Il Quotidiano del Molise del 12 settembre 2011

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ANNO XIV - N. 251

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LUNEDI’ 12 SETTEMBRE 2011 talia ità d’I n U ° 150

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IL QUOTIDIANO DEL MOLISE: IL PRIMO GIORNALE TUTTO MOLISANO

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Economia

Scuola

Spesa pubblica La Cgia premia Iorio

Oggi suona la campanella per otto milioni di studenti

CAMPOBASSO. Negli ultimi dieci anni il Molise guidato da Michele Iorio è stato tra le regioni più virtuose d’Italia: è quanto emerge da uno studio sulla spesa pubblica condotto dalla Cgia di Mestre. Meglio della nostra regione fa solo la Campania. SERVIZIO A PAGINA 2

S. Giuliano di Puglia Si riparte dal Municipio

SERVIZI ALL’INTERNO

SERVIZIO A PAGINA 21

Seconda divisione. Superato il Giulianova con un gol di Forgione a fine 1° tempo. S’infortuna Marino

I Lupi timbrano la prima vittoria Eccellenza

Tre squilli per Turris e Termoli Bojano: debutto ok Nella prima giornata vincono tutte le big della serie A molisana. Montenero ko in casa.

Nelle immagini, il gol di Forgione e la successiva esultanza

Mercoledì si torna in campo ad Aprilia

CAMPOBASSO. Basta una rete di Forgione al 44’ del 1° tempo per sbarazzarsi di un Giulianova pericoloso soltanto su punizione (palo di D’Aniello). Molte le occasioni da rete non sfruttate dagli avanti rossoblu. Brutto infortunio occorso a Marino.

SERVIZI ALLE PAGINE 22 e 23

Serie D

Olympia Agnonese e Atletico Trivento alzano la voce in terra d’Abruzzo SERVIZI ALLE PAGINE 25 e 26

SERVIZI ALL’INTERNO

Promozione

Gambatesa e Maronea fanno poker Isernia ko Santeliana col Teramo: di misura troppi errori Vince anche il Pozzilli che espugna il campo della Cerrese. Pari per difensivi il Roccasicura.

SERVIZIO A PAGINA 24

SERVIZI ALL’INTERNO

Scherma in piazza a Campobasso

Aspiranti campioni crescono in punta di fioretto SERVIZIO A PAGINA 25

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Lunedì 12 settembre 2011

Spesa Regioni, Molise virtuoso La Cgil di Mestre premia l’operato del presidente Iorio. La Campania è l’amministrazione più parsimoniosa, spendaccione Umbria e Toscana CAMPOBASSO. Molise virtuoso. E, soprattutto, in controtendenza rispetto alle altre regioni italiane. In un periodo in cui gli sprechi sono all’ordine del giorno, la nostra regione adotta un comportamento da formica e si conferma parsimoniosa. Lo rivela lo studio reealizzato dalla Cgia di Mestre che fotogra una situazione quasi imbarazzante per quel che riguarda la maggior parte delle amministrazioni italiane. Le uscite sono aumentate del 75% in dieci anni, il che significa che dalle casse dello Stato sono usciti 90 miliardi in più di euro. Umbria (+144%) e Toscana (+85%) sono le più spendaccione, mentre Campania (+40%) e Molise (+48%) si salvano conquistando il

riconoscimento di regioni più sparagnine. L’indagine della Cgia di Mestre, che prende in considerazione gli ultimi dieci anni, premia così le politiche del governo guidato da Michele Iorio, votate in alcuni frangenti all’austerity grazie ai provvedimenti presi dall’Esecutivo regionale per evitare l’aumento della spesa pubblica. Ma non si ferma qui l’analisi dell’Associazione Artigiani piccole imprese. “L’aumento delle spese regionali - sottolinea il segretario Giuseppe Bortolussi - è dovuto, inoltre, anche all’attribuzione in capo alle Regioni di nuovi poteri su tematiche quali l’industria, il commercio, le politiche del lavoro, il turi-

smo ecc. Ma non possiamo nascondere che alcune Regioni, tipo quelle a Statuto Speciale, presentano livelli di spesa che solo in parte sono coperte dalle entrate proprie. Ciò vuol dire che la specificità di alcuni territori è stata in gran parte garantita dallo sforzo fiscale fatto dai contribuenti delle realtà a Statuto ordinario. Un meccanismo, quest’ultimo, che andrebbe eliminato per ripristinare il principio di equità ed uguaglianza tra tutti i territori regionali’’. I settori in cui si è speso di più? L’assistenza sociale, gli oneri finanziari, la scuola e la sanità. In caduta l’edilizia e il sostegno allo sviluppo economico.

Viaggio tra le storie di quotidiani disagi dei portatori di handicap

Diritto alla salute, l’appello dei disabili alle istituzioni di Ylenia Fiorenza Il settimo Meeting della solidarietà, svoltosi a Campomarino, ha dato avvio ad un serio monitoraggio, con interventi, analisi e discussioni relativi alla problematica dell’assistenza alle persone non autosufficienti. Si rivendica con forza il diritto alla cura e alla salute. Le famiglie delle persone disabili fanno appello a quanti hanno il potere di occuparsi di chi soffre e di intraprendere attività volte alla tutela dei più deboli, che hanno il diritto all’utilizzazione dei servizi sanitari e dell’assistenza domiciliare. Si interpella il Governo, la politica regionale perché si intervenga a realizzare progetti e proposte di legge a favore delle perso-

ne con handicap, per consentire loro la mobilità negli edifici, nei mezzi di trasporto e negli spazi pubblici. “Occorre attivare un tavolo tecnico, perché fra le priorità istituzionali ci deve essere quello di restituire dignità a noi disabili”.Il problema è noto da tempo, ma gli ostacoli non sono ancora del tutto superati

e i problemi rimangono. Si esprimono con coraggio e continuità i tanti disabili colpiti da queste problematicità. “Manca l’inclusione nella società, i servizi e le strutture comunitarie, non ci sono centri di riabilitazione, ma assai più grave è che non possono usufruire dei servizi di sostegno domiciliare in quanto non han-

no le risorse economiche necessarie per avere assistenza”. “Non si ha la minima considerazione dei nostri diritti, viene sempre meno lo stato sociale – ha affermato Luisa – e non ci sono interventi a nostro favore da parte delle Istituzioni”. La richiesta di far fronte con provvedimenti urgenti è che occorrono “interventi organici di una politica sensibile verso chi vive il disagio dell’handicap”. E soprattutto servono soluzioni specifiche, risposte concrete calate nel quotidiano, perché “esistono barriere architettoniche e atti di indifferen-

Proteste al primo giorno di scuola Gli studenti presentano il conto al governo di Giuseppe Di Palo “Presentiamo il conto al Governo”. E’ questo l’urlo che è seguito al suono della prima campanella di tanti edifici scolastici sparsi in tutta la penisola. Un primo giorno di scuola caratterizzato da proteste studentesche. Infatti, in ben tredici regioni d’Italia (tra cui anche il nostro Molise), tanti studenti hanno sostato dinnanzi ai cancelli dei propri istituti armati di scontrini, calcolatrici e striscioni recanti cifre esorbitanti: “Otto miliardi di euro tagliati alla scuola pubblica; Trenta mila insegnanti eliminati…” Una manifestazione che segna l’inizio di una lunga serie di proteste, che troverà il proprio apice il 7 ottobre, al fine di sottolineare, così come dichiarato dalla Rete degli Studenti Medi, “i danni che que-

sto governo che non sa contare ha causato all’Italia che conta: gli studenti, i giovani e le scuole di questo Paese”. Le richieste dei giovani manifestanti sono semplici e mirate: welfare studentesco; miglioramento dell’edilizia scolastica; diritto allo studio (con costi che non gravino sulle spalle di studenti e famiglie); investimento sull’innovazione; valutazione non punitiva e collegamenti con il mondo del lavoro. Ma i numeri portati all’attenzione dell’opinione pubblica da parte degli studenti italiani non sono gli unici a caratterizzare la ripresa di questo nuovo anno scolastico. Infatti, specie nel centro-sud del nostro Paese, ben sette milioni e 830 mila studenti si ritroveranno all’interno di istituti accorpati. Infatti, già 900 delle 10.500 istituzioni scola-

stiche presenti sul territorio saranno unite a sedi con almeno 500 alunni. Conseguenze di ciò saranno l’eliminazione del 30% dell’organico di dirigente scolastico, di 1.130 posti di direttore amministrativo e 1.100 di assistente ammini-

strativo. Il Miur, inoltre, ha chiesto alle scuole ulteriori tagli del Fis, ossia dei fondi destinati ad attività extrascolastiche. Restrizioni anche in merito alla percentuale massima di alunni stranieri per classe:

za che negano i diritti del malato”. La Crisi non riguarda solo i settori della finanza o della cultura, ma penalizza scandalosamente proprio “le persone più disagiate, che hanno la vita appesa ad un filo sottilissimo”. Esse lottano con dignità per la “Vita indipendente”. Ma nella realtà, tra quelli che potrebbero aiutarli, non c’è nessuno che scende in campo con loro. “Le classi politiche – ha contestato Domenico – sono distanti e la vergogna del nostro Paese è che non ci sono fondi per noi disabili. Siamo esclusi, anche se abbiamo abilità e competenze. Noi saremmo datori di lavoro, fonte di reddito, perché facciamo contratti e diamo lavoro a quanti ci assistono”. Manca un sistema integrato di interventi e servizi sociali. Eppure in Italia ci sono 90mila auto blu. E poi ancora, ci sono vitalizi di 15milaeuro al mese per i parlamentari in pensione. E pensare che “un solo stipendio percepito dai politici, basterebbe per pa30%. D’altro canto, invece, il numero di insegnati di sostegno per alunni disabili sembra essere in costante aumento. Sono questi i numeri che segneranno l’anima della scuola di domani? Staremo a vedere.

Insegnati precari, il sindacato Uil chiede l’intervento di Fabio Iodice Nuovo anno scolastico, nuovi problemi in vista per gli insegnati precari. E’ questo il campanello d’allarme suonato dal sindacato Uil e portato all’attenzione del Direttore dell Usr Molise, Fabio Iodice, e dei Dirigenti degli ambiti territoriali di Campobasso ed Isernia. Oggi, infatti, con la ripresa della attività scolastiche il sindacato chiede al Direttore dell’Usr “di trovare una giusta ed equa soluzione al problema “organici” dell’Usp di Campobasso per fare in modo che si provveda alla

copertura di tutti i posti ancora non coperti da personale”. Altre problematiche segnalate dalla Uil sono il mancato pagamento dello stipendio e l’insufficiente tempestività di attribuzione dei codici meccanografici alle Istituzioni scolastiche. “Tutto quanto portato in evidenza – conclude il Sindacato – arrecherà danni alla scuola molisana ed ai giovani precari”. Gdp

gare, come minimo, l’assistenza medica a dieci disabili”. Una piena adesione dell’assemblea quando il loro pianto si è fatto poi invito pressante, “chiediamo di strapparci alla disperazione”. “Siamo indignati – ha replicato Pietro – perché si ricordano di noi quando hanno bisogno dei nostri voti. Non siamo numeri, ma anime, persone che vogliono amare Dio con questa vita. Chiediamo l’Assistenza Personale, ma con la Manovra bis si sta lacerando lo stato sociale e ci costringono a dover morire. Non vogliamo carezze ipocrite. Noi disabili siamo società, il filo conduttore con Dio”. Solo costruendo un sistema integrato di servizi alla persona ed alla famiglia, con misure di accompagnamento sociale, si evita il degrado sociale e umanitario, in quanto “solo la politica che opera nei confronti dei disabili non autosufficienti con interventi mirati e soprattutto, mobilitando strumenti di sostegno, non è fallita”.

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Lunedì 12 settembre 2011

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Il segretario Pizza ‘ricuce’ con i dissidenti: “Restiamo nel centrodestra”. L’intesa perfezionata oggi Nel pomeriggio la Conferenza programmatica tra Iorio e gli amministratori della provincia di Campobasso

Regionali, accordo vicino tra Pdl e Dc C’è un nuovo ingresso nella squadra che sostiene Iorio: è la Dc. L’accordo con il Pdl è quasi fatto e oggi a Roma, nell’incontro tra i vertici regionali e nazionali dei due partiti, sarà perfezionato. Per questo, ieri il segretario nazionale del partito Giuseppe Pizza si è confrontato con i leader molisani Antonio Di Rocco e Giuseppe Monita e con il resto del gruppo dirigente per mettere a punto le strategie elettorali. L’onorevole ha ‘pla-

Pietracupa: ‘La politica recepisca le istanze della gente’

cato’ i dissensi e ricucito con chi avrebbe voluto l’appoggio alla coalizione del centrosinistra. La strada da seguire sarà completamente diversa. “La Democrazia Cristiana appoggerà il centrodestra e quindi il candidato presidente Michele Iorio”, è stato detto nel corso del summit. Ma solo oggi sarà messo tutto nero su bianco e, soprattutto, sarà valutata la possibilità di dare vita ad una lista che darà man forte al governatore. Intanto, nell’ultima settimana utile per preparare le liste, si prevedono novità per uno

Giuseppe Monita

dei partiti di centrodestra che fanno parte dello schieramento del governatore. Quest’ultimo, poi, può contare su anche Paolo Vacca, imprendito-

re e vertice della Confindustria molisana. Infine, proprio il presidente ha chiamato a raccolta gli amministratori molisani della coalizione di centrodestra per una Conferenza programmatica che si terrà all’hotel Centrum Palace di Campobasso dalle 18. Sarà l’occasione per consentire ai vari esponenti del centrodestra impegnati nelle istituzioni di rappresentare al presidente i problemi e le esigenze del territorio dandogli anche idee e progettualità per la stesura del programma elettorale. S.P.

Futuro e Libertà al lavoro per la composizione della lista L’appello di Del Busso ai giovani del partito

Mario Pietracupa durante il convegno

Una nuova cultura è possibile. E’ l’idea lanciata dal vice presidente Mario Pietrracupa intervenuto al convegno ‘Dislessia: una nuova cultura’ che si è svolto sabato. “Avvicinarsi in tanti ad un tema delicato quale è la dislessia e ad altre problematiche simili è importante soprattutto nel momento in cui il cittadino trova la forza e la volontà di sollecitare le istituzioni che, per parte loro, hanno il dovere di raccogliere le emergenze che partono dal basso. Solo con un rapporto di collaborazione tra cittadini e istituzioni è possibile avviare un processo di crescita delle coscienze ed è possibile capire a fondo i problemi per poi provare a risolverli. Questo collegamento è a mio giudizio essenziale in una società moderna all’altezza delle attese di tutti”. A detta di Pietracupa, poi, la famiglia, il mondo della scuola e i cittadini “hanno bisogno di sostegno, di sentirsi parte di un gioco di squadra. Nessuno è depositario della verità e le istituzioni, quando sbagliano, hanno il dovere di fare autocritica e di dire la verità. Bisogna insomma confrontarsi e approfondire. La crescita e lo sviluppo del nostro Molise sono direttamente proporzionali alla capacità dei cittadini di sollecitare gli addetti ai lavori e delle istituzioni di recepire il sentimento, le istanze e le aspettative della gente”.

Lavorare alacremente alla composizione della lista. E’ il pressante messaggio inviato ai simpatizzanti di Futuro e Libertà dal responsabile del tesseramento del partito Carmine Del Busso. Il Fli guidato dal coordinatore Quintino Pallante gode finora di buona salute. “Si sta radicando come partito a tutti gli effetti anche in Molise – spiega Del Busso - da qualche tempo è iniziato il tesseramento e si è costituita una solida base, formata per la gran parte da under 40, fatto questo insolito nel panorama politico attuale dove si assiste sempre più alla fuga dei giovani dalla politica”. Ne è un esempio emblematico l’elezione alle Provinciali di Campobasso di

Ambrosio: dieci domande a Libè Una lettera aperta all’onorevole Libè, oggi in Molise per stringere il ‘patto’ elettorale con il presidente Michele Iorio. La missiva porta la firma del capogruppo al comune di Campobasso Michele Ambrosio. Qui sono riportate dieci domande sull’alleanza stretta dall’Udc con il Pdl e sulla mancata costituzione del terzo polo. “Chi ha deciso – si legge in un passaggio della lettera – che l’Udc sarà alleato con il centrodestra e non con il centrosinistra e non in alternativa come ‘terzo polo’?”. E poi: “Quali erano (alle elezioni provinciali) e quali sono (alle elezioni regionali) le vere condizioni che non hanno consentito e che non consentono una alternativa al centro destra ed al centro sinistra?”. A queste domande l’onorevole centrista potrà senz’altro rispondere oggi.

Donato D’Ambrosio, 26 anni, il consigliere più giovane dell’amministrazione guidata da Rosario De Matteis. Il partito può ottenere un risultato importante anche alle Regionali. Ma per farlo bisogna rimboccarsi le maniche visto che entro sabato bisognerà presentare la lista “tralasciando qualsivoglia polemica e strumentalizzazione nata intorno alle eventuali alleanze (con il Pdl, ndr)”.

Carmine Del Busso

Rc: ok all’appoggio tecnico Frattura ringrazia “Alla Federazione della Sinistra dico grazie”. Sono le parole di Paolo Di Laura Frattura dopo la decisione di comunisti italiani e Rifondazione comunista di appoggiare la sua candidatura alle Regionali. “Ci confronteremo con loro – assicura ancora il presidente della Camera di Commercio – su proposte e temi concreti per dare al Molise una nuova stagione”. Insomma, nonostante i malumori, anche Rifondazione comunista si allinea e lavorerà, come indicato dal segretario nazionale Paolo Ferrero, per una lista in appoggio di Frattura. In realtà, sarà solo un sostegno tecnico. Pare, infatti, che non ci sarà nessuna intesa programmatica e di governo con l’ex esponente di Forza Italia.

Per candidare Antonio Federico

I grillini piacciono: raccolte 600 firme in due giorni Il gazebo dei grillini

Più che un’ipotesi suggestiva potrebbe diventare realtà. Il Movimento a 5 stelle fondato da Beppe Grillo ha intenzione di scendere in campo nella lista per le Regionali. Sarebbe una sorta di terzo incomodo, ma soprattutto potrebbe diventare un altro ‘nemico’ con cui dovrà fare i conti la coalizione di centrosinistra che sostiene Paolo Di Laura Frattura. Perché i grillini puntano a raccogliere i voti degli scontenti della sinistra, ossia di coloro che non voteranno mai per un uomo proveniente dal centrodestra. In due giorni, nei gazebo allestiti a Campobasso, Trivento e Roccavivara, sono state raccolte circa 600 firme, ossia la metà di quelle necessarie per presentare la lista alla Corte d’Appello di Campobasso. Candidato presidente sarà il giovane Antonio Federico. “Finora il riscontro è stato positivo”, ha spiegato ieri pomeriggio dal gazebo di piazza Municipio, visitato da cittadini curiosi, ma anche da elettori che hanno dimostrato di apprezzare la loro innovativa proposta politica. “Abbiamo fatto funzionare i nostri canali su Internet - ha sottolineato Federico – e aggregato così i nostri sostenitori sul territorio”. Del resto, la Rete, usata dal fondatore Beppe Grillo per raggiungere il suo pubblico, è stato uno dei segreti del movimento, diffuso su tutto il territorio nazionale. Non a caso può contare esponenti nelle amministrazioni di numerose città italiane (come Bologna, Rimini e Ravenna) e consiglieri regionali in Piemonte ed Emilia Romagna. Insomma, il movimento è radicato soprattutto al Centro Nord. Per questo, la corsa alle Regionali rappresenta una vera scommessa. La lista che sosterrà Antonio Federico è stata certificata dallo stesso leader (ossia il comico genovese) e il suo candidato rispetta a pieno le tre regole imposte: nessuna iscrizione ai partiti, non aver ricoperto incarichi pubblici per più di due mandati e avere la fedina penale pulita. Insomma, la formazione si candida a diventare la vera sorpresa delle elezioni di ottobre. E, per l’occasione, anche Beppe Grillo verrà in Molise per sostenere il suo giovane aspirante presidente della Regione. S.P.

Dipendenti stagionali Anas, la protesta si sposta davanti alla Prefettura Sessanta operai dell’Anas in lotta per difendere il proprio posto di lavoro. Infatti, è da sabato scorso che tanti lavoratori stagionali dell’Anas (precisamente gli addetti alla manutenzione stradale nei periodi invernali alla guida di spazzaneve e spargisale) hanno allestito un presidio lungo la Ss 17, nei pressi della periferia di Vinchiaturo, per protestare contro la decisione dell’Azienda di esternalizzare il servizio di loro competenza. A partire dalle 10 di questa mattina, il presidio traslocherà a Campobasso in Piazza Prefettura nella speranza che, essendo più vicini alle sedi istituzionali, le richieste dei lavoratori possano sensibilizzare le autorità. Il segretario regionale della Uilpa Anas Molise, Carmine Battaglia, ha lanciato un appello al Presidente della Regione Molise, Michele Iorio, ed al Prefetto di Campobasso Stefano Trotta affinché “si intervenga al più presto sulla questione”. Alla causa intrapresa dai sessanta lavoratori si è aggiunta la

solidarietà di Paolo di Laura Frattura e del consigliere regionale Michele Petraroia. “E’ un errore – che il Ministero dei Trasporti e la dirigenza nazionale Anas sostengano processi di privatizzazione del servizio e di esternalizzazione dell’attività di manutenzione stradale, pulimento e sgombero neve. Affidando queste attività a ditte private si spenderà il doppio. Al costo– conclude il Consigliere – si aggiunge la beffa della perdita di ben sessanta posti di lavoro con gravi ripercussioni sull’emergenza occupazionale nella nostra regione”. Gdp


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Il presidente si rivolge a studenti ed insegnanti con parole di speranza. Ricordato l’impegno profuso dal Governo regionale nel campo dell’istruzione

Iorio: la scuola è il futuro del Paese In un momento di grandi cambiamenti per la scuola pubblica italiana, dal presidente della Regione Molise, Michele Iorio arriva un messaggio di speranza per gli studenti e i docenti molisani. Ricordando il prezioso compito che gli insegnanti sono chiamati a svolgere per l’accrescimento culturale dei giovani molisani e l’impegno profuso da tutto il personale scolastico in questa “missione”, il presidente rivolge a loro un augurio speciale e agli allievi un incoraggiamento particolare per il duro ed importante lavoro che li attende .“Voglio rivolgere a tutti gli studenti e all’intero corpo insegnante i più fervidi auguri per un anno caratterizzato da una crescita culturale, didattica e

Baranello, il taglio del nastro

professionale. La scuola e chi vi è impegnato, sia come studente che come docente, è certamente un pilastro di questa nostra società e rappresenta il futuro e la speranza della Nazione. La fortificazione della nostra identità e la continua qualificazione di coloro i quali saranno chiamati ad essere classe dirigente nelle Istituzioni e nell’economia, potranno farci superare l’attuale momento di crisi ed ogni problematica che nei prossimi anni potrà concretizzarsi. Mi auguro, dunque, che gli studenti possano anche approfittare di questo ultimo scorcio del 150°Anniversario dell’Unità d’Italia per riflettere

Cari studenti.... L’augurio di De Matteis Il ritorno fra i banchi Ugualmente accorato e carico di significati il messaggio augurale del presidente della Provincia Rosario De Matteis. Riportiamo di seguito uno stralcio dell’intervento che pubblicheremo per intero nell’edizione di domani: Cari studenti, oggi è il vostro primo giorno di scuola e questo per me è il primo discorso di auguri come presidente della Provincia di Campobasso. Non so se vi piacerà, certo è che ho pensato di spendere due parole per voi, frasi senza il politichese, ma come un ex alunno; un presidente che è stato studente e che ora pur ai vertici di un ente, vive il vostro primo giorno di scuola con emozione, con la mente proiettata a qualche decennio fa quando studiavo in collegio a Benevento, o quando da genitore vedevo i miei figli preparare cartella, diario e merenda. Per alcuni di voi sarà il primo giorno della prima superiore, per altri magari il primo giorno dell’ultimo anno, per alcuni sarà un anno dopo una bocciatura, per altri magari il primo giorno dopo un’estate sui libri per rimediare a qualche materia in rosso, o un anno esaltante come quello passato. Per me invece è un giorno in cui avrei voluto offrirvi una scuola piena di strutture, una scuola invidiabile, moderna, all’avanguardia, un istituto del quale potevate andare fieri, una scuola dove anche le materie più pesanti potessero sembrare più leggere.

sulle nostre radici e per capire come il Popolo italiano, negli anni, ha saputo affrontare altre condizioni negative continuando il proprio cammino nel lungo percorso della civiltà umana. Spero, quindi, che proprio dai giovani e dal mondo della scuola venga quella spinta all’intera società per vincere le difficoltà, per andare avanti e per creare un domani migliore. Voglio, infine,

ricordare, per scendere più nel concreto, che il Governo regionale ha profuso, in questi anni, uno sforzo straordinario dando vita ad un Programma Triennale che porterà, entro il prossimo anno, a far si che ogni plesso scolastico del Molise

goda delle caratteristiche di anti sismicità e della sicurezza più assoluta per ogni tipo di rischio. Fino ad oggi, infatti, abbiamo impegnato risorse importantissime per questo Piano e, nelle ultime settimane, abbiamo finanziato altri 20 milioni di euro per la creazione, fra le altre cose, di Poli scolastici che daranno la possibilità, a più comuni, di avere un’infrastrutture scolastiche con ambienti di-

dattici idonei, moderni e all’altezza dei più esigenti standard di qualità. Questo modo di procedere fino ad oggi ci è valso il titolo di Regione italiana con il maggior numero di edifici scolastici messi in sicurezza sismica e strutturale. L’obiettivo, quindi, è quello di concludere il lavoro già fatto e consentire a tutti i ragazzi e a ogni docente di questa regione di vivere la propria esperienza di apprendimento e di insegnamento in scuole realmente sicure e attrezzate per le varie attività culturali, scientifiche e di educazione fisica”.

Taglio del nastro all’Istituto “Barone” Una struttura di eccellenza per la comunità A Baranello apre il nuovo centro per l’infanzia di Ylenia Fiorenza “Come Regione miriamo alla sicurezza, a lavorare per il bene comune, a dare risultati concreti di crescita, perché i nostri ragazzi hanno bisogno di scuole tutelate dai pericoli del terremoto”. Lo ha detto il governatore del Molise, il presidente Michele Iorio durante l’inaugurazione del plesso scolastico “G.Barone” di Baranello. Un momento importante per la comunità che, ha distanza di un anno, si ritrova una struttura eccellente, che da oggi sarà la scuola di formazione e di educazione dei propri figli. Presenti alla manifestazione vari esponenti della politica, tra cui il presidente della Provincia, Rosario De Matteis, il sindaco Marco Maio; il Dirigente Scolastico dell’Istituto comprensivo statale“G.Barone”; l’ex sindaco Domenico Boccia. Ad accogliere l’invito a benedire i locali della nuova Scuola per l’infanzia è stato, inoltre, l’arcivescovo metropolita di Campobasso, mons. Giancarlo Bregantini, che ha colto l’occasione per fare gli auguri agli studenti che si avvieranno in questi giorni ad intraprendere un nuovo percorso di conoscenza. “Con queste opere realizzate con solerte impegno, la gente acquista sempre più fiducia nella politica – ha detto il Presule – perché sono segno di speranza che ci portano a credere fermamente che la nostra regione cresce nella misura in cui si fa politica intelligente di collaborazione tra istituzioni e cittadini che investe nella cultura e nella responsabilità”.

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Lunedì 12 settembre 2011

Hanno lasciato a terra i carabinieri che li avevano fermati per un controllo

Archivio

Feriti dall’auto di servizio Caccia ai due fuggitivi Sono serie, ma in via di miglioramento, le condizioni dei due carabinieri del nucleo Radiomobile della Compagnia di Campobasso rimasti feriti in un incidente stradale durante il turno di servizio nella notte fra venerdì e sabato. La ‘gazzella’ parcheggiata mentre i due militari stavano per identificare due soggetti fermati mentre erano a bordo di un’auto si è improvvisamente ‘sfrenata’ investendoli in un tratto in salita di via Conte Rosso. Ferito e dolorante uno dei due è riuscito a chiamare la centrale e chiedere soccorso ai colleghi che hanno inviato sul posto

Il famigerato ponte di via delle Frasche fa un’altra ‘vittima’ Tir resta incastrato e perde il rimorchio

Ponte via delle Frasche, l’incidente di ieri

Ormai i cittadini che abitano nelle vicinanze del ponte di via delle Frasche ci sono abituati. Prima o poi, nonostante la segnaletica verticale sia ben visibile, qualche incauto camionista vi resta incastrato sotto nel tentativo di oltrepassarlo. E’ accaduto ancora domenica mattina verso le 10. Addirittura stavolta il distratto camionista è riuscito persiono a ‘perdere’ il rimorchio che si è staccato dalla motrice. L’ultima volta stessa sfortuna ebbe un altro conducente che, però, all’epoca poteva addurre la scusante della neve che aveva reso scivoloso l’asfalto. Così come ieri, anche quella volta la circolazione subì rallentamenti per permettere al soccorso stradale di liberare il tir dalle grinfie del ponte.

i mezzi del 118. Ciò perché i due ragazzi che erano stati bloccati per il controllo dei documenti si erano dati alla fuga: presumibilmente perché avevano qualcosa da nascondere. Noncuranti del fatto che i carabinieri avevano appena rischiato la vita si sono dileguati. Qualora venissero identificati nei loro confronti scatterà quasi certamente una duplice denuncia per omissione di soccorso. Intanto i colleghi della caserma Testa di via Mazzini non stanno facendo mancare il loro appoggio morale ai due carabinieri feriti e ricoverati al Cardarelli.

Giocare in Villa dei Cannoni è come fare la fila alle Poste Genitori e figli alle prese con un parco sempre più affollato Lo spazio ludico-educativo in Villa dei Cannoni offre ai bambini anche un importante lezione di vita. In considerazione dello squilibrato rapporto giochi-bimbi, le giovani leve devono anche imparare a fare la fila per giocare, subire le angherie di coloro che passano avanti e tollerare i soprusi di chi non vuole terminare il proprio turno di altalena in base al principio “ora ci sto io e non mollo!” Importante è l’esercizio alla pazienza di madri, padri e congiunti vari, immobili statue di sale, con

pargoli piagnucolanti e scalpitanti. Insomma per queste

Un altro tangibile segno di quel progresso che affranca dalla schiavitù psicologica di una beata infanzia di spensieratezza. Una mitica età che potrebbe essere rimpianta per tutta la vita: meglio introdurre subito i piccoli al faticoso “domani”. I genitori, però, Parco giochi poco lungimiranti non di Villa dei Cannoni apprezzano e sono fermamente convinti che qualche gioco in più renuove generazioni un concre- sterebbe la soluzione miglioto preludio del radioso futuro! re! P.G.

Ieri il raduno organizzato dall’old Car Club di Campobasso

Auto d’epoca sfilano come belle signore La passione per le auto d’epoca scende nuovamente per le strade di Campobasso grazie al raduno organizzato, ieri mattina, dall’Old Car Club. Oltre cinquanta modelli classici hanno elegantemente sfilato da Campobasso a Busso prima di ripartire

Classe ‘61, mezzo secolo di ricordi TORO. Mezzo secolo di vita: l’occasione migliore per ritrovarsi tutti insieme, compresi quelli che oramai si erano persi di vista. E’ stato così che domenica scorsa ex compagni di scuola e amici appartenenti alla classe ‘61 hanno stabilito di festeggiare i loro 50anni, prima andando tutti a messa e poi, giustamente, tutti insieme a tavola a rinverdire i ricordi passati.

Il raduno di auto storiche in corso Vittorio Emanuele

per Castropignano dove si è conclusa una prima gara di velocità. Dopo la “pausa pran-

zo”, il corteo è ripartito alla volta di Roccaspromonte dove si è svolta una seconda prova

Doppi auguri per la neo dottoressa Cristina! Hai raggiunto due importantissimi traguardi... Tantissimi auguri Cristina! Per la tua laurea e il trentesimo compleanno da Pasquale, Libero, Miriam e tutta la tua famiglia! Auguri ai quali si unisce molto volentieri tutta la redazione di Campobasso de Il Quotidiano del Molise.

che ha visto come traguardo il centro storico di Casalciprano. L’evento si è qui concluso con le premiazioni dei primi tre classificati (oro e argento ai fratelli De Castro di Campobasso), dell’equipaggio femminile (trofeo per la signorina De Cesare) e degli associati degli altri club di auto storiche. Tra questi anche il presidente del club “Amici delle auto d’epoca” Tonino Aufiero il quale ha dichiarato: “si è trattata di una bellissima manifestazione, organizzata con cura fin ogni dettaglio. Speriamo che un eguale successo si possa registrare anche domenica 9 ottobre in occasione della seconda edizione della Coppa d’Oro del Matese, evento che potrà richiamare non solo tante auto ed appassionati di motori, ma anche numerosi turisti”.


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Sono stati consegnati gli attestati di frequenza ai 35 partecipanti al corso tenuto presso l’oasi WWF

A lezione di apicoltura con l’Aram L’iniziativa fortemente voluta dall’Assessorato all’Agricoltura e dall’Ateneo Si è tenuta sabato mattina l’ultima lezione presso l’apiario didattico dislocato all’interno dell’ oasi WWF di Guardiaregia Campochiaro; l’ultimo seminario di apicoltura ha trattato l’argomento “Trattamento estivo contro la Varroa”. L’iniziativa, organizzata dall’associazione regionale agricoltori del Molise, è stata patrocinata dall’assessora-

to regionale all’Agricoltura, dall’Università degli Studi del Molise e dal WWF Oasi. Nell’occasione sono stati consegnati anche gli attestati di partecipazione alle 35 persone che vi hanno preso parte, dai rappresentanti delle varie istituzioni tra cui l’assessore Nicola Cavaliere, per l’assessorato all’Agricoltura e Foreste, Nicola Merola responsabile del WWF riserva regionale Guardiaregia Campochiaro e il presidente dell’Aram Antonio Carrelli. Si è concluso così il ciclo di seminari rivolti alla for-

mazione di nuovi apicoltori: si tratta di un lavoro ricco di stimoli e che ti impone un eclettismo fuori della norma. Oggi non è possibile ricondurre il mestiere dell’apicoltore ad un unico mestiere,si tratta dell’espressione di più lavori insieme, quello del veterinario, per curare le api in caso di malattie, quello del

falegname, per costruire nuovi alveari o riparare quelli danneggiati, quello dell’etologo, per capire il comportamento dell’ape, quello dell’apicoltore vero e proprio per gestire i vari prodotti dell’alveare dall’individuazione delle fioriture, alla produzione e invasettamento del prodotto finito.

Si tratta di un mestiere fuori dalla norma ricco di stimoli e che impone un grande eclettismo A Cercemaggiore manca il polo scolastico

Prima edizione all’insegna del divertimento

Si torna sui banchi, restano Cercepiccola, due giorni di festa i disagi per gli studenti con ‘Beer Explosion’ CERCEMAGGIORE. Tutto è pronto per i 353 alunni che frequentano l’istituto comprensivo statale di Cercemaggiore. Al suono della campanella, tutti in fila e in attesa che si apriranno le porte delle tre strutture ospitanti la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, per intenderci asilo, elementari e medie. La scuola dell’infanzia conta 79 iscritti, suddivisi fin quattro sezioni, di cui due quarti frequenteranno la struttura di via Ponte , una sezione sarà dislocata a Marcantonio e l’altra a San Marco. Per quel che riguarda la scuola primaria gli scritti sono 172, di cui 91 frequenteranno la struttura al centro del paese, dove sono ben distribuiti e il problema delle pluriclassi non sussiste. Mentre i restanti 81 iscritti, suddivisi tra le strutture di Marcantonio e San Marco, saranno accorpate sicuramente pluriclassi. Sono pochi i casi, infatti, in cui si arriva almeno a 10 alunni per classe. Il problema dovrebbe tuttavia essere risolto definitivamente tra qualche anno al massimo, considerato che la settimana scorsa

sono arrivati a Cercemaggiore i fondi erogati dalla regione per costruire un unico edificio scolastico che possa ospitare tutti gli studenti. Per i 102 alunni della scuola secondaria di primo grado, le cui attività si svolgono tutte nella mura di via Fonte Peluzzo, al centro del paese, nessun problema legato ai numeri, anche in questo caso, come per la scuola

dell’infanzia le classi sono ben distribuite numericamente. Diverse, saranno le novità del corpo docenti, intanto auguriamo buon anno scolastico a tutti.

CERCEPICCOLA. Musica, divertimento e buona gastronomia popolare hanno fatto da cornice alla due giorni di festa della prima edizione della “Beer Explosion”. Infatti, lo scorso weekend a Cercepiccola si è svolta una rivisitata festa della birra, innovativa versione di vecchie edizioni che hanno lasciato, poi, il paesino cuore della valle del Tammaro per molti anni al “secco”.Infatti, la novella Beer Explosion nasce dalla voglia dei giovani cercepiccolesi di far rivivere una delle iniziative agostane che ha accompagnato in passato lo svolgersi di tante estati. Diversi i gruppi ed

i dj che si sono alternati sul palco allestito in località Castelluccio, tutti giovani e freschi artisti molisani provenienti dai vicini comuni di Vinchiaturo, Cercemaggiore e Riccia. Un mix di folk e rock che ha appassionato e fatto ballare tutti i presenti che hanno riempito la location a cielo aperto. Un successo, dunque, per i ragazzi di Cercepiccola che, dopo le iniziative della “Discall night”, mettono sempre piu’ a nudo le proprie capacità e potenzialità mostrando di essere in grado di realizzare qualcosa di concreto per avvalorare il luogo nel quale si vive. Gdp

Il Campanone sarà benedetto dal Papa Tutti possono partecipare all’evento romano SEPINO.Dopo la presentazione alla comunità, avvenuta in occasione dei festeggiamenti di luglio in onore a Santa Cristina, il Campanone della chiesa sepinese riceverà la Benedizione del Santo Padre proprio a Roma. La comunità di Sepino parteciperà infatti dopodomani all’udienza del Papa Benedetto XVI per far

benedire la campana tanto cara a tutta la comunità che, dopo un periodo di silenzio, dal prossimo ottobre tornerà a scandire la vita della cittadina. La vecchia campana si era lesionata e già da qualche tempo si era deciso di affidarsi alla rinomata fonderia Marinelli per realizzarne una tutta nuova che ha fatto il suo ingresso

trionfale in piazza Nerazio Prisco durante i festeggiamenti, a bordo di un carro pieno di fiori segnando un momento solenne e il profondo legame che da secoli lega la cittadinanza a questo magico simbolo. Ed ecco il programma di mercoledì prossimo, 14 settembre: ore 3.30 partenza da Sepino, è necessario arrivare

per tempo a piazza San Pietro; ore 9.30 partecipazione alla udienza del Papa;ore 13.00 pranzo al ristorante.E’ prevista una quota individuale di partecipazione che ammonta a 35 euro di cui 20 euro per il viaggio e 15 per il pranzo al ristorante. Chiunque voglia numeri telefonici seguenti: partecipare può recarsi presso 0874/790217 oppure al cella parrocchia, o rivolgersi ai lulare 338/3054873. DD

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Gambatesa. Un ringraziamento alla coordinatrice del progetto Angela Testa

Anche a settembre porte aperte al Castello medievale Soddisfatte le associazioni che hanno promosso una convenzione per aprire le porte del Castello tutti i giorni ai visitatori. I 23 aderenti affiancheranno il personale della Soprintendenza permettendo il ritorno al consueto orario d’apertura articolato su tutta la settimana (domenica anche pomeriggio) escluso il lunedì (giorno normale di chiusura). Nel mese di settembre, come ad agosto, i volontari garantiranno l’apertura del sito artistico per l’intero periodo, a partire da Ottobre, invece, il servizio riguarderà i week-end e le prenotazioni. La Convenzione, promossa da cinque associazioni locali (Pro-Loco Gambatesa, Ass. “I Maitunat’”, Ass. “Rut e Noemi”, Ass. “I colori dell’Arcobaleno”, l’Auser a cui è affiliato il circolo anziani) rappresenta una testimonianza di partecipazione attiva della cittadinanza e dell’associazionismo a favore del proprio territorio e della sua valorizzazione, nonché uno scatto d’orgoglio di un popolo ostina-

La Convenzione rappresenta una testimonianza di partecipazione della cittadinanza to a preservare la propria storia e le proprie origini. La volontà di riaprire il Castello con modalità che ne permettano l’effettiva fruizione ai turisti è partita con forza dai gambatesani e dalle associazioni come risposta alle inefficienze e alle carenze delle istituzioni pubbliche, una risposta alla burocrazia che antepone le esigenze dei singoli all’interesse generale. Non solo “mera apertura” quindi, ma anche un messaggio che mira a sensibilizzare gli organi preposti a svolgere bene le funzioni che rientrano nella loro

attività affinché possano definirsi veramente a servizio del pubblico. Il ringraziamento va in primo luogo alla coordinatrice di tutto il progetto, Angela Testa, a tutti i volontari che hanno aderito e ai presidenti delle associazioni insieme a tutti quelli che con grande sensibilità e maturità permetteranno che un importante sito artistico come il Castello di Gambatesa goda dell’importanza e della rilevanza che merita. Non resta che invitare tutti a visitare il Castello!!!

Jelsi. Gli emigranti continuano a tessere i legami con la terra natia

La devozione di Sant’Anna riproposta anche in America Malgrado la pioggia battente in molti hanno partecipato alla festa jlsese. Nella chiesa di San Simone Apostolo da trent’anni, l’ultima domenica d’agosto, si rinnova la tradizione della Festa del Grano dedicata a Sant’Anna, Patrona di Jelsi e delle messi. Come racconta Giovanni Rapanà oltre duemila persone hanno seguito la processione al seguito della statua di Sant’Anna, accompagnata dalle note della banda “Abruzzo e Molise”. In Canada, questa Festa è sta-

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ta importata dall’Associazione Jelsese di Montreal. La prima edizione ebbe luogo nel 1982. Da allora, e con essa la Sagra del Grano, è divenuta una delle più importanti attività estive, religiose e culturali della comunità italiana. La ragione per la quale la data della Festa di Montreal viene posticipata, rispetto al 26 luglio, è dovuta alla maturazione del grano che in Canada avviene concirca un mese di ritardo rispetto all’Italia. Per l’Associazione Jelsese di Montreal, la Festa

si Sant’Anna rappresenta la conclusione di un lungo ciclo di lavoro e di attesa, che inizia in primavera con la preparazionedel terreno e la semina, prima di arrivare alla lavorazione delle spighe e dei chicchi che adornano le traglie e i carri. Il grano utilizzato per la festa di Montreal viene coltivato nei fertili campi di Pietro Martino in località “SteAnne de Prescott”, cittadina francofona dell’Ontario vicino Montreal. Rapanà dice che questa tradizione ha favorito il gemellaggio tra gli abitanti di Ste-Anne de Prescott e gli

jelsesi di Montreal. Ogni anno infatti una importante delegazione di Ste-Anne costituita dai Cavalieri di Colombo è presente alla festa. Tra questi Jean Luc Cardinale, giovane e valente imprenditore Prescott e gli jelsesi che insieme a numerosi suoi concittadini ha scoperto la passione per sapori e i colori d’Italia. Le cattive condizioni del temponon hanno consentito di proseguirei festeggiamenti nel Parco Saint-Simon come ogni anno. Il gruppo musicale, venuto appositamente dall’Italia, la “New Harlem Band”, si è esibito nei locali sottostanti

la parrocchia al cospetto di alcune centinaia di appassionati. Una giornata all’insegna dei valori cristiani e dell’italianità, ben organizzata e curata nei minimi particolari da un attento e dinamico Comitato organizzatore: Michele Passarelli (Presidente), Joe Vena (Vice-Presidente), Rosa Minichiel lo (Segretaria), Tony Martino (Tesoriere), Maria Tatta (segretaria di corrispondenza). coadiu vato dal Comitato festecompo sto da: Joe Di Buono, Domenico Santella, Elisabetta Di Buono, Donatella Cutrone, Bernardo Pa ssarelli. Per lo Sport: Gaetano Santella;

Gennaro Panzera e Antonietta Sabatino per le Relazioni pubbliche. Nina Visconti e Teresa Vasile D’Amicoper la sezione Cultura e Patrimonio. Alla festa era presente il Gruppo Arte Ielsese che ogni anno e spone i lavori dell’arte tipica di Jelsi. “Certamente – conclude Rapanà - all’Associazione Jelsese di Montreal, bisogna riconoscere il merito di aver importato a Montreal la Festa di Sant’Anna e la “Sagra del Grano”, tradizione che racchiude in sé alcune delle migliori tradizioni culturali e religiose italiane attraverso il mondo.


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Salcito. L’impianto è localizzato in contrada Fontelefrassi

Archivio

Ultimati i lavori per la centrale fotovoltaica SALCITO. Ultimati i lavori per la centrale fotovoltaica nell’area del depuratore comunale in contrada Fontelefrassi. La centrale avrà una potenza di 5,980 kwp. Del progetto è stato approvato la contabilità finale, certificato di regolare esecuzione e rendiconto delle spese sostenute e certe da sostenere. Con Delibera di Giunta n. 91 del 19 giugno 2006 la Giunta Comunale ha approvato il progetto esecutivo per i lavori per l’importo complessivo di euro 109.890,00; con determina dirigenziale n. 242 del 18 ottobre 2006 i lavori sono stati aggiudicati per l’importo di euro

93.689,80; in data 18 ottobre 2006 è avvenuta la consegna dei lavori; che la realizzazione dei lavori è stata finanziata con un contributo della Cassa Depositi e Prestiti; Considerato che i lavori sono stati regolarmente ultimati; Veduti gli atti relativi alla contabilità finale nonché certificato di regolare esecuzione dei lavori, rilasciato dalla direzione lavori e confermati dal Responsabile del Procedimento; Vista la Determina dirigenziale nr. 47 / 170 del 10 settembre 2007 di approvazione della contabilità finale dei lavori detti in premessa; considerato che sul finanzia-

Civitacamporano, ok alla graduatoria per il censimento generale CIVITACAMPOMARANO. Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, approvato la graduatoria. Visto che con determinazione del Sindaco n. 2 in data 10 gennaio 2011 sono stati nominati i responsabili di servizio a cui competono gli atti di gestione – si riporta nell’atto ufficiale – visto che l’art. 50 del Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni in legge n. 122/ 2010 ha indetto e finanziato il Censimento in oggetto e stabilito che l’Istat detti le linee di indirizzo e di organizzazione del Censimento attraverso il Piano Generale di Censimento (PGR), rinviando la disciplina degli aspetti di dettaglio ad apposite circolari e atti; richiamata la determinazione del Sindaco n. 51 del 30 marzo 2011 con la quale è stato costituito l’Ufficio Comunale di Censimento (UCC), per l’organizzazione e l’esecuzione del 15° Censimento Generale della popolazione e delle abitazioni – Anno 2011; dato atto che: - che in relazione all’avviso di selezione pubblica, per titoli, finalizzato alla nomina di n. 1 rilevatore comunale sono pervenute complessivamente n. 4 domande entro la data di scadenza (3/9/2011); - che dall’analisi delle domande pervenute e dei punteggi attribuiti ai relativi titoli, la graduatoria per la nomina di n. 1 rilevatore comunale risulta essere formata come da prospetto allegato al presente atto per farne parte integrante e sostanziale; ritenuto oportuno, dover nominare n. 1 rilevatore in possesso dei requisiti soggetti ed oggettivi richiesti per consentire le operazioni relative al censimento in oggetto e precisamente la sig. na Di Matteo Mirella. Civitacampomarano

mento concesso dalla Cassa Depositi e Prestiti posizione nr. 4506966, di importo pari ad euro 109.890,00 è stata spesa la somma di euro 58.661,60 come dal prospetto allegato quale parte integrante e sostanziale della presente; rilevato che sul predetto mutuo di posizione nr. 4506966 si è avuta una

economia pari ad euro 51.228,40; Ritenuto necessario utilizzare le economie maturate predisponendo un progetto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico a servizio del depuratore in località Fontelefrassi; …vista la Deliberazione di Giunta Comunale nr. 63 del 05.11.2010 con la quale si è

deliberato di: di approvare il diverso utilizzo del mutuo originariamente concesso per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico a servizio del municipio (pos. nr. 4506966), per la realizzazione di una centrale fotovoltaica nell’area del depuratore

comunale in c.da Fontelefrassi, della potenza di 5,980 kwp, ferme restando le condizioni originarie dell’ammortamento;… vista la consegna dei lavori in data 7 luglio 2011; visto il certificato di ultimazione dei lavori in data 29 agosto 2011.

Fossalto. Al presidente apicoltori del Molise, Antonio Carrelli

Ambasciatore delle api: il riconoscimento dall’Europa di Agnese Genova FOSSALTO. Il presidente dell’associazione regionale apicoltori del Molise, Antonio Carrelli di Fossalto, ha ricevuto dall’Unione Cittadini Esperti Professionisti Europei il prestigioso titolo di “Ambasciatore delle Api”. L’U.C.E.P.E., acronimo che raggruppa professionisti ed esperti europei ed opera come onlus accreditata al Parlamento Europeo, impegnata a promuovere la consapevolezza e l’importanza della biodiversità e dell’ecologia, ha ritenuto opportuno istituire un premio internazionale denominato appunto “Ambasciatori delle Api” da destinare a chi ha dedicato la propria esistenza all’apicoltura o a chi aiuta a salvaguardare questo importante insetto divulgando il progetto “We save the bees” (Salviamo le api). Si tratta di un’iniziativa europea tesa a rafforzare la collaborazione tra l’uomo e le api. L’Unione professionisti europei opera dal 2008 anche come gruppo di ricerca specializzato per la difesa delle api, ha sviluppato importanti eventi e convegni sull’affascinante mondo di questi piccoli utilissimi insetti che rap-

presentano il primo e più importante campanello d’allarme per una valutazione della salute e dell’equilibrio dell’ecosistema locale. Le api sono sentinelle ecologiche, quando la loro moria è molto alta (come succede in questi anni), bisognerebbe prendere seri provvedimenti. Già Einstein aveva predetto che in mancanza delle api l’umanità finirà nel giro di quattro o cinque anni. Dati e ricerche effettuati dall’U.C.E.P.E. sono stati raccolti ed inviati alle commissioni del settore europeo per le dovute analisi e illustrati in occasione di una seduta plenaria del parlamento europeo. Un molisano dunque potrà fregiarsi del ti-

tolo di “Ambasciatore delle Api”. Tra gli altri, l’importante riconoscimento è andato a Giorgio Celli, uno dei primi “Cavalieri dell’ape Regina” che per molti anni si è battuto per la salvaguardia di questo meraviglioso insetto. Il prof. Celli, recentemente scomparso, è da annoverare tra i più importanti esponenti per la salvaguardia delle api, merito del suo impegno e dei suoi costanti e dettagliati studi sulla vita biologica e socio-organizzativa dell’ape documentati in numerosi libri e convegni. “L’attestato ricevuto da parte di un’organizzazione europea rappresenta una nota importante che non può che farmi piacere. Salvaguardare le api equivale a proteggere l’equilibrio dell’intero ecosistema. Non dimentichiamo l’importanza di questi insetti anche per l’agricoltura. Im-

pollinano gratuitamente frutta, ortaggi e campi coltivati facendo così aumentare qualità e quantità dei raccolti, in percentuale variabile dal 15 al 50%. Basti pensare che ci sono aziende disposte a pagare per farsi impollinare dalle preziose api” ha commentato Antonio Carrelli. Con l’Aram è impegnato a portare avanti il progetto dell’apiario didattico nell’oasi Wwf di Guardiaregia-Campochiaro intrapreso con Assessorato regionale all’Agricoltura e l’Università del Molise. Un’iniziativa che ha riscosso molto successo e suscitato grande interesse. A tal punto che si pensa di replicarla anche nella provincia di Isernia. Oltre trenta gli iscritti che dalla scorsa primavera seguono lezioni teoriche e pratiche, e che ad ottobre termineranno il momento formativo con uno stage presso importanti aziende apistiche extraregionali. Prosegue dunque l’impegno dell’associazione regionale apicoltori che ha sinora agito su più fronti. Ha organizzato seminari, corsi di formazione, convegni, avviato progetti di assistenza tecnica per un comparto anche in Molise sembra acquistare maggiore interesse.

Lucito. Il ragazzo, scomparso di recente, frequentava l’artistico

Un concorso nazionale di pittura estemporanea dedicato al giovane Mattia LUCITO. Si tenuta ieri la XVIII edizione del concorso nazionale di pittura estemporanea. Quest’anno lo slogan della manifestazione è stato “In memoria di Mattia”, il ra-

gazzo affetto da Sla, scomparso recentemente, il quale ha sempre partecipato con entusiasmo alla manifestazione, profondendo la sua voglia di fare e il suo dolce sorriso.

Mattia ha frequentato il Liceo Artistico di Campobasso e all’evento hanno preso parte tutti i suoi compagni di classe. Si è trattato di un evento artistico, ma anche comme-

morativo e di riflessione per tutta la comunità. In serata è stata aperta l’esposizione delle opere realizzate durante la giornata, per poi procedere con la premiazione.

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REDAZIONE VIA G. BERTA n. 76 - 86170 ISERNIA

Il presidente della Confcommercio di Isernia: studiamo un altro sistema per far fronte alla manovra

“Iva, non fate scappare i clienti” Appello di Angiolilli ai commercianti per non far ricadere gli aumenti sui consumatori L’aumento dell’Iva deciso nella nuova manovra finanziaria varata dal governo qualche giorno fa non piace alla Confcommercio di Isernia. Il presidente, Angelo Angiolilli, teme, infatti, che l’aumento dell’Iva possa provocare un aumento dei prezzi, finendo per acuire la crisi economica. Per questi motivi invita i commercianti isernini a non far ricadere intermanete tale aumento sui consumatori. “In un momento economico così delicato – ha affermato Angiolilli - l’aumento dell Iva dal 20% al 21% è apparso come indispensabile affinchè la situazione economica del nostro paese potesse rientrare nei parametri richiesti dai mercati finanziari internazionali. E per questo non possiamo stare a sindacare se sia giu-

Il presidente della Confcommercio Angelo Angiolilli

sto o meno. Il mio invito, però, va a tutti i commercianti, che saranno i primi a risentirne, a non far ricadere interamente la manovra sui consumatori, innescando un effetto domino sui prezzi che

potrebbe portare ad un ristagno dei consumi che più di qualcuno ha messo già in preventivo. Noi, come associazione di categoria, - ha agiunto Angiolilli - capiamo le difficoltà dei nostri asso-

ciati del nostro settore e siamo i primi ad esser loro vicini per sostenerli, ma ci corre l’obbligo anche di metterli in guardia perché un aumento ulteriore dei prezzi potrebbe portare alla fuga dei consumatori e ad una situazione ancora più grave”. Il presidente della Confcommercio invita, quindi, i titolari delle attività commerciali interessate da questo aumento “a trovare tutte le soluzioni necessarie per far si di limitare i danni sia per se stessi che conseguentemente per i loro clienti. Purtroppo il momento contingente è assai delicato e bisogna uscirne con la riflessione, la perseveranza e senza manovre azzardate che, seppur sembrando la soluzione più semplice ai problemi, potrebbero portare a conseguenze ben più gravi”.

È stato in prima linea durante i terremoti delle Marche e dell’Aquila

Palano trasferito a Chieti Il comandante dei Vigili del fuoco lascia il comando di Isernia Imminente cambio al comando dei vigili del fuoco. Infatti l’attuale comandante Vincenzo Palano è stato nominato comandante provinciale dei vigili del fuoco di Chieti. Prenderà il posto di Alessio Barbarulo. Laureato in ingegneria elettrotecnica presso l’Università di Bari, dopo una breve esperienza nell’industria della plastica a Milano, ed un tirocinio presso uno studio professionale di ingegneria civile, Palano nel 1984 è entrato nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ricoprendo l’incarico di funzionario di turno nel Co-

mando Provinciale di Venezia. Nello stesso comando ha ricoperto anche l’incarico di componente fisso della Commissione Provinciale di Pubblico Spettacolo. Durante quel periodo ha partecipato come funzionario addetto alla sicurezza alle operazioni del G7 di Venezia nel 1987. Nello stesso anno è stato trasferito presso il Comando di Pescara dove ha svolto per molti anni l’incarico di vice comandante. Nel 2003 ha avuto la reggenza della Scuola di Formazione Operativa di Montelibretti. A Isernia è arrivato nel 2005.

Vincenzo Palano

Palano ha partecipato a numerose emergenze tra le quali i terremoti in Umbria, Marche e L’Aquila. Ha parteci-

FIORI D’ARANCIO

Alessandra Perna e Nicola Operato coronano il sogno d’amore Nella foto Nicola Operato e Alessandra Perna nel giorno delle nozze celebrate nella chiesa madre di Colli a Volturno

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Si sono detti “sì” davanti all’altare della chiesa madre di Colli a Volturno Alessandra Perna e Nicola Operato. Agli sposi, al cavelier Tonino Perna e alla moglie Giovanna, e ai signori Ernesto e Anna Operato vanno migliori auguri della redazione del Quotidiano del Molise.

pato anche al G8 di Genova del 2001, collaborando sia alla fase organizzativa sia a quella operativa.

PUNTI DI VISTA

Gli insegnati precari non trovano posto e cercano fortuna in Molise I parlamentari che hanno anche un altro lavoro avevano fatto il bel gesto dicendo “Rinunciamo al 50 per cento dell’indennità”. Ma poi si sono fatti il ritocchino: in certi casi il 50 è diventato 30, in altri casi il 50 è diventato 10. A ogni sconto, i “padreterni” gridavano, ma senza farsi sentire troppo, appellandosi alla giustizia, all’etica e al buon senso: “Abbiamo mantenuto un diritto acquisito”, come i poveri operai in pensione a 600 euro al mese. E nel Molise 298 docenti precari, provenienti da altre regioni si sono inseriti nelle graduatorie provinciali. Da una prima comparazione, coloro che dal Molise hanno deciso di cambiare provincia sono poco meno della metà. Nella regione sono 2052 le domande presentate da docenti dei diversi ordini di scuola abilitati ed inseriti pienamente nelle graduatorie ad esaurimento. Un scossone per i precari molisani, che ora rischiano di rimanere a casa. In provincia di Isernia ci sono nuove iscrizioni, per trasferimenti da altra provincia, per il 31,57%. Un dato incredibile. In tanti hanno creduto di poter ottenere l’immissione in ruolo trasferendosi in una provincia, quella d’Isernia, che, invece, sta subendo in percentuale i tagli più rilevanti. I precari di altre regioni sono stati abbagliati dal punteggio di coloro che stanno nelle graduatorie provinciali, inferiore, probabilmente, a quello da loro maturato. Solo che ad Isernia non ci saranno nomine in ruolo, anzi le cattadre stanno sparendo. Il dato dei trasferimenti nella provincia di Campobasso (12%) è meno eclatante, comunque contribuisce a disegnare un quadro negativo che determina problemi sociali gravissimi, oltre che nell’organizzazione del servizio scolastico. Sotto gli occhi del Ministro dell’Istruzione, alcuni direttori dell’amministrazione periferica decidono di assumere secondo propri criteri, in violazione di un ordine dell’amministrazione centrale, mentre altri restano nel rispetto della normativa. Eppure, di fronte alle diffide pervenute alla Direzione generale e alle denunce depositate alle Procure della Corte dei Conti da parte del sindacato Anief, titolare delle cause che hanno ottenuto il commissariamento dello stesso Ministero, tutto tace. E nella maggior parte delle regioni del Nord, per favorire i docenti assunti con minori punteggi e ingraziarsi un partito politico, la Lega Nord, si elude una sentenza della Corte Costituzionale. Sono pronte diecine di interrogazioni parlamentari al ministro Gelmini, ma cosa cambierà? Agostino Rocco

Per far compilare i questionari Censimento, al via in Pefettura il corso per i rilevatori Nell’ambito delle attività connesse al qunidcesimo censimento generale della popolazione e delle abitazioni, la Prefettura di Isernia ha costituito l’Ufficio Provinciale di Censimento. Presso ciascun Comune è stato costituito l’Ufficio Comunale di Censimento. Le attività censuarie si svolgeranno secondo modalità, procedure e tempi stabiliti dal Piano Ge-

nerale di Censimento approvato, consultabile sul sito www.istat.it. In applicazione del Piano, l’Ufficio Provinciale provvederà alla formazione del personale degli Uffici Comunali, mediante corsi che avranno inizio oggi alle ore 9 e saranno svolti in collaborazione con l’Ufficio Regionale di Censimento. Il Piano attribuisce un importante ruolo al cittadino, che potrà

inviare direttamente agli Uffici competenti i questionari della rilevazione anche avvalendosi della rete internet.


Lunedì 12 settembre 2011

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Pronti a sbarcare in provincia anche i grillini. I Liberaldemocratici appoggeranno Domenico Marucci

Sozio con Micciché, Perriera all’Udc Il politico altomolisano tratta con Grande Sud. Il presidente del camperisti da l’ok a Izzi Grande fermento in provincia di Isernia in vista della presentazione delle liste in programma sabato prossimo. E si susseguono le indiscrezioni e l’ufficialità delle candidature da una parte all’altra. Nel centrodestra il protagonista assoluto della settimana che si sta per aprire sarà sicuramente “Grande Sud” il partito creato dal sottosegretario Gianfranco Micciché che sosterrà il Governatore uscente, Michele Iorio. Già nei giorni scorsi sono arrivate diversi inviti ad alcuni esponenti politici della provincia pentra per la candidatura nel partito del sottosegretario siciliano. La trattativa più importante che sarebbe già andata a buon fine sarebbe stata quella con Antonino Sozio. Ma entro poche ore dovrebbero essere annunciate altri importanti adesioni.

Antonino Sozio

L’altra novità riguarda l’approdo del Movimento 5 stelle di Beppe Grillo in provincia che presenteranno un loro candidato presidente. Dopo aver raccolto le firme in quella di Campobasso in settimana chiuderanno la raccolta anche in provincia di Isernia.

Per quanto riguarda l’Udc, Mimmo Izzi sta lavorando a 360 gradi per mettere su una lista competitiva. Oltre a lui e al consigliere regionale uscente Nicandro Ottaviano nella lista ci sarà anche l’ex Idv, Ivan Perriera che ha spiegato anche perché la scelta

dei centrisiti. “La mia precedente esperienza in un partito – ha precisato Perriera – si è limitata ad un ruolo esclusivamente tecnico, senza che questo mi coinvolgesse espressamente in attività politiche, per le quali ho sempre avuto idee diverse, assolutamente più moderate e con molti meno estremismi che sono distanti dal mio modo di essere. Ecco perché, ho ritenuto di accettare la proposta dell’Udc e scendere direttamente in campo candidandomi alle prossime elezioni regionali, per poter mettere a disposizione della mia regione, tutte le esperienze maturate in campo nazionale. Tutto ciò, nella consapevolezza che il Molise, più di altri territori, ha bisogno del turismo per poter sperare in un’economia più consistente.” Soddisfatto

Ivan Perriera

Mimmo Izzi che ha assegnato un preciso ruolo programmatico al neo candidato “Ivan Perriera – ha detto Izzi - avrà il compito di far decollare il turismo nella nostra Regione.” Il centrodestra ha, infine, incassato anche l’appoggio dei Liberaldemocratici, guidati in Molise da Domenico Boiano. E, in particolare hanno fatto capire a

chiare lettere che sosterranno l’Adc. “Siamo vicini – ha affermato Boiano - alla linea dell’Adc di Mario Pietracupa e per quel che riguarda la provincia di Isernia garantiamo il nostro sostegno a Domenico Marucci, già sindaco di Miranda. Siamo dunque pronti a dare il nostro contributo per un confronto concreto con i cittadini, per capire quali sono le loro esigenze e studiare le strategie adeguate per far crescere la nostra realtà. Siamo per la politica del fare. E condividiamo a pieno il pensiero di Pietracupa con la certezza che – ha concluso Boiano - le elezioni le vincerà non chi offenderà di più l’avversario ma chi saprà dare esempio di correttezza, di moderazione e di capacità progettuale, mantenendo un profilo basso e senza troppi fuochi d’artificio”.

All’incontro parteciperà il giudice della Corte costituzionale Paolo Grossi

Federalismo e demani, se ne discuterà in un convegno organizzato dalla Provincia “Demani collettivi ed usi civici dal Regno delle due Sicilie all’Italia Unita”. Sarà questo il tema di un convegno che si svolgerà mercoledì 14 settembre 2011 alle ore 15 nell’aula magna dell’Università del Molise, in via Mazzini a Isernia. L’incontro è stato organizzato dall’Amministrazione provinciale di Isernia in collaborazione con le università del Molise, dell’Aquila, di Trento e l’Ordine degli avvocati della Provincia di Isernia. Durante la giornata di studio verranno approfonditi, con l’intervento di importanti giuristi i de-

mani collettivi e gli usi civici. Verrà fatto un excursus storico-giuridico sull’evoluzione di questa tipologia di diritti che, partendo dal periodo del Regno delle due Sicilie, giungerà fino ai nostri giorni. In particolare, verrà analizzata anche la loro importanza alla luce dell’attuazione delle norme sul Federalismo. L’incontro sarà presieduto da Paolo Grossi, giudice della Corte Costituzionale che al termine del dibattito trarrà anche le conclusioni. L’introduzione sarà affidata, invece, a Fabrizio Marinelli, professore ordinario di

Paolo Grossi

diritto privato alla facoltà di Economia dell’Università dell’Aquila. Relazioneranno

sul tema del convegno: Fabrizio Politi, Preside della Facoltà di Economia dell’Università dell’Aquila; Angelo Antonio Cervati, professore ordinario di diritto costituzionale comparato della facoltà di Giurisprudenza dell’Università “La Sapienza” di Roma; Pietro Nervi, professore ordinario di Economia Agraria all’Università di Trento; Giovanni Di Giandomenico, professore ordinario di diritto privato alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Molise; Enzo Di Giacomo, presidente del tribunale di Campobasso. Inter-

La Provincia di Isernia

verranno per i saluti istituzionali: Michele Iorio, Presidente della Regione Molise; Luigi Mazzuto, Presidente della Provincia di Isernia; Giovanni Cannata, Rettore dell’Università del Molise; Gabriele Melogli, Sindaco di Isernia;

Ugo De Vivo, Presidente dell’Ordine degli avvocati di Isernia. La partecipazione al convegno darà diritto al riconoscimento di quattro crediti formativi. Ai praticanti avvocati sarà riconosciuta la partecipazione a due udienze.

L’ANGOLO DELLA BELLEZZA

Interventi di chirurgia estetica a qualsiasi età Rubrica di Chirurgia estetica a cura del dottor Antonio Martella

Antonio Martella

Il ricorso alla chirurgia estetica coinvolge non solo donne in giovane età, ma anche signore in età matura. Dopo i 65 anni si può riscoprire una nuova vita. I figli sono ormai grandi, sono usciti di casa, si hanno nipoti e si può godere meglio del proprio tempo libero. Ma non è ancora il momento di lasciarsi andare, la vita

è ancora lunga. Gli effetti dell’invecchiamento, però, sono difficili da nascondere: rughe profonde, lassità dell’ovale del viso e del mento, pieghe sul collo e guance cadenti. La storia che voglio raccontarvi riguarda le persone che hanno superato i 65 anni che ricorrono alla chirurgia plastica per sembrare più giovani. In particolare la storia di una

signora romana M.Q. che ha una buona vita sociale e si dà da fare con sei nipoti. La signora ha 79 anni e si è sottoposta il mese scorso ad un’intervento di chirurgia plastica. A dimostrazione del fatto che la cura di sé stessi e del proprio corpo, e il “tentativo” di migliorare il proprio aspetto non conosce limiti (anagrafici) di sorta, la donna si è quindi recata dal chirurgo plastico. La signora ha provveduto a farsi impiantare, chirurgicamente, due protesi per aumentare il volume del proprio seno. Chiaramente prima di intervenire sono stati eseguiti una serie di esami per appurare le condizioni di salute della nonna. Questi esa-

mi hanno, quindi ,scongiurato il rischio di insorgenza di particolari patologie dovute

all’età e si è potuto procedere con l’operazione nonostante l’età avanzata della paziente. Quante sono le donne “ mature “ che si rivolgono al chirurgo estetico? Non penso che questo intervento rappresenti un caso isolato, visto che l’anno scorso sono stati effettuate in California 84.685 procedure chirurgiche tra i pazienti di età superiore ai 65 anni. L’Italia chiaramente segue molto in tema di mode e di chirurgia estetica il modello americano. Quali interventi si posso-

no effettuare sulle ultra sessantacinquenni? A quest’età, si può rallentare l’invecchiamento con l’aiuto di moderne tecniche di chirurgia estetica. Il “Lifting” restituisce un corretto equilibrio dell’ovale rispetto alle principali strutture, un uso attento dei “Filler” permette di definire in maniera del tutto naturale i volumi del viso. “Rivitalizzazioni e Laser” restituiscono turgore e luminosità alla pelle del viso. “ La Rinoplastica “ contribuisce a ridefinire il profilo del naso, mentre il ”Lifting dell’Interno Coscia, l’Addominoplastica e Liposcultura “ ridonano più armonia ai contorni corporei.


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Lunedì 12 settembre 2011

Le maggiori associazioni che tutelano i lavoratori denunciano una situazione ormai insostenibile

Polizia, sindacati in rivolta Mancano fondi per svolgere anche le attività di ordinaria amministrazione La diminuzione dei controlli su strada appare evidente, i posti di blocco delle forze di polizia a Isernia, Venafro e Agnone, e sulle principali arterie dell’Alto Molise, sono sempre più sporadici. Mancano i fondi, manca persino la benzina per le auto della Polizia. Non ci sono più fondi per gli straordinari, l’attività ristagna. Le segreterie provinciali dei sindacati Sap, Siap, SilpCgil e Coisp hanno proclamato lo stato di agitazione della categoria per protestare contro i tagli decisi dal Governo, affermando che questi ‘’riducono la capacità operativa sul territorio in maniera pericolosa’’. Per i sindacati degli agenti e funzionari “i continui richiami dei sindacati di Poli-

Dopo vari tagli ora tocca ai reparti mobili della pubblica sicurezza

Un’auto della polizia (foto archivio)

zia, inascoltati dal Governo e dai ministri competenti, oggi mettono in evidente dif-

ficoltà il Dipartimento di P.S. e gli uffici operativi periferici, che devono interve-

nire nel territorio’’. Le organizzazioni sindacali affermano che ‘’le chiacchiere contrastano con la realta’’, sostenendo che “la decurtazione delle risorse destinate

alle reperibilità ora limita anche l’intervento della Polizia in situazioni di emergenza dovuta agli sbarchi e alla gestione immigrazione’’. “Dopo le varie specialità e la Polizia Giudiziaria - sottolineano - adesso tocca ai Reparti Mobili della Polizia di Stato, chiamati ad intervenire in interventi di ordine e sicurezza pubblica, che rischiano di non poter essere fronteggiate per mancanza di risorse finanziarie’’. “Da una parte - rilevano Sap, Siap, Silp-Cgil e Coisp – si annunciano interventi per affrontare l’emergenza, dall’altra si tagliano le risorse e si destinano gli uomini delle forze dell’ordine a supplire la mancanza di una chiara politica su materie complesse e di ricaduta sociale’’. Per i sindacati le

mancate risorse si aggiungono ad altri tagli strutturali, che incidono pesantemente sull’intero apparato delle Forze dell’Ordine, rendendo la situazione intollerabile. Una situazione intollerabile, in un momento di allarme sociale per la recrudescenza dei furti in appartamento, che sono sempre uno dei reati più frequenti anche per la presenza di bande di stranieri dell’est, che vagano spesso a caccia di bottino nelle case di campagna, nelle frazioni e anche nei centri abitati. E proprio qualche giorno fa, Siap ,il Silp-Cgil, il Coisp e l’Anfp sono scesi ancora una volta in piazza per una manifestazione di protesta contro “l’iniqua manovra economica varata dal Governo”. Ag.Roc.

Grande successo anche per l’esibizione del gruppo folk Ru Maccature

Carpinone, il sindaco Sarao in Polonia per il gemellaggio con la città di Pyrzice

Il sindaco di carpinone Sarao firma l’intenzione di gemellaggio con Pyrzyce

Grande successo per il Gruppo Folk “Ru Maccature” a Pyrzyce, in Polonia, dove i ragazzi di Carpinone

sono stati accolti con il solito calore che ormai contraddistingue una così duratura e longeva amicizia come

quelle tra le due città. Tre le esibizioni del gruppo folk tutte molto apprezzate dalle numerose persone accorse per vivere in prima persona quello che è il calore italiano. Grande vicinanza delle autorità del posto e in primo luogo del sindaco che ha seguito i ragazzi per tutta la settimana in occasioni sia ufficiali che di semplice svago. Presente anche il sindaco di Carpinone, Pasquale Sarao, il quale ha avuto l’onore di firmare un ‘intenzione di gemellaggio proprio con il comune di Pyrzyce. Gran-

de entusiasmo tra i giovani delle due città per un momento tanto atteso, un’unione non solo simbolica che finalmente, dopo tanti anni di assidue frequentazioni si concretizza in un atto ufficiale di tale importanza.”Ru Maccature” dopo il grande successo del Festival Internazionale del Folklore e dopo la torneè in Polonia pensa gia alla prossima stagione come afferma il presidente Michele Castrilli: “ un grande successo che però ora va coltivato cercando di creare per il prossimo anno un evento di ancora più grande

Un momento dell’esibizione de “Ru Maccature”

spessore; anche se portare in un piccolo paese e in una sola sera dieci gruppi, provenienti da ben otto nazioni, è un livello già tra i più alti in Italia”. Per quanto riguarda la trasferta polacca

continua: ” esperienze così importanti a livello umano sono davvero rare e la consapevolezza di poterle regalare ai giovani del mio paese è per me un soddisfazione immensa”.


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L’apertura della fondovalle è prevista per mercoledì. I quattro chilometri di tracciato eliminano tutte le curve

Apre la Verrino, svolta per i pendolari Il nuovo tratto “avvicina” Isernia e Campobasso e riduce i disagi durante l’inverno di Vittorio Labanca AGNONE. E’ fatto. Il secondo lotto della fondovalle Verrino è terminato. C’è solo una sbarra di divieto che non consente ancora il passaggio. E si attende il 14 settembre quando certamente in pompa magna e con la presenza di sindaci, amministratori, rappresentanti della chiesa e delle forze dell’ordine il tratto stradale verrà aperto. Mentre s’attende il programma completo della giornata inaugurale i circa quattro chilometri di strada si presentano nella loro bellezza. Per chi proviene dal primo lotto della Verrino, già è una novità trovarsi – giunti al bivio che porta ad Agnone sulla provinciale - da alcuni giorni in una sorta di enorme slargo che immette sulla nuova bretella viaria. Magnifica ed imponente anche se in quel pun-

Un viadotto della fondovalle Verrino

to, come si presuppone all’uscita in località Montagna, non sarebbe male che lampioni ed traffico canalizzato conducessero gli automobilisti ad incanalarsi sul seg-

mento stradale che va ad essere aperto. Oltre quattro chilometri di strada con diverse campate e salti di quota. La fondovalle Verrino dovrà poi continuare in direzione di

Capracotta. Comoda soprattutto per chi deve proseguire sorpassando Agnone verso i centri alto molisani e del vicino Abruzzo che in pochi minuti si ritroveranno all’imbocco del viadotto Verrino sull’ex Statale 86. Per chi abita Agnone alta, quella del centro storico e non avrà difficoltà a percorrere i tornanti che congiungono l’attuale fondovalle col centro abitato, probabilmente continueranno a proseguire sull’attuale provinciale che ha visto lo scorso anno anche l’ampliamento, l’asfalto e la messa in sicurezza di una scorciatoia che evita alcuni chilometri di curve ed immette nella cittadina all’altezza del rione Maiella. Ma ora è questione davvero di ore perché il sogno chiamato secondo lotto Fondovalle Verrino diventi una realtà comoda per i pendola-

ri, per chi viaggia in direzione Campobasso-Vasto e per affrontare l’asfalto nei mesi

invernali sempre più insidioso per gli abitanti di queste aree.

Annullo filatelico speciale per la medaglia a Capracotta CAPRACOTTA. Come ogni evento degno di nota e che rimane indelebile nella storia di una comunità, Poste e Telecomunicazioni ha sottolineato la giornata con un annullo speciale. Il riferimento è al “Conferimento della medaglia di bronzo al valor civile” del Comune. “ In occasione della celebrazione del conferimento della Medaglia di bronzo al merito civile - avvenuto nello scorso mese di marzo da parte della Presidenza della Repubblica - Poste Italiane ha predisposto su richiesta dell’Amministrazione Comunale di Capracotta, uno speciale annullo filatelico. La marcatura dell’annullo consentirà di mantenere un duraturo ricordo del riconoscimento alle sofferenze inflitte dalle truppe tedesche alla locale popolazione dopo l’Armistizio e del successivo lodevole sforzo per la ricostruzione.

Si pensa anche a una trasferta in Canada, dove risiedono migliaia di agnonesi

La ‘Ndocciata sfila ad Assisi Le torce faranno da cornice alla consegna dell’olio molisano a San Francesco

Bepi Marinelli

AGNONE. Ultime manifestazioni legate soprattutto a feste rionali e patronali. Così una dubbia Estate Agnonese, per qualità e quantità di eventi ha chiuso i battenti. Come sempre l’impegno della ProLoco nell’allestire il programma delle manifestazioni estive,è stato fattivo, tenendo conto delle scarse risorse economiche che hanno concesso un cartellone di “piccoli” eventi ai quali si sono sommati quelli canonici e tradizionali, gli sportivi e di sagre storiche che hanno riempito quasi tutte le serate d’agosto. Anche se, nel complimentarci col presidente Marinelli per lo sforzo profuso, in molti avrebbero magari preferito più qualità che quantità e magari qualche spettacolo che non vedesse la conclusione delle manifestazioni solo intorno alle ore 23 di sera nei giorni a ridosso e del ferragosto. Beppy Marinelli, da circa cinque lustri presidente del sodalizio, archiviato l’Agosto, ora punta

sulla Ndocciata dell’8 dicembre prossimo. Evento questo già ufficializzato proprio con il depliants delle manifestazioni estive e che quest’anno ha avuto l’imprimatur del marchio “Patrimonio d’Italia” da parte del Ministro Michela Vittoria Brambilla. Un marchio che include la Ndocciata di Agnone insieme ad altre 33 manifestazioni nazionali per la tradizione popolare che contribuiscono a valorizzare l’immagine dell’Italia e generare flussi turistici. Un brand che prevede finanziamenti di 1,5 milioni di euro. “Eccellenze queste –

Portatori di ‘ndocce

dichiarò il ministro- che costituiscono una grande ricchezza che solo l’Italia può

vantare. “Patrimonio d’Italia” sarà il riconoscimento che ogni anno daremo a que-

ste meravigliose realtà che, nei fatti, si sono candidate ad assumere il ruolo di ambasciatori del nostro Paese nel mondo e che godranno di una particolare promozione anche e soprattutto all’estero, proprio in ragione della loro capacità di generare ricadute positive sui flussi turistici nazionali come sull’appeal dell’Italia e del nostro Made in Italy. “Le iniziative che beneficeranno del sostegno economico e valorizzano il territorio –sottolineò la Brambilla- dovranno dimostrare di avere una lunga storia o di essere state in grado

Poggio Sannita, via libera al progetto per sistemare la frana sulla strada comunale POGGIO SANNITA. La giunta comunale di Poggio Sannita ha approvato il progetto esecutivo per l’esecuzione dei lavori di sistemazione del movimento franoso della strada comunale che collega il centro abitato alla fondovalle Verrino. La progettazione esecutiva e la direzione dei lavori è stata affidata all’ingegnere Feliceandrea Marinelli. Per questi lavori l’ente ha ottenuto un finanziamento di 100mila euro. Al più presto saranno avviate tutte le procedure necessarie per dare il via ai lavori. Si tratta di un intervento di fondamentale importanza per la comunità di Poggio Sannita. Nelle ultime stagioni invernali la strada è franata più volte, lasciando il paese nell’isolamento. Il sindaco Tonino Palomba, dopo aver tamponato l’emergenza, ha deciso di

Una delle frane che hanno “divorato” la strada

risolvere il problema alla radice. Ora la soluzione si avvicina.

in poco tempo di creare un evento di rilevanza”. Ma la Ndocciata, nel centro altomolisano, è già vista come business. Già lo scorso anno alcuni Ndocciatori parteciparono con alcune torce ad eventi non agnonesi, pare dietro rimborso spese. Fra un mese, alcuni già asseriscono che la Ndocciata potrebbe sfilare ad Assisi quale “omaggio ideato dalla Pro Loco di Agnone per il patrono d’Italia. Una delegazione della Pro loco, infatti, prenderà parte ad ottobre, al viaggio-pellegrinaggio della regione Molise durante il quale verrà consegnato al sacro convento di Assisi l’olio di oliva che alimenterà, per tutto l’anno, la lampada che arde nella cripta di San Francesco”. Mentre c’è chi sogna la sfilata delle Ndocce a Montreal in Canada in onore delle migliaia di agnonesi residenti oltreoceano. L’unica cosa certa è che l’8 dicembre sarà ancora una data per la Ndocciata. Nonostante Beppy Marinelli dovrà trovare il budget economico per coprire i circa 30 mila euro necessari. Si spera che nascano pacchetti turistici per trattenere in Alto Molise i turisti per l’intero ponte dell’Immacolata. V.L.

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Il preside Franco Capone: “In due anni il 35% di iscritti in più”

Il preside Franco Capone

Il gioco di squadra ha reso vincente l’istituto Giordano di Marco Fusco Dodici settembre 2011, primo giorno di scuola all’Istituto Superiore “Antonio Giordano”. Sta per suonare la campanella per oltre seicento alunni. E’ la scuola più grande della provincia ed è posizionata strategicamente tra i centri del venafrano, dell’alto casertano e del cassinate. A dirigere l’ISISS “Giordano” il preside Franco Capone che sta per iniziare il suo terzo anno da dirigente scolastico. La scuola comprende quattro indirizzi: geometra, commerciale, liceo classico e scientifico dislocati in due strutture. La sede centrale è in via Maiella, mentre tutto il classico è ubicato in pieno centro storico, in via Del Carmine in un ex convento che conserva ancora tutte le sue peculiarità storico-artistiche del passato. La sede centrale

sciuto un incremento significativo in fatto di iscrizioni con un trend positivo in due anni che ha toccato il 35% di iscritti in più in due anni. Per questi risultati non posso non ringraziare, in primis, i genitori per la fiducia che hanno nella scuola e tutto il corpo docente e non docente. Il Giordano ha ottimi professionisti che sanno affrontare con serietà e grande senso di responsabilità le questioni cruciali, sul piano didattico e umano, che riguardano la crescita dei nostri ragazzi e i risultati di questa azione pedagogica sono sotto gli occhi di tutti.” Preside, grande fiducia i genitori hanno sul Giordano. Questo sicuramente vi carica di responsabilità e vi spinge a cercare sempre margini di miglioramento per il vostro piano dell’offerta formativa. “La fiducia ci carica di reL’Istituto “Antonio Giordano” sponsabilità e ci impone di migliorare ulteriormente il servizio. Su questo posso assicurare i genitori: al Giordano niente si fa per comparti separati, c’è un gioco di squadra che crea le giuste condizioni per un’azione incisiva sul piano educa-

può contare anche su una palestra ampia, con spazi idonei non solo per la didattica ma anche per manifestazioni sportive di livello provinciale e regionale. Aule spaziose, laboratori con strumenti tecnologici di ultima generazione per un servizio di grande qualità per gli studenti. La sede del classico avrà a breve una nuova palestra con annessa aula magna. I lavori sono iniziati a gennaio. In tutto sono funzionanti ventinove classi. Il dirigente scolastico Franco Capone risponde volentieri alle domande del Quotidiano in questo avvio dell’anno scolastico 2011/2012. Preside Capone, il Giordano è l’unica scuola in tutto il Molise che è cresciuta con percentuali altissime in fatto di iscritti. Non è così? “E’ vero. Abbiamo cono-

tivo e didattico a tutto vantaggio dei nostri ragazzi. Posso assicurare che da noi c’è un clima sereno, positivo dove c’è massimo rispetto per la persona. Massima disponibilità dei docenti nei confronti degli studenti che possono contare su punti di riferimento certi per la loro crescita. Formiamo l’uomo e il cittadino e questo ci impone, come educatori, un supplemento di responsabilità per il bene del nostro Paese” Preside, ora sinteticamente, illustriamo i punti salienti del programma annuale del Giordano. “Negli incontri che abbiamo avuto in questo inizio del nuovo anno, nell’ambito degli organi collegiali, abbiamo fissato dei precisi obiettivi partendo dalle eccellenze. E abbiamo pensato a una strategia, che è quella di curare le eccellenze per innalzare il livello di tutti, mediante la personalizzazione dei percorsi” Preside, l’offerta formativa del vostro Istituto. Una vasta gamma di opportunità che tocca interessi alti. Non è così? “Il piano dell’offerta formativa non è mai rigido, come scuola abbiamo chiaro il quadro e la nostra tendenza è sempre verso l’ampliamento dell’offerta per far emergere attitudini e rafforzare interessi. Patente europea del computer, alternanza scuola-lavoro, giornalino scolastico, costituzione del centro sportivo scolastico,

Nuova scuola di via Colonia Giulia Al taglio del nastro ci sarà anche Iorio C’è grande attesa a Venafro per il taglio del nastro alla scuola di via Colonia Giulia. Alle 9 arriva in città il Governatore Michele Iorio che vuole partecipare a questo evento cittadino anche per rimarcare, con ogni probabilità, quanto la regione ha fatto per l’edilizia scolastica e, in modo particolare, ricordare gli ultimi stanziamenti di fondi previsti per la città di Venafro. Circa 3 milioni di euro per costruire una nuova scuola presso Camelot, e per ristrutturare la scuola dell’infanzia di Ceppagna. La ce-

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rimonia è stata preparata in comune accordo tra l’Amministrazione comunale e la dirigenza scolastica del “Pilla”. Parleranno oltre al presidente Iorio, il sindaco della città Nicandro Cotugno, l’Assessore alla Pubblica Istruzione Benedetto Iannacone, il Provveditore agli Studi di Isernia Antonio Montaquila, in rappresentanza del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico regionale Fabio Iodice e la preside della scuola Anna Rosa Morelli. M.F.

autocad: sono iniziative che come scuola portiamo avanti con riscontri veramente positivi e ricadute di ampio respiro per la nostra istituzione.” Preside, continuerete a promuovere incontri, convegni, momenti forti con il coinvolgimento di personalità di spessore come è avvenuto l’anno scorso? “Certamente. Abbiamo l’ambito Cittadinanza e Costituzione. La nostra scuola, come avete potuto constatare, si è resa protagonista di un programma speciale in occasione dei 150 anni dall’Unità d’Italia. Continueremo questo percorso con incontri con personalità del mondo culturale e scientifico, sportivo e stiamo anche lavorando per organizzare incontri con autori di opere letterarie”

Preside, ultima annotazione. Può toccare sinotticamente i punti essenziali del vostro programma 2011/2012. “Educazione all’ambiente, raccolta differenziata (coinvolgere le associazioni); Educazione alla salute, lotta al tabagismo, alle droghe. Campagna per la riduzione del fumo passivo (con operatori sanitari, famiglie); Collaborazione con le altre scuole del territorio e con l’Università, Potenziare le attività di aggiornamento e di formazione in servizio dei docenti; Rafforzare il rapporto di collaborazione con la famiglia, anche la fine di ridurre il fenomeno delle assenze e della frequenza irregolare; Collaborazione con l’ente locale, con la chiesa e con le associazioni di volontariato”

Il cantiere al classico per la nuova palestra e l’aula magna

Sul posto anche la Soprintendenza

Palestra e Aula Magna Lavori in corso al Liceo Classico

L’atrio dell’ingresso del nuovo Istituto “Pilla”

Liceo classico, via del Carmine, proseguono i lavori per la realizzazione della nuova palestra e dell’annessa aula magna. Il cantiere ha avuto anche una sorta di fuori programma, perché scavando stanno venendo fuori cose veramente interessanti sul piano archeologico. Per questo sul posto c’è anche la Soprintendenza in pianta stabile per recintare e conservare opportunamente gli elementi di interesse storico. Questo però non dovrebbe intaccare il prosieguo dei lavori, almeno questa è la speranza e della ditta esecutrice e dell’amministrazione provinciale di Isernia che ha investito su quest’opera di edilizia scolastica quasi due milioni di euro. M.F.


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Colli. I familiari non escludono azioni legali contro il gestore che ha offerto un servizio non attivo in paese

Telefonate a basso costo, raggirata Anziana sottoscrive un contratto ma per settimane non riesce a chiamare nessuno COLLI A VOLTURNO. Brutta avventura per una anziana signora del centro volturnense. Nelle scorse settimane infatti, due dipendenti di una nota compagnia telefonica si sono presentate a casa ve hanno presentato all’anziana signora un contratto secondo il quale questa avrebbe visto ridursi notevolmente il conto telefonico. “Mi hanno detto che avrei pagato soltanto 7.50 euro al mese per seri mesi e avrei avuto la possibilità di fare tutte le telefonate che volevo – racconta la donna – purtroppo vivere con una misera pensione ti induce a considerare ogni euro risparmiato una vera fortuna. Per questo, ho accettato di sottoscrivere questo nuovo contratto.” Di li a qualche giorno però sono iniziati i problemi. Il telefono della donna risultava es-

Una veduta di Colli a Volturno

sere fuori servizio. Per lei era impossibile effettuare alcun tipo di chiamata. La donna quindi ha cercato spiegazioni ma da sola non è riuscita a trovarne. Così si è rivolta ad una nipote alla quale ha fatto leggere il nuovo contratto. “In pratica – afferma la nipote della donna – le è stato fatto firmare un accordo secondo cui lei per i primi sei mesi di decorrenza del contratto

avrebbe pagato solo 7.50 euro, poi dopo i sei mesi e per sempre il suo conto sarebbe stato di 15.00 euro. Questa offerta all’apparenza vantaggiosa, però ha un risvolto che ha isolato il telefono di mia zia per lungo tempo: di fatto in una postilla , tra l’altro scritta piccolina piccolina sul contratto, si legge che il telefono veniva completamente distaccato dalla normale rete

telefonica e veniva appoggiato su una rete radiomobile. Inoltre – spiega ancora la nipote – in base a questo contratto vi era l’accesso ad una rete Wireless. Ora mi domando – dice ancora la nipote se a mia zia, un’anziana signora di 82 anni, è stato spiegato che non sempre questa rete è disponibile, che non avrebbe potuto contattare i cellulari, che non ci sarebbe stato nessun tecnico a fornirle questo tipo di informazioni in un momento di difficoltà. La zia è rimasta senza telefono per oltre due settimane e in questo lungo periodo non ha potuto chiamare nessuno, né il figlio, che vive ad Isernia ma che ha soltanto il cellulare né la figlia che invece vive all’estero perchè quando si prova a comporre un numero fuori dall’Italia una voce metallica avverte

Gli anziani purtotroppo cadono spesso vittime di raggiri

che “l’utente non è abilitato ad effettuare questa chiamata”. Io- continua la nipote adesso ho contattato la figlia di mia zia e insieme stiamo studiando le strategia da adottare nei confronti di questo gestore telefonico che ha proposto un servizio che nell’intera area non è presente, non solo ma che molto probabilmente ha tratto in inganno un anziana signora con lo specchietto del risparmio sulla

bolletta tacendole però quello a cui sarebbe andata incontro. Abbiamo deciso di adire alla vie legali ma vogliamo anche mettere in guardia la popolazione anziana sui rischi di firmare i documenti proporti da venditori. Non firmate nulla ma fatevi sempre consigliare da un figlio o da qualcuno che possa aiutarvi in questa scelta perché la truffa e l’inganno sono sempre in agguato”.

Niente asilo a Montenero Val Cocchiara: trasferta abruzzese per i bimbi

Novità per la scuola di Colli

Scuola, si comincia con i tagli

Arredi e mensa per il nuovo edificio

A Scapoli chiuse le elementari: i piccoli devono andare a Colli

Primo giorno di scuola per i bimbi della Valle

Suona oggi la prima campanella del nuovo anno scolastico nelle aule di tutta la Valle. Tanti piccoli sono alla prese con il loro primo giorno di scuola e con tante no-

vità in merito agli istituti scolastici ad iniziare da Scapoli, dove le aule delle elementari resteranno chiusa e l’intera popolazione scolastica è stata trasferita a Colli

a Volturno, nella nuovissima scuola inaugurata in pompa magna lo scorso maggio. E se quest’anno è toccato alle elementari dall’anno prossimo saranno le medie del comune patria della zampogna a restare chiusa a causa dello scarso numero di studenti. A Fornelli invece ancora sacrifici per i piccoli studenti costretti , si spera ancora per poco, ad essere ospitati in una struttura di fortuna , il popoloso centro della valle infatti è stati tra i pochi a giovare del mega finanziamento della giunta regionale per il progetto delle scuole sicu-

re. A breve infatti verrà realizzato un nuovo polo scolastico che ospiterà tutti i piccoli studenti dei Fornelli e delle zone limitrofe. A Montenero Val Cocchiara invece niente asilo ed i piccoli sono stati dirottati a Caste di Sangro. Situazione difficile per i piccoli della Valle che restano penalizzati da una a volte poco attenta politica dei tagli. Intanto oggi, con il giusto carico di emozione i piccoli inizieranno la loro avventura scolastica e a loro noi non possiamo che fare i nostri migliori auguri

Soddisfatto il sindaco Sparacino Scapoli, restyling per la sede del Comune SCAPOLI. Stanziati dalla Regione Molise 127 mila euro per i lavori presso l’edificio che ospita il comune di Scapoli. La struttura infatti necessita di una serie di interventi derivanti dai postumi del sisma del 1984. Con il finanziamento regionale verranno realizzate una serie di interventi quali la messa in sicurezza dell’intero edificio, il rifacimento

degli intonaci e un’altra serie di lavori per tinteggiare i muri. I lavori inizieranno a breve e rappresentano il raggiungimento di uno degli obiettivi della campagna elettorale del sindaco Renato Sparacino il quale si è detto soddisfatto per il risultato raggiunto che conferirà un nuovo aspetto alla casa comunale ma che sicuramente

Nella foto Scapoli

renderà più piacevole ed accoglienti gli ambienti del comune che oltre ad ospitare gli uffici dell’amministra-

zione sono un biglietto da vistita anche per i turisti che visitano il grazioso centro storico

Nuovi arredi nella scuola di Colli

COLLI A VOLTURNO. Al via oggi le lezioni anche nella scuola di Colli a Volturno, il popoloso centro della valle del Volturno è l’unico per il momento ad annoverare nella valle del Volturno l’istituto scolastico più sicuro. Nel comune tuttavia i rappresentati della minoranza avevano presentato nei mesi scorsi una interrogazione al primo cittadino circa la situazione dei collaudi nel nuovo edificio scolastico. Intanto nuove ed importanti novità arrivano dall’amministrazione guidata dal sindaco Visco. I consiglieri di minoranza avevano fatto notare che nella nuova scuola era assente un locale adibito a mensa e che per accedere a questo servizio i bambini erano costretti ad attraversare la strada per recarsi nei locali dell’asilo. Pare invece che adesso questo problema si a stato risolto proprio in vista della riapertura delle scuole, i piccoli studenti infatti resteranno all’interno del nuovo istituto dove verrà fornito il servizio di mensa scolastica. La questione infatti aveva sollevato polemiche nei genitori degli studenti, soprattutto in vista dei mesi invernali, quando le cattive condizioni climatiche potrebbero causare malanni nei piccoli a causa dello sbalzo di temperatura. Intanto un nuovo finanziamento regionale è in arrivo per l’istituto collese, soldi che saranno utilizzati per completare e migliorare l’arredo scolastico

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Decine di ettari di sterpaglie e aree boschive sono state distrutte Il Basso Molise si conferma una zona ad alto rischio

Il fronte degli incendi non cede, anzi si allarga CAMPOMARINO Un incendio di vaste dimensioni è divampato ieri pomeriggio in contrada Marinelle, a Campomarino.

In una zona incolta, infatti, hanno preso fuoco circa quindici ettari di sterpaglie e sono state necessarie piu’ di quattro ore per spegnere

le fiamme. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Termoli, la Forestale ed il Corpo Volontario della Protezione Civile di Campomarino, insieme all’Aib di Termoli, di cui fa parte. Un gran numero di persone, dunque, sono dovute intervenire per arginare le fiamme e si è dovuto ricorrere anche ad un elicottero che per ore ha versato acqua sulle fiamme. Trattandosi di area in-

colta, non si registrano gravi danni, ma parte degli interventi sono stati mirati su una baracca, per evitare dan-

ni maggiori. È il terzo incendio, in quella stessa area, durante questa estate. I danni piu’ consistenti, in verità, sono quelli di carattere naturalistico: quella zona di sterpaglie, infatti, cela un microcosmo che ha sollevato l’interesse

della associazione Ambiente Basso Molise e degli studiosi perché è una sorta di piccola riserva naturalistica. Tra i piccoli stagni, infatti, hanno trovato il loro habitat ideale alcune specie poco comuni. Con gli altri incendi di sterpaglie di minore entità divampati in mattinata anche nel resto del basso Molise, anche quella di ieri è stata una giornata intensa per i volontari e i Vigili del Fuoco.

Al raggiungimento del successo ha dato un contributo fondamentale l’equipaggio della Lega navale

Canottieri Termoli, bronzo che vale oro La tre giorni abruzzese si è dimostrata una vetrina d’eccellenza per la formazione molisana Medaglia di bronzo per la Canottieri Termoli. Si è svolta ieri a Pescara la 17esima edizione della Regata dei Gonfaloni, una sfida tra lance a remi che vede schierati, per ogni imbarcazione, 10 rematori ed un timoniere. La Canottieri Termoli, insieme all’equipaggio della Lega Navale Italiana Termoli, ha deciso di partecipare quest’anno per la prima volta allo storico incontro abruzzese. Tre giorni di festa a cui hanno preso parte 10 equipaggi di tutt’Italia, come Gaeta, Martinsicuro, Molfetta, Ortona, Pescara, San Benedetto, Giovinazzo e Ortona. Tra tutte queste, le due associazioni Termolesi sono, probabilmente, le piu’ giovani: la Lega è attiva da tre

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Una parte degli equipaggi termolesi con Covella e Lanzone

anni, la Canottieri, sua ‘derivata’, è nata da due anni. Ma in poco tempo hanno saputo fare passi da giganti: hanno recuperato antiche tradizioni termolesi -la Regata di San Basso-, hanno organizzato memorial come quello per Scotto di Santolo- e adesso si sono lanciate nella sfida delle

gare a livello nazionale, ottenendo risultati davvero impressionanti. La competizione si è articolata in due manches: la prima si è svolta durante la mattinata, la seconda è terminata intorno alle 18:30. Concluse le prove, quindi, è arrivato il momento delle premiazioni: si è classificato primo l’equipaggio di Martinsicuro, con un tempo di 23 minuti, seguito dal team di Molfetta, che ha fatto registrare un tempo di 23 minuti e 47 secondi. I nostri Canottieri Termoli, sono saliti sul podio per terzi, con 24 minuti e 36 secondi. Un gran bel tempo è stato ottenuto anche dalla Lega Navale, che si è classificata sesta, con 24 minuti e 56 secondi. Un risultato che riempie di soddisfazione, se si considera l’impegno di queste associazioni, giovani ma piene di entusiasmo, che hanno saputo coinvolgere

tanti ragazzi in uno sport forse un po’ fuori moda e difficile, come la regata remica, ma che può dare buoni frutti solo grazie al lavoro di squadra e all’affiatamento tra i componenti della squadra. Ed è un successo ancora piu’ significativo se si considera, come ci diceva Ezio Lanzone, della Canottieri Termoli, che gli altri team esistono e si allenano da molti anni, quindi “sono molto forti, il bronzo non è un risultato da poco”. Con questi ottimi piazzamenti si conclude per ora la stagione delle gare, i nostri concorrenti torneranno a casa riportando il meritato trofeo, con i complimenti per gli splendidi traguardi raggiunti. P.C.

L’11 Settembre Omaggio molisano Tra i mille modi in cui si è ricordato il decimo anniversario del crollo delle Torri Gemelle, ce n’è stato uno, a Termoli, che forse non ha avuto simili altrove. Marco D’Angelo ha realizzato una nuova cravatta per commemorare la strage dell’11 settembre 2001, indossata, in occasione dell’anniversario, dal collezionista Endryu. Sotto la bandiera degli Stati Uniti un cielo azzurro copre le torri ancora intatte e sotto di loro sboccia un surreale fiore coloratissimo, che avvolge il 10, cifra dell’anniversario di quest’anno. Come a dire che la vita, a Ground zero, l’ha spuntata su tutto.

Richiesta di Pronuncia di compatibilità ambientale alla Regione Molise - ASSESSORATO REGIONALE ALL’AMBIENTE Committente: SAINT GOBAIN PPC ITALIA SPA - Sede Legale: MILANO, Via ETTORE ROMAGNOLI, 6 Progetto: INSTALLAZIONE IMPIANTO DI FRANTUMAZIONE MECCANICA DI SFRIDI DI MATRIALI PER L’EDILIZIA A BASE DI GESSO NELLO STABILIMENTO PRODUTTIVO DI GUGLIONESI (CB) D.Lgs. 152/2006 – Norme in materia ambientale Opere rientranti nell’Allegato IV.Z.b): impianti di smaltimento e recupero rifiuti non pericolosi con capacità complessiva superiore a 10 t/giorno mediante operazioni di cui all’allegato C, lettera da R1 a R9 della parte IV del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO: L’intervento è localizzato all’interno dello stabilimento industriale di proprietà nel comune di Guglionesi (CB) individuabile al Fg. 107, Part. 75, 79, 86, 87, 88, 89, 98, 99, 100, 101, 108. DESCRIZIONE SOMMARIA DEL PROGETTO: Il progetto prevede l’installazione di un impianto di frantumazione per il recupero di materiali per l’edilizia a base di gesso, classificati col codice 170802 attraverso le operazioni R13 e R5. Il materiale da destinare alle attività di recupero proviene principalmente da: cantieri dei clienti, magazzini clienti rivenditori, impianto di produzione di pannelli di gesso di Termoli (CB). Le uniche opere previste in progetto sono il posizionamento dell’impianto, la realizzazione di una rete superficiale di raccolta delle acque meteoriche e l’installazione di una vasca a tenuta. I possibili principali impatti ambientali sono legati al rumore e alle

emissioni di polvere durante la fase di cantiere e di esercizio dell’impianto. Per il progetto in oggetto la società ha ottenuto l’Autorizzazione Paesaggistica n. 110209/cb; inoltre il progetto è stato sottoposto a Procedura di Valutazione di Incidenza ai sensi della DGR 486/2009 e il relativo parere favorevole è stato rilasciato con Determina Dirigenziale n. 32/2011 pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Molise n. 15 del 1 giugno 2011. Il progetto esecutivo delle opere, completo di Studio Preliminare Ambientale, rimarrà depositato presso gli uffici dell’ ASSESSORATO REGIONALE ALL’AMBIENTE, nonché presso il Comune di Guglionesi e la Provincia di Campobasso, per la pubblica consultazione ed eventuali istanze, osservazioni o pareri da presentare, entro il termine di 45 giorni allo stesso ufficio dell’ASSESSORATO REGIONALE ALL’AMBIENTE.


Lunedì 12 settembre 2011

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Il mitico ‘Cinquino’ è sempre sulla cresta dell’onda L’utilitaria più amata dagli italiani

Per i proprietari le 500 non sono solo automobili, ma veri e propri amori. E con amore ricambiano la fedeltà delle 4 ruote che li accompagnano in giro per l’Italia, con cure e attenzioni quasi paterne. La passione, però, è condivisa: in tutta la penisola si susseguono le occasioni di incontro per gli appassionati della piccola vettura che ha fatto la storia delle utilitarie e, già con la ‘Topolino’ del 1936, è di-

500 volte Fiat La mini che fa sognare ventata, insieme alla Vespa, uno dei simboli del bel paese. L’ultimo raduno per l’Italia centro-meridionale si è svolto ieri a Termoli, organizzato per i possessori della mitica

500 dal ‘Fiat 500 Club Italia’ della località adriatica. Il II Meeting Nazionale è partito da Piazza Monumento, dove i partecipanti si sono raccolti dalle 8 del mattino per iscriversi alla manifestazione e a mano a mano hanno riempito il corso Nazionale con le coloratissime autovetture allineate in attesa della partenza. Una festa per gli amanti delle automobili, che hanno potuto ammirare vari modelli della 500, ma è stata un’occasione simpatica anche per chi è meno ferrato in materia, per osservare modelli meno noti -

la decapottabile- e personalizzati, che quasi gareggiavano in originalità: tra la piu’ ‘dolce’, con le stelline di un noto cioccolatino, la piu’ ‘romantica’ con fiori sulla carrozzeria, la

piu’ ‘campanilistica’ con il disegno dei carretti siciliani e la scritta “Dalla Sicilia con furore al Molise con amore” c’era l’imbarazzo della scelta.

REstate in sella, centauri padroni del motoraduno

‘REstate in sella’ è il nome dato all’evento, giocando sulle iniziali del club che ha preparato il raduno: il moto club di Termoli, Road Eaters, associato da gennaio alla Federmoto, la Federazione Motociclistica Italiana. L’iniziativa ha riscosso forse anche piu’ successo di quanto ci si immaginasse: circa 300 centauri si sono ritrovati al porto turistico “Marina di San Pietro”. Di questi, una gran parte è arrivata da Termoli, ma molti

sono venuti all’appuntamento dal resto della provincia: c’erano iscritti da Jelsi, Ururi, Portocannone, Campomarino, Campobasso, Riccia e perfino dei simpatizzanti da Milano. Il programma prevedeva la partenza del motogiro alle 11, con una sosta per l’aperitivo in una cantina locale, per gustare prodotti del basso Molise. In seguito, ri-

Alle 11 il corteo, con un tricolore su ogni auto per ricordare il 150esimo dell’unità, si è messo in movimento, attraversando la città per dirigersi al parco, dove era stato organizzato l’aperitivo e da lì è ripartito alla volta del Lungomare Cristoforo Colombo. Qui sono stati ospiti del ristorante di uno dei Lidi e hanno concluso il raduno con “un ottimo pranzo a base di pesce proveniente dai pescherecci di proprietà dello stesso gestore, il tutto condito da una buona dose di musica, allegria e buon’umore”.

saliti in sella, gli appassionati delle due ruote hanno ripreso il cammino, per ritrovarsi di nuovo tutti insieme a gustare un pranzo a base di pesce a Termoli. Nel pomeriggio, invece, è stata organizzata una cocomerata e poi una serie di prove di abilità, che andavano dalla prova di lentezza al lancio del copertone (‘specialità’ in cui vince chi riesce a scagliare piu’ lontano un copertone) a cui hanno fatto seguito le relative premiazioni. In pratica, una giornata trascorsa in allegria, per condividere la passione per il motociclismo, il gusto di viaggiare su due ruote, insieme agli amici, in allegria e divertimento. Senza dimenticare chi non c’è piu’: uno stemma sulle maglie dei partecipanti raffigurava Pasqualino Russi in sella alla sua moto. “Per me è stato un mito”, ha affermato il presidente del moto club di Termoli, Lucio Mariano e indicando la foto con la scritta “Sempre nei nostri cuori”.


LUNEDI’ 12 SETTEMBRE 2011

ANNO XIV - N. 251

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L’Associazione Gruppo Animatori denuncia la mancanza di controlli e l’incoraggiamento al consumo di superalcolici

Al centro storico un’estate ‘anarchica’ Musica e schiamazzi fino a notte fonda, senza rispetto per le ordinanze di chiusura di Naide Fiscarelli Un’estate fuori controllo, all’insegna dell’ anarchia. E’ la denuncia, senza mezzi termini, dell’Associazione Gruppo Animatori Centro Storico di Larino. Il Direttivo, composto da Nicola Lozzi, Aristide Vitiello, Angelo Notaro, Giovanni Vaccarella e Fabio De Notariis, si è riunito nei giorni scorsi per discutere della delicata questione e sui provvedimenti da prendere per le prossime stagioni. I locali e i bar del borgo antico si sono lanciati, approfittando anche della penuria di eventi organizzati dal Comune e spesso ignorando qualsiasi regola, alla caccia di clienti organizzando eventi di ogni genere. Due gli ingredienti fondamentali e di sicuro successo: la musica live e i superalcolici. L’abuso di questi ultimi, anche da parte dei giovanissimi, ha destato particolare preoccupazione tra i residenti. Tantissime sono state infatti le serate con

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un solo tema principale: rum, vodka e cocktail micidiali dal nome esotico ed invitante. Con unico obiettivo: lo sballo, la perdita del controllo di sè. Sinonimi di divertimento. E, ovviamente, il consumo, per la felicità degli esercenti. Che potesse risentirne l’immagine del borgo antico di Larino, custode di bellezze storiche ed architettoniche, questa volta nessuno l’ha pensato. Nemmeno gli addetti al mestiere che, nel resto dell’anno, di questa immagine si ergono a paladini. Insomma, complice l’innegabile fiuto imprenditoriale dei gestori dei locali larinesi, capaci di animare un’estate che al centro storico si prospettava piuttosto sonnolenta, la situazione è sfuggita al controllo. Musica e schiamazzi fino a notte fonda, senza rispetto per le ordinanze di

chiusura. E lo scenario che si presentava, puntualmente al mattino, all’unico spazzino incaricato di pulire le strade, era certamente poco edificante, soprattutto per un centro storico. I locali infatti, dopo aver servito cibi e bevande ai tavoli sistemati per strada (a volte senza adeguata licenza per questo genere di servizio) non provvedevano alla pulizia, lasciando bottiglie e tappi in giro, lattine, cartacce e pavimentazione macchiata. “Il centro storico quest’estate è stato pieno di gente, soprattutto di giovani ha osservato un esponente dell’Asso-

ciazione - e questo è sicuramente un fatto positivo. Ma le regole basilari della civile convivenza non sono state rispettate. Abbiamo registrato molte lamentele, da parte dei residenti ma anche dei turisti.Il centro storico è stata alla mercè di gente ubriaca e sporca. Qualcuno ha notato ragazzi sdraiati a terra alle prime luci dell’alba, storditi dall’alcool. Gente che vomitava. Uno spettacolo triste e degradante. Sinceramente come cittadini di Larino e residenti al centro storico ci sentiamo indignati”. “Ben vengano le serate musicali dedicate ai giovani - ha detto un altro esponente - ma l’amministrazione comunale avrebbe dovuto preoccuparsi di garantire un minimo di sorveglianza. Invece ognuno ha fatto ciò che più gli conveniva, calpestando anche i diritti degli altri. Come ad

Le sue condizioni non sono gravi

Perde il controllo dell’auto e si ribalta, operaio 45enne finisce al San Timoteo Poteva avere conseguenze peggiori l’incidente capitato sabato sera, intorno alle 23 e trenta, ad un 45enne di Larino. Era a bordo della sua automobile, in contrada Torre Sant’Anna, quando, per ragioni ancora sconosciute, ha perso il controllo del mezzo che si è ribaltato. Sul posto sono arrivate le forze dell’ordine e gli operatori del 118 che hanno trasportato la vittima all’ospedale San Timoteo. L’uomo è operaio in un panificio della città. Le sue condizioni sono sotto controllo e non sono gravi. esempio quello di chi, ad una certa ora, vuole riposare. O di chi vuole vedere il proprio centro storico pulito e in ordine. Abbiamo dato un’immagine di noi indecorosa”. “Comprendiamo le ragioni degli operatori economici ha aggiunto un altro rappresentante dell’associazione ma non dimentichiamo che si

tratta pur sempre di un centro storico: va trattato con un occhio di riguardo. E’ un luogo che dovrebbe essere prescelto anche per altro genere di manifestazioni, di stampo più culturale. I giovani invece sono stati incoraggiati all’uso di alcolici, con tutti i rischi che ne conseguono. Non possiamo arrenderci all’evidenza che sembri essere l’unica vera attrattiva per i giovani. Sono stati visti minorenni consumare disinvoltamente superalcolici. I genitori sono molto preoccupati e si sono rivolti a noi, oltre che alla stampa”. L’Associazione ha intenzione di confrontarsi sulla questione con l’amministrazione comunale, alla quale sarà richiesto di coinvolgere le associazioni locali nell’organizzazione dell’estate larinese al centro storico.


LUNEDI’ 12 SETTEMBRE 2011

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Il presidente Michele Iorio: “Il Modello Molise ha funzionato con interventi di qualità mai visti in Italia”

San Giuliano, ricostruzione ormai completa Inaugurato il Palazzo marchesale che ospiterà tutti gli uffici del Municipio di Fabrizio Occhionero SAN GIULIANO DI PUGLIA. Ricostruzione ormai completata nel paese più colpito negli affetti e nei danni dal terremoto del 31 ottobre 2002. Tanto che il sindaco di San Giuliano di Puglia, Luigi Barbieri, ha definito l’inaugurazione del nuovo municipio come la “casa più importante restituita alla comunità”. Ieri pomeriggio in un clima meno teso e molto più sereno rispetto alle vicende giudiziarie ormai chiuse e alla vicenda dei risarcimenti risolta c’è stato il taglio del nastro del palazzo marchesale, struttura storica e inserita nella parte antica completamente ristrutturata fuori. Dentro, uffici moderni, arredi di pregio, e servizi tecnologici, compreso il collegamento con il centro sismico nazionale che monitorerà il palazzo e quindi tutto il paese. Una festa della comunità, a vedere i cittadini presenti, in una domenica che in sostanza ha sancito il passaggio dalla situazione provvisoria al paese definitivo. Nel villaggio ci sono ancora diverse famiglie che devono rientrare, altre opere pubbliche come la

Il sindaco Luigi Barbieri: “La casa più importante restituita alla comunità” E l’europarlamentare Patriciello lancia l’idea: ospitare nel villaggio i giovani giapponesi della catastrofe nucleare

piscina, il palazzetto dello sport e la casa di riposo devono essere aperte ma, come ha evidenziato il vicepresidente della Giunta regionale, Mario Pietracupa, “nessuno potrò toccare il patrimonio del paese ricostruito” che rischiava di essere venduto se la Regione e lo Stato non avessero risolto la questione delle provvisionali alle parti

civili del processo “Jovine”. Alla cerimonia, con la benedizione del parroco don Renato Grecu a pochi passi dalla chiesa madre di San Giuliano martire, il sindaco Barbieri ha ribadito che il percorso della ricostruzione materiale è ormai completo; parafrasando quasi “Obama” ha detto: “Ce l’abbiamo fatta”. Ne è convinto anche il presidente della Regione, Michele Iorio, che ha ammirato e apprezzato nell’insieme tutte le opere ricostruite, le case e gli interventi realizzati in questi difficili anni in cui la Regione ha fatto la sua parte. “Si tratta di un grande risultato, che si può vedere vedere e si può toccare - ha sottolineato

Iorio - qui c’erano molti scetticismi, perplessità, invece la Regione, lo Stato e l’amministrazione hanno lavorato insieme per raggiungere una qualità mai vista di ricostruzione in Italia. Secondo Iorio si può parlare di un “Modello Molise” per San Giuliano e anche per gli altri comuni dell’area del cratere dove si stanno risolvendo tutti i problemi come esempio di buona politica”. “Siamo pienamente soddisfatti” ha ribadito il presidente che chiederà la conferma anche ai cittadini delle aree terremotate alle prossime regionali. All’evento erano presenti anche il presidente del Consiglio regionale, Michele

Picciano, il rappresentante della prefettura di Campobasso, Cristina Marzano e il preside del Comprensivo, Paolo Di Pietro oltre all’amministrazione comunale che ora sarà impegnata nei nuovi spazi. Tutta la manifestazione è stata accompagnata dal corpo musicale larinese “Don Luigi Marcangione” con la banda e il gruppo delle majorettes che hanno sfilato lungo il corso principale. Ma sul sagrato della chiesa di San Giuliano si è parlato anche di progetti futuri per la riconversione del villaggio provvisorio. A tal proposito, l’europarlamentare, Aldo Patriciello, ha lanciato un’idea significativa e realizzabile: “Si potrebbero ospitare, un

po’ come avvenuto con la tragedia della centrale di Chernobil, i giovani giapponesi che hanno subito un’altra immane catastrofe negli ultimi mesi e potranno così trascorrere un periodo proprio in Molise grazie alla rete europea e all’impegno di tutte le istituzioni”. Ha poi auspicato che “il sindaco possa sedere presto su scranni più elevati” lasciando intendere la candidatura di Barbieri a Palazzo Moffa. Proposte e progetti rilanciati nel paese più colpito dal sisma e anche ricostruito per primo, per dare un segnale di fiducia ai cittadini ed evitare di perdere l’ultimo treno di una ripresa non impossibile e di lasciare le case e le opere “vuote”.

Una festa accompagnata dalla banda e dalle majorettes del corpo musicale “Don Luigi Marcangione” 21


ANNO XIV - N. 251

LUNEDI’ 12 SETTEMBRE 2011

REDAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL 0874/484623 - FAX 0874/484625

LEGA PRO-SECONDA DIVISIONE 2^ GIORNATA

Il Campobasso centra la prima vittoria: il classe ‘92 stende il Giulianova

CAMPOBASSO GIULIANOVA

1 0

CAMPOBASSO: Iuliano, Modica, Esposito, Altobello, Marino (60’ Scudieri), Quadri, Triarico (77’ Cenciarelli), Forgione (57’ Piano), Balistreri, Giannattasio, D’Anna. ALL.: Provenza GIULIANOVA: Merletti, Bruno, Testoni, D’Aniello, Terrenzio, Zoppetti, Giustini (48’ Di Michele), Bontà (75’ Cavasinni), Morga, Valori (60’ Picone), Carbonaro. ALL.: Di Giannatale ARBITRO: D’Iasio di Matera Note: ammoniti Altobello, Quadri (C), Terrenzio, Carbonaro e Di Michele (G). Presenti circa 1200 spettatori. CAMPOBASSO. Quattro punti in due partite, un gol fatto e zero incassati. La vittoria sul Giulianova porta in dote entusiasmo e autostima, il discreto pubblico apprezza e pensa: “Vuoi vedere che quest’anno ci togliamo qualche sfizio…?”. InUn contrasto aereo si fa sentire. somma, si va tra Altobello e Morga Dopo la partenza mercoledì ad negativa, il GiuliaAprilia con nova guadagna un carico di metri e la partiadrenalina ta si fa più che può reequilibrata. galare altri Balistreri punti. prova a dare In cronala sveglia ca. La sor(28’): suggepresa è rimento di Giannattasio Quadri, il ‘cona centrocamdor’ si gira e calpo al posto di cia però troppo Cenciarelli. alto. Al 33’ è nitida Esordiscono a la palla gol per i Lupi: Selva Piana Alcross perfetto di Triaritobello e Triarico. co, incornata a colpo sicuIl 4-3-3 di Provenro di Balistreri e miracolo di za sfida il 4-3-1-2 di Merletti che estrae letteralmente la De Patre, squalificato. Il Campobasso sfoggia una nuovissima maglia palla dal sacco. Ma prima del riposo il Camrossoblu a bande larghe. Al 4’ primo perico- pobasso alza la voce e la fa alzare anche al lo creato dai Lupi: D’Anna fa fuori Testoni, pubblico presente: angolo di D’Anna, s’avpenetra in area e scarica a rete, deviazione e venta Forgione che insacca di testa nell’anpalla a fil di palo. Rossoblu in palla, ma i goletto. Telegramma del primo tempo: il calritmi fisiologicamente si abbassano, il caldo do incide nei rispettivi impianti di gioco, Lupi troppo lenti nelle ripartenze e non continui nel proporre. Ma sufficientemente incisivi. Giulianova benino, ma occasioni zero. Ripresa. Intorno al 10’ il primo sussulto di marca giuliese: Morga scocca una botta dal limite che passa a mezzo metro dal palo.

Infortunio al ginocchio per Daniele Marino: oggi il responso

Lega Pro - Seconda Divisione - Girone B 2^ giornata Arzanese

4

Gavorrano

3

Campobasso

1

Giulianova

0

Catanzaro

3

Neapolis F.

0

Celano

1

Vigor Lamezia

1

Ebolitana

1

L’Aquila

1

Fano A.J.

1

Melfi

0

Isola Liri

4

Av. Normanna

0

Milazzo

0

Paganese

2

Perugia

4

Chieti

2

Vibonese

0

Fondi

3

Riposa Aprilia

Squadre Paganese Fondi Catanzaro Arzanese Vigor Lamezia Campobasso Isola Liri Gavorrano Perugia Giulianova Fano A.J. Chieti Av. Normanna L’Aquila Neapolis F. Vibonese Celano Ebolitana Melfi Aprilia Milazzo

G 2 2 2 2 2 2 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 2

V 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0

N 0 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 2 1 1 1 1 1 0 0

P 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 0 1 1 1 1 1 1 2

Gf 4 5 3 6 2 1 4 6 5 1 1 3 2 1 2 2 1 2 0 0 0

Gs 0 2 0 5 1 0 0 5 4 1 1 4 5 1 5 5 3 4 1 1 3

Prossimo turno (14-9-2011) Aprilia - Campobasso Av. Normanna - Celano Chieti - Fondi Gavorrano - Fano A.J. Giulianova - Arzanese L’Aquila - Vibonese

Risponde dall’altra parte Balistreri, il portiere in due tempi. Il possibile pallone-pa-

LA DINAMICA DELL’INFORTUNIO OCCORSO A MARINO

Daniele Marino mette male il piede, si richiama l’attenzione dell’arbitro per i soccorsi. Infine, il giocatore viene trasportato in ospedale

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P 6 4 4 4 4 4 3 3 3 3 3 3 3 2 1 1 1 1 1 0 0

Melfi - Perugia Neapolis F. - Ebolitana Paganese - Isola Liri Vigor Lamezia - Milazzo Riposa: Catanzaro

reggio per gli ospiti è sui piedi di D’Aniello: prima del quarto d’ora calcia una splendida punizione, solo il palo salva Iuliano. Nel prosieguo dell’azione Marino s’infortuna ed è costretto a lasciare il posto a Scudieri: purtroppo, si rende necessario l’intervento dell’ambulanza. Per il difensore probabile distorsione al ginocchio, oggi il responso della tac. Break rossoblu a metà ripresa, D’Anna fa tutto bene ma il tiro è lento. Ha dell’incredibile la palla gol sciupata dal Campobasso: D’Anna crossa per Balistreri che arriva con un attimo di ritardo e a porta spalancata sbaglia il 2 a 0 (77’). Non c’è limite all’abbondanza di occasioni buttate al vento: D’Anna è bravo a rubare palla, s’invola davanti al portiere ma mette a qualche centimetro dal palo (83’). Sei i minuti di recupero, nei quali il Giulianova preme ma senza creare chissà cosa. E’ bravo al 90’ Modica a togliere palla a un pericolosissimo Picone in piena area. Fiato sospeso, poi l’esplosione finale di pubblico e squadra. F.d.S.


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Forgione sull’1-0: “Ho trovato lo spazio giusto e mi sono buttato sul pallone”

Provenza: “Tre punti importanti al nostro esordio casalingo” CAMPOBASSO. Nel post-gara mister Provenza è visibilmente soddisfatto per l’ottima partenza avuta dai suoi in queste prime due partite di campionato. Quattro punti in due turni che valgono la seconda posizione in classifica: è presto per parlare di numeri, ma certamente iniziare in questa maniera non fa che accendere l’entusiasmo dei tifosi, ieri oltre mille sugli spalti del Romagnoli-Scorrano. Ecco il suo commento: “Una vittoria importante, tre

Mister Provenza

punti che valgono tanto soprattutto all’esordio in casa. Un fatto è certo: la squadra dà sempre il massimo in campo, poi è chiaro che nel

corso di una gara ci sono momenti migliori e peggiori. Cosa devo rimproverare ai miei? Il fatto di aver abbassato troppo il baricentro in alcune fasi, come nella partita precedente: in questa maniera è più difficile trovare gli attaccanti. E dobbiamo essere più tranquilli nelle ripartenze, che pure abbiamo fatto bene ma senza sfruttare tutte le occasioni create. Il nostro obiettivo è dare sempre il massimo, migliorare nel gioco giornata dopo giornata, affinchè i meccanismi vengano assimilati bene. Siamo solo alle prime battute: abbiamo messo altri tre mattoncini nel nostro progetto”. In sala stampa anche il presidente Capone: “La presta-

zione è stata al di sotto di quella fatta a L’Aquila. Il caldo ha inciso sul rendimento, bisogna però aspettare ancora qualche ragazzo che non è a regime, possiamo migliorare. Speriamo che la risonanza dia esito negativo per Marino, anche se il giocatore ha subito un brutto infortunio. Sotto porta, in ogni caso, è mancata lucidità. Lo stesso Balistreri ha sbagliato due occasioni”. Infine, l’autore del gol decisivo, Cosimo Forgione: “Il gol è stato bello e soprattutto molto importante. Si è creato il giusto spazio sul corner e io mi sono subito avventato per metterla dentro. La vittoria ci dà tanto morale, e sono contento perché Coscia ha avuto fiducia in me, come sul resto dei ragazzi. Sono dovuto uscire per un acciacco”.

LA PAGELLA ROSSOBLU

Altobello e Marino colonne portanti D’Anna, fantasia e un gol ‘mangiato’ IULIANO S.V. Di sole ne prende parecchio sia nel primo che nel secondo tempo. Mai impegnato, se non in qualche uscita aerea. MODICA 6. Il frizzante Carbonaro lo punta ma lo salta soltanto una volta. Partita diligente, anche se mai votata ad appoggiare l’azione d’attacco. Salva il risultato al 90’ su Picone. ESPOSITO 6. Il Giulianova non sfrutta molto le fasce, per il classe ’93 di proprietà della Juventus una prova sufficiente, senza acuti ma anche senza sbavature. ALTOBELLO 7. Una delle due colonne portanti dei Lupi: spegne Morga, ringhia sulle caviglie giocando d’anticipo. Insomma, per un ventunenne davvero tanta roba. MARINO 7. L’infortunio al ginocchio preoccupa: sfortunato nell’azione contro Morga. Di testa le prende tutte, forma con Altobello una coppia assortita e tosta al punto giusto. Dal 60’ Scudieri 6. Entra a freddo, non ne risente. QUADRI 6.5. Quando i ritmi non sono altissimi comanda a suo piacimento a centrocampo. Visione di gioco e piede vellutato, è il faro della squadra. TRIARICO 5.5. E’ evidente che la gamba non ancora c’è. L’esterno del

Lecce non entra quasi mai nel vivo del gioco, quando lo fa (a metà ripresa) sbaglia un comodo appoggio per Balistreri. Dal 77’ Cenciarelli 6. Il tempo per tenere (bene) palla e deliziare la platea con giocate di fino. FORGIONE 6. Una partita di grande sacrificio in mezzo al campo, dove ha vita difficile con Bontà. L’under, però, ha il merito prezioso di regalare la vittoria al Campobasso. Dal 57’ Piano 6. Serve soprattutto nei minuti finali, quando ruba palloni importanti. BALISTRERI 5. Di botte ne becca tante, protegge la sfera come sa, ma sbaglia due gol fatti (su uno è strepitoso il portiere). Il suo mestiere è metterla dentro, deve sbloccarsi. GIANNATTASIO 5.5. Non convince, troppo ‘fumoso’ e nelle ripartenze sbaglia diversi disimpegni. Dà un po’ di fantasia, nella ripresa servirebbe pure la sostanza. D’ANNA 6.5. Quando si è involato palla al piede davanti al portiere in molti avevano già le mani alzate: l’errore è lampante, ma al termine di una prestazione che lo elegge tra i migliori. F.d.S.

Quadri comanda nel cerchio di centrocampo Balistreri ‘stecca’ ancora sotto porta Il regista rossoblu Alberto Quadri

Giannattasio e Triarico non danno continuità alla loro azione

L’esterno d’attacco Simone D’Anna

Se Quadri fa il Van Bommel di Gennaro Ventresca I giornali del lunedì hanno l’inchiostro colorato di rosso e di blu, i colori del nostro pallone. Ma mai come quest’anno ci sono altri giorni per scrivere del “pallone di Campobasso”. Tre squadre il capoluogo non le aveva mai avute. Perlomeno così in alto. Malgrado la congiuntura, invece, ci sono e ci danno modo di scrivere e di parlare per tutti i giorni della settimana.Tutti si occupano di calci d’angolo, anche i fogli che non sono nati per parlare di sport. Pagine e pagine a centrifugare partite, distillare classifiche, torchiare arbitri e attizzare con le molle della polemica la passione e l’ingordigia del tifoso. *** Così come le televisioni che si inzuppano di calci d’angolo, lasciando pochi spazi agli altri sport, le altre notizie vanno lette sempre in coda, velocemente e qualche volta anche con un certo sussiego. Nessuno si può opporre a questo andazzo. Del resto anche le “grandi” testate usano lo stesso parametro. Ci sono reti, leggi Top calcio 24, che parlano solo di calcio, con gli ascoltatori che interagiscono con le loro telefonate o con la posta elettronica che ha sostituito le vecchie e care lettere. *** Qui da noi, nonostante la micragna e la dimensione degli avvenimenti, si suona leggendo dallo stesso partito. Si inneggiano a fatti e accadimenti di secondo e terzo piano, mandando in onda collegamenti stucchevoli da campi in cui non ci sono neppure 50 spettatori, compresi i panchinari. Dicono per rispetto della democrazia, ma si tratta invece solo di scelte e di scalette sbagliate. Ognuno dovrebbe ricevere attenzione in base all’indice di gradimento. Nella scala di merito ci metto dopo il Campobasso l’Isernia e, a seguire, le due formazioni del capoluogo che giocano in Eccellenza e che destano entrambe simpatia e curiosità. Hanno, tra l’altro, vinto al debutto dando vita a una vendemmiata di gol. *** Altro che fine estate. Sembrava di essere a Ferragosto. Giocare alle 15, con l’afa, è da matti. Ma quest’anno è stato deciso così dal Palazzo che non aveva tenuto conto del perdurare della bella stagione. Erano 21 anni che Campobasso e Giulianova non si trovavano più di fronte. Prima o poi doveva capitare. Meglio così, perché i quarti di nobiltà aiutano ad accrescere l’interesse. *** I ragazzi della Nord non hanno raccolto (per il momento) il mio invito. E sono rimasti a casa. Non sono andati neppure all’antistadio, sabato, per il Campobasso 1919. A conferma che i tifosi non si spostano come pacchi, si conquistano attraverso i risultati e la tradizione. Hanno intenzione di confezionarsi un pacchetto di fedelissimi anche gli amici di Lupi Molinaro che si sono presentati segnando ben cinque gol in campo avverso, a Venafro. *** In compenso un gruppetto di giovani (Nucleo Campobasso) ha fatto sentire la sua voce in curva e il pubblico degli altri settori dello stadio è stato all’altezza dei giorni lontani. Erano felici Ferruccio e Gaudiano, radiosa come una rosa la Zarina, applausi sinceri per Nico (Provenza) ed Errico (Coscia) che con pochi soldi hanno messo su una bella squadra. *** Su tutti mi è piaciuto Quadri, un centrocampista che non ha grandi piedi, quindi non è un play, ma che sa far giocare con ordine la squadra. Una specie di Van Bommel in rossoblu, tanto per capirci. Fortissima la cerniera centrale difensiva e quel peperino di Cenciarelli è più di un sem- E se questa volta avessiplice ciondoletto. Bravo mo sbagliato nel giudicaCampobasso. Se vai avanti re il lavoro della “premiacosì il pubblico sarà nuova- ta ditta”? (ge.ve.) mente dalla tua. gennaroventresca@gmail.com


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Lunedì 12 settembre 2011

Bomber Arcamone e Masini fanno intascare a mister Cappellacci la prima vittoria

Il Teramo passa a Isernia Al Lancellotta i pentri vengono piegati complici errori difensivi Pubblico delle grandi occasioni al Lancellotta per il big match Isernia-Teramo. Gli ospiti si aggiudicano l’incontro viene fuori una squadra effettivamente forte, non a caso è candidata alla vittoria del campionato. L’Isernia dal canto suo non era al massimo, non ha creato molte occasioni e ha concesso troppo agli avversari. Le intenzioni del Teramo sono chiare fin da subito. Il punto in rimonta contro la Civitanovese ha lasciato l’amaro in bocca alla squadra di Cappellacci che è venuta ad Isernia con un unico imperativo: portare a casa la prima vittoria. Il mister dei biancorossi, rispetto alla gara di esordio, può contare su rientri di spessore, come Laboragine e Vitone, rientra anche l’ex Olympia Agnonese Galuppi, che parte dalla panchina. Di Prisco, invece, conferma l’unidici di Atessa, scende in campo con il 4-2 3 1 con la novità Covelli dal primo minuto, Berardi sulla fascia e Maruggi a centrocampo in coppia con Digno. Per quanto riguarda la cronaca dell’incontro, la prima incursione è dei locali, Pettrone trova lo spazio per lanciare Alessandrì che però non arriva sulla palla. Rispondono i biancorossi con Petrella, ma il suo tiro finisce alto. Gli ospiti an-

cora non prendono del tutto Inizio gara il sopravvento. L’Isernia guadagna una punizione, da calcio piazzato c’è Alessandrì, che però deposita tra le braccia del portiere. Al 37’ l’incontro prende tutta un’altra piega. Arriva il gol del vantaggio del Teramo. Arcamone approfitta di un errore di Maglione che sbaglia l’appoggio al portiere, e buca così per la prima volta Marconato. A questo punto il Teramo continua a spingere sull’acceleratore, mentre l’Isernia fa fatica a reagire. Sono ancora gli abruzzesi in avanti con De Fabritiis che serve bene Masini, ma Marconato salva. Sul vantaggio ospite si chiude la prima frazione. Alla ripresa Di Prisco prova a mescolare le carte, cambia modulo e via con e sostituzioni, ma a poco servirà. Con il primo cambio va a sostituire Berardi con Causio. Il nuovo entrato si libera al limite dell’area, trova lo spazio per tirare ma la conclu-

Isernia

0

Marconato Boschetti Ricci Digno (83’ Cifani) Maglione Giuliano Berardi (46’Causio) Maruggi (51’ Pollidori) Covelli Alessandrì Pettrone Di Prisco

sione va largamente fuori. Il mister fa altri tentativi, Pollidori entra al posto di Maruggi e Cifani va a rilevare Digno. Ma cambia poco o nulla. Al 60’Alessandrì prova ad impegnare Cialdini, ma la è buona la risposta del portiere ospite. Il Teramo si fa sempre più pericoloso, questa volta con Petrella che serve Laboragine, ma Marconato coraggiosamente anticipa e respinge. Ma il gol era nell’aria e arriva puntuale al 66’. Masini tenta una conclusione, Marconato non trattiene ed è ancora lui, il 10 del Teramo a ribattere siglando lo 0-2. Il raddoppio galvanizza gli abruzzesi. Masini si rende

La panchina del Teramo

ancora pericoloso, ma questa volta la manda alta, stesso esito per la conclusione immediatamente successiva di Petrella. Al 30’ registriamo, invece, una buona occasione dell’Isernia che non riesce a

Teramo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 All

2

Cialdini De Fabritiis Tommaselli Valentini Calabuig Ferrari Laboragine (85’ Galuppi) Vitone Arcamone Masini (83’ Lazzarini) Petrella (78’ Ciampi) Cappellacci

ARBITRO: Enzo Vesprini di Macerata MARCATORI: 37’ Arcamone, 66’ Masini NOTE: ammoniti Valentini (T) Giuliano (I). Presenti circa 1.200 spettatori, di cui 200 da Teramo. realizzare, infatti, il tentativo di Maglione si infrange sulla traversa. Al Lancellotta finisce 0-2. Con il Teramo che porta a

casa la prima vittoria stagionale. L’Isernia dal canto suo è pronta a ripartire dagli errori commessi per farsi trovare pronta dal Renato Curi.

Serie D - Girone F 2^ giornata Civitanovese

0

Ancona

0

Isernia

0

Teramo

2

Jesina

1

Recanatese

1

Miglianico

0

Ol. Agnonese

2

Real Rimini

0

Luco Canistro

0

R.C. Angolana

2

Riccione

1

Sambenedettese 1 Vis Pesaro

1

San Nicolò

1

Atessa VdS

0

Santegidiese

1

Atl. Trivento

2

Squadre San Nicolò Vis Pesaro Ancona Teramo Atl. Trivento Recanatese Ol. Agnonese Isernia R.C. Angolana Jesina Sambenedettese Civitanovese Luco Canistro Riccione Santegidiese Real Rimini Atessa VdS Miglianico

P 6 4 4 4 4 4 3 3 3 2 2 2 2 1 1 1 0 0

G 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

V 2 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0

N 0 1 1 1 1 1 0 0 0 2 2 2 2 1 1 1 0 0

P 0 0 0 0 0 0 1 1 1 0 0 0 0 1 1 1 2 2

Gf 5 5 5 3 3 2 3 1 4 2 2 1 1 4 4 0 0 0

Gs 1 1 2 1 2 1 4 2 6 2 2 1 1 5 5 4 2 3

Prossimo turno (18-9-2011) Ancona - Sambenedettese Atessa VdS - Civitanovese Atl. Trivento - Jesina Isernia - R.C. Angolana Luco Canistro - San Nicolò

Recanatese - Ol. Agnonese Riccione - Real Rimini Teramo - Santegidiese Vis Pesaro - Miglianico

La scherma diventa protagonista nel capoluogo di regione In piazza Municipio vanno in scena le esibizioni dirette dall’istruttore argentino Carlos Freitas CAMPOBASSO. Di antichissima origine, la scherma è uno degli sport cosiddetti ‘nobili’. Ieri nel cuore di Campobasso, in Piazza Vittorio Emanuele, fioretti, spade e sciabole hanno divertito grandi e piccini. La scuola di scherma della Galassport, infatti, ha organizzato una sorta di esibizione all’aperto nella quale tutti erano invitati,

anche solo per provare, qualche minuto, l’ebbrezza di stare su una pedana. “Vogliamo coinvolgere i ragazzi nello sport della scherma – ha dichiarato l’istruttore Carlos Freitas – perché è una pratica che insegna molto, sia a livello educativo che sportivo. C’è il rispetto tra i ragazzi che si sfi-

dano sulla pedana”. Attualmente una trentina di iscritti segue i corsi al Galassport, e spesso e volentieri arrivano atleti anche dal Sud America. In Molise non ancora decolla, e per questo l’evento di ieri può dare una scossa nell’avvicinarsi alla scherma. A giudicare dai sorrisi dei molti bambini che hanno preso parte alle ‘simulazioni’ e all’interesse notato nei genitori pre-

senti, il riscontro è stato positivo. Qualche notizia tecnica. Il fioretto è forse l’arma più elegante perché puramente accademica: l’atleta ha come bersaglio soltanto il busto. La sciabola è l’arma d’attacco per eccellenza: i bersagli sono busto, braccia e testa. Infine, la spada che è la più rappresentativa del duello sul terreno: il bersaglio comprende tutto il corpo.


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De Stefano, all’esordio in gialloblu, dopo 4 minuti e Aquaro superano gli abruzzesi

Trivento vola, Sant al tappeto I gialloblu salgono a quota quattro punti con la vittoria in esterna Espugnato il difficile terreno di gioco dei vibratiani Bel balzo in classifica dopo 2 gare

Carmine De Stefano, autore del primo gol

Aquaro

di Eric Moscufo SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA. Dopo una sconfitta e un pareggio mancava una vittoria, e vittoria è stata. Arriva in trasferta il primo successo ufficiale del Trivento targato Agovino, che sbanca un terreno difficile come quello della Santegidiese e si ritrova in ottima compagnia nei piani alti della graduatoria: club come Teramo, Ancona e Vis Pesaro, oltre alla Recanatese, dividono infatti con i molisani la piazza d’onore con 4 punti alle spalle del San Nicolò, unica squadra a punteggio pieno dopo due giornate. Troppo presto per fare ragionamenti di classifica, ovviamente, assolutamente d’attualità invece sottolineare la crescita dei gialloblù, passati in meno di un mese dalla debacle di Coppa Italia contro l’Agnonese alla violazione del Comunale di Sant’Egidio. Come annunciato alla vigilia Agovino ridisegna la squadra che aveva impattato con la Sambenedettese nel turno inaugurale, in particolare le corsie laterali fi-

niscono sotto la lente d’ingrandimento del tecnico che cambia i due esterni di difesa più uno in attacco. Largo a Fusaro a sinistra e l’under Sabella nelle retrovie, dunque, mentre davanti Carmine De Stefano va posizionarsi al fianco di Aquaro. Ed è proprio quest’ultimo a mettere a segno dopo appena i suoi primi quattro minuti ufficiali con la maglia del Trivento (un infortunio lo aveva tenuto fuori in precedenza) la rete che mette subito per il verso giusto la partita. La partenza-sprint degli ospiti sorprende la Santegidiese, che ci mette un po’ prima di

riordinare le idee, e questo perché anche dopo il gol è il Trivento a farsi preferire. Al ventunesimo, comunque, i padroni di casa riescono a riequilibrare il punteggio grazie a Galli, ma è un pareggio illusorio quello realizzato dal numero nove di Fontana, perché dopo soli quatto giri di orologio Varchetta pesca Roberto Aquaro che mette il pallone alle spalle di Palmieri e riporta immediatamente in vantaggio i suoi dando un’altra prova di ritrovato feeling con il gol. La Santegidiese, logicamente, non si arrende alla nuova situazione di svantaggio e preme sull’acceleratore per agguantare il secondo pareggio, cui va molto vicino

Capitan Corradino

Salvatore Rizzi con un calcio di punizione che si stampa sulla traversa (35’). Poco dopo De Stefano deve lasciare il campo ad Urna dopo aver rimediato una botta che, unitamente alla mancanza dei novanta minuti nelle gambe a causa del precedente infortunio che ne aveva precluso una buona parte della preparazione precampionato, non gli ha consentito di proseguire la partita, non dovrebbe trattarsi di un guaio serio e lo stato di forma del ragazzo verrà valutato con calma in settimana. L’inizio della ripresa, comunque, è ancora di marca abruzzese, ma il Trivento non rimane a guardare e con Di Vito, Siciliano e Aquaro tiene sempre in allarme la retroguardia dei giallorossi, che sono anch’essi sempre insidiosi specialmente con Galli senza però riuscire a piazzare la stoccata vincente e ristabilire la parità. E sarà così fino al termine, anzi, nell’imminenza del triplice fischio, con la Santegidiese in dieci per l’espulsione di Censori, è il Trivento ad avere l’opportunità per arrotondare il punteggio con Palumbo che, smarcato da Di Vito in area, calcia addosso al portiere Palmieri in uscita il pallone del possibile 1-3. Poco male, la sostanza non cambia e rimane un successo importantissimo per il Trivento, che restituisce parecchia autostima dopo l’inizio in salita e permette di affrontare la nuova settimana di lavoro che si apre domani con la serenità che solo una vittoria così sa dare e la consapevolezza che nulla è ancora stato fatto, ma incorag-

Santegidiese

1

Trivento

1 Palmieri 2 Difino 3 Bonaiuti (80’ Bizzarri) Monticciolo (83’ Casali) 4 5 Sosi 6 Patti 7 Rizzi 8 Censori 9 Galli 10 La Vista 11 Montanari All Fontana

2

Celi Sabella Fusaro Corradino (69’ Di Vito) Varchetta Minadeo De Stefano (Urna (Allegretta) Monti Aquaro Siciliano Palumbo Agovino

ARBITRO: Marco Cesaroni di Pesaro. MARCATORI: 4’ De Stefano (T), 21’ Galli (S), 25’ Aquaro (T). NOTE: espulso al 78’ Censori (Santegidiese). gianti progressi sono stati compiuti. Le disavventure

della fase-ritiro, insomma, sono solo un ricordo. Celi

Dopogara

Agovino: “Un risultato strepitoso. Non so in quanti faranno punti qui...” Agovino: “Questo succ e s s o l’aspettavamo tutti, dopo un avvio po’ così così, un po’ lento. Già domenica contro la Sambenedettese avevo visto un buonissimo TriMister Agovino vento e ieri abbiamo raccolto un risultato che definirei strepitoso su un campo difficilissimo contro una grande squadra, non so quante formazioni andranno a fare risultato a Sant’Egidio. E’ un risultato importante che dà fiducia, morale, come tutte le vittorie d’altronde, la cosa che mi interessava di più era rivedere una squadra battagliera, aggressiva, determinata come piace a me e ho ottenuto di nuovo questo riscontro. La nota positiva di ieri è quindi questa: è stata una squadra operaia, così la voglio io, come l’allenatore, perché con questa mentalità si va lontano”


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Decidono le reti siglate nel primo tempo da Orlando e Ricamato

di Marco Fusco Approccio perfetto alla gara. Concentrazione alle stelle. Determinazione e voglia di riscatto: tutto questo è andato in scena in quel di Miglianico dal fronte granata. Proprio così. Mister Urbano ha ridisegnato l’assetto tattico presentando importanti variabili soprattutto lungo la linea difensiva come anticipato in settimana dal Quotidiano. Pesce Rojas, visibilmente sofferente, ha stretto i denti stoicamente guidando la retroguardia con esperienza e decisione. Netta la supremazia della compagine molisana che ha occupato gli spazi in maniera encomiabile in ogni angolo del campo. Orlando subito in partita perché dopo appena 6 minuti di gioco Keita in mezza rovesciata dagli alti contenuti spettacolari ha colto la traversa, sulla ribattuta prontissimo il capitano agnonese con il tapin vincente. Grande azione e gran bel gol. La compagine di Urbano trova quello che vuole e da qui costruisce la sua vittoria, limpida quanto meritata. D’Ambrosio governa da par suo il centrocampo, mentre Partipilo e Ricamato brillano nella tre quarti. Minuto 11 Sparvoli sfiora il gol con un gran tiro

Miglianico

Riscatto Agnone: Miglianico ko Secco 2 a 0 corsaro firmato granata in diagonale. Minuto 12 lo stadio si ferma d’incanto sulla prodezza di Vincenzo Ricamato. Il forte centrocampista ex Venafro prende palla avanza un’occhiata alla posizione del portiere e destro chirurgico che si insacca sotto l’incrocio dei pali. Un eurogol che

ricorda molto quello realizzato proprio su questo campo da Ricamato con la maglia del Venafro. Un gesto bellissimo salutato a lungo dagli applausi del pubblico di fede granata. Che spettacolo! Il Miglianico ha un sussulto d’orgoglio e sfiora il gol al minut0 16 per

Urbano: “La risposta che volevo dai ragazzi dopo la sconfitta” “E’ la risposta che mi aspettavo dai ragazzi. Siamo stati molto attenti e accorti. Disciplinati, non abbiamo rischiato nulla. Una vittoria meritata. “ Mister Urbano commenta così la bella vittoria dell’Agnone a Miglianico. Tre punti che incidono e non poco sul morale della squadra dopo l’amaro esordio con il San Nicolò. D’Ambrosio e compagni hanno interpretato nel migliore dei modi la partita, con un approccio iniziale veramente incisivo. Il direttore sportivo Maurizio Sabelli non è affatto sorpreso della prestazione dei suoi ragazzi. “ Mi aspettavo questa reazione d’orgoglio da parte della squadra. Non avevo dubbi sul valore dei miei ragazzi. Una vittoria che abbiamo cercato fin dalle prime battute di gioco. Non abbiamo rischiato nulla e siamo stati molto bravi in fase difensiva. I tifosi meritano una citazione particolare. Anche a Miglianico sono stati fondamentali. E’ una gioia vedere i nostri tifosi in festa” Si ferma qui Sabelli. Tutti i ragazzi di Urbano hanno saputo leggere bene la partita. Un successo che arriva al momento giusto. Ora in casa granata si guarda con maggiore serenità al futuro.

una deviazione galeotta di Pesce Rojas che per poco inganna Fabbi. Fabbi è bravo subito dopo a uscire alla grande su Iammarini. Minuto 19 Gagliano gran tiro ma il portiere di casa è pronto alla parata. Capovolgimento di fronte e va in gol Iammarini ma è in chiara posizione di fuorigioco e il gol viene giustamente annullato. Minuto 29 scende Simone e crossa per l’inserimento di Gagliano che facilita l’intervento di Palena. Minuto 40 Fabbi respinge su tiro di Iammarini, sulla ribattuta Iammarini manda in rete ma è in fuorigioco anche questa volta. Si va negli spogliatoi e Scampamorte avverte qualche problema e viene sostituito da Pifano. Secondo tempo che inizia a ritmi blandi. Subito in evidenza Fabbi che esce con tempestività sul lanciatissimo Sparvoli. Minuto 50 Keita di testa sfiora il gol mentre due minuti più tardi Ricamato ci riprova dal limite ma il destro questa volta sfiora solo la traversa. Girandola di sostituzioni su entrambi i fronti e De Luca sul fronte Miglianico appena entrato si rende pericoloso con un tiro da appena dentro l’area che sfiora il palo lontano di Fabbi. Scampato il pericolo l’Agnone ritorna a dettare legge in mezzo al campo. Minuto 68 Orlando entra in area e colpisce il palo a portiere battuto. La partita praticamente finisce qui con la vittoria dei granata che non hanno sofferto per nulla portando a casa tre punti d’oro anche per il morale del gruppo. Tifosi che meritano ancora una volta il plauso per aver colorato la prestazione dei loro beniamini con cori e colori d’altri tempi. Tutto veramente bello.

0

Palena Lieti Grossi Conversano Cinquino Marangon Chiacchiarelli Quntiliani (46’ D’Alessio) Iommarini (46’ De Luca) Valbonesi Sparvoli (65’ De Francesco) Epifani

O. Agnonese 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 All

2

Fabbi Simone Pellegrino D’Ambrosio Scampamorte (46’ Pifano) Pesce Rojas Partipilo Ricamato Galliano (67’ Pannunzio) Keita (72’ Fruggiero) Orlando Urbano

ARBITRO: sig. Veraldi di Bari MARCATORI: 6’ Orlando, 11’ Ricamato NOTE: spettatori circa 800. 200 provenienti da Agnone. Ammoniti Pesce Rojas, Pannunzio, Pellegrino, Cinquino, Lieto.

D’Ambrosio leader Partipilo dinamico FABBI: 6,5. Attento nelle uscite. Bravo nel guidare il reparto. Perfetto tra i pali. Per questo ragazzo un esordio con i fiocchi. SIMONE: 7. Questa volta ha fatto fino in fondo il suo dovere garantendo anche supporto in avanti con scorribande mirate e di grande utilità nell’economia del gioco granata. PALLEGRINO: 6,5. Come Simone. Preciso nelle chiusure e bravo nel gioco di anticipo. Sempre attento nelle chiusure e efficace nei contrasti. DAMBROSIO: 7,5. E’ il pilota numero uno dell’aereo agnonese. Porta acqua al suo mulino a gettito continuo e mette la sua esperienza a disposizione di tutti. SCAMPAMORTE: 6. Un tempo senza sbavature poi è stato sostituito da Pifano che merita un bel 6,5 PESCE ROJAS: 7. Stringe i denti, è stoico e finisce il match senza mai sbagliare una palla. Oggi si è capito il valore di questo gicoatore. Non è pensabile l’Agnone senza il cileno. PARTIPILO: 7. Sempre nel vivo dell’azione, è risultato secondo noi uno dei migliori in campo per aver interpretato il suo ruolo in termini universali e i risultati sono sotto gli occhi di tutti RICAMATO: 7,5. Un eurogol da par suo, tanto gioco, tanto sudore buttato per tutta la partita, perfetta la sua intesa con D’Ambrosio Cosa aggiungere su questo ragazzo? GAGLIANO: 6,5. Deve sì migliorare ancora ma ritorna utile alla squadra con le sue intuizioni e giocate su entrambi i lati di attacco granata. KEITA: 6,5. Traversa in mezza rovesciata che meritata ben altra sorte ma ha aperto le porte al gol di Orlando. Non segna ancora ma il suo gioco è oro colato per l’AGNONE. Dal 70 Fruggiero 6 ORLANDO: 7. Gol apri-vittoria. Il capitano non si smentisce mai. Sempre pronto quando viene chiamato e rappresenta di certo il valore aggiunto di questa squadra.


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Il Montenero cade in casa contro il Monti Dauni, Vastogirardi ok sul Fornelli

Termoli, debutto con tris I giallorossi superano di slancio la Virtus Bojano davanti a un buon pubblico Termoli V. Bojano

3 1

TERMOLI: Esposito s.v., Ferrieri 6 (65’Mugnano 6), Mascilongo 6, Ciurlìa 6,5, Lapiccirella 6, Corazzini 7, Riella 6,5, D’Onofrio s.v (12’Longo 6), Minotti 7 (78’Guidotti s.v.), Nuzzaci 6, Polzella 6. ALL.: Di Lena 6,5. VIRTUS BOJANO: Tesone 5,5, Diamente 6, Lombardi 6, Giallorossi in festa Silvestri 6, Amore 6, Trombetta 5,5 (55’Minotti 5,5), Ramondo 5,5 (46’Stella), Colella 6, Di Pietrantonio 6,5 (65’Vitolo), Esposito, Scozio. ALL.: Sferra. ARBITRO: signor Severino di Campobasso, assistito dai signori Galeazzo e Izzo di Isernia. MARCATORI: 7’Corazzini, 31’e 44’ Minotti, 33’Di Pietrantonio. di Stefano Moscufo. TERMOLI. Il Termoli saluta con una bella e convincente vittoria il ritorno ufficiale in Eccellenza. La formazione di Paolo Di Lena ha infatti rifilato, sul prato del Gino Cannarsa, un secco 3 – 1 ad una Virtus Bojano ancora non al meglio della condizione atletica. Ai Corazzini festeggiato padroni di casa sono badopo il gol stati i primi quarantacinque minuti per venire a capo dei matesini guidati da Sferra, una partita incanalata sui giusti binari dalla rete di Corazzini in apertura e alla doppietta realizzata da Minotti alla mezz’ora ed in chiusura di tempo. Tutto facile, dunque, per la squadra di casa che, già al 7’, trova il gol grazie ad una precisa deviazione di testa di Corazzini che trasforma in vantaggio

Montenero Monti Dauni MONTENERO: Di Santo, Pezzotta, Pasciullo, Napolitano, Ruffini, Benedetto, Di Blasio, Florio, Mucci, Villani (25’ Di Benedetto), Silverio (30’ Coppola). ALL.: Lallopizzi. MONTI DAUNI: Pipoli, Albanese, Festa, Puzio (65’ Leone), Cardone (65’ D’Emidio), Palumbo, Scarano, Patella, Gravinese, Salinno, Ciccone (80’ Stellato). ALL.: Sante. ARBITRO: Panichella Giuseppe di Campobasso. Assistenti: Squilletti Gianluigi e Verrino Antonio di Campobasso. MARCATORI: 30’ Mucci, 40’ Scarano, 75’ Palumbo. di Alberto Giuliano MONTENERO. Il Monti Dauni inizia nel migliore dei modi il suo campionato, espugnando con il punteggio di 2 a 1 l’insidioso terreno di gioco del Montenero del nuovo corso Lallopizzi. Partita divertente e ritmi alti sostenuti delle due compagini, che vogliono ben figurare all’esordio, cercando di andare a segno già dalle prime battute di gara. I locali iniziano forte e nel giro di pochi minuti collezionano tre nitide occasioni, due con Mucci, che prima si fa respingere una conclusione da posizione ravvicinata e successivamente, servito da Silverio, sfiora il bersaglio con un pregevole colpo di testa. La terza palla gol è per Villani, che ci prova dal limite con un tiro velenoso sventato in angolo da Pipoli. Al 30’ Mucci rompe gli equilibri del match: l’attac-

termolese un corner calciato da Polzella. Ed è sempre lo stesso difensore adriatico a tentare il raddoppio intervenendo su di un traversone di Mascilongo, il tiro, però, va ad infrangersi sulla traversa di un Tesone che poco avrebbe potuto opporre per evitare la fulminea capitolazione della sua compagine. E se, prima dell’inizio, la tessera giallorossa numero uno è stata consegnata dal presidente Di Martino nelle mani del sindaco di Termoli Di Brino, quella di bomber number one dovrebbe senza meno essere recapitata ad Alessandro Minotti, centravanti che ieri si è trasformato nello spauracchio della retroguardia bojanese. Il titolo, il figlio dell’ex direttore di gara ha cercato di aggiudicarselo al 22’, momento in cui aveva già trovato il modo di piazzare una zampata vincente resa però vana da una posizione irregolare, prontamente ravvisata dal secondo assistente del signor Verrino di Campobasso. L’appuntamento è tuttavia soltanto rinviato, visto che poco dopo la mezz’ora l’ex Aurora Ururi profitta di un lancio in profondità per battere Tesone in uscita e mettere al sicuro l’esito della contesa. L’uomo più in forma della Virtus Bojano, Di Pietrantonio, non è però dello stesso avviso, e dopo un buon lavoro sulla fascia di Esposito, riceve sul piede destro una palla che spedisce direttamente alle spalle del portiere nuovo arrivato Esposito, dimezzando lo svantaggio dei suoi al 33’. Il 4-2-4 approntato da Paolo Di Lena permette al Termoli di amministrare stabilmente il gioco e mantenere il possesso palla, vantaggio, questo, che gli consen-

Il gol (valido) di Minotti

1 2 Mister Lallopizzi

cante argentino approfitta di uno svarione del pacchetto arretrato pugliese e superare il portiere avversario, anticipandolo con un colpo di testa. Al 40’ il Monti Dauni pareggia con una punizione pennellata di Scarano che s’infila alle spalle di Di Santo. Nella ripresa i rossoblu calano fisicamente e gli ospiti ne approfittano: al 75’ arriva il sorpasso targato Palumbo, servito alla perfezione da Salino, il migliore tra le fila daune. All’86’ i padroni di casa protestano per un fallo in area di rigore ai danni di Mucci, non decretato dal direttore di gara. Nel finale, Napolitano prova a pareggiare i conti con un gran bolide scagliato dalla distanza ma il suo tiro è disinnescato da Pipoli, che con un grande intervento spegne definitivamente le speranze di rimonta dei rossoblu.

Eccellenza 1^ giornata Bojano V. Matesina S. C. Montenero Monti Dauni Cb 1919 S. Campano Fr. Larino Biferno C. Roseto Turris S.C. Termoli V. Bojano Vastogirardi Fornelli Venafro Lupi Molinaro

2 1 1 2 4 3 1 1 1 3 3 1 2 1 3 5

Squadre P G V N P Gf Gs L. Molinaro 3 1 1 0 0 5 3 Cb 1919 3 1 1 0 0 4 3 Termoli 3 1 1 0 0 3 1 Turris S.C. 3 1 1 0 0 3 1 Bojano 3 1 1 0 0 2 1 M. Dauni 3 1 1 0 0 2 1 Vastogirardi 3 1 1 0 0 2 1 Biferno C. 1 1 0 1 0 1 1 Fr. Larino 1 1 0 1 0 1 1 C. Montenero 0 1 0 0 1 1 2 Fornelli 0 1 0 0 1 1 2 Roseto 0 1 0 0 1 1 3 S. Campano 0 1 0 0 0 3 4 Venafro 0 1 0 0 1 3 5 V. Bojano 0 1 0 0 0 1 3 V. Matesina 0 1 0 0 0 1 2

Prossimo turno (18 settembre) Sesto Campano-Fr. Larino Turris S.C.-Vastogirardi Virtus Bojano-C. Montenero V. Matesina S.-Cb 1919

Biferno C.-Venafro Fornelli-Bojano Lupi Molinaro-Termoli Monti Dauni-Roseto

te di avvicinarsi con maggior costanza nei pressi dell’area avversaria. L’accelerazione decisiva, però, arriva allo scadere della prima frazione quando sempre Minotti, con una giocata praticamente uguale a quella che gli ha permesso di siglare il raddoppio, segna il terzo gol giallorosso, taglia le gambe ai bifernini e fa battere forte il cuore alla mamma presente in tribuna, alla quale da sotto la tribuna manda baci a ripetizione. Del secondo tempo, invece, c’è davvero poco da raccontare: la Virtus di mister Sferra si pianta a causa di una condizione atletica deficitaria, il Termoli si limita alla normale amministrazione e la partita può finire con il medesimo score con il quale era terminato il primo tempo. Al termine della gara, però, abbiamo potuto assistere ad una bella ed intelligente iniziativa promossa dalla società rivierasca: il Terzo Tempo. Due guantiere zeppe di ottima pasticceria locale, tè freddo in abbondanza e tutti a rinfrescarsi insieme, vincitori e vinti. Proprio come se il calcio fosse solo uno sport…

Vastogirardi Fornelli VASTOGIRARDI: Di Iacovo, Di Placido, Colucci, Antinone, Nuosci, Laurelli, Letterese, Capriano, Buonanno, Ancona (70’ Piccoli) Giannini (70’ Bucci). ALL.: Barbabella. FORNELLI: Giuliano, Russo, Martino, Apollonio, D’Ambra, Guadagno, Ucci, Clement, Grieco, Castaldi, Vitelli (87’ Bove). ALL.: Castaldi. ARBITRO: Bruscino Sebastian di Campobasso. Assistenti: Di Buono Mario e Petrillo Domenico di Campobasso. MARCATORI: 30’ Di Placido, 60’ rig. Buonanno, 68’ rig. Grieco. VASTOGIRARDI. Il Vastogirardi di mister Barbabella non fallisce il primo appuntamento casalingo in campionato e mette in cascina tre punti preziosi contro un timido Fornelli: 2 a 1 il finale al “Di Tella”. Partita che stenta a decollare nei primi minuti, le due squadre si annullano a centrocampo e le occasioni da gol faticano ad arrivare. Il Fornelli ha in mano il pallino del gioco ma sono i locali a pungere la retrorguardia biancoverde: Ancona ha sui piedi il Il match pallone dell’1 a 0, ma l’atwinner taccante numero dieci spaBuonanno ra sul portiere e sciupa una

2 1 grossa occasione per i gialloblu. Cinque minuti più tardi il Vastogirardi passa: gran tiro dalla distanza di Di Placido, che da circa venticinque metri scaglia un proiettile che s’infila alla destra del portiere Giuliano. Al 31’ Letterese cerca il raddoppio: salta due difensori ma il suo tiro è centrale ed è sventato dal numero uno pentro. Il Fornelli prova ad impensierire il pacchetto arretrato locale con Clement e Grieco, ma le loro sortite offensive non creano troppi grattacapi al team di Castaldi. Nella ripresa, il Vastogirardi beneficia di un penalty per un fallo in area di rigore ai danni di Cipriano: sul dischetto si appresta a calciare Buonanno, che non sbaglia e trova il doppio vantaggio. Al 70’ il Fornelli segna il gol del 2 a 1 con Grieco, che dagli undici metri riaccende le speranze del team pentro. Nel finale, il Vastogirardi ha l’opportunità di chiudere definitivamente il match con Piccoli, che raccoglie al volo un preciso traversone di Letterese, girando di testa a lato di un soffio dalla porta difesa da Giuliano. L’ultima occasione della gara è per gli ospiti con Grieco, che prova a trovare il pareggio con un tiro che però non impensierisce Di Iacovo. A.G.


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Lunedì 12 settembre 2011

Pari tra Frentana Larino e Biferno (1-1). Il Bojano comincia con un successo casalingo

Turris, tre squilli in trasferta I santacrocesi, trascinati da Befi e Minari, si impongono a Roseto Frentana Larino Biferno

1 1

FRENTANA LARINO: Grassi, Di Rosa, D’Arienzo, Antonacci, Ferrara, Cocchianella, Perrotta, Catullo, Consolazio, Lemma, Occhionero ALL.: Ponsanesi BIFERNO CALCIO: Antenucci, D’Antuono, Del Gesso, Fratangelo, Marcovicchio, Pasqualone, Zara G., Zara N. (70’Marrone), Pepe, Socci, Russo ALL.: Marrone ARBITRO: Giacomo Monaco di Termoli Assistenti: Bottiglia e Merenda di Campobasso MARCATORI: 27’ rig. Zara N., 40’ Cocchianella (F) URURI. Sul campo in sintetico di Ururi, Frentana Larino e Biferno Calcio si dividono la posta in palio, dopo un primo tempo vibrante ed una ripresa nervosa ma avara di particolari emozioni. Ponsanesi si presenta con Consolazio e Lemma dal 1’; Marrone risponde con Socci e Pepe supportati dai due Zara sulla trequarti. Il primo brivido arriva al 5’: ci prova Lemma con un’incursione conclusa a lato con il destro.

Bojano Matesina

2 1

BOJANO: Aceto, Panariello, Viele (55’ Tasillo), Chisena, Bearzotti, Sabatino, Vena, Mastropietro, Ricci (85’ Bernardo), Di Camillo (75’ Romano), Berardini ALL.: Varanese VIRTUS MATESINA SANTANGIOLESE: Di Lullo, Cinotta, Inglese (77’ Landi), Santomassimo, Pacilio, Savoia, De Tato (57’ Varricchione), Ricci, Miselli, Napoletano, Riccardi (50’ Marra) ALL.: Di Baia

Miky Ricci

Risposta degli ospiti al 18’: Zara viene liberato a tu per tu con Grassi, ma l’estremo difensore chiude bene lo specchio e l’azione sfuma. Sette minuti dopo ancora Zara va alla conclusione, palla sporcata da Ferrara in calcio d’angolo a Grassi ormai spiazzato. E’ il preludio al gol che giunge al 27’: Pepe viene atterrato in area da un ‘sandwich’ di Grassi e D’Arienzo, punito con la massima punizione dall’arbitro. Dal dischetto Zara spiazza l’estremo difensore per l’1-0. Il vantaggio dura solo tredici minuti: angolo di Antonacci e zuccata di Cocchianella che spedisce alle spalle di un incolpevole Antenucci. Il Biferno accusa il colpo e rischia grosso proprio allo scadere di tempo, con l’ex por-

tiere del Termoli sugli scudi nello sventare una girata destinata alla rete di Occhonero. Nel secondo tempo, complice il grande caldo e un tasso di nervosismo che si innalza per via di qualche decisione contestata del direttore di gara, le due squadre regalano poche emozioni agli spettatori presenti. Nel finale, tutto sommato, un pareggio risulta positivo per entrambe, e soprattutto per un Biferno Calcio che fa il suo ritorno in Eccellenza strappando un punto prezioso in trasferta. Ne è convinto il ds Guglielmi: “Va bene così - ha spiegato abbiamo fatto un buon primo tempo ed una ripresa in sofferenza per i tanti giocatori che hanno accusato i crampi. Di piu’ non potevamo fare, ma siamo sulla strada giusta e già dalla prossima sfida contiamo di migliorare sotto l’aspetto prettamente atletico”.

Roseto Turris

Biferno

ARBITRO: Mario Peccia di Isernia Assistenti: Pizzi e Maratea di Termoli MARCATORI: 7’ Riccardi (V), 33’ e 43’ rig. Ricci BOJANO. La Virtus Matesina passa, poi subisce il ritorno di un Bojano che trova due lampi d’orgoglio nel corso del primo tempo, a cui fa seguito una ripresa ordinata e senza sbavature. Finisce 2-1 per i biancorossi di casa una gara equilibrata e condotta per lunghi tratti dagli uomini di Varanese che, fin da subito, si presentano con Chisena e il nuovo acquisto Berardini nell’undici titolare. Dall’altra parte Di Baia scommette sui nuovi Inglese, Cinotta e Miselli, con Varricchione almeno inizialmente in panchina. Passano sette minuti e gli ospiti sorprendono la difesa di casa, quando un buon cross tagliato di Napoletano trova all’appuntamento con il gol l’accorrente Riccardi. Battuto l’incolpevole Aceto. Pronta reazione del Bojano che si scatena trascinato dal bomber Miki Ricci. Al 15’ e al 19’ l’attaccante trova la strada sbarrata da due grandi interventi del portiere Di Lullo. Quest’ultimo nulla può al 33’, quando l’ex Vastogirardi trova la girata vincente sugli sviluppi di un calcio di punizione calibrato da Mastropietro. Tre minuti dopo svolta della gara: Miselli tocca il pallone con un braccio e, già amminito, è costretto ad abbandonare anzitempo la contesa. In inferiorità numerica, la Matesina fatica a limitare gli attacchi dei locali che al 43’ passano, questa volta su calcio di rigore concesso per atterramento in area di Ricci.Dal dischetto lo stesso bomber sigla la propria doppietta personale con cui manda a riposo i suoi. Nel secondo tempo i campani tentano di riorganizzarsi: al 75’ Pacilio spaventa Aceto con un colpo di testa ravvicinato che si perde di poco sul fondo. All’83’ Bearzotti salva su Napoletano che conclude a botta sicura da pochi passi. L’ultima chance al 91’quando un tocco sottomisura di Varricchione viene annullato per posizione di offside. Il resto è comandato dal Bojano, che ritrova l’Eccellenza con i tre punti iniziali del campionato. Per il momento, Varanese può essere soddisfatto.

1 3

ROSETO: De Mare, Pinelli, Petronella, De Bellis, Muccione, De Battista, Terlizzi, Russo, Colarusso, Bucciero, Pellegrino ALL.: De Masi TURRIS: Micale, Sarnacchiaro, Ferrantino, Laudiero, Ianniciello, Spagnuolo, Raffa (60’ Troise), Minari, Befi, Brancaccio (68’ Licursi), Maragno ALL.: Precali ARBITRO: Marco Carrelli di Campobasso Assistenti: Ladomorzi e Testa di Campobasso MARCATORI: 10’ Befi, 26’ Ianniciello, 73’ Minari, 84’ Bucciero (R) di Leandro Lombardi ROSETO VALFORTORE. Inizia con il piede giusto la stagione della Turris che, a distanza di un anno dal brutto esordio con il Monti Dauni, torna dall’ostico campo del Roseto con i primi tre punti della stagione. Fondamentale la buona partenza dei santacrocesi, subito in gol dopo dieci minuti. Fa Mister tutto Befi che Precali con un azione personale supera in velocità mezza difesa pugliese e trafigge De Mare con un diagonale incrociato. Il primo gol della stagione santacrocese porta la firma del bomber nuovo arrivato, ma non è finita qui. Già al 26’, infatti, Ianniciello salta piu in alto di tutti su angolo di Minari per insaccare la rete del 20. Gioca sul velluto la Turris, una perfetta accortezza tra i reparti che libera spesso e volentieri al tiro i big schierati da Precali. Di stesso avviso la ripresa, in cui calano i ritmi e si assiste ad una buona gestione da parte degli ospiti, in vantaggio meritatamente di due reti. C’è spazio per il tris al 73’ sull’asse Brancaccio-Minari, con quest’ultimo che si ritrova a tu per tu con il portiere e lo trafigge senza problemi. Reazione d’orgoglio del Roseto: all’88’ è Pellegrino a rendere meno amaro il passivo per i suoi, con una perfetta azione d’anticipo su una difesa comprensibilmente distratta dal risultato acquisito. Finisce 3-1 la prima trasferta dell’anno, con buona soddisfazione del team manager Nicolangelo Licursi: “Bene soprattutto nel primo tempo, poi ci siamo limitati a gestire un risultato positivo. Il Roseto ha fatto quel che ha potuto, ma abbiamo dimostrato una buona organizzazione di gioco e una finalizzazione che promette bene. I nuovi? Tutti si sono mossi bene e sono in crescita. Faremo bene”.


Lunedì 12 settembre 2011

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L’eterna lotta tra Cerrese e V. Pozzilli, ex di Prima, termina in favore degli undici di Sacco

Maronea e Gambatesa, che inizio Adriatici e biancoverdi calano il poker al Roccamandolfi e alla Rinascita Cerrese Pozzilli CERRESE: Angiolilli (46’ Lemme), Castaldi, Ialongo, Pitisci, Farrocco, Gallo, Iallonardi (81’ Di Iorio), Gatta, Vitale (50’ Centracchio), Giancola, Paolone. ALL.: Coletta. VIRTUS POZZILLI: Tarantino, Paolucci, Rotondo, Ritella, Forgione, Mancini, Fella, Pacitto (71’ Martellino), Zambardi (80’ Fella F.), Di Niro, Spigola (66’ Merola). ALL.: Sacco. ARBITRO: Stefano Mariano di Campobasso. Assistenti: Lustrato e Marinelli di Campobasso MARCATORI: 5’ Giancola, 15’ Spigola, 35’ Paolucci. CERRO AL VOLT.. Inizia male l’avventura della Cerrese di mister Coletta che contro l’ormai ben conosciuta Virtus Pozzilli è costretta a rimediare una sconfitta per 2-1. Non è bastato, quindi, il supporto del proprio pubblico per evitare il ko che i ragazzi di mister Sacco sono stati in grado di infliggere ai locali, nel giro di soli 35’ minuti. Il fischio d’inizio vede, però, partire molto bene questi ultimi che, a seguito di un’indecisione di Rotondo della Virtus Pozzilli, riesco-

Gambatesa Roccamandolfi POL. GAMBATESA: Cupo, Genovese, Castucci (70’ Bruno), Di Sarro, Conte, Tedeschi (46’ Sinisi), Tosches (80’ D’Alessandro), Sauchelli, Amorosa, Morrone, Cifaldi. ALL.: Giorgio. ROCCAMANDOLFI: Colardo, Del Riccio (80’ Mazzuto), Gianfrancesco, Lombardi, Esposito, Perone, Pinelli P., Pace, Ricci, Pinelli G., Castrilli (70’ D’Andrea). ALL.: Pinelli. ARBITRO: Andrea Martino di Isernia. Assistenti: Di Giacomo e Cerasuolo di Isernia MARCATORI: 5’ e 80’ Cifaldi, 45’ e 70’ Tosches, 52’ Pinelli P. GAMBATESA. Non poteva cominciare nel migliore dei modi la stagione 20112012 per la compagine della Polisportiva Gambatesa guidata da mister Giorgio. Il team biancoverde ha saputo imporsi con un facile poker sugli ospiti del Roccamandolfi, al loro esordio dopo la promozione guadagnata con i ripescaggi di quest’estate. Le due squadre sono sce-

1 2 no, dopo soli cinque minuti di gioco, a trovare lo spazio per il tiro valido per il vantaggio iniziale. Il tempo di riprendersi dal gol lampo ed ecco che gli ospiti, dopo dieci minuti, sfruttando una veloce ripartenza e complice uno svarione nella difesa della Cerrese, con Spigola firmano il gol del pareggio. Sul risultato di parità le due squadre non se le mandano a dire e così con i vari attaccanti cercano di segnare il gol del nuovo vantaggio, ma sia i locali che gli ospiti sono costretti ad impattare contro le buone e rispettive difese avversarie. Verso la fine della prima frazione di gioco, un fuorigioco, presumibilmente valido, ma non riuscito da parte della Cerrese, permette un veloce scatto sulla fascia del bravo Sella che, subito dopo, serve Spigola il quale, ormai lanciato in porta, solo dinanzi al portiere non sbaglia l’obiettivo e supera l’estremo difensore locale segnando il gol del 2-1 in favore della Virtus Pozzilli.Il rientro dagli spogliatoi denota, comunque, un lieve calo da parte degli uomini a dispozione di mister Sacco, il quale cerca di rinfrescare la squadra con gli innesti di Merola, Martellino e, verso la fine del ma-

4 1 se in campo con due organici molto differenti. I locali, infatti, potevano disporre di quasi tutta la rosa, mentre gli ospiti scendevano in campo con una formazione molto rimaneggiata per via delle numerose assenze. Ad essere maggiormente colpito è stato il comparto della difesa, per la quale mister Pinelli ha fatto salti mortali nel provvedere alle dovute sostituzioni. Dopo il fischio d’inizio, però, si è visto subito che la partita non sarebbe stata assolutamente facile per il Roccamandolfi. Infatti il Gambatesa non ci ha messo neanche cinque minuti per conquistare il vantaggio grazie al gol di Cifaldi, servito con un preciso cross da Tosches. Molte le polemiche in campo da parte del Roccamandolfi circa questa rete dato che si è lamentato del mancato fair-play in quest’occasione, da parte dei rivali, per via dell’infortunio di Pinelli P., costretto a terra a causa di un brutto intervento su di lui da parte di un giocatore locale. La rete subita,

tch, anche di FelMister la F. Sul versante Sacco della Cerrese, (Virtus mister Coletta Pozzilli) può invece notare come i suoi undici riescano a giocare piu’ in scioltezza dei rivali e a giungere piu’ facilmente sotto la porta del portiere ospite Tarantino. Ciò che però salva il risultato della Virtus Pozzilli è sia la bravura del suo estremo difensore, sia la poca precisione in porta che contraddistingue i vari tentativi di gol dei locali. Verso la fine della gara, poi, si assiste anche ad una ripresa degli undici ospiti che tentano a loro volta di chiudere la partita, ma anche il bravo Lemme, entrato in sostituzione del compagno Angiolilli, sa far onore al suo ruolo di portiere, salvando la propria porta e sperando al contempo di vedere i suoi compagni davanti segnare il gol del pareggio. Questo, però, non accade e così la formazione locale è costretta a chiudere questa prima di campionato con una sconfitta. L’amarezza è tanta e, anche se si tratta della prima partita del campionato, resta comunque il primo ko in una però, non ha assolutamente demoralizzato gli undici di Pinelli che, anzi, hanno cercato per quasi tutto il primo tempo a portarsi sul pari, riuscendo anche a sventare in diversi momenti le pericolose incursioni in area degli attaccanti di mister Giorgio. Al 45’, però, l’estremo difensore Colardo non è riuscito a fermare la palla valida per il gol del 2-0. Autore del doppio vantaggio questa volta Tosches. Al 52’ la voglia di non perdere il match ha permesso agli ospiti di accorciare le distanze con il bravo Pinelli P. Al 70’ Amorosa del Gambatesa, inoltre, è riuscito servire a Tosches la palla del 3-1, permettendo al compagno di mettere il sigillo finale sulla vittoria. Ma a dieci minuti dalla fine ancora Cifaldi ha trovato lo spazio per segnare il definitivo 4-1, lasciando l’amaro in bocca al Roccamandolfi per la brutta sconfitta. Mister Pinelli, però, non si preoccupa eccessivamente, ma anzi è consapevole che il pesante poker lo ha subìto una squadra fortemente rimaneggiata, affermando che di ben altra pasta è il vero Roccamandolfi con la rosa al competo.

Promozione 1^ giornata Campodipietra Sampietrese Cerrese V. Pozzilli P. Gambatesa Roccamandolfi R. Roccavivara Casale Riccia Rin. Bussese Maronea Roccaravindola Atl. Sessano Roccasicura Comprens. C.V. Santeliana M. Valfortore

categoria, la Promozione, che la formazione di Cerro al Volturno può rivivere dopo ben dieci anni. Sul versante della Virtus Pozzilli c’è molta soddisfazione. Mister Sacco non nasconde assolutamente la sua piena soddisfazione per i suoi ragazzi, esaltandone la prestazione e quanto fatto durante i 90’ di gioco. L’allenatore afferma che con queste motivazioni,

R. Bussese Maronea RINASCITA BUSSESE: Saviano, Cannavina, Santoro, Nardacchione, Baldoni, Polzella, Antoniani, Ialicicco, Iannaccone, Ricciardi, Barletta. ALL.: Martinelli. M A R O NEA: Lattanzio A., Liberatore, Bartolino, Rossi, Petti L., Moscufo, Masciotta, Pasciullo, Petti A., Lattanzio R., Petolillo. ALL.: Cordisco. ARBITRO: Alberto Viola di Isernia. Assistenti: Ricci di Isernia e Gagliardi di Campobasso MARCATORI: 10’ Lattanzio R., 44’ Speranza, 51’ Iannaccone, 56’ Barletta, 59’ Lattanzio R., 91’ Masciotta. di Arnaldo Angiolillo La partita iniziava con i giocatori della Rinascita Bussese in attacco, desiderosi di riscattare le due sconfitte patite in Coppa Italia. La difesa ospite, però, faceva buona guardia. Al 10’ erano gli ospiti a passare improvvisamente in vantaggio con Lattanzio R. che batteva Saviano con un tiro non forte, ma preciso. La squadra di casa

1 0 1 2 4 1 1 1 2 4 1 0 1 1 1 0

Squadre Gambatesa Maronea Virtus Pozzilli Campodip. Roccaravind. Santeliana C. Riccia Compr. C.V. R. Roccaviv. Roccasicura Atl. Sessano M. Valfortore Sampietrese Cerrese R. Bussese Roccamand.

P G V N P Gf Gs 3 1 1 0 0 4 1 3 1 1 0 0 4 2 3 1 1 0 0 2 1 3 1 1 0 0 1 0 3 1 1 0 0 1 0 3 1 1 0 0 1 0 1 1 0 1 0 1 1 1 1 0 1 0 1 1 1 1 0 1 0 1 1 1 1 0 1 0 1 1 0 1 0 0 1 0 1 0 1 0 0 1 0 1 0 1 0 0 1 0 1 0 1 0 0 1 1 2 0 1 0 0 1 2 4 0 1 0 0 1 1 4

Prossimo turno (18 settembre) Atl. Sessano-Santeliana Casale Riccia-Roccasicura Compr. C.V.-P. Gambatesa M. Valfortore-Campodipietra

Maronea-Cerrese Roccamandolfi-Roccaravind. Sampietrese-Rin. Bussese V. Pozzilli-R. Roccavivara

con questi giocatori e soprattutto con un gioco del genere può permettersi di pensare in grande lanciando, ancora una volta, un avviso a

tutte le altre rivali. Appare chiaro, ormai come la squadra ha tutte le intenzioni di vivere questa sua Promozione da protagonista.

2 4

si catapultava in avanti alla ricerca del pareggio e Cordisco provvedeva, inoltre, alla sostituzione di Petti con Speranza. Al 33’ l’arbitro fischiava un fuorigioco a Polzella, tra le proteste del pubblico di casa che contestava la decisione.Al 44’ arrivava il raddoppio degli ospiti con Speranza che, con un bel diagonale, superava il portiere gialloblù. Nel secondo tempo, i locali entravano in campo piu’ determinati e al 51’ accorciavano le distanze con Iannaccone, bravo a battere l’ estremo difensore ospite. I gialloblù, sulle ali dell’ entusiasmo, cercavano il pareggio, che arrivava puntualmente al 56’ con un cross di Santoro intercettato di testa da Barletta. Con il 2-2 si vedeva il tripudio dei tifosi del-

La Maronea

la Rinascita. Al 59’, però, in contropiede giungeva il terzo goal degli ospiti con Lattanzio R che con una magistrale punizione batteva Saviano. I locali, si buttavano in avanti alla ricerca del pareggio ma si scoprivano troppo e al 91’, in piena zona Cesarini, subivano la quarta rete con Masciotta che, con un bel pallonetto superava il portiere gialloblù. Negli ultimi minuti la Rinascita cercava di realizzare almeno il terzo goal ma la partita finiva 4-2 per la Maronea . Per i la Rinascita Bussese giungeva così la terza sconfitta consecutiva. Per mister Martinelli, quindi, c’e’ molto da lavorare.Il campionato à appena iniziato e il tempo per recuperare non manca di certo.


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Lunedì 12 settembre 2011

La Santeliana parte con il piede giusto e si aggiudica il derby contro il Macchia Valfortore

Roccaravindola ok di misura Sisti manda ko il Sessano. Lepore salva in extremis il Roccasicura Roccaravindola Atletico Sessano R O C C A R AV I N D O LA: Russo, Molitierno (67’ Marrocco), Castaldi (72’ Iannetta), Valvona (54’ Di Cristinzi), Iannarelli, Brunetti, Sisti, Forte, Iameo, Izzo, Cambio. ALL.: Iannarelli ATLETICO SESSANO: Fratangelo, Iannotta, Antinone, Succi, Lombardozzi, Caranci, Di Giacomo (73’ Tomasi), De Bellis

1 0 (10’ Farrace), Santagata, De Iorio, Perrella. ALL.: De Bellis P. ARBITRO: Michele Colucci di Campobasso. Assistenti: Gallo e Tammaro di Campobasso MARCATORE: 52’ Sisti ROCCARAVINDOLA. I blucerchiati padroni di casa guidati da mister Paolo Iannarelli la spuntano di misura sui biancazzurri di Pierluigi De Bellis grazie al diagonale vincente del giovane Sisti al minuto Paolo Iannarelli

Roccasicura C. C. Vairanese ROCCASICURA: Ciarlone Ale., Fantini, Ciarlone And., Lombardi II (70’ Ercolano), Lombardi I, Di Tanna, Di Pilla, Milano (60’ Lepore), Di Tullio, Antenucci, Mazzocco (80’ Tortora). ALL.: Cenci COMPRENSORIO CALCIO VAIRANESE: Nicolò, Geremia, Santonastaso, Migliaccio, Zoglio G., Bonetti, Santagata (89’ Zoglio S.), Bernava, D’Aniello, Marra (68’ Di Tora), Pollio (46’ Arena). ALL.: Grieco ARBITRO: Davide Calvarese di Termoli. Assistenti: D’Addario e De Palma di Termoli MARCATORI: 21’ Marra, 93’ Lepore ROCCASICURA. In scena al “Di Placido” di Roccasicura la sfida tra la neopromossa Comprensorio Vairanese e i padroni di casa che fino allo scorso maggio militavano in Eccellenza. Il derby tra le formazioni gialloblu termina 1-1, con i campani in vantaggio dal 21’ fino allo scadere quando vengono riacciuffati da Lepore che evita la beffa per i roccolani. Match condizionato dal gran caldo con i ventidue in campo che soffrono soprattuto nella prima frazione l’elevata temperatura. Il Roccasicura, schierato dal nuovo mister isernino Vittorio Cenci, con un organizza-

1 1

Achille Grieco

to 4-4-2 affronta a viso aperto i campani, apparentemente più spregiudicati con il tridente di mister Achille Grieco composto da Marra, D’Aniello e Pollio. Il primo brivido della contesa lo procurano i padroni di casa al 15’ con Di Pilla che devia una punizione dalla trequarti di Milano: sfera di poco fuori. Il vantaggio vairanese arriva sei minuti più tardi: Santagata rimette al centro una palla che sembrava persa e Marra è tanto bravo quanto fortunoso colpendo la sfera al volo all’altezza del dischetto del rigore e imprimendo a quest’ultima un effetto particolare che la fa impennare e superare l’incolpevole Ciarlone. La re-

Roccaravindola

52. Al “Castaldi” di Roccaravindola si affrontano due formazioni che diranno sicuramente la loro nella Promozione 2011-2012. Al 9’ padroni di casa pericolosi con Iameo che in mischia per poco non beffa Fratangelo. Al 27’ ancora Iameo in tuffo devia un tiro- cross di Cambio che sfiora il palo. L’Atletico Sessano si desta e al 36’ con Di Gia-

zione del Roccasicura non si fa attendere e Di Tullio si presenta a tu per tu con Nicolò, lo salta ma il suo tiro a porta sguarnita è neutralizzato dall’intervento di Bonetti. Il Comprensorio non sta a guardare e Pollio sfiora lo 0-2. Di Tullio sfortunato al 40’: la traversa nega all’attaccante roccolano la gioia del gol del pari. Nella ripresa Cenci tenta il tutto e per tutto: Roccasicura in campo con quattro punte. Ercolano e Lepore dentro per Carlo Lombardi II e Milano. Pressione pentra che viene esercitata maggiormente nei secondi 45’ con i campani che non rinunciano di certo ad offendere (D’Aniello sfiora il raddoppio in contropiede). A tempo scaduto però, Lepore toglie le castagne dal fuoco per i suoi e, ben imbeccato da Di Pilla, fredda Nicolò dopo aver effettuato uno stop a seguire con un potente diagonale che si insacca all’angolino. Siamo al minuto 93 e dopo la rete dei gialloblu molisani, il direttore di gara decreta la fine delle ostilità. Sia Cenci sia Grieco possono essere contenti dell’esordio dei rispettivi ragazzi. S.T.

como imbeccato da Santagata impegna severamente Russo. Due minuti dopo ospiti ancora pericolosi:

questa volta è Perrella a spaventare Russo che si dimostra attento nell’occasione. Ad inizio ripesa la musica non cambia: i biancazzurri sfiorano ancora il vantaggio, di nuovo con Perrella sul quale sventa in angolo Brunetti. Il Roccaravindola colpisce in maniera chirurgica al 7’ della seconda frazione di gioco:

Santeliana Macchia Valfortore

1 0

Forte lancia Sisti che si presenta a tu per tu con Fratangelo e lo fredda con un diagonale potente e preciso. Sarà il gol decisivo per le sorti del match. Sessano frastornato e al 65’ i blucerchiati vanno vicini al raddoppio con Forte che spara alto per poi ripetersi con Cambio che sfiora anch’esso il 2-0 dopo una bella combinazione Izzo-Sisti. Iannarelli può essere soddisfatto della prova dei suoi. Per mister De Bellis il rammarico di aver perso di misura una gara che sarebbe potuta terminare in pareggio ma al tempo stesso al consapevolezza di avere a disposizione una rosa competitiva che può ripetere l’ottima stagione passata, se non addirittura migliorarla. S.T.

ad avere la meglio nella mischia è Ivan Mastronardi che stoppa la palla e con una bella girata la insacca alle SANTELIANA: Granaspalle di Ciarla; sull’episota, Valenti, Mastronardi, dio si registrano le proteste Ciricillo (Lombardi), Sandegli ospiti per un presunzò (Martino), Pirci, Ciccato fallo di mano di Mastroglione (Porfirio), Barbieri, nardi ma il direttore di gara, Di Leva , Cordone, Fiorilsig. Battista di Campobaslo. so, convalida la rete. ALL.: Cordone. Pochi minuti dopo doccia MACCHIA VALFORfredda per moster Cordone, TORE: Ciarla, Carozza, che perde Ciricillo per inGiglio, Ruggiero (Cinelli fortunio e butta nella miGiovani), Coccaro, Cordoschia Lombardi; prima delne, Di Iorio, D’Elia (Cinelli l’intervallo comunque la M.), Sagrafena, Massari Santeliana trova spazio per (Iosue), Di Petta. poter raddoppiare, sopratALL.: Panzera. tutto con Di Leva, ma senARBITRO: Andrea Batza fortuna, mentre per il tista di Campobasso. Macchia prova a cercare il Assistenti: Fagnani e pari Di Petta al 35’ ma spaCiccomascolo di Termoli. ra addosso al portiere. MARCATORI: 25’ MaNella ripresa il Macchia stronardi. appare più concreto, la Santeliana sembra meno SANT’ELIA A PIANISI. tonica rispetto al primo Il derby del Fortore tra la tempo, durante il quale ha Santeliana e la neo promosprofuso molte energie, ma sa Macchia Valfortore se lo Mario comunque si difende con aggiudica la formazione di Cordone ordine; la squadra ospite ha mister Mario Cordone, vittoriosa di misura con una rete di Ivan Ma- una buona occasione per pareggiare ancostronardi nella prima frazione di gioco, al ra con Di Petta al 60’ ma Granata si oppominuto 25. Come da attese, la gara è parti- ne con un ottimo intervento, stessa sorte colarmente sentita da entrambe le compa- toccata a Coccaro in un altro paio di occagini che vogliono fare bella figura e ci met- sioni. La gara non cala di intensità neppure nel tono impegno e tanta verve nell’affrontare il match, che si mostra per questo abba- finale quando si registra l’ultimo sussulto: dopo un’azione offensiva degli ospiti, questanza combattuto. Formazione quasi al completo per i bian- sti ultimi reclamano un calcio di rigore per corossi padroni di casa, schierati con il con- un fallo in area, che il direttore di gara non sueto 3-4-2-1 da mister Cordone, con Fio- accorda; mister Panzera protesta vivacerillo a pungolare la retroguardia avversa- mente e viene espulso dall’arbitro. E’ l’ulria; diverse defaillance di peso invece per timo episodio del match che, dopo il trimister Panzera (assenti Gallucci, Iosue, Ci- plice fischio, vede la Santeliana bagnare felli), che manda subito in campo l’ex Roc- l’esordio stagionale con una vittoria in uan camandolfi Sagrafena ad affiancare in gara molto sentita; delusione invece in casa del Macchia Valfortore, che ci teneva ovavanti Ivan Di Petta. Dopo qualche minuto di stasi, è la San- viamente a fare bella figura nel derby e ad teliana a rompere per prima gli indugi e a iniziare con il piede giusto l’avventura in creare più di qualche azione degna di nota, Promozione. Il team di mister Cordone ha fatto coil Macchia dal canto suo comunque regge munque tesoro anche della maggiore espebene il ritmo e non si fa sorprendere. Al minuto 25 arriva la svolta della parti- rienza, il Macchia da parte sua ha dimota: i padroni di casa usufruiscono di un cal- strato di avere margini di miglioramento cio d’angolo, la palla giunge in area dove per condurre una buona stagione. M.M.


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