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PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

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SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 10, numero 38 dal 18 al 24 novembre 2013

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

ESSENZIALE UN MODELLO 4 CORRETTO

RIFORMA 281 CONGELATA IN ABRUZZO

OMESSE VERIFICHE SUL RADIOLOGICO

LA RESPONSABILITÀ LEGALE DELL’ALLEVATORE

SUCCESSO PER LA SIVE A FIERACAVALLI

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BREVI

IL MIUR RICONOSCE LA ZOOANTROPOLOGIA DIDATTICA

CONFPROFESSIONI Accolta la domanda di ammissione di Inarsind, il Sindacato nazionale di architetti ed ingegneri liberi professionisti. Entra anche Cipa. Stella (Confprofessioni): si rafforza il ruolo di parte sociale dei professionisti.

EURISPES È in corso un sondaggio sul rapporto fra gli italiani e i loro animali attraverso il contributo dei medici veterinari. I risultati saranno inseriti nel 26° "Rapporto Italia" che verrà presentato alla fine di gennaio. Il sondaggio, in collaborazione con FNOVI, viene veicolato agli iscritti dagli Ordini provinciali. Scadenza: 10 dicembre.

INTIMIDAZIONI Solo in Sardegna, quattro gravi casi di intimidazioni da inizio anno ai danni di veterinari ufficiali: aggressione con un coltello, auto incendiata e scontri durante le operazioni per l’abbattimento di suini affetti peste suina. Il segretario regionale del sindacato veterinario, Angela Vacca, si è rivolta ai prefetti.

MANGIME La legislazione UE proibisce di inserire proteine derivate da insetti nel mangime animale, con l’eccezione di mangime destinato a pesci o crostacei e molluschi. Ma prende sempre più piede, su scala globale, l’ipotesi di usare gli insetti come fonte alternativa di proteine nel mangime animale. Se ne è parlato a Sicura 2013.

NORME UNI Per chinesiologi, osteopati e naturopati attivi in Italia inizia l’era Uni: l’ente nazionale d’ora in poi doterà queste categorie di una norma tecnica che le qualificherà, permettendo loro di accedere, in forma volontaria, alla certificazione di conformità.

RAPPORTO ESVAC

Quando serve quanto serve Pubblicati per la prima volta i dati nazionali di vendita degli antimicrobici A PAGINA 3

ANMVI plaude all’iniziativa della Sen. Giannini accolta dal Ministero dell’Istruzione. Dopo tre anni di docenze veterinarie con il progetto ANMVI-PANINI, la zooantropologia didattica e la responsabilizzazione al corretto rapporto con gli animali vengono riconosciute come materie meritevoli di insegnamento. Durante l’iter di conversione in legge del Decreto-Scuola, il Senato ha impegnato il Governo, rappresentato dal Ministro Maria Chiara Carrozza e dal Sottosegretario al Miur Gianluca Galletti, su un ordine del giorno proposto dalla Senatrice Stefania Giannini, relatrice. L’ordine del giorno - accolto dal Governo come raccomandazione - prevede «l’inserimento delle materie relative alla tutela ambientale e alla protezione e ai diritti degli animali nei piani di studio a partire dalle scuole elementari, ma poi anche in tutte le scuole di ogni ordine e grado». Il Miur ora si è impegnato anche a «valutare l’opportunità di predisporre nel programma del prossimo anno scolastico lo studio delle leggi relative agli animali, con affidamento ad insegnanti dotati di specifica esperienza e preparazione. “Siamo orgogliosi di questa attenzione del Parlamento alle iniziative di zooantropologia didattica“ - ha dichiarato il Presidente ANMVI Marco Melosi. “Con il progetto ANMVI PANINI, da tre

anni entriamo nelle scuole primarie di tutta Italia con docenze veterinarie rivolte a migliaia di bambini in età evolutiva. Grazie all’editore PANINI siamo stati precursori della zooantropologia didattica, portando circa 900 progetti in altrettante scuole tutte entusiaste di offrire ad insegnanti e alunni questa opportunità di istruzione e crescita. L’accoglimento da parte del Miur di questo ordine del giorno - conclude Melosi - ci rafforza nella convizione e nell’impegno a promuovere il medico veterinario come il professionista più qualificato in fatto di prevenzione sanitaria e cultura del possesso responsabile”. Il progetto didattico ANMVI PANINI 2013-2014 si chiama “Piccole Zampe Crescono” ed è legato alla collezione di figurine Zampe & Co, presentato alla stampa il 6 novembre scorso a Roma, nella sede del Museo Civico di Zoologia della Capitale, dalla responsabile scientifica Silvia Macelloni. Le lezioni avranno inizio a fine novembre e si protrarranno per tutto l’anno scolastico. La Senatrice Giannini osserva che “l’educazione ambientale ha un elevato valore etico e di formazione della coscienza civile, predisponendo alla conoscenza e al rispetto degli altri viventi e della natura”. Il Governo si è impegnato ad inserire la tutela ambientale e i diritti degli animali in tutte le scuole di ogni ordine e grado.

RANDAGISMO: PUÒ ESSERE UNA SOLUZIONE? IL PROBLEMA DEL RANDAGISMO NON È SOLO ITALIANO MA APPARTIENE, SIA PURE CON SFUMATURE DIVERSE, a tanti paesi ed ogni governo lo affronta secondo logiche diverse che ritiene possano essere risolutive. Alcune notizie recenti hanno evidenziato, ad esempio, la decisione della Romania che ha intrapreso un’ampia campagna di cattura e di “eliminazione” di tutti i cani vaganti, la situazione cinese del tutto particolare visto che gli animali catturati sono poi utilizzati illegalmente nella cucina cantonese e quella degli USA dove le stesse associazioni animaliste sembrano essere d’accordo che l’eutanasia possa spesso essere meglio di anni di reclusione in un recinto, anni che oltretutto costano pesantemente alla finanza pubblica. E in Italia? La nostra legislazione è fra le più avanzate nella cultura animalista e proibisce l’eutanasia se non per casi di grave malattia, sofferenza con prognosi infausta oppure di comprovata pericolosità. Solo il Medico Veterinario può valutare la situazione e prendere di conseguenza una decisione in tal senso certificandone le motivazioni. La conseguenza di queste rigide limitazioni ha portato i canili a dover ospitare numeri sempre maggiori di animali in condizioni spesso inaccettabili e gli enti pubblici a dover sopportare costi di mantenimento sempre crescenti e ormai insostenibili. A Cosenza il problema è stato risolto decidendo di rimettere in libertà i cani sul territorio dopo l’intervento del servizio Veterinario della ASL che li ha sterilizzati e selezionati sulla base di aspetti sanitari e comportamentali. In questo modo il Comune risparmia molto sulla gestione dei canili e migliora la qualità di vita di molti cani che resterebbero chiusi per anni in queste strutture. “Una scelta di responsabilità - ha dichiarato l’Assessore - per il bene degli animali e nell’interesse della cittadinanza”.

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Antibiotico-resistenza Osservatorio farmaco

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Diffusi per la prima volta i dati di vendita dell’Italia ESVAC: cautela nell’interpretare i dati, servono fino a quattro anni di confronto pagina 26 (v. tabella) del Terzo Rapporto ESVAC, Sales of Veterinary antimicrobial agents in 25 EU/EEA countries, si possono leggere i dati di vendita di 25 paesi UE. Per la prima volta sono presenti anche quelli riferiti all’Italia. Il rapporto, riferito al 2011, mette in particolare l’accento sugli animali produttori di alimenti, cavalli inclusi. Nel Rapporto sono compresi anche i dati di vendita nel settore degli animali da compagnia. Anche se il documento è soprattutto mirato agli animali da reddito, il richiamo alla razionalizzazione di impiego e all’uso prudente riguarda tutti i settori della veterinaria. L’ESVAC premette che ci vogliono almeno tre-quattro anni, prima di poter stabilire una base valida di riferimento per i dati sulle vendite degli antimicrobici veterinari. Di conseguenza, i dati provenienti dai Paesi che hanno raccolto tali dati per la prima o la seconda volta, “devono essere interpretati con la dovuta cautela”. Inoltre, è sempre ESVAC a precisarlo, i dati presentati in questo rapporto “non devono essere usati da soli, come base per fissare priorità di gestione, ma vanno sempre considerati insieme ai dati provenienti da altre fonti”.

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CALO DEL 13% Il Rapporto evidenzia per l’Italia, “un calo delle vendite (in mg/PCU) del 13% fra il 2010 e il 2011. Il calo è riscontrabile in quasi tutte le classi, tuttavia, la maggior riduzione si riferisce a tetracicline, polimixina, sulfamidici e pleuromutiline. I parametri prescrittivi sono stati relativamente stabili. La riduzione delle vendite è stata probabilmente causata dai seguenti fattori. Per cominciare, dal 2009, c’è stato un miglioramento continuo delle informazioni e del sistema di formazione legato all’uso razionale e prudente dei medicinali veterinari. Inoltre, nello stesso anno, il Ministero della Salute ha avviato campagne di sensibilizzazione contro l’uso profilattico di antibiotici negli allevamenti. I corsi di formazione si sono svolti in collaborazione con il laboratorio nazionale di riferimento per la resistenza antimicrobica, IZSLT, a Roma. Un corso di formazione online su farmaci veterinari, sorveglianza e farmacovigilanza, che comprendeva anche i principi di base di uso prudente degli agenti antimicrobici negli animali da reddito, è stato pubblicato sulla rivista ufficiale della Fnovi.

MONITORAGGIO Il Rapporto evidenzia che nel 2010, è stato attivato un sistema informativo, comprensivo di segnalazioni al Ministero della Salute sui volumi di prescrizioni nelle Regioni italiane, per stimare il numero totale di prescrizioni emesse in ogni Regione italiana, suddiviso per categoria di animali (da reddito, da compagnia, scorte, mangimi medicati, cascata) e le specie (numero di prescrizioni medi annuali per specie). Questa ricognizione permette all’autorità locale competente di identificare in un dato anno i settori più problematici in cui la resistenza antimicrobica sarà da affrontare l’anno successivo. Questo permette alle autorità sanitarie italiane di identificare in un dato anno i settori più problematici in termini di resistenza antimicrobica.

E GLI ANIMALI DA COMPAGNIA? I dati di vendita degli antibiotici veterinari per ani-

ANMVI ALL’INCONTRO PROMOSSO DA AISA E CONFAGRICOLTURA Fonte: Terzo Rapporto ESVAC, “Sales of Veterinary antimicrobial agents in 25 EU/EEA countries”

mali da compagnia hanno un impatto minimo sui valori complessivi del Terzo Rapporto ESVAC sulle vendite di antibiotici veterinari. La relatività d’impatto si spiega in ragione della diversità del comparto ma anche della costruzione del dato. Il Rapporto - che fotografa per la prima volta anche i dati italiani - rileva anche l’uso di antimicrobici nei cani e nei gatti, ma il dato viene analizzato con riserve e cautele: è lo stesso Rapporto a spiegare la relatività del comparto cani e gatti nelle valutazioni complessive. Per normalizzare i dati di vendita per la popolazione animale potenzialmente sottoposta a trattamento con antimicrobici, è stata introdotta una unità di correzione della popolazione (PCU) che non comprende i cani e i gatti. Questo a causa della mancanza di statistiche da parte di alcuni Paesi europei. I medicinali tablets, quasi esclusivamente utilizzati negli animali da compagnia, sono stati esclusi da ulteriori analisi. Invece gli antimicrobici veterinari iniettabili sono utilizzati sia per gli animali da produzione di alimenti che negli animali da compagnia; tuttavia, a causa dei valori relativamente bassi utilizzati in animali da compagnia, i preparati iniettabili sono stati inclusi nelle statistiche per animali da produzione alimentare. Sempre nell’ambito degli animali da compagnia, a livello generale, si osservano variazioni significative tra le vendite ed i modelli di vendita (espressi in tonnellate) di agenti antimicrobici veterinari (tablets/compresse), in particolare nelle vendite di tavolette con la combinazione di penicilline + inibitori beta-lattamasi, con variazioni tra il 3% e il 100% (5 Paesi) del totale delle vendite di penicillina. Nel Rapporto, laddove le vendite di penicilline + acido clavulanico (compresse) è indicato al 100% delle vendite di compresse di penicillina, si intende che tali combinazioni sono le uniche compresse/penicillina commercializzate in quel dato Paese per animali da compagnia.

LA SOMMINISTRAZIONE ORALE Le vendite mostrano che nel 2011, nella maggior parte dei paesi, le penicilline sono stati gli agenti antimicrobici più venduti in forma di compresse. In generale fra i 25 paesi considerati dal rapporto, il 36% delle vendite di compresse (in tonnellate) è stato di penicilline; il 31% di cefalosporine di 1a e 2a generazione, il 12% sulfamidici, 6% macrolidi, 3% lincosamidi, fluorochinoloni e tetracicline e l’1% trimetoprim. Poiché le compresse incluse nei set di dati vengono utilizzate quasi esclusivamente per animali da compagnia, i dati presentati nel Rapporto si ritiene possano essere una buona stima per le vendite di compresse di agenti antimicrobici veterinari per animali da compagnia.

L’USO IN DEROGA Nell’introduzione del Rapporto, infine, l’ESVAC introduce un’altra cautela nella lettura dei dati: “È da notare che negli animali da compagnia, possono essere utilizzati anche i prodotti medicinali per uso umano contenenti antibiotici e medicinali veterinari iniettabili contenenti agenti antimicrobici, e, quindi, i dati sulle vendite di compresse devono essere interpretati con grande cura”. I prodotti antimicrobici commercializzati per uso umano utilizzati anche in animali da compagnia, in applicazione della ‘cascata’ (Articoli 10 e 11 della direttiva 2001/82/CE del Parlamento europeo e del Consiglio), le vendite sono incluse nei dati di vendita per agenti antimicrobici umani (dati ESAC-net), se sono basate, per esempio, sulle vendite di farmacie, e non sul rimborso delle prescrizioni dei medici. Inoltre, tutti i prodotti antimicrobici veterinari iniettabili sono inclusi nelle vendite per animali da produzione alimentare, benché alcuni di questi prodotti siano usati anche negli animali da compagnia. Di conseguenza, i dati presentati non danno un quadro completo delle strutture di vendita di agenti antimicrobici negli animali da compagnia per il 2011. ■

i è concluso il 19 novembre l’evento “Utilizzare razionalmente gli antibiotici”, un incontro congiunto promosso da AISA (Associazione Nazionale Imprese Salute Animale) e da Confagricoltura, che si è svolto a Roma presso la sede di Confagricoltura. Per l’ANMVI ha partecipato Mino Tolasi, Responsabile del progetto www.veterinariofiducia.it. AISA e Confagricoltura - sottolineano in un comunicato stampa - sono sensibili dell’importanza di contrastare il fenomeno dell’antibiotico resistenza e si sono fatti promotori di questa iniziativa che ha coinvolto gli attori delle principali categorie della filiera zootecnica (industria mangimistica, allevatori, industria alimentare, veterinari, medici, farmacologi) nonché le associazioni dei consumatori. L’obiettivo dell’evento organizzato dalle due Associazioni è stato quello di sensibilizzare la filiera sanitaria e alimentare a rendere sempre più efficiente l’utilizzo degli antibiotici, continuando comunque a garantire il benessere animale, la salubrità degli alimenti e la tutela del consumatore finale. L’incontro congiunto ha coinvolto dieci partecipanti esperti della problematica, in rappresentanza del mondo scientifico, delle diverse voci della filiera sanitaria e alimentare, ha visto AISA e Confagricoltura impegnate in qualità di osservatrici e di coordinatrici del gruppo di lavoro. La finalità dell’incontro è stata quella di individuare soluzioni e strategie efficaci, singole o congiunte, da attuare per fronteggiare il fenomeno dell’antibiotico resistenza e definire le azioni prioritarie che la filiera dovrebbe valutare per raggiungere il risultato auspicato: l’uso razionale ed efficiente degli antibiotici secondo il principio “quando necessario, quanto basta”.

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4 Osservatorio farmaco Trattamenti

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Trattamenti e Modello 4. La risposta di Fadda Chiarimenti sulle dichiarazioni relative ai trattamenti e sui 90 giorni a compilazione del Modello 4 "genera negli allevatori una notevole confusione" e gli errori comportano sanzioni penali. Il Ministro della Salute non ritiene opportuno modificarlo? Il Sottosegretario Fadda ha risposto: la corretta compilazione "è essenziale". "Non si comprende - sosteneva l’On. Paolo Cova nella sua interrogazione del maggio scorso - perché se uno deve obbligatoriamente dichiarare di aver rispettato i tempi di sospensione dei farmaci debba poi barrare la casella relativa alla dichiarazione per cui gli animali non sono stati trattati con farmaci nei 90 giorni antecedenti o fin dalla nascita". L’errata compilazione della parte B del Modello 4 prevede sanzioni amministrative e penali: quante sono, dal 2006 ad oggi, le sanzioni riscontrate relative all’errata compilazione?"

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BOMBOLE D’OSSIGENO

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IL MINISTERO Nella sua risposta scritta, pubblicata il 7 novembre, il rappresentante della Salute ha fatto presente che la dichiarazione di provenienza e destinazione degli animali (mod. IV - Allegato del decreto del Ministero della salute 16 maggio 2007) prevede la compilazione, da parte del titolare dell’allevamento di origine, o di un suo delegato, della sezione B, relativa ai trattamenti con alimenti medicamentosi e/o specialità medicinali eventualmente eseguiti sugli animali. "La corretta compilazione di tale sezione - ha aggiunto - è essenziale per la definizione, al macello, della destinazione finale dell’animale e dei prodotti da esso derivati". E ancora: "Soltanto nel caso in cui l’operatore autocertifica, barrando le caselle al punto 2, che gli animali destinati alla macellazione sono stati trattati (o con sostanze di cui agli articoli 4 e 5 del decreto legislativo 16 marzo 2006, n. 158, o con alimenti medicamentosi o specialità medicinali), nei novanta giorni precedenti la macellazione o dalla nascita (qualora si tratti di animali macellati ad età inferiore ai 90 giorni), deve necessariamente barrare anche la casella al punto 3, relativa al rispetto dei previsti tempi di sospensione". Tuttavia, le informazioni raccolte sul territorio, dalle autorità regionali e locali, nonché durante gli

ricorrente il seguente quesito in merito alle bombole di ossigeno: dobbiamo acquistarle con obbligo di ricetta? I gas medicali, in quanto medicinali, non sono disciplinati dal Codice del farmaco veterinario (D. Leg. 6 aprile 2006, n. 193) bensì dal Codice del farmaco ad uso umano (D. Leg. 24 aprile 2006, n. 219). La struttura veterinaria autorizzata può approvvigionarsi di gas medicali attraverso le farmacie aperte al pubblico, i grossisti e i fabbricanti di medicinali. Non trattandosi di medicinali ad uso veterinario né di scorte così come intese nel Codice del farmaco veterinario, per l’approvvigionamento non è richiesta la ricetta medico veterinaria in triplice copia non ripetibile né alcuna registrazione. Tuttavia, nel caso di rifornimento presso grossisti o produttori, il distributore dovrà consegnare alla struttura veterinaria un documento da cui risultino, oltre al proprio nome e indirizzo, la data, la denominazione e la forma farmaceutica del medicinale, il quantitativo fornito al destinatario, il nome e l’indirizzo del destinatario. Non rispondendo i gas medicali, come si è visto, alla definizione di scorte di medicinali veterinari, il controllo di tali farmaci non è competenza del servizio veterinario dell’Asl. (a cura di ANMVI Servizi)

audit degli ispettori comunitari del Food veterinary office (FVO) e degli ispettori ministeriali, "mostrano una compilazione del modello IV non sempre corretta. Infatti, non rari sono i casi in cui, al macello, giungono animali accompagnati da modelli IV che, pur indicando l’assenza di trattamento, presentano barrata la casella di cui al punto 3 (sono stati osservati i previsti tempi di sospensione per i trattamenti con prodotti di cui al punto n. 2)". Fadda ha concluso che "Tale anomalia rischia di rallentare il corretto svolgimento delle procedure di verifica delle informazioni determinanti l’accettazione degli animali nei locali del macello da parte sia del titolare del macello che del veterinario ufficiale. È compito di quest’ultimo valutare, caso per caso, le irregolarità rilevate nella compilazione della sezione B del modello IV, al fine di comprenderne l’esatta natura e decidere, sulla base della loro gravità, la sanzione da comminare". Il numero di sanzioni riscontrate relative all’errata compilazione della parte B del modello IV - ha concluso il Sottosegretario - è un’informazione disponibile presso le autorità locali ed è trasmessa agli organismi pagatori regionali e all’agenzia per l’erogazione in agricoltura (AGEA)".

COVA RILANCIA Alla risposta del Ministero della Salute l’On. Cova ha fatto seguire una nuova interrogazione il 7 novembre. Dalla risposta "viene confermato l’obbligo di barrare la casella nel caso di animali trattati nei novanta giorni precedenti anche in caso di rispetto dei tempi di sospensione" - fa notare il parlamentare veterinario - e che "la dichiarazione del rispetto dei tempi di sospensione è garanzia della salubrità e sanità delle carni destinate al consumo umano", pertanto la domanda è "quale sia il motivo per indicare nel modello IV tutti i trattamenti effettuati anche in caso di superamento dei tempi di sospensione nei 90 giorni antecedenti". Il parlamentare veterinario chiede ora se il Ministro della Salute "non ritenga superfluo che si debbano segnalare anche trattamenti che sono stati effettuati ma non hanno più ricadute sulla salute umana" e se "non ritenga di aggiornare il modello IV togliendo il limite dei 90 giorni". Cova interroga il Ministero della Salute anche sul motivo per cui viene richiesto di indicare "un termine di 90 giorni e non un termine diverso, e da dove derivi tale quantificazione dei giorni" e perché "non sia sufficiente segnalare il mancato superamento dei tempi di sospensione nel Mod. IV". ■

BANCA DATI AIFA operativa e accessibile a tutti, cittadini e professionisti, la banca dati online dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). La navigazione consente di effettuare una ricerca per nome commerciale del farmaco, per principio attivo o per nome dell’azienda farmaceutica produttrice. Per ciascun medicinale sarà disponibile una scheda aggiornata col numero dell’autorizzazione all’immissione in commercio, l’elenco delle confezioni, lo stato autorizzativo (sospeso, autorizzato, revocato) e gli stampati, sia fogli illustrativi che riassunti delle caratteristiche del prodotto. «La nascita della Banca dati farmaci - ha constatato il direttore generale dell’Aifa, Luca Pani - rappresenta un ulteriore, fondamentale passo verso la costruzione di un unico, dinamico e integrato database del farmaco che l’Agenzia sta realizzando e che sarà una svolta decisiva per la condivisione e lo scambio di conoscenze, il miglioramento delle strategie di cura e, quindi, la garanzia di un’assistenza efficiente e immediata per tutti i cittadini». La banca dati - ha precisato Pani - «non è un semplice contenitore, ma un sistema attraverso il quale i documenti sono autorizzati e continuamente aggiornati dagli Uffici competenti dell’Aifa». Lo strumento - è stato evidenziato - risulterà particolarmente utile non solo per i cittadini, ma anche per gli operatori sanitari che hanno la costante necessità di aggiornare le proprie conoscenze per poter prescrivere correttamente e utilizzare al meglio i medicinali.

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Rinviata l’approvazione della legge sul randagismo I nodi da sciogliere riguardano eutanasia e soppressione della semplice presenza di animali.” La proposta di legge depotenzierebbe, a parere dell’Enpa, la lotta al randagismo “non prevedendo la presenza obbligatoria delle associazioni all’interno delle strutture gestite dai privati”.

LA QUESTIONE EUTANASIA

l Consiglio regionale dell’Abruzzo non ha discusso la riforma della legge regionale sul randagismo. Il progetto di legge duramente contestato dalle maggiori associazioni animaliste nazionali per la sua contrarietà alla normativa nazionale, è stato rinviato ad altra seduta. Il provvedimento di riforma (Pdl 424/2012), già approvato all’unanimità dalla Commissione regionale alla Sanità, avrebbe dovuto essere discusso martedì 12 novembre in plenaria. Da giorni le maggiori associazioni animaliste nazionali protestano contro una legge che definiscono “ammazzacani” e per la quale sono state avanzate numerose proposte emendative. Il progetto di legge regionale, in Commissione, era stato votato all’unanimità da tutti i partiti ma i presunti “profili di incostituzionalità” lamentati da alcune associazioni animaliste ne hanno di fatto bloccato il prosieguo. La possibilità per il proprietario di richiedere l’eutanasia è una delle “gravi criticità” evidenziate dagli animalisti nella proposta di riforma della legge abruzzese n. 86/99 “Norme sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali da affezione”. L’eutanasia - sostengono le associazioni protezioniste - “non può essere decisa dal proprietario neppure per motivi di ordine sanitario e sociale”. Ci sarebbe un contrasto con la Legge 281 e con il Codice penale. La prestazione eutanasica, in sostanza, sarebbe “uccisione” su richiesta del proprietario da parte di un veterinario”. La disposizione è considerata in contrasto anche con l’articolo 544 - bis del Codice penale sull’uccisione di animali, “che non prevede distinzione tra animale proprio e animale altrui, né particolari modalità impiegate per causarne il decesso” - ha argomentato l’Enpa in un comunicato. “L’eutanasia - si legge - è un atto medico veterinario e non può essere decisa dal proprietario neppure per motivi di ordine sanitario e sociale. La legge è molto chiara: cani e gatti possono essere soppressi solo se gravemente malati, sofferenti e con prognosi infausta oppure se di comprovata pericolosità e non per generici motivi di ordine sanitario e sociale. Motivi di ordine sociale potrebbero essere difficoltà economiche, incapacità di gestire l’animale, il fastidio dell’abbaio oppure

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Incostituzionali e in contrasto con la L. 281/91 sarebbero le disposizioni sulla soppressione eutanasica. Così il testo della proposta di legge: “La soppressione eutanasica degli animali da affezione può essere effettuata, su richiesta del proprietario e per fondati motivi di ordine sanitario e/o sociale, ad opera di un medico veterinario il quale è tenuto a comunicare al Servizio Veterinario della A.S.L. competente le motivazioni che hanno reso necessaria la soppressione. Il Servizio Veterinario della A.S.L. provvede ai successivi aggiornamenti anagrafici. Il proprietario o detentore a qualsiasi titolo degli animali di cui al comma 1, nel caso in cui, per gravi motivi, sia impossibilitato a tenere presso di sé l’animale, può chiedere al Sindaco del Comune di residenza l’autorizzazione a consegnare l’animale al rifugio, previo periodo di osservazione presso il canile sanitario. Nella domanda dovranno essere indicate le cause che impediscono la detenzione del cane. Il Sindaco si pronuncia entro 30 giorni, in caso di mancata risposta entro il suddetto termine, l’istanza si intende accolta”.

ABBATTIMENTO DEI CANI “INSELVATICHITI” Altro nodo cruciale della legge è la gestione dei cani inselvatichiti che “ricadono nella normativa nazionale per la protezione degli animali d’affezione che prevede indennizzi per gli allevatori e non certo l’abbattimento degli animali” - osservano gli animalisti. Previsione espressamente presente nella proposta di legge con la rifusione dei danni agli allevamenti, purché questi ultimi presentino le garanzie sanitarie previste per legge. L’abbattimento è previsto “allorché la cattura dei cani vaganti inselvatichiti non sia possibile e vi sia comprovata pericolosità per l’uomo, per la fauna selvatica e per il patrimonio zootecnico”, all’interno di più ampie previsioni di tutela e custodia in fase di cattura, gestione e affidamento dei cani vaganti, sterilizzati, rimessi in libertà e rimasti senza proprietario.

PROPRIETÀ DEI CANI SENZA PROPRIETARIO Nel testo di legge è previsto che “gli animali ricoverati nei canili sanitari, sprovvisti di identificazione e non reclamati, dopo essere stati sottoposti ad osservazione sanitaria e a tutti gli altri adempimenti previsti dalle leggi vigenti, possono essere affidati temporaneamente e gratuitamente a privati, ad Enti e ad Associazioni protezionistiche che diano garanzia di buon trattamento. Se non reclamati entro e non oltre 60 gg. dall’introduzione nel canile diventano di proprietà degli affidatari”.

VETERINARI STRATEGICI L’iter di riforma è cominciato a novembre dell’anno scorso, su iniziativa di Nicoletta Verì, Presidente della Commissione Sanità del Consiglio abruzzese, e dei consiglieri Ales-

sandra Petri e Ricardo Chiavaroli. Il testo approvato rivaluta significativamente il ruolo dei medici veterinari: “Il reale e costante coinvolgimento dei medici veterinari - ha dichiarato la Presidente Verì - oggi diventa assolutamente strategico per l’incremento delle attività connesse all’anagrafe canina e per la trasformazione dei piani di sterilizzazione incentivata su cani e gatti di proprietà in eventuali piani di sorveglianza sulle zoonosi e per i compiti istituzionali propri dei Servizi veterinari delle ASL”.

MAIL BOMBING Sono migliaia le mail giunte alle caselle di posta elettronica dei consiglieri regionali abruzzesi, per protestare contro il progetto di legge sul randagismo. Il mail bombing “ha mandato il tilt la messaggistica dell’Emiciclo e della sede di Pescara” - riferisce una nota AGI - che

ne riporta il testo: “Voglio manifestare il mio disappunto per una proposta indecorosa, che non dovrebbe essere neppure presa in considerazione in un Paese civile, e nel 2013 - è scritto nel testo - per questo vi chiedo di accogliere tutti gli emendamenti proposti da Lav, Enpa e Lega Nazionale Difesa del Cane. Chiedo che non sia permessa in Abruzzo l’eutanasia per i cani su richiesta dei proprietari, che sia potenziata la sterilizzazione obbligatoria in quanto unica e vera soluzione al problema del randagismo, che sia cancellata la possibilità di abbattimento per i cani inselvatichiti, che il pronto soccorso veterinario sia esteso anche ai gatti, che si ridiscuta la situazione dei cani che vivono legati, che si rispettino i diritti degli animali d’affezione e che questi ultimi vengano estesi. Sono certo che la Regione dei Parchi saprà essere sempre al fianco degli animali, e non contro di loro!”. ■

COSA PREVEDE LA PROPOSTA DI LEGGE l progetto di legge 424/2012 “Norme sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali d’affezione” rinviato e calendarizzato per il prossimo 26 novembre prevede: Sterilizzazioni: Articolo 8 - Criteri per la gestione dei canili - “Dopo la cattura o il ritrovamento, i cani devono essere ricoverati esclusivamente presso i canili sanitari dove vengono sottoposti a visita veterinaria, identificazione, eventuale immunizzazione e/o terapia, ed eventuale sterilizzazione chirurgica. Di ogni ricovero sarà fatta menzione nel registro di carico e scarico a cura del veterinario responsabile della struttura. Nei rifugi per cani possono essere introdotti esclusivamente animali clinicamente sani, di norma sterilizzati, provenienti dai canili sanitari. Di ogni movimentazione deve essere fatta menzione sul registro di carico e scarico a cura del responsabile della struttura(…). Articolo 17 - Controllo delle nascite, delle malattie e profilassi “La Regione promuove e concorre a finanziare i progetti elaborati dai Comuni singoli o associati d’intesa con i Servizi Veterinari delle ASL competenti per territorio e gli Ordini Veterinari Provinciali, finalizzata alla sterilizzazione, al controllo delle zoonosi ed all’incremento delle iscrizioni all’anagrafe regionale dei cani e gatti di proprietà.” Anagrafe: Articolo 12 - Anagrafe degli animali d’affezione - “Su tutto il territorio regionale, presso ogni A.S.L., è applicata l’anagrafe canina. Il proprietario, o il detentore a qualsiasi titolo dell’animale, residente in Abruzzo, è tenuto a iscrivere all’anagrafe, previa applicazione del microchips, i cani entro i 2 mesi di età. Il parto di cagne a qualsiasi scopo detenute dovrà essere notificato entro e non oltre 10 giorni dal parto stesso. L’applicazione del microchip va eseguita esclusivamente dal Servizio Veterinario ASL o

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da medici veterinari liberi professionisti riconosciuti, i quali sono tenuti alla registrazione degli animali identificati nella relativa anagrafe regionale contestualmente all’applicazione del microchip o nel più breve tempo possibile, al rilascio del certificato di iscrizione all’anagrafe, alla verifica della presenza del microchip mediante apposito lettore ISO compatibile, alla informazione dei proprietari sugli obblighi di legge(…). Il proprietario o il detentore di un gatto, su base volontaria, provvede a far identificare e registrare l’animale entro il secondo mese di vita, mediante l’applicazione del microchip”. Eutanasia e soppressione: Articolo 15 Abbandono degli animali “È vietato a chiunque l’abbandono dei cani, gatti e qualsiasi altro animale comunque detenuto. Sono considerati abbandonati i cani diventati abitualmente vaganti. La soppressione eutanasica degli animali da affezione può essere effettuata, su richiesta del proprietario e per fondati motivi di ordine sanitario e/o sociale, ad opera di un medico veterinario il quale è tenuto a comunicare al Servizio Veterinario della A.S.L. competente, le motivazioni che hanno reso necessaria la soppressione. Il Servizio Veterinario della A.S.L. provvede al successivi aggiornamenti anagrafici. Il proprietario o detentore a qualsiasi titolo degli animali di cui al comma 1, nel caso in cui, per gravi motivi, sia impossibilitato a tenere presso di sé l’animale, può chiedere al Sindaco del Comune di residenza l’autorizzazione a consegnare l’animale al rifugio, previo periodo di osservazione presso il canile sanitario. Nella domanda dovranno essere indicate le cause che impediscono la detenzione del cane. Il Sindaco si pronuncia entro 30 giorni, in caso di mancata risposta entro il suddetto termine, l’istanza si intende accolta”.


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8 Legale Sentenze

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Condanna per omesse verifiche sul radiologico Irrilevante il mancato superamento della soglia massima di esposizione non ha motivato adeguatamente la condanna circa la mancanza di misure necessarie ad evitare la pubblica esposizione, ottenendo soddisfazione dalla Corte e quindi il rinvio al Tribunale per un nuovo esame dal quale dipenderà la rideterminazione della pena. La responsabilità a suo carico non è stata ben argomentata fatto salvo un generico riferimento al fatto "che gli obblighi di protezione prescindono dalla qualità di datore di lavoro".

RICORSO INFONDATO on fare i controlli periodici - per verificare il rispetto dei limiti di esposizione previsti dalla legge (art 96 del Dlsg 230/1995) - basta a integrare il reato. È irrilevante che di fatto non ci sia stato il superamento dei limiti di legge alle esposizioni: il pericolo c’è stato. La terza sezione penale della Cassazione si è pronunciata su un caso relativo ad un ambulatorio veterinario. M.R., esercente la pratica radiologica in un ambulatorio veterinario, non aveva: a) adottato le misure necessarie ad evitare la pubblica esposizione al rischio di radiazioni ionizzanti; b) non aveva provveduto alle verifiche periodiche. Alla condanna del Tribunale è seguito il ricorso - parzialmente accolto - in Cassazione.

Sulle mancate verifiche periodiche, invece, il ricorrente non eviterà la condanna perché non si può arrivare a sostenere che "il mancato superamento dei limiti normativi di esposizione, anche in assenza dei prescritti controlli periodici determina l’insussistenza dell’addebito". Il sopralluogo eseguito da un esperto qualificato richiedeva per quel tipo di locali controlli ogni quindici mesi, mentre il giudice ha rilevato la mancata prestazione di interventi di sorveglianza fisica dal 2005 al 2009. Quanto ai limiti non superati, la ratio della legislazione antinfortunistica (articolo 103 del decreto legislativo 230/95) si basa sulla tutela anticipata del bene giuridico, che è costituito dalla sicurezza di tutti coloro che accedono alla struttura, operatori o pazienti che siano.

RICORSO FONDATO

La sentenza rinvia la condanna e non esaurisce il contenzioso. Tuttavia chiarisce la nor-

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LA NORMATIVA Il Tribunale, si è difeso il professionista ricorrente,

mativa, la quale prevede l’obbligo di individuazione, delimitazione e segnalazione di una zona controllata, ovvero di un luogo determinato in cui esiste una sorgente di radiazioni ionizzanti e in cui persone esposte per ragioni professionali possono ricevere una dose di radiazioni e di una zona sorvegliata, ovvero ogni luogo alla periferia di quella controllata in cui sussiste un pericolo di superamento della dose massima ammissibile. La sorveglianza fisica alla radioprotezione tutela in via anticipata, sulla base di un presunto pericolo che non necessariamente dovrà concretizzarsi.

IL COMMENTO “Non si evince dal testo se il ricorrente sia anche il titolare dell’ambulatorio veterinario commenta Carlo Pizzirani, Responsabile scientifico dei corsi ANMVI sulla sicurezza sul lavoro - e inoltre il procedimento non è concluso. Possiamo aggiungere che la mancanza del controllo fisico periodico, è a carico del datore di lavoro (nel caso siano presenti lavoratori) o del titolare nel caso non ci siano lavoratori e quindi la responsabilità ricade su questa figura; sono chiaramente a carico del titolare/datore di lavoro le “stonature strutturali”. A noi sicuramente non interessa stabilire le responsabilità (sarà compito del Tribunale dopo la rivalutazione del caso) ma far passare il messaggio - conclude Pizzirani - che se non si lavora rispettando le regole si pagano le conseguenze”. ■

Codice della Strada: non si applicano interessi sulle multe Avvocatura di stato: nulla la cartella esattoriale maggiorata o all’applicazione degli interessi semestrali del 10% alle sanzioni irrogate per violazione del codice della strada. La cartella esattoriale che dovesse contenere la maggiorazione è nulla. Parola dell’Avvocatura dello Stato che riprende una pronuncia emessa dalla Corte di cassazione nell’ormai lontano 2007 (in allegato), troppo poco conosciuta e applicata. Il chiarimento, arrivato in risposta ad un quesito presentato dalla prefettura di Novara, è stato ora inoltrato ai comandi della Polizia stradale di Torino, Biella, Alessandria, Vercelli, Asti e Verbania, perché aggiornino i propri sistemi informatici che operano il ricalcolo in automatico. Ovvio però che la questione riguardi l’intera penisola e che potrebbe fare da innesco per una selva di ricorsi.

ta esigibile, e fino a quando il ruolo sia stato trasmesso all’esattore, i diversi comandi si sono mossi in modo autonomo.

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IL QUESITO L’ufficio del governo di Novara a fronte di una giurisprudenza di merito oscillante (forse proprio perché la pronuncia della Suprema corte non è nota), aveva chiesto un parere in merito all’applicazione della maggiorazione (di cui all’articolo 72 della legge 689/1981) alle sanzioni irrogate con verbali di contestazione relativi

LA CASSAZIONE

a infrazioni in materia di circolazione stradale.

LA NORMA L’articolo 203, comma 3, del Codice della strada - spiega l’Avvocatura - in deroga a quanto stabilito dall’articolo 7 della legge 689/1981, dispone che, ove non sia stato proposto ricorso e non sia avvenuto il pagamento della sanzione in misura ridotta ex articolo 202 C.d.S., il verbale di accertamento costituisce titolo esecutivo per una somma pari alla metà del massimo edittale, oltre le spese di procedura. Fin qui dunque sembrerebbe tutto chiaro. Siccome, però, in materia di riscossione, il successivo articolo 206, comma 1, C.d.S., rinvia all’articolo 27 sempre della legge 689/1981, il quale prevede per l’appunto che la somma dovuta a titolo di sanzione amministrativa sia maggiorata di un decimo per ogni semestre a decorrere da quello in cui la sanzione è divenu-

A tagliare la testa al toro, però, è arrivata nel 2007 la ‘negletta’ pronuncia della Corte di cassazione, sentenza 3701/2007, che ha ritenuto la maggiorazione non applicabile alle sanzioni irrogate da verbali di contestazione per in frazioni in materia di circolazione stradale. Nella decisione, infatti, i giudici di Piazza Cavour osservano quanto segue: “Alle sanzioni, come nella specie stradali, si applica l’articolo 203 CdS, comma 3, che, in deroga alla legge n. 689 del 1981, art. 27, in caso di ritardo nel pagamento della sanzione irrogata nell’ordinanza - ingiunzione, prevede l’iscrizione a ruolo della sola metà del massimo edittale e non anche degli aumenti semestrali del 10%. Aumenti, pertanto, correttamente ritenuti non applicabili dal Giudice di pace”, in quel caso di Benevento, che, infatti, aveva annullato la cartella esattoriale per 852 euro. E siccome da parte del Supremo collegio non si registrano cambi di fronte, l’Avvocatura conclude: “Allo stato non vi sono motivi per non dare corso a quanto stabilito dalla Cassazione”. (fonte www.diritto24.ilsole24ore.com ■

IL CTU PUÒ CHIEDERE IL «PARERE» DI UNO SPECIALISTA SENZA AUTORIZZAZIONE DEL GIUDICE erizia valida in caso di collaborazioni con altri professionisti: non deve sussistere la sostituzione dell’incarico conferito dal Tribunale. Il consulente tecnico d’ufficio può chiedere, anche in assenza dell’autorizzazione del giudice, il «parere» di uno specialista. Infatti, in caso di collaborazione con altri professionisti, la perizia è sempre valida purché non vi sia stata la sostituzione dell’incaricato. Lo ha stabilito la Corte di cassazione che, con l’ordinanza n. 25933 del 19 novembre 2013, ha respinto il ricorso di un automobilista che, nell’ambito di un giudizio instaurato in seguito a un incidente, aveva lamentato l’invalidità della consulenza disposta dal giudice. Ciò perché il professionista aveva chiesto il parere di un altro specialista. Sul punto la sesta sezione civile ha però ricordato che in tema di consulenza tecnica d’ufficio medico-legale, il consulente può avvalersi dell’opera di specialisti, senza che sia necessaria una preventiva autorizzazione del giudice, purché non vi sia una traslazione dell’incarico giudiziario dal perito d’ufficio allo specialista, ma il consulente elabori il proprio documento peritale contenente anche autonome considerazioni di carattere medico - legale, sicché l’operato dello specialista non risulti integralmente sostitutivo di quello del consulente. (Debora Alberici da cassazione.net)

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CONDANNA ASL PER MANCATA CORRESPONSIONE “BUONI PASTO” igettabile l’opposizione della Asl al decreto ingiuntivo con il quale le era stato intimato il pagamento dei buoni pasto in favore dei dipendenti, a titolo di indennità sostitutiva di mensa. Sono sempre di più i Tribunali che si esprimono in questa direzione, non ultimo il Tribunale di Velletri che a marzo ha dato torto ad una Asl della Capitale, che aveva avviato azioni di recupero economico di due anni di buoni.

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La responsabilità legale dell’allevatore Il contratto di vendita e la garanzia: profili civilisti di LUIGI GILI Avvocato civilista

ne dell’animale: per esempio, un cane acquistato per uso sportivo non sarà funzionale a quell’utilizzo se soffre di displasia dell’anca, e neppure se è pauroso o aggressivo. Tuttavia, la scienza ha ormai ampiamente dimostrato che la responsabilità dei difetti caratteriali è quasi sempre legata più ai fattori ambientali che a quelli genetici, pertanto la legge non riconosce praticamente alcun diritto al proprietario di un cane che si sia rivelato caratterialmente diverso da quello che ci si aspettava. Quanto invece alle patologie, queste vengono sempre riconosciute come “vizi”, ma per dare diritto a un risarcimento devono avere determinate caratteristiche, ovvero rientrare nella categoria dei vizi redibitori.

a disciplina dell’attività d’allevamento e dei conseguenti obblighi cui l’allevatore deve attenersi, non è ricompresa in un corpus organico di norme, ma contenuta in una nutrita serie di provvedimenti normativi susseguitisi nel tempo e, in alcuni casi, parzialmente derogati da normative regionali. A questi provvedimenti (regolamenti di Polizia Veterinaria, decreti ministeriali del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, regolamenti comunali etc.) si fa rinvio per ogni necessario approfondimento sul tema. In questo scritto tratteremo la responsabilità civile dell’allevatore, nell’ambito del contratto di vendita, con il quale l’allevatore cede al privato l’animale dietro pagamento di un prezzo e approfondiremo il tema della garanzia (anche se non è stata scritta) che accompagna sempre e comunque l’animale.

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ECCO COSA È IL VIZIO REDIBITORIO

I DIFFERENTI TIPI DI VENDITA I tipi di vendita cui è soggetto l’allevatore sono la vendita reale e la vendita obbligatoria. Nella vendita reale il contratto si perfeziona con una stretta di mano (consenso) e con la consegna dell’animale, mentre con la vendita obbligatoria vi è il consenso, ma deve avvenire il trasferimento. In questo secondo caso, vi sono quattro tipologie di vendita: 1 - Vendita di cosa futura: non esiste al momento della stipula del contratto, ma se ne prevede l’esistenza (è il caso del cucciolo non ancora nato). Il contratto precede il momento della traslazione, ma la proprietà si acquista automaticamente col venire a esistenza della cosa (alla nascita del cucciolo) e della sua identificazione: il venditore è tenuto alla garanzia per vizi e difetti di qualità. 2 - Vendita a prova: vendita alla condizione che la cosa abbia i requisiti pattuiti o sia idonea all’uso cui è destinata, da accertarsi mediante prova (8-30 gg). A volte viene effettivamente effettuata, nel solo caso della cessione di animali adulti, in quanto non ipotizzabile per il cucciolo. 3 - Vendita con riserva di gradimento: non si perfeziona finché il compratore non comunichi il gradimento della cosa al venditore (questione di gusto). Prevede un esame della cosa. Per esempio: animale spedito con riserva di gradimento, da comunicare entro breve periodo dal ricevimento (anche in questo caso ci si riferisce ad animali adulti). 4 - Vendita con spedizione: l’obbligazione di consegna si esaurisce con la consegna al vettore (il venditore non risponde di adempimenti del vettore). Le spese di trasporto sono a carico del compratore. La garanzia per vizi decorre dal giorno del ricevimento.

NON C’È VENDITA SENZA GARANZIA Anche in materia di cessione di animali domestici il venditore soggiace all’obbligo di prestazione di garanzia per vizi di cui all’art. 1496 c.c., a tenore del quale: “Nella vendita di animali la garanzia per i vizi è regolata dalle leggi speciali o, in mancanza, dagli usi locali. Se neppure questi dispongono, si osservano le norme che precedono”. In mancanza di leggi speciali o usi locali dovrà dunque farsi affidamento su quanto disposto dal

LA DISCIPLINA DEL CODICE DEL CONSUMO uanto sinora osservato va opportunamente integrato con un riferimento alla disciplina del Codice del consumo (d.lgs. 06/09/2005 n. 206) e alle concrete modifiche che questa ha apportato, in materia di beni di consumo, alla regolamentazione codicistica. Di seguito le modifiche di maggior rilievo: • possibilità di agire, oltre che per la risoluzione del contratto o la riduzione del prezzo, anche per la sostituzione del bene; • estensione del termine per la denuncia sino a due mesi dalla scoperta del vizio; • estensione del termine per l’esercizio del diritto sino a 26 mesi dalla data di consegna (per i casi di occultamento doloso).

Più in generale, la disciplina della vendita di beni di consumo prevede che il venditore sia responsabile per qualsiasi vizio di conformità esistente al momento della consegna, nonché che garantisca che il bene sia idoneo all’uso, conforme alla descrizione fatta e della medesima qualità del campione/modello presentato o di quella abituale di un bene dello stesso tipo. Sebbene sia ragionevole dubitare dell’opportunità di considerare gli animali d’affezione dei veri e propri beni di consumo, in senso opposto sembra deporre l’art. 128, comma 2, Cod. cons., secondo cui “è bene di consumo qualsiasi bene mobile, anche da assemblare, ad eccezione di quelli oggetto di vendita forzata, l’acqua e il gas - se non confezionate per la vendita - e l’energia elettrica“.

codice civile, rispetto al quale viene anzitutto in rilievo l’art. 1490 c.c., secondo cui: “Il venditore è tenuto a garantire che la cosa venduta sia immune da vizi che la rendano inidonea all’uso a cui è destinata o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore. Il patto con cui si esclude o si limita la garanzia non ha effetto, se il venditore ha in mala fede taciuto al compratore i vizi della cosa“. L’art. 1490 c.c. disciplina un obbligo di garanzia stringente a carico del venditore, tenuto a prestare idonea garanzia per i vizi della cosa per il solo fatto oggettivo della loro presenza, indipendentemente dalla concreta rilevabilità del profilo soggettivo della colpa. Detta garanzia, pe-

raltro, potrà considerarsi esclusa, ex art. 1491 c.c., qualora il compratore sia stato a conoscenza dei vizi al momento della stipula del contratto o laddove i vizi risultassero facilmente riconoscibili, “salvo, in questo caso, che il venditore abbia dichiarato che la cosa era esente da vizi“.

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LA GARANZIA PER VIZI E DIFETTI Il tema relativo ai vizi (ovvero ad imperfezioni che possono incidere sul valore o sull’utilizzo della “cosa” nel nostro caso l’animale), è senza dubbio argomento di grande discussione, venendo in rilievo non solo aspetti morfologici, ma anche caratteriali, che compromettono la funzio-

Significa che ne viene attribuita la responsabilità al venditore, il quale sarà obbligato ad accettare la risoluzione del contratto di vendita. La legge è abbastanza chiara perché specifica che la gravità del vizio va intesa nel senso che se l’acquirente ne fosse stato a conoscenza, non avrebbe concluso il contratto. Le condizioni perché un difetto possa rientrare tra i vizi redibitori sono le seguenti: 1. Il vizio deve essere pregresso ovvero preesistente al momento del contratto. 2. Il vizio deve essere occulto ovvero, non apparente né facilmente riconoscibile al momento dal contratto. L’esempio tipico di difetto apparente è quello del cane senza coda. Un classico esempio di difetto non facilmente riconoscibile, invece, è quello del cucciolo maschio mono o criptorchide: di solito il vizio si manifesta solo alla prima visita veterinaria. Un altro esempio ovvio di vizio occulto, ma pregresso, è la malattia virale in incubazione: il cucciolo ce l’ha già, ma non manifesta an-

LA GARANZIA E LE MALATTIE INFETTIVE ome insegna la scienza veterinaria, le più comuni malattie virali hanno un brevissimo periodo di incubazione. Se si manifestano entro questo lasso di tempo dall’acquisto, è assolutamente certo che fossero pregresse, è evidente che fossero occulte ed è fuor da ogni dubbio che siano gravi, visto che sono quasi sempre letali. Per queste malattie esiste la vaccinazione, quindi i cuccioli provenienti da buoni allevamenti non incorrono quasi mai in queste patologie. I cuccioli che provengono da allevamenti illegali o scarsamente controllati, di solito, vengono accompagnati dalla firma di contratti-capestro che prevedono una garanzia di 24-48 ore, massimo una settimana, per le malattie virali. Tutte le garanzie che coprono periodi inferiori ai 15 giorni (tempo di incubazione) celano una potenziale truffa. I negozianti che lavorano con serietà, in perfetta sinergia con gli allevatori, indirizzano la clientela alla scelta di allevamenti che rispettano tutti i protocolli sanitari e che pongono in essere, con diligenza, tutti gli accorgimenti utili alla consegna di un cane esente da patologie infettive e congenite.

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cora alcun sintomo e quindi l’acquirente non può accorgersene. 3. Il vizio deve dev’essere grave, ovvero tale da influire negativamente sulla vita (per esempio nel caso di una patologia cardiaca), sulla qualità della vita (per esempio nel caso di un cane displasico) o sulla funzione. La garanzia per i vizi redibitori è comunque dovuta dal venditore, anche in assenza di un contratto scritto di cessione.

QUANDO IL VIZIO È MINORE Tuttavia, in pratica, se può essere effettivamente semplice essere garantiti in presenza di difetti oggettivamente invalidanti, può diventare invece un problema farsi riconoscere la garanzia in caso di vizi meno gravi quali quelli puramente estetici, in quanto il cliente potrà lamentare di aver voluto l’animale per esposizioni e riproduzione, ma in assenza di pattuizioni scritte il venditore potrà rispondere di averlo ignorato. In conclusione, è consigliabile il contratto scritto e firmato da entrambe le parti.

Qualora si volesse davvero chiedere la sostituzione del cucciolo, basta che sia stato effettuato un “atto di proprietà” sul soggetto, tale da modificarlo in modo permanente, perché diventi impossibile restituire l’animale nelle stesse condizioni in cui si trovava al momento della vendita; pertanto, se il compratore ha effettuato atti di proprietà, può chiedere soltanto l’azione estimatoria. Se invece l’animale è sicuramente morto in conseguenza del vizio, ha diritto alla risoluzione del contratto. Il compratore ha in ogni caso diritto al rimborso spese e al risarcimento danni, anche se il venditore era in buona fede. In tema di responsabilità risarcitoria del venditore per i vizi, l’acquirente può anche chiedere che gli venga risarcito il danno costituito dalle spese necessarie per eliminare i vizi dell’animale (insomma, le spese veterinarie sostenute per curarlo), nonché i possibili danni arrecati a causa dei vizi della cosa (ad esempio malattia contagiosa trasmessa ad altri animali), senza rivendicare la risoluzione del contratto.

GLI EFFETTI DELLA GARANZIA

I TERMINI TEMPORALI

La legge tratta il cucciolo come una cosa. Infatti, di fronte a un vizio redibitorio accertato nell’animale, il compratore può, a sua scelta, e non del venditore, in base all’art. 1492 c.c., chiedere la risoluzione del contratto o la riduzione del prezzo. La risoluzione del contratto (azione redibitoria) consiste nella restituzione da parte dell’acquirente dell’animale nelle stesse condizioni in cui si trovava all’atto della compravendita, mentre il venditore dovrà restituire la somma pagata. La riduzione del prezzo (azione quanti minoris o estimatoria) consistente in una riduzione del prezzo pattuito a fronte della diminuzione della funzionalità che ne è derivata. Solitamente, l’acquirente si accontenta di una riduzione del prezzo, che però consisterà nell’intera cifra in caso di morte del cane, perché la “diminuzione della funzionalità” sarà ovviamente del 100%.

Ci sono tempi precisi in cui l’acquirente può far valere i propri diritti di fronte a un vizio redibitorio e cioè 8 giorni dalla scoperta del vizio, entro un anno al massimo dall’acquisto dell’animale. Questi termini tagliano fuori diverse malattie ereditarie che si manifestano in età adulta, mentre comprendono ampiamente le malattie virali e in generale tutte quelle che si manifestano entro l’anno di vita. Un presunto “uso” che accorci il termine di decadenza a 8 giorni dalla consegna dell’animale, anziché dalla scoperta, non è valido.

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COME COMUNICARE LA SCOPERTA DEL VIZIO La denuncia di vizio può essere effettuata con qualsiasi mezzo idoneo di trasmissione, anche per via telefonica, con un mezzo che lasci prova dell’avvenuta comunicazione (raccomandata, telegramma, fax, posta elettronica solo se certificata). ■

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RIFLESSIONI SUL TEMA ’articolo risulta molto interessante ed esaustivo dell’argomento ma ci permetterà l’autore di inserirci in quello che lui stesso ha definito tema di “grande discussione” all’interno del capitolo dei vizi. In effetti in questo ambito alcune parti interpretative sono stimolo di riflessione ed invitano a qualche considerazione. Riprendendo la frase... per esempio, un cane acquistato per uso sportivo non sarà funzionale a quell’utilizzo se soffre di displasia dell’anca, e neppure se è pauroso o aggressivo. Tuttavia, la scienza ha ormai ampiamente dimostrato che la responsabilità dei difetti caratteriali è quasi sempre legata più ai fattori ambientali che a quelli genetici, pertanto la legge non riconosce praticamente alcun diritto al proprietario di un cane che si sia rivelato caratterialmente diverso da quello che ci si aspettava...non siamo pienamente d’accordo sulla conclusione a cui giunge l’autore. Infatti, con questa affermazione, l’autore sembra declinare la responsabilità dell’allevatore in caso di patologie comportamentali con un’eziopatogenesi legata ad uno sviluppo comportamentale deficitario nei primi 60 giorni di vita. Ricordiamo che l’allevamento è facente parte del fattore ambientale, tecnicamente detto ontologico. Siamo assolutamente d’accordo sul fatto che il genetico non è preponderante per il comportamento (si parla piuttosto di espressione genetica), ma le modalità di sviluppo comportamentale sono espressione della conduzione di allevamento, quindi una precisa responsabilità dell’allevatore (ad esempio: cani deprivati a causa di ambienti ipostimolanti, cani divisi presto dalla madre impedendo un corretto processo di attaccamento, assenza di adulti regolatori che insegnino i rituali di comunicazione intraspecifici, carenza di contatti con categorie diverse di umani che favoriscono un deficit di socializzazione con la specie umana). A favore di questa interpretazione esiste una sentenza del tribunale di Montbrison in Francia del 30/04/1998 dove è stata condannata un’allevatrice per aver venduto un cucciolo con vizio nascosto, in quanto in seguito ha presentato una fobia sociale con comportamento di aggressione che ha obbligato l’acquirente alla soppressione eutanasica; il tribunale conclude che “la garanzia deve estendersi alle malattie psicologiche sviluppate dall’animale”. Nell’obiettivo di un miglioramento dell’attività allevatoriale italiana, per contrastare la

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piaga del traffico internazionale dei cuccioli e per aumentare il possesso responsabile dell’animale l’ANMVI e la Sisca, alla luce delle nuove conoscenze neuroscientifiche, vorrebbero sviluppare i seguenti punti: a) Portare avanti il concetto di vizio redibitorio (da grave a minore) delle problematiche comportamentali in caso che il soggetto acquistato fosse inidoneo all’uso a cui è destinato. Mi spiego meglio: se acquisto da un allevamento un cane per essere da compagnia e non riesce ad uscire di casa perché è terrorizzato da qualsiasi rumore oppure non svolge nessuna attività prosociale, sia con i cani che con le persone, peggio ancora manifestando dei comportamenti di aggressione per irritazione o paura, posso reputare che ci sia un vizio redibitorio se le condizioni di allevamento risultano gravemente insufficienti nel “creare” un cane mentalmente sano che risponda alle aspettative dell’acquirente. In questa ottica siamo particolarmente entusiasti del progetto del master per allevatori in sinergia tra ENCI e ANMVI che ha già svolto la prima edizione e speriamo sia a breve riproposto. b) Nel rispetto dell’ordinanza Lorenzin del 03 agosto 2013, art 1 comma 3 lettera d) dove si sottolinea l’importanza dell’adozione responsabile sarebbe auspicabile ricorrere sempre ad una consulenza pre-adozione da parte dei medici veterinari delle strutture veterinarie presenti in modo capillare sul territorio nazionale, in modo da supportare la scelta della futura famiglia adottante nei riguardi della specie animale, dei luoghi di possibile acquisto o adozione, dei tempi di adozione, degli obblighi di microchippatura e iscrizione all’anagrafe canina del venditore secondo le norme vigenti, ecc. Ciò limiterebbe gli acquisti incauti dando il giusto peso all’utilità di internet, diminuirebbe le perdite dolorose, per l’animale e per la famiglia, di cuccioli non in salute acquistati pescando nel canale del traffico illegale, arginerebbe il fenomeno dell’abbandono di cani affetti da patologie comportamentali, che arricchiscono le schiere di animali randagi sul territorio, con tutte le problematiche inerenti. Di non minore importanza la consulenza pre-adozione valorizzerebbe la figura del medico veterinario quale referente principale nelle tematiche di benessere animale, oltre ad essere un elemento trainante nella fidelizzazione del futuro cliente. Raimondo Colangeli Vicepresidente ANMVI


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Patologia veterinaria sistematica

COWELL-TYLER-MEINKOTH-DeNICOLA

- NUOVAMENTE DISPONIBILE HARVEY

3 ed. italiana a cura di Davide De Lorenzi, 467 pagg., 1032 ill., Elsevier-Masson, Marzo 2009 Soci ass. fed. ANMVI € 86,00 Non soci € 101,00 OFFERTA € 71,00 (-30%) a

MEDLEAU

Dermatologia del cane e del gatto. Atlante a colori e guida alla terapia 1a ed. italiana, 544 pagg., 1300 ill., Elsevier-Masson, Aprile 2007 Soci ass. fed. ANMVI € 107,00 Non soci € 126,00 OFFERTA € 63,00 (-50%)

1a ed., 528 pagg., 1200 ill., Elsevier-Masson, Ottobre 2008 Soci ass. fed. ANMVI € 119,00 Non soci € 140,00 OFFERTA € 98,00 (-30%)

TILLEY

1 ed. italiana, 580 pagg., 0 ill., Masson-EV, Giugno 2003 Soci ass. fed. ANMVI € 120,00 Non soci € 141,00 OFFERTA € 71,00 (-50%)

Citologia ed ematologia del cane e del gatto

Diagnosi e terapia delle malattie degli animali esotici. Coniglio, furetto, pappagalli, tartarughe

1a ed., 384 pagg., 100 ill., Elsevier, Maggio 2012 Soci ass. fed. ANMVI € 122,00 Non soci € 143,00 OFFERTA € 100,00 (-30%)

HARVEY

Malattie dell’orecchio del cane e del gatto

1 ed. italiana, 272 pagg., 407 ill., Masson-EV, Giugno 2002 Soci ass. fed. ANMVI € 98,00 Non soci € 115,00 OFFERTA € 58,00 (-50%)

PATEL-FORSYTHE

- NUOVAMENTE DISPONIBILE KEALY

1a ed. italiana a cura di F. Scarampella, 380 pagg., 400 ill., Elsevier-Masson, Maggio 2009 Soci ass. fed. ANMVI € 75,00 Non soci € 88,00 OFFERTA € 62,00 (-30%)

SANTILLI-BUSSADORI-BORGARELLI

Manuale di cardiologia del cane e del gatto

1a ed., 255 pagg., 150 ill., Elsevier-Masson, Maggio 2009 Soci ass. fed. ANMVI € 65,00 Non soci € 76,00 OFFERTA € 53,00 (-30%)

Dermatologia del cane e del gatto

Dermatologia dei piccoli animali. Percorsi diagnostici e casi clinici

4 ed. a cura di A. Lachin, 562 pagg., 100 ill., Elsevier-Masson, Febbraio 2008 Soci ass. fed. ANMVI € 56,00 Non soci € 66,00 OFFERTA € 33,00 (-50%)

Elettrocardiografia del cane e del gatto Genesi e interpretazione del ritmo cardiaco

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1a ed. italiana, 288 pagg., 200 ill., Masson-EV, Giugno 2000 Soci ass. fed. ANMVI € 72,00 Non soci € 85,00 OFFERTA € 43,00 (-49%)

MUIR

Manuale di anestesia veterinaria

SANTILLI-PEREGO

Cardiologia del cane e del gatto

4 ed. a cura di M. Castagnaro, A. Corradi, L. Mechelli, S. Papparella, S. Pirino, 1152 pagg., 1100 ill., Elsevier-Masson, Maggio 2010 Soci ass. fed. ANMVI € 103,00 Non soci € 121,00 OFFERTA € 85,00 (-30%) a

- NUOVAMENTE DISPONIBILE AVANZI

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Radiologia & ecografia diagnostiche del cane e del gatto

1 ed. italiana, 528 pagg., 300 ill., Elsevier-Masson, Settembre 2006 Soci ass. fed. ANMVI € 148,00 Non soci € 174,00 OFFERTA € 87,00 (-50%) a

CARLOTTI

La diagnosi in dermatologia

1 ed. italiana, 250 pagg., 92 ill., Masson-EV, Maggio 2005 Soci ass. fed. ANMVI € 24,00 Non soci € 28,00 OFFERTA € 14,00 (-50%) a

RIJNBERK-KOOISTRA

Endocrinologia clinica del cane e del gatto

2 ed., 294 pagg., 200 ill., Elsevier-Masson, Settembre 2010 Soci ass. fed. ANMVI € 141,00 Non soci € 166,00 OFFERTA € 83,00 (-50%) a


Professione Veterinaria 39-2013:ok

21-11-2013

- NUOVAMENTE DISPONIBILE DODMAN

Farmacologia comportamentale veterinaria 1a ed. italiana, 332 pagg., Masson-EV, Giugno 2000 Soci ass. fed. ANMVI € 70,00 Non soci € 82,00 OFFERTA € 41,00 (-50%)

KRAFT

Trattato di medicina e chirurgia del gatto. Vol. 1 1a ed., 656 pagg., 573 ill., Masson-EV, Giugno 2001 Soci ass. fed. ANMVI € 128,00 Non soci € 150,00 OFFERTA € 75,00 (-50%)

1 ed., 362 pagg., 350 ill., Elsevier-Masson, Luglio 2010 Soci ass. fed. ANMVI € 111,00 Non soci € 130,00 OFFERTA € 91,00 (-30%) a

MEGE

1a ed. italiana, 338 pagg., 20 ill., Masson-EV, Giugno 2006 Soci ass. fed. ANMVI € 43,00 Non soci € 51,00 OFFERTA € 36,00 (-29%)

8a ed., 832 pagg., 60 ill., Elsevier-Masson, Maggio 2007 Soci ass. fed. ANMVI € 99,00 Non soci € 116,00 OFFERTA € 58,00 (-50%)

DE LAHUNTA-GLASS

Neuroanatomia e neurologia clinica veterinaria

3 ed., 538 pagg., 1000 ill., Elsevier-Masson, Aprile 2010 Soci ass. fed. ANMVI € 128,00 Non soci € 150,00 OFFERTA € 75,00 (-50%) a

HENKE

Terapia del dolore negli animali da compagnia

1a ed. italiana, 148 pagg., 30 ill., Masson-EV, Gennaio 2006 Soci ass. fed. ANMVI € 34,00 Non soci € 40,00 OFFERTA € 20,00 (-50%)

KRAFT

MORAILLON

Trattato di medicina e chirurgia del gatto. Vol. 2

Dizionario pratico di terapia canina e felina 4 ed., 592 pagg., Masson, Marzo 2006 Soci ass. fed. ANMVI € 84,00 Non soci € 99,00 OFFERTA € 50,00 (-49%) a

1a ed., 576 pagg., 325 ill., Masson-EV, Giugno 2001 Soci ass. fed. ANMVI € 121,00 Non soci € 142,00 OFFERTA € 71,00 (-50%)

NELSON-COUTO

Malattie dell’apparato respiratorio nel cane e nel gatto

4 ed. italiana a cura di Tommaso Furlanello e George Lubas, 1520 pagg., 735 ill., Elsevier-Masson, Ottobre 2010 Soci ass. fed. ANMVI € 210,00 Non soci € 247,00 OFFERTA € 173,00 (-30%)

1a ed., 371 pagg., 300 ill., Elsevier, Settembre 2012 Soci ass. fed. ANMVI € 102,00 Non soci € 120,00 OFFERTA € 84,00 (-30%)

VIGANÒ

GREENE

Terapia intensiva nel cane e nel gatto

1 ed., 278 pagg., 50 ill., Elsevier-Masson, Novembre 2010 Soci ass. fed. ANMVI € 60,00 Non soci € 71,00 OFFERTA € 50,00 (-30%)

Malattie infettive del cane e del gatto. Malattie batteriche e protozoarie

a

ediz. it. 2008 a cura di Tommaso Furlanello 3 ed. americana 2006, 715 pagg., 700 ill., Elsevier-Masson, Maggio 2008 Soci ass. fed. ANMVI € 93,00 Non soci € 109,00 OFFERTA € 55,00 (-50%)

TURNER

Oftalmologia dei piccoli animali. Percorsi diagnostici e casi clinici

1a ed. italiana a cura di Alberto Crotti, 384 pagg., 250 ill., Elsevier-Masson, Maggio 2009 Soci ass. fed. ANMVI € 75,00 Non soci € 88,00 OFFERTA € 62,00 (-30%)

DRAGONE

Fisioterapia riabilitativa del cane e del gatto

1a ed., 280 pagg., 300 ill., Elsevier-Masson, Novembre 2010 Soci ass. fed. ANMVI € 87,00 Non soci € 102,00 OFFERTA € 71,00 (-30%)

ETTINGER

1 ed., 464 pagg., 600 ill., Elsevier-Masson/EV, Marzo 2007 Soci ass. fed. ANMVI € 127,00 Non soci € 150,00 OFFERTA € 75,00 (-50%)

1a ed. italiana a cura di Andrea Boari, 335 pagg., 297 ill., Elsevier-Masson, Novembre 2008 Soci ass. fed. ANMVI € 103,00 Non soci € 121,00 OFFERTA € 61,00 (-50%)

BIRCHARD-SHERDING

Medicina e chirurgia degli animali da compagnia. Manuale Pratico

TAYLOR

- NUOVAMENTE DISPONIBILE VIGANÒ

3 ed. italiana, 2100 pagg., 1100 ill., Elsevier-Masson, Novembre 2007 Soci ass. fed. ANMVI € 321,00 Non soci € 378,00 OFFERTA € 265,00 (-30%)

Procedure cliniche nel cane e nel gatto

1 ed. italiana a cura di Fabio Viganò, 224 pagg., 600 ill., Elsevier, Novembre 2012 Soci ass. fed. ANMVI € 51,00 Non soci € 60,00 OFFERTA € 42,00 (-30%) a

FARABOLINI ET AL

Manuale di ostetricia e neonatologia del cane e del gatto 1a ed., 232 pagg., 88 ill., Elsevier-Masson, Maggio 2010 Soci ass. fed. ANMVI € 55,00 Non soci € 65,00 OFFERTA € 46,00 (-29%)

ROMANELLI

Oncologia del cane e del gatto

a

STEINER

Gastroenterologia del cane e del gatto

Clinica medica veterinaria - Malattie del cane e del gatto 2 volumi + CD-ROM

DE LORENZI

Medicina interna del cane e del gatto

a

FORD

Diagnosi e trattamento delle malattie dei piccoli animali e terapia d’urgenza

Pagina 13

Patologia comportamentale del cane

PALTRINIERI-BERTAZZOLO-GIORDANO

Patologia clinica del cane e del gatto. Approccio pratico alla diagnostica di laboratorio + DVD con 70 casi clinici

16:37

McGAVIN-ZACHARY

Patologia generale veterinaria

1 ed. italiana dalla 4 americana a cura di M. Castagnaro e L. Mechelli, 310 pagg., 250 ill., Elsevier-Masson, Luglio 2008 Soci ass. fed. ANMVI € 59,00 Non soci € 69,00 OFFERTA € 48,00 (-30%) a

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3a ed. italiana a cura di George Lubas e Giovanni Barsotti, 1782 pagg., 1000 ill., Elsevier-Masson, Settembre 2009 Soci ass. fed. ANMVI € 169,00 Non soci € 199,00 OFFERTA € 100,00 (-50%)

Medicina d’urgenza e terapia intensiva del cane e del gatto

1a ed., 352 pagg., 150 ill., Masson-EV, Febbraio 2004 Soci ass. fed. ANMVI € 84,00 Non soci € 99,00 OFFERTA € 50,00 (-49%)

- NUOVAMENTE DISPONIBILE VANDEVELDE

Neurologia veterinaria. Dall’approccio al paziente alla terapia 1a ed. italiana, 352 pagg., 95 ill., Masson-EV, Dicembre 2002 Soci ass. fed. ANMVI € 75,00 Non soci € 88,00 OFFERTA € 44,00 (-50%)

CODIFA

L’informatore farmaceutico di veterinaria e zootecnia

23a ed., 1551 pagg., Edra, Luglio 2013 Soci ass. fed. ANMVI € 72,00 Non soci € 85,00 OFFERTA € 60,00 (-29%)


Professione Veterinaria 39-2013:ok

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laPROFESSIONE

14 Eventi Veterinari SIDEV

SOCIETÀ ITALIANA DI DERMATOLOGIA VETERINARIA

WORKSHOP SELF-ASSESSMENT DI CITOLOGIA DERMATOLOGICA Venerdì 21 e Sabato 22 Marzo 2014 Cremona, Palazzo Trecchi

VETERINARIA 39 | 2013

SIDEV

SOCIETÀ ITALIANA DI DERMATOLOGIA VETERINARIA

IL CONFINE TRA DERMATOLOGIA E NEUROLOGIA Domenica 23 Marzo 2014 Cremona, Palazzo Trecchi Aperto ai Soci SINVET

Sabato 22 Marzo 2014 9.00 Self-assessment su preparati citologici 11.00 Pausa 11.30 Self-assessment su preparati citologici 13.00 Pausa pranzo 14.30 Self-assessment su preparati citologici 16.00 Pausa 16.30 Discussione dei casi 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine dei lavori RELATORI Francesco Albanese, Med Vet, Arezzo Carlo Masserdotti, Med Vet, Dipl ECVCP, Brescia - Chiara Noli, Med Vet, Dipl ECVD, Cuneo PROGRAMMA SCIENTIFICO Venerdì 21 Marzo 2014 14.30 Registrazione dei partecipanti 15.00 La refertazione in citologia - C. Masserdotti 15.45 Presentazione di prototipo di refertazione - infiammatorio e tumorale - C. Noli 16.15 Self-assessment su preparati citologici 16.45 Pausa 17.15 Self-assessment su preparati citologici 18.30 Termine dei lavori del primo giorno

L’ISCRIZIONE COMPRENDE Attestato di partecipazione, pause pranzo e caffè. QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 22%) ENTRO IL 23 FEBBRAIO 2014 Soci SIDEV: € 242,00 Soci SCIVAC: € 315,00 Non soci: € 363,00 Numero massimo di partecipanti: 30 INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 403558 E-mail: socspec@scivac.it

MAGDA GEROU-FERRIANI - Manuale di ematologia veterinaria e medicina trasfusionale 1° ed., 160 pagg., Edizioni Veterinarie, Maggio 2013 Listino: Euro 60,00

Scontato: Euro 50,00

Per ordini e info: E.V. Edizioni Veterinarie editoria@evsrl.it, FAX 0372-457091 - F. Chiari 0372-403507 - E. Soldi 0372-403518 Ordini online: www.evsrl.it/distribuzione

14.30 Sindromi iperestesiche nel cane e nel gatto - C. Falzone 15.15 Quando si incontrano la neurologia e la dermatologia: casi clinici - C. Falzone 16.00 Pausa 16.30 Casi clinici presentati dai soci SIDEV 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine dei lavori

RELATORI Carlo Cantile, Med Vet, Pisa - Cristian Falzone, Med Vet, Dipl ECVN, MRCVS, Zugliano (VI) - Rosanna Marsella, Med Vet, Gainesville, Florida (USA) PROGRAMMA SCIENTIFICO Domenica 23 Marzo 2014 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Fisiopatologia del prurito - R. Marsella 9.45 Nuove frontiere terapeutiche nel controllo del prurito - R. Marsella 10.30 Pausa 11.00 Automutilazione acrale di origine neurologica nel cane - C. Cantile 11.45 Grattamento nel Cavalier King Charles Spaniel: non solo siringomielia - C. Falzone 12.30 Assemblea annuale soci SIDEV 13.30 Pausa pranzo

ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIDEV/SINVET in regola con l’iscrizione 2014. NON è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 22%) Soci SIDEV/SINVET 2014: GRATUITO Soci SCIVAC 2014: € 90,00 Non soci: € 180,00 INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 403558 E-mail: socspec@scivac.it

Riproduzione e neonatologia del cane e del gatto 2a ed., 240 pagg., illustrazioni a colori, Edizioni Veterinarie, Maggio 2013 Listino: Euro 60,00

Scontato: Euro 50,00

Per ordini e info: E.V. Edizioni Veterinarie editoria@evsrl.it, Fax 0372-457091 - F. Chiari 0372-403507 - E. Soldi 0372-403518 Ordini online: www.evsrl.it/distribuzione


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Eventi Veterinari

VETERINARIA 39| 2013

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SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

SEMINARIO REGIONALE SCIVAC-ASVAC IL PAZIENTE ACUTO Cagliari, 1 Dicembre 2013

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC UMBRIA ERRORI E TRAPPOLE DIAGNOSTICHE IN MEDICINA INTERNA E PATOLOGIA CLINICA Perugia, 1 Dicembre 2013 9.30

lenamenti poiché la sintomatologia, spesso, è sovrapponibile.

RELATORE Marco Bertoli, Med Vet, Roma OBIETTIVI Prima relazione L’approccio corretto ad un paziente con patologia acuta determina spesso la sua prognosi. Risulta quindi essenziale avere un approccio razionale per non omettere nulla nell’iter diagnostico ed impostare una corretta terapia.

Seconda relazione Molti proprietari portano il paziente in visita certi che sia stato avvelenato. La difficoltà del clinico sarà differenziare patologie croniche scompensate da avve-

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Arriva un paziente acuto, cosa non dimenticare nel mio iter diagnostico 11.00 Pausa caffè 11.30 Il proprietario dice che il suo cane è stato avvelenato, ha ragione? 12.45 Eventuale relazione Commerciale 13.15 Pausa Pranzo 14.30 Casi clinici 16.00 Pausa caffè 16.30 Casi clinici 17.30 Termine del seminario SEDE Ordine dei Medici Veterinari di Cagliari Via dei Carroz, 14 - 09131 Cagliari PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/40.35.30 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it

11.00 11.30 13.00 13.30 14.30

RELATORE: Walter Bertazzolo

15.30 16.00

OBIETTIVI

17.00

La patologia clinica rappresenta uno dei cardini essenziali in medicina interna, in quanto i risultati di laboratorio vengono spesso utilizzati al fine di prendere decisioni cliniche, terapeutiche e prognostiche rilevanti. Purtroppo numerosi errori pre-analitici, analitici ed interpretativi possono seriamente influenzare il medico internista, conducendolo a potenziali decisioni cliniche sbagliate. Durante la giornata verranno fornite le basi teoriche e pratiche per una corretta interpretazione dei risultati di laboratorio. Attraverso l’utilizzo di casi clinici interattivi verrà evidenziato come gli errori spesso insegnino più delle scelte corrette, a patto di saperli riconoscere come tali.

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori

17.30

Impariamo a riconoscere gli errori per evitare trappole diagnostiche Pausa Trappole diagnostiche che conducono a scelte cliniche sbagliate Spazio per eventuale relazione commerciale Pausa Casi clinici interattivi: trappole ematologiche e biochimiche Pausa Casi clinici interattivi: trappole in endocrinologia, esame urine ed altro Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata

SEDE Facoltà di Medicina Veterinaria di Perugia, Via San Costanzo 4 - Perugia PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/40.35.30 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER EQUINI SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

CORSO PRATICO DI ECOGRAFIA TORACICA E ADDOMINALE (II edizione) Perugia, 28 Febbraio - 1 Marzo 2014

RELATORI Massimo Magri Rodolfo Gialletti PROGRAMMA SCIENTIFICO Venerdì 28 FEBBRAIO 2014 08.30 Registrazione dei Partecipanti 09.15 Tecnica d’esame di base ed artefatti Rodolfo Gialletti 10.00 Ecografia addominale organi parenchimatosi - milza, fegato, reni Massimo Magri 11.00 Pausa caffè 11.30 Ecografia addominale intestino Rodolfo Gialletti 12.30 Ecografia ombelicale Massimo Magri 13.15 Pausa pranzo

14.30 Si formano due gruppi di 12 partecipanti • 1° gruppo Parte pratica addome: si formano 4 gruppi da 3 persone ciascuno. 30’ per ciascuna persona • 2° gruppo Casi clinici interattivi: si formano 4 gruppi da 3 persone ciascuno che discutono a turno un caso clinico. 4 casi clinici da circa 20’ cad. 16.00 Pausa caffè I gruppi si scambiano e viene riproposto lo stesso schema 16.30 Si formano due gruppi di 12 partecipanti • 1° gruppo Parte pratica addome: si formano 4 gruppi da 3 persone ciascuno. 30’ per ciascuna persona • 2° gruppo Casi clinici interattivi: si formano 4 gruppi da 3 persone ciascuno che discutono a turno un caso clinico. 4 casi clinici da circa 20’ cad. 18.00 Termine dei lavori Sabato 1 MARZO 2014 09.00 Ecografia toracica non cardiaca Massimo Magri 09.45 Metodo FLASH Rodolfo Gialletti

10.15 Ecografia transrettale non ginecologica Massimo Magri 10.45 Tessuti molli del collo (esofago, giugulare ecc.) Rodolfo Gialletti 11.00 Pausa caffè 11.45 Si formano due gruppi di 12 partecipanti • 1° gruppo Parte pratica torace, FLASH e tessuti molli del collo: si formano 4 gruppi da 3 persone ciascuno. 30’ per ciascuna persona • 2° gruppo Casi clinici interattivi: si formano 4 gruppi da 3 persone ciascuno che discutono a turno un caso clinico. 4 casi clinici da circa 20’ cad. 13.15 Pausa pranzo 14.30 I gruppi si scambiano e viene riproposto lo stesso schema • 2° gruppo Parte pratica torace, FLASH e tessuti molli del collo: si formano 4 gruppi da 3 persone ciascuno. 30’ per ciascuna persona • 1° gruppo Casi clinici interattivi: si formano 4 gruppi da 3 persone ciascuno che discutono a turno un caso clinico. 4 casi clinici da circa 20’ cad.

16.00 Discussione e valutazione finale 17.00 Fine dei lavori COMPRESO NELLA QUOTA Atti in formato CD Attestati di Partecipazione Pranzi e Coffee Break SEDE Facoltà di Medicina Veterinaria di Perugia Via San Costanzo, 4 - 06126 Perugia Quote di partecipazione Soci SIVE 2014: € 366,00 (€ 300,00 + IVA) Non Soci SIVE 2014: € 554,00 (€ 454,00 + IVA) Massimo 24 partecipanti Scadenza Iscrizioni: 9 Febbraio 2014 Lingua: Italiano INFORMAZIONI Segreteria SIVE (Monica Borghisani) Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091 E-mail: info@sive.it Web: www.sive.it

Programmazione SCIVAC 2014 Disponibile online su www.scivac.it


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16 Vet Journal Attualità scientifica

laPROFESSIONE

VETERINARIA 39 | 2013

Non così rara l’intossicazione da funghi nel cane Probabilmente sottostimata, è un’importante diagnosi differenziale di gastroenterite acuta

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO Med Vet PhD ’intossicazione da funghi è raramente diagnosticata nel cane e poco descritta in letteratura veterinaria. Uno studio suggerisce che l’avvelenamento da funghi possa essere una condizione sottodiagnosticata negli ambulatori first opinion. Si individuavano 9 soggetti con segni clinici riferibili a tossicosi da funghi osservati presso un pronto soccorso veterinario

L

nel Regno Unito nel corso di un anno. Si escludevano 4 soggetti a causa dell’inconsistenza clinica. Nei restanti soggetti, i segni clinici includevano ptialismo profuso acuto (5/5), diarrea (5/5), vomito (4/5), ipovolemia (4/5), stato stuporoso (3/5) od ottundimento del sensorio (1/5), miosi (2/5) e ipotermia (2/5). La lipasi sierica era elevata in 4/5 soggetti; nel restante soggetto era aumentata la lipasi pancreatica specifica canina. Quattro soggetti guarivano con la fluidoterapia endovenosa aggressiva, l’analgesia e la terapia di supporto. Il soggetto restante veniva soppresso a causa dei gravi segni clinici e delle limitazioni economiche. L’intossicazione da funghi è un’importante diagnosi differenziale della gastroenterite acuta nel cane e una possibile causa di “malattia canina stagionale”, concludono gli autori. I cani affetti possono presentare un aumento degli enzimi pancreatici e la condizione dovrebbe essere considerata nei casi di aumento della lipasi o di alterazione semiquantitativa della lipasi pancreatica specifica canina. “Mushroom toxicosis in dogs in general practice causing gastroenteritis, ptyalism and elevated serum lipase activity” J Hall; L Barton. J Small Anim Pract. May 2013; 54 (5): 275-9. ■

LEISHMANIOSI: PARAOXONASI COME MARCATORE DI GUARIGIONE CLINICA no studio ha determinato se l’attività della paraoxonasi (PON1), un enzima antiossidante che agisce come reagente negativo di fase acuta, sia un predittore migliore di guarigione clinica dei cani leismaniotici sottoposti a trattamento standard rispetto ai marker infiammatori come la proteina C reattiva (CRP) e le frazioni elettroforetiche. Si analizzavano 20 cani sani (controlli) e 39 cani affetti da leishmaniosi classificati come ammalati (gruppo A, n=23) o molto ammalati (gruppo B, n=16) valutati al momento dell’ammissione e dopo 3, 7, 14, 21, 28, 35 e 42 giorni. All’ammissione, CRP ed elettroforesi erano alterate in entrambi gruppi, mentre l’attività di PON1 era alterata solo nel gruppo B. Non si rilevavano differenze di esito (mortalità, complicazioni o tempo di guarigione). L’attività di PON1 si normalizzava in 2 settimane circa nei cani con valori alterati al momento dell’ammissione e con esito finale positivo; la CRP si normalizzava in 4-6 settimane e le frazioni elettroforetiche erano ancora alterate dopo 6 settimane.

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I risultati mostrano che, al momento dell’ammissione, i marcatori dell’infiammazione non predicevano l’evoluzione della leishmaniosi. L’attività di PON1 diminuiva solo in alcuni cani con infiammazione sistemica ma non in quelli con leishmaniosi lieve: quando era diminuita, la PON1 si normalizzava più precocemente rispetto ad altri marcatori, nei cani che rispondevano al trattamento. Questi risultati dipendono probabilmente dalla rapida diminuzione dei fenomeni ossidativi. L’attività di PON1 dovrebbe quindi essere valutata al momento dell’ammissione: in presenza di valori bassi, si può sospettare un’infiammazione grave e la determinazione dell’enzima può essere ripetuta durante il trattamento per identificare precocemente i cani che rispondono alla terapia, concludono gli autori. “Paraoxonase activity as a tool for clinical monitoring of dogs treated for canine leishmaniasis.” Rossi G, Ibba F, Meazzi S, Giordano A, Paltrinieri S. Vet J. 2013 Oct 11. [Epub ahead of print]

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PATOLOGIA CLINICA E SISTEMA EMOLINFOPOIETICO, IMMUNITARIO E MALATTIE INFETTIVE Valido come 4a parte dell’Itinerario Didattico di Patologia Clinica Cremona, 29/31 Gennaio 2014 Centro Studi SCIVAC DIRETTORE Walter Bertazzolo, Med Vet, Dipl ECVCP, Pavia RELATORI Ugo Bonfanti, Med Vet, Dipl ECVCP, Milano Stefano Comazzi, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVCP, Milano Saverio Paltrinieri, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVCP, Milano Silvia Rossi, Med Vet, Dipl ECVCP, Milano Silvia Tasca, Med Vet, Padova ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36)

RAGIONAMENTO CLINICO ORIENTATO AL PROBLEMA IN OFTALMOLOGIA: ADESSO FACCIAMO DIAGNOSI Valido come 4a parte dell’Itinerario Didattico di Oftalmologia Cremona, 30/31 Gennaio 2014 Centro Studi SCIVAC DIRETTORE Nunzio D’Anna, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVO, Roma RELATORI Manuela Crasta, Med Vet, Dr, Ric, Dipl ECVO, Bologna Nunzio D’Anna, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVO, Roma Adolfo Guandalini, Med Vet, Dr Ric Oft Vet, Dipl ECVO, Roma Domenico Multari, Med Vet, Dr Ric, SCMPA, Fontane di Villorba (TV) ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36)

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Carcinoma tracheale adenosquamoso in un furetto Non sono descritti tumori della trachea in questa specie spetta massa tracheale. La tracheoscopia e la TC del collo e del torace confermavano la presenza di una massa tracheale a 3 cm circa di distanza dalla laringe che ostruiva l’80% del lume dell’organo. Il proprietario rifiutava l’exeresi chirurgica della massa e optava per l’eutanasia. L’esame istopatologico diagnosticava un car-

n furetto (Mustela putorius furo) domestico maschio castrato di 4 anni era visitato per una possibile infezione delle vie respiratorie superiori e rantoli da circa 3 settimane. Si iniziava una terapia di supporto per una sospetta infezione respiratoria ma il paziente diveniva progressivamente più dispnoico nelle 48 ore successive. L’esame radiografico del torace evidenziava una so-

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VALIDITÀ DEL TEST EIBT PER LA CISTICERCOSI SUINA ’Enzyme-linked Immunoelectrotransfer Blot (EITB) è stato utilizzato ampiamente come test di screening per la cisticercosi da Taenia solium nel suino, tuttavia la relazione tra sieropositività e infezione nelle popolazioni suine di aree endemiche non è stata ben definita. Uno studio ha correlato la sieropositività EITB all’infezione e alla carica infettiva, analizzando il compromesso tra sensibilità e specificità a diversi punti cut-off del test EITB e infine descrivendo le modificazioni sierologiche in una coorte di suini rurali allevati in condizioni naturali. Si includevano 107 suini utilizzati come controlli durante uno studio vaccinale in campo. La prevalenza della cisticercosi suina determinata mediante necroscopia era del 16,82% (18/107). Utilizzando la reattività EITB a ≥ 1 banda come punto cut-off del test, la sensibilità era dell’88,89% (65,2998,62, 95% CI) e la specificità del 48,31% (37,59-59,16, 95% CI). Confrontando altri punti cut-off che coinvolgevano fino a 7 bande reattive, una reattività ≥ 3 bande forniva il migliore compromesso tra sensibilità e specificità. Utilizzando questi punti cut-off per il test, la sensibilità era del 77,77% (52,36-93,59, 95% CI) e la specificità del 76,40% (66,22-84,76, 95% CI). Si riscontrava un’associazione significativa tra conta delle cisti superiore a 100 e reattività a ≥ 3 bande del test EITB. I risultati suggeriscono che l’utilizzo del test EITB per lo studio della cisticercosi suina può richiedere la determinazione di punti cut-off diversi in condizioni di campo e sperimentali e in base agli obiettivi del processo di screening, concludono gli autori. “Validity of the Enzyme-linked Immunoelectrotransfer Blot (EITB) for naturally acquired porcine cysticercosis” Jayashi CM, Gonzalez AE, Castillo Neyra R, Rodríguez S, García HH, Lightowlers MW. Vet Parasitol. 2013 Oct 16.

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cinoma adenosquamoso della trachea. Questo tipo di tumore è stato diagnosticato nei polmoni dei furetti sperimentalmente esposti ai carcinogeni del fumo di sigaretta, mentre non esistono segnalazioni precedenti di questo o altri tipi di tumore nella trachea di questa specie. Una massa tracheale che causa ostruzione parziale delle vie aeree superiori dovrebbe essere

considerata nella diagnosi differenziale di un furetto con dispnea, concludono gli autori. “Adenosquamous Carcinoma of the Trachea in a Domestic Ferret (Mustela putorius furo)” Olivia A. Petritz, Natalie Antinoff, Catherine Pfent, Wayne Corapi, Roy R. Pool, Michelle Fabiani, Sue Chen. Journal of Exotic Pet Medicine. Volume 22, Issue 3, Pages 287-292, July 2013.■


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18 Dalle Associazioni SIDEV

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La dermatologia incontra l’odontostomatologia Dermatologi e odontostomatologi hanno analizzato le malattie del cavo orale di FRANCESCA ABRAMO Past President SIDEV ’ultimo evento del 2013 organizzato dalla SIDEV, in data 10 Novembre, ha visto coinvolti anche i soci della SIODOCOV ed è stata un’occasione per la dermatologia di confrontarsi con un’altra disciplina specialistica della medicina veterinaria: l’odontostomatologia. La

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Dott.ssa Chiara Noli con la sua esperienza pluriennale in dermatologia veterinaria insieme alla Dott.ssa Margherita Gracis e al Dott. Giovanni Lodi esperti in odontostomatologia rispettivamente veterinaria ed umana, hanno illustrato in maniera particolarmente coinvolgente patologie di pertinenza del cavo orale. Nell’introduzione la Dott.ssa Chiara Noli ha illustrato le differenze strutturali e funzionali nonché le similarità tra cute e mucosa orale continuando poi con relazioni in cui venivano prese in conside-

razione le malattie dermatologiche che possono coinvolgere il cavo orale. Sono state in particolare analizzate malattie che presentano come lesioni cliniche primarie erosioni, ulcere e noduli essendo le più comunemente presenti in queste sedi. Il punto di vista della Dott.ssa Gracis ha invece cambiato prospettiva, spostando l’attenzione su patologie che coinvolgono principalmente il cavo o orale, ma che possono rappresentare importanti diagnosi differenziali nella valutazione di malattie cutanee con interes-

Silvia Colombo e Francesca Abramo al momento della consegna della targa di ringraziamento a quest’ultima per il lavoro svolto durante i tre anni di presidenza. samento buccale. L’entusiasmo della dr.ssa Noli e della dr.ssa Gracis è stato trasmesso alla platea che ha seguito con estremo interesse le relazioni ricche di immagini e curate negli aspetti scientifici. La giornata è stata arricchita dall’intervento del Dott. Lodi con il quale è stato instaurato subito un rapporto di estrema cordialità e interazione. Il relatore ha affrontato temi di medicina odontoiatrica umana sottolineando ancora una volta quanto sia importante il confronto della medicina umana con quella veterinaria. La stessa atmosfera che si era creata con le relazioni magistrali ha accolto i giovani dermatologi nella sessione dei casi clinici. Questo è l’ultimo mio intervento come presidente della SIDEV e sono veramente onorata di aver colto nelle esposizioni dei giovani colleghi impegno, rigore scientifico, serenità ed entusiasmo. È da tempo che la SIDEV si adopera per un maggior coinvolgimento dei giovani dermatologi nell’ambito della Società, direi che ce l’abbiamo fatta, forza alle nuove leve! ■

DELEGAZIONI REGIONALI SCIVAC n occasione dell’81° Congresso SCIVAC tenutosi ad Arezzo lo scorso Ottobre, si è svolta la riunione che ha visto la partecipazione dei delegati SCIVAC in rappresentanza ciascuno della propria regione. Durante l’incontro, presieduto da Marco Poggi, neo eletto Coordinatore delle Delegazioni Regionali, dai Dottori Fulvio Stanga e Antonio Manfredi, e dal Presidente SCIVAC Alberto Crotti, è stato presentato il programma 2014, dai seminari alle Giornate interattive che vedranno protagonisti gli stessi partecipanti ai seminari sull’attività pratica che, per il prossimo anno, saranno raddoppiati. La riunione è stata inoltre l’occasione per parlare dei rinnovi dei consigli regionali e per discutere di eventuali future collaborazioni con gli ordini provinciali. L’incontro con i delegati regionali, è stata anche l’occasione per risolvere alcune criticità e problematiche frequenti agli eventi regionali, e per sviluppare nuove idee al fine di soddisfare i medici che difficilmente riescono a raggiungere la sede centrale SCIVAC a Cremona. Un sentito ringraziamento va a tutti i delegati Regionali SCIVAC che hanno partecipato.

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SICARV Dalle Associazioni

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Focus sull’insufficienza cardiaca A Cremona si è parlato di diagnosi e terapia dello stadio B2 della classificazione ACVIM diografici che possono aiutare il cardiologo a identificare i pazienti più a rischio di scompenso cardiaco, in particolare frequenza cardiaca, frequenza respiratoria a riposo, variazione nel tempo della cardiomegalia, in modo da poter “personalizzare” nella maniera più accurata possibile i tempi di follow-up del paziente ed il momento in cui istituire la terapia farmacologica. Sulla stessa linea è stata la relazione della dott.ssa Serena Crosara che ha offerto una completa disamina dei parametri ecocardiografici

di CECILIA QUINTAVALLA Segretario SICARV iagnosi e terapia dello stadio B2 della classificazione ACVIM dell’insufficienza cardiaca sono stati oggetto del secondo incontro SICARV 2013 svoltosi a Palazzo Trecchi il 10 novembre scorso. La classe B2 include cani con cardiopatia strutturale, asintomatici, che non hanno mai sviluppato scompenso cardiaco, ma con segni radiografici ed ecocardiografici di rimodellamento cardiaco (cardiomegalia). La fisiopatologia del rimodellamento cardiaco è stata discussa dal dott. David Chiavegato che ha guidato i partecipanti all’incontro nell’interpretazione della vasta bibliografia sull’argomento, affrontando il diversi aspetti del problema che riguardano l’attivazione neuro-ormonale, e le modificazioni a livello cellulare e molecolare che accompagnano lo sviluppo di ipertrofia eccentrica e fibrosi miocardica associata a sovraccarico di volume cronico, elemento caratterizzante la progressione della malattia valvolare mitralica. Nella classe B2 rientra un’alta percentuale dei cani presentati ad una visita cardiologica: si tratta di un gruppo eterogeneo, con diverso grado di rimodellamento cardiaco, in cui rientrano soggetti che probabilmente non svilupperanno mai insufficienza cardiaca congestizia ed altri che andranno in scompenso in tempi più o meno rapidi. L’approccio diagnostico e terapeutico a questi pazienti rappresenta pertanto una “sfida” per il medico veterinario e per chi svolge attività di ricerca in questo ambito. Il dott. Marco Poggi ha illustrato i parametri clinici e ra-

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BENESSERE DELL’ANIMALE DA LABORATORIO ED ANIMAL CARE l Dipartimento di Scienze Veterinarie per la Salute, la Produzione Animale e la Sicurezza Alimentare dell’Università degli Studi di Milano, ha organizzato un corso di perfezionamento dal titolo "Benessere dell’animale da laboratorio ed animal care". Il corso si propone di fornire ai partecipanti conoscenze delle metodiche non invasive e farmacologiche finalizzate all’abbassamento del livello di sofferenza e all’innalzamento di quello di benessere negli animali utilizzati a scopo sperimentale. L’evento si terrà a Milano, presso la Facoltà di Medicina Veterinaria, dal 10 Gennaio 2014 al 28 marzo 2014. Per ulteriori informazioni, e per la modalità d’iscrizione, è possibile raggiungere il sito dell’Università http://www.unimi.it/studenti/corsiperf/64919.htm

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che possono aiutare ad identificare i pazienti “a rischio”, tra i quali spiccano le dimensioni atriali sinistre, gli indici di sfericità e vari parametri di funzione diastolica del ventricolo sinistro. La dott.ssa Cecilia Quintavalla ed il dott. Francesco Migliorini hanno proposto una revisione della letteratura circa l’utilizzo di farmaci negli stadi precoci, ovvero asintomatici, di insufficienza cardiaca, discutendo risultati e limiti dei principali studi clinici condotti su questo argomento, partendo dal presupposto che l’utilizzo di prin-

cipi attivi in questa fase deve essere supportato da evidenze di alto livello della loro efficacia e sicurezza. La giornata è terminata con una discussione che ha coinvolto relatori e partecipanti all’incontro, guidata da una serie di domande a cui rispondere con televoter, volte a testare l’atteggiamento del medico veterinario nei confronti dello stadio B2 della malattia valvolare mitralica che continua a rappresentare “un challenge diagnostico e terapeutico”. ■


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20 Dalle Associazioni SIVE

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Ottimo risultato a Fiera Cavalli La SIVE ha riunito i colleghi su un problema sempre attuale: la laminite di ANDREA BRIGNOLO Presidente SIVE ’8 novembre scorso si è svolto a Verona, nella consueta cornice di FieraCavalli, il seminario Nazionale SIVE "La Laminite: un problema sempre attuale" che ha visto la partecipazione di un nutrito numero di Medici ve-

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terinari e Maniscalchi associati rispettivamente alla SIVE e alla SIPE. Gli interventi scientifici sono stati svolti da due noti e autorevoli relatori: il Prof. John Peroni DVM, MS, Dipl. ACVS professore associato di Large Animal Surgery all’Università della Georgia negli Stati Uniti e dal Dott. Hans H. Castelijns, Medico Veterinario e Maniscalco Certificato, già molto noto alla platea dei Medici Veterinari e Maniscalchi Italiani e intervenuto spesso ad eventi SIVE.

I due veterinari vantano al loro attivo numerose pubblicazioni a riguardo e una casistica molto ampia che ha richiamato veterinari e maniscalchi per un confronto su questa patologia molto variegata e complessa. Sono stati affrontati i vari aspetti del problema della Laminite nel cavallo partendo dagli aspetti fisiopatologici, passando a quelli diagnostici, terapeutici soffermandosi sulle ferrature terapeutico-correttive fino ad arrivare a tecniche chi-

Nella fotografia da sinistra: John Peroni, Giorgio Ricardi, Andrea Brignolo, Hans Castelijns.

rurgiche correlate. I due esperti hanno interagito fra loro in modo molto attivo e la discussione con i partecipanti è stata intensa ed interessante anche alla luce delle numerose immagini presentate ed alla variegata casistica proposta. L’evento SIVE organizzato a Verona, seppur svolto in una fiera di così ampie dimensioni, già per il secondo anno consecutivo ha avuto un ottimo riscontro da parte dei soci che mostrano sempre di apprezzare la location che permette loro di abbinare una visita alla tradizionale e sempre interessante Fiera del Cavallo giunta oramai alla sua 115a edizione. Un sentito ringraziamento va a tutti i Medici e Maniscalchi che hanno partecipato, allo sponsor Boehringer Ingelheim e alle aziende espositrici Macrima e NBF che con il loro supporto rendono possibile la realizzazione degli eventi. ■

EQUITASSA L’equitazione non è un lusso". Qualche migliaio di persone, ma anche cavalli e pony a Parigi per manifestare contro la cosiddetta "equitassa" che prevede l’aumento dell’IVA nei centri equestri, del governo Hollande. In Francia l’IVA sui centri equestri è del 7%, ma fino al primo gennaio dell’anno prossimo quando salirà al 20%. Una misura che mette a rischio 2000 strutture su 7000 e migliaia di posti, secondo il presidente della Federazione equestre francese. "Ci sono seri studi che mostrano la perdita di 6000 posti", afferma Serge Lecomte. "È molto di più del piano di esuberi delle grandi società di cui sentiamo parlare ogni giorno e di cui si preoccupano tutti i politici". A fine ottobre il governo aveva annunciato di aver deciso di adeguarsi alla normativa europea, visto che la Corte di Giustizia dell’Unione ha già sanzionato la Francia nel 2012 per il tasso ridotto applicato ai centri equestri. I centri equestri francesi impiegano circa 18.000 persone e 250.000 cavalli. Più di 2,3 milioni di francesi praticano questa attività. Per illustrare le iniziative e le ragioni della protesta è nato il sito L’équitation en péril.


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Il calendario 2014 di PRO PLAN L’iniziativa, in collaborazione con ANMVI e FNOVI, sottolinea l’importanza della prevenzione loro gatti. A partire da metà novembre, PRO PLAN distribuirà 60.000 calendari volti a sensibilizzare gli italiani sulle buone abitudini per prendersi cura di un gatto, fra cui prima di tutto l’importanza della frequenza di visita presso il proprio Medico Veterinario di fiducia, in ottica preventiva. L’iniziativa è rivolta a tutti i punti vendita del canale specializzato, per raggiungere i proprietari di gatti al di fuori dell’ambulatorio veterinario e accompagnarli in un percorso di presa di consapevolezza dell’importanza di alcune buone pratiche per il benesse-

RO PLAN - brand super premium di PURINA- firma un calendario realizzato in collaborazione con ANMVI e FNOVI, che accompagnerà i proprietari per tutto il 2014 con suggerimenti sulla nutrizione e la cura dei

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PRO PLAN CUP ‘CUCCIOLI DELL’ANNO’

a PRO PLAN CUP, la manifestazione cinofila privata più importante in Europa per numero di cani iscritti, è giunta all’ottava edizione. La formula della PRO PLAN CUP di quest’anno ha previsto importanti novità, prima fra tutti la collaborazione con ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana). Inoltre questa 8a edizione è stata dedicata esclusivamente alla categoria “Puppy”, ufficialmente riconosciuta da ENCI per Purina come ammissibile alle manifestazioni canine, per sottolineare l’importanza di allevare e crescere correttamente i cuccioli e assicurare loro una vita più sana, più lunga e più felice. Circa 200 cuccioli a quattro zampe di 40 razze diverse, provenienti da tutta Europa hanno sfilato per aggiudicarsi la medaglia d’oro in occasione dell’ultima tappa della Pro Plan Cup 2013 che domenica 17 Novembre ha toccato la città di Genova. Un’intera giornata ideata principalmente per valorizzare il patrimonio cinofilo degli allevatori italiani e per tutti coloro che desiderano ricevere informazioni e curiosità sulle oltre 40 razze partecipanti alla manifestazione; i più bei cuccioli provenienti dai migliori allevamenti cinofili italiani e stranieri sono stati i veri protagonisti dell’appuntamento genovese. Vincitore del trofeo di Pro Plan Cup ‘Cuccioli dell’anno’ è stato il bassotto tedesco Kanichen pelo duro Dargonne Dollar Baby, dell’allevamento Van Helsing di Gallarate.

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re del proprio gatto. Ogni mese, il Calendario 2014 di PRO PLAN gatto presenta, infatti, un suggerimento o ricorda un importante passaggio per la cura del proprio gatto, come le vaccinazioni, i trattamenti antiparassitari e la sterilizzazione. Così PURINA e i veterinari italiani saranno al fianco di tutti i proprietari per un intero anno con pratici ed utili consigli da seguire per migliorare la vita dei propri gatti. Il Calendario di PRO PLAN si unisce quindi ad altri progetti che vedono PURINA in collabora-

zione con i Medici Veterinari italiani, per ribadire la centralità di una figura di riferimento che segua i proprietari e i loro pet nel corso della vita e ricordare l’importanza della prevenzione. Sempre PRO PLAN, infatti, sarà di nuovo al fianco di ANMVI e FNOVI con “Il Mese del Cucciolo”, che a gennaio 2014 inaugurerà la nuova edizione. Per ulteriori informazioni sul Calendario PRO PLAN gatto e su altre iniziative dedicate ai Medici Veterinari è possibile consultare il sito http://www.vet.purina.it/ ■


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22 Calendario attività Dal 27 novembre al 1 giugno Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi 27 - 30 Nov

ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti

29 Nov

SEMINARIO NAZIONALE FSA / SCIVAC

29 Nov - 1 Dic

CORSO REGIONALE SCIVAC

30 Nov - 1 Dic

INCONTRO SOVI

30 Nov - 1 Dic

INCONTRO SINVET / SISCA

30 Nov

CORSO CEFME Attenzione: Evento annullato

1 Dic

INCONTRO REGIONALE SCIVAC UMBRIA

1 Dic

INCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA IN COLLABORAZIONE CON ASVAC

2 - 4 Dic

ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC Ultimi posti disponibili

3 - 4 Dic

CORSO SCIVAC Ultimi posti disponibili

5 - 6 Dic

CORSO SCIVAC Ultimi posti disponibili

7 Dic

CORSO CEFME Attenzione: Evento annullato

UTILIZZO DEI LASER IN ODONTOSTOMATOLOGIA - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento- Per informazioni: Monica Villa - Segreteria CEFME - Tel. +39 0372 403504 - E-mail: info@cefme.org

9 - 11 Dic

CORSO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti

11 - 13 Dic

CORSO SCIVAC Ultimi posti disponibili

CARDIOANESTESIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO AVANZATO - CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

12 - 14 Dic

SEMINARIO SIVE Attenzione: Evento annullato

8TH SKIVE RESORT MEETING - Romantik Hotel Cappella - Corvara (BZ) - Str. Pecei, 17 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: info@sive.it

20 - 22 Gen

CORSO SCIVAC / FSA Nuova edizione!

CORSO BASE PER IL CONTROLLO DELLE CARDIOPATIE DEL CANE - Centro Studi SCIVAC - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 4° IT. ORTOPEDIA: V PARTE - CHIRURGIA ARTICOLARE E PERIARTICOLARE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 2° IT. PATOLOGIA CLINICA: IV PARTE - PATOLOGIA CLINICA E SISTEMA EMOLIFONFOPOIETICO, IMMUNITARIO E MALATTIE INFETTIVE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. Accr, - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

21 - 22 Gen

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Nuova edizione!

2° IT. MEDICINA INTERNA: III PARTE - ENDOCRINOLOGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it PERCORSO DI STUDIO DI OFTALMOLOGIA: DI RAZZA IN RAZZA - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it VENETO - CORSO REGIONALE DI CITOLOGIA - Padova - Hotel Biri - Via Antonio Grassi 2 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it MALATTIE INFETTIVE CANINE CON COINVOLGIMENTO OCULARE: DALLA PATOGESI ALLA DIAGNOSI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it LA GESTIONE DEL PAZIENTE EPILETTICO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it UTILIZZO DELL’OSSO DI BANCA E DEL PRGF NELLE RIGENERAZIONI OSSEE MASCELLARI - Cremona Palazzo Trecchi - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Villa - Segreteria CEFME - Tel. +39 0372 403504 - E-mail: info@cefme.org ERRORI E TRAPPOLE DIAGNOSTICHE IN MEDICINA INTERNA E PATOLOGIA CLINICA - Perugia - Via San Costanzo 4 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it IL PAZIENTE ACUTO - Cagliari - Ordine dei Medici Veterinari - Via Carroz,14 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 1° IT. MEDICINA FELINA: VII PARTE - CORSO 7 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it ENDOSCOPIA DELL’APPARATO GASTROENTERICO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 17,5 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it ENDOSCOPIA APPLICATA ALLE MALATTIE RESPIRATORIE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 15,2 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

29 - 31 Gen

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC

30 - 31 Gen

ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC

31 Gen - 1 Feb

CORSO SCIVAC Attenzione: Evento annullato

7 - 9 Feb

CONGRESSO INTERNAZIONALE SIVE

XX CONGRESSO INTERNAZIONALE SIVE - Milano - NH Hotel Assago - Strada 1 - Milano Fiori - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: info@sive.it

11 - 14 Feb

ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC

19 - 21 Feb

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC

19 - 21 Feb

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC

24 - 25 Feb

CORSO SCIVAC

28 Feb - 1 Mar

CORSO SIVE Nuova edizione!

21-22 Mar

INCONTRO SIDEV/SCIVAC

23 Mar

INCONTRO SIDEV

3° IT. CHIRURGIA: III PARTE - CHIRURGIA 3 (II EDIZIONE) - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 3° IT. CARDIOLOGIA: IV PARTE - ARITMOLOGIA CLINICA DEL CANE E DEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 1° IT. TRAUMATOLOGIA: I PARTE - VIE D’ACCESSO E TECNICHE DI RIDUZIONE DELLE FRATTURE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it BLOCCHI NERVOSI PERIFERICI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO PRATICO - ECOGRAFIA TORACICA E ADDOMINALE - RIEDIZIONE - Perugia. Facoltà di Medicina veterinaria - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it WORKSHOP SIDEV - SELF ASSESSMENT DI CITOLOGIA DERMATOLOGICA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it IL CONFINE TRA DERMATOLOGIA E NEUROLOGIA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it

4° IT. OFTALMOLOGIA: IV PARTE - RAGIONAMENTO CLINICO ORIENTATO AL PROBLEMA IN OFTALMOLOGIA: ADESSO FACCIAMO DIAGNOSI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accr. ECM non previsto - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO AVANZATO - CHIRURGIA DELLA CATARATTA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

laPROFESSIONE

VETERINARIA 39 | 2013

la VETERINARIA

PROFESSIONE

La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Erika Taravella - Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Stampa Press Point, Abbiategrasso - MI fulvio@presspoint2000.it

Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl - Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d’attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all’ANMVI vengono esplicitamente indicati come tali. Cambio di indirizzo: Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a: info@evsrl.it Chiuso in stampa il 18 novembre 2013

SOLUZIONI

e

solo se l’ostruzione è completa solo se l’ostruzione è causata da una neoplasia no, può essere assente se il tratto ostruito è sufficientemente prossimale e l’animale vomita no, mai

Carcinoma mammario Carcinoma squamocelllulare Carcinoma pancreatico Mastocitoma Linfoma

QUIZ 1

a b c d e

si sempre

Risposta corretta: d) Incontro SCVI (Soc. di Chirurgia Vet. It.): “La patologia intestinale: implicazioni chirurgiche” Cremona, Gennaio 2008

a b c d

QUIZ 2

2) Quale neoplasia è comunemente associata a sovracrescita da Malassezia nel gatto?

Risposta corretta: c) Incontro SIMEF (Soc. Ital. di Med. Felina): “Incontro di aggiornamento sulle micosi superficiali e sistemiche del gatto” - Cremona, Novembre 2007

1) In una radiografia diretta dell’addome di un cane con ostruzione completa o parziale dell’intestino, è presente una dilatazione delle anse intestinali prossimali al tratto ostruito?


Professione Veterinaria 39-2013:ok

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