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PET TREND SETTEMBRE 2017:ok
Anno 6 - N° 7 Settembre 2017
IN QUESTO NUMERO: PETSHOP AD ALTA REDDITIVITÀ • BASSOTTO A PELO DURO • ROCCIA VIVA
Rivista mensile inviata gratuitamente tramite Poste Italiane S.p.A - ISSN 2279-5790
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Editoriale
Interzoo per il...
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li ultimi editoriali apparsi su questa rivista hanno suscitato un ampio dibattito su alcuni aspetti che ho evidenziato nel confronto fra le due realtà fieristiche del nostro settore più importanti d’Europa: Interzoo che si svolge alla Fiera di Norimberga negli anni pari e Zoomark International da alcune edizioni ospite della Fiera di Bologna negli anni dispari. I primi commenti li ho ricevuti durante Zoomark International da operatori che sono venuti a trovarci presso il nostro stand. Commenti a caldo dopo una lettura superficiale e veloce ma comunque significativi di un argomento che da tempo approfondisco negli editoriali. Commenti più attenti e coerenti mi sono stati espressi dopo la presentazione del rapporto Assalco che con dati precisi analizzava la situazione aggiornata del nostro mercato. Parlando poi in fiera con numerosi operatori italiani, che conosco spesso da anni, ho avuto modo di raccogliere i pareri e le considerazioni di molti di loro concordando il più delle volte con il loro pensiero ma trovandomi anche in netto disaccordo. Tutti gli espositori e visitatori convenivano con me che questa ultima edizione di Zoomark International esprimeva dati veramente importanti, basta pensare a due sole percentuali: il 17% in più di espositori e il 36%, e forse anche più, di incremento di visitatori stranieri. Valori chiari che evidenziano la forte ed indiscutibile crescita che Zoomark International ha avuto nell’edizione del 2017. Gli aspetti sui quali mi sono trovato su posizioni diverse, se non opposte, sono sostanzialmente due: Zoomark, a mio avviso, è la Fiera del Made in Italy e quindi tutte le aziende italiane del settore dovrebbero essere presenti valutando Bologna come complementare a Interzoo se non in alternativa alla fiera di Norimberga, e come ho già scritto più volte, Zoomark ha un indice di visibilità nettamente migliore di quello della fiera concorrente. Fra le tante email che mi sono pervenute su questi temi a distanza di un mese dalla chiusura della fiera mi è giunta un’analisi attenta e precisa di quanto espresso da me nell’ultimo editoriale. La firma è del Ceo di un’importante e nota azienda italiana del settore che non conosco personalmente ma che da tempo seguo con attenzione nella sua attività. Il fatto poi che inizi con: “Sono un attento lettore della Sua rivista di cui apprezzo la linea editoriale e le idee” ovviamente me lo rende decisamente simpatico. Peccato che in questa occasione la sua posizione sia molto distante dalla mia esprimendo alcune critiche,
in parte anche condivisibili, a quanto da me scritto. Dopo due esperienze come espositore, l’ultima nel 2015 che in verità non è stata fra le edizioni migliori di Zoomark, è venuto quest’anno come semplice visitatore e, pur dovendo ammettere che vi erano presenti più stand e soprattutto il numero dei visitatori fosse decisamente maggiore, non risparmia certo critiche contestando quanto da me scritto negli ultimi editoriali. Secondo lui meglio Interzoo perché più internazionale, e gli espositori cercano distributori esteri. In verità quest’anno a Bologna gli stranieri in cerca di prodotti Made in Italy da distribuire in tutto il mondo non sono certo mancati, anzi! Critica poi in una fiera che dovrebbe essere Made in Italy la forte presenza cinese ma ritengo doveroso ricordare che a Norimberga sono almeno il doppio gli espositori del paese orientale. Il nostro lettore continua evidenziando che Interzoo sicuramente sa cogliere con maggiore attenzione le opportunità che questo mercato in continuo cambiamento, presenta. Ad esempio è molto più marcato il format “a misura di animale”, visto che in Germania gli animali possono entrare contrariamente a quanto accade in Italia. Ultime critiche: il primo errore di Zoomark, certamente in parte corretto in questa ultima edizione, è permettere la presenza a fornitori stranieri (in particolar modo cinesi) di marca privata mentre avrebbero dovuto partecipare solo aziende estere che presentavano propri marchi privati. Infine, ultima considerazione del nostro lettore: ha poco senso la simultanea presenza in fiera di produttori e distributori dello stesso marchio in stand diversi. Se devo essere sincero io credo che tutte queste critiche si potrebbero trasferire, forse anche in modo maggiore, alla fiera di Norimberga e la sola reale differenza sia la presenza di animali in Germania. In compenso Bologna può “sbandierare” il Made in Italy e dimostrare un indice di visibilità nettamente migliore. Io non avrei dubbi, se fossi un’azienda italiana, andrei a Bologna. ● Antonio Manfredi
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...made in Italy? 2
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INNOVET
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La salute articolare dei cani sportivi
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OASY
Un mondo d’amore per cani e gatti
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RAPPORTO ASSALCO-ZOOMARK 2017
Nei prodotti per l’alimentazione è il petshop il canale con la maggiore redditività
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GIUNTINI
Salmone e aringhe, tutto il gusto di una scelta: ItalianWay
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GRANDI INIZIATIVE
Enci e Ispra, insieme per l’ambiente
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MORANDO
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BAMA PET
Tuttomio mini
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QVET
Trovet: la linea più ampia di alimenti dietetici per le reazioni avverse al cibo del cane e nel gatto
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NOVA FOODS
Natural Trainer: taglie ed età diverse. ingredienti naturali attivi diversi
MONGE
SONDAGGIO
EUKANUBA
Eukanuba Natureplus+: secondo Natura, potenziato dalla Scienza
Monge VetSolution, una gamma di prodotti specifici per cani e gatti che necessitano di un regime alimentare dedicato e curativo
Profilo dei clienti
IAMS
Il brand Iams rilancia la gamma umido gatto Delights con un nuovo accattivante packaging
CEVA
Feliscratch by Feliway
Migliorcane e Migliorgatto Professional Nutribene
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FORTESAN
Da Fortesan gli umidi e i secchi Grain Free
Schesir umido con veri pezzi di frutta
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COMPETIZIONI SPORTIVE
Il coursing
CAMON
AGRAS PET FOODS
COMPORTAMENTO
Immaginare la pallina sentendone il rumore
Incantevoli, come loro
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CROCI
Snack Niki Natural Braf
ALIMENTAZIONE
Il sodio nell’alimentazione del cane e del gatto
MARS ITALIA
Pedigree Dentaflex: lo snack per la cura dell’igiene orale
EXCLUSION
Exclusion Diet
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ACCESSORI
Mondo ciotola
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PARS
Sono arrivati i nuovi monoproteici naturali Pars
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PURINA GOURMET
Naturalità e gusto per gatti dal palato raffinato!
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PUBBLIREDAZIONALE
La salute articolare dei cani sportivi Adrian Stoica, campione del mondo di Disc Dog, spiega come proteggere, rinforzare e mantenere in salute le articolazioni dei cani dediti a intensa attività sportiva Foto: Fabio Piccoli - © Innovet
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no dei nomi internazionalmente più noti del Disc Dog, disciplina sportiva cinofila che sta diventando sempre più popolare in Italia, è Adrian Stoica: Dog Trainer professionista e istruttore di Disc Dog che, assieme a Rory, Border Collie Smooth di 10 anni, ha vinto negli ultimi 5 anni due titoli mondiali e 13 coppe di Campione Europeo nelle varie federazioni internazionali, oltre alle 4 conquistate con le altre cagnoline con cui si esibisce in gara (Tinkerbell, Peppy Miller e Hurricane). Abbiamo chiesto al pluri-campione di Disc Dog il segreto delle live performance acrobatiche delle “campionesse a quattro zampe” con cui ha scritto pagine entusiasmanti di questo sport. Quali sono gli ingredienti fondamentali perché un cane possa affrontare una disciplina dinamica e spettacolare come il Disc Dog? Sicuramente il primo ingrediente è il rapporto speciale che viene a crearsi con il proprio cane: un rapporto basato su amore, divertimento, sintonia, rispetto e dedizione reciproca. Tanto basta a trasformare il quotidiano giocare insieme, che sia nelle sessioni di allenamento sapientemente pianificate in base alle necessità proprie e del proprio cane, o nell’eccitante esibirsi in gara, in un’occasione di divertimento che gratifica entrambi, tanto il cane quanto il suo innamorato conduttore. Ovviamente, alla base di tutto c’è anche il prendersi cura a 360° della salute del proprio cane, dall’alimentazione, all’attenzione a riscaldamento e defaticamento, alla costruzione e tutela dell’apparato muscolare (con esercizi specifici di preparazione), fino alle fondamentali articolazioni, perché si conservino nel tempo forti e sane. Per i cani attivamente impegnati nello sport, infatti, vivere bene è sinonimo di agilità e libertà di movimento. E il movimento, a sua volta, dipende necessariamente dalla salute e dal benessere delle articolazioni: complessi e preziosi organi da salvaguardare in tutte le loro componenti, e da sostenere con attenzioni specifiche e cure di qualità, proprio per metterli nelle condizioni di reggere sforzi articolari prolungati e mantenere buoni livelli di performance fisica. Si può garantire la salute articolare degli atleti a quattro zampe? Possiamo fare molto perché le articolazioni dei nostri cani, specie se dediti allo sport, funzionino al meglio. Scegliamo, ad esempio, un’alimentazione adeguata sia per quantità che per qualità. E rispettiamo i periodici controlli ve-
terinari, importanti per verificare l’idoneità allo sport del cane, scoprire traumi muscolo-scheletrici, usure eccessive o problemi ortopedici (es. displasie) che, continuando i programmi di allenamento intensivo, possono peggiorare e portare persino ad artrosi in soggetti ancora nel pieno della loro vitalità e forma fisica. Come istruttore, sostengo inoltre la necessità di fare piani strettamente personalizzati a ciascun soggetto, e di non stressare mai il cane e il suo delicato sistema “articolazione” in fase di preparazione atletica. Per questo, bisogna sempre calibrare il lavoro fisico che si fa con lui, adeguarne l’intensità in base alla risposta del cane e garantirgli i giusti tempi di recupero. In fin dei conti, è solo quando si lavora contenti e non stressati che arrivano i grandi risultati! Ci può infine indicare qualche prodotto specifico che, in base alla sua esperienza, può essere utile a proteggere e rinforzare le articolazioni dei suoi cani? Oggi abbiamo Condrogen® Energy, un prodotto che, grazie ai suoi principi funzionali, è un vero e proprio “pieno di energia” per le articolazioni di cani sempre attivi e in movimento. Contiene infatti sostanze di origine naturale, come condroitin solfato e glucosamina, che proteggono e rinforzano le articolazioni dei cani sottoposti ad intenso carico articolare. Condrogen® Energy stimola inoltre la funzionalità muscolare grazie alla presenza di sostanze (acido lipoico e nucleotidi) che potenziano la forza e la massa dei muscoli, garantendo una stabilità ottimale alle articolazioni sotto sforzo. Insomma, proprio quel che ci vuole per migliorare la performance fisica e facilitare il recupero post-esercizio. Perché lo sport con loro deve essere sempre “un gran bel gioco”, e in primo piano resti sempre la salute del nostro cane e il pieno e sano divertimento di entrambi! ●
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CEVA
Feliway Friends, happy together!
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CHEMIVIT
Una di famiglia Superfood: la nuova scienza nutrizionale del microbiota
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COSTUME E SOCIETÀ
Pausa caffè a sei zampe
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ZOODIACO
Prolife Veterinary Formula, la nuova soluzione nutrizionale per la cura delle principali patologie
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FARMINA
N&D Quinoa, una nuova linea Funzionale Grain Free per ritrovare il benessere
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RINALDO FRANCO
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Fatelo con Charme
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VITAKRAFT
Vitakraft Emotion: il top della qualità per piccoli roditori
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CANI DI RAZZA
Il bassotto a pelo duro
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RAZZE FELINE
Foreign White
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Editoriale
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Sommario
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PICCOLI MAMMIFERI
Il coniglio ariete
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ACQUARIOLOGIA
La roccia viva
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Elenco inserzionisti
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PUBBLIREDAZIONALE
Servizio Clienti Numero Verde: 800-555040 www.oasy.com www.facebook.com/OasyItalia
Un mondo d’amore per cani e gatti Quando si parla di benessere, naturalità e rispetto per gli animali non possiamo che pensare a Oasy, il brand che sta continuando a consolidare il suo percorso nella creazione di alimenti di alta qualità per cani e gatti con una ricca scelta tra prodotti secchi, umidi, snack e lettiere naturali OASY DRY DOG La gamma propone alimenti ad uso quotidiano studiati per ogni fase di vita del cane, taglia ed esigenze specifiche. Contiene un’elevata quantità di carne fresca come primo ingrediente, mentre la conservazione dei suoi principi nutritivi è garantita dal Fresh Meat Injection System. La linea comprende nove referenze con benefici specifici: Puppy & Junior Small, Puppy & Junior Medium, Puppy & Junior Large, Adult Small, Adult Medium, Adult Large, Adult Light in Fat, Adult Performance, Mature & Senior.
Oasy One Animal Protein Questa linea è ideale per soddisfare le esigenze nutrizionali dei cani che non tollerano alcuni tipi di carne o che presentano particolari sensibilità. L’utilizzo di una sola fonte di proteine animali e riso rende One Animal Protein la soluzione perfetta per coloro che soffrono di intolleranze alimentari, sensibilità cutanea o intestinale. Le referenze sono disponibili nelle varianti All Breeds e Mini sia per cuccioli che per cani adulti nei gusti: Salmone, Agnello, Maiale e Coniglio. Per alternare la dieta del pet, sempre rispettando la sua natura, Oasy ha creato anche una vasta scelta di alimenti umidi altamente appetibili per i cani ed estremamente comodi per i proprietari: One Protein - linea di paté monoproteici disponibili in due varianti: All Breeds e Mini sia per cuccioli che per cani adulti; Specialità Naturali - gamma completa di alimenti naturali, priva di conservanti, coloranti e appetizzanti artificiali aggiunti.
PER IL GATTO Oasy Dry Cat La gamma Oasy Secco Gatto contiene ingredienti naturali accuratamente scelti e preparati. Tutti gli alimenti sono privi di soia, OGM, aromatizzanti o coloranti artificiali aggiunti e sono realizzati senza sperimentazione sugli animali. Offrono, inoltre, un elevato contenuto di carne, di cui il 40% fresca come primo ingrediente e si differenziano in base ad
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età, gusto ed esigenze specifiche. La linea è disponibile in otto referenze con benefici specifici: Kitten Pollo, Adult Pollo, Adult Salmone, Adult Light in Fat, Adult Hairball, Adult Sterilized Pollo, Adult Sterilized Salmone, Mature & Senior. Con l’obiettivo di offrire agli amici felini tanti sapori e texture inconfondibili e ai clienti la praticità di diversi formati con un’ampia varietà di scelta, Oasy offre una vasta scelta di alimenti per consistenza, gusto e packaging: Specialità Naturali - è l’ampia gamma di alimenti naturali priva di conservanti, coloranti e appetizzanti artificiali aggiunti; Bocconcini in salsa - è la linea di alimenti umidi completi dalla tenera consistenza formulati in base ad età, gusto ed esigenze particolari del gatto; Delicatesse - alimenti completi disponibili in due deliziose varianti: i paté -raffinati e appetitosi- e i soufflé dalla consistenza morbida e cremosa; Gustosa Mousse - alimenti umidi completi dalla morbida consistenza e gusto eccezionale. ●
NOVITÀ More Love È la linea esclusiva di alimenti naturali di altissima qualità per gatti disponibile in tre formati: lattine, green cup e buste. Prodotta senza coloranti, aromatizzanti e conservanti artificiali, questa gamma non include OGM e soia. Le diverse ricette contengono fino al 75% dei migliori tagli di carne o pesce in combinazione con topping pregiatissimi per soddisfare o g n i piccolo felino.
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Rapporto Assalco - Zoomark 2017 Alimentazione e cura degli animali da compagnia
IL RAPPORTO ASSALCO-ZOOMARK 2017 ANALIZZA L’ANDAMENTO DEL MERCATO DEI PRODOTTI PER L’ALIMENTAZIONE DI CANI E GATTI CON RIFERIMENTO AI DIVERSI CANALI DISTRIBUTIVI DEI PETSHOP TRADIZIONALI, CATENE SPECIALIZZATE E GROCERY
Nei prodotti per l’alimentazione è il Petshop il canale con la maggiore redditività
Fabrizio Vallari Giornalista e docente di Fondamenti di marketing e cultura d’impresa
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econdo l’ultima edizione del Rapporto Assalco Zoomark 2017, il mercato dei prodotti per l’alimentazione di cani e gatti ha sviluppato in Italia nel corso del 2016 un giro d’affari di 1.971 milioni di euro per un totale di 559.200 tonnellate commercializzate. Il mercato mostra una dinamica positiva: nel periodo 2013-2016 infatti, il mercato si è sviluppato con un tasso di crescita annuo composto pari a +3,2% a valore e +0,5% a volume. Nel 2016, in particolare, si è registrato un incremento del fatturato del +2,7% rispetto all’anno precedente e una crescita dei volumi pari al +1,3%.
2016 il suo sviluppo, con un trend positivo a valore di +1,4% e a volume +0,9%. Per Grocery si intendono i dati provenienti dalla somma dei canali distributivi degli Ipermercati, Supermercati, LSP (Libero Servizio Piccolo), Tradizionali (inclusi i Micromarket, punti di vendita inferiori ai 100 mq) e Discount. La crescita del Grocery è guidata in particolar modo dai supermercati (8.981 punti vendita, secondo i dati IRI aggiornati al 30/6/2016) che sviluppano il 30,1% del fatturato e il 33,6% dei volumi: da segnalare le performance del format “Superstore” (punti
vendita a libero servizio con superficie di vendita di almeno 2.500 mq e presenza di prodotti di largo consumo confezionato) che, anche per il mercato del petfood, si conferma essere un canale virtuoso che unisce un’ampiezza di offerta maggiore rispetto ai canali di prossimità e una minor “dispersione” rispetto agli ipermercati. Nel 2016 persiste invece la flessione degli ipermercati (10,7% dei volumi e 9,3% del fatturato), un fenomeno legato alla crisi strutturale del canale ma anche allo sviluppo dei superstore e delle superfici specializzate; restano con il segno ne-
Tabella 1 - Quote dei canali distributivi del Petfood.
Le vendite nelle Catene, Grocery e Petshop Il fatturato del mercato dei prodotti per l’alimentazione di cani e gatti è sviluppato da tre piattaforme distributive – Grocery, Petshop Tradizionali e Catene specializzate - che mostrano dinamiche differenti (Tab 1). Il Grocery veicola il 56,8% del fatturato complessivo del mercato petfood (ossia 1.222,5 milioni di euro) e il 75,1% dei volumi (420.234 tonnellate). Prosegue nel
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Rapporto Assalco - Zoomark 2017 Alimentazione e cura degli animali da compagnia
Tabella 2 - Alimenti per cane e gatto nei Petshop tradizionali, Catene e Grocery. Grocery 2015
2016
Petshop Var. %
2015
2016
2016/2015
Catene Var. %
2016
2016/2015
Tot Var. %
Var. %
2016/2015
2016/2015
Vendite in Volume 416,6 (milioni kg)
420,2
0,9
99,9
98,8
-1,1
35,8
40,2
12,3
1,3
Vendite in Valore 1.106,6 (milioni Euro)
1.122,5
1,4
616,7
627,7
1,8
196,5
221,2
12,6
2,7
gativo anche le piccole superfici a libero servizio (con metrature di vendita tra 100 mq e 399 mq) che sviluppano il 5,8% del fatturato e il 6,6% dei volumi mentre sono in crescita le vendite generate dal canale discount (20,6% dei volumi e 8,4% del fatturato). Le catene continuano a crescere Le catene di Petshop (7,2% dei volumi commercializzati e l’11,2% dei valori, per un totale di 40,2 tonnellate e 221,2 milioni di euro) hanno continuato a crescere a due cifre anche nel 2016, con dinamiche del +12,6% a valore e +12,3% a volume rispetto all’anno precedente (Tab. 2). Le catene di Petshop sono da intendersi come un insieme di punti vendita specializzati nella vendita di alimenti e articoli per animali (circa 503 sull’intero territorio nazionale), dotati di una struttura organizzata di almeno 7 punti vendita di proprietà: L’isola dei Tesori, Dog & Cat Supermarket, Zoodom, Centro Fortesan, Maxi Zoo, Croce Azzurra, Italpet, Zoo Megastore, Arcaplanet e Fauna Food. Si segnala che le ultime due insegne sono escluse dalla rileva-
zione condotta dalla società di ricerche IRI che rappresenta pertanto un universo di 333 punti vendita. Petshop, il canale con la maggiore redditività I petshop tradizionali (circa 4.912 punti vendita, dato aggiornato a gennaio 2016), rappresentano il principale canale del trade non grocery in cui sono distribuiti i prodotti per animali da compagnia in Italia. Coprono solo il 17,7% dei volumi (che corrispondono a 98.777 tonnellate circa), ma generano il 31,8% dei valori (627,7 milioni di euro di fatturato). Per il terzo anno consecutivo questo canale continua a mostrare una crescita del fatturato (+1,8%), ma una dinamica negativa a volume (-1,1%). Il petshop tradizionale continua a subire i cambiamenti strutturali della domanda (crescente diffusione di cani di taglia medio/piccola), le modifiche dei comportamenti d’acquisto e lo sviluppo delle Catene. Tuttavia l’innovazione, il servizio e la focalizzazione sul core business sembrano avere sortito degli effetti positivi - almeno a valore - nonostante una con-
Tabella 3 - Vendite medie annue per punto vendita. 664,3 419,4
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Universo PdV
Ipermercati
Supermercati
439
8.981
Fonte: IRI - 52 settinane al 1° Gennaio 2017 - sell out in migliaia di Euro
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Petshop tradizionale 4.912
Petshop catene 333
correnza forte da parte delle catene che crescono ancora a doppia cifra. Il petshop tradizionale continua a rimanere il canale a più alta redditività insieme alle catene specializzate. Lo stesso petshop, con poco più della metà dei punti vendita dei supermarket (4.912, contro 8.981), fattura mediamente oltre il doppio per punto vendita: 127.800 euro/anno contro 66.000 euro/anno dei supermercati. Le Catene invece, con un assortimento più ampio e profondo garantiscono un fatturato per punto vendita pari al quadruplo circa dei Petshop Tradizionali (Tab. 3). Questo mette in risalto la marcata specializzazione dell’offerta dei canali specializzati rispetto al Grocery. Petshop e Catene propongono infatti un assortimento ampio e profondo, particolarmente specializzato su prodotti funzionali e alimenti dietetici e sono i canali con il maggiore presidio assortimentale. I Petshop Tradizionali mostrano un numero medio di referenze pari a 1.669, superati solo dalle Catene che hanno in assortimento mediamente 1.978 prodotti. Molto più contenuto il numero di referenze degli ipermercati (589) e dei supermercati (269). ●
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CONAGIT SPA Via R. Luxemburg, 30 - 06012 Città di Castello (PG) Tel. 075 851781 - Fax 075 8517804 info@giuntinipet.it www.giuntinipet.it
Salmone e aringhe, tutto il gusto di una scelta: ItalianWay Hypoallergenic e Sterilized: scopriamo le ricette a base di pesce della nuova linea Giuntini, per cani di tutte le taglie e gatti sterilizzati. Grandi sapori, grandi certezze
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cegliere bene significa conoscersi bene. Questa semplice regola vale per noi, così come per i nostri amici animali. Ecco perché la linea ItalianWay di Giuntini è la scelta giusta per soddisfare il benessere di cane e gatto, impreziosendo al tempo stesso gli scaffali del Pet shop. Tra i valori della linea c’è La Ricetta della Vita, un connubio d’ingredienti di origine mediterranea, realizzato e brevettato in esclusiva con il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Perugia. La scelta è garantita da una gamma molto ampia che risponde a precise esigenze nutrizionali e considera le intolleranze. Un esempio? Hypoallergenic Salmone e Aringhe. Disponibile nei formati 800 g, 1,5 kg e 8 kg, ItalianWay Hypoallergenic Salmone e Aringhe nella sua versione Mini, è un alimento dedicato a cani adulti di taglia piccola. La presenza di salmone fresco e disidratato (30%) assicura un elevato apporto proteico e, in aggiunta ai semi di lino e di soia, è in grado di apportare acidi grassi buoni, ovvero insaturi: Omega 3 e Omega 6. L’integrazione con pomodoro e olio di rosmarino - ingredienti immancabili in una dieta mediterranea ed in tutta la linea ItalianWay - dona alla ricetta Licopene ed antiossidanti naturali, alleati importanti per la salute del nostro pet. Infine, grazie alla formula gluten free ed alle proteine idrolizzate, questa proposta fa felici anche i soggetti con tendenza a sviluppare allergie.
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Il pesce, come sappiamo, è un alimento molto amato anche dai nostri amici gatti. ItalianWay non poteva non pensare a loro: per tutti i gatti sterilizzati c’è Salmone e Aringhe Sterilized. Il salmone fresco, arricchito dall’estratto di pomodoro e dall’olio di rosmarino, assicura un’eccellente appetibilità. Vogliamo parlare delle proteine? Il loro apporto è garantito dalla presenza di metionina e dal suo contributo nutrizionale che non grava mai sulla funzionalità renale; e dalla taurina, in grado di preservare la funzionalità del muscolo cardiaco mantenendo integra la sua naturale vitalità. Infine, grazie alla formula gluten free che riduce i carboidrati, il peso del gatto è sempre sotto controllo. È proprio il controllo, un aspetto chiave di ItalianWay: controllo nella selezione e nella ricerca degli ingredienti gustosi, nutrienti, genuini; controllo che nasce dalla cura e dalla conoscenza degli animali; controllo che contraddistingue il meglio della ricerca made in Italy. Dietro questo metodo c’è Giuntini, l’azienda italiana del Petfood da sempre attenta a trasmettere, insieme ai sapori, i valori di una produzione responsabile. Tutto questo si traduce in una sensibilità particolare verso il benessere di cane e gatto; verso il bisogno di sicurezza dei padroni e le specifiche richieste del Pet shop, ricettivo nei confronti delle novità di qualità. È grazie a questo approccio che ItalianWay rappresenta oggi l’ultima e più compiuta evoluzione dell’esperienza Giuntini. Un’esperienza che, se seguita e alimentata, aiuta a scegliere bene. ●
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Alimentazione COME VIENE UTILIZZATO DALL’ORGANISMO E QUALI SONO I LIVELLI IDEALI
Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie Alma Mater Studiorum Università di Bologna Servizio di Produzioni Animali e Sicurezza Alimentare (SPASA)
Il sodio nell’alimentazione del cane e del gatto CREATIVE COMMONS CC0
Monica Grandi
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Un processo semplice ed efficace Generalmente, il sodio viene interamente assorbito a livello intestinale (benché sia noto come elevate quantità di fibra possano rendere tale processo meno efficiente) e viene escreto prevalentemente a livello renale. In animali sani, i livelli ematici di sodio rimangono pressoché costanti, grazie a un meccanismo regolatorio di tipo ormonale che coinvolge il cosiddetto “sistema reninaangiotensina-aldosterone”. Questi ultimi tre ormoni, rilasciati da reni e ghiandole surrenali, svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione della pressione sanguigna e della funzionalità cardio-vascolare. Più di una funzione Il sodio rappresenta un elemento “osmoticamente attivo” ovvero ha la capacità di attrarre acqua. Per tale mo-
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Dove si trova Pesce, uova, siero di latte disidratato, farine di pollame e isolati proteici della soia rappresentano solo alcuni esempi di ingredienti ricchi di tale minerale, usati per la produzione del petfood. Un ulteriore apporto di sodio deriva inoltre dalle formule premix in cui si ritrovano sali minerali come, per esempio, il sodio cloruro, il sodio fosfato, il sodio carbonato e bicarbonato, il sodio selenito, il sodio solfato e il sodio acetato. Il primo rappresenta sicuramente il principale “sale” usato nell’industria del petfood quale fonte di sodio.
DI CONGERDESIGN LICENZA
l sodio è un macro-minerale, nonché un nutriente essenziale anche per i nostri animali da compagnia. Negli alimenti esso è in gran parte presente sotto forma di cloruro di sodio (NaCl), altrimenti noto come “sale da cucina”.
tivo, una variazione del livello di sodio nel sangue ha ripercussioni sul volume di liquido corporeo extracellulare e, quindi, sulla volemia e sulla pressione ematica a livello sistemico. Il sodio, inoltre, favorisce l’assorbimento, attraverso la mucosa intestinale, di nutrienti quali calcio, vitamine, zuccheri e amminoacidi, oltre a favorire il passaggio di questi ultimi all’interno delle cellule dell’organismo. Insieme a cloro e potassio, infine, tale minerale è fondamentale nella regolazione dell’equilibrio acido-base e nell’attività nervosa e muscolare. Livelli raccomandati: up and down Livelli minimi. In riferimento al cane e al gatto, esistono dei precisi livelli minimi raccomandati. La Fediaf (The European Pet Food Industry Federation), per esempio, indica un fabbisogno giornaliero minimo di sodio per un cane adulto pari a 0,25 g/1000 kcal
di energia metabolizzabile, corrispondente a una concentrazione nel mangime pari allo 0,1% in riferimento alla sua sostanza secca, ovvero alla quota che ne rimane dopo averne tolto il contenuto in acqua. Per un gatto adulto, tale valore risulta essere pari a 0,19 g/1000 kcal di energia metabolizzabile, corrispondente a una concentrazione nel mangime dello 0,08% della sostanza secca. L’importanza di garantire a cani e gatti un apporto minimo di sodio deriva dal fatto che, in entrambe le specie, sono stati evidenziati effetti negativi sulla salute qualora l’alimentazione risulti troppo povera di tale minerale. Una carenza di sodio nella dieta è infatti in grado di determinare sintomi ben evidenti quali debolezza, secchezza delle mucose, incremento della frequenza cardiaca, del peso specifico urinario, dell’ematocrito e dei livelli di emoglobina a livello ematico. Livelli eccessivi. Anche un’assunzione di
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Alimentazione questo minerale in quantità troppo elevata è, però, in grado di arrecare seri danni alla salute dei nostri compagni a quattro zampe. Nel cane, in particolare, sono stati riportati casi d’intossicazione acuta “da sale”, con sintomi quali crisi epilettiche tonico-cloniche, anoressia e vomito, benché generalmente in presenza di un’adeguata disponibilità di acqua, la tolleranza al sodio risulti (anche qualora presente a concentrazioni piuttosto alte) decisamente elevata. Benché, in riferimento alla specie felina, non siano a oggi disponibili informazioni sugli effetti tossici derivanti da un eccesso di sodio nella dieta, per precauzione, sia per i cani che per i gatti, l’NRC (National Research Council) ha stabilito per tale minerale un limite massimo di sicurezza (ovvero un livello massimo per il quale non sono stati osservati effetti avversi) pari a 1,5% di sostanza secca di mangime.
Adattabili sì, ma con giudizio I nostri amici a quattro zampe presentano un’elevata adattabilità nei confronti di un ampio range di livelli di sodio nella dieta. A questo proposito, secondo alcune stime, nei prodotti disponibili sul mercato, il contenuto di tale minerale, espresso sulla sostanza secca, va dallo 0,6% a oltre l’1%. Tuttavia, in considerazione degli effetti che il sodio esplica sui meccanismi che regolano l’apparato cardio-circolatorio, nella formulazione di alimenti per cani e gatti affetti da patologie quali cardiopatie, nefropatie e ipertensione, il sodio assume il ruolo di nutriente “critico”, analogamente a quanto avviene nell’uomo. Negli animali d’affezione, tuttavia, non è a oggi stata dimostrata un’effettiva correlazione tra livello di sodio nella dieta e pressione sanguigna, sia in soggetti sani che cardiopatici o nefropatici (condizione che, tra l’altro, spesso si ac-
GLI EFFETTI DEL SODIO SULL’APPETIBILITÀ Il sale esalta il sapore del petfood Studi scientifici sulle capacità gustative nei nostri animali da compagnia hanno da tempo confermato come questi ultimi, soprattutto il gatto, siano in grado di percepire perfettamente il cloruro di sodio così come altri sali inorganici. Analogamente a quanto avviene negli alimenti per l’uomo, anche nel petfood il sale ha la capacità di incrementare l’appetibilità, ovviamente entro dosi moderate. A tale proposito, alcuni test condotti nel cane hanno dimostrato come questo effetto si manifesti soprattutto nei prodotti umidi mentre, al contrario, non si verifica nei prodotti secchi. Perché allora c’è poco sale nel petfood? Assaggiando un qualsiasi alimento industriale per un cane o un gatto, la prima considerazione che sicuramente ne deriva è quella relativa alla sua mancanza di sapore o “sapidità”. Facendo una distinzione tra sodio e “sale”, è necessario sottolineare come nella formulazione di una dieta per un cane o un gatto, il cloruro di sodio o qualsiasi altro sale contenente sodio viene aggiunto sotto forma di additivo nutrizionale solo qualora gli ingredienti utilizzati non ne contengano già di per sé in quantità tale da garantirne un adeguato apporto. Ne deriva, ad esempio, che prodotti a base di pesce o farine di pollame (ricchi di sodio) non necessitino di importanti integrazioni di tale minerale. In considerazione della particolare “criticità” di questo minerale in alimentazione umana, inoltre, l’approccio al suo utilizzo nell’alimentazione degli animali da compagnia è stato da sempre piuttosto cauto. Alla luce di quanto detto, l’appetibilità di un prodotto industriale deriva generalmente non tanto dall’apporto di sodio o di sali contenenti quest’ultimo, presenti in ogni caso in quantità modeste, ma da altri fattori ben più rilevanti quali la tipologia e la qualità degli ingredienti e il tenore proteico e lipidico della dieta.
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compagna a ipertensione). Inoltre, nell’ambito della gestione terapeutica di cani e gatti con siffatte patologie, l’efficacia derivante da una restrizione del sodio alimentare risulta una questione alquanto controversa. Per tali motivi, non esistendo livelli ottimali ben precisi a tale riguardo, la raccomandazione che viene generalmente fatta nell’ambito della gestione alimentare di un cane o un gatto affetto da patologie a carico di cuore o reni, è quella di evitare l’assunzione di eccessive quantità di sodio, senza, tuttavia, operare una restrizione troppo drastica. In riferimento al gatto affetto da insufficienza renale, in particolare, sarebbe opportuno che il contenimento di tale minerale venisse fatto con molta cautela, considerando che tale intervento può aggravare l’eccessiva perdita di potassio già in atto attraverso le urine, riducendo ulteriormente la sua concentrazione a livello ematico, condizione in grado di esacerbare ulteriormente il danno renale. Attenzione nelle calcolosi Rimanendo in ambito patologico, il ruolo del sodio è sicuramente assai più importante nella gestione delle urolitiasi (calcolosi del tratto urinario) quali, struvite e ossalati di calcio. Infatti, un moderato aumento di sodio nella dieta (per esempio, fino all’1,2-1,3% della sostanza secca), riflettendosi in un incremento dell’assunzione di acqua, favorisce la diluizione dell’urina, la quale verrà prodotta in maggior quantità e risulterà meno satura di cristalli, facilitando la guarigione del nostro compagno a quattro zampe. In conclusione In conclusione, il sodio rappresenta indubbiamente un nutriente essenziale e, salvo casi di grave carenza o eccesso, associati all’assenza di un’adeguata disponibilità di acqua, cani e gatti sani possono assumere senza problemi tale minerale entro un ampio range di concentrazione nella dieta. Tuttavia, il sodio presenta alcune criticità, in considerazione delle numerose lacune che ancora esistono nell’ambito della sua corretta gestione in presenza di patologie quali cardiopatie e nefropatie e, per questo, risulta attualmente oggetto di controversie da parte di veterinari e nutrizionisti. ●
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CAMON SPA via Lucio Cosentino, 1 - 37041 Albaredo d’Adige (VR) tel. 0456608511, fax 0456608512 www.camon.it, camon@camon.it
Incantevoli, come loro Camon presente la nuova Collezione di Abbigliamento 2017-2018. Dove stile e funzionalità trovano la loro sintesi perfetta • la scelta dei tessuti, comodamente lavabili in lavatrice, che offrono morbidezza, protezione e leggerezza; • le fantasie esclusive curate dal team Camon; • la versatilità di molti dei modelli, utilizzabili sia nella stagione fredda che nelle stagioni intermedie; • l’ampia offerta della collezione, con colorazioni che adatte sia a soggetti maschi che femmine.
L’IMPORTANZA DI SCEGLIERE
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proprietari e amanti dei propri animali domestici sanno che, soprattutto quando si parla di abbigliamento, l’occhio vuole la sua parte! E lo sappiamo bene anche noi di Camon che, ogni anno, offriamo ai loro quattrozampe una collezione sempre rinnovata, forte dello stile sviluppato dal nostro studio di design. Siamo orgogliosi, quindi, di presentarvi la nostra nuova Collezione di Abbigliamento 2017-2018, che rappresenta la sintesi dei valori che da sempre ci contraddistinguono: l’unione di praticità e resistenza con eleganza e classe.
ALLA MODA, CON CAMON Anche questa nuova collezione è il risultato di un lungo lavoro di selezione di tessuti e creatività, eseguito dal team di designer Camon che ha curato direttamente lo stile e le fantasie dei vari modelli con un’attenzione specifica per le tendenze della moda. Perché anche i nostri animali meritano di essere eleganti come i propri proprietari!
MA NON SOLO BELLEZZA… L’abbigliamento di Camon, però, non punta solamente alla piacevolezza estetica. Altrettanto importante è infatti la funzionalità degli oltre 30 modelli presenti nella nuova Collezione. Una funzionalità che si esplicita in diverse scelte strategiche: • la cura della migliore vestibilità, studiata sulla struttura fisica dell’animale;
La vasta scelta di modelli proposti dalla nostra Collezione risponde in modo completo alle esigenze specifiche del cliente e del proprio animale: • ben 3 piumini sono reversibili. Ciò consente di avere a disposizione due prodotti in uno e di sfruttare entrambe le fantasie del capo; • numerosi sono i modelli caratterizzati da tessuto impermeabile, molto utile in stagioni umide e piovose come quelle autunnali ed invernali; • sono presenti modelli speciali, pensati per rispondere alle esigenze di protezione di particolari razze come il carlino, il bassotto e il levriero; • alcune interessanti innovazioni come la morbida sciarpina in pile Akita e il comodissimo scaldacollo Dumbo.
UN AMORE DI COLLEZIONE… NELLA CITTÀ DELL’AMORE! Prosegue inoltre il tour che, di anno in anno, ci vede toccare una diversa città italiana per dare vita al servizio fotografico esclusivo, cuore del nostro specifico catalogo promozionale. Quest’anno abbiamo fatto tappa nel magico scenario di Verona, la città dell’Arena, di Romeo e Giulietta e di tante piazze che hanno fatto da ideale palcoscenico agli amici animali protagonisti degli scatti. Il tutto è avvenuto sotto gli occhi incuriositi di centinaia di passanti la cui attenzione si è concentrata sia sugli adorabili quattrozampe che sui nostri capi di abbigliamento.
SOCIAL-IZZIAMOLI! La nuova collezione è in fase di promozione sia tramite numerose riviste che sul web. Il backstage video girato durante il servizio fotografico è già disponibile nel nostro canale Youtube aziendale mentre in queste settimane intensificheremo la promozione dei modelli anche all’interno dei nostri profili ufficiali Facebook, Twitter ed Instagram. Seguici nel nostro sito web www.camon.it e sui nostri social: le sorprese non mancheranno! ●
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Agras Pet Foods Via San Vincenzo, 4 - 16121 Genova Tel. 010588586 - Fax 010588914 www.schesir.it E-mail: contact@agraspetfoods.com
Schesir umido con veri pezzi di frutta
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li studi in alimentazione umana affermano che, per una dieta ricca ed equilibrata, la presenza della frutta è fondamentale in quanto aiuta l’organismo nello svolgere al meglio le sue funzioni vitali, apportando in modo naturale vitamine e nutrienti che contribuiscono a stimolare il sistema immunitario, contrastare l’invecchiamento cellulare e favorire la digestione. Agras Pet Foods già diversi anni fa ha approfondito gli effetti della frutta sull’organismo dei gatti, tramite uno studio condotto presso la Facoltà di medicina veterinaria – Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Le prove effettuate dimostrano come la somministrazione di modeste quantità di frutta non solo non sia dannosa, ma sia in grado di influenzare positivamente l’ecosistema intestinale del micio di casa, attraverso una significativa riduzione della concentrazione di ammoniaca. Nei prodotti per animali d’affezione, Schesir è stata la prima marca a integrare in una linea di alimenti per animali, vera frutta in pezzettini invece che estratti, riconoscendone particolari benefici aggiuntivi. I frutti utilizzati accompagnano gli ingredienti principali dei prodotti della linea che, come per il classico Schesir, sono tonnetto pescato in mare aperto appartenente a specie non soggette a sovra-sfruttamento, oppure filetti di pollo, nei migliori tagli della stessa qualità di quelli utilizzati per il consumo umano. Molteplici le varietà proposte nella gustosa linea Schesir Fruit, per andare incontro anche ai palati più sofisticati dei nostri amici a quattrozampe: • con veri pezzi di ananas: contiene naturalmente bromelina e fibre; • con veri pezzi di papaya: contiene naturalmente numerose vitamine, minerali ed enzimi; • con veri pezzi di mela: contiene naturalmente pectina, vitamina B e bioflavonoidi;
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• con veri pezzi di mango (solo per gatti): contiene naturalmente vitamine A e potassio; • con veri pezzi di kiwi (solo per gatti): contiene naturalmente vitamina C e possiede anche un’elevata quantità di fibra. Schesir Fruit per gatti è disponibile nel formato lattina da 75g, nelle varietà Tonnetto con papaya, Tonnetto con ananas, Tonnetto con mango, Tonnetto con kiwi, Filetti di pollo con mela, Filetti di pollo con ananas (Tonnetto con papaya anche nella lattina formato convenienza da 140g e nel multipack con 6 lattine da 50g). Schesir Fruit per per cani è disponibile nel formato lattina da 150g, nelle varietà Filetti di pollo con papaya, Filetti di pollo con ananas, Filetti di pollo con mela. ●
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Grandi iniziative UN ACCORDO CHE RICONOSCE AL CANE UN RUOLO IMPORTANTISSIMO NELLA RICERCA SCIENTIFICA E NELLA CONSERVAZIONE AMBIENTALE
ENCI e ISPRA, insieme per l’ambiente
a cura di Enci
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o scorso dicembre, con decorrenza da gennaio 2017, Enci (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) e Ispra (Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale), al termine di una lunga e costruttiva fase di dialogo hanno siglato un accordo di reciproco interesse, che finalmente torna a dare la giusta dignità alle competenze delle razze canine e offre l’opportunità ai cinofili di diventare responsabili della conservazione e tutela ambientale. È il passo più importante verso il futuro che sia mai stato fatto e offre al cane di tornare ad avere a tutti gli effetti un ruolo cen-
trale nello sviluppo dell’umanità. Si dice sempre che senza l’uomo non ci sarebbe il cane, perché è stato domesticato e selezionato, ma va riconosciuto che senza il cane non ci sarebbe l’uomo, o per lo meno l’evoluzione della nostra stessa specie avrebbe avuto un corso diverso. Il cane, alias Canis lupus familiaris, ha offerto infatti all’uomo un aiuto fondamentale e sostanziale: cane da caccia prima, poi da pastore, conduttore e difensore del bestiame, da difesa… ha ricoperto tante funzioni che hanno permesso all’uomo di evolversi in fretta, di cambiare stili e abitudini di vita. La strada è stata lunga e tortuosa, ma il cane è sempre rimasto al nostro fianco adattandosi ai nostri cam-
biamenti, evolvendo in base alle nostre esigenze, finché pareva che l’unica cosa che gli era rimasta da fare, fosse la compagnia. Tolto infatti il pubblico impiego nella protezione civile o nell’Esercito, piuttosto che in dotazione ai Corpi Armati o il ruolo sociale come pet therapist… gli era rimasto ben poco. Le prove di selezione zootecnica Per selezionarlo correttamente, ovvero per rimanere aderente allo standard, quindi a un modello di morfo-funzionalità, agli allevatori non erano rimaste che le prove di lavoro, in cui l’azione originale è riproposta in un ambiente che però non è lo stesso della situazione reale.
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Grandi iniziative Per strutturare questa ipotesi di lavoro è chiaro che avere a disposizione i dati faunistici risulta essere la condizione sine qua non per partire. Ma chi li fornisce questi dati, ora che le province sono oltretutto state riformulate e hanno degli scarsi fondi, assolutamente inadeguati per le attività scrupolose e costanti di cui la gestione necessita?
Stefano Marelli (Moderatore), Silvio Marelli, (Vicepresidente Enci), Dino Muto (Presidente Enci), Roberta Bottaro (addestratrice), Serena Donnini (conduttrice di cani da traccia e da detection), Barbara Franzetti (tecnico Ispra), Alfio Guarnieri (giudice Enci), Francesco Riga (tecnico Ispra) Davvero troppo poco per quello che in realtà il cane è sempre stato, troppo poco per lasciar tranquillo l’Enci, che ha il compito di tutelare il cane di razza. Così, alla fine di una lunga fase di mediazione e dialogo, ecco la sigla di un accordo con l’Ispra, che riconosce al cane un ruolo importantissimo nella ricerca scientifica e nella conservazione ambientale. I programmi di gestione faunistica La gestione faunistica è una responsabilità sociale, la selvaggina infatti è con-
siderata un bene indisponibile dello stato e la sua tutela, finanziata peraltro da denaro pubblico, è affidata a programmi di gestione faunistica non solo onerosi, ma a volte anche di non facile pianificazione. La mancanza di dati e rilevazioni oggettive sullo stato di salute di alcune specie, e talvolta anche una inadeguata conoscenza del territorio, sono sempre stati gli scogli maggiori all’identificazione del problema che è il punto di partenza per la definizione degli obiettivi e quindi l’individuazione degli strumenti attraverso cui perseguire il risultato auspicato.
I cinofili, paladini dell’ambiente L’utilizzo dei cani per il rilevamento della selvaggina (ma anche dei pellets fecali o altre tracce biologiche che ne comprovino la presenza, soprattutto quando si tratta di specie particolarmente elusive) è il metodo più efficace e presenta costi sensibilmente ridotti. La proposta quindi di Enci, accolta con favore da Ispra, è stata quella di formare cinofili e giudici per le attività sul territorio quali il rilevamento dei dati necessari e la loro opportuna trasmissione. Chi, infatti, più dei cinofili, che sono sempre presenti sul territorio, può avere un occhio allenato alla valutazione ambientale? Chi più di loro può inoltre monitorare gli effetti di una strategia di conservazione, per un’eventuale correzione o sospensione, nel caso non stesse dando i risultati sperati? Le competenze dei cinofili, unite al fine olfatto dei cani e alla loro capacità discriminatoria rendono, per esempio, possibile il monitoraggio di specie alloctone che, trovate condizioni di vita particolarmente favorevoli, hanno raggiunto densità tali da diventare dannose per l’ambiente e per le specie autoctone. È il caso dello scoiattolo grigio, che rischia di soppiantare il nostro simpatico scoiattolo rosso, oppure della lepre europea che sta “rubando” l’habitat alla nostra lepre italica… L’intervento dell’uomo è fondamentale per mantenere l’equilibrio tra le specie, e quindi per preservare il patrimonio di biodiversità, e con l’aiuto delle unità cinofile questo monitoraggio risulta molto più proficuo. L’importanza delle unità cinofile Le unità cinofile erano già state protagoniste nel programma di conservazione ambientale “Life”, all’interno del Progetto Rete Natura 2000, rivolto all’integrazione delle esigenze di tutela dell’ambiente e quelle legate all’attività agricola e zootecnica nei territori protetti. In questo progetto, ad esempio, alcuni Parchi nazionali hanno fornito cani da pa-
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Il Presidente dell’Enci Dino Muto
ENCI L’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (Enci) nasce nel 1882 come “Società per il miglioramento delle razze canine in Italia” ottenendo in seguito un riconoscimento ministeriale e l’incarico di gestire e custodire gli albi genealogici (pedigree). In 135 anni di storia l’Enci ha permesso alla cinofilia italiana di raggiungere i vertici europei e mondiali.
store agli allevatori, per proteggerli dagli attacchi di lupi e grandi carnivori, che sfociava in un odio cieco verso talune specie, per via della predazione che subivano. Lo stesso progetto Life vede anche i cani impegnati nella detection, ovvero rilevazione di bocconi avvelenati o cadaveri di animali selvatici morti per sospetto avvelenamento (che si trasformano in boccone avvelenato per gli animali necrofagi). Sempre all’interno di progetti di conservazione ambientale, le unità cinofile sono anche costantemente impiegate negli aeroporti per allontanare l’avifauna, causa di terribili incidenti. Tutte iniziative in cui il cane ha un ruolo importantissimo, ma da cui non ha mai tratto un vantaggio diretto, un beneficio per la sua stessa conservazione, ovvero per la sua selezione, come invece nel caso di questo accordo. Prove zootecniche e censimenti Nel protocollo d’intesa tra i due enti, siglato a inizio anno, che prevede la collaborazione in attività di catalogazione
dei dati faunistici, il risvolto positivo per la cinofilia è non solo sociale (la dignità del cane e il suo riconoscimento quale attore sociale), ma anche zootecnico. Aprendo infatti l’accesso ad Aree protette e Oasi, dove tra l’altro è di maggior interesse l’attività di monitoraggio, le pro-
ve di selezione zootecnica possono assumere dei connotati decisamente interessanti, offrendo la valutazione delle qualità naturali dei soggetti in esame in contesti con buona biodiversità e densità faunistica. Si tratta di unire due finalità con una sola azione: mettere in evidenza
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Grandi iniziative
IMPORTANZA DELLA CATALOGAZIONE DEI DATI FAUNISTICI a cura di Barbara Franzetti e Francesco Riga
i soggetti più dotati per le attività di conservazione ambientale, e dare nuovo impulso alla selezione, grazie proprio a questi soggetti.
raccolta e analisi dai per MONITORARE l’efficacia
ISPRA L’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale (Ispra) è un ente pubblico di ricerca, sottoposto alla vigilanza del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. Svolge attività di ricerca e sperimentazione, attività conoscitiva di controllo, monitoraggio e valutazione; attività di consulenza strategica, assistenza tecnica e scientifica, nonché di informazione, divulgazione, educazione e formazione anche postuniversitaria, in materia ambientale, con riferimento alla tutela delle acque, alla difesa dell’ambiente atmosferico, del suolo, del sottosuolo, della biodiversità marina e terrestre. Per quanto riguarda la fauna selvatica, l’Ispra ha il compito di censire il patrimonio ambientale costituito dalla fauna selvatica, di studiarne lo stato, l’evoluzione ed i rapporti con le altre componenti ambientali, di elaborare progetti di intervento ricostitutivo o migliorativo sia delle comunità animali sia degli ambienti al fine della riqualificazione faunistica del territorio nazionale. Inoltre, l’Ispra, quale organo scientifico e tecnico di ricerca e consulenza, ai sensi della Legge 157/92 - Art. 7, comma 1), collabora con lo Stato, le Regioni e con gli Enti da questi delegati, alle attività di conservazione e gestione della fauna selvatica, ivi compresi i programmi di reintroduzione della fauna medesima.
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Tecniche di addestramento La conservazione ambientale tramite unità cinofile avverrà attraverso l’impiego di cani specializzati in tracking (pista), trailing (traccia), detection (rilevamento) e ferma. Il cane da pista e il cane da traccia si possono addestrare per seguire una traccia umana oppure l’odore di determinate specie animali (discriminandolo da quello di altre specie) e sono quindi utili sia per combattere il bracconaggio, che per monitorare specie protette. La differenza tra i due tipi di addestramento è che il cane da trailing è in grado di seguire tracce lasciate da più di 24 ore, mentre il cane da tracking può essere efficacemente impiegato su piste fresche (inferiori alle 6 ore). Inoltre, un cane da trailing, seguendo l’odore umano, e non il calpestamento, è in grado di seguire un uomo a cavallo, mentre il cane da tracking no. Altro discorso, invece, per i cani da detection, che sono addestrati a riconoscere diversi odori “target” in un’area e che quindi, a differenza del cane da tracking e del cane da trailing, addestrati a seguire un odore, il cane da detection cerca l’odore. Accanto a queste unità cinofile, risultano utilizzabili con profitto e costi ridotti, anche i cani da ferma, che consentono di rilevare ed osservare le specie oggetto di interesse mediante ferma a distanza, e quindi in maniera non invasiva. ●
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Monge VetSolution, una gamma di prodotti specifici per cani e gatti che necessitano di un regime alimentare dedicato e curativo L’innovazione Monge Natural Superpremium conquista un nuovo traguardo
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a linea Monge VetSolution è particolarmente indicata per animali sotto regime terapeutico e per questo più vulnerabili a condizioni di stress che compromettono il loro benessere. Monge VetSolution è orientata a favorire le esigenze alimentari di questa tipologia di soggetti, assicurando, in primo luogo, il peso ottimale e promuovendo una migliore digestione negli animali che presentano alterazioni metaboliche. Le diete Monge VetSolution contengono Fit-aroma®, esclusiva di Monge presente in tutte le crocchette della linea: fitonutraceutici funzionali specifici che da un lato migliorano l’appetibilità del prodotto, importantissima per i soggetti affetti da patologie, e dall’altro apportano benefici alla salute. Tutti i prodotti Monge VetSolution sono innanzitutto senza cereali e senza glutine. La garanzia Grain Free aiuta a limitare il rischio di irritazioni intestinali e l’affaticamento digestivo. Inoltre, come negli altri prodotti Monge Natural Superpremium, è presente lo X.O.S. superprebiotico che stimola la crescita e l’attività della flora intestinale. Novità assoluta è l’introduzione di S.O.D. (Superossido dismutasi) che agisce come barriera antiossidante primaria prevenendo il danneggiamento cellulare. Fit-aroma®, X.O.S. e S.O.D. rappresentano tre primati della ricerca Monge e sono oggi plus esclusivi di questi prodotti, non si trovano in nessun altro pet food del mercato. I cani e i gatti che sono affetti da disordini o malattie, spesso sono sotto regime terapeutico e possono essere più vulnerabili allo stress ossidativo. L’impatto sulla flora intestinale può essere considerevole e dannoso e ritardare la remissione o accelerare la progressione delle malattie. La funzionalità del tratto gastroenterico è fondamentale per la salute ed il benessere animale.
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Il nostro primo obiettivo è di assicurare il peso corporeo ideale dell’animale, considerato che il 52% dei cani ed il 57% dei gatti sono sovrappeso o obesi e che questa condizione è strettamente correlata a fenomeni di infiammazione cronica ed al mancato recupero dell’animale. Poiché il metabolismo delle proteine richiede un dispendio energetico maggiore di quello dei grassi, tutti questi alimenti sono formulati per avere un maggior apporto proteico rispetto alle calorie. Questo concetto, combinato con una somministrazione di L-carnitina, permette di ottimizzare il metabolismo e di limitare la perdita di massa magra. Il melone liofilizzato, fonte di SOD (Superossido dismutasi), enzima antiossidante primario prodotto da ogni cellula, agisce come “prima linea di difesa” controllando la produzione dei radicali liberi. La forza del melone, ricco di enzima SOD, si basa sulla capacità di stimolare la produzione endogena di enzimi antiossidanti. L’aumento di antiossidanti primari limita la formazione eccessiva di radicali liberi: questo concetto è “la colonna portante” dei prodotti Monge VetSolution. Basato sulle recenti pubblicazioni scientifiche e in collaborazione con famosi istituti di ricerca, questo concetto è dimostrato essere efficace nel supportare gli animali, aumentando la loro resistenza ai fattori di stress ambientali e fisiologici. Senza dubbio aiuterà i nostri amici a quattro zampe nella riduzione di un eccessivo stress ossida-
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tivo e nel ristabilire il metabolismo cellulare. Le diete Monge VetSolution sono prodotte con ingredienti 100% naturali e garantiti no cruelty test. È importante seguire sempre i consigli e le indicazioni del proprio veterinario col quale definire insieme la dieta migliore per il proprio amico. • I prodotti VetSolution sono disponibili solo nei migliori negozi specializzati, farmacie e parafarmacie. ●
SOD SUPEROXIDE DISMUTASE I problemi di salute e le malattie sono correlati a un aumento di radicali liberi. Questa sovrapproduzione di radicali liberi è associata a una degenerazione dei lipidi, delle proteine e del DNA cellulare, accelerando i processi degenerativi metabolici. Il SOD (Superossido dismutasi), agendo come barriera antiossidante primaria, è efficace nel prevenire il danneggiamento delle cellule dei tessuti causato dai superossidi.
X.O.S. PREBIOTICS Gli Xylooligosaccaridi (X.O.S.) sono carboidrati non digeribili che resistono alla digestione e raggiungono il colon dove stimolano la crescita e l’attività della flora microbica intestinale benefica. Gli X.O.S. resistono all’acidità gastrica e agli enzimi del tratto gastrointestinale. Gli X.O.S. non vengono assorbiti ma fermentati dai microrganismi intestinali e inducono una crescita selettiva della flora intestinale. Gli X.O.S. possono avere un’efficace azione complementare sui meccanismi sistemici contrastando l’infiammazione, lo stress ossidativo e regolando l’appetito.
FIT-AROMA® I prodotti MONGE VETSOLUTION contengono un fitonutraceutico funzionale, associato a un additivo appetizzante, apportando gusto e salute in una sola volta. I Fit-aroma® nelle diete MONGE VETSOLUTION sono formulati per fornire alte prestazioni biologiche a basso dosaggio, con un rilascio progressivo e continuo. Le composizioni sono studiate per un perfetto assorbimento nel tratto intestinale. La combinazione unica di lipidi aromatici e il fitoingrediente bioattivo, assicurano un rilascio modulato a livello intestinale favorendone l’azione e il beneficio. La composizione del Fit-aroma® permette alle molecole bioattive (che normalmente non resistono al processo di fabbricazione del pet food), di essere utilizzate nelle diete veterinarie con ottima biodisponibilità. Per garantire la piena conformità della gamma MONGE VETSOLUTION, per ogni lotto viene effettuata la tipizzazione dell’aroma.
GRAIN FREE Per limitare il rischio di irritazioni intestinali (allergie alimentari, intolleranze, micotossine, etc.), tutti i prodotti della linea MONGE VETSOLUTION sono senza cereali e senza glutine. Il concetto grain free contribuisce a limitare l’affaticamento digestivo, ottimizzando lo scopo specifico di ogni dieta terapeutica. Le fonti classiche di amido sono sostituite da fonti di amido più altamente digeribile: tapioca, patata, piselli. I prodotti Monge VetSolution sono disponibili nei migliori pet shop e negozi specializzati.
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orando ha rinnovato le storiche linee Migliorcane Professional e Migliorgatto Professional, proponendo una ricetta ancora più completa ed equilibrata. Grazie alla formula NUTRIBENE, l’azienda soddisfa le esigenze di una clientela sempre più attenta alla ricerca di prodotti esclusivi nel canale specializzato con il miglior rapporto qualità-prezzo. Alimenti completi e di qualità con formulazioni bilanciate in base alle esigenze di età e taglia dell’animale, che coprono il fabbisogno energetico di cane e gatto senza necessità d’integrazioni con altri alimenti. La nuova formula Nutribene è frutto di un’attenta selezione di materie prime che rendono il prodotto altamente appetibile e facilmente digeribile, fornisce inoltre un alto contenuto di carni, più vitamine, più minerali, Omega 3 e Omega 6. Morando lavora ogni giorno con i migliori veterinari e nutrizionisti per garantire alimenti sani e gustosi, apprezzati anche dai palati più difficili. L’assortimento della linea Professional NUTRIBENE, con una vasta varietà di gusti e formati, ora anche MINI per i cani di piccola taglia e STERILIZZATO nel segmento gatto, è adatta alle esigenze di ogni amico a quattro zampe.
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PER I CANI ADULTI DI PICCOLA TAGLIA: ADULT MINI Forma 1,5 kg con carni bianche E ORZO ADULT MINI Delicato 1,5 kg con salmone e riso ADULT MINI Gran Menù 1,5 kg con manzo e vitello
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PER IL GATTO: ADULT 1,5 kg con pollo e vitello ADULT 1,5 kg con manzo STERILIZED 1,5 kg con manzo STERILIZED 1,5 kg con pollo e vitello
MORANDO AMA GLI ANIMALI Tutti i prodotti Morando nascono dagli stabilimenti produttivi di Andezeno (TO), dove si producono alimenti secchi, e Molfetta (BA), dove viene prodotto l’umido. Un’azienda moderna e dinamica, dotata delle più avanzate tecnologie e strutturata per offrire un prodotto innovativo e di qualità, consegnato in tempi brevi e capace di soddisfare sotto ogni profilo le esigenze della distribuzione e del consumatore finale. L’Azienda investe in ricerca e innovazione. È stato costruito nella sede di Andezeno un magazzino automatizzato con più di 7000 posti pallets, uno dei più grandi d’Europa. L’integrazione del nuovo impianto, che ha comportato un’importante revisione e ottimizzazione di tutto il processo produttivo, oltre all’evidente maggiore efficienza logistica, ha dato il via ad una serie di investimenti che stanno innovando profondamente gli assets tecnici dell’azienda. Questa innovazione ha coinvolto anche gli aspetti tecnologici del prodotto con nuove linee produttive per realizzare formati all’avanguardia quali le buste (pouch), trend dei prossimi anni grazie alla loro praticità ed eliminazione di sprechi. Morando non commercializza prodotti provenienti da altri paesi perché l’azienda crede nel made in Italy e sostiene l’economia nazionale. I laboratori Morando sono dotati di moderne apparecchiature in grado di effettuare le analisi chimico-fisiche necessarie al controllo di materie prime e prodotti finiti. Non sperimenta, né commissiona alcuna sperimentazione su animali. L’azienda è iscritta all’ASSALCO (Associazione Nazionale per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia) a testimonianza della volontà di operare nel rispetto delle norme nazionali e internazionali. ●
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Sondaggio QUESTA QUINTA ED ULTIMA PARTE DELL’INDAGINE SUI TITOLARI DI PETSHOP ANALIZZA LA CLIENTELA SOTTO VARI ASPETTI CHE CI PERMETTONO DI VALUTARE IN MODO ABBASTANZA PRECISO LA SITUAZIONE ATTUALE DEL SETTORE
Profilo dei clienti Tabella 1 - Livello di fidelizzazione. La clientela è prevalentemente...
Totale PV Antonio Manfredi Direttore editoriale PetTrend
Livello di fidelizzazione La tabella 1 ci permette di definire il livello di fidelizzazione del cliente che, come possiamo vedere dai valori riportati sulla prima riga, è tendenzialmente in calo. Le percentuali riferite al cliente abituale, un cliente che viene nel PV o acquista sul portale E-commerce almeno due volte al mese per tutto l’anno, sono calate in questi cinque anni. Il valore del 2012 era il 62,9% mentre quello rilevato nel 2017 è limitato al 58,6%. Un calo non importante, poco meno del 4%, ma comunque significativo indicando una tendenza al ribasso. La fidelizzazione è quindi in crisi anche se è vero che questa percentuale di calo viene ripresa in crescita da quella riferita ai clienti oc-
Abituale, viene da lei o acquista sul suo portale E-commerce almeno 2 volte al mese per tutto l’anno Occasionale, meno di 2 volte al mese per tutto l’anno Un mix equilibrato di entrambe le clientele Non indica casionali che crescono del 3,2%. Stabili i valori riferiti ad una clientela mix equilibrato di entrambe quelle appena valutate.
TOTALE 2017 500
TOTALE 2012 502
58,6% 3,8% 37,6% 0,0%
62,9% 0,6% 36,3% 0,2%
Target di vendita dei prodotti La tabella 2 è certamente interessante perché permette di confrontare i dati di vendita dei petshop nelle diverse aree geografiche.
Il livello di fidelizzazione dei clienti dei petshop italiani si mantiene elevato. Poco meno di sei clienti su dieci sono abituali, in quasi quattro petshop su dieci, la clientela è composta in egual misura da abituali ed occasionali. Possono contare su clienti più “affezionati” soprattutto i titolari over 55 (71,4%), in attività da 10-20 anni (66,1%). I PV presenti su Internet hanno un bacino di utenza misto in misura maggiore della media (45,6%).
Tabella 2 - Target di vendita dei prodotti
Totale PV Totale PV che vendono prodotti per cani Prodotti per CANI: % delle vendite Totale PV che vendono prodotti per gatti Prodotti per GATTI: % delle vendite Totale PV che vendono prodotti per small pet Prodotti per SMALL PET: % delle vendite Totale PV che vendono prodotti per uccelli Prodotti per UCCELLI: % delle vendite Totale PV che vendono prodotti per acquari Prodotti per ACQUARI: % delle vendite
Nord Ovest 155 95,5% 51,1% 85,8% 33,1% 49,0% 6,2% 41,9% 6,0% 27,1% 3,6%
AREA GEOGRAFICA Nord Est Centro 111 117 98,2% 53,3% 90,1% 34,5% 54,1% 5,0% 41,4% 3,2% 36,0% 4,1%
94,0% 54,8% 89,7% 30,9% 48,7% 5,3% 39,3% 4,0% 35,0% 5,0%
Sud e Isole 117 96,6% 48,5% 93,2% 29,5% 67,5% 8,1% 61,5% 7,8% 47,9% 6,2%
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Sondaggio Nelle regioni meridionali si osservano percentuali maggiori di negozi che vendono prodotti per le specie di animali d’affezione diverse dai cani. Sono maggiori le quote di vendita di prodotti per cani: • nei piccoli negozi (57,3%) • nei PV più nuovi (54,6%) • che forniscono servizi (55%) Per gatti: • nelle città più grandi (38,7%) Si riscontrano percentuali più basse sia di negozi che vendono prodotti per animali diversi da cani e gatti che di vendite riferite al target, nelle città più grandi. Percentuali più alte: • nei PV più grandi • che vendono gli animali • quando la clientela è di tipo prevalentemente abituale.
Vediamo qualche dato significativo che emerge da questa analisi: mentre le percentuali riferite ai PV che vendono prodotti per cani sono sostanzialmente uguali nelle 4 aree geografiche, quelle riferite a prodotti per gatti si differenziano maggiormente. Vediamo infatti nel Nord Ovest un 85,8% rispetto al 93,2% riferito al Sud e Isole. Le differenze più elevate si riscontrano però negli altri prodotti. Per quanto riguarda quelli che vendono prodotti per small pet vediamo infatti che, mentre nel Nord Ovest la percentuale di negozi è del 49%, nel Sud e Isole questa diventa il 67,5%. Anche per gli uccelli la differenza è notevole: il Centro esprime un 39,3% mentre il Sud e Isole arriva al 61,5%. Per quanto riguarda i petshop In media l’83,9% delle vendite dei petshop riguarda Cani e Gatti, una quota superiore rispetto al 2012. Il trend positivo è stato determinato nei cinque anni dalla crescita delle vendite riferite ai prodotti per i cani. Scendono invece le singole percentuali dei PV che vendono prodotti per gli altri animali e per i gatti, restando poi invariate, in questi negozi, le quote riferite alle vendite dei prodotti per il target.
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Tabella 3 - Target di vendita dei prodotti: trend
Totale PV Totale PV che vendono prodotti per cani Prodotti per CANI: % delle vendite Totale PV che vendono prodotti per gatti Prodotti per GATTI: % delle vendite Totale PV che vendono prodotti per small pet Prodotti per SMALL PET: % delle vendite Totale PV che vendono prodotti per uccelli Prodotti per UCCELLI: % delle vendite Totale PV che vendono prodotti per acquari Prodotti per ACQUARI: % delle vendite
TOTALE 2017 500
TOTALE 2012 502
96,0% 51,9% 89,4% 32,0% 54,4% 6,1% 45,8% 5,3% 35,8% 4,7%
99,2% 43,2% 98,0% 34,2% 81,1% 8,1% 74,9% 6,9% 66,5% 7,5%
Tabella 4 - Caratteristiche anagrafiche. Percentuale media di composizione della clientela del PV
Totale PV Uomini Donne Età < 25 anni 25 - 40 anni 41 - 65 anni > 65 anni che vendono prodotti per acquari è ancora il Sud e Isole ad avere la percentuale più elevata con il 47,9% rispetto al Nord Ovest che si limita al 27,1%. Target di vendita dei prodotti: TREND Nella tabella 3 possiamo vedere il confronto dei dati dell’indagine del 2012 con quelli attuali. Come si è modificato in cinque anni il settore? Tutte le percentuali del 2017 sono in netto calo rispetto al 2012. I PV che vendono prodotti per cani sono passati dal 99,2% al 96%, quelli che vendono prodotti per gatti dal 98% all’89,4%, quelli che vendono prodotti per small pet passano dall’81,1% al 54,4%, prodotti per uccelli dal 74,9% al 45,8% e prodotti per acquari dal 66,5% al 35,8%. Il calo particolarmente elevato per i PV che vendono prodotti per acquari deriva certamente dalla crisi che ha subito il settore in questi ultimi anni ma dovrebbe essere in ripresa al punto che Zoomark International preve-
TOTALE 2017 500
TOTALE 2012 502
43,8% 56,2% 13,0% 41,7% 35,9% 9,4%
43,7% 56,3% 16,2% 34,1% 33,9% 15,8%
de nella prossima edizione un ampio spazio dedicato a questi prodotti. Caratteristiche anagrafiche Nelle tabelle 4 e 5 possiamo vedere le
La clientela dei petshop vede sempre prevalere le donne. L’età media dei clienti si è leggermente abbassata, scende infatti il target degli over 65 rispetto a cinque anni fa. Si riscontra una fascia di utenza mediamente: • più giovane nei PV presenti su Internet, nelle grandi città • più anziana nei PV con una clientela più abituale e situati nel centro città Le attività presenti su Internet sono più utilizzate dagli uomini rispetto alle altre.
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contrario per quanto riguarda le fasce di età ci sono alcuni dati da evidenziare: il Sud e Isole presenta la percentuale più elevata di clienti sotto i 25 anni, il 14,9%, mentre è il Centro che esprime il valore maggiore per la fascia fra i 25 ed i 40 anni, 44,6%. Fra i clienti compresi fra i 41 ed i 65 anni la presenza più elevata la riscontriamo nel Nord Ovest con il 39,7%. Quelli invece oltre i 65 anni hanno una presenza maggiore nel Nord Est con il 10,1% e la più bassa nel centro con il 7,9%.
Tabella 5 - Caratteristiche anagrafiche. Percentuale media di composizione della clientela del PV
Totale PV Uomini Donne Età < 25 anni 25 - 40 anni 41 - 65 anni > 65 anni
Nord Ovest 155
AREA GEOGRAFICA Nord Centro Est 111 117
44,2% 55,8% 12,0% 38,3% 39,7% 10,0%
caratteristiche della clientela riferita al sesso e all’età. Nella tabella 4, dal confronto delle due indagini (2012 e 2017), possiamo vedere che i dati di composizione riferiti al sesso non si sono sostanzialmente modificati dopo 5 anni. Gli uomini sono al 43,8% (erano il 43,7%) e le donne che erano il 56,3% sono passate al 56,2% con differenze veramente insignificanti. Per quanto riguarda invece l’età possiamo vedere che la fascia fra i 25 ed i 40 è nettamente cresciuta (in cinque anni quasi 8 punti percentuali in più) a scapito soprattutto della fascia oltre i 65 calata di ben 6 punti percentuali. In conclusione, i clienti per sesso restano uguali ma sono diventati più giovani. La teoria che gli anziani sono spesso proprietari di animali e sono ottimi clienti dei petshop sembra un po’ vacillare. La tabella 5 ci propone gli stessi dati ma suddivisi per aree geografiche. Per
42,8% 57,2% 13,8% 41,4% 34,7% 10,1%
44,3% 55,7% 11,8% 44,6% 35,7% 7,9%
Sud e Isole 117 43,7% 56,3% 14,9% 43,3% 32,2% 9,6%
quanto riguarda la differenza per sesso i dati emersi nelle 4 aree geografiche non presentano differenze significative. Al
Criteri di scelta del PV Nel grafico 1 vengono evidenziati i principali criteri sulla base dei quali si sceglie il petshop. La competenza del titolare resta al primo posto con il 57,2% ma negli ultimi 5 anni ha perso quasi 17 pun-
Grafico 1 - Criteri di scelta del PV
Pur restando importanti la competenza professionale dei venditori, l’ampiezza della gamma di prodotti offerti e l’erogazione di servizi collaterali, la componente economica influisce maggiormente sulle scelte dei clienti rispetto a cinque anni fa.
Tabella 6 - Criteri di scelta del PV
Totale PV Competenza del negoziante Assortimento Servizi offerti (consegne a domicilio, toelettatura, pensione, dog sitting... ecc.) Offerte convenienza/prezzi Vicinanza a casa/lavoro Parcheggio Suggerimento del veterinario Passaparola Altro Non indica
Nord Ovest 155 56,1% 27,7% 31,6% 16,8% 12,9% 8,4% 6,5% 1,9% 1,9% 2,6%
AREA GEOGRAFICA Nord Est Centro 111 117 53,2% 27,0% 18,9% 18,0% 16,2% 9,9% 7,2% 1,8% 2,7% 4,5%
61,5% 33,3% 35,0% 24,8% 10,3% 12,8% 3,4% 0,9% 0,9% 0,9%
Sud e Isole 117 58,1% 46,2% 25,6% 25,6% 12,0% 15,4% 8,5% 0,0% 4,3% 1,7%
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Sondaggio La possibilità di parcheggio influisce sulla scelta di PV esterni alle zone centrali (15,4%). L’assortimento fa scegliere di più i grandi negozi (44,8%), la vicinanza a casa quelli più piccoli (20,4%). L’assortimento attira clienti anche nei PV che vendono animali (42,5%), in quelli che forniscono servizi la competenza riconosciuta al negoziante (63,3%). La competenza influisce di più anche nei PV il cui titolare ha un’esperienza che va dai 10 ai 20 anni (69,4%) e con una clientela abituale (62,5%). La rilevanza del criterio economico è distribuita uniformemente fra i diversi target di negozi.
e la diminuzione del potere d’acquisto hanno fatto diventare quest’ultimo parametro decisamente più importante. Anche per questi aspetti è interessante vedere le differenze fra aree geografiche (tabella 6). Mentre la competenza del negoziante esprime valori più o meno omogenei nelle diverse aree regionali, per quanto riguarda l’assortimento le dif-
ti percentuali visto che nel 2012 era al 73,7%. Sono calati anche l’assortimento, passato dal 42,8% al 33,2%, il parcheggio dal 18,3% all’11,4%. Altri criteri o parametri sono invece cresciuti molto negli ultimi tempi. In particolare offerte/ prezzi /convenienza che è passato dal 14,9% del 2012 al 21% del 2017. È evidente che la crisi economica del paese
Tabella 7 - Consigli richiesti al negoziante
Totale PV L’alimentazione La salute e il benessere L’igiene e la bellezza La scelta del veterinario ll comportamento e la gestione dell’animale L’addestramento La scelta di pensioni/dog e cat sitter La riproduzione La manutenzione degli acquari L’accessoristica Altro Non indica
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TOTALE 2012 502
79,4% 51,4% 46,4% 33,2% 30,4% 22,0% 9,8% 8,6% 0,6% 1,2%
86,9% 67,9% 34,1% 7,6% 48,8% 5,6% 1,6% 1,4% 3,4% 2,6% 1,8% 1,6
Rispetto al 2012 i clienti ricorrono di più ai petshop per farsi consigliare su igiene e bellezza, ma anche sulla scelta del veterinario, sull’addestramento, sulla scelta di pensioni, dog e cat sitter e sulla riproduzione. Ci si consiglia con il negoziante sulla scelta del veterinario soprattutto nelle città più grandi (44,2%). Si chiede consiglio sull’alimentazione soprattutto nei PV più grandi (88,5%), che vendono animali (89,7%), con titolari più esperti professionalmente (87%). Nei PV più grandi ci si informa anche di più su salute e benessere dei pet (57%). I PV che offrono servizi forniscono più consigli degli altri su igiene e bellezza dei pet (50,2%).
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ferenze sono forti e significative. Si va infatti dal 27% circa del Nord Ovest e del Nord Est al 33,3% del Centro sino al 46,2% del Sud e Isole. Colgo l’occasione per sottolineare come il Sud e Isole in questa ultima parte dell’indagine si evidenzi con caratteristiche e valori propri spesso molto diversi da quelli delle altre aree del Paese. Anche i servizi offerti presentano valori molto differenziati nelle varie aree: si va dal 18,9% del Nord Est per seguire con il 25,6% del Sud e Isole, passando poi al 31,6% del Nord Ovest e chiudere con il valore massimo espresso dal Centro con il 35%. È il caso di notare che il 35% del Centro è il doppio del valore espresso dal Nord Est a dimostrazione di come il nostro paese presenti situazioni e realtà molto diverse sul piano territoriale. Anche per quanto riguarda le offerte/convenienza/prezzi abbiamo dei dati interessanti che vale la pena evidenziare: il Sud e Isole ancora una volta esprime il valore maggiore con un 25,6% mentre il Nord Ovest si propone con la percentuale più bassa (16,8%). Consigli richiesti al negoziante La tabella 7 evidenzia i temi e gli argomenti sui quali il cliente chiede più frequentemente consigli al titolare di petshop. Nel giro di cinque anni la situazione si è notevolmente modificata. L’alimentazione resiste fortemente al primo posto con il 79,4% ma in calo rispetto ai dati espressi dall’indagine del 2012 che evidenziava un 89,9%. Questo dato rientra nella tendenza generale che vede in calo su questi temi il negoziante, l’allevatore ed il toelettatore mentre è in continua crescita il medico veterinario che è sempre più visto come figura professionale qualificata sui temi non solo della salute ma anche del benessere animale. A conferma di questo vediamo nella seconda riga della tabella che la percentuale di consigli riferiti alla salute ed il benessere è calata dal 67,9% del 2012 al 51,4% attuale. Anche i consigli richiesti al negoziante su temi di comportamento e gestione dell’animale seguono la stessa tendenza fermandosi al 30,4% rispetto al 48,8% di cinque anni fa. In netta crescita invece i consigli riferiti all’igiene e la bellezza dell’animale, la scelta del veterinario 33,2% in crescita esponenziale rispetto al valore del 2012, 7,6%, l’addestramento cresciuto dal 5,6% al 22%. Aumentate numericamente anche le ri-
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GENERIC
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chieste di consigli riferiti a pensioni e dog sitter e quelli sulla riproduzione arrivati a poco meno del 10% rispetto ad un 1,5% del 2012. Grado d’informazione sull’alimentazione Quale è secondo i titolari di petshop il livello d’informazione dei proprietari di animali sull’alimentazione. Diciamo su-
GRADO D’INFORMAZIONE SULL’ALIMENTAZIONE I titolari di petshop riscontrano nella clientela italiana un peggioramento nel grado di informazione sull’alimentazione dei pet. Il giudizio medio è peggiorato dalla valutazione più critica fornita dai titolari di PV delle regioni nordorientali. Il giudizio è più critico: • nelle città medio-grandi (67,6%) • dei titolari di età media (61%) Più positivo il giudizio: • nelle grandi città (51,9%) • nei PV che vendono animali (50%)
Tabella 8 - Grado di informazione sull’alimentazione TOTALE 2017 500
Totale PV Molto alto Abbastanza alto Giudizio positivo Abbastanza basso Molto basso Giudizio negativo Non indica
7,2% 35,0% 42,2% 41,6% 14,2% 55,8% 2,0%
TOTALE 2012 502 2,6% 47,6% 50,2% 38,6% 9,2% 47,8% 2,0%
Tabella 9 - Grado di informazione sull’alimentazione
Totale PV Molto alto Abbastanza alto Giudizio positivo Abbastanza basso Molto basso Giudizio negativo Non indica
Nord Ovest 155 6,5% 43,9% 50,3% 34,8% 12,9% 47,7% 1,9%
AREA GEOGRAFICA Nord Centro Est 111 117 6,3% 27,0% 33,3% 51,4% 12,6% 64,0% 2,7%
7,7% 35,0% 42,7% 41,0% 14,5% 55,6% 1,7%
Sud e Isole 117 8,5% 30,8% 39,3% 41,9% 17,1% 59,0% 1,7%
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bito che secondo i negozianti non solo questo livello è basso ma è anche peggiorato in modo significativo e credo di poter pensare che questo dipenda in gran parte dal modo in cui questo tema è trattato in alcune trasmissioni televisive, su quotidiani e riviste e in genere su Internet. Chi parla di alimentazione molto spesso non è un professionista serio e preparato e quindi le informazioni passate sono superficiali, frequentemente errate o contradditorie se non a volte volutamente denigratorie del petfood. Il proprietario quindi, se non si rivolge ad un professionista qualificato (veterinario), rischia di essere disinformato se non frastornato da informazioni di ogni tipo e genere. Comunque, vedendo i dati delle tabelle 8 e 9 possiamo constatare che la percentuale di quanti sono giudicati positivamente preparati si limita al 42,2% e quelli con un giudizio negativo superano nettamente il 50% (55,8%). Se li confrontiamo con i valori espressi nell’indagine del 2012 possiamo vedere il peggioramento importante di questi dati. Infatti nel 2012 il giudizio positivo arri-
PUBLIC
• La maggioranza dei petshop italiani vende accessori, alimenti, prodotti per l’igiene e la cura. Sei PV su dieci erogano servizi, in prevalenza toelettatura e consegna a domicilio della merce; meno di tre su dieci vendono animali. Rispetto al 2012 le percentuali rilevate hanno un valore sempre inferiore, il che ci indica una maggiore focalizzazione dei singoli negozi solo su alcune attività. • Prevalgono sempre i negozi tradizionali, a socio unico o a gestione familiare, ma in misura inferiore rispetto a cinque anni fa. Sono invece aumentate in questi cinque anni le aperture di nuovi PV. • I titolari italiani di petshop sono mediamente più giovani rispetto a cinque anni fa e possiedono un livello d’istruzione più elevato. • L’informazione professionale privilegia ancora le riviste tradizionali, ma le testate on line presentano già una significativa penetrazione. Riviste e testate di settore sono quelle più consultate (crescente l’interesse per i temi più tecnici, rispetto a quelli di cultura generale sul mondo pet), i cui lettori, in base ai dati rilevati, hanno evidenziato uno spostamento dalle versioni cartacee a quelle on line. Tra gli eventi è cresciuta la partecipazione a fiere anche locali e, soprattutto, a convegni e workshop. • Pet Trend ha una penetrazione del 72%, seguita per diffusione da Vimax Magazine. Tra i suoi lettori è alta la propensione alla consultazione on line. • Otto PV su dieci sono nel 2017 presenti in rete. Hanno un sito oltre la metà dei petshop italiani, di poco inferiore la quota di quelli che hanno una pagina Facebook, quattro su dieci fanno attività promozionale in rete. • Internet è molto utilizzato come strumento di comunicazione e commerciale, ma ci si fida meno di esso per la formazione ed informazione professionale e si pratica ancora molto poco l’E-commerce. Su questo dato pesa, senza dubbio, la struttura tradizionale prevalente dei PV italiani. • La clientela dei petshop (al cui interno prevalgono donne e persone di età compresa fra i 25 e i 65 anni, meno presenti di prima gli over 65) è prevalentemente abituale, il legame personale con il venditore è quindi ancora molto sentito. Il cliente si rivolge al titolare per avere consigli sulla gestione del proprio animale, soprattutto per quanto concerne l’alimentazione, la salute ed il benessere e, negli ultimi anni in misura maggiore, l’igiene e la bellezza. Gli aspetti economici ora incidono di più sulle scelte del cliente. • Sono significativamente cresciute rispetto al 2012, le quote di vendita dei prodotti per cani e gatti (crescita riferibile sostanzialmente al settore del cane). Sono scesi i PV che vendono prodotti per le altre specie Pet, ma non le quote di vendita ad essi riferibili.
vava al 50,2% (circa 8 punti percentuali in più) e quello negativo si limitava ad un 47,8%. Come magra consolazione quelli che meritano un giudizio positivo molto alto sono aumentati dal 2,6% del 2012 al 7,2% di oggi. Vale la pena vedere anche i valori riferiti alle diverse aree geografiche. Il
Nord Ovest presenta la percentuale maggiore di positivi con il 50,4% mentre la più bassa si trova nel Nord Est con il 33,3%. Ovviamente nella stessa area vediamo la percentuale di negativi più elevata (64%) mentre quella più bassa si riferisce al Nord Ovest con il 47,7%. ●
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Distribuito in esclusiva per l’Italia da: www.qvet.it E-mail: info@qvet.it Tel. +39 011.0160050
Trovet: la linea più ampia di alimenti dietetici per le Reazioni Avverse al cibo nel cane e nel gatto
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e Reazioni Avverse al cibo (RAC) sono tutti quegli stati patologici causati dall’ingestione di alimenti normalmente tollerati da altri individui della stessa specie. In queste reazioni vengono incluse le allergie e le intolleranze che si differenziano per il meccanismo con cui si scatena la sintomatologia. Indipendentemente dal tipo di reazione, però, la sintomatologia più classica è rappresentata da sintomi gastroenterici e/o prurito. Quando ci si trova di fronte a questa sintomatologia, è necessario iniziare con il proprio Veterinario un iter diagnostico che preveda un trial alimentare. Il trial alimentare, a seconda della preferenza del Veterinario, potrà prevedere: • Alimenti con proteine idrolizzate: si tratta di alimenti completi in cui la fonte proteica è stata idrolizzata al di sotto di un peso molecolare che non può più scatenare una reazione allergica nell’animale. Trovet ha sviluppato due alimenti idrolizzati: Trovet Regulator ΩHD e Trovet Exclusion NVD. Il primo, oltre all’idrolisi della fonte proteica, si contraddistingue per l’integrazione con olio di borragine e olio di lino. Tali oli risultano fondamentali per la cute di soggetti affetti da reazioni avverse agli alimenti ma anche per la cute di soggetti con allergie di origine ambientale. Il Trovet Exclusion NVD, invece, è costituito da proteina idrolizzata associata a due carboidrati. • Alimenti con fonte proteiche innovative: a seconda di quali sono state le fonti proteiche utilizzate nel corso della vita dell’animale, si individuerà una fonte proteica che l’animale non ha mai assunto. Si individuerà, perciò un alimento costituito da un’unica
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fonte proteica e da un’unica fonte di carboidrati. La fonte proteica deve provenire da specie animali che normalmente non sono presenti negli alimenti di mantenimento e verso le quali, perciò, il cane e il gatto non possono essersi sensibilizzati. Trovet ha sviluppato un’ampia gamma in questo segmento: – Trovet Hypoallergenic Rabbit RRD: con coniglio come unica fonte proteica. Presente sia per il cane che per il gatto.
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– Trovet Hypoallergenic Lamb LRD: con agnello come unica fonte proteica. Presente sia per il cane che per il gatto. – Trovet Hypoallergenic Ostrich OPD: con struzzo come unica fonte proteica. Presente solo per il cane. – Trovet Hypoallergenic Horse HPD: con cavallo come unica fonte proteica. Presente sia per il cane che per il gatto. – Trovet Hypoallergenic Venison VPD: con cervo come unica fonte proteica. Presente sia per il cane che per il gatto. – Trovet Hypoallergenic Quail QPD: con quaglia come unica fonte proteica. Presente sia per il cane che per il gatto. – Trovet Hypoallergenic Turkey TPD: con tacchino come unica fonte proteica. Presente sia per il cane che per il gatto. Infine, la novità più assoluta è costituita dal Trovet Hypoallergenic Insect IPD, con insetti come unica fonte proteica assolutamente innovativa. Presente solo per il cane. Infine, per gli animali affetti da reazioni avverse al cibo a cui, però, non vogliamo negare il piacere di ricevere un “premio”, Trovet commercializza un’ampia gamma di snack dietetici: • Trovet Hypoallergenic Treat nelle varianti cavallo, agnello e coniglio: costituiti da fonte proteica pura senza l’aggiunta di niente altro, né additivi, né coloranti, né conservanti. Destinati agli animali con sintomatologia più grave. • Trovet Unique Protein Treat nelle varianti anatra, pollo e coniglio: altamente appetibili. • Trovet Multipurpose Hydrolised Treat uno snack a proteine idrolizzate a basso peso molecolare. ●
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MARS ITALIA spa Viale Milanofiori - Strada 2 - Palazzo C3 200090 Assago (MI) Tel: 02 5776111 - Fax: 02 57510890
Pedigree® DentaflexTM: lo snack per la cura dell’igiene orale
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arantire il benessere dei nostri amici a 4 zampe prendendosi cura della loro salute: questo è ciò che più desideriamo per loro. In particolare quando si parla di salute del cane, bisogna porre attenzione alla bocca, parte del corpo coinvolta in numerose attività. I problemi legati a denti e gengive sono un fenomeno molto diffuso e i numeri lo testimoniano: l’80% dei cani sopra i 3 anni soffre di problemi a denti e gengive. Questi disturbi sono causati principalmente dalla placca, vero e proprio nemico del benessere dell’animale. Lo strato che si accumula sui denti, infatti, se non viene rimosso, produce batteri che si trasformano in tartaro e che a loro volta sono i principali responsabili dell’insorgere delle gengiviti, infiammazioni che nei casi più gravi potrebbero comportare la caduta di denti. Le patologie legate alla bocca si possono manifestare in diversi modi e bisogna esser pronti a coglierne i sintomi: quelli più evidenti sono alito cattivo, gengive infiammate, gonfie o sanguinanti. È possibile, inoltre, che il cane ma-
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nifesti comportamenti insoliti, come minore socievolezza o calo della vivacità. Come evitare tutto ciò? Innanzitutto è fondamentale fare prevenzione, svolgendo visite di controllo periodiche presso il veterinario e spazzolando quotidianamente i denti. Esistono inoltre alcuni prodotti specifici, che possono venire in aiuto dei proprietari. Mars Italia, impegnata da sempre nella cura e salute dei cani, ha ideato PEDIGREE® DENTAFLEXTM, lo snack che offre un efficace contributo nel mantenimento della corretta igiene orale. Il prodotto è nato dalla collaborazione degli esperti PEDIGREE® e i veterinari di WalthamTM ed è scientificamente provato che, se utilizzato 2 volte a settimana, aiuta a ridurre la formazione della placca sul bordo gengivale.
COSA RENDE PEDIGREE® DENTAFLEXTM COSÌ EFFICACE? La sua caratteristica più rivoluzionaria è la consistenza innovativa: è flessibile e per questo avvolge meglio i denti, garantendo una pulizia profonda e la rimozione della placca. Inoltre, ha un basso contenuto di grassi (inferiore all’1,5%) ed è privo di coloranti, aromi artificiali e zuccheri aggiunti. È infine particolarmente appetibile per il cane, rendendo più semplice il suo utilizzo. PEDIGREE® DENTAFLEXTM è disponibile nei migliori punti vendita specializzati in tre formati: • Small da 40g, adatto a cani di piccola taglia (dai 5kg ai 10kg) • Medium da 80g, per cani di taglia media (dai 10kg ai 25kg) • Large da 120g, pensato per cani di taglia grande (>25kg). ●
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Croci s.p.a. Via S. Alessandro, 8 - 21040 Castronno (VA) Tel. +39 0332 870860 - Fax: +39 0332 46.24.39 info@croci.net - www.croci.net - www.facebook.com/crocigroup
SNACK NIKI NATURAL BARF Un nuovo concetto di snack naturali per permettere ai nostri amici a quattro zampe di tornare ad essere … naturalmente cani! proprio cane uno snack sano e naturale. I nostri snack sposano il concetto BARF (Biologically Appropriate Raw Food) “cibo crudo biologicamente appropriato”. Una dieta BARF è un sistema corretto di alimentazione biologicamente appropriato rispetto alle peculiarità nutrizionali del cane. Si propone ciò che il cane mangerebbe in natura se andasse a caccia. I cibi processati non sono ciò che il cane è stato biologicamente programmato a mangiare durante il suo processo evolutivo, un’alimentazione più vicina a quella dei suoi avi selvatici risulta biologicamente appropriata. Gli snack NIKI NATURAL BARF sono facili da masticare e offrono tutti un apporto bilanciato di proteine.
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a linea di SNACK NIKI NATURAL BARF nasce osservando i cani e le loro abitudini, perché ogni cane deve sentirsi libero di agire e dare sfogo al proprio istinto; nasce dall’interesse per la natura e tutto ciò che può considerarsi incontaminato. Della preda non si butta via nulla, nulla deve essere scartato, tutti gli elementi che la compongono hanno una funzione e sono indispensabili per il benessere del nostro cane. Gli snack della linea NIKI NATURAL BARF sono tagli anatomici non cotti, ma crudi, conservati attraverso la disidratazione con aria ventilata a 45-55 gradi, sino ad arrivare 60 gradi a fine ciclo produttivo. Nel rispetto delle normative sanitarie (1069/2009), gli ultimi 20 minuti si raggiungono i 90° gradi per arrivare al cuore del prodotto. In questo modo viene eliminata l’umidità, ottenendo un prodotto ricco di proteine mantenendo la consistenza che aveva all’origine. La semplicità del ciclo produttivo permette di offrire al
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Ogni snack risponde anche a una specifica esigenza grazie alle particolarità del tipo di carne: BOVINA, POLLAME, EQUINA, SUINA, CONIGLIO. Gli SNACK CON CARNE BOVINA: offrono in generale un apporto di Sali minerali e taurina. Tra questi abbiamo lo STICK DI PELLE BOVINA CON PELO adatto anche per la pulizia del cavo orale e dell’intestino. Attraverso la salivazione, il pelo si bagna e svolge una importante funzione di pulizia sulla dentatura del cane. Una volta ingerito, essendo una proteina non digeribile e quindi non assimilabile, avviene un’espulsione diretta favorendo la pulizia dell’intestino. L’EPIGLOTTIDE e TRACHEA BOVINA contengono cellule condrociti, indispensabili per curare patologie degenerative, in particolare quelle articolari, come artrosi e artriti. SNACK CON POLLAME: offrono un apporto bilanciato di calcio e collagene
SNACK CON CARNE EQUINA: ipoallergenici con Sali minerali e vitamine, morbidi alla masticazione SNACK CON CARNE SUINA: apprezzati per la masticazione composti da cartilagine e collagene SNACK CON CARNE DI CONIGLIO: adatti per cani con allergie e con difficoltà digestive grazie al basso contenuto di grassi. Questi sono solo alcuni dei benefici che la nostra gamma di snack offre. A completamento della gamma abbiamo l’albero del caffè: sono rami della potatura dell’albero del caffè che vengono lavorati in modo tale che diventi un ottimo prodotto per la masticazione del cane. I rami dell’Albero del caffè non scheggiano ed il suo legname è morbido e dolce. ●
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Come si è svolto l’esperimento Per svolgere lo studio sono stati scelti trenta gatti di casa davanti ai quali si è posto un ricercatore che aveva il compito di scuotere un contenitore con a volte un oggetto all’interno e a volte vuoto. In alcuni casi, lo scuotimento del contenitore si è quindi accompagnato a un suono metallico, mentre in altri il suono mancava come se il contenitore fosse vuoto. Dopo ogni scuotimento del contenitore, questo è stato girato lasciando a volte cadere l’oggetto contenuto e altre no. Durante l’esperimento sono state così poste in essere due situazioni congruenti con le leggi fisiche: quella in cui lo scuotimento è stato accompagnato da un suono e il capovolgimento del contenitore ha prodotto la caduta dell’oggetto e, al contrario, quella in cui lo scuotimento non è stato accompagnato da alcun suono e conseguentemente nessun
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omprendere il principio di causa-effetto costituisce un’abilità che consente ai gatti di utilizzare i rumori per dedurre dove la preda può nascondersi. Ecco i risultati dello studio pubblicato sulla rivista Springer Animal Cognition. Il team di ricercatori dell’Università di Kyoto, guidati dalla psicologa Saho Takagi, sta ottenendo importanti risultati nello svelare le abilità feline più sorprendenti. Tra gli obiettivi di queste ricerche c’era quello di scoprire se i gatti sono in grado di accertarsi della presenza di oggetti che non vedono basandosi soltanto sul suono prodotto dagli oggetti medesimi. In particolare si voleva comprendere se i piccoli felini conoscono il principio di causa-effetto e, per realizzare lo scopo, si è voluto accertare se riescono a dedurre che all’interno di un contenitore si trova un oggetto basandosi soltanto sul suono da esso prodotto. Come obbiettivo conseguente il team ha anche voluto accertare se i gatti si aspettano che il medesimo oggetto cada o meno dal contenitore una volta che questo viene capovolto.
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UNO STUDIO GIAPPONESE DIMOSTRA CHE I GATTI COMPRENDONO IL PRINCIPIO DI CAUSA-EFFETTO
Immaginare la pallina sentendone il rumore oggetto è caduto fuori dal contenitore. Altre due situazioni sono invece state incongruenti con le leggi della fisica: dopo lo scuotimento con suono nessun oggetto è caduto dopo il capovolgimento del contenitore e, al contrario, lo scuotimento senza suono ha portato alla caduta di un oggetto. L’oggetto, per chiarire la metodica, non era una leccornia pertanto era neutro, cioè privo di odore. I risultati Fra tutte le combinazioni realizzate, i gatti hanno mostrato maggiore concentrazione quando allo scuotimento del contenitore si è accompagnato un suono. Questo suggerisce che i piccoli felini sono ricorsi, di fatto, a una legge fisica per dedurre la presenza di un oggetto in base al suono da esso prodotto, circostanza questa che li ha aiutati a pronosticare la caduta dell’oggetto una volta che il contenitore è stato rovesciato. Si è anche osservato che i gatti hanno osservato più a lungo il contenitore
nelle situazioni incongruenti con le leggi della fisica (suono→nessun oggetto; nessun suono→oggetto); il che fa pensare che si siano resi conto di trovarsi davanti a circostanze anomale, estranee alla logica di causa-effetto. I ricercatori giapponesi ritengono che i gatti in natura raccolgono informazioni dall’ambiente in base ai suoni che sentono e che durante la caccia spesso deducono grazie ai suoni la posizione o la distanza delle loro prede. Il team dell’Università di Kyoto si propone di eseguire in futuro altri esperimenti per cercare di capire esattamente ciò che i gatti si raffigurano mentalmente a seguito dei suoni che sentono e per svelare se sono in grado di dedurre la quantità e le dimensioni delle fonti dei suoni. ● Saho Takagi, Minori Arahori, Hitomi Chijiiwa, Mana Tsuzuki, Yuya Hataji, Kazuo Fujita. There’s no ball without noise: cats’ prediction of an object from noise. Animal Cognition, 2016; DOI: 10.1007/s10071-016-1001-6.
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In collaborazione con
ANMVI
ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
L’INFERTILITÀ NEL GATTO: DA COSA PUÒ DIPENDERE E COME AFFRONTARLA
25 NOVEMBRE 2017 Palazzo Trecchi, Cremona Informazioni: Segreteria EV - Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Tel. 0372 403541 - Fax 0372 457091 - E-mail: masterfelino@evsrl.it
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PIÙ VELOCI DEL VENTO, DA NECESSITÀ A DIVERTIMENTO
Il coursing
Tommaso Urciuolo Fotografo e videomaker SERVIZIO
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ell’odierne metropoli gli spazi verdi sono sempre più ridotti. Questa situazione costringe i cani a esprimersi in salotti e piccoli spazi erbosi. Il modo migliore affinché il cane sia appagato, fisicamente e psicologicamente, è praticando uno sport; per una
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certa categoria di cani la corsa è la disciplina per eccellenza.
adoprare uno zimbello in plastica o tessuto.
Origini del coursing Nonostante accenni di tale attività fossero già descritti nel II secolo d.C. da Flavio Arriano nel “Il Cinegetico”, il coursing moderno si sviluppa in Inghilterra attorno al 1500. Affinché non venisse disperso quell’innato istinto naturale all’inseguimento, insito in ogni levriero, nel 1885 viene ufficialmente disciplinato. Il coursing, codificato dall’ENCI nel 1977, è una simulazione di caccia dove i cani, anche a coppie, corrono su di un terreno naturale inseguendo una lepre meccanica o zimbello, il quale dovrà essere realizzato in pelle di lepre chiara o materiale simile, lungo circa 40 centimetri; in caso di pioggia è possibile
Una morfologia uno sport Qualsiasi cane di razza appartenente al gruppo 10, ovvero i levrieri, e alcune del gruppo 5 (Pharaon Hound, Cirneco dell’Etna, Podenco Ibicenco e Canario) posso partecipare a tale disciplina. Le gare e gli allenamenti si svolgono su terreni piani e privi di pericoli (buche e sassi) e c’è la possibilità di inserire ostacoli lungo il percorso (400-700 metri per whippet e piccolo levriero italiano, 5001000 metri per tutte le altre razze), Gli ostacoli devono essere visibili da almeno 30 metri. Un gioco naturale Il coursing di solito non richiede molto ad-
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destramento: rincorrere una preda è un evento abbastanza naturale. Infatti, la maggior parte dei cani, non appena vede un oggetto in movimento, naturalmente lo segue cedendo all’irresistibile richiamo della caccia. Per gli amanti dei levrieri, questo sport è un emozionante spettacolo oltre che essere uno stimolo al cane ad laciare il comodo divano di casa e a riappropriarsi della sua natura predatoria. Primo addestramento easy Si consiglia di muovere i primi passi nel mondo del coursing attraverso i diversi club sparsi per tutta la penisola. Nel caso non ve ne fosse uno nelle vicinanze sarà possibile realizzare con le proprie mani un’esca per l’addestramento legando un sacchetto di plastica o un giocattolo leggero a una lenza da pesca. In commercio esistono meccanismi da giardino, trainanti uno zibello su terreno, che fungono da addestratori per futuri campioni. In un primo momento, si consiglia di tenere l’esca piuttosto lontana così da stimolare nel cane la voglia di inseguirla: nel caso ci dovessimo approcciare, a un cane particolarmente restio, ci si può aiutare con l’uso di un premio. Il cane trae
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piacere e beneficio psicologico se per un paio di volte viene lasciato vincere facendogli catturare l’esca. Le sessioni di gioco devono essere brevi (uno-due minuti) così da mantenere sempre alto l’interesse e l’entusiasmo, evitando che si annoi. Le caratteristiche per praticare Possono partecipare alla competizione soggetti fisicamente formati: per cui, i cani di taglia piccola (Whippet e Piccolo Levriero Italiano) dai 15 mesi di età mentre quelli di taglia maggiore dai 18 mesi. Il limite massimo di età per gareggiare sono gli 8 anni. Un commissario tecnico dell‘Organizzazione Nazionale o un
ANTIDOPING Da regolamento è vietata ogni forma di doping ed è possibile che l’organizzazione si riservi la possibilità di effettuare test di controllo. Nel caso in cui il test dovesse risultare positivo, il proprietario verrà sanzionato e dovrà sostenere le spese del test.
giudice qualificato deve effettuare, per quanto riguarda i Piccolo Levriero Italiano e i Whippets, delle misurazioni di altezza al garrese partendo da un’età minima di 12 mesi e inferiore ai 24 mesi: 49 cm per il maschio del Whippet e 47 cm per la femmina, 37 cm per il Piccolo Levriero Italiano. Inoltre il concorrente dovrà essere in possesso di licenza per il coursing o del CQN (certificato di qualità naturali), ottenibile nel momento in cui il cane è in grado di focalizzarsi esclusivamente sullo zimbello senza mai distrarsi. Le gare Ogni organizzazione stabilisce la propria procedura di svolgimento della gara nella giornata, ma è comunque possibile individuare tratti essenzialmente in tutte le competizioni: fasi preliminari di classificazione e la gara conclusiva. Due sono le modalità di accesso alla finale: la prima consiste nel valutare il piazzamento nelle corse preliminari, la seconda a cronometro valuta la punta del naso del cane come fattore determinante per il piazzamento. In questo secondo caso la somma dei parziali per ogni singola gara determinerà il risultato
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finale. I cani in gara sono suddivisi per sesso (se sono meno di 6 corrono insieme) o per classe (se specificato nel programma). I giudizi saranno stilati dai giudici esaminando le prestazioni dei cani basandosi su cinque aspetti: classificazione, velocità, ardore, acume, agilità dove a ciascuna voce è possibile dare un massimo di venti punti (totale massimo 100 punti). I cani per proseguire il percorso di classificazione devono aver conseguito almeno 50 punti pena l’eliminazione.
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Nel caso di pareggio finale, il cane che ha ottenuto il numero maggiore di punti durante la seconda prova ottiene il miglior piazzamento. Aspetti valutativi Velocità. Il primo parametro che si prende in considerazione è la velocità, intesa come rapidità di reazione del cane a coprire il terreno, il quale deve esprimere il suo massimo nel momento in cui afferra lo zimbello; non vengono usati cronometri ma l’unico strumento su cui si basa il giudice è lo sforzo del cane per af-
ferrare lo zimbello. Ardore. Secondo aspetto da esamine è l’ardore dimostrato dal cane in partenza mediante la sua concentrazione sullo zimbello; nell’inseguimento, ovvero nel pressing che l’animale dimostra nei confronti dello zimbello in movimento, costringendo l’addetto al traino dello zimbello ad accelerare la velocità di questo affinché il cane non lo prenda; infine, nella cattura dello zimbello la quale deve avvenire in grande velocità, fino a perdere l’equilibrio e non rinunciare nel caso in cui questo sia già preso da un altro cane. Acume. L’intelligenza, nella fase di giudizio è un elemento sicuramente da non sottovalutare; si analizza il modo in cui il levriero effettua l’inseguimento e la traiettoria scelta, un cane dotato di grande intelligenza anticipa i cambi direzionali dello zimbello. I cambi sono dati da paletti che fanno deviare a sinistra a destra o ritorno la traiettoria dello zimbello trainato da un motore. Prontezza. Agilità e destrezza, sono ulteriori aspetti da valutare nel giudizio: importanti sono le rapide variazioni di direzione che il cane deve saper effettuare per raggiungere la “lepre”. Resistenza. Ed infine, si valuta anche la resistenza che possiede il levriero nel portare a termine la competizione, la quale è rappresentata dalla somma della capacità fisica con quella psicologica. ●
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Da Fortesan gli umidi e i secchi Grain Free Tutte le proteine che servono ai gatti
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’addomesticamento del gatto è avvenuto 6.000 anni fa. A differenza di quella che è stata la storia evolutiva del cane, nel gatto si è mantenuta la natura di carnivoro stretto. Il suo regime alimentare quindi non si è mai modificato nel corso del tempo. È scientificamente provato che i gatti abbiano esigenze nutrizionali estremamente diverse rispetto a quelle umane, infatti i fabbisogni giornalieri del gatto sono così distribuiti in ordine crescente: 1. proteine (devono essere presenti in maggior quantità) 2. grassi 3. carboidrati Le proteine e i lipidi vengono ben digeriti, mentre non si può dire lo stesso per i carboidrati. La dieta dell’uomo invece prevede la seguente piramide: 1. carboidrati, 2. grassi, 3. proteine I mangimi Grain Free sono alimenti privi di cereali. Per la loro formulazione vengono impiegate fonti alterative di carboidrati come la patata che mantiene bassa la curva glicemica post prandiale, i piselli, la tapioca ecc... Questi mangimi si differenziano alla maggior parte degli alimenti presenti oggi in commercio: i classici mantenimenti contengono infatti dal 40% al 60% di cereali.
Perché le diete prive di cereali sono considerate più adatte al sistema digestivo e etologico del felino domestico? • La conformazione di mascella e denti: dentatura appuntita atta alla masticazione della carne con ingestione di grossi bocconi. • L’ assenza di amilasi salivare: la digestione dei carboidrati diviene responsabilità esclusiva del pancreas (con rischio di affaticamento di quest’organo). • Il pH gastrico è molto acido, sei volte maggiore rispetto a quello umano. L’abbondante produzione di acido cloridrico serve per la digestione della carne. • Il tratto intestinale è corto affinché il cibo carneo transiti velocemente evitando processi putrefattivi. Le proteine e i grassi di origine animale sono meglio digeriti; inoltre le proteine di origine animale hanno un valore biologico più alto rispetto a quelle provenienti dai cereali. • La risposta insulinica: un’alimentazione ricca di carboidrati provoca una risposta insulina più elevata. • Nel DNA del gatto, nonostante la vita domestica, è ancora presenta la paura di diventare vittima di qualche predazione. Per questo, di riflesso, alcuni gatti tendono
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a mangiare rapidamente. Il gatto, in origine, predatore solitario, consumava pasti multipli nell’arco della giornata. Rispettare questa sua abitudine ancestrale, è quindi fondamentale. I gatti possono essere predisposti a soffrire di allergie o intolleranze alimentati a uno o più cereali, quindi in alcuni casi risulta necessario eliminarli dalla dieta. L’introduzione di diete prive di cereali ha incrementato la varietà delle nuove ricette per animali da compagnia. Fortesan sta lanciando la sua nuova linea Grain Free gatto che annovera:
10 ALIMENTI UMIDI con elevato contenuto di carne: dal 92% al 96% - paté da 85 grammi • 3 gusti a base di carne • 3 gusti a base di pesce • 4 gusti a base di carne con aggiunta di frutta (apporta preziosi nutrienti che solo i vegetali possiedono). 3 ALIMENTI SECCHI crocchette da 400 gr e 1,5 kg contenenti carne fresca e disidratata - 3 gusti a base di carne e pesce → Pollo + Patate, Salmone + Patate, Coniglio + Patate. Tutti questi alimenti sono stati integrati con vitamine, oligoelementi e taurina, quindi possiamo definirli alimenti completi, bilanciati e rispettosi della sua natura di carnivoro stretto. ●
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l desiderio di ogni proprietario è quello di far vivere al proprio cane una vita lunga, felice ed in salute e la nutrizione è un fattore importante da considerare quando si pensa alla salute e al benessere del proprio cane. Spesso con le tante opzioni e trends alimentari che influenzano le nostre scelte può essere difficile prendere una decisione. Eukanuba, con NaturePlus+, ha creato una dieta che combina in modo unico, benefici che natura e scienza possono offrire, per fornire ai cani i nutrienti necessari per favorire salute e benessere per tutta la loro vita. Con 45 anni di esperienza, Eukanuba conferma i pilastri della sua filosofia nutrizionale: i cani si sono evoluti dai carnivori e dovrebbero essere nutriti secondo la loro natura. Questo è il motivo per il quale NaturePlus+ assicura un elevato livello di proteine animali naturali e di eccellente qualità, sino all’81%1, derivanti da Agnelli della Nuova Ze-
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Delle proteine totali Prodotti in una fabbrica che tratta grano
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Nova Foods S.r.l. Via Pecori Giraldi, 59/A - Castelgomberto (VI) Tel. +39 0445/941494 - Fax +39 0445/941522 www.novafoods.it - info@novafoods.it
Natural Trainer®: taglie ed età diverse, ingredienti naturali attivi diversi MA COSA SONO GLI INGREDIENTI NATURALI ATTIVI?
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rainer® è lieta di presentarvi la nuova linea Natural Trainer®. La storica linea Natural Trainer®, leader nel petfood naturale, si rinnova proponendo una nutrizione ancor più naturale e mirata. Per questo rilancio abbiamo ascoltato prima di tutto i nostri clienti. In tutte le ricette Trainer® Natural quindi ci saranno proteine animali come primo ingrediente, oltre a carne fresca 100% italiana! Ma non ci limitiamo a questo: i cani non sono tutti uguali, e neanche la loro alimentazione deve esserlo. I due fattori differenzianti chiave sono la taglia del cane e la sua età. In Natural Trainer® ogni ingrediente ha uno scopo. Sono stati quindi inseriti, in ogni ricetta, due ingredienti naturali attivi per rispondere in maniera mirata alle esigenze di ciascuna taglia ed età.
Attivo vuol dire che l’ingrediente è presente nella quantità adeguata per generare un reale beneficio. Nutrirsi significa prendersi cura di sé, ovvero mangiare gli alimenti che, in base alle nostre condizioni, possono darci quei nutrienti di cui abbiamo bisogno per migliore il nostro benessere giorno dopo giorno. I nostri ingredienti naturali attivi fanno proprio questo: in modo naturale si prendono cura della salute del cane per farlo star bene oggi e per garantirgli un futuro in salute. Il cane in base all’età e alla taglia ha esigenze diverse, e la natura è in grado di fornirci risposte nutrizionali efficaci. Per creare i nostri nuovi prodotti abbiamo tenuto conto delle esigenze sia della taglia che dell’età per ottenere il prodotto perfetto e specifico per lui!
ETÀ Puppy: i cuccioli hanno bisogno di rinforzare il loro sistema immunitario. I Nucleotidi estratti dal lievito stimolano le difese naturali del cucciolo in fase di sviluppo. Adult: per i cani adulti è importante mantenere vitalità e benessere. L’alga spirulina ha azione detossificante, antiossidante e attiva il sistema immunitario. Maturity: i cani non più giovani tendono ad avere problemi articolari. L’artiglio del diavolo ha proprietà antinfiammatorie e supporta la funzionalità articolare. Tendenza al sovrappeso: è un problema riscontrabile in un gran numero di cani. L’estratto di fagiolo aiuta a perdere peso e limitare l’assorbimento dei carboidrati.
PER TAGLIA Mini: i cani di piccola taglia hanno un apparato digerente delicato: una cattiva digestione spesso porta a feci di cattivo odore. La Yucca Schidigera limita il cattivo odore delle feci. Medium: i cani di taglia media possono andare incontro ad alterazioni gastro-intestinali. La cicoria favorisce il benessere intestinale. Maxi: i cani di taglia grande sono predisposti a problemi osteo-articolari. I semi di lino supportano il benessere delle articolazioni. Tutti gli alimenti Trainer® sono senza coloranti, conservanti o aromi artificiali aggiunti e cruelty-free. Natural Trainer®: perché loro non sono tutti uguali, e nemmeno la loro nutrizione dovrebbe esserlo! ●
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Ceva Salute Animale S.p.A. Viale Colleoni, 15 -20864 Agrate Brianza (MB) Tel. 039 6559.442 marketing.italy@ceva.com
FELISCRATCH by FELIWAY® È il nuovo prodotto della linea Feliway che aiuta a indirizzare le graffiature del gatto verso il luogo desiderato
L
e graffiature nell’ambiente rappresentano un comportamento normale nel gatto con diverse funzioni, inclusa la marcatura territoriale e la sistemazione delle unghie. Le graffiature però possono rappresentare anche un problema quando osservate nei gatti di casa. Può essere infatti collegato a stress o ansia. In una recente ricerca* fatta su circa 1600 gatti, le graffiature in casa sono il primo problema comportamentale, seguito della paura di entrare nel trasportino e dalle marcature urinarie. In particolare in Italia questo comportamento rappresenta un problema per circa il 70% dei proprietari di gatti e il 44% di questi è estremamente motivato a risolverlo.
FELISCRATCH by FELIWAY® è clinicamente provato nel ridurre o interrompere le graffiature indesiderate sulle superfici orizzontali o verticali in casa e indirizzare i gatti verso il tiragraffi. FELISCRATCH by FELIWAY® è un liquido colorato da applicare tramite una pipetta monouso.
COME FUNZIONA FELISCRATCH BY FELIWAY® FELISCRATCH by FELIWAY® combina tre azioni differenti. 1. Il catnip contribuisce ad attrarre il gatto verso il tiragraffi. 2. Il colorante blu mima il messaggio visivo (lacerazioni). 3. Il feromone indirizza il gatto a graffiare sulla superficie in cui il prodotto è stato applicato.
COME APPLICARE? Applicare FELISCRATCH by FELIWAY® sul tiragraffi: • una volta al giorno per la prima settimana (7 giorni); • 1 pipetta all’inizio delle settimane 3 e 4. FELI SCRATCH by FELIWAY® è disponibile in un’unica presentazione da 9 pipette. FELI SCRATCH by FELIWAY® va ad ampliare la gamma di prodotti a base di feromoni di Feliway che comprende: • FELIWAY® CLASSIC: a base di feromone facciale del gatto, indicato per la risoluzione di situazioni ambientali come l’introduzione di un gatto in casa, traslochi e cambiamenti in casa, marcature urinarie, graffiature e paura del trasporto. • FELIWAY® FRIENDS: a base di feromone appagante del gatto, indicato per la riduzione e risoluzione dei conflitti tra gatti che vivono nella stessa casa.
FELISCRATCH by FELIWAY® è l’esatta copia sintetica del Semichimico Interdigitale Felino naturale rilasciato dal gatto dai cuscinetti plantari.
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Per maggiori informazioni visitate il sito www.feliway.com/it oppure la pagina Facebook Feliway Italia. ● *(Brand Equity Research 2014, Burke)
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www.exclusion.it
Exclusion Diet Una linea innovativa contro intolleranze alimentari, sovrappeso e infiammazioni articolari
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l cibo del futuro, così viene considerato l’insetto sia nell’alimentazione umana che animale. Diffuso in oriente, il suo impiego sta aumentando anche in occidente non solo per uso umano ma anche per l’alimentazione dei nostri amici a quattro zampe. Sulla base di questo Dorado srl ha deciso di introdurlo in quanto nuova fonte di proteine, innovativa più delle altre già utilizzate, che perfettamente si inserisce nella logica della dieta privativa che sta alla base della linea specifica per intolleranze alimentari. Exclusion Diet Hypoallergenic, infatti, è la linea monoproteica e monocarboidrato, lanciata nel 2004, per la riduzione delle intolleranze alimentari. La logica della dieta privativa si basa sull’utilizzo di un’unica fonte di proteine animali e di carboidrati che il soggetto non ha mai mangiato affinché il rischio di sensibilizzazione si riduca. Fondamentale è l’utilizzo di fonti proteiche non comunemente impiegate come Cavallo, Maiale, Cervo, Coniglio, Anatra, Pesce, unica fonte proteica animale altamente digeribile e appetibile e di Patate e Piselli come unica fonte di carboidrati. Dorado nel 2017 arricchisce la linea Hypoallergenic con il prodotto Exclusion Diet Insect and Pea utilizzando gli insetti come fonte proteica animale contro le intolleranze alimentari. Molteplici sono le caratteristiche che lo contraddistinguono: è una fonte innovativa che i nostri amici a quattro zampe non hanno mai mangiato, vanta un alto contenuto di proteine, risulta essere molto appetibile e le sue proteine sono ricche di amminoacidi essenziali. I grassi contenuti in essa sono ricchi di acidi grassi Omega-3 presenti solitamente solo nel pesce e dacidi grassi Omega-6 presenti solo nei vegetali. Contiene inoltre l’acido laurico che ha proprietà antibatteriche. Oltre ad essere innovativa, è una fonte proteica sostenibile che mira a ridurre l’impatto ambientale grazie ad alcuni punti chiave che la caratterizzano. A livello di sostenibilità ambientale, l’insetto, a differenza di altri animali, non produce emissioni di metano nell’ambiente, necessita di piccole quantità di acqua e di piccoli spazi. L’ultimo aspetto positivo da valorizzare si concentra alla fine del processo produttivo duran-
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te il quale viene utilizzata tutta la larva e il suo substrato, dove ha vissuto fino a quel momento, viene trasformato in concime per le colture biologiche con una produzione di rifiuto quindi pari a zero.
EXCLUSION DIET METABOLIC&MOBILITY Un problema diffuso, più di quanto crediamo sono il sovrappeso e obesità, nei nostri amici a quattro zampe. Spesso non ci rendiamo conto del problema, oppure non siamo consapevoli di quanto questo possa incidere in modo negativo sulla loro salute e sul loro benessere. Molte sono le patologie che il sovrappeso può far sorgere nei nostri amici, tra le quali l’osteoartrite. Per questo Dorado ha studiato Exclusion Diet Metabolic&Mobility, un alimento completo dietetico per cani formulato per la riduzione dell’eccesso di peso corporeo e per il supporto della funzionalità delle articolazioni nei casi di osteoartrite. Un cane in sovrappeso, infatti, sollecita costantemente le articolazioni che, con il passare del tempo possono risentirne in modo importante. È fondamentale quindi che il cane perda peso in modo controllato e bilanciato senza eccessi. In fase di dimagrimento è importante che il corpo preservi la massa magra e perda invece la massa grassa. Per favorire questo processo, Exclusion Diet Metabolic&Mobility, che utilizza un’unica fonte proteica animale (maiale), è ricco di proteine che mantengono la massa magra nonostante il dimagrimento. Impiega inoltre un mix di otto fibre che, per compensare la riduzione della razione giornaliera, hanno la funzione di aumentare il senso di sazietà grazie a una permanenza più lunga nell’intestino così da tardare la comparsa del senso di fame. Per ridurre e rallentare la progressione dell’osteoartrite, contiene elevati livelli di EPA, acidi grassi Omega-3 che modulano il processo infiammatorio favorendo la funzionalità articolare e impiega i β-glucani che aiutano a ridurre l’infiammazione articolare. ●
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Accessori
Ciotole acciaio anti sdrucciolo alte per cani
CONSIGLIARE UNENDO PRATICITÀ E MODERNITÀ PER SODDISFARE TUTTE LE ESIGENZE DEI PET
Mondo ciotola
Alessio Arbuatti Medico veterinario, Docente di Zoologia, Ecologia ed Ecotossicologia, Facoltà di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Teramo SERVIZIO FOTOGRAFICO 4INA ZOOMARK INTERNATIONAL 2017
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mpie o piccole, in plastica o d’acciaio, classiche o di design, le ciotole non sono semplici accessori complementari nei quali porre gli alimenti, ma vere e proprie componenti fondamentali nel garantire il benessere fisico ed etologico dei pet. Un materiale per ogni esigenza La continua ricerca di nuovi materiali pratici e sicuri ha permesso la produzione di numerosi modelli adatti alle singole esigenze dei pet. La plastica è da sempre
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la matrice più diffusa ed economica ma è, nel contempo, più sensibile a rigature e incisioni che possono favorire lo sviluppo di un film microbico. Tutte le ciotole sono egualmente consigliabili: se meno durevoli nel tempo hanno costi più contenuti, ma devono essere cambiate più spesso, se di materiali
più resistenti hanno un costo superiore, ma durano più a lungo, se di manifattura d’arredo l’acquirente ne trae un beneficio maggiore in termini di personale soddisfazione. Le moderne ciotole in plastica sono valide quando “a prova di denti”, ossia difficili da scheggiare o rompere, con la su-
CIOTOLE PER CANI E MEDICINA PREVENTIVA La dilatazione e torsione dello stomaco è una condizione acuta, improvvisa e in taluni casi letale che colpisce specifiche razze canine, è dunque fondamentale chiedere al proprio veterinario di fiducia la possibile predisposizione del proprio cane. La sindrome è però multifattoriale ed è favorita anche da comportamenti etologici e manageriali. Tra questi, come dimostrato da uno studio dell’Università di Purdue negli U.S.A. successivamente pubblicato, è accertata sia l’influenza della velocità di pasto del cane (+38% nei cani voraci), sia l’altezza della ciotola da terra: di conseguenza una ciotola specifica per rallentare la velocità del pasto e il posizionamento in basso della stessa, sono due tra le scelte di facile applicazione che possono aiutare la prevenzione del fenomeno. Le ciotole che rallentano il pasto sono tutte quelle suddivise in molti scomparti; esse rendendo più difficoltosa la prensione labiale rallentano il trangugiare dell’alimento (sia per cani che per gatti).
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Ciotola con riserva d'acqua
Ciotola cane e gatto in grado di pesare l'alimento perficie interna non porosa e soprattutto prive di bisfenolo A (BPA) e ftalati, il cui utilizzo è legislativamente controllato nei prodotti destinati all’uomo poiché l’ingestione si è dimostrata capace, in diverse specie, di svolgere un’azione simil-estrogenica. Ma ciò è da considerarsi un’evenienza pressoché inesistente anche se studi scientifici, pubblicati a partire dal
2013, hanno dimostrato la sensibilità della specie canina a tali composti. Il silicone è un materiale moderno che rappresenta un’interessante alternativa poiché è inerte, stabile, facile da pulire e duttile. Grazie alla propria leggerezza ed elasticità può essere la giusta scelta per le ciotole da viaggio oppure, in combinazione con altri materiali, come
Tabella 1 Da: NSF International Household Germ Study (2011). La contaminazione censita (colonna dx) si riferisce alla quantità (UFC) di microorganismi presenti senza differenziare tra patogeni primari, patogeni opportunisti e apatogeni. Prodotti ritenuti più contaminati dagli inquilini
Ordine decrescente di contaminazione riscontrato dopo il campionamento
Contenitore di spazzolini
Spugne
Spugne Soldi
Lavello della cucina Contenitore di spazzolini
Giocattoli per pets
Ciotole dei pet
Piano della cucina
Serbatoio della macchina da caffè
Maniglia porta bagno
Maniglie dei sanitari
Lavello della cucina
Giocattoli per pet
Ciotole dei pet
Piano della cucina
Pulsante sciacquone bagno Interruttore luce bagno
Maniglie del gas Tagliere
rivestimento interno o per garantire una minor sdrucciolevolezza se inserito alla base prodotto. Le ciotole in acciaio inossidabile uniscono praticità, igienicità a un aspetto moderno spesso abbinabile anche con il corrente interior design domestico. Questi prodotti garantiscono una maggior resistenza e durata nel tempo. Ancora più ricercati, grazie alle fini decorazioni spesso dipinte a mano, sono i contenitori per alimenti in ceramica che garantiscono resistenza e duttilità. Poiché esistono ceramiche di differente qualità occorre selezionare quelle specifiche per i pet, più resistenti alla rottura e prive di piombo. Microbiologia di una ciotola La ciotola è un contenitore per alimenti e acqua, è dunque un vero e proprio microambiente nel quale possono svilupparsi numerosi microorganismi, innocui o potenzialmente patogeni. La temperatura, la porosità del materiale di costruzione, l’umidità e le caratteristiche organolettiche dell’alimento contenuto, uniti al continuo contatto con l’ambiente, i pet e i proprietari, sono tutti fattori igienici da considerare. A tale proposito, al momento della vendita, è buona norma che il negoziante indichi che non basta sciacquare questi oggetti dopo ogni uso, essi vanno puliti con la stessa frequenza giornaliera che si adotta per i piatti ad uso umano. In un’indagine del 2011 condotta dall’ente The Public Health and Safety Organization e approfondita con una specifica pubblicazione scientifica incentrata sulla contaminazione dei luoghi dome-
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Accessori Tabella 2 NSF International Household Germ Study (2011). Contaminazione batterica media per cm2 OGGETTO
CONTAMINAZIONE BATTERICA PER CM2
Spugna per i piatti
321.629,869 (per grammo)
Contenitore per spazzolini
3.318,477
Ciotole per pet
473,828
Riserva della macchina da caffè
50.585
Lavello della cucina
31.905
Tabella 3 Da: NSF International Household Germ Study (2011) MICROORGANISMI SPECIFICI
ABITAZIONI
CIOTOLE
RISULTATE POSITIVE
CONTAMINATE NELLE ABITAZIONI POSITIVE
Coliformi
81%
18%
Lieviti e muffe
31,7%
45%
Stafilococchi
6,4%
14%
-
9%
Escherichia coli
stici, sono emersi dati interessanti anche sulla contaminazione microbiologica degli accessori per pet. A una prima analisi emerge che vi è una discrepanza tra gli oggetti di uso quotidiano ritenuti più contaminati e quelli realmente colonizzati dai microrganismi (Tab.1). Nello specifico le ciotole risultano la ter-
za componentistica in termini di colonizzazione batterica per cm2 (Tab.2) e ospitano diversi gruppi di microrganismi (Tab.3), alcuni ceppi dei quali potenzialmente patogeni. Ciò non deve spaventare, è normale che laddove ci sia alimento si possa sviluppare, in specifiche situazioni, una flora batterica. La corretta detersione e disinfezione permette di non
PET DOMOTICA A partire dal 2016 sono state presentate le prime ciotole domotiche che consentono specifiche somministrazionI di alimento predosato attraverso l’utilizzo di diverse tecnologie. Tra questi prodotti ve ne sono alcuni dotati di un microchip da apporre sul collare; questo viene riconosciuto quando il pet si avvicina al dispenser automatico che, solo in quel momento si apre rendendo disponibile l’alimento (secco o umido), per poi richiudersi. In tale maniera si consente una miglior conservazione e palatabilità del prodotto, se umido, evitandone l’eccessiva esposizione all’aria. In altri modelli, ancora più “evoluti”, i proprietari possono impostare in anticipo il dosaggio giornaliero per uno o più esemplari che sono riconosciuti singolarmente dal dispositivo che può gestire persino la chiusura del vano alimento all’arrivo improvviso di un secondo pet che volesse consumare anche alimento non destinato a lui e registrare i singoli consumi rendendoli consultabili al proprietario. Per i proprietari più tecnologici sono inoltre disponibili dispositivi di alimentazione con sistemi di videochiamata e di controllo.
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attribuire erroneamente eventuali incidenti alla ciotola. Detersione e disinfezione delle ciotole Tramite semplici comportamenti e manualità è possibile garantire la pulizia e l’igiene delle ciotole utilizzate dai pet sia in ambito domestico che pubblico. Come pulirla? Si può procedere con tre step successivi. La rimozione meccanica giornaliera permette di eliminare gli avanzi visibili e per fare ciò si può utilizzare semplice carta da cucina strofinando con cura. È sconsigliato utilizzare le spugne (vedere i dati precedenti sulle contaminazioni batteriche), tanto meno se abrasive, poiché possono rigare la ciotola creando potenziali nicchie per lo sviluppo batterico. Una seguente detersione utilizzando carta da cucina, sapone, acqua molto calda e una serie di risciacqui garantirà l’abbattimento della carica microbica. La disinfezione si può condurre sia con disinfettanti liquidi (es. acido acetico o prodotti che non residuano), oppure, altrettanto efficacemente, con vapore caldo tramite i comuni diffusori. Bibliografia di riferimento Kimberly J. Wooten, Philip N. Smith. Canine toys and training devices as sources of exposure to phthalates and bisphenol A: Quantitation of chemicals in leachate and in vitro screening for endocrine activity. Chemosphere 93 (2013) 2245–2253 Ebba Pålsson. Phthalate metabolite concentrations in urine samples from Swedish pet dogs. Faculty of Veterinary Medicine and Animal Science Department of Clinical Sciences, Uppsala, Sweden (2016) Donofrio R.S., Bechanko R., Saha R. et al. Are we aware of microbial hotspots in our household? Journal of Environmental Health (2012) http://www.vet.purdue.edu/epi/bloat.htm Glickman LT, Glickman NW, Schellenberg, DB, et al. Non-dietary risk factors for gastric dilatation-volvulus in large and giant breed dogs. ●
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Sono arrivati i nuovi monoproteici naturali PARS Un pasto ideale in modo facile, unendo tra di loro i vari componenti
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’alimentazione PARS monoproteico prevede 3 alimenti a base di carne cotta a vapore in modo semplice e delicato. • Tutto pollo • Tutto tacchino • Tutto suino Sono presentati nei formati da 70 g in sfilaccetti e 200 g in dadini. I 70 g sono dei gustosi sfilaccetti di carne ottenuti a partire da petto o coscia di pollo, medaglioni o fesa di tacchino o spalla suina. I 200 g sono dei gustosi dadini di carne ottenuti a partire da petto o coscia di pollo, medaglioni o fesa di tacchino o spalla suina. Una morbida e delicata gelatina avvolge i dadini rendendo la consistenza piacevole al palato. L’alimentazione PARS è un sistema nutrizionale flessibile, che può essere modulato in base alle esigenze, o pre-
ferenze, di ogni animale da compagnia, sia per il mantenimento sia come supporto in particolari stati fisiologici o patologici. È un modo semplice e sano per ritornare alle origini dell’alimentazione. Preparare una sana e corretta alimentazione adattandola a ogni singolo animale sarà ancora più facile! La cottura a vapore preserva i principali nutrienti naturali e le più importanti caratteristiche nutrizionali. Alla linea si aggiungono 4 gusti classici e il riso integrale. Le carni rosse ricche e gustose; le carni bianche più magre e delicate; le carni suine digeribili e nutrienti; i pesci Oceanici fonte di proteine digeribili e oli insaturi. Gli ingredienti vengono proposte “integrali” per apportare naturalmente tutti i nutrienti essenziali. Sono presentati nei formati da g 85 - 200 - 400, per un più facile dosaggio. Il Riso Integrale, fonte di fibre e carboidrati altamente digeribili, è proposto al naturale e reso ancora più digeribile attraverso il procedimento di soffiatura. Il riso è l’unico cereale rimasto simile alla sua forma ancestrale e, per sua natura, è privo di glutine. Il Riso Integrale con verdure, frutti ed erbe digestive, grazie alle loro caratteristiche antiossidanti e antinfiammatorie, contribuiscono a migliorare il benessere generale dell’animale. Con DIETA PARS potrai preparare in modo facile la più idonea e naturale alimentazione per i tuoi animali da compagnia, unendo tra di loro i vari componenti proprio come le tessere di un mosaico che, unite tra di loro, diventano un disegno finito e perfetto. ●
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Per maggiori informazioni sui prodotti Gourmet®, visitare il sito www.gourmet-gatto.it oppure chiamare il Numero Verde 800 525 505
Naturalità e gusto per gatti dal palato raffinato! Il nuovo GOURMET® Crystal offre un gustoso pasto 100% completo e bilanciato realizzato con ingredienti naturali, rigorosamente selezionati
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gatti sono conosciuti per il loro palato raffinato ed esigente, poiché amano assaporare diversi gusti e consistenze. Sempre più spesso anche i loro proprietari cercano per i propri pet alimenti non solo gustosi e completi dal punto di vista nutrizionale ma anche fatti con ingredienti naturali accuratamente selezionati. La nuova linea GOURMET® Crystal soddisfa le esigenze di entrambi proponendo un prodotto 100% completo e bilanciato, dal gusto irresistibile, realizzato con una selezione di raffinati ingredienti naturali e senza l’aggiunta di coloranti, conservanti o aromi artificiali. Un pasto completo e di qualità che copre il fabbisogno nutrizionale del gatto senza necessità di integrazioni con altri alimenti soddisfacendo ogni giorno il suo palato delicato ed esigente. La gamma GOURMET® Crystal, infatti, propone tre irresistibili varianti: pollo naturale, tonno naturale e pollo naturale con straccetti di manzo. La naturalità degli ingredienti è garantita dalla scrupolosa ricerca e selezione di qualità di GOURMET® e può essere anche apprezzata dai proprietari grazie alla esclusiva vaschetta trasparente della nuova gamma di GOURMET® Crystal. GOURMET® è un brand PURINA, che offre ogni giorno deliziose consistenze e sapori prelibati grazie alla cura nella selezione dei migliori ingredienti - pesce pregiato, verdure e carni scelte - all’alta qualità delle materie prime utilizzate, alla completezza nutrizionale dei prodotti offerti e alla loro elevata palatabilità. GOURMET® propone raffinate ricette nelle linee Perle, Gold, Diamant, Crystal Soup, Crystal, Mon Petit e Gourmet 195g, per offrire una gamma davvero ricca, ideale per soddisfare e appagare i palati dei gatti più raffinati. Per maggiori informazioni sulla gamma GOURMET® consultare il sito www.gourmet-gatto.it ●
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Ceva Salute Animale S.p.A. Viale Colleoni, 15 -20864 Agrate Brianza (MB) Tel. 039 6559.442 marketing.italy@ceva.com
Feliway Friends, happy together! Per creare un legame armonioso tra i gatti che convivono nella stessa casa
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n Italia circa il 32% dei proprietari di gatti ne possiede più di uno e i problemi di conflittualità fra gatti ne coinvolge circa il 20%. I segni più comuni di conflittualità fra gatti sono le aggressioni, rincorrersi, soffiiarsi, ringhiare ma esistono anche altri segni moderati che possono essere collegati a problemi di convivenza come ad esempio bloccare gli accessi alle aree della casa, fissarsi, evitare l’interazione e nascondersi. Dalla ricerca di Ceva è nato Feliway Friends che è clinicamente provato nel controllare i conflitti tra gatti che vivono nella stessa casa. Feliway Friends contiene C.A.P (Cat Appeasing Pheromone) che aiuta il gatto a riconoscere e a creare un legame armonioso con i suoi simili e quindi ad avere una convivenza più tranquilla in casa. Feliway Friends va ad aggiungersi alla storica linea Feliway Classic che è leader nel mercato per il controllo e
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la prevenzione di comportamenti indesiderati dei gatti. Di seguito potete scoprire quando è consigliato utilizzare Feliway Classico Feliway Friends. Per avere maggiori informazioni su tutti i prodotti Feliway visitate il sito www.feliway.com e sul profilo Facebook ed Instagram Feliway Italia oppure contattate Ceva Salute Animale a marketing.italy@ceva.com ●
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UNO DI FAMIGLIA SUPERFOOD: LA NUOVA SCIENZA NUTRIZIONALE DEL MICROBIOTA L’INNOVAZIONE DEL SUPERFOOD UNO DI FAMIGLIA introduce un concetto completamente nuovo di alimentazione del cane e del gatto. Fino ad oggi, infatti, sul mercato si trovava la classica dieta di mantenimento destinata all’animale sano, o la dieta veterinaria destinata all’animale già affetto da patologie. Uno di Famiglia invece si colloca nel mercato in un modo completamente nuovo poiché è un SUPERFOOD, cioè un alimento destinato all’animale sano, ma pensato e formulato per la sua salute e per aumentare il suo livello di benessere. Cosa è un SUPERFOOD? È un alimento che presenta eccezionali proprietà nutrizionali o che apporta benefìci alla salute e al benessere del corpo. Un Superfood è quindi un alimento in grado di conferire un beneficio per la salute, maggiore rispetto ai cibi “comuni”. È insomma un vero e proprio concentrato di benessere e salute.
LA FILOSOFIA DELLA LINEA “UNO DI FAMIGLIA” La filosofia nutrizionale alla base della nuova linea di alimenti grain-free UNO DI FAMIGLIA si basa sull’importanza del microbiota intestinale negli animali carnivori domestici. I carnivori domestici sono animali che discendono dai carnivori selvatici i quali presentano alcune peculiari caratteristiche nutrizionali ed alimentari, le più importanti delle quali sono: • importanza delle proteine • scarsa digestione degli amidi • ruolo funzionale della fibra Naturalmente i nostri animali domestici non devono andare a caccia per procurarsi il cibo, si alimentano ogni giorno e non svolgono un’attività fisica intensa, soprattutto perché non devono correre per cacciare la preda. Per questo motivo un alimento grain free si avvicina molto alle esigenze di un carnivoro,
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in quanto è ricco di proteine di origine animale, non presenta in formulazione cereali e contiene limitate quantità di amido proveniente da fonti alternative ai cereali, come patata e tapioca. Ma proprio perché l’animale domestico presenta caratteristiche comportamentali alimentari diverse dal suo progenitore, diventa centrale il ruolo del MICROBIOTA INTESTINALE quale interfaccia tra l’alimento e l’organismo animale: la presenza di alcuni ingredienti ad attività prebiotica e post-biotica negli alimenti grain free UNO DI FAMIGLIA favorirà la condizione di equilibrio del microbiota intestinale (eubiosi) contrastando le modificazioni quali-quantitative dello stesso (disbiosi), molto spesso causa di patologie sia a livello intestinale che sistemico.
CHE COSA È IL MICROBIOTA INTESTINALE? Il MICROBIOTA INTESTINALE è l'insieme di tutti i microrganismi che convivono nell’apparato digerente dell'organismo animale. Il MICROBIOTA INTESTINALE contribuisce alla salute dell’animale svolgendo funzioni fondamentali che l’ospite stesso non sarebbe in grado di assolvere e che contribuiscono al benessere del cane e del gatto e al corretto funzionamento del sistema immunitario. Affinché il MICROBIOTA INTESTINALE possa contribuire al meglio alla salute animale, deve mantenere una composizione ricca, abbondante e diversificata (eubiosi).
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UNO DI FAMIGLIA CONTIENE NUTRIMICRO, PER NUTRIRE IL MICROBIOTA UNO di FAMIGLIA è il primo alimento studiato non solo per nutrire al meglio il cane e il gatto secondo la loro natura carnivora, ma per nutrire il loro Microbiota! Contiene infatti NUTRIMICRO, uno speciale mix di ingredienti studiato per nutrire e salvaguardare il MICROBIOTA intestinale, grazie alla presenza di PREBIOTICI (Inulina), POST-BIOTICI (Tributirrato) ed altre sostanze attive sul Microbiota e sull’intestino (MOS, Bioflavonoidi e Nucleotidi) che ne favoriscono l’equilibrio (eubiosi), contrastandone le alterazioni (disbiosi).
BIOLOGICAMENTE APPROPRIATO... SECONDO NATURA I cani e i gatti hanno un apparato digerente che, nonostante progressivi adattamenti, è ancora specializzato nella digestione di una dieta prevalentemente a base di carne, povera di amidi e con un corretto apporto di fibra funzionale. UNO DI FAMIGLIA è biologicamente appropriato perché ricalca attentamente la dieta che i nostri animali seguirebbero in natura, rispondendo naturalmente alle loro reali esigenze: • CARNE FRESCA COME PRIMO INGREDIENTE: UNO DI FAMIGLIA contiene dal 30% al 35%di carne fresca, che rappresenta sempre il primo ingrediente della sua formulazione! • FINO AL 79% DI INGREDIENTI DI ORIGINE ANIMALE: cane e gatto sono carnivori, specializzati per una dieta ricca di ingredienti animali! UNO DI FAMIGLIA ne contiene fino a 3 volte in più rispetto agli alimenti tradizionali! • 0% CEREALI - GRAIN FREE: in natura cani e gatti non si nutrono di cereali, che per loro hanno un limi-
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tato valore nutrizionale. Per questa ragione UNO DI FAMIGLIA è stato formulato senza l’utilizzo di cereali • RIDOTTO APPORTO DI AMIDO: UNO DI FAMIGLIA contiene limitate quantità di amido proveniente da fonti alternative ai cereali, come patata e tapioca • FIBRA FUNZIONALE: anche un carnivoro necessita di un equilibrato apporto di fibra, per un corretto funzionamento dell’apparato digerente. Per questa ragione UNO DI FAMIGLIA è formulato con un corretto apporto di fibra funzionale • INGREDIENTI NATURALI: UNO DI FAMIGLIA alimenta secondo natura, grazie all’utilizzo nella sua formulazione di ingredienti naturali UNO DI FAMIGLIA NUTRE CONTEMPORANEAMENTE L’ANIMALE E IL MICROBIOTA UNO DI FAMIGLIA NATURALMENTE DIVERSO PER TIPO DI ALIMENTO E TAGLIA... ANIMALI DIVERSI, CROCCHETTE DIVERSE... perché oltre ad essere GRAIN E GLUTEN FREE, ad avere un elevato contenuto di carne fresca, a contenere sostanze che nutrono e proteggono il microbiota intestinale, CONTENGONO INGREDIENTI NATURALI e NON CONTENGONO COLORANTI AGGIUNTI. UNA LINEA DI ALIMENTI VERAMENTE INNOVATIVA, PRIMA SUL MERCATO CON QUESTE CARATTERISTCHE. Non un alimento che si limita a essere di altissima qualità, ma una vera e unica novità in campo nutrizionale. UNA REALE NUOVA OPPORTUNITÀ per ampliare e qualificare l’offerta, per differenziarsi ed emergere con un prodotto che si distingue per le sue peculiarità immediatamente percepibili già dalla confezione moderna, accattivante e ricca di comunicazione! ●
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Costume e società UNA BELLA NOVITÀ IN COSTANTE CRESCITA
Lorena Bassis Esperta in costume e diritto
Pausa caffè a sei zampe
Cosa dice la legge La legge numero 281/1991 e il Regolamento di Polizia Veterinaria del 1954 stabiliscono in buona sostanza che «gli animali possono accedere in qualunque luogo o esercizio pubblico salvo che non venga segnalato il divieto con apposito cartello». Ogni comune ha poi provveduto a regolamentare la materia in modo autonomo lasciando, il più delle volte, al gestore la discrezionalità della scelta. Ciò vuol dire che - fatto salvo il divieto di accedere con animali nei locali in cui vengono preparati alimenti (per esempio, la cucina di un ristorante) - la possibilità di sedersi a un tavolo con il pet lo può decidere il gestore che dovrà però segnalarlo, in modo bel visibile, sulla porta del locale. Diverso è il caso dei cani-guida per i quali la legge numero 37/74 garantisce l’ingresso al cane insieme alla persona non vedente ovunque e senza limitazioni. Amici per la pelle Secondo alcuni neuroscienziati dell’Università di Emory negli Stati Uniti, la
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ono quasi 300 i locali pet friendly censiti nel nostro Paese, un vero boom del nuovo millennio. Questi locali crescono con il crescere dell’educazione dei conduttori di cani e delle sensibilità verso il benessere animale. Dal Nord al Sud d’Italia è possibile trovare bar, caffetterie e ristoranti dove trascorrere la serata senza essere costretti a lasciare il cane a casa. Cosa c’è di più bello del sentirsi liberi di portare il proprio cane con sé sapendo con certezza che sarà sempre il benvenuto? Dopo gli alberghi e le spiagge, anche bar e ristoranti aprono le porte a chi ha voglia di bere un caffè o mangiare una pizza in compagnia del suo cane. E per scaricare le tensioni della giornata niente di meglio che trascorrere qualche ora in un locale in compagnia di morbidi gatti pronti a farsi accarezzare.
FOTO DI CUCOMBRELIBRE DA FLICKR CREATIVE COMMONS ATTRIBUTION 2.0 GENERIC
S
separazione è un fatto contro natura nel cane. Ciò spiega sia eventuali comportamenti negativi sviluppati quando è solo ma anche la gioia che esprime quando ritrova il suo capo. Siamo, però, tutti consapevoli che non è sempre possibile averlo al nostro fianco. Farà però la felicità di entrambi se ben accolto al ristorante. Sapere di ricevere un buon trattamento nei locali quando siamo in compagnia del nostro fedele amico, migliorerà la nostra qualità di vita? Abbiamo posto la domanda a Nicolas Patrini psicologo ed educatore cinofilo. «La casistica è infinita. Coloro che possono trarre vantaggio dall’essere accolti con il proprio cane all’interno di un esercizio si sentono supportati e ben disposti in presenza di una politica aperta nei confronti dei pet. Non è un caso che l’idea messa a punto da alcuni comuni del nostro Paese peri aiutare le persone a sentirsi a proprio agio nel portare appresso il cane nel fare shopping o nell’andare al ristorante sia intesa come un’arma anche nei confronti del randagismo. Il locale petfriendly è una piacevole opportunità valida nei due sensi per i gestori e per proprietari: si pensi per esempio alle vacanze».
Indole salottiera o solitaria? Ma al nostro pet piacerà venire al ristorante con noi? Lecito porsi questa domanda perché come esistono cani dal carattere molto socievole, ci sono anche quelli che amano stare per conto loro. Per quanto gradita la compagnia dell’essere umano non è detto che sia così facile per un cane entrare in bar e ristoranti affollati. Ecco, allora, i consigli di Sabrina Giussani - presidentessa SISCA, medico veterinario esperto in comportamento animale: “Per fare in modo che il cane sappia che cosa lo aspetta è necessario abituarlo fin dalla giovane età cominciando dai luoghi che hanno uno spazio esterno e quando sono presenti pochi avventori. Si sceglierà un luogo appartato e protetto (un angolo per esempio) e si rimarrà inizialmente per il tempo di consumare per esempio una bevanda. Man mano si posso allungare i tempi di permanenza fino alla durata di una cena. Possiamo, nel frattempo, elargire al cane qualche snack appetitoso (non dalla tavola, ma quelli pensati apposta per lui). Immaginiamo se le persone volessero tutte quante parlarci e abbracciarci... che fatica! Così anche per il cane è necessa-
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Costume e società
LA MAPPA DEI LOCALI PET FRIENDLY ITALIANI I portali sugli animali da compagnia, con l’aiuto degli utenti, realizzano mappe consultabili online, grazie alla quale è possibile scovare bar, ristoranti e pub amici degli animali. Anche le catene di supermercati per animali presenti nel nostro Paese propongono guide dei locali che aprono le porte ai pet. Ecco solo qualche spunto tra i più noti. • La settecentesca Cascina Cuccagna a Milano è stata recuperata per diventare oggi un importante luogo d’incontro. Il bar-ristorante realizza deliziosi piatti a chilometro zero da assaporare mentre gli animali possono sgranchirsi sfruttando gli ampi spazi verdi a disposizione. • Per chi desidera un gatto e non può tenerlo: nel pieno centro del capoluogo lombardo ecco il Crazy Cat Café, un bistrot dove rilassarsi gustando prodotti fatti in casa circondati da micetti giocherelloni da coccolare. • Torino, tra metropoli e campagna. Nel capoluogo piemontese troviamo MiaGola Caffé. Un vero paradiso per gli amanti dei gatti. Qui si può pranzare, o semplicemente fermarsi per una breve pausa, mentre intraprendenti felini si occupano dell’intrattenimento. • Toscana, terra di artisti e poeti. Ma anche una delle regioni più pet friendly d’Italia. Così se gli animali possono fare il loro ingresso nelle eleganti spiagge della Versilia o ammirare il David di Donatello, il cane può far compagnia al suo amico mentre beve un caffè al bar. A Sesto Fiorentino, per esempio, è sorto Bar Blu. Uno dei primi locali che ha adottato una politica di tolleranza verso i quattrozampe: aperitivi e caffetteria per gli umani e acqua fresca e croccantini per i pet. • Al Magic Moments (magicmomentsdastefy.weebly.com) di Viareggio si può pranzare in compagnia del fedele amico peloso. • La moda dei Neko Café (nekocafe.it) è partita dal Giappone ed è arrivata a Torino. Non solo torteria, tisaneria e ristorante di qualità ma anche rifugio per gatti che dopo essere stati accolti e accuditi diventano parte integrante dello staff che gestisce il locale.
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rio proteggerlo: dalle persone che invadono il suo spazio vitale e da coloro che desidererebbero accarezzarlo. È bene portare il suo tappetino così che il cane sappia dove mettersi. Se è socializzato correttamente verso i propri simili può gestirne senza problemi la presenza. È comunque necessario mettersi a distanza dagli altri animali così che ciascuno possa essere tranquillo nel proprio spazio. Un cucciolo, per poter restare tranquillo tutto il tempo, deve aver fatto una lunga passeggiata ed essere sazio. Se dovesse fare pipì non resta che pulire e avvertire il cameriere. Diversa la reazione del cane adulto che avvisa se ha qualche necessità”. Curiosità oltreconfine La moda dei locali pet friendly sta conquistato il mondo. Tra quelli più curiosi troviamo sicuramente gli owl-bar (i gufobar). Se prima erano una peculiarità di Tokyo oggi sono sbarcati anche nel vecchio continente. Per bere un drink e socializzare con i volatili notturni, nel quartiere londinese di Soho è sorto B aperto dalle 20 alle 2 per rispettare la natura dell’animale. La presenza di un falconiere professionista mette in sicurezza gli avventori. Voglia di tenerezza? Al Dog Cafè di Los Angeles con 10 dollari si può sorseggiare un delizioso caffè e coccolare uno dei numerosi cani presenti nel locale. Lo scopo finale è però quello di aiutare i cani randagi e abbandonati a trovare una casa. ●
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Zoodiaco - Via della Cooperazione 16 - 45100 Rovigo Tel. area Nord 0425474645 - Fax 0425474647 Tel. area Centro-Sud 0744943287 - Fax 074494464 www.zoodiaco.com - zoodiaco@zoodiaco.com - www.prolife-pet.it
Prolife Veterinary Formula, la nuova soluzione nutrizionale per la cura delle principali patologie • Prolife Hypoallergenic: per cani e gatti ipersensibili o intolleranti a ingredienti e sostanze nutritive. • Convalescence: per cani e gatti in convalescenza.
L’INTEGRAZIONE ALLTECH (NUPROR, BIOMOSR, SEPLEXR, BIOPLEXR, ACTIGENR, LG-MAXR)
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rolife Veterinary Formula è la nuova e innovativa linea di alimenti completi dietetici formulati per supportare la cura delle principali patologie che colpiscono i cani e i gatti. La scelta di escludere coloranti, conservanti e aromatizzanti aggiunti rende gli alimenti naturali e pertanto ideali per il trattamento nutrizionale delle varie patologie minimizzando il rischio di reazioni avverse. Ciascun alimento è stato sviluppato da un’equipe di Medici Veterinari Nutrizionisti nel corso di un’approfondita fase di studio e ricerca combinando le migliori tecnologie esistenti alle proprietà curative dei componenti inclusi, per aiutare a ripristinare una condizione fisiologica di salute e benessere.
LE PATOLOGIE La linea include alimenti per la cura delle principali patologie del cane e del gatto. • Prolife Obesity: specifico per cani e gatti affetti da obesità. • Prolife Renal: formulato soggetti con sintomatologia causata da insufficienza renale cronica. • Prolife Intestinal: studiato per le esigenze di cani e gatti con patologie gastrointestinali. • Prolife Urinary Oxalate: per gatti affetti da calcoli di ossalati di calcio. • Prolife Urinary Struvite: per gatti affetti da cristalli o calcoli a base di struvite. • Prolife Diabetic: per la cura di cani e gatti affetti da diabete mellito. • Prolife Hepatic: formulato per la cura del cane affetto da insufficienza epatica cronica. • Prolife Urinary: specifico per il cane affetto da patologie delle basse vie urinarie. • Prolife Fiber Plus: alimento completo per gatti affetti da costipazione.
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Ciascun prodotto presenta un’integrazione specifica in base alle specifiche esigenze per la cura patologia target. Tra le novità: • ActigenR: deriva dalla componente più esterna della parete cellulare di un ceppo specifico di Saccaromyces cerevisiae, ricca in Mannanooligosaccaridi. ActigenR lega stabilmente alcuni batteri patogeni (Coli, Salmonelle, Campilobacter ecc.) a livello intestinale e li processa al sistema immunitario intestinale, per poi eliminarli attraverso le feci. Effetti benefici si traducono in una risposta immunitaria più efficace e duratura al punto da prevenire il fenomeno della senescenza immunitaria a livello intestinale. • LG-MAXR: è una soluzione a base di Schizochytrium limacinum, un’alga eterotrofica che accumula naturalmente grandi quantità di DHA. Il vantaggio di queste alghe, rispetto agli oli di pesce, risiede soprattutto nel fatto che possiede una concentrazione di DHA notevolmente superiore. Svolge un’azione antinfiammatoria: combatte e coadiuva i fatti infiammatori che colpiscono vari organi e tessuti, agisce su cute e annessi e supporta la salute delle articolazioni nei cani anziani, e un’azione antiossidante: preserva le cellule e di conseguenza l’organismo dai danni dei radicali liberi. ●
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Farmina Pet Foods www.farmina.it contact: info@farmina.it Numero Verde Italia: 800-86-45-87
N&D QUINOA, una nuova linea Funzionale Grain Free per ritrovare il benessere • Per i gatti → Skin & Coat (2 referenze per esigenze dermatologiche), Digestion (per sensibilità digestive), Weight Management (per i casi di sovrappeso), Urinary (per la tendenza a sviluppare calcoli e le cistiti ricorrenti). La Quinoa è l’ingrediente perfetto per gli alimenti funzionali. L’altissima digeribilità, la ricchezza in proteine ed il loro profilo aminoacidico molto simile a quello della carne, rende la Quinoa l’ingrediente perfetto per degli alimenti funzionali per carnivori. La Quinoa presente negli N&D è inoltre Biologica, coltivata in Italia con metodi naturali. Tutte le formule sono poi integrate con essenze naturali (come camomilla, curcuma, finocchio, carciofo, broccolo, asparago, menta, ecc) funzionali agli stati fisiologici a cui fanno fronte le singole referenze.
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armina è un’azienda che investe moltissime risorse nella ricerca scientifica, le diete Vet Life nascono proprio da questo tipo di esperienze e la loro efficacia ne è testimonianza. A partire dall’ampia gamma dei prodotti terapeutici della linea Vet Life (40 referenze dry e wet) nasce la linea N&D Quinoa. N&D Quinoa è l’innovativa linea di alimenti funzionali nata per supportare il benessere di cani e gatti con specifiche esigenze nutrizionali. Priva di cereali e con oltre il 90% delle proteine di origine animale che provengono da fonti innovative. Con la Quinoa, un prezioso ingrediente dalle proprietà nutrizionali uniche. La Quinoa è un alimento che sposa perfettamente la filosofia del Nutrition System for Carnivores, contiene infatti circa il 13% di proteine dall’alto valore biologico con tutti gli aminoacidi essenziali in proporzioni bilanciate (cosa rarissima nel mondo vegetale). Un’alimentazione specifica (per particolari stati fisiologici/patologici) studiata per i numerosi pet che necessitano di particolari supporti nutrizionali. Undici formule funzionali, naturali e Grain Free, con proteine innovative, per il benessere di cani e gatti: • Per i cani → Skin & Coat (quattro referenze per esigenze dermatologiche), Digestion (per sensibilità digestive), Weight Management (per i casi di sovrappeso);
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NOVITÀ ANCHE NEI FORMATI DISPONIBILI IN LINEA CON LE ESIGENZE DI MERCATO 300 gr Gatto e 800 gr Cane per i responsabili d’acquisto che vogliono poter provare il nuovo alimento; 1,5 kg Gatto e 2,5 kg e 7 kg Cane formati saving con universal kibble per i responsabili d’acquisto che utilizzano il prodotto frequentemente. ●
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Rinaldo Franco Spa tel. 0248376157, fax 0241291840 www.recordit.com, record@recordit.com fb google+
Fatelo con Charme Un manto perfetto per i piccoli amici grazie a una linea cosmetica completa e studiata per ogni tipo di pelle e pelo
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l manto del cane merita non solo un’igiene sicura, ma anche un’attenzione speciale, con prodotti realizzati appositamente per detergere il pelo con efficacia e delicatezza, per nutrire la pelle e soddisfare ogni tipo di esigenza cutanea. Ci ha pensato Record, creando Charme, una linea cosmetica completa, studiata per ogni tipo di applicazione e per le diverse tipologie di manto: Charme è sicura perché priva di parabeni, derivati del petrolio, solfiti, ftalati, cessori di formaldeide e derivati di origine animale. Alla qualità superiore si aggiunge quel tocco di “glamour” che la rende unica tra altri prodotti da toeletta. La varietà delle referenze che compongono l’intera linea soddisfa le esigenze di ogni fase della toelettatura.
CURA E DETERSIONE DEL PELO La Maschera Superidratante e Nutriente Hydra+ è ideale per il trattamento pre-bagno e per aiutare a rimuovere lo sporco, rivitalizzando e ammorbidendo qualsiasi tipo di mantello. Disponibile in tanica da 5 l o in flacone da 1 l. Lo Shampoo Delicato Derma+ è formulato per il trattamento di manti rasi o corti, pelli sensibili o in caso di anomalie della pelle. Aiuta a ristabilire l’equilibrio del derma e del pelo, favorendo il ripristino del naturale film lipidico già dopo il primo trattamento. Disponibile in tanica da 5 l, e in flaconi da 1 l, 250 ml e 100 ml. Lo Shampoo Idratante e Nutriente Nutri+ è uno shampoo professionale a effetto ristrutturante ed emolliente. L’uso continuativo rinforza, protegge e riequilibra velocemente la struttura cheratinica del pelo e della pelle. Disponibile in tanica da 5 l, e in flaconi da 1 l, 250 ml e 100 ml. Lo Shampoo Volumizzante Volume+ rinvigorisce, struttura e tonifica il pelo, donandogli un effetto volume e rendendolo elastico, lucido e di aspetto forte. L’uso regolare consente un intenso nutrimento e condizionamento del pelo. È disponibile in tanica da 5 litri, e in flaconi da 1 litro, 250 ml e 100 ml.
LE LOZIONI PER NUTRIRE, RISTRUTTURARE E PROTEGGERE La linea Charme comprende anche le tre lozioni spray (White+, sbiancante e anti-giallo; Fixing+, fissante e volumizzante;
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Form+, ristrutturante) e due lozioni ad applicazione topica (Eyes+ e Ears+). White+ ha un effetto ghiaccio sulle tessiture e, contemporaneamente, un’azione di balsamo. Arricchita con estratto di fiordaliso, inibisce il colore giallo del pelo grazie a un delicato azzurrante ottico. Fixing+ ha un effetto volumizzante ad azione modellante. È potenziato con equiseto, estratto di mirtillo e quercia marina. Form+ è un condizionatore ristrutturante e nutriente ad azione polivalente per tutti i tipi di pelo. Consente di velocizzare l’asciugatura e di facilitare la pettinatura e la spazzolatura. Per un uso mirato sono state studiate le lozioni specifiche per le parti delicate: Eyes+, una lozione perioculare ad altissima concentrazione di estratti vegetali e acque distillate. Utilizzata con regolarità, protegge e dona sollievo grazie ad una miscela biologica di estratti vegetali: camomilla, malva, melissa, tiglio e amamelide. Ears+ è una lozione auricolare che deterge delicatamente rimuovendo lo sporco con facilità; agisce come protettivo delle pelli arrossate, grazie a una miscela biologica di estratti oleosi di salvia, timo e rosmarino.
LA CREMA PER IDRATARE E VOLUMIZZARE Non poteva mancare una crema ristrutturante: Silk+ a effetto seta, nutriente e anti-nodi. Un trattamento fortificante, polivalente e idratante, che modella anche manti fragili e trascurati. Dopo ogni utilizzo, il pelo si presenta più voluminoso, soffice, brillante, facile da pettinare e toelettare. L’uso regolare ripara i danni causati da agenti chimici e ambientali. Disponibile in secchiello da 3 l o in vaso da 1 l.
LE ESSENZE ESCLUSIVE DA OLI SELEZIONATI A completare la linea, Record propone una gamma di profumi di alta selezione, creati per interagire con gli altri prodotti Charme, in esclusive formulazioni con essenze ricavate da oli selezionati. Zoe - Sweet Fragrance ha una fragranza dolce e fiorita che richiama la zagara, il patchouli, la lavanda e il giaggiolo, con una nota fruttata di ribes nero e pesca. Lascia un aroma di vaniglia, fava tonka e caramello. Mia - Warm Fragrance ha una fragranza fresca e speziata che richiama gli agrumi e la cannella, con un aroma floreale di rosa, mughetto e gelsomino. Lascia una nota marina con temi di sandalo, vaniglia e muschio bianco. Leo - Fresh Fragrance ha una fragranza fruttata che richiama il lampone, il limone, il mandarino, la pesca e il bergamotto, con una nota floreale di rosa, mughetto, violetta e gelsomino. Lascia un aroma di sandalo, vaniglia e muschio bianco. ●
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Vitakraft - Italia S.p.a. Tel.: 075 965601 E-mail: info@vitakraft.it - www.vitakraft.it
Vitakraft Emotion: il top della qualità per piccoli roditori Alimenti, kracker e snack: 48 prodotti in esclusiva per i rivenditori specializzati
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rivenditori che scelgono la linea Emotion possono contare su un marchio storico, competente e innovativo nel segmento roditori come quello Vitakraft e su una gamma dal grande potenziale: ampia, di alto livello e in esclusiva per i rivenditori specializzati. Emotion® è la nuova generazione di alimenti di alta qualità per tutti i roditori: prodotti specie-specifici formulati da veterinari ed esperti di roditori tedeschi del gruppo Vitakraft. L’innovativo TriVita®-Complex soddisfa tutti i requisiti di un alimento sano e bilanciato. • Prebiotico, per una sana flora intestinale che favorisce il sistema digestivo e immunitario • Con Amminoacidi per aumentare il valore nutrizionale degli alimenti • Con DHA, uno degli acidi grassi Omega3 ricavato dalle alghe marine, biologicamente attivo, vitale per cuore, cervello e sistema immunitario. Dall’alimento principale agli snack, abbiamo sviluppato un concetto professionale per il benessere dell’animale il tutto disponibile anche in eleganti display. Beauty selection: alimento base dal gusto delizioso con preziosi oli per un pelo bello, lucido e per la salute della pelle. Disponibile per conigli nani, porcellini d’india, criceti, criceti nani, gerbilli, cincillà, degus e scoiattoli. Sensitive selection: alimento base senza cereali (né in chicchi, né in crusca, né in farina), l’ideale per animali con particolari sensibilità alimentari. A basso contenuto calorico
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con il giusto mix di fibre grezze, deliziosi ortaggi, erbe nutrienti e gustosa erba medica. Emotion complete: alimento base che contiene tutti i nutrienti essenziali e i minerali in un unico pellet. Questo previene le carenze dovute alla selezione del cibo da parte del roditore. È disponibile per conigli nani, porcellini d’india e cincillà in versione junior, adult e senior. Pure Nature: alimento base con i migliori ingredienti naturali per una dieta ottimale e senza cereali con gustosi nuggets alle erbe o agli ortaggi, deliziosi fiori. Kracker: alimenti complementari extraduri cotti ben 3 volte attorno ad un bastoncino di legno. Con tante vitamine, deliziosi pezzetti di frutta, ortaggi ed erbe aromatiche. Un prezioso complemento agli alimenti principali. Wellness snack: Crunchy, Crispy Balls, Muesli cubes e Flower. Snack prebiotici per roditori che contribuiscono al mantenimento di una sana flora intestinale e perfettamente abbinabili con gli alimenti base. ●
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Cani di razza
PICCOLO DI ORIGINE TEDESCA HA UN TEMPERAMENTO EQUILIBRATO E AFFABILE, NÉ PAUROSO NÉ AGGRESSIVO
Il bassotto a pelo duro
Nicolas Patrini Psicologo, educatore cinofilo SERVIZIO
FOTOGRAFICO DI
TOMMASO URCIUOLO
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l bassotto a pelo ruvido è un cane polivalente, dotato di un ottimo olfatto e dalle innate capacità sa essere un buon compagno per tutta la famiglia.
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Un po’ di storia Il bassotto, denominato anche deckel o teckel, è un cane conosciuto fin dall’antichità. Venne inizialmente selezionato, a partire dai segugi europei, per essere utile durante la caccia in tana, ma ben presto divenne un fedele compagno in casa. Determinare le origini esatte di una razza è spesso difficile e, in alcuni casi, l’impresa risulta impossibile. Molto spesso la faccenda è complicata dall’esistenza di più versioni della stessa storia; non è esente da questa realtà la razza del bassotto. Ciò che risulta certo deriva per lo più da uno studioso e appassionato svizzero. W. Tschudy, nella propria opera “Storia del cane”, pubblicata nel 1926, racconta del bassotto e attribuisce la sua origine all’incrocio di molte razze, fra cui
il canis familiaris palustris e parla del bassotto a pelo duro come originario della Germania del sud. Nella Lex Baiuvariorum, uno fra i primi documenti a regolare la legislazione all’interno delle tribù teutoniche, si possono addirittura trovare i primi riferimenti alle punizioni comminate a chi maltrattava i cani, fra i quali è citato anche il bassotto. Inizialmente furono le grandi capacità venatorie a portare alla selezione del bassotto, incrociato poi con lo schnauzer e con il dandie dinmont per ottenere la variante a pelo duro. Dalle prime esposizioni al riconoscimento La prima esposizione ufficiale in cui comparvero i bassotti fu quella di Berlino; correva l’anno 1883 e i giudici si basaro-
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no su uno standard di razza redatto nel 1879, il primo nella storia del bassotto. Il primo allevamento riconosciuto nella storia fu quello curato da una guardia forestale tedesca, Wilhelm Dooke, che iniziò a occuparsi della razza nel 1861. La più antica associazione per l’allevamento dei bassotti, invece, è il Deutscher Teckelklub, fondata nel 1888. Nel 1951, Jacques du Fouilloux. Fouilloux riporta, ne “La Vènerie”, un’incisione rappresentante una scena venatoria con una muta di cani decisamente simili, per caratteristiche morfologiche, agli attuali bassotti. In tempi più recenti il bassotto, come quasi tutte le razze, subì un grosso calo di popolarità, in concomitanza con le due guerre mondali. Fortunatamente, nella sua terra d’origine, numerosi appassionati si presero cura della razza: il grande successo che ebbe in Germania trasformò questo simpatico cane in un simbolo per tutto il popolo tedesco, a tal punto che le Olimpiadi del 1972 a Monaco di Baviera ebbero come mascotte Waldi, un pupazzo di bassotto. Al giorno d’oggi il bassotto è entrato a pieno titolo nel cuore e nelle case di tutto il mondo; non solo, ha let-
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teralmente pervaso il Gruppo 4 della Federazione Canina Internazionale, dove è l’unica razza presente nelle sue varianti di taglia e pelo. Il carattere del bassotto Come abbiamo già anticipato, il bassotto è un cane di piccole dimensioni. Il suo aspetto allungato, tuttavia, non deve far pensare a un cane fisicamente lento o poco agile: è vigoroso, agile, muscoloso e rapido. Malgrado la sproporzione fra il corpo lungo e gli arti corti, non è affatto sgraziato o impacciato nei movimenti. Questa premessa è d’obbligo per introdurre il carattere di questo simpatico cane, dato che lo stupore nel vederlo in azione è lo stesso che lascia di stucco non appena ci si accorge quanto possa essere rapido anche intellettivamente. Si tratta di una razza vigile, attenta, capace di cogliere in pieno quello che accade nel suo ambiente e di interagire. L’intelligenza è tale da renderlo capace di un’autonomia decisionale che lo porta all’azione. Insomma, al bassotto non sfugge proprio nulla. Non solo, sa anche intervenire alla rapidità della luce, specie quando si trat-
ta di inseguire una pallina o ottenere ciò che desidera. Non dobbiamo dimenticare quanto la nascita della razza sia inestricabilmente legata allo sviluppo dell’attività predatoria: anche se a muoversi a terra è un giocattolo, il bassotto s’illuminerà e lo raggiungerà in un batter d’occhio. Sempre per le sue origini al servizio dell’uomo, il carattere del bassotto è stato forgiato per essere impavido e tenace, per non fermarsi davanti a nulla. Si tratta di un cane sempre molto sicuro di sé e coraggioso; il bassotto non teme niente e nessuno, specie quando occorre difendere ciò che gli è più caro e la sua famiglia umana. Tutte queste caratteristiche lo rendono un ottimo cane da guardia, capace di avvisare il proprietario non appena percepisca una situazione di pericolo. Nonostante ciò, è sia un fedele cane da compagnia e un ottimo compagno di giochi, anche per i bambini. L’educatore tipo Non bisogna mai scordarsi che abbiamo a che fare con un cane dalla forte tempra. Il conduttore ideale è infatti quello che saprà ritagliarsi, con il giusto ri-
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Cani di razza IL CANE CHE NON EMANA ODORI Fra i tanti motivi che hanno portato il bassotto a pelo duro a essere uno fra i cani di piccola taglia preferiti c’è, senza dubbio, una delle sue caratteristiche peculiari. Il pelo duro non emana il tipico odore di cane, neanche quando è bagnato. Questa caratteristica, senza dubbio, ha contribuito alla diffusione di questa varietà della razza.
spetto, la fiducia del proprio cane. Data la particolare tendenza a essere testardo, l’educazione presuppone la capacità di essere fermi e capaci di instaurare un rapporto privilegiato con il proprio amico, senza mai scordare la possibilità che non ci ascolti e faccia di testa sua. Chiunque entri nelle sue grazie verrà ricompensato abbondantemente con affetto e devozione, e all’interno delle mura domestiche sarà un coccolone e un giocherellone instancabile.
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A differenza di molti cani di piccola taglia da compagnia, il bassotto ha la necessità di sfogare le proprie energie. Per questo motivo è bene portarlo all’aria aperta e farlo giocare con i propri simili, verso i quali non mostra, solitamente, alcun problema a socializzare. Molte le taglie Il bassotto è un cane allevato, da decenni, in tre diverse taglie (normale, nano e kaninchen) e in tre diversi tipi di pelo (corto, duro e lungo). Si tratta, in linea generale, di un cane basso e allungato, dagli arti corti, compatto, molto muscoloso, con portamento fiero della testa ed espressione vigile del muso. Nonostante gli arti corti, rapportati alla lunghezza del corpo, non appare sgraziato, appesantito o limitato nel movimento. Lo standard di razza Per chiarire innanzitutto le proporzioni importanti del corpo possiamo dire che la distanza dello sterno da terra è circa un terzo dell’altezza al garrese e che la lunghezza del corpo deve rimanere in un rapporto armonico con quest’ultima. La testa risulta allungata. Vista dall’alto, e
di profilo, si restringe uniformemente fino al tartufo, senza terminare a punta. Il cranio è piuttosto piatto e si unisce armonicamente alla canna nasale, leggermente arcuata; lo stop è solamente accennato, non marcato. La regione facciale vede un tartufo ben sviluppato. Il muso è lungo, sufficientemente largo e forte; con ampia apertura mandibolare. I denti hanno chiusura a forbice: i canini, robusti, s’incastrano perfettamente. Gli occhi sono di media grandezza, ovali, distanziati fra loro; l’espressione è sincera, energica, sempre amichevole. Lo standard vuole che gli occhi siano dal colore bruno, rosso scuro brillante, fino al bruno nero, con qualsiasi colore del mantello. Gli occhi gazzuoli, gialli o perlacei non sono desiderati, tuttavia, vengono tollerati nei soggetti arlecchino. Le orecchie hanno attaccatura alta, ma non troppo in avanti; sono sufficientemente lunghe e aderiscono alle guance con il profilo anteriore. Il collo è muscoloso, senza giogaia, con nuca leggermente arcuata. Per quanto riguarda il corpo, la linea del profilo superiore discende armoniosamente dalla nuca fino alla groppa con
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una leggera inclinazione. Il garrese è pronunciato. Il dorso è saldo e ben muscoloso. La regione lombare risulta muscolosa. La cassa toracica, vista dal davanti è ovale; vista dall’alto e di lato è ampia in modo da garantire pieno sviluppo al cuore e ai polmoni; è ben estesa all’indietro. Se la spalla o l’omero hanno la giusta lunghezza e angolatura, l’arto anteriore, visto di lato, copre il punto più basso della linea del petto. La coda ha attaccatura non troppo alta, portata in linea con il profilo dorsale. Nell’ultimo terzo è ammessa una lieve curvatura. Gli arti anteriori sono muscolosi; visti dal davanti gli arti anteriori risultano diritti e asciutti, di buona ossatura, con piedi diretti in avanti. L’avambraccio è corto, tuttavia lungo tanto che la distanza da terra del soggetto risulti circa 1/3 della sua altezza al garrese. Possibilmente diritto. I piedi hanno dita strettamente unite fra di loro, ben arcuate, con cuscinetti forti, duri, ben ammortizzanti e unghie corte e robuste. Anche il treno posteriore è
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muscoloso e ben proporzionato rispetto al treno anteriore. Ginocchia e garretti sono fortemente angolati; gli arti posteriori sono tra loro paralleli, né troppo vicini né troppo lontani fra loro. La coscia deve essere di buona lunghezza e ben muscolosa. L’andatura deve essere ampia, sciolta ed energica, con buon allungo radente degli anteriori e forte spinta dei posteriori a imprimere un leggero movimento elastico. Nel movimento, gli arti anteriori e quelli posteriori si devono muovere su piani paralleli. La coda deve essere portata armoniosamente in linea con la linea dorsale, leggermente cascante. La pelle è molto aderente al corpo. Il mantello della variante a pelo duro Quanto è stato detto fin qui vale per i bassotti in generale, ma trattando la variante a pelo duro è necessario soffermarsi soprattutto sulle differenze relative al mantello. Nel bassotto a pelo duro, a eccezione del muso, delle sopracciglia
e delle orecchie, tutto il corpo è ricoperto di pelo di copertura duro, uniformemente fitto, ben aderente e dotato di sottopelo. Il muso mostra una caratteristica barba pronunciata. Le sopracciglia sono cespugliose. Sulle orecchie il pelo è più corto e quasi liscio rispetto al resto del corpo. La coda è dotata in modo uniforme di pelo ben aderente. Il pelo deve essere mantenuto per opera del toelettatore con un accurato stripping e mantenimento che deve essere sempre puntuale e preciso anche se vi sono diversità tra le manualità per un cane da esposizione rispetto al cane da sola compagnia. Le forbici non si usano a eccezione dei ciuffi sui piedi. Le tonalità prevalenti sono il color cinghiale chiaro, cinghiale scuro o color foglia secca. I difetti di un mantello a pelo ruvido sono: mancanza di sottopelo, pelo molle sulla testa, pelo lungo e arruffato, pelo ricciuto e ondulato, pelo molle. ●
Si ringrazia l’Allevamento del Gotha di Lucia Terruzzi.
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Razze feline IL “SIAMESE DI PORCELLANA” È IL GATTO DALLA GRAZIA E DALL’ELEGANZA SMISURATE
Foreign White
Francesca Serena Medico veterinario Medicina comportamentale e consigliere Anfi
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na delle varianti di colore del gatto siamese è quella con il totally white look, affascinante varietà di mantello portata dai soggetti chiamati foreign white, cioè una varietà di siamesi completamente bianchi con gli occhi color blu profondo. I siamesi foreign white sono molto rari e particolari. Nel loro corredo genetico oltre a esserci il gene Himalayano (che determina la presenza di colore solo sulle estremità del corpo) c’è anche il gene dominante white che nasconde il colore effettivo del gatto sotto una pelliccia candida e lucida come la porcellana.
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Non fu certo facile Intorno al 1960 in Inghilterra alcuni allevatori concepirono l’idea di allevare una razza di siamesi bianchi con gli occhi azzurri, ma senza le anomalie ereditarie che andavano spesso di pari passo con l’allevamento di gatti bianchi di altre razze. Questi difetti congeniti comprendevano sordità parziale o totale, problemi di vista specie al crepuscolo, problemi del sistema immunitario, malattie metaboliche e infertilità. Il 5 novembre 1962, un gruppo di allevatori inglesi dette inizio a un programma di allevamento specifico per ottenere gatti di tipo orientale con il mantello bianco e per arrivare all’obiettivo incrociarono british shorthair bianchi con siamesi seal point, che presentavano gli occhi della intensa tonalità di blu ricercata dagli allevatori, i soggetti provenienti a questi incroci in prima generazione furono i fondatori del foreign white o siamese bianco. Il protagonista della maggior parte di questi programmi è stata Patricia Turner, la famosa esperta nel campo della ge-
netica felina che seguì l’evoluzione di questa varietà di siamese fino al suo riconoscimento. Ma alla fine ci riuscirono Negli anni settanta, nei Paesi Bassi furono create due distinte linee di allevamento con un programma che portò alla creazione della prima linea olandese di foreign white che si diffusero poi in Francia, Norvegia e Germania, fino al riconoscimento della razza nel 1977, in realtà la cosa non andò perfettamente liscia perché alcune associazioni annoveravano (e lo fanno tuttora) il foreign white tra i gatti orientali. Secondo la CFA (Cat Fancy Association, più diffusa nei paesi anglosassoni) ad esempio, si tratterebbe di un orientale bianco mentre secondo la FIFe (Federation International Feline, che raccoglie la maggioranza dei club Europei) si tratta assolutamente di un siamese bianco, insomma, non è facile decidere poiché i tratti somatici del siamese e dell’orientale sono identici, fatta eccezione per il colore del pelo e degli
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occhi. Se c’è una cosa indiscutibile però è che gli allevatori di foreign white sono riusciti nel loro intento e cioè di ottenere un gatto bianco che non presenta il gene della sordità che in genere accompagna la maggior parte dei gatti di questo colore. Aspetto generale Il foreign white ideale è di taglia media e snella: un gatto di tipo orientale cioè dal corpo elegante con lunghe zampe e coda affusolata, lunghissima e sinuosa; il mantello bianco porcellana e il contrasto con gli occhi blu lo rendono uno dei gatti più eleganti mai visti. Standard Il suo corpo è sottolineato da linee lunghe, affilate; è sodo con una muscolatura potente e scattante. Le spalle sono in linea con le anche. Il collo è lungo e sottile. La testa, di medie dimensioni e proporzionata al corpo, forma un triangolo che comincia dalla punta del naso e si allarga gradualmente fino ai lati delle orecchie. I lati non devono essere marcati o, peggio ancora, interrotti a livello delle vibrisse (i baffi). Visto di profilo il cranio è leggermente convesso. Il naso è lungo, diritto e continua la linea dalla fronte senza interruzione. Il mento è fermo, in linea con la punta del naso. Una delle particolarità del foreign white, come il cugino siamese, è data dalle grandi orecchie portate basse, ai lati delle guance a proseguire le linee del triangolo, larghe alla base e appuntite all’estremità. Gli occhi sono di taglia media, a mandorla, piazzati leggermente in obliquo al fine di accentuare l’armonia con la forma triangolare delle testa. Il loro colore deve essere blu luminoso brillante, il più intenso possibile. Le zampe sono lunghe, sottili, in proporzione con il corpo. I piedi piccoli e di forma ovale. La lunga coda è anch’essa sottile sin dalla base e si affila verso la punta. La pelliccia è corta, sottile, lucida e setosa al tatto, aderente al corpo, senza sottopelo. Colore A differenza del siamese che ha il corpo chiaro in contrasto con le estremità, dette punte (muso, orecchie, zampe e coda) - colorate (in inglese point). Il fo-
CURIOSITÀ GENETICA La sordità nei gatti con mantello bianco e occhi blu è causata dall’azione del gene W (White, cioè bianco) che determina un’alterazione dei melanociti (cellule pigmentate) nell’orecchio interno e anche un’alterazione delle cellule del tapetum lucidum (strato di cellule riflettenti che si trova nel fondo dell’occhio). Il foreign white diversamente mostra gli occhi blu grazie al gene dell’albinismo parziale dei siamesi (Cs) e tale gene non determina l’alterazione delle cellule dell’orecchio, per questo il siamese bianco (foreign white) non è sordo.
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Razze feline reign white presenta un mantello di colore bianco puro. Difetti rispetto allo standard di razza Difetti di pigmentazione che comportino perdita di colorazione del tartufo (naso), cuscinetti e/o labbra, macchie su ventre e fianchi, qualsiasi colore degli occhi diverso dal blu. Carattere Essendo il siamese uno dei gatti più estroversi del mondo, il foreign white, che appartiene alla stessa famiglia, ne condivide il temperamento: è pertanto un gat-
to dal carattere forte e determinato, è spesso vocale ed esigente, alcuni sono più loquaci di altri e hanno voci più forti, ma tutti amano parlare e chiacchierare e rivolgersi ai proprietario continuamente. I foreign white, insieme ai siamesi e agli orientali, sono considerati una delle razze più intelligenti. Questi gatti sono compagni affettuosi e attivi. Sono leali e spesso sviluppano un attaccamento particolare per un singolo membro della famiglia. Considerano sé stessi come membri della famiglia e desiderano essere attivamente coinvolti nella vita dei loro proprietari, possedere quindi un fo-
reign white a volte può essere una sfida. Sono molto tolleranti e sono ottimi compagni non solo per le famiglie con bambini, ma anche per le persone anziane, in quanto tendono a mostrare il loro lato tenero e amichevole. Essendo attivi e giocosi una cosa è certa: nessuno si annoierà mai se nella sua vita c’è uno di questi gatti. Patologie più comuni Purtroppo vi sono patologie ereditarie che colpiscono questa razza e che possono avere conseguenze molto gravi. Tra queste ricordiamo l’amiloidosi renale ed epatica per le quali non esistono, a oggi, test diagnostici, ed è quindi compito di un buon allevatore controllare la riproduzione in modo da escludere soggetti con problemi dai programmi di selezione) e anche la PRA (atrofia progressiva della retina, per la quale esiste un test diagnostico). L’esistenza di queste patologie deve far si che l’allevamento di provenienza debba essere scelto con grande attenzione. A volte ancora oggi vengono indicati da leggende metropolitane come segni di purezza della razza, il nodo alla coda e lo strabismo che invece sono difetti assolutamente non desiderabili sia nei siamesi che nei foreign white, che pur non creando gravi problemi di salute al gatto, ne determinano l’esclusione da expo e riproduzione. Cura del pelo Poiché il siamese è un gatto a pelo corto, non necessita di una toelettatura particolarmente impegnativa. Basterà infatti passare sul mantello un panno di daino per avere il pelo sempre lucido e setoso. Non sono necessari bagni molto ravvicinati, ma per il mantenimento di un mantello ben pulito e nei periodi di muta con forte perdita di pelo, è consigliabile sottoporre il gatto a un bagno igienico con l’uso di shampoo appositi per manti bianchi. I cuccioli invece necessitano della pulizia settimanale delle orecchie (che nei primi mesi di vita tendono a sporcarsi). Gli occhi, sia dei cuccioli che degli adulti, devono essere sempre tenuti puliti, con appositi prodotti da porre in vendita nel petshop. ●
Per le foto si ringrazia allevamento «Shining Shambala», http://shambalacattery.jimdo.com.
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NATO PER ESSERE UN PET DI CUI PRENDERSI CURA
Il coniglio ariete concentrato di tenerezza e un perfetto animale da compagnia.
Serena Sola Medico veterinario Delegato Regione Veneto Sivae Società Italiana Veterinari Animali Esotici SERVIZIO
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FOTOGRAFICO DELL’AUTRICE
l coniglio ariete si distingue dalle altre razze per le orecchie lunghe e cadenti e per l’impossibilità di muovere le stesse. Questa caratteristica è anche il suo punto di forza, che lo rende molto accattivante, dolce e irresistibile. Un
Le origini Tutti i conigli di casa originano dal coniglio europeo selvatico (Orictolagus cuniculi). Quest’ultimo si è evoluto sia da un punto di vista fisico che etologico per essere sempre vigile, agile e scattante, adottando una vita in tana e spendendo il poco tempo in superficie brucando erba. L’udito fine è un’altra caratteristica molto importante che gli permette di sentire a distanza i pericoli. Inoltre, le orecchie sviluppate, grazie a una fitta rete vascolare, sono molto importanti per la termoregolazione. Durante il processo di addomesticamento la selezione di conigli con orecchie più lunghe del
normale ha portato nel tempo alla nascita del coniglio ariete, che presenta delle caratteristiche fisiche affascinanti ma che ha perso molto del coniglio selvatico rendendo la sua vita in libertà quasi impossibile. Storia Il coniglio ariete è una delle più antiche razze di coniglio allevato come pet. La prima varietà fu quella inglese, comparsa nel Regno Unito in età Vittoriana, periodo durante il quale ebbe una grande diffusione contribuendo alla pratica di allevare i conigli come animali da compagnia e non solo come animali destinati alla produzione di carne, pelliccia o lana. Nella prima metà del novecento è nata,
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Piccoli mammiferi invece, la varietà francese del coniglio ariete, ottenuta probabilmente incrociando l’inglese con esemplari di coniglio gigante fiammingo. Questa seconda varietà si diffuse rapidamente in tutta l’Europa centrale sino a essere importata negli USA a partire dagli anni ’70 dello scorso secolo. La storia del coniglio ariete nano (poi noto negli USA come Holland Lop e nel Regno Unito come Miniature Lop) risale al 1949, grazie all’allevatore olandese Adrian DeCock che iniziò a lavorare su questa nuova varietà incrociando gli ariete francesi con dei conigli nani olandesi. Nel 1972 Bob Herschbach rinvenì, invece, la varietà oggi nota come “ariete piccolo” o “ariete nano”, in occasione di una mostra di conigli tenuta a Essen, in Germania, dove era conosciuta con il nome di Klein Widder.
grammi. La varietà coniglio ariete nano è stata riconosciuta nel 1980 ed è la razza più piccola. La testa è compatta, le orecchie non devono raggiungere il terreno e hanno una lunghezza di 24-28 centimetri. Il collo non è visibile e la nuca è corta. Le zampe sono corte, forti e diritte. Le varietà di colore ammesse sono moltissime tranne l’argentata. Raggiunge un peso di circa 1,5 chilogrammi. L’ariete piccolo è una razza selezionata negli Stati Uniti e riconosciuta ufficialmente nel 1974. Presenta le caratteristiche dell’ariete ma in forma ridotta. Le orecchie carnose e pelose cadono a forma di ferro di cavallo e devono avere una lunghezza compresa tra i 30 e i 38 centimetri. Sono ammesse tutte le colorazioni tranne quella argentata. Il peso è compreso tra i 3 e i 3,5 chilogrammi. Al di là delle caratteristiche specifiche di razza, esistono delle varietà di pelo specifiche, come l’angora. L’American Fuzzy è un ariete piccolo che si differenzia dagli altri per il pelo angora, molto lungo e lanoso e che ri-
English lop
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FOTO DI
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Caratteristiche fisiche La caratteristica principale, quella a cui deve il nome (le sue orecchie infatti ricordano le corna dell’ariete), sono le orecchie: cadenti ai lati della testa in-
capaci di movimento. Il peso di questo pet, a seconda della varietà, può variare dal chilo fino ai 7-8 kilogrammi. L’ariete inglese (la prima varietà in assoluto a essere esibita in una esposizione all’inizio dell’Ottocento) presenta una struttura più snella rispetto a quella degli altri ariete. Gli arti posteriori sono corti ed eretti, mentre quelli anteriori sono forti e larghi. Ciò conferisce al corpo la tipica forma a mandolino. Le orecchie sono molto lunghe e cadono morbide e aperte in avanti. Lo standard prevede una lunghezza minima di 58 centimetri. Le orecchie così lunghe è indiscutibile possano causare notevoli problemi. Sono ammesse tutte le colorazioni tranne quella argentata; il peso si aggira intorno ai 4,5/5 chilogrammi. L’ariete francese appare massiccio, largo e raccolto. Il naso è convesso, la testa larga e ben sviluppata. La pelliccia è folta con un pelo lungo circa 4 cm. La lunghezza delle orecchie varia dai 38 ai 45 centimetri. Tutte le colorazioni sono ammesse tranne la colorazione argento. Il peso si aggira intorno ai 5 chilo-
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chiede quindi una cura maggiore. L’ariete piccolo è la varietà più diffusa anche nel nostro territorio; sono stati messi in atto molti incroci tra razze diverse
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per cui le tipologie e le caratteristiche fisiche difficilmente rispecchiano quelle standard riconosciute, e le tipologie di pelo che si vedono sono delle più sva-
CURIOSITÀ • Secondo gli standard di razza la lunghezza delle orecchie non viene misurata dalla punta alla base ma dalla punta di un orecchio alla punta dell’altro. • Incerte sono le origini del coniglio angora. Secondo alcuni sarebbe stato creato in Turchia, mentre secondo altri la mutazione sarebbe comparsa per la prima volta in Inghilterra. Al di là di queste supposizioni, i primi dati certi sul coniglio angora risalgono al 1973 in Francia. • Nipper’s Geronimo è il coniglio dalle orecchie più lunghe del mondo. Le sue orecchie misurano 79 centimetri e sono state misurate il 1 novembre 2003 durante l’American Rabbit Breeders Association National Show di Wichita, in Kansas, USA. Nipper’s Geronimo è un Coniglio Ariete Inglese di proprietà di Waymon e Margaret Nipper di Bakersfield, California, USA.
riate sia per colorazione che per lunghezza e densità del pelo. Temperamento Rispetto alle altre razze di coniglio l’ariete ha fama di essere particolarmente tranquillo, docile e affettuoso. Se correttamente gestito sa essere un buon animale da compagnia. Come tutti i conigli è un animale sociale, mal sopporta la solitudine e ha bisogno di interagire con i membri della famiglia. Se è poco il tempo che il potenziale pet owner potrà dedicare, il consiglio è sempre quello di prenderne una coppia in quanto la razza è in grado stringere dei legami forti. Il luogo ideale Il coniglio ariete, come tutte le altre razze di coniglio, non può vivere in gabbia. Ha bisogno di muoversi liberamente, per evitare l’insorgenza di patologie fisiche
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MAURO GUERRA
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FOTO
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(pododermatite) e comportamentali; ovviamente l’ambiente in cui viene alloggiato (una stanza o meglio l’intera abitazione) deve essere adeguatamente preparato: liquidi, detersivi, piante e fili elettrici vanno tolti dalla sua portata. La struttura di ricovero (gabbia), che normalmente viene considerata la sua casa, va lasciata aperta e allestita in modo da fungere da lettiera/tana (in commercio esistono diversi materiali che possono essere utilizzati come lettiera, dal tutolo al pellettato di legno non trattato). Il coniglio, essendo un animale pulito, impara presto a utilizzare la cassetta igienica, proprio come i gatti, basta abituarlo fin dai primi giorni del suo arrivo in casa. Anche i conigli amano le comodità: cucce, coperte, cuscini morbidi sono molto apprezzati. Ovviamente non devono mancare abbeveratoi per l’acqua e ciotole per l’alimento. Nel caso in cui sia possibile allestire un recinto all’esterno questo dovrebbe essere riparato anche sopra, per evitare l’entrata di predatori dall’alto (attenzione non solo ai rapaci, gatti, volpi ma anche alle cornacchie che possono fare danni molto gravi); bisogna inoltre ricordarsi che i conigli scavano: il recinto va pensato a prova di evasione! L’Italia è lunga Grazie a una maggior omogeneità del clima, nel nostro paese può essere tranquillamente alloggiato all’esterno anche tutto l’anno in tutta l’Italia: sono animali molto più resistenti al freddo che al caldo. L’importante è che ci sia un riparo adatto dove possa rifugiarsi in caso di pioggia o forte vento e che non sia sot-
Il coniglio ariete è riconosciuto dall’American Rabbit Breeders Association (ARBA) come una razza vera e propria, a sua volta suddivisa in cinque diverse tipologie RAZZA
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TAGLIA
RICONOSCIUTO
PESO
Coniglio ariete inglese grande
medio
Stati Uniti ed Europa
4.5 - 5 kg
Coniglio ariete francese
grande
Stati Uniti ed Europa
5 kg
Coniglio ariete piccolo (Mini Lop o Dwarf Lop)
piccolo
Stati Uniti ed Europa
Peso massimo 3 - 3,5 kg
Coniglio American Fuzzy Lop
nano
Stati Uniti
Peso massimo 1,8 kg
Coniglio ariete nano (Holland Lop o Miniature Lop)
nano
Stati Uniti ed Europa
Peso massimo 1,8 kg
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toposto a sbalzi termici (passare dal caldo della casa in inverno alle basse temperature esterne). Temperature sopra i 30 gradi e sotto i 5 gradi iniziano a diventare pericolose. La cura del mantello Sebbene siano animali molto puliti e passino la maggior parte del tempo toelettandosi, ogni tanto necessitano di aiuto. Durante il periodo della muta è importante spazzolare il mantello per rimuovere il pelo morto che, se ingerito in grande quantità, potrebbe portare a rallentamenti del transito gastro-intestinale. L’ariete d’angora deve essere spazzolato tutti i giorni indipendentemente dai periodi di muta, per evitare la formazione di nodi (molto spesso bisogna affidarsi a dei toelettatori esperti che accorciando il pelo, rendono più facile la gestione). Il coniglio non ha bisogno del classico bagno, anche se è importante abituarlo a essere lavato, in caso di diarrea o nel caso in cui per limitazioni fisiche non riesca a toelettarsi da solo.
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punti deboli: le orecchie, per la loro conformazione e per l’incapacità di movimento, sono maggiormente predisposte all’insorgenza di patologie (otiti). Inoltre la loro lunghezza limita i movimenti, in particolare in quelle razze dove arrivano a toccare terra; sono poi a maggior rischio di trauma e congelamento durante l’inverno. Richiedono quindi una
particolare cura e attenzione. La conformazione del cranio, invece, predispone alle patologie dentali. È un animale dolce e tenero che richiede controlli periodici aggiuntivi dal veterinario per prevenire problemi legati alla conformazione fisica, oltre alle visite di routine per le vaccinazioni e il controllo delle parassitosi intestinali. ●
Punti deboli La sua caratteristica più eclatante rappresenta anche uno dei suoi principali
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FLICKR -
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NELL’ACQUARIO DI BARRIERA UN INVISIBILE CUORE PULSANTE
La roccia viva contempo, deve essere attentamente selezionata fino a monte della filiera commerciale.
Alessio Arbuatti Medico veterinario, acquarista, docente di Zoologia, Facoltà di Medicina Veterinaria Università degli Studi di Teramo
L
’acquariofilia di barriera è sempre più alla portata di tutti grazie all’aumento dell’offerta in termini di componentistica e prodotti disponibili in negozio. Oltre alle consolidate vasche di barriera, i moderni pico e nanoreef, sono realtà che attirano schiere sempre nuove di acquariofili a volte anche con poca esperienza. È dunque compito del responsabile del pet shop informare correttamente gli acquirenti e avere a disposizione componentistica e organismi sani e di qualità. Tra questi ultimi va inclusa anche la roccia viva che non può mancare in negozio ma che, al
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Un materiale tutt’altro che inerte! Con il termine di rocce vive si intendono quelle porzioni di barriera corallina (Fig. 1) costituite dalla stratificazione di esoscheletri di coralli e minerali, sulle quali sono presenti microrganismi, alghe e invertebrati. Questi frammenti vivi e vitali, una volta in vasca, oltre a donare un aspetto naturale, sono fondamentali in quanto fungono come un vero e proprio filtro biologico grazie alla grande presenza, sulla loro superficie e nei fori, di batteri, microrganismi e alghe calcaree che attuano i processi ossidanti e riducenti nei confronti dei composti azotati, permettendo così lo svolgimento completo del ciclo dell’azoto. Come scegliere Presso i grossisti è possibile ordinare roccia viva di differente tipologia, è dunque importante riconoscere e selezionare con accuratezza la roccia che andrà a co-
stituire la rocciata in vasca. Un prodotto ottimale deve presentarsi: poroso, frastagliato, ricco d’incrostazioni, invertebrati, leggero e cromaticamente vario (Fig. 2). Venduta a chilogrammi, è spedita dai grossisti all’interno di contenitori isolati (Fig. 3); essi possono ordinare sia roccia viva spurgata sia da spurgare. La differenza consiste in un periodo di adattamento in grandi vasche, durante il quale la roccia appena importata, perde parte del suo carico organico (che altrimenti graverebbe sul ciclo dell’azoto nell’acquario domestico) e nel contempo consente agli organismi in essa presenti, di adattarsi al nuovo ambiente controllato e dunque, giungere nel pet shop pronte per la vendita. Dove e come esporre In negozio una vasca dedicata (Fig. 4) ben gestita consentirà lo stoccaggio temporaneo del prodotto spurgato in attesa della vendita al cliente. Il prodotto finale ottimale deve avere un odore di salsedine o brezza marina e non presentare
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Roccia viva ben popolata
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ARBUATTI
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FOTO DI PHIL SVMONDS DA FLICKR - LICENZA CREATIVE COMMONS ATTRIBUTION 2.0 GENERICI
fanghiglie e detriti sulla superficie, bensì un’ampia policromia. Al fine di una corretta attività biologica si consiglia l’introduzione di un chilo di roccia viva ogni cinque litri d’acqua in vasca.
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Un allestimento bilanciato e di qualità è un ottimo punto di partenza per un reef rigoglioso. La costruzione di una barriera mista, ossia composta sia da roccia viva sia coralligena inerte comporta un mag-
gior tempo necessario per la colonizzazione degli organismi e un aumento del tempo necessario per l’attivazione biologica del sistema. Il commercio internazionale Sono disponibili rocce vive di duplice origine: prelevate in natura o coltivate. Queste ultime si ottengono ponendo, per alcuni anni, porzioni di roccia naturale o creata artificialmente, nelle lagune tropicali fino al momento in cui i blocchi sono ripescati e commercializzati nel rispetto della piena eco sostenibilità produttiva. Al contrario il commercio di quelle wild è regolamentato nel rispetto dei contingenti annuali assegnati alle singole nazioni esportatrici. Sui listini dei grossisti è infatti possibile ordinare porzioni provenienti da nazioni che si affacciano sull’Oceano Pacifico, Indiano o Atlantico. Ne consegue che la loro composizione minerale, il loro peso e anche gli invertebrati in esse presenti possono essere differenti. Ad esempio le porzioni prove-
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FOTO DI ADAM WIMSATT DA FLICKR CREATIVE COMMONS ATTRIBUTION 2.0 GENERICI
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nienti dalla Florida e dalle nazioni caraibiche sono spesso ricche anche di alghe del genere Caulerpa (Fig. 5), mentre quelle dell’Oceano Pacifico e indiano (Fiji, Giava, Indonesia) sono ricche di Zoantidi e Discosomi (Fig. 6).
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LICENZA
DEREK KEATS FOTO DI PHIL SVMONDS DA FLICKR CREATIVE COMMONS ATTRIBUTION 2.0 GENERICI
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Discosomi
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La vasca reef dagli esordi Le prime notizie dell’utilizzo della roccia viva come sistema di filtraggio biologico in acquario provengono da un pioniere dell’acquariofilia moderna, Herbert Richard Axelrod che negli anni ‘60 del secolo scorso per primo illustrò il caso di un giovane acquarista indonesiano che riusciva a gestire una vasca reef solo con le rocce raccolte sulla barriera corallina e pochi strumenti. A partire dagli anni 90 del XX secolo è stata universalmente conosciuta l’importanza della loro attività in vasca e ha trovato applicazione in diversi sistemi di gestione delle vasche reef, fra tutti quello berlinese (niente fondo o al massimo una sottile strato di sabbia, molte rocce vive e schiumatoio) e nel DSB (Deep Sand Bed) che unisce l’attività della rocciata con quella di uno spesso strato di sabbia coralligena viva. Effetto sorpresa Una roccia viva è un microsistema complesso nel quale la vita esplode sotto tutte le sue diverse forme a partire dalla ricca flora batterica che la popola fino agli invertebrati. Sono dunque centinaia le specie animali e vegetali che possono e giungere in acquario e andare a popolare la vasca. Un’incognita che può donare all’acquarista numerose sorprese, quasi sempre positive. Alcuni di questi organismi sono sessili, ossia si sviluppano adesi al substrato, altri sono invece capaci di muoversi e spostarsi autonomamente in vasca. Pur non essendo possibile elencare le centinaia di specie che possono essere introdotte in vasca, differenti in base al territorio di provenienza della roccia, alle condizioni di trasporto internazionali, alla stabulazione e a quelle nella vasca domestica, è possibile stilare un elenco delle presenze più comuni (Tab.1). Il posizionamento in acquario La roccia viva spurgata, visto il ruolo nell’equilibrio della vasca, va inserita in acquario al momento della prima accensione. A prescindere dalla tipologia di gestione utilizzata, è innanzitutto fon-
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Spirografi
damentale scegliere la forma da dare alla rocciata che, in base alle dimensioni della vasca potrà essere formata da un unico o terrazzamento (Fig. 9) o da sezioni distaccate tra loro purché sia sempre esposta alla corrente generata dalle pompe (programmabili) al fine di garantire le giuste condizioni di sviluppo agli invertebrati.
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Peso e forma Un parametro non sottovalutabile è rappresentato dal peso e dalla forma dei blocchi da inserire; questi, oltre a gravare in termini di volume occupato e peso totale, possono mostrare degli spigoli acuti che potenzialmente in grado di rigare i vetri in caso di contatto diretto. Negli acquari berlinesi, dove tra la roc-
cia e il vetro non si interpone la sabbia, può essere utile inserire in sottile foglio di plexiglass atossico e su questo le porzioni di roccia. Queste non dovranno inoltre poggiare sui vetri laterali anche per evitare di bloccare il flusso d’acqua. Ancoraggio Poiché la stabilità della costruzione è fon-
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damentale in vasca sono disponibili sul mercato specifiche colle atossiche prive di solventi, che agiscono in circa trenta secondi, anche sott’acqua. Con queste è possibile costruire composizioni naturali (Fig. 10) arricchite fissando delle talee di coralli (Fig. 11). Nel tempo, con la crescita delle alghe calcaree e di altri invertebrati, l’azione adesiva tra le rocce sarà ulteriormente potenziata creando un unico blocco coralligeno.
Terrazzamento unico
Tabella 1 Organismi ospitati
Ruolo in vasca
Batteri
Alla base della filtrazione negli acquari berlinesi
Protozoi
Foraminiferi, utili in acquario Es. Aiptasia e Anemonia majano Piccoli anemoni infestanti
Anemoni (Cnidaria) Spugne
Centinaia di specie, di sviluppano in zone buie Es. Zoanthus, molto apprezzati
Coralli duri e molli
Nudibranchi (Gasteropodi)
Monitorare con attenzione
Bivalvi
Non pericolosi, utili filtratori
Molluschi
Vermi piatti
Planarie. Infestanti e con elevata capacità replicativa Spirografo (Fig. 7)
Molto ricercato
Vermocane
Molto ricercato nelle vasche DSB
Vermi tubicoli calcarei
Inerme
Vermi segmentati (anellidi)
Sipunculidi
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Utili detritivovi Anfipodi
Non arrecano danni - utili nelle vasche DSB
Copepodi
Utili in vasche DSB
Decapodi (Granchi)
Fondamentale riconoscere la specie
Stomatopodi
Pericolose per gli invertebrati
Asterine
Monitorare con attenzione
Ofiure
Utili detritovori
Ricci
Detritivori ma da monitorare in base alla specie
Crostacei
Echinodermi
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Maneggiare con cura La roccia viva è una vera e propria arca della vita e tra gli ospiti che giungono in acquario ve ne sono alcuni che possono creare problemi all’acquarista imprudente. I vermi policheti del genere Harmodice (Fig. 12), più conosciuti con il termine comune di “vermocani” o “vermi di fuoco”, sono invertebrati che popolano gli anfratti e i fori nella rocciata uscendo solo per nutrirsi. Pur essendo molto utili nelle vasche DSB (con fondo in sabbia) dove scavano gallerie sul fondo e rimuovono detriti, gli esemplari più grandi (fino a 15-20 cm) possono in taluni casi creare danni a invertebrati ornamentali. L’attenzione maggiore va però rivolta alla peluria, fitta e urticante, che riveste il corpo, in grado di perforare la pelle dell’acquarista che indossa guanti monouso troppo sottili. Il
Tunicati
Ascidie (Fig. 8), innocue attività filtrante
Briozoi
Innocui
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Rocciata incollata
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Talee per roccia viva
11 salina, nei casi più gravi è necessario l’intervento sanitario. Note legali Il commercio della roccia viva è strettamente regolamentato dalla CITES, è
dunque fondamentale contattare ben prima dell’acquisto l’ufficio -Servizi CITES Territoriali- di competenza che saprà fornire tutte le informazioni legali e sulla modulistica necessaria. http://www.corpoforestale.it/ ●
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PRILFISH
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contatto può provocare prurito, bruciore, gonfiore e, nei casi più gravi, fungere da apripista per infezioni batteriche secondarie. L’eliminazione degli aculei si ottiene lavando la zona interessata per almeno quindici minuti con una soluzione
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ELENCO INSERZIONISTI
I Copertina Cerere Pars
II Copertina Wonderfood Oasy
III Copertina Agras Delic - Schesir
IV Copertina Monge - Vetsolution
1 Innovet - Condrogen
3 Camon - Protectionline
7 Giuntini - Italianway
11 Candioli
In collaborazione con
ANMVI
ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
L’INFERTILITÀ NEL GATTO: DA COSA PUÒ DIPENDERE E COME AFFRONTARLA
25 NOVEMBRE 2017 Palazzo Trecchi, Cremona Informazioni: Segreteria EV - Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Tel. 0372 403541 - Fax 0372 457091 - E-mail: masterfelino@evsrl.it
21 Royal Canin
31 Rebo srl - Happy Dog Happy Cat
33 Bama Pet - Tuttomio
35 Q.Vet - Trovet
37 Mars - Greenies
39 Croci - Niki Natural Barf
41 Seminario Anfi
47 Fortesan - Specialistick Natursan
49 Eukanuba - Iams Naturally
51 Novafoods - Trainer
53 Ceva - Feliscratch
55 Exclusion - Diet Formula
61 Purina - Gourmet Crystal
63 Ceva - Feliway Friends
65 Chemivit - Uno di famiglia
69 Purina - Proplan
Sono presenti con pubbliredazionali, in ordine di apparizione: Innovet; Oasy; Giuntini; Camon; Agras pet foods; Monge; Morando; Bama Pet; QVet; Mars Italia; Croci; Fortesan; Iams; Eukanuba; Nova Foods; Ceva; Exclusion; Pars; Purina; Ceva; Chemivit; Zoodiaco; Farmina; Rinaldo Franco; Vitakraft 73 Farmina - N&D Quinoa
Trend
71 Zoodiaco - Prolife
Settembre 2017 N° 7 - ANNO 6 Edizioni EV SOC. CONS. a R.L. via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Direttore editoriale: ANTONIO MANFREDI Direttore responsabile: ANTONIO MANFREDI antonio.manfredi@pettrend.it Coordinamento editoriale: MARIA LUISA QUATTRINA luisa.quattrina@pettrend.it
75 Rinaldo Franco - Monster
77 Vitakraft - Snack
Segreteria di redazione: ILARIA COSTA via Trecchi, 20 - 26100 Cremona ilaria.costa@pettrend.it Editor e progetto editoriale FRANCESCA CONFORTI Grafica e impaginazione: PRESS POINT Srl Ufficio Stampa: ILARIA COSTA Pubblicità: ILARIA COSTA pubblicita@pettrend.it Hanno collaborato a questo numero Antonio Manfredi; Fabrizio Vallari; Monica Grandi;
Marco Moresco; Tommaso Urciuolo; Alessio Arbuatti; Lorena Bassis; Nicolas Patrini; Francesca Serena; Serena Sola; Silvia Pampallona Foto da agenzie: OnlyForPets di Silvia Pampallona; Tommaso Urciuolo Ringraziamenti motori di ricerca Wikimedia Commons Public Domain; Pixabay CC0 Public Domain; Flickr CC Public Servizio abbonamenti: ILARIA COSTA ilaria.costa@pettrend.it
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