Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 38

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PROFESSIONE

la VETERINARIA A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

38 2009

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 6, numero 38 dal 9 al 15 novembre 2009 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona

UNA STAGIONE MOLTO LUNGA

LA VETERINARIA E LA FALCONERIA

IL VIRUS H1N1 NEGLI ANIMALI

ECONOR ILLEGITTME LE SANZIONI

CORSI REGIONALI SCIVAC

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BREVI

17.532 COPIE: COMPLIMENTI A NOI

CODE E ORECCHIE Le Commissioni Giustizia e Affari esteri hanno approvato un emendamento al Ddl di ratifica della Convenzione per la protezione degli animali da compagnia. L’emendamento esclude dall’ambito penale il caso in cui “l’intervento chirurgico non terapeutico è eseguito da un medico veterinario per impedire la riproduzione dell’animale, per ragioni di medicina veterinaria ovvero nell’interesse del medesimo”.

TUTELA DEL CAVALLO Il Codice per la tutela e la gestione degli equidi, presentato a Fieracavalli, è il primo passo di “un cammino che porterà alla elaborazione di una norma compiuta per la tutela degli equidi”. Il Codice sarà uno degli allegati alla legge quadro a cui sta lavorando il Ministero della salute.

MICROCHIP La Regione Lazio ha deciso di proseguire anche nel mese di novembre con la campagna “Metti al sicuro il tuo cane” per la microchippatura dei cani e la registrazione nell’anagrafe canina regionale. Fondamentale il contributo dei medici veterinari liberi professionisti. 22.088 nuove iscrizioni nel mese di ottobre 2009 contro le 7.281 registrazioni di un anno fa.

AVIARIA Dal monitoraggio straordinario non sono risultate ulteriori positività per virus influenzali a bassa patogenicità. La Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario ha quindi revocato le misure integrative e temporanee introdotte il 3 luglio scorso dopo le numerose positività a bassa patogenicità, riscontrate nelle Regioni del Nord e Centro Italia.

BPV

Avviamento alla certificazione Il 22 gennaio riparte il percorso per la certificazione veterinaria con lo standard BPV

BDN SUINA Ai primi di dicembre ci sarà una visita ispettiva delle autorità americane finalizzata all’esportazione dall’Italia verso gli Stati Uniti di prodotti di carne suina. Il Ministero ha sollecitato i Servizi veterinari regionali ad implementare la BDN suina, “in vista degli auspicati accordi commerciali”.

OMS Dal 16 novembre, il collega Simone Magnino si occuperà del coordinamento delle attività dell’OMS nel campo delle zoonosi, in stretta collaborazione con altri organismi internazionali. Dopo 6 anni di collaborazione con l’EFSA di Parma, Magnino è stato chiamato presso l’Organizzazione Mondiale della Sanità a Ginevra.

ANMVI 1999

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La Professione Veterinaria, organo ufficiale dell’ANMVI, ha superato le 17.500 copie inviate, confermando di essere il settimanale di attualità professionale più diffuso nel settore veterinario. La rivista arrivata al sesto anno come settimanale, ma con una storia di anni alle spalle avendo iniziato la pubblicazione nel 1990 come trimestrale e poi mensile, ha visto nel tempo diverse trasformazioni che l’hanno portata all’attuale periodicità con una impaginazione graficamente moderna e facile da leggere o consultare, rendendola sempre più diffusa nel mondo veterinario. “È con grande piacere - ha dichiarato Carlo Scotti, Direttore editoriale della rivista - che ho appreso la notizia che La Professione Veterinaria ha superato negli ultimi numeri le 17.500 copie. Il numero 36 del 2009 è stato infatti inviato a 17.532 nominativi, quasi tutti, ovviamente, medici veterinari italiani. Desidero quindi ringraziare tutti i lettori che ci danno fiducia ed apprezzano il nostro impegno, ma soprattutto complimentarmi con la redazione della rivista a cui va il merito di questo grande risultato”. La Professione Veterinaria è un settimanale, organo ufficiale dell’ANM-

VI, che viene inviato gratuitamente a tutti i veterinari iscritti ad un’associazione federata ANMVI, ai Ministeri, Regioni, ASL, IZS, ecc. ed in abbonamento a quanti interessati lo hanno sottoscritto. La diffusione della rivista è cresciuta negli anni per il maggior numero di iscritti alle associazioni federate derivante anche dalla crescita continua di iscritti agli ordini professionali. La rivista per l’attualità informativa nazionale e locale, gli approfondimenti su temi professionali, gli interventi di esponenti del settore veterinario, il confronto con i lettori, è sempre più apprezzata dai lettori che vi trovano aggiornamenti e risposte su tutte le problematiche derivanti dall’attività professionale. La rivista è anche ritenuta dalle aziende un ottimo strumento per la promozione dei propri prodotti rivolti al mondo veterinario, sia per la distribuzione ampia e capillare su tutto il territorio nazionale sia per la lettura attenta da parte dei veterinari. “Pochi giorni fa - ha ricordato Scotti - un’azienda del settore, per noi nuovo inserzionista, ci ha fatto i complimenti per il buon ritorno avuto dalla sua campagna promozionale. Lo dico ovviamente con soddisfazione”. ■

IL MIGLIOR MEDICO? UNA DONNA SE I MEDICI SONO SEMPRE MEDICI ANCHE QUANDO SONO VETERINARI, E DI CERTO NON ABBIAMO DUBBI, e se i Medici inglesi sono confrontabili con quelli italiani, decisamente possibile, è probabile che l’ampia ricerca effettuata in diversi ospedali della Gran Bretagna e ripresa dal Corriere Salute, ci possa anche riguardare. Quindi, non ci sono dubbi, il medico migliore? Una donna. La ricerca ha evidenziato come i medici donna siano decisamente meglio dei colleghi maschi: meno errori, meno controversie, maggior capacità di lavorare in gruppo. Ad esempio, la componente femminile fra i medici inglesi arriva al 40% ma rappresenta solo il 20% di quelli che hanno avuto segnalazioni negative. “La donna è per talento e per esperienza molto più capace dell’uomo di organizzare il lavoro di gruppo; estranea al concetto di gerarchia tipicamente maschile, ha una maggiore propensione alla collaborazione. Un atteggiamento che si rivela essenziale in una struttura complessa. C’è poi la grande capacità femminile di essere caregiver, come si dice oggi, ovvero di prendersi cura degli altri”. Questo significa che la donna medico ha maggiore attenzione del collega maschio ai bisogni complessivi del malato e alla comunicazione, e questo, anche nel settore veterinario non è cosa da poco, anche se a volte si rischia di confonderlo genericamente con l’“animalismo”. Questa caratteristica sembra però ridursi nelle giovani laureate che puntano di più alla carriera.

DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI

2009 ANMVI



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Buone Pratiche Veterinarie Anmvi Informa

VETERINARIA 38 | 2009

Secondo appuntamento con la certificazione BPV

IL PROCESSO DI CERTIFICAZIONE La certificazione BPV prevede i seguenti step: 1. sottoscrizione contratto quadro fra ANMVI e OdC

Il 22 gennaio 2010 i titolari di struttura per animali da compagnia potranno misurarsi con lo standard di qualità delle Buone Pratiche Veterinarie

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TARGET E OBIETTIVI La giornata del 22 gennaio 2010 è rivolta a titolari di struttura veterinaria per animali da compagnia ed è propedeutica alla certificazione BPV perché prepara alla corretta applicazione del Manuale e a sostenere la verifica ispettiva (audit) con l’ente certificatore. In fase di audit di certificazione, l’auditor valuterà se i vari elementi del sistema qualità strutturale sono documentati, implementati, mantenuti e costantemente perfezionati. Il titolare di struttura potrà scegliere se e quando richiedere la verifica di certificazione in qualsiasi momento. Il percorso di consulenza non vincola al conseguimento della certificazione. L’ente di certificazione individuato dalla Commissione ANMVI per la Qualità, valutate esperienza e convenienza, è il CSQA.

PROGRAMMA La giornata prevede otto ore di docenza e 1 anno di assistenza a distanza, mediante piattaforma informatizzata e dà diritto a ricevere eventuali aggiornamenti periodici del materiale documentale ed una serie di note informative che aiutano a mettere in pratica il sistema BPV nella propria struttura. La consulenza fornisce elementi teorici e pratici per la comprensione del Manuale BPV e per apprendere le modalità di utilizzo del sistema documentale, entrambi curati dalla Commissione ANMVI per la Qualità. Il programma dei lavori nella sede di Palazzo Trecchi tratta dei seguenti argomenti: organizzazione generale del disciplinare BPV, analisi dei requisiti del disciplinare BPV, valutazione della documentazione di riferimento e audit BPV. Ai titolari partecipanti viene consegnato il Manuale ANMVI delle Buone Pratiche Veterinarie (CDROM) e una dispensa didattica. I titolari affrontano in sede anche delle esercitazioni pratiche, allo scopo di personalizzare il sistema documentale, adattare il Manuale alla propria struttura, impostando da subito la documentazione che dovrà essere utilizzata una volta rientrati nella propria struttura. Docente e partecipanti sono affiancati da auditor BPV e da un medico veterinario titolare di struttura.

CERTIFICARE CHI E COSA La certificazione BPV è applicabile a qualun-

que struttura rientri tra le seguenti: Studi veterinari, Studi veterinari associati, Ambulatori veterinari, Cliniche veterinarie, Ospedali veterinari, Laboratorio veterinario di analisi. Il campo di applicazione del certificato deve essere dichiarato dalla struttura richiedente e riferibi-

le alle prestazioni sanitarie erogate nella stessa, tra le seguenti: area medica, area chirurgica e anestesiologica, diagnostica per immagini, laboratorio analisi interno alla struttura, medicina d’urgenza/terapia intensiva, ricovero e degenza.

A.N.M.V.I.

QUALITALIA®

2. invio richiesta di certificazione a CSQA tramite ANMVI 3. sottoscrizione accordo contrattuale tra CSQA e la struttura richiedente (validità 4 anni) 4. verifica di certificazione 5. emissione del certificato di conformità (validità 4 anni) 6. verifica di sorveglianza ■

7. rinnovo del certificato di conformità

ANMVI SERVIZI BPV

ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

GIORNATA DI AVVIAMENTO ALLA CERTIFICAZIONE BPV DOMANDA DI PARTECIPAZIONE DA INVIARE ENTRO IL 20 DICEMBRE 2009 al fax 0372/40.35.26 o in busta chiusa: ANMVI Via Trecchi 20 - 26100 Cremona o via posta elettronica all’email info@anmvi.it

IL SOTTOSCRITTO COGNOME...................................................................................................... NOME ............................................................................................................ VIA ........................................................................................................................................................................................ CAP. ......................................... CITTÀ ................................................................................................................................................................................... PROVINCIA ............................. TEL. ............................................................... CELL. ............................................................... EMAIL .................................................................................. CODICE FISCALE .......................................................................................... ORDINE DEI VETERINARI DI ....................................................................... CHIEDE DI ISCRIVERSI ALLA ❑ GIORNATA DI AVVIAMENTO ALLA CERTIFICAZIONE BPV - venerdì 22 gennaio 2010 VERSANDO LA QUOTA DI 600,00 EURO + IVA (20%) (N.B. comprensiva di un anno di assistenza a distanza, del Manuale ANMVI per le BPV e del Sistema Documentale) E REGOLA LA QUOTA DI ISCRIZIONE TRAMITE: ❑ VAGLIA POSTALE intestato a EV Soc. Cons. a r.l. - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona. Causale del versamento: Avviamento alla certificazione. Si prega di allegare copia del versamento alla presente scheda di iscrizione ❑ CARTA DI CREDITO ❍ CARTA SI

❍ MASTERCARD

❍ VISA

(non sono accettate carte di credito elettroniche)

NUMERO DELLA CARTA

SCADENZA (MESE E ANNO)

FIRMA PER L’ADDEBITO ......................................................................................................................

AVVERTENZA: I partecipanti possessori di CARTA DI CREDITO ANMVI-VISA possono richiedere la rateizzazione (finanziamento a tasso zero) del pagamento. ❑ PAGAMENTO RATEIZZATO TRAMITE CARTA DI CREDITO ANMVI-VISA (Finanziamento a TASSO ZERO) mediante: ❍ 6 rate mensili, senza interessi ❍ 12 rate mensili, senza interessi NUMERO DELLA CARTA DI CREDITO ANMVI-VISA

SCAD. (MESE E ANNO)

CVV2 (NUMERO DI 3 CIFRE RIPORTATO SUL RETRO DELLA CARTA) TITOLARE CARTA (NOME / COGNOME) ............................................................................................................................................................................. DATA DI NASCITA (GIORNO / MESE / ANNO) ....................................................................................................................................................................... FIRMA PER AUTORIZZAZIONE ALL’ADDEBITO CON RATEIZZAZIONE ........................................................................................................................ FATTURAZIONE (indicare i dati per l’intestazione) ................................................................................................................................................................. PARTITA IVA ................................................................................................................................................ (per i non titolari vale il Codice Fiscale sopra riportato)

DATA ............................................................................................

FIRMA ..........................................................................................................................

ACCOGLIMENTO DELLE DOMANDE - La Segreteria dei corsi accoglierà le domande nell’ordine cronologico di ricezione e fino ad esaurimento dei posti disponibili, il numero dei quali è stabilito dalla Direzione dei corsi nel numero di 25, sulla base delle esigenze didattiche e dell’ ottimizzazione delle risorse logistiche. La Segreteria non considera vincolanti eventuali espressioni di interesse alla frequenza, scritte o verbali, ma considererà valide solo le domande di iscrizione regolarmente pervenute. RINUNCE ED ESUBERI - Le richieste di rinuncia verranno totalmente rimborsate solo se pervenute entro 5gg dalla data di attivazione del corso. Per le domande in esubero non si procederà all’addebito della carta di credito e all’iscrizione. CONFERMA - Agli iscritti ammessi alla frequenza della giornata di consulenza verrà inviata una comunicazione di conferma della partecipazione. PRIVACY - Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto consente al trattamento dei dati sopra indicati, consapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti non può avere luogo senza le comunicazioni dei dati personali all’ANMVI e/o ai soggetti a cui la stessa deve rivolgersi. FIRMA ………………………………………………………………………………

Centro Studi Veterinari E.V. Soc. Cons. a r.l. - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona - Tel. 0372/40.35.37- anmviservizibpv@anmvi.it Edizioni Veterinarie E.V. srl

econdo appuntamento per i titolari di struttura che vogliono applicare le Buone Pratiche Veterinarie ANMVI, in vista della certificazione di qualità: il percorso di consulenza sulle BPV e di avviamento alla certificazione ripartirà nel 2010 con la giornata del 22 gennaio prossimo, presso il Centro Studi di Palazzo Trecchi. Docente del percorso di consulenza è il Collega Andrea Verme. Il percorso di qualità è basato sul Manuale delle Buone Pratiche Veterinarie dell’ANMVI, patrocinato dalla FNOVI e dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Sono cinque, fino ad ora, le strutture veterinarie per animali da compagnia che hanno già conseguito la certificazione BPV, mentre altre quattro stanno completando il percorso di preparazione all’attuazione del disciplinare (Manuale) dell’Anmvi.

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4 Anmvi Informa Stagione della Prevenzione

Una stagione molto lunga Alcuni dati sulla Stagione della Prevenzione ne evidenziano lo sviluppo nel tempo di ANTONIO MANFREDI a Stagione della Prevenzione (progetto ANMVI-Hill’s), o forse Mese della Prevenzione come la chiamano alcuni dopo che, su richiesta degli stessi veterinari, il periodo previsto è stato ridotto ad un mese, ha dimostrato con l’edizione 2009 di avere ancora nel tempo forti possibilità di sviluppo. Tutti i dati hanno infatti evidenziato soltanto un segno più a dimostrazione che il progetto trova sempre maggiore attenzione da parte dei Medici Veterinari, che ne comprendono meglio il valore sociale e sanitario e la possibilità di sviluppo del proprio lavoro, da parte dei proprietari di animali che ne apprezzano il significato e colgono l’opportunità di una visita gratuita e da parte

L

del Ministero della Salute, della FNOVI, delle Associazioni animaliste e dei consumatori, che ne valutano l’importanza del progetto riconoscendo alla categoria veterinaria attenzione ed impegno verso la salute ed il benessere degli animali. Niente male, quindi, nel complesso, anche se ci sono pervenute, da alcuni veterinari, considerazioni e riflessioni costruttive, ma anche critiche, che permetteranno di migliorare sempre di più nel tempo l’impostazione, le caratteristiche e la gestione della Stagione della Prevenzione già a partire dalla prossima edizione, 2010.

MEDICI VETERINARI I veterinari che hanno aderito all’edizione 2009 della Stagione della Prevenzione (Marzo 2009) sono stati 2835 corrispondenti ad un numero sostanzialmente uguale di strutture veterinarie,

Partecipazione dei veterinari in continua crescita

VETERINARIA 38 | 2009

Il profilo demografico dei veterinari aderenti alla Stagione della Prevenzione

• Partecipanti distribuiti su tutto il territorio nazionale, ma con maggiore concentrazione al Nord e al Centro Italia • 46% Donne, 54% Uomini • Alta partecipazione dei veterinari più giovani: - l’82% dei veterinari partecipanti ha meno di 45 anni • Prevalenza di strutture con 1-2 veterinari

Un numero di visite gratuite effettuate senza precedenti • 14000 visite gratuite effettuate • + 40% vs 2008 numero che rapportato al totale di circa 6500 corrisponde, più o meno, al 44%, una percentuale decisamente buona. Questi dati, confrontati con quelli degli anni passati, evidenziano una continua crescita di interesse e disponibilità dei veterinari verso questo progetto: nel 2007 le adesioni erano state 2123 con una percentuale del 33% e nel 2008 erano arrivate a 2558 con il 39%. L’incremento nel 2009 rispetto all’anno precedente ha superato l’11%. Questo significa certamente, come abbiamo già scritto, che i veterinari negli anni hanno sempre meglio compreso il valore sociale e sanitario del progetto e ne hanno recepito in modo più chiaro anche la possibilità di sviluppo del proprio lavoro professionale. In verità una parte di proprietari che aderiscono a questa campagna di prevenzione appartengono a quel 12/14% che non porta mai il proprio animale dal veterinario ed è quindi un mercato completamente nuovo, da acquisire, sensibilizzandolo e convincendolo ad una maggiore attenzione verso la salute ed il benessere ani-

male. Non è proprio così facile fidelizzare questa tipologia di cliente, ma abbiamo visto che in molti casi, dopo la visita gratuita, messo di fronte a diagnosi che evidenziano possibili patologie e che richiedono un proseguimento a pagamento, spesso aderiscono a questa possibilità, magari non subito, ma dopo un certo tempo è facile che tornino.

I VETERINARI CHE ADERISCONO ALLA STAGIONE DELLA PREVENZIONE È interessante vedere un’analisi, sia pure sintetica, del profilo dei veterinari che aderiscono al progetto. La loro distribuzione copre abbastanza bene tutto il territorio nazionale anche se la concentrazione prevalente è, come ovvio, nel Nord e nel Centro Italia. Il Sud, al di là della minor presenza di strutture veterinarie per animali da compagnia, sembra essere meno attento, eviterei di dire meno sensibile, alla Stagione della Prevenzione. Il 46% sono donne, il 54%, quindi, uomini. Se



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6 Anmvi Informa Stagione della Prevenzione Oltre 5 visite in media per clinica

VETERINARIA 38 | 2009

I vet sono molto fiduciosi nella possibilità di acquisire nuovi clienti “abituali”... Num. Vet. % sul totale Vet. che stimano di acquisire nuovi clienti abituali dalle visite della campagna

325

87%

L’87% dei veterinari stima di acquisire nuovi clienti dalle visite effettuate

dovessimo rapportare queste percentuali agli iscritti SCIVAC (53,5% donne e 46,5% uomini) dovremmo dire che la partecipazione dei maschi è stata percentualmente maggiore rispetto a quella delle femmine. Dare un significato a questo non è facile, se devo essere sincero sapendo che le veterinarie sono in genere più attente a queste iniziative di sensibilizzazione alla salute ed al benessere degli animali e che fra i giovani hanno una presenza dominante, mi sarei aspettato il contrario. L’unica spiegazione può essere che aderendo al progetto i veterinari titolari di struttura, che sono principalmente maschi, la percentuale di presenza femminile tende per forza a contrarsi. Per quanto riguarda l’età, la maggioranza è piuttosto giovane. L’82% dei veterinari che hanno aderito all’iniziativa del 2009 ha meno di 45 anni. Questo dato di certo non sorprende. I giovani sono più disponibili per cultura verso queste iniziative sociali di attenzione al benessere animale e sono forse anche più interessati alla possibilità di farsi conoscere e magari acquisire qualche nuovo cliente. Se invece dobbiamo valutare la struttura veterinaria tipo che aderisce alla Stagione della Prevenzione, questa è soprattutto una struttura di medie dimensioni con 1/2 veterinari, principalmente con un solo titolare o un paio in associazione. Questo dato credo che fosse abbastanza prevedibile. È certamente più facile per una struttura di questo tipo prendere la decisione di aderire al progetto e soprattutto gestire i proprietari interessati. Sono anche convinto, però, che le grosse strutture perdano comunque una buona occasione a non partecipare all’iniziativa, se

non altro in termini di immagine.

LE VISITE GRATUITE Le visite gratuite effettuate nel mese di marzo 2009, periodo previsto per l’edizione della Stagione della Prevenzione di quest’anno, sono state oltre 14mila con un incremento del 40% rispetto al 2008 che prevedeva una durata di due mesi (marzo e aprile). Un risultato quindi molto importante. Dalla tabella specifica possiamo vedere che la media per struttura è stata di 5,4 visite nel 2009 contro le 4 del 2008 e questo, è giusto ribadirlo, nonostante la durata della Stagione sia stata dimezzata. Come per tutti i valori di media poi la ripartizione reale esprime situazioni diverse: il 10% delle strutture non ha avuto alcuna visita, il 50% sino a 5 visite, il 33% tra le 6 e le 15 ed il 7% oltre le 15 (dati raccolti da un’indagine su 413 veterinari scelti casualmente fra quelli che hanno aderito al progetto nel 2009). Diciamo subito che queste differenze possono dipendere da vari motivi ma certamente non dalle informazioni che si possono reperire sul sito o dalle risposte che vengono date dal centralino al quale il pubblico può rivolgersi. Nessun preferenza è stata mai fatta e del resto sarebbe anche impossibile farla dando per scontato che nessuno ne avrebbe alcun interesse. Ho pensato di chiarire subito questo aspetto perché qualche critica, sia pure velata e senza motivo o giustificazione, ci è pervenuta in questo senso. Da cosa può dipendere quindi? La grossa campagna promozionale sostenuta dalla Hill’s non può arrivare equamente su tutto il territorio nazionale nonostante il piano media venga valutato con la massima attenzione. Ci sono certamente aree territoriali più attente

e sensibili a queste iniziative e quindi anche più recettive. Può anche dipendere dalla diversa concentrazione delle adesioni di strutture. Si può pensare ad un differente livello di reddito della popolazione. Potremmo anche trovare altri motivi a giustificazione di queste differenze numeriche ma lascerebbero il tempo che trovano. Quello che è veramente importante è che il ritorno in termini di prestazioni a pagamento dipende solo dalla capacità del Medico Veterinario. Questo non significa ovviamente che si debba vendere fumo al cliente, ma dopo la visita gratuita, che ricordiamo è una semplice visita generica senza utilizzo strumentale, si deve aver la capacità, in caso di sospette patologie, di sensibilizzare il proprietario a continuare la visita a pagamento per fare gli accertamenti necessari. Siamo convinti che questo sia un momento fondamentale per il veterinario, non solo per la possibilità di sviluppare il proprio lavoro con l’acquisizione di nuovi clienti, ma soprattutto per la salute ed il benessere degli animali. A questo proposito vediamo la torta riferita a “La visita gratuita è un potenziale mezzo per attrarre nuovi clienti” e possiamo notare che il 68% dei veterinari ha effettuato la maggior parte delle viste gratuite a nuovi clienti. Solo il 15% è andato oltre la percentuale del 60% di clientela abituale. Visto che questo è un altro punto criticato, riflettiamoci un attimo. Alcuni veterinari hanno lamentato che fra le visite gratuite vi erano anche loro clienti abituali. Que-

sto a loro avviso potrebbe significare che hanno perso visite a pagamento. Ma è così? La visita gratuita è talmente generica e di base da non poter sostituire i regolari controlli effettuati ai clienti abituali o la visita preventiva prima della vaccinazione. Pensiamo quindi che sia solo un problema di approccio con il cliente e di maggior chiarezza quando viene definita la visita richiesta. A questo proposito riteniamo che i clienti che desiderano la visita gratuita debbano prenotarla è sarà il veterinario a definire gli appuntamenti il giorno e l’ora che più gli fanno comodo. Probabilmente questo aspetto dovrà essere meglio chiarito nella campagna promozionale. Un altro dato importante è che, dall’indagine effettuata alla fine della Stagione 2009, l’87% dei veterinari intervistati (325 sul totale di 413) ha dichiarato di essere convinto di acquisire nuovi clienti abituali dalle viste della campagna. Un dato troppo ottimista? Siamo certi di no. Dipende da come è stato gestito il possibile nuovo cliente. In ogni modo il 55% degli intervistati ha dichiarato di considerare la Stagione della Prevenzione iniziativa capace di incrementare il giro di affari della sua clinica.

VISITE GRATUITE, VISITE A PAGAMENTO Dalle visite gratuite effettuate è emerso un dato importante: gli animali risultati sani sono il 70%. Lo stesso dato nel 2008 era del 63%. Questo significa che i proprietari hanno mag-

In aumento il numero di animali sani visitati

La visita gratuita è un potenziale mezzo per attrarre nuovi clienti Le visite confermano le stime dei veterinari



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8 Anmvi Informa Stagione della Prevenzione Il sovrappeso è la patologia più riscontrata

VETERINARIA 38 | 2009

Sempre più interesse da parte dei proprietari

Ripartizione delle patologie riscontrate (valori % sul numero di risposte)

I vet mostrano una forte volontà di partecipazione alla prossima edizione

Consapevoli che il principale punto di forza sia la visita gratuita Punto di forza della stagione

Num. Vet

%

269

65%

9

2%

Campagna pubblicitaria

119

29%

Altro

16

4%

Visita gratuita Materiale distribuito in clinica

Ripartizione % dei veterinari della volontà di partecipare alla prossima edizione (valori %)

giore attenzione alla salute dei loro animali, probabilmente anche grazie alla Stagione della Prevenzione. Il 30%, al contrario, ha evidenziato patologie ed il 20% è risultato in condizioni di sovrappeso. È su questi, ovviamente, che il veterinario ha potuto sviluppare un rapporto professionale che si è spesso trasformato in acquisizione di nuovi clienti. Quanti? In quale percentuale? È molto difficile saperlo anche perché il ritorno in termini di attività a pagamento può non essere immediato e quindi non valutabile subito alla fine di marzo, al termine della Stagione della Prevenzione. Un dato importante, che però evidenzia comunque il forte interesse dei veterinari verso questa iniziativa, è che il 76% del campione intervistato ha già confermato la sua disponibilità ad aderire alla Stagione della Prevenzione del 2010, il 21% si è dichiarato incerto e solo il 3% ha detto di non essere più interessato a questa esperienza. Noi siamo convinti che l’importanza del progetto porterà anche il prossimo anno una forte adesione, probabilmente maggiore di quella del 2009, forse intorno ai tremila. Possiamo concludere questa parte riportando un’altra critica: qualche veterinario ha lamentato il fatto che i clienti fossero convinti che le visite erano gratuite ma che il veterinario fosse retribuito dalla Hill’s ed ha chiesto di evidenziare nella campagna promozionale e nei comunicati stampa che sono i veterinari a rendersi disponibili ad effettuare gratis queste prestazioni. Certamente per la prossima campagna questo aspetto sarà meglio chiarito, è giusto e doveroso fare una comunicazione corretta che non lasci dubbi nei clienti. Comunque, quest’anno, l’omaggio che la Hill’s ha fatto pervenire a tutti coloro che hanno aderito alla Stagione della Prevenzione, ringraziandoli per la loro disponibilità, è stato molto gradito da tutti.

Quello che certamente non è possibile è, come richiesto da alcuni veterinari, scrivere che le visite gratuite non possono essere effettuate presso la struttura di cui si è già clienti. A parte la gestibilità della cosa che per forza dipende solo dalla scelta del veterinario, pensiamo che una simile indicazione possa essere molto pericolosa perché spingerebbe i clienti presso altre strutture. Non ci sembra il caso anche se sappiamo che qualche volta l’indisponibilità del proprio veterinario può aver portato il cliente a questa decisione.

I PROPRIETARI DI CANI E GATTI Nel 2009 il numero di proprietari che ha contattato il centralino della Stagione della Prevenzione o che è andato sul sito, per informarsi e vedere i nominativi dei veterinari che avevano aderito all’iniziativa, è arrivato quasi a 50mila (49.500) di cui 43000 in internet e 6500 sul Numero Verde. Un numero decisamente importante rispetto a quello del 2008, 29000, rispettivamente 21mila ed 8mila, e quello del 2007, limitato al telefono, di 9798. Questa forte crescita è derivata in gran parte dall’ampia e diffusa azione promozionale supportata dalla Hill’s, da una maggiore attenzione riservata all’iniziativa da parte dei media e certamente da una più elevata attenzione dei proprietari verso la salute ed il benessere degli animali. Non vi è dubbio, comunque, che lo sviluppo del sito Web sia stato di fondamentale importanza per il raggiungimento di questo ottimo risultato. Sostanzialmente negli ultimi due anni, il numero dei proprietari interessati si è quintuplicato. Le visite gratuite sono state oltre 14mila, circa il 40% in più rispetto al 2008, con circa 5,5 visite in media per struttura veterinaria. Nel 2008 erano solo 4. Il 70% degli animali visitati è risultato in buona salute, solo il 30% ha evi-

denziato patologie, in particolare nel 26% dei casi problemi di sovrappeso o obesità, nel 20% dei casi patologie dentali e nell’11% allergie o intolleranze alimentari. Un dato importante: fra i proprietari di animali con patologie, oltre il 60% ha accettato un trattamento a pagamento nel corso o successivamente alla visita gratuita. Questo dato è per forza un valore per difetto in quanto molti potrebbero essere tornati dopo la nostra rilevazione dei dati. Quali sono secondo i veterinari i punti di forza del progetto? Questa era una delle domande poste a 413 veterinari che hanno aderito all’edizione del 2009. Il 65% ha indicato come elemento di maggior richiamo la visita gratuita. Il 2% il materiale distribuito in clinica, il 29% la campagna pubblicitaria, altro il 4%. Anche, se secondo i veterinari, il materiale distribuito in clinica ha avuto uno scarso peso nel successo dell’iniziativa è giusto ricordare che in un mese sono stati distribuiti oltre 28mila Kit della prevenzione.

LE ISTITUZIONI E LE ASSOCIAZIONI Sempre maggiore è l’attenzione del mondo istituzionale: Ministero, Regioni, Fnovi, Enpav, verso il progetto della Stagione della Prevenzione, iniziativa che è sempre più apprezzata anche dalle associazioni animaliste ed associazioni dei consumatori. La Presenza alla Conferenza stampa del Sottosegretario Francesca Martini, del Vicepresidente della Regione Lombardia, Gianni Rossoni, del Presidente della Fnovi, Gaetano Penocchio, del Presidente dell’Enpav, Gianni Mancuso, ed i rappresentanti delle più importanti associazioni animaliste sono l’evidente dimostrazione dell’importanza che questo progetto ha ormai raggiunto.

STAGIONE DELLA PREVENZIONE 2010 L’edizione del 2010 farà tesoro dei punti di forza delle edizioni passate tenendo conto delle critiche e dei suggerimenti pervenutici

dai veterinari. I punti di forza emersi nella edizione del 2009 sono stati: • Alto coinvolgimento di cliniche su tutto il territorio nazionale. Può essere immaginabile l’obiettivo per il 2010 di almeno 3000 strutture veterinarie aderenti al progetto. • Investimento pubblicitario articolato e concentrato nel tempo. Valido l’utilizzo dei quotidiani locali e delle radio. • Il sistema di iscrizione online per i veterinari interessati, • Sviluppo del sito Web per i proprietari che vorranno ricercare direttamente i veterinari aderenti al progetto. Oltre a confermare questi punti di forza già sperimentati si dovrà aumentare al massimo la visibilità e la conoscenza dell’iniziativa. I 10mila Pet Shop presenti sul territorio potranno essere utilizzati meglio come momento di promozione della Stagione della Prevenzione nel 2010. Anche per il prossimo anno sarà previsto per i veterinari che vorranno aderire all’iniziativa un omaggio di grande interesse scientifico, un volume su un tema di forte attualità. Per la prossima edizione saranno considerate tutte le riflessioni pervenute dai veterinari. In particolare sarà accolta la richiesta di evidenziare maggiormente che le visite sono gratuite perché offerte dai veterinari che non percepiscono alcun compenso o riconoscimento. Sarà certamente valutata anche la proposta di ricordare ai proprietari che le visite saranno effettuate solo su prenotazione ed appuntamento. ■

La Stagione della Prevenzione è arrivata nel 2009 alla sua quarta edizione. I dati riportati nell’articolo e tutte le relative considerazioni si rivolgono però solo alle ultime tre in quanto la prima prevedeva la prestazione veterinaria a pagamento e quindi non è confrontabile con le altre che propongono una prestazione gratuita.



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10 Intervista Marco Bedin

VETERINARIA 38 | 2008

La medicina veterinaria e la falconeria Un’arte antica sta tornando alla ribalta con nuovi compiti e ruoli anche per il veterinario

egli ultimi anni la falconeria, sia come sport che come attività lavorativa con dimostrazioni di volo e allontanamento di volatili nocivi a mezzo falchi ha subito un enorme sviluppo in Italia. Uno sviluppo tale da richiedere prestazioni sempre più di qualità sui rapaci impiegati in questa disciplina. L’obiettivo del corso che la Sivae proporrà dal 22 al 24 gennaio 2010 sarà quello di fornire conoscenze tecniche, mediche, chirurgiche e legislative, indispensabili al veterinario, all’animale e al cliente falconiere. Il corso, innovativo anche nella didattica, sarà ricco di sessioni pratiche e di dimostrazioni alla presenza di esperti falconieri. Marco Bedin, direttore del corso, ci ha parlato dell’incontroconfronto tra due arti, la veterinaria e la falconeria.

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P.V. - Dottor Bedin, nella presentazione del corso “La medicina veterinaria e la falconeria” si legge che quest’ultima sta

avendo un enorme sviluppo nel nostro Paese. Vuole inquadrare brevemente quest’arte ai suoi Colleghi? Marco Bedin - La falconeria è una delle antiche arti medievali e negli ultimi anni è in forte espansione anche in Italia così come è già avvenuto in molti paesi europei come l’Inghilterra ed extraeuropei come gli Stati uniti. La falconeria, nasce alcuni millenni fa e si è successivamente diffusa come arte “nobile” e la sua vera origine rimane circondata da un alone leggendario. Oggigiorno la falconeria incarna, a mio avviso, la nostra voglia di libertà e di fuga dalla stressante vita quotidiana: più che uno sport o un hobby la falconeria è uno stile di vita. L’uso del falcone si è diffuso anche per dissuadere i volatili nocivi dalla frequentazione di siti architettonici e archeologici, dai beni monumentali delle nostre città e soprattutto dai sedimi aeroportuali (bird control) diventando, non solo un’arte o uno sport, ma anche un vero e proprio lavoro. Fino a un decennio fa la falconeria rimaneva un’arte oscura, che nessuno amava tramandare o insegnare se non ad una ristretta cerchia di persone o amici fidati. Oggi invece esistono corsi di formazione alla falconeria, aumentano di conseguenza i falconieri e i quindi i pazienti. P.V. - Si può parlare di una evoluzione delle possibilità di lavoro per il medico veterinario? Quali spazi professionali si aprono grazie alla falconeria? M.B. - Le possibilità occupazionali per il Medico Veterinario intenzionato ad occuparsi di queste specie sono molte. I pazienti sono infatti rappresentati da tutti i rapaci ospitati nei centri di recupero della fauna selvatica distribuiti sul territorio nazionale, dagli animali in

possesso dai falconieri e dalle persone che si occupano di bird control. Fino a non molto tempo fa il falconiere ricorreva spesso alla “veterinaria fai da te”, in quanto non erano presenti medici veterinari con conoscenze specifiche di queste specie, ciò pero non è più tollerabile nel rispetto della nostra professionalità e del benessere di questi animali. P.V. - Quali sono i risvolti legislativi? In particolare quali sono le condizioni per una corretta detenzione di questi animali rispetto alla Cites? M.B. - La maggior parte delle specie di rapaci allevate, appartengono agli allegati A e B della CITES e come per tutte le altre specie presenti in questi allegati sono soggetti a una normativa specifica sia per il commercio che per la detenzione. Tutti gli animali utilizzati in falconeria sono soggetti nati in ambiente controllato e nessun animale è prelevato in natura, eccezion fatta ovviamente, per i rapaci selvatici che richiedono una riabilitazione presso i centri di recupero.

leghi che vi parteciperanno? M.B. - Il corso che il Consiglio direttivo SIVAE ha intenzione di offrire ai propri iscritti e a tutti i Medici veterinari che abbiano intenzione di occuparsi di queste specie sarà una vera novità, sia per la sua impostazione che per le informazioni che verranno offerte ai partecipanti. Nelle specie aviari da compagnia spesso si parla di limitazione del volo e limitazione del becco e delle unghie per impedire la fuga, noi parleremo di come affilare le unghie e i becchi e di come “trapiantare le piume” (imping) per farli volare meglio. Il corso parlerà delle principali patologie dei rapaci e del loro approccio terapeutico, ma darà ampio spazio alla parte pratica fornendo ai partecipanti nozioni di base di falconeria per non doversi trovare impreparati quando viene richiesta la nostra prestazione professionale su un rapace. Inoltre avremo la possibilità di osservare da vicino le prestazioni atletiche di questi stupendi animali.

P.V. - E quali invece i problemi sanitari più frequenti in questi animali? M.B. - Le patologie maggiormente diffuse nei rapaci sono: infettive o infestive come aspergillosi, tricomoniasi, coccidiosi e altre infestazioni parassitarie; gestionali come le ipovitaminosi e la malattia ossea metabolica diffuse specialmente nei giovani soggetti in accrescimento e scorrettamente nutriti; traumatiche: come le fratture, le distorsioni e le patologie muscolo tendinee; multifattoriali come il ben noto bumblefoot.

P.V. - Ultimamente si è tornati a parlare di centri di recupero della fauna selvatica. L’Anmvi aveva sottoscritto un protocollo d’intesa con il WWF per dare una collaborazione veterinaria. Per i falchi che problemi gestionali si presentano? M.B. - Il protocollo d’intesa tra WWF, ANMVI e SIVAE ha rappresentato, a mio avviso, una svolta per la Medicina Veterinaria Italiana e gli obiettivi che si prefiggeva erano eticamente corretti e professionalmente ineccepibili. In realtà il vero problema è che questo protocollo non è mai stato applicato dai centri di recupero per questioni prettamente economiche. Spesso, infatti, i colleghi che si occupano di queste specie presso i centri di recupero non sono pagati o sono sottopagati e, di conseguenza, gli stimoli, le buone pratiche veterinarie e la qualità delle prestazioni offerte non possono essere delle migliori, indipendentemente dalla volontà dei colleghi che vi lavorano. Speriamo che la situazione nei prossimi anni possa cambiare per rispettare la nostra professionalità ma in modo particolare il benessere e la dignità di questi animali. ■

P.V. - Qualche cenno sulle caratteristiche del corso di gennaio: cosa devono aspettarsi e cosa non devono aspettarsi i col-

LA UE AGGIORNA LA LEGISLAZIONE l 21 ottobre il Parlamento Europeo ha approvato una nuova direttiva europea sugli uccelli selvatici. La revisione attualizza e raggruppa in un solo testo la vecchia legislazione. La direttiva europea per la protezione degli uccelli selvatici risale al 1979, ed è la più antica legge in materia ambientale promulgata dall’UE e ancora in vigore. Nel suo trentesimo anniversario, i legislatori europei ne approvano una revisione che la rende più attuale e più concisa. Lo sviluppo economico è considerato il peggior nemico delle specie protette. Industrializzazione, inquinamento, insediamenti umani e attività agricola su grande scala interrompono la catena alimentare dei volatili e alterano il loro habitat naturale. Gli uccelli selvatici sono tutti sotto tutela: ne è vietata o fortemente ristretta la caccia, non possono essere uccisi volontariamente, è proibito distruggere o prelevare uova e nidi, e non si può arrecare loro disturbo, specialmente nei periodi della riproduzione. Oltre a stabilire una serie di divieti, la vecchia direttiva istituisce le cosiddette aree protette, stabilisce i criteri ecologici per la gestione degli habitat naturali e identifica i ‘biotopi’ (ecosistemi) delle differenti specie. Aggiornata anche la lista delle aree protette.

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Eventi Veterinari

VETERINARIA 38 | 2009

SINVET

SOVI

SOCIETÀ ITALIANA DI NEUROLOGIA VETERINARIA

SOCIETÀ DI OFTALMOLOGIA VETERINARIA ITALIANA

CHIRURGIA INTRACRANICA: ci i So to a DALL’ANESTESIA AL MONITORAGGIO per UTIV a o SIM ntr Inco TAV e POST-OPERATORIO SIA Palazzo Trecchi, Cremona, Sabato 28 e Domenica 29 Novembre 2009

AGGIORNAMENTI IN PATOLOGIA COMPARATA DELL’APPARATO LACRIMALE Palazzo Trecchi, Cremona, Sabato 28 e Domenica 29 Novembre 2009 OBIETTIVI

Le problematiche a carico della produzione, distribuzione, persistenza e drenaggio delle varie componenti del film lacrimale sono delle entità patologiche di frequente riscontro nella pratica clinica, sia in ambito medico umano che veterinario. Non di rado però non sono correttamente inquadrate e diagnosticate e di conseguenza non vengono trattate in maniera idonea. La scelta dell’approccio comparato al problema in varie specie animali ed il confronto con la realtà della medicina umana consentono ai partecipanti di acquisire maggiori conoscenze e competenze specifiche e di avere inoltre un’anteprima sulle future frontiere della medicina veterinaria in ambito oculistico.

RELATORI Adolfo Guandalini, Roma - Federica Maggio, Walpole, Massachusetts (USA) - Riccardo Stoppini, Brescia - Fausto Trivella, Med Chir, Pisa

PROGRAMMA SABATO 28 NOVEMBRE 2009 8.30 Registrazione dei partecipanti 8.55 Saluto del chairman ai partecipanti 9.00 Embriologia, anatomia, fisiologia e patologie dell’apparato lacrimale secretore nell’uomo - F. Trivella 9.45 Stato dell’arte sulle terapie mediche e chirurgiche dell’apparato lacrimale secretore nell’uomo - F. Trivella 10.45 Discussione 11.00 Pausa 11.15 Anatomia, fisio-patologia e terapia dell’unità funzionale lacrimale nel cane e nel gatto - F. Maggio 12.30 Pausa pranzo 14.00 Embriologia, anatomia, fisiologia e patologie dell’apparato lacrimale escretore nell’uomo - F. Trivella 14.45 Stato dell’arte sulle terapie mediche e chirurgiche dell’apparato lacrimale escretore nell’uomo - F. Trivella 15.45 Discussione 16.00 Pausa 16.30 Anatomia, fisio-patologia e terapia

11

17.00

18.00 18.15 18.30

della componente escretoria dell’apparato lacrimale nel cane e nel gatto - A. Guandalini Accenni anatomici, fisio-patologici e terapeutici dell’apparato lacrimale nel cavallo - R. Stoppini Discussione Termine dei lavori Assemblea Soci SOVI

DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 8.30 Casi clinici presentati dai soci SOVI 10.30 Pausa 11.00 Casi clinici presentati dai soci SOVI 13.00 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori

ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SOVI in regola con l’iscrizione 2009. Non è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Soci SOVI: Gratuito Soci SCIVAC: € 50,00 Non Soci: € 100,00

PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 Email: socspec@scivac.it Web:www.scivac.it

OBIETTIVI Il congresso SINVet di Novembre chiude in ogni senso il 2009 anno che è stato in gran parte dedicato alle patologie oncologiche del sistema nervoso. In Marzo il congresso di apertura ci ha introdotti all’argomento affrontando il discorso dal punto di vista clinico con particolare riferimento alle nuove conoscenze acquisite nel settore della diagnostica per immagini avanzata ed alle possibilità di poter confermare i sospetti effettuando esami bioptici. A Novembre la diretta conseguenza non poteva essere che un congresso di chiusura dedicato agli aspetti terapeutici chirurgici e non chirurgici. Le relazioni stabilite vogliono innanzitutto chiarire in quali casi i pazienti vadano indirizzati ad una terapia chirurgica ed in quali casi ad una chemioterapia o ad una radioterapia. Le relazioni ad argomento chirurgico affrontano le principali tecniche e gli approcci standard in relazione alle neoplasie ma anche ad alcune patologie non neoplastiche. Particolare attenzione è stata data alla preparazione preoperatoria ed al monitoraggio intraoperatorio e postoperatorio dei pazienti. Le relazioni di Domenica mattina affrontano invece il discorso da un punto di vista medico, con ampie informazioni sulle reali possibilità di successo attraverso l’impiego di chemio o radioterapia. Sia Sabato che Domenica sarà lasciato spazio sufficiente per la presentazione di casi clinici attinenti all’argomento e non da parte dei soci.

RELATORI Massimo Baroni, Pistoia - Federico Corletto, Cambridge (UK) - Alberto Franzin, Milano - Stefania Gianni, Milano - Barbara Kaser-Hotz, Zurigo (CH)

PROGRAMMA SABATO 28 NOVEMBRE 2009 9.00 Registrazione dei partecipanti 9.30 Indicazioni per la chirurgia intracranica - Stefania Gianni 10.15 Approccio anestesiologico al paziente intracranico - Federico Corletto 11.15 Pausa 11.30 Chirurgia dei tumori intracranici Massimo Baroni 12.30 Discussione 13.00 Pausa pranzo 14.30 Chirurgia dei tumori intracranici in medicina umana - Alberto Franzin 15.15 Monitoraggio postoperatorio - Federico Corletto

16.00 Pausa 16.30 Casi clinici 18.00 Assemblea annuale SINVet DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009 9.30 Chemioterapia dei tumori del sistema nervoso - Barbara Kaser-Hotz 10.15 Radioterapia dei tumori del sistema nervoso - Barbara Kaser-Hotz 11.00 Pausa 11.30 Casi clinici 13.00 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori

ISCRIZIONE Previsto il servizio di traduzione. È necessario compilare il modulo di pre-iscrizione e inviarlo alla Segreteria entro il 15 novembre 2009. È possibile scaricare il modulo dal sito www.scivac.it sezione SOCIETÀ SPECIALISTICHE oppure richiederlo direttamente alla Segreteria al n. 0372/40.35.09 Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Soci SINVET/SIATAV/SIMUTIV: € 50,00 Soci SCIVAC: € 100,00 Non Soci: € 150,00

PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 Email: socspec@scivac.it

IN FASE DI ACCREDITAMENTO

IN FASE DI ACCREDITAMENTO

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

SIMUTIV

SOCIETÀ DI ITALIANA DI MEDICINA D’URGENZA E TERAPIA INTENSIVA VETERINARIA

LA VENTILAZIONE POLMONARE IN PRONTO SOCCORSO E TERAPIA INTENSIVA Palazzo Trecchi, Cremona, Domenica 29 Novembre 2009 OBIETTIVI

La ventilazione meccanica non deve essere considerata una disperata ed ultima alternativa alla terapia medica su pazienti con problemi respiratori. Alcune patologie acute non responsive alla terapia medica come l’edema polmonare, contusione polmonare cardiogeno e non, stato epilettico, hanno come unica alternativa terapeutica questa procedura, la quale deve essere considerata una vera e propria scelta terapeutica a disposizione del medico veterinario. La giornata avrà come scopo quello di fornire le informazioni necessarie per decidere quale ventilatore acquistare, quando e come utilizzarlo posizionando la ventilazione meccanica tra le naturali scelte terapeutiche a nostra disposizione. Nel pomeriggio verranno presentati casi clinici gestiti da emergenzisti front office fino alla decisione di passare il paziente ad anestesisti esperti per la gestione della meccanica ventilatoria.

RELATORI Valerio Di Marzio, Med. Vet. - Roma Paolo Gaglio, Med. Vet. - Roma Enrico Stefanelli, Med. Vet. - Ferrara Chiara Valtolina, DVM, Dottore di Ricerca, MRCVS - Hatfield, UK

PROGRAMMA 8.30 Registrazione partecipanti 9.00 Tecniche di ventilazione polmonare - Chiara Valtolina 10.00 Quale ventilatore acquistare? - Enrico Stefanelli 11.00 Pausa 11.30 Ventilazione del polmone traumatizzato - Chiara Valtolina 12.30 Pausa pranzo 14.30 Esempi di ventilazione polmonare, presentazione di casi clinici videofilmati (sistema trigger e Peep) - Enrico Stefanelli e Paolo Gaglio 15.30 Esempi di ventilazione polmonare,

presentazione di casi clinici videofilmati (ipercapnia permissiva) - Paolo Gaglio e Valerio Di Marzio 16.30 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori

ISCRIZIONI L’incontro è gratuito per tutti i soci SIMUTIV/SIATAV (SIARMUV 2009) in regola con l’iscrizione 2009. Non è richiesta la preiscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Socio SIMUTIV/SIATAV (SIARMUV 2009): gratuito Socio SCIVAC: € 50,00 Non Socio: € 100,00

PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. 0372/403509 - Fax 0372/457091 Email: socspec@scivac.it

IN FASE DI ACCREDITAMENTO

GIORNATA INTERREGIONALE SIVAR PUGLIA Gioia del Colle (BA), 21 Novembre 2009 In collaborazione con le Delegazioni Regionali SIVAR Puglia e Basilicata OBIETTIVI Verranno affrontate due importanti problematiche buiatriche: la gestione della fertilità e la dislocazione abomasale destra e sinistra. Nella prima parte del convegno il Dr. Mauro Casalone focalizzerà l'attenzione sulla gestione della fertilità illustrando i possibili strumenti di analisi dei parametri riproduttivi, la valutazione statistica dei risultati ottenuti e la scelta dei protocolli terapeutici per migliorare l'efficienza riproduttiva aziendale. Nella seconda il Dr. Enrico Chiavassa affronterà il problema della dislocazione abomasale nelle due varianti destra e sinistra analizzando i fattori predisponenti, la sintomatologia, la diagnosi e le possibili tipologie di risoluzione della patologia.

RELATORI Mauro Casalone (Medico Veterinario Libero Professionista, Torino) Enrico Chiavassa (Medico Veterinario Libero Professionista, Cuneo)

MODERATORE Canio Buonavoglia (Preside Facoltà Medicina Veterinaria di Bari)

PROGRAMMA 9.30 Registrazione partecipanti, saluto del rappresentante SIVAR ed inizio lavori 9.45 Introduzione ai lavori Canio Buonavoglia 10.00 Gestione della fertilità nell'allevamento della vacca da latte ad alta produzione (Prima Parte) Mauro Casalone

11.00 Coffee break 11.30 Gestione della fertilità nell'allevamento della vacca da latte ad alta produzione (Seconda Parte) Mauro Casalone 13.00 Light lunch 14.00 Chirurgia addominale: dislocazione abomasale destra e sinistra Enrico Chiavassa 16.00 Discussione 16.30 Questionario apprendimento ECM 17.00 Elezioni Delegati Regionali e termine lavori

SEDE Hotel Svevo, Gioia del Colle (Bari)

PARTECIPAZIONE Iniziativa gratuita rivolta a tutti i Medici Veterinari

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola Orioli Tel. 0372/40.35.39 info@sivarnet.it, www.sivarnet.it

3 CREDITI


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12 Eventi Veterinari

VETERINARIA 38 | 2009

Società federata ANMVI

Società federata ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC FRIULI VENEZIA GIULIA L’ESAME ENDOSCOPICO IN GASTROENTEROLOGIA E PNEUMOLOGIA Cervignano del Friuli (UD), 29 Novembre 2009

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC LAZIO FACILE COME RESPIRARE? UN VIAGGIO FRA I FATTI E I MISFATTI DELL’APPARATO RESPIRATORIO Pomezia, 13 Dicembre 2009

OBIETTIVI L’indagine endoscopica è divenuta negli ultimi anni un ausilio diagnostico anche in medicina veterinaria, seppur le potenzialità di questa tecnica siano ancora poco sfruttate. Questa giornata si propone di illustrare quando e come utilizzare l’endoscopia nella diagnosi di patologie croniche sia dell’apparato gastroenterico che di quello respiratorio. Parte della giornata verrà dedicata all’endoscopia operativa nel trattamento di patologie comuni quali asportazione di corpi estranei, trattamento delle stenosi esofagee e rinofaringee, asportazione di polipi, esecuzione dei lavaggi bronco-alveolari etc… La giornata si propone inoltre di evidenziare come l’endoscopia non debba sostituirsi al ragionamento diagnostico quanto piuttosto farne parte integrante.

13.00 14.00 15.00 15.30 16.30

l’endoscopia per la diagnosi ed il trattamento delle più comuni patologie respiratorie Pausa Rigurgito, vomito, diarrea, tenesmo, ematochezia: casi clinici Pausa Stertore, scolo nasale, tosse, dispnea: casi clinici. Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata

RELATORE Enrico Bottero

17.00

PROGRAMMA

SEDE

8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Quando, come e perché utilizzare l’endoscopia per la diagnosi ed il trattamento delle più comuni patologie gastroenteriche. 11.00 Pausa 11.30 Quando, come e perché utilizzare

Hotel Internazionale Via Ramazzotti, 2 Cervignano del Friuli (UD)

Società Italiana di Riproduzione Equina

IN FASE DI ACCREDITAMENTO

Società Italiana di Ortopedia e Chirurgia Equina

IL CARPO: GIORNATA DI APPROFONDIMENTO

21 NOVEMBRE 2009

21 NOVEMBRE 2009

INCONTRO RISERVATO AI SOCI SIRE IN REGOLA CON L’ISCRIZIONE 2009

INCONTRO RISERVATO AI SOCI SIOCE IN REGOLA CON L’ISCRIZIONE 2009

16.00 Pausa 16.20 CASI CLINICI 18.00 Discussione e valutazione dell’apprendimento 18.30 Chiusura lavori e consegna degli attestati

Hotel Selene Via Pontina km 30 - 00040 Pomezia (Roma)

8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori

Malattie di interesse chirurgico del piccolo intestino - Valerio Serata Pausa Tecniche di refrigerazione e congelamento del seme equino - Denis Necchi Preparazione della fattrice vuota alla stagione di monta - Maria Pia Pasolini Chiusura dei lavori

9.00 Registrazione dei partecipanti 9.25 Apertura dei lavori e saluto del coordinatore SIRE 9.30 La citologia in riproduzione equina: uso clinico nella fattrice e nel puledro Orlando Paciello 10.30 Lo stato dell’arte nella terapia delle endometriti - Giovanna Romano 11.30 Pausa 12.00 Cosa c’è di nuovo in bibliografia scientifica? - Cesare Morandi, Denis Necchi, Maria Pia Pasolini 12.45 Discussione 13.15 Pausa pranzo 14.30 Presentazione dei casi clinici dei partecipanti 15.15 CASI CLINICI

Davide De Lorenzi

PROGRAMMA

20 NOVEMBRE 2009 GIORNATA APERTA ANCHE AGLI STUDENTI (INGRESSO GRATUITO)

Moderatore: Prof. Maurizio Monaci

9.30 Le difese dell’apparato respiratorio in salute e malattia: i possibili punti deboli di un sistema difensivo apparentemente perfetto 11.00 Pausa 11.30 Misfatti delle vie aeree superiori 13.00 Spazio per eventuale comunicazione commerciale 13.30 Pausa 14.30 Misfatti delle vie aeree inferiori 16.00 Pausa 16.30 Alcuni misfatti molto complessi 17.30 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 18.00 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata

SEDE

3 CREDITI

APPROCCI PRATICI E REVISIONE DELLE PIÙ RECENTI ACQUISIZIONI NELLA GESTIONE DI PATOLOGIE DI FREQUENTE RISCONTRO IN RIPRODUZIONE EQUINA

La funzione principale dell’apparato respiratorio consiste nello scambiare, a livello degli alveoli polmonari, ossigeno con anidride carbonica. Questo evento, di vitale importanza per l’organismo, è associato alla costante lotta per impedire ad elementi estranei di qualsiasi natura di penetrare a livello alveolare. Sono numerosissimi ed apparentemente perfetti i sistemi di difesa dell’apparato respiratorio ma esistono molteplici cause che possono alterare, a vari livelli, il funzionamento di questo complesso meccanismo difensivo. Le relazioni di questa giornata hanno l’intento di illustrare, in primis, i vari sistemi di difesa dell’apparato respiratorio superiore e inferiore (i “fatti”) e le conseguenze derivanti dalla inattivazione di uno o più di questi meccanismi difensivi (i “misfatti”). Verrà illustrato come, in presenza di elementi patogeni della più svariata natura, le difese possono diventare inefficaci e come questo si possa manifestare clinicamente con una o più alterazioni all’attività respiratoria normale. Numerosi casi clinici, inseriti nelle relazioni, avranno lo scopo di illustrare al clinico quali indagini diagnostiche possono essere messe in atto per individuare le alterazioni a carico delle difese dell’apparato respiratorio nonché le principali opzioni terapeutiche per tentare di ripristinare, quando possibile, le funzioni difensive alterate

RELATORE

Università di Perugia • 20-21 Novembre 2009

14.30 16.00 16.30 17.15 18.00

OBIETTIVI

Moderatore: Dott. Rodolfo Gialletti 9.00 Registrazione dei partecipanti 9.25 Apertura dei lavori e saluto del coordinatore SIOCE 9.30 Anatomia del carpo - Giorgio Ricardi 10.15 Radiologia ed ecografia del carpo Barbara Riccio 11.00 Pausa 11.30 Principali patologie Marco Pepe 12.15 Terapia e chirurgia artroscopica Fernando Canonici 12.45 Discussione 13.15 Pausa pranzo 14.30 Cosa c’è di nuovo in letteratura scientifica? - Iacopo Secco 15.15 CASI CLINICI 16.00 Pausa 16.20 CASI CLINICI 18.00 Discussione e valutazione dell’apprendimento 18.30 Chiusura lavori e consegna degli attestati

SEDE Università di Perugia - Facoltà di Medicina Veterinaria - Via S. Costanzo, 4 - Perugia ISCRIZIONE Il seminario è gratuito per tutti i soci SIRE e SIOCE in regola con l’iscrizione 2009. Non è richiesta la pre-iscrizione. Gli interessati possono iscriversi direttamente in sede congressuale presentandosi alle ore 8.30 presso la segreteria del Seminario. PER INFORMAZIONI Segreteria SIVE (Elena Piccioni) - Palazzo Trechi - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091 - E-mail: info@sive.it - Web: www.sive.it

3 CREDITI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC MOLISE DERMATOFITOSI E DERMATITE ATOPICA: COME GIUNGERE AD UNA CORRETTA DIAGNOSI ED EFFETTUARE UNA ADEGUATA TERAPIA Campobasso, 29 Novembre 2009 OBIETTIVI Lo scopo della giornata è di fornire elementi conoscitivi concreti per la gestione e risoluzione di due malattie dermatologiche frequenti nella pratica ambulatoriale: la dermatofitosi e la dermatite atopica. Per ogni argomento verranno trattati l'eziologia e la risposta dell'organismo alla malattia, le differenze di specie, le manifestazioni cliniche comuni e quelle inusuali. L'approccio diagnostico più idoneo verrà spiegato tramite un review degli esami complementari e delle diagnosi differenziali da formulare al momento della visita clinica. Infine si darà ampio spazio alle attuali strategie di trattamento ed alle novità farmacologiche e non. La giornata sarà completata da casi clinici interattivi con approccio POA ed il test di valutazione finale.

RELATORE Luisa Cornegliani

11.00 11.30

13.00

13.30 14.30 15.30 16.00 17.00 17.30

diverse specie; strategie di trattamento Pausa Dermatite atopica: eziopatogenesi, manifestazioni cliniche e diagnosi nelle diverse specie; strategie di trattamento Spazio per eventuale relazione commerciale (nel caso non si svolga la relazione il programma nel pomeriggio sarà anticipato di mezz'ora) Pausa Casi clinici interattivi Pausa Casi clinici interattivi Test di valutazione dell'apprendimento e discussione finale Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata

SEDE Hotel don Guglielmo, Rione San Vito, 15/B 86100 Campobasso

PROGRAMMA 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Dermatofitosi: eziopatogenesi, manifestazioni cliniche e diagnosi nelle

3 CREDITI

PARTECIPAZIONE La partecipazione agli incontri delle Delegazioni Regionali è riservata ai Soci SCIVAC, indipendentemente dalla regione di appartenenza, in regola con la quota associativa dell’anno in corso. I Soci SCIVAC possono partecipare a qualsiasi incontro regionale organizzato da SCIVAC in qualsiasi regione e a titolo gratuito (portare con sé la tessera SCIVAC con il bollino dell’anno in corso). PER INFORMAZIONI Segreteria SCIVAC, Monica Borghisani Tel. 0372403506 - delregionali@scivac.it



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14 Focus 63° Congresso SCIVAC

VETERINARIA 38 | 2009

La sindrome del gatto “volante” di PAOLO GAGLIO Med Vet, Roma on il termine “High rise Syndrome” (HRS) (Robinson 1976) ci si riferisce all’insieme di lesioni e sintomi che un animale può presentare in seguito ad una caduta da due o più piani. È molto frequente nella pratica della medicina d’urgenza confrontarsi con il così detto “gatto volante” cioè il gatto che ci viene portato d’urgenza poiché caduto da un’altezza di vari piani (un piano equivale a 12-15 piedi, 3,6-4,6 metri). I gatti hanno la peculiare capacità di riuscire molto rapidamente, una volta caduti nel vuoto, a girarsi e ad assumere una posizione di “volo” che limita molto i danni dell’impatto al suolo. Da uno studio condotto su 115 casi di gatti caduti da un’altezza che varia tra il 2° e il 32° piano (Wayne Whitney e Cheryl Mehlhaff, 1987) si evince che: considerando che quasi tutti i gatti atterravano sul cemento, i danni maggiori li riportavano quelli caduti dal 2°-6° piano, mentre si riscontravano lesioni minori nei pazienti caduti da un piano superiore al settimo. La spiegazione a questi rilevamenti potrebbe derivare dal fatto che i gatti raggiungono la velocità massima (circa 100 km/h) dopo 5 piani e poi il loro corpo smette di accelerare perché assumono una posizione a zampe anteriori e posteriori aperte creando un maggior attrito con l’aria e quindi fermando la velocità della caduta. Bisogna anche dire che questo studio è stato parzialmente smentito da un altro (Dupré 1997) che su una casistica di 413 gatti non ha notato la stessa stretta correlazione piano/lesioni evidenziata nel precedente studio. Sono stati pubblicati vari articoli e studi che hanno cercato di raggruppare e suddividere per incidenza le lesioni riportate dai gatti caduti; naturalmente questi studi sono da prendere in considerazione con la consapevolezza che esistono tantissime variabili che possono condizionare la caduta e quindi le lesioni finali. Prendendo spunto da queste pubblicazioni si evidenzia che Il trauma toracico è la lesione più comune correlata con l’“High rise Syndrome”. La maggior parte dei gatti (90%) caduti dall’alto presenta una o più lesioni toraciche es. contusioni polmonari (68%) e pneumotorace (63%) -. Un’altra lesione frequente è il trauma maxillofacciale (56%) rappresentato da abrasioni facciali, epistassi, fratture del palato duro, fratture mascellari, fratture mandibolari, denti fratturati e lussazioni temporomandibolari. Le fratture agli arti si presentano in una percentuale di circa 39% dei casi ed è stato visto che sono più gravi quando il gatto cade da un’altezza tra i 2-7 piani mentre sono di minore entità quando il gatto cade da piani superiori al settimo. Questo forse è dovuto al fatto che il gatto che cade da altezze minori si presenta all’impatto con il terreno con gli arti più rigidi. Il trauma addominale, le lesioni al rachide e le fratture al bacino si presentano con un’incidenza minore rispetto alle lesioni sopra citate. Naturalmente ai fini della medicina d’urgenza noi dobbiamo pensare a stabilizzare il pazien-

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te creando i minor danni possibili durante la manipolazione. L’approccio a un “gatto volante” è quello che si deve tenere di fronte a qualsiasi politraumatizzato, quindi fare la prima valutazione e rispettare l’ABC (Airway, Breathing, Circulation). Dobbiamo quindi risolvere lo stato di shock attraverso la fluidoterapia, fornire ossigeno se necessario, controllare il dolore attraverso l’uso di oppioidi e indagare (senza creare degli stress inutili al gatto) su eventuali problemi a livello dell’apparato respiratorio o addominale. È inutile dire che le fratture, le ferite e lussazioni (anche se sono quelle che più interessano al proprietario) non sono un’urgenza primaria e devono essere risolte solo quando le condizioni del paziente sono stabili. È molto importante in pazienti che non sono in grado di alimentarsi autonomamente, a causa ad esempio di lesioni mandibolari, assicurare loro un apporto alimentare attraverso l’uso di sondini per l’alimentazione enterale in attesa della stabilizzazione chirurgica. (Tratto dagli Atti congressuali del 63° Congresso SCIVAC, Arezzo 16-18 settembre 2009) ■



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Evoluzione del virus pandemico H1N1 negli animali OIE: le recenti infezioni di specie animali diverse non sono motivo di allarme di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

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on è una sorpresa che vengano notificati all’OIE casi di infezioni da virus pandemico H1N1 2009 in nuove specie animali. Al contrario, ciò dimostra

che la sorveglianza delle malattie animali è efficiente e a beneficio di tutti”. È il commento di Bernard Vallat, direttore generale dell’OIE, che aggiunge: “Infezioni da virus H1N1 nei suini e in altre specie animali sensibili sono state valutate come probabili fin dall’inizio, dopo le prime identificazioni del virus nell’uomo”. Ad oggi non vi sono evidenze che suggerisca-

no un ruolo particolare degli animali nell’epidemiologia o nella diffusione del virus pandemico H1N1 2009 tra gli uomini. Al contrario, le indagini condotte da autorità nazionali competenti puntano, nella maggior parte dei casi, a una possibile trasmissione dall’uomo all’animale. Per questo motivo l’OIE ritiene che, ai fini del trasporto internazionale, sia sufficiente certificare lo stato di salute dell’animale durante il periodo rilevante prima dell’esportazione, e mantiene la sua posizione sull’assenza di necessità di specifiche misure, inclusi i test di laboratorio, per il commercio internazionale di suini vivi e di altre specie animali sensibili e/o loro prodotti. I laboratori della rete OFFLU (OIE-FAO) hanno condiviso materiale biologico e informazioni al fine di valutare la trasmissione e la patogenesi del virus H1N1 2009 nelle varie specie animali. Gli studi hanno dimostrato che i suini sono sensibili al virus ma che i soggetti infetti mostrano soltanto segni clinici lievi. Tuttavia, l’OIE incoraggia la sorveglianza e la segnalazione di tutti gli eventi epidemiologici significativi dovuti a virus influenzali, così come a qualsiasi patogeno emergente, negli animali. “Grazie alla continua e intensa sorveglianza del virus H1N1 2009 negli animali sensibili, è molto probabile che vengano identificati altri ceppi influenzali” ha commentato Vallat “e per questo l’OIE insiste sull’importanza delle indagini epidemiologiche delle forme patologiche inusuali tra gli animali e sulla necessità di collaborazione e comunicazione tra esperti di salute animale e sanità pubblica”. Tutte le raccomandazioni sul virus pandemico H1N1 2009 emanate inizialmente dall’OIE restano valide. ■

H1N1 IN UN GATTO egli Stati Uniti, nello stato dello Iowa, un gatto è risultato positivo al test per il virus H1N1. L’animale è guarito e si ritiene sia stato infettato da alcuni membri della famiglia proprietaria che avevano in precedenza manifestato sintomi influenzali. Prima del gatto, il virus influenzale H1N1 2009 è stato riscontrato anche in altre specie animali, quali suini, uccelli e furetti. Un evento non inaspettato e che non deve allarmare, secondo American Veterinary Medical Association (AVMA) e American Association of Feline Practitioners (AAFP), e come precisato anche dall’OIE nei giorni scorsi. (M.G.M.)

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Trauma toracico: utilizzare correttamente la diagnostica per immagini Focus su pneumotorace e pneumomediastino. Giliola Spattini al 63° Congresso SCIVAC

a valutazione del torace costituisce uno step fondamentale per completare l’analisi del grado di criticità del paziente traumatizzato. Giliola Spattini (Med Vet, dipl ECVDI, Reggio Emilia) ha illustrato le modalità per un corretto utilizzo della diagnostica per immagini in caso di paziente con trauma toracico in una delle due relazioni tenute al 63° Congresso Nazionale SCIVAC (“Traumatologia del tessuti molli”, Arezzo, 16-18 ottobre 2009). Il soggetto deve essere sempre stabilizzato prima di essere sottoposto a questo tipo di indagini in quanto un paziente che muore sul tavolo radiologico è un paziente che è stato mal gestito. In questi casi, l’utilizzo di un protocollo analgesico adeguato può facilitare le manualità per il posizionamento oltre che, ovviamente, migliorare lo stato dell’animale. Se sospettiamo la presenza di uno pneumotorace o di un versamento pleurico in grado di mettere a rischio la vita del paziente entro pochi minuti, è possibile eseguire un drenaggio “alla cieca” per favorire un miglioramento immediato delle condizioni dell’animale, seguendo ovviamente le linee guida di pronto soccorso veterinario. A questo punto si può procedere con la diagnostica per immagini partendo con l’utilizzo della radiologia, che spesso rappresenta una tecnica alquanto veloce e immediata in grado di dare una visione d’insieme e quindi valutare più strutture anatomiche nello stesso tempo. Una proiezione dorso-ventrale permette di osservare sia l’emitorace destro che il sinistro, creando il minimo stress possibile per il paziente gravemente dispnoico: non è necessario che il posizionamento sia perfetto, l’importante è che la radiografia sia diagnostica. L’analisi della radiografia, per essere il più completa e corretta possibile, deve seguire uno schema ben preciso: in primis si deve valutare tutto quello che non fa parte del torace (addome craniale, collo, arti, etc.), poi si osservano la colonna vertebrale e la gabbia toracica alla ricerca di possibili lesioni sia dello scheletro che dei tessuti molli (fratture, ferite penetranti o ernie diaframmatiche). Di seguito si deve valutare la pervietà delle vie aeree, il mediastino, l’eventuale presenza di danni al parenchima polmonare e quindi l’apparato circolatorio. La relatrice si è poi soffermata, in particolare, sulle differenze radiografiche che si nota-

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no e che permettono di fare diagnosi in caso di pneumotorace e pneumomediastino. In una radiografia eseguita con proiezione latero-laterale, la visibilità di strutture come la vena cava craniale e il tronco branchio-cefalico, oltre che l’esofago e la vena cava caudale ad esempio, sono chiari indicatori di pneumomediastino. Una nitida visibilità dei margini polmonari arrotondati concomitante alla scomparsa della tipica radiopacità dei vasi polmonari lungo i bordi della cavità toracica sono invece patognomonici di pneumotorace. A questo proposito è di fondamentale importanza non confondere i margini polmonari, rettilinei e sottili, con le pieghe cutanee che si distinguono perché continuano anche lungo l’addome. Dal punto di vista clinico è importante ricordare che circa il 10% dei soggetti con pneumomediastino può sviluppare pneumotorace, quindi occorre tenere questi pazienti sotto osservazione per almeno 48 ore, ma ancora più importante è che lo pneumotorace non evolve mai in pneumomediastino e quindi, nel caso queste alterazioni siano entrambe presenti, possiamo facilmente sospettare la presenza di più lesioni concomitanti. Per quanto riguarda lo sviluppo dello pneumotorace, se questo si presenta nella forma ipertensiva, avremo una dilatazione eccessiva dell’emitorace interessato, con evidenti segni radiografici di collasso polmonare per un aumento di aria all’interno dello spazio pleurico, spostamento caudale del diaframma e modificazione in senso orizzontale delle costole con contemporaneo shift mediastinico (nelle forme ipertensive monolaterali).

Nel caso invece si sospetti la presenza di un versamento toracico, alterazioni del parenchima polmonare o ernia diaframmatica è

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possibile eseguire un esame ecografico, che risulta essere molto utile in alcune situazioni, ma necessita di tempi più lunghi e può essere doloroso per l’animale. Questa indagine collaterale permette di distinguere il tipo di liquido presente nel torace, di valutare lo stato dell’apparato cardiocircolatorio, la presenza di masse polmonari o mediastiniche e quali organi siano presenti in quel momento nel torace e il loro stato. (M.G.M.)

*Si ringrazia per i dati forniti Marco Zanatta, Med Vet, Dottorando di Ricerca in Diagnostica Collaterale in Medicina Interna Veterinaria presso il Servizio di Chirurgia del Dipartimento Clinico Veterinario dell’Università di Bologna. ■

TOSSINA BOTULINICA PER IL TRATTAMENTO DELLA LAMINITE EQUINA li attuali interventi per la laminite equina sono basati sulle terapie di supporto e sull’alterazione delle forze biomeccaniche che agiscono sul dito. Si ritiene che l’evoluzione da laminite a rinfondimento sia causata “dal peso del cavallo e dalle forze di locomozione che spingono l’osso verso il basso nella capsula dello zoccolo”. Uno studio ha ipotizzato che un fattore importante siano le forze di torsione esercitate sulla falange distale dal muscolo e dal tendine flessore digitale profondo. L’effetto paralizzante della tossina botulinica dovrebbe quindi determinare una diminuzione di queste forze di torsione ed essere utile nella prevenzione e nel trattamento delle conseguenze della laminite. Si valutavano sette cavalli con diversi gradi di laminite. Ciascun soggetto era

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sottoposto ad esame radiografico pree post-trattamento e a classificazione secondo Obel pre- e post-trattamento. In ciascun cavallo la tossina botulinica tipo A veniva iniettata nel ventre muscolare del muscolo flessore digitale profondo. In tutti i casi si osservava una stabilizzazione radiografica della dislocazione podale dalla parete dorsale dello zoccolo. La classificazione di Obel mostrava un miglioramento di 1-2 gradi durante il periodo monitorato. *“A Novel Approach to the Treatment and Prevention of Laminitis: Botulinum Toxin Type A for the Treatment of Laminitis” Daniel W. Carter, J. Ben Renfroe. J Equine Vet Sci. Jul 2009; 29(7): 595-600. Method for treatment of laminitis in animals. United States Patent 7473429.


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Illegittime le sanzioni sull’impiego di econor valnemulina nei conigli Dai Nas multe per oltre 20 mila euro. Ma i veterinari hanno il via libera della UE ’uso di “econor valnemulina” (premiscela medicata) in allevamenti di conigli ha comportato sanzioni ai veterinari di 20.658 euro da parte dei carabinieri del Nas. Lo riferisce la Fnovi in una nota pubblicata sul proprio sito web, in cui giudica “inammissibili” le sanzioni e ne chiede la revoca. L’Anmvi condivide e sostiene la richiesta di revoca delle sanzioni e l’apertura di un immediato confronto con le parti. L’impiego della premiscela medicata “econor-valnemulina cloridrato” ai fini del trattamento dell’enterocolite enzootica del coniglio non prevede infatti controindicazioni per espressa esclusione della Commissione CE che, a maggio, ne ha di fatto consentito l’utilizzo in questa specie. I Carabinieri del NAS, nel corso della loro attività ispettiva, hanno verificato l’uso di mangimi medicati destinati ai conigli contenenti Econor ed hanno elevato sanzioni am-

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ministrative ai medici veterinari prescrittori, “nonostante la prescrizione fosse, in qualche caso, preceduta da trattamenti con prodotti registrati per l’enterocolite enzootica risultati inefficaci e la stessa fosse supportata da antibiogramma”. Commenta la Federazione: “avuta prova dell’inefficacia di altri prodotti registrati (l’inefficacia va segnalata al sistema di farmacoviglianza), non si comprende perché la stessa non possa essere prescritta ed utilizzata “in deroga”. Questo anche se il relativo iter autorizzativo presso l’EMEA non risulti ancora concluso. Si ritiene pertanto che l’eventuale impiego del prodotto, relativamente al quale risultano essere stati determinati gli MRL (nota dell’Emea del 16 aprile 2009) in conformità al regolamento (CE) 470/2009, si configuri in piena sintonia con lo spirito e le finalità di cui all’articolo 11, D.Lgs. 193/2006 al fine di evitare sofferenza inutili agli animali, laddove esista tale possibilità”. ■

SUPERFARMACIE on il decreto legislativo 153/2009, in vigore dal 19 novembre, sono stati definiti i nuovi servizi che le farmacie, pubbliche e private, potranno dare ai cittadini nell’ambito del Servizio sanitario nazionale. Si tratta di nuovi compiti e funzioni assistenziali erogabili in convenzione con il SSN. In primo luogo, le farmacie potranno partecipare al servizio di assistenza domiciliare a favore dei pazienti, a supporto delle attività del medico di medicina generale o del pediatra. Potranno inoltre dispensare e consegnare a domicilio i farmaci e i dispositivi medici, preparare e dispensare a domicilio le miscele per la nutrizione artificiale e dei medicinali antidolorifici, nonché dispensare per conto delle strutture sanitarie i farmaci a distribuzione diretta. Il decreto prevede inoltre, la messa a disposizione di operatori socio-sanitari, di infermieri e di fisioterapisti, per la effettuazione, a domicilio, di specifiche prestazioni professionali richieste dal medico di famiglia o dal pediatra di libera scelta. Nelle farmacie gli assistiti potranno prenotare prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale presso le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, e provvedere al pagamento delle relative quote di partecipazione alla spesa a carico del cittadino, nonché ritirare i referti. Le farmacie collaboreranno inoltre a iniziative finalizzate a garantire il corretto utilizzo dei medicinali prescritti e il relativo monitoraggio, anche attraverso la partecipazione a specifici programmi di farmacovigilanza.

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DIRETTORE Bruno Peirone, Med Vet, Dot Ric, Torino

RESPONSABILE SCIENTIFICO Federico Corletto, DVM, CertVA, Dipl ECVA, MRCVS, Cambridge (UK)

RELATORE Giacomo Volpengo, Torino ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (18) QUOTE Soci SCIVAC: € 250,00 + IVA 20% Non soci: € 450,00 + IVA 20%

APPROCCIO DIAGNOSTICO AI PROBLEMI DERMATOLOGICI (1a Parte) Cremona, 10/13 Marzo 2010 Centro Studi SCIVAC

RELATORI Diego Sarotti, Med Vet, Cuneo Paolo Franci, Med Vet, CVA, Padova ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (30)

ECM: In fase di accreditamento DIRETTORE Fabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, MSc, Milano RELATORI Michela De Lucia, Med Vet, Padova Nicla Furiani, Med Vet, Reggio Emilia Carlo Masserdotti, Med Vet, Dipl ECVP, Brescia Laura Ordeix, Med Vet, Dipl ECVD, Barcellona (E) Fabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, MSc, Milano ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 650,00 + IVA 20% Non soci: € 850,00 + IVA 20%

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SCIVAC Dalle Associazioni

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I corsi regionali crescono… Nel 2010 nuove Regioni saranno raggiunte da iniziative di aggiornamento pratico esideriamo informare tutti i medici veterinari interessati che, grazie al grande successo che i corsi Regionali SCIVAC hanno ricevuto nel corso degli anni, è stato deciso di coinvolgere nuove regioni in questo progetto. Grazie alle numerose richieste pervenute dai medici veterinari e grazie all’intento della SCIVAC di voler fornire una formazione anche pratica da affiancare agli incontri delle Delegazioni Regionali, si è pensato di coinvolgere in modo sempre più capillare i Medici veterinari che non riescono facilmente raggiungere la sede SCIVAC di Cremona. Ci auguriamo che i corsi siano accolti con entusiasmo da parte di tutti i Soci SCIVAC e non solo. Desideriamo ringraziare i Consigli regionali SCIVAC per lo sforzo e l’impegno profusi.

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I CORSI REGIONALI DEL 2010 9/11 Aprile PUGLIA (NUOVO) Corso regionale di Ecografia - Gian Marco Gerboni e Luca Benvenuti 7/9 Maggio MARCHE (NUOVO) Corso Regionale di Radiologia - Federica Rossi - Giliola Spattini 11/13 Giugno SICILIA Corso regionale di Oncologia - Giorgio Romanelli - Magda Gerou Ferriani 2/4 Luglio SARDEGNA Corso regionale di Dermatologia Francesco Albanese - Federico Leone 24/26 Settembre SICILIA Corso regionale di Oftalmologia - Claudio Peruccio Cristina Giordano

PER I COLLEGHI DELL’ABRUZZO E DI MESSINA a SCIVAC ha aderito alla richiesta della propria delegazione regionale in Abruzzo impegnandosi nel 2011 a realizzare un evento significativo con la speranza che possa anche essere celebrativo del pieno ritorno alla normalità professionale. Inoltre, la SCIVAC, così come AIVEMP, SIVE, SIVAL, SIVAR e SIVAE ha aderito alla proposta di Anmvi di riconoscere per il 2010 l’iscrizione annuale gratuita a tutti i colleghi colpiti dal terremoto in Abruzzo e dall'alluvione a Messina. I veterinari interessati potranno rivolgersi direttamente alle segreterie delle Società.

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CAB ABSTRACTS - VETMED RESOURCE nche per il prossimo anno SCIVAC ha rinnovato per i propri iscritti l’abbonamento annuale a Cab Abstracts Vet-Med Resource. VetMed Resource è un motore di ricerca basato sul Veterinary Science Database, un sottoinsieme del CAB Abstracts Database, il database bibliografico più grande al mondo nel settore della medicina veterinaria. Circa il 90% dei records contiene un abstract e il database è stato migliorato con link automatici dal record al full-text dell’articolo originale. L’accesso a CAB Abstracts - VetMet Resource è un servizio offerto in esclusiva ai soci SCIVAC ed ai soci delle Società Specialistiche SCIVAC in regola con il pagamento della quota associativa per l’anno in corso. Per accedere al servizio è necessario entrare nella propria pagina di ego al sito http://ego.evsrl.it tramite le user name e password stampate su tutte le ricevute di iscrizione o versamento di caparre rilasciate da EV.

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20 Lettere al Direttore Pubblichiamo, come richiestoci da Valerio Jarussi, la sua lettera, e di seguito una replica della FNOVI, da noi richiesta, essendo direttamente chiamata in causa dal collega. Carlo Scotti

Una voce contro! olo poche righe… per non annoiare e per cercare di “acchiappare” più lettori possibili. Ho ricevuto, come tutti, il manuale del “Corso formativo per i proprietari di cani aggressivi”. Una sequela esagerata di banalità e luoghi comuni. Proverò a concentrare le mie critiche in un solo, breve, semplice concetto: tutto, nel manua-

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le, ruota intorno al cane. È lui sul piedistallo. È lui il soggetto, il perno, il protagonista della scena. L’uomo, invece, è relegato a ruolo subalterno. È l’uomo che deve “adeguarsi” alle esigenze del cane. È l’uomo che deve “imparare” a conviverci. È l’uomo che deve saper “interpretare” e “codificare” i suoi comportamenti, eccetera eccetera. Ma proprio questo male-inteso sentimento animalista, questo radicale ribaltamento dei ruoli e questo innaturale rapporto paritario fra cane e uomo, hanno partorito tutti quei recenti e gravissimi episodi di aggressività tristemente noti. Ora si tenta di porre rimedio, di riportare ordine, di tornare indietro… Ma come? Perseverando nell’errore!!! Non funzionerà! Non voglio

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essere una nuova Cassandra… ma non funzionerà! Parola di etologo. Conosco la competenza e l’onestà intellettuale di molti di coloro che hanno collaborato alla realizzazione del “manuale”. A tutti rinnovo la mia incondizionata stima e il mio affetto. Purtroppo, però, non riesco a condividere quest’ultimo loro impegno. Non so se questo mio sfogo sarà accolto e pubblicato. Le voci contro non sono, in genere, ascoltate. Comunque, sarò sempre disponibile per un costruttivo incontro-confronto… così, magari, si potrà parlare anche dell’inutilità, a mio avviso, della sterilizzazione per la lotta al randagismo! Ma anche questa è un’altra storia… A tutti, a tutti quelli che leggono, chiedo un

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“La Russia è il Paese in cui Mac Donald’s si sta sviluppando di più e noi diventeremo i loro principali fornitori” Luigi Cremonini

commento. Anche e soprattutto se contrario. Ho davvero bisogno di sapere se sono solo o se altri la pensano come me. Valerio Jarussi - Foggia Abbiamo letto la lettera del Collega Valerio Jarussi, apprezzandone lo spirito di confronto: una voce “fuori dal coro” è benvenuta quando ha finalità costruttive e riteniamo dovute, a lui ed ai colleghi lettori, alcune considerazioni sul tema saliente “centralità del cane nella trattazione degli argomenti” affrontato dal collega nella sua lettera. Due sono le motivazioni alla base di questo orientamento. Un aspetto “di metodo”, di modalità di comunicazione. Il materiale è stato pensato per l’utilizzatore finale, cioè il proprietario, non per il Medico Veterinario. Il manuale è infatti diretto ai proprietari, di ogni estrazione sociale e livello culturale, che frequenteranno il corso: l’acquisizione di concetti scientifici talvolta non familiari ha bisogno di una comunicazione semplice e comprensibile, i messaggi chiave devono essere ribaditi più volte, in diversi contesti, e supportati da immagini ricche di significato che ne facilitino la memorizzazione. Un aspetto “di merito”, di coerenza nell’interpretazione dei fondamenti dell’etologia. Sorprende la chiave di lettura antropocentrica del collega, perfezionato in Etologia: con buona probabilità alla base dei “recenti e gravissimi episodi di aggressività tristemente noti” sta proprio l’incapacità da parte dell’uomo nel gestire in modo appropriato la sua relazione con l’animale, perché incapace di interpretarne la comunicazione ed i messaggi. Vale la pena di notare che il Medico Veterinario, formato a sua volta, oltre al documento cartaceo potrà disporre di un CD a supporto, strumento visivo che sarà la base per erogare il corso formativo ai proprietari, in cui sono inseriti filmati, foto e schede descrittive per facilitare la comprensione. Obiettivo non secondario di FNOVI nel produrre questo materiale è stata la promozione della figura del Medico Veterinario nella formazione e nell’educazione dei cittadini, ritenendo i medici veterinari i professionisti più qualificati per migliorare la relazione uomo-animale alla luce dell’evoluzione del contesto sociale e del cambiamento della sensibilità nei confronti degli animali. Una simile iniziativa, per la prima volta, viene progettata e realizzata con successo da colleghi che, pur occupandosi della stessa materia, hanno punti di vista e approcci diversi verso questo tema; i componenti del gruppo hanno dimostrato, oltre alla loro ben nota competenza, maturità, responsabilità e senso di appartenenza alla categoria, che difficilmente finora è apparsa in grado di dare risposte univoche alle richieste dell’utenza. Vogliamo quindi dire che questa iniziativa è piaciuta a noi, e alla maggioranza dei MV Italiani, e siamo orgogliosi di avervi partecipato. Gaetano Penocchio, Presidente FNOVI


Dalle Aziende

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Pfizer: un futuro sempre più in grande European Media Briefing a Parigi per incoronare il successo della casa farmaceutica di PAOLA GHERARDI asce una nuova Pfizer, ancora più aperta al dialogo con i professionisti del settore e ancora più decisa a soddisfare le esigenze dei medici veterinari sia in termini di soluzioni terapeutiche, di profilassi e anche di servizi. L’incontro internazionale per incoronare il successo e i nuovi traguardi della casa farmaceutica si è svolto a Parigi lo scorso 23 ottobre, numerosi gli interventi dei principali managers europei che hanno avuto modo di illustrare le risorse, le potenzialità e le aspettative future. Una nuova azienda che unisce sapientemente diversi punti di forza per conquistare la fiducia e la fedeltà dei clienti. Infatti, alla nuova gamma di prodotti di Pfizer Animal Health che già ricopre una posizione leader nel settore, ora, contribuisce Fort Dodge potenziando il settore avicolo ed equino, ma non solo, Albert Bourla, presidente dell’area Europa, Africa, Asia e Pacifico di Pfizer Animal Health ha annunciato che i prodotti, i servizi e le competenze che si stanno acquisendo porteranno ad un’offerta ancora più completa per divenire sempre più concretamente punto di riferimento per professionisti del settore e Medici Veterinari. Innovazione ed etica restano le parole chiave per le due culture aziendali che si muovono si-

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Roberta D’Amore

Albert Bourla

nergicamente compensandosi grazie alle loro numerose e diversificate risorse e riconoscendosi nella responsabilità collettiva di affiancare il cliente. In programma, inoltre, il potenziamento della già attiva collaborazione con le università ed i centri di ricerca. Il prof. John Innes, direttore dell’ospedale veterinario dell’università di Liverpool, ha portato, infatti, l’esperienza del contri-

buto di Pfizer nelle attività cliniche dell’ospedale facendo emergere come la collaborazione e il continuo dialogo possano rivelarsi la carta vincente per nuove soluzioni e nuovi traguardi. Per quanto riguarda il contesto Italiano, la dr.ssa Roberta D’Amore, Direttore di divisione Pfizer Animal Health Italia, ha sottolineato la volontà dell’azienda di individuare e fornire risposte tempestive rafforzando l’area dei biologici

e proponendo terapie mirate. Certamente l’intenzione di affiancare il veterinario comprende anche il dare risposte e soluzioni in termini gestionali e di servizi. Per questo partirà, anche in Italia, un progetto pilota in cui Pfizer, per mezzo di un proprio consulente, sarà in grado di affiancare ed aiutare i medici veterinari nella gestione delle strutture e del team di collaboratori, implementando e migliorando l’aspetto imprenditoriale del professionista. Un sussidio mirato a migliorare la qualità e l’efficienza agendo sulla gestione delle dinamicità delle strutture veterinarie. Un progetto che prevede, quindi, da una parte ulteriori opportunità professionali per l’azienda e dall’altra un aiuto per il veterinario a sostenere il cambiamento che questa figura professionale sta attraversando. L’azienda, sottolinea la Dr.ssa D’Amore, crede nel futuro del settore veterinario, per questo è attenta all’evoluzione di fattori sia sanitari che socio-economici ed è pronta a intervenire con risposte concrete che possano aiutare nella risoluzione dei problemi in ambito di salute animale, ma anche di più ampio respiro nelle emergenze epidemiologiche con l’ampliamento dell’area vaccini e con i nuovi servizi offerti. Anche nel futuro la presenza di Pfizer è sempre attuale nei diversi scenari economici ed epidemiologici, cammina insieme ai Medici Veterinari rispondendo, confrontandosi e agendo tempestivamente. ■

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22 Calendario attività Dal 22 novembre al 7 febbraio Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi Edizioni Veterinarie E.V. srl

22 NOV 22 NOV 22 NOV 22 NOV 25 - 27 NOV 26 - 27 NOV 28 - 29 NOV 28 - 29 NOV 28 - 29 NOV 28 - 29 NOV 29 NOV 29 NOV 29 NOV 29 NOV

INCONTRO SISCA INCONTRO SIMEF INCONTRO REGIONALE SCIVAC LIGURIA

INCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA IN COLLABORAZIONE CON ASVAC CORSO SIVAE CORSO ANMVI INCONTRO SOVI INCONTRO SINVET SEMINARIO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON SICARV ED ESVC

BAMBINI E ANIMALI: LA ZOOANTROPOLOGIA DIDATTICA TRA I RUOLI DEL VETERINARIO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it PARASSITOSI EMERGENTI E RIEMERGENTI E EMOPLASMOSI FELINE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it PATOLOGIE TRAUMATICHE DELLO SCHELETRO APPENDICOLARE - Astor Hotel - Nervi (GE) - Via delle Palme 16 - Nervi - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CHRONIC KIDNEY DISEASE E STADIAZIONE IRIS: NEFROPATIA CRONICA NEL CANE E NEL GATTO Ordine dei Medici Veterinari - Cagliari - Via Carroz, 14 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CORSO BASE TEORICO-PRATICO DI COMPORTAMENTO, MEDICINA E CHIRURGIA DEL CONIGLIO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 22 Crediti - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it CORSO PER DATORI DI LAVORO IN STRUTTURA VETERINARIA. LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 12 Crediti - Per informazioni: Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403536 - E-mail: info@anmvi.it AGGIORNAMENTI IN PATOLOGIA COMPARATA DELL’APPARATO LACRIMALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it CHIRURGIA INTRACRANICA: DALL’ANESTESIA AL MONITORAGGIO POST-OPERATORIO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it SEMINARIO INTERNAZIONALE SULLE ARITMIE DEL CANE/INTERNATIONAL SYMPOSIUM ON CANINE ARRHYTHMIAS - Nh Jolly Ambasciatori Centro Congressi, Torino - Corso Vittorio Emanuele II, 104 - ECM: 6 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

CORSO ANMVI

CORSO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: 10 Crediti- Per informazioni: Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403536 - E-mail: info@anmvi.it

INCONTRO SIMUTIV

LA VENTILAZIONE POLMONARE IN PRONTO SOCCORSO E TERAPIA INTENSIVA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it DERMATOFITOSI E DERMATITE ATOPICA - Campobasso - Hotel Don Guglielmo - Rione San Vito 15/B - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it L’ESAME ENDOSCOPICO IN GASTROENTEROLOGIA E PNEUMOLOGIA - Hotel Internazionale - Cervignano del Friuli - Via Ramazzotti, 2 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani -Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC -Tel.+39 0372 403506 -E-mail: delregionali@scivac.it CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELL’EMERGENZA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403536 - E-mail: info@anmvi.it CORSO AVANZATO INTENSIVO - CHIRURGIA DELL’ORECCHIO (TECALBO E BULLECTOMIA) - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 9 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

INCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE INCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN. GIULIA

CORSO ANMVI

30 NOV - 1 DIC

CORSO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti.

9 - 12 DIC

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti.

2° IT. CHIRURGIA: I PARTE - CHIRURGIA 1 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 29 Crediti Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

SEMINARIO SIVE

4TH SKIVE RESORT MEETING - Corvara / Colfosco (BZ) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO

FACILE COME RESPIRARE? UN VIAGGIO FRA I FATTI E MISFATTI DELL’APPARATO RESPIRATORIO - Hotel Selene - Pomezia - Via Pontina km 30 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

CORSO SCIVAC

CORSO DI MEDICINA D’URGENZA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

CORSO SIVE

CORSO AVANZATO “ECOGRAFIA TENDINEA E ARTICOLARE DEL CAVALLO” - Centro Internazionale del Cavallo, Venaria (TO) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it GIORNATA DI AVVIAMENTO ALLA CERTIFICAZIONE BPV Centro Studi EV- Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 Per informazioni: Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403547 - E-mail: info@anmvi.it ALL ABOUT CRUCIATE - CRANIAL CRUCIATE INTERNATIONAL WORKSHOP - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

10 - 12 DIC 13 DIC 14 - 18 DIC 18 - 19 DIC 22 GEN 25 - 28 GEN 29 - 31 GEN 30 - 31 GEN 31 GEN 4 - 6 FEB 4 FEB 6 - 7 FEB

CORSO ANMVI CORSO SCIVAC

CONGRESSO SIVE

XVI CONGRESSO MULTISALA SIVE - CarraraFiere - Marina di Carrara - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it

CORSO SCIVAC / SIDEV

CORSO AVANZATO SIDEV - AGGIORNAMENTI E PROTOCOLLI TERAPEUTICI BASATI SULL’EVIDENZA IN DERMATOLOGIA VETERINARIA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. Accr. - Per info: Erika Taravella - Segreteria Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA

QUANDO LA CHIRURGIA DIVENTA INTRIGANTE - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

CORSO SCIVAC

EMATOLOGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

SEMINARIO NAZIONALE SIVAR

CONVEGNO SIVAR IN OCCASIONE DI FIERAGRICOLA INTERNATIONAL AGRI - BUSINESS SHOW - VeronaFiere - Auditorium Verdi, Verona - Viale del Lavoro, 8 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it CHIRURGIA PERINEALE, ANALE E PERIANALE - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it

INCONTRO SCVI

laPROFESSIONE

VETERINARIA 38 | 2009

PROFESSIONE la VETERINARIA La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Pierpaolo Bertaglia, Paolo Bossi, Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Fabrizio Pancini, Oscar Grazioli, Maria Teresa Semeraro, Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Grafica Francesca Manfredi grafica@evsrl.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Stampa Press Point, Abbiategrasso - MI fulvio@presspoint2000.it

Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d'attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all'ANMVI vengono esplicitamente indicate come tali. Chiuso in stampa il 9 novembre 2009

SOLUZIONI

QUIZ 1

e Nessuna delle precedenti è corretta

Risposta corretta: a) Incontro soc.spec. SCIVAC: SIARMUV: “Anestesia nel paziente affetto da patologie epatiche e renali”, Cremona Settembre 2007

bolizzazione

a Blefarite b Distichiasi c Entropion d Ciglia ectopica

QUIZ 2

a La ketamina è metabolizzata a livello renale b La ketamina è metabolizzata a livello epatico c La ketamina è metabolizzata a livello polmonare d La ketamina è eliminata tal quale senza meta-

2. Quale tra le seguenti patologie palpebrali può NON essere causa di occhio dolente?

Risposta corretta: a) Delegazione Regionale SCIVAC Lombardia, Brescia Marzo 2007

1. Quale di queste affermazioni è vera nel gatto




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