Umbria Toscana
Itinerario regionale
Terni → Terontola 17 fermate / 137 km di gusto
A cura di
BUON VIAGGIO DI GUSTO! Partendo da Terni, l’itinerario attraversa l’Umbria fino a raggiungere il confine toscano con alcune soste ai piedi delle città di Spoleto, Foligno, Assisi, Perugia e poi lungo la riva del lago Trasimeno.
A Pasqua, torta al formaggio, uova sode e salumi La geografia alimentare testimonia la convivenza delle civiltà dell’olio di oliva e dello strutto, entrambi da sempre presenti nel territorio. Da non dimenticare le altre materie prime tipiche del “cuore verde d’Italia” che ne arricchiscono la cucina: tartufi, lenticchie, farro, pesci di lago, piccioni. Posto d’onore, poi, alla sua norcineria.
Itinerario trenogastronomico Se non avete fretta, approfittate di un viaggio slow dove a contare non sono i chilometri percorsi, tanti o pochi, ma le fermate. Ogni sosta sarà l’occasione per scoprire un territorio e assaggiare un piatto o un prodotto della sua cucina. In tasca avete un elenco di indirizzi e alcune curiosità . Lasciatevi stuzzicare.
slowfoodeditore.it
da Terni ... 01
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Terni
Spoleto
Trevi
Foligno
Spello
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Assisi
Bastia
Perugia Ponte S. Giovanni
Perugia
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Perugia UniversitĂ
Perugia Capitini
Perugia Silvestrini
Ellera Corciano
... a Terontola! 14
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Magione
Torricella
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Passignano Terontola sul Trasimeno Cortona
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Terni
FITTUCCIA 750 m dalla stazione Via Chiesa, 34 0744 58301 Artigianalità e impiego di materie prime indiscutibilmente ottime caratterizzano questa pasticceria dove la crema viene fatta a mano e le lievitazioni sono naturali. Il tradizionale pampepato, le frittelle di san Giuseppe, le castagnole, i ravioli dolci, le pizze dolci e al formaggio scandiscono il calendario stagionale e festivo non senza elaborazioni fantasiose di propria ideazione.
IL CONVIVIO 1,1 km dalla stazione Via del Leone, 37 0744 471180 In pieno centro cittadino, il ristorante, articolato in più ambienti – compreso il dehors nella bella stagione – propone una cucina improntata alla semplicità ternana nel guanciale aceto e salvia che accompagna i crostini, nonché alla gastronomia regionale festiva nelle mezzelune di faraona alla leccarda con tartufo nero, nei rigatoni alla pajata o nelle costolette di agnello fritte. Ampia scelta di vini, apertura domenicale su prenotazione.
ANDREA 1 km dalla stazione Via Mancini, 7 346 7320098-0744 085852 Banditi i grassi idrogenati e le basi preparate, Andrea punta su materie prime di notevole qualità per gelati e yogurt molto godibili, dai gusti alla frutta che si avvicendano, secondo stagione, a cannella, nocciole piemontesi, mandorle, senza dimenticare torte, semifreddi e cioccolata calda. Per chi evita il lattosio, cioccolato fondente, e analoga cura per chi ha problemi di glutine.
GRAZIELLA 1,4 km dalla stazione Via Roma, 104 0744 420270 Nel suo laboratorio artigianale la signora Graziella utilizza solo uova fresche e farine locali – se si eccettua la semola di grano duro proveniente da Altamura – per preparare con abilità vari formati di pasta che vanno dai picchiarelli ai ravioli, dalle ciriole ternane ai tortellini. Nel negozio, aperto solo al mattino, si possono acquistare anche cannelloni, crespelle, lasagne pronti da cuocere.
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Spoleto
CAVA TRUFFLES & BUBBLES 1,7 km dalla stazione Piazza del Mercato, 27 338 1396684-338 1335907 L’enoteca di Aurora Piccioni, oltre a proporre in vendita e in degustazione un’ampia e curata selezione di vini, ospita da qualche tempo, in una raccolta sala, il ristorante Lampone, condotto con passione da Marianna Francisci e Michele Pidone. Le proposte di cucina attingono alla memoria locale con un’impronta personale. Ecco allora gli strangozzi alla spoletina con crema piccante di pomodori arrosto, crumble di prezzemolo e fonduta di pecorino, la macedonia di cicerchia, roveja e patate con crostini di polenta, l’agnello ripieno di sé, ovvero in porchetta con la coratella.
Dal farro alla roveja l’Umbria recupera legumi e cereali antichi
ANTONIO BACHETONI 11 km dalla stazione Località Paradiso, 10 Silvigliano 0743 521251-335 8391349 Visitare l’azienda agricola, in posizione collinare nel territorio comunale di Spoleto, vuol dire trascorrere un po’ di tempo a contatto con una realtà di oltre 100 ettari che coltiva in biologico tartufi, olive per produrre extravergine, e alleva capi bovini di razza chianina allo stato semibrado, alimentandoli nei mesi invernali con foraggi aziendali. I derivati, ossia le carni di diversi tagli e pezzature, possono essere acquistati nella macelleria annessa.
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Trevi
IL FRANTOIO DEL GUSTO 1,9 km dalla stazione Frazione Borgo Trevi Via Flaminia Vecchia-km 141,7 0742 78205-366 3306340 Nelle diverse ore del giorno, dalla mattina per le colazioni a base di dolce e salato al pomeriggio (su richiesta) per merenda, e poi per l'aperitivo oltre che a pranzo e a cena, questo spazio ampio, accogliente e ben organizzato (dove conviene prenotare nel fine settimana) offre ospitalità e cibo a partire dalle carni, dai salumi e dai formaggi di propria produzione. Polpettone, frittata con ingredienti di stagione, un notevole prosciutto e un non meno buono gelato al fiordilatte alcune delle proposte più apprezzate. Vini perlopiù regionali.
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Foligno
OSTERIA CICLABILE LADRI DI BICICLETTE 1,1 km dalla stazione Via Gramsci, 60 0742 481967-331 7872958 Se la bicicletta è il motivo conduttore di questo locale dinamico e giovanile, le proposte di cucina sono nel segno delle tradizioni locali a partire dalle buone paste fatte in casa condite con sughi di carne, al piccione e al baccalà fritto con patate, senza trascurare i dessert casalinghi come zuppa inglese e tiramisù al pistacchio accompagnati da Sagrantino Passito. Neppure da trascurare sono le proposte della pizzeria.
DODICI RONDINI 1,3 km dalla stazione Piazza XX Settembre, 1 0742 352100 Cucina versatile e intonata agli abbinamenti un po’ a tutto campo, dalle carni a piatti di pesce e a proposte di giornata di accompagnamento ai vini (significativa e personale la gamma di naturali) scelti con competenza da Damiano Lunghi. Indicativamente, tra i piatti in menù, lasagnette di baccalà e crema di ceci con patate, aringhe con confettura di cipolle, gnocchi fatti in casa, piatti vegetariani, dessert fantasiosi.
FORNO PIZZONI PANIS ET VINUM 850 m dalla stazione Largo Volontari del Sangue, 5 0742 350322 Un forno polivalente, nel senso che ai non pochi tipi di pane realizzati con farine di grani antichi e cotti in forno a legna (dalle pagnotte rustiche all’integrale, dai cinque cereali a quello con semi di lino e quinoa) si aggiungono pizze al taglio assai curate, ottenute con lievito madre, nonché prodotti di pasticceria dolce e secca già al mattino presto per una colazione fragrante: lievitati, maritozzi con panna, veneziane.
VIOLA 3,5 km dalla stazione Via Borgo San Giovanni, 11 0742 67515 Una delle migliori aziende olivicole dell’intera regione dove potrete acquistare anche farro, miglio, orzo biologici decorticati e vari tipi di fagioli, ceci, lenticchie. Visitabile ogni giorno eccetto il sabato pomeriggio e la domenica, l’azienda, fondata a sant’Eraclio di Foligno a metà Ottocento, oggi condotta da Marco Viola, offre una gamma davvero notevole di oli extravergini.
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Spello
LA CANTINA 1,5 km dalla stazione Via Cavour, 2 0742 651775-339 1619624 Materie prime di piccole aziende agricole della Valnerina, oltre che verdure dall’orto di proprietà intonano la cucina di questo indirizzo affidabile molto ben provvisto, in omaggio al nome, di buone etichette locali e non. In un ambiente che aggiorna il carattere rustico, la cucina fa altrettanto con onesta cura per le coratelle di agnello, le pappardelle con baccalà e carciofi su vellutata di ceci, il piccione alla diavola, gli gnocchi al tartufo nero di Norcia.
DIECINOVE 1,2 km dalla stazione Via Sant’Angelo, 12 0742 847494 Birre beverine, aromatizzate con i cosiddetti frutti dimenticati, cioè carruba, sambuco e fico. Sono tre i soci di questo microimpianto nel cuore del borgo di Spello che stanno sviluppando un progetto virtuoso, a chilometro zero, unico esempio di finanza etica in loco.
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Assisi
PALLOTTA 3,2 km dalla stazione Vicolo della Volta Pinta, 3 075 8155273 Dalla piazza principale di Assisi, di fronte al tempio di Minerva, prendete l’arco noto come Volta Pinta e troverete, in un vicolo appartato, questa trattoria di lunghissima esperienza condotta dalla signora Margherita e dai familiari. L’antipasto generoso a base di salumi, frittate e bruschette con un ottimo extravergine prevede un’alternativa vegetariana arricchita da imperdibili supplì allo zafferano, prima di passare alla zuppa di fagiolina del Trasimeno o agli strangozzi alla Pallotta (pesto di funghi e olive nere) o al tartufo. Polpettine, coniglio alla cacciatora con erbe ripassate o buonissime patate completano il pasto, che deve però chiudersi con la rituale rocciata di Assisi (dolce farcito di frutta secca ammorbidita con il vino).
SENSI 3,4 km dalla stazione Corso Mazzini, 14 075 812529 Il locale si segnala, oltre che per la quotidiana offerta di caffetteria e prodotti da forno, per la puntuale realizzazione dei prodotti stagionali e festivi umbri quali brustengo (torta di farina gialla arricchita da frutta e spezie), rocciata, biscotti francescani impastati con miele e uvetta, pan caciato, serpente di mandorla, torta pasqualina. Grande cura nella scelta delle materie prime.
SALUMI FRATELLI RUSTICI 6 km dalla stazione Via Biagiano, 7 075 816365 Azienda in attività da oltre mezzo secolo nell’allevamento di suini allo stato brado e stabulato e nella produzione di salumi, insaccati e carni. Oggi, alla terza generazione, la filiera è unica: da qualche anno i proprietari si sono dotati anche di un impianto di lavorazione dei cereali che coltivano loro stessi, garantendo completa autonomia e tracciabilità. Il salame, il prosciutto crudo di montagna, quello stagionato oltre 26 mesi, il capocollo, il fior di chiappa, lombo, guanciale e porchetta sono di prim’ordine.
09
Perugia
BAVICCHI ANTICA DROGHERIA 1, 7 km dalla stazione Via dei Priori, 15 075 5722633 Davvero un punto di riferimento perugino, in attività dal 1897, che può essere considerato uno degli esempi italiani più indicativi di drogheria di una volta, dove trovavi (e trovi!) spezie, legumi, cereali in vasto e per certi casi esclusivo assortimento internazionale e locale, naturalmente con appropriata vetrina delle specialità umbre, dalla fagiolina del Trasimeno al farro di Monteleone, alle lenticchie di Castelluccio.
CIVICO 25 2 km dalla stazione Via della Viola, 25 075 5716376 In pieno centro storico la moderna osteria, al piano terra di un antico palazzo, trasmette simpatia e competenza e offre una cucina locale accompagnata da un ampio e davvero godibile assortimento di vini, di cui non pochi disponibili anche alla mescita. Prosciutto al coltello per iniziare, in stagione puntarelle con crema di stracciatella e pane croccante, polpette di testa d’agnello, maltagliati con ceci cavolo nero e baccalà alcune proposte indicative, senza trascurare l’ottimo brasato al Sagrantino di Montefalco.
SANDRI
Il gusto pungente del baccalà si mitiga con miele e uva passita
1,7 km dalla stazione Corso Vannucci, 32 075 5724112 Indirizzo storico (l’apertura precede di qualche mese l’Unità di Italia) che conserva intatto il fascino d’epoca nei suoi arredi in legno stile Art Nouveau. Articolata l’offerta di specialità che vanno dai dolci festivi come la ciaramicola (ciambella che un tempo le giovani donne offrivano ai promessi sposi), la rocciata, il torcolo di san Costanzo (per la festa del patrono) alle quotidiane proposte di caffetteria, gastronomia e tavola pronta.
LA FAME VINERIA E CUCINA 2 km dalla stazione Via della Viola, 56 075 3725093 La centrale vineria è un accogliente luogo d’incontro serale con posti anche all’aperto, che alla passione per i vini, naturali in particolare, associa un’attenzione non puramente retorica alla qualità delle materie prime, siano esse verdure locali, carni provenienti da una fidata macelleria, pesci abbattuti in mare, pane con lievito madre o paste fatte in casa. Da assaggiare la chitarrina all’uovo al ragù bianco di chianina o la lingua con crema di peperone cipollotti e friggitelli.
STELLA 5,6 km dalla stazione Via dei Narcisi, 47 A 075 6920002 Indirizzo prezioso come ristorante, vineria e anche locanda, godibile per la cortesia e la particolare passione di Arek e Silvia grazie ai quali la selezione dei vini, improntata preferibilmente ma non solo sui naturali, è del tutto soddisfacente. Non meno apprezzabile la cucina, con numerose espressioni della terra umbra, dalla zuppa di cicerchie all’agnello arrosto con battuto al rosmarino, dai cappellacci con i carciofi ai rocchetti di anguilla alla brace o al coniglio in porchetta.
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Ellera-Corciano
OSTERIA DEL POSTO 1,9 km dalla stazione Via Calderini, 15 Frazione Chiugiana Ellera di Corciano 075 5173778 La calda accoglienza di un’osteria informale, che offre una scelta di vini davvero curata e personale e un buon repertorio umbro tra terra e lago. Nel locale, aperto la sera, gusterete spaghetti con tinca affumicata, cipolla e zenzero, piramidi di baccalà, olive nere e trippe di baccalà, focaccina calda con coregone, gnocchi rosolati con ragù di piccione e infuso di salvia ma anche un bell’assortimento di formaggi vaccini, pecorini e caprini con frutta conservata. Dalle 18.30 si può anche optare per l’aperitivo accompagnato da sostanziosi assaggi di cucina.
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Passignano sul Trasimeno
IL MOLO 700 m dalla stazione Via Aganoor Pompili, 9 075 827151-392 8799761 Un indirizzo pienamente immerso nell’atmosfera lacustre, proprio di fronte al molo di Passignano, fruibile tutto l’anno e con menù a base di pesce (panzanella e luccio mantecato, anguilla al tegamaccio, coregone) oppure di terra (stracotto di guancia di chianina, gnocchi di patate viola al ragù di faraona), che seguono le stagioni e il pescato, e alcune proposte più agili indicate sulla lavagna (piatti del bistrot). Il ristorante è dotato di bella cantina e offre anche la possibilità di godersi l’aperitivo, al tramonto, sul lago.
FLAVIO ORSINI 4 km dalla stazione Località San Donato, 34 075 829255 La fagiolina del Trasimeno, uno dei prodotti totem di questa porzione della regione, è una delle produzioni della fattoria, con sede in una struttura del Seicento che vale davvero la pena visitare. Non è la sola attrattiva, perché oltre al legume tutelato da un Presidio Slow Food si coltiva il raro cece nero, si producono olio extravergine e vino e, su accordo telefonico, si può degustare carne suina di cinta senese allevata allo stato brado.
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Terontola Cortona
TENUTA PIANELLI 11,5 km dalla stazione Località Case Sparse, 20 Montanare di Cortona 0575 614100 Vale la pena fare qualche chilometro per raggiungere questo agriturismo biologico, situato in una fertile zona pianeggiante (da cui il nome) attraversata da torrenti e sorgenti purissime, dove si cucinano solo le carni dei propri animali e i prodotti dell’orto. Il menù presenta: affettati e carni di maiale di cinta senese (allevati allo stato brado), anatra, cinghiale, gamberi di fiume, zuppe e altri primi, fragranti verdure. Solo a pranzo e su prenotazione. Produce e vende olio extravergine.
Lo sapevi che... Carne di maiale e olio di oliva a insaporire pani e focacce
Tartufo nero Il tartufo nero pregiato o Tuber melanosporum sprigiona, a differenza del bianco, i migliori profumi in cottura e si conserva più a lungo. Bisogna però saperlo distinguere da altre varietà abbastanza simili esteriormente come il brumale, che presenta verruche più piccole, il Tuber aestivum meglio noto come scorzone, il Tuber mesentericum, riconoscibile, una volta tagliato, per la piccola cavità alla base.
Antico come il farro La regione umbra è tra le maggiori produttrici di farro, certamente il più antico tra i cereali tuttora presenti. Seminato già dagli Italici, costituì la principale coltura comune a tutti i popoli latini, e i Romani lo introdussero quale alimento base nel vettovagliamento del proprio esercito e lo usarono per farne la puls, minestra di cereali bolliti oppure focacce senza lievito. Il farro godeva poi di forti connotazioni simboliche e sacrali, tanto che il passaggio della donna nella famiglia del marito veniva celebrato con l’offerta di una focaccia di farro agli sposi.
Terni — Terontola ITINERARI DI PASSAGGIO
Extravergine Dop In Umbria, regione tra le prime in Italia a praticare l’olivicoltura introdotta dagli Etruschi, un forte impulso venne quando molti patrizi la elessero a sede privilegiata per la loro villeggiatura. Inizialmente il consumo di olio, prerogativa di queste famiglie benestanti, era legato a cosmesi e illuminazione più che a un uso alimentare. Successivamente furono i centri di culto cristiani a utilizzarlo nella loro liturgia, tanto che un decreto obbligò gli agricoltori a impiantare e innestare annualmente una certa quota di olivi e la superficie olivicola crebbe fino a raggiungere la massima dimensione mai attestata. In quella nuova stagione, oltre che nelle lavorazioni artigianali, si iniziò a usare olio di oliva come alimento nei centri urbani, pur ignorandone le proprietà nutrizionali: risultava più comodo dei grassi animali e di più facile conservazione. Oggi l’area Dop, tra le più importanti a livello italiano, è suddivisa in cinque sottozone non certo per campanilistico spirito territoriale ma perché esistono cultivar diverse e variazioni climatiche anche sensibili.
undesign.it
Certi cibi regionali possono viaggiare, altri sono refrattari ad ogni spostamento. Bisogna andare da loro, piuttosto che attirarli a sé. JEAN-FRANÇOIS REVEL, scrittore — 3000 anni a tavola