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PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

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SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Salute risparmio

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Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

Anno 10, numero 40 dal 25 novembre al 1 dicembre 2013 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

ANMVI PANINI ENTRANO IN CLASSE

UNA POSITIVE LIST PER I PET

PREPARIAMO L’ACCONTO IVA 2013

STUDENTI IN SOVRANNUMERO IN FACOLTÀ

IN FRIULI C’È IL VETERINARIO DI FIDUCIA

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BASTA CON I “CASI ONDER”

BREVI PRO-SARDEGNA Versamenti "pro-colleghi Sardegna" possono essere eseguiti sui seguenti conti intestati all’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (causale "pro-colleghi alluvionati Sardegna"): Conto corrente postale IBAN: IT75E0760111400000040777971; Conto corrente bancario IBAN: IT03M0623011402000030180174

INFODAY 2014 Due giornate informative rivolte alle Aziende Farmaceutiche si svolgeranno il 29 e 30 Gennaio 2014 presso l’Auditorium “Biagio d’Alba” - Ministero della Salute, Viale Giorgio Ribotta 5. L’evento è organizzato dalla Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari.

AVVELENAMENTI Il 10 dicembre, al Ministero della Salute, gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali faranno il punto della situazione sul fenomeno degli avvelenamenti in Italia. Convegno di aggiornamento con il Centro di referenza di medicina veterinaria forense, a cinque anni dall’emanazione della prima ordinanza ministeriale.

SPESOMETRO Mancava una conferma ufficiale ed è arrivata: non ci saranno sanzioni nel caso in cui l’invio dello spesometro avvenga dopo le scadenze di novembre, prorogate al 31 gennaio 2014. La precisazione nelle “Faq” pubblicate dall’Agenzia delle Entrate.

AUJESZKY Otto cani morti a Castiglione potrebbero aver contratto la pseudorabbia. La Provincia di Grosseto e il servizio veterinario della Asl 9 raccomandano ai cacciatori di evitare di dar da mangiare ai cani carne cruda e viscere di cinghiale. Al momento in cui gli uffici della Asl sono venuti a conoscenza dell’episodio, i cani deceduti erano già stati smaltiti e non è stato possibile effettuare le analisi.

MOZZARELLE Per riabilitare i prodotti lattiero caseari di bufala della Campania l’associazione Giovani Veterinari della Campania ha distribuito mozzarelle di bufala campana in piazza Montecitorio. Con tanto di relative analisi di diossine e PCB, in collaborazione con l’Università Federico II e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno.

PROPOSTA DI EMENDAMENTO

Via l’IVA dalle prestazioni one health Il CD ANMVI ha formulato una proposta emendativa. Esenzione di legge al primo iter legislativo utile. A PAGINA 3

Basta con le rettifiche a danno ormai compiuto, basta con l’assenza di controllo scientifico sulla comunicazione socio-sanitaria della RAI. Il Presidente dell’ANMVI ha scritto alla Commissione parlamentare di vigilanza della RAI sollevando l’urgenza di richiamare il servizio radio televisivo pubblico ad una rigorosa e corretta attività di divulgazione scientifica. Con una lettera all’On Roberto Fico, Presidente della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, l’ANMVI ha chiesto l’emanazione di un atto di indirizzo concernente i criteri e i contenuti della programmazione radiotelevisiva della RAI, alla luce di gravi e ripetuti episodi di disinformazione medico-veterinaria e di diseducazione socio-sanitaria ai cittadini. Non si può continuare a rincorrere i singoli casi e agire ex post su redazioni che difficilmente tornano sui loro passi ad ammettere in pubblico un errore di informazione. Serve un atto di indirizzo preventivo, anche sulla base del fatto (dati Eurobarometro 2013) che la televisione è la fonte principale di informazioni scientifiche dei cittadini italiani. L’atto di indirizzo suggerito dall’ANMVI dovrebbe in particolare raccomandare:

1. la verifica dei contenuti scientifici e medico-veterinari in tutte le ormai numerose trasmissioni radio-televisive che trattano di salute e benessere degli animali e di corretta relazione uomo-animali, anche ai fini del controllo delle malattie trasmissibili all’uomo e della prevenzione di comportamenti sociali nocivi e di reati ai danni degli animali; 2. che detti contenuti radio-televisivi siano verificati e affidati all’unica professionalità competente e abilitata in via esclusiva dallo Stato alla materia: quella dei Medici Veterinari; 3. che qualora il servizio radio-televisivo pubblico diffonda informazioni scientificamente infondate, esso osservi l’obbligo di ristabilire attraverso adeguati ed efficaci spazi di rettifica il messaggio erroneamente veicolato a milioni di cittadini; 4. ogni altra avvertenza utile a vincolare il servizio pubblico radio-televisivo ad affidarsi esclusivamente a competenze medico veterinarie ogni volta che le garanzie di corretta informazione al pubblico lo richiedono. Sullo sfondo il caso della trasmissione I Fatti Vostri, che nella puntata del 19 novembre, ha veicolato informazioni scorrette per la prevenzione della toxoplasmosi nelle gestanti che vivono con animali da compagnia.

PROFESSIONI IN CRISI: ARRIVANO LE COOP IN LOMBARDIA I DENTISTI HANNO VISTO CROLLARE IL LORO FATTURATO DEL 30%. I MOTIVI? Certamente la crisi economica, la concorrenza straniera ma soprattutto la guerra sui prezzi sviluppata da diverse iniziative low cost. La stessa situazione, sia pure con percentuali di calo diverse, è riscontrabile in tutte le professioni in particolare nel settore medico, compreso quello veterinario, legale e di assistenza fiscale. Basti pensare che sono 230mila i coupon per servizi professionali venduti da Groupon nel 2012 e che sono oltre 1200 i professionisti iscritti agli ordini che hanno promosso la loro attività su questo sito. Ora i professionisti entrano anche al supermercato per offrire i propri servizi e le COOP si sono fortemente attivate per portare queste attività all’interno delle proprie strutture e sono già centinaia le iniziative presenti. Questo progetto delle COOP, iniziato qualche anno fa con il servizio legale, visto il successo si è poi allargato ad altri settori professionali ed è quindi sempre più frequente trovare tra un negozio di alimentari o di abbigliamento la presenza di dentisti, medici o psicologi ma anche di commercialisti e consulenti fiscali oltre agli avvocati che restano i più numerosi. E il settore veterinario? Qualche esperienza è già stata fatta e sembra che sia piuttosto interessante. Infatti molti supermercati COOP hanno già ampi spazi per la proposta di prodotti per animali da compagnia che abbinati alla recente apertura di numerose parafarmacie, che possono vendere anche i farmaci veterinari, con l’apertura di un ambulatorio veterinario sarebbero in grado di offrire ogni servizio ai proprietari di animali. Certamente tutte queste iniziative, sviluppando l’offerta low cost, rischiano di ridurre il fatturato del settore oltre al livello qualitativo delle prestazioni, ma questa involuzione sembra impossibile fermarla.

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IVA Anmvi Informa

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Un emendamento per esentare le prestazioni One Health ANMVI sollecita il Ministero della Salute e i capigruppo parlamentari l Consiglio Direttivo dell’ANMVI ha deliberato una serie di azioni urgenti sull’IVA. Elaborate proposte emendative per il Governo e il Parlamento da presentare al primo provvedimento utile. Non si ritardi ulteriormente il riconoscimento legale e fiscale del valore sanitario e di pubblica utilità delle prestazioni veterinarie. Nel corso della riunione consiliare del 14 novembre il Consiglio Direttivo dell’ANMVI, riunito nella sede nazionale di Cremona, ha deliberato l’adozione di una serie di azioni politiche nei confronti del Governo e del Parlamento per riconsiderare il trattamento fiscale delle prestazioni veterinarie ai fini IVA. Si tratta di proposte emendative da inserire nella legislazione in essere o in itinere (Legge di Stabilità, Collegato allo Sviluppo, DDL Lorenzin, Decreto ministeriale) che verranno inoltrate all’attenzione del Ministero della Salute e delle forze parlamentari. Il CD ANMVI chiede, attraverso formulazioni sorrette da solide basi giuridiche, un intervento legislativo per l’esenzione da IVA almeno - in via prioritaria e urgente - delle cosiddette prestazioni ‘One Health’ (prestazioni obbligatorie per legge, prestazioni già riconosciute IVA esenti se erogate dal SSN, prestazioni di prevenzione delle zoonosi e di sanità pubblica). Le formulazioni emendative si basano sul riconoscimento non più differibile - della valenza sanitaria della prestazione veterinaria (facoltà che la Legge IVA nazionale consente al Ministero della Salute, come riconosciuto anche dall’Agenzia delle Entrate) e sul riconoscimento del loro valore di pubblica utilità (facoltà riconosciuta agli Stati Membri dalla Direttiva IVA comunitaria).

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BASI GIURIDICHE - L’art. 10 del DPR 26 ottobre 1972, n. 633 come modificato dall’art. 36, comma 9, del decreto-legge 30 agosto 1993, n. 331, convertito nella legge 29 ottobre 1993, n. 427, concernente le prestazioni sanitarie di diagnosi, cura e riabilitazione esenti dall’imposta sul valore aggiunto (I.V.A.) - “ha ampliato la categoria dei soggetti esercenti attività sanitaria esente da determinarsi con apposito decreto del Ministro della sanità di concerto con il Ministro delle finanze”. (cfr. visto in DM 17 maggio 2002 Individuazione delle prestazioni sanitarie esenti dall’applicazione dell’imposta sul valore aggiunto) - L’art. 13 della VI Direttiva 77/388/CEE disciplina le esenzioni a favore di alcune attività di interesse pubblico; (cfr. visto in DM 17 maggio 2002 Individuazione delle prestazioni sanitarie esenti dall’applicazione dell’imposta sul valore aggiunto). - L’articolo 132 della DIRETTIVA 2006/112/ relativa al sistema comune d’imposta sul valo-

re aggiunto prevede e ammette “Esenzioni a favore di alcune attività di interesse pubblico”.

MOTIVAZIONI Urgente compliance degli adempimenti di legge e di prevenzione veterinaria da parte dei proprietari/detentori di animali. Gli interventi fiscali che gravano sulle prestazioni medico veterinarie hanno effetti dissuasivi nei confronti del rispetto della legalità e dei comportamenti di prevenzione e cura, con particolari effetti depressivi proprio nei confronti di quelle prestazioni che - non avvertite come urgenti o inevitabili per motivazioni economiche oltre che scarsa cultura civica e sanitaria - non vengono richieste. A titolo esemplificativo non esaustivo: identificazione elettronica, registrazione anagrafica, profilassi, controllo e contrasto delle malattie zoonotiche, prevenzione dei rischi per l’incolumità derivanti da aggressioni canine, prevenzione degli episodi di avvelenamento animale e ambientale, educazione/consulenza contro l’abbandono, interventi di controllo della riproduzione incontrollata delle popolazioni animali, visite regolari di controllo/richiamo sul paziente animale. Ne consegue un ricarico di costi che gravano sulla collettività e sul SSN, a detrimento della cultura della legalità e del possesso responsabile. Riconoscimento della professione veterinaria in quanto medica e sanitaria. La figura del Medico Veterinario, rientrando fra i profili sanitari, gode della status giuridico di professione sanitaria, all’art. 99 del Testo Unico delle leg-

gi sanitarie TULS. La professione di Medico Veterinario rientra inoltre nell’elenco delle professioni sanitarie presente sul sito sanita.gov.it, pertanto l’emendamento proposto concorre a colmare una disparità di considerazione della professionalità veterinaria e delle relative prestazioni. Si rammenta al riguardo come la Corte di Giustizia europea abbia ribadito che condizione per fruire dell’esenzione da imposta è la ricorrenza della condizione che tali prestazioni vengano effettuate dalle professioni sanitarie “quali sono definite dagli Stati membri interessati”, “dai singoli ordinamenti interni”, purché l’esenzione “si applichi unicamente alle prestazioni mediche fornite da soggetti in possesso delle necessarie qualifiche professionali”. Si ritiene che la professione medico-veterinaria rientri a pieno titolo nel quadro anzi delineato. Riconoscimento della prestazione veterinaria in quanto medica e sanitaria. È sempre la giurisprudenza comunitaria a sostenere che “l’esclusione di una professione o attività medica dalla definizione adottata dalla normativa interna dello Stato interessato si pone in contrasto con il principio di neutralità fiscale, secondo cui le prestazioni di uno stesso tipo devono ricevere un identico trattamento dal punto di vista tributario”. Si consideri invece che la prestazione medicoveterinaria quando erogata dal SSN risulta IVA esente. Inoltre, trattandosi di esercizio di una professione intellettuale ordinistica, non si ritiene corretto ricondurre l’esercizio professionale a modo di essere dell’attività dell’impresa, presupponendo la prestazione sanitaria come bene di consumo anziché di pubblico interesse. L’IVA è invece inapplicabile alle prestazioni di servizi sanitari, anche alla luce della Direttiva Servizi che non fa rientrare le prestazioni sanitarie fra i servizi commerciali passibili di imposta. Urgente allineamento della considerazione fiscale nei confronti degli animali “esseri senzienti”. La disparità di considerazio-

MEMORANDUM PER IL MINISTRO E PER IL GOVERNO ’agenda politica del Ministro Lorenzin ha ereditato le priorità più complesse per la salute degli italiani. Fra queste dovrebbe comparire anche un rinnovamento nell’approccio alla sanità veterinaria, affinché sia messa al centro delle politiche complessive della salute. La sanità veterinaria è strettamente collegata alla salute dell’uomo in un quadro "one health" perorato dalle autorità sanitarie europee e mondiali, che mira alla salvaguardia delle persone attraverso la salvaguardia del patrimonio zootecnico, le garanzie di sicurezza alimentare e il controllo delle malattie trasmissibili. Finora nessuno dei Governi precedenti ha tenuto in debito conto i riflessi della sanità veterinaria sulla salute del Paese. Tale valutazione andrebbe invece a valorizzare ulteriormente la Sanità Pubblica Veterinaria italiana, portata ad esempio in tutta l’Europa ed oltre. Basterà ricordare la presentazione nel 2009 di un ordine del giorno, da parte proprio di Beatrice Lorenzin allora deputato per valutare iniziative normative volte ad abolire o ridurre l’IVA sulle prestazioni veterinarie, i medicinali per uso veterinario e il petfood, secondo quanto già avviene in altri Paesi dell’Unione Europea. L’atto parlamentare presentato dall’allora deputata Lorenzin fu accolto dal Governo. È il momento giusto per mantenere l’impegno.

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ne giuridica fra l’animale/paziente e l’animale/oggetto di prestazioni di consumo suscita comprensibile riprovazione nell’opinione pubblica dei proprietari e dei cittadini, in ragione di una discrasia eticamente inaccettabile fra le spinte di progresso culturale verso la tutela animale e i freni posti da un carico fiscale che contraddice le norme e la giurisprudenza in fatto di diritti e tutela degli animali, primo dei quali va annoverato il diritto alle cure veterinarie. ■

UN ATTO DI INDIRIZZO DALLA COMMISSIONE DI VIGILANZA RAI opo l’intervista del Presidente Marco Melosi a ilfattoquotidiano.it, Luciano Onder, interpellato dalla stessa testata ha perseverato: “Se una donna che progetta una gravidanza fa le analisi e scopre di non aver mai avuto la toxoplasmosi, deve prendere le sue precauzioni. Oltre a non mangiare carne cruda e lavare bene frutta e verdura, deve stare estremamente attenta a cani e gatti: sono veicoli, come gli altri mammiferi, basta prendere un qualsiasi libro di ginecologia per saperlo. Avete mai visto un bambino colpito da toxoplasmosi? Non ha il cervello, è sordo, cieco, non parla. An-

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ch’io ho un cane bellissimo. Ma la vita di un solo bambino vale più di ogni altra cosa”. Di disinformazione scientifica da parte del servizio pubblico parla anche il blog di Grillo, riprendendo la circostanza che dovrebbe indurre il Presidente Fico, in quanto esponente del Movimento 5 Stelle, a dare dimostrazione di sensibilità al problema sollevato dall’ANMVI. La lettera del Presidente Melosi è indirizzata anche ai vertici delle Commissioni Cultura di Camera e Senato. Fra i destinari, la parlamentare veterinaria Ilaria Capua, Vicepresidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati.


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4 Anmvi Informa Zooantropologia didattica

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Anmvi Panini: iniziano le lezioni in classe E da quest’anno, i veterinari docenti hanno il loro gruppo Facebook

nizieranno questo mese le docenze dei medici veterinari aderenti al progetto “Piccole Zampe crescono” per spiegare ai bambini delle elementari come rapportarsi correttamente con gli animali. L’iniziativa è alla sua terza edizione, grazie al finanziamento dell’editore PANINI, che ha reso possibile una occasione didattica a costo zero per le scuole. Saranno 280 i medici veterinari coinvolti, per altrettanti moduli didattici e altrettante scuole, anche se le richieste delle direzioni scolastiche e dei colleghi hanno di gran lunga superato il quorum del finanziamento.

co-formativo, offrendo un valido spunto interdisciplinare, aumentando attenzione e partecipazione all’attività didattica, incrementando il buon umore, rapportando scuola e famiglia”. Quest’anno la raccolta consente di percorrere tutte le fasi della vita degli animali e di verificare quanto questi somiglino agli esseri umani. Vi sono rappresentate tutte le classi dei vertebrati e di molti invertebrati, descritti dalla nascita all’apprendimento, dal corteggiamento fino alla riproduzione. In questo viaggio straordinario, i giovani collezionisti vengono accompagnati da tre ragazzi protagonisti dell’album (Gaia, Alex e Tommy), che spiegano come conoscere gli animali, apprezzarli ed approcciarli in modo corretto.

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A SCUOLA CON ANMVI È affidato all’immagine di Gaia, la veterinaria disegnata per la collezione “Zampe & Co. 2013-2014”, il messaggio educativo ai bambini che giocano imparando con “Piccole Zampe Crescono”. La presenza di animali sani nella società degli uomini ubbidisce al precetto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale: la salute dell’uomo e quella degli animali sono una sola cosa. Insieme alla Società Italiana di Scienze Comportamentali Applicate (SISCA), incoraggiamo la diffusione del rapporto con gli animali da compagnia, attraverso l’educazione al possesso responsabile di un ‘pet’, sia esso un cane, un gatto o un piccolo animaletto esotico. È dimostrato il ruolo di un cane o di un gatto

UN GRUPPO SU FACEBOOK

PICCOLE ZAMPE CRESCONO l progetto di zooantropologia didattica “Piccole Zampe crescono!” è stato presentato alla stampa al Museo Civico di Zoologia di Roma il 6 novembre. ANMVI e PANINI saranno insieme nelle scuole per il terzo anno consecutivo: 280 medici veterinari terranno gratuitamente le lezioni nelle scuole elementari di tutta Italia. Da gennaio 2011 a giugno 2013 ANMVI e Panini hanno raggiunto più di 1000 scuole, incontrando oltre 35.000 bambini. Nella foto da destra, il Presidente Marco Melosi, Silvia Macelloni, Responsabile del Progetto didattico, Antonio Allegra e Margherita Murgese di PANINI spa, Sofia Capellini e Antonio Canu di WWF e il Direttore del Museo civico di Zoologia durante la conferenza stampa. Quest’anno Panini supporterà le Oasi WWF con il nuovo progetto “Proteggiamo le case degli animali”. http://zampe.paninianimalworld.com

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nella crescita, nello sviluppo cognitivo-relazionale e nel benessere psico-fisico del bambino. Per questo, i medici veterinari italiani dedicano sempre più attenzione alla prevenzione igienico-sanitaria e alla salute dell’animale familiare, protagonista della vita quotidiana di tanti genitori e figli. Da anni, i Medici Veterinari dell’ANMVI affiancano bambini e insegnanti nelle scuole, con programmi di zooantropologia didattica.

GRAZIE A PANINI Ausilio didattico per eccellenza sarà la collezione “Zampe & Co. 2013-2014”, in collaborazione con SISCA e WWF Italia. Alla conferenza stampa, al Museo Civico di Zoologia della Capitale, sono intervenuti il Presidente dell’ANMVI Marco Melosi, il Vicepresidente Raimondo Colangeli e la responsabile del progetto didattico Silvia Macelloni. Altro partner della collezione “Zampe & Co. 2013-2014” è il WWF Italia con il quale verrà avviato il progetto “Proteggiamo le case degli animali”. “Siamo entusiasti e grati a PANINI dichiara Marco Melosi - perché il medico veterinario ha la possibilità di accreditarsi presso le istituzioni scolastiche, i bambini e i genitori, nella sua veste di educatore sociosanitario”. “La nuova collezione di Zampe prosegue la grande tradizione edutainment Panini, lanciando un messaggio importante sul rispetto della diversità”, ha dichiarato Antonio Allegra, direttore Mercato Italia di Panini. “Gli animali, come gli uomini, nascono, crescono e interagiscono e conoscere il mondo, insegna a comprenderlo. Ancora una volta, dalla prima collezione di figurine sugli animali del 1965, il nostro obiettivo è quello di far divertire con intelligenza, educando le nuove generazioni ad amare e rispettare tutto ciò che li circonda”. Spiega Silvia Macelloni: “In classe, attraverso il supporto giocoso dell’album, il Veterinario spiega e risponde alle piccole, grandi domande di ogni partecipante. I Progetti di zooantropologia didattica hanno obiettivi educativi, formativi e didattici. Aiutano i bambini a crescere rispettosi degli animali, insegnando nel contempo l’accettazione della diversità e l’importanza della cooperazione. Affiancano gli insegnanti nel percorso didatti-

È attivo il gruppo dei Medici Veterinari aderenti alla III edizione del Progetto di Zooantropologia Didattica promosso da ANMVI insieme all’editore PANINI spa. Possono aderire i Medici Veterinari che svolgeranno docenze nelle scuole elementari nell’ambito del progetto Piccole Zampe Crescono 2013-2014. Scopo della discussione è di promuovere il confronto fra le esperienze didattiche, condividere informazioni e riflessioni utili allo sviluppo del progetto e di reciproco ausilio professionale. Il gruppo, attivato il 24 novembre, è amministrato da Silvia Macelloni. Fra le prime iniziative in cantiere, un evento di ritrovo nel 2014 dove confrontarsi personalmente sull’esperienza didattica. ■

LE SCUOLE APPREZZANO a terza edizione dell’iniziativa ha registrato anche un netto aumento dell’interesse da parte delle direzioni scolastiche e degli insegnanti. Sono state molte le scuole che si sono proposte ad ANMVI sia in fase di assegnazione delle docenze che a reclutamento concluso. Emerge una domanda di educazione al rapporto bambini-animali, particolarmente avvertita nella scuola primaria, così come una grande fiducia nella professionalità del medico veterinario a garantire una didattica qualificata. Al termine dell’anno scolastico, ANMVI chiede sempre una rendicontazione alle direzioni scolastiche sull’efficacia educativa del progetto. Negli anni scorsi, i medici veterinari docenti, arruolati da ANMVI e PANINI, per diffondere la zooantropologia fra i banchi di scuola sono stati giudicati "disponibili, competenti e capaci" da scuole e insegnanti. Il risultato è l’accresciuta considerazione del medico veterinario nella sfera della zooantropologia didattica. Un successo professionale e culturale che non è sfuggito alla Senatrice Stefania Giannini che ha chiesto e ottenuto dal Ministero dell’Istruzione il riconoscimento della zooantropologia didattica come materia di insegnamento nelle scuole.

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Companionship Europa

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Una positive list per gli animali da compagnia La Fve la sostiene. La SIVAE chiede coordinamento fra i veterinari per esotici l 26 novembre, la FVE ha pubblicato un position paper a favore dell’adozione di una positive list che elenchi le specie animali ammesse come pets. In Europa solo due precedenti: Belgio e Olanda. SIVAE: serve un coordinamento europeo dei veterinari per esotici. Non tutte le specie animali possono essere detenute come animali da compagnia. Esordisce così l’odierno comunicato che accompagna il parere ufficiale della FVE sull’opportunità di una lista positiva di specie animali ammesse alla detenzione da parte di privati cittadini. Il concetto di companionship verrebbe codificato attraverso una elencazione delle specie ammissibili - per idoneità (suitability list) - alla detenzione, in luogo di un elenco in negativo di specie vietate. Il comunicato della FVE parla di coccodrilli e cobra, rilevando una crescente propensione alla detenzione di animali selvatici ed “esotici”, benché il termine non abbia ancora trovato una definizione codificata e - di fatto - abbracci un ampio universo di specie che vanno da quelle affatto esotiche a specie cosiddette aliene e invasive. In parallelo, la professione veterinaria ha visto aumentare la domanda di assistenza medico-sanitaria di queste specie, dai roditori ai rettili, dai primati ai piccoli mammiferi di provenienza extra UE.

tentori e il pubblico in generale; la legislazione internazionale, nazionale e locale continua a permettere forme di commercio non regolamentato, non controllato e non monitorato; andrebbe promossa la tracciabilità attraverso l’identificazione e la registrazione degli esotici; gli animali abbandonati o fuggiti dalla cattività possono causare gravi conseguenze di tipo ecologico sull’ambiente naturale.

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BASI SCIENTIFICHE PRESUPPOSTI Il position paper della FVE fa seguito ad una conferenza del 2012 (Import and keeping of exotic animals in Europe”) e ad una consultazione avviata fra i veterinari europei, che ha visto una consistente partecipazione dei medici veterinari che si occupano di animali esotici, i più esposti e quindi coinvolti nel processo consultivo. Dal questionario, riferisce la FVE, è emerso che: non tutte le specie sono adatte come animali da compagnia; c’è la necessità di sensibilizzare il pubblico in merito ai rischi per la salute e il benessere degli animali selvatici tenuti come animali domestici, così come i potenziali rischi per l’uomo, la salute, come la trasmissione di malattie zoonotiche; c’è la necessità di favorire la conoscenza a tutti i livelli delle particolari esigenze delle specie selvatiche tenute come animali domestici, inclusi gli operatori professionali, i de-

Ora la FVE intende stimolare le autorità competenti a redigere un elenco positivo “basato su una valutazione scientifica dei rischi per l’animale, per i proprietari e per la collettività, nonché dell’impatto sulle specie autoctone e gli eco-sistemi in caso di fuga o di immissione nell’ambiente”. Secondo il Presidente della FVE, Christophe Buhot, “la definizione di una lista positiva in Europa farebbe parte di un processo regolamentare gestibile, efficace e proporzionato”. Belgio e Olanda, gli unici due Paesi che in Europa hanno valutato la strada della positive list saranno i riferimenti di partenza, escludendo l’opzione della negative list, più burocratica e meno agevole da applicare. In ogni caso, lista positiva o negativa che sia, il Presidente Buhot sostiene l’urgenza di iniziative legislative efficaci sia che approvino o proibiscano la detenzione di determinate specie.

LA SIVAE La SIVAE, che ha partecipato alla consultazione promossa dalla FVE e segue con attenzione il processo decisionale in atto, avverte la necessità di un coordinamento europeo delle associazioni nazionali dei medici veterinari che si occupano di animali esotici e auspica che FVE prenda in considerazione questa possibilità, viste le basi scientifiche che si intendono dare alla positive list e visto visto il trend crescente di animali esotici tenuti come pet in tutta Europa. ■

UN ELENCO SPECIALE DELLE SPECIE INVASIVE a proposta di Regolamento verte su un elenco di specie esotiche invasive di rilevanza unionale che sarà compilato con gli Stati membri avvalendosi di valutazioni del rischio e di prove scientifiche. Le specie selezionate saranno bandite dall’UE, il che significa che non sarà ammesso importarle, acquistarle, usarle, rilasciarle o venderle. Si adotteranno misure speciali per accompagnare i commercianti, gli allevatori o i proprietari di animali durante il periodo di transizione. La proposta di regolamento sarà esaminata dal Consiglio e dal Parlamento. Gli Stati membri saranno coinvolti nella compilazione dell’elenco e possono proporre specie da iscrivervi. Il regime sarà abbinato a un meccanismo informativo di supporto: la rete europea per le informazioni sulle specie esotiche. La proposta si articola lungo tre direttrici di intervento: 1. Prevenzione: gli Stati membri organizzeranno controlli per prevenire l’introduzione deliberata delle specie interessate. Tuttavia molte specie entrano nell’UE in modo accidentale, come contaminanti nelle merci o rinchiuse nei container. Gli Stati membri dovranno agire per individuare tali vettori e adottare correttivi. 2. Preallarme e risposta rapida: quando gli Stati membri individuano una specie di rilevanza unionale che sta iniziando ad insediarsi, adottano immediatamente i provvedimenti necessari alla sua eradicazione. 3. Gestione delle specie esotiche invasive insediate: se alcune specie di rilevanza unionale sono già ampiamente diffuse, gli Stati membri dovranno avvalersi di misure intese a minimizzare i danni da queste causati. Le specie esotiche invasive sono specie che, inizialmente trasportate ad opera dell’uomo fuori dal loro areale naturale valicando le barriere ecologiche, sopravvivono, si riproducono e si diffondono nei nuovi luoghi con effetti negativi sull’ecologia locale e con gravi ripercussioni economiche e sociali. Si stima che delle 12 000 specie esotiche presenti in Europa, il 10-15% si è riprodotto e diffuso a danno dell’ambiente, dell’economia e della società. Per quanto concerne l’impatto socio-economico, possono essere vettori di patologie o cause dirette di problemi sanitari (come asma, dermatiti e allergie), per non parlare dei danni alle infrastrutture e alle strutture ricreative, alla silvicoltura e all’agricoltura, che sono comunque solo alcuni dei settori colpiti. Si ritiene che i costi per l’Unione imputabili alle specie aliene invasive ammontino ad almeno 12 miliardi di euro all’anno, e non cessano di aumentare. Al momento l’Unione non è dotata di alcun quadro che tratti in modo esauriente questa materia.

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6 Fisco Imposte e tributi

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Acconto Iva 2013 Riepilogo degli adempimenti per il versamento di quest’anno di GIOVANNI STASSI Dottore Commercialista, Torino ntro il prossimo 27 dicembre i soggetti titolari di partita IVA dovranno versare, ove dovuto, l’acconto IVA per l’anno 2013. L’obbligo al versamento dell’acconto è stato introdotto dall’articolo 6 della Legge 29 dicembre 1990 n. 405. Anche se la normativa non ha subito modifiche rispetto allo scorso anno, riteniamo utile riportare sinteticamente qui di seguito gli adempimenti da porre in essere.

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AMBITO SOGGETTIVO Sono obbligati al versamento dell’acconto tutti i soggetti titolari di partita IVA, sia mensili che trimestrali, i così detti contribuenti “speciali” (autotrasportatori, distributori di carburante, imprese di assicurazione, ecc.) nonché i soggetti residenti all’estero ma identificati in Italia ai fini IVA. Sono invece esclusi dal versamento dell’acconto IVA i seguenti soggetti: • i soggetti che hanno iniziato l’attività nel corso del 2013; • i soggetti mensili che hanno cessato l’attività entro il 30 novembre 2013 • i soggetti trimestrali che hanno cessato l’attività entro il 30 settembre 2013; • i soggetti mensili che, nel mese di dicembre del 2012, hanno evidenziato un credito IVA; • i soggetti trimestrali per obbligo (autotrasportatori, distributori di carburante, imprese di assicurazione, ecc.) che, nell’ultimo trimestre del 2012, hanno evidenziato un credito IVA; • i soggetti trimestrali per opzionei che, nella dichiarazione relativa al 2012 hanno evidenziato un credito IVA; • i soggetti che prevedono di chiudere l’ultima liquidazione dell’anno 2013 (mensili o trimestrali per obbligo) con un credito IVA; • i soggetti, trimestrali per opzione, che prevedono di evidenziare un credito IVA nella dichiarazione annuale per il 2013; • i soggetti che, nel periodo d’imposta 2013, hanno usufruito dei regimi agevolativi delle nuove attività produttive ex art. 13, L. 388/2000 o del regime dei Nuovi contribuenti minimi (ex art. 27 del D.L. 98/2011) • i contribuenti che hanno esclusivamente effettuato nel corso del 2013 operazioni esenti o non imponibili ai fini IVA.

CALCOLO DELL’ACCONTO L’acconto IVA può essere calcolato applicando, a scelta del contribuente, uno dei seguenti tre metodi: • il metodo storico; • il metodo previsionale; • il metodo della liquidazione anticipata al 20 dicembre 2013 Metodo storico L’importo dell’acconto si determina applicando l’aliquota dell’88% al versamento effettuato (o che avrebbe dovuto essere effettuato) per lo stesso periodo dell’anno precedente. La base di riferimento è quindi costituita: • dall’IVA a debito risultante dalla liquidazione IVA relativa al mese di dicembre 2012, per i contribuenti mensili; • dall’IVA a debito risultante dalla dichiarazione annuale relativa all’anno 2012, per i contribuenti trimestrali per opzione. Tralasciamo i riferimenti ai contribuenti trimestrali

IL POS CONVIENE SOPRATTUTTO ALLE BANCHE ’introduzione obbligatoria del sistema di pagamento con carte di debito (POS) negli studi professionali frutterà alle banche un utile di oltre due miliardi di euro all’anno. Questa la conclusione a cui è arrivata l’indagine dell’osservatorio della fondazione Studi dei consulenti del lavoro che ha analizzato i dati dei movimenti bancari medi di questi ultimi anni, mentre sarebbero pesanti i costi che dovrebbero essere sopportati dai professionisti e dai loro clienti. Al momento non si sa ancora se e come questa norma entrerà in vigore visto che mancano tutti i decreti attuativi ma di certo i dati che emergono dall’indagine preoccupano molto il mondo professionale visto che l’obbligatorietà del POS non risolverà i problemi dell’evasione ma creerà solo maggiori difficoltà e costi diretti ed indiretti per professionisti, imprese e cittadini in un momento in cui invece sarebbe fondamentale semplificare e ridurre i costi. Il quotidiano economico ItaliaOggi evidenzia alcuni dei motivi che rendono questo sistema di pagamento veramente inutile e dannoso: sui professionisti ricadranno gli elevati oneri bancari di gestione, sui cittadini ricadranno maggiori oneri bancari per gestione indiretta. Sarà necessario dedicare una linea telefonica per l’uso del POS e potrà essere utilizzato solo per carte bancomat e non per carte di credito; le carte bancomat hanno limiti di utilizzo giornaliero, sarà dunque impossibile saldare interamente le fatture di importo superiore.

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per obbligo dal momento che tra tali contribuenti non rientrano i professionisti. Facendo riferimento ai dati desumibili dalla dichiarazione IVA relativa al 2012, l’IVA da versare a titolo di acconto, determinata con il metodo storico, viene determinata come segue: • contribuenti mensili: Acconto = VH12 (colonna debiti) x 88% • contribuenti trimestrali (per opzione): Acconto = (VL38 -VL36+ VH13) x 88% ii Metodo previsionale In alternativa al metodo storico, il contribuente può adottare il “metodo previsionale” nel caso in cui sia in grado di prevedere: • se contribuente mensile: un’IVA dovuta per il mese di dicembre 2013 inferiore a quella dovuta per il mese di dicembre 2012; • se contribuente trimestrale: un’IVA dovuta in dichiarazione annuale per il 2013 inferiore a quella dovuta per l’anno 2012 • applicando a tali minori importi previsti l’aliquota dell’88%. Si sconsiglia comunque tale metodo ove non vi siano buoni margini di sicurezza della previsione onde evitare l’applicazione di sanzioni per insufficiente versamento.

Metodo della liquidazione anticipata Oltre ai sopra descritti metodi storico e previsionale, i contribuenti hanno a disposizione il metodo della liquidazione anticipata basato sulle operazioni realmente effettuate nel mese di dicembre, fino alla data del 20.12.2013. In pratica, l’importo da versare, nella misura del 100%, emerge da una apposita liquidazione IVA effettuata anticipatamente (denominata liquidazione periodica aggiuntiva), ottenuta prendendo a base i seguenti elementi: • l’IVA a debito relativa alle operazioni annotate (o che avrebbero dovuto essere annotate) nei registri IVA di cui agli artt. 23 e 24 del DPR 633/72 (registro IVA fatture emesse e registro corrispettivi) per il periodo compreso tra l’1.12.2013 ed il 20.12.2013 per i contribuenti mensili oppure tra l’1.10.2013 ed il 20.12.2013 per i contribuenti trimestrali; • l’IVA a credito relativa agli acquisti e alle importazioni annotati nel registro degli acquisti di cui all’art. 25 del DPR 633/72 negli stessi periodi; • l’eventuale IVA a credito riportata dalla liquidazione relativa al periodo precedente (mese di novembre 2013 o terzo trimestre 2013); • l’IVA a credito relativa alle operazioni intracomunitarie, per le quali la corrispondente IVA a debito è stata già annotata. La Circolare Ministeriale 11.12.93 n. 40 ha precisato che si deve tener conto non solo dell’imposta afferente le operazioni registrate nel periodo considerato, ma anche di quella afferente le operazioni per le quali si siano verificati i presupposti che determinano il momento impositivo (pagamento di corrispettivi, emissione di fattura, ecc.). In altre parole, il contribuente non può ritardare la data di emissione della fattura a dopo il 20 dicembre se il momento impositivo (ad esempio l’incasso del compenso) si è verificato entro la predetta data.

MODALITÀ E TERMINI DI VERSAMENTO L’acconto IVA deve essere versato entro il 27 dicembre di ciascun anno. Il versamento andrà effettuato solo se l’importo da versare è uguale o superiore ad Euro 103,29 e non può essere rateizzato. Per il versamento dell’acconto si utilizzerà il modello F24 (da inoltrare in via telematica) con i seguenti codici tributo: • 6013 per i contribuenti mensili; • 6035 per i contribuenti trimestrali. Si ricorda che: • sull’importo dell’acconto non è dovuta la maggiorazione dell’1% (contribuenti trimestrali) • l’importo dell’acconto e gli estremi del versamento devono essere annotati sul registro delle fatture emesse • l’importo versato a titolo di acconto confluisce nel rigo VL29 del modello dichiarativo insieme agli altri versamenti effettuati nell’anno e sarà quindi detratto al fine di determinare l’IVA dovuta nella liquidazione del mese di dicembre per i contribuenti mensili e l’IVA dovuta in sede di dichiarazione annuale per i contribuenti trimestrali

SANZIONI E RAVVEDIMENTO Il mancato o insufficiente versamento dell’acconto IVA è soggetto a sanzione amministrativa pari al 30% dell’importo non versato. È sempre possibile comunque sanare un omesso od insufficiente versamento dell’acconto IVA (sempre che non sia stata constatata la violazione da parte dell’Ufficio) tramite l’istituto del ravvedimento operoso come segue:

• versamento nei trenta giorni dal termine ordinario, e quindi entro il 26.01.2014, dell’importo non versato, maggiorato degli interessi calcolati per i giorni effettivi di ritardo (al tasso legale del 2,5% salvo future modifiche) oltre alla sanzione ridotta ad 1/10 del minimo e quindi pari al 3%; • versamento oltre trenta giorni ma entro il termine di presentazione della dichiarazione IVA relativa all’anno nel corso del quale è stata commessa la violazione, dell’importo non versato, maggiorato degli interessi calcolati per i giorni effettivi di ritardo (al tasso legale del 2,5% salvo future modifiche) oltre alla sanzione ridotta ad 1/8 del minimo e quindi pari al 3,75%. Si ricorda che: • gli interessi, a seguito della Risoluzione ministeriale 22 maggio 2011, n. 109, non andranno sommati al tributo ma devono essere indicati separatamente indicando il nuovo codice tributo “1991”; • le sanzioni dovranno essere versate utilizzato il codice tributo “8904” • il versamento andrà effettuato obbligatoriamente in via telematica. Ravvedimento veloce L’articolo 13 del D. Lgs. 471/97 (così modificato dal D,L. 98/2011) ha previsto che per i versamenti con ritardo non superiore a 15 giorni le sanzioni sono ridotte ad un importo pari ad un quindicesimo per ciascun giorno di ritardo. L’agevolazione è cumulabile con quella del ravvedimento operoso. Quindi, ad esempio, per il versamento di un importo di euro 6.000 con due giorni di ritardo la sanzione del 30% si ridurrebbe come segue: • 30% : 15 * 2 (giorni) = 4% • ed ulteriormente ridotta ad un decimo per ravvedimento operoso e quindi 4% : 10 = 0,4% In conclusione quindi l’importo da versare a titolo di sanzioni per due giorni di ritardo ammonterebbe ad euro 24 (6000 * 0,4%) I codici da utilizzare per il versamento veloce sono gli stessi di quelli sopra indicati per il ravvedimento operoso.

CASI PARTICOLARI Variazione del regime di liquidazione Nel caso in cui un contribuente abbia variato nel 2013 il regime di liquidazione rispetto a quello utilizzato nel 2012 (da mensile a trimestrale e viceversa) occorrerà operare come segue: Passaggio da regime mensile nel 2012 a regime trimestrale nel 2013 L’importo su cui applicare l’aliquota dell’88% per il calcolo dell’acconto con metodo storico sarà dato dalla somma degli importi indicati nei righi VH10, VH11 e VH12 della dichiarazione IVA per l’anno 2012. Passaggio da regime trimestrale nel 2012 a regime mensile nel 2013 In questo caso l’importo da prendere a base per il calcolo dell’acconto sarà dato da un terzo del versamento effettuato in sede di dichiarazione annuale IVA per l’anno 2012. I righi della dichiarazione da utilizzare sono: 1/3 di [VL32 (IVA a debito) + VH13]. Nel caso in cui, nella dichiarazione annuale IVA per il 2012, il contribuente abbia rilevato un importo a credito, al posto di VL32 dovrà utilizzare l’importo di VL33 (IVA a credito) con segno meno. ■ i Possono optare per le liquidazioni trimestrali i contribuenti che nell’anno solare precedente hanno realizzato un volume d’affari non superiore a: • Euro 400.000 per i professionisti e per le imprese aventi per oggetto prestazioni di servizi; • Euro 700.000 per le imprese aventi per oggetto altre attività ii Il rigo VL36 della dichiarazione IVA relativa al 2012 contiene la maggiorazione dell’1% dovuta, in sede di dichiarazione annuale, dai contribuenti trimestrali per opzione. Secondo l’Agenzia delle Entrate (Risoluzione 157 del 23.12.2004) tale maggiorazione deve essere esclusa dal calcolo dell’imponibile su cui applicare l’88%.


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Accesso programmato Università

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Quel pasticciaccio brutto del bonus Gli "esclusi" potranno scegliere fra questo e il prossimo anno accademico

partecipanti al test di ammissione al corso di laurea in medicina veterinaria che avrebbero avuto diritto al punteggio relativo alla valutazione del percorso scolastico (cd. bonus maturità), sono ammessi a iscriversi in sovrannumero nell’anno accademico 2013/2014. Lo stabilisce la legge di conversione del DM "Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca", pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e in vigore dal 12 novembre. Il provvedimento riguarda quei candidati che - se il bonus maturità non fosse stato annullato a test ormai avvenuto - si sarebbero potuti iscrivere al corso di laurea, in quanto sarebbero stati collocati in graduatoria entro il numero massimo di posti disponibili fissato dai relativi decreti ministeriali di programmazione, secondo il punteggio complessivo ottenuto e l’ordine di preferenza delle sedi indicate al momento dell’iscrizione al test d’accesso. Dal Miur arriverà una circolare esplicativa.

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che nel predetto corso di studi.

SEDE DIVERSA Coloro che nell’anno accademico 2013/2014 si sono iscritti in una sede diversa da quella alla quale avrebbero avuto diritto ad iscriversi "possono trasferirsi nella suddetta sede nell’anno accademico 2014/2015, con il riconoscimento, da parte degli atenei, dei crediti già acquisiti nell’anno accademico 2013/2014 in insegnamenti previsti anche nel predetto corso di studi".

RIAPERTURA PROCEDURA Il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, al termine delle immatricolazioni dell’anno accademico 2013/2014 relative alla graduatoria del 30 settembre 2013, riapre la procedura per l’inserimento del voto di maturità da parte di tutti i candidati che hanno ottenuto almeno 20 punti nel test d’accesso e che non abbiano provveduto al predetto inserimento entro i termini previsti dal citato decreto ministeriale 12 giugno 2013.

OPZIONE ANNO 2014/2015 Gli aspiranti veterinari che si trovano in questa condizione "possono altresì scegliere di iscriversi in sovrannumero, nell’anno accademico 2014/2015, al primo o al secondo anno del corso di studi prescelto". In questo caso, "l’ammissione al primo o al secondo anno di corso è effettuata con il riconoscimento, da parte degli atenei, dei crediti già acquisiti nell’anno accademico 2013/2014 in insegnamenti previsti an-

LE UNIVERSITÀ Le sedi universitarie "ammettono a iscriversi in sovrannumero nell’anno accademico 2013/2014 o nell’anno accademico 2014/2015, i partecipanti agli esami di ammissione per l’anno accademico 2013/2014 che si sarebbero potuti iscrivere ai suddetti corsi in quanto collocati in graduatoria entro il numero massimo di posti disponibili. ■

LA CLASSIFICA DELLE FACOLTÀ DI VETERINARIA rogressione di carriera e rapporti internazionali, dimensione delle strutture e servizi, web e borse di studio. Sono alcuni dei criteri di valutazione, in base ai quali il Censis ha assegnato il punteggio massimo (103) al corso di laurea in medicina veterinaria di Padova. Seguono Sassari (98,5) e Parma (97,5). Ultima, sempre rispetto al valore mediano, la facoltà di Pisa (73,5). La classifica 2013/2014 è pubblicata come ogni anno da Repubblica. Gli atenei sono stati classificati in base ai seguenti criteri: servizi, spesa per borse di studio, strutture, sviluppo sul Web e internazionalizzazione.

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ATENEO

PROGRESSIONE DI CARRIERA Padova 109 Sassari 87 Parma 102 Torino 110 Bologna 80 Camerino 76 Teramo 82 Milano 88 Perugia 78 Napoli Federico II 74 Messina 78 Bari 81 Pisa 66

RAPPORTI INTERNAZIONALI 97 110 93 82 103 105 97 80 87 84 77 66 81

MEDIA

POSIZIONE

103,0 98,5 97,5 96,0 91,5 90,5 89,5 84,0 82,5 79,0 77,5 73,5 73,5

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 12

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8 Anmvi Regione FVG

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La Regione Friuli ha istituito il veterinario di fiducia È la prima regione a riconoscere per delibera ruolo e compiti di questa figura on Decreto del Direttore del Servizio sicurezza alimentare, la Regione Friuli Venezia Giulia ha istituito il "Veterinario di fiducia". È sul BUR il Decreto del Direttore del Servizio sicurezza alimentare, igiene della nutrizione e sanità pubblica veterinaria (7 ottobre 2013, n. 855/VETAL) Istituzione del "Veterinario di fiducia". Il provvedimento definisce i compiti, le responsabilità e i requisiti professionali di questa figura. L’Operatore del settore alimentare sceglie il Medico Veterinario libero professionista cui affidare l’incarico di "Veterinario di fiducia", il cui compito consiste in primo luogo nel fornire informazioni ed assistenza affinché in allevamento siano adottate misure e iniziative volte a garantire: la qualifica sanitaria e le buone condizioni igieniche dell’azienda; il benessere animale; la salubrità dei mangimi. Il ruolo del "Veterinario di Fiducia" viene istituito dalla Regione su base volontaria e possono svolgerlo i medici veterinari che rispecchiano i requisiti professionali individuati dalla Fnovi. Le premesse per il provvedimento friuliano si ritrovano nel decreto legislativo n. 117 del 27 maggio 2005, recante attuazione della direttiva 2002/99/CE che stabilisce norme di polizia sanitaria per la produzione, la trasformazione, la distribuzione e l’introduzione di prodotti di origine animale destinati al consumo umano; il medesimo decreto 117, all’articolo 3 prevede che gli Operatori del settore alimentare e gli Allevatori possano avvalersi dell’assistenza tecnica di un Veterinario aziendale per lo svolgimento degli obblighi a loro carico.

C

La Regione Friuli ha ritenuto di istituire sul proprio territorio la figura del "Veterinario di fiducia", "anche per la realizzazione di sinergie operative con i Servizi Veterinari delle Aziende per i Servizi Veterinari (A.S.S.)". Fra i compiti qualificanti del veterinario di fiducia - ad integrazione di tutti gli adempimenti di legge già vigenti - figurano la formulazione di piani aziendali volontari per il controllo delle malattie ad alto impatto zoo-economico e il rispetto delle disposizioni in materia di impiego di farmaci veterinari, finalizzato anche al controllo dello sviluppo dell’antibiotico resistenza. Cornice europea del decreto friulano è il Regolamento n. 852 del 29 aprile 2004, concernente l’igiene dei prodotti alimentari, che prevede per gli Operatori del settore alimentare che allevano animali o producono prodotti primari d’origine animale la tenuta delle registrazioni riguardanti in particolare: - la natura e l’origine degli alimenti somministrati agli animali; - i prodotti medicinali veterinari o le altre cure somministrate agli animali, con le relative date e i periodi di sospensione; - l’insorgenza di malattie che possono incidere sulla sicurezza dei prodotti di origine animale; - i risultati di tutte le analisi effettuate su campioni prelevati da animali o su altri campioni prelevati a scopi diagnostici, che abbiano rilevanza per la salute umana; - tutte le segnalazioni pertinenti sui controlli effettuati su animali o prodotti di origine animale. L’elaborazione del provvedimento è stata avviata nell’ottobre dell’anno scorso dalla Regione, sentita la SIVAR che ha portato l’esperienza del Protocollo siglato da AIA, ANMVI e Fnovi. Le prove generali in Friuli Venezia Giulia sono state apprezzate dalla Fnovi che plaudeva all’iniziativa, "in linea con il percorso e le iniziative della Federazione in argomento". ■

COSA PREVEDE IL DECRETO REGIONALE ul territorio della Regione Friuli Venezia Giulia è istituita, su base volontaria, la figura “veterinario di fiducia”. La procedura per l’istituzione della figura del “Veterinario di fiducia”, i compiti, le responsabilità e i requisiti professionali ad esso attribuiti sono definiti nell’allegato del provvedimento del Direttore del Servizio sicurezza alimentare, igiene della nutrizione e sanità pubblica veterinaria (decreto 7 ottobre 2013, n. 855/VETAL Istituzione del “Veterinario di fiducia” - Definizione di compiti, responsabilità e requisiti professionali, pubblicato su BUR del 13 novembre 2013). È l’Operatore del settore alimentare a scegliere il Medico Veterinario libero professionista cui affidare l’incarico di “Veterinario di fiducia”. Il Medico Veterinario libero professionista, ricevuto l’incarico formale, è tenuto a darne comunicazione al Servizio Veterinario dell’A.S.S. competente per territorio. Questi i suoi compiti: a) Fornire all’operatore informazioni ed assistenza affinché siano adottate misure e iniziative volte a garantire: la qualifica sanitaria e le buone condizioni igieniche dell’azienda; il benessere animale; la salubrità dei mangimi. b) Assicurare il rispetto delle disposizioni riguardanti la notifica obbligatoria delle malattie infettive degli animali. c) Offrire assistenza nella tenuta delle registrazioni obbligatorie e nei rapporti con i Servizi Veterinari. d) Formulare piani aziendali volontari per il controllo delle malattie ad alto impatto zoo-economico. e) Offrire supporto nella gestione dell’identificazione e della registrazione degli animali. f) Assicurare, per quanto possibile ed in collaborazione con i Servizi Veterinari e l’Istituto

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Zooprofilattico Sperimentale, l’accertamento della causa di morte degli animali e, per quanto di competenza, il corretto smaltimento delle spoglie animali. g) Assicurare il rispetto delle disposizioni in materia di impiego di farmaci veterinari, finalizzato anche al controllo dello sviluppo dell’antibiotico resistenza. h) Previa autorizzazione dell’Azienda per i Servizi Sanitari: certificare lo stato sanitario di animali destinati alla macellazione d’urgenza; eseguire accertamenti diagnostici o prelievi di campioni per esami di laboratorio nell’ambito dei piani di profilassi o di sorveglianza; eseguire interventi vaccinali nell’ambito di piani di profilassi vaccinale, anche di emergenza. Quanto ai requisiti per svolgere l’incarico riconosciuto di veterinario di fiducia il decreto prevede: a) Iscrizione all’ordine dei Medici Veterinari. b) Operare professionalmente, con continuità e sulla base di formale contratto o convenzione, al servizio di una o più aziende in cui siano allevati animali destinati alla produzione di alimenti per l’uomo. c) Partecipazione con profitto al “Corso di formazione per veterinario aziendale”. d) Aggiornamento periodico. e) Esperienza nel settore degli animali produttori di alimenti per l’uomo non inferiore a 3 anni. f) Non essere dipendente del Sistema Sanitario nazionale o convenzionato con Aziende sanitarie, Istituti Zooprofilattici Sperimentali, altre Istituzioni pubbliche o Associazioni, in base ad accordi o contratti con caratteristiche di continuità di rapporto indeterminato. g) Non essere dipendente e non operare per conto di Enti che forniscono servizi all’azienda stessa o di Ditte fornitrici di materie prime, materiali o strumenti.

Interventi di sterilizzazione di animali non identificati e delle colonie feline Emanato il regolamento che disciplina i finanziamenti ai Comuni c) 170 euro per cane femmina fino a 15 kg di peso d) 200 euro per cane femmina dai 15 kg di peso e) 80 euro per cane maschio fino a 15 kg di peso f) 100 euro per cane maschio dai 15 kg di peso

a Regione Friuli ha emanato il Regolamento che disciplina i criteri e le modalità di concessione ai Comuni del finanziamento previsto dalla legge regionale 11 ottobre 2012 n. 20 (Norme per il benessere e la tutela degli animali d’affezione) per le spese sostenute per gli interventi di sterilizzazione di animali non identificati, ricoverati presso le strutture di ricovero e custodia e delle colonie feline.

L

SPESE AMMISSIBILI Sono spese ammissibili quelle destinate agli interventi di sterilizzazione effettuati dai veterinari delle Aziende per i servizi sanitari o dai veterinari liberi professionisti convenzionati con le

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

strutture di ricovero e custodia o con i comuni nella misura massima per ciascuna sterilizzazione di: a) 60 euro per gatto femmina b) 30 euro per gatto maschio

I Comuni devono presentare domanda di finanziamento alla Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali, Servizio sicurezza alimentare, igiene della nutrizione e sanità pubblica entro il 31 marzo di ogni anno, allegando una relazione con l’indicazione del numero di sterilizzazioni effettuate nel-

l’anno precedente nel proprio territorio e della spesa sostenuta a tal fine.

CONCESSIONE DEL FINANZIAMENTO La Regione provvede alla concessione e alla contestuale erogazione del finanziamento a ciascun Comune entro 60 giorni dalla data di scadenza del termine di presentazione della domanda. Nel caso in cui i fondi non siano sufficienti a coprire tutte le richieste pervenute, il finanziamento è concesso proporzionalmente alle spese sostenute da ciascun Comune. Il Regolamento, in vigore dal 19 settembre, è stato approvato dal Presidente della Regione con Decreto 11 settembre 2013 n. 0163. ■


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Eventi Veterinari

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SOCIETÀ ITALIANA DI DERMATOLOGIA VETERINARIA

WORKSHOP SELF-ASSESSMENT DI CITOLOGIA DERMATOLOGICA Venerdì 21 e Sabato 22 Marzo 2014 Cremona, Palazzo Trecchi

SIDEV

SOCIETÀ ITALIANA DI DERMATOLOGIA VETERINARIA

IL CONFINE TRA DERMATOLOGIA E NEUROLOGIA Domenica 23 Marzo 2014 Cremona, Palazzo Trecchi Aperto ai Soci SINVET

Sabato 22 Marzo 2014 9.00 Self-assessment su preparati citologici 11.00 Pausa 11.30 Self-assessment su preparati citologici 13.00 Pausa pranzo 14.30 Self-assessment su preparati citologici 16.00 Pausa 16.30 Discussione dei casi 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine dei lavori RELATORI Francesco Albanese, Med Vet, Arezzo Carlo Masserdotti, Med Vet, Dipl ECVCP, Brescia - Chiara Noli, Med Vet, Dipl ECVD, Cuneo PROGRAMMA SCIENTIFICO Venerdì 21 Marzo 2014 14.30 Registrazione dei partecipanti 15.00 La refertazione in citologia - C. Masserdotti 15.45 Presentazione di prototipo di refertazione - infiammatorio e tumorale - C. Noli 16.15 Self-assessment su preparati citologici 16.45 Pausa 17.15 Self-assessment su preparati citologici 18.30 Termine dei lavori del primo giorno

L’ISCRIZIONE COMPRENDE Attestato di partecipazione, pause pranzo e caffè. QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 22%) ENTRO IL 23 FEBBRAIO 2014 Soci SIDEV: € 242,00 Soci SCIVAC: € 315,00 Non soci: € 363,00 Numero massimo di partecipanti: 30 INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 403558 E-mail: socspec@scivac.it

MAGDA GEROU-FERRIANI - Manuale di ematologia veterinaria e medicina trasfusionale 1° ed., 160 pagg., Edizioni Veterinarie, Maggio 2013 Listino: Euro 60,00

Scontato: Euro 50,00

Per ordini e info: E.V. Edizioni Veterinarie editoria@evsrl.it, FAX 0372-457091 - F. Chiari 0372-403507 - E. Soldi 0372-403518 Ordini online: www.evsrl.it/distribuzione

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14.30 Sindromi iperestesiche nel cane e nel gatto - C. Falzone 15.15 Quando si incontrano la neurologia e la dermatologia: casi clinici - C. Falzone 16.00 Pausa 16.30 Casi clinici presentati dai soci SIDEV 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine dei lavori

RELATORI Carlo Cantile, Med Vet, Pisa - Cristian Falzone, Med Vet, Dipl ECVN, MRCVS, Zugliano (VI) - Rosanna Marsella, Med Vet, Gainesville, Florida (USA) PROGRAMMA SCIENTIFICO Domenica 23 Marzo 2014 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Fisiopatologia del prurito - R. Marsella 9.45 Nuove frontiere terapeutiche nel controllo del prurito - R. Marsella 10.30 Pausa 11.00 Automutilazione acrale di origine neurologica nel cane - C. Cantile 11.45 Grattamento nel Cavalier King Charles Spaniel: non solo siringomielia - C. Falzone 12.30 Assemblea annuale soci SIDEV 13.30 Pausa pranzo

ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIDEV/SINVET in regola con l’iscrizione 2014. NON è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 22%) Soci SIDEV/SINVET 2014: GRATUITO Soci SCIVAC 2014: € 90,00 Non soci: € 180,00 INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 403558 E-mail: socspec@scivac.it

Riproduzione e neonatologia del cane e del gatto 2a ed., 240 pagg., illustrazioni a colori, Edizioni Veterinarie, Maggio 2013 Listino: Euro 60,00

Scontato: Euro 50,00

Per ordini e info: E.V. Edizioni Veterinarie editoria@evsrl.it, Fax 0372-457091 - F. Chiari 0372-403507 - E. Soldi 0372-403518 Ordini online: www.evsrl.it/distribuzione


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10 Vet Journal Attualità scientifica

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MRSA nell’ambiente e nei cani di un ospedale universitario Contaminato il 13% circa delle superfici di MARIA GRAZIA MONZEGLIO Med Vet PhD noto che lo Staphylococcus aureus meticillino-resistente (MRSA) è presente nelle strutture cliniche veterinarie per piccoli animali, tuttavia è necessaria

È

una migliore comprensione dell’ecologia e della dinamica di MRSA in questi ambienti per lo sviluppo di efficaci programmi di prevenzione e controllo delle malattie infettive. A questo scopo, è stato condotto un programma di sorveglianza attiva di MRSA della durata di un anno presso l’Ohio State University (OSU) Veterinary Medical Center per descrivere l’epidemiologia spaziale e molecolare di questo

batterio nell’ospedale per piccoli animali dell’Università. Sono stati caratterizzati e analizzati 81 isolati di MRSA ambientali e 37 isolati di origine canina ottenuti durante campionamenti mensili. Nel complesso, era contaminato da MRSA il 13,5% delle superfici, nel corso di uno o più momenti di campionamento durante l’anno. La maggior parte degli isolati ambientali e ca-

nini era SCCmec tipo II (rispettivamente 93,8% e 86,5%) e USA100 (rispettivamente 90,1% e 86.5%). Mediante analisi PFGE gli isolati risultavano strettamente correlati, riflettendo una bassa diversità di ceppi MRSA circolanti nell’ospedale. Per 5 mesi consecutivi, un unico pulsotipo era il più prevalente nei servizi medici e veniva riscontrato in una varietà di superfici e sedi dell’ospedale. Carrelli/barelle, porte e tavoli/pavimenti per le visite erano le superfici più frequentemente contaminate. Alcune superfici mantenevano gli stessi pulsotipi per 3 mesi consecutivi. L’analisi molecolare riscontrava che i cani MRSA-positivi che giungevano in ospedale erano in grado di introdurre un nuovo pulsotipo nell’ambiente dell’ospedale durante il periodo di sorveglianza. I risultati suggeriscono che, una volta che un ceppo MRSA è introdotto nell’ambiente dell’ospedale, può permanere e diffondersi per lunghi periodi di tempo. Questi dati possono essere utili per lo sviluppo di protocolli di biosicurezza e biocontenimento volti a ridurre la contaminazione ambientale e il rischio di esposizione a MRSA dello staff, dei clienti e dei pazienti degli ospedali veterinari, concludono gli autori. “Presence, Distribution, and Molecular Epidemiology of Methicillin-Resistant Staphylococcus aureus in a Small Animal Teaching Hospital: A Year-Long Active Surveillance Targeting Dogs and Their Environment.” Joany van Balen; Christina Kelley; Rocio C Nava-Hoet; Shane Bateman; Andrew Hillier; Jonathan Dyce; Thomas E Wittum; Armando E Hoet. Vector Borne Zoonotic Dis. May 2013; 13 (5): 299-311. ■

Vet Journal è un periodico di informazione scientifica di proprietà di E.V. srl iscritto nel Pubblico Registro della Stampa periodica presso il Tribunale di Cremona al n. 396 dal 18.12.2003. È diretto dal dottor Enrico Febbo e dalla dottoressa Maria Grazia Monzeglio. Fornisce un flusso informativo continuo sugli eventi della medicina veterinaria e sul mondo delle bioscienze, con tre edizioni alla settimana.

Le notizie di Vet Journal sono consultabili on line all'indirizzo

www.vetjournal.it/


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Trasmissione di Salmonella dai rettili d’affezione ai bambini Protocolli d’igiene ed educazione da parte dei genitori possono ridurre il rischio d’infezione I draghi barbuti (Pogona vitticeps) costituivano 19 dei 36 rettili esaminati. Nel complesso, nei rettili si studiavano 319 isolati di Salmonella e si identificavano 24 diversi sierotipi. In 15 casi su 19 si confermava un sierotipo identico a quello del caso nel bambino in almeno un rettile (inclusi 16 dei 19 draghi barbuti esaminati). I risultati dimostrano che i rettili, e soprattutto i dra-

no studio ha esaminato la presenza di Salmonella nelle case dei bambini affetti da gastroenterite causata da un sierotipo esotico del microrganismo per ottenere informazioni sulle possibili vie di trasmissione. Si includevano 79 ambienti domestici affetti, nella metà circa dei quali (34/79) era presente almeno un rettile. Si studiavano ulteriormente 19 di queste case, analizzando così in totale 36 rettili. Dai rettili si prelevavano campioni di cavità orale, cloaca, cute e, nel caso delle lucertole, stomaco, e si effettuava l’isolamento di ceppi di Salmonella mediante arricchimento ripetuto e tipizzazione. Quando il sierotipo di Salmonella del bambino infetto e del rettile erano identici, la tipizzazione era seguita dalla gel-elettroforesi in campo pulsato (PFGE).

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PROFILO CITOCHINICO DELLA PARETE GASTRICA DEL PULEDRO NEONATO a gastrite e le ulcerazioni gastriche sono frequenti nel puledro neonato. La relazione tra citochine espresse dalla mucosa gastrica e istopatologia gastrica nei puledri sani e ammalati non è mai stata studiata. Uno studio ha confrontato la diagnosi istologica e gli aspetti endoscopici con l’espressione citochinica (TNF-α, IL-1β, IL4, IL-8, IL-13 e IFN-γ) della mucosa gastrica. Si includevano 22 puledri, 19 con malattia critica e 3 sani. Si prelevavano biopsie gastriche per l’esame istologico e per l’analisi real-time PCR qualitativa dell’mRNA citochinico. Lo studio mostra che esiste un accordo sostanziale tra istologia ed endoscopia e che i puledri con evidenza di gastrite e ulcerazioni gastriche hanno una maggiore probabilità di esprimere TNF-α. Inoltre, il profilo complessivo dell’espressione citochinica, caratterizzato da una bassa percentuale di IFN-γ, un’alta percentuale di IL-4 e assenza di IL-13, suggerisce una down-regulation della risposta immunitaria cellulomediata Th1 e un’alterata risposta Th2 della parete gastrica nel periodo neonatale, concludono gli autori. “Mucosal mRNA Cytokines’ Profile of Gastric Wall in Neonatal Foals: Comparison with Endoscopy and Histology” Jole Mariella, Carolina Castagnetti, Angelo Peli, Maria Morini, Caterina Sorteni, Giuliano Bettini, Marco Pietra. Journal of Equine Veterinary Science. Volume 33, Issue 11, Pages 977-983, November 2013.

L

ghi barbuti, eliminano vari sierotipi di Salmonella, inclusi quelli isolati dai bambini infetti nelle rispettive case, concludono gli autori. I protocolli di igiene e l’educazione da parte dei genitori sono quindi fortemente necessari per ridurre il rischio di trasmissione. Da un punto di vista terminologico, gli autori propongono di definire tali infezioni “salmonellosi associata ai rettili esotici d’affezio-

ne” (Reptile-Exotic-Pet-Associated-Salmonellosis’, REPAS). “Evidence for the transmission of Salmonella from reptiles to children in Germany, July 2010 to October 2011" M Pees, W Rabsch, B Plenz, A Fruth, R Prager, S Simon, V Schmidt, S Münch, P G Braun. Eurosurveillance, Volume 18, Issue 46, 14 November 2013. ■


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12 Dalle Associazioni SCIVAC

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Programmazione 2014 30 anni di esperienza riuniti nel programma scientifico SCIVAC l Presidente della SCIVAC, Alberto Crotti, presenta il programma scientifico del 2014. Un calendario ampio e qualificato per l’avanzamento scientifico dei Soci, risultato di 30 anni di esperienza e di crescita in medicina veterinaria degli animali da compagnia. “Cari soci, come neoeletto presidente SCIVAC è un immenso piacere presentarvi la programmazione scientifica 2014”. Con queste parole Alberto Crotti, eletto Presidente della più im-

I

portante società scientifica veterinaria in Italia, a maggio in occasione del congresso Internazionale di Rimini, inizia la sua presentazione dell’attività che sarà proposta ai soci il prossimo anno. “Sarà un anno intenso e particolarmente importante per tutti noi: la nostra società compie 30 anni! - ha poi proseguito continuando di seguito a presentare le iniziative previste - numerosi gli eventi per ricordare e festeggiare SCIVAC, uno tra tutti il Congresso Internazionale SCIVAC di

Rimini che per la prossima edizione vedrà impegnate tutte le società Specialistiche con 4 giornate di lavoro”. Per questo grande evento celebrativo della ricorrenza gli organizzatori si aspettano una presenza superiore ai tremila veterinari italiani oltre ad una significativa partecipazione di colleghi stranieri. “Per celebrare SCIVAC e la formazione scientifica che in questi trent’anni ha portato avanti con passione e serietà abbiamo pensato di rinnovare nella sua grafica il libretto 2014 cercando

di offrire uno strumento di consultazione rapido ed efficace. I programmi dettagliati di ogni singolo evento potranno essere scaricati dal sito SCIVAC costantemente aggiornato in tutti i suoi aspetti”. Per l’anno prossimo SCIVAC, Associazione Federata ANMVI, propone un programma veramente ampio ed in grado di soddisfare le esigenze di tutti i colleghi, dai neolaureati agli specialisti: due congressi internazionali, 1 congresso nazionale, due seminari nazionali, 41 seminari regionali, 42 incontri di società specialistiche, 6 corsi introduttivi, e 11 corsi regionali. A questi vanno aggiunti gli oltre cinquanta corsi che si terranno nella sede di Cremona e che vengono proposti singolarmente o in percorsi formativi (itinerari) riconosciuti a livello europeo dall’ESVPS. La novità per il 2014 sono i corsi SurgeyLab caratterizzati dall’estrema praticità ed orientati alla conoscenza di specifiche modalità e tecniche chirurgiche nelle varie discipline. Essi sono stati resi possibili grazie alla creazione del TrecchiLab, struttura oggi fiore all’occhiello di SCIVAC e sede della Scuola Superiore di Studi Veterinari. Tale struttura è dotata di una sala chirurgica con 13 postazioni perfettamente attrezzate per tutte le manualità operatorie dove i SurgeryLAB avranno luogo. Un grande 2014, quindi, e buon compleanno SCIVAC! ■

PERCHÉ ISCRIVERSI A SCIVAC • Partecipazione gratuita al Congresso Multisala di Rimini per i soci SCIVAC che rinnovano l’iscrizione 2014 e che risultano iscritti in maniera continuativa da almeno 10 anni • Iscrizione a quota ridotta a Congressi, Seminari e Corsi pratici SCIVAC • Iscrizione a quota ridotta alle Società Specialistiche affiliate • Partecipazione gratuita ai 42 Seminari Regionali • Prontuario terapeutico veterinario in omaggio • Speciali promozioni per l’acquisto di libri • La rivista settimanale Professione Veterinaria e la rivista bimestrale Veterinaria inviati a mezzo posta • Possibilità di usufruire della biblioteca nella sede di Cremona • Servizi gratuiti di consulenza fiscale e legale gestiti da ANMVI • Adesione alla WSAVA (World Small Animal Veterinary Association) • Sconti negli esercizi commerciali di Cremona convenzionati


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Dalle Aziende

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Renal & Renal Advanced Pasta L’innovazione tecnologica al servizio del paziente cipi attivi non micronizzati; in tal modo si ottiene un consistente aumento della solubilità degli attivi e di conseguenza del loro assorbimento. Il risultato finale dell’utilizzo di principi attivi micronizzati, di particolare utilità in un prodotto da somministrare ad animali difficili quali i gatti, è quello di poter utilizzare un volume di prodotto finale decisamente inferiore rispetto al normale, mantenendo costanti le proprietà farmacologiche del prodotto. RENAL GATTI PASTA e RENAL ADVANCED GATTI PASTA,

a Malattia Renale Cronica (MRC) deve essere trattata e gestita, sia dal punto di vista clinico che nutrizionale, da quando viene emessa la diagnosi per tutta la vita del paziente. Ne consegue che la facilità di somministrazione di un presidio terapeutico, nonché la sua appetibilità, rappresentano un fattore di fondamentale importanza per un trattamento corretto e prolungato nel tempo, in particolar modo nei gatti, che rappresentano da sempre una sfida per la somministrazione di qualsiasi prodotto. La necessità di raggiungere questi obiettivi ha portato l’Istituto Farmaceutico Candioli a sviluppare una nuova formulazione di RENAL GATTI e RENAL ADVANCED GATTI. Da oggi infatti, accanto alle già conosciute e apprezzate formulazioni in polvere, questi due prodotti destinati al supporto metabolico del paziente affetto da Malattia Renale Cronica, sono disponibili anche in formulazione in pasta orale appetibile. Test effettuati presso istituti specializzati indipendenti hanno mostrato livelli di gradimento superiori al 90% per entrambi i prodotti in pasta, valori di assoluta significatività per la specie felina. Inoltre, la ricerca e l’innovazione che da sempre contraddistinguono la produzione Candioli, ha portato all’utilizzazione in RENAL GATTI PASTA di principi attivi micronizzati con tecnologia brevettata. L’utilizzo della tecnologia di micronizzazione consente sostanzialmente di ottenere particelle di principi attivi di dimensioni significativamente inferiori rispetto ai prin-

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VETLINK a Vetlink, la lista telematica dell’ANMVI è anche sul social network Facebook. Il gruppo FB Vetlink-Lista Veterinaria funziona come gruppo "chiuso", cioè permette a chiunque di iscriversi secondo i criteri stabiliti dal regolamento, ma deve essere aggiunto dagli amministratori. Vi aspettiamo su Facebook.

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grazie all’utilizzo di questa tecnologia, si somministrano in ragione di 1 ml di pasta al giorno per gatti di 5 kg di peso. La facilità di somministrazione di RENAL GATTI PASTA e RENAL ADVANCED GATTI PASTA è assicurata anche dalla presenza della siringa graduata da 15 ml con ghiera dosatrice che consente una comoda erogazione del volume di pasta richiesto. Le paste RENAL GATTI e RENAL ADVANCED GATTI possono essere somministrate direttamente in bocca all’animale oppure miscelate

alla consueta razione alimentare. La maggiore facilità di somministrazione di questi prodotti, così efficaci per la gestione del gatto nefropatico, in definitiva consente di aumentare la compliance del proprietario e di poter trattare continuativamente nel tempo i nostri pazienti, migliorando così la loro qualità e aspettativa di vita. Per maggiori informazioni, consultare il sito www.candioli-vet.it ■


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14 Calendario attività Dal 1 dicembre al 1° giugno Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi 1 Dic

INCONTRO REGIONALE SCIVAC UMBRIA

1 Dic

INCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA IN COLLABORAZIONE CON ASVAC

2 - 4 Dic

ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC Ultimi posti disponibili

3 - 4 Dic

CORSO SCIVAC Ultimi posti disponibili

5 - 6 Dic

CORSO SCIVAC Ultimi posti disponibili

7 Dic

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ERRORI E TRAPPOLE DIAGNOSTICHE IN MEDICINA INTERNA E PATOLOGIA CLINICA - Perugia - Via San Costanzo 4 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it IL PAZIENTE ACUTO - Cagliari - Ordine dei Medici Veterinari - Via Carroz,14 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 1° IT. MEDICINA FELINA: VII PARTE - CORSO 7 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it ENDOSCOPIA DELL’APPARATO GASTROENTERICO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 17,5 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it ENDOSCOPIA APPLICATA ALLE MALATTIE RESPIRATORIE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 15,2 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

CORSO CEFME Attenzione: Evento annullato

UTILIZZO DEI LASER IN ODONTOSTOMATOLOGIA - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento- Per informazioni: Monica Villa - Segreteria CEFME - Tel. +39 0372 403504 - E-mail: info@cefme.org

9 - 11 Dic

CORSO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti

11 - 13 Dic

CORSO SCIVAC Ultimi posti disponibili

CARDIOANESTESIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO AVANZATO - CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

Comitato di Redazione Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni

12 - 14 Dic

SEMINARIO SIVE Attenzione: Evento annullato

8TH SKIVE RESORT MEETING - Romantik Hotel Cappella - Corvara (BZ) - Str. Pecei, 17 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: info@sive.it

20 - 22 Gen

CORSO SCIVAC / FSA Nuova edizione!

21 - 22 Gen

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Nuova edizione!

29 - 31 Gen

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC

30 - 31 Gen

ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC

31 Gen - 1 Feb

CORSO SCIVAC Attenzione: Evento annullato

CORSO BASE PER IL CONTROLLO DELLE CARDIOPATIE DEL CANE - Centro Studi SCIVAC - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 4° IT. ORTOPEDIA: V PARTE - CHIRURGIA ARTICOLARE E PERIARTICOLARE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 2° IT. PATOLOGIA CLINICA: IV PARTE - PATOLOGIA CLINICA E SISTEMA EMOLIFONFOPOIETICO, IMMUNITARIO E MALATTIE INFETTIVE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. Accr, - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 4° IT. OFTALMOLOGIA: IV PARTE - RAGIONAMENTO CLINICO ORIENTATO AL PROBLEMA IN OFTALMOLOGIA: ADESSO FACCIAMO DIAGNOSI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accr. ECM non previsto - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO AVANZATO - CHIRURGIA DELLA CATARATTA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

7 - 9 Feb

CONGRESSO INTERNAZIONALE SIVE

XX CONGRESSO INTERNAZIONALE SIVE - Milano - NH Hotel Assago - Strada 1 - Milano Fiori - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: info@sive.it

11 - 14 Feb

ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC

3° IT. CHIRURGIA: III PARTE - CHIRURGIA 3 (II EDIZIONE) - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 3° IT. CARDIOLOGIA: IV PARTE - ARITMOLOGIA CLINICA DEL CANE E DEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

19 - 21 Feb

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC

19 - 21 Feb

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC

24 - 25 Feb

CORSO SCIVAC

28 Feb - 1 Mar

CORSO SIVE Nuova edizione!

21-22 Mar

INCONTRO SIDEV/SCIVAC

23 Mar

INCONTRO SIDEV

28 - 30 Mar

CONGRESSO INTERNAZIONALE SCIVAC

4 Apr

SEMINARIO NAZIONALE SIVAR

6 Apr

INCONTRO ANMVI / SIMV

6 - 9 Mag

CONGRESSO INTERNAZIONALE SIVAR

29 Mag - 1 Giu

CONGRESSO INTERNAZIONALE SCIVAC

1° IT. TRAUMATOLOGIA: I PARTE - VIE D’ACCESSO E TECNICHE DI RIDUZIONE DELLE FRATTURE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it BLOCCHI NERVOSI PERIFERICI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO PRATICO - ECOGRAFIA TORACICA E ADDOMINALE - RIEDIZIONE - Perugia. Facoltà di Medicina veterinaria - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it WORKSHOP SIDEV - SELF ASSESSMENT DI CITOLOGIA DERMATOLOGICA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it IL CONFINE TRA DERMATOLOGIA E NEUROLOGIA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it 82° CONGRESSO INTERNAZIONALE SCIVAC - LA CARDIOLOGIA VETERINARIA NEL 2014: DALLO STETOSCOPIO ALLA CARDIOCHIRURGIA - Milano - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it AGGIORNAMENTI IN SUINICOLTURA - Centro Studi EV - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Organizzativa e Ufficio Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it MANAGEMENT - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Milena Migliavacca - Segreteria Management Anmvi - Tel. +39 0372 403536 - E-mail: management@anmvi.it 16° CONGRESSO INTERNAZIONALE SIVAR - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Organizzativa e Ufficio Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it 83° CONGRESSO INTERNAZIONALE MULTISALA DEL TRENTENNALE SCIVAC - Palacongressi, Rimini - Via della Fiera, 23 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it

Rubriche Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Erika Taravella - Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

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Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl - Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d’attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all’ANMVI vengono esplicitamente indicati come tali. Cambio di indirizzo: Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a: info@evsrl.it Chiuso in stampa il 25 novembre 2013

SOLUZIONI

37.0°C 40.0°C

a b c d

Scraping cutaneo e branchiale Esame radiografico nelle due proiezioni classiche (latero-laterale e dorso-ventrale) Celiotomia esplorativa Endoscopia

QUIZ 1

39.5°C

Risposta corretta: a) Secondo Incontro SIVAE Cremona - Settembre 2004

38.9°C

QUIZ 2

a b c d

2) Viene portato in visita un pesce rosso di tre anni di età con sintomatologia di galleggiamento anomalo (“bloating”). Quale iter diagnostico seguiresti nel tentativo di giungere ad una diagnosi eziologica?

Risposta corretta: b) Secondo Incontro SIVAE Cremona - Settembre 2004

1) Quale è la temperatura fisiologica di una puzzola?


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