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PROFESSIONE
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ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
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Salute risparmio
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Fondo Sanitario A.N.M.V.I.
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 10, numero 35 dal 21 al 27 ottobre 2013
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona
IL CCNL SI FA STRADA FRA I VETERINARI
I VETERINARI HANNO SCONFITTO L’H7N7
APPROCCIO AI DISTURBI EMOZIONALI
FORMAZIONE ANMVI: UNA “SICUREZZA”
IN ARRIVO LE NORME PER LE SPECIE INVASIVE
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VELLEITÀ
BREVI BONUS MATURITÀ Un emendamento presentato dal relatore alla Camera, l’onorevole Giancarlo Galan, prevede l’immatricolazione in sovrannumero per coloro che sono rimasti fuori dalle graduatorie nazionali di Veterinaria. Senza la cancellazione in extremis del bonus-maturità, sarebbero risultati idonei. Tecnici del Miur al lavoro per capire quanti siano i possibili ‘ripescati’.
FEDERCONSUMATORI Secondo lo studio dell’ONF - Osservatorio Nazionale Federconsumatori mantenere un cane nel 1° anno di vita costa dai 1.353,47 ai 2.089,80 Euro annui. Per gli anni successivi al primo la spesa varia dai 1.049,08 Euro annui per un cane di taglia piccola ai 1.703,00 Euro annui per un cane di taglia medio/grande. Gli importi non comprendono le spese veterinarie.
QUOTE LATTE Al processo sulle «quote latte» emergono errori nella quantificazione delle produzioni di latte bovino in Italia. “Le errate comunicazioni del quantitativo di latte prodotto hanno provocato un danno a carico dello Stato” dichiara l’On Paolo Cova che in una interrogazione parlamentare chiede che lo Stato italiano si costituisca parte civile.
CREUTZFELDT JACOB Circa 1 persona ogni 2mila in Gran Bretagna è portatrice della proteina associata alla versione umana del morbo della mucca pazza, una percentuale in crescita, secondo lo University College of London, che in uno studio sottolinea che non è ancora possibile calcolare quanti individui svilupperanno la patologia in futuro.
CAMELIDI Una pasta masticabile in grado di contenere variabili principi farmacologici per trattare e curare diverse malattie tra camelidi, come lama (Lama glama) e alpaca (Vicugna pacos). L’idea è di un team di veterinari di Vienna ed è stata spiegata sul Journal of Veterinary Parasitology.
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SICUREZZA ALIMENTARE
Cambiano i controlli ufficiali In Europa riforme in cerca di equilibrio. Costi elevati? Lo sono anche le garanzie sanitarie. A PAGINA 3
La manovra finanziaria annuale (Legge di Stabilità) è preceduta dal Documento di programmazione economico-finanziaria (Def); la bussola delle priorità di governo: tenere sotto controllo la spesa e rilanciare la crescita. Approvandolo, la Camera e il Senato hanno chiesto “un processo di approfondita analisi e monitoraggio di tutte le poste del bilancio pubblico, in ogni singola Amministrazione”. Sfuggono alla contabilità nazionale molte voci di spesa, ma chissà se deputati e senatori pensavano a quelle della veterinaria, a cominciare da una fra le più onerose e infruttuose, quella per mantenere nei canili animali moltiplicati da ben note convenienze, omissioni palesi e antiquati bigottismi dell’apparato Pubblico che non ammette i fallimenti per paura di cedere autorità. Al costo sociale che si ottiene moltiplicando 1 Euro al giorno per 142.689 soggetti a carico della collettività, vanno perlomeno aggiunti quelli del personale SSN e gli indennizzi a terzi per danni causati da randagi e vaganti. Questa spesa grava sui conti pubblici e sui cittadini che versano l’IVA anche per coprire le inefficienze della sanità veterinaria. Ma questa ovvietà
non è patrimonio di consapevolezza dei nostri politici che derubricano a ‘volontariato’ la questione delle anagrafi e del randagismo, ribassandola ad una stucchevole questione di protezionismo, anziché elevarla ad emergenza socio-sanitaria. Nel nostro Paese ci sono realtà concentrazionarie che stipano migliaia di animali in ambienti e spazi gravemente insufficienti dal punto di vista igienicosanitario. A questi animali viene o dovrebbe essere assicurata per legge una assistenza primaria, rivolta ad evitare contraccolpi sulla sanità pubblica, che non è più proporzionata ai bisogni di cura di una popolazione animale ormai fuori controllo, massiva, anziana e malata. L’ideale transito dal canile sanitario al rifugio all’adozione non è mai diventato sistematico e così ci sono strutture che fanno tutto questo insieme, ovviamente senza riuscirci. Le Camere hanno chiesto anche “priorità di allocazione delle risorse pubbliche” e aggiornamento dei Lea “per recuperare le risorse”. Assistiamo invece a velleitarie ambizioni di pronto soccorso e assistenza clinica. Come promettere una suite in un ospedale dove mancano persino i cerotti.
MAGGIORE RESPONSABILITÀ DEI PROFESSIONISTI GIOVEDÌ 15 AGOSTO È SCATTATO PER I PROFESSIONISTI L’OBBLIGO DI ASSICURARSI CONTRO I DANNI PROVOCATI AI CLIENTI. Per gli operatori sanitari questo obbligo è stato rinviato ancora di un altro anno e quindi scatterà solo dal 15 agosto 2014, ma sarebbe bene non aspettare ancora ma fare subito comunque una polizza di RC. A questo proposito ci permettiamo ricordare quella proposta dall’ANMVI, visto che le contestazioni e denunce dei clienti sono in continuo aumento ed i giudici accolgono sempre più frequentemente e con maggiore severità questi esposti con sentenze di condanna al risarcimento dei danni arrivando anche a censurare il mancato raggiungimento del risultato. Ma quali sono i casi in cui scatta la responsabilità del professionista? Lo spiega bene Il Sole24 Ore: “Per i giudici, in linea generale, il contratto d’opera professionale impone di garantire al cliente non il raggiungimento comunque del risultato auspicato, ma l’adozione della dovuta diligenza per conseguirlo (obbligazione ‘di mezzi’). Ad esempio, un medico - secondo la giurisprudenza tradizionale - non può essere tenuto a garantire la guarigione del paziente. I giudici, piuttosto, devono valutare se la prestazione svolta è idonea a soddisfare l’interesse del cliente, per poter ritenere che l’incarico professionale sia stato eseguito a regola d’arte”. Ma negli ultimi anni la magistratura sta sempre più valorizzando le aspettative del cliente. E, in alcuni settori professionali, ha spostato l’ago della bilancia verso una censura per il mancato raggiungimento del “risultato”. Forse meglio far subito una polizza RC senza aspettare l’obbligo del 2014.
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Sicurezza alimentare Attualità
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Controlli ufficiali: il MinSal auspica un ripensamento Sulla riforma dei controlli lungo la food chain l’Italia ha detto la sua in Europa di SILVIO BORRELLO Riportiamo di seguito l’intervento di Silvio Borrello (foto) - Ministero della salute - Direzione generale per l’igiene la sicurezza degli alimenti e la nutrizione, al Public Hearing on “Official controls along the food chain” “Financing of official controls: streamlining the fees system”. L’audizione, presso il Parlamento Europeo si è svolta il 14 ottobre. Colgo questa occasione per ribadire l’apprezzamento alla Commissione europea per lo sforzo regolatorio compiuto con la proposta di regolamento 265(2013)COM, che si prefigge di razionalizzare e semplificare il quadro normativo dei controlli ufficiali. Ritengo che un valido sistema di finanziamento sia condizione indispensabile per assicurare controlli efficaci a garanzia di un livello uniforme di tutela della salute umana, animale e vegetale e a vantaggio degli operatori economici dell’Unione europea. Lo “Studio sulle tasse riscosse dagli Stati membri per coprire i costi generati dai controlli ufficiali” del 2009, promosso dalla Commissione europea, allo scopo di verificare l’effettiva compensazione tra tariffe e costi dei controlli ufficiali, ha evidenziato che l’obiettivo generale di garantire risorse finanziarie adeguate, con l’assetto normativo attuale non viene conseguito in tutti gli Stati della UE, con ripercussioni sull’effettuazione dei controlli. Le nuove disposizioni non appaiono, però, efficacemente risolutive delle criticità evidenziate e anzi potrebbero mettere a rischio la sostenibilità dell’intero sistema, oltre ad incrementare la disarmonica attuazione dei controlli ufficiali.
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dard uniformi di controlli ufficiali e sia definita la frequenza minima per tutte le attività sottoposte a controllo, sulla base di una categorizzazione del rischio armonizzata. La proposta di regolamento prevede che la Commissione proceda con successivi atti delegati alla definizione della frequenza minima dei controlli ufficiali, ma non è indicato un termine per l’esercizio della delega e, comunque, tale previsione riguarda solo determinate merci o attività, con l’esclusione dell’intera area degli alimenti di origine vegetale. Ritengo, invece, che su tali aspetti sia necessario il confronto e la condivisione a livello di Consiglio e Parlamento europeo.
stema; crea un pericoloso fattore di disparità tra gli operatori europei sia sul mercato interno, che per l’import e l’export. Si dispone, infatti, che le tariffe obbligatorie siano stabilite forfetariamente sulla base dei costi sostenuti dalle autorità competenti in un determinato arco di tempo e che siano applicate a tutti gli operatori, indipendentemente dal fatto che, nel periodo di riferimento, siano eseguiti o meno controlli sul singolo operatore soggetto alla tariffa. La definizione del livello delle tariffe obbligatorie è, tuttavia, lasciata alle valutazioni delle singole autorità competenti. Vorrei evidenziare, poi, che la mancata definizione di importi minimi delle tariffe obbligatorie potrebbe non consentire agli Stati membri di disporre costantemente di un ammontare di risorse certe, con conseguenti ripercussioni sull’organizzazione delle autorità competenti e anche sulla programmazione delle attività di controllo. Su questo punto si propone di reintrodurre gli importi minimi armonizzati delle tariffe obbligatorie, eventualmente modulabili, nei diversi Stati Membri, secondo i parametri economico–sociali ritenuti più opportuni a raggiungere l’obiettivo di parità di trattamento per gli operatori.
LE TARIFFE MINIME
ESONERO-TARIFFE
Con riferimento alle tariffe obbligatorie per la copertura dei costi effettivi del servizio, la proposta di regolamento non prevede più la definizione di importi minimi uniformi. Ciò rappresenta un passo indietro rispetto all’armonizzazione del si-
Vorrei sottoporre alla vostra attenzione un’ultima riflessione relativa all’esonero dal pagamento delle tariffe, introdotto per le microimprese. Ritengo che tale previsione possa essere critica per i Paesi come l’Italia, in cui il 93% delle im-
COSTI PER CONTROLLI ‘SANITARI’ Vorrei premettere una considerazione di ordine generale. Il principio di fondo che i costi effettivi delle attività di controllo debbano essere sostenuti solo dagli operatori sulla base dei fattori di rischio connessi alle attività, in realtà non può non tener conto del fatto che si sta parlando di controlli di tipo sanitario. Tali controlli, infatti, sono resi, sia nell’interesse del privato, operatore del settore alimentare che grazie all’attività di controllo e certificazione pubblica può immettere sul mercato i propri prodotti, sia nell’interesse della collettività in quanto finalizzati alla tutela della salute pubblica, sanità animale e rispetto dell’ambiente. Il costo del controllo dovrebbe essere ripartito tra i soggetti privati e la parte pubblica, in funzione delle ragioni e finalità dello stesso. Per la copertura finanziaria delle attività di controllo ai fini della tutela della salute pubblica, gli Stati membri dovrebbero essere tenuti a contribuire almeno in quota parte, attraverso forme di fiscalità generale, lasciando a completo carico degli operatori i costi dei controlli svolti nell’ “interesse dei privati”. Così si riuscirebbe a superare l’ostacolo della copertura totale dei costi da parte dei privati e senza esonerare talune attività o categorie d’imprese.
UNIFORMITÀ E CONDIVISIONE A mio avviso, per superare i limiti dell’attuale sistema di finanziamento, in via preliminare è essenziale che a livello europeo si individuino stan-
L’ISPEZIONE VISIVA PUÒ BASTARE donea al consumo umano la carne suina dopo un controllo visivo da parte del veterinario ufficiale. La proposta autorizza a ricorrere a incisione e palpazione solo se i dati di provenienza dell’animale, delle ispezioni precedenti o dei controlli visivi, hanno indicato possibili rischi per la salute pubblica o per il benessere degli animali. Il Parlamento europeo approva la riforma dei controlli sanitari sulla carne suina. In particolare - annuncia la stessa Assemblea - la proposta legislativa che ha ottenuto il via libera a Strasburgo, "permetterà di dichiarare idonea al consumo umano la carne suina dopo un controllo visivo da parte del veterinario ufficiale, senza necessità sistematica di palpazione o inci-
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sione". E stata quindi "respinta con 368 voti a favore, 268 contrari e 13 astensioni la risoluzione approvata in precedenza dalla Commissione per la sicurezza alimentare (ENVI) che poneva invece il veto a tali misure". La proposta autorizzerà quindi i veterinari ufficiali, responsabili per la certificazione con bollo sanitario sulla carne, "a ricorrere alle procedure d’incisione e palpazione solo se i dati di provenienza dell’animale, delle ispezioni precedenti o dei controlli visivi, hanno indicato possibili rischi per la salute pubblica o per il benessere degli animali". Il Parlamento si è pronunciato sulla proposta in prima lettura nell’ambito della procedura di co-decisione con il Consiglio Ue.
prese operanti nella filiera agro-alimentare sono classificabili come microimprese. La conseguente diminuzione di risorse non potrebbe, infatti, essere compensata dall’estensione delle tariffe obbligatorie a ulteriori settori. Inoltre, temo fortemente che l’esenzione totale per le micro-imprese possa ingenerare un meccanismo di auto contenimento dello sviluppo delle attività economiche, scoraggiandone l’espansione per non dover sostenere i costi dei controlli. Siamo decisamente favorevoli a misure che avvantaggino le piccole realtà produttive, ma riteniamo più opportuno e più equo prevedere uno scaglionamento dell’ammontare del contributo in base alla reale capacità produttiva dell’impresa. L’Italia nella definizione delle tariffe attualmente in vigore ha adottato questo principio.
LE FRONTIERE Tutte le argomentazioni fin qui prodotte valgono, a maggior ragione, per il finanziamento delle attività di controllo condotte su animali vivi, alimenti e altre merci importate. In un sistema in cui una merce in ingresso può essere controllata in uno qualsiasi dei Posti di Controllo Frontaliero ed essere destinata ad uno qualsiasi dei 28 Stati membri, è ancora più essenziale prevedere procedure armonizzate e tariffe fissate secondo livelli minimi o, perlomeno, con un range di riferimento comune. Tali livelli, per esempio, potrebbero essere stabiliti in termini percentuali in connessione con le tariffe doganali applicate dall’UE. Come l’Unione doganale è diventata elemento basilare del mercato comune attraverso l’eliminazione di tutti i dazi doganali e l’introduzione di una tariffa doganale comune (TDC), così le tariffe riscosse per i controlli sanitari non possono prescindere da un approccio predeterminato dal livello europeo. Inoltre, una disarmonizzazione delle tariffe nei controlli sanitari all’import, incidendo sui traffici commerciali, rischia di vanificare la strategia comune sulla biosicurezza alle frontiere che è stata inserita come argomento di primo piano nel programma presentato dalla Commissione europea al Consiglio e al Parlamento nel 2007. In conclusione, auspico un ripensamento su alcune impostazioni del sistema di finanziamento dei controlli ufficiali, così come attualmente delineato nella proposta di Regolamento 265 (2013) COM, per scongiurare tutti gli eventuali effetti negativi rappresentati. ■
La riforma dei controlli ufficiali è una proposta di Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio che avrà effetti di modifica su una decina di regolamenti esistenti. L’intento della Commissione Europea è garantire che tale ampio complesso di norme sia attuato dagli Stati membri in tutta l’UE in modo armonizzato, superando le carenze riscontrate nella formulazione e nell’applicazione del quadro legislativo vigente. Il testo della proposta nel QR Code.
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4 Confprofessioni Occupazione
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CCNL per i nostri dipendenti: il contratto si fa strada Confprofessioni, registrata una crescita dell’impiego e dell’applicazione del CCNL di comparto IMPIEGATI ASSUNTI NEGLI STUDI PROFESSIONALI PROFESSIONI
NORD
CENTRO
SUD/ISOLE
Studi Legali
1.083
439
423
Studi Notarili
638
240
279
Studi Commerciali/Tributari
3.854
1.597
1.325
Gestione personale c/terzi
120
11
10
Consulenti del lavoro
607
253
298
3.973
1.067
662
367
90
61
1.257
197
155
Medici generici
180
115
313
Ambulatori e poliambulatori
310
224
299
Medici specialisti
726
252
458
2.044
658
755
Laboratori di analisi
220
144
518
Servizi Veterinari
38
12
15
15.417
5.299
5.571
Consulenza amm-gestionale Studi di architettura e ingegneria Altre attività tecniche
Servizi degli Studi Odontoiatrici el primo semestre 2013 sono stati creati 8 mila nuovi posti di lavoro. Aumentano le assunzioni tra le professioni economiche e sanitarie. Le elaborazioni di Confprofessioni su dati Inps danno i numeri per area geografica dell’impiego negli studi professionali, indicando una crescita complessiva dell’occupazione. "Finalmente anche fra i Medici Veterinari si fa strada il Contratto del settore per assumere personale e dare lavoro con regole garantite dalle parti sociali - commenta Carlo Scotti (ANMVI), componente della Giunta Esecutiva di Confprofessioni e coordinatore dell’Area Sanità e Salute. "Le nostre dimensioni del lavoro sono proporzionalmente piccole rispetto al comparto, ma i numeri della veterinaria sono destinati a crescere, perché la stra-
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da è quella giusta" - aggiunge Scotti. Incrociando i dati Inps sulle posizioni lavorative attive e le cessazioni nel periodo 1 gennaio-30 giugno 2013, emergono importanti novità che ridisegnano la geografia occupazionale negli studi professionali. Se, infatti, il Nord si conferma come principale volano dell’occupazione per gli studi, con quasi 5 mila assunzioni, al netto delle posizioni cessate, le regioni del Sud sono certamente le più dinamiche, con quasi 2 mila nuovi posti di lavoro creati. Un dato che supera le regioni del Centro, dove il saldo occupazionale si attesta a quota 1.600 unità. "Questi dati confermano la vivacità del settore professionale che, nonostante la crisi economica, riesce ancora a creare occupazione" commenta il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella. "Probabilmente gli ultimi provvedimenti normativi e le agevolazioni introdotte dal legi-
Assunti totali
Fonte: Elaborazione Confprofessioni su dati Inps slatore hanno dato una spinta positiva al mercato del lavoro e, da questo punto di vista, il settore professionale si è mostrato il più reattivo". Scomponendo i dati per attività emergono poi le professioni più attive sul mercato del lavoro. In cima alla graduatoria dell’occupazione negli studi svetta l’area economico-amministrativa (commercialisti, consulenti del lavoro e studi di consulenza amministrativo-gestionale), che presenta un saldo occupazionale positivo pari a 2.053 unità. Al secondo posto si piazzano le attività sanitarie (medici generici, ambulatori e
poliambulatori, medici specialisti, studi odontoiatrici e veterinari), con un saldo positivo pari a 1.200 unità. Sostanziale equilibrio occupazionale, invece, nelle professioni giuridiche (avvocati e notai), dove le 1.505 assunzioni sono state azzerate dalle 1.507 posizioni lavorative cessate. In terreno negativo, infine, le professioni dell’area tecnica (studi di architettura e ingegneria, geometri, periti industriali, agrari, geologi...) dove la bilancia occupazionale registra una contrazione di 134 posti di lavoro persi nei primi sei mesi dell’anno. ■
Il CCNL come garanzia dei processi produttivi Gli studi professionali come ‘parte sociale’. Dare occupazione richiede incentivi allo sviluppo l contratto di categoria - siglato da Confprofessioni come parte sociale datoriale - assicura ai dipendenti degli studi e quindi dei medici veterinari che vogliano avvalersene per il loro personale garanzie normative ed economiche. La sfera di applicazione del CCNL per i dipendenti degli studi professionali è circoscritta ai rapporti di lavoro subordinato nell’ambito delle attività professionali, anche in forma di studio associato e/o nelle forme societarie consentite dalla legge, nonché ai rapporti di lavoro tra gli altri datori di lavoro che svolgono altre attività e servizi strumentali e/o funzionali alle stesse, e il relativo personale dipendente. Il CCNL per i dipendenti degli studi professionali, in conformità con quanto previsto dall’Accordo Interconfederale del 20 gennaio 2009, ha durata triennale tanto per la parte economica che per quella normativa. Valore aggiunto del CCNL di comparto è la bilateralità, ossia versamenti per le garanzie assistenziali offerte al personale dipendente da Cadiprof (assistenza sanitaria), Ebipro (sostegno al reddito) e Fondoprofessioni (formazione). Spiega il Presidente Gaetano Stella ne “Il lavoro negli studi professionali” (a
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cura di Michele Tiraboschi) “il CCNL degli studi professionali diventa lo strumento organizzativo peculiare in grado di contemperare le esigenze di rinnovamento del mercato con le istanze più immediate dei liberi professionisti e dei loro collaboratori”. Il Ccnl può infatti prevedere un welfare negoziale in grado di offrire un ampio ventaglio di tutele attraverso l’azione partecipata degli enti bilaterali. Un paradigma che, nelle considerazioni di Confprofessioni non riguarda solo il mercato del lavoro, ma contempla anche “una valutazione sul benessere e sulla soddisfazione dei consumatori”. In altre parole dove lo studio professionale intende avvalersi di personale subordinato - il CCNL va inteso anche come uno strumento di ulteriore garanzia dei servizi professionali ai clienti, “in termini di prezzi, innovazione tecnologica, metodologica e di modelli organizzativi e qualità e varietà dei servizi”. Il CCNL di settore è quindi uno strumento in grado di fornire le regole di garanzia dei processi lavorativi, anche attraverso il trattamento del personale. È questa “la strada più evoluta per governare i processi di cambiamento in atto nel mercato del lavoro e dell’organizzazione degli studi professionali” - osserva Michele
Tiraboschi, giuslavorista. Un contratto innovativo e competitivo, che si apre agli strumenti della flessibilità, ai nuovi profili, ai nuovi modelli societari per ricomprendere l’intero sistema delle professioni intellettuali. L’analisi delle specificità del comparto professionale induce infine a riflettere sulla opportunità di approdare ad una più importante riforma strutturale. Ciò si dovrebbe tradurre nella codificazione di un vero e proprio “Statuto delle Libere Professioni”. Esso, analogamente allo Statuto dei lavoratori ed al recente Statuto dell’impresa, potrebbe delineare le caratteristiche e le prerogative del comparto nella sua accezione più ampia, codificandole in uno strumento normativo chiaro, effettivo ed omnicomprensivo. La capacità di generare lavoro, di incidere sull’occupazione, sulle esigenze del mercato e dei giovani, fa degli studi professionali una parte sociale sempre più rilevante nella contrattazione con il Ministero del Lavoro e con i Dicasteri economici. La sfida non è più quella di farsi ascoltare ma di farsi capire: nel distinguo dall’impresa ma al tempo stesso dall’assimilazione alle categorie produttive meritevoli di politiche di rilancio, di crescita e di sostegno. ■
WWW.CONFPROFESSIONILAVORO.EU onfprofessioni è la principale organizzazione di rappresentanza dei liberi professionisti in Italia. ANMVI è fra le Associazioni confederate e ne coordina l’Area Sanità e Salute (ANMVI, ANDI, FIMMG, PLP); è presente in tutte le delegazioni regionali di Confprofessioni ed esprime un membro della Giunta Esecutiva nella persona di Carlo Scotti. Nella foto la sede del Ministero del Lavoro, controparte nell’adozione giuridica ed economica del CCNL degli studi professionali.
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6 Legale Sentenze
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Identificazione elettronica: per la Corte UE l’obbligo è legittimo Costa e limita la libertà d’impresa? Le ragioni sanitarie valgono di più osserva che il fatto che debbano essere applicati sugli animali due mezzi di identificazione, anziché uno solo, e che i nuovi mezzi di identificazione provochino statisticamente maggiori lesioni e complicazioni rispetto ai dispositivi tradizionali, non sono tali da dimostrare che la valutazione del legislatore dell’Unione in merito ai vantaggi dell’introduzione dell’obbligo di identificazione elettronica degli ovini e dei caprini fosse errata. La Corte rileva inoltre che il nuovo sistema contribuisce in modo attivo a proteggere il benessere degli animali, in quanto facilita la lotta contro le epizoozie e permette così di evitare di dover abbattere animali infetti.
PARITÀ DI TRATTAMENTO
li obblighi per gli allevatori di identificare e tenere un registro d’azienda sono giustificati dall’interesse sanitario generale. La Corte di Giustizia Europea ha così chiuso la causa aperta dalla Germania, sentenziando a favore dell’identificazione elettronica degli ovi-caprini. Benché tali obblighi possano limitare l’esercizio della libertà d’impresa, per la Corte sono tuttavia giustificati da obiettivi legittimi di interesse generale. Nel suo comunicato istituzionale la Curia elenca "segnatamente la tutela sanitaria, la lotta contro le epizoozie e il benessere degli animali, nonché la realizzazione del mercato interno di tali animali". Infatti, agevolando la tracciabilità di ciascun animale e permettendo quindi alle autorità competenti, in caso di epizoozia, di adottare i provvedimenti necessari ad impedire la propagazione di malattie contagiose fra gli ovini e i caprini, tali obblighi sono adeguati e necessari al fine di conseguire i suddetti obiettivi. La sentenza conclude che il rinvio pregiudiziale consente ai giudici degli Stati membri, nell’ambito
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di una controversia della quale sono investiti, di interpellare la Corte in merito all’interpretazione del diritto dell’Unione o alla validità di un atto dell’Unione. Ad ogni modo la Corte non risolve la controversia nazionale. Spetterà al giudice nazionale.
OBBLIGO ONEROSO Riguardo agli oneri economici che ad essi conseguono per gli allevatori, la Corte richiama vari elementi che occorre considerare. Innanzitutto i costi possono essere meno elevati rispetto ai costi di strumenti non selettivi, quali il divieto di esportazioni o l’abbattimento preventivo di bestiame in caso di comparsa di una malattia; in secondo luogo, il nuovo sistema prevede diverse deroghe e, infine, l’obbligo di identificazione elettronica è stato introdotto solo in modo progressivo e (iv) gli allevatori hanno la possibilità di ottenere un aiuto finanziario a copertura parziale dei costi aggiuntivi legati all’introduzione del sistema.
BENESSERE ANIMALE Quanto al benessere degli animali, la Corte
CONTROLLO SANITARIO DEI MITILI, INDAGINE IN LAGUNA re veterinari e due tecnici da laboratorio dell'Asl 12 non avrebbero rispettato le adeguate procedure di controllo di vongole e mitili provenienti dagli allevamenti della Laguna. Per gli indagati il pubblico ministero si appresta a chiedere il rinvio a giudizio per falso ideologico. I molluschi devono essere controllati a campione e periodicamente negli allevamenti delle varie aziende del territorio. Ma le indagini delle Fiamme Gialle hanno fatto emergere irregolarità. I reparti navali della Guardia di Finanza stanno svolgendo attività di controllo e contrasto sulla pesca abusiva in laguna, un fenomeno illegale con risvolti di salute pubblica, in quanto il pescato abusivo - specie in acque contaminate - potrebbe finire nel circuito della commercializzazione. Nei giorni scorsi due uomini sono stati fer-
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mati dalla Guardia di Finanza mentre si trovavano a bordo di un'imbarcazione con una grande quantità di molluschi privi della documentazione sanitaria. (fonte: veneziatoday.)
Il nuovo sistema rispetta anche il principio della parità di trattamento. Infatti, la deroga che autorizza gli Stati membri aventi un patrimonio ovino o caprino ridotto a rendere facoltativo il sistema di identificazione elettronica non discrimina gli allevatori stabiliti in uno Stato membro dove tale identificazione è obbligatoria. La Corte rileva, in particolare, che le soglie previste sono ragionevoli e proporzionate ai fini previsti dal nuovo sistema e che
detta deroga si applica soltanto agli animali non destinati agli scambi intracomunitari.
ALLEVATORI NON DISCRIMINATI Infine, tale sistema non è neppure tale da discriminare gli allevatori di ovini e di caprini rispetto agli allevatori di bovini e di suini, i quali non sono soggetti ai medesimi obblighi. Infatti, nonostante talune similitudini, sussistono, fra questi diversi tipi di mammiferi, differenze tali da giustificare un quadro normativo specifico per ciascuna specie. In considerazione del contesto della crisi dell’afta epizootica del 2001, il legislatore dell’Unione poteva legittimamente introdurre una normativa specifica che prevedeva l’identificazione elettronica degli ovini e dei caprini, particolarmente interessati da tale crisi. Tuttavia, la Corte rileva che, benché il legislatore potesse legittimamente basarsi su un approccio progressivo per l’introduzione dell’identificazione elettronica, esso è tenuto, in considerazione degli obiettivi del regolamento censurato, a valutare la necessità di procedere al riesame delle misure istituite, in particolare per quanto riguarda il carattere facoltativo oppure obbligatorio dell’identificazione elettronica. ■
Il consenso informato nel giudizio “controfattuale” ntervento riuscito, paziente accecato. Se avesse saputo di correre il rischio di rimanere cieco, indipendentemente dalla bontà della prassi medica, il paziente del caso analizzato a luglio dalla Cassazione, forse non si sarebbe sottoposto all’intervento. Il modulo di consenso informato dev’essere tutt’altro che generico, per fare in modo che chi si sottopone ad una prestazione sappia davvero a cosa sta andando incontro. Ecco allora che sbaglia la Corte d’appello che esclude la responsabilità dei medici e non procede al giudizio controfattuale: considerare se il paziente avrebbe davvero accettato di farsi operare laddove fosse stato informato in modo adeguato. Con questa pronuncia la Cassazione Civile, a luglio di quest’anno, ha dato un ulteriore impulso al consenso informato nell’esercizio di una professione sanitaria. Frettoloso esonerare da responsabilità la struttura e l’assicurazione se prima il giudice non verifica l’adempimento degli obblighi informativi in termini di costi e benefici dell’operazione. E se l’informativa non c’è e l’intervento fallisce, il medico può senza dubbio essere chiamato a pagare i danni.
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LA MASSIMA Il professionista sanitario ha l'obbligo di fornire tutte le informazioni possibili al paziente in ordine alle cure mediche o all'intervento chirurgico da effettuare, tanto è vero che deve sottoporre al paziente, perché lo sottoscriva, un modulo non generico, dal quale sia possibile
desumere con certezza l'ottenimento in modo esaustivo da parte del paziente di dette informazioni: ne consegue che il medico-chirurgo viene meno all'obbligo a suo carico in ordine all'ottenimento del cosiddetto «consenso informato» ove non fornisca al paziente, in modo completo ed esaustivo, tutte le informazioni scientificamente possibili sull'intervento chirurgico che intende eseguire, e soprattutto sul bilancio rischi/vantaggi dell'intervento. (Sentenza 18334, Cassazione Civile, Sezione Terza, del 31-07-2013) ■
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Formazione a Distanza
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CITOLOGIA DIAGNOSTICA
Videoconferenza tenuta a Cremona il 23/09/2009 ©SCIVAC L'anestesia del paziente nefropatico Federico Corletto, DVM, CertVA, Dipl ECVAA, MRCVS, Six Mile Bottom (UK) [60 min]
Videoconferenza tenuta a Cremona il 11/11/2009 ©SCIVAC Citologia del sedimento urinario e della vescica Ugo Bonfanti, Med. Vet., Dipl. ECVCP, Milano [59 min.]
ANIMALI DA REDDITO Slides + Audio. Fonte: Lavoro originale ©SIVAR 2009 Le patologie respiratorie del bovino Alberto Casartelli, Med. Vet., Leonardo Caprarotta, Med. Vet. [42 min] Slides + Audio. Fonte: Seminario SIVAR Cremona 26 ottobre 2006 Le patologie neonatali del vitello e linee guida di intervento Marco Colombo, Med. Vet. [50 min]
ARTROLOGIA / OSTEOLOGIA Slides + audio. Fonte: Trocoxil Road Tour 2010 [7 lezioni, 1h 48' tot.] Concerto a 4 mani per osteoartrite. La terapia del dolore, la terapia della sofferenza Emilio Feltri, Raimondo Colangeli, Monica Billi
Immagini + Questionari multipli Caso Clinico: Massa sottocutanea in un cane Davide De Lorenzi, Med. Vet., SpCMPA Diapositive + Filmato + Questionari multipli Caso Clinico: Epistassi in un cane Davide De Lorenzi, Med. Vet., SpCMPA Diapositive + Questionari multipli Caso Clinico: Otorrea cronica in un gatto Davide De Lorenzi, Med. Vet., SpCMPA Video + Questionario Tecniche di prelievo ed interpretazione delle biopsie con ago sottile delle masse endotoraciche a carico dell’apparato respiratorio Ugo Bonfanti, Med. Vet., Dipl. ECVCP
Filmato + Questionario Impiego della sutura dinamica da materassaio Howard B. Seim III, DVM, Colorado State University, 1998
CHIRURGIA ORTOPEDICA Videoconferenza tenuta a Cremona il 07/03/2013 ©SCIVAC Patologie ortopediche del ginocchio del cane adulto Aldo Vezzoni, Med. Vet., Dipl. ECVS, Cremona [60 min.] Videoconferenza tenuta a Cremona il 14/10/2009 ©SCIVAC La lussazione traumatica dell'anca nel cane Bruno Peirone, Med. Vet., Prof., Università di Torino [41 min.] Corso FAD in 8 lezioni Chirurgia ortopedica del cane e del gatto Bruno Peirone, Med. Vet., PhD; Aldo Vezzoni, Med. Vet., SpCMPA, Dipl. ECVS Diapositive + Audio + Filmati + Questionario Diagnosi precoce delle malattie scheletriche dell’accrescimento nel cane Aldo Vezzoni, Med. Vet., SpCMPA, Dipl. ECVS Corso FAD in 7 lezioni ARTROSI cause meccanismi e sintomi Bruno Peirone, Med. Vet., PhD; Carlo Maria Mortellaro, Med. Vet.; Giovanni Re, DVM, PhD, Dipl. ECVPT Diapositive + Audio Approccio alle deviazioni degli arti nei cani in accrescimento Antonio Ferretti, Med. Vet., Dipl. ECVS
Videoconferenza tenuta a Cremona il 1 dicembre 2011 @SCIVAC La chetoacidosi diabetica Federico Fracassi, Med. Vet., PhD, DiplECVIM, Bologna Corso FAD Endocrinologia Federico Fracassi, Med.Vet., PhD, Bologna
FISIOTERAPIA Videoregistrazione. Fonte: Congresso SCIVAC Rimini 2012 [3 lezioni, 1h 20' tot.] La fisioterapia come case history per parlare di casi clinici, alimentazione e digital marketing Francesca Bussi, Patrizia Sica, Bartolomeo Borgarello
GASTROENTEROLOGIA
Corso FAD-ECM Malattie infettive del gatto Stefano Bo, DVM, PhD, ESFMbr, Libero Professionista, Torino Corso a pagamento euro 50,00 10 crediti ECM Videoconferenza tenuta a Cremona il 15/03/2012 ©SCIVAC La triadite felina Danielle Gunn-Moore, Professor of Feline Medicine, University of Edinburg, UK Corso FAD Medicina Felina Stefano Bo, Med.Vet., PhD, Torino
NEUROLOGIA Videoconferenza tenuta a Cremona il 26 giugno 2012 @SCIVAC Discopatie acute: estrusioni discali Massimo Baroni, Med. Vet., DiplECVN, Monsummano Terme (Pistoia)
ODONTOIATRIA / ODONTOSTOMATOLOGIA
Videoconferenza tenuta a Cremona il 01/03/2011 ©SCIVAC Ostruzione intestinale, intussuscezione e volvolo: presentazione clinica e approccio diagnostico Enrico Bottero, Med. Vet., Cuneo [40 min.]
ONCOLOGIA
Corso FAD Parassitologia cutanea del cane e del gatto: Aggiornamenti in terapia, diagnosi e profilassi Federico Leone, Med.Vet., Senigallia (AN) Corso interattivo Percorso diagnostico di dermatologia Fabia Scarampella, Med. Vet., Dipl ECVD
Diapositive + Audio + Filmati Approccio al trattamento dell'emesi del cane Massimo Gualtieri, Med. Vet., PhD
DIAGNOSTICA PER IMMAGINI
MEDICINA COMPORTAMENTALE
Videoconferenza tenuta a Cremona il 30/09/2010 ©SCIVAC Il ruolo della diagnostica per immagini in corso di vomito Federica Rossi, Med. Vet., SRV, Dipl. ECVDI, Sasso Marconi (BO) [53 min.]
Slides + Audio. Fonte: 55° Congresso Nazionale SCIVAC, Milano, 2 marzo 2007 L'ansia da luogo chiuso nel gatto: una patologia comportamentale molto diffusa (e pericolosa) Sabrina Giussani, Med. Vet., Dipl.ENVF [43 min.] Corso a pagamento euro 15,00
Slides + audio. Fonte: Congresso SCIVAC Rimini 2011 [3 lezioni, 1h 30' tot.] La dermatologia a confronto. Segno clinico comune: otite Giovanni Ghibaudo, David Morgan
Diapositive + Audio + Questionario Utilizzo diagnostico della Risonanza Magnetica: Casi Clinici Massimo Baroni, Med. Vet., Dipl. ECVN
Videoconferenza tenuta a Cremona il 26 giugno 2012 @SCIVAC Discopatie acute: estrusioni discali Massimo Baroni, Med. Vet., DiplECVN, Monsummano Terme (Pistoia) Slides + Audio. Fonte: 58° Congresso Nazionale SCIVAC, Milano, 7 marzo 2008 Sangue e tumori: tutto quello che si può vedere in un prelievo Silvia Tasca, Med. Vet. [44 min.] Corso FAD in 2 lezioni - Fonte: 56° Congresso Nazionale SCIVAC, Rimini 3 giugno 2007 I tumori cutanei non sono tutti uguali! Il ruolo del chirurgo e dell'oncologo medico Giorgio Romanelli, Med. Vet., Dipl. ECVS Approccio ragionato al trattamento chirurgico dei tumori cutanei [35 min.]; Laura Marconato, Med. Vet.: Neoplasie cutanee di origine linfocitaria [26 min.] Corso a pagamento euro 15,00 Diapositive + Audio + Questionario Il mastocitoma nel cane e nel gatto Giorgio Romanelli, Med. Vet., Dipl. ECVS
Videoconferenza tenuta a Cremona il 12/05/2011 ©SCIVAC Trattamento delle anemie immunomediate Magda Gerou-Ferriani, Med. Vet., DiplECVIM, Bologna [60 min.]
Corso FAD in 4 lezioni Fasi di sviluppo, patologie comportamentali e prevenzione dei disturbi comportamentali nel cucciolo e nel gattino Maria Cristina Osella, Med. Vet., PhD, Dipl. ECVBM-CA
ENDOCRINOLOGIA
MEDICINA D’URGENZA
OSTETRICIA / GINECOLOGIA
Corso FAD-ECM Endocrinologia II - Casi clinici meno frequenti Federico Fracassi, Med. Vet., PhD, DECVIM-CA, Bologna Corso a pagamento euro 50,00 - 10 crediti ECM
Videoconferenza tenuta a Cremona il 23/11/2012 ©SCIVAC Rianimazione cardio-polmonare (CPR) Fabio Viganò, Med. Vet., SpMPA, San Giorgio su Legnano (MI) [60 min.]
Corso FAD-ECM FAD-ECM: Ostetricia e ginecologia della cagna Maria Carmela Pisu, Med. Vet., Torino Corso a pagamento euro 50,00 - 10 crediti ECM
EMATOLOGIA
EGO è la piattaforma FAD (Formazione A Distanza) sviluppata da E.V. soc. cons. a r.l. che dal 2005 gestisce i percorsi formativi a distanza a elevato contenuto multimediale (audio, video), con o senza l’erogazione dei crediti ECM. I percorsi formativi sono presentati da esperti riconosciuti delle diverse discipline e sono altamente formativi. I programmi didattici, che registrano migliaia di accessi all’anno, offrono un iter completo nella disciplina specifica e sono di numerose tipologie per modalità di apprendimento e contenuti multimediali (audio, video, diapositive, animazioni, lezioni canoniche, casi clinici). All’interno di ciascun percorso didattico il discente è libero di navigare e di interagire con i diversi contenuti audio e video. L’avanzamento nei corsi si ottiene rispondendo a domande a scelta multipla per la valutazione dell’apprendimento. http://ego.evsrl.it/AreaFAD/
MEDICINA FELINA
Corso FAD-ECM Gastroenterologia Enrico Bottero, Med.Vet., Alba (CN) Corso a pagamento euro 50,00 10 crediti ECM
DERMATOLOGIA CHIRURGIA GENERALE
Videoconferenza tenuta a Cremona il 27/02/2013 ©SCIVAC Poliuria-polidipsia Federico Fracassi, Med. Vet., PhD, DiplECVIM, Bologna [60 min.]
Diapositive + Audio + Filmato + Questionario L'emangiosarcoma Giorgio Romanelli, Med. Vet., Dipl. ECVS
Professione Veterinaria 35-2013:ok
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laPROFESSIONE
8 Previdenza Enpav
VETERINARIA 35 | 2013
Lo Stato ammette: le casse non sono PA Approvato emendamento-chiave per la conferma giuridica dell’autonomia
Un risultato concreto, che spero possa rappresentare la pietra miliare di un percorso di riconoscimento di autonomia delle Casse”. È il commento del Presidente Enpav, Gianni Mancuso, dopo l’approvazione al Senato dell’emendamento che esclude le Casse dalle norme per la Pubblica Amministrazione. “Per la prima volta, espressamente in una norma, si sottolinea il diverso trattamento dovuto alle Casse privatizzate rispetto alla Pubblica Amministrazione - spiega Mancuso. Con l’approvazione dell’emendamento all’articolo 1 del DL 101/2013 - presentato nella medesima formulazione dai Senatori Sacconi, Bruno e Marinello - si sottraggono gli enti di previdenza dei professionisti alle limitazioni di spesa previste per le Pubbliche Amministrazioni, così collocandole al di fuori dall’alveo di regolamentazione economica previsto per queste ultime. Per il Presidente Enpav, che parla di “un grande risultato dell’azione politica e diplomatica di AdEPP”, viene “finalmente riconosciuta la diversa condizione di diritto degli enti dei professionisti, che non possono essere assoggettati alle medesime logiche normative della Pubblica Amministrazione. Questo atto chiarisce, una volta di più - conclude - la bontà dell’emendamento 10-bis al DL 76/2013, che metteva al riparo gli ulteriori risparmi, rispetto alla spending review, dei nostri Enti, imponendone la destinazione al welfare dei nostri iscritti e, di conseguenza, escludendone il versamento nelle Casse dello Stato.
“
lo Dell’Aringa aveva svolto importanti considerazioni sulla questione dell’autonomia delle casse dei professionisti. L’occasione era arrivata con una interrogazione a risposta immediata degli On. Lombardi e Grillo che chiedevano iniziative, anche normative in merito alla dimissione del patrimonio immobiliare degli enti previdenziali privatizzati. Sulla richiesta di un tavolo tecnico interistituzionale finalizzato a stabilire una disciplina uniforme in materia di gestione del patrimonio immobiliare,
RASSICURAZIONI DAL MINLAVORO “Non ci saranno interventi per affermare la natura pubblicistica delle Casse”. Già al question time dell’11 settembre, il Sottosegretario Car-
Enpav digitale: Modelli solo per via telematica ell’area iscritti del sito www.enpav.it è attivo il servizio di presentazione telematica del Modello 1 (redditi 2012) e del Modello 2/2013. Da quest’anno, l’invio del Modello 1 e del Modello 2 sono consentiti solamente in forma telematica, quindi chi non si fosse ancora registrato nell’area riservata del sito dovrà necessariamente provvedere.
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MODELLO 1/2013 L’invio del Modello 1/2013 è obbligatorio per tutti coloro che nel corso del 2012 sono stati iscritti all’Albo professionale dei Medici Veterinari. La scadenza prevista per l’invio del Modello è il 31/10/2013. Al termine della presentazione viene rilasciata una ricevuta digitale in formato pdf. I bollettini M.Av. per il pagamento dei contributi eccedenti ove dovuti saranno generati automaticamente al termine della procedura di presentazione e salvati in formato pdf nella sezione Consultazione Mav/Rid dell’area iscritti. Non saranno dunque più spediti in formato cartaceo. La scadenza per il pagamento dei contributi eccedenti dovuti è il 28/02/2014.
MODELLO 2/2013 Entro il 31/10/2013 sarà inoltre possibile inviare, tramite l’apposita funzione disponibile nell’area iscritti, il Modello 2/2013 di adesione alla pensione modulare. La pensione modulare viene corrisposta contestualmente alla pensione base previo versamento del contributo modulare per un periodo minimo di di almeno cinque anni, anche non continuativi. Chi intende aderire deve indicare l’aliquota da applicare sul reddito professionale dichiarato nel Modello 1/2013. Il bollettino per il pagamento del contributo modulare sarà reperibile nella sezione Consultazione Mav/Rid due mesi prima della scadenza di pagamento, prevista per il 30/09/2014. ■
BORSE DI STUDIO ENPAV: SUSSIDI RIDOTTI, ‘SCELTA DIFFICILE’
IL TESTO APPROVATO Dopo il comma 8 inserire il seguente: «8-bis. Resta fermo per gli enti di previdenza di diritto privato di cui ai decreti legislativi 30 giugno 1994, n. 509, e 10 febbraio 1996, n. 103, quanto previsto sui risparmi di gestione derivanti dagli interventi di razionalizzazione per la riduzione della spesa dall’articolo 10-bis del decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 99.» (Sen Bruno e Marinello) (Sen Sacconi)
il Sottosegretario ha fatto presente che nella passata legislatura, il Ministero del Lavoro aveva già preso parte ai lavori di un tavolo con i rappresentanti del Ministero dell’economia e delle finanze che ha elaborato alcune ipotesi normative volte a razionalizzare e semplificare le procedure di dismissione del patrimonio immobiliare. “Con l’avvio della nuova legislatura - ha dichiarato il Sottosegretario Dell’Aringa - i risultati di tale lavoro possono certamente rappresentare un’utile base sulla quale avviare un confronto tra tutti i soggetti interessati.” E sull’autonomia delle Casse il rappresentante del Ministero del Lavoro ha dichiarato: “Se taluni interventi hanno reso poco distinguibile la linea di demarcazione tra autonomia privata e interesse pubblico (spesso, o talvolta, difficilmente contemperabili), deve anche sottolinearsi come - in senso contrario - alcune iniziative hanno invece contribuito a rafforzare proprio l’autonomia originariamente riconosciuta agli enti previdenziali privatizzati, salvaguardando gli equilibri delle gestioni in funzione dell’auto-sostenibilità di lungo periodo, ad ulteriore garanzia degli assicurati nella effettività e ottimizzazione del proprio bagaglio contributivo, una volta maturati i requisiti pensionistici, la salvaguardia della ricchezza accumulata”. “In definitiva - ha concluso - pur dandosi atto di importanti spinte normative nel senso del rafforzamento dei controlli pubblicistici, dall’altro lato, sull’attività degli enti, non può affermarsi allo stato l’esistenza di un orientamento legislativo volto ad affermare la natura pienamente pubblicistica di tali enti”. ■
’Enpav ha definito i requisiti di partecipazione al Bando per le Borse di studio anno 2013. Rispetto agli anni precedenti lo stanziamento complessivo destinato ai sussidi per motivi di studio è passato da € 153.000,00 a € 90.000,00. “Tale riduzione è nata dal bisogno di incrementare, invece, i fondi destinati alle provvidenze straordinarie” spiega una nota dell’Ente. “Si tratta di una scelta difficile - prosegue la nota - ma che è stata motivata dalla necessità urgente di rispondere alle crescenti richieste di aiuto da parte di colleghi che, per motivazioni di salute o di altro tipo, si
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vengano a trovare in uno stato di grave disagio economico”. Alla luce della nuova ripartizione dei fondi, si è ritenuto di mantenere le borse per le classi di studio del “Diploma di maturità” e per i “Corsi Universitari”. Le domande dovranno essere inoltrate entro e non oltre la scadenza perentoria del 30 settembre 2013. Le graduatorie relative agli studenti assegnatari e idonei saranno deliberate dal nostro Comitato Esecutivo nel mese di dicembre e successivamente pubblicate sul sito Internet dell’Enpav, dove potranno essere facilmente consultate. www.enpav.it
Gestione separata d’ufficio? a ragione l’architetto che esercita la professione e insegna in una scuola pubblica. L’Inps/ex Inpdap non può iscriverlo d’ufficio alla gestione separata. Il Giudice di Pace di Rieti ha confermato la sua tesi: l’obbligo di iscrizione alla Gestione separata dell’Inps non è valido per quanti svolgono attività soggette al versamento di contributi di qualsiasi genere presso una Cassa di previdenza dei professionisti. Base giuridica per la pronuncia l’articolo 18, comma 12, del Dl 98/2011. Il professionista che versa alla propria cassa i contributi integrativi (e non quelli soggettivi) sul fatturato della sua attività, non giustifica la pretesa dell’Inps. ■
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SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER EQUINI Federation of European Equine Veterinary Associations
RELATORI INVITATI LAWRENCE R. BRAMLAGE - DVM, MS, Dipl. ACVS - Lexington KY (USA) THOMAS J. DIVERS - DVM, DACVIM, DACVECC, NY (USA) SUE DYSON - MA Vet MB, PhD, DEO, FRCVS, Newmarket (UK) DEREK KNOTTENBELT – OBE BVM&S DVM&S DipECEIM MRCVS, Univeristy of Liverpool (UK) JUAN C. SAMPER - DVM, PhD, Dipl. ACT - Langley BC - Canada STEPHANIE VALBERG - DVM, PhD, Dipl. ACVIM - University of Minnesota (USA) PAMELA A. WILKINS - DVM, MS, PhD, DACVIM-LA, DACVECC University of Illinois Champaign-Urbana IL (USA)
ORGANIZZATO DA
E.V. Soc. Cons. a r.l. è una Società con sistema qualità certificato ISO 9001:2008
INFORMAZIONI: Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091 - E-mail: info@sive.it - Web: www.sivecongress.it
Professione Veterinaria 35-2013:ok
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laPROFESSIONE
10 Anmvi Regione Emilia Romagna e Liguria
VETERINARIA 35 | 2013
Conclusa in Emilia l’emergenza H7N7 Revocati tutti i provvedimenti. Lazzarini, ANMVI Emilia: merito dei veterinari meno di due mesi dal primo focolaio in un allevamento di galline, l’epidemia di aviaria che ha interessato l’Emilia-Romagna è ufficialmente conclusa. Sono decaduti infatti i vincoli, quale zona di sorveglianza, stabiliti dalla decisione della Commissione Ue per gli ultimi comuni ancora interessati da provvedimenti conseguenti ai focolai di influenza, e non si sono manifestati nuovi casi di infezione: per questo il presidente della Regione Vasco Errani - su proposta dell’assessore alle Politiche per la salute Carlo Lusenti - ha emesso lo scorso 10 ottobre una nuova ordinanza che revoca tutti i provvedimenti precedenti. “Sono state settimane difficili, ma il nostro sistema regionale ha mostrato di saper affrontare quest’emergenza” ha commentato Lusenti. “Voglio ringraziare innanzitutto gli operatori coinvolti. Ci siamo trovati ad applicare i programmi d’intervento in un contesto nuovo per dimensioni e complessità del fenomeno e non siamo stati soli, grazie al confronto continuo con gli esperti degli Istituti zooprofilattici, dei ministeri della Salute, della Difesa, dell’Agricoltura, della Protezione civile, e con i sindaci dei Comuni interessati.
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A ciò si aggiunge la serietà e la consapevolezza del sistema produttivo”. “Lavorando tutti insieme - prosegue l’assessore - abbiamo ottenuto risultati che ora dovranno essere approfonditi per migliorare ulteriormente i modelli, regionale e nazionale, con cui vengono affrontate queste emergen-
ze. Ora che l’epidemia è conclusa, siamo impegnati nella valutazione dei danni per indennizzare nel più breve tempo possibile gli allevatori colpiti”. In qualità di Presidente ANMVI Emilia Romagna vorrei dire: “grazie a tutti i medici veterinari”. Vorrei sottolineare con la penna del
giornalista, pur essendo solo un medico veterinario, il lavoro che è stato svolto da quel 6 settembre, giorno in cui, in provincia di Bondeno (FE) si verificò l’inizio del focolaio. Dal dr. Gabriele Squintani, medico veterinario regionale, che ha saputo coordinare i lavori nelle varie AASSLL, ai colleghi pubblici sovrastati dal lavoro di controllo, ai colleghi privati, primi attori in campo a seguire le linee guida regionali per imporre regole di biosicurezza in grado di arginare il fronte virale. A tutti questi colleghi che ancora una volta hanno dimostrato come la nostra Regione abbia lavorato per attuare il “sistema paese” dobbiamo dire: grazie. È stato svolto un lavoro di equipe fra veterinaria pubblica e veterinaria privata impegnate ad affrontare, arginare e debellare l’emergenza. I miei ringraziamenti, infine - conclude Lazzarini - si uniscono al pensiero che mai, come in questi momenti, gli Amministratori locali, il Ministero della Salute ed il Governo debbano sentire la assoluta necessità di porsi ad un tavolo conclusivo per l’ufficializzazione del Veterinario di Fiducia, figura indispensabile per garantire un controllo di filiera, una salvaguardia del benessere animale, una tutela della salute e, insieme alla tracciabilità, per assicurare la sicurezza alimentare che, come medici veterinari, da sempre auspichiamo”. La Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari ha revocato le zone di restrizione istituite per il focolaio di influenza aviaria HPAI H7N7 riscontrato nel Comune di Bondeno, in Provincia di Ferrara. Viene di conseguenza abrogato il dispositivo dirigenziale emanato il 6 settembre scorso. Il provvedimento ministeriale è stato adottato sentito il parere dell’IZS delle Venezie, sede del Centro di Referenza Nazionale per l’Influenza Aviaria. ■
ANMVI PATROCINA LA III STRACANINA GENOVESE ani e padroni insieme per svago e beneficenza. Si è conclusa sabato 19 ottobre la terza edizione genovese della “Stracanina 2013”. Anche quest’anno ANMVI ha patrocinato l’evento organizzato da AHIMSA, l’Associazione per il Supporto Medico e l’Interazione tra Animali e Uomini. La gara, non competitiva si è tenuta nell’area Porto Antico e Vicoli. L’intero incasso è stato devoluto in beneficenza ad Ahimsa, associazione di volontariato con sede a Genova, che si occupa di interagire con gli animali a livello sociale attraverso attività come la pet therapy.
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Eventi Veterinari
VETERINARIA 35| 2013
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI
TECNICHE E MEDICINA DELLA RIPRODUZIONE DI PICCOLI MAMMIFERI, UCCELLI E RETTILI Palazzo Trecchi Cremona - 11-13 Novembre 2013
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SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI
SEMINARIO REGIONAE SIVAE PIEMONTE 2013 IL POA NEGLI ANIMALI NON CONVENZIONALI Torino - Domenica 17 Novembre 2013 Col patrocinio dell’Ordine dei Medici Veterinari di Torino 9.25 9.30 11.00 11.30 12.30
DIRETTORE DEL CORSO Alessandro Melillo Med Vet, Roma SEDE Cremona, Centro Studi Palazzo Trecchi
LA QUOTA COMPRENDE: • 3 pranzi e 5 coffee break • Estratti previsti in formato elettronico • Certificato di partecipazione SEGRETERIA SIVAE Elisa Feroldi Tel: 0372/40.35.00 E-mail: info@sivae.it
SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
SEMINARIO REGIONALE SCIVAC PUGLIA RIPRODUZIONE DEI PICCOLI ANIMALI Bari, 10 Novembre 2013 9.30 10.15 11.00 11.40 12.00 12.30 13.00 RELATORE Dott. Giovanni Majolino OBIETTIVI Gli obiettivi di questa giornata sono di fornire indicazioni pratiche ai colleghi, che si approcciano al mondo della riproduzione del cane e del gatto, in maniera tale da poter mettere in pratica quanto esposto. L’ allevamento del cane e del gatto di razza, negli ultimi anni, ha fatto notevoli passi avanti e soggetti di allevamento italiano vengono molto apprezzati anche all’ estero, va da sé che la possibilità di crescita del lavoro ambulatoriale nel campo della riproduzione può dare grandi soddisfazioni professionali. Anche l’ industria farmaceutica negli ultimi anni ha permesso di rivoluzionare l’ approccio verso diverse condizioni patologiche del tratto riproduttivo, offrendo grandi possibilità al clinico di trattamenti farmacologici che possono essere applicati nella quotidianità.
13.30 14.30 15.00 15.30 16.10 16.30 17.10 17.30
Dall’ evento fecondativo al parto (prima parte) Dall’ evento fecondativo al parto (seconda parte) Cure neonatali Pausa Accoppiamento indesiderato nella cagna e nella gatta e terapie abortigene Patologie uterine e terapia medica (cagna e gatta) Relazione Commerciale a cura di Royal Canin Pausa Pranzo Progesterone e patologie connesse nella cagna e nella gatta (diabete mellito e iperplasia mammaria benigna) Visita andrologica e spermiogramma Patologie prostatiche e terapie a confronto Pausa Gestione del seme di scarsa qualità ai fini della fecondità Discussione Termine del seminario
SEDE: Palace Hotel Via Lombardi,13 - 70122 Bari PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/40.35.30 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it
PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti
Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it
RELATORE: Dr. BIELLI Mattia
15.30 16.00
DELEGATO: Dr. CUSARO Stefano
NUMERO PARTECIPANTI: 36 QUOTE Soci SIVAE/SCIVAC € 605,00 IVA inclusa Non Soci € 847,00 IVA inclusa
13.30 14.30
A.N.M.V.I.
OBIETTIVI La giornata si propone di fornire una panoramica sulla medicina e chirurgia nelle principali specie non convenzionali utilizzando casi clinici particolari gestiti secondo l’approccio orientato al problema. Lo scopo è poter introdurre i corretti metodi di raccolta dei dati anamnestici, degli esami obiettivo generale e particolare, dell’utilizzo degli esami diagnostici, passando per le possibili diagnosi differenziali fino ad arrivare alla terapia medica e/o chirurgica adeguata. PROGRAMMA SCIENTIFICO Domenica 17 Novembre 2013 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze
17.00 17.30
Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori Una diagnosi da prendere al volo: il POA in un paziente aviare Pausa Diagnosi strisciante: il POA in un rettile Relazione a cura dell’Università di Torino Pausa Il POA in un caso clinico in un furetto Pausa Il POA in un caso clinico in un coniglio Discussione finale Termine della giornata
ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE e SCIVAC in regola con l’iscrizione 2013. Non è richiesta la preiscrizione. Gli interessati devono registrarsi direttamente in sede d’incontro presentandosi alle ore 08.30 presso la segreteria. SEDE Università di Medicina Veterinaria di Torino SEGRETERIA SIVAE Elisa Feroldi Tel: 0372/40.35.00 E-mail: info@sivae.it
SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC SICILIA IPERATTIVITÀ, IPERATTACCAMENTO E DISTURBI EMOZIONALI DEL CANE: L’IMPORTANZA DEL PRIMO APPROCCIO CLINICO Catania, 10 novembre 2013
RELATORE Maria Chiara Catalani OBIETTIVI Fornire al Medico Veterinario strumenti diagnostici, terapeutici e preventivi da utilizzare nella gestione di alcune comuni patologie comportamentali del cane, per affrontare precocemente il problema spesso molto compromettente per il benessere dell’animale e per la relazione. Saranno trattate le patologie sotto l’aspetto preventivo ma anche eziologico e diagnostico per fornire al Medico Veterinario gli strumenti per l’approccio terapeutico al problema. PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Iperattaccamento, iperattività e sindrome da privazione: eziopatogenesi e segni clinici 11.00 Pausa 11.30 Iperattaccamento, iperattività e sindrome da privazione: approccio far-
macologico, gestionale e preventivo 13.00 Spazio per eventuale relazione commerciale (nel caso non si svolga la relazione il programma nel pomeriggio sarà anticipato di mezz’ora) 13.30 Pausa 14.30 Gestione del cucciolo e del cane adulto, per la prevenzione dell’iperattività, dell’iperattaccamento e della sindrome da privazione 15.30 Pausa 16.00 Casi clinici interattivi. Sally: un cane iperattivo, una famiglia a dura prova L’iperattaccamento di Toby: terapia d’urto o sfratto esecutivo Donato: l’efficacia della prevenzione 17.00 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata Il seminario è gratuito per tutti i soci SCIVAC in regola con la quota associativa del 2013, è richiesta preferibilmente la pre iscrizione on line tramite il link: http://registration.evsrl.it/?id=1017
SEDE Museo Diocesano Via Etnea 8 (Angolo Piazza Duomo) - Catania PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/40.35.30 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it
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12 Eventi Veterinari
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Secondo corso ai sensi del Protocollo AIA ANMVI FNOVI
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER EQUINI SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
Con il patrocinio Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Veterinari della Lombardia
“LA LAMINITE: UN PROBLEMA SEMPRE ATTUALE” Fiera di Verona - 8 Novembre 2013
RELATORI Hans Castelijns, DVM, Certified Ferriers, Arezzo John Peroni, DVM, MS, Dip ACVS PROGRAMMA SCIENTIFICO 9.00 Registrazione dei partecipanti 9.30 Fisiopatologia della laminite acuta. PPID e CUSHING? J. Peroni 10.00 Laminite acuta: farmacologia e sostegno dello zoccolo. J. Peroni 10.30 Prime cure podologiche nella fase acuta, dal poliesterolo fino al gesso. H. Castelijns 11.0 Pausa caffè 11.30 Tecniche radiologiche corrette in caso di laminite e interpretazione radiografica. Castelijns-Peroni 12.00 Rifondimento (founder) senza laminite previa ma come conseguenza di perdita dell’integrità della muraglia dorsale. H. Castelijns
12.30 Assemblea dei Soci Sive 13.00 Pausa pranzo 14.30 Uso potenziale delle terapie rigenerative nella laminite del cavallo. J. Peroni 15.00 Tenotomia del flessore profondo: come, dove e quando. J. Peroni 15.30 Principi di ferratura terapeutica nella laminite subacuta e poi cronica. H. Castelijns 16.0 Pausa caffè 16.30 Ricorrenze nella laminite cronica: terapia correttiva dello zoccolo J. Peroni 17.00 Prevenzione della Laminite. H. Castelijns 17.30 Discussione e termine seminario
A.N.M.V.I. ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO
Formazione propedeutica per il Veterinario di Fiducia nel settore suinicolo
Venerdì 8 Novembre 2013 Fondazione Università di Mantova
SEDE Verona Fiere - Verona Auditorium Verdi - Fiere di Verona INGRESSO per i VETERINARI da Cangrande, in viale del Lavoro 8 PER INFORMAZIONI Segreteria SIVE - Monica Borghisani Tel. 0372 403502 - Fax 0372 403530 E-mail: info@sive.it
Venerdì 15 Novembre 2013 Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna (Sezione di Brescia)
RICHIESTO ACCREDITAMENTO
SECONDO CORSO AI SENSI DEL PROTOCOLLO AIA ANMVI FNOVI Programma scientifico e scheda d’iscrizione al sito www.sivarnet.it Evento a numero chiuso massimo 70 partecipanti INFORMAZIONI: SIVAR: Tel. 0372-40.35.39 - info@sivarnet.it
La chirurgia del cane e del gatto
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La chirurgia per immagini 4 volumi cartonati, 1468 pagine, 3600 immagini, quadricromie di elevata qualità Servet, 2009 - 2012 L’opera illustra, passo dopo passo e con fotografie di elevata qualità, l’approccio e lo svolgimento delle principali procedure chirurgiche descrivendo il trattamento più adeguato di casi clinici reali. Si tratta di uno strumento essenziale sia per i medici veterinari professionisti che per gli studenti di medicina veterinaria.
I 4 volumi a € 200,00 Distribuito in esclusiva per l’Italia da E.V. Soc. Cons. a r.l. Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Tel. 0372 403507 - Fax 0372 457091 - e-mail: editoria@evsrl.it
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VET-PET Info Regioni
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Stato sanitario dei pet in Veneto Presentato il progetto di ricerca “One Health-One Medicine”
na banca dati delle patologie che mette in rete le strutture veterinarie e coinvolge Ordini Veterinari e Ulss del Veneto. Il progetto di ricerca “One HealthOne Medicine: stato sanitario delle popolazioni di animali da compagnia residenti nella Regione del Veneto” (Vet-Pet) è stato presentato dall’Università di Padova venerdì 18 ottobre, a valere sulla L.R. 18 maggio 2007 n. 9 “Norme per la promozione ed il coordinamento della ricerca scientifica, dello sviluppo economico e dell’innovazione nel sistema produttivo regionale”. La Regione Veneto - spiega una nota - ha infatti finanziato questo progetto, che ha l’obiettivo di creare una banca dati delle patologie diagnosticate negli animali da compagnia, mettendo in rete gli ambulatori veterinari e coinvolgendo gli ordini professionali provinciali dei medici veterinari e le aziende Ulss del Veneto. Questo, al fine di valutare la diffusione delle diverse patologie anche di natura zoonosica. Il progetto, VET-PET
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si propone di cogliere le connessioni tra la popolazione umana e quella animale convivente, con l’obiettivo, da una parte di creare uno strumento scientifico utile ai fini conoscitivi, operativi e programmatici, dall’altra di costituire per i medici veterinari uno stimolo all’innovazione e all’interazione intra e interprofessionale. Le finalità che muovono il progetto, si raccordano con le caratteristiche indicate dal piano strategico regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione. Il campo d’intervento è riconosciuto come prioritario nel programma UE Horizon 2020. VET-PET rappresenta un’esperienza replicabile in altri territori. La natura zoonosica della maggior parte delle emergenze sanitarie degli ultimi decenni e il riconoscimento del ruolo delle popolazioni animali come elemento essenziale del benessere dell’uomo, pone come ineludibile - si legge sul testo della delibera - la collaborazione e condivisione di conoscenze, linguaggio, pratiche e procedure tra tutte le professioni mediche a livello nazionale. ■
AVIARIA, FOCOLAI A BASSA PATOGENICITÀ A SALERNO E A BRESCIA l Ministero della Salute dà notizia di un focolaio di Influenza aviaria a bassa patogenicità (sottotipo H5) in provincia di Salerno. È il terzo caso nel 2013. Il 14 ottobre il Centro di Referenza Nazionale per l’influenza aviaria presso l’IZS delle Venezie ha confermato la positività su campioni prelevati, in un allevamento multispecie della filiera rurale in provincia di Salerno. Complessivamente i capi presenti in azienda erano circa 650 (300 broiler, 200 ovaiole, 70 tacchini, 29 anatre, 50 piccioni, 2 oche). Sempre il Centro di Referenza Nazionale per l’influenza aviaria presso l’IZS delle Venezie ha confermato lo scorso 10 ottobre la positività per Influenza aviaria a bassa patogenicità (LPAI) sottotipo H5 su campioni prelevati, in un allevamento multispecie della filiera rurale sito in provincia di Brescia, Regione Lombardia. Entrambe le aziende sono state poste sotto sequestro avviando le operazioni di
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abbattimento degli avicoli presenti ai sensi del DECRETO LEGISLATIVO 25 gennaio 2010, n. 9 recante attuazione della Direttiva 2005/94/CE relativa a misure comunitarie di lotta contro l’influenza aviaria. Sono state avviate le operazioni di pulizia e disinfezione dei locali e delle strutture. Nella zona di restrizione del raggio di un km, istituita ai sensi del sopra citato Decreto, non sono presenti ulteriori allevamenti avicoli. Misure aggiuntive di controllo e prevenzione sono state disposte dalla Regione Lombardia sul proprio territorio, in particolare, è stato disposto il divieto di fiere, mostre e mercati ed è stato avviato un piano di monitoraggio straordinario per la filiera avicola rurale. Il ceppo isolato nella Bassa (il sottotipo deve essere ancora individuato) non ha nessuna «familiarità» con il virus H7N1 che si era diffuso in Emilia Romagna dove l’emergenza veterinaria durata due mesi è stata dichiarata conclusa.
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Forte associazione tra Insulina glargina per il diabete mellito patologie orodentali e dermatologiche nel del cane Un’insulina “peakless” che non induce un nadir glicemico distinto, in uno studio
di MARIA GRAZIA MONZEGLIO Med Vet PhD no studio clinico prospettico ha valutato gli effetti della somministrazione di insulina glargina 2 volte al giorno in 10 cani affetti da diabete mellito spontaneo. Si includevano cani con diabete poco controllato o appena diagnosticato i cui proprietari accettavano di riportarli in clinica a intervalli di 13 settimane per 4 visite di follow-up. Durante ciascuna visita, si determinava la glicemia ogni 2 ore per almeno 10 ore dopo aver somministrato un alimento con elevato contenuto di fibra insolubile e dopo la somministrazione di insulina glargina (tempo 0). La dose iniziale di insulina glargina era di 0,5 U/kg 2 volte al giorno. Tutti i soggetti avevano un buon controllo del diabete mellito a una media ± SD di 38 ± 14 gior-
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ni (mediana, 43 giorni; range, 7 - 55 giorni) dopo l’arruolamento nello studio. Nel momento in cui si otteneva un buon controllo del diabete, la dose media di insulina glargina era di 0,5 ± 0,15 U/kg (mediana, 0,5 U/kg; range, 0,32 – 0,67 U/kg) 2 volte al giorno e 3 cani ricevevano un dosaggio < 0,4 U/kg. Nei soggetti con buon controllo del diabete, la concentrazione minima media del glucosio ematico (163 ± 89 mg/dL; 95% CI, 100 - 227 mg/dL) si osservava 2 ore dopo la somministrazione di insulina glargina e la concentrazione massima media (230 ± 95 mg/dL; 95% CI, 64 - 323 mg/dL) 12 ore dopo la somministrazione di insulina glargina. Non vi erano differenze significative tra glicemia minima media e glicemia massima media né tra le concentrazioni ematiche di glucosio determinate in altri momenti. In 7 cani su 10 si misuravano concentrazioni ematiche di glucosio < 80 mg/dL almeno una volta. I risultati dello studio suggeriscono che, concludono gli autori, nei cani diabetici nutriti con un alimento a elevato contenuto di fibra insolubile, la glargina è un’insulina “peakless” che non induce un nadir distinto di glicemia. È consigliabile una dose iniziale di 0,3 U/kg di insulina glargina, 2 volte al giorno per via sottocutanea. “Glargine insulin for treatment of naturally occurring diabetes mellitus in dogs” Rebecka S. Hess, Kenneth J. Drobatz. Journal of the American Veterinary Medical Association. October 15, 2013, Vol. 243, No. 8, Pages 1154-1161. ■
LINFOMA B DEL CANE: SICUREZZA ED EFFICACIA DI UN VACCINO GENETICO no studio di tipo caso-controllo mostra la sicurezza e l'efficacia di un vaccino genetico in associazione alla chemioterapia per il trattamento del linfoma B del cane. In uno studio precedente, gli stessi autori avevano mostrato che nel cane un vaccino genetico contro la telomerasi (trascrittasi inversa telomerasica, dTERT) basato sulla tecnologia Ad/DNA-EGT induceva una forte risposta immunitaria cellulo-mediata contro l’antigene di questo tumore e aumentava il tempo di sopravvivenza complessivo dei cani affetti da linfoma B, rispetto ai controlli storici, se associato a chemioterapia con ciclofosfamide, vincristina e prednisone (COP) Nel nuovo studio, è stata effettuata una prova clinica con un numero maggiore di pazienti affetti da linfoma in cui è stata valutata la risposta immunitaria antigene-specifica e i possibili effetti tossici dell’immunoterapia, oltre a un follow-up della sopravvivenza per 3,5 anni. La risposta immunitaria veniva misurata mediante enzyme-linked immunospot assay. Si quantificava l’espressione di dTERT mediante PCR quantitativa. Si monitoravano durante il trattamento i parametri ematologici, la tossicità locale e sistemica, le disfunzioni organiche e la temperatura.
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La risposta immunitaria cellulo-mediata dTERT-specifica era indotta in quasi tutti gli animali trattati. Non si osservavano effetti avversi in nessun paziente. Il tempo di sopravvivenza complessivo dei cani trattati con vaccino/COP era significativamente aumentato rispetto ai soggetti trattati solo con COP (rispettivamente > 76,1 vs. 29,3 settimane). Si identificava un’associazione significativa tra i livelli di espressione di dTERT nelle cellule tumorali e la sopravvivenza complessiva dei soggetti vaccinati. Il vaccino tumorale contro dTERT basato su Ad/DNA-EGT associato al protocollo chemioterapico COP è sicuro e prolunga significativamente la sopravvivenza dei cani affetti da linfoma, concludono gli autori. Questi dati confermano l’efficacia terapeutica del vaccino dTERT e supportano la valutazione di questo approccio per altri tipi tumorali così come la traslazione agli studi clinici umani. (M.G.M.) “Safety and efficacy of a genetic vaccine targeting telomerase plus chemotherapy for the therapy of canine B-cell lymphoma.” Gavazza A, Lubas G, Fridman A, Peruzzi D, Impellizeri JA, Luberto L, Marra E, Roscilli G, Ciliberto G, Aurisicchio L. Hum Gene Ther. 2013 Aug; 24 (8): 728-38.
coniglio
e patologie dermatologiche (DD) e quelle orodentali (ODD) sono un’importante causa di morbilità nei conigli d’affezione. In questa specie, le patologie di denti e cavo orale sono aneddoticamente state associate alle dermatopatie (in particolare mantello scadente, dermatite superficiale della regione periorale e degli arti anteriori secondaria a scialorrea, dermatite fungina/batterica). Uno studio ha valutato la possibile associazione tra DD e ODD, determinando se le ODD aumentassero il rischio di DD in questi animali. Si rivedevano restrospettivamente le cartelle cliniche di 222 conigli visitati nel corso di un anno in 20 ambulatori privati dell’area di Napoli, scegliendo quelle con diagnosi di DD. Si determinava mediante regressione logistica la frequenza di ODD e altre variabili nei conigli affetti o meno da DD. Si includevano come controlli i conigli osservati nello stesso periodo ma non affetti da DD. La prevalenza di DD era del 28,4% (63 su 222) e quella di ODD del 23% (51 su 222). Era presente un’associazione significativa tra DD e ODD. I soggetti affetti da ODD avevano una probabilità 63 volte maggiore (odds ratio 63,75; 95% CI 23,9-170,2; P < 0,0001) di avere una diagnosi di DD rispetto ai soggetti non affetti da ODD. Lo
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studio indica una forte associazione tra ODD e DD. In particolare, i conigli affetti da ODD hanno un maggior rischio di sviluppare una patologia cutanea nel corso della loro vita. Benché le condizioni del mantello e la qualità del pelo possano essere influenzate da numerosi fattori biologici e ambientali, le ODD dovrebbero essere attentamente considerate quale possibile condizione patologica sottostante nei conigli affetti da DD. Sono auspicabili studi prospettici per valutare se tale associazione sia imputabile a un disturbo comportamentale o a una condizione metabolica, concludono gli autori. (M.G.M.) “Orodental diseases and dermatological disorders are highly associated in pet rabbits: a case– control study” Dario d’Ovidio and Domenico Santoro. Vet Dermatol. 2013 Oct; 24 (5): 531e125. ■
Test di stimolazione con ACTH a basso dosaggio nel puledro neonato no studio prospettico randomizzato crossover ha determinato la dose inferiore di ACTH in grado di indurre un aumento significativo del cortisolo sierico nel puledro neonato sano, identificando il momento del picco di cortisolo. Si includevano 11 puledri neonati sani. Si somministrava per via endovenosa soluzione fisiologica (NaCl 0,9%) oppure una di 4 dosi di cosintropina (ACTH sintetico) (0,02, 0,1, 0,25 e 0,5 µg/kg). Si determinava la concentrazione sierica del cortisolo prima e 10, 20, 30, 60, 90, 120, 180 e 240 minuti dopo la somministrazione di cosintropina o soluzione fisiologica. Si effettuava un esame emocromocitometrico completo prima e 30, 60, 120 e 240 minuti dopo la somministrazione. La concentrazione sierica di cortisolo aumentava significativamente, rispetto ai valori basali, 10 minuti dopo la somministrazione di cosintropina alle dosi di 0,1, 0,25 e 0, 5 µg/kg. Il picco di concentrazione sierica di cortisolo si verificava 20 minuti dopo la somministrazione di cosintropina alle dosi di 0,02, 0,1 e 0,25 µg/kg, con concentrazioni picco rispettivamente pari a 1,7, 2,0 e 1,9 volte la concentrazione basale. Il cortisolo sierico mostrava un picco 30 minuti dopo la somministrazione di cosintropina alla dose di 0,5
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µg/kg, con picco pari a 2,2 volte la concentrazione basale. Non si osservavano differenze significative tra le concentrazioni picco di cortisolo sierico ottenute con la somministrazione di cosintropina alle dosi di 0,25 e 0,5 µg/kg. La somministrazione di cosintropina influenzava significativamente la conta dei linfociti e il rapporto neutrofili:linfociti. I risultati suggeriscono che, nel puledro neonato sano, la dose minore di cosintropina in grado di determinare una significativa stimolazione surrenalica è di 0,25 µg/kg, con un picco di cortisolo sierico 20 minuti dopo la somministrazione, concludono gli autori. (M.G.M.) “Validation of a low-dose adrenocorticotropic hormone stimulation test in healthy neonatal foals” Allison J. Stewart et al., Journal of the American Veterinary Medical Association. August 1, 2013, Vol. 243, No. 3, Pages 399-405 ■
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16 Dalle Associazioni SCIVAC
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Approccio ai disturbi emozionali Maria Chiara Catalani ha catturato l’attenzione dei presenti creando un clima di dialogo e interattività di GUALTIERO WALTER CROTTI Presidente Delegazione SCIVAC Marche ’ultimo incontro annuale della Delegazione Regionale SCIVAC Marche si è svolto domenica 6 ottobre, presso il Class Hotel di Castelfidardo (AN). Il tema della giornata, “Primo approccio clinico ai disturbi emozionali, ipereattività ed iperattaccamento nel cane” è stato trattato dalla Dott.ssa Maria Chiara Catalani. Il curriculum e le esperienze maturate nel corso degli anni fanno di Maria Chiara uno dei relatori più efficaci nell’ambito della medicina comportamentale, il che è stato ampiamente confermato dall’attenzione e dall’interattività manifestata dai colleghi presenti durante la trattazione di argomenti che non sono solitamente considerati competenze inderogabili per un medico veterinario. In realtà un’adeguata conoscenza delle nozioni di base riguardo le malattie del comportamento canino risulta estemamente utile, e chi le possiede, anche solo rimanendo nell’ambito della prevenzione e del riconoscimento delle condizioni che predispongono a malattia, ha la possibilità di lavorare meglio e più comodamente, con migliori possibilità di successo. Infatti si possono dispensare consigli semplici ed
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efficaci al proprietario del cucciolo, per una migliore qualità del lavoro del clinico oltre che per favorire la compliance del proprietario alla corretta esecuzione delle terapie. Nel corso della giornata Maria Chiara ha evidenziato alcune caratteristiche che può manifestare il cucciolo ed alcuni aspetti del comportamento del proprietario che possono favorire l’insorgere di disturbi comportamentali. La relatrice ha inoltre illustrato con chiarezza gli stadi diversi e la variabilità dei segni clinici che aiutano il riconoscimento e la gestione dell’iperattaccamento e della sindrome da privazione, e come nella fase critica tra il secondo ed il terzo mese, si possano formare le basi della malattia. Il tanto temuto "iperattaccamento" è quindi legato alla mancata acquisizione di competenze, si arriva ad avere un cane che non sa fare nulla da solo, ha bisogno sempre di rinforzo, poi si passa all’iperattività e le relazioni con un cane iperattivo sono molto difficili da sopportare nel tempo. C’è stata molta interattività tra la relatrice ed i colleghi presenti e la giornata è stata gestita sollecitando l’interesse del pubblico, con filmati ed esempi pratici delle più comuni situazioni che il veterinario generico riscontra nella pratica professionale. Sono stati, inoltre, forniti consigli pratici per la gestione immediata degli animali con problematiche comportamentali utili a gestire le
Maria Chiara Catalani varie situazioni in attesa della visita comportamentale. È sempre necessario ricordare l’importanza dell’autocontrollo del veterinario in condizioni di reattività del cane. I segnali calmanti tra cani e tra cani e proprietari devono essere conosciuti per evitare incidenti o situazioni di difficile gestione: lo sbadiglio, per esempio, è un segnale di stress; girare la testa in verso opposto, annusare per terra indicano un rifiuto ed il fatto che il cane non gradisce o non è ancora pronto al contatto o alle manualità della visita.
Importante anche la modalità di comunicazione, come sempre nel nostro lavoro. Attenzione a non forzare il proprietario verso la correzione dell’iperattaccamento. La difficoltà dell’intervento sta nel suggerire modifiche al comportamento del proprietario senza interferire nella vita privata altrui, rispettando alcuni aspetti psicologici; serve un gioco di astuzia con arricchimento della relazione con esperienze funzionali alla costruzione di autonomia nel cane ottenendo la soddisfazione del cliente senza generare frustrazione. Durante la giornata è stato presentato e sottoposto all’approvazione dell’assemblea, il nuovo Consiglio Direttivo della Delegazione Regionale SCIVAC Marche, che sarà in carica per il prossimo triennio. Federico Leone sarà il past president, il presidente sarà Gualtiero "Walter" Crotti (Civitanova Marche), il Vice Presidente Andrea Carletti (Osimo) e i consiglieri Martina Andreoni (Mondolfo), Daniele Falcioni (Fano), Francesco Ciribè (Fermo) e Fabiano Raponi (Falconara Marittima). Vorrei approfittare di questo spazio per porgere un particolare ringraziamento a Federico Leone per i suoi tre mandati di presidenza in cui ha svolto un’efficace attività nell’organizzazione e nel reperimento di nuove sedi ricettive, facili da raggiungere e che offrissero anche la possibilità di una ristorazione, ora gratutita, per gli iscritti ai Seminari organizzati dalla delegazione regionale. Questa dinamicità organizzativa ha garantito negli anni un costante successo di partecipazione alle giornate, ora Seminari Regionali. È partita da Federico l’organizzazione di quattro Corsi Regionali (Radiologia, Citologia, Patologia Clinica e Gastroenterologia), con cadenza annuale, uno dei quali è stato replicato per esubero di richieste. I Corsi regionali hanno avuto pieno successo sia per la formula sia per l’offerta di argomenti di sicuro interesse con relatori di provata efficacia. Il nuovo consiglio erediterà una delegazione "in forma”, e dovrà mantenere il buon livello raggiunto grazie all’operatività di Federico. Dobbiamo come sempre ringraziare le Ditte presenti: lo sponsor Royal Canin e gli espositori Eukanuba e Farmina che hanno sostenuto la delegazione. Con l’incontro del 6 ottobre è terminata l’attività della Delegazione Regionale Scivac Marche del 2013. Possiamo anticipare che nel 2014 i relatori nei Seminari saranno Federica Rossi, con una giornata interattiva di interpretazione radiologica, e Marco Bertoli, con argomenti di terapia intensiva e medicina d’urgenza. Per quanto riguarda il Corso regionale annuale, sarà programmato in primavera, con due importanti e graditi relatori, e riguarderà un argomento da tempo non trattato in regione: la chirurgia generale. ■
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SIMV Dalle Associazioni
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Welcome Management Nel 2014 a Rimini si svolgerà il primo “Management Forum” di MARCO VIOTTI Coordinatore SIMV omenica 13 ottobre si è svolto l’ultimo incontro per l’anno 2013 della SIMV presso la sede di Palazzo Trecchi a Cremona. È stata una grande soddisfazione. Prima di entrare nel merito della giornata vorrei però illustrare le novità che caratterizzeranno il 2014 iniziando con quella più impegnativa: il MANAGEMENT FORUM! Il prossimo anno a Rimini si svolgerà infatti il primo congresso di management italiano dove chiameremo a relazionare esperti in business and administration anche extra settore; l’intento è quello di creare un evento unico nel panorama italiano dedicato a tutti quei colleghi che sono consci del loro ruolo di imprenditori in un momento economico particolarmente delicato e che vogliono affinare le proprie strategie organizzative. Ma non finisce qui, il giorno successivo ci saranno 3 workshop di approfondimento su specifiche tematiche dedicate a quei fortunati che riempiranno i pochi posti disponibili che ci saranno in virtù di un alto rapporto fra docente e discenti. Nel corso del 2014 proporremo sempre i nostri due appuntamenti gratuiti per i quali a breve saranno resi noti i temi; inoltre si replicherà, per chi vuole avvicinarsi al management, il corso base sempre con l’attiva sponsorizzazione di Hill’s. Infine, ma non per importanza, il board SIMV si è arricchito di due altri valenti colleghi: David Giraldi e Marco Maggi, che sicuramente daranno un importante contributo allo sviluppo del management italiano. Abbandonando per un attimo il futuro per tornare ai giorni nostri e all’incontro del 13 ottobre, gli intervenuti hanno partecipato molto attivamente nonostante i temi trattati. A differenza degli altri incontri, con questo appuntamento abbiamo voluto fare il punto sulla situazione italiana e curiosare su quanto avviene all’estero, per essere più precisi in Inghilterra, al fine di stimolare le riflessioni su quanto si possa fare in Italia per sviluppare le nostre strutture dal punto di vista manageriale con una relazione sul management dei servizi che ha chiuso la sessione del mattino. E puntualmente la discussione si è animata grazie alla partecipazione attiva della platea; nel pomeriggio con gli interventi di Bartolomeo Borgarello prima e Massimo Serreri dopo abbiamo invece esplorato il mondo dei social per arrivare alla conclusione della necessità del video telling in contrapposizione a quanto finora si propone in tema di comunicazione ai clienti passando attraverso la disamina dei differenti social presenti. La soddisfazione dei partecipanti e dei relatori è stata piena, sottolineata dai numerosi complimenti ricevuti a fine giornata. Ma il merito di tutto que-
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Marco Maggi
sto va sicuramente a SIMV che ha saputo ancora una volta rinnovarsi, secondo i dettami del management, of course, inserendo nel board due valenti colleghi, Marco Maggi e David Giraldi che hanno aggiunto ulteriore valore alla nostra collaudata e granitica squadra. Ad oggi dunque il board SIMV può contare su 4 colleghi con profonde conoscenze nelle materie che sviluppano. Sicuramente l’anno 2014 proprio con le novità che vi ho anticipato sarà ricco di soddisfazione sia per
noi che lavoriamo anche nella ricerca in tema di management sia per i futuri partecipanti che potranno trovare utili spunti di riflessione per affrontare al meglio questa crisi infinita che ha lambito anche la nostra bellissima professione. Un grazie di cuore a tutti quanti per la professionalità e la competenza dimostrata e ovviamente al nostro sponsor storico Hill’s senza il quale non potremmo proporre le giornate di management gratuitamente. ■
David Giraldi
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http://ego.evsrl.it/AreaFAD/ Anmvi Informa
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Formazione ANMVI: una “sicurezza” Carlo Pizzirani a Cremona ha presentato il DVR bero professionista, con qualifica RSPP, Formatore A.i.FO.S. (Ass. It. Formatori Sicurezza) e consulente ANMVI per la sicurezza sul lavoro e coordinatore di ANMVI servizi. Per il corso di Primo Soccorso, ANMVI si avvale da anni del dott. Gianmario Corbani, Medico, responsabile di struttura semplice del servizio di pronto soccorso ed accettazione dell’Ospedale Maggiore di Cremona. L’edizione annuale dei corsi sulla sicurezza ANMVI: “per datore di lavoro Responsabile
corsi sulla sicurezza tenutisi a Cremona, dal 10 al 13 ottobre scorsi, hanno riscosso un grande successo ed elevato gradimento da parte dei partecipanti, grazie all’ormai consolidata collaborazione del dott. Carlo Pizzirani, al quale sono affidate le docenze e la direzione dei corsi. Il dott. Carlo Pizzirani è Medico Veterinario li-
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I corsi sulla sicurezza ANMVI per datore di lavoro Responsabile Servizi di Protezione e Prevenzione e per addetti all’antincendio sono in programmazione anche al sud, in Sicilia, dal 22 al 24 novembre prossimi.
PER I DIPENDENTI I lavoratori dipendenti di struttura veterinaria (es. receptionist, tecnici veterinari) il cui datore di lavoro sia titolare di qualifica RSPP da oltre 3 anni, possono formarsi sulla piattaforma FAD: http://ego.evsrl.it/AreaFAD/ Anche i tecnici veterinari soci ATAV possono iscriversi al corso; per loro è prevista una quota agevolata. Relatore: Dott. Carlo Pizzirani
Servizi di Protezione e Prevenzione”, “per addetti all’antincendio” e “per addetti al primo soccorso” hanno fatto registrare una grande affluenza di pubblico, portando nella sede Cremonese ANMVI, più di cento Medici Veterinari. Tra il materiale didattico adottato e fornito ai partecipanti del corso “per datore di lavoro Responsabile Servizi di Protezione e Prevenzione” si segnalano le linee guida per lo stress correlato e il Documento di Valutazione dei ri-
schi. Lo stesso DVR viene consegnato ai medici veterinari che dovendo “Aggiornare la propria qualifica di RSPP”, acquistano il corso ANMVI sulla piattaforma FAD dedicata. Quest’anno i corsi Anmvi per la sicurezza sul lavoro si sono svolti anche in collaborazione con altri Ordini Veterinari Provinciali, oltre a quello di Cremona, come per esempio l’Ordine dei Medici Veterinari di Bari e l’Ordine dei Medici Veterinari di Ferrara, riscuotendo sempre grande partecipazione. ■
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20 Europa Biodiversità
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Specie esotiche invasive: è ora di darsi regole Troppi rischi sanitari, danni e costi economici. In assenza di norme ad hoc a Commissione UE ha proposto un Regolamento per prevenire e gestire la minaccia, in rapida crescita, delle specie invasive. La proposta di Regolamento verte su un elenco di specie esotiche invasive di rilevanza unionale che sarà compilato con gli Stati mem-
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bri avvalendosi di valutazioni del rischio e di prove scientifiche. Le specie selezionate saranno bandite dall’UE, il che significa che non sarà ammesso importarle, acquistarle, usarle, rilasciarle o venderle. Si adotteranno misure speciali per accompagnare i commercianti, gli allevatori o i proprietari di animali durante il periodo di transizione. Janez Potočnik, Commis-
sario per l’Ambiente, ha dichiarato: "La lotta alle specie esotiche invasive è l’esempio classico di un settore in cui l’Europa dà il meglio collaborando. Il testo di legge che proponiamo aiuterà a proteggere la biodiversità e mira a permetterci di concentrare l’azione sulle minacce più serie. Questo ci aiuterà a migliorare l’efficacia delle misure nazionali e a ottenere risultati nel modo più
economico. Mi sta a cuore collaborare con gli Stati membri e il Parlamento europeo per adottare questo testo e incrementare i nostri sforzi per affrontare su scala europea questo grave problema". Le specie esotiche invasive sono specie che, inizialmente trasportate ad opera dell’uomo fuori dal loro areale naturale valicando le barriere ecologiche, sopravvivono, si riproducono e si diffondono nei nuovi luoghi con effetti negativi sull’ecologia locale e con gravi ripercussioni economiche e sociali. Si stima che delle 12 000 specie esotiche presenti in Europa, il 10-15% si è riprodotto e diffuso a danno dell’ambiente, dell’economia e della società. La proposta si articola lungo tre direttrici di intervento: prevenzione, preallarme, gestione.
PREVENZIONE Gli Stati membri organizzeranno controlli per prevenire l’introduzione deliberata delle specie interessate. Tuttavia molte specie entrano nell’UE in modo accidentale, come contaminanti nelle merci o rinchiuse nei container. Gli Stati membri dovranno agire per individuare tali vettori e adottare correttivi.
PREALLARME E RISPOSTA RAPIDA Quando gli Stati membri individuano una specie di rilevanza unionale che sta iniziando ad insediarsi, adottano immediatamente i provvedimenti necessari alla sua eradicazione.
GESTIONE SPECIE INSEDIATE Se alcune specie di rilevanza unionale sono già ampiamente diffuse, gli Stati membri dovranno avvalersi di misure intese a minimizzare i danni da queste causati.
PERCHÉ INTERVENIRE Al momento l’Unione non è dotata di alcun quadro che tratti in modo esauriente questa materia. La proposta invita a compiere un passo verso un approccio armonizzato e maggiormente preventivo, in grado di aumentare l’efficienza e, a lungo andare, diminuire i costi dei danni nonché quelli degli interventi. La proposta di regolamento sarà ora esaminata dal Consiglio e dal Parlamento. Gli Stati membri saranno pienamente coinvolti nella compilazione dell’elenco e possono proporre specie da iscrivervi. Il regime sarà abbinato a un meccanismo informativo di supporto: la rete europea per le informazioni sulle specie esotiche. Queste specie hanno un impatto tutt’altro che trascurabile sulla biodiversità, in quanto rappresentano una delle cause più grandi della perdita di biodiversità e dell’estinzione delle specie e concorrono a questi fenomeni in misura sempre maggiore. Per quanto concerne l’impatto socio-economico, possono essere vettori di patologie o cause dirette di problemi sanitari (come asma, dermatiti e allergie), per non parlare dei danni alle infrastrutture e alle strutture ricreative, alla silvicoltura e all’agricoltura, che sono comunque solo alcuni dei settori colpiti. Si ritiene che i costi per l’Unione imputabili alle specie aliene invasive ammontino ad almeno 12 miliardi di euro all’anno, e non cessano di aumentare. ■
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Dottordog: l’assicurazione per il cane 24hAssistance offre una copertura assicurativa in tre versioni ottordog è l’assicurazione adatta a coloro che vogliono proteggere il proprio cane in ogni sua attività. Proprio per essere più vicina alle esigenze di tutti ed offrire la copertura più adatta al proprio cane Dottordog “cambia il pelo” proponendo 3 nuove versioni: - Argento: dedicata a chi cerca una polizza di responsabilità civile (RC) che tuteli il proprio cane da eventuali danni che potrebbe causare senza rinunciare a garanzie e servizi aggiuntivi. - Oro: per chi vuole regalare al proprio cane un pacchetto di garanzie che assicura una copertura a 360°: responsabilità civile (RC), spese veterinarie, tutela legale e spese di ricerca. - Platino: per chi vuole il massimo della copertura per il proprio fido: questa versione è studiata per chi desidera dare la migliore protezione con massimali di copertura più alti. Le tre versioni di Dottordog permettono di scegliere la versione più adatta alle proprie esigenze. Le spese veterinarie sostenute in caso di intervento chirurgico a seguito di infortunio o malattia, responsabilità civile (RC) del cane che copre tutti gli eventuali danni provocati dal
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ESTEVE PARTECIPA AI PRINCIPALI EVENTI DI AGGIORNAMENTO NAZIONALI DEDICATI AI MEDICI VETERINARI steve S.p.A è stata anche quest’anno presente come ditta espositrice al Congresso Internazionale Multisala SCIVAC, il principale evento nazionale per i Veterinari degli animali da compagnia, svoltosi a Rimini tra fine Maggio e inizio Giugno. L’evento ha raccolto forte interesse da parte dei professionisti del settore, interessati a ricevere aggiornamenti ed informazioni su Leisguard®, indicato per la prevenzione e cura della Leishmaniosi, e
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su Leiscan Leishmania ELISA Test® utile per una diagnosi precoce, precisa e affidabile. Nel corso dell’evento sono stati presentati i prodotti Esteve attualmente in lancio per il segmento degli animali da compagnia: Revitacam®, Sedastart®, Sedastop®, e Canitroid®. ESTEVE ha partecipato anche al Congresso Nazionale SCIVAC di Arezzo (2527 Ottobre), dove sono state presentate le ultime novità per i Medici Veterinari.
A.N.M.V.I. Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA Organizzato da
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CORSI PRATICI SCIVAC
MEDICINA FELINA – VII CORSO Valido come 7a parte dell’Itinerario di Medicina Felina Cremona, 02/04 Dicembre 2013 Centro Studi SCIVAC
ENDOSCOPIA DELL’APPARATO GASTROENTERICO
ENDOSCOPIA APPLICATA ALLE MALATTIE RESPIRATORIE
Cremona, 03/04 Dicembre 2013 - Centro Studi SCIVAC
Cremona, 05/06 Dicembre 2013 Centro Studi SCIVAC
ECM: Accreditamento richiesto per 17,5 Crediti
ECM: Accreditamento richiesto per 15,2 Crediti DIRETTORE: Enrico Bottero, Med Vet, Cuneo DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NEL GATTO Giliola Spattini, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVDI, Castellarano (RE) CHIRURGIA DEI TESSUTI MOLLI NEL GATTO Paolo Buracco, Med Vet, Dipl ECVS, Torino ODONTOSTOMATOLOGIA FELINA Mirko Radice, Med Vet, Milano ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 600,00 + IVA Non soci: € 900,00 + IVA (Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA dopo il limite di iscrizione)
RELATORI ED ISTRUTTORI Diana Bertoncello, Med Vet, Padova Enrico Bottero, Med Vet, Cuneo Roberta Caccamo, Med Vet, Dr Ric, Torino Davide De Lorenzi, Med Vet, SMPA, Dipl ECVCP, Dr Ric, Bologna Ugo Lotti, Med Vet, Monsummano Terme (PT) Pietro Ruggiero, Med Vet, Roma Rossella Terragni, Med Vet, Bologna
DIRETTORE Davide De Lorenzi, Med Vet, SMPA, Dipl ECVCP, Dr Ric, Bologna RELATORI ED ISTRUTTORI Diana Bertoncello, Med Vet, Padova Enrico Bottero, Med Vet, Cuneo Roberta Caccamo, Med Vet, Dr Ric, Torino Davide De Lorenzi, Med Vet, SMPA, Dipl ECVCP, Dr Ric, Bologna Pietro Ruggiero, Med Vet, Roma
ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (30) ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (30) QUOTE Soci SCIVAC: € 630,00 + IVA - Non soci: € 880,00 + IVA Nel caso di iscrizione ad entrambi i corsi di Endoscopia le quote sono ridotte a € 550,00 + IVA e € 800,00 + IVA rispettivamente (Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA dopo il limite di iscrizione)
QUOTE Soci SCIVAC: € 630,00 + IVA - Non soci: € 880,00 + IVA Nel caso di iscrizione ad entrambi i corsi di Endoscopia le quote sono ridotte a € 550,00 + IVA e € 800,00 + IVA rispettivamente (Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA dopo il limite di iscrizione)
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22 Calendario attività Dal 14 novembre al 6 dicembre Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi 14 - 16 Nov
CORSO CEFME
15 - 16 Nov
ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC Ultimi posti disponibili
Comitato di Redazione Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni
17 Nov
INCONTRO SIATAV / SIMUTIV Attenzione: Date evento modificate.
17 Nov
INCONTRO SISCA
17 Nov
INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC PIEMONTE
IL POA NEGLI ANIMALI NON CONVENZIONALI - Università di Torino - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it
17 Nov
INCONTRO REGIONALE SCIVAC CALABRIA
18 - 19 Nov
CORSO SCIVAC Attenzione: Evento annullato.
IL PAZIENTE È ANEMICO E ADESSO? ... - Palagarden - Roges di Rende (CS) - Via Tevere, c/o Parco Robinson - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it METODOLOGIA DELLA RICERCA CLINICA: II PARTE - GLI STUDI IN AMBITO DIAGNOSTICO. LE LINEE GUIDA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
20 - 22 Nov
ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC
21 - 22 Nov
CORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON ISTITUTO ZOOPRPFILATTICO DEL MEZZOGIORNO, SEDE DI PORTICI CORSO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti.
23 - 24 Nov
INCONTRO SIOVET
23 - 24 Nov
CORSO SCIVAC Attenzione: Evento annullato.
23 Nov
CORSO CEFME
24 Nov
INCONTRO SIRVAC
24 Nov
INCONTRO SICIV / SIMIV
24 Nov
INCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA
24 Nov
INCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE IN COLLABORAZIONE CON SOVEP
27 - 30 Nov
ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC
29 Nov
SEMINARIO NAZIONALE FSA / SCIVAC
29 Nov - 1 Dic
CORSO REGIONALE SCIVAC
30 Nov - 1 Dic
INCONTRO SOVI
30 Nov - 1 Dic
INCONTRO SINVET / SISCA
30 Nov
CORSO CEFME
1 Dic
INCONTRO REGIONALE SCIVAC UMBRIA
2 - 4 Dic
ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC
3 - 4 Dic
CORSO SCIVAC
5 - 6 Dic
CORSO SCIVAC
la VETERINARIA
PROFESSIONE
La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore
SEMINARIO NAZIONALE SCIVAC / SCVI
20 Nov
VETERINARIA 35 | 2013
CHIRURGIA ORALE FULL IMMERSION (LIVE SURGERY) - Cremona Palazzo Trecchi - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Villa - Segreteria Commissione Scientifica - Tel. +39 0372 403504 - E-mail: commscientifica@scivac.it 2° IT. MEDICINA COMPORTAMENTALE: IV PARTE - MEDICINA COMPORTAMENTALE 4 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it PATOLOGIE CHIRURGICHE TORACICHE: DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA - Crowne Plaza, Padova - Via PO 197 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it LA COAGULAZIONE NEL PERIODO PERIOPERATORIO: QUALI TEST E QUALE TERAPIA - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it LA MENTE RELAZIONALE: COME LE RELAZIONI INTERPERSONALI DEFINISCONO CHI SIAMO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it
16 - 17 Nov
Ultimi posti disponibili
laPROFESSIONE
3° IT. ANESTESIA: III PARTE - SUPPORTO VENTILATORIO, METABOLICO, ANALGESIA E GESTIONE DELLE COMPLICAZIONI PERIANESTETICHE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accr. per 25,4 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
LE MICOPLASMOSI NEGLI ANIMALI DOMESTICI: DIAGNOSTICA, TERAPIA E PREVENZIONE - Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Portici (NA) - Via Salute 2 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Organizzativa - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: segreteria@aivemp.it CORSO AVANZATO INTENSIVO - TUTTO SUL CROCIATO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA DEL CANE SPORTIVO - Centro Studi EV - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it CORSO AVANZATO - DALL’INTERPRETAZIONE ALLA REFERTAZIONE IN RADIOLOGIA: METODOLOGIA E STRATEGIE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accr. ECM non previsto - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO BASE - UTILIZZO DEI LASER IN ODONTOSTOMATOLOGIA - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento - Per informazioni: Monica Villa - Segreteria Commissione Scientifica - Tel. +39 0372 403504 - Email: commscientifica@scivac.it COSA C’È DI NUOVO NEL PANORAMA DELLA RIPRODUZIONE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it APPARATO URINARIO: CITOLOGIA E NON SOLO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it ERRORI E TRAPPOLE DIAGNOSTICHE IN MEDICINA INTERNA E PATOLOGIA CLINICA - Euro Hotel - Cascina (PI) - Viale Europa 6 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it MALATTIE OSTRUTTIVE DELLE VIE RESPIRATORIE SUPERIORI: CROCE E DELIZIA DEL MEDICO VETERINARIO - Hotel Tulip Inn - Rivoli (TO) - C.so Allamano 153 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it 2° IT. MEDICINA INTERNA: III PARTE - ENDOCRINOLOGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it SEMINARIO FSA “PERCORSO DI STUDIO DI OFTALMOLOGIA : DI RAZZA IN RAZZA” - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it VENETO - CORSO REGIONALE DI CITOLOGIA - Padova - Hotel Biri - Via Antonio Grassi 2 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it MALATTIE INFETTIVE CANINE CON COINVOLGIMENTO OCULARE: DALLA PATOGENESI ALLA DIAGNOSI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per info: Erika Taravella - Segr. Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it LA GESTIONE DEL PAZIENTE EPILETTICO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it UTILIZZO DELL’OSSO DI BANCA E DEL PRGF NELLE RIGENERAZIONI OSSEE MASCELLARI - Cremona Palazzo Trecchi - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Villa - Segreteria Commissione Scientifica - Tel. +39 0372 403504 - E-mail: commscientifica@scivac.it ERRORI E TRAPPOLE DIAGNOSTICHE IN MEDICINA INTERNA E PATOLOGIA CLINICA - Perugia - Via San Costanzo 4 - ECM: No crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 1° IT. MEDICINA FELINA: VII PARTE - CORSO 7 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it ENDOSCOPIA DELL’APPARATO GASTROENTERICO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 17,5 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it ENDOSCOPIA APPLICATA ALLE MALATTIE RESPIRATORIE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 15,2 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it
Rubriche Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it
Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Stampa Press Point, Abbiategrasso - MI fulvio@presspoint2000.it
Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl - Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d’attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all’ANMVI vengono esplicitamente indicati come tali. Cambio di indirizzo: Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a: info@evsrl.it Chiuso in stampa il 21 ottobre 2013
SOLUZIONI
Edema laringeo postoperatorio. Aritmie cardiache
a b c d
disordine epatico riconoscimento del calore da parte dell’allevatore percentuale di gravidanza alla prima inseminazione Dermatite digitale (malattia di Mortellaro)
QUIZ 1
c d
Rischio di accensione nel tubo orotracheale se viene colpito dal fascio laser ad alta energia.
Risposta corretta: b) 13° Congresso Multisala SIVE - pre-congress SIOCE, SIPE e SIRE - Bentivoglio (BO), Gennaio 2007
b
Grave ipossiemia dovuta all’impiego di basse concentrazioni di ossigeno inspirato nella miscela di gas inalato.
QUIZ 2
a
2) Un grave bilancio energetico negativo nelle vacche ad alta produzione dovrebbe essere prevenuto il più possibile, o al limite ridotto il suo effetto, poiché un così severo bilancio energetico negativo aumenta il rischio di un susseguente:
Risposta corretta: c) Seminario SIVAR: “Monitoraggio della salute, della fertilità e della qualità della produzione nell’allevamento della vacca da latte” - Verona, Marzo 2004
1) Quale delle seguenti complicazioni è esclusiva della chirurgia laser delle vie aeree nel cavallo anestetizzato?
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