Itinerari di passaggio: Pesaro - Ancona

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Marche

Itinerario regionale

Pesaro → Ancona 9 fermate / 59 km di gusto

A cura di


BUON VIAGGIO DI GUSTO! L’itinerario marchigiano parte dalla quasi Romagna per raggiungere il capoluogo dorico, con fermate in piccoli e meno piccoli centri della costa tra cui Senigallia, che del litorale adriatico e della cucina ittica è una delle indiscusse capitali.

Alici in frittata un piatto creativo della cucina popolare Soste da non perdere anche per alcune gelaterie e botteghe di artigianato norcino. Un po’ di strada in più, ma ne varrà la pena, per raggiungere alcune tra le migliori aziende produttrici di olio extravergine nelle prime fasce collinari.


Itinerario trenogastronomico Se non avete fretta, approfittate di un viaggio slow dove a contare non sono i chilometri percorsi, tanti o pochi, ma le fermate. Ogni sosta sarà l’occasione per scoprire un territorio e assaggiare un piatto o un prodotto della sua cucina. In tasca avete un elenco di indirizzi e alcune curiosità . Lasciatevi stuzzicare.

slowfoodeditore.it


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da Pesaro ...


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Torrette

9 ... ad Ancona!


SETTIMA FILA , km 0 0721 69104

PESONETTO

0 0721 405198

DI SANA PINTA


RENTON , 0 0721 1710663

Le nove birre prodotte

2 NADIA

0 0721 808962


3 EL GATT 500 m dalla stazione Lungomare Colombo, 10 0721 967307 La leggenda del gatto in attesa del rientro del peschereccio dĂ il nome a questo indirizzo senza fronzoli ma di buona sostanza, sul lungomare di Marotta, piccolo ma accogliente nei suoi toni marittimi e nel raccolto dehors. Proposte quanto mai locali, con pesce fresco, senza sciatteria, ma semplicitĂ e gusto: paccheri con crema di ceci e calamaretti, rustita (grigliata) di pesce azzurro, rana pescatrice in porchetta e, su prenotazione, brodetto e guazzetto.


4 ANIKÒ 550 m dalla stazione Piazza Saffi, 10 071 7931228 Prima e forse unica nel genere, la salumeria ittica, aperta da primavera all’autunno, è un’invenzione dello chef Moreno Cedroni. Nel centro storico, offre una serie di prodotti salati e/o affumicati (filetti di sgombro, cernia, anguilla, ricciola, tonno, salmone) da asporto, le ormai celebri scatolette di sughi di pesce o altri prodotti ittici, senza conservanti e additivi, e poi insalate, panini e proposte del giorno da consumare piacevolmente in loco, ovvero nella piazza. Naturalmente un momento magico è anche, se non soprattutto, quello dell’aperitivo.

RIMANTE 700 m dalla stazione Via Pisacane, 59 071 7929384 Appena defilato, seppure centralissimo, accogliente e non chiassoso, questo locale offre un’onestissima cucina territoriale basata su carni certificate, verdure e paste casalinghe, a volte qualche piatto a base di pesce. Gnocchi di patate con salsiccia, asparagi e scalogno, agnello disossato con carciofo alla giudìa, spiedo di carne mista con pomodori verdi alcune proposte ricorrenti. In una sala attigua anche servizio di sala da tè con biscotteria di propria produzione.

MACELLERIA FURCINON 650 m dalla stazione Via Cavour, 19 071 64325 Nel centro storico, questa macelleria esclusivamente suina si segnala per l’ottima qualità delle materie prime e la lunga esperienza norcina del titolare. Fatevi guidare da lui, per avere una panoramica delle migliori produzioni locali di insaccati e salumi, anche a base di fegato di maiale.

PAOLO BRUNELLI 500 m dalla stazione Via Carducci, 7 071 60422 Paolo Brunelli ha raddoppiato aggiungendo, all’originaria sede di Agugliano, questo indirizzo aperto nel 2016 e considerato ai vertici della gelateria non solo regionale. La materia prima impiegata è di prim’ordine e nel segno della sostenibilità. È possibile degustare il “gelato al piatto”: quattro proposte che vanno dal gusto Portonovo con gelatina di bitter Campari, al panino dolce e alla serie di gelati al cioccolato.


MAZZOLA 3 km dalla stazione Strada Berardinelli, 297 071 9251039 L’azienda condotta da Manuel Giobbi offre, con attenzione alla sostenibilità ambientale e uso scrupoloso di tecnologie estrattive adeguate, una panoramica di monovarietali di extravergine, dalla raggia al leccio del Corno, all’arbequina. La visita in fattoria dà l’opportunità di assaggiare anche i vini di propria produzione.

VINO E CIBO 500 m dalla stazione Via Fagnani, 16-18 071 63206 Tre tavoli all’interno (uno può essere condiviso) e pochi coperti fuori. Le proposte del giorno scritte sulla lavagnetta valorizzano i prodotti di stagione, con attenzione a mantenere i costi contenuti. Questa è l’autenticità che caratterizza l’osteria e la sua cucina popolare che, tra le ricette di pesce, propone pane e sgombro, seppie in brodetto, zuppa di ceci e baccalà arrosto, seppioline con pane aromatico (un must!). Vini in prevalenza regionali.

PESCEAZZURRO 600 m dalla stazione Via Abruzzi, 18 071 60407 I cuochi della cooperativa dei pescatori dell’Adriatico (Coomarpesca) gestiscono questo ristorante selfservice dove è possibile assaggiare piatti di pesce azzurro, sempre fresco, che variano quotidianamente. Secondo stagione si trovano le cozze gratinate, le alici marinate, il fritto di calamari, le olive ascolane di pesce, i tagliolini alla gallinella di mare o risotto di mare. Per finire il pasto al bar è possibile consumare la Moretta: una miscela di caffè e liquore con l’aggiunta scorza di limone. Aperto nei fine settimana, festivi e prefestivi, sempre da maggio a settembre.

5 D’ISTINTO 450 m dalla stazione Viale della Resistenza, 56 071 4609406-373 7761397 Un team tutto femminile per questo locale fresco e curato nella salubrità delle materie prime e dell’impostazione dietetica dei menù non meno che sotto il profilo del piacere. Aperto solo la sera, offre molti piatti vegetariani che non escludono, però, buone selezioni di carni arrosto o godibili proposte quali la vellutata di porri e patate con mousse di parmigiano e crumble al cacao.


6 ALBERTO 3,4 km dalla stazione Via Lungomare Buglioni, 80 A 071 9194218

7 L’ARNIA DEL CUCINIERE 1,4 km dalla stazione Via Baluffi, 12 071 9160055

Cucina di pesce, ma anche pizze in questo locale sul lungomare di Marina di Montemarciano che Alberto Berardi conduce con attenzione alla materia prima, alle preparazioni canoniche (arrosti e fritture) come a quelle più personali (maltagliati con ceci, cicerchia e ragù bianco di pesce), con una cura particolare per i vini, ereditata dal padre Ilario, indimenticato decano dalla sommellerie marchigiana.

Dalla stazione ferroviaria salite in pochi minuti a Falconara Alta per godervi la vista sul golfo anconetano e sedervi poi a uno dei tavoli di questo versatile locale che propone sia pesce sia carne senza escludere buone pizze. Sardoncini scottadito, stoccafisso all’anconetana, maltagliati con canocchie e fagioli cannellini offrono ampia possibilità di scelta, accompagnati da vini e birre all’altezza. Aperto a pranzo solo la domenica e i giorni festivi.

Carni o pesci sono “in porchetta” quando prevale l’aroma del finocchio selvatico

LA MARCHIGIANA 1,9 km dalla stazione Via Bixio, 55 A 071 910991 Una macelleria e salumeria di sicura affidabilità, che vende esclusivamente carni bovine di razza marchigiana e suine, ovine e di animali di bassa corte provenienti dall’azienda agricola di famiglia o da fidati allevamenti locali. Tra le specialità piccioni, anatre, quaglie, un’ottima porchetta e la salsiccia passita.


9 SOT’AJ ARCHI 750 m dalla stazione Via Marconi, 93 071 202441 Lungo il viale che costeggia l’area portuale ed è caratterizzato appunto da portici ad archi, lo staff tutto femminile guidato autorevolmente e allegramente da Paola garantisce bella continuità qualitativa a una cucina di mare popolare e raffinata al tempo stesso. Moscioli (cozze selvatiche pescate a Portonovo) in primavera-estate, da soli o con gli spaghetti, sardoncini a scottadito, nocchie (cicale di mare) bollite, brodetto e stoccafisso all’anconetana (quando disponibili) sono alcuni piatti indicativi, accompagnati da buone etichette e da uno sfuso con i fiocchi.

CHIOSCO DA MORENA 2 km dalla stazione Corso Giuseppe Mazzini Nei pressi della fontana delle Tredici Cannelle, è imperdibile (non in inverno e non la domenica e il lunedì) la sosta all’unico chiosco di frutti di mare rimasto ad Ancona. Qui dai primi anni Trenta, è saldamente nelle mani della signora Morena Baldini dal 1970. Tutto è fresco e buono, con una particolare menzione per i bombi (grosse conchiglie) e le crocette (lumachine) in porchetta, così chiamate perché nel sugo c’è il finocchio selvatico. Oltre ai frutti di mare, si possono gustare baccalà, stoccafisso, alici, tonno e insalata di seppie.

MANGIO ERGO SUM 3 km dalla stazione Corso Amendola, 49 071 53101 Una bottega di prodotti alimentari particolarmente attenta alla sostenibilità e al territorio, con possibilità di acquistare anche preparazioni di gastronomia da asporto e, volendo, di consumarle seduti a uno dei tavolini nel locale stesso o nel cortile. I prodotti vanno dagli ortaggi ai formaggi e alle paste, le scelte di ristoro dai centrifugati alle insalate con buoni extravergini e a paste asciutte di cottura espressa.


RISTORANTE HOTEL GINO 50 m dalla stazione Piazza Rosselli, 26 071 43310 Usciti dalla stazione, sulla vostra destra, vedrete questo albergo con ristorante apparentemente privo di particolari attrattive. Errore. Umberto Polverini, titolare, è forse il migliore interprete dello stoccafisso all’anconetana. In carta piatti di pesce e altro, ma qui i locali, e non solo, vengono a ritirare lo stocco ordinato per tempo o a mangiarlo in loco: vale la sosta la versione con patate e ciavattoni (rigatoni) al sugo di stoccafisso.

MERCATO DELLE ERBE 2,2 km dalla stazione Piazza delle Erbe Nato per la vendita diretta di verdure e ortaggi da parte dei contadini delle campagne anconetane, il mercato ospitato all’interno di una struttura primo Novecento subì una fase di ridimensionamento dopo il terremoto del 1972, con relativo spopolamento del centro storico, per ampliare successivamente la sua offerta al pesce e ad altri generi alimentari, ben oltre i prodotti vegetali. Analogo valore, per il capoluogo marchigiano, ha il mercato del quartiere Piano San Lazzaro in Piazza d’Armi, raggiungibile a piedi dalla stazione ferroviaria in un quarto d’ora.

DEL CARMINE 5 km dalla stazione Via Del Carmine, 51 071 889403-333 7016537 Questo indirizzo vale come segnalazione di una delle migliori aziende olearie, e non solo, della regione: trovate i monovarietali e gli altri prodotti di fattoria, compreso un cioccolato all’extravergine, ma avrete anche la possibilità di mangiare, con menù degustazione che mettono al centro le diverse tipologie di olio a fornire lo spunto ai vari piatti.

I marinai cuocevano a bordo i pesci poveri o sminuzzati dalle reti. Così è nato il brodetto


Lo sapevi che... Salsiccia passita

Pizze di formaggio

Specialità tutta senigalliese, le cui origini si fanno risalire all’Ottocento, ad opera delle macellerie allora collocate esclusivamente sotto le arcate del Foro Annonario. Sembra che la produzione fosse imitata alle festività natalizie, durante le quali la salsiccia passita o “matta” costituiva un omaggio che i macellai facevano ai loro clienti per insaporire il brodo, oltre che per consumarla normalmente. Della ricetta, che resta segreta, si può tuttavia dire che si impiegano parti magre del suino, ma anche il lardello, e che un ruolo fondamentale è quello dell’affumicatura.

Questi dolci “non dolci” di origine popolare, consumati di regola nel periodo pasquale, si ottengono mescolando lievito sbriciolato, farina e molta acqua. Dopo la lievitazione si aggiungono altra farina, lievito, olio, uova, sale, pepe e formaggio pecorino di due stagionature e buccia di limone o cedro grattugiata. Si distende poi l’impasto, ben amalgamato e lasciato riposare su una tortiera unta d’olio, spennellando la superficie con tuorlo d’uovo sbattuto. È tradizione abbinare la pizza al formaggio ai salumi locali, dai ciauscoli ai salamini e ai lonzini.


Pesaro — Ancona ITINERARI DI PASSAGGIO

Stoccafisso all’anconetana La ricetta peculiare del capoluogo marchigiano, fortemente identitaria anche per il legame storico con l’epoca di maggiore floridezza della sua flotta navale aperta ai commerci con il Baltico, da cui rientrava con consistenti scorte di merluzzi essiccati al sole, prevede una lunga cottura dello stoccafisso a pezzi con olio, abbondante vino bianco, pesto di acciughe, sedano, carote, cipolla, peperoncino, erbe aromatiche, pomodori pelati, olive nere alternati a patate a tocchi. Sul fondo della casseruola vanno sistemate canne di bambù perché il pesce non attacchi. Molte altre ricette a base di stoccafisso si caratterizzano un po’ in tutte le aree marchigiane: di regola nelle ricette più vicine ai porti si tende ad accentuare il gusto anche un po’ pungente, mentre via via che ci si inoltra nelle aree montane si tende a neutralizzarlo, o ingentilirlo ad esempio con l’impiego di latte nella cottura.

Le Marche sostantivo plurale per una molteplicità di accenti e di sapori


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Certi cibi regionali possono viaggiare, altri sono refrattari ad ogni spostamento. Bisogna andare da loro, piuttosto che attirarli a sé. JEAN-FRANÇOIS REVEL, scrittore — 3000 anni a tavola


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