pasquale Casciello della sezione di Benevento è stato accolto da un caloroso applauso. Casciello infatti ha illustrato le tappe che hanno permesso alla fine, dopo 13 anni di battaglie, di finanziare il suo progetto di un"Parco Naturalistico Polifunzionale" di 8 ettari che sorgerà nel comune di Limatola. Questa è la struttura, con un rifugio per animali, una clinica e un centro di Pet Therapy, più grande d'Italia. La realizzazione costerà circa 5 milioni di euro e Accademia Kronos, grazie a Pasquale Cascello, sarà l'ente che ne beneficerà soprattutto come immagine.

Comuni virtuosi 2 Finanziamento progetti di rimboschimento e attrezzature sportive all'aria aperta

Esemplare di una pianta adulta

l'aperto. La catambra non necessita di particolari cure. Vive bene sia all'ombra che al sole. Non teme il gelo, non richiede potatura e, contrariamente alla pianta madre, non fiorisce. Può raggiungere l'altezza massima di 3,5 metri ed è a foglia caduca. La catambra è stata sottoposta ad una serie rigorosa di analisi quali la HPLC (cromatografia liquida ad alte prestazioni) e il DNA FINGER PRINTING (impronta digitale genetica). La pianta ha ottenuto il brevetto europeo (patent-pending) n. 2006/0119 ed è protetta dal marchio commerciale "ambrös' plants".

Accademia Kronos si è impegnata a presentare ai ministeri delle Politiche Agricole e dell'Ambiente, per ottenere dei finanziamenti, progetti di rimboschimento e di afforestazione dei comuni e delle province di Un Bosco per Kyoto. Fino ad ora sono stati presentati 23 progetti da altrettanti comuni e province, ora al vaglio degli esperti. Questi progetti debbono rispondere alle esigenze di mitigazione climatica, di protezione della biodiversità e di valorizzazione paesaggistica locale. I progetti ritenuti validi dal dipartimento di scienze forestali della Tuscia verranno poi inoltrati per eventuali finanziamenti ai ministeri competenti. Accademia Kronos ha anche stipulato una convenzione con un istituto bancario specializzato nei finanziamenti nel settore sportivo per ottenere sponsorizzazioni su progetti di percorsi natura all'aria aperta. Anche in questo caso una commissione di Accademia Kronos vaglierà i vari progetti e i migliori potranno essere ammessi ai contributi dell'istituto bancario oppure ottenere agevolazioni finanziarie varie. Tutto questo è concesso ai comuni che hanno ottenuto dal 2006 ad oggi il riconoscimento di Un Bosco per Kyoto. Tuttavia possono essere ammessi anche comuni e province candidate per il premio Un Bosco per Kyoto prossimo. Per saperne di più si può telefonare alla redazione scientifica del giornale al numero 0761.093080

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Speciale risparmio energetico e rifiuti PROPOSTE PER I COMUNI VIRTUOSI O CHE INTENDONO ESSERLO I RIFIUTI E LORO UTILIZZO continua dalla prima pagina

proprie centrali termoelettriche. E il comune che li adotta a fine anno in bilancio finalmente può segnare un utile economico. Perché, allora ci si chiede, pochi conoscono questa realtà e perché non si comincia a realizzarli anche in Italia? Facile da dire! Ci sono in ballo grandi interessi economici tra industriali e politici tutti rivolti a riempire il nostro Paese di termovalorizzatori, per cui non possono esserci spazi per formule alternative anche se utili alla salute umana. Sui Dissociatori Molecolari ci sono dietro solo organizzazioni ambientaliste e il dissociatore molecolare scientifiche a cui non interessa il di Peccioli business, ma solo il benessere dei cittadini. È questo, come tutti sanno, in un Paese come il nostro gestito da mafie e varie lobbies, questo discorso difficilmente riesce a passare. Per fortuna, però, qualche comune coraggioso ha iniziato a fare gli interessi della collettività cominciando ad interessarsi di questa nuova tecnologia. Così è nato il primo Dissociatore Molecolare in Italia, stiamo parlando di Péccioli, in provincia di Pisa, comune che per questo motivo ha ricevuto il premio internazionale “Un Bosco per Kyoto 2010”. Ma in realtà cosa sono questi Dissociatori Molecolari? A questo punto è giusto entrare nel merito per saperne di più, allora lasciamo la parola agli ingegneri ed ai tecnici.

PECULIARITA’ DELL' IMPIANTO DI DISSOCIAZIONE MOLECOLARE Impianto di Dissociazione Molecolare per il trattamento dei rifiuti solidi urbani con recupero energetico (trigenerazione: elettrica, di acqua calda, di acqua refrigerata) a) L’impianto è basato sul principio della trasformazione statica di tutte le sostanze organiche in gas comburenti, garanzia pertanto della massima semplicità di funzionamento, con conseguenti bassi costi di installazione e di manutenzione, con efficienza energetica di molto superiore alle attuali tecnologie. Detti vantaggi sono ampiamente conosciuti ed accettati dai vari enti pubblici (Ministero dell’Ambiente, varie sedi ARPA, commissario straordinario per l’emergenza rifiuti di Napoli dott. Bertolaso, ecc) e da numerose società private in tutta l’Italia molte delle quali stanno intraprendendo iniziative al riguardo. b) L’impianto è modulare, pertanto è possibile realizzare qualunque grandezza con un modulo di massima efficienza da replicare più volte, oppure da localizzare in siti opportunamente scelti per l’ottimizzazione della raccolta, dei trasporti e per la massima utilizzazione del re-

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cupero energetico. c) Le emissioni sono particolarmente pulite, inoltre non si genera diossina per la bassa temperatura (circa 400°C) nel processo di gassificazione. d) L’impatto ambientale è trascurabile, come si evince da esempio di progettazione architettonica allegata ( architettura gassificatore 1/5). e) L’impianto è elastico nell’accettazione dei rifiuti da smaltire, nel senso che smaltisce tutto ciò che rimane dalla raccolt differenziata, anche se varia di molto la quantità e la qualità del recupero effettuata. f ) La realizzazione dell’impianto è molto celere, infatti è possibile installare l’impianto funzionante per lo smaltimento rifiuti in soli otto mesi dalla disponibilità dell’area attrezzata e dei permessi, e ulteriori sei mesi per il funzionamento del recupero energetico (turbina, alternatore, ecc).

SOLUZIONI PROPOSTE PER LA TOTALE EFFICIENZA DEL SISTEMA a) Impianti esistenti e funzionanti da oltre un decennio sono negli USA ed ora anche in Europa e molte realizzazioni sono in corso, in particolare in Italia. b) Si prevede il recupero totale dei materiali inorganici da smaltire con la raccolta dopo la gassificazione a circa 400C°, pertanto puliti e sterilizzati, mediante un sistema totalmente automatico di separazione dei metalli (ferro, alluminio, vari), del vetro e degli agglomerati restanti, tutti considerati inerti e pertanto riciclabili, e delle ceneri che, nella quantità minima restante del 3-4% del totale organico, possono essere separate mediante aspirazione e trasporto pneumatico, e riutilizzabili con immissione in processi industriali (calcestruzzi, asfalti, ceramiche, ecc) .

CONFRONTO DELLE PRESTAZIONI TECNICO-ECONOMICHE DEL DISSOCIATORE MOLECOLARE CON LE ALTRE TECNOLOGIE a) Efficienza energetica: il dissociatore molecolare è più efficiente, producendo energia elettrica e acqua calda di recupero, dell’ordine del 50% e più rispetto al termovalorizzatore, mentre la torcia al plasma ha bassissimi rendimenti in quanto deve consumare molta energia per il proprio funzionamento. b) Ceneri: il dissociatore produce ceneri residue inerti da smaltimento di R.S.U. dell’ordine del 3-4% dei materiali organici in enrata, il termovalorizzatore produce ceneri inquinate dell’ordine di circa il 25-30%


Speciale risparmio energetico e rifiuti del materiale organico in entrata, con la torcia al plasma, vetrificando il prodotto, si ottiene una grande quantità di residuo, ed ha inoltre gravi problemi di emissioni dovute alle vaporizzazioni di tutti i metalli pesanti. c) Impatto ambientale: il dissociatore è tutto posizionato dentro un edificio alto al massimo dieci metri, mentre l’impatto del termovalorizzatore e della torcia è devastante. d) Emissioni: quelle del dissociatore sono molto al di sotto dei limiti di legge, inoltre non si produce diossina per il particolare funzionamento a bassa temperatura. I termovalorizzatori producono diossina che debbono poi abbattere, ma comunque, dato le grandi dimensioni di questi, espellono grandi quantità di diossina complessive. La torcia ha grandi problemi anche per i metalli pesanti da abbattere, come sopra accennato.

venienti aumentando il numero delle celle di gassificazione con il loro sistema di caricamento e scarico ceneri, in quanto la LOGICA dell’impianto rimane IDENTICA (software e controlli); e) TUTTI i MATERIALI INORGANICI di QUALUNQUE DIMENSIONE vengono recuperati dopo il trattamento primario a 400°C circa e perciò resi sterili, pertanto diventano riciclabili costituendo un UTILE e non un onere ( v. depliant apparecchiature tedesche universalmente impiegate a tale scopo); f ) I COSTI sono RIDOTTI dell’ordine del CINQUANTAPERCENTO; g) I TEMPI di REALIZZAZIONE sono RIDOTTISSIMI (otto mesi per lo smaltimento e sei mesi per il recupero energetico). h) L’impianto viene GARANTITO con POLIZZE di primaria compagnia di assicurazione (AXA, ALLIANZ). ing. Roberto Rovaris

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termovalorizzatore di Accera

e) Costi: il dissociatore costa circa la metà del prezzo di acquisto di un termovalorizzatore, mentre la torcia ci risulta più cara del termovalorizzatore. I costi di gestione e manutenzione del dissociatore sono dell’ordine di grandezza del 20-30% rispetto alle altre due tecnologie citate. f ) Tempi di installazione: il nostro dissociatore può essere installato funzionante per lo smaltimento del rifiuto in soli OTTO MESI dalla disponibilità dell’area attrezzata e dei permessi, con ulteriori sei mesi si completa con il funzionamento del recupero energetico. g) Referenze: il dissociatore ha una storia di oltre dodici anni di funzionamento corretto, il termovalorizzatore ha una lunga storia alle spalle essendo tecnologia collaudata a lungo, la torcia non ci risulta che abbia esempi di funzionamento industriale, ma solo di laboratorio. In conclusione si può affermare che il termovalorizzatore è una tecnologia collaudata ma ormai superata, la torcia una speranza che al momento non ha riscontri positivi, il dissociatore è invece la migliore tecnologia innovativa e sperimentata oggi disponibile.

CONCLUSIONI Alla luce delle considerazioni sopra riportate, riportiamo di seguito, in sintesi, i punti salienti dell’impianto proposto: a) L’impianto NON PRODUCE DIOSSINA ed ha emissioni pulite, molto al di sotto della normativa europea vigente; b) L’IMPATTO AMBIENTALE È TRASCURABILE , essendo il tutto all’interno di un involucro edilizio alto meno di dieci metri( v. architettonico allegato); c) L’EFFICIENZA ENERGETICA è la MASSIMA ottenibile con le attuali tecnologie innovative e ciò genera utili ragguardevoli( v.esempio di B.P.); d) L’impianto è MODULARE, pertanto gli impianti esistenti e progettati di 60/180 ton/giorno possono essere replicati più volte senza incon-

Pesca sostenibile di gamberi

Purtroppo per lui però qualcosa sta cambiando, l’acquacoltura e le importazioni di pesce da tutto il mondo calmierano il valore del prodotto ittico e la sua attività stenta, con il lievitare dei costi, a mantenere un sano rapporto fra costi e benefici. Bisognerebbe quindi cambiare la testa ai Pescatori, non è un’operazione impossibile anche se difficile, ma la pesca è un settore così particolare che una soluzione può venire solo da loro. Loro infatti sanno che, dopo il periodo di fermo pesca per “riposo biologico”, si pesca a strascico (ma anche con altri attrezzi) fino a cinque, sei volte quello che si pescava prima del fermo pesca e la cosa dura purtroppo al massimo una quindicina di giorni. Questo cosa vuol dire: che il prodotto ittico di fondo (demersale) non si sposta da dove si trova e che la capacità di cattura delle nostre imbarcazioni a strascico è di molto superiore alla disponibilità attuale della risorsa. Infatti il surplus di pesce che si trova dopo il fermo pesca viene recuperato al massimo in due settimane. Quindi sorge spontanea una domanda: ma perché allora le imbarcazioni a strascico italiane escono in pesca tutti i giorni consentiti (cinque alla settimana) a contendersi l’un l’altra quel poco pesce rimasto in mare e consumando fior di quattrini in gasolio, usura degli attrezzi, delle imbarcazioni e tanti altri costi di gestione quando potrebbero prendere lo stesso pesce uscendo al massimo tre volte alla settimana? Questo consentirebbe un risparmio netto di almeno un terzo dei costi di gestione e quindi il raddoppio dell’utile per i Pescatori, se solo si mettessero d’accordo. Il problema è in mano a loro, chissà se vorranno guadagnare di più? Prof. Roberto Minervini (Docente di Biologia della Pesca e Acquaicoltura)

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Cambiamenti climatici: è strage di piccoli di foca Strage di cuccioli di foca in Canada a causa di un inverno caldo che ha portato il ghiaccio a restringersi in alcune zone di riproduzione. Per gli esperti sara' la peggiore annata per i piccoli dal 1981. Le foche dalla sella hanno l'abitudine di partorire i piccoli sulle lastre di ghiaccio vicino alla costa per proteggerli dai predatori. Quest'anno molti esemplari, tra quelli che sono riusciti a raggiungere il litorale, sono finiti in acqua a causa del ghiaccio troppo sottile e sono morti.

PRIMO AEREO A PROPULSIONE SOLARE IN SVIZZERA, UN SUCCESSO Scommessa vinta per l'aereo svizzero a propulsione solare: il rivoluzionario velivolo Solar-Impulse HB-SIA ha infatti compiuto oggi il suo primo volo in altitudine. Ed è stato un successo. Decollato alle 10 e 27, in silenzio, dall'aerodromo di Payerne, nella Svizzera occidentale, il prototipo è atterrato dopo 87 minuti di volo e dopo aver raggiunto quota 1.200 metri. Il 'perfetto' volo di collaudo apre ora la strada alle prossime tappe dell'ambizioso progetto di primo aereo solare in grado di volare di giorno e di notte senza carburante o emissioni inquinanti. "E' una tappa assolutamente incredibile", ha commentato lo svizzero Bertrand Piccard, anima del progetto.

VIETATA L’ESPORTAZIONE DI LEGNAME DAL MADAGASCAR Madagascar: vietato esportare legname Il ministro dell'Ambiente del Madagascar ha ripristinato il divieto di tutte le esportazioni di palissandro e altro legname prezioso. L'obiettivo è contrastare il commercio illegale che ha causato non pochi problemi a questa terra. Interi territori appartenenti a parchi nazionali sono finiti infatti in mano a bande armate e il disboscamento illegale ha alimentato lo sviluppo del commercio di selvaggina.

Shanghai 2010: verso l’Expo 2015 Le settimane bianche dello Spazio…rinascimentale Gioconda’s Bridge Un viaggio di 8 giorni – 6 notti, interamente dedicato all’Expo di Shanghai, per scoprire la magia delle esposizioni internazionali e trarne uno spunto per spendere bene …la propria vita….nelle sue diverse sfaccettature in assoluta libertà e secondo i propri interessi… Un’occasione unica per soffermarsi nella CittàVecchia: ilTempio del Buddha di Giada, il Museo di Shanghai, la visione di Pudong dal Bund che non finiscono mai di meravigliare. Il sorriso della Gioconda come terapia per…spendere bene la propria vita…Metodo sistemico di Leonardo daVinci concentrato nell’opera più famosa del mondo…la Gioconda…dove il passato si confonde con il futuro, lo spazio con il tempo, la terra con il cielo… State per andare in pensione e vi sentite depressi? Niente panico. C’è un modo per rimettersi in gioco ed entrare nel Gioconda’s Bridge network dove l’impossibile diventa possibile, dove la vostra mente si rigenera e riconquista l’energia creativa per fare cose che non ha mai pensato di fare. Come? Con la terapia del sorriso. Quando? Dal 13 al 20 giugno 2010. Dove? Shangai Cina. Perché? Per ricominciare da zero e tornare a lavorare per se stessi e per gli altri a servizio e tutela della Natura. Venite con noi in giro per il mondo con l’Expo partecipando alle “Settimane Bianche dello Spazio… Rinascimentale”. Alla fine del viaggio sarete in grado di scegliere se considerare l’esperienza soltanto un viaggio operare con una partecipazione passiva … postazione telematica sedentaria da casa vostra collegata con il centro operativo www.accademiakronos.it, oppure partecipare alla postazione itinerante come tutor e seguire l’organizzazione delle Settimane bianche che saranno organizzate in varie parti del mondo. Per prenotazioni e informazioni: Accademia Kronos, sezione di Bari, telefono 080.5486108 – 333.2995610 Per partecipare a questo viaggio occorre il visto cinese, necessario il passaporto, che deve essere valido 6 mesi ed avere 1 pagina libera, e 1 foto-tessera, da inviare 30 giorni prima della partenza. Pernottamento presso il Nuovissimo Grand Melìa di Pudong 5 stelle lusso: 1.400 euro per persona in camera doppia, supplemento camera singola 550 euro, notte supplementare per early check in / late check out 110 euro - acconto di 560 euro alla conferma con saldo a 21 giorni dalla partenza. In alternativa pernottamento presso il Central View Suites 4 stelle superiore, centralissimo.

Se per il 5 per 1.000 non hai già deciso di destinarlo ad altri, ti invitiamo a versarlo a favore di Accademia KRONOS. E’ sufficiente firmare nell’apposito riquadro del CUD, del modello 730 redditi o del Modello Unico Persone Fisiche e riportare nello spazio previsto il Codice Fiscale di Accademia KRONOS: 92050750378

Grazie!

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C'E' VITA NELL'UNIVERSO Filippo Mariani

Chandra Wickramasinghe. Nel primo decennio del XXI secolo, la teoria ha ricevuto alcune conferme sperimentali nel ritrovamento, da parte della sonda Stardust, di tracce di ammine e lunghe catene carboniose nei materiali raccolti dalla cometa Wild 2. Grazie ai grandi telescopi orbitanti intorno alla Terra, abbiamo appurato che ogni stella, non solo della nostra galassia, ma delle altre miliardi di galassie e di ammassi stellari, è un sole con una coorte di pianeti. Secondo i parametri biologici che conosciamo, in ogni sistema solare esiste una fascia della vita (non troppo vicina e non troppo lontana dal Sole); ebbene una stella su cinque dovrebbe avere uno o due pianeti all'interno di questa fascia. Altro elemento necessario allo sviluppo della vita, oltre a un'atmosfera respirabile, è l'acqua. Qualcuno fino a poco fa pensava che anche questo elemento fosse una rarità apparsa solo sul nostro pianeta, invece l'acqua è presente ovunque. Si pensi che nella nebulosa di Orione, ogni giorno si crea tanta di quell'acqua equivalente a formare mille oceani terrestri. Finalmente l'Homo Sapiens dovrà abbassare “le penne!”. Non siamo più soli nell'universo! Questa notizia farà male a qualcuno o forse a molti, soprattutto ai musulmani e agli ebrei (i cristiani ultimamente se la sono cavata affermando che il buon Dio può aver creato la vita in altri pianeti, i quali potrebbero per loro fortuna non essere stati contaminati dal peccato originale e, pertanto, non aver conosciuto Cristo). I musulmani e gli ebrei avrebbero voluto un Dio solo per loro. Per fortuna l'Universo è anche espressione di vita, sia essa a base carbonio o a base silicio, una vita possibilmente anche intelligente. Pensate che colpo sarebbe Fotografia del telescopo Hubble della fusione di due gallasie: per questi assertori del loro Dio unico e solo nell'unile galassie antennae processo cominciato ca 200 millioni di anni fa verso, scoprire che esistono altri Dei nello spazio. Sali avrebbero distrutti, ma non fu così: resistettero per oltre due setti- rebbe la fine di queste religioni. E forse sarebbe un bene perché mane. Allora si pensò di ripetere l'esperimento e, un anno fa, partì verso finirebbero le guerre in nome di Allah e i fanatismi criminali di chi crede lo spazio un shuttle con a bordo una serie di campioni di funghi cripto- che alla propria morte di martire (dopo aver ucciso decine di innocenti), endolitici antartici e alcuni licheni. Furono posizionati in una piattaforma 72 vergini e fiumi di latte e miele l'aspetteranno in paradiso. studiata per l'esposizione nello spazio. Ora sono tornati sulla Terra e presi Se esistono civiltà aliene, per i nostri scienziati resta insormontabile la in consegna dallo scienziato Silvano Onofri, nostro socio, che a novem- possibilità di visitarle. Le distanze sono tali che escludono ogni contatto. bre prossimo pubblicherà i risultati. Questo esperimento con l'ESA, la Se dovessimo intraprendere un viaggio verso il sistema stellare di Alfa Centauri (sono le tre stelle più vicine a noi che distano 4,3 anni luce) con NASA e l'Università della Tuscia fu presentato da Accademia Kronos in i mezzi di cui disponiamo, dovremmo impiegare più di un secolo per un convegno pubblico a Viterbo, all'indomani della partenza dello Shutraggiungerle. Però va considerato che oggi pensiamo con la mente tle. Alcune esperienze precedenti avevano permesso di verificare come scientifica del terzo millennio, ma tra mille anni, se non ci autodistrugalcuni esseri viventi riescano a vivere in ambienti fino a pochi anni fa geremo strada facendo, le cose potrebbero essere ben diverse. Volare considerati assolutamente ostili alla vita. - “Molto spesso - ha dichiarato oltre la velocità della luce potrebbe essere non più un problema, e, Silvano Onofri, - si pensa che gli esseri viventi più resistenti alle condi- quindi, potremmo venire in contatto con altre civiltà. Viene anche da zioni estreme siano i batteri, in realtà alcuni funghi hanno dimostrato di chiedersi: - se da qualche parte della nostra galassia esiste una civiltà avere un maggior grado di resistenza”. Gli scienziati, secondo alcune in- scientificamente e tecnologicamente più avanti di noi di migliaia di anni, cosa impedisce a questi di visitarci? - Ma chi lo dice che non l'abbiano già discrezioni, sono ottimisti sui risultati dell'esperimento. A questo punto l'antica teoria (panspermia-cosmica) che la vita sulla fatto nel passato o che forse lo stanno per fare? E' convinzione di molti Terra sia arrivata dallo spazio (comete e meteoriti) e non sia nata per che gli dei del passato non siano altro che astronauti che sono venuti a caso e per volontà di qualche Dio solo su questo pianeta, ormai sembra portarci in tempi remoti parte della loro conoscenza. Per altri questi alieni vivrebbero già tra noi da moltissimo tempo. appurata. La panspermia è una teoria scientifica che suggerisce che i semi della A parte le varie congetture e fantasie se veramente un giorno venissimo vita (in senso ovviamente figurato) siano sparsi per l'universo, e che la a contatto con una civiltà aliena, forse l'uomo terrestre si ridimensionevita sulla Terra sia iniziata con l'arrivo di detti semi e il loro sviluppo. È im- rebbe al punto tale da diventare migliore di com'è invece oggi. E allora: plicito quindi che ciò possa accadere anche su molti altri pianeti. Per “fratelli dello spazio” che aspettate a venire? estensione, semi si potrebbero considerare anche semplici molecole or- “Una volta che tutti i nostri tentativi di ottenere materia vivente da materia ganiche. La teoria ha le sue origini nelle idee di Anassagora, filosofo inanimata risultino vani, a me pare rientri in una procedura scientifica piegreco, e si è rivitalizzata a partire dall'Ottocento con Lord Kelvin, con il namente corretta il domandarsi se la vita abbia in realtà mai avuto un'orifisico Hermann von Helmholtz e, nei primi decenni del Novecento, con gine, se non sia vecchia quanto la materia stessa, e se le spore non possano il chimico e premio Nobel svedese Svante Arrhenius, mentre nell'ultimo essere state trasportate da un pianeta all'altro ed abbiano attecchito ladquarto del XX secolo il testimone è passato agli astronomi Fred Hoyle e dove abbiano trovato terreno fertile” - Hermann von Helmholtz -

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NECROPOLI ETRUSCA DI TARQUINIA Patrimonio dell’Umanità, Unesco

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Museo Archeologico Nazionale All’interno del Museo, nel cuore del centro storico della città turrita, sono esposti meravigliosi tesori, preziosi pezzi archeologici, tra cui manufatti villanoviani, etruschi, greci e romani, provenienti soprattutto dagli scavi delle necropoli etrusche. Tra i reperti più noti i famosi Cavalli Alati.

Grafica Euriade srl 0761/326127

Tarquinia, culla della civiltà etrusca, è senza dubbio tra le mete più importanti del Mediterraneo per gli appassionati di archeologia e arte antica. L’affascinante mondo dei Tirreni rivive soprattutto attraverso le tombe dipinte della sua Necropoli, Patrimonio dell’Umanità. Le immagini degli affreschi, di oltre 2500 anni fa, scorrono come un libro aperto, introducendo i visitatori nella vita densa di desideri e passioni delle genti etrusche.

Museo Archeologico e Necropoli di Monterozzi - Tarquinia Info biglietteria: 0766.850080 - 338.8618856 Ingresso gratuito sotto i 18 anni e oltre i 65 anni


ACCADEMIA KRONOS HA ADERITO A UN DOCUMENTO SUL NUCLEARE CONDIVISO DALLE PRINCIPALI ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE ITALIANE Accademia Kronos partecipa da più di un mese ad un tavolo di concertazione tra tutte le principali associazioni ambientaliste italiane sul problema del ritorno del nucleare in Italia. La squadra di AK è composta da: Giuseppe Caputi, Teresa Gagliardi ed Ennio La Malfa. Alla fine, dopo lunghi e a volte tormentati incontri, si è deciso di approvare il seguente documento: Appello per un Comitato Nazionale Fermiamo il nucleare, non serve all’Italia Crediamo che la scelta del Governo di far tornare il nucleare in Italia sia una scelta sbagliata e rischiosa, che non fa gli interessi dei cittadini e del Paese. Alcuni dati lo dimostrano: L’Italia ha una potenza elettrica installata di ormai quasi 100.000 megawatt, mentre il picco di consumi oggi non supera i 55.000 megawatt. Le recenti dichiarazioni di autosufficienza energetica dei Presidenti di alcune regioni italiane valgono anche per il resto del Paese. Non abbiamo dunque bisogno di nuova energia ma di energia rinnovabile in sostituzione di quella fossile. Il nucleare costa troppo, in nessun paese al mondo si costruiscono centrali senza finanziamenti pubblici e garanzie statali, che ricadono poi sulle tasse e le bollette pagate dai cittadini. In Italia si distoglierebbero risorse importanti dalla ricerca per l’innovazione tecnologica e dalla diffusione dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili. A fronte però dell’impiego di così ingenti risorse pubbliche, la risposta alla crisi economica e occupazionale non è significativa, soprattutto se equiparata al rapporto tra occupazione e investimento nei settori dell’efficienza energetica e delle rinnovabili. Secondo uno studio dell’Unione Europea del 2009 investire oggi per raggiungere nel 2020 il 20% di rinnovabili creerà 2,8 milioni di posti di lavoro con oltre 2000 imprese coinvolte. Il nucleare continua ad essere rischioso: anche per i reattori di terza

generazione EPR in costruzione sono emersi gravi problemi di sicurezza, come hanno denunciato, a novembre 2009, con una nota congiunta le Agenzie di Sicurezza di Francia, Regno Unito e Finlandia. àInoltre è utile ricordare che nel mondo non è stato ancora risolto il problema di dove depositare in modo sicuro e definitivo le scorie. Il nucleare non ridurrebbe la dipendenza energetica dall’estero perché importeremmo l’uranio e, secondo il recente accordo sottoscritto con la Francia, importeremmo tecnologia e brevetti esteri, per tutto il ciclo di vita fino alla messa in sicurezza delle scorie. Quanto al presunto “rinascimento” del nucleare nel mondo, i Paesi che lo hanno scelto negli anni sessanta e settanta del secolo scorso, sono costretti a prolungare l’attività delle loro centrali per evitare gli ingenti costi di smantellamento degli impianti a fine vita, come in Germania, o a progettarne di nuove, per evitare la crisi di un costosissimo comparto industriale, come in Francia. Infine il nucleare non darà nessun contributo a rispettare i vincoli posti dall’Unione Europea per ridurre le emissioni di CO2 del 20% entro il 2020, perché le prime centrali non saranno operative prima del 2026-2030, e perché il complesso ciclo di approvvigionamento della materia prima, di costruzione e smantellamento produce non poca CO2. Per tutte queste ragioni, s’invitano tutti a superare dispute ideologiche di parte e compiere scelte razionali e convenienti per il Paese, per contrastare i cambiamenti climatici e rispettare gli obiettivi posti dall’Unione Europea del 20-20-20. L’auspicio e l’impegno delle associazioni promotrici e di tutti gli aderenti è che si crei un grande schieramento unitario e trasversale, al di là delle diverse appartenenze e collocazioni politiche. Vogliamo costruire insieme al mondo della cultura e della politica, della scienza e del lavoro, della società civile e delle imprese, strategie unitarie e comuni che possano ridare al Paese la prospettiva di un modello energetico sostenibile, sia dal punto di vista economico che ambientale. Le associazioni promotrici:

Ambiente e Lavoro

Accademia KRONOS

Associazione Mediterranea per la Natura

Comitato SI alle energie rinnovabili NO al nucleare Fare Verde

Forum Ambientalista Greenpeace

Italia Nostra

Jane Goodal Italia

LAV

Legambiente Lipu

Mountain Wilderness Pro Natura

Vas

WWF

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SOS CLIMA La situazione aggiornata dei cambiamenti climaticio su scala planetaria Bollettino NOAA - Marzo 2010 Marzo 2010 è stato complessivamente a livello globale il marzo più caldo mai registrato a partire dal 1880 con una anomalia di 0,77°C al si sopra della media secolare per i mesi di marzo del 20.mo secolo. Il precedente mese di marzo record si era verificato nel marzo 2002. Al raggiungimento di questo record ha contribuito di più l’emisfero sud che quello nord Scomponendo i dati tra oceani e continenti si nota che: La temperatura media superficiale degli oceani ha raggiunto nel marzo 2010 un valore record: il valore più alto mai registrato a partire dal 1880. Il precedente record, per il mese di marzo, si era verificato nel marzo 1998. Anche se complessivamente le temperature medie continentali sono state relativamente più fredde (posizionandosi, comunque, al quarto posto tra i mesi di marzo più caldi dal 1880), le zone continentali dell’emisfero sud (sud America, sud Africa, Australia ed Antartide) hanno raggiunto valori record di riscaldamento per il mese di marzo. Andando più in dettaglio sulle aree territoriali si nota anche che nel mese di marzo 2010: Il surriscaldamento maggiore a livello mondiale è stato raggiunto dal Canada, seguito da una ampia area comprensiva del medio oriente e di parte dell’Asia centrale a nord ovest dell’India. Un surriscaldamento rilevante ha colpito anche l’Africa nord occidentale oltre alla maggior parte dei territori dell’emisfero sud. In Antartide, dove i ghiacci in questo periodo sono normalmente in espansione hanno subito, invece, nel marzo 2010, una riduzione del 6,9% (rispetto al periodo 19792000). Freddo al di sotto dei valori normali, invece, in Mongolia, nella Cina settentrionale ed in parte dell’Alaska ma non nel resto della regione artica, dove invece, i ghiacci, sono a livelli di estensione più bassa a partire dal 1979 (da quando si effettuano le misure da satellite). Infine, va rilevato che: - il primo trimestre 2010 (gennaio-marzo) è stato il quarto trimestre più caldo dal 1880. Il record di surriscaldamento appartiene al primo trimestre 2002; - le precipitazioni hanno mostrato estremizzazioni anche geografiche: estremi di precipitazioni situazioni alluvionali in aree dell’Asia centro meridionale a nord dell’India e siccità anche marcata in India e nelle aree occidentali confinanti (Pakistan, Afganistan e penisola arabica). Alquanto piovoso il mese di marzo 2010 sull’Europa meridionale, e soprattutto in Spagna. Siccitoso anche tutto (o quasi) il nord America.

Istituiamo il "NO-FLY DAY", un giorno all’anno di fermo totale di tutti i voli aerei La nube vulcanica del vulcano islandese Eyjafjallajokull è stato un evento di straordinaria utilità per l'umanità. Innanzitutto, le emissioni vulcaniche di ceneri si sono limitate alla media troposfera, senza quindi interessare la stratosfera. Questo significa nessun effetto sul clima (salvo modeste perturbazioni locali) e pochi limitati danni sul territorio locale, contrariamente a quanto avvenuto con altre recenti eruzioni ben più violente come quella del del Pinatubo (1991) e di Monte S. Elena (1980). In questi casi, le eruzioni, oltre ad impattare significativamente sul clima (anche nell’anno suc-

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cessivo), avevano provocato anche morti, distruzioni e danni rilevanti. Inoltre, ed è la cosa più importante, imponendo il blocco del trasporto aereo sull'Europa, per quasi una settimana, e causando la cancellazione di un numero imprecisato di convegni, riunioni congressi, ecc., l’eruzione del vulcano islandese ha evitato che fossero emessi, sia dal trasporto aereo sia dalle altre attività umane collegate, molte migliaia di tonnellate di anidride carbonica: un effetto salutare per il nostro pianeta! Ora, bisogna cogliere questo insegnamento della Natura ed istituire, da ora in poi, una giornata mondiale "NO-FLY DAY", in cui nessun aereo vola. Siccome il traffico aereo contribuisce alle emissioni globali di anidride carbonica, del 4% (ma è destinato a salire nei prossimi anni fino al 7%, secondo le proiezioni dell'IPCC) e poichè il traffico aereo induce e favorisce un numero spropositato di riunioni e meetings che si potrebbero tenere benissimo in video-conferenza (o web-conference), il risparmio in emissioni di anidride carbonica di un solo giorno a livello mondiale, potrebbe essere davvero considerevole. Non è una cattiva idea. Pensateci! La suggerisce un ufficio delle Nazioni Unite (Ufficio di Coordinamento degli Affari Umanitari delle Nazioni Unite). di Vincenzo Ferrara


CORSO PER VALUTATORI DI SISTEMI DI GESTIONE PER L’AMBIENTE E PER LA QUALITA’ (AUDITOR INTERNI E AUDITOR DI TERZA PARTE) I corsi sono organizzati da Nexos, organismo di certificazione accreditato ACCREDIA, in collaborazione con AICQ-CI (Associazione Italiana Cultura Qualità - Centro Insulare), Accademia KRONOS e concepiti secondo un approccio modulare. Prerequisito alla partecipazione dei corsi di 40 ore è la buona conoscenza della rispettiva norma di riferimento (UNI EN ISO 14001 o UNI EN ISO 9001) e della UNI EN ISO 19011, agli iscritti sarà perciò preventivamente somministrato un test di ingresso. Ciascun corso, sia di 24 ore che di 40 ore, termina con un esame riconosciuto da AICQ SICEV per l’iscrizione al registro relativo alla qualifica professionale conseguita.

MODULI

MODULO Base 1: durata 16 ore per i Sistemi di Gestione per l’Ambiente; MODULO Base 2: durata 16 ore per i Sistemi di Gestione per la Qualità; MODULO applicativo A1: durata 8 ore per Valutatori Interni dei Sistemi di Gestione per l’Ambiente; MODULO applicativo A2: durata 8 ore per Valutatori Interni dei Sistemi di Gestione per la Qualità; MODULO applicativo B1: durata 24 ore per Valutatori di terza parte dei Sistemi di Gestione per l’Ambiente; MODULO applicativo B2: durata 24 ore per Valutatori di terza parte dei Sistemi di Gestione per la Qualità.

STRUTTURA DEI CORSI

Corso Valutatori Interni dei Sistemi di Gestione per l’Ambiente (VISGA) costituito da Modulo Base 1 + Modulo applicativo A1; Corso Valutatori Interni dei Sistemi di Gestione per la Qualità (VISGQ) costituito da Modulo Base 2 + Modulo applicativo A2; Corso 40 ore Valutatori Sistemi di Gestione per l’Ambiente (VSGA) costituito da Modulo Base 1 + Modulo applicativo B1; Corso 40 ore Valutatori Sistemi di Gestione per la Qualità (VSGQ) costituito da Modulo Base 2 + Modulo applicativo B2.

RICONOSCIMENTO AICQ SICEV E EOQ

I corsi rispondono ai requisiti richiesti dalla AICQ-SICEV per l'ammissione agli esami di Valutatore dei Sistemi di Gestione per la Qualità (VSGQ) e seguono le regole definite dalla Organizzazione Europea per la Qualità (E.O.Q.), pertanto permettono l’accesso ad eventuali riconoscimenti a livello europeo.

PERIODO DI SVOLGIMENTO Giugno/Luglio 2010.

LUOGO DI SVOLGIMENTO

Via Capranica, 14 - 01037 - Ronciglione (VT) (presso Accademia Kronos Onlus)

LOGISTICA

Convenzioni Accademia Kronos

QUOTE

• Corso VISGA o VISGQ: Euro 850,00 + IVA; • Corso VSGA o VSGQ: Euro 1.500,00 + IVA; • Corso VSGA + Modulo B2 oppure VSGQ + Modulo B1: Euro 2.250,00 + IVA. Sono previsti sconti per gli associati ad Accademia Kronos; i corsi saranno attivati al raggiungimento di almeno 15 iscritti. Le quote comprendono i coffee break, i pranzi ed il materiale didattico. (NB) coloro che desiderano frequentare il corso 40 ore sia per l’ambiente che per la qualità non dovranno frequentare due corsi (40 + 40 ore) ma al corso di 40 ore frequentato (modulo B1 o B2) si aggiungerà un corso della durata di 24 ore. SBOCCHI PROFESSIONALI: I Moduli A1 e A2 permettono di acquisire le competenze per le verifiche ispettive interne necessarie a monitorare la conformità del sistema di gestione per la qualità o l’ambiente realizzato nella organizzazione di appartenenza, sostituendo efficacemente il consulente esterno. Chi abbia frequentato i corsi relativi ai moduli A1 e A2 e abbia superato l’esame può richiedere di iscriversi al registro AICQ SICEV dei Valutatori Interni dei Sistemi di Gestione per la Qualità (VISGQ) o dei Valutatori Interni dei Sistemi di Gestione per l’Ambiente (VISGA). I Moduli B1 e B2, superato l’esame finale, abilitano chi possiede o acquisisce esperienza nel campo degli audit ambientali e/o qualità a sostenere l’esame per l’iscrizione al relativo registro AICQ SICEV. L’iscrizione al registro AICQ SICEV è un elemento che molti organismi di certificazione considerano prerequisito per incaricare un ispettore di verifiche di sistema. Per ulteriori informazioni contattare Nexos S.r.l. allo 06/33270123 oppure al 06/33220293 oppure inviare una mail a info@nexos.org

Kronos i nf orma Testata registrata Tribunale di Savona R.S. n. 535 del 16/12/2002 Editore Accademia Kronos Onlus

Direttore responsabile Franco Perlotto Direttore editoriale Enrica Muretti

Grafica e impaginazione Thomas Diedrich

Comitato di redazione Gianluca Fragapane Ennio La Malfa, Fabrizio Pinna, Dario Urselli Vincenzo Ferrara Prof. Roberto Minervini ing. Roberto Rovaris Filippo Mariani

Direzione, redazione Euriade Srl Via Oslavia, 35 01100 Viterbo, tel. 0761.326127 Stampa La Greca Arti Grafiche - Forlì

Gli autori sono responsabili della veridicità e delle dichiarazioni dei testi. Gli articoli possono essere riprodotti citandone la fonte

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Appuntamenti culturali nei Comuni di un bosco per Kyoto Ventimiglia (Im) - sabato 19 e domenica 20 giugno

Andora (Sv) - sabato 19 e domenica 20 giugno

Da non mancare la storica Battaglia dei Fiori, una manifestazione unica nel suo genere. Si organizzano sfilate di carri allegorici in fiore, spettacoli di piazza e infine una grande battaglia tra pubblico e carristi a "suon" di fiori. La notte del 20 si conclude poi con uno spettacolo pirotecnico senza eguali sia per durata che per fantasia. Per informazioni ed altro: 0184.356300

Festa delle Erbe XI Edizione - Borgo di Rollo - Ogni anno si ripete nel borgo una festa dedicata alla natura, celebrando le erbe. Quest'anno sarà l'undicesima edizione della Festa delle erbe aromatiche officinali e delle piante antiche, e nella mostra mercato si assoceranno i doni della terra e le tradizioni e la storia delle piante, nell'inviare un messaggio di accoglienza ad una vita semplice profondamente legata alla natura. http://lnx.festadelleerbe.net

Piana Crixia (Sv) - tutti i sabati e le domeniche

Verona - fino a settembre

Escursioni nei boschi dell'alto savonese in particolare nelle langhe di Piana di Crixia, un'area protetta di quasi 1000 ettari, istituita nel 1985. La zona è caratterizzata da un complesso di solchi torrentizi subparalleli con deflusso verso Sud, tutti affluenti di sinistra del Rio della Madonna che, a sua volta, è un affluente di sinistra della Bormida di Spigno. L'andamento dei corsi è tale che da luogo ad un'idrografia irregolare e suggestiva. Per organizzare escursioni si può telefonare direttamente in comune al n. 019. 570021-19

A Palazzo Forti. Esposizione di capolavori pittorici dal 1800 ad oggi concessi dalla Galleria d'Arte Moderna. Si tratta di un’ampia rassegna in cui vengono presentati più di 100 lavori pittorici sul tema del paesaggio, la maggior parte provenienti dalla collezione civica - in molti casi opere inedite - a cui si aggiungono preziosi dipinti di proprietà della Fondazione Cariverona, della Fondazione Pio Semeghini e di altre raccolte veronesi private.

Montecatini Val di Cecina (Pi)

Guardiagrele (Ch) - 26/28 luglio

È un delizioso paesino di 2.000 anime circondato da boschi e vigneti. Un'occasione per passare qualche giorno in pieno relax e fare lunghe passeggiate nei boschi. Questa zona è famosa per la metallurgia. Infatti in località Camporciano è ubicata una miniera di rame che è stata la più grande d'Europa e che fu aperta più di 2000 anni fa dagli etruschi. Ora la miniera non è più attiva, ma è aperta ai visitatori, dove è stato realizzato anche un interessante museo geologico. Info: 0588 3161

Un antico borgo nel parco nazionale della Maiella. Anche quest' anno si svolgerà un evento artistico di grande interesse etnologico a livello internazionale: "Il festival della Majella", dove vengono riproposti suoni, canti e danze antichissimi. I turisti, purché portino con loro un semplice strumento musicale (tamburello, flauto, nacchere, ecc.), possono partecipare. Strada facendo si incontrano Osterie e “Frasche” dove si potranno gustare prodotti e vini locali. Per informazioni: Silvio Pascetta: 328-9180079 - silviopascetta@yahoo.it

Cava de’Tirreni (Sa) - fine giugno inizio luglio

Sinagra (Me) - Tutto l’anno

Una settimana dedicata alla rievocazione storica con battaglie vere con armi bianche e bombarde tra angioini, aragonesi e cavoti. Il tutto nella rievocazione della leggendaria battaglia di Sarno e nella "Disfida dei Trombonieri". Un grande spettacolo aperto a cittadini e turisti, che dal tardo pomeriggio potranno visitare l’accampamento angioino allestito in Piazza Nicotera. Per info e contatti: Associazione Trombonieri di Cava de’Tirreni Tel/fax: 089.465207; 347.8490294 e-mail: info@atsc-cava.it

Un incantevole borgo medioevale nel più bel parco naturale della Sicilia, il parco dei Monti Nebrodi. Paese ricco di storia e immerso in un verde dirompente. Per le sue peculiarità naturalistiche Sinagra si è conquistata l’appellativo di “Perla dei Nebrodi”. Zona questa ricca di acque. E' possibile organizzare escursioni naturalistiche ed archeologiche, come riferimento l'assessore Giuseppa Patrizia Mancuso. Il tel. del comune è: 0941-594016

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