Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 10

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la VETERINARIA

PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

10 2011

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 8, numero 10 dal 14 al 20 marzo 2011

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

RUOLO, COMPITI E POTERI DELL’ORDINE

PIANTE TOSSICHE UN PERICOLO IGNORATO

FORMAZIONE QUADRI PER L’AREA SANITARIA

LE RISORSE UMANE VERA FORZA DI UNA STRUTTURA

VOGLIAMO IL VETERINARIO AZIENDALE

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BREVI

LA RESPONSABILITÀ DELLA VISIBILITÀ

SSN

di MARCO MELOSI Vice Presidente ANMVI

L’Ufficio di Direzione Statistica del Ministero della Salute ha diffuso i dati del personale dipendente dal SSN. In tutto si contano 639.069, fra uomini e donne, nei ruoli sanitari, tecnico, amministrativo e professionale. I veterinari sono 5.442, di cui 763 donne e 4.679 uomini. Le elaborazioni sono riferite al 2008.

ENPAV Sabato 26 marzo, presso la sede dell’Ente, è convocata l’Assemblea Nazionale dei Delegati. Il giorno precedente, sempre presso la sede di Via Castelfidardo è prevista la consueta riunione pre -assembleare.

GIUDICE DI PACE CONDOMINIO La riforma della disciplina del condominio approda alla Commissione Giustizia della Camera. In Parlamento proposte migliorative per la detenzione degli animali da compagnia tanto nelle abitazioni private che nelle parti comuni. Intanto la Cassazione conferma: non basta una decisione assembleare, il divieto deve essere unanime.

PALIO Se i cavalli risulteranno 'non negativi' verranno esclusi dalla possibilità di partecipare al Palio di Siena. Il proprietario ha facoltà di richiedere, a proprie spese, le analisi di revisione in un laboratorio fra i tre individuati dal nuovo Protocollo 2011. Dopo l'inchiesta, il Palio di Siena cambia le regole. Confermati i veterinari della commissione tecnica comunale.

Annullate le sanzioni sulle ricette Non indicare il proprietario e la specie animale sulla ricetta non ripetibile non è sanzionabile

ANAGRAFE EQUINA Designati i rappresentanti delle Regioni nel Comitato tecnico per l'organizzazione e la gestione dell'anagrafe equina. I nominativi sono stati designati dalla Provincia Autonoma di Bolzano (Ernst Stifter) e dalle Regioni Marche (Enzo Tarquini), Lazio (Renato Andreotti) e Sardegna (Raffaele Cherchi).

UDINE Aprendo l'Anno Accademico, il Rettore della Facoltà di Udine ha indicato nella costruzione di "reti federate di università del Nordest ed europee" la via da seguire per dare "un futuro ai nostri piccoli atenei".

Salute risparmio

e

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

www.anmvioggi.it

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I medici veterinari liberi professionisti in questo momento sono molto esposti sia in termini di visibilità che di ruolo professionale. È in corso la sesta edizione della Stagione della Prevenzione alla quale aderiscono quasi 3.600 veterinari, e stiamo proponendo al pubblico iniziative di servizio attraverso due banche dati importanti (AmicoPets e l’Anagrafe Nazionale Felina), dialoghiamo costantemente con la stampa. In generale i media stanno dedicando sempre più frequentemente pagine al rapporto uomo animale, indicandoci sempre di più come educatori sociali. È un momento di forte esposizione. Sono occasioni da cercare e da cogliere. L’ANMVI è fautrice e promotrice della forte visibilità mediatica che la professione veterinaria sta avendo in questo momento. Dal punto di vista del nostro ruolo, dal monitoraggio sanitario alla prevenzione siamo in prima fila e la profilassi antirabbica del Nord Est (e in tutta Italia per quanto riguarda le movimentazioni verso i luoghi a rischio)

lo dimostra: oggi il controllo della rabbia negli animali da compagnia è affidato ai liberi professionisti. Visibilità e ruolo richiedono senso di responsabilità e preparazione professionale. ANMVI fa un costante sforzo di informazione a supporto dell’esposizione del medico veterinario. Prima di tutto evitando di assecondare un giornalismo facile che non parla il linguaggio della nostra professione, foriero di messaggi al pubblico devianti. E poi, indirizzando e aiutando il veterinario nel rapporto con il pubblico. Ad esempio, sempre parlando di prevenzione della rabbia, abbiamo da poco inviato una locandina per le sale d’attesa perché sono un luogo di incontro importante fra la società e la professione. Al tempo stesso stiamo facendo un percorso di accreditamento delle strutture veterinarie pubbliche che dovrà sfociare in una collaborazione strutturata fra Pubblico e Privato, in termini di riconoscimento formale del ruolo dei llpp per l’evoluzione del nostro sistema sanitario. (video-intervista su www.anmvioggi.it) ■

10 MILIARDI DI EURO PER CANI E GATTI NEGLI ULTIMI GIORNI L’ADOC (ASSOCIAZIONE PER LA DIFESA E L’ORIENTAMENTO DEI CONSUMATORI) ha reso pubblici i risultati di una sua indagine sul settore degli animali da compagnia. Alcuni dati in verità facciamo fatica a capirli in particolare quando dichiarano 5,5 milioni di gatti contro i 7,5 stimati da altre indagini e soprattutto i 5,2 milioni di cani rispetto ai 7 già stimati ed i 6,15 milioni inseriti nell’Anagrafe Nazionale Canina che tutti sappiamo essere fortemente riduttiva rispetto alla realtà. Partendo da questa considerazione molti dubbi sorgono di conseguenza anche sugli altri dati, soprattutto quelli riferiti ai costi di mantenimento di un cane o di un gatto secondo l’Adoc aumentati dell’8% nell’ultimo anno, considerando anche l’aumento del 3,3% delle visite veterinarie di routine. Sinceramente a noi questi dati non tornano, anzi, negli ultimi anni dall’inizio della crisi economica, abbiamo potuto constatare una riduzione, sia pure minima, delle tariffe medie applicate nelle strutture veterinarie soprattutto per quanto riguarda le prestazioni di base. Siamo anche decisamente sorpresi nel leggere fra i dati dell’indagine che il settore dei cani e dei gatti vale 10miliardi di euro all’anno. Certo se moltiplichiamo la spesa media annua per animale indicata dall’indagine (1000 euro) per 10milioni di animali si arriva a 10miliardi, ma la realtà, ci dispiace molto, ma non è questa. Fra tanti milioni e miliardi di euro le spese veterinarie, comunque, rappresentano solo una piccola fetta di questo ampio mercato, certamente inferiore al 10%, e questo pur calcolando le nostre tariffe comprensive del 20% di IVA. Non siamo un paese “civile” se continuiamo a ritenere gli animali da compagnia un bene di lusso.

@nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line


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Decreto Legislativo 193/2006 Osservatorio farmaco

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Annullate le multe della ASL: il Giudice dà ragione ai veterinari Sanzione non prevista dal Codice del Farmaco. Non ammessa l’applicazione in via analogica di altra normativa

data” e pertanto le multe (1.549 euro a ricetta) sono state cancellate. I fatti risalgono al 2008, in seguito ad ispezioni in farmacia. La ASL contestava ai medici veterinari la compilazione e la presentazione in farmacia di una ricetta veterinaria non ripetibile “irregolare”, in quanto mancante del nome, cognome e domicilio del proprietario dell’animale e della specie animale a cui era destinato il medicinale. Stiamo parlando di animali da compagnia e di farmaci veterinari, in particolare, in una delle fattispecie contestate, di un cane sottoposto a terapia dermatologica. Secondo la ASL la violazione riguardava l’articolo 167 del TULLSS, il Testo Unico delle Leggi Sanitarie, e dell’allegato III, paragrafo 5 del Decreto Legislativo 193/2006 (Codice del Farmaco). La punibilità si troverebbe all’articolo 358, comma 2, sempre del TULLS. Non così per i legali dei medici veterinari ricorrenti e per il Giudice: la normativa (allegato III, par 5 del D.Lvo 193/06) concerne solo le caratteristiche delle ricette che devono essere redatte in triplice copia e non risulta prevedere alcuna sanzione specifica per le irregolarità contestate. I legali hanno anche fatto valere la tesi che “non esistendo alcun regolamento speciale o generale in materia di prescrizioni di medicinali veterinari, non è ammessa l’applicazione in via analogica di altra normativa. Quanto basta ad annullare le sanzioni. Ma per i ricorrenti c’è di più. La prescrizione relativa a medicinali destinati ad animali da compagnia “deve essere conservata per sei mesi, dopo di

anno vinto i veterinari ricorrenti. La sanzione per compilazione irregolare ricetta veterinaria non ripetibile non è coerente con la legislazione sul farmaco veterinario. A dirlo non è più solo l’ANMVI ma anche il Giudice di Pace di Bergamo che ha annullato le salatissime sanzioni comminate dalla ASL. Tre medici veterinari avevano “patteggiato” ottenendo uno sconto del 50% sulla sanzione, ma altri tre, a luglio del 2010, avevano presentato ricorso e hanno vinto. Per il Giudice di Pace “l’opposizione è fon-

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LA PAROLA AI MINISTERI SALUTE E GIUSTIZIA a compilazione irregolare ricetta veterinaria non ripetibile può comportare sanzioni salatissime per il medico veterinario (e per il farmacista). L'elevato importo della multa (che può arrivare ad un massimo di 9.296 euro) non si giustifica nemmeno alla luce della natura puramente formale dell'errore di compilazione. La Direzione Generale della sanità animale e del Farmaco veterinario ha dato riscontro fin dal maggio del 2009 alla segnalazione dell'Anmvi che in proposito chiedeva "più adeguate proporzioni amministrative tra irregolarità e sanzione". La Direzione "nel prendere atto dell'onerosità della sanzione comminata, seppure applicata correttamente", ha comunicato che "la previsione di una specifica fattispecie sanzionatoria per l'illecito amministrativo di cui trattasi sarà proposta in una prossima revisione del Decreto legislativo n.193/2006, pur precisando che la determinazione della somma prevista avviene in concertazione con il Ministero della Giustizia". Osservava l'Anmvi nella nota trasmessa alla DGSAFV: “non si vuole qui entrare nel merito dell'illecito amministrativo - pur ravvisando nella norma di legge una ratio improntata al massimo grado di cautela - ma far notare che la sanzione applicata risulta eccessiva e del tutto sproporzionata rispetto alla portata dell'irregolarità riscontrata”.

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che deve essere distrutta in base alla legge sulla privacy, “con la conseguenza che l’accertamento in questione era stato effettuato su una prescrizione apposta su un documento che non avrebbe dovuto esistere, quindi palesemente nulla o inefficace”. Spettava all’Amministrazione resistente (la ASL) dimostrare la fondatezza della pretesa sanzionatoria, ma non essendo emerse prove sufficienti di responsabilità a carico dei medici veterinari, il Giudice di Pace di Bergamo ha accolto il ricorso. L’Azienda riteneva di poter applicare le sanzioni del Testo Unico, considerando quest’ultimo come “norma di chiusura”, ovvero da applicarsi proprio per la mancanza di una specifica norma sanzionatoria. E se ciò non fosse bastato, la ASL riteneva comunque responsabile il veterinario proscrittore, addirittura colpevole di concorso di colpa con il farmacista per avere collaborato alla violazione. Quanto alla privacy, questa non poteva essere invocata nei confronti del veterinario “trasgressore” per mettersi al riparo dalla sanzione e dall’Autorità. Se è pur vero che l’articolo 167 del TULLSS prevede che sulla ricetta siano espressamente indicati “specie animale e nome del detentore”, ai fini di ogni attività di controllo, ciò avviene - sottolinea il Giudice - “sotto la responsabilità del farmacista”, verso il quale si dovrebbe semmai spostare l’attenzione (le sanzioni al farmacista non sono state annullate) perché “non è possibile ritenere che la stessa possa essere ritenuta valida ed accettata da un professionista attento come deve essere il farmacista, nei cui confronti dovrebbe essere verificata da parte dell’ASL la violazione della normativa del TULLSS”. Di conseguenza, le sanzioni a carico dei veterinari sembrano fondate “su un elemento poco credibile”. Quanto al concorso di colpa “doveva quindi essere dimostrato che il ricorrente fosse conscio di compiere la violazione addebitatagli, in combutta con il farmacista”. Il che non è stato possibile. Di conseguenza, “non essendo stato dimostrato che il veterinario abbia voluto coscientemente commettere la violazione di cui trattasi, neppure a titolo di concorso di colpa con il farmacista, tenuto altresì conto della normativa riguardante la materia, che non risulta prevedere alcuna sanzione specifica per il comportamento del ricorrente”, la vicenda si è chiusa come il Giudice di Pace ha ritenuto, secondo giustizia. ■

TRACCIABILITÀ IN VIGORE QUANDO LO SARÀ LA NUOVA RICETTA l decreto ministeriale concernente il modello di prescrizione medico veterinaria è in fase di approvazione presso la Conferenza Stato Regioni. Lo comunica il Ministero della Salute in una nota di aggiornamento sui tempi di entrata in vigore delle Linee guida per la tracciabilità del farmaco veterinario. Già a settembre dell'anno scorso, la Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario aveva scritto a tutte le istituzioni, enti, organizzazioni e associazioni interessate (assessorati, industria, veterinari e produttori) per chiarire la progressione degli atti normativi utili all'entrata in vigore delle "Linee guida per l'elaborazione di un provvedimento che disciplini la registrazione e la trasmissione dei dati informativi indispensabili per istituire un sistema di tracciabilità del farmaco veterinario". In quella circolare, il Ministero indicava come data presumibile di entrata in vigore delle Linee Guida il 1 gennaio di quest'anno. Il nuovo rinvio è nuovamente subordinato al completamento dell'iter di approvazione del decreto ministeriale concernente il modello di prescrizione medico-veterinaria, che il Ministero, nella sua ultima comunicazione indica come "in fase di approvazione presso la Conferenza Stato Regioni".

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Linee guida per i rischi da fitosanitari “

elle more dell'attuazione del citato regolamento (CE) 1107 del 2009, questo ministero è disponibile a verificare la possibilità di messa a punto di ulteriori linee guida specifiche, allo scopo di rafforzare ulteriormente la sicurezza di impiego dei prodotti fitosanitari, con particolare riguardo alla sicurezza degli astanti eventualmente esposti". L’ha dichiarato il Sottosegretario Francesca Martini in risposta ad una interrogazione parlamentare, “tenuto conto che anche a livello comunitario sono in corso consultazioni per l'implementazione di alcune misure disposte dal regolamento medesimo”. Tutto nasce da una delibera provinciale per

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diminuire, da 60 metri a 30, la fascia di distanza dalle case abitate oltre la quale non è possibile usare gli atomizzatori. Si parla di fitofarmaci e di coltivazione intensiva di mele della Valle di Non, in Trentino-Alto Adige. Ma i rischi sanitari vengono segnalati in altre zone d'Italia, con timori per la salute sia di persone che animali. Il Sottosegretario ha risposto di ritenere "non coerente dal punto di vista scientifico applicare una zona di rispetto predefinita per i prodotti fitosanitari, in quanto per ognuno di essi, per ogni specifico impiego, deve essere effettuata una valutazione preventiva del rischio che, laddove indicasse la necessità di una zona di rispetto di dimen-

sioni analoghe a quelle richieste nell'interrogazione, porterebbe all'automatico diniego dell'autorizzazione". Ricordando la direttiva 91/414/Cee, recepita in Italia con il decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 194, il Sottosegretario ha precisato che un prodotto fitosanitario è autorizzato solo se la valutazione del rischio dimostra che il prodotto può essere adoperato senza ricadute inaccettabili per la salute umana, per gli animali e per l'ambiente. È sempre possibile, inoltre, rivedere un'autorizzazione e, se del caso, revocarla, laddove emergessero elementi nuovi, imprevedibili, che possano destare preoccupazione per la salute. ■


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4 Attualità Riforme

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Ruolo, compiti e poteri dell’Ordine La riforma degli Ordini della sanità è pronta per il Parlamento. Siamo pronti anche noi? PRINCIPI E CRITERI DIRETTIVI GENERALI PER LA RIFORMA

a Delega al Governo per la riforma degli Ordini delle professioni sanitarie (di medico chirurgo, odontoiatra, medico veterinario e farmacista) consta di un articolo, uno solo ma di quelli pesanti. Approvata da Palazzo Chigi (per la seconda volta con qualche modifica richiesta dalle Regioni), la delega passa al Parlamento. Il Ministero della Salute ne ha dato l’annuncio sottolineando due aspetti: saranno rafforzati i codici deontologici e l'aggiornamento professionale. Ma l’articolo in questione (v. box) è di portata molto più ampia e consegna all’Ordine un potere decisionale e di intervento su questioni cruciali e aperte. Un esempio: la riforma dell’esame di Stato. La riforma è pronta, verrebbe da chiedersi se siamo pronti anche noi. Come a dire: volevate la bicicletta, eccovi una Ferrari.

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RIFORMA A COSTO ZERO Poche le modifiche nel nuovo testo, rispetto a quello già proposto a luglio del 2010 e approvato, sia pure con riserva dalla Conferenza delle Regioni a settembre. Dal nuovo testo sono stati espunti i seguenti passaggi: l'esplicita previsione che agli ordini si applichino le norme sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche e che siano sottoposti al controllo della

Corte dei Conti; espunta anche l'esplicita esclusione degli ordini e delle relative federazioni nazionali dalle norme in materia di razionalizzazione, riduzione e contenimento della spesa pubblica. Eliminata infine la modifica del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 per esplicitare l'esclusione degli Ordini dalle norme in materia di stabilizzazione finanziaria e competitività economica. Rafforzato invece il concetto che dal riordino non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della spesa pubblica. Resta fermo che gli Ordini sono "dotati di autonomia patrimoniale, finanziaria e regolamentare nel rispetto delle leggi vigenti e sottoposti alla vigilanza del Ministero della salute".

DECRETI ATTUATIVI C’è comunque tempo. Intanto, il provvedimento passerà per i pareri delle Commissioni parlamentari competenti (che avranno un termine prorogabile di 40 giorni dalla data di trasmissione per esprimersi, altrimenti vale il silenzio-assenso). Inoltre, la Delega al Governo fissa dei principi che dovranno poi essere attuati da uno o più decreti legislativi. Li proporrà il Ministro della salute, di concerto con il Ministro per la semplificazione normativa, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano. ■

DISTINGUERE L’ORDINE DALLA PARTE SOCIALE a “rappresentanza esponenziale della professione deve essere attribuita alla parte sociale e non a enti pubblici non economici, istituiti al fine di tutelare i cittadini e gli interessi pubblici”. Gaetano Stella, Presidente di Confprofessioni, considera la riforma degli Ordini della sanità “un valido tentativo di modernizzare gli albi, gli ordini e le federazioni nazionali”, ma non bisogna confondere i ruoli, né sovrapporli. Le professioni hanno la propria rappresentanza istituzionale attraverso l’Ordine, ma la tutela degli interessi economici dei professionisti (contratti, fisco, politiche del reddito e del lavoro, ecc.) è un compito della “parte sociale”. Il rischio, dichiara Stella, è di “creare una pericolosa sovrapposizione di funzioni in capo agli ordini che da un lato si troverebbero a tutelare l’interesse pubblico e dall’altro a difendere le istanze dei loro iscritti, creando così un macroscopico conflitto di interessi, che rischia di vanificare il rispetto dei codici deontologici e la terzietà di organismi pubblici sussidiari dello Stato”. Il confine deve essere più netto e per Confprofessioni ci sono ancora ampi margini per chiarire.

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a) prevedere che gli ordini e le relative federazioni siano enti pubblici non economici istituiti al fine di tutelare i cittadini e gli interessi pubblici, garantiti dallo Stato, connessi all’esercizio della professione e che siano dotati di autonomia patrimoniale, finanziaria e regolamentare nel rispetto delle leggi vigenti e sottoposti alla vigilanza del Ministero della salute. Tali enti agiscono quali organi sussidiari dello Stato al fine di garantire il rispetto dei principi previsti dal presente articolo e dai codici deontologici per la tutela della salute dei cittadini; b) individuare le funzioni degli ordini e delle relative federazioni nazionali, attraverso la promozione dell’autonomia delle rispettive professioni, della qualità tecnico professionale, della valorizzazione della funzione sociale della professione e della salvaguardia dei principi etici dell’esercizio professionale; c) disciplinare la modalità di tenuta degli albi, elenchi e registri professionali, prevedendo l’iscrizione obbligatoria anche per i pubblici dipendenti; d) disciplinare la verifica e tutela della trasparenza e veridicità della comunicazione dei servizi sanitari offerti ai cittadini e ai soggetti pubblici e privati; e) prevedere, senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica, le modalità di partecipazione, l’assunzione di ruoli e compiti degli ordini nelle procedure relative all’esame di abilitazione all’esercizio professionale; f) prevedere, senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica, la promozione, l’organizzazione e la valutazione dei processi di aggiornamento e della formazione per lo sviluppo continuo professionale di tutti i professionisti iscritti agli Albi ai fini della certificazione del mantenimento dei requisiti professionali; g) individuare norme deontologiche raccolte in un codice approvato e aggiornato dalle federazioni nazionali, vincolante per tutti gli iscritti agli albi, con le connesse responsabilità disciplinari; h) disciplinare l’istituzione di specifici organi e la definizione di idonee procedure che, a garanzia dell’autonomia e terzietà del giudizio disciplinare, prevedano la separazione della funzione istruttoria da quella giudicante e l’esercizio dell’azione disciplinare secondo i principi del giusto procedimento confermando le competenze giurisdizionali della Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie (Cceps), di cui al decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 13 settembre 1946, n. 233; i) prevedere l’assoggettabilità delle sanzioni disciplinari nei confronti degli iscritti agli albi professionali, in

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qualsiasi ambito svolgano la loro attività, compreso quello societario, secondo una graduazione correlata alla gravità o reiterazione dell’illecito, prevedendo altresì il ravvedimento operoso e altre misure compensative; prevedere l’assunzione della rappresentanza esponenziale della professione nell’ambito delle proprie competenze; definire le strutture organizzative e amministrative degli ordini e delle federazioni nazionali, con il compito di supporto alle attività degli ordini provinciali nel rispetto dell’autonomia e delle competenze degli stessi e definire l’istituzione delle federazioni regionali con compiti di rappresentanza della professione presso le istituzioni regionali; prevedere l’attribuzione alle federazioni dei compiti di indirizzo e coordinamento e di supporto amministrativo degli ordini provinciali nell’espletamento dei compiti e delle funzioni istitutive, individuando altresì gli ambiti e le modalità con le quali adottare atti sostitutivi a tutela dell’interesse pubblico; definire composizione, durata, funzioni gestionali, attribuzioni e incompatibilità degli organi degli ordini e delle relative federazioni nazionali, nonché i criteri e le modalità per il loro scioglimento; assicurare, per gli ordini che abbiano un numero di iscritti all’albo superiore a 2.000 unità, la piena accessibilità al voto e nel caso di assemblee rappresentative la tutela delle minoranze qualificate degli iscritti nelle stesse; prevedere che gli oneri di costituzione e funzionamento degli ordini e delle relative federazioni nazionali, nonché di tenuta degli albi, elenchi e registri professionali, siano posti a totale carico degli iscritti, mediante la fissazione di adeguati contributi; prevedere le modalità con le quali gli albi ricompresi in un medesimo ordine, nel rispetto dell’integrità funzionale dello stesso, assumono la piena autonomia nell’esercizio delle funzioni di rappresentanza, di gestione e disciplinari; confermare, per gli esercenti le professioni di cui al comma 1, gli obblighi di iscrizione alle gestioni previdenziali previste dalle disposizioni vigenti; prevedere le modalità in base alle quali costituire un ordine specifico per la professione odontoiatrica, nel rispetto dei diritti acquisiti dagli iscritti agli albi dei medici chirurghi e degli odontoiatri, fermo restando l’obbligo di iscrizione per l’esercizio specifico della professione; prevedere per gli iscritti agli albi l’obbligo di idonea copertura assicurativa per responsabilità professionale.


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6 Attualità Esotici

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Piante tossiche: un pericolo domestico ignorato Architetti, vivaisti e veterinari avvertano gli acquirenti. Il Ministero annuncia iniziative

na pianta ornamentale, divenuta piuttosto comune, nelle case e nei giardini degli italiani, si è trasformata "in un killer spietato per i cani". Con una interrogazione parlamentare, gli onorevoli Farina Coscioni, Beltrandi, Bernardini, Mecacci, Maurizio Turco e Zamparutti avevano sollecitato il Ministero della Salute a promuovere "un'adeguata e capillare campagna informativa tra architetti, vivaisti e veterinari, circa le proprietà tossiche e venefiche della Sago Palm, di modo che ne possano preventivamente avvertire gli acquirenti". La risposta del Sottosegretario Francesca Martini, depositata a febbraio alla Camera è stata favorevole. La rappresentante del Ministero della Salute ha accolto favorevolmente la proposta: “È intenzione di questo ministero - ha dichiarato - aprire immediatamente un canale di comunicazione con la Federazione nazionale ordini veterinari italiani, allo scopo di informare l'utente comune in merito, nonché promuovere un'apposita sezione conoscitiva nel sito istituzionale del ministero". L'allarme era stato sollevato dal centro anti-veleni

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del Niguarda Cà Granda di Milano. Secondo uno studio scientifico, (v. la rubrica FOCUS su questo numero), una palmetta, scientificamente denominata «Cycas» o più comunemente nota come «Sago Palm» ha una potenzialità tossica di prim'ordine con potenziali esiti di intossicazione mortale nei cani. La Sago Palm, al pari di altre palme della famiglia Cycadaceae, contiene composti tossici (B-metil-L-alanina, BMAA, il glucoside cicasina, e una terza tossina con elevato peso molecolare non ancora identificata), che possono causare vomito, diarrea, depressione del sistema nervoso centrale, convulsioni e insufficienza epatica; ed è proprio di epatite acuta e altri danni gastroenterici, che muoiono gli animali che la ingeriscono. "Gli stessi architetti, vivaisti e veterinari affermano gli interroganti - non sono al corrente delle potenzialità tossiche di questa pianta che andrebbe accuratamente evitata nelle abitazioni e nei giardini dove i cani si aggirano ignari del pericolo". Francesca Martini ha ricordato che "non si tratta dell'unica pianta ornamentale che presenta un elevato rischio di tossicità per gli animali domestici e per l'uomo. Infatti, nella letteratura scientifica sono riportate diverse piante con effetti letali al seguito di ingestione, da parte di uomini o animali, quali: Aconito (Aconitum napellus), Belladonna (Atropa belladonna), Oleandro (Nerium oleander), Digitale (Digitalis purpurea) eccetera, comunemente presenti nelle nostre case e nei nostri giardini". Il Sottosegretario ha inoltre rassicurato gli interroganti che "il medico veterinario, durante la sua formazione universitaria acquisisce conoscenza in merito a tale problematica; in particolare, il corso di laurea in medicina veterinaria prevede lo studio di dette piante in una apposita materia, denominata tossicologia veterinaria". ■

Novità Cites: sì alla marcatura e meno burocrazia Il Ministero dell’Ambiente premia il mercato regolare degli uccelli 'applicazione di una marcatura, quale segno di identificazione individuale, può essere ritenuta sufficiente ad assicurare il monitoraggio dei flussi commerciali sul territorio nazionale. Ciò vale in particolare per alcune specie di uccelli incluse nell'allegato B al regolamento (CE) 338/1997 (relativo alla protezione di specie della flora e della fauna selvatiche mediante il controllo del loro commercio), facilmente e comunemente allevate in cattività, il cui prelievo in natura risultasse, in base ai dati disponibili, non significativo. Lo stabilisce il decreto 5 ottobre 2010 del Ministero dell'Ambiente, approdato alla Gazzetta Ufficiale dell'11 marzo scorso, "Integrazione al decreto 8 gennaio 2002, recante l'istituzione del Registro di detenzione degli esemplari di specie animali e vegetali". In base al nuovo decreto le specie di uccelli incluse nell'allegato B al regolamento (CE) n. 338/1997, facilmente e comunemente allevate in cattività, il cui prelievo in natura risulta, in base ai dati disponibili, non significativo sono: Agapornis fischeri, Agapornis personata, Agapornis roseicollis, Nandayus nenday, Neophema elegans, Padda oryzivora, Poephila cincta. Il decreto interviene anche sulla compilazione del registro escludendo dall’obbligo alcuni operatori, fra cui appunto i soggetti detentori di esemplari appartenenti a specie di uccelli incluse nell'allegato B del regolamento (CE) n. 338/1997 purché denunciati e marcati secondo modalità conformi alle disposizioni di cui all'art. n. 66 comma 2, del regolamento (CE) n. 865/2006. Modifiche innovative anche per i soggetti tenuti alla compilazione: ammesso il ricorso a procedure informatiche che consentano comunque, la corretta compilazione del registro, al posto di quello cartaceo, ferma restando la vidimazione da parte del Corpo forestale dello Stato. Soddi-

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sfatto Virgilio Camillini, Presidente di AISAD/Confesercenti, secondo il quale il decreto è il risultato di un annoso lavoro di concertazione con i Dicasteri Ambiente, Agricoltura e Corpo Forestale. L'applicazione di una marcatura, quale segno di identificazione individuale, può essere ritenuta sufficiente ad assicurare il monitoraggio dei flussi commerciali sul territorio nazionale. Il decreto interviene anche sull'individuazione dei soggetti tenuti alla compilazione del registro, escludendo varie categorie da questo adempimento. Semplificazioni che alleggeriranno il carico burocratico degli operatori, favorendo il mercato regolare e trasparente. Si tratta di un precedente importante, secondo AISAD che, dopo gli uccelli, auspica possa essere esteso ad altre specie. Riconoscere la marcatura è un passaggio normativo premiante, che secondo Camillini "ha la stessa valenza del grande sforzo di identificazione certa che si sta portando avanti per cani e gatti ed è una garanzia per chi acquista a dispetto di filiere dubbie o proposte su Internet". È fondamentale, conclude Camillini, che questa svolta avvenga non per circolari o note esplicative, ma con la forza di un intervento legislativo. Quello della semplificazione burocratica è un principio a cui dovrà essere improntato anche il programma di lavoro della Commissione scientifica Cites, oggi gravata da una mole di pratiche da sbrigare che potrebbero trovare rapida evasione restituendo alla Commissione un ruolo più eminentemente scientifico e di intervento non routinario. La modifica della composizione e dei criteri di lavoro della Commissione Cites è una proposta avanzata da ANMVI che è stata subito condivisa dal Ministero della Salute e dalla FNOVI. L'auspicio, formulato anche da AISAD, è di proseguire sulla strada tracciata dal Decreto 5 ottobre 2010. ■


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8 Fisco Immobili

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Le agevolazioni “prima casa” rientamenti della giurisprudenza, la Corte di cassazione a Sezioni Unite (sentenza n. 1196 del 21.10.2000 e sentenza 1196 del 21 novembre 2003) ha stabilito definitivamente il termine di decadenza triennale. Dopo il compimento del triennio quindi l’Amministrazione finanziaria non avrà più alcun potere per far decadere i benefici usufruiti. Il termine triennale decorre dal momento in cui l’Ufficio si trova nelle condizioni di contestare la perdita del trattamento agevolato, e cioè dal momento in cui è accertabile la falsità delle dichiarazioni rese in sede di registrazione dell’atto pubblico.

RIACQUISTO DELLA PRIMA CASA di GIOVANNI STASSI Dottore Commercialista, Torino Proseguiamo e concludiamo su questo numero il tema delle agevolazioni fiscali sulla prima casa. La prima parte è stata pubblicata sul numero 9-2011.

TERMINI PER L’ACCERTAMENTO Per quanto riguarda il termine entro il quale l’Amministrazione finanziaria ha la possibilità di accertare la decadenza dai benefici e recuperare le maggiori imposte oltre alla soprattassa e relativi interessi, dopo contrastanti o-

Con decorrenza dal 1° gennaio 1999 è stata introdotta (art. 7 Legge 448/1998) la concessione di un credito d’imposta a favore dei soggetti che entro un anno dal trasferimento dell’immobile acquistato con i benefici “prima casa”, provvedono ad acquisire un’altra casa di abitazione non di lusso in presenza di tutti i requisiti previsti per fruire nuovamente dell’agevolazione fiscale. Le condizioni che permettono di usufruire del credito d’imposta sono pertanto le seguenti: – l’acquirente che ha goduto delle agevolazioni prima casa alieni l’immobile agevolato e proceda ad un nuovo acquisto “a qualsiasi titolo”. Il termine usato dal legislatore

- a qualsiasi titolo - ha indotto l’Agenzia delle Entrate a ritenere applicabile il credito d’imposta anche nel caso in cui l’acquisto sia effettuato: • a) mediante costruzione dell’immobile affidato in appalto a terzi (circolare 19 del 1° marzo 2001); • b) attraverso assegnazione dell’alloggio da parte della cooperativa a proprietà divisa (Risoluzione 87 dell’11 luglio 2005); • c) a titolo gratuito, a condizione che per l’acquisto sia dovuta l’imposta di registro o l’IVA (Risoluzione 125 del 3 aprile 2008). – Il nuovo acquisto deve avvenire entro un anno dall’alienazione del precedente immobile agevolato. – Al momento del nuovo acquisto devono sussistere tutte le condizioni per usufruire dell’agevolazione “prima casa”. Si segnala che il credito d’imposta non spetta per il riacquisto di una nuova pertinenza a seguito della cessione della precedente pertinenza (Risoluzione n. 30 del 1° febbraio 2008).

IMPORTO DEL CREDITO D’IMPOSTA L’importo del credito d’imposta è pari all’ammontare dell’imposta di registro o dell’IVA corrisposta in occasione del primo acquisto agevolato ma non può in ogni caso essere

superiore all’imposta di registro o all’IVA da corrispondere al momento del secondo acquisto.

UTILIZZO Il credito d’imposta può essere utilizzato: a) in diminuzione dell’imposta di registro dovuta sul secondo atto di acquisto di “prima casa”. Si segnala che il credito non può essere utilizzato in diminuzione delle imposte ipotecarie, catastali ed eventualmente IVA. In tal caso, come chiarito dalla Risoluzione ministeriale n. 70 dell’11 maggio 2004, per poter utilizzare il credito in detrazione dall’imposta di registro dovuta per lo stipulando atto di una nuova unità immobiliare occorre dichiarare nell’atto di vendita dell’immobile tale volontà. Nessuna dichiarazione è invece necessaria per fruire della detrazione dall’IRPEF dovuta in base a dichiarazione successiva al nuovo acquisto. b) In diminuzione, per l’intero importo, dalle imposte di registro, ipotecarie e catastali, dovute su atti successivi di acquisto di altri immobili. c) In diminuzione dell’IRPEF dovuta in base alla dichiarazione dei redditi da presentare successivamente alla data del nuovo acquisto. d) In diminuzione di tutte le imposte e contributi che possono essere compensati sui modelli F 24. Il codice tributo da indicare sui modelli F 24 per l’utilizzo di tale credito d’imposta è il 6602.

SUCCESSIONE EREDITARIA O DONAZIONE Ai sensi dell’articolo 69, terzo comma, della legge 21 novembre 2000, n. 342, anche in caso di successione ereditaria o donazione possono applicarsi le agevolazioni “prima casa” nel caso in cui gli immobili caduti in successione o oggetto di donazione possiedano i requisiti oggettivi previsti dalla legge e sopra evidenziati e che almeno uno dei beneficiari sia in possesso dei requisiti soggettivi previsti dalla legge. L’agevolazione “prima casa” ove applicabile, comporta il pagamento dell’imposta ipotecaria e catastale in misura fissa di Euro 168,00 per ciascuna delle due imposte. Si possono verificare le seguenti ipotesi: • trasferimento della “prima casa” a favore di un unico beneficiario. Si applicano le agevolazioni all’immobile trasferito ove il beneficiario sia in possesso dei requisiti soggettivi sopra indicati. • Trasferimento di più unità immobiliari abitative a favore di un unico beneficiario. Si applicano le agevolazioni in presenza dei requisiti oggettivi e soggettivi ma limitatamente ad una sola unità immobiliare. Sugli altri immobili saranno corrisposte le imposte in misura ordinaria: ipotecaria (2%) e catastale (1%). • Trasferimento di un unico immobile a più beneficiari. Si applicano le agevolazioni sull’intero valore dell’unico immobile a condizione che almeno uno dei beneficiari sia in possesso dei requisiti soggettivi previsti dalla legge. • Trasferimento di più immobili a più beneficiari. Si applicano le agevolazioni a tanti immobili quanti sono i beneficiari in possesso dei requisiti soggettivi. In tutte le ipotesi sopra elencate sarà necessario allegare alla dichiarazione di successione o inserire nell’atto di donazione un’apposita dichiarazione che attesti il possesso di tutti i requisiti previsti dalla legge. ■


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SIODOV

SIONCOV

SOCIETÀ ITALIANA DI ODONTOSTOMATOLOGIA VETERINARIA

SOCIETÀ ITALIANA DI ONCOLOGIA VETERINARIA

TUMORI RARI E DIFFICILI Sabato 2 Aprile 2011 - Cremona, Palazzo Trecchi

RELATORI Stefano Bo, Torino Paolo Buracco, Torino Roberto Bussadori, Milano Stefano Comazzi, Milano Laura Marconato, Hünenberg (Ch) Daniela Mignacca, Roma Giorgio Romanelli, Milano

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Presentazione dell’incontro 9.30 Tumori retroperitoneali e paragangliomi addominali G. Romanelli 10.15 Tumori giovanili D. Mignacca 11.00 Tumori di base del cuore: chemodectoma e neoplasie di tiroide ectopica R. Bussadori 11.30 Pausa 12.00 Lung-digit syndrome S. Bo 12.45 Assemblea elettiva 13.30 Pausa pranzo 14.30 Carcinomi di origine primitiva sconosciuta L. Marconato

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15.15 Tumori rari in diverse localizzazioni: sarcoma istiocitico, neuroblastoma, cistoadenocarcinoma renale P. Buracco Spazio per eventuali seconde votazioni 16.00 Pausa 16.30 Linfomi atipici o a localizzazione non usuale e disordini linfo-mieloproliferativi rari S. Comazzi 17.15 Risultati delle elezioni e presentazione del nuovo Consiglio Direttivo 18.00 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori

LA MALATTIA PARODONTALE: EZIOLOGIA, DIAGNOSI E TRATTAMENTO MEDICO Sabato 2 Aprile 2011 - Cremona, Palazzo Trecchi 15.30 Pausa 16.00 Le basi scientifiche del trattamento - S. Corbella 16.45 Antisettici e antibiotici in parodontologia - S. Corbella, A. De Simoi 17.30 Casi clinici a cura dei soci SIODOV 18.00 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori

ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIODOV in regola con l’iscrizione 2011. NON è necessaria la preiscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione.

ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIONCOV in regola con l’iscrizione 2011. NON è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione.

RELATORI

QUOTE DI PARTECIPAZIONE

PROGRAMMA SCIENTIFICO

Soci SIONCOV 2011: GRATUITO Soci SCIVAC: € 75,00 - Non soci: € 150,00

PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372/403509 - Fax 0372/457091 E-mail: socspec@scivac.it

5 CREDITI ECM

QUOTE DI PARTECIPAZIONE

Stefano Corbella, Milano - Alessandro De Simoi, Belluno - Mirko Radice, Milano

9.00 Registrazione dei partecipanti 9.30 Anatomia e fisiologia parodontale S. Corbella 10.15 Eziopatogenesi delle malattie parodontali - S. Corbella 11.00 Pausa 11.30 Epidemiologia parodontale - S. Corbella, M. Radice 12.15 Classificazione delle malattie parodontali - S. Corbella, M. Radice 13.00 Pausa pranzo 14.00 Assemblea elettiva 14.30 Diagnosi parodontale tradizionale S. Corbella 15.00 Metodologie diagnostiche - S. Corbella, A. De Simoi

Soci SIODOV 2011: GRATUITO Soci SCIVAC: € 75,00 Non soci: € 150,00

PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it

6 CREDITI ECM

SIMUTIV SOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA D’URGENZA E TERAPIA INTENSIVA VETERINARIA

SIGAV SOCIETÀ ITALIANA DI GASTROENTEROLOGIA VETERINARIA

MALATTIE PANCREATICHE DEL CANE Domenica 3 Aprile 2011 - Cremona, Palazzo Trecchi

GESTIONE PRE E POST OPERATORIA DEL PAZIENTE CON MALATTIE DELL’APPARATO RESPIRATORIO E NEL TRAUMATIZZATO Domenica 10 Aprile 2011 - Cremona, Palazzo Trecchi

16.45 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori

15.30 Domande e discussione 16.15 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori

TRADUZIONE È previsto il servizio di traduzione simultanea.

TRADUZIONE È previsto il servizio di traduzione simultanea.

ISCRIZIONE

RELATORE David Williams, Illinois (USA)

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.15 Saluto e presentazione dell’incontro 9.30 La pancreatite acuta nel cane: fattori di rischio, fisiopatologia, presentazione clinica 10.15 Diagnosi di pancreatite nel cane: dagli esami di laboratorio alla diagnostica per immagini 11.00 Pausa 11.30 Gestione terapeutica del cane con pancreatite: 1ª parte (terapia medica e chirurgica, monitoraggio) 12.15 Gestione terapeutica del cane con pancreatite: 2ª parte (nutrizione nell’acuto e nel cronico) 13.00 Pausa pranzo 14.15 Casi clinici dei soci SIGAV 15.00 Le malattie sistemiche associate a pancreatite: diabete e Cushing 15.45 Pausa 16.00 Insufficienza pancreatica esocrina

L’incontro è gratuito per tutti i soci SIGAV in regola con l’iscrizione 2011. NON è necessaria la preiscrizione, presentarsi in sede congressuale per la registrazione.

ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIMUTIV in regola con l’iscrizione 2011. NON è necessaria la preiscrizione, presentarsi in sede congressuale per la registrazione.

QUOTE DI PARTECIPAZIONE Soci SIGAV 2011: GRATUITO Soci SCIVAC: € 75,00 Non soci: € 150,00

PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it TRADUZIONE GENTILMENTE OFFERTA DA IDEXX LABORATORIES

5 CREDITI ECM

RELATORI

QUOTE DI PARTECIPAZIONE

Andrea Armenise, Bari Marc C. Raffe, Minnesota (USA)

Soci SIMUTIV 2011: GRATUITO Soci SCIVAC: € 75,00 Non soci: € 150,00

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Anestesia nei pazienti ad alto rischio per patologie respiratorie - M. Raffe 10.00 Gestione post operatoria del paziente con trauma toracico - M. Raffe 11.00 Pausa 11.30 L’ecografia in medicina d’urgenza A. Armenise 12.30 Pausa pranzo 13.30 Assemblea elettiva 14.00 Impiego dei nuovi alfa 2 agonisti nei pazienti critici - M. Raffe 14.45 Sedazione e terapia del dolore nei pazienti critici - M. Raffe

PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it

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SIRVAC SOCIETÀ ITALIANA DI RIPRODUZIONE VETERINARIA PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

APPROCCIO ALLA FISIOPATOLOGIA DELLA RIPRODUZIONE NEL CONIGLIO, FURETTO E PICCOLI RODITORI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE PROCEDURE TERAPEUTICHE E NUOVI PROTOCOLLI Domenica 10 Aprile 2011 - Cremona, Palazzo Trecchi INCONTRO IN COLLABORAZIONE CON

14.00 Principali patologie riproduttive, diagnosi e approccio terapeutico nel furetto 15.00 Casi clinici 15.30 Domande e discussione 16.00 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori

ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIRVAC e SIVAE in regola con l’iscrizione 2011. NON è necessaria la preiscrizione, presentarsi in sede congressuale per la registrazione.

RELATORE Elisabetta Mancinelli, Cambridgeshire (UK)

PROGRAMMA SCIENTIFICO 9.00 Registrazione dei partecipanti 9.30 Anatomia e fisiologia dell’apparato riproduttore nel coniglio, furetto e piccoli roditori 10.15 Pausa 10.30 Principali patologie riproduttive, diagnosi e approccio terapeutico nel coniglio 11.30 Principali patologie riproduttive, diagnosi e approccio terapeutico nei piccoli roditori 12.30 Domande e discussione 12.45 Assemblea elettiva SIRVAC 13.30 Pausa pranzo

QUOTE DI PARTECIPAZIONE Soci SIRVAC/SIVAE 2011: GRATUITO Soci SCIVAC: € 75,00 Non soci: € 150,00

PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it

CONVEGNO NAZIONALE SIVAR 14 Aprile 2011 - Fiere di Reggio Emilia Limiti e prospettive nella gestione della scrofetta Rassegna Suinicola Internazionale OBIETTIVI EVENTO L’elevata efficienza che oggigiorno deve essere raggiunta dal comparto scrofe, per poter rimanere competitivo, inizia con una corretta gestione della scrofetta. Troppo spesso a questi giovani riproduttori non viene riservato un trattamento adeguato. Vale però la pena ricordare che saranno il futuro dell’azienda e che sulle modalità con cui verranno gestite, peserà anche il risultato od il fallimento dell’espressione legata al potenziale genetico stesso. Management, alimentazione e sanità inoltre, hanno delle richieste ben precise, spesso diverse, o comunque più particolari di quanto non avvenga per le scrofe. Ecco che allora fornire spunti per ottimizzare la gestione di questi giovani animali, può risultare fondamentale per “partire con il piede giusto” ed evitare di perdere produttività per il futuro.

RELATORI GIUSEPPE BARICCO - Medico Veterinario Libero Professionista, Torino CARLO LASAGNA - Medico Veterinario Martini Spa, Forlì-Cesena FRANCESCO BERTACCHINI - Topigs, Manerbio (Brescia)

MODERATORE CLAUDIO MAZZONI - Medico Veterinario Libero Professionista, Reggio Emilia

F. Bertacchini 16.00 Pausa 16.30 Gestione alimentare della scrofetta, tra miti e realtà - Giuseppe Baricco 17.30 Discussione 18.30 Questionario ECM, consegna attestati e termine della giornata

SEGRETERIA SCIENTIFICA ED ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola Orioli Tel. 0372-40.35.39, Fax 0372-40.35.54 info@sivarnet.it, www.sivarnet.it

SEDE SVOLGIMENTO CONVEGNO SIPER - Fiere di Reggio Emilia (Centro Esposizioni) - Via Filangieri, 15 - Reggio Emilia

ISCRIZIONE Iniziativa gratuita riservata ai laureati e studenti in Medicina Veterinaria. Per esigenze organizzative è richiesta la pre-iscrizione. L’iscrizione al convegno dà diritto a: • Partecipazione alle lezioni • Atti delle relazioni • Attestato ECM • Attestato di frequenza

PROGRAMMA SCIENTIFICO 5 CREDITI ECM

14.15 Registrazione dei partecipanti, saluto del Moderatore ed inizio lavori 14.30 Punti critici nella gestione della scrofetta: la segregazione parziale Carlo Lasagna 15.15 Punti critici nella gestione della scrofetta ed alcuni interventi per affrontarli

Richiesto Accreditamento per 3 Crediti Formativi

In collaborazione con

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

“Festina lente”: Testuggini & Tartarughe Domenica 3 Aprile 2011

L’anestesia negli animali non convenzionali: dalla fantascienza alla pratica clinica Domenica 8 Maggio 2011 - Modena

In collaborazione con l’UNIVERSITÀ DI PERUGIA e con il patrocinio dell’Ordine Medici Veterinari di Perugia

GIANLUCA DELI

12.30 Pausa 14.00 Principali patologie infettive, infestive, metaboliche e traumatiche Stefano Cusaro 15.30 Pausa 16.00 Possibili terapie mediche, chirurgiche e cenni di anestesia applicata Stefano Cusaro 17.00 Casi clinici interattivi Stefano Cusaro, Gianluca Deli 17.30 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 18.00 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata

MODERATORE

SEDE

RELATORE STEFANO CUSARO

DELEGATO REGIONALE

PROF. LEONARDO LEONARDI

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Legislazione testuggini (C.I.T.E.S.) Stefano Cusaro 10.00 Anamnesi: alimentazione e gestione Gianluca Deli 10.45 Pausa 11.00 Approccio clinico in funzione all’anatomia e alla fisiologia - Stefano Cusaro 12.00 Contenzione, siti di prelievo, esami diagnostici (dimostrazione pratica) Stefano Cusaro

Aula Magna della Facoltà di Veterinaria. L’evento ha ricevuto il Patrocinio da parte dell’Ordine dei Medici Veterinari di Perugia.

ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE e SCIVAC in regola con l’iscrizione 2011. Non è richiesta la preiscrizione. Gli interessati devono registrarsi direttamente in sede d’incontro presentandosi alle ore 08.30 presso la segreteria.

In collaborazione con l’Ordine dei Medici Veterinari di Modena e A.V.M Associazione Veterinari Modenesi OBIETTIVI Questa giornata regionale si pone come primo obiettivo quello di fornire a tutti i partecipanti le nozioni base per poter affrontare in maniera corretta l'anestesia nelle principali specie non convenzionali. Nella prima parte della giornata valuteremo quali sono le peculiarità anatomofisiologiche di piccoli mammiferi rettili e uccelli sottolineando gli aspetti importanti dal punto di vista anestesiologico. In seguito affronteremo le diverse fasi dell'anestesia nelle principali specie non convenzionali facendo particolare riferimento alla corretta scelta dei farmaci, alle tecniche di intubazione, alla gestione del dolore intra e post operatorio e alle procedure di risveglio. Un altro aspetto importante che verrà trattato nel corso della giornata sarà poi, il monitoraggio intraoperatorio, essenziale per poter mantenere adeguati livelli di sicurezza durante le procedure anestetiche. Valuteremo le diverse tecniche di monitoraggio sottolineando quali siano le più adatte alle diverse specie prese in esame.

RELATORE Igor Pelizzone

DELEGATO REGIONALE Elisa Muzzoni

PROGRAMMA SCIENTIFICO PER INFORMAZIONI Segreteria SIVAE - Elisa Feroldi Tel. 0372/40.35.00 - E-mail: info@sivae.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Aspetti anatomici e fisiologici importanti da un punto di vista anestesio-

11.00 11.30 13.00 13.30 14.30 16.00 16.30 17.00 17.30

logico nelle principali specie non convenzionali Pausa Cenni di anestesia dei piccoli mammiferi Spazio per eventuale relazione commerciale Pausa Cenni di anestesia di rettili e uccelli Pausa L’importanza del monitoraggio intraoperatorio: aspetti pratici Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata

SEDE Ristorante Hotel Baia Del Re (MO)

ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE e SCIVAC in regola con l’iscrizione 2011, gli iscritti all’ordine dei medici veterinari di Modena e all’A.V.M. Non è richiesta la preiscrizione. Gli interessati devono registrarsi direttamente in sede d’incontro presentandosi alle ore 8.30 presso la segreteria.

PER INFORMAZIONI Segreteria SIVAE - Elisa Feroldi Tel. 0372/40.35.00 - E-mail: info@sivae.it


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Tossicità negli animali Focus

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Segnalazione di tossicità della pianta Cycas revoluta La mortalità riferibile a questa specie è per i cani estremamente elevata CYCAS REVOLUTA: UNA MINACCIA NON CONSIDERATA Davanzo F1, Sesana F1 , Bissoli M1, Borghini R1, Ferruzzi M1, Moroni R1 , Panzavolta G1, Travaglia A1, Assisi F1, Moro P1, Cassetti F1, Severgnini P3, Rebutti I1, Dimasi V1, Pirina A1, Della Puppa T1, Colombo ML2 1 Centro Antiveleni di Milano; 2Università degli Studi di Torino; 3Ambiente Salute Sicurezza Università degli Studi dell’Insubria Varese. iante e fiori presenti sia in giardino che in casa possono essere causa di avvelenamento negli animali domestici, soprattutto nei cani. Infatti esistono non solo in natura, ma anche in casa o nelle sue immediate pertinenze, una grande varietà di piante tossiche come ad esempio, Laburnum sp., Dieffenbachia sp.e Philodendron sp. Dal momento che il cane ha connotati di fisiologia e di anatomia simili all’uomo, le piante tossiche per gli esseri umani devono essere considerate tossiche anche per i cani. Sago Palm, Cycas revoluta Thunb. e altre palme appartenenti alla famiglia Cycadaceae possono essere potenzialmente mortali per gli animali da compagnia. Queste piante ornamentali, molto diffuse, contengono composti tossici che possono causare vomito e diarrea, depressione del SNC, convulsioni e persino insufficienza epatica. Tutte le parti della pianta sono velenose, ma i semi o “noci” contengono la maggiore concentrazione di tossine: il B-metil-L-alanina (BMAA) e il glicoside cicasina. La porzione biologicamente attiva della cicasina è il suo aglicone, metilazoxi-metanolo (MAM). Il BMAA è un amminoacido non proteico capace di esercitare la sua azione tossica sui neuroni mediante una azione agonista sui recettori del glutammato, agisce simulando l’effetto del glutammato, che è naturalmente presente nel SNC. Anche solo l’ingestione di uno o due semi può produrre gravi problemi, per cui è importante prestare attenzione qualora ci sia un contatto tra questi vegetali e gli animali domestici. Dall’analisi della Casistica del Centro Antiveleni di Milano abbiamo rilevato la presenza di intossicazione verificatasi in due cani che avevano ingerito anche parte del gambo di Cycas giapponese, e semi di Cycas revoluta. I sintomi manifestati sono stati: numerosi episodi di vomito e diarrea a poche ore dall’ingestione; marcata depressione del SNC; grave congestione delle mucose; sete intensa con abbondante salivazione. Gli esami ematochimici hanno rilevato elevate concentrazioni sieriche di alanina transaminasi, una lieve linfocitopenia, trombocitopenia e una leucocitosi. Considerando la tossicità di Cycas revoluta, le parti da ritenere velenose sono la polpa dei semi, le foglie, e la farina ottenuta dalla macinazione del midollo della pianta. Le Cycadacee sono una fonte di cibo per gli abitanti dell’isola di Guam, della Penisola di Kii e della Nuova Guinea. Queste piante sono ben note per essere molto tossiche se non adeguatamente trattate prima del loro consumo alimentare, per eliminarne le tossine. In seguito all’ingestione infatti compaiono disturbi gastroenterici gravi con vomito, diarrea, disturbi idroelettrolitici, alterazione della funzionalità epatica che possono dare esiti mortali; hanno anche dimostrato effetti neurotossici. Per eliminare le tossine, diversi sono i metodi di trasformazione utilizzati nelle varie regioni d’origine dove la pianta viene utilizzata a scopo alimentare. Possiamo concludere che la disponibilità di numerose varietà di piante intorno e dentro alle abitazioni, insieme alla tendenza dei cani a giocare masticando tutto ciò che arriva alla loro portata, costituisce un costante pericolo di avvelenamento. Dal momento che il cane ha dei tratti fisiologici simili all’uomo, tutte le piante tossiche per il genere uomo dovrebbero essere considerate tossiche anche per i cani.

P

partire dal 19 giugno 2009, a differenza di quanto osservato negli anni trascorsi, si sono registrate 9 richieste di consulenza tossicologica relative ad esposizione a Cycas revoluta; di queste, 7 riguardavano esposizioni animali, per un totale di 10 cani dei quali, ad oggi, 3 sono morti. Le esposizioni a Cycas sono iniziate, secondo il nostro archivio, nel 2007, anno in cui si sono verificati i primi 5 casi certi, sempre in cani, con esito quasi sempre infausto: 3 dei cani sono morti, uno è sopravvissuto mentre del quinto, che aveva sicuramente riportato un danno epatico, non si hanno informazioni certe. La Cycas revoluta Thunb., nota anche con il nome di Sago Palm, al pari di altre palme appartenenti alla famiglia Cycadaceae è potenzialmente mortale per gli animali da compagnia. Queste piante ornamentali, molto diffuse, contengono composti tossici (la B. metil-L-alanina (BMAA), il glicoside cicasina, ed una terza tossina con elevato peso molecolare non ancora identificata) che possono causare vomito e diarrea, depressione del SNC, convulsioni ed insufficienza epatica. Il principale responsabile della sindrome gastrointestinale e del danno epatico conseguenti all’ingestione di cycas è il metilazossimetanolo (MAM), l’aglicone della cicasina; questa molecola ed i suoi derivati sembrano esercitare anche un’azione cancerogena, mutagenica e teratogena. A causare i sintomi neurologici potrebbero invece essere il BMAA, un amminoacido non proteico agonista dei recettori del glutammato, e la tossina non identificata che, nel bovino, sembra provocare la paralisi degli arti posteriori. Tutte le parti della pianta sono velenose, ma i semi o “noci” contengono la maggiore concentrazione di tossine: l’ingestione di anche uno o due soli semi può produrre gravi problemi, per cui è indicato intervenire tempestivamente in caso di ingestione da parte degli animali domestici. Come premesso, dal 2007 ad oggi dall’analisi della Casistica del Centro Antiveleni di Milano sono emersi 16 casi di intossicazione da

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Cycas (semi o gambo) nel cane, 6 dei quali con esito infausto. Stando a quanto osservato e ai casi riportati in letteratura, i primi sintomi insorgono normalmente poche ore dopo l’ingestione, con numerosi episodi di vomito e diarrea, grave congestione delle mucose, sete intensa e abbondante salivazione; a questi seguono, dopo qualche giorno, i primi segni dell’insufficienza epatica la quale può anche portare alla morte del soggetto. In alcuni casi si osservano anche manifestazioni secondarie all’insufficienza epatica, dalle coagulopatie, all’encefalopatia epatica, all’insufficienza renale. Non è ancora stato chiarito se la grave depressione del SNC, che talvolta si verifica, sia un effetto diretto delle due neurotossine della cycas o se sia anch’essa conseguenza del danno epatico. Gli esami ematochimici hanno rilevato alterazioni nella bilirubinemia, elevate concentrazioni sieriche di transaminasi, lieve linfocitopenia, trombocitopenia e leucocitosi. Vivaisti, architetti del verde e talvolta gli stessi veterinari sono purtroppo quasi sempre all’oscuro della elevata tossicità di questa specie. Si segnala come la mortalità riferibile a questa specie sia per i cani estremamente elevata, specialmente in considerazione del fatto che non sono disponibili terapie antidotiche (attualmente le terapie disponibili sono unicamente la precocità dell’intervento di decontaminazione ed il supporto delle funzioni vitali). Inoltre, poiché l’insufficienza epatica inizia a manifestarsi solo alcuni giorni dopo l’ingestione, è fondamentale monitorare costantemente i livelli dei marcatori di funzionalità epatica ed i segni precoci di eventuali effetti secondari legati all’insufficienza epatica, predisponendo una valida terapia di supporto. Soprattutto, è indispensabile rendere nota la tossicità delle diverse parti della pianta, in modo da evitare qualsiasi contatto con gli animali. Segnalazione (luglio 2010) della Dr.ssa Franca Davanzo Direttore del Centro Antiveleni dell’Ospedale Niguarda Cà Grande in merito alla tossicità della pianta ornamentale Cycas revoluta. ■

Esemplari di Cycas revoluta Thunb., a diverso stadio di crescita

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Infiorescenza (A), formazione dei semi (B), seme (C)


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12 Vet Journal Attualità scientifica

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Rottura del crociato: quando è bilaterale? Cani maschi, giovani e Rottweiller più predisposti a lesioni in entrambe le articolazioni, secondo uno studio

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO no studio ha indagato l'incidenza della rottura bilaterale del legamento crociato craniale (CrCL) determinando i fattori di rischio ad essa associati. Si effettuava una ricerca del database del Queen Mother Hospital for Animals del Royal Veterinary College, dal 1998 al 2007. I fattori di rischio considerati erano: sesso, sterilizzazione, razza, massa corporea, età e concomitanti malattie ortopediche.

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Si identificavano e includevano nell'analisi in totale 511 cani con rottura del legamento crociato. La rottura bilaterale del CrCl era presente nel 38,7% dei cani (198/511). Il tempo medio (±SD) intercorso prima della rottura del CrCL controlaterale era di 57,9 settimane (± 54,1; intervallo: 3-260 settimane). I cani con rottura bilaterale del crociato erano più giovani (media ± SD, 4,3 ± 2,7 anni) rispetto a quelli con rottura unilaterale (media ± SD, 5,3 ± 2,8 anni). I cani di sesso maschile avevano maggiore probabilità di avere una rottura bilaterale rispetto alle femmine, così come i cani sovrappeso; i Golden retriever avevano una minore probabilità di avere una rottura bilaterale e i Rottweiler avevano la probabilità più elevata. Nei cani con rottura del CrCL, lo studio suggerisce che la rottura bilaterale possa essere più probabile nei maschi, nei soggetti giovani con età media di 4 anni (4,3± 2,7 anni) e nei Rottweiler, con un tempo medio di intervallo tra le rotture dei due legamenti di 57,9 settimane. “An investigation into risk factors for bilateral canine cruciate ligament rupture” Grierson J, Asher L, Grainger K. Vet Comp Orthop Traumatol. 2011 Feb 16;24(3). [Epub ahead of print] ■

MALATTIE CEREBROVASCOLARI DEL GATTO no studio ha descritto 16 casi di malattia cerebrovascolare di origine non traumatica e non neoplastica confermata istologicamente nel gatto. Lo studio suggerisce che l'anatomia dell'irrorazione arteriosa del cervello del gatto è peculiare e può influenzare l'incidenza delle lesioni cerebrovascolari in questa specie. Dei 16 gatti analizzati, 7 presentavano infarti ischemici, 5 infarti emorragici e 4 emorragie intracraniche. L'età media era di 8 e 9,5 anni rispettivamente per i gatti con infarti e con emorragie intracraniche. I segni clinici erano gravi, acuti e coerenti con la sede della lesione cerebrovascolare, oltreché influenzati dalla patologia sottostante. Quattro gatti affetti da infarti mostravano segni neurologici lateralizzati. In altri 4 gatti affetti da infarti si diagnosticava una patologia polmonare antemortem e tre soggetti erano affetti da ipertiroidismo. Per due gatti erano disponibili l’analisi del liquido cefalorachidiano e la tomografia computerizzata. Nessuno degli infarti era visibile macroscopicamente. Tutti i soggetti con infarti emorragici pre-

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Dimensioni della cucciolata nei cani di razza LINFOMA CUTANEO EPITELIOTROPICO IN UNA CAVIA na cavia femmina di 4 anni veniva visitata per la presenza di lesioni cutanee pruriginose, eritematose e caratterizzate da ipotricosi e desquamazione, soprattutto sull'addome e gli arti posteriori. Le alterazioni erano limitate alla cute e l'animale era per il resto in buone condizioni. L'iter diagnostico dermatologico escludeva gli ectoparassiti, le dermatofitosi e le endocrinopatie quali diagnosi differenziali del prurito e dell'alopecia. Si sospettava una dermatite allergica, ma le condizioni generali e dermatologiche deterioravano. Si sospettava quindi una patologia neoplastica e le biopsie cutanee rivelavano modificazioni compatibili con un linfoma T cutaneo epiteliotropico. Si identificavano microascessi di Pautrier e linfociti immunofenotipo CD3(+) CD79(-). Dati il peggioramento delle condizioni dell'animale e la prognosi sconosciuta ma verosimilmente infausta della malattia, la cavia veniva soppressa. A conoscenza degli autori, il presente è il primo caso descritto di linfoma T cutaneo epiteliotropico nella cavia, con aspetti istopatologici e immunoistochimici caratteristici. (M.G.M.) “Epitheliotropic T-cell lymphoma in a guinea pig” Koebrich S, Grest P, Favrot C, Wilhelm S. Vet Dermatol. 2011 Apr; 22(2): 215-9.

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Numero di nati influenzato da taglia, età della cagna e metodo di accoppiamento sistono pochi studi che considerano le dimensioni delle cucciolate nelle numerose razze canine esistenti. Gli studi precedenti in proposito sono vecchi oppure considerano soltanto alcune razze selezionate. Un ampio studio retrospettivo ha stimato le dimensioni medie della cucciolata in una vasta popolazione di cani di razza e cercato di descrivere alcuni fattori che possono influenzarle. Si includevano 10.310 cucciolate di 224 razze registrate nel Norwegian Kennel Club dal 2006 al 2007. La dimensione media complessiva delle cucciolate era di 5,4 cuccioli (± 0,025). Le indagini statistiche rivelavano che le dimensioni erano sensibilmente influenzate dalla taglia della razza, dal metodo di accoppiamento e dall'età della cagna. Si identificava un'interazione significativa tra la taglia della razza e l’età, ovvero il numero atteso di cuccioli diminuiva maggiormente nelle cagne più anziane delle razze di grossa taglia. Le dimensioni medie della cucciolata aumentavano con le dimensioni medie della razza, da 3,5 (± 0,04) cuccioli nelle razze nane a 7,1 (± 0,13) cuccioli nelle razze giganti. Non si osservarono effetti sulla dimensione della cucciolata della stagione di nascita o del numero di parti della cagna. Il numero di razze considerate e i dettagli delle informazioni registrate sulle

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cucciolate sono unici in questo studio, osservano gli autori. La taglia della razza, l'età della cagna e il metodo di accoppiamento, concludono gli autori, influenzano le dimensioni della cucciolata nei cani di razza, e la taglia della razza è il fattore determinante più forte. (M.G.M.) “Litter size at birth in purebred dogs-A retrospective study of 224 breeds” Borge KS, Tønnessen R, Nødtvedt A, Indrebø A. Theriogenology. 2011 Mar 15; 75 (5): 11-9. Epub 2010 Dec 31. ■

sentavano gravi epatopatie, mentre la nefrite veniva identificata in 4 gatti. In 4 casi era presente ipossia e un soggetto presentava insufficienza cardiaca. Il quadro clinico, concludono gli autori, è influenzato dal tipo di malattia cerebrovascolare, dalla localizzazione delle lesioni intracraniche e dalla patologia sottostante. (M.G.M.) “Feline Cerebrovascular Disease: Clinical and Histopathologic Findings in 16 Cats” Ulrike Michal Altay, Geoff C. Skerritt, Monika Hilbe, Felix Ehrensperger, and Frank Steffen. J Am Anim Hosp Assoc 2011; 47 89-97.

Febbre da zecche: stesso agente anche nelle capre? a Svizzera è una regione altamente endemica per la febbre da zecche (TBF) dei bovini, mentre vi sono pochi dati circa l'infezione da A. phagocytophilum nelle capre. Uno studio ha ricercato il DNA di A. phagocytophilum in 72 capre di 6 diversi allevamenti caprini della Svizzera centrale (373 campioni ematici in EDTA). Si effettuava la realtime PCR per il gene msp2 di A. phagocytophilum e nei campioni positivi si amplificavano i geni rRNA 165 parziale, groEL e msp4 per effettuare l'analisi delle sequenze. Erano positivi 4 estratti di DNA. Si riscontravano sequenze diverse dei geni amplificati. Si analizzavano per confronto le sequenze di A. phagocytophilum di 12 bovini originari della Svizzera e della Germania meridionale. Le sequenze geniche di rRNA 165 dei bovini erano tutte identiche l'una all'altra, mentre i geni groEL e msp4 differivano in base all'origine dei campioni bovini e differivano anche dalle varianti delle capre. Lo studio, concludono gli autori, fornisce chiare evidenze molecolari della presenza di tipi diversi A. phagocytophilum nelle capre in Svizzera, fatto che merita di essere approfondito in studi clinici. (M.G.M.) “PCR detection of Anaplasma phagocytophilum in goat flocks in an area endemic for tickborne fever in Switzerland” Silaghi C, Scheuerle MC, Friche Passos LM, Thiel C, Pfister K. Parasite. 2011 Feb; 18(1): 57-62. ■

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Parti sociali Confprofessioni

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Formazione quadri per l’Area Sanità e Salute di Confprofessioni I delegati regionali riuniti a Fiumicino per condividere strumenti e strategie l 16 aprile i rappresentanti di ANMVI nelle Confprofessioni regionali si riuniranno all’Hilton di Fiumicino per un seminario di formazione. Al convegno saranno presenti anche i rappresentanti territoriali delle associazioni che, come ANMVI, fanno parte dell’Area Sanità e Salute di Confprofessioni: ANDI (dentisti), FIMMG (medici di famiglia), FIMP (pediatri), PLP (psicologi). Scopo dell’iniziativa è di trasferire a tutti i delegati regionali elementi di formazione di livello dirigenziale per lo sviluppo delle attività dell’Area, di cui è Coordinatore Carlo Scotti (ANMVI, Giunta Esecutiva di Confprofessioni).

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Scotti - è un percorso virtuoso, foriero di sbocchi occupazionali e una risposta urgente a forme di parasubordinazione e di indecoroso trattamento della prestazione lavorativa intellettuale. Confprofessioni si è già dotata di un CCNL specifico per il personale dipendente, colmando un vuoto nella disciplina dei contratti di lavoro, sono certo che saprà individuare anche u-

na fattispecie normativa per i rapporti fra liberi professionisti". L'Area Sanità e Salute di Confprofessioni si sta anche facendo interprete di una visione manageriale della sanità che attraverso una virtuosa integrazione con il Privato permetta al Pubblico di avvantaggiarsi di una sussidiarietà in grado di rafforzare i sistemi Welfare o addirittu-

ra individuarne di innovativi come il cosiddetto welfare contrattuale. Queste sinergie sono già richieste a tutti i singoli settori della sanità e Confprofessioni sta dando risposte unitarie, mettendo a frutto l'esperienza di medici di famiglia, odontoiatri, psicologi, veterinari e pediatri per la definizione di proposte innovative a sostegno del diritto alla salute dei cittadini. ■

Area Sanitaria

I DELEGATI ANMVI ABRUZZO: Marco DELLA TORRE, ALTO ADIGE/SUDTIROL: Maurizio CORNALI, CALABRIA: Andrea GALLO, CAMPANIA: Antonio LIMONE, EMILIA ROMAGNA: Giuliano LAZZARINI e Giordano NARDINI, FRIULI VENEZIA GIULIA Emanuele BURELLI e Stefano CANDOTTI, LAZIO: Daniela BOLTRINI, LIGURIA: Gualtiero TANTURLI, LOMBARDIA: Emanuele MINETTI, MARCHE: Carla MAZZANTI, PIEMONTE: Maurizio ALLIANI e Pier Mario PIGA, PUGLIA: Luca CICOLA e Donato TEDESCO, SARDEGNA: Giovanni CAVEDAGNA e Massimo VITTINIO, SICILIA: Sergio GUTTADAURO, TOSCANA: Marco MELOSI e Francesco CARRANI, TRENTINO: Giovanni ZORZI, UMBRIA: Valentino SARDINI, VENETO: Davide ZANON

I TEMI DELL’AREA Alcuni dei temi oggetto di formazione sono stati già stati condivisi dai rappresentanti nazionali dell’Aerea Sanitaria nella riunione di sabato 19 febbraio a Cremona. Riunita ai massimi livelli di rappresentanza nella sede dell'ANMVI e forte del recente ingresso della Federazione Italiana dei Medici Pediatri, l'Area Sanità e Salute di Confprofessioni ha individuato nella definizione dei rapporti di lavoro all'interno degli studi professionali una priorità assoluta. Il Coordinatore dell'Area Sanitaria, Carlo Scotti, si è fatto promotore della creazione di un gruppo di studio che elaborerà proposte per individuare nuovi strumenti normativi e legislativi per regolamentare fattispecie di lavoro professionale ed intellettuale non riconducibili a nessuna delle forme di lavoro subordinato previste dall'attuale diritto del lavoro. "Quello che cerchiamo di intraprendere con il Ministero del Lavoro - dichiara

CONFPROFESSIONI: PRESENTE E FUTURO Seminario di formazione dei quadri regionali dell’Area Sanitaria di Confprofessioni

Sabato 16 Aprile, 2011 Hotel Hilton, Roma Fiumicino dalle ore 10.00 alle 16.00 Presupposti e finalità dell’incontro: le Associazioni aderenti all’Area Sanitaria di Confprofessioni (ANDI, ANMVI, FIMMG, FIMP, PLP) si sono da tempo dotate di una struttura regionale e di propri rappresentanti territoriali. Ciascuna di esse ha anche espresso delegati alla territorialità per la partecipazione alle Confprofessioni Regionali. Con l’incontro di sabato 16 aprile 2011 si vuole replicare il modello di coesione e di coordinamento nazionale dell’Area Sanitaria, trasferendo progettualità e strategie ai rappresentanti regionali di medici, odontoiatri, veterinari, psicologi e pediatri. Le iniziative saranno tanto più efficaci se basate sulla compattezza e sui comuni obiettivi di tutela e valorizzazione dell’attività svolta in regime libero professionale, nei confronti delle istituzioni e delle parti sociali. Con questo incontro formativo si vuole anche favorire la massima conoscenza presso i rappresentanti regionali degli strumenti di azione messi in campo da Confprofessioni e dagli Enti bilaterali ad essa collegati, per acquisire la più ampia consapevolezza ed autorevolezza nel ruolo di “parte sociale”.

Ore 9.30-10.00 - REGISTRAZIONE DEI PARTECIPANTI

PROGRAMMA PRIMA SESSIONE - TAVOLA ROTONDA (10.00-12.30)

SECONDA SESSIONE (12.30- 16.00)

Confprofessioni “Casa Comune” dei professionisti dell’Area Sanità e Salute

Confprofessioni: organizzazione e prospettive

CHAIRMAN: Dott. Gaetano Stella, Presidente di Confprofessioni

CHAIRMAN: Dott. Carlo Scotti, Coordinatore Area Sanità e Salute Ore 12.30 - La Realtà ed il futuro di Confprofessioni Dott. Gaetano Stella, Presidente Confprofessioni

Ore 10.00 - Introduzione ai lavori e alle tematiche dell’Area Sanità e Salute Dott. Carlo Scotti, Coordinatore Area Sanità e Salute

13.00 – 14.00 PAUSA BUFFET

Ore 10.15 - Interventi delle Associazioni Dott. Carlo Scotti, Coordinatore Confprofessioni Area Sanità e Salute, Past President ANMVI

Ore 14.20 La Mutualità integrativa Dott. Gaetano Stella, Presidente Cadiprof

Dott. Gianfranco Prada, Presidente ANDI Dott Giacomo Milillo, Segretario nazionale FIMMG Dott Giuseppe Mele, Presidente FIMP Dott Antonio Zuliani, Presidente PLP Ore 11.45 - Interventi dei delegati regionali sul modello del “question time”

Ore 14.00 - La Formazione Dott Massimo Magi, Presidente Fondoprofessioni

Ore 14.40 La Bilateralità Dott. Mario Canton, Presidente Ebipro Ore 15.00 Organizzazione Ruolo e funzioni delle rappresentanze regionali Dott. Marco Natali, Delegato Nazionale alla Territorialità Ore 15.30 Interventi dei delegati regionali sul modello del “question time” Ore 16.00 - CHIUSURA DEI LAVORI

SEDE DEL SEMINARIO Hilton Rome Airport Hotel - Via A. Ferrarin, 2 Fiumicino - Tel: 06-65258 - Fax: 06-6525 6525 - rm.romeairport@hilton.com ORGANIZZAZIONE Per logistica e organizzazione i rappresentanti regionali possono fare riferimento alle segreterie delle associazioni di appartenenza.

Carlo Scotti


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14 Dalle Associazioni Attività

Le malattie cardiovascolari nel cane e nel gatto

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Le risorse umane, la vera forza di una struttura veterinaria

Primo incontro SICARV a Cremona. Rinnovato il Consiglio Direttivo. Marco Poggi è il nuovo Presidente

di MARCO VIOTTI Coordinatore SIMV di CECILIA QUINTAVALLA Segretario SICARV omenica 6 marzo si è svolto, nella sede storica di Palazzo Trecchi, il primo incontro 2011 della Società Italiana di Cardiologia Veterinaria (SICARV). La giornata è stata animata dalle relazioni del dott. David Chiavegato, della dott.ssa Serena Crosara e del dott. Roberto Santilli che, per le rispettive competenze, hanno affrontato una tematica emergente e oggetto di continuo e incrementale interesse: le malattie cardiovascolari di origine genetica ed ereditarie nel cane e nel gatto. In particolare, il dott. Chiavegato ha illustrato i principali meccanismi di trasmissione ereditaria delle malattie, e riportato lo stato dell’arte delle conoscenze su alcune cardiopatie congenite e acquisite nell’uomo e nel cane. La

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dott.ssa Crosara ha affrontato gli aspetti genetici, diagnostici e le relazioni genotipo-fenotipo nella cardiomiopatia ipertrofica del gatto. Il dott. Santilli ha offerto una disamina della diagnosi e terapia delle patologie elettriche familiari del cane (aritmia ventricolare ereditaria del pastore tedesco, cardiomiopatia ventricolare destra aritmogena, aritmia segmentarla del tratto di efflusso del ventricolo destro del Bulldog inglese, aritmie da vie di conduzione accessorie). Non è mancato un riferimento all’importanza degli screening per le malattie cardiovascolari ed al neonato Osservatorio Nazionale delle malattie cardiache del cane e del gatto, organismo espressione di SICARV e FSA. Un sentito ringraziamento è stato espresso dal nuovo Consiglio Direttivo e da tutti i soci al dott. Chiavegato per il brillante lavoro profuso in questi anni. Al nuovo Consiglio Direttivo auguri di un altrettanto proficuo lavoro. ■

NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO SICARV

omenica 6 marzo la neonata SIMV ha dato il primo vagito, e se il buon giorno si vede dal mattino, allora abbiamo incominciato proprio bene. La scelta di invitare un relatore non veterinario ma decisamente esperto nel settore quale il Dott. Alberto Camuri è stata premiata dalla numerosa partecipazione all’evento; il tema era quello delle risorse umane, la vera forza di un’impresa, anche veterinaria. Dopo un’apertura con un breve ripasso sul ciclo del management dove abbiamo potuto riascoltare le principali regole che chiunque inizi una professione dovrebbe conoscere, siamo entrati nel vivo dell’argomento toccando numerosi aspetti che riguardano quotidianamente la nostra professione, quali, ad esempio la comunicazione dei compiti, la gestione del tempo e la delega, argomenti dove siamo risultati tutti un po’ carenti, d'altronde siamo liberi professionisti e veniamo da una visione molto, troppo a volte, personalizzata del nostro lavoro. Si è proseguita la giornata con il concetto della motivazione rivolto sia a chi lavora con noi sia agli associati, toccando anche quello della ricompensa che non sempre deve essere solo denaro. Il seminario del Dott. Camuri ha anche visto la partecipazione di quattro testimonianze tenute da colleghi che hanno voluto e saputo mettersi in gioco davanti ad una platea nu-

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merosa, cosa non sempre facile, soprattutto per chi non è abituato a parlare in pubblico, voglio quindi ringraziare i colleghi Maggi, Rigolon, Corrano e Sferrazza, in rigoroso ordine alfabetico, che hanno saputo esporre con chiarezza i loro vissuti da o con i collaboratori portando numerosi spunti di riflessione. Il nostro relatore ha comunque voluto lasciare un messaggio che si può riassumere in “saggio equilibrio” da adoperare in tutte le questioni di rapporti interpersonali anche al di fuori dell’ambiente lavorativo; infine ha preparato una chicca: ovvero il come costruire e come condurre un colloquio di lavoro, tutt’altro che scontato e sovente, vero punto debole nel primo approccio alle risorse umane. Di tutta la giornata, però, vorrei sottolineare un concetto: nella contingenza economica sfavorevole, chi ha dimensioni medio-piccole e riesce a valorizzare l’uomo ha le risorse per sopravvivere e crescere, e poter fare progetti a medio-lungo termine, viceversa le grosse organizzazioni (ad esempio le multinazionali) soffrono perché poco agili a seguire i repentini mutamenti del mercato odierno, con l’unico obiettivo di fare profitto tralasciando le proprie risorse umane. Dal momento che non si può pretendere di esaurire tali argomenti in una giornata abbiamo organizzato un secondo incontro con il Dott. Camuri per l’8 maggio 2011, sempre a Cremona, per poter riprendere i concetti sopraesposti ed ampliarli ricordandosi che sono solo l’inizio di un cammino che esige grande pazienza ed applicazione per raggiungere i risultati voluti. ■

AVM, LE PATOLOGIE DEGLI OCCHI NEL CANE E NEL GATTO

In occasione dell’incontro è stato eletto il nuovo Consiglio Direttivo della Società. Il dott. David Chiavegato, arrivato a fine mandato, diventa past president. La presidenza è affidata al dottor Marco Poggi. Il dott. Francesco Migliorini passa da segretario a vice presidente e la dott.ssa Cecilia Quintavalla entra nel consiglio direttivo in qualità di segretario. Nella foto da sinistra: David Chiavegato, Past President - Francesco Migliorini, Vice Presidente - Cecilia Quintavalla, Segretario - Marco Poggi, Presidente

l 10 aprile 2011, l’Associazione Veterinari Modenesi organizza una giornata dal titolo “Le più frequenti patologie degli occhi nel cane e nel gatto: facciamo diagnosi insieme”. L’evento organizzato con il patrocinio e con il contributo dell’Ordine di Modena si terrà presso l’Una Hotel a Baggiovara in provincia di Modena. A fare il punto sull’argomento il Prof. Claudio Peruccio, Medico Veterinario, Specialista in Clinica delle Malattie dei Piccoli Animali, Diplomato ECVO. Nel corso della giornata saranno discussi casi clinici relativi alla malattia delle palpebre, alle malattie della terza palpebra e dell’apparato lacrimale, e alle malattie della cornea. Per informazioni sulle modalità di iscrizione: assvetmodenese@libero.it

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laPROFESSIONE CONGRESSO INTERNAZIONALE VETERINARIA 10| 2011 MULTISALA SCIVAC

Sanità animale Info Regioni

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Rimini, 27-29 Maggio 2011 Palazzo dei Congressi di Rimini

SESSIONI AVANZATE CHIRURGIA Osare in chirurgia oncologica, quale è il nostro limite? VENERDÌ 27 MAGGIO 2011 Ore 14.20-17.00 - Sala 7 Paolo Buracco (I) Lingua: Italiano - Numero partecipanti: 50 Quota: Entro il 22 aprile € 65,00 Dal 23 aprile al 10 maggio € 95,00 L’amore dei proprietari verso i loro cani-gatti porta costantemente a richieste terapeutiche sempre più esigenti; la diagnosi di neoplasia che necessita di terapia chirurgica è riscontro quotidiano per ognuno di noi; la terapia chirurgica prevede costantemente la rimozione della neoplasia e di parti anatomiche più o meno indispensabili alla funzione; conosciamo il nostro limite? è corretto osare? quali sono i nostri riferimenti? l’ampia esperienza dell’autore, la revisione della letteratura, l’analisi delle complicanze e dei suggerimenti riferiti dai proprietari permetteranno di tracciare delle linee guida. Obiettivo di questa sessione avanzata è IL LIMITE DELLA CHIRURGIA ONCOLOGICA evitando il mero esercizio chirurgico ma rispettando pienamente la qualità di vita dei nostri pazienti.

DERMATOLOGY Adverse food reactions in animals Controversies in the diagnosis of adverse food reactions SATURDAY MAY 28th 2011 Time 09.20-12.00 am - Room 7 Hilary Jackson (UK) Language: English Number of partecipants: 50 Cost: Before April 22nd € 65,00 From April 23rd to May 10th € 95,00 This session will critically review our current knowledge of adverse food reactions/ food allergies in animals discussing animal models and reported cases of spontaneous disease. A basic understanding of the clinical aspects of food allergy in dogs and cats is assumed. The diagnostic approach to adverse food reactions/ suspected food allergy will also be discussed.

ENDOCRINOLOGY The laboratory diagnosis in endocrine diseases through the discussion of clinical cases

IMAGING Clinical Correlations between thoracic CT and Radiology, with some advices on how to write a report FRIDAY MAY 27th 2011 Time 2.20 -5.00 pm - Room 8 Lorrie Gaschen (USA) Language: English Number of partecipants: 50 Cost: Before April 22nd € 65,00 From April 23rd to May 10th € 95,00 Today we have different and Advanced Diagnostic Imaging Modalities to investigate the thorax. But when the radiology doesn’t give enough information and when CT is mandatory for the patient? Through interacting clinical cases the author will provide guidelines that will help in selecting the best imaging modalities for our patients.

OPHTALMOLOGY Adnexal disease: medical and surgery therapy SATURDAY MAY 28th 2011 Time 09.20-12.00 am - Room 8 David Donaldson (UK) Language: English Number of partecipants: 50 Cost: Before April 22nd € 65,00 From April 23rd to May 10th € 95,00 Ocular adnexal as eyelids, conjunctiva, third eyelid, and lacrimal system are fundamental elements in the function and integrity of the ocular structure and vision.The aim of the advanced session is to show and to explain the more recent and advanced therapeutic and surgery techniques.Informations and suggestions will be given about the main tips of the surgeon with particular emphasis about neoplastic and reconstructive palpebral surgery. Orbital diseases correlated with the adnexal pathology will be treated.The lecture will be deal with the help of clinical cases about all the diseases treated.

ANESTESIA Argomenti avanzati di anestesia

SATURDAY MAY 28th 2011 Time 2.20 -5.00 pm - Room 7 Federico Fracassi (I), Hans Kooistra (NL), Annemarie Voorbij (NL) Language: English Number of partecipants: 50 Cost: Before April 22nd € 65,00 - From April 23rd to May 10th € 95,00

SABATO 28 MAGGIO 2011 Ore 14.20-17.00 - Sala 8 Davide Gamba (I), Roberto Rabozzi (I), Diego Sarotti (I) Lingua: Italiano Numero partecipanti: 50 Quota: Entro il 22 aprile € 65,00 Dal 23 aprile al 10 maggio € 95,00

The aim of this advanced session is to address important aspects of diagnostic endocrinology. Detail will be given to the full discussion of clinical cases not easy to interpret: hyperthyroid cats with normal T4, dogs with Addison's disease without electrolytic inversion and patients with Cushing's syndrome with questionable endocrine tests. We will also talk of new diagnostic tests and laboratory parameters used in therapeutic monitoring of particular endocrine disorders such as diabetes mellitus, diabetic ketoacidosis and hypercortisolism.

• Spinale vs Epidurale: così vicine, così lontane - Diego Sarotti • Complicazioni emodinamiche durante le anestesie neuro assiali: incidenza e gestione - Roberto Rabozzi • Cateteri extradurali: indicazioni, complicazioni, controindicazioni e problemi - Davide Gamba • Blocchi periferici nella chirurgia ortopedica nell'arto posteriore - Davide Gamba

ORTOPEDIA Cosa c’è di nuovo nella displasia del gomito? SABATO 28 MAGGIO 2011 Ore 14.20-17.00 - Sala 6b Antonio Pozzi (USA) Lingua: Italiano Numero partecipanti: 50 Quota: Entro il 22 aprile € 65,00 Dal 23 aprile al 10 maggio € 95,00

I progressi nella displasia del gomito Distrazione ulnare guidata per via artroscopica Nuovi approcci all’osteoartrosi del compartimento mediale

SESSIONE PROFESSIONALE AGGIORNAMENTI SULLA SICUREZZA DEL LAVORO DOMENICA 29 MAGGIO 2011 Ore 9.00 - 12.00 - Sala 7 Carlo Pizzirani, Responsabile ANMVI Servizi per la sicurezza sul lavoro, Formatore A.i.FO.S. (Ass. It. Formatori Sicurezza), membro A.I.A.S. (Associazione Italiana Addetti alla Sicurezza) Lingua: Italiano - Numero partecipanti: 60 - Quota: GRATUITA Informazioni: 0372/40.35.47 - info@anmvi.it - www.anmvi.it Obiettivi della giornata: Le strutture veterinarie, equiparate ai luoghi di lavoro, ricadono sotto la disciplina del Decreto Legislativo 81/2008. Aggiornarsi sulle novità introdotte dal Testo Unico sulla sicurezza del lavoro è utile e raccomandato a tutti i medici veterinari. Per i datori di lavoro che hanno già conseguito la prevista formazione l’aggiornamento è obbligatorio. È a questi ultimi che si rivolge, in via prioritaria, questa sessione professionale dell’ANMVI.


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Nuovo decreto sulla trichinellosi in Sardegna Varate le nuove misure sanitarie da adottare negli allevamenti suini l Presidente della Regione Sardegna prende atto del mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla precedente Ordinanza regionale n.1/2006, sul controllo di suini irregolari al pascolo brado non autorizzato nella Zona ad Alto Rischio della Sardegna Centrale, e vara il nuovo decreto "Misure sanitarie negli allevamenti suini per la lotta contro la trichinellosi e le pesti suine". Nel 2005, nel 2007 e nel gennaio 2011 sono stati ricoverati per trichinellosi alcuni pazienti che avevano consumato carni di suini irregolari macellati senza controllo sanitario e provenienti dalla Zona ad Alto Rischio prevista dall'Ordinanza del Presidente della Regione Sardegna n. 1 del 16 gennaio 2006. Nel Decreto (n.28 del 28/02/2011) si legge che "la situazione epidemiologica della trichinellosi desta grave preoccupazione per la tutela della salute pubblica sia della popolazione residente che dei turisti che frequentano il Centro Sardegna". Inoltre, "a causa della sfavorevole situazione epidemiologica della Peste Suina Africana, il commercio di suini e dei suoi prodotti al di fuori del territorio regionale continua ad essere fortemente limitato".

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Questi gli aspetti disciplinati: • regolarizzazione degli allevamenti; • delimitazione della zona ad alto rischio per trichinellosi e peste suina africana; • attività di controllo veterinario per le pesti suine, la malattia vescicolare del suino e la trichinellosi; • attività di vigilanza; • flussi informativi relativi alle attività svolte dai servizi veterinari delle aziende sanitarie locali. Affinché il piano di lotta sia efficace sarà necessaria la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, ciascuno per la parte di propria competenza: gli allevatori, il Servizio prevenzione dell'Assessorato dell'Igiene e sanità e dell'assistenza sociale, i sindaci, i direttori generali ed i servizi veterinari delle asl, l'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna, gli agenti della Forza Pubblica e il Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Regione. Il nuovo provvedimento regionale applica inoltre la disposizione prevista dall'art. 9 del Decreto legislativo n. 200/2010 volta all'estinzione della sanzione prevista per i trasgressori alla normativa sull'anagrafe suina in caso di ripristino delle non conformità entro 15 giorni. ■

LIORI: INVERTIRE LA ROTTA "Debellare la trichinellosi comporterebbe un bene per tutti gli allevatori del territorio. È un problema con un importante risvolto sociale ed occupazionale.” Lo ha detto l’assessore regionale della Sanità, Antonello Liori, durante la giornata informativa sulla sicurezza alimentare, svoltasi lo scorso 8 marzo all'auditorium di Orgosolo. "L’inversione di tendenza da parte della Giunta regionale - ha sottolineato l’assessore Liori - è stata dimostrata dalla decisione di abrogare l’ordinanza del presidente Soru, che dal 2006 ad oggi era stata completamente ignorata (su circa 1.400 allevatori solo uno si era autodenunciato) e dall’emanazione di un nuovo decreto che prevede la regolarizzazione degli allevamenti suini nelle zone ad alto rischio ed una rigorosa attività di controllo veterinario. Il piano, che ho proposto, punta a creare piccole e medie aziende che emergendo dall'irregolarità possano consentire i giusti controlli, indispensabili per sconfiggere le malattie che affliggono gli allevamenti sardi." "È il momento di invertire la rotta, formando una cultura della prevenzione che finora è mancata - ha proseguito l’Assessore - La battaglia si può vincere, ma gli allevatori si devono convincere che conviene trasformarsi in imprenditori coi conseguenti vantaggi, ma con altrettanti doveri. Esistono i margini economici per dare un futuro all'allevamento dei maiali, ma nell'interesse delle comunità che abitano questi territori serve adeguare la mentalità ai tempi mutati ed accettare senza timore i controlli sanitari. È necessario che ci sia l’unanimità delle adesioni, anche un solo allevamento clandestino potrebbe inficiare la lotta alla trichinellosi, con un importante e non accettabile dispendio di risorse pubbliche. La salute pubblica è il mio obiettivo prioritario e la sicurezza alimentare è un suo fondamentale aspetto."

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PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVAC Per informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: info@scivac.it - www.scivac.it

CORSI PRATICI DIAGNOSI DIFFERENZIALI, ESAMI DIAGNOSTICI E LE GRANDI SINDROMI Cremona, 29 Giugno/02 Luglio 2011 Centro Studi SCIVAC ECM: Richiesto accreditamento per 47 Crediti DIRETTORE Marco Bernardini, Med Vet, Dipl ECVN, Padova

ECOGRAFIA CLINICA Cremona, 22/24 Giugno 2011 Centro Studi SCIVAC ECM: Richiesto accreditamento per 33 Crediti DIRETTORE Federica Rossi, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI, Bologna RELATORI ED ISTRUTTORI Elvanessa Caleri, Med Vet, Prato Edoardo Auriemma, Med Vet, Dipl ECVDI, Novara Luca Benvenuti, Med Vet, Lucca Gian Marco Gerboni, Med Vet, Samarate (VA) Federica Rossi, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI, Bologna Giliola Spattini, Med Vet, Dipl ECVDI, Reggio Emilia ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 700,00 + IVA 20% Non soci: € 900,00 + IVA 20%

RELATORI Massimo Baroni, Med Vet, Dipl ECVN, Monsummano Terme (PT) Marco Bernardini, Med Vet, Dipl ECVN, Padova Maria Teresa Mandara, Med Vet, PhD, Perugia Massimo Mariscoli, Med Vet, Dipl ECVN, Teramo ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 780,00 + IVA 20% Non soci: € 980,00 + IVA 20%

CITOLOGIA Cremona, 5/9 Luglio 2011 Centro Studi SCIVAC ECM: Richiesto accreditamento per 47 Crediti DIRETTORI Mario Caniatti, Med Vet, Dipl ECVCP, Milano Davide De Lorenzi, Med Vet, SCMPA, Dipl ECVCP, Dr Ric, Padova RELATORI Walter Bertazzolo, Med Vet, Dipl ECVCP, Pavia Ugo Bonfanti, Med Vet, PhD, Dipl ECVCP, Milano Enrico Bottero, Med Vet, Cuneo Mario Caniatti, Med Vet, Dipl ECVCP, Milano Davide De Lorenzi, Med Vet, SCMPA, Dipl ECVCP, Dr Ric, Padova Carlo Masserdotti, Med Vet, Dipl ECVCP, Brescia ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 800,00 + IVA 20% Non soci: € 1.000,00 + IVA 20%


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laPROFESSIONE

Sanità veterinaria Info Regioni

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Vogliamo il veterinario aziendale La proposta da Confagricoltura Campania ientrato l'allarme brucellosi per le bufale campane, lanciato nei giorni scorsi da Confagricoltura. Il ritardo del rinnovo delle convenzioni tra Asl e veterinari per i controlli negli allevamenti, rischiava di determinare una sospensione delle verifiche per l'accertamento dello stato di salute degli animali, con potenziali danni an-

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che per i consumatori di mozzarella. Questo almeno il punto di vista di Michele Pannullo (nella foto), presidente di Confagricoltura Campania, che in un video ha lanciato la proposta del veterinario aziendale. Situazioni simili, spiega Pannullo, si ripetono ogni anno rischiando di avere ricadute negative sull'intera filiera della produzione casearia, fiore all'occhiello dell'industria campana. Un problema che necessita di una soluzione

definitiva. Presto, inoltre, verrà definito anche un protocollo di tracciabilità che permetterà di monitorare la produzione delle mozzarelle. "Se il prodotto non è controllato non può andare alla produzione - sostiene Pannullo che aggiunge: "Noi chiediamo alla Regione e alle ASL che ci sia un cambiamento nelle procedure" e per evitare "il rischio di vuoti nei controlli, la nostra proposta è un veterinario aziendale". ■

DALL’IZLER ARRIVA IL REFERTO DIGITALE ’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’EmiliaRomagna sta realizzando un insieme di servizi on-line per agevolare l’utenza nella refertazione. Tra questi è già operativo il servizio del “referto digitale”, ossia un sistema di consultazione on-line dei referti. Non sarà quindi più necessario recarsi presso le sedi dell'Istituto per ritirare il proprio documento o attendere l'arrivo via posta. Il nuovo servizio è rivolto a tutti e sarà immediatamente disponibile. Una volta terminate le analisi, verrà inviata una e-mail con tutte le indicazioni necessarie per poter consultare via internet il referto. Ricevuta l’e-mail e cliccando sul link contenuto nel messaggio, il destinatario sarà condotto ad una pagina del sito dove potrà consultare o stampare il referto. Il referto digitale sostituisce completamente il documento originale firmato come già regolamentato dal Codice dell’Amministrazione Digitale.

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SCIACCA, ABUSO D’UFFICIO: ASSOLTI VETERINARI a Corte di Appello di Palermo ha assolto tre medici veterinari saccensi accusati di abuso d'ufficio e falso ideologico nell'ambito di una vicenda riguardante accertamenti eseguiti in un caseificio di Santa Margherita Belice. Calogero Caracappa, a suo tempo responsabile veterinario del distretto sanitario di Sciacca, insieme ad uno dei suoi collaboratori, Michele Bono, erano stati condannati in primo grado a un anno e tre mesi di reclusione per abuso d'ufficio e falso ideologico. Era stato invece condannato a sei mesi, per il solo reato di abuso d'ufficio, il veterinario Gino Raso. I legali difensori dei tre sono riusciti a dimostrare che le prime due accuse, secondo quanto stabilito dal processo di Appello, non costituiscono reato, mentre l'accusa di falso non sussiste. Anche il Pubblico ministero nel procedimento giudiziario di secondo grado, ha chiesto l'assoluzione dei tre imputati.

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18 Calendario attività Dal 27 marzo al 20 aprile Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

27 MAR

INCONTRO SIDEV

29 MAR - 1 APR

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti.

30 MAR - 1 APR

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Ultimi posti disponibili INCONTRO SIODOV

2 APR

INCONTRO SIONCOV

2 APR

PIODERMITI NEL CANE E NEL GATTO: AGGIORNAMENTI SULLA PATOGENESI, SULLA DIAGNOSI E SULLA GESTIONE TERAPEUTICA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4, Crediti - Per info: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it 2° IT. CHIRURGIA: IV PARTE - CHIRURGIA 4 LIVELLO AVANZATO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 53 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 3° IT. OFTALMOLOGIA: III PARTE - VITREO, RETINA, NEUROFTALMOLOGIA, MALATTIE EREDITARIE DELL’OCCHIO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 25 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it LA MALATTIA PARODONTALE: EZIOLOGIA, DIAGNOSI E TRATTAMENTO MEDICO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 6, Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it TUMORI RARI E DIFFICILI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 5 Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it

MALATTIE PANCREATICHE DEL CANE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 5, Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC UMBRIA FESTINA LENTE: TESTUGGINI & TARTARUGHE - Aula Magna della Facoltà di Veterinaria PG - Via San Costanzo IN COLLABORAZIONE CON L’UNIVERSITÀ DI PERUGIA E 4 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 CON IL PATROCINIO DELL’ORDINE MED. VET. PERUGIA E-mail: info@sivae.it INCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA ORTOPEDIA PEDIATRICA NEL CANE - Savoia Hotel Regency - Bologna - Via del Pilastro, 2 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: IV PARTE - DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DELLO SCHELETRO - CenAttenzione: Evento annullato. tro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 31 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO AIVEMP SICUREZZA ALIMENTARE. CLIMA, PRODUZIONI E RIFLESSI TECNOLOGICI IN SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 12 Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria ANMVI International - Tel. 0372/403509 - E-mail: erika.taravella@evsrl.it CORSO ANMVI CORSO PER DATORI DI LAVORO IN STRUTTURA VETERINARIA. LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 16 Crediti - Per informazioni: Milena Migliavacca - Segreteria ANMVI - Tel. 0372/403536 - E-mail: milena.migliavacca@anmvi.it CORSO SCIVAC MEDICINA COMPORTAMENTALE 1 (II EDIZIONE) - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. Richiesto accreditamento per 28 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it INCONTRO SIGAV

3 APR 3 APR 3 APR 4 - 5 APR 6 - 8 APR 7 - 8 APR 7 - 9 APR 8 APR 9 APR 9 - 10 APR 10 APR 10 APR 10 APR 10 APR

SEMINARIO NAZIONALE SIVE IN COLLABORAZIONE CON FISE LAZIO

SEMINARIO EMATOLOGIA CLINICA E MALATTIE INFETTIVE - Fiera Cavalli ROMA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it

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CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELL’EMERGENZA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Milena Migliavacca - Segreteria ANMVI - Tel. 0372/403536 - E-mail: milena.migliavacca@anmvi.it CORSO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 12 Crediti - Per informazioni: Milena Migliavacca - Segreteria ANMVI - Tel. 0372/403536 - E-mail: milena.migliavacca@anmvi.it GESTIONE PRE E POST OPERATORIA DEL PAZIENTE CON MALATTIE DELL’APPARATO RESPIRATORIO E NEL TRAUMATIZZATO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 5, Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it APPROCCIO ALLA FISIOPATOLOGIA DELLA RIPRODUZIONE NEL CONIGLIO, FURETTO E PICCOLI RODITORI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE PROCEDURE TERAPEUTICHE E NUOVI PROTOCOLLI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 5, Crediti - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it QUANDO LA CHIRURGIA DIVENTA INTRIGANTE - Roma- Sheraton Golf Hotel - VIA SALVATORE REBECCHINI 39 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it DOLORE ACUTO E CRONICO NEL GATTO - AtaHotel Quark, Milano - Via Lampedusa, 11/A - ECM: Richiesto Accreditamento per 2 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it MEDICINA D’URGENZA AVANZATO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 29 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it INTERNATIONAL COURSE - ADVANCED VETERINARY DIAGNOSTIC IMAGING - PRACTICAL AND INTERACTIVE INTERNATIONAL MRI WORKSHOP - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 22 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC (Corsi, Cong. e Sem.) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it RASSEGNA SUINICOLA INTERNAZIONALE - CONVEGNO NAZIONALE SIVAR “LIMITI E PROSPETTIVE NELLA GESTIONE DELLA SCROFETTA” - SIPER (Fiere Reggio Emilia) - Via dei Filangieri, 15 - ECM: Richiesto Accreditamento per 3 Crediti - Per info: Paola Orioli - Segr. Organizzativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it CORSO PRATICO DI ECOGRAFIA DI BASE: REGIONE METACARPALE, PASTORALE, NODELLO E GRASSELLA - Perugia, Facoltà di Medicina Veterinaria - Via San Costanzo 4 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it L’APPROCCIO AL PAZIENTE CON DOLORE: IL RUOLO DELL’ANESTESISTA, NEUROLOGO E FISIOTERAPISTA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 6, Crediti - Per informazioni: Erika Taravella Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it DANNI SOLARI SULLA CUTE DEL CANE E DEL GATTO - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 3, Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it ARGOMENTI DI BASE IN OFTALMOLOGIA - Aosta - Express Hotel - Zona Autoporto 33 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it IL PAZIENTE PARETICO: PATOLOGIE SPINALI E PROBLEMI DEL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO A CONFRONTO. hotel Gardenn Inn Matera - Via Germania - Borgo Venusio - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segr. Del. Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it DIAGNOSTICA PER IMMAGINI ED ENDOSCOPIA NEGLI ANIMALI ESOTICI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it

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INCONTRO SIMUTIV INCONTRO SIRVAC

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO

SEMINARIO SCIVAC

11 - 13 APR

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14 - 16 APR

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INCONTRO SIDEV INCONTRO REGIONALE SCIVAC VALLE D’AOSTA INCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA ITINERARIO DIDATTICO SIVAE

laPROFESSIONE

VETERINARIA 10 | 2011

la VETERINARIA

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La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Pierpaolo Bertaglia, Paolo Bossi, Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Fabrizio Pancini, Oscar Grazioli, Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Grafica Francesca Manfredi grafica@evsrl.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Stampa Press Point, Abbiategrasso - MI fulvio@presspoint2000.it

Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl - Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d'attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all'ANMVI vengono esplicitamente indicati come tali. Cambio di indirizzo: Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a: info@evsrl.it Chiuso in stampa il 14 marzo 2011

SOLUZIONI

Costo basso - Impatto alto

Incontro SIVAR: Risposta corretta: b)

QUIZ 1

Costo basso - Impatto basso

Bari, novembre 2009

Costo alto - Impatto alto

“Aggiornamenti in buiatria” -

Sì, ma solamente la dislocazione abomasale sx

Costo alto - Impatto basso

QUIZ 2

Sì, ma solo su animali adulti

a b c d

Risposta corretta: b)

Incontro SIVAR: “Esperienze di

d

No

management dell’allevamento

a b c

2) In rapporto al costo di produzione e in rapporto all’impatto sulla produzione del suino, la manodopera di allevamento rappresenta:

suino” - Parma, Gennaio 2008

1) È possibile riscontrare una dislocazione abomasale anche nei bovini di sesso maschile:


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