3 minute read
ISCRO
ISCRO: UNA NUOVA POSSIBILITÀ DI INDENNITÀ PER I LIBERI PROFESSIONISTI CON PARTITA IVA
Arriva l’iniziativa INPS a sostegno delle categorie di professionisti iscritti alla Gestione Separata che esercitano abituale attività di lavoro autonomo
Advertisement
Dal 1° luglio 2021 è attiva l’ISCRO (Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa); una opzione dell’INPS a sostegno dei professionisti che per vari motivi malattie o situazioni esterne qual è stato il COVID hanno subito un calo di fatturato. Al momento questa iniziativa è stata approvata in via sperimentale per gli anni 2021/2022/2023, ma in molti auspicano venga mantenuta e, anzi, ampliata. Anche la FIF tramite la sua presenza in ASSOPROFESSIONI e agendo sul CNEL cercherà di essere propositiva non solo per la sua riconferma ma per renderla più completa e fruibile. L’ISCRO è decretata da circolare INPS numero 94 del 30 giugno, che fa seguito a quanto stabilito nella Legge di Bilancio 2021. La cassa integrazione ISCRO è riconosciuta ai soggetti iscritti alla Gestione Separata che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo. Al momento si tratta di una indennità che va da un minimo di 250 ad un massimo di 800 euro mensili erogati per 6 mesi di ciascuno degli anni per cui si fa domanda. Per accedere a questo contributo occorre: 1) non essere titolari di trattamento pensionistico diretto né assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie; 2) iscrizione alla Gestione Separata; 3) non essere beneficiari di reddito di
cittadinanza; 4) reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente la presentazione della domanda, inferiore al 50 per cento della media dei tre anni precedenti lo stesso anno (vedi esempio); 5) reddito dichiarato non superiore a 8.145 euro, annualmente rivalutato con l’indice Istat; 6) essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria; 7) avere la Partita Iva attiva da almeno quattro anni alla data di presentazione della domanda, per l’attività che ha dato titolo all’iscrizione alla gestione previdenziale. Ovviamente se nel corso dell’anno richiesto si chiude la Partita IVA si perde il diritto all’erogazione. Per capire meglio ecco un esempio di come si calcola il reddito nell’ipotesi si presenti la domanda per il 2021 (termine massimo il 31 Ottobre). Qualcuno potrà osservare che si tratta di cifre basse, ma certamente occorre fare i conti con tutta la situazione attuale e certamente si tratta di un punto di partenza che serve a livello sperimentale. Vista la scarsità di tutela che gli autonomi iscritti alla gestione separata hanno storicamente avuto, questo è un primo importante passo. Al sito INPS è già possibile presentare domanda ( https://www.inps. it/prestazioni-servizi/indennitastraordinaria-di-continuita-redditualee-operativa-iscro ) Per presentare la domanda occorrono: - credenziali PIN INPS Oppure - SPID di livello 2 o superiore; - Carta di identità elettronica 3.0 (CIE); - Carta nazionale dei servizi (CNS) - Enti di Patronato Ovviamente saranno fatti controlli incrociati dei requisiti reddituali (autocertificati dal richiedente in fase di domanda) fra INPS e l’Agenzia delle Entrate.
È un punto di partenza per dare agli autonomi (sempre più presenti nel mondo del fitness) un sostegno in più nei momenti particolare crisi (si pensi anche a infortuni o malattia). La F.I.F. continuerà a battersi per cercare di ampliare sempre più i diritti sia dei collaboratori sportivi (tramite ASI) e sia dei professionisti (Tramite ASSOPROFESSIONI e CNEL).
Reddito dell’anno 2020 (antecedente alla domanda): 7.000 euro (quindi inferiore a 8.145)
Redditi del triennio precedente all’anno antecedente la domanda:
ANNO DI RIFERIMENTO REDDITO PERCEPITO 2019 16.000,00 euro 2018 15.500,00 euro 2017 14.500,00 euro Somma dei redditi percepiti nei tre anni precedenti alla domanda: 46.000,00 euro; media dei redditi (46.000,00: 3): 15.333,33 euro; 50 per cento - ossia la metà - della media: 7.666,66 euro. 7.000,00 euro, è l’importo del reddito percepito nel 2020, ed è inferiore alla media calcolata dei 3 anni precedenti 7.666,66 euro.