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PROFESSIONE
la VETERINARIA A.N.M.V.I.
Brevi
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ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 4, numero 34 dall’1 al 7 ottobre 2007 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona
Sicurezza alimentare
SETTIMANALESALUTE.IT Il Ministero della Salute ha iniziato le pubblicazioni di settimanalesalute.it, la newsletter dedicata agli operatori sanitari. Il Ministro Livia Turco: un resoconto settimanale per mantenere viva la dialettica tra tutti gli attori coinvolti nella sanità.
NUOVI ORDINI Varato il Disegno di legge che prevede la predisposizione di uno o più Decreti legislativi per istituire gli Ordini delle Professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione. Il termine è stato portato fino al 4 marzo 2008. Il Sottosegretario alla Salute Gian Paolo Patta ha dichiarato che “la volontà è di regolamentare compiutamente l’esercizio professionale degli operatori sanitari; contrastare l’abusivismo a tutela dei pazienti è un interesse di tutto il Paese”.
Attuazione del pacchetto igiene Le proposte del Parlamento e delle Regioni su controlli e sanzioni
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MIUR Il Ministero dell'Università e della Ricerca ha emanato il decreto che, tra il 2008 e il 2010, darà il via alla riprogettazione integrale di tutti i corsi di laurea di primo e di secondo livello, medicina veterinaria compresa.
MILANO Il Professor Eugenio Scanziani è il nuovo preside della Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano. Sul sito dell’ateneo si leggono gli auguri di buon lavoro al prof. Scanziani che, eletto l’11 giugno scorso, resterà in carica per il triennio 2007-2010. Scanziani, che sostituisce il Prof. Giorgio Poli, è Ordinario del settore scientifico disciplinare VET/03 - Patologia Generale e Anatomia Patologica Veterinaria.
H5N1 Il virus dell'influenza aviaria, l'H5N1, può infettare la placenta in una donna incinta e contaminare il feto. Sono i risultati del primo studio realizzato dall'Infectious Disease Center dell'università di Pechino, struttura creata dopo l'epidemia di Sars in Cina, e pubblicato sul 'Lancet'. Lo studio è stato diretto da ricercatori dell'università di Columbia di New York.
OGM Un divieto generalizzato di coltivazioni ogm in una regione o in uno stato è contrario alla legislazione comunitaria. Lo ha ribadito la portavoce del commissario Ue all'ambiente Stavros Dimas, mentre la commissaria Ue all'agricoltura Mariann Fischer Boel ha precisato che Bruxelles non ha alcuna intenzione di legiferare in tema di coesistenza: la decisione sulle regole spetta ai singoli stati membri. Finora sono arrivate a Bruxelles le notifiche di 15 stati membri che hanno adottato legislazioni sulla coesistenza. In Italia la responsabilità di notificare spetta alle regioni.
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SOLIDARIETÀ FRA COLLEGHI
L’impegno di Livia Turco per i precari del Ministero l Ministro della Salute, Livia Turco, ha formalizzato l’impegno alla stabilizzazione dei medici veterinari precari con una lettera indirizzata all’ANMVI e datata 21 settembre. Nella nota del Ministro, si legge: “In riferimento alla vostra richiesta di intervento in ordine alla problematica del precariato dei medici veterinari, mi preme informarvi che nel disegno di legge finanziaria per il 2008 è stata prevista un’apposita disposizione finalizzata alla stabilizzazione del personale delle professionalità sanitarie che attualmente presta servizio presso questo Ministero con contratti di lavoro a tempo determinato.” All’interno del Ministero della Salute continua ad esistere una significativa situazione di precariato, riferita al settore veterinario, che da tempo l’ANMVI chiede di risolvere in modo definitivo, una situazione di disagio che coinvolge 156 Medici Veterinari il cui contratto scadrà nel 2009. Una sollecitazione, in forma di lettera congiunta, era stata inviata dal Presidente dell’ANMVI Carlo Scotti al Ministro della Salute con la sottoscrizione del Presidente della FNOVI e dei Colleghi parlamentari Mancuso e Viola. Ora arriva la risposta di Livia Turco che conclude assicurando che seguirà “con la massima attenzione la vicenda”. Intanto una risposta al precariato in Sanità è già arrivata con i decreti collegati alla manovra finanziaria del 2008. Per i precari, “arriva il riconoscimento del lavoro svolto nel SSN”. È infatti previsto che ”i dirigenti sanitari del Ssn con contratti o incarichi di lavoro precari possano far valere gli anni di servizio prestati come titolo nella valutazione ai fini dell’assunzione a tempo indeterminato a mezzo concorso. Fino ad oggi, infatti, anche un periodo di servizio di diversi anni a carattere precario non aveva alcun riconoscimento tra i titoli valutabili ai fini dell’assunzione”.
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Non vi è dubbio che all'interno della categoria vi siano posizioni molto diverse che spesso, al di là di interessi comuni, portano a situazioni conflittuali che la indeboliscono nel confronto con il mondo istituzionale e politico. Pensiamo ad esempio alle diverse posizioni espresse dal mondo pubblico e da quello privato sull'obbligo Onaosi, sull'intramoenia, sul veterinario aziendale, sull'anagrafe, sul randagismo, sulla veterinaria convenzionata. In alcune regioni vi è invece un confronto difficile fra liberi professionisti e veterinari delle ARA o delle APA, che non trova soluzione. I privati continuano ad esprimere critiche verso i colleghi del mondo universitario ma anche al loro interno vi sono posizioni molto diverse e conflittuali: i titolari di struttura con i colleghi collaboratori o più raramente dipendenti, gli "anziani" e già consolidati nella professione con i giovani che cercano il loro spazio, generici e specialisti, ospedali e cliniche e piccole strutture. Anche il settore pubblico, ovviamente, non è esente da confronti interni con posizioni estremamente diverse. Non di-
mentichiamo, ad esempio, che sull'intramoenia molti non concordano con le posizioni sindacali. I sindacati pubblici chiedono per la prossima Finanziaria: "Risorse per il rinnovo del contratto di lavoro scaduto da due anni, rivalutazione economica dell'indennità di esclusività di rapporto, soluzione al problema del precariato" (Carlo Lusenti, Segretario nazionale Anaao Assomed). E se i finanziamenti, come continua a dire il Ministro all'Economia, Tommaso Padoa Schioppa, non bastassero per tutto, a cosa rinunceranno i sindacati? Saranno disposti i dipendenti a rinunciare a qualche richiesta pur di salvaguardare il lavoro dei loro colleghi? Non vi è dubbio che in una situazione di forte tensione nel settore veterinario, con grandi difficoltà a trovare un'occupazione stabile e correttamente retribuita o mantenere il proprio livello di reddito, e la mancanza di regole (Decreto Bersani) rispettose del nostro ruolo professionale, questo confronto fra le varie componenti della veterinaria rischia di diventare sempre più difficile e ■ conflittuale.
Confprofessioni firma a Palazzo Chigi stato siglato da Confprofessioni (Confederazione nazionale delle libere professioni) a Palazzo Chigi il protocollo di intesa sul Welfare del 23 luglio 2007. Sono diventate così 16 le parti sociali che hanno sottoscritto l’accordo. Confprofessioni è l’associazione di categoria che sottoscrive il contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti dei liberi professionisti. A Confprofessioni aderiscono quattro sigle sanitarie ANDI, FIMMG, PLP e ANMVI che coordina le attività dell’area sanitaria. La Confederazione, presieduta da Gaetano Stella, riunisce anche le sigle nazionali delle professioni tecniche, economiche e giuridiche. www.confprofessioni.eu
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Attuazione della Direttiva 2004/41/CE
La normativa italiana si allinea al pacchetto igiene Controlli e sanzioni per garantire la sicurezza alimentare redici articoli e un allegato per dare attuazione, in ritardo e sotto procedura di infrazione comunitaria, alla direttiva 2004/41/CE che riordina le norme sull’igiene degli alimenti e le disposizioni sanitarie dei prodotti di origine animale destinati al consumo umano. Lo schema di decreto inviato a settembre in Parlamento abroga la normativa nazionale di recepimento delle direttive cancellate dalla stessa 2004/41/CE, per armonizzare la normativa nazionale con il cosiddetto «pacchetto igiene».
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Autorità e controlli L’articolo 2 dello schema di decreto stabilisce al comma 1 che, ai fini dell’applicazione del “pacchetto igiene” (regolamenti CE nn. 852/2004, 853/2004, 854/ 2004 e 882/2004) le Autorità competenti, sono tre: il Ministero della salute, le regioni, le province autonome e le aziende unità sanitarie locali. In base al comma 2, i controlli ufficiali previsti dal regolamento n. 854/2004 restano affidati alle Asl e restano ferme le competenze degli Uffici veterinari per gli adempimenti comunitari (UVAC) e quelle
dei Posti d’ispezione frontaliera (PIF). Le Regioni hanno chiesto l’eliminazione del comma 2. Latte e derivati Il provvedimento governativo detta una peculiare disciplina per il latte e i prodotti a base di latte, prevedendo che le disposizioni del regolamento n. 853/2004 non si applichino alla vendita diretta da parte delle aziende di produzione al consumatore finale di prodotti a base di latte preparati nella stessa azienda nel rispetto della normativa vigente in materia di tutela della
L’ Art. 8 (Sanzioni) proposto dalle Regioni 1. Chiunque, nei limiti di applicabilità del Regolamento CE/853/04, effettua attività di macellazione di animali, di produzione e preparazione di carni in luoghi diversi dagli stabilimenti o dai locali a tal fine riconosciuti ai sensi del citato Regolamento ovvero la effettua quando il riconoscimento è sospeso o revocato, è punito con l’arresto da sei mesi ad un anno o con l’ammenda fino a € 150.000, in relazione alla gravità dell’attività posta in essere. 2. Chiunque, nei limiti di applicabilità del Regolamento CE/853/04, effettua attività in stabilimenti diversi da quelli di cui al comma precedente non riconosciuti ai sensi di tale Regolamento ovvero le effettua quando il riconoscimento è sospeso o revocato, o che, pur essendo condotte presso un impianto riconosciuto, non siano state comunicate all’Autorità competente per l’aggiornamento del riconoscimento, è punito, salvo che il fatto costituisca reato, con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 5.000 a € 30.000. 3. Salvo che il fatto costituisca reato chiunque, nei limiti di applicabilità del Regolamento CE/852/04 ed essendovi tenuto, non effettua la notifica all’Autorità competente di ogni stabilimento posto sotto il suo controllo che esegua una qualsiasi delle fasi di produzione, trasformazione e distribuzione di alimenti ovvero le effettua quando la registrazione è sospesa o revocata, è punito: a) con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 1.500 a € 9.000; b) con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 500 a € 3.000, nel caso in cui, pur essendo condotte presso uno stabilimento già registrato, non siano state comunicate all’Autorità competente per l’aggiornamento della registrazione. 4. L’operatore del settore alimentare operante a livello di produzione primaria e operazioni connesse che non rispetta i requisiti generali in materia di igiene di cui alla parte A dell’allegato I al regolamento (CE) n. 852/2004 e gli altri requisiti specifici previsti dal regolamento (CE) n. 853/2004 è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 250 a € 1.500. 5. L’operatore del settore alimentare operante ai sensi dei Regolamenti CE/852/2004 e 853/2004 a livello diverso da quello della produzione primaria che non rispetta i requisiti generali in materia di igiene di cui alla parte A dell’allegato II al regolamento (CE) n. 852/2004 e gli altri requisiti specifici previsti dal regolamento (CE) n. 853/2004 è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 500 a € 3.000. 6. L’operatore del settore alimentare operante ai sensi dei Regolamenti CE/852/2004 e 853/2004, a livello diverso da quello della produzione primaria, che omette di predisporre procedure di autocontrollo basate sui principi del sistema HACCP, comprese le procedure di verifica da predisporre ai sensi del Reg. (CE) n. 2073/2005 e quelle in materia di informazioni sulla catena alimentare è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 1.000 a € 6.000. 7. Nel caso in cui l’autorità competente riscontri inadeguatezze nei requisiti o nelle procedure di cui ai commi 4, 5 e 6 fissa un congruo termine di tempo entro il quale tali inadeguatezze devono essere eliminate. Il mancato adempimento entro i termini stabiliti è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 1.000 a € 6.000. 8. La mancata o non corretta applicazione dei sistemi e/o delle procedure predisposte ai sensi dei commi precedenti è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 1000 a € 6.000. 9. L’operatore del settore alimentare che, pur in possesso di riconoscimento, omette di indicare sull’etichetta del prodotto alimentare di origine animale il numero di riconoscimento dello stabilimento di produzione di cui al Regolamento (CE) 853/2004, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 500 euro a 3.000 euro. 10. Chiunque immette in commercio carni fresche refrigerate o congelate senza la bollatura sanitaria di cui all’articolo 5, paragrafo 2 del Regolamento (CE) 854/2004, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 3000 a 18000 euro per ogni lotto di carne non bollato. 11. Chiunque trasporta lotti di molluschi bivalvi vivi senza il documento di accompagnamento di cui al Regolamento (CE) n. 853/2004, allegato III, Sezione VII, Capitolo 1, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 1.000 a euro 6.000. 12. Chiunque immetta sul mercato molluschi bivalvi vivi, senza che gli stessi transitino per un centro di spedizione, fatte salve le disposizioni relative ai pettinidi di cui al Reg.(CE) 853/04 all. III, sez. VII, cap. IX punto 3, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 1.000 a € 6.000. Alla stessa sanzione sono sottoposti gli operatori che immettono sul mercato molluschi bivalvi vivi, provenienti da zone di produzione della classe B o C senza che gli stessi siano stati sottoposti al previsto periodo di depurazione. 13. Chiunque immetta sul mercato molluschi bivalvi vivi, diversi dai pettinidi, provenienti da una zona non classificata dalle autorità competenti, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 2.000 a € 12.000. 14. Chiunque immetta sul mercato molluschi bivalvi vivi, provenienti da zone giudicate non idonee o precluse dalle autorità competenti, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 5.000 a € 30.000. 15. Per quanto non previsto dal presente articolo, si applicano le disposizioni di cui alla legge 24 novembre 1981, n. 689, al decreto legislativo 30 dicembre 1999, n. 507 e al decreto del Ministro della Sanità 11 ottobre 2000, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 29 dicembre 2000, n. 302.
Controlli, “profondi dubbi” e “perplessità” ui controlli non è mancato il dibattito nelle commissioni parlamentari competenti di Camera e Senato; contemporaneamente, le Regioni hanno chiesto l’eliminazione del comma (coma 2, articolo 2) che stabilisce l’affidamento alle ASL dei controlli previsti dal Reg 854 e di eliminare il capoverso delle competenze di UVAC e PIF. All’On. Luigi Cancrini (Com.It) che ha espresso “perplessità sulle disposizioni che demandano i controlli ufficiali in materia di alimenti di origine animale alle aziende sanitarie locali, ritenendo non realistico che tutte le ASL siano in grado di adempiere al meglio a tali compiti”, il sottosegretario Patta ha risposto che “il regime attualmente vigente in materia di controlli sugli alimenti di origine animale già affida tali compiti alle ASL, che pertanto continueranno ad effettuarli”. Tuttavia, ha fatto presente, “le modalità di espletamento di tale attività di controllo, nonché la sua efficacia, sono oggetto di un confronto in atto tra Ministero della salute e regioni, anche in considerazione del fatto che negli ultimi anni si è notevolmente ridotta l’attività di controllo e supervisione da parte del Ministero della salute. È dunque necessario garantire che non vi sia diversificazione, tra le diverse regioni, nell’effettuazione di tali delicati compiti di controllo”. La dichiarazione di Patta non ha convinto l’On. Mariella Bocciardo (FI) che, sempre in Commissione Affari Sociali, ha manifestato “profondi dubbi sull’efficacia dell’articolo 2 del provvedimento, riguardante i controlli ufficiali che restano affidati alle ASL locali. La parlamentare si chiede “come possa essere credibile e, d’altro canto, possibile un controllo capillare di questo tipo”. A Palazzo Madama, le commissioni sanità e agricoltura hanno segnalato “la necessità di semplificare e razionalizzare il sistema dei controlli sui prodotti alimentari, attualmente caratterizzato da una eccessiva sovrapposizione di competenze da parte dei diversi enti a ciò preposti”.
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salute. Le Regioni hanno chiesto l’eliminazione di questo articolo. Prodotti a base di carne Le disposizioni del regolamento n. 853/2004 non si applicano alla preparazione e al magazzinaggio di prodotti a base di carne, comprese le paste fresche alimentari farcite con carne, e di altri prodotti di origine animale destinati al consumo umano nei negozi per la vendita al minuto o nei locali adiacenti ai punti vendita, ove la preparazione e il magazzinaggio sono effettuati al solo scopo della vendita diretta al consumatore. Le Regioni hanno chiesto l’eliminazione di questo articolo. Le macellazioni d’urgenza Le macellazioni d’urgenza al di fuori del macello riproducono norme dei decreti legislativi 18 aprile 1994, n. 286, 10 dicembre 1997, n. 495 e 17 ottobre 1996, n. 607, che non risultano in contrasto con la nuova normativa comunitaria, al fine di fornire una disciplina più dettagliata relativamente alla commercializzazione delle carni fresche di ungulati domestici, dei volatili da cortile e della selvaggina allevata. Così l’articolo 6: 1. Le carcasse, le mezzene, i quarti e le mezzene tagliate in massimo tre parti, ottenute da macellazioni d’urgenza di ungulati domestici al di fuori del macello, di cui all’allega-
to III, sezione I, capitolo VI del regolamento n. 853/2004, devono recare un bollo sanitario di forma rettangolare che misuri almeno 6 cm in larghezza e 4 cm in altezza recante le seguenti indicazioni: a) nella parte superiore l’indicazione dell’unità sanitaria locale nel cui territorio si trova il macello in cui le carni, ottenute da macellazione d’urgenza, vengono trasportate; b) al centro la sigla MSU seguita dal numero d’identificazione del macello; nella parte inferiore il nome della Regione o Provincia Autonoma nel cui territorio si trova il macello. 2. Le carni ottenute dalle carcasse, dalle mezzene, dai quarti e dalle mezzene tagliate in massimo tre parti di cui al comma 1 del presente articolo, devono recare un marchio d’identificazione di forma rettangolare che misuri almeno 6 cm in larghezza e 4 cm in altezza recante le seguenti indicazioni: a) nella parte superiore l’indicazione dell’unità sanitaria locale nel cui territorio si trova il macello in cui le carni, ottenute da macellazione d’urgenza, vengono trasportate; b) al centro la sigla MSU seguita dal numero d’identificazione del macello; c) nella parte inferiore il nome della Regione o Provincia Autonoma nel cui territorio si trova il macello. Importazioni Il decreto contiene, all’articolo 7,
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modifiche ai riferimenti normativi in materia di scambi ed importazioni di prodotti alimentari di origine animale e di animali vivi. Sanzioni Si prevedono sanzioni in caso di infrazione dei nuovi obblighi comunitari che superano quelle contenute nel decreto legislativo 26 maggio 1997, n. 155 (implicitamente abrogato a seguito dell’entrata in vigore del regolamento n. 852/2004). Continua, invece, a trovare applicazione l’articolo 8 del decreto legislativo 30 dicembre 1999, n. 507, ove prevede la chiusura dello stabilimento per mancanza di requisiti igienico sanitari. Le Regioni hanno proposto la riformulazione di questo articolo (v. box). In Senato è emerso un orientamento teso all’inasprimento delle sanzioni “per quei comportamenti che mettano a rischio la salute dei consumatori”. “L’opportunità di prevedere la fattispecie penale (arresto fino a sei mesi) in caso di produzione, trasformazione o distribuzione di alimenti in luoghi non autorizzati e registrati ai sensi del “pacchetto igiene” ed elevare almeno la sanzione pecuniaria minima (quella che si applica in tutti i casi di conciliazione) che non appare costituire un deterrente adeguato. È stato inoltre posto l’accento sulla sanzionabilità delle aziende che non provvedono al ritiro dal commercio di alimenti di propria produzione considerati pericolosi per la salute pubblica, “in quanto attualmente, a fronte di analisi dei servizi pubblici di controllo che attestano uno stato di rischio, devono essere i produttori a provvedere tempestivamente al ritiro sul territorio nazionale”. Intervenuto in Commissione Agricoltura, il Sottosegretario al Mipaaf Mongiello ha rilevato che il provvedimento “già contiene, all’articolo 8, delle sanzioni penali per gli operatori che effettuano attività di macellazione di animali, preparazione, produzione e commercializzazione di carni in stabilimenti o locali che non siano stati preventivamente riconosciuti o registrati dalle autorità sanitarie, al fine di contrastare comportamenti illeciti di particolare gravità, che comportino un reale rischio per i consumatori; inoltre, tali previsioni sanzionatorie non escludono, l’applicazione di sanzioni penali. Il rappresentante del Mipaaf ha concluso assicurando la Commissione che nei prossimi mesi sarà completato l’importante lavoro di redazione del Codice Alimentare, che costituirà un vero e proprio strumento per garantire la sicurezza alimentare”. Stabilimenti riconosciuti Gli stabilimenti già riconosciuti ai
sensi della normativa abrogata si intendono riconosciuti anche ai sensi del regolamento n. 853/2004. Gli elenchi dei suddetti stabilimenti restano pubblicati sul sito informatico del Ministero della salute e continuano ad essere aggiornati, mediante uno specifico sistema informatico, dalle regioni e dalle province autonome. Invarianza finanziaria Dal decreto non devono derivare maggiori oneri a carico della finanza pubblica: le amministrazioni interessate svolgono le attività previste dal decreto con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili. Le spese relative alle registrazioni e ai riconoscimenti degli stabilimenti sono, infine, a carico delle imprese, secondo tariffe e modalità di versamento fissate a livello regionale, sulla base del costo effettivo del servizio. Il Titolo V Nel rispetto delle competenze dello Stato e delle Regioni per come disciplinate dalla Costituzione, il decreto si applica a decorrere dal 1 gennaio 2006 («data pertinente» coincidente con, quella di entrata in vigore dei regolamenti nn. 852/2004, 853/2004 e 854/2004) nelle Regioni in cui non sia stata ancora adottata la normativa di recepimento. Il decreto perde efficacia dall’entrata in vigore della suddetta normativa regionale di recepimento. Contributi per i controlli veterinari I contributi dovuti dalle imprese per le ispezioni e i controlli veterinari dei prodotti indicati dalla normativa comunitaria e ottenuti sul territorio nazionale, sono quelli fissati dal regolamento n. 882/2004 (comma 1). Nelle more dell’entrata in vigore delle disposizioni attuative del suddetto regolamento n. 882/2004, si applicano, ove contemplino importi superiori a quelli previsti dallo stesso regolamento, le disposizioni del decreto legislativo 19 novembre 1998, n. 432, o quelle rideterminate con disposizioni regionali, fino a concorrenza della copertura integrale dei costi. Le Regioni hanno proposto che nelle more del riordino delle tariffe previste dall’applicazione del Regolamento (CE) 882/2004, si applicano le tariffe previste dal D.Lvo 432/1998 e che a decorrere dal 1/1/2008 le tariffe applicate non potranno comunque essere inferiori a quelle previste dal Regolamento (CE) 882/2004. Allegato L’Allegato I del decreto sostituisce l’Allegato A del decreto legislativo 30 gennaio 1993 n. 28.
I tempi di emanazione Diversamente dalle commissioni di Palazzo Madama Senato, la Commissione Affari Sociali di Montecitorio non ha concluso per tempo l’esame dello schema di decreto
legislativo. Il relatore, On. Tommaso Pellegrino (Verdi), ha chiesto e ottenuto dal Sottosegretario Patta di potersi esprimere oltre il termine del 1 ottobre. Questo per dar modo alla Commissione di approfon-
dire gli aspetti evidenziati nel parere della Conferenza Stato-Regioni il 20 settembre. L’entrata in vigore del provvedimento è prevista a decorrere dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. ■
Ormoni, modifiche al decreto 158/2006 l Governo ha trasmesso al Parlamento lo Schema di decreto legislativo di modifica del D.Lgs. n. 158 del 2006 di attuazione della direttiva 2003/74/CE recante divieto di utilizzazione di sostanze ad azione ormonica, tireostatica e beta-antagoniste nelle produzioni animali. Il provvedimento si è reso necessario per apportare alcune modifiche ed integrazioni al decreto legislativo n. 158 del 2006, e si compone di soli due articoli. L’articolo 1, in particolare, al comma 1, lettera a) prevede alcune modifiche al decreto legislativo n. 158 del 2006, introducendo nel titolo del decreto stesso un chiaro riferimento a tutti i principali atti normativi comunitari tuttora in vigore in tale materia. Si tratta, in particolare, delle direttive nn. 22 e 23 del 1996, la cui menzione era stata omessa nel momento della predisposizione del decreto legislativo n. 158. Tale intervento è volto ad assicurare una maggiore conformità, anche formale, della normativa italiana alla disciplina comunitaria, al fine di evitare, nella fase di controllo esercitata dalla Commissione europea sullo stato di attuazione del diritto comunitario, eventuali procedimenti di infrazione nei confronti dello Stato italiano. L’articolo 1, al comma 1, lettere b) e c) reintroduce, invece, alcune prescrizioni che erano state espunte dall’ordinamento a seguito dell’abrogazione del decreto legislativo n. 336 ad opera dell’articolo 35 dello stesso decreto n. 158 del 2006. Si tratta, in particolare, di tutta una serie di controlli che risultano fondamentali per garantire il divieto di utilizzazione negli animali destinati alla produzione di alimenti, di sostanze pericolose per la salute umana. L’articolo 1, comma 1, alla lettera d), invece, sostituisce l’allegato II, concernente le categorie di residui o di sostanze da ricercare suddivise per il tipo di animali, al fine di rimediare ad un mero errore materiale dovuto al fatto che l’allegato II, contenuto nel decreto legislativo n. 158 del 2006, risultava divergente rispetto all’allegato della direttiva n. 23 del 1996, che doveva essere fedelmente recepito. L’articolo 2 dello schema di decreto contiene la clausola di invarianza finanziaria secondo la quale il provvedimento non deve portare maggiori oneri a carico dello Stato. Lo schema di decreto è pubblicato da @nmvi Oggi (ricerca con la parola: ormoni).
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L’UNICO CON EFFICACIA ENDECTOCIDA COMPLETA IN UN SOLO PRINCIPIO ATTIVO
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Troppe anomalie nel Libro genealogico del cane di razza
“Un numero di anomalie superiore al 15% riferite soprattutto alla mancata presenza del numero o della fustella del microchip, ai dati mancanti, al mancato deposito del campione biologico per gli stalloni per i quali risultano registrate più di cinque monte, alla mancanza delle firme previste sulla modulistica da parte del proprietario della fattrice e/ dello stallone”. È quanto rileva la Direzione Generale dell’ENCI in una circolare ai propri delegati nella quale si ribadiscono le Norme Tecniche del sistema informatico dell’ENCI e l’applicazione del recente decreto ministeriale del 6 luglio
u.s. “stante la responsabilità in capo agli allevatori in relazione alla regolarizzazione all’anagrafe canina dei soggetti iscritti al Libro genealogico”. Si tratta di una percentuale “molto elevata”, che “congestiona le attività allungando i tempi di emissione dei pedigree” . La circolare, firmata il 20 settembre dal Direttore Fabrizio Crivellari, prevede di “coinvolgere ancor più le Delegazioni affinché la modulistica in uso venga controllata al fine di un corretto e completo invio delle pratiche all’ENCI”. E sul Decreto del 6 luglio scorso, il Ministro delle Politiche A-
gricole è stato destinatario dell’ennesima interrogazione parlamentare. Il deputato Enzo Raisi (AN) ha chiesto di “annullare il decreto ministeriale n. 10056 del 6 luglio 2007, attesa la palese illegittimità dell’atto che idoneo ad introdurre una sanatoria di comportamenti illeciti ed illegittimi da parte dell’ENCI” oppure di modificarlo “annullando la previsione che fa decorrere dal 1° ottobre 2007 l’obbligo dell’allineamento, dei dati identificativi dei cani iscritti al LOI e quelli iscritti all’anagrafe canina”. Secondo il parlamentare “fissare un termine per la regolarizzazione dell’identificazione dei cani, come avviene nel decreto, significa avallare le azioni certamente illecite fino ad oggi compiute, con ciò rendendo assai difficoltoso il sanzionamento di comportamenti come il mercato nero e la falsa qualifica di allevatore posti in essere da parte di coloro che, sino al 1° ottobre 2007, hanno prosperato in tale modo, a discapito di chi svolge l’attività secondo le regole dettate dal Ministero”. L’On. Raisi ha concluso l’interrogazione con la richiesta della nomina di “un commissario ad acta per la corretta applicazione della legge n. 529 del 1992 e del Disciplinare del Libro genealogico per la tutela dei cani di razza, nell’interesse pubblico e degli allevatori di cani di razza”. ■
Definiti i criteri per le quote ONAOSI dei sanitari pubblici l Consiglio dei Ministri ha mantenuto l’impegno assunto questa estate nei confronti del Ministro della Salute ed è intervenuto sulla questione dei contributi obbligatori dovuti alla Fondazione ONAOSI. L’articolo 29 del decreto legge “Misure urgenti di finanza pubblica” risponde infatti ai rilievi normativi sollevati dalla Corte Costituzionale per quanto riguarda i contributi dovuti dai contribuenti obbligatori, ovvero dai sanitari dipendenti pubblici. Ecco come recita l’articolo 29 (Contributi Onaosi): 1. Ai fini della determinazione della misura del contributo obbligatorio dovuto alla Fondazione Onaosi da tutti i sanitari dipendenti pubblici, iscritti ai rispettivi ordini professionali italiani dei farmacisti, dei medici chirurghi e odontoiatri, e dei veterinari, nel rispetto dei principi di autonomia affermati dal decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, il consiglio di amministrazione della Fondazione fissa la misura del contributo obbligatorio tenendo conto dei criteri di equilibrio della gestione, rapportandone l’entità a una percentuale della retribuzione di base e all’anzianità di servizio. 2. Degli stessi criteri di cui al comma 1 tiene conto il consiglio di amministrazione della Fondazione Onaosi nel procedere alla rideterminazione dei contributi dovuti dai sanitari ivi indicati, per il periodo compreso dalla data del 20 giugno 2007 di pubblicazione della sentenza n.190 del 5 giugno 2007 della Corte costituzionale a quella di entrata in vigore del presente decreto. L’intervento del Governo ha efficacia sul presente, ma non risolve il contenzioso sul passato, ovvero sui contributi ONAOSI dovuti dai pubblici e dai privati negli anni 2003, 2004, 2005 e 2006 sui quali grava una pronuncia di anticostituzionalità. Dal 2007, per disposizione di legge (Finanziaria 2007) i sanitari privati non sono più contribuenti della Fondazione in forma obbligatoria, ma solo volontaria. (fonte: Il Sole 24 Ore)
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laPROFESSIONE VETERINARIA 34/2007 RUBRICA FISCALE
Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate
Le strutture veterinarie sono obbligate alla riscossione accentrata
l Fisco non interessano né la veste organizzativa assunta (società, associazione, ente con o senza fine di lucro ecc.) né la modalità, anche non prevalente, di “operare nel settore dei servizi sanitari e veterinari”: tutti i soggetti che mettono a disposizione, a qualsiasi titolo, i propri locali, dotati della strumentazione necessaria, per l’esercizio dell’attività
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medica e paramedica o organizzano servizi funzionali allo svolgimento della stessa, sono considerati “strutture sanitarie private” e quindi sottoposti all’obbligo della riscossione accentrata dei compensi previsto dalla Finanziaria 2007. Lo specifica la risoluzione n. 270/E del 27 settembre, in risposta all’interpello presentato da una Confederazione nazionale di
associazioni di volontariato operanti nel settore dell’assistenza e della beneficenza e che, all’interno della propria sede, danno in affitto delle stanze a medici per svolgere la loro attività professionale in modo autonomo. Secondo quanto riferito da Fisco Oggi, il quotidiano telematico dell’Agenzia delle Entrate, il soggetto istante, le associate non possono essere qualificate strutture sanitarie perché non ne posseggono i requisiti di legge. Per il Dpr 14 gennaio 1997, infatti, si considerano tali le strutture “...che soddisfano, nella loro totalità, una serie di requisiti minimi idonei a costituire un sistema di gestione articolato e complesso, che si differenzia secondo le discipline diagnostiche e terapeutiche considerate”. Le associazioni si limitano solo a dare in locazione alcune stanze attrezzate per uso sanitario e operano principalmente in un altro settore; pertanto, a parere della Confederazione, non rien-
A chi si rivolge il Fisco l comma 38 dell’articolo 1 della Legge 27 dicembre 2006 n. 296 che ha disposto, a decorrere dal 1° marzo 2007 la riscossione accentrata dei compensi dovuti per attività di lavoro autonomo mediche e paramediche svolte nell’ambito di strutture sanitarie private, testualmente recita: La riscossione dei compensi dovuti per attività di lavoro autonomo, mediche e paramediche, svolte nell’ambito delle strutture sanitarie private è effettuata in modo unitario dalle stesse strutture sanitarie, le quali provvedono a: 1. incassare il compenso in nome e per conto del prestatore di lavoro autonomo e a riversarlo contestualmente al medesimo; 2. registrare nelle scritture contabili obbligatorie, ovvero in apposito registro, il compenso incassato per ciascuna prestazione di lavoro autonomo resa nell’ambito della struttura. La circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 13 del 15 marzo 2007 ha fornito gli opportuni chiarimenti all’interpretazione della norma. Vediamo in sintesi le interpretazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate. Soggetti interessati - I soggetti interessati dalla norma sono: i liberi professionisti che prestano la loro attività in strutture sanitarie private che operano nel settore dei servizi sanitari e veterinari; le strutture sanitarie private che ospitano, mettono a disposizione ovvero concedono in affitto ai professionisti i locali della struttura, per l’esercizio dell’attività professionale di medico o veterinario. Ambito oggettivo - La disposizione si applica esclusivamente alle prestazioni professionali rese dal professionista in esecuzione di un rapporto intrattenuto direttamente con il paziente. In altre parole se il professionista viene ospitato (gratuitamente oppure a pagamento [affitto]) dalla struttura sanitaria ed ivi svolge la sua attività professionale nei confronti dei suoi clienti, la norma troverà applicazione con le modalità che spiegheremo più avanti. Se invece è la struttura che si pone direttamente quale fornitrice dei servizi nei confronti del cliente, tramite un professionista, la norma non trova applicazione. Modalità operative concrete - A) Il professionista che, ad esempio non ha un proprio ambulatorio, chiede ad una struttura sanitaria privata la possibilità di svolgere la propria attività in locali che la struttura gli mette a disposizione. Il rapporto è diretto: professionista-cliente. In questo caso, al termine della prestazione, la struttura consegnerà al cliente/paziente una fattura, emessa dal professionista, ed incasserà per conto del professionista il compenso. Gli importi riscossi verranno quindi consegnati dalla struttura al professionista. B) Se invece la struttura si pone direttamente quale prestatore del servizio nei confronti del cliente, naturalmente tramite un professionista che svolge materialmente la prestazione, la fattura nei confronti del cliente verrà emessa dalla struttura. Il professionista periodicamente emetterà nei confronti della struttura una parcella per le prestazioni effettuate. In questo caso le nuove disposizioni non si applicano in quanto il rapporto si instaura tra strutturacliente, tramite il professionista. (Giovanni Stassi, consulente fiscale ANMVI)
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trano nella categoria e, di conseguenza, non sono soggette agli obblighi introdotti dalla Finanziaria 2007 a carico delle strutture sanitarie private, con decorrenza dal 1 marzo: riscossione in modo unitario dei compensi per attività di lavoro autonomo in ambito medico e paramedico svolte al proprio interno, loro registrazione nelle scritture contabili obbligatorie o in apposito registro, comunicazione del relativo ammontare all’agenzia delle Entrate. Nel caso specifico, invece, l’Amministrazio-
ne finanziaria ritiene che l’associazione è soggetta a tali obblighi in quanto è da considerare “struttura sanitaria privata”; giunge a questa conclusione richiamandosi alla circolare 13/2007. In quel documento, infatti, si definisce come “sanitaria privata” qualsiasi struttura aziendale in cui vengono svolte attività mediche e paramediche in modo autonomo e che è dotata delle relative attrezzature o di servizi strumentali necessari all’esercizio di quelle professioni. (fiscooggi) ■
IVA sull’auto, rimborso entro il 20 ottobre a nuova scadenza per chiedere il rimborso dell'Iva pagata sull'automobile (dal 1 gennaio 2003 al 13 settembre 2006) sarà il 20 ottobre. In attesa del nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni, e già anticipato nei contenuti con un comunicato stampa del 17 settembre, è intervenuta l’Agenzia delle Entrate con un suo comunicato. L'Agenzia ha informato della proroga al 20 ottobre che sarà formalizzata con il prossimo decreto dicendo che questa è concessa: “per venire incontro alle esigenze dei contribuenti interessati che hanno rappresentato alcune difficoltà legate alla determinazione dell'ammontare da chiedere in rimborso”.
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laPROFESSIONE VETERINARIA 34/2007 ATTUALITÀ
Workshop Sicura 2007
Nuove tecnologie per la formazione sulla sicurezza alimentare 50.000 accessi Ev srl è una organizzazione con sistema di gestione certificato ISO 9001:2000 che ha sviluppato una piattaforma telematica (EGO) in grado di gestire al meglio percorsi formativi ad elevato contenuto multimediale (audio, video). I percorsi formativi, gratuiti e di libero accesso, sono presentati da esperti riconosciuti delle diverse discipline e sono corredati da un esame finale con quiz a scelta multipla per la verifica dell’apprendimento. Fra il 2005 e il 2007 la fad proposta da EGO ha registrato 50.000 accessi.
rogetto, sviluppo, attualità e prospettive della formazione a distanza degli operatori di sanità pubblica. Di questo si è parlato a Modena (19-21 settembre), nell’ambito della ormai tradizionale convention Sicura organizzata dalla ASL locale. A presentare le nuove soluzioni tecnologiche della formazione professionale è intervenuto Enrico Febbo, Responsabile dei servizi telematici di EV srl e curatore del progetto EGO. Nell’ambito di una sessione dedicata alla gestione della conoscenza nelle aziende sanitarie, sono state illustrate le prospettive della formazione on line in tema di sicurezza alimentare, sanità animale, filiera e sanità pubblica. Il programma di educazione continua, che richiede agli operatori del SSN il conseguimento di crediti formativi, dal prossimo anno incoraggerà la formazione “blended”: nuove metodo-
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logie pedagogiche potranno essere sfruttate dai medici veterinari per adempiere all’obbligo formativo. Alla formazione residenziale si affiancheranno dunque la formazione a distanza e il cosiddetto “auto-apprendimento” che sfruttano le forme tecnologicamente avanzate dell’informatica, hanno il vantaggio di adattarsi ai tempi di apprendimento del singolo utente e di poter essere svolti nei tempi e nei luoghi più convenienti. Aggiornarsi al pc Tramite il portale EGO, EV srl ha iniziato ad elaborare programmi di formazione a distanza su piattaforma telematica nel 2003. I corsi a distanza implementati in questi anni hanno trattato argomenti di tipo clinico (e.g. dermatologia, ortopedia, diagnostica veterinaria) secondo criteri didattici modulari, flessibili e di elevata affidabilità.
I crediti ECM Nel 2007 EGO ha proposto il suo primo corso on line accreditato ECM, collocandosi fra i provider riconosciuti dal Ministero della Salute per la sperimentazione di questa innovativa metodologia di apprendimento. Per il futuro, sulla base delle direttive ministeriali, la piattaforma continuerà ad essere utilizzata per l’erogazione di crediti ECM per via telematica. Le prospettive Alla clinica veterinaria per animali da compagnia si affiancheranno proposte di formazione on line anche per gli altri settori della medicina veterinaria, dal cavallo all’animale da reddito fino a ricomprendere soluzioni di aggiornamento dedicato alla sicurezza alimentare, alla sanità animale e alla sanità pubblica. L’Audit, una delle tematiche in auge nel settore, sarà uno dei primi corsi proposti ai Colleghi di medicina pubblica, insieme ad aggiornamenti sulle normative professionali. ■
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L'ARMA VINCENTE
LE SFIDE NELLA CHIRURGIA DEI TESSUTI MOLLI scvi
SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
SOCIETÀ DI CHIRURGIA VETERINARIA ITALIANA
57° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC PERUGIA, 26-28 OTTOBRE 2007 CENTRO CONGRESSI QUATTROTORRI organizzato da
certificata ISO 9001:2000
INFORMAZIONI Segreteria SCIVAC - Palazzo Trecchi, via Trecchi 20 - 26100 Cremona Tel. 0372/460440 - Fax 0372/457091 info@scivac.it www.scivac.it
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VETERINARIA EVENTI VETERINARI la PROFESSIONE
ANMVI
AIVEMP
FSA
SCIVAC
SIVAL
SIVAR
SIVAE
SIVE
SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
IN COLLABORAZIONE CON L’ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI CUNEO SIB - SOCIETÀ ITALIANA DI BUIATRIA ASL 16 di MONDOVÌ
DELEGAZIONE REGIONALE MARCHE EMATOLOGIA: UN GIOCO DI LUCI E COLORI
Ancona, 18 Novembre 2007
INCONTRO REGIONALE IL LUPO, QUANTO NE CONOSCIAMO? Pamparato (Cuneo), 19 Ottobre 2007 CHAIRMAN Giovanni Comino Resp. Dipartimento di Prevenzione ASL 16 di Mondovì, Consigliere AIVEMP
RELATORI Silvia Tasca
14.45 Test di valutazione dell’apprendimento 15.30 Interventi programmati 16.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata
SEDE
PROGRAMMA 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti, presentazione dei relatori ed inizio dei lavori 9.30 Il lupo sulle alpi occidentali: il monitoraggio, distribuzione e impatto sui selvatici - Francesca Marrucco 10.30 Gestione del conflitto Lupo-Zootecnia in Piemonte - Alessandra Tropini 11.30 Pausa 12.00 Dalle necroscopie alla conservazione: il caso del LUPO - Rosario Fico 13.00 Pausa 14.00 Discussione
Castello di Pamparato, Valcasotto - 12067 Pamparato (CN).
PARTECIPAZIONE L’incontro è libero e gratuito per tutti i medici veterinari. Certificazione ECM riservata ai soci AIVEMP e SIVAR in regola con la quota di iscrizione dell’anno corrente, ai soci SIB e ai Medici Veterinari iscritti all’Ordine di Cuneo. Per questioni organizzative si richiede la conferma di partecipazione da inviare entro il 5 ottobre via fax alla Segreteria AIVEMP
OBIETTIVI L'obiettivo della giornata è di fornire ai partecipanti nozioni di base ed avanzate, atte a permettere una completa interpretazione dell'emogramma. Al termine, la discussione dei casi clinici consentirà l'applicazione pratica delle nozioni acquisite nel corso delle relazioni.
AIVEMP - Lara Zava - Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Tel. 0372/403541 - Fax 0372/403540 - segreteria@aivemp.it - www.aivemp.it
8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Alterazioni qualitative e quantitative dei globuli rossi 11.00 Pausa 11.30 Alterazioni qualitative e quantitative dei globuli bianchi e delle piastrine
SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
DELEGAZIONE REGIONALE SIVAE con la collaborazione dell’Ordine dei Medici Veterinari di Palermo LE PRINCIPALI MALATTIE DEL CONIGLIO DA COMPAGNIA
Palermo, 28 Ottobre 2007 RELATORE Fabrizio Benini
e discussione finale 18.00 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata
PROGRAMMA 8.30 Registrazione partecipanti 8.55 Saluto ai partecipanti, presentazione relatore e argomento della giornata 9.00 Approccio basico alle cure veterinarie del coniglio (anatomia e fisiologia, allevamento, alimentazione, visita clinica) 9.45 Pratiche cliniche (prelievi, cateterismi, cistocentesi e lavaggi cavitari) 10.30 Pausa 11.00 Patologie gastroenteriche 12.00 Patologie respiratorie 12.30 Patologie dermatologiche 13.00 Pausa pranzo 14.00 Patologie urogenitali 14.30 La sterilizzazione della femmina e del maschio 15.15 Patologie dentali 16.00 Pausa 16.30 Terapia medica e chirurgica delle patologie dentali 17.30 Test di valutazione dell'apprendimento
PARTECIPAZIONE L'incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE e/o SCIVAC in regola con l'iscrizione 2007 e ai veterinari iscritti all'Ordine di Palermo. Non è richiesta la preiscrizione. Gli interessati devono registrarsi direttamente in sede d'incontro presentandosi alle ore 8.30 presso la segreteria SEDE Aula Convegni dell'Azienda USL n. 6 di Palermo - Via Carmelo Onorato n. 6 (traversa di Corso Calatafimi) INFORMAZIONI Segreteria SIVAE info@sivae.it Tel. 0372/40.35.00
Catania, 18 Novembre 2007 RELATORE
SEMINARIO DI PODOLOGIA EQUINA Cremona, 17 Novembre 2007 CASI CLINICI - Coloro che sono interessati a presenRELATORE- Simon Curtis tare casi clinici durante l'incontro suddetto, sono pregati di PROGRAMMA 8.30 9.00 9.30 10.00 10.30 11.00 11.30 12.00 12.30 14.30 15.00 15.30 17.00
Registrazione dei partecipanti Zoppia da dolore in sede palmare Ferratura senza chiodi Ferri per dissuolatura a piastra o a saracinesca Pausa Principi biomeccanici dei differenti tipi di ferri Le solette Discussione Pausa pranzo Riparazione dello zoccolo Discussione Presentazione di casi clinici dei partecipanti Valutazione dell'apprendimento, consegna degli attestati e termine dell'incontro
L'obiettivo primario della giornata non specialistica è rappresentato dalla volontà di fornire gli strumenti necessari per diagnosticare e proporre un protocollo terapeutico adeguato in caso di lussazioni articolari traumatiche. Nel corso della giornata di aggiornamento verranno prese in considerazione tutte le lussazioni articolari dell'arto anteriore e posteriore del cane e del gatto ed in modo dettagliato quelle che si presentano con maggior frequenza nella clinica quotidiana dei piccoli animali. Verranno fornite ai partecipanti le informazioni utili ai fini di effettuare una diagnosi corretta e mettere in atto le indagini collaterali necessarie ai fini diagnostici. Saranno inoltre fornite informazioni dettagliate circa il trattamento delle lussazioni a cielo chiuso, mentre per quanto riguarda il trattamento chirurgico non si forniranno informazioni dettagliate per la sua esecuzione (essendo tale aspetto complesso e per il quale è necessario un corso approfondito), ma solo indicazioni di massima al fine di rendere possibile un’adeguata scelta del paziente ed una corretta impostazione del protocollo terapeutico.
PROGRAMMA 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori
inviare il titolo ed una breve descrizione del caso entro il 20 ottobre 2007 al Dr. Sergio Forapani (forapani@infinito.it ) oppure alla segreteria SIVE (info@sive.it). I maniscalchi possono semplicemente inviare delle fotografie di casi che verranno mostrate e discusse in sede congressuale.
SEDE - Via Trecchi 20 - Cremona PARTECIPAZIONE -
Il seminario è gratuito per tutti i soci SIPE in regola con l'iscrizione 2007. Non è richiesta la pre-iscrizione. Gli interessati possono iscriversi alla SIPE direttamente in sede congressuale presentandosi alle ore 8.30 presso la segreteria del Seminario.
TRADUZIONE
È prevista la traduzione dall'inglese all'italiano.
9.30 Le lussazioni articolari traumatiche dell'arto toracico 11.00 Pausa 11.30 Le lussazioni articolari traumatiche dell'arto pelvico 13.00 Relazione a cura di IAMS 13.30 Pausa 14.30 Casi clinici interattivi 15.30 Pausa 16.00 Casi clinici interattivi 17.00 Test di valutazione dell'apprendimento e discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata
SEDE
Museo Diocesano Via Etnea 1 (angolo Piazza Duomo) Catania
ACCREDITAMENTO RICHIESTO
DELEGAZIONE REGIONALE TRENTINO ALTO ADIGE LA GESTIONE DELLE PIU’ COMUNI CARDIOPATIE DI RISCONTRO AMBULATORIALE
Trento, 18 Novembre 2007 RELATORE - Oriol Domenech OBIETTIVI
RICHIESTO ACCREDITAMENTO
3 CREDITI
DELEGAZIONE REGIONALE SICILIA
OBIETTIVI SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI
Hotel Sporting Via Flaminia 220 - 60126 Ancona
LE LUSSAZIONI ARTICOLARI TRAUMATICHE NEL CANE E NEL GATTO
Filippo Maria Martini
in collaborazione con
Pausa Disturbi mielo e linfoproliferativi Pausa Casi clinici interattivi Test di valutazione dell'apprendimento e discussione finale 17.15 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata
SEDE
PROGRAMMA
RICHIESTO ACCREDITAMENTO
PER INFORMAZIONI E PER RICEVERE LA SCHEDA D’ISCRIZIONE
13.00 14.00 15.00 15.30 17.00
Approfondire aspetti pratici della visita clinica e interpretazione dell'informazione ottenuta dai diversi accertamenti complementari alla cardiologia veterinaria. Conoscere gli aspetti pratici dell'ecocardiografia nelle diverse patologie cardiache congenite. Individuare le informazioni più utili per formulare una corretta terapia e prognosi.
13.00 14.00 15.00 15.30 16.30 17.00
PROGRAMMA 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente Regionale, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Considerazioni sulla visita clinica e prove complementari nella diagnosi delle più comuni cardiopatie 11.00 Pausa 11.30 Cosa fare una volta che diagnostichia-
mo una cardiopatia? È possibile garantire la qualità di vita? Pausa Casi clinici interattivi Pausa Casi clinici interattivi Test di valutazione dell'apprendimento e discussione finale Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata
SEDE
Ordine dei Medici Veterinari di Trento - Viale Zambra - Trento 3 CREDITI
PARTECIPAZIONE Gli incontri delle Delegazioni Regionali SCIVAC sono liberi e gratuiti per tutti i Soci SCIVAC in regola con la quota dell’anno in corso.
INFORMAZIONI RICHIESTO ACCREDITAMENTO
Segreteria SCIVAC - Monica Borghisani - Tel. 0372/403506 delregionali@scivac.it
La PROFESSIONE VETERINARIA numero 34, settimana dall’1 al 7 ottobre 2007 -
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SIONCOV
SIDEV
SIMIV
Società Italiana di Oncologia Veterinaria
Società Italiana di Dermatologia Veterinaria
Società Italiana di Medicina Interna Veterinaria
Società Specialistica di riferimento SCIVAC
Società Specialistica di riferimento SCIVAC
Società Specialistica di riferimento SCIVAC
AGGIORNAMENTO SULLE MICOSI SUPERFICIALI E SISTEMICHE DEL GATTO Cremona, 3 Novembre 2007
LE SINDROMI PARANEOPLASTICHE. IL PUNTO DI VISTA DELL'ONCOLOGO E DEL DERMATOLOGO Cremona, 13-14 Ottobre 2007 PROGRAMMA 8.30 9.00 9.30 10.15
11.00 11.45 12.15 12.45
13.30 14.30 15.15 16.00 16.30 17.15
Sabato 13 ottobre Registrazione dei partecipanti Presentazione dell'incontro e dei candidati per le elezioni SIONCOV e SIDEV Le sindromi paraneoplastiche: definizione e dati comparativi con la medicina umana - C. Brachelente Il timoma canino e felino. Presentazione clinica, diagnosi e trattamento. Sindromi paraneoplastiche ad esso collegate, miastenia gravis - G. Romanelli Dermatite esfoliativa felina secondaria a timoma. Quadro clinico e dermatopatologico - S. Colombo e F. Abramo Pausa Sindromi paraneoplastiche dermatologiche rare - L. Cornegliani Ipercalcemia maligna nel cane. Diagnosi, trattamento e neoplasie ad essa collegate L. Marconato e G. Romanelli Pausa pranzo Dermatofibrosi nodulare L. Cornegliani Assemblea ed Elezioni SIONCOV e SIDEV Pausa Osteopatia ipertrofica - P. Buracco Comunicazioni libere dei soci SIONCOV e SIDEV
10.30 11.00 12.00
12.45 13.30 14.30 15.30 16.00 16.45
creatico e carcinoma dei dotti biliari. Quadri clinici e dermatopatologici R. Cerundolo e C. Brachelente Pausa Sindromi paraneoplastiche ematologiche - L. Marconato Sindrome da femminilizzazione associata a neoplasia testicolare. Quadri clinici e dermatopatologici F. Leone e L. Mechelli Sindrome epatocutanea (glucagoma vs epatopatie) F. Albanese e L. Mechelli Pausa pranzo Comunicazioni libere dei soci SINCOV e SIDEV Pausa La cachessia neoplastica. Supporto nutrizionale al paziente oncologico L. Formaggini e L. Prola Discussione finale e fine dell'incontro
SEDE Palazzo Trecchi - via Trecchi 20 - Cremona
PARTECIPAZIONE L'incontro è gratuito per tutti i soci SIONCOV e/o SIDEV in regola con l'iscrizione 2007. Non è richiesta la pre-iscrizione. Gli interessati possono registrarsi direttamente in sede congressuale presentandosi alle ore 8.30 presso la segreteria.
Domenica 14 ottobre 9.00 Le neoplasie pancreatiche: Insulinoma ed ipoglicemia. Carcinoma pancreatico. Diagnosi e trattamento P. Buracco 9.45 Alopecia paraneoplastica felina e canina secondaria a carcinoma pan-
8 CREDITI
SOVEP
Società Specialistica di riferimento SCIVAC
IMAGING DEL FEGATO Cremona, 14 Ottobre 2007 16.30 Casi clinici 18.00 Valutazione dell'apprendimento, consegna degli attestati e termine dell'incontro
RELATORI Gian Marco Gerboni, Med Vet, Malpensa (VA) Gabriela Seiler, DVM, Dipl ECVDI, Dipl ACVR - Università di Pennsylvania, Phildelphia, USA
SEDE
PROGRAMMA 9.00 Registrazione dei partecipanti 9.15 Come affrontare l'esame ecografico del fegato - Gabriela Seiler 10.00 Epatomegalia - quale approccio mediante la diagnostica per Immagini? Gabriela Seiler 10.45 Discussione 11.00 Pausa 11.30 Richiami di ecografia Doppler dei principali vasi addominali - Gian Marco Gerboni 12.15 Malformazioni vascolari epatiche Gabriela Seiler 13.00 Discussione 13.15 Pausa Pranzo 14.30 Assemblea elettiva 15.00 Diagnostica per Immagini nel paziente itterico - Gabriela Seiler 15.45 Discussione 16.00 Pausa
Palazzo Trecchi - via Trecchi 20 - Cremona
PARTECIPAZIONE L'incontro è aperto ai soci SVIDI in regola con l'iscrizione 2007. Ai soci verrà richiesto un contributo per il rimborso spese del relatore e della traduzione pari a € 30,00 (da versare in sede congressuale). Non è richiesta la pre-iscrizione. Gli interessati possono registrarsi direttamente in sede congressuale presentandosi alle ore 9.00 presso la segreteria.
È PREVISTA LA TRADUZIONE
4 CREDITI
SIMEF Società Italiana di Medicina Felina Società Specialistica di riferimento SCIVAC
TROMBOSI, VASCULITI ED ALTRE PATOLOGIE VASCOLARI Cremona, 4 Novembre 2007
Palazzo Trecchi - via Trecchi 20 - Cremona
PARTECIPAZIONE La partecipazione è libera e gratuita per tutti i Soci SIMIV in regola con la quota dell’anno in corso.
RICHIESTO ACCREDITAMENTO
INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091 socspec@scivac.it Per tutte le iniziative organizzate da AIVEMP, ANMVI, FSA, SCIVAC, SIVAE, SIVAL, SIVAR e SIVE viene richiesto l’accreditamento presso il Ministero della Salute ai fini del programma ECM (Educazione Continua in Medicina). Per la normativa prevista consultare il sito del Ministero della Sanità all’indirizzo http://ecm.sanita.it/.
Palazzo Trecchi - via Trecchi 20 - Cremona
PARTECIPAZIONE
L'incontro è aperto ai soci SIMEF in regola con l'iscrizione 2007. Non è richiesta la preiscrizione. Gli interessati possono registrarsi direttamente in sede congressuale presentandosi alle ore 9.00 presso la segreteria. INVIO CASI CLINICI La presentazione di casi clinici da parte dei partecipanti è sempre benvenuta. Si prega di inviare eventuali casi clinici da presentare durante l’incontro a: Dr. Stefano Bo Tel. 011 8177291 - Fax 011 235694 Email: ambu@merlobo.fastwebnet.it ACCREDITAMENTO RICHIESTO
SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
LE PATOLOGIE DELLE VIE AEREE SUPERIORI DEL GATTO Rivoli (TO), 18 Novembre 2007
L'obiettivo di questo seminario è di fornire e discutere le procedure diagnostiche e terapeutiche delle patologie delle alte vie aeree del gatto. Agenti specifici o sindromi sono alla base di manifestazioni cliniche che possono diventare molto gravi e debilitanti per il paziente e talvolta di difficile risoluzione. Infatti clinicamente le patologie possono essere relativamente simili ma avere come causa malattie molto diverse: alterazioni congenite, agenti infettivi, neoplasie; bordetella, rinotracheiti batteriche, parassiti, asma felina, Cryptococcus neoformans sono altre possibili cause. Enfasi viene posta nella discussione sull'uso razionale di antibiotici empirici e procedure diagnostiche e sulla comparsa di nuovi ceppi virali mutati in grado di provocare grosse morie nei gruppi di gatti. Lo scopo finale è di fornire i mezzi per localizzare i segni di patologie nasali e prendere familiarità con le procedure diagnostiche. Le patologie discusse: Corpi estranei, polipi nasofaringei o stenosi, neoplasia (adenocarcinoma o linfoma), riniti linfo-plasmacitiche, herpes virus felino, calicivirosi felina, Cryptococcosi nasale, Riniti batteriche e riniti micotiche. Argomenti approfonditi: la calicivirosi felina è una patologia poco patogena? Il controllo della trasmissione delle malattie nelle comunità feline. Uso di trattamenti specifici o empirici: terapia per le virosi (herpes e calicivirus, importanti novità), criptococcosi e micosi nasali, riniti occlusive (uso dei decongestionanti nasali e dell'aerosol)), trattamento del carcinoma squamo-cellulare (terapie per infiltrazione locale) e del linfoma nasale. Approfondimenti diagnostici: Rinoscopia, CT, RMI, radiografie, l'uso della diagnostica di laboratorio: utilizzo della citologia nella diagnosi differenziale; PCR, ELISA, Batteriologia.
PROGRAMMA 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Patologie acute delle alte vie aeree, Il workup diagnostico del gatto con starnuti e scolo nasale cioè: cosa devo fare? Caratterizzazione delle malattie usando i segni ed i suoni. 10.15 Riniti linfo-plasmacitiche: sono una delle malattie infiltrative più comuni nel gatto.
16.00 Pausa 16.30 Disturbi trombotici - Marco Caldin 17.30 Test di valutazione dell'apprendimento e discussione finale
SEDE
SEDE
IN COLLABORAZIONE CON
OBIETTIVI
Società Italiana di Diagnostica per Immagini per Animali da Compagnia
dimento, consegna degli attestati e conclusione della giornata
INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091 socspec@scivac.it
RELATORE - Stefano Bo
SVIDI
PROGRAMMA 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente SIMIV, presentazione dei relatori ed inizio dei lavori 9.30 Vasculopatie non neoplastiche dal punto di vista dell'istopatologo - Paola Roccabianca 11.00 Pausa 11.30 Vasculopatie in dermatologia - Francesca Abramo 13.00 Pausa pranzo 14.30 Vasculopatie di origine infettiva - Laia Solano Gallego
PROGRAMMA 9.00 Registrazione dei partecipanti 9.30 Eziopatogenesi, aspetti clinici e diagnosi della dermatofitosi nel gatto Terapia della dermatofitosi nel gatto, parte I - Silvia Colombo 11.00 Pausa 11.30 Terapia della dermatofitosi nel gatto, parte II Sovracrescita di Malassezia pachydermatis nel gatto Presentazione di casi clinici - Silvia Colombo 13.00 Pausa pranzo 14.00 Assemblea elettiva SIMEF 14.30 Micosi sottocutanee: aspetti clinici e zoonosici (micosi emergenti ed inusuali) - Massimo Beccati 16.00 Micosi sistemiche - Massimo Beccati 17.00 Presentazione di casi clinici dei partecipanti 17.30 Discussione, valutazione dell'appren-
11.00 Pausa 11.30 Approfondimenti diagnostici: Rinoscopia, CT, RMI, radiografie, l'uso della diagnostica di laboratorio: utilizzo della citologia nella diagnosi differenziale; PCR, ELISA, Batteriologia 13.00 Pausa 14.00 La calicivirosi felina: una patologia poco patogena? Il VSCV - Il controllo della trasmissione delle malattie nelle comunità feline 15.00 Pausa 15.30 Trattamenti specifici o empirici?: terapia per le virosi (herpes e calicivirus, importanti novità), criptococcosi e micosi nasali, riniti occlusive (uso dei decongestionanti nasali e dell'aerosol). 16.30 Trattamento delle più comuni neoplasie delle alte vie aeree: linfoma nasale e carcinoma squamo-cellulare (terapie per infiltrazione locale) 17.00 Discussione finale e consegna attestati
SEDE Hotel Campanile C.so Allamanno, 153 - Rivoli (TO)
PARTECIPAZIONE Neo iscritti ordine di TO (2006-2007): gratuito Soci SCIVAC-SOVEP e Ordine di TO: 40,00 € Altri: 60,00 € Preghiamo di confermare la propia presenza all’indirizzo e-mail: sovep@libero.it oppure al numero di telefono 011/3111141 Dott.ssa Leoni
INFORMAZIONI Segreteria SCIVAC - Monica Borghisani Tel. 0372/403506 delregionali@scivac.it
ACCREDITAMENTO RICHIESTO
SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
CORSO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA Sassari, 30 Novembre - 2 Dicembre 2007 FONDAMENTI DI ANESTESIOLOGIA NEL CANE E NEL GATTO DALLA TEORIA ALLA PRATICA RELATORI
INFORMAZIONI
Antonello Bufalari e Adriano Lachin
È possibile ricevere il programma e la scheda d'iscrizione contattando la segreteria SCIVAC al numero 0372/40.35.06 oppure consultando il sito SCIVAC www.scivac.it
PARTECIPANTI Corso a numero chiuso massimo 30 partecipantoi
SCADENZA ISCRIZIONI 7 novembre 2007 QUOTA
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250,00 €+ IVA 20%
SEDE Facoltà di Medicina veterinaria di Sassari
La PROFESSIONE VETERINARIA numero 34, settimana dall’ 1 al 7 ottobre 2007 -
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laPROFESSIONE VETERINARIA 34/2007 RIFLESSIONI
Vacche a terra: soluzioni all'italiana ’entrata in vigore del regolamento 1/2005 sul trasporto animale necessita di alcune riflessioni per l’incidenza che questa normativa ha nel panorama zootecnico ed in particolare veterinario. La norma ha suscitato feroci polemiche, in effetti le numerose perplessità, condivise da larga parte degli addetti ai lavori, appaiono giustificate per diverse ragioni. Comportamenti come quelli denunciati dalla LAV e riportati poi dalla televisione sono inammissibili ed indifendibili. A mio modo di vedere, l’entrata in vigore di questa normativa non porterà a significativi miglioramenti riguardo al benessere animale negli allevamenti, nel trasporto e nella macellazione. La discussione nata attorno al disposto, di cui all’allegato 1 “non può essere trasportato nessun animale che ….non sia in grado di spostarsi autonomamente senza sofferenza o di deambulare senza aiuto”, appare perlomeno stravagante, trattandosi di una norma
L
che dovrebbe essere chiara a chiunque legga l’italiano. Non c’è bisogno di organizzare riunioni per capire che gli animali a terra non possono essere trasportati, quindi, non possono essere avviati alla macellazione. Cosa si deve fare allora? Il certificato di trasportabilità redatto per questi animali è un falso ideologico: si chiede al veterinario di attestare che un animale è in grado di deambulare in autonomia e quindi può essere trasportato, quando questo non è vero. La discussione vergognosa che si è avviata su chi abbia il diritto/dovere di tale attestazione, veterinario ufficiale o libero professionista, è una sceneggiata che non fa bene alla nostra categoria. Per gli animali intrasportabili è difficilmente attuabile anche la macellazione di necessità sul posto, chi lavora in campo sa bene la difficoltà di una tale pratica. Io penso che la maggior parte degli animali a terra siano comunque da avviare al macello, evitando sofferenze e maltrattamenti i-
nutili come quelli riportati dalla stampa, riservando l’eutanasia solo per i casi più gravi. Ricordo che in questi casi in tutta Europa viene praticata l’eutanasia. In Italia questa pratica presenta molte problematiche: il costo prima di tutto, farmaci eutanasici specifici per grossi animali non esistono e quelli per i piccoli sono estremamente cari. Inoltre non si può obbligare un allevatore a sottoporre il proprio animale ad eutanasia. Può rifiutarsi dicendo che vuole insistere nella cura per poi lasciarlo morire. Altra incongruenza del regolamento è la dichiarata intrasportabilità per “femmine gravide che hanno superato il 90% del periodo di gestazione previsto ovvero che hanno partorito durante la settimana precedente”. È ovvio che saremmo tutti d’accordo se si parlasse di trasporto per animali da vita, ma pensiamo ad una bovina con una distocia irrisolvibile che l’allevatore, con pieno diritto, vuole macellare. È chiaro che difficilmente si andrà
a sindacare in questi casi sul periodo della gravidanza in cui l’animale si trova, ma un ispettore o un poliziotto zelante e competente è sempre dietro l’angolo. Allo stato delle cose i comportamenti da adottare sono molto semplici: per prima cosa, pur non entrando in merito alla scienza e coscienza di ogni professionista, sarebbe meglio essere meno superficiali nella stesura dei certificati di trasportabilità. Non vedo perché dobbiamo essere noi da soli a risolvere, e “all’italiana”, un problema che non è solo nostro, assumendoci tra l’altro, una responsabilità che può spingersi fino alla certificazione del falso. Chi di dovere deve provvedere alla semplificazione delle pratiche di eutanasia, riguardo sia all’autorizzazione di farmaci idonei e ad un prezzo conveniente, sia alla sburocratizzazione della pratica. Questa è la dimostrazione che una legge troppo animalista nei fatti non tutela il benessere animale. ■
di Mino Tolasi
SIVAR
Le sanzioni sono in vigore l Decreto Legislativo 25 Luglio 2007, n. 151 Disposizioni sanzionatorie per la violazione delle disposizioni del regolamento (CE) n. 1/2005 sulla protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate. (GU n. 212 del 12-9-2007) è in vigore. Le sanzioni scattano dal 27 settembre. Tra le irregolarità documentali anche la mancanza di documenti e certificati veterinari (Art. 4), violazioni delle norme concernenti il certificato di idoneità del conducente o guardiano). Colpite le violazioni delle disposizioni relative al benessere degli animali (Art. 7) e introdotte misure di emergenza per la tutela del benessere degli animali (Art. 10). Con gli allegati da 1 a 4 del decreto vengono definiti: idoneità al trasporto degli animali, mezzi di trasporto, pratiche di trasporto e lunghi viaggi. L’allegato 5 riporta il modello di accertamento della protezione degli animali trasportati.
I
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laPROFESSIONE VETERINARIA 34/2007 LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL
Nutrire il gatto anziano
di Maria Grazia Monzeglio
www.vetjournal.it
Focus sulla prevenzione delle malattie cardiache, urinarie e articolari della senescenza preferiscono alimenti in cui più del 40% dell’energia sia fornita dalle proteine e meno del 25% dai carboidrati. Il MNP ideale indicato da questi studi prevede che il 40% dell’energia sia fornita dalle proteine, il 35% dai grassi e il 25% dai carboidrati.
Salute cardiaca La luteina e la taurina contribuiscono a conservare un cuore sano nel gatto anziano. La luteina è un potente antiossidante e può quindi essere utile per la salute del cuore e per ridurre le malattie cardiovascolari. La taurina è un a-
OSPEDALIZZAZIONE
pesso i gatti sono considerati anziani all’età di 8 anni, tuttavia molti di essi hanno una lunga aspettativa di vita oltre quest’età e alcuni possono vivere fino a 20 anni. Il gatto anziano vive “più lentamente” e, come l’uomo, è più vulnerabile alle malattie rispetto al soggetto giovane. Tuttavia, molti gatti non iniziano a “rallentare” finché non sono ben più vecchi. L’alimentazione può giocare un ruolo chiave nel garantire la salute e il benessere del gatto anziano. Il gatto mostra poco i segni esteriori dell’invecchiamento ed è spesso difficile capire se ha 7 o 11 anni. Uno dei segni dell’invecchiamento è la diminuzione dell’appetito, per questo un alimento molto appetibile assicura che l’animale assuma tutti i nutrienti necessari per rimanere in salute. Molti dei cambiamenti della senescenza sono “interni” e non sempre apprezzabili dal proprietario. Tra questi, i problemi urinari, cardiaci e articolari, difficili da riconoscere finché non divengono seri. Una dieta competa e bilanciata contribuisce a rallentare l’insorgenza di queste condizioni associate all’età, mantenendo sano il gatto ben oltre gli 8 anni d’età.
•
minoacido essenziale per il gatto e si trova quasi esclusivamente negli alimenti di origine animale. A differenza della maggior parte degli animali, il gatto non è in grado di sintetizzare la quantità adeguata di taurina per il proprio fabbisogno, a causa della bassa attività
TERAPIA INTENSIVA
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degli enzimi chiave del processo di biosintesi. Una carenza di taurina può portare a un indebolimento del muscolo cardiaco e a insufficienza cardiaca. Ciò significa che la dieta del gatto deve contenere taurina per garantire il normale funzionamento del cuore.
CONVALESCENZA
S
Profilo ideale dei macronutrienti Come l’uomo, il gatto ricava l’energia dai tre tipi di macronutrienti disponibili: proteine, carboidrati e grassi. I gatti sono carnivori obbligati, cioè l’evoluzione ha fatto sì che preferissero nutrirsi di carne anziché di cereali e carboidrati. Gli studi sul comportamento alimentare dei gatti hanno mostrato che essi preferiscono alimenti ricchi di proteine e poveri di amido o carboidrati. Ciò rispecchia il comportamento alimentare naturale del gatto, dato che in natura le sue prede usuali sono principalmente piccoli mammiferi e uccelli, ricchi di proteine e poveri di carboidrati. Alcuni studi condotti da Waltham hanno identificato il profilo ideale dei macronutrienti (Macro-Nutrient Profile, MNP™) del gatto, volto a fornire l’equilibrio tra proteine, carboidrati e grassi istintivamente preferito dal gatto e in grado di soddisfare i suoi fabbisogni alimentari specifici. I gatti
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laPROFESSIONE VETERINARIA 34/2007 LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL
Salute dell’apparato urinario Il contenuto minerale dell’alimentazione del gatto può avere un profondo impatto sulla salute dell’apparato urinario. Un errato equilibrio tra minerali, in particolare magnesio, calcio, fosforo, potassio e sodio, può aumentare il rischio di sviluppare cristalli urinari, uroliti e tappi uretrali. Studi WALTHAM hanno focalizzato i fattori dietetici che possono influenzare la composizione delle urine e il controllo dei cristalloidi alimentari. I risultati hanno consentito di raccomandare lo specifico contenuto minerale della dieta necessario per ridurre significativamente il rischio di formazione dei più comuni calcoli vescicali: struvite e calcio ossalato. Questi studi hanno inoltre mostrato che il gatto anziano è particolarmente a rischio di sviluppare alcuni tipi di uroliti. L’alimentazione del gatto anziano deve quindi garantire un equilibrio accurato tra i minerali, per controllare la minzione e il pH urinario e ridurre quindi il rischio di urolitiasi. Ritardare i segni dell’invecchiamento Molti nutrienti possiedono una funzione antiossidante. Sono antiossidanti comprovati le vitamine E e C,
la taurina, la luteina e lo zinco. Studi WALTHAM hanno dimostrato un aumento dei livelli circolanti di antiossidanti in seguito all’integrazione alimentare di queste sostanze. Il ruolo degli antiossidanti nel sostenere la funzione immunitaria e le difese naturali è riconosciuto. Gli studi hanno inoltre dimostrato che l’integrazione di antiossidanti induce una migliore risposta immunitaria. Si ritiene inoltre che gli antiossidanti contribuiscano a prevenire i danni cellulari e le malattie correlate all’invecchiamento come cancro, artrite e malattie cardiovascolari. La presenza di un cocktail di antiossidanti nell’alimento contribuisce a fornire un ulteriore livello di protezione contro le malattie della senescenza, favorendo una vecchiaia in salute. Salute articolare La glucosamina è un amino-zucchero tra i principali precursori della sintesi dei glicosaminoglicani (GAG), sostanze associate alla cartilagine e ai tessuti articolari. È una piccola molecola che viene rapidamente e quasi completamente assorbita dall’apparato gastroenterico. Può essere sintetizzata a partire da glucosio e glutamina, ma ciò costituisce un fattore di rallentamento nella
sintesi dei GAG e dei proteoglicani. L’inclusione di glucosamina nella dieta può quindi accrescere la produzione endogena in
soggetti come i gatti anziani, suscettibili alle condizioni come l’osteoartrite. La glucosamina sembra inoltre avere modiche pro-
prietà antinfiammatorie. Studi clinici hanno mostrato i benefici della glucosamina nell’uomo affetto da osteoartrite. ■
L’impatto della ricerca veterinaria sulla salute umana
a ricerca veterinaria ha un ruolo chiave anche per la salute umana, superiore a quanto generalmente percepito, e lungi dall’essere limitato alla sola salute animale o sicurezza della produzione alimentare. Per promuovere l’impatto e il ruolo vitale della ricerca veterinaria, il Royal College of Veterinary Surgeons (RCVS) ha pubblicato una brochure intitolata “The Impact of Veterinary Research” che, attraverso lo studio dei casi, enfatizza il ruolo della scienza veterinaria nello sviluppo della cura di malattie umane come, ad esempio, la “cecità fluviale” (river Blindness). La pubblicazione è opera
L
nuovi sviluppi delle scienze biologiche. Il primo vaccino contro un virus tumorale era un vaccino per una malattia dei polli, la malattia di Marek. Molte conoscenze per la messa a punto di un vaccino contro il virus HIV umano sono state estrapolate dagli studi comparati sui retrovirus animali (FIV, jaagsiekte). La brochure considera la poliedricità della ricerca veterinaria attuale e la sua rilevanza per la salute e il benessere di tutti gli animali, uomo compreso, affrontando anche le nuove sfide date dall’intensificazione della produzione animale, dalla crescente movimentazione globale di uomini e animali e dei cambiamenti climatici; tutti fattori che favoriscono l’emergenza di malattie animali nuove, come BSE e Nipah virus, o che alterano la geografia di malattie esistenti, come le epidemie di monkeypox virus negli Stati Uniti centro-occidentali e di bluetongue nel Nord Europa. ■
del Sottocomitato alla Ricerca del RCVS e ha lo scopo di incoraggiare la ricerca di base nelle università, definire le prospettive della conoscenza biomedica basata sulle evidenze nell’ambito della ricerca nazionale e internazionale, promuovere il ruolo esclusivo offerto dalla medicina veterinaria nella ricerca di traslazione e stimolare la formazione nella ricerca veterinaria e la creazione di una comunità di ricerca veterinaria. Il ruolo della ricerca veterinaria nell’ambito della medicina umana è ascrivibile in particolare agli studi comparati, alla considerazione di malattie trasmissibili dall’animale all’uomo (come la rabbia e la BSE) ed è cruciale per il miglioramento del benessere animale e la sostenibilità ambientale. Inoltre, contribuisce all’economia mondiale, dato che le malattie esotiche ed endemiche degli animali hanno costi diretti e indiretti molto elevati. Sono numerosi gli esempi di ricerca veterinaria pioniera di
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SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVAC Per informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: info@scivac.it - www.scivac.it
CORSI PRATICI ECOCARDIOGRAFIA (II PARTE) (5° Parte dell’Itinerario didattico di Cardiologia) Cremona, 8/10 Novembre 2007 Centro Studi SCIVAC ECM: 42 Crediti (Solo per chi ha fatto anche la I Parte) DIRETTORE Claudio Bussadori, Med Vet, Dipl ECVIM-CA (Card), Med Chir, Milano RELATORI Michele Borgarelli, Med Vet, Dipl ECVIM-CA, PhD, Torino Claudio Bussadori, Med Vet, Dipl ECVIM-CA (Card), Med Chir, Milano David Chiavegato, Med Vet, Padova Oriol Domenech, Med Vet, Barcellona (E) Cecilia Quintavalla, Med Vet, Parma ISTRUTTORI Claudio Bussadori, Med Vet, Dipl ECVIM-CA (Card), Med Chir, Milano Oriol Domenech, Med Vet, Barcellona (E) Marco Di Marcello, Med Vet, Verona Francesco Migliorini, Med Vet, Roma Marco Poggi, Med Vet, Imperia Alessandro Zani, Med Vet, Livorno ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 750,00 + IVA 20% Non soci: € 900,00 + IVA 20%
TRAUMATOLOGIA DENTALE E MAXILLOFACCIALE (3° Parte dell’Itinerario didattico di Odontostomatologia) Cremona, 15/17 Novembre 2007 Centro Studi SCIVAC ECM: In fase di accreditamento DIRETTORE Dea Bonello, Med Vet, SRV, Dipl EVDC, Torino
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RELATORI Marco Bernardini, Med Vet, Dipl ECVN, Bologna Ludovica Dragone, Med Vet, Reggio Emilia Darryl Millis, DVM, MS, Dipl ACVS, Knoxville (USA)
Milano, 21 Ottobre 2007 AtaHotel Quark - Via Lampedusa, 11/A - 20141 Milano
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RELATORI Gualtiero Walter Crotti, Med Vet, Dipl Master in Cardiologia, Civitanova Marche (MC) Caroline Johnson, Dottoressa in Scienze Naturali, Regno Unito Jeremy Johnson, Med Vet, Regno Unito Stefano Zigiotto, Med Vet, Milano
QUOTE Soci SCIVAC: € 650,00 + IVA 20% Non soci: € 800,00 + IVA 20% TIROCINIO PRATICO FACOLTATIVO 16 ore da concordare con il Responsabile locale del Corso. Supplemento quota € 100,00 + IVA 20%
ECM: 3 Crediti
CHAIRMAN Marco Viotti, Med Vet, Torino
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laPROFESSIONE VETERINARIA 34/2007 ANMVI REGIONE
Abruzzo, definiti i requisiti delle strutture veterinarie Il Presidente Della Torre (ANMVI Abruzzo): al tavolo regionale per il recepimento dell'Accordo Stato Regioni del 2003 on la delibera n. 750 del 30 luglio 2007 (BUR n. 52 del 19/09/07), la Giunta Regionale dell’Abruzzo ha approvato le linee guida per la definizione dei “Requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi richiesti per l’erogazione delle prestazioni veterinarie da parte delle strutture pubbliche e private” in conformità con l’accordo approvato in sede di Conferenza Stato-Regioni il 26 novembre 2003. Rispetto all’Accordo Stato-Regioni, nella delibera abruzzese ci sono alcuni elementi distintivi. In particolare, la delibera cita all’art. 9 nelle norme transitorie l’Ospedale Veterinario Universitario Didattico. “Nell’elenco delle strutture veterinarie pubbliche di cui all’art.1 - recita l’articolo - è inserito l’Ospedale Veterinario Universitario Didattico. Per tale si intende la struttura didattica policlinica e diagnostica che fa parte di una Facoltà di medicina veterinaria finalizzata alla formazione professionale pre e post laurea dei medici veterinari. Nell’Ospedale Veterinario Universitario Didattico viene svolta attività
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Art. 1 Classificazione delle strutture Le strutture veterinarie pubbliche e private sono classificate in relazione alle seguenti tipologie: a) Studio veterinario esercitato in forma sia singola che associata b) Ambulatorio veterinario esercitato in forma sia singola che associata c) Clinica veterinaria - casa di cura veterinaria d) Ospedale veterinario e) Laboratorio veterinario di analisi Le strutture predette, sono assoggettate al rispetto delle norme generali e speciali in materia di igiene e sicurezza, nonché alle norme sul benessere animale con riguardo alle esigenze delle specie trattate.
diagnostica e assistenziale, generica e specialistica, erogata da medici veterinari.” I requisiti strutturali, tecnici ed organizzativi dell’Ospedale Veterinario Didattico Universitario saranno definiti con successivo ed apposito provvedimento del Servizio Veterinario della Regione Abruzzo, non appena verranno emanati gli indirizzi da parte del Ministero della Salute e del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica. ANMVI Abruzzo chiamata più volte in Regione a discutere della delibera, ha avanzato perplessità sull’inserimento nell’accordo dell’Ospedale Veterinario Didattico Universitario, rimandando eventuali decisioni ai ministeri competenti. Una modifica che poi è stata attuata rispetto al documento iniziale riguarda i tempi di adeguamento, da 5 a 2 anni. Altre osservazioni segnalate da ANMVI Abruzzo, chiamata per la prima volta il 21 giugno 2007 a ratificare il recepimento insieme ai Presidenti degli Ordini Veterinari provinciali, ai Dirigenti Veterinari ASL e ai delegati della Facoltà di Teramo, hanno riguardato in particolar modo la figura del Direttore Sanitario del Laboratorio di Analisi Veterinario che secondo ANMVI Abruzzo doveva essere un Veterinario e alla formazione del personale addetto al servizio di ambulanza veterinaria (v. box art. 7) che secondo il consiglio regionale ANMVI non doveva essere valutata e attestata dal Servizio Veterinario dell’ASL. Il provvedimento stabilisce infatti che la direzione sanitaria del laboratorio d’analisi possa essere affidata anche a biologi e chimici purché all’interno della struttura sia assicurata in organico almeno la presenza di un medico veterinario. Per quanto riguarda i mezzi di trasporto animali, non sono ammesse le strutture veterinarie mobili ad eccezione di quelle predisposte per compiti istituzionali delle Aziende UU.SS.LL e di quelle per il soccorso e trasporto di animali feriti o gravi. Gli autoveicoli devono
Art. 7 Mezzi di trasporto animali Riprendiamo dall’art. 7 della delibera regionale i requisiti richiesti per l’ambulanza veterinaria. … “L’ambulanza veterinaria dovrà possedere i seguenti requisiti minimi: - pareti, pavimento e soffito, lavabili e disinfettabili nonché perfettamente raccordati, in materia tale da non permettere la fuoriuscita di liquidi e materiali organici, che potranno essere convogliati in apposito contenitore di raccolta; - idonea separazione del comparto sanitario dalla cabina di guida; è ammessa la presenza di una porta o sportello a chiusura scorrevole a perfetta tenuta; su tali porte o sportelli è ammessa la presenza di vetri purché di sicurezza; - presenza di idonee attrezzature per il trasporto degli animali in condizioni di sicurezza e nel rispetto del loro benessere; - comparto in grado di mantenere condizioni microclimatiche idonee per le specie trasportate e per le loro condizioni e che assicuri un adeguato ricambio d’aria. Il personale addetto al servizio di ambulanza veterinaria dovrà essere in possesso di un’adeguata formazione e/o comprovata esperienza. Detto personale, inoltre, dovrà essere opportunamente equipaggiato con adeguati mezzi di protezione individuale e attrezzature per il prelievo degli animali in condizioni di sicurezza”.
essere sottoposti ad autorizzazione sanitaria rilasciata dal Servizio Veterinario di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche dell’ASL competente nel territorio dove insiste la rimessa degli autoveicoli stessi oppure dell’analogo Servizio Veterinario competente sulla struttura veterinaria di riferimento. L’autorizzazione sanitaria per l’ambulatorio veterinario, per la clinica veterinaria, per l’ospedale veterinario e per il laboratorio veterinario d’analisi dovrà essere concessa dal Comune, previo parere favorevole del Servizio Veterinario di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche dell’azienda USL competente. L’adeguamento ai requisiti minimi previsti per le strutture già autorizzate dovrà avvenire entro 2 anni. Per le strutture già autorizzate e già conformi ai requisiti della delibera dovrà essere comunque effettuata una verifica della permanenza dei requisiti almeno ogni 5 anni a cura dei Servizi Veterinari delle AASSLL territorialmente competenti. ■
Rinnovato il Consiglio ANMVI Marche NMVI Marche ha rinnovato il 5 settembre scorso, il proprio consiglio direttivo. Alla guida del consiglio regionale marchigiano è stata eletta Carla Mazzanti. Confermati alla carica di Vicepresidente e Segretario rispettivamente i colleghi Corrado Carotti e Stefano Giardinieri. Entrano per la prima volta in consiglio i colleghi Lucia Coppi e Luca Lenci con la carica di consiglieri insieme ai colleghi Giovanni Cervigni, Anastasia Domesi, Alberto Giuliodori e Lorenzo Trussardi già presenti nel consiglio precedente. Un ringraziamento particolare va al collega, Marco Principi, che per motivi di lavoro ha preferito lasciare l’incarico, per il contributo e il lavoro svolto in questi anni.
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Rinnovato il Consiglio ANMVI Marche
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NMVI Marche ha rinnovato il 5 settembre scorso, il proprio consiglio direttivo. Alla guida del consiglio regionale marchigiano
è stata eletta Carla Mazzanti. Confermati alla carica di Vicepresidente e Segretario rispettivamente i colleghi Corrado Carotti e Stefano Giardinieri. Entrano per la prima volta in consiglio i colleghi Lucia Coppi e Luca Lenci con la carica di consiglieri insieme ai colleghi Giovanni Cervigni, Anastasia Domesi, Alberto Giuliodori e Lorenzo Trussardi già presenti nello scorso consiglio. Un ringraziamento particolare va al collega, Marco Principi, che per motivi di lavoro ha preferito lasciare l’incarico, per il contributo e il lavoro svolto in questi anni.
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Toscana, via libera per l’intramoenia Il Tar respinge il ricorso contro la delibera regionale l Tar della Toscana ha respinto il ricorso avanzato da un gruppo di medici senesi che chiedevano la sospensiva del termine per l’attivazione del nuovo regime dell’attività intramoenia, deciso dalla Regione Toscana con la delibera n.555 del luglio scorso “Linee di indirizzo in materia di attività libero-professionale intramuraria della dirigenza sanitaria; cronoprogramma iniziative delle Aziende Sanitarie per la riconduzione dell`attività libero-professionale in spazi aziendali”. La delibera prevedeva l’avvio del nuovo processo relativo alla libera professione. I sanitari senesi dovranno quindi far partire dal 1 ottobre l’attività negli spazi organizzati dall’Azienda ospedaliero universitaria senese. “La sentenza - afferma l’assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi - ci conforta. La Toscana, nel corso degli anni, ha utilizzato appieno i finanziamenti statali destinati all’intramoenia ed è in grado di dare un assetto definitivo all’attività. La delibera che abbiamo approvato nel luglio scorso, e che abbiamo discusso in modo approfondito con tutte le parti in causa - prosegue Rossi - secondo il metodo della concertazione fissa regole e criteri chiari e trasparenti, integra l’attività intramoenia con quella istituzionale, nel rispetto del cittadino e della sua esigenza di godere di una ulteriore opportunità assistenziale, e nel rispetto del medico e dalla sua professionalità. Abbiamo effettivamente tradotto il termine intramoenia in un’idea unitaria, funzionale e strutturale”. Relativamente all’attività libero professionale in alcuni settori come la veterinaria, le linee guide della delibera 555 prevedono che venga disciplinata “nel rispetto della loro specificità, a livello aziendale, pertanto il rapporto fra Azienda e Organizzazioni Sindacali rappresentative della Dirigenza Medica Vete-
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rinaria e Sanitaria, e per gli aspetti di competenza, del Comparto, si intende regolamentato da vari accordi con le OOSS e dai CCNL per le materie e con le modalità in essi previsti”. Relativamente, infine, alla peculiare caratterizzazione dell’attività libero professionale medicina veterinaria, per le quali “è particolarmente labile il legame tra le caratteristiche proprie dell’attività ed il concetto strutturale di studio professionale o, di fatto, aree o settori di attività libero professionali non strutturate dall’Azienda perché di scarsa, o assente, rilevanza in regime istituzionale, le Aziende, con riferimento al principio di economicità, possono prevedere modalità di attuazione del diritto all’attività libero-professionale intramuraria dei dirigenti interessati, diverse dai contenuti delle seguenti linee di indirizzo”.
VALLE D’AOSTA
Più funzioni in sanità veterinaria l 18 settembre, la Commissione Paritetica Stato-Regione ha licenziato uno schema di norma di attuazione concernente il trasferimento alla Regione Valle D’Aosta di funzioni in materia di salute umana e sanità veterinaria. Tra queste spiccano, quanto alle prime, quelle relative agli indennizzi a favore di soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati e, tra le seconde, quelle relative alla produzione, lavorazione e deposito di carne e altri prodotti animali. “Si tratta - commentano il Presidente della Regione e l’Assessore alla Sanità - non solo dell’attribuzione di funzioni che completano il già ampio quadro di competenze regionali in materia, ma soprattutto, dell’opportu-
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nità di fornire ai cittadini servizi più rapidi ed efficienti di quelli sino ad ora erogati dallo Stato”. Lo schema di norma di attuazione, prima di essere sottoposto per l’approvazione al Consiglio dei Ministri, dovrà ottenere il parere del Consiglio regionale, così come previsto dall’art. 48-bis dello Statuto.
LOMBARDIA
Milano, delibera comunale: niente soldi al garante per gli animali l consiglio comunale di Milano ha approvato la delibera che stanzia 8 milioni e 100 mila euro per la salvaguardia di bilancio, ma un emendamento ha depennato 200 mila euro previsti per il garante comunale per gli animali. Il consigliere di minoranza Basilio Rizzo (lista Fo) ha infatti ricordato all’aula che nelle votazioni primaverili sul bilancio un emendamento della maggioranza aveva impedito quello stanziamento a favore del garante comunale per gli animali. Lo stesso emendamento è stato quindi ripresentato ed è passato con 41 voti favorevoli. La destinazione di quei 200mila euro, liberati dal garante degli animali, sarà ora deciso dal consiglio comunale che nel frattempo ha però approvato con 30 voti favorevoli la delibera di bilancio di salvaguardia e con 33 voti la sua immediata eseguibilità. (Fonte: ANSA)
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Un satellite per controllare le mucche arà varata in Lombardia una nuova tecnologia satellitare per controllare le mucche in ogni momento e in ogni luogo. Il Gps (Global position satellite) sarà operativo a novembre in Lombar-
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dia voluto dalla Coldiretti di Lodi e di Milano impegnate nel progetto con la Facoltà di Veterinaria dell’Università degli studi di Milano. “Il controllo satellitare - ha spiegato il Prof Massimo Lazzari, docente della statale - offre una serie di vantaggi. Creando una specie di recinto virtuale, si può controllare su un monitor dov’è la mandria, verificando che quando è al pascolo non finisca vicino a dirupi o strade, o anche corsi d’acqua, che potrebbero venir inquinati dalle loro deiezioni. Ricostruendo poi il percorso di un esemplare malato, si può stabilire se ha mangiato l’erba in zone inquinate o non adatte. Il dispositivo che è piccolissimo, viene collocato sul collare della vacca leader”. Il gps costa 400 euro a cui vanno aggiunte le spese per programmi e pc, o per il telefonino. (fonte: Corriere della Sera)
TRENTINO ALTO ADIGE
Intramoenia, respinte le richieste dell’Anaao l Tribunale di Bolzano ha emesso una sentenza che respinge le ulteriori richieste finanziarie del sindacato dei medici ospedalieri altoatesini Anaao sulla libera professione intra-moenia. Sul tavolo c’erano circa 40 milioni di euro di pagamenti arretrati (a partire dal 2000) chiesti da 450 medici ospedalieri del sindacato Anaao a seguito di un ricorso vinto riguardante il diritto di praticare la libera professione extra-moenia, ovvero all’esterno delle strutture ospedaliere. Il Tribunale di Bolzano, dice una nota della provincia, da un lato ha ribadito la legittimità della libera professione extra-moenia per i medici ospedalieri, ma dall’altro ha respinto le richieste economiche dei ricorrenti. Il sindacato Anaao, infatti, aveva avanzato una richiesta di risarcimento di circa 40 milioni di euro per non aver potuto esercitare la libera professione extra-moenia dal 2000 sino ad oggi. “Abbiamo sempre sostenuto - commenta l’assessore alla sanità Richard Theiner - che i medici che lavorano nelle strutture pubbliche in Provincia di Bolzano godano di maggiori privilegi economici rispetto ai colleghi del resto d’Italia, e che la limitazione della possibilità di esercitare la libera professione non avesse causato loro danni finanziari. La sentenza di oggi, che considero equilibrata, conferma questa nostra convinzione, e ci consente di sederci nuovamente attorno ad un tavolo assieme alle organizzazioni sindacali avendo fatto finalmente chiarezza circa un punto fondamentale’’. Infine, sottolineando la necessità di applicare leggi e regolamenti nazionali anche per i medici ospedalieri altoatesini, che dovranno dunque continuare ad
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essere considerati a tutti gli effetti come membri del servizio sanitario nazionale, il Tribunale ha ribadito le facoltà della Provincia di partecipare alla regolamentazione dell’esercizio della libera professione intra-moenia, ovvero all’interno delle strutture ospedaliere. (ANSA)
LIGURIA
Aviaria: nessun allarme ’allarme aviaria in provincia di Imperia è cessato. A comunicarlo è il veterinario dell’Asl, Pierluigi Conte, responsabile dell’unità di crisi che ha seguito da vicino l’evolversi della vicenda, esplosa a ridosso di Ferragosto, quando alle foci dei torrenti Argentina e Impero si registrò una moria di volatili acquatici: un centinaio tra oche, anatre e germani. In seguito a successive analisi biochimiche dell’Istituto Zooprofilattico di Torino si sono scoperti due focolai di aviaria del tipo ‘H10N1’ e ‘H5N3’, virus patogeni potenzialmente dannosi per gli allevamenti ma non per la salute dell’uomo e, comunque, meno dannosi dei più ‘cattivi’ ‘H5N1’ e ‘H7N1’. Proprio a fronte dell’emergenza, su parere dell’Asl, molti comuni avevano emesso un’ordinanza con la quale si prescrivevano determinate cautele, o misure precauzionali, a tutti gli allevatori della provincia; i due più importanti a Camporosso e Imperia, che assieme ospitano quasi 7.000 esemplari. “È stato per tutti noi un banco di prova sottolinea Conte in quanto abbiamo agito tempestivamente, attivando il servizio veterinario da subito e applicando le misure richieste. Devo dire che abbiamo trovato la collaborazione di tutti gli organi preposti e degli stessi mass media, che ci hanno aiutato, senza diffondere inutili allarmismi, a fronteggiare questo caso’’. (Fonte: ANSA)
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MOLISE
Sequestrati bovini e ovini a Campobasso Carabinieri del Nucleo antisofisticazione (Nas) di Campobasso hanno sequestrato nove capi fra bovini e ovini in un’azienda agricola di Gildone (Campobasso). I controlli sono stati eseguiti in collaborazione con il personale medico veterinario dell’Azienda sanitaria regionale del Molise (Asrem). Sono stati sequestrati quattro bovini poiché il proprietario dell’azienda non era in possesso di documenti di identificazione individuale e non erano annotati sul registro di carico. Sequestrati anche cinque ovini privi di marche auricolari di identificazione. Il valore degli animali sequestrati è di circa settemila euro. (ANSA)
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EUROPA
L’ANMVI al Fieragricola Europe Tour 2007 Si è conclusa il 19 settembre l’iniziativa organizzata da VeronaFiere resentare le ultime novità della meccanizzazione agricola, della zootecnia e delle attività connesse all’agricoltura nell’Est Europeo. È questa la finalità del “Fieragricola Europe Tour 2007”, la manifestazione organizzata da VeronaFiere che si è conclusa il 19 settembre scorso. “L’iniziativa - ha spiegato il vicepresidente vicario di VeronaFiere Gianfranco Castellani, ha come obiettivo quello di promuove l’agricoltura nazionale, creando una rete di contatti e di scambi commerciali tra gli espositori di Fieragricola 2008 e gli operatori dei Paesi dell’Europa centro-orientale. Ogni passo verso questi stati è un piccolo mattone che contribuisce alla costruzione della nuova Europa”. Diciotto le aziende italiane presenti alla manifestazione, impegnate in sei diversi settori. Per la veterinaria ha partecipato EV srl. Durante il viaggio, lungo circa 3mila km sono state attraversate la Slovenia, l’Ungheria, la Polonia, la Repubblica Ceca, la Slovacchia e l’Austria. Alle cerimonie di presentazione che si sono svolte in tutti i Paesi, era presente anche la delegazione di
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ANMVI International accompagnata dall’Istituto Commercio Estero. In alcune occasioni, come a Budapest, si è registrata anche la presenza dell’ambasciatore italiano - Paolo Guido Spinelli (nella foto il quarto a partire da sinistra). “Fiera Agricola Verona - ha spiegato Giancarlo Belluzzi, Vice Presidente ANMVI -
ha presentato l’associazione in maniera eccellente, valorizzando il nostro operato in Italia ed ora anche all’estero, con l’intento di mescolare le reciproche esperienze a mettere a confronto i professionisti al fine di creare le condizioni di una quanto mai proficua integrazione tra i 27 paesi dell’UE”. ■
Slim Dog Controllare il peso non è più un peso
Etichette dei prodotti alimentari isognerà aspettare dicembre per sapere se la Commissione europea renderà obbligatoria l'indicazione del luogo di origine o provenienza sulle etichette dei prodotti alimentari. La novità potrebbe essere contenuta nella proposta di revisione della direttiva 2000/13/CE (in materia di etichettatura, presentazione e pubblicità dei prodotti alimentari) che l'esecutivo comunitario dovrebbe presentare entro la fine del 2007. Il condizionale però è d'obbligo perché i tempi potrebbero essere più lunghi dato che i lavori a Bruxelles sono ancora in una fase quasi embrionale e si stanno sviluppando sulla base dei risultati di una consultazione pubblica cui hanno partecipato le parti interessate dal febbraio al giugno 2006. Fonti comunitarie hanno anticipato a Help Consumatori che nei primi giorni di ottobre inizierà una seconda consultazione, questa volta interna alla Commissione UE, che coinvolgerà funzionari della Dg Sanco (salute e tutela dei consumatori), Dg Agricoltura e Dg Industria. Da questa consultazione nascerà il testo che la Commissione UE presenterà ufficialmente al Parlamento europeo e al Consiglio Ue. Per ora, stando a quanto riferiscono fonti comunitarie a Help Consumatori, la proposta su cui si starebbe sviluppando un maggior consenso in seno all'esecutivo comunitario non prevede l'obbligo di imporre l'origine su ogni alimento.
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Slim Dog inibisce l’assorbimento dei carboidrati
Tel. +39.011.34.90.232 - Fax +39.011.34.90.526 info@candioli.it - www.candioli.it
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LETTERE AL DIRETTORE Pubblichiamo volentieri l’intervento del Collega Cecchin sul mancato rinnovo della Polizza Cane e Gatto, una soluzione assicurativa che ANMVI ha proposto in questi anni per incoraggiare i proprietari a dotarsi di coperture sanitarie per i loro animali. La Bernese Assicurazioni non si occuperà più di questo ramo. Naturalmente, ANMVI cercherà proposte alternative e non mancherà di concordare una eventuale convenzione anche alla luce dell’esperienza fatta. Certamente, non si vuole che il medico veterinario diventi un agente, ma è sicuramente il miglior tramite per arrivare ad un pubblico che non ha ancora la cultura assicurativa che invidiamo agli Stati Uniti. Sicuramente dovrà essere chiesto alle compagnie di fare uno sforzo promozionale in più, magari dotando gli ambulatori veterinari di pieghevoli a libera presa da parte dei clienti. Servirà comunque un po’ di collaborazione e sicuramente il superamento di certi limiti che tutti conosciamo... Per quanto riguarda altri aspetti sollevati dal Collega, ricordiamo che proprio in questi giorni, e fino al 30 ottobre, l’ANMVI ha promosso una indagine conoscitiva sugli orientamenti della Categoria in fatto di pet corner. Colgo l’oc-
casione per invitare tutti ad aderire on line al questionario (www.anmvi.it) e per ringraziare i numerosi Colleghi che hanno già mandato il loro parere. Carlo Scotti
Polizze e contropartita Caro direttore visto che hai chiesto interventi riguardo le polizze sanitarie....ecco il mio parere in proposito. È vero che in questi anni è stato un succedersi di tentativi di proporre polizze per cani e gatti da parte delle compagnie assicurative, ma è altrettanto vero che a mio modesto avviso non è che i prodotti presentati fossero un gran ché dal punto di vista delle coperture. È giusto il ragionamento in base al quale per i proprietari diventa più facile spendere e sottoporre a interventi o indagini costose i loro animali e in tal modo i veterinari si “arricchiscono” ma è altrettanto vero che i clienti che arrivano in vacanza dall’estero hanno spesso delle polizze fatte anche con il Touring Club che senza tante FRANCHIGIE coprono qualsiasi costo senza problemi e questo, se non ricordo male, non era esat-
il futuro e basta? per prepararmi una clientela che tra dieci anni pagherà tutto senza battere ciglio? no..no... non funziona così secondo me in un mondo dove paghi anche l’aria che respiri. Personalmente vedo con grande favore queste polizze se ben costruite, ma il venditore gratis io non lo faccio!! e quindi dovrebbe stare alla intelligenza delle compagnie pensare di coinvolgere noi veterinari o almeno quelli che si possono dimostrare interessati ad un programma di collaborazione con benefici per entrambi. Molti colleghi salteranno sulla sedia a sentirmi parlare di contropartite offerte in base ad un servizio svolto, “un veterinario non deve neanche pensare di poter fare queste cose”, magari gli stessi che un attimo dopo chiedendo all’informatore la fornitura annuale di mangime per il proprio cane “se vuole che si spinga questo o quel prodotto”. Io personalmente sono stufo di dovere fare il procacciatore di clienti per mangimisti, farmacisti, antipulcisti, senza ricevere nulla in cambio (e per quanto mi riguarda, deontologico o no, io mi do da fare te lo assicuro), e mi piacerebbe sapere come funziona all’estero in tal senso.
tamente quanto previsto dalle proposte avanzate dalle nostre compagnie assicurative. Pensare di coprire prevalentemente costi elevati, considerando la “media” delle tariffe dei veterinari italiani giova solo a pochi e questo è un primo motivo di scarsa attenzione da parte di molti colleghi nei confronti di tali polizze, inoltre tu scrivi che ad es. la Compagnia La Bernese si è fatta in quattro per reclamizzare il proprio prodotto, forse lo avrà fatto sul sito Anmvi ma la presentazione bisogna farla sul territorio, andando negli ambulatori stimolando, educando e non ultimo INVOGLIANDO....i colleghi!!! È si caro direttore ho scritto invogliando, perché anche se qualcuno mi accuserà di essere venale, non deontologicamente corretto ecc ecc.... credo che se una agenzia assicurativa vuole vendere un prodotto quale che sia, si avvale di promoter che vanno sul territorio, nel caso delle polizze per cani e gatti i venditori a zero costi dovremmo essere noi!!!!! per che cosa in cambio? chi mi ripaga del tempo perso a spiegare i vantaggi della tal polizza per il mio cliente? secondo te lo devo vedere come un investimento per
“Le aziende dovrebbero usare l’intramoenia facendo in modo che il maggior cliente dei medici in libera professione siano le stesse Asl e non i cittadini”. Giacomo Milillo, Segretario Nazionale FIMMG
Si parla molto di management, di far fruttare la nostra “azienda”, del pet corner, della vendita di farmaci...., senza tenere conto che le stesse ditte che ci presentano i prodotti poi ci bypassano senza tante commedie andando a trattare in maniera molto più commerciale con i negozianti. All’estero i veterinari hanno l’esclusiva su molti prodotti e quindi o vai dal vet o non lo trovi, in Italia l’unica esclusiva ce l’abbiamo con lo studio di settore che si gonfia in maniera inesorabile cedendo farmaci e quant’altro. Concludo direttore accorgendomi di essere uscito dal seminato, ma si tratta in sostanza dello stesso problema e come tale ho tirato il sasso...... ciao Paolo Cecchin, Belluno
in collaborazione con
ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIA DI MEDICINA PUBBLICA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI
FEDERAZIONE REGIONALE DEGLI ORDINI DEI MEDICI VETERINARI DELLA LOMBARDIA
AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI CREMONA
ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DELLA PROVINCIA DI CREMONA
S E M I NA R I O
Biosicurezza a livello di allevamento: filosofia o pratica quotidiana? Venerdì 26 ottobre 2007 - CremonaFiere 3 CREDITI ECM
RELATORI Gianluca Belletti, Med Vet, Dirigente IZS Piacenza Lebana Bonfanti, Med Vet IZS delle Venezie Marina Perri, Veterinario Dirigente ASL di Lodi Tesoriere AIVEMP
ISCRIZIONE L’iscrizione al Seminario dà diritto a: Attestato di partecipazione Attestato ECM SEDE DEL SEMINARIO Sala Innovazione - Quartiere Fieristico di Cà de Somenzi - P.zza Zelioli Lanzini, Cremona Uscita per Cremona seguendo le indicazioni “Fiera”.
OBIETTIVI Fornire ai partecipanti elementi utili all’applicazione di metodi utili al contenimento dei rischi in allevamento e al miglioramento della salute pubblica e animale.
INFORMAZIONI Segreteria AIVEMP - Lara Zava Tel. 0372/403541 - Fax 0372/403540 E-mail: segreteria@aivemp.it Website: www.aivemp.it
PROGRAMMA 9.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.45 Saluto ai partecipanti del Dr. Andrea Belloli Direttore Generale ASL Cremona e del Dr. Emilio Olzi - Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari di Cremona Presentazione dei relatori ed inizio dei lavori Giancarlo Belluzzi 10.00 Biosicurezza negli allevamenti bovini Gianluca Belletti 11.00 Pausa 11.15 La Biosicurezza negli allevamenti suini alla luce della vigente normativa sanitaria Lebana Bonfanti 12.00 Osservazioni dal campo alla tavola Marina Perri 12.45 Discussione e valutazione dell’apprendimento 13.15 Consegna degli attestati e conclusione dell’evento
SI INFORMANO I VETERINARI INTERESSATI A PARTECIPARE AL SEMINARIO CHE NON SARÀ POSSIBILE PRESENTARSI ALLE CASSE DELL'ENTE FIERA PER IL CAMBIO BIGLIETTO SIAE CON FOTOCOPIA DELL’INVITO. CREMONAFIERE RICHIEDE IL TAGLIANDO IN ORIGINALE.
MODULO DI ISCRIZIONE AL SEMINARIO Biosicurezza a livello di allevamento: filosofia o pratica quotidiana? Venerdì 26 ottobre 2007, CremonaFiere Da inviare in busta chiusa o mezzo fax entro il 17 ottobre 2007 al seguente indirizzo: Segreteria AIVEMP - Via Trecchi 20 - 26100 Cremona (Fax 0372/40.35.40) COGNOME ........................................................................... NOME ................................................................................... VIA ......................................................... N. ..........................
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Ritagliare e conservare per l’entrata gratuita in Fiera IL PRESENTE INVITO CONSEGNATO ALLE CASSE PERMETTE L’INGRESSO GRATUITO AL SEMINARIO, PREVIO CAMBIO CON REGOLARE BIGLIETTO S.I.A.E.
COGNOME ................................................................... NOME............................................................................. SEMINARIO AIVEMP BIOSICUREZZA A LIVELLO DI ALLEVAMENTO: FILOSOFIA O PRATICA QUOTIDIANA? Venerdì 26 ottobre 2007
CITTÀ .................................................................................... PROVINCIA ............................................. CAP..................... TEL. ........................................... CELL. ............................... CODICE FISCALE ................................................................ (obbligatorio ai fini ECM)
ISCRIZIONE ALL’ORDINE DI ............................................... TESSERA N. ......................................................................... La partecipazione al Seminario è gratuita ma per motivi organizzativi è necessario rispedire questa scheda con i propri dati all’AIVEMP. Data ...................................................................................... Firma ..................................................................................... Ai sensi del Decreto Legislativo 30 Giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 Luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto acconsente al trattamento dei dati sopra indicati, consapevole che l'esecuzione dei servizi richiesti non può avere luogo senza la comunicazione dei dati personali alla Società organizzatrice dell'evento e/o ai soggetti a cui la stessa deve rivolgersi.
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CHAIRMAN Giancarlo Belluzzi, Consigliere AIVEMP - Direttore dell’Ufficio Periferico di Parma, Ministero della Salute
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Rinnovati i vertici di AISA L’Associazione è presieduta da Alberto Mondellini e diretta da Alessandra Vallisneri nato la sperimentazione clinica di numerose specialità medicinali, studiando dapprima i presupposti clinici e farmaco-tossicologici alla base dei protocolli di ricerca ed impostando le schede cliniche individuali e successivamente collaborando con gli sperimentatori
’Associazione delle Industrie della Salute Animale (AISA) ha rinnovato i propri vertici. Eletto alla guida della Associazione, Alberto Modellini (nella foto in alto). Mondellini, ha collaborato, in posizioni di crescente responsabilità, con aziende italiane ed estere operanti nel mercato del farmaco veterinario (Wellcome Foundation, Hoechst, Zambon). Attualmente riveste la carica di Amministratore Delegato di Copyr S.p.A., azienda appartenente ad un gruppo spagnolo, quotato alla borsa di Madrid, attiva nel settore dei prodotti per la salute animale, l’igiene pubblica, la disinfestazione professionale, l’agricoltura biologica ed il giardinaggio hobbistico. Passa alla direzione di AISA, Alessandra Vallisneri presidente dell’associazione dal 2005.
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Alessandra Vallisneri (nella foto), bolognese, ha operato con Fatro dal 1984 dove si è sempre occupata di sviluppo e Registrazione di Farmaci Veterinari. Ha coordi-
ANNUNCI Gli annunci si possono ricercare e pubblicare anche on line www.anmvi.it/servizi/vetexchange www.anmvi.it/servizi/vetjob Clinica Veterinaria Lago Maggiore - Corso Cavour 3 28040 Dormelletto (NO) Tel. 0322243716 e-mail: segreteria@cvlm.it Direttore Sanitario Dott. Luca Formaggini Offre possibilità di tirocinio teorico-pratico in medicina interna, chirurgia e terapia intensiva della durata di due mesi. Max una persona per periodo.
per la raccolta dei dati ed alla redazione dei relativi rapporti. Nel corso dell’assemblea sono stati inoltre riconfermati alla carica di Vice presidenti fino alla primavera del 2009: Philippe Bruneau (FILOZOO srl) e Giampiero Vantellino (BAYER SpA). Compongono la
Commissione Direttiva: Patrizia Baroni (INTERVET ITALIA Srl), Diana Clio Basagni (BASF ITALIA SpA), Marco Bruni (ISTITUTO DELLE VITAMINE SpA), Pierluigi Crippa (MERIAL ITALIA SpA), Roberta D’Amore (NOVARTIS ANIMAL HEALTH SpA), Gianluca Do-
nelli (ELI LILLY ITALIA SpA), Antonio Franco (TRE I Industria Italiana Integratori SpA), Andrea Mencarelli (PFIZER ITALIA srl), Gianni Muccini (SCHERING-PLOUGH SpA), Paolo Predieri (ACME Srl), Isidoro Schachter (CEVA VETEM SpA). ■
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laPROFESSIONE VETERINARIA 34/2007 CALENDARIO ATTIVITÀ Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi
INCONTRO SINUV / SCVI
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INCONTRO SISCA Attenzione: Evento annullato.
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INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA
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INCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA
7 ott.
INCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA
7 ott.
INCONTRO REGIONALE SCIVAC ABRUZZO IN COLLABORAZIONE CON L’ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DE L’AQUILA SEMINARIO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI LECCE ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Attenzione: Date evento modificate. ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC
7 ott.
7 ott.
8-10 ott.
10-12 ott.
ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC
11-13 ott.
CORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI SONDRIO
11 ott.
CORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON DELEGAZIONE SCIVAC SICILIA
12-14
CORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON DELEGAZIONE SCIVAC SICILIA
12-14
CORSO ANMVI IN COLLABORAZIONE CON ASL E ORDINE DEI VETERINARI DI CREMONA
12-13
INCONTRO SIDEV / SIONCOV
ott.
ott.
ott.
13-14 ott.
INCONTRO SIVAE
13-14 ott.
CORSO ANMVI IN COLLABORAZIONE CON ORDINE DEI VETERINARI DI CREMONA
13 ott.
INCONTRO SVIDI
14 ott.
INCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO
14 ott.
INCONTRO REGIONALE SCIVAC VALLE D’AOSTA
14 ott.
14
INCONTRO SINUV
ott.
CORSO SIVAL IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC
17-19 ott.
INCONTRO REGIONALE AIVEMP PIEMONTE IN COLLABORAZIONE CON SIVAR CORSO ANMVI IN COLLABORAZIONE CON ORDINE DEI VETERINARI DI CREMONA
19 ott.
19-20 ott.
SEMINARIO SCIVAC / GPM IN COLLABORAZIONE CON ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI MILANO
21 ott.
INCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA IN COLLABORAZIONE CON ASVAC
21 ott.
SEMINARIO NAZIONALE SIVAR IN COLLABORAZIONE
25
CON ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI CREMONA
CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC / SCVI
ott.
26-28 ott.
PATOLOGIE OSTRUTTIVE NON ONCOLOGICHE DELLE VIE URINARIE - Centro Studi SCIVAC, Cremona Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it LA GERARCHIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it PRIMO NON NUOCERE: APPROCCIO ALLA TERAPIA D’URGENZA NEGLI ANIMALI ESOTICI DA COMPAGNIA - “Il Quadrifoglio srl” Ronchi dei Legionari - Gorizia - Via Staranzano, 23 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it LE LUSSAZIONI ARTICOLARI TRAUMATICHE NEL CANE E NEL GATTO - Ostello Femminile Le Monacelle, Matera - Via Riscatto, 9/10 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it LA GESTIONE DELLE PIÙ COMUNI CARDIOPATIE DI RISCONTRO AMBULATORIALE - Palermo - Addaura Hotel - Lungo mare Cristoforo Colombo, 4452 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CHIRURGIA DI STOMACO E INTESTINO - Europa Park Hotel - S.S 17 - ECM: Richiesto Accreditamento Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 E-mail: delregionali@scivac.it L’EPIDEMIOLOGIA IN MEDICINA VETERINARIA - Sala G. Tondi - Via Tondi - Zollino (LE) - Via Tondi - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it 2° IT. NEUROLOGIA VETERINARIA: IV PARTE - PRINCIPI DI NEUROTERAPIA MEDICA E CHIRURGICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 17 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it DERMATOLOGIA: IV PARTE - TERAPIA IN DERMATOLOGIA DEL CANE E DEL GATTO: APPRENDIMENTO BASATO SUL PROBLEMA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 19 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: VI PARTE - ECOGRAFIA AVANZATA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 17 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 E-mail: info@scivac.it PROGETTAZIONE, IMPLEMENTAZIONE E VALUTAZIONE DEI SISTEMI DI AUTOCONTROLLO IGIENICOSANITARIO NELLE IMPRESE ALIMENTARI E MANGIMISTICHE - Credito Valtellinese, V. delle Pergole - Sondrio ECM: 4 Crediti ECM - Per info: Lara Zava - Segr. AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it CORSO REGIONALE SICILIA - CHIRURGIA NEI PICCOLI ANIMALI - Istituto Zooprofilattico sperimentale della Sicilia, Ragusa - c/a Nunziata km 1.3 S.P 40 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CORSO REGIONALE SICILIA - ANESTESIOLOGIA NEL CANE E NEL GATTO - Istituto Zooprofilattico sperimentale della Sicilia, Ragusa - c/a Nunziata km 1.3 S.P 40 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segr. Del. Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CORSO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 13 Crediti - Per informazioni: Sabina Pizzamiglio - Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: info@anmvi.it LE SINDROMI PARANEOPLASTICHE: IL PUNTO DI VISTA DELL’ONCOLOGO E DEL DERMATOLOGO Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 8 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it SECONDO INCONTRO SIVAE 2007 - “GESTIONE DEGLI ANIMALI MARINI NEI PARCHI/GIARDINI ZOOLOGICI” - “Zoomarine, Roma” - Via Casablanca, 61 - ECM: 5 Crediti - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELL’EMERGENZA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 3 Crediti - Per info: Sabina Pizzamiglio - Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: info@anmvi.it IMAGING DEL FEGATO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it PRIMO INTERVENTO NELLE PATOLOGIE SPINALI DEL CANE - Pomezia - Hotel Selene - Via Pontina km 30 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it APPROCCIO RAZIONALE ALLA SCELTA RAGIONATA DEL CUCCIOLO: COME FARE A DARE I GIUSTI CONSIGLI - Auditorium Comunale - Villair di Quart (AO) - Fraz. Bas Villair ,19 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it LE LUTD NEL CANE E NEL GATTO - Novotel Bologna San Lazzaro - ECM: 2 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it CORSO BASE DI MICROCHIRURGIA CON MODELLI COMPLEMENTARI E SOSTITUTIVI - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria SIVAL - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: info@sivalnet.it IL LUPO: QUANTO NE CONOSCIAMO? - Castello di Pamparato (sede comunale) in Valcasotto, Pamparato Cuneo - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it CORSO PER DATORI DI LAVORO IN STRUTTURA VETERINARIA. LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO - Centro Studi E.V., Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 15 Crediti - Per informazioni: Sabina Pizzamiglio - Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: info@anmvi.it UN APPROCCIO SEMPLICE AL PRACTICE MANAGEMENT - Atahotel Quark, Milano - Via Lampedusa, 11/A - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it EMATOLOGIA: UN GIOCO DI LUCI E COLORI - Sassari - facoltà di Medicina veterinaria - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it AGGIORNAMENTI IN BUIATRIA: CRITERI DI DIAGNOSI E CONTROLLO DELLA MALATTIA RESPIRATORIA DEL BOVINO - BENESSERE ANIMALE NELL’ALLEVAMENTO DEGLI ANIMALI DA REDDITO RESPONSABILITÀ E RUOLO DEL VETERINARIO Cremona Fiere - Piazza Zelioli Lanzini, 1 - ECM: 3 Crediti - Per info: Paola Orioli - Segr. SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it
57° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - LE SFIDE NELLA CHIRURGIA DEI TESSUTI MOLLI - Centro Congressi Quattrotorri, Perugia - Via Corcianese, 260/A - ECM: 9 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
PROFESSIONE la VETERINARIA La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Pierpaolo Bertaglia, Paolo Bossi, Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Fabrizio Pancini, Oscar Grazioli, Maria Teresa Semeraro, Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Grafica Francesca Manfredi grafica@evsrl.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV srl, Cremona marketing@evsrl.it
Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Stampa Press Point, Abbiategrasso - MI fulvio@presspoint2000.it
Spedizione in abbonamento postale 45%, art. 2 comma 20/B legge 662/96 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl - Cusago (MI) Chiuso in stampa il 1 ottobre 2007
SOLUZIONI
Una vecchia fattrice tranquilla
Quale delle seguenti malattie del piede è responsabile di una zoppia severa? Ematoma soleare
QUIZ 2 Risposta esatta: d) Corso SIVE sulle zoppie, 2007
Il candidato ideale per l’induzione della lattazione e successiva adozione è:
Una giovane fattrice sana Una fattrice che abbia partorito negli ultimi due mesi ed abbia perso il puledro
Cercinite
Una fattrice tranquilla, facile da condurre e che abbia già allevato prima almeno un puledro
Ascesso soleare
QUIZ 1 Risposta esatta: d) Congresso Nazionale SIVE, 2007
Imputridimento del fettone
Professione 34-2007
1-10-2007
17:16
Pagina 23
BREED NUTRITION
Alimenti specifici per razza
Chiedi al tuo Informatore Veterinario
Professione 34-2007
1-10-2007
17:17
Pagina 24