Itinerari di passaggio: Verona - Vicenza

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Veneto

Itinerario regionale

Verona → Vicenza 9 fermate / 52 km di gusto

A cura di


BUON VIAGGIO DI GUSTO! L’itinerario veneto collega il cuore medievale della città di Verona al capoluogo palladiano, fermandosi in alcuni piccoli comuni della pianura e della fascia pedecollinare.

L’osteria è il luogo dell’incontro e del racconto La varietà del territorio, adatto alla produzione ortofrutticola e vitivinicola, si ritrova nella cucina di carne (anche equina), nelle etichette dei vini e nell’assortimento delle botteghe artigiane. Da segnalare, inoltre, che proprio in queste due province la pizza ha trovato nuovi interpreti.


Itinerario trenogastronomico Se non avete fretta, approfittate di un viaggio slow dove a contare non sono i chilometri percorsi, tanti o pochi, ma le fermate. Ogni sosta sarà l’occasione per scoprire un territorio e assaggiare un piatto o un prodotto della sua cucina. In tasca avete un elenco di indirizzi e alcune curiosità . Lasciatevi stuzzicare.

slowfoodeditore.it


da Verona ...

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Verona Porta Nuova

Verona Porta Vescovo


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San Martino Buon Albergo

Caldiero


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San Bonifacio

Lonigo

Montebello


... a Vicenza! 08

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Altavilla Tavernelle

Vicenza




2 LA GAMBARELLA 4,4 km dalla stazione Via del Vegron, 5 349 4263376

GIRONDA SALUMERIA 2,7 km dalla stazione Via Ponte Pietra, 24 045 591058 Una bottega dove acquistare una vasta scelta di alimenti tipici del Veronese, dai formaggi ai salumi ai vini, e alcuni piatti pronti, che poi potrete consumare sulla piccola terrazza adiacente l’Adige. La vista è magnifica. Consigliata per pranzi veloci e aperitivi fai da te. In vendita anche alcuni extravergini monovarietali di aziende agricole della valle di Mezzane.

Azienda agricola a conduzione familiare, situata ai piedi dei Monti Lessini. Punti di forza sono la produzione e la vendita di frutta e verdura fresca di prima qualità. Ben 11 gli ettari su cui crescono e maturano fragole e ciliegie, albicocche e pesche, mele, cachi e kiwi che, dopo essere stati raccolti a mano, sono trasformati in confetture. Speciali alcune proposte con l’aggiunta di spezie: ciliegia con cannella, albicocca con peperoncino, kiwi con fave di cacao, pesche con caffè 100% arabica.


3 SAPORÈ 600 m dalla stazione Via Ponte 53-55 A 045 8781791 È la passione per la materia prima ad animare la ricerca di Renato Bosco su tipologie di impasti, lievitazioni e cotture. Saporè è lo spazio dove degustare una nuova idea di pizza, in equilibrio tra sofficità e croccantezza, varietà di gusti e ingredienti di stagione. Per pranzo, la cucina propone anche piatti semplici. A fianco della pizzeria, il punto da asporto dove l’offerta si amplia con pane e prodotti di pasticceria con lievito madre e/o naturale.

TOSI 400 m dalla stazione Via XX Settembre, 68 045 8780056 Dal 1979 la famiglia Tosi sforna fragranti brioche, frittelle al cioccolato e alla crema, prepara biscotti, torte e semifreddi. Se passate durante il Carnevale, assaggiate i galani, dolcetti fritti, sottili e friabili, cosparsi di zucchero semolato o a velo. Dispone di dehors.

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Caldiero

GUGLIELMETTI AZIENDA AGRICOLA 2,3 km dalla stazione Via Musi, 26 045 7652578 Nello spaccio interno all’azienda, vendita diretta ai consumatori di frutta e verdura biologica certificata; gli ortaggi crescono in pieno campo. Potrete acquistare anche prodotti confezionati come latticini, pasta, farine integrali, carne di bovini allevati sui pascoli montani della Lessinia, polli ruspanti. Per tutti i prodotti vale la regola della tracciabilità dell’origine e del biologico.

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San Bonifacio

I TIGLI 1,1 km dalla stazione Via Camporosolo, 11 045 6102606 Simone Padoan è il padre riconosciuto di un nuovo modo di concepire la pizza in Italia. Presso I Tigli continua a sperimentare, riuscendo a portare questo semplice piatto ai livelli dell’alta cucina. La grande attenzione per le lievitazioni, gli impasti e gli ingredienti porta nel piatto quella che è stata e continua a essere la prima pizza gourmet d’Italia Prenotazione obbligatoria.


9 IL CEPPO 1,1 km dalla stazione Corso Palladio, 196 0444 544414 Nel cuore del centro storico a due passi dalla basilica palladiana, storico negozio di prelibatezze gastronomiche tipiche di Vicenza e del resto del Veneto. Straordinario il baccalà alla vicentina. Nel sottobottega della gastronomia, una cantina in mattoni con volte, è stato aperto un bistrot (11.30-15.30, cena su prenotazione) dove è possibile assaggiare le specialità acquistabili al piano superiore e bere vini locali ed esteri, soprattutto francesi, dalla ricca selezione.

PICCOLA OSTERIA 2,7 km dalla stazione Via Lamarmora, 147 0444 927983 Il luogo giusto per degustare vini di ottimo livello accompagnati da stuzzichini preparati con ingredienti provenienti dal territorio circostante. Un ottimo modo per concludere una giornata lavorativa o iniziare una bella serata in compagnia.

RIGHETTI 600 m dalla stazione Piazza Duomo, 3 0444 543135 Trattoria nel cuore del centro storico di Vicenza, offre menù di buona qualità e piatti tipici del territorio a costi moderati. Da non perdere, in particolare, il baccalà alla vicentina preparato secondo la tradizione il venerdì all’ora di pranzo.

BAMBURGER 1,2 km dalla stazione Contrà Cantarane, 15 0444 325677 Un autentico fast food a chilometro zero che propone un menù realizzato con prodotti del territorio, alcuni anche biologici, la cui origine (chi e dove) è chiaramente indicata nella carta. Un modo nuovo e intelligente di concepire un pasto veloce ma anche sano. Non mancano opzioni vegetariane e vegane.

LA STANGA DELLE BONTÀ 3,4 km dalla stazione Viale della Pace, 227 0444 301300 Negozio di alimentari con un’ottima proposta di formaggi, salumi e prodotti tipici di qualità del territorio e non solo. Un’ampia scelta, cura e passione nella selezione sono le carte vincenti di questa attività solida e affidabile.


LA MENEGHINA 750 m dalla stazione Contrà Cavour, 18 0444 326216

GARIBALDI VICENZA 700 m dalla stazione Piazza dei Signori, 1 0444 325879

In questa antica offelleria del 1791, da qualche anno si respira aria nuova. La Meneghina è infatti oggi il locale dove concedersi una pausa fra cocktail e “pezzi”, riusciti ibridi fra pizza e focaccia, proposti in numerose varianti che seguono la stagionalità e l’estro del giorno, sempre con abbinamenti intriganti. Il locale fa parte dell’Associazione culturale dei locali storici d’Italia e offre, nei tavolini esterni, un’interessante visione sulla basilica palladiana.

Offre una delle migliori viste su piazza dei Signori il ristorante di Lorenzo Cogo, ragazzo prodigio della cucina italiana, che in poco tempo si è guadagnato un posto di tutto rispetto nella gastronomia cittadina anche grazie alla sua veste multiforme. Al mattino è il luogo ideale per la colazione, dove bere un ottimo caffè, da accompagnare a fragranti croissant e ai prodotti di pasticceria; nel corso del giorno diventa anche bistrot e cocktail bar.

THE DRUNKEN DUCK REFETTORIO BIRRAIO

VINERIA PAROLIN

700 m dalla stazione Piazza delle Erbe, 9 B 0444 235007 Il locale giusto per gli appassionati di birre artigianali: 15 vie in continua rotazione con le proposte dei più importanti birrifici italiani e di alcuni esteri. Dalla cucina, pizze, panini, fritti e dolci. Aperto tutti i giorni dalle 17.00; domenica dalle 15.00.

2 km dalla stazione Via Giambattista Vico, 1 0444 024225 Non stupitevi della scritta “100% riparazioni Dop” sull’insegna. In passato questo locale ospitava un’officina per biciclette: oggi, invece, è un bel calice Dop a “riparare” chi è un po’ rotto o stanco. Questa la sfida, vinta, dai tre fratelli Parolin che grazie alla loro passione e alla loro competenza hanno fatto della vineria un punto di riferimento per gli appassionati. L’interessante proposta di etichette si accompagna a una selezione di prodotti locali in degustazione.


BRUSTOLON 1,3 km dalla stazione Contrà Pusterla, 23 0444 321816 Artigianalità e qualità per questa storica gelateria a gestione familiare. I gusti spaziano dalle creme più classiche alle proposte, anche ricercate, a base di frutta di stagione. Nei mesi estivi preparano freschi sorbetti. Scenografiche e colorate le coppe da gustare al tavolo. Chiuso nel periodo invernale.

IL MOLINETTO 1,3 km dalla stazione Contrà Chioare, 3 0444 543128 Piccolo ma fornitissimo negozio a conduzione familiare, quasi in riva al fiume Bacchiglione, dove acquistare ogni sorta di farine, risi, legumi, spezie, tè, mieli, confetture, infusi. L’insegna si deve al piccolo mulino conservato all’interno e impiegato fino ai primi anni Duemila per la molitura dei cereali.

100 ORTI

Il baccalà alla vicentina non è un piatto rustico. Vi bolle a fuoco lento una civiltà raffinata. GUIDO PIOVENE, scrittore

700 m dalla stazione Mercato di Piazza delle Erbe 342 9712559 Tutti i mercoledì mattina, anche in caso di pioggia, sul mercato cittadino potrete conoscere e acquistare la biodiversità che cresce negli orti di questa azienda agricola, situata alle porte di Vicenza. Prodotti freschissimi, ottenuti senza usare pesticidi di sintesi e rispettando i ritmi della natura: oltre 1000 varietà tra ortaggi e frutti dimenticati, erbe aromatiche, fiori. Il punto vendita diretta presso l’azienda è in Strada della Carpaneda, 29.


Lo sapevi che... Pastissada de caval

Monte veronese

Spezzatino di carne equina cucinato in umido, dopo una lunga marinatura, con vino e pomodoro. La leggenda popolare vuole che sia stata la necessità di cibarsi delle carcasse di cavalli durante un assedio o dopo una battaglia contro i padovani, nel Trecento o forse in precedenza, ai tempi di Teodorico, a dare vita a questo piatto. Si prepara soprattutto nel periodo di Carnevale e si accompagna alla polenta.

Formaggio vaccino Dop tipico dei Lessini, la montagna veronese dai dolci declivi adatti al pascolo. Può essere a latte intero (matura in 30 giorni e ha sapore dolce) o di malga (da latte parzialmente scremato, stagiona da un minimo di 90 giorni, se usato da tavola, a due anni). Il termine “monte” rimanda probabilmente alla tecnica di produzione, che prevedeva la lavorazione di latte di più mungiture, in dialetto monte. Fino a pochi anni fa, il formaggio prodotto con il latte di malga, più vicino alla tradizione casearia, era però poco valorizzato; molte malghe sono diventate case per vacanze o alpeggi per bovini da carne. Per preservare il prodotto e l’ecosistema montano, Slow Food ha promosso la nascita del Presidio del monte veronese di malga Dop che riunisce i caseifici e le malghe che impiegano unicamente latte d’alpeggio. A segnalarlo sulle forme è la “M” di malga, apposto a fuoco sullo scalzo della forma, accanto a quello della Dop.

Baccalà alla vicentina È la più celebre ricetta veneta per lo stoccafisso. Dopo l’ammollo il merluzzo essiccato è diliscato, tagliato a tranci e cotto per almeno quattro ore a fuoco lento su un fondo di cipolla, aglio, prezzemolo e acciughe con l’aggiunta di latte, grana grattugiato, sale pepe e olio. Si serve con polenta fresca o grigliata.


Verona — Vicenza ITINERARI DI PASSAGGIO

Amarone della Valpolicella Se il successo dell’Amarone è recente, la sua storia è antica: già nell’Ottocento i produttori si ponevano il problema di classificare un vino prodotto da uve appassite ma non dolce come il Recioto. La leggenda fa risalire la sua nascita ufficiale al 1936, quando nelle cantine di Villa Mosconi ad Arbizzano – sede al tempo della Cantina Sociale Valpolicella – il cantiniere Adelino Lucchesi si accorse di aver lasciato fermentare troppo a lungo una botte di Recioto. Invece che essere per questo redarguito il cantiniere ricevette un encomio dal direttore Gaetano Dall’Ora che, una volta assaggiato il vino, si rese conto di avere nel bicchiere un grande “Recioto andato in amaro”, ovvero un “Amarone”. Coniato il nome nel 1939 venne imbottigliato, dalla stessa Cantina, per la prima volta l’Amarone Extra della Valpolicella.


Nei giorni di mercato la folla sulla piazza è grandissima, e l’occhio si può rallegrare alla vista di vere montagne di frutta, di legumi, di aglio, di cipolle. GOETHE, poeta e scrittore — Verona, 1787


undesign.it

Certi cibi regionali possono viaggiare, altri sono refrattari ad ogni spostamento. Bisogna andare da loro, piuttosto che attirarli a sé. JEAN-FRANÇOIS REVEL, scrittore — 3000 anni a tavola


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