Portfolio of mine by Federico Ciuffolotti

F E D E R I C O A R C H I N G CIUFFOLOTTI

INDICE pag.4

Tavolino in vetro da salotto_2017

pag.5

Appendiabiti in acciaio_2016

pag.6

Progetto per il recupero di un'area verde_2017

pag.7

Progetto preliminare per la ristrutturazione di appartamento di 90mq_2016

pag.8

Progetto preliminare per un nuovo centro diurno per anziani_2017

pag.10

Ristrutturazione Casa S_2016

pag.12

Progetto di ricostruzione post-sisma_2016

pag.14

Proposte progettuali hotel a Villa 'O Campo_2015

pag.15

Villa unifamiliare a Santo TomĂ¨_2015

pag.16

Tesi di Laurea_2014

pag.22

Concorso per Negozio Arena_2013

pag.24

Riqualificazione del Waterfront di Pesaro_2013

pag.25

Riqualificazione lotto in Via Montagnola ad Ancona_2012

pag.26

Monumento ai cani_2010

pag.27

Concept di complementi d'arredo e sculture

pag.29

chi sono

Veduta frontale

Dettaglio

TAVOLINO IN VETRO DA SALOTTO

anno 2017 status realizzato

Utilizzo

La committenza, amante del vetro, desiderava un complemente d'arredo pensato su misura. Ho deciso di realizzare un tavolino da salotto che a colpo d'occhio sembrasse una piccola scultura di vetro, nata ed assemblata quasi in forma casuale. Il taglio automatico del vetro non ha posto particolari limiti alla forma dei singoli elementi. L'unico limite imposto, per costi e tempistiche realizzative, riguardava la realizzazione del filo lucido, che doveva essere necessariamente retto. La sfida Ă¨ stata quella di produrre un oggetto che a colpo d'occhio sembrasse essere assemblato quasi in forma casuale; in realtĂ Ă¨ il risultato di uno studio approfondito di elementi geometrici che si accostano l'uno all'altro seguendo una logica rigorosa.

APPENDIABITI IN ACCIAIO Foto dell'opera esposta al Fuorisalone di Milano

anno 201 6 status realizzato

Sono stato contattato da un collega ingengnere che aveva la volontĂ di inserire all'interno di casa propria un appendiabiti che richiamasse le forme della natura. E' nata cosĂŹ l'idea di creare un oggetto composto da profilati d'acciaio di scarto, di forma e dimensioni distinte, che si intrecciano e sovrappongono come dei rami intrecciati. Su un piatto base , sono stati saldati dei profili cavi, quadrati e ad L, che fungono da appendiabito. Una volta realizzato, si Ă¨ deciso di produrne una variante totalmente bianca per partecipare ad un concorso sul tema del RIUSO. Il progetto ha trovato spazio in varie esposizioni a Roma, Milano e Venezia e se ne sta avviando la produzione in serie. Realizzazione

Dettaglio della versione bianco-grigio

SISTEMAZIONE AREA VERDE

luogo Jesi anno 2017 status in corso

Il progetto prevede l'allestimento di un'aiuola pubblica ad uso esclusivo dell'area di servizio adiacente, che necessita di una zona all'aperto da sfruttare nella stagione calda. Il progetto consiste in piccoli interventi urbanistici, tra cui il rifacimento del marciapiede e dei camminamenti esterni. Prevede poi la chiusura, apparente, dell'area interna all'aiuola, creando una staccionata ad andamento curvilineo che si snoda tra gli alberi con un impatto visivo minimo..

Prospetto

Planimetria

Pianta stato attuale

Pianta stato di progetto

Il progetto prevedere la ristrutturazione di un appartamento degli anni '70. Si Ă¨ pensato di sfruttare a pieno tutta la metratura dell'immobile, inserendo un soggiorno open space vivibile, un doppio bagno, due camere ed uno studio. Gli spazi sottotrave e gli ampi corridoi sono stati recuperati per creare delle utili armadiature a muro.

RISTRUTTURAZIONE APPARTAMENTO 90MQ

luogo Jesi anno 2016 status progetto preliminare

PROGETTO PRELIMINARE CENTRO PER ANZIANI luogo Jesi anno 2017 status in corso

㔀Ⰰ㔀

㔀Ⰰ㄀

㐀Ⰰ㜀㌀Ⰰ

㌀Ⰰ㔀

Prospetto Sud Est

Trattasi del progetto preliminare per un nuovo centro diurno per anziani che si affiancherà ad una casa di riposo privata, nel Comune di Jesi. Il lotto in esame è dotato di un'ampia superficie edificatoria residua, oltre 㐀Ⰰ㄀ che di un manufatto in muratura ㌀Ⰰ㔀 inutilizzato. E' stato pertanto possibile attuare un progetto ambizioso, che prevede la costruzione di un complesso di 390 mq, ad ospitare 24 anziani, che avranno a disposizione due ampie sale polifunzionali con i relativi servizi, un locale cucina, il parrucchiere, l'infermeria e una piccola palestra. L'edificio sarà totalmente immerso nel parco e sarà concepito come una struttura autonoma, interamente in legno, ecosostenibile, dotata di impianto fotovoltaico e pompa di calore.

Sezione Longitudinale

Pianta del piano terra 㐀Ⰰ㘀

RISTRUTTURAZIONE CASA S

luogo Jesi anno 2016 status completata

Foto della cucina a lavori conclusi

L'idea della committenza di ammodernare la proprietĂ degli anni '50 nasce a seguito della necessitĂ di attuare una serie di accorgimenti strutturali, a causa dei danni provocati dai lavori effettuati dal vicinato, che resero la casa inagibile. La distribuzione interna era poco funzionale per gli attuali standard abitativi, comprenendo un corridoio posto all'ingresso che dava spazio a quattro ambienti - due camere, un tinello, un salotto - ed al bagno angusto. La splendida corte esterna, inoltre, non veniva sfruttava in quanto non accedile direttamente dall'interno della casa.

Foto del bagno a lavori conclusi

Oltre al risanamento strutturale, il progetto ha previsto un ridisegno completo degli ambienti interni. E' stato creato un open space proiettato verso la nuova porta finestra che da accesso alla corte sul retro, Ă¨ stato ingrandito il bagno, sono state ridimensionate le camere ed Ă¨ stato inserito un ripostiglio. E' stata rivista completamente l'impiantistica e le finiture, mentre l'attento studio di una nuova illuminazione ha permesso di esaltare e godere di ogni singolo angolo della casa.

Pianta e foto della cucina e della sala prima dei lavori

Pianta e foto della cucina e della sala a lavori conclusi

PROGETTO RICOSTRUZIONE POST SISMA

luogo Castelvecchio S. (AQ) anno 2016 status in corso L'intervento rientra nell'ottica della ricostruzione post sisma della Provincia de L'aquila.

Il fabbricato, ubicato nel centro storico del piccolo Comune di Castelvecchio Subequo, si sviluppa su un impianto fondale in pietra ed Ă¨ definito da un piano seminterrato che ospita le ampie cantine con i soffitti voltati, per poi emergere in superficie con una struttura in muratura su due livelli. La parte fuoriterra subĂŹ danni importanti a seguito del sisma, pertanto il progetto ne ha previsto la completa demolizione e la successiva ricostruzione, tenendo conto di doverne rispettare il carattere storico e gli elementi decorativi tipici. Sono state mantenute le cornici in pietra, il balconcino liberty e sono state rimodulate le bucature in modo da accentuare il rigore della facciata. La struttura Ă¨ stata pensata in muratura portante, mentre gli orizzontamenti e la copertura sono stati previsti in legno lamellare.

Trattasi di un progetto nel paese di Villa O Campo, su cui ho avuto il piacere di lavorare nel periodo di tirocinio svolto in Argentina. Il committente, in una fase avanzata delle opere, decise di aumentare la volumetria dell'hotel, innalzandolo di un piano. Mancava, tra l'altro, di progettare la copertura, che venne studiata sotto varie forme. La proposta che maggiormente colpĂŹ la committenza fu la copertura a nastro (in alto) che lega al di sotto tutti i volumi e crea delle corti verdi, su cui si affacciano le camere. La proposta che feci, fu soprannominata "l'italiana".

PROPOSTE PROGETTUALI HOTEL A VILLAOCAMPO

luogo Villa O'Campo (Arg) anno 2015 status in corso

Viste prospettiche delle ipotesi progettuali relative alla copertura

Render della facciata all'ingresso

Pianta del piano terra

Pianta del piano primo

Trattasi del progetto di una villa unifamiliare in un lotto nella periferia della cittĂ di Santa Fe De la Vera Cruz, in Argentina. I committenti desideravano costruire una casa che ruotasse attorno al luogo privilegiato, la cucina ed il suo Asador, punto di incontro e di unione di tutta la famiglia. Il desiderio era inoltre che la casa potesse ospitare fino a 8/10 persone e che avesse il tipico carattere della casa argentina, dove c'Ă¨ un costante rapporto con l'esterno. Difatti, sia il soggiorno che la zona notte possono aprirsi totalmente verso il giardino privato, grazie alle numerose vetrate scorrevoli.

VILLA UNIFAMILIARE A SANTO TOME'

luogo Santa Fe (Arg) anno 2015 status in corso

TESI DI LAUREA

luogo Ancona anno2014

Trattasi di un progetto di Rigenerazione architettonica di un'area situata in Via Circonvallazione ad Ancona, a ridosso delle mura del Parco della Cittadella. Vengono affrontati i temi del social housing, della riqualificazione urbana sostenibile e degli smart buildings nel contesto meno elitario di edilizia economico popolare. L'area in esame ospita al centro tre palazzine popolari risalenti agli anni '30, uno dei primi esempi tra l'altro che vantavano una struttura in calcestruzzo armato. Il verde e l'ubicazione fanno del sito un'area unica e di privilegio all'interno della città di Ancona. Eppure, le grandi alberature che fronteggiano la facciata sud delle palazzine hanno un ruolo decisamente poco nobile, ovvero quello di nascondere le brutture e il degrado, sia sociale che architettonico, a cui gli edifici qui ubicati sono soggetti. Inoltre, la forte acclività del colle disincentiva il collegamento pedonale tra il centro città e il parco della Cittadella. La prima operazione progettuale riguarda la razionalizzazione degli alloggi delle palazzine ed il loro ampliamento, affiancando un nuovo volume con struttura in acciaio al fabbricato in muratura esistente. Qui vengono pensati dei moduli abitativi fissi che vanno a rispondere alle esigenze abitative stimate allo stato di fatto. Viene invertita la distribuzione interna esistente, privilegiando la zona giorno e ponendola in direzione sud/sudovest a guardare il panorama. L'area ai piedi della cittadella, viene convertita a parco e vengono ripensati i parcheggi nelle due ali laterali del sito. Viene studiato un sistema di risalite pedonali per superare l'ostacolo dettato dalla forte pendenza del terreno. Dall'idea d'integrazione tra classi sociali distinte, si aggiunge il tema dell'espansione dell'area, pensado un nuovo quartiere residenziale ai piedi delle palazzine esistenti. Il progetto nasce dalla sovrapposizione di quattro livelli, dove un primo è dettato dalla presenza dell'edificato esistente, un secondo è definito dagli spazi e dai percorsi, un terzo riguarda i fattori climatici quali il soleggiamento e i venti e il quarto definisce le destinazioni dei nuovi volumi abitativi. Si predispone infine un asilo nido e un edifico per i meeting di quartiere.

Il prospetto rivolto a sud è definito in alto dalla nuova facciata delle palazzine di edilizia economico popolare, che ospita i giardini d'inverno ed ha in sommità un impianto fotovoltaico integrato. Le tre unità sono scandite dai nuovi corpi scala e dalle strutture a ponte di collegamento. In basso si alternano una serie di volumi che si muovono con direzioni differenti, rivestiti con pannellature in legno, talvolta apribili e le cui facciate vetrate sono schermate da brise-soleil mobili. I percorsi pubblici e privati sono delineati da cordoli in mattoni. Le scelte architettoniche sono state una conseguenza delle strategie climatiche. In inverno avviene il recupero del calore grazie alla presenza delle serre solari, la minimizzazione delle dispersioni termiche grazie ad un buon sistema di isolamento degli edifici esistenti e di quelli di nuova costruzione, il controllo dinamico adattativo mediante la predisposizione diffusa di sensori di temperatura, di stazioni meteo e di un pc per l'elaborazione centralizzata dei dati, l'utilizzo di materiali ad elevata inerzia termica. In estate, si ha un raffrescamento mediante ventilazione naturale e sfruttamento dell'effetto camino grazie alla predisposizione di cavedi e lucernari, con un supporto mediante un sistema di aspirazione forzata dell'aria, il controllo dinamico adattativo, in particolare della schermatura solare, lo scambio termico con ground water, avendo predisposto dei bacini per la raccolta dell'acqua piovana collegati alle pompe di calore. Completano l'intervento, l'utilizzo di energie alternative quali il fotovoltaico e l'eolico e la predisposizione del sito per una mobilità pulita. In particolare è stato posto un sistema di sensori di temperatura interni ed esterni che sulla base del delta termico attivano dei lucernari motorizzati per favorire l'effetto camino d'estate . Laddove la temperatura non viene ridotta sufficientemente si attiva un sistema di aspirazione forzata dell'aria a supporto. Per le palazzine di e.e.p. viene predisposto un sistema di lampeggianti che avvertono l'utente allorquando è conveniente aprire o meno le finestre scorrevoli che si affacciano sulla serra solare.

Si è giunti alla conclusione che l'energia prodotta dai due impianti permette di coprire in media il 70 % del fabbisogno giornaliero di energia elettrica per l'intero complesso abitativo e di far fronte a parte delle richieste di energia elettrica dell'asilo nido e della sala meeting.

Il concorso prevedeva l'allestimento di un nuovo negozio per il marchio Arena. Si era tenuti ad esaltare il carattere del logo storico, attraverso l'utilizzo del colore nero per l'ambiente e del bianco per esaltare i prodotti.

NEGOZIO ARENA

luogo Porto Recanati anno2013 status concorso

La mia idea Ă¨ stata quella di proporre un involucro senza angoli, fluido come l'acqua della piscina. I pannelli curvilinei sono di alluminio verniciato, la pavimentazione Ă¨ in gomma e gli arredi son o in legno ed acciaio.

luogo Pesaro anno 2013 status progetto preliminare

RIQUALIFICAZIONE WATERFRONT PESARO

Prospetto ovest RIQUALIFICAZIONE LOTTO VIA MONTAGNOLA

luogo Ancona anno 2012 status progetto preliminare Il tema riguarda la riqualificazione di un lotto comprendente un distributore di benzina dismesso ed alcune palazzine in degrado, nella cittĂ di Ancona. Rispettando gli allineamenti urbani e non trascurando l'acclivitĂ del terreno, Ă¨ stato pensato un complesso misto, comprendente un'area commerciale integrata nella collina, una palazzina residenziale ed una adibita ad uffici.

luogo Jesi anno 2010 status realizzato

MONUMENTO AI CANI

Nel 2010 il comitato di un quartiere residenziale nella parte alta della cittĂ di Jesi decise di riqualificare un'area per lo sgambamento dei cani, prevedendo di inserirvi un manuffato-icona. Io e mio padre pensammo una sorta di "monumento ai cani", definito da una scatola che fungesse da basamento per le 5 sagome di cani che si rincorrono e giocano sulla sommitĂ . Alla base, furono previste delle panchine ed una fontana.

Studi volumetrici per scrivania in legno

COMPLEMENTI D'ARREDO E SCULTURE Concept per un monumento pubblico nel Comune di Monsano (AN)

Ingegnere e Architetto libero professionista. Attualmente collaboro con uno studio locale che si occupa di recupero del patrimonio esistente, adeguamento sismico e di progettazione architettonica. Svolgo saltuariamente l'attività di Consulente tecnico immobiliare presso un'agenzia immobiliare della mia città. Amo dedicarmi all'interior e all'urban design, nonchè a lavori di grafica pubblicitaria. Sono nato e cresciuto a Jesi, città natale di Federico II, nell'Anconetano. Mio padre, grafico e scultore, mi ha trasmesso la passione per il disegno e per le arti grafiche; mia madre mi ha sempre incentivato a non trascurare gli studi scientifici. Mi laureo nel febbraio 2015 in Ingegneria EdileArchitettura ad Ancona, con una tesi in composizione architettonica incentrata sulle tematiche del Recupero urbano sostenibile e della Domotica. Dopo la laurea ottengo una borsa di studio per un tirocinio formativo all'estero, presso lo studio di Architettura Mendiondo&Asociados, nella città di Santa Fe De la Vera Cruz, in Argentina. Il tirocinio dura sei mesi, durante i quali lavoro su vari progetti di architettura e urbanistica e partecipo a seminari e workshop. Nel 2016 mi abilito all'esercizio della professione di Ingegnere Civile e nel 2017 mi abilito come Architetto.

CHI SONO