Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 35

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la VETERINARIA

PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

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SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 7 numero 35 dal 18 al 24 ottobre 2010

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

CARLA DEDOLA DIPLOMATA ECVD

DIRITTI DISCOGRAFICI IN SALA D’ATTESA?

TARGHE PROFESSIONALI: EQUITÀ FISCALE

ANMVI IN CONFPROFESSIONI EMILIA ROMAGNA

SOCCORSO ANIMALE INTERVIENE LA LAV

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BREVI

COMPRENSIONE MA NON SOLUZIONI

VIDEO Sono pubblicati sulla piattaforma EV live i video delle presentazioni curate da ANMVI al 67° SCIVAC di Arezzo. È possibile rivedere: Considerazioni sul farmaco veterinario (Carlo Scotti- Roberto Villa), Anagrafe Nazionale Felina (Marco Melosi) e Vetpedia (Enrico Febbo e Maria Grazia Monzeglio). http://www.livestream.com/EVwebTV

TURN OVER Gli enti del Servizio sanitario nazionale sono esclusi dal blocco del turnover. Lo dice chiaramente la circolare del 18 ottobre, sulla programmazione del fabbisogno di personale triennio 2010-2012 del Dipartimento della Funzione Pubblica - pubblicata sul sito web del ministero di Renato Brunetta.

EDITORIA

CONDIZIONALITÀ La Regione Lombardia ha pubblicato sul Bollettino regionale il Manuale Operativo dei Controlli di Condizionalità 2010 e le check-list di controllo. Si tratta degli strumenti di accertamento delle Amministrazioni Provinciali e delle ASL che devono verificare il rispetto delle “condizioni” previste dal Piano di Sviluppo Rurale per ottenere i finanziamenti della Ue.

ONAOSI Via libera dal Ministero del lavoro al rinnovo degli organi amministrativi della Fondazione ONAOSI. La Giunta della Fondazione dovrà stabilire criteri e limiti del Regolamento elettorale così da arrivare alla elezione del Comitato di indirizzo, al quale organismo sarà affidato il compito di redigere tutti i Regolamenti relativi al funzionamento dell’Ente.

BUFALE Secondo le disposizioni del Ddl sull’etichettattura gli allevatori bufalini sono obbligati ad adottare strumenti per la rilevazione, certa e verificabile, della quantità di latte prodotto giornalmente da ciascun animale, secondo le modalità disposte con decreto del Mipaaf, sentite le Regioni interessate.

PUBBLICITÀ L'Antitrust ha pubblicato on line un modulo per agevolare la segnalazione di pubblicità ingannevole. È oggetto e soggetto di tutela anche il professionista, che può trovarsi nella situazione di dover segnalare scorrettezze pubblicitarie, ma anche di essere bersaglio egli stesso, in caso di violazione dei doveri di correttezza pubblicitaria. Il segnalante deve sempre indicare le generalità.

ONLINE

www.anmvioggi.it

Vetpedia: il sapere è rivoluzionario Una wiki enciclopedia on line fatta da veterinari per i veterinari A PAGINA 3

Alla Conferenza ECM di Cernobbio siamo intervenuti, su invito della Commissione Nazionale per la Formazione Continua, alla sessione intitolata “Le Società scientifiche e l'industria del settore sanitario". Ad affrontare il tema è stato Antonio Manfredi, che da sempre si occupa del sistema di educazione continua per tutte le società scientifiche che fanno capo ad EV per le loro attività di aggiornamento permanente, ANMVI compresa. EV è stata riconosciuta come provider dal Ministero il 29 settembre scorso ed è principalmente in questa veste e in base alle novità regolamentari del sistema ECM che Manfredi ha svolto il suo intervento. "Ci fa piacere di essere stati invitati a portare il nostro contributo - ha dichiarato - su un tema molto importante per la formazione continua, quello dei rapporti con l'industria del settore, ma cerimoniosità a parte i problemi rimangono”. Sono ancora irrisolti i problemi più volte lamentati che derivano tutti “dalla forzatura che il Ministero ha voluto fare cercando di portare l'obbligo ECM anche al mondo sanitario libero professionale, la cui competenza era ed è esclusivamente degli Ordini”. Ancora in questi giorni, in previsione di Cernobbio, l’ANMVI ha ricordato al Mi-

nistro Fazio le diverse criticità - soprattutto di carattere economico-fiscale - trovando attenzione e comprensione ma non soluzioni. Per quanto riguarda il tema della sessione di Cernobbio, Manfredi ha dichiarato: “Siamo fortemente critici sulla criminalizzazione delle aziende che non hanno mai evidenziato comportamenti scorretti nel settore veterinario. Troviamo veramente assurdo, quindi, penalizzare la veterinaria con regole talmente rigide e limitative da rendere poco interessante per le aziende la sponsorizzazione di eventi scientifici. La perdita o la riduzione del sostegno delle aziende alle iniziative formative significherebbe, calcoli alla mano, dover triplicare le quote di iscrizione alle stesse”. I veterinari liberi professionisti, si troverebbero quindi a dover sostenere costi decisamente più alti per ottemperare ad un obbligo formativo “che fra l'altro l'ANMVI - conclude il Direttore Manfredi - continua a ritenere inaccettabile, anche da un punto di vista normativo, se non saranno risolti alcuni aspetti, in particolare quello del recupero fiscale dei costi sostenuti. Non vi è dubbio che piuttosto di perdere il sostegno delle aziende molte società scientifiche saranno costrette a rinunciare all'accreditamento ECM." ■

ANIMALISTA, CHI? IL MONDO ANIMALISTA È MOLTO VARIEGATO E SONO CENTINAIA LE ASSOCIAZIONI CHE CERCANO SPAZIO E VISIBILITÀ, spesso di nessuna rappresentanza e del tutto insignificanti ed anche in conflitto fra loro sia per posizioni ideologiche che per interessi legati soprattutto alla gestione dei canili. L’ANMVI da anni collabora con le più importanti a livello nazionale su diversi progetti riferiti alla salute e al benessere animale. Ma chi è l’“animalista” italiano? Un’indagine, sia pure superficiale, svolta dal blog La Saggezza del Chirone, ha tentato di definirne le caratteristiche principali. Possiamo quindi dire che l’“animalista” italiano è soprattutto donna (tre su quattro), con un’età che va dai 25 ai 65 anni, di livello culturale piuttosto elevato (il 40% ha un titolo di laurea), politicamente rivolto a sinistra, ed è vegetariano se non vegano. Solo il 46% si è dichiarato credente. Il 50% degli animalisti italiani è iscritto ad un’associazione animalista, anche se nella maggior parte dei casi senza alcun ruolo attivo, ed in genere (70%) è piuttosto critico per la scarsa attività ed impegno della propria associazione mancando risultati concreti. La stragrande maggioranza del movimento animalista (92,6%) ritiene che si debba intensificare la lotta ma molti militanti dopo pochi anni abbandonano le loro associazioni per la difficoltà di fare passi avanti (30,4%), per la forte litigiosità all’interno del movimento (22,3%) e per la collusione di alcune associazioni con interessi estranei alla causa animalista, politici o economici (19,6%). La cultura animalista è comunque in crescita nel nostro paese e lo è molto forte anche nel settore veterinario. Da alcuni anni la netta maggioranza dei laureati in Medicina Veterinaria sono donne e rappresentano già il 55% degli iscritti alla SCIVAC.

@nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line


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Editoria on line Anmvi Informa

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Vetpedia: il sapere è globale Per la prima enciclopedia vetpediana è iniziato il conto alla rovescia. On line il 28 maggio 2011

Il progetto VETPEDIA è sostenuto da Bayer Health Care e da Royal Canin

cate al cane e al gatto. Nel 2012 Vetpedia si allargherà al settore degli animali esotici, nel 2013 agli equini e agli animali da reddito. Dal 2012 infine, Vetpedia sarà anche tradotta in inglese, un motivo di orgoglio nazionale - come ha sottolineato Maria Grazia Monzeglio perché i contributi originali degli autori italiani verranno messi a disposizione di un pubblico veterinario world wide, aprendo il progetto ai contributi internazionali.

I CURATORI SCIENTIFICI Science For A Better Life

Contributi scientifici di Elsevier Italia

300 Voci ipertestuali

UNA RISORSA PER TUTTI

U

na svolta culturale di approccio al sapere “partecipato”, di produzione condivisa. Vetpedia ricalca la filosofia del sapere condiviso della famosa Wikipedia e partirà con 300 voci ipertestuali dedicate alla medicina del cane e del gatto per poi aprirsi ai liberi contributi dei medici veterinari. Proprio come il modello wikipediano. Lo spiega Maria Grazia Monzeglio: "La categoria si trova davanti a una vera prova di maturità professionale: collaborare a Vetpedia vuol dire credere alla condivisione disinteressata delle conoscenze in medicina veterinaria e contribuire a uno strumento che, crescendo e alimentandosi grazie al contributo di tutti, sarà una risorsa inestimabile per tutti".

pplausi a scena aperta per Vetpedia, sabato 16 ottobre al 67° SCIVAC (Arezzo 15-17 ottobre). La prima e unica enciclopedia veterinaria on line ha suscitato la crescente ammirazione dei medici veterinari presenti all'anteprima, fino allo scrosciante applauso di sala, a presentazione non ancora ultimata. Sul palco congressuale, il Direttore editoriale di EV, Enrico Febbo, e Maria Grazia Monzeglio, Coordinatrice di Vetpedia, che hanno ripercorso le tappe di una lunga gestazione progettuale, iniziata quattro anni fa, e ora prossima al lancio ufficiale. L'official release è previsto per il 28 maggio 2011 durante il 69° SCIVAC di Rimini. Su @nmvi Oggi è pubblicato il video della presentazione.

A

SENZA PRECEDENTI Vetpedia è un progetto editoriale senza precedenti nel panorama della medicina veterinaria, gratuito e dedicato ai medici veterinari. Ci hanno creduto gli ideatori (ANMVI), l'editore (EV) e un pool di autori pionieristici provenienti dalla libera professione e dall'accademia. Ci hanno creduto anche i sostenitori del progetto, Bayer Animal Health e Royal Canin, che hanno dimostrato una lungimirante attenzione all'evoluzione tecnologica della divulgazione scientifica. Il futuro del sapere è questo, come ha spiegato Febbo, sottolineando la valenza internettiana del sapere globale e mettendo in luce le difficoltà di ideazione e progettazione di un prodotto editoriale così innovativo.

ATTENDIBILITÀ Vetpedia è fatta di testi multimediali, immagini, filmati e link interni ed esterni che sfruttano il linguaggio ipertestuale e le risorse del web. Un

42 Curatori scientifici

21 Settori disciplinari

4 Anni di progettazione

Un applauso scrosciante ha accolto Vetpedia, la prima e unica enciclopedia veterinaria on line. La platea del 67° SCIVAC ha promosso con entusiasmo e ammirazione un progetto che non ha precedenti nel panorama editoriale veterinario. Vetpedia è un progetto gratuito e dedicato ai medici veterinari. comitato scientifico - attualmente composto da 42 specialisti in 21 settori disciplinari - garantirà l'attendibilità delle voci, tutti i contributi saranno rigorosamente indipendenti e verificati, senza tradire lo spirito della libera produzione del sapere. Vetpedia è infatti ispirata a Wikipedia, come raccolta enciclopedica aperta liberamente alla fruizione e al contributo dei medici veterinari. Al comitato scientifico è affidata la revisione dei contribuiti esterni. Elsevier Italia, inoltre, metterà a disposizione l'accesso ad alcuni capitoli dei suoi trattati, con link dalle schede di Vetpedia.

LE TAPPE Vetpedia esordirà con le prime 300 voci dedi-

2011 Lancio ufficiale

Vetpedia ringrazia i curatori scientifici che hanno aderito al progetto e che da novembre potranno accedere alla piattaforma perfettamente funzionante. Questi gli attuali settori e curatori: Alimentazione (Liviana Prola), anestesiologia (Antonello Bufalari e Paolo Franci), cardiologia (David Chiavegato, Roberto Santilli, Serena Crosara), comportamento (Sabrina Giussani), chirurgia (Filippo Maria Martini), dermatologia (Federico Leone, Francesco Albanese e Nicla Furiani), diagnostica per immagini (Federica Rossi), ematologia-immunologia (Saverio Paltrinieri e Silvia Tasca), endocrinologia (Federico Fracassi, Elisa Garbatini e Edy Mercuriali), gastroenterologia (Magda Gerou-Ferriani), malattie infettive (Stefano Bo, Valentina Foglia Manzillo), medicina d’urgenza (Fabio Viganò), neurologia (Gualtiero Gandini, Marco Rosati, Antonella Gallucci e Erika Bersan), odontostomatologia (Paolo Squarzoni), oftalmologia (Alberto Crotti), oncologia (Paolo Buracco, Laura Marconato, Martina Martano, Emanuela Morello), ortopedia (Aldo Vezzoni, Silvia Baiocchi) parassitologia (Claudio Genchi, Gaetano Oliva, Donato Traversa, Luigi Venco) riproduzione (Cristina Veronesi), tossicologia (Roberto Villa, Annalisa Zonca e Martina Gallo), urologia (Paola Scarpa).

SOLO PER NOI Vetpedia è destinata ai soli medici veterinari, i quali potranno registrarsi gratuitamente e consultare l’enciclopedia oppure contribuire ad essa creando nuove voci o arricchendo quelle esistenti. “È realizzata da medici veterinari e solo ad essi destinata - ha sottolineato Febbo - non è consultabile pubblicamente. Per preservare la validità scientificità dei contenuti e per evitare la dispersione di nozioni riguardanti aspetti sensibili della professione medico-veterinaria, come i protocolli terapeutici e l'utilizzo di farmaci”.

CONTRIBUTI ORIGINALI

2012 Versione in inglese Animali esotici

2013 Equini e animali da reddito

Vetpedia fornisce informazioni esaustive ma concise, caratterizzate da un primo livello di approfondimento medio-elevato, dal quale si può accedere, per diversi argomenti, ad approfondimenti più specialistici. Vetpedia sposa la filosofia del sapere condiviso e della diffusione disinteressata delle conoscenze in medicina veterinaria. I contenuti pubblicati sono il frutto della cultura professionale degli Autori e non testi copiati in parte o integralmente da libri o da altre risorse della rete. La presenza di un comitato scientifico garantisce il continuo aggiornamento delle informazioni e preserva l’attendibilità scientifica dei contenuti, in accordo con lo stato delle conoscenze in letteratura veterinaria. Le due aziende che sostengono economicamente il progetto, Bayer HealthCare e Royal Canin, non hanno accesso ai contenuti scientifici e non esercitano alcuna interfe■ renza su di essi.


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4 Intervista Specializzazioni

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Per un Diploma ECVD bisogna avere le idee chiare Carla Dedola, neo-diplomata al College di Dermatologia ci racconta la sua esperienza Italia per farlo? C’è sempre un modo per tenersi aggiornati e per partecipare alle attività scientifiche rilevanti per la propria specializzazione, oltretutto il gruppo di colleghi dermatologi in Italia è molto attivo e numeroso. Sono sicura che avrò modo di soddisfare in parte queste necessità, ma viaggiare e frequentare incontri internazionali rimane comunque fondamentale.

Carla Dedola, laureata all'Università di Sassari nel 2001, ha lavorato come libera professionista nel settore dei piccoli animali dal 2001 al 2006. Dal 2007 al 2010 ha frequentato un residency di specializzazione in dermatologia veterinaria all'Università di Edimburgo, Scozia, e nel 2010 ha conseguito il Diploma europeo di Dermatologia Veterinaria (Dip ECVD). Attualmente è titolare di un assegno di ricerca presso il Dipartimento di Clinica Medica dell'Universitá di Sassari.

di FULVIO STANGA Direttore Scientifico SCIVAC iamo più che orgogliosi di avere due nuove diplomate ECVD italiane, Carla Dedola e Giordana Zanna. Questa estate, mentre tutti noi eravamo oberati o scioperati a seconda delle nostre alterne fortune, le nostre Colleghe contribuivano ad aumentare il prestigio italiano nell’elenco dei Diplomati al College di Dermatologia Veterinaria. Non solo donne, in verità, perché sono freschi di diploma ECVD anche Filippo De Bellis (pugliese ora a Londra) e Domenico Santoro (campano ora nell’Illinois). Siamo sempre attenti a questi traguardi d’eccellenza, un po’ per vocazione alla formazione specialistica e un po’ perché ci sentiamo a nostra volta qualificati dalla presenza di Diplomati all’interno delle nostre Società scientifiche. E anche stimolati ad alzare il livello del nostro aggiornamento. Le abbiamo intervistate, scoprendo caratteri forti, determinati e un’altissima coscienza professionale. Cominciamo da Carla Dedola.

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Dopo tre anni alla Facoltà di Edimburgo la scelta di tornare in Italia. Di cosa ti stai occupando? Al momento ho un assegno di ricerca della durata di due anni presso il Dipartimento di Patologia e clinica medica nella Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari. In questo modo potrò continuare a coltivare entrambe le mie passioni: la ricerca e la clinica. Il Diploma va mantenuto e continuamente confermato. Quali opportunità avrai in

Hai detto di non avere ancora pensato di aggiornare il tuo biglietto da visita… Come pensi di valorizzare ora il tuo “curriculum europeo”? Più che non aver pensato ad aggiornarlo non ne posseggo ancora uno!! Credo che la priorità sia farsi conoscere ed apprezzare dai colleghi per ciò che si è, la valorizzazione di un curriculum rimane un po’ fine a se stessa. È vero che affrontare certe esperienze ti fa crescere molto dal punto di vista professionale, ma credo altrettanto che la validità professionale non sia una diretta conseguenza di un “buon curriculum” e viceversa. Per ora nel sito dell’ECVD non si dà molta visibilità ai Diplomati. Un suggerimento in questo senso da rivolgere al College? Nel sito dell’ECVD si trova un elenco dei diplomati con la loro nazionalità, penso possa essere utile indicare anche l’attuale residenza e il luogo in cui lavorano. Una lamentela generale è la scarsità di informazione sulle modalità di accesso ai College. Chi volesse affrontare questo impegno cosa deve sapere e a chi può rivolgersi? Negli ultimi anni la presenza di Diplomati in Italia è decisamente aumentata, e non è al giorno d’oggi più così raro sentire colleghi neolaureati che parlano della possibilità di svolgere un percorso di specializzazione. Sicuramente nelle Università in Gran Bretagna per esempio, dove i clinici che lavorano in un ospedale veterinario sono quasi tutti Diplomati, le possibilità di essere inseriti in una realtà del genere sono notevolmente maggiori. Chi volesse affrontare un impegno come quello del Residency (così si chiama il percorso che ti dà la possibilità di accedere all’esame del College) deve innanzitutto avere le idee chiare. Dedicare tre/quattro anni della propria vita quasi interamente allo studio e al lavoro, e per giunta di una sola disciplina, deve essere accompagnato da tanta passione. Varie Università ed alcune strutture private offrono dei percorsi così detti di Intership, che possono essere considerati il “preludio” ai Residency. Durante l’anno di Intership si svolgono attività cliniche di qualsiasi tipo, e si lavora a stretto contatto con tutti i Diplomati della struttura. È più facile in questo modo rendersi conto di quale sia effettivamente la propria passione. Nei siti web delle Università si trovano tutte le informazioni relative sia ai percorsi di Intership che di Residency, le posizioni vengono aperte ogni anno o meno frequentemente a seconda della struttura. Nel tuo caso come sei arrivata a Edimburgo? Quando ho finalmente capito cosa fosse il

WWW.ECVD.ORG

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li obiettivi dell’European College of Veterinary Dermatology è di favorire l’avanzamento delle conoscenze specialistiche in medicina veterinaria a livello europeo. La crescita delle competenze degli specialisti di questo settore viene perseguita attraverso una serie di attività preminenti e caratterizzanti il College. L’ECVD definisce le linee guida della formazione post-laurea e i pre-requisiti dell’esperienza professionale considerati necessari a diventare “specialisti” in dermatologia veterinaria. Il College certifica i propri Diplomati agli occhi dell’utenza come “specialisti” in grado di fornire cure specialistiche al paziente animale in caso di malattia dermatologica. La ricerca e ogni altro contributo alle conoscenze disciplinari sono incoraggiati in relazione a patogenesi, diagnosi, terapia, prevenzione e controllo delle malattie che possono direttamente o indirettamente colpire gli animali. La promozione e la diffusione del sapere sono attività caratterizzanti del College che non ha fini di lucro e non persegue alcuno scopo commerciale. Informazioni su attività e residency sono on line al sito ufficiale www.ecvd.org

Residency ho iniziato ad informarmi anche su cosa fosse necessario fare per accedervi. Ho parlato con altri Diplomati (ai quali devo molto), sia in dermatologia che in altre discipline, e ho cercato tutte le informazioni necessarie sul web, sia sui siti delle Università in Gran Bretagna, dove sapevo sarebbero state aperte delle posizioni, sia sul sito dell’ECVD. Nel frattempo ho cercato di perfezionare il mio inglese. La mia prima “application” è stata per una posizione di Intership in dermatologia nel North Carolina State University (NCSU) negli USA. Non ho ottenuto la posizione, ma ho avuto l’opportunità di recarmi lì per un periodo ed affiancare dermatologi di fama internazionale. Ho continuato ad aggiornarmi e mantenermi informata sulle posizioni candidandomi man mano che ne veniva aperta una e finalmente, dopo un anno e mezzo, ho ottenuto la posizione all’Università di Edimburgo. Per molti la lingua inglese è l’ostacolo psicologico maggiore. Un alibi o un gap oggettivo? Credo sia, soprattutto in Italia, un gap oggettivo….. E una buona conoscenza dell’inglese è purtroppo un requisito fondamentale per chi vuole svolgere un percorso di Residency in un paese anglosassone. Vorrei però ricordare

che ci sono posizioni di Residency, anche in altri stati, come Spagna, Germania, Olanda, Francia eccetera, in quel caso è la lingua del paese dove si vuole andare che ha importanza, fermo restando che la conoscenza dell’inglese rimane fondamentale. Dal punto di vista economico, invece, che tipo di impegno occorre preventivare? Le posizioni di Residency all’estero sono retribuite, a parte rarissimi casi… Si tratta di borse di studio, quindi lo stipendio non è elevato, ma sicuramente ti permette di vivere bene. Di solito nei bandi sono esposte insieme a tutte le necessarie caratteristiche per candidarsi anche i termini relativi al pagamento. Quasi sempre i Diplomati dicono di essere stati spinti dalla passione. Quali altri fattori possono essere di stimolo e di aiuto? Spirito di adattamento, soprattutto per chi dovrà trasferirsi all’estero per il periodo del Residency e la consapevolezza dei sacrifici richiesti. La voglia di migliorarsi, di imparare e la capacità di mettersi in discussione non deve mai abbandonare chi sta svolgendo un percorso di specializzazione. ■

Bisogna Pensare Veterinario La qualità è una buona pratica. Certificarla è una buona idea! ANMVI Servizi BPV anmviservizibpv@anmvi.it Il Manuale ANMVI per le Buone Pratiche Veterinarie ha il patrocinio di FNOVI e del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali


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6 Leggi e Fisco Sentenze

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La sala d’attesa non sia considerata luogo pubblico La condanna a pagare i diritti per la musica mobilita l’ANDI. E ANMVI dà il suo pieno appoggio l Tribunale civile di Milano (Sezione specializzata per la proprietà industriale) ha condannato un dentista a versare i diritti fonografici per la radio accesa in sala d’attesa. A intentare la causa è stato Scf Consorzio Fonografici, che gestisce in Italia la raccolta e la distribuzione dei compensi per diritti dovuti agli artisti musicali e ai produttori discografici. In poche parole, il professionista che diffonde musica nello studio per intrattenere i clienti deve pagare l’equo compenso alla società che rappresenta i fonografici. In merito al quantum del compenso, i giudici di Milano hanno rinviato ad altra sezione la valutazione, tenendo però presente che la determinazione andrebbe misurata sui giorni di effettiva apertura alla clientela. I diritti non pagati sono degli ultimi dieci anni. La questione si trascina da tempo. In attesa della decisione della Corte di Giustizia Ue, cui si era rimessa la scorsa primavera la Corte d’appello di Torino, il tribunale di Milano detta una linea che i professionisti si augurano venga interrotta dai giudici europei. Lo scorso aprile la Corte d’appello di Torino aveva infatti rimesso la questione dei diritti dei fonografici per la musica in sala d’a-

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Campioni gratuiti senza IVA a distribuzione di campionature è effettuata al fine di promuovere il prodotto, i cui campioni costituiscono esemplari, che consentono la valutazione della sua qualità e la verifica della presenza delle proprietà ricercate da un acquirente potenziale o effettivo. La Corte di Giustizia Europea (sentenza 30 settembre 2010, causa G581/08) ha così interpretato la sesta Direttiva, in base alla quale “i prelievi eseguiti a uso dell'impresa per effettuare regali di scarso valore e campioni non sono considerati come cessioni a titolo oneroso”. Campioni gratuiti senza Iva, dunque, anche se non hanno forma o dimensioni diverse dai beni destinati alla normale

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scono entrambe). Premesso che la Scf richiede una tassa ulteriore rispetto a quella richiesta dalla SIAE nel caso in cui lo studio diffonda musica sia nella sala d’attesa sia in tutti gli altri ambienti - ANDI fa correttamente notare che lo studio professionale non è equiparabile ad un luogo pubblico, o aperto al pubblico, e che, pertanto, tale tassa non è dovuta in quanto la legge non la prevede per tutti quei luoghi privati, in cui per definizione non si determina un pubblico anonimo. Mentre si attende il verdetto della Corte di Giustizia Europea, gioverà ricordare che il Tribunale di Milano in una prima sentenza, aveva dichiarato che non è dovuto alcun compenso per l’utilizzazione dei fonogrammi comunicati ai clienti di uno studio dentistico. Ora sembra aver cambiato idea: il compenso è dovuto a prescindere dal luogo pubblico o privato in cui la musica viene diffusa. “Viene smentita così - è la tesi dell’ANDI la costante giurisprudenza italiana che ritiene non dovuto tale compenso in luoghi privati in cui manca il concetto di pubblico generalizzato”. Per avere certezza giurisprudenziale sulla controversia è necessario attendere la specifica pronuncia della Corte di Giustizia Europea. ■

spetto alla Corte di Giustizia dell’Ue. Ma la sentenza di Milano non è l’unica favorevole a Scf. La scorsa settimana il giudice di pace di Pozzuoli ha rinviato al tribunale di Napoli l’opposizione di un professionista “filodiffuso” che non intende riconoscere l’equo compenso fonografico. Il punto non è solo la musica, ma la natura privata degli studi dei professionisti. La questione dei diritti di chi produce materialmente la musica è già risolta dalle leggi italiane (e anche dalla giurisprudenza europea, in verità): devono essere autorizzate non tanto e non solo le trasmissioni di musica in luogo pubblico o aperto al pubblico, ma «tutti gli atti di comunicazione con i quali l’opera viene resa accessibile al pubblico»; quindi «il carattere privato o pubblico del luogo in cui avviene la comunicazione è senza incidenza», facendo cadere l’eccezione che viene sempre opposta nei giudizi di merito dai “diffusori” di musica non autorizzata. Inoltre, la stessa normativa italiana (articolo 73 legge diritto d’autore) riconosce il diritto al pagamento «in occasione di qualsiasi altra pubblica utilizzazione dei fonogrammi». ANDI non ci sta e ANMVI condivide. Il problema merita infatti una riflessione come Area Sanitaria Confprofessioni (a cui aderi-

vendita e se più esemplari degli stessi vengono ceduti al medesimo destinatario. Anche se i beni distribuiti come campioni ma identici al prodotto definitivo pronto per essere immesso in commercio possono costituire oggetto di un consumo finale, ciò non può giustificare l’equiparazione alla cessione a titolo oneroso. La messa a disposizione di esemplari corrispondenti al prodotto definitivo costituisce un presupposto necessario per la valutazione stessa del bene. Né impedisce l’esclusione dall’IVA, la circostanza che una quantità anche consistente di esemplari dello stesso prodotto sia consegnata a un medesimo destinatario (a sua volta in grado di diffonderli presso terzi), se ciò è conforme agli obiettivi di distribuzione dei campioni.

Tuttavia, gli Stati membri godono di un certo margine di discrezionalità nello stabilire alcune precauzioni per evitare i rischi che i campioni siano impiegati in maniera abusiva (a esempio fissando obblighi di etichettatura o clausole contrattuali relative alla responsabilità civile degli intermediari che ricevano campioni per consegnarli ad altre persone). La stessa discrezionalità dispongono gli ordinamenti nazionali per quanto concerne la definizione del concetto di «modico valore», che può tradursi concretamente nella fissazione di una soglia al valore unitario del bene, ovvero in un numero massimo di campioni che è possibile elargire a una stessa persona in un dato arco temporale senza infrangere le prescrizioni del legislatore

CONTRASSEGNO Per quanto riguarda il secondo requisito, i campioni gratuiti devono essere contrassegnati in maniera indelebile (e non, a esempio, da una semplice etichetta autoadesiva), sia per evitare che i beni in questione formino successivamente oggetto di commercializzazione, sia per impedire che si possano verificare manovre distorsive della concorrenza. Secondo l'amministrazione finanziaria, inoltre, il contrassegno può essere apposto mediante lacerazione, perforazione, marcatura indelebile e visibile o mediante qualsiasi altro procedimento idoneo, senza che tale operazione possa avere l'effetto di privare i beni in questione della qualità di campioni.

LA LEGGE ITALIANA

MODICO VALORE

La normativa italiana è in linea con la decisione della Corte Ue. L'articolo 2, comma 3, lettera d), del Dpr 633/1972 recita infatti: «non sono considerate cessioni di beni le cessioni di campioni gratuiti di modico valore appositamente contrassegnati». Per rientrare in questa eccezione, secondo prassi amministrativa consolidata (cfr. Risoluzione 3 aprile 2003, n. 83/E), è necessario che si verifichino congiuntamente le seguenti condizioni: deve trattarsi di campioni gratuiti; i beni devono essere appositamente contrassegnati; i campioni devono essere di modico valore.

Relativamente al terzo e ultimo requisito, il più problematico, non esiste una disposizione normativa che definisce il concetto di «modico valore». Con la Risoluzione ministeriale 7 febbraio 1991, n. 430288 è stato precisato che, nella pratica applicazione, deve farsi riferimento agli usi commerciali, restando in ogni caso esclusi dall'agevolazione i beni di valore significativo. Soccorrono, al riguardo, le specifiche disposizioni della normativa di settore e i limiti quantitativi indicati all'articolo 125 del Dlgs 219/2006, il quale stabilisce che il contenuto del campione può essere inferiore, in numero di unità posologiche o in volume, a quello della confezione in commercio, «purché risulti terapeuticamente idoneo». Infine, secondo la Risoluzione n. 83/E del 2003 citata, la presenza di un intermediario a cui sono ceduti gratuitamente più beni non fa venir meno la condizione di non imponibilità. ■

GRATUITÀ Relativamente al primo requisito, l'esclusione si applica alle cessioni di prodotti oggetto dell'attività propria dell'impresa, ceduti gratuitamente per promuovere il bene, al fine di migliorarne la conoscenza e la diffusione presso gli utilizzatori, attuali e potenziali.


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8 Leggi e Fisco Tasse e redditi

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Targhe professionali, dalla Cassazione l’ultima parola Inequivocabile sentenza: confermata l’esenzione delle targhe fino a 5 mq per i liberi professionisti ENPAV, DINAMICHE DEMOGRAFICHE E DI REDDITO

I 'esenzione dalla tassa pubblicitaria per targhe e insegne fino a 5 metri quadri deve essere riconosciuta ai liberi professionisti. A sostenerlo è la Cassazione secondo cui il libero professionista non può essere assoggettato ad un regime fiscale differenziato e più gravoso rispetto a quello riservato a coloro che svolgono una qualsiasi altra attività economica in regime concorrenziale. La sentenza è stata pronunciata sul ricorso di un libero professionista la cui targa era stata indebitamente assoggettata a tassa pubblicitaria. La norma di esenzione in esame, richiamando le “attività commerciali” e quelle di “produzione di beni o servizi”, sembra riferibile in senso letterale - si legge nella sentenza - alle attività esercitate dall’imprenditore e non anche a quelle svolte dal libero professionista. Tuttavia è da considerare che, secondo la corte di giustizia, la nozione di impresa abbraccia qualsiasi entità che eserciti

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un’attività economica, a prescindere dallo status giuridico della detta entità e dalle sue modalità di finanziamento, e costituisce un’attività economica qualsiasi attività consistente nell’offrire beni o servizi su un mercato determinato. Nel dar ragione al ricorrente, la suprema Corte ha anche svolto importanti principi di equità fiscale. I giudici hanno infatti dato una interpretazione costituzionale delle norme fiscali, in particolare di quelle concernenti le agevolazioni dei benefici tributari, quale è appunto l'esenzione dal versamento della tassa pubblicitaria fino a 5mq. "Pur essendo frutto di scelte discrezionali del legislatore" questo tipo di norme può essere oggetto di "interpretazione estensiva, quando ciò sia imposto dalla ratio legis". La Cassazione osserva che l'esclusione dai benefici delle targhe degli studi professionali "risulterebbe in contrasto con la finalità, perseguita dalla Legge, di sottrarre ad imposizione (entro i previsti limiti dimensionali) le indicazioni aventi lo scopo prevalente (proprio in considera-

l reddito medio professionale dei medici veterinari ha registrato un leggero incremento, passando da 14.961 a 15.062 euro. I dati, basati sul Modello 1 del 2008 e del 2009, rivelano che il volume d'affari medio è salito da 26.414 euro a 27.178 euro. La fotografia delle dinamiche demografiche e di reddito, è pubblicata sull'ultimo numero di 30giorni a cura della Direzione Contributi dell'Enpav. L'analisi rileva che questo incremento, sia pure lieve, delle medie reddituali ha determinato un relativo incremento dei contributi eccedenti. In particolare, l'incremento del 2008 è stato determinato dagli accertamenti fiscali effettuati dall'Enpav su due anni di imposta. Le norme di legge e regolamentari permettono di ottenere in ogni momento, dal competente ufficio delle imposte dirette, le informazioni relative alle dichiarazioni e agli accertamenti definitivi concernenti tutti i veterinari nonché i pensionati. "È questo un importante strumento di controllo - si leg-

ge - che l'Enpav, e tutte le Casse professionali aderenti all'AdePP stanno cercando di ottimizzare nell'ambito di una specifica convenzione tra Casse e Agenzia delle Entrate che permetterà di accedere direttamente agli archivi del Fisco, svincolandosi, quindi, dall'invio periodico di un tracciato record da parte di quest'ultimo". I medici veterinari stanno ricevendo il Modello 1/2010, dichiarazione obbligatoria dei dati reddituali prodotti nel 2009, ed il Modello 2/2010, modello facoltativo di adesione alla pensione modulare. La scadenza di presentazione del Modello 1 e del Modello 2/2010 è il 31 ottobre 2010.

zione delle ridotte dimensioni) di identificare il luogo di esercizio di una attività economica, distinguendolo da quelli concorrenti. Sulla questione l'ANMVI aveva interessato il Ministero delle Finanze e l'ANCI ottenendo riscontri favorevoli alla tesi dell'estensione del beneficio fiscale ai liberi professionisti. Molte amministrazioni comunali hanno continuato

nel tempo ad esigere il tributo tramite le proprie esattorie, nonostante le precisazioni delle Finanze. Anche i Tribunali non hanno sempre avuto un comportamento coerente con il dettato di legge. Ora la Cassazione ha definitivamente sancito la bontà delle ragioni dei liberi professionisti e investito di legittimità costituzionale la pretesa del beneficio fiscale. ■

capacità contributiva del proprietario decisamente superiore a quella dichiarata. Pensare che oggi questo animale possa essere un bene di lusso significa essere fermi ad una visione superata senza rendersi conto dell'evoluzione che negli ultimi anni ha avuto il rapporto uomo-cavallo. Da tempo la trasformazione della nostra cultura popolare, sempre più attenta alla salute e al benessere degli animali, ha cambiato radicalmente anche il rapporto con il cavallo a cui sono ora riconosciuti ruoli ed attenzioni, pure a livello normativo, che fanno diventare spesso impegnativa la sua detenzione per i proprietari". "Giustamente l'ANMVI sottolinea varie situazioni e condizioni che rendono veramente stri-

dente il riferimento a questo animale come indicatore di reddito. Basti pensare al suo utilizzo nell'ippoterapia o al suo mantenimento, anche per anni, a fine carriera o perché affetto da patologie mediche". “Un ripensamento da parte del Ministero delle Finanze per valutare l'esclusione del cavallo dal redditometro, credo che - conclude Tomassini - sia giusto e doveroso e che le richieste sollecitate dall'ANMVI meritino una attenta considerazione anche nei riferimenti all'utilizzo dell'anagrafe equina per le indagini fiscali e la grave crisi che sta attraversando il settore che avrebbe bisogno certamente di sostegni più che di azioni che lo penalizzano fortemente". ■

Redditometro, sostegno in Parlamento 'On. Gianni Mancuso ha presentato un'interrogazione parlamentare sull'atteggiamento del fisco nei confronti dei possessori di equini: "Proprietari e allevatori sono preoccupati e allarmati: molti di loro sostengono spese di mantenimento dell'animale che sono di molto inferiori a quelle ipotizzate dal fisco". In base al cosiddetto redditometro 2007/ 2008, allo studio dell'Agenzia delle Entrate, infatti, il Fisco avrà la facoltà di verificare la coerenza tra il reddito dichiarato dal contribuente e le presunte spese di mantenimento dell'animale posseduto. Casi di accertamenti di questo tipo si sono verificati in Piemonte. "Il rischio - sostiene il collega parlamentare - è di agevolare quella fetta di proprietari che non dichiarano il possedimento di equini, andando, una volta di più, a punire chi invece rispetta le regole". Inoltre, "il settore equino, di allevamento e da corsa, attraversa un periodo di

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profonda crisi che, anche grazie a molti interventi governativi, sta tentando di superare. Una normativa di questo tipo potrebbe far ripiombare il settore nel buio della recessione". L'Onorevole Mancuso chiede quindi ai Ministri competenti di rivedere i criteri di formulazione del Redditometro, togliendo il possedimento di un cavallo dai suoi indicatori. Sulla questione del redditometro è intervenuto anche il senatore Antonio Tomassini, Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato. Con una nota indirizzata lo scorso 8 ottobre all’ANMVI e alla SIVE, il Senatore ha condiviso la richiesta rivolta dall'ANMVI ai Ministri Giulio Tremonti, Giancarlo Galan ed al Sottosegretario Francesca Martini, di riconsiderare ai fini fiscali il possesso di un equide, paragonato nel "redditometro" ad un bene di lusso. "Il cavallo oggi è ormai a tutti gli effetti un animale da compagnia - scrive il Senatore nella nota indirizzata all’ANMVI - e come tale il suo possesso non può essere penalizzato considerandolo un indicatore di reddito che porterebbe la


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IN COLLABORAZIONE CON L’ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI MILANO SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

SCRIPTA MANENT AVES VOLANT… CHIUDETE LA FINESTRA. LE BASI DELLA MEDICINA AVIARE 14 Novembre 2010, Milano RELATORE Dr. Lorenzo Crosta - Delegato regionale Dr.ssa Federica Grampa OBIETTIVI I pazienti insoliti stanno diventando sempre più abituali. Alcuni gruppi zoologici, fra cui gli uccelli, presentano notevoli differenze rispetto ai mammiferi più comuni. Scopo della giornata e di mettere i partecipanti in condizioni di esaminare un paziente aviare senza troppo imbarazzo, in modo da impostare per lo meno un iter diagnostico corretto.

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 La visita clinica del paziente aviare: le cose da fare e… da non fare 11.00 Pausa 11.30 Le principali malattie dei pappagalli 13.00 Spazio per eventuale relazione commerciale (nel caso non si svolga la relazione il programma nel pomeriggio sarà anticipato di mezz’ora) 13.30 Pausa 14.30 Diagnostica per immagini negli uccelli: basi di radiologia ed endoscopia

CORSO DI MEDICINA E CHIRURGIA DEL FURETTO Cremona, Palazzo Trecchi, 22-24 Novembre 2010 OBIETTIVI

15.30 Pausa 16.00 Emergenze Aviari 17.00 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata.

Il furetto è affetto da molte patologie alcune delle quali con caratteristiche peculiari che richiedono da parte del medico veterinario una conoscenza specifica per quanto riguarda la clinica, la diagnostica, la terapia medica e la chirurgia di questo animale. Questo corso ha come obbiettivo principale, quello di fornire delle basi teoriche e soprattutto pratiche, per poter affrontare razionalmente le diverse problematiche che si presentano durante la gestione di questi pazienti. Al termine del corso i partecipanti saranno in grado di eseguire i più importanti procedimenti clinici, diagnostici e terapeutici e di applicare le principali tecniche chirurgiche. La teoria verrà affiancata da esercitazioni pratiche che andranno dalla visita di base e preanestesiologica all’applicazione di tecniche terapeutiche e cliniche alla chirurgia.

SEDE “Sala ISU Attilio Levi, via Valvassori Peroni 21 Milano” ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE e SCIVAC in regola con l’iscrizione 2010. Non è richiesta la preiscrizione. Gli interessati devono registrarsi direttamente in sede d’incontro presentandosi alle ore 08.30 presso la segreteria. SEGRETERIA SIVAE: Elisa Tel: 0372/40.35.00 E-mail: info@sivae.it

3 CREDITI

DIRETTORE ALESSANDRO BELLESE, Med Vet, Lido di Venezia (VE)

QUOTA DI ISCRIZIONE: Soci SIVAE/SCIVAC € 570,00 + IVA 20% Non Soci € 770,00 + IVA 20% ISCRIZIONI APERTE

RELATORI MARTA AVANZI, Med Vet, Castelfranco Veneto (TV) ALESSANDRO BELLESE, Med Vet, Lido di Venezia (VE) MATTIA BIELLI, Med Vet, Novara IGOR PELIZZONE, Med Vet, Reggio Emilia MARZIA POSSENTI, Med Vet, Trezzo sull’Adda (MI) GIUSEPPE VISIGALLI, Med Vet, Varedo (MI)

NUMERO DI PARTECIPANTI: 36 PER INFORMAZIONI E SCHEDA D’ISCRIZIONE Segreteria SIVAE - Elisa Feroldi Tel. 0372/40.35.00 - Fax 0372/45.70.91 info@sivae.it

In fase di accreditamento

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC LIGURIA L’esame citologico quando meno te lo aspetti: ovvero quando la diagnosi è letteralmente sotto i tuoi occhi Nervi (GE), 21 Novembre 2010

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC PUGLIA Patologie neurologiche comuni nella pratica clinica: il paziente paraparetico e quello epilettico Bari, 21 Novembre 2010

RELATORE Walter Bertazzolo OBIETTIVI Per la sua rapidità, semplicità e bassi costi, l’utilizzo dell’esame citologico è sempre più diffuso nella pratica clinica veterinaria. Accanto alla ben nota validità nella diagnostica delle neoformazioni superficiali, tale metodica può assumere notevole valore anche in caso di problemi di natura internistica. Mediante l’utilizzo di esempi pratici si metteranno in evidenza vantaggi e svantaggi di tale procedura, dai casi semplici a quelli più complessi, e come non raramente la diagnosi definitiva sia basata proprio sull’esame citologico.

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Citologia delle neoformazioni cutanee

11.00 Pausa 11.30 La citologia come ausilio diagnostico alla medicina interna 13.00 Spazio per eventuale relazione commerciale (nel caso non si svolga la relazione il programma nel pomeriggio sarà anticipato di mezz’ora) 13.30 Pausa 14.30 Casi clinici interattivi: Casi semplici e meno semplici di lesioni superficiali 15.30 Pausa 16.00 Casi clinici interattivi: Casi semplici e meno semplici di medicina interna e citologia 17.00 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata SEDE Astor Hotel - Via delle Palme, 16 16167 Nervi (GE)

Richiesto accreditamento

RELATORE Cristian Falzone OBIETTIVI In questa giornata verranno trattati due dei temi di più frequente riscontro nella clinica di routine e specialistica neurologica, partendo dalla visita di base, passando attraverso gli esami collaterali, fino alla scelta del trattamento medico e chirurgico. L’obiettivo principale sarà quindi quello di sensibilizzare il medico veterinario al paziente paraparetico ed epilettico, anche grazie all’ausilio dei casi clinici interattivi, che permetteranno di condividere e discutere le diverse opinioni ed i differenti punti di vista.

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Il paziente paraparetico: ernie del disco vs traumi spinali 11.00 Pausa

11.30 Gestione del paziente epilettico: vecchie e nuove frontiere terapeutiche 13.00 Spazio per eventuale relazione commerciale (nel caso non si svolga la relazione il programma nel pomeriggio sarà anticipato di mezz’ora) 13.30 Pausa 14.30 Casi clinici interattivi: Il paziente paraparetico e paraplegico: come dargli le giuste chances 15.30 Pausa 16.00 Casi clinici interattivi: Il paziente epilettico: impariamo a riconoscere e gestire le diverse cause 17.00 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata SEDE Sheraton Bari Hotel - Via Cardinale Agostino Ciasca 9 - 70124 Bari

Richiesto accreditamento

PER TUTTI GLI INCONTRI È STATO RICHIESTO L’ACCREDITAMENTO PARTECIPAZIONE Si ricorda che la partecipazione agli incontri delle Delegazioni Regionali è riservata ai Soci Scivac, indipendentemente dalla regione di appartenenza, in regola con la quota Associativa dell'anno in corso. I Soci Scivac possono partecipare a qualsiasi incontro regionale organizzato da Scivac in qualsiasi regione e a titolo gratuito (portare con sé la tessera Scivac). INFORMAZIONI Segreteria SCIVAC - Monica Borghisani - Tel. 0372/403506 - delregionali@scivac.it


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SISCA

SVIDI

SIONCOV

SOCIETÀ ITALIANA DI SCIENZE COMPORTAMENTALI APPLICATE

SOCIETÀ VETERINARIA ITALIANA DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

SOCIETÀ ITALIANA DI ONCOLOGIA VETERINARIA

FOLLOW UP IN MEDICINA COMPORTAMENTALE Cremona, Palazzo Trecchi, Domenica 7 Novembre 2010 RELATORI Maria Chiara Catalani, Ancona - Raimondo Colangeli, Roma - Franco Fassola, Asti Sabrina Giussani, Varese - Giovanni Meterangelis, Roma - Maria Serafina Nuovo, Torino - Marzia Possenti, Milano PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Soggettività ed oggettività come criteri complementari per la valutazione del processo terapeutico: Ia parte G. Meterangelis 10.30 Pausa 11.00 Soggettività ed oggettività come criteri complementari per la valutazione del processo terapeutico: IIa parte G. Meterangelis 12.30 Pausa pranzo 14.00 Il follow up in medicina comportamentale: tavola rotonda con esperienze personali - M.C. Catalani, R. Colangeli, F. Fassola, S. Giussani, M.S. Nuovo, M. Possenti

17.00 Domande e discussione 17.30 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SISCA in regola con l’iscrizione 2010. Non è richiesta la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Socio SISCA: gratuito Socio SCIVAC: € 50,00 Non Socio: € 100,00

Richiesto accreditamento

SIMEF SOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA FELINA

UPDATE SULLE MALATTIE INFIAMMATORIE INTESTINALI (IBD) FELINE Cremona, Palazzo Trecchi, Sabato 13 Novembre 2010 12.15 Triadite enterica felina - S. Bo, S. Rossi 13.00 Pausa pranzo 14.00 Trattamento delle enteropatie croniche: opinioni a confronto - S. Bo, E. Bottero 15.00 Diagnostica differenziale delle IBD feline: recenti acquisizioni - E. Bottero 16.00 Pausa 16.30 Casi clinici a cura dei soci SIMEF 17.30 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori

RELATORI Stefano Bo, Torino - Enrico Bottero, Cuneo Silvia Rossi, Milano PROGRAMMA SCIENTIFICO 9.00 Registrazione dei partecipanti 9.30 Malattie infiammatorie dell’intestino: quadri clinici, sviluppo del CSI (Clinical Scoring Index) - S. Bo 10.15 Parametri clinico-patologici in corso di IBD - S. Rossi 11.00 Pausa 11.30 Diagnosi delle IBD: approccio laparotomico o endoscopico? Confronto tra le diverse tecniche bioptiche - S. Bo, E. Bottero

NEOPLASIE POLMONARI E PLEURICHE Cremona, Palazzo Trecchi, Sabato 13 e Domenica 14 Novembre 2010

ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIMEF in regola con l’iscrizione 2010. Non è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Soci SIMEF: gratuito Socio SCIVAC: € 50,00 Non Socio: € 100,00

Richiesto accreditamento

Non è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Soci SVIDI/SIONCOV: gratuito Soci SCIVAC: € 50,00 Non Soci: € 100,00 DOMENICA 14 NOVEMBRE 2010 Incontro SIONCOV RELATORI Paolo Buracco, Torino - Chiara Leo, Hunenberg (CH) - Piergiorgio Solli, Milano SABATO 13 NOVEMBRE 2010 Realizzato da SVIDI in collaborazione con SIONCOV RELATORI Walter Bertazzolo, Pavia - Giuliano Bettini, Bologna - Laura Marconato, Hunenberg (CH) - Giorgio Romanelli, Milano Federica Rossi, Bologna Massimo Vignoli, Bologna PROGRAMMA SCIENTIFICO 08.30 Registrazione dei partecipanti 09.00 Presentazione dell’incontro e AOB 09.30 Classificazione neoplasie polmonari e pleuriche. Presentazione clinica e stadiazione - L. Marconato 10.15 Pausa 10.45 Tecniche diagnostiche: radiologia F. Rossi 11.30 Tecniche diagnostiche: ecografia - F. Rossi 12.15 Tecniche diagnostiche: TC M. Vignoli 13.00 Discussione 13.30 Pausa pranzo 14.30 Biopsia ecoguidata, TC guidata, toracoscopica e videoassistita a confronto - G. Romanelli e M. Vignoli 15.15 Citologia di tumori polmonari e pleurici - W. Bertazzolo 16.00 Pausa 16.15 Tipizzazione istologica e molecolare dei tumori primitivi e secondari polmonari e pleurici - G. Bettini 17.00 Domande e discussione 17.30 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SVIDI/ SIONCOV in regola con l’iscrizione 2010.

Tratta tutti gli argomenti in modo pratico e preciso. Ogni argomento è stato curato da uno specialista americano e rivisto da uno specialista italiano in modo da adeguare il testo alle normative italiane o per sostituire farmaci eventualmente non registrati nel nostro paese. Formato 17x24 - 480 pagine

IN OMAGGIO A TUTTI I SOCI SCIVAC DEL 2010 (INVIO PREVISTO: AUTUNNO 2010)

ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIONCOV in regola con l’iscrizione 2010. Non è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Soci SIONCOV: gratuito Soci SCIVAC: € 50,00 Non Soci: € 100,00

Richiesto accreditamento

SIMIV SOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA INTERNA VETERINARIA

DIAGNOSTICA MOLECOLARE NELLA PRATICA CLINICA: DALLE MALATTIE INFETTIVE ALLA GENETICA Cremona, Palazzo Trecchi, Domenica 14 Novembre 2010 14.30 Diagnostica molecolare nelle malattie virali - A. Scagliarini 15.30 Pausa 16.00 Diagnostica molecolare e malattie genetiche: dallo screening alla diagnosi clinica - M. E. Turba 17.00 Valutazione dell'apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori

INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372/403509 - Fax 0372/457091 Email: socspec@scivac.it - Web: www.scivac.it sezione Società specialistiche

MANUALE DI PROCEDURE CLINICHE PRATICHE NEL CANE E NEL GATTO

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Approccio chirurgico ai tumori polmonari primitivi e fattori prognostici P. Buracco 9.45 Approccio terapeutico ai tumori polmonari secondari e ai tumori della pleura - P. Buracco 10.30 Pausa 11.00 Comunicazioni brevi dei soci SIONCOV 12.00 Trattamento chemioterapico (primitivi e secondari) - C. Leo 12.45 Discussione 13.30 Pausa pranzo 14.30 Overview dei più comuni tumori polmonari nell’uomo. Aspetti epidemiologici - P. Solli 15.30 Comunicazioni brevi dei soci SIONCOV 16.15 Pausa 17.15 Overview della terapia dei tumori polmonari nell’uomo - P. Solli 18.00 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori

RELATORI Domenico Otranto, Bari Alessandra Scagliarini, Bologna Maria Elena Turba, Bologna PROGRAMMA SCIENTIFICO 9.00 Registrazione dei partecipanti 9.30 Diagnostica molecolare: le basi (cosa dobbiamo conoscere per utilizzarla meglio) - A. Scagliarini 11.00 Pausa 11.30 Diagnostica molecolare nella leishmaniosi e nelle malattie trasmesse da zecche. Il dibattito è finito? D. Otranto 13.00 Pausa pranzo

ISCRIZIONE: L’incontro è gratuito per tutti i soci SIMIV in regola con l’iscrizione 2010. Non è richiesta la pre-iscrizione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Socio SIMIV: gratuito - Socio SCIVAC: € 50,00 Non Socio: € 100,00

Richiesto accreditamento

Incontro realizzato in collaborazione con


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Attualità scientifica Vet Journal

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Esistono cani pessimisti? Secondo uno studio della Bristol University, il pessimismo esiste ed è associato all’ansia da separazione

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO cani che soffrono di ansia da separazione hanno una visione pessimista del mondo. Sono le conclusioni di uno studio condotto presso il Centro studi sul comportamento e il benessere animale della Facoltà di veterinaria di Bristol (UK) e pubblicato su Current Biology. Secondo lo studio, anche nei cani come

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nell’uomo lo stato emotivo influisce sul giudizio e i soggetti felici sono più propensi a giudicare in modo positivo una situazione ambigua. Un cane che “vede il bicchiere mezzo pieno” anziché mezzo vuoto è meno propenso a diventare ansioso quando è lasciato solo di quanto non lo sia un cane di natura “pessimista". Per studiare le decisioni di tipo ottimista e pessimista, i ricercatori hanno abituato diversi cani al fatto che quando una ciotola era collocata in una certa posizione in una stanza (posizione 'positiva') conteneva di sicuro del cibo, ma quando era posta in un'altra posizione (posizione 'negativa'), era di sicuro vuota. Le ciotole sono successivamente state collocate in un punto ambiguo, fra la posizione positiva e quella negativa. "I cani che corrono rapidamente verso questa posizione ambigua, come se si aspettassero il cibo, sono stati classificati come quelli che prendono decisioni relativamente ottimiste. È interessante il fatto che questi cani tendono a essere quelli che mostrano un comporta-

mento meno ansioso quando sono lasciati soli per breve tempo", spiegano gli autori. "In Gran Bretagna circa la metà dei cani esibisce comportamenti negativi, sporcando, abbaiando o distruggendo oggetti in casa, quando sono lontani dai padroni. Il nostro studio suggerisce che i cani che mostrano questi comportamenti appaiono più propensi a valutazioni pessimistiche in una generalità di situazioni." Lo studio suggerisce che alcuni cani con problemi comportamentali di questo tipo hanno uno stato emotivo di fondo negativo e dunque i proprietari vanno incoraggiati a sottoporli a una valutazione e un eventuale trattamento comportamentale per migliorarne il benessere e ridurre il rischio di abbandono. “Dogs showing separation-related behaviour exhibit a ‘pessimistic’ cognitive bias” Michael Mendl, Julie Brooks, Christine Basse, Oliver Burman2, Elizabeth Paul, Emily Blackwell and Rachel Casey. Current Biology, Volume 20, Issue 19, R839-R840, 12 October 2010. ■

Tetraciclina topica per la terapia delle ulcere corneali refrattarie del cane Efficacia di una pomata oftalmica con ossitetraciclina come trattamento aggiuntivo in uno studio clinico controllato no studio clinico randomizzato controllato ha valutato l'effetto di un trattamento aggiuntivo con analoghi della tetraciclina sul tempo necessario per la riepitelizzazione corneale completa nei cani con ulcere corneali refrattarie. In 89 cani affetti, le ulcere corneali venivano trattate mediante debridement e cheratotomia a griglia. I cani venivano suddivisi in tre diversi gruppi di trattamento per sei settimane: doxiciclina (5 mg/kg, PO, q12 ore) associata a una pomata oftalmica contenente neomicina, polimixina B e bacitracina (“tripla pomata antibiotica”, q8 ore); cefalexina (22 mg/kg, PO, q12 ore) associata a una poma-

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ta oftalmica a base di ossitetraciclina (q8 ore); oppure un trattamento di controllo con cefalexina (22 mg/kg, PO, q12 h) associata a tripla pomata antibiotica (q8 ore). La guarigione veniva monitorata misurando la

ferita con il calibro e mediante valutazione delle fotografie effettuate ogni due settimane. L'efficacia del trattamento veniva giudicata valutando la guarigione delle ferite e la riduzione dei segni di dolore. I Boxer erano i cani maggiormente presenti in tutti i gruppi. Dopo due settimane, la guarigione della ferita era significativamente più comune nei cani di piccola taglia, rispetto a quelli di grossa taglia. I cani trattati con pomata oftalmica a base di ossitetraciclina avevano un tempo di guarigione significativamente minore rispetto ai cani che ricevevano il trattamento di controllo. Le ulcere corneali dei cani che ricevevano doxiciclina per os guarivano più rapidamente di quelle dei cani del gruppo di controllo, anche se la differenza non era significativa. La po-

INFEZIONI ANIMALI E ZOONOSI IN EUROPA

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n rapporto EFSA descrive la distribuzione geografica delle infezioni animali e delle zoonosi trasmesse dalle zecche e la distribuzione di queste ultime in Europa e nel Bacino del Mediterraneo. La revisione sistematica della letteratura scientifica degli ultimi dieci anni ha consentito di disegnare le mappe delle diverse aree geografiche con la relativa distribuzione delle zecche e dei patogeni da loro trasmessi. Inoltre, sono descritti i fattori che influenzano la dinamica delle specie di zecche rilevanti e identificate le possibili aree a rischio elevato di introduzione nella UE. Infine sono discusse le misure di controllo e sorveglianza delle zecche. Tra le malattie trasmesse da zecche considerate: anaplasmosi, ehrlichiosi, rickettsiosi, borreliosi di Lyme, babesiosi, theileriosi, epatozoonosi, piroplasmosi equina, peste suina africana, encefaliti da zecche. Lo studio osserva che le movimentazioni animali e umane giocano un ruolo significativo nella diffusione delle zecche e delle malattie da loro trasmesse. I cambiamenti climatici e le rotte migratorie degli uccelli possono anch’essi avere un ruolo. (M.G.M.) “Scientific Opinion on Geographic Distribution of Tick-borne Infections and their Vectors in Europe and the other Regions of the Mediterranean Basin” EFSA-Q-2009-00595. Adottato: 8 settembre 2010.

mata oftalmica con tetraciclina, concludono gli autori, era un trattamento efficace, sicuro ed economico per le ulcere corneali refrattarie del cane. “In vivo effects of adjunctive tetracycline treatment on refractory corneal ulcers in dogs” Chandler HL, Gemensky-Metzler AJ, Bras ID, Robbin-Webb TE, Saville WJ, Colitz CM. J Am Vet Med Assoc. 2010 Aug 15; 237(4): 378-86. (M.G.M.) ■

ANGIOSTRONGYLUS VASORUM È PIÙ COMUNE NEI CANI GIOVANI

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cani giovani e quelli che non vengono sottoposti a regolari trattamenti vermifughi hanno maggiore probabilità di essere infestati dal parassita polmonare Angiostrongylus vasorum. La diffusione del parassita è in aumento in Europa, con segnalazioni in paesi a latitudini diverse. In uno studio condotto in Gran Bretagna è stato effettuato l’esame delle feci di 900 cani per la ricerca di A. vasorum e per individuare i fattori che possono accrescere il rischio di infestazione nonché identificare i segni dell’infestazione. Si riscontrava che i parassiti polmonari sono una comune causa di malattia nel sud della Gran Bretagna: il 16% dei cani con

segni clinici era positivo per A. vasorum, così come il 2% dei cani apparentemente sani. Ma si tratta, secondo gli autori, di sottostime. I cani di età inferiore a 18 mesi avevano una probabilità 8 volte superiore di essere infestati rispetto ai cani di età superiore a 8 anni e quelli di età compresa tra 18 mesi e 8 anni avevano una probabilità 4 volte maggiore di quelli con più di 8 anni. Le positività venivano riscontrate tutto l’anno ma il numero di diagnosi aumentava in inverno e primavera. I cani infestati possono mostrare una notevole varietà di segni clinici e la diagnosi non è agevole. Più della metà dei cani infestati presenta tosse o diffi-

coltà respiratorie, tuttavia non sempre sono presenti segni respiratori. Sono possibili varie combinazioni di segni quali letargia, affaticabilità, vomito e diarrea. Un numero significativo di soggetti mostra segni di disordini della coagulazione quali sanguinamento eccessivo di ferite modeste o dopo la chirurgia, sangue nelle urine e nel materiale vomitato, pallore delle mucose e sanguinamenti oculari e cutanei. (M.G.M.) “Angiostrongylus vasorum infection in dogs: Presentation and risk factors” Morgan, E. R., Jefferies, R., van Otterdijk, L., McEniry, R. B., Allen, F., Bakewell, M. and Shaw, S. E. Veterinary Parasitology. 2010 Aug 6. [Epub ahead of print]


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14 Vet Journal Attualità scientifica

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Dermatite digitale bovina: ruolo di Papillomavirus e Treponema

Seme equino: tre protocolli di centrifugazione a confronto

Uno studio supporta l'associazione eziologica tra treponemi, in particolare T. pedis sp. nov, e la malattia

Una maggiore forza g per un tempo minore può ridurre la perdita di spermatozoi

a dermatite digitale bovina (BDD) è una malattia infettiva frequente la cui eziologia non è completamente chiarita. Si ritiene che abbia un'origine multifattoriale che coinvolge anche i treponemi. In uno studio sono stati prelevati campioni di lesioni BDD da 45 vacche affette e campioni di cute intatta da 8 vacche affette e da 33 vacche sane sottoponendoli ad analisi mediante PCR per l'identificazione del DNA del Papillo-

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mavirus (BPV) bovino e di Treponema. Il DNA di BPV (soprattutto BPV-1/2) veniva identificato nel 22% delle lesioni e in un campione cutaneo di un soggetto affetto e nel 15% (BPV-1/-2) e 23% (BPV-3/4/6/9/10) dei campioni cutanei delle vacche sane. Mediante PCR quantitativa, il DNA di Treponema veniva dimostrato in 38/45 lesioni BDD, con carichi di DNA batterico che variavano tra 2×10(3) e 2,78×10(5) copie/40ng di DNA totale. La PCR qualitativa confermava questo risultato e rivelava il DNA di Treponema in ulteriori 4 campioni di BDD, portando il tasso di infezione complessivo al 93,3%. L'analisi sequenziale del DNA amplificato di Treponema rivelava la presenza di T. pedis sp. nov. nel 51%, T. medium ssp. bovis nel 37,7% e T. phagedenis ssp. vaccae nel 4,4% delle lesioni. T. brennaborense non veniva identificato in alcun campione. Sei campioni di BDD contenevano ceppi di Treponema orale di tipo IV, altri sei campioni ospitavano sequenze di Treponema ad oggi non pubblicate. A conoscenza degli autori, il presente articolo riporta per la prima volta informazioni sull’infezione BPV nei bovini affetti da BDD, sul carico di DNA di Treponema e sulla presenza di treponemi di tipo IV nei campioni di lesioni BDD. I risultati supportano l'associazione eziologica tra treponemi (soprattutto di T. pedis sp. nov.) e BDD e indicano che BPV non contribuisce direttamente allo sviluppo della malattia.(M.G.M.) ■

MYCOBACTERIUM CELATUM CAUSA DI SPLENITE IN UN FURETTO

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ycobacterium celatum è un micobatterio non-tubercolare a crescita lenta descritto soprattutto nell'uomo. Negli animali sono stati segnalati soltanto due casi. Un furetto maschio castrato di 5 anni veniva visitato per la presenza di dimagrimento progressivo e atrofia muscolare. Si osservavano pallore delle mucose, modica alopecia della coda e splenomegalia, confermata dall'ecografia addominale. L’ago aspirato splenico rivelava un’ematopoiesi extramidollare e una flogosi marcata prevalentemente macrofagica associata a infezione micobatterica. La colorazione Ziehl-Neelsen dimostrava la presenza di sporadici bacilli acido-resistenti all'interno dei macrofagi. Tali organismi venivano identificati come M. celatum mediante analisi microbiologica e molecolare. L'analisi filogenetica basata sul gene 16S rDNA permetteva di confrontare questo isolato con i ceppi precedentemente segnalati e dimostrava una stretta associazione con i ceppi umani tipo 1 e 3. Il furetto veniva trattato con enrofloxacina, rifampicina e azitromicina, che de-

no studio ha effettuato tre prove per valutare l'impatto della centrifugazione sulla conservazione del seme equino refrigerato e congelato. Un protocollo di centrifugazione (CP) standard (CP1 = 600 x g per 10 minuti) veniva confrontato con quattro protocolli caratterizzati da forza g crescente e tempo minore (600 x g, 1200 x g, 1800 x g e 2400 x g per 5 minuti rispettivamente per CP 2, 3, 4 e 5) e con un controllo negativo non centrifugato. Nella prova 1, l'influenza dei diversi protocolli di centrifugazione sulla perdita di spermatozoi veniva valutata calcolando il numero totale di spermatozoi nel 90% del supernatante. Inoltre, l'effetto della centrifugazione sulla qualità del seme veniva valutato monitorando alcuni parametri spermatici (integrità della membrana utilizzando SYBR14-PI, stato dell’acromosoma utilizzando PSA-FITC, motilità totale percentuale (TM), motilità progressiva percentuale (PM) e frequenza d’incrocio (BCF) ottenuti mediante analisi computerizzata del liquido seminale (CASA)) immediatamente dopo la centrifugazione e quotidianamente durante la conservazione a freddo per tre giorni. Il protocollo CP1 determinava una perdita di spermatozoi del 22%. L'aumento

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della forza di centrifugazione a 1800 x g e 2400 x g per 5 minuti riduceva significativamente la perdita di spermatozoi (7,4 e 2,1%, rispettivamente). Rispetto ai campioni non centrifugati, la centrifugazione del seme determinava una migliore qualità dello sperma dopo la conservazione a freddo. Si osservavano differenze minime tra i diversi protocolli di centrifugazione, sebbene la motilità totale fosse minore con CP2 rispetto agli altri trattamenti. Nella prova 2, i campioni centrifugati venivano crioconservati utilizzando un protocollo di congelamento standard e analizzati immediatamente dopo lo scongelamento. I campioni centrifugati secondo il protocollo 2 inducevano una maggiore BCF, mentre CP3 e CP5 inducevano una BCF minore rispetto a CP1. Non si osservavano differenze post scongelamento tra CP1 e CP4. Nella prova 3, l'integrità del DNA dei diversi campioni veniva analizzata mediante TUNEL. Benché l'integrità del DNA diminuisse nel tempo, il protocollo di centrifugazione non aveva effetto su di essa. La perdita di spermatozoi nel supernatante dopo la centrifugazione, concludono gli autori, può essere sostanzialmente ridotta aumentando la forza g fino a 1800 x g o 2400 x g per un minore periodo di tempo (5 minuti) rispetto al protocollo standard, senza apparenti modificazioni della qualità del seme e determinando un considerevole aumento del numero di dosi inseminanti per eiaculato. (M.G.M.) “Influence of different centrifugation protocols on equine semen preservation” Hoogewijs M, Rijsselaere T, De Vliegher S, Vanhaesebrouck E, De Schauwer C, Govaere J, Thys M, Hoflack G, Van Soom A, de Kruif A. Theriogenology. July 2010; 74(1): 118-26. ■

SORDITÀ POST-ANESTETICA NEL CANE E NEL GATTO

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terminavano un miglioramento clinico. L'esame citologico splenico ripetuto dopo 40 giorni di trattamento rivelava soltanto ematopoiesi extramidollare senza evidenza d’infezione. La cessazione della terapia era tuttavia seguita da un rapido peggioramento e dalla morte dell'animale. (M.G.M.) “Detection and Molecular Characterization of Mycobacterium celatum as a Cause of Splenitis in a Domestic Ferret (Mustela putorius furo)” Piseddu E, Trotta M, Tortoli E, Avanzi M, Tasca S, Solano-Gallego L. Comp Pathol. 2010 Sep 27. [Epub ahead of print]

no studio prospettico e retrospettivo ha indagato i danni all'udito insorti in seguito a procedure effettuate in anestesia nel cane e nel gatto. La maggior parte dei casi di diminuzione dell'udito erano successivi a procedure di pulizia dei denti e delle orecchie. Nello studio sono stati inclusi 67 casi di sordità canina e felina successiva ad anestesia segnalati tra il 2002 e il 2009. Di questi, 43 si verificavano in seguito a procedure dentistiche e 16 in seguito a pulizia delle orecchie. Non si osservarono correlazioni tra l'insorgenza di sordità e la razza del cane o del gatto, il sesso, i farmaci anestetici utilizzati o la taglia del cane. I cani anziani apparivano più suscettibili alla perdita d'udito post-anestetica/chirurgica. L'insorgenza di sordità, concludono gli autori, è possibile nel cane e nel gatto in seguito ad anestesia per procedure dentistiche e di pulizia delle orecchie, anche se la prevalenza è bassa. La perdita di udito sembra essere permanente e i cani anziani sembrano essere più esposti. (M.G.M.) “Post-anesthesia deafness in dogs and cats following dental and ear cleaning procedures” Cathryn K Stevens-Sparks1, George M Strain. Vet Anaesth Analg. July 2010; 37(4): 347-51.


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Territorialità Confprofessioni

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ANMVI in Confprofessioni Emilia Romagna L’Associazione entra con due rappresentanti: Giuliano Lazzarini (ANMVI Emilia Romagna) ed il collega Giordano Nardini

nche in Emilia Romagna si è completato il “progetto territorialità” di Confprofessioni. Il 6 ottobre si è costituita la delegazione regionale che vede la presenza attiva di rappresentanti ANMVI. In Giunta è entrato Giuliano Lazzarini - Presidente di ANMVI Emilia Romagna mentre nel Consiglio regionale sarà il Collega Giordano Nardini a rappresentare i professionisti della sanità veterinaria. “È un passaggio molto importante - commenta Lazzarini - perché ci permetterà di avere un’ulteriore possibilità di far sentire la nostra voce nei vari ambiti istituzionali e di diventare, a breve, Parte Sociale per la veterinaria in Regione. Non stiamo facendo la collezione di galloni o di incarichi - aggiunge - ma stiamo costruendo un nuovo professionista capace di confrontarsi con le istituzioni di riferimento e con quelle politico amministrative perché siano garantiti e tutelati i diritti e gli interessi di una categoria che ancora oggi fatica ad ottenere il riconoscimento che le spetta”. “Essere parte sociale - conclude Lazzarini significa rappresentare una categoria ed entrare nel tavolo delle trattative con qualsiasi

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interlocutore con cui il medico veterinario dovrà confrontarsi”. “Molto l’entusiasmo e tante idee. Soprattutto accomuna tutti la coscienza del fatto che i professionisti sono una parte importante del patrimonio intellettuale del nostro Paese, oltre che produttori di valore aggiunto ed anello di congiunzione tra il Sapere ed il Fare.” Non vuole perdere tempo il neo Presidente della Delegazione Emilia Romagna di Confprofessioni, Maria Paglia, che chiarisce subito il percorso da seguire: “Il primo obiettivo della Delegazione sarà l'accreditamento presso la Regione quale rappresentanza di parte sociale, per portare le competenze, le esperienze ed il pensiero delle professioni ai tavoli di concertazione, oltre ad una capillare azione di informazione e conoscenza destinata ai professionisti del nostro territorio”. Il quadro regionale - territoriale di Confprofessioni si sta rapidamente definendo in tutto il Paese. L’ingresso di ANMVI nelle delegazioni regionali della Confederazione è sempre più significativo in tutte le aree del Paese. “È strategico esserci - aggiunge Carlo Scotti (Giunta Esecutiva nazionale e coordinamento dell’area sanitaria) - soprattutto per quanto riguarda i tavoli dove si discutono le politiche economiche, finanziarie e del lavoro che pur riguardandoci da vicino, non sono quasi mai estese ai professionisti. Eppure eventi straordinari come la crisi o gli eventi sismici hanno dimostrato l’importanza di accedere ad agevolazioni per gli investimenti e ai sostegni al reddito”.

PROGETTI Fra le prime iniziative che impegneranno Confprofessioni Emilia Romagna, oltre all’accreditamento come parte sociale rappresentativa dei liberi professionisti, figura appunto l’accesso privilegiato al credito, per consentire agli studi professionali di disporre di strumenti e agevolazioni finanziari che permettano, proprio in una congiuntura di crisi, di continuare ad investire nell’attività professionale. ■

CONFPROFESSIONI UMBRIA AL TAVOLO DELLA CONCERTAZIONE “È con grande piacere e soddisfazione che comunico la presenza di Confprofessioni Umbria al tavolo della concertazione regionale”. Con queste parole Bruno Toniolatti, presidente Confprofessioni Umbria, ha annunciato l’ingresso della delegazione regionale al tavolo della concertazione. Il 13 ottobre 2010, infatti, Confprofessioni Umbria ha firmato il documento Umbria 2015: una nuova alleanza per lo sviluppo, che stabilisce le nuove regole ed intenti della concertazione. “Finalmente anche i rappresentanti delle libere professioni partecipano ai tavoli di programmazione regionale; finalmente potremo mettere le nostre competenze, conoscenze, esperienze, capacità a disposizione delle istituzioni e della cosa pubblica, per una crescita a 360 gradi della regione” commenta Toniolatti. “L’Umbria, come sta avvenendo già in alte regioni, inizia ad avvalersi del fattivo contributo dei professionisti, accanto a quello dei rappresentanti del mondo del lavoro, dell'impresa, del commercio, dell'artigianato, dell'agricoltura”. Si tratta di un grande risultato per la delegazione Umbria che in pochi mesi dalla sua costituzione è riuscita a raggiungere un primo grande obiettivo. “Siamo un’ottima squadra e siamo solo all’inizio” conclude Toniolatti che condivide il successo con tutti i componenti della delegazione umbra di Confprofessioni e un ringraziamento particolare indirizzato alla presidente della Giunta regionale, Catiuscia Marini, “per la sensibilità dimostrata”.

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Sterilizzazioni gratuite su cani di proprietà, l’Ordine critica l’iniziativa Il Presidente Di Bello: “sicuri effetti negativi sulle attività dei colleghi” nalizzata alla prevenzione del randagismo, è stata deliberata dalla Giunta Comunale con provvedimento n. 99 del 17 settembre scorso. Gli interventi si sono svolti il 16,17 e 18 ottobre presso il canile sanitario di Manduria.

CRITICHE DALL’ORDINE

l Comune di Manduria ha deliberato una campagna di sterilizzazione su cani di proprietari residenti, in collaborazione con le associazioni Gaia, Chiliamacisegua dell’Emilia Romagna e la Lega Nazionale per la Difesa del Cane che ha messo a disposizione una équipe di veterinari. L’iniziativa, fi-

I

Il Presidente dell'Ordine dei Medici Veterinari di Taranto, con un comunicato stampa, ha espresso alcune considerazioni sui criteri e le modalità di realizzazione dell’iniziativa. "Non che la sterilizzazione dei cani di proprietà non sia utile e non debba essere perseguita - scrive il Presidente Antonio Di Bello - ma dinanzi alle difficoltà oggettive, difficoltà logistiche ed economiche che da sempre accompagnano la lotta al randagismo, perché non ottimizzare le disponibilità e le risorse offerte dal Comune di Manduria implementando la sterilizzazione dei cani randagi vaganti e/o ospitati nei canili?" Il Presidente Di Bello si sofferma poi sui be-

neficiari. Il fatto che le prestazioni gratuite siano estese a tutti i proprietari, indistintamente, "potrebbe portare i cittadini non bisognosi ma meglio informati a fruire dell'iniziativa e altri con difficoltà economiche a restarne esclusi, visti anche i tempi ristretti dell’iniziativa". E quindi chiede se i veterinari dell'équipe siano retribuiti e, nel caso, "è naturale chiedersi come mai non si è pensato a rivolgersi a professionisti del posto che, con uguale capacità e competenza, avrebbero portato a termine la campagna di sterilizzazione in tempi più adeguati e in modo più capillare, senza le difficoltà organizzative e logistiche che una full immersion di tre giorni inevitabilmente comporterà". In caso contrario invece “se sterilizzare gratuitamente cani randagi è opera lodevole, eseguire allo stesso titolo interventi su cani di proprietà lascerebbe intravedere violazioni in merito a lealtà nella concorrenza e correttezza professionale”.

"L'Ordine - rimarca il Presidente Di Bello - ha più volte offerto, in occasione di incontri ufficiali presso la Provincia e la Prefettura di Taranto, la disponibilità degli iscritti ad eseguire interventi di sterilizzazione sui cani randagi del territorio, applicando tariffe assai vantaggiose già concordate in sede di Assemblea generale; a tale possibilità non è seguita, fino ad ora, alcuna proposta di formalizzazione da parte di Enti interessati al problema".

PENALIZZATA L'ATTIVITÀ DEI COLLEGHI Pur nella speranza di un pieno successo della campagna rispetto alle finalità che si prefigge, secondo il Presidente Di Bello l’iniziativa, così condotta, avrà degli effetti negativi sulle attività lavorative dei colleghi liberi professionisti del territorio cosa che ritiene possa essere, “in qualità di rappresentante dell'Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Taranto, motivo di lecita preoccupazione”. ■

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Sicilia Info Regioni

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Condizionalità, buone pratiche zootecniche e benessere animale A Palermo un convegno sulle misure 111, 114 e 215 del PSR Sicilia

’ampliamento delle conoscenze dei Medici Veterinari nell’ambito delle norme europee sulla Condizionalità, sulle modalità di attuazione e sulla ratifica di un protocollo d’intesa, avente come oggetto la formazione dei Veterinari consulenti e la diffusione della consulenza da offrire alle aziende. Questo lo scopo del Convegno Regionale organizzato dall’Associazione Siciliana Sanità Veterinaria (ASSaV) dal titolo “Condizionalità, buone pratiche zootecniche e benessere animale: le misure 111, 114 e 215 del PSR Sicilia 2007/2013 per la tutela del patrimonio zootecnico siciliano - Una nuova frontiera per il Medico Veterinario”- che si è svolto lo scorso 24 settembre a Palermo presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia “A. Mirri”. Per l’ANMVI è intervenuto il Dr. Giuseppe Licitra, Presidente ANMVI Sicilia e della FOMVRS (Federazione Ordini dei Medici Veterinari della Regione Sicilia). Sono intervenuti inoltre esponenti politici e tecnici impegnati nel settore agro-zootecnico, quali l’On. Avv. Salvatore Caputo Presidente della III Commissione Parlamentare-Attività produttive, il Dr. Alberto Casartelli Consigliere Fondagri (Fondazione per i Servizi di Consulenza in Agricoltura) e FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani), il Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, il Prof. Vincenzo Chiofalo Preside della Facoltà di Medicina Veterinaria di Messina, il Dott. Nino Sutera dell’Assessorato alle Risorse Agricole ed Alimentari Regione Sicilia ed il Dott. Gianfranco Termini funzionario della Direzione Agricoltura - Settore Sviluppo delle Produzioni Zootecniche Regione Piemonte ed il Dr. Andrea Truscelli, Responsabile Area Tecnica dell’Associazione Regionale Allevatori Sicilia. Ad aprire i lavori è stato proprio il dr. Licitra che ha sottolineato la rilevanza della consulenza veterinaria sul tema della condizionalità e dell’importanza del Veterinario aziendale con il suo accesso nelle rete di epidemio-sorveglianza, nell’anagrafe zootecnica e nel SIAN.

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MISURA 111 E 114 Nel corso del convegno il Dott. Andrea Truscelli ha evidenziato gli aspetti principali delle attività di assistenza tecnica dell’ARA Sicilia nei confronti delle aziende zootecniche siciliane ad essa aderenti, quantificate in 4.500 con 70.000 bovini, 400.000 ovi-caprini, che corrispondono a più della metà del patrimonio zootecnico siciliano; sottolineando la necessità di avviare i servizi di consulenza della Mi-

sura 114 presso le aziende zootecniche ad essa aderenti e soprattutto quella di attuare la Misura 215 come fatto nelle altre regioni ed in particolare nella regione Sardegna, per dare ossigeno agli imprenditori zootecnici siciliani, attraverso una specifica formazione dei Medici Veterinari convenzionati. Un breve accenno è stato fatto anche alla misura 111, attinente la formazione ed informazione delle imprese agricole, per evidenziare il ruolo imprescindibile che i Medici Veterinari devono svolgere come docenti per quanto attiene alle tematiche di sanità pubblica veterinaria, anagrafe zootecnica, sicurezza alimentare e benessere animale, al fine di fornire la giusta educazione agli operatori del settore agro-alimentare.

MISURA 215 Durante il convegno è emersa la necessità di attuazione della misura 215 nelle aziende zootecniche siciliane per attutire - come ha sottolineato il dr. Sutera durante il suo intervento la grave crisi del comparto e riaffermare l’utilità dell’assistenza tecnica dei Medici Veterinari consulenti di condizionalità. La richiesta del rispetto delle norme sul benessere animale è sempre più pressante sia da parte dell’Unione Europea che da parte dei cittadini europei: infatti tali norme sono requisiti fondamentali dei principi sulla condizionalità e come ha puntualizzato il Dott. Casartelli, la mancata osservazione di tali precetti può comportare la decadenza totale dei premi. L’attuazione della misura 215 risolleverebbe quindi le aziende zootecniche, soprattutto quelle che già affrontano dei costi per il mantenimento del benessere animale e per la qualità delle produzioni, ma che non ricevono un giusto riscontro all’interno del mercato. Ciò premesso, la consulenza sulla condizionalità, posta in essere prima della richiesta di accessibilità alla misura 215, permetterebbe di valutare le condizioni di benessere aziendale, mentre la susseguente attuazione della misura stessa concorrerebbe a migliorare lo stato di benessere degli animali di allevamento. Occorre sottolineare che in altre regioni come il Piemonte questa integrazione già è attuata, infatti nel bando della misura 215 è specificato che l’audit per la verifica dei sistemi di allevamento e del benessere animale (atto medico veterinario specificato dalla U.E.) deve essere realizzato da veterinari facenti parte del sistema di consulenza aziendale per la misura 114, attraverso enti accreditati presso l’Assessorato alle risorse agricole ed alimentari. Considerata l’importanza della consulenza sulla 114 e la presenza di una misura che può aiutare l’allevatore ad adeguarsi agevolmente ai criteri della condizionalità sul benessere animale, risulta di fondamentale importanza l’attuazione della misura 215 inserita nel sistema di consulenza regionale, attraverso i Medici Veterinari degli enti accreditati. Da ciò si evince la necessità di integrare l’attuazione delle due Misure ed ottenere in zootecnia risultati concreti e molto importanti. ■

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Il soccorso degli animali e la polvere sotto il tappeto Pubblichiamo di seguito l’intervento inviato ad @nmvi Oggi dal Presidente della LAV, Gianluca Felicetti, riguardante l’obbligo di soccorso agli animali, introdotto questa estate dal nuovo Codice della Strada. Carlo Scotti ino al 12 agosto scorso il problema c’era, eccome, e anche dal 13 agosto in poi. Ma come si fa in alcune famiglie quando si pulisce il salotto, mettendo la polvere raccolta sotto al tappeto, anche per le responsabilità sul soccorso di un animale investito fino a ieri si faceva finta o si poteva fare finta che ciò non si verificasse. E qualcuno vorrebbe continuare a far squillare a vuoto i telefoni. Alle ortiche responsabilità morale del medico veterinario, reperibilità dovuta (e pagata) notturna e festiva per le Asl, Codice deontologico, proprietà giuridica dei Comuni per gli animali vaganti di “nessuno”, obbligo di realizzazione di Pronto soccorso veterinari previsti da più leggi regionali… Così ci si è messo il Legislatore, su pressione della LAV, a valorizzare una riforma in corso del Codice della Strada per poter riconoscere nella pratica, all’articolo 31 alcuni diritti agli animali. Chi causa o assiste ad un incidente con danno ad un animale deve fermarsi e chiamare aiuto - come era previsto anche solo per le cose… - il trasporto degli animali in pericolo di vita è da considerare in stato di necessità come quello degli umani, le ambulanze veterinarie, i mezzi di soccorso degli animali e di vigilanza zoofila potranno utilizzare sirena e lampeggiante per farsi largo nel traffico. Ora un Decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti dovrà specificare le caratteristiche per questi due ultimi aspetti anche se gli effetti della norma sono pienamente utilizzabili per annullare eventuali sanzioni comminate in base al Codice della Strada. Tempo due settimane di entrata in vigore che la norma ha già avuto la sua prima applicazione. Un pensionato di Legnaro, in provincia di

Si sono evidenziate situazioni che lasciano pochi dubbi rispetto ad una commistione malavitosa nell’impiego di risorse pubbliche indirizzate al benessere animale, alla gestione del randagismo e per i canili. Francesca Martini Sottosegretario di Stato alla Salute

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Anche oggi, come sempre, siamo pronti a dare il nostro contributo. Ma senza far mettere, come al solito per qualcuno, la polvere sotto il tappeto. Gianluca Felicetti Presidente LAV

Ma quali animali? Padova, non ha soccorso il cane investito che è morto poche ore dopo l’incidente. Sono stati alcuni passanti, tra cui il proprietario del cane, a segnalare il numero di targa e denunciare il fatto ai Carabinieri, che hanno identificato il proprietario e lo hanno sanzionato. E sul versante “chi devo chiamare per quale animale” - tema sul quale noi abbiamo fornito un piccolo prontuario - è stata più che opportuna la Nota del Ministero della Salute diffusa il 4 agosto scorso indirizzata a Regioni-Province Autonome, quindi alle Asl, ANCI (Comuni), ANPCI (piccoli Comuni) e Comando Carabinieri NAS con la quale, vista l’entrata in vigore delle nuove norme, “deriva l’inderogabile necessità di assicurare il servizio di reperibilità e pronto soccorso per animali da parte di tutte le Amministrazioni competenti” come ha sottolineato efficacemente il Direttore generale della Sanità animale e del Farmaco veterinario Gaetana Ferri. Su questo punto i veterinari ANMVI hanno dato la loro disponibilità a mettere assieme forze pubbliche e dei liberi professionisti per otte-

nere - come dice bene il Progetto Leavet - un efficace risultato di pronto intervento e tutela degli animali. Anche se poi a Comuni e Ordini Veterinari che tentano di dare risposte concrete, fanno subito presente che le modalità o il quid economico, non sono soddisfacenti. Ma davvero incredibile è la nota del Sivemp, il Sindacato dei Veterinari di medicina pubblica del Veneto che solo grazie all’entrata in vigore dell’articolo 31 della legge che ha riformato il Codice della Strada fa presente che ci sono problemi ad assicurare il servizio, che da due mesi sono aumentate le richieste d’intervento da parte dei cittadini (incredibile, dei cittadini che si rivolgono a un’Istituzione pubblica! e fino al 12 agosto come avete fatto?), che vi sono nuove richieste di prestazioni, bussando alla cassa, nel miglior genere made in Italy. Solo al quinto punto del loro documento, redatto in base alle segnalazioni di veterinari Asl, bontà loro è stato inserito il giudizio secondo cui “è moralmente ineccepibile il principio dettato dalle nuove indicazioni normative” (evviva, nel vostro Codice deontologico è all’articolo 1) ma “non possiamo non considerare le difficoltà ad ottemperare agli obblighi previsti, sia in termini di risorse strutturali che umane”. No, non si può essere contenti solo di “aver sollevato il problema” come ha scritto il segretario del Sivemp Veneto Roberto Poggiani. È vero che c’è una decisionalità superiore politica ma voi siete il pubblico, siete la Regione, siete già chi è chiamato a dare e deve dare le risposte. Non potete rimandare solo la questione “alle Istituzioni”. E voi in questo caso che non vi fa comodo, come è del tutto evidente, non lo sareste? I tagli che colpiscono tutti i settori pubblici devono proprio colpire solo la medicina veterinaria pubblica, perché voi non vi fate sentire? È già chiaro chi deve fare cosa. E chi, a seconda della situazione, deve pagare. C’è da fare una battaglia per avere pronti soccorso o attivare servizi? Una intelligente razionalizzazione delle spese? Più risorse per la medicina veterinaria? Noi della LAV questo l’abbiamo sempre chiesto. E con risultati, basterà ricordare l’annosa vicenda dei veterinari coadiutori. I veterinari, ognuno - come si dice - per quanto di competenza, facciano il proprio. Ma senza far finta che i problemi siano nati il 13 agosto scorso.

Gentile Redazione, in riferimento a quanto letto nella pagina della vostra rivista (Professione Veterinaria 32/2010, pagina 11, ndr), al di là del fatto che giustamente ne sottolineate l'intento provocatorio, sono a sottolineare che l'applicabilità della legge 120/10 relativa all'"omissione di soccorso" non può che fare riferimento alla legge 20 luglio 2004, n. 189 inerente al maltrattamento degli animali. Non si vede quindi in quale modo possa essere applicata ad animali protetti, in quanto non può esservi reato nell'investimeno di un uccello protetto ché per caso ha un impatto con il paraurti o il parabrezza di un'automobile, chè non vi è alcuna volontà del guidatore a provocare sofferenza all'animale. A proposito invece di animali da compagnia quale cane o gatto (non randagi con microchip) si potrebbe se mai indagare il proprietario dell'animale ex art. 727 (Legge 22 novembre 1993, n. 473), che, dopo la promulgazione della 189 persegue l'abbandono di animali. È evidente che se il proprietario dell'animale volontariamente lo investe per sbarazzarsene è perseguibile ex 189, così come colui che investe volontariamente un animale di padrone, selvatico o randagio. Per ciò che riguarda i rettili, invece, la situazione è ancora diversa. Non vi è infatti, a tutt'oggi, alcuna norma che determini i parametri di sofferenza degli animali a sangue freddo, quindi nei confronti di tali animali neppure la legge 189 è applicabile. Infatti le norme che si occupano di tali soggetti fanno esclusivamente riferimento alla possibilità di detenzione correlata al grado di pericolosità per l'uomo e allo stato di conservazione in natura (D.L. 3 luglio 2003, n.159 e Legge 13 marzo 1993, n. 59). Per le api il discorso è sovrapponibile, in quanto non abbiamo la minima idea di come definirne la sofferenza. Anche in questo caso però, volendo estremizzare, è punibile l'apicoltore che ha abbandonato l'ape cagionando un potenziale pericolo per l'automobilista che ne ha rischiato il pungilione con le possibili gravi conseguenze della sua puntura, non certo il guidatore del veicolo. Ciò detto Vi saluto cordialmente. Luca Migliorisi (n. albo 1984 Ord. Milano)


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Appuntamenti Agenda

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Ricerca in Sanità Pubblica Veterinaria 2° Convegno Nazionale - 24 novembre 2010 realtà territoriali ad un’Europa senza confini”. Il Convegno, organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità, è destinato principalmente ai Dirigenti e Ricercatori del Ministero della Salute, degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, dell’ISS, dei Servizi Veterinari delle Regioni e delle ASL. Tra le finalità e gli obiettivi quelli di fornire un quadro sulle tendenze della ricerca in campo biomedico veterinario alla luce delle indicazioni del Piano Sanitario Nazionale ed un aggiornamento sui risultati di ricerche

ercoledì 24 novembre presso l’Auditorium del Ministero della Salute a Roma si terrà il 2° Convegno Nazionale sulla ricerca in Sanità Pubblica dal titolo “Percorsi di Ricerca in Sanità Pubblica Veterinaria: dalle

M

VALORE PROFESSIONI Confprofessioni e UniCredit insieme per rilanciare le libere professioni in Italia. Si chiama “Valore Professioni” il piano nazionale di interventi che mette a disposizione un plafond di 500 milioni di euro di finanziamenti a favore di tutte le categorie professionali aderenti a Confprofessioni. La presentazione di “Valore Professioni” si terrà a Roma, giovedì 28 Ottobre 2010 alle ore 10.00 presso la sede di UniCredit in Palazzo De Carolis - Sala della Minerva - Via Lata 3. Parteciperanno: Gaetano Stella, Presidente di Confprofessioni; Gabriele Piccini, Country Chairman di UniCredit; Alessandro Cataldo, Responsabile Piccole e Medie Imprese UniCredit; Franco Valente, Direttore Fondazione Confprofessioni. Seguirà coffee break. CONTATTI: Segreteria Nazionale Confprofessioni: Viale America, 111 - 00144 Roma; Tel 06/54220278 - Fax 06/54229876 e-mail: info@confprofessioni.eu

svolte nei settori della sanità animale, benessere animale e sicurezza alimentare, nonché facilitare contatti e scambi di informazioni e metodologie tra gli operatori impegnati nel settore. Questi gli argomenti trattati nel corso del convegno: malattie infettive emergenti con particolare riferimento alle “transboundary disease”; zoonosi; nuovi modelli in epidemiologia; analisi del rischio, comunicazione del rischio, nuove frontiere nel settore della diagnostica molecolare, sviluppo e valida-

zione di vaccini di ultima generazione, sicurezza e controlli della catena alimentare umana e animale, integrazione medico-veterinaria. Le comunicazioni scientifiche verranno effettuate da ricercatori dell’ISS e degli IIZZSS, e riguarderanno i risultati del percorso di ricerca effettuato attraverso progetti di ricerca finanziati dal Ministero della Salute. La partecipazione al convegno è gratuita. Il programma è disponibile on line sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità - www.iss.it. ■


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22 Calendario attività Dal 31 ottobre al 21 novembre Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

31 OTT

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO

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VETERINARIA 35 | 2010

la VETERINARIA

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LE PRINCIPALI MALATTIE EREDITARIE NELL’OCCHIO DEI CANI DI RAZZA: DIAGNOSI AI FINI DELLA SELEZIONE E DELLA PREVENZIONE, TERAPIA PER GARANTIRE IL BENESSERE DELL’ANIMALE - Roma Sheraton Golf Parco de’ Medici Hotel - Via Salvatore Rebecchini 39 - ECM: Rich. Accred. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

2 - 5 NOV

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Attenzione: Date evento modificate. Ultimi posti disponibili

2° IT. CHIRURGIA: III PARTE - CHIRURGIA 3 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 29 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

Direttore Carlo Scotti

3 - 5 NOV

CORSO SCIVAC Ultimi posti disponibili

CITOLOGIA 2 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 21 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

Direttore Responsabile Antonio Manfredi

CORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON SYNTHES

LA FISSAZIONE INTERNA CON PLACCHE LCP A STABILITÀ ANGOLARE - Bari - Best Western La Baia Palace Hotel - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CORSO PER DATORI DI LAVORO IN STRUTTURA VETERINARIA. LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 12 Crediti - Per informazioni: Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: info@anmvi.it LA FISSAZIONE INTERNA CON PLACCHE LCP A STABILITÀ ANGOLARE - Firenze - Best Western Hotel Rivoli Firenze - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CITOLOGIA DELLE NEOPLASIE ENDOCRINE E DELLE PATOLOGIE MUSCOLO-SCHELETRICHE - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it CORSO INTRODUTTIVO ALLA MEDICINA D’URGENZA - Grand Hotel Oriente, Napoli - Via Armando Diaz, 44 ECM: 9 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELL’EMERGENZA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: info@anmvi.it

3 NOV 4 - 5 NOV

CORSO ANMVI

CORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON SYNTHES

5 NOV

INCONTRO SICIV

6 NOV 6 - 7 NOV

CORSO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. CORSO ANMVI

6 NOV 6 - 7 NOV 7 NOV

CORSO ANMVI

CORSO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: 10 Crediti - Per informazioni Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: info@anmvi.it

INCONTRO SISCA

FOLLOW UP IN MEDICINA COMPORTAMENTALE - Centro Studi EV - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it FACILE COME RESPIRARE? UN VIAGGIO FRA I FATTI E MISFATTI DELL’APPARATO RESPIRATORIO - Park Hotel Villa Fiorita - Monastier (TV) - Via Giovanni XXIII, 1 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it MYTHS AND MISCONCEPTIONS, OVVERO LEGGENDE E FALSE CONVINZIONI IN ODONTOSTOMATOLOGIA E CHIRURGIA ORALE VETERINARIA - Bologna - NH Hotel (Ex Jolly hotel) - Via Villanova 29/8 - ECM: Rich. Accr. Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it ELEMENTI PER UN CORRETTO APPROCCIO CLINICO E TERAPEUTICO ALLA MALATTIA CARDIOVASCOLARE - Hotel Miramare - Città Sant’angelo (PE) - Via Tito De Caesaris, 8 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 11° CORSO VETERINARIO ASAMI. TEORICO E PRATICO SULLE METODICHE DI ILIZAROV - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 19 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it UPDATE SULLE MALATTIE INFIAMMATORIE INTESTINALI (IBD) FELINE - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it NEOPLASIE POLMONARI E PLEURICHE - Centro Studi EV - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it CORSO “RADIOLOGIA CLINICA. II PARTE L’ARTO POSTERIORE E LO SCHELETRO ASSILE” - Clinica Equine Practice - Campagnano di Roma - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it DIAGNOSTICA MOLECOLARE NELLA PRATICA CLINICA: DALLE MALATTIE INFETTIVE ALLA GENETICA Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it NEOPLASIE POLMONARI E PLEURICHE - Centro Studi EV - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it

INCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO

7 NOV

INCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA

7 NOV

INCONTRO REGIONALE SCIVAC ABRUZZO

7 NOV 10 - 12 NOV 13 NOV 13 NOV 13 - 14 NOV 14 NOV 14 NOV 14 NOV 14 NOV 14 NOV 15-16 NOV

CORSO SCIVAC Ultimi posti disponibili INCONTRO SIMEF INCONTRO SVIDI ITINERARIO DIDATTICO SIVE INCONTRO SIMIV INCONTRO SIONCOV

INCONTRO REGIONALE SIVAE LOMBARDIA

LE BASI DELLA MEDICINA AVIARE - IZU MILANO - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it

INCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA

APPROCCIO DIAGNOSTICO ALL’ALOPECIA NEL CANE E NEL GATTO - Hotel Franz, Gradisca D’Isonzo (GO) - VIALE TRIESTE 45 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CITOLOGIA PER NON CITOLOGI COME PRATICARE IL GIOCO DELL’ESAME CITOLOGICO CON SODDISFAZIONE... E SENZA SBAGLIARE TROPPO - Hotel Selene, Pomezia (Roma) - Via Pontina Km 30 - ECM: Rich. Accr. Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CORSO AVANZATO INTENSIVO - HEAD AND NECK CYTOLOGY - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 2° IT. ODONTOSTOMATOLOGIA: III PARTE - TRAUMATOLOGIA DENTALE E MAXILLOFACCIALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO CORSO SCIVAC

17-19 NOV

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Ultimi posti disponibili

19-20 NOV

ITINERARIO DIDATTICO SIVE Attenzione: Evento annullato.

CORSO “MANAGEMENT DELLO STALLONE” - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - Per informazioni: Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it

INCONTRO SINUV

UOMO E CANE: DUE SPECIE A CONFRONTO IN NEFROLOGIA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it RECUPERO DELLA FERTILITÀ NEL CANE E NEL GATTO: DAL CASO CLINICO, ALLA DIAGNOSI FINO AL TRATTAMENTO E ALLA RISOLUZIONE DELLA PATOLOGIA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: Rich. Accr. - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it

21 NOV 21 NOV

INCONTRO SIRVAC

Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Pierpaolo Bertaglia, Paolo Bossi, Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Fabrizio Pancini, Oscar Grazioli, Maria Teresa Semeraro, Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Grafica Francesca Manfredi grafica@evsrl.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Stampa Press Point, Abbiategrasso - MI fulvio@presspoint2000.it

Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl - Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d'attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all'ANMVI vengono esplicitamente indicate come tali. Cambio di indirizzo: Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a: info@evsrl.it Chiuso in stampa il 18 ottobre 2010

SOLUZIONI

Copertura vegetazionale del pascolo

Aumentata incidenza di metriti ed endometriti

c d

Aumentata incidenza di mastiti Aumentata incidenza di patologie respiratorie

QUIZ 1

Convivenza con la fattrice

Aumentata incidenza di patologie podali

Risposta corretta: b) Seminario SIVE: “Parassitosi da elminti gastrointestinali negli equidi: attualità e nuove prospettive” Verona, FieraCavalli Novembre 2008

Assunzione del colostro

a b

QUIZ 2

a b c

2) Quando sospettare la Febbre Q in un allevamento bovino?

Risposta corretta: b) Incontro SIVAR Fiera Bovino - Cremona 2006

1) Quale di questi fattori di rischio è di maggiore importanza nelle infestazioni del puledro da Parascaris equorum:


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