LEGGI LA VERSIONE DIGITALE DAL SITO
PERIODICO DI INFORMAZIONE DI CONFCOMMERCIO FAM DELLA PROVINCIA DI MODENA n°
21
Marzo 2019 NUMERO 21 ANNO III
CONFCOMMERCIO
Tommaso Leone nuovo presidente provinciale ANTIQUARIATO
Successo di Modenantiquaria ECONOMIA
È scomparso Carlo Baldoni PREVIDENZA
Indennizzo per cessata attività 1
NEGOZIO 4.0 UN PROGETTO DI CONFCOMMERCIO MODENA PER POTENZIARE LE VENDITE DEL TUO NEGOZIO ATTRAVERSO LE NUOVE TECNOLOGIE DIGITALI ESSERE IMPRENDITORI DEL COMMERCIO NELL’ERA DIGITALE Giovedì 7 marzo presso la sede Confcommercio Modena OBIETTIVI rivoluzione digitale cogliendone tutte le opportunità. Smart City, vista dalla componente produttività della città e della collaborazione fra imprese e istituzioni grazie all’impiego delle tecnologie digitali.
PARTECIPAZIONE GRATUITA Iscrizione obbligatoria, entro il 05/03/2019
2
CONTENUTI Le trasformazioni del mercato, del lavoro e della società, rese possibili dal digitale, osservandone i principali “lati oscuri”. La sfida della Digital Transformation (in particolare quella attivata dalle tecnologie “I 4.0”) e le competenze imprenditoriali necessarie. Il negozio 4.0: come sfidare l’eCommerce ad armi pari.
RELATORI Andrea Granelli Fondatore Kanso, società specializzata in innovazione e change management
INFO e ISCRIZIONI marketing@confcommerciomodena.it 059/7364281
DATA e ORARIO Sede del corso: Auditorium Confcommercio, via Piave, 125 – MODENA Data: 7 Marzo 2019 ore 15:00
confcommerciomodena.it
Il Punto
Un lavoro di squadra per difendere le imprese modenesi
C
ari Associati, innanzitutto grazie della fiducia accordatami in occasione dell’assemblea che mi ha eletto presidente provinciale. E grazie del sostegno che tantissimi di voi, nei mesi che hanno preceduto l’appuntamento elettorale, mi hanno dato attraverso il consenso alla mia candidatura e soprattutto con idee, progetti, visioni, sogni di cui farò tesoro nel corso del mio mandato, assieme all’eredità che raccolgo da chi mi ha preceduto in questo ruolo ed in particolare dal compianto amico Giorgio Vecchi. Come ho scritto nel mio programma, il punto di partenza di questo ‘viaggio’ è la consapevolezza di quello che rappresenta
oggi la Confcommercio di Modena nel contesto locale, regionale e nazionale: un’Associazione di migliaia di imprenditori, artefici dei livelli di benessere raggiunti e che con caparbietà, dedizione, intuizione ed impegno quotidiano formano la spina dorsale del nostro sistema economico. Imprenditori capaci di generare posti di lavoro creando organizzazioni che si fondano sul rapporto fiduciario, familiare. Imprenditori che vengono vessati da uno Stato iniquo, ma che hanno la forza di resistere, che hanno capito l’importanza di agire insieme e che chiedono ogni giorno a Confcommercio di rappresentarli e di tutelarli perché sia possibile tenere accesa una luce e lasciare qualcosa ai figli: il proprio
sogno imprenditoriale, la loro bottega. In quest’ottica, attraverso un lavoro di squadra capace di coinvolgere e valorizzare categorie e zone, mi impegnerò per rafforzare il ruolo di rappresentanza degli interessi delle micro piccole e medie imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dell’artigianato ad ogni livello. Più complessivamente lavorerò perché la nostra Associazione sappia continuare a rinnovarsi riposizionandosi sul terreno del sostegno delle capacità competitive del tessuto imprenditoriale, della trasmissione e dell’aggiornamento delle competenze professionali, della messa a disposizione di tutto ciò che serve per affrontare le sfide dell’innovazione imposte da un mercato in continua e rapida evoluzione. Tommaso Leone Presidente provinciale Confcommercio Modena
PERIODICO DI INFORMAZIONE DI CONFCOMMERCIO FAM MODENA Edito da M.I.A. S.r.l. Reg. Trib. di Modena n° 13/2016 del 28/07/2016 ISSN 2531-4904 Stampa Grafiche TEM Modena Direzione, redazione e amministrazione Via Antonio Begarelli, 31 - Modena Telefono 059.7364211 E-mail: info@confcommerciomodena.it www.confcommerciomodena.it Direttore editoriale Tommaso Leone Direttore responsabile Alberto Crepaldi Impaginazione grafica Fabrizio Annovi In redazione: Alberto Crepaldi Hanno collaborato: Isabella Abram, Stefano Amici, Elisa Bertoni, Maurizio Brama, Cristina Baraldi, Ufficio stampa Enasco, Foto Vignoli, Ufficio stampa Confcommercio Emilia Romagna
LE SEDI SUL TERRITORIO
BOMPORTO Piazza Roma, 3 059 7364171
MARANELLO FIORANO FORMIGINE Piazza Falcone Borsellino, 29 Spezzano 059 7364681
CARPI Via Mazzini, 5 059 7364511
MIRANDOLA Viale 5 Martiri, 11 059 7364811
CAVEZZO Via Cavuor, 20 059 7364831
PAVULLO Via Ortigara, 2 059 7364611
FINALE EMILIA Via Mazzini, 1/F 059 7364851
PIEVEPELAGO P.zza V. Veneto, 29 059 7364731
MODENA Via Begarelli, 31 059 7364 211
SASSUOLO P.zza M. Partigiani via Rocca,1 059 7364651 SERRAMAZZONI Via Roma, 7 059 7364741 SESTOLA 1 Piazza Torre, 1 059 7364751
SESTOLA 2 Corso Umberto I, 74 059 7364711 SOLIERA Via Matteotti, 20 059 7364151 VIGNOLA Via Trento Trieste, 1 059 7364011 ZOCCA Via M. Tesi , 1165 059 7364111
Seguici su: www.confcommerciomodena.it
3
Economia locale A POCHI GIORNI DALLA CHIUSURA DEI SALDI , IL SINDACATO DI SETTORE FA UN PRIMO BILANCIO
Saldi, commercianti moderatamente soddisfatti
Andrea Abbruzzese
C
è moderata soddisfazione tra gli operatori modenesi per l’andamento dei saldi invernali a pochi giorni dalla chiusura: dichiara vendite stabili nel confronto con l’anno scorso il 55% degli operatori, un aumento il 20%, una diminuzione il restante 25%, con andamenti differenti per le varie merceologie: vanno leggermente meglio le calzature, il 37% degli intervistati dichiara vendite in aumento mentre per i due terzi degli operatori dell’abbigliamento le vendite sono stabili. É questo, in sintesi, il quadro che emerge da un sondaggio telefonico effettuato negli scorsi giorni da Confcommercio Modena su un panel di esercenti della provincia di Modena. Chi ha rilevato aumenti, ha avuto incrementi intorno al 10/15%, mentre la percentuale del campione che ha segnalato una diminuzione, ha dichiarato che il calo, attribuito ad una riduzione di disponibilità delle famiglie ed alla concorrenza sui prezzi della grande distri-
4
buzione, è stato contenuto comunque entro il 15%. Nel primo weekend c’è stato il picco di affari, ma gli operatori segnalano una certa vivacità delle vendite anche nelle settimane successive. Si conferma il fatto che i clienti sono attenti al prezzo e si lasciano ancora tentare poco dagli acquisti di impulso. Il 35% degli operatori spiega le ragioni dell’andamento positivo o stabile delle vendite con la riscoperta della piacevolezza dello shopping durante i saldi da parte della clientela: si tratta di un elemento nuovo rispetto alle rilevazioni fatte negli anni scorsi, che evidenzia come la shopping experience sia una leva competitiva per il piccolo dettaglio. «Il bilancio tracciato», commenta Andrea Abbruzese, presidente provinciale di Federazione Moda Italia-Confcommercio, «conferma come, nonostante l’incertezza della congiuntura, i saldi continuino a rappresentare un momento importante in termini di fatturato per le imprese del commercio al dettaglio, oltre che una valida opportunità per i
consumatori di effettuare acquisti di qualità a prezzi convenienti, approfittando dell’assortimento, del servizio e dell’affidabilità dei negozi di moda e tessili tradizionali». Da segnalare come il 25% degli operatori intervistati abbia la percezione che stiano crescendo anche durante i saldi gli acquisti online, governato da logiche di marketing aggressive con cui avvicinare il cliente e fidelizzarlo attraverso coupon/sconti taylor made anche durante i saldi. «È vero che l’e-commerce può avere prezzi più bassi», aggiunge Abbruzzese, «ma è altrettanto vero che questo è possibile in particolare perché i colossi del web e le piattaforme di intermediazione della moda hanno fiscalità di vantaggio o addirittura non pagano le pesanti tasse cui invece sono assoggettate le nostre imprese italiane: per questo abbiamo chiesto come Federazione Moda Italia attraverso Confcommercio l’introduzione di una web tax e riaffermato la necessità di competere sul mercato a parità di regole». Stando all’elaborazione condotta, il budget di spesa a persona è dato in aumento per l’8% e stabile per il 70%, mentre lo scontrino medio nell’abbigliamento si è attestato intorno ai 90 euro a persona (circa 180 euro a famiglia). Sono stati fatti acquisti non molto impegnativi (maglieria e pantaloni, borse) ma, anche grazie al freddo di metà gennaio, è ripartita la vendita dei capispalla, in particolare piumini. Vendute, tra le calzature, sneakers di marca, stivaletti, scarponcini.
Il fatto del mese SI E’ SVOLTA DAL 9 AL 17 FEBBRAIO LA XXXIII^ EDIZIONE DI MODENANTIQUARIA
Modenantiquaria, anche quest’anno un successo
S
i è chiusa lo scorso 17 febbraio la XXXIII^ edizione di Modenantiquaria, la kermesse ospitata nei padiglioni di Modena Fiere ed organizzata con il patrocinio dell’Associazione Antiquari d’Italia, dell’Associazione Antiquari Modenesi, di FIMA, la Federazione Italiana Mercanti d’Arte aderenti a Confcommercio e di BPER Banca, in qualità di sponsor. Modenantiquaria è la più longeva e visitata mostra di alto antiquariato in Italia, affermatasi ormai come una delle mostre mercato più apprezzate d’Europa: negli ultimi due anni ha superato il record di trentaseimila visitatori. La XXXIII^ edizione è stata espressione del progetto ambizioso e ricercato che ModenaFiere ha delineato quattro anni fa. «Forte di uno staff d’eccellenza, della preziosa consulenza di Pietro Cantore, Presidente Associazione Antiquari Modenesi e di un comitato scientifico di alto valore che ha visto coinvolti tra gli altri Marco Riccomini, Andrea Bacchi e Anna Orlando, siamo riusciti pienamente nell’intento – spiega il presidente di ModenaFiere Alfonso Panzani, - di consolidare Modenantiquaria come manifestazione capace di attrarre, oltre ai professionisti, un numero crescente di esperti alla ricerca di pezzi per musei e collezioni internazionali: un pubblico sul quale Modenantiquaria ha decisamente puntato, proponendosi come manifestazione di riferimento per chi desidera confrontarsi con un’offerta d’eccellenza, ampia e variegata». Il record di visitatori testimonia, insieme alla vivacità commerciale, l’avvenuto giro di boa, così come il percorso della manifestazione rende l’idea di come l’evento sia stato in grado di crescere e rinnovarsi: da 30 espositori nel
1987 su 1.500 metri quadri, a 100 gallerie tra le più prestigiose sul mercato, su un’area espositiva di oltre 15.000 metri quadri. «Oggi - commenta Pietro Cantore - la kermesse - con i saloni Petra, riservato alle antichità per parchi e giardini, Excelsior alla pittura dell’800, e Modenantiquaria ai tesori dell’antiquariato - è la più completa mostra di alto antiquariato italiana e anche la più visitata, con un’altissima percentuale di pubblico propensa all’acquisto». Per nove giorni i padiglioni del quartiere fieristico di Modena, allestiti con estrema cura, sono stati la casa di 100 gallerie, con prestigiose presenze internazionali: da Altomani a Fondantico, da Bottegantica a Cesare Lampronti, da Art Studio 800 a Argo Fine Art, da Longari Arte alla Galleria Quadrifoglio e ancora la Galleria Arte Cesaro, Canto-
PietroCantore
re Galleria Antiquaria e Galleria Romigioli, Maurizio Nobile, Robilant Voena e Robertaebasta, Mirco Cattai, Studiolo Fine Art e Verdini C. Antichità. Da non dimenticare, per la grande importanza, le new entry di quest’anno: Romano Fine Art di Firenze specializzata in disegni antichi, Salamon di Milano, Miriam Di Penta Fine Arts e Paolo Antonacci di Roma e Callisto Fine Art di Londra. L’Associazione Antiquari è stata presente in un raffinato stand collettivo all’inizio del percorso. Undici, poi, le Gallerie presenti: Alessandra Di Castro, Riccardo Bacarelli, Donatella Balzaretti, Bruno Botticelli, Enrico Frascione, Carlo Orsi, Fabrizio Moretti, Piva & C, Roberto Caiati, Walter Padovani, Maurizio Brandi. Un programma di eventi culturali di rilievo ha infine caratterizzato questa 33esima edizione, con tre incontri che hanno visto gli interventi di galleristi, direttori di musei, mercanti d’arte ed esperti di diritto e che hanno permesso di approfondire tematiche attuali ed eterogenee: dalle novità museali e legislative, all’importanza dell’arte dell’Ottocento, fino alle recenti acquisizioni di opere dal mercato antiquariale alle istituzioni pubbliche.
5
Intervista del mese TOMMASO LEONE È IL NUOVO PRESIDENTE PROVINCIALE DI CONFCOMMERCIO
Rafforzare il ruolo di Confcommercio e puntare sull’innovazione
T
ommaso Leone è il nuovo presidente provinciale di Confcommercio Modena. Il successore di Giorgio Vecchi (scomparso lo scorso novembre) è stato eletto nel corso dell’assemblea generale dello scorso 4 febbraio. L’imprenditore 43enne, sposato e con due figli, è laureato in Economia e Commercio, con un master conseguito in amministrazione, finanza e controllo. Leone lavora da 12 anni nel settore del commercio al dettaglio con marchi in franchising e dal 2016 nel comparto dell’intermediazione immobiliare. Per lui – attualmente anche componente del CdA di Cofiter - non è il primo ruolo di rilievo in Confcommercio dove ha ricoperto, tra le altre, la carica di presidente del Gruppo Giovani Imprenditori e, dal 2015, di presidente Confcommercio Carpi. Leone, quali saranno le priorità programmatiche della sua presidenza? «Verranno definite nelle prossime settimane con i miei colleghi delle zone e delle categorie. L’obiettivo è rafforzare il ruolo di Confcommercio nella rappresentanza degli interessi delle micro e piccole medie imprese mode-
6
Tommaso Leone
nesi - spina dorsale del nostro sistema economico-produttivo, sostenendo le capacità competitive del tessuto imprenditoriale, lavorando con ancora maggiore efficacia sull’aggiornamento delle competenze professionali e più in generale per mettere a disposizione dei miei colleghi tutti gli strumenti utili ad affrontare le sfide dell’innovazione e dettate dalle rapide evoluzioni del mercato». Quali sono i settori che hanno e avranno maggiore bisogno? «Indubbiamente il commercio è il comparto che più di ogni altro è interessato da cambiamenti, che stanno mutando in profondità la struttura distributiva. Per questo, ma anche perché non possiamo certo accettare che pezzi di città si impoveriscano come sta accadendo anche in diversi comuni della provincia, dobbiamo lavorare gomito a gomito con le Istituzioni per mettere in condizione il commercio di innovarsi, specializzarsi e continuare così a competere e perché sia garantito e difeso quel ruolo di servizio e presidio da cui dipende la stessa qualità urbana». Che aspettative ci sono verso la politica? «Come lei sa, Confcommercio non si
è mai schierata politicamente e dunque, in particolare in questa fase elettorale, siamo molto aperti al confronto con tutte le forze in campo, quelle civiche comprese. Ci aspettiamo che la politica, connotatasi a volte per eccesso di autoreferenzialità, si metta davvero in ascolto di chi come noi rappresenta gli interessi delle categorie economiche per sviluppare una non rituale concertazione tesa a conseguire un obiettivo generale alto: il sostegno delle prospettive di sviluppo economico del territorio». L’attrattività di Modena, se conviene sul fatto che sia migliorata, sta producendo ricadute economiche? «Certamente è migliorata, ma dobbiamo strutturarci, sulla falsa riga di ciò che ha fatto Bologna, per poter cogliere fino in fondo le opportunità del mercato del turismo e perché si dispieghino completamente gli effetti della vocazione turistica di Modena e del territorio provinciale: aumento di fatturati, crescita del numero delle imprese della filiera, creazione di nuovi posti di lavoro».
Certificazione utili corrisposti nel 2018 Registro pubblico delle opposizioni Rimborsi per assenze volontari Sanzioni in materia di lavoro Lavoro intermittente Contratto di solidarietà Regime IVA speciale per il commercio di libri
21
n°
LEGGI LA VERSIONE DIGITALE DAL SITO
Supplemento al periodico L’Osservatorio d’Impresa Marzo 2019 Anno III - n°21
7
Notiziario Flash Certificazione degli utili corrisposti nel 2018 L’Agenzia delle Entrate con il provvedimento prot. n. 10663 del 15 genna-
ai redditi di capitale percepiti dal 1° gennaio 2018 dalle persone fisiche
io 2019 ha approvato il nuovo modello CUPE (Certificazione degli Utili
al di fuori dell’esercizio d’impresa, il cui prelievo è formato da una ri-
e dei Proventi Equiparati) che sostituisce il precedente approvato il
tenuta a titolo di imposta del 26%. E’ prevista tuttavia, una normativa
12 gennaio 2018. La certificazione degli utili e dei proventi equiparati
transitoria che prevede l’applicazione delle disposizioni previgenti con
deve essere rilasciata entro il 31 marzo 2019 ai soggetti residenti nel
riferimento alle sole distribuzioni di utili derivanti da partecipazioni
territorio dello Stato percettori di utili derivanti dalla partecipazione in
qualificate, limitatamente agli utili prodotti fino all’esercizio in corso
soggetti Ires, residenti e non residenti, in qualunque forma corrisposti,
al 31 dicembre 2017, la cui distribuzione sia stata deliberata nel perio-
nel 2018. La certificazione Cupe non va rilasciata, invece, in relazione
do compreso tra il 1º gennaio 2018 ed il 31 dicembre 2022. Il modello
agli utili e agli altri proventi assoggettati a ritenuta a titolo d’imposta o
Cupe non va trasmesso telematicamente all’Agenzia delle entrate ma va
a imposta sostitutiva. La principale novità riguarda il nuovo schema di
esclusivamente consegnato da parte dei soggetti che hanno corrispo-
certificazione che recepisce le disposizioni previste dalla Legge di Bi-
sto le somme ai singoli percipienti entro il 31 marzo 2019. I percettori
lancio 2018 che ha equiparato il trattamento fiscale delle partecipazioni
degli utili dovranno utilizzare i dati contenuti nella certificazione per
di natura qualificata a quelle di natura non qualificata con riferimento
indicare i proventi conseguiti nella dichiarazione annuale dei redditi.
Registro pubblico delle opposizioni: estensione alla posta cartacea In Gazzetta ufficiale del 19 gennaio 2019, n. 16,
cea iscrivendo nell’apposito registro l’indirizzo
espressa anche alla pubblicità cartacea.
è stato pubblicato il provvedimento in oggetto
postale riportato nell’elenco telefonico.Pertan-
Si ricorda che gli operatori che trattano i dati per
che ha introdotto modifiche al regolamento sul
to, l’iscrizione degli indirizzi nel citato registro
l’invio di materiale pubblicitario cartaceo devo-
registro delle opposizioni disciplinato dal DPR 7
determina il divieto di effettuare, verso questi,
no consultare, preventivamente, il registro delle
novembre 2010 n. 178, relativamente all’impie-
operazioni di telemarketing anche via posta or-
opposizioni al fine di verificare se numerazioni
go della posta cartacea (all.1).
dinaria e preclude l’invio di altre comunicazioni
telefoniche, e adesso anche indirizzi postali, si-
Il decreto permette agli utenti di opporsi all’invio
commerciali cartacee.
ano contenuti nel registro.
della pubblicità agli indirizzi presenti negli elen-
Il provvedimento inoltre, elimina dalle moda-
Relativamente ai tempi di consultazione del re-
chi dei contraenti (es. elenchi telefonici) di cui
lità di iscrizione al registro lo strumento del
gistro, si evidenzia che, per i trattamenti di dati
all’art. 129 del Codice privacy (D.Lgs. 196/2003).
fax, mentre viene mantenuta, in accoglimento
per fini di invio di materiale pubblicitario o di
Il provvedimento, infatti, estende quanto già
dell’orientamento del Garante per la protezione
vendita diretta o per il compimento di ricerche
previsto in tema di registro delle opposizioni
dei dati, la possibilità di iscriversi attraverso let-
di mercato o di comunicazione commerciale at-
anche all’invio di materiale pubblicitario o di
tera raccomandata (art. 1, comma 1, lett. g- n. 2).
traverso l’impiego del telefono, la consultazione
vendita diretta o per ricerche di mercato o di
Per quanto riguarda gli utenti già iscritti nel re-
ha una efficacia pari a quindici giorni, mentre
comunicazione commerciale, alla posta carta-
gistro pubblico delle opposizioni, relativamente
per i trattamenti dei dati per le stesse finalità
cea.
alla ricezione di pubblicità telefonica, il decre-
effettuati mediante l’impiego della posta car-
Alla luce del nuovo decreto sarà, infatti, possi-
to prevede che questi potranno aggiornare la
tacea, l’efficacia della consultazione è di trenta
bile opporsi alla ricezione di pubblicità carta-
propria iscrizione estendendo l’opposizione già
giorni (art 1, comma 1, lett. h, n. 1).
Rimborso per assenze dei dipendenti volontari della Protezione Civile Il datore di lavoro può chiedere il rimborso dell’importo equivalente agli emolumenti versati ai propri dipendenti che abbiano partecipato alle attività di protezione civile (sia in caso di intervento a seguito di particolari eventi che di attività di formazione). Qualora il datore di lavoro voglia chiedere il rimborso, deve presentare apposita istanza all’autorità di protezione civile territorialmente competente contenente l’indicazione analitica della qualifica professionale del dipendente; della retribuzione oraria o giornaliera; delle giornate di assenza dal lavoro; dell’evento a cui si riferisce il rimborso richiesto; delle modalità di accreditamento del rimborso richiesto. Le richieste di rimborso da parte dei datori di lavoro devono pervenire entro i due anni successivi alla conclusione dell’intervento o dell’attività. Il datore di lavoro che fa istanza di rimborso può scegliere di ottenerlo: mediante liquidazione delle somme spettanti all’esito dei controlli istruttori previsti; con la modalità del credito d’imposta. La specificazione della preferenza non potrà essere modificata successivamente alla richiesta di rimborso. Il Dipartimento della protezione civile e le Regioni, dopo aver effettuato le opportune verifiche, trasmettono telematicamente all’Agenzia delle Entrate, entro il giorno 5 di ciascun mese, i dati dei crediti di imposta ed i nominativi dei relativi beneficiari. Dal giorno 10 del mese successivo al riconoscimento del credito di imposta, il datore di lavoro ammesso al beneficio può recuperare lo stesso, mediante la compensazione del credito, presentando il modello F24. Il credito utilizzato in compensazione non può eccedere l’importo spettante. 8
Notiziario Flash INL – maggiorazione sanzioni legge di bilancio 2019 L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), con nota n. 1148/2019, ha integrato le indicazioni relative all’aumento delle sanzioni in materia di lavoro previsto dalla Legge di Bilancio 2019. L’INL, nello specifico, chiarisce la previsione normativa relativa al raddoppio delle maggiorazioni nel caso in cui il datore di lavoro, nei tre anni precedenti, sia stato destinatario di sanzioni amministrative o penali per i medesimi illeciti. La disposizione pertanto sanziona la reiterazione dei “medesimi illeciti”, cioè l’ulteriore violazione dello stesso precetto già trasgredito nel precedente triennio. Il destinatario delle sanzioni va individuato nel soggetto che, nell’ambito della medesima impresa, ha rivestito la qualità di: “trasgressore” in caso di violazioni amministrative; “datore di lavoro” in caso di violazioni punite dal d.lgs. n. 81/2008. Ai fini della recidiva occorrerà far riferimento agli illeciti definitivamente accertati. La definitività dell’illecito consegue: allo scadere del termine per impugnare l’ordinanza-ingiunzione ex art. 18 L. n. 689/1981; al pagamento della sanzione ingiunta; al passaggio in giudicato della sentenza emessa a seguito di impugnazione della medesima ordinanza. Conseguentemente le maggiorazioni sono raddoppiate qualora il datore di lavoro risulti destinatario di provvedimenti per la violazione del medesimo precetto divenuti definitivi nel triennio precedente alla commissione del nuovo illecito. In buona sostanza i tre anni a ritroso vanno considerati con riferimento a quando l’illecito è diventato definitivo.
Lavoro intermittente, chiarimento del Ministero del Lavoro Il Ministero del Lavoro, in risposta ad un quesito
alcune delle limitazioni introdotte dal cosiddetto
alberghi, trattorie, esercizi pubblici in genere (…);
di Federalberghi, ha confermato che al contratto
decreto dignità in materia di causali, rinnovi del
• impiegati di albergo.
di lavoro intermittente a tempo determinato non
contratto, proroghe e contribuzione aggiuntiva.
Inoltre, il contratto di lavoro intermittente può
si applica la disciplina del contratto a termine
Si ricorda che il contratto di lavoro intermittente
essere stipulato anche per l’assunzione di lavora-
di cui al decreto legislativo n. 81 del 2015.In altri
può essere stipulato per l’assunzione di:
tori che svolgano mansioni diverse da quelle so-
termini, per effetto delle indicazioni ministeriali
• custodi, guardiani diurni e notturni, portinai,
pra indicate, purchè abbiano meno di 24 anni di
è possibile gestire con maggiore elasticità, an-
fattorini, uscieri e inservienti;
età (e le prestazioni lavorative siano svolte entro
che in seno alle aziende ad apertura annuale,
• camerieri, personale di servizio e di cucina negli
il venticinquesimo anno), o più di 55 anni.
Durata del contratto di solidarietà in occasione del subentro di nuovo datore di lavoro in regime di cambio Il Ministero del lavoro, in risposta all’Interpello n.
tà produttiva ceduta, possa essere conteggiato
integrazione salariale, quindi, viene calcolato
1/2019 proposto dalle Associazioni Agens, ANCP e
ex novo con riferimento all’azienda subentrante,
nell’arco del quinquennio mobile, tuttavia, in oc-
dalle Organizzazioni sindacali nazionali di FiltCgil,
senza computare i periodi di trattamento già
casione di subentro di nuovo datore di lavoro in
FitCisl, Uiltrasporti, SLM Fast Confsal e UGL TAF,
usufruiti dall’azienda uscente. Il predetto Dica-
regime di cambio d’appalto, il calcolo della durata
ha fornito chiarimenti rispetto alla durata del
stero, nel ribadire la durata massima prevista
massima consentita viene riferita alla sola durata
trattamento di integrazione salariale per con-
nell’arco di un quinquennio mobile, ha ricordato
del trattamento richiesto dall’azienda subentran-
tratto di solidarietà in caso di cambio di appalto.
che per tale periodo si deve intendere un lasso
te. Pertanto, in caso di cambio appalto il periodo
In particolare la richiesta di chiarimenti riguarda
temporale pari a cinque anni calcolato a ritroso
massimo a disposizione previsto dal decreto le-
la possibilità che il limite di durata massima di
a decorrere dall’ultimo giorno di trattamento
gislativo n. 148 del 2015 comincia a decorrere ex
36 mesi nel quinquennio mobile, riferito all’uni-
richiesto. Il limite di durata del trattamento di
novo per l’azienda subentrante.
Regime IVA speciale per il commercio di libri - Risposta dell’Agenzia delle Entrate Secondo quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate con la risposta ad
Per quanto riguarda i prodotti editoriali esteri, oggetto di acquisto in-
interpello n. 31 dell’8 febbraio 2019, agli acquisti da Paesi europei ed ex-
tracomunitario o di importazione, l’Agenzia ricorda che, alla luce della
tra-europei di libri destinati successivamente a essere venduti a centri
propria prassi, il regime speciale presenta alcune specificità.
di formazione legalmente riconosciuti, a istituzioni o centri con finalità
In queste ipotesi, infatti, soggetto passivo è, in linea di principio, il ces-
scientifiche o di ricerca, a biblioteche, ad archivi e musei pubblici, a
sionario o l’importatore che acquista i prodotti editoriali per la succes-
istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, a istituzioni educative e a
siva commercializzazione in Italia. In altri termini, coloro che provvedo-
università, si applica il regime Iva “monofase”, previsto in linea generale
no alla distribuzione nel territorio dello Stato dei prodotti editoriali sono
per il commercio di prodotti editoriali. L’Amministrazione finanziaria ri-
equiparati agli editori. Qualora, in sede di acquisto intra-UE o di impor-
corda che, in generale, per il commercio di prodotti editoriali, il decreto
tazione, non sia applicato il regime monofase, l’acquisto intra-Ue di pro-
Iva prevede che l’imposta dovuta sul prezzo di vendita al pubblico è a ca-
dotti editoriali è equiparato a quello di qualsiasi altro bene ed è pertanto
rico esclusivamente dell’editore (regime “monofase”). Di conseguenza,
soggetto alle ordinarie disposizioni e agli adempimenti previsti dal D.L.
l’imposta pagata dall’editore assorbe quella relativa a ogni operazione di
331/1993, convertito dalla legge 427/1993, e per le importazioni extra-UE
commercializzazione dei prodotti editoriali (ulteriori cessioni e presta-
l’interpellante (importatore) deve assolvere l’imposta in dogana ai sensi
zioni di servizi connesse alla commercializzazione).
dell’articolo 69 del d.P.R. n. 633/1972 sul valore di transazione dei beni. 9
Iscom News TANTE LE INIZIATIVE FORMATIVE IN PARTENZA, PROMOSSE DA ISCOM MODENA
Formazione, in primavera sbocciano i corsi Iscom
T
anti i corsi interessanti in partenza in questa primavera, organizzati da Iscom Modena, l’agenzia formativa di Confcommercio. Ecco, qui di seguito, una carrellata.
OPERATORE ESPERTO IN STRATEGIE DIGITALI PER L’ACCOGLIENZA E LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO Si tratta di un percorso volto alla formazione di una figura professionale competente ed aggiornata, in grado di promuovere l’offerta turistica del territorio, fornendo informazioni e consigli volti ad orientare le scelte dei turisti, in grado di gestire l’accoglienza e la relazione con il cliente. Destinatari: • 12 persone non occupate • persone con un titolo di istruzione/formazione coerente rispetto ai contenuti del percorso (titoli di studio umanistici – classico e linguistico - alberghiero e ristorazione – Istituti professionali ad indirizzo turistico – tecnico dei servizi turistici) • residenti o domiciliati in Emilia-Romagna in data antecedente l’iscrizione alle attività. Requisiti di accesso: • buona conoscenza della lingua italiana (Livello B2) • buona conoscenza della lingua inglese(Livello B2) • conoscenza di base del pacchetto Office ed utilizzo di base di internet e Social Media. Contenuti • Gestione delle informazioni turistiche • Promozione del prodotto turistico • Assistenza ai clienti • Trattamento delle pratiche amministrative di soggiorno. Costo: Gratuito (finanziato attraverso il Fondo Sociale Europeo). Durata: 500 ore (300 ore di aula e 200 ore di stage). Certificato di qualifica professionale: (ai sensi della Dgr. 739/2013) “Operatore della promozione ed accoglienza turistica”. INFORMATICA PER L’IMPRESA Data di partenza: 11 marzo. Durata: 16 ore. Obiettivi: Apprendere le cosiddette “tecnologie abilitanti” che oggi “condizionano” e “rivoluzionano” il modo di lavorare di tutte le imprese. Contenuti: • Internet of Things (IoT) • Il cloud • Business Intelligence & Big Data: • Le informazioni per decidere, per vendere, per controllare • I processi da automatizzate nelle start up • Integrazione tra sistemi, device e app • Gestionali Web • Unified Communication &
Collaboration • La ricerca della miglior soluzione (fornitori, costi, contratti). Periodo di realizzazione: lunedì 11 marzo, dalle 14.00 alle 18.00; mercoledì 13 marzo dalle 14.00 alle 18.00; lunedì 18 marzo dalle 14.00 alle 18.00; mercoledì 20 marzo dalle 14.00 alle 18.00. Requisiti richiesti: Persone non occupate, residenti o domiciliate in Emilia-Romagna, che abbiano maturato un’idea imprenditoriale. CONTABILITA’ DI BASE Data di partenza: 18 Marzo. Finalità: Comprendere il sistema amministrativo aziendale, gli obiettivi della contabilità, e la logica dei programmi gestionali • Acquisire le competenze di base di contabilità generale per poter registrare le quotidiane operazioni di gestione in partita doppia • Conoscere le registrazioni di assestamento di fine anno per determinare il risultato d’esercizio • Conoscere i principali adempimenti in materia di Iva, di imposte sui redditi, la funzione di sostituto di imposta, le scadenze mensili e annuali, e le influenze della legislazione fiscale sulla contabilità generale e sul bilancio. Contenuti: Il sistema di contabilità generale • Il sistema della Partita doppia • Il Piano dei conti • I software gestionali • La determinazione del risultato economico di periodo • I documenti della Contabilità Generale. Le operazione di gestione • Acquisti e vendite • Iva e suo funzionamento contabile • Modalità di pagamento e incasso • Scadenziario clienti/fornitori • Acquisto di beni strumentali • Gestione finanziaria • Gestione del Personale • Buste paga • Versamenti ritenute e contributi • TFR, oneri differiti e liquidazione INAIL • Gestione delle Ritenute • Reg.ne fattura con ritenuta • Versamenti mensili • Adempimenti del sostituto di imposta • Scritture di assestamento e di chiusura • Ratei e risconti • Fatt. da ricevere e emettere • Ammortamenti • Svalutazioni e accantonamenti • Rimanenze finali • Accantonamenti e rilevazione imposte • Chiusura e riapertura conti Gli adempimenti fiscali IVA • Liquidazioni e versamenti • Calcolo delle imposte IRES/IRAP. Orario di svolgimento: 18.00-22.00 Durata: 52 ore.
OPERATORE DI PRODUZIONE DI PASTICCERIA Per quanto riguarda i corsi professionali di Modena con Gusto, il ramo food and Beverage di Iscom Formazione, c’è tempo fino al 18 aprile per iscriversi al corso professione pasticciere. L’operatore della produzione di pasticceria è in grado di progettare e realizzare ricette tradizionali ed innovative di pasticceria e gelateria,utilizzando metodologie e tecnologie specifiche di lavorazione, lievitazione e cottura dei prodotti dolciari e valorizzandone la presentazione con modalità creative. Il corso è rivolto a coloro che vogliono intraprendere la professione di pasticcere anche ,senza esperienza nel settore L’accesso al corso è consentito ad un numero massimo di 12 partecipanti per garantire il pieno coinvolgimento di tutti gli allievi nelle fasi operative delle lezioni. Svolgimento del corso: Il corso si svolgerà in orario diurno e avrà una durata complesiva di 200 ore (120 ore di aula e laboratorio oltre a uno stage di 80 ore effettuato presso laboratori e pasticcerie associate a Confcommercio che permetteranno agli allievi di accrescere e integrare le conoscenze acquisite in aula ed essere introdotti direttamente nel mondo del lavoro). Attestato rilasciato: Al termine del progetto previo superamento delle prove previste sarà rilasciato un Certificato di competenze (ai sensi della DGR 739/2013 ) relativamente all’unità UC 1: Progettazione ricette e carta dessert; UC4: Farcitura e decorazione prodotto dolciario. Docenti: Ilio Berselli, Massimo Campioli, Luca Balboni. SPECIALE PASTA SFOGLIA E per gli appassionati della vera pasta sfoglia ritorna a Modena Rina Poletti la sfoglina più famosa d’Italia. Rina già docente della scuola Alma ritorna presso Iscom con due date 18 marzo e il 1 aprile in tutto sono sei ore di lezione il corso serale si intitola Sfogline 2.0 posti limitati. Per avere info più dettagliate su questi ed altri percorsi formativi, è possibile visitare il sito: www.iscom-modena.it o telefonare allo 059.7364350. 11
Dal territorio PROVINCIA E’ scomparso lo scorso 2 febbraio, all’età di 94 anni l’amico Carlo Baldoni, una figura di spicco del mondo economico ed associativo non solo modenese. Baldoni, originario della Bassa e con un’attività imprenditoriale legata ai prosciutti in Appennino, è stato dal 1963 e per quasi trent’anni - fino al 1991 - presidente di Confcommercio Modena, mentre successivamente, dal 1999 per tre anni,ha ricoperto l’incarico di presidente della Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Baldoni, che è stato per un periodo anche vicepresidente nazionale di Confcommercio, fino alla scomparsa è stato inoltre presidente onorario di Confcommercio Modena. Un uomo impegnato nel lavoro fino all’ultimo giorno, Baldoni: anche dopo la scomparsa nel 2013 dell’amata moglie Luisa Rebecchi Baldoni non mancava di fare avere i suoi consigli agli attuali vertici di Confcommercio mentre seguiva gli sviluppi della Bper di
via San Carlo che già sotto la sua guida aveva iniziato ad acquisire istituti di credito in giro per l’Italia. «E’ stato un grande presidente - spiega il direttore generale di Confcommercio Massimo Gandolfi - , ha sempre fatto l’interesse di tutti gli associati e dell’organizzazione senza mai anteporre questioni personali. Ha sempre rappresentato tutti nei suoi vari ruoli, a lungo presidente poi presidente onorario e presidente nazionale Enasco. Un uomo delle istituzioni, protagonista del boom economico della città a partire dagli anni Sessanta e anche uno dei promotori della concessione creditizia agli imprenditori del territorio da parte delle banche». Lunga, appunto, anche la carriera in banca. Baldoni è rimasto alla Popolare dell’Emilia Romagna per lunghi anni, prima come presidente nel 1999-2001 e successivamente come vicepresidente e componente del consiglio di amministrazione.
MODENA «E’ indubbio come l’effetto congiunto della liberalizzazione di orari ed aperture e della presenza sempre più forte di catene nel centro storico abbia posto il piccolo commercio di fronte a nuove sfide. Rese ancora più imponenti da un rincaro del costo degli affitti, che in taluni casi ha costretto anche nostri associati a cedere la mano. Gli esercenti del nostro centro storico hanno dovuto fare i conti con fenomeni non dissimili da quelli vissuti in altre città. Che però, in alcuni casi, sono state in grado di attenuarne le conseguenze, mettendo in campo politiche organiche sul centro storico. Lavorando sulle infrastrutture di accesso, facendo promozione oltre i confini locali, migliorando le condizioni di sicurezza, curando la manutenzione dell’arredo urbano e la pulizia, usando la leva della fiscalità locale per favorire la nascita di nuovi esercizi e arginare la chiusura di locali storici, ponendo un freno all’insediamento di attività etniche. Modena, per sostenere il commercio di qualità e la vivibilità del proprio centro storico, dovrebbe insomma prendere esempio da città che sono state in grado di creare un contesto urbano, che ha permesso di aumentare, in ottica ‘anticiclica’, la funzione baricentrica del centro storico e di continuare così a garantire flussi di potenziale clientela ai propri commercianti». Massimo Malpighi, presidente Confcommercio città di Modena
REGIONALE I dati consuntivi relativi al 2018 di Movimprese confermano la dinamica che caratterizza il settore del commercio negli ultimi anni. L’anno appena trascorso ha infatti evidenziato l’ulteriore contrazione delle imprese commerciali, calate di ulteriori 1.270 unità, pari all’1,4%, con una tendenza che è andata peggiorando negli ultimi trimestri. «Le ragioni sono molteplici, – dichiara Enrico Postacchini, presidente di Confcommercio Emilia Romagna – e riguardano sicuramente il perdurare della crisi dei consumi e della domanda interna che stenta a ripartire, così come sulle dinamiche del settore incidono fortemente i cambiamenti nei comportamenti d’acquisto dei consumatori, a partire dal web e dagli acquisti on line su cui sarebbe opportuna una profonda riflessione con le Istituzioni e tutte le Forze politiche per stabilire regole uguali per tutti». «I settori tradizionali vivono una fase di stagnazione: il commercio, in particolare – afferma Postacchini – continua a trovarsi in uno stato di sofferenza che impone l’adozione di misure di sostegno concertate non più rinviabili”. «Come già richiesto, – prosegue Postacchini – la Legge regionale di riferimento del commercio, la 41 del 1997, oggi deve essere riformata per sostenere la crescita e l’innovazione del settore in uno scenario economico di forte cambiamento e che sta dando chiari segnali recessivi. Servono inoltre incentivi fiscali concreti, come ad esempio interventi per ridurre i canoni di affitto, e finanziamenti diretti agli imprenditori per riqualificare ed innovare la propria attività».
12
Dalle categorie MEDIATORI IMMOBILIARI Erano oltre 80 i mediatori immobiliari presenti al seminario di aggiornamento professionale organizzato da FIMAA-Confcommercio Modena, che si è tenuto lo scorso 15 febbraio, a Modena, presso l’Auditorium Confcommercio. L’appuntamento, avviato con un saluto del neopresidente provinciale di Confcommercio Tommaso Leone, è stato introdotto dal presidente provinciale FIMAA Raffaele Vosino, che ha poi passato la parola a Daniele Mammani, avvocato e consulente
FIMAA Nazionale ed all’avocato Claudia Bellani, che hanno affrontato tutti gli aspetti dei diritto di famiglia applicabili a compravendite e locazioni anche facendo riferimento a casi concreti. Il workshop è poi proseguito con un focus sui contratti di locazione a canone concordato, con particolare riferimento al tema degli attestati di rispondenza rilasciati da Confappi-Modena e necessari per poter fruire del diritto all’agevolazione fiscale IMU-TASI.
LIBRERIE “Siamo molto soddisfatti di questo nuovo incontro al Mibac con il ministro Bonisoli e i rappresentanti della filiera. Un confronto costruttivo dal quale è emersa la volontà del Governo di adottare provvedimenti importanti per il sistema librario. E’ fondamentale che il ministro abbia definito il libro una sorta di ‘porta d’ingresso’ dei consumi culturali, un’affermazione che conferma l’importanza di uno strumento che ha un ruolo cruciale per promuovere la cultura nel nostro Paese”: è quanto ha dichiarato il presidente di Ali-Confcommercio, Paolo Ambrosini, a commento della seconda riunione al Mibac sull’industria libraria. Nel corso dell’incontro - che ha toccato temi importanti tra cui il recupero urgente della marginalità soprattutto nel settore scolastico e l’avvio di un’articola-
ta promozione della lettura - l’Ali ha sottolineato la necessità di misure economiche a sostegno della rete di librerie sul territorio per favorire la nascita di nuove realtà soprattutto in quelle zone del Paese dove più è carente la loro presenza. “Ora – conclude l’Associazione - si attendono gli sviluppi dei vari temi in vista dell’imminente avvio nella VII Commissione cultura della Camera della discussione sulla bozza di legge sulla lettura”.
TURISMO Confturismo-Confcommercio ha presentato in Bit il nuovo superindice del turismo che avrà lo scopo di mettere ordine tra le numerose e a volte contraddittorie analisi statistiche nel turismo. Questo nuovo ed innovativo strumento potrà essere utilizzato sia a livello Nazionale, sia dalle singole regioni, dalle aziende e dai policy makers e permetterà a tutti di decidere con maggiore consapevolezza dove investire e cosa attendersi dai flussi turistici. Il nuovo superindice prenderà in analisi tutte le banche dati esistenti, tutte le statistiche attuali rafforzandole e relazionandole con altre fonti e con gli strumenti più moderni, ad esempio della web analysis. “Quest’idea di un nuovo indice previsionale è il risultato di una riflessione, la risposta ad un interrogativo: come riuscire a far crescere il nostro Paese attraverso il turismo, questo motore così potente, così prezioso, ma anche così trascurato e sottovalutato? I dati sul turismo - ha detto Luca Patanè, presidente di Confturismo Confcommercio - sono certamente utili, ma sempre frammentati, spezzettati, incompleti e difficilmente conciliabili fra loro. Molte istituzioni lavorano con competenza per rilevarli, senza contare le diverse università italiane che si dedicano a studi su questo settore; manca però uno strumento univoco e trasversale che permetta alle persone di capire i trend e i mega-trend del turismo in modo che possano comprendere, una volta per tutte, che ci ritroviamo seduti su qualcosa che è veramente prezioso e importante. Non basta uno strumento, serve un meta-strumento”.
AGENTI DI COMMERCIO L’agente di commercio avrà da Enasarco, per l’anno in corso, un contributo di 1.000 euro per comprare un’auto nuova più ecologica. Accogliendo la richiesta presentata da Fnaarc, la Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio, il Consiglio di amministrazione della Fondazione Enasarco ha infatti destinato 1 milione di euro per favorire il ricambio dell’autoveicolo, mezzo essenziale
nell’attività di lavoro degli agenti e rappresentanti di commercio. Risorse che serviranno all’acquisto di autoveicoli meno inquinanti. Soddisfatto Davide Govi, presidente provinciale Fnaarc: “l’acquisto del veicolo è tra i più significativi investimenti che la maggioranza degli agenti compie per svolgere
la propria attività. Un contributo di 1.000 euro per ciascun agente è un’opportunità importante anche per poter dare un concreto segnale di attenzione alla categoria favorendo il passaggio a veicoli meno inquinanti in linea con scelte ambientali sempre più sostenibili”. Mediamente, in un anno, gli agenti di commercio percorrono circa 50mila chilometri, ma c’è chi arriva anche ad 80/100mila chilometri.
13
Asaq News COSA PREVEDE IL SISTEMA DI AUTOCONTROLLO H.A.C.C.P. PER LE AZIENDE DEL SETTORE ALIMENTARE
H.A.C.C.P., un sistema di autocontrollo da monitorare ASAQ S.r.l. é una impresa del sistema Confcommercio, nata nel 1998 e specializzata nei servizi di assistenza e consulenza alle imprese in materia di sicurezza negli ambienti di lavoro, ambiente e qualità. Contatti: Viale Reiter, 130 - Modena 059.212226 segreteria@asaq.it www.asaq.it
S
ono ormai svariati anni che le aziende del settore alimentare si confrontano quotidianamente applicando la normativa di autocontrollo igienico sanitaria secondo il metodo H.A.C.C.P. Tale normativa ha lo scopo principale di prevenire i pericoli di contaminazione degli alimenti. Il sistema si basa sull’analisi preventiva ed il monitoraggio delle lavorazioni dove sia possibile un rischio di contaminazione sia essa biologica, chimica o fisica. Il controllo deve monitorare tutta la filiera
del processo di produzione e distribuzione degli alimenti al fine di individuare quelle fasi che possono rappresentare un cosiddetto “punto critico”. Tali punti critici rappresentano pertanto le possibili falle del sistema prevenzione alimentare e quindi devono essere tenuti sotto controllo. Il sistema H.A.C.C.P. prevede alcuni principi fondamentali. Per tutte le imprese che vendono, somministrano o trasportano alimenti e bevande, è necessario dotarsi di un manuale di autocontrollo. Lo scopo del manuale di autocontrollo è descrivere i processi lavorativi di
una azienda applicando i principi previsti dal Regolamento CE 852/2004. Nel manuale sono definiti e documentati i requisiti del sistema di autocontrollo che l’azienda soddisfa per assicurare la qualità dei prodotti e dei servizi forniti al cliente finale. Il manuale rappresenta un riferimento costante e fondamentale per la vita dell’azienda e deve pertanto essere continuamente aggiornato ed applicato per prevenire contaminazioni alimentari, tossinfezioni e possibili sanzioni degli organi di vigilanza. Tutto il personale deve necessariamente conoscere ed applicare quanto previsto dalle disposizioni e procedure contenute nel manuale di autocontrollo . Spetta al titolare dell’attività mantenere aggiornato il sistema, avvalendosi anche dell’ausilio di consulenti specializzati che possono coadiuvare le imprese nell’applicazione del metodo H.A.C.C.P.
Problema? Soluzione ASAQ! ASAQ offre svariati servizi per l’adeguamento alle normative igienico sanitarie. Per quello che concerne i servizi in ambito applicazione metodo Elaborazione del manuale H.A.C.C.P., in particolare: • Visita in azienda da parte di tecnici esperti del settore • Individuazione dei diagrammi di flusso dei processi produttivi • Analisi ed identificazione dei rischi igienici ed individuazione dei punti critici di controllo per ogni fase dei processi produttivi • Formalizzazione delle corrette prassi igieniche di produzione • Redazione del manuale di autocontrollo • Consegna degli elaborati tecnici e documentali • Illustrazione e spiegazione elaborati Assistenza annuale per l’applicazione metodo H.A.C.C.P, in particolare: • Visite in azienda da parte di tecnici qualificati • Verifica e revisione del manuale di autocontrollo • Attività di informazione degli addetti • Sviluppo di idonee azioni correttive nel caso si riscontrino non conformità • Aggiornamento sugli sviluppi normativi 14
H.A.C.C.P. la nostra struttura fornisce soluzioni differenziate in relazione all’attività e alla dimensione aziendale.
Ricerca il marchio ASAQ sulle vetrine dei negozi, bar, ristoranti... Sei entrato in un’azienda seguita da noi, dove il sistema H.A.C.C.P. è applicato e dove l’igiene è importante!
Enasco News PREVIDENZA, INTRODOTTA UNA MISURA AD HOC PER CHI CHIUDE IL PROPRIO ESERCIZIO
Commercianti, come funziona l’indennizzo per cessata attività
A cura di Gianni Tel
U
n indennizzo pari a età, se uomini, o più di 57 anni, se donne, e vantino un’iscrizione al poco più di 500 euro momento della cessazione dell’attività per almeno 5 anni, in qualial mese. Ecco a quan- tà di titolari o collaboratori, nella gestione degli esercenti attività to ammonta il tratta- commerciali istituita presso l’Inps. mento per gli operatori Sono necessari altresì: commerciali che decidono di cessare l’at- • la cessazione definitiva dell’attività; tività. Il beneficio, già previsto dal 1996, di • la riconsegna dell’autorizzazione per l’attività di somministrazione cui la categoria ha potuto usufruire fino al al pubblico di alimenti e bevande (nel caso in cui quest’ultima sia dicembre 2016, è stato ripristinato con la esercitata con l’attività di commercio al minuto); Legge di Bilancio 2019 (Legge n. 145 del 30 • la cancellazione del titolare dell’attività dal Registro delle Imprese; dicembre 2018, commi 283 e 284). Un atto • la cancellazione del titolare dal Registro degli Esercenti il Comfortemente voluto dalla Confcommercio, mercio per l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e vista la persistente crisi del settore. La pre- bevande; stazione funziona come un ammortizzato- • la cancellazione dal ruolo provinciale degli Agenti e Rappresenre sociale, per accompagnare fino alla pen- tanti di Commercio. sione coloro che lasciano definitivamente • Incompatibilità del beneficio l’attività. L’opportunità è stata nuovamente L’indennizzo è incompatibile con attività di lavoro autonomo o prevista in forma strutturale cioè per gli subordinato e la corresponsione del beneficio termina dal primo anni a venire dal 1° gennaio 2019. Di conse- giorno del mese successivo a quello in cui sia stata ripresa l’attività guenza, sempre da gennaio, è stata anche lavorativa, dipendente o autonoma. Il beneficiario deve comunicaconfermata l’aliquota contributiva dello re all’Inps la ripresa dell’attività entro 30 giorni dal suo verificarsi. A 0,09%, nella misura e secondo le modalità sua volta l’Inps deve effettuare i controlli sul rispetto della norma. previste, dovuta appunto da tutti gli iscritti • Misura, durata e mobilità di erogazione alla gestione commercianti Inps. È stato L’indennizzo compete dal primo giorno del mese successivo a anche stabilito che, qualora l’andamento quello di presentazione della domanda e fino al momento in cui si del Fondo (attualmente pari a 250 milioni di potrà percepire la pensione di vecchiaia. Ciò significa che, rispetto attivo) per il finanziamento dovesse essere al passato, l’indennizzo avrà una durata superiore ai tre anni, visto Fino a quando spetta l’indennizzo che l’assegno viene erogatoEtàfino momento di compimento della avverso, Periodo la suddetta aliquota potrà essere per laalpensione di vecchiaia LAVORATRICI ISCRITTE ALLA GESTIONE COMMERCIANTI DELL’INPS nuova età pensionabile, adeguata agli incrementi della speranza di rivista. 66 anni e 1 mese Dal 1° Gennaio 2016 al 31 Dicembre 2018 vita (vedi riquadro). L’importo - pari •DalDestinatari 67 anni * quest’anno a 513 euro mensili 1° Gennaio 2019 al 31 Dicembre 2020 Dal 1° Gennaio 2021 al 31 Dicembre 2022 67 anni e 3 mesi ** è identico al trattamento minimo di pensione concesso dall’Inps Sono tutti coloro che esercitano, titolari o Dal 1° Gennaio 2023 al 31 Dicembre 2024 67 anni e 5 mesi ** LAVORATORI ISCRITTI ALLA GESTIONE COMMERCIANTI DELL’INPSai commercianti iscritti alla gestione. L’Istituto ritiene che la titolacollaboratori, l’attività commerciale al miDal 1° Gennaio 2016 al 31 Dicembre 2018 66 anni e 7 mes1 nuto in sede o ambulante, i gestori di rità di un trattamento pensionistico Dal 1° Gennaio 2019fissa al 31 Dicembre 2020 67 anni * non impedisca la concessione Dal 1°eGennaio 2021 al 31 67 anni e del 3 mesi ** bar ristoranti, gliDicembre agenti2022 e rappresentanti dell’indennizzo. In una situazione genere potrebbero trovarsi i Dal 1° Gennaio 2023 al 31 Dicembre 2024 67 anni e 5 mesi ** di* commercio. titolari di assegno di invalidità, di pensione di anzianità, nonché le Requisito adeguato alla speranza di vita Requisito da adeguare alla speranza di vita •**Requisiti e condizioni vedove e i vedovi che hanno una rendita di reversibilità. Per otteneÈ necessario che gli interessati che hanno re la prestazione occorre inoltrare all’Inps un’apposita domanda. I cessato o cesseranno l’attività entro il 31 periodi in cui viene riscosso l’assegno si considerano come lavorati dicembre 2019, abbiano più di 62 anni di ai fini della pensione. Ma attenzione: la contribuzione figurativa si
somma a quella di lavoro solo per raggiungere il diritto, in quanto lo scopo della prestazione è di evitare che il commerciante con pochi versamenti possa restare senza reddito e pensione. • Le domande per i “nuovi” e “vecchi” commercianti La Legge di Bilancio di quest’anno non ha solo riattivato l’incentivo per chi matura i requisiti e le condizioni dal 1° gennaio 2019; ma dovrebbe anche riaprire i termini per le “vecchie” chiusure, ossia quelle avvenute entro il 31 dicembre 2016 da parte di coloro che hanno maturato i requisiti dal 1° gennaio 2017 al dicembre 2018. Su questa sanatoria si sono già concretamente attivate sia la Confcommercio sia il Patronato 50&PiùEnasco, affinché prima il Ministero del Lavoro e poi l’Inps diano una positiva interpretazione alle norme in esame. Attenzione: va precisato che, in ogni caso (ai “nuovi” e/o ai “vecchi”), la decorrenza dell’indennizzo non può essere antecedente al 1° gennaio 2019, primo giorno del mese successivo all’entrata in vigore della Legge e, comunque, tale prestazione viene concessa dal primo giorno successivo alla presentazione della domanda. Si consiglia, data la non semplice procedura, di rivolgersi agli uffici del Patronato 50&PiùEnasco i quali, gratuitamente, dopo un’attenta verifica dei requisiti, possono provvedere alla predisposizione dell’apposita domanda online e all’inoltro presso l’Inps.
50&Più è un grande Sistema Associativo e di Servizi, nato e cresciuto all’interno di Confcommercio, che offre servizi e consulenze in materia pensionistica, previdenziale, assistenziale e fiscale e opera come Patronato e Caaf Contatti: via Begarelli, 31 - Modena 059.7364203 - enasco.mo@enasco.it www.50epiu.it
15
16