Cinque suggerimenti per la gestione delle malattie cardiache Evasione Shedir Pharma
1. Non dirmi come mi sento! • Diffida dei titoli che sollecitano una specifica risposta emotiva. A volte vedrai titoli che dicono: "Non crederai a ciò che i medici hanno scoperto su ___" o "I pazienti con malattie cardiache sono scioccati di scoprire ___" Quel linguaggio infiammatorio è spesso una bandiera rossa che la pubblicazione si preoccupa di più di te facendo clic sul titolo piuttosto che darti buone informazioni. 2
2. Qual è la storia completa? Dopo aver letto il titolo e determinato che non è progettato per attirarti, continua a leggere! In molti casi, i titoli non sono scritti dalla persona che ha scritto l'articolo. Se leggi solo il titolo, potresti perdere informazioni o contesto critici.
Ad esempio, un titolo potrebbe essere: "Studio trova un collegamento tra il consumo di cavolo e la salute del cuore". Quello che non vedi nel titolo è che lo studio è stato eseguito su topi e non è stato ancora studiato sugli esseri umani. Questo non vuol dire che i risultati del ricercatore siano sbagliati; non è così chiaro come suggerisce il titolo.
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3. Dice chi?
• Cerca articoli che attribuiscono i loro risultati a medici nominati. Evita articoli che citano solo fonti vaghe, come "ricercatori" o "scienziati" senza nome. Un professionista medico dovrebbe essere nel pezzo come autore o come risorsa citata. • Potresti anche chiedere a Google quel professionista medico o ricercatore per trovare ulteriori informazioni sulla loro esperienza. Se un ricercatore ha pubblicato molti studi su un argomento, questa è una buona indicazione che è veramente un esperto in quel problema. 4
4. Ti conosco!
Chiediti se riconosci il nome del sito web o della pagina Facebook che condivide le informazioni. È un giornale rispettabile? È il blog di un ospedale che conosci e di cui ti fidi? In caso contrario, valuta la possibilità di cercare le stesse informazioni in uno di questi posti più affidabili. Ciò è particolarmente vero per i social media. A meno che un'organizzazione o una pubblicazione rispettabile non lo condivida sulla propria pagina di social media, può essere difficile determinare se qualcosa è affidabile. Anche se le informazioni sembrano vere, non condividere post o tweet di Facebook sul tuo profilo a meno che non ti fidi della fonte 5
5. Chi ti ha spinto a questo?
• Se trascorri del tempo su Internet, ti imbatterai in "contenuti sponsorizzati". Di solito si tratta di un articolo che un'organizzazione paga per essere presentato. In sostanza, è un annuncio, ma ciò che viene pubblicizzato sono informazioni, non un prodotto.
Grazie! 7