Euricse | Annual Report 2011-2012

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European Research Institute on Cooperative and Social Enterprises

An nu al rep ort

2011/2012



new knowledge for a new paradigm


Indice


carta di identitĂ

pg 01

lettera

pg 02

ricerca

pg 04

formazione

pg 38

consulenza

pg 42

eventi e comunicazione

pg 46

2012 IYC

pg 50

networking

pg 56

bilancio

pg 60

organizzazione

pg 64

allegati

pg 70

international year of cooperatives


indice generale

Carta di identitĂ


Annual Report 2011/2012

Il nome Euricse – European Research Institute on Cooperative and Social Enterprises [Istituto Europeo di Ricerca sull’Impresa Cooperativa e Sociale].

Costituzione Euricse nasce nel 2008 su iniziativa di Cooperatives Europe, Federazione Trentina della Cooperazione, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Provincia Autonoma di Trento e Università degli Studi di Trento.

missione Euricse promuove la conoscenza e l’innovazione nell’ambito delle imprese cooperative e sociali e delle altre organizzazioni nonprofit di carattere produttivo. Euricse si pone l’obiettivo di approfondire il ruolo di questi soggetti e il loro impatto sullo sviluppo economico e sociale, accompagnandone la crescita e migliorandone l’efficacia. Attraverso attività di ricerca teorica e applicata, di formazione e di consulenza realizzate con il coinvolgimento della comunità scientifica e degli operatori del settore, Euricse affronta temi di rilevanza nazionale e internazionale ispirandosi a principi di apertura e di collaborazione.

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aree di ricerca

L’attività di ricerca è organizzata in sei aree che hanno come oggetto di studio le imprese cooperative e sociali: Area 1 / Il ruolo economico e sociale: interpretazioni teoriche e verifiche empiriche Area 2 / Consistenza e caratteristiche dell’impresa sociale e cooperativa in Italia e in Europa Area 3 / L’impatto sullo sviluppo economico e sulla creazione di capitale sociale Area 4 / Forme giuridiche e politiche di sostegno allo sviluppo delle imprese sociali e cooperative Area 5 / Modelli e comparazioni internazionali Area 6 / Management e governance.

Sede legale Trento - Via San Giovanni 36 (Italia)

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approcci L’attività di Euricse è articolata secondo quattro approcci: + Ricerca: realizza e promuove progetti teorici ed empirici, interdisciplinari e di indagine comparata, articolati in sei aree tematiche; + Formazione: progetta e organizza attività formative rivolte ai neo laureati, ai giovani ricercatori e agli operatori del settore; + Consulenza: svolge attività a favore delle imprese del settore e delle istituzioni pubbliche locali, nazionali e internazionali.

Per approfondire • La filosofia di Euricse: per lo studio delle cooperative e delle imprese sociali • WP 000|09 The role of cooperative and social enterprises: A multifaceted approach for an economic pluralism

+ Comunicazione: diffonde e promuove i risultati attraverso attività editoriali, convegnistiche e seminariali a carattere scientifico e divulgativo.

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indice generale

Lettera

carlo borzaga presidente

gianluca salvatori amministratore delegato

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Annual Report 2011/2012

E

uricse si occupa di ricerca e formazio-

che non riconosca il potere incontrastato dei

ne sui temi dell’impresa cooperativa e

mercati è stato relegato ai margini.

sociale. La nostra attività ha un’origine

Nel nostro lavoro, in Euricse, ci siamo resi conto

accademica ma oggi è sempre più im-

di quanti contenuti il movimento cooperativo

pegnata nella ricerca applicata. Il nostro obiet-

internazionale può mettere a disposizione di

tivo è contribuire a promuovere ed aggiornare

questa riflessione. Cooperative, mutue, impre-

i modelli di impresa cooperativa e sociale, nel

se sociali sono declinazioni diverse di questo

contesto delle trasformazioni che riguardano

pluralismo e stanno ad indicare la possibilità di

la vita sociale ed economica del nostro tempo.

un’economia non governata in via esclusiva dal-

Siamo un centro di ricerca che non si limita ad

la logica utilitaristica dello scambio monetario.

analizzare la realtà, ma è impegnato nei proces-

to sta accadendo non bastano le categorie di

A

lettura tradizionali e i modelli di azione vanno

lo spazio che altrimenti resta vuoto tra Stato e

ripensati in profondità.

mercato. La “broken society” non è un destino

Oggi le imprese cooperative e sociali si trovano

naturale ma il risultato di un disegno politico ed

di fronte ad uno scenario nuovo che richiede

economico. Le imprese cooperative e sociali di-

una convergenza negli sforzi di ricerca e una

mostrano che un’alternativa è possibile, e con-

condivisione di strategie. Negli ultimi decenni

siste nel tornare a pensare ed agire in termini di

le nostre società sono state guidate dalla con-

uguaglianza e di giustizia sociale.

vinzione che solo la grande impresa di capitali

Veniamo da un lungo periodo dominato da

meritasse di essere considerata. Da questo ap-

quella che è stata chiamata con efficacia la ego-

proccio le altre forme di impresa, inclusa quella

nomics, l’economia fondata sull’individuo. Ne

cooperativa, sono state archiviate come ecce-

abbiamo visto i fallimenti, ne stiamo contando i

zioni o relitti del passato, con un ruolo del tutto

costi. La richiesta emergente oggi è di costruire

marginale e destinato a scomparire. Mentre la

una weconomis, un’economia del noi, un’eco-

realtà oggi sta dimostrando che il pluralismo

nomia che rispetti e valorizzi la dimensione so-

delle forme di impresa è la strada maestra per

ciale. Il vantaggio strutturale delle imprese coo-

affrontare la profonda crisi dell’economia glo-

perative e sociali è che sin dalle origini, nel loro

bale, e le imprese cooperative e sociali sono

DNA, questo è l’approccio che propongono. La

parte fondamentale di questo pluralismo.

natura evolutiva della cooperazione è uno dei

Questo è quel che risulta costantemente dalle

principi costituenti che ne hanno permesso la

analisi e ricerche su cui lavoriamo in Euricse: il

straordinaria longevità e vitalità. Sta a noi, ora,

problema non è che non siano state elaborate

far compiere un altro passo a questa evoluzio-

idee e formule in grado di fronteggiare il nuovo

ne. Questo è il compito che Euricse si è dato, al

contesto, quanto piuttosto che ogni pensiero

servizio del movimento cooperativo.

si di cambiamento secondo un’idea di lavoro intellettuale come contributo critico all’azione. La fase storica che stiamo vivendo in questo senso è una doppia sfida. Per interpretare quan-

l centro del nostro lavoro deve restare la promozione di uno sviluppo economico centrato sulla dimensione sociale. In cui, partendo dai lega-

mi comunitari e da una etica civica, si riempa

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indice generale

Ricerca

OVERVIEW L’attività di ricerca di Euricse è organizzata in sei aree tematiche in modo da garantire che i diversi approcci disciplinari possano utilizzare le proprie metodologie di analisi e, nello stesso tempo, contribuire a sviluppare una riflessione coerente con il progetto e la base scientifica che caratterizzano l’Istituto. In ciascun’area si è cercato di sviluppare sia ricerche di carattere più teorico che ricerche empiriche volte a testare la validità dell’approccio scientifico e dei modelli interpretativi proposti. Nel corso del 2011 sono stati avviati

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differenti progetti di ricerca, sono stati pubblicati

all’interno della collana di Euricse a cui si aggiungono

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working papers

pubblicazioni su riviste referate, libri o siti internet.

Nel corso del 2011 i ricercatori di Euricse hanno preso parte a circa

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conferenze nazionali e internazionali.


Annual Report 2011/2012

Indice sezione ricerca Area 1 ........................................................................................... pg 06 Area 2

.......................................................................................... pg 10

Area 3

.......................................................................................... pg 14

Area 4

.......................................................................................... pg 18

Area 5

.......................................................................................... pg 20

Area 6

.......................................................................................... pg 22

Progetti di dottorato e post-dottorato..... pg 24 Progetti finanziati dall’UE...................................... pg 30 Mobilità e visiting .......................................................... pg 34 Pubblicazioni ...................................................................... pg 36

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indice generale > sezione ricerca

Area

1

Il ruolo economico e sociale delle imprese cooperative e sociali: interpretazioni teoriche e verifiche empiriche

coordinatore dell’area Carlo Borzaga, Università di Trento overview Quest’area rappresenta il nucleo centrale del lavoro di ricerca di Euricse poiché fornisce una base scientifica a tutte le altre aree. Essa s’ispira alle teorie soprattutto economiche che hanno messo in discussione l’eccessiva enfasi posta fino ad ora sulle motivazioni auto-interessate degli individui e delle imprese, nonché sui sistemi basati sull’esclusivo operare di stato e mercato. Negli ultimi decenni le sfide della globalizzazione e le trasformazioni sociali hanno portato infatti a una moltiplicazione delle forme di impresa e dei modelli di governance, la cui comprensione richiede di elaborare nuovi schemi interpretativi. Obiettivo generale dell’area è quello di sviluppare un nuovo quadro interpretativo delle diverse forme di impresa esistenti nei sistemi economici e di spiegare quindi le determinanti delle cooperative e delle imprese sociali.

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Outputs

Risultati principali | Area 1

Libri

Borzaga, C. e Paini, F., 2011, Buon Lavoro. Le cooperative sociali in italia: storie, valori ed esperienze di imprese a misura di persona, Altreconomia

Articoli

Borzaga, C. e Galera, G. 2011, “Social enterprises and decent work”, in Aa.Vv., The Reader 2011. Social and solidarity economy: our common road towards decent work, ITC of ILO, Torino, pp. 89-100

Rapporti

Mori, P.A., Spinicci, F., 2011, Le cooperative di utenza in Italia e in Europa, rapporto pubblicato sul sito di Euricse Spinicci, F., 2011, Le cooperative di utenza in USA, rapporto pubblicato sul sito di Euricse Spinicci, F., 2011, La cooperazione di utenza in Italia: casi studio, rapporto pubblicato sul sito di Euricse

Borzaga, C. e Fazzi, L., 2011 Le imprese sociali, Carocci

Depedri S., 2012, “Coop e la partecipazione sociale nell’anno europeo del volontariato: una realtà, una motivazione”, Euricse, Rapporto di ricerca di presentazione dei risultati dell’indagine, gennaio 2012

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indice generale > sezione ricerca

La teoria economica dell’impresa cooperativa: nuovi sviluppi in un approccio evolutivo e comportamentale Coordinatore: Carlo Borzaga, Università di Trento Ricercatori: Sara Depedri, Alessandro Fedele, Raffaele Miniaci, Ermanno Tortia Collaboratori: Giuliano Trenti Stato del progetto: in corso Partner: Università di Brescia, Università di Trento, Pares Nell’anno 2011 il progetto si è sviluppato su più fasi ed attività complementari tra loro e volte ad introdurre nell’analisi economica un nuovo modello teorico in grado di spiegare il pluralismo organizzativo e l’efficienza del ruolo ricoperto da cooperative ed imprese sociali nel contesto economico e a supportare lo stesso con analisi empiriche. Il gruppo di ricerca ha dato avvio allo sviluppo di un modello teorico, sviluppato inizialmente attraverso un’attenta indagine (survey) e critica alla letteratura neo-istituzionalista e integrandola con studi di economia comportamentale (behavioural economics) e di teoria evolutiva. Il modello è stato poi implementato seguendo l’approccio matematico e dimostrando così che la presenza nei contesti economici di più forme organizzative e in particolare di imprese sociali accanto alle tradizionali e più studiate imprese for-profit genera vantaggi sul benessere sociale e quindi migliora l’efficienza economica.

Le cooperative di utenza nella fornitura di servizi pubblici: un’analisi comparata Coordinatore: Pier Angelo Mori, Università di Firenze Ricercatori: Francesca Spinicci Collaboratori: Nicola Doni, Davide Di Laurea Stato del progetto: in corso Partner: Fondazione Barberini Ad oggi è stata terminata la mappatura della cooperazione di utenza in Italia, Spagna, Germania, Regno

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Unito, Francia, USA ed è stato completato anche un approfondimento tramite casi studio del fenomeno in Italia. Nell’anno 2011 la ricerca ha proseguito su due piani distinti ma convergenti. Da una parte è stato lanciato un segmento di analisi teorica sulle cooperative di utenza finalizzato a riempire alcuni buchi della letteratura esistente. A fianco di questo ramo si sta sviluppando un lavoro di indagine più rivolto alla policy e alla promozione di questa forma di cooperazione in Italia, in un rapporto di collaborazione con la Fondazione Barberini che ha in atto un progetto di ricerca sugli stessi temi dal titolo “Lo spazio pubblico”.

LA COOPERAZIONE SOCIALE AGRICOLA IN ITALIA Coordinatore: Riccardo Bodini Ricercatori: Sara Depedri, Chiara Carini Stato del progetto: concluso Partner: INEA (Istituto Nazionale di Economia Agraria) Questo studio, condotto per conto dell’INEA nell’ambito del progetto “Promozione della cultura contadina”, è una delle prime analisi che tenta di quantificare a livello nazionale il fenomeno della cooperazione sociale in agricoltura, e di inquadrare le principali caratteristiche dimensionali e territoriali di queste imprese. In particolare il rapporto, da una parte, cerca di riflettere su cosa si intende per cooperazione sociale agricola e quale rilevanza teorica si possa attribuire a questo settore e, dall’altra, ha per primo quantificato questa rilevanza attingendo ai dati camerali e alla banca dati dell’Osservatorio Euricse. Lo studio offre quindi cifre precise sulle principali dimensioni del fenomeno in termini di numero di imprese e loro impatto occupazionale ed economico sul territorio, analizzando anche come queste variano a seconda della collocazione geografica e del settore di attività.


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Processi di differenziazione e percorsi di innovazione delle imprese sociali Coordinatore: Luca Fazzi, Università di Trento Ricercatori: Michele Mosca, Sara Depedri Collaboratori: Corrado Paternolli, Giuseppe Critelli Stato del progetto: concluso, in fase di report Partner: Università di Napoli Federico II Il progetto di ricerca aveva l’obiettivo di indagare i processi di innovazione nelle cooperative sociali italiane, studiandone determinanti e conseguenze. L’innovazione risulta uno degli elementi fondamentali per l’impresa sociale, poiché il settore sembra aver sofferto negli anni passati, quantomeno secondo alcuni studiosi, tanto di un’eccessiva dipendenza dagli enti pubblici e dalle entrate pubbliche quanto di un certo sotto-dimensionamento, dovuto a limitate risorse per realizzare gli investimenti. Nell’anno 2011 si è conclusa l’articolata fase di stesura del questionario di rilevazione e di raccolta dei dati. Il dataset creato è composto da 400 casi, rappresentativi rispetto alla distribuzione territoriale per macro aree delle cooperative sociali, della loro tipologia (A, B e miste) e della loro dimensione. I dati sono stati controllati statisticamente e corretti. I risultati saranno rielaborati e diffusi in numerose occasioni di incontro e in articoli su riviste di livello nazionale ed internazionale nei prossimi mesi.

(ANSA) - ROMA, 16 NOV Il 32% delle cooperative sociali italiane è in crescita, un dato nettamente superiore a quello delle aziende non cooperative. Lo afferma una ricerca dell’European Research Institute on Cooperative and Social Enterprise (Euricse) presentata da Confcooperative in un convegno con il quale festeggia il ventesimo compleanno della cooperazione sociale italiana, istituzionalizzata con una legge del 1991. I lavori di ‘Noi welfare’ tracciano un bilancio della storia dell’organizzazione fino al traguardo di 5 milioni di cittadini, 6 mila realtà produttive e 230 mila persone occupate con cambiamenti radicali anche sul fronte dell’innovazione. Oltre il 60% delle cooperative sociali infatti, ha realizzato negli ultimi tre anni attività innovative e l’80% ha ricavato vantaggi economici dai processi innovativi adottati, secondo il sondaggio realizzato da Euricse su 400 dirigenti delle cooperative sociali di Confcooperative-Federsolidarietà. Tra le cooperative che innovano, il 37% ha sviluppato nuovi servizi, il 28% ha individuato nuovi utenti e il 60% ha attuato misure di miglioramento organizzativo interno. Il 59,7% delle cooperative sociali copre nuovi rischi, che risultano scoperti dal welfare ‘istituzionale’. A seguito dei tagli lineari alla spesa pubblica infatti, è dedicato ai servizi sociali di sanità e previdenza il 26% del Pil e le cooperative si sono evolute in un’ottica di ‘innovazione totale’ per rispondere ai bisogni delle persone che non rientrano nel welfare tradizionale e si trovano in difficoltà a seguito di perdita del posto di lavoro o di separazioni familiari. In quest’ottica di innovazione totale molte organizzazioni hanno sperimentato percorsi nuovi per l’erogazione di servizi dalla sanità leggera al sostegno alle famiglie, dalla riqualificazione urbana fino al turismo sociale e allo sviluppo locale.

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indice generale > sezione ricerca

Area

2

Consistenza e caratteristiche delle imprese cooperative e sociali in Italia e nei principali paesi europei

coordinatore dell’area Maurizio Carpita, Università di Brescia overview Nonostante la crescente rilevanza economica e sociale delle cooperative e delle imprese sociali, non esiste ad oggi un’adeguata disponibilità di informazioni statistico-economiche in grado di consentire un monitoraggio dell’universo delle organizzazioni esistenti a livello nazionale che ne individui con precisione la dimensione economica ed occupazionale, le caratteristiche strutturali e le performance. Questa mancanza di conoscenza organica del fenomeno penalizza gravemente il settore. Attraverso la creazione di un’unità preposta a raccogliere dati statistici sia a livello italiano che europeo, in collaborazione con altri centri di ricerca italiani e stranieri, quest’area di ricerca di Euricse ha l’obiettivo di rispondere a questo bisogno di conoscenza e comparazione.

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Outputs

Risultati principali | Area 2

Banche dati

Libri

Integrazione della banca dati sulle cooperative italiane con i dati anagrafici ed economici di oltre 80.000 cooperative presenti nella banca dati Aida.

“La cooperazione in Italia – 1° Rapporto Euricse”, pubblicato in formato open book e presentato in anteprima ai soci di Euricse e alla stampa il 6 dicembre 2011, è il risultato dell’analisi dei dati contenuti nella data warehouse di Euricse.

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indice generale > sezione ricerca

Data warehouse Coordinatore: Maurizio Carpita, Università di Brescia Ricercatori: Chiara Carini Consulenti: Michele Andreaus, Ericka Costa Stato del progetto: in corso Nel corso del 2011 il gruppo di ricerca ha consolidato il lavoro avviato nel 2010 per la costruzione di una banca dati integrata (data warehouse) sulle cooperative italiane. Nel dettaglio sono stati integrati nel data warehouse i dati anagrafici ed economici delle oltre 80.000 cooperative presenti nella banca dati Aida. Nel corso del 2011 sono stati inoltre avviati i primi contatti con istituzioni pubbliche ed associazioni di categoria per l’avvio di collaborazioni e l’acquisizione di ulteriori dati da integrare nel data warehouse sviluppato dal gruppo di ricerca. Il rapporto “La cooperazione in Italia – 1° Rapporto Euricse”, pubblicato in formato open book presentato in anteprima ai soci di Euricse e alla stampa il 6 dicembre 2011, è il risultato dell’analisi dei dati contenuti nella data warehouse di Euricse.

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World Co-operative Monitor Coordinatore: Maurizio Carpita, Università di Brescia Ricercatori: Chiara Carini, Alex Rigotti Consulenti: Michele Andreaus, Ericka Costa Stato del progetto: in corso World Co-operative Monitor (Global300) è un progetto promosso dal 2006 dall’International Co-operative Alliance (ICA) al fine di promuovere il ruolo e l’importanza economica delle cooperative in tutto il mondo. L’obiettivo principale del progetto è la pubblicazione di una classifica globale, basata sul fatturato generato, delle top 300 cooperative e mutue al mondo. Da luglio 2011 Euricse è partner di ICA per la realizzazione della graduatoria relativa all’anno 2012, la cui pubblicazione è prevista per il mese di ottobre 2012.


Annual Report 2011/2012

L’impatto economico della cooperazione in Italia Coordinatore: Maurizio Carpita, Università di Brescia Ricercatori: Eddi Fontanari Stato del progetto: in corso Il progetto di ricerca ha come obiettivo la quantificazione delle risorse attivate dalle imprese cooperative e dalle loro controllate a livello nazionale. Le attività finora svolte hanno riguardato l’impostazione e una prima simulazione dell’impatto. Le prossime fasi della ricerca avranno ad oggetto la ricostruzione delle società partecipate dalle imprese cooperative, con l’intento di individuare le controllate, che rientrano a pieno titolo nella definizione della struttura produttiva della cooperazione italiana.

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indice generale > sezione ricerca

Area

3

L’impatto delle imprese cooperative e sociali sullo sviluppo economico e sulla creazione di capitale sociale

coordinatore dell’area Silvio Goglio, Università di Trento overview Le cooperative e le imprese sociali producono beni e servizi, spesso di interesse generale, che le organizzazioni pubbliche e le imprese for-profit non hanno interesse o non sono in grado di produrre per ragioni diverse, tra cui l’incapacità di cogliere nuovi bisogni che emergono nella società, o i fallimenti del mercato indotti, ad esempio, da asimmetrie informative o esternalità positive. Tuttavia, la natura ed il valore del contributo apportato dalle imprese cooperative e sociali non sono stati ad oggi indagati sufficientemente, né dal punto di vista teorico né dal punto di vista della ricerca empirica. L’obiettivo di quest’area di ricerca è misurare l’impatto delle imprese cooperative e sociali sullo sviluppo economico e sociale.

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Outputs

Risultati principali | Area 3

Libri Goglio, S., Alexopoulos

Financial cooperatives and local development Routledge

Articoli Sabatini, F., 2011, “The relationship between happiness and health: Evidence from Italy. Revise and resubmit”, Journal of Happiness Studies

Sabatini, F., 2012, “Who Trusts Berlusconi? An econometric analysis of the role of television in the political arena”, Kyklos, 65 (1), pp. 110-130.

Goglio, S., Alexopoulos, Y., eds, 2012, Financial cooperatives and local development, Routledge.

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indice generale > sezione ricerca

Il ruolo della cooperazione nell’accumulazione di capitale sociale Coordinatore: Fabio Sabatini, Università di Roma Ricercatori: Fabio Sabatini, Francesca Modena, Beatrice Valline Stato del progetto: in corso

Finanza cooperativa e sviluppo sostenibile Coordinatore: Silvio Goglio, Università di Trento Ricercatori: Yiorgos Alexopoulos, Jacopo Sforzi, Giovanni Pesce Stato del progetto: in corso Partner: Università di Atene, Università di Torino, Università di Leicester Il progetto si articola in tre sotto-progetti. Il primo è volto a verificare l’impatto storico e potenziale del credito cooperativo sullo sviluppo locale, nonché la sua evoluzione valoriale, organizzativa e di governance di fronte all’evoluzione economica e finanziaria mondiale al fine di contribuire alla definizione di un quadro interpretativo che colleghi la finanza locale allo sviluppo sostenibile. Il secondo mira ad investigare le strategie adottate dalle banche di credito cooperativo (BCC) per promuovere le imprese sociali. Il terzo sotto-progetto si occupa di analizzare l’impatto della regolamentazione bancaria sul sistema delle Banche di Credito Cooperativo italiane. Particolare attenzione è dedicata all’Accordo di Basilea 3. Attualmente si stanno recuperando informazioni utili per l’analisi econometrica dei questionari oltre l’analisi descrittiva degli stessi. Le prossime fasi prevedono il completamento dell’analisi dei questionari, l’aggiornamento del position paper alla luce della nuova indagine realizzata e la sua submission a una rivista internazionale.

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Il progetto ha come obiettivo lo svolgimento di una serie di analisi empiriche sul ruolo delle imprese cooperative nella creazione di capitale sociale e nel miglioramento del benessere individuale. Nel corso del 2011 il progetto è stato suddiviso in varie fasi. Dopo una prima fase esplorativa dei dati, si è passati ad una fase di valutazione del nesso causale eventualmente esistente tra diverse forme di partecipazione alle imprese cooperative e la creazione e accumulazione di alcune dimensioni del capitale sociale. Le ultime fasi in corso di realizzazione si concentrano sulla ricerca degli “strumenti più appropriati” sia a livello micro, cioè nel dataset, sia a livello di comunità.

Politiche e azioni per l’inserimento lavorativo in Provincia di Trento (2003-2009) Coordinatore: Carlo Borzaga, Università di Trento Ricercatori: Sara Depedri Collaboratori: Beatrice Valline Stato del progetto: concluso Partner: Agenzia del Lavoro di Trento Il progetto di ricerca, commissionata e sviluppata in partnership con l’Agenzia del Lavoro di Trento, si poneva nell’ambito della conoscenza del fenomeno dello svantaggio nel lavoro guardando sia all’evoluzione del concetto di lavoratore svantaggiato che alla capacità di attori privati di agevolare l’inserimento lavorativo di questi soggetti e di permettere quindi di risolvere un importante problema sociale ed economico che sempre più affligge la comunità. La ricerca si è proposta in particolare di analizzare la situazione dell’inserimento lavorativo in provincia di Trento in-


Annual Report 2011/2012

L’impatto delle cooperative e delle imprese sociali sullo sviluppo socio-economico nei contesti in transizione

dagando i benefici generati sotto il profilo economico e sociale dalla presenza delle cooperative sociali di tipo B e delle politiche locali con riferimento specifico all’Azione 9 dell’Agenzia del Lavoro di Trento. Il risultato dell’attività di ricerca sono due report, che nel corso del 2012 verranno pubblicati in volumi. La ricerca ha prodotto dataset analitici sui dati.

Lavorare tutti conviene a tutti: l’inserimento lavorativo in Provincia di Bolzano Coordinatore: Carlo Borzaga, Università di Trento Ricercatori: Sara Depedri Collaboratori: Michele Boglioni Stato del progetto: in corso Partner: Federsolidarietà Alto Adige

Coordinatore: Giulia Galera, Euricse Ricercatori: Silvia Gadda, Luca Bettarelli, Nina Kolaeva Stato del progetto: in corso Partner: EMES European Research Network; Università di Trento; ICARE (Armenia); Oracul (Bielorussia); SESPS (Ucraina); Facoltà di Filosofia, Università di Belgrado – Istituto per la Ricerca Sociale (Serbia). Il progetto ha analizzato ruolo, potenzialità ed impatto delle cooperative e delle imprese sociali in Ucraina, Bielorussia, Armenia e Serbia. Il progetto di ricerca è stato sviluppato all’interno di un progetto di mobilità Marie Curie, finanziato dalla Commissione Europea, che prevedeva la realizzazione di scambi tra ricercatori provenienti da paesi europei ed associati (Italia, Belgio e Serbia) e paesi dell’ex Unione Sovietica. Grazie all’ampia rete di ricercatori coinvolti, sono state tracciate le principali linee evolutive del fenomeno dell’impresa sociale nell’Europa “allargata”, con riferimento sia ai paesi membri dell’Unione Europea, che ad alcuni paesi associati e candidati, nonché a paesi un tempo appartenenti all’Unione Sovietica.

Il progetto di ricerca, in partnership con Federsolidarietà Alto Adige, è finanziato nell’ambito di un progetto FSE – Provincia Autonoma di Bolzano e volto a studiare le dinamiche ed i risultati dell’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati nelle co-operative sociali della Provincia di Bolzano. Nell’ambito del progetto, Euricse ha nel 2011 realizzato le attività propedeutiche di monitoraggio delle specificità del territorio a livello di struttura del sistema, elementi legislativi e leggi speciali sull’inserimento, numeri delle cooperative sociali del territorio e loro tratti economico-finanziari.

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indice generale > sezione ricerca

Area

4

Forme giuridiche e politiche di sostegno allo sviluppo delle imprese cooperative e sociali

coordinatore dell’area Antonio Fici, Università del Molise overview In ambito internazionale, mentre le imprese di capitali sono regolamentate in modo molto simile nei diversi paesi, le imprese cooperative e sociali o non sono regolate o lo sono in modi molto diversi. Di conseguenza, anche le politiche di sostegno risultano molto differenti per tipologia e intensità. Inoltre, il diverso ruolo attribuito dai paesi a queste forme di impresa sta rendendo difficile l’omogeneizzazione di regolamentazioni e politiche a livello europeo. Le ricerche che Euricse intende svolgere nell’ambito di quest’area possono raccogliersi e sintetizzarsi facendo riferimento a tre distinti obiettivi e tipologie di azioni: 1. potenziare i profili dell’analisi comparatistica e saldare teoria e pratica nell’analisi giuridica delle società cooperative; 2. definire l’identità delle imprese cooperative e sociali a fini legislativi; 3. analizzare e comparare la legislazione europea sulle imprese sociali.

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Outputs

Risultati principali | Area 4 Networking

Articoli

Creato il Gruppo di studio sul diritto cooperativo europeo, click per saperne di più

Fajardo G., Fici A., Henrÿ H., Hiez D., Münkner H.-H., Snaith I. (2012), New Study Group on European Cooperative Law: “Principles” Project, Euricse Working Paper, N. 024 | 12

Manuale internazionale di Diritto delle società cooperative (International Handbook of Cooperative Law) Coordinatore: Antonio Fici, Università del Molise Co-editori: Antonio Fici, Dante Cracogna, Hagen Henrÿ Casa editrice: Springer Stato del progetto: in corso Questo libro, di più di seicento pagine, interamente in lingua inglese e pubblicato da un importante editore internazionale (Springer), è diretto a colmare un vuoto nella dottrina giuridica, nonché destinato a costituire uno strumento fondamentale per la formazione e la ricerca, soprattutto di natura comparatistica, nell’area del diritto delle società cooperative. Per la prima volta, giuristi provenienti da trenta paesi e cinque continenti contribuiscono insieme a realizzare un’opera unica nel suo genere, che presenta e descrive nello stesso contesto e nella medesima lingua, numerosi diritti cooperativi nazionali, offre al lettore concetti e terminologia comuni, e mostra le tendenze attuali del diritto cooperativo. La pubblicazione del volume è prevista per il 2013.

Gruppo di Studio sul Diritto Cooperativo Europeo (Study Group on European Cooperative Law) Coordinatore: Antonio Fici, Università del Molise Ricercatori: Antonio Fici, Gemma Fajardo, Hagen Henrÿ, Hans-H. Münkner, Ian Snaith, David Hiez Stato del progetto: in corso Partner: Si stanno programmando partnership con Ciriec Spagna, l’Università del Lussemburgo, Co-operative Group, Ruralia Institute Il Gruppo di studio sul diritto europeo delle società cooperative (Study Group on European Cooperative Law - SGECOL) è un gruppo di studiosi di diritto cooperativo provenienti da diversi paesi europei, la cui prima riunione si è svolta a Trento, presso la sede di Euricse, il 29 e 30 novembre 2011. SGECOL si propone di svolgere attività di ricerca in materia di diritto delle società cooperative in Europa, promuovendo in tal modo conoscenza e comprensione di questa specifica disciplina in ambito legale, accademico e governativo, a livello nazionale, europeo ed internazionale. Nel corso del 2011 si sono svolte in sintesi le seguenti attività: costituzione del gruppo; prima riunione; redazione del Manifesto del gruppo.

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indice generale > sezione ricerca

Area

5

Modelli di imprese cooperative e sociali e comparazioni internazionali

coordinatore dell’area Luca Fazzi, Università di Trento overview Gli studi sin qui condotti hanno dimostrato che i modelli di cooperazione e di impresa sociale sviluppatisi nei diversi contesti nazionali sono molto diversi tra loro e ciò non solo a causa di diverse definizioni giuridiche. La mancanza di un approccio più articolato – multi-settoriale e trasversale alle diverse forme giuridiche – e di una comune metodologia ha fino ad ora impedito di cogliere appieno le specificità e le potenzialità (anche d’imitazione) dei modelli di impresa cooperativa e sociale che si sono via via affermati e consolidati nei diversi contesti economici e sociali. Quest’area di ricerca si propone di coordinare la raccolta di modelli di imprese sociali e cooperative, con riferimento sia a paesi europei che extraeuropei, ossia a paesi caratterizzati da diversi livelli di sviluppo economico e sistemi di welfare.

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Annual Report 2011/2012

I modelli di cooperazione e la loro evoluzione Coordinatore: Luca Fazzi, Università di Trento Ricercatori: Giulia Galera, circa 20 giovani ricercatori di università/centri di ricerca internazionali Stato del progetto: concluso La flessibilità che contraddistingue le imprese cooperative unita alla presenza di normative adeguate, alti stock di capitale sociale e fattori culturali favorevoli, ha contribuito a plasmare specifici modelli cooperativi in una pluralità di settori economici, nei diversi paesi del mondo. I modelli cooperativi individuati tendono ad essere di tipo territoriale o settoriale; la prima tipologia riguarda organizzazioni che sono radicate nella stessa area geografica, mentre la seconda si riferisce ad organizzazioni che operano negli stessi settori economici. I casi studio sono stati selezionati previo lancio di una call specifica “Call for case study proposals on cooperative models worldwide”, alla quale hanno risposto più di 20 ricercatori di diversi paesi europei ed extraeuropei. I 7 casi studio selezionati riguardano la presentazione di modelli cooperativi in 4 continenti: Europa (Austria e Spagna), Africa (Etiopia, Marocco e Uganda), America Latina (Messico) e Asia (Sri Lanka). I casi studio premiati sono in fase di pubblicazione nella collana dei working paper di Euricse

I modelli di impresa sociale e la loro evoluzione Coordinatore: Luca Fazzi, Università di Trento Ricercatori: Giulia Galera, Flaviano Zandonai (Euricse), circa 20 giovani ricercatori di università/centri di ricerca internazionali Stato del progetto: concluso All’interno del progetto COOPER-ACTIVE, Euricse si è occupato della raccolta di casi studio su buone prassi di imprese sociali di inserimento lavorativo, operanti in diversi paesi europei ed extraeuropei. Essi sono stati selezionati in base alla loro dimensione innovativa e previo lancio di una call specifica “Call for case studies on innovative social enterprise best practices in Europe”, promossa congiuntamente da Euricse, Irecoop Veneto e la Rete Europea EMES, che ha consentito di raccogliere 22 proposte di casi studio, 17 delle quali sono state successivamente selezionate. La maggior parte dei casi studio riguarda buone prassi di imprese sociali operanti in Europa occidentale (Belgio, Germania, Francia, Italia, Spagna, Polonia, Slovenia) a cui si aggiungono alcuni casi studio riguardanti imprese sociali operanti in Ucraina, Cuba, India e Giappone.

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Area

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Management e governance delle imprese cooperative e sociali

coordinatore dell’area Michele Andreaus, Università di Trento overview Le cooperative e le imprese sociali sono state fino ad oggi poco studiate da un punto di vista manageriale e, in genere, lo sono state adottando modalità di analisi e utilizzando indicatori di performance mutuati dalle imprese convenzionali. La specificità di queste imprese, orientate alla creazione di valore sociale attraverso pratiche gestionali economicamente e finanziariamente sostenibili, non è stata quindi considerata, se non in modo marginale. In letteratura, infatti, non è ancora stato trovato un modello condiviso che non sia la semplice replicazione delle conoscenze sviluppate per le imprese for-profit. Per rispondere a queste esigenze quest’area di ricerca si propone l’obiettivo generale di analizzare le problematiche affrontate dalle imprese sociali e dalle cooperative per ottenere performance economiche elevate, mantenendo fede al contempo ai valori su cui si fondano attraverso pratiche gestionali e strumenti di accounting che rispecchino la dimensione etica alla base del loro agire. In particolare le aree manageriali di interesse risultano essere quelle legate all’etica, alla responsabilità sociale d’impresa e alla rendicontazione sociale.

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L’impresa cooperativa come fonte di sviluppo locale nel contesto della Responsabilità Sociale d’Impresa Coordinatore: Michele Andreaus, Università di Trento Ricercatori: Ericka Costa, Lucia Leonardi, Caterina Pesci, Paolo Andrei, Federica Balluchi, Carlos Larrinaga Stato del progetto: in corso L’obiettivo di questo progetto di ricerca è quello di analizzare il ruolo delle cooperative nell’influenzare uno sviluppo locale sostenibile, attraverso l’adozione di strategie socialmente responsabili verso i loro stakeholder. La ricerca si concentra sulle strategie manageriali e contabili delle cooperative di credito e delle cooperative sociali. Nello specifico, il progetto è incentrato sulle pratiche di rendicontazione sociale ed ambientale delle Banche di Credito Cooperativo (BCC), delle imprese sociali e delle cooperative sociali nell’Italia Settentrionale, con lo scopo di mappare le diversità e gli aspetti comuni nelle pratiche di social accounting delle cooperative italiane operanti in diversi settori (banche cooperative e imprese sociali). Inoltre, questa ricerca analizza anche il grado di differenza tra le pratiche di social accounting delle cooperative rispetto alle imprese for-profit in termini di aree di rendicontazione trattate e di stakeholder considerati.

Management simbolico e l’acquisizione della legittimità organizzativa nelle imprese sociali italiane Coordinatore: Michele Andreaus, Università di Trento Ricercatori: Tommaso Ramus, Antonino Vaccaro, Pasqual Berrone Stato del progetto: in corso Partner: IESE Business School, Spagna Questo progetto di ricerca, che segue un approccio di tipo qualitativo, ha come obiettivo quello di comprendere le pratiche di management simbolico che le imprese sociali possono attuare come strumento utile per l’acquisizione di legittimità nei confronti degli stakeholder e del contesto di riferimento al fine di acquisire così le risorse economiche e umane necessarie per sopravvivere nel tempo. La ricerca si basa su un’analisi approfondita e partecipata di 4 casi di cooperative sociali. Dopo un’analisi della letteratura sulle pratiche di management simbolico, successivamente è stata svolta una raccolta di dati attraverso interviste dirette alle 4 cooperative sociali coinvolte nella ricerca e attraverso l’analisi di alcuni archivi delle organizzazioni. Sono state così raccolte circa 77 interviste e quasi 440 dati di archivi. Tutti questi dati sono stati analizzati utilizzando un programma di codifica (Atlas.T), fornito dallo IESE Business School. I primi risultati del progetto di ricerca sono stati presentati a maggio del 2011 durante un seminario organizzato da Euricse.

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Progetti di dottorato e borse post-dottorato

overview Oltre alle attività di ricerca, Euricse considera molto importante anche l’attività di promozione e sostegno di giovani ricercatori interessati a studiare le imprese cooperative e sociali da vari punti di vista. In particolare, Euricse supporta studenti di dottorati di ricerca e ricercatori post-doc, partecipando anche a programmi di mobilità internazionale. In questo periodo Euricse sta sostenendo attraverso borse di studio l’attività di sei studenti di dottorato. le borse di studio per i ricercatori post-doc finanziate da Euricse sono state due nel 2011 e una, appena avviata, nel 2012. A queste si affianca un ricercatore post-doc che lavora presso Euricse grazie a una borsa di durata triennale cofinanziata dalla Provincia Autonoma di Trento e dalla Commissione Europea (vedi sezione Progetti finanziati dall’Unione Europea).

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Studenti di dottorato

La crescita delle banche di credito cooperativo in Italia: struttura di proprietà, evoluzione manageriale e capacità di prestito Ivana Catturani, dottoranda presso il Centro Interdipartimentale per la Formazione alla Ricerca in Economia e Management (CIFREM) dell’Università di Trento. Focus del progetto di ricerca sono le Banche di Credito Cooperativo Italiane (BCC), che hanno registrato un andamento economico piuttosto positivo in termini di prestiti, numero di soci e nuove filiali, soprattutto a seguito della liberalizzazione del 1992. Alcuni autori attribuiscono l’aumento al processo di fusione delle grandi banche, che ha attratto clienti verso le banche di minori dimensioni. I dati mostrano tuttavia che l’attrattiva delle Banche di Credito Cooperativo non si è arrestata con la fine del processo di fusione. Inoltre la recente crisi finanziaria ha mostrato che le BCC continuano ad aumentare il numero dei loro prestiti alle piccole e medie imprese. L’obiettivo di questa ricerca è individuare i percorsi di sviluppo che le BCC hanno seguito negli ultimi anni, al fine di individuare quello di maggior successo. I dati utilizzati per le analisi quantitative includono non solo variabili economiche, ma anche proxy del capitale sociale.

Le imprese sociali promosse da gruppi indigeni. Un possibile strumento di sviluppo per le popolazioni indigene del Centro-America Michela Giovannini, dottoranda presso la Scuola di Sviluppo Locale dell’Università di Trento. Obiettivo del progetto è quello di analizzare il ruolo svolto dalle organizzazioni dell’economia solidale nel supportare lo sviluppo socio-economico delle popolazioni indigene del Centro-America. Nello specifico, l’analisi è incentrata sulle imprese sociali, il cui modello di governance fortemente partecipativo e radicato a livello locale sembra essere in grado di sostenere l’empowerment delle popolazioni native, consentendo allo stesso tempo di preservare la loro appartenenza culturale ed identitaria.

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Le cooperative agricole e lo sviluppo rurale in Bosnia-Herzegovina Samira Nuhanovic, Bosnia and Herzegovina. Dottoranda presso l’International Doctoral School in Local Development and Global Dynamics, Università di Trento. Il progetto di ricerca ha come oggetto di studio il disegno istituzionale e i livelli di produttività delle cooperative agricole in Bosnia Herzegovina. L’analisi vuole comprendere fino a che punto tali aspetti dipendano da strutture organizzative ereditate dal sistema socialista oppure da nuove strutture organizzative proprie delle cooperative. Coerentemente con i principi cooperativi, questa ricerca si propone di analizzare le modalità attraverso cui le strutture organizzative delle cooperative agricole, e di conseguenza quelle produttive e di marketing, possano essere diversificate al fine di sostenere lo sviluppo rurale della Bosnia Herzegovina e contribuire ad una riduzione della povertà.

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La performance delle imprese sociali attraverso un quadro interpretativo industriale Richard Muko Ochanda, Kenya. Dottorando presso l’International Doctoral School in Local Development and Global Dynamics, Università di Trento. La tesi di natura comparata è volta ad analizzare le imprese sociali sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo. Verranno utilizzati dati quantitativi sulle cooperative sociali relativi al periodo 20072009 forniti dalla regione Lombardia e dati incrociati sulle organizzazioni comunitarie e gruppi di mutuoaiuto resi disponibili dalla municipalità di Riruta, Nairobi – Kenya. I dati sull’Italia saranno utilizzati per analizzare la crescita e lo sviluppo delle imprese sociali in Italia; i dati relativi al Kenya consentiranno lo studio del contributo del terzo settore allo sviluppo socioeconomico e al miglioramento della qualità della vita delle popolazioni locali. Entrambe le analisi saranno utilizzate per sviluppare un quadro interpretativo in grado di spiegare lo sviluppo del terzo settore.


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Approcci cooperativi allo sviluppo rurale e lotta alla povertà in Etiopia

Consumo e cambiamenti istituzionali: lo sviluppo del capitale umano e le modifiche dei comportamenti nei confronti dell’ambiente Jamilya Jeenbaeva, Kyrgyzstan. Dottoranda presso l’International Doctoral School in Local Development and Global Dynamics, Università di Trento. Il progetto di ricerca ha come focus il grado di coinvolgimento delle comunità locali nell’implementazione delle politiche ambientali e la loro valutazione. In particolare lo studio si concentra sul possibile sviluppo di un capitale umano specifico dell’imprenditorialità sociale “clima-smart”, attraverso un’analisi del significato cognitivo del consumismo, delle preferenze e motivazioni individuali volte a ridurre l’impronta ecologica (“ecological footprint”).

Abate Gashaw Tadesse, Etiopia. Dottorando presso l’International Doctoral School in Local Development and Global Dynamics, Università di Trento. Le politiche per lo sviluppo rurale ed agricolo in Etiopia incentivano soluzioni di tipo cooperativo come meccanismi di compensazione ai fallimenti di mercato. Tuttavia le cooperative sono andate frequentemente incontro a repentini cambi di direzione nell’approccio economico ed oggi costituiscono l’84% degli input e il 15% degli output del mercato agricolo. Infatti, attualmente le cooperative sono considerate in grado di aiutare i piccoli produttori ad integrarsi nei mercati locali, regionali e globali e di conseguenza stimolare le economie rurali. Le cooperative che operano nei settori del credito, del commercio e nel settore agricolo sono spesso viste come strumenti di distribuzione di servizi e finanziamenti per lo sviluppo rurale. La ricerca ha l’obiettivo di fornire dati effettivi a conferma del contributo delle cooperative allo sviluppo rurale in Etiopia, in particolare nelle comunità rurali del West Shoa, e nella regione di Oromia e di mettere in evidenza il rapporto tra istituzioni finanziarie di tipo cooperativo e lo sviluppo delle piccole aziende agricole di tipo familiare in Etiopia.

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Borsisiti post dottorato

VERSO UNA SOCIETÀ COOPERATIVA: LE IMPRESE DI LAVORATORI “RECUPERATE” Marcelo Vieta, ricercatore post-dottorato in Euricse nel 2012, Argentina/Canada. Il progetto di ricerca si prefigge di contribuire al concetto di “società cooperativa” un sistema socio-economico alternativo a quello che si basa principalmente sulle imprese di capitale. In una società cooperativa, i membri di un’organizzazione e gli stakeholders, lavorano e prendono decisioni insieme, come un collettivo, seguendo i valori e le pratiche dell’associazione stessa, piuttosto che come individui separati in concorrenza tra loro. Il progetto di ricerca si basa quindi sull’analizzare le pratiche di società cooperative legate alle tradizioni sociologiche e politiche che sono state interpretate e teorizzate durante l’ascesa del capitalismo nel XIX secolo. L’obiettivo è quello di studiare le imprese di lavoratori recuperate in Argentina come esempio ancora esistente di società cooperativa potenziale al fine di mettere in evidenza come potrebbe essere oggi un modello di società cooperativa e confrontare direttamente questi due tipi di imprese (imprese cooperative e imprese di capitali) all’interno di una recente congiuntura di fallimento del mercato.

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Equilibrio istituzionale e sviluppo sostenibile delle organizzazioni economiche nel settore agricolo in Bulgaria Darina Zaimova, ricercatore post-dottorato in Euricse da Settembre 2010 a Agosto 2011, è ricercatore presso il Dipartimento di Management della Facoltà di Economia, Università di Trakia, Bulgaria. Il progetto ha analizzato l’equilibrio istituzionale come fattore determinante del capitale istituzionale e come condizione chiave della sostenibilità delle politiche pubbliche e delle organizzazioni economiche (imprese cooperative). È stata realizzata una comparazione delle politiche pubbliche e della performance delle diverse organizzazioni economiche (gruppi di produttori e cooperative) nel settore agricolo e nel settore alimentare in Bulgaria ed in Italia. I principali risultati del progetto di ricerca sono stati presentati in un seminario organizzato da Euricse dal titolo “Movimento cooperativo in Bulgaria - sviluppo, sfide e opportunità” (3 febbraio 2011) e pubblicati in un working paper e su alcuni articoli.


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Finanza cooperativa e sviluppo sostenibile Jacopo Sforzi, PhD, ricercatore post-dottorato in Euricse da Settembre 2010 a Agosto 2011. Jacopo Sforzi è inserito in un progetto di ricerca realizzato da Euricse in collaborazione con l’Univeristà di Almeria (Spagna) e l’International Institute of Social Studies (Olanda), che mira ad investigare le strategie applicate dalle Banche di Credito Cooperativo nell’aiutare e promuovere le imprese sociali. L’obiettivo è quello di analizzare e comprendere i bisogni finanziari delle imprese sociali e il ruolo svolto dalle banche di credito cooperativo nel rispondere a questi bisogni e nell’adottare le strategie necessarie per assistere e sostenere le imprese sociali che si occupano di specifici problemi socio-economici a livello locale. La ricerca, che è in fase di conclusione, è stata condotta in 3 paesi (Italia, Olanda, Spagna) attraverso casi studio realizzati a livello regionale per cercare di capire in modo più approfondito la natura delle imprese sociali (sviluppo dal basso) e tentare di scoprire in che modo le Banche di Credito Cooperativo sono in grado di promuovere le imprese sociali, coinvolgere le comunità locali e incentivare lo sviluppo socio-economico a livello locale.

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Progetti finanziati dall’UE

per approfondire vedi l’allegato 6: progetti presentati all’Unione Europea dal 2009 ad oggi

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overview Euricse monitora regolarmente le linee di finanziamento europee ed internazionali che promuovono, attraverso bandi e call for proposal/call for tender, tematiche di interesse dell’Istituto. Per quanto riguarda i progetti di ricerca, tra i programmi di maggior interesse per Euricse c’è senz’altro il Settimo Programma Quadro (Seventh Framework Programme - FP7), uno dei principali strumenti attraverso cui la Commissione Europea sostiene la ricerca e l’innovazione in Europa. In particolare, Euricse ha partecipato a numerose azioni Marie Curie, volte a favorire la mobilità dei ricercatori nel mondo, ed ha presentato diversi progetti di ricerca nell’ambito del programma Cooperation, che annovera tra i temi promossi anche Socio Economic Sciencies and Humanities. Dato l’ampio spettro delle tematiche di ricerca approfondite e la natura “ricerca-azione” di parte dei progetti sviluppati da Euricse, numerose sono le Direzioni Generali della Commissione che promuovono bandi potenzialmente interessanti per l’Istituto, a partire dalla DG EuropeAid, alla DG Employment- Social Affairs and Inclusion (Euricse è coinvolto in diversi progetti PROGRESS), alla DG Enterprise. Con quest’ultima in particolare si è stabilita negli ultimi anni un dialogo proficuo, che ha portato all’attribuzione diretta da parte della Direzione di consulenze ed incarichi. Idonei a supportare le attività di Euricse sono anche i Fondi strutturali ed in particolare il Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del quale Euricse vede attualmente finanziato un importante progetto di formazione. Considerato l’impegno di Euricse anche in attività di formazione, un’altra linea di finanziamento monitorata è il Lifelong learning programme - LLP, coordinato dalla DG Education and Culture della Commissione Europea e volto appunto a sostenere la formazione continua di ricercatori e personale di staff. In quest’ambito, Euricse ha partecipato al programma Erasmus Mundus e ad alcuni progetti Leonardo.

RECOSET | Programma internazionale di scambio di staff di ricerca

INT.RE.COOP - International Research Exchange on Cooperatives

Coordinatore: Euricse Partner: EMES (Belgium); Università di Trento; Facoltà di Filosofia Università di Belgrado (Serbia); ICARE (Armenia); Oracul (Belarus); SESPS (Ukraine) Linea di finanziamento: Marie Curie - IRSES

Coordinatore: Euricse Partners: Università di Liegi (Belgio), Università di Belgrado (Serbia), Università di Almeria (Spagna), ICARE (Armenia), ORACUL (Bielorussia), SESP (Ucraina), Università di LaPlata, Facoltà di Economia (Argentina), Università di San Paolo (Brasile), Università di Santiago del Cile (Cile), Università di Querétaro (Messico), Università del Missouri (USA), Università di Saskatchewan (Canada), Università del Wisconsin (USA Linea di finanziamento: MARIE CURIE – IRSES

Il progetto RECOSET mira a stimolare la creazione di una rete tra centri di ricerca impegnati nello studio di cooperative ed imprese sociali. Attraverso lo scambio di ricercatori (junior e senior) tra paesi europei e paesi terzi, il progetto intende contribuire al superamento della mancanza di solide basi teoriche e di uniformi metodologie nello studio delle cooperative e delle imprese sociali. Inoltre, dato l’obiettivo di stabilire una cooperazione strutturata e duratura tra i partner coinvolti nella rete, il progetto prevede che gli scambi coinvolgano anche il responsabile di Euricse per il networking.

Negli ultimi anni si è assistito all’emergere di numerose nuove iniziative cooperative sia in settori tradizionali che in nuovi settori. La così detta resilience (adattabilità) delle organizzazioni cooperative è ormai ampiamente riconosciuta sia dai policy maker che dell’opinione pubblica, così come da numerose organizzazioni internazionali – come dimostra la decisione

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delle UN di dichiarare il 2012 “l’anno internazionale delle cooperative”. Di qui, la crescente necessità di comprendere se e come le cooperative possano svolgere un ruolo significativo nell’affrontare le drammatiche conseguenze della crisi globale e nel riformare il sistema che ha contributo a generarla. Nel tentativo di contribuire allo sviluppo di un quadro teorico generale che analizzi il fenomeno cooperativo, il progetto INT.RE.COOP si propone di allargare il Network di Ricerca già costruito attraverso un procedente progetto europeo (RECOSET), estendendolo ad alcuni paesi del nord e sud America.

PACEISH - Produzione di abitabilità e condizioni di efficacia di interventi di social housing Ricercatore: Francesco Minora, ricercatore post dottorato in Euricse Linea di finanziamento: Marie Curie - COFUND A partire dagli anni ’80, si è assistito in tutto il mondo ad un vera e propria svolta in fatto di politiche abitative, in cui si è assunto come determinante il coinvolgimento delle comunità locali nella produzione di quartieri residenziali abitabili. Alcuni stati quali gli USA e il Regno Unito, hanno sviluppato politiche abitative fondate su questa idea. Superata quella fase oggi si parla in tutta Europa di housing sociale, termine con cui ci si riferisce ad interventi volti a promuovere la coesione sociale sul territorio, intervenendo su aree sociali di disagio non estremo, impiegando la sussidiarietà orizzontale mediante un coinvolgimento diretto della società civile, integrando politiche della casa a politiche sociali. Scopo principale del progetto è quello di provare ad estendere la riflessione sui commons ad uno specifico ambito di ricerca quale quello dell’abitare, ancora oggi non esplorato da quella letteratura, prevalentemente centrata nello studio di beni ad elevato valore naturalistico e ambientale. L’obiettivo è quello di trattare di abitabilità, osservandola come l’esito di un processo di auto - costruzione di comunità locali, analizzando le logiche di produzione di questo che potremmo definire “bene comune”, e codificando le condizioni di efficacia che rendono attuabili interventi di edilizia residenziale sociale ad opera di comunità locali auto - organizzate.

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Il supporto per lo sviluppo rurale in Montenegro attraverso la riabilitazione del sistema cooperativo Coodinatore: Cooperatives Europe. Partner: Euricse, COSV, CECOP, UCM (Union of Cooperatives Montenegro), Ministero delle politiche agricole - Montenegro Linea di finanziamento: IPA 2008 Il progetto “Montenegro” si inserisce nel programma della Commissione Europea IPA 2008 – supporting measures, destinato ai Paesi che mostrano una vocazione europea per il periodo 2007-2013. L’assistenza è fornita nel contesto dei partenariati europei dei paesi candidati potenziali e dei partenariati per l’adesione dei paesi candidati effettivi. Essendo uno strumento tendenzialmente flessibile, l’IPA fornisce un’assistenza che dipende dai progressi compiuti dai paesi beneficiari e dalle loro esigenze, secondo quanto emerge dalle valutazioni e dai documenti di strategia annuali della Commissione. Nel corso del 2011 si sono svolte in sintesi le seguenti attività: attività di supporto alla redazione di un testo di legge sulle cooperative agricole; partecipazione al tavolo strategico per la presentazione e il lancio del testo di legge; altre attività consulenziali di vario genere. Il progetto terminerà a luglio 2012 con una conferenza internazionale a Podgorica (Montenegro).


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PROMETEUS – Promoting social economy in Romania through research, education and training at European standards Coordinatore: Civil Society Development Foundation Partner: Euricse; Institul de Cercetare a Calitatii Vietii – ICCV; University of Bucharest, Faculty of Sociology; National Centre of Training in Statistics. Linea di finanziamento: Fondo Sociale Europeo (FSE) Il progetto ha la finalità di promuovere l’economia sociale in Romania (cooperative e d imprese sociali) come strumento di creazione di lavoro, sviluppo economico ed inclusione sociale. Nel corso del 2011, durante il 2° anno di attuazione del progetto, Euricse ha ospitato due visite di studio (una a febbraio e una a giugno) di due gruppi di ricercatori e professionisti provenienti dalla Romania. Le visite studio si alternavano a momenti di formazione teorica e pratica: lezioni tenute da ricercatori e docenti e visite guidate alle cooperative in Trentino. Euricse ha ospitato 4 ricercatori tirocinanti, che hanno studiato specifici argomenti legati alle cooperative ed alle imprese sociali. Durante la loro permanenza a Trento, i ricercatori di Euricse hanno fornito gli strumenti metodologici necessari allo sviluppo di attività di ricerca in Romania, con particolare attenzione alla metodologia sia quantitativa che qualitativa. I ricercatori di Euricse hanno partecipato a due conferenze internazionali a Bucarest sulle politiche future per lo sviluppo ed il sostegno dell’economia sociale.

ARIADNE, la guida manageriale per l’Economia Sociale basata su abilità intrinseche, competenze e valori: dedizione, comportamento e motivazione Coordinatore: Ecole Supérieure de Commerce et de Management de Tours-Poitiers (ESCEM) Partners: Euricse, Italy; HEC – Liege, Centre D’Economie Sociale, Belgium; MAC-Team, MultiActors Cooperation European network, Belgium; BGF (BBS), Budapesti Gazdasagi Foiskola, Bulgaria; OU, Open University, UK; CIRIEC France Linea di finanziamento: LLP – Leonardo Da Vinci Programme Scopo del progetto è definire un modello di formazione per i manager dell’economia sociale europea in grado di valorizzare i contesti nazionali ma al contempo riconoscibile a livello europeo. Per fare questo sono stati sviluppati alcuni interessanti studi: la definizione del “modello di competenze” che caratterizzano il management nell’economia sociale; la definizione di un “Griglia delle caratteristiche – paese” in grado di fornire informazioni circa le caratteristiche di sviluppo passato, presente e futuro delle organizzazioni protagoniste dell’economia sociale in ogni paese; infine è stato sviluppato il “Manager tool’s kit” ossia una proposta formativa di breve durata e comune a tutti i paesi considerata la “cassetta degli attrezzi” minima necessaria per la formazione dei manager. Attraverso lo studio e la condivisione di alcune variabili metodologiche, di contenuto, logistiche ed operative, si definirà un’offerta formativa in ciascuno dei paesi interessati al progetto, con una prima sperimentazione concreta da attuarsi nel corso del 2012 presso la Business School di Budapest.

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MobilitĂ e visiting

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Nel corso dell’anno 2011 sono state ospitate varie delegazioni e numerosi visiting nell’ambito di diverse attività e progetti. Tre ricercatori senior stranieri hanno svolto un periodo di studio individuale (tra 10 e 15 giorni) presso Euricse.

·· Prof. Ann Hoyt, Università del Wisconsin, Stati Uniti, che svolge da anni attività di ricerca e sviluppa moduli formativi per cooperative di consumo. Recentemente si è interessata all’attività delle cooperative in ambito carcerario e per questo ha visitato diverse cooperative di recupero per carcerati ed ex carcerati.

·· Prof. Judith Harris, Università di Winnipeg, Canada, interessata ai temi dell’economia sociale, delle questioni indigene, dei metodi di ricerca partecipativa, della proprietà e della partecipazione dei lavoratori e delle donne. Ha visitato diverse cooperative sociali trentine per uno studio comparativo con la realtà di Winnipeg.

·· Prof. Sangjin Hahn, Università di Ulsan, Corea del Sud, interessato allo studio del modello italiano delle cooperative sociali e del programma OCSE LEED con particolare attenzione ai programmi di formazione per gli anziani.

Nell’ambito di progetti di mobilità e di scambio di conoscenze, Euricse ha ospitato:

·· 2 delegazioni rumene, una di practitioners e una di ricercatori, nell’ambito del progetto finanziato dal Fondo Sociale Europeo, PROMETEUS. Il progetto ha come obiettivo la promozione dell’economia sociale in Romania (cooperative e imprese sociali) come strumento di creazione di lavoro, sviluppo economico ed inclusione sociale. Euricse ha fornito due periodi di formazione di 1 mese ciascuno (a febbraio e a giugno) caratterizzati da lezioni frontali con i ricercatori e i collaboratori dell’Istituto, e da visite studio presso le cooperative trentine attive nei temi di interesse del progetto.

·· 4

giovani ricercatori rumeni nell’ambito del progetto PROMETEUS per un mese (ottobre). I giovani ricercatori sono stati affiancati da tutor interni ad Euricse e hanno svolto lezioni frontali e visite guidate alle cooperative.

·· 2 delegazioni di practitioners spagnoli (marzo e ottobre) nell’ambito dei progetti EUROEMPLEO e APROA. Si tratta di due progetti di scambio di conoscenze e know how nell’ambito della formazione dei dirigenti di imprese cooperative con particolare attenzione alle cooperative agricole. I partecipanti hanno svolto lezioni e visite guidate alle principali cooperative trentine del settore agricolo.

·· 1 ricercatrice ucraina nell’ambito del progetto europeo di mobilità Marie Curie - RECOSET. Il progetto, attraverso lo scambio di ricercatori (junior e senior) tra paesi europei e paesi terzi, intende contribuire al superamento della mancanza di solide basi teoriche e di uniformi metodologie nello studio delle cooperative e delle imprese sociali. La ricercatrice è stata ospite di Euricse per due mesi dove ha svolto attività di ricerca, lezioni frontali e visite a cooperative.

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Pubblicazioni

OVERVIEW L’attività editoriale riguarda soprattutto la diffusione dei risultati delle attività di ricerca. Le pubblicazioni sono il frutto di studi nell’ambito della cooperazione e dell’impresa sociale e sono realizzate da ricercatori di Euricse a livello nazionale ed internazionale. L’obiettivo è quello di fornire uno strumento di lavoro per quanti vogliono conoscere e approfondire in tema di cooperazione e impresa sociale.

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per approfondire vedi l’allegato 2: elenco completo delle pubblicazioni del 2011


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libri

JEOD

Borzaga, C. e Becchetti, L., 2011, The economics of social responsibility, Routledge. Borzaga, C. e Fazzi, L., 2011, Le imprese sociali, Carocci Borzaga, C. e Paini, F., 2011, Buon Lavoro. Le cooperative sociali in italia: storie, valori ed esperienze di imprese a misura di persona, Altreconomia Euricse, 2011, La cooperazione in Italia – 1° rapporto Euricse Euricse, 2011, Open book sull’housing sociale, In fase di pubblicazione: Goglio, S., Alexopoulos, Y., eds, 2012, Financial Cooperatives and Local Development, Routledge,

Collana working papers I paper sono distribuiti sia tramite il sito web di Euricse sia tramite il Social Science Research Network (SSRN). Nel corso del 2011 sono stati pubblicati 11 working paper, e il numero di abbonati alla collana tramite SSRN ha superato le 9.500 unità. Nell’ambito di SSRN, i working paper di Euricse sono inoltre tra i più scaricati nella loro categoria.

Rapporti di ricerca Nel 2011 Euricse ha pubblicato 6 rapporti di ricerca, tra cui in particolare il primo rapporto su “La cooperazione in Italia”. Il rapporto, presentato in anteprima a Trento a dicembre 2011, contiene e analizza i dati annuali provenienti prevalentemente da fonti ufficiali di tipo contabile e amministrativo sulle caratteristiche anagrafiche, settoriali, economiche, finanziarie e occupazionali di ogni cooperativa attiva in Italia.

Nel corso del 2011 Euricse ha lanciato la rivista scientifica internazionale Journal of Entrepreneurial and Organizational Diversity (JEOD), con la messa a punto di un sito web dedicato, il consolidamento del Comitato Scientifico, e la pubblicazione del primo editoriale. Si tratta di una rivista referata e disponibile gratuitamente online. L’argomento è di particolare importanza alla luce della recente crisi finanziaria che ha portato ad un maggiore interesse per le forme organizzative alternative al modello tradizionale for-profit. L’area di interesse della rivista include tutte le forme imprenditoriali e presenterà ricerche sia di tipo teorico che di tipo empirico, in ambito economico, sociologico, delle scienze politiche e giuridico. L’approccio della rivista è multidisciplinare ed utilizza il metodo di revisione double blind peer review. La scelta è stata quella di pubblicarla online tramite un sito dedicato (www.jeodonline.com), il sito di Euricse e SSRN, dove sono attualmente raccolti i working papers. La rivista si propone come strumento per la divulgazione dei risultati ottenuti dalla ricerca con l’ambizione di essere annoverata tra le più quotate riviste internazionali nel giro di 2-3 anni. Il formato online e l’accesso libero la renderanno largamente accessibile. Il progetto ha già riscosso molto apprezzamento nella comunità scientifica, tanto che numerosi esperti di livello internazionale (tra cui Elinor Ostrom, Premio Nobel per l’Economia) hanno accettato di far parte del Comitato Scientifico. Un elenco completo dei membri del Comitato Scientifico è riportato di seguito, a dimostrazione della qualità delle adesioni registrate.

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indice generale

Formazione

86%

di occupati a 6 mesi dalla fine del Master GIS 2011

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150

circa i corsisti fino ad ora coinvolti

40

tra docenti, ricercatori ed esperti coinvolti

200

organizzazioni coinvolte tra visite, stage, casi studio


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OVERVIEW L’attività dell’area formazione di Euricse è rivolta principalmente ai giovani neolaureati (attraverso il Master Universitario in Gestione di Imprese Sociali) ai giovani ricercatori (con una Summer School internazionale); dirigenti e amministratori di imprese cooperative e sociali (con la II edizione del Corso di Alta Formazione su l’Innovazione nelle imprese cooperative e sociali; nonché con attraverso i futuri corsi Executive). Inoltre l’area formazione cerca di fornire una risposta personalizzata e dedicata ai fabbisogni formativi dei propri soci, progettando e realizzando interventi formativi a loro dedicati. La filosofia che ispira tutta l’azione dell’area formazione è la volontà di trasferire, divulgare e valorizzare le conoscenze prodotte nell’area ricerca al fine di renderle un concreto e pratico valore aggiunto per i target a cui si rivolgono i percorsi formativi. Inoltre nel corso del 2011 l’area formazione è stata impegnata su due progetti europei (Ariadne - la guida manageriale per l’economia sociale e PROMETEUS - Promuovere l’economia sociale in Romania attraverso ricerca, istruzione e formazione). Rispetto al futuro e alla volontà di Euricse di accrescere la propria offerta formativa, importanti passi avanti sono stati fatti nello “studio di fattibilità” per implementare una Business School dedicata alle imprese cooperative e sociali. Business School che nel corso del 2012 inizierà a prendere corpo attraverso la sperimentazione di un corso executive a livello nazionale.

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indice generale > sezione formazione

Corso di alta formazione “L’innovazione nelle imprese cooperative e sociali”

Master GIS Nel corso del 2011 si è chiusa la XV edizione del Master GIS – Master Universitario in Gestione di Imprese Sociali, promosso dall’Università di Trento e gestito direttamente da Euricse. Anche questa edizione, che ha diplomato 14 neo-laureati, ha confermato il positivo trend in termini di placement (86% di occupati a 6 mesi dalla fine del Master) con ben 11 corsisti che hanno trovato l’impiego nel settore, di cui 7 hanno proseguito direttamente l’esperienza di tirocinio con un rapporto di lavoro. In ottobre 2011 è iniziata la XVI edizione del Master GIS (a.a. 2011/2012) alla quale sono iscritti 15 giovani neo-laureati provenienti principalmente dalle regioni del Centro-Nord Italia, ai quali si aggiungono 2 corsisti provenienti dall’estero. Il Master GIS è stato citato quale “buona prassi” nel parere redatto dal Comitato Economico e Sociale Europeo e apparso sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 28/01/12 n. 24/1

Nel corso del 2011 si è conclusa la prima edizione, alla quale hanno partecipato 31 tra dirigenti e manager provenienti da cooperative e federazioni del CentroNord Italia. Il successo di questa prima edizione ha convinto i promotori del corso, Euricse e Aiccon, di progettarne una seconda per il 2012, che ha già preso il via con 26 iscritti. Sono stati individuati temi, processi e soluzioni imprenditoriali in grado di mettere a fuoco e declinare nella pratica i processi considerati oggi maggiormente innovativi per le imprese cooperative e sociali. Inoltre particolare attenzione è stata rivolta alla metodologia formativa, dove alla tradizionale docenza frontale si sono sperimentate e affiancate modalità più partecipative (dal questionario di posizionamento al laboratorio online, dalle cene a tema con imprenditori del profit all’analisi di alcuni casi studio e best practices) con l’obiettivo di aumentare il coinvolgimento e la traduzione nella pratica dei concetti affrontati in aula.

Guarda il video dell’edizione 2011

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Annual Report 2011/2012

Summer School 2011 e 2012 Nel corso del 2011 Euricse ha dato il proprio sostegno alla realizzazione della European Summer School on Social Economy – ESSE promossa da Aiccon e svoltasi a Bertinoro (FC) nel mese di giugno 2011. A questa iniziativa hanno inoltre partecipato 2 ricercatori di Euricse. Durante il 2011 Euricse ha iniziato la programmazione per la Summer School del 2012. Sono stati rinnovati gli accordi di collaborazione con Aiccon, ai quali si è aggiunta un’altra importante collaborazione con il Network Europeo EMES dedicato ai ricercatori e studiosi dell’impresa sociale. La prossima Summer School “The Three SE Pillars: Social Entrepreneurship, Social Economy and Solidarity Economy” si terrà a Trento nel mese di luglio 2012, e per quest’iniziativa Euricse potrà contare anche sulla collaborazione del Dipartimento di Economia dell’Università di Trento, nonché sul sostegno ottenuto da Fondazione Cariplo, dalla Regione Autonoma Trentino Alto-Adige e dall’APT di Trento. Sono state raccolte 72 domande di partecipazione da parte di ricercatori PhD provenienti da 32 paesi di tutto il mondo.

“Scuola Dirigenti”, con l’obiettivo di formare i giovani cooperatori del sistema cooperativo trevigiano. All’iniziativa hanno partecipato ben 39 giovani dirigenti, a cui si sono aggiunti, in un percorso parallelo di accompagnamento, una ventina di presidenti di cooperative desiderosi di conoscere i progressi e i temi promossi dalla Scuola. Infine, nel corso del 2011, si è supportato il percorso formativo promosso dal socio Consorzio Nazionale CGM, dedicato al tema de “La leadership nell’impresa cooperativa e sociale” e realizzato in collaborazione con Metalogos e Associazione Apeiron. Il Corso partirà nel 2012 con 17 iscritti provenienti da cooperative e organizzazioni non-profit di diverse regioni del Nord Italia.

Business School e Executive Course Attività formativa realizzata per i soci di Euricse Nel corso del 2011 si è conclusa la terza edizione del Corso di Perfezionamento AEGIS – Amministrare e Gestire Imprese Sociali. Realizzato in collaborazione con il Consorzio Universitario di Pordenone, il Corso ha visto la partecipazione di 19 dirigenti di imprese cooperative e sociali provenienti per la maggior parte dal Friuli Venezia Giulia, ma con interessate partecipazioni anche dal Veneto e dall’Emilia Romagna. Altra attività formativa è stata svolta nel 2011 a favore del socio Confcooperative Treviso, per il quale si è progettata e realizzata la prima annualità della

Grazie ad una sperimentazione di durata triennale, Euricse intende sistematizzare e sviluppare ulteriormente la propria offerta formativa fino a lanciare a Trento una scuola di formazione manageriale di portata internazionale improntata ai valori e alle caratteristiche delle imprese cooperative e sociali. Durante il 2011 è stata conclusa una mappatura dell’offerta formativa nelle 50 principali business school americane ed europee. Una volta completato e validato lo studio di fattibilità, Euricse procederà a esplorare e costruire, nel corso del 2012, la rete di collaborazioni istituzionali necessarie per avviare un progetto di questa portata. Già nel corso del 2013 Euricse intende proporre Executive Courses dedicati ai dirigenti del movimento cooperativo con lo scopo di proporre ai manager le soluzioni innovative sia per l’acquisizione di competenze strategico-imprenditoriali, sia per favorire la conoscenza dei principali casi di successo cooperativo in Europa.

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indice generale

Consulenza

OVERVIEW Euricse svolge attività di consulenza rivolta sia alle imprese cooperative e sociali che alle istituzioni pubbliche locali, nazionali e internazionali. L’attività si concentra in particolare nell’ambito della gestione manageriale di imprese e organizzazioni, delle relative problematiche giuridiche e tributarie, nonché della definizione di interventi di politica pubblica.

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Annual Report 2011/2012

Cantieri e policy Interpretando l’esigenza di orientare le proprie attività di ricerca, formazione e consulenza secondo una conoscenza puntuale e di prima mano dei temi al centro della vita del movimento cooperativo, Euricse ha avviato – d’intesa con la Federazione Trentina della Cooperazione – una serie di gruppi di lavoro (o Cantieri) per i principali settori della cooperazione trentina. Il Cantiere consiste in uno spazio riservato in cui i rappresentanti delle cooperative possano confrontarsi per identificare e affrontare problemi comuni e di importanza strategica per il settore. Oltre ad offrire lo spazio per l’incontro, Euricse contribuisce al Cantiere organizzando la conversazione, portando spunti di riflessione che emergono dal mondo della ricerca e preparando interventi puntuali sui temi più sentiti tra i partecipanti. Ad oggi sono stati attivati tre Cantieri: uno per le cooperative agricole, uno per il credito cooperativo, e uno per cooperative sociali, edili e di abitazione incentrato sul tema dell’housing sociale.

la politica agricola comunitaria”, elaborato come complemento all’azione della Provincia Autonoma di Trento sullo stesso fronte, è stato incentrato invece sulle specificità dell’agricoltura di montagna, e del ruolo delle imprese cooperative in particolare nella produzione di beni pubblici sociali ed ambientali. Questo lavoro ha conseguito un primo, importante risultato che avrà un impatto diretto sul territorio trentino: prima il Parlamento Europeo ha fatto sua, approvando la relazione Dess nel giugno scorso, la tesi che le cooperative dovrebbero essere esentate dal “divieto di accesso ai fondi per lo sviluppo rurale e in generale dai limiti degli aiuti previsti per le imprese che superano la soglia delle PMI prevista dalla raccomandazione della Commissione 2003/61/CE.” La Commissione Europea ha poi recepito questa posizione nella sua proposta di Regolamento per lo sviluppo rurale, nella quale è stato rimosso il limite di accesso alle misure di investimento per le imprese che superano la soglia di “piccola e media impresa”.

Per approfondire

·· Riconosciuta la distinta identità delle società cooperative

Cantiere Agricolo Il Cantiere per le cooperative agricole è stato il primo ad essere avviato, e coinvolge i presidenti e direttori delle principali cooperative agricole trentine (di primo e secondo livello) nei settori vitivinicolo, lattierocaseario e ortofrutticolo. Durante una serie di incontri tenutisi presso Euricse nel corso del 2011 il cantiere ha affrontato diversi temi.

1. La stesura di due position paper sulle specificità dell’agricoltura cooperativa, da utilizzare nel contesto della riforma della Politica Agricola Comunitaria (PAC). In particolare, Euricse ha elaborato il documento “La politica agricola comunitaria e il ruolo delle reti di impresa” sul tema degli aiuti di Stato, illustrando i motivi per cui le grandi imprese cooperative non dovrebbero essere equiparate alle grandi imprese di capitali, e quindi dovrebbero avere accesso agli aiuti di stato al momento riservati alle sole piccole e medie imprese. Il secondo documento “L’agricoltura di montagna nel-

·· PAC, anche le grandi cooperative avranno accesso ai fondi

2. La regolamentazione del recesso del socio nelle società cooperative, altro tema “caldo” per la cooperazione trentina. Per affrontare questo argomento Euricse ha prodotto un rapporto, poi illustrato nel dettaglio ai partecipanti al Cantiere, sull’autonomia statutaria delle cooperative nel regolamentare questo importante aspetto della loro attività, nonché su vantaggi e svantaggi del vincolare in modo più o meno stringente l’entrata e l’uscita dei soci.

3. Il terzo tema è quello della governance, affrontato analizzando i diversi sistemi di amministrazione e controllo di una società cooperativa alla luce della normativa vigente.

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Cantiere per il Credito Cooperativo Il Cantiere per il credito cooperativo, a cui partecipano i vertici dela Federazione e della Cassa Centrale Banca, oltre a direttori e presidenti di alcune casse rurali, è stato aperto in un momento delicato per il credito cooperativo trentino, in cui le pressioni del mercato spingono a puntare sempre più all’efficienza e mettono alla prova i principi che da sempre contraddistinguono questo tipo di banca. Per far fronte a queste sfide, il Cantiere si è dato come primo obiettivo quello di definire un profilo condiviso di cosa vuol dire oggi essere una “buona cassa rurale” per poi misurare, in modo quanto più oggettivo possibile, la performance delle casse rurali trentine rispetto a questo modello ideale. Questo lavoro ha prodotto un sistema di indicatori che consente ad ogni cassa rurale di ottenere un quadro sintetico della sua performance non solo dal punto di vista economico-finanziario, ma anche da quello della governance cooperativa e del rapporto con il territorio e con i soci. Si tratta di uno strumento innovativo che è stato già incluso nella reportistica che la Federazione mette a disposizione delle casse rurali trentine. I lavori del cantiere proseguono ora con una valutazione del sistema del credito cooperativo trentino per individuare possibili strategie di crescita e razionalizzazione.

Cantiere sull’Housing Sociale

Lo scopo del Cantiere sull’housing sociale è quello di organizzare al meglio le varie componenti del mondo cooperativo che possono contribuire all’offerta integrata di alloggi a canone moderato e servizi sociali, per venire incontro alla sempre crescente fetta di domanda che non riesce ad essere soddisfatta dall’edilizia pubblica. In particolare, il Cantiere si pone come collaborazione tra Euricse e il movimento cooperativo volta ad incrementare l’offerta di soluzioni abitative di qualità per quella fascia della popolazione trentina che non riesce a procurarsi un alloggio a prezzi di mercato. Il Cantiere coinvolge le principali realtà cooperative in questo ambito (CLA e Coopcasa) ed ha già intrapreso un percorso di collaborazione con gli enti pubblici (tra cui in particolare i Comuni di Trento e Rovereto) al fine di individuare aree urbane in cui avviare progetti integrati di housing sociale. Nell’ambito di questo lavoro in particolare Euricse ha siglato un protocollo di intesa con il Comune di Trento per condurre un’analisi delle condizioni di abitabilità nella città di Trento e una prima mappatura delle possibili aree di intervento. Il cantiere si sta inoltre concentrando sulla redazione di un documento che metta a fuoco le specificità e i vantaggi del modello cooperativo applicato alla produzione di housing sociale.

Vedi anche Vedi anche Social Housing Open Book

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Appello sul ruolo del credito cooperativo per la ripresa economica dell’Europa Il documento sottoscritto da oltre 170 studiosi da tutta Europa, tra cui Romano Prodi e Sir Partha Dasgupta, affronta il tema delle nuove misure di regolamentazione del sistema finanziario comunitario

In occasione della Settimana Europea delle Cooperative Carlo Borzaga, presidente di Euricse, ha inviato ufficialmente a tutti i capi di Stato e di Governo dell’Unione Europea, agli organi di Governo dell’UE e alle Autorità bancarie europee l’appello della comunità degli studiosi del mondo cooperativo, “Sul ruolo del credito cooperativo per la ripresa economica dell’Europa”. Obiettivo dell’Appello, presentato per la prima volta a marzo a Venezia, nel corso della Conferenza internazionale sulle cooperative “Promoting the understanding of cooperatives for a better world”, è far sì che le disposizioni europee in materia bancaria tengano conto delle specificità del credito cooperativo, e in generale del credito locale, per sostenere la ripresa economica dell’Europa. Il documento, che affronta il tema delle nuove misure di regolamentazione del sistema finanziario comunitario, è già stato sottoscritto da oltre 170 studiosi da tutta Europa, tra cui Romano Prodi, economista ed ex Presidente della Commissione Europea e del Consiglio Italiano e Sir Partha Dasgupta, economista dell’Università di Cambridge e della London School of Economics.

Per approfondire leggi il comunicato stampa

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Eventi e comunicazione

OVERVIEW La realizzazione di cicli periodici di seminari a carattere pubblico rappresenta uno degli impegni di Euricse per promuove la conoscenza e l’innovazione nell’ambito delle imprese cooperative e sociali e delle altre organizzazioni non-profit, con particolare attenzione al territorio e al mondo della cooperazione trentina. Il confronto tra ricercatori, addetti ai lavori, stakeholder e collettività consente ad Euricse di creare occasioni di approfondimento sui ruoli dell’impresa sociale e il suo impatto sullo sviluppo economico e sociale, accompagnandone la crescita e migliorandone l’efficacia, affrontando temi di rilevanza nazionale e internazionale ispirandosi a principi di apertura e di collaborazione.

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Seminari Nel 2011 Euricse ha organizzato i seguenti Seminari

31 gennaio 2011 Cooperative law in Europe: main findings of the European Cooperative Society (SCE) project (2009-2010) con Antonio Fici, coordinatore scientifico del progetto SCE e professore dell’Università del Molise

3 febbraio 2011 Cooperative movement in Bulgaria: development, challenges and opportunities con Darina Zaimova, ricercatore post-doc di Euricse e docente del Università di Trakia in Bulgaria

16 febbraio 2011 Exploring dimensions of Canadian social enterprises con François Brouard, docente e direttore di Sprott Centre for Social Enterprises (Canada)

22 febbraio 2011 The urban commons: expanding our understanding of the social economy con Judith Harris, University of Winnipeg (Canada)

31 marzo 2011 Le cooperative di utenza in Italia e in Europa con Pier Angelo Mori e Francesca Spinicci, Università di Firenze

19 aprile 2011 Il gestore sociale nei nuovi modelli dell’abitare con le relazioni di Maurizio Trabuio e Giordana Ferri.

17 maggio 2011 La legittimazione nei fatti. Il management simbolico nelle imprese sociali con Antonino Vaccaro, IESE Business School (Spain)

5 giugno 2011 Acqua: pubblica, privata o......? La terza via dell’acqua con Claudio De Vincenti, Ugo Mattei e Pier Angelo Mori

10 ottobre 2011 Varietà delle forme organizzative e teorie dell’impresa con Mario Morroni, Università di Pisa

6 dicembre 2011 Presentato il primo rapporto nazionale sulle cooperative con la partecipazione di Maurizio Carpita, Michele Andreaus, Giuliano Poletti, Diego Schelfi e Carlo Borzaga

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Conferenze e incontri 9-10 giugno 2011 Conferenza internazionale Cooperative finance and sustainable development L’evento più di rilievo organizzato da Euricse nel corso del 2011 è stato la seconda conferenza internazionale sul tema “Cooperative finance and sustainable development”. Scopo della conferenza, organizzata a Trento il 9 e 10 giugno 2011, era di valutare il ruolo e la filosofia della finanza cooperativa alla luce della crisi finanziaria iniziata nell’estate 2007 e della successiva crisi del settore reale. Metodologicamente si è scelto di evitare di organizzare la conferenza con un grande numero di paper in sessioni parallele, ma di procedere solo per sessioni plenarie, riducendo il numero dei lavori e dando ampio spazio alla discussione, in modo da stimolare l’interazione tra i partecipanti e lo scambio di idee. Inoltre i presidenti di sessione hanno riassunto ed organizzato i risultati del lavoro in una sessione finale con discussione generale. I lavori della conferenza, oltre alla presentazione e discussione dei paper, si sono arricchiti delle relazioni del presidente di Federcasse Alessandro Azzi e del rappresentante dell’European Association of cooperative Banks (EACB) Elisa Bevilacqua.

21-23 luglio 2011 Simposio Australia-Italia A partire dal 2009, Euricse e il Cooperative Research Group dell’Università di Sydney hanno organizzato un programma di ricerca congiunto intitolato “Advancing the cooperative movement in Australia and Italy”. Il primo convegno si tenne presso la Sydney University nel febbraio del 2010, con la partecipazione di una delegazione di Euricse. Lo sviluppo del progetto è poi sfociato nell’organizzazione di un secondo convegno a Trento nel luglio del 2011. A questo convegno hanno partecipato 10 ricercatori di Euricse e 8 ricercatori ed esponenti del movimento cooperativo australiano. I lavori, che sono durati tre giorni, si sono concentrati sui diversi settori economici in cui sono attive le cooperative in Italia ed Australia, e sull’organizzazione del movimento cooperativo nel suo complesso nei due paesi.

7 ottobre 2011 Incontro Advisory Board Si è riunito ad Euricse l’Advisory Board dell’Istituto, con lo scopo di esaminare le attività scientifiche condotte da Euricse nei primi anni di vita, e di discutere il progetto di ricerca dell’Istituto per gli anni a venire. L’Advisory Board comprende alcuni dei massimi studiosi di cooperative a livello internazionale, tra cui Partha Dasgupta, Stefano Zamagni, Jacques Defourny e Alban D’Amours.

Per approfondire vedi la nota di valutazione dell’Advisory Board

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Annual Report 2011/2012

Siti web Il sito internet di Euricse www.euricse.eu è uno spazio interattivo e dinamico creato per promuovere e sostenere l’attività di ricerca dell’Istituto. Il sito è concepito come un deposito di conoscenza che raccoglie documenti, working paper, libri, casi studio ed articoli specializzati su cooperative ed imprese sociali o tematiche attinenti. Oltre che come strumento di comunicazione, il sito è stato pensato per favorire la creazione di una community di ricercatori che partecipino attivamente al dibattito scientifico promosso da Euricse. A tal fine nel 2011 è stato fatto il restyling del sito il che ha reso la navigazione ancora più intuitiva e la piattaforma ancora più facile da usare. La nuova impostazione permette di promuovere le attività dell’Istituto in modo che già dall’homepage siano visibili le ultime pubblicazioni, i progetti di ricerca e le ultime notizie nonché gli eventi programmati. Il sito è così diventato il canale principale per la diffusione di materiale multimediale sugli aspetti più rilevanti per il settore che emergono dall’attualità, dal dibattito scientifico e la iniziative di politica pubblica a livello locale, nazionale ed internazionale.

Nel 2011, al sito di Euricse si è aggiunto un nuovo canale di comunicazione socialcapitalgateway (www. socialcapitalgateway.org). Il sito è stato concepito per fornire approfondimenti su una serie di tematiche specifiche (capitale sociale, capitale umano, coesione sociale, cooperazione, economia sociale, relazioni sociali, esclusione sociale, volontariato), divenendo in pochi anni un punto di riferimento per gli studiosi del settore. Socialcapitalgateway oggi è visitato in media da 3.000 persone al giorno, per un totale di oltre 7 milioni di accessi registrati dal 2003 (anno della sua costituzione) ad oggi.

La nuova piattaforma è stata lanciata in settembre del 2011 e ha in media 400 visitatori al giorno.

Il sito è collegato ai più importanti istituti di ricerca specializzati nelle scienze sociali di tutto il mondo, incluse l’Università Harvard e la John Hopkins University; organizzazioni internazionali come la Banca Mondiale; associazioni accademiche (come ad esempio l’Associazione Americana di Economia - American Economic Association - e l’Associazione di Studi Regionali - Regional Studies Association), ed ancora, organizzazioni della società civile, pagine personali e blog di ricercatori di tutto il mondo. News Desk New Desk è un’attività integrata che Euricse ha avviato da poco e che consiste nella preparazione e diffusione di materiali multimediali sugli spetti più rilevanti per il settore che emergono dall’attualità, dal dibattito scientifico e dalle iniziative di politica pubblica a livello locale, nazionale ed europeo.

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2012

INTERNATIONAL YEAR OF COOPERATIVES

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Stories.coop: una campagna informativa online globale Più di un miliardo di persone nel mondo sono membri di cooperative, una forma di impresa che a livello globale produce più di 100 milioni di posti di lavoro, il 20% in più delle multinazionali - secondo le statistiche ICA (International Co-operatives Alliance). Cifre importanti, che spesso non vengono tenute nella dovuta considerazione nel discorso economico globale, forse a causa della dimensione in gran parte locale delle realtà cooperative, frazionate in una miriade di esperienze, divise da barriere culturali e distanze geografiche. “Le statistiche raccontano una parte della storia, è giunto il momento di raccontare il resto”. Con questo slogan Euricse in collaborazione con ICA, ha lanciato l’iniziativa online Stories.coop, una sorta di diario virtuale internazionale dove a partire dal 1 gennaio e per ogni giorno del 2012 sarà pubblicata la storia - scritta, filmata o fotografata - di una cooperativa. La registrazione al sito è aperta a qualsiasi cooperativa che voglia inviare la propria storia, rigorosamente

Visita il sito

in inglese per raggiungere tutti gli angoli del pianeta, e diventare uno dei 366 esempi selezionati per far conoscere la cultura cooperativa nel mondo. Non solo le cifre, ma anche e soprattutto le esperienze vissute in prima persona, i problemi affrontati, le soddisfazioni raggiunte: stories.coop si affida al potere coinvolgente dei racconti per tracciare un ritratto vivido e attuale della cooperazione. Un modo diverso per dimostrare al mondo che il modello cooperativo funziona, adattandosi a paesi e culture diversi, e che la sua ricetta per sconfiggere povertà e disuguaglianze ha radici semplici, ma innovative. Stories.coop nasce non a caso nel 2012, proclamato dall’ONU anno internazionale delle cooperative. Un’occasione per il mondo cooperativo di fare capolino, mettere in condivisione le sue esperienze e prendere coscienza del suo essere unito in un solo obiettivo e in un solo messaggio, pur mantenendo la ricchezza della varietà. L’iniziativa di Euricse e ICA vuole essere uno strumento in più in questa direzione.

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Venice 2012

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Si è conclusa con successo a Venezia “Promoting the understanding of cooperatives for a better world”, la conferenza organizzata da Euricse, Alleanza Internazionale delle Cooperative (ICA) e Alleanza delle Cooperative Italiane in occasione dell’anno internazionale della cooperazione proclamato dall’ONU. La due giorni di Venezia, che ha visto oltre 50 relatori provenienti da tutto il mondo confrontarsi sui temi legati al mondo cooperativo e – tra le altre cose – firmare un Appello ai Governi e Capi di Stato dell’Unione Europea sull’importanza delle banche cooperative per la ripresa economica, è stata inaugurata da Romano Prodi con alcune considerazioni sullo stato dell’economia mondiale e sul disequilibrio nella distribuzione del lavoro. L’ex Presidente della Commissione Europea ha aggiunto poi però con rammarico che “l’inclusività del sistema cooperativo e la sua positiva modifica al modello di lavoro vanno incontro al dramma della mancanza di risposte e coraggio della leadership politica”.

Luigi Marino, presidente di Confcooperative e dell’Alleanza delle Cooperative Italiane ha ribadito invece che “il decennio precrisi è stato per l’Italia un tempo di crescita modesta. Le cooperative italiane hanno quasi raddoppiato il loro peso economico e sociale, in termini di ricavi, di occupazione, di patrimoni, portando l’incidenza dell’economia cooperativa sul Pil al 7,7% di oggi. Venuta la crisi, nei tre anni 2009-2011, le cooperative hanno continuato ad incrementare l’occupazione. Hanno portato avanti l’impresa mutualistica anche quando altre imprese si sarebbero arrese. Per fare questo hanno accettato di avere una redditività ridotta”.

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A discuterne insieme sono state oltre 200 persone arrivate all’Isola San Servolo (Venezia) per partecipare alla conferenza, studiosi e rappresentanti di cooperative provenienti da 27 diversi Stati.

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Annual Report 2011/2012

dal punto di vista sociale”, e smentiscono molti dei limiti considerati tipici delle cooperative, per cui sono considerate sistematicamente meno efficienti rispetto alle altre forme di impresa. Si è infatti dimostrato che le cooperative non sono confinate in particolari settori, né sono imprese solo di piccola dimensione, e neppure risultano meno capitalizzate rispetto alle imprese di capitali. Nelle fasi di crisi hanno il vantaggio di tendere a mantenere i livelli occupazionali, come e più delle altre imprese, o ad accrescerli, e risultano anche più longeve, sostiene Carlo Borzaga.

Il peso internazionale della conferenza è stato sottolineato anche da Len Wardle, presidente di Co-operatives Uk, il quale ha dichiarato che “le cooperative contribuiscono oggi a migliorare il tenore di vita di metà della popolazione mondiale “aumentando i profitti attraverso il soddisfacimento dei bisogni dei propri soci e fornendo un posto di lavoro a 100 milioni di cittadini. Le 300 più grandi cooperative del mondo da sole valgono 1,6 trilioni di dollari - chiosa Wardle - una cifra difficilissima da scrivere”. Una grande importanza che permette al modo cooperativo di lanciarsi verso il futuro con una richiesta ben precisa: “chiediamo che in questo anno sia permesso al mondo cooperativo di contribuire a costruire un mondo sostenibile, ad abbattere il muro della povertà nelle zone rurali e all’esportazione del modello cooperativo in aree sempre nuove ed economie emergenti”.

É in corso di elaborazione un documento di sintesi che sarà presentato in occasione dei principali eventi organizzati a livello internazionale nel corso del 2012 per celebrare l’anno internazionale delle cooperative. I risultati della conferenza di Venezia saranno esposti in incontri che il movimento cooperativo e la comunità scientifica hanno già programmato per i prossimi mesi in Germania, Austria, Canada, Colombia e Panama.

Le conclusioni dei lavori “rivalutano molto il modello cooperativo, sia dal punto di vista economico che

Per approfondire

Leggi la dichiarazione finale

Leggi i comunicati stampa

Leggi la rassegna stampa

Sfoglia il foto report

Guarda le interviste

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indice generale

Networking

OVERVIEW Durante il 2011 Euricse è stato impegnato in un’intensa attività di networking volta ad accrescere la visibilità ed il prestigio dell’Istituto a livello nazionale e internazionale ed a rafforzare le partnership con Università e centri di ricerca di tutto il mondo. Obiettivi principali di questa attività sono la creazione della rete di ricercatori, la diffusione dei risultati della ricerca ed il reperimento di nuove fonti di finanziamento.

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Annual Report 2011/2012

Rapporti e collaborazioni Euricse conduce la maggior parte delle proprie attività di ricerca in collaborazione con Atenei e istituti di ricerca sia italiani che stranieri. L’allegato 4 riporta l’elenco completo delle partnership e collaborazioni accademiche dell’Istituto. Di seguito si citano invece le principali relazioni con istituzioni pubbliche o afferenti al movimento cooperativo, sia a livello nazionale che internazionale.

Relazioni con istituzioni nazionali Euricse considera una sua priorità favorire il confronto e la cooperazione con centri di ricerca ed organizzazioni di settore a livello nazionale. L’Istituto nel 2011 ha collaborato stabilmente a livello nazionale con numerose Università italiane ed organizzazioni di settore quali:

Euricse ha inoltre stretto nel corso di quest’anno alcune nuove collaborazioni con:

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indice generale > sezione networking

Relazioni con istituti internazionali Nel 2011 Euricse ha rafforzato la sua collaborazione con alcuni network di ricerca che si occupano di cooperative e di imprese sociali a livello europeo e siglato una serie di accordi di collaborazione con università ed istituti stranieri.

·· Con ICA, International Cooperative Alliance, Euricse ha siglato nel giugno 2011 un nuovo Memorandum of understanding relativo ai progetti World Co-operative Monitor e Stories.coop. Ha inoltre collaborato strettamente con ICA per la preparazione di attività in vista del 2012 (Anno Internazionale della Cooperazione), tra cui in particolare la conferenza internazionale che si è tenuta a Venezia il 15 e 16 marzo 2012.

·· Euricse collabora con European Association of Cooperative Banks all’organizzazione della Conferenza Internazionale “Cooperative finance and sustainable development”.

·· Euricse è socio di EMES, una rete europea che ag-

razione con Cooperatives Europe, la struttura regionale europea di ICA, con l’obiettivo di promuovere assieme il modello cooperativo presso le Istituzioni Europee.

grega centri di ricerca e ricercatori individuali impegnati su tematiche riguardanti imprese sociali ed organizzazioni di terzo settore in diversi paesi europei ed extraeuropei. Oltre a realizzare studi multidisciplinari, EMES sostiene progetti in ambito formativo e organizza conferenze e seminari a livello internazionale.

·· A partire dal 2010, Euricse ha avviato una collabo-

·· Nel marzo del 2010 Euricse ha firmato un Protocollo

·· Nel corso del 2011 Euricse ha rafforzato la collabo-

razione con l’International Labour Organization (ILO) sul tema dell’imprenditorialità sociale e sviluppo locale. Durante il 2011 Euricse ha contribuito alla pubblicazione The Reader 2011. Social and Solidarity Economy: Our Common Road towards Decent Work (ITC of ILO, ISBN 978-92-9049-609-0) con la stesura del sesto capitolo, intitolato Social Enterprises and Decent Work.

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d’intesa con l’Università di Ambo (Institute of Development Studies, Department of Cooperatives) , in Etiopia. Il documento ha gettato le basi per una collaborazione articolata su diverse attività, che vanno dallo sviluppo congiunto di progetti di ricerca alla mobilità di studenti e ricercatori. A questo primo documento ha fatto seguito nel 2011 la firma di un Protocollo d’intesa che stabilisce in modo più specifico i parametri della collaborazione tra le due organizzazioni


Annual Report 2011/2012

Relazioni con le Istituzioni europee Nel corso del 2011 molti sono stati gli incontri organizzati con rappresentanti delle Istituzioni Europee e numerose le iniziative promosse per sviluppare una posizione coesa da parte della comunitĂ scientifica europea rispetto alle policy di livello comunitario su temi di interesse al centro del dibattito politico, quali, ad esempio, la social innovation ed il social business.

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indice generale

Bilancio

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Annual Report 2011/2012

Entrate Le fonti di sostegno finanziario alle attività di Euricse

1. quote membri Più di 80, divisi nelle tre categorie: istituzionali, ordinari e aggregati. Il versamento di quote annuali alimenta un capitale sociale che al 31/12/2011 ammontava a 2.009.964,00 euro, articolato in due componenti:

30% della copertura dei costi sostenuti

· fondo di dotazione indisponibile (357.448 euro) · fondo per la gestione dell’attività (1.652.516 euro) Nel corso del 2011 sono stati utilizzati 238.248,8 euro del fondo per la gestione delle attività, pari al 12% della copertura dei costi sostenuti. Euricse inoltre ha la possibilità di utilizzare risorse eventualmente accantonate nel corso dell’esercizio precedente e destinate ad attività future. Nel corso dell’esercizio 2011 l’ulteriore prelievo dal fondo per la gestione dell’attività è stato di € 354.624,2 pari al 18% della copertura dei costi sostenuti.

2. soggetti terzi

32% della copertura dei costi sostenuti

Privati, agenzie di finanziamento nazionali e internazionali che sostengono, in forma di contributo o corrispettivo, i progetti e le attività di ricerca, formazione e consulenza affidati ad Euricse in via diretta o su base competitiva. Nel 2011 tali risorse sono ammontate a € 645.625,8 pari al 32% della copertura dei costi sostenuti dall’Istituto.

3. Provincia Autonoma di Trento

38% della copertura dei costi sostenuti

Nel quadro di un Accordo di programma triennale (2011-2013) la Provincia Autonoma di Trento contribuisce: · con un finanziamento complessivo sui tre anni di 2.000.000,0 di euro, destinato alla realizzazione del “Programma di Ricerca” · con un finanziamento complessivo sui tre anni di 470.000,0 euro, destinato alla realizzazione di “Attività di formazione e promozione della cultura cooperativa” Nel 2011 l’importo corrisposto dalla PAT a copertura delle suddette attività è stato di € 756.667,0 pari al 38% della copertura dei costi sostenuti dall’Istituto.

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Risorse 2011 per ente finanziatore Fondo per la gestione dell’attività

€ 238.248,80

12%

Ulteriore prelievo dal fondo per la gestione dell’attività (residuo anni precedenti)

€ 354.624,20

18%

Provincia Autonoma di Trento

€ 756.667,00

38%

Proventi da attività di ricerca

€ 318.360,23

16%

Proventi da attività di supporto e valorizzazione della ricerca

€ 120.050,85

6%

€ 40.701,00

2%

€ 140.166,00

7%

€ 26.347,73

1%

Proventi da attività di promozione e consulenza Proventi da attività di formazione Proventi diversi Totale

62

€ 1.995.165,81


Annual Report 2011/2012

Costi Attività di ricerca

€ 815.994,82

41%

Disseminazione

€ 421.558,19

21%

Formazione e consulenza

€ 202.767,51

10%

Costi fissi di struttura

€ 293.563,31

15%

Costi amministrativi ed istituzionali

€ 261.281,98

13%

Totale

€ 1.995.165,81

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indice generale

Organizzazione

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Annual Report 2011/2012

Gli organi della Fondazione Il Presidente è eletto dal Collegio dei Membri Istituzionali su proposta del Rettore dell’Università di Trento, ha la rappresentanza legale della Fondazione, convoca e presiede il Collegio dei Membri Istituzionali, il Consiglio di Indirizzo e il Comitato di Gestione. Il Collegio dei Membri Istituzionali, formato dai rappresentanti legali dei Membri Istituzionali e loro delegati. Ha competenze sulla modifica dello Statuto, sullo scioglimento della Fondazione, sulla nomina del Presidente, del Vice-Presidente e dei componenti il Comitato di Gestione, sull’istituzione dell’Advisory Board. Il Consiglio di Indirizzo, formato da rappresentanti di tutti i Membri Istituzionali e Ordinari, svolge la funzione di indirizzo dell’attività della Fondazione; in par-

ticolare approva i documenti programmatici pluriennali, nomina il Collegio dei Revisori, approva bilancio preventivo e consuntivo. Il Comitato di Gestione è composto dal Presidente e da tre a otto membri eletti dal Collegio dei Membri Istituzionali. Ha il compito di deliberare sulle questioni riguardanti l’attività della Fondazione per l’attuazione delle sue finalità, secondo le direttive del Consiglio di Indirizzo, delibera l’ammissione di nuovi membri, predispone i bilanci preventivi e consuntivi, delibera su ogni atto di carattere patrimoniale e finanziario, definisce la struttura organizzativa della Fondazione. Infine nomina il Comitato Scientifico dell’Istituto.

L’attuale composizione del Comitato è la seguente: Presidente: Carlo Borzaga Vice-presidente: Diego Schelfi Amministratore delegato: Gianluca Salvatori Consiglieri: Michele Odorizzi, Felice Scalvini, Eleonora Stenico, Sergio Bettotti, Walter Bruni Il Collegio dei Revisori, composto da tre membri eletti dal Consiglio di Indirizzo, cui spetta il controllo sulla gestione amministrativa della Fondazione. L’attuale composizione del Collegio è la seguente: Presidente: Pompeo Viganò Componenti: Andrea Giovanardi, Giovanni Nicolussi

65


indice generale > sezione organizzazione

Staff Presidenza e direzione

Carlo Borzaga

Coordinatore attivitĂ

Gianluca Salvatori

Riccardo Bodini

ricerca

Chiara Carini

Sara Depedri

Antonio Fici

Barbara Franchini

Fabio Sabatini

Jacopo Sforzi

Chiara Strano

Flaviano Zandonai

Formazione

Ilana Bodini

66

Paolo Fontana

Giulia Galera

Francesco Minora


Annual Report 2011/2012

amministrazione

Federica Silvestri

Francesca Tomasi

comunicazione & Eventi

Aleksandra Bobic

collaboratori

Luca Bettarelli

Michele Boglioni

Chiara Perini

Alex Rigotti

Marianna Sorrentino

stagisti

Adriano Cataldo

Caterina Mori

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indice generale > sezione organizzazione

Assetto istituzionale Euricse è una Fondazione di partecipazione, persona giuridica privata senza scopo di lucro dotata di piena autonomia statutaria e gestionale. La Fondazione ha tre categorie di membri.

Membri istituzionali I membri Istituzionali sono fondatori dell’Istituto, che ne garantiscono la continuità.

Cassa Rurale Centrofiemme Cavalese Cassa Rurale d’Anaunia Cassa Rurale della Valle dei Laghi

Cooperatives Europe

Cassa Rurale di Brentonico

Federazione Trentina della Cooperazione

Cassa Rurale di Caldonazzo

Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto

Cassa Rurale di Fiemme

Provincia Autonoma di Trento Università degli Studi di Trento

Cassa Rurale di Giovo Cassa Rurale di Isera Cassa Rurale di Lavis Cassa Rurale di Ledro

Membri ordinari Soggetti pubblici o privati interessati che, condividendone finalità e obiettivi, apportano risorse al patrimonio della Fondazione.

Cassa Rurale di Levico Terme Cassa Rurale di Lizzana Cassa Rurale di Mezzocorona

ACLI

Cassa Rurale di Mezzolombardo e S. Michele all’Adige

Ass.ne Nonprofit Network

Cassa Rurale di Mori-Val di Gresta

C.C.S. Consorzio Cooperative Sociali Società Cooperativa Sociale Consortile

Cassa Rurale di Pergine

Cantina Sociale di Avio s.c.a.

Cassa Rurale di Rabbi e Caldes

Cassa Centrale Casse Rurali

Cassa Rurale di Roncegno

Cassa Rurale Aldeno e Cadine

Cassa Rurale di Roverè della Luna

Cassa Rurale Alta Val di Sole e Pejo

Cassa Rurale di Rovereto

Cassa Rurale Alta Vallagarina

Cassa Rurale di Spiazzo e Javrè

Cassa Rurale Alto Garda

Cassa Rurale di Strembo, Bocenago e Caderzone

Cassa Rurale Bassa Anaunia

Cassa Rurale di Tassullo e Nanno

Cassa Rurale Bassa Vallagarina

Cassa Rurale di Trento

Cassa Rurale Bassa Valsugana

Cassa Rurale di Tuenno - Val di Non

Cassa Rurale Centro Valsugana

Cassa Rurale Olle-Samone-Scurelle

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Cassa Rurale di Pinzolo


Annual Report 2011/2012

Cassa Rurale Pinetana, Fornace e Seregnano Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino

Membri aggregati Soggetti pubblici o privati interessati a concorrere all’attività della Fondazione.

Cassa Rurale Valli di Primiero e Vanoi CMB Società Cooperativa Muratori e Braccianti di carpi

Cassa Rurale di Castello Tesino

Comune di Trento

Kinè

Con.Solida. Consorzio Cooperativo Sociale

Koperattivi Malta

Confcooperative - Federazione Provinciale di Treviso

Le Coste

Consorzio In Concerto coop. soc.

Computer Learning

Mandacarù onlus Scs

Consorzio Lavoro Ambiente Consorzio Nazionale della Cooperazione di Solidarietà Sociale Gino Mattarelli CGM Consorzio SolCo Città Aperta

Come associarsi? Per associarsi compilare la domanda di adesione e inoltrarla al Comitato di Gestione

Consorzio Universitario di Pordenone Cooperfidi S.C. Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSV.net Famiglia Cooperativa Cavalese Federazione Provinciale Scuole Materne Federsolidarietà - Alto Adige FINRECO

È possibile sostenere la Fondazione anche: - Finanziando borse di studio e/o assegni di ricerca annuali o pluriennali a favore dei giovani ricercatori - Commissionando e/o contribuendo alla realizzazione di progetti di ricerca, percorsi formativi o eventi promossi e realizzati da Euricse - Destinando donazioni o sponsorizzando attività

Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano Fondazione Catis Fondazione Hounsing Sociale Fondazione Italiana Scuole Materne Informatica Bancaria Trentina IRECOOP Veneto Mezzacorona sca Opera Universitaria Phoenix Informatica Bancaria SpA Promocoop Trentina SpA Risto3 SAIT Società Cooperativa Sol.Co. Verona START

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indice generale

Allegati

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Annual Report 2011/2012

Allegato 1 (pg 72) Nota di valutazione sulle attivitĂ di ricerca di Euricse Allegato 2 (pg 75) Elenco pubblicazioni Allegato 3 (pg 79) Partecipazione a conferenze e seminari Allegato 4 (pg 81) Collaborazioni e partnership accademiche Allegato 5 (pg 82) Progetti a bando

Allegato 6 (pg 83) Progetti presentati all’Unione Europea dal 2009 ad oggi

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indice generale > sezione allegati

Allegato 1 Nota di valutazione sulle attività di ricerca di Euricse Euricse Advisory Board In data 7 ottobre 2011, negli uffici di Euricse si è svolta la riunione dell’Advisory Board dell’Istituto. Erano presenti il professor Jacques Defourny (Università di Liegi), il professor Alban D’Amours (Presidente della Confédération Internationale des Banques Populaires), e il professor Stefano Zamagni (Università di Bologna e Presidente dell’Agenzia per le ONLUS). Lo staff di Euricse aveva in precedenza elaborato e sottoposto all’attenzione dei membri dell’Advisory Board un rapporto dettagliato sulla produzione scientifica dell’Istituto negli ultimi due anni. Nel corso della riunione, il personale di Euricse ha presentato le principali attività realizzate dall’organizzazione, concentrandosi sulle 6 aree di ricerca e sui progetti di ricerca più importanti, in corso o recentemente completati. Sulla base dell’attento riesame del rapporto scritto e in seguito alla discussione sviluppatasi nel corso dell’incontro, l’Advisory Board ha espresso la seguente valutazione delle attività di ricerca dell’Istituto.

Commenti generali L’Advisory Board (A.B.) ha manifestato il proprio apprezzamento in merito al lavoro svolto da Euricse, rilevando la sostanziale realizzazione del progetto globale presentato durante la precedente riunione e constatando come i suggerimenti ricevuti in tale occasione siano stati accolti e seguiti. In particolare, l’A.B. ha valutato positivamente il lavoro di ricerca svolto da Euricse in relazione all’identificazione e analisi delle caratteristiche fondamentali, comuni ai diversi modelli cooperativi e imprese sociali sviluppatesi in contesti diversi. Anche il progetto della Social Business School è stato accolto con molto entusiasmo in quanto, se realizzato, contribuirebbe a rispondere alla sempre crescente, e ancora insoddisfatta, domanda di formazione nel settore delle cooperative e delle imprese sociali.

72


Annual Report 2011/2012

Commenti dei singoli componenti dell’A.B.

Prof. Alban D’Amours Anche il prof. D’Amours ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro svolto dall’organizzazione e per i suoi elevati standard di ricerca. A suo giudizio, è di fondamentale importanza che Euricse mantenga tali standard e che sia dedicata particolare attenzione agli studenti di dottorato. Per quanto riguarda il futuro, D’Amours ritiene che Euricse sia perfettamente in grado di sviluppare progetti ambiziosi, in considerazione dei successi ottenuti negli ultimi due anni. Inoltre D’Amours ha riscontrato come i suggerimenti dati durante la riunione precedente dell’A.B. siano stati opportunamente seguiti. A suo avviso, il ruolo svolto da Euricse è particolarmente rilevante in quanto il settore delle cooperative richiede nuove e specifiche conoscenze, che sono molto diverse da quelle richieste per operare nei modelli convenzionali di impresa e l’Istituto è in possesso delle competenze per produrre e trasferire tali conoscenze. Un’altra riflessione avanzata da D’Amours è che il modello cooperativo debba essere riconosciuto e promosso nel panorama economico internazionale; a questo scopo ha caldamente incoraggiato Euricse ad approfondire il lavoro di analisi e riflessione sulle caratteristiche che accomunano i diversi modelli cooperativi. D’Amours ritiene infatti che gli organismi di regolamentazione di fatto non riconoscano il modello cooperativo come alternativa al modello di impresa dominante, e tale riconoscimento sarebbe ostacolato proprio dalla complessità del fenomeno cooperativo, che si articola in una pluralità di forme di cooperazione. D’Amours ritiene quindi che l’identificazione delle caratteristiche comuni sia un passaggio cruciale, che potrebbe contribuire a portare la cooperazione all’attenzione dei policy maker come importante risorsa per il sistema economico attuale. In questo senso il lavoro di Euricse è considerato estremamente utile.

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indice generale > sezione allegati

Prof. Jacques Defourny Il professor Defourny ha definito sorprendente il lavoro svolto da Euricse negli ultimi due anni, constatando come una grande mole di lavoro sia stata compiuta finora. A suo giudizio, la pubblicazione della serie di Working Paper di Euricse su SSRN e l’acquisizione del sito web Social Capital Gateway sono particolarmente degni di nota. Defourny ha inoltre manifestato il suo apprezzamento per la considerevole quantità di progetti intrapresi e di finanziamenti ottenuti per sostenere attività di ricerca. Anche la visibilità ottenuta da Euricse e la sua presenza nel dibattito pubblico sono da considerarsi risultati di grande rilevanza (in particolare, la partecipazione dell’Organizzazione al dibattito pubblico, che era stata auspicata dai componenti dell’A.B. nel corso della precedente riunione)..

Prof. Stefano Zamagni Il professor Zamagni ha dichiarato di condividere l’opinione espressa dai colleghi dell’A.B. in merito agli eccezionali risultati raggiunti da Euricse. In relazione alla riflessione di D’Amours sui modelli cooperativi, Zamagni ha sottolineato come il diritto alla diversità – ritenuto un diritto umano fondamentale – sia sempre stato associato alla sfera personale e politica, ma non sia mai stato considerato in relazione alla sfera economica. A suo giudizio, la specificità dei modelli cooperativi rispetto alle imprese convenzionali rappresenta una nuova direzione su cui il sistema economico mondiale dovrebbe riflettere, e il ricorso alla cooperazione è supportato da ragioni strutturali; soprattutto in considerazione del contesto attuale, che evidenzia come il sistema capitalista tradizionale non sia in grado di offrire occupazione a tutte le persone in età lavorativa. Secondo Zamagni, l’unica alternativa possibile a questa situazione di crisi è proprio l’affermarsi di un sistema economico pluralista, in cui ci sia spazio per diverse forme di impresa. Riguardo alla rivista JEOD, Zamagni ha suggerito di adottare un approccio trans-disciplinare (anziché semplicemente inter-disciplinare), con la possibilità di pubblicare numeri tematici in collaborazione con guest editor. Per quanto riguarda il progetto della Social Business School, Zamagni ritiene che questo sia il momento giusto per realizzarlo e che potrebbe rappresentare un’ottima opportunità per tutti i giovani interessati a intraprendere una carriera nel settore della cooperazione e dell’impresa sociale.

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Annual Report 2011/2012

Allegato 2 Elenco pubblicazioni ·· Borzaga, C., Becchetti, L., 2011, The economics of social responsibility, Routledge.

·· Borzaga, C., Fazzi, L., 2011, L’impresa sociale, Carocci. ·· Borzaga, C., Galera, G., 2011, “Social enterprises and decent work”, in Aa.Vv., The Reader 2011. Social and solidarity economy: Our common road towards decent work, ITC of ILO, Torino, pp. 89-100.

·· Borzaga, C., Ianes, A., 2011, “Il sistema di imprese della cooperazione sociale. Origini e sviluppo dei consorzi di cooperative sociali”, Euricse Working Papers Series, n. 14/11.

·· Borzaga, C., Depedri, S., Tortia, E.C., 2011, “Diversité des organisations dans les economies de marché et role des coopératives et des entreprises sociales: Paidoyer en faveur d’un pluralisme économique” in Revue Internationale de L’Économie Sociale, v. 2011, n. 321, pp. 32-49.

·· Carini, C., Carpita, M., Costa, E., Andreaus, M., 2011, “La cooperazione sociale in Italia: un’overview [Social cooperatives in Italy: an overview]”, Atti Colloquio Scientifico IRIS Network, Milano (Italia) 20– 21 May 2011.

·· Carini, C., Costa, E., Carpita, M., Andreaus, M., 2011,

Le cooperative sociali in Italia: storie, valori ed esperienze di imprese a misura di persona, Altreconomia.

“The Italian social cooperatives in the 2008: A portrait using descriptive and principal component analysis”, EMES Conferences Selected Papers Series, ECSP-R11-06.

·· Borzaga, C., 2011, “Introduzione” in P. Venturi, S.

·· Carini C., Costa E., Carpita M., Andreaus M., 2011,

Rago (a cura di), Verso l’economia del ben-essere, Valbonesi, pp. 55-58.

“Social cooperatives: An Italian portrait through PCA analysis”, 3rd EMES International Research Conference on Social Enterprise “Social innovation through social entrepreneurship in civil society”, 4-7 July 2011, Roskilde University, Roskilde (Danimarca).

·· Borzaga, C., Paini, F., 2011, Buon Lavoro.

·· Borzaga, C., 2011, “La cooperazione sociale”, in Aa.Vv. (a cura di), ItalianiEuropei, Editrice Solarsi, pp. 81-85.

·· Borzaga, C., 2011, “Introduzione” alla Seconda

·· Catturani, I., Trento, S., 2011, “Profit versus non

Sessione, in Venturi, P., Rago, S. (a cura di), Verso l’economia del ben-essere”, Valbonesi, pp. 55-58.

profit: A third way? The case of the Italian mutual cooperative banks”, in Rivista di Politica Economica, vol. 7-9, pp. 83-112.

·· Borzaga, C., 2011, “Prefazione”, in Ianes, A., Le

·· Costa, E., 2011, “Social reporting practices in Italian

cooperative, Carocci Editore, Roma, pp. 7-8.

·· Borzaga, C., Depedri, S., Tortia, E.C., 2011, “Organizational variety in market economies and the role of cooperative and social enterprises: A plea for economic pluralism” in Journal of Co-operative Studies, v. 44, n. 1, pp. 19-30.

social enterprises. A partial failure?”, 8th Spanish Conference on Social and Environmental Accounting Research (Spanish CSEAR 2011) July 21-22, 2011, University of Burgos, Burgos (Spain), paper available on CD Multimedia.

·· Costa, E., 2011, “Telling the story of the Italian social enterprises. Implications for social and

75


indice generale > sezione allegati

environmental accounting studies”, Proceedings of the International Workshop on Accounting for Cooperatives, Valencia, Spain, 29-30 September 2011, paper available on CD Multimedia.

·· Costa, E., Andreaus, M., Carini C., Carpita M., 2012, “Exploring the efficiency of Italian social cooperatives by descriptive and principal component analysis”, Service Business, vol. 6, Issue 1, pp. 117-136.

·· Costa E., Carini, C., 2011, “La consistenza della cooperazione sociale”, in Venturi, P. and Zandonai, F. (a cura di). L’impresa sociale in Italia. Pluralità di modelli e contributi alla ripresa, Diabasis ed., Reggio Emilia, pp. 143-158.

·· Costa, E., Pesci, C., 2011, “Does standardization

http://euricse.eu/it/node/1834

·· Euricse, Federcasse, EACB, 2011, Atti della conferenza, 2nd Euricse International Conference on Cooperative Finance and Sustainable Development, Trento, 9-10 Giugno 2011.

·· Fajardo, G., Fici, A., Henry, H., Hiez, D., Munkner, H.H., Snaith, I., 2012, “New Study Group on European Cooperative Law: “Principles” Project”, Euricse Working Papers Series, n. 24/12.

·· Fici, A., 2012, “Cooperative identity and the law”, Euricse Working Papers Series, n. 23/12

·· Giagnocavo, C., Fernández Revuelta, L., Galera, G.,

improve the quality of corporate social reporting? Empirical evidence from CBs in Italy”, 8th Spanish Conference on Social and Environmental Accounting Research (Spanish CSEAR 2011) July 21-22, 2011, University of Burgos, Burgos (Spain), paper available on CD Multimedia.

Sforzi, J., Gomez, G., 2011, “Cooperative/alternative bank strategies for social-economic problem solving: Supporting social enterprise” 3er Congreso Internacional de Investigación en Economía Social de CIRIEC-La Economía Social, pilar de un nuevo modelo de desarrollo económico sostenible, Valladolid (Spagna), 6 Aprile 2011.

·· Costa, E., Pesci, C., Ramus, T., (forthcoming),

·· Goglio, S., Alexopoulos, Y. (a cura di), 2012, Financial

“Cooperative Banks (CBs) as a source of local development: Accountability experiences in Italy”, in Arena P., Cardillo E. (eds.), Social and environmental accounting. Research advances and new perspectives, Aracne Editrice, Roma.

·· Depedri, S., 2011, “Does part-time mean partsatisfaction?”, in Addabbo T., Solinas G. (eds), Non standard employment and quality of work. The case of Italy, Springer Verlag – AIEL series volume III.

·· Depedri, S., 2012, Coop e la partecipazione sociale nell’anno europeo del volontariato: una realtà, una motivazione, Euricse, Rapporto di ricerca di presentazione dei risultati dell’indagine, Gennaio 2012.

·· Euricse, 2011, La cooperazione in Italia – 1° rapporto Euricse, rapporto pubblicato sul sito di Euricse http:// euricse.eu/it/node/1868

·· Euricse, 2011, Open book sull’housing sociale,

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cooperatives and local development, Routledge.

·· Laraburre, M., Vieta, M., Schugurensky, D., 2011, “The ‘new cooperativism’ in Latin America: Workerrecuperated enterprises and socialist production units”, Studies in the Education of Adults special issue on Social Movement Learning and Education: A Contemporary Re-examination, vol. 43, issue 2 (Autumn 2011), pp. 181-196.

·· Minora, F., 2011, “Abitare l’Italia. Territori, economie, disuguaglianze. Note a margine della XI conferenza SIU”, Sentieri Urbani, n. 5, pp. 74–75.

·· Minora, F., 2011, “L’abitabilità come un bene comune: considerazioni Paradoxa, n. 4.

generali

e

ipotesi

specifiche”,

·· Mori, P.A., Spinicci, F., 2011, Le cooperative di utenza in Italia e in Europa, rapporto pubblicato sul sito di Euricse.


Annual Report 2011/2012

·· Ochanda, R.M, Challa, B.G, Wamalwa, H., 2011, “Effectiveness of street youth integration in East Africa”, Postmodern Openings Journal, Editura Lumen, Department of Economics, vol. 6 giugno, pp. 57-75.

·· Sabatini, F., 2011, “The relationship between happiness and health: Evidence from Italy. Revise and resubmit”, Journal of Happiness Studies.

·· Sabatini, F., 2012, “Who trusts Berlusconi? An econometric analysis of the role of television in the political arena”, Kyklos, 65 (1), pp. 110-130.

·· Sforzi, J., 2011, “Social innovation and local development: the role of credit cooperative banks in Trentino (Italy)”, EMES Conference Selected Papers Series, ECSP-R11-08.

·· Spinicci, F., 2011, “New perspectives for consumer cooperatives in public services”, EMES Conferences Selected Papers Series, ECSP-R11-10.

·· Spinicci, F., 2011, La cooperazione di utenza in Italia: casi studio, rapporto pubblicato sul sito di Euricse.

·· Spinicci, F., 2011, Le cooperative di utenza in USA, rapporto pubblicato sul sito di Euricse.

·· Zaimova, D., 2011, “Institutional incentives and economic aspects of industrial relationships in the Italian agricultural sector”, Journal of Development and Agricultural Economics. vol. 3(9), pp. 448–462, 12 September, 2011.

Sono inoltre in fase di pubblicazione o sottoposti a riviste:

·· Atzeni, M., Vieta, M., 2013, “Self-management, decision-making, and structure”, in Parker, M., Chenney, G., Fournier, V., Land, C. (eds), The Routledge Companion to alternative organization, Routledge, London, (in fase di lavorazione).

·· Costa, E., Carini, C. “La consistenza della cooperazione sociale” in Venturi, P., Zandonai, F. (a cura di), L’impresa sociale in Italia - Pluralità dei modelli e contributo alla ripresa (in fase di pubblicazione).

·· Costa, E., Pesci, C., Andreaus, M., 2012, “From one bottom line to the triple bottom line in NPOs. Some evidence from CBs”, Target journal Financial Reporting - Bilancio, controlli e comunicazione d’azienda.

·· Costa, E., Pesci, C., Andreaus, M., 2012, “How can graphs and images improve the disclosure in CSR? some results from Cbs”, Target journal tbd.

·· Costa, E., Pesci, C., Andreaus, M., Taufer E., 2011, “An analysis of the indicators and the use of sectorial standard in Corporate Social Reporting. Empirical evidence from Cooperative Banks in Italy” (sottoposto a rivista).

·· Galera, G., Vladislav, V. (a cura di), 2012, “Addressing

·· Zaimova, D., 2011, “Measuring the economic

community needs by means of social enterprises. Lessons from Italy, Poland, Ukraine and Belarus” (in fase di sottomissione).

efficiency of Italian agricultural enterprises”, Euricse Working Papers Series n. 18/11.

·· Galera, G., e Zandonai, F. (a cura di), articolo su volume,

·· Zaimova, D., 2011, Cooperative models in the agricultural sector: Development perspectives and solutions across Europe (Italy and Bulgaria), LAP LAMBERT Academic Publishing.

Rapporto IRIS Network: “Una lettura istituzionale dell’evoluzione in ambito internazionale” (in fase di pubblicazione).

·· Giovannini, M., 2011, “Social enterprises for development as buen vivir” sottoposto alla rivista internazionale Journal of Enterprising Communities.

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indice generale > sezione allegati

·· Mauriello, D., Carini, C., “Il quadro d’insieme e le tendenze dell’evoluzione recente”, in Venturi P., Zandonai F. (a cura di), L’impresa sociale in Italia Pluralità dei modelli e contributo alla ripresa (in fase di pubblicazione).

·· Modena, F., Sabatini, F., 2012, “Do cooperative enterprises build social capital among workers?”, mimeo.

·· Ochanda, R.M., due articoli sottoposti a riviste internazionali: “Human rights within the context of deepening Integration of the East African Community (EAC)”, East African Journal of Humanities and Social Sciences (EAJHS); “The contributions of civil society actors in crisis response in Africa: A comparative case study of Chad and Kenya”, Journal of East African Studies (JEAS).

·· Vieta, M., 2012, “From managed employees to self-managed workers: The social innovations of Argentina’s worker-recuperated enterprises”, in Atzeni, M. (a cura di), Alternative work organizations, Houndmills, Basingstoke, UK, Palgrave Macmillan, (in stampa).

·· Vieta, M., Laraburre, M., Schugurensky, D., 2012, “Social businesses in Argentina and Venezuela”, in Quarter, J., Mook, L., Ryan, S. (a cura di), Businesses with a difference: Balancing the social and the economic, Toronto, University of Toronto Press, pp. 113-155.

·· WP 021|11 Le imprese sociali e cooperative nel nuovo paradigma: perché in Europa i fatti smentiscono l’ideologia Gianluca Salvatori ·· WP 021|11 Las empresas sociales y cooperativas dentro del nuevo paradigma: porque en Europa la realidad niega la ideología Gianluca Salvatori ·· WP 020|11 Le cooperative in campo educativo: dimensioni del fenomeno e ruolo della cooperazione sociale Flaviano Zandonai ·· WP 019|11 Il fabbisogno di sviluppo dell’impresa sociale. Un analisi a partire dal bando “Donne&Lavoro” Carlo Borzaga, Chiara Strano, Flaviano Zandonai ·· WP 018|11 Measuring the economic efficiency of Italian agricultural enterprises Darina Zaimova ·· WP 017|11 What differences does a century make? Considering some crises in the international cooperative movement, 1900 and 2000 Ian MacPherson ·· WP 016|11 Cooperative credit network: advantages and challenges in italian cooperative credit banks Mitja Stefancic ·· WP 015|11 Capital formation in new cooperatives in China: policy and practice Li Zhao

Working Papers di Euricse pubblicati nel 2011 ·· WP 022|11 La cooperazione in Trentino attraverso 120 anni di trasformazioni Gianluca Salvatori ·· WP 022|11 La cooperaciòn en Trentino: un modelo construido a través de 120 años de transformaciones Gianluca Salvatori

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·· WP 014|11 Il sistema di imprese della cooperazione sociale. Origini e sviluppo dei consorzi di cooperative sociali Carlo Borzaga, Alberto Ianes


Annual Report 2011/2012

Allegato 3 Partecipazione a conferenze e seminari ·· Febbraio 2011, docenze al “Diplomado en Gober-

·· Giugno 2011, “Acqua: pubblica, privata o...? La terza

nabilidad y desarrollo local” realizzato in collaborazione con l’Università Francisco de Paula Santander, l’Università de Pamplona e il Governo del Dipartimento Norte de Santander - Colombia.

via dell’acqua”, Facoltà di Giurisprudenza, Aula Magna, Festival dell’Economia, 5 giugno 2011, Trento.

·· Giugno 2011, “Cooperation in a changing economy.

Europa”, Federazione Trentina della Cooperazione, 31 marzo 2011, Trento.

the role of collective innovation and Social Entrepreneurship, CASC (Canadian Association for Studies in Co-operation) Annual Meeting”, 1–3 Giugno 2011, New Brunswick (Canada).

·· Maggio 2011, partecipazione al “Forum of the com-

·· Luglio 2011, “3rd EMES International Research

mittee of the regions - Social innovation: European vision, local action”, 10 maggio 2011, Bruxelles Belgio.

Conference on Social Enterprise”, 4–7 Luglio 2011, Roskilde (Danimarca).

·· Marzo 2011, “Le cooperative di utenza in Italia e in

·· Maggio 2011, “Colloquio scientifico annuale sull’impresa sociale di Iris Network – quinta edizione”, Milano, 20–21 Maggio 2011.

·· Maggio 2011, “International Conference Eawop (European association of work and organizational psychologists) con presentazione dal titolo “Incentives, motivations, and job satisfaction. Emprical evidence in Italian social cooperatives” Maastricht.

·· Maggio 2011, “Moscow, Cooperatives Europe’s European Conference”, 31 Maggio 2011.

·· Maggio 2011, Seminario organizzato da Euricse presso la Federazione Trentina della Cooperazione dal titolo “Il management simbolico nelle imprese sociali”, 17 Maggio 2011, Trento.

·· Luglio 2011, “8th Spanish Conference on Social and Environmental Accounting Research (Spanish CSEAR 2011)”, 21–22 Luglio 2011, Burgos (Spagna).

·· Agosto 2011, “ICA Global Research Conference 2011 New Opportunities for Co-operatives”, 24–27 Agosto 2011, Mikkeli (Finlandia).

·· Settembre 2011, VI Congreso Rules Coop “Soluciones de la Economía Social y Solidaria a un Mundo en Crisis”,7-9 settembre 2011, San Gil, Santander – Colombia.

·· Settembre 2011, “International Social Innovation Research Conference”, London South Bank University, 12-13 settembre 2011, Londra (UK).

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indice generale > sezione allegati

·· Settembre 2011: “Modelo de intercooperación e integración de las cooperativas de Trento”, Intervento al Congresso Asocoph, Neiva - Colombia.

·· Settembre 2011, “9° Workshop sull’impresa sociale. Strumenti per decidere e azioni di management simbolico”, 15-16 settembre 2011, Riva del Garda, Trento.

·· Settembre 2011, “International Workshop on Accounting for Cooperatives”, hosted by Centre for Research in Business Management/Centro de Investigación en Gestión de Empresas, Universidad Politécnica de Valencia (UPV), 29–30 Settembre 2011, Valencia (Spagna).

·· Settembre 2011, “UK CSEAR Conference on Social and Environmental Accounting Research”, 7-9 Settembre 2011, St. Andrews (Scozia).

·· Ottobre 2011, “Conferenza CEFEC: Lavoro, dignità e responsabilità sociale”, 5–7 Ottobre 2011, Merano (Italia).

·· Ottobre 2011, “National Social Forum”, promosso dal Ministero del Lavoro e della Protezione Sociale bielorusso in collaborazione con un coordinamento di organizzazioni non-governative bielorusse (presentazione sulle dinamiche evolutive dell’impresa sociale di Giulia Galera), 24–25 Ottobre 2011, Gomel (Bielorussia).

·· Ottobre 2011, Workshop “Occupazione fragile e occupazione svantaggiata”, nell’ambito delle giornate CGM “Il sociale non è un’impresa da poco”, 7 Ottobre 2011, Milano (Italia).

·· Ottobre 2011, Il lancio dell’Anno Internazionale delle Cooperative presso le Nazioni Unite, New York USA.

·· Novembre 2011, ICA Launch of International Year of Cooperatives, 14-18 novembre 2011, Cancun, Mexico.

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·· Novembre 2011, “IARIW-OECD Conference on Economic Security, 22–23 Novembre 2011, Parigi (Francia).

·· Novembre 2011, Workshop su “La cooperazione sociale di inserimento lavorativo”, nell’ambito de “Settimana provinciale delle Solidarietà”, 10 Novembre 2011, Udine (Italia).

·· Novembre 2011 presentazione del progetto durante il “Measuring Co-operative Performance and Impact Symposium sponsorizzato da ICA committee on Cooperative Research” durante la Conferenza generale ICA, 14-18 Novembre 2011, Cancun (Messico).

·· Dicembre 2011, “SIDE - ISLE 2011 - Seventh Annual Conference”, Società Italiana di Diritto ed Economia, 16-17 Dicembre 2011, Torino (Italia).

·· Dicembre 2011, “Tavolo Strategico”, 8 Dicembre 2011, Podgorica (Montenegro).

·· Gennaio 2012, partecipazione al “Workshop on Cooperative Models for Sustainable Development”, Ambo University, Institute of Cooperatives and Development Studies (ICDS), Ambo - Ethopia.

·· Febbraio 2012, Seminario a Bologna (Italia), organizzato da ANCC.

·· Febbraio 2012, “Doing Well and Doing Good Conference”, IESE Business School, Barcelona, Spain. Panel discussion “Is CSR still a Valuable Strategy? A discussion of Corporate Social Responsibility and its Role in Business Strategy”, 24–25 Febbraio 2012, Barcelona (Spagna).


Annual Report 2011/2012

Allegato 4 Collaborazioni e partnership accademiche Università e Centri di ricerca stranieri University of Essex (UK) University of Lièges (Belgium)

Università e Centri di ricerca italiani Università Cattolica del Sacro Cuore

Ambo University (Ethiopia) Universidad Javeriana (Colombia)

Università di Bari

Universidad EAFIT (Colombia) University of Almeria (Spain)

Università di Bologna

University of Athens (Greece) Trakia University (Bulgaria) Burgos University (Spain)

Università di Brescia

University of Belgrade (Serbia) Erasmus University (Nederland)

Università di Firenze

Université de Grenoble (France) Freie Universität zu Berlin (Germany)

Università del Molise

Sheffield Hallam University (UK) Carleton University (UK) Open University (UK)

Università di Napoli “Federico II”

BFG – Budapest Business School (Hungary) ESCEM – School of Business and Management Paris (France)

Università di Parma

EMES

Università di Roma “Tor Vergata”

CIRIEC University of Leicester (UK) University of Sydney (Australia)

Università di Roma “La Sapienza”

McGill University (Canada) University of Winnipeg (Canada)

Università di Siena

University of Bucharest (Romania) University of Francisco de Paula Santander (Colombia)

Università di Torino

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Allegato 5 Progetti a bando

Oltre ai progetti europei, nel 2011 Euricse ha partecipato a tre bandi della Fondazione Caritro. L’esito e la descrizione dei progetti sono riportati nella seguente tabella:

Ente finanziatore

Tipo di bando

Titolo del progetto

Realtà capofila

Partner 1

Partner 2

Esito

Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto

Bando per progetti di ricerca nell'ambito delle scienze umanistiche, giuridiche e sociali

La terza via per i servizi pubblici locali: potenzialità e limiti delle cooperative di utenza

Euricse

Università di Firenze

Fondazione Barberini

Positivo Progetto finanziato

Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto

Bando per progetti di ricerca nell'ambito delle scienze umanistiche, giuridiche e sociali

Regolamento, efficacia e stabilità: sfide per le banche di credito cooperativo e applicazione al territorio trentino

Università di Bari “Aldo Moro” Dipartimento di Scienze Economiche e Metodi Matematici

Università di Trento Dipartimento di Economia

Euricse

Positivo Progetto finanziato

Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto

Bando per borse/assegni destinati a giovani ricercatori post-doc

La Banca del Territorio e le imprese: prospet- Ricercatore: tive future in ottica di Giovanni Pesce Basilea £

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Negativo Progetto non finanziato


Annual Report 2011/2012

Allegato 6 Progetti presentati all’Unione Europea dal 2009 ad oggi EU funded project 2009-2012

Programma

Descrizione

Ruolo di Euricse

Tender DG ENT

SCE - Obiettivo ultimo del progetto – concluso - è stato quello di verificare lo stato di implementazione del regolamento CE 1435/2003. È stato prodotto un censimento delle società cooperative europee e sono state fornite raccomandazioni alla Commissione su eventuali modifiche e miglioramenti al regolamento al fine di renderlo più efficace.

Coordinatore

MARIE CURIE IRSES 7FP

RECOSET – attualmente in corso - si propone di creare una rete di centri di ricerca interessati allo studio delle cooperative e delle imprese sociali nei paesi dell’est (Armenia, Bielorussia, Ucraina) ed Europa/paesi associati (Italia, Belgio, Serbia).i

Coordinatore

ARIADNE - L'obiettivo del progetto– attualmente in corso - è quello di sviluppare un programma formativo europeo per manager del settore.

Partner

ESF ROMANIA

PROMETEUS – attualmente in corso - è un progetto di ricerca/valorizzazione della ricerca finalizzato a trasferire conoscenze sulle imprese sociali ai centri di ricerca/università partner rumeni. Il progetto prevede un periodo di formazione per ricercatori presso Euricse ed un programma di visite studio.

Partner

IPA 2008 Montenegro

Obiettivo principale del progetto è quello di proporre un modello di legge per le imprese cooperative e al tempo stesso sensibilizzare gli operatori del settore allo strumento “impresa cooperativa” come motore dello sviluppo rurale.

Partner

LEONARDO EACEA

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Marie Curie Action/incoming Cofund Trentino

Euricse ha sostenuto la presentazione di un progetto post doc di un giovane ricercatore. Il progetto – dal titolo “Produzione di abitabilità e condizioni di efficacia degli interventi di social housing” - è stato finanziato e sarà realizzato nel corso del periodo 2011-2013. Lo scopo principale del progetto è quello di estendere la riflessione sui commons ad uno specifico ambito di ricerca, quello dell’abitare, che ancora oggi non è stato sufficientemente esplorato dalla letteratura.

Partner

EU/CANADA EACEA

EU/CANADA - Il progetto si propone di creare un “Civil Society Educational Network” che coinvolga Canada ed Europa con l’obiettivo di rafforzare le competenze di studenti e ricercatori interessati ad occupazioni in organizzazioni della società civile o in imprese sociali

Partner

MARIE CURIE IRSES 7FP

INT.RE.COOP – il progetto ha come obiettivo quello di ampliare il network di ricerca creato attraverso il progetto RECOSET. Le diverse specializzazioni geografiche e tematiche di ricerca dei partner coinvolti garantirà al progetto un approccio internazionale e multidisciplinare e consentirà di sviluppare analisi comparative tra settori e paesi diversi, con l’obiettivo di produrre “policy recommendations “ su come supportare la crescita delle cooperative.

Coordinatore

EU projects under evaluation 2011 - 2012

Programma

Descrizione

Ruolo di Euricse

DG EMPL PROGRESS

Il progetto WIN ha l’obiettivo di teorizzare e testare forme innovative di collaborazione pubblico – privato (for profit e non profit) in tema di inserimento lavorativo

Partner

DG ENV - LIFE +

Il progetto CoRES riguarda la gestione di energie rinnovabili, in particolare la produzione di energia elettrica attraverso l’istallazione di pannelli solari, e l’utilizzo della forma dell’impresa cooperativa per la distribuzione e gestione dell’energia prodotta.

Partner

Il progetto EASE & SEE ha l’obiettivo di creare le condizioni idonee per l’avvio di esperienze di social entrepreunership nei paesi del sud-est Europa, in particolare attraverso l’utilizzo della forma d’impresa sociale.

Partner

Il progetto CoopCampus si propone di accrescere le “ethical competences” dei membri delle cooperative.

Partner

SOUTH EAST EUROPE TRANSNATIONAL PROGRAMME

LEONARDO EACEA

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Annual Report 2011/2012

EU projects submitted 2009-2011

Programma

Descrizione

Ruolo di Euricse

MARIE CURIE IAPP 7FP

RECISE II - L'obiettivo di RECISE è quello di promuovere la rigenerazione delle comunità attraverso lo sviluppo, la condivisione e lo scambio di pratiche innovative nelle imprese sociali che operano in aree storicamente depresse dal punto di vista economico

Partner

COOPERATION SSH 7FP

COMPOSE – l’obiettivo del progetto è quello di analizzare alcuni casi studio in cui le imprese sociali, le cooperative ed altre organizzazioni della società civile contribuiscono in modo significativo a ridurre la povertà e l'esclusione sociale

Partner

Partner

7FP

ISESS – L’obiettivo di questo progetto di ricerca è analizzare l’innovazione ed in particolare l’innovazione sociale con riferimento all’imprenditorialità sociale nel settore dei servizi sociali in Europa, Cina e Brasile.

COST

Creazione di un network di ricercatori

Coordinatore

DG EMPL

Inserimento lavorativo

Partner

COOPERATION SSH

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CREDITS

Attribution 3.0 you are free to share and to remix, you must attribute the work Contenuti Staff Euricse Graphic Design VitaminaStudio.it Credits fotografici R. Magrone, L. Viesi Finito di stampare nel mese di giugno 2012



An nu al rep ort

2011/2012

University of Trento Via San Giovanni, 36 38122 Trento Italy T. +39 0461 282289 F. +39 0461 282294 info@euricse.eu www.euricse.eu


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