la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
23 2 012
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 9, numero 23 dal 25 giugno al 1 luglio 2012
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona
VIOLARE LA RIFORMA È ILLECITO DISCIPLINARE
GLI ESAMI NON FINISCONO MAI
CANONE RAI COME RISPONDERE?
I MINISTRI UE DECIDONO SUL BENESSERE ANIMALE
VIII GIORNATA DEI TECNICI VETERINARI
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I GIUDIZI PRIMA DEI FATTI
BREVI TERREMOTO L'emergenza richiede di non differire oltre gli aiuti. L'Associazione ha invitato a segnalare danni e disagi subiti entro il 30 giugno. Alla scadenza procederà alla devoluzione delle somme raccolte: 14.634 euro, di cui 5.000 euro stanziati da Scivac e 5.000 euro da ANMVI.
ZOO DI NAPOLI Interrogazione dell'On. Mancuso sulle condizioni "fallimentari" degli animali. Lo zoo presenta domanda per la licenza. La richiesta al Ministero della Salute è di "adoperarsi perché non vengano messi in vendita i beni dello Stato, e cioè gli animali dello zoo”.
OVAIOLE La Commissione europea ha inviato un parere motivato a dieci Stati membri, fra cui l'Italia, che non hanno attuato correttamente la direttiva 1999/74/CE. Rischio di deferimento alla Corte UE.
WEST NILE Persistenza ed estensione della circolazione virale in alcune Regioni in precedenza non interessate dal fenomeno: Sardegna e Friuli. Lo rileva il Centro Nazionale Sangue dell'ISS, che ha diffuso le indicazioni per la stagione estivo-autunnale del 2012.
EFSA L'Agenzia europea rinnova il comitato scientifico e otto gruppi di esperti. Ancora molti, ma di meno (una quindicina), gli italiani. La composizione è stata ridefinita dopo il bando del 2011 finalizzato alla ricerca di nuovi esperti scientifici "indipendenti". Le sedute inaugurali si svolgeranno in luglio.
ACCESSO
L’Università è sempre la stessa Le ex Facoltà non rinunciano ai numeri e continuano a preferire la quantità alla qualità A PAGINA 3
Non ci risulta che il Veterinario della Asl di Reggio Calabria sia rimasto “indifferente” alla sorte del cane morto venerdì 16 giugno in un barile di catrame, come purtroppo asserito acriticamente anche da rappresentanti istituzionali. E non ci risulta che si sia limitato a controllare se avesse il microchip e l’abbia lasciato morire. Sulla pagina ANMVI di Facebook è stato pubblicato il verbale redatto dal dirigente veterinario intervenuto sul luogo dei fatti, poco dopo essere stato diffuso dagli stessi vertici della ASP. @nmvi Oggi ha anche pubblicato il comunicato del Presidente dell'Ordine dei Veterinari di Reggio Calabria. In questi documenti si spiega che quella del Veterinario è stata l’unica presenza delle istituzioni, che ha cercato di fare tutto il possibile per liberare l'animale senza ritardi, ma senza mezzi di fronte ad una situazione comunque fatalmente decisa. “Giunto sul posto, in presenza di cinque persone del luogo, constatavo che un cane di razza meticcia, mantello fulvo era quasi completamente immerso in un fusto ricolmo di catrame da cui restava libera solamente la testa e parte del torace. L'animale, già in deficit respiratorio, appariva in grave stato di prostrazione e
quasi del tutto privo di risposta neurologica. E poi: (…) rendendosi necessari dei mezzi diversi in virtù della succitata solidificazione del catrame, tentavo di rivolgermi telefonicamente (e dal mio personale telefono cellulare) ai Vigili del Fuoco. Questa chiamata è stata inopinatamente rifiutata, senza darmi possibilità alcuna di esporre l'emergenza in corso”. Quanto al microchip, da Pubblico Ufficiale, il Veterinario ha fatto quello che la norma prevede: controllare se l'animale era iscritto all'anagrafe, tramite l'individuazione del microchip, per risalire ad un eventuale proprietario e permettere agli inquirenti di mettersi sulle tracce dei responsabili. I fatti non sono per niente chiari (il cane è caduto saltando un recinto o c’è di mezzo una vendetta?) e se sono state aperte delle inchieste vuol dire che nessuno è autorizzato ad arrivare a sentenza prima delle autorità. Chi lancia pubbliche accuse si assuma la responsabilità di falsità e calunnia e la stampa abbandoni una deriva giustizialista, troppo incline ad affidarsi a sentimentalismi impulsivi, che portano a non verificare più le fonti e ad anteporre i giudizi ai fatti. E anche le istituzioni siano più prudenti nelle loro dichiarazioni.
2011: 1.194 LAUREATI, 67% DONNE. ASSI I Veterinari Incaricati ex Unire temono ripercussioni sull'occupazione e sulla sorte di migliaia di cavalli. Una nota stampa del Coordinamento dei Veterinari Assi ex-Unire si richiama ai provvedimenti governativi che includono la soppressione dell'ASSI e si rivolgono al Ministro competente per avere chiarimenti.
Salute risparmio
e
Fondo Sanitario A.N.M.V.I.
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NEL 2011 SI SONO LAUREATI IN MEDICINA VETERINARIA 1.194 STUDENTI, 1.194 LAUREATI CHE NEL GIRO DI POCHI MESI SONO DIVENTATI, o diventeranno, superato l’esame di Stato ed iscrivendosi agli Ordini, a tutti gli effetti Medici Veterinari. Tutti gli sforzi fatti in questi ultimi anni dalla FNOVI e dall’ANMVI per contenere questo numero intervenendo su quello programmato delle iscrizioni (già ridotto da 1460 a meno di mille) daranno un beneficio certamente nei prossimi anni, ma per il momento il numero dei laureati continua ad essere spropositato essendo studenti che si sono inscritti all’Università circa 7/8 anni fa e ci sono ancora molti fuori corso che arriveranno comunque alla laurea in tempi non prevedibili. Alma Laurea evidenzia alcune caratteristiche di questi laureati che sono particolarmente interessanti per una possibile analisi dello sviluppo occupazionale. Il 67% sono donne, residenti in città, provenienti principalmente dal liceo scientifico e la loro scelta della facoltà di medicina veterinaria deriva soprattutto da ragioni culturali (sensibilità animalista) e non da obiettivi professionali. L’85% dei laureati non ha esperienze di studio all’estero e la lingua inglese è padroneggiata soprattutto nello scritto solo dal 50%. Il 70% ha svolto durante il corso di laurea attività retribuite sia pure stagionali o occasionali. Le nuove tecnologie informatiche sono ampiamente utilizzate principalmente per la navigazione in internet. L’aspirazione di tutti è un lavoro a tempo pieno ed indeterminato nella provincia di residenza. Un’aspirazione che molti Medici Veterinari hanno ma che per la maggior parte di loro resta purtroppo un’illusione senza speranza. 1.194 nuovi Medici Veterinari in un anno sono veramente tanti, decisamente troppi!
L’informazione Veterinaria On Line
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Accesso e occupazione Anmvi Informa
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Tutti chiedono di tagliare i posti tranne i Presidi Con poche virtuose eccezioni, l’Accademia è ancora ferma alla quantità azionalizzazione delle sedi e nel numero degli studenti a favore della qualità? Ma quando mai! Persino l’ANVUR, l’Agenzia che dovrà valutare le Università, ha fatto sfoggio di un parere tutto teso ad una programmazione ragionata delle immatricolazioni. Ma non sembrano questi i veri criteri guida con cui l’Accademia, nel 2012, progetta la formazione: lo studente è ancora una forma di autofinanziamento. Non è l’Università a servire lo studente, ma viceversa. Le Regioni dicono 653, ANMVI e FNOVI 550, il Ministero della Salute concorda con le Regioni, il Ministero dell’Università si spinge verso un numero di 886 che è comunque un dieci percento in meno dell’anno scorso (958 posti). Solo l’Accademia avanza richieste sopra quota mille: 1080 studenti da immatricolare. È dal 2010 che il numero programmato è sceso sotto quota mille.
ne delle sedi delle facoltà coinvolte". "Anche nel caso in cui il numero degli accessi programmati rimanesse stabile nei prossimi anni - prosegue il parere -, il processo di razionalizzazione, alla luce delle difficoltà nel reperimento e nell'utilizzo del budget per la docenza universitaria ed alla conseguente diminuzione del rapporto docenti/studenti, non è più rinviabile pena una drastica riduzione della qualità dell'offerta formativa. L'ANVUR si rende disponibile a fornire le proprie competenze per favorire tale processo".
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IL PROBLEMA DEI FINANZIAMENTI Le nostre Facoltà sono delle “ex”, accorpate in nuove strutture organizzative che, oltre ad aver sacrificato l’individualità e l’identità veterinaria, non hanno le risorse economiche che servono. La riforma universitaria si è rivelata costosa, gli studenti vedono crescere le tasse universitarie (anche in ragione della loro diminuzione) e per gli investimenti nella didattica servono migliaia di euro. Si stima che uno studente in veterinaria costi 43mila euro all’anno; per formarsi ha bisogno di laboratori, di attività clinica, di animali e relative strutture. Se a tutto questo aggiungiamo la rincorsa dei parametri europei, cioè all’ospedale veterinario didattico, comprendiamo fin troppo bene che il corso di laurea in medicina veterinaria è costoso per qualunque Ateneo e che viene finanziato in maniera insufficiente. E Il Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) del 2012 ha stabilito che non sarà destinato un centesimo in più dell’anno scorso. Da sempre però l’ANMVI respinge il criterio di riparto del FFO che prevede (anche nel decreto di quest’anno) una quota premiale (910 milioni di euro) in base al numero di studenti. A giudizio dell’ANMVI si tratta di un errore che innesca un circolo vizioso, lo stesso che oggi fa sì che i Presidi chiedano 1080 studenti, perché hanno sopportato i costi di adeguamento ai requisiti EAEVE (European Association of Establishment for Veterinary Education), costi che gli studenti dovranno ripagare in tasse o che ci si aspetta di far rientrare tramite il FFO? A complicare le cose ci si è messa anche la riforma Gelmini che, declassando la veterinaria da Facoltà a corso di laurea, rende meno forte il potere “contrattuale” nei confronti dei Rettori. È comprensibile il disagio di un Preside che gestisce un corso di laurea con immatricolazioni annue di poche unità.
LE REGIONI E IL SSN Che il criterio di programmazione è quantitativo è evidente anche dall’assenza di studi e analisi ragionate dei fabbisogni. Le Regioni, ad esempio, calcolano i loro veterinari in base a non ben precisate esigenze del Servizio Sanitario Nazionale. Il numero complessiva-
SENZA EAEVE TAGLI DEL 15%
550 POSTI, PIÙ SELEZIONE E MENO LOCALISMI er ANMVI è accettabile un numero di 550 posti disponibili all’anno, ma lavorando anche sugli altri parametri: orientamento alla scelta della facoltà, accesso anche su base attitudinale e motivazionale, abilitazione non selettiva, ma professionalizzante, modernizzazione del piano di studio con materie e specializzazioni orientate ai nuovi bisogni della società e del mercato del lavoro. Il 19 giugno, al Tavolo del Miur, sono emersi numeri ben più alti, dagli 866 ipotizzati dal Ministero dell'Università - che contempla anche una percentuale di incidenza di "mortalità accademica" (abbandono del corso di laurea) - ai 1080 posti chiesti dai rappresentati delle ex Facoltà. Contro quest’ultima richiesta si so-
no levate, decise, le voci di ANMVI e FNOVI presenti al tavolo. “Quanto è emerso al tavolo ministeriale - ha commentato il Presidente ANMVI Marco Melosi - è la persistenza di logiche di convenienza accademica, la tendenza a guardare allo studente come ad una fonte di autoalimentazione, senza minimamente avvertire la responsabilità del suo destino professionale". Al tavolo ministeriale vengono convocati i rappresentanti delle Regioni, i Presidi delle ex Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo, Perugia, Torino e Napoli, oltre ai rappresentanti di ANVUR e della Direzione Generale delle Professioni Sanitarie del Ministero della Salute. Per la professione sono convocati ANMVI e FNOVI.
mente indicato dalle Regioni è di 653 veterinari, un numero non troppo distante da quello espresso da ANMVI e FNOVI, se non fosse per i 200 veterinari chiesti dalla Regione Campania, dove, fra l’altro, il corso di laurea non ha nemmeno l’approvazione europea. Nessun'altra Regione ha chiesto numeri così esorbitanti, anzi la Valle d'Aosta è scesa da 10 a 2. Nessuna Regione ha indicato numeri così elevati, anzi rispetto alle prime indicazioni per 661 veterinari, il dato portato in Conferenza Stato Regioni si è appunto ulteriormente ridotto.
REDDITI BASSI E SCARSA MOBILITÀ
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SERVONO NUOVI INDICI Il criterio del SSN è stato messo in discussione dall’ANMVI, dalla FNOVI e anche dall'Antitrust, perché non è indice di reale assorbimento occupazionale. Per l'Antitrust questo meccanismo non funziona: "tale situazione risulta particolarmente grave se si pensa che la valutazione è commisurata alla situazione occupazionale di una parte minima di professionisti, ossia dell'offerta proveniente dal Servizio Sanitario Nazionale”. Infatti, la massima parte delle prestazioni veterinarie in Italia non viene fornita dal Sistema Sanitario Nazionale, ma privatamente, dai liberi professionisti. Il fatto di basarsi sul fabbisogno del Ssn, secondo il Garante della Concorrenza "comporta una artificiosa predeterminazione del numero dei potenziali professionisti”. Non che l’Antitrust usi questo argomento a nostro vantaggio, anzi l’obiettivo è l’abolizione del numero programmato, ma di sicuro nega al SSN il valore di “indicatore” occupazionale.
Il Presidente ANMVI ha ribattuto ai numeri dell’Accademia con gli ultimi dati Almalaurea, dai quali emerge la scarsa performance occupazionale del laureato in medicina veterinaria e la sua bassa capacità di guadagno. "Il settore libero professionale non è un ammortizzatore sociale sul quale scaricare la responsabilità di una competizione selvaggia" osserva Melosi che ha anche respinto, dati alla mano confortati dal Ministero della Salute che siano "molti" i laureati che negli anni scorsi hanno trovato impiego all'estero e di cui bisognerebbe tenere conto nella programmazione. Se è vero che i mercati oltre confine appaiono più dinamici e ricettivi del nostro, il profilo medio del laureato è quello di un veterinario ad alta residenzialità e fortemente radicato nel territorio di origine.
L’HA DETTO L'ANVUR La nuova Agenzia per la valutazione delle Università, in uno dei suoi primi pareri si è occupata proprio del numero programmato in veterinaria. L’ANVUR - è scritto - "approva le indicazioni quantitative", ma "considera prioritario procedere per il prossimo anno accademico ad una rivisitazione dei criteri di analisi finora utilizzati per poter assicurare i necessari livelli qualitativi per gli studenti ascrivibili, nonché stime affidabili dei fabbisogni futuri basati su stime proposte da Istituti e Agenzie verificabili e accreditate". E ancora: "appare evidente la necessità urgente di rivedere in termini di razionalizzazione nazionale, la distribuzio-
Gli 886 posti ipotizzati dal Ministero dell’Università - se saranno confermati per decreto a luglio - tagliano in maniera consistente: -15% a Milano, Sassari e Messina (senza approvazione europea) e -14% alla Federico II di Napoli, anch’essa - per ora senza certificazione, anche se ha avuto una prima valutazione positiva dell’ospedale veterinario asl-università). Milano sarà visitata nuovamente nell'autunno del 2012, Messina sarà visitata nel 2012, mentre Sassari ha programmato la visita nel 2013. Senza l’approvazione EAEVE, dal 2013 non si potranno più immatricolare studenti al primo anno. Considerato che "i Presidi delle Facoltà hanno recentemente deciso, come condizione irrinunciabile, di sottoporre e di superare in modo positivo le procedure di certificazione europea gestite dalla EAEVE entro il 2013", l'ANVUR "ritiene necessario un attento monitoraggio sull'evoluzione di tale processo e, nei casi di giudizio positivo, darne adeguata evidenza nel sito pubblico dell'offerta formativa.
BUONE INTENZIONI Il decreto del Miur permetterà ai singoli Atenei di decidere ulteriori decurtazioni sul numero programmato che uscirà a luglio. Qualcuno ha già seguito la strada dell’autoriduzione dei posti (Bologna e Milano ad esempio). Ma le insidie sono anche di natura politica. Non mancano voci in Parlamento e fra i politici regionali a favore dell’innalzamento del numero programmato o addirittura dell’apertura di nuove sedi. Secondo ANMVI non è più pensabile di insistere sulle immatricolazioni per foraggiare un numero elevato di ex Facoltà e che si dovrebbe seriamente pensare di ridurre, smettendo di rincorrere le politiche localiste. ■
STUDENTI E TAR CONTRO IL CARO-TASSE el 2011, il Tar di Milano ha condannato l’Università degli studi di Pavia a risarcire i propri studenti (1,7 milioni di euro) per aver alzato le tasse di iscrizione al di sopra dei limiti previsti dalla legge: il totale delle tasse non può superare il 20% dei fondi ricevuti dallo Stato con il Ffo (Fondo finanziamento ordinario università). Una sentenza-pilota, che - anche se non mancano sentenze di orientamento opposto come nel caso del TAR Toscana - ha scatenato una reazione a catena. L’Udu, l’Unione degli universitari, proprio in questi giorni ha preso di mira le Università del Veneto.
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4 Attualità Liberalizzazioni
VETERINARIA 23 | 2012
Riforma degli Ordini: la violazione è illecito disciplinare Dal 12 agosto decadranno tutte le norme contrarie al DPR approvato dal Governo o discriminatorie all’accesso e all’esercizio della professione, fondate sulla nazionalità del professionista o sulla sede legale della società.
L’ALBO È PUBBLICO
a nostra professione, e il suo sistema ordinistico, sono già coerenti con i principi di riforma fissati dall’Esecutivo. Lo Schema di Decreto del Presidente della Repubblica che Palazzo Chigi ha approvato il 15 giugno - sia pure in via preliminare - dà solo gli ultimi ritocchi. Molte previsioni, di riordino e di liberalizzazione infatti, sono già state metabolizzate dalla veterinaria e sono anche già in vigore. Non solo perché la Legge Bersani è del 2006, ma anche perché il Codice Deontologico del Medico Veterinario si basa già su quei principi di buon governo della professione che ora il Governo Monti affida al suggello del Quirinale. Di nuovo c’è la formula “la violazione costituisce illecito disciplinare” che rafforza la potestà d’intervento dell’Ordine. Il Dpr riguarda tutte le professioni ordinistiche, non tutti gli articoli del Decreto riguardano però la sanità. Vista la specificità della materia, la sanità resta infatti esclusa dalle nuove regole riguardanti la formazione continua, i tirocini professionalizzanti e l’istituzione di organi disciplinari, per le quali restano salve le disposizioni già vigenti. Va tutto bene allora? Non proprio. Le tariffe - da anni disconosciute sul mercato, dovrebbero tornare a rappresentare un parametro deontologico - il sistema ECM incompiuto e incoerente per essere considerato obbligo efficace verso i liberi professionisti - la pubblicità “informativa”- nel nostro caso è “sanitaria” e richiede qualche prudenza in più rispetto alla stretta aderenza al Codice del Consumo, proprio in favore di quel destinatario che si vuole tutelare e che in veterinaria si chiama “paziente” o “sicurezza alimentare” .
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ACCESSO Ferma la disciplina dell’esame di Stato, l’accesso alle professioni regolamentate è libero. Il DPR vieta limitazioni alle iscrizioni agli albi professionali “che non sono fondate su espresse previsioni inerenti al possesso o al riconoscimento dei titoli previsti dalla legge per la qualifica e l’esercizio professionale (non viene pregiudicato il numero programmato) oppure alla mancanza di condanne penali o disciplinari irrevocabili o ad altri motivi imperativi di interesse generale. Sono altresì fatte salve le limitazioni derivanti dall’attività assunta alle dipendenze di enti o di altri professionisti, funzionali alle finalità degli enti e al rapporto contrattuale con i professionisti. Diversamente, l’esercizio della professione è libero e fondato sull’autonomia e indipendenza di giudizio, intellettuale e tecnico. Non ci sono in medicina veterinaria limitazioni spaziali
Gli albi territoriali relativi alle singole professioni regolamentate, tenuti dai rispettivi consigli dell’ordine o del collegio territoriale, “sono pubblici e recano l’anagrafe di tutti gli iscritti, con l’annotazione dei provvedimenti disciplinari adottati nei loro confronti”. L’insieme degli albi territoriali di ogni professione costituisce l’albo unico nazionale degli iscritti, tenuto dal consiglio nazionale competente. “I consigli territoriali forniscono senza indugio per via telematica ai consigli nazionali tutte le informazioni rilevanti ai fini dell’aggiornamento dell’albo unico nazionale”. La Fnovi ha da anni allestito l’albo unico nazionale degli iscritti, che conta sui dati trasmessi digitalmente dagli ordini provinciali.
AGGIORNAMENTO PERMANENTE È prevista l'obbligatorietà della formazione continua permanente. Fermo restando la disciplina normativa dell’ECM, nel DPR trova attuazione il principio dell’obbligo deontologico di aggiornarsi. L’articolo 7 dello schema di DPR recita: “Al fine di garantire la qualità ed efficienza della prestazione professionale, nel migliore interesse dell’utente e della collettività, e per conseguire l’obiettivo dello sviluppo professionale, ogni professionista ha l'obbligo di curare il continuo e costante aggiornamento della propria competenza professionale. La violazione dell’obbligo di aggiornamento costituisce illecito disciplinare. Il principio espresso, ricalca le previsioni già adottate dal Codice Deontologico Veterinario ed esplicitate nella Carta di Firenze”, dove la Federazione ha inteso chiarire “l’obbligo di aggiornamento quale strumento per migliorare le competenze e le abilità cliniche, tecniche e manageriali, con l’obiettivo di assicurare efficacia, appropriatezza e sicurezza degli atti professionali di tutti i medici veterinari”. Pertanto, la FNOVI considera l’acquisizione dei crediti ECM “uno degli strumenti utili a dimostrare il percorso di aggiornamento”. Come a dire che la mera frequenza di corsi ECM non mette al riparo: il medico veterinario libero professionista “dovrà comunque, quando richiesto dall’Ordine ed in tutti i casi di interesse disciplinare dove vengono ipotizzate condizioni di malpractice, oggettivare e dimostrare i propri percorsi di aggiornamento, che dovranno essere coerenti con il proprio profilo professionale”.
RC PROFESSIONALE È stabilita l'obbligatorietà dell'assicurazione per i rischi derivanti dall'esercizio dell'attività professionale, della quale deve essere data notizia al cliente. “Il professionista è tenuto a stipulare, anche per il tramite di convenzioni collettive negoziate dai consigli nazionali degli ordini o collegi o da associazioni professionali o da casse o enti di previdenza, idonea assicurazione per i danni derivanti dall’esercizio dell’attività professionale, comprese le attività di custodia di documenti e valori ricevuti dal cliente. Il professionista deve rendere noti al cliente, al momento dell’assun-
zione dell’incarico, gli estremi della polizza professionale, il relativo massimale e ogni variazione successiva. La violazione di questa disposizione costituisce illecito disciplinare. Marsh, già broker attivo nel settore veterinario, con una esperienza maturata nella ricerca di soluzioni assicurative per ANMVI, sta studiando una soluzione “idonea” ai sensi di quanto previsto dal Governo Monti.
INCOMPATIBILITÀ Si rafforza un principio ampiamente previsto e disciplinato dal Codice Deontologico del Medico Veterinario: “L’esercizio dell’attività professionale è incompatibile esclusivamente con le attività che ne pregiudicano l’autonomia e indipendenza di giudizio, intellettuale e tecnico”.
PUBBLICITÀ Il DPR conferma un approccio liberalizzatore, sulla scia del Decreto Bersani, senza apportare significative variazioni. La pubblicità informativa è consentita con ogni mezzo e può anche avere ad oggetto, oltre all'attività professionale esercitata, i titoli e le specializzazioni del professionista, l'organizzazione dello studio ed i compensi praticati. L’articolo 4 dello schema di DPR (Libera concorrenza e pubblicità informativa) ammette “con ogni mezzo la pubblicità informativa avente ad oggetto l’attività delle professioni regolamentate, le specializzazioni, i titoli posseduti attinenti alla professione, la struttura dello stu-
“IL MIGLIOR ESERCIZIO PROFESSIONALE” l Consiglio dei Ministri ha dato il via libera, in via preliminare, allo schema di Decreto del Presidente della Repubblica contenente le nuove disposizioni in materia di professioni regolamentate, come previsto dall’articolo 3, comma 5, del Decreto Legge n. 138 del 2011 convertito nella Legge 148/2011 (Gazzetta Ufficiale, serie generale, n. 216 del 14 settembre 2011). Lo schema di DPR approvato dal Governo Monti il 15 giugno scorso contiene misure volte a garantire "il miglior esercizio della professione e quindi l'interesse dell'utenza". Con l'entrata in vigore del DPR saranno abrogate tutte le norme incompatibili con quelle introdotte dal predetto. Successivamente, il Governo, entro il 31 dicembre 2012, provvederà a raccogliere le disposizioni aventi forza di legge che sopravvivranno nell’ordinamento delle professioni intellettuali.
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dio professionale e i compensi richiesti per le prestazioni”. Le informazioni pubblicitarie “devono essere funzionali all’oggetto, veritiere e corrette, non devono violare l’obbligo del segreto professionale e non devono essere equivoche, ingannevoli o denigratorie”. La violazione costituisce illecito disciplinare. ■
RIFORMA COMPIUTA, MA ORDINI ANCORA TROPPO PRESENTI pprezzando “in senso pro-competitivo” la riforma delle professioni, l’Antitrust teme “passi indietro” da parte degli Ordini. Al Garante della Concorrenza e del Mercato piacciono in particolare: la soppressione del riferimento alle tariffe, la fissazione esplicita del termine massimo entro cui decadranno le norme degli ordinamenti professionali in contrasto con le nuove disposizioni (il 12 agosto); l’esplicita ammissione della possibilità di ricorrere alla forma societaria secondo i modelli regolati dal titolo V e VI del libro V del codice civile. Nella sua relazione al Senato, pubblicata il 26 giugno sul sito agcm.it, Giovanni Pitruzzella parla di un “disegno liberalizzatore” che si è “completato”, ma “permangono alcune criticità regolatorie da superare perché all’origine di rilevanti inefficienze che impattano negativamente sulla competitività dell’intero sistema”. E allora la speranza è affidata a quel DPR appena approvato dal Consiglio dei Ministri: “la prevista emanazione di un D.P.R. per la riforma degli ordinamenti professionali (ex art. 3, comma, 5, del d.l. n. 138/2011) costituisce la più corretta sede per rimuovere le incrostazioni regolatorie che residuano nel settore”. Quali? L’Autorità ritiene che in esso possa trovare spazio l’introduzione di misure da
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tempo auspicate con particolare riferimento: alla separazione delle attività di gestione degli albi da quelle di verifica disciplinare; alla revisione delle riserve di attività e dei regimi di incompatibilità alla pubblicità dei professionisti. Pur apprezzando la previsione dell’obbligo per il professionista di seguire percorsi di formazione continua permanente, l’Autorità ha tuttavia evidenziato i rischi di discriminazione concorrenziale derivanti dalla decisione di attribuire agli Ordini la predisposizione dei percorsi di aggiornamento, formazione e specializzazione dei professionisti. Con riguardo all’istituzione dei consigli di disciplina, l’Autorità ha commentato criticamente la circostanza secondo la quale tali organi dovrebbero essere composti esclusivamente da professionisti appartenenti all’Ordine, non garantendosi i requisiti di necessaria terzietà, e ha conseguentemente suggerito di integrare la composizione dei consigli di disciplina mediante la partecipazione di soggetti esterni. Nel caso specifico della Veterinaria, il Garante della Concorrenza torna a contestare la presenza degli Ordini al Tavolo tecnico della programmazione del Miur, in quanto rappresentanti delle professioni sul mercato. Pertanto, “l’Autorità continua a rivolgere specifica attenzione in primis al settore delle libere professioni”.
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Bioetica Riflessioni
VETERINARIA 23| 2012
Gli esami non finiscono mai La traccia sulla scienza all’esame di Stato è una prova di maturità per tutti Per la prova di italiano agli esami di maturità, quest’anno il Ministero dell’Istruzione ha proposto il tema della responsabilità della scienza e della tecnologia. Come traccia, ai ragazzi sono stati proposti brani tratti da Hans Jonas, Primo Levi, Leonardo Sciascia, Pietro Greco e Margherita Hack.
di MASSENZIO FORNASIER Presidente SIVAL e domande poste agli studenti sono le stesse che dovremo porre a noi stessi: “Siamo abbastanza dotti da saper valutare se dall’uovo che stiamo covando sguscerà una colomba o un cobra o una chimera o magari nulla?” E questo non è di per sé un suggerimento a continuare a studiare e a conoscere il fine a cui il nostro lavoro è diretto? La nostra ricerca è davvero libera? Sappiamo veramente come la ricerca possa essere applicata in funzione del benessere degli esseri viventi, uomini e animali? La ricerca va per tentativi, sa di poter sbagliare ma è pronta a correggere i propri errori. Noi lo siamo altrettanto? Le citazioni più interessanti sono sicuramente quelle di Levi e della Hack. Sono allo stesso tempo un richiamo all’equilibrio di giudizio ma anche uno stimolo a esercitare l’esercizio critico intellettuale. Un richiamo alla responsabilità sociale nella prospettiva di un cammino della conoscenza e di miglioramento della condizione umana e di tutto ciò che è affidato alla sua responsabilità: animali, ambiente etc. La consapevolezza che si procede per errori e approssimazioni ma che bisogna avere l’onestà di ammetterlo e correggere il tiro. Nonostante la ricerca sia favorita dalla collaborazione, il motore è sempre l’individuo e la sua forza di volontà che trova supporto nella condivisione e nel confronto ma sempre è messa di fronte ai propri dubbi e alle proprie debolezze. Alcuni passaggi significativi delle tracce proposte.
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COVARE IL COBRA Primo LEVI, Covare il cobra, 11 settembre 1986, in Opere II, Einaudi, Torino 1997 - «Mi piacerebbe (e non mi pare impossibile né assurdo) che in tutte le facoltà scientifiche si insistesse a oltranza su un punto: ciò che farai quando eserciterai la professione può essere utile per il genere umano, o neutro, o nocivo. Non innamorarti di problemi sospetti. Nei limiti che ti saranno concessi, cerca di conoscere il fine a cui il tuo lavoro è diretto. Lo sappiamo, il mondo non è fatto solo di bianco e di nero e la tua decisione può essere probabilistica e difficile: ma accetterai di studiare un nuovo medicamento, rifiuterai di formulare un gas nervino. Che tu sia o non sia un credente, che tu sia o no un “patriota”, se ti è concessa una scelta non lasciarti sedurre dall’interesse materiale e intellettuale, ma scegli entro il campo che può rendere meno doloroso e meno pericoloso l’itinerario dei tuoi compagni e dei tuoi posteri. Non nasconderti dietro l’ipocrisia della scienza neutrale: sei abbastanza dotto da saper valutare se dall’uovo che stai covando sguscerà una colomba o un cobra o una chimera o magari nulla.»
PROGRESSO E VANTAGGIO Margherita HACK intervistata da Alessandra Carletti, Roma Tre News, n. 3/2007 - «La ricerca dovrebbe essere libera, non dovrebbe essere guidata da nessuno. In fondo se ci si pensa bene, da che essa esiste è frutto dell’istanza del singolo piuttosto che risultato collettivo. Dovrebbe essere libera da vincoli religiosi e soggiogata a un unico precetto: progredire nelle sue applicazioni in funzione del be-
nessere degli esseri viventi, uomini e animali. Ecco questa credo sia la regola e l’etica dello scienziato: la ricerca scientifica deve accrescere nel mondo la proporzione del bene. Le applicazioni della scienza devono portare progresso e non regresso, vantaggio e non svantaggio. Certo è anche vero che la ricerca va per tentativi e di conseguenza non ci si può subito rendere conto dell’eventuale portata negativa; in tal caso bisognerebbe saper rinunciare.» ■
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6 Attualità Sanità pubblica
VETERINARIA 23 | 2012
Enti vigilati, Balduzzi: qualche problema in più con gli IZS Non dovrà più essere veterinario il DG degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali per ragioni che il Ministro ha spiegato in Parlamento. Tuttavia, il riordino attualmente in esame tiene conto delle osservazioni formulate a suo tempo in sede tecnica dalla Conferenza Stato-Regioni il 25 ottobre 2011.
FABBISOGNO ISS
criviamo a ridosso del 30 giugno, la scadenza per l’adozione dei decreti di riorganizzazione degli enti e degli istituti vigilati dal Ministero della Salute. Al centro della discussione parlamentare ci sono il ruolo, le funzioni e la gestione dell’ISS e degli Istituti Zooprofilattici. Balduzzi replica alle critiche al testo. I tempi sono molto ristretti, ma per il Ministro Renato Balduzzi, intervenuto in Commissione Affari Sociali, le linee sono quelle tracciate. Il Presidente e Relatore, On Giuseppe Palumbo, ha ricordato che analogo provvedimento era già stato presentato dal precedente Governo e pur essendo arrivato ad uno stadio avanzato di iter è stato accantonato a favore di un nuovo provvedimento,
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Sul riordino dell’ISS, l’On Palumbo si è soffermato sulla circostanza che l’approvazione del fabbisogno del personale, determinato dagli enti di ricerca sentite le organizzazioni sindacali, è posta in capo al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, previo parere favorevole del Ministero dell’economia e delle finanze e del Dipartimento della funzione pubblica. Il presidente Palumbo ha chiesto al Governo di chiarire “le ragioni in base alle quali tale facoltà è attribuita al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e non al Ministero della salute. Il ministro Renato Balduzzi ha chiarito di aver richiamato nel testo l’articolo 5, comma 4, del decreto legislativo n. 213/2009, solo con riferimento alla procedura da seguire e non anche, certamente, al Ministero competente che in questo caso è quello della Salute.
CARATTERISTICHE DEL DG DEGLI IZS Una delle osservazioni recepite è l’eliminazio-
Modernizzazione delle ispezioni e analisi del rischio sanitario
nche nelle previsioni di un cambiamento delle pratiche ispettive, la figura del veterinario viene valorizzata. È quanto emerso al workshop “Analisi del rischio sanitario legato alla modernizzazione della ispezione delle carni”, organizzato dal Ministero della Salute a Parma, l’11 giugno scorso, insieme ad EFSA al Focal Point Italiano. In base ad uno studio presentato in quella sede dal Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare, con particolare riguardo all’ispezione delle carni suine, sono tre i punti essenziali che fanno leva sul ruolo del medico veterinario e incoraggiano l’adozione di un approccio globale di filiera: - Il veterinario in allevamento, sia pubblico che privato, portandolo ai livelli di Clinico dell’azienda di allevamento ed a responsabile della prevenzione e della salute degli animali; inoltre portandolo a “scrivere” il documento conosciuto come ICA (Informazione sulla Catena Alimentare) in maniera che sia una fotografia reale della situazione sanitaria dell’animale
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e dell’allevamento da cui proviene, utile a capire lo status della partita al ricevimento in macello. - Il veterinario (pubblico) al ricevimento in macello, come valutatore clinico dell’avvenuto trasporto e della situazione clinica degli animali trasportati (benessere animale) più lettura approfondita e “meditata” dell’ICA. - Il veterinario (pubblico) alla fine della macellazione, come ispettore sanitario e soprattutto come valutatore dell’intero processo di produzione delle carni, formulando un giudizio “globale” sui rilievi ispettivi, sulle procedure di macellazione, sull’igiene dell’impianto e degli operatori e sui risultati delle analisi sul processo e sulla carcassa. Questi gli interventi dei relatori, pubblicati il 22 giugno scorso sul portale salute.gov del Ministero della Salute: Modernisation of meat inspection in the EU: EFSA activities - E. Liebana Criado, Efsa; Modernizzazione della ispezione delle carni: l’esperienza inglese - J. Dominguez, Food Standards Agency; Prevenzione delle malattie e gestione del rischio in Italia - S. Borrello, Ministero della salute; Ispezione delle carni suine in Italia: modelli nazionali e prospettive future - A. Ianieri, Comitato nazionale per la sicurezza alimentare, G. Belluzzi, Ministero della salute; Alimentazione animale: valutazione del rischio e prevenzione per la sicurezza delle carni - A. Mantovani, Esperto Feedap Panel Efsa; Comunicazione del rischio/beneficio alimentare in Europa - L. Smillie, Efsa. ■
ne del requisito in base al quale il direttore generale dell’IZS deve essere un medico veterinario, “cosa che corrisponde ad una osservazione apposta al richiamato parere espresso a suo tempo dalla Commissione” - ha precisato il relatore On Palumbo. Nel testo attuale, infatti, il direttore generale - svolge sia la funzione di legale rappresentante dell’Istituto sia quella di responsabile scientifico, è nominato dal presidente della regione dove l’Istituto ha sede legale, sentito il Ministro della salute, ed è scelto tra persone munite di diploma di laurea magistrale o equivalente, di comprovata esperienza negli ambiti della sanità pubblica veterinaria nazionale e internazionale e della sicurezza degli alimenti. “Qualche problema in più con gli IZS” - Intervenendo in replica ai numerosi interventi dei parlamentari, il Ministro ha sottolineato che gli Istituti zooprofilattici sperimentali sono senz’altro sottoposti al potere di vigilanza del Ministero della salute, e con riferimento alla questione delle nomine dei loro vertici, “le scelte sono state effettuate seguendo criteri meritocratici. Se gli IZS hanno creato qualche problema in più rispetto agli altri enti, è anche vero che comunque la media delle prestazioni offerte è decisamente elevata, basti pensare ai settori veterinario e della qualità degli alimenti, molto apprezzati anche all’estero”. Pur avendo gli IZS una funzione nazionale, “è difficile configurarli come enti nazionali in quanto sono andati «regionalizzandosi» - ha fatto notare il Ministro, aggiungendo che “le regioni non hanno contestato il riordino degli IZS, hanno solo chiesto alcune cose - tra cui l’istituzione del Comitato di supporto strategico. Peraltro, la rappresentanza delle Regioni nell’ambito di quest’orga-
no sarà valutata sulla base dell’attività che esso svolgerà concretamente”.
GLI IZS E IL TITOLO V Il Ministro ha ringraziato l’onorevole Gianni Mancuso per le delucidazioni offerte per quanto riguarda gli IZS. Il parlamentare veterinario ha infatti evidenziato che gli IZS, “accanto all’attività di ricerca scientifica veterinaria e di accertamento dello stato sanitario degli animali, svolgono anche attività correlata alla sicurezza dei vegetali”. Ha quindi parlato di “diseguaglianze presenti sul territorio nazionale, ritenute inaccettabili in materie così delicate come la sicurezza alimentare”. In particolare l’on Mancuso ha segnalato che “in alcune regioni - Abruzzo e Molise, Campania e Calabria, Puglia e Basilicata, non si è ancora proceduto a disciplinare le modalità gestionali, organizzative e di funzionamento degli IZS, come richiesto dall’articolo 2, comma 5, del decreto legislativo n. 270 del 1993”. Ritiene, pertanto, che la riforma costituzionale del titolo V “non abbia certamente giovato alla disciplina di questo settore”. Entrando nel merito delle disposizioni concernenti il riordino degli IZS, Mancuso aveva espresso “particolare apprezzamento per l’attenzione prestata al contenimento dei costi, nonché alla prevista riduzione del numero dei componenti del consiglio di amministrazione - tre contro i cinque attuali, ai sensi dell’articolo 11 dello schema di decreto legislativo in esame”. Il Ministro ha concluso rimarcando come sulla competenza fra lo Stato e le Regioni non ci sia accordo, “in quanto, se per l’onorevole Mancuso la presenza dello Stato è troppo poco incisiva, per l’onorevole Molteni è troppo invasiva”. ■
AGGIORNAMENTO DEI PIANI DI AUTOCONTROLLO (HACCP) arrivato sul tavolo della Conferenza Stato-Regioni l’Accordo sui piani di autocontrollo negli stabilimenti di alimenti di origine animale. Si tratta dei criteri per l’identificazione e la gestione dei pericoli nelle realtà produttive, in base al Regolamento europeo 853/2004 sulle norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale. Le linee guida forniscono indicazioni per la predisposizione dei Piani di autocontrollo da parte degli operatori del settore alimentare, in particolare per: a) identificare ogni pericolo che deve essere prevenuto, eliminato o ridotto a livelli accettabili; b) identificare i punti critici di controllo nella fase o nelle fasi in cui il controllo si rivela essenziale per prevenire o eliminare un rischio o per ridurlo a livelli accettabili; c) stabilire, nei punti critici di controllo, i limiti critici che differenziano l’accettabilità e l’inaccettabilità ai fini della prevenzione, eliminazione o riduzione dei rischi identificati; d) stabilire e applicare procedure di sorveglianza efficaci nei punti critici di controllo; e) stabilire le azioni correttive nel caso dalla sorveglianza risulti che un determinato punto critico non è sotto controllo; f) stabilire le procedure, da applicare regolarmente, per verificare l’effettivo funzio-
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namento delle misure; g) predisporre documenti e registrazioni adeguati alla natura e alle dimensioni dell’impresa alimentare per dimostrare l’effettiva applicazione delle misure. Il documento (Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome sul documento recante “Linee guida sui criteri per la predisposizione dei piani di autocontrollo per l’identificazione e la gestione dei pericoli negli stabilimenti che trattano alimenti di origine animale, di cui al Regolamento (CE) n. 853/2004”. - Accordo ai sensi dell’articolo 4, comma 2 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281) è stato portato all’ordine del giorno della seduta del 21 giugno. L’Accordo aggiorna le Linee guida del 2005 in seguito all’emanazione del Dlvo 193/2007 che ha attuato la Direttiva 2004/41/CE e identificato le autorità competenti all’attuazione dei regolamenti comunitari in materia e fissato le sanzioni a carico degli OSA (Operatori del Settore Alimentare) in caso di omissioni. L’aggiornamento è conseguente anche alle Raccomandazioni dell’FVO che hanno chiesto all’Italia di “implementare le misure per garantire che i sistemi basati sull’HACCP nel settore delle carni e del latte siano in linea con l’articolo 5 del Regolamento 852/2004. Il testo è pubblicato da @nmvi Oggi.
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8 Fisco Imposte e deducibilità
VETERINARIA 23 | 2012
Perché una legge sulla deducibilità dell’aggiornamento Delude la risposta del Fisco. Le spese congressuali restano deducibili al 50% sizione normativa che appare ormai superata nei fatti”. Sulle agevolazioni fiscali derivanti da spese sostenute in forza di un obbligo di legge, l'ANMVI ha sollevato il problema in tutte le sedi istituzionali con riferimento all'ECM. Avanzando anche dubbi di costituzionalità,
l'Associazione non ritiene che possa essere imposto un onere di spesa per legge senza aver - in parallelo - mantenuto l'impegno ad individuare adeguati sgravi fiscali come previsto dall'Accordo Stato Regioni sull'Educazione Continua in Medicina. Impegno a tutt'oggi disatteso. ■
Canone speciale: rispondere alla RAI? e il sollecito è pervenuto per posta semplice si può rispondere compilando la cartolina preaffrancata”. L'ANMVI si è rivolta al dottor Giovanni Stassi, consulente fiscale dell'Associazione sull'opportunità di rispondere al sollecito di versamento che la RAI sta inviando indiscriminatamente anche alle strutture veterinarie che non rispondono ai requisiti fiscali per l'assoggettamento al canone. La lettera di sollecito dell'azienda invita il destinatario "nel caso di inesattezze" e "per qualsiasi altra informazione utile alla definizione della pratica" a utilizzare una cartolina questionario allegata. Il consulente Stassi suggerisce di indicare, nel campo "eventuali altre comunicazioni" quanto segue: Proprietario solamente di PC non soggetti al canone speciale (Nota Min. Sviluppo Economico n. 12991 del 22.02.2012). Se invece il sollecito è arrivato tramite raccomandata, occorre rispondere nello stesso modo. Al riguardo viene prodotto un facsimile di raccomandata che può essere reperito su @nmvi Oggi o richiesto alla Segreteria ANMVI (info@anmvi.it). Nella comunicazione RAI si rimanda espressamente alla nota ufficiale del Dipartimento per le Comunicazioni - Ministero dello Sviluppo Economico e all'elenco degli apparecchi che comportano l'obbligo di versamento. La rivista telematica dell'Agenzia delle Entrate, FiscoOggi, ha confermato che paga solo chi utilizza "apparecchi" come televisori. La precisazione è arrivata dopo l'ennesima levata di scudi da parte di professionisti e imprese. La rivista telematica - FiscoOggi.it - dà evidenza pubblica ad un quesito in materia al quale risponde testuale: "Il canone ordinario deve essere pagato solo per il possesso di un televisore e non per il mero possesso di un personal computer collegato alla rete, né per tablet e smartphone. È dovuto il canone speciale da parte di imprese, società ed enti nel caso in cui i computer siano utilizzati come televisori, fermo restando che il canone speciale non deve essere corrisposto nel caso in cui tali imprese, società ed enti abbiamo già provveduto al pagamento per il possesso di uno o più televisori". Nei giorni scorsi l'ANMVI ha scritto al Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, al Direttore delle Entrate Attilio Befera e per conoscenza a tutte le sedi RAI. La nota dell'Associazione considera comprensibile l'irritazione dei medici veterinari "per il disturbo arrecato con una comunicazione non dovuta nei confronti di chi non è contribuente" e giudica "impropria" la richiesta da parte della RAI di "correggere" la comunicazione attraverso una
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’Agenzia delle Entrate ha deluso i quesiti fiscali, proposti durante la diretta “MAP Unico 2012”. Il Sole 24 Ore rende nota la risposta del Fisco sulla deducibilità fiscale dell’aggiornamento permanente, ribadendo che, se il professionista abilitato ha dovuto assolvere un obbligo di formazione continua previsto dal suo ordinamento professionale, le spese restano deducibili nella determinazione del reddito di lavoro autonomo nella misura del 50%. Per le Entrate, non ha importanza se rientrano nell’attività professionale obbligatoria e nemmeno se il mancato assolvimento della formazione continua è sanzionabile. In base al Tuir (articolo 54, comma 5) le spese di partecipazione a convegni, congressi, corsi e simili - incluse le spese di viaggio e soggiorno - sono deducibili nella misura del 50% del loro ammontare,
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un paletto che ha una funzione “antiabuso”, in quanto per il Fisco l’altro 50% viene sostenuto per finalità di carattere extraprofessionale, “in base ad una presunzione legale”. A questo si aggiunge la complicanza delle spese di vitto e alloggio, deducibili solo nella misura del 75% del 50% in base ad un equilibrismo matematico, più volte criticato dall’Ordine dei Commercialisti, perché insiste due volte sugli stessi importi. La novità sta nella precisazione sulla natura obbligatoria della spesa: per il Fisco che il seminario sia facoltativo o meno si applica il comma 5 senza eccezioni di sorta. È il Sole 24 Ore a commentare come “iniqua” questa rigidità e ad auspicare un intervento del legislatore. Corsini e Ranocchi concludono l’articolo pubblicato il 25 giugno così: “vista l’impossibilità di arrivare ad una equilibrata soluzione del problema per vie interpretative è opportuno che il legislatore metta mano alla dispo-
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On line per il pubblico dal 16 maggio Anagrafe nazionale georeferenziata delle strutture veterinarie italiane
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A.N.M.V.I. ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
cartolina-questionario, ritenendo che rientri fra i compiti della suddetta azienda implementare una gestione puntuale dei propri archivi degli abbonati effettivi, senza generare fastidi e dubbi ai cittadini che non hanno alcun abbonamento speciale". Un rimedio da porre al più presto in essere, confidando "nell'allineamento fra il Ministero e l'Agenzia delle Entrate circa la non assoggettabilità al canone speciale al di fuori dei casi previsti dalla citata nota prot 12991 del 22.2.2012".
CHI PAGA E CHI NO Chi paga il canone speciale - Versa il canone speciale RAI solo chi, nella propria struttura, dispone di televisori, radio e apparecchi dotati di sintonizzatore per ricevere segnali televisivi su piattaforma terrestre e piattaforme satellitare. In calce alla lettera, la RAI rimanda all'elenco dettagliato degli apparecchi che rientrano in questa tipologia. Chi versa è tenuto ad indicare il pagamento in dichiarazione dei redditi, essendo un contribuito detraibile. Chi non paga il canone speciale - Al di fuori degli apparecchi in elenco, nulla è dovuto alla RAI. I criteri impositivi del canone RAI sono stati chiariti in Parlamento e all'Agenza delle Entrate dal Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, il quale ha sottolineato che la RAI e il Fisco si devono allineare. Dal canone speciale RAI "sono esclusi i personal computer, fissi o portatili, i tablet (come gli iPad) e gli smartphone, cioè gli strumenti suscettibili, di per sé, di connessione alla rete internet". Il Ministro ha espressamente aggiunto che "non è possibile includere altre forme di distribuzione del segnale audio video (per esempio Web Radio, Web Tv)". Pertanto, per il solo possesso di computer non è dovuto alcun pagamento alla RAI e non va dato seguito ad alcuna scrittura nella dichiarazione dei redditi. ■
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10 Europa Benessere animale
VETERINARIA 23 | 2012
Animal Welfare: semplificare e informare I Ministri Europei dell’Agricoltura hanno approvato un documento conclusivo ella sessione del 18 giugno del Consiglio "Agricoltura e pesca", i ministri hanno adottato le loro conclusioni sul benessere animale. Il documento (Council conclusions on the protection and welfare of animals), approvato a Lussemburgo, si basa su 17 premesse e 30 considerazioni conclusive riguardanti il trasporto degli animali alla macellazione e la Strategia 2012-2015 sull'Animal welfare in Europa. Sottolineando l'opportunità di semplificare l'attuale quadro legislativo per ridurre gli oneri amministrativi che gravano sugli operatori e le autorità, i ministri hanno convenuto che dovranno essere presi in considerazione nuovi mezzi per accrescere la trasparenza e migliorare le informazioni fornite ai consumatori. Hanno tuttavia rilevato che i soli consumatori non bastano a definire le strategie e che restano indispensabili provvedimenti legislativi e non legislativi intesi a stabilire requisiti minimi basati su prove scientifiche. Per quanto riguarda il livello internazionale la Commissione è stata invitata ad accrescere gli sforzi per garantire condizioni paritarie per gli operatori dell'UE e dei paesi terzi.
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SEMPLIFICARE E ALLEGGERIRE Il Consiglio dei Ministri europei riconosce l'importanza della salute animale sul benessere ed enfatizza la necessità di semplificare il quadro legislativo comunitario per alleggerire il carico amministrativo delle autorità e degli operatori del settore, senza abbassare il livello atteso di benessere animale. Gli Stati Membri, inoltre, possono introdurre misure più restrittive, ma senza oltrepassare la soglia regolatoria fissata dall'Europa.
TRASPORTO ANIMALE E BASI SCIENTIFICHE
INDICATORI DI BENESSERE Semplificazione sì, ma senza semplicismi. Infatti, qualora la legislazione della Commissione fosse matura per l'adozione di indicatori di benessere, si dovrà tenere conto che essi non dovranno sostituirsi ai requisiti normativi di base e dovranno essere modulabili e flessibili a seconda delle diverse realtà regionali, supportati scientificamente e legalmente, da non intendersi insomma come una scorciatoia per gli operatori e i controllori.
BENESSERE E PAC Si sottolinea l'importanza del benessere all'interno della Politica Agricola Comunitaria e di adottare politiche di animal welfare coerenti con altre strategie, in particolare con le politiche ambientali.
RETE EUROPEA I Ministri dell'Agricoltura europei hanno accordato il loro sostegno al progetto della Commissione di realizzare una rete comunitaria che colleghi i centri di referenza nazionali sul benessere animale, per l'interscambio di informazioni e conoscenze scientifiche.
CONSUMATORI E COMPORTAMENTI D’ACQUISTO Se da un lato le conclusions riconoscono che il benessere animale può accrescere la fiducia fra produttori e consumatori, d'altro canto al consumatore finale sarà necessario trasferire cognizioni appropriate sui costi e sui prezzi che derivano dagli standard richiesti. In special modo per quanto concerne i prodotti "high welfare", che dovranno essere sostenuti e promozionati adeguatamente per superare il divario di atteggiamento che oggi caratterizza la sensibilità al benessere animale ed una coerente propensione alla spesa. Una consapevolezza da colti-
Ministri dell'Agricoltura d'Europa concordano con la Commissione Europea di pervenire entro il 2014 a misure concernenti i navigatori satellitari e semplificazioni delle registrazioni di viaggio. Incoraggiano la Commissione a basare eventuali revisioni e misure aggiuntive sull'evoluzione delle conoscenze tecnologiche e sulle evidenze scientifiche, in particolare a tenere conto dei pareri EFSA: la Commissione è infine incoraggiata a produrre linee guida interpretative su alcune definizioni non adeguatamente precisate come ad esempio cosa si debba intendere per "attività economica". Sulla durata dei trasporti per gli animali condotti al macello, il Consiglio ha convenuto sul fatto che "per ragioni di benessere", i viaggi dovrebbero essere "abbreviati il più possibile". La Commissione Europea è infine invitata a considerare ogni miglioramento possibile delle condizioni di viaggio, dalle esigenze delle singole specie animali alla densità di carico. Il parere dei Ministri Europei non si discosta da quello della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, che ritiene che la riduzione dei tempi di viaggio vada accompagnata da altre misure complementari. Il riferimento è alla petizione animalista per la riduzione a 8 ore. Il be-
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vare anche attraverso informazioni in etichetta e l'adozione di indicatori di benessere animale comprensibili e trasparenti. Tuttavia il consumatore non può essere il solo riferimento del legislatore nell'adozione di criteri di benessere che si inseriscano in quadro socio-economicoproduttivo, con scientificità e in un'ottica di concorrenza e sostenibilità.
nessere degli animali durante il trasporto deve essere migliorato anche con il sostegno ai macelli locali e agli impianti di lavorazione delle carni, con regole specie-specifiche, l'aggiornamento dei mezzi di trasporto e il controllo completo ed uniforme sul rispetto delle norme vigenti in tutta la UE. Il problema è serio, ma anche complesso, per il relatore Janusz Wojciechowski (ECR, PL), vice presidente della Commissione ENVI, secondo il quale non ci si dovrebbe limitare esclusivamente alla riduzione dei tempi di trasporto degli animali. Una tesi ribadita da molti altri deputati che chiedono una migliore e uniforme applicazione della legge. "Otto ore è uno slogan bello," ha affermato Marit Paulsen (ALDE, SE) "ma occorre fare di più per esempio rafforzare i controlli e l'uso di tecnologie come il GPS. Per John Stuart Agnew (EFD, UK). Le condizioni in cui sono trasportati gli animali è più rilevante della durata del viaggio. La Commissione si è detta determinata a migliorare gli standard di benessere degli animali, riducendo la durata del trasporto, ma non senza considerare le condizioni di trasporto. "Se le condizioni non sono buone, anche un'ora di viaggio può essere problematica", ha detto Richard Ashworth (ECR, UK).
COMPLIANCE E FORMAZIONE Il documento incoraggia la formazione degli addetti ai lavori e ai controlli per aumentare il grado di corretta applicazione delle norme, anche con azioni di sostegno consultivo verso le autorità nazionali da parte della Commissione. Gli Stati Membri sono infatti i responsabili diretti dell'attuazione e del rispetto della legislazione comunitaria, la cui applicazione deve essere sempre più armonizzata.
ALLARGARE LE CONSULTAZIONI Sulla scorta della conferenza internazionale sul benessere animale sotto la presidenza danese, il Consiglio dei Ministri auspica un allargamento degli stakeholders che includa anche l'industria e tutti i soggetti coinvolti nella gestione del benessere dell'animale allevato.
PAESI TERZI E ACCORDI BILATERALI La richiesta finale è di considerare il benessere animale anche alla luce dei rapporti commerciali fra l'Europa e i Paesi Terzi, di modo da limitare le distorsioni della concorrenza in rapporto agli standard adottati. Una equivalenza che può essere raggiunta sia attraverso contratti bilaterali che attraverso le relazioni fra soggetti internazionali FAO OIE e WTO (fonte: consilium.eu)
CANI E GATTI Il Consiglio dei Ministri dell'Agricoltura si è anche espresso sulla proposta di includere cani e gatti nella strategia per il benessere animale. I Ministri europei hanno convenuto sull'opportunità di limitarsi ai cani e ai gatti oggetto di attività commerciale o di trasporto per fini commerciali. ■
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Eventi Veterinari
VETERINARIA 23 | 2012Edizioni Veterinarie E.V. srl
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ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIA MEDICINA PUBBLICA ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI
ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIA MEDICINA PUBBLICA ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI
CORSO AIVEMP ACQUA E SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA IZS Mezzogiorno (Sede di Portici), 14 Settembre 2012
Seminario Nazionale AIVEMP CRITICITÀ EMERSE NELL’APPLICAZIONE DEI REGOLAMENTI CE 882 E 854 Roma (Ospedale CTO Andrea Alesini), 14 Settembre 2012
OBIETTIVI EVENTO FORMATIVI L’acqua nell’alimentazione zootecnica viene spesso trascurata, in realtà essa è essenziale per tutte le funzioni fisiologiche e metaboliche dell’organismo nonché utile mezzo per le terapie di massa. Come tale la sua qualità incide sulle prestazioni produttive, sulle caratteristiche dei prodotti e sulla integrità delle attrezzature e degli impianti, sull’efficacia di un trattamento terapeutico. La produzione igienica degli alimenti non può pertanto prescindere dalla qualità delle acque impiegate nel ciclo produttivo. MODERATORE Anna Cerrone: IZSM Portici (Na) - Responsabile dell’UOS Diagnostica Generale RELATORI Giuseppe Baricco - Med Vet LP, Torino Giovanni Re - Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino Alberto Mantovani - ISS Roma Francesco Cubadda - ISS Roma Stefano Morabito - ISS Roma Federico Capuano - IZSM Portici Vittorio Soprano - IZSM Portici PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.00 Registrazione dei partecipanti, saluto del Moderatore ed inizio lavori 8.30 Apertura dei lavori 9.00 Presentazione del Corso 9.30 L’acqua di bevanda: nutrimento e mezzo di produzione Giuseppe Baricco 10.30 Molecole farmacologicamente attive e terapia di massa - Giovanni Re 11.30 Pausa caffè 12.00 Acqua e zootecnia: una panoramica sui pareri dell’EFSA Alberto Mantovani 13.00 Arsenico nei corpi idrici: trasferimento agli alimenti di origine animale e valutazione del rischio
Francesco Cubadda 13.30 Pausa pranzo 14.30 Ambiente acquatico ed evoluzione di patogeni batterici emergenti. L’esempio VTEC O104 Stefano Morabito 15.00 Contaminazione da Salmonella spp nelle acque irrigue della Piana del Sele - Federico Capuano 15.45 Biotossine algali nelle acque: quali rischi per la salute umana? Vittorio Soprano 16.15 Discussione guidata con esperto 17.00 Questionario ECM 17.30 Consegna attestati e chiusura lavori
OBIETTIVI EVENTO FORMATIVO Evidenziare le criticità emerse nell’ultimo quinquennio nell’applicazione dei regolamenti CE 882 e 854, inerenti i controlli ufficiali in materia di sicurezza alimentare e proporre delle soluzioni al fine di uniformare i comportamenti sul territorio.
GLI ORGANIZZATORI DELL'EVENTO SI IMPEGNANO A RISPETTARE IL PROGRAMMA PUBBLICATO CHE RIMANE SUSCETTIBILE DI VARIAZIONI PER CAUSE DI FORZA MAGGIORE. È PROIBITO FILMARE O FOTOGRAFARE LE PRESENTAZIONI DEI RELATORI.
PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti, saluto del Moderatore ed inizio lavori 9.00 Criteri per l’organizzazione dei controlli ufficiali - B. Griglio 11.00 Pausa caffè 11.30 Criticità rilevate nel quinquennio e possibili soluzioni - B. Griglio 13.00 Pausa pranzo 14.30 Il Regolamento 854/2004 e successive modificazioni - B. Griglio 16.30 Pausa caffè 17.00 Criticità emerse - B. Griglio 17.30 Discussione 18.00 Questionario ECM, consegna attestati e termine della giornata
PARTECIPAZIONE Iniziativa riservata ai laureati in Medicina Veterinaria. SERVIZI INCLUSI NELL’ISCRIZIONE • Accreditamento ECM • Attestato di frequenza • Light lunch • Pause caffè SEDE Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno Via Salute, 2 - Portici (Napoli) INFORMAZIONI Segreteria AIVEMP - Paola Orioli Tel. +39 0372 403541 Fax +39 0372 403540 E-mail: segreteria@aivemp.it
MODERATORE Aldo Benevelli Servizio Veterinario Ispezione Alimenti ASL RM/C RELATORE Bartolomeo Griglio ASL 8 (Chieri, Torino)
11.00 11.30 13.00
RELATORE Laura Marconato
13.30 14.30
OBIETTIVI Insegnare l’approccio base alla disciplina oncologica. Il primo passo prevede la stadiazione del paziente, seguita dalla discussione di prognosi e di eventuali possibilità terapeutiche. Le diverse opzioni a disposizione dell’oncologo, in altre parole chirurgia, radioterapia e chemioterapia, verranno descritte per imparare a valutare indicazioni, vantaggi e svantaggi.
15.30 16.00
PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze
17.00 17.30
PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it
SEDE Ospedale Cto Andrea Alesini Via S. Nemesio, 21 - 00145 Roma Evento organizzato in collaborazione con l’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Roma e dei Servizi Veterinari della ASL RM/C. INFORMAZIONI Segreteria AIVEMP - Paola Orioli Tel. +39 0372 403541 Fax +39 0372 403540 E-mail: segreteria@aivemp.it
RICHIESTO ACCREDITAMENTO PER 6 CREDITI FORMATIVI
Società Veterinari Piemontesi FEDERATA ANMVI
9.30
SEMINARIO REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE PROFESSIONE ONCOLOGO Bolzano, 30 Settembre 2012
9.30
SERVIZI INCLUSI NELL’ISCRIZIONE • Accreditamento ECM • Attestato di frequenza • Light lunch • Pause caffè
SEMINARIO SCIVAC-SOVEP Il PANCREAS ENDOCRINO Torino, 30 Settembre 2012
SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori Step uno: che tumore è e quanto è esteso? Pausa Step due: come lo tratto? Spazio per eventuale relazione commerciale (nel caso non si svolga la relazione il programma nel pomeriggio sarà anticipato di mezz’ora) Pausa Casi clinici interattivi (mastocitoma: step uno e step due) Pausa Casi clinici interattivi (linfoma: step uno e step due) Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata
PARTECIPAZIONE Iniziativa riservata ai laureati in Medicina Veterinaria.
SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
RICHIESTO ACCREDITAMENTO
9.25
GLI ORGANIZZATORI DELL'EVENTO SI IMPEGNANO A RISPETTARE IL PROGRAMMA PUBBLICATO CHE RIMANE SUSCETTIBILE DI VARIAZIONI PER CAUSE DI FORZA MAGGIORE. È PROIBITO FILMARE O FOTOGRAFARE LE PRESENTAZIONI DEI RELATORI.
11.00 11.30
RELATORE Federico Fracassi OBIETTIVI Le patologie del pancreas endocrino hanno solitamente questa caratteristica: piuttosto semplici da diagnosticare ma non facili da trattare correttamente. La giornata si prefigge l’obiettivo di imparare ad affrontare queste comuni disendocrinie con il giusto rigore scientifico piuttosto che con il solo buon senso. Ogni argomento verrà trattato attraverso casi clinici esemplificativi. PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-
13.30 14.30 15.30 16.00 17.00 17.30
te, presentazione del relatore ed inizio dei lavori Diabete mellito nel cane e nel gatto: aspetti clinici diagnostici e terapeutici attraverso la discussione di casi clinici Pausa Emergenze endocrinologiche: chetoacidosi diabetica e sindromi ipoglicemiche Pausa Casi clinici interattivi: diabete mellito Pausa Casi clinici interattivi: chetoacidosi e insulinoma Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata
SEDE Hotel Campanile Corso Allamanno 153 Torino PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it
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12 Eventi Veterinari
Edizioni Veterinarie E.V. srl
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VETERINARIA 23 | 2012
A.N.M.V.I. ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DELLA PROVINCIA DI CREMONA
AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI CREMONA
CONVEGNO NAZIONALE LA MASTITE NELLA BOVINA DA LATTE AD ALTA PRODUZIONE: STATO DELL’ARTE E NUOVE SFIDE CremonaFiere, Sala “Stradivari” Giovedì 25 Ottobre 2012 OBIETTIVI EVENTO FORMATIVO La Mastite della Bovina da Latte, nonostante i progressi degli ultimi anni, rappresenta ad oggi la causa primaria di problemi sanitari e di perdita economica. Le necessità di coniugare la redditività con la tutela del consumatore prevede un utilizzo prudente del farmaco nonché l’adozione di misure di benessere degli animali che inevitabilmente si ripercuotono in maniera positiva sugli animali e a cascata sul consumatore finale. Il presente convegno, grazie all’intervento di esperti di fama internazionale, tratterà di come il Veterinario di Fiducia possa, negli allevamenti che segue, predisporre azioni mirate al controllo delle mastiti così da ridurre l’incidenza di questa patologia migliorando il benessere degli animali, la redditività dell’imprenditore agricolo e garantire una maggior tutela sanitaria nei confronti del consumatore. MODERATORE MARCO ABLONDI Medico Veterinario Libero Professionista, Parma RELATORI LUIGI BERTOCCHI Rep. Produzione Primaria IZSLER Brescia ANDREW BRADLEY Quality Milk Management Services Ltd, Wells, UK University of Nottingham, Sutton Bonington (Regno Unito)
VALERIO BRONZO Università degli Studi di Milano PAOLO MORONI Cornell University New York State, U.S.A. Università degli Studi di Milano PROGRAMMA SCIENTIFICO 9.30 Registrazione dei partecipanti, saluto del Moderatore ed inizio lavori Starting conference 9.45 Benessere animale, mastite e qualità del latte Luigi Bertocchi 11.00 Pausa caffè 11.30 Gestione sanitaria della mastite ed impatto economico Paolo Moroni 13.00 Pausa pranzo 14.30 Impatto infezione da E. coli nella mastite, esperienze di campo Andrew J. Bradley Primi risultati sull’efficacia del vaccino Startvac® nella prevenzione delle mastiti da S. aureus: trial italiano (Università di Milano e Cornell University) - Valerio Bronzo 16.00 Discussione 17.00 Questionario ECM, consegna attestati e termine della giornata
iscrizione. È prevista la traduzione simultanea dall’inglese all’italiano.
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SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI
ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIA MEDICINA PUBBLICA ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI
C O R S I P R AT I C I
FORMAZIONE PER L’ISPEZIONE ACCREDITATA
ISCRIZIONE L’iscrizione ai convegni dà diritto a: • Atti delle relazioni • Attestato di frequenza • Traduzione simultanea • Attestato ECM
25/26 Settembre 2012 - Cremona, Centro Studi E.V. Le verifiche ispettive ufficiali secondo il pacchetto igiene e la normativa vigente
SEDE CremonaFiere P.zza Zelioli Lanzini, 1 - Cremona
13/14 Novembre 2012 - Cremona, Centro Studi E.V. La valutazione della shelf-life ed il ranking di rischio degli alimenti
SEGRETERIA SCIENTIFICA E ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola Orioli Tel. 0372-40.35.39, Fax 0372-40.35.54 info@sivarnet.it, www.sivarnet.it
Richiesto accreditamento per 3 crediti formativi
SEGRETERIA SCIENTIFICA ED ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola Orioli Via Trecchi, 20 - Cremona Tel. 0372 - 40.35.39 - Fax 0372 - 40.35.54 E-mail: info@sivarnet.it Website: www.sivarnet.it
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PARTECIPAZIONE Iniziativa gratuita rivolta ai laureati e studenti in Medicina Veterinaria. Per motivi organizzativi è gradita la pre-
PER OGNI EDIZIONE RICHIESTO ACCREDITAMENTO PER 15 CREDITI FORMATIVI
SOCIETÀ SPECIALISTICHE - Calendario Eventi Secondo semestre 2012 21-23 SETTEMBRE Montesilvano (PE)
SIDEV
1° CONGRESSO NAZIONALE SIDEV - ATTUALITÀ IN DERMATOLOGIA
22-23 SETTEMBRE
Cremona
SCVI
CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA: E ORA COME CHIUDO QUESTO DIFETTO CHIRURGICO?
23 SETTEMBRE
Cremona
SICARV
I BIOMARKER IN CARDIOLOGIA VETERINARIA
12-13 OTTOBRE
Cremona
SISCA
LA SINDROME DA PRIVAZIONE SENSORIALE DEL CANE, DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA
13-14 OTTOBRE
Cremona
SIONCOV
HEAD AND NECK CANCER
Aperto SIODOCOV 14 OTTOBRE
Cremona
SISCA
ELEMENTI TEORICI SU ANSIA E FOBIA NELL’UOMO: CO-MORBILITÀ NELLA TRATTAZIONE DELLA PATOLOGIA IN UMANA, CONTRIBUTO TEORICO-PRATICO
3 NOVEMBRE
Cremona
SIMEF
UN PICCOLO PAZIENTE, UN GRANDE IMPEGNO: IL GATTINO PEDIATRICO
Aperto SIRVAC 4 NOVEMBRE
Cremona
SIFIRVET
METODICHE STRUMENTALI: QUALI NOVITÀ CI SONO?
4 NOVEMBRE
Cremona
SIRVAC
LA RIPRODUZIONE SELEZIONATA E LE PATOLOGIE GENETICHE
4 NOVEMBRE
Cremona
SVIDI
DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NEL PAZIENTE CON INCONTINENZA URINARIA
SIOVET
COSA C’È DI NUOVO SUL GOMITO
SIODOCOV
ODONTOIATRIA E PATOLOGIA ORALE PEDIATRICA-PEDODONZIA PATOLOGIE DEI TESSUTI DURI E MOLLI IN ETÀ PEDIATRICA E LORO TRATTAMENTO
17-18 NOVEMBRE Cremona
SIMIV
ADDOME AUMENTATO DI VOLUME: UN SEGNO, MOLTE PATOLOGIE
17-18 NOVEMBRE Cremona
SOVI
LE MALATTIE INFETTIVE DEL GATTO DAL PUNTO DI VISTA DELL’INTERNISTA E DELL’OCULISTA
10-11 NOVEMBRE Cremona 11 NOVEMBRE
Cremona
Aperto SIMEF 18 NOVEMBRE
Cremona
SIATAV
LA SOSTENIBILITÀ DELL’ANESTESIA VETERINARIA: COSTI, BENEFICI E GESTIONE
25 NOVEMBRE
Cremona
SICIV Aperto SIONCOV
TECNICHE DIAGNOSTICHE AVANZATE IN CORSO DI LINFOADENOPATIA: QUANDO L’ESAME CITOLOGICO NON BASTA
25 NOVEMBRE
Cremona
SIMUTIV
QUANDO L’EMERGENZA È AUTENTICA E L’INTERPRETAZIONE DEI DATI NON È SEMPLICE
1-2 DICEMBRE
Cremona
SINVET
ARGOMENTI DI NEUROLOGIA FELINA
Aperto SIMEF
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Attualità scientifica Vet Journal
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Citologia Tumori cutanei: nella congiuntivite utilità della felina valutazione dei margini chirurgici Può essere diagnostica per Chlamydophila felis, secondo uno studio
di MARIA GRAZIA MONZEGLIO ’esame citologico degli strisci preparati da tamponi congiuntivali nei gatti affetti da congiuntivite permette l’identificazione del tipo di infiammazione e possibilmente dei microrganismi specifici presenti. I risultati degli studi sull’utilità diagnostica della citologia per l’identificazione delle cause infettive di congiuntivite felina sono inconsistenti. Uno studio ha descritto gli aspetti citologici della congiuntivite del gatto e confrontato questi aspetti con i risultati della PCR per Herpesvirus felino (FHV-1), Chlamydophila felis (C felis) e Mycoplasma felis (M felis).
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Gli strisci congiuntivali di 88 gatti con congiuntivite e di 10 gatti sani di controllo venivano colorati con colorazione di Romanowsky e si valutava il tipo di infiammazione presente e l’evidenza di agenti infettivi. Si effettuava l’analisi PCR per FHV-1, C. felis e M. felis. Gli agenti infettivi identificati mediante PCR erano: FHV-1 in 9 gatti (10%), C. felis in 8 gatti (9%) e M. felis in 6 gatti (7%). Inclusioni interpretate come riferibili a Clamidia venivano riscontrate in tutti i preparati citologici dei gatti positivi per C. felis alla PCR e in 3 gatti PCR-negativi. Inclusioni interpretate come riferibili a Mycoplasma venivano identificate in 3 dei 6 gatti PCR-positivi per M. felis e in un soggetto PCR-negativo. Corpi inclusi di FHV1 non venivano identificati all’esame citologico. L’esame citologico, concludono gli autori, può essere diagnostico per le infezioni da C. felis quando sono presenti molte inclusioni tipiche. L’esame era invece inaffidabile per la diagnosi da M. felis e inclusioni virali riferibili a FHV-1 non venivano riscontrate nei campioni colorati con Romanowsky. “Evaluation of cytologic findings in feline conjunctivitis” Hillström A, Tvedten H, Källberg M, Hanås S, Lindhe A, Holst BS. Vet Clin Pathol. 2012 Jun;41(2):283-90. ■
Cistite idiopatica felina: fattori di rischio Ostruzioni uretrali, suscettibilità e ambiente non adeguato tra gli aspetti considerati da uno studio a cistite idiopatica felina (FIC) è la più comune causa di malattia delle vie urinarie inferiori del gatto (FLUTD). Uno studio retrospettivo caso-controllo ha valutato i possibili fattori di rischio associati a FIC e confrontato le diverse presentazioni cliniche di 64 gatti affetti da FIC. Si identificavano numerosi fattori di rischio, noti per essere coinvolti nella FLUDT, e che giocavano un ruolo nella FIC. Tra le condizio-
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ni di stress considerate, la maggior parte non si verificavano con maggiore frequenza nei gatti affetti da FIC rispetto ai controlli, fatta eccezione per i traslochi. La presenza di piuria, ematuria e aumento del rapporto proteine:creatinina urinario erano significativamente maggiori nei maschi ostruiti rispetto ai maschi non ostruiti. L’ostruzione era significativamente più probabile nei gatti con cristalluria di struvite rispetto ai gatti privi di questa condizione. Questi risultati suggeriscono, concludono gli autori, che i tappi uretrali possono essere un’importante causa o fattore contribuente di ostruzione nella FIC. Gli episodi di FIC sembrano verificarsi soprattutto nei gatti suscettibili in associazione a un ambiente non adeguato. (M.G.M.) “Risk factors and clinical presentation of cats with feline idiopathic cystitis” Pieter A.M. Defauw, Isabel Van de Maele, Luc Duchateau, Ingeborgh E. Polis, Jimmy H. Saunders, Sylvie Daminet. Journal of Feline Medicine & Surgery. Volume 13, Issue 12, December 2011, Pages 967–975 ■
La classificazione istologica è un fattore predittivo significativo del tempo libero da recidiva, secondo uno studio no studio prospettico ha valutato l’utilità della valutazione istologica dei margini chirurgici per prevedere la recidiva locale dei tumori cutanei maligni in 40 cani e 20 gatti sottoposti a escissione chirurgica di un tumore. Si esaminavano istologicamente 60 tumori asportati chirurgicamente (20 tumori dei tessuti molli, STS; 20 mastocitomi, MCT; 20 carcinomi). I margini venivano classificati come puliti, ristretti o infiltrati; il grado istologico veniva valutato per STS e MCT. Si registrava il tasso di recidiva e il tempo libero da recidiva (RFI) durante un periodo di follow-up di 24 mesi e si calcolava l’accuratezza del metodo. I margini chirurgici erano puliti in 29 su 60 (48%) tumori, ristretti in 11 (18%) e infiltrati in 20 (33%). I tumori recidivavano in 27 su 60 (45%) animali, con un RFI medio ± SD di 229 ± 173 giorni. Il tasso di recidiva dei soggetti che avevano margini chirurgici infiltrati (16/20) o ristretti (8/11) era significativamente maggiore rispetto a quello dei soggetti che avevano margini chirurgici puliti (3/29). La classificazione dei margini era un fattore predittivo significativo di RFI. L’accuratezza del metodo per prevedere la recidiva era del 94% per i carcinomi, 87% per STS e 76% per MCT.
U
La valutazione istologica dei margini era utile per prevedere la recidiva locale dei tumori cutanei maligni nei cani e gatti trattati mediante sola escissione chirurgica. L’accuratezza del metodo variava tra i tipi tumorali e i gradi istologici. I tempi di recidiva suggeriscono che il periodo di follow-up postoperatorio dovrebbe proseguire per ≥ 2 anni. I risultati erano simili per i soggetti con margini chirurgici infiltrati e ristretti e per entrambi questi gruppi è raccomandabile una gestione postoperatoria accurata. “Use of histologic margin evaluation to predict recurrence of cutaneous malignant tumors in dogs and cats after surgical excision” Filippo Scarpa, Silvia Sabattini, Laura Marconato, Ombretta Capitani, Maria Morini, Giuliano Bettini. Journal of the American Veterinary Medical Association. May 15, 2012, Vol. 240, No. 10, Pages 1181-1187. ■
MICOBATTERI DEI RETTILI D’AFFEZIONE IN ITALIA no studio ha indagato la presenza di Mycobacterium spp. in rettili d’affezione clinicamente sani in Italia durante il periodo 2004-2006. I campioni fecali di 223 animali venivano sottoposti ad esame batteriologico. Si isolavano 37 ceppi, in particolare da 13/18 (72,2%) ofidi, 13/134 (9,7%) sauri e 11/71 (15,5%) cheloni. Dopo analisi HPLC degli esteri di bromo fenacile degli acidi micolici della parete cellulare, si classificavano gli isolati come Mycobacterium fortuitum (14 ceppi, 37,8%), Mycobacterium fortuitum-like (17, 45,9%), Mycobacterium peregrinum (4, 10,8%) e Mycobacterium chelonae (1, 2,7%). M. fortuitum veniva isolato da 7 pitoni, 5 sauri e 2 tartarughe; M. fortuitum-like da 6 sauri, 6 pitoni e 5 tartarughe; M. peregrinum da 4 tartarughe; M. chelonae da una lucertola. Un isolato da Iguana iguana non poteva essere identificato mediante analisi HPLC perché mostrava un profilo precedentemente non descritto. Il
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sequenziamento comparativo del 16S rDNA mostrava una bassa similitudine con Mycobacterium triviale (97,2%) e Mycobacterium confluentis (97,1%). Sulla base di questi dati il batterio non identificato risultava appartenere a una specie di Mycobacterium non ancora descritta. (M.G.M.) “Isolation and identification of mycobacteria from captive reptiles” Ebani VV, Fratini F, Bertelloni F, Cerri D, Tortoli E. Res Vet Sci. 2012 May 31. [Epub ahead of print]
Vet Journal è un periodico di informazione scientifica di proprietà di E.V. srl iscritto nel Pubblico Registro della Stampa periodica presso il Tribunale di Cremona al n. 396 dal 18.12.2003. È diretto dal dottor Enrico Febbo e dalla dottoressa Maria Grazia Monzeglio. Fornisce un flusso informativo continuo sugli eventi della medicina veterinaria e sul mondo delle bioscienze, con tre edizioni alla settimana. Le notizie di Vet Journal sono consultabili on line all'indirizzo www.vetjournal.it/
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14 Vet Journal Attualità scientifica
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VETERINARIA 23 | 2012
Lattato peritoneale per l’identificazione dello strangolamento intestinale nel cavallo Forte fattore predittivo delle misurazioni seriali, in uno studio no studio retrospettivo ha determinato il valore della determinazione seriale della concentrazione di lattato nel fluido peritoneale (PFL) per determinare la presenza di strangolamento intestinale (SL) in 94 cavalli con segni di colica. Si rivedevano le cartelle cliniche dei cavalli valutati tra il 2006 e il 2010 per segni di colica. In tutti i cavalli inclusi erano stati prelevati ≥ 2 campioni di fluido peritoneale, di cui uno all’ammissione e un altro entro 1-6 ore dall’ammissione. Dei 94 cavalli, 26 venivano assegnati al gruppo SL sulla base dei risultati della chirurgia o della necroscopia e 68 venivano assegnati al gruppo con lesioni intestinali senza strangolamento perché i segni di colica si risolvevano con il trattamento medico. La concentrazione peritoneale del lattato veniva misurata mediante un monitor per lattato portatile. I dati venivano analizzati mediante analisi di regressione logistica univariabile e multivariabile. Un PFL all’ammissione > 4 mmol/l, l’aumento del PFL nel tempo e soprattutto l’aumento del PFL nel tempo nei cavalli con PFL < 4 mmol/l (OR, 62; sensibilità, 95%; specificità, 77%) all’ammissione erano fattori predittivi significativi di SL.
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La determinazione seriale del PFL, concludono gli autori, era un forte fattore predittivo per la differenziazione dei cavalli con SL da quelli con lesioni intestinali senza strangolamento. Dati gli elevati OR, sensibilità e specificità di questo test, la determinazione seriale del PFL è un possibile test di screening per l’identificazione dei cavalli con SL. Sono auspicabili ulteriori valutazioni del valore clinico del PFL nel predire le SL in uno studio prospettico multicentrico. (M.G.M.) “Use of serial measurements of peritoneal fluid lactate concentration to identify strangulating intestinal lesions in referred horses with signs of colic” Journal of the American Veterinary Medical Association. May 15, 2012, Vol. 240, No. 10, Pages 1208-1217 ■
LINFOMA EQUINO: CLASSIFICAZIONE WHO l linfoma è la neoplasia maligna più comune nel cavallo. In letteratura sono infrequenti le segnalazioni di singoli casi clinici e gli studi retrospettivi del linfoma equino. È stata descritta una notevole variabilità di presentazioni cliniche, sottotipi tumorali ed evoluzioni e la diversità dei risultati indica la necessità di una migliore definizione di questo tumore nel cavallo. Nell’ambito di un’iniziativa del Veterinary Cooperative Oncology Group, sono stati raccolti 203 casi di linfoma equino da 8 istituzioni. Si rivedevano i vetrini colorati con ematossilina ed eosina di ciascun caso e 187 casi venivano immunofenotipizzati e classificati in accordo al sistema di classificazione della World Health Organization. Si esaminavano inoltre i dati relativi a segnalamento, presentazione clinica e topografia tumorale. L’età dei soggetti variava da 2 mesi a 31 anni (media, 10,7 anni). Erano rappresentate 24 razze; i Quarterhorse erano i più numerosi (n = 55), seguiti da Thoroughbred (n = 33) e Standardbred (n = 30). I linfomi venivano classificati in 13 diverse sedi anatomiche. Era comune il linfoma multicentrico (n = 83), così come quello cutaneo (n = 38) e gastrointestinale (n = 24). Si identificavano 14 sottotipi di linfoma. Il sottotipo più comune era il linfoma a
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grandi cellule B ricco in linfociti T, diagnosticato in 87 cavalli. Erano inoltre frequentemente diagnosticati il linfoma T periferico (n = 45) e il linfoma a grandi cellule B diffuso (n = 26). (M.G.M.) “Two Hundred Three Cases of Equine Lymphoma Classified According to the World Health Organization (WHO) Classification Criteria” Durham AC, Pillitteri CA, Myint MS, Valli VE. Vet Pathol. 2012 Jun 13. [Epub ahead of print]
INFORMAZIONI Segreteria iscrizioni al Congresso: Tel. 0372 403508 - Fax 0372 403512 - E-mail: info@scivac.it - Website: www.scivac.it Segreteria scientifica ed organizzativa: Tel. 0372 403504 - E-mail: commscientifica@scivac.it
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16 73° SCIVAC Rimini 2012
VETERINARIA 23 | 2012
Aumenta la partecipazione agli eventi SCIVAC 26.100 le presenze alle iniziative SCIVAC del 2011 Nonostante la situazione di crisi del settore, il 2011 ha evidenziato un numero di partecipanti alle iniziative SCIVAC ancora in crescita”. Con queste parole il segretario della SCIVAC ha iniziato la sua relazione all’assemblea dei soci tenutasi Venerdì 8 giugno al Congresso di Rimini. Di seguito ha evidenziato dati specifici per ogni tipologia di eventi ed è particolarmente interessante vederli per capire l’evoluzione delle proposte formative formulate dalla Società e l’interesse espresso dagli iscritti. Nel 2011 la SCIVAC ha proposto agli iscritti 7
“
Congressi e Seminari di diversa tipologia (Milano, Bologna, Rimini, Palermo, Montesilvano, Arezzo e Padova) arrivando ad un totale di oltre 5600 partecipanti, trecento in più rispetto al 2010. Per quanto riguarda i Corsi pratici realizzati a Cremona questi sono stati 42, oltre a quattro corsi avanzati e sette internazionali. In decisa crescita rispetto al 2010 soprattutto i corsi internazionali passati da due a sette. Quasi duemila i partecipanti a queste iniziative. Cinque i Corsi introduttivi (Torino, Firenze, Milano e Padova) con circa 500 iscritti. Ottima la partecipazione (circa 180) ai corsi re-
gionali (Marche, Campania, Sicilia e Lazio). Per quanto riguarda le società specialistiche gli iscritti sono stati 1986 e le presenze alle 43 giornate proposte hanno superato i 2800 veterinari che le hanno giudicate sempre di ottimo livello: media relatori 8,36, media aspetti scientifici 8,22 e media aspetti logistici 7,64. Per quanto riguarda le iniziative regionali nel 2011 sono stati quasi 2000 i partecipanti alle 44 giornate proposte con una media di circa 50 per giornata. Il numero dei partecipanti è rimasto stabile rispetto al 2010 ma sono rimasti invariati anche gli indici di gradimento: 8,80 per gli aspetti scientifici ed 8 per gli aspetti logistici.
Organizzato da
Alcuni problemi evidenziatisi sono già stati risolti nel 2012 soprattutto per quanto riguarda la pausa pranzo. Le videoconferenze proposte sono state sei ed hanno avuto una media di utenti di 740, con una punta massima di 969 per quella di Enrico Bottero, per un totale di circa 4500. Vetpedia dopo solo un anno dal suo lancio può già vantare 363 voci ipertestuali con 53 curatori scientifici e ben 8.531 iscritti. I numeri riportati evidenziano una forte partecipazione a tutte le attività formative proposte dalla SCIVAC a dimostrazione del grande interesse che i veterinari del settore per animali da compagnia continuano ad esprimere verso la loro associazione. Se sommiamo infatti i valori riportati per i vari settori arriviamo ad un numero veramente importante: 26.100. ■
A.N.M.V.I.
Soc. Cons. a r.l.
Edizioni Veterinarie E.V. srl
Azienda con sistema qualità certificato ISO 9001:2008
SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it
PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVAC Per informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: info@scivac.it - www.scivac.it
CORSI PRATICI SCIVAC
APPROCCIO DIAGNOSTICO AI PROBLEMI DERMATOLOGICI Valido anche come 2a parte dell’Itinerario di Dermatologia Cremona, 14/17 Novembre 2012 Centro Studi SCIVAC
MEDICINA D’URGENZA 2 Valido anche come 2a parte dell’Itinerario di Medicina d’Urgenza Cremona, 22/24 Novembre 2012 Centro Studi SCIVAC
RADIOLOGIA DEL TORACE Valido anche come 3a parte dell’Itinerario di Diagnostica per Immagini Cremona, 27/30 Novembre 2012 Centro Studi SCIVAC
RELATORI Carla Dedola, Med Vet, Dipl ECVD, Sassari Federico Fracassi, Med Vet, PhD, Bologna Domenico Santoro, Med Vet, MS, Dr Ric, Dipl ACVD, Dipl ECVD, Illinois (USA) Fabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, MSc, Milano Giordana Zanna, Med Vet, Dipl ECVD, PhD, Milano
ECM: Richiesto accreditamento per 37,4 Crediti
ECM: Richiesto accreditamento per 23,5 Crediti
DIRETTORE Fabio Viganò, Med Vet, SCMPA, Milano
DIRETTORE Giliola Spattini, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVDI, Castellarano (RE)
DIRETTORE Guido Pisani, Med Vet, Dipl ECVS, Luni Mare, Ortonovo (SP)
RELATORI Marco Bertoli, Med Vet, Roma Paolo Gaglio, Med Vet, Roma Chiara Valtolina, Med Vet, PhD, Dipl ACVECC, MRCVS, Utrecht (NL) Fabio Viganò, Med Vet, SCMPA, Milano
RELATORI Daniele Della Santa, Med Vet, PhD, Dipl ECVDI, Pisa Federica Rossi, Med Vet, SVR, Dipl ECVDI, Bologna Giliola Spattini, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVDI, Castellarano (RE) Massimo Vignoli, Med Vet, Dr Ric, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI, Bologna
RELATORI Luca Formaggini, Med Vet, Dormelletto (VA) Daniela Murgia, Med Vet, Dipl ECVS, Zugliano (MI) Guido Pisani, Med Vet, Dipl ECVS, Luni Mare, Ortonovo (SP) Fabio Sangion, Med Vet, Treviso
ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (36)
ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (36) ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (36)
ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (36) LIMITE DI ISCRIZIONE: 15 Ottobre 2012
LIMITE DI ISCRIZIONE: 18 Ottobre 2012
LIMITE DI ISCRIZIONE: 5 Ottobre 2012 QUOTE Soci SCIVAC: € 750,00 + IVA 21% Non soci: € 1.000,00 + IVA 21% (Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21% dopo il limite di iscrizione)
Cremona, 28 Novembre / 1 Dicembre 2012 Centro Studi SCIVAC
ECM: Richiesto accreditamento per 27 Crediti
ECM: Richiesto accreditamento per 33,7 Crediti DIRETTORE Giordana Zanna, Med Vet, Dipl ECVD, PhD, Milano
CHIRURGIA 1 Valido anche come 1a parte dell’Itinerario di Chirurgia
QUOTE Soci SCIVAC: € 700,00 + IVA 21% Non soci: € 950,00 + IVA 21% (Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21% dopo il limite di iscrizione)
LIMITE DI ISCRIZIONE: 19 Ottobre 2012
QUOTE Soci SCIVAC: € 700,00 + IVA 21% Non soci: € 950,00 + IVA 21%
QUOTE Soci SCIVAC: € 700,00 + IVA 21% Non soci: € 950,00 + IVA 21%
(Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21% dopo il limite di iscrizione)
(Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21% dopo il limite di iscrizione)
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Rimini 2012 73° SCIVAC
VETERINARIA 23| 2012
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Si riuniscono le Società Specialistiche Previsto per il 2013 un livello di aggiornamento sempre più avanzato
abato 9 Giugno a Rimini, in occasione del 73° Congresso SCIVAC, si è tenuta la riunione delle Società Specialistiche affiliate. Il Dott. Alberto Crotti, Coordinatore delle Società Specialistiche, ha presieduto l’incontro dando il benvenuto ai Presidenti e Vice-Presidenti e sottolineando ancora una volta come il livello di aggiornamento avanzato proposto negli incontri delle Società sia il fiore all’occhiello della programmazione scientifica di SCIVAC. Oggi la realtà delle società specialistiche è in grado di fornire un livello di formazione specialistica che non ha pari. Gli iscrit-
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ALLA RIUNIONE DELLE DELEGAZIONI NASCONO NUOVE IDEE...
ome consuetudine, anche durante il 73° congresso di Rimini i Delegati regionali SCIVAC si sono dati appuntamento nella splendida cornice del Nuovo Centro Congressi. La riunione dei delegati regionali è stata presieduta dai dottori David Chiavegato e dalla Dr.ssa Federica Rossi; sono intervenuti inoltre i Dottori Massimo Baroni e Antonio Manfredi, dopo di che è stata data la parola ai presenti per esporre le proprie idee e problematiche. Questo incontro è sempre molto importante ed è stata una buona occasione per confrontarsi e capire quello che è necessario svolgere nelle diverse Regioni d’Italia; non necessariamente ciò che è fortemente richiesto in Emilia lo è anche in Puglia. Grazie al prezioso aiuto dei delegati Regionali, il consiglio Direttivo SCIVAC sta creando nuovi progetti e nuovi eventi per riuscire a raggiungere tutti i Veterinari, soprattutto quelli che non possono partecipare ai congressi o raggiungere Cremona. La riunione è stata anche l’occasione per presentare il pacchetto relatori per i Seminari regionali del 2013, in base al quale verrà formulata la programmazione per l’anno prossimo, che verrà presentata al Congresso SCIVAC di Ottobre ad Arezzo. A questo proposito ricordiamo a tutti i soci SCIVAC di sentirsi liberi di contattare il proprio Presidente regionale o la Segreteria per qualsiasi proposta o suggerimento. Un sentito ringraziamento va a tutti i delegati Regionali SCIVAC senza i quali l’aggiornamento sul territorio che la SCIVAC sta svolgendo in modo capillare da diversi anni non sarebbe possibile.
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ti alle società specialistiche crescono numericamente anche e soprattutto grazie alla qualità degli incontri proposti. L’ordine del giorno prevedeva la presentazione delle ultime modifiche apportate al Regolamento Attuativo e la spiegazione di alcune importanti parti che avevano subito cambiamenti rispetto alla versione precedente. Ogni società specialistica ha poi presentato l’attività scientifica prevista per il 2013 dettagliando programma e relatori di ciascun incontro. La collaborazione e l’interscambio di relatori tra le diverse
società sono risultati ottimi, vista l’interazione nella stesura dei programmi che prevedono il coinvolgimento di più discipline. Laddove possibile, alcune società hanno coinvolto un relatore di medicina umana per aprire nuovi orizzonti e stimolare idee attraverso il confronto con il livello scientifico specialistico e le metodiche utilizzate in campo umano. Nel corso della riunione, si è discusso anche della possibilità della creazione di una pagina Facebook e relativo Gruppo chiuso (al quale solo i soci in regola con l’anno in corso saran-
no ammessi) per ciascuna società specialistica. Facebook si rivela sempre più come nuovo canale percorribile anche per promozionare la Società e gli incontri proposti entrando in diretto contatto con i soci. Alcune società, SIONCOV, SIODOCOV e SISCA, hanno già creato la loro pagina e, come ci hanno informato i Presidenti, i “Mi piace” crescono ogni giorno. L’incontro si è concluso dando appuntamento a Cremona ad inizio Ottobre per la revisione ed approvazione finale della programmazione 2013. ■
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VETERINARIA 23 | 2012
Tecnici veterinari: VIII giornata di aggiornamento Nel settore anestesiologico sono richieste competenze sempre più specifiche omenica 10 Giugno, presso le sale del Nuovo Centro Palacongressi di Rimini, si è svolta in collaborazione con SCIVAC l’VIII giornata di aggiornamento per tecnici veterinari dal titolo “SUPPORTO AL PAZIENTE IN EMERGENZA”. Alle ore 9 i partecipanti sono stati accolti dal presidente ATAV, Irene Bendoni, che ha esternato tutta la sua soddisfazione per il nuovo traguardo dell'Associazione che vede la propria conferma nel panorama della veterinaria italiana. Sono intervenuti il Dott. Marco Viotti coordinatore SIMV (Società Italiana Management Veterinario) e medico veterinario, il Dott. Paolo Franci medico veterinario diplomato presso il College Europeo in anestesia e analgesia (ECVAA), la Dott.ssa Elisa Bortolami laureata con lode presso l'Università di Padova, specializzata in anestesia e ricercatrice e la stessa Irene Bendoni. La rilevanza dell'evento per l'ATAV si evince dal fatto che per la prima volta è stata data l'opportunità ad un tecnico veterinario di formazione italiana di intervenire ad un congresso di tale prestigio presentando una propria relazione in linea con gli argomenti all'ordine del giorno. Irene Bendoni ha così illustrato il ruolo del tecnico veterinario nel campo anestesiologico, ruolo, come da lei più volte ribadito con fermezza e chiarezza, di affiancamento e collaborazione con il medico anestesista.
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Il tecnico ha il compito di agevolare, come in altre occasioni, il lavoro dell'anestesista alleggerendolo dalle incombenze quali manutenzioni di apparecchiature, preparazione dei materiali da utilizzare nello specifico, nonché nel supporto relativo alle manovre da attuare sul paziente nelle criticità e il suo monitoraggio in tutte le fasi pre e post anestesiologiche con la supervisione del medico. Il presidente ha altresì ribadito che l'attuale stato legislativo della figura del tecnico veterinario italiano non consente allo stesso libertà decisionali in merito ad alcun intervento che non sia espressamente richiesto dal veterinario, contrariamente a quanto avviene da tempo in alcuni paesi esteri.
Molto stimolante è stato l'intervento del Dott. Marco Viotti che ha presentato due relazioni sulla compliance e practice management in cui ha fornito preziosi suggerimenti su come avvicinare e supportare il cliente accompagnandolo nel percorso terapeutico e non solo; il Dott. Viotti ha sottolineato quindi l'importanza del tecnico nell'approccio relazionale cliente-paziente. Una corretta sinergia tra il tecnico ed il medico possono infatti garantire il successo terapeutico del paziente con la conseguente fidelizzazione clientelare. A seguire gli interventi del Dott. Paolo Franci attualmente professore di anestesiologia presso l'Università di Padova e della
Dott.ssa Elisa Bortolami impegnata in un dottorato di ricerca nello stesso campo; entrambi hanno arricchito la propria professionalità con standard residency nel Regno Unito e hanno così riportato in questa giornata di approfondimento la loro esperienza ciascuno con due relazioni correlate. Ancora una volta è stata rimarcata l'utilità della figura del tecnico veterinario nel settore anestesiologico e di analgesia, settore in cui si richiedono specifiche competenze al fine di concorrere all'abbassamento dei livelli di rischio ASA. Emerge infatti che è di fondamentale importanza, come sottolineato dalla Dott.ssa Bortolami, conoscere in primis le abitudini comportamentali e la fisiologia della specie animale da trattare, poiché differenti sono gli interventi da attuare, la scelta del materiale da utilizzare e l'approccio farmacologico. Chiaro ed efficace è stato l'intervento del Dott. Paolo Franci il quale ha illustrato nel dettaglio le fasi del periodo perioperatorio e i punti critici dello stesso in cui il supporto del tecnico si rende indispensabile. Un sentito ringraziamento va ancora una volta allo staff medico che ha acconsentito e concorso alla realizzazione di questa giornata che favorirà certamente l'accrescimento professionale dei tecnici italiani; l'ATAV ringrazia la SCIVAC per la stima e la fiducia accordatale e naturalmente un saluto ed un ringraziamento va ai soci ATAV che con interesse e convinzione seguono gli eventi proposti. ■
Fondo Sanitario A.N.M.V.I. NUOVE ADESIONE 2012 CON QUOTA RIDOTTA SEMESTRALE Il Fondo Sanitario ANMVI, offre a tutti i medici veterinari delle Associazioni Federate ANMVI, che intendono aderire per la prima volta, la possibilità di sottoscrivere le coperture sanitarie 2012, con un’opzione finestra. Le adesioni all’opzione finestra comportano una sottoscrizione semestrale con corrispondente riduzione della quota. Le iscrizioni dovranno pervenire alla segreteria entro e non oltre il 31 luglio p.v. e le coperture avranno decorrenza dal 1° luglio al 31 dicembre 2012. Per info e modulistica da utilizzare per la nuova adesione con l'opzione finestra, contattare la Segreteria del Fondo Sanitario ANMVI ai seguenti recapiti: tel. 0372/403536 ed e-mail: fondosanitario@anmvi.it; www.fondosanitarioanmvi.it
Non sei ancora Socio? Richiedi subito le coperture 2012
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Rimini 2012 73° SCIVAC
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Hill’s Pet Nutrition consegna il Premio Marco Serati 2012 per la miglior gestione manageriale ill’s Pet Nutrition, leader mondiale nell’alimentazione e dietetica clinica di cani e gatti, in occasione del 73° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC che si è svolto a Rimini, ha consegnato al Medico Veterinario che più si è distinto per il contributo dato alla gestione manageriale della propria clinica, il premio Marco Serati 2012. Il riconoscimento, oltre a ricordare la figura del Dottor Marco Serati, Vet Affairs Hill's Italy dal 1999 al 2004 e stimato Medico Veterinario, ha l’obiettivo di sensibilizzare i veterinari sull’importanza del processo di programmazione, organizzazione, realizzazione e controllo delle
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ROYAL CANIN PREMIA LE MIGLIORI COMUNICAZIONI BREVI 2012 enerdì 8 Giugno, presso l’Hotel Sporting di Rimini, Royal Canin ha premiato ufficialmente gli autori delle 6 migliori comunicazioni brevi valutate dai Referee SCIVAC. Flavio Morchi, Direttore della Comunicazione Scientifica Royal Canin e Giorgio Massoni, Direttore Generale Royal Canin, con l’eleganza e la discrezione che li contraddistinguono, hanno sottolineato l’importanza di investire nei giovani e nella ricerca ringraziando SCIVAC per le opportunità che scientificamente offre, anche attraverso il Congresso di Rimini, palcoscenico ideale per chiunque lavori nel settore veterinario. Ecco i vincitori del premio, equivalente all’iscrizione ad un corso pratico SCIVAC da scegliere a loro discrezione: • per la Sessione di Dermatologia la Dott.ssa Elisa Chiavassa con la Ricerca Originale “I TEST PER VALUTARE LA SENSIBILITÀ AGLI ANTIMICOTICI IN VITRO: QUALE VALORE PER MALASSEZIA PACHYDERMATIS?” • per la Sessione di Fisioterapia il Dott. Carlo Miola con la Ricerca Originale “UN METODO INNOVATIVO PER L’ANALISI CINEMATICA 3D IN 7 CANI DI RAZZA GOLDEN RETRIEVER” • per la Sessione di Medicina Felina il Dott. Giuseppe Palermo con il Caso Clinico “POLMONITE DA SALMONELLA TIPO B1 IN UN GATTO DOMESTICO” • per la Sessione di Medicina Interna il Dott. Marco Pierantozzi con lo Studio Retrospettivo “NECROSI LINGUALE IN CANI AFFETTI DA MALATTIA RENALE CRONICA (CKD)” • per la Sessione di Medicina d’Urgenza la Dott.ssa Daniela Mignacca con la Ricerca Originale “L’EMODIALISI IN MEDICINA VETERINARIA: LA NOSTRA ESPERIENZA” • per la Sessione di Ortopedia la Dott.ssa Landa Macciotta con la Ricerca Originale “SEGNI RADIOGRAFICI DI MALATTIA DEGENERATIVA ARTICOLARE (DJD) IN UNA POPOLAZIONE DI GATTI DEL NORD DELLA SARDEGNA”
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prestazioni mediche offerte, non solo in termini di efficacia e qualità della prestazione, ma anche in termini di efficienza e razionalizzazione delle risorse impiegate. Quest’anno si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento il dottore Giovanni Semprini, Direttore Sanitario della della Clinica Veterinaria Semprini, che ha dichiarato “È un onore per me questa sera ricevere il Premio Marco Serati e ringrazio la Hill's Pet Nutrition per avere istituito questo premio in onore di un col-
lega e amico con il quale ho personalmente condiviso momenti molto belli. Momenti nei quali abbiamo vissuto la passione per un settore che oggi tutti chiamiamo Practice Management ma che negli anni ’90 era per molti soltanto una perdita di tempo. Lasciatemi dire un sincero grazie all'impegno di aziende come la Hill's, ai corsi che ha organizzato qui in Italia (ed ai quali ho avuto il piacere di partecipare) ed alla passione ed all'entusiasmo di persone come Marco”. ■
Il Dott. Giovanni Semprini mentre riceve il Premio dal Dr Javier Martinez, General Manager Hill’s Pet Nutrition Italia.
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Orthofun 2012: quinta edizione Grande successo per l’inusuale mix di scienza e divertimento nella splendida cornice romana otto l’egida di SIOVET, OrthoFun è un weekend dedicato a professionisti veterinari ortopedici, per un confronto scientifico d’alto livello e nello stesso tempo per un approfondimento di cultura eno-gastronomica, di divertimento e di socializzazione con Colleghi con cui si condividono gli stessi interessi professionali. Il par-
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ticolare mix tra socializzazione, cultura e scienza ha garantito il successo di un evento sicuramente particolare e unico nel suo genere. Le edizioni passate hanno lasciato il segno in tutti i partecipanti; sempre di ottimo livello gli aspetti scientifici, di sicuro interesse gli approfondimenti culturali con la contemporanea possibilità di dedicare un po’ di tempo agli scambi di idee tra Colleghi che condivi-
dono i medesimi interessi professionali. Questa quinta edizione di OrthoFun si può riassumere in una sola parola: Eccezionale! Anche e soprattutto grazie alla presenza di un relatore di fama mondiale: Noel Fitzpatrick, grande innovatore con una presenza molto carismatica. Nel 2009 è diventato il primo chirurgo al mondo ad impiantare e gestire con successo due protesi transcutanee ad un gatto di nome Oscar che aveva perso en-
trambi i piedi in un incidente con una mietitrebbia, inventando la tecnica ITAPs. Gli argomenti che ha trattato sono stati tutti di grandissimo interesse: Gomito, Endoprotesi ed Exoprotesi, Fusione vertebrale, Riallineamento d’arto, Traumi distali degli arti. Fitzpatrick, che è innegabilmente un relatore un po’ al di sopra delle righe, non ha certo tradito lo spirito delle precedenti edizioni creando all’interno del gruppo di lavoro un’atmosfera davvero unica; le sue relazioni scientifiche corredate dalle pubblicazioni sono state di alto livello scientifico, senza però tralasciare l’estetica che è stata curata fin nei minimi dettagli. Il Castello Orsini di Nerola, un meraviglioso borgo medievale ad un passo da Roma, è stato l’ambientazione di questa edizione di OrthoFun. Il programma sociale è stato ricco di eventi culturali, sociali ed eno-gastronomici e si è svolto fra “La Città Eterna” e Tivoli, antica residenza degli imperatori Romani. I partecipanti hanno anche avuto la possibilità di accedere al Palazzo del Quirinale e di visitarne i giardini e le stanze più esclusive e rappresentative in una visita riservata al solo gruppo Orthofun 2012. L’inusuale mix di scienza e divertimento ed il gradimento dimostrato dai partecipanti in tutte le edizioni hanno fatto di OrthoFun un appuntamento ormai fisso nel calendario annuale dell’aggiornamento scientifico in ortopedia veterinaria. Il Consiglio Direttivo SIOVET ringrazia gli sponsor, Innovet e Merial, che grazie al loro importante contributo hanno reso nuovamente possibile la realizzazione di questo evento. ■
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Organizzato da EV Soc Cons ARL è una Società con sistema qualità certificato ISO 9001:2008
EV Soc. Cons. A. R.L. via Trecchi, 20 - 26100 Cremona - Tel. 0372 460440 - Fax 0372 403512 www.scivac.it E-mail: info@scivac.it
Dalle Aziende
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Exclusion Mediterraneo Gatto La dieta della tradizione mediterranea per il tuo felino na corretta alimentazione è importante per tutti: grandi, piccoli e … animali domestici. E quale modo migliore di dimostrare ai nostri piccoli compagni di vita tutto il nostro amore, se non attraverso un alimento completo che, oltre ad essere appagante per il gusto, si rivela anche ottimale per tutte le loro necessità? Dall’amore di Exclusion per i gatti, ai primi posti tra gli animali domestici più presenti nelle nostre case, nasce la linea Exclusion Mediterraneo Gatto, una gamma completa di alimenti formulata con ingredienti funzionali che aiutano a promuovere il naturale stato di salute e benessere dell’animale. La linea Exclusion Mediterraneo, infatti, si articola in sei prodotti altamente specializzati: partendo dai gattini (Kitten), per poi passare ai normali fabbisogni fisiologici dei nostri amici felini sia che vivano anche all’aperto (Adult Fit) che solo in casa (Adult Indoor). Ma come sappiamo molti gatti, una volta sterilizzati, hanno problemi di sovrappeso e sedentarietà, per questo è stato studiato il Light Sterilized, mentre per gatti dai gusti “difficili” nasce Excellent. E quando il nostro micio non sarà più un giovanotto lo potremmo alimentare con Mature, creato appositamente per gatti oltre i 10 anni di età. Le sei ricette ideate da Exclusion tengono conto di necessità diverse tra loro e molto specifiche. Base fondamentale è la sola presenza di carne di pollo che, grazie al processo della disidratazione, lascia solo una fonte proteica altamente concentrata. La presenza di more, lamponi rossi, melograno, piselli e cicoria aiuta nella lotta ai radicali liberi,
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AMICI365 Amici, Associazione Onlus per la difesa dei diritti degli animali, con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la collaborazione del Comune di Milano e con il sostegno di Royal Canin, azienda specializzata nella produzione di alimenti secchi e umidi di alta gamma per cani e gatti, promuove la nuova Guida amici365, un modo concreto per dire no all’abbandono degli animali, sì a vacanze Pet Friendly. LE NOVITÀ DI QUEST’ANNO. • La guida conterrà 2.169 strutture di vacanze (Amici in vacanza) e 844 servizi cittadini rivolti a famiglie con un cane o un gatto (Amici in Città). • Sarà distribuita gratuitamente in oltre 100.000 copie su cd in tutt’Italia attraverso 3.000 ambulatori medici veterinari. • La guida ha ricevuto il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di 51 Comuni italiani. La guida è disponibile in formato cd-rom e può essere anche consultata sul sito www.amici.it. Per informazioni Amici Onlus Numero Verde Gratuito 800.800.365.
contrasta la formazione dei boli di pelo e ne favorisce l’espulsione. Inoltre, grazie all’attenta formulazione a pH controllato si possono ridurre rischi di calcoli
renali e attraverso l’azione dei prebiotici si ha un bilanciamento della flora batterica intestinale. Sei ricette speciali, realizzate solo con
ingredienti naturali che aiutano ciascun gatto ad assumere ogni giorno in modo pratico e gustoso gli elementi necessari per una sana alimentazione. ■
22 Calendario attività Dal 14 settembre al 20 ottobre Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi Edizioni Veterinarie E.V. srl
14 - 15 SET 14 SET 14 SET 16 SET 18 - 21 SET 21 - 23 SET 22 - 23 SET 23 SET 25 - 26 SET
CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON SIOVET SEMINARIO NAZIONALE AIVEMP
CORSO AIVEMP
INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC PUGLIA IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CONGRESSO NAZIONALE SIDEV IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC INCONTRO SCVI INCONTRO SICARV CORSO SIVAR
30 SET
INCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE
30 SET
INCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE IN COLLABORAZIONE CON SOVEP
5 - 7 OTT 6 - 7 OTT
CORSO REGIONALE SCIVAC
CORSO INTRODUTTIVO SCIVAC
INCONTRO REGIONALE SIVAE/SCIVAC LIGURIA
7 OTT
INCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA
7 OTT
INCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE
7 OTT
INCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN. GIULIA
7 OTT 8 - 9 OTT 12 - 13 OTT 12 - 14 OTT 12 OTT 13 - 14 OTT 13 OTT 14 OTT 14 OTT 15 - 17 OTT 16 OTT 17 - 20 OTT
CORSO SCIVAC SEMINARIO SCIVAC / SISCA
CORSO REGIONALE SCIVAC SEMINARIO NAZIONALE SIVE
INCONTRO SIONCOV / SIODOCOV
75° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA VETERINARIA BolognaFiere, Bologna - Piazza della Costituzione - ECM: Accr. ECM non previsto - Per info: Paola Gambarotti Segr. SCIVAC - Corsi, Cong. e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CRITICITÀ EMERSE NELL’APPLICAZIONE DEI REGOLAMENTI CE 882 E 854 - Roma, Ospedale CTO Andrea Alesini - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Scientifica AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it ACQUA E SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA - Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Portici (NA) - Via Salute 2 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Scientifica AIVEMP Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it C’È UN RETTILE IN SALA D’ATTESA! - Hotel Hilton Garden Inn / Officine Cantelmo Lecce - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 E-mail: info@sivae.it 3° IT. CARDIOLOGIA: I PARTE - CARDIOLOGIA 1: ANATOMIA NORMALE E PATOLOGICA, FISIOLOGIA E FISIOPATOLOGIA, CLINICA E DIAGNOSTICA STRUMENTALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich Accr. per 29,5 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Cong. e Sem. - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 1° CONGRESSO NAZIONALE SIDEV - ATTUALITÀ IN DERMATOLOGIA - Hotel Serena Majestic, Montesilvano (PE) - Viale Carlo Maresca 12 - ECM: Accr. ECM non previsto - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA. E ORA COME CHIUDO QUESTO DIFETTO CHIRURGICO? - Palazzo Cittanova, Cremona - Corso Garibaldi 120 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it I BIOMARKER IN CARDIOLOGIA VETERINARIA - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it LE VERIFICHE ISPETTIVE UFFICIALI SECONDO IL PACCHETTO IGIENE E LA NORMATIVA VIGENTE - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 15 Crediti - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Organizzativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it PROFESSIONE: ONCOLOGO - Bolzano - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it IL PANCREAS ENDOCRINO - Hotel Campanile - Rivoli (TO) - C.so Allamano 153 - ECM: No crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it PUGLIA - CORSO REGIONALE DI ORTOPEDIA TRAUMATOLOGICA - Trani- Hotel San Paolo al Convento - Via Statuti Marittimi 111 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CORSO INTRODUTTIVO ALLA MEDICINA D’URGENZA - Crowne Plaza Hotel, Padova - Via PO 197 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it ARGOMENTI DI CHIRURGIA NEL CONIGLIO E NEI RODITORI - “Sala polivalente” Via Ippolito D’Aste a Recco ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it LA TANTO TEMUTA NEUROLOGIA NEL GATTO - Napoli - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it QUANDO L’ECOGRAFIA È URGENTE: L’ECOTOMOGRAFIA NELLE SITUAZIONI DI EMERGENZA - Hotel Klass, Castelfidardo (AN) - SS Adriatica 16, Km 317 - ECM: Accr. ECM non previsto - Per info: Monica Borghisani Segr. Del. Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it IL PAZIENTE È ANEMICO E ADESSO? UNA GUIDA SEMPLICE ALL’APPROCCIO DELLE ANEMIE NELLA PRATICA AMBULATORIALE - Hotel Franz - ECM: Accr. ECM non previsto - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CORSO AVANZATO - CITOLOGIA LINFONODALE E DI ALTRI ORGANI LINFOPOIETICI. DALL’INTERPRETAZIONE ALLA REFERTAZIONE, DALLA DESCRIZIONE ALLE CONCLUSIONI - II EDIZIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: 10 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Cong. e Sem. - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it SEMINARIO SISCA - LA SINDROME DA PRIVAZIONE SENSORIALE NEL CANE, DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it LAZIO - CORSO REGIONALE DI CITOLOGIA - Roma, Appia Park Hotel - Via Appia Nuova 934 - ECM: No crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it SEMINARIO NAZIONALE “RECENTI SVILUPPI NELLA RIPRODUZIONE DEGLI EQUINI” - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento non richiesto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it HEAD AND NECK CANCER - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - Email: socspec@scivac.it
CORSO SIVE
CORSO PRATICO: ECO-DOPPLER IN RIPRODUZIONE EQUINA - Crema - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it
INCONTRO SISCA
ELEMENTI TEORICI SU ANSIA E FOBIA NELL’UOMO. CO-MORBILITÀ NELLA TRATTAZIONE DELLA PATOLOGIA IN UMANA. CONTRIBUTO TEORICO-PRATICO - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto Accr. ECM - Per info: Erika Taravella - Segr. Società Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it RIPRODUZIONE NEI PICCOLI ANIMALI - Bologna, Hotel Savoy - Via del Pilastro, 2 - ECM: No ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it AO MASTERCLASS COURSE ON PATELLAR LUXATION TREATMENT - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it INFEZIONI DA E.COLI VEROCITOTOSSICI: L’IMPORTANZA DEL CONTROLLO IN ALLEVAMENTO NELLA PREVENZIONE DEL RISCHIO DI TRASMISSIONE ALIMENTARE - IZS Portici (NA) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it 4° IT. ORTOPEDIA: III PARTE - OSTEOSINTESI INTERNA AOVET BASE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 29,5 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
INCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA
INTERNATIONAL COURSE SCIVAC CORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON ISTITUTO ZOOPROFILATTICO DEL MEZZOGIORNO ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC
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VETERINARIA 23 | 2012
La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it
Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
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SOLUZIONI
amiloide sierica (SAA) proteina C reattiva
aptoglobina e fibrinogeno albumina e aptoglobina albumina e fibrinogeno
QUIZ 1
aptoglobina
amiloide sierica (SAA) e fibrinogeno
Risposta corretta: c) Incontro SIMIV (Soc. Ital. di Med. Int. Vet.): “Le proteine della fase acuta : un aggiornamento al 2009” Cremona, Marzo 2009
alfa 1 glicoproteina acida (AGP)
a b c d
QUIZ 2
a b c d
2. Nei cavalli affetti da coliche si assiste ad aumento della concentrazione di:
Risposta corretta: a) Incontro SIMIV (Soc. Ital. di Med. Int. Vet.): “Le proteine della fase acuta: un aggiornamento al 2009” Cremona, Marzo 2009
1. Quale delle seguenti proteine della fase acuta aumenta per prima in risposta ad uno stimolo infiammatorio nella specie felina?