Trend
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Anno 6 - N° 9 Novembre 2017
IN QUESTO NUMERO: VETRINA DI NATALE • IL GATTO NORVEGESE • PICCOLI MAMMIFERI
Rivista mensile inviata gratuitamente tramite Poste Italiane S.p.A - ISSN 2279-5790
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Editoriale
Un mercato...
A
bbiamo già avuto modo di evidenziare come per i tradizionali petshop siano sempre più numerosi i concorrenti che, nonostante la continua crescita del settore riducono il mercato rappresentato da questi punti vendita. Dall’ultima indagine da noi realizzata sui titolari di petshop (2017) emergono chiaramente queste difficoltà espresse anche dai numerosi visitatori di Zoomark che sono venuti a trovarci al nostro stand. Da un lato il mercato cresce costantemente, e dovrebbe ora riprendersi con maggiore vigore con l’allentamento della crisi economica, e quindi potrebbe favorire un incremento del fatturato ma, d’altra parte, i concorrenti non stanno a guardare e cercano con importanti investimenti e nuovi progetti di cogliere queste opportunità di crescita del mercato. Avevamo già ricordato in altre occasioni che la GDO, che ha sofferto in generale la crisi dei consumi degli ultimi anni, crede molto nella possibilità di sviluppo del nostro comparto, uno dei pochi che non ha mai evidenziato grosse difficoltà neppure negli ultimi anni. Significativi quindi gli sforzi che la GDO sta sviluppando sia ampliando gli spazi dedicati, sia con operazioni scontistiche pesanti sia con lo sviluppo di propri marchi (private label) nel petfood proponendo anche prodotti super premium andando ad aggredire la fascia di mercato della distribuzione tradizionale e specializzata. Un altro concorrente, per ora ancora poco preoccupante in Italia ma in continua crescita, è l’e-commerce limitato al momento a pochi punti percentuali del mercato ma certamente con grosse potenzialità di sviluppo soprattutto con l’entrata in questo settore di un colosso come Amazon. Resta però, e continuo ad esserne convinto, che il concorrente più pericoloso per i petshop tradizionali siano le catene. Attualmente i punti vendita delle catene (ricordo a memoria i marchi più noti: Arcaplanet, Zoo Megastore, l’Isola dei Tesori, Maxi Zoo, ecc.) sono circa 700 ma basandoci sulle indicazioni di sviluppo da loro dichiarate dovremmo pensare che fra un anno o due il numero supererà i mille. Proprio in questi giorni il quotidiano ItaliaOggi ha dedicato un ampio spazio ai progetti di sviluppo di Arcaplanet che vanta oggi 195 punti vendita ma che per il 2018 prevede l’apertura di almeno altri 80/90 ai quali dovranno aggiungersi quelli che entreranno sotto il marchio attraverso acquisizioni che stanno valutando. Questo significa che entro un anno circa saranno superati i 300 punti vendita. Questi saranno inoltre rivisti completamente nella loro impostazione con
un nuovo format sulla base delle esigenze della clientela allargando così la gamma di prodotti offerti ma, soprattutto sviluppando servizi collaterali che potranno essere certamente ben accolti dai proprietari di animali da compagnia. Michele Foppiani, amministratore della società, ha elencato questi servizi dopo avere ricordato che Arcaplanet ha chiuso il 2016 con un fatturato di oltre 170milioni di euro (20% in più rispetto al 2015): “Per esempio la lavanderia per gli accessori dell’animale, la possibilità di lavare i cani in autonomia, la possibilità di trovare prodotti innovativi, un nuovo sistema di formazione del personale per renderlo più adeguato alle esigenze della clientela, aree dedicate a prodotti di alta gamma difficili da trovare sul mercato italiano”. È evidente che basta leggere queste dichiarazioni per rendersi conto di che temibile concorrente siano le catene per i negozi tradizionali. Se impostate bene hanno infatti i vantaggi della GDO (vasta gamma di prodotti, possibilità di parcheggio, scontistica possibile per gli elevati volumi gestiti, private label, ecc.) e nello stesso tempo quelli del petshop (servizi, formazione del personale, professionalità, ecc.). Intanto nasce un nuovo progetto di catena: Amici di casa Coop, un’iniziativa avviata da Coop Alleanza 3.0, la più importante del gruppo Coop. Il primo punto vendita è stato inaugurato a Ravenna l’8 luglio ed in agosto sono stati aperti quelli di Ferrara e Bologna. Entro fine anno dovrebbero essere una decina. Nel 2019 saranno più di 60. Le caratteristiche dei punti vendita Amici di casa Coop sono state studiate sulla base delle esigenze espresse dai proprietari di animali da compagnia. Sono quindi previsti numerosi servizi complementari che rendono queste strutture riferimento importante e necessario per tutti gli amanti degli animali. Uno sforzo particolare è stato rivolto alla formazione del personale che spesso nelle catene non è al livello professionale necessario. Per questo è stata sviluppata una collaborazione con l’ANMVI che prevede l’organizzazione di varie iniziative rivolte al personale per la sua formazione e costante aggiornamento. ● Antonio Manfredi
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...“incatenato” 2
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NOVEMBRE 2017
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MONGE
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Monge Natural Superpremium
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RAPPORTO ASSALCO - ZOOMARK 2017
Alimenti e accessori per altri animali da compagnia
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OASY
30 ROYAL CANIN
Il Campus Royal Canin, dove ogni giorno ci si dedica con passione alla produzione di alimenti per cani e gatti, in base a razza, età, taglia e stile di vita
15 17 18 19
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PARS
24
FORTESAN
Specialistick Natursan Huba Buba, gl’inimitabili snack superpremium di Fortesan
38
RECORD
Pet-à-porter, ed è subito moda
40
NATURAL TRAINER
La miglior combinazione di ingredienti naturali specifici
42
REBO
Cosa rende Happy Dog così unico? INNOVET
Restomyl®Dentalcroc: un prodotto con marchio di qualità
4
VITAKRAFT
Tutti pazzi per gli Snack Vitakraft!
BAMA PET
Accessori per animali Bama Pet: un anno di grandi successi: PASHA
L’INTERVISTA
Amici di casa Coop
PURINA PRO PLAN
PARS, per una dieta equilibrata ma varia
22
33 35
ALIMENTAZIONE
GIUNTINI
ItalianWay Wet: un umido migliore, per il tuo migliore amico
AGRAS PET FOODS
Alimentazione del gatto anziano
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Storie di vita quotidiana per raccontare la qualità Schesir Superior Level of Nutrients. L’innovazione firmata Purina® PRO PLAN®
CAMON
BUON CAMONatale!
BENESSERE ANIMALE
Cessione cuccioli: vince il buon senso
CROCI
Spring/Summer Fashion Collection 2018: tra stile e funzionalità
Tanta carne fresca
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Q.VET
Trovet Intestinal FRD: proteine idrolizzate e alimento intestinale... da oggi in un unico prodotto
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ZOODIACO
Per le grandi esigenze dei cuccioli
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VETRINISTICA
Natale: la vetrina più importante
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CEVA
Feliscratch by Feliway®
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MARKETING RELAZIONALE
Il tempo di attesa, quello reale e quello percepito
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MORANDO
Miocane Monoproteico e Miogatto Patè Supreme
58
CEVA
Arriva Feliway Classic® 3 Ricariche, il nuovo pack per il cliente fidelizzato
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CHEMIVIT
Snack? Biscotti?... Imperdibile Cliffi
63
63
CANI DI RAZZA
Il golden retriever
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RAZZE FELINE
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Il norvegese delle foreste
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PICCOLI MAMMIFERI
A ognuno il piccolo mammifero giusto: verso una scelta consapevole
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UCCELLI
COSTUME E SOCIETÀ
I pet dei famosi: in Italia come all’estero
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Editoriale
ACQUARIOLOGIA
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Sommario
VETERINARIA
Le patologie dei sacchi anali
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L’anatra sposa: Aix sponsa Pesci colorati senza scaglie
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PET THERAPY
Il progetto Reading Education Assistance Dogs
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Aziende in giallo
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Elenco inserzionisti
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PUBBLIREDAZIONALE
Monge www.monge.it
Monge Natural Superpremium Le nuove ricette monoproteiche per gatti adulti e sterilizzati
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onge Natural Superpremium è il frutto di una consolidata esperienza nell’alimentazione dei nostri piccoli amici. Le crocchette Monge hanno sempre la carne come 1° ingrediente e principale fonte proteica in ogni ricetta. Con un ridotto contenuto di cereali e prodotti garantiti Soia Free. Monge presenta le nuove ricette monoproteiche per gatti adulti e sterilizzati con due fonti proteiche alternative: coniglio e anatra. Presto saranno presenti sugli scaffali insieme alle tante formulazioni già disponibili. Il punto di forza di Monge Superpremium è l’alta qualità delle materie prime in ogni ricetta, ma soprattutto percentuali di carne fresca e disidratata uniche rispetto alle
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medie di mercato e un basso contenuto di cereali. Infine, la presenza in ogni crocchetta di XOS, prebiotici di ultima generazione che favoriscono il benessere dell’intestino. Le confezioni hanno un pratico sistema di chiusura salvafreschezza nei formati da 1,5 kg e 400 g per andare incontro alle esigenze dei consumatori. Tutte le ricette sono No Cruelty Test e 100% Made in Italy, prodotte nel nostro stabilimento in Monasterolo di Savigliano, Cuneo-Piemonte, garantite come sempre dal fondatore Baldassarre Monge e dalla sua famiglia. La linea Monge Natural Superpremium è disponibile nei migliori pet shop, migliori catene pet e nei più importanti garden di ogni città. ●
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FOTO
DI JAZMINATOR SU
FLICKR
Rapporto Assalco - Zoomark 2017
IL RAPPORTO ASSALCO-ZOOMARK 2017 ANALIZZA L’ANDAMENTO DEL MERCATO DEGLI ALIMENTI PER ALTRI ANIMALI DA COMPAGNIA E DEGLI ACCESSORI NEI FORMAT DISTRIBUTIVI DELLA GDO
Alimenti e accessori per altri animali da compagnia Tabella 1 - Dimensioni e trend del mercato degli alimenti per altri animali da compagnia Valore (Euro) Fabrizio Vallari Giornalista e docente di Fondamenti di marketing e cultura d’impresa
16.141.900
-6,4
Volume (U.M.)
3.145.674
-2,7
Unità (Pz)
7.596.296
-5,7
5,13
-3,9
Prezzo Medio Volume
Fonte: IRI - 52 settimane al 1° Gennaio 2017
I
l mercato degli accessori e degli alimenti per altri animali da compagnia è, come negli anni passati, analizzato nell’ultima edizione del Rapporto Assalco Zoomark in relazione agli acquisti rilevati sui tre format della GDO (Grande Distribuzione Organizzata), ovvero Ipermercati, Supermercati e LSP (piccole superfici di vendita a libero servizio, 100399 mq). In GDO, il segmento con le performance più elevate è rappresentato dagli accessori (prodotti per l’igiene, gio-
chi, guinzagli, cucce, ciotole, gabbie, voliere, acquari, tartarughiere e utensileria varia) che chiudono il 2016 con un +6% rispetto al 2015. Anche le lettiere per gatti mostrano un segno positivo nel canale GDO, registrando una crescita del +3,7%. Il mercato degli alimenti per altri animali Nel 2016 il mercato degli “alimenti per altri animali da compagnia”, con un fat-
turato di poco più di 16 milioni di euro, conferma il trend negativo dell’anno precedente con una flessione del -6,4% a valore e del -2,7% a volume (Tab. 1). I Supermercati, che sviluppano il 55,7% del fatturato complessivo, hanno realizzato una perdita a valore del -3,8%. Gli Ipermercati, che generano il 38,8% del fatturato, hanno messo a segno una diminuzione del 9,3% a valore. Flessione importante anche per il libero servizio piccolo (-11,1% a valore).
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Rapporto Assalco - Zoomark 2017 Grafico 1 - I diversi segmenti nel mercato degli alimenti per altri animali da compagnia E 0,2% D 18,4% A - Alimento Uccelli
A 37,1%
B - Alimento Roditori C - Alimento Tartarughe D - Alimento Pesci
C 15,8%
E - Altri
B 28,5%
Fonte: IRI - 52 settimane al 1° Gennaio 2017
Tabella 2 - Dimensioni e trend del mercato degli accessori Valore (Euro)
72.285.379
6,0
Volume (U.M.)
16.227.301
7,0
Unità (Pz)
16.227.301
7,0
4,45
-0,9
Prezzo Medio Volume
come accessori appartenenti al segmento igiene, vengono invece rilevate in una voce a parte all’interno del Rapporto Assalco Zoomark, in quanto costituiscono il più importante segmento non food nel canale GDO con un giro d’affari di oltre 67 milioni di Euro. Nel 2016 il mercato mostra una crescita a valore del +3,7% e a volume del +1,9%. Per quanto riguarda le performance dei canali, i Supermercati, che veicolano il 65,2% del fatturato del mercato, nel 2016 hanno sviluppato una crescita del fatturato del 5,2%; il canale Ipermercati mostra una ripresa rispetto allo scorso anno con una crescita del +2,7% a valore, mentre continua la flessione del libero servizio piccolo (-1,8%). Il formato più venduto (con una quota a valore del 74,1%) rimane quello compreso tra i 5 e gli 8 kg che presenta una lieve flessione a valore (-0,4%). Continua la crescita del formato “salvaspazio” fino a 5 kg (+19,7% a valore, +15,2% a volume) che consente una battuta di cassa inferiore anche se in definitiva meno conveniente del formato grande. In crescita infine anche il formato superiore agli 8 kg (+5,6% a valore). ●
Fonte: IRI - 52 settimane al 1° Gennaio 2017
Al primo posto gli alimenti per uccelli All’interno del mercato degli alimenti per altri animali da compagnia, il segmento principale è quello degli alimenti per uccelli (Grafico 1) che copre il 37,1% del valore (54,2% dei volumi) ma mostra tuttavia dinamiche negative (-5,7% a valore, -4,8% a volume). Seguono gli alimenti per piccoli roditori (28,5% del fatturato e 40,7% a volume) anch’essi in diminuzione (-4% a valore, -11% a volume) rispetto allo scorso anno. Si confermano i trend negativi anche per gli altri due segmenti minori degli alimenti per tartarughe e alimenti per pesci. Trend positivo per gli accessori Continua la crescita degli accessori in GDO anche nel 2016 (+6% a valore e +7% a volume). Un’ampia categoria che include i segmenti igiene, giochi e altri accessori, ovvero guinzagli, cucce, ciotole, gabbie, voliere, acquari, tartaru-
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ghiere e utensileria varia. Il mercato mostra un trend positivo (Tab. 2) in tutti e tre i canali distributivi della GDO (Ipermercati, Supermercati e LSP) e un assortimento in crescita in particolare nel format Ipermercati. Il trend positivo della categoria è trainato da tutti i segmenti e in particolar modo dai prodotti per l’Igiene degli animali (shampoo, spazzole, deodoranti e tutto ciò che ha a che fare con la cura e la bellezza) che mostrano una crescita del +27,4% a valore nel 2016 rispetto all’anno precedente, dai Giochi (+10,1% a valore) e dagli Antiparassitari (+3,5% a valore). Positivo a valore anche il trend dei Masticativi Animali (+1,5%) ma in lieve flessione in volume (-0,5%). Gli altri Accessori mostrano infine una crescita del +2% a valore. In ripresa il mercato delle lettiere Le lettiere per gatto, pur considerabili
Assalco è l’Associazione Nazionale tra le Imprese per l'Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia e riunisce le principali aziende dei settori pet food e pet care che operano in Italia. Le aziende che ne fanno parte coprono oltre il 90% del mercato nazionale degli alimenti per animali da compagnia. Zoomark International è il salone internazionale dei prodotti e delle attrezzature per gli animali da compagnia. Alla manifestazione, giunta alla diciasettesima edizione, partecipano oltre 600 aziende provenienti da tutto il mondo.
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Servizio Clienti Numero Verde: 800-555040 www.oasy.com www.facebook.com/OasyItalia
Tanta carne fresca •
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“
Offrire un mondo d’amore a cani e gatti” è l’obiettivo di Oasy, brand che nel nome racchiude proprio la sua missione. Per questo ha creato la linea Secco Cane poiché prendersi cura dell’alimentazione dei quattro zampe è fondamentale per garantire loro salute e benessere nel tempo. Per offrire maggiore appetibilità e per rispettare la natura carnivora del cane, che ha bisogno di una dieta ricca di proteine animali, Oasy contiene tanta carne fresca come primo ingrediente. La conservazione dei principi nutritivi è garantita dal Fresh Meat Injection System, un’esclusiva tecnologia che mantiene inalterate tutte le sue proprietà. In questo modo, le proteine della carne fresca mantengono un eccellente valore biologico, i suoi grassi contengono meno radicali liberi e viene assicurata una migliore conservazione delle vitamine. Ogni alimento, inoltre, contiene ingredienti naturali coltivati senza manipolazioni genetiche, è privo di soia, non presenta aromatizzanti o coloranti artificiali aggiunti ed è completamente cruelty free.
QUALITÀ OGNI GIORNO Oasy Secco Cane propone alimenti ad uso quotidiano per offrire sempre il massimo della qualità. La linea è disponibile in tanti formati e varianti dall’ottimo rapporto qualità e prezzo, studiati per ogni fase di vita, taglia ed esigenze specifiche del cane. È possibile scegliere tra ben nove referenze: • Puppy & Junior Small - per cuccioli di taglia piccola. Favorisce sviluppo e crescita e contiene crocchette piccole e ricche di energia, adatte alle ridotte dimensioni di bocca e stomaco di questi cuccioli; • Puppy & Junior Medium - per cuccioli di taglia media. Contribuisce a una crescita sana e a sviluppare difese immunitarie forti e favorisce una corretta digestione; • Puppy & Junior Large - per cuccioli di taglia grande e gigante. L’adeguato apporto di grassi contribuisce a fornire la giusta energia durante la crescita, mentre gli aci-
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di grassi omega 6 e 3 favoriscono il mantenimento di pelle e pelo in condizioni ottimali; Adult Small - per cani adulti di taglia piccola. Contiene un corretto apporto di calcio e fosforo che, insieme all’azione pulente delle crocchette, favorisce la salute di denti e gengive, mentre il lievito di birra aiuta a rafforzare le difese naturali; Adult Medium - per cani adulti di taglia media. Favorisce una digestione corretta grazie alla cicoria e alla polpa di barbabietola, mentre l’estratto di yucca è indicato nel controllo dell’odore delle feci; Adult Large - per cani adulti di taglia grande e gigante. Calcio, fosforo e vitamina D3 sono fondamentali per la salute di ossa e articolazioni che, nei soggetti di questa dimensione, è particolarmente importante proteggere in quanto molto sollecitate dal peso; Adult Light in Fat - per cani adulti in sovrappeso o che svolgono attività ridotta. Il minor contenuto in grassi (rispetto a Oasy Adult Medium) e l’integrazione di L-carnitina facilitano il raggiungimento e il mantenimento del peso forma; Adult Performance - per cani adulti che svolgono attività intensa e richiedono elevati livelli di energia e nutrienti. Il maggior contenuto (rispetto a Oasy Adult Medium) di proteine di alta qualità (30%) e di grassi (20%) soddisfa l’elevato fabbisogno energetico dei cani particolarmente attivi; Mature & Senior - per cani maturi e anziani. Contiene estratto di agrumi che aiuta a contrastare i radicali liberi con la sua azione antiossidante e antinfiammatoria. ●
Tutti gli alimenti Oasy Secco Cane sono sviluppati mediante l’esclusiva tecnologia Fresh Meat Injection System cioè l’iniezione diretta della carne fresca nel corso del processo produttivo. La carne fresca offre una serie di vantaggi rispetto al solo uso delle farine di carne dato che richiede un solo trattamento termico prima di trasformarsi in una gustosa crocchetta per il nostro cane. La carne fresca in Oasy è idonea al consumo umano e non subisce nessun trattamento prima dell’utilizzo. Grazie all’inserimento diretto della carne fresca, Oasy riesce a garantire una qualità e un gusto superiori. L’iniezione diretta di carne fresca, quindi, migliora notevolmente la digeribilità del prodotto offrendo tutti i benefici nutrizionali di cui il cane ha bisogno … naturalmente con il massimo del gusto!
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PUBBLIREDAZIONALE
Royal Canin Italia S.r.l. numero verde 800-801106 www.royalcanin.it info.ita@royalcanin.com
Il Campus Royal Canin, dove ogni giorno ci si dedica con passione alla produzione di alimenti per cani e gatti, in base a razza, età, taglia e stile di vita
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uattordici proprietari di cani e gatti hanno potuto visitare, a settembre, il Campus Royal Canin nel sud della Francia e scoprire la passione e il mondo Royal Canin. In questa struttura, di oltre 24 ettari, grazie alla professionalità degli associati Royal Canin (così vengono chiamati i dipendenti), sono nate tutte le gamme di alimenti oggi disponibili sul mercato, da quelle specifiche per cani e gatti di razza, di cui Royal Canin è stata pioniera, fino a quelle specifiche per età, taglia, stile di vita ed esigenze specifiche. Nel Campus, oltre al sito produttivo, sono presenti i laboratori per il controllo qualità, il dipartimento di ricerca e sviluppo e il Pet Center. Per l’azienda, infatti, è stato importante concentrare tutte le risorse in un solo luogo in modo da poter ottimizzare la conoscenza e lo sviluppo di soluzioni nutrizionali sempre più specifiche per il benessere di cani e gatti.
PRECISIONE NUTRIZIONALE E QUALITÀ E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI Nella filosofia Royal Canin la precisione nutrizionale è un elemento distintivo. Le ricette Royal Canin si basano su un sapiente dosaggio di nutrienti. Per bilanciare al meglio la razione alimentare del cane o del gatto, viene infatti stabilita la giusta quantità di nutrienti (proteine, grassi saturi e insaturi, vitamine, sali minerali e carboidrati, tra cui zuccheri e fibre) per rispondere ai fabbisogni nutriziona-
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li in accordo all’età, alla taglia, alla razza, allo stile di vita, oltre che alle possibili patologie. Nella filosofia Royal Canin, infatti, ogni cane e gatto è unico ed ha bisogno di una risposta nutrizionale su misura. Per questo, da sempre Royal Canin si avvale di ricerche nutrizionali di altissimo livello, per migliorare costantemente i propri prodotti ed assicurare che siano sempre i più innovativi e specifici per i bisogni di ogni cane e gatto. La scelta accurata dei nutrienti implica anche la migliore qualità degli ingredienti che viene assicurata attraverso un severo controllo qualità sia sulle materie prime che sui prodotti finiti.
IL PET CENTER Nasce dalla collaborazione con allevatori e veterinari ed è costituito da 10.000 m² di cui 4.000 m² sono dedicati agli edifici coperti e 6.000 m² costituiti da spazi all’aperto per l’attività fisica. L’organizzazione degli spazi interni è stata studiata per garantire il massimo benessere ai cani e ai gatti ospiti della struttura: nel gattile, ad esempio, sono stati inseriti tiragraffi e strutture elevate per andare incontro alla tendenza dei gatti ad arrampicarsi mentre, per i cani, è stata realizzata una piscina per l’idroterapia. Questo centro unico ospita circa 180 cani di 40 razze differenti e oltre 170 gatti di 20 razze diverse che ogni giorno vengono accuditi da circa 22 associati. Le osservazioni di appetibilità e digeribilità condotte da Royal Canin vengono realizzate senza turbare in alcun modo l’animale né fisicamente né psicologicamente. Le osservazioni di appetibilità vengono portate avanti, ad esempio, proponendo all’animale due tipologie di alimento, per osservare su un panel, solitamente di 30 animali, quale alimento viene preferito. Le osservazioni di digeribilità vengono invece condotte attraverso l’analisi delle feci. Royal Canin segue i pet anche durante la vecchiaia con un programma di adozione specifico: tutti gli associati Royal Canin possono adottare i cani e i gatti ospiti della struttura. Inoltre, gli associati Royal Canin e i loro parenti possono incontrare i pet anche durante il loro soggiorno al pet center e instaurare una relazione con gli animali giocando o passeggiando nell’area aperta del Campus. ●
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Benessere animale UNA BATTAGLIA CONTRO IL DIVIETO DI CESSIONE DEI CUCCIOLI PRIMA DEI 90 GIORNI DI VITA a cura di Enci
P
rima le Marche, poi la Lombardia, sul finire dello scorso anno stavano dando il via a un'“innovazione” pericolosa per il benessere animale: il divieto di cessione dei cuccioli prima dei 90 giorni di vita. Una battaglia che ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana) ha intrapreso e vinto tutelando così il benessere animale e il lavoro degli allevatori.
Cessione cuccioli: vince il buon senso
Si torna ai 60 Uno di quei casi in cui si può affermare, con sollievo, che alla fine il buon senso ha avuto la meglio sulla burocrazia. La questione del prolungamento del divieto di cessione dei cuccioli fino ai 90 giorni di vita nelle Marche e in Lombardia, in luogo dei 60 giorni “standard” su tutto il territorio nazionale, ha tenuto gli allevatori col fiato sospeso a fine 2016 e ha impegnato ENCI in un fitto dialogo con le istituzioni regionali lombarde e con quelle nazionali, gli allevatori e tutto il mondo della cinofilia. Il precedente Ma andiamo con ordine. Ad alzare il cosiddetto polverone è stata la legge 29 giugno 2016, n. 15, che la Regione Lombardia ha approvato come modifica della legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33, sostituendo tra gli altri l'art. 105 che vietava la vendita di cani e gatti “di età inferiore a sessanta giorni” con una nuova versione che innalzava il limite temporale a 90 giorni. La Lombardia, però, non era la prima ad avere questa idea. In un'Italia omogeneamente tarata sul divieto di cessione dei cuccioli prima dei 60 giorni di vita, la Regione Marche, nel 1997, aveva approvato una legge regionale che ne permetteva la cessione solo dopo il novantesimo giorno di vita, vale a dire 30 giorni più tardi. Una decisione singolare, in tutti i sensi, considerando anche le direttive nazionali ed europee in materia di benessere animale; in particolar modo, a pesare in questo contesto è l'Accordo Stato-Regioni del 24 gennaio 2013, che aveva
stabilito una volta per tutte il divieto di vendita di cani e gatti di età inferiore a due mesi. Perché, dunque, scegliere arbitrariamente di prolungare il tempo di permanenza in allevamento? Quando opporsi ha senso L'Ente Nazionale della Cinofilia Italiana non ha perso molto tempo a interrogarsi sul perché. Già ai primi di settembre 2016, con una nota, aveva fatto giungere al consiglio regionale lombardo il suo perentorio no a questa modifica del divieto di cessione dei cuccioli. E non solo alla Lombardia: a essere informati del parere dell'Ente in proposito e della sua disponibilità a eventuali approfondimenti tecnici, erano stati anche Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Ministero della Salute e Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Cosa dice la medicina comportamentale Riguardo alle motivazioni di questa opposizione, non ci sono voluti molti giri di parole. Ne sono bastate due: benessere animale. È provato, infatti che, tanto quanto è necessario lasciare i cuccioli a contatto con la madre e con il branco di appartenenza (eventuale) per almeno 60 giorni, così può essere controproducente e deleterio lasciarli “soggiornare” in allevamento per quei 30 giorni in più, trovandosi i cuccioli in quel periodo in una fase cruciale della crescita per quel che riguarda la socializzazione interspecifica. Se, infatti, le prime otto settimane di vita sono dedicate, per così dire, alla socializzazione coi propri simili (socializzazione intraspecifica), dalle 8 e fino alle 12 settimane i cuccioli sono aperti e predisposti al contatto con le altre specie animali
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Benessere animale e con l'uomo. Lasciare un cucciolo in allevamento tra le 8 e le 12 settimane di vita potrebbe voler dire perdere un'opportunità unica e di vitale importanza per il benessere animale - nonché per la società intera: quella di stringere un rapporto importante, profondo, con l’uomo e di maturare esperienze che lo renderanno capace di integrarsi nella collettività. Un problema anche economico Se fin qui abbiamo analizzato i potenziali risvolti negativi a carico degli animali, non bisogna comunque dimenticarsi della ricaduta economica su tutto il settore della cinofilia lombarda che la nuova legge regionale avrebbe provocato. La Lombardia è sempre stata un vero e proprio patrimonio della cinofilia, come numero di allevatori, soggetti selezionati e anche varietà di razze; questo spiega anche, in parte, la veloce reazione da parte di ENCI, che con i suoi allevatori mantiene un dialogo stretto nonché proficuo per entrambe le parti. Trenta giorni in più avrebbero significato, senza mezzi termini, anche un costo. Per l'allevatore, ma anche per il futuro acquirente, chiamato alla fine a pagare un prezzo di acquisto maggiore. Senza pensare ai problemi di gestione: provvedere alla crescita e al benessere di una cucciolata di tre mesi non è la stessa cosa rispetto a una di due mesi; soprattutto in caso di razze grandi o giganti. I pericoli nascosti Si può facilmente immaginare quale sarebbe stato lo scenario: molti acquirenti avrebbero cercato cuccioli più a buon mercato, magari anche rivolgendosi a canali di vendita poco raccomandabili rinunciando forse al pedigree, e con esso tutto ciò che si porta dietro in termini di garanzie sulla salute e sul carattere. La soddisfazione L'iniziativa di ENCI, sostenuta senza indugi anche dalle principali associazioni di medici veterinari, che si sono fatte sentire con ben circostanziati appelli, ha sortito in breve tempo un doppio risultato. Nel mese di dicembre 2016, infatti, prima le Marche e poi la Lombardia sono rientrate nei ranghi riportando il divieto di cessione dei cuccioli ai canonici 60 giorni.
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Due risultati in breve tempo Una vittoria ottenuta grazie a un meticoloso lavoro istituzionale che ha impegnato i vertici dell’Ente e i cinofili tutti, uniti per una comune causa con lo scopo di tutelare non solo i propri interessi, legittimamente, ma soprattutto gli interessi dei cani. E il ruolo del proprietario - del proprietario responsabile, sarebbe meglio dire - è tornato al centro, assieme a quello da sempre fondamentale dell'allevatore serio, che ha il benessere dei propri soggetti come primo scopo della sua attività. Nessuno si può infatti sostituire al proprietario
nel delicato lavoro di socializzazione del cucciolo che arriva nelle nostre case a 60 giorni o poco più; nessun setting, neanche quello più meticolosamente organizzato, può riprodurre in maniera realistica il contesto sociale in cui si trova a dover interagire un cucciolo appena entrato nella vita reale, quella della sua nuova casa, nell'ambito della quale operare una serie di esperienze insostituibili e fondamentali per il suo corretto sviluppo. ●
Per le foto si ringrazia Pixabay Comunity CC0
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PUBBLIREDAZIONALE
Agras Pet Foods Via San Vincenzo, 4 - 16121 Genova Tel. 010588586 - Fax 010588914 www.schesir.it E-mail: contact@agraspetfoods.com
Storie di vita quotidiana per raccontare la qualità Schesir la TV, seguita dal web, mezzo su cui in particolare stanno aumentando gli investimenti dell’azienda e sarà declinata anche sui canali stampa e cinema. La pianificazione coprirà questa volta un periodo di un paio di mesi, tra novembre e dicembre e la chiusa dello spot sarà come sempre dedicata all’esclusività della distribuzione di tutti i prodotti a marchio Schesir sul canale specializzato. Ciò significa che Agras Pet Foods ancora una volta porterà, tramite i suoi investimenti pubblicitari, i proprietari di cani e gatti nei pet shop.
UNA VISIONE CHE VA OLTRE IL BUSINESS
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chesir è da sempre sinonimo di prodotti naturali: un’ampia offerta di alimenti umidi con ingredienti naturali al 100%, materie prime della stessa qualità di quelle utilizzate per il consumo umano (che essendo state destinate alla produzione di pet food non possono più essere definite “human grade” per ragioni commerciali), solo le migliori parti di carne o pesce, senza conservanti e coloranti aggiunti. Per comunicare queste fondamentali caratteristiche del prodotto e della marca, nel 2014, ha scelto un linguaggio molto innovativo e fino ad allora ancora sconosciuto nel mercato del pet-food. Nella campagna pubblicitaria, infatti, il protagonista non era più solo il prodotto, ma il rapporto tra gli animali e i loro proprietari: sincero, autentico, naturale al 100%. Questa coraggiosa scelta ha portato ottimi risultati, basti pensare alle oltre 350.000 visualizzazioni dello spot su You Tube.
RINNOVARE PER DARE ANCOR PIÙ INCISIVITÀ AL MESSAGGIO Per queste ragioni, Schesir ha deciso per il 2017 di produrre un restyling dello spot, aggiornando i contenuti, ma continuando a seguire il linguaggio scelto 3 anni fa. Anche nella realizzazione di questa campagna non sono stati utilizzati attori professionisti né gatti o cani addestrati, così da ricreare perfettamente la sensazione di naturalezza e spontaneità. La parte finale dello spot richiama il precedente, ma sia nella versione breve da 15” sia in quella classica da 30” sono stati inseriti diversi proprietari con i loro cani e gatti e le loro interessanti storie di vita quotidiana da raccontare. La nuova campagna Schesir vede come media principale
Da questa campagna pubblicitaria, si coglie sempre chiaramente il fatto che l’attenzione di Schesir non si limita solo all’accurata selezione degli ingredienti, ma va ben oltre: all’ambiente, alla solidarietà, all’eco-sostenibilità. È UNA MARCA ETICA Schesir ama gli animali e rifiuta l’utilizzo di test invasivi per la produzione dei suoi alimenti. Per questo è annoverata dalle associazioni animaliste tra le marche “cruelty free” ed espone i “bollini di garanzia” Cruelty Free e Dolphin Safe su tutte le confezioni. È UNA MARCA SOLIDALE Schesir ha sostenuto e continuerà a sostenere le associazioni che si prendono cura dei gatti e dei cani abbandonati a livello locale. Inoltre, ha sostenuto importanti campagne, a livello nazionale, di solidarietà con l’essere umano, in particolare con la sua fascia più debole ed indifesa, ovvero i bambini. È da poco terminata l’ultima, in collaborazione con Lega del Filo d’oro Onlus. È UNA MARCA SEMPRE PIÙ “GREEN” Schesir non si limita a rappresentare il prodotto “naturale” per eccellenza, ma, coerentemente con il concetto di base con cui crea i suoi prodotti, sta progettando un cammino sempre più eco-sostenibile. In particolare, tutto il pesce utilizzato nella preparazione dei prodotti Schesir proviene da specie non sovrasfruttate e pescate con metodi sostenibili. Una quota sempre più ampia di merci dell’azienda viaggia su rotaia anziché su camion. E anche riguardo al packaging, saranno compiuti nei prossimi mesi grandi passi avanti per limitare le emissioni di CO2: a cominciare dall’Italia e dalla Germania, infatti, le lattine si presentano adesso a scaffale senza il cartoncino che le avvolgeva. ●
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Per ulteriori informazioni sull’azienda e sui prodotti, visitare il sito www.purina-proplan.it oppure chiamare il Numero Verde 800 525 505
Superior Level of Nutrients L’innovazione firmata Purina® PRO PLAN® Nasce
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la più avanzata ed efficiente combinazione di nutrienti Purina
iascun cane ha differenti esigenze nutrizionali e i suoi bisogni possono cambiare diverse volte nel corso della sua vita. Per questo Purina® PRO PLAN® aiuta i proprietari a fornire un’alimentazione ottimale per i loro animali da compagnia, grazie a oltre 80 anni di esperienza scientifica e ad un’attenzione particolare per le loro esigenze. Da questa conoscenza nasce OPTINUTRITION: la più avanzata ed efficiente combinazione di nutrienti Purina® studiata e rinnovata per supportare il benessere dei cani con un livello superiore di nutrienti e pollo, salmone o agnello come primo ingrediente, integrato con Omega3, colostro, prebiotici, attentamente selezionati e dosati a seconda delle diverse esigenze dei cani. Grazie a questa composizione mirata delle formule specifiche, OPTINU-
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TRITION garantisce ai cani una maggiore biodisponibilità, ovvero una migliore assimilazione dei nutrienti fondamentali per la salute di ognuno di loro. Per offrire differenti e specifici benefici per i bisogni di ogni cane, inoltre, Purina® PRO PLAN® ha sviluppato un’intera gamma OPTINUTRITION che comprende OPTIDERMA, la linea studiata appositamente per supportare i cani con una particolare sensibilità cutanea. Alcuni cuccioli e alcuni cani adulti, infatti, sentono più prurito e si grattano più di altri e potrebbero quindi sviluppare forfora. Per questo i veterinari e i nutrizionisti di Purina® hanno formulato PRO PLAN® con OPTIDERMA con salmone come primo ingrediente e senza l’aggiunta di glutine di frumento, che fornisce una nutrizione avanzata supportando la pelle sensibile sia dei cuccioli che dei cani adulti. La gamma OPTINUTRITION comprende inoltre una formula con OPTIDIGEST, la linea studiata appositamente per sostenere il sistema digestivo nei cuccioli e nei cani adulti. Capita, infatti, che durante i cambi di stagione le feci risultino poco compatte, per questo i veterinari e i nutrizionisti di Purina® hanno formulato PRO PLAN® con OPTIDIGEST con agnello come primo ingrediente e con fonti di prebiotici e argilla naturali per supportare una microflora più equilibrata e per facilitare la digestione. Tutta la nuova gamma si presenta con una confezione rinnovata dove è possibile trovare tutte le indicazioni per scegliere il prodotto più adatto alle esigenze del proprio animale. ●
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Alimentazione COME CONSIGLIARE IL CLIENTE PERMETTENDO UN SERENO E LENTO INVECCHIAMENTO DEL GATTO
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DI
HEFIN OWEN - FLICKR CC0
Alimentazione del gatto anziano
Giuliano Zaghini Ordinario Zootecnia Speciale Dipartimento Scienze Mediche Veterinarie Alma Mater Studiorum Bologna
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on più facilità rispetto al cane, che presenta una maggiore e più rilevante diversità di taglie, possiamo suddividere genericamente le fasi della vita del gatto in quattro periodi fondamentali, ciascuno caratterizzato da specifiche esigenze dal punto di vista alimentare: accrescimento (fino ai 12/24 mesi), età adulta (fino ai 7/8 anni), maturità/senilità (fino ai 10/12 anni), geriatria (dai 12 anni in avanti).
Cosa succede con il passare del tempo? Con il cambiamento delle condizioni di vita (migliore attenzione all’alimentazione, ambiente di vita maggiormente casalingo e quindi più “protetto”, cure sanitarie più adeguate e una crescente propensione a considerare le condizioni di benessere dell’animale) sempre più frequentemente nelle case degli italiani si ritrovano gatti con un’età superiore ai dieci anni (secondo recenti statistiche circa il 20% del totale). Il progredire dell’età comporta per il nostro micio una serie di modifiche sia fisiche che comportamentali molto simili a quelle riscontrabili nell’uomo. I problemi che possono insorgere Si possono osservare sia problemi di carattere sistemico (di tipo ormonale, cardiaco, renale, gastroenterico) spesso presenti in forme croniche, sia altri più strettamente legati al modo di alimentarsi (difficoltà nella prensione dell’alimento e nel-
la masticazione per la presenza di specifiche patologie dentali). L’organismo denuncia un lento decadimento con riduzione delle capacità digestive, muscoloscheletriche e degli organi di senso, fino ad alterazioni a livello neurologico con possibili riflessi di tipo comportamentale. Tutto questo non deve spaventare né il petshopper né il cliente, ma comporta la necessità di riservare ai gatti anziani un trattamento adeguato: • incrementare la frequenza delle visite di controllo dal veterinario (per soggetti anziani apparentemente in salute sarebbe consigliato un check-up una o due volte all’anno); • adattare l’ambiente di vita alle loro eventuali nuove esigenze (limitare scale e salite per raggiungere la cassettina igienica o le ciotole, rendere facilmente accessibili i luoghi abituali di riposo) • prestare particolare attenzione alla dieta somministrata.
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Somministrazione dell’alimento Tenendo conto del possibile deficit delle capacità digestive, è consigliabile lasciare a disposizione l’alimento per un periodo più lungo di tempo o, se ciò non è possibile (per esempio per la presenza di altri animali), suddividere la razione in numerosi piccoli pasti da quattro a cinque al giorno. Il mantenimento della condizione corporea, in sostanza il peso dell’animale, è neI gatti anziani non obesi un buon viatico per una vita più lunga e di migliore qualità. Alimentazione e disidratazione Il gatto anziano può essere soggetto a patologie che determinano disidratazione: è quindi fondamentale fornire acqua fresca in abbondanza ed eventualmente incentivarne il consumo: un numero maggiore di ciotole di acqua in punti diversi dell’abitazione, alimento secco diluito con acqua o alimento umido. Una particolare attenzione va inoltre rivolta al complesso degli additivi nutrizionali quali gli oligoelementi, le vitamine e gli aminoacidi. Essi completano l’impianto nutrizionale della dieta e
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DI SUSANJANEGOLDING
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Le prerogative nutrizionali della dieta La dieta corretta per un animale anziano deve essere innanzitutto sana, equilibrata e adeguata dal punto di vista nutrizionale. L’aspetto della sicurezza alimentare dovrà essere considerato come prerequisito, tanto più dovendo riguardare soggetti che nel tempo diventano più fragili sul piano della salute. Riguardo agli aspetti nutrizionali va considerato: A - il livello energetico, che deve essere calibrato alle condizioni dell’animale. Non eccessivo per animali obesi, ma neppure insufficiente per la riduzione della digeribilità di grassi e proteine, possibile a una certa età; B - l’alimento deve essere altamente digeribile per ridurre il carico sull’apparato gastroenterico, minimizzare le “scorie” residue e quindi ridurre il lavoro renale, soddisfare appieno i fabbisogni nutrizionali; C - l’appetibilità deve essere buona. Questa caratteristica diventa sempre più importante con l’aumentare dell’età in quanto l’indebolimento delle capacità olfattive e gustative comporta spesso un calo dell’appetito con conseguente riduzione di peso.
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Alimentazione
la rendono sempre più adeguata alle specificità e alle condizioni di vita del nostro gatto. È consigliabile, inoltre, integrare la dieta del gatto anziano con acidi grassi omega-3 per ridurre la sintomatologia di patologie infiammatorie, con antiossidanti (vitamina C ed E, in grado di ritardare l’invecchiamento dei tessuti) con vitamine del gruppo B e con prebiotici e probiotici per una migliore salute intestinale. L’importanza delle diete terapeutiche Quando il nostro vecchio micio comincia a presentare una o più patologie ecco che la dieta, fin dove possibile, dovrà supportare le specifiche terapie di tipo clinico, con correzioni del profilo nutrizionale e/o della gestione alimentare. Fra le patologie che più beneficiano di una corretta alimentazione possiamo citare in primis, per la loro frequenza nel gatto anziano, il diabete e l’insufficienza renale cronica. Nel primo caso la dieta sarà principalmente caratterizzata da un ridotto apporto di carboidrati semplici e a basso indice glicemico e da una quantità relativamente elevata di proteine/grassi; anche una corretta quantità di fibra può essere utile per ridurre il picco di glicemia post-prandiale. Nel caso di insufficienza renale cronica le indicazioni nutrizionali depongono per una quantità ridotta di proteine di elevato valore biologico e di fosforo nonché per un buon apporto di acidi grassi omega3, che consentono in generale di ral-
lentare l’inevitabile progressivo deterioramento della funzionalità renale, migliorando quindi lo stato di benessere dell’animale. Frequenti nel gatto anziano sono anche le patologie dentali (ascessi, parodontiti) determinate dall’accumulo di tartaro: in questo caso la soluzione migliore è però in chiave preventiva, sia mediante l’uso di diete specificamente formulate, sia mediante l’attuazione, sin da giovane, di una corretta igiene orale. Ipertiroidismo, osteoartriti e disfunzioni della funzione cognitiva sono altre patologie che, rispetto a un recente passato emergono con maggiore evidenza e che possono beneficiare, anche se in misura inferiore rispetto a quelle già ricordate, di particolari supporti nutrizionali che il medico veterinario potrà certamente individuare e consigliare al proprietario. Ciò vale anche per la molteplicità delle patologie dell’apparato digerente (costipazione, spesso presente nei soggetti sedentari, malassorbimento, enteropatie di varia natura,…) che per la diversità e complessità delle sintomatologie richiedono prescrizioni alimentari del tutto specifiche. In conclusione Stili di vita appropriati e una corretta alimentazione - di tipo preventivo nel periodo giovanile/adulto e di supporto salutistico/terapeutico nell’anziano - sono in definitiva gli strumenti più idonei per aumentare la durata della vita del proprio gatto, migliorandone nel contempo il benessere. ●
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info@dietapars.it www.dietapars.it
PARS per una dieta equilibrata ma varia
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a preparazione del pasto per i nostri amici animali non richiede solo una scelta basata sulla completezza nutrizionale degli ingredienti per il mantenimento dello stato fisiologico. L’opportunità di miscelare alimenti diversi gli fornisce quella caratteristica di possibile varietà che rende il pasto piacevole e appetitoso, permettendo inoltre di offrire fonti energetiche ampie ed efficaci. I principali nutrienti naturali e le più importanti caratteristiche nutrizionali degli alimenti della dieta PARS, tra cui carni pesce, cereali e frutti, sono preservati grazie ai metodi di preparazione quali cottura a vapore, soffiatura e fioccatura. I pezzetti di carne e di pesce si trovano nel brodo di cottura che è molto nutriente ed appetibile; anch’esso contiene infatti i nutrienti della carne o pesce, ed ha l’importante funzione di permettere una buona miscelazione con gli altri alimenti aggiunti. Nella ricetta qui presentata troviamo: • i pesci oceanici ricchi in tonno e sardina. Ottima fonte di proteine e oli insaturi, forniscono inoltre Omega-3 e Omega-6 e vitamina B12. • Il riso integrale, altamente digeribile e privo di glutine, con verdure, frutti ed erbe digestive può avere effetti antiossidanti e antinfiammatori. • L’aggiunta di mele, che promuovono l’igiene del cavo orale, per renderlo ancora più vario. PARS Pesci oceanici, PARS Riso integrale con verdure, frutti & erbe digestive, mela
Ingredienti 1 confezione di PARS Pesci oceanici da 200g 1 cucchiaio di Riso integrale con verdure, frutti & erbe digestive 10 g di mela Preparazione Versare in una ciotola PARS Pesci oceanici, aggiungere la mela tagliata a dadini e PARS Riso integrale con verdure, frutti & erbe digestive. Mescolare il tutto e servire. PARS, distribuito nei negozi specializzati, favorisce la creazione personalizzata di numerose ricette con un ricettario semplice e snello, disponibile a richiesta e di un programma video proiettabile in ogni punto di vendita. ●
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Bama Spa - Via S.Pertini 2, Altopascio - Lu www.bamapet.it/consumatori@bamagroup.com
Accessori per animali Bama Pet: un anno di grandi successi: PASHA
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ama consolida la sua presenza nel mondo degli accessori per animali con gli innovativi prodotti Bama PET. “A un anno dal lancio della linea dedicata ai pet alla fiera Interzoo di Norimberga - ci dice Rossella Baiocchi, Responsabile Marketing e Comunicazione di Bama SPA - siamo felici di affermare che la gamma di articoli pensata per i nostri amici a quattro zampe e per i loro proprietari è stata accolta positivamente e con entusiasmo dal mercato italiano ed estero. È stato apprezzato lo studio attento, volto a rispondere a esigenze e patologie specifiche di ogni animale con articoli innovativi e funzionali, dal design accattivante che da sempre contraddistingue tutti i nostri prodotti.” Perché scegliere Bama PET? Perché i materiali utilizzati sono garantiti, riciclabili e non tossici per gli animali. Grande attenzione viene data alla sicurezza e al design che viene curato dalla progettazione fino al prodotto finito, secondo criteri di praticità ed eleganza. La mission dell’azienda è creare prodotti belli, innovativi, funzionali, facili da montare e resistenti. “Investiamo passione, tempo e risorse in comunicazione - continua Rossella Baiocchi - per essere presenti sulle riviste più diffuse, sui siti web più visitati, su social network, blog e alle manifestazioni di forte richiamo pubblico, perché crediamo nei nostri prodotti ovvero nella loro qualità e utilità, nel loro design e soprattutto nel loro es-
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sere innovativi rispetto al mercato. Studiamo costantemente le esigenze, i gusti e perfino gli umori dei consumatori e cerchiamo di conquistare la loro fiducia con immagini e video in grado di regalare emozioni e coinvolgimento, mostrando l’utilizzo e le potenzialità dei prodotti che abbiamo pensato e realizzato per loro.” La sfida costante del brand BAMA è quella di conquistare e consolidare la fiducia dei consumatori, per essere sempre più riconoscibile ed associato a qualità, design e fiducia. I prodotti della linea Bama Pet sono soluzioni che migliorano la qualità di vita degli amici a 4 zampe e dei loro proprietari, per rendere davvero speciale il loro rapporto. Chi ha detto che una cuccia per gatti non possa essere anche un elemento d’arredo? Ecco a voi PASHA, la cuccia per gatti che in un attimo può trasformarsi in comoda seduta. Ideale sia per i gatti che amano dormire in alto che per quelli che preferiscono nascondersi. PASHA piace a tutta la famiglia, anche ai cani di piccola taglia! E il particolare design intrecciato la rende un autentico complemento d’arredo per la casa. Una casa con un gatto o con un cane diventa subito famiglia e con PASHA sono tutti comodi e contenti! ●
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Restomyl®Dentalcroc: un prodotto con marchio di qualità Le crocchette super appetibili Dentalcroc® della linea Restomyl® di Innovet ricevono l’approvazione del VOHC (Veterinary Oral Health Council) come sistema efficace, pratico e sicuro per controllare placca e tartaro di cani e gatti PLACCA E TARTARO: I NEMICI NUMERO UNO DELLA LORO BOCCA Placca, tartaro, alitosi (alito cattivo). Sono un “problema quotidiano” per noi, ma anche per i nostri amici a quattro zampe. La placca, che si deposita continuamente sulla superficie dei denti, è un concentrato di più di 300 tipi diversi di batteri, capaci di riprodursi e sopravvivere grazie agli zuccheri forniti dagli alimenti. Quando non rapidamente rimossi, questi batteri sono dei nemici temibili per la bocca dei nostri animali. Dopo aver colonizzato la superficie del dente, si insinuano al di sotto della gengiva, provocando infiammazioni progressive (gengiviti e parodontiti) di cui soffrono il 91% dei cani e l’85% dei gatti oltre i 3 anni di età. I batteri della placca liberano inoltre grandi quantità di composti volatili a base di zolfo, responsabili dell’alito cattivo, ma anche di veri e propri danni ai tessuti orali. Se non periodicamente rimossa, la placca inizia poi a calcificarsi sotto forma di tartaro: una sorta di cemento, talmente duro da non venir più tolto con la semplice spazzolatura, che, grazie alla superficie rugosa, favorisce l’adesione dei batteri alla superficie dei denti, aggravandone ulteriormente l’azione lesiva.
RESTOMYL®DENTALCROC: IGIENE ORALE DI QUALITÀ Consapevole che una bocca sana e pulita è la miglior garanzia di salute e benessere generale per l’animale da compagnia, Innovet è da tempo impegnata in un “progetto igiene orale” che propone Restomyl®Dentalcroc per il controllo di placca, tartaro e alitosi. Totalmente prive di sostanze di origine animale, le crocchette Dentalcroc contengono infatti Ascophyllum nodosum (An): un’alga bruna che, somministrata per via orale, viene assorbita a livello gastro-enterico e, attraverso la circolazione, si concentra nella saliva. Nel cavo orale, An esercita una duplice azione: (1) inibisce l’adesione e la crescita dei batteri della placca; (2) riduce la deposizione del tartaro, in virtù dell’effetto tampone sulle variazioni del pH salivare che ne favoriscono la neoformazione. Oggi, Restomyl®Dentalcroc riceve il marchio di approvazione del VOHC (Veterinary Oral Health Council). In funzione delle evidenze scientifiche raccolte,1,2 il prestigioso
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organismo internazionale ne ha infatti sancito la validità per il controllo dell’accumulo di placca e tartaro nel cane e nel gatto. Una certificazione, dunque, di qualità che differenzia in maniera sostanziale Restomyl® Dentalcroc dagli altri anti-placca e anti-tartaro privi di questa approvazione. Restomyl®Dentalcroc è disponibile in 2 formati, rispettivamente per gatti e cani di taglia piccola/toy e per cani di taglia media, grande e gigante. Restomyl®Dentalcroc può essere somministrato in alternanza a Restomyl®Supplemento, il supporto nutrizionale della linea Restomyl® contenente An in polvere, da mescolare alla quotidiana razione di cibo. Restomyl® Dentalcroc, assieme a Restomyl® Gel (per la salute delle gengive) e Restomyl® Dentifricio e Spazzolino, completano la linea professionale Restomyl® per la salute e l’igiene orale del cane e del gatto. Maggiori informazioni nella sezione “Prodotti” di www.innovet.it ● 1
Wikner S et al. Effects of Ascophyllum Nodosum on oral malodor, plaque and gingivitis. A controlled clinical trial in dogs. Proceedings 19th European Congress of Veterinary Dentistry (ECVD 2010), Nice, pp. 132-34 2 Gawor J et al. Effects of an Ascophyllum Nodosum formulation on oral health index in dogs and cats. Weterynaria W Praktyce 2013; 10: 74-79
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Distribuito in esclusiva per l’Italia da: www.qvet.it E-mail: info@qvet.it Tel. +39 011.0160050
Trovet Intestinal FRD: proteine idrolizzate e alimento intestinale… da oggi in un unico prodotto
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e enteropatie sono sicuramente tra le patologie feline di più difficile diagnosi e trattamento. Soprattutto quando queste tendono a cronicizzare, si va sempre più verso delle enteropatie dove il confine tra reazioni avverse al cibo e IBD (Inflammatory Bowel Disease) è poco marcato e per questo motivo la scelta tra un alimento ipoallergenico o un alimento intestinale non è sempre possibile né opportuna. Ricerche scientifiche recenti evidenziano inoltre come patologie quali l’IBD possano essere causa di reazioni avverse alle proteine alimentari. Proprio per queste motivazioni Trovet ha creato Intestinal FRD che è il primo alimento sul mercato a racchiudere tutte le caratteristiche di un nutrimento dedicato alle patologie gastrointestinali associate all’utilizzo delle proteine idrolizzate. Nella composizione di Trovet Intestinal FRD troviamo: – PROTEINE IDROLIZZATE: la diminuzione del peso molecolare delle proteine, nel caso di reazioni avverse al cibo, determina un “mancato riconoscimento” delle proteine da parte del sistema immunitario dell’intestino ed evita pertanto i sintomi legati alle
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reazioni avverse stesse. In uno studio olandese compiuto su gatti affetti da enteropatia cronica, l’utilizzo esclusivo di un alimento con proteine idrolizzate ha determinato la risoluzione della sintomatologia gastro-enterica in 4-8 gg. – KRILL ANTARTICO: si tratta di un crostaceo dell’ecosistema antartico. È una fonte di astaxantina (ad azione antiossidante) e di acidi grassi della serie omega-3. – YUCCA SCHIDIGERA: è una pianta facente parte della famiglia Agavaceae, originaria delle regioni a clima tropicale secco. È conosciuta per la sua azione di riduzione dell’odore fecale. – G LUCANI: sono i maggiori componenti della frazione solubile della fibra alimentare e come tali esercitano nell’organismo del gatto una serie di effetti benefici correlati alla fibra alimentare. In particolare, ottimizzano l’assorbi-
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mento dei minerali e regolano la flora intestinale ma studi recenti ne ipotizzerebbero anche l’azione immunomodulatrice. – P REBIOTICI: nutrienti fondamentali della flora batterica “buona”. Favoriscono la produzione di acidi grassi a catena corta che hanno una funzione nutritiva sulla mucosa intestinale. – P SYLLIUM: le cuticole di Psyllium sono una fonte di fibra solubile che portano alla formazione di un gel alimentare in grado di migliorare la consistenza fecale (sia in caso di diarrea che in caso di stipsi). In presenza di diarrea il gel è in grado di legare l’acqua in eccesso e regolare la motilità intestinale al fine di diminuire la perdita di acqua attraverso l’intestino e la conseguente disidratazione. In caso di stipsi il gel lega l’acqua all’interno delle feci, determinando la formazione di feci più soffici. – OLIO DI PESCE: apporta omega-3, ossia gli acidi grassi come l’acido eicosapentaenoico conosciuti per la loro azione sull’infiammazione. In sinergia con gli omega-3 contenuti nel krill antartico, determina il livello di acidi grassi omega-3 più alto nella gamma degli alimenti intestinali presenti sul mercato.
Trovet Intestinal FRD rappresenta lo strumento nutrizionale più avanzato nella gestione alimentare delle enteropatie del gatto. ●
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Croci s.p.a. Via S. Alessandro, 8 - 21040 Castronno (VA) Tel. +39 0332 870860 - Fax: +39 0332 462439 info@croci.net - www.croci.net www.facebook.com/crocigroup
SPRING/SUMMER FASHION COLLECTION 2018: TRA STILE E FUNZIONALITÀ
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alla collaborazione con importanti protagonisti del settore tessile e del mondo della moda, nasce la SPRING/SUMMER FASHION COLLECTION 2018. Una collezione studiata per soddisfare un target di clientela per la quale il proprio cane è ormai come un vero e proprio figlio e che quindi presta la massima attenzione anche alla scelta degli accessori dedicati.
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Guinzaglieria, accessori, cuscineria, giochi e abbigliamento come portavoce di uno stile, di un mood, un modo di essere ben delineato. In completa sintonia con il panorama del prêt-à-porter, la linea Croci si sviluppa in 4 diverse linee che affiancano le tematiche moda della prossima collezione Primavera/Estate, Uomo/Donna. Ogni linea si identifica per propri caratteri distintivi ed è capace di intercettare i gusti e le esigenze di un pubblico sempre più attento e consapevole. Prevale la forte personalità dei prodotti nei quali anche il minimo dettaglio esprime l’essenza della collezione; stile, qualità dei materiali e vestibilità al limite del sartoriale sono le prerogative per una collezione che vuole rappresentare il nuovo standard della moda cinofila di alta gamma. Al gusto e allo stile, la collezione Croci Primavera/Estate affianca la funzionalità. Accessori utili come le pettorine fashion entrano di diritto nella collezione diventando protagonisti indispensabili del prêt-à-porter cinofilo. Il fashion in estate non è solo moda, è anche utilità nella
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protezione della cute del cane contro i raggi solari particolarmente dannosi durante questa stagione. Una collezione che si distingue per il design tutto italiano creato interamente dal designer team di Croci sempre più attento alla ricerca dell’innovazione, dello stile, della vestibilità e della funzionalità. I mood di Croci per questa collezione spaziano nella tavola delle emozioni e sottolineano ancor di più la volontà del marchio di distinguere e distinguersi. VINTAGE SAILOR. Lo spirito marinaresco degli anni ’50 ritorna come stile senza tempo. Dalle classiche righe bicolor, alle grafie con ancore e timone, lo spirito vintage marinaresco avvolge abiti, accessori, cuccette e cuscini e si completa con la vena frizzante tipica dello stile delle pinup di quegli anni. ROMANTIQUE DATING. Delicatezza e grafìe sono i protagonisti di questa collezione. I pizzi si alleggeriscono di trasparenze, il gessato si fa delicato, i pois e le geometrie diventano fini miniature. Outfit perfetti per romanzare ogni incontro con stile. KALEIDO TWIST. Colori sgargianti, forme geometriche, decori floreali, sperimentazione di materiali si fanno portavoce di festa e gioia di vivere. La colorata spira-
le di Kaleido twist è pronta per affollare le spiagge con la caleidoscopica libertà espressiva della creatività. RED CARPET. Percorriamo il red carpet del lusso con questa collezione. Come per incanto siamo trasportati nelle atmosfere da “Mille e una Notte”, in cui cristalli, lucentezze, trasparenze, voile leggeri, stili sfarzosi rendono il sogno principesco una realtà tutta da vivere. ●
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CAMON SPA via Lucio Cosentino, 1 - 37041 Albaredo d’Adige (VR) tel. 0456608511, fax 0456608512 www.camon.it, camon@camon.it
BUON CAMONatale! Tante simpatiche idee regalo in vista delle festività natalizie
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i avvicina il momento atteso delle feste natalizie e, con esse, si ripropongono i dubbi sui migliori regali da fare ai propri cari, categoria nella quale stanno entrando sempre più a buon diritto anche gli animali domestici, vicini ai cuori dei milioni di italiani che hanno scelto di condividere la vita con loro.
ALLESTIMENTO + ASSORTIMENTO = STRADA PER IL SUCCESSO In particolare, in questo periodo dell’anno, la cura dell’allestimento del proprio punto vendita risulta fondamentale per creare quella magica aria natalizia capace di emozionare e di aumentare le vendite. Oltre a ciò, un occhio di riguardo va dato all’assortimento che, in particolare per quello che riguarda gli articoli natalizi, dev’essere ampio e in grado di soddisfare anche i clienti più esigenti, alla ricerca del regalo più originale e sfizioso per i propri animali. È per questo che Camon vi propone una nuova Christmas Collection, una ricca selezione di articoli perfetti per offrire colore e fantasia alla vetrina del pet shop. Scopriamoli assieme!
DIVERTIMENTO, STILE E COMFORT…FELINO! Una calza natalizia che raffigura le sembianze di un simpatico gatto, tre topini disponibili in diverse colorazioni ed altrettante cannette natalizie dalle tipiche forme di questa stagione, sono questi i giochi esclusivi che Camon ha selezionato per gli amici felini. Ad essi si aggiunge un grazioso collare elasticizzato dotato di campanello, un accessorio divertente per rendere ancor più stiloso il gatto nei giorni delle feste. E per farlo sentire coccolato come non mai, ecco una cuccia nascondiglio a forma di cappello natalizio che gli permetterà di godere del giusto tepore anche nelle fredde giornate invernali.
TANTE PROPOSTE DI ABBIGLIAMENTO ANCHE PER IL CANE! Ancora più ricca è l’offerta che Camon ha pensato per Fido: in essa trovano infatti spazio diversi capi di abbigliamento caratterizzati da colori e fantasie propriamente natalizie, un abitino, una felpa con cappuccio, un maglioncino, un mantello con cappuccio e ben tre cappellini. Quasi tutti questi articoli sono inoltre disponibili in diverse taglie e misure per adattarsi perfettamente alle dimensioni e forme dell’animale. Ma non finisce qui…
SI GIOCA…ANCHE SOTTO LE FESTE! …non mancano infatti anche le proposte giocose per Fido e i suoi amici. La selezione Camon offre una collezione di tantissimi diversi soggetti in peluche, tra cui ricordiamo ricci, renne, palle di neve e molti altri articoli che saranno gli ideali compagni dello svago festivo degli amici quattrozampe. Il tutto è completato da un set di palline natalizie in latex raffiguranti il tipico abete di Natale e dalla simpatica calza natalizia, nella sua versione che riproduce un cane.
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E PER FINIRE…ANCORA IL COMFORT! Concludiamo questa carrellata con un altro elegante e utile accessorio pensato per il comfort dei nostri animali domestici (ma non solo): una calda e morbida coperta in stile natalizio, perfetta per proteggere divani e poltrone dal pelo degli amici quattrozampe, siano essi cani o gatti.
CAMON: TANTE IDEE PER LA TUA VETRINA NATALIZIA! I tuoi clienti sanno di poter trovare nel tuo punto vendita, anche nel periodo delle feste, tutto ciò di cui hanno bisogno per offrire il meglio ai propri animali domestici. E noi desideriamo aiutarti proponendoti tante alternative per allestire la tua vetrina con gli articoli perfetti per rendere speciale il loro Natale. ●
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CONAGIT SPA Via R. Luxemburg, 30 - 06012 Città di Castello (PG) Tel. 075 851781 - Fax 075 8517804 info@giuntinipet.it www.giuntinipet.it
ItalianWay Wet: un umido migliore, per il tuo migliore amico Dentro la linea che evolve il Pet food nel segno dell’italianità: gusto, benessere e tradizione mediterranea per cani di tutte le taglie, età, intolleranze. Garantisce la responsabilità Giuntini
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a passione per la qualità accomuna pet owner e pet shop. Se il proprietario è alla costante ricerca di ricette genuine, equilibrate e nutrienti per il benessere del suo migliore amico, il commerciante sa bene quanto il mercato, sempre più esigente, premi la scelta di proposte evolute. Nel mondo degli alimenti umidi l’evoluzione è ItalianWay, la linea che porta nella loro dieta gli ingredienti della tradizione mediterranea. Merito di una squadra tutta italiana: il team Giuntini, che ha ideato e brevettato in esclusiva La Ricetta della Vita: formula che coniuga gusto e benessere, ideali per conquistare il palato - e prima ancora il fiuto - dei nostri compagni di vita. La qualità della linea ItalianWay Wet, infatti, si riconosce subito, al momento dell’apertura: il suo aroma inconfondibile è un primo segnale di eccellenza. Le referenze, gluten free e rigorosamente cruelty free, sono specifiche per cani di tutte le taglie (Mini e Medium/Maxi).
ITALIANWAY POLLO & TACCHINO PER I CUCCIOLI Partendo dai cuccioli, ItalianWay Pollo e Tacchino Junior presenta una composizione ricca di materie prime dall’alto valore nutritivo: l’integrazione con pomodoro, rosmarino e olio di oliva fornisce antiossidanti naturali favorendo la digestione. Aglio e origano, invece, supportano le difese immunitarie dell’animale, indispensabili soprattutto nella fase di crescita.
A CIASCUNO IL SUO: ITALIANWAY PER CANI DI TAGLIE DIVERSE Ampia la scelta per cani adulti di taglia piccola, media e grande, a partire da ItalianWay Classic Fit Pollo e Riso, studiato ad hoc per coniugare l’elevato contributo proteico della formulazione base all’apporto degli ingredienti mediterranei: il pomodoro (con Licopene, alleato contro i radicali liberi), l’olio di oliva (fonte vegetale di grassi insaturi), l’aglio e l’origano (antisettico con funzioni anti meteorismo). ItalianWay Salmone e Aringhe Hypoallergenic è dedicato ai cani di tutte le taglie con particolari intolleranze
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alimentari: la formula gluten free non toglie nulla al sapore e alla genuinità, garantita dalla presenza di Omega 3 e Omega 6, con naturale funzione antiossidante, ricavati dal salmone fresco e dal connubio speciale di pomodoro e rosmarino. Per i soggetti più sensibili, infine, c’è ItalianWay Sensitive Anatra, altamente proteico e al tempo stesso equilibrato, grazie a La Ricetta della Vita. Ricetta che conquista tutti, anche i compagni più difficili.
RESPONSABILITÀ GIUNTINI Scegliere ItalianWay significa affidarsi a un prodotto che “parla la lingua” dei nostri amici: conosce le loro origini, le loro abitudini ed esigenze. Gratifica la voglia di qualcosa di nuovo e di buono, attraverso una gamma 100% italiana che costituisce una garanzia in più per l’amico umano e l’argomento in più per il Pet shop. Per questo, il vero valore aggiunto di questa linea è la responsabilità, motore della filosofia Giuntini e punto di partenza per fare ricerca in modo minuzioso, produrre in modo consapevole e nel rispetto dell’animale, presentarsi in modo sincero e credibile a un mercato via via più attento e selettivo, come i nostri cani. ●
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L’intervista LUCA BUSSOLATI, DIRETTORE DEL PROGETTO, CI SVELA LE INNOVAZIONI DECISE PER QUESTE NUOVE AREE COMMERCIALI Maria Luisa Quattrina
Amici di casa Coop L
a redazione di PetTrend si è recata a Bologna per incontrare Luca Bussolati, direttore del progetto “Amici di casa Coop” di Coop Alleanza 3.0. L’intento è stato non solo sapere come si articola il progetto ma soprattutto le innovazioni e le convinzioni che lo hanno supportato.
PetTrend: Partiamo subito dalle novità che caratterizzano i negozi “Amici di casa-Coop”. Osservando il display notiamo che gli scaffali sono bassi (le gondole centrali alte circa 1.65, le scaffalature sul perimetro circa 1.85), non sono affollati di referenze e tra uno scaffale e l’altro vi è uno spazio notevole (i corridoi tra le gondole sono larghi circa 2 metri). Qual è il motivo di queste scelte? Luca Bussolati: Con “Amici di CasaCoop” abbiamo voluto creare un ambiente dove il proprietario del pet si sentisse accolto in un ampio spazio luminoso, gradevole, dove poter passeggiare col proprio cane al guinzaglio e incontrare altre persone che condividono la
Medico veterinario, pubblicista
COOP ALLEANZA 3.0 Coop Alleanza 3.0 è la più grande cooperativa di consumatori in Italia. È nata il 1° gennaio 2016 dalla fusione di Coop Adriatica, Coop Consumatori Nordest e Coop Estense, per garantire ai soci prodotti e servizi di qualità al miglior prezzo. La cooperativa conta 2,5 milioni di soci, 22 mila lavoratori e più di 400 negozi, tra ipercoop e supermercati, in 12 regioni: Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata e, tramite società, Trentino, Lazio, Campania e Sicilia (in queste cifre sono incluse solo le società controllate operanti nella grande distribuzione organizzata).
sua stessa passione. Per questo abbiamo privilegiato gli spazi a disposizione del cliente, piuttosto che affollare il negozio con scaffali alti e pieni di merce. PT: In che percentuale sono rappresentate le varie categorie di prodotti alla vendita e il perché di tali scelte strategiche?
Massimo Ferrari amministratore delegato alla gestione Amici di Casa Coop 3.0
LB: Nella distribuzione degli spazi e degli assortimenti abbiamo voluto dare un certo rilievo a tutte quelle categorie che riguardano più da vicino l’interazione uomo-animale: giochi, accessori, prodotti per la bellezza, snack, e così via. Queste sono le prime categorie che si incontrano entrando nel nostro punto vendita, e sono anche le categorie che per il futuro riservano maggiori opportunità. PT: Abbiamo potuto osservare che gli spazi dedicati agli alimenti cani e gatti sono molto ampi e che le referenze sono divise in un modo inusuale. Vale a dire per tipologia di alimento e non per marchio. LB: Nel food per cani e gatti abbiamo voluto segmentare per fabbisogni specifici; per questo abbiamo uno scaffale dedicato al cucciolo separato dagli alimenti per il cane adulto, una sezione destinata ai cani di taglia mini e così via. Lo stesso principio è stato adottato per il gatto. PT: Mi stupisce l’ampia zona centrale libera da scaffalature chiaramente orientata alla convivialità: è interessante individuare il motivo visto che si tolgono metri lineari alla vendita.
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L’intervista CHI È LUCA BUSSOLATI Laureato in Medicina Veterinaria all’Università di Parma, inizia la propria carriera negli anni ’90 in aziende italiane e multinazionali del settore farmaceutico veterinario per poi entrare nel mercato pet food dal 2000 come Direttore Vendite Royal Canin Italia. Dal 2002 al 2017 ha lavorato per Hill’s Pet Nutrition ricoprendo diversi ruoli tra cui Direttore Vendite per l’Europa. Entra in Coop Alleanza 3.0 da maggio 2017 come responsabile del progetto Amici di Casa Coop.
LB: Nell’area centrale, di fronte alla toelettatura, abbiamo voluto creare uno spazio multifunzionale, che valga come area di relax/gioco per i clienti e i loro animali da compagnia, e che possa anche ospitare incontri tra gli amanti degli animali ed esperti in varie discipline: veterinari, educatori cinofili, ecc.
ti degli animali, in modo tale che chi entra nel nostro punto vendita si renda conto di essere circondato da persone che condividono la stessa passione. Per il toelettatore ci siamo orientati su professionisti con comprovata e pluriennale esperienza nel settore specifico, quindi all’esterno di Coop.
PT: In tutti i vostri punti vendita ci sarà la toelettatura; questo vale per entrambe le tipologie di Petshop (300-500mq)? Perché di questa scelta? LB: La toelettatura fa parte dei servizi che vogliamo offrire ai nostri clienti, e il fatto che essa sia in tutti i nostri punti vendita rende “Amici di Casa” differente da altre catene di negozi per animali.
PT: Le aperture saranno in gallerie commerciali o anche su strada? LB: In larga maggioranza apriremo in gallerie di centri commerciali dove sia già presente o comunque nelle immediate adiacenze un ipercoop o un supermercato di Coop Alleanza 3.0. Abbiamo però già in programma qualche apertura “stradale”, la prima delle quali sarà in autunno a Maranello.
PT: Come è avvenuta la selezione del personale e del toelettatore? LB: Gli addetti alle vendite sono stati selezionati all’interno del personale Coop con un bando interno; abbiamo voluto offrire questa opportunità a veri aman-
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PT: Quanti punti vendita vi prefissate nel breve periodo e la loro collocazione? LB: apriremo altri tre “Amici di casa Coop” entro fine 2017 localizzati principalmente in Emilia-Romagna con un
paio di location in Veneto. A fine 2017 saranno in totale sei i negozi dedicati agli animali di Coop Alleanza 3.0. L’obiettivo resta quello di 60 aperture entro fine 2019, distribuite in tutti i territori della Cooperativa. PT: Il modello vorreste esportarlo anche ad altre Coop? LB: Coop Alleanza 3.0 ha creato questo format ed è ben disposta a discuterne la condivisione con le altre Cooperative di consumo che volessero aderire al progetto rispettandone le caratteristiche fondanti. Già vedremo esempi di questa collaborazione entro la fine di quest’anno. ●
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Vitakraft - Italia S.p.a. Tel.: 075 965601 E-mail: info@vitakraft.it - www.vitakraft.it
Tutti pazzi per gli Snack Vitakraft! Si amplia la gamma di snack di successo con due novità esclusive
SOUPRISE, LA NUOVA ZUPPA SNACK
MININOS, CUBETTI E FETTINE DI BONTÀ
Souprise è l’innovativa zuppa snack per gatti che abbina il successo dei famosi Liquid Snack Vitakraft al trend attuale delle zuppe. Una novità esclusiva nel panorama degli alimenti complementari che soddisfa la passione dei gatti per le salse cremose. Uno snack appetitoso e originale che completa il fabbisogno quotidiano di liquidi mentre il 20% del prodotto si presenta in gustosi pezzetti ben visibili di carne o pesce. Qualità al top, senza coloranti né conservanti, con teneri filetti di pollo o salmone proveniente da allevamenti sostenibili certificati MSC. Le ricette sono senza zucchero e senza cereali, quindi ideali per animali che presentano sensibilità alimentari. Il pack è realizzato nel pratico pouch appendibile, con all’interno 4 bustine monoporzione da 20g disponibili negli amatissimi gusti pollo e salmone. Souprise è il nuovo e raffinato spuntino dal grande potenziale di mercato. Un nuovo concetto di snack in una porzione ideale per coccolare e premiare i gatti più esigenti tra un pasto e l’altro.
I nostri amici felini sono dei carnivori stretti, cioè a differenza del cane, le fonti principali di nutrimento sono le proteine di origine animale. Inoltre i gatti hanno generalmente dei gusti difficili e amano variare spesso l’alimentazione. Per questo Vitakraft ha creato i nuovi Mininos, snack di alta qualità, sani e appetitosi. Qualità al top e gusto unico grazie al contenuto di carne e pesce ultra elevato (minimo 88%). La ricetta senza zucchero, senza cereali e il basso contenuto di grassi lo rendono un fuoripasto facilmente digeribile e adatto a tutti i gatti, in qualsiasi momento della giornata. L’appetibilità è elevatissima con una percentuale del 88% tra i proprietari di gatti del Vitakraft consumer panel. È un piacere allo stato puro in tre deliziose varianti: Punky Bits con pollo e formaggio in cubetti, Fancy Jerky al salmone in fettine (salmone da pesca sostenibile certificato MSC) e Jolly Jerky all’anatra in fettine. I Mininos hanno un layout giovane e accattivante e la confezione in doypack li rende una vera calamita per gli acquisti d’impulso. ●
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Distribuito da: MONDIAL PET DISTRIBUTION SpA Via Torino, 89 - 12045 Fossano (CN) Italy Tel. +39.0172.691520 - Fax +39.0172.692997 www.mondialpetdistribution.com - www.fortesan.it Acquista anche on-line su: www.fortesanshop.it
Specialistick Natursan Huba Buba, gl’inimitabili snack superpremium di Fortesan
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li snack Specialistick Natursan Huba Buba sono una linea superpremium presente da anni sugli scaffali dei negozi Fortesan. Vantano percentuali non indifferenti di carne che arrivano all’85%. Forme e gusti diversificati permettono ai clienti di sbizzarrirsi nella scelta del prodotto e all’animale di non annoiarsi. Sempre più proprietari premiano il proprio animale per fissare i comportamenti desiderati. Il cibo, come il gioco, ha una funzione educativa importante nella quotidianità. È noto che il rinforzo positivo risulta essere il metodo educativo più efficace. Consiste nel premiare con cibo gustoso, gioco e toni gioiosi le azioni desiderate e nell’ignorare le azioni indesiderate. Rispetto al rimprovero o alla punizione sortisce effetti più rapidi e duraturi, non lede il rapporto di fiducia e stima che vige tra proprietario ed animale ed anzi, lo rende ancora più speciale. È provato che questo gesto crea benessere nell’animale e di riflesso anche nel proprietario.
QUANDO PREMIARE IL PROPRIO ANIMALE? • Quando rimane da solo in casa aspettando pazientemente il ritorno del proprietario • Quando il cucciolo inizia a fare i suoi bisogni all’esterno e ad apprendere le abitudini della vita cittadina • Quando il cane cammina accanto al proprietario durante la passeggiata quotidiana • Quando il cane ritorna al richiamo • Quando è necessario aumentare l’autostima di animali molto paurosi, ansiosi o timidi • Quando il gattino si fa le unghie sul tiragraffi a lui dedicato • Dopo la visita dal veterinario • Dopo un viaggio o un evento stressante • Durante lo sport e l’attività fisica • Per stimolare l’appetito in animali convalescenti In queste e in molte altre situazioni è raccomandato gratificare il proprio pet. Sono tanti i momenti da fissare nel-
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la memoria, per questo Fortesan non ha mai smesso di lanciare nuove linee di snack: Le salsicce monoproteiche e gli snack grain & gluten free sono stati pensati per cani con particolari sensibilità alimentari. Le strisce all’anatra, al pollo e merluzzo sono pratiche in quanto facili da spezzare quindi adatte anche ai cani di piccola taglia. I bocconcini con riso integrale, i biscotti secchi con carne disidratata attorcigliata rappresentano uno snack croccante per cani di taglia grande che amano masticare.
LA LINEA DI SNACK HUBA BUBA OGGI VANTA UN NUOVO INGRESSO: IL LIOFILIZZATO PER GATTI E CANI Il petto di pollo (100%) viene utilizzato come materia prima senza l’aggiunta di additivi alimentari o coloranti. La liofilizzazione è una tecnica industriale conosciuta e già usata nel circuito dell’alimentazione umana e della branca farmaceutica.
PERCHÉ UTILIZZARLA NEL PETFOOD? Perché questa procedura mantiene le caratteristiche nutrizionali delle materie prime, garantisce la salubrità, facilita il trasporto in quanto il prodotto finito è più leggero. Consta di un processo di congelamento rapido (-40°) grazie al quale l’acqua si trasforma in cristalli di ghiaccio che hanno una dimensione tale da mantenere integre le membrane cellulari della materia prima. La seconda fase si definisce sublimazione ed è rappresentata dal passaggio dell’acqua dallo stato solido a quello aeriforme, infine avviene la cattura ed eliminazione dell’acqua. L’esito è un prodotto adatto a cani e gatti, digeribile, comodo da conservare, naturale; questo è garantito dalla differenza di dimensione e colore di ogni lotto. I lotti infatti non sono standardizzati. La quantità giornaliera di somministrazione è di cinque volte inferiore rispetto ai comuni snack, quindi anche il portafogli ne trae giovamento!●
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Rinaldo Franco S.p.A. record@recordit.com www.recordit.com
Pet-à-porter, ed è subito moda Una collezione che fa tendenza, con una grande firma per lo stile a quattro zampe
“
Fashion Milano” è la nuova collezione di abbigliamento per cani firmata Record, che trae ispirazione dalle passerelle della moda milanese: ogni capo segue i trend più esclusivi di questo autunno/inverno e per ognuno è disponibile un’ampia varietà di misure e colori. Tra i cappottini spiccano il modello British Style, in tessuto spigato foderato in morbido pile; l’elegante Stylish, con tessuto in colori tenui, e il tradizionale cappottino Classic in pile, con taglio vintage anni ’70. Non mancano i cappottini impermeabili come il Bomber Double Face, con collo alla coreana; il Piumino K, con interno in pile e cappuccio rimovibile; il Piumino Avventura, con i suoi distintivi colori stampati “urban camouflage” e “woodland camouflage”; il Piumino Wooldog, super-resistente e durevole e l’Impermeabile trapuntato, con interno in pile e maniche elasticizzate. Gli impermeabili “Fashion Milano” vanno dal modello Tascabile - pratico e molto protettivo, da portare sempre con sé - a quello Trasparente, con bordi colorati a contrasto, semplice da indossare e regolabile. In questa collezione Fashion non possono mancare le felpe, che offrono comfort e praticità ai nostri amici a 4 zampe. La Felpa New Style, con caldo pile interno, si ispira allo stile universitario dei grandi istituti americani. La Jogger è una felpa in tessuto antivento resistente all’acqua. La Felpa Petit è
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leggera ma calda: una caratteristica che la rende perfetta per le mezze stagioni. Per i più freddolosi non mancano i comodi maglioncini: il Cuore d’Inverno ha tenere decorazioni a cuore. Sailor è un maglioncino con collo a lupetto e motivo a righe in stile marinaretto. Il modello Candy esprime l’allegria di tanti divertenti colori anche nei giorni più grigi. Trendy è un elegante maglioncino con cappuccio, rifinito da una calda e soffice pelliccia ecologica. Il Casual Chic è un capo con lavorazione a treccia e cinturini laterali fissati da bottoni in legno, mentre il Maglia Tricot con collo a lupetto è un classico per ogni inverno. Le magliette “Fashion Milano” completano la collezione: la Polo, in tessuto piquet con logo ricamato sulla spalla; la Rockstar, con taglio comodo e casual; la Sport Dog, in stile basketball; la Urban, in tessuto bicolore con cappuccio e stampa gommata in rilievo. Ma c’è di più: una collezione che si rispetti non può certamente trascurare gli accessori. Ecco perché “Fashion Milano” offre anche una vasta gamma di borse-trasportini decisamente chic, per chi vuole viaggiare con stile. Stuff ha una simpatica applique a forma di cagnolino. È ideale sia per il trasporto di cani di piccola taglia che per portare con sé tutto il necessario in viaggio. Elegant è un solido trasportino in ecopelle con disegno fashion, dotato di grata di aerazione, tasca portaoggetti, tracolla e aggancio interno con moschettone per collare/pettorina. Stylish è dotata di fondo in ecopelliccia estraibile, per facilitarne la pulizia. Ideale da abbinare al cappottino che porta lo stesso nome. France è un trasportino rigido in nylon con dettagli in ecopelle, con colori a contrasto e fondo in ecopelliccia estraibile. Completa la gamma il trasportino Deluxe con disegno fantasia: dotato di manico e tracolla, è richiudibile, ultraleggero, con prese d’aria e fondo removibile. Con la linea “Fashion Milano”, Record dimostra una volta di più tutta la sua sensibilità per il mondo pet, che si esprime oggi anche con capi e accessori di alta qualità, come da sempre nella tradizione del brand milanese. ●
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NATURAL TRAINER
La miglior combinazione di ingredienti naturali specifici
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e nuove ricette Natural Trainer tengono conto delle differenti esigenze che si modificano in base all’età e alla taglia del cane. I cani di taglia MAXI sono particolarmente predisposti a problemi osteo-articolari e un’alimentazione corretta rappresenta un fattore determinante nella prevenzione di questi disturbi. Per supportare il benessere delle articolazioni nei cani di taglia grande, Natural Trainer arricchisce le ricette con i
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semi di lino, che aiutano a stimolare la produzione di nuovo collagene, preservando così il buon funzionamento delle articolazioni.
DETTAGLI DELLE REFERENZE • •
TRAINER MAXI Adult con Pollo Fresco e Riso: 3 kg (€ 16,99) e 12 kg (€ 38,99) TRAINER MAXI Adult con Manzo e Riso: 3 kg (€ 16,99) e 12 kg (€ 38,99) ●
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REBO SRL Tel. 0331502700 - Fax 0331502703 reboitalia@libero.it www.happydog.it
Cosa rende Happy Dog così unico? Fonti proteiche diversificate. Sia che si tratti di carne, pesce o uovo, per le nostre ricette utilizziamo una varietà biologica di proteine animali. Il risultato: un cibo particolarmente equilibrato, ricco di proteine e aminoacidi preziosi. Happy Dog Supreme, nelle varietà Africa, Neuseeland e Karibik, fornisce ai cani sensibili proteine selettive facilmente digeribili. Happy Dog Natural Life Concept®. Per supportare il metabolismo in modo ottimale e nel rispetto delle caratteristiche della specie animale, i prodotti naturali e che favoriscono il mantenimento di un buono stato di salute sono indispensabili. L’Happy Dog Natural Life Concept® abbina questi ingredienti in modo che l’intero organismo del vostro cane ne tragga beneficio. Contenuto calorico bilanciato • Apporto calorico controllato con un contenuto adeguato di proteine e grassi • La riduzione dell’apporto energetico protegge dalle malattie moderne come il sovrappeso, problemi alle articolazioni ecc. • Alimentazione in base al fabbisogno semplicemente attraverso la quantità di cibo La qualità che merita la vostra fiducia • La migliore qualità “Made in Germany” • Impieghiamo materie prime pregiate, privilegiando gli ingredienti dei coltivatori locali • Massima digeribilità (fino al 90%) • Varietà di materie prime naturale e rispettosa delle caratteristiche della specie animale • Le proteine provengono da animali appena macellati • Senza soia • Senza coloranti artificiali, aromatizzanti, conservanti, materie prime geneticamente modificate • Rinunciamo alla sperimentazione sugli animali • Severissimi test indipendenti garantiscono la massima qualità
PER INIZIARE LA VITA NEL MODO CORRETTO LA GIUSTA ALIMENTAZIONE PER I CUCCIOLI Un’alimentazione equilibrata, adatta alla specie e non troppo nutriente, è il presupposto essenziale per lo sviluppo ottimale di qualsiasi cucciolo di cane. Per questo motivo le ricette dei prodotti Happy Dog Young seguono il fabbisogno individuale dei cuccioli e dei cani giovani nei diversi stadi di crescita. Le ricette dei prodotti Young contengono anche l’inimitabile Natural Life Concept®, una combinazione di prodotti naturali e proprietà salutari. In questo modo, l’intero organismo del vostro cucciolo trae be-
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neficio, il sistema immunitario si rafforza e il pelo diventa più sano. Il nostro cibo per cuccioli contiene l’estratto di molluschi neozelandesi dalle labbra verdi, che contribuisce anche alla salute e alla stabilità di articolazioni e legamenti. Come crescono i cuccioli. I primi 6 mesi circa di vita di un cucciolo sono definiti la “fase principale di crescita”. In questo periodo il cucciolo cresce molto rapidamente, indipendentemente dalla taglia. In questo lasso di tempo i cani giovani di grossa taglia raggiungono oltre il 50% del loro peso finale, mentre quelli di piccola taglia addirittura l’80%. In questo periodo il loro fabbisogno di calorie e di sostanze nutritive di alta qualità e nella giusta quantità è relativamente elevato. Molto importanti sono le proteine e i minerali. La 2a fase di crescita. Per raggiungere il peso finale i cani di taglia media e grande impiegano più tempo nella 2a fase di crescita, dai 12 ai 18 mesi. In questo periodo, per evitare la sovralimentazione e i conseguenti disturbi di crescita correlati è importante diminuire l’apporto di calorie fornite con l’alimentazione. Questa ricetta è ideale per il passaggio al cibo per adulti. • Programma nutrizionale in 2 fasi in base alle ultime scoperte scientifiche. • Baby: a partire dalla 4a settimana fino alla dentizione (6° mese). • Junior: a basso contenuto calorico dal 7° al 17° mese per evitare disturbi di crescita. • Tre varietà gustose.
PIEMONTE E MINI PIEMONTE: NOVITÀ MONDIALE Happy Dog Piemonte e Mini Piemonte uniscono la prelibatezza della cucina mediterranea in una composizione unica nel suo genere. Questa ricetta senza cereali è ideale anche per cani particolarmente sensibili, sia per il formato per cani mini, sia per il formato per cani superiori a 11 kg. Alimento completo particolarmente gustoso, contiene anatra altamente digeribile, castagne, un ingrediente estremamente raro, preziosi molluschi neozelandesi e molti acidi grassi omega-3 e omega-6 importanti per la salute della pelle e la lucentezza del pelo. L’Happy Dog Natural Life Concept® fornisce al cane tutto ciò di cui ha bisogno. Prodotto in Germania con severi controlli di qualità. ●
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Zoodiaco - Via della Cooperazione 16 - 45100 Rovigo Tel. area Nord 0425474645 - Fax 0425474647 Tel. area Centro-Sud 0744943287 - Fax 074494464 www.zoodiaco.com - zoodiaco@zoodiaco.com
Per le grandi esigenze dei cuccioli
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cuccioli hanno esigenze nutrizionali specifiche: il sistema digestivo, ancora molto sensibile, e le difese immunitarie, in fase di rafforzamento, richiedono un adeguato e controllato apporto dei vari nutrienti. Prolife propone una gamma dedicata ricca in carne fresca, leggera e digeribile, priva di coloranti, conservanti e aromatizzanti aggiunti. Prezioso l’apporto di NuProR (Nucleotidi), un prodotto naturale derivato da un lievito che contiene in primis Nucleotidi oltre a essere una ricca fonte di proteine, vitamine e minerali. Per il cucciolo di piccola taglia, da 1 a 10 kg, che in questa fase vede aumentare il proprio peso alla nascita di circa venti volte, viene proposto Puppy Mini Chicken & Rice; la forma della crocchetta è studiata per favorire la masticazione mentre le proteine a elevato valore biologico, apportate dal pollo fresco, supportano la limitata capacità digestiva dell’animale. I prebiotici FOS favoriscono la proliferazione della microflora batterica dell’intestino. Puppy Medium Chicken & Rice è invece ideale per il cucciolo di taglia media (da 11 a 25 kg) che realizza una crescita breve e intensa. L’equilibrato rapporto calcio/fosforo (1:2) aiuta lo sviluppo armonico ed equilibrato dell’apparato scheletrico e dei denti, favorito anche dal pollo fresco, leggero e digeribile. La vitamina E, con fun-
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zione antiossidante, è utile per sostenere le difese immunitarie, ancora carenti nel giovane organismo. Per il cucciolo di taglia grande, da 26 a 44 kg, è stato formulato Puppy Large Chicken & Rice. Per uno sviluppo armonico dell’apparato scheletrico, fondamentale nel cucciolo di taglia grande che realizza una notevole crescita, è fondamentale l’equilibrato rapporto calcio/fosforo (1:3). Omega 3 e 6, zinco e biotina, aiutano la formazione e il sano sviluppo di pelle e manto. I prebiotici FOS favoriscono la proliferazione della microflora batterica dell’intestino. Puppy Giant Chicken & Rice è specifico per cuccioli da 1 a 18/24 mesi che superano i 45 kg di peso. Durante la lunga e delicata fase di sviluppo il cucciolo aumenta notevolmente la propria massa corporea; il pollo fresco apporta proteine a elevato valore biologico senza appesantire. La forma della crocchetta favorisce la masticazione e la deglutizione, importanti per la corretta digestione. Glucosamina e solfato di condroitina favoriscono invece il corretto accrescimento delle articolazioni, gravate dal notevole peso corporeo. Per il cucciolo sensibile vengono invece proposti due alimenti specifici: Puppy Sensitive all breeds Lamb & Rice, monoproteico ricco in agnello fresco, proteina leggera e digeribile a elevato valore biologico che aiuta la limitata capacità digestiva del cucciolo. Gli adeguati livelli energetici (3.850 kcal/kg) supportano una crescita sana e armonica. Puppy Sensitive Grain Free Chicken & Potato, monoproteico ricco in pollo fresco, fonte di proteine altamente biodisponibili, patate e tapioca, prive di glutine, apportano carboidrati, importanti per la crescita. Omega 3 e 6, zinco e biotina aiutano la formazione e il sano sviluppo di pelle e manto. Per conoscere le caratteristiche e le confezioni disponibili visita il sito www.prolife-pet.it ●
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Vetrinistica ALLESTIRE LA VETRINA DEL NEGOZIO NON È UNA QUESTIONE BANALE, TANTO PIÙ SE SIAMO IN PROSSIMITÀ DEL PERIODO CLOU DELL’ANNO DAL PUNTO DI VISTA COMMERCIALE. VEDIAMO COME RENDERE IRRESISTIBILE LA PRESENTAZIONE DELLA NOSTRA OFFERTA QUANDO IL REGALO DIVENTA UN VERO MUST
Natale: la vetrina più importante
Marco Moresco Editorialista
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e tecniche di marketing e di vendita sono sempre più evolute e i consumatori parallelamente sono diventati sempre più preparati ed esigenti. Non è più sufficiente esporre i nostri prodotti per “portare a casa il risultato”, oggi è necessario fare di più a cominciare proprio dalla vetrina. La vetrina è il nostro biglietto da visita, o se preferite la copertina della nostra rivista: quello che presentiamo e come lo proponiamo può fare davvero la differenza. Vediamo quindi innanzitutto quali sono le regole fondamentali che devono guidarci ogni volta che desideriamo allestire la vetrina, soprattutto durante certe ricorrenze come il Natale. Le regole che valgono sempre Diciamo subito che per fare colpo sui consumatori non dobbiamo puntare tanto sulla quantità dei prodotti esposti, quanto su un’idea che colpisca l’attenzione dei passanti a prescindere da quello che desiderano acquistare o meno. Non è infatti la quantità o la ricercatezza di ciò che esponiamo a catturare l’occhio dei passanti, bensì quanto, è attraente la vetrina e come risulta seducente la presentazione dei prodotti esposti. Individuare il protagonista Per ottenere questo risultato dobbiamo puntare su un prodotto o una categoria
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UN GIOCO DI PROPORZIONI
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In una vetrina di Natale ideale ogni componente deve occupare una precisa proporzione. Per chiarirci: alla decorazione dobbiamo destinare la parte più importante, il 50%, ai prodotti esposti il 10% di merce, alle comunicazioni pubblicitarie un altro 10% e il restante 30% dovrà essere vuoto! Queste proporzioni non devono far pensare a una vetrina stracolma di decorazioni a discapito dell’esposizione della merce. Ogni regola va presa per il suo significato generale e non applicata in modo troppo rigido. Detto questo, teniamo presente che il punto che i passanti guardano per primo è il centro della vetrina (punto focale), a circa un metro e mezzo di altezza, da qui l’occhio si sposta verso destra e poi a sinistra: tenendo presente questo dato di fatto, possiamo disporre le componenti della vetrina nel modo più coerente a ciò che vogliamo trasmettere.
merceologica che, di volta in volta, diventerà la star della nostra vetrina. Quando abbiamo individuato il prodotto protagonista del momento, si tratta di pensare all’esposizione vera e propria in modo da distinguersi e attirare l’attenzione dei potenziali clienti. L’ideale in questo senso è allestire la vetrina in base a un tema che rispecchi il momento dell’anno che stiamo vivendo: la stagione o la festività in arrivo, per esempio, offrono evidenti spunti che devono essere però declinati in modo originale e non banale. Ciò che precede: cattura interesse Un fattore da considerare è anche l’“anticamera” della vetrina, ossia lo spazio attorno e prospiciente il nostro negozio. Curare una bella cornice è un modo per fare colpo ancora prima che il potenziale cliente sia giunto davanti alla vetrina. Delle decorazioni esterne, dei vasi o altri oggetti a tema stagionale possono aggiungere quel tocco in più per farci emergere rispetto alla concorrenza. Elementi decorativi leggeri da ritirare durante la notte per evitare potenziali vandalismi. Mai più di tre colori Le regole generali di allestimento di una vetrina devono poi adattarsi al tema particolare delle festività natalizie. Teniamo presente che dobbiamo realizzare qualcosa di originale e unico, magari con pochissimi colori e decorazioni, ma capace di suscitare emozioni in chi osserva. A questo proposito è importante la scelta dei colori da utilizzare che non dovranno essere più di tre per evitare eccessi cromatici controproducenti. I colori hanno un potere enorme sull’inconscio umano, essendo in grado di agire direttamente sulla sfera emozionale. Dobbiamo fare molta attenzione quindi a non scegliergli in base al nostro gusto o all’umore del momento, bensì adottare sempre soluzioni coerenti con il tema che stiamo rappresentando. A Natale è bene andare sui classici bianco, rosso, verde, oro, argento e naturalmente il bianco. Illuminazione a led Veniamo poi a un altro elemento che non deve mai essere trascurato: l’illuminazione. Oggi, per rendere più attraente la vetrina, possiamo utilizzare dei led per illuminare il fondale e altri da mettere in primo piano; da valutare anche l’uso di led che cambiano colore per aumentare il dinamismo della scena. PetTrend • Novembre 2017
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Vetrinistica LA VETRINA PUNTO PER PUNTO • Deve essere sempre ben illuminata e mai caotica: possiamo utilizzare dei led per illuminare il fondale e altri da mettere in primo piano. • I colori contribuiscono a creare la suggestione desiderata e un clima favorevole all’acquisto, non dovranno essere più di tre per evitare eccessi cromatici controproducenti. • A Natale è bene andare sui classici colori come bianco, rosso, verde, oro, argento e bianco. • Le decorazioni non devono essere troppo complesse, ma nemmeno povere e improvvisate. • Per la vetrina di Natale è bene scegliere due o tre tipologie di decorazioni, come palline, candele, neve, cristalli, lustrini e decorazioni da attaccare ai vetri. • Gli addobbi devono essere originali e in grado di catturare lo sguardo di chi passa.
Decorazioni e loro riciclo Infine parliamo di decorazioni: per allestire una vetrina di Natale è bene sceglierne di due o tre tipologie in grado di creare una suggestiva ed equilibrata atmosfera. Ideali allo scopo sono: candele, neve, cristalli, lustrini, vetrofanie e decorazioni da attaccare ai vetri. Non è necessario comprare tutto, molte decorazioni possono essere og-
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getti di riciclo che potremo decorare e dipingere con vernici differenti l’anno seguente. Il fascino della scenografia È bene capire subito che tipo di vetrina natalizia vogliamo realizzare. Possiamo infatti puntare su una vetrina che esalti soprattutto l’offerta merceologica oppure su una che abbia un forte impatto scenografico tale da creare una grande sug-
gestione nei passanti. Allestire una vetrina con dei semplici addobbi a tema natalizio infatti è il minimo che possiamo fare, ma non sarà sufficiente a creare qualcosa di veramente speciale. Il Natale deve essere l’ispirazione di fondo, ma se vogliamo puntare in alto dovremo rappresentare questo tema in modo originale. Come? Be’ la via migliore sta nell’esaltare un aspetto particolare per farlo diventare la scenogra-
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co rosso al collo o campanelle colorate. Saranno contemporaneamente decorazione e oggetto di vendita.
fia della nostra vetrina, come per esempio le renne di Babbo Natale, i folletti, gli elfi e così via. L’obiettivo è distinguersi all’interno di un panorama omogeneo e indistinto di addobbi tutti uguali e senza personalità. Due esempi: le renne di Babbo Natale e i peluche Se per esempio vogliamo puntare sulle renne di Babbo Natale come tema della nostra vetrina, partiamo da uno sfondo tutto bianco e arricchiamo lo scenario con foto di panorami dell’inverno scandinavo con la neve e gli abeti a creare quell’atmosfera cara al-
l’immaginario di tutti. E le renne? Certo questa sarà la parte meno semplice da realizzare della nostra scena ma di certo la più entusiasmante. Fornitori specializzati in arredo e allestimenti, oltre all’inesauribile “miniera” del Web, ci aiuteranno a trovare quello che cerchiamo: renne di legno, di cartone, di plastica, di peluche sono da qualche parte ad aspettarci ma anche siluette di cani con simpatici “cornini” da renna… e lo stesso naturalmente vale per elfi e folletti e qualsiasi altro soggetto natalizio stuzzichi la nostra fantasia. Un secondo esempio: pupazzi e pelouche in vetrina, magari con un bel fioc-
Catturare l’attenzione del passante Anche con la migliore vetrina di Natale non possiamo fare a meno di alcuni strumenti di “richiamo”, validi in ogni occasione, per sfruttare al massimo le potenzialità commerciali del periodo. Se per esempio lasciamo fuori dal negozio dei depliant con le novità, le offerte e tutto ciò che può interessare alla nostra clientela: il passante troverà subito le informazioni sulle novità in arrivo per il Natale. In questo senso, un altro strumento molto valido per informare i passanti sulle iniziative in corso sono le vetrofanie da applicare alla vetrina, utilissimi strumenti di comunicazione che possono essere comodamente ordinate sul web anche a tema personalizzato. Altro punto da non trascurare mai è quello di creare un’iniziativa che fornisca lo spunto per invogliare il passante a entrare in negozio dove, anche se non acquisterà nulla sul momento, potrà comunque essere disposto a lasciarci i suoi dati (email, sms etc…) per poter essere raggiunto dalle nostre comunicazioni commerciali. Ma che iniziativa possiamo organizzare in occasione del Natale? Be’ diciamo che le estrazioni a premio (attenzione ai regolamenti dello stato!) e gli eventi a tema all’interno del negozio possono trovare durante le festività un clima ideale. ●
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e graffiature nell’ambiente rappresentano un comportamento normale nel gatto con diverse funzioni, inclusa la marcatura territoriale e la sistemazione delle unghie. Le graffiature però possono rappresentare anche un problema quando osservate nei gatti di casa. Può essere infatti collegato a stress o ansia. In una recente ricerca* fatta su circa 1600 gatti, le graffiature in casa sono il primo problema comportamentale, seguito della paura di entrare nel trasportino e dalle marcature urinarie. In particolare in Italia questo comportamento rappresenta un problema per circa il 70% dei proprietari di gatti e il 44% di questi è estremamente motivato a risolverlo.
FELISCRATCH by FELIWAY® è clinicamente provato nel ridurre o interrompere le graffiature indesiderate sulle superfici orizzontali o verticali in casa e indirizzare i gatti verso il tiragraffi. FELISCRATCH by FELIWAY® è un liquido colorato da applicare tramite una pipetta monouso.
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Marketing relazionale COLUI CHE ASPETTA MOLTO, PUÒ ASPETTARSI POCO. Gabriel García Márquez, scrittore e giornalista colombiano, premio Nobel per la letteratura nel 1982
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ARCHIVIO
PIXAY - CC0
Il tempo di attesa, quello reale e quello percepito
Fabrizio Vallari Giornalista e docente di Fondamenti di marketing e cultura d’impresa
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parte rari casi in cui può essere piacevole aspettare, per esempio al ristorante chiacchierando tra un piatto e l’altro, di norma la cosa non risulta gradita. Pensiamo alle code per pagare la spesa in un petshop, l’attesa
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per entrare dal toelettatore e altre situazioni simili. In diversi studi condotti dalla società Envirosell di New York specializzata in ricerche di mercato e consulenza nel settore del retail - è stato rilevato che il primo elemento che determina il giudizio di un cliente riguardo il servizio offerto da un negozio è proprio il tempo di attesa. L’attesa non è sempre dolce Se il cliente ritiene che l’attesa non sia stata così esasperante, sentirà anche di essere stato trattato bene e con competenza; se l’attesa viceversa è troppo lunga, riterrà che a servirlo siano stati degli incapaci. La sintesi è molto semplice:
un’attesa entro tempi ragionevoli dà impulso agli affari, mentre una lunga attesa rischia di compromettere l’intera shopping experience. A questo proposito la società Envirosell ha intervistato molti clienti, ricavandone un dato interessante: quando il cliente resta in attesa fino a circa un minuto e mezzo, la sensazione del tempo trascorso è molto precisa. Passati però i novanta secondi o giù di lì, questa sensazione si distorce e se domandate a quella persona quanto tempo è rimasta ad aspettare, la risposta sarà a dir poco esagerata. Se, per esempio, ha aspettato due minuti, vi dirà che ne sono passati quattro o cinque.
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Piccole attenzioni che liberano dall’ansia Un primo accorgimento riguarda per esempio la possibilità di attivare delle interazioni con altri individui nel punto
re la percezione del tempo: una volta più rilassati e liberati dal senso di incertezza, i clienti percepiranno la loro attesa come se fosse molto più breve. Distrazioni per la lettura e il relax Esistono molti altri strumenti da usare come diversivi per placare la trepidazione dei clienti, soprattutto di coloro che si spazientiscono più facilmente, magari controllando continuamente l’orologio. In tal senso una prima forma di distrazione può essere fornita dai cartelli di informazione e pubblicità posizionati nel punto vendita. Alcuni negozi potrebbero perfino trasmettere, su grandi monitor collocati in punti strategici, filmati o video messi a disposizione dai loro fornitori; altri potrebbero sistemare degli espositori con articoli che vengono normalmente acquistati d’impulso in modo che i clienti possano servirsi da soli mentre sono in sosta (ad esempio uno snack per il cane che affianca l’attesa); altri ancora potranno ricorrere a un portariviste da parete nel quale mettere dei giornali da leggere, mentre altri negozianti ancora più audaci potrebbero creare addirittura un’area di attesa-relax magari con delle poltroncine, un distributore automatico di snack e bevande (anche per cani) e dei libri od opuscoli da leggere. Le ricerche di Envirosell rivelano infatti che il cliente percepisce come più breve il tempo di attesa se trova qualcosa da leggere. ● DI PAUL
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vendita. Ogni attesa sembra infatti più breve se abbiamo qualcuno con cui chiacchierare. Un negozio non può fare molto in tal senso, tranne forse considerare che i clienti da soli sono quelli che più hanno bisogno di un’interazione con gli altri. Gli studi di Envirosell dimostrano che il tempo che il cliente trascorre aspettando, dopo che un commesso gli abbia rivolto la parola, passa più velocemente del tempo precedente l’interazione. Il fatto che qualcuno del personale abbia semplicemente notato il cliente in attesa, magari fornendogli qualche ragione plausibile per giustificare il ritardo nel servirlo, ottiene automaticamente un effetto benefico sull’ansia, soprattutto se l’interazione avviene quasi subito.
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Una lunga attesa è mal tollerata “Nella mente del cliente - spiega il fondatore della società Envirosell, Paco Underhill, nel suo saggio Shopping Mania, la scienza dello shopping (Sperling & Kupfer Editori, 2006) - il periodo di attesa attraversa due fasi distinte. La prima non è che una pausa di transizione all’interno di un’attività più ampia e cioè acquistare dei prodotti o servizi; poi però, passati un paio di minuti, si trasforma in un fattore negativo che pregiudica irrimediabilmente la soddisfazione del cliente”. “L’attrattiva esercitata per esempio dai drive thru (*) dei fast-food o degli sportelli bancari - precisa Underhill - sta proprio nella comodità e nella velocità del servizio, dal momento che al cliente si risparmia il fastidio di dover cercare un posto per l’autovettura, parcheggiare, uscire dall’auto, entrare in banca o al fast-food e poi rifare esattamente l’interno percorso al contrario. Il problema dell’attesa si concentra soprattutto in alcuni momenti precisi: quando il cliente è in coda per pagare alla cassa, quando aspetta davanti a uno sportello automatico o quando attende di poter essere servito. È in questi momenti che si può ricorrere ad alcuni accorgimenti per modificare la percezione del tempo di attesa. Anzi, volendo è possibile persino trasformare i momenti meno gradevoli in esperienze positive”.
Un altro modo per modificare la percezione del tempo è quello di comunicare ai clienti che presto il personale sarà a loro disposizione e che la loro attesa sarà breve. Casse visibili e rispetto della fila È importante inoltre mantenere una certa disciplina nel punto vendita. Se il cliente non noterà dove mettersi in fila, si sentirà subito frustrato; allo stesso modo servire i clienti nell’esatto ordine in cui sono arrivati, servirà a placare la loro inquietudine. Sono alcuni accorgimenti per modifica-
(*) drive thru o drive through (letteralmente guidare attraverso). Indica un negozio o un’attività commerciale come un ristorante o uno sportello bancario in cui si è serviti senza scendere dall’auto.
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Morando S.p.a. Via Chieri, 61 - 10020 Andezeno (TO) Tel. 011/9433311 - Fax 011/9434289 info@morando.it - www.morando.it www.facebook.com/morandopetfood
Miocane Monoproteico e Miogatto Patè Supreme Ingredienti naturali e un solo tipo di proteina animale
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orando, azienda italiana leader nel settore del petfood, grazie al proprio team di medici veterinari, attivo nella ricerca di nuovi tipi di alimenti sempre più funzionali alla soddisfazione e al benessere degli animali, si impegna costantemente per garantire agli amici a quattro zampe un’alimentazione sana e completa. La linea Miocane e Miogatto si è così ampliata con l’introduzione dei nuovi prodotti monoproteici. Morando ha infatti lanciato Miocane monoproteico e Miogatto Patè Supreme. L’utilizzo di ingredienti naturali, la presenza di un solo tipo di proteina animale e l’assenza di cereali o altre proteine vegetali, insieme all’aggiunta di sali minerali, vitamine e Omega 3, ne fanno un alimento umido completo e bilanciato, ideale anche quando ci sia la necessità di dare una singola fonte proteica all’animale. La presenza della nuova formula My-Nat Pro, una combinazione esclusiva di principi attivi ed estratti vegetali di grandissima efficacia, non OGM, quali pompelmo, curcuma, rosmarino e chiodi di garofano, aggiunge un’efficacia di protezione dai radicali liberi e un’azione antiossidante tre volte superiore alla vitamina E, migliorando la stabilità e la biodisponibilità degli Omega 3 assunti con il cibo. Tutti i prodotti Morando sono realizzati in Italia con ingredienti selezionati. Tutte le materie prime sono italiane e il prosciutto è un cotto italiano di alta gamma. Non contengono coloranti né conservanti, vengono studiati da medici veterinari e non sono sperimentati su animali.
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L’INNOVAZIONE NON FINISCE QUI All’interno della linea di prodotti umidi e secchi Miocane e Miogatto sono presenti altri ingredienti e principi attivi altamente innovativi ed efficaci: • la farina di krill, gamberetto del mare antartico, è una fonte sostenibile di Omega 3 potenziati in quanto altamente assimilabili e biodisponibili, importanti per la salute della pelle. • l’aggiunta di Nucleotidi nei prodotti Junior, molecole naturali estratte dal lievito, favorisce la maturazione del sistema immunitario e amplifica le reazioni difensive nei confronti degli agenti di malattia. • la carnitina favorisce il consumo del tessuto adiposo e il controllo del peso. • la presenza di Condroitin solfato e glucosamina è fondamentale per mantenere la mobilità articolare e rallentarne l’usura nei cani anziani. La linea Miocane e Miogatto comprende sia crocchette che buste (pouch) single serve, pratiche e funzionali, vaschette monoporzione e latte. ● MORANDO, LA STORIA DEL PETFOOD IN ITALIA www.morando.it
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LIFFI, 4 linee di snack e biscotti, tutte di altissima qualità, all’insegna del gusto ma con una grande attenzione alla salute e al benessere del cane. Significa non accontentarsi, acquistare un prodotto innovativo su cui ricadono grandi pretese.
I BISCOTTI SENZA FARINE ANIMALI “SAPORI ITALIANI” La linea composta da 5 diversi tipi di biscotti: • SFIZIOSI: biscotti premium, particolarmente indicati per cani di taglia media e grande, disponibili nella confezione in astuccio da 400 g e nel sacchetto da 850 g. • DELIZIE: preparati con farina integrale ricca di fibre, per favorire la buona digestione. • CAPRICCI: croccanti e deliziosi biscotti con farina integrale, adatti a tutti i tipi di cani, ma ideali per i cani di piccola taglia, • JUNGLA MIX: appetitosissimi biscotti dalla simpatica forma di animali della jungla, adatti a cani di tutte le taglie. • PUPPY & JUNIOR VEGETAL, di piccole dimensioni specificamente studiati per i cuccioli fino al secondo anno di età. Tutti i biscotti della linea sono a base vegetale, non contengono grassi idrogenati, né conservanti e coloranti aggiunti e vengo-
no cotti al forno secondo procedure artigianali. La loro consistenza croccante è stata appositamente studiata per svolgere un’azione meccanica di pulizia dei denti.
I BISCOTTI CON CARNE Una linea di deliziosi biscotti con carne composta da tre differenti referenze all’insegna del gusto, ma con una grande attenzione alla salute e al benessere del cane • BABY COCCOLE: con sostanze minerali quindi particolarmente indicati per i cuccioli. • FANTASIE: senza zuccheri aggiunti, né coloranti artificiali dal gusto irresistibile. • DESIDERI: alta appetibilità, consistenza croccante, studiata per svolgere un’azione meccanica di pulizia dei denti. Particolarmente indicati sia per l’addestramento che come ricompensa, contengono cicoria, fonte naturale di FOS (Fruttoligosaccaridi), per supportare la digestione e la flora batterica intestinale. NON CONTENGONO ZUCCHERI AGGIUNTI NÉ COLORANTI ARTIFICIALI.
I BISCOTTI FUNZIONALI FUNCTIONAL BISCUITS è una innovativa linea di biscotti con carne che, oltre ad essere gustosi, ricchi di sapore e preparati con ingredienti di altissima qualità, sono funzionali alla salute e al benessere del cane. Comprende tre diversi tipi di biscotti nella doppia versione per cani di taglia media e grande e per cani di taglia piccola:
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• PROTECTION con tè verde, fragola e betacarotene ricchi di antiossidanti che rappresentano la difesa naturale dell’organismo contro i radicali liberi. • DENTAL CARE senza zuccheri aggiunti, con tè verde e sostanze minerali in grado di legare gli ioni del calcio, riducendo la formazione del tartaro. • LIGHT con carnitina, più fibre, meno grassi e senza zuccheri aggiunti Un fuori pasto, che dà senso di sazietà senza appesantire, un’ottima ricompensa che aiuta al mantenimento del peso forma.
GLI SNACK SEMIUMIDI FUNZIONALI “CLIFFI PRO” è la linea di snack morbidi, molto appetibili, equilibrati, golosi, che offrono insieme al gusto irresistibile, una componente funzionale con benefiche proprietà su specifiche funzioni fisiologiche o con la possibilità di ridurre il rischio di allergie. La linea è composta da 6 diversi snack a base di carne, morbidi, gustosi, ricchi di sapore e apportatori di benessere. • PRO AGILITY studiato per i cani sempre in movimento, contiene Glucosamina e Condroitina solfato per supportare le articolazioni; L-Carnitina come supporto alla muscolatura, al cuore e al controllo del peso; Inulina per favorire la buona digestione. • PRO LONGEVITY contribuisce a proteggere l’organismo dall’azione negativa dei radicali liberi. Contiene sostanze antiossidanti (Vitamine A – E – C e Fragola) come supporto al sistema immunitario e contro lo stress; farina di pesce (fonte naturale di Omega 3) ed Inulina (fonte di Fruttoligosaccaridi) per una corretta digestione.
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• PRO IMMUNITY contribuisce a mantenere il cane vitale e in forma. Contiene vitamine antiossidanti ed Echinacea, per limitare l’ossidazione cellulare e rinforzare il sistema immunitario. • PRO HYPOALLERGENIC, testato dall’Università di Parma, non causa allergie alimentari ed ha un’alta tollerabilità. Contiene una sola fonte di proteine animali derivata dal pesce, naturalmente ricco di Omega 3, utili per la salute di pelle e pelo. Non contiene frumento e soia che possono essere causa di allergie. • PRO-GRAIN FREE completamente privo di cereali, che contribuisce a contrastare l’insorgenza dei problemi di intolleranza legati alla presenza di cereali nella dieta. Contiene Inulina (fonte di Fruttoligosaccaridi) per favorire la digestione. • PRO LIGHT ricco in fibra e povero di grassi, contribuisce a contrastare i problemi di sovrappeso di cui soffre il 40% dei cani; contiene L-carnitina, che aiuta a bruciare i grassi, regolandone il metabolismo. Gli snack CLIFFI PRO hanno una consistenza morbida ed elastica che risulta particolarmente gradita ai cani e che, stimolando la masticazione, contribuisce ad esaltare il loro gusto stuzzicante, ricco e perfettamente equilibrato. Da somministrare come ricompensa o come gratificante incentivo nell’addestramento, gli snack “PRO” possono svolgere un ruolo chiave nel mantenimento della salute e del benessere psicofisico del cane e costituire un’importante opportunità commerciale, in uno dei segmenti più dinamici del pet food. Gli snack PRO vengono confezionati in sacchetti DOY PACK richiudibili da 100 g, presentati in TRAY BOX da 8 pezzi e disponibili in espositore da terra o in comode strisce porta blister. Tutti i biscotti e gli snack CLIFFI sono disponibili anche in espositori da terra completi. ●
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Cani di razza
UN GRAN CANE: POLIVALENTE, BONARIO E GRAN LAVORATORE
Il golden retriever
Nicolas Patrini Psicologo, educatore cinofilo SERVIZIO
FOTOGRAFICO DI
TOMMASO URCIUOLO
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ato come cane da lavoro, il golden retriever è oggi uno fra i cani più apprezzati e si è ritagliato un ruolo da protagonista all’interno delle mura domestiche, anche grazie alla pazienza verso i bambini e al suo essere sempre amichevole. Una storia tutta sassone Il golden retriever nasce in Gran Bretagna grazie a Dudley Coutts Marjoribanks, poi Lord Tweedmouth, un nobile scozzese che nella seconda metà dello scorso secolo si dedicò alla selezione del-
la razza. Il motivo principale della selezione operata da Tweedmouth fu quello di poter disporre di un ottimo cane da riporto, da utilizzare durante le battute di caccia e capace di aiutare l’uomo a riportare la preda. Il merito del golden retriever fu quello di sviluppare fin da subito una naturale propensione a memorizzare la posizione degli obiettivi da raggiungere, ma soprattutto di saper controllare il morso. I cani utilizzati per affinare la tipicità del golden retriever furono inizialmente gli antenati degli attuali setter, ma l’obiettivo era quello di migliorarne le capacità e sviluppare un cane dal mantello dorato. Il primo accoppiamento risale al 1864, quando Lord Tweedmouth accoppiò un retriever con una femmina di water spaniel, adatta quindi a lavorare in acqua. Da quell’incrocio nacquero 4 cuccioli, tutti tenuti dalla famiglia Tweedmouth e descritti alla lettera nei diari del loro allevatore, attento a scrivere tutte le sue attività cinofile. Negli anni successivi Lord Tweedmouth continuò a selezionare i propri cani, in-
troducendo nuovi accoppiamenti con due retriever neri, un bloodhound e un setter irlandese. Il suo obiettivo era quello di migliorare le capacità di lavoro e cercare di aumentare la resistenza fisica della razza nascente. I nuovi nati vennero donati agli altri membri della famiglia e agli amici. Questo fu il primo passo verso l’aumento della popolarità del golden retriever, che iniziò a essere notato su tutto il territorio e quindi richiesto. Riconoscimenti e il primo standard Dai primi anni del ‘900 la razza iniziò così a essere apprezzata in terra inglese e nacquero i primi allevamenti. Fra le date importanti nella storia del golden retriever c’è il 1913, quando ottenne l’iscrizione al libro delle origini del Kennel Club Inglese. La denominazione iniziale era “Golden or Yellow Retriever”. Qualche anno più tardi venne adottata la denominazione attuale e nel 1920 arrivò il primo standard di razza, curato dal Golden Retriever Club, nato pochi anni prima. Stu-
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Cani di razza AL SERVIZIO DELLA COMUNITÀ Il golden retriever ha molte qualità straordinarie, prima fra tutte il carattere bonario che gli permette di essere utilizzato come cane guida per i non vedenti e come cane adatto alle attività assistite. Le straordinarie qualità olfattive lo vedono impiegato anche accanto alle forze dell’ordine come cane per la ricerca di esplosivi e stupefacenti.
pisce che la razza sia giunta nel nostro Paese solo negli anni ‘80, quando trovò posto nel nostro libro delle origini. Nel 1987 arrivò il riconoscimento ufficiale da parte della FCI (Fédération cynologique internationale) che incluse il golden retriever nel gruppo 8, ovvero quello dei cani da cerca e da acqua.
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La notorietà Da quel momento il successo della razza iniziò a crescere, anche grazie alle tante qualità che porta in dote sia dal punto di vista fisico che caratteriale. In Italia la maggior parte degli esemplari furono inizialmente importati dal Regno Unito, ma ben presto nacquero molti allevamenti dedicati. Oggi il golden retriever è senza dubbio molto famoso: a renderlo uno fra i cani più apprezzati c’è senza dubbio la qualità del rapporto che questo cane riesce a instaurare con la famiglia, con i bambini e con gli altri animali da compagnia; tuttavia la notorietà non dipende solo dall’affetto che è capace di donare. Grazie alle sue doti di lavoro il golden retriever ha, alle sue spalle, numerose competizioni in cui è stato messo alla prova per il suo olfatto, la sua agilità e la sua intelligenza. Fra le curiosità a proposito di questa razza ci sono le statistiche di iscrizione al libro ENCI. Negli ultimi dieci anni il numero di esemplari presenti sul nostro territorio è aumentato costantemente, passando da 4.202 nel 2007 a 6.826 nel 2016. Numeri che testimoniano quanto il golden retriever sia apprezzato dagli italiani Infine la razza è registrata in modo univoco, ma esistono due tipologie di golden retriever: quello britannico e quello
americano. La variante proveniente dall’America si divide ancora in statunitense e canadese. Se dal punto di vista caratteriale si tratta dello stesso cane, dal punto di vista morfologico variano alcune caratteristiche fra cui le sfumature di colore. Il buono per antonomasia Se pensate che il golden retriever nasconda dietro quel suo sguardo dolce e affabile un animo altrettanto buono… non vi sbagliate affatto. Si tratta di un cane bonario, affettuoso e tendenzialmente pacifico verso l’uomo e verso gli altri animali, non a caso è uno fra i cani più apprezzati nel mondo come cane da compagnia. Il suo essere paziente, ma allo stesso tempo veloce e dotato nei problem solving, gli ha permesso di essere una fra le razze scelte per l’assistenza agli invalidi. Le sue qualità dinamiche lo rendono anche un ottimo compagno di giochi e non si tira mai indietro se viene chiamato all’azione. Fra le mura di casa il golden retriever è leale e affidabile con la famiglia e verso i bambini, tollerati anche quando turbolenti, e si lega molto a tutti i membri del suo branco umano. Per questo motivo non è incline ad accettare la solitudine, ma cercherà di passare tutto il tempo possibile accanto al pro-
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prietario e attirerà la sua attenzione seguendolo ovunque. Le sue caratteristiche, unite alla grande energia di cui dispone, fanno sì che il golden retriever prediliga una famiglia dinamica, attiva e felice di passare molti momenti all’aria aperta. Anche facendo sport. La sua giornata tipo prevede la possibilità di socializzare con gli altri cani, giocare, svagarsi e scatenare le energie oltre che interagire con la sua famiglia umana. Mille e una attitudine Ci sentiamo di sconsigliare di tenere un golden retriever chiuso in casa, dove non potrà mettere in luce le sue grandi doti fisiche e intellettuali. Dal punto di vista del carattere, è infatti utile sfruttare le sue capacità olfattive e impegnarlo tramite esercizi dedicati a risvegliare le sue qualità; questo manterrà viva la sua attenzione e stimolerà la sua intelligenza. Nel rapporto con gli altri cani e con gli estranei questa razza non è fra quelle a cui piace attaccar briga: è amichevole, mite, socievole. Malgrado abbia stampato nel DNA l’essere pacifico, da piccolo è bene abituarlo alla più grande varietà possibile di stimoli. Fargli conoscere il mondo, gli altri animali e le persone for-
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Razze feline nirà un prezioso background di conoscenze utili durante la vita, ma soprattutto lo renderanno consapevole e non incline a spaventarsi o a chiudersi. Infine, il golden retriever si rivela un grande amante dell’acqua, ma non bisogna forzarlo a entrarci. Sarà lui a decidere quando divertirsi a mollo e quando coinvolgere il conduttore. Altro paio di maniche è quando si tratta di lavoro: se c’è da riportare un oggetto galleggiante, in cambio di una carezza o ricompensa, il golden retriever non si tirerà mai indietro.
UNO STANDARD “SUPPLEMENTARE” Questa razza ha nel suo nome (retriever, in italiano - riportatore) una caratteristica fondamentale del suo essere. I retriever sono caratterizzati dal classico standard di razza ma, accanto a quest’ultimo, devono possedere un’altra serie di requisiti stabiliti dalla FCI. Ecco quali sono: steadiness, ovvero l’atteggiamento pacato e attento durante l’azione, con completa assenza di manifestazioni di stress; game-finding ability, ossia la capacità di cerca con utilizzo appropriato dell’olfatto e la capacità di affrontare diversi tipi di ambiente come acqua profonda o i terreni sporchi; willing to please, che consiste nella docilità, nel desiderio di accondiscendenza verso il conduttore, nell’addestrabilità e nell’utilizzo corretto della bocca durante il riporto.
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Lo standard di razza L’aspetto generale del golden retriever è armonioso ed equilibrato, deve dare l’idea di essere proporzionato e potente. Il suo movimento è regolare ed elegante. L’altezza al garrese media è di 55 cm e le femmine risultano leggermente più contenute. Il peso, in media, si attesta sui 30 kg. La testa è proporzionata, ben cesellata; presenta un cranio largo e non dà mai l’idea di essere pesante. Lo stop (interruzione della canna nasale alla fronte) è ben definito, il muso è possente e termina con il tartufo nero. Mascella e denti sono forti, con una perfetta, regolare e completa chiusura a forbice, cioè coi denti superiori che si sovrappongono agli inferiori. Gli occhi sono di color marrone scuro, ben distanziati fra loro. Le orecchie sono di medie dimensioni, inserite pressappoco al livello degli occhi. Scendendo verso il corpo troviamo un collo di buona lunghezza e muscoloso. Il corpo è armonioso; la linea del dorso è orizzontale e quest’ultimo termina con l’inserimento alto della coda, portata a livello del dorso e lunga fino al garretto. Gli arti anteriori sono diritti, con buona ossatura. I piedi sono rotondi, da gatto. Gli arti posteriori sono forti e muscolosi, con ginocchia ben angolate, dritti se visti da dietro. Anche i piedi posteriori hanno una forma arrotondata. Durante il movimento il golden retriever mostra un’andatura capace di esprimere potenza e una buona spinta. Il movimento è regolare, con passo lungo. Il mantello è costituito da un pelo piatto o ondulato, con frange. Il sottopelo è fitto e impermeabile. Il colore varia nelle tonalità del dorato o crema, ma non è rosso o mogano. Sono ammessi sporadici peli bianchi, ma esclusivamente sul petto. ●
L’autore ringrazia Mount Vesuvius di Mariateresa La Femina - Trecase (NA).
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Razze feline
UN GATTONE DALLO SGUARDO PENETRANTE TEMPERATOSI NEL DURO CLIMA DEL NORD: ELEGANTE, FORTE, SICURO E NEL CONTEMPO DOLCE
Il norvegese delle foreste
Francesca Serena Medico veterinario Medicina comportamentale e consigliere Anfi SERVIZIO
FOTOGRAFICO DI
SILVIA PAMPALLONA
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Razze feline
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onosciuto nella sua nativa Norvegia come lo skogkatt, che letteralmente significa “gatto della foresta”, il gatto norvegese delle foreste è un gatto di grande mole dal pelo semilungo il cui aspetto robusto si adatta al suo nome. Un maschio può arrivare a pesare da 5,5 a 7 chili e una femmina matura può avere un peso da 4 a 5,5 chili. Anche se come razza è relativamente nuova, es-
sendo stata formalmente riconosciuta negli anni settanta, si tratta di un tipo di gatto la cui presenza è nota sin dall’antichità. Presente nei racconti popolari e nella mitologia Norrena, con tutta probabilità attraverso i secoli questo è stato il gatto che gli esploratori vichinghi portarono con loro con il compito di mantenere le loro navi libere dai roditori, lo stesso lavoro che svolgevano nelle fattorie della campagna norvegese.
Tra leggende e storia Ispirandosi a questo abitatore delle foreste norvegesi, intorno al 1220, Snorri Sturluson, poeta e narratore di miti e leggende, scrisse un testo che descrive la mitologia nordica della Scandinavia pagana, nel quale vengono citati dei grossi gatti a pelo lungo. Più recentemente, nel 1912, l’autore norvegese Gabriel Scott scrisse un popolarissimo libro per bambini in cui il protagonista era un gatto dei boschi. È intorno al 1930 che alcuni allevatori scandinavi s’interessarono attivamente a questo felino autoctono e iniziarono un allevamento con l’obiettivo di salvaguardare l’originalità della specie, selezionando i soggetti per la loro morfologia e la folta pelliccia e cercando di preservarlo da accoppiamenti con gatti a pelo corto e da altre contaminazioni genetiche. I gatti comuni, il conflitto mondiale e la ripresa I gatti norvegesi delle foreste furono quasi persi come razza a causa dell’ibridazione con i gatti comuni liberi e la seconda guerra mondiale causò una ulteriore battuta di arresto al lavoro degli allevatori. Per fortuna, con il ritorno della pace, gli sforzi ripresero e
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furono finalmente coronati da successo, portando il gatto norvegese delle foreste a entrare a pieno titolo nei ring delle Expo in Europa, e a essere designato, da re Olaf, come “gatto ufficiale della Norvegia”. I riconoscimenti I primi rappresentanti di questa razza comparvero nelle esposizioni feline nel 1969 e nel 1973 fu iniziato il primo serio programma di selezione e allevamento. Nel 1974 venne registrata nel Libro Origini norvegese la prima coppia genitrice di gatti norvegesi delle foreste (il maschio Pan’s Trulls e la femmina Pippa Skogpuss), i capostipiti di tutti i gatti norvegesi con pedigree. Nel 1977 si arrivò così al riconoscimento ufficiale da parte della Federazione Internazionale Felina (F.I.Fe), a cui seguì nel 1984 in America la definizione dello standard a opera di allevatori aderenti al T.I.C.A. (The International Cat Association). Nel 1987 anche il C.F.A. (Cat Fancier’s Association) registrò il primo soggetto. In Italia è il 1988 quando Elena Scorta (Allevamento del Valhalla) importò i primi due gatti di questa razza.
tonia con il suo ambiente di origine questo è il norvegese delle foreste, che si è sviluppato nel corso di molti anni di selezione naturale dando vita a una razza in grado di sopravvivere nei lunghi e duri inverni della Norvegia. È un gatto solido, con la testa a forma di triangolo equilatero. Fronte leggermente arrotondata, con un profilo dritto e lungo senza interruzioni naso-frontali (senza stop). Mento forte e orecchie
grandi, larghe alla base, appuntite, con ciuffi di pelo (tuft) simili a quelli della lince e lunghi peli che escono in modo visibile dall’interno dell’orecchio. Ma ciò che colpisce senza dubbio, è la sua espressione, suggestiva e caratteristica. Gli occhi sono grandi, a forma di mandorla con angolo esterno inclinato fino alla base dell’orecchio. Il colore varia dall’oro al profondo verde smeraldo, e con il loro set obliquo contribuiscono al
L’aspetto generale Se mai è esistito un gatto in perfetta sin-
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Razze feline suo aspetto unico. Il corpo è lungo, di solida struttura muscolo-scheletrica. Le zampe posteriori, più lunghe delle zampe anteriori, sono muscolose con un’ossatura pesante. I quattro piedi sono muniti di artigli di grosso spessore in quanto questo gatto in natura trascorre molto tempo tra gli alberi arrampicandosi. I piedi sono grandi e palmati con abbondanti ciuffi di pelo tra le dita per facilitare gli spostamenti sulla neve senza sprofondare; essi sono arrotondati e proporzionati alle zampe. La coda è lunga e molto fornita di pelo, girata all’indietro dovrebbe raggiungere almeno le scapole, preferibilmente il collo. Lo straordinario mantello Il norvegese è ricoperto da mantello semilungo con sottopelo lanoso. Il pelo di copertura è lungo, grossolano e lucido, di natura idrorepellente e copre la schiena e i fianchi. Questo tipo di mantello è necessario per sopravvivere nella neve e nell’aria fredda nel suo paese natale. Un gatto adulto in pieno pelo ha una gorgiera, una criniera completa e pantaloncini sulle zampe posteriori. La lunghezza del pelo e la densità del sottopelo variano in funzione delle stagioni e i cuccioli possono giungere fino all’età di sei mesi prima di sviluppare il mantello definitivo con la struttura e la tessitura che rendono magnifico il mantello dell’adulto. I colori Tutti i colori sono permessi, i più amati sono il classico marrone tigrato di nero (brown tabby), che è il mantello più selvaggio, ma sono incluse tutte le varietà di colore dal nero al blu al rosso con bianco in qualunque quantità, per esempio una fiamma bianca o un medaglione bianco sul petto, sul ventre o sulle zampe. Sono esclusi i disegni di tipo point (siamese) e i colori chocolate (marrone cioccolato), lilac (una tonalità malva), cinnamon (color cannella) e fawn (una tonalità camoscio). I difetti rispetto allo standard di razza Nel gatto norvegese sono considerati difetti una struttura piccola o sottile, la testa rotonda o quadrata, il profilo che presenta interruzioni (stop), orecchie piccole, piazzate troppo basse, o troppo vicine
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tra loro, zampe corte o sottili, coda corta e mantello troppo setoso. Il carattere Nonostante l’apparenza selvaggia, questi gatti sono molto casalinghi e apprezzano la compagnia degli umani e di altri animali di casa. Essi amano supervisionare le attività familiari da un comodo posto in poltrona o dal tiragraffi ad albero; a volte partecipano attivamente agli eventi e a volte si limitano a controllare la situazione, stando però vicino ai loro umani. Sono gatti moderatamente attivi e, di solito, a esplosioni di energia fanno seguire lunghi momenti di sonno. Sensibili e sociali, sono gatti intelligenti che si adattano facilmente ai cambiamenti, sono pazienti e tolleranti e non si stressano con facilità. Ottimi atleti, sono scalatori provetti: per loro è una necessità assoluta potersi ar-
rampicare in alto e da lì esaminare i dintorni. Se viene messo a loro disposizione uno spazio aperto protetto, amano molto anche stare fuori a prendere il sole nelle belle giornate o a sfidare gli elementi cacciando e saltando anche nelle giornate meno clementi. Anche l’acqua esercita una notevole attrattiva per il norvegese, è non è infrequente vederlo bere da rubinetti che gocciolano o giocare immergendo le zampe nelle fontanelle o ciotole che gli vengono messe a disposizione per bere. Nel complesso è un buon compagno e una creatura piacevole con cui condividere le giornate. Le patologie più comuni Stiamo parlando di un gatto in generale sano, in cui le malattie genetiche sono sotto controllo per merito degli allevatori. Le malattie genetiche rilavate sono la PK deficiency (Pyruvate Kinase Defi-
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ciency) e la glicogenosi. La prima è una malattia genetica, dovuta all’assenza di un enzima nei globuli rossi, che impedisce un normale metabolismo di queste cellule provocandone la prematura distruzione, così che il gatto va incontro, con prognosi molto spesso grave, ad anemia di diversa intensità a seconda dei soggetti. La glicogenosi è un raro difetto genetico che porta alla mancanza di un enzima importante per il metabolismo del glucosio. La maggior parte dei gattini con la malattia muore entro poche ore dalla nascita, ma alcuni possono arrivare fino a 5-6 mesi di età. Entrambe le malattie sono diagnosticabili mediante test sul DNA, in modo tale che gli allevatori possono escludere dalla riproduzione i soggetti portatori del difetto genetico. Anche la cardiomiopatia ipertrofica, forma di malattia cardiaca tipica di alcune razze può colpire il norvegese, che viene sottoposto ad appositi screening per testarne le caratteristiche di salute. Cura del pelo e altre routine Il gatto norvegese delle foreste ha un mantello provvisto di un doppio strato isolante, impermeabile che sembra pro-
gettato per sopportare gli inverni scandinavi. La consistenza di questo mantello è data dalla presenza di peli detti di guardia più grossolani che sporgono da un sottopelo lanoso e morbido. Durante il periodo della muta alcuni soggetti perdono totalmente il loro mantello e si ritrovano con un pelo corto e solo la coda rimane fluente. Ovviamente tale trasformazione dura pochissimo, appena giunge il fresco ecco ricrescere il pelo e tornare il look nordico. Un’ampia gorgiera, coda folta, calzoni posteriori e le zampe guarnite da fiocchi di pelo possono far pensare a un gatto con notevoli necessità di spazzolature e toelettature; invece, questo mantello non richiede la cura tipica di altre razze a pelo semilungo: una spazzolatura settimanale, copre ogni esigenza e solo nel periodo della muta è necessario spazzolarlo giornalmente, soprattutto per evitare che il gatto ingerisca troppo pelo quando si dedica alla pulizia quotidiana. Tra le operazioni di pulizia costanti è opportuno controllare anche gli occhi e pulirli con regolarità. Anche le orecchie vanno ispezionate per essere mantenute pulite con apposite lozioni detergenti da in-
serire tra le referenze del petshop. I denti possono essere spazzolati, con un piccolo spazzolino e uno specifico dentifricio per prevenire la formazione di tartaro. Tutte consuetudini da insegnare al gatto sin dalla più tenera età. ●
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Piccoli mammiferi “GLI ANIMALI SON CREATURE DI QUESTA TERRA, SONO NOSTRI FRATELLI E QUINDI NON È CHE SI DEVON CONSIDERARE OGGETTI A NOSTRA DISPOSIZIONE. SONO ESSERI VIVENTI CHE HANNO CAPACITÀ DI AMARE E DI SOFFRIRE E QUINDI DOBBIAMO TRATTARLI PROPRIO COME FRATELLI, COME FRATELLI MINORI. NOI ABBIAMO UN CERVELLO PIÙ POTENTE, PERÒ NON VUOL DIRE CHE, PER QUESTO, DOBBIAMO ABUSARE DI LORO.” Margherita Hack
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FLICKR CC BY 2.0
A ognuno il piccolo mammifero giusto: verso una scelta consapevole
V Serena Sola Medico veterinario Delegato Regione Veneto Sivae Società Italiana Veterinari Animali Esotici
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ivere con un animale da compagnia sembra apportare benefici alla salute, quanto meno a quella psichica. Disturbi fisici, sbalzi d’umore, crisi depressive e periodi neri sembrano essere più lievi con la compagnia di un pet. Presto o tardi molte persone sentono l’esigenza personale o di condividere i propri spazi con un amico un po’ diverso e i piccoli mammiferi, per via delle svariate dimensioni e tipologie, bene si prestano a soddisfare questo bisogno.
Come ben consigliare Aiutare il cliente a fare la scelta giusta è fondamentale: permette di capire come condividere gli spazi, in modo da non pentirsi una volta che la decisione è già stata presa. La corretta informazione prima dell’acquisto previene molte spiacevoli sorprese dopo. Il compito prima del negoziante e in seguito del veterinario è quello di capire le esigenze del cliente e guidarlo verso una scelta consapevole. Le domande fondamentali che si devono affrontare sono quelle relative allo spazio
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a disposizione, al tempo che una persona può dedicare al proprio pet e al target di età delle persone che poi andranno a prendersene cura. Coniglio Il coniglio, diversamente dall’immagine comune che lo vede confinato in una gabbia, ha bisogno di molto spazio e di particolari cure e attenzioni. È un animale estremamente sociale e soffre a essere lasciato solo in casa per lunghi periodi. Se si è spesso fuori è meglio prendere una coppia di conigli o cambiare tipologia di pet. Come il gatto, impara a fare i propri bisogni nella cassetta. Sa essere un animale docile e affettuoso. Purtroppo è molto delicato: se ci sono dei bambini in casa vanno educati a manipolarlo con attenzione e a non prenderlo in braccio contro la sua volontà; movimenti improvvisi possono causare fratture agli arti o alla colonna vertebrale. Una parte importante della sua alimentazione è rappresentata dal fieno, è da sconsigliare quindi a tutte le persone che soffrono di allergia o convivono con soggetti allergici alle graminacee. Può essere tenuto tranquillamente anche in giardino, a tutte le latitudini, con i dovuti ripari sia per la pioggia e il vento che per il caldo, anche se il fatto di non vivere a contatto diretto con lui può rendere meno forte il legame che viene instaurato. Il coniglio necessita di due vaccinazioni
(per l’enterite emorragica virale e per la mixomatosi) ed è caldamente consigliata la sterilizzazione sia del maschio sia della femmina. Può manifestare delle patologie, come quelle dentali, che possono essere impegnative sotto molti punti di vista. La vita media è di circa 10 anni. Cavia Rispetto al coniglio la cavia necessita di spazi minori. Può essere ospitata in gabbia (le dimensioni minime per una cavia singola sono di 80x40). Come il coniglio anche la cavia è un animale sociale, andrebbe tenuta come minimo in coppia. Non impara agevolmente a sporcare in un unico posto quindi, dal punto di vista della pulizia, richiede un dispendio di tempo maggiore. Sono animali docili, che possono essere manipolati agevolmente anche dai bambini. Può essere tranquillamente tenuta anche all’esterno a tutte le latitudini. Non necessita di vaccinazioni. Un paio di volte all’anno va portata dal veterinario per un controllo e le visite di routine. La vita media è di circa 10 anni. Furetto Il furetto è un simpatico pet, curioso e dinamico, che stringe dei rapporti affettuosi con le persone a lui più vicine. La gestione è molto simile a quella di un gatto. Richiede una struttura di conte-
nimento molto spaziosa, munita possibilmente di tanti piccoli confort e accessori; essa si deve sviluppare su diversi livelli. Imprescindibile è far avere al/ai soggetti la possibilità di uscire giornalmente dalla gabbia per giocare con i proprietari e divertirsi in casa; mai da solo, va controllato a vista per la frequenza con cui tende a mettersi in situazioni di pericolo. La sua irrefrenabile curiosità lo spinge, infatti, a infilarsi ovunque: negli armadi, nelle scatole, nei tubi, nelle buste e, ove mai fossero lasciati inavvertitamente aperti, anche nel forno, nel frigo e nella lavatrice. Si diverte a giocare con qualunque cosa gli capiti a tiro spesso ingerendo corpi estranei molto pericolosi per la sua incolumità. Anche se sterilizzato ha un odore molto forte, diverso da quello del cane e del gatto: questo va spiegato chiaramente. Richiede molte attenzioni: è un animale adatto a una famiglia che ha molto tempo da dedicargli. Necessita di una vaccinazione annuale (per il virus del cimurro canino). Se tenuti come pet la sterilizzazione è fondamentale sia per il maschio che per la femmina; per il maschio soprattutto per il forte odore, per la femmina per una questione sanitaria andando incontro, se intera, a delle patologie, per la particolare fisiologia, che possono portarla rapidamente alla morte. Il furetto è da un punto di vista economico, rispetto ad altri piccoli mammiferi, più impegnativo: può essere soggetto a malattie tumorali che richiedono dei controlli ripetuti e delle terapie che possono essere costose. D’altra parte, ospitare in casa un furetto ripaga tutti gli sforzi offrendo affetto e capacità di interagire con i componenti umani della famiglia. La vita media è di circa 10 anni. Piccoli roditori Con il termine piccoli roditori si intendono tutte le varie tipologie di criceto, i topi, i ratti e gli scoiattoli. Diversamente dalle specie precedentemente elencate richiedono un dispendio di energie inferiore e anche lo spazio e il tempo che deve essere loro riservato è minore. Possono essere alloggiati in una struttura contenitiva (di dimensioni diverse a seconda del piccolo roditore). Generalmente sono pet indicati ai bambini come primo contatto con il mondo animale: richiedono attenzioni inferiori, se ben gestiti sono addomesticabili facil-
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Piccoli mammiferi
Il riccio africano È un animale notturno, molto schivo, che andrebbe tenuto da solo. Nei momenti di attività è un vero esploratore e, seppur in misura limitata, riesce a interagire con il proprietario. È ideale per persone che hanno poco tempo. Diversamente dal riccio europeo, non va in letargo ma rimane attivo per tutto l’anno. L’ambiente ideale dovrebbe avere una temperatura che si aggira intorno ai 25/30° C; se la temperatura scende al di sotto dei 15°C diventa poco attivo ed è facile che contragga patologie respiratorie (molto comuni e anche letali). In estate può essere alloggiato anche
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all’esterno, mentre durante l’inverno deve essere garantita una temperatura costante in un ambiente riscaldato, meglio se una stanza dedicata in modo che possa essere libero di muoversi. Non necessita di vaccini anche se è preferibile programmare almeno due volte all’anno delle visite dal veterinario. Da escludere l’alloggiamento in terrari. In condizioni ottimali può vivere anche 8 anni. Il petauro dello zucchero Il petauro dello zucchero è un buon animale da compagnia, si adatta facilmente alla vita in cattività, sviluppando dei for-
ti legami con i membri della famiglia. In natura vive in piccole comunità, bisogna quindi sconsigliare di tenerlo da solo se non si ha molto tempo da dedicargli (meglio piuttosto prendere due esemplari). È un animale notturno, può essere consigliato a chi passa molto tempo fuori casa durante il giorno: al suo rientro lo troverà sveglio e pronto a interagire. Meglio consigliare l’acquisto di animali giovani soprattutto ai più inesperti, tuttavia anche l’animale adulto è facilmente addomesticabile con il contatto quotidiano. Essendo un animale arboricolo, il suo ricovero chiuso deve essere sviluppato in altezza (dimensioni minime 60x40x70 cm) e sono da preferire delle voliere per uccelli. Non necessita di vaccini anche se è preferibile programmare almeno due volte all’anno delle visite dal veterinario. L’aspettativa di vita è di circa 10 anni.
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In conclusione Non è sempre facile consigliare l’animale che soddisfi le esigenze di tutti. La cosa fondamentale è cercare di guidare verso una scelta consapevole che rispecchi le reali necessità del pet e della persona in modo da garantire il benessere del pet in primo luogo e anche la soddisfazione di tutto il nucleo familiare. Quando si sceglie di arricchire la propria vita con la presenza di un piccolo mammifero bisognerebbe avere anche previsto chi se ne prenderà cura durante le vacanze estive e/o invernali. Perché: “un animale è per sempre!”. ●
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mente e la maggior parte delle specie può essere tenuta da sola. Quasi tutti i criceti hanno abitudini notturne: questo potrebbe essere un problema per i bambini che non potrebbero usufruire di grande compagnia durante il giorno. Gli scoiattoli sono molto difficili da addomesticare (bisogna dedicarci parecchio tempo e accudirli sin da quando sono molto piccoli) e tendono a essere mordaci. Potrebbero non essere una buona scelta se non si ha pazienza e ci si arrende alle prime difficoltà. Non richiedono particolari cure veterinarie anche se si consigliano sempre un paio di controlli all’anno per accertare lo stato di salute. L’aspettativa di vita dei piccoli roditori è di circa tre anni; gli scoiattoli possono arrivare anche a 8.
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Occhiello
Diego Cattarossi
ANATIDE ORNAMENTALE DALLA LIVREA APPARISCENTE, DI FACILE GESTIONE E DALL’INTERESSANTE COMPORTAMENTO DI ACCOPPIAMENTO
Medico veterinario accreditato Fnovi per la cura degli animali esotici
Distribuzione in natura L’anatra sposa, con i suoi 40 centimetri circa di lunghezza, ha dimensioni piuttosto contenute e, come spesso accade, è molto apprezzata per la livrea nuziale del maschio: si tratta del caratteristico piumaggio che il maschio esibisce durante la stagione degli amori, contraddistinto da una colorazione viola brillante del petto, che stacca nettamente dai fianchi crema e dal dorso verde bottiglia. La testa, anch’essa color verde, presenta un voluminoso ciuffo di piume e una riga bianca che disegna una sorta di guancia. Il piumaggio della femmina invece è molto più discreto, adatto al mimetismo necessario durante il periodo di cova, con il corpo uniformemente marrone-grigiastro e picchiettature color crema. Durante la stagione degli amori, i maschi si esibiscono in parate nuziali sull’acqua, per la conquista delle femmine migliori e, una volta formatasi, la coppia rimane stabile per molti anni. In natura l’anatra sposa si ciba di granaglie e di piccoli e medi invertebrati. Dove alloggiarla Le anatre spose possono essere tenute in ampie voliere di comunità data la loro indole pacifica, anche se alcuni soggetti sono dispettosi verso i conspecifici e tendono a distruggere il nido di altri anatidi durante la stagione degli amori. Nei petshop possono essere gestite in palchetti esterni di almeno due metri per due metri, con una vasca d’acqua, che utilizzeranno volentieri per il bagno e il nuoto. Alimentazione Un mangime per anatre addizionato a
L’anatra sposa: Aix sponsa SHANTHAU BHARDWAJ
’anatra sposa (Aix sponsa) è uno degli anatidi più diffusi negli allevamenti di tutto il mondo. La popolazione selvatica di questa specie è localizzata nel Nord America, ma durante le migrazioni si spinge facilmente fino alle regioni centrali del continente americano.
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una miscela di granaglie fini (frumento, orzo, avena, riso, mais spezzato), è la base perfetta per l’alimentazione di questi animali. In voliera esterna le “spose” amano nutrirsi catturando piccoli invertebrati che trovano nell’ambiente. Se allevate al chiuso, potremo sostituire gli invertebrati selvatici con tarme della farina (Tenebrio molitor) o camole del miele (Galleria mellonella), sempre molto gradite. Appena nate, le piccole anatre vanno alimentate con farina o mangime sbriciolato per anatidi di primo periodo in genere più ricco in proteine. Riproduzione La riproduzione delle anatre spose è piuttosto semplice e per ricreare al meglio l’ambiente naturale basterà mettere loro a disposizione delle cassette nido sollevate da terra. Durante il periodo primaverile il maschio, in livrea nuziale, corteggia la femmina con i caratteristici balletti e questa depone fino a 15 uova nell’incavo di un albero designato come nido, dopo averlo preventivamente rivestito di piumino. La cova si protrae per
circa 28 giorni al termine dei quali nasceranno anatroccoli interamente ricoperti di piumino e in grado di alimentarsi autonomamente fin da subito. Ibridazione e mutazioni L’anatra sposa ha manifestato negli anni numerose mutazioni di colore, a oggi ne sono riconosciute cinque: Silver, Platino, Albina, Isabella e Albicocca. Non ci sono invece notizie certe di ibridazione di questa specie con altri anatidi. Cure igienico-sanitarie Le anatre, come tutti gli altri uccelli da cortile, sono soggette a molte malattie infettive, soprattutto da contatto con uccelli e altri animali presenti in natura. È quindi di grande importanza, per garantire la salute ai pennuti, interagire con il proprio veterinario di fiducia così da poter mettere in atto le misure profilattiche e igienico sanitarie più idonee, in modo particolare in relazione al territorio nel quale è ubicato il garden center o il petshop. ●
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Acquariologia IL GENERE SYNCHIROPUS, OSPITI BRAMATI NEGLI ACQUARI DI BARRIERA ❶
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ANDREAS MARZ - FLICKR - CC BY 2.0
Pesci colorati senza scaglie
I Alessio Arbuatti Medico veterinario, Professore di Zoologia, Facoltà di Medicina Veterinaria, UNITE. Veterinario accreditato FNOVI per Medicina dei pesci e gestione degli acquari
l responsabile della sezione acquari del petshop deve essere un professionista tecnico specializzato al passo con le nuove informazioni scientifiche per fornire sempre nuovi riflessi pratici sul corretto management delle specie ornamentali in vasca. Saper consigliare il giusto pesce per la giusta vasca reef è dunque garanzia di fidelizzazione a lungo termine della clientela. Tra le specie più amate e richieste, anche dai neofiti, vi sono quelle appartenenti al genere Synchiropus (famiglia Callionymidae circa
190 specie) che, grazie alle dimensioni contenute e alla particolare forma anatomica, attirano sempre più le attenzioni degli hobbisti. Tra i più ricercati I colori vistosi posti su un disegno a strisce e le piccole dimensioni, al massimo sette centimetri, sono senza dubbio due dei parametri che motivano l’elevata richiesta di alcune specie di questo genere (Tab. 1). La più diffusa negli stock list è senza dubbio Synchiropus splen-
Tabella 1 - Le principali specie della famiglia Callionymidae disponibili negli stock list commerciali. Areale
Dimensioni
Disponibilità negli stock list
Pacifico occidentale
Fino a 7 cm (maschio)
Elevata
Pacifico occidentale dal sud del Giappone
Fino a 9 cm (maschio)
Media
Synchiropus stellatus
Oceano Indiano e Oceano Pacifico occidentale
Fino a 7,5 cm (maschio)
Media
Synchiropus picturatus
Oceano Indiano e Oceano Pacifico occidentale
Fino a 7 cm (maschio)
Media
Specie
Synchiropus splendidus Neosynchiropus ocellatus
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Emissario mandarino (Flickr)
didus (Herre, 1927) (Fig. 1) il cui nome deriva da due termini con significato letterale di “pinne e piedi uniti”, per la tipicità del genere di spostarsi sulla roccia e tra i coralli dando l’impressione quasi di camminare sulle pinne pettorali. Il nome comune di “pesce mandarino”, deriva invece dalla particolare trama del disegno cutaneo e dalla colorazione vistosa della specie che ricorda le sgargianti vesti degli emissari ufficiali dell’antica età imperiale cinese (Fig. 2). Amanti della notte In natura i Synchirophus popolano i tentacolari anfratti della barriera corallina a profondità variabili tra uno e 25 metri. Ciò impone la realizzazione di un grande acquario di barriera o, meglio ancora, una vasca monospecifica, correttamente allestita con una complessa rocciata viva (Fig. 3). Di abitudini in genere crepuscolari e notturne, durante la giornata tendono spesso a rimanere nascosti negli anfratti e tra gli invertebrati sessili senza danneggiarli, aspetto molto apprezzato in acquario, nel quale però, gli esemplari ben acclimatati si aggirano anche durante il giorno spostandosi a metà della colonna d’acqua.
Conflittualità I pesci mandarino non mostrano alcun comportamento di territorialità nei confronti degli altri ospiti in acquario con l’eccezione dei conspecifici dello stesso sesso verso i quali sono molto intolleranti. L’acquirente deve essere detentore di un reef maturo, ricco di ottima e prospera roccia viva arricchita con invertebrati sessili. In queste condizioni, infatti, le vasche (consigliate a partire da 300 litri), garantiscono la presenza di una propria microfauna, che si riproduce in autonomia, fondamentale per l’alimentazione dei pesci mandarino. La realizzazione di un refugium o sump (Fig. 4), una vasca sotto la vasca a essa collegata, altresì ricco di roccia e ben maturo, garantirà un continuo rifornimento di questi microscopici invertebrati in acquario. È da sconsigliare la vendita di questi pesci a tutti coloro che non riescono a fornire un’alimentazione per mezzo degli organismi presenti sulla roccia viva. In questi ultimi casi le possibilità di ottenere una gestione di successo sono molto scarse. L’alimentazione in natura… I Synchiropus sono piccoli predatori di barriera che si nutrono spostandosi sul-
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Acquario strutturato
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Acquariologia ❹
Refugium sump
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Synchiropus a riposo
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la e dentro roccia colonizzata da coralli (Fig. 5). Gli studi condotti sul contenuto dell’apparato digerente di esemplari selvatici hanno dimostrato che l’alimentazione comprende un’ampia gamma d’invertebrati tra i quali copepodi (Fig. 6), piccoli vermi policheti, anfipodi, ostracoidi, diatomee e persino uova di altri pesci. Nonostante una piccola bocca (Fig. 7), alcuni piccoli, ma robusti denti faringei consentono a questi pesci di triturare gusci e i coriacei rivestimenti degli invertebrati. … e in ambiente controllato Riuscire a soddisfare in acquario le particolari richieste alimentari della specie è la chiave di volta per la sopravvivenza e l’allevamento della specie. A tal fine tanto l’hobbista quanto il pet shopper hanno uguali responsabilità; da un lato, come già descritto, è fondamentale un sistema ricco di microrganismi, maturo e la possibilità di somministrare specifico alimento commerciale congelato che riproduca l’alimentazione in natura. La presenza in vasca di specie molto attive è da sconsigliare perché molto più rapide e voraci durante la fase di alimentazione. L’aspettativa di vita in condizioni ottimali può raggiungere i dieci/quindici anni.
Dimorfismo sessuale Gli esemplari di Synchiropus sono tra le poche specie marine ornamentali il cui sessaggio è semplice fin dal momento della vendita, ciò non significa però che la riproduzione in acquario sia comune e che quindi debbano essere venduti in coppia. I maschi presentano infatti dimensioni superiori e il primo raggio della pinna dorsale molto allungato (Fig. 8). La scelta di un attento fornitore consente di ottenere esemplari di sesso maschile
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Meglio se provengono da allevamento La scelta migliore è quella di disporre nel punto vendita esemplari riprodotti in allevamento, preferibili perché già adatti all’ambiente controllato. Poiché, però, la maggior parte dei Synchiropus alle nostre latitudini proviene ancora da catture selvatiche controllate, è fondamentale affidarsi a grossisti che attuano le giuste quarantene e stabulazioni finalizzate anche ad adattare i pesci all’alimentazione commerciale (congelato). Una volta in negozio, dovranno però essere ben gestiti nel rispetto delle caratteristiche di specie e venduti solo se si nutrono in autonomia in situazioni fisiche ideali (non magri).
NOAA PHOTO LIBRARY - FLICKR - CC BY 2.0
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con il raggio integro; scorrette tecniche di cattura, stoccaggio e trasporto possono causarne la rottura. Riproduzione in vasca A partire dal 2010 i primi esemplari sono stati riprodotti in specifici allevamenti e la loro disponibilità è sempre maggiore negli stock list. Gli esemplari raggiungono la maturità sessuale intorno ai tre centimetri di lunghezza. Le femmine, più piccole, pare preferiscano i maschi di maggiori dimensioni. Dopo
una lunga danza di corteggiamento (Fig. 9), le uova planctoniche (fluttuanti), di dimensioni variabili tra 0,6 e 1 millimetri, sono rilasciate in acqua libera in genere durante le ore serali. Dopo 11-30 ore dal rilascio dalle uova fuoriescono avannotti che si sviluppano passando in circa 20 giorni da 4 mm ai 19 mm. La difficoltà di alimentare le larve nelle prime fasi di vita è da sempre il problema principale nell’acquariofilia domestica; oggi questa difficoltà è stata risolta negli allevamenti di pesci
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Acquariologia
marini ornamentali grazie alla standardizzazione del processo riproduttivo. Una cute delicata e specializzata Conoscere le unicità anatomiche e fisiologiche della specie non è solo un vezzo per ricercatori, bensì fondamentale per il management di successo in acquario. Nei Synchiropus uno degli aspetti più particolari è senza dubbio la struttura della cute caratterizzata dalla completa assenza di scaglie e un corpo rico-
perto da un muco la cui origine è funzione è stata ben indagata solo in poche pubblicazioni scientifiche. Da queste emerge che S. splendidus, S.picturatus (Peters, 1877) (Fig. 10) e S. stellatus (Smith, 1963), tra le specie più diffuse nell’hobby, possiedono due diverse tipologie di cellule ad attività secretoria nell’epidermide (strato superficiale della cute) che producono mucine e composti lipidici che fungono da vera e propria barriera protettiva. In queste specie, inoltre, la produzione di muco av-
viene soprattutto sulla superficie ventrale del corpo, sia per aumentare la protezione verso possibili danni causati dai substrati di roccia sui quali si spostano, sia per aumentare la propria adesività a questi. Non da ultimo, l’odore sgradevole del muco e la probabile presenza di composti prodotti dalle cellule rendono il pesce poco appetibile agli alti abitanti della vasca. Il muco è dunque una vera e propria protezione, esso sarà prodotto anche in acquario, solo da esemplari in salute e non stressati. ●
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Veterinaria
a capacità di saper osservare i particolari durante le manualità di taglio, stripping, pettinatura e lavaggio può fornire al moderno toelettatore importanti competenze aggiuntive tanto da renderlo una vera e propria sentinella per il benessere del pet, potendo così avvisare, per tempo, il proprietario su segni specifici che saranno valutati dal medico veterinario. Un esempio che calza a pennello è quello riferibile ai segnali che indicano problemi dei sacchi anali che, proprio per la loro posizione, nascosta da coda e pelo, possono sfuggire allo sguardo dei proprietari. Anatomia e localizzazione I sacchi anali nel cane e nel gatto sono due piccole strutture localizzate tra i muscoli sfintere interno ed esterno del retto. Esternamente possono essere virtualmente localizzati in un ipotetico orologio a ore 4 e 8 dell’ano. All’interno, lungo la parete dei sacchi, sono allineate una serie di ghiandole sebacee e apocrine che producono un secreto, scuro e dall’intenso odore. In condizioni fisiologiche questo composto è riversato all’esterno con le feci. L’espulsione avviene al momento della defecazione quando la contrazione dei muscoli dello sfintere, crea una pressione sui sacchi che contengono il composto favorendone lo svuotamento. Come un’impronta digitale La funzione di questo secreto nel cane è tuttora oggetto di dibattito tra gli etologi. Mentre una teoria ne riconosce un’arcaica valenza difensiva, simile a quello che si ritrova nei mustelidi come furetti e puzzole, supportata da un più comune rilascio negli esemplari minacciati o stressati, è più probabile la funzione emersa dagli studi condotti sui canidi selvatici. Nel lupo, specie filogeneticamente più vicina, il secreto ha un ruolo importante nella socialità rappre-
NARITH5 - FLICKR - CC BY 2.0
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Le patologie dei sacchi anali
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Medico veterinario, Professore di Zoologia, Facoltà di Medicina Veterinaria, UNITE. Veterinario accreditato FNOVI per Medicina dei pesci e gestione degli acquari
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Alessio Arbuatti
I BENEFICI DI UN OCCHIO CRITICO DURANTE LA TOELETTA, SOPRATTUTTO NELLE ZONE OVE IL PROPRIETARIO È RESTIO A INDAGARE
sentando una specie di impronta digitale dei singoli. Rilasciando il secreto con le feci possono così marcare il territorio e segnalare la propria presenza e anche la propria unicità ai conspecifici che passeranno nei pressi del sito di demarcazione. Allo stesso modo l’odorarsi l’ano tra individui, consente un reciproco scambio d’informazioni attraverso il secreto che in ogni esemplare varia fisiologicamente in termini di volume, colore e consistenza creando una carta d’identità del soggetto. Quando sorgono i problemi Anche se le cause eziologiche alla base dell’eccessivo riempimento e/o mancato svuotamento dei sacchi anali non sono ancora certe, è ormai dimostrato che alcuni fattori tra i quali la presenza di diarrea, stitichezza, uno scarso tono muscolare, l’obesità, una dieta squilibrata e fenomeni allergici possono agire in autonomia o in collaborazione (sinergia). Tutte le razze canine possono essere colpi-
te ma la maggiore incidenza si riscontra in quelle di piccola taglia con almeno il 12% degli esemplari affetti. Non sottovalutare alcun comportamento Diversi comportamenti possono essere evidenziati in fase di toelettatura o in passeggiata; il primo, noto nel mondo anglosassone come “scooting”, consiste nel camminare mantenendosi seduto premendo l’ano nel contempo sul terreno al fine di favorire la compressione e il successivo svuotamento. Nel contempo, o in alternativa, possono comparire: tenesmo (defecazione difficoltosa), leccamento e presenza di pelo spezzato nella zona perianale, tentativi di mordersi la coda, nervosismo e dolorabilità durante le manualità nelle zone della coda, tutti segnali d’attenzione. Questi sintomi non sono, però, indice esclusivio delle patologie dei sacchi anali, ma possono fare accendere un campanello d’allarme in chi li osserva.
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Veterinaria
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DA DOVE PROVIENE L’ODORE?
Le patologie In seguito alla mancata emissione del secreto può verificarsi il compattamento di questo nei sacchi con l’insorgenza d’infezioni che, caratterizzate da un’alterazione della flora batterica fisiologica (Tab. 1) (Tab. 2), necessitano di terapie mirate. Nei casi più gravi è possibile la formazione di un ascesso e la sua successiva fistolizzazione (il canalino di fuoriuscita creato dal materiale purulento). Tra le patologie non infettive che causano l’aumento di volume vanno ricordate le neoplasie quali gli adenomi e gli adenocarcinomi e le malformazioni dei dotti che conducono il secreto nel retto. A ciascuno il suo ruolo È dunque fondamentale che il professionista del settore pet possieda le conoscenze anatomiche e fisiologiche di base per accorgersi di eventuali anomalie macroscopiche sfuggite al proprietario ma, nel contempo, eviti di assecondare le richieste del cliente svolgendo manualità quali lo svuotamento manuale dei sacchi. È infatti fondamentale far capire al proprietario del pet che non si tratta di un’operazione di routine, come un cambio olio a una macchina. Ogni alterazione dello svuotamento di sacchi anali nasconde un problema medico e la necessità di un consulto veterinario che ne consenta una risoluzione definitiva. La storia insegna Negli anni tra il 1940 e il 1950 negli USA le scuole di toelettatura insegnavano ai groomer la manualità per liberare i sacchi anali da eventuali accumuli, ma man mano è emerso che queste operazioni, protratte nel tempo, non solo non
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All’interno dei sacchi si ritrovano ghiandole tubulari che mostrano un epitelio stratificato ricco di cellule secretorie di differente forma. Alcune di queste mostrano un’attività apocrina, ossia la loro parte apicale si distacca (Figura) andando a formare parte del secreto che, al momento dell’emissione, risulta composto da un mix di numerosi composti tra i quali: materiale ceroso (lipofuscina), D-galattosio, Acido sialico, composti ad attività antimicrobica come lisozima, Immunoglobulina A e lattoferrina. L’acre odore è invece causato da acidi grassi a corta catena (C2-C6) e dalla trimetilammina.
risolvono il problema, bensì possono favorire traumatismi secondari come rotture dei sacchi. Inoltre il solo pensare che il problema di un sacco anale gonfio possa essere sempre risolto solo con lo svuotamento manuale, è errato poiché un “rigonfiamento” può mascherare numerose patologie locali o sistemiche che possono andare incontro a un peggio-
ramento anche dopo una semplice manualità. Al fine del rafforzamento della fidelizzazione è sempre più importante dunque una particolare attenzione verso il cliente e verso il ruolo del medico veterinario curante al fine di creare un circolo virtuoso in un settore sempre più concorrenziale basato sul rispetto delle specifiche competenze. ●
Tabella 1 - Da Paterson S., Steen S., Vet. Pract, 01/2016. Batteri e lieviti isolati da sacchi anali SANI
% della presenza in 20 sacchi anali indagati
Escherichia coli
100
Enterococcus faecalis
70
Proteus mirabilis
30
Staphylococcus pseudintermedius
20
Pseudomonas aeruginosa
10
Enterococcus casseliflavus
10
Malassetia pachydermatis
10
Tabella 2 - Da Paterson S., Steen S., Vet. Pract, 01/2016. Batteri e lieviti isolati da sacchi anali INFETTI
% della presenza in 20 sacchi anali indagati
Enterococcus faecalis
90
Escherichia coli
90
Proteus mirabilis
70
Streptococcus canis
20
Pseudomonas aeruginosa
10
Staphylococcus pseudointermedius
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Malassezia pachydermatis
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Pet therapy DAI PETS UN AIUTO NELLA LETTURA AI BAMBINI BISOGNOSI
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Il progetto Reading Education Assistance Dogs
a cura della redazione
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l ruolo della lettura è fondamentale nello sviluppo delle capacità cognitive e relazionali del bambino fin dall’infanzia. Un precoce avvicinamento al mondo dei libri consente, inoltre, una giusta crescita intellettiva e la possibilità di percepire la lettura come vera e propria fonte di piacere. Il libro deve dunque rappresentare fin dai primi anni di vita un oggetto familiare e multisen-
soriale che possa essere letto, toccato e osservato. A tal proposito la moderna pedagogia e letteratura infantile hanno portato alla creazione di testi in grado di garantire una stimolazione psicologica atta a consentire il coinvolgimento del bambino fin dalla tenera età rispettando l’evoluzione e le tappe della crescita. Scuola e famiglia: due momenti chiave La scuola e la famiglia sono dunque i due luoghi fondamentali che consentono il primo contatto tra il bambino e i libri. Nello specifico la lettura ad alta voce in presenza di un adulto, che è il tramite obbligato per entrare in contatto con la lingua scritta, è la metodica più utilizzata per l’esercizio della lettura. Questa semplice tecnica consente lo svilup-
po di diversi aspetti psico-sensoriali-cognitivi che il bambino porterà con sé per tutta la vita. La lettura ad alta voce crea un rapporto affettivo con il libro conducendo il lettore a una propensione verso la lettura che dura tutta la vita. Oltre allo sviluppo dell’abilità tecnica fonetica, del ritmo e delle sonorità linguistiche, l’abitudine all’ascolto aumenta i tempi d’attenzione e stimola la psiche del bambino. In tal modo egli è facilitato nella creazione d’immagini mentali che aumentano le capacità e le competenze creative, nella percezione di emozioni, nel formulare motivazioni convincenti e nel vivere il piacere procurato dalla lettura. Il progetto R.E.A.D. Data l’importanza della lettura, nel 1999 negli USA, l’Intermountain Therapy
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Pet therapy
Animals lancia il progetto R.E.A.D. (Reading Education Assistance Dogs), letteralmente “lettura assistita con i cani” che è oggi una realtà che coinvolge trasversalmente famiglie, biblioteche, scuole, volontari, psicologi, logopedisti, allevatori, addestratori e cani, tutti correttamente formati per svolgere le sessioni di lettura con i bambini. Un’organizzazione capillare che coinvolge 3000 gruppi di volontari, presenti in 49 su 50 Stati USA, in quattro provincie canadesi, oltre che con 49 gruppi di lavoro europei e internazionali, Italia compresa.
esperti tecnici in pet therapy. Il pet più comunemente utilizzato è il cane ma, specialmente nei paesi stranieri, sono comuni le sessioni di lettura in presenza di gatti, asini e persino di piccoli roditori e lagomorfi come cavie e conigli da compagnia. Il pet ideale per questa attività deve mostrarsi mansueto, socievole, ben educato e senza alcun problema psicofisico. Ciò è fondamentale poiché i bambini coinvolti nei progetti sono proprio quelli con maggiori problemi nella lettura e, per esempio, un cane calmo, educato e paziente rappresenta la chiave di volta verso il successo finale.
A chi si rivolge e dove svolgere l’attività L’attività si può svolgere presso le scuole, le biblioteche comunali, gli oratori e le sedi di associazioni ricreative per bambini. I bambini che possono trarre i maggiori vantaggi da questi incontri sono quelli con problemi di lettura, dislessici o con disturbi dell’apprendimento, cosiddetti DSA dovuti a mancanza di opportunità di lettura anche in ambiente domestico, scarsa qualità dell’insegnamento scolastico, fattori culturali, ritardi cognitivi o difficoltà emotive che compromettono la resa scolastica del bambino.
Scendiamo in campo Una sessione di lettura non richiede uno strumentario costoso, bensì un luogo tranquillo e consono per la lettura unito alla presenza di personale formato. Il conduttore deve innanzitutto strutturare correttamente l’ambiente di lavoro facendo sedere il cane tra sé e il bambino. Per garantire un comodo giaciglio al cane possono essere utilizzati dei tappeti che serviranno anche per limitare lo spazio all’interno del quale devono rimanere i partecipanti alla sessione. Quando il bambino arriva, la lettura non incomincia immediatamente, bensì si ha una prima fase di socializzazione sia con l’operatore sia con il cane, in tal modo il bambino può rilassarsi e nel contempo non percepire l’esercizio che dovrà svolgere come un esame dove si viene giudicati, bensì come un momento di tranquillità. Ogni sessione di lettura ha una durata media di 20-30 minuti in ma-
La formazione del binomio operatore-cane e il target Questa educazione assistita con l’animale coinvolge una coppia operatore-pet creata attraverso diversi step successivi di formazione sotto la supervisione di
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niera tale da non stancare lo studente durante la fase di lettura. La presenza del pet fa sì che il bambino possa catalizzare una maggiore attenzione sulla lettura al fine di raccontare al cane una storia. L’operatore funge dunque da supervisore che deve stimolare l’infante senza rimproverarlo in caso di errore di lettura. Come fare? Semplice, in presenza di un errore o se la lettura è incompleta si può coinvolgere indirettamente il cane creando un link lettore-pet con semplici frasi del tipo “Marco (bambino), puoi per favore rileggere questa parola a Poldo (cane), poiché non la conosce?”. Con la stessa tecnica è possibile richiedere al bambino sforzi elaborativi più complessi quali per esempio spiegare la storia narrata con le proprie parole o chiedergli per quale motivo un personaggio della storia ha avuto uno specifico comportamento e come spiegarlo al cane. In tal modo, il giovane lettore è coinvolto a tutto tondo nella sessione. Il segreto del successo Questi tipi di progetti, come dimostrato prima da uno studio scientifico del 2001 condotto su dieci studenti tra i cinque e i nove anni e in seguito da uno ben più ampio condotto in Sudafrica nel 2014 su 104 bambini con problemi di lettura, hanno dimostrato che, al termine di un ciclo di reading con i cani, i bambini coinvolti si dimostrano più sicuri di se stessi, riflessivi e capaci di fornire più dettagliate spiegazioni su eventi e trame, un miglioramento delle proprie capacità di lettura, di partecipazione attiva nelle attività in classe e dell’autostima. I miglioramenti e la tranquillità acquisita sono il frutto della silenziosa presenza dei cani. Questi, infatti, sebbene non possano parlare, hanno un’elevata capacità comunicativa che si esprime attraverso gesti, sguardi e movimenti paragonabili a quelli di un linguaggio vocale. Lo stimolo indotto dal pet, rende la lettura più attenta e approfondita poiché il bambino vuole raccontare la storia anche al cane. Nel contempo, non è sottoposto al giudizio negativo dei compagni di classe o del docente in caso di errore durante la lettura, ciò fa aumentare la propria autostima e lo rende capace di affrontare al meglio le attività di classe con i propri compagni. ● Sito consigliato READ Italia http://readitalia.weebly.com/
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Costume e società
Lorena Bassis Esperta in economia e diritto
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empre più frequentemente ci imbattiamo in foto di celebrities - nostrane o internazionali - in compagnia del fedele pet. Ciò non può che far piacere. L’amore per i pet non è soltanto qualcosa d’incondizionato ma anche quel sentimento che abbatte ogni barriera annullando le differenze tra la gente comune e i personaggi famosi.
NIENTE DI PIÙ NORMALE CHE VEDERE CANTANTI, ATTORI E STAR DELLA TV PAPARAZZATI IN COMPAGNIA DEI LORO PET. CANI E GATTI SONO FAMOSI QUASI COME I LORO PROPRIETARI CHE NON SI RISPARMIANO DI POSTARE FOTO INSIEME SUI SOCIAL
I pet dei famosi: in Italia come all’estero
Il cane piccolo è molto apprezzato Ad accrescere questo numero contribui-
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I dati lo dicono Secondo l’ultimo rapporto Assalco, la presenza dei pet nelle nostre case è rimasta costante negli ultimi anni. Parliamo di circa 60.459.000 di animali che tradotto vuol dire la metà delle famiglie italiane vive con un animale da compagnia tra le mura domestiche. I cani e i gatti sono sempre i preferiti (circa 7 milioni di gatti) seguiti da tartarughe, pesci, criceti, conigli, ecc.
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Lo psicologo spiega Accade però che gli animali dei vip spesso fanno notizia quasi quanto i loro pet owner. “In un momento storico dove - fortunatamente - l’attenzione data a cani, gatti e altri animali è aumentata, chiunque si mostri sensibile e attento ai bisogni del proprio animale da compagnia trova l’approvazione di un pubblico sempre più grande”, sottolinea Nicolas Patrini, psicologo ed educatore cinofilo, e prosegue: “Al di là dell’attenzione che può attirare un cucciolo tra le braccia della pop star del momento, penso tuttavia che dietro la scelta di avere sempre a fianco il proprio pet si nasconda, in molti casi, il bisogno di vicinanza tipico di chi passa molto tempo lontano da casa. Avere accanto a sé - sul set, nelle motor home, negli alberghi, negli studi di registrazione - un pezzetto di famiglia potrebbe far sentire meno soli”. Vediamo, allora, quali sono i fedeli compagni a quattro zampe di alcuni personaggi famosi.
scono i personaggi famosi dello showbiz nazionale che preferiscono pet di taglia small, come per esempio Valerio Scanu che non può stare senza i suoi 10 chihuahua tant’è che durante la partecipazione all’Isola dei Famosi non riuscì a trattenere le lacrime davanti alle telecamere al pensiero dei suoi adorati cani costret-
ti a rimanere in Italia. Mini dog anche per Elisabetta Canalis che non si separa mai dai suoi pinscher. Dopo Piero e Mia - ai quali ha aperto un profilo Instagram dedicato - ha deciso di allargare la famiglia adottando Megan, una cagnolina della stessa razza che rischiava la vita in un canile di Los Angeles.
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Costume e società Boxer
Labrador
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Michelle Hunziker non si separa mai dalla sua Lilly così da essere spesso fotografata con il pet tra le braccia (anche in alcuni scatti pubblicitari per un brand di gioielli di cui è testimonial). Inoltre, la barboncina nana color cioccolato della conduttrice e modella svizzera ha dato alla luce un cucciolotto la cui gravidanza è stata documentata, passo per passo, sui social. Si chiama Conca la schnauzer nana che da 7 anni vive con Luciano De Crescenzo. Nel suo ultimo libro dedicato all’amore - “Non parlare, baciami. La filosofia dell’amore” (Mondadori Editore) - definisce assoluto quello dei cani verso i propri proprietari, manifestato anche a chi, a volte, non lo merita. Una balia per i figli Di ben altra taglia il cane di Alena Seredova: un rhodesian ridgeback di 48 chilogrammi di nome Sprint. La modella non nasconde di aver avuto un certo timore iniziale ma non appena il cane ha appoggiato muso e zampe sulle ginocchia dei figli, è stato vero amore. Per
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la modella ceca la presenza dell’animale è stato un toccasana nei momenti più delicati della sua vita. In forma col cane Con Margot, un labrador di quasi quattro anni, si mantiene in forma facendo passeggiate di ore l’attrice romana Nancy Brilli. Analogamente la modella Laura Speranza, moglie dell’ex portiere Juventus di Sergio Tacconi, ama fare lunghissime passeggiate in campagna con la sua cagnolina meticcia.
Un gatto di nome Dino anche per Anna Falchi, recuperato in un cassonetto e unico sopravvissuto di una cucciolata. È stato un miagolio ad attirare l’attenzione di Annalisa che, senza nemmeno il tempo di rendersene conto, si è ritrovata un delizioso micetto in auto. Da allora la cantante e Blu fanno coppia fissa anche se spesso diventa difficile portarlo durante le trasferte e lo affida alle cure dei suoi genitori.
Per non parlar dei gatti Tra i vip che amano invece i gatti c’è JAx che condivide sui social immagini in compagnia del suo adorato micio di 15 anni, Little. Non è un gatto di razza ma per il rapper più famoso del momento “... quello che importa è l’affetto non il pedigree. Agli animali non interessa la bellezza, non importa chi sei e cosa fai, ti vogliono bene senza condizioni. Sono gli unici che non ti tradiranno mai”.
Vip oltre confine Impossibile dubitare dell’amore di Katy Perry per i suoi gatti Krusty, Kitty Purry e Morrissey dopo che ha dato i nomi di “Purr” e “Meow” alla linea di fragranze create dalla pop star americana. E, come se non bastasse, i suoi fan vengono chiamati i Katy Cats! Perché i Kardashian/Jenner sono famosi è una delle domande più cliccate su Google, fatto sta che gli animali sul set “Keeping up with
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Pinscher
the Kardashian” - che racconta il dietro le quinte di questa famiglia americana non sono mai mancati. Dopo Mercey, il gattino persiano bianco di Kim Kardashian, Bernard, il boxer di Khloé Kardashian e Gabbana, il labrador nero di Kendall Jenner è arrivata Norman, un greyhound italiano che conta quasi 400 mila follower su Instagram. L’ultimo ingresso nel clan l’ha fatto la piccola Bambi, un cucciolo di labrador che quando Kylie Jenner ha pubblicato la foto sul social ha ottenuto 1 milione di like! La modella e imprenditrice americana, Paris Hilton è stata una delle prime del jet set a mostrare pubblicamente il suo amore per gli animali tanto da farsi spesso fotografare in compagnia dei suoi chihuahua esibendo accessori molto griffati. Anche l’attore Mickey Rourke, sex symbol degli anni Ottanta, viene spesso paparazzato insieme al suo volpino di Pomerania. Pet di stato Tra gli aneddoti raccontati da Svetonio ne “La vita dei Cesari” troviamo che Caligola nominò senatore il proprio cavallo Incitatus. A parte le stravaganze dell’imperatore romano, anche Garibaldi aveva un fedele amico peloso al seguito. Le cronache dei tempi parlano di Guerrillo, noto anche come “cane a tre zampe”, che seguiva il generale italiano tenendosi costantemente all’ombra del suo cavallo. A Winston Churchill piacevano invece i maiali perché diceva: “i
Cara Delevingne cani ci guardano dal basso, i gatti dall’alto. I maiali ci trattano da loro pari”. Per quanto i capi di stato di oggi siano un po’ meno originali di quelli di ieri, tuttavia non disdegnano la compagnia di un pet. Nei prestigiosi giardini dell’Eliseo, Francois Hollande passeggia con Philae, una femmina di labrador nera mentre Vladimir Putin ha dichiarato in un’intervista che Yume, un cucciolo di Akita, è l’amico più fidato. Gli animali non sono mai mancati anche alla Casa Bianca. Dal gatto nero di George W Bush al cavalier King di Ronald Reagan. In oltre 20 anni di vita politica americana Hillary Clinton ha sostenuto numerose cause a favore degli animali oltre a convivere con Buddy e Socks, rispettivamente un labrador e un gatto. Celebre la coppia di cao de agua portuges - Bo e Sunny - dell’ex presidente Barak Obama. Donald Trump è invece fan del Westminster Kennel Club dog show, la mostra che si tiene tutti gli anni a New York. Il primo a fare ingresso a Buckingham Palace è stato Dookie nel 1933. Da allora, altri 29 Welsh corgi hanno trovato dimora nel palazzo della regina Elisabetta II. Qualcuno ricorderà che Willow, Holly e Monty sono apparsi in mondovisione nello sketch della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici nel 2012. Come la bisnonna anche il principino George ama la compagnia dei cani tanto da ricevere in regalo, per il suo terzo compleanno, un cucciolo di bolonka zwetna.
Le stravaganze delle celebrità Non sempre l’animale da compagnia delle star è un cane o un gatto. Spesso amano circondarsi di un altro genere di pet come, per esempio, Cara Delevingne. La modella britannica porta sempre con sé il suo coniglietto Cecil al quale ha aperto un profilo Instagram che vanta oltre 70mila followers. Più che stravagante (come potrebbe essere diversamente?) Miley Cirus. La pop star è apparsa sulla copertina di una rivista americana in compagnia del suo maialino Bubba Sue. Non è da meno la modella-attrice slovacca Andrea Lehotska spesso fotografata con Adele e Mostro, i due topi che vivono con lei. Passato alla storia come l’uomo più cattivo del mondo, si racconta che Mike Tyson da bambino trovasse conforto nei volatili e che abbia fatto per la prima volta a botte dopo che un bulletto di quartiere aveva ucciso un piccione. Oggi l’ex pugile statunitense ha intrapreso la nuova avventura di allevatore di piccioni viaggiatori. Più famosa per i suoi animali che come attrice, Tory Spelling viene spesso fotografata in compagnia di un pollo bianco, una capra tibetana e un maialino vietnamita. Di fronte a tanta originalità i tre furetti di Paris Hilton sono una banalità! ●
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Macropet S.r.l.
Naturina S.a.s.
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Via Fossombrone, 66 48124 Ravenna www.beaphar.com info@beaphar.com
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Via Verdi, 84 21021 Angera (VA) www.chifa.it chifasrl@tiscali.it
Via Vigentina, 102 27100 Pavia www.laticinese.it
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Ciam S.r.l.
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Via Piemonte, 4 63100 Ascoli Piceno www.ciamanimali.it ciam@ciamanimali.it
Cosmetica Veneta S.r.l. tel. e fax 0444719637
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Macropet S.r.l. Via Rive delle Seriole, 4 47893 Borgo Maggiore (RSM) www.macropet.com
0549907399 fax 0549906629 info@macropet.com
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Via Giulio Pastore, 31 40056 Crespellano (BO) www.mantovanipetdiffusion.com mantovani@mantovanipetdiffusion.com
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0432699322 fax 0432691008
Via Valcellina, 37 33097 Spilimbergo (PN) www.professionalpets.it
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Via Fossombrone, 26 48100 Ravenna www.petvillage.it
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Via Torino, 89 12045 Fossano (CN) www.mondialpetdistribution.com
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Gimborn Italia S.r.l.
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Via Meucci, 50/52 36057 Arcugnano (VI) www.cosmeticaveneta.it
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tel. e fax 07131935 60027 Osimo (AN) info@petsfitness.com 054464418 - 0544471768 fax 0544479252 info@petvillage.it
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Via Einaudi, 1 25086 Rezzato (BS)
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0248376157 fax 0241291840
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AZIENDEinGIALLO Vitakraft Italia S.p.a. Via Piana, 4 06061 Castiglione del Lago (PG) www.vitakraft.it info@vitakraft.it
Wonderfood S.p.a. Strada Dei Censiti, 2 47891 Repubblica di San Marino www.wonderfood.com info@wonderfood.com
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Via Cartiera, 1 23883 Brivio (LC) www.valpet.it
servizio.clienti@valpet.it
Valverde Aquarium S.r.l. Via dei Ronchi, 15 26813 Graffignana (LO)
037188127 fax 037188614 valverde.aquarium@libero.it
Vitakraft Italia S.p.a. Via Piana, 4 06061 Castiglione del Lago (PG) www.vitakraft.it Prov. Limidi-Ravarino, 62 41010 Limidi (MO) www.vitrea.it
Zanolli Mario Via Mattarana, 11/A 37141 Verona www.mariozanolli.it
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Mon Mar Enjoy S.r.l. tel. e fax 0823851722 Viale Arturo Bacio Terracina, 4/6 cell. 3397598046 81030 Castel Volturno - Caserta (CE) www.monmar.it mon.mar@hotmail.it 0881638838
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Vitrea S.r.l.
Mec Ingross snc 0434997640 Via la Croce, 18 fax 0434997576 33074 Vigonovo di Fontanafredda (PN) www.mecingross.it info@mecingross.it
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AZIENDEinGIALLO ■ RETTILI E ANFIBI ■ Cargill S.r.l.
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Fantoni S.r.l.
038383059 fax 0383809752
Via F.lli Rosselli, 57 27058 Voghera (PV) www.fantonisrl.net
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info@fiory.com 0444436491 fax 0111136509 www.fop.it - fop@fop.it
Gimborn Italia S.r.l. Via Giorgio De Chirico, 3 42124 Reggio Emilia www.gimborn.it
0341530138 fax 0341530392
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Fioretta Rag. Gianni S.a.s. Via Provinciale, 89 23811 Ballabio (LC) www.fiory.com - info@fiory.com
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0549907399 fax 0549906629
Via Rive delle Seriole, 4 47893 Borgo Maggiore (RSM) www.macropet.com
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Piranha Tropical Life
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0248376157 fax 0241291840
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Via Savona, 97 20144 Milano www.formevet.com Via Giorgio De Chirico, 3 42124 Reggio Emilia www.gimborn.it Via Ghisa, 24 36070 Tezze di Arzignano (VI) www.imac.it
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Via Rive delle Seriale, 4 47893 Borgo Maggiore (RSM) www.macropet.com
0341530138 fax 0341530392
info@macropet.com
0434997640 Via la Croce, 18 fax 0434997576 33074 Vigonovo di Fontanafredda (PN) www.mecingross.it info@mecingross.it
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Rinaldo Franco S.p.a. Via Kuliscioff, 26/28 20152 Milano www.recordit.com
0248376157 fax 0241291840 record@recordit.com
Saima Pet International tel. e fax 0815550699 Via San Gennariello, 8 80040 Cercola (NA)
Zoomania
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0395321255 0395321019 fax 0395321433 servizio.clienti@vaipet.it
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Viten S.r.l.
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Valpet S.r.l.
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075965601 fax 0759656020
Via Piana, 4 06061 Castiglione del Lago (PG) www.vitakraft.it
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Mec Ingross snc
038383059 fax 0383809752
0395321255 0395321019 fax 0395321433 servizio.clienti@valpet.it
Vitakraft Italia S.p.a.
marketing@gimborn.it
Imac S.r.l.
031513082 fax 0313347491 info@tucanoint.it
Via Cartiera, 1 23883 Brivio (LC) www.valpet.it
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0332870860 fax 0332462439
info@trixie.it
Valpet S.r.l.
05225452 fax 0522943047
Gimborn Italia S.r.l.
0522887959 fax 0522888200
chifasrl@tiscali.it
0444835329 fax 0444833352
Via E. Fermi, 14/16 36040 Alonte (VI) www.trixie.de
Tombolan S.r.l.
Mantovani Pet Diffusion S.r.l. 051969413 Via Giulio Pastore, 31 fax 051969348 40056 Crespellano (BO) www.mantovanipetdiffusion.com mantovani@mantovanipetdiffusion.com
0331932014 fax 0331932510
Trixie Italia S.r.l.
Via Asiago, 25 22100 Como www.tucanoint.it
Via Torino, 89 12045 Fossano (CN) www.mondialpetdistribution.com
MP Group S.r.l.
Sera Italia S.r.l. 0516661301 Via Gamberini, 110 - Gavaseto 0516661333 40018 San Pietro in Casale (BO) fax 0516669133 www.sera.it info.seraitalia@sera.biz
Tucano Internazionale S.r.l.
Mondial Pet Distribution S.p.a.
■ UCCELLI ■ 070564836 fax 070564023
Calcio Mare S.n.c di Corrizzato P.&C.
Cargill S.r.l.
Macropet S.r.l.
075965601 fax 0759656020 info@vitakraft.it 04326644011 fax 0432679043 info@viten.it 0425474645 fax 0425474647
V.le della Cooperazione, 16 45100 Rovigo www.zoodiaco.com zoodiaco@zoodiaco.com
Zoomania
tel. e fax 0818610459 Via Vittorio Veneto, 414 80058 Torre Annunziata (NA) www.zoomaniarettili.com info@zoomaniarettili.com
Zoo Planet S.r.l. Via Malcanton, 6 35017 Piombino Dese (PD) www.zooplanet.it
Zoosan - L’Arca Via A. Cesarano, 99 84016 Pagani (SA) www.arca-zoosan.com
0499350400 fax 0499350388 info@zooplanet.it tel. e fax 081918501 info 3894228215 direzione@arca-zoosan.com
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0434997640 Via la Croce, 18 fax 0434997576 33074 Vigonovo di Fontanafredda (PN) www.mecingross.it info@mecingross.it
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0815743501 - 0815743459 Via Aldo Moro, 28 fax 0815743496 80046 San Giorgio a Cremano (NA) www.carmarsas.it info@carmarsas.it
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Carmar S.a.s.
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Animaland
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Reef International S.a.s. Via Arconti, 11 21013 Gallarate (VA) www.reef-international.com
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0331932014 fax 0331932510
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ELENCO INSERZIONISTI
I Copertina Monge - Monoprotein
II Copertina Wonderfood - Oasy
8-9 Lily’s Kitchen - Christmas Fireside Tails
39 Record - Merry Pet Christmas
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57 Morando Mio Cane Mio Gatto
48-49 Vitakraft - Poésie
Sono presenti con pubbliredazionali, in ordine di apparizione: Monge; Oasy; Royal Canin; Agras pet foods; Purina; Pars; Bama Pet; Innovet; Q.vet; Croci; Camon; Giuntini; Vitakraft; Fortesan; Record; Natural Trainer; Rebo; Zoodiaco; Ceva; Morando; Ceva; Chemivit 61 Chemivit - Cliffi
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59 Ceva - Feliway Friends
Novembre 2017 N° 9 - ANNO 6 Edizioni EV SOC. CONS. a R.L. via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Direttore editoriale: ANTONIO MANFREDI Direttore responsabile: ANTONIO MANFREDI antonio.manfredi@pettrend.it Coordinamento editoriale: MARIA LUISA QUATTRINA luisa.quattrina@pettrend.it
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