Itinerari di passaggio: Potenza_Melfi

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Basilicata

Itinerario regionale

Potenza → Melfi 10 fermate / 53 km di gusto

A cura di


BUON VIAGGIO DI GUSTO! L’itinerario attraversa l’area settentrionale della provincia di Potenza, dal capoluogo, con il suo centro medievale a 800 metri, fino a Melfi alle pendici del Monte Vulture, maestoso vulcano inattivo. Il paesaggio che si incontra è composto in gran parte da pascoli, boschi e vigneti. Sulla sommità delle colline spiccano castelli e piccoli insediamenti urbani.

Il fagiolo rosso scritto del Pantano di Pignola è uno dei Presìdi Slow Food Un territorio tutto da scoprire nei suoi sapori agropastorali: i prodotti caseari – caciocavallo podolico in primis –, i cereali, i legumi, gli oli extravergini di oliva. E poi le carni utilizzate per i salumi e per accompagnare i sughi. Non ha bisogno di presentazioni, noto ben oltre i confini regionali, il vino rosso Aglianico che qui si produce grazie ai fertili suoli.


Itinerario trenogastronomico Se non avete fretta, approfittate di un viaggio slow dove a contare non sono i chilometri percorsi, tanti o pochi, ma le fermate. Ogni sosta sarà l’occasione per scoprire un territorio e assaggiare un piatto o un prodotto della sua cucina. In tasca avete un elenco di indirizzi e alcune curiosità . Lasciatevi stuzzicare.

slowfoodeditore.it


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da Potenza ...

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Potenza Centrale

Potenza Superiore


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Potenza Macchia Romana

Avigliano Lucania

Pietragalla


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Possidente

Castel Lagopesole

Rionero Atella Ripacandida


... a Melfi! 09

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Barile

Melfi


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Potenza Centrale

ANTICA OSTERIA MARCONI 550 m dalla stazione Viale Marconi, 233-35 0971 56900 Le tradizioni lucane vengono celebrate con tono elegante e personale in questo bel locale, a partire dalle olive di Ferrandina che, con il baccalà, condiscono i mezzi paccheri oppure, per rimanere sul baccalà, dai peperoni di Senise che lo accompagnano assieme alle patate. Curato piccolo giardino per l’estate, interno altrettanto piacevole e proposta articolata di menù che consente di scegliere formule di degustazione a prezzi convenienti.

FORNO DELLE SORELLE PALESE 1,6 km dalla stazione Via della Chimica, 35 0971 471169 La strazzata è una delle tante specialità che Antonietta e Lucia Palese propongono, insieme al pane di semola di grano duro a lievitazione naturale con cottura in forno a legna alimentato a fascine. Aiutate da Lucia, tecnologa alimentare, e Annalaura, pasticciera, le sorelle preparano anche taralli glassati di Avigliano, biscotti, ficculi (dolcetti croccanti aromatizzati all’anice cotti in forno a legna).

MACELLERIA ABBATE 2,5 km dalla stazione Viale del Basento 0971 1931514 I fratelli Abbate allevano vacche di razza podolica, maiali, capre e pecore allo stato semibrado, nutrendoli nel periodo invernale con sfarinati di loro produzione. La macellazione e la frollatura delle carni avvengono sotto il loro controllo. I prodotti freschi e trasformati (capocollo, prosciutto, pancetta, salsiccia) sono venduti presso la macelleria di famiglia assieme a formaggi realizzati con il latte dei loro animali. Aderiscono al Presidio Slow Food del caciocavallo podolico.


Pelle sottile, colore rosso porpora, forma allungata i tratti del peperone Igp di Senise

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Potenza Superiore

TRAMUTOLA GIUSEPPE 900 m dalla stazione Via Sabbioneta, 5 0971 442712 La razza bovina podolica conta ormai una buona diffusione soprattutto nell’Italia peninsulare, e almeno la metà dei capi è allevata in Basilicata. Giuseppe Tramutola, per le carni in vendita nella sua macelleria, fa riferimento a stalle locali in cui si allevano gli animali allo stato brado o semibrado. Oltre a carni di altri bovini, in vendita anche quelle di maiale e di agnello.

ASSURD 1 km dalla stazione Via Francesco Stabile, 10 0971 1940103 Un posto piacevole ma anche un importante progetto di integrazione che coinvolge giovani con sindrome di Down nelle attività di questo ristorante pub. Materie prime fresche e locali per preparazioni semplici come le pucce (pagnottelle rotonde) riempite con ingredienti stagionali: la Assurd prevede salsiccia fresca, scamorza e melanzana rossa di Rotonda; la Ciuota funghi cardoncelli, prosciutto cotto, scamorza. Disponibili anche proposte vegane, piatti di pesce e burger, pizze realizzate con lo stesso impasto delle pucce.

BOUTIQUE DEL GUSTO 1,1 km dalla stazione Largo Pignatari, 39 340 1745242 Punto vendita della Polaris, azienda norcina che si occupa della lavorazione di salumi di maiale e cinghiale. Potrete acquistare prodotti come il borzillo, un salame spalmabile prodotto con carne di cinghiale e grasso di maiale lavorata a punta di coltello (come da antica tradizione lucana) e condita con peperoni di Senise, sale, finocchio, erbe aromatiche; il filetto di cinghiale ottenuto dal lombo dell’animale; la soppressata di cinghiale con spiccate note di pepe nero.


MASSIMO CARLEO HOME RESTAURANT 1,2 km dalla stazione Largo don Pasquale Uva 0971 1654897 In questo locale elegante e curato Massimo Carleo elabora una cucina fresca e fantasiosa, con proposte personali aggiornate mensilmente che sanno valorizzare le materie prime lucane. A partire dal carpaccio di podolica con tartufo ai paccheri all’ortolana, con patate del Pollino e verdure dell’orto, prima di passare alla tagliata di vitello podolico con rosti di patate o allo sgombro con gli agretti affumicati. Babà al limoncello per chiudere, vini in bella selezione regionale.

GRAN CAFFÈ LA DELIZIA 1,1 km dalla stazione Via Pretoria, 102-106 0971 36783 L’indirizzo storico di Potenza, rivitalizzato da Piero D’Alaimo, si propone come sosta più che affidabile. Dopo svariate esperienze formative, Piero ha infatti deciso di introdurre nel capoluogo il primo laboratorio di pasticceria e gelateria interamente senza glutine, estendendo l’offerta, ovviamente gradita ai celiaci, ai pani e alle pizze sfornati quotidianamente. Oltre questa produzione dolce e salata, si segnala l’offerta a tutte le ore del giorno e la qualità del caffè.

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Avigliano Lucania

GAGLIARDI 650 m dalla stazione Via Martiri Ungheresi, 18 0971 700743 Prerogativa di questo locale è l’articolata proposta di piatti a base di baccalà, del resto specialità cittadina indiscussa. Lo troviamo in antipasto: fritto, alla parmigiana, in soufflé, in insalata. Poi nei ravioli con vellutata di ceci e nelle orecchiette, ma davvero imperdibile è il baccalà all’aviglianese con peperoni cruschi. In alternativa, agnello alla griglia o tagliata di vitello, da accompagnare con uno dei selezionati Aglianico del vicino Vulture, proposti a prezzi convenienti.


L’ANTICO FORNO DI VALVANO 750 m dalla stazione Via Forno ai Giardini, 4 0971 700536-347 6927036 Assieme alla moglie e alle figlie, Vitantonio Valvano porta avanti una tradizione che dura da 400 anni, basata sull’impiego di lievito madre (chiamato crisc in dialetto locale), acqua, farina e fuoco. Tra le specialità cotte in forno a legna, la fucuazza classica o al pepe, le paneggie, pagnotte da un chilo, nonché il pesciolino, focaccia così chiamata per la sua forma. Da segnalare la gustosa pizza ai pomodorini e le panelle, grandi forme di pane, infornate quando la temperatura supera i 500°C.

La ciaudedda è lo stufato di verdure che si serve come contorno, antipasto, secondo

OSTERIA AL BORGO 900 m dalla stazione Borgo Coviello 0971 81845 Solide e ben mantenute alcune tradizioni gastronomiche peculiari di Avigliano, tra cui il baccalà e il tarallo ricoperto di glassa di zucchero. Questa moderna osteria condotta da un giovane ne custodisce la giusta considerazione, a partire dall’acquasala del pastore di apertura (a base di pane duro bagnato, uovo in camicia, cacioricotta, guanciale e peperone crusco) e salsiccia pezzente o, in primavera, dalle fave e scarola con scaglie di caciocavallo. Paccheri al ragù di maialino nero per proseguire, coppa di maiale con crema di mele, biscotto di mandorle con vincotto per concludere.


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Rionero-Atella Ripacandida

WHITE STATION 0 km dalla stazione Piazzale Stazione Rionero in Vulture 0972 721154 Per una volta, l’abusata formula del chilometro zero va presa alla lettera, almeno per quanto riguarda l’ubicazione di questo bar caffetteria rispetto alla stazione ferroviaria. Va inoltre salutata come rassicurante novità la cura con cui viene gestito il locale, raccomandabile appunto per le prime colazioni e una tazzina di caffè, senza escludere la possibilità di un buffet veloce o di una cena, con o senza l’assillo di un treno in partenza.

Il nome strazzata sta per strappata: il gesto che si fa con le mani per prendere un pezzetto di focaccia e portarlo in bocca

BIRRIFICIO DEL VULTURE 1,9 km dalla stazione Via Monticchio, 43 Rionero in Vulture 0972 470139 339 7523226-348 6869304 Da alcuni anni il tandem costituito da Ersilia D’Amato e il marito Donatello Pietragalla produce birre, non filtrate e non pastorizzate, in questa località prossima al Vulture. All’ingresso del birrificio è stata ricavata una piccola tap room in cui potrete assaggiare le quattro tipologie di birra, tre fisse e una stagionale, e partecipare a eventi culturali e serate di approfondimento. Aperto da giovedì a domenica dalle 18 alle 24.


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Melfi

CASEIFICIO CORBO 800 m dalla stazione Via dell’Artigianato, 1 0972 239364 Nei periodi in cui è possibile raccogliere nei boschi le foglie per prepararle, sono imperdibili le specialità di questo caseificio, ovvero le mozzarelle avvolte in foglie di asfodelo, pianta dalle lunghe foglie lineari e dai fiori bianchi a grappoli, che conferiscono una fresca nota erbacea ai latticini. L’antica tradizione lucana viene mantenuta dal caseificio, che ha sede a Melfi e a Rionero in Vulture (a 700 metri dalla stazione in piazza XX Settembre 1), da visitare anche per gli altri prodotti come scamorze, provoloni, sfoglia di mozzarella ripiena di funghi e prosciutto.

FASHION CAFÉ 1,8 km dalla stazione Via Foggia, 158 0972 238388 Una caffetteria-ristorante fruibile nelle varie ore del giorno, dalla colazione mattutina all’happy hour durante il quale le specialità sono una serie di cocktail accompagnati da stuzzichini. L’apertura serale prevede una cucina con alcune proposte curate, tra le quali spiccano le buone carni su pietra lavica accompagnate, oltre che da una selezione di vini, da birre in discreto assortimento. Non mancano le pizze e guadagnano spazio anche i piatti a base di pesce.


Lo sapevi che... Manteca È un prodotto dell’antica tradizione casearia meridionale la cui preparazione era legata, in passato, alla necessità di conservare il burro per un lungo periodo, in modo da poterlo mantenere cremoso e profumato fino all’utilizzo. La manteca ha un nucleo centrale di grasso ricoperto da pasta filata derivante dalla lavorazione del caciocavallo. È particolarmente apprezzata quando, aperta la pasta esterna, il burro si spalma su fettine di pane caldo alla griglia.

Terra di extravergine Le aree storicamente vocate alla coltura dell’olivo sono tre: il Vulture, la bassa val d’Agri e la collina materana. In quest’ultimo territorio l’olivo copre oltre l’80% della superficie coltivabile e la cultivar più diffusa è la majatica, che nei terreni argillosi di questa parte della valle del Basento ha trovato condizioni climatiche favorevoli: sia l’olio extravergine ricavato dai suoi frutti, sia le olive da mensa, “infornate” secondo un procedimento tradizionale molto particolare, sono prodotti ottimi. La majatica rappresenta l’unica cultivar che è consentita per

produrre le olive infornate di Ferrandina, ottime con i salumi lucani, i pecorini stagionati ma anche con preparazioni più complesse come l’insalata di arance, la zuppa di zucca gialla oppure il baccalà in umido.

Rosso vulcanico Uno dei grandi vini italiani, l’Aglianico del Vulture, è originario della provincia di Potenza. Definito spesso e volentieri “Barolo del Sud” per le eccellenti caratteristiche organolettiche che richiamano il blasonato vino piemontese, l’Aglianico deriva dall’omonimo vitigno coltivato fra i 200 e i 700 metri sulle pendici del Monte Vulture, vulcano inattivo, i cui terreni hanno caratteristiche pedologiche e climatiche uniche.

Pezzente della montagna materana Salsiccia realizzata utilizzando i tagli più poveri del maiale (muscoli, gola, nervetti e stomaco) conciati con peperone di Senise, peperoncino, finocchietto, aglio e sale. Dopo una stagionatura di 15-20 giorni si consuma sola o come ingrediente del sugo rosso.


Potenza — Melfi ITINERARI DI PASSAGGIO

Sapori contadini La paparotta: specie di polenta dolce preparata con vincotto, zucchero, farina di frumento e di mais. L’acquasala: zuppa preparata con un soffritto di cipolla e peperoncino al quale si aggiungono l’acqua bollente e le uova. Si serve in scodelle su pane spezzettato, cosparsa di ricotta salata grattugiata.

Sfarinati di frumento, misti o di solo grano duro sono gli ingredienti dei cavatelli a mischiglio


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Certi cibi regionali possono viaggiare, altri sono refrattari ad ogni spostamento. Bisogna andare da loro, piuttosto che attirarli a sé. JEAN-FRANÇOIS REVEL, scrittore — 3000 anni a tavola


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