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Corso online: come interpretare il linguaggio del corpo LIE TO ME Indecisi a votare? Leggete i gesti per non sbagliare
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I SEGNI DELLA NOIA Spesso non c’è bisogno di conoscere la comunicazione non verbale per capire quando una persona s’annoia o è del tutto disinteressata per quanto sta accadendo. Ci sono delle volte però nelle quali la persona esternamente maschera l’intolleranza e la noia, per cui può risultare utile conoscere alcuni gesti chiave per scoprire se c’è interesse per quanto diciamo o facciamo, anche per eventualmente modificare il nostro comportamento e il nostro modo di fare.
VOLTO APPOGGIATO SU UNA MANO
E’ un gesto piuttosto frequente da osservare specie durante qualche conferenza un po’ noiosa o durante le assemblee di condominio. Ciò che dobbiamo sapere è che non solo la persona è annoiata, ma anche che i suoi pensieri sono lontani le mille miglia da quanto sentono o vedono.
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SOSPIRARE RIPETUTAMENTE
Il sospiro è una tipica espressione di noia, di intolleranza e di fastidio, anche se non è un sospiro rumoroso ed evidente. Anzi in questo caso esprime un’insoddisfazione ancora maggiore proprio perché non viene apertamente espressa. E’ la premessa di malumore e di scontento che non favorirà incontri futuri.
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SGUARDO SOPRA IL CAPO DI CHI STA DI FRONTE
E’ come se lo sguardo fosse indirizzato verso una immaginaria aureola e ciò non è assolutamente una buona premessa per un dialogo costruttivo. State pur certi che il vostro interlocutore o vi considera un po’ imbecilli o, più facilmente non vede l’ora di terminare l’incontro che lo sta annoiando a morte.
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TAMBURELLARE LE DITA SUL TAVOLO NERVOSAMENTE
Il vostro interlocutore è sicuramente sulle spine per qualcosa che lo disturba e lo rende nervoso. Abitualmente si tratta di persone o molto rigide o comunque insicure che potrebbero anche soffrire di fobie, di malinconia o, viceversa, di impazienza per cui non tollerano chi in qualche modo fa loro perdere del tempo.
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LA MANO SINISTRA AFFOSSATA NELLA TASCA
La mano sinistra rappresenta la passività; è un gesto che segnala una sorta di regressione ad un’età nella quale “rifugiarsi nelle tasche” rappresentava una protezione da cose che non interessavano. Da adulti questo gesto segnala invece noia, monotonia e malumore, anche se si cerca di darsi un contegno.
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SEDUTI, GAMBE LARGHE, SPALLE BASSE E TESTA PIEGATA
Si tratta di un insieme di gesti che hanno però in comune un significato: la noia legata alla delusione per qualcosa che non ci ha soddisfatto. Essi esprimono quasi il “riposo del guerriero”, di colui che ha lottato contro i mulini a vento e, avendo naturalmente perduto, non può far altro che rammaricarsi insoddisfatto.
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Scuola di formazione psicologica e grafologica di Evi Crotti. Nasce nel novembre del 1983 inglobando le attivitĂ didattiche della scuola di grafologia CROTTI fondata nel 1975 e le attivitĂ di consulenza della fondatrice Edvige Crotti e di Alberto Magni.
DOCENTI Evi Crotti esperta di comunicazione, giornalista, scrittrice e psicopedagogista, fondatrice nel 1975 della "Scuola Crotti".
Alberto Magni medico, psicoterapeuta, scrittore, perito grafo-tecnico e titolare insieme a Evi Crotti del "Centro di Studi e Ricerche di Crotti e Magni".