Sicilia
Itinerario regionale
Palermo → Messina 18 fermate / 232 km di gusto
A cura di
BUON VIAGGIO DI GUSTO! Dal capoluogo di regione l’itinerario corre sulla costa settentrionale fino a Messina, attraversando alcune tra le più belle mete vacanziere e balneari dell’isola. Lo sguardo sarà catturato da un lato dall’azzurro del mare e dall’altro dalla ricca vegetazione dei massicci montuosi delle Madonie e dei Nebrodi.
Melanzane a dadini fritte con sedano, pomodoro e cipolle: la caponata, retaggio della cucina araba La gastronomia siciliana è innanzitutto narrazione. Nell’origine dei prodotti e delle ricette si intrecciano rotte di mercanti e dominazioni di culture plurisecolari. Un lungo racconto che scoprirete di assaggio in assaggio, dai mangiari di strada palermitani ai piatti vegetariani agrodolci e alle specialità di pasticceria. Un consiglio: lasciate sempre spazio all’immaginazione, ingrediente che in Sicilia non manca mai.
Itinerario trenogastronomico Se non avete fretta, approfittate di un viaggio slow dove a contare non sono i chilometri percorsi, tanti o pochi, ma le fermate. Ogni sosta sarà l’occasione per scoprire un territorio e assaggiare un piatto o un prodotto della sua cucina. In tasca avete un elenco di indirizzi e alcune curiosità . Lasciatevi stuzzicare.
slowfoodeditore.it
da Palermo ...
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Palermo Centrale
Bagheria
Termini Imerese
Campofelice
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Lascari
CefalĂš
Castelbuono
Pollina S. Mauro Castelverde
Tusa
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S. Stefano di Camastra Mistretta
Caronia
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Acquedolci Sant'Agata S. Fratello di Militello
14 Capo d'Orlando Naso
... a Messina! 15
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Patti S. Piero Patti
Barcellona Castroreale
Milazzo
Messina Centrale
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Palermo Centrale
BAR VABRES 500 m dalla stazione Via Cipolla, 85 091 6172014 Piccolo bar a gestione familiare che vale una tappa in qualsiasi momento della giornata: al banco troverete calzoni, ravazzate (brioche farcite con ragù di carne e piselli e poi cotte al forno), pizze al trancio, arancine fritte al momento. I caffè sono selezionati dai proprietari tra miscele e monorigine del Sudamerica. Tra i dolci, iris fritte o al forno, brioche con granita e panna, cannoli, cassate, sfinci.
BALLARÒ 850 m dalla stazione Via Calascibetta, 25 091 326488 Osteria a gestione familiare dove gustare proposte di pesce (spaghettoni con fiori di zucca, zucchine e cozze; triglia in cartoccio; parmigiana di baccalà) e di carne (dallo spiedino di vitello allo sfincione con cipolla di Giarratana e caciocacavallo ragusano alla pancetta di maialino nero dei Nebrodi). Una delle due sale del locale è un’enoteca dai tavoli alti per pasti veloci e informali.
ANTICA FOCACCERIA SAN FRANCESCO A'NÌCA 750 m dalla stazione Via Alloro, 135 091 9826011 Tra i bei palazzi del quartiere della Kalsa, ristorante che a mezzogiorno propone un menù basato sul pescato (dalle polpettine di sarde agli spaghetti cozze e pecorino, al baccalà alla ghiotta). La sera la scelta si amplia con piatti di carne (filetto di maialino, tagliata) o stuzzicanti pizze. Vini siciliani.
850 m dalla stazione Via Paternostro, 58 091 320264 Nata nel 1834 nel vecchio quartiere delle Vucciria, con arredi originali realizzati dalla famiglia Florio, è l’universo dello street food siciliano: pane ca’ meusa (con milza, polmone, ricotta e caciocavallo), panelle (frittelle di farina di ceci) e cazzilli (crocchette di patate), sfincioni, arancine alla carne e al burro. Vini al calice. D’estate tavoli all’esterno di fronte alla chiesa trecentesca di San Francesco di Assisi.
BUATTA 1 km dalla stazione Via Vittorio Emanuele, 176 091 322378 Le classiche ricette palermitane elaborate con un pizzico di creatività. Nella cucina a vista entrano solo materie di stagione tra le quali diversi Presìdi Slow Food. Potrete iniziare con le sarde a beccafico, lo sfincione palermitano; continuare con bucatini con sarde e finocchietto, minestra con broccoli e caciocavallo e poi bollito, spezzatino di cinisara o pesce alla eoliana con capperi di Salina, fritto misto. Vini dell’isola e qualche birra artigianale.
I PECCATUCCI DI MAMMA ANDREA 2 km dalla stazione Via Principe di Scordia, 67 091 334835 Un passato da scenografa e costumista, un presente fatto di dolci tradizioni: nel laboratorio di Andrea De Cesare, utilizzando materie prime locali di qualità, si producono splendidi dolci di pasta reale agli agrumi o al cioccolato, i sospiri, i peccatucci, ottime conserve, aromatici liquori alle erbe, al mandarino e alle clementine.
PREZZEMOLO FILIPPO 2 km dalla stazione Via Mariano Stabile, 219 091 331365 Salumeria e gastronomia dove assaggiare e acquistare le specialità regionali, come il prosciutto e i salami di suino nero dei Nebrodi, e del resto Italia. Ben rappresentata anche la ricca cultura casearia siciliana. Sugli scaffali non mancano pasta, sottoli, conserve, confetture e bottiglie di vino.
2 km dalla stazione Via Giovan Battista Guccia, 20 091 585048 Uno degli empori gastronomici più antichi della città: in pieno centro, a due passi dal Politeama, un luogo dove trovare ricotte, formaggi, salumi accuratamente selezionati e sempre di grande qualità.
CAPPELLO 2 km dalla stazione Via Colonna Rotta, 68 091 489601 Cioccolateria e pasticceria artigianale avviata da Salvatore Cappello, vincitore di premi nazionali e internazionali, che oggi è affiancato dal figlio Giovanni. Materie prime di eccellenza celebrano la tradizione senza mai rinunciare alla ricerca. Ampia selezione di pasticcini, torte e mousse. Ottimi anche i gelati, specie quelli di frutta fresca.
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Bagheria
BUTTITTA 170 m dalla stazione Via Stazione, 8 091 934366-320 1621061 Dal 1975 trattoria a gestione familiare dove gustare la classica cucina palermitana. Piatti semplici preparati comme il faut: caponata, bucatini (unico tipo di pasta in menù) alle sarde o alla Don Ciccio, involtini di carne, arrosto panato o bollito di vitello. Per chi gradisce il pesce, calamari alla griglia e involtini di pesce spada. Immancabili cannoli e, in estate, sorbetti di limone e mandarino. Vino sfuso o alcune etichette isolane.
DON CICCIO 1,2 km dalla stazione Via del Cavaliere, 87 091 932442 Non stupitevi se il pasto verrà aperto da un uovo sodo e un bicchierino di Moscato: è il rituale che da mezzo secolo scandisce la vita di questa osteria dove le ricette pescano nella memoria casalinga. Protagonista delle preparazioni è il pesce di giornata, dai maccheroni con le sarde al calamaro ripieno. Sapori di una volta si ritrovano anche nell’agnello al forno e nella trippa. Vini siciliani.
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Cefalù
LE CHAT NOIR (U JATTU NIURU) 850 m dalla stazione Via XXV Novembre, 17 0921 420697 L’osteria della famiglia Natoli si trova a pochi passi dal duomo. La cucina, governata da Fabio con il papà Lillo, elabora ingredienti di mare e di terra. Tra gli antipasti in menù, bruschette cu pumaròru, masculinu marinatu, capunata cu canazzu (con peperoni). Tra i primi, bucatini con le sarde, rigatoni alla Norma. Tra i secondi, baccalà fritto con cipolla in agrodolce, grigliata mista, spiedini di carne con mortadella di Cinisara.
Agneddu e sucu, e finiu u vattiu (Agnello con il sugo, ed è finito il battesimo – Quello che è fatto è fatto)
PASSAFIUME 900 m dalla stazione Via Passafiume, 6 0921 820404 Bistrot con cantina che impiega i prodotti del territorio per preparazioni della tradizione rielaborate con un tocco moderno. Oltre alla selezione di vini regionali e italiani, birre artigianali. Ideale anche per il momento dell’aperitivo.
OKTOBERFEST 2,3 km dalla stazione SS113 Contrada Vallone del Falco 0921 423195- 339 6432668 In questo locale la produzione birraria artigianale, di matrice tedesca, si sposa con la cucina madonita. Birre beverine a bassa fermentazione si affiancano a quelle speziate o aromatizzate e stagionali. La carne, proveniente da allevamenti locali, è cucinata alla griglia o in forno a legna. È anche possibile optare per la pizza. Disponibile un menù per celiaci. Apertura dalle ore 19.
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Pollina-S. Mauro Castelverde
ARRHAIS 2,5 km dalla stazione Corso Sicilia, 2 Finale di Pollina 0921 426328-366 5491323 Trattoria di tradizione marinara dove gustare il pescato locale del giorno. Il menù, che varia in base alla disponibilità delle materie prime, propone dai ricci di mare alle polpette di anciova al sugo, dalla zuppa di cozze al risotto ai frutti di mare, dalla frittura di paranza alla grigliata di pesce misto o a piatti di carne. Accurata e ampia lista di etichette, isolane, nazionali e d’Oltralpe: lasciatevi guidare dall’oste.
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Tusa
PORTO MARINA 500 m dalla stazione Via Nazionale, 61-63 Castel di Tusa 0921 334429 In questo bar con annesso laboratorio artigianale si preparano granite in vari gusti (limone, mandorla, gelso, more, secondo stagione), cannoli con la ricotta, paste di mandorla, torroncini, brioche con gelato e varie torte. Non mancano le proposte salate di rosticceria. Una tappa imperdibile per titillare le papille gustative godendosi la vista del mare.
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S. Stefano di Camastra-Mistretta
L'ANGOLO DI MANUELIANA 270 m dalla stazione Via Marina, 15 Santo Stefano di Camastra 0921 339392-393 3752761 Piccolo ristorante gestito da marito, in cucina, e moglie, in sala. Una cucina di terra e di mare che sa valorizzare la qualità delle materie prime del territorio, dalle carni degli allevatori dei Nebrodi al pescato di piccoli pescatori e alle paste fresche trafilate al bronzo. Completano la scelta salumi, formaggi e verdure di stagione.
PASTICCERIA DEL CORSO
Al mattino il palato si rinfresca con granita e brioscia
750 m dalla stazione Via Porta S. Giovanni, 72 Santo Stefano di Camastra 0921 339524-333 7065669 Laboratorio artigianale dove acquistare le specialità dolciarie della zona tra le quali la pasta reale di Mistretta: farina di mandorle, zucchero e vaniglia vengono modellati a mano in piccole figure poi posate su un disco di frolla. Fiori, foglie, grappoli d’uva rivelano la fantasia e l’abilità del pasticciere. Dopo una rapida cottura in forno sono cosparsi di zucchero a velo.
Come mai il Santo Uffizio, quando lo poteva, non pensò a proibire questi dolci? I “trionfi della Gola” (la gola, peccato mortale!), le mammelle di Sant’Agata vendute dai monasteri, divorate dai festaioli! Mah! GIUSEPPE TOMASI DI LAMPEDUSA — Il Gattopardo, Feltrinelli, Milano 1958
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Sant'Agata di Militello
BONTÀ NOSTRA 1,1 km dalla stazione Via Generale Liotta, 89 0941 701705 Molti Presìdi Slow Food, una ricchissima offerta di formaggi locali e nazionali, salumi di prestigio e una fornita cantina sono le carte vincenti di questa salumeria. Cavallo di battaglia: la preparazione di piatti da asporto ispirati alla tradizione locale. Di buon livello anche l'assortimento di pasta e pane, oltre a una grande varietà di conserve, confetture e marmellate.
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Capo d'Orlando Naso
DELICIOUS CAFÈ 240 m dalla stazione Via Amendola, 53 Capo d'Orlando 339 4986868 Gelati e granite della tradizione siciliana. Un must il gusto nocciola, preparato partendo da frutti locali, che riesce a valorizzare in una crema setosa ed equilibrata. Le tante tipologie di granite, dal gelso al limone e alla ricotta, sono realizzate con materie prime di qualità e stagionali. È anche rosticceria.
LE SICILIANE 280 m dalla stazione Via Umberto I, 49 Capo d'Orlando 339 6200184 Non troverete un menù scritto in questo locale: i piatti del giorno, che cambiano in base alla disponibilità delle materie prime, vi saranno raccontati a voce dall’oste. Semplicità e cordialità fanno da cornice a una cucina di territorio a base di carne e di pesce. Un po’ come a casa.
BOTTEGA DEI DUE MONTI 350 m dalla stazione Via del Piave, 59 Capo d'Orlando 333 1444597 Il negozio è una vetrina della produzione di salumi e di formaggi di Sicilia e, in particolare, di alcune specialità dell’entroterra come la provola dei Nebrodi, la ricotta infornata e il maiorchino, pecorino dei Monti Peloritani tutelato da un Presidio Slow Food. Con gli alimenti in vendita il proprietario prepara taglieri e farcisce gustosi panini da asporto. Qui troverete anche sughi, pesti, marmellate e bottiglie di vino.
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Patti S. Piero Patti
IL BUONGUSTAIO 900 m dalla stazione Via Colombo, 33 Marina di Patti 0941 39029 Alessandro e la moglie gestiscono questo negozio di alimentari con passione. Nel loro locale potrete trovare molti Presìdi Slow Food della Sicilia e di altre regioni d'Italia. L'assortimento di formaggi, salumi, conserve, pasta, pane, miele, legumi è scelto con estrema cura. Grande attenzione è data anche ai vini che sono selezionati tenendo a fuoco il legame con il territorio.
BUZZANCA ANTICA SALUMERIA 1 km dalla stazione Via Colombo, 101-103 Patti 0941 426521 Un’antica putìa, la bottega siciliana, dove acquistare alimenti e vini attentamente selezionati da piccoli artigiani del territorio. Salumi, formaggi, pomodori secchi, salse, sottoli, mandorle conquisteranno il vostro palato. All’esterno ci sono alcuni tavoli dove consumare taglieri e pani cunzatu (pane caldo condito con olio, pomodori a fettine, sarde, formaggio grattugiato) preparati al momento.
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Messina Centrale
AL PADRINO 800 m dalla stazione Via Santa Cecilia, 54-56 090 2921000-349 1148198 È a vista la cucina dove Cettina e i suoi collaboratori preparano semplici, squisite pietanze: maccheroni alla Norma, pasta riposata con i legumi, calamari ripieni, stoccafisso alla ghiotta, bollito ammuddicatu. In sala, poi, l’atmosfera popolare e informale è quella di una vera osteria.
MORELLO 1,1 km dalla stazione Via XXIV Maggio, 10-12 090 6409811-334 1058860 Trattoria a gestione familiare nei pressi del duomo. Ricco il buffet degli antipasti a base di verdure spontanee, formaggi e salumi. Il menù, che segue la stagionalità, spazia dagli spaghetti con pesce marzolo alla zuppa di ortaggi freschi, dal pesce stocco arrosto in insalata alla costata di suino indiavolata. Tra i dolci, crostata di ricotta e semifreddo all’arancia.
CASA & PUTIA 1,3 km dalla stazione Via San Camillo, 14 090 2402887 Un percorso di ricerca e studio per valorizzare e difendere la cucina siciliana. Questo il progetto che caratterizza l’attività del ristorante. Potrete assaggiare, tra gli antipasti, il tortino di alici, tra i primi la calamarata con fiori di zucca e i quadrotti ripieni di acciughe e broccoli, tra i secondi, il falsomagro con verdure confit. Proposta più contenuta a pranzo; la sera si sceglie alla carta o fra due menù degustazione.
Lo sapevi che... Sfinci di san Giuseppe
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Dolci fritti nello strutto tipici del Palermitano. Erano preparati in occasione della festa del santo protettore dei poveri e dei derelitti (19 marzo). Controversa l’etimologia: dal latino spongia, spugna, in virtù della loro morbidezza e asimmetria oppure dall’arabo sfang, termine con cui si indicano le frittelle addolcite nel miele. Oggi sono disponibili quasi tutto l’anno.
Ammuttunare: letteralmente “spingere”. Nel caso del tonno (e delle melanzane) aglio e caciocavallo a pezzetti si spingono nella polpa del pesce per insaporirla. Pescestocco arrosto: tipica preparazione messinese dove lo stoccafisso, dopo essere stato arrostito sulla brace, viene sminuzzato e quindi unito alla polpa di pomodori e peperoncino.
Suino nero dei Nebrodi
Sarde a beccafico
Razza autoctona rustica, presente sui monti del Parco dei Nebrodi, tra le province di Messina, Catania ed Enna. Di piccola taglia e dal mantello scuro, molto simile al cinghiale, ha una carne saporita e di alta qualità, e si ciba quasi esclusivamente di ghiande. Un Presidio Slow Food ne tutela la razza, promuovendo il consumo della ricca gamma di prodotti norcini: salame, fellata, salsiccia fresca ed essiccata, pancetta, capocollo, prosciutto crudo.
Due le versioni sull’origine di questo nome: un omaggio ittico all’omonimo uccelletto goloso di fichi maturi oppure il frutto della fantasia popolare per indicare le sarde acconciate a somiglianza dei beccafichi che si servivano sulle tavole nobiliari. Bucatini, sardelle fresche e acciughe sotto sale sono gli ingredienti della nota ricetta palermitana. La matrice araba emerge nel contrasto dolce‑salato: zafferano, uva passa, pinoli si uniscono al pesce azzurro.
Palermo — Messina ITINERARI DI PASSAGGIO
Refrigerio estivo Alle origini della granita c’è l’abitudine di spruzzare con sciroppi la neve che, nei luoghi vicini alle montagne, si conservava in grotte o nella cantina di casa. Oggi, pur esistendo le gelatiere automatiche, occorre abilità nel dosare gli ingredienti e costanza nel rigirare la preparazione in fase di congelamento. Nota curiosa: la parola “mezza”, con cui a volte nel Palermitano, si indica la granita, deriverebbe dalla quantità di agrume necessaria per preparare quella al limone.
È la notevole quantità di pecorino a rendere unica la pasta ’ncaciata
undesign.it
Certi cibi regionali possono viaggiare, altri sono refrattari ad ogni spostamento. Bisogna andare da loro, piuttosto che attirarli a sé. JEAN-FRANÇOIS REVEL, scrittore — 3000 anni a tavola