MLBsystem - SIM.ONE

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I atesa della pu

li azio e di tute le s ope te est ate da MLBsystem™

Vi i iia o a legge e uesta pi ola fa ola s ita pe a o ta e l’i po ta za della pe ezio e del TEMPO e dello SPAZIO e la o os e za dei p op i DESIDERI e BISOGNI. La fo a fa olisi a è usata spesso dalla ideat i e pe t as ete e i odo se pli e e elo e tute le i fo azio i est ate dalle s ope te. Il li guaggio

etafo i o aiuta il leto e a o p e de e al u i o ei he poi sa a o spiegai te i a e te dall’ALGORITMO. Buo a letu a

SIM.ONE Il paese dei “IMILI iaggi el Te po e ello “pazio alla i e a del “è di Maria Leizia Borgia

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Scritto nel 2001 C’era una volta in un luogo lontano ma molto lontano, un paese di nome SIM. Questo nome derivava dai suoi abitanti: I SIMILI. Poiché era il primo a chiamarsi così, un viaggiatore, anzi una viaggiatrice attenta che passò di lì, lo soprannominò ONE affinché chiunque vi fosse passato anche solo per sbaglio avesse saputo che quel viaggio avrebbe rappresentato il numero

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ovvero la possibilità di RICOMINCIARE. Perché???????? …..si dovrebbe dire a questo punto, invece la domanda di quella viaggiatrice fu: “Come è possibile?!” E da lì cominciò il suo viaggio nel paese dei SIM chiamato poi ONE (uan) *Sono stanca!

Fermati! _ le disse una quercia

con la chioma ben assestata in testa.

*Non posso! Perché? *Che bella chioma che hai! Grazie fanciulla, è merito del mio parrucchiere. *Parrucchiere!?- stupita- ma sei una quercia!!!! Cosa c’entra? Il fatto di essere Quercia non impedisce di avere un parrucchiere.

di Maria Letizia Borgia

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Scritto nel 2001 *Ma la domanda non era questa; non è certo legata al fatto di essere quercia il non poter avere un parrucchiere…ma, mi si stanno intrecciando le idee. Chi sarebbe il tuo parrucchiere?

Il Vento!

- passandosi i rami tra le foglie morbide….

* MIO DIO!!!! – esclamando ad alta voce- Il V e n t o u n p a r r u c c h i e re ??????????? Beh!!! Se è per questo, sa fare tante altre cose- con occhi trasognanti e un sospiro di soddisfazione*Ma che dici? Ma tu- indicandola con una delle sue foglie - tu chi sei? Stiamo parlando di me e non è che mi piaccia così tanto. Sono una quercia non un narciso! *Io non lo so mica chi sono Andiamo bene!!!! – con aria un po’ preoccupata- un nome ce lo avrai pure?!

*Mi chiamano Luce…. nell’oscurità della vita.

ma non ho mai capito perché, visto che mi sento così immersa

Sarà lungo…- sospirando *Cosa? Il tuo soggiorno in questo luogo. *Ma dove sono? Sei nel Paese dei SIM *Il Pese dei SIM? Già, il paese dei Sim o se più ti piace dei SIMILI. *E che vuol dire? Simili, affini, come vuoi chiamarli!?

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Scritto nel 2001 * Stai dicendo forse che in questo luogo vivono solo persone uguali dunque, tutte querce? Ma no! Ma sei stanca o tarda?? * Sono stanca, tanto stanca , credo, ma non capisco davvero! Simili vuol dire assonanti, che creano armonia e dunque sono in armonia tra loro. *Non ho capito! Quando si è stanchi si perdono di vista anche i significati più semplici, figuriamoci quelli più complessi *Mi sembri molto saggia. Cosa dovrei fare? Riposati *Non posso Cosa vorresti fare? *Non lo so, forse piangere! Sono così stanca che non riesco nemmeno a pensare. Non farlo! Non pensare, fa male sempre, tanto più quando si è stanchi. *E cosa dovrei fare? Sei seduta sulle mie gambe. Lasciati cullare da me e addormentati *Mmmmmm …. -sbadigliando- non posso fare altrimenti…………

Luce si addormenta e comincia a sognare. Tutti credono che i sogni siano “sogni” ovvero nulla di reale…ma nel paese dei SIM tutto può accadere…e al tutto, come si sa… non c’è mai limite. e nel sogno… Mandjaaaaaa, Mandjaaaaa- con il cuore in gola Siiiiiiiiiii ?! Dove sei? – con la voce tremante e trafelata-

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Scritto nel 2001

Sono qui Qui dove?

Nel giardino Eccoti…- correndo con il cuore in gola -..temevo tu fossi fuggita….. Perché avrei dovuto? Non lo so ma ho avuto questo timore.

Non cambierai mai Tojoa Forse sì o forse no e perché dovrei? Sono d’accordo, ma cosa facciamo oggi? Dovremmo inventare qualche altro gioco, altrimenti questo giardino diventa una prigione! Preferisco non pensarci- lo sguardo di Mandjia si perde nel vuoto rivelando un po’ di tristezza A me invece non passa mai, questo pensiero di te chiusa qui dentro, mi tormenta mi crea un grande dolore…. Ma io non mi sento chiusa, ho il “mio mondo” e anche se il mio corpo è costretto in questa prigione se pure bella come solo una reggia può esserlo, io posso viaggiare ovunque. Ma non posso pensare che al Mondo, quello reale intendo, sia sottratta tanta bellezza; io voglio con tutto me stesso che il Mondo ti conosca, che gli esseri umani di tutti i sistemi e mondi ti conoscano e possano amarti come è dato solo a me di farlo. di Maria Letizia Borgia

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Scritto nel 2001 Ma il tuo Amore, per me è sufficiente Io so che non potrà essere sempre così, avrai bisogno di altro spazio e sarà giusto per te uscire da questo giardino, non è giusto che tanto splendore sia nascosto. Tu rappresenti le qualità, sei quella parte di ogni essere vivente che deve necessariamente esternarsi e manifestarsi all’esterno. Ma non è colpa tua! Certo non direttamente poiché non sono io ad averti imprigionata; ma sono la tua guardia del corpo ed ho accettato di sorvegliare la tua prigionia. Lo fai per proteggermi- passandogli la mano sul volto con quel gesto soave che Tojioa sogna ancora di ricevere da una donna Ma è pur sempre un ostacolo Magari lo sarà solo fino a quando io non sarò in grado di procedere da sola. Io ci sarò!- con tono marziale- Ci sarò sempre a vedere con i miei occhi la tua crescita! Perché tanta fedeltà? Perché lo merito Non capisco Credo in te, e sono certo che RIUSCIRAI…ed io voglio esserci in quel momento per raccogliere con te i Frutti del tuo lavoro come ora ti sono accanto per raccogliere le tue lacrime. Le mie lacrime ?! Ma non dipendono da te! Ne dalla mia prigionia Lo so. Io ti conosco, noi siamo molto simili è per questo che, se pure ad un prezzo così alto, io ho scelto di esserti accanto. Di che prezzo parli? Del ruolo che ho dovuto assumere ma era l’unico possibile per esserti accanto. Che vuoi dire? Che lui, il Maharaja, non ti avrebbe fatta avvicinare da nessuno, nemmeno dalle ancelle; l’unica che può esserti accanto è colei che si prende cura di te talmente fedele a lui da non permetterti alcun movimento. di Maria Letizia Borgia

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Scritto nel 2001 Temendo per la tua vita, ti ha chiusa in questo giardino e ti ha messo accanto una Guardia per impedirti di fuggire….questa era la mia occasione, così mi sono proposto. Lui non ha potuto dire di no… sono suo fratello e Generale delle armate del Regno così potevi essere solo tu a darmi ordine in quanto lui ti ha voluta come sua Regina. Non c’è per lui una creatura di cui si possa fidare di più. Se sapesse…… Non lo dovrà mai sapere, Non ora per lo meno Ma dovrà saperlo prima o poi Si, ma non ora…ne morirebbe ma cosa ben più triste è che saresti tu a morire, ti ucciderebbe pur di non perderti. Questa modalità di amare non la comprendo Non si può parlare di amore Mandja, questo non è Amore. L’amore nutre, fa crescere e permette di VIVERE. Quello che ti lega al Maharaja è possesso, attaccamento, desiderio di prestigio e tante altre cose ma non è Amore. Lui mi ha voluta per forza, mi ha comprata ma non ha comprato il mio cuore; quello non può essere comprato. Il suo potere mi ha costretta a questa vita, ma lui non mi ha e non mi avrà. Il mio cuore vola lontano e soprattutto la mia voce, lui che la ama tanto, non potrà udirla…..posso donargli solo il mio SILENZIO. La mia voce sarà udita solo da colui che ha le chiavi del mio cuore e che mi donerà il suo cuore senza sforzo. Questo lo ucciderà di dolore Cosa posso fare?.e poi…lui, ha tutte le altre! È un’abitudine, ma lui vuole quello che non può avere perché non è in se; è preda delle sue emozioni e della sua personalità. Ha bisogno di apparire e non riesce ad essere quello che è! Molti umani lo fanno…. è a causa delle proprie insicurezze. Si circondano di cose preziose per trarne prestigio. Così lui ha fatto con te. Avrei voluto aiutarlo! Lo so a tuo modo lo ami. Per amare non occorre sempre unirsi nel corpo. Io non ci riesco proprio. Mi posso prendere cura di lui, essere attenta a non ferirlo, non so essere diversa…ma unirmi con il corpo a lui è qualcosa che non posso fare! Ci ho provato ma mi addolora e non so ancora perché. di Maria Letizia Borgia

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Scritto nel 2001 Lo scopriremo, non temere, insieme Con te non fu lo stesso! Stare insieme a te mi è sempre piaciuto. Eravamo due ragazzi Due compagni di gioco. Già! Di gioco. Come posso dimenticare la prima volta che ti incontrai? Eri con le tue sorelle e giocavi con degli oggetti immaginari. C’è una cosa in qualche parte del mondo che dovrebbe chiamarsi cioccolato, da noi non esiste ma le mie sorelle ed io sappiamo che c’è e quel giorno giocavamo ad assaggiarne il sapore. Che buffa che sei! Buffaaaaa???!!! Non crescerai mai! Non voglio farlo. Voglio rimanere sempre così, limpida e semplice come solo i bambini sanno essere. Sai che questo sarà causa di tanto dolore? Non posso fare altrimenti; questa è la mia natura. Posso morire e morirò tante volte ma non posso cambiare, non ce la faccio più, non posso farlo…. a volte , questa mi sembra la mia prigione! Non piangere. Cosa intendi? Che il fatto di essere così, in questo modo, e non so neanche dirti con precisione come è, è la vera costrizione che a volte vivo Non ti capisco Non lo so spiegare, in verità. Ma mi provoca tanto dolore. Vorrei adeguarmi cambiare essere “normale”, quello che gli altri vorrebbero io fossi…ed io cerco di impegnarmi, ci metto tutta me stessa per trasformarmi in quello che l’altro desidera io sia, poi però…nonostante gli sforzi…io ritorno nella mia forma originale. E dov’è il dolore? Nel fatto che non vengo accettata e dunque sono respinta per il fatto di essere così come sono.

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Scritto nel 2001 Solo perché non c’è affinità, non c’è SIMILITUDINE Allora perché tuo fratello mi ha pretesa con tutto se stesso pur sapendo che io sono così diversa? Proprio perché rappresenti ciò che lui non è e non riesce ad essere Ma ha preteso che io cambiassi!!! Perché la diversità alla lunga spaventa ed è più facile modificarla o cacciarla piuttosto che mettere in discussione se stessi e diventare ciò che non si ha il coraggio di essere ma che l’’altro invece è! È complicato! Io sono una ragazza semplice. Non avevo tutte queste ricchezze prima di essere la sposa del Maharaja ma avevo tanta libertà e questa non ha prezzo. Intendo, libertà di essere quella che sono, muovermi, far finta di assaporare la cioccolata anche se so che qui non c’è! Ora devo stare in questo silenzio forzato perché le cose che dico sono considerate inutili solo perché mettono in discussione un insieme di mattoni…”la regia dorata” Questa è la realtà! Ma non è l’unica realtà…io lo so e grazie a te so che è possibile. Verrà un momento in cui potremo dirlo a tutte le dimensioni di tutto il mondo. È per questo che ho scelto di essere il tuo carceriere, per permetterti di vivere se pure in questa prigione. IO, non desidero fuggire- con aria sconsolata- non ne ho le forze, non so neanche cosa c’è fuori di qui tranne la vita che facevo prima di essere la sua sposa…ma a volte desidero morire definitivamente, non essere mai esistita e non esistere più perché perde senso tutto quello che faccio e che so. Certo, dopo questa esperienza, dopo questa vita non sarà facile tornare indietro. Perché dovresti tornare indietro? Tu sei nata Principessa per essere Regina. Ma sono nata popolana Essere Regine non dipende dall’estrazione sociale, è una questione di qualità. E tu, ne hai -guardandola negli occhi- è per questo che lui ti ha voluta. La tua bellezza è data da questo. È l’insieme di tutte le tue caratteristiche che ti rendono UNICA ed insostituibile. Ed è questo che dovrai pretendere da chi ti vorrà essere accanto. Essere unica ed insostituibile. Ma per te non lo sono Chi te lo ha detto? IL fatto che tu hai scelto un’altra donna Solo perché, per averti accanto, ho dovuto scegliere il ruolo più adatto…è una questione di equilibri.

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Scritto nel 2001 Così facendo, io ho tutto di te, senza dover combattere con nessuno poiché l’Amore non può generare morte. Così facendo nessun uomo che vorrà amarti mi temerà ed io potrò esserti accanto nel persempre. Ora basta; è tempo di andare Tempo! Ricorda questa parola.

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Scritto nel 2001

Capitolo 2 IL TEMPO nel paese dei SIM one

*Dove sono?

Ben svegliata Luce

*E tu? E tu chi sei?

Sono colei che ti accoglie e ti rigenera con la solidità delle sue radici, con la morbidezza della sua

chioma…sono la quercia

e sei tra le mie braccia così che tu possa abbandonarti….

*Ho sognato….non mi ricordo più niente, tutto si confonde……. Cosa hai sognato? *Una strana storia…mi chiamavo Mandjia, ero in un giardino e accanto a me c’era un uomo, diceva di essere la mia guardia del corpo…una specie di samurai Interessante. Quale sensazione ti è rimasta? * Non saprei…è importante? Potrebbe, sai, in questo paese i sogni non sono sogni, sono parte della realtà spesso attraverso loro si ripercorrono passaggi spazio temporali molto interessanti. *Che vuoi dire? di Maria Letizia Borgia

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Scritto nel 2001 Che il tempo può essere varcato, esistono delle porte *Ora che pronunci questa parola mi fai tornare in mente una cosa che nel sogno mi ha fatto riflettere…Il TEMPO, mi diceva di non dimenticare questa parola, e Mandja diceva che era tempo di andare…ma dove? Beh! Questo conta poco, è il “quando” a stabilire il “dove”. Quando ti viene sonno, ad esempio, ti viene spontaneo cercare il “dove” troverai il luogo che ti permetterà il riposo, sono molto legati l’uno all’altro. Il “quando” diviene determinante, scandisce i ritmi e mette in ordine i desideri. Ora dove vorresti andare? *Non lo so! Appunto! Vedi che se ti domando il “dove” non conosci la risposta?! Ma se ti domandassi qual è un tuo desiderio o una tua urgenza…? *Vorrei sentirmi amata e nello stesso tempo LIBERA di essere me stessa! Ti viene in mente un “dove” possibile? *Sì! Mi viene in mente! È un posto fantastico sembra di entrare in una favola. Vorresti andarci? *SI Perché? *Perché ci sono tutti i miei SIMILI Dunque anche tu hai un paese che si chiama SIM *Ora che ci penso, sì, ce l’ho! Non me ne ero mai resa conto prima. Ma ora sono qui, come faccio a tornare?

Presto sarà possibile, non temere, ma prima di tornare definitivamente tra loro dovrai avere le idee ben chiare. *Cosa vuoi dire, non capisco.

Intanto non ti eri accorta che il tempo era scaduto e dunque non sai nemmeno per fare cosa, visto che non sei capace di ascoltare i tuoi desideri e le tue esigenze. Dunque, la prima cosa da fare è imparare di Maria Letizia Borgia

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Scritto nel 2001 questa regola e non potevi capitare in un luogo migliore di questo. Questo paese è il prototipo di tutti i SIM possibili. Qui si ha la possibilità di RICOMINCIARE ogni volta che qualcosa non ti piace. Così, a forza di riprovare, impari ad ascoltare attentamente i tuoi desideri e seguirli fedelmente senza alcuna resistenza *È così importante? E’ fondamentale. Ogni volta che ti scosti dalla giusta azione, sposti la tua traiettoria di qualche grado e alla lunga sarà impossibile centrare il tuo bersaglio ovvero la tua realizzazione personale. Più ti allontani dalla tua traiettoria, più sarà difficile recuperare la strada e sarà più faticoso. Più devi recuperare, più devi mettere forza e fatica per ritornare sulla tua traiettoria *Non mi è molto chiaro ma il senso di fatica sììììììììì! -lanciando un urlo di sfogo- Sono così stanca! Questo vuol dire che mi sono discostata così tanto dalla mia strada ed ho dovuto faticare così tanto per recuperare? Potrebbe essere…sì,sì, potrebbe essere. Quando si è presi dai bisogni altrui può accadere. *Anche se non vuoi? Anche se no vuoi. È effetto di una distrazione. *Di una distrazione? Si, ma non mi hai risposto alla domanda iniziale. *Quale? Che sensazione ti è rimasta dopo il sogno? *Il bisogno di conoscere il mondo…come se fossi sempre stata in una prigione. Bene, questa si che mi sembra una bella URGENZA. Come pensi di soddisfare questa necessità? *Veramente…non ci ho pensato! Non me ne ero nemmeno accorta Vedi piccola mia, c’è ancora un po’ da fare prima di rientrare nel tuo SIM poiché le esigenze altrui potrebbero ancora distrarti lasciandoti ancora una volta senza fiato e senza darti la possibilità di realizzare te stessa.

*Cosa significa “realizzarsi”. di Maria Letizia Borgia

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Scritto nel 2001 DIVENIRE REALI, VISIBILI. *Quindi? Re o Regina della propria esistenza. *Regina…..mi ricorda qualcosa…sì…nel sogno…quell’uomo mi diceva la stessa cosa. Ma in pratica che vuol dire essere Regina…tu che sei molto saggia? Vuol dire, capace di Governare le proprie risorse, il proprio spazio ma soprattutto il proprio TEMPO: *Ancora il TEMPO

Quasi tutto ruota intorno al Tempo ed è fondamentale che sia tu a stabilire il “quando” della tua vita affinché le persone che ti camminano accanto sappiano anche fin dove possono spingersi e soprattutto qual è il loro ruolo autentico nella tua vita. Dal tempo che si dedica ad una situazione, persona, idea o progetto, si capisce quanto tieni all’oggetto delle tue attenzioni e l’altro capisce quanto ci tieni a lui. Il Tempo è un dono prezioso che scandisce e determina l’incedere degli accadimenti. Così, lui stabilisce anche il “CHI” e non solo il “DOVE”. *Ora ho di nuovo sonno. Tanto hai da recuperare; abbandonati e chiedi ai sogni di portarti sostegno. Attraverso loro puoi vedere con chiarezza molti aspetti.

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Scritto nel 2001

Capitolo3 …nel mondo dei sogni Dove sei stata?

Ancora tu?!!!!!! Ti sto attendendo, dove sei stata?

Ho scoperto che posso viaggiare…posso andare e venire da questa realtà e viverne contemporaneamente un’altra. Tu, esisti solo in questo sogno, solo in questo mondo. Se mi sposto, se vivo un’altra realtà tu non ci sei più e anche tu, non puoi trovarmi. Spiegati meglio Non lo so spiegare; mi è accaduto e basta. Ma ci vorrà un po’ per capire come funziona. So che in questo momento, proprio in questo momento, ora proprio ora mentre parlo con te, un’altra me dorme avvolta dalla chioma maestosa di una quercia ed è proprio quella parte di me che dorme che sta dando a me di ora la possibilità di vivere questa storia, questo sogno con te e credo… si ne sono certa…che quella che dorme abbracciata dalla quercia possa farlo perché qualche altra parte di noi ce lo sta permettendo. Credo anche di aver capito cosa mi permetterà di essere libera davvero. Cosa, visto che mi tormenta così tanto! Ricomporle tutte, portarle tutte a fare quello che non hanno ancora fatto. Solo allora saremo tutte libere e finalmente nascerà una “noi” totalmente nuova che non ha mai vissuto, una sintesi di tutte e nessuna di loro in particolare. Ed io? di Maria Letizia Borgia

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Scritto nel 2001 Credo che dovremo salutarci qui. Se davvero mi ami come dici lasciami andare, non mi chiamare più in questo sogno, non tentare di ostacolarmi o di trattenermi. Tu hai la tua donna, la tua vita, concedimi la mia. Tu stesso mi hai detto che amore vuol dire FAR CRESCERE. Se ti fidi di me, lasciami andare serena e libera non tentare di trattenermi. Io desidero conoscere l’amore anche quello terreno che mi sappia scaldare da vicino e non da lontano. Se non potrò viverlo io, in questo sogno, desidero che quella me che voglio diventare, abbia questa possibilità. Quella parte che ora sta dormendo in qualche parte del mondo in attesa che io ed altre parti come me escano dai sogni in cui sono rimaste prigioniere. Mi chiedi una cosa difficilissima, non riesco a lasciarti andare. Ti chiedo di mostrarmi l’Amore che dici di provare per me. Come? Ammettilo a te stesso e finalmente aprirai questa prigione. È una prigione invisibile che arresta entrambi e ci impedisce di realizzarci. Lascia anche tu qui, in questo sogno Tojoa e donati la possibilità di diventare qualcosa di altro. Dalla Quercia ho saputo che i sogni sono varchi nel tempo ed io ti chiedo di aiutarmi a varcare questa soglia per iniziare finalmente la mia vita. Così sono spezzettata e contesa e non riesco mai a cominciare. Sempre dalla quercia ho saputo che esistono tanti paesi dove vivono persone SIMILI ed io sto cercando il mio. Quella parte di me che dorme lo conosce ma non ci può tornare fino a quando non avremo, tutte, compreso l’importanza dei desideri e l’aderenza all’AZIONE GIUSTA e precisa. Vedi, un’azione imprecisa ti porta nel sogno di un altro e ti imbriglia in esso a volte anche solo per distrazione. Io, non ho più sogni, ma quella parte di me che dorme…ne ha….e come se ne ha!- sospirandoE’ difficile per me lasciarti andare….. Me ne rendo conto ma te lo chiedo come ultimo atto di fedeltà alla tua funzione. Se non lo farai per me sarà morte certa e questo provocherà la morte di tutte le altre “me” e dunque non diventeremo mai la LEI che tutte aspiriamo a divenire. Mi stai chiedendo davvero molto Morirò……. Allora dovremo andare dal Marajà….-con aria davvero preoccupata-

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Scritto nel 2001

Capitolo 4 …il paese di SIM.ONE nel frattempo ……….

: Che strano animale è, questo qua???????!!!!!!!!

: Sccccc…..è una donna- parlando sottovoce- una donna umana. Scoiattolo: Non sembrerebbe viste le sue fattezze, Cosa ci fa qui ?-cercando di sussurrare ma con tono seccato ed ostileQuercia: Dorme! Proprio come te quando sei stanco- cercando di rassicurarlo Scoiattolo: Ehm, ehm perché dorme sulle tue gambe?- manifestando anche una mal celata gelosia Quercia: E’ molto stanca e sta attendendo che tutto si compia. Ma ne hai viste altre come lei. Scoiattolo: MAI!!- alzando un po’ il tono per affermare il proprio punto di vista. Quercia: Ma si che ne hai viste…ma non alzare la voce- cercando di sussurrare per dare l’esempio. Scoiattolo: Questa poi….me ne sarei ricordato!- saltellando tra un ramo e l’altro.- Tra tutti gli esseri che vivono qui non c’è nulla di simile e dunque, non la conosco.- affermando la sua autorità di capo degli scoiattoli di Sim- Mangerà le mie ghiande?- manifestando la sua preoccupazioneQuercia: Non mangia ghiande!!!!!non temere…eppure ti dico che lei è molto simile a tutti noi altrimenti non sarebbe venuta qui a riposarsi. Certo, questo non è il suo mondo reale ma ha bisogno di tempo per comprendere qual è il mondo che le appartiene davvero. È in questo luogo per avere il tempo di sognare e così, ritrovare la strada di casa.

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Scritto nel 2001 Scoiattolo: Possiamo aiutarla? - tentando di manifestare una parvenza di gentilezza per non perdere la stima di Quercia Quercia: A poco e niente. Possiamo solo ristorarla, accudirla, ma c’è solo UNO che può aiutarla. È’ nel suo futuro e la sta chiamando a gran voce ma lei è troppo stanca ora per potersi muovere. Scoiattolo: Come farà? - preoccupato al solo pensiero che possa rimanere lì per sempre. Quercia: La soluzione giungerà da sé Scoiattolo: Da sé ??????!!!! Quercia: Da sè! È anch’essa parte di ogni disegno, insita nelle cose, nel movimento degli eventi. Colui che la chiama dal futuro sta battendosi con tutte le sue forze con colui che la chiama dal passato e lei è ora nel Presente, ovvero sta dormendo, per trovare prima le forze e poi muoversi nella giusta direzione. Il Passato la pretende e questo potrebbe ingannarla poiché il Futuro, invece, TACE per non metterle ansia. Ma la pretesa non è amore, è orgoglio, apparenza, puntiglio…e a volte vendetta. Ma non farmi andare oltre…ora non svegliarla, scendi dai miei rami. Prima si riposa e prima potrà ripartire. Ora va….va per la tua strada.- con quel movimento che solo l’amore può far fare china un suo ramo affinché scoiattolo possa scendere senza saltare- Ti lascerò la tua dose di ghiande sul ciglio della

strada. Scoiattolo: Va bene-cercando di sussurrare-…va bene

Luce: Mmmm…che fatica

Luce guarda l’orizzonte di questo paese incantato come sperando di vedere una nuova alba. Luce: Perché devo alzarmi?

Che senso ha tutto quello che sta facendo, questo pensiero la assilla…non c’è una vera motivazione, tutto è confuso e distorto. Luce: Non ho un buon motivo per dare impulsi al mio corpo, vorrei lasciarmi andare, macerare qui, sotto questa quercia e divenire il suo concime, almeno sarei utile a qualcosa.

Intanto, in un’altra parte del mondo….. di Maria Letizia Borgia

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Scritto nel 2001

Capitolo5 …nel mondo del futuro possibile

Quinta Essenza

Bellezza

: Perché non arriva????- ansimando e scalpitando-

: Non è ancora pronta…lasciala fare da sola

Quinta Essenza: Ma io non resisto più! La chiamo, la chiamo ma lei sembra non sentire. Bellezza: Ha ancora molto da smaltire del suo passato e quando arriverà avrà bisogno di molte cure….sei pronto a riceverla come si deve ad una Regina? Quinta Essenza: Certo! Bellezza: ma lei non arriverà così. Non la riconoscerà nessuno, neanche tu perché il tempo vi ha trasformati e anche tu non sei come lei si ricorda che eri. Quinta Essenza: Come eravamo? Bellezza: Totale purezza e fluidità, disinvoltura, ritmo e sincronicità. Ora i vostri comportamenti sono un po’ diversi e prima di raggiungere questo dovrete faticare un po’. Quinta Essenza: comportamenti…che vuoi dire? Bellezza: Poco c’è da dire, molto c’è da fare. Io mi prenderò cura di lei…tu lo farai? Quinta Essenza: Credo di sì, ma ora mi fai venire i dubbi, la attendo da così tanto tempo Bellezza: Ma l’attesa a volte può confondere…l’hai cercata in tante persone.

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Scritto nel 2001 Quinta Essenza: È vero! Non sono stato capace di attendere rimanendo solo. Ora accanto a me c’è una persona. L’ho scelta per passare il tempo credendo di potermene liberare in qualsiasi momento …invece…. Bellezza: Invece? Quinta Essenza: Non è così facile…vorrei che se ne andasse da sola. Che trovasse una strada, che proseguisse senza me…non so come fare. Sono stanco di lasciare macerie dietro di me. Non voglio più distruzioni. Desidero che se ne vada da sola. Sono certo che, per quando lei tornerà, avrò il Posto Libero per accoglierla. Ma dov’è? Bellezza: Molto lontana, ora più che mai. Dovrà giungere in questo luogo totalmente FIORITA …ti svelo un segreto. Quinta Essenza: Mi piacciono i segreti…… Bellezza: Tu l’hai già vista ma è totalmente camuffata che non l’hai potuta riconoscere. Quinta Essenza: Dici?Bellezza: Certa, al 100% Quinta Essenza : E tu come fai a saperlo? Bellezza: Lo so e lo sento. La ami già ma non potresti mai immaginare che è lei…ne vedremo delle belle, saranno le tue cure a farla FIORIRE così imparerai l’Amore incondizionato quello che si dona senza calcolare la ricompensa. Anche lei dovrà imparare la stessa cosa. Fino a qui siete stati sfruttati entrambi ed entrambi avete ricevuto quello che non volevate anche se pregiato e bellissimo. Ora la sfida è per entrambi la stessa. Quinta Essenza: Se lo dici tu, mi fido……………però! Bellezza: Non ci possono essere però, altrimenti, anche se lei arrivasse in questo istante, tu non la riconosceresti. Finché in te ci sono però, in lei ci sarà lentezza e non riuscirete ad incontrarvi. Dipende da entrambi il vostro incontro, è per entrambi. Se ci rimette uno, ci rimette l’altro. In questo tipo di incontri non c’è un vincitore e un vinto, ma DUE VINCITORI O DUE VINTI. È tutto nelle vostre mani. Quello che provi tu, lo prova anche lei e così sarà per sempre. Siete in presenza di una vera NOVITA’. Non ci sono regole già scritte ma regole da scrivere. Comportamenti stabiliti ma da stabilire. Siete l’esperimento e gli sperimentatori contemporaneamente. Quinta Essenza: Mi sembra complicato! di Maria Letizia Borgia

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Scritto nel 2001 Bellezza: Ora cosa vorresti? Quinta Essenza: Essere capace di accoglierla. Bellezza: Come vorresti essere per accoglierla? Quinta Essenza: Più sicuro di me, più audace e più veloce. Bellezza: Cosa intendi? Quinta Essenza: Meno riflessivo, capace di dare movimento ai miei desideri……invece ci rimugino sopra tanto di quel tempo che spesso arrivo in ritardo….ma questa volta non posso……..lo so. NON POSSO! Bellezza: Intanto, quando tornerà, mi prenderò cura IO, di lei. Quinta Essenza: - Un po’ risentito e preoccupato- Come puoi!!!!! LEI è MIA. Bellezza: Intanto che la riconoscerai, anzi….che vi riconoscerete. Sarà proprio come in una danza. Lei ti girerà intorno per ascoltare le sue sensazioni in tua presenza e mentre si fermerà ad assaporarle e decodificarle…. tu farai altrettanto e così, un passo dopo l’altro riconoscerete le vostre sintonie in presenza ed in assenza. Solo allora, l’unione sarà possibile. Quinta Essenza : Come fai a sapere tutto questo, tu. –guardandola dritta negli occhi con sguardo penetrante come se volesse carpirle in un solo gesto tutte le sue conoscenzeBellezza : Non è qualcosa che so. È qualcosa che sento. Io sento lei! La sento arrivare e vedo te, vedo i tuoi cambiamenti. Avverto il tuo splendore quando questo accade. Provo per te un amore infinito ed infinita gratitudine ma amo profondamente lei e so che quando siete uniti funziona tutto di più. C’è più armonia, c’è più equilibrio. Tu sei più gentile divertente; lei è più forte e decisa. Quinta Essenza: Sembra che tu la conosci bene. Bellezza: La sento, te l’ho detto e so che il suo lato più bello non è stato ancora visto. Molti conoscono la sua superficie, Pochi hanno avuto il privilegio di toccare il suo cuore. Io sì, come puoi solo tu. Quinta Essenza: Io la amo già! Bellezza: Lo so, lo so benissimo. La nutrirò fino al tuo totale risveglio. Poiché, se non sarai totalmente desto ed attento, non la riconoscerai. Non sarà certo una creatura che si proporrà. Non si imporrà. Proprio come te. Se la vorrai, dovrai essere tu a prenderla. di Maria Letizia Borgia

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Scritto nel 2001 Proprio come te. Lei è come te anche se le vostre qualità, solo uniti, si potenziano. Come in presenza di un amplificatore e questo si comincia a sentire e a vedere….è per questo che lei se ne andata….. Quinta Essenza: Andata…….ma è stata qui ?- con aria davvero sorpresaBellezza: Lo vedi? Non l’hai riconosciuta……- scoraggiata e affaticata dall’ennesima risposta distratta di Q.E.Quinta Essenza: Puoi dirmi chi è? Bellezza: Assolutamente no! Potrai riconoscerla solo tu. Prima nel tuo cuore e poi nel corpo fisico. Fino a quel momento, lei non potrà tornare. Quinta Essenza: come si fa!?!!!!!!!- preoccupato vista l’importanza della riuscita. Bellezza:- lievemente infastidita- Che domanda fratello mio. Non c’è un come stabilito. Voi siete il COME. Affidati a te stesso, alle tue sensibilità. Lasciati andare e dai tuoi gesti, dalle tue sensazioni la CONOSCERAI. Da tutto questo capirai che è la persona che da sempre attendi. Tu sei nel vostro futuro e per questo dovrai rallentare un po’ la tua corsa. Lei, ora è nel suo PRESENTE, ferma in un luogo neutro dove non esiste il prima e il dopo ma solo il PERSEMPRE. Si riposa e si fa bella per arrivare a te totalmente rigenerata. Si sta liberando di tutti i suoi ricordi per poter cominciare davvero una nuova vita. Tu sei troppo proiettato in avanti in quello che potrete fare insieme da qui in poi e ti stai perdendo il PRESENTE. Entrambi vi incontrerete nella quotidianità. Nel susseguirsi dei gesti semplici e spontanei come se non fosse mai accaduto nulla tra di voi ogni giorno, cosicché ogni giorno sarà IL VOSTRO GIORNO ricco di emozioni e sentimenti da scoprire vivere e mostrare l’uno all’altro. Ciò che sgorgherà dal vostro cuore vi legherà indissolubilmente…. ma ora …. Quinta Essenza Ora? Bellezza: Ora fermati; rallenta la corsa dei tuoi pensieri e fa quello che senti ora senza pensare a domani. Divieni l’uomo che sai di essere manifesta il coraggio e pretendila in te. Ammetti a te stesso che la desideri così com’è! Quinta Essenza: Così com’èèèèèèè?! Bellezza: Sì, così com’è che vuol dire, così com’è ora, consapevole che tutto si trasforma.

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Scritto nel 2001 Quinta EssenzaE: Non capisco Bellezza: Non c’è molto da capire c’è solo tutto da fare. Un fare disinvolto e tranquillo nella quiete della vita. Non ci saranno sussulti ne bruschi scossoni; solo gesti spontanei del cuore che vi doneranno ogni giorno la misura della vostra naturale unione. Non saranno necessarie le parole per chi comunica con gli sguardi e con le giuste sensazioni del cuore. Quando sarai pronto ad accoglierla, chiunque essa sia… chiamala in te…..dille nel tuo cuore, “SONO TRANQUILLO, SONO PRONTO”….e lei come per incanto arriverà. Quinta Essenza: Come farò a riconoscerla se non sarà dal suo aspetto fisico? Bellezza: Semplice! Ascoltando il sussulto del tuo cuore, sarà il tuo cuore a dirti “ è lei” e non avrai più dubbi. Ma la vera prova non è questa. Quinta Essenza: Cosa intendi? Bellezza: L’Attrazione, tra DUE come voi, è naturale…la vera prova verrà dopo. Quando lei sarà chiamata ad allontanarsi ancora da te e tu non potrai seguirla… Sarai capace di lasciarla andare? QE: Non sono mai stato geloso ma ammetto che in questa situazione è tutto nuovo, e faccio fatica a pensare di non vederla tutti i giorni… soprattutto, c’è una cosa che non ho mai provato prima Bellezza: Cosa? Quinta Essenza: Pensare che qualcun altro possa godere del suo valore….mi infastidisce anche se dovrò farmene una ragione, lei non è una creatura che può essere tenuta in gabbia. MORIREBBE. Bellezza: Già! Morirebbe. Ricordalo! Dovrai averne cura. Quinta Essenza: Questo non è un peso per me, sono altre le preoccupazioni Bellezza: Sii sereno, cos’è che ti preoccupa? Quinta Essenza: Sarò capace di mantenere il fuoco sempre acceso? Bellezza: Che tenero che sei- aprendole le braccia per accoglierlo nel calore che solo la bellezza emanaQuinta Essenza: Perché? È un timore sano, riuscirò io ad interessarla costantemente tanto da non farla andar via in cerca di altri stimoli?

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Scritto nel 2001 Bellezza: Anche lei ha una prova, proprio come te! Se tu dovrai saper lasciarla andar via…..LEI, dovrà saper tornare a te senza che tu la pretenda o la obblighi a tornare. Se saprete superare questo… niente e nessuno vi separerà nel PERSEMPRE. Ora preparati. Ci sarà un momento nel quale ogni creatura si troverà al posto giusto. Dovrai approfittare di quella frazione di tempo per dirle tutto e per farle rientrare nel tempo reale di questa dimensione. Quinta Essenza: Che vuoi dire con “dirle tutto”? Bellezza: Quello che ho detto. Tutto quello che hai nel cuore per lei. Quinta Essenza: Per lei ho…TUTTO. Come si fa a dire ad una persona che per lei provi tutto…io desidero fare quello che è giusto….essere me stesso fino in fondo e mostrarle passo dopo passo il mio desiderio di averla accanto. Attraverso il piacere di averla qui accanto a me, attraverso il piacere di vederla lavorare accanto a me le mostrerò che non voglio che se ne vada. Non voglio perdere neanche un istante con lei, ma più di ogni altra cosa, desidero che lei stia bene, si realizzi e sia serena. Pensare che non stia bene mi fa soffrire. Io so che ci sarà un momento tutto per noi…in quel momento sarò pronto.

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Scritto nel 2001

Capitolo 7

La grande quercia

La grande quercia dispiega i suoi rami e accomoda la sua folta chioma lasciando al vento compiere la sua opera… Quercia: Cosa accade?

Luce : Ho tanto dormito, ho tanto sognato. Ho anche desiderato di non svegliarmi più!!!!- sospirando come per buttare fuori tutte i pensieri che la avevano turbata- Quanto tempo è trascorso? Quercia: Tutto quello che è stato necessario. Vuoi passeggiare? Luce: Mi piacerebbe molto! Dove posso andare? Quercia: Ovunque vorrai…questo paese ti attende, vallo a conoscere. Luce: È un mondo incantato- sorpresa e stupita nel vedere cosa la circonda Quercia: Bello eh????!!!!! Luce: Ho visto poco ma è armonioso, splendente…. sembra fatto tutto di zucchero filato. Quercia: Così è anche il tuo di mondo e ti sta attendendo come si attende una Regina. Intanto puoi ritemprarti qui, tra di noi. Lascia che il vento pettini anche i tuoi di capelli.

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Scritto nel 2001 Luce: Mi sembra una bella cosa. Quercia. Lo è -con aria trasognata- Lascia che il mondo possa apprezzare la tua bellezza riconquistata. Va, mia cara, passeggia e beati dei sorrisi e degli apprezzamenti che questo mondo ha pronti per te. Abituandoti a questi, potrai accogliere quelli di coloro che ti attendono, con grazia e morbidezza senza aver bisogno di reagire. Sai già che prima dovrai concretizzare la scelta della tua vita, poi potrà giungere colui che ti attende. Usa questo “tempo senza tempo” per stabilire una volta per tutte il tuo inizio. Luce: Andrò! Ti troverò sempre qui? Quercia: Certamente. Dove vuoi che vada? IO sono come una grande madre…le mie radici sono affondate nella tenera ed umida terra e grazie a lei posso nutrire molti viandanti come te che si smarriscono ed hanno bisogno di ritemprarsi prima di riprendere il cammino.

Luce: Sono tanto scoraggiata però! Quercia: Lo so, ma strada facendo ti giungeranno gli stimoli; incontrerai persone nuove disposte a donarti tutto quello che attendi da molto e lui, il TUO LUI, finalmente giungerà. Luce: A questo punto…? Quercia: Ora lascia stare, non ti perdere in chiacchiere…procedi senza esitazione. Troverai lungo il tragitto tanti amici pronti a sostenerti fino a quando tutto sarà pronto per tornare definitivamente nella tua vera realtà. Luce: Vera realtà ????! Quercia: Il tuo mondo dei SIMILI…ognuno ne ha uno ed ognuno ha il suo. Lui, è lì che ti attende…da molto! Troverai gli amici scoiattoli pronti a giocare con te; gli amici falchi pronti ad aiutarti nella giusta scelta. Ogni specie di questo paese avrà un posto nel tuo viaggio. Ma ricordati la cosa più importante. Luce: Quale? Quercia: Sii te stessa e soprattutto SCRIVI il TUO INIZIO. L’inizio scandisce la fine di qualcos’altro. Ogni volta che cominci qualcosa vuol dire che c’è altro che sta finendo. Donati la possibilità di INIZIARE davvero. Luce: Vorrei iniziare ad essere felice, serena, libera, amata, accolta, rispettata, benestante, senza preoccupazioni inutili e soprattutto GIOIOSA. Desidero essere nella luce più pura ed essere considerata per il mio vero valore. Non voglio più avere accanto persone pronte a sfruttarmi. Desidero equilibrio. Voglio solo PACE. di Maria Letizia Borgia

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Scritto nel 2001 Quercia: E pace avrai. Ora va…io ti attenderò per il saluto che ti accompagnerà nel passaggio finale. Ma non temere, le prove sono finite. Tutto prenderà il giusto RITMO, ogni cosa andrà al suo posto. Tu avrai ciò che è tuo da sempre. Ora goditi questa “vacanza” e lascia che altri lavorino per te. Tanto hai seminato, tanto dovrai raccogliere.

Mentre ogni Sim ritrova il suo giusto ritmo, Luce sembra essere fuori da tutto sospesa tra mille e più mondi. Attende! Attende di essere chiamata a tornare nel suo SIM affinché possa ricongiungersi con i suoi simili e finalmente iniziare a vivere. Come una profuga, orfana, priva di storia e memoria, si accorge di avere vagato per mondi che non le appartengono neanche un po’ e ormai la nostalgia la fa da padrona nei suoi giorni.

Luce : Mi godrò questa ultima vacanza, poi però voglio tornare a casa e so che lì lo incontrerò. Lo attendo da sempre come lui attende me. Non può chiamarmi perché mi distrarrebbe. Non posso tornare troppo presto. Tutto deve davvero essere in ordine questa volta. Non posso tornare troppo tardi a causa della mia ostinazione o pigrizia. Dovrò essere attenta alla chiamata per cogliere al volo il passaggio, quella porta che ora mi separa dal mio futuro e mi obbliga a sistemare il passato. Quanti sogni dovrò ancora riordinare?

Scoiattolo strada.

: A chi lo stai chiedendo?- squittisce uno scoiattolo sbucato dal ciglio della

Luce: Che impertinente. Parlavo tra me e me. Scoiattolo: Allora fa meno rumore. Non c’è bisogno che urli cosicché possano sentirti tutti. Luce: Non stavo urlando, IO! Qui se c’è qualcuno che urla sei tu. Scoiattolo: IO?! Io che ti attendo da anni????????!!!!!!!! Luce: Anche tu? Ma questo è un vizio- lasciandosi cadere le braccia con aria sconcertata.

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Scritto nel 2001 Scoiattolo: Beh! - calmandosi- non te..TE! Tu nel senso UNA PERSONA COME TE. Luce: E che persona sarei io? -un po’ indignata. Scoiattolo: Quercia mi ha detto che, se pure non sei una di noi, sei come noi. Luce: E allora? -con aria interrogativa…..

Scoiattolo: Allora -cercando di prendere fiato- allora…il vecchio Ulivo da molti anni che…..

dice già

Luce: CHE? - innervosita e piena di curiosità Scoiattolo: Calmati! – prendendo fiato- Che quando una creatura non uguale ma SIMILE negli intenti fosse giunta da…da….non si sa bene da dove a dire il vero, proprio come te insomma…il MONDO sarebbe cambiato. Luce: Cambiato? E perché? Non va bene così com’è? Scoiattolo: Potrebbe! - pensieroso- si, potrebbe ma anche no, però. Il grande saggio Ulivo dice che l’Arrivo di questa creatura sarebbe stato un segno evidente della fine di un tempo rigido e oscuro perché, questa creatura, avrebbe riportato la luce. E tu, tu ti chiami Luce…così- riprendendo fiato- i o c r e d o s i a t u…. l’ho detto!!! Luce: Mi sembra una conclusione un po’ affrettata, non credi? Non si potrebbe chiedere a questo grande Ulivo? Scoiattolo: Hai da fare? Luce: Non mi sembra…stavo passeggiando per questo vostro mondo… Scoiattolo: Puoi venire con me? Luce: Va bene. Dove andiamo?

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Scritto nel 2001 Scoiattolo: Dal grande e saggio Ulivo. Lui ti riconoscerà. _ compiaciuto della conquista e di essere stato lui l’eroe. Luce: Mi sembra poco rischioso…andiamo.

Dopo un giorno di cammino Luce: Sono esausta. Non mi avevi detto che ci sarebbe voluta tutta questa strada. Scoiattolo: È il grande saggio Ulivo mica uno qualsiasi. Cosa credi! Occorre arrivarci con ardore. Molti si fermano prima. Anche io sono stanco. Possiamo fermarci se vuoi?! Importante è non cambiare intenzione e direzione se si vuole conoscere la verità. Ma rallentare e prendere fiato si può. Luce: Allora fermiamoci, non riesco più a fare un passo. Scoiattolo: Mi sembri un po’ fragile per essere una che cambierà il mondo. Luce: Non ho mai detto di volerlo fare. Scoiattolo: Mah! Io dico che sei tu…. troppi particolari coincidono, però mi aspettavo una creatura un po’ più perfetta. Luce: Non offendermi sai…! Sarai bello tu. Scoiattolo: Non intendevo certo dire questo. Volevo dire …un po’ più…senza limiti. Non so, magari con poteri soprannaturali. Che fosse capace di fare cose incredibili e che potesse lasciare tutti senza fiato per la sua diversità. Magari materializzarmi delle ghiande senza fatica. Luce. IO NON SO NEANCHE DI COSA STAI PARLANDO. Comunque se vogliamo parlare di diversità…sappi che non mi sono mai sentita UGUALE a nessuno e che, da sempre, sogno di essere “normale”. Anche se, ti confesso, che in tutto questo viaggiare non ho ancora capito cosa sia la normalità. Scoiattolo: Speriamo che Ulivo abbia risposte a tutto questo ma se continuiamo così, non lo sapremo mai. Luce: Così come? Scoiattolo: Se continuiamo a fermarci..la strada sembrerà interminabile. Vanno bene le soste ma, bisognerebbe imparare a dosare le proprie forze e garantire una continuità più equilibrata. Così, sembra che andiamo avanti ad intermittenza e ciò che facciamo appare non lineare. Luce: Non capisco.

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Scritto nel 2001 Scoiattolo: Ad esempio, non bisognerebbe mai arrivare alla “rottura” perché è come avere ucciso quella situazione e la morte genera sempre morte. Occorre invece lasciare in vita anche senza di noi. Luce: Mi piacerebbe! Mi piacerebbe tanto. Come si fa? Scoiattolo: Non lo so. Credo che il trucco sta nel prendere dalle situazioni quello che ci spetta e solo quello, e dare con lo stesso criterio, ma credimi non so come questo si metta in pratica. Luce: Potremo chiederlo ad Ulivo? Scoiattolo: Certo che si. Ma se vogliamo farlo dobbiamo riprendere a camminare. E, per non stancarci,

proviamo a farlo seguendo il ritmo del nostro cuore

.

Luce: Sembra divertente, ma il tuo cuore batte in modo diverso dal mio. Scoiattolo: E’ vero anche questo. Proviamo a farlo lo stesso e vediamo cosa accade.

Scoiattolo e Luce riprendono il cammino, fieri delle scoperte fatte e del nuovo esperimento. Si sa, tutto è frutto di scoperte ma vederle messe in atto da se stessi è molto più affascinante. Sarà per questo che nessuno crede all’ esperienza di un altro? Mah! Occorrerà attendere l’incontro con Ulivo per avere questa risposta e fino a quando i nostri personaggi non arriveranno non potremo saperlo. Non si possono anticipare gli eventi….anche se….lo scrittore può davvero fare quello che vuole e a questo punto potrebbe farvi saltare tutto un intero capitolo e farvi ritrovare, voi

LETTORI da Ulivo, mentre Luce e scoiattolo se la spassano a vedere come funziona il ritmo del cuore….perché no?

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Scritto nel 2001 Infondo, anche nella vita, mentre c’è ancora qualcuno che insiste nel perdere tempo, non è che la vita si fermi..tutt’altro…prosegue. Prima o poi ci si ritroverà.

Così noi abbiamo due possibilità…seguire il nostro personaggio, o andare per conto nostro attendendolo ad un arrivo comune già stabilito dalle medesime volontà. Cosa pensate di fare? Lo so, la scelta non è semplice, affatto semplice. Ma proprio come loro, non possiamo arrestarci e dunque per togliervi da questo empasse proverò a darvi una soluzione. Noi, andremo tutti da Ulivo e cominceremo a porgere le domande che ci assillano di più, io, ogni tanto sbircerò e vi porterò notizie sul nostro personaggio, anzi sui nostri personaggi, così sapremo quando stanno per arrivare. Ci vedremo tutti lì, Ulivo raccoglie tutti sotto le sue argentee fronde e propone ad ognuno il proprio cammino reale. Ognuno arriverà secondo il proprio “ritmo del cuore”. Noi, che siamo spettatori impieghiamo meno tempo di chi deve camminare fisicamente per raggiungerlo. Basta girare pagina e ci si ritrova già là; ma non è così per chi partecipa attivamente alla storia e la determina con i propri gesti e con le proprie scelte. Così, daremo a tutti il respiro che occorre per garantire la riuscita del progetto. Non si può imporre il proprio ritmo a nessuno…ricordatelo!

Il ritmo del cuore sono le proprie pulsazioni, le proprie necessità, le proprie sane pulsioni che portano ognuno di noi a scoprire il vero percorso non uguale a quello di nessun altro. Il sano, unico, ritmo del cuore.

E si perderanno, si fermeranno ancora ed ancora nonostante la penna dello scrittore a volte voglia forzare un po’ la mano ma, non potrà mai accadere poiché ogni personaggio ha la sua vita ed ogni riga o pagina scritta ne determina molte altre come fosse una cascata; e fino a quando anche l’ultima conseguenza non è terminata non si potrà procedere. Ma lo scrittore ha tante possibilità e se usa la sua penna come fosse una bacchetta magica…allora tutto potrebbe accadere…. Ma ora proviamo a fare conoscenza con Ulivo, poi decideremo insieme se fare incontrare Luce e Quinta Essenza. di Maria Letizia Borgia

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Scritto nel 2001

Capitolo Ottavo

Ulivo Ulivo: Mmm! Sento delle strane vibrazioni. Le mie radici comunicano che stanno giungendo guai, hops …..intendo impicci. Non si può mai stare in pace- ridendo- E dicono che io ne sia il simbolo ah ah ahcon una risata grassa e succulenta- Arrivano tutti pieni di dilemmi e domande, alle quali non trovano risposte fonte di conflitti e sofferenze. Starei così bene eppure io…. tutti si aspettano da me ispirazione e lucidità. In realtà io sono solo un ulivo e grazie all’untuosità delle mie foglie e delle mie preziose gemme faccio scivolare meglio gli eventi, li ammorbidisco e porto tutti a vedere altre possibilità. Sono molto soddisfatto di me se pure non mi piace vantarmene e neanche, però, che non si riconoscano il mio valore ed i miei meriti. Le mie foglie d’argento portano la Luce tra gli esseri viventi e la rifrangono come tanti specchietti donando al contorno una visione più armonia. Tu, ehi tu….psss che ci fai qui?

Scrittore

:Sto attendendo l’arrivo dei personaggi che ho inserito in questo libro.

Ulivo: Ed hai deciso di attenderli qui? Sei il primo che conosco che lo fa! Chi decide di incontrarsi sotto i miei rami ha deciso di utilizzare in modo concreto tutte le proprie abilità e divenire TOTALITA’. Credi che gli altri lo faranno e …cosa ti spinge verso questa scelta?- un po’ incuriosito e perplesso

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Scritto nel 2001 Scrittore: Di essere qui o di attendere? Ulivo: Scaltra, scaltra risposta. Mi piaci, sei degno di me. Dammi entrambi le risposte, allora.

Scrittore: Sono già qui per non fare annoiare i lettori e per non annoiarmi io…insomma, per fare qualcosa nel frattempo e attendendo, poter rispettare i tempi di svolgimento della vita dei personaggi . Ulivo: Cosa stanno facendo? Scrittore: Tu che conosci molte cose, dovresti saperlo. Ulivo: Sono molto saggio non certo onnisciente- con aria un po’ rimproverante e quasi offesa Scrittore: Scusa, non volevo alterare il tuo umore. Li conosci, no!? Ulivo: In quanto parte del tuo racconto, sono costretto ad informarmi su tutti gli altri…all’inizio la trama ci fa accordare sul da farsi..che poi hai deciso tu! Come tutti gli scrittori, ci chiami, ci chiedi se ci piace la trama, ci scegli e poi ci dai una parte da interpretare….e noi collaboriamo, usando tutte le nostre qualità, a far bella la tua storia. Scrittore: Ti pensavo un po’ meno acido….d’altra parte è la giusta acidità di ogni unguento….torniamo

alla storia… Luce sta camminando sempre più spedita cercando di mantenere un andamento costante se pure un po’ più lento e riposante; sta imparando velocemente a non disperdere energie in direzioni che non le appartengono più... Non entra più in sogni che non sono suoi e non si lascia distrarre da richiami se pure allettanti, va diritta per la sua strada che la porta da te. Riceverà tutte le risposte che le occorrono per essere finalmente

se stessa e dunque iniziare la sua vita. Scoiattolo recuperare il suo ritmo e stare al passo

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ogni tanto le salta in braccio per

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Scritto nel 2001

Quinta Essenza , freme sempre di più e non vede l’ora di vederla arrivare ma nel frattempo ha compreso che deve intraprendere finalmente la sua vera strada che lo

porterà da te

ed è qui che si incontreranno.

Ulivo. Mmmm…

Scrittore: Bellezza sta preparando tutte le sue “armi” per badare a Luce quando tornerà e dovrà averne cura fino a quando Quinta Essenza non la riconoscerà totalmente. Noi, i lettori ed io, abbiamo tante domande. Qualcuno avrà abbandonato la lettura, qualcun altro avrà solo sospeso ed altri sono già all’ultima pagina per vedere come finirà (l’ho fatto tante volte anch’io) Ulivo: Mi sembra una situazione interessante, e tutti gli altri?

scrittore: Un’idea ce l’avrei……mi piacerebbe passare la decidere a loro il finale……… …………..

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penna ai lettori e far

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Scritto nel 2001

Uno dei finali possibili Scrittore: Tojioa ha finalmente accettato di chiudere quel sogno. Il Maharaja ha saputo …e pagando il suo prezzo ha liberato Mandija. Gli altri sogni non sono stati presi in considerazione Luce ha detto BASTA a tutte le deviazioni. Vuole la sua vita e la sua vita prevede solo Quinta Essenza che si chiama così perché completa la luce stessa. Ulivo: Su questo siamo tutti d’accordo lettori compresi. Ma non sarà così facile come sembra. Stabilire di incontrarsi da me vuol dire utilizzare in modo concreto tutte le proprie abilità e divenire TOTALITA’. Lo faranno? Scrittore: Se non lo sai tu? Ulivo: Ma puoi essere solo tu a scriverlo. Se lo faranno, però, saranno i veri “cambiatori” del mondo. Scrittore: Bene allora scrivo…. Luce userà tutti i suoi talenti per vivere meglio sfruttando al massimo tutte le sue qualità. Quinta Essenza non risparmierà nessuna energia e si sentirà soddisfatto per questo.” Degli altri non ci interessa così tanto, l’importante è che si incontrino loro poi tutto il resto verrà di conseguenza. Ulivo: Allora, se vuoi un consiglio, non sprecare pagine inutili a porgermi domande banali che prevedono banali risposte. Non serve nulla sapere i perché. Occorre vivere anche se in modo goffo ed impreciso. Ma questa è la cosa più importante. Una è la prova generale ma molti sono gli spettacoli. Lascia andare la tua penna e falle scrivere il finale. Quinta Essenza non attende altro per completarsi. Falli incontrare nel modo più naturale e semplice che conosci senza artifici ma mettendo in loro spontaneità, sorriso gioia di vivere. Il resto verrà da se. Io li attendo volentieri perché sarà la loro unione a portare saggezza, io posso solo ritemprarli, farli soffermare e riflettere su quello che già sono e sanno. L’uso totale delle loro qualità e capacità mi onorerà e mi farà produrre frutti sempre più pregiati. Decidi sin d’ora che si incontreranno! Scrittore: Consideralo già fatto. Quinta Essenza sta velocizzando il suo risveglio e come in preda ad una febbre di consapevolezza si accorge delle opportunità che potrebbe perdere. La paura di perderla lo farà affrettare. di Maria Letizia Borgia

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Scritto nel 2001 Eccolo che sta giungendo, di corsa con un po’ di affanno per recuperare il tempo perso. Luce, mio Dio, Luce è trasportata dal Vento che soffia per spingerla e farla giungere senza fatica all’appuntamento. Eccoli li, si stanno guardando stanno raccontandosi il reciproco desiderio solo occhi negli occhi. Non ci sono parole ma solo gesti carezze tenerezze e complicità. L’accordo è stato fatto ora rimane viverlo giorno dopo giorno senza scossoni ne burrasche ma solo calore amore puro e desiderio di condividere il cammino. Mano nella mano occhi negli occhi cuore nel cuore e qualsiasi cosa accadrà sarà bellissima e soprattutto, nulla li separerà! Ulivo: Li attenderò per benedire la loro unione affinché sia Solida come una quercia Saggia come un ulivo Flessibile come una canna Longeva come una sequoia Profumata come un tiglio Fiorita come un pesco Fruttuosa come un ciliegio Ma soprattutto Dolce Come il miele prodotto dall’insieme dei fiori di ognuno. Io la considero già fatta, fallo pure tu e tutto accadrà ma, aggiungi che sarà Quinta Essenza a mostrarsi a Luce, prendendola definitivamente nella sua vita perché sua la decisione e l’assunzione di responsabilità. Lei ha manifestato il suo cuore ed il suo desiderio più di questo non può fare. Il passo di Quinta Essenza sarà la prova del risveglio avvenuto senza il quale la loro unione non è possibile. Luce può solo badare a se stessa e garantire Bellezza ed accoglienza ma non altro. Scrivi, scrivi che il loro incontro avverrà con naturalezza frutto del desiderio di realizzazione di entrambi e che non potrà che essere armonia bellezza che se pure esplicito, Quinta Essenza non userà troppe parole ma la terrà stretta a se e lo farà per il resto dei suoi giorni senza alcun dubbio. Che la curerà, la sosterrà senza mai trattenerla e lei si donerà totalmente a lui senza resistenze se pure la vita la chiamerà a percorrere altre direzioni, non si farà catturare da sogni che non siano IL LORO SOGNO tornando ogni volta senza bisogno di essere chiamata perché si sentirà a casa sua. Cresceranno uniti e capaci di percorrere ognuno la propria strada che, si accorgeranno, è la stessa per entrambi.

di Maria Letizia Borgia

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Scritto nel 2001

Scrittore: Consideralo giĂ scritto. Credo sia ora di andare. Uscendo noi di scena, loro potranno entrare.

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