Saporeverde: Apparecchiare l'ecosostenibilità

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Politecnico di Milano Scuola del Design Corso di Laurea in Design d’Interni

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilità

Relatore:

Prof. Michele Ottomanelli

Correlatori: Prof.ssa Silvia Elvira Maria Piardi Prof. Andrea Ratti Prof. Alessandro Villa

Federico Gerbino

A.A. 2016/2017

830620


INDICE


Abstract

4

I_Riflessioni Progettuali I.1_Cucina e sguatteria I.2_Zona bar I.3_Colore

6 7 9 11

II_Concept II.1_Case history II.2_Concept

14 16 24

III_Sapore Verde: progetto III.Progettazione interna III.1_Sala ristorante e bar III.2_Spazi di servizio III.3_Materiali III.4_Abaco arredi III.5_Illuminazione III.6_Viste tridimensionali

28 29 29 43 46 62 66 85

Conclusioni

89

Riferimenti

91

Indice delle immagini

92


ABSTRACT


deve profilare un orizzonte concettuale

implica estrosi funambolismi, ma vuole

unificato ed organico nel quale le legi-

vuol dire corretta ideazione di un partico-

slazioni e le normative, così come i principi

lare appositamente ed esclusivamente stu-

architettonici e decorativi e l’interpretazio-

diato per quel luogo. Grazie all’attenzione

ne dei fenomeni sociali e culturali sono

per il dettaglio , l’involucro architettonico

coordinati al fine di elaborare uno schema

diventa un elemento che conferisce qua-

integro e coerente. Il fine primo della pro-

lità al risultato finale della progettazione. Il

gettazione di uno spazio per la ristorazione

ristorante diviene dunque il campo di gio-

è la studiata e meticolosa costruzione del-

co in cui il designer può esprimersi senza

le condizioni favorevoli alla convivialità e

limitarsi alle sole normative tecniche, ma

all’incontro. Nell’epoca a noi contempora-

seguendo il processo progettuale nato da

nea, la progettazione di un ristorante pone

un’idea creativa capace di caratterizzare lo

l’attenzione principalmente sull’utenza che

spazio in maniera sorprendente.

dovrà soddisfare e sulla qualità dell’espe-

Sapore Verde è stato il mio terreno di

rienza che sarà in grado di offrire: non vie-

gioco nel quale ho cercato di unire le mie

ne più scelto un ristorante solo per il pia-

conoscenze all’ambito della ristorazione

cere di mangiare o per colmare la fame,

dando vita ad un ristorante galleggiante

ma la scelta di un luogo piuttosto che un

ecosostenibile caratterizzato da un menù

altro è determinata da fattori legati alla

vegetariano dai forti tratti autoctoni grazie

sfera emotiva, alla qualità dell’ambiente e

agli ingredienti della cultura milanese uti-

alle esperienze sensoriali che vi si possono

lizzati che ne conferiscono qualità.

trovare all’interno. L’architettura interna di

Ulteriore ostacolo è stato quello di creare

un locale per la ristorazione, quindi, deve

uno spazio interno nel quale far confluire

seguire un metodo progettuale che abbia

quei dettagli e quelle caratteristiche intrin-

la capacità di districarsi attraverso diversi iti-

seche di un ambiente solitamente “aperto”:

nerari che diano vita ad un luogo specifico

il mercato. La chiarezza e la sinuosità del-

caratterizzato da un ambiente che possa

le forme creano uno spazio che si integra

essere considerato piacevole e contempo-

nel contesto nel quale viene inserito per-

raneamente interessante. E’ con l’entrata

mettendo di comprendere già dall’esterno

del design all’interno del mondo della ri-

quali sono state le linee guida seguite per

storazione che la cura del dettaglio diviene

la sua progettazione.

totale e si estende ad ogni aspetto legato al locale: il dettaglio deve essere ben concepito, bene eseguito e deve caratterizzare il progetto per la sua singolarità, che non

Abstract

significa bizzarreria o eccentricità né che

5

I

l progetto di un luogo per la ristorazione


RIFLESSIONI PROGETTUALI

I


7

I_ Riflessioni progettuali

I.1 Cucina e sguatteria La cucina costituisce il

materia prima grezza a cui

vimento andando ad influ-

centro operativo dell’inte-

seguono in sequenza il

ire negativamente sia sulla

ro sistema di ristorazione,

lavaggio, la preparazione

posizione, sia sullo spazio

è il locale all’interno del

prima della cottura, la cot-

disponibile nella cucina,

quale gli alimenti vengo-

tura, il porzionamento, la

quest’ultima infatti veniva

no preparati e quindi deve

finitura, la guarnizione ed

considerata di importanza

essere progettato in modo

infine il servizio.

secondaria rispetto l’am-

tale da essere funzionale,

Il locale deve essere se-

biente dedicato alla sala

organizzato ed impeccabi-

parato da tutto ciò che è

da pranzo.

le sotto l’aspetto della pu-

considerato

e

Al giorno d’oggi però,

lizia ed opportunatamente

deve essere realizzato con

grazie alle nuove tecnolo-

arredato secondo criteri

materiali idonei al contatto

gie introdotte nell’ambito

razionali che non intralcino

con gli alimenti e facilmen-

della ristorazione, la cuci-

i processi produttivi.

te lavabili e disinfettabili, i

na è considerata il “cuo-

settori dove avvengono le

re” del ristorante, i fattori

quest’ultima

preparazioni e le rispettive

quali atmosfera, ambiente,

dovrebbe avere una for-

attrezzature devono esse-

menù e convivialità emer-

ma regolare senza andi-

re ben distinti.

gono infatti solo quando la

ti difficili da raggiungere

In ambito di progettazio-

preparazione dei cibi e la

ed attrezzare, tale forma

ne, fino a qualche anno fa,

loro presentazione funzio-

è necessaria inoltre per

le attenzioni dei progettisti

nano in modo efficace; per

facilitare le operazioni di

erano rivolte a valorizzare

progettare una “buona”

preparazione dei pasti che

in termini di spazio le zone

cucina bisogna prendere

devono seguire un proces-

di contatto con il cliente,

atto della cultura culinaria

so logico che parte dalla

le sale da pranzo e il rice-

tramite la quale lo chef si

Per quanto riguarda la planimetria,

“sporco”


8

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilitĂ

esprimerĂ .

parazione dei pasti. Pareti,

Per una valida proget-

pavimenti e controsoffitti

tazione è opportuno col-

della sguatteria devono

locare la sguatteria in una

essere realizzati secondo

zona adiacente la cucina,

le

il locale deve essere at-

per la progettazione della

trezzato in modo tale da

cucina.

prescrizioni

utilizzate

permettere le operazioni di lavaggio delle stoviglie utilizzate in sala da pranzo e, nel caso in cui non ci fosse un apposito spazio in cucina, il pentolame e gli attrezzi utilizzati per la pre-

Fig. 1 Immagine di riferimento


9

I_ Riflessioni progettuali

I.2 Zona Bar Dal punto di vista organiz-

deve essere rivestito con

zativo e funzionale, la zona

un materiale idoneo al

bar si presenta e articola

contatto con gli alimenti,

come un’appendice della

deve presentarsi compat-

sala da pranzo, il suo com-

to, duro, non poroso e di

pito infatti è quello di for-

facile manutenzione e fa-

nire l’apporto necessario

cilmente lavabile e disin-

per lo sviluppo di un ade-

fettabile in quanto il buo-

guato e organizzato servi-

no stato di manutenzione

zio in sala.

elimina potenziali luoghi

Se si osserva l’ambiente

di riproduzione dei batteri.

secondo

La forma non si sviluppa

un’impostazio-

ne spaziale si può notare

solamente

partendo

da

come il bancone del bar

una considerazione esteti-

sia il perno attorno al qua-

ca, la lunghezza del banco

le ruotano tutti altri arredi,

infatti deve essere valuta-

esso è il fulcro del bar ed

ta in base alle normative

è costituito da una parte

igienico sanitarie in vigore,

frontale, suddivisa in un

alle dimensioni effettive di

piano su cui avviene il ser-

tutto il locale ed al nume-

vizio al cliente e la consu-

ro di clienti che si ipotiz-

mazione del prodotto, ed

za consumino bevande in

un piano di lavoro retro-

piedi piuttosto che seduti.

stante. Il piano di lavoro,

Davanti al bancone posso-

denominato work station,

no essere collocate e stu-


10

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilità

Fig. 2 Immagine di riferimento

diate alcune sedute che

o contenitori chiusi con

zione è un fattore impor-

devono risultare adeguata-

sportelli, presenta una ca-

tantissimo da prendere in

mente progettate e distan-

ratteristica più “ornamen-

considerazione durante la

ziate per permettere alla

tale”. Dal punto di vista de-

progettazione: da essa, in-

clientela di muoversi ed

corativo infatti, il retro del

fatti, dipenderà l’atmosfera

essere servita agevolmen-

banco è un elemento mol-

che si verrà a creare nello

te. Il retro banco è compo-

to visibile e pertanto deve

spazio e, di conseguenza,

sto da una parte inferiore

essere curato in ogni det-

il rapporto che si creerà tra

attrezzata con gli elementi

taglio in quanto trasmette

la clientela e i barman.

necessari alla preparazio-

direttamente alla clientela

ne delle bevande mentre

il messaggio che sta alla

la parte superiore, sebbe-

base dell’intera architettu-

ne possa essere attrezza-

ra. Non solo i materiali e i

ta con mensole a giorno

colori, ma anche l’illumina-


11

I_ Riflessioni progettuali

I.3 Colore Tra colore e cibo sussiste

tale saper determinare e

un rapporto molto stretto,

ponderare l’uso del colore

determinato dalla connes-

poiché questo produce ef-

sione tra apparenza e ar-

fetti significativi sulla per-

bitrio, le differenti culture

cezione che il cliente ha

infatti attribuiscono ai vari

dello spazio in rapporto

colori

signifi-

alla natura del cibo e alla

cati. Nella percezione del

qualità del servizio che si

gusto l’aspetto di un ali-

attende.

mento, è la proprietà che

Scientificamente

maggiormente influisce e

mo che i colori come il

condiziona la scelta: nei

rosso, il giallo e l’arancio-

luoghi dedicati alla ristora-

ne stimolano l’appetito in

zione è perciò fondamen-

quanto agenti euforizzanti

molteplici

sappia-

Fig. 3 Immagine di riferimento


12

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilità

che agirebbero sia sul rit-

secondo due macro grup-

mo respiratorio, sia sulla

pi stabiliti sulla base della

pressione

il

loro temperatura, vi sono

bianco esprime un senso

i colori “caldi” tendenti al

di freschezza e semplici-

rosso ed i colori “freddi”

tà, al colore verde, inve-

tendenti al viola.

ce, viene attribuito il cibo

Bisogna anche tenere con-

dal “carattere” naturale e

to del fatto che vi sono co-

salutare. Le tonalità mar-

lori propri dei materiali e

roni e nere riprendono il

colori applicati ai materiali,

messaggio legato al verde

i primi sono i pigmenti na-

evocando il concetto di

turali degli elementi men-

terreno suscitando analo-

tre i secondi comportano

gie col mondo naturale.

un cambiamento della tin-

sanguigna,

In un progetto risulta

ta originale della materia.

fondamentale evidenziare

Concludendo, il succes-

come anche la scelta del

so di un luogo della risto-

colore debba essere trat-

razione può essere influen-

tata in relazione coerente

zato in modo sostanziale

con tutti gli elementi se-

dalle scelte cromatiche e

condo un criterio che si

dagli accostamenti dei dif-

potrebbe finire sinesteti-

ferenti colori, l’arredamen-

co, ovvero come fenome-

to, le tinte delle pareti, i

no che unisce due funzioni

rivestimenti e la grafica, gli

legate a sfere sensoriali di-

elementi sopracitati devo-

verse. Il designer d’interni

no essere studiati e scelti

si deve concentrare prin-

onde evitare di introdurre

cipalmente sulla suddivi-

discordanze che possono

sione convenzionale che

respingere, a livello incon-

viene attribuita ai colori

scio, la clientela.


13

I_ Riflessioni progettuali

Fig. 4 Immagine di riferimento


CONCEPT

II


15

II_ Concept

Fig. 5 Sketch progettuale


16

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilità

II.1 Case history Gesto Milano Via Giuseppe Sirori,15 Milano

Il nome del ristorante sug-

biente moderno con ri-

viglie, oltre che di acqua.

gerisce la filosofia che sta

chiami

metropolitani,

Ogni dettaglio, ogni ge-

alla base di Gesto: i clienti

dalle pareti scrostate al

sto è studiato per un ap-

infatti possono sedersi al

micro-giardino

verticale

proccio eco-compatibile:

tavolo e ordinare scriven-

che rivela uno stile di cuci-

le posate sono biodegra-

do su una lavagnetta che

na fresco e garbato. I tavoli

dabili, gli scarti della cuci-

diventa piatto le pietanze

non sono apparecchiati ed

na vengono usati dal bar

desiderate facendo rispar-

il cibo non viene servito

per preparare cocktail (ad

miare acqua, carta e costi

nei piatti ma appunto sulle

esempio l’acqua dei ceci,

di apparecchiatura e di

stesse lavagnette sopra un

impiegata come montan-

sala.

foglio alimentare in modo

te vegetale in sostituzio-

ristoran-

tale da consentire un note-

ne dell’albume d’uovo). Il

te eco-sostenibile che si

vole risparmio di detersivi

menù è composto da mol-

esprime tramite un am-

necessari per lavare le sto-

ti piatti vegetariani, inoltre

Gesto

è

un


seguono il corso delle sta-

sedie e i tavoli sono arredi

gioni e vengono scelti dai

di riciclo o provenienti dai

fornitori in base alla loro

in mercatini dell’antiqua-

produzione “etica”.

riato a poco prezzo.

Le porzioni dei piatti sono

L’illuminazione è data dai

ridotte in stile “tapas gour-

bulbi a sospensione dal

met” per evitare sprechi e

soffitto che creano un’at-

dare la possibilità di pro-

mosfera accogliente e ca-

vare e condividere con

salinga grazie alla tonalità

gli amici diverse creazioni

calda della luce emessa.

dello chef. Cuore del ristorante è il bar, quest’ultimo è stato realizzato in ferro battuto da un artigiano lo-

Fig. 6 [sinistra] Mise en place Fig. 7 [destra] Sala da pranzo

II_ Concept

cale mentre le mensole, le

17

gli ingredienti dei piatti


18

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilità

Mercato Centrale Firenze Via dell’Ariento Firenze

Nato da un’idea di Um-

infatti la genuinità dei pro-

presenti in alcune botte-

berto Montano, il Mercato

dotti, la loro provenienza

ghe.

Centrale Firenze restitui-

e le ricette locali sono la

Internamente il Merca-

sce a Firenze uno dei luo-

punta di diamante di tut-

to si suddivide in diverse

ghi più significativi della

ta l’organizzazione. I piatti

aree gestite da botteghe

città: il primo piano del

preparati all’interno della

caratterizzate ciascuna da

mercato coperto di San

struttura vengono realizza-

arredi che ripropongono

Lorenzo.

operazio-

ti con prodotti locali che è

atmosfere “culinarie” dif-

ne di recupero ha dato la

possibile acquistare all’in-

ferenti in base ai prodotti

possibilità di ripopolare

terno del Mercato stesso,

esposti “in vetrina” ma che

una zona importantissima

dunque a km0, e il loro

presentano tre caratteristi-

e vitale del centro della

processo di preparazione

che comuni: trasparenza,

città restituendo centrali-

è visibile dai clienti grazie

freschezza e qualità degli

tà agli artigiani del gusto;

alle varie cucine a vista

ingredienti venduti.

Tale


diverse realtà culinarie è

e gli alimenti preparati, la

l’arredo, quest’ultimo vie-

loro zona di origine, le ri-

ne ripreso e riproposto in

cette con i quali vengono

più aree tematiche confe-

preparati, le vitamine che

rendo un carattere unico

contengono e i “messag-

alle varie realtà che coe-

gi” di qualità ed ecososte-

sistono

nibilità dei quali sono por-

all’interno

dello

spazio, fondamentali sono inoltre le grafiche a parete

Fig. 8 [sinistra] Vista globale interna Fig. 9 [destra] Vista bancone bar bottega birra

tatori.

II_ Concept

che evocano gli artigiani

19

L’ anello di giunzione tra le


20

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilità

Mercado Aupark, Einsteinova 18, Bratislava

Considerato il ristorante

tà creando un’ oasi verde,

degli ortaggi coltivati nel

più sano di Bratislava, il

nella

del

ristorante per la realizza-

Mercado gode di un’ottima

ristorante infatti vi è un

zione delle ricette tipiche

vista grazie alle alle grosse

muro “vivente” caratteriz-

della Slovacchia garanten-

vetrate che si affacciano

zato dalla presenza di varie

do qualità e freschezza ai

sulla riva del Danubio vi-

erbe e fiori che conferisco-

piatti.

cino al quale è collocato,

no un aspetto singolare ed

le aperture permettono ai

originale alla sala da pran-

costituiti

fruitori di proiettarsi com-

zo. Il giardino verticale ar-

da legno e materiali di ri-

pletamente sulla città re-

ricchisce l’interno di ver-

ciclo dominando tutta la

galando loro un’esperien-

de e può essere utilizzato

scena interna, sono pre-

za culinaria unica.

come punto di partenza

senti tavoli dalle altezze e

Nel cuore di Bratislava il

per la preparazione degli

colorazioni diverse, così

ristorante biologico ha sa-

alimenti: la cucina infatti

come le sedute che con-

puto formare la sua identi-

utilizza la maggior parte

feriscono sia dinamicità

progettazione

Gli arredi presenti sono principalmente


sia,

i prodotti sono esposti in

do un criterio sinestetico,

apposite strutture realizza-

stimolano l’appetito dei

te in legno che riprendono

clienti per via delle grada-

il metodo di vendita tradi-

zioni cromatiche utilizza-

zionale e tipico dei merca-

te. I colori presenti quali il

ti.

verde ed il marrone, così

I rivestimenti interni del-

come i materiali, sono por-

la sala da pranzo sono re-

tatori inoltre di un messag-

alizzati con assi di legno

gio di semplicità, ecoso-

chiaro che creano un for-

stenibilità e freschezza.

te contrasto tra pavimen-

Mercado non è solo un

tazione e pareti, inoltre il

ristorante, Mercado è an-

materiale ligneo aumenta

che un mercato nel quale

in modo esponenziale il

le persone posso assag-

carattere “naturale” del ri-

giare e comprare bottiglie

storante.

di sciroppi freschi, verdure Fig. 10 [sinistra] Sala da pranzo Fig. 11 [destra] Sala da pranzo

di produzione locale, vini e confetture artigianali; tutti

II_ Concept

secon-

21

all’ambiente


22

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilità

Töölönranta Helsinginkatu 56, 00260 Helsinki

Il ristorante Töölönranta,

a L, questa è, infatti, la for-

ra in acciaio che permet-

nel parco centrale di Hel-

ma del lucernario che rap-

te sia l’entrata di molta

sinki, si affaccia sulla baia

presenta la spina dorsale

luce naturale all’interno,

di Toolo dal quale pren-

dell’edificio, e che divide

sia la vista su uno spetta-

de il nome, il contesto nel

funzionalmente e formal-

colare paesaggio natura-

quale sorge l’architettura,

mente il ristorante in due

le. Töölönranta si integra,

dunque, è particolarmen-

sezioni.

inoltre, in modo poco ap-

te verde, condizione che è

Le cucine e i servizi igie-

pariscente all’interno del-

stata sfruttata dagli archi-

nici si trovano nella parte

la natura grazie ai muri in

tetti durante la fase di pro-

interrata, realizzata in cal-

pietra ricoperti da vegeta-

gettazioni del ristorante.

cestruzzo, mentre lo spa-

zione, ai tetti inclinati che

Guardando da vicino si

zio adibito alla clientela

ombreggiano la terrazza

nota come l’edificio sia ca-

è affacciato sulla baia e si

e il vialetto accanto il ri-

ratterizzato da una forma

presenta con una struttu-

storante; le ampie vetrate,


e le grondaie e i parasole

ra.

garantiscono la protezione

Il soffitto inclinato è sta-

dalla luce solare diretta.

to costruito con legno

Il disegno degli interni è

laminato e il telaio del lu-

semplice e privo di deco-

cernario con legno di be-

razioni poiché i progettisti

tulla verniciato. L’impian-

hanno scelto la struttura in

to dell’aria condizionata

acciaio e il paesaggio cir-

è stato nascosto sotto il

costante come elementi

pavimento onde evitare

caratterizzanti la decora-

un contrasto col design

zione d’interno; è presen-

dell’architettura.

te però una cucina a vista che permette ai clienti di

Fig. 12 [sinistra] Vista facciata esterna Fig. 13 [destra] Vista veranda esterna

II_ Concept

osservare i cuochi all’ope-

23

invece, sono rivolte ad est,


24

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilità

II.2 Concept

La filosofia che sta alla

nell’hinterland

base del ristorante viene

se e che permettesse di

espressa durante la pro-

valorizzare la qualità dei

gettazione

interni

prodotti locali. Il disegno

e degli esterni: materia-

di progetto prevede che

li naturali, trasparenza e

siano due le strutture che

leggerezza

uniscono

costituiscono Sapore Ver-

all’interno del Laghetto di

de: la prima consiste nel

San Marco dando vita ad

ristorante vero e proprio,

una struttura dai tratti si-

mentre la seconda fa ri-

nuosi che perfettamente

ferimento ad un’installa-

legano col contesto nel

zione satellite collocata in

quale sorge. Il ristorante

posizione frontale rispetto

è stato progettato per es-

il ristorante. L’installazione

sere ecosostenibile e che

è autosufficiente ed è visi-

avesse un menù vegeta-

bile dalla banchina, dal li-

riano che fosse realizzato

vello strada e in particola-

con ingredienti presenti

re dalla sala da pranzo del

degli

si

milane-


25

II_ Concept

Fig. 14 Immagine evocativa


26

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilità

Fig. 15 Immagine evocativa

ristorante grazie alle am-

in cucina proviene da agri-

pie vetrate che si aprono

coltura biologica del terri-

sullo specchio d’acqua. La

torio, prodotti a Km0.

relazione tra le due strut-

I vantaggi che si ottengono

ture da vita ad un canale

da una produzione di que-

navigabile,

percorribile

sto genere sono molteplici

dai battelli che transitano

e si notano non solo nel-

lungo il laghetto. Vengo-

la riduzione dell’inquina-

no considerati come eco-

mento piuttosto che nella

sostenibili le strutture che

riduzione degli imballaggi

rispettano

determinate

per la distribuzione, ma

regole: riduzione e riciclo

anche nella possibilità di

dei rifiuti prodotti; rispar-

avere

mio idrico ed energetico;

più freschi e di stagione

utilizzo di arredi prodotti

che non hanno perso le

con materiali di scarto e/o

proprietà organolettiche a

riciclati.

causa di lunghi viaggi.

Inoltre

bisogna

prodotti

nostrani,

valorizzare l’enogastrono-

Anche l’installazione è

mia tipica del luogo, per

ecostostenibile, essa sfrut-

questo motivo la maggior

ta la cultura idroponica,

parte dei prodotti utilizzati

sviluppata sulla parete,per


re di stagione. Per quanto

La superficie della co-

rispetto alle altre tecniche

riguarda, invece, la scelta

pertura del ristorante pre-

meccaniche: elimina i me-

del nome Sapore Verde,

senta il tema “green”: è

talli pesanti, i nitrati e altri

questo è stato ispirato sia

prevista, infatti, l’installa-

componenti indesiderati,

dal menù esclusivamente

zione di un tetto verde di

ma non è detto che debelli

vegetariano, sia dal conte-

tipo estensivo, uno strato

totalmente pesticidi e sol-

sto nel quale viene inserita

di terreno di coltura con

venti industriali. Inoltre i

la struttura, ovvero la riva

vegetazione di altezza li-

filtri a carboni attivi riesco-

del Naviglio di San Marco.

mitata, che lungo il peri-

no ad eliminare sostanze

Il nome del ristorante di fa

metro si trasforma in una

inquinanti come pesticidi

dunque portatore dei va-

vera e propria cascata ver-

e solventi industriali.

lori e delle caratteristiche

de che filtra i raggi solari.

Da tutti questi temi ne è

alla base della sua filoso-

Il fabbisogno idrico della

derivato anche il menù

fia.

struttura è soddisfatto da

che sta alla base del servi-

un sistema di filtraggio

zio e della cucina: una pro-

costituito

osmosi

posta semplice, fresca e

inversa: la filtrazione ga-

biologica, con sole verdu-

dalla

Fig.16 Immagine evocativa

II_ Concept

rantisce risultati migliori

27

la crescita della pianta.


SAPORE VERDE: PROGETTO

III


29

III_ Sapore Verde: progetto

III Progettazione interna III.1 Sala ristorante e bar Ubicato sulla sponda oro-

re l’attenzione su quegli

grafica destra del Laghet-

aspetti che si distaccano,

to di San Marco, questo

seppur

ristorante, ecologicamen-

dalla mera progettazione

te pensato e progettato,

tecnica. Tanto più è impor-

si fa portatore di una cu-

tante l’involucro e l’archi-

cina sana e vegetariana,

tettura di uno spazio, tan-

quest’ultima è considerata

to più sarà l’attenzione da

la forza motrice del pro-

dedicare alla qualità dei

cesso di creazione della

rivestimenti interni e degli

struttura.

“espedienti

Lo spazio architettonico

che si decidono di utiliz-

dedicato alla ristorazione

zare: saranno quest’ultimi

deve

progettato

a coinvolgere la clientela,

prendendo in considera-

ad incuriosirla ed a con-

zione sia il contesto nel

vincerla di ritornare per

quale viene inserito, sia

una nuova esperienza cu-

la qualità delle esperien-

linaria.

essere

ze culinarie che si voglio-

non

Giungendo

totalmente,

scenografici”

di

fronte

no offrire alla clientela:

all’ingresso del ristoran-

progettare l’interno di un

te, già dalle finiture in ce-

ristorante

dro delle assi che costi-

significa

por-


30

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilità

tuiscono la facciata, dalla

trate che offrono la vista

per i centrifugati; la lava-

parete vetrata della porta

sull’installazione satellite e

bicchieri, la macchina del

d’ingresso e dalla sinuosi-

che, durante le ore diurne,

caffè, un altro modulo di

tà della parete verde che

convogliano la luce natura-

frigorifero da banco e la

invita ad entrare, i clienti

le dentro la sala da pranzo

cassa per i pagamenti sono

possono osservare quanto

rendendo quasi superflua

collocati nel retrobanco. La

la progettazione dello spa-

l’illuminazione artificiale.

parete che fa da sfondo è

zio rifletta la componente

Primo elemento con il qua-

attrezzata con dei modu-

naturale che sta alla base

le si entra in contatto è il

li lignei sfruttabili come

del concept di partenza di

bar che funge da supporto

mensole e contenitori che

Sapore Verde: l’elemento

alla sala da pranzo, esso si

riprendono le dimensio-

ligneo, così come gli altri

presenta con il bancone a

ni standard delle cassette

elementi naturali e le finitu-

L rivestito in corian, mentre

della frutta utilizzate nelle

re semplici infatti vengono

il basamento di quest’ulti-

bancarelle. Perimetralmen-

ripresi anche negli interni

mo, ricollegandosi all’invo-

te sono disposti sgabelli

per la realizzazione sia dei

lucro è rivestito con delle

alti che permettono la con-

rivestimenti a parete, sia

assi di legno di frassino

sumazione al banco. Dietro

degli arredi che occupa-

che presentano una se-

di essa si sviluppano i ser-

no la “scena” della sala da

zione di 20 cm. Il piano di

vizi igienici per la clientela,

pranzo.

lavoro presenta una work

il cui ingresso è masche-

Una volta dentro si può

station per la preparazio-

rato dal giardino verticale

notare come l’ingresso si

ne dei cocktail, il frigorife-

citato in precedenza posto

sviluppi e si apra verso il

ro da banco e una vetrina

all’entrata del ristorante.

centro del Naviglio grazie

nel quale si conservano la

Dall’antibagno si accede

alla sequenza di ampie ve-

frutta e la verdura utilizzate

a due servizi di cui uno at-


31

III_ Sapore Verde: progetto

120 210

90 42 0

70

Sguatteria

70

80 210

80

255

Cucina 22mq 580

132mq 195

327

367

90 210

Spogliatoio Personale 12mq

80 210 126

80 210

80 210

Cavedio Impianti 3mq

194

125 240

311

80 210

140

Servizi igienici 11mq

171

142

185 90 210

217

186

215

Deposito Merci 8mq

90 210

80 210 90 240

80 210

NORD

132

80 210 219

140

106

125 240

0,30m h 4,00m

Limite Banchina 0,30m

15 30

0,00m

Ingresso Clienti

Pianta Quotata

Ingresso Merci/Personale

0

1

2

3m


32

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilità

trezzato per persone con

te sono sostituite con una

disabilità.

Proseguendo

lunga panca a muro imbot-

verso il centro del ristoran-

tita che segue anch’essa

te si nota la grande sala da

l’andamento della curva.

pranzo che, estendendosi

La zona centrale accoglie

per circa 140 mq, ospita

anch’essa

48 coperti in un’atmosfera

che riprende la curva della

intima e aperta; la dispo-

parete vetrata ma si pre-

sizione dei tavoli segue la

senta come un’area dedi-

curva sinuosa e morbida

cata a pasti meno formali

della parete e ciò permet-

e “veloci”, le sedute della

te ad ogni commensale di

sala tinte di verde, inoltre,

godere di una propria e

sono sostituite da sgabelli

singolare visuale del Na-

dal colore arancio che pre-

viglio. I tavoli perimetrali

sentano uno schienale alto

presentano un basamento

atto a sostenere una cor-

centrale in alluminio ed un

retta postura. Le finestre

piano d’appoggio realizza-

a libro permettono il ricir-

to in compensato di fras-

colo dell’aria, ma anche un

sino, diversamente però

maggior

si sviluppano i tavoli sul

del cliente con l’ambiente

fondo della sala: le sedu-

circostante: egli si troverà

una

panchina

coinvolgimento


33

NORD

III_ Sapore Verde: progetto Limite Banchina

Ingresso Clienti

Pianta Arredata

Ingresso Merci/Personale

0

1

2

3m


34

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilitĂ

Pubblico 75%

Privato 25%

Privato Pubblico

Privato

Schema Pubblico / Privato


35

III_ Sapore Verde: progetto

Sala 68%

Servizi igienici 6% Cucina 11%

Spazi di servizio 15%

Orto verticale Sala

136 mq

Cucina

22 mq

22 mq

30 mq

Servizi igienici Zone di servizio

Schema Zone


Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilitĂ

Flussi

36


37

5 postazioni del personale

barman / accoglienza

cucina

camerieri

Legenda Percorso per sala Percorso per i servizi Percorso per la cassa Percorso personale Postazioni personale

III_ Sapore Verde: progetto

48 coperti


Sezione AA’

Sezione BB’

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilità

0 1 2 3m

0

1

2

3m

38


39

III_ Sapore Verde: progetto

0

1

2

3m

Sezione CC’

0

Sezione DD’

1

2

3m


Sezione EE’

Sezione FF’

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilità

0 1 2 3m

0

1

2

3m

40


odori, i profumi e i suoni

tandone le forme, mentre

del luogo nel quale sorge

il colore chiaro della pare-

il ristorante; una partico-

te nel quale sorge la cuci-

lare suggestione di luci e

na a vista riflette e mette in

ombre è conferita dalla

evidenza maggiormente la

cascata verde esterna che

luce che filtra dalle finestre

come un drappeggio fa

durante la giornata. La par-

da filtro alla luce solare ed

te inferiore della parete è

evidenzia il perimetro del

rivestita con le medesime

tetto verde aggettante sul

assi di legno presenti nel

Naviglio. Non di minore

bancone del bar, questa

importanza è la cucina a vi-

scelta sottolinea la conti-

sta, quest’ultima permette

nuità spaziale che esiste tra

ai commensali di osservare

le varie aree della struttura

il ciclo di realizzazione del

interna; anche la panado-

piatto e constatare la qua-

ra, nello specifico, presen-

lità e la freschezza degli in-

ta lo stesso rivestimento

gredienti utilizzati.

ligneo al quale sono affisse

Lo spazio interno è caratte-

mensole a giorno da cui il

rizzato da un utilizzo diver-

personale sala può reperi-

sificato del colore: la tona-

re tutta la piccola attrezza-

lità in scala di grigi del grès

tura che può essere utile

utilizzato per la pavimen-

nello svolgimento del ser-

tazione infatti si contrasta

vizio. Le forme semplici, i

con i colori accesi e caldi

colori caldi e accesi e i ma-

III_ Sapore Verde: progetto

scelti per gli arredi esal-

41

a stretto contatto con gli


42

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilità

teriali utilizzati, così come

sala è data da bulbi a so-

modo, anche il bancone

le grafiche, conferiscono

spensione che si ripetono

del bar viene illuminato

al luogo un’atmosfera ac-

sempre alla stessa altezza

con luce diretta tramite

cogliente e “domestica”.

sui tavoli collocati sul pe-

lampade

In contrasto con le tinte

rimetro creando una luce

che creano un cono di luce

neutre della sala, nei ser-

diffusa e continua; nella

ridotto, il retro bar è illumi-

vizi igienici predomina il

zona centrale invece i bul-

nato da faretti ad incasso

colore scuro dato dal rive-

bi vengono disposti ad

che concentrano il fascio

stimento in grès porcella-

altezze diverse e i fasci di

di luce sia sulla parete che

nato effetto pietra sia delle

luce emessi sottolineano e

fa da sfondo, sia sul piano

pareti che del pavimento,

delimitano

di lavoro.

che conferisce uniformità e

te la zona distinguendola

Tutti gli impianti elettrici

privacy all’ambiente e agli

dal resto della sala. Luci e

e quelli di riscaldamento e

ospiti; la scelta del rivesti-

architettura devono essere

raffrescamento sono inte-

mento in piastrelle è stata

ben valorizzate senza mai

grati nel pavimento galleg-

dettata dalla resistenza e

perdere di vista l’insieme

giante e nel controsoffitto.

facilità di pulizia delle stes-

dello spazio per il benes-

se.

sere dell’ospite. Allo stesso

L’illuminazione

della

superiormen-

a

sospensione


43

III_ Sapore Verde: progetto

III.2 Spazi di servizio

Quando si progetta uno

per gli alimenti e nel qua-

spazio bisogna considera-

le gli addetti controllano

re anche tutti gli spazi non

la qualità dei prodotti. Da

accessibili al pubblico che

qui il flusso si divide im-

permettono lo svolgimen-

mediatamente in due aree

to dell’attività del ristoran-

funzionali: lo stoccaggio e

te. Oltre alla cucina, impor-

gli spogliatoi. Proseguen-

tanti sono le zone dedicate

do sulla destra vi è la zona

allo scarico e al carico del-

di stoccaggio ove sono

le merci, lo spazio per il

collocate le celle frigo e

lavaggio delle stoviglie e i

scaffali per la conservazio-

locali per spogliatoi e ser-

ne degli alimenti. Il perso-

vizi igienici per il personali

nale può, invece, accedere

e infine un locale per gli

direttamente agli spoglia-

impianti. Le aree funzionali

toi dotati di armadietti in

del ristorante sono colle-

modo che non avvenga

gate tra loro, cominciando

alcuna contaminazione tra

dall’accesso riservato alle

la divisa di lavoro e gli in-

merci e al personale, una

dumenti personali, e di un

volta dentro vi è il locale

servizio igienico. Particola-

nel quale si trova la pesa

rità di questo ambiente è


44

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilità

la possibilità di accedere

parazione finale e l’impiat-

ad un ripostiglio, dotato di

tamento, questa è posizio-

un lavatoio e dell’attrezza-

nata alla diretta vista dei

tura necessaria alla pulizia,

commensali grazie all’a-

comunicante con i servizi

pertura che affaccia sulla

igienici della clientela. I

sala da pranzo. Per una

due flussi si congiungono

questione di igiene e puli-

in un atrio rivolto verso

zia tutte le superfici di que-

la cucina, quest’ultima è

sti spazi sono rivestiti con

composta da zona di pre-

materiali facilmente lava-

parazione e zona cottura

bili: le aree dove sono pre-

ed una zona di lavaggio

senti alimenti sono, così,

detta plonge nascosta da

rivestite con uno smalto la-

un tramezzo con un’aper-

vabile, mentre le zone per

tura attraverso la quale

il cambio degli operatori

avviene il passaggio dei

presentano un rivestimen-

piatti sporchi. Per quanto

to con piastrelle di grès

riguarda l’area per la pre-

porcellanato.


45

III_ Sapore Verde: progetto

Legenda Percorso pulito Percorso sporco

Flussi


Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilitĂ

III.3 Materiali

Colorboard

46


47

Materialboard

V _ Sapore III_ Rivage: Verde: progetto progetto


Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilitĂ

Pantone 423 C

Pantone 877 C

Pantone Cool Gray 7 C

48


Dimensioni: 60x60 cm Spessore: 10 mm Colore: Spazio grigio Linea Pietre Native Serie Spazio Casalgrande Padana Destinazione: pavimentazione della sala, della cucina e dei locali di servizio

Fig. 17 [sopra] Immagine di riferimento Fig. 18 [sotto] Immagine di riferimento

III_ Sapore Verde: progetto

effetto cemento

49

Grès porcellanato


50

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilitĂ

Pantone 412 C

Pantone 7533 C

Pantone 405 C

Pantone 411 C


Dimensioni: 30x45 cm Spessore: 9 mm Colore: Slate Black Linea Granitogres Serie Natural Slate Casalgrande Padana Destinazione: pavimentazione e rivestimento dei servizi igienici e degli spogliatoi del personale

Fig. 19 [sopra] Immagine di riferimento Fig. 20 [sotto] Immagine di riferimento

III_ Sapore Verde: progetto

effetto pietra

51

Grès porcellanato


52

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilitĂ

Pantone 4665 C

Pantone 467 C

Pantone 405 C

Pantone 7506 C


Destinazione: finitura dei tavoli della sala da pranzo

Fig. 21 [sopra] Immagine di riferimento Fig. 22 [sotto] Immagine di riferimento

III_ Sapore Verde: progetto

Essenza: Frassino

53

Compensato di legno


54

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilitĂ

Pantone 412 C

Pantone 7505 C

Pantone 464 C

Pantone 466 C


in listelli della facciata del ristorante

Fig. 23 [sopra] Immagine di riferimento Fig. 24 [sotto] Immagine di riferimento

III_ Sapore Verde: progetto

Destinazione: rivestimento

55

Essenza: Cedro Canadese


56

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilitĂ

Pantone Neutral Black C

Pantone Black 5 C

Pantone 7532 C


Destinazione: pavimentazione dell’installazione e finitura della rampa d’accesso al ristorante

Fig. 25 [sopra] Immagine di riferimento Fig. 26 [sotto] Immagine di riferimento

III_ Sapore Verde: progetto

verniciato

57

Essenza: Pino trattato e


58

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilitĂ

Pantone 7568 C

Pantone 729 C

Pantone 465 C

Pantone 7507 C


Spessore: 0,6 cm Linea Ornans Woodn Destinazione: rivestimento del bancone, della panadora e parte della parte situata nella sala da pranzo

Fig. 27 [sopra] Immagine di riferimento Fig. 28 [sotto] Immagine di riferimento

III_ Sapore Verde: progetto

Sezione: 20 cm

59

Legno Composito


Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilitĂ

Pantone 4665 C

60


Colore: Sand Linea Solid Color Serie Urban Freedom DuPont Destinazione: rivestimento del bancone del bar

Fig. 29 [sopra] Immagine di riferimento Fig. 30 [sotto] Immagine di riferimento

III_ Sapore Verde: progetto

Spessore : 6 mm

61

Corian


62

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilitĂ

III. 4 Abaco arredi Sedia Sharky

Design by Neuland. Paster & Geldmacher Kristalia Destinazione: sala da pranzo Scocca: poliuretano Finitura base: legno verniciato 45x54x 81cm

Fig. 31 [sopra] Immagine di riferimento Fig. 32 [sotto] Immagine di riferimento


63

III_ Sapore Verde: progetto

Aava - Bar stool

Design by Antti Kotilainen Arper

Destinazione: sala da pranzo Scocca: legno verniciato Finitura base: alluminio 52,5x52,5x101 cm

Fig. 33 [sopra] Immagine di riferimento Fig. 34 [sotto] Immagine di riferimento


64

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilitĂ

Gubi Stool - Center Base Design by Boris Berlin GUBI Destinazione: Zona Bar Scocca: legno verniciato Finitura base: alluminio 44x45x 95cm

Fig. 35 [sopra] Immagine di riferimento Fig. 36 [sotto] Immagine di riferimento


65

III_ Sapore Verde: progetto

Harrogate Table

Design by STAC architecture STAC Destinazione: Sala da pranzo piano: in compensato di frassino riciclato Finitura base: alluminio Tavoli bassi 70x130x74 cm 70x90x74 cm Tavoli alti 70x130x110 cm 70x90x110 cm

Fig. 37 [sopra] Immagine di riferimento Fig. 38 [sotto] Immagine di riferimento


66

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilitĂ

III. 5 Illuminazione Lampada a sospensione Aplomb Large

Design by Studio Lucidi & Pevere Foscarini


67

Fig. 40 [sotto] Immagine di riferimento

III_ Sapore Verde: progetto

Fig. 39 [sopra] Immagine di riferimento


Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilitĂ

Lampada a sospensione

Hugo SP1

Ideal Lux

68


69

Fig. 42 [sotto] Immagine di riferimento

III_ Sapore Verde: progetto

Fig. 41 [sopra] Immagine di riferimento


70

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilitĂ

Lampada da incasso

Neutron I Fixed Round Ceiling Design by Piero Lissoni Flos


71

Fig. 44 [sotto] Immagine di riferimento

III_ Sapore Verde: progetto

Fig. 43 [sopra] Immagine di riferimento


Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilitĂ

Lampada da incasso

4050

9010novantadieci

72


73

Fig. 46 [sotto] Immagine di riferimento

III_ Sapore Verde: progetto

Fig. 45 [sopra] Immagine di riferimento


74

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilitĂ

Lampada da incasso Moonline

Design by Frank Sinnaeve and Stephan Gunst Flos


75

Fig. 48 [sotto] Immagine di riferimento

III_ Sapore Verde: progetto

Fig. 47 [sopra] Immagine di riferimento


76

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilitĂ

Lampada da incasso

Light Sniper Fixed Round

Design by Flos Architectural Flos


77

Fig. 50 [sotto] Immagine di riferimento

III_ Sapore Verde: progetto

Fig. 49 [sopra] Immagine di riferimento


Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilitĂ

Lampada da incasso

The Panel

Novalux

78


79

Fig. 52 [sotto] Immagine di riferimento

III_ Sapore Verde: progetto

Fig. 51 [sopra] Immagine di riferimento


80

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilitĂ

Lampada da incasso

Neutron I Fixes Round Floor Design by Piero Lissoni Flos


81

Fig. 54 [sotto] Immagine di riferimento

III_ Sapore Verde: progetto

Fig. 53 [sopra] Immagine di riferimento


Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilità

0

0

Sezione BB’ 1

1 2

2 3m

Sezione AA’

3m

82


83

III_ Sapore Verde: progetto

0

1

2

3m

Sezione CC’

0

Sezione DD’

1

2

3m


Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilità

0

Sezione EE’

Sezione FF’ 1 2 3m

0

1

2

3m

84


85

III_ Sapore Verde: progetto

III.6 Viste tridimensionali


Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilità 86


viste

tridimensionali

luminosità

semplice e accogliente nel

permettono di rappresen-

è rafforzata dalla vivacità

quale i commensali posso-

tare il progetto nella ma-

data dalle scelte croma-

no desgutare i piatti vol-

niera più realistica possi-

tiche degli arredi. Come

gendo lo sguardo verso la

bile. Come si può notare

già citato in precedenza,

natura nel quale è inserito

da queste viste, lo spazio

la scelta dei colori contri-

il ristorante.

dedicato alla sala da pran-

buisce alla messa in scena

zo di Sapore Verde è mol-

della “personalità” del ri-

to luminoso, ciò è dovuto

storante. Sedie verdi, sga-

dalle finestre a libro che

belli arancioni e grafica co-

si aprono sul Naviglio. La

lorata, ricreano uno spazio

III_ Sapore Verde: progetto

dell’ambiente

87

Le


CONCLUSIONI


ventato evidente come il cliente

inoltre, riproporre al suo interno uno spa-

tenda a spendere con maggiore

zio che riprendesse i caratteri del mercato

oculatezza e con la pretesa di ricevere da

mi ha indirizzato verso scelte progettuali

parte del ristoratore un servizio più com-

mosse da un ragionamento trasversale che

pleto che presenta un valore aggiunto non

mai avevo applicato durante il mio proces-

riguardante solamente la qualità del cibo,

so creativo.

ma anche la qualità dell’intero organismo

Sapore Verde, dunque, racchiude in sé i ca-

“ristorante”, dalla prenotazione, fino ai sa-

ratteri di una cucina di qualità uniti alla ricer-

luti finali, passando per l’aspetto interno

catezza progettuale in grado di creare e fa-

del locale stesso. Il momento conviviale,

vorire un legame tra fruitore, spazio interno

dunque, non coincide più unicamente

e contesto nel quale viene inserito.

con esigenze pratiche, i ristoranti diventano “luoghi sociali” in cui la conversazione deve essere favorita dalla qualità della luce e dell’acustica; inoltre lo spazio deve essere caratterizzato da un arredo che contribuisca a creare un senso di familiarità valorizzata da connotazioni di stupore che accentui il piacere di “mangiare”. E’ palese come l’ideazione di un luogo di ristorazione debba garantire l’individuazione di soluzioni architettoniche e compositive che contribuiscano la creazione di spazi sia confortevoli che efficienti. E’ sulla base di questa premessa che è nato Sapore Verde, tramite una ricerca dettagliata in ambito ristorativo, ho progettato uno spazio sia conviviale in grado di proporre ai clienti sia una cucina di qualità e salutare, grazie al menù vegetariano, sia un ambiente aperto e trasparente che favorisce la convivialtà e l’incontro. Le difficoltà riscontrate riguardano i caratteri tecnici della progettazione che sono intrinsechi del mondo della ristorazione e di quella branchia della proget-

Conclusioni

tazione che non ho mai dovuto affrontare,

89

N

el corso degli ultimi anni è di-


RIFERIMENTI


91

Bibliografia Postmedia Books, 2014, 112p. Riccardo Salvi, “Manuale progettazione d’interni 3: Bar e ristoranti”, Milano, FrancoAngeli, 2012, 158p. Simone Micheli, “Progettare negozi, cinema, ristoranti, shop: manuale per la progettazione degli spazi commerciali”, Firenze , Alinea, 1996, 197p. Arian Mostaedi, “Bar e Ristoranti ”, Milano , Barcellona, Structure, 2013, 251 p. Bethan Ryder, “Ristoranti: progetti & design”, Modena , Logos, 2004, 191p. Graeme Brooker & Sally Stone, “ Progettare l’architettura d’interni”, Bologna,Zanichelli, 175 p.

Sitografia www.archdaily.com

www.designboom.com

www.blog.urbanfile.org

www.archello.com

www.designcontext.net

www.comune.milano.it

www.archiexpo.it

www.designrulz.com

www.archiproducts.com

www.architizer.com

www.eurohydro.com

www.corian.it

www.archweb.it

www.edilportale.com

www.woodn.it

www.asl.milano.it

www.foscarini.it

www.arper.com

www.lifegate.it

www.ideal-lux.com

www.mercatocentralefi-

www.iltegolo.it

www.dezeen.com

renze.it

www.daku.it

www.falacosagiusta.org

www.ecoage.it

www.fieramilano.it

www.infobuild.it

www.identitagolose.it

www.gubi.com

www.ilsole24ore.com

www.kristalia.it

www.milano.repubblica.it

Riferimenti

Tiziano Aglieri Rinella, “Food Experience: design e architettura d’interni”, Milano,


INDICE DELLE IMMAGINI


Fig. 2, pag. 10: Immagine di riferimento rappresentante un cocktail bar

Fig. 3, pag. 11: Immagine di riferimento rappresentante sala da pranzo del ristorante “Giallo Modena”

Fig. 4, pag. 13: Immagine di riferimento rappresentante i colori delle spezie indiane

Fig. 5, pag. 15: Sketch progettuale del ristorante Rivage Fig. 6, pag. 16: Mise en place del ristorante “ Gesto Milano” a Milano, in www.gestofailtuo.it

Fig. 7, pag. 17:Vista interna della sala da pranzo del ri-

storante “Gesto Milano” a Milano, in www.gestofailtuo.it Fig. 8, pag. 18: Vista interna del mercato “ Mercato Centra Firenze” a Firenze, in www.mercatocentrale.it

Fig. 9, pag. 19: Vista bancone bar di una bottega de “Mercato Centrale Firenze”, in www.mercatocentrale.it

Fig. 10, pag. 20: Vista interna della sala da pranzo del

ristorante “Mercado” a Bratislava, in www.medusagroup. sk Fig. 11, pag. 21: Vista interna sala da pranzo del ristorante “Mercado” a Bratislava, in www.medusagroup.sk

Fig. 12, pag. 23: Vista della facciata esterna del ristorante “Töölönranta” a Helsinki, in www.toolonranta.fi

Fig. 13, pag. 23: Vista della veranda esterna del ristoran-

Indice delle immagini

cucina attrezzata

93

Fig. 1, pag. 8: Immagine di riferimento rappresentata da


94

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilità

te “Töölönranta” a Helsinki, in www.toolonranta.fi Fig. 14, pag. 25: Immagine evocatica rappresentata da verdura per indicare prodotti a Km0

Fig. 15, pag. 26: Immagine evocativa rappresentata da pannelli solari per l’ecosostenibilità

Fig. 16, pag. 27: Immagine evocativa rappresentata da ortaggi per la cultura idroponica

Fig. 17, pag. 49: Immagine di riferimento del dettaglio

della pavimentazione in grès porcellanato effetto cemento che ha come destinazione la pavimentazione della sala principale, della cucina e dei locali di servizio, in www.casalgrandepadana.it Fig. 18, pag. 49: Immagine di riferimento della pavimentazione in grès porcellanato effetto cemento che ha

come destinazione la pavimentazione della sala principale, della cucina e dei locali di servizio, in www.casalgrandepadana.it Fig. 19, pag. 51: Immagine di riferimento del dettaglio

della pavimentazione in grès porcellanato effetto pietra che ha come destinazione la pavimentazione dei servizi igienici e degli spogliatoi del personale in www.casalgrandepadana.it Fig. 20, pag. 51: Immagine di riferimento del dettaglio

della pavimentazione in grès porcellanato effetto pietra che ha come destinazione la pavimentazione dei servizi igienici e degli spogliatoi del personale in www.casalgrandepadana.it Fig. 21, pag. 53: Immagine di riferimento del dettaglio


Fig. 22, pag. 53: Immagine di riferimento del compen-

sato in legno di frassino ha come destinazione la finitura dei tavoli nella sala principale Fig. 23, pag. 55: Immagine di riferimento del dettaglio

dei listelli in cedro canadese dei listelli in cedro canadese che ha come destinazione la facciata esterna del ristorante Fig. 24, pag. 55: Immagine di riferimento del dettaglio

dei listelli in cedro canadese dei listelli in cedro canadese che ha come destinazione la facciata esterna del ristorante Fig. 25, pag. 57: Immagine di riferimento del dettaglio

della pavimentazione in pino trattato e verniciato che ha come destinazione la pavimentazione dellĂ­installazione e finitura della rampa dĂ­accesso al ristorante Fig. 26, pag. 57: Immagine di riferimento della pavimentazione in pino trattato e verniciato che ha come destinazione la pavimentazione dellĂ­installazione e finitura della rampa dĂ­accesso al ristorante Fig. 27, pag. 59:Immagine di riferimento del dettaglio

rivestimento con assi di legno che ha come destinazione il bancone, la panadora e una porzione di parete della sala da pranzo. Fig. 28, pag. 59: :Immagine di riferimento del dettaglio

rivestimento con assi di legno che ha come destinazione il bancone, la panadora e una porzione di parete della sala da pranzo.

Indice delle immagini

ne la finitura dei tavoli nella sala principale

95

del compensato in legno di frassino ha come destinazio-


96

Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilità

Fig. 29, pag. 61: Immagine di riferimento del dettaglio del

rivestimento in corian che ha come destinazione la il bancone del bar Fig. 30, pag. 61: Immagine di riferimento del rivestimento

in corian che ha come destinazione la il bancone del bar

Fig. 31, pag. 62: Immagine di riferimento del dettaglio di giunzione della seduta “Sharky” di Kristalia, in www.kristalia.it Fig. 32, pag. 62: Immagine di riferimento della seduta “Sharky” di Kristalia, in www.kristalia.it

Fig. 33, pag. 63: Immagine di riferimento dello sgabello “Aava” di Arper, in www.arper.com

Fig. 34, pag. 64: Immagine di riferimento dello sgabello “Aava” di Arper www.arper.com

Fig. 35, pag. 65: Immagine di riferimento dello sgabello da bar “Center Base” di Gubi, in www.gubi.com

Fig. 36, pag. 65: Immagine di riferimento dello sgabello da bar “Center Base” di Gubi, in www.gubi.com

Fig. 37, pag. 67: Immagine di riferimento del tavolo “Harrogate” di Stac Architecture, in stac-architecture.com

Fig. 38, pag. 67: Immagine di riferimento del tavolo “Harrogate” di Stac Architecture, in stac-architecture.com

Fig. 39, pag. 67: Immagine di riferimento della lampada a sospensione “Aplomb large” di Foscarini, in www.foscarini. com


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da a sospensione “Aplomb large” di Foscarini, in www. foscarini.com

Fig. 41, pag. 69: Immagine di riferimento del bulbo a sospensione “Hugo SP1” di Ideal Lux, in www.ideal-lux. com Fig. 42, pag. 69: Immagine di riferimento del bulbo a sospensione “Hugo SP1” di Ideal Lux, in www.ideal-lux. com Fig. 43, pag. 71: Immagine di riferimento della lampada

lampada da incasso “Neutron I Fixed Round Celling” di Flos, in www.flos.com Fig. 44, pag. 71: Immagine di riferimento della lampada

lampada da incasso “Neutron I Fixed Round Celling” di Flos, in www.flos.com Fig. 45, pag. 73: Immagine di riferimento della lampada da incasso 4050 di Flos in www.flos.com

Fig. 46, pag. 73: Immagine di riferimento della lampada da incasso 4050 di Flos in www.flos.com

Fig. 47, pag. 75: Immagine di riferimento della lampada da incasso “Moonline” di Flos, in www.flos.com

Fig. 48, pag. 75: Immagine di riferimento della lampada da incasso “Moonline” di Flos, in www.flos.com

Fig. 49, pag. 77: Immagine di riferimento della lampada

ad incasso “Light Sniper Fixed Round” di Flos, in www. flos.com

Indice delle immagini

Fig. 40, pag. 67: Immagine di riferimento della lampa-


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Sapore Verde: apparecchiare l’ecosostenibilità

Fig. 50, pag. 77: Immagine di riferimento della

lampada ad incasso “Light Sniper Fixed Round” di Flos, in www. Fig. 51, pag. 79: Immagine di riferimento della

lampada da incasso “The Panel” di Flos, in www. flos.com Fig. 52, pag. 79: Immagine di riferimento della

lampada da incasso “The Panel” di Flos, in www. flos.com Fig. 53, pag. 81: Immagine di riferimento della

lampada da incasso “Neutron I Fixes Round Floor” di Flos, in www.flos.com Fig. 54, pag. 81: Immagine di riferimento della

lampada da incasso “Neutron I Fixes Round Floor” di Flos, in www.flos.co


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Indice delle immagini


RINGRAZIAMENTI


Giunto al termine di questa esperienza di vita, mi rendo conto di quanto essa abbia costituito un tappa importante nel mio processo di formazione e maturità; guardandomi indietro, guardando il punto dal quale sono partito, non posso che sentirmi appagato e soddisfatto per il mio primo, importante, traguardo raggiunto. Per questo motivo mi sento in dovere di ringraziare in primis i miei genitori, ai quali devo tutto, hanno permesso che tutto ciò fosse possibile, li ringrazio e li stimo per l’appoggio e la comprensione che hanno sempre dimostrato in ogni scelta della mia vita. Il loro amore e i loro insegnamenti sono stati fondamentali per la mia persona, senza di loro, non sarei il Federico che sono oggi. Un grazie va anche Giula, mia sorella, forse ancora piccola per comprendere la gioia del momento; le auguro di superare, un giorno, con la forza e la determinazione che la caratterizzano, ogni difficoltà ed ogni sfida che le si porranno davanti nel suo percorso di vita. Grazie a mio zio e a mia zia che, nonostante la lontananza, mi hanno fatto aprire gli occhi sul mondo; ringrazio , inoltre, mio cugino Davide che, con lo stesso amore che si prova verso un fratello, ha saputo istruirmi ed indirizzarmi durante i momenti difficili della mia vita. Ringrazio i miei nonni, non hanno mai smesso di supportarmi nonostante non riescano ancora oggi a pronunciare la parola Design. Le nuove esperienze lontano da casa però, non hanno cancellato le mie origini, un particolare ringraziamento va alle persone su cui potrò sempre contare, mi rivolgo (non in ordine di importanza) a Ginevra, Dario, Lorenzo, Luca, Marta, Andrea ed Alessandro, vi stimo molto e vi ringrazio di cuore per tutto. Penso inoltre a Nock, Cuccaro, Jerry, Eugi, Cere e Coccia con cui mantengo un’amicizia ormai secolare e con i quali ho trascorso esperienze indimenticabili. Ringrazio i consigli di Bietto, Ivan, Monse e Nico, senza di loro non avrei commesso tutti quegli errori che sono fondamentali nella crescita di una persona. La lontananza da casa mi ha regalato, inoltre, la fortuna di conoscere Amos e Guido, fratelli mancati, si sono dimostrati compagni di avventure, compagni di nottate, compagni di gioie e dolori insostituibili. E’ grazie a loro se il primo anno l’ho concluso con una media pessima.


Ci tengo a ringraziare tutte le persone conosciute in Università con le quali ho condiviso nottate di lavoro, caffè in pausa, pranzi all’ovalina e ore di lezione, penso a Bower, a Tia, a Lambru, a Ute, a Mattia ed infine a Alessio. I loro nomi li ricorderò sempre, con la loro simpatia hanno permesso che tutto ciò fosse più ricco di emozioni e che la fatica e le difficoltà risultassero più “leggere”. Una riga la dedico a Jacopo, amico prima che collega, lo ringrazio per i suoi consigli su Photoshop, per i suoi intercalari “evidentemente, fondalmentalmente, sisi, in effetti “ ecc ecc. e per le risate in Colonne. Infine ringrazio il mio gruppo di lavoro che mi ha accompagnato verso la realizzazione di questo elaborato, ringrazio Mario, nonchè coinquilino, persona paziente, precisa e molto sensisbile, è un buon amico e si è rivelata una persona perfetta con la quale confidarsi e alla quale chiedere consigli. Vanno ringraziate inoltre le sue playlist che ci hanno accompagnati durante tutte le ore di lavoro, ringrazio la dolcezza severa di Rossella, amica dalla scorza un po’ dura ma dalla persona dolce e premurosa,la sua precisione e dedizione sono state fondamentali durante il percorso di progettazione; per ultimo, ovviamente per ordine di importanza, ringrazio Nicola per la sua ospitalità durante i periodi d’ esame, per le serate passate insieme tra risate e bevute, lo ringrazio per il pepe che ha saputo aggiungere al gruppo e con i quale ci ha intrattenuti durante le nottate di lavoro, non va dimenticato il copioso aiuto del suo Mac che mi ha permesso di scrivere quello che state leggendo.. Vi ringrazio perchè assieme abbiamo superato tutte le difficoltà, abbiamo condiviso momenti belli, brutti, momenti di gioia e di dolore, ci siamo regalati attimi che resteranno per sempre nelle nostre memorie, lavorando con voi ho appreso molto e non smetterò mai, nel mio Io, di ringraziarvi per questo. Concludo dedicando questo progetto alle due persone più importanti della mia vita, i miei due pilastri, le mie muse ispiratrici, dedico questo lavoro a mio nonno Pietro e a mia nonna Giacomina, la loro immagine è ancora viva ed impressa dentro di me, il loro ricordo mi accompagna quotidianamente e mi ricorda quanto amore ci possa essere nelle persone. Con l’affetto che solo i nonni possiedono, mi hanno sempre appoggiato e hanno sempre espresso un parere positivo sulle mie scelte, mi hanno saputo guidare e mi hanno insegnato i veri valori della vita senza i quali ora non sarei qui. A voi devo la mia persona. Infinitamente Grazie. Federico Gerbino



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