Coaching Aziendale

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Cos’è e come funziona il coaching in ambito aziendale

IL COACHING IN AZIENDA

CTO-CHRISTEAM ORGANIZATION SRL


Indice Introduzione

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Cos’è il coaching

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Il Coaching Aziendale

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L’Azienda

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Introduzione

Introduzione al mondo del coaching


INTRODUZIONE

Il mondo del lavoro ha sottratto troppo alla vita di tante persone, e con costi personali alquanto alti. Troppe persone vivono per lavorare anziché lavorare per vivere, e stress, matrimoni falliti, figli trascurati e cattiva salute sono fenomeni assai più diffusi di quanto le stesse persone oserebbero pensare. Il coaching rappresenta un modo garbato per accrescere il livello di consapevolezza di questi eventuali squilibrie per aiutare la persona che si sottopone a tale pratica a risolverli, cosa da cui trarranno vantaggio sia l’attività lavorativa sia il tempo libero. Tutto ciò comporta spesso la necessità di saper creare una visione positiva del futuro o un ideale a cui tendere, in contrapposizione all’eterno sforzo di “sopravvivere” cercando di evitare i problemi. I risultati offerti dal coaching dipendono in larga misura dal rapporto di sostegno che si instaura tra il coach e l’allievo nonché dai mezzi e dallo stile di comunicazione che vengono utilizzati. L’allievo acquisisce i dati di realtà non dal coach, ma da se stesso, attraverso lo stimolo del coach. L’obiettivo primario rimane naturalmente quello di migliorare la performance. L’essenza del coaching è quella di liberare le potenzialità di una persona perché riesca a portare al massimo il suo rendimento; aiutarla ad apprendere piuttosto che limitarsi a impartirle insegnamenti. Il primo elemento chiave del coaching è la consapevolezza, vale a dire il frutto di un’attenzione estremamente focalizzata, di concentrazione e chiarezza di vedute. Il grado di consapevolezza può aumentare se la persona si esercita a focalizzare meglio l’attenzione. Una maggiore consapevolezza significa una percezione più chiara del normale, proprio come avviene quando ci serviamo di una lente di ingrandimento. La consapevolezza di ciò che accade intorno a noi prevede necessariamente anche un buon grado di consapevolezza di noi stessi, soprattutto nel saper riconoscere prontamente quando e come le nostre emozioni e i nostri desideri siano in grado di distorcere le nostre facoltà percettive. Il coaching crea la capacità di far leva soltanto sulle proprie forze, crea fiducia, autostima e senso di responsabilità. La consapevolezza è la conoscenza di quanto accade attorno a noi. La consapevolezza di noi stessi è la conoscenza di ciò che proviamo dentro di noi. Per comprendere al meglio ciò che intendiamo per consapevolezza, possiamo ricorrere ad un’altra parola: input. Ogni attività umana può essere ricondotta a questi tre elementi: input – elaborazione – output. In ogni momento della giornata, quando vediamo qualcosa o sentiamo qualcosa riceviamo degli input. Ad esempio ci stiamo recando al lavoro in auto, riceviamo un certo numero di input dal movimento del traffico, dalla strada, dalle condizioni atmosferiche, dai cambi di velocità, dal suono del motore, dagli strumenti di bordo, dalla comodità dei sedili e dalla tensione o dalla stanchezza del nostro corpo.


INTRODUZIONE

Si tratta di input di diversa natura che possiamo accettare o rifiutare del tutto, accogliere solo in parte o in tutti i loro più complessi particolari oppure nemmeno notare, salvo nei loro aspetti più macroscopici. I guidatori migliori registrano una quantità maggiore di input da cui traggono informazioni più dettagliate, che poi elaborano per agire e produrre l’output più adatto, per esempio la velocità e un corretto posizionamento del veicolo sulla strada. La qualità dell’output dipende dalla qualità e dalla quantità dell’input. Accrescere il nostro grado di consapevolezza significa acuire al massimo i nostri recettori di input sintonizzando al meglio i nostri sensi e coinvolgendo le nostre facoltà intellettive. Quello della responsabilità è l’altro concetto chiave, e insieme anche all’obiettivo, della pratica del coaching. Il senso di responsabilità è fondamentale per ottenere performance elevate. Quando accettiamo con onestà o ci assumiamo la piena responsabilità dei nostri pensieri e delle nostre azioni, aumenta il nostro impegno e, di conseguenza, anche la nostra prestazione. Quando ci viene ordinato di essere responsabili (magari ad un corso di formazione) o ci viene detto che lo siamo, la nostra performance non migliora se non c’è da parte nostra piena accettazione. E’ di fondamentale importanza avere la libertà di scelta per poter migliorare la performance di una persona che si sia assunta la piena responsabilità. Nel mondo del lavoro come nello sport la mente è la chiave di accesso ad una performance ottimale. La conoscenza e l’esperienza possono essere considerate, nel mondo del lavoro, gli equivalenti della tecnica e della forma fisica nel mondo dello sport. Nessuno di questi due fattori, tuttavia, garantisce di raggiungere le vette del successo, e del resto molte persone di successo hanno dimostrato che nessuna delle due è indispensabile: ciò che è essenziale è una mentalità vincente!!

ATTEGGIAMENTO MENTALE

CONOSCENZA

ESPERIENZA

(tecnica)

(forma fisica)

Il modo migliore per sviluppare e conservare uno stato mentale che potremmo definire come “ideale” per una buona performance è quello di creare consapevolezza e responsabilità attraverso la pratica quotidiana e lo stesso processo di acquisizione e affinamento di competenze e abilità. Il coach non è colui che risolve i problemi, non è un’insegnante, un consigliere o un istruttore e nemmeno un esperto: egli funge come cassa di risonanza, il suo compito è quello di facilitare le cose, di consigliare e, soprattutto, di accrescere il grado di consapevolezza.


INTRODUZIONE

Per poter accrescere questa capacità bisogna comprendere bene i passaggi che avvengono dentro di noi:

CIO’ CHE VEDIAMO NELLA NOSTRA MENTE (Pensieri) ci crea SENSAZIONI / EMOZIONI che modificano lo STATO MENTALE che modifica lo STATO D’ANIMO che ci fa avere un determinato ATTEGGIAMENTO che crea il nostro COMPORTAMENTO


COS’E’ IL COACHING

Cos’è e come funziona il coaching

I testi di questo capitolo sono tratti dall’ebook di Giovanna D’Alessio


COS’E’ IL COACHING

Un personal o un business coach offre supporto e un punto di vista differente, presenta diverse opzioni e genera nuove possibilità in modo che i clienti possano prendere delle decisioni basate su ciò che essi realmente vogliono – non quello che dovrebbero volere. Un coach è un professionista che vuole molto per i suoi clienti e prende l’impegno di contribuire al raggiungimento del loro successo e soddisfazione. Un coach aiuta i suoi clienti ad affrontare le sfide e rimanere focalizzato, condividendo osservazioni e insight ed infine facendo richieste per aiutarli ad agire. In altre parole, il cliente identifica un gap tra dove è e dove vorrebbe essere ed il coach lo aiuta a colmare questo gap. Il Coaching nasce dall’ambiente sportivo. Non esiste campione né bravo atleta che non lavori su sé stesso, sul proprio miglioramento progressivo, a stretto contatto con il suo “coach”, l’allenatore. Questa persona, forte dell’esperienza accumulata praticando il medesimo sport, o qualcosa di affine, grazie alle competenze raccolte in attività passate, utilizzando ulteriori conoscenze acquisite con lo studio specifico, fa emergere dallo sportivo generico un campione fuoriclasse. Il coach sa valutare le potenzialità del suo cliente, ne tira fuori il talento nascosto e lo porta allo scoperto, ne affina le risorse, colma le eventuali lacune, smussa le spigolosità comportamentali, lo sostiene nel suo percorso verso il successo. Spesso il successo è silenzioso, intrinseco, personale, invisibile. E’ rappresentato dal fatto di raggiungere i propri obiettivi, dall’identificare i propri desideri interiori e dal renderli concreti, dal vivere con serenità e appagamento la propria vita professionale. Non solo professionale. Ogni persona è responsabile del proprio destino, almeno in buona parte. Il destino è costruito con le decisioni che prendiamo ogni volta che ne incontriamo l’opportunità o la necessità. Prendere una decisione, ammesso di farlo senza troppi dubbi, non basta, occorre associare la convinzione che proprio questa è la decisione adatta a noi, al momento, alla situazione. Decidere ci permette di entrare nel futuro da protagonisti, anzichè essere travolti dagli eventi; decidere ci fa vivere con passione ogni eventuale cambiamento che il caso voglia offrire o imporre, invece di subirlo con stoica inevitabilità. Ogni decisione è bene programmarla, analizzarla nei minimi dettagli e in tutte le possibili sfaccettature. Le giustificazioni postume non contano. Prendere una decisione non basta, dicevamo. Occorre poi mettersi in moto, definire le azioni che porteranno a realizzare il cambiamento, verificarne le conseguenze passo dopo passo, essere attenti ad inserire le eventuali modifiche in movimento, controllare l’andamento degli eventi, e così via. Una volta imparato il metodo, prendere decisioni diventa come mangiare ciliegie: una tira l’altra con consapevole soddisfazione. Non esistono decisioni sbagliate, esistono ripensamenti convinti e modifiche operative lungo la strada. Ogni errore è un elemento di esperienza che ci porta un passo più avanti. Il segreto sta nella flessibilità del comportamento, nel saper riconoscere il momento giusto per cambiare rotta. L’importante è non farsi travolgere dall’inazione, non farsi avvolgere dall’immobilismo. Il coach supporta e aiuta l’esecuzione del programma che il cliente ha identificato come il più idoneo ai propri ritmi e alle proprie convinzioni. Il coach collabora con il cliente affinché gli obiettivi siano chiari e consistenti, i traguardi non siano solo dei miraggi nebulosi, le soluzioni siano evidenti o vengano inventate con consapevole creatività. I risultati si ottengono per mezzo della strategia, strettamente collegata alla tattica. Il linguaggio è guerresco, ma la consistenza è garantita. A volte è necessario individuare le lacune, le manchevolezze, le scarsità conoscitive che impediscono il prosieguo dell’avventura verso il successo. Il coach esplora i lati deboli insieme al cliente e aiuta ad identificare i passi più adeguati ad arricchire di esperienze e competenze quel talento già prossimo ad essere valorizzato. La scoperta dell’autostima, l’evoluzione della leadership personale e professionale, fanno parte del metodo comportamentale che il coach aiuta a sviluppare.


Dunque non solo per gli sportivi. Certo, anche gli artisti - nel mondo dello spettacolo, ad esempio - lavorano su se stessi a stretto contatto con il proprio coach. Valutano il proprio talento, lo amplificano, lo rendono adatto al mercato (molto prosaico, ma efficace), lo migliorano o lo modificano: il tutto accompagnati dal coach, che li porta per mano verso l’autonomia di sicurezza e di stima personale. E che dire dei personaggi politici, quelli che ardono dal desiderio di emergere? Hanno ottenuto, e ottengono, risultati brillanti spesso con la fattiva collaborazione del coaching. A livello professionale il coaching è senza dubbio di grande utilità per manager di ogni estrazione e livello: dal professionista collaudato abituato a decidere in grande autonomia, all’imprenditore che si è costruito un impero in totale solitudine; dal giovane manager rampante desideroso di correre a grandi balzi verso fama e successo, all’appena promosso funzionario timoroso di non farcela, al nuovo elemento del flessibile mondo lavorativo che non sa come cominciare la propria carriera da sogno. Il coaching permette di pianificare il proprio percorso professionale, di fronteggiare difficili situazioni in cui il cambiamento è una necessità, di affrontare nuove inaspettate responsabilità. Nella costruzione dei team di lavoro, nella struttura dei gruppi che nascono e finiscono nell’arco di un progetto, nell’impasto e nella manutenzione dei team che collaborano da sempre e da sempre sono in perenne conflitto, nel trasferimento del metodo al manager che vuole coltivare da solo il proprio gruppo: il coaching è ben visibile anche in questo.

Questo è il coaching, e ancora di più. E’ accompagnamento verso i propri traguardi, è conversazione aperta e positiva in cerca della soluzione adatta, è condivisione delle decisioni e della strategia per attuarle, è colloquio privato con l’esperienza e con se stessi, è esplorazione guidata verso i cambiamenti che il mondo propone.

COS’E’ IL COACHING

Anche la vita personale a volte ha bisogno di piani d’azione condivisi per diventare un percorso sereno verso ciò che i nostri desideri suggeriscono. Il benessere fisico e mentale, l’equilibrio tra lavoro e tempo libero, il miglioramento delle relazioni con gli altri, la scoperta della propria creatività ed autonomia, tutti, ma proprio tutti, possono trarre benefici dalla collaborazione con il coach.


Benefici del Coaching.

COS’E’ IL COACHING

Nessuno ha bisogno di un coach, ma chiunque può trarre benefici dal lavoro fatto insieme ad un coach. Viviamo in un periodo di rapidi e profondi cambiamenti. Le nostre strutture lavorative stanno cambiando ed i nostri obiettivi personali stanno evolvendo. C’è la necessità di sviluppare nuovi skill, in particolare gli skill per affrontare i cambiamenti. Gli individui cercano maggiore soddisfazione dal lavoro ed un migliore equilibrio tra vita professionale e vita privata. Un cambiamento del comportamento che sia sostenibile e rimanga tale anche sotto stress richiede incoraggiamento, pratica e feedback continuo. Un individuo lavora insieme al suo coach su una varietà di argomenti che possono includere: a) crescita del business; b) sviluppo di carriera; c) successo; d) efficacia; e) equilibrio; f) definizione di obiettivi; g) gestione del cambiamento; h) pensare “in grande”; i) gestione dello stress; j) indipendenza economica; k) problemi di gestione; l) sviluppo personale; m) gestione del tempo; n) creatività; o) cambiamento personale; p) sviluppo organizzativo. Un coach aiuta i suoi clienti ad identificare e definire i loro obiettivi, definire ed implementare strategie per il loro raggiungimento. Il coach è insieme a loro, incoraggiandoli in ogni fase.

Come funziona. Il coaching avviene durante regolari sessioni (di persona o al telefono). Gli appuntamenti sono concordati secondo le disponibilità di coach e cliente. Alcuni coach richiedono un impegno temporale minimo che di solito va dai tre ai sei mesi e regolarmente vengono controllati i progressi insieme al cliente. Il cliente decide gli argomenti da affrontare nella conversazione e durante tutto il rapporto di coaching ed è compito del coach quello di seguire gli obiettivi del cliente. E’ centrale nel processo di coaching la focalizzazione sull’azione. Il cliente ed il coach concordano i modi per raggiungere gli obiettivi e il coach fa delle richieste affinché il cliente si impegni a progredire per raggiungere i risultati attesi. Questa assunzione di responsabilità è quello che rende il coaching così efficace.


Le dieci ragioni principali per scegliere un coach: definire obiettivi migliori che possono motivare in modo positivo raggiungere obiettivi, compiti e progetti più velocemente fare meno sbagli nella via personale o professionale elevare la propria vita personale e professionale ad un livello più alto ridurre e risolvere meglio i problemi guadagnare di più nella professione o nel business creare le basi per raggiungere e mantenere la vita desiderata maggiore efficacia nei rapporti con gli altri: relazioni familiari, personali e lavorative capacità di attrarre positività ottenere maggiore consapevolezza di sé

Il coach opera nelle seguenti aree: a) superare ostacoli con un Coach il cliente lavora affinché possa risolvere problemi e superare ostacoli, di cui può anche non essere consapevole, come la mancanza di energia, una scarsa autostima oppure la paura dei cambiamenti; b) focalizzare i propri bisogni il coach aiuta a tenere in primo piano il focus del cliente sui suoi bisogni e valori. Il cliente viene stimolato a riconoscere il gap tra dove è e dove vorrebbe essere e viene aiutato a colmare questo gap; c) definire obiettivi concreti grazie al coach il cliente arriva a definire e razionalizzare obiettivi concreti e sempre più ambiziosi; cogliere nuove opportunità guardando in modo aperto e positivo il mondo esterno; tirare fuori il meglio di sé valutando e valorizzando il talento personale e le proprie capacità; d) delineare un piano d’azione e creare una visione focalizzata il coach lavora insieme al cliente per implementare un piano d’azione lavorando sui cambiamenti e gli ostacoli da superare; e) trovare un equilibrio tra vita personale e professionale mantenere un equilibrio salutare tra la vita personale e professionale; f) valorizzare le proprie capacità e far emergere i propri desideri il coach aiuta a far emergere il meglio del cliente rendendolo consapevole del proprio potenziale e permettendogli di massimizzare una opportunità o di accelerare la propria crescita. Il coach provocherà e stimolerà il cliente per far emergere le sue reali ambizioni, i suoi bisogni e cercherà di rendere il cliente lucidamente responsabile della qualità della propria vita, personale e professionale.

COS’E’ IL COACHING

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Come avviene il coaching? Le sessioni di coaching possono avvenire di persona o al telefono - “telecoaching” - con il supporto di e-mail/ internet. I clienti possono anche chiedere di incontrare il coach, ma la maggior parte trova che il telefono sia più efficiente e pratico. Negli Stati Uniti, oltre il 90% delle sessioni di coaching avvengono al telefono. Generalmente si stabilisce un appuntamento settimanale che può durare dai 30 ai 60 minuti, mentre tra una sessione e l’altra il coach assegna del lavoro da fare. Un’altra pratica comune è quella di iniziare con una telefonata gratuita per stabilire se veramente il cliente ha bisogno del coaching e anche per verificare che le competenze e lo stile del coach siano adatte alle esigenze del cliente. In media il coaching richiede un impegno minimo dai tre ai sei mesi.

COS’E’ IL COACHING

Quanto costa la consulenza di un coach? Negli Stati Uniti la maggior parte dei coach che lavorano con singoli individui applicano un fee che va dai $200 ai $500 al mese per una telefonata settimanale di 30 minuti ciascuna. I coach che lavorano con professionisti, imprenditori e manager applicano fee più alti e lavorano con i clienti per un’ora o due alla settimana. Il fee medio va dai $100 ai $200 l’ora. Le consulenze dei coach che lavorano per le aziende sono più costose. La tariffa applicata da Chris Di Meo è: fee mensile, per 1 sessione “dal vivo” di 60 minuti e 2 sessioni “telefoniche” da 45 minuti, di € 430 (iva inclusa). Le tariffe applicate per il Business e Corporate Coaching sono diverse e dipendono dal tipo di richiesta dell’azienda.

Come si diventa coach? Ci sono parecchie scuole di coaching: le più importanti si trovano in America, Giappone, Australia, UK. La maggior parte di esse offrono corsi online, con ampio utilizzo di conference calls fissate in diversi orari della giornata per permettere di partecipare al training da qualsiasi parte del mondo. Alcune di queste scuole sono accreditate da ICF (International Coach Federation) e rispondono ai criteri del programma ICF chiamato “Accredited Coach Training Program”.


Il Coaching Aziendale

Funzionamento e benefici del coaching aziendale

I testi di questo capitolo sono tratti dall’ebook Le aziende e l’executive coach di Alessio Roberti Editore


Il Coaching Aziendale funziona? Il fenomeno sta sempre più consolidandosi. E nei prossimi anni riceveremo ulteriori conferme. I dati dimostrano in modo limpido come ormai non si possa più parlare di una moda passeggera. I trend messi in luce dalle recenti ricerche parlano chiaro: le aziende che si sonorivolte a Coach professionisti hanno tratto benefici di enorme valore. Già nel 2002, una ricerca dell’International Personnel Management Association, pubblicata dal Financial Times, aveva rilevato le proporzioni del fenomeno: se i programmi di formazione in media migliorano la produttività del 22%, il Coaching raggiunge l’88%. Un’indagine condotta da G. N. Dawdy nel 2004 ha concluso che il 90% delle aziende intervistate, che erano state affiancate da un Coach, avevano giudicato l’intervento efficace. Sempre nel 2004, la Right Management Consultants, una società di consulenza di Philadelphia, ha sottolineato come l’86% delle aziende interpellate aveva affermato di aver fatto ricorso al Coaching per “affilare” e “affinare” le competenze dei collaboratori identificati come futuri leader.

IL COACHING AZIENDALE

Nell’agosto del 2005, J. Robertson affermava sulle pagine di The Dallas Morning News che negli Stati Uniti il Coaching è diventato un’industria da un miliardo di dollari all’anno: circa la metà delle aziende si rivolge a professionisti del Coaching.

Nel 2007, CIPD, una delle società inglesi più quotate nell’ambito della formazione e dello sviluppo, ha dichiarato nel suo report annuale che nell’anno precedente ben il 63% dei anager intervistati si era avvalso del supporto del Coaching. Tra questi, i quattro quinti hanno affermato che la loro organizzazione stava cercando di sviluppare una cultura aziendale basata sul Coaching. Il ROI Institute, che ha sviluppato sistemi molto sofisticati per valutare il ritorno sugli investimenti nel settore dello sviluppo, ha analizzato casi in cui l’effetto del Coaching ha prodotto un ROI di oltre il 200%. Gli eccellenti risultati raggiunti hanno contribuito ad incrementare considerevolmente anche in Italia il trend di crescita dell’Executive Coaching, noto anche come Coaching manageriale e aziendale. I dirigenti più accorti si sono resi conto che il supporto di un Coach professionista può dare un apporto fondamentale al raggiungimento di risultati rilevanti e duraturi. Chi si è avvalso del Coaching lo ritiene un intervento mirato a migliorare qualitativamente e quantitativamente le performance dei singoli collaboratori, dei team, dell’intero sistema azienda.


Chi è il Coach Aziendale? Il Coach è orientato alle soluzioni e ai risultati. Questi sono gli unici sistemi per valutare il proprio lavoro. Il successo del Coaching è dovuto anche a questa precisa scelta di campo. I manager sono stanchi delle promesse, spesso irraggiungibili, che vengono avanzate da molti formatori e consulenti aziendali. Il Coach professionista si distingue perché vuole essere giudicato in base ai risultati ottenuti, stabiliti in fase iniziale con il cliente. Non si limita all’analisi astratta della situazione: una volta raccolti i dati essenziali, li trasforma immediatamente in un programma di azioni. Guarda all’obiettivo finale da raggiungere e ricostruisce assieme al cliente il percorso per arrivarci. Non promette miracoli, solo esiti concreti e misurabili, in linea con le effettive possibilità di cui la struttura aziendale in quel momento dispone. Occorre scegliere con cura il proprio Coach. Come in qualsiasi ambito professionale, in un settore ancora poco regolamentato come il Coaching le persone che si “autonominano” Coach, improvvisando interventi senza possedere le competenze e l’esperienza necessarie, minano la credibilità dei professionisti che, al contrario, hanno dedicato anni alla propria formazione e, soprattutto, si sono specializzati attraverso l’esperienza sul campo. Un intervento di Coaching deve essere impostato e attuato nel modo più funzionale, altrimenti i risultati disattenderanno le aspettative. Ecco una definizione che ci sembra molto precisa: L’Executive Coaching è l’arte e la scienza di facilitare lo sviluppo e la performance di un manager, allargando la varietà delle sue risposte comportamentali. Arte e scienza. Il Coach dispone sia di strumenti precisi di intervento, sia delle capacità creative che gli consentono di adattarsi a qualsiasi situazione. Il Coach può affrontare qualunque necessità aziendale perché il suo modello di lavoro gli permette (e per certi versi gli impone) una flessibilità operativa pressoché illimitata. Facilitare. Il Coach è un facilitatore del cambiamento, il suo è un intervento non direttivo mirato a guidare il manager attraverso un processo orientato agli obiettivi. Invece di limitarsi a fornire consigli o istruzioni, Il Coach stimola e supporta il manager in un percorso di cui lui stesso è protagonista.

Allargando la varietà delle risposte. Questo è un punto cruciale del lavoro del Coach. Affinché il manager possa guidare la propria azienda verso i risultati che si attende, è necessario che disponga di nuove risorse con cui fronteggiare la sfida. Molto spesso l’origine dei problemi di un’organizzazione risiede nelle limitazioni che consciamente o inconsciamente si sviluppano al suo interno. Parte del lavoro del Coach è proprio quello di ampliare la gamma di scelte e di alternative per superare gli ostacoli.

IL COACHING AZIENDALE

Sviluppo e performance. L’Executive Coaching è un intervento basato sull’azione, sul miglioramento di uno o più aspetti del comportamento del cliente. Un Coach viene pagato per gestire con grande competenza processi che conducano il cliente dallo stato attuale a quello desiderato nel minor tempo possibile, con efficacia e in modo duraturo.


Perchè sempre più aziende si affidano al Coaching? Come abbiamo visto, in questo campo si tratta di produrre risultati. E le aziende hanno riscontrato che il Coaching risponde pienamente alle aspettative. Attraverso questo genere di intervento, i manager si sono resi conto che riescono a raggiungere tre obiettivi fondamentali: 1. migliorare la propria performance; 2. migliorare la performance dei collaboratori; 3. aumentare la produttività e la competitività dell’azienda. In che modo i Coach riescono in questa impresa? Fornendo feedback in tempo reale e sostenendo il cliente con un adeguato follow-up. Consentendo ai loro clienti di sviluppare le proprie potenzialità nei luoghi e nei tempi in cui svolgono il loro lavoro quotidiano. L’Executive Coach si allinea velocemente con le esigenze del cliente. Sa che il tempo è denaro, e soprattutto che è poco e prezioso. Rileva con precisione le questioni da risolvere e predispone assieme al cliente un piano d’azione per stabilire tempi, modi e condizioni per raggiungere con la massima efficacia ed efficienza gli obiettivi aziendali.

IL COACHING AZIENDALE

Agli Executive Coach viene richiesto di essere rapidi nel pensare, comprendere e proporre un programma adeguato alla situazione. Ciò implica la capacità di muoversi con disinvoltura in un contesto che, quasi sempre, i Coach conoscono appena quando iniziano i lavori. Questa sostanziale “estraneità” alle organizzazioni in cui si effettua l’intervento è solo apparentemente un limite: essa in realtà è la condizione ideale che garantisce la distanza tecnica, l’oggettività e la neutralità di chi è super partes.

In alcuni casi, l’Executive Coaching può determinare un vero e proprio cambiamento di prospettiva da parte di un amministratore delegato o di un dirigente. Questa forma di Coaching dimostra di essere un sistema molto efficace per “oliare” il più complesso degli ingranaggi, quello che, assieme a tutti gli altri, fa muovere le macchine aziendali: la mente umana, con il suo inestricabile insieme di emozioni, capacità tecniche, linguaggi, intuizioni.

Il compito del Coach, infatti, consiste nell’attivare le risorse già presenti nella persona e del contesto in cui viene chiamato ad intervenire. Molto spesso, è proprio questo il punto. Le risorse sono già presenti, in modo a volte disorganizzato, nella mente, nelle motivazioni, nel talento di persone e team che hanno solo bisogno di entrarne pienamente in contatto e di far fluire tutto il proprio potenziale.

L’attrattiva e l’utilità del Coaching sono oggi percepite con maggiore intensità anche per il modo in cui le strutture aziendali stanno cambiando. Le organizzazioni hanno bisogno di collaboratori sempre più flessibili e capaci di mettere a punto abilità e approcci nuovi. Devono essere in grado di assumere ruoli differenti e adattare continuamente le loro competenze rispetto ai casi concreti che si trovano ad affrontare. Nessun approccio, fino ad oggi, si è rivelato più efficace del Coaching nell’allineare le competenze e l’attitudine dello staff ai principali obiettivi aziendali.


Chi beneficia del Coaching Aziendale? Viene facile rispondere l’azienda. Certo, ma chi in particolare? A quale livello può operare il Coach all’interno di un’organizzazione? L’esperienza ci dice che l’efficacia del Coaching è ravvisabile in ogni ambito aziendale, a qualsiasi “piano” della struttura. A seconda degli obiettivi da raggiungere, il Coach può facilitare il lavoro di qualunque ruolo: - i livelli decisionali più alti (amministratori delegati, direttori generali, leader dei diversi dipartimenti): il Coach fornisce loro feedback di qualità con i quali confrontarsi quando sono impegnati nei progetti più importanti; - i dirigenti di più alto livello: vengono aiutati a potenziare le proprie risorse migliori e a far luce su quelle che hanno bisogno di essere ancora sviluppate; - gli high potentials, ossia i talenti più promettenti che le aziende intendono far crescere: il Coach supporta il loro processo di sviluppo e di formazione, orientandoli ai più alti obiettivi professionali; - i manager che hanno cambiato ruolo e/o che sono stati promossi di recente a nuovi e più impegnativi incarichi: il percorso di Coaching facilita la transizione e la trasforma in un momento di completo arricchimento; - i collaboratori chiave che mostrano cali di prestazione: il Coach li aiuta a fare un punto su se stessi e sulla propria posizione in azienda, per rimettersi in azione con rinnovata energia. Un nuovo settore di Executive Coaching in costante sviluppo è quello che si rivolge direttamente a squadre di persone, anche numerose, che all’interno dell’azienda lavorano per obiettivi comuni. È quello che viene definito Team Coaching.

- Quando si verificano ritardi, inadempienze e una frequenza di errori che supera il livello di guardia. - Quando il calo di performance di un singolo membro del team si estende anche ad altri componenti della squadra o ne condiziona l’operato. - Quando viene a mancare uno scopo comune e il senso di condivisione dell’impegno, della ricerca delle soluzioni, così come dei risultati raggiunti. - Quando è necessario creare nuove abitudini produttive, come quella di coordinarsi in modo più organico, di confrontarsi e acquisire piena consapevolezza degli effetti dei contributi individuali sul lavoro di tutta la squadra. In queste circostanze, coinvolgere l’intero team in un lavoro di Coaching può comportare un sensibile miglioramento delle performance, della produttività e, non ultima, della qualità di vita dei membri della squadra. Il Coaching è finalizzato a una revisione comune del lavoro svolto, a riprogrammare gli obiettivi, a migliorare la comunicazione interna al team e a costruire o consolidare atteggiamenti e sentimenti di stima e fiducia tra le persone coinvolte. Inoltre, contribuisce a far luce sulle competenze e i talenti individuali che ciascun componente può sviluppare in modo coordinato rispetto ai colleghi e agli obiettivi comuni.

IL COACHING AZIENDALE

Quando serve il Team Coaching?


L’AZIENDA

La CTO-CHRISTEAM ORGANIZATION


La C.T.O. – CHRISTEAM ORGANIZATION è una società di coaching, consulenza e formazione per lo sviluppo del potenziale umano. Nasce nel 2001 dopo aver lavorato per quattro anni come organizzazione interna di sviluppo delle risorse umane di grandi aziende internet e telecomunicazioni. La missione è quella di accompagnare chiunque desidera dare il meglio di se stesso offrendogli l’opportunità di scoprire tutte quelle risorse interne che permettono il raggiungimento di uno stato fisico, mentale ed emozionale idoneo per vivere la vita in perfetto equilibrio e in armonia con se stessi e i propri obiettivi di vita. Nel contempo affiancare le aziende e i team verso il cambiamento necessario per creare un contesto di consapevolezza delle proprie capacità, abilità e potenzialità per raggiungere risultati straordinari. La C.T.O. distribuisce in esclusiva per l’Italia i programmi della “World Way University”. Opera nelle seguenti aree: a) Crescita Personale: Strutturare progetti individualizzati per lo sviluppo del potenziale umano e personale (CPP - Consulenza di Processo Personale). b) Sviluppo Aziendale: Ideare soluzioni per la crescita della competitività dell’azienda, con interventi su tutta la catena del valore (CPA - Consulenza di Processo Aziendale). c) Formazione Aziendale: Sviluppare formazione in comunicazione, marketing, risorse umane e management, utilizzando metodi attivi (active training). e) Formazione Direzionale: Personal e business coaching per imprenditori, professionals, managers e tutti coloro che ricoprono ruoli fondamentali nelle aziende.

L’AZIENDA


CREAZIONE E SVILUPPO DI UNA SCUOLA DI FORMAZIONE AUTONOMA INTERNA ALL’AZIENDA La World Way University ha definito una strategia attraverso la quale un’azienda, che crede nello sviluppo delle risorse umane, può realizzare un progetto ambizioso nell’area formazione e sviluppo di medio e lungo periodo, accrescendo la propria identità e gestendo direttamente e internamente una serie di elementi, oggi, affidati ad aziende di formazione esterne.

OBIETTIVI: 1. Aumento del prestigio e dell’unicità aziendale (immagine/appeal); 2. Crescita della maturità e della cultura aziendale; 3. Aumento della performance e della produttività dei team e dei singoli collaboratori; 4. Identificazione di uno stile di vita aziendale che rispecchi il volere e le scelte della proprietà.

“AZIENDA TRAINING SCHOOL” – Un’identità chiara e ben definita L’azienda realizza questo progetto creando da subito una vera e propria divisione interna e/o dipartimento. Cosa si propone di fare questa divisione interna relativa alla formazione e allo sviluppo delle risorse umane: nell’area formazione: corsi, meeting, workshop e riunioni in aula corsi e sessioni in outdoor training corsi in adventure training corsi e sessioni interattive (via telefono, internet, e-mail) utilizzo di strumenti alternativi come: CD audio, DVD, E-Book e libri f) realizzazione di strumenti personalizzati (CD audio, DVD, E-Book sulla base delle esigenze aziendali

L’AZIENDA

a) b) c) d) e)

nell’area coaching: a) affiancando e offrendo supporto totale agli executive b) affiancando e offrendo supporto totale ai managers c) affiancando e offrendo supporto totale ai team interni d) affiancando e offrendo supporto ai collaboratori


COME FUNZIONA IL PROGETTO.

1° fase: GESTIONE ESTERNA

durata: 24 mesi

In questa fase la direzione generale (scientifica e operativa) della “Azienda Training School” viene completamente gestita dalla The Success University che cura tutti gli interventi formativi e di coaching sulla base delle esigenze, delle necessità e degli obiettivi concordati con la stessa azienda cliente facendo intervenire coaches, formatori e relatori come meglio crede. In questa fase c’è anche la selezione di 5/10 persone (tra manager e collaboratori) interne o esterne, che attraverso un percorso di formazione avanzato intensivo possano domani (nella 2° fase) essere i riferimenti interni della Scuola. Dopo i primi 6 mesi di formazione i responsabili interni della scuola possono intervenire ai corsi e alle sessioni da assistenti del coach di riferimento, per acquisire pratica e sviluppare le proprie capacità.

2° fase: GESTIONE COMUNE

durata: 24 mesi

In questa fase la direzione scientifica della Scuola viene ancora gestita dalla The Success University in maniera autonoma e indipendente, mentre quella operativa viene gestita in comune con le persone interne all’azienda individuate e formate durante tutta la 1° fase. Quì si assiste allo svolgimento di corsi e sessioni base da parte dei responsabili interni e i corsi e sessioni avanzate da parte dei coaches della The Success University

3° fase: GESTIONE AUTONOMA CON SUPERVISIONE

durata: 12 mesi

In questa fase la direzione passa completamente ai nuovi responsabili della “Azienda Training School” che gestiscono in toto il tutto. Rimane però un profondo affiancamento nella direzione scientifica della scuola (cioè nella realizzazione dei corsi e degli step formativi e di coaching). L’operatività è totalmente dell’azienda attraverso i responsabili individuati e formati nelle fasi precedenti. IMPORTANTE: Il Progetto prevede alcuni elementi fondamentali: 1. un contratto di durata non inferiore ai 5 anni; 2. una media di 500 ore di lavoro (operative e organizzative) annue 3. l’apertura di una divisione interna all’azienda con uffici a disposizione 4. una persona interna all’azienda a disposizione dell’Università.

L’AZIENDA

Per informazioni: info@ctogroup.it


EXECUTIVE COACHING E’ una forma di coaching collaborativo individuale ed ha l’obiettivo di sviluppare negli executive nuove capacità strategiche, sorpassare i propri limiti percepiti, raggiungere obiettivi aziendali, agire con maggiore chiarezza. Il coach diventa anche un partner per pensare creativamente a soluzioni “out of the box”, per superare sfide che si pensavano insormontabili e per instillare una nuova ed efficace modalità di comunicazione interpersonale ispirata dal coaching stesso.

COACHING PER RISORSE AD ALTO POTENZIALE E’ un percorso individuale che l’azienda può mettere a disposizione delle risorse più promettenti, in particolar modo in occasione di promozioni a nuovi incarichi ed in generale all’interno di progetti di sviluppo delle risorse. Aiuta il cliente a raggiungere più velocemente il livello d’efficacia necessario, ottimizzando il talento naturale dell’individuo e le sue potenzialità legate alla leadership.

TEAM COACHING Si tratta di interventi spesso legati allo sviluppo della performance, della collaborazione, della gestione costruttiva del conflitto all’interno dei team. A volte gli interventi di team coaching prevedono un’applicazione “sul campo”: in pratica il coach segue e facilita il team nel raggiungimento degli obiettivi strategici aziendali. In alcuni casi vengono utilizzate iniziative di team building e di outdoor training a completamento del team coaching, in particolare quando è importante creare e condividere una nuova cultura aziendale e dove i team devono sviluppare un alto livello di coesione e partecipazione. Particolarmente efficaci sono gli interventi di team coaching con executive team appena formati, ai quali sono affidati nuovi obiettivi oppure iniziative di cambiamento.

GROUP COACHING E’ tra gli interventi di coaching più innovativi. Il group coaching è un modo di offrire ad un gruppo di manager di una stessa azienda o di aziende diverse con esigenze di sviluppo e di trasformazione comuni un percorso di coaching di gruppo con notevoli vantaggi anche dal punto di vista dello scambio con altri colleghi e feedback reciproco.

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COACH TRAINING PER LEADER Studiato in base alle caratteristiche ed agli obiettivi dell’azienda e delle sue esigenze, questo programma insegna al leader come utilizzare gli strumenti di coaching per ottimizzare le proprie performance e quelle del proprio team Il, Coach Training è svolto in azienda oppure sotto forma di retreat. Gli incontri possono essere organizzati in gruppo, anche via conference call per offrire la massima flessibilità di orari.


Training I programmi di training della CTO-ChrisTeam Organization hanno una caratteristica fondamentale: l’apprendimento è di tipo esperenziale. Con il supporto di una metodologia induttiva, ogni leader ha la possibilità di apprendere grazie alla sperimentazione attiva, all’osservazione di se stesso e degli altri, alla condivisione di emozioni, pensieri ed idee. I programmi di training offrono l’opportunità ai leader di confriontarsi con colleghi della stessa azienda o di aziende diverse e di sperimentare nuovi comportamenti in un ambiente sicuro e confidenziale.

Training Day Per poter garantire alla tua azienda una crescita costante nel tempo sia in termini di acquisizione di nuovi clienti che di fidelizzazione dei clienti attuali occorre fare periodicamente una verifica e il punto della situazione per poter avere una migliore organizzazione e pianificazione delle attività tese al raggiungimento degli obiettivi aziendali! Con il Training Day puoi: - Fare una diagnosi aziendale completa - Verificare la performance dei propri collaboratori - Implementare un processo per l’ottimizzazione del tempo -Ridefinire il piano strategico d’impresa Come funziona il Training Day: Il Training Day ha una durata di 5 ore e può essere svolto la mattina dalle 8.30 alle 13.30 oppure il pomeriggio dalle 15.00 alle 20.00 presso la sede dell’azienda cliente e comprende una sessione individuale di coaching per tutti i partecipanti.

Team Building Come trasformare un gruppo di personein un team affiatato ed efficace. Un azienda che necessita di una cultura di high-performance ha anche bisogno di team che raggiungano una alta performance. Molte volte l’efficacia del lavoro di squadra è quello che riesce a differenziare un’azienda di successo dai suoi competitor. Con questa sessione puoi: - avviare il processo di trasformazione del tuo gruppo in team; - sviluppare il senso di appartenenza/coesione; - chiarire le regole e le aspettative dell’azienda; - chiarire le aspettative sui modelli di comportamento; - chiarire scopi, compiti, obiettivi e piani di azione Come funziona la sessione: La sessione di team building ha una durata di 5 ore e può essere svolto la mattina dalle 8:30 alle 13:30 oppure il pomeriggio dalle 15:00 alle 20:00 presso la sede dell’azienda cliente.

Outdoor training e l’adventure training L’AZIENDA

L’esperienza diretta e il gioco sono le forme primarie di apprendimento e sempre le più efficaci. In dieci mesi circa un bimbo impara a camminare partendo dal nulla, in tre anni impara a parlare la lingua. A quattro anni sa arrampicarsi e nei primi sei mesi è in grado di nuotare. Tutto questo lo impara attraverso l’esperienza e per lo più giocando. Nella professione non è di norma ammesso giocare nè, a volte, fare nuove esperienze che implicano l’uscita dai propri schemi e il mettersi in gioco.In molte aziende ci si è resi conto che un ambiente caratterizzato da persone che non sorridono mai e che si guardano con sospetto le une con le altre, tese solo a raggiungere obiettivi individuali, alla fine non dà valore aggiunto all’azienda ma ne riduce l’efficacia e risultati. Nulla può sostituire la forza di un gruppo coeso, nulla rende più intelligente un’azienda che la sommatoria di tutte le intelligenze di chi ci lavora.Da qui la necessità di ritrovare l’intelligenza del gruppo e la motivazione dei singoli attraverso processi di formazione che recuperino proprio gli aspetti antropologici dell’esperienza e del gioco, sia individuale che di squadra. Si tratta di trasformare il processo di apprendimento in una vera e propria avventura delle emozioni e dei sentimenti, mantenendo le persone in un’area psicologica di loro agio. Questo si raggiunge mediante l’outdoor training e l’adventure training


Nati per Vincere Che cos’è Nati per Vincere “Nati per Vincere” è un esclusivo percorso di formazione per lo sviluppo delle potenzialità e delle capacità personali che permette unapiù facile realizzazione degli obiettivi attraverso lo sviluppo di due elementi fondamentali per raggiungere il proprio successopersonale: la consapevolezza e la responsabilità. Questo è possibile grazie all’inserimento di strumenti efficaci chepermettono l’alleanza tra la formazione e il coaching. Come funziona “Nati per Vincere” è un percorso di formazione annuale che comprende n.11 corsi svolti ciascuno con cadenza mensile (con la sola esclusione di agosto). La particolarità del percorso è che può essere intrapreso in qualsiasi momento dell’anno; ogni singolo corso tratta nello specifico determinati argomenti consentendo così la massima libertà di poterlo avviare quando si ritiene più opportuno. Il percorso Nati per Vincere segue la seguente formula esclusiva: Apprendimento attraverso il corso in aula Approfondimento attraverso una sessione di gruppo Applicazione attraverso una sessione individuale. Questa formula è garanzia dei risultati. Un sistema esclusivo per una crescita costante ed efficace Ogni corso (fase di apprendimento) include ulteriori 5 ore di lavoro svolte durante il mese così suddivise: 4 ore per la sessione di coaching di gruppo (fase di approfondimento)(la sessione di gruppo viene svolta all’interno dell’azienda) e 1 ora per la sessione di coaching individuale (fase di applicazione). Metodo e didattica esperienziale: risultati concreti e duraturi Il percorso si avvale degli strumenti più efficaci e innovativi mirati all’acquisizione profonda dei contenuti. Frutto attento di studi sull’apprendimento umano in campi che spaziano dalla didattica tradizionale alla musicoterapia, il percorso attiva entrambi gli emisferi del nostro cervello (razionale ed emotivo) attraverso la scelta strutturata di tecniche, esercizi ed immagini che coinvolgono e mobilitano i nostri sensi in modo completo e proficuo. In questo modo si creano nuovi modelli personali e si dà vita a occasioni esperienziali uniche e indimenticabili. Il primo passo per il vero cambiamento interiore. Scopri i vantaggi della PNL / NAC / NEI / PSP Pure Energy. La PNL - Programmazione Neuro Linguistica, fondata da Richard Bandler e John Grinder sul principio del “modellamento” di personalità eccellenti, è oggi la neuroscienza più all’avanguardia in grado di offrire risorse e tecniche di comprovata efficacia, per migliorare nella professione e nella propria vita. Il NAC definito come il Condizionamento Neuro Associativo creato da Anthony Robbins è una tecnica in grado di condizionare il nostro sistema nervoso ad associare piacere alle cose alle quali vogliamo avvicinarci e dolore a quelle che vogliamo evitare al fine di ottenere un successo duraturo senza l’uso continuo della forza di volontà. Il NEI – Neuro Emotional Integration, ideato da Roy Martina, è uno dei metodi terapeutici alternativi nello sviluppo della qualità della vita che permette di diminuire lo stress e di gestire al meglio le proprie emozioni. Il PSP Pure Energy, ideato da Cristiano Di Meo, è un metodo formativo di apprendimento che permette a chiunque di: accrescere la propria consapevolezza di essere fonte di energia; utilizzare questa energia per attivare un costante sviluppo personale; raggiungere uno stato di equilibrio interiore che consente di dare il meglio di se stessi sempre in ogni occasione.

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I corsi del Percorso: Accettare la sfida del successo Utilizzare al meglio l’energia del proprio corpo Creare la propria ricchezza materiale e spirituale Imparare ad organizzare la propria vita Diventare il motivatore di se stessi Sviluppare la propria leadership Creare benessere fisico e mentale Gestire al meglio il proprio tempo Sviluppare la capacità decisionale Saper motivare gli altri Comunicare con efficacia


L’anno piu’ importante della tua vita CHE COS’E’ E’ un corso di formazione sullo sviluppo del potenziale umano che utilizza strumenti avanzati che ti permettono di rendere i prossimi 12 mesi i più importanti della tua vita in assoluto. UN METODO STRAORDINARIO Il corso utilizza un metodo di straordinario successo che ha creato “la vera differenza” a tutti coloro che lo hanno utilizzato. Ecco gli step del corso: 1. Fare chiarezza 2. Ottenere certezza 3. Ottenere eccitazione 4. Ottenere concentrazione 5. Trovare lo scopo 6. Creare un’azione massicci

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CTO-CHRISTEAM ORGANIZATION SRL

Coaching - Consulenza - Formazione per lo sviluppo del Potenziale Umano Viale Nervi 138 04100 LATINA Tel. 0773602367 - 608779 Fax. 07731760878 info@ctogroup.it - www.ctogroup.it


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