E20 asti dicembre

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2. 0 Dicembre 2015

ASTI www.rivistae20.com

EVENTI/MUSICA/TEATRO ARTE/TEMPO LIBERO

Si rinnova la magia

DELLA NATIVITÀ

Decima edizione per il suggestivo Presepe vivente di Revigliasco d’Asti



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Eventi

Arte Eventi

Teatro

Live Teatro

Bambini

Tempo Libero

Cinema, TV e videogiochi

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li elementi che caratterizzano pressoché ogni fine d’anno sono sostanzialmente due: la volontà di trarre un bilancio (si spera positivo) dei dodici mesi che vanno chiudendosi e il clima di festa che, inevitabilmente, finisce per contagiare anche chi si dichiara “allergico” al Natale. Per quanto concerne il primo aspetto, il 2015 è stato un anno molto difficile per l’Astigiano, con numerosi gravi episodi di cronaca nera che hanno minato il senso di sicurezza di tutti noi. Però, a riconferma del fatto che, come sosteneva Fabrizio De André in uno dei suoi brani più noti e significativi, “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori”, una di queste tragedie (la morte di Maria Luisa Fassi, nel luglio scorso) ha generato un importante appuntamento di solidarietà finalizzato a raccogliere fondi per l’acquisto di uno strumento medico da destinare all’ospedale Cardinal Massaia. La cena di solidarietà cui facevo cenno non è che uno dei molti argomenti che

tratteremo in questo numero, “specchio” di un mese particolarmente ricco per la nostra provincia. Un ruolo di primo piano lo rivestiranno, anche nel mese di dicembre, le Stagioni teatrali: con molteplici serate che spazieranno da grandi classici al teatro di figura tanto amato dai più piccoli (e non solo da loro), passando per appuntamenti con la grande danza e spazi di teatro-canzone. Ma dicembre lo si associa inevitabilmente, per venire al secondo elemento cardine del mese, anche al Natale. Evento (non solo) religioso che rappresenta il fil-rouge di gran parte degli appuntamenti in programma nelle prossime settimane. Spazio quindi a mercatini di ogni tipo (enogastronomici, dei prodotti tipici, dell’artigianato), iniziative culturali e, naturalmente, suggestivi presepi. Tra i molti, tutti doverosamente riportati nelle prossime pagine, vogliamo sottolineare il fascino di quello, realizzato con materiali poveri, visibile presso l’Abbazia di Vezzolano e quello vivente di Revigliasco.

E proprio alla Sacra Rappresentazione della Natività, manifestazione che quest’anno festeggerà la decima edizione, abbiamo voluto dedicare la copertina di queste edizione. Buona lettura e, soprattutto, buon Natale e felice anno nuovo. Gabriele Massaro Direttore Responsabile: Gabriele Massaro Redazione: Luca Botto, Carlo Russo, Laura Spada, Sergio Penna, Ezio Cippa, Cristina Russo, Ermes Casagrande Pubblicità: Paolo Raviola Grafica e impaginazione: Elvetika snc Fotografie: Archivio Editore: Elvetika snc - Alba (CN) Contatti: Tel. +39 335 6933634 Info e segnalazioni: info@elvetika.net Stampato presso Alma Tipografica, Via Frabosa, 29/B, 12089 Villanova Mondovì (CN); 0174 599790 www.rivistae20.com


Eventi

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Torna la rassegna cinematografica che dà spazio a

NUOVI TALENTI

Quinta edizione per l’Asti Film Festival, “piccolo grande festival” all’insegna della cinematografia di qualità

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ur avendo dato i natali a Giovanni Pastrone - uno dei pionieri della settima arte, che nacque a Montechiaro nel settembre del 1883 e visse ad Asti, dove si diplomò anche al Conservatorio, fino all’inizio del Secolo Breve - il rapporto tra l’Astigiano ed il cinema non è mai stato particolarmente stretto. Certo, qui sono nati un artista poliedrico come Giorgio Faletti e il regista, cinematografico e televisivo, Lucio Pellegrini, ma il cinema - con le sporadiche eccezioni dello (s) cult anni ‘80 “Spaghetti a mezzanotte” e del più recente, ed ambizioso, “In un posto bellissimo” - non ha mai guardato con particolare interesse alla nostra città. Un trend sostanzialmente negativo che, da alcuni anni a questa parte, un gruppo di caparbi e capaci cinefili sta contribuendo ad invertire. Come del resto appare evidente guardando al programma della quinta edizione dell’Asti Film

Festival, in programma dal 9 al 12 dicembre. La manifestazione - organizzata dal Circolo Cinematografico Sciarada con la collaborazione del Circolo Cinematografico Vertigo, del Comune di Asti, delle associazioni culturali “CreATive” e “NIG”, della Fondazione Biblioteca Astense Giorgio Faletti e del settimanale “Film TV” - sarà come di consueto sviluppata in tre sezioni (“La prima cosa bel-

la” dedicata a lungometraggi di esordienti, “Asti Short” per i cortometraggi e “Asti Doc” per i documentari) e vedrà la presenza in città di nomi noti ed emergenti del cinema italiano. Ad iniziare da Giuliana De Sio, cui è stato assegnato il “Premio Città di Asti”, madrina d’eccezione del Festival, come di consueto dedicato alla memoria di Mario Monicelli. Immenso protagonista del cinema italiano


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La 5a edizione dell’Asti Film Festival prevede un intenso programma, fatto di 10 lungometraggi, 9 corti e 8 documentari

che cinque anni fa, proprio nei giorni in cui stava per iniziare la prima edizione dell’Asti Film Festival, ha deciso di porre fine alla propria lunga esistenza. Una scelta che l’attrice salernitana, che con il Maestro aveva lavorato in “Speriamo che sia femmina” e “I Picari”, ha affermato di comprendere perché «Mario era morto dentro già da tempo (Monicelli, ormai 95enne, era malato terminale, ndr.) ed ha scelto di andarsene come ha voluto lui, con grande dignità». Legata a lui da grande affetto («A volte, quando andavamo da qualche parte insieme, lo scambiavano per mio padre e lui si divertiva molto a sostenere l’equivoco, raccontando aneddoti totalmente inventati sulla mia infanzia», ha ricordato la De Sio), l’attrice ha affermato che «Monicelli ha sempre realizzato film bellissimi, “cattivi”, pieni d’intelligenza. Per me è stata una fortuna conoscerlo e lavorarci». Al termine del doveroso omaggio a uno dei Maestri indiscussi del cinema italiano, il direttore dell’Asti Film Festival Riccardo Costa e il responsabile del circolo Vertigo Paolo Perrone hanno illustrato l’intenso programma di questa quinta edizione, che vede in gara, nelle

rispettive sezioni, 10 lungometraggi, 9 corti e 8 documentari. In gara tra le opere prime troviamo “Last summer” di Leonardo Guerra Seragnoli; “Io, Arlecchino” firmato dall’attore Giorgio Pasotti; “Cloro” di Lamberto Sanfelice”; “The Repairman” di Paolo Mitton; “Vergine giurata” di Laura Bispuri; “Soldato semplice”, che segna l’esordio registico del cabarettista Paolo Cevoli; “Banana” di Andrea Jublin; “La terra dei santi” di Fernando Muraca; “Arianna” di Carlo Lavagna e “L’attesa” di Piero Messina, interpretato da Juliette Binoche e presentato in concorso all’ultimo Festival di Venezia. Il vincitore della sezione “La prima cosa bella” verrà decretato da una giuria presieduta dal regista torinese Marco Ponti (“Santa Maradona”, “Passione sinistra”, “Io che amo solo te” tra i suoi film). Tra i 9 cortometraggi - tutti a vario titolo degni d’interesse, che verranno valutati da una giuria presieduta dall’attore canellese Andrea Bosca - si segnalano per la notorietà dei propri autori “L’errore” di Brando De Sica e “Dietro un grande uomo”, diretto dall’attrice Michela Andreozzi. Infine, nel novero degli 8 documentari, troviamo anche “Un

albero indiano”, proposto dal regista cinematografico Silvio Soldini e correlato al quale, la sera del 10 dicembre, saranno ad Asti le referenti di CBM Italia, la più grande organizzazione umanitaria internazionale impegnata nella prevenzione e cura della cecità e della disabilità nei Paesi del sud del mondo. A completare il quadro di una intensissima quattro giorni dedicata al cinema, contribuiranno poi due anteprime (del cortometraggio “L’ombra di Caino” e della web series “Segreti”), la presentazione del libro “Splendor” del critico cinematografico Steve Della Casa (che modererà anche un incontro con Carlo Leva, artefice delle splendide scenografie dei capolavori western firmati da Sergio Leone), l’attribuzione del “Premio Città di Asti” all’attrice Anna Bonaiuti e l’assegnazione, in collaborazione con “Film Tv”, del premio per il miglior esordio europeo, destinato ad un film francese il cui titolo non è ancora stato rivelato. Asti Dal 9 al 12 dicembre Teatro Alfieri Sala Pastrone Via Leon Grandi, 16


ASTI FILM FESTIVAL - Programma completo Madrina Valentina Reggio GIURIE Prima Cosa Bella: Marco Ponti, Nicola Nocella, Giuliano Pinelli, Simone Coppo Asti Short: Andrea Bosca, Niccolò Senni, Pia Engleberth, Giovanni Anzaldo Asti Doc: Valentina Fassio, Laura Calosso, Brunella Vedani, Francesco Visconti Mercoledì 9 Dicembre Ore 10:00 Prima cosa bella- SOLDATO SEMPLICE di Paolo Cevoli Ore 15:00 Asti Doc - HABITAT di Emiliano Dante Ore 17:00 Asti Doc - A TEMPO DEBITO di Cristian Cinetto Ore 19:00 Prima cosa bella - THE REPAIRMAN di Paolo Mitton Ore 21:30 a seguire

Asti Short - DIETRO AD OGNI UOMO di Michela Andreozzi Prima cosa bella - L’ATTESA di Piero Messina

Ospiti del giorno: Paolo Cevoli, Emiliano Dante, Cristian Cinetto, Daniele Savoca, Michela Andreozzi Giovedì 10 Dicembre

Ore 17:00 a seguire Ore 19:00 Ore 21:00 a seguire a seguire

Prima cosa bella - IO, ARLECCHINO di Giorgio Pasotti Asti Short - L’ERRORE di Brando De Sica Prima cosa bella - CLORO di Lamberto Sanfelice Asti Short - LA SMORFIA di Emanuele Palamara Asti Short - MARGIE di Domenico Modafferi Asti Doc - NE HO FATTE DI TUTTI I COLORI di Marco Spagnoli

Ospiti del giorno: Valentina Carnelutti, Paolo Martino, Valeria Bilello, Brando De Sica, Ivan Franek, Emanuele Palamara, Domenico Modafferi, Beatrice Fedi e Marco Spagnoli Sabato 12 Dicembre

Ore 19:00 a seguire

Asti Short - E.T.E.R.N.I.T. di Giovanni Aloi Prima cosa bella - VERGINE GIURATA di Laura Bispuri

Ore 15:00 Prima cosa bella -LAST SUMMER di Leonardo Guerra Seragnoli a seguire Asti Short - TERRA PROMESSA di Francesco Colangelo Ore 17:00 Prima cosa bella - LA TERRA DEI SANTI di Francesco Colangelo a seguire Asti Short - MALA VITA di Angelo Licata Ore 19:00 Incontro con - CARLO LEVA moderato da Steve Della Casa Ore 21:00 Premiazione Premio Città di Asti 2015 assegnato a ANNA BONAIUTO a seguire YOUNG EUROPE di Matteo Vicino

Ore 21:00 a seguire a seguire

Asti Short - LA VALIGIA di Pier Paolo Paganelli Asti Short - DUE PIEDI SINISTRI di Isabella Salvetti Asti Doc - UN ALBERO INDIANO di Silvio Soldini

Ospiti del giorno: Leonardo Guerra Seragnoli, Francesco Colangelo, Giulia Michelini, Fernando Muraca, Ninni Bruschetta, Angelo Licata, Francesco Montanari, Carlo Leva, Steve Della Casa, Giorgio Pasotti, Matteo Vicino, Victoria Oberli, Anna Bonaiuto, Antonio De Palo, Lidia Vitale

Ore 09.00 Asti Doc - DAL PROFONDO di Valentina Pedicini Ore 10:30 Asti Doc - CAPULCU di Claudio Casazza e Carlo Prevosti Ore 15:00 BANANA di Andrea Jublin Ore 17:00 Asti Doc - N-CAPACE di Eleonora Danco

Ospiti del giorno: Claudio Casazza, Carlo Prevosti, Eleonora Danco, Pier Paolo Paganelli, Silvio Soldini Venerdì 11 Dicembre Ore 10:00 Ore 15:30

Prima cosa bella - ARIANNA di Pietro Lavagna Asti Doc - TERRA DI TRANSITO di Paolo Martino


Eventi

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L’evoluzione dell’Audi A4

PROTAGONISTA

di una mostra all’Audi Zentrum L’esposizione, ad ingresso libero, è accompagnata da un contest che consentirà a due fortunati di vivere una drive-experience con il campionissimo Dindo Capello

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n concomitanza con il lancio nazionale della nuova Audi A4, il concessionario Audi Zentrum di Asti – facente parte del “Gruppo A.Z.A.”, di cui è presidente il campione automobilistico Rinaldo “Dindo” Capello – ospita una mostra davvero imperdibile per gli estimatori della Casa dei quattro cerchi. “Audi A4 – L’evoluzione della Specie”, offre la possibilità di compiere un percorso tematico e cronologico nella storia e nell’evoluzione di questo modello cardine della produzione Audi, analizzandolo tanto dal punto di vista tecnico che da quello estetico. Un’evoluzione che si è intrecciata con i cambiamenti nella società e nei costumi attraverso gli ultimi cinquant’anni, fino ad arrivare all’odierna incarnazione dell’A4, punto d’arrivo e fulcro di questo viaggio, in vendita dallo scorso 8 novembre. L’esposizione si articola concettualmente in cinque postazioni: le prime quattro analizzeranno i quattro decenni attraversati dall’Audi A4 – dalla prima “Audi 80”

del 1972, passando per le evoluzioni degli anni 80 e 90 fino ai modelli più recenti – consentendo al pubblico di poter cogliere, attraverso gli sviluppi estetici e tecnici dei modelli Audi, anche i cambiamenti intercorsi nella società. Attraverso una serie di immagini e oggetti che raccontano i quattro decenni ’70, ’80, ’90, 2000, focalizzandosi sull’evoluzione di moda, società, design, tecnologia e comunicazione. Ed accompagnati dalla possibilità di ascoltare, attraverso apposite postazioni audio, i suoni delle diverse epoche. In parallelo, legata da un doppio rapporto di causa ed effetto a questi mutamenti, la storia della A4, raccontata attraverso le parole dello stesso Capello, tre volte vincitore della prestigiosa 24Ore di Le Mans. Al termine dell’affascinante percorso, ad ingresso libero, i visitatori troveranno lei, la nuova A4: non solo più un’automobile, ma un punto di arrivo ideale e concreto di questo ultra-decennale viaggio. Una vettura che parlerà di sé attraverso le peculiarità che la ren-

dono unica e che, proprio grazie all’esplorazione dettagliata della sua gloriosa storia, potrà essere compresa al meglio da chi visiterà i concessionari. L’esposizione è visitabile negli orari di apertura del concessionario, ovvero dal lunedì al venerdì in orario 8.3012.30 e 14.30-19 e il sabato in orario 9-12.30 e 15.19 Ma non è tutto. Poiché, a completamento dell’allettante proposta, A.Z.A. lancia #GuidalaConDindo, iniziativa che permetterà, a due fortunati estratti a sorte il giorno successivo la chiusura dell’esposizione, di partecipare a una drive-experience in pista in compagnia di Dindo Capello. Per partecipare alla selezione non si deve far altro che compilare il form presente sul blog http://blog.audizentrumalessandria.it/ Audi Zentrum Asti Corso Alessandria, 547 Mostra visitabile fino al 18 dicembre in orario di apertura del concessionario


Eventi

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Arrivano ad Asti i

“GUSTOSI MERCATINI” di Natale

Quattro giorni, presso il Palazzo dell’Enofila, interamente dedicata all’enogastronomia e allo shopping natalizio, con un testimonial d’eccezione come Edoardo Raspelli

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al 4 all’8 dicembre, ovvero perfettamente in tempo per gli acquisti di Natale, gastronomia italiana e internazionale, birre e vini di qualità, ma anche artigianato e tante idee regalo, approderanno a Palazzo dell’Enofila, in corso Felice Cavallotti. La struttura ospiterà infatti la prima edizione dei “Gustosi Mercatini”, evento che coniuga ristorazione e street food, vini e birre d’eccellenza, stand di prodotti tipici e di vari generi commerciali, dall’abbigliamento alla letteratura, dalla fotografia alla telefonia. Ideati e organizzati dall’associazione “Gustosi Eventi”, in collaborazione con l’associazione “Asintrekking”, con il patrocino del Comune

di Asti, i “Gustosi Mercatini” saranno l’occasione per fare un viaggio nella storia culinaria nazionale e internazionale, per conoscere prodotti locali e piatti di grandi chef, ma anche

per dedicarsi allo shopping natalizio con un’ampia scelta di bancarelle e stand commerciali. Dando spazio anche ai laboratori artigianali, all’animazione, a spettacoli di street

show e naturalmente a Babbo Natale, accompagnato dai aiutanti a quattro zampe. A riprova dell’importanza dell’iniziativa, il testimonial della manifestazione sarà il critico gastronomico e amato volto tv Edoardo Raspelli, conduttore fin dalla prima edizione di “Melaverde” e copywriter dello slogan delle tre “T” a tavola: Terra, Tradizione e Territorio. Martedì 8 dicembre, dalle 16 alle 20, il noto gastronomo e critico presenterà personalmente la brigata di chef del “Festival del Risotto Italiano” che preparerà il “Casulot”, un incontro tra il risotto e la cassoeula ideato dallo stesso Raspelli e lanciato con successo nell’olimpo della risotteria nazionale. Il giornalista


gastronomico incontrerà poi il pubblico e svelerà curiosità e differenze delle varie cucine (e culture) del mondo ma soprattutto dell’Italia. Ospiti d’onore dei Gustosi Mercatini saranno gli chef dei “Festival gastronomici di Edoardo Raspelli”, che prepareranno decine di varietà di risotti e polente “in tema”. Per quanto concerne l’aspetto eno-gastronomico, in questa prima edizione i visitatori avranno a disposizione una vasta scelte fra street food, gastronomie itineranti, cucina regionale (come ad esempio quella valdostana, protagonista di un appuntamento in programma domenica 6 dicembre) e internazionale, ma anche vinerie e birrifici. Fra i protagonisti della quattro giorni vi sarà la birra (sia da bere direttamente che da portare a casa in confezioni pronte da regalare), presente in oltre 100 etichette, proposte sia da famosi birrifici tedeschi che da birrifici artigianali italiani provenienti da tutto il centro-nord. I 16 espositori gastronomici,

invece, porteranno all’Enofila creazioni di street food ma anche piatti tradizionali: vi si troverà dai tortellini ai brezel, dal cioccolato allo stinco, dalla trippa al Fassone, dagli strudel agli arrosticini, dal kebab piemontese ai risotti. Proposte in grado di soddisfare davvero ogni palato e per ogni gusto. Ma, naturalmente, i “Gustosi Mercatini” offriranno anche la possibilità di acquistare idee regalo, gadget, prodotti di artigianato e tanto altro ancora. Saranno molti gli operatori, non solo astigiani, che proporranno diversi generi merceologici: dall’abbigliamento ai libri, dalla bigiotteria alla fotografia, dai fiori e piante ai tessuti, dai manufatti artigianali ai prodotti tecnologici. Una vasta scelta per acquistare regali di Natale unici nel loro genere. Nel corso della manifestazione non mancheranno appuntamenti musicali, d’animazione e di intrattenimento, con particolare attenzione ai bambini, grazie alla collaborazione con l’associazione “Asintrekking”, nata nel 2009 a Quarto Inferiore con l’obiettivo di proporre attività di aggregazione per famiglie con attività all’aria aperta in compagnia degli animali. Tante le iniziative proposte proprio a misura di famiglia, dai laboratori artigianali, all’Ufficio Postale di Babbo Natale, al giro in sella di un dolcissimo asinello o di un cavallino in miniatura. I bimbi potranno altresì imbucare la loro letterina nell’Ufficio Postale di Babbo Natale, allestito

nel cortile dell’Enofila, e farsi fotografare con lui in attesa che esaudisca i loro desideri. Mentre, per quanto concerne gli adulti, nel lungo fine settimana alcune street band italiane e internazionali si esibiranno direttamente a contatto con il pubblico, regalando particolari momenti di divertimento. L’ingresso alla manifestazione sarà completamente gratuito. Dal 4 all’8 dicembre Asti, Palazzo dell’Enofila Corso Felice Cavallotti, 45 Su Facebook: “I Gustosi Mercatini”


Eventi

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Menu “stellato” per la

CENA BENEFICA

in ricordo di Maria Luisa Fassi Un ecocardiografo per il Cardinal Massaia grazie al ricavato dell’appuntamento organizzato da “Donne del Vino”, dalla “Associazione Albergatori e Ristoratori” e da “Astigiani”

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ottiglie benefiche per contribuire all’acquisto di un ecocardiografo portatile in memoria di Maria Luisa Fassi, la tabaccaia e chef astigiana tragicamente scomparsa lo scorso luglio. È l’iniziativa delle “Donne del Vino del Piemonte” con l’Associazione culturale “Astigiani”. Lo strumento medico andrà in dotazione all’ospedale Cardinal Massaja di Asti. «Le bottiglie – racconta Francesca Poggio, delegata Donne del Vino del Piemonte - fanno parte della riserva della nostra cantina storica. Vennero prodotte nel 2004 insieme ai ragazzi delle scuole nella cantina didattica di Villa Paolina. Le nostre 109 socie hanno deciso di donarla per contribuire all’acquisto di un ecocardiografo portatile per l’Ospedale Cardinal Massaja di Asti in memoria di Maria Luisa Fassi». L’etichetta è disegnata da Antonio Guarene – architetto, vignettista, scenografo e già Maestro del Palio – che è anche grande amico di Piero Fassi, padre di

Maria Luisa e per molti anni patron dello storico ristorante “Gener Neuv”. Alcune altre bottiglie, invece, hanno ancora le etichette originali del 2004 disegnate dai bambini delle scuole dell’Astigiano. Oggi sono ragazzi e ragazze, che le “Donne del Vino” invitano a venire ad acquistare le loro bottiglie con un’offerta minima di 10 euro. Sempre nell’ottica di ricordare Maria Luisa Fassi, quest’anno l’“Associazione Albergatori e Ristoratori Astigiani” unirà le forze con le “Donne del Vino del Piemonte” e “Astigiani” per una grande Cena benefica degli Auguri. L’appuntamento è in programma lunedì 14 dicembre, nella sede della Scuola Alberghiera di Asti, che metterà gratuitamente a disposizione sala e personale. Il menu sarà a sei mani stellate, poiché messo a punto da Mariuccia Ferrero (ristorante San Marco di Canelli), Walter Ferretto (Il Cascinanalenuovo di Isola d’Asti) e Massimiliano Musso (Vittoria di Tigliole). Tutti insieme per

ricordare Maria Luisa e raccogliere fondi per l’ecocardiografo. I vini saranno offerti dalle “Donne del Vino del Piemonte”, mentre l’azienda Fongo di Rocchetta Tanaro offrirà pane, grissini e lingue di suocera. Il costo di partecipazione alla serata è stato fissato in 80 euro a persona. «Il ricavato sarà interamente devoluto per l’acquisto dell’ecocardiografo», spiega Luca Mogliotti, presidente Ristoratori astigiani. A tutti i commensali verrà regalato un menù d’autore disegnato da Antonio Guarene. Obbligatoria la prenotazione allo 0141/535715 (chiedere di Maria Pia). La prenotazione sarà ritenuta valida solo previo bonifico da effettuarsi all’IBAN IT 11 K 06085 10301 000000036198, facente riferimento all’Associazione Albergatori Ristoratori Astigiani. 14 dicembre Asti, Via Asinari 5 www.ristorantiasti.it www.ledonnedelvino.com


Calendario Eventi

IL MERCOLEDÌ, LA MUSICA DAL VIVO IN “PRIMIS” Una mini rassegna di musica dal vivo in un giorno infrasettimanale, il mercoledì. È quanto proposto dal “Primis”, nuovo locale di via Ospedale 17, la cui nuova gestione ha deciso di calendarizzare nel mese di dicembre tre serate nel corso delle quali si potrà cenare e poi gustare i concerti seduti ai tavoli o assistere ai soli concerti, magari degustando un bicchiere di vino. L’apertura di rassegna, fissata per le 20.30 di mercoledì 2 dicembre, sarà affidata a Losburla (al secolo, Roberto Sburlati), premio De Andrè 2014, che si prenderà una pausa dalla registrazione del suo secondo disco per proporre agli avventori del locale uno show in cui si mischieranno brani vecchi e nuovi, più alcune cover. Il secondo appuntamento, programmato per mercoledì 16 dicembre, vedrà protagonisti il cantante e leader dei “Perturbazione” Tommaso Carasulo e Enrico Manera (Bandamanera, Noam) con il loro progetto In The Neighbourhood”. I due musicisti torinesi regaleranno una performance intensa e delicata, proponendo cover di grandi artisti quali The Smiths, The Cure, National e Lowe cc, reinterpretati in chiave acustica. Infine, a due giorni dal Natale, mercoledì 23 le luci del locale astigiano si accenderanno su Andrea Cerrato che, dopo due dischi pubblicati con i “CocKoo”, ha da poco intrapreso una carriera solista che lo porterà a breve alla pubblicazione di un primo disco di inediti. Mercoledì 2, 16 e 23 dicembre

“Primis”, via Ospedale 17 - Asti “L’ANGOLO DELL’AVVENTURA” VI INVITA ALLA SCOPERTA DEL LADAKH Rispettando la consueta cadenza mensile degli appuntamenti, il Centro Culturale “San Secondo” ospiterà una nuova proiezione a cura della sezione astigiana dell’Angolo dell’Avventura. Nello specifico, Marco Coppo racconterà, grazie anche alla proiezione di immagini, il suo viaggio nel Ladakh. Ovvero la regione di frontiera conteso tra l’India (a cui appartiene), il Pakistan e la Cina. Un luogo di grande fascino, che gli è valso moltissimi soprannomi, tra cui Piccolo Tibet, l’ultimo Shangri-La, il paese dagli alti valichi. La meta principale del viaggio virtuale, guidato da Coppo, sarà la remota regione dello Zanskar, più precisamente il monastero di Sani, in occasione del suo famoso festival. Una manifestazione che si svolge lungo un arco di due giorni. «Nel primo – spiega Marco Coppo –, i monaci danzano senza le maschere rituali e i pellegrini non sono molto numerosi. Nel secondo tutto si trasforma, accorrono centinaia e centinaia di fedeli, con i loro costumi tipici, e i monaci indossano enormi e variopinte maschere. Il monastero di Sani è considerato molto importante in quanto luogo di sepoltura di Naropa, uno dei maggiori e più venerati Bodhisattva del Ladakh». Al termine della proiezione, come di consueto ad ingresso gratuito, i coordinatori dell’Angolo di Asti saranno a disposizione per fornire informazioni e consigli sui viaggi e saranno disponibili gratuitamente copie del semestrale con i racconti di viaggio e “La grande guida dei viaggiatori nel mondo”: 950 itinerari che hanno reso celebre Avventure nel Mondo nei suoi oltre 40 anni di attività. Giovedì 3 dicembre

Centro Culturale San Secondo, via Giosuè Carducci - Asti

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“DAL NOSTRO INVIATO AL FRONTE. 100 ANNI DI GUERRE NEI REPORTAGE DEI CRONISTI LA STAMPA” Ultimi giorni utili per visitare la mostra “Dal nostro inviato al fronte – 100 anni di guerre nei reportage dei cronisti de La Stampa”, ospitata fino al 6 dicembre presso i saloni di Palazzo Mazzetti. Un’esposizione antologica per fare il punto sul difficilissimo lavoro dei giornalisti di guerra, fortemente voluta dall’astigiano Domenico Quirico, inviato speciale del quotidiano torinese sui fronti più caldi del pianeta, nell’ambito della quale il visitatore può rivivere, attraverso le prime pagine del quotidiano e numerosi supporti multimediali, oltre 100 anni di conflitti che hanno insanguinato il mondo. Non mancano vecchie macchine fotografiche, macchine da scrivere dai tasti consunti dal tempo e i taccuini su cui gli inviati prendevano appunti, spesso sotto una pioggia di bombe. Strumenti basilari di un giornalismo purtroppo dimenticato dai più, affiancati da moderne soluzioni quali delle postazioni in cui vedere video-interviste ai protagonisti delle vicende narrate o ascoltare, dalla voce di alcuni attori, le ricostruzioni delle telefonate con le quali l’inviato dettava l’articolo al collega in redazione. La mostra è visitabile, dal martedì alla domenica, in orario 10.30 - 18.30 (ultimo ingresso alle 17.30); biglietto d’ingresso intero 5 euro; ridotto 3 euro. Fino al 6 dicembre Palazzo Mazzetti, corso Vittorio Alfieri 357 – Asti www.palazzomazzetti.it


TITOLON titoletto

a città di Alba presenta il

TM e della discrim

enogastronomici in abbinamento al g Per la terza estate consecutiva, dal

Arte

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“CARTA CANTA”

mostra di etichette d’autore realizzate da 8 grandi artisti

L’esposizione itinerante rimarrà visitabile al Comune di Canelli fino al 12 dicembre, poi si sposterà in altre location prestigiose a Barolo e Torino

U

ltimi giorni utili per visitare l’esposizione “Carta Canta – Etichetta d’Autore, dal disegno all’etichetta. Prove, bozzetti e percorsi grafici di otto artisti per il vino in mostra”, ospitata fino al 12 dicembre presso la sala delle Stelle del palazzo del Municipio di Canelli. Il tema della mostra, nell’ambito della quale sono esposte opere di firme famose della pittura e dell’incisione, è quello delle colline del vino nel territorio dei paesaggi vitivinicoli piemontesi, che sono 50° sito Unesco. Aperta dallo scorso 7 novembre, l’esposizione curata da “Unesco Canelli”, da “Orme su La Court” - associazione culturale attiva da anni e nata dal progetto del famoso parco voluto dalla Michele Chiarlo, azienda vinicola di Calamandrana, che ogni anno promuove iniziative di valorizzazione artistica e di cultura –, “Art & Wine” e Comune di Canelli, sta ottenendo eccellenti riscontri di pubblico. Anche grazie alla presenza di opere di personaggi del

calibro di Massimo Martinelli, Eugenio Comencini, Pierflavio Gallina, Bruno Murialdo, Pinot Gallizio, Gian Carlo Ferraris, Ugo Nespolo ed Emanuele Luzzati. Otto artisti di fama mondiale che si sono lasciati ispirare dalle colline e dagli effluvi del vino per studiare graficamente le etichette, riproponendo colori tipici del paesaggio e immagini rielaborate legate alla natura e alla terra. Mentre altri, stilisticamente differenti, hanno presentato opere più astratte che raccontano, in modo alternativo e originale, il paesaggio piemontese e quello delle colline del vino, Patrimonio dell’Umanità. La selezione delle opere esposte è stata curata dall’architetto Simona De Paoli Chiarlo, responsabile del Recupero del patrimonio storico architettonico e paesaggistico per l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Asti che, con gusto, ha ricercato bozze, disegni e lavori degli artisti, spa-

ziando nel tempo per raccoglierli e dare vita a questa esposizione artistica. Che raccoglie un totale di circa 250 tra schizzi, bozzetti, pannelli e opere finite e già applicate su bottiglia. Un insieme di opere che narra, in modo estremamente suggestivo, il Monferrato. Una terra di tradizioni enologiche e letterarie, in cui da sempre cultura ed enogastronomia si intrecciano. Conosciuto in tutto il mondo per l’eccellenza dei vini prodotti, questo territorio simboleggia l’intreccio tra storia, tradizione e arte. Al termine del periodo espositivo nel municipio canellese, la mostra si sposterà a Barolo, nelle sale comunali, per poi proseguire il proprio cammino a Torino, occupando un’altra location prestigiosa che non è ancora stata svelata. Municipio di Canelli Via Roma 37 - visitabile, fino al 12 dicembre, su appuntamento Tel: 0141/769030) o via mail s.depaoli@chiarlo.it


NE o

minazione legati

venerdĂŹ 12 giugno al Centro

grande cinema nel cortile del castello l 14 giugno al Arte 19 luglio, ritornano gli appuntamenti


Arte

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Sta per rinnovarsi l’appuntamento con “AKAMU”, giunto alla seconda edizione

L’accademia della musica, in programma in Università nel fine settimana del 12 e 13 dicembre, potrà vantare illustri docenti, tra i quali spicca Morgan

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opo la prima edizione, che nell’aprile scorso ha visto succedersi, presso l’Università di Asti, docenti illustri quali Mauro Pagani (già direttore musicale del festival di Sanremo, musicista della Premiata Forneria Marconi e straordinario compagno di viaggio di Fabrizio De Andrè), Giuseppe Anastasi (autore di alcune delle più belle canzoni di Arisa) e Alfredo Rapetti in arte “Cheope” (docenti del CET di Mogol e autore storico dei brani della Pausini), Gabriele Mori (The Voice), Andrea Rodini (X-Factor e The Voice) e Grazia Di Michele (Amici, Sanremo 2015), oltre alle due lectio magistralis tenute da artisti del calibro di Francesco Guccini e Luca Carboni, l’accademia della musica “Akamu” sta per riaprire i battenti, all’insegna di una formula variata. I ragazzi che prenderanno parte alle masterclass, in programma il 12 e 13 dicembre (sabato dalle 14 alle 20, domenica dal-

le 10 alle 13 e dalle 14 alle 19) sempre presso il polo universitario Astiss, sono stati selezionati tra i 40 finalisti di “Area Sanremo”, di cui il giornalista musicale Massimo Cotto, assessore comunale alla Cultura e ideatore di “Akamu”, è presidente. Dieci di loro – ovvero Mahmood (Alessandro Mahmood), Miele (Manuela Maria Chiara Paruzzo), Annalisa Andreoli, Giulia Coda, Chiara Filomeni, Primiano Stesso (Lorenzo Lombardi), Tita (Cristina Malvestiti), Mari Di Guai (Maria Luigia Ungaro) e i duo Lohren e Marie And The Sun – insieme ad altri giovani talenti provenienti da tutta Italia, prenderanno parte ai master, tenuti ancora una volta da docenti davvero illustri. Il più celebre dei quali è sicuramente Marco Castoldi, più noto al grande pubblico generalista con il nome d’arte di Morgan, leader dei Bluvertigo (formazione recentemente riunitasi) e vulcanico giudice di molteplici

edizioni di X-Factor, che terrà la sua lezione domenica 13. Meno celebri, ma altrettanto importanti dal punto di vista musicale, sono Franco Zanetti (direttore del portale “Rockol” e nel mondo della musica da oltre 40 anni) e il discografico Stefano Senardi. A loro si aggiungeranno i graditissimi ritorni di Giuseppe Anastasi, Alfredo Rapetti ed Andrea Rodini. Tra le novità di questa seconda edizione il fatto che le lezioni saranno differenziate, con un primo livello rivolto ai giovani visti in “Area Sanremo”, e che verrà data grande attenzione all’aspetto estetico grazie alla presenza di una “look maker” che sarà a completa disposizione dei ragazzi. Per ulteriori informazioni, collegarsi al sito www.akamu.it 12 e 13 dicembre (lezioni aperte ai soli iscritti) Polo Universitario Astiss, piazzale De Andrè - Asti


Arte

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Con “INCIPIT OFFRESI” la Regione dà una chance ad aspiranti autori Il nuovo format, che prevede una serie di incontri con importanti editori, culminerà in una finale in programma durante il Salone del Libro 2016

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na delle costanti che accomunano quasi tutti gli appassionati lettori e l’esser stati sfiorati, almeno una volta nella vita, dall’idea di porsi dall’altra parte. Non più fruitori della fantasia altrui, ma autori di un libro. Altri si sono spinti oltre, compiendo il passo successivo, ovvero hanno scritto il loro romanzo ma lo tengono letteralmente nel cassetto, non avendo avuto occasione o coraggio di proporlo ad un editore. A tutte queste persone si rivolge ora la Regione Piemonte con il nuovo format “Incipit Offresi”, che dà agli aspiranti scrittori l’occasione di presentare la propria idea di romanzo a un gruppo selezionato di editori che, muniti di paletta per le votazioni, promuoveranno o bocceranno l’incipit proposto. Un minuto di tempo per far apprezzare la bontà dell’opera inedita, con ulteriori secondi a disposizione dei migliori per conquistare de-

finitivamente i giudici. La vera chance a chi supererà la prova sarà la possibilità di dialogare direttamente con gli editori. Da ciascuna delle “gare” in programma su tutto il territorio regionale verranno selezionati un paio di scrittori esordienti (su una media di circa 20 partecipanti a ciascun evento), che potranno partecipare alla finale in programma a Torino, nel maggio prossimo, nel prestigioso contesto del Salone del Libro. Il progetto “Incipit Offresi” - frutto della sinergia tra la Regione Piemonte, la Fondazione ECM e Biblioteca Archimede – mira quindi a unire in un unica realtà due peculiarità dei tradizionali canali di pubblicazione: la garanzia di qualità delle grandi case editrici e la dinamicità dell’auto pubblicazione. «Incipit Offresi – spiega Antonella Parigi, assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte – è un progetto che vuole mettere in rete,

con un programma comune, l’intera regione. È un modello sperimentale di valorizzazione e promozione alla lettura con l’obiettivo di rispondere sempre di più alle esigenze di un pubblico in costante evoluzione». Naturalmente, anche la Fondazione Biblioteca Astense Giorgio Faletti parteciperà al progetto “Incipit Offresi”, con un appuntamento fissato per giovedì 4 febbraio, alle 18, presso la propria sede via Goltieri 3. Per parteciparvi, gli aspiranti scrittori del nostro territorio che desiderano mettersi in gioco possono fin d’ora iscriversi tenendo conto di quanto previsto dal regolamento dell’iniziativa, disponibile sul portale www.bibliotecastense.it Il termine ultimo entro cui iscriversi a “Incipit Offresi” è fissato nel 31 gennaio 2016. Dal 12/2015 allo 05/2016


Teatro

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Serata all’insegna della

GRANDE DANZA all’Alfieri

In programma, nell’ambito della rassegna “IpuntiDanza”, un dittico omaggio a Pasolini e ai più grandi compositori dell’area mitteleuropea

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ono aperte le prevendite per il doppio appuntamento con la danza che, giovedì 17, andrà in scena all’Alfieri nell’ambito della rassegna “IPuntiDanza” 2015/2016. Ne saranno protagoniste le Compagnie EgriBiancoDanza e Oplas Teatro, che proporranno un dittico davvero imperdibile per tutti gli appassionati dell’arte tersicorea. La serata verrà aperta da “Mamma Roma” di Oplas Teatro, con coreografie di Luca Bruni, scene e costumi di Mario Ferrari ed estratti sonori dal film omonimo, diretto nel 1962 da Pier Paolo Pasolini. E lo spettacolo, riproposto a oltre vent’anni da quando, nel 1993, fruttò alla Compagnia il prestigioso premio “T. Barbakoff” al Prix Volinine di Parigi, vuole per l’appunto essere un sentito omaggio all’intellettuale - di cui, nel novembre scorso, è caduto il quarantennale del tragico omicidio - e alla protagonista di quella fondamentale opera del cinema italiano, ovvero la straordinaria Anna Magnani, una delle più gran-

di attrici di tutti i tempi che diede volto e anima alla prostituta il cui soprannome dava il titolo al film (e ora allo spettacolo proposto da Oplas Teatro). L’intento della Compagnia è di compiere un’indagine introspettiva sui personaggi e sui loro sentimenti, evitando di trattare il lavoro cinematografico in maniera didascalica. Nel corso della seconda parte della serata, la Compagnia EgriBianco Danza diretta da Susanna Egri proporrà - con ideazione e coreografia di Raphael Bianco, assistito da Elena Rolla - “Beyond water borders”, mix sonoro e coreografico che che raccoglie e assembla alcune delle più importanti opere di grandi compositori dell’area mitteleuropea, sui quali spicca il genio incontrastato Mozart. Una sorta di “fiume sonoro” che, come il Danubio, attraversa aree geografiche che sono state teatro di disagio e di laceranti conflitti, ma anche culla di progresso e avanzamento della civiltà per l’intera Europa. “Beyond water borders”

è un inno divertito alla pace tra i popoli, che trascende ogni confine ed ogni limite etnico, alla ricerca di un’origine comune al di là di ogni eterogeneità, “navigando” sulle note di opere fondamentali per la cultura musicale recente e passata, in una squillante esplosione di vitalità condivisa. Ne saranno protagonisti sul palco Elisa Bertoli, Maela Boltri, Vanessa Franke, Vincenzo Criniti, Vincenzo Galano, Cristian Maturano e Alessandro Romano. I biglietti per lo spettacolo, acquistabili in orario di apertura del botteghino dell’Alfieri (via Leon Grandi 16) oppure prenotabili chiamando i numeri 0141/399057 o 399040, costano 15 euro. Ridotto a 12 euro per ragazzi fino a 12 anni e over 65, ridotto a 10 euro per abbonati alla Stagione teatrale e gruppi composti da almeno 5 persone. Giovedì 17 dicembre Teatro Alfieri, via Leon Grandi, 16 - Asti


Teatro

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Omaggio - in musica, canto e recitazione - al capolavoro di

GABRIEL GARCIA MARQUEZ

Laura Marinoni, accompagnata in scena da due eccellenti musicisti, sarà la protagonista della trasposizione teatrale di “L’amore ai tempi del colera”

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er oltre mezzo secolo Fiorentino Ariza ha conservato il suo amore per Fermina Daza. Fin da quando, adolescente, la vide per la prima volta, il suo volto è stato la sua ragione di vita. Un amore così puro da non venire intaccato dal lungo matrimonio di Fermina con un altro, dai figli, dall’infelicità, dall’abitudine. Alla fine, al culmine di un’attesa infinita, Fiorentino avrà il suo inaspettato, quasi miracoloso happy end. Come i più attenti avranno intuito, la vicenda appena narrata è il racconto su cui il Nobel per la Letteratura Gabriel García Márquez ha imbastito uno dei suoi capolavori, “L’amore ai tempi del colera”. Romanzo nel quale ha saputo tenere saldamente le fila di incredibili intrecci di sguardi e vicende, affastellando imponenti e stravaganti architetture di miti, memorie e geografie. Realizzando così un affresco, al contempo ironico e toccante, di mezzo secolo di Storia attraverso il racconto di due vite parallele ma intimamente intrecciate. Traspor-

re a teatro, a trent’anni dalla prima pubblicazione, l’opera più celebre di Marquez è la sfida (pienamente vinta, stando alle recensioni entusiastiche raccolte dallo spettacolo) che stanno affrontando due grandi protagoniste del teatro italiano. Ovvero la regista Cristina Pezzoli e la cantante-attrice Laura Marinoni che, accompagnata in scena dalle tastiere da Alessandro Nidi e alla chitarra da Marco Caronna, canta e recita il romanzo, dando vita ad un intenso racconto musicale. La gioia e nostalgia di cui è intriso il suo canto sprigionano e accompagnano l’intima essenza di questa storia di un amore che assomiglia a un lungo combattimento, come i rituali di corteggiamento di certi animali in cui amore e lotta si confondono e si mischiano, disegnando un destino. Nel tutt’altro che facile lavoro di riduzione, che ha consentito di condensare in una ventina di pagine i principali eventi che il romanzo narra in oltre 400, le due artiste sono riuscite a non alternare la struttura dell’opera

letteraria, facendone una riduzione “in scala”per renderlo adatto al tempo e al linguaggio teatrale senza sacrificare la complessità e la varietà di registri narrativi. Altrettanto rilevante l’aspetto musicale, che accompagna quasi tutta l’ora e mezza di rappresentazione, frutto di una ricerca che intende usare parole e suoni senza soluzione di continuità. Un progetto sonoro strutturato su un repertorio prevalentemente caraibico, come i luoghi in cui è ambientato il romanzo. Ma non mancano alcune “incursioni” in altri generi musicali: da Gardel alla morna, dalla canzone francese a quella brasiliana, fino a Enzo Jannacci e Jacques Brel. I biglietti per lo spettacolo costano 18 euro per platea, barcacce e palchi; 13 euro il loggione. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, contattare la biglietteria dell’Alfieri ai numeri 0141/399057 o 0141/399040 29 dicembre Teatro Alfieri via Leon Grandi, 16 - Asti


Teatro

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GIALLO E COMICITÀ

coesistono nell’esilarante capolavoro “Arsenico e i vecchi merletti” Lo spettacolo, in cartellone all’Alfieri domenica 10, vedrà protagoniste due grandi signore del Teatro come Ivana Monti, Paola Quattrini affiancate da Sergio Muniz Pochissimi altri testi sanno essere, al pari di “Arsenico e i vecchi merletti”, al contempo un appassionante giallo e una commedia divertente fino alle lacrime. Tanto da valere al suo autore, il commediografo statunitense Joseph Kesselring, che lo scrisse nel 1939, un’en-

tusiastica recensione del New York Times, che scrisse: “è così divertente che nessuno la dimenticherà mai”. A riprova di ciò, dopo il debutto nel gennaio 1941, la produzione teatrale rimase in cartellone in un paio di teatri di New York fino al 17 giugno 1944, facendo registrare

ben 1.444 repliche! Al successo teatrale fece da controcanto la trasposizione cinematografica firmata dal regista italo-americano Frank Capra ed interpretata da un Cary Grant all’apice della sua luminosa carriera. Girato nel 1941, il film venne presentato al pubblico solo nel 1944, al termine delle rappresentazioni teatrali della commedia. Assurto rapidamente allo status di cult movie, il film è un fedele adattamento del testo di Kesselring, riuscitissimo mix tra irresistibile comicità e brillante cinismo. Al centro della narrazione troviamo le sorelle Abby e Marta Brewster, attempate signorine molto stimate nel quartiere per le loro opere di beneficenza e di carità, e lo strampalato nipote Teddy, convinto di essere il presidente degli Stati Uniti Theodor Roosevelt. Durante una delle sue sempre più frequenti visite all’abitazione delle zie – dove si


incontra la fidanzata Elena lontano da occhi indiscreti – Mortimer, fratello di Teddy e affermato critico teatrale, scopre nella cassapanca sotto una finestra il cadavere di uno sconosciuto. E, tirando le somme pensa inevitabilmente che l’apparentemente innocuo Teddy in realtà sia un pericoloso assassino. Ma, come scoprirà nel corso dell’esilarante commedia, la realtà è ben diversa ed ancor più sconvolgente! Ad Asti lo spettacolo andrà in scena, alle 21 di domenica 13 dicembre, nell’ambito della Stagione teatrale di prosa. Ne saranno protagonisti principali Ivana Monti, Paola Quattrini e l’ex modello (ormai attore a tempo pieno) Sergio Muniz. A far loro da corollario, Fabrizio Nardi, Nico Di Renzo e Aldo Ralli, con la regia teatrale di Giancarlo Marinelli. “È giusto aiutare qualcuno a congedarsi dalla vita quando vengono a mancare il sorriso, l’amore o anche solo la speranza della felicità? È giusto proteggere un fratello assassino e un fratello pazzo ad ogni costo, coprire i loro misfatti in nome del sacro vincolo famigliare? È giusto ri-

Un capolavoro, che è al tempo stesso operetta morale e macchina comica, dove si pensa con il sorriso e si sorride con il pensiero

velare ad un figlio adottato in fasce e ormai divenuto un uomo che quella non è la sua famiglia naturale?”, chiede Marinelli nelle note di regia, sottolineando come il testo di Kesselring affronti, in chiave brillante, temi eticamente rilevanti. La risposta non va cercata “in un libro di filosofia, in un trattato di sociologia e nemmeno tra le vette dipinte da Shakespeare o da Strindberg. Non nella tragedia greca, né nella disgraziata famiglia del Commesso Viaggiatore”, ma bensì nel testo di Kesselring. «Un capolavoro – afferma il regista – che è al tempo stesso operetta morale e macchina comica, dove si pensa con il sorriso e si sorride con il pensiero». I biglietti dello spettacolo costano 20 euro per pla-

tea, barcacce e palchi; 15 euro il loggione. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, contattare la biglietteria dell’Alfieri ai numeri 0141/399057 o 0141/399040 13 dicembre Teatro Alfieri via Leon Grandi, 16 - Asti


Teatro

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Le inquietanti atmosfere de

“IL GIRO DI VITE”

ammanteranno l’Archivio di Stato

La trasposizione teatrale dell’omonimo racconto, amatissimo capolavoro gotico di Henry James, andrà in scena nell’ambito della rassegna “Parole d’Artista”

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uando, nel 1898, diede alle stampe la prima edizione de “Il giro di vite” (in originale “The turn of the screw”), Henry James certo non poteva certo immaginare che quel racconto – uno dei 112, tra lunghi e brevi, che l’autore statunitense naturalizzato inglese scrisse nel corso della sua vita – avrebbe cambiato per sempre i canoni della letteratura gotica. Notissimo per opere di stampo prettamente vittoriano come “Ritratto di Signora” o “Ciò che sapeva Maisie”, con questo racconto introdusse una figura del tutto inedita nella pur fiorente letteratura gotica del periodo: quella dei fantasmi. Entità sovrannaturali che tormentano le esistenze dei piccoli Miles e Flora e della loro giovane istruttrice miss Giddens. Un testo così carico di tensione e colpi di scena, su tutti il tragico snodo finale, che ancora oggi è amatissimo da milioni di lettori in tutto il mondo. Stravolgendo la narrazione fino ad allora consueta, che prevedeva che il punto di vista

fosse sempre quello dell’autore, James costruì l’intero racconto facendo coincidere la narrazione con ciò che vede (o che crede di vedere, poiché, fino all’ultimo, permane il dubbio che la giovane donna sia disturbata di mente e non vi sia alcuno spettro) miss Giddens. Oggetto di numerose trasposizioni ed adattamenti televisivi e cinematografici – il più celebre dei quali resta il bellissimo “Suspense”, diretto da Jack Clayton nel 1961 – il testo sta per approdare, nell’adattamento curato da Valter Malosti, a teatro. Verrà infatti messo in scena, presso l’Archivio di Stato di via Govone, nell’ambito della rassegna “Parole d’Artista”, a sua volta inserita nell’ambito della Stagione teatrale astigiana. A dar fisicità alle ossessioni della giovane e timorata istruttrice, che al cinema fu interpretata da Deborah Kerr, provvederà un’attrice di indiscusso talento quale Irene Ivaldi. Che darà corpo alla misteriosa ragazza, letteralmente abitata dalle presenze di volta in volta evocate;

una polifonia di voci che diviene avventura psichica, rumore del pensiero. L’Archivio di Stato verrà pertanto percorso e squarciato da suoni, musiche, rumori, ombre, tagli di luce che avvolgono la donna, vestita a lutto. Un ambiente che può ricordare un angolo del salotto in cui William James, fratello dello scrittore, molto coinvolto dalle pratiche esoteriche del suo tempo, riceveva Mrs Piper, la medium più famosa dell’epoca. Mentre il progetto sonoro, a cura di “Gup Alcaro”, sfrutterà al meglio le profondità e la risonanza della sala, che suonerà in modo assolutamente inconsueto e inquietante per gli spettatori. I biglietti per lo spettacolo costano 12 euro, con ridotto per over 65 e studenti a 7 euro. Per maggiori informazioni, contattare la biglietteria del Teatro Alfieri al numero 0141/399057 Dal 2 al 4 dicembre, ore 21 Archivio di Stato, via Govone 9 - Asti


Teatro

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Questo Natale regala (o regalati) le EMOZIONI del grande Teatro Dopo il successo riscontrato lo scorso anno, il Teatro Alfieri torna a proporre l’acquisto di carnet d’abbonamento (a 3 o 5 spettacoli di prosa, danza e musica) a prezzi speciali

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opo il successo della campagna abbonamenti della stagione 2015-2016 del Teatro Alfieri, il Comune di Asti offre una nuova opportunità a tutti gli appassionati: fino al 31 dicembre, sarà possibile acquistare presso la biglietteria del teatro uno speciale abbonamento a 3 o 5 spettacoli per regalare (o regalarsi) il meglio della ricca programmazione astigiana nell’ambito della prosa, della musica e della danza a prezzo speciale. È possibile scegliere tra otto appuntamenti: “Amore ai tempi del colera” (29 dicembre), spettacolo di musica e parole con Laura Marinoni

ispirato all’opera di Gabriel Garcia Marquez; “Hanno tutti ragione” (12 gennaio), monologo scritto dal regista premio Oscar Paolo Sorrentino e interpretato da una straordinaria Iaia Forte nei panni dello stravagante cantante Tony Pagoda; “Otello” (19 febbraio), avvincente rilettura della tragedia di Shakespeare con Filippo Dini; “La sagra della primavera/Bolero” (26 febbraio), doppio spettacolo di danza della MM Contemporary Dance Company; “Quintetto con pianoforte” (6 marzo), concerto dei Cameristi dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino realizzato in collaborazione con il Circolo Filarmonico Astigiano; “Mistero buffo” (18 marzo), due grandi monologhi di Dario Fo (“Il primo miracolo di Gesù bambino” e “La parpàja topola”) rivisti in chiave personale dal poliedrico Ugo Dighero; “Quattro buffe storie” (22 marzo), spettacolo tratto da opere di Anton Cechov e Luigi Pirandello, con Glauco

Mauri e Roberto Sturno; “Canti e racconti” (4 aprile), concerto di musica e parole con la voce unica di Peppe Barra, accompagnato da prestigioso ensemble di musicisti. Il carnet a tre spettacoli costa 39 euro, quello a 5 60 euro. Chi acquista un abbonamento ha la possibilità di avere due biglietti per lo spettacolo “Cenerentola” del 26 dicembre al prezzo di uno (15 euro, ridotto 10 euro per ragazzi fino a 15 anni). La biglietteria del teatro è aperta mercoledì e giovedì dalle 10 alle 17, martedì e venerdì dalle 10 alle 13. Mentre, durante le Festività, rimarrà aperta sabato 26 dicembre dalle 15 alle 17, martedì 29 dalle 10 alle 13, mercoledì 30 dalle 10 alle 17 e giovedì 31 dalle 10 alle 13. Nell’anno nuovo, riaprirà regolarmente dal 7 gennaio. Per ulteriori informazioni: biglietteria Teatro Alfieri (0141/399057 - 399040)


Teatro

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Una perpetua... per due Papi? CAPITA, in tempi di spending review... Portando in scena un adattamento di “Il berretto a sonagli”, Malosti, artefice del Teatro di Dioniso, si confronterà per la prima volta con un’opera di Luigi Pirandello

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i rinnoverà, anche in questo scorcio d’autunno, l’ormai apprezzatissimo appuntamento con “Parole d’artista”, stagione in residenza affidata, nell’ambito della Stagione teatrale dell’Alfieri, al torinese Teatro di Dioniso. Progetto, nato e si è sviluppato intorno alla figura artistica dell’attore e regista Valter Malosti, consolidatosi in seguito grazie all’incontro con numerosi artisti, tra cui spiccano l’attrice Michela Cescon, importante presenza progettuale fino al 2006, e la danzatrice e coreografa Michela Lucenti, fondamentale partner artistica nelle ultime produzioni della Compagnia (“Disco Pigs”, “Nietzsche Ecce Homo”, “Macbeth” e “Shakespeare/Venere e Adone”). Va detto che, nonostante sia ormai interprete e regista teatrale “di lungo corso” e da sempre impegnato in un lavoro sospeso tra tradizione e ricerca alla scoperta di un teatro sensibile, dove l’emozione e il corpo dell’attore

vogliono essere il punto focale del fare teatro, Malosti non si era finora mai confrontato con opere di Luigi Pirandello. Un vero e proprio “moloch” del teatro mondiale con il quale il poliedrico artista, attivo in teatro e al cinema, ha deciso di confrontarsi ora, rivisitando - come già accaduto con il felice lavoro tratto da “La scuola delle mogli” di Molière, di cui questo nuovo lavoro vuol essere un ideale seguito da punto di vista poetico - una delle opere più amate dell’autore siciliano. Ovvero “Il berretto a sonagli” (titolo che si riferisce al berretto portato dai buffoni di corte, copricapo della vergogna ostentata di fronte a tutti), opera che affronta un tema molto caro al drammaturgo agrigentino, ovvero la gelosia. Devastante sentimento che coglie Beatrice, convinta che il marito la tradisca con la moglie del suo segretario. Resa cieca a tal punto da arrivare a sporgere denuncia ed architettare un piano per cogliere in flagrante i due

presunti amanti. Che, effettivamente colti insieme ed arrestati, vengono ben presto rilasciati poiché non vi è prova tangibile dell’avvenuto tradimento. Il che, in ogni caso, non salva Ciampa, marito della presunta adultera, da venire additato in tutto il paese con l’epiteto di “cornuto”. Ma sarà proprio lui, saggio e mite scrivano, a trovare un’inaspettata soluzione. Che Malosti, regista e interprete principale dello spettacolo, sviluppa nel solco di una riuscitissima farsa nera. I biglietti (20 euro per platea, barcacce e palchi; 15 euro il loggione) sono acquistabili presso la biglietteria del teatro, dal martedì al venerdì con orario 10-17 e, il giorno dello spettacolo, con orario 10-17 e 19-21. Per ulteriori informazioni 0141/399057 0141/399040 Teatro Alfieri, Asti Venerdì 27 novembre, ore 21


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Teatro

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LE “ROBIN GALS”

vi aspettano per un viaggio tra gli evergreen musicali del Novecento Nello spettacolo “Le ragazze del Juke Box”, il talentuoso trio vocale spazierà tra immortali successi dallo swing degli anni ‘40 ai più bei brani rock degli anni ‘90

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mmaginate un palco vuoto: un pianoforte e tre microfoni. Entra un uomo con delle partiture sottobraccio e si siede al piano. Il pianista prova qualche nota, giusto per riscaldarsi, poi viene attratto da un brusio indistinto che si fa sempre più forte. Si volta e nota tre ragazze vestite in stile pin-up che sono salite sul palco; parlando tra di loro si avvicinano ai tre microfoni. C’è un attimo di silenzio, poi uno sguardo d’intesa con il pianista. Ed ecco che esplodono le note musicali di “Longest Time” di Billy Joel, in tutta la sua prorompente gioia. A stento il pubblico riesce a credere che tanta forza sonora venga da un pianoforte e tre voci... ma è così. Tale è la forza vocale, scenica e musicale del quartetto. E così che comincia il percorso musicale delle “Robin Gals”: un girovagare tra i più famosi evergreen della musica internazionale: un incredibile percorso tra le note che spazia dagli anni

‘40 ai ’90, passando da Glenn Miller ai Queen. Tra aneddoti, gags e storie avvincenti le Gals vi prenderanno per mano e vi conducono attraverso oltre mezzo secolo di grande musica. Un “viaggio” che spazierà da Sinatra ai Foold Garden, dalle sonorità di Cole Porter e Glenn Miller ai Beatles, da Chattanooga Choo Choo alla scatenata Cindy Lauper che, nel cuore degli anni ‘80, urlava al mondo che le ragazze vogliono solo divertirsi (“Girls just wanna have fun”) Ognuno dei molti brani in programma nel corso della serata sarà reso particolare dagli arrangiamenti di Paolo Volante, ossia il pianista che accompagnerà le ragazze in scena, che vanta dieci anni di esperienza come arrangiatore del notissimo trio “Blue Dolls”. Ma ad incantarvi, nel corso della serata evento in programma presso il teatro Comunale di Moncalvo, saranno le tre cantanti, attrici e ballerine che compongono le

“Robin Gals”: ovvero i soprano Noemi Garbo e Daniela Placci e il contralto Oli Nishi. Due voci italiane e una albanese che, nonostante la loro giovane età, possono già vantare un lungo percorso come cantanti e attrici. I biglietti per la serata tra teatro e concerto costano 15 euro per platea e prima galleria centrale (ridotto a 13 euro) e 12 euro per seconda galleria e prima galleria laterale (ridotto a 11 euro).

19 dicembre Teatro Comunale di Moncalvo Per ulteriori informazioni e prenotazioni: Associazione “Arte & Tecnica” Tel: 0141/1761994 Fax: 0141/437714 info@arte-e-tecnica.it www.arte-e-tecnica.it


Teatro

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Capodanno a teatro con una rilettura dell’immortale

“ROMEO E GIULIETTA” Lo spettacolo, proposto da “Stivalaccio Teatro” su soggetto originale e regia di Marco Zoppello, è inserito nella Stagione teatrale di Costigliole d’Asti

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uest’anno, la “Mezza Stagione” curata dal Teatro degli Acerbi per conto del Comune di Costigliole, propone anche uno scoppiettante spettacolo, in programma la notte di Capodanno presso il Teatro Comunale, che farà chiudere e iniziare l’anno con la grande Commedia dell’Arte veneta. “Romeo e Giulietta. L’amore è Saltimbanco”, questo il titolo dello spettacolo che verrà proposto, dalle 22, dalla Compagnia “Stivalaccio Teatro” è ambientato nella Venezia del 1574. La città è in subbuglio: per calli e fondamenta circola la novella che Enrico III di Valois, diretto a Parigi per essere incoronato Re di Francia, passerà una notte nella Serenissima. Un onore immenso per il Doge e per la città lagunare. Giulio Pasquati e Girolamo Salimbeni, coppia di ciarlatani saltimbanco dai trascorsi burrascosi, vengono incaricati di dare spettacolo in onore del principe. Ovviamente, mica una storia qualunque, certo che no! Dovranno inscenare la più grande storia

d’amore che sia mai stata scritta: “Romeo e Giulietta”. I due avranno due ore di tempo per prepararsi ad andare in scena, provare lo spettacolo ma, sopratutto, trovare la “Giulietta” giusta. Una giovane casta e pura, da far ammirare al principe Enrico. Ed ecco comparire nel campiello la procace Veronica Franco, poetessa e “honorata cortigiana” della Repubblica, disposta a cimentarsi nell’improbabile parte dell’illibata giovinetta. Si assiste dunque ad “prova aperta”, alla maniera dei comici del “Sogno di una notte di mezza estate”, dove la celeberrima storia del Bardo prenderà forma e si deformerà nel mescolarsi di trame, di dialetti, canti, improvvisazioni, suoni, duelli e pantomime. Shakespeare diventa – in questo testo sviluppato su soggetto originale e regia di Marco Zoppello, che ne è anche uno degli interpreti –, materia viva nel quale immergere le mani, per portare sul palco le grandi passioni dell’uomo. Le gelosie “Otelliane”, i pregiudizi da “Mercante”, “Tempe-

ste” e naufragi, in una danza tra la Vita e la Morte, coltelli e veleni. Ed il femminile emerge con forza, tra donne caste e cortigiane, giuste, donne madri e giovinette, donne “etichettate”, delle quali Veronica Franco si farà portavoce. L’amore saltimbanco o, volendo, l’amore è un saltimbanco, dispettoso e ciarliero ma vero e passionale come chi monta sul tavolo con due rime e una piroetta, per pungere il cuore col sorriso e canzonare i potenti con l’ironia. A seguire, brindisi in teatro con panettone per tutti. Il biglietto per lo spettacolo costa 20 euro (16 euro il ridotto, 5 euro per i bimbi fino a 12 anni). Per ulteriori informazioni e prenotazioni, contattare il Teatro degli Acerbi al numero 339/2532921; inviare una mail a info@teatrodegliacerbi.it o collegarsi al sito www.teatrodegliacerbi.it Giovedì 31 dicembre Teatro Comunale di Costigliole d’Asti - Ore 22


Live

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Da Ivan Cattaneo al live dei “Flexsound”, il “Palco 19” propone un dicembre all’insegna dello

SFRENATO DIVERTIMENTO

Nel quale troverà spazio anche una nuova edizione di “The Hangover Party”, progetto nato dalla collaborazione con Indi(e)avolato e Dance Calling

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l mese di dicembre si preannuncia davvero molto intenso per il “Palco 19”, locale sito in pieno centro storico, che ospiterà per tutto il mese numerosi appuntamenti live. Ad iniziare dalla serata di venerdì 4, quando saliranno sul palco i “Divina” con le loro proposte di disco music rigorosamente anni ‘70. La sera successiva si avanzerà di un decennio grazie all’appuntamento, presentato da Simonetta Mirabelli, che vedrà protagonisti due artisti che proprio nel periodo a cavallo tra gli anni ‘80 e ‘90 hanno ottenuto i maggiori successi. Ci riferiamo a Ivan Cattaneo e Gianni Drudi (quest’ultimo reso famoso al grande pubblico dalla Gialappa’s Band, che propose alcuni dei suoi brani, ironicamente zeppi di doppi sensi, nell’ambito di “Mai dire TV”), che saranno accompagnati in apertura da giovane ed altrettanto ironico cantautore che risponde al nome di Luca Bussoletti. Ospite della serata anche Fran-

co Tozzi, che si esibirà insieme alla cantante astigiana Martina Roasio e presenterà “Cinquanta”, il suo ultimo progetto musicale. A seguire dj set del resident Eddy P. La giornata di giovedì 10 sarà invece caratterizzata dal convegno “Turismo for All. vince l’autonomia”, incentrato appunto sul tema del turismo per tutti, in un’ottica di piena accessibilità e accoglienza. Argomenti che saranno affrontate da alcuni personaggi di rilievo nazionale ed internazionale, tra cui Laszlo Lovaszy (membro del Comitato sui Diritti delle Persone con Disabilità delle Nazioni Unite - ONU), Javier Blàzquez Abril (Fundación Once) e João Pereira (Accesible Portugal). Il fine settimana vedrà invece, la sera di venerdì 11, l’esibizione degli “Oxxa”, una delle più rinomate cover band italiane. La sera successiva verrà riproposto l’appuntamento con “The Hangover Party”, serate nate dalla collaborazione tra Indi(e)

avolato, Palco 19 e Dance Calling, che vedrà protagonisti gli “Etruschi From Lakota”, uno dei migliori gruppi emergenti della realtà musicale indipendente. Preceduti dall’esibizione live di Appino, già frontman degli Zen Circus, che presenterà il suo secondo album solista “Grande Raccordo Animale”. A seguire, musica elettronica di qualità con il dj set a cura della crew Dance Calling. Si arriverà così alla serata del 18 dicembre, quando il palco verrà occupato dal cantante ed animatore Flavio Supernova. Restano da ricordare, infine, i festosi appuntamenti con il “Christmas Party” arricchito dalle scelte musicali del dj Roby Milani, e con il grande cenone di Capodanno, nell’ambito del quale si esibiranno dal vivo i “Flexsound”. Per ulteriori sul locale e sulla programmazione www.palco19.com Palco 19, Via Ospedale, 19 - Asti


Live

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JAZZ E GOSPEL s’incontreranno

al Foro Boario di Nizza Monferrato

Dove, l’11 dicembre, è in programma il concerto “Swinging Christmas”, con la “Parma Brass Quintet” e le voci soliste di Fabrizio Berta e Elena Giardina

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a Stagione teatrale del Sociale di Nizza Monferrato proseguirà in musica, con un appuntamento fuori cartellone in programma presso il Foro Boario. Dove è in programma il concerto “Swinging Christmas”, che vedrà protagonisti la nota band “Parma Brass Quintet”, con le voci soliste di Fabrizio Berta e Elena Giardina. Serata, dallo spiccato spirito natalizio, che darà ulteriore conferma della vitalità di una delle più importanti e conosciute Brass Band italiane. Dopo l’uscita nello scorso febbraio del terzo lavoro in studio “Swing Amore e Fantasia” (Irma Records), con un inaspettato successo nella sezione Itunes jazz/ crossover (2°-3° posto per oltre un mese), ecco pronto a uscire il quarto lavoro, intitolato appunto “Swinging Christmas”, i cui brani potranno essere assaporati nel corso di questo concerto, tra le atmosfere del gospel e dei brani della tradizione natalizia, con le splendide voci di Fabrizio ed Elena. Molti i brani in programma nella serata,

che sarà contrassegnata da grandi successi quali “Amazing grace”, “Santa Calus is coming in to town”, “Let it snow”; “Jingle bells rock”; “A say a little paryer for you”; “White Christmas”; “Oh happy day”, “When the saints go marching in”, “Sister act 1” e tante altre a sorpresa che contribuiranno a rendere la serata nicese davvero indimenticabile. Ma, per quanto ancora non avessero avuto il piacere di conoscerli-ascoltarli, dedichiamo qualche riga a una maggior conoscenza del “Parma Brass Quintet”, band di ottoni rigorosamente emiliani (come si può intuire dal nome, del resto), nata nel 1997 dalla passione e determinazione di cinque giovani musicisti di formazione classica. Composto da basso tuba, corno, trombone e due trombe, il PBQ è un piccolo ensamble che suona come una grande orchestra: sia qualitativamente - per l’assoluto livello e professionalità dei suoi musicisti e collaboratori – e sia quantitativamente, per la brillantezza e potenza di suono espressa

dagli ottoni. Nei suoi spettacoli, il PBQ si avvale della collaborazione di importanti voci e propone un repertorio eclettico, che spazia dall’opera alla canzone popolare. Il PBQ si è esibito nelle località più importanti e suggestive della penisola italiana, ottenendo sempre un caloroso riscontro da parte del pubblico. I biglietti per lo spettacolo sono disponibili al costo individuale di 12 euro, con ridotto a 10 euro (abbonati alla Stagione teatrale 2015/2016 e giovani under 25). I biglietti, oltre a poter essere acquistati la sera stessa presso il Foro Boario, possono essere prenotati contattando l’agenzia viaggi “La Via Maestra” al numero 0141/727523. Per ulteriori informazioni contattare invece l’associazione “Arte & Tecnica” ai numeri 0141/1761994 o 0141/437714 (fax) oppure, via mail, all’indirizzo info@arte-e-tecnica.it; www.arte-e-tecnica.it 11 dicembre Foro Boario, piazza Garibaldi Nizza Monferrato


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La grande tradizione GOSPEL allieterà il Natale del Teatro Alfieri In programma, domenica 20, l’esibizione degli “The Harlem Voices”, celebre formazione newyorkese arricchita dalla voce soul del reverendo Eric B.Turner

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nche nella Stagione teatrale 2015-2016, non verrà meno l’ormai tradizionale appuntamento prenatalizio con la musica gospel. L’appuntamento, in programma la sera di domenica 20 dicembre, vedrà salire sul palco del teatro astigiano gli “The Harlem Voices”, celebre formazione newyorkese diretta dall’incredibile voce soul del reverendo Eric B.Turner. Celebre che come attore e musicista in diversi musical di Broadway quali “Sunfish-The Musical”, “Rent”, “Ain’t Misbehavin”, “Lil Shop of Horrors” e in alcuni film come “Synecdoche, New York” (2008) e“American gangster” (2007). Nonché di serie televisive quali “Law & Order” e “CSI:NY”. Nel corso della sua carriera il reverendo Turner si è anche esibito con Mariah Carey, Anthony Hamilton, Anita Baker, Chaka Khan, Michael McDonald, Jahiem, Elisabeth Withers, Vickie Winans e Karen Clark-Sheard. Oltre ad aver preso parte, in veste di cantante, al ballo inaugurale del-

la Presidenza di Barack Obama, nel 2009. A far da corollario alla straordinaria voce del reverendo, altri sei artisti: 4 voci e una sezione ritmica composta da tastiera/ basso e batteria. Come si intuisce dal nome del gruppo, la band si è formata ad Harlem, uno dei cinque quartieri di New York, mettendo a frutto l’esperienza che ciascuno degli attuali membri della band ha sviluppato in altre importanti formazioni gospel e collaborando con alcuni grandi artisti del panorama soul e rock (Mariah Carey, Yolanda Adams, Fantasia, Shakira, Ronda Ross, U2, solo per citarne alcuni). Individuata una linea musicale più personale e definita, l’8 novembre dello scorso anno il reverendo Turner, pastore del “Worship Center Church of Harlem” e professore di Psicologia dello Spettacolo alla “New York University”, ha preso le redini del gruppo rendendolo un riferimento importante nella Comunità di Harlem. Non solo dal punto di vista musicale ma come veicolo per supportare, attraverso

una serie di concerti benefici, le necessità delle chiese del quartiere. Dopo un anno, la positiva esperienza l’ha indotto a depositare il nome “The Harlem Voices” e a portare la ricchezza di tanta esperienza in tour anche in Europa. Gli “Harlem Voices” preferiscono evitare rigidi steccati di genere, poiché spaziano artisticamente dal genere gospel al creare melodie dinamiche, arricchite di armonie che portano l’ascoltatore ad assaggiare colori r’n’b, soul e funky. Amano inoltre muoversi, ballare, creare sul palco coreografie cosicché vederli è un piacere ed ascoltarli una gioia. Quale miglior modo per entrare pienamente nello spirito natalizio? I biglietti costano 18 euro per platea, barcacce e palchi; 13 euro il loggione. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, contattare la biglietteria dell’Alfieri ai numeri 0141/399057 o 0141/399040 20 dicembre Teatro Alfieri, via Leon Grandi 16


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Tradizionale apertura d’anno con il CONCERTO dell’Orchestra Sinfonica di Asti L’appuntamento, ormai un classico amatissimo da un vasto pubblico di appassionato di musica, non soltanto astigiani, è giunto alla settima edizione

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ettima edizione per il Concerto di Capodanno per l’Orchestra Sinfonica di Asti, che conferma il tradizionale appuntamento con per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Venerdì I gennaio sul palco del Teatro Alfieri di Asti, l’Orchestra Sinfonica di Asti e il Maestro Silvano Pasini, reduci dallo straordinario successo al “Ravello Festival 2015” con il concerto “Musica da Oscar” (da cui è stato tratto un doppio CD appena pubblicato) tornano con il classico repertorio viennese, ormai diventato una tradizione conclamata anche per la città di Asti. Come per le ultime edizioni, gli spettacoli in programma saranno due (ore 17.30 e ore 21.00), per permettere al numeroso pubblico che da sempre la segue di partecipare. Spumeggianti polke e marce, alternate a valzer insensibili al trascorrere degli anni, risuoneranno in un teatro in cui allegria e festa faranno da padroni di casa. Naturalmente non mancheranno classici intramon-

tabili come Sangue Viennese, Tritsch-Tratsch Polka, Sul bel Danubio Blu, Rose del Sud, che divideranno la scena con nuovi brani della famiglia Strauss, sempre e perfettamente rientranti in un clima di serenità e speranza per l’anno nuovo. Come da sempre ci ha abituato, l’orchestra condirà il tutto con simpatiche gag e simpatici spiarietti tra musicisti, direttore e pubblico, con un finale travolgente che invoglierà tutti ad alzarsi dalle poltrone e farsi travolgere. Nel foyer del teatro sarà disponibile l’ultima fatica discografica dell’Orchestra Sinfonica di Asti ., il doppio CD “Musica da

Oscar” contenente la registrazione integrale del live del concerto che l’Orchestra Sinfonica di Asti ha tenuto il 1 di Agosto al 63° “Ravello Festival”. I prezzi dei biglietti per assistere alle due esibizioni saranno i seguenti. Per lo spettacolo delle 17.30, 30 euro (ridotti a 26 euro) per Platea e Barcaccia; 25 euro (ridotti a 21 euro) per Palchi di I e II ordine; 20 euro (ridotti a 16 euro) per Palchi di III ordine; 10 euro per il Loggione. Spettacolo delle 21: 25 euro (ridotti a 20 euro) per Platea e Barcaccia; 20 euro (ridotti a 17 euro) per Palchi di I e II ordine; 15 euro (ridotti a 13 euro) per Palchi di III ordine; invariato a 10 euro per il Loggione. I biglietti possono venir acquistati presso la biglietteria del Teatro Alfieri il martedì e venerdì dalle 10 alle 13 e il mercoledì e giovedì dalle 10 alle 17. 1 gennaio 2016 Teatro Alfieri, via Leon Grandi, 16 - Asti


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La “Cenerentola” del Teatro Stabile di Torino arricchirà il Santo Stefano dell’Alfieri

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l di là di quella giustamente più celebre, firmata dallo scrittore francese del diciassettesimo secolo Charles Perrault, esistono almeno altre 345 varianti della fiaba di Cenerentola. Ecco perché, dopo aver prodotto e realizzato spettacoli incentrati su altre celebri favole come “Pinocchio” e “Hansel e Gretel”, il Teatro Stabile di Torino l’ha scelta come nuova storia da raccontare a grandi e piccini. La regia teatrale dello spettacolo, che allieterà il pomeriggio di Santo Stefano degli spettatori dell’Alfieri, è affidata a Marco Lorenzi che nelle sue note di regia sottolinea: “Il professor Andrew Lang sostiene che ‘un popolo senza abiti e senza scarpe non avrebbe mai potuto inventare Cenerentola’, e partendo da questo ho immaginato al centro della nostra storia un grande armadio da cui usciranno piogge di scarpe e vestiti – simbolo di questa

storia – ma anche sorellastre, matrigne, principi, fatine improvvisate, castelli e case. Un armadio che custodirà la musica della nostra storia, ma che conterrà anche tutti i rapporti e i nodi che la attraversano. Perché in Cenerentola non ci sono draghi da sconfiggere, streghe da bruciare nel forno o giganti da raggirare. C’è una famiglia, una madre-matrigna e tre sorelle. C’è l’invidia e la gelosia, la competizione e l’umiliazione, la sopraffazione e l’ingiustizia. Ma ci sono anche la speranza e il riscatto grazie a un incontro speciale con una persona speciale”. La rappresentazione astigiana vedrà protagonisti gli stessi interpreti che, per mesi, hanno fatto registrare il tutto esaurito presso il celebre teatro torinese, ovvero Mauro Bernardi, Giorgia Cipolla, Roberta Lanave, Barbara Mazzi e Alba Maria Porto. Mentre Marco Lorenzi, oltre che la regia, ne firma anche l’adattamento

teatrale. Il costo dei biglietti per assistere allo spettacolo è fissato il 15 euro, con riduzione a 10 per i ragazzi fino ai 15 anni. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, contattare la biglietteria dell’Alfieri ai numeri 0141/399057 o 0141/399040

26 dicembre, ore 16.30 Teatro Alfieri via Leon Grandi, 16 - Asti


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BAMBINI,

la vita è una straordinaria avventura!

Grandi e piccini ne avranno una riprova con “In-Canto Rosso”, spettacolo sperimentale di teatro di figura, performance e musiche dal vivo, in programma al Comunale di Moncalvo

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appuccetto Rosso, una fiaba vera” - spettacolo in programma (fuori abbonamento) presso il teatro Comunale della “più piccola città d’Italia” - nasce come progetto teatrale multidisciplinare, poiché vede coinvolti diversi artisti: un burattinaio, un musicista e cantante, una regista e attrice. L’obiettivo dei componenti della crew creativa è di realizzare uno spettacolo dove i tempi teatrali sono dettati dal suono e dalla musica, che a sua volta evoca altre storie di tradizione popolare attinenti a quella di Cappuccetto Rosso. La scenografia, punto di partenza dello spettacolo, si comporrà di fronte agli occhi del pubblico, trasformandosi durante lo spettacolo. “In-Canto Rosso” è pertanto uno spettacolo di immagini e musiche, che evocano l’inconscio e il mondo immaginario di Cappuccetto Rosso narrato dal punto di vista del lupo. Una casa che si anima, vi

compare un burattino. E’ Cappuccetto Rosso, che scappa dalla mamma: deve portare focaccia ed aspirina alla nonna malata. Nell’uscita dalla casa, il burattino si trasforma in una persona in carne ed ossa ed è ora pronta a fare esperienza di vita. Ma nel bosco incontra un musicista... La storia è liberamente tratta dalla versione di Paul Delarue dal titolo “La storia della nonna”, una fiaba originale e moderna rispetto alle versioni più conosciute di Perraut e dei fratelli Grimm. La possibilità per una bambina piccola di fronteggiare il lupo, un essere mostruoso e più forte di lei, lancia un messaggio positivo. Ovvero che, seppure il mondo fuori casa sia rischioso, i pericoli possono essere affrontati con astuzia. Cappuccetto Rosso diventa così una bambina-eroina che non ha paura di aprirsi al mondo e di crescere. Lo spettacolo – che vedrà protagonisti Riccardo Ruggeri e Mar-

ta di Giulio (che ne firma anche la regia), con musiche originali composte dallo stesso Riccardo Ruggeri, mentre scenografia e burattini sono stati realizzati in collaborazione con Gianluca Vigone – è quindi uno spettacolo adatto a tutte le età. Particolarmente indicato per i bambini dai sei anni in poi, poiché può insegnare loro, divertendoli, che, se affrontata nel modo giusto, la vita può davvero essere una straordinaria avventura. Per assistere allo spettacolo, il costo del biglietto (posto unico) è fissato in appena sei euro. Per ulteriori informazioni e prenotazioni contattare l’associazione “Arte & Tecnica” ai numeri 0141/1761994 o 0141/437714 (fax) oppure, via mail, all’indirizzo info@arte-e-tecnica.it; www. arte-e-tecnica.it 20 dicembre Teatro Comunale di Moncalvo Ore 16.30


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Un mese fitto di incontri per avvicinare i più piccoli

AL PIACERE DELLA LETTURA

Gli appuntamenti, inseriti nell’ambito del progetto “Nati per Leggere”, si svolgeranno presso varie sedi in tutta la provincia

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ell’ambito del progetto regionale “Nati per Leggere”, finalizzato ad avvicinare i bambini al piacere della lettura, la Biblioteca Astense ha organizzato una serie di appuntamenti itineranti che si svilupperanno lungo tutto l’arco del mese. Il primo incontro è in programma dalle 16 di martedì 8 quando, presso il Centro Congressi di Isola d’Asti (S.P. 456 Asti-Mare), si svolgerà l’appuntamento “Letture sotto l’Albero”: racconti per tutti i gusti aspettando il Natale in occasione dei tradizionali mercatini. Partecipazione libera e fascia d’età consigliata dai 2 agli 8 anni. Il 12 dicembre, dalle 10,30, il negozio “Cucumarlù” di corso Alfieri 166 ospiterà l’appuntamento con “Storie da cinque minuti: laboratorio di lettura”, appuntamento ad ingresso gratuito (consigliata la prenotazione allo 0141/436266 o direttamente in negozio), fascia d’età consigliata dai 2 ai 6 anni. Ci si sposterà quindi alla Biblioteca Comunale di San Martino

Alfieri dove, nel pomeriggio del 17 dicembre, si svolgerà l’appuntamento “Ascoltiamo insieme... tante storie!”, partecipazione libera e fascia d’età consigliata dai 3 ai 6 anni. Trasferta a Poirino, la mattina del 19 dicembre, poiché, dalle 10, la Biblioteca civica del paese torinese ospiterà “Natale nel mondo”, letture per tutti i bimbi e le loro famiglie, fascia di età dai 2 agli 8 anni. Per chi invece preferisce rimanere in provincia, in contemporanea all’appuntamento torinese, la Biblioteca civica di Fontanile ospiterà un momento di lettura ad alta voce dedicato a tutti i bimbi e alle loro famiglie. Ingresso libero, fascia di età 2-6 anni. Altra lettura ad alta voce è “Leggimi forte”, in programma ad Asti, presso la Cripta di Sant’Anastasio (corso Alfieri 365) dalle 10,30 del 19 dicembre. Entrata libera senza prenotazione, fascia di età 2-8 anni. Altro importante appuntamento astigiano è quello in programma nel pomeriggio del 21 dicembre presso la Biblioteca

Astense (via Goltieri 3/A), dove i bimbi impareranno “come è fatto il cane” con il supporto di libri specifici che illustreranno com’è fatto dentro e fuori. L’appuntamento sarà arricchito dalla presenza di Zoe (una cagnolona formata a lavorare con i piccoli) che aiuterà a capire le sue abitudini, i suoi giochi preferiti e le sue necessità. Oltre a far divertire i piccoli ospiti con i suoi giochi. Prenotazione obbligatoria allo 0141/593002 o bibliobimbi@bibliotecastense.it (posti limitati). Fascia d’età dai 6 ai 9 anni, costo 5 euro a bambino. Infine, nel pomeriggio di mercoledì 23, la sala di lettura Dada Rosso (via Edmondo De Amicis, 3) di Villanova d’Asti ospiterà il pomeriggio di lettura “Leggi-Amo insieme”. Possono parteciparvi gratuitamente tutti i bambini di età compresa tra i 2 e gli 8 anni, accompagnati da un adulto. Dall’8 al 23 dicembre Biblioteca Astense e altre sedi in tutta la provincia


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Perché si ammalano le

QUERCE?

Nel parco di Rocchetta, i ragazzi analizzeranno gli effetti del cambiamento climatico. Il calendario di attività didattiche dell’Ente di gestione è molto fitto: oltre alle scuole astigiane, sono attese più di 50 classi provenienti dalle varie province del Piemonte

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arà un altro intenso anno di attività didattiche per il Parco paleontologico astigiano: numerosi gruppi scolastici, dai piccoli delle scuole d’infanzia agli studenti dell’università, faranno lezione nelle tre aree protette, nei geositi o al museo dei fossili del Michelerio. «Le adesioni per questa sessione scolastica arrivano già fino ad aprile: stiamo completando il quadro con le prenotazioni per maggio e giugno» conferma Francesco Ravetti, responsabile del Servizio didattica - CEA (Centro di educazione ambientale) del Parco paleontologico. L’offerta delle proposte tra i fossili o nella natura è ampia: accanto alle attività consolidate, ogni anno prendono forma nuove iniziative. Alcune sono decollate in ottobre con una caratteristica ben precisa: i ragazzi saranno coinvolti in uscite non

“una tantum”, ma studieranno con i guardiaparco in progetti pluriennali. Le classi di Scienze Applicate del Monti, per esempio, percorreranno la storia del nostro territorio, dal mare di tre milioni di anni fa alle colline di oggi: un viaggio che li impegnerà per i prossimi tre anni. L’impronta innovativa del progetto è che, dopo la visita al museo dei fossili e al geosito di Cortiglione e le lezioni di botanica che li porterà a conoscere la flora locale e ad approfondire la storia evolutiva del mondo vegetale, gli studenti analizzeranno, nel parco naturale di Rocchetta Tanaro, la funzionalità ecologica dei piccoli corsi d’acqua e il fenomeno del deperimento dei querceti causato dal cambiamento climatico. «In effetti proprio la quercia spiega Ravetti - è la pianta che

sta soffrendo di più: soprattutto gli esemplari dei dossi collinari che vivono in terreni sabbiosi e che risentono maggiormente della penuria d’acqua. Non di rado gli alberi indeboliti vengono attaccati dai parassiti, come i bruchi defogliatori: attraverso escursioni di ricerca, con i ragazzi osserveremo le piante dal vivo e approfondiremo le misure che l’Ente di gestione mette in atto per contrastare il deterioramento». Un altro progetto pluriennale sta coinvolgendo, sempre a Rocchetta, i bambini della Buonarroti: con i guardiaparco e il biologo Tiziano Bo studiano gli animali attraverso le tracce lasciate nel bosco: dalle impronte (tasso, volpe), alle penne e piume (picchio, allocco), agli alberi scortecciati (capriolo) e così via. «Non offriamo l’aspettativa di vedere gli


animali, che spesso si muovono a partire dal tramonto - indica Ravetti - ma di imparare, in campo e nell’aula didattica della Casa Parco, le tecniche per monitorare le specie presenti: gli allievi scopriranno, per esempio, l’utilità dell’uso delle fototrappole per la gestione faunistica». Poi, il prossimo anno scolastico, studieranno gli animali del passato, dai reperti fossili delle balene a quelli del mastodonte. Tra gli altri progetti in corso quello della ricerca e studio della biodiversità nel Parco urbano di Rio Crosio e nelle Aree Protette con alcune classi della scuola secondaria di primo grado Brofferio, mentre gli studenti del Giobert (indirizzo in Costruzioni - Ambiente e Territorio) approfondiranno le specificità del suolo con escursioni a tema geo-paleontologico e naturalistico in funzione della loro futura professione di geometri. «L’andamento delle prenotazioni - dice ancora Ravetti - ci fa supporre che l’adesione alle proposte didattiche elaborate

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I bambini studiano gli animali attraverso le tracce lasciate nel bosco: dalle impronte, alle penne e piume, agli alberi scortecciati

dal Centro di Educazione Ambientale possa superare il dato dello scorso anno scolastico (7600 ragazzi con oltre 430 classi coinvolte). L’obiettivo, a fronte di un numero crescente di adesioni (dalle diverse province del Piemonte attendiamo più di 50 classi), è quello di continuare a garantire, in ogni occasione, ai gruppi in visita un’adeguata accoglienza e una consulenza accurata». Un servizio reso possibile grazie

ai vari soggetti che collaborano con i guardiaparco: le cooperative CSPS e Welcome Piemonte (per le attività che si svolgono anche in Val Sarmassa e in Valle Andona,Valle Botto e Valle Grande), i ricercatori dell’Università del Piemonte Orientale, gli operatori del Servizio Civile del Museo Paleontologico, l’Associazione Ambiente Storia & Natura


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Settima edizione per il suggestivo

“NATALE AN SORAN / NATALE A VEZZOLANO”

Il programma della manifestazione prevede momenti religiosi, visite guidate alla Chiesa e al Chiostro e l’inaugurazione di un presepe realizzato con materiali poveri

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l 6 e l’8 Dicembre l’associazione “La Cabalesta” di Castelnuovo don Bosco proporrà, in collaborazione con il Polo Museale del Piemonte, una serie di interessanti eventi in preparazione del Santo Natale. In questa settima edizione del “Natale An Soran / Natale a Vezzolano”, gli ormai tradizionali appuntamenti del Mercatino di Natale e del Presepe, realizzato da Anna Rosa Nicola del laboratorio di restauro Nicola di Aramengo e che rimarrà visitabile fino alla fine di gennaio, saranno accompagnati da altri eventi di grande interesse: visite guidate alla Chiesa e al Chiostro, presentazione di restauri realizzati con le offerte dei visitatori del Presepe, esposizione di fotografie di Patrizia Piga e l’altrettanto tradizionale Concerto dell’Immacolata. Tutti gli eventi si svolgeranno nei suggestivi ambienti della Canonica Regolare di Santa Maria di Vezzolano. Il programma della domenica si aprirà alle 10, con il Mercatino di Natale visitabile fino alle 18.30; alle 10.30,

visita guidata della Chiesa e del Chiostro; alle 15 sono in programma i saluti della direzione del Polo Museale del Piemonte e delle Autorità locali, seguite dal saluto di Padre Valeriano, Parroco di Albugnano e Abate di Vezzolano. Verrà quindi inaugurato il Presepe di Anna Rosa Nicola, opera realizzata con materiali poveri e di recupero quali creta, legno, stoffa, elementi naturali e miniature in cera colorata. Alle tradizionali figure legate alla Natività, faranno da contorno ambientazioni con scene di vita quotidiana e mestieri che evocano atmosfere antiche. Il presepe sarà visitabile, nei fine settimana e nei giorni festivi, fino alla fine di gennaio, con orario 10 – 16.30. Visite per gruppi, su prenotazione, negli altri giorni della settimana (escluso il lunedì). Infine il programma della giornata si chiuderà con la presentazione delle opere di Patrizia Piga, finalista del concorso fotografico “International Garden Photography of the Year”, inerenti le mele del

Frutteto di Vezzolano ed altri soggetti legati alla natura e al paesaggio. Molto interessante anche il programma della Festa dell’Immacolata, occasione nella quale verranno riproposti il Mercatino di Natale, visitabile dalle 10 alle 18.30, e la visita guidata a Chiesa e Chiostro. Nel pomeriggio, alle ore 15, è in programma la presentazione dell’Ex-Voto, restaurato con la raccolta fondi del precedente Presepe, e la presentazione del programma dei prossimi restauri, a cura dell’arch. Cristina Lucca e della restauratrice Anna Rosa Nicola. Infine, alle 16, chiusura di giornata con il concerto dell’Accademia Corale Guido d’Arezzo. Per ulteriori informazioni: www. lacabalesta.it, info@lacabalesta. it, tel 011/9872463; infopoint@turismoincollina.it, tel 333/1365812 o annarosa.nicola@nicolarestauri. com, tel 0141/909125 Abbazia di Vezzolano Loc. Vezzolano, 35 - Albugnano 6 e 8 dicembre


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Decima edizione per la “Sacra Rappresentazione DELLA NATIVITÀ” di Revigliasco d’Asti

Il presepe vivente, come sempre in programma la notte della vigilia di Natale, rappresenterà l’emozionante culmine di una serie di eventi legati all’Avvento

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ome da consolidata tradizione, anche quest’anno Revigliasco d’Asti celebrerà il periodo d’Avvento mediante una serie di appuntamenti specifici. Che quest’anno assumono ulteriori importanti significati poiché, attraverso di essi, la Parrocchia e l’Amministrazione comunale intendono celebraredue importanti ricorrenze: il primo centenario dell’affrescatura della chiesa parrocchiale, eseguita da Luigi Morgari nel 1915, e la decima edizione della “Sacra Rappresentazione della Natività” che, come ogni anno, andrà in scena la notte di Natale. Le celebrazioni – apertesi domenica 19 novembre con la solenne Celebrazione Eucaristica della prima domenica di Avvento, presieduta da Mons. Vittorio Croce, Vicario Generale della Diocesi di Asti – proseguirà sabato 5 dicembre, alle 21, con l’esibizione, sempre presso la chiesa parrocchiale, del Coro degli Amici della montagna C.A.I di Asti, che proporrà al pubblico un repertorio di canti

degli alpini, canzoni di montagna e brani natalizi. Sabato 12 dicembre, nel medesimo orario dell’appuntamento precedente, il maestro Daniele Ferretti “darà voce” al prezioso organo a canne ottocentesco della parrocchiale,interpretando brani di Vivaldi, Bach, Zipoli, Frescobaldi e altri celebri compositori del diciassettesimo e del diciottesimo Secolo. L’appuntamento successivo è in programma alle 15 di sabato 19 dicembre, quando il Municipio del paese ospiterà la tradizionale festa degli auguri natalizi a cui seguirà, alle ore 16.30, presso la sala espositiva di piazza Garons, l’inaugurazione della prima mostra-concorso “Presepe in scatola”, con cinquanta opere realizzate dai bambini delle scuole elementari della Provincia di Asti, presepisti astigiani e altri appassionati del mondo del presepe. La mostra rimarrà aperta fino al 6 gennaio 2016, giorno della premiazione dei vincitori, in programma in Comune alle ore 16.30. Ultimo (ma non certo per importanza)

evento in programma, l’appuntamento a cui tutto tende: ovvero la Sacra Rappresentazione della Natività, che “andrà in scena” nel centro storico del paese dalle ore 22 del 24 dicembre, raggiungendo l’importante traguardo della decima edizione. La Sacra Rappresentazione – organizzata dalla Parrocchia di Revigliasco con il Patrocinio del Comune, della Provincia di Asti e del Progetto culturale della Diocesi – proporrà una recita di tipo teatrale, nell’ambito della quale l’azione di oltre cento figuranti sarà supportata da un testo narrativo ispirato alle Sacre Scritture e da una suggestiva colonna sonora che alternerà brani musicali a canti eseguiti dal vivo da Ilaria Marello. La partecipazione a tutti gli eventi in programma è totalmente gratuita. Per ulteriori informazioni e dettagli: natalearevigliascoasti@ hotmail.it Revigliasco d’Asti Dal 5 al 24 dicembre


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Tre giorni di grande festa con la quarta edizione di

“STRENNE A CASTELLO” I saloni del suggestivo maniero dei Conti Amico ospiteranno un fitto calendario d’appuntamenti per grandi e piccini

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saloni del Castello tornano ad ospitare “Strenne a Castello”, variegato evento natalizio con i caratteristici Mercatini di selezionati espositori e tante altre iniziative tra tradizione e presente, organizzato da Comitato Palio Castell’Alfero e Cafè del Conte Amico in collaborazione con Comune, Parrocchia S.S. Pietro e Paolo, Associazione C’era una volta, Pro loco, Foresteria del Castello e tanti volontari. Anche in questa 4a edizione continuerà la consolidata tradizione del Natale 2.0 interattivo ed emozionale: tanti ed interessanti laboratori per bambini e ragazzi offerti dalla panoramica Foresteria del Castello, non solo mercatini ma anche dimostrazioni della maestria di artigiani presso i loro stand, un vero Babbo Natale ed un simpaticissimo Elfo per accogliere i piccini, una bella Mostra di decine di presepi provenienti da molti continenti, concerti di musica classica e gospel, laboratori musicali con cornamuse e pive, film a cartoni animati, visite all’in-

teressante Museo etnografico ‘L Ciar che sarà sempre aperto nei sotterranei del castello, distribuzione gratuita di panettone e tanto altro. Nelle giornate del 6 - 7 - 8 dicembre nel suggestivo Castello dei Conti Amico, vi sarà dalle ore 10 alle 19, il Mercatino natalizio di selezionati Espositori che proporranno sapori tipici e manufatti artigianali, con varie dimostrazioni di creatività. Su due piani dal maniero, in saloni finemente affrescati decine di Espositori metteranno in mostra il frutto del loro ingegno e della loro sapiente abilità: un variegato mondo di prodotti tipici, oggettistica artigiana, fiori e confezioni regalo per prelibate e originali regalie natalizie. Quest’anno particolarmente curati e rinnovati gli addobbi in piazza e sulla scenografica scalinata di accesso al castello: il tradizionale Presepe della Pro loco con grandi e colorate sagome in legno accoglierà i visitatori dalla base della scalinata, anch’essa addobbata con tanti pacchi sospesi illuminati. In piaz-

za alcuni Babbi Natale gonfiabili e torna il grande originale ed innovativo albero natalizio fatto con pallet bianchi alto 7 metri, bello di giorno ma suggestivo anche con le variopinte luci notturne a led, che coi loro giochi e dissolvenze aggiungeranno ulteriore pathos alla facciata tricolore del castello dei Conti Amico. Sempre in piazza saranno presenti alcuni nuovi ed originali addobbi fatti con materiali naturali e di riciclo. Qui si potranno anche degustare farinata cotta al momento in forni a legna, crepes, dolci… e martedì 8 anche il succulento polentone della Pro loco. Concluderà “Strenne a Castello” la serata teatrale in programma il 12 dicembre, alle ore 21.30, messa in scena dalla Compagnia “Gli Erranti” di Tonco, che porterà sul palcoscenico del Teatro Comunale la pièce brillante “Sogni Brillanti”. Dal 6 all’8 dicembre Castell’Alfero www.castellalfero.net


Tempo libero

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“Ricordi futuri: la memoria, istruzioni per l’uno” dal 10 dicembre a Palazzo Mazzetti Al centro Nicoletta Fasano con Ermanno Tedeschi, insieme a Antonio Ferrero e Andrea Rocco (per la Fondazione Palazzo Mazzetti) alla presentazione del corso

Gli appuntamenti, curati da Israt e Fondazione Palazzo Mazzetti ed in programma fino al 18 febbraio, si apriranno con un incontro con il fotografo Franco Rabino

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petterà al fotografo professionista Franco Rabino aprire, il 10 dicembre alle 17, il corso di formazione e aggiornamento “Ricordi futuri: la memoria, istruzioni per l’uso” promosso da Israt e Fondazione Palazzo Mazzetti con il patrocinio dell’Ufficio scolastico provinciale. Il tema che affronterà sarà “Fragili memorie disperse. Fotografia, linguaggi visivi, archivi e documentazioni nel tempo della smaterializzazione delle immagini”. Dopo di lui toccherà alla psichiatra Caterina Corbascio, poi a una docente universitaria (Valentina Pisanty), tre ricercatori storici (Enrico Pagano, Mario Renosio, Nicoletta Fasano), un curatore di progetti d’arte (Ermanno Tedeschi): ognuno di loro, sulla base della propria professionalità ed esperienza, apporrà un proprio tassello al puzzle sconfinato del fare e trasmettere memoria. Perché questa iniziativa rivolta in particolare a insegnanti e studenti, ma aperta anche alla cittadinanza? «Negli ultimi anni abbiamo

assistito - spiega Nicoletta Fasano, ricercatrice dell’Israt - a un vero e proprio proliferare di giornate dedicate alla memoria, al ricordo, alla testimonianza; ad un aumento esponenziale di progetti di raccolta di storie di vita, racconti, interviste che spesso vengono messe sul web a disposizione di tutti, senza filtri, senza alcuna indicazione metodologica o di strumenti conoscitivi, in una sorta di ‘bulimia’ della ricordanza che ha sostituito poco per volta anche la storia. Abbiamo troppa paura di perdere la nostra memoria? Abbiamo la sensazione di non saper più fare memoria? Di trasmettere memoria?». Il web, i social network, la velocità dell’informazione hanno influito in modo determinante sul nostro modo di ricordare. Ma non solo: l’informatica ha dato l’illusione di essere un mezzo straordinariamente potente di immagazzinamento dati e, quindi, di conservazione di “memorie”. Eppure i ricercatori dell’Israt sottolineano che «purtroppo non è così: i sup-

porti esterni ai quali si affidano i nostri ricordi sono estremamente fragili. La memoria dei computer si può cancellare, i floppy disk e i cd ci insegnano che i supporti tecnologici diventano presto obsolete e necessitano di un travaso continuo per poter essere utilizzati in futuro. Così come i nostri stessi ricordi, quando affidati al web, si perdono nell’oceano sconfinato della rete, mischiandosi a miliardi di altre storie». Gli incontri (la partecipazione al corso è gratuita) si terranno dal 10 dicembre al 18 febbraio, alle 17, a Palazzo Mazzetti. Nella stessa sede il 24 gennaio verrà inaugurata la mostra “Ricordi futuri” curata da Ermanno Tedeschi, cui sarà affidato l’ultimo appuntamento del corso che coinciderà con la visita guidata dei partecipanti all’esposizione: insieme si approfondiranno i contenuti artistici e “di memoria”. Palazzo Mazzetti Corso Alfieri 357 – Asti


Calendario Tempo libero

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SABATO 5 DICEMBRE TREDICESIMA EDIZIONE DI “UN TARTUFO PER NATALE”

Tredicesima edizione per “Un tartufo per Natale”, fiera del tartufo e dei prodotti tipici di crescente successo. Il programma della manifestazione si aprirà questa sera, con una cena presso una tensostruttura riscaldata, con il seguente menu: carne cruda con champignones, crauti e salamino, tagliatelle all’uovo con tartufo, trippa e fagioli, uova al tegamino con tartufo, pere speziate al vino e torta di nocciole con zabaione. Il tutto accompagnato da una selezione di vini in bottiglia o sfusi. La serata sarà allietata dalle proposte musicali dei “Lisci e Gasati”. Domenica mattina alle 9,30, con il raduno dei Trifulau e la contestuale apertura del Mercatino dei prodotti tipici local, si aprirà la Fiera vera e propria. Ne saranno naturalmente grandi protagonisti i tartufi, tra i quali verranno scelti i migliori esemplari. Il tutto nel corso di un appuntamento, in programma all’interno del Bocciodromo, presentata da Sonia De Castelli. Infine, pranzo a base di tartufi (32 euro a persona, con prenotazioni ai numeri 0141/995504; 335/8048596 o 347/2575696) 5 e 6 dicembre Cortazzone d’Asti, centro paese

DOMENICA 6 DICEMBRE COCCONATO METTE IN MOSTRA I SUOI PRESEPI

Quest’oggi, nel centro del paese, verranno inaugurati il tradizionale Mercatino di Natale e, presso il salone del Municipio, la

seconda edizione de “Il Borgo e i suoi presepi”, mostra animata che rimarrà visitabile gratuitamente fino al 10 gennaio prossimo. Sempre in merito alla Natività, da segnalare anche il bel Presepio animato visibile sulla scalinata della chiesa del paese. Sarà strutturato in tre momenti fondamentali: “Aspettando il natale” (questo pomeriggio dalle 14,30 alle 17,30), “Nasce Gesù” (il 24 dicembre, dalle 21 alle 23) e “Arrivano i Re Magi” (6 gennaio, dalle 14,30 alle 17) 6 dicembre Cocconato d’Asti, centro paese

re del borgo ospiterà invece un suggestivo Presepe vivente e, sempre sabato 12, si svolgerà presso la Chiesa di San Giuseppe la solenne apertura della Porta Santa in occasione dei Giubileo della Misericordia voluto da Papa Bergoglio. Dal 12 al 31 dicembre, presso l’Arciconfraternita SS. Annunziata, si potrà poi ammirare un bel Presepe meccanizzato, mentre domenica 13 la Chiesa SS. Cosma e Damiano ospiterà l’In... canto di Natale dei bimbi e, sempre in quel fine settimana, si svolgerà in centro paese la tradizionale “Fiera Storica del Cappone”. Da ricordare altresì l’appuntamento con il “Natale dei bambini” a cura della Pro loco, in programma il 20 dicembre, e “Aspettando la Mezzanotte” della vigilia. Dal 6 al 24 dicembre San Damiano d’Asti

CANTARANA SI PREPARA AD UN DICEMBRE RICCO DI APPUNTAMENTI

E’ “TEMPO DI NATALE” ANCHE A SAN DAMIANO

Si respira aria di festa anche a San Damiano, che in vista del Natale ospita da quest’oggi numerosi appuntamenti. Ad iniziare dai “Mercatini di Natale”, con angoli golosi nel centro storico, a cura del Napoli Club-Gruppo Azzurro (6, 13 e 20 dicembre). Sabato 12 e domenica 13 il cuo-

Grazie agli sforzi profusi dal Comune, della Comunità Collinare “Valtriversa”, dall’organizzazione di volontariato sociale “I cerchi nell’acqua” e della Pro loco, si rinnova anche in questo dicembre l’appuntamento con “Turnuma a vjè” che si svilupperà nell’arco del mese. Il primo evento in programma quest’oggi, dalle 10 alle 18, presso il Bocciodromo Comunale, si intitola “Aspettando il Natale” e in questo contesto si


svilupperà anche un “Mercatino di Natale. I festeggiamenti proseguiranno, nella giornata dell’Immacolata, presso i locali della Pro loco, con un appuntamento musicale che vedrà protagonisti i “Fora ‘d Tuva” e Renzo Arato. Infine, giovedì 24, Messa di Natale presso il bocciodromo comunale. Seguiranno distribuzione di panettone e vin brulè offerti dalla Pro loco. Dal 6 al 24 dicembre Cantarana

19 presso il salone dell’Oratorio. Oltre al tè, si potranno gustare i tipici dolci marocchini, amorevolmente preparati dalle volontarie della comunità. L’invito è rivolto anche a tutti coloro che, uscendo dalla Messa delle 18, vogliono riservare qualche momento al ristoro prima di rientrare a casa.

MARTEDI’ 8 DICEMBRE

Consulta Eventi, la locale Pro loco, il Gruppo Alpini, il Circolo ANSPI, il Gruppo Storico del paese, la Polisportiva e l’AVIS vi invitano a visitare San Paolo Solbrito in occasione di “Natale in Bancarella - Tradizionale mercatino di cose, cosucce e cosine per le Feste Natalizie”. L’appuntamento, naturalmente, sarà incentrato in gran parte al divertimento dei più piccoli, che potranno assistere alla sfilata di asinelli, addobbare un bell’albero di Natale, festeggiare con i nonni e, nel primo pomeriggio, incontrare Babbo Natale! Sempre i bambini, saranno altresì protagonisti, in veste di artisti, di una mostra di loro disegni a tema natalizio. La giornata ospiterà, inoltre, una ricca mostra-mercato dell’agroalimentare e dell’artigianato. Non mancherà infine, per grandi e piccini, un punto ristoro. 13 dicembre San Paolo Solbrito

RICCHI “MERCATINI DI NATALE” AL CENTRO CONGRESSI DI ISOLA D’ASTI

Il Centro Congressi di regione San Pietro ospiterà, a partire dalle 9, i “Mercatini di Natale”. Nel pomeriggio, oltre alla presenza di un presepe vivente, sarà presente Babbo Natale che raccoglierà le letterine dei bimbi. Inoltre, si svolgeranno canti natalizi a cura della Corale Santa Caterina, letture sotto l’albero per i più piccini e, presso la sala convegni, la presentazione dei libri “Al servizio dello Stato. Giuseppe Govone” di Franco Contaretti (ore 15) e “Emozioni in movimento” di Federico Bronzin (ore 17.30). L’ingresso alla manifestazione è libero. Centro Congressi di Isola d’Asti Regione S. Pietro

SABATO 12 DICEMBRE LA COMUNITÀ MAROCCHINA DI VILLAFRANCA PROPONE UN INCONTRO TRA CULTURE

Nell’ambito dell’auspicabile integrazione tra culture diverse, la comunità marocchina di villafranca invita tutta la popolazione a degustare insieme il caratteristico tè marocchino nell’ambito di un appuntamento conviviale in programma dalle

DOMENICA 13 DICEMBRE A SAN PAOLO SOLBRITO IL NATALE È “IN BANCARELLA”

GIOVEDI’ 24 DICEMBRE

Nel corso della serata sono in programma numerosi eventi finalizzati a vivere insieme la serata di Vigilia. Nello specifico – oltre alla decima “Sacra Rappresentazione della Natività”, di cui parliamo in modo più approfondito in altra pagina – sono in programma Presepi viventi anche a Montegrosso d’Asti (in

piazza Vittorio Emanuele 39 III) e Cessole, mentre Cocconato giungerà alla terza ed ultima fase la rappresentazione del Presepio animati installato presso la scalinata della Chiesa del paese. Rimanendo alla provincia, presso la Chiesa di Sant’Andrea di Castelnuovo Don Bosco è in programma la distribuzione di panettone e vin brulè. Infine, tra gli appuntamenti in programma nel capoluogo di provincia, ricordiamo gli “Auguri a tucc” di frazione Castiglione, il Natale in piazza Nostra Signora di Lourdes organizzato dal Borgo Torretta e la distribuzione di cioccolata calda in programma sul sagrato della centralissima Chiesa di Don Bosco.


Cinema, TV e videogiochi

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Breve “guida” all’universo di

‘ASSASSIN’S CREED’

Muovendosi sul filo sottile tra realtà e sfrenata immaginazione, l’epopea sviluppata dalla Ubisoft si è espansa ben oltre l’ambito dei videogiochi. Ad oggi – oltre ai nove capitoli principali e varie avventure derivate – si contano romanzi, fumetti, cortometraggi e un film, prodotto e interpretato da Michael Fassbender, in uscita nel corso del 2016

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iccola premessa: è un videogioco, non una lezione alla facoltà di storia medievale. Purtroppo in molti hanno confuso le due cose, in alcuni casi a ragione, ma tra intrattenimento ed edutainment c’è ancora un filo di differenza. Mi trovo a dire questo, oltre alla difficoltà di taluni a comprendere la differenza tra realtà e immaginazione, anche perché la qualità della realizzazione è sempre, o quasi, impostata su livelli medio alti nel corso di tutta la serie. L’oggetto della nostra disquisizione nasce con il capostipite “Assassin’s Creed” nel 2007 su Ps3 e Xbox360 per approdare solo dopo qualche mese su pc e ci mette al comando, ai fini della trama, di un ragazzo di nome Desmond il quale si sta sottoponendo, più o meno forzatamente, ad un esperimento atto ad indagare la sua

memoria genetica per poter risalire ad accadimenti avvenuti durante la Terza Crociata. Egli è infatti discendente diretto di Altair Ibn La-Ahad, membro della Setta degli Assassini, un ordine di sicari, agli ordini del Maestro Al-Mualim. A causa della sua presunzione, Altair perderà i privilegi di Priore dell’ordine e dovrà, su ordine diretto dello stesso Al-Mualim eliminare sette esponenti dell’avverso Ordine Cavalleresco Templare. Attraverso duelli, infiltrazioni in territorio nemico e tradimenti, la trama si dipana fino ai giorni nostri, in quei laboratori dove è trattenuto il povero Desmond che, nel frattempo, tuffandosi nella propria memoria genetica, è divenuto capace di utilizzare alcuni dei trucchi del suo predecessore. Con “Assassin’s Creed 2” assistiamo alla fuga di Desmond dai laboratori e al suo

riparare nella sede locale della rinnovata Setta degli Assassini dove, con una replica del macchinario utilizzato nel precedente episodio, si va ad indagare i fatti accaduti a Firenze ed in generale in Italia al giovane Ezio Auditore durante il Rinascimento. Egli assiste all’esecuzione dei suoi familiari per ordine di Lorenzo de’Medici, sopravvissuto allo storico tentativo di omicidio e del quale accusa, su istigazione dei templari, proprio la famiglia Auditore. Ezio si vedrà costretto ad indossare i panni dell’Assassino ricordando gli insegnamenti paterni e grazie ai consigli dello zio. La maggiore novità, rispetto al primo episodio, è la gestione di un villaggio sede e origine della famiglia Auditore, che da borgo semidistrutto e morente, rifiorirà a nuova vita dando nuove possibilità al nostro protagonista. Ezio si tro-


Cinema, TV e videogiochi

va ad essere protagonista anche di altri episodi, veri spin-off della serie principale: “A.C. Brotherhood”, in cui Ezio si troverà a Roma a combattere contro i Borgia e “A.C. Revelations”, in cui il nostro dovrà recarsi in Terra Santa sulle tracce del predecessore Altair, il tutto mentre cerca di ridare nuova linfa alla Setta degli Assassini. In “Assassin’s Creed 3” andiamo nel Nuovo Mondo durante la Rivoluzione Americana, nei panni di Connor, un mezzo sangue che si troverà a dover rifondare la Setta nelle Americhe e a dover combattere con i locali esponenti dei Templari tra cui spicca il padre. Oltre alla trama principale e alla cura dell’insediamento l’Assassino avrà la possibilità di reclutare nuovi membri della setta, ognuno con aspetto, nome e carattere differenti, mentre per la parte relativa ai giorni nostri vedremo concludersi le vicende del povero Desmond. A seguire, il tempo e la Ubisoft ci regaleranno altri episodi della serie, ovvero “A.C. Black Flag”, il primo a sbarcare, è il caso di dirlo essendo ambientato tra navi e pirati, sulla Next Generation, “A.C. Unity”, ambientato durante la Rivoluzione Francese e tristemente ricordato per l’enorme mole di errori di programmazione che inficiarono

anche la reputazione di Ubisoft stessa, e il recente “A.C. Syndicate”, ambientato nella Londra vittoriana e che vede l’arrivo di ben due protagonisti, donando così nuova linfa a una giocabilità che cominciava a mostrare il fianco a troppe critiche di immobilismo. Le novità, infatti, erano più nella forma che nella sostanza, situazione dettata anche dalla politica intrapresa dalla casa produttrice della pubblicazione annuale, al fine di monetizzare e spremere la gallina dalle uova d’oro. Questi titoli sono svincolati da quella che è la “prima trilogia” (se si escludono gli spin off del 2) tant’è che perdono anche la numerazione nel titolo per divenire episodi a se, non collegati se non a grandi linee agli altri della serie. Indubbiamente la saga di “Assassin’s Creed”, con 7 episodi principali, almeno due spin off, realizzazioni anche su piattaforme mobile, libri, fumetti e un film dal vero di prossima uscita, protagonista Michael Fassbender, più qualcosa d’altro che sicuramente mi sono dimenticato, si trova ad essere un po’ lo specchio dei tempi videoludici attuali. Grande libertà di movimento e grande giocabilità, con sezioni di autentico parkour, firma della serie, e duelli a fil di spada, possenti

trame e incroci con realtà 41 storiche, opportunamente storpiate, vedi la premessa in apertura, a fini della trama, ma anche realizzazioni altalenanti e in alcuni casi disastrose, tanti, talvolta troppi collezionabili pressoché utili solo ad allungare il brodo e una marea di contenuti extra a pagamento dal costo esorbitante che aggiungono troppo poco. Il consiglio è quello di accaparrarsi almeno i primi 3 episodi, rintracciabili per pc e console di vecchia generazione a prezzi irrisori anche tramite il mercato dell’usato, omettendo i più problematici usciti di recente e solo in caso che si diventi dipendenti dagli assassini della serie di provvedere all’acquisizione dei successivi. P.S. La Setta degli Assassini è realmente esistita. Il termine assassino di uso comune deriva dall’arabo al-Hashīshiyyūn, traducibile come “fumatori di hashish”, ed è un caso più unico che raro di collaborazione con i Templari ed in genere con qualsiasi organizzazione del tempo di origine cristiana. Un piccolo spunto per chi volesse approfondire una interessantissima pagina di Storia.

Marco Parodi





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