Wood Light Fabrizio Rubattu
Il progetto Il progetto è consistito nello studio di un oggetto illuminante, una lampada, in legno. Si è partiti da una forma base, molto semplice, quale il quadrato; successivamente tale forma è stata estrusa e sono state studiate delle aperture negli spigoli. La tecnica che è stata utilizzata per la progettazione della forma finale dell’oggetto in questione è quella del contour.
Data la complessità dell’oggetto si è deciso di studiare una base semplice e lineare per contrastare appunto la complessità del corpo. L’idea è quella che, in una eventuale commercializzazione dell’oggetto, la base possa essere realizzata con un materiale diverso dal legno, ad esempio in pietra. La base della lampada è composta da due elementi: il primo elemento è costituito dalla base esterna alla quale sono collegate tutte le sezioni attraverso dei cavi d’acciaio; mentre il secondo risulta essere la base interna, all’interno della quale è stato posizionato l’impianto elettrico. Si è scelto di realizzare due elementi separati principalmente per una questione di semplicità di sostituzione del corpo illuminante costituito da una lampadina a LED, con attacco G9, che produce luce a 360 gradi.
La fase di realizzazione
Le attività svolte per la realizzazione del progetto sono state diverse; si è partiti dallo studio della forma, partendo da una forma molto semplice ed elementare per poi elaborarla. L’elaborazione della forma è stata effettuata successivamente alla parametrizzazione della forma stessa. In seguito sono state studiate le aperture per permettere il passaggio della luce. Le sezioni di cui è composta la lampada sono state realizzate una volta studiato il legno che si è deciso di utilizzare per la sua realizzazione.
Per quanto riguarda gli spessori tra le diverse sezioni, bisogna dire innanzitutto che è stato fatto uno studio tra i diversi tipi di filamenti utilizzabili dalla stampante 3d per capire quale potesse risultare più adatto da utilizzare. In questo senso la scelta è ricaduta sull’impiego di un filamento di nylon in quanto risulta essere un materiale traslucido e quindi permetteva alla luce di attraversarlo creando un effetto diverso rispetto alle parti della lampada dove gli spessori non sono presenti in quanto, in questi punti, la luce arriva in maniera diretta e non filtrata da nessun materiale.
Una volta stampati gli elementi con la stampante 3D si è proseguito con lo studio e la realizzazione delle sezioni della lampada. Queste sono state realizzate attraverso una fresatura dei fogli di MDF per mezzo di una fresa a controllo numerico. Per la fresatura si è reso necessario lo studio del materiale impiegato per capire tutti i vari settaggi della fresa (velocità di taglio, realizzazione dei fori passanti, ecc.)
È stato fatto anche uno studio per quanto riguarda il corpo illuminante. Tale studio di è concluso con la scelta sia della lampadina che del relativo portalampada. Sono stati visionati vari portalampada ed è stato scelto di utilizzarne uno con un attacco G9. Per quanto riguarda la lampadina, invece la scelta è ricaduta su una lampadina a LED che produce una luce fredda (temperatura 6000 K) e con un angolo di illuminazione di 360 gradi.
Infine è stato studiato un logo ed un nome per l’oggetto. La soluzione alla quale si è arrivati risulta essere semplice ma rende in pieno l’idea che è alla base del progetto che può essere sintetizzata in tre diversi punti: legno (il materiale utilizzato per la realizzazione dell’oggetto finale), luce (il progetto ha riguardato la realizzazione di una lampada) sezioni (la tecnica costruttiva utilizzata per la realizzazione dell’oggetto).
Il prototipo finale
Di seguito viene riportata una galleria di immagini che raďŹƒgurano il prototipo finale assemblato e funzionante.