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la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
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SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Salute risparmio
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Fondo Sanitario A.N.M.V.I.
Anno 10, numero 30 dal 16 al 22 settembre 2013
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona
ELENCO CLIENTI E FORNITORI
CIOTOLE AI RANDAGI UNA SENTENZA
I VETERINARI NEL NOMENCLATORE ISTAT
IL 2014 DELLE SOCIETÀ SPECIALISTICHE
POLIZIA VETERINARIA ALTOLÀ DEL GOVERNO
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ESPOSITO ABBANDONATO: UN SONDAGGIO
BREVI HORSEGATE Un nuovo ciclo di test del DNA a livello europeo per verificare la presenza di carne di cavallo nei prodotti a base di carne bovina dovrebbe essere discusso a breve dagli Stati membri. Regno Unito e Francia, in particolare, sostengono con forza la necessità di nuovi controlli supplementari per rassicurare i consumatori dopo lo scandalo dei mesi scorsi. Il Commissario europeo si sarebbe detto disponibile a fornire il cofinanziamento Ue per i nuovi test del DNA.
TEST BSE Dal 1 luglio 2013, sono stati sospesi, al macello, i test per i capi bovini regolarmente macellati, mentre "sussiste ancora l'obbligo per i capi di età maggiore ai 48 mesi delle sole categorie a rischio (morti, macellati d'urgenza e differiti) e l'attività di controllo sugli animali clinicamente sospetti per BSE". La precisazione arriva dal Ministero della Salute che ha dato chiarimenti sul campionamento per BSE dei bovini sottoposti a macellazione differita e d'urgenza e per l'applicazione dei controlli sulla popolazione bovina proveniente dagli Stati Membri non elencati dalla decisione 2011/358/UE
ACCESSO Saranno immatricolati circa il 90 per cento dei candidati che hanno affrontato i test di settembre. A dirlo è il Ministro Carrozza che in Parlamento ha annunciato “iniziative in programma per migliorare ulteriormente il sistema di accesso ai corsi di laurea a numero programmato”. Per l'anno accademico 2014/2015 “si prevede di anticipare lo svolgimento dei test al mese di aprile".
DIDATTICA AVANZATA
Inaugurato il TrecchiLab Esercitazioni pratiche ad alta innovazione didattica e tecnologica nelle nuove sale polifunzionali di EV
GROUPON La Fnomceo si rivolge all'Antitrust che, per tutta risposta, apre un'istruttoria. Il Garante della Concorrenza verificherà se la Federazione dei Medici e degli Odontoiatri abbia "ingiustificatamente limitato il ricorso alla pubblicità". L’istruttoria dopo segnalazioni di iscritti e della stessa società Groupon che lamenta: "pressioni" sui medici con "disdetta dei contratti".
CSS Il Presidente della Fnovi entra di diritto nel Consiglio Superiore di Sanità. Inaugurata dal Ministro Lorenzin la nuova composizione dell’organismo consultivo del Ministero della Salute. Componente di nomina, il prof. Massimo Castagnaro, che presiederà la quarta sezione del CSS.
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Abbandono del paziente, abbandono dopo il soccorso, abbandono fuori dalla porta d’ingresso. Le cronache raccontano di animali da compagnia che vengono abbandonati dal veterinario: “Sono una Veterinaria e abito a F. in una casa di mia proprietà, e nel corso degli anni ho raccolto parecchi gatti randagi che vivono con me, alcuni da molti anni, altri da meno. Gli animali provengono da abbandoni o da rinvenimenti occasionali ...(...)”. Una volta c’erano le ruote fuori dai conventi, adesso ci sono gli scatoloni fuori dalle strutture veterinarie. “Stiamo installando un sistema di videosorveglianza - ci scrive un Collega - per motivi di sicurezza e come deterrente contro l’abbandono di animali presso l’ingresso della nostra struttura”. Gli orfanelli “esposti” - da cui il nome di battesimo Esposito - nel Terzo Millennio sono anche cuccioli indesiderati o animali vittime della strada. I casi di abbandono di animali da compagnia presso le strutture veterinarie private presentano una tendenza all’incremento che ANMVI intende verificare e indagare. Si tratta anche di pazienti non più ritirati dai proprietari o da chi ha richiesto cure veterinarie in loro favore. Possono essere animali di proprietà o randagi, da compagnia o selvatici. Per contro, è diffusa l’esperienza del
medico veterinario che ha adottato l’animale abbandonato, così garantendo la salvezza dell’animale e, talvolta, sopperendo ad inadempienze delle Pubbliche Amministrazioni o a carenze della sensibilità sociale. L’abbandono è un reato penale. L’animale è tutelato penalmente e dalla deontologia medico-veterinaria. Il medico veterinario e le strutture veterinarie sopportano conseguenze quali: non riuscire a perseguire il reato di abbandono; non poter garantire adeguata e/o tempestiva ricollocazione dell’animale abbandonato; subire i danni e gli illeciti conseguenti e connessi al reato di abbandono. Con questa prima ricognizione del fenomeno, ANMVI, intende esplorarne la qualità e la consistenza, comprenderne le dinamiche, dare pubblica evidenza ad eventuali riscontri apprezzabili e - sulla base dei risultati - elaborare proposte di prevenzione e rimedio. La formulazione del questionario a “risposta chiusa” agevola la compilazione ma può non permettere l’esposizione di una esaustiva testimonianza; per questo i quesiti ammettono più risposte. Eventuali note libere potranno essere allegate. Si garantisce l’anonimato anche in caso di testimonianze firmate. Il questionario è rivolto a Medici Veterinari. (url al questionario nel QR di questa pagina).
BOCCIATE LE DIETE CASALINGHE PROPOSTE DAI VETERINARI CAPITA SPESSO, ANCHE SUI NOSTRI FORUM, DI CONFRONTARSI SULL’ALIMENTAZIONE DA PROPORRE AGLI ANIMALI DA COMPAGNIA, soprattutto cani, ed i consigli o le indicazioni arrivano anche se l’alimentazione non sembra essere per i veterinari argomento di grande interesse, nonostante sia il tema sul quale la quasi totalità dei nostri clienti ci chiede suggerimenti. La maggior parte di noi si adegua alle informazioni ricevute dalle aziende mangimistiche fiduciosi della loro serietà ed esperienza e pochi si avventurano ancora a consigliare alimentazioni casalinghe suggerendone le componenti o le ricette migliori. La Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università della California ha svolto un’indagine su 200 diete recuperate da 34 diverse fonti accreditate (siti, libri, testi di veterinaria, ecc.) per valutarne la correttezza sulla base delle linee guida della NCR o della AAFCO, enti ufficiali riconosciuti per il controllo della qualità degli aspetti nutrizionali. Di queste 200 diete casalinghe la maggior parte (129) era stata formulata e proposta da medici veterinari che avrebbero dovuto garantirne la qualità sulla base della propria professionalità ed esperienza. Purtroppo il risultato della ricerca ha invece evidenziato la carenza generale di queste proposte alimentari. In particolare su 200 ricette NCR ne ha appovate solo 5 (tutte proposte da veterinari) e l’AAFCO ne ha ritenute conformi agli standard nutrizionali soltanto 9 di cui 8 scritte da veterinari. Su 129 diete veterinarie quindi se ne sono salvate solo 5 approvate da entrambi gli organismi di controllo mentre tutte le altre, anche se proposte da veterinari, hanno evidenziato forti carenze nutrizionali. Meglio forse continuare allora ad affidarsi all’esperienza delle aziende del petfood.
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SCIVAC e SIVAE Attualità
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Evoluzione della didattica: inaugurato il TrecchiLab Formazione avanzata sotto l’egida della Scuola Superiore di Studi Veterinari pea, avendo ottenuto il riconoscimento della European School of Veterinary Post graduate Studies, vero e proprio pass per il titolo europeo di General Practitioner. I Direttori scientifici dei percorsi formativi sono venuti a Cremona per “tagliare il nastro” insieme alle autorità cremonesi e con loro hanno visitato gli ambienti nei quali i partecipanti disporranno delle più evolute tecnologie digitali. Il Primo Cittadino, Oreste Perri (noto agli sportivi di tutta Italia per essere un campione mondiale di canotaggio) ci ha riservato parole lusinghiere e abbiamo visto nei suoi occhi lo stupore per i livelli scientifici della medicina veterinaria e per la dedizione di tanti Colleghi e docenti (anche loro “campioni” su scala internazionale) che dall’esperienza maturata all’estero hanno saputo portare la veterinaria italiana a livelli d’eccellenza. Non è mancata
di FULVIO STANGA Direttore Scientifico EV-Eventi Veterinari opo molti mesi di progettazione, ristrutturazioni ed allestimenti, la palazzina gialla che molti di voi hanno visto nel cortile interno della nostra sede è diventata il “TrecchiLab”, un centro didattico di cui andiamo fieri. In passato, i locali di questo immobile sono già stati utilizzati da EV per alcune occasioni di aggiornamento teorico, ma dal 12 di settembre questi ambienti saranno permanentemente messi a disposizione dei medici veterinari, completamente riadattati per ospitare nuovi percorsi di didattica teorico-pratica. Nel TrecchiLab sono state allestite due nuove sale dotate di attrezzature medicali di ultima generazione,
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in locali realizzati con materiali, superfici, arredi e strumentazioni che consentiranno esercitazioni ai massimi livelli professionali. I corsi di SCIVAC e SIVAE hanno da sempre come punto di forza le esercitazioni pratiche e il TrecchiLab ci permetterà di potenziare questa caratteristica. La chirurgia avrà un proprio surgery lab polifunzionale con tavoli e scialitiche professionali, proprio come durante un vero intervento chirurgico. Potenzieremo in questo modo la formazione avanzata veterinaria, con un occhio di riguardo per la trasversalità disciplinare, strutturando le attività di questo livello sotto l’egida della Scuola Superiore di Studi Veterinari. Il nuovissimo “TrecchiLab” riguarderà anche gli animali esotici, cosiddetti “nuovi animali da compagnia”, un settore nel quale la domanda di formazione avanzata è in costante crescita e - altra novità gli itinerari didattici assumeranno valenza euro-
ASSIMILAZIONE E APPLICAZIONE DELL’APPRENDIMENTO rima della cerimonia inaugurale, i Direttori Scientifici hanno tenuto una riunione programmatica, durante la quale - oltre a prefigurare idealmente le attività nei nuovi locali - hanno messo a fuoco la nuova filosofia dell’aggiornamento avanzato. Il focus è sulla qualità della didattica, ma anche sulla valutazione dell’apprendimento, sul grado di assimilazione reale delle nuove conoscenze acquisite, affinché le esercitazioni possano essere rapidamente trasferibili e applicabili alla pratica quotidiana del giorno dopo. Meno teoria, ma più preparazione ante-corso, più attenzione all’assimilazione del sapere “in tempo reale”. Vale la pena di accennare anche alle norme etiche, oltre che igienicosanitarie, a cui si attengono i corsi e gli itinerari del TrecchiLab: per le esercitazioni didattiche non vengono utilizzati animali vivi e per le esercitazioni pratiche che richie-
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dono parti anatomiche degli animali, queste provengono da carcasse animali rigorosamente autorizzate sotto il profilo igienico sanitario (es. carcasse di animali che non presentano rischi zoonosici), gestite e smaltite a norma di legge. Nel tempo abbiamo registrato una crescente sensibilità alla donazione post mortem di animali di proprietà. La proposta al proprietario di donare a scopi didattici e di sviluppo della formazione veterinaria il proprio animale sta incontrando il favore di molti. Nata pochi anni fa - sulla scia di quanto accade già in altri Paesi Europei e d’Oltreoceano - questa proposta incontra il favore di molti proprietari che trovano in quest’ultimo gesto una forma di compensazione data dal fatto di sapere che il loro pet è ancora importante, non diversamente da quanto accade per la donazione degli organi in ambito umano.
nemmeno la Regione Lombardia attraverso la presenza di Carlo Malvezzi, consigliere cremonese, già testimone del riconoscimento tributato dalla Giunta lombarda a EV - Eventi Veterinari con la consegna del Premio EccellEnte. L’espansione delle attività storiche della SCIVAC è una buona notizia per la città che ospita ogni anno migliaia di medici veterinari da tutta Italia e dall’estero. La Scuola Superiore di Formazione, emanazione della SCIVAC, testimonia ancora una volta la scelta di investire sul territorio, di attrarre eccellenze e di confermare Cremona “Capitale della Veterinaria”. L’accoglienza dei medici veterinari nella nostra sede e nella nostra città è un fattore di qualificazione delle nostre attività a cui teniamo molto, convinti che il soggiorno possa essere anche una piacevole occasione di confronto e di arricchimento professionale. In amicizia. ■
EV ha recentemente ristrutturato e attrezzato con le migliori tecnologie un’ala ubicata all’interno di Palazzo Trecchi denominata TrecchiLab (foto).
Foto di gruppo alla serata inaugurale del TrecchiLab. Da sinistra Emilio Olzi (Presidente Ordine Veterinari di Cremona), Aldo Vezzoni (Fondatore SCIVAC e Direttore scientifico di corsi), il Sindaco di Cremona Oreste Perri, Antonio Manfredi (Direttore SCIVAC/EV), Alberto Crotti (Presidente SCIVAC), Massimo Baroni (Presidente Commissione Scientifica SCIVAC), Fulvio Stanga (Direttore Scientifico EV), Monica Villa (Segreteria Commissione Scientifica) e Carlo Malvezzi (Consigliere regionale Lombardia).
Visita inaugurale ai nuovi locali didattici. Gli itinerari formativi della Scuola Superiore di Studi Veterinari hanno ottenuto anche il riconoscimento della ESVPS, The European School of Veterinary Postgraduate Studies, in forza del quale i partecipanti possono accedere all’esame per il conseguimento del titolo Europeo di General Practitioner.
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4 Fisco Operazioni IVA
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Elenco clienti e fornitori L’Agenzia delle Entrate chiarisce gli adempimenti per lo “spesometro” posta, e cioè cessioni di beni e prestazioni di servizi.
SOGGETTI ESCLUSI DALLA COMUNICAZIONE Sono esclusi dall’obbligo di comunicazione i soggetti che si avvalgono del regime di cui all’articolo 1, commi da 96 a 117, della legge 244/2007 (contribuenti minimi).
di GIOVANNI STASSI Dottore Commercialista, Torino l Provvedimento n. 94908 del 2 agosto 2013 del Direttore dell’Agenzia delle Entrate completa la normativa introdotta dall’articolo 21 del DL n. 78/2010 (cd. “spesometro”). Il provvedimento contiene il nuovo modello di comunicazione all’Anagrafe tributaria delle operazioni rilevanti ai fini IVA nonché le istruzioni operative per la predisposizione e la trasmissione del modello. L’articolo 21 del citato DL 78/2010 dispone l’obbligo di comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini dell’imposta sul valore aggiunto per le quali è previsto l’obbligo di emissione della fattura mediante la trasmissione, per ciascun cliente e fornitore, dell’importo di tutte le operazioni attive e passive effettuate. Per le sole operazioni per le quali non è previsto l’obbligo di emissione della fattura la comunicazione telematica deve essere effettuata qualora le operazioni stesse siano di importo non inferiore ad euro 3.600, comprensivo dell’imposta sul valore aggiunto. Cerchiamo di entrare nel dettaglio di quanto contenuto nel citato provvedimento n. 94908 del 2 agosto 2013, tralasciando le disposizioni che non riguardano i lavoratori autonomi.
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SOGGETTI OBBLIGATI ALLA COMUNICAZIONE Sono obbligati alla comunicazione di cui al citato art. 21, i soggetti passivi ai fini IVA che effettuano operazioni rilevanti ai fini dell’im-
OGGETTO DELLA COMUNICAZIONE La comunicazione ha per oggetto: a) le cessioni di beni e le prestazioni di servizi rese e ricevute per le quali sussiste l’obbligo di emissione della fattura; b) le cessioni di beni e le prestazioni di servizi rese e ricevute per le quali non sussiste l’obbligo di emissione della fattura (ad esempio operazioni poste in essere da commercianti al dettaglio), qualora l’importo unitario dell’operazione sia pari o superiore a euro 3.600,00 al lordo dell’imposta sul valore aggiunto. Sono escluse dalla comunicazione: a) le importazioni; b) le esportazioni; c) le operazioni intracomunitarie. Si segnala che, a decorrere dal 1° ottobre 2013 il modello deve essere utilizzato anche per la trasmissione degli acquisti effettuati da operatori economici sanmarinesi nonché per le operazioni effettuate nei confronti di soggetti aventi sede in paesi “black list”.
MODALITÀ DI PREDISPOSIZIONE DELLA COMUNICAZIONE La comunicazione può essere effettuata inviando i dati in forma analitica (indicando cioè le singole fatture) ovvero in forma aggregata (indicando cioè tutte le operazioni effettuate nei confronti di ciascun cliente/fornitore). L’opzione da esercitare tramite indicazione nel modello, è vincolante per l’intero contenuto della comunicazione, anche in caso di invio sostitutivo. L’opzione dell’invio dei dati in forma aggre-
gata non è consentita per la comunicazione relativa a: • acquisti da operatori economici sammarinesi; • acquisti e cessioni da e nei confronti di produttori agricoli; • acquisti di beni e di prestazioni di servizi legati al turismo.
ELEMENTI DA INDICARE NELLA COMUNICAZIONE ANALITICA Gli elementi da comunicare per ciascuna fattura emessa o ricevuta sono i seguenti: a) anno di riferimento; b) la partita IVA o, in mancanza, il codice fiscale del cedente o prestatore e del cessionario o committente; c) per ciascuna fattura attiva, la data del documento, il corrispettivo al netto dell’IVA e l’imposta o la specificazione che trattasi di operazioni non imponibili o esenti, nonché, per i soggetti obbligati alla registrazione delle fatture emesse, la data di registrazione; d) per ciascuna fattura passiva, la data di registrazione, il corrispettivo al netto dell’IVA e l’imposta o la specificazione che trattasi di operazioni non imponibili o esenti e la data del documento; e) per gli operatori che si avvalgono della semplificazione delle scritture contabili di cui all’articolo 6, commi 1 e 6, del decreto del Presidente della Repubblica 695/1996 (si tratta delle fatture riepilogative per la contabilizzazione di fatture emesse/ricevute di importo inferiore ad euro 300): numero del documento, ammontare complessivo imponibile delle operazioni, ammontare complessivo dell’imposta; f) per ciascuna controparte e per ciascuna operazione, l’importo della nota di variazione e dell’eventuale imposta afferente.
ELEMENTI DA INDICARE NELLA COMUNICAZIONE PER DATI AGGREGATI Gli elementi da indicare per ciascun cliente e
fornitore, distintamente per le operazioni attive e per le operazioni passive, sono i seguenti: - la partita IVA o, in mancanza, il codice fiscale; - il numero delle operazioni aggregate; - l’importo totale delle operazioni imponibili, non imponibili ed esenti; - l’importo totale delle operazioni fuori campo IVA; - l’importo totale delle operazioni con IVA non esposta in fattura; - l’importo totale delle note di variazione; - l’imposta totale sulle operazioni imponibili; - l’imposta totale relativa alle note di variazione.
TERMINI DI INVIO DELLA COMUNICAZIONE TELEMATICA Le comunicazioni relative all’anno 2012 devono essere trasmesse: - entro il 12 novembre 2013 da parte dei contribuenti mensili - entro il 21 novembre 2013 da parte dei contribuenti trimestrali Le comunicazioni relative all’anno 2013 e seguenti devono essere trasmesse: entro il 10 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento da parte dei contribuenti mensili; entro il 20 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento da parte dei contribuenti trimestrali.
ANNULLAMENTO DI UNA COMUNICAZIONE ERRATA E COMUNICAZIONE SOSTITUTIVA È possibile annullare un file trasmesso entro un anno dalla scadenza dei termini come sopra indicati. Entro lo stesso termine (un anno dalla scadenza dei termini come sopra indicati) è possibile sostituire un file, precedentemente inviato, con uno nuovo riferito allo stesso periodo.
MODALITÀ DI TRASMISSIONE DEI DATI Il modello per la comunicazione dei dati, che è possibile scaricare dal sito www.agenziaentrate.gov.it, potrà essere trasmesso dal contribuente utilizzando il servizio telematico Entratel o Internet (Fisconline), in relazione ai requisiti posseduti, oppure avvalendosi di un intermediario abilitato. Prima dell’invio il file dovrà essere obbligatoriamente controllato utilizzando i prodotti software di controllo distribuiti gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate, pena lo scarto della comunicazione medesima. L’Agenzia delle Entrate attesta l’avvenuta trasmissione dei dati mediante una ricevuta contenuta in un file, munito del codice di autenticazione per il servizio Entratel o del codice di riscontro per il servizio Internet (Fisconline). Salvo cause di forza maggiore, le ricevute saranno rese disponibili per via telematica entro i cinque giorni lavorativi successivi a quello del corretto invio del file all’Agenzia delle Entrate. Nel caso di scarto del file l’Agenzia comunicherà il motivo dello scarto al soggetto che ha effettuato la trasmissione, concedendogli 5 giorni lavorativi per procedere all’invio di un file corretto. ■
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Sentenze Legale
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Ciotole a randagi e turbativa del possesso La Corte d’Appello: lodevole, ma a volte viola il Codice Civile on un principio analogo a quello di altre sentenze, la Corte d’Appello di Roma ha risolto una controversia civile. Sussiste la “molestia possessoria” nel porre in essere condotte che inibiscono il libero utilizzo della propria dimora. A Gaeta il contenzioso ha riguardato il permettere a gatti di proprietà di introdursi nell’appartamento e nel garage del vicino, così come dar da mangiare ai gatti randagi collocando ciotole di cibo all’interno del garage “sì da attirare sul posto una gran quantità di gatti che, circolando poi liberamente, si introducevano all’interno della proprietà degli appellanti”. Se sulla prima condotta non ci sono state testimonianze, nella seconda sì: i testi hanno riferito di gatti “sporchi e malconci” che si adagiano sull’autovettura e raggiungono la terrazza e l’appartamento di proprietà. In questo caso, la Corte ritiene che si configuri “oggettivamente turbativa del libero godimento dell’appartamento e relative pertinenze degli appellanti. Questi ultimi, infatti, sono costretti a tenere le finestre chiuse per evitare che gli animali si introducano all’interno, ovvero possono vedere sporcata la loro autovettura dai gatti che salgono sopra, con evidente limitazione nell’esercizio del loro possesso”. La
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GLI ANNI DI PRECARIATO NON VANNO SOTTO L’USCIO periodi di servizio prestati da un dipendente pubblico temporaneo di un’amministrazione pubblica devono essere presi in considerazione ai fini dell’accesso nell’ente, quando il lavoratore è diventato dipendente a tempo indeterminato, senza possibilità di discriminazione perché in passato ha lavorato con contratti a tempo determinato. Il Tar del Lazio si è espresso in questi termini a proposito del concorso per dirigenti scolastici. Undici ex precari, saranno assunti dopo essere stati prima esclusi dal concorso con regole contrarie alla direttiva 1999/70 CEE che vieta le discriminazioni contro i lavoratori precari. Si tengano a mente le sentenze della Corte di Giustizia europea secondo cui nel pubblico impiego, i lavoratori stabilizzati hanno diritto all’anzianità maturata nei contratti a termine. In poche parole: chi è stato a tempo determinato e poi è passato “di ruolo” può far valere presso la medesima Amministrazione gli anni lavorati da “precario”.
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Corte ravvisa anche animus turbandi, perché i responsabili della condotta erano perfettamente a conoscenza del disagio che arrecavano.
LA MASSIMA “Deve essere inibita al singolo proprietario esclusivo dell’immobile condominiale la turbativa del possesso costituita dalla condotta consistente nel lasciare ciotole piene di cibo destinate ai gatti randagi del circondario che ha la conseguenza di far circolare i felini nell’intero fabbricato al quale hanno accesso dal garage di un altro condomino dovendosi ritenere che detta condotta, pur costituendo un’attività lecita perché non vietata dal regolamento condominiale, oltre che animata da apprezzabili intenzioni e da condivisibile amore per gli animali, si risolve comunque in una molestia possessoria ai danni del vicino costretto a chiudere le finestre di casa per evitare contatti con i felini. (Corte d’Appello di Roma, sezione Quarta, del 09-04-2013)”. ■
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Circhi: “ingiustificato” il divieto assoluto di animali l Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia ha sospeso l'efficacia dei due provvedimenti comunali. Con ordinanza 399/2013 il TAR Puglia sede di Lecce - ha sospeso due provvedimenti del Comune di Brindisi. Si tratta del provvedimento del Dirigente dell'Ufficio Attività Produttive - Esercizi Pubblici "nella parte in cui, facendo espresso riferimento all'Ordinanza Sindacale n.27 del 25/10/2012, informa che lo svolgimento dell'attività circense è subordinato al preliminare deposito di apposita dichiarazione dalla quale risulti che non è previsto l'uso di animali". Sospesa anche la stessa Ordinanza Sindacale "nella parte in cui ordina il divieto di svolgere sul territorio del Comune spettacoli, giochi, lotterie o altri intrattenimenti pubblici, compresa la mera esposizione alla pubblica vista comunque per trarne lavoro, esemplificatamente in occasione di fiere, mercati, manifestazioni circensi, che comportino maltrattamenti ad animali e/o siano contrari alla loro dignità ed al loro rispetto, e/o prevedano animali vivi quali trofei di una vincita, nonché di ogni altro atto presupposto, conseguente e, comunque, connesso".
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Per il Giudice, subordinare lo svolgimento dell'attività circense al deposito di apposita dichiarazione dalla quale risulti il non utilizzo di animali - "appare ad un sommario esame proprio della fase cautelare, del tutto ingiustificatamente prescrivere un assoluto divieto di utilizzazione di animali". Inoltre, nella sua ordinanza, il TAR ritiene che "tale divieto risulta contrario ai principi generali e alla ratio della L. n. 337/1968 perché, pur potendo richiedersi specifiche cautele per il benessere e la dignità degli animali, ne ha inasprito la tutela, omettendo di effettuare un corretto bilanciamento di valori e contrapposti interessi, senza neppure effettuare alcuna distinzione tra i diversi utilizzi delle specie animali". Pertanto, "come da condivisibile orientamento", l'esercizio da parte dei Comuni del potere regolamentare in materia di vigilanza igienico-sanitaria o di tutela degli animali "non può mai portare al divieto tout court di svolgimento di attività che sono consentite in base a specifiche disposizioni di legge". La trattazione di merito del ricorso è fissata con udienza pubblica l'11 dicembre prossimo. ■
PRIMO ANNUNCIO Secondo corso ai sensi del Protocollo AIA ANMVI FNOVI
Con il patrocinio Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Veterinari della Lombardia
A.N.M.V.I. ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO
Formazione propedeutica per il Veterinario di Fiducia nel settore suinicolo
Venerdì 8 Novembre 2013 Fondazione Università di Mantova Venerdì 15 Novembre 2013 Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna (Sezione di Brescia) Provider ECM
EV Soc. Cons. a r.l. è una Società con sistema qualità certificato ISO 9001:2008
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6 Attualità Classificazione Isco
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I veterinari nel nomenclatore delle professioni L’Istat fotografa la classe dirigente intellettuale del Paese umana e quella degli alimenti somministrati agli animali stessi”.
ALTA SPECIALIZZAZIONE INTELLETTUALE
ome sono classificati e cosa fanno i veterinari? Secondo l’ISTAT che ha aggiornato il nomenclatore delle professioni, la categoria non è solo medica e trova applicazione in molti ambiti: sanitari, dirigenziali, culturali, produttivi e scientifici. Sono dei professionisti ad alta specializzazione intellettuale e specialisti nelle scienze della vita. I Veterinari nel nuovo nomenclatore ISTAT hanno un raggio d’azione vasto e interdisciplinare. Nel pubblico e nel privato concorrono alla realizzazione delle politiche e all’applicazione delle leggi e sono classe intellettuale a pieno titolo del Paese.
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I medici veterinari sono ricompresi fra le professioni intellettuali, scientifiche, ad alta specializzazione. È il gruppo che comprende le professioni che richiedono un elevato livello di conoscenza teorica per analizzare e rappresentare, in ambiti disciplinari specifici, situazioni e problemi complessi, definire le possibili soluzioni e assumere le relative decisioni. I loro compiti consistono nell’arricchire le conoscenze esistenti, promuovendo e conducendo la ricerca scientifica; nell’applicare le conoscenze e i metodi per la prevenzione, la diagnosi e la cura delle malattie e delle disfunzioni; nell’interpretare criticamente e sviluppare concetti, teorie scientifiche e norme; nell’insegnarli e trasmetterli in modo sistematico; nell’applicarli alla soluzione di problemi con-
creti; nell’eseguire performance artistiche. Il livello di conoscenza richiesta dalle professioni comprese in questo grande gruppo è acquisito attraverso il completamento di percorsi di istruzione universitaria di II livello o post-universitaria o percorsi di apprendimento, anche non formale, di pari complessità.
SPECIALISTI NELLE SCIENZE DELLA VITA I Veterinari sono ricompresi fra le professioni di questa classe. “Contribuiscono ad ampliare la conoscenza scientifica del mondo vivente conducendo ricerche sistematiche e sperimentazioni nei diversi settori della biologia, della zoologia, della botanica, della fisiologia, della cura e dell’allevamento delle piante e degli animali, della lavorazione degli alimenti e dei prodotti biologici correlati, della ricerca farmacologica e delle sue applicazioni. Studiano le forme della vita, gli organi, i tessuti, le cellule, i microrganismi e gli effetti su di loro dei fattori ambientali,
A COSA SERVE La classificazione utilizzata dall’Istituto Nazionale di Statistica fornisce uno strumento per ricondurre tutte le professioni esistenti nel mercato del lavoro all’interno di un numero limitato di raggruppamenti professionali, da utilizzare per comunicare, diffondere e scambiare dati statistici e amministrativi sulle professioni, comparabili a livello internazionale. Questo strumento - precisa l’ISTAT - “non deve essere inteso come uno strumento di regolamentazione delle professioni”. L’ISTAT si basa sulla versione europea della Classificazione Internazionale delle professioni (ISCO08). La classificazione propone, per ciascuna unità professionale, un elenco di voci professionali, “che non ha alcuna pretesa di esaustività, ma che viene riportato a titolo esemplificativo per orientare e facilitare il lettore nella consultazione e nella ricerca”. La redazione della CP2011 si è avvalsa del supporto di una commissione di studio costituita dai responsabili tematici dell’ISTAT, da esperti dell’Isfol e del mondo accademico nonché del contributo delle principali istituzioni nazionali in materia di lavoro.
DEFINIZIONE I Veterinari sono professionisti che “conducono ricerche ovvero applicano le conoscenze esistenti nel campo della diagnosi e della cura delle malattie e delle disfunzioni degli animali. Esaminano gli animali per individuare sintomi di malattie e di disfunzioni, le diagnosticano, individuano i trattamenti farmacologici e chirurgici da somministrare, curano le ferite; controllano le condizioni di salute degli allevamenti; attivano controlli epidemiologici e vaccinano gli animali; informano su come averne cura e su come farli riprodurre. Verificano e controllano la qualità, la purezza e la sicurezza delle carni destinate all’alimentazione
ANMVI, ANDI, FIMMG E PLP: IL SISTRI NON CI RIGUARDA na svista da correggere o sarà il trionfo della burocrazia in sanità. Il sistema di tracciabilità dei rifiuti (Sistri) non sarà affatto più semplice e meno oneroso, come nelle dichiarate intenzioni del Ministero dell'Ambiente, se il Governo non interverrà subito con una correzione di rotta. Comunicato ANDI - ANMVI FIMMG -PLP. Subito una correzione sulle categorie coinvolte dal Sistri, il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti. A chiederla, in un comunicato congiunto, sono gli odontoiatri (ANDI), i medici di famiglia (FIMMG), i medici veterinari (ANMVI) e gli psicologi (PLP) aderenti all'Area Sanità e Salute di Confprofessioni. I professionisti della sanità si rivolgono al Ministro per l'Ambiente e al Governo chiedendo il ripristino delle precedenti condizioni di assoggettamento al Sistri che non ricomprendevano gli studi medici e sanitari privati. Con le disposizioni urgenti emanate in agosto dal Consiglio dei Ministri - per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni (DL 31 agosto 2013) - al Sistri sono invece tenuti "i produttori iniziali di rifiuti pericolosi" e non più solo gli enti e le imprese - come nella formula-
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zione legislativa originaria. Una svista - dichiarano le quattro sigle sanitarie - che non trova altra spiegazione se non in una cattiva formulazione del testo normativo, diversamente i medici di famiglia, i medici veterinari e gli odontoiatri vedranno incombere sulle loro attività un appesantimento burocratico ed economico. In un momento delicatissimo per la prevenzione sanitaria come quello che stiamo attraversando - ANDI, ANMVI, FIMMG e PLP mettono in guardia dagli effetti avversi e contrari alle finalità del Governo, che con le semplificazioni intende agevolare cittadini e operatori sia sul piano dei costi che degli adempimenti. Per questo - concludono - il Ministero dell'Ambiente si faccia al più presto promotore di un provvedimento che specificando le categorie assoggettate al SISTRI escluda gli studi medici e sanitari privati. Esattamente come è sempre stato. ANDI - Associazione Nazionale Dentisti Italiani ANMVI - Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani FIMMG - Federazione Italiana Medici di Medicina Generale PLP - Psicologi Liberi Professionisti
dei farmaci e di altre sostanze; i sistemi ecologici, le biodiversità e le relazioni e gli equilibri sottostanti. Applicano e rendono disponibili tali conoscenze nella produzione di beni e servizi; in agricoltura e nell’allevamento degli animali, nella produzione di farmaci per la cura della salute umana e animale; nella medicina”.
ALTA DIRIGENZA NELLA SANITÀ Le professioni classificate in questa unità dirigono grandi strutture del Servizio Sanitario Nazionale, formulano proposte e pareri agli organi cui fanno riferimento, curano l’attuazione dei programmi e delle politiche adottando e definendo le modalità organizzative e le risorse necessarie alla loro realizzazione, esercitando poteri di spesa e attribuendo ai dirigenti subordinati le responsabilità di progetti nonché le risorse necessarie a realizzarli, verificandone e controllandone le attività rispetto agli obiettivi fissati e mantenendo la responsabilità della gestione e dei risultati raggiunti. È il caso del direttore generale dei servizi veterinari, ispettore generale veterinario, direttore sanitario in strutture private. Sono Direttori generali, dipartimentali ed equiparati delle amministrazioni dello Stato, degli enti pubblici non economici e degli enti locali delle università, degli enti di ricerca e nella sanità: dirigono grandi strutture dell’amministrazione statale e locale, delle università, degli enti di ricerca e del Servizio Sanitario Nazionale, formulano proposte e pareri agli organi cui fanno riferimento, curano l’attuazione dei programmi e delle politiche adottando e definendo le modalità organizzative e le risorse necessarie alla loro realizzazione, esercitando poteri di spesa e attribuendo ai dirigenti subordinati le responsabilità di progetti nonché le risorse necessarie a realizzarli, verificandone e controllandone le attività rispetto agli obiettivi fissati e mantenendo la responsabilità della gestione e dei risultati raggiunti. Sono anche Direttori, dirigenti ed equiparati dell’amministrazione pubblica e nei servizi di sanità, istruzione e ricerca cioè supportano il governo nazionale e locale nella definizione e nella formulazione delle leggi e delle politiche, pianificano, organizzano e dirigono le operazioni di grandi strutture dell’amministrazione pubblica, dell’Istruzione, dell’Università e della Sanità pubblica e privata, rappresentano lo Stato e il governo del paese e garantiscono, avvalendosi di altre professioni dirigenziali, la realizzazione delle politiche e l’applicazione delle leggi sul territorio nazionale.
SPECIALISTI DELLA FORMAZIONE I docenti universitari in scienze della vita e della salute progettano, dirigono e conducono ricerche finalizzate a migliorare, ad innovare e ad applicare nei settori produttivi la conoscenza scientifica negli ambiti disciplinari afferenti alla biologia, alla botanica, alla zoologia, alle scienze agrarie e veterinarie, alla medicina. In particolare, i docenti universitari in scienze veterinarie sono nel gruppo delle professioni ad alta specializzazione intellettuale; progettano, dirigono e conducono ricerche finalizzate a migliorare e ad innovare la conoscenza scientifica o la sua applicazione in ambito produttivo; insegnano la teoria e la pratica di una o più discipline di cui sono esperti, ne definiscono i curricula, preparano i corsi di studio, i materiali didattici e le attività di laboratorio, stimolano la discussione e la partecipazione degli studenti alle lezioni, somministrano prove ed esami, assegnano tesi e ne danno valutazioni; dirigono le attività di ricerca degli studenti dei corsi di specializzazione e di dottorato; partecipano alle decisioni sulle politiche dell’Università; pubblicano articoli e saggi scientifici, partecipano a convegni e conferenze. ■
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Eventi Veterinari
VETERINARIA 30| 2013
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
Convegno Nazionale SIVAR TERAPIA MIRATA: COSA CAMBIA PER IL VETERINARIO? CremonaFiere, Sala “Stradivari” Giovedì 24 Ottobre 2013
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO
Convegno Nazionale SIVAR CONFRONTARE I PROBLEMI RIPRODUTTIVI: ESPERIENZE DI CAMPO NELLA PATOLOGIA, GESTIONE ED ALIMENTAZIONE DELLE SCROFE IPERPROLIFICHE CremonaFiere, Sala “Zelioli Lanzini” - Venerdì 25 Ottobre 2013 MODERATORE: ROBERTO BARDINI RELATORI: ILLER CAMPANI, ENRIC MARCO, MARCO Y COLLELL S.L. PROGRAMMA SCIENTIFICO 14.15 Registrazione partecipanti, saluto del moderatore ed inizio lavori 14.30 Esperienze di campo nella patologia e management delle scrofe iperpro-
lifiche - Enric Marco 15.15 Esperienze di campo nell’alimentazione delle scrofe iperprolifiche Iller Campani 16.00 Discussione 17.00 Consegna attestati di partecipazione e chiusura lavori
SEGRETERIA SCIENTIFICA E ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola Orioli Tel. 0372-40.35.39 - Fax 0372-40.35.54 info@sivarnet.it - www.sivarnet.it
SEDE: CremonaFiere P.zza Zelioli Lanzini, 1 - Cremona
OBIETTIVI EVENTO FORMATIVO Alla luce delle nuove tendenze inerenti il contenimento dell’antibiotico resistenza, fenomeno per il quale il veterinario zooiatra è chiamato alle sue responsabilità, l’evento si propone di fare il punto della situazione e indicare al medico veterinario spunti su come affrontare tale problema nella pratica professionale quotidiana. MODERATORE GABRIELE GENINATTI Medico Libero Professionista, Torino RELATORI NORMA ARRIGONI - IZS della Lombardia e dell'Emilia Romagna, Sezione di Piacenza CAROLINE HUETINK - Medico Veterinaro Libero Professionista, Olanda PAOLO MORONI - Università degli Studi di Milano, Cornell University New York State, USA MINO TOLASI - Medico Veterinario Libero Professionista Brescia PROGRAMMA SCIENTIFICO 09.30 Registrazione dei partecipanti, saluto del Moderatore ed inizio lavori 09.45 Novità nella terapia della mastite Paolo Moroni 11.00 Pausa 11.30 Uso ed utilità dell’antibiogramma nei trattamenti antimastitici Norma Arrigoni 13.00 Pausa 14.30 L’esperienza Olandese Caroline Huetink 15.15 Prime valutazioni dell’uso del farmaco nelle stalle da latte - Mino Tolasi 16.00 Discussione 17.00 Consegna attestati di partecipazione e chiusura lavori PARTECIPAZIONE Iniziativa gratuita riservata ai laureati e studenti in Medicina Veterinaria. È prevista la traduzione simultanea dall’inglese all’italiano. ISCRIZIONE L’iscrizione ai convegni dà diritto a: • Attestato di frequenza • Traduzione simultanea SEDE: CremonaFiere P.zza Zelioli Lanzini, 1 - Cremona SEGRETERIA SCIENTIFICA E ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola Orioli Tel. 0372-40.35.39 - Fax 0372-40.35.54 info@sivarnet.it - www.sivarnet.it
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PER INFORMAZIONI Segreteria Scientifica SCIVAC - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Tel. 0372/403504 - 460440 - Fax 0372/457091 - E-mail: comunicazionibrevi@scivac.it - info@scivac.it
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8 Eventi Veterinari
VETERINARIA 30 | 2013
SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI
DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC CAMPANIA IL PAZIENTE ACUTO Napoli, 20 Ottobre 2013
SECONDO INCONTRO SIVAE 2013 “AGGIORNAMENTI DI MEDICINA DEGLI ANIMALI ESOTICI” Palazzo Trecchi Cremona - 19-20 Ottobre 2013
RELATORE Marco Bertoli OBIETTIVI Prima relazione: L’approccio corretto ad un paziente con patologia acuta determina spesso la sua prognosi. Risulta quindi essenziale avere un approccio razionale per non omettere nulla nell’iter diagnostico ed impostare una corretta terapia. Seconda relazione: Molti proprietari portano il paziente in visita certi che sia stato avvelenato. La difficoltà del clinico sarà differenziare patologie croniche scompensate da avvelenamenti poiché la sintomatologia, spesso, è sovrapponibile.
Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it
PROGRAMMA SCIENTIFICO 08.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 09.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Arriva un paziente acuto, cosa non dimenticare nel mio iter diagnostico 11.00 Pausa caffè 11.30 Il proprietario dice che il suo cane è avvelenato, ha ragione? 12.45 Eventuale relazione Commerciale 13.15 Pausa Pranzo 14.30 Casi clinici 16.00 Pausa caffè 16.30 Casi clinici 17.30 Termine del seminario SEDE Grand Hotel Oriente, Via a Diaz 44 - Napoli PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it
A.N.M.V.I.
RESPONSABILE SCIENTIFICO Giordano Nardini PROGRAMMA SCIENTIFICO SABATO 19 OTTOBRE 2013 Tutte le relazioni saranno di 25 minuti più 10 di discussione 08.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 09.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del/i relatore/i ed inizio dei lavori 09.30 PDD: lo stato dell’arte - Tommaso Collarile 10.05 Ureterotomia nel coniglio e nella cavia - Marco Bedin, Giordano Nardini 10.40 Pausa 11.15 Liposarcoma sottocutaneo in un furetto - Dario D’Ovidio 11.50 Consulto veterinario e piano riproduttivo in una collezione di serpenti velenosi - Diego Cattarossi 12.40 Pausa Pranzo 14.00 Applicazioni statistiche alla clinica quotidiana degli animali esotici - Nicola di Girolamo, Paolo Selleri 14.35 Emopatologia dei rettili: casi clinici Stefania Leopardi, Giordano Nardini 15.10 Allevamento e malattie dei camaleonti - Cristiana Manetti, Giordano Nardini 15.45 Pausa 16.15 Farmacocinetica e farmacodinamica dell’Enrofloxacin nelle tartarughe del genere Trachemys - Simone Rota
16.50 Analgesia nelle trachemys spp.: cosa c'è di nuovo? - Simone Rota 17.25 Discussione finale e termine dei lavori 17.45 Assemblea straordinaria Soci SIVAE DOMENICA 20 OTTOBRE 2013 09.00 Diagnosi al microscopio in medicina aviare - parte 1 - Tommaso Collarile 09.35 Diagnosi al microscopio in medicina aviare - parte 2 - Ignazio Pumilia 10.10 Pausa 11.00 Parassitologia del coniglio pet: diagnosi e terapia - Francesca Orsoni 11.35 Risoluzione chemioterapica di timoma nel coniglio - Valeria del Duca 12.10 Discussione finale 12.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine dell’evento ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE in regola con l’iscrizione 2013. Non è richiesta la preiscrizione. Gli interessati devono registrarsi direttamente in sede d’incontro presentandosi alle ore 08.30 presso la segreteria. L’ISCRIZIONE COMPRENDE: • Atti delle relazioni in formato cartaceo • Attestato di frequenza • 1 light lunch SEGRETERIA SIVAE Elisa Feroldi Tel: 0372/40.35.00 E-mail: info@sivae.it
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI
TECNICHE E MEDICINA DELLA RIPRODUZIONE DI PICCOLI MAMMIFERI, UCCELLI E RETTILI Palazzo Trecchi Cremona - 11-13 Novembre 2013
La chirurgia del cane e del gatto
FSA
in collaborazione con
PERCORSI FSA STUDIO DELLE MALATTIE OCULARI GENETICHE “DI RAZZA IN RAZZA” Cremona, Venerdì 29 Novembre 2013 RELATORI G. Barsotti - C. Peruccio - M. Polli
José Rodríguez Gómez, María José Martínez Sañudo, Jaime Graus Morales La chirurgia per immagini 4 volumi cartonati, 1468 pagine, 3600 immagini, quadricromie di elevata qualità Servet, 2009 - 2012 L’opera illustra, passo dopo passo e con fotografie di elevata qualità, l’approccio e lo svolgimento delle principali procedure chirurgiche descrivendo il trattamento più adeguato di casi clinici reali. Si tratta di uno strumento essenziale sia per i medici veterinari professionisti che per gli studenti di medicina veterinaria.
I 4 volumi a € 200,00 Distribuito in esclusiva per l’Italia da E.V. Soc. Cons. a r.l. Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Tel. 0372 403507 - Fax 0372 457091 - e-mail: editoria@evsrl.it
PROGRAMMA SCIENTIFICO 13.30 Registrazione dei partecipanti 14.00 Basi di genetica per l’oftalmologo clinico 14.45 Collie Scozzese e Shetland Sheepdog: • quadri clinici di oculopatie genetiche • aggiornamento bibliografico ed epidemiologia in Italia • test DNA disponibili e consigli per la selezione 16.00 Pausa Caffè 16.30 Border Collie: • quadri clinici di oculopatie genetiche • aggiornamento bibliografico ed epidemiologia in Italia • test DNA disponibili e consigli per la selezione 17.15 Australian Shepherd • quadri clinici di oculopatie genetiche
• aggiornamento bibliografico ed epidemiologia in Italia • test DNA disponibili e consigli per la selezione 18.00 Sintesi finale 18.15 Discussione e termine del seminario La quota di iscrizione comprende: • Attestato di partecipazione • Coffee Break SEDE Cremona, Palazzo Trecchi, Via Trecchi 20 “Aula Didattica” PER INFORMAZIONI Segreteria FSA Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Tel. 0372/403502 - Fax 0372/403530 E-mail: info@fondazionesaluteanimale.it Website: www.fondazionesaluteanimale.it
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Attualità scientifica Vet Journal
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Evoluzione della Farmacocinetica mielopatia dell’enrofloxacina ischemica nel gatto nelle tartarughe Prognosi a lungo termine per la guarigione favorevole nella maggior parte dei soggetti di uno studio
di MARIA GRAZIA MONZEGLIO Med Vet PhD e pubblicazioni riguardanti la mielopatia ischemica nel gatto sono limitate a singoli case report e ridotte casistiche. La prognosi complessiva appare infausta, con il 42% dei soggetti sottoposti ad eutanasia. Uno studio ha valutato retrospettivamente l’evoluzione clinica di 19 gatti con una diagnosi presuntiva di mielopatia ischemica (basata sugli aspetti clinici e sulla risonanza magnetica, MRI). Il grado di disfunzione neurologica al momento della presentazione era simile ai casi precedentemente descritti e variava da paresi deambulatoria a plegia con nocicezione con-
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servata. Le localizzazioni più comuni delle lesioni (sulla base della MRI) erano i segmenti spinali C1-C5 (30%) e C6-T2 (30%), con i segmenti T3-L3 e L4-S1 che costituivano rispettivamente il 25 e il 15%. In 12 soggetti si evidenziavano possibili cause scatenanti o predisponenti lo sviluppo di infarto midollare, tra cui sforzo fisico, traumi, anestesia generale, nefropatie, ipertiroidismo, ipertensione e miocardiopatia ipertrofica. Il tempo mediano per la ripresa della deambulazione era di 3,5 giorni (3-19 giorni). Quattro soggetti (21%) venivano soppressi entro 2 mesi dalla diagnosi. I restanti 15 (79%) avevano un’evoluzione favorevole. Il follow-up variava da 6 mesi a 10 anni e 4 mesi, con una mediana di 3 anni e un mese. Anche quando era presente plegia al momento della presentazione, tutti i gatti sopravvissuti con follow-up a lungo termine riportato dal proprietario tornavano a una normale qualità di vita, suggerendo che la prognosi a lungo termine per la guarigione da una presunta mielopatia ischemica è favorevole nella maggior parte dei gatti, concludono gli autori. “Clinical outcome in 19 cats with clinical and magnetic resonance imaging diagnosis of ischaemic myelopathy (2000-2011).” Anita Theobald; Holger A Volk; Ruth Dennis; Davide Berlato; Luisa De Risio. J Feline Med Surg. February 2013; 15 (2): 132-41. ■
ROTTURA DEL LEGAMENTO CROCIATO CRANIALE: TPLO ED ECR A CONFRONTO no studio clinico prospettico ha confrontato l’esito a lungo termine della TPLO (tibial plateau leveling osteotomy) e della riparazione extracapsulare (ECR) per il trattamento della rottura del legamento crociato craniale (RCCL). Si includevano cani adulti normali (controlli, n = 79) e cani con CCL unilaterale (n = 38). I cani con RCCL venivano trattati con TPLO (n = 15) o ECR (n = 23). Si effettuava l’analisi dell’andatura su piattaforme di forza in un solo momento temporale per il gruppo di controllo e in momenti seriali per il gruppo di trattamento: preoperatoria, 2 settimane, 8 settimane, 6 e 12 mesi dopo l’intervento. Si
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calcolavano gli indici di simmetria (SI) tra arto pelvico operato e non operato per le forze di reazione al suolo (GRF), tra cui picco di forza verticale (PVF), tempo di contatto (CT) e impulso verticale (VI). A 8 settimane, per PVF e VI, il gruppo TPLO mostrava un carico dell’arto più simmetrico del gruppo ECR al passo e al trotto. I SI del gruppo TPLO non differivano da quelli del gruppo di controllo 6 mesi-1 anno dopo l’intervento. I SI del gruppo ECR erano meno simmetrici di quelli del gruppo di controllo in tutti i momenti temporali. Utilizzando l’analisi di sopravvivenza, il tempo mediano per il ritorno alla funzione normale non differiva al passo tra i gruppi, ma era più breve nel gruppo TPLO per VI e PVF. I cani raggiungevano il carico normale dell’arto più velocemente dopo TPLO che dopo ECR, concludono gli autori. La TPLO determinava una funzionalità dell’arto operato indistinguibile dalla popolazione di controllo un anno dopo l’intervento. (M.G.M.) “Long-term functional outcome of tibial plateau leveling osteotomy versus extracapsular repair in a heterogeneous population of dogs.” Samantha A Nelson; Ursula Krotscheck; Jeremy Rawlinson; Rory J Todhunter; Zhiwu Zhang; Hussni Mohammed. Vet Surg. January 2013; 42 (1): 38-50.
Sicura e con parametri farmacodinamici ottimali la somministrazione intracelomatica di 10 mg/kg nelle Trachemys di uno studio ’enrofloxacina (E) è un antibiotico di uso comune nei rettili, tuttavia sono pochi gli studi effettuati in questi animali per determinare le concentrazioni ematiche terapeutiche dei fluorochinoloni (FQ). Uno studio ha valutato la farmacocinetica di E e del suo metabolita ciprofloxacina (C) in 21 tartarughe dalle orecchie gialle (Trachemys scripta scripta). Si somministravano 10 mg/kg di E per via intracelomatica. Si prelevavano campioni ematici a tempi programmati, analizzandoli mediante cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC). Le tartarughe mostravano alcuni segni di dolore transitorio dopo la somministrazione. E e C mostravano una lunga durata d’azione (rispettivamente196 e 168 ore); questo aspetto può costituire un problema per le tartarughe utilizzate a scopo alimentare a causa dei residui tissutali di farmaco. La dose somministrata sembrava essere ottimale per l’applicazione clinica, perché (1) la concentrazione ematica del farmaco era adeguata per il trattamento delle infezioni batteriche senza effetti
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avversi su pazienti e (2) si raggiungevano rapporti Cmax/MIC e AUC/MIC efficaci. La dose di 10 mg/kg somministrata per iniezione intracelomatica nelle tartarughe dalle orecchie gialle appariva quindi sicura e otteneva parametri farmacodinamici ottimali, concludono gli autori. (M.G.M.) “Blood Concentrations of Enrofloxacin and the Metabolite Ciprofloxacin in Yellow-Bellied Slider Turtles (Trachemys scripta scripta) After a Single Intracoelomic Injection of Enrofloxacin” Mario Giorgi, Simone Rota, Tommaso Giorgi, Michele Capasso, Angela Briganti. Journal of Exotic Pet Medicine. Volume 22, Issue 2, Pages 192-199, April 2013. ■
Dissinergia riflessa vescico-uretrale: terazosin e prazosin a confronto Efficacia moderata o buona e sovrapponibile in una ventina di cani n uno studio, 19 cani con dissinergia riflessa vescico-uretrale (VURD) venivano trattati con prazosin o terazosin (0,5 mg/kg due volte al giorno), per confrontarne efficacia ed effetti collaterali. I pazienti presentavano segni di (parziale) ostruzione uretrale. Si effettuavano l’esame clinico, l’ecografia dell’addome, l’analisi delle urine e uno studio radiografico contrastografico della vescica e dell’uretra (uretrocistografia). Se non si evidenziano cause meccaniche o patologie delle vie urinarie distali, si presupponeva una diagnosi di VURD e il soggetto veniva incluso nello studio. Si osservano significativamente più effetti collaterali nei cani trattati con terazosin (n=14; 93%) rispetto ai cani trattati con prazosin (n=5; 20%; P=0,002). L’efficacia del trattamento era sovrapponibile tra i 2 agenti. I Labrador e i cani castrati chirurgicamente avevano una sopravvivenza significativamente
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superiore rispetto alle altre razze e ai soggetti castrati chimicamente. Si osservava un effetto da moderato a buono nel 60% dei cani trattati con prazosin e nel 64% di quelli trattati con terazosin. (M.G.M.) “Comparison of terazosin and prazosin for treatment of vesico-urethral reflex dyssynergia in dogs.” Haagsman AN, Kummeling A, Moes ME, Mesu SJ, Kirpensteijn J. Vet Rec. 2013 Jul 13; 173 (2). ■
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10 Dalle Associazioni SCIVAC
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Il 2014 delle Società Specialistiche Rimini ospiterà gli incontri del primo semestre. Nel secondo semestre le elezioni dei nuovi Direttivi di ALBERTO CROTTI Presidente SCIVAC e WALTER BERTAZZOLO Responsabile Coordinamento Società Specialistiche affiliate SCIVAC el 2014, per celebrare il Trentennale della nascita di SCIVAC, il Congresso Internazionale Multisala di Rimini ospiterà tutti gli incontri del primo semestre 2014 organizzati dalle Società Specialistiche affiliate SCIVAC. Questa novità nella programmazione del Congresso di Rimini è stata ideata affinché questa ricorrenza sia vissuta come un momento di incontro importante per tutti coloro che in questi anni hanno fatto di SCIVAC e delle Società affiliate un’eccellenza nel panorama veterinario Italiano. Tutti gli iscritti 2014 alle Società Specialistiche SCIVAC avranno accesso gratuito a tutte le giornate del Congresso che, eccezionalmente in occasione della celebrazione del trentennale, avrà una durata di quattro giorni, dal 29 Maggio al 1 giugno 2014. I relatori delle giornate organizzate dalle Società Specialistiche saranno esclusivamente italiani, a testimonianza dell’elevato livello dei colleghi che in questi anni si sono formati e sono cresciuti nell’ambito delle Società Specialistiche SCIVAC. Per ciascuna delle quattro giornate congressuali saranno poi invitati da SCIVAC alcuni relatori stranieri di grande richiamo che andranno ad aggiungersi alle giornate delle Società Specialistiche. A partire dal secondo incontro del 2013 scadrà il mandato dell’attuale Consiglio Direttivo di tutte le Società Specialistiche. Come stabilito dal Regolamento attuativo, dal 2014 l’attuale Vicepresidente diverrà automaticamente il nuovo Presidente. In occasione del secondo incontro del 2014 a Cremona, saranno effettuate le elezioni per la nomina delle cariche che rimarranno vacanti. Come da regolamento, tutti i soci possono presentare la loro candidatura. Sono considerati candidati eleggibili anche i membri del CD uscente fatta eccezione per la carica del VicePresidente e del Presidente senior. Si invitano pertanto tutti i colleghi che da alcuni anni frequentano gli incontri delle Società, in particolare coloro che più si sono dimostrati attivi e partecipi, a presentare la propria candidatura entro e non oltre il 20 Dicembre 2013 al Presidente della Società di interesse. Candidature giunte oltre questa data NON potranno essere prese in considerazione. L’impegno richiesto al Consiglio non è assillante e rappresenta senza dubbio uno stimolo alla crescita professionale, per cui non abbiate timore di proporvi. Requisiti richiesti ai candidati: a) essere iscritto alla SCIVAC; b) essere stato iscritto alla Soc Spec per la quale si candida almeno una volta negli anni precedenti, salvo i casi di permanenza all’estero; c) possedere un curriculum professionale e scientifico comprovante le conoscenze nella materia specifica nel quale si terranno in considerazione in particolare i seguenti parametri: • Preparazione in tutti i campi della materia • Diploma del college di competenza o eleggibilità per lo stesso • Qualifica specialistica alternativa quale Diploma CES francese o Certificate inglese
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• Programma di Residency completato o training equivalente • Periodo di residenza all’estero concluso con un PhD anglosassone o un MS • Pubblicazioni e presentazioni nella materia specifica Il curriculum deve essere presentato dal candidato in un formato discorsivo compreso tra 150 e 300 parole oltre che in un formato esteso e dettagliato; d) presentare un progetto programmatico per l’attività della società stessa per il triennio successivo di candidatura. Tale progetto deve essere condensato in un formato discorsivo compreso tra 150 e 300 parole; e) condividere: • Il Codice Deontologico della Professione Veterinaria • Il progetto di aggiornamento professionale SCIVAC • L’impegno morale a rinunciare alla partecipazione in qualità di organizzatori ad eventi scientifici (congressi, meeting, corsi, seminari, etc.) organizzati da società a scopo di lucro che siano concorrenti ai progetti di aggiornamento SCIVAC nel settore veterinario f) non fare parte, nel triennio di appartenenza al CD della società specialistica, di direttivi e/o comitati scientifici di altre società non affiliate SCIVAC. ■
RINNOVO CONSIGLI REGIONALI SCIVAC 2014-2016 el corso del 2013 si svolgeranno i rinnovi dei Consigli Regionali SCIVAC, che resteranno in carica per il prossimo triennio (2014-2016). Chiunque desideri presentare la propria candidatura a far parte di un Consiglio Regionale può inviare un’e-mail allegando il proprio curriculum e una lettera motivazionale entro il 30 settembre 2013 a delregionali@scivac.it ed al Presidente della regione di riferimento (L’elenco dei Presidenti Regionali è disponibile sul sito della SCIVAC e sul Libretto SCIVAC 2013). Si fa inoltre presente che i principali requisiti di cui i candidati dovrebbero essere in possesso sono la piena condivisione degli obiettivi statutari di SCIVAC e una discreta capacità organizzativa. I curricula verranno valutati dal consiglio SCIVAC e dai rispettivi Consigli Regionali. Marco Poggi
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Coordinatore Delegazioni, Regionali SCIVAC
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Polizia Veterinaria Info Regioni
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Incostituzionale eliminare quella certificazione ASL Il Governo impugna la legge della Val d’Aosta l Governo si è rivolto alla Consulta affinché sia dichiarata l’illegittimità costituzionale della Legge Regione Valle d’Aosta n. 13/2013. La norma regionale reca “Disposizioni per la semplificazione di procedure in materia sanitaria”, nell’art. 5 “Determinazioni in materia di polizia veterinaria” e nell’art. 7, comma secondo, “Requisiti minimi per la protezione dei vitelli”. Con questa legge “la Regione Valle d’Aosta si propone di abolire una serie di certificazioni ed adempimenti in materia di prevenzione ritenuti privi di documentata efficacia per la tutela della salute pubblica”. Le disposizioni sono state impugnate dal Consiglio dei ministri “perché in contrasto con gli artt. 117, comma 2, lettera q) e 117, comma 3, della Costituzione”, nonché con lo Statuto speciale per la Valle d’Aosta. Nel ricorso, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale sono indicati i profili di illegittimità costituzionale.
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PROFILI INCOSTITUZIONALI Determinazioni in materia di polizia veterinaria - L’art. 5 della legge regionale valdostana n. 13/2013 provvede a depennare una serie di adempimenti in materia di polizia veterinaria. Tale disposizione, abolendo le certificazioni del veterinario dell’ASL competente in materia di movimentazione del bestiame ed eliminando sia la vigilanza sanitaria dell’ASL sugli allevamenti sia l’obbligo di denuncia di malattia infettiva e diffusiva per alcune malattie degli animali, eccede dalle competenze legislative attribuite alla regione dall’art. 3, comma 1, lett. l), dello Statuto speciale valdostano in materia di “igiene, sanità, assistenza ospedaliera e profilattica”, adottando norme che non sono di mera integrazione o attuazione della normativa statale di riferimento. Essa interviene in particolare su disposizioni e misure stabilite dal Regolamento di Polizia veterinaria, DPR n. 320 del 1954, e segnatamente sugli artt. 1, 2, 31, 41 e 42 di detto provvedimento, che sono riconducibili alla materia della “profilassi internazionale”, riservata alla legislazione statale esclusiva dall’art. 117, comma 2, lettera q) della Costituzione, proprio al fine di assicurare un’indispensabile uniformità di disciplina su tutto il territorio nazionale. Il ricorso del Governo ricorda che la Corte Costituzionale ha giudicato incostituzionali analoghe disposizioni della legge della regione Ba-
silicata 30/12/2011 n. 26, ritenendo che “si sopprime nei fatti la certificazione del veterinario della ASL competente in materia di movimentazione del bestiame, sostituendola con una autocertificazione. Vengono evocati i precedenti rappresentati dalle sentenze n. 12 del 2004 e n. 406 del 2005, ove, proprio con riferimento alle cautele imposte per evitare la diffusione ed il con-
tagio della febbre catarrale dei ruminanti e degli ovini, si è richiamato il principio che devolve alla competenza esclusiva dello Stato la legislazione in materia di “profilassi internazionale”, con il coinvolgimento, anche, di profili riguardanti la tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, anch’essa riservata alla competenza legislativa dello Stato”. “Appare, d’altra parte, fin troppo evi-
dente che la normativa statale che prevede il controllo sanitario della ASL competente sul bestiame in transito - in linea con quanto previsto in sede comunitaria e UE (si veda, da ultimo, il reg. CE 30 maggio 2012, n. 456/2012, Regolamento di esecuzione della Commissione che modifica il regolamento (CE) n. 1266/2007 relativo alle misure di applicazione della direttiva
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12 Info Regioni Polizia Veterinaria 2000/75/CE del Consiglio per quanto riguarda la lotta, il controllo, la vigilanza e le restrizioni dei movimenti di alcuni animali appartenenti a specie ricettive alla febbre catarrale) - è destinata ad assicurare, anche in relazione al profilo delle procedure (ad esempio in tema di programmi di prevenzione o di controllo e vigilanza), oltre che a quello strettamente sanzionatorio, una indispensabile uniformità di disciplina su tutto il territorio nazionale, secondo livelli minimi di tutela che necessitano, proprio per le esigenze della profilassi, di una ineludibile omogeneità di criteri e parametri di valutazione. Né sembrerà superfluo ricordare, in tale quadro di riferimento, che spetta alla competenza del Ministero della salute la cura dei rapporti con l’Organizzazione mondiale della sanità e
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con altre Agenzie ONU anche per l’attuazione di convenzioni e di programmi sanitari internazionali”.
somministrazione di latte e succedanei del latte”. “Di conseguenza - si legge nel ricorso - la disposizione regionale in esame eccede dalle competenze legislative attribuite alla regione dall’art. 3, comma 1, lettera l), della legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 4 (Statuto speciale per la Valle d’Aosta) in materia di “igiene sanità, assistenza ospedaliera e profilattica” introducendo una norma che non si limita alla mera integrazione ed attuazione di Leggi della Repubblica - e viola altresì l’art. 117, terzo comma, della Costituzione, derogando i principi fondamentali fissati dalla legislazione statale in materia di tutela della salute”. ■
STABULAZIONE DEI VITELLI L’art. 7, comma 2, della Legge regionale n. 13/2013, stabilendo che “I vitelli di aziende ubicate nel territorio regionale nei quali l’allevamento è condotto con modalità diverse da quelle indicate al comma I possono essere stabulati indifferentemente sia alla posta fissa sia in gruppo”, è in contrasto con i principi fondamentali in materia di tutela della salute di cui al D.Lgs. n. 126 del 2011, di “Attuazione della direttiva 2008/119/CE che stabilisce le norme minime per la protezione dei vitelli”, il quale nell’Allegato 1, punto 8, stabilisce che “I vitelli non debbo-
no essere legati, ad eccezione di quelli stabulati in gruppo che possono essere legati per un periodo massimo di un’ora al momento della
DANIELA BOLTRINI ALLA RISERVA NATURALE DI VICO l presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha nominato Daniela Boltrini, commissario della Riserva Naturale del Lago di Vico. La nomina di Daniela Boltrini risale al 27 luglio ed è stata accolta con plauso e favore nel viterbese. Fra i primi a complimentarsi il primo cittadino di Caprarola, località d’origine e residenza della Collega: "Nel prendere atto della nomina della dottoressa Boltrini - dichiara Eugenio Stelliferi - formulo a lei gli auguri di buon lavoro da parte mia e di tutta l’amministrazione comunale per l’importante incarico ottenuto e mi congratulo con il presidente Zingaretti per la decisione di riportare il controllo politico-amministrativo della Riserva Naturale del Lago di Vico nell’ambito del territorio in cui insiste. Sono sicuro - aggiunge - che Daniela Boltrini saprà corrispondere pienamente alla fiducia accordatale dal presidente della Regione Lazio. La sua ottima conoscenza del territorio, associata all’esperienza maturata come consigliere comunale e a quella professionale di medico veterinario, le consentirà di svolgere appieno la sua funzione e di rispondere in maniera equilibrata ed appropriata sia alle istanze ambientaliste sia a quelle produttive che insistono nella caldera del Lago di Vico". Daniela Boltrini è nata a Caprarola il 1° settembre 1963. Laureata in medicina veterinaria, dal 1989 è titolare e direttore sanitario di un ambulatorio per animali da compagnia e presidente dell’Ordine dei Veterinari di Viterbo dal 2008. Dal 1997 al 2011 ha ricoperto la carica di consigliere comunale di Caprarola. È consigliere regionale di ANMVI Lazio. L’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani augurando un proficuo lavoro alla Collega, sottolinea la sensibilità dell’amministrazione regionale nell’individuare un Medico Veterinario quale professionalità idonea e competente allo svolgimento di mansioni rivolte alla tutela degli eco-sistemi naturali e delle aree protette.
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Candioli presenta Cosequin® Osteoartrite: focus sull’approccio al dolore e controllo totale dell’articolazione e più recenti acquisizioni scientifiche, in campo umano come veterinario, definiscono l’osteoartrite come una malattia articolare degenerativa caratterizzata da un processo di deterioramento della cartilagine, con reazione proliferativa dell’osso subcondrale e infiammazione della membrana sinoviale. In questi studi è stato evidenziato il ruolo fondamentale della membrana sinoviale nella sintesi di acido ialuronico e nella produzione di liquido sinoviale al fine di garantire la nutrizione della cartilagine, la lubrificazione delle superfici articolari e l’ammortizzamento delle pressioni intra-articolari (Alonso A. 2002). Studi immunoistochimici hanno dimostrato che il tessuto sinoviale in caso di osteoartrite in stadio iniziale si caratterizza per la presenza di infiltrazione di cellule mononucleate, produzione di citochine infiammatorie, aumento della formazione di vasi sanguigni e produzione di mediatori chimici del danno articolare (metalloproteasi) (Benito MJ et al, 2005). Questi complessi fenomeni biochimici e istopatologici si traducono da un punto di vista clinico in un sintomo estremamente importante: il DOLORE!
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Fino ad oggi solo gli antiinfiammatori non steroidei (FANS) avevano efficacia documentata nel controllo del dolore e dell’infiammazione, pur non potendo vantare un’attività antidegenerativa sulla cartilagine e avendo alcune limitazioni d’uso in relazione ai loro possibili effetti collaterali in caso di utilizzo prolungato e controindicazioni in caso di specifiche patologie croniche (es. MRC). La documentata efficacia di Condroitin Solfato (CS Bioactive®), Glucosamina HCl e Acido Ialuronico (Hyal Joint®) contenuti nei condroprotettori della gamma Cosequin® garantiscono un’efficace ed innovativa condroprotezione che, oltre a proteggere e stimolare la cartilagine articolare, è in grado di controllare in modo
significativo l’infiammazione sinoviale e la dolorabilità articolare; in tal modo viene assicurato il controllo totale dell’articolazione in tutte le sue componenti, aumentando il grado di efficacia della terapia condroprotettiva con una marcata riduzione del dolore infiammatorio e della zoppia. Grazie all’utilizzo di Cosequin® Taste HA è possibile ridurre l’impiego dei FANS per il trattamento di dolore ed infiammazione articolare, pur garantendone un efficace e continuativo controllo nel tempo. È importante anche considerare che con la riduzione di durata e frequenza dei cicli di terapia antiinfiammatoria con FANS, che si può ottenere somministrando Cosequin® fin dalle prime fasi, si diminuisce in modo significativo anche il rischio di comparsa dei gravi ef-
fetti collaterali connessi all’uso prolungato di questi farmaci, specialmente nei pazienti anziani. La gamma Cosequin® comprende anche Cosequin® Start, consigliato in caso di osteoartrosi in fase iniziale non sintomatica. Ridurre dolore ed effusione sinoviale e proteggere la cartilagine articolare con un unico prodotto come Cosequin® consente di facilitare la mobilità del nostro paziente a quattro zampe, migliorandone in definitiva la qualità di vita. ■
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la VETERINARIA
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La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it
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SOLUZIONI
falso
c
no, i pavimenti abrasivi non condizionano la biomeccanica dell’unghione no, un’esposizione intensa a pavimenti abrasivi può cambiare la distribuzione del peso all’interno dell’unghione in modo sfavorevole
QUIZ 1
b
sì, le vacche che camminano su pavimenti molto abrasivi non hanno bisogno del pareggio
Risposta corretta: b) 13° Congresso Multisala SIVE – pre-congress SIOCE, SIPE e SIRE - Bentivoglio (BO), Gennaio 2007
vero
a b
QUIZ 2
a
2. L’intensa esposizione a pavimenti duri e abrasivi può sostituire il routinario pareggio degli unghioni?
Risposta corretta: c) Congresso Nazionale SIVAR: “Sessione Podologia” Cremona, maggio 2009
1. Tutti i cavalli che hanno mostrato la presenza di segni clinici di adenite equina sviluppano un’immunità per tutta la vita e si liberano del microrganismo entro 4 settimane:
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