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la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
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SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 10, numero 8 dal 4 al 10 marzo 2013
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona
L’ORDINE NON FALSI LA CONCORRENZA
I NUOVI DIPARTIMENTI DI PREVENZIONE
L’ONAOSI ESTINGUE I CREDITI
FOCUS SU SONNO COSCIENZA E ANESTESIA
IL REDDITOMETRO “SVALUTA” IL CAVALLO
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IL MANUALE CHE C’È GIÀ
BREVI RESIDUI Il Ministero della Salute ha trasmesso alle Regioni la versione definitiva della Linea Guida applicativa per l’armonizzazione dei controlli ufficiali volti alla ricerca di residui di sostanze chimiche potenzialmente pericolose durante il processo di allevamento e di prima trasformazione dei prodotti di origine animale.
AIA L’Associazione italiana allevatori ha eletto il suo nuovo Presidente. È Pietro Salcuni, pugliese di Manfredonia (Fg), allevatore di vacche da latte di razza Frisona. Salcuni succede a Nino Andena che ha guidato l’associazione per quasi 12 anni.
STATUS OIE
CITES Il territorio doganale della UE ed il territorio della Repubblica di San Marino sono considerati un unico territorio doganale ai fini dell’applicazione della legislazione relativa al commercio di specie di fauna e flora minacciate di estinzione. Il chiarimento arriva dal Mipaaf.
RICERCA Benessere animale e sicurezza alimentare nel Programma nazionale della ricerca sanitaria: individuare i fattori di rischio e i punti critici di controllo con particolare riferimento agli agenti altamente diffusibili; migliorare i sistemi di sorveglianza, le metodologie di analisi e la comunicazione del rischio ai consumatori. L’attività di ricerca ‘finalizzata’ è svolta da SSN e IZS. I fondi sono attribuiti in base a selezione competitiva di progetti con apposito bando annuale.
Quando si dice One Health La riconquistata indennità dalla rabbia silvestre dimostra il nostro ruolo
CAROCAT È attivo CAROcat il portale dedicato ai gatti in Europa e finalizzato ad informare per prevenire abbandoni, maltrattamenti e sovrappopolazione felina. Il format è quello già utilizzato per il portale Carodog.www.carocat.eu
ASSOCARNI Il direttore di Assocarni boccia la proposta Brambilla: "Non è certamente vietando la macellazione degli equidi che si evitano le truffe" - ha rimarcato "truffa, tra l’altro, i cui autori sono stati immediatamente individuati e che ha avuto inizio proprio in paesi in cui il cavallo è considerato un animale d’affezione".
Salute risparmio
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Fondo Sanitario A.N.M.V.I.
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Mentre si discute di antibioticoresistenza e di strategie di contrasto, il Ministero della Salute ha recentemente invitato gli addetti ai lavori a considerare quanto è già stato messo a loro disposizione. Un invito a costruire una risposta adeguata, e possibilmente tempestiva, ad un fenomeno di cui non si deve solo prendere coscienza, ma che richiede preparazione e soluzioni fattive. La Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario ha emanato già da un anno il Manuale “Biosicurezza e uso corretto e razionale degli antibiotici in zootecnia” e ne incoraggia una puntuale conoscenza. Recentemente, il nostro Ministero è tornato a sollecitarne la capillare diffusione presso tutti gli attori del sistema. È una precisa responsabilità del medico veterinario conoscere bene le molecole, per prescrivere i medicinali più appropriati e controllare il loro uso in sicurezza. È compito dell'allevatore prevenire la malattia monitorando regolarmente la salute ed il benessere dei propri animali, prendere nota di qualsiasi modifica del loro stato di salute. Tutto questo, secondo il Ministero, è essenziale per una precoce diagnosi da parte del veterinario. Pertanto, l'uso responsabile riguarda tutti i soggetti che intervengono, in modalità differenti, nel ciclo di somministrazione. Il Manuale vuole in-
dicare, con l'ausilio di schede tecniche e suggerimenti specifici per alcune specie animali, accorgimenti pratici diretti a frenare il diffondersi della resistenza antimicrobica negli allevamenti. La direzione è chiara: il medico veterinario prescrive i medicinali più appropriati e controlla il loro impiego; l’allevatore, infine, utilizza il farmaco solo se prescritto dal veterinario nel modo corretto; chi impiega un farmaco veterinario è tenuto a controllare la salute ed il benessere del proprio animale, annotare qualsiasi reazione che si rende manifesta pur senza essere descritta nel foglietto illustrativo, segnalare la reazione avversa al proprio medico veterinario. Nel Manuale c’è un altro importantissimo aspetto: la biosicurezza. Il suo compito è quello di ridurre il potenziale rischio causato dall’introduzione di organismi patogeni all’interno dell’azienda, come ad esempio, animali acquistati di recente, persone, veicoli ed animali domestici. Accorgimenti semplici possono essere veramente efficaci. La tesi di fondo del Manuale è che un buono stato di salute è un prerequisito essenziale per garantire condizioni di benessere animale e di allevamento ottimali. A loro volta, animali sani produrranno alimenti sicuri. Il controllo delle malattie è parte integrante della produzione di alimenti di alta qualità. Testo integrale nel Qr Code.
LE NOSTRE LAMENTELE GLI STUDENTI DELL’ULTIMO ANNO DELLE SCUOLE SUPERIORI HANNO FORTEMENTE CONTESTATO LA DECISIONE DEL MIUR che ha deciso di anticipare le date delle prove di ammissione ai corsi di laurea di medicina, veterinaria ed architettura per l’anno 2013/2014 spostandoli dai primi di settembre, come era nel 2012, alla fine di luglio. Questa decisione è stata presa per europeizzare le date e dare la possibilità anche a studenti stranieri di partecipare alla selezione. Questo cambiamento di data ha creato un forte malumore fra gli studenti che, già in stragrande maggioranza contrari alle prove selettive, vedono in questa decisione del Ministro Profumo la volontà di rendere ancora più difficile l’accesso ad alcuni corsi di laurea. In effetti, secondo loro, prevedere gli esami di accesso a fine luglio subito dopo gli esami di maturità, significa avere poco tempo per prepararsi e favorire quindi gli studenti stranieri. Per quanto riguarda il corso di laurea in medicina veterinaria la data prevista è il 24 luglio rispetto al 10 settembre dello scorso anno. Noi avremmo da aggiungere altre lamentele riferite non tanto alle date ma ai numeri. Troviamo infatti sempre fortemente assurdo un numero di posti disponibili per veterinaria di 958 in un momento in cui trovare un’occupazione nel nostro settore è veramente un miracolo e vediamo inoltre con forte preoccupazione da un lato le richieste degli studenti che vorrebbero fosse tolto il numero programmato lasciando il libero accesso e dall’altro il numero di 7305 che si è iscritto alle prove di ammissione. Questo significa che senza numero programmato avremmo almeno 6000 laureati all’anno. Speriamo che nessun Governo possa accogliere queste richieste, saremmo alla “follia” pura.
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One Health Attualità
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Italia indenne: un successo veterinario Revoca delle aree a rischio. Vaccinazione non più obbligatoria. Status a norma OIE sale al 14 febbraio 2011, individuato in una volpe in Provincia di Belluno. Il report per l’OIE sarà predisposto con la collaborazione tecnica dell’IZSVe, sede del Centro di Referenza per la rabbia e destinatario della nota ministeriale insieme al CERMAS e all’ISPRA.
AREE A RISCHIO La prevenzione della diffusione e l’eradicazione della rabbia sono state oggetto di un piano di vaccinazione orale antirabbico nelle volpi, la vaccinazione dei cani introdotti e residenti nelle Regioni e Province Autonome coinvolte nell’emergenza e la vaccinazione degli animali domestici condotti al pascolo nei territori a rischio. La nota ministeriale riferisce che l’Unità di Crisi, l’8 novembre 2012, ha ritenuto decaduti i presupposti per il mantenimento delle aree a rischio di malattia nelle Regioni e Province autonome coinvolte. I dati di sorveglianza della malattia forniti dal Centro di Referenza risultano favorevoli. al 14 febbraio non sussiste più l’obbligo di vaccinazione per i cani, gatti e i furetti diretti verso i territori delle Regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto e Province Autonome di Trento e Bolzano. Il chiarimento arriva dalla Direzione Generale della Sanità Animale. Italia ufficialmente indenne grazie ai Medici Veterinari. A fugare ogni dubbio sulla decadenza dell’obbligo di vaccinazione degli animali domestici è la nota che il Ministero della Salute ha inoltrato all’ANMVI. Decade l’obbligo vaccinale anche per i cani e gli animali domestici condotti in alpeggio residenti nel Nord Est. La riconquista dello status di indennità è il risultato di un piano di intervento vaccinale e di epidemiosorveglianza avviato dal Ministero della Salute e dalle autorità sanitarie territoriali dal 2008. "Le misure adottate hanno portato l’eradicazione della malattia e, ai sensi delle norme OIE, ltalia ha riacquisito lo sta-
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tus di indennità da rabbia.Un traguardo raggiunto grazie ad un esteso piano di vaccinazione orale antirabbico nelle volpi e l’obbligo di vaccinazione dei cani presenti nelle zone a rischio e degli animali condotti al pascolo in diversi parti dei territori del Nord Est d’Italia. Per attuarlo, l’Italia ha ricevuto il sostegno finanziario dall’Unione Europea; in questi anni, le amministrazioni territoriali hanno parzialmente coperto i costi delle vaccinazioni obbligatorie negli animali domestici, che sono state eseguite anche con il concorso di risorse economiche private. I piani di prevenzione sono stati efficacemente attuati nei territori interessati con la collaborazione del centro nazionale di referenza presso l’Istituto Zooprofilattico di Padova e dai veterinari sia pubblici che privati.
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VACCINAZIONE CONSIGLIATA La prevenzione non è mai troppa e trattandosi di una zoonosi letale, in considerazione del rischio non ancora scongiurato oltre il confine nazionale del Nord Est, l’ANMVI ha diffuso un comunicato stampa per suggerire di cautelare i cani, i gatti e i furetti che per motivi di viaggio o cause diverse fossero diretti nelle Regioni ex-zone a rischio. Senza dimenticare che la profilassi antirabbica è obbligatoria per tutti i cani, gatti e furetti diretti all’estero con il pet passport, come da regolamento comunitario. ■
Parametri veterinari in Consiglio Superiore di Sanità Lo Studio dei compensi promosso a nomenclatore?
INDENNITÀ Un Paese può dichiarare la riacquisizione dell’indennità da rabbia, trascorsi due anni dall’ultimo caso di malattia. L’ultimo fatto accertato ri-
TEST D’INGRESSO A LUGLIO “PER NON PERDERE DUE MESI DI LEZIONI”
a sollevato più di una critica il comunicato del Ministero dell’Università che ha anticipato a luglio il test di ammissione ai corsi universitari a numero programmato. La data di svolgimento per le prove di ingresso al prossimo anno accademico (2013-2014) è fissata al 24 luglio prossimo. E nel 2014 l’anticipo sarà ancora più marcato: il 9 aprile. A chi ha contestato il tempo ridotto per prepararsi ai test d’ingresso, il Ministro Francesco Profumo ha risposto che "la preparazione che gli studenti si costruiranno per la Maturità è utile, per chi aspira a entrare nelle università a numero chiuso, anche per i test. Sono prove di
PRECAUZIONE Nonostante la favorevole situazione epidemiologica, l’Italia manterrà un piano di vaccinazione nelle volpi nella Regione Friuli Venezia Giulia, lungo il confine italo-sloveno, in considerazione del permanere della situazione di rischio nell’area balcanica. Il piano in questione è già stato approvato e co-finanziato dalla Commissione Europea.
cultura generale, basate su nozioni che i ragazzi devono aver già acquisito". Sull’anticipo, il Ministro ha chiarito che si è trattato di allineare le scadenze degli studenti italiani a quelle europee. «Dal 2014 tutti i test saranno spostati a metà aprile, è quello il periodo in cui nel resto d’Europa si sceglie chi entra nelle scuole superiori». E poi era necessario "togliere spazio a corsi privati costosi e oggettivamente non più tollerabili. Infine è giusto adeguare questo Paese agli standard anglosassoni, al timing europeo". Si è voluto evitare "un’abitudine malsana" che costringeva i ragazzi ad entrare in Ateneo troppo tardi. "Le graduatorie di definizione dei vincitori non sono mai immediate" ha detto il Ministro. "Fino a ieri, un numero di prescelti iniziava le lezioni a dicembre perdendo due mesi. In un’intervista al quotidiano La Repubblica, il ministro ha anche annunciato che dal 2013 ci saranno "16 postazioni all’estero da dove uno studente, italiano o straniero, può fare il test di accesso per sei università italiane. Dobbiamo portare giovani stranieri intelligenti in Italia e riportare ai nostri atenei i migliori ragazzi italiani".
a FNOVI dà notizia dell’avvio in Consiglio Superiore di Sanità del percorso che porterà alla definizione dei parametri tariffari delle prestazioni medico-veterinarie. La riforma delle professioni, varata dal Governo Monti, ha stabilito che nei casi di contenzioso fra professionista e cliente il Giudice debba rifarsi a dei parametri stabiliti per decreto ministeriale. Le professioni tecnico-giuridiche hanno già provveduto con un DM a cura del loro ministero vigilante, il Ministero della Giustizia. Le professioni sanitarie dovranno provvedervi con decreto del Ministero della Salute e per loro il primo passo è in Consiglio Superiore di Sanità. Se Medici e Dentisti stanno iniziando ora lo studio sui parametri, i Medici Veterinari, “partono avvantaggiati” dichiara la FNOVI riferendosi allo Studio indicativo in materia di compensi professionali del medico veterinario. Lo Studio - ricorda la FNOVI - venne già approvato a suo tempo dal CSS, proprio poco prima che, nel 2006, arrivasse il Decreto Bersani a vanificarne il significato di tariffario. Quello stesso Studio oggi viene rivalutato proprio dalle liberalizzazioni e si candida ad assumere un valore giuridico, che funge perfettamente da base anche per il nomenclatore. Sarà la IV Sezione del CSS ad adottare le valutazioni più opportune dello Studio FNOVI, affinché - da indicativo - diventi idoneo ad assumere il valore ufficiale di parametro per le liquidazioni giudiziali, come previsto dalla Riforma Monti. Lo Studio indicativo della FNOVI è anche già sta-
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to adeguato all’ISTAT. Sulla scia di quanto avvenuto nell’ambito delle professioni vigilate dalla Giustizia, il Presidente FNOVI, Gaetano Penocchio, ha proposto che i parametri siano utilizzati non solo dai Giudici, ma anche come riferimento dalla Pubblica Amministrazione. Pensando a tanti bandi al ribasso, il Presidente della FNOVI ritiene che “per i compensi nelle gare, bandi e appalti le pubbliche amministrazioni che ricorrono a prestazioni medico veterinarie dovrebbero darsi dei parametri”. Il futuro decreto dei parametri giudiziali delle prestazioni veterinarie potrebbe diventare un benchmark per la PA, secondo i principi di efficacia e di qualità presenti nel Codice dei contratti pubblici, dove - osserva Penocchio - “non ricaviamo alcun sostegno alla tesi di molti Comuni secondo i quali appaltare prestazioni veterinarie al ribasso sarebbe un virtuosismo di spesa”. In questa direzione si era espressa nel 2011 anche la Cassazione. Oggi, in base alla riforma delle professioni entrata in vigore il 24 gennaio del 2012, “sono abrogate le tariffe delle professioni regolamentate nel sistema ordinistico” e “sono abrogate le disposizioni vigenti che per la determinazione del compenso del professionista, rinviano alle tariffe”. L’utilizzazione dei parametri nei contratti individuali tra professionisti e consumatori o microimprese dà luogo alla nullità della clausola relativa alla determinazione del compenso, che deve essere liberamente pattuito. I parametri valgono per il Giudice in caso di liquidazione giudiziale. ■
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4 Legale Sentenze
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Certificato falso? Controquerela per calunnia
L’Ordine non deve falsare la concorrenza
Calunnioso accusare di falsità ideologica se il certificato è veritiero
Corte UE: il principio è valido anche per la formazione obbligatoria
una storia di accuse fra colleghi quella di cui si è occupata la terza sezione penale della Cassazione (Sent.27-07-2012, n. 30779). La vicenda, penale, nasce da una controversia civilistica tesa al pagamento di onorari per prestazioni veterinarie: il cane è morto, ma il veterinario pretende il pagamento degli onorari, affermando che il certificato di morte è falso. L’accusa di falso ideologico è rivolta, davanti al Procuratore della Repubblica, a dei Colleghi che sporgono contro-querela per calunnia. Si va fino in Corte di appello, dove si accerta che il certificato è corretto e che quindi il comportamento del collega integrava il reato di calunnia, vale a dire quella di accusare di un reato persone che si sanno essere innocenti. I giudici di merito hanno accertato attraverso vari elementi di prova che la morte del cane era effettivamente avvenuta e che dunque la denuncia del veterinario che pretendeva il pagamento di onorari per prestazioni veterinarie anche suc-
a Corte di Giustizia europea si è pronunciata su una controversia riguardante l’Ordine degli esperti contabili del Portogallo e l’Autorità Garante della Concorrenza sul conseguimento dei crediti formativi. Il parere della Corte europea è perfettamente estendibile a tutti i Paesi membri. In sostanza il diritto Ue non accetta l’imposizione, da parte di un Ordine professionale ai propri iscritti, di un sistema di formazione obbligatoria che di fatto restringe alla concorrenza le possibilità operative finendo anche per discriminarla. Gli esperti contabili lusitani hanno l’obbligo di conseguire, nei due anni precedenti, 35 crediti formativi. Nello specifico 12 di questi crediti devono essere conseguiti obbligatoriamente frequentando pacchetti formativi offerti dall’Ordine in maniera esclusiva, il resto potrà essere erogato dall’Ordine o da enti che vi sono iscritti. In ogni caso, sarà sempre l’Ordine a decidere se iscrivere l’organismo formativo o se approvare le proposte di studio, previo ovviamente pagamento di una tassa in favore dell’Otoc versata dagli stessi enti di formazione. Tre anni fa l’Autorità Garante della Concorrenza del Portogallo aveva affermato che il regolamento circa il conseguimento di crediti formativi aveva violato il diritto dell’Unione, in quanto era reo d’aver generato l’alterazione del mercato concorrenziale portoghese sulla formazione obbligatoria di categoria. Secon-
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cessive a tale data e che aveva accusato altri soggetti di avere dichiarato il falso circa la data della morte dell'animale, integrava il reato contestato. Il reato nel frattempo è andato in prescrizione per decorso del tempo, ma gli accertamenti istruttori non hanno portato ad una pronuncia di proscioglimento nel merito, soluzione che invece il veterinario imputato avrebbe preferito. E si arriva fino in Cassazione, dove i giudici respingono il ricorso del “calunniatore”. Quando ricorre una causa di estinzione del reato - qual è la prescrizione - ma dagli atti risulta evidente che il fatto non sussiste o che l'imputato non lo ha commesso o che il fatto non costituisce reato o non è previsto dalla legge come reato, il giudice pronuncia sentenza di assoluzione o di non luogo a procedere con la formula prescritta. Così recita l'art. 129 co. 2 c.p.p. Tuttavia, secondo la Cassazione nel caso in esame non vi era alcuna evidenza suscettibile di ricondurre i dati processuali alle ipotesi indicate dall'art. 129 c.p., co. 2 c.p.p. (fonte: personaedanno.it) ■
IL REATO DI CALUNNIA hiunque, con denunzia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all'autorità giudiziaria o ad un'altra autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato, è punito con la reclusione da due a sei anni. La pena è aumentata se s'incolpa taluno di un reato pel quale la legge stabilisce la pena della reclusione superiore nel massimo a dieci anni, o un'altra pena più grave. La reclusione è da quattro a dodici anni, se dal fatto deriva una condanna alla reclusione superiore a cinque anni; è da sei a venti anni, se dal fatto deriva una condanna all'ergastolo; e si applica la pena dell'ergastolo, se dal fatto deriva una condanna alla pena di morte. (Articolo 368 Codice penale - Calunnia)
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do il Garante, l’Ordine aveva segmentato la filiera della formazione a proprio esclusivo vantaggio, agevolando i propri pacchetti formativi e discriminando le proposte esterne all’Ordine. Interpellati i giudici portoghesi, questi hanno deciso di esporre il caso alla Corte di Giustizia Ue per avere una corretta interpretazione circa la possibile applicazione del diritto dell’Unione in materia di concorrenza agli ordini professionali. La Corte di Giustizia dell’Unione ha dichiarato che il regolamento adottato da un ordine professionale è da ritenersi come una decisione presa da un’associazione di imprese agli effetti dell’applicazione delle norme comunitarie in materia di concorrenza. Nello specifico, sono vietate tutte le decisioni e le pratiche concordate che restringano o falsino la concorrenza nel mercato interno. Comportamenti, questi ultimi, vietati dal diritto Ue e che non può essere giustificato neanche dalla pretesa (dell’Ordine) d’aver agito con l’intento di tutelare gli iscritti. In sostanza, un Ordine professionale non può riservare per sé la parte migliore e più proficua del mercato, lasciando agli altri concorrenti le condizioni peggiori, addirittura discriminatorie. La questione non è ancora conclusa. Sarà infatti compito del giudice del rinvio accertare se, in quel dato contesto economico, sia giusto procedere alla distinzione tra formazione professionale e istituzionale. ■
TARGHE ESENTI. REPETITA JUVANT i fini dell’esenzione, conta il limite della superficie. Non lo scopo pubblicitario se la funzione dell’insegna è rispettata. L’annosa storia dell’esenzione fiscale sulle targhe/insegne delle attività professionali e commerciali giunge ad un nuovo capitolo. La Cassazione nel respingere il ricorso di un esattore ha confermato l’esenzione sotto i cinque metri quadrati. Ma ha anche sentenziato che la normativa "non consente di introdurre distinzioni in relazione al concorso dello scopo pubblicitario con la funzione propria dell’insegna stessa". Se la targa/insegna - oltre ad essere installata nella sede dell’attività a cui si riferisce o nelle pertinenze accessorie, e ad avere la funzione di indicare al pubblico il luogo di svolgimento dell’attività - si mantiene nel limite dimensionale stabilito dalla legge. Nel merito, la Suprema Corte si era già espressa, con una sentenza di analogo
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orientamento, nel 2010, e ancora prima nel 2008, a testimonianza di un contenzioso tributario che ha visto i Comuni e le esattorie incaricate determinate nel perseguire la riscossione del tributo, malgrado la sua cancellazione. I Comuni e le concessionarie non si sono facilmente rassegnate alla regola dell’esenzione tanto da rendere necessaria una circolare del Ministero delle Finanze e da indurre l’ANMVI a chiedere l’espresso intervento dell’ANCI. In un caso, è stato addirittura necessario per il Ministero delle Finanze ricorrere all’intimazione. Questa volta, all’esattore la Cassazione ha anche ricordato che dopo l’esenzione, la legge è intervenuta con misure compensative in favore dei Comuni per le conseguenti minori entrate. La massima - In tema di imposta comunale sulla pubblicità, il comma 1-bis dell’art. 17 del d.lgs. 15 novembre 1993, n. 507, aggiunto dall’art. 10 della legge 28 dicembre 2001, n.
448, che esenta dall’imposta le insegne di attività commerciali e di produzione di beni o servizi nei limiti di una superficie complessiva fino a cinque metri quadrati, non consente di introdurre distinzioni in relazione al concorso dello scopo pubblicitario con la funzione propria dell’insegna stessa, purché la stessa, oltre ad essere installata nella sede dell’attività a cui si riferisce o nelle pertinenze accessorie, e ad avere la funzione di indicare al pubblico il luogo di svolgimento dell’attività, si mantenga nel predetto limite dimensionale, in tal senso deponendo anche l’art. 2 del d.m. 4 aprile 2003, che, ai sensi dell’art. 10, comma 3, della legge n. 448 cit., ha dettato le modalità operative per la determinazione dei trasferimenti compensativi ai comuni a copertura delle minori entrate relative all’imposta sulla pubblicità derivanti dalla esenzione stabilita dall’art. 17, comma 1-bis, cit.
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6 Attualità Sanità pubblica
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Il nuovo modello dei Dipartimenti di Prevenzione
Linee guida per i controlli volti alla ricerca dei residui
Il Ministro alle Regioni: “Auspico una uniforme e tempestiva applicazione”
Esplicito richiamo all’autocontrollo e alle responsabilità degli OSA
l Ministro della Salute Renato Balduzzi ha chiarito il modello dipartimentale previsto dalla nuova normativa, un impianto organizzativo "di primaria importanza", di cui “auspico una uniforme e tempestiva applicazione", dice, scrivendo ai Presidenti delle Regioni e delle Province autonome. Il nuovo modello, previsto dalla Legge 189/2012, consentirà al Ministero di "assicurare alle Istituzioni europee e internazionali un sistema di relazioni e di flussi informativi ed esecutivi omogenei e coordinati su tutto il territorio nazionale in materia di igiene, sanità pubblica, medicina veterinaria pubblica e sicurezza alimentare". Il nuovo modello consente di "ottenere un miglior coordinamento dei servizi medici e veterinari dei dipartimenti di prevenzione", superando situazioni di disomogeneità lontane dalla vera ratio ispiratrice della norma nazionale e non supportate da esigenze di miglioramento. La portata innovativa delle modifiche al decreto 502/1992 introdotte dalla Legge 189/2012 delinea "un modello essenziale di dipartimento di prevenzione dove le strutture organizzative (servizi) riconducibili alle funzioni di sanità pubblica veterinaria e della sicurezza alimentare sono considerate strutture autonome in ambito dipartimentale". Nel dipartimento vi è "un’area caratterizzata da funzioni specificamente ed omogeneamente dedicate alla sanità pubblica veterinaria ed alla tutela della sicurezza alimentare", nella quale "si collocano tutte le funzioni proprie dell’autorità competente locale". Anche alla luce del pacchetto igiene, "viene fugato ogni dubbio sulla collocazione operativa di tale autorità disciplinata ormai da tempo dal-
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la Unione Europea". La portata innovativa della nuova Legge, spiega il Ministro, è rafforzata anche dalla previsione che le Regioni, con riferimento alla disciplina dei servizi veterinari, possono ricomprendere nel dipartimento di prevenzione discipline ulteriori a quelle elencate nel comma 2 dell’articolo 7-quater del 502/1992 (ovvero: Igiene e sanità pubblica - Igiene degli alimenti e della nutrizione - Prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro - Sanità Animale - Igiene della produzione, trasformazione, commercializzazione, conservazione e trasporto degli alimenti di origine animale e loro derivati - Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche) e, riconducendone le funzioni ai Livelli Essenziali di assistenza, anche le funzioni proprie delle anzidette discipline si caratterizzano per il fatto di essere garanti prima di tutto dell’erogazione di prestazioni rientranti nei LEA e in quanto tali ineludibili. ■
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Quali rischi se c’è il fenilbutazione?
rriva dal Ministero della Salute la versione definitiva della Linea Guida applicativa per l’armonizzazione dei controlli ufficiali volti alla ricerca di residui di sostanze chimiche potenzialmente pericolose durante il processo di allevamento e di prima trasformazione dei prodotti di origine animale. Le linee guida, sviluppate in collaborazione con le Regioni e le Province Autonome, si prefiggono l’obiettivo di fornire alle Autorità competenti deputate alla sorveglianza delle sostanze ad attività farmacologica e dei loro residui, negli animali vivi e nei prodotti di origine animale, protocolli operativi standard al fine di uniformare le procedure attuative del Piano Nazionale per la ricerca dei residui sul territorio nazionale. Vengono segnalati alcuni aspetti utili per individuare i principali punti critici da monitorare nella filiera alimentare, fornire procedure relative alla gestione delle non conformità e un quadro riepilogativo delle sanzioni. In linea con le disposizioni normative comunitarie in materia di sicurezza alimentare, il D.Lgs. 158/2006 fa esplicito richiamo all’autocontrollo e alle responsabilità degli operatori del settore ali-
mentare e dei mangimi nel garantire che, nelle imprese da essi controllate, gli alimenti o i mangimi soddisfino le disposizioni della legislazione alimentare inerenti alle loro attività in tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione. Pertanto, non solo in fase di allevamento sono dettate regole precise concernenti i divieti di somministrazione di sostanze e prodotti vietati, gli obblighi di registrazione delle somministrazioni di medicinali, le dichiarazioni al momento di invio degli animali al macello ma anche i responsabili degli impianti di macellazione e di prima trasformazione hanno l’obbligo di adottare un piano aziendale di autocontrollo mirato al problema residui (art. 14 del D.Lgs. 158/2006). Notevole importanza riveste, inoltre, la rintracciabilità delle produzioni animali da parte sia dei produttori primari che dei titolari degli impianti di macellazione e di prima trasformazione, al fine di fornire tutte le informazioni necessarie in caso di pericoli per la salute dei consumatori. Le linee guida sono state inoltrate il 4 marzo scorso agli assessorati regionali con una nota di accompagnamento a cura della Direzione Generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti, a firma del Direttore Silvio Borrello. ■
e agenzie dell’UE forniranno consulenza scientifica entro il 15 aprile, a supporto della Commissione in merito ai recenti riscontri. La Commissione europea ha infatti chiesto all’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e all’Agenzia europea per i medicinali (EMA) di eseguire una valutazione congiunta dei rischi per la salute umana derivanti dalla presenza di residui del farmaco antinfiammatorio fenilbutazone nella carne di cavallo. La richiesta fa seguito alla recente individuazione di prodotti a base di carne bovina adulterati con carne equina e al rinvenimento di fenilbutazone, noto anche come "Bute", in un piccolo numero di carcasse equine destinate alla filiera alimentare. Per eseguire la valutazione del rischio congiunta, le due agenzie si avvarranno di tutte le prove scientifiche a disposi-
nessun altro trattamento è ritenuto idoneo. In medicina veterinaria il suo impiego è consentito in alcuni Stati membri come analgesico e antinfiammatorio in animali non destinati alla produzione di alimenti (cani e cavalli sportivi). L’uso del fenilbutazone non è consentito per il trattamento di animali destinati alla filiera alimentare umana; pertanto l’eventuale presenza della sostanza negli alimenti di origine animale deriva dall’uso illecito di carcasse di cavalli trattati. Il fenilbutazone è tossico per il midollo osseo e l’esposizione a questa sostanza è stata associata ad anemia aplastica, una malattia del sangue rara purtuttavia grave, nella quale il midollo osseo non produce un numero sufficiente di nuove cellule ematiche. Si stima che l’anemia aplastica colpisca un numero limitato di individui sensibili, con un’incidenza di circa 1 su 30.000. Vi è inoltre incertezza riguardo alla potenziale genotossicità (ossia
la capacità di danneggiare il DNA delle cellule) e cancerogenicità della sostanza. L’EFSA e l’EMA riesamineranno i dati sulla probabilità che i consumatori siano esposti al fenilbutazone tramite il consumo di carne equina, l'EFSA risponde in questi termini: la relazione annuale dell’UE sui residui di farmaci veterinari negli alimenti evidenzia che il fenilbutazone viene rinvenuto di rado nella carne equina e pertanto la probabilità che gli Europei siano esposti al fenilbutazone attraverso il consumo di carne equina è ritenuta bassa. Le due agenzie terranno la situazione sotto attenta osservazione. Nel frattempo le autorità degli Stati membri procedono ai test per rilevare la presenza di fenilbutazone nella carne equina, che si protrarranno fino a marzo 2013 (nell’ambito dell’indagine complessiva sulle pratiche fraudolente nella commercializzazione di prodotti contenenti carne bovina).(fonte: Efsa) ■
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zione e prenderanno in considerazione i dati e risultati dei test sulla carne equina in corso negli Stati membri, non appena disponibili. In una dichiarazione congiunta l’EFSA e l’EMA renderanno noto il proprio parere su qualsiasi rischio potenziale per i consumatori derivante dalla presenza di residui di fenilbutazone nella carne equina. A tal riguardo le agenzie prenderanno in considerazione sia il rischio associato al consumo della stessa carne equina sia quello derivante da altri prodotti adulterati con carne equina. Alle agenzie è stato chiesto di raccomandare, se del caso, la necessità o meno di misure supplementari di controllo per ridurre al minimo qualsiasi rischio individuato. Il fenilbutazone è impiegato sporadicamente in medicina umana per il trattamento di patologie infiammatorie gravi per le quali
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Orfani di sanitari Attualità
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L’Onaosi chiude i conti col passato Cancellato il credito fino a 500 euro per i contributi del periodo 2003-2007 on l'entrata in vigore della Legge Balduzzi, dall'11 novembre si è messa la parola fine sulle quote contributive del periodo 2003-2007. Si tratta degli anni in cui la Fondazione - in virtù di una disposizione della Legge Finanziaria - obbligava tutti i medici veterinari, in quanto iscritti all'Ordine, a versare una quota annuale all'Opera. Stante una pronuncia di incostituzionalità sulle modalità di determinazione del contributo e i numerosi ricorsi presentati dai sanitari liberi professionisti, il contenzioso tributario - frequentemente a favore dei ricorrenti - stava raggiungendo livelli di spesa superiori ai benefici di riscossione. Ritenendo di dover ottenere l'autorizzazione per legge a desistere dal sollecito delle quote non versate, l'Onaosi ha chiesto e ottenuto dal Ministro della Salute Renato Balduzzi una "sanatoria" approvata con modifiche in Parlamento e ora in Gazzetta Ufficiale. Con propria delibera, l’ente di assistenza agli orfani dei sanitari chiude il capitolo relativo a quel quadriennio durante il quale furono obbligati all’iscrizione anche i medici e gli odontoiatri che non erano dipendenti pubblici. Molti convenzionati e liberi professionisti non versarono però le quote previste e cominciarono i contenziosi. Lo spiega il Presidente Serafino Zucchelli nell’intervista di Gabriele Discepoli, pubblicata sul sito ufficiale della Fondazione e tratta da Il Giornale della Previdenza - ENPAM - Anno XVIII n° 1 - 2013.
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Ci può sintetizzare le vicissitudini giudiziarie? La Corte costituzionale si espresse sulla legge che estendeva a tutti l’obbligatorietà dicendo che era incompleta poiché non prevedeva i criteri con cui il Consiglio di amministrazione dell’Onaosi avrebbe dovuto fissare le quote di iscrizione. Non censurò l’obbligatorietà del contributo. Da lì l’Onaosi si trovò in mezzo fra i tribunali che dicevano che i contributi non erano dovuti e i ministeri vigilanti che ci pressavano, invece, a pretenderli. La situazione si è risolta? Alcuni mesi fa il decreto Balduzzi, adesso convertito in legge, ha fissato ora per allora l’importo delle quote dovute ma ci ha anche autorizzato a non avviare la riscossione coattiva nei confronti di coloro che non le avevano pagate, purché il credito complessivo non sia superiore a 500 euro. Adesso stiamo completando i conti ed entro la primavera cancelleremo questi crediti. E i processi in corso? Fortunatamente il decreto Balduzzi ha anche dichiarato estinte tutte le azioni giudiziarie che riguardavano i contributi di quegli anni. Se i processi fossero continuati l’Onaosi avrebbe dovuto chiudere i battenti per le troppe spese legali. Sotto quest’aspetto il 2013 comincia quindi con maggiore tranquillità. Complessivamente che previsioni fate per quest’anno? Il bilancio per il 2013 presenta una situazione più difficile rispetto al 2012 perché le tasse sono più che raddoppiate. Fra spending review, imposte sui movimenti di capitale e Imu siamo a circa tre milioni e mezzo di euro. L’Onaosi nasce per tutelare gli orfani. Ha
ISCRIZIONE VOLONTARIA utti i medici veterinari iscritti all’Ordine possono aderire volontariamente all’Onaosi esclusivamente entro i primi 5 anni dalla prima iscrizione all’albo, mentre i dipendenti della pubblica amministrazione sono iscritti d’ufficio. Le nuove disposizioni legislative hanno esteso la possibilità dell’Ente di intervenire in tutte le condizioni di fragilità: disagio economico, invalidità, non autosufficienza dei soggetti iscritti. L’iscrizione va mantenuta ogni anno pena la perdita definitiva dello status di contribuente. Le quote di iscrizione annua per i contribuenti fino a 5 anni dalla prima iscrizione all’albo: • 25 euro annui fino ad un reddito di 20.000 euro lordi annui; • 75 euro annui per redditi compresi tra 20.000 e 40.000 euro lordi annui; • 148,30 euro annui per redditi compresi tra 40.000 e 60.000 euro lordi annui; • 165,75 euro annui per redditi superiori a 60.000 euro lordi annui che costituisce la quota massima prevista per tutti i contribuenti. Sul sito www.onaosi.it è disponibile la domanda di adesione volontaria 2013.
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ESTINTO IL CREDITO SOTTO I 500 EURO ’estinzione dei crediti sarà effettiva “entro la primavera” dicono all’ONAOSI. La "sanatoria" sarà tuttavia parziale, perché non saranno restituite le somme versate negli anni del vulnus costituzionale. Inoltre è stata abbassata da 600 a 500 euro la soglia-limite per non avviare la riscossione coattiva dei crediti. In sostanza, la Fondazione richiamerà
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(facoltativamente) le quote forfettizzate (la pura somma delle forfetizzazioni è di 510 euro totali) e il libero professionista che vorrà versarle potrà restare contribuente volontario. Tuttavia l'Onaosi manterrà la facoltà di riscossione coattiva in caso di importo superiore a 500 euro. In origine, il Decreto Balduzzi aveva fissato il limite della sanatoria a 600 euro.
ancora senso la sua esistenza? Assistiamo ancora 4.500 orfani, il che vuol dire che ci sono quasi altrettante famiglie di medici, odontoiatri, veterinari e farmacisti che traggono sollievo dall’esistenza di questa fondazione. Il contributo di iscrizione poi è talmente misero che raggiunge al massimo 13 euro lordi mensili che, essendo deducibili dalle tasse, comportano un costo effettivo di 6-7 euro. Nessuna assicurazione costerebbe così poco. Ci occupiamo inoltre dell’assistenza alle famiglie di professionisti che sono in condizioni di particolare disagio. Prevedete di avviare nuovi progetti? Sì, specialmente sulla non autosufficienza. Perché se da un lato è vero che il numero degli orfani tenderà a diminuire, dall’altro dobbiamo interrogarci su temi legati alla perdita dell’autonomia personale. L’Onaosi è un ente che si occupa di welfare che abbraccia medici, veterinari e farmacisti e può fare molto, magari unendo le forze con le casse di previdenza e assistenza delle singole categorie. Presto discuteremo di nuove iniziative. ■
RINNOVO 2013
MONITORAGGIO SUL NUMERO DI CONTRIBUENTI opo il ritorno alla contribuzione volontaria per i sanitari liberi professionisti, la Fondazione ONAOSI ha subito una drastica riduzione della platea contributiva, che nel 2011 è stata di 155.816 iscritti totali. Nella sua ultima relazione, la Corte dei Conti analizza i dati finanziari ed economico-patrimoniali dell'ONAOSI nel triennio 2009-2011 suggerendo "un attento monitoraggio delle previsioni di sviluppo numerico dei contribuenti e dei relativi redditi". Dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 190 del 2007, l'ONAOSI si è trovata a gestire un contenzioso "alquanto rilevante". Ma come tutte le Casse dei professionisti s'è dotata di bilanci tecnici che ne verificano la stabilità, a 50 anni, con l'obbli-
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go di prevedere, in ogni anno di valutazione, la costituzione di una riserva legale pari ad almeno cinque annualità delle prestazioni assistenziali correnti. Le conclusioni dell'attuario della Fondazione riferite al periodo temporale 2010-2060 sono nel senso che le prospettive future legate alla gestione finanziaria della Fondazione appaiono buone, anche in presenza di una prudenza adottata nel formulare le ipotesi economico-finanziarie, che sottendono tutte le proiezioni. Nel periodo di tempo considerato, infatti, il patrimonio complessivo della Fondazione mostra una progressiva crescita e il rapporto tra questo e cinque annualità delle prestazioni correnti è sempre positivo.
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8 Attualità OM 14 febbraio 2013
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Anagrafe canina senza discontinuità Proroga delle misure ministeriali sino al recepimento dell’Accordo del 24 gennaio l Ministero della Salute ha prorogato* l’ordinanza 19 luglio 2012 recante: "Misure per l’identificazione e la registrazione della popolazione canina". Le Regioni hanno assunto l’impegno ad adottare - nell’arco di 12 mesi - le misure previste dall’Accordo sancito dalla Conferenza Unificata del 24 gennaio 2013 in materia di identificazione e registrazione degli animali d’affezione. Fino al recepimento e comunque per non più di un anno, il Ministero
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della Salute mantiene vigenti su tutto il territorio nazionale le proprie disposizioni per l’identificazione della popolazione canina. La proroga dell’ordinanza è motivata dalla presa d’atto che le misure ministeriali, contingibili e urgenti, hanno fatto registrare "un sensibile e costante incremento del numero di cani di proprietà iscritti all’anagrafe nazionale degli animali d’affezione". Ciò in virtù di "strumenti e modalità uniformi che hanno consentito l’identificazione e la contestuale registrazione nelle anagrafi regio-
nali della popolazione canina allo scopo di ottenerne un controllo adeguato ed una più efficace gestione del fenomeno del randagismo, tutt’ora presente sul territorio nazionale". Anche ad Accordo sancito, il Ministero continua a ravvisare "la necessità e l’urgenza di dover garantire, senza soluzione di continuità, misure di contrasto del fenomeno del randagismo, attesi i rischi per la salute e per l’incolumità pubblica derivanti, in particolare, dal pericolo connesso alla diffusione di malattie infettive, dal-
l’incremento degli incidenti stradali, nonché dalle aggressioni da parte di cani inselvatichiti". Nel frattempo, le Regioni e le Province autonome sono tenute a dare completo recepimento all’Accordo 24 gennaio 2013, che contiene provvedimenti idonei a garantire l’identificazione, il monitoraggio e la tracciabilità degli animali d’affezione, nonché disposizioni specifiche in materia di responsabilità e doveri del proprietario o del detentore di animali d’affezione. Ferme restando le leggi regionali, l’intesa tra il Ministero, le Regioni e le Province Autonome dà tempo fino al 2014 per adeguare la gestione regionale delle anagrafi a criteri uniformi di identificazione e registrazione degli animali d’affezione. La prima novità è appunto il passaggio all’anagrafe nazionale degli animali d’affezione, una banca dati unica in capo al ministero della salute aperta alle registrazioni di cani, gatti e furetti, ma la cui implementazione dipenderà ancora dal grado di implementazione delle 22 anagrafi gestite dalle Regioni e dalle Province Autonome. Le quali, avendo complessivamente fallito l’obiettivo in circa dieci anni, avranno ora un altro anno di tempo per uniformarsi a criteri di omogeneità ed efficienza, invano perseguiti dal Ministero della Salute dai tempi dell’Accordo del 6 febbraio 2003, che ha portato il microchip a divenire l’unico sistema di identificazione ammissibile. Tre i principali aspetti critici dell’Accordo di gennaio: 1. I tempi lunghi concessi alle Regioni per l’adeguamento di sistemi informativi spesso carenti e costosi, scarsamente accessibili al medico veterinario libero professionista o con limitazioni penalizzanti ai fini di una costante e piena operatività da parte delle strutture veterinarie private; 2. La previsione che il medico veterinario libero professionista debba segnalare ai Servizi Veterinari l’assenza di microchip (o illeggibilità dell’identificativo), benché sia stato più volte ribadito ai tavoli ministeriali sul benessere animale che la condizione di "incaricato di pubblico servizio" non possa comportare l’assunzione del ruolo di delatore; 3. L’assenza di espresse disposizioni - come si rinvenivano invece nell’Ordinanza ministeriale - sulla possibilità di vendita del microchip esclusivamente a soggetti (enti pubblici e medici veterinari) autorizzati. Nell’Accordo di gennaio è sparito l’accorgimento, di riservare la vendita di microchip solo a soggetti autorizzati, in primis i medici veterinari. L’inoculazione del microchip è un atto medico veterinario che va protetto dagli abusi anche con un maggiore controllo sulla disponibilità di microchip. ■ *Ordinanza 14 febbraio 2013 - Proroga dell’ordinanza 19 luglio 2012 recante: "Misure per l’identificazione e la registrazione della popolazione canina". (GU n.51 del 1-3-2013)
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Eventi Veterinari
VETERINARIA 8| 2013
SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC PUGLIA QUELLO CHE IL MEDICO VETERINARIO DI BASE DEVE SAPERE PER RISOLVERE LA MAGGIOR PARTE DEI PROBLEMI OCULISTICI Bari, 21 Aprile 2013
DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC UMBRIA IL RISCHIO PERIOPERATORIO Perugia, 21 Aprile 2013
9.25 9.30 11.00 11.30 13.00 13.30 14.30 15.30 16.00 RELATORE Prof. Claudio Peruccio OBIETTIVI Consentire ai partecipanti di fare una corretta diagnosi differenziale nei quadri clinici caratterizzati dalla presenza di occhio opaco ed occhio chiuso. Per ogni quadro clinico saranno indicate la prognosi e la terapia. I partecipanti saranno coinvolti interattivamente nei ragionamenti della diagnostica differenziale che potranno in seguito applicare nell’ambito dell’attività professionale quotidiana.
17.00 17.30
Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori Quando l’occhio è opaco Pausa Quando l’occhio è chiuso Relazione commerciale a cura di Farmina Pausa Casi clinici interattivi di occhi opachi: in questi casi cosa è meglio fare? Pausa Casi clinici interattivi di occhi chiusi: in questi casi cosa è meglio fare? Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata
SEDE Sheraton Bari Hotel, Via Cardinale Agostino Ciasca 9- 70124 Bari PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it
PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze
9.25 9.30 11.00 11.30
13.00
RELATORE Dott. Paolo Franci OBIETTIVI La giornata ha lo scopo di discutere dell’essenza stessa dell’anestesia e cioè, del rischio perioperatorio e della sua minimizzazione. Partendo dalla pratica giornaliera, sarà sottolineata l’importanza di avere sia un medico veterinario che un paziente “preparati” all’anestesia. Il “fare anestesia” necessita di attrezzature, dal funzionamento delle quali, dipende in buona parte la sicurezza dei nostri animali. Tuttavia motivi di ordine economico impongono spesso delle scelte sulla dotazione di ogni struttura. Sarà, quindi, suggerito come investire in maniera coerente con la vocazione della propria struttura, che questa sia un piccolo ambulatorio così come un grande ospedale.
13.30 14.30
15.30 16.00 17.00 17.30
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Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori Come quantificare e ridurre il rischio perianestesiologico Pausa Attrezzatura in anestesia veterinaria e riduzione del rischio perioperatorio: di cosa necessito e come faccio a trarre il massimo da ciò che già ho Relazione Commerciale a cura di Farmina Pausa Casi clinici interattivi (L’importanza dell’esame preanestesia e dell’eventuale stabilizzazione perioperatoria del paziente) Pausa Casi clinici interattivi (L’importanza del monitoraggio perioperatorio) Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata
SEDE Facoltà di Medicina Veterinaria di Perugia Via San Costanzo 4 -06126 Perugia PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it
PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze
RICORDIAMO A TUTTI I MEDICI VETERINARI CHE I SEMINARI DELLE DELEGAZIONI REGIONALI SONO GRATUITI PER I SOCI SCIVAC È PREFERIBILE EFFETTUARE LA PREISCRIZIONE ON LINE (Tramite il sito www.scivac.it) PER RICEVERE GLI ATTI ED IL PRANZO
SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA ERRORI E TRAPPOLE DIAGNOSTICHE IN MEDICINA INTERNA E PATOLOGIA CLINICA Bologna, 21 Aprile 2013 SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI
9.25
SEMINARIO REGIONALE SIVAE-SCIVAC EMILIA ROMAGNA LA MEDICINA AVIARE NELLA PRATICA CLINICA QUOTIDIANA Modena, Domenica 7 Aprile
9.30 11.00 11.30
con la collaborazione e il contributo dell’AVM, ordine dei medici veterinari di Modena e Reggio Emilia
RELATORE: Marco Bedin DELEGATA REGIONALE: Elisa Muzzoni OBIETTIVI Tra i pazienti esotici che più comunemente vengono portati a visita negli ambulatori veterinari vi sono gli uccelli, l’obbiettivo della giornata è quello di fornire le basi della medicina aviare che possano permettere al medico veterinario che ha intenzione di occuparsi di questa classe di animali, di poter eseguire una visita clinica e di poter avere strumenti utili a raggiungere la diagnosi e proporre una terapia.
PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Note pratiche di gestione ed alimenta-
zione delle più comuni specie di uccelli 11.00 Pausa 11.30 La visita clinica del paziente aviare: dall’esame clinico alla diagnostica per immagini 13.00 Spazio per comunicazione commerciale a cura di ASVVET 13.30 Pausa pranzo 14.30 Chirurgia e Medicina d’urgenza nel paziente aviare 16.00 Pausa 16.30 Ospedalizzazione e legislazione del paziente aviare 17.30 Discussione finale 18.00 Termine della giornata
13.00 13.30 14.30 RELATORE Walter Bertazzolo
ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE e SCIVAC in regola con l’iscrizione 2013. Non è richiesta la preiscrizione. Gli interessati devono registrarsi direttamente in sede d’incontro presentandosi alle ore 8.30 presso la segreteria.
OBIETTIVI La patologia clinica rappresenta uno dei cardini essenziali in medicina interna, in quanto i risultati di laboratorio vengono spesso utilizzati al fine di prendere decisioni cliniche, terapeutiche e prognostiche rilevanti. Purtroppo numerosi errori pre-analitici, analitici ed interpretativi possono seriamente influenzare il medico internista, conducendolo a potenziali decisioni cliniche sbagliate. Durante la giornata verranno fornite le basi teoriche e pratiche per una corretta interpretazione dei risultati di laboratorio. Attraverso l’utilizzo di casi clinici interattivi verrà evidenziato come gli errori spesso insegnino più delle scelte corrette, a patto di saperli riconoscere come tali.
SEGRETERIA SIVAE Elisa - Tel: 0372/40.35.00 E-mail: info@sivae.it
PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze
SEDE: Modena - Hotel Baia Del Re (uscita Modena sud)
15.30 16.00 17.00 17.30
Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori Impariamo a riconoscere gli errori per evitare trappole diagnostiche Pausa Trappole diagnostiche che conducono a scelte cliniche sbagliate Relazione commerciale a cura di Royal Canin Pausa Casi clinici interattivi: trappole ematologiche e biochimiche Pausa Casi clinici interattivi: trappole in endocrinologia, esame urine ed altro Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata
SEDE Savoia Hotel Regency Via del Pilastro 2 - 40127 Bologna PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it
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10 Eventi Veterinari A.N.M.V.I.
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SIMUTIV
In collaborazione con
ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
CORSO BASE DI MANAGEMENT VETERINARIO “SOCIETÀ ITALIANA MANAGEMENT VETERINARIO ANMVI”
CREMONA, 5-6 APRILE 2013
SOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA D’URGENZA E T ERAPIA I NTENSIVA V ETERINARIA
EMERGENZE CARDIOLOGICHE Aperto ai soci SICARV Domenica 7 Aprile 2013 - Cremona, Palazzo Trecchi 14.30 Tamponamento cardiaco - R. Santilli 15.30 Casi clinici - P. Knafelz 16.00 Chiusura dei lavori
PROGRAMMA PRIMO GIORNO - VENERDÌ 5 APRILE 2013 14.15 14.45 15.00 15.15 16.00 16.45 17.15 18.00 18.30
Registrazione dei partecipanti Saluto ai partecipanti - dott. M. Viotti Presentazione del corso - dott. M. Serreri Principi fondamentali del marketing dott. M. Serreri, dott.ssa A. Pastorelli Il web e le nuove frontiere della comunicazione dott. B. Borgarello Pausa Cultura e strategia d’impresa … innovativa dott. M. Viotti Comunicazione - dott.ssa S. Vivian Discussione e chiusura lavori della prima giornata
10.45 11.00
11.30 12.00
12.30 13.00 14.30 15.00 15.30 16.00
SECONDO GIORNO - SABATO 6 APRILE 2013 08.30 09.00 10.00
Verifica delle presenze La gestione del cliente: Come fidelizzarlo dott.ssa S. Vivian Sistemi informatici applicati alla struttura Veterinaria dott. B. Borgarello
RELATORI MARCO VIOTTI, DVM, Presidente SIMV Laureato a Torino nel 1994 con una tesi sperimentale sull’embriogenesi cardiaca, si occupa esclusivamente di piccoli animali. Ha frequentato numerosi corsi di aggiornamento Scivac, nonché congressi e seminari. Attualmente coordinatore SIMV (Società Italiana di Management Veterinario), si occupa esclusivamente di medicina interna e practice management.
BARTOLOMEO BORGARELLO, DVM, Internet e social network SDA Bocconi Laureato in Medicina Veterinaria nel 1989, da sempre si occupa di chirurgia ed ortopedia e coltiva una passione per il web. Ha approfondito lo studio dei sistemi informatici e ha frequentato diversi corsi di web-marketing tra cui “Internet & social media per la comunicazione corporate e di marketing” presso SDA Bocconi. Relatore in diversi congressi con argomenti legati all’informatica ed al Web. Componente del Board della SIMV.
MASSIMILIANO SERRERI, DVM, MET Bocconi Laureato in medicina veterinaria nel 2000. Master in economia del turismo all’Università Bocconi conseguito nell’anno 2008 e Master Sole 24Ore Management & Leadership nell’anno 2009. Resp. Area Marketing SIMV. Coo-Responsabile organizzazione corsi e meeting per SIMV - ANMVI. ALESSANDRA PASTORELLI, Laureata nel 2010 in Relazioni Pubbliche e Comunicazione D’Impresa presso Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano presentando una tesi sperimentale in Marketing dal titolo “Dalla cura al benessere dell’animale: il caso della clinica veterinaria Santa Fara”. Master in Social Media Marketing e Comunicazione 2.0. Master in Revenue Management Alberghiero. Attualmente marketing manager della Clinica Veterinaria Santa Fara.
17.00
Pausa Cultura e strategia d’impresa … Vincente - 1ª Parte dott. M. Viotti Cultura e strategia d’impresa: Agire in tempo reale - 2ª Parte - dott. M. Serreri Esercitazione informatica: Realizzazione di un sito dott. B. Borgarello Case history: la Clinica delle Meraviglie Pausa pranzo Impostazione di un bilancio base - dott. M. Viotti Pricing in una struttura veterinaria dott. M. Viotti, dott. M. Serreri Pausa Discussione sui temi trattati durante il corso dott. B. Borgarello, dott. M. Serreri, dott. M. Viotti Termine del corso e rilascio attestati
Gli organizzatori si impegnano a rispettare il programma pubblicato, che rimane tuttavia suscettibile di variazioni per cause di forza maggiore. SABRINA VIVIAN Laureata in economia, docente di programmazione neurolinguistica e marketing. Ha approfondito lo studio delle scienze sociali e del neuromarketing. Dal 2007 lavora in ENPAV. Dal 2005 svolge attività di docenza e consulenza in numerose attività aziendali pubbliche e private e in corsi IAL ed ENAIP.
A CHI È RIVOLTO A tutti i giovani che intendono aprire una nuova struttura o a coloro che intendono radicalmente rinnovare la propria. NUMERO PARTECIPANTI Massimo n. 35. OBIETTIVI DEL CORSO Fornire degli strumenti pratici e praticabili di organizzazione aziendale da applicare alla struttura veterinaria. INFORMAZIONI GENERALI Si consiglia ai partecipanti di munirsi di un proprio PC per le esercitazioni. IL CORSO DA DIRITTO A: • Atti • Attestato di partecipazione • Pausa pranzo • Assistenza remota post corso per 6 mesi gratuita. SEDE DEL CORSO ANMVI - Palazzo Trecchi, Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona CONTATTI CON LA SEGRETERIA DEL CORSO Tel. 0372/40.35.36 - Fax 0372/40.35.58 management@anmvi.it - www.anmvi.it
RELATORI Davide Gamba, Bergamo - Patrizia Knafelz, Roma - Roberto Santilli, Varese PROGRAMMA SCIENTIFICO 08.30 Registrazione dei partecipanti 09.00 Aritmie pericolose per la vita: diagnosi - R. Santilli 10.00 Aritmie pericolose per la vita: terapia - R. Santilli 11.00 Pausa 11.30 Insufficienza cardiaca congestizia sinistra - P. Knafelz 12.30 Pausa pranzo 13.30 Gestione emodinamica del paziente con shock cardiogeno - D. Gamba
ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIMUTIV/SICARV in regola con l’iscrizione 2013. NON è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 21%) Soci SIMUTIV/SICARV 2013: GRATUITO Soci SCIVAC: € 90,00 Non soci: € 180,00 INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it
SCVI SOCIETÀ DI CHIRURGIA VETERINARIA ITALIANA
LO SHUNT PORT-SISTEMICO DALLA A ALLA S E INDICAZIONI E TECNICHE DI ALIMENTAZIONE ASSISTITA Aperto ai soci SIANA
Sabato 6 e Domenica 7 Aprile 2013 Cremona, Palazzo Trecchi
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER EQUINI SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
SEMINARIO: ATTUALITÀ IN MEDICINA SPORTIVA Roma, 19 Aprile 2013
RELATORI Eduard Jose Cunilleras, DVM, PhD, Dipl ACVIM-Large Animal Emanuelle Van Erck, DVM PhD Diplomate ECEIM PROGRAMMA SCIENTIFICO 9.00 Registrazione dei Partecipanti 9.50 Saluto del Presidente SIVE e del Presidente Fise Lazio 10.00 Ematologia e biochimica nel cavallo atleta - Cunilleras 10.45 Disturbi elettrolitici - Cunilleras 11.30 Coffee Break 12.00 Come mantenere la salute dell’apparato digerente nel cavallo atleta Van Erck
12.30 Glucosio, Lattosio, soglia aerobica e anaerobica e metabolismo energetico - Cunilleras 13.15 Lunch Break 14.30 L’aplicazione pratica dei test di sforzo: casi in campo - Van Erck 15.15 Soffi cardiaci e aritmie nei cavalli atleti - Cunilleras 16.00 Coffee Break 16.30 La dinamica delle vie aeree superiori durante l’allenamento - Van Erck 17.15 Diagnosi, terapia e prevenzione delle malattie delle basse vie aeree Van Erck 18.00 Discussione e termine del seminario Ricordiamo che è possibile effettuare l’iscrizione on line: http://registration.evsrl.it/Start.aspx SEDE CONI - Salone D’Onore Largo Lauro De Bosis 15 00135 ROMA PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI Segreteria SIVE - Monica Borghisani Tel. 0372 403502 - E-mail: info@sive.it www. sive.it
RELATORI Massimo Barilli, Bologna - Roberto Bussadori, Milano - Anna de Battisti, Verona - Federico Fracassi, Bologna - Paolo Franci, Padova - Federico Massari, Milano - Stefano Nicoli, Modena - Federica Rossi, Bologna PROGRAMMA SCIENTIFICO Sabato 6 Aprile 2013 Moderatore della giornata: Stefano Nicoli 14.00 Registrazione dei partecipanti 14.15 Saluti del Consiglio Direttivo e presentazione dei relatori 14.30 Sonda naso-esofagea, faringo- ed esofagostomica: indicazioni, tecniche di posizionamento e complicanze - A. de Battisti 15.30 Tubo gastrostomico: indicazioni, tecniche di posizionamento e complicanze - F. Massari 16.15 Pausa 16.45 Comunicazioni brevi dei soci SCVI 17.00 Tubo enterostomico: indicazioni, tecnica di posizionamento e complicanze - A. de Battisti 17.30 Regole di gestione dell’alimentazione enterale assistita: cosa e quanto somministrare - A. de Battisti 18.00 Discussione finale e termine della giornata
Domenica 7 Aprile 2013 Moderatori della giornata: Federico Massari, Emanuela Morello 09.00 Embriologia, anatomia vascolare e fisiopatologia dell’encefalopatia epatica - S. Nicoli 09.45 Segnalamento, segni clinici ed indagini di laboratorio con shunt porto-sistemico - F. Fracassi 10.30 Pausa 11.00 Diagnostica per immagine - F. Rossi 11.45 Terapia medica del paziente con shunt porto-sistemico - F. Fracassi 12.15 Gestione anestesiologica, pre- e post chirurgica del paziente con shunt porto-sistemico - P. Franci 13.00 Pausa pranzo 14.00 Comunicazioni brevi dei soci SCVI 14.45 Shunt porto-sistemici intra- ed extraepatici: gestione chirurgica e radiologia interventistica - R. Bussadori 15.45 Ruolo della chirurgia mini-invasiva nella gestione dello shunt porto-sistemico - M. Barilli 16.15 Discussione finale 16.30 Chiusura dei lavori ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SCVI/SIANA in regola con l’iscrizione 2013. NON è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 21%) Soci SCVI/SIANA 2013: GRATUITO Soci SCIVAC: € 120,00 Non soci: € 240,00 INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it
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Fondamenti dell’anestesia Focus
Sonno, perdita di coscienza ed anestesia Gli effetti degli anestetici sul Sistema Nervoso Centrale di FEDERICO CORLETTO Med Vet, PhD, CertVA, Dipl ECVAA, MRCVS, Six Mile Bottom (UK) onno, perdita di coscienza ed anestesia, seppure apparentemente simili, sono manifestazioni di eventi differenti. Mentre il sonno può essere considerato una perdita di coscienza temporanea e reversibile spontaneamente o per stimoli esterni, l’anestesia è differente. Sonno ed anestesia condividono alcuni aspetti importanti, tra cui lo stato di ipnosi, l’amnesia e l’immobilità.
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SONNO Il sonno è un momento importante per rigenerare e conservare energia, ed è importante per la formazione della memoria a lungo termine. È costituto da periodi REM (Rapid Eye Movement) e non-REM, che si alternano durante la notte. È accompagnato da depressione della ventilazione e dei meccanismi che mantengono le vie aeree superiori pervie. La durata dei periodi REM aumenta progressivamente durante il sonno, mentre i periodi non-REM si abbreviano, ma diventano più profondi. Le fasi REM sono caratterizzate da profondo miorilassamento, mentre l’attività encefalografica è simile a quella dello stato vigile - un cervello attivo nel corpo paralizzato. Nelle fasi non-REM, invece, si assiste al contrario - un cervello inattivo in un corpo potenzialmente mobile. Il momento del risveglio è caratterizzato da un ritorno della coscienza seguito, nell’arco di 20-30 minuti, dal graduale completo risveglio. Il meccanismo esatto per cui ci si addormenta non è stato completamente chiarito, tuttavia l’ipotesi di un “interruttore” che si attiva ed induce lo stato di sonno è affascinante poiché in caso essa fosse corretta sarebbe possibile sviluppare farmaci che possano attivarlo a richiesta. Il talamo, nel suo ruolo di stimolazione dell’attività corticale, gioca un ruolo fondamentale nel mantenimento dello stato di veglia e quindi nel passaggio da veglia a sonno e viceversa. Il talamo controlla il passaggio di informazioni alla corteccia e, tramite l’attività dei propri neuroni, è in grado di modificare l’attività corticale. Le strutture coinvolte nell’inizio del sonno sono suddivisibili in agoniste del sonno (nucleo preottico mediale e ventrolaterale, ipofisi) ed antagoniste del sonno (nucleo del rafe, locus coeruleus, ipotalamo laterale perifornicale, nucleo tuberomammillare). I mediatori coinvolti nell’induzione e mantenimento del sonno sono serotonina e GABA, mentre catecolamine, glutammato, istamina, oressina e acetilcolina sono coinvolti nel risveglio e nel mantenimento dello stato di veglia. Durante la veglia, il nucleo del rafe, il locus coeruleus e il nuceo tuberomammillare, stimolati dall’ipotalamo, eccitano il nucleo soprachiasmatico. Il nucleo proeottico ventrolaterale è coinvolto nell’induzione del sonno tramite inibizione del nucleo tuberomammillare. L’attività dei neuroni ipotalamici che producono oressina è implicata nel mantenimento dello stato vigile, e la loro insufficiente attività o inattività è una causa di narcolessia. Il passaggio da sonno a veglia e viceversa è regolato dall’attività di tali strutture e quindi di tutte le altre strutture che possono influenzarle. L’evidenza scientifica disponibile suggerisce che l’anestesia e le fasi più profonde del sonno non-REM condividano i medesimi circuiti neu-
ronali: in entrambi i casi si assiste a perdita di coscienza, immobilità e diminuzione della risposta a stimoli esterni. In caso di risveglio durante le fasi più profonde del sonno non-REM, le capacità cognitive sono ridotte per un periodo fino a 30 minuti. Dal punto di vista elettroencefalografico, l’anestesia ricorda il sonno non-REM e studi funzionali cerebrali indicano che gli anestetici hanno effetto simile al sonno sui circuiti neuronali che regolano il ritmo sonno-veglia. È inoltre interessante notare che la carenza di sonno aumenta non solo il desiderio di dormire, ma anche la sensibilità agli anestetici inalatori, suggerendo che entrambi i fenomeni condividano un simile substrato neuronale e genetico. La privazione del sonno induce accumulo di adenosina, ritenuta uno dei mediatori responsabili dell’induzione del sonno in caso di stanchezza; la somministrazione di antagonisti del recettore per l’adenosina (la caffeina, per esempio) è in grado di antagonizzare l’effetto della privazione del sonno sulla sensibilità agli anestetici inalatori. Uno studio sperimentale ha dimostrato che l’antagonismo del recettore GABAA a livello del nucleo tuberomammillare riduce l’effetto anestetico del propofol, suggerendo la possibilità che il propofol agisca a livello di tale nucleo, inibendolo, e quindi iniziando i meccanismi del sonno. La somministrazione di oressina riduce sia la durata che la profondità dell’anestesia, mentre la somministrazione di farmaci antagonisti ha effetto contrario, di nuovo suggerendo la condivisione di meccanismi neuronali simili. La dexmedetomidina agisce sia a livello del locus coeruleus che del nucleo preottico ventroposterolaterale. Animali transgenici i cui neuroni secernenti oressina sono programmati per degenerare dopo la nascita, non manifestano particolari modificazioni della fase di induzione dell’anestesia, mente il risveglio è notevolmente prolungato. Gli anestetici, infine, influenzano non solo la concentrazione di oressina, ma anche la risposta del relativo recettore. Il differente effetto dell’oressina nelle fasi di induzione e di risveglio dell’anestesia suggerisce che questi due momenti possano non condividere i medesimi meccanismi neuronali. È interessante, infine, notare che mentre la sedazione con benzodiazepine ed oppioidi induce sintomi da privazione del sonno, pazienti sedati con dexmedetomidina o anestetizzati con propofol non presentano il medesimo problema. L’anestesia con agenti inalatori, al contrario di quella con propofol, non è un sostituto del sonno normale e induce, se prolungata, sintomi di privazione del sonno. Altri farmaci che influenzano il sonno sono il desametasone, gli antiemetici, i FANS, che inducono alterazioni del-
la durata delle fasi REM e quindi frequenti risvegli notturni. Durante il sonno la frequenza cardiaca diminuisce nelle fasi non-REM, a maggior prevalenza parasimpatica, ed aumenta nei periodi REM. Lo stesso accade per la pressione arteriosa e la portata cardiaca. La capacità funzionale residua diminuisce per il miorilassamento, è comune la formazione di aree atelettasiche e la risposta all’ipercapnia è ridotta. Nelle fasi non-REM la frequenza respiratoria diventa lenta ed irregolare, con un aumento del volume tidalico. Nelle fasi REM il respiro diviene superficiale ed irregolare, sostenuto quasi esclusivamente dall’attività del diaframma per l’atonia muscolare. Anche la pervietà delle vie aeree superiori è influenzata dalla riduzione del tono muscolare, fino ad arrivare all’ostruzione in individui predisposti. La produzione di urina diminuisce per la riduzione della filtrazione glomerulare ed il peso specifico aumenta. La produzione di saliva è ridotta e il riflesso di deglutizione, mantenuto nelle fasi non-REM, è ridotto durante le fasi REM. L’osservatore attento noterà che molte di queste modificazioni sono riscontrate anche durante l’anestesia.
ANESTESIA Le teorie relative i meccanismi dell’anestesia sono molteplici e, nonostante si conoscano con discreta precisione i target molecolari degli anestetici iniettabili, non si è ancora completamente compreso quali siano i precisi meccanismi coinvolti nell’induzione, mantenimento e risveglio dall’anestesia. Sebbene Mayer e Overton (1901) siano comunemente identificati come i padri della prima ipotesi dell’effetto sulle membrane degli anestetici e dell’importanza della liposolubilità, in realtà già nel 1847 Ernst Von Bibra e Emil Harless avevano ipotizzato che gli anestetici svolgessero la propria azione grazie alla loro solubilità nelle strutture lipidiche del cervello. Nel 1925 Gellhorn e Weidling dimostrarono che gli anestetici alterano le proprietà delle membrane cellulari. Le membrane cellulari furono quindi identificate come bersaglio dell’effetto degli anestetici, ma non risultò possibile spiegare l’esatto meccanismo con cui gli anestetici alteravano la funzione delle membrane e come ciò determinasse l’anestesia. Solo nel 1932 Quatel e Whitley ipotizzarono un effetto degli anestetici sulla funzione degli enzimi cellulari a livello cerebrale (addirittura arrivarono ad ipotizzare che l’anestetico inducesse uno stato transitorio di anossia istotossica e che questa fosse la causa dell’anestesia), dopo aver os-
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servato che la respirazione cellulare a livello cerebrale era molto sensibile agli anestetici, mentre cellule di altri organi erano più resistenti. Nel 1947 McElroy suggerì che gli anestetici deprimessero la produzione di ATP e che ciò determinasse la perdita di coscienza; egli ipotizzò, inoltre, che durante tale periodo il metabolismo cellulare fosse mantenuto dall’utilizzo dei carboidrati. Nel 1973 Miller e Smith formularono l’ipotesi del volume critico: le molecole anestetiche, di grandi dimensioni e idrofobiche, si accumulano nelle membrane lipidiche espandendole e distorcendole; quando l’espansione raggiunge un volume critico, la funzione della membrana è compromessa. Tale teoria era supportata dal riscontro che l’esposizione ad ambienti iperbarici è in grado di antagonizzare l’effetto degli anestetici.Tali teorie, seppur affascinanti ed in parte confermate dall’esperienza, presentavano alcuni limiti insormontabili: • non spiegano il diverso effetto degli stereoisomeri (composti con composizione chimica identica, ma differente organizzazione spaziale degli atomi) • non spiegano il meccanismo per cui alcune sostanze (non immobilizzanti), che dovrebbero essere anestetiche secondo tali teorie unitarie membranarie, inducano amnesia ma non immobilità. Le conoscenze attuali ci hanno consentito di stabilire che immobilità e perdita di coscienza sono due eventi indipendenti che avvengono in siti differenti: mentre l’immobilità è un fenomeno determinato dall’effetto degli anestetici a livello spinale, la perdita di coscienza ha origine sopraspinale. Oggi sono stati identificati almeno 8 possibili siti di azione degli anestetici a livello dei canali membranari: • interfaccia tra il bistrato lipidico e quello acquoso • core del bistrato lipidico • interfaccia tra il bistrato lipidico e le proteine transmembranarie • lume dei canali ionici • parte esterna delle proteine transmembranarie • cavità delle proteine transmembranarie • cavità nella parete dei canali transmembranari • l’interfaccia tra diverse proteine transmembranarie Tutti i maggiori canali ionici sono sensibili all’azione degli anestetici, inclusi i canali per il sodio, potassio, calcio (sia voltaggio che ligando dipendenti), glutammato (AMPA, NMDA, Kainato), purine (P2X), acetilcolina, serotonina, GABAA, e glicina. Nonostante sia (relativamente) facile dimostrare il sito di azione degli anestetici a livello molecolare, è molto più complesso spiegare come questi inducano lo stato di anestesia, soprattutto considerando la difficoltà nel definire i termini “coscienza” e “anestesia”! Considerata l’interazione tra gli anestetici ed i loro bersagli, è possibile ipotizzare quattro possibili spiegazioni per l’anestesia generale: 1. gli anestetici causano una modificazione neuronale con un unico meccanismo 2. lo stesso meccanismo causa diverse modificazioni neuronali 3. la medesima modificazione neuronale è causata da meccanismi differenti 4. diverse modificazioni neuronali sono causate da meccanismi differenti Le più recenti ipotesi sul meccanismo di azione degli anestetici ipotizzano un loro ruolo sull’organizzazione delle reti neuronali e l’attività talamo-corticale, che mantengono lo stato di coscienza. La disorganizzazione, conseguita mediante interazione con uno o più bersagli a livello cellulare o molecolare, risulta nella perdita di coscienza e nello stato di anestesia. Abstract tratto dagli atti del Corso pratico SCIVAC “Fondamenti dell’anestesia” tenutosi a Cremona dal 14 al 17 Novembre 2012 ■
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Carcinoma delle cellule di transizione: efficacia dell’associazione doxorubicina-piroxicam Ben tollerata ma con effetti modesti su sopravvivenza libera da progressione e complessiva, in uno studio
di MARIA GRAZIA MONZEGLIO Med Vet PhD no studio ha valutato se la combinazione doxorubicina-piroxicam fosse sicura ed efficace per il trattamento del carcinoma delle cellule di transizione nel
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cane. Si raccoglievano retrospettivamente i dati di 34 cani osservati in due strutture diverse in un periodo di 6 anni. I cani ricevevano doxorubicina ogni 3 settimane e proxicam quotidianamente; 17 cani (50%) venivano sottoposti a chirurgia. Le presentazioni cliniche erano quelle tipiche del carcinoma delle cellule di transizione. Il numero medio di dosi somministrate era di 3,5. Dei 23 soggetti con malattia misurabile, 14 (60,5%) avevano malattia stabile, 7 (30,5%) malattia progressiva e 2 (9%) una risposta parziale. Le reazioni avverse erano generalmente trattabili e di origine gastroenterica; un cane moriva per complicazioni correlate al trattamento. La sopravvivenza libera da progressione complessiva mediana e la sopravvivenza complessiva erano rispettivamente pari a 103 e 168 giorni. La chirurgia citoriduttiva non determinava un prolungamento della sopravvivenza libera da progressione, ma prolungava significativamente la
sopravvivenza complessiva. Tutti i cani tranne uno morivano in conseguenza della progressione del tumore. La terapia combinata con doxorubicina–piroxicam è ben tollerata nel cane con carcinoma delle cellule di transizione, concludono gli autori, sebbene la sopravvivenza libera da progressione, la sopravvivenza complessiva e il tasso di risposta biologica appaiano modesti. L’associazione con la chirurgia sembra offrire vantaggi in termini di sopravvivenza; tuttavia, ciò può riflettere la sede e il volume della neoplasia. Studi prospettici sono necessari per confrontare l’efficacia della combinazione doxorubicina–piroxicam con le terapie attualmente applicate. “Retrospective evaluation of doxorubicin–piroxicam combination for the treatment of transitional cell carcinoma in dogs” C. Robat, J. Burton, D. Thamm, D. Vail1. Journal of Small Animal Practice. Volume 54, Issue 2, pages 67–74, February 2013.
STRONGILI EQUINI: VARIABILITÀ GIORNALIERA DELLA CONTA FECALE li strongili sono ubiquitari nei cavalli al pascolo e costituiscono una possibile minaccia per la salute equina. In uno studio, sono state raccolte le feci di 6 cavalli per 4 volte al giorno per 5 giorni. Si effettuava la conta delle uova fecali (FEC) per valutare eventuali ritmi diurni nell’eliminazione di uova di strongilo e quantificare la variabilità a diversi livelli: singoli soggetti, conte ripetute, sottocampioni ripetuti, punti nel tempo e giorni differenti. Non si osservavano differenze significative di FEC nei diversi punti nel tempo (P = 0,11). Le variabili cavallo, giorno, sottocampione e conta delle uova rappresentavano una varianza rispettivamente di 104,83, 0,10, 7,24 e 5,61. L’apparente mancanza di ulteriore variabilità tra i 4 diversi punti nel tempo suggerisce che il momento del giorno scelto per la raccolta dei campioni fecali non costituisce una fonte di errore negli studi di campo. La maggior variabilità esisteva tra sottocampioni diversi e conte ripetute sugli stessi sottocampioni, mentre la variabilità della FEC tra giorni consecutivi poteva essere considerata trascurabile. I risultati dello studio, concludono gli autori, hanno implicazioni per la pianificazione e l’effettuazione della sorveglianza in campo della FEC degli strongili e per l’applicazione dei test di riduzione della FEC per valutare l’efficacia degli antielmintici. (M.G.M.) “Daily Variability of Strongyle Fecal Egg Counts in Horses” Helena Carstensen, et al. Journal of Equine Veterinary Science. Volume 33, Issue 3, Pages 161-164, March 2013.
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Vet Journal è un periodico di informazione scientifica di proprietà di E.V. srl iscritto nel Pubblico Registro della Stampa periodica presso il Tribunale di Cremona al n. 396 dal 18.12.2003. È diretto dal dottor Enrico Febbo e dalla dottoressa Maria Grazia Monzeglio. Fornisce un flusso informativo continuo sugli eventi della medicina veterinaria e sul mondo delle bioscienze, con tre edizioni alla settimana.
Le notizie di Vet Journal sono consultabili on line all'indirizzo www.vetjournal.it/
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CSC e displasia del planum nasale del gatto: curettage e diatermia Efficace in uno studio per i soggetti con forma superficiale ed estensione inferiore al 50% tre cicli di curettage e diatermia. Le lesioni variavano da cheratosi attinica a carcinoma squamoso invasivo. In tutti i soggetti si otteneva una risposta completa al trattamento. Il tempo mediano di follow up era di 18,2 mesi. Due soggetti avevano una recidiva clinica delle lesioni 161 e 192 giorni dopo il trattamento. La probabilità di rimanere liberi da ma-
no studio ha valutato il curettage e la diatermia come trattamento per la displasia attinica e il carcinoma squamocellulare superficiale del planum nasale del gatto. Si includevano 34 gatti con determinazione clinica di displasia attinica e carcinoma squamocellulare superficiale di meno del 50% del planum nasale sottoponendoli a una procedura in
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CHIRURGIA DELLA LUSSAZIONE DELLA SPALLA IN UN MAIALINO VIETNAMITA
n maialino vietnamita di 4,6 mesi veniva visitato per una zoppia con mancato appoggio (grado 5/5) dell’arto anteriore destro da 4 giorni. Si diagnosticava clinicamente e radiologicamente una lussazione laterale della spalla destra. I tentativi iniziali di riduzione a cielo chiuso non ottenevano una stabilità adeguata dell’articolazione. La riduzione a cielo aperto e la fissazione interna mediante applicazione di due suture di stabilizzazione laterale con un sistema sviluppato per la riparazione del legamento crociato craniale del cane forniva una stabilità articolare adeguata e un esito positivo. La stabilizzazione della spalla con suture di stabilizzazione laterale dopo riduzione a cielo aperto dovrebbe essere considerata per il trattamento della lussazione laterale di questa articolazione nel maialino vietnamita, concludono gli autori. (M.G.M.) “Surgical stabilization of shoulder luxation in a pot-bellied pig” Luis M. Rubio-Martínez, Eva Rioja, A. S. Shakespeare. Journal of the American Veterinary Medical Association. March 15, 2013, Vol. 242, No. 6, Pages 807-811.
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lattia dopo 12 mesi era pari a 0,94. La procedura era ben tollerata con un buon risultato estetico e complicazioni postoperatorie non significative. Lo studio suggerisce, concludono gli autori, che il curattage e la diatermia costituiscono un trattamento efficace per la displasia attinica e il carcinoma squamoso superficiale che interes-
sa meno del 50% del planum nasale del gatto. La procedura è semplice e richiede un’attrezzatura minima. (M.G.M.) “Curettage and diathermy: a treatment for feline nasal planum actinic dysplasia and superficial squamous cell carcinoma.” Jarrett RH, Norman EJ, Gibson IR, Jarrett P. J Small Anim Pract. 2013 Feb; 54(2): 92-8.
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Il redditometro “svaluta” il cavallo Il Fisco rivede al ribasso le spese di mantenimento, il cavallo adesso vale dai 5 ai 10 euro al giorno opo aver eliminato la classificazione da “corsa” o da “equitazione”, il Fisco non spiega se e quanto possano aver influito la crisi dell’ippica e le sconfitte nei tribunali tributari, ma se fino al 2008 il cavallo era sinonimo di ricchezza assoluta oggi non è più così. Il decreto 24 dicembre 2012 (GU n. 3 del 4-12013) del Ministero delle Finanze ha stabilito il
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contenuto induttivo degli elementi indicativi di capacità contributiva. Sono questi gli elementi sulla base dei quali può essere fondata la determinazione sintetica del reddito. In base alla tabella ministeriale il contenuto induttivo di un cavallo è pari a 5 euro se mantenuto in proprio dal contribuente, per salire a 10 euro al giorno nel caso di mantenimento a pensione dell’animale. Contenuto induttivo dei cavalli - Preso atto delle valutazioni effettuate dal decreto mi-
nisteriale, possedere un cavallo in proprio per un intero anno peserà in termini di reddito, sinteticamente accertabile, esattamente 1.1825 euro. Se invece il cavallo è mantenuto a pensione presso maneggi, circoli ippici e strutture simili, allora la contribuzione al reddito sintetico salirà fino a 3.650 euro. Secondo l’analisi di Italia Oggi, “siamo ben lontani dalle cifre riportate nell’ultimo aggiornamento biennale del decreto sul vecchio redditometro dove si partiva da un minimo di
4.583,04 euro all’anno per un cavallo da equitazione mantenuto in proprio, fino i 13.479,12 euro l’anno di un cavallo da corsa a pensione”. Valori che dovevano poi scontare l’effetto dei coefficienti moltiplicatori e della ponderazione sulla base del numero di elementi indicativi posseduti dal contribuente. Insomma se fino al 2008 possedere un cavallo per il fisco, era sinonimo di ricchezza assoluta, oggi, complice probabilmente anche la crisi economica che attanaglia pesantemente l’ippica, la situazione sembra notevolmente cambiata. Il nuovo redditometro conosce inoltre soltanto il “cavallo” come unico elemento di capacità contributiva avendo scelto di abbandonare la distinzione fra cavalli da corsa e da equitazione che caratterizzava gli accertamenti da redditometro fino al periodo di imposta 2008, una distinzione contestata da proprietari, veterinari e categorie di settore. Richiesta di revisione - Tutti coloro che hanno ancora vecchi accertamenti aperti basati sul possesso di cavalli potranno avanzare specifica richiesta di revisione. Se l’Agenzia delle Entrate resterà sorda a tali richieste nulla vieterà invece al giudice tributario di mostrarsi più sensibile ritenendo i nuovi e più bassi valori applicabili retroattivamente anche per i periodi d’imposta 2008 e precedenti. (fonte: Italia Oggi) ■
FUORI LE SPESE PROFESSIONALI l redditometro contempla le spese relative ai beni e servizi sostenute dalla persona fisica cui risultano riferibili sulla base dei dati disponibili o delle informazioni presenti in Anagrafe tributaria. Si considerano, inoltre, sostenute dal contribuente, le spese relative ai beni e servizi effettuate dal coniuge e dai familiari fiscalmente a carico. Non si considerano invece sostenute dalla persona fisica le spese per i beni e servizi se gli stessi sono relativi esclusivamente ed effettivamente all’esercizio di arti e professioni. “Sempre che tale circostanza risulti da idonea documentazione”.
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16 Recensioni Novità editoriale
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Pubblicato il volume “Sanità animale” Sintetizzato dall’autore il contesto giuridico all’interno del quale operano i servizi sanitari pubblici di ANNAMARIA PASSANTINO Professore associato presso l’Università di Messina on la recente pubblicazione del volume intitolato “Sanità animale”, Salvatore Montinaro - dirigente Servizio Veterinario di Sanità Animale di Nuoro - compie un progresso ulteriore nell’importante
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iter della sua carriera mettendo a disposizione degli operatori del settore (soprattutto del veterinario ufficiale) un’esemplare raccolta di argomenti tecnici (giuridici, amministrativi e scientifici) di più frequente interesse professionale. Il volume in esame, edito da Poletto Editore, possiede, in ottima sintesi, il carattere della praticità nonché, per molti aspetti, anche quello della scientificità. Il volume in esame non contiene originali notizie di carattere scientifico o dotte interpretazio-
ni di questo o quel quesito giuridico oppure medico-legale; riporta, sostanzialmente, “una sintesi del contesto giuridico all’interno del quale operano i servizi veterinari pubblici […], un quadro complessivo delle fonti normative […] ”, la disciplina relativa alla scienza veterinaria applicata al controllo delle malattie infettive, nonché la trattazione di alcune malattie diffusive contemplate dall’OIE che minacciano la salute pubblica ed il patrimonio zootecnico nell’ambito del territorio nazionale e comunitario.
“Sanità animale” Salvatore Montinaro, Dirigente Servizio Veterinario di Sanità Animale di Nuoro Relativamente a questa ultima parte, la pubblicazione propone un quadro espositivo delle principali malattie infettive e diffusive degli animali da reddito, inserendo accanto alla spiegazione delle singole patologie (eziologia, immunologia, epidemiologia, aspetti zoonosici, aspetti clinici e anatomopatologici e diagnosi di laboratorio) le azioni preventive permanenti - dirette ad ostacolare l’accensione di focolai - e le azioni repressive, rivolte a isolare e ad estinguere nel più breve tempo possibile i suddetti focolai che si accendessero nonostante l’azione preventiva. Le azioni predette vengono disciplinate da apposite leggi, regolamenti, decreti, ordinanze e circolari, che tengono strettamente conto dei fenomeni naturali - da cui è pervasa e dominata la vita degli animali - e dell’influenza, su di essi, degli agenti morbigeni. La connessione fra gli organismi animali e le malattie infettive, da una parte, e i provvedimenti di polizia veterinaria, dall’altra, è così intima che la conoscenza dei primi non può andare disgiunta da quella dei secondi. Perché detta conoscenza sia chiara e lineare è, tuttavia, necessario che il sanitario la derivi da uno studio sufficientemente profondo della materia, sia tecnico che legale, cosicché nella pratica, dinanzi all’imminente pericolo della diffusione di malattie particolarmente temibili, egli non tentenni, ma sappia disporre o suggerire a chi di dovere proprio quei provvedimenti che conducono allo scopo di salvaguardare l’integrità della salute pubblica e del patrimonio zootecnico. Tutto questo l’Autore ha saputo esporre in maniera organica, completa e al tempo stesso sintetica, in una rapida rassegna che risulta aggiornata fino alla data di pubblicazione. Auspico che siano molto numerosi coloro che vorranno leggere e soprattutto recepire l’ulteriore impegno pratico-scientifico fornito dal dott. Montinaro, finalizzato sostanzialmente ad una corretta valutazione di numerose problematiche mediche e giuridiche di quotidiano riscontro nella realtà sanitaria applicata agli animali da reddito. Difatti, la consultazione di quest’opera riuscirà realmente utile non soltanto ai medici veterinari dipendenti dalla pubblica amministrazione che devono applicare la legislazione veterinaria nel quotidiano lavoro d’ufficio ma agli stessi medici veterinari pratici ed ai più giovani colleghi che desiderano completare la preparazione ai concorsi presso le pubbliche amministrazioni. ■
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L’importanza dello screening Virbac lancia un concorso per sensibilizzare i proprietari di cani a Leishmaniosi canina è causata da un piccolo parassita microscopico, Leishmania infantum, trasmesso al cane tramite la puntura di insetti simili a zanzare chiamati flebotomi o pappataci. In Italia la Leishmaniosi è diffusa lungo tutta la costa tirrenica, ionica e adriatica, isole comprese. Sono inoltre presenti focolai sparsi anche nel resto del Paese. I sintomi più comuni nell’animale sono: febbre, perdita del pelo (in particolare attorno agli occhi), ulcere cutanee, problemi alle unghie, dimagrimento.
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Possono essere colpiti anche gli organi interni con comparsa di anemia, artrite e grave insufficienza renale. In alcuni casi i cani contagiati possono guarire naturalmente dall’infezione, in altri casi possono rimanere infettati senza evidenziare sintomi costituendo una minaccia di contagio per gli altri cani. Nelle sue fasi più acute può provocare la morte dell’animale. Lo screening per la leishmaniosi diventa quindi estremamente importante, considerando anche che la malattia è sempre più presente nel nostro Paese. I nuovi test di Virbac, Speed® Leish K, si basano sull’utilizzo del complesso delle kinesine, pro-
VIRBAC ondata nel 1968 a Carros (Francia) dal Dottor Pierre-Richard Dick, medico veterinario appassionato di biologia, Virbac è un’azienda farmaceutica veterinaria esclusivamente dedicata alla salute animale. Da quarant’anni punto di riferimento globale nel settore della salute animale, si posiziona tra le più importanti case farmaceutiche veterinarie a livello mondiale. L’ampia gamma di prodotti, sia vaccini che farmaci, permette la prevenzione e il trattamento delle principali patologie degli animali d’affezione e da reddito. Nonostante sia commercialmente presente in più di 100 paesi, impieghi oltre 3500 collaboratori e sia quotata alla borsa di Parigi fin dal 1985, Virbac rimane un’impresa familiare dal punto di vista del suo management, della sua cultura e dei suoi valori d’impresa.
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teine coinvolte nel meccanismo di divisione cellulare delle Leishmanie che vengono sintetizzate durante gli stadi di moltiplicazione delle Leishmanie nel cane. Il test deve essere effettuato in ambulatorio: il veterinario esegue un prelievo di sangue e dopo 15 minuti può già leggere il risultato. Questi test rappresentano quindi un primo step, veloce ed efficace, per la diagnosi rapida e quindi per la prevenzione di una malattia protozoaria così difficile da individuare. Virbac, che da quarant’anni è un punto di riferimento globale nel settore della veterinaria, lancia un concorso a premi, ‘Leishmaniosi canina: previeni e Vinci con Virbac’. Il concorso nasce dall’esigenza di sensibilizzare i possessori di cani sull’importanza di una corretta diagnosi, prevenzione e profilassi nei confronti di questa malattia. Dal 1 marzo al 30 aprile prossimi, infatti, tutti coloro che effettueranno per il proprio cane il test per la diagnosi della Leishmaniosi, presso una delle Cliniche veterinarie aderenti all’iniziativa, avranno la possibilità di partecipare al concorso. Dopo aver compilato la cartolina con i dati richiesti e averla inviata all’indirizzo indicato sulla stessa, entro il 15 giugno verranno estratti 10 vincitori che si aggiudicheranno una fornitura di un anno di ali-
mento per il proprio cane. Oltre ai proprietari anche i titolari delle cliniche veterinarie dove è stato eseguito il test diagnostico potranno vincere un buono Idea Shopping. Regolamento completo e Montepremi del concorso sul sito www.vinciconvirbac.it. ■
A.N.M.V.I. Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA Organizzato da
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PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVAC Per informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: info@scivac.it - www.scivac.it
CORSI PRATICI SCIVAC
APPARATO URINARIO: COME SCOPRIRE LA GRAVITÀ E LA SEDE DELLA LESIONE Valido anche come 6a parte dell’Itinerario di Medicina Interna Cremona, 19/22 Giugno 2013 Centro Studi SCIVAC
CITOLOGIA DEI VERSAMENTI CAVITARI: DALL’INTERPRETAZIONE ALLA REFERTAZIONE Cremona, 24/25 Giugno 2013 Centro Studi SCIVAC
MEDICINA COMPORTAMENTALE 2 Valido anche come 2a parte dell’Itinerario di Medicina Comportamentale Cremona, 26/28 Giugno 2013 Centro Studi SCIVAC
DIRETTORE Mario Caniatti, Med Vet, Dipl ECVP, Milano DIRETTORE Paola Scarpa, Med Vet, Dr Ric, SCMPA, Milano
RELATORI Mario Caniatti, Med Vet, Dipl ECVP, Milano Gabriele Ghisleni, Med Vet, Dipl ECVCP, Milano
DIRETTORE Sabrina Giussani, Med Vet Comportamentalista, Dipl ENVF, Busto Arsizio (VA)
LIMITE DI ISCRIZIONE: 3 Maggio 2013 QUOTE Soci SCIVAC: € 800,00 + IVA 21% Non soci: € 1.050,00 + IVA 21% (Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21% dopo il limite di iscrizione)
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ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (30) LIMITE DI ISCRIZIONE: 20 Maggio 2013 QUOTE Soci SCIVAC: € 350,00 + IVA 21% Non soci: € 600,00 + IVA 21% (Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21% dopo il limite di iscrizione)
Cremona, 29 Giugno / 01 Luglio 2013 Centro Studi SCIVAC DIRETTORE Antonio Ferretti, Med Vet, Dipl ECVS, Milano
RELATORI Maria Chiara Catalani, Med Vet Comportamentalista, Dr Ric, Senigallia (AN) Raimondo Colangeli, Med Vet Comportamentalista, Dipl ENVF, Roma Franco Fassola, Med Vet Comportamentalista, Asti Sabrina Giussani, Med Vet Comportamentalista, Dipl ENVF, Busto Arsizio (VA) Marzia Possenti, Med Vet Comportamentalista, Cassano D’Adda (MI) ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (36) LIMITE DI ISCRIZIONE: 13 Maggio 2013
RELATORI Luca Aresu, Med Vet, Dr Ric, Padova Walter Bertazzolo, Med Vet, Dipl ECVCP, Pavia Magda Gerou-Ferriani, Med Vet, CertSAM, Dipl ECVIM-CA, Bologna Ilaria Lippi, Med Vet, Dr Ric, Pisa Clara Palestrini, Med Vet, Dipl ECVBM-CA, Milano Paola Scarpa, Med Vet, Dr Ric, SCMPA, Milano Giliola Spattini, Med Vet, Dipl ECVDI, Castellarano (RE)
12° CORSO VETERINARIO ASAMI. TEORICO E PRATICO SULLE METODICHE DI ILIZAROV
DIRETTORE DELLE ESERCITAZIONI PRATICHE Denis Marcellin-Little, DVM, Dipl ACVS, Dipl ECVS, North Carolina (USA) RELATORI ED ISTRUTTORI Michele d’Amato, Med Vet, Roma Consuelo Faranda, Med Vet, Milano Antonio Ferretti, Med Vet, Dipl ECVS, Milano Denis Marcellin-Little, DVM, Dipl ACVS, Dipl ECVS, North Carolina (USA) Enrico Panichi, Med Vet, Dr Ric, Torino Bruno Peirone, Med Vet, Dr Ric, Torino ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (30) LIMITE DI ISCRIZIONE: 06 Maggio 2013 QUOTE Soci SCIVAC, Soci AOVET, ESVOT: € 1.100,00 + IVA 21% Non soci: € 1.350,00 + IVA 21% (Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21% dopo il limite di iscrizione)
Professione Veterinaria 8-2013:ok
11-03-2013
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18 Calendario attività Dal 22 marzo al 20 aprile Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi
22 - 23 MAR
WORKSHOP SIDEV Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti.
22 - 23 MAR
CORSO ANMVI IN COLLABORAZIONE CON ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI BARI
22 - 24 MAR 24 MAR
CONGRESSO INTERNAZIONALE SCIVAC
INCONTRO SIDEV
24 MAR
CORSO ANMVI IN COLLABORAZIONE CON ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI BARI
25 - 28 MAR
INTERNATIONAL COURSE SCIVAC Attenzione: Evento annullato.
4 - 5 APR 5 - 6 APR 5 - 7 APR 6 - 7 APR
CORSO SCIVAC CORSO ANMVI / SIMV
CORSO REGIONALE SCIVAC Ultimi posti disponibili INCONTRO SCVI / SIANA
Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003
EMERGENZE CARDIOLOGICHE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it
7 APR
INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC EMILIA ROMAGNA
LA MEDICINA AVIARE NELLA PRATICA CLINICA QUOTIDIANA - MODENA - Strada Vignolese 1684 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it
INCONTRO ANMVI / SIMV GIORNATA APERTA AI TECNICI VETERINARI-ATAV
LAVORARE O COLLABORARE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto Per informazioni: Milena Migliavacca - Segreteria SIMV (Società Italiana Management Veterinario) - Tel. +39 0372 403536 - E-mail: management@anmvi.it L’ANCA E IL GINOCCHIO: QUANDO E COME TRATTARE LE PRINCIPALI PATOLOGIE ORTOPEDICHE DI QUESTE ARTICOLAZIONI - T HOTEL Lamezia -Feroleto Antico (CZ)- ECM: No crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 1° IT. MEDICINA FELINA: II PARTE - CORSO 2 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 3° IT. ODONTOSTOMATOLOGIA: I PARTE - PARODONTOLOGIA E RADIOLOGIA INTRAORALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 26,1 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it L’APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO 2073/05 DAI CRITERI MICROBIOLOGICI ALLA DEFINIZIONE DELLA SHELF LIFE DEGLI ALIMENTI - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Organizzativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA DEL CANE TOY - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it ORTODONZIA VETERINARIA E COMPARATA: CONCETTI DI BASE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it IL DOLORE DI UN ALIENO CHE VIVE SUL PIANETA TERRA: IL GATTO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it METODOLOGIA DELLA RICERCA CLINICA: I PARTE - QUESITI, DISEGNI DI STUDIO E RISULTATI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 1° IT. MEDICINA D’URGENZA: III PARTE - MEDICINA D’URGENZA 3 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 26,9 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 4° IT. OFTALMOLOGIA: II PARTE - GLAUCOMA, UVEA, LENTE, ANIMALI ESOTICI ED ECOGRAFIA OCULARE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it AGGIORNAMENTI IN SUINICOLTURA - RASSEGNA SUINICOLA INTERNAZIONALE - SIPER (Fiere Reggio Emilia) - Via Filangieri, 15 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Organizzativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it
INCONTRO REGIONALE SCIVAC CALABRIA
9 - 11 APR 10 - 13 APR 11 - 12 APR 13 - 14 APR 14 APR 14 APR 15 - 16 APR 15 - 17 APR 17 - 19 APR
ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC
ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CORSO SIVAR INCONTRO SIOVET INCONTRO SIODOCOV
INCONTRO SIMEF / SIATAV / SISCA CORSO SCIVAC ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC
ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC
18 APR
SEMINARIO NAZIONALE SIVAR Attenzione: Evento annullato.
19 - 21 APR
CORSO SCIVAC
NEUROCHIRURGIA SPINALE - I PARTE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
CORSO REGIONALE SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON SOVEP
PIEMONTE- CORSO REGIONALE DI CITOLOGIA - Tulip Inn- Rivoli (TO) - C.so Allamano 153 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
19 APR
SEMINARIO NAZIONALE SIVE IN COLLABORAZIONE CON FISE LAZIO
SEMINARIO NAZIONALE “ATTUALITÀ IN MEDICINA SPORTIVA” - Sede Nazionale del CONI - Piazza Lauro De Bosis 15 - ECM: No crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it
20 APR
INCONTRO SIRVAC Attenzione: Date evento modificate.
TAVOLA ROTONDA SULLA NEONATOLOGIA: DA RIMINI IN POI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it
19 - 21 APR
la VETERINARIA
PROFESSIONE
La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore
INCONTRO SIMUTIV / SICARV
7 APR
VETERINARIA 8 | 2013
SELF-ASSESSMENT DI CITOLOGIA DERMATOLOGICA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 E-mail: socspec@scivac.it CORSO PER DATORI DI LAVORO RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - Facoltà di Medicina Veterinaria - Strada Prov. Per Casamassima Km. 3 -Valenzano (Ba) - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Segreteria Ordine Medici Veterinari di Bari Tel/fax: 080/5504116 - Email: segreteria@ordineveterinaribari.it - web: www.ordineveterinaribari.it 77° CONGRESSO INTERNAZIONALE SCIVAC - LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI OGGI: COME DOBBIAMO INIZIARE, DOVE POSSIAMO ARRIVARE - NH Centro Congressi MilanoFiori, Assago (MI) - Strada 1 - MilanoFiori - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it MALATTIE INFETTIVE DI ORIGINE BATTERICA, MICOTICA, VIRALE E PROTOZOARIA CON INTERESSAMENTO CUTANEO NEL CANE E NEL GATTO: PRESENTAZIONE DI CASI CLINICI - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accred. ECM - Per info: Erika Taravella - Segr. Società Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELL’EMERGENZA Facoltà di Medicina Veterinaria - Strada Prov. Per Casamassima Km. 3 -Valenzano (Ba) - ECM: Accred. ECM non previsto - Per info: Segreteria Ordine Medici Veterinari di Bari Tel/fax: 080/5504116 - Email: segreteria@ordineveterinaribari.it - web: www.ordineveterinaribari.it ADVANCED COURSE - AO MASTERCLASS COURSE ON ADVANCED CORRECTIVE OSTEOTOMIES - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CHIRURGIA LAPAROSCOPICA E TORACOSCOPICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO BASE DI MANAGEMENT VETERINARIO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Milena Migliavacca - Segreteria SIMV (Società Italiana Management Veterinario) - Tel. +39 0372 403536 -E-mail: management@anmvi.it MARCHE-CORSO REGIONALE DI GASTROENTEROLOGIA - Senigallia (AN) - Lungomare Dante Alighieri 11 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it LO SHUNT PORTO-SISTEMICO DALLA A ALLA S E INDICAZIONI E TECNICHE DI ALIMENTAZIONE ENTERALE ASSISTITA Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it
7 APR
7 APR
laPROFESSIONE
Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it
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Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
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Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl - Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d’attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all’ANMVI vengono esplicitamente indicati come tali. Cambio di indirizzo: Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a: info@evsrl.it Chiuso in stampa il 4 marzo 2013
SOLUZIONI
Dei geni codominanti Non segue nessuna regola Dei geni dominanti e codominanti
La riuscita tecnica dell’intervento La sopravvivenza del soggetto La restitutio ad integrum anatomica La restitutio ad integrum fisiologica La possibilità di liberare l’animale nelle condizioni ottimali (che garantiscano la sopravvivenza) per la specie
QUIZ 1
Dei geni dominanti
a b c d e
Risposta corretta: a) Congresso SIVAE: “Aggiornamenti in medicina degli animali esotici” – Cremona, Novembre
Dei geni recessivi
QUIZ 2
a b c d e
2. Quale è il successo di un intervento su una specie selvatica?
Risposta corretta: e) Incontro SIVAE: “Ortopedia negli animali esotici” Cremona, settembre 2008
1. La trasmissione del gene dell’albinismo segue le regole:
Professione Veterinaria 8-2013:ok
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