la VETERINARIA
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7/10 Maggio 2009
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
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7/10 Maggio 2009
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 6, numero 2, dal 19 al 25 gennaio 2009
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona
CISTI OVARICHE DELLA BOVINA DA LATTE
IN TOSCANA UNA LEGGE SULLE PROFESSIONI
UN REGOLAMENTO PER I FITOSANITARI
AD APRILE I CORSI SULLA SICUREZZA SUL LAVORO
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L’IVA È UNA TASSA SULLA SALUTE
PNAA Il Piano nazionale di sorveglianza e di vigilanza sanitaria sull'alimentazione degli animali diventa pluriennale. Il Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali ha approntato il PNAA che varrà per gli anni 2009-2010-2011. Il documento sostituisce il Piano predisposto nel 2008 e introduce alcune novità. Download: www.anmvioggi.it
LATTE È pubblicata in Gazzetta Ufficiale l'Ordinanza sul latte crudo. Per 24 mesi, dal 14 gennaio 2009, la produzione, la commercializzazione e la vendita di latte crudo saranno disciplinate con le misure introdotte dal Settore Salute. Il prodotto è vietato nei ristoranti e nelle scuole.
FAO È pubblicato sul sito della FAO il report "Capacity building to implement good animal welfare practices" (www.fao. org/Ag/AGAInfo/home/en/index.htm). Il documento riprende le considerazioni sul benessere animale scaturite dall’Open Forum organizzato a Roma fra settembre e ottobre del 2008.
SI MA BO L'associazione SI MA BO ricerca urgentemente veterinari volontari disposti a recarsi a São Vicente (Capo Verde) per realizzare campagne di sterilizzazione di cani e gatti e prestare pronto soccorso agli animali incidentati che vengono portati quotidianamente all'associazione, presso il Centro di Pronto Soccorso Veterinario di Praia (Capo Verde) del progetto Bons Amigos, finanziato da un'associazione austriaca. Info: s.punzo@studioaqua.com.
FARMACOVIGILANZA
Segnalare le reazioni avverse Il Ministero incoraggia a vigilare sulla sicurezza e l’efficacia del farmaco veterinario A PAGINA 3
FLU TRENDS Google ha sviluppato il servizio Flu Trends, per il monitoraggio e la previsione di epidemie influenzali, basandosi sul principio che “chi cerca è ammalato”. Molti utenti internet infatti sono abituati a cercare on line informazioni sulla propria malattia, tanto da rivelare una corrispondenza fra la navigazione e i dati del Centro di controllo delle malattie degli Stati Uniti. Sulla base di queste ricerche, Google Flu Trends è riuscito ad individuare i picchi influenzali con 10-15 giorni di anticipo rispetto agli strumenti di monitoraggio tradizionali.
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NELLA BUSTA L’INFLAZIONE NON IL RISULTATO
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Il 14 gennaio il Governo ha accolto l'ordine del giorno presentato dalla parlamentare (nella foto) Gabriella Giammanco (Pdl) impegnandosi ad innalzare, in modo significativo, il limite della detrazione d'imposta, un limite che oggi è di soli 387 euro ed è ormai economicamente inadeguato. Ad accogliere questo impegno è stata proprio l’Economia, nella persona del Sottosegretario Luigi Casero. Non è la prima volta che il Parlamento riesce ad ottenere un impegno dal Governo per alleggerire le spese veterinarie, ma oggi ci sono le condizioni politiche perché questo impegno si traduca in fatti concreti e fiscalmente tangibili. La soddisfazione c’è ma è un po’ trattenuta da quella idea, neanche tanto latente nel testo parlamentare, che le spese veterinarie siano di per sé alte: “Secondo, infatti, l'ultimo tariffario dei medici veterinari della FNOVI, che risale al novembre del 2006, solo una visita complessa per durata o in quanto relativa ad aree specialistiche di un cane o di un gatto va da un minimo di 112 euro a un massimo di 499 euro. Inoltre, la sterilizzazione di un cane o di un gatto può oscillare tra un minimo di 56 euro a un
massimo di 799 euro. Si tratta di valori di riferimento, esempi concreti che dimostrano come il limite massimo della detrazione fiscale per le spese veterinarie fissato dal testo unico per le imposte sui redditi sia inadeguato agli effettivi costi delle prestazioni veterinarie”. E poi gli sgravi non bastano se non vengono uniti a forme di incentivo fiscale, senza le quali non si può davvero parlare di un adeguato pacchetto "anticrisi" per chi ha un animale. Alle agevolazioni fiscali consentite dal meccanismo della detrazione - che premia quei proprietari che hanno già affrontato la spesa - si devono quindi accompagnare anche incentivi fiscali, primo fra tutti la riduzione dell'IVA che grava sulle prestazioni medico-veterinarie e sull'alimentazione degli animali da compagnia. La risposta del Governo ci consente di sperare che le azioni poste in essere da molti anni dalla nostra Associazione trovino nell’attuale maggioranza di Governo e nel Settore Salute del Ministero del Welfare, una risposta coerente con la congiuntura economica e con il diritto degli animali alla salute. L’IVA al 20% sulle cure veterinarie è una vera tassa sulla salute. ■
COMPLIMENTI BERSANI! PASSA IL TEMPO E LE CONSEGUENZE NEGATIVE DELLE LENZUOLATE DEL MINISTRO BERSANI PER IL MONDO PROFESSIONALE CONTINUANO A FARSI SENTIRE. Alcune sono già state corrette, per fortuna, dal nuovo Governo. Pensiamo ad esempio all’obbligo di tracciabilità dei pagamenti che escludeva la possibilità di saldare in contanti le prestazioni professionali. Una decisione assurda e ingestibile che avrebbe costretto i professionisti ad operazioni complesse con incremento degli insoluti, e probabilmente del “nero” come soluzione più semplice per il cliente. Resta però ancora, nonostante le forti sollecitazioni da parte delle associazioni di rappresentanza delle categorie professionali (per i veterinari l'ANMVI) per una loro reintroduzione, l'abolizione dei tariffari minimi. Ci siamo sempre battuti contro questa posizione di Bersani ribadendo che i tariffari minimi non fossero una barriera contro la concorrenza o a difesa degli interessi della categoria, ma una garanzia per il cliente e per la salute ed il benessere degli animali, visto che sotto questi livelli tariffari era impossibile garantire le BPV. In questi giorni molti di voi avranno letto che il canile di Pantigliate è stato scelto come riferimento dal Comune di Sesto al posto di quello di Segrate perché il primo per una sterilizzazione chiede solo 50 euro rispetto ai 175 di Segrate. 50 euro per una sterilizzazione! A costo di ricevere l'ennesima denuncia per diffamazione, ci sembra una follia! Venga in Tribunale un perito veterinario a dimostrare che con 50 euro si può fare una sterlizzazione rispettando le BPV, il Codice Deontologico e soprattutto la salute ed il benessere dell'animale. Per favore, ridateci i tariffari minimi!
DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI
2009 ANMVI
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anniversario
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61째 CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC MALATTIE RESPIRATORIE CRONICHE DEL CANE E DEL GATTO: CONOSCERE PER RICONOSCERE
organizzato da
certificata ISO 9001:2000
6-8 MARZO 2009, MILANO INFORMAZIONI: Segreteria SCIVAC - Palazzo Trecchi, via Trecchi 20-26100 Cremona - Tel. 0372/403504 - 460440 - Fax 0372/457091 - www.scivac.it
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D.lvo 193/2006 Attualità
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L’impiego nella pratica clinica è il vero test di sicurezza e di efficacia dei farmaci a farmacovigilanza è l’insieme delle attività di verifica volte a monitorare, valutare, migliorare la sicurezza e l’efficacia del medicinale veterinario durante l’impiego nella pratica clinica, dopo l’autorizzazione all’immissione in commercio. Il cosiddetto “postmarketing” del farmaco è infatti il vero banco di prova del medicinale, in quanto la sperimentazione clinica risulta carente ai fini della valutazione del rapporto rischio-beneficio per almeno tre motivi: 1. bassa numerosità del campione di pazienti trattati, 2. assenza di terapie e patologie concomitanti, 3. periodo di somministrazione di breve durata. L’attività clinica nell’ambulatorio veterinario rappresenta quindi una fase di fondamentale importanza per il sistema di farmacovigilanza facente capo al Settore Salute del Ministero.
una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 2.600,00 a euro 15.000,00.
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LE SEGNALAZIONI Per dare impulso a queste attività di verifica del farmaco veterinario - disciplinate e incoraggiate dal Decreto Legislativo 6 aprile 2006 n. 193 - la Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario ha avviato una serie di iniziative, fra cui la promozione delle segnalazioni spontanee da parte dei medici veterinari (e farmacisti). La segnalazione rientra nelle attività di farmacovigilanza passiva e costituisce per l’operatore sanitario un obbligo. Tuttavia, la legge prevede che “chiunque” abbia motivo di ritenere che dall’utilizzo di un medicinale veterinario sono derivate sospette reazioni avverse ne può dare comunicazione al Centro Regionale di farmacovigilanza e al Ministero della Salute.
FARMACOVIGILANZAVET@SANITA.IT Dallo scorso mese dicembre, la sezione “medicinali e dispositivi veterinari” del portale ministerosalute.it è stata arricchita di pagine web e documenti di aggiornamento per promuovere e facilitare la trasmissione delle schede di segnalazione (farmacovigilanza passiva). In primo luogo, è istituita la casella email <farmacovigilanzavet@sanita.it> per l’inoltro della scheda di segnalazione, dettagliatamente e accuratamente compilata, in merito a: mancanza di efficacia e reazioni avverse (sull’animale e sull’uomo) collegate all’utilizzo di un medicinale veterinario. Il sistema di farmacovigilanza deve tenere conto di tutte le informazioni relative alla mancanza d’efficacia attesa, all’uso improprio, agli studi circa la validità dei tempi d’attesa ed agli eventuali problemi relativi all’ambiente correlati all’uso dei medicinali veterinari. È uso improprio l’uso di un medicinale veterinario in modo non conforme a quanto indicato nel riassunto delle
ESITI DELLE SEGNALAZIONI
VIGILARE SU SICUREZZA ED EFFICACIA a sicurezza riguarda innanzitutto l’animale sottoposto al trattamento (tossicità, teratogenesi, mutagenesi, cancerogenesi), ma anche l’uomo che manipola il medicinale veterinario per somministrarlo all’animale, nonché il consumatore di alimenti di origine animale (tossicità, teratogenesi, mutagenesi, cancerogenesi) e l’ambiente (piante e animali non sottoposti al trattamento, flora e fauna acquatica). Per efficacia si intende invece l’azione terapeutica, profilattica, diagnostica, e/o in generale tutte le prerogative cliniche vantate dal medicinale riportate sul foglietto illustrativo e sul sommario delle caratteristiche del prodotto in modo definito e preciso. Sicurezza ed efficacia sono al centro delle attività di farmacovigilanza per verificare l’attendibilità di tutti i risultati ottenuti nelle sperimentazioni precedenti l’autorizzazione all’immissione in commercio.
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caratteristiche del prodotto; il termine si riferisce anche all’abuso grave o all’uso scorretto di un medicinale veterinario. La diminuzione dell’efficacia è da intendersi come diminuzione dell’efficacia clinica del trattamento con il medicinale veterinario rispetto a quella attesa in base alle indicazioni per l’uso riportate nel sommario delle caratteristiche del prodotto e nel foglietto illustrativo.
SAR Con l’acronimo SAR si intende Suspected Adverse Reaction. Essa può manifestarsi come effetto collaterale negativo sul paziente animale o su soggetto umano. Nel paziente animale, la SAR è riconducibile ad una reazione nociva e non voluta ad un medicinale veterinario che si verifica alle dosi normalmente utilizzate sull’animale per la profilassi, la diagnosi o a terapia di una malattia, o per ripristinare, correggere o modificare una funzione fisiologica; su un soggetto umano è una reazione nociva e non voluta che si verifica a seguito dell’esposizione ad un medicinale veterinario. Si consideri, ad esempio, che l’inoculazione accidentale di vaccini inattivati adiuvati con oli minerali ha determinato reazioni particolarmente gravi: dolore intenso, necrosi ischemica con perdita delle dita colpite, flogosi cronica con riduzione della mobilità della mano colpita. La SAR può essere attesa, inattesa (l’effetto collaterale negativo la cui natura, gravità o conseguenza non è coerente con il riassunto delle
Fonte: ministerosalute.it
caratteristiche del prodotto) o grave (provoca il decesso o mette in pericolo la vita di un animale, ne provoca disabilità o incapacità significativa o rappresenta una anomalia congenita o un difetto alla nascita o produce segni permanenti o duraturi nell’animale trattato).
COME DOVE E QUANDO La scheda di segnalazione alle autorità competenti di casi di sospetta reazione avversa può essere inviata via e-mail (farmacovigilanzavet@sanita.it), via fax (06/59946949) o via posta ordinaria (ai Centri regionali di farmacovigilanza e al Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti, Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario - Ufficio IV - Via Giorgio Ribotta, 5 - 00144 ROMA - Tel. 0659946255 - 0659946932 - Fax 0659946949). Va trasmessa entro 6 giorni lavorativi per le reazioni avverse considerate gravi, 15 giorni lavorativi per tutte le altre. Un elenco dei centri e dei referenti territoriali della farmacovigilanza è presente sul sito ministeriale. I Centri sono istituiti avvalendosi degli Istituti Zooprofilattici, delle Facoltà di Medicina Veterinaria o di altri Centri Specializzati.
SANZIONI Secondo l’art. 108, comma 13, salvo che il fatto costituisca reato, il veterinario o il farmacista che non rispetta gli obblighi di segnalazione previsti dall’art. 91 è soggetto al pagamento di
I Centri Regionali di Farmacovigilanza Veterinaria hanno il compito di esaminare le schede di segnalazione, acquisendo le opportune informazioni ed integrandole con eventuali dati mancanti predispone ed eseguire eventuali esami di laboratorio, clinici ed anaotomo-patologici utili ai fini della valutazione della casualità. La segnalazione può essere archiviata, portare ad eventuali misure restrittive o all’attivazione del Sistema di Allerta rapida. Qualora in seguito alla valutazione di casualità scaturiscano rischi per la salute pubblica o per la salute degli animali, i Centri informano le Aziende Sanitarie Locali. Il Ministero della salute è informato di tutte le attività dei Centri e, a seconda dei casi, può sospendere, revocare o modificare le condizioni dell’AIC (Autorizzazione all’Immissione in Commercio) per limitarne le indicazioni o la disponibilità, cambiare posologia o aggiungere una controindicazione o una nuova avvertenza. Ai fini della tutela della salute umana o animale, il Ministero della Salute può adottare provvedimenti d’urgenza sospendendo anche l’AIC di un medicinale veterinario.
LA CAUSALITÀ Le segnalazioni vengono valutate e classificate. L’EMEA ha elaborato al riguardo il Metodo ABON basato su Sistemi algoritmici di valutazione tramite attribuzione di punteggio. Sono state individuate quattro categorie. CATEGORIA A - PROBABILE: ragionevole associazione di tempo tra la somministrazione del farmaco, l’inizio e la durata della reazione (plausibile sequenza temporale); possibile relazione tra i fenomeni clinici osservati e le proprietà farmacologiche e tossicologiche del farmaco (la reazione è stata già osservata per il farmaco sospetto): esclusione di altre possibili cause (es. concomitante assunzione di altri farmaci o sostanze chimiche, malattie intercorrenti..); positività al dechallange-rechallange. CATEGORIA B POSSIBILE: quando non esistono informazioni sufficienti per poter procedere alla valutazione della casualità: quando pur essendo possibile la responsabilità del farmaco nell’insorgenza della reazione avversa, mancano i requisiti di valutazione previsti per l’inclusione nella categoria A. CATEGORIA O - NON CLASSIFICABILE: quando non esistono informazioni sufficienti per poter procedere alla valutazione della casualità. CATEGORIA N - IMPROBABILE: quando esistono informazioni sufficienti per poter escludere che il farmaco sia responsabile dell’in■ sorgenza della reazione.
Fonte: ministerosalute.it
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4 Attualità SSN Pubblica Amministrazione
VETERINARIA 2 | 2009
Nella busta dei dirigenti l’inflazione, ma non il risultato Nel vivo le trattative per il biennio economico 2008-2009 del contratto della dirigenza medica e veterinaria. I sindacati: insufficiente l’aumento del 3,2%. L’Economia frena sulla retribuzione di risultato
l 3,2% degli aumenti legato all’inflazione è insufficiente. I sindacati della dirigenza medica e veterinaria ritengono inadeguate le condizioni che emergono dalle trattative per il secondo biennio economico 2008-2009 del contratto 2006-2009, trattative aperte il 22 dicembre all’Aran, con la presentazione delle richieste dei sindacati, ma che entreranno nel vivo in questo mese con la formalizzazione della proposta di parte pubblica. L’avvio delle trattative è stato possibile a seguito dell’approvazione da parte di Palazzo Chigi degli Atti di indirizzo, che contengono rinvii normativi e soprattutto le indicazioni per gli aumenti economici, aumenti fissati al tasso di inflazione programmata.
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Ma il 3,2 per cento non è adeguato secondo i sindacati, in quanto corrisponderebbe a 72 euro di aumento mensile lordo per il personale, 154 euro per i dirigenti non medici e 172 per i dirigenti medici. La Federazione veterinari e medici (Fvm) dichiara: “Per aprire la contrattazione del II biennio del contratto nazionale del Ssn ci viene proposto di accettare un aumento del 3,2% complessivo per il biennio, mentre in un solo anno l’inflazione si è già mangiata il 3,3%. Su questa base non si può che prevedere un periodo di stagnazione dell’economia e una recessione ancora più grave di quella annunciata”. L’Anaao Assomed spera “che maturi la convinzione che la tutela della salute dei cittadini, i servizi dedicati e i professionisti che lavorano nel servizio sanitario, rappresentino un elemento centrale della civiltà di un Paese. Una consapevolezza, questa - conclude - che ancora manca”. Ma oltre alla questione posta dai sindacati, c’è anche quella della Ragioneria dello Stato e del Ministero dell’Economia che suggeriscono di stralciare la parte relativa alle risorse aggiuntive eventualmente reperibili a livello regionale, in quanto potrebbero rappresentare un ostacolo al contenimento dei costi del personale. Il riferimento è alla parte degli atti di indirizzo che prevede di destinare al personale parte delle economie aggiuntive conseguite con risparmi sul costo del personale da reindirizzare alla retribuzione di risultato e alla remunerazione della produttività. Anche se si tratta di somme non consolidate, l’Economia sarebbe orientata a stralciare la previsione per non provocare una “dinamica espansiva delle retribuzioni del Ssn”.
IL MINISTERO SI RIORGANIZZI PENSANDO AI PRECARI l riassetto del Ministero del Welfare, in osservanza dal Dl. 112/2008, è ai primi passi, come a dire in ritardo rispetto al 30 novembre 2008, il termine che la manovra estiva aveva fissato, pena sanzioni. Ma la riorganizzazione è troppo complessa e richiede più tempo. Il ritardo - che riguarda anche altri ministeri - è stato così “condonato” dal decreto milleproroghe: cinque mesi di tempo in più per la riorganizzazione dei Ministeri in affanno e che ha soprattutto fatto slittare il divieto, per le amministrazioni inadempienti, di procedere all’assunzione di personale a qualsiasi titolo e con qualsiasi contratto. Secondo il Sole 24 Ore, il Dicastero guidato da Sacconi avrebbe tuttavia già approntato un regolamento di riorganizzazione, da sottoporre al Consiglio dei Ministri, che
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prevede una riduzione di spesa del 10%. Gli obiettivi fissati dall’articolo 74 della manovra fiscale sono di ridurre gli uffici dirigenziali generali (ridimensionamento del 10%), e non dirigenziali (5%), di tutte le amministrazioni statali. Il milleproroghe concede più tempo anche al ministero del welfare per mettere mano alla sua struttura, con una riorganizzazione complicata da realizzare se si tratta di ridurre in nome dell’efficienza e del risparmio il personale di tutti i livelli, da quelli alto-dirigenziali agli addetti di livello più basso. Ne approfitti il Ministro Sacconi per trovare una soluzione occupazionale ai veterinari dirigenti precari dei PIF, degli UVAC e degli uffici periferici e per sbloccare l’emendamento governativo atteso in Senato al Collegato alla legge di bilancio per l’anno 2009.
CONVENZIONATI: DOMANDA ENTRO IL 31 GENNAIO ndrà presentata entro il 31 gennaio 2009 la domanda di inclusione nella graduatoria dei medici veterinari convenzionati in base all’articolo 21 dell’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici specialisti ambulatoriali, medici veterinari ed altre professionalità - Biologi, Chimici, Psicologi. Il fac-simile di domanda da presentare in bollo (ma il Comitato Zonale potrebbe richiedere la compilazione di un proprio modello) è riservato ai medici veterinari che aspirano ad essere inclusi nelle graduatorie 2010 di: Sanità Animale (Area “A”), Igiene della Produzione, Trasformazione, Commercializzazione, Conservazione e Trasporto degli Alimenti di origine animale e loro derivati (Area “B”), Igiene degli Alimenti e delle Produzioni Zootecniche (Area “C”). La graduatoria prescelta varrà per l’anno 2010 relativamente alla provincia nel cui ambito territoriale si intende ottenere l’incarico ambulatoriale. A tal fine occorrerà accludere alla domanda idonea documentazione per la presentazione al Comitato Zonale di riferimento. La documentazione è pubblicata da @nmvi Oggi www.anmvioggi.it
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AUDIZIONI SUL GOVERNO CLINICO a XII Commissione Affari Sociali ha convocato l’ANMVI per una audizione informale su cinque proposte di legge di modifica al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e altre disposizioni in materia di governo delle attività cliniche. La Commissione svolgerà l’audizione il 22 gennaio, nell’ambito di un Comitato ristretto. Con l’espressione «governo delle attività cliniche» si intende piu` comunemente un programma di gestione e di miglioramento della qualità e dell’efficienza di un’attività medica, generalmente operata a livello di dipartimento di un’azienda sanitaria locale od ospedaliera. Con le nuove disposizioni, suggerite in termini diversi dai progetti di legge in esame, si punta a mitigare l’attuale potere del direttore generale e a coinvolgere maggiormente i medici e gli altri dirigenti sanitari nel governo delle attività cliniche e nelle scelte strategiche delle aziende sanitarie. Si vuole inoltre porre rimedio all’ingerenza della partitocrazia e affidare la selezione dei manager delle aziende sanitarie locali e ospedaliere a una commissione costituita da cinque membri scelti fra i rappresentanti delle maggiori società di interesse nazionale nel campo del consulting manageriale.
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VETERINARIA 2 | 2008
Manovra estiva - Legge 133/08 Fisco
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Il Fisco al ristorante e in albergo Una circolare fa chiarezza su IVA e Imposte dirette di GIOVANNI STASSI l trattamento fiscale delle spese per prestazioni alberghiere e di ristorazione ha subito alcune modifiche sia per quanto riguarda l’IVA sia per quanto riguarda le imposte dirette. La circolare ministeriale 53/E del 5 settembre 2008 ha illustrato le modifiche e chiarito alcuni aspetti controversi della legge.
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IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO Il legislatore italiano è intervenuto sulla norma che limitava la deducibilità dell’IVA sulle prestazioni oggetto del presente articolo al fine di eliminare il contrasto tra la normativa nazionale e l’articolo 168 della direttiva 2006/112/CE del 28 novembre 2006 che aveva indotto la commissione UE ad attivare la procedura di infrazione n. 2006/5040 contro lo Stato italiano. Il comma 28-bis dell’articolo 83 del citato Decreto Legge 112/2008 ha infatti soppresso la norma contenuta nell’articolo 19bis 1 del D.P.R. 633/72 che impediva la detrazione dell’IVA sulle spese per prestazioni alberghiere e di ristorazione. La decorrenza della disposizione, fissata dal comma 28-ter, è stata fissata al 1° settembre 2008. Pertanto a partire dalla predetta data l’IVA sulle prestazioni alberghiere e di ristorazione diviene detraibile al 100%. La Circolare ministeriale n. 53/E ha chiarito che: • per determinare il momento di effettuazione dell’operazione occorre fare riferimento alla regola di cui all’articolo 6 del D.P.R. n. 633 del 1972, che lo individua, per le prestazioni di servizi, all’atto del pagamento del corrispettivo o, se precedente, al momento di emissione della fattura; • la detrazione dell’imposta pagata sulle prestazioni in esame presuppone il possesso della fattura la quale, pertanto, deve essere espressamente richiesta, non oltre il momento di effettuazione delle stesse, atteso che le prestazioni alberghiere e le somministrazioni di alimenti e bevande sono menzionate tra le operazioni per le quali l’emissione del documento è obbligatoria solo se richiesta dal cliente. Non è quindi sufficiente ai fini della detraibilità dell’imposta la semplice ricevuta fiscale rilasciata dall’esercente; • l’annotazione di tali fatture nel registro degli acquisti può essere operata con modalità semplificate, se l’importo delle stesse non è superiore a 154,94 euro. L’articolo 6 del D.P.R. n. 695 del 1996 consente, infatti, in tale ipotesi, di registrare in luogo delle singole fatture un documento riepilogativo nel quale sono indicati i numeri attribuiti alle singole fatture dal destinatario, l’ammontare complessivo delle operazioni e l’ammontare dell’imposta; • nelle ipotesi in cui la prestazione alberghiera o di ristorazione sia fruita da un soggetto diverso dall’effettivo committente del servizio, ai fini della detrazione è necessario che la fattura rechi anche l’intestazione di tale soggetto. Ad esempio il datore di lavoro potrà detrarre l’imposta relativa alle prestazioni rese dal
proprio dipendente in trasferta qualora risulti cointestatario della fattura. Analogamente nel caso in cui il cliente anticipi le spese alberghiere e di ristorazione del professionista, la fattura deve essere intestata anche a quest’ultimo per consentirgli di detrarre l’imposta addebitata; • le modifiche in materia di IVA, introdotte dal decreto-legge, non riguardano le prestazioni alberghiere e di ristorazione qualificabili come spese di rappresentanza, per le quali quindi l’IVA continua a rimanere completamente indetraibile ai sensi dell’articolo 19-bis1, comma 1, lett. h) del D.P.R. n. 633 del 1972. Si segnala infine che, come sostenuto dalla Corte di Giustizia UE32 (sent. 25.2.99 causa C-349/96), “anche le spese accessorie alle prestazioni alberghiere consentono la detrazione della relativa IVA, ove inerenti all’attività d’impresa o di arte o professione esercitata”.il caso, per esempio, del servizio di lavanderia, del parcheggio, del collegamento a Internet o alla pay-tv, ossia di tutti quei servizi che completano la prestazione principale.
IMPOSTE DIRETTE - IRPEF E IRAP Naturalmente il legislatore per arginare la perdita di gettito derivante dalla detraibilità dell’IVA ha previsto un diverso regime di deducibilità delle spese alberghiere e di ristorazione ai fini delle imposte dirette. Il comma 28-quater del citato articolo 83 D.L. 112/2008 ha infatti apportato modifiche al Testo Unico Imposte Dirette (D.P.R. 917/1986) ed in particolare ha modificato: • (per il reddito d’impresa) è stato modificato l’articolo 109, comma 5, al quale è stato aggiunto un ultimo periodo del seguente tenore: “Fermo restando quanto previsto dai periodi precedenti, le spese relative a prestazioni alberghiere e a somministrazioni di alimenti e bevande, diverse da quelle di cui al comma 3 dell’articolo 95, sono deducibili nella misura del 75 per cento”. • (per il reddito di lavoro autonomo) è stato modificato l’articolo 54, comma 5, il cui primo periodo adesso testualmente recita: “Le spese relative a prestazioni alberghiere e a somministrazioni di alimenti e bevande sono deducibili nella misura del 75 per cento e, in ogni caso, per un importo complessivamente non superiore al 2 per cento dell’ammontare dei compensi percepiti nel periodo di imposta”. Il comma 28 quinquies ha fissato la decorrenza della nuova disposizione a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2008 e quindi a partire dall’esercizio 2009. La Circolare ministeriale n. 53/E, per quanto riguarda le spese di vitto e alloggio sostenute nell’esercizio di arti e professioni, ha chiarito che: • per tali spese l’articolo 54, comma 5, del TUIR già poneva un tetto alla deducibilità, per l’ipotesi in cui le stesse fossero sostenute direttamente dal professionista. In particolare, la deduzione era consentita nel limite del 2% dell’ammontare complessivo dei compensi percepiti nel periodo d’imposta. A seguito delle modifiche introdotte dal citato comma 28-quater, è previsto un
ulteriore limite di deducibilità, in quanto si stabilisce che le spese relative a prestazioni alberghiere e a somministrazioni di alimenti e bevande rilevano nella determinazione del reddito nella misura del 75%, anziché del 100% e in ogni caso per un importo complessivamente non superiore al 2% dell’ammontare dei compensi percepiti nel periodo d’imposta. Pertanto, l’ammontare del 2% dei compensi rappresenta il limite massimo entro cui ragguagliare la deduzione, che comunque compete solo relativamente al 75% dei costi sostenuti per le prestazioni in questione. Esempio: – Professionista con compensi pari ad euro 80.000 – Spese di vitto e alloggio euro 2.400 Calcolo delle spese deducibili – Applicando il limite del 75%: 2.400 x 75% = 1.800 – Applicando il limite del 2% si ha: 80.000 x 2% = 1.600 – Le spese pertanto risultano deducibili per un importo di Euro 1.600; • nel caso in cui tali costi, essendo sostenuti in contesti e circostanze particolari, si configurino alla stregua di spese di rappresentanza, che come è noto risultano deducibili nei limiti dell’1% dei compensi percepiti nel periodo d’imposta, la nuova riduzione al 75% deve concorrere con il limite specifico dell’1% già previsto per le spese di rappresentanza. Esempio: – Professionista con compensi pari ad euro 80.000 – Spese di vitto e alloggio (considerate di rappresentanza) euro 900 Calcolo delle spese deducibili – Applicando il limite del 75%: 900 x 75% = 675 – Applicando il limite dell’1% si ha: 80.000 x 1% = 800 – Le spese pertanto risultano deducibili per un importo di Euro 675; • anche le spese alberghiere e di ristorazione sostenute per la partecipazione a convegni, congressi e simili dovranno essere assunte nella misura del 75% e saranno ammesse in deduzione, ai sensi del medesimo comma 5 dell’articolo 54 TUIR, nel limite del 50% (in sostanza, occorre calcolare il 50% del 75% del costo relativo). Esempio: – Professionista con compensi pari ad euro 80.000 – Spese di vitto e alloggio euro 1.600 Calcolo delle spese deducibili – Applicando il limite del 75%: 1.600 x 75% = 1.200
– Applicando il limite del 50% si ha: 1.200 x 50% = 600 – Le spese pertanto risultano deducibili per un importo di Euro 600. L’Agenzia delle Entrate ha ritenuto quindi che la limitazione al 75% della deducibilità dei costi per prestazioni alberghiere e somministrazione di alimenti e bevande debba trovare generale applicazione, a prescindere dalla finalità per cui la spesa relativa venga sostenuta. Tale interpretazione non appare comunque del tutto condivisibile. Nel contesto della norma infatti sia le spese di rappresentanza sia quelle sostenute per la partecipazione a convegni, congressi e simili, risultano categorie a sé stanti che quindi non dovrebbero essere comprese nella limitazione generale. Comunque fino ad oggi il parere dell’Amministrazione finanziaria è quello sopra espresso; • le modifiche introdotte dal D.L. n. 112/2008 non interessano invece le spese di vitto e alloggio sostenute dal committente per conto del professionista e da questi addebitate in fattura, le quali restano quindi interamente deducibili. In tale caso infatti, cosÏ come non opera il limite rappresentato dal 2% dei compensi, allo stesso modo non si applica il nuovo limite del 75%; • rimangono anche escluse dal limite di deducibilità del 75% le spese di vitto e alloggio sostenute per le trasferte effettuate dai dipendenti e dai collaboratori coordinati e continuativi, le quali restano deducibili secondo i criteri speciali dettati dall’articolo 95, comma 3, del TUIR, in materia di spese per prestazioni di lavoro. La tabella sintetizza il nuovo trattamento delle deduzioni ai fini delle imposte sui redditi, delle spese sostenute per prestazioni alberghiere e di ristorazione. Si segnala infine la disposizione introdotta dal comma 28-quinquies che riguarda il versamento degli acconti per l’anno 2009 (che si verseranno a giugno e novembre 2009). Il citato comma dispone che nella determinazione degli acconti dovuti per l’anno 2009, l’imposta del periodo precedente deve essere determinata applicando le nuove disposizioni. In altre parole, è necessario ricalcolare l’imposta virtuale del 2008 sulla quale deve essere commisurato l’acconto per l’anno 2009, considerando le spese relative alle prestazioni alberghiere e alla somministrazione di alimenti e bevande deducibili nella misura del 75%. ■
Regime dal 1° gennaio 2009 Descrizione Spese sostenute dal professionista (in generale) Spese per partecipazione a convegni, congressi, … Spese vitto e alloggio considerate di rappresentanza Spese sostenute dal committente per conto del professionista e da questi addebitate in fattura Spese sostenute per le trasferte fuori dal territorio comunale dai lavoratori dipendenti (e collaboratori a progetto) dei professionisti e documentate a piè di lista
Detraibilità 75% delle spese con il limite del 2% dei compensi Il 50% del 75% delle spese 75% delle spese con il limite dell’1% dei compensi 100%
100%
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6 Practice Management (1a parte) - Il servizio al cliente
VETERINARIA 2 | 2009
Arrivare all’eccellenza nel servizio alla clientela La qualità verrà giudicata dal suo utilizzatore, non annunciata dal suo produttore. Lockheed Industries L’importanza del servizio ai clienti, che significa soddisfare le loro esigenze, viene apprezzata dalla maggior parte dei professionisti e delle aziende più professionali. Banche, studi legali, gruppi editoriali, catene di fast food, agenzie di viaggi, parrucchieri, ospedali, studi odontoiatrici e così via sono esempi di attività di impresa che esistono soltanto per prestare servizi ai loro clienti. Anche la professione veterinaria è un’attività di servizio professionale. I proprietari degli animali non possono giudicare facilmente il livello delle cure mediche e chirurgiche che prestate, ma possono giudicare e giudicano il livello dei servizi che ricevono. Dato che questo può essere, agli occhi dei clienti, l’unico fattore importante che vi distingue e vi rende unici rispetto alle altre strutture, è essenziale sforzarsi di raggiungere un livello di eccellenza nel servizio alla clientela.
COS’È IL SERVIZIO ALLA CLIENTELA? Il servizio alla clientela è la capacità di soddisfare le esigenze dei clienti. Queste ultime vengono identificate prestando attenzione a ciò che i clienti stessi dicono e fanno. Il servizio alla clientela non significa seguire formule superficiali come “rispondere al telefono entro il terzo squillo”, “un sorriso da pubblicità per ogni cliente” e augurare “buona giornata” ma è un genuino impegno per prendersi cura dei clienti (in questo caso, il proprietario dell’animale e l’animale stesso).
DARE VALORE AL CLIENTE I clienti non si preoccupano di quanto sapete fino a che sanno quanto vi prendere cura di loro. Il servizio alla clientela può iniziare soltanto quando la struttura accetta il fatto di essere un’attività di impresa rivolta ai clienti; cioè che questi ultimi ed i loro animali sono essenziali per la sua sopravvivenza. I veterinari, tuttavia, sono spesso più interessati a sviluppare gli aspetti intellettuali e tecnici della loro arte che ad essere recettivi nei confronti dei clienti. Anche troppo spesso questi vengono considerati come delle interruzioni piuttosto noiose ed ignoranti - della giornata. La Tabella 12.1 riassume un decalogo di atteggiamenti verso i clienti. Evidenzia la loro importanza all’interno della struttura - senza
di loro (ed i loro animali) non vi è alcuna struttura.
PIANIFICARE L’ECCELLENZA PER IL SERVIZIO ALLA CLIENTELA Un servizio alla clientela eccellente non capita per caso. Deve essere pianificato, revisionato ed aggiornato costantemente. Nell’ambito di questa pianificazione, bisogna considerare diversi fattori, quali, fra l’altro: • L’impegno da parte di tutti i livelli dirigenziali della struttura. • La valutazione interna dei punti di forza e di debolezza della struttura. • L’identificazione delle esigenze dei clienti. • La motivazione dello staff. • Stabilire dei traguardi e delle misure di rendimento. • Valutare il feed-back dei clienti. Impegno da parte di tutti i livelli dirigenziali della struttura Focalizzarsi sui clienti non significa semplicemente dichiarare una nuova politica aziendale. Comporta delle modificazioni ed un impegno all’interno del intero atteggiamento della struttura partendo da quello dei suoi dirigenti. Questi hanno la responsabilità di fissare gli standard, modellare i comportamenti, assegnare le risorse e comunicare il loro pieno supporto ed impegno a tutti. E devono sempre essere coinvolti. È essenziale che i dirigenti della struttura “facciano ciò che dicono”; cioè, siano una guida attraverso l’esempio. Dire al vostro staff che si deve impegnare verso i clienti, mentre in realtà voi li ignorate e siete scortesi con loro alle loro spalle trasmette un messaggio disonesto ed incoraggia il vostro staff a comportarsi nello stesso modo. D’altra parte, rispondere al telefono di persona, aiutare un cliente anziano a salire in auto o ripulire una parete sporca mentre il vostro staff è impegnato a fare altro ed esprimere un apprezzamento ogni volta che vedete fare un buon lavoro incoraggia tutti a seguire il vostro esempio di impegno e servizio. Valutazione interna dei punti di forza e di debolezza della struttura Identificando quello che state (o non state) facendo correttamente per i vostri clienti potete sapere da dove partire per sforzarvi di migliorare il servizio che fornite loro. Fare la cosa giusta significa: • Definire le esigenze dei vostri clienti. • Trasformare queste esigenze in specifiche.
Tabella 12.1 - Codice di atteggiamento verso i clienti • • • • • •
I nostri clienti sono le persone più importanti all’interno di questa struttura. Noi dipendiamo dai nostri clienti, loro non dipendono necessariamente da noi. I nostri clienti non sono un’interruzione del nostro lavoro, ma il suo scopo. I nostri clienti ci fanno un favore a rivolgersi a noi. I nostri clienti fanno parte della nostra struttura. I nostri clienti non sono semplicemente fredde statistiche, ma esseri umani in carne ed ossa con sentimenti ed emozioni come noi. • I nostri clienti non sono qualcuno con cui discutere per vedere chi è più furbo. • I nostri clienti vengono da noi con esigenze specifiche - il nostro lavoro è soddisfarle. • I nostri clienti meritano il trattamento più cortese ed attento che siamo in grado di offrire. • I nostri clienti sono la linfa vitale di questa struttura. Adattato da Receptionists Rule OK (1992).
• Identificare gli indicatori chiave che potete utilizzare per apprendere quali esigenze vengono soddisfatte e quali no. Ad esempio, un’esigenza chiave per i clienti potrebbe essere un tempo di attesa massimo di cinque minuti. Il vostro sistema attuale vi permette di ottenere questo risultato? Se no, come potete modificarlo per ridurre i tempi di attesa ad un livello accettabile? Identificazione delle esigenze dei clienti La realtà per i vostri clienti è il modo in cui loro vedono le cose. Per farvi un quadro chiaro di ciò, chiedete loro: • Perché vengono da voi per far curare i loro animali? • Che valore danno ai servizi ed ai prodotti della vostra struttura? • Che cosa apprezzano e cosa no della struttura? • Come vi confrontano con i vostri concorrenti? • Che cosa fate che li compiace o li infastidisce? (Si veda l’Appendice 7 per le tecniche di ricerca sul feedback dei clienti). Studi condotti negli USA hanno dimostrato che i clienti dei veterinari di oggi vogliono: • che ci si prenda cura a tempo pieno dei loro animali • un servizio di qualità • facile accesso al veterinario (il che può significare offrire orari più flessibili all’interno della clinica) • servizi per problemi comportamentali (che sono la causa primaria di eutanasia negli animali giovani) • servizi diagnostici • servizi odontoiatrici (compresi consigli di trattamenti profilattici) • chiare raccomandazioni sui servizi o i prodotti migliori per i loro animali Quanti di questi siete in grado di fornire all’interno della vostra struttura? I vostri clienti lo sanno? La motivazione dello staff Le relazioni con i clienti riflettono quelle fra il personale che opera nella struttura. È importante che lo staff dia costantemente l’impressione di prendersi attentamente cura degli animali, proprio come vi piacerebbe che facesse in realtà. Quando un cliente incontra un membro della struttura, questa persona per il cliente è la struttura stessa. Condividere con lo staff le informazioni della struttura, come le entrate mensili, i risultati che si vogliono ottenere nelle vendite degli alimenti ed i progressi verso gli scopi che ci si è prefissati aiuta a farli sentire coinvolti ed interessati. Facendoli sentire una parte importante della struttura, saranno più motivati ad aiutare i clienti. Lo staff deve essere preparato e messo in condizioni di operare al meglio per i clienti. Ciò significa che gli operatori devono avere il diritto di prendere le proprie decisioni per aiutare i clienti. Ad esempio, nel caso di una struttura che abbia stabilito di adottare rigorosamente solo il sistema di pagamento per contanti, i membri dello staff dovrebbero avere la possibilità di applicare delle deroghe per i vecchi clienti ormai consolidati che possono aver dimenticato il portafoglio.
È anche importante avere un sistema di gratificazione per il buon servizio alla clientela. Gli esempi che ho avuto modo di osservare all’interno di diverse strutture sono rappresentati da riconoscimenti ed apprezzamenti in occasione delle riunioni mensili dello staff, l’assegnazione di una speciale spilletta da applicare al bavero del camice o un dono pratico come una quota supplementare di tempo libero o un buono per una cena fuori. In una delle strutture che utilizzano la spilletta, quest’ultima aveva in realtà la forma di una piccola banana. La storia era che il principale della struttura aveva voluto ricompensare sul campo un membro dello staff e l’unica cosa che aveva a portata di mano era una banana. Questa divenne una tradizione pratica di riconoscimento per un lavoro ben fatto. Stabilire dei traguardi e delle misure di rendimento Dopo aver fatto una valutazione interna dello status attuale della struttura ed una valutazione esterna delle esigenze dei clienti, i risultati devono essere integrati per sviluppare gli scopi e le misure di rendimento per valutare il servizio alla clientela all’interno della clinica. Gli scopi devono essere chiari, semplici e facili da misurare; dovrebbero anche avere una posizione di preminenza all’interno della struttura in modo che li possano vedere tutti, compresi, nei casi appropriati, i vostri clienti. Ad esempio, se state lavorando per migliorare il vostro servizio al telefono, ditelo ai vostri clienti. Se introducete un nuovo servizio come migliori attrezzature di laboratorio, ditelo ai vostri clienti. Aiutateli a vedere ed a capire che vi state sforzando costantemente di migliorare il livello complessivo dei servizi che prestate loro; dimostrate loro che sono importanti per voi. Una delle più rilevanti misurazioni del rendimento è la soddisfazione dei clienti. Questa verrà discussa nei dettagli più oltre. ■
ESONERO DI RESPONSABILITÀ: I L’editore dell’opera originale inglese e l’editore italiano non garantiscono la qualità dei prodotti o servizi presunti o dichiarati descritti nella pubblicità eventualmente presente in questa pagina, né li approvano o sostengono in alcun modo. II L’editore dell’opera originale inglese e l’editore italiano non si assumono, in base alle vigenti norme, alcuna responsabilità per danni e/o lesioni a cose o persone come risultato di qualsiasi affermazione diffamatoria vera o presunta, violazione dei diritti di proprietà intellettuale o di privacy, durata di prodotti, se derivanti da negligenza o altro, o da ogni altro uso di idee, istruzioni procedure, prodotti e metodi contenuti nell’articolo. ©
Elsevier, Ltd 2008 Jevring-Back Managing a veterinary practice, 2 ed., W.B. Saunders. All rights reserved. Traduzione di Maurizio Garetto
AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE A CURA DI HILL’S PET NUTRITION
laPROFESSIONE
Eventi Veterinari
VETERINARIA 2 | 2009
Società federata ANMVI
Società federata ANMVI
INCONTRO REGIONALE SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON SOVEP A ME GLI OCCHI: OFTALMOLOGIA NEGLI ANIMALI ESOTICI Rivoli, 15 Febbraio 2009
DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC TOSCANA In collaborazione con l’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Grosseto AGGIORNAMENTI IN NEUROLOGIA Grosseto, 22 Febbraio 2009
RELATORE Giuseppe Visigalli
OBIETTIVI Questa giornata è dedicata alla medicina e chirurgia oculistica negli animali esotici da compagnia. Il crescente interesse verso questi pazienti, ora sempre meno inusuali, ha comportato negli ultimi anni un parallelo sviluppo dello studio di tutte le discipline mediche e chirurgiche già avvenuto con i più noti mammiferi domestici. L’oftalmologia è indubbiamente materia complessa e specialistica; in questa occasione l’autore, cercando di essere sempre chiaro e comprensibile, darà particolare enfasi agli aspetti più frequenti e pratici delle patologie oftalmiche dei rettili, del coniglio, dei piccoli mammiferi e degli uccelli. L’obiettivo principale è quello di consentire a tutti i medici veterinari interessati, con un minimo di attrezzatura specifica, di affrontare nei rettili le blefariti, le cheratopatie, le disecdisi, le ferite perioculari e gli ascessi subspectacolari (nei serpenti), le dacriocistiti, le cheratiti e le uveiti nel coniglio, le hardeniti, le blefariti e le neoplasie palpebrali nei piccoli mammiferi ed infine le blefariti, le cheratiti ed i traumi oculari e dei seni orbitali negli uccelli, strutture connesse ai sacchi aerei.
9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione dei relatori e inizio dei lavori 9.30 Oftalmologia nei rettili (con casi clinici) 11.00 Pausa 11.30 Oftalmologia nel coniglio (con casi clinici) 13.00 Pausa 14.00 Oftalmologia nei piccoli mammiferi (con casi clinici) 15.00 Pausa 15.30 Oftalmologia negli uccelli (con casi clinici) 16.30 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 17.00 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata
SEDE Hotel Campanile C.so Allamanno - Rivoli (TO)
PROGRAMMA 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze
RICHIESTO ACCREDITAMENTO
RELATORE
7
Rendere agevole la distinzione tra paziente ortopedico e neurologico e consentire la diagnosi delle patologie di più frequente riscontro clinico. Fornire gli elementi fondamentali della visita ortopedica e neurologica. Fornire gli elementi base del trattamento delle convulsioni e dello stato epilettico.
13.00 Pausa 14.00 Casi clinici interattivi Patologie spinali: filmati 15.00 Pausa 15.30 Casi clinici interattivi Patologie cerebrali: filmati 16.30 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 17.00 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata
PROGRAMMA
SEDE
8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Il paziente è neurologico o ortopedico? 11.00 Pausa 11.30 Le convulsioni nel cane e nel gatto: approccio terapeutico
Hotel Airone - Via Senese, 35 - Grosseto
Daniele Corlazzoli
OBIETTIVI
RICHIESTO ACCREDITAMENTO
PARTECIPAZIONE Si ricorda che la partecipazione agli incontri delle Delegazioni Regionali è riservata ai Soci SCIVAC in regola con la quota associativa del 2009.
INFORMAZIONI Segreteria SCIVAC - Monica Borghisani - Tel. 0372/403506 - delregionali@scivac.it
SIARMUV
SCVI
SOCIETÀ ITALIANA DI ANESTESIA, RIANIMAZIONE MEDICINA D’URGENZA VETERINARIA
ANESTESIE A CONFRONTO: TIVA/TCI VS BILANCIATA Cremona, 22 Febbraio 2009 RELATORI Giulia Dravelli, Cremona Paolo Franci, Padova Lorenzo Novello, Padova Roberto Rabozzi, Chieti Francesco Staffieri, Bari
OBIETTIVI La giornata vuole proporre un’interessante confronto tra due diverse tecniche di anestesia generale: l’una è “TIVA/TCI” che, al contrario di quello che avviene in anestesia umana, è una tecnica poco conosciuta e ancor meno praticata in anestesia veterinaria, l’altra è la “bilanciata” che attualmente rappresenta invece la tecnica più utilizzata da chi si occupa di anestesia nella nostra professione. Verranno simulate 4 anestesie, su altrettanti pazienti “virtuali”, ciascuna delle quali in funzione di situazioni chirurgiche piuttosto che diagnostiche, distinte le une dalle altre, ciascun relatore proporrà, per un paziente, il suo approccio anestesiologico optando o per la tecnica TIVA o per la bilanciata in maniera tale che per ogni caso e per la medesima procedura possano essere analizzati e discussi due diversi approcci anestesiologici. Verranno infine discusse ed illustrate le caratteristiche fondamentali di ambedue le tecniche.
PROGRAMMA 8.45 Registrazione dei partecipanti 9.00 Cane con ernia diaframmatica traumatica acuta Anestesia con tecnica TIVA/TCI Anestesia bilanciata Discussione 9.45 Ovarioisterectomia su cane Anestesia con tecnica TIVA/TCI Anestesia bilanciata Discussione 10.30 Pausa 11.00 Chirurgia per rottura del legamento crociato Anestesia con tecnica TIVA/TCI Anestesia bilanciata Discussione
11.45 Iter diagnostico per sospetta neoplasia prostatica (diagnostica per immagini e biopsia ecoguidata della prostata) Anestesia con tecnica TIVA/TCI Anestesia bilanciata Discussione 12.30 Pausa pranzo 13.30 Considerazioni generali sull’anestesia con tecnica TIVA/TCI 14.15 Considerazioni generali sull’anestesia bilanciata 15.00 Discussione, valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori
RELATORI Julia Buchholz, Germania Luca Formaggini, Novara Laura Marconato, Napoli Roberto Marconato, Med Chir, Milano Marina Martano, Torino Emanuela Morello, Torino Giorgio Romanelli, Milano Jane Shaw, Colorado (USA)
OBIETTIVI
Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20
INFORMAZIONI
PROGRAMMA
L’incontro è gratuito per tutti i soci SIARMUV in regola con l’iscrizione 2009. Non è richiesta la pre-iscrizione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Socio SIARMUV: gratuito Socio SCIVAC: € 50,00 Non Socio: € 100,00
SEDE
Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372/403509 - Fax 0372/457091 Email: socspec@scivac.it
8.45 9.15 9.30
RICHIESTO ACCREDITAMENTO
Per tutte le iniziative organizzate da AIVEMP, ANMVI, FSA, SCIVAC, SIVAE, SIVAL, SIVAR e SIVE viene richiesto l’accreditamento presso il Ministero della Salute ai fini del programma ECM (Educazione Continua in Medicina). Per la normativa prevista consultare il sito del Ministero della Sanità all’indirizzo http://ecm.sanita.it/.
SOCIETÀ ITALIANA DI ONCOLOGIA VETERINARIA
CHIRURGIA PALLIATIVA IN MEDICINA VETERINARIA Cremona, 31 Gennaio - 1 Febbraio 2009
La medicina veterinaria ha avuto nell’ultimo decennio un notevole progresso nella prevenzione, nella diagnostica precoce e nella terapia delle malattie infettive e traumatiche degli animali da compagnia. Questa situazione, peraltro decisamente positiva nel suo insieme, ha portato ad un significativo prolungamento dell’aspettativa di vita dei nostri pazienti e come conseguenza una maggiore incidenza e diagnosi di malattie degenerative e tumorali. Accanto a questo, si va affermando una netta presa di coscienza ed una maggiore attenzione della problematica riguardante il concetto di “qualità di vita” da parte del proprietario e del veterinario. In questa situazione e in prospettiva futura si rende sicuramente necessario uno sviluppo della tematica sulla terapia palliativa con un occhio di riguardo verso la gestione della malattia tumorale dal punto di vista della gestione da paziente, del proprietario e della qualità di vita rispetto alle terapie e alla prognosi; argomento sicuramente nuovo ma che a oggi vale la pena di affrontare e gestire in maniera seria ed obiettiva.
PARTECIPAZIONE
SIONCOV
SOCIETÀ DI CHIRURGIA VETERINARIA ITALIANA
E
10.00 10.45 11.15 12.15 12.30 13.30 14.45 16.15 16.45
Sabato 31 Gennaio 2009 Registrazione dei partecipanti Saluto del consiglio e presentazione dei relatori I concetti di etica in oncologia veterinaria e di qualità di vita nei pazienti oncologici - J. Shaw Come gestire il colloquio con il proprietario del paziente terminale J. Shaw Pausa Dare supporto al cliente (gestire le emozioni dei clienti e fornire loro consapevolezza del dolore) - J. Shaw Discussione Pausa pranzo Assicurare assistenza e prevenire la “Compassion Fatigue” - J. Shaw 8 Comunicazioni brevi Pausa 4 Comunicazioni brevi
Domenica 1 Febbario 2009 8.00 Registrazione dei partecipanti 8.30 Introduzione alla chirurgia palliativa e di salvataggio: definizione, criteri decisionali e obiettivi in chirurgia veterinaria - M. Martano 9.00 Stato dell’arte in chirurgia umana R. Marconato 10.00 Versamenti pericardici neoplastici L. Formaggini 10.30 Pausa 11.00 Metastasectomia - G. Romanelli 11.45 Emoaddome non-traumatico L. Formaggini 12.30 Pausa pranzo 13.30 Ostruzioni irreversibili dei tratti urinario e biliare - G. Romanelli 14.15 Amputazione e “limb sparing”: quale opzione? - E. Morello 15.00 La chemioterapia palliativa L. Marconato 15.45 La radioterapia palliativa J. Buchholz 17.00 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori
PREVISTA TRADUZIONE PARTECIPAZIONE Non è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. È richiesto un contributo spese per i relatori stranieri. Previsto il servizio di traduzione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Soci SCVI/SIONCOV: € 50,00 Soci SCIVAC: € 100,00 Non Soci: € 150,00
SEDE Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20
INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372/403509 - Fax 0372/457091 Email: socspec@scivac.it
RICHIESTO ACCREDITAMENTO
laPROFESSIONE
8 Eventi Veterinari
VETERINARIA 2 | 2009
GRUPPO DI STUDIO DI FISIOTERAPIA E RIABILITAZIONE
LA FISIOTERAPIA COME TERAPIA CONSERVATIVA E DI SUPPORTO Cremona, 31 Gennaio - 1 Febbraio 2009 RELATORI Francesca Cazzola, Torino Ludovica Dragone, Reggio Emilia Andrea Martinoli, Milano
OBIETTIVI Con questa giornata si vuole fare chiarezza su come la fisioterapia talora possa essere utilizzata come terapia alternativa, per scelta o “per esclusione”, alle più consuete terapie chirurgiche e/o farmacologiche. Ci si pone inoltre l’obiettivo di mostrare come questa risulti essere un valido aiuto nei pazienti politraumatizzati e/o lungodegenti e come possa quindi accelerare il recupero e rendere migliore il risultato delle più tradizionali metodiche.
PROGRAMMA 9.00 Registrazione dei partecipanti 9.30 Trattamento conservativo in pazienti affetti da displasia dell’anca - L. Dragone 10.30 Pausa 11.00 Trattamento conservativo in pazienti affetti da displasia del gomito - F. Cazzola 12.00 …. e i pazienti neurologici? - L. Dragone 13.00 Pausa pranzo 14.00 Il paziente politraumatizzato - A. Martinoli 15.00 Il paziente lungodegente - A. Martinoli 16.00 Pausa
EDIZIONI VETERINARIE Per ordini e informazioni: Tel. 0372/403507 - Fax 0372/457091 - E-mail editoria@evsrl.it - www.evsrl.it M. AVANZI
16.30 Casi clinici esposti dai soci 18.00 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori
“Diagnosi e terapia delle malattie degli animali esotici” Coniglio, furetto, pappagalli, tartarughe
PARTECIPAZIONE
1ª ed. 2008 - Elsevier-Masson
L’incontro è gratuito per tutti i soci del Gruppo di Studio di Fisioterapia e Riabilitazione in regola con l’iscrizione 2009. Non è richiesta la pre-iscrizione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Socio FISIOTERAPIA: gratuito Socio SCIVAC: € 50,00 Non Socio: € 100,00
SEDE
Listino € 130,00 - Scontato € 111,00
Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20
FOSSUM
INFORMAZIONI
“Chirurgia dei piccoli animali”
Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372/403509 - Fax 0372/457091 Email: socspec@scivac.it
3ª ed. 2008 - Elsevier-Masson Listino € 220,00 - Scontato € 187,00
RICHIESTO ACCREDITAMENTO
SICARV
SOCIETÀ ITALIANA DI CARDIOLOGIA VETERINARIA
COME UNIFORMARE GLI SCREENING DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI Cremona, 22 Febbraio 2009 RELATORI
PARTECIPAZIONE
David Chiavegato, Padova Serena Crosara, Torino Francesco Migliorini, Roma Cecilia Quintavalla, Parma Roberto Santilli, Varese
L’incontro è gratuito per tutti i soci SICARV in regola con l’iscrizione 2009. Non è richiesta la pre-iscrizione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Socio SICARV: gratuito Socio SCIVAC: € 50,00 Non Socio: € 100,00
OBIETTIVI Obiettivo dell’incontro è cercare di fornire le informazioni necessarie per arrivare ad uniformare le metodiche di screening per le più comuni cardiopatie con carattere di ereditarietà (congenite e non) del cane e del gatto.
9.00 Registrazione dei partecipanti 9.30 La statistica nella pratica clinica 10.30 Gli screening nelle stenosi aortiche e polmonari - C. Quintavalla 11.30 Screening nelle miocardiopatie del cane M. Borgarelli, F. Migliorini 12.30 Screening nelle Miocardiopatie feline S. Crosara, D. Chiavegato 13.30 Pausa pranzo 14.30 Gli screening nelle aritmie - R. Santilli 15.30 Discussione, valutazione dell’apprendimento e chiusura dei lavori
Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372/403509 - Fax 0372/457091 Email: socspec@scivac.it
RICHIESTO ACCREDITAMENTO
L’OSPEDALIZZAZIONE: LA CLINICA E LA MEDICINA DEL COMPORTAMENTO Cremona, 22 Febbraio 2009
OBIETTIVI L’ospedalizzazione è uno tra i punti critici della Medicina Veterinaria. In occasione del ricovero di un paziente è opportuno considerare le caratteristiche etologiche della specie in esame ed i relativi fabbisogni. La Medicina del Comportamento, in collaborazione con la Clinica, è in grado di perfezionare l’ospedalizzazione. La giornata prenderà in considerazione i differenti aspetti (strutturali, tecnici e comportamentali) relativi al ricovero del cane, del gatto e del coniglio.
PROGRAMMA 9.30 L’ospedalizzazione: un evento traumatico T. Furlanello 11.00 Pausa 11.30 L’ospedalizzazione del cane e del gatto: come perfezionarla grazie alla Medicina Comportamentale S. Giussani 13.30 Pausa pranzo 14.30 Aspetti tecnici dell’ospedalizzazione F. Fassola 16.00 Pausa
Listino € 110,00 - Scontato € 93,00
STASHAK
“Equine Wound Management” 2ª ed. 2008 - Wiley-Blackwell
SOCIETÀ ITALIANA DI SCIENZE COMPORTAMENTALI APPLICATE
Franco Fassola, Asti Tommaso Furlanello, Padova Sabrina Giussani, Busto Arsizio (VA) Marzia Possenti, Cassano d’Adda (MI)
1ª ed. 2008 - Elsevier-Masson
Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20
SISCA
RELATORI
“Atlante di chirurgia ortopedica traumatologica dei piccoli animali”
SEDE INFORMAZIONI
PROGRAMMA
FRANCH-LOPEZ
16.30 L’ospedalizzazione del coniglio: come perfezionarla grazie alla Medicina Comportamentale - M. Possenti 17.30 Test di valutazione dell’apprendimento 18.00 Consegna degli attestati e chiusura dei lavori PARTECIPAZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SISCA in regola con l’iscrizione 2009. Non è richiesta la pre-iscrizione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Socio SISCA: gratuito Socio SCIVAC: € 50,00 Non Socio: € 100,00 SEDE Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372/403509 - Fax 0372/457091 Email: socspec@scivac.it
RICHIESTO ACCREDITAMENTO
Listino € 129,98 - Scontato € 110,00
STEINER
“Gastroenterologia del cane e del gatto” 1ª ed. italiana 2008 a cura di Andrea Boari Listino € 150,00 - Scontato € 128,00
DEWEY
“A Practical Guide to Canine and Feline Neurology” 2ª ed. 2009 - Wiley-Blackwell Listino € 97,48 - Scontato € 83,00
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Attualità scientifica Vet Journal
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Cisti ovariche della bovina da latte: GnRH e calcio/naloxone epidurale L'efficacia del trattamento sottolinea il ruolo dei peptidi oppioidi endogeni nella patologia cistica
di MARIA GRAZIA MONZEGLIO a malattia cistica dell'ovaio (COD) si verifica nella bovina da latte nel periodo postparto ed è caratterizzata dalla presenza di strutture ovariche anovulatorie. L’eziopatogenesi è multifattoriale e correlata all'induzione asincrona dei recettori LH nelle cellule della granulosa e della teca durante la maturazione del follicolo, oppure alla loro desensibilizzazione. Sono stati descritti peptidi oppioidi endogeni (EOP) in diversi distretti dell'apparato riproduttivo, coinvolti nel controllo delle alterazioni stress-indotte della secrezione di LH. Non può essere esclusa inoltre la possibilità di un controllo intragonadale locale oppioidergico, data la presenza di beta-endorfina nelle ovaie
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di alcuni mammiferi. La beta-endorfina è un EOP neuromodulatore con differenti funzioni fisiologiche sia nel SNC che in tessuti periferici, coinvolto nel controllo della funzione ipotalamo-ipofisaria mediante inibizione della secrezione di LH, con conseguente riduzione dell’attività riproduttiva. Uno studio sperimentale ha inteso misurare la concentrazione di beta-endorfina nel fluido cistico e valutare l'impatto della somministrazione epidurale di GnRH e calcio/naloxone sulla rimozione di EOP. Tale terapia mira a correggere sia gli squilibri ormonali che a spiazzare il blocco recettoriale determinato dagli oppiodi endogeni. Quarantacinque vacche Frisone (60 giorni postparto) affette da COD e cinque vacche in estro sono state assegnate a quattro gruppi: • gruppo A: 30 vacche sottoposte a trattamento epidurale con 3 ml di Ca/Nx (naloxone idrocloruro 0,6 mg disciolto in calcio gluconato al 20%) e 2 ml di GnRH (25 ng/ml lecirelina®), 2 volte, a un intervallo di 21 giorni; • gruppo B: 10 vacche che ricevevano 5 ml di soluzione di NaCl allo 0,9% per via epidurale; • gruppo C: 5 vacche a cui veniva aspirato il fluido cistico in vivo; • gruppo D: 5 vacche in estro in cui si aspi-
USA: in via di approvazione primo farmaco da animali geneticamente modificati L’antitrombina umana ricombinante è prodotta nel latte di capre transgeniche molto vicino all'approvazione negli Stati Uniti il primo farmaco ottenuto con tecnica ricombinante da animali geneticamente modificati. Si tratta della antitrombina umana ricombinante, per la terapia antiaggregante di pazienti con deficit ereditario di antitrombina. L'allestimento è stato realizzato usando una proteina umana prelevata da capre femmine, ingegnerizzate per produrre la proteina nel latte. La molecola ha ricevuto il consenso di un panel di esperti della Food and Drug Administration (FDA), che lo ha valutato sicuro ed efficace. L'approvazione definitiva è prevista per il prossimo 7 febbraio. Alcuni gruppi in difesa degli animali e contro le manipolazioni genetiche hanno avanzato preoccupazioni circa l'uso degli animali transgenici nonostante i benefici del farmaco, auspicando più informazioni sugli animali geneticamente modificati prima che vengano usati per produrre medicinali. La Fda ha pubblicato delle linee guida preliminari a settembre sulla regolamentazione delle manipolazioni genetiche negli animali, ma ancora non ha emesso le decisioni definitive. Approvare il farmaco "sarebbe il primo passo verso l'approvazione degli animali transgenici", ha sottolineato
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preoccupato Jaydee Hanson del gruppo noprofit Center for Food Safety. La Fda invece sostiene che cercherà la consulenza di esperti sui singoli prodotti e non aprirà per ora le porte alla più vasta questione degli animali geneticamente modificati. Comunque, ha riferito l'ente, la regolamentazione definitiva sugli animali Ogm sarà presto pronta. (M.G.M.) ■
Le notizie di Vet Journal sono consultabili on line all'indirizzo
www.vetjournal.it/
rava il fluido dal follicolo preovulatorio dominante L'estro si manifestava in tutte le vacche e si effettuava l’inseminazione artificiale (AI). La gravidanza veniva confermata 30 giorni dopo l’AI. Quindici vacche su 30 manifestavano l'estro 18 ± 3 giorni dopo il trattamento con GnRH+Ca/Nx. Il tasso di concepimento era pari al 66% (10/15 vacche). La concentrazione plasmatica di beta-endorfina aumentava (1,9 ± 1 ng/ml) dopo la prima somministrazione e diminuiva fino a 0,5 ± 0,2 ng/ml. La concentrazione sierica di LH aumentava da 0,3 ± 0,1 a 10 ± 5 ng/ml 180 giorni dopo il trattamento. La concentrazione di beta-endorfina era signifi-
cativamente maggiore nel fluido cistico rispetto ai follicoli normali (73,5 ± 14 vs. 30 ± 3,5 pg/ml). Il trattamento, concludono gli autori, era efficace nel ristabilire il ciclo fisiologico con un nuovo corpo luteo funzionale e la riattivazione dell'asse ipotalamo-ipofisario. L'effetto terapeutico di GnRH+ Ca/Nx sulle cisti ovariche conferma l’importante ruolo esercitato da EOP nella patologia riproduttiva. “Cystic Ovarian Diseases in Dairy Cows: Epidural GnRH and Calcium/Naloxone Administration” M. Cinone, G. Minoia, D. Robbe, A. Guaricci, D. Coronati, M. Mutinati, A. Rizzo. 25th World Buiatrics Congress, 2008 - Bu■ dapest, Hungary.
MASTOCITOMA CANINO: CHEMIOTERAPIA ADIUVANTE DOPO ESCISSIONE INCOMPLETA a somministrazione adiuvante di 1-(2-cloroetil)-3-cicloesil-1-nitrosourea (CCNU; lomustina) per il trattamento dei mastocitomi canini asportati in maniera incompleta non è stata ad oggi valutata. Uno studio ha rivisto le cartelle cliniche di 12 cani con mastocitoma di grado 2 sottoposto a escissione chirurgica incompleta e chemioterapia adiuvante con CCNU e prednisone, valutando il tasso di recidiva locale/metastasi e il tempo di sopravvivenza. Nessuno dei cani trattati sviluppava una recidiva locale o la formazione di metastasi regionali/a distanza. Due cani sviluppavano un’insufficienza epatica fatale. Nei cani che sopravvivevano, la per-
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centuale di soggetti liberi da progressione della malattia a uno o due anni era rispettivamente del 100% e del 77%. La somministrazione postoperatoria adiuvante di CCNU, concludono gli autori, appare essere un’utile alternativa alla radioterapia per i mastocitomi cutanei del cane asportati in maniera incompleta. "Adjuvant CCNU (Lomustine) and Prednisone Chemotherapy for Dogs With Incompletely Excised Grade 2 Mast Cell Tumors" Kenji Hosoya, William C. Kisseberth, Francisco J. Alvarez, Ana Lara-Garcia, Gillian Beamer, Paul C. Stromberg, and C. Guillermo Couto. J. Am. Anim. Hosp. Assoc. January/February 2009; 45: 14 - 18. (M.G.M.)
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È legge il testo sulle professioni
UNA LEGGE INNOVATIVA
Finanziamenti per i tirocinanti e per i giovani professionisti. Cup preoccupato per il riconoscimento delle professioni non regolamentate a legge della giunta toscana sulle professioni è in vigore dal 1 gennaio 2009. L’ha approvata il Consiglio regionale nell’ultima seduta dell’anno scorso e grazie all’immediata eseguibilità accordata dall’aula non saranno persi i finanziamenti stanziati per il 2008. La legge (n. 73 del 30-10-2008 - Norme in materia di sostegno alla innovazione delle attività professionali intellettuali Bur n. 46 del 31-122008) prevede prestiti a tirocinanti e giovani professionisti e dà vita a una commissione regionale, dove ordini ed associazioni esprimeranno il loro parere sui provvedimenti che interessano le professioni intellettuali e dove potranno avanzare anche proposte alla Regione. Si crea inoltre una struttura multidisciplinare pensata come raccordo e cabina di regia per la formazione, al servizio dei professionisti ma anche degli utenti. In virtù di un emendamento presentato dall’opposizione, sarà istituita inoltre presso la Regione una camera di conciliazione per controversie che si possano aprire tra professionisti e enti pubblici: un’alternativa al tribunale amministrativo.
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PROFESSIONI ORDINISTICHE E NON REGOLAMENTATE La Legge considera le professioni in senso am-
pio: sia le professioni ordinistiche che quelle non regolamentate, come pure tutte le loro rappresentanze: ordini, associazioni, sindacati. Per il Presidente di Confprofessioni Gaetano Stella, questa legge “permette una diretta partecipazione della parte datoriale alle politiche territoriali”. Il riconoscimento delle professioni senz’albo è invece considerato problematico, tanto da Confprofessioni che dal Cup. Per Stella “bisogna stare attenti a non accreditare soggetti che svolgono attività di altre professioni altrimenti si creeranno sovrapposizioni e cominceranno i problemi”. Per il Presidente del Cup Raffaele Sirica “non è possibile riconoscere le associazioni di rappresentanza di professionisti senza prima aver disciplinato l’attività di questi lavoratori”. Colap e Assoprofessioni, invece, si augurano che il provvedimento della Toscana possa spingere il Legislatore nazionale a sciogliere uno dei nodi più complicati che hanno da sempre frenato la riforma delle professioni.
PRESTITI A TIROCINANTI E PROFESSIONISTI Ma per la Regione, la parte più innovativa della legge rimane comunque quella dei prestiti a tirocinanti e giovani professionisti. Il prestito d’onore per i giovani e le donne professioniste che svolgono il tirocinio o il periodo di pratica potrà essere concesso ai professionisti che non han-
no più di trent’anni e servirà a finanziare l’acquisto di strumenti informatici o la partecipazione a corsi e iniziative di formazione. L’aiuto ai professionisti che stanno mettendo su un proprio studio interesserà invece i professionisti fino a quarant’anni. I finanziamenti potranno coprire spese per l’avvio di nuovi studi: priorità avranno quelli associati e intersettoriali. I contributi potranno interessare anche progetti per l’acquisto di strutture informatiche, investimenti in nuove tecnologie o sulla sicurezza dei locali. È previsto un fondo di rotazione da un milione di euro che servirà a garantire i finanziamenti concessi dal pool di banche che hanno aderito al protocollo regionale.
MODALITÀ DI CONCESSIONE Le modalità di concessione dei prestiti a tirocinanti e professionisti saranno affidate ad un regolamento che seguirà alla legge. L’ipotesi è quella di prestiti d’onore per tirocinanti fino a 3 mila euro, restituibili in quattro anni senza interessi, e di 6-7 mila per i giovani professionisti che devono avviare uno studio, meglio se associato.
La Legge, che per la Regione si armonizza con il contesto giuridico nazionale sulle professioni (Titolo V) ed europeo (Corte Costitutuzionale), è considerata innovativa anche per come è stata scritta: “ in modo partecipato riunendo a Collesalvetti a maggio, in un’intensa giornata di lavoro, oltre 120 rappresentanti toscani di ordini ed associazioni”. L’assessore alle riforme istituzionali e alle riforme Agostino Fragai: “ci sono figli e figli di famiglie in difficoltà che cercano il riscatto attraverso la mobilità, ma a cui mancano le risorse e lo start-up per aprire ad esempio uno studio. Viviamo in una società troppo ingessata, dove invece c’è bisogno di maggiore mobilità e dinamicità”. “L’impostazione di questa legge- conclude Gaetano Stella - è molto interessante perché coglie gli aspetti di valenza sociale del comparto e va incontro ai praticanti a chi vuole iniziare l’attività”. Nel testo introduttivo alla Legge, la Toscana stima che in regione vi siano 190.000 appartenenti al settore ordinistico (CUP); circa 300.000 gli appartenenti alle associazioni professionali regionali. Sono 61 le associazioni aderenti al COLAP e circa 15 in Assoprofessioni. Su scala nazionale le professioni regolamentate 1.827.000, mentre le professioni non regolamentate 3.893.000. Il totale, stimato dalla Regione su base Censis, è dunque di 5.720.000 professionisti, “un’imponente massa di lavoratori che opera in uno snodo cruciale dell’economia di una nazione avanzata e delle sue re■ gioni”.
STRUTTURE VETERINARIE PER LEGGE er regolamentare le strutture veterinarie, pubbliche e private, la Regione intende passare da una “semplice” DGR ad una legge regionale. La Commissione Sanità del Consiglio Regionale della Toscana ha infatti aperto una consultazione sulla proposta di legge “Disciplina delle strutture veterinarie pubbliche e private”. Alla consultazione sono state invitate le organizzazioni veterinarie. L’ANMVI vi ha partecipato con propri rappresentanti. La prima più vistosa conseguenza della scelta dello strumento legislativo è la previsione di sanzioni, che infatti sono contenute nell’art. 15 del testo: il titolare della struttura non adeguata ai requisiti previsti “è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 2.000 a euro 6.000”. Nel caso in cui l’Azienda USL competente per territorio riscontri inadeguatezze rispetto ai requisiti indicati “essa fissa un congruo termine di tempo entro il quale tali inadeguatezze devono essere eliminate; il mancato adempimento entro tale termine comporta l’applicazione della sanzione da parte dell’organo di vigilanza dell’Azienda USL che ha effettuato l’accertamento”. Stessa sanzione amministrativa, di pari entità, per il titolare della struttura che contravvenga alle disposizioni previste all’articolo 11 sulle “attività accessorie”:
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cessione di beni accessori funzionali al completamento della prestazione professionale sanitaria, quali articoli parafarmaceutici, diete alimentari ed attrezzature connesse alla salute animale. Il titolare della struttura che invece esponga targhe e insegne pubblicitarie “non conformi alla tipologia di appartenenza è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 1.000 a euro 3.000”. Queste violazioni (requisiti, attività accessorie e targhe) “sono inoltre oggetto di segnalazione all’ordine professionale provinciale dei medici veterinari”. È il comune ad esercitare la vigilanza sul rispetto delle disposizioni riguardanti le attività accessorie e la regolarità di targhe e insegne. Ed è sempre il Comune, quello in cui ha sede la struttura, ad irrogare le sanzioni e ad introitare i relativi proventi. Altre novità di rilievo contenute nella proposta riguardano la formalizzazione dell’iter burocratico per l’apertura delle strutture sanitarie: prima bisognava avere l’autorizzazione sanitaria, ora basta una DIA. All’art. 1, comma 2 si dice inoltre che “la Regione promuove, altresì, la semplificazione dei procedimenti amministrativi connessi all’esercizio delle attività di cura degli animali e stabilisce i criteri per la diversificazione del servizio offerto ai cittadini nell’ambito di tali attività”.
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BTV8, misure urgenti in Sardegna genti ha stabilito: • l’intensificazione delle misure di sorveglianza nella provincia di Olbia-Tempio al fine di verificare l’origine dell’infezione e l’entità della circolazione virale sul territorio, con particolare riferimento nei confronti degli animali introdotti da territori interessati dall’infezione da sierotipo 8 (altri paesi europei e province di Cremona e Mantova); • il trasferimento immediato in Sardegna di una adeguata fornitura di vaccino spento sierotipo 8 da utilizzare nella provincia di 'assessorato regionale dell'Igiene e sanità e dell'assistenza sociale della Sardegna ha pubblicato le misure urgenti di salvaguardia per il sospetto di febbre catarrale degli ovini da sierotipo BTV8. Le misure sono state adottate a fronte della segnalazione del 5 gennaio scorso, di positività sierologica per il sierotipo BTV8 su un ovino di una azienda situata nel territorio di Sant'Antonio di Gallura (Olbia-Tempo), riscontrata nell'ambito del monitoraggio dei livelli immunitari nei confronti della Blue Tongue. L'Unità di crisi Blue Tongue (costituita da Ministero, Regione, Centro di referenza nazionale, Istituto Zooprofilattico e Servizio veterinario dell’ASL n. 2) riunita lo scorso 13 gennaio a Roma per esaminare la situazione e per delineare i provvedimenti sanitari più ur-
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COMMISSARIATO L’IZS DELLA SARDEGNA on il decreto n.6 del 13 gennaio 2009, il Vicepresidente della Regione, Carlo Mannoni, ha sciolto il Consiglio di amministrazione dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna 'Giuseppe Pegreffi' e, contestualmente, ha nominato commissario per un periodo di tre mesi - il dottor Carlo Dessalvi, cagliaritano, 68 anni, il quale dovrà garantire l'immediata ripresa dell'attività. Il provvedimento è stato adottato, sentito il parere dell'assessore regionale della Sanità, Nerina Dirindin, "in ragione dell'oggettiva esigenza di impedire il protrarsi della grave situazione che impedisce il regolare funzionamento dell'Istituto". Va ricordata, infatti, la "difficoltà a garantire la corretta continuità amministrativa, in presenza di due Presidenti che rivendicano entrambi la legittimità a rivestire la relativa carica".
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Olbia-Tempio; • l’intensificazione delle attività sierologica ed entomologica su tutto il territorio regionale. Durante la riunione tutti i partecipanti hanno concordato sulla necessità di commisurare la severità delle misure di restrizione all’entità oggettiva del rischio e di adottare protocolli vaccinali finalizzati a consentire la movimentazione regionale ed extraregionale dei bovini. In tutte le aziende zootecniche incluse nel raggio di 4 chilometri dalle aziende sede di so-
spetto di malattia, i Servizi veterinari sottopongono a visita clinica tutti gli animali di specie recettiva ed effettuano i prelievi ematici. In attesa dei risultati delle analisi di laboratorio in corso, e sino alla ulteriore definizione della situazione epidemiologica, sono vietate le movimentazioni di animali di specie recettive alla febbre catarrale degli ovini in uscita dalle zone individuate e verso il restante territorio della Provincia di Olbia-Tempio, e dall'intera provincia di Olbia-Tempio verso il resto del territorio regionale ed extraregionale. (Adnkronos Sa■ lute/Regione Sardegna)
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12 Europa Direttiva 91/414/CEE
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Fitosanitari: un regolamento per proteggere l'ambiente, la salute umana e animale l Parlamento europeo ha adottato un Regolamento che ha lo scopo di attualizzare una direttiva europea del 1991 relativa all’autorizzazione, all’immissione sul mercato, all’impiego e al controllo dei prodotti fitosanitari. Il Regolamento entrerà in vigore diciotto mesi dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea. Le procedure di autorizzazione applicate ai nuovi prodotti sono riviste al fine di rafforzare la protezione dell'ambiente e della salute umana
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e animale, stimolando allo stesso tempo la concorrenza tra i produttori. È anche precisato che agli Stati membri non si impedisce di applicare il principio di precauzione quando sul piano scientifico vi siano incertezze quanto ai rischi che i prodotti fitosanitari che devono essere autorizzati nel loro territorio comportano per la salute umana e animale o l'ambiente. I pesticidi più pericolosi saranno eliminati progressivamente, su un periodo di dieci anni, con talune deroghe. Il regolamento si applica ai prodotti, nella for-
ma in cui sono forniti all’utilizzatore, contenenti o costituiti da sostanze attive, antidoti agronomici o sinergizzanti e destinati a proteggere i vegetali o i prodotti vegetali da tutti gli organismi nocivi o prevenire gli effetti di questi ultimi, influire sui processi vitali dei vegetali, conservare i prodotti vegetali, distruggere vegetali o parti di vegetali indesiderati e frenare o evitare una crescita indesiderata dei vegetali.
AUTORIZZAZIONI In forza al regolamento, sarà stilato un elenco
F RO M T H E G LO B A L L E A D E R I N V E T E R I N A RY E N D O C R I N O LO G Y
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È liquido, si somministra 1 volta al giorno, è LEVENTA …
Leventa è una soluzione liquida a base di Levotiroxina sodica per il trattamento dell’ipotiroidismo canino. Una siringa dosatrice consente la somministrazione, per via orale, anche di piccole quantità di prodotto, una sola volta al giorno, su misura per ogni paziente. Flacone da 30 ml con siringa dosatrice. Leventa 1 mg/ml soluzione orale per cani di Levotiroxina sodica. Soluzione orale. Indicazioni: Trattamento dell’ipotiroidismo nei cani. Controindicazioni: Non usare in cani con ipertiroidismo o insufficienza surrenalica non trattata (ipoadrenocorticismo). Non usare in caso di ipersensibilità alla levotiroxina sodica o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Precauzioni speciali: Il prodotto deve essere usato con cautela in cani con patologia cardiaca, diabete mellito o insufficienza surrenalica trattata (ipoadrenocorticismo). Per questi cani si raccomanda un’introduzione graduale della terapia con levotiroxina, iniziando con il 25% della dose normale ed aumentando la dose del 25% ogni 2 settimane fino a che non sia raggiunta la stabilizzazione ottimale. La diagnosi clinica di ipotiroidismo deve essere confermata da test di laboratorio. Precauzioni speciali per la persona che somministra il prodotto: In caso di ingestione accidentale, rivolgersi immediatamente ad un medico mostrandogli il foglio illustrativo, o l’etichetta. Questo prodotto contiene un’alta concentrazione di levotiroxina sodica e, se ingerito, può essere rischioso per l’uomo. Reazioni avverse: Le reazioni avverse sono principalmente quelle da ipertiroidismo causato da sovradosaggio terapeutico. Queste includono perdita di peso, iperattività, tachicardia, polidipsia, poliuria, polifagia, vomito e diarrea, possibili reazioni cutanee transitorie e con risoluzione spontanea. Vedere il foglietto illustrativo. Posologia e via di somministrazione: la dose e la modalità di somministrazione devono essere adattate individualmente per ogni cane. Si raccomanda una dose iniziale di 20 µg di levotiroxina sodica/kg p.c. una volta al giorno, che corrisponde a 0,2 ml di prodotto per 10 kg p.c. Dopo 4 settimane, devono essere effettuate correzioni del dosaggio sulla base della risposta clinica al trattamento e occorre valutare la concentrazione dell’ormone tiroideo dopo 4-6 ore dalla somministrazione del prodotto. Un’ulteriore valutazione delle risposte ormonali e della correzione della dose può essere ripetuta ad intervalli di 4 settimane, se necessario. Una dose di mantenimento tra 10 e 40 µg/kg p. c. una volta al giorno è generalmente sufficiente per controllare i sintomi clinici di ipotiroidismo e per riportare le concentrazioni di ormone tiroideo entro i limiti di riferimento. Il prodotto deve essere somministrato ogni giorno alla stessa ora. L’assorbimento di levotiroxina viene influenzato dal cibo. Per raggiungere un assorbimento idoneo di levotiroxina, si raccomanda di somministrare il prodotto 2-3 ore prima dei pasti, massimizzando così il grado di assorbimento e minimizzandone la variabilità. Se la levotiroxina viene somministrata a meno di 2 ore dal pasto, al momento del pasto o dopo, la tipologia e la quantità di cibo devono essere standardizzate. Conservazione: Conservare in frigorifero (+2°C - +8°C). Dopo prima apertura, conservare a temperatura di +2°C - + 8°C. Solo per uso veterinario. Da vendersi soltanto dietro presentazione di ricetta medico veterinaria ripetibile. Intervet Italia S.r.l, Via Walter Tobagi, 7 - 20068 Peschiera Borromeo (MI) - Italia - Tel: +39 02 51686.1
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positivo delle sostanze attive autorizzate a livello comunitario, sulla base dei criteri e della procedura stabiliti dal provvedimento stesso, che assegna un ruolo fondamentale all'Autorità europea per la sicurezza alimentare. Un nuovo prodotto fitosanitario, invece, potrà essere immesso sul mercato o impiegato solo se autorizzato nello Stato membro interessato, in conformità alle disposizioni del regolamento e a condizione che le sostanze in esso contenuto siano state approvate. Tuttavia, a determinate condizioni, e per un periodo provvisorio non superiore a tre anni, gli Stati membri potranno autorizzare prodotti fitosanitari contenenti una sostanza attiva non ancora approvata. L’autorizzazione dovrà stabilire su quali vegetali o prodotti vegetali e aree non agricole (ad es. ferrovie, spazi pubblici, magazzini) e a quali fini può essere usato il prodotto fitosanitario e precisare i requisiti concernenti l’immissione sul mercato e l’uso del prodotto fitosanitario. Talune sostanze altamente tossiche, in particolare quelle cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione, non potranno essere autorizzate a meno che i loro effetti sugli esseri umani siano considerati trascurabili. Lo stesso vale per le sostanze che interferiscono sul sistema endocrino e quelle valutate come persistenti, bioaccumulanti e tossiche (PBT), nonché quelle molto persistenti e molto bioaccumulabili (mPmB). Inoltre, qualora si ritenesse che una sostanza possa avere effetti critici neurotossici o immunotossici potrebbero essere stabilite misure più rigorose. Anche le sostanze pericolose per api potranno essere vietate. Tuttavia, se una sostanza attiva è necessaria per controllare una grave emergenza fitosanitaria, che non può essere contenuta con altri mezzi disponibili, tale sostanza attiva potrà essere approvata per un periodo limitato, non superiore a cinque anni, anche se non soddisfa i criteri stabiliti. I pesticidi commercializzati in base alle regole attuali potranno continuare ad essere utilizzati fino alla scadenza della validità della loro autorizzazione corrente (10 anni). Così, una sostanza autorizzata nel 2006 potrà continuare ad essere venduta fino al 2016. A quella data, però, dovrà essere sottoposta a una nuova procedura di autorizzazione sulla base dei criteri stabiliti dal nuovo regolamento.
TEST SU ANIMALI Il compromesso stabilisce che, ai fini del regolamento, la sperimentazione su animali vertebrati potrà essere realizzata «solo ove non siano disponibili altri metodi». Inoltre, gli Stati membri non dovranno accettare che, a sostegno delle domande di autorizzazione, siano avviati o ripetuti test e studi su animali vertebrati laddove avrebbero ragionevolmente potuto essere utilizzati i metodi convenzionali. Chiunque intenda eseguire test e studi su animali vertebrati dovrà quindi adottare i provvedimenti necessari per verificare che tali test e studi non siano già stati eseguiti o avviati. Mentre il richiedente potenziale e il titolare o i titolari delle autorizzazioni pertinenti dovranno fare tutto il necessario per assicurare la condivisione dei test ■ e degli studi su animali vertebrati.
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Agenda
VETERINARIA 2 | 2009
Ad aprile i corsi per la sicurezza sul lavoro
Richiedi i programmi e le schede di iscrizione a: info@anmvi.it
RSPP, primo soccorso e antincendio ono numerosi i medici veterinari che hanno chiesto di conoscere le date dei prossimi corsi per le qualifiche di RSPP (Responsabile Servizi di Protezione e Prevenzione), addetto al primo soccorso e addetto alla prevenzione degli incendi. Le date sono state definite insieme alla ASL di Cremona, che ormai da sette anni collabora con l’ANMVI alla realizzazione di questi corsi, ed ai docenti Carlo Pizzirani (Formatore AIFOSS) e Gianmario Corbani (Servizio Pronto Soccorso di Cremona). In base al nuovo Testo Unico che ha riorganizzato la materia, il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro), sono tenuti a conseguire la qualifica di RSPP i titolari di struttura veterina-
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ria in cui siano impiegati lavoratori dipendenti, collaboratori, associati, tirocinanti e praticanti. Sono invece esclusi i titolari che esercitano da soli o con l’ausilio di familiari. Le strutture in cui è nominato un RSPP devono anche avere un addetto al primo soccorso e all’antincendio. Queste due ultime qualifiche possono anche far capo a personale o colleghi diversi dal titolare. La medesima qualifica di RSPP può riguardare più di una struttura. L’interesse mostrato dalla Categoria è un segno della crescente cultura della sicurezza negli ambienti di lavoro dove si esercita la professione medico-veterinaria. Si ricorda ai colleghi che hanno già acquisito la qualifica di RSPP che non è ancora stato emanato il provvedimento riguardante l’aggiornamento di questo titolo, ragion per cui la qualifica già conseguita è da ritenersi valida fino a nuove ■ disposizioni di legge.
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1 aprile 2009 - 4 ore (14.30-18.30)
2-3 aprile 2009 - 16 ore
4-5 aprile 2009 - 12 ore
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SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVAC Per informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: info@scivac.it - www.scivac.it
CORSO INTRODUTTIVO
CORSI PRATICI
MEDICINA D’URGENZA BASATO SULL’ANALISI DI CASI CLINICI REALI
OFTALMOLOGIA. VITREO, RETINA, NEUROFTALMOLOGIA, MALATTIE EREDITARIE
Bologna, 28 Febbraio - 01 Marzo 2009 Novotel Bologna Fiera Via Michelino, 73 - 40127 Bologna
Cremona, 18/20 Marzo 2009 Centro Studi SCIVAC ECM: In fase di accreditamento
ECM: In fase di accreditamento
DIRETTORE Claudio Peruccio, Med Vet, Dipl ECVO, Torino
RELATORI Marco Bertoli, Med Vet, Roma Fabio Viganò, Med Vet, Milano
MONITORAGGIO CLINICO E STRUMENTALE
ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (100)
ECM: In fase di accreditamento
QUOTE Soci SCIVAC, Studenti e Neolaureati (2006/2009): € 144,00 (IVA inclusa) Veterinari non soci: € 180,00 (IVA inclusa)
Cremona, 10/13 Marzo 2009 Centro Studi SCIVAC
DIRETTORE Paul Coppens, DVM, Dipl ECVAA, Vienna (A) RESPONSABILE LOCALE Emilio Feltri, Med Vet, Tortona (AL) RELATORI Antonello Bufalari, Med Vet, PhD, Perugia Paul Coppens, DVM, Dipl ECVAA, Vienna (A) Emilio Feltri, Med Vet, Tortona (AL) Adriano Lachin, Med Vet, Venezia Attilio Rocchi, Med Vet, Vienna (A) ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 700,00 + IVA 20% Non soci: € 850,00 + IVA 20%
RELATORI ED ISTRUTTORI Alberto Crotti, Med Vet, Genova Adolfo Guandalini, Med Vet, Dipl ECVO, Roma Maurizio Mazzucchelli, Med Vet, Gallarate (VA) Domenico Multari, Med Vet, Fontane di Villorba (TV) Claudio Peruccio, Med Vet, Dipl ECVO, Torino ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 600,00 + IVA 20% Non soci: € 750,00 + IVA 20%
14 Calendario attività Dal 25 gennaio all’8 marzo Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi Edizioni Veterinarie E.V. srl
25 GEN 25 GEN 25 GEN 26 - 29 GEN 30 GEN - 1 FEB 31 GEN - 1 FEB
INCONTRO SIANA INCONTRO SIODOV
INCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA CORSO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. INCONTRO SIDEV INCONTRO SCVI / SIONCOV INCONTRO GRUPPO FR
1 FEB
INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA
1 FEB
INCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE
1 FEB
INCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO
8 FEB 9 - 10 FEB 11 - 13 FEB 14 - 15 FEB 15 FEB 15 FEB 15 FEB 16 - 17 FEB 18 - 21 FEB 21 - 22 FEB 22 FEB 22 FEB 22 FEB 22 FEB 25 - 28 FEB 28 FEB - 1 MAR 28 FEB - 1 MAR 28 FEB - 1 MAR 6 - 8 MAR
ALIMENTAZIONE DEGLI ANIMALI DA COMPAGNIA NON CONVENZIONALI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it ARGOMENTI DI PATOLOGIA ORALE COMPARATA - I PARTE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it CITOLOGIA PER NON CITOLOGI: COME PRATICARE IL GIOCO DELL’ESAME CITOLOGICO CON SODDISFAZIONE... E SENZA SBAGLIARE TROPPO! - Novotel Caserta Sud, Capodrise (CE) - Strada Statale, 87 Sannitica - ECM: Rich. Accr. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CORSO AVANZATO INTENSIVO - TUTTO SUL CROCIATO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it WORKSHOP DI ONCOLOGIA CUTANEA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it CHIRURGIA PALLIATIVA IN MEDICINA VETERINARIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it LA FISIOTERAPIA COME TERAPIA CONSERVATIVA E DI SUPPORTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it GESTIONE DEL PAZIENTE CRITICO: CASI CLINICI RIGUARDANTI L’EMOGASANALISI, LA FLUIDOTERAPIA ED IL DISTRESS RESPIRATORIO - Milano - Atahotel Quark - Via Lampedusa, 11/A - ECM: Rich. Accr. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it FACILE COME RESPIRARE? - Trento Ordine dei Medici Veterinari - Via V. Zambra, 36 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it EMERGENZA O NON EMERGENZA... QUESTO È IL PROBLEMA: RICONOSCIMENTO E TRATTAMENTO DELLE PIÙ COMUNI EMERGENZE IN MEDICINA VETERINARIA - Park Hotel Villa Fiorita - Monastier (TV) - Via Giovanni XXIII, 1 - ECM: Rich. Accr. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
CORSO SCIVAC
CORSO DI CONSULENTE NUTRIZIONALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 8 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
CORSO AIVEMP / SISCA IN COLLABORAZIONE CON REGIONE LOMBARDIA
CANI PERICOLOSI: PROBLEMATICHE DI SANITÀ ANIMALE E PUBBLICA. ASPETTI LEGISLATIVI, EPIDEMIOLOGICI E CLINICI - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA CHIRURGICA NEL CANE E NEL GATTO - Crowne Plaza Centro Congressi, Padova - Via Po 197 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it LA RADIOLOGIA DALLA A ALLA D (DIAGNOSI) - Ancona - Hotel Sporting - Via Flaminia 220 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CHRONIC KIDNEY DISEASE E STADIAZIONE IRIS: NEFROPATIA CRONICA NEL CANE E NEL GATTO Palermo - Jolly Hotel - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it ANIMALI ESOTICI - Hotel Campanile - Rivoli (Torino) - C.so Allamano 153 - ECM: Richiesto Accreditamento Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CORSO AVANZATO INTENSIVO - TECNICHE DI ANESTESIA INALATORIA CON BASSI FLUSSI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
CORSO SCIVAC INCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE INCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA INCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE IN COLLABORAZIONE CON SOVEP CORSO SCIVAC
ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Attenzione: Date evento modificate. Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. INCONTRO SINUV
INCONTRO SIARMUV
INCONTRO SICARV INCONTRO SISCA
2° IT. ORTOPEDIA: IV PARTE - ESAME CLINICO ORTOPEDICO E PATOLOGIE ORTOPEDICHE E TRAUMA TOLOGICHE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it L’INCONTINENZA URINARIA NEL CANE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it ANESTESIE A CONFRONTO: TIVA/TCI VS BILANCIATA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it COME UNIFORMARE GLI SCREENING DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it L’OSPEDALIZZAZIONE: LA CLINICA E LA MEDICINA DEL COMPORTAMENTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it
INCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA
AGGIORNAMENTI IN NEUROLOGIA - Grosseto - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC
2° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: I PARTE - RADIOLOGIA DELL’ADDOME - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it I TUMORI DEL SISTEMA NERVOSO: NUOVE CONOSCENZE PER NUOVE PROSPETTIVE DIAGNOSTICHE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it L’OMEOPATIA COME AUSILIO TERAPEUTICO NEL PAZIENTE ONCOLOGICO. COME, QUANDO E PERCHÉ IMPIEGARLA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info: Lucia Tornaghi - Segr. Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it CORSO INTRODUTTIVO DI MEDICINA D’URGENZA BASATO SULL’ANALISI DI CASI CLINICI REALI - Novotel Bologna Fiera - Bologna - Via Michelino, 73 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 61° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - PATOLOGIE RESPIRATORIE CRONICHE DEL CANE E DEL GATTO: CONOSCERE PER RICONOSCERE - Atahotel Quark, Milano - Via Lampedusa, 11/A - ECM: Rich. Accr. Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
INCONTRO SINVET INCONTRO SIMVENCO CORSO SCIVAC CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC
laPROFESSIONE
PROFESSIONE la VETERINARIA
VETERINARIA 2 | 2009
La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Pierpaolo Bertaglia, Paolo Bossi, Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Fabrizio Pancini, Oscar Grazioli, Maria Teresa Semeraro, Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Grafica Francesca Manfredi grafica@evsrl.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV srl, Cremona marketing@evsrl.it Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Stampa Press Point, Abbiategrasso - MI fulvio@presspoint2000.it Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d'attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all'ANMVI vengono esplicitamente indicate come tali. Chiuso in stampa il 19 gennaio 2009
SOLUZIONI
Da 1,5 a 2 volte la lunghezza della seconda vertebra lombare
QUIZ 1
Il fondo è dorsale a sinistra ed il piloro è dorsale a destra
Da 2,4 a 3 volte la lunghezza della seconda vertebra lombare
Da 2 a 5 volte la lunghezza della seconda vertebra lombare Il fondo è dorsale a sinistra ed il piloro è ventrale a destra
Risposta corretta: d) Delegazione regionale SCIVAC, Calabria, marzo 2006
Il fondo è dorsale a destra ed il piloro è ventrale a sinistra
Da 4 a 5,4 volte la lunghezza della seconda vertebra lombare
QUIZ 2
Il fondo è ventrale e a sinistra, il piloro è dorsale e a destra
In una proiezione addominale Ventro-Dorsale, il rene del gatto deve essere: Risposta corretta: b) Delegazione regionale SCIVAC, Calabria, marzo 2006
Lo stomaco del cane è posizionato obliquamente nella porzione craniale della cavità addominale. In che modo?
Non fare investimenti
a fondo perduto... scegli il Fondo Sanitario A.N.M.V.I. “Quest’anno il nostro Fondo ha rimborsato spese sanitarie per 470.000,00 euro a 3.300 Colleghi e familiari Le nostre coperture sono sempre leader in convenienza sul mercato delle assicurazioni sanitarie. Per questo il Fondo Sanitario ANMVI restituisce più di quel che chiede”. Pier Mario Piga - Presidente del CdA Sottoscrittore di Opzione Massima
Campagna iscrizioni 2009 Quote rateizzabili fino a 12 mesi senza interessi Quote finanziabili fino a 1000 euro senza richieste di garanzie Copertura per tutta la famiglia del veterinario sottoscrittore Nessun limite di età né di numero familiari Quattro piani di copertura sanitaria ad ingresso graduabile Nessun vincolo pluriennale Possibilità di monitorare on line i propri rimborsi Personale dedicato per assistenza e consulenza continuative Newsletter di informazioni e aggiornamenti Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona - Tel 0372/40.35.36 - fondosanitario@anmvi.it - www.anmvi.it/fondo