FashionPassion n. 3

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n° 3 del 23 luglio 2013

PASSERELLE Scoprite le novità del prossimo A/I

FOCUS ON News, eventi e tanto altro ancora sul mondo del Fashion

IL MONDO DEL BEAUTY I nostri consigli per essere sempre belli

TREND Tutte le tendenze per essere al passo con la moda

ACCESSORI Non perdete tutte le novità al riguardo

PROPOSTE LOOK Cosa mi metto??



Accessori

Chanel Lego Clutch Bag: come tornare bambine Rock Ballerinas Gucci: shoes collection P/E 2013

Il mondo del Beauty

Coquillete Paris Parfume Half Moon manicure Consigli beauty: ecco i profumi per l’estate

Proposte look

Cosa indossare per...un matrimonio Cosa indossare per...un colloquio di lavoro

Street Style Blog Editors INDICE Passerelle

Sarà un freddo Bizantino Ralph Lauren: Collezione P/E 2013 L’allure senza tempo dell’uomo “ERMANNO SCERVINO”

Trend

Anni 50. Un passato frizzante, spensierato e colorato A volte ritornano Trend alert: MIRRORED SUNGLASSES

Focus on

Il mondo degli accessori riscopre l’artigianato Firenze4ever By Luisa Via Roma Superga for The Blond Salad: Yes or No?



PASSERELLE


“SARA’ UN FREDDO BIZANTINO”


E’ arte che gioca con se stessa, è la memoria bizantina della nostra Terra che si trasforma, per magia, per incanto, in vestito, in orpello, in intarsio da vestire e mostrare. C’è l’eccesso, c’è l’estro, c’è, a mio avviso, il tocco di genio. La collezione pensata da Dolce&Gabbana per il prossimo Autunno/Inverno 2013/14 è stata una delle più belle e spettacolari collezioni tra quelle presentate in occasione della settimana della moda milanese dedicata alle collezioni del prossimo Autunno/Inverno. Più che una semplice presentazione della nuova collezione si è assistito ad una vera e propria rappresentazione teatrale, con tanto di colpi di scena inaspettati, repentini cambi di registro e rapidi cambi di stili. Il susseguirsi di abiti, di accessori, di linee, colori e stampe sembra quasi, per lo spettatore, una finestra che si apre sulla nostra Italia, sull’Italia delle tradizioni, quella dei cliché popolari, l’Italia del profumo degli agrumi, dei colori violenti, della spiritualità intrinseca e selvaggia. L’attenzione viene subito rapita dagli abiti “bizantini” che osannano la femminilità vestendola d’arte, tra mosaici ed intarsi, gemme a rilievo e corone: la donna si ritrova ad esser regina dell’italianità e di quel gusto dell’opulenza che tanto è presente nella nostra identità culturale. La stessa donna regale si veste, poi, di allure borghese, con un grigio elegantissimo, sobrio ma sensuale, per dei mesi invernali declinati all’eleganza innata. Non potevano, poi, mancare i pizzi, i vestiti candidi come lenzuola stese al sole, ed il nero che, anche in questa versione, ci regala grandi emozioni e si, riscopre, grande amico di noi donne, intramontabile classico. Ma il colpo di scena è dietro l’angolo, è preannunciato all’occhio più attento e si palesa con la forza dei vestiti rossi, un trionfo di colore, di passionalità e femminilità. E’ il rosso caldo, sanguigno delle terre del sud, è il rosso forte, vibrante e potente che rapisce il cuore e ci seduce. E, se tutto ciò, ancora, non bastasse, gli accessori continuano a giocare con gli stili, le borse sono manifesti artistici e gli orpelli si fanno esagerati e vistosi, voluttuosi quanto basta per calcare la scena di questo splendido spettacolo. (La petite Dame)


RALPH LAUREN: Collezione P/E 2013


Tipo che se c’è un brand che adoro è proprio Ralph Lauren. Che per chi non lo sapesse non è fatto solo di polo con il cavallo piccolo o con il cavallo grande. Un brand e le sue collezioni, tripudio di femminilità, affascinanti, eleganti, classiche ma allo stesso tempo moderne e curate nel minimo dettaglio. La primavera/estate 2013 e la donna presentata dal famoso brand statunitense, una donna e quell’ispirazione tutta spagnola, tutta sudamericana. Colori forti, decisi, l’opulenza del rosso, ricami intarsiati su accessori, cinte, ventagli-clutch e abiti, dettagli da toreador e collane multicolor. Una collezione nella quale sono la purezza del bianco, il fascino segreto e la sobria eleganza del nero e la femminilità del rosso a prevalere. Tipo che io quell’abitino rosso ce lo vedrei proprio bene nel mio armadio, anche solo per una serata trascorsa sul divano, davanti la tv, mettendo lo smalto, con una coppa di vino e tante caramelle colorate. (L’Eclat de la mode)


L’allure senza tempo dell’uomo “ERMANNO SCERVINO”


Un uomo contemporaneo ma dallo stile dandy, in bilico tra abiti sartoriali e tagli moderni dalle linee aderenti che si basano su un evidente gioco di accostamenti e contrasti tra tessuti differenti, irrompe sulla passerella di Ermanno Scervino. Lo stilista mette in scena la sua collezione maschile A/I 2013/2014 ispirata a un uomo ironico, giovane, elegante e dal fascino senza tempo, immerso in un’atmosfera anni ’60. Neoprene, lana, pelle e camoscio creano i loro capi in un susseguirsi di colori tenui e basici dal grigio al blu, il tutto arricchito da cappelli in feltro e scarpe in vitello dalla punta arrotondata. (FashionCulture)



TREND


ANNI 50

UN PASSATO FRIZZANTE, SPENSIERATO E COLORATO

La Moda spesso è un ritorno al passato e quest’anno più che mai! Un passato frizzante, spensierato e colorato, che quest’estate rivivrà nei nostri armadi, non più in bianco e nero! Ecco comparire tantissimi trend indiscussi, alcuni riadattati ai nostri giorni, altri che rappresentano un vero e proprio “patrimonio vintage” .. Sembrerà di guardare le foto della nonna ...


Partiamo dagli accessori: il vero dettaglio che può dare la svolta anche ai look più semplici. Ritorna sicuramente la Moda dei Foulard, da portare elegantemene in testa, come una vera e propria fascia (anche creando un fioccho visibile), sostituendo i classici cerchietti, oppure come turbanti,in stile un pò orientale. Sicuramente non si passerà inosservati e si darà al look un tocco vintage e di classe! Da non farsi mancare quest’anno anche gonne a ruota, di qualunque lungezza e colore, l’importante è che siano capaci di farci sentire delle piccole principesse. E da abbinare alle gonne, oppure a shorts a vita alta, ci sono i crop top: t-shirt “corte” o fasce che “scoprono” la pancia. Questo trend non ammette scuse, vuole la pancia scoperta, anche solo una piccola striscia, per creare quell’effetto “vedo non vedo”, ma per fortuna, si può non coinvolgere l’ombelico e quindi la faccenda si fa meno complicata per chi non vanta un addominale scolpito! Crop Top & Vita Alta vanno parecchio d’accordo! In questo piccolo Zoom Vintage non dimentichiamo la Moda Mare: anche qui si privilegia la vita alta e cuolette con costumi in stile “pin up” e fantasie a righe o pois (spesso e volentieri anche insieme). Il reggiseno deve essere push up, meglio se a fascia, capace di avvolgere ed evidenziare con grazia le curve femminili. Ritornano con forza anche i costumi interi, non solo per i fisici con forme, ma anche per quelli più magri e giovanili. (Discovering Trend)


A VOLTE RITORNANO


“Uno di quei ritorni, di quelli che non sai se essere felice o meno, se ridere o piangere. Uno di quegli indumenti legati a un ricordo, un’immagine, un’emozione. Un indumento legato alla mia infanzia, e sicuramente anche alla vostra. La salopette, che insieme alle scarpe con gli “occhi di bue”, formava un connubio da incubo per me, un incubo che ho superato circa tre anni fa, quando così, quasi per caso, per caso come solo i migliori incontri, in un negozio intravedo una salopette nera, che incredibilmente cattura me e la mia attenzione. Inutile dire che l’ho portata con me a casa e da allora non me ne sono mai separata, ed è rimasta nel mio armadio, accompagnando le mie estati e scandendo le mie giornate da giugno ad agosto. Con una tee bianca, colorata, a righe, con una canottierina fluo, con un paio di sneakers, o con dei super tacchi per chi ama osare. E chissà che da qualche parte, in qualche negozio, non ci sia una salopette pronta a conquistare anche voi. Che si cresce, ma dentro si è sempre bambine, e questa volta possiamo esserlo anche fuori, senza codini, ma con una passata di rossetto.” (L’Eclat de la mode)


Trend alert: MIRRORED SUNGLASSES


“Per proteggersi dal sole, o dagli sguardi altrui. Per donare alla propria immagine un’allure misteriosa, o glamour. Per nascondere i segni post hangover, o semplicemente per nascondere le occhiaie e il trucco che non si vede, proprio perché non c’è, in una di quelle mattine svogliate, tra il lenzuolo, il divano e il classico “devo uscire, ma vorrei rimanere a letto”. Uno degli accessori veramente indispensabili, sono loro, gli occhiali da sole. Vintage, modello aviator, piccoli, tondi, quadrati, o giganteschi, che fanno tanto diva, e un po’ Jackie O’. Ma il vero trend per questa P/E 2013 sono gli occhiali a specchio, che molti di voi avranno già imparato a conoscere e ad amare la scorsa estate. Un must che ha già conquistato molte fashioniste e che continuerà sicuramente ad avere successo nei prossimi mesi. Sono molti i brand che propongono questa tipologia di occhiali da sole, in particolare sono stata affascinata da quelli firmati Spektre, brand rigorosamente made in Italy, nato dalla creatività di due giovani designer.” (L’Eclat de la mode)



FOCUS ON


IL MONDO DEGLI ACCESSORI RISCOPRE L’ARTIGIANATO


L’artigianato italiano e il cosiddetto Made in Italy sono conosciuti in tutto il mondo. La qualità, la precisione e lo stile con cui gli artigiani curano i dettagli delle proprie creazioni destano una crescente attenzione a chi cerca l’esclusività e la diversità. Il fascino del fatto a mano, dell’handmade, delle tradizioni che vengono tramandate da padre in figlio, impreziosiscono quest’arte e le permettono di elevarsi ad eccellenza. Tutta italiana. Le più importanti maison del lusso basano i propri principi su quell’arte trasmessa di generazione in generazione, su una preziosa ricerca della raffinatezza. Artigianalità e sartorialità le parole chiave della moda del lusso e non solo. Artigianalità e sartorialità che si ritrova in un fenomeno che sta crescendo sempre più: l’handmade. In Italia, dove il Made in Italy è rinomato nel mondo ma a cui il paese stesso da poca importanza, qualcosa si sta muovendo. Tantissime sono le persone che hanno deciso di dedicarsi agli “antichi mestieri” e dare vita a ciò che si pensava fosse in decadenza. In un mondo dove esistono migliaia di marchi di abbigliamento e di accessori nasce la ricerca alla diversità e all’unicità che solo il “fatto a mano” può soddisfare. Ogni creazione è un’opera d’arte a sè stante, unica e diversa da tutte le altre, impossibile da copiare. Viene ripreso l’antico lavoro del sarto, ad oggi quasi scomparso, che realizzava su misura tutto ciò che il cliente richiedeva mettendo al loro servizio un sapere antico e importante. Dare vita a qualcosa di grande con le proprie mani regala un’emozione unica che vale la pena di essere vissuta. L’opera racchiude in sè una storia da raccontare, il desiderio dell’unicità e del talento che, mai come oggi, deve essere valorizzato. Questo è il concetto ripreso dalle creatrici di “RICCI Borse, Il talento Italiano”, madre e figlia con la passione per la moda e per l’artigianalità, che hanno da poco tempo dato vita a questo progetto. Borsette in tessuti e filati di qualità realizzate interamente a mano. Ogni borsa viene accompagnata dall’idea, dalla scelta dei materiali fino alla fase operativa vera e propria dove inizia a prendere forma, fino alla rifinitura. Un processo a cui vengono dedicate ore e passione con la soddisfazione di un grande risultato. Le borse, gli accessori più amati dalle donne, le rendono protagoniste e vengono anch’esse trasformate in opere d’arte dalla sapiente mano dell’artigiano che modella ogni materiale per creare un sogno: il sogno della bellezza! (The Anonymous but Hilarious Style)


FIRENZE4EVER By LUISA VIA ROMA


Luisa Via Roma ospita Firenze4ever, ormai giunto alla settima edizione. L’evento ha accolto 30 blogger e trendsetter di fama internazionale, che durante le giornate fiorentine hanno toccato con mano le nuove collezioni della prossima stagione, all’interno stesso della boutique. Il tema? Rock, Punk, Grunge, ma senza dimenticare quel tocco Glam. Sono questi infatti i mood che continuano ad influenzare la Moda e attorno ad essi, alle loro borchie e agli accessori in pelle, ruotano le prossime collezioni e il party di chiusura di Firenze4ever, tenutosi la sera del 17 ai Giardini di Boboli, con una cena lungo la Fontana della Vasca dell’Isola, dove è stata allestita un’immensa tavolata, e poi il party con il concerto live. L’aria Grunge-Glam coinvolge un pò tutti, a partire dagli invitati che seguono il dress code, fino all’esibizione di famosi gruppi internazionali: Francis & The Cats, la band belga I Goose e il Dj Set di Prins Thomas. Un mix di Musica, Moda & Arte, ma non solo perchè Luisa Via Roma unisce anche la beneficienza, celebrando la magnifica cornice che fa da sfondo all’evento: Firenze ed in particolare la Fontana della Vasca dell’Isola, che sarà restaurata grazie anche al contributo di Firenze4ever. Tantissime le Limited edition: la T-shirt “Firenze4ever”, che sarà disponibile sul sito LuisaViaRoma con soli 400 pezzi; Tshirt “Moon” di Marcelo Burlon County of Milan; i mocassini “Money Penny di Louis Leeman; ed infine la cuissarde tennis boot rosso di Cesare Casadei. (Discovering Trend)


SUPERGA for THE BLOND SALAD: Yes or No?


“Amata, odiata, criticata, osannata, ma soprattutto seguitissima. Parlo di Chiara Ferragni, la fashion blogger più celebre d’Italia, scelta dalle maison più famose per pubblicizzare sul suo blog e i suoi cliccatissimi social abiti e accessori di ogni tipo, oltre ad essere protagonista di innumerevoli shooting e Adv. Ultimamente nell’occhio del ciclone per le sue foto in topless a Miami (trovata pubblicitaria o no?), per la rottura con il suo storico fidanzato e per i suoi incessanti viaggi in giro per il mondo, rigorosamente accompagnati dall’hashtag #passionfortravel. La blogger di The Blonde Salad continua a far parlare di se, non solo per le sua linea di scarpe che le ha fruttato innumerevoli accuse, ma anche per le collaborazioni e capsule collection realizzate con alcune aziende. Ultima fatica (se così possiamo chiamarla), la realizzazione di una collezione limited edition di sneakers per il notissimo brand Superga. La capsule collection consta di quattro sneakers in pizzo macramè, modello 2750, nei colori: azzurro, rosa, crema e bianco. Prezzo? 79 Euro. Il prezzo non è eccessivo in confronto a quello di un paio di semplici Superga bianche, ma anche queste sono valutazioni soggettive e formulate secondo parametri diversi (attualmente è possibile ordinare queste sneakers sul sito ufficiale Superga). Tralasciando i giudizi su Chiara Ferragni e volendo mantenere una certa obiettività, devo dire che a me queste sneakers sono piaciute, e tanto anche, così tanto che ho deciso di acquistarle anche io, nonostante la dicitura “Superga For The Blonde Salad”. La qualità è indiscutibile a mio parere trattandosi di Superga, inoltre trovo che il design sia accattivante, lavorazione e materiali ottimi e la scelta dei colori pastello (altro trend di questa P/E 2013 insieme al pizzo), a mio parere è vincente, a prescindere da chi le abbia disegnate e da chi abbia partorito quest’idea (ma noi diamo per buono che sia tutto frutto del sacco di Chiara). Sicuramente saranno molte le followers incallite che decideranno di acquistare queste sneakers per imitare la loro beniamina, ma vorrei ricordare a tutti che le Superga in realtà sono tornate in auge già da un po’, anche se per quanto mi riguarda dagli anni 90’ non sono mai scomparse dalla mia scarpiera e direi nemmeno da quelle delle mie compagne di scuola al liceo. Insomma, Chiara non ha portato nuovamente alla luce nulla che non fosse già in voga, diciamo che ha semplicemente rivisitato a modo suo un classico, interpretandolo secondo alcuni dei nuovi trend di stagione. In ogni caso non posso esimermi dal constatare la sua grande abilità nel mantenere la sua fama di fashion blogger più affermata del panorama nazionale, il suo resistere alle critiche e il trasformare i rumors e i gossip in ulteriori punti per la sua notorietà. Da fashion blogger a fata madrina del marketing, come evolverà questa carriera? Ai posteri l’ardua sentenza, io intanto me ne vado beatamente in giro con un paio di Superga azzurre.” (L’Eclat de la mode)



ACCESSORI


CHANEL LEGO CLUTCH BAG: come tornare bambine.


Avvistata sulle passerelle parigine, al fianco delle socialite più famose, la Chanel Lego Clutch Bag, si è sicuramente meritata un posto tra le borse più particolari per la P/E 2013. Ormai siamo abituati a questo mix tra moda, design e geometrie, ed è così che dal genio e dall’estro creativo di Karl Lagerfeld nasce questa borsa, destinata, a quanto pare, a riscuotere molto successo, dopo le critiche che avevano accompagnato, e che accompagnano ancora, la Hula Hoop Bag, a causa della forma, giudicata piuttosto scomoda. Sembra che Chanel stia puntando su un design ispirato all’infanzia, scegliendo una clutch che ricorda chiaramente i celebri mattoncini Lego, e una borsa, disponibile in diverse misure, con la classica forma di uno dei giochi più amati dalle bambine, e cioè l’Hula Hoop. La Chanel Lego Clutch Bag sarà disponibile in due versioni: una coloratissima (gialla, rossa, blu, rosa e verde) e una più classica (bianca, blu e trasparente), ma entrambe accomunate dalla presenza dell’iconico logo Chanel. Un tripudio avanguardista di design, glamour e creatività, che sicuramente regalerà a questa clutch il titolo di oggetto più desiderato della stagione. Che mi viene quasi il dubbio che Karl Lagerfeld voglia dirci qualcosa. Forse era meglio restare bambine? (L’Eclat de la mode)


ROCK BALLERINAS


Rock e danza classica si fondono in una sinfonia, ballando all’unisono in un eterno contrasto tra forza e leggerezza, eccesso e sobrietà, classico e moderno per dar vita ad uno stile unico e inconfondibile. Questo è il segno di riconoscimento di Rock Ballerinas, giovane brand milanese di gioielleria, nato dall’estro della designer Ral Teofilova, che ha fatto di questo contrasto la sua filosofia per la realizzazione di una linea di bracciali interamente creati a mano e declinati in tre collezioni ciascuna ispirata ad un famoso balletto: La Bayadere, Giselle e Lo Schiaccianoci. Ogni bracciale è realizzato con tulle leggero, velluto e borchie coniugando lo stile dei classici tutù da ballerina all’animo libero delle rock star. Rock Ballerinas rappresenta così un accessorio unico, elegante, grintoso e alla moda per una donna femminile e forte che affronta la vita con la leggiadria della danza e la grinta del rock. Potete trovare Rock Ballerinas sulla pagina ufficiale di Fb o sul loro sito. (FashionCulture)


GUCCI: shoes collection P/E 2013


Sarà che ho un certo debole per le scarpe, sarà che amo i colori vivaci e i tacchi indossati dopo il caffè, il primo della giornata. Sarà che le collezioni P/E di Gucci sono più belle, sempre più belle, ogni anno di più. Sarà che quei sandali, con fascia rigida alla caviglia e fibbia, riescono comunque ad essere chic, e che Frida Giannini è un genio, e colori più belli non potevano essere scelti. Sarà che sono tornate di moda le pumps senza plateau, e sarà che quel giallo fluo è pazzesco. Sarà che se è vero che i tacchi fanno male, ai nostri piedi ma non al nostro cuore, possiamo sempre puntare su un paio di mocassini. (L’Eclat de la mode)



IL MONDO DEL BEAUTY


COQUILLETE PARIS PARFUME


Il profumo è l’essenza di ogni donna ed è proprio con un profumo che ogni donna esprime la sua personalità e tende a distinguersi dalle altre. Ed è proprio suq uesta idea che poco più di un anno fa due mie carissime amiche , l’Art Director Rosa Vaia ed Elise Juarros, Stylist e creativa, hanno lanciato un nuovo brand di profumi dal nome Coquillete Paris. La loro storia parte da un incontro insolito sui set fotografici ... Al loro primo incontro scoprono di avere una passione comune: i profumi. Da lì inizia la loro avventura, prima producendo fragranze per diversi marchi e dopo creando la propria linea Coquillete Paris, una selezione di fragranze preziose ed uniche, una linea piena di musica, poesia, appunti di viaggio e ricerca costante delle migliori materie prime, in perfetto stile con il mio blog. Coquillete Paris nasce nel Settembre 2012, è una collezione di sei fragranze che verranno presentate nell’arco di tre anni ad un pubblico di estimatori ed intenditori. Esperienze, ricordi, emozioni e sogni sono le principali fonti di ispirazione delle sei profumazioni. Prima tappa del viaggio: Herat. L’idea di Herat, che ho provato personalmente, è nata durante un concorso di poesia femminile, organizzato tra mille difficoltà da un gruppo di donne afghane. Elise e Rosa volevano rendere omaggio alla forza di queste donne ed ai loro uomini stanchi della guerra. Herat ha una declinazione maschile e femminile al tempo stesso. Si tratta di una splendida interpretazione di hashish afghano, l’oro nero di questo tormentato paese, ancora diviso tra guerra e poesia. Una composizione accattivante dove tabacco e gelsomino si mescolano con l’incenso in perfetta armonia. Testa Tabacco cubano, gelsomino di Grasse, Ylang Ylang della Polinesia. Cuore legni ambrati, hashish afghano, mirra del Madagascar, ciste del Marocco, incenso dell’Oman. Fondo Muschio di quercia di Cipro, ambra grigia, vetiver e tabacco. (Travel and Fashion Tips)


HALF MOON MANICURE


Vi starete chiedendo che cosa sia l’Half Moon Manicure? Bene questo è il post che fa per voi, perchè oggi nella rubrica “Beauty&Dintorni” voglio parlarvi di un nuovo trend dell’estate nell’ambito della nail art. Letteralmente “unghie mezza luna” nata in America intorno agli anni ’20 e portata alla ribalta negli ultimi tempi da Dita Von Teese, sembra essere ora il nuovo tormentone di queste calde giornate. In cosa consiste? Semplice, basta realizzare una lunetta nella parte inferiore dell’unghia di un colore contrastante con il resto della superficie. Ma vediamo insieme il procedimento. Occorrente: -

lima base trasparente due smalti di colori differenti stickers per lunette french top coat

Procedimento: - limate le unghie fino ad ottenere una forma ovale, preferibile per questo tipo di nail art; - passate la base trasparente e fate asciugare; - stendete il primo smalto chiaro su tutta l’unghia e aspettate che si asciughi; - posizionate le lunette nella parte inferiore (potete anche scegliere la grandezza della mezza luna); - stendete sul resto dell’unghia libera lo smalto più scuro e lasciate asciugare; - passate il top coat. Ora la vostra half moon manicure è pronta!! E voi che aspettate, siete pronte per questo nuovo trend? (FashionCulture)


CONSIGLI BEAUTY: ecco i profumi per l’estate


Con l’arrivo dell’estate non arriva solo il momento di mettere via maglioni e giacche ma anche i profumi utilizzati durante i mesi invernali. Le alte temperature sono accompagnate dalla voglia di freschezza portando ad evitare le fragranze pesanti, eccessivamente forti, in favore di quelle leggere, frizzanti e con un retrogusto fruttato. Quindi ho deciso di proporvi una lista composta da cinque profumi per questa estate 2013: 1. Flora by Gucci. Una fragranza floreale ma delicata ed estremamente femminile. 2. Infusion d’Iris by Prada. Un altro profumo con una base floreale e una tendenza vagamente orientale. 3. Ralph Lauren Big Pony 1 Azul. Sportivo ma leggero, dolce e fruttato. 4. Eau Claire Des Merveilles di Hermès. Sfumature ambrate per una fragranza quasi impalpabile. 5. Light Blue Dolce&Gabbana. Un classico estivo, con le sue note profumate che ricordano la Sicilia, terra a cui la Maison è legata e alla quale si ispira. (L’Eclat de la mode)


PROPOSTE LOOK



Cosa indossare per... ...un MATRIMONIO


Cosa mi metto per un matrimonio? Innanzitutto, ci sarebbe da capire che tipo di cerimonia e festa sarà: informale o formale? In chiesa o altri sedi religiose oppure in comune? È un matrimonio di amici oppure di parenti? Quanti invitati ci saranno? La sposa si veste di bianco? Ha dato delle direttive sulla preferenza dei colori e l’abbigliamento? Sembrano cavolate, ma riflettiamoci: sarebbe stato assurdo presentarsi in lungo e con i tacchi a spillo al matrimonio di mio zio, che si è sposato in infradito e completo di lino beige al comune di La Oliva (Fuerteventura) e ha trasformato ricevimento di nozze, in una magnifica grigliata di pesce con amici e parenti in una villetta in riva all’oceano a Corralejo Per inciso, gli amici dei miei zii hanno fatto da cuochi, baristi e fotografi, realizzando una vera festa senza sfarzo (si celebra l’unione, mica si fa a gara a chi a un ricevimento più figo e costoso..) e creando un book di nozze a costo zero e semplicemente magnifico; questo esempio vi può essere di aiuto per comprendere che ogni coppia e di conseguenza, ogni cerimonia, è a sé e il vostro abbigliamento cambierà in base alla scelta delle modalità di festeggiamento Se il matrimonio è elegante e di classe e si svolgerà in chiesa, le accortezze saranno molte… - Pochette o cloutch. Dimenticati la borsa, anche se di dimensioni medio/piccole, la borsa è out. - Tacchi. Poco importa se 12 o 13 o mid heel, bando alle ballerine e alle zeppe. Non esiste proprio. - Lunghezze. Se proprio non ve la sentite di azzardare il lungo, non osate con minigonne, mini abiti e tubini strimizziti. La classe e l’eleganza non stanno nel mostrare la mercanzia, piuttosto nel mostrarne poca e con garbo. Il che non vuol dire andare coperte perchè… - Lunghezze bis. Sì agli abitial ginocchio o poco più corti, siamo giovani,ma a patto che la gamba in chiesa non sia scoperta (purtroppo le calze vi serviranno in questo caso), che non siate chiare come cosce di pollo della coop (nonostante detesti le lampade, in questo caso il pallore estremo è bruttino), e che non vi si veda la cellulite. Optate per vestiti dalle forme morbide ma ben definite, a stile impero o con gonne a ruota o svolazzanti o con punto vita molto basso (così sembrerete più slanciate)..provate a lasciare a casa il tubino, spesso troppo sexy per un evento così raffinato - Tubino, sì o no? Direi di no, ma se si tratta di un abito semplice color cipria o con i toni del sabbia, così che perda un po’ di sensualità per guadagnarci in romanticismo, direi di sì… - Sì a sandali, open toe, peep toe e scarpe chiuse, se la cerimonia è in inverno non disdegnerei neanche tronchetti e francesine, solo ricordatevi che il pelo e i pellicciotti fanno casual anche sulla scarpa elegante, quindi abbandonate la scarpa da neve anche se tacco munita. Che sia un memorandum per il prossimo anno :) - Attenzione ai plateau: sono ben accetti e modaioli, ma non esagerate. L’esagerazione spesso è esuberanza, il che non fa mai male, ma non va a braccetto con l’eleganza e la raffinatezza di un matrimonio iperclassy. Anche se le si sanno portare e accozzare, le scarpe platform sono un’arma a doppio taglio, andateci… con i piedi di piombo. - Stoffe e materiali: via libera a stoffe leggere e fresche, svolazzanti ed eleganti come l’organza, il pizzo, la seta e il taffetà, ma dite sempre di no agli abiti ricoperti di paillettes e un bel vade retro al raso lucido che fa tanto ’90s. - Colori: sì, ovviamente, alle tinte naturali del beige, sabbia, marrone chiaro e taupe; sì e sempre sì ai colori pastello del rosa cipria o confetto, azzurro cielo, celeste tiffany e verde mela. Sì al fluo se in piccole dosi o nei dettagli: ad esempio in una macchia di colore ripetuta nell fantasia dell’abito, se non è eccessiva; oppure nella cloutch o nelle scarpe, che in questo caso, perderanno ogni sorta di


vezzo o plateau che sia più alto di 1 cm. Assicuratevi di non indossare lo stesso colore dell’abito della sposa, per piacere. - Hair style: sì ai capelli sciolti, al liscio estremo o alle onde morbide, ma come non preferire un’acconciatura semplice? Una bella coda di cavallo realizzata ad arte, una treccia laterale a spina di pesce o uno chignon tiratissimo o con effetto spettinato per le più giovani. Il tutto abbellito da un cappellino in perfetto stile british o con un cerchietto importante. - Gioielli: se appunto, si opta per un accessorio particolare in testa, si eliminerà l’eccesso di gioielli sul resto del corpo. Come? Indossando semplici punti luce sul giro collo o un piccolo tennis al polso. Tanto basta. Ma se non siete tipe da “troppa roba in testa”, scegliete delle onde morbide nei capelli e una cascata di collane finissime, tre o quattro catene lunghe in oro o argento semplicissime ma che vi doneranno luce e un allure romantica. Idem per i bracciali, ma non esagerate, basta indossarli ad un solo polso - Trucco: per favore, siate sobrie e naturali, c’è già la sposa che sembrerà nel migliore dei casi sembrerà solo 10 anni più vecchia, mentre nel peggiore vi ricorderà Mària il trans. Bello lo smoky nero, ma di giorno e con il caldo siete proprio sicure di volerlo? E siete altrettanto sicure che arriverà intatto a sera senza bisogno di ritocchi?Ecco, appunto.. andateci piano con il trucco e scegliete qualcosa che possa esser sistemato in una spolverata di cipria. - Fantasie negli abiti. Direi proprio di sì, ma il prezzo da pagare sarà che tali fantasie non dovranno essere troppo forti, o di richiamo giungla con animalier forti e un po’ troppo pacchiani. Se vi piace tanto, ma proprio tanto la stampa leopardata, potreste fare uno strappo con un delicato Cavalli di stoffa impalpabile e leggera, preferibilmente lungo e che potreste indossare con pochi gioielli. Il nero e il viola, sì o no? Generalmente è un colore austero e importante, spesso si rischia di sembrare funeree ad un evento tanto solare, ma se indossato con l’abito e gli accessori giusti, il nero è sempre un ottimo passe par tout. Abito semplice nero, con scollo profondo ma non volgare, accompagnato da sandali gioiello o peep toe rosa: che ne dite? Per quanto riguarda il viola, o il glicine, “chiedete il permesso” alla sposa perchè in alcuni casi è ancora usanza pensare che il viola porti male. Banditi i jeans e qualsiasi altro tipo di pantalone. Chissene se siete sportivone, chissene se non portate i tacchi e chissene se vivete in jeans. Oggi, dimenticateveli nell’anta buia dell’armadio. Da arresto bermuda e shorts.




….se il matrimonio è più giovanile e informale… potrete sicuramente giocare di più con colori, fantasie, scolli e vedo non vedo, purchè ricordiate sempre che non siete la sposa, che l’attenzione non dovrà essere su di voi e che comunque sarete l’invitata ad un matrimonio, non a una festa di starlette tv. Ergo: mixate sapientemente sobrietà con originalità. Come? Scegliendo con attenzione e buongusto qualche eccesso pratico e originale… Abiti leggeri, freschi e colorati. Sì a chiffon e organze, e perchè no a qualche tulle e pizzo a patto che non siano bianchi o del colore dell’abito della sposa Vestiti corti, originali e un po’ audaci, se il matrimonio è “easy” possiamo permetterci di osare a dosi maggiori Volumi e dimensioni: sì alle gonne vaporose, aperte dal tulle o dalla rigidità leggera del taffetà; sì alle acconciature un po’ folli e cotonate Scarpe tacco munite e ballerine di ricambio per i balli sfrenati del dopocena: scegliete scarpe colorate e vitaminiche con applicazioni o strass; idem per le ballerine.. abbandonate le nere classiche in pelle e prediligete qualcosa di comodo sì, ma che sia allegro e romantico. Ovviamente se dai da un lato, togli dall’altro: ergo, se scegli scarpe con plateau e strass, per non sembrare una cubista, indossa un vestito liscio e pochissimi gioielli -se proprio deviPaillettes: se piccole e nere, indossale su un abito senza spalline e con gonna alta e con piccole pieghe a cannone(se proprio è una vera a propria festa più che una cerimonia, liberate pure l’oro e l’argento dall’armadio), sarai semplicissima ma avrai un look d’effetto. No alle paillettes su tubino stretch: troppo sexy. Borchie: se in piccole dosi possono essere quasi accettabili, ma io le eviterei. L’effetto strong ‘n fetish non è gradito a un matrimonio Gioielli: il troppo stroppia, state attente. Date pure libero sfogo alla fantasia e ai colori, passi anche il materiale da bigiotteria, ma, proprio perchè è una festa informale quella a cui partecipate, andateci piano. Hairstyle: se siete un po’ esuberanti, giocate con i volumi dei cerchietti, dei fiocchi e delle velette, fanno brit e giovane allo stesso tempo Trucco: vedi di fianco. (M. Elly’s Blog)


Cosa indossare per... ...un COLLOQUIO DI LAVORO


Innanzi tutto ricordatevi di avere un CV aggiornato e redatto appositamente per il lavoro per cui vi candidate, dato che è inutile descrivere le proprie esperienze di cassiera se vi proponete come segretaria, quindi concentratevi su ciò che è richiesto dall’azienda e su ciò che potete dare per loro attraverso le vostre esperienze. Mettete una bella foto in primo piano, nitida e che non vi ritragga fuori con le amiche o in costume da bagno al mare. Anche se avete il fisicaccio. E ricordatevi che il sorriso e la positività sono le armi vincenti. Insieme a qualche regolina….. Iniziamo subito con la lista dei “NO” : A un colloquio di lavoro non ti presenterai mai con… - Abiti scollati. Il seno vi servirà per mille vostre ragioni, ma non certamente per far colpo sul tizio che vi farà l’intervista. E poi fa rozza. - Tacchi vertiginosi. Con il ritorno dei mid heels si va sul sicuro, ma si può anche azzardare un tacco più alto, pur che venga evitato come la peste il plateau di 2 cm. Figuriamoci quello di 3. -Zeppone e zatteroni. Idem di sopra. - Ciabatte e infradito. Non ci interessa se fa caldo, non ce ne frega nulla se i vostri piedazzi si gonfiano, in ciabattine a un colloquio non ci andate. Non è un consiglio, è un dovere. Oltretutto, il vostro ciabattare è maleducato e appiccicosiccio. -Stivali Ugg. Io ne sono una fan sostenitrice da sempre, ma so benissimo che sono poco più di un paio di pantofole. Se volevate star comode, potevate restarvene sul divano di casa vostra, con una bella tuta morbida infilata dentro gli Ugg. -Timberland, Hunter e Dottor Martens: idem di sopra. - Minigonne e shorts. Le cose inguinali o ascellari vi faranno perdere di credibilità e sembrerete comunque molto, molto volgarotte. - Gonne e vestiti lucidi e di tulle. Tutto ciò che ci fa sembrare piccole, bamboline, pucciose, evitatele come la peste. Dovete essere professionali, dimostrare sicurezza e maturità, non ricordare un fumetto. - Abiti fluo. E che siamo al mare? Va bene il colore, ma datevi contegno. Il fluo sì solo se fate il colloquio all’a.n.a.s. - Canottiere. Fa caldo? Fattevene una ragione, le canotte non sono certo indicate per affrontare una giornata importante come questa, specialmente se si intravede la spallina del reggiseno. -Fantasie leopardate e stampe animalier. Sembrerete troppo aggressive. Piuttosto, se proprio non riuscite a farne a meno, indossatele su un foulard, in tinte più soft. -Trasparenze e pancia scoperta. ça va sans dire, è proprio da cafona. - Capelli sporchi e unghie non curate. Fa semplicemente schifo. Lavatevi. Se vi mangiate le unghie abbiate l’accortezza di mettervi un bel po’ di crema idratante, così che nonostante non siano delle belle mani, almeno saranno morbide e profumate. -Trucco da battona. Ok, capisco che la percezione di battonaggine sia soggettiva, ma rendiamoci conto che il rossetto rosso fuoco e lo smoky alle 11:00 di mattina, fanno meretrice. -Ammennicoli da zingara. Stessa cosa che ho detto anche nell’articolo su cosa indossare per la propria laurea, i gioielli sono belli quando non sono nè ingombranti nè cafoni. Se indossate un paio di chandelier, evitate la collana. Se avete una collana importante, evitate tutto il resto. Cosa indossare per un colloquio di lavoro.. Ricordatevi di apparire semplici e naturali, di essere sobrie e professionali ma di indossare qualcosa di originale e


particolare, che faccia molto “voi” e che sia un po’ il biglietto da visita. Può essere una borsa particolare, o un accessorio per capelli, o un cappotto. Insomma, il vostro dovrà essere uno stile sobrio ma originale. Dovete emergere dalla massa dei CV e dei volti che i selezionatori vedranno quella mattinata, quindi ricordate che la positività stessa sarà l’accessorio più utile in sede di colloquio: -Vestiti: sì, purchè siano semplici, non troppo corti (ma neanche alla caviglia, ovvio) nè troppo scollati. Via libera ai tubini, ai vestiti in stile impero o agli abitini bon ton che piacciono tanto a me, ma comunque non troppo gonfi. Il troppo stroppia in questi casi. -Colori: sì ai toni pastello e ai colori della terra, come marroni, beige, bordeaux, terra di Siena bruciata, senape; sì al nero, al blu e al grigio. -Fantasie: sì, ma a patto che siano chiarissime, non eccessive o troppo eccentriche e che non siano pesanti. -Tacchi:i mid sono perfetti, ma se siete sicure di non avere l’andatura di un t-rex, potete osare anche con un 10 senza plateau o con un piccolo platform di 1cm massimo. -Ballerine e stivali bassi: se l’ambiente ti lavoro sarà informale e giovanile, sì alle ballerine o agli stivali bassi in pelle o in stile bikers (ma in questo caso evitate i teschi borchiati). -Sandali: nì. Nel senso: vada per un sandalo con listini fini e senza plateau, fatto di colori neutri o comunque a tinta unita, magari con un tacco che non superi i 10 cm, ma no al sandalo gioiello o plateau munito. Pedicure obbligatoria. -Stivali e tronchetti: trendy, comodi e per nulla osé, ma non esagerate con il tacco e soprattutto se hanno il tacco, la gamba dello stivale non deve superare il ginocchio. Sì anche a stivaletti stringati bassi in stile Dottor Martens, ma più fini e meno carrarmatosi. -Jeans: che sia una gonna o un paio di pantaloni, va sempre bene ma a patto che 1.la gonna non sia mini e troppo stretta; 2.i jeans non siano evidentemente vecchi, troppo strappati e sciupati, preferite sempre un paio di skinny scuri e semplici. -Cappotto o piumino? Capisco se piove e fa freddissimo e approvo il piumino, ma se vi è possibile, scegliete un cappotto diverso dal solito e accostatelo ad un outfit semplice. Un cappotto di un colore chiaro, poco usato dai più, o da un taglio retrò, potrebbe essere un segno particolare da indossare al momento della stretta di mano. Semplice e di effetto. -Borsa: se non avete un cappotto su cui puntare, concentratevi sulla borsa. Grande e capiente per tenere al suo interno il CV, un libro, qualche biglietto da visita e un portfolio, magari rosso ciliegia in nappa. Puntate sull’accessorio. Trucco e parrucco.. I capelli devono essere rigorosamente puliti, ogni minima traccia




di unto vi dovrà obbligare ad alzare il sedere per lavarvi la testa. Quindi... sì ai capelli sciolti, mossi o lisci che siano poco importa purchè curati e luminosi. Sì alla coda di cavallo, allo chignon elegante e al raccolto; No al crespo, alla coda da esigenze “perchè me li sono lavati due giorni fa, mica posso stare sempre a lavarmi i capelli“, no alle pinze da parrucchiera per raccogliere i capelli e no ai buchi da cuscino, o ritrose. Per il trucco, valgono le stesse regole usate per la laurea: trucco nature, dai toni soft del rosa o dell’azzurrino chiarissimo, alle sfumature lievi di marrone; passa anche il rigo di eyeliner e la bocca deve assumere un colore rosato o nude, mai rosso fuoco nè burgundy o violaceo, quelli lasciateli per le serate fuori. E bando allo smoky nero o ai pastrocchi da pagliaccio. Attente allo stacco di fondotinta tra il collo e il viso e non esagerate con la terra!!!!! Bene, questi sono i miei consigli su come vestirsi per un colloquio di lavoro, ma se al colloquio non sapete se andarci perchè nutrite dubbi sull’azienda, vi invito a leggere il mio articolo su come evitare truffe e raggiri da persone che vogliono approfittarsi della vostra buonafede per arricchirsi a vostre spese. (M. Elly’s Blog)


(FashionCulture)





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