n.1 OUTDOOR EXPERIENCES SCENARI BORGHI DI PESCASTORI VIGNE ARROCCATE
ITINERARIO DA MONTEROSSO A RIOMAGGIORE 16,5 KM E 1.200 M D+
POST ALLUVIONE
FEBBRAIO 2014 -‐ DIFFUSIONE GRATUITA
LA SITUAZIONE DEI SENTIERI DOPO I DANNI DEL 2011
MADE IN ITALY
CINQUE TERRE FORMATO SKY
ITINERARIO N. 1 Pubblicato nel mese di febbraio 2014 Diffusione Gratuita Proprietà le+eraria riservata Copyright © 2014 Fabio Menino Copyright © 2014 Fabiomenblog Tes> di Fabio Menino Foto di Fabio Menino www.fabiomenblog.tumblr.com
OUTDOOR EXPERIENCES
editoriale Questo primo numero di Outdoor Experiences, tra+a uno dei percorsi italiani più apprezza> dagli aman> del trekking e della corsa in natura. A dimostrazione della >picità dei luoghi che a+raversa, dal 1997 le Cinque Terre sono state dichiarate dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Purtroppo, però, quello delle Cinque Terre è anche uno dei territori maggiormente colpi> dalle calamità naturali che negli ul>mi anni hanno colpito il nostro paese. Il 25 o+obre 2011, infaY, una serie di temporali di forte intensità si accanirono sulla costa ligure tra Sestri Levante e La Spezia. Le stazioni meteorologiche ufficiali rivelarono valori pluviometrici eccezionali, tra i 400 e i 500 millimetri d’acqua scesi in poche ore. La zona delle Cinque Terre fu par>colarmente colpita con paesi isola>, torren> esonda>, abitazioni allagate e strade interro+e da frane e smo+amen>. Anche la rete ferroviaria Genova-‐La Spezia rimase bloccata, tra Levanto e Corniglia, a causa di una frana. Monterosso al Mare e Vernazza furono due delle località più colpite. Il solo paese di Vernazza fu sommerso da oltre 2 milioni di metri cubi di terra e altro materiale provenien> da numerose frane e dal collasso del parcheggio di Vernazzola. La via centrale del paese fu sepolta da 3,5-‐4 metri di materiale e a monte della stazione ferroviaria lo strato detri>co sfiorò i 10 metri. L’alluvione causò anche 13 le viYme di cui 3 erano abitan> di Vernazza. A distanza di due anni da quei tragici faY, sono ritornato alle Cinque Terre percorrendo il celebre “Sen>ero Azzurro”, il n° 2, da Monterosso al Mare a Riomaggiore. Si tra+a di un i>nerario affascinante che perme+e di scoprire le tradizioni di cinque cara+eris>ci borghi liguri; da quelle marinare a quelle più pre+amente agricole con i >pici vigne> e ulive> col>va> sui terrazzamen> a picco sul mare che nel corso del tempo ne hanno ridisegnato il territorio. Solitamente frequenta> dalla primavera all’autunno, negli ul>mi anni i sen>eri delle Cinque Terre si sono sta> apprezza> anche da mol> turis> stranieri. Due traY del percorso, da Corniglia a Manarola e da Manarola a Riomaggiore, sono ancora impra>cabili. Le rela>ve varian>, però, si sono rivelate una piacevolissima sorpresa. Le salite ripide si alternano a traY tecnici e passaggi a fianco dei vigne>, trasformando l’intero i>nerario in qualcosa di paragonabile a un percorso di skyrunning. Nulla di impegna>vo ma tu+o molto divertente con panorami a dir poco incredibili. In totale, sono circa 16,5 km per più di 1.200 metri di dislivello posi>vo. Per tuY gli aman> della natura e delle tradizioni o per chi è alla ricerca di un percorso appagante per i propri allenamen>, le Cinque Terre possono quindi rappresentare un’interessante opportunità.
Fabio Menino
Le Cinque Terre PATRIMONIO MONDIALE UNESCO
LA SPEZIA
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Le Cinque Terre si sviluppano per circa 18 km sulla costa ligure di levante, da Monterosso al Mare a Riomaggiore. Ne fanno parte anche i borghi di Vernazza, Corniglia e Manarola. Si tra+a di un tra+o di costa prevalentemente rocciosa, ricca di di baie, spiagge e fondali profondi, sovrastata da una catena di mon> che corrono paralleli al litorale. In un ambiente morfologicamente difficile, ne sono ormai parte integrante i terrazzamen> col>va> a vite e a olivo, il cui contenimento è assicurato da an>chi mureY a secco. Le Cinque Terre sono un ambiente in cui il lavoro secolare di generazioni ha trasformato un territorio inaccessibile in un paesaggio di straordinaria bellezza. Contano anche un’Area Marina Prote+a e un Parco Nazionale che ne tutelano l’assoluta unicità. Il Parco Nazionale delle Cinque Terre, con i suoi 4.300 e'ari, è il Parco Nazionale più piccolo d’Italia e allo stesso tempo il più densamente popolato, con 5.000 abitan0 suddivisi nei cinque borghi. Qui l’uomo in più di mille anni ha “modificato” l’ambiente naturale sezionando gli scoscesi pendii delle colline per ricavarne strisce di terra col>vabili, i ciàn, sorre+e da circa se+emila chilometri di mureY a secco, la lunghezza della Grande Muraglia cinese. Questo è il vero tra+o iden>tario delle Cinque Terre, con un paesaggio a>pico e fortemente antropizzato. Camminare alle Cinque Terre, lungo la sua rete di sen>eri, rappresenta sicuramente un’esperienza unica e appagante nel suo genere.
I tratti chiusi LE FRANE SUL PERCORSO
Monterosso 0 km
Vernazza 3,5 km
Corniglia 7 km
Manarola 12,9 km
Riomaggiore 16,5 km
Sulla pagina ufficiale del Parco Nazionale delle Cinque Terre (ww.parconazionale5terre.it) tu+o il sen>ero n° 2 (Sen>ero Azzurro), da Monterosso a Riomaggiore, risulta essere ancora chiuso. I primi due traY, da Monterosso a Vernazza e da Vernazza a Corniglia sono però interamente percorribili e non presentano nessun >po di sbarramento all’accesso. Par>colarmente delicata, invece, è la situazione del tra+o che va da Corniglia a Manarola. Nella sua prima parte sono eviden> le opere di ricostruzione effe+uate (ponte sospeso) ma oltre la strada è interro+a da una frana nel punto esa+o in cui il vecchio sen>ero è franato verso il mare di circa 10 metri (Vedi le due foto di questa pagina). Anche il tra+o da Manarola a Riomaggiore, la celebre “Via dell’Amore”, risulta ancora chiuso e di fa+o ne è impedito l’accesso con degli sbarramen>.
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I lavori di ripristino PONTI SOSPESI MURI A SECCO
Monterosso 0 km
Vernazza 3,5 km
Corniglia 7 km
Manarola 12,9 km
Riomaggiore 16,7 km
I lavori di rifacimento del sen>ero n° 2 (Sen>ero Azzurro), sono già eviden> nel primo tra+o, quello da Monterosso a Vernazza. Sono sta> costrui> dei muri di protezione in pietra (Foto in basso), rifaY dei passaggi in prossimità dei corsi d’acqua, alcuni muri a secco e sistemate molte staccionate proteYve in legno. Nel tra+o da Corniglia a Manarola, seppure ancora chiuso, nella prima parte è già stato costruito un ponte sospeso (Foto in alto) ed è presumibile che questo sistema venga u>lizzato anche nei traY successivi coinvol> da frane di notevoli dimensioni. Per quanto riguarda i centri abita>, non vi è più traccia dei danni provoca> dall’alluvione del 2011 ma sul muro della chiesa di Monterosso è ben visibile una pietra indicante il livello raggiunto dall’acqua e dal fango.
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Monterosso-Vernazza Sentiero: N° 2 Durata: 1:30-2 h Distanza: 3,5 km D+: 190 m D-: 190 m
Monterosso 0 km
Vernazza 3,5 km
Corniglia 7 km
Manarola 12,9 km
Riomaggiore 16,7 km Dalla stazione di Monterosso si percorre tu+a la strada lungo mare in direzione di La Spezia. Superata la galleria, si con>nua a costeggiare la spiaggia fino a quando la strada sale in direzione di un albergo. Proseguendo alla destra della sua entrata, dopo pochi metri si incontrano le indicazioni del sen>ero n° 2 che prende velocemente quota sopra il paese con una serie di scalinate in pietra. Il sen>ero non presenta difficoltà par>colari e in alcuni pun> è stato a+rezzato con apposite staccionate in legno. Si supera la conca dell’Acquapendente, dove alcune famiglie residen> con>nuano a col>vare ulivi, vi>, limoni e ortaggi, poi la la piccola valle del Fosso Mulinaro, la Costa Linaro e infine si scende per la Costa Messorano. Ampie le vedute sul litorale so+ostante cara+erizzato da tre insenature, Punta Corone, Punta Molinara e Punta Lina. Magnifica la vista dall’alto sull’abitato di Vernazza.
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Sentiero: N° 2 Durata: 1:30-2 h Distanza: 3,5 km D+: 230 m D-: 130 m
Monterosso 0 km
Vernazza 3,5 km
Corniglia 7 km
Manarola 12,9 km
Riomaggiore 16,7 km
Il sen>ero n° 2 incomincia dalla via principale del paese e si alza subito sopra l’abitato di Vernazza con ripide scalinate in pietra fino ad arrivare alla quota più alta del Sen>ero Azzurro, ai 208 metri del borgo di Prevo. Si a+raversa quindi tu+a la conca di Guvano raggiungendo un sugges>vo punto panoramico a strapiombo sull’omonima spiaggia. Anche in questa parte del percorso il sen>ero è stato a traY risistemato e non non presenta alcun >po di difficoltà. Nonostante questo, è doveroso segnalare che sulla case+a in legno di accesso al sen>ero è posto un cartello indicante il divieto d’accesso. Nei traY in cui la vegetazione è rada, si possono ammirare vedute sul litorale so+ostante cara+erizzato dalla spiaggia di Guvano posta tra Punta Palma e Punta del Luogo, sulle cui pendici sorge il paese di Cornigli . Magnifica la vista finale dall’alto sull’abitato di Vernazza.
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Sentiero: 7a-6d Durata: 2-2:30 h Distanza: 5,9 km D+: 230 m D-: 130 m
Monterosso 0 km
Vernazza 3,5 km
Corniglia 7 km
Manarola 12,9 km
Riomaggiore 16,7 km
Il sen>ero n° 2, nel tra+o da Corniglia a Manarola, è ancora impra>cabile. Si u>lizzano due sen>eri più al> che cos>tuiscono una variante decisamente più tecnica e panoramica. Nella parte superiore del paese di Corniglia si segue via Serra e dopo la chiesa del paese, proseguendo in direzione di Manarola, s’incontra l’indicazione dei sen>eri 7a e 6d che salgono a sinistra verso la frazione di Volastra (Fontana in loco). Imboccato il 6d nei pressi di Case Pianca (evidente indicazione verso destra), in direzione Volastra, si passa a+raverso campi col>va> a vite con panorami significa>vi fino a raggiungere l’incrocio con il sen>ero 6. Da questo punto in poi si scende verso il paese di Corniglia. La discesa presenta traY tecnici e ripidi. Quella dei sen>eri 7° e 6d cos>tuisce sicuramente una delle varian> più sugges>ve dell’i>nerario.
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Sentiero: 7a-6d Durata: 2-2:30 h Distanza: 5,9 km D+: 230 m D-: 130 m
Monterosso 0 km
Vernazza 3,5 km
Corniglia 7 km
Manarola 12,9 km
Riomaggiore 16,7 km
Il sen>ero n° 2, nel tra+o da Manarola a Riomaggiore indicato come “Via dell’Amore” è chiuso al pubblico. Individuarene la variante (che non sia la strada asfaltata) non è intui>vo e non ha saputo darmi indicazioni neanche l’adde+a all’ufficio informazioni. Si esce dal paese dalla via principale e dopo un cen>naio di metri, in prossimità di una semi curva verso destra, si gira in Via E+ore Cozzani (l’indicazione del sen>ero non si vede arrivando, bisogna voltarsi indietro). Si arriva nella piazza della chiesa, la si supera tu+a e si gira a destra in una stradina (via Aldo Rollandi). Dopo pochi metri si trova l’indicazione del sen>ero n° 531 sulla sinistra (Costa corniolo 0.35 e Riomaggiore 1.00). A+enzione perché questo sen>ero non è segnato sulla mappa del Parco. Variante molto interessante con tra+o finale su Riomaggiore cos>tuito da una lunga scalinata molto ripida.
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STAZIONI TuY i paesi delle Cinque Terre sono raggiungibili, via mare con i ba+elli di FERROVIARIE linea, in auto, in treno e ovviamente a piedi. Il loro collegamento in IN TUTTI auto, però, risulta essere molto complicato ed è quindi vivamente sconsigliato. La morfologia del territorio, cara+erizzata da alte colline a I PAESI strapiombo sul mare, fa si che le strade siano stre+e e ripide con molte curve. Inoltre ci sono limita> spazi per il parcheggio peraltro sempre all'esterno dei centri abita> che sono chiusi al traffico privato. La soluzione più agevole è quella di spostarsi a piedi e di u>lizzare il treno in caso di necessità. In ogni stazione ferroviaria delle Cinque Terre si trovano gli uffici informazione del Parco Nazionale, dove richiedere informazioni e pubblicazioni e dove acquistare la Cinque Terre Card, una carta speciale, emessa dall' ente Parco, che include diversi servizi fra cui i bus nave+a la fruizione di aree e percorsi a+rezza> e del sen>ero azzurro. Per raggiungere Monterosso e Vernazza, l'uscita autostradale consigliata è "Carrodano" sulla A12 Genova-‐Livorno. Al casello si seguono le indicazioni per Levanto. Al termine della prima discesa si raggiunge la ci+adina di Levanto, si procede per il centro voltando a destra e poi verso Monterosso a sinistra. Dopo alcuni km di salita si trovano le indicazioni per Monterosso poco dopo l'uscita da un tunnel. Corniglia, Manarola e Riomaggiore, invece, sono raggiungibili in auto da La Spezia (14 Km) con la S.S. n°370 "Litoranea delle Cinque Terre" dopo essere usci> al casello "LA SPEZIA-‐ S.STEFANO MAGRA" dell'autostrada A12 Genova-‐Livorno o A15 Parma-‐La Spezia. Dal casello si seguono le indicazioni per La Spezia e una volta in ci+à ( 5 km di superstrada) si procede sul lungomare in direzione CINQUE TERRE-‐Portovenere. Dopo l'arsenale militare della Spezia (di cui si >ene l'entrata principale sulla a sinistra) si procede diri+o, in salita, verso Manarola-‐Riomaggiore. Numerose corse sulla linea Pisa -‐ Genova perme+ono di raggiungere tuY i borghi delle Cinque Terre e inoltre diversi Intercity fermano a Riomaggiore e Monterosso. Frequen> anche i treni locali che partono dalla stazione di La Spezia e fermano in tuY e cinque i paesi. Mediamente, a seconda delle fasce orarie, i treni transitano a distanza di 40 minu> massimo 1 ora uno dall’altro, dalle 5:00 del maYno fino quasi a mezza no+e. In primavera e in estate esistono collegamen> giornalieri via mare da La Spezia, Lerici, Porto Venere e Portofino, con capolinea a Monterosso. Il servizio non opera d’inverno e riprende dalla primavera. Info: www.navigazionegolfodeipoe>.it
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Nei borghi delle Cinque Terre vi sono svariate possibilità per dormire. Oltre ai Bed and Breakfast, sono molto diffusi gli Affittacamere. I prezzi partono dai 30-40 euro a notte fuori stagione fino ad oltre 100 euro a notte nella stagione estiva. Dalla primavera in poi, considerata la presenza di turisti, è opportuno contattare le strutture per prenotare la camera. Affittacamere ACQUAMARINA - Via Molinelli 27 TEL: 338 7073664 ; FAX: 0187 817392 Appartamenti MADONNA DI SOVIORE - Loc. Soviore TEL: 0187 817385 ; FAX: 0187 817097 Bed and Breakfast I CORALLI - Via S. Pietro, 17 TEL: +39 0187 897983 - +39 3398690282 ; FAX: +39 0187 897983 Bed and Breakfast TRETERRAZZI - Via G. Mazzini 1 TEL: 3335292561 Affittacamere EVA'S ROOMS - Via Roma 56 Bed and Breakfast SOLEMAGIA - Via A. Del Santo 37) TEL: 0187 821170 -338 5671672 Appartamenti A RUCCA - Località Muro, San Bernardino TEL: 0187-821304 ; FAX: 0187-821304 Affittacamere TAVERNA DEL CAPITANO - Piazza Guglielmo Marconi 21 TEL: +39 0187812201 ; FAX: +39 0187812201 Affittacamere VERNAZZAROOMS - Via Del Santo, 9 TEL: 0187 812151-3385814688 ; FAX: 0187 812151 Affittacamere ERMIRIO NICOLINA - Via San G. Battista 7 TEL: 0187 821193 Affittacamere VITTORIA ROOMS - Via Roma, 15 TEL: 3389574005 Appartamenti L'AGAVE - Via Alla Marina 49 TEL: +39 334 3362420 - 0187 736799 ; FAX: +39 0187 736799 Affittacamere DAI FERA’ - Via Alla Marina 39 TEL: 0187 812323 / 328 3666893 Appartamenti IL CARUGIO DI CORNIGLIA - Via Alla Stazione 19 TEL: +39 3392283803 ; FAX: +390187812293 Affittacamere PENSIONE RISTORANTE CECIO - Via Serra 58 TEL: 0187 812043 ; FAX: 0187 812138 Appartamenti APPARTAMENTO STELLA MARINA - Via Fieschi 33 TEL: +39 0187/82626 ; FAX: +39 0187/816234
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VINO DELLE CINQUE TERRE E OLIO
copie vendute nel 2013
www.skialper.it Â
E poi venne la sera Questa cena, con gli spagheY ai fruY di mare, accompagna> da un bianco delle Cinque Terre e gusta> sbirciando la guida dei sen>eri, penso che non me la scorderò tanto facilmente. Dopo una giornata di cammino, quando arriva la sera e mi siedo a tavola è sempre un momento tanto a+eso quanto par>colare. Così è stato quest’estate sul sen>ero del GTA e così è stato questa sera, anche qui a Riomaggiore. Non ho voglia di tornare subito in camera, del resto sono solo passate da poco le o+o e non riuscirei ancora ad addormentarmi. Ho voglia di sedermi sul molo e cercare di ascoltare se il mare ha qualcosa da suggerirmi. Non vedo nulla, davan> a me c’è solo il buio. Mi fa quasi paura perché sento le onde che s’infrangono sugli scogli ma non riesco a capire quanto siano grandi e quanto siano distan> da me. Il pensiero che parte di quest’acqua possa arrivare dalle mie amate montagne è sorprendente. Forse qualcuna di queste onde che sto ascoltando è nata proprio da uno dei ghiacciai sopra Courmayeur. Forse, prima che si trasformasse in acqua salata l’ho anche calpestata quando era ancora fredda e bianca. Non è vero che non mi piace il mare, lo adoro. Direi che non mi piacciono i luoghi affolla> ma questo vale anche per la montagna. Le Cinque Terre, insieme a Punta Chiappa e al Monte di Portofino, sono alcuni dei pos> che fanno costantemente parte dei miei sogni ad occhi aper>. Adoro camminare per tu+o il giorno da solo e poi calarmi nelle tradizioni di un luogo alla sera. Ecco perché mi piacciono molto le cinque terre, qui si respira un’atmosfera par>colare e camminare sui suoi sen>eri è un auten>co viaggio nella storia. TuY quei pendii che ho a+raversato oggi, sapientemente peYna> dall’uomo nel corso dei secoli, sono li solo per essere ammira>. Quei mureY a secco perfe+amente ordina>, rappresentano la tenacia dell’uomo e un immenso patrimonio di tradizioni da custodire gelosamente. Questa sera, prima di ordinare il vino, mi sono premurato di chiedere se provenisse proprio da quelle vigne. Volevo assaporare tu+o quello che ho ammirato con i miei occhi nel pomeriggio, tu+o quello che ho osservato a+entamente al mio passo del pedone. Anche a tavola ho rile+o a+entamente quanto ne descriveva la guida che stavo sfogliando: “Una natura libera, una macchia mediterranea assolutamente primaria, composizione nella quale mille mosaici dalle mille sfumature e vecchie case dai >pici colori aggrappate a rocce a picco sul mare o posate su colline di par>colare e irta intensità giocano a toccare il cielo per portarci nella visione dei famosi terrazzamen>, terra di riporto contenuta da muri faY di pietra a secco. An>co lavoro dell’uomo che si perde nella storia del tempo, un uomo abituato a convivere con i disagi del camminare per spostarsi su ver>ginose scogliere o ripide colline di cui ha dovuto rubarne lo spazio per sopravvivere”. In questo inverno anomalo, con il freddo ancora troppo >mido per potersi impadronire di quanto gli appar>ene, il senso di malinconia che offre il mare delle Cinque Terre spoglio di turis> è qualcosa di straordinariamente par>colare. Penso che sia questo mio stato d’animo, direi appagato, quello che mi sta raccontando il rumore del mare in questa splendida serata di fine gennaio. Non lo conosco molto e non mi oserei mai affrontarlo ma in questo momento lo sento comunque vicino a me. Adesso, lo stesso mare, mi fa anche meno paura di prima.
n.2
FEBBRAIO 2014 -‐ DIFFUSIONE GRATUITA
OUTDOOR EXPERIENCES
PROSSIMA USCITA
MONTE DI PORTOFINO MADE IN ITALY