a cura del prof. Nicola Sorrentino
Dati statistici a confronto sui benefici del fare movimento e i rischi della inattività fisica
l'attività fisica alleata della
MEDICINA Quanta attività fisica bisogna fare? I DATI OMS È noto che il termine “attività fisica” non è sinonimo di sport, ma indica qualsiasi attività che implichi Attività fisica moderata Camminare a passo veloce Ballare Giardinaggio, pulizie di casa Portare il cane a passeggio Giocare con i bambini (nascondino, calcio, pallavolo) Trasportare pesi moderati, inferiori a 20 chili
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più movimento della semplice passeggiata lenta. Normalmente si distingue tra attività fisica moderata e intensa, ma anche il significato di questi aggettivi non è rigoroso. Attività fisica intensa Correre, andare in bicicletta Camminare in montagna a passo veloce o arrampicare Fare esercizio aerobico Nuotare velocemente Partecipare a sport competitivi (partite di calcio, pallavolo, basket) Fare lavori faticosi, trasportare carichi più pesanti di 20 chili
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le persone adulte dovrebbero svolgere almeno 150 minuti di attività fisica moderata durante tutta la settimana (l’ideale sarebbe 30 minuti ogni giorno, 5 giorni su 7), o almeno 75 minuti di attività fisica intensa, sempre diluiti durante la settimana. La parte aerobica dovrebbe durare in ogni caso non meno di 10 minuti. Per un maggior beneficio l’Oms consiglia di raddoppiare le dosi e bisogna dedicare ogni settimana almeno 300 minuti all’attività moderata, specialmente aerobica, o 150 minuti all’attività intensa. Anche gli esercizi di rafforzamento dei muscoli sono importanti, e si consiglia di eseguirli due o più volte a settimana. E’ diverso per i bambini e gli adolescenti tra i 5 e i 17 anni, che dovrebbero invece accumulare almeno 60 minuti di attività fisica moderata-intensa ogni giorno. Le persone anziane con una scarsa capacità di movimento, infine, dovrebbero scegliere un’attività che aumenti la stabilità e prevenga le cadute, da eseguire circa tre giorni a settimana, a seconda delle loro possibilità e delle loro condizioni di salute.
Quale attività fisica scegliere? La migliore attività fisica è quella che ci fa stare bene e che si fa con piacere: l’importante è muoversi. Come per la sana alimentazione, il consiglio è variare per essere certi di stimolare tutte le fasce muscolari: alternare l’attività aerobica a esercizi di forza, e far lavorare i muscoli di braccia, tronco e gambe con movimenti ripetuti. Questo ci aiuterà anche ad assumere le posture corrette durante tutta la giornata. Lo stretching non va dimenticato, perché mantiene in forma le articolazioni e diminuisce il rischio di infortuni gravi. Bastano pochi minuti al giorno. Fatte queste importanti, seppur scontate, premesse, analizziamo come l'attività fisica possa rappresentare una vera e propria “medicina”.