Il Quotidiano del Molise del 13 settembre 2011

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ANNO XIV - N. 252

1.00*

MARTEDI’ 12 SETTEMBRE 2011 talia ità d’I n U ° 150

* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00

FONDATO DA GIULIO ROCCO

REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE ZONA VASTO - SAN SALVO SOLO IL QUOTIDIANO euro 0,50

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

IL QUOTIDIANO DEL MOLISE: IL PRIMO GIORNALE TUTTO MOLISANO

Termoli e Isernia

Spaccio di droga, arrestati quattro pusher ‘in carriera’ In manette due ragazzi termolesi, di 24 (foto) e tutto l’occorrente per confezionare anni lui, appena maggiorenne la fidanzata. le dosi. A Scampia, invece, due giovani iserNell’appartamento di via Sangro a Termoli nini hanno tentato di forzare un posto di i Finanzieri hanno scoperto un piccolo ba- blocco dopo aver fatto spesa di stupefacenzar della droga: eroina, cocaina, metadone ti. Fermati e arrestati. Ora sono in cella. SERVIZI ALL’INTERNO

Blackout a Campobasso Centralina Enel in fiamme SERVIZIO A PAGINA 5

Regionali. Il presidente Iorio rivendica le ragioni del suo operato e attacca Frattura Sinistra molisana e razza padrona di Manuela Petescia Parlare di destra e di sinistra non è semplice. Scomparsa l’ideologia rivoluzionaria, la sinistra ha dovuto abbandonare molti dei suoi cavalli di battaglia. Diversi temi storici sono spariti dai suoi programmi; molte lotte si sono perse per la strada. Ma se le esigenze di pragmatismo e di realpolitik hanno ridimensionato gli obiettivi, le idee – almeno quelle – non dovrebbero tramontare mai. I partiti che si considerano di sinistra – diceva Norberto Bobbio - devono avere delle mete ideali… I partiti di sinistra si distinguono infatti dai partiti di destra e dai partiti conservatori perché vogliono trasformare la società.. e per trasformarla ricorrono a grandi principi e a grandi ideali.Nel Molise accade un fatto straordinario e probabilmente unico: la candidatura di Paolo Di Laura Frattura alla testa di una coalizione di centrosinistra che comprende Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Sinistra Popolare. È una specie di rivoluzione all’incontrario. Non si tratta di accogliere nelle proprie file l’erede diretto della tradizione dorotea più paternalistica e conservatrice. SEGUE A PAGINA 2

La mia governance per far vincere il Molise Politica

Ultim’ora a Larino

Medico annuncia suicidio su Facebook LARINO. Ha minacciato di togliersi la vita lanciandosi dalla diga del Liscione e lo ha confessato ad un amico in chat su Facebook. Carabinieri e Polizia intorno alle 20 hanno avviato le ricerche di un medico (58 anni) in servizio presso una struttura sanitaria del basso Molise. La sua Lancia Lybra è stata notata sulla Sp che da Montecilfone scende a Guglionesi. Poi il dottore come scomparso nel nulla, staccato anche il telefono cellulare. All’orario di chiusura del giornale (22 e 45) del 58enne ancora nessuna traccia.

L’Udc ufficializza l’alleanza col Pdl

CAMPOBASSO. Gli amministratori della provincia di Campobasso sono accorsi in massa alla Conferenza Programmatica voluta dal governatore Michele Iorio per tracciare un bilancio del suo governo. E’ stata anche l’occasione per un confronto sui temi del territorio.

CAMPOBASSO. Via libera a Velardi e Izzi.

SERVIZIO A PAGINA 3

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Lo sport

Lega Pro Lupi-choc: sei mesi di stop per Marino

Eccellenza Dei Medici e Di Claudio approdano al Cb 1919

SERVIZIO A PAGINA 24

SERVIZIO A PAGINA 28

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L’obiettivo è creare opportunità di lavoro e forme di reddito per il rilancio del territorio

Nuovi bandi per le economie rurali L’assessore Cavaliere: ci sono risorse complessivamente per 8 milioni e 700mila euro ‘Diversificazione verso attività non agricole’ e ‘Sostegno alla creazione e sviluppo delle microimprese’. Sono i provvedimenti, pubblicati sul BURM del 1° settembre scorso, che prevedono interventi finanziari rispettivamente per 5 milioni di euro e per 3 milioni e 700 mila euro. “Due bandi che intendono puntare sullo sviluppo e sul rilancio delle economie rurali”, ha spiegato l’assessore regionale all’agricoltura Nicola Cavaliere. Con la misura 311 si è dunque estesa a tutto il territorio regionale la possibilità di accedere ai finanziamenti che in un primo tempo erano riservati solo ad alcuni territori ed erano esclusi quelli del bas-

so Molise. “La misura intende sostenere le imprese agricole anche in attività connesse allo sviluppo rurale. Agriturismo, attività artigianali, fattorie didattiche e sociali, commercio. Sarà dunque possibile finanziare un panificio o una falegnameria o la lavorazione della pietra in una zona rurale. L’obiettivo è creare nuove opportunità di lavoro e nuove forme di reddito”, ha continuato l’assessore spie-

Il tavolo della conferenza

gando che i destinatari sono gli stessi imprenditori o i membri delle famiglie coinvolti nelle attività aziendali. L’aiuto massimo di finanziamento è di 100 mila euro. Con il secondo intervento, legato alle microimprese, la misura 312, si intendono rivitalizzare le economie dei

piccoli borghi rurali. “E’ il sostegno alla creazione e allo sviluppo di microimprese. L’obiettivo è sempre quello di creare opportunità lavorative e di reddito per le popolazioni che convivono con le difficoltà di svantaggi territoriali. Anche qui l’aiuto massimo di finanziamento è di 100 mila euro”. L’apertura del bando è stata fissata al 15 settembre; le domande scadranno il 31 dicembre prossimo.

Incontro in Giunta con i rappresentanti del comparto. Sciopero annullato

Edili, la Regione rassicura: I fondi per ripartire ci sono CAMPOBASSO. Ieri il presidente della Regione, Michele Iorio, assieme agli assessori Luigi Velardi, Angiolina Fu-

sco Perrella e Gianfranco Vitagliano, ha incontrato gli esponenti degli imprenditori edili e i rappresentanti sinda-

CONTINUA DALLA PRIMA PAGINA

Sinistra molisana e razza padrona di Manuela Petescia Non si tratta di accettare un transfuga del centrodestra, un apostata, qualcuno che ha abiurato in fretta e furia alle proprie idee. Si tratta di mettere a capo della propria coalizione uno degli esponenti più esemplari della “razza padrona”. Un immobiliarista, un uomo d’affari sponsorizzato dai più grossi potentati imprenditoriali ed economici della regione, gli stessi che hanno pascolato per dieci anni nei prati della spesa pubblica, succhiando risorse, e ora sembrano essersi improvvisamente convertiti a un’altra causa. Un teorico di quel liberismo in salsa molisana che già annuncia la chiusura degli ospedali, la riduzione dei servizi, l’annientamento dei piccoli comuni. La ventata liberista e tecnocratica, dichiaratamente classista, che cerca di imporre la sua egemonia ha trovato nel Molise, in Paolo Di Laura Frattura, uno dei suoi migliori alleati, benedetto anche dai settori della sinistra che apparivano più difficili da conquistare. Gli ultimi comunisti, Rifondazione, i nostalgici della falce e martello nei simboli elettorali, si sono schierati senza riserve dalla parte dei padroni, rinnegando la loro natura, la loro storia, la loro stessa ragione di esistenza politica. È un golpe, una controrivoluzione. Frattura ha provato ad afferrare il potere con il centro destra , non ci è riuscito. Adesso ci prova con il centro sinistra. L’obiettivo non è “trasformare la società”. L’obiettivo è “trasformare la sinistra molisana e metterla al proprio servizio, per la conquista del potere”. E quella sinistra è caduta nella trappola.

cali dei lavoratori impiegati nel settore. Più che positivi i risvolti della tavola rotonda, durante la quale Iorio ha illustrato i provvedimenti assunti per lo sblocco immediato delle risorse da destinare ad opere che saranno cantierate nell’immediato. Tra questi, i fondi recentemente destinati al

progetto ‘Scuola Sicura’ e alla ricostruzione post sisma provenienti dal Fas e sbloccati dal Cipe nella riunione di agosto. Gli imprenditori, assieme ai rappresentanti sindacali di Ance, Acem, Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, prendendo atto dell’impegno assunto dal governo regionale nel-

Di Sandro: “Troveremo le risorse per finanziare le Sezioni Primavera” CAMPOBASSO. Anche per l’anno scolastico 2011/2012, la Regione Molise si impegnerà a reperire le risorse per cofinanziare le “Sezioni Primavera” attive nei diversi Comuni. Il servizio, rivolto ai bambini di età compresa tra i 24 e 36 mesi di età e già attivato nel corso degli anni scolastici precedenti, ha rappresentato un’utile strumento di sostegno socio-educativo per le famiglie ed, in particolare per le mamme lavoratrici. Sulla base dell’accordo siglato in sede di conferenza unificata il 07 ottobre 2010, l’assessore regionale all’Istruzione, Filoteo Di Sandro, ha provveduto ad inviare, d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale, una lettera ai sindaci ed ai dirigenti scolastici della Regione, per ottenere una “manifestazione d’interesse” alla prosecuzione ovvero alla nuova attivazione del servizio. “Anche per quest’anno scolastico – ha dichiarato Di Sandro - la Regione Molise si impegnerà nel reperimento di risorse per attivare le “Sezioni Primavera” sul territorio regionale. Il servizio, che nel corso degli anni scolastici precedenti, ha già avuto modo di diffondersi capillarmente tra i Comuni della Regione, sta diventando una vera e propria realtà permanente. L’importanza che esso riveste quale strumento di supporto per le famiglie nelle quali entrambi i genitori lavorano, si è accresciuta nel corso degli anni scolastici precedenti fino a diven-

Iorio: abbiamo speso meno e meglio degli altri CAMPOBASSO. “Un risultato positivo evidenziato da un centro studi super partes (Cgia di Mestre ndr) e riportato da un quotidiano autorevole, che non certo vede la nostra parte politica con simpatia. Ma un dato che fa giustizia delle tante inesattezze dette in questi anni da politici locali e riportate da organi di informazione nazionale a caccia di scoop sulla cattiva gestione del Mezzogiorno e delle piccole realtà”. Lo ha detto il presidente Michele Iorio, che con un suo intervento ha commentato la recente notizia che vede il Molise tra le prime quattro regioni che, dal 2000 al 2009, non hanno registrato un aumento della spesa. “Abbiamo speso meno degli altri – ha puntualizzato Iorio -, e, se permettete, meglio degli altri. Infatti, con un’intelligente razionalizzazione delle spese, siamo riusciti a liberare risorse che abbiamo destinato a una serie di grossi investimenti in infrastrutture, in sostegno al mondo delle imprese e in promozione di un sistema sociale che cerca di dare risposte ai bisogni che emergono dai cittadini di tutte le fasce d’età. Questo a testimonianza che si può essere ‘virtuosi’ anche senza promuovere una sterile politica dei tagli, ma attuando un’azione di governo ragionata e ponderata che, pur razionalizzando le risorse a disposizione, non rinuncia ad investire sul territorio e quindi sul futuro. Eppure, non sono certo stati anni facili: il terremoto, l’alluvione, le crisi strutturali di aziende storiche del Molise, cui si è aggiunta una pesante congiuntura internazionale. È nostro dovere – ha concluso il governatore -, dunque, andare avanti su questa strada”. l’aver mantenuto le promesse di nuove opportunità per questo settore in crisi da tempo,

hanno così deciso di annullare la manifestazione programmata per il 26 settembre.

tare, in alcuni casi, essenziale per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei genitori molisani. Non va sottovalutata, poi, la valenza L’assessore regionale all’Istruzione, Filoteo Di Sandro educativa del progetto che inserisce i piccoli allievi in un percorso di studi che li proietta pienamente nelle attività delle scuole materne. Per questi motivi mi sono impegnato, assieme all’ufficio scolastico regionale, ad inviare una nota a tutti i sindaci e dirigenti FONDATO NEL 1998 scolastici del Molise, al fine di ottenere una “manifestazione d’interesse”. Invito, DIRETTORE RESPONSABILE: pertanto, i soggetti interessati GIULIO ROCCO ad attivarsi fin da subito per riconsegnare, alla struttura EDITORE: predisposta, le rispettive riITALMEDIA s.r.l. SEDE LEGALE: chieste e consentire così, alla Regione di poter intervenire VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205 86100 CAMPOBASSO nuovamente a supporto delSEDE OPERATIVA le famiglie e dei piccoli Co- VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205 86100 CAMPOBASSO muni”.

LUTTO

LUTTO

CAMPOBASSO. Ieri mattina è venuta a mancare la mamma del consigliere regionale Antonino Molinaro, Idea Giovanna Vasile. I funerali si terranno oggi, (13 settembre), nella chiesa Cattedrale di Trivento alle ore 15.30. La segreteria, i collaboratori e gli amici tutti, si associano al dolore del consigliere per la grave perdita.

L’editore, il direttore, la redazione e il corpo redazionale di Campobasso, Isernia e Termoli si uniscono al dolore che ha colpito il consigliere regionale Antonino Molinaro per la perdita della cara mamma Idea Giovanna Vasile e formulano ai familiari le più sentite condoglianze.

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Tanti amministratori hanno risposto alla chiamata del presidente per la Conferenza programmatica

Iorio: la mia governance contro l’accozzaglia di partiti della sinistra di Stefania Potente CAMPOBASSO. In gergo calcistico, si parla di caccia al tris. Ossia della terza vittoria consecutiva nel ‘campionato’ più importante: il governo del Molise. Michele Iorio, presidente uscente, dopo dieci anni di mandato, ha tutte le intenzioni di riprovarci. E soprattutto di conquistare di nuovo il vertice dell’Esecutivo. Per preparare nel migliore dei modi la sfida di ottobre, ha convocato tutti gli amministratori della Provincia di Campobasso per una Conferenza programmatica. Un dibattito franco e aperto sulle principali questioni che riguardano il territorio molisano voluto direttamente dal vertice della Giunta. Solo due gli assenti al confronto: l’europarlamentare Aldo Patriciello, trattenuto a Strasburgo per motivi istituzionali, e il sindaco di Campobasso Gino Di Bartolomeo, bloccato a letto da una indisposizione. Per il resto c’erano proprio tutti: dall’onorevole Sabrina De Camillis al coordinatore regionale del Pdl Ulisse Di Giacomo dagli assessori regionali al primo inquilino di Palazzo Magno Rosario De Matteis fino al presidente della provincia di Isernia Luigi Mazzuto. E poi sindaci, consiglieri e assessori. Iorio ha ripercorso i momenti più importanti della sua legislatura, culminata con un importante traguardo: la delibera Cipe che assegna un miliardo e 347 milioni di euro al Molise. “In questi anni abbiamo svolto un’attività incessante, ma sempre in difesa e nell’interesse della nostra regione”, ha sottolineato puntualizzando soprattutto la la ‘battaglia’ svolta “sui tavoli nazionali”. Perciò, “mi sono messo di traverso contro iniziative offensive per questa regione”. La sanità è una di queste. “Ho rifiutato di chiudere gli ospedali subendo

Il presidente Iorio

Attacchi agli avversari ‘Frattura? Con me ha condiviso tante cose’ un’azione denigratoria da Roma e dal Molise” dove “la demagogia ha solo prodotto danni” e addirittura “il leader dell’Idv ha presentato un’interrogazione in Parlamento”. Ora, invece, “stiamo iniziando a far quadrare i conti”. Stesso discorso per la spesa pubblica, settore in cui un paio di giorni fa il Molise è

stato riconosciuto dalla Cgia di Mestre come regione virtuosa. La notizia è stata diffusa con evidenza da un quotidiano notoriamente vicino al centrosinistra come Repubblica. Iorio ha ricordato: “Siamo stati la prima regione italiana a ridurre le indennità regionali e io, in particolare, ho dato l’esempio riducendomi lo stipendio. I miei oppositori, invece, non hanno seguito il mio esempio”. E poi “abbiamo diminuito i membri dei consigli d’amministrazione di molti enti e il numero dei dirigenti regionali”. In questo modo, “abbiamo potuto riorganizzare i servizi”. Un passaggio anche sull’economia: “abbiamo effettuato interventi coraggiosi rispetto alle crisi di sistema che avevano ridotto sul lastrico aziende importanti per la nostra regione come lo Zuccherificio, l’Arena e la Solagrital”. E ancora: “ci sia-

mo battuti contro il governo che voleva eliminare i piccoli comuni”. Sulla ricostruzione il governatore ha rivendicato la sua decisione di allargare l’area del cratere: così altri comuni hanno potuto usufruire delle risorse erogate. Poi l’affondo agli avversari. In primis al leader dell’Idv Antonio Di Pietro, che professa “il familismo del figlio che deve venire in Consiglio regionale”. E ora “cosa farà quando il suo amico (Paolo Di Laura Frattura, ndr) deciderà di accorpare il Molise con l’Abruzzo?”. Una frecciata anche per Sel: “dice che la delibera Cipe è solo carta. Perché non afferma lo stesso sui fondi assegnati a Nichi Vendola?”. Attacchi anche al suo principale avversario, l’ex Forza Italia Paolo di Laura Frattura, candidato del centrosinistra. “Con me ha condiviso tante cose”. Perciò, si è chiesto, “cosa dirà sulla politica energetica visto che ha progettato la turbogas di Termoli?”. Inoltre, “perché si dimette dalla Camera di Commer-

Intesa con il Pdl, la Dc medita Ci sono ancora divisioni da appianare CAMPOBASSO. Fruttuoso e costruttivo. Viene definito così l’incontro che il segretario nazionale della Democrazia Cristiana l’on. Pizza ha avuto con i vertici molisani del partito, con l’incarico: di cercare di trainare il gruppo verso un’alleanza con il centro –destra; linguaggio politichese che vuol dire che tira aria di ‘burrasca’ nella compagine molisana dove si contano malumori nei confronti di Michele Iorio. L’incontro è stato costruttivo sotto tutti i punti di vista. Recita sempre la nota che tradotta significa che il Molise non si discosta dalla condotta assunta a livello nazionale di appoggiare il governo di centro-destra. Il lavoro condotto dall’on. Pizza guarda ad orizzonti lontani, innanzi tutto alla riorganizzazione del partito partendo dal presupposto che la Democrazia Cristiana non è mai stata sciolta, ha ancora un ruolo da svolgere e, essendo

Il Movimento a 5 Stelle ‘vede’ il traguardo: raggiunte 800 firme CAMPOBASSO. Il movimento Cinque Stelle inizia ad ‘intravedere una luce’, la possibilità, insomma, di poter partecipare effettivamente alla competizione elettorale delle Regionali del 16 e 17 ottobre. La raccolta firme a sostegno della candidatura alla presidenza della Giunta regionale di Antonio Federico, e della lista a lui collegata, è iniziata solo sabato, e da allora i gazebo dei ‘grillini’ hanno raccolto, almeno fino a ieri pomeriggio, ben 800 firme. Inoltre il movimento molisano smentisce “ogni voce di possibile disponibilità ad apparentamenti con qualunque lista o partito né ora né in futuro”.

fedele alla sua storia e i suoi miti ha una posizione precisa nel panorama politico. Una collocazione che non è identificabile dal punto di vista geometrico ma fedele ad una cultura cattolica e di impegno sociale che non può essere confusa con un’accozzaglia di sigle riunite solo per scongiurare la dispersione. Tuttavia ci sono malumori e frange del direttivo regionale che dicono: andiamo da soli; altri invece non intendono abbandonare Michele Iorio e i più arditi, una minoranza che comunque fa parte del direttivo, orientata a collocarsi nel centro sinistra. Il dibattito è aperto, si sta lavorando nel sciogliere dubbi e incomprensioni e risultati definitivi si potrebbero avere già in serata o addirittura domani dopo l’incontro tra i vertici romani e i dirigenti regionali che insieme decideranno con chi stare alle prossime elezioni regionali di ottobre. V.T.

cio”, ente “che ha utilizzato per la campagna elettorale?”. Iorio ha stigmatizzato anche l’operato del suo ex rivale Roberto Ruta: “dopo aver perso tutto, ha messo in campo una controfigura presa dal centrodestra. Ma ve la immaginate una regione governa-

ta da quell’accrocchio di partiti che trova una sintesi solo sullo iorismo?”. Infine, ha spronato gli amministratori a lui vicini: “Da oggi non possiamo più scherzare: significa perdere un’occasione di buon governo per la regione e per i molisani”.

L’Udc ufficializza l’alleanza col centrodestra CAMPOB A S S O . L’Udc scioglie le riserve e decide di appoggiare alle prossime Regionali di ottobre, con la benedizione del responsabile per Velardi e Libè gli enti Locali Mauro Libe’, il Pdl e il presidente della Regione Michele Iorio. Il progetto di costituzione del Terzo Polo in Molise, dunque, scompare e di sicuro non avrà l’Udc al suo interno in attesa della spinta degli altri partiti. Insieme all’Udc si schierano al fianco di Iorio il coordinatore regionale Luigi Velardi e il coordinatore della Provincia di Isernia Domenico Izzi. “L’Udc anche in Molise voleva costruire un terzo polo – ha dichiarato l’assessore Velardi – fui invitato da Cesa alcuni mesi per consultarmi in proposito e verificare se c’erano le condizioni giuste in Molise. Il Fli era l’unica forza ancora non strutturata e noi dell’Udc un partito consolidato che amministrava da dieci anni Sul coinvolgimento della base sottolineo che se si fosse concretizzato qualcosa intorno al terzo polo avremmo dovuto fare un’assemblea proprio per capire gli umori della base”. Sulla questione anche il senatore Libe’ ha gettato acqua sul fuoco. “Dove c’era la necessità concreta di far nascere il terzo polo ci siamo impegnati per farlo – ha incalzato Libe’ – Ci sono state altre realta’ come quella molisana dove abbiamo portato avanti programmi basati su progetti amministrativi”. Per Libè “la scelta in Molise era quella giusta. Il terzo polo non e’ affatto morto a livello nazionale, anzi – ha sottolineato il senatore dell’Udc - Per questa regione abbiamo fatto una scelta ponderata perche’ in politica l’obiettivo deve essere quello di governare nel modo giusto”. Soddisfatto anche il presidente della Regione Iorio presente all’incontro. “Le nostre intenzioni sono quelle di confermare l’assetto programmatico e amministrativo attuale. Serve un cambio di rotta per far fronte ai problemi che stanno investendo il Paese ma il nostro approccio politico rimarrà lo stesso”.

Paperoni molisani: il fisco bussa alla porta di 42 super ricconi Ancora una volta il Molise torna a far parlare di sé a livello nazionale. Ebbene, stando alle ultime indagini del dipartimento delle finanze del ministero dell’Economia, diffuse dal quotidiano ‘Il Sole 24 Ore’, sul territorio regionale sono sparsi ben 42 ricconi over 300mila euro che, con l’approvazione della manovra finanziaria bis,

dovranno al fisco italiano ben 5.060 euro a testa. E il Molise, a ‘braccetto’ con la Basilicata, risalta a livello nazionale perché è in netta controtendenza rispetto al livello nazionale, dove la fitta rete dei Paperoni si concentra soprattutto nel Lazio e nella Lombardia, luoghi in cui notoriamente l’economia ‘gira’, e non poco. Tornando

alla nostra realtà i ricconi che pagheranno il contributo di solidarietà, seppur pochi, daranno il contributo di solidarietà più alto rispetto a tutta la media nazionale. “Quasi un testa a testa – si legge nell’articolo di Marco Mobili e Giovanni Parente – con le regioni che vantano tra le loro fila il maggior numero di Paperoni”. Poco scon-

tato, insomma, che ci siano “42 super ricchi distribuiti tra Campobasso ed Isernia a cui la manovra di Ferragosto” farà tremare i portafogli. Ovviamente “gioca l’effetto concentrazione, per cui anche se i dati ufficiali non lo rilevano, bastano uno o due contribuenti con un maxi reddito a far lievitare l’importo del prelievo”. V.d.T.


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L’Ufficio del Tesoro in affanno: spedite già 8mila lettere ai destinatari

Palazzo Chigi

Contributi assistenziali sospesi per il sisma: vanno restituiti di Vittoria Todisco Da mesi il personale dell’Ufficio del Tesoro è impegnato a svolgere un lavoretto, una sorta di regalino del dopo ferie (per chi le ha fatte) che non ha precedenti: 8000 mila lettere sono già partite alla volta di altrettanti destinatari (pensionati, dipendenti pubblici e amministrazioni comunali) invitati a restituire i contributi assi-

stenziali ‘sospesi’ a suo tempo per il terremoto del 2002. Come è noto con il terremoto del 2002 che in modo tragico ha colpito soprattutto San Giuliano di Puglia il governo Berlusconi sospese il pagamento dei contributi obbligatori anche a carico dei dipendenti pubblici ( e delle loro amministrazioni di appartenenza) allargando il provvedimento anche ai residenti nei comuni fuori dall’area del cosiddetto cratere. Ciò accadde nel silenzio imbarazzato dell’opposizione, nazionale e locale, nonostante qualche timi-

da voce si levasse contro questo spreco di risorse e una politica populista che nulla aveva a che vedere con le giuste necessità delle popolazioni terremotate. Voci messe subite a tacere attraverso un passaparola che usava argomenti piuttosto convincenti: ti fanno male dei soldi in più sullo stipendio? Anche perché se non li vuoi devi fare ricorso all’amministrazione e a tue spese! Se invece li prendi nessuno ti chiederà la restituzione, e se lo faranno avverrà attraverso un numero elevatissimo di rate mensili e solo per una parte di esse.A distanza di nove anni su richiesta dell’INPDAP, la Ragioneria locale del ministero delle Finanze (par per volontà dello stesso ministro Brunetta) sta inviando miglia-

ia di richieste di restituzione di quelle somme a dipendenti orami per la maggior parte in pensione. Somme variabili da due a tremila euro fino a trenta-quarantamila per i dirigenti. E come al solito la possibilità di rateizzazione è stata studiata con il solito sistema dei figli e figliastri. Infatti mentre i dipendenti della Regione restituiranno le somme in centinaia di rate mensili che verranno trattenute dall’ente previdenziale direttamente sulla pensione o sullo stipendio, gli altri, gli insegnanti dovranno farlo entro il 2015 (solo una cinquantina di rate) e per giunta tramite bollettini o bonifici a loro spese e dovranno consegnare le liberatorio personalmente agli Uffici del Tesoro.

Ieri presidio davanti alla Prefettura di Campobasso. La solidarietà di Pallante

Stagionali Anas, lo sciopero continua: “Non vogliamo mollare” CAMPOBASSO. Dalla Strada statale 17 la protesta dei 60 lavoratori stagionali Anas si è spostata davanti la sede del Palazzo di Governo a Campobasso.Ieri mattina presidio contro la decisione dell’Azienda di esternalizzare il servizio sgombero neve e spargisale e per piccola manutenzione in generale. Anche il Pallante con Carmine Battaglia

presidente della Regione Iorio ha chiesto l’intervento dei vertici nazionali. Da quest’anno i 60 lavoratori stagionali dunque non vedranno rinnovarsi il contratto a tempo determinato. “La cosa drammatica, che ci preoccupa e che dovrebbe far riflettere istituzioni e politici – spiega Carmine Battaglia della Uilpa Anas – è la compromissione della sicurezza delle strade statali molisane e il disagio per gli utenti costretti a viaggiare già alle prime ore della mattina. Il servizio spargisale infatti finora è stato sempre attivato in tempo”. Secondo i sindacati la

privatizzazione arrecherebbe solo un danno. “E’ una decisione inspiegabile dal punto di vista economico, professionale e di competenze, una presa di posizione capotica”, ha rimarcato il consigliere Quintino Pallante intervenuto ieri mattina davanti la Prefettura per dare sostegno ai lavoratori. La richiesta delle organizzazioni sindacali di categoria è di aprire un tavolo di trattative che convinca l’Anas a fare un passo indietro e a non avviare le gare di appalto. Lavoratori e sindacati intendono proseguire nella rivendicazio-

La protesta dei lavoratori Anas

ne. “E’ nostra intenzione, se non saremo ascoltati, andare a Roma e cercare di sensibilizzare chiunque affinché si trovi una soluzione al problema che tuteli sia il servizio sia i lavoratori”, hanno detto prima di essere ricevuti dal Capo di Gabinetto della Prefettura. Oggi dovrebbero invece essere ricevuti dal Prefetto Trotta.

Ci sono ancora problemi per l’accreditamento e i servizi sono bloccati nue. Al San Stefar, però, solamente cinque dipendenti hanno ripreso il loro posto di lavoro. Per gli altri tutto è

Una protesta dei lavoratori della San Stefar

bloccato: l’azienda veneta vuole precise garanzie sul budget e sull’accreditamento. Se quest’ultimo non sarà firmato entro giovedì, allora

L’operazione si sta svolgendo con l’impiego di personale degli uffici del Tesoro da mesi, oramai, distolti da ogni altro compito per compiere un lavoro massacrante di riapertura di partite ormai chiuse da anni, procedendo a conteggiare caso per caso, mese per mese (con la possibilità di commettere anche qualche errore che impiegherà altro tempo e risorse per essere valutato). Ricerca di indirizzi spesso cambiati, accertamenti per capire se le persone che hanno goduto di quei benefici sono ancora in vita, spedizioni di raccomandate con ulteriore dispendio di risorse economiche e discussioni infinite con quanti avendo già ricevuto la richiesta di recupero, si recano agli sportelli incazzatissimi. Anche i piccoli Comuni hanno lo stesso problema, dovranno restituire decine di migliaia di euro della parte contributiva che avrebbero dovuto accantonare, ma non hanno provveduto a farlo, perché essendo sempre in bolletta proprio da quel fondo hanno attinto risorse per dare i servizi essenziali ai cittadini. Questa tegola – non da poco – si aggiunge a tutti gli altri sacrifici che siamo chiamati a sopportare se non vogliamo vederci sbattere fuori dall’Europa. V.T.

Nella lista del partito tante donne

Regionali, la Fiamma Tricolore punta su Vincenzo Mancuso

San Stefar, 900 pazienti e le loro famiglie minacciano: non andiamo a votare “Se nei centri San Stefar il servizio non riparte regolarmente, non andremo a votare”. E’ l’estrema minaccia espressa dai 900 pazienti e dai loro familiari. Ieri, davanti alla Asrem di Campobasso, hanno urlato tutta la loro rabbia per una situazione insopportabile: nelle strutture ambulatoriali rilevate recentemente dal Policlino di Abano Terme il servizio procede a singhiozzo. Il che danneggia lo stato di salute di di chi ha bisogno di terapie conti-

Avviate pratiche di recupero Riaperte migliaia di ‘vecchie partite’

i pazienti adiranno le vie legali. Stesso discorso per i dipendenti come Fulvia Tarasco delle Rsu: “Perché i colleghi abruzzesi sono tornati a lavorare e noi no? Se il servizio non riparte regolarmente anche in Molise, ci rivolgeremo ai legali per capire di chi è la responsabilità”. Insomma, a mali estremi, estremi rimedi. Tuttavia, il presidente della Regione Michele Iorio ha assicurato il suo impegno per risolvere al più presto la situazione.

Si candida ad essere la sorpresa delle Regionali. La Fiamma Tricolore ha deciso di puntare su Vincenzo Francesco Mancuso, imprenditore lucano da tempo militante nel partito (“Nel 1986 ho ricevuto la tessera direttamente da Tatarella”) che si è presentato ieri nella conferenza stampa che si è svolta ieri all’hotel Centrum Palace di Campobasso e in diretta web davanti a 247 simpatizzanti. Le donne saranno il punto trainante di una squadra alla quale il gruppo dirigente “ha iniziato a lavorare da giugno”. “Abbiamo preparato una lista composta per due terzi da signore, tutte appartenenti al mondo dell’imprenditoria e del professionismo”, annuncia. Saranno, quindi volti nuovi perché “destra, sinistra e centro presenteranno candidati interessati solo a spartizioni”, mentee “i nostri hanno le mani pulite”. La lista sarà presentata martedì prossimo alla presenza del leader nazionale Luca Romagnoli. La Fiamma Tricolore parte dal buon risultato delle Europee del 2009 quando nella nostra regione ha ottenuto 1571 voti. “Siamo sicuri che saremo premiati dagli elettori” e per questo “non scenderemo a patti con il presidente uscente”. S.P. La conferenza stampa di Vincenzo Mancuso


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ANNO XIV - N. 252

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Auto in corsa si ribalta, salvo per miracolo il conducente Spettacolare incidente stradale sulla Statale al bivio di Vinchiaturo

Statale 17, Vinchiaturo, l’auto ribaltata

L’ha scampata davvero bella il conducente della Citroen Picasso che nella tarda mattina di ieri è rimasto ferito in un rocambolesco incidente stradale che per fortuna non ha visto coinvolte altre persone. Il

monovolume adagiato su un lato, ruote all’aria, al lato della carreggiata della Statale 87 in un punto già teatro di altri incidenti. Due settimane fa in un tratto non lontano, un campobassano a bordo della sua moto, si scontrò con un’auto e purtroppo perse la vita. Il bilancio dell’episodio di ieri poteva essere più pesante, ma la buona sorte lo ha assistito. Carabinieri e Polizia stra-

dale stanno cercando di ricostruire la causa del ribaltamento dell’auto, ipotizzabile un malore o la colpevole complicità di qualche altro veicolo impegnato in una manovra azzardata. Sta di fatto che il conducente ce l’ha fatta da solo ad uscire

dall’abitacolo, anche se è stato necessario il temporaneo trasferimento al Pronto soccorso dell’ospedale dove è stato medicato. Qualche rallentamento lo ha subito la circolazione sul tratto di strada sempre molto trafficato.

La probabile causa: un corto circuito all’interno della cabina situata in un seminterrato di via M. Bologna

Centralina Enel in fiamme, blackout in città Vigili del fuoco e operai della compagnia impegnati per 4 ore a domare il fuoco e ripristinare il servizio Vigili del fuoco e operai Enel hanno dovuto lavorare incessantemente per almeno 5 ore per porre rimedio all’improvviso incendio che ha coinvolto una centralina del-

l’Enel alloggiata nel seminterrato di uno stabile situato in una traversa di via Monsignor Bologna. Erano le 16,30 circa quando nelle case di quasi tutto il quartiere Vazzieri (edifici universitari compresi) e parte del centro città sono scattati i dispositivi salvavita dei contatori lasciando intendere che si era appena verificato un blackout, anche se non se ne conosceva la portata. L’interruzione dell’energia elettrica si è protratta per almeno tre ore, nonostante gli operai Enel fossero giunti immediatamente sul posto con un gruppo elettrogeno che è stato possibile azionare

Dramma in una contrada di Matrice

Decide di farla finita Aveva appena 40 anni

Traversa di via Monsignor Bologna, incendio alla centralina Enel

La Stradale traccia il bilancio di un fine settimana ‘caldo’

Guida spericolata La Polizia non perdona

solo quando sono terminate le difficoltose operazioni di spegnimento dell’incendio. Nonostante gli ostacoli incontrati è stato possibile smistare quasi subito parte dell’erogazione della corrente elettrica su altre centraline che hanno potuto garantire il servizio ad una farmacia e impedire l’interruzione agli li impianti di refrigerazione dei

medicinali. Le operazioni di spegnimento da parte dei Vigili del fuoco e di ripristino dell’energia da parte dell’Enel si sono comunque protratte fino a verso le 19, nel frattempo i condomini dei palazzi situati in prossimità dell’incendio alla centralina sono stati rassicurati perchè non c’è mai stato pericolo di evacuazione degli stabili.

Prevenire è meglio che curare. È con questo spirito che la Polizia stradale di Campobasso in collaborazione con quella di Larino, opera per garantire la sicurezza sulle strade. Tolleranza zero e continui controlli sono la formula che permette di combattere concretamente gli incidenti stradali e aumentare la sicurezza. I posti di blocco continuano costantemente soprattutto nelle ore notturne e mirano a colpire quegli automobilisti sconsiderati che potrebbero ,anche inconsapevolmente, con la loro cattiva condotta, arrecare danni a cose o a persone. La Stradale intende soprattutto combattere l’alta velocità, la guida in stato di ebbrezza e la guida sotto l’effetto di droghe, che sono le principali cause degli incidenti, che si moltiplicano durante la notte. I dati parlano di un alto numero di persone che violano in un modo o nell’altro le normative. Nella provincia in una sola settimana sono state ritirate nove patenti, sequestrati due veicoli e sono sei le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria. I veicoli totali controllati sono stati duecentotrentaquattro e il numero totale di punti decurtati dalle patenti è stato di duecentotrentuno. GiRo

Qualcosa lo tormentava, non viveva più tranquillamente. Pensieri che frullano nella testa, strane idee che non sempre si riesce a vincere. E’ finita a soli 40 anni la vita di un giovane di Matrice che, nella giornata di ieri, ha deciso di farla finita. Un gesto estremo, a cui non c’è rimedio. A trovare il corpo del 40enne è stata la madre che, non avendo sue notizie, è entrata nell’abitazione di Casale Pacca, nelle campagne di Matrice. Poco chiari i motivi che hanno spinto l’uomo alla decisione di farla finita: dopo che il matrimonio con la ex moglie era finito, da un po’ aveva instaurato una relazione con un’altra donna. Qualche problema sul lavoro, che purtoppo in questi tempi caratterizza la vita di troppe persone. Il 40ene lascia un figlio, poco più che maggiorenne.

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Martedì 13 settembre 2011

Suono della campanella per 43mila studenti molisani. I tagli fanno paura, 38% di fondi in meno

Scuola, nuovo anno al via tra proteste e malumori 123 Ata rispetto all’anno precedente. “Sarà dunque – si legge nella nota diffusa dal sindacato – una scuola più povera. In tre I ragazzi della Colozza al trillo della campanella anni si sono persi E’ il suono della campanel- fronte all’obiettivo ‘pareggio quasi 1200 posti di lavoro. la che sancisce la fine di di bilancio’ entro il 2013. Cer- Non tutti gli studenti torneranun’estate sempre troppo bre- to è che ci sarà più spazio alla no in una scuola. Infatti, ci ve e ricorda: oggi è il primo tanto decantata autonomia sono i quindicenni che comgiorno di scuola. Giù dal letto scolastica che, di contrario, pleteranno l’obbligo lavoranalla buon ora, l’esercito degli spinge le scuole a cercare fi- do come apprendisti, altri hanstudenti è tornato tra i banchi. nanziamenti alternativi per far no smesso di andare a scuola, Nello zaino libri e quaderni fronte ad attività e servizi ag- non hanno un lavoro, né lo cerprendono posto, lasciando giuntivi. Di questo i dirigenti cano. Chi a scuola ci andrà la spazio solo alle immagini di scolastici ne sono al corrente, troverà peggiorata, con meno vacanze trascorse nella spen- lo sa anche la Flc Cgil che sot- insegnanti e meno personale sieratezza più assoluta. Eppu- tolinea come in Molise ci sa- Ata”. Più ombre che luci anre, il primo giorno di scuola è ranno 158 docenti in meno e che per la questione ‘sicurezsempre un’emozione, che si legge sui volti dei 43mila alunni molisani, giunti con largo anticipo davanti ai cancelli del proprio istituto. Salutare i compagni di classe, ritrovare professori e personale, partecipare alla ‘corsa al banco’, rituali – diciamo – che il tempo non cancella, anzi fortifica. Purtroppo le prospettive non fanno sorridere. E’ una scuola che perde insegnati, risorse: il 38% di fondi in meno Qui Liceo Scientifico ‘A. Romita’ stabiliti da Roma che deve far

za’, le nuove norme in materia antisismica obbligano gran parte degli edifici del capoluogo ad apportare modifiche, consistenti lavori di rifacimento. Un’altra estate è trascorsa, ma come al solito solo a ridosso del trillo della campanella questi problemi vengono a galla. Fa paura anche il capitolo accorpamento, che vedrà più istituti diventare un’unica famiglia, con il rischio di infliggere l’ennesimo colpo all’istruzione, o meglio, alla qualità dell’insegnamento. Un’importante novità – spiega il Codacons - è prevista per il prossimo 28 settembre, quando il Tar del Lazio sarà chiamato a nominare il commissario ad acta che dovrà sostituirsi al ministro Gelmini nel varare il Piano generale di edilizia scolastica. Come si ricorderà, la class action sulle “classi pollaio” vinta di recente dal Codacons contro il ministero dell’Istruzione, ha imposto l’emissione del Piano generale di edilizia scolastica, come previsto dalle norme vigenti, volto a garantire la sicurezza, la salubrità e la vivibilità delle aule, evitando la formazione di classi con un

De Matteis: prestate attenzione ai professori e lavorate sodo, solo così riuscirete Cari studenti, per me è il primo discorso di auguri come presidente della Provincia. Non so se vi piacerà, certo è che ho pensato di spendere due parole per voi, frasi senza il politichese, ma come un ex alunno; un presidente che è stato studente e che ora pur ai vertici di un ente, vive il vostro primo giorno di scuola con emozione, con la mente proiettata a qualche decennio fa quando studiavo in collegio a Benevento, o quando da genitore vedevo i miei figli preparare cartella, diario e merenda. Ebbene ragazzi (e mi riferisco solo alle scuole superiori, perché di competenza provinciale), dico a voi, che da studente, il Il presidente De Matteis

primo giorno per me era piacevole: ritrovavo amici e docenti e cominciavo ad organizzarmi per i libri, gli orari e a seguire le prime lezioni del ginnasio e poi del liceo. Ai miei tempi la scuola, se paragonata a quella di oggi, era diversa, troppo diversa; credetemi. Ma so per certo che i vostri nonni o genitori ve ne abbiano raccontate di esperienze tra i banchi. Una scuola che è cambiata in meglio ma che vede sempre troppo spesso ragazzi sui pullman, sballottati per ore, ogni giorno, per raggiungere i centri più grandi della provincia. E proprio a loro va il mio abbraccio più affettuoso, il mio in bocca a lupo più sincero per studenti che macinano chilometri per raggiungere Vasto, Termoli, Boiano, Campobasso, Larino, Trivento, Casacalenda, Montenero, Vinchiaturo, Santa Croce, Campomarino e Guglionesi, su strade pessime e un clima rigido. Ragazzi

che si svegliano alle 6 e che pranzano alle 15, spesso peraltro penalizzati rispetto a chi vive e studia sul posto. Durante queste settimane ho visitato alcuni istituti e sentito i dirigenti scolastici e nelle vesti di presidente mi sento di promettervi il mio massimo impegno. Insieme agli assessori e al personale della Provincia mi batterò per fornirvi un’istruzione all’altezza dei tempi nel limite delle risorse disponibili. Mi batterò per tentare di mediare anche con le altre istituzioni (Comuni, Regione Molise e Abruzzo per i ragazzi che frequentano le scuole di San Salvo e Vasto) per il trasporto alunni e gli orari delle corse. Ma se da parte mia c’è una promessa, vorrei stringere un patto con voi: andando in queste scuole ogni giorno, prestate attenzione ai professori, date ascolto ai genitori, al personale, al dirigente. Lavorate sodo, condizione necessaria per riuscire. Ciò che oggi imparate a scuola, domani sarà decisivo per decidere se noi come nazione sapremo raccogliere le sfide che ci riserva il futuro. Ovviamente non vi piacerà tutto quello che studierete; non farete amicizia con tutti i professori come non tutte le materie vi parranno utili e a

volte ci saranno interrogazioni o compiti in classe, verifiche che si riveleranno negative. Ma ragazzi: è giusto così, non tutti vincono al primo tentativo, ma mai abbattersi, mai mollare e ve lo ripete chi nella vita ha comunque lottato. D’altra parte alcune tra le persone di maggior successo nel mondo hanno collezionato i più enormi fallimenti, ma è proprio dalla forza di volontà, dalla reazione, che viene fuori il carattere. Per questo anche e soprattutto nei momenti peggiori, avrete dalla vostra un corpo docente in grado di consigliarvi e di ascoltarvi, un dirigente pronto a venirvi incontro e perché no, anche un presidente di Provincia pronto a ricevervi. Il mio augurio si estende a tutto il personale della scuola, alle prese anche quest’ anno con la mannaia dei tagli e l’incertezza per i precari di un lavoro sicuro, tensione per i docenti di ruolo sia per il maggiore carico di responsabilità che per una professione che li vede a volte costretti a viaggiare per il dimensionamento ed il calo nascite. Concludo, nell’augurarvi uno splendido anno scolastico, gridando a voce alta che chi investe in cultura non sbaglia mai. Rosario De Matteis

Una protesta dei precari della scuola

numero eccessivo di alunni. Proprio sulla scia dell’azione collettiva vinta dall’associazione, i tribunali di tutta Italia si stanno adeguando. Una recente sentenza del Tar Molise, infatti, ha annullato l’accorpamento di più classi all’interno di un liceo, deciso per l’anno 2011/2012 dall’Ufficio Scolastico Regionale, riconoscendo il “mancato rispetto delle norme igieniche e di sicurezza in conseguenza del sovraffollamento delle

classi” e ordinando al medesimo Ufficio di “verificare preventivamente il rispetto delle norme igieniche e di sicurezza, pur in presenza di possibili inadempienze imputabili alla Provincia” in sede di dimensionamento delle classi. Intanto continua il lavoro di Regione Molise e Ufficio Scolastico per stilare progetti rivolti agli insegnati precari. Ad oggi sono stati stanziati un milione e 400mila euro. Apu

L’augurio del vescovo Bregantini

E’importante credere nel valore del sapere Carissimi, Auguro a tutto il mondo della scuola, ai docenti, agli educatori, agli studenti e agli operatori del supporto didattico e amministrativo di iniziare questo nuovo anno scolastico con la gioia di chi si appresta a guardare oltre, conservando il vecchio, cioè le esperienze vissute, e promuovendo il nuovo, accogliendo tutto con stupore e gratitudine. Come Chiesa locale proponiamo quest’anno il tema della “Famiglia che educa alla Vita”, per orientarci tutti nella direzione di ciò che ci nutre di Vita vera. La vita è qualcosa che scorre tra l’Alfa e l’Omega, per questo non va sprecata. Essa è un avvicendarsi di scelte! Ecco perché non va paralizzata dal non-senso. E’ importante poi che voi crediate nel valore del Sapere, perché è la Conoscenza, la Formazione del cuore alla scuola del bene e dei principi inviolabili, come la pace, la giustizia e la fratellanza, che vi farà vedere il mondo, la storia, la creazione, le situazioni con gli occhi della Verità. La società ha bisogno di persone istruite, ma che non rimangano chiuse in sistemi, bensì aperti alla Vita per progredire nella virtù dell’Amore. Vivere i valori umani alla luce Monsignor della Sapienza, siBregantini gnifica allora per tutti noi “educare alla Vita”, lasciarsi educare alla bellezza delle cose viventi, creando un ambiente di armonia, di rispetto, di stima reciproca, di fiducia, di servizio, di sostegno, per fuggire la logica del ripiego e dell’egoismo. Perché la reciprocità è la chiave che ci fa coltivare e abitare il dono fecondo della Scienza. Con questa prospettiva che allarga l’orizzonte della nostra speranza e ci fa contemplare le cose di Dio, possiamo allora intravedere che tutti abbiamo un dono da ricevere e uno da fare. E infine, vi chiedo di allenarvi alla palestra del coraggio, perché la crisi o la disperazione non entrino ad assalirvi né a scoraggiarvi nella casa del vostro tempo. Sappiate difendervi con la luce della fede, perché nulla è impossibile a Dio!” (Lc. 1,37). Sì, è Dio che guida la storia, ma lo fa con la nostra collaborazione e il nostro impegno quotidiano. Si studia e si insegna, infatti, per costruire insieme una società che si lascia amministrare e rafforzare dal desiderio di bene comune. Il Signore benedica il vostro cammino, perché possiate portare frutti di vita buona. Buon anno scolastico a tutti. Con affetto paterno +p.GianCarlo Bregantini


Martedì 13 settembre 2011

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L’Ordine dei Medici e l’Isde promuovono un incontro per appofondire temi e problemi dell’elettromagnetismo

Lo scienziato, Levis e... i segreti delle onde Venerdì si terrà presso l’auditorium della scuola “Igino Petrone” alle 17:30 un incontro/dibattito sul costante aumento delle onde elettromagnetiche che ogni giorno attraversano il nostro organismo e sugli eventuali problemi che possono scaturirne. L’incontro è destinato a quanti intendono informarsi ed eventualmente chiarir-

si dubbi e perplessità, avendo l’ irripetibile occasione di ascoltare il parere di autorevoli ricercatori tra cui spicca il professore Angelo Gino Levis, noto scienziato di fama internazionale specializzato nel settore. Per quanto riguarda la dannosità delle onde ancora nulla è certo, ma ci sono pareri e giudizi diversi: lo studio Interphone

assolve parzialmente le apparecchiature elettromagnetiche mentre lo studio Hardell parla di dati preoccupanti. Ad affrontare il problema, inoltre, è intervenuta anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità che non ha escluso il possibile nesso tra l’esposizione frequente alle onde e l’incidenza di alcuni tumori soprattut-

Un sito per l’aspirante Miss Italia Maura Manocchio finalista al concorso La nostra Miss Molise, Maura Manocchio, è l’unica finalista nel concorso nazionale Miss Italia, ad avere un sito Maura Manocchio

internet dedicato, nella quale si possono trovare informazioni sulla sua vita, foto e video. Inoltre, la bellissima Maura si presenta al pubblico della rete donando un proprio contributo alla celebrazione dei 150 anni di unità italiana con un video in cui canta l’inno di Mameli con il suo agente Francesco Tommaso. Si è inoltre esibita nella canzone “Albachiara” come tributo a Vasco Rossi. La diciottenne campobassana è anche l’unica tra le finaliste, ad aver ricevuto importanti riconoscimenti: è stata ospite sul palco di Roy Paci in occasione di un concerto molisano, è stata ac-

colta dal sindaco di Campobasso Bartolomeo in Municipio ed è stata salutata dal presidente della regione Iorio. Grande tifo proviene anche dal presidente della provincia di Campobasso De Matteis, che invita tutti i molisani a sostenere con il televoto le molisane in gara, che sono solitamente svantaggiate visto il numero ridotto di corregionali. Grande attenzione per Maura, con il numero16, che vedremo in gara nei giorni tra il 18 e il 19 settembre su Rai Uno assieme l’altra bellissima rappresentante molisana Simona Colella, con il numero 35. Gi.Ro.

to cerebrali. L’Organizzazione invita dunque tutto il mondo scientifico ad aprire una nuova fase di riflessione che coinvolga i cittadini, che sono ormai circondati da strumenti che emettono onde

elettromagnetiche. Il convegno di venerdì vuole per questo informare i cittadini, in particolar modo i giovani, che fin da piccoli vivono a contatto con le onde e che sono destinati a conviverci

per tutta la vita. Per essi è anche iniziata una capillare campagna di informazione nelle scuole messa in atto dall’Ordine dei Medici e dall’Isde. Gi.Ro.

“Adotta un’area urbana” L’impegno di cittadini e aziende Continua con successo l’iniziativa “Adotta un ‘area urbana” voluta dall’amministrazione comunale per sensibilizzare i cittadini alla cura del verde pubblico. Chiunque sia interessato, che sia un privato cittadino oppure un’attività commerciale, può ancora contribuire occupando-

L’aiuola in via Alfieri

si di un’aiuola e di uno spazio verde. Un’attività lodevole, si tratta di un’occasione per stimolare, attraverso l’esempio, la consapevolezza che la città appartiene a tutti e che la salvaguardia del verde pubblico è compito di ognuno di noi. A tal proposito merita una menzione particolare la società Admin Snc, che ha “adottato” una delle aiuole che si trovano all’incrocio tra via Alfieri e via Pirandello. A occuparsene amorevolmente ogni giorno è il signor Marco Trivisonno

che ha messo a dimora diverse piantine di fiori e qualche piccolo albero. Per chi volesse ‘imitare’ il suo esempio e partecipare all’iniziativa, si può consultare il bando pubblicato sul sito internet del C o m u n e www.comune.campobasso.it. Chi deciderà di adottare un’area urbana potrà installarvi, a sue spese, una o più targhe informative di piccole dimensioni in cui saranno riportati il logo del Comune e il nome dell’attività commerciale. Si cerca in questo modo di creare e mantenere il verde cittadino, migliorandone l’estetica e assicurandone la custodia e la cura, consentendo nel contempo allo sponsor di avere un ritorno in termini di immagi. DI

Nuovi corsi di formazione

Formarsi è un passo nel futuro “I colori della vita”, centro per i disturbi alimentari e della personalità ed Ente di formazione, pubblica on-line tutti i riferimenti ai nuovi corsi di formazione di Campobasso. I corsi di formazione sono rivolti a educatori, pedagogisti, psicologi e figure equipollenti e sono tenuti da professionisti appartenenti a diversi ambiti scientifici. I percorsi spaziano dall’area comunicazione verbale e non; educazione, tutela e cura dei minori; valorizzazione delle potenzialità delle persone diversamente abili; a indirizzi dedicati alle professioni dell’orientamento, della mediazione interculturale e scolastica; a percorsi di carattere giuridico-sociale ed economico-sociale sino a comprendere una sezione specificamente dedicata alle scienze criminologiche e investigative. Tutti i corsi di formazione propongono una visione trasversale della materia sociale, per supportare gli operatori nell’analisi delle situazioni sociali e coadiuvarli nel tentativo di dare una risposta. La realtà complessa, sempre più stratificata e in continua evoluzione in cui viviamo, richiede nell’immediato risposte concrete, mirate ed efficaci. Per “I colori della vita” il futuro è qui, ora e interpella tutti per la costruzione di un mondo più consapevole e solidale. Per questo motivo l’associazione si impegna mettendo a disposizione le sue competenze e i suoi professionisti offrendo i seguenti corsi: Corso di Formazione per gli “Operatori della Mediazione Scolastica” , Il corso, attraverso la disamina preventiva delle modalità della Mediazione Sistemico-Relazionale, propone l’intervento di mediazione nelle scuole, contesto elettivo dove realizzare la lettura complessa delle relazioni dei soggetti in età evolutiva con gli adulti e con i pari e le modalità conflittuali che le stesse relazioni assumono nel contesto scolastico, perseguendo la finalità di utilizzare il conflitto per l’assunzione di regole e comportamenti adeguati, nonché ripristinare la corretta maturazione evolutiva. Corso di Formazione “Educazione e Prevenzione Alimentare” ,per cui il corso mira a presentare una corretta alimentazione e rappresenta un obiettivo di prevenzione primaria ampiamente descritto anche nel piano sanitario nazionale. Il corso fornisce le basi teoriche ed applicative per una giusta prevenzione ed informazione primaria, secondaria e terziaria che, ne determina profili alimentari salutari e di evitamento patologico che tengono conto anche di fattori culturali e socio-economici. Corso di Formazione “Intercultura, bullismo e dispersione scolastica”, Il corso mira ad incrementare nozioni di fondamentale importanza nell’ambito scolastico, al fine di evitare discriminazioni e atteggiamenti poco idonei e consoni all’ambiente, ridurre o addirittura evitare la dispersione scolastica. Corso di Formazione in “Arte,Musica,Comunicazione e Cultura”, Il corso mira a riscoprire il corpo come oggetto sonoro sia in forma statica che in movimento,con l’obiettivo di fare musica tra realtà ed utopia e stimolare la scoperta del corpo come strumento utilizzando creativamente il corpo e gli oggetti per fare musica d’insieme. Corso di Formazione di “Disabilità Psico-Sensoriale”,si prefigge di far acquisire conoscenze che gli permetteranno di - conoscere i fondamenti delle cliniche delle minorazioni - conoscere i sistemi di osservazione del comportamento diretto ed indiretto; - comprendere articoli e testi nei quali vengano usati formule relative alla statistica descrittiva ed inferenziale, disegni sperimentali di ricerca, programmi d’indagine non sperimentali, programmi di ricerca- intervento ecc.; - approfondire le teorie dell’apprendimento; - conoscere i sussidi e gli ausili tecnologici. Abilità strumentali finalizzate a: - modulare strategie comunicative adeguate alle caratteristiche dell’utente; - gestire i propri stati emozionali, controllando e canalizzando ansie e preoccupazioni; -osservare la realtà comportamentale facendo ricorso alle metodiche dirette ed indirette;- assumere uno stile di comunicazione interpersonale assertivo, duttile ed orientato in senso pro-sociale e collaborativo; - utilizzare strategie di problem solving. Corso di Formazione in “Il Volto della Pedofilia:definizione del problema, effetto e conseguenze dell’abuso sessuale, prevenzione”, Una metodologia di approccio al Disagio psicosociale in Età evolutiva presuppone una buona conoscenza del “problema”, sotto il profilo clinico, un’ottima capacità di individuazione dei segnali di allarme, quali

“Paleopatterns” di rischio sul Territorio;oltre che una valida capacità di collocazione nosografica dei vari quadri di Disagio o di Patologia riscontrati. Si distinguono cinque diverse categorie di problemi: 1) Maltrattamento fisico del bambino; 2) Maltrattamento sessuale del bambino; 3) Abbandono del bambino; 4) Maltrattamento fisico dell’adulto; 5) Maltrattamento sessuale dell’adulto. Corso di Formazione in “Scienze Criminologiche e Investigative”, Il Corso, di durata annuale, è rivolto a tutti coloro, appartenenti all´U.E. ed ha come finalità peculiare quella di formare, sotto il profilo teorico e pratico, la figura professionale dell´esperto in investigazione criminale, capace di fornire, agli operatori del diritto, determinate competenze interdisciplinari e multidisciplinari volte all´analisi ed alla soluzione dell´evento criminoso. L´esperto in investigazione criminale orienta, integra e sintetizza i molteplici approcci operativi impiegati da professionisti come funzionari di polizia, medici legali, esperti in balistica, dattiloscopia ed altre discipline criminalistiche e criminologiche. Egli effettua le investigazioni scientifiche, valutandone ed interpretandone le risultanze. Il suo è, quindi, un ruolo di regia dell´indagine criminale. L´acquisizione di tali conoscenze fornirà all´esperto di investigazione criminale la possibilità di operare concretamente ed utilmente nei relativi settori di competenza (tra cui: consulenze e perizie in ambito giudiziario, indagini difensive, Intelligence, ecc.). Corso di Formazione in “Psicofarmacologia”, il corso consentirà di acquisire le conoscenze indispensabili relative al trattamento farmacologico delle principali patologie psichiatriche e in tal modo sarà possibile sviluppare un linguaggio comune che permetterà ai professionisti che operano in contesti integrati di cooperare in modo efficace. Corso di Formazione “La Fabulazione e Drammatizzazione della Fiaba”, Il corso si propone di offrire alle insegnanti la possibilità di : - Acquisire padronanza riguardo a varie tecniche espressive - Stimolare nel bambino l’espressione della creatività personale e la condivisione con il gruppo, in un contesto che favorisca la libera espressione e la cooperazione - Acquisire maggiori potenzialità espressive che aiutino il bambino a completare le sue esperienze e ad esprimere i propri sentimenti, emozioni e vissuti - Facilitare l’espressione di bisogni, sentimenti e pensieri del bambino - Utilizzare l’attività della drammatizzazione come importante strumento di osservazione - Promuovere l’uso di linguaggi simbolici Corso di Formazione in “Educatore Domiciliare”, Al fine di venire incontro alle nuove esigenze lavorative dei genitori si intende potenziare il servizio e le capacità acquisendo le giuste conoscenze. Corso di Formazione in “Assistente Sociale Coordinatore”, mira ad acquisire le conoscenze fondamentali e i canoni principali di coordinamento nei settori sociali. Corso di Formazione di “Counseling “,Il corso tratta gli argomenti del Counseling, in campo teorico e pratico, consentendo l’acquisizione di modelli operativi utili al miglioramento delle competenze dei professionisti e degli operatori. Una particolare attenzione viene data agli strumenti del colloquio e della relazione d’aiuto, e alle esercitazioni pratiche. I docenti avranno cura d’indicare, per le rispettive tematiche, una bibliografia ragionata. Corso di Formazione in “Mediatore Culturale”, Il Mediatore Culturale è un operatore in grado di svolgere la funzione di mediazione linguistica e soprattutto di orientamento culturale. Il suo compito è quello di decodificare valori, modi di pensare e di interpretare il mondo, comportamenti e stili di vita, pratiche religiose. Il mediatore interculturale utilizza le proprie conoscenze linguistiche e culturali e la propria capacità relazionale ed empatica per meglio interpretare ed esprimere le caratteristiche e i bisogni degli stranieri: si pone da “ponte” tra gli immigrati stranieri e i servizi e/o popolazione del Paese di accoglienza Corso di Formazione “Operatore dell’Infanzia”, L’attività dell’operatore dell’Infanzia si esplica all’interno dei servizi residenziali, semiresidenziali e per bambini e adolescenti,

Servizi e interventi socio-educativi per l’infanzia, l’adolescenza e le famiglie di inserimento, in servizi di animazione in strada. Corso di Formazione “Viaggio nel Mondo Penitenziario Minorile e degli Adulti. Trattamento pedagogico e inclusione sociale” Corso di Formazione in “Comunicazione efficace e persuasione forense”, Il Corso viene incontro alle insoddisfatte richieste territoriali di formazione ai fini dell’esercizio della specifica attività professionale del macrocosmo della Comunicazione individuale e di massa. Corso di Formazione “Una proposta educativa sulla discriminazione a causa dell’orientamento sessuale e l’identità di genere”, Far fronte alle difficoltà concrete per gli insegnanti- e quindi al loro bisogno formativo- nell’affrontare in classe la tematica dell’orientamento sessuale e della scoperta dell’identità di genere, in un ambiente “non ancora maturo” , in cui certi stereotipi e pregiudizi sono già molto radicati. Corso di Formazione in “Conciliatore – Mediatore civile-”, consentire di migliorare la conoscenza delle tecniche di conciliazione, indipendentemente dalle competenze già possedute e dalle conoscenze giuridiche, ma favorisce, al contempo, lo svolgimento del ruolo di conciliatore, potenziando le capacità possedute da ciascun partecipante. Corso di Formazione di “Fundraising e people raising per le organizzazioni di volontariato, Il corso vuole creare delle figure professionali in grado di operare nei campi più diversi del fundraising: organizzazioni non profit e di volontariato, organizzazioni sanitarie, culturali, musei e università, cooperazione sociale e internazionale, pubbliche amministrazioni, scuole, sport, ambiente. cooperative sociali e enti pubblici” Corso di formazione “LIS (Interprete di lingua dei segni italiana)”, Il linguaggio dei segni è un insieme strutturato e organizzato di gesti, utilizzato fra persone che non parlano o fra persone affette da sordità. Un linguaggio di segni universalmente diffuso è quello elaborato per persone prive di udito, i movimenti delle mani sono principalmente di due tipi: gesti materiali o mimici p e rappresentare oggetti, idee, emozioni, sensazioni; segni metodici o sistematici per esprimere principalmente la lingua scritta. Corso di formazione in “Animatore sociale”, I cui profili professionali assistenziali vengono continuamente rivisitati e rinnovati, sia nella formazione professionale sia nell’università, per rispondere ai bisogni emergenti socio-assistenziali e per contrastare l’esclusione sociale, assicurando risorse e opportunità ai soggetti più svantaggiati. Ciò che distingue la figura dell’animatore sociale è proprio il termine “sociale”, che evidenzia l’impegno per migliorare la qualità della vita di tutti coloro che necessitano di aiuto ma anche di coloro che, come i bambini, hanno bisogno di un sostegno per la crescita personale. Punto di forza dell’animatore sociale è la sua collocazione in più ambiti: è una figura che rientra in interventi sia della relazione d’aiuto che di intrattenimento, per tali motivi lavora con gli anziani, i diversamente abili, i bambini, gli immigrati, le famiglie e tutti coloro che vivono in una condizione di svantaggio o di disagio. Attualmente la nostra società richiede la presenza di professioni che possano alleviare i disagi dovuti dall’ambiente sociale o da condizioni biologiche e l’animatore rientra proprio in un programma di sostegno. Sempre più servizi richiedono la presenza di figure professionali complete per intervenire con momenti di incontro e di animazione adeguati.

Per info: “I colori della vita” - Via Scardocchia 14/a - CAMPOBASSO - Tel/fax: 0874.979857 - cell.: 334.9812966 - email: info@coloridellavita.it


MARTEDI’ 13 SETTEMBRE 2011

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Ieri mattina è stato inugurato il nuovo edificio che ospita la Scuola Media e l’Infanzia

Il Pallotta apre le porte agli studenti Silvestri:‘In ricordo di San Giuliano e del terremoto aquilano puntiamo sui giovani’ Anche per gli alunni delle scuole medie boianesi, così come per gli studenti di 13 regioni italiane, ieri mattina è cominciato il nuovo anno scolastico; ma sicuramente è stato un inizio davvero speciale visto che si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della nuova scuola media Pallotta situata al centro di Bojano nell’omonima via. Erano passate da poco le 8.00 quando il piazzale ha cominciato a pullulare di studenti ancora assonnati e sbadiglianti, di genitori e di autorità politiche che hanno dato inizio a questa nuova avventura. A comunicare tutta la soddisfazione dell’amministrazione è stato il primo cittadino Antonio Silvestri che ha dichiarato: “ Oggi noi inauguriamo questa splendi-

da scuola e penso di interpretare il sentimento di gioia di tutta la città, e allo stesso tempo di vicinanza a tutte quelle famiglie che ancora oggi piangono i bambini di San Giuliano di Puglia e gli studenti del terremoto dell’Aquila. Purtroppo grazie a queste tragedie è nata la cultura della sicurezza nelle scuoAlcuni momenti dell’inaugurazione

le, ancora oggi ripensandoci le emozioni prendono il sopravvento perché il ricordo ancora vivo in tutti noi. Per noi amministratori è sicuramente un momento emozionante visto che abbiamo partecipato sin dalla posa della prima pietra insieme al presidente Michele Iorio. E’ soltanto il primo lotto funzionale infatti la parte esterna della scuola che appare così bene colorata sarà ancora più bella grazie a dei pannelli che verranno applicati. Siamo contenti perché inauguriamo un’opera pubblica, un luogo fondamentale di informazione sociale e culturale, siamo contenti perché abbiamo investito sui giovani”. Al fianco di Silvestri il presidente provinciale De Matteis, l’assessore provinciale Micone,il consigliere Colalillo ea gran parte dell’amministra-

zione comunale insieme al dirigente scolastico della scuola secondaria di primo grado Pallotta Carmine Ruscetta che ha ringraziato tutti coloro che si sono adoperati affinchè anche gli studenti della medie avessero un edificio tanto imponente. C’è stata la benedizione a tutti gli studenti e poi degli spazi interni dell’istituto, da parte di Don Alessandro Iannetta e finalmente il taglio del nastro seguito dall’ingresso degli studenti esterefatti e sbalorditi per la grandezza della nuova scuola. Gli studenti sono stati così man mano accompagnati dagli insegnanti alle loro aule nuove, di cui 15 destinate alla scuola media, accompagnate da un laboratorio musicale e da alcuni spazi per i professori; in un’altra ala della scuola anche più pic-

coli dell’infanzia hanno avuto il loro primo giorno all’insegna della novità, soddisfatti insegnanti e genitori che dopo le tante peripezie dello scorso anno scolastico hanno visto i loro bambini accolti in spazi ben adibiti, luminosi e sicuri. La sicurezza infatti è uno

dei pilastri fondamentali di questa scuola costruita secondo i più moderni crismi dell’antisismicità. Sono sembrati contenti anche genitori delle medie che man mano accompagnavano i loro figli per il primo giorno di scuola e che hanno apprezzato l’operato dell’amministrazione in sinergia con la regione. Si tratta solo del primo lotto funzionale come ha spiegato anche il sindaco Silvestri pertanto manca ancora l’auditorium, la palestra ad altri spazi dove poter svolgere attività laboratoriali. Si chiude così per gli studenti della scuola secondaria di primo grado il capitolo dei moduli prefabbricati che resta ormai solo un brutto ricordo, con l’auspicio che a breve anche il II lotto funzionale sia completato. DaDo

Questa mattina il taglio del nastro al Vivaio Forestale di Campochiaro Accompagnati da Don Alessandro

Al via il centro di ricerca e sperimentazione per le piante tartufigene CAMPOCHIARO.E’ stata fissata per questa mattina alle 10.00 l’inaugurazione del “Centro di ricerca e sperimentazione per la produzione di piantine tartufigene”, presso il Vivaio forestale regionale di Campochiaro. Il Molise è tra le più importanti regioni d’Italia per la produzione di tartufo; i boschi di questa regione sono ricchissimi di questi funghi, in particolar modo di tartufi bianchi ed i tartufi neri. Negli ultimi tempo le tartufaie naturali si stanno esaurendo e, di conseguenza, le produzione di tartufo sono sempre più scarse. Uno degli interventi immediatamente rea-

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lizzabili per favorire la tartuficultura è stata quella della creazione di un centro di ricerca e sperimentazione per la produzione di piantine tartufigene. La cerimonia di inaugurazione prevede la benedizione del centro ricerca da parte di Don Angelo Nicodemo, assistente spirituale degli operatori forestali della regione Molise. Ci sarà poi la presentazione dei progetti delle attività a cura di Tito Reale, responsabile del servizio tutela e valorizzazione del patrimonio forestale per la Regione Molise; interverranno poi Michele di Renzo responsabile di produzione e Pardo Tarasca re-

sponsabile delle certificazioni. I saluti istituzionali saranno a cura di AntonioCarlone, sindaco di Campochiaro, Rosario DeMatteis presidente Provincia di Campobasso, Luigi Mazzuto presidente Provincia di Isernia,e Giancarlo Picchiarelli presidente associazione nazionale città del tartufo. A seguire sono previsti gli interventi di Antonella Brancadoro, direttore dell’associazione nazionale città del tartufo , Stefano Vaccari direttore generale del

Archivio

Ministero Politiche agricole, e infine Nicola Cavaliere assessore all’Agricoltura e Foreste della regione Molise. Le conclusioni saranno affidate al Presidente della Regione, l’Onorevole Michele Iorio. DD

Pellegrinaggio pugliese per i fedeli della parrocchia bojanese di San Biagio Numerosi fedeli bojanesi che fanno capo alla Parrocchia di San Biagio quest’oggi hanno intrapreso un pellegrinaggio con il gruppo di preghiera di Padre Pio a San Giovanni Rotondo, poi Monte Sant’Angelo ed infine alla volta dell’Incoronata di Foggia. Il gruppo è partito di buon mattino, alle 6.00, ritrovatosi dinanzi al monumento di San Pio nella piazza centrale per raggiungere la Puglia. Per le otto è stata prevista una sosta a San Matteo e alle 8:30 si prosegue per una raggiungere San Giovanni, dove alle 10 ci sarà una Santa messa celebrata dal parroco di San Biagio, Don Alessandro Iannetta. Il pellegrinaggio proseguirà con la visita a San Pio nella nuova cripta e poi il pranzo. Nel pomeriggio per le 15 è in programma la partenza per Monte Sant’Angelo dove nella grotta il gruppo di preghiera assisterà ad un’altra funzione religiosa celebrata da Alessandro. Alle 17 .30 si ripartirà alla volta dell’ edificio di culto dell’Incoronata,e una volta terminata la visita si farà un po’ di shopping tra souvenirs e prodotti tipici e poi si ritornerà a casa.


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La storica sfilata delle 18 costruzioni allegoriche: l’evento ha toccato la soglia dell’80esima edizione

I carri si esaltano, Riccia ‘inebriata’ Musica e tradizione hanno richiamato tantissimi molisani per la ‘Sagra dell’Uva’ E’ dunque in collina e in montagna che è più facile ritrovare le immagini tramandate dal passato, gli utensili, le usanze, i patois, i costumi, le superstizioni della vita tradizionale. Sono tutti fenomeni molto antichi, che si sono perpetuati in uno spazio in cui i vecchi sistemi agricoli avevano poche possibilità di lasciare il passo alle tecniche moderne. La montagna e la collina sono il luogo di elezione per la conservazione del passato. Spumeggiante anche la 80esima edizione della famosa “ Sagra dell’Uva” che ha caratterizzato e rallegrato la

giornata di domenica a Riccia. Presenti tantissimi spettatori nell’accogliente comune molisano, noto per tale manifestazione. Ad ammirare la sfilata dei 18 carri allegorici addobbati

con chicchi e grappoli d’uva, vimini e canne tantissimi spettatori giunti da ogni parte della regione e anche da fuori. Sui carri allestiti, com’è tradizione ormai da 80anni, uomini e donne in Foto sagradelluva-riccia.net

abiti contadini che hanno saputo mimare scene di vita e di lavoro tradizionali in ambienti agricoli e domestici abilmente ricostruiti. Ad attirare l’attenzione dei tanti curiosi gli strumenti della civiltà rurale non più in uso e messi in mostra sui vari carri, dove come sempre si è suonato, cantato e, soprattutto, cucinato piatti di un tempo, saporiti e genuini. Il carro si tramuta in un’arca mobile zeppa di prodotti tipici. Non è stata distribuita solo uva e vino, ma ogni genere di vivande, cucinate al momento o preparate prima, dalle quali si spandono buoni odori che rimandano ai sa-

pori di una volta. In un’atmosfera allegra, pregna del penetrante profumo dell’uva e del vino versato, i carri hanno percorrono le strade dell’intero centro abitato, preceduti da un corteo di gruppi

folk e sbandieratori, attesi, seguiti ed inseguiti da una folla vociante che, ancora una volta, ha interagito con i protagonisti della cerimonia, divenendo parte integrante della cerimonia stessa.

Sospeso il provvedimento emanato dall’Ufficio scolastico regionale lo scorso 24 giugno

Accorpamento classi, il Tar blocca tutto Le ‘seconde’ del Liceo Scientifico non saranno costituite in un’unica aula composta di 29 alunni Le classi seconde del Liceo Scientifico non saranno accorpate. A darne notizia l’amministrazione comunale che in una nota spiega come con un recente decreto presidenziale (settembre 20119, il Tar Molise ha sospeso il provvedimento del 24 giugno 2011, con cui l’Ufficio scolastico regionale per il Molise ha proceduto ad accorpare la ex classe I sezione B del Liceo scientifico di Riccia alla sezione A, eliminando di fatto, per l’anno scolastico 2011/2012, la sezione B per la classe II e prevedendo, di conseguenza, un’unica classe seconda di 29 alunni. I genitori degli alunni che avevano frequentato, nello scorso anno scolastico, le classi prime del Liceo, avevano dato incarico agli avvocati Michele Coromano e Marcella Ceniccola di occuparsi della questione impugnando il provvedimento per scongiurare il pericolo dell’accorpamento delle due sezioni e dei disagi che lo stesso avrebbe comportato, in termini di igiene e sicurezza, nonché di continuità didattica. Pericolo che è stato fortunatamente evitato, in quanto il Tar Molise - richiamando la stessa relazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Istituto scolastico, nella quale si specificava il numero massimo di alunni che

ciascuna aula potesse contenere alla luce di specifici parametri normativi, vale a dire 23 – “ha riconosciuto che il provvedimento dell’amministrazione scolastica viola le norme igieniche e di sicurezza, in conseguenza del sovraffollamento”. I legali hanno chiesto ed ottenuto un decreto presidenziale di sospensione urgente dell’atto impugnato, emesso senza contraddittorio con l’amministrazione scolastica; contraddittorio che si avrà nell’udienza del 5 ottobre prossimo, come deciso dallo stesso Presidente del Tar.Quest’ultimo, nel motivare la sospensione del provvedimento di accorpamento, ha richiamato una precedente e recentissima pronuncia su analogo ricorso, presentato dagli stessi legali Coromano e Ceniccola, contro l’accorpamento di classi al Liceo classico di Campobasso.Soddisfatto il Sindaco del Comune di Riccia, Micaela Fanelli, che ha mostrato particolare sensibilità per la risoluzione della problematica: “Ci siamo attivati per supportare i genitori nell’azione legale, utile a mantenere una continuità didattica di classi adeguate, in strutture in sicurezza. Abbiamo collaborato con l’istituzione scolastica e i professori locali, nonché con gli avvocati (ringrazio tutti per l’impegno profuso con gran-

de serietà e dedizione) che hanno seguito per conto dei genitori l’azione amministrativa. La battaglia non si conclude. Più in generale, speriamo che le scellerate norme di risparmio emanate dal Governo nazionale non colpiscano il segmento sul quale più che tagliare bisogna investire: la formazione dei giovani, la scuola.” Soddisfatti anche i difensori per questo ulteriore risultato, accanto a quello già ottenuto per il Liceo classico di Campobasso: “Il Decreto Gelmini del 2009 sull’accorpamento delle classi – dicono - è inapplicabile se mancano i requisiti minimi di igiene e sicurezza. Le norme per la riorganizzazione della rete scolastica – aggiungono- e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, di cui al D.P.R. 20 marzo 2009 n. 81, devono essere comunque coordinate con la normativa in materia di edilizia scolastica. L’accorpamento disposto dall’Amministrazione scolastica contrasta, invero, con le norme contenute nel D.M. 18 dicembre 1975. In questo decreto si stabiliscono, tenendo conto tra l’altro dei requisiti igienico-sanitari, il numero massimo di alunni per aula, vale a dire 25, e le superfici necessarie per lo svolgimento delle attività didattiche nelle aule: nella scuola secondaria di

secondo grado, la superficie minima è di 1,96 mq per alunno. Per quanto riguarda in particolare lo stato attuale degli ambienti dell’edificio scolastico che ospita il Liceo scientifico di Riccia, risulta che ciascuna aula può ospitare al massimo 23 alunni, proprio in virtù dell’applicazione degli indici minimi previsti nelle norme cita-

te. E’ evidente – spiegano che l’accorpamento, che avrebbe consentito la formazione di una unica classe con 29 alunni, viola palesemente i parametri e le condizioni minime di igiene e sicurezza scolastica normativamente richieste. Condizioni che – come ha ribadito il Tribunale amministrativo – devono essere necessaria-

mente rispettate”. Infine la conclusione: “Questo decreto del Tar Molise, nonché la precedente ed analoga ordinanza, costituiscono un importante precedente nella materia ed assurgeranno, allora, anche a livello nazionale, a modello di riferimento per l’applicazione di criteri e parametri nel dimensionamento delle classi”.

Gambatesa, chieste le telecamere davanti alla Guardia Medica Continua la protesta per le presunte minacce subite giorni fa dal medico di turno, Giancarlo Chicco, presso la locale guardia medica di Gambatesa. Nonostante della notizia si sia occupata la stampa locale e anche il TG3 Molise, non si è ancora definitivamente risol-

to il caso. Protesta così il medico Giancarlo Chicco: “A Gambatesa hanno messo le telecamere di sicurezza ma non davanti alla sede di guardia medica”. Il medico Chicco spiega così i fatti, riportati testualmente da gambatesablog: “Nel video, riproposto da Gambatesa

Rai 3 molise per tre volte il 4 settembre, un ragazzo di gambatesa che già veniva più volte in guardia medica a dare fastidio in passato, il 31 agosto mi chiedeva uno scatolone di siringhe, oltre a mezzo armadietto di medicinali di fiale varie tra valium toradol analgesici ecc . Al mio rifiuto di consegna e di farlo entrare in sede di guardia medica mi insultava e mi minacciava di incendiare la mia auto, sfasciare la sede e poi di uccidermi in vario modo” In seguito il dottore chiama il 112 per avvisare del pericolo: il carabiniere reperibile in caserma a Gambatesa diceva di chiudersi dentro la sede e fare denuncia.

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Montefalcone

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Montefalcone nel Sannio. L’indirizzo dell’amministrazione comunale

Si va verso il polo scolastico della Valle del Trigno MONTEFALCONE NEL SANNIO. L’amministrazione comunale punta ad un polo scolastico della Valle del Trigno. Con una delibera, l’amministrazione guidata da Gigino D’Angelo inizia a programmare il futuro di questo delicato settore, in previusione anche delle nuo-

ve direttive nazionali e regionali. Premesso che , da anni, si persegue una costante e pericolosa politica di tagli nella scuola –si legge nel documento - sia in termini di personale che di organizzazione didattica; che le più recenti normative approvate a livello centrale prevedono

un ulteriore drastico ridimensionamento del sistema scolastico nazionale; che il Molise, che già vive situazioni di disagio, anche economico e sociale, sconosciute ad altre aree territoriali, sta subendo non poco le nuove politiche introdotte nel mondo della scuola; ...che, più precisamente, l’Amministrazione Comunale intende porre in essere tutte le azioni possibili a sostegno del ser-

vizio scolastico, finalizzate in particolare alla realizzazione e alla gestione in forma associata di un polo scolastico; che, peraltro, i ragazzi di Montemitro e San Felice del Molise già da anni frequentano la scuola media di questo Comune. Nel documento si approva le linee giuda della regione molise e in più si aspira ala costituzione di un polo unico per l’intera Valle del Trigno.

Il consigliere Corallo: tolte le erbacce anche sulla Sp 73

Strade provinciali, nuovi lavori in arrivo: a breve la rotonda a Fossalto Strade provinciali, nuovi lavori in vista. Il consigliere provinciale Pasquale Corallo, componente della commissione lavori pubblici, riferisce che “nei prossimi giorni inizieranno i lavori per la realizzazione della rotonda nel tratto che unisce Fossalto al comune di Torella del Sannio. Un’opera già programmata e che ora vedrà la realizzazione e che sicuramente inciderà positivamente sulla

Pasquale Corallo

sicurezza degli utenti automobilisti. Inoltre, voglio ag-

giungere che sono iniziati anche i lavori di manutenzio-

ne lungo la provinciale 73 che ricade nei comuni di Sant’Angelo Limosano e San Biase. Assieme all’assessore ai lavori pubblici cerchiamo di dare le risposte dovute ai cittadini e al territorio, nonostante l’esiguità dei fondi a disposizione. Un ringraziamento va anche ai tecnici dell’ente che si sono messi a disposizione per la realizzazione dei lavori”.

Civitacampomarano. Presente l’assessore Angela Fusco Perrella

Prima festa dell’aziano voluta dall’amministrazione e dall’Anteas Cisl CIVITACAMPOMARANO. Si è svolta domenica la prima festa dell’anziano. Manifestazione voluta dal-

Un lutto ha colpito il consigliere Molinaro Lutto in famiglia del consigliere regionale Antonino Molinaro. Ieri mattina è venuta a mancare la madre del consigliere regionale Idea Giovanna Vasile. La celebrazione funebre si avrà oggi pomeriggio, alle ore 15 e 30, presso la chiesa Cattedrale. La comunità si stringe al dolore che ha colpito il consigliere Molinaro per la perdita della cara mamma. Cordoglio ai familiari della defunta Idea Giovanna Vasile.

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l’amministrazione comunale con la collaborazione dell’Anteas Cisl “ San Liberatore”. La giornata dedicata agli ultra 65enni residenti e agli iscritti Anteas, ha avuto inizio con la messa celebrata presso la chiesa di San Giorgio, “ occorre che queste iniziative si ripetano più spesso – ha detto don Angiolino Boccardo durante l’omelia – perché hanno una funzione aggregante e ci permettono di trasferire il grande bagaglio di esperienza dagli anziani ai più giovani”. Il sindaco Paolo Manuele ha

fatto da moderatore al convegno ed ha ringraziato l’Anteas Cisl “San Liberatore”, nelle persone del presidente Mario Santopolo ed Antonio Colonna, per aver reso possibile la giornata dedicata agli anziani. È intervenuta al dibattito anche l’assessore regionale alle

Politiche Sociali, Angiolina Fuisco Perella, che ha apprezzato l’iniziativa ed ha confermato al sua tesi “ bisogna portare i servizi sul territorio, senza caricare gli ospedali o, addirittura, creando strutture doppioni. In questo modo – ha riferito l’assessore – non solo si ri-

Il maresciallo Giuseppe Nestola lascia Montefalcone Il Maresciallo Maggiore dell’Arma dei Carabinieri Giuseppe Nestola dal 12 settembre 2011 lascia il Comando Stazione dei Carabinieri di Montefalcone nel Sannio per raggiungere Larino ed assumere altri incarichi. Giuseppe Nestola – fa sapere il consigliere provinciale Franco Antenucci - arriva a Montefalcone nel Sannio nel lontano ottobre 2002 ed assume il Comando della Stazione Carabinieri che ha competenza territoriale anche nei Comuni di Roccavivara, San Felice del Molise e Montemitro. In questi anni il Maresciallo Nestola ha saputo farsi apprezzare e stimare sia dalla popolazione che dalle Autorità locali per le sue qualità umane e professionali, guadagnando la fiducia e l’affetto della gente. Sempre pre- Il maresciallo sente, costante nel suo impeNestola gno quotidiano nella vigilanza e salvaguardia del territorio, “Pino” è diventato l’amico del cittadino, il Comandante di un gruppo che ha saputo tenere unito al servizio degli stessi cittadini. Si è distinto da subito per la dedizione, l’attenzione, la sensibilità, l’integrità morale e di sostegno offerto a servizio delle comunità locali. Nella organizzazione del Suo comando si è fregiato di brillanti operazioni nel controllo del territorio allo scopo di prevenire reati e fenomeni di inciviltà. E’ stato impegnato in importanti operazioni di prevenzione e vigilanza, si ricordano i vari incontri sulla “sicurezza degli anziani nei nostri piccoli centri”, la costante presenza nelle manifestazioni civili e religiose, e non ultima la sventata rapina all’ufficio Postale di Roccavivara con l’arresto dei malviventi. La sua costante disponibilità e presenza sul territorio, soprattutto nei momenti di vita comune, hanno dato serenità e tranquillità alle comunità di competenza, essendo punto di riferimento delle varie istituzioni pubbliche e degli amministratori locali fino ad intessere con loro amicizia fraterna e vera, nell’assoluto rispetto dei ruoli. Al Maresciallo Nestola, il più sentito ringraziamento per il lavoro svolto ed i migliori auguri di buon lavoro nella città di Larino, da dove certamente guarderà ancora le comunità che lascia come proprie e da dove saprà certamente dare gli opportuni suggerimenti al Suo e certamente valido successore. Grazie Maresciallo Nestola. sparmia ma si da anche un servizio migliore e di prossimità ai residenti” . Dello stesso avviso è stata la dottoressa Sallustio, la quale ha auspicato di portare sul territorio anche servizi specializzati. Mentre il dottor Dentizzi ha ricordato come si sia allungata la vita media delle persone e quanto bisogna lavorare per migliorare la condizione di vita dei nostri anzia-

ni. All’inizio della manifestazione sono stati premiati i più anziani di Civitacampomarano, primato conteso da Alessandro Cianfagna e Maria Rucci, entrambi di 98 anni.


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Nella loro auto i carabinieri hanno trovato crack, eroina, hashish e marijuana. Rinchiusi a Poggioreale

Forzano posto di blocco, in manette Inseguiti e fermati due isernini in trasferta a Scampia per comprare droga I carabinieri alzano la paletta per intimare l’alt. Ma loro pigiano sull’acceleratore e scappano. La fuga di due giovani isernini è però durata poco: i militari del nucleo radiomobile di Napoli, dopo un breve inseguimento, li hanno raggiunti e arrestati. Devono tra l’altro rispondere di detenzione di droga ai fini di spaccio: nella loro utilitaria i militari partenopei hanno infatti rinvenuto circa 25 grammi di droga. Nel carcere di Poggio Reale sono finiti due ragazzi, di 18 e 19 anni, entrambi noti alle forze dell’ordine. L’arresto è avvenuto nella tarda serata di domenica a Scampia, meta tristemente nota per spacciatori e tossicodipendenti. I due giovani erano arrivati da Isernia per fare “rifornimento” di droga. Sulla via del ritorno, però, l’imFisso o mobile, poco importa: il Comune di Cantalupo nel Sannio giura “amore eterno” agli autovelox. Dopo la decisione del prefetto facente funzioni Caterina Valente di spegnere il fisso, si sarebbe tornati all’antico su quel tratto della statale 17, rispolverando il rilevatore di velocità mobile. Almeno questo è ciò che dicono Antonio Turdò, presidente del comitato Protrignina,e Feliciantonio Di Schiavi, responsabile del sindacato Csa/Fiadel: avrebbero ricevuto “le proteste degli automobilisti per i verbali emessi dal Comune di Cantalupo nel Sannio attraverso un autovelox mobile” afferma Turdò. Che insieme a Di Schiavi ha convocato una conferenza stampa sull’argomento. L’appuntamento è per oggi a Isernia ,alle

Posto di controllo dei carabinieri (foto archivio)

previsto. I carabinieri del radiomobile di Napoli li hanno fermati in via Fratelli Cervi. O, meglio, hanno provato a fermare la Micra a bordo della quale viaggiavano. Un normale posto di controllo

alla circolazione stradale. Ma loro, presumibilmente presi dal panico, hanno avuto una reazione inattesa. Hanno tirato dritto. Si sono dati alla fuga con “con spericolate manovre pericolose per l’in-

columità pubblica”, si legge sul sito web “julie news.it”. A questo punto i militari dell’Arma sono saltata in auto e hanno inseguito la Micra. Poco dopo i due giovani sono stati raggiunti e fermati. Tra i militari e i ragazzi c’è stata anche una breve colluttazione. Terminato l’inseguimento, la perquisizione. I due sono stati trovati in possesso di circa 25 grammi di sostanze stupefacenti di ogni tipo: oltre 15 grammi di crack, altri due e mezzo di eroina. Il resto della droga sequestrata era costituita da hashish e marijuana. Dopo gli accertamenti di rito in caserma, i due isernini sono stati rinchiusi nel carcere di Poggioreale per l’interrogatorio di rito e l’eventuale convalida del fermo. Non è escluso il processo per direttissima.

Sul posto i Vigili del fuoco

Incendio a Carovilli A fuoco una rimessa per attrezzi agricoli Un incendio di sterpaglie si è verificato ieri pomeriggio a Carovilli, in località Cerro Savino. Le fiamme hanno interessato anche una baracca, utilizzata dai contadini come rimessa per i loro attrezzi. I danni non sarebbero ingenti. Sul Foto archivio posto sono intervenuti i Vigili del fuoco del comando provinciale di Isernia, che hanno provveduto a spegnere il rogo e a bonificare l’area. Il vento ha complicato le operazioni di spegnimento. Ma il peggio è stato comunque evitato. Chiusa l’emergenza, sono partiti gli accertamenti per risalire alle cause dell’incendio. Non è affatto escluso che dietro vi sia la mano dell’uomo. Una distrazione o un’azione mirata?

Protestano gli automobilisti. I comitati: ennesima violazione della legge

Il Comune di Cantalupo ci riprova Nuove multe con l’autovelox mobile 16:30, presso la sede del Csa, in via XXIV maggio. “Il suo utilizzo – spiega Turdò è in palese difformità all’art. 11 comma 3 del Codice della Strada (Coordinamento dei Servizi di polizia Stradale) e soprattutto non corrispondente alla Direttiva Maroni, soprattutto per la parte riguardante il monitoraggio e il controllo da parte della polizia stradale”. Questo, invece il commento di Di Schiavi: “E’ stato fatto tanto contro l’uso e l’abuso di autovelox posti lungo alcune strade di questa provincia i quali pare avessero

L’autovelox fisso di Cantalupo è stato oscurato

il principale obiettivo di fare soldi prelevandoli ai lavora-

tori che già vengono tartassati dal governo nazionale e

da quelli locali. Abbiamo ottenuto da parte del Prefetto di Isernia, Caterina Valente, che riteniamo tra i migliori funzionari dello stato italiano, lo smantellamento di quegli autovelox maggiormente illegittimi, in particolare quello di Cantalupo e soprattutto quello del Comune di Isernia, che era seminascosto dietro le barriere di protezione del viadotto Forno. Abbiamo chiesto ai Comuni di Cantalupo e di Isernia di restituire i soldi ai cittadini, perché provenienti dall’uso illegittimo dei citati autovelox, ma questi hanno

fatto orecchie da mercanti costringendo ancora una volta i poveri malcapitati a rivolgersi presso le sedi giudiziarie sostenendo ancora nuove spese. Il Pcl del Molise ha denunciato questi fatti alla Procura della Repubblica di Isernia e alla Procura della Corte dei Conti di Campobasso. Ebbene, come se nulla fosse accaduto, il Comune di Cantalupo dopo essersi visto smantellato l’autovelox fisso continua ad elevare multe con l’autovelox mobile, sempre lungo la SS. 17. Lo stesso Comune di Cantalupo continua ad inviare verbali ai malcapitati automobilisti, di circa 284 euro, perché - conclude il sindacalista delal Fiadel - costoro quando hanno ricevuto il primo verbale – illegittimo- non hanno comunicato i dati della loro patente di guida. ”.

Finanza, D’Apollonio diventa generale La notizia è nell’aria da qualche giorno. Manca ancora l’ufficialità, ma ormai ci siamo: il colonnello Giacomo D’Apollonio, comandante del comando provinciale della Guardia di Finanza di Isernia, si accinge a ricevere i gradi generale. D’Apollonio, originario proprio del capoluogo pentro, è stato nominato al vertice del comando di via XXIV maggio un paio di anni fa. Alle spalle una carriera di tutto rispetto: ha in Veneto, Trentino, Puglia, Calabria e Campania. In quest’ultima regione ha fatto parte del Centro Operativo della Direzione Investigativa Antimafia di Napoli, quale responsabile del Settore Investigazioni Giudiziarie, conducendo molteplici e rilevanti indagini contro pericolose organizzazioni criminali. A Napoli, inoltre, nell’ambito dello Stato Maggiore del Comando Interregionale della Guardia di Finanza dell’Italia Meridionale, ha retto l’Ufficio Personale e Affari Generali.

Il comandante Giacomo D’Apollonio

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Martedì 13 settembre 2011

Nel partito di Mastella hanno accettato la sfida Paoletti, Fardella e Giannini. L’Idv punta su Rago

Regionali, Udc e Udeur si rafforzano Il coordinatore Mimmo Izzi ha convinto Paolo Vacca a scendere in campo di Mario Greco Si fa sempre più chiaro il quadro dei candidati della provincia di Isernia che prenderanno parte alle elezioni regionali. Infatti, la data entro cui dovranno essere presentate le liste è stata fissata entro le ore dodici di sabato prossimo. E tutti i partiti stanno accelerando i tempi per trovare candidati competitivi. Come ad esempio l’Udeur. Il partito di Mastella oltre alla candidatura di Enzo Di Luozzo ha incassato nelle ultime ore altri tre sì. Si tratta del medico agnonese Franco Paoletti, di Pasquale Fardella e di Antonio Giannini di Venafro. Per gli altre tre nomi sono in corso numerose trattative condotte in prima persona dal coordinatore provinciale Ciro Cardinale in lizza anche lui per una candidatu-

Paolo Vacca

ra. Progetto Molise dopo aver messo in cassaforte le candidature di Gabriele Melogli, Mimmo Cicchetti, Antonio Tedeschi, Gino Taccone, Lucio De Bernardo e Piero Sassi è alla ricerca di un ultimo candidato in grado di dare un’ulteriore spinta a una lista che già così è estremamente competitiva. Non c’è

più invece alcun dubbio sulla lista del Pdl che è stata completata. Ne faranno parte: Filoteo Di Sandro; Franco Giorgio Marinelli; Raffaele Mauro; Camillo Di Pasquale; Angela Crolla; Enzo Pontarelli e Nicandro Cotugno. Dovrebbe essere quasi fatta anche per la lista dell’Idv che, a meno di clamo-

rosi cambiamenti, dovrebbe essere composta da Cosmo Tedeschi, Maria Teresa D’Achille, Fausto Pompeo, Franco Capone, Giuseppe Attademo e Antonio Monaco. Per l’ultimo nome è stato proposto dagli iscritti di Monteroduni e dal responsabile cittadino Francesco Giordano un nome ben preciso: quello del vice coordinatore provinciale Antonio Rago. Le altre novità riguardano soprattutto l’Udc dove Mimmo Izzi sta per completare la lista. Oltre a lui ci saranno Ivan Perriera, Fabio Ottaviano e, soprattutto, l’ex presidente di Assindustria Molise, Paolo Vacca. Il coordinatore dell’Udc avrebbe, inoltre, “sondato il terreno” anche con il consigliere provinciale Antonio Martone. La squadra dell’Adc sulla quale hanno lavorato metico-

Franco Paoletti

losamente nelle ultime settimane Mario Pietracupa e il coordinatore provinciale Enzo Mancini è quasi completa. L’unico nodo da sciogliere è quello relativo all’ultimo candidato che, anche in questo caso, potrebbe essere una sorpresa. In ogni caso, anche qui, la lista che è stata composta appare molto competitiva. Sono state rappre-

sentate tutte le principali aree della provincia di Isernia. Ne fanno parte, infatti: Mario Pietracupa (Venafro); Graziano D’Agostino (Valle del Volturno); Vincenzo Bizzarro (Isernia città); Filomena Calenda (Isernia città); Domenico Marucci (Miranda e parte della Valle del Volturno); Amedeo Chiantese (Alto Molise).

Clima incandescente sulla questione dell’affidamento degli appalti

Comune, consiglio preelettorale L’assise civica tornerà a riunirsi a 4 giorni dalla presentazione delle liste

Il Consiglio comunale di Isernia

Tornerà riunirsi oggi alle 16, dopo la pausa estiva, il Consiglio comunale di Isernia. E la riunione dell’assise civica avverrà a quattro giorni dalla presentazione delle liste. E, cioè, in pieno clima Sabato a Sant’Agapito, la compagnia teatrale Fol.Tea.M. diretta da Diana Maddonni porterà in scena l’opera musicale “Un martire di nome Agapito”, ispirata alla vita del patrono del paese. Già nel 2007 la compagnia aveva riscosso grande successo rappresentando la stessa opera a Sant’Agapito, durante le festività in onore del patrono. Quest’anno i giovani attori della Fol.Tea.M. si esibiranno nell’ambito delle celebrazioni organizzate per onorare l’arrivo in paese delle reliquie del santo direttamente dall’Austria. Un folto numero di pellegrini e visitatori è atteso dal paese d’oltralpe, nonché dalla più vicina Palestrina, patria del martire. Le manifestazioni avranno inizio il 15 settembre con un convegno dal titolo “ Cristianesimo e potere politico nell’antico Impe-

elettorale dove, per questo si annuncia un clima estremamente rovente. Anche perché a scendere in campo per le regionali questa volta ci saranno in prima persona numerosi esponenti di palazzo

San Francesco sia nel centrodestra che nel centrosinistra, a partire dal sindaco Gabriele Melogli. L’argomento clou in discussione sarà quello riguardante gli indirizzi da adottare per l’indizione delle gara d’appalto per la gestione dei rifiuti e della riscossione dei tributi. Una discussione richiesta dalla minoranza e sulla quale sono sorte non poche polemiche tra la maggioranza e l’opposizione. Tanto che, quando l’argomento è stato inserito inizialmente nell’agenda dell’ultimo consiglio, non è stato discusso per mancanza del

In scena la compagnia Folteam Spettacolo teatrale in onore del patrono di Sant’Agapito

Sant’Agapito

ro: Il Martire Prenestino Sant’Agapito”, che vedrà l’intervento del Mons. Claudio Palumbo e della Prof.ssa Iiana Onesti, i quali analizzeranno le tematiche del cristianesimo ai tempi dell’Impero e del martirio, rileggendo il gesto

estremo con una chiave moderna; interverrà, inoltre, Maurizio delli Carpini, attore e coreografo della compagnia teatrale, che riprendendo uno studio condotto da laureando in Scienze Politiche, introdurrà un’analisi storiografica degli atti del martire prenestino. Un programma ricco di eventi è previsto per i tre giorni successivi, fino al 18, giorno di chiusura della manifestazione. La compagnia teatrale Fol.Tea.M., parte dell’omonima associazione culturale, invita tutti ad assistere allo spettacolo che si terrà il giorno sabato alle ore 21 in piazza Marconi a Sant’Agapito. L’evento è gratuito.

Gabriele Melogli

numero legale. Numerosi consiglieri di maggioranza, infatti, hanno abbandonato l’aula suscitando l’ira della minoranza. L’opposizione, inoltre, chiederà chiarimenti anche in merito al funzionamento dello Sportello unico

per le attività produttive. In agenda ci sarà, poi, la discussione su un’altra questione che si trascina oramai da mesi e mesi: quella riguardante la nomina dei componenti della Commissione Paesaggio in sostituzione della Commissione Urbanistica. Uno degli esclusi dalle nomine ha fatto ricorso e ora il Consiglio comunale dovrà pronunciarsi su un’eventuale annullamento delle nomine in autotutela. Si parlerà poi della proposta di aprire un posto di Polizia Municipale. Un argomento richiesto dai consiglieri Fantozzi e Ra-

imondo. In agenda ci saranno anche due variazioni di bilancio, la ratifica della delibera di giunta numero 138 del 30 agosto scorso avente ad oggetto il contributo regionale per i lavori di ampliamento dell’impianto di pubblica illuminazione in località Tiegno per l’importo di diecimila euro; la proposta di gemellaggio con il Comune di Sant’Elia Fiumerapido e la risposta alle interrogazioni che, mai come questa volta, si annunciano molto numerose. In ogni caso non si può escludere che la seduta possa andare deserta. M.G.

Lavori a ponte San Leonardo Riapre la seconda corsia

La passarella pedonale di ponte San Leonardo

Il Comune di isernia informa che si sono conclusi ieri i lavori per la realizzazione delle fondazioni della passerella pedonale di ponte San

Leonardo, grazie all’impegno straordinario profuso in questi ultimi giorni dall’impresa appaltatrice. Pertanto, da oggi l’intera carreggiata

del ponte sarà riaperta al traffico, consentendo una più scorrevole circolazione. Intanto, ieri, in concomitanza con la riapertura delle scuole, erano di servizio in località San Leonardo ben tre pattuglie della polizia municipale. “Ciò nonostante – si legge in una nota del Comune di Isernia - molti automobilisti hanno lamentato i disagi causati dalla carreggiata ristretta e dai lavori in corso. Oggi, però, salvo imprevisti di cantiere, si tornerà al regolare deflusso veicolare e i genitori che dovranno accompagnare in auto i propri figli a scuola troveranno una situazione pressoché normale”.


Martedì 12 settembre 2011

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Il sindaco: occorre trovare una soluzione e puntare sull’energia pulita, anche con parchi di piccole dimensioni

“Paura del nucleare, sì all’eolico” Dopo l’incidente all’impianto francese Monaco punta il dito contro le centrali di Vittorio Labanca CAPRACOTTA. E’ rimasto scosso il sindaco di Capracotta per il pericolo di fughe radioattive nell’incidente avvenuto in Francia. E il sindaco Monaco, già attuatore di un parco eolico nel suo comune, ribadisce come energia alternativa quella del vento. “La notizia di una esplosione di una fornace per la fusione di scorie radioattive metalliche in un sito di stoccaggio di scorie di Marcoule, nel sud della Francia, nelle immediate vicinanza dell’Italia faa tremare –esordisce Monaco-. Il Governo francese si è affrettato a dichiarare che non esistono pericoli di fughe radioattive, che si tratta di un “incidente industriale”e “non nucleare”. Una distinzione che non convince, né può lasciarci tranquilli. Siamo di fronte ad un incidente, successivo a quello molto più grave Giapponese, in un sito dove si tratta materiale nucleare, non sarà una centrale, ma è sempre qualcosa collegato alla produzione di energia nucleare. E’ vero sono scorie che vengono trattate al di fuori della centrale, ma sono e restano un rischio per l’umanità. Gli italiani hanno detto un secco NO al nucleare. Oggi, a maggior ragione, ritengo che il ricorso alle energie alternative è una strada obbligata. Non ci sono altre soluzioni. Mi rivolgo alle numerose organizzazione che operano sul territorio regionale che negli ultimi tempi hanno condotto azioni contro l’eolico o contro altri impianti di energie alternative a loro dire impattanti o devastanti per l’ambiente ed il paesaggio. L’ambiente lo devasta il nuclea-

Antonio Monaco

re, una fuga radioattiva è la fine non solo dell’uomo, ma di tutto l’ambiente contami-

nato. Allora insieme si trovino le soluzione al problema, nessuno è favorevole

alla installazione di 5mila torri eoliche, nessuno è favorevole ad installare pale eoliche in aree ad alto interesse archeologico, ma da qualche parte dobbiamo pur installarle se vogliamo lasciare un mondo vivibile. Abbandoniamo il pregiudizio anti – eolico. Il fotovoltaico è un’altra importante risorsa, i piccoli impianti andrebbero incentivati, ma le recenti disposizioni approvate dal parlamento italiano vanno in controtendenza riducendo gli incentivi a favore di coloro che vogliono perseguire questa strada. Resta il mini–eolico, una soluzione che concilierebbe le esigenze di produrre energia pulita con le preoccupazione avanzate dagli ambientalista a tutela del paesaggio. Ma affrontiamo il problema, senza pregiudizi e

Impianto eolico (foto repertorio)

senza voglia di prevaricazioni –conclude il sindaco di

Capracotta- dobbiamo farlo nell’interesse dell’umanità”.

Il 25 settembre gli sarà intitolata una strada. Inaugurata anche una mostra personale

Monteroduni ricorda Antonio Venditti Il paese commemora il famoso scultore nel trentennale della sua scomparsa MONTERODUNI. Giornata dedicata alla memoria dello scultore Antonio Venditti nel paese in provincia di Isernia. Domenica 25 settembre, in piazza Monumento, verrà inaugurata una mostra in onore dell’artista nato a Monteroduni nel 1914 e scomparso a Napoli nel 1981. Nella stessa giornata al maestro Venditti verrà intitolata dall’amministrazione comunale una strada, con applicazione della targa commemorativa presso l’abitazione in cui nacque l’artista, e sarà inoltre presentato un libro

Veduta di Monteroduni

monografico sull’opera dello scultore.

Il Comune di Monteroduni intende così ricordare l’insigne compaesano nel trentennale della scomparsa. La giornata inizierà con l’intestazione della strada (appuntamento alle ore 15.30 presso Piazza Monumento), cui seguirà una conferenzalectio magistralis tenuta dal Prof. Massimo Bignardi, storico, critico d’arte contemporanea e docente presso l’Università di Siena, nel suggestivo Salone del Castello Pignatelli (ore 17.00); in questa circostanza verrà presentato il volume “Antonio Venditti, sculture e disegni” (Massimo

Bignardi, Plectica editrice, Salerno) scritto appositamente per l’occasione. Il Sindaco di Monteroduni Custode Russo presenzierà con un saluto introduttivo. La figlia dello scultore, Prof.ssa Maddalena Venditti, chiuderà la presentazione con un breve intervento in ricordo del padre ed un ringraziamento a tutti coloro che si sono adoperati per la realizzazione dell’evento. L’intenso pomeriggio culminerà alle ore 18.00 con l’inaugurazione di una mostra allestita presso l’Antico Frantoio del Castello Pigna-

telli, in cui si potrà ammirare una selezione tra le opere scultoree-installazioni più significative dell’artista monterodunese. La mostra resterà aperta fino al 20 ottobre 2011. Antonio Venditti è stato il fondatore a Napoli nel 1950, insieme a Renato Barisani, Renato De Fusco e Guido Tatafiore, del nucleo d’arte concreta napoletano che si affermò come distaccamento del Mac (Movimento arte concreta); le sue opere sono conservate in prestigiose collezioni pubbliche e private sia in Italia che all’estero.


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La Regione stanzia 80mila euro per far partire la raccolta differenziata

Palangio: presto Frosolone avrà la sua isola ecologica Bartolomeo Palangio

FROSOLONE. Sarà presto realtà la raccolta differenziata porta a porta nel centro montano. Lo comu-

nica l’assessore comunale Bartolomeo Palangio che fin dal suo ingresso in giunta, nello scorso gennaio, si è im-

pegnato in prima persona perché questo servizio fosse attivato in paese. Dopo numerosi incontri con l’esecutivo regionale, Palangio informa che la Regione Molise ha recentemente stanziato – tramite un’apposita delibera di

Giunta – un finanziamento di 80mila euro per far partire il progetto. “Con tali fondi – spiega l’assessore all’Ecologia e all’Ambiente – sarà realizzata l’isola ecologica, ovvero l’area in cui verranno trasferiti e stoccati i rifiuti in at-

tesa di essere prelevati dalle ditte specializzate. L’isola ecologica sorgerà presso la zona industriale di Frosolone, ed accoglierà i rifiuti differenziati, come la carta ed il vetro, ma anche i rifiuti ingombranti”. Un’iniziativa che

l’assessore municipale saluta con soddisfazione: “È un passo importante per il paese – commenta Palangio – che avrà uno strumento indispensabile atto ad evitare che i rifiuti vengano dispersi nell’ambiente”.

All’inaugurazione di domani sono attesi anche i sindaci e gli amministratori dei comuni limitrofi

Verrino, addio tornanti pericolosi In Alto Molise gli automobilisti ‘scaldano i motori’in vista dell’apertura del secondo lotto di Vittorio Labanca AGNONE. Tutti si aspettavano che il taglio del nastro augurale del secondo lotto della fondovalle Verrino avvenisse sul bivio Castelverrino-Agbnone dove la bretella viaria s’innesca con il primo lotto della strada stessa. Ed invece domani mattina alle ore 11.00 tutte le autorità si sono data appuntamento in località “Montagna” dove la fondovalle Verrino interseca l’ex Statale 86. “Sarà inaugurato mercoledì 14 settembre alle ore 11.00 – recita il dispaccio proveniente dalla Provincia di Iserniail secondo lotto funzionale della strada provinciale “Fondo Valle Verrino”. In particolare, si tratta del tratto che si allaccerà alla variante Anas della Strada Statale 86 da un lato e al primo lotto della Verrino, situato all’al-

Il bivio del secondo lotto della fondovalle Verrino

tezza della strada provinciale per Castelverrino, dall’altro. L’opera, realizzata dall’amministrazione provinciale di Isernia, permetterà di rendere molto più agevoli e sicuri i collegamenti tra Agnone, i paesi dell’Alto

Molise e la Statale 650 Trignina. Superstrada quest’ultima alla quale si allaccia la Fondo Valle Verrino. Il programma completo della cerimonia prevede alle ore 11.00 la benedizione da parte del Vescovo della Diocesi

di Trivento, Domenico Angelo Scotti e il taglio del nastro. A seguire si svolgerà una visita guidata del cantiere. Alle cerimonia interverranno: il Presidente della Provincia di Isernia, Luigi Mazzuto; il presidente della Regione Molise, Michele Iorio; il sindaco di Agnone, Michele Carosella e gli assessori regionali Franco Giorgio Marinelli e Gianfranco Vitagliano. La cerimonia di inaugurazione avrà luogo dal versante di Agnone (Strada Statale 86, prima del ponte). Per chi proviene da Isernia è, dunque, consigliabile percorrere la Trignina, uscire alla svincolo di Pescolanciano e proseguire in direzione Agnone”. Chiaramente prenderanno parte all’evento della mattinata anche i sindaci ed amministratori dei paesi viciniori ad Agnone e gli alti fun-

Veduta di Agnone

zionari della Provincia isernina, mentre saranno in tanti a voler percorrere per primi i circa quattro chilometri di strada rettilinea che in pochi minuti elimina tornanti e la strada “dissestata” della vecchia provinciale. Fino a ieri

sera, gli operai erano intenti nell’allestimento degli ultimi ritocchi soprattutto nei due svincoli con incanalatori di traffico. Mentre si auspica che gli stessi vengano al più presto illuminati per questioni di sicurezza.

Grande successo di pubblico domenica sera per l’autore di ‘Gloria’ e la sua band

In migliaia al concerto di Tozzi Il cantante sul palco a Pescopennataro ha incantato i presenti con i suoi pezzi più noti

Umberto Tozzi

PESCOPENNATARO. Tutti pazzi per Umberto Tozzi. E alle prime note di “Ti Amo” o “Gloria” e dei successi più accattivanti del noto cantante, i migliaia di fans presenti a Pescopennataaro l’altra sera sono andati in visibilio. Hanno raggiunto il centro alto molisano so-

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prattutto dai paesi del vicino Abruzzo pur di poter trascorrere un paio d’ora sulle note nostalgiche di successi che sono state le colonne sonore soprattutto degli anni della spensieratezza per chi oggi è sulla cinquantina. Felicissimo anche il comitato organizzatore della Festa di San Luca che ancora una volta è riuscito ad offrire uno spettacolo davvero bello e far arrivare nel comune migliaia di persone che hanno smosso un’economia di innegabile bisogno per Pescopennataro. Circa due ore di canzoni no-stop. Umberto

Un momento del concerto a Pescopennataro

Tozzi ha riproposto un viaggio di successi –i più notitutti contenuti nel suo ulti-

mo cd prodotto lo scorso anno e che ancora quest’anno ‘ un concerto live che

dopo Pescopennataro e fino ad inverno inoltrato sarà proposto alle piazze e nei teatri delle città europee più importanti. “Ti Amo”, la canzone che più personifica Tozzi è stata tradotta in svariate lingue diventando un successo immenso (oggi lo si chiamerebbe un tormentone) negli anni 80. Ottima anche la band, soprattutto il sassofonista (Mister Yanez) che spesso ha sgravato di lavoro e fiato il sessantottenne cantante che comunque ha saputo tenere la scena. Probabilmente un poco delusi i presenti a fine concer-

to. Molti speravano che Tozzi si concedesse al pubblico per autografi e foto ricordo. Ed invece lo stesso, mentre ancora non si chiudevano le note dell’ultimo brano in programma, ha preferito lasciare la scena per andare ad assaporare le squisitezze della gastronomia pescolana ed alto molisana in un noto ristorante del centro montano. Appuntamento al prossimo settembre. Ai prossimi festeggiamenti per San Luca e all’unica, grande festa e concerto che Pescopennataro oramai da anni organizza con successo. Vila


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Taglio del nastro alla struttura di via Colonia Giulia. Il sindaco Cotugno: oggi è un giorno di festa

Iorio: “In questa regione le scuole sono sicure”

Il taglio del nastro

di Marco Fusco “Il vento della conoscenza soffia e le porte della mia scuola si aprono. Benvenuti.” E’ uno dei tanti slogan coniati dagli studenti dell’Istituto Comprensivo “Pilla” che ieri mattina hanno accolto calorosamente il Governatore del Molise per il taglio del nastro della nuova scuola di via Colonia Giulia. E l’effetto dei ragazzi ha fatto colpo perché il presidente Iorio è apparso veramente in forma. E nemmeno uno striscione di protesta di un gruppo di cittadini appena fuori la scuola, ha scalfito più di tanto lo spirito gioioso del presidente che, nel suo breve intervento, ha anche risposto ai pochi contestastori. “ Forse- ha risposto Iorio allo striscione polemico- lo striscione serviva solo per la scenografia televisiva. Sappiamo i problemi della disoccupazione, dei giovani che non trovano lavoro, ma noi lavoriamo per risolvere i problemi e lo facciamo mettendoci sempre la faccia. Non si affrontano i problemi con l’odio, con la menzogna, con la demagogia,ma con la serietà e la responsabilità che da

sempre contraddistingue la nostra azione politica. La cronaca di questi giorni, più o meno interessata, dice che non ci sono fondi, soldi, mentre noi inauguriamo dappertutto nuove strutture e da Roma incassiamo certezze. Il governatore della Puglia, Vendola che certamente non è della nostra parte, all’uscita dal consiglio dei Ministri dopo la riunione tecnica al Cipe, dove per il Molise abbiamo ottenuto 1 miliardo e 447 milioni di euro, dopo gli ultimi stanziamenti ricevuti per il sud e soprattutto per le regioni come la nostra, ha detto: “Finalmente si pensa allo sviluppo del sud.” Il Governatore, poi, si è soffermato sugli investimenti fatti dalla regione per l’edilizia scolastica. “Veda, da noi, proprio qui a Venafro, che è la porta del Molise, potremo affiggere un cartello di benvenuto con scritto: - in questa regione le scuole sono tutte sicure. Abbiamo messo in sicurezza tutte le scuole, in ogni comune in tutti i plessi siamo intervenuti. Non abbiamo eguali a livello nazionale e siamo stati i primi in Italia a individuare un percorso di fi-

nanziamenti con i fondi FAS portando a casa 1 miliardo e 250 milioni di euro per le infrastrutture. Al centro della nostra attenzione la qualità degli interventi e uno sguardo al futuro, perché quando si augura una scuola, significa puntare sui giovani e sul loro futuro. E son lieto questa mattina di essere a Venafro perché noi abbiamo risposto a una richiesta collettiva e abbiamo destinato 3 milioni di euro per completare il programma dell’amministrazione comunale su questo capitolo.” Non poteva mancare una domanda sulle prossime elezioni regionali. Presidente, è tranquillo per l’appuntamento elettorale di ottobre? “Sono tranquillo anche perché tutti i giorni cresce il consenso intorno alla mia persona. La gente è con noi. E sono contento di trovarmi oggi a Venafro anche per un altro motivo, perché da qui parti-

Faccia a faccia fuori programma tra Sorbo e il governatore “Vedi come siamo democratici da questa parte, citiamo pure Sorbo”, scherza il presidente Iorio quando incrocia nei corridoi della scuola il consigliere di opposizione Antonio Sorbo. Quest’ultimo di rimando:” Se non era per me qui ora ci sarebbe stato un centro commerciale”. Abbiamo immortalato questo incontro fuori-programma che rappresenta anche un modo intelligente per lanciare un messaggio ai vari candidati che si apprestano a scendere in campo per la corsa allo scranno di Palazzo Moffa, di evitare gli insulti e di parlare solo di programmi per il futuro della nostra regione. M.F.

Un confronto fuori programma Iorio-Sorbo

La preside Morelli ringrazia il presidente Iorio

ranno i lavori dell’autostrada che rivoluzionerà tutta la struttura del Molise. Veda, la nostra è una campagna elettorale ispirata alla serenità e al rispetto delle persone. Siamo tranquilli perché i risultati che abbiamo raggiunto, in tutti i settori, sono sotto gli occhi di tutti.” A fare gli onori di casa il sindaco Nicandro Cotugno, particolarmente toccato dall’evento. “E’ un giorno di festa per Venafro. Un giorno che ricorderemo per sempre. Apriamo questa scuola dopo quasi dieci anni e questo risultato lo divido con tante persone. Una volontà trasversale la nostra. Una vera e propria battaglia di civiltà per riportare nel cuore della città la storica scuola di via Colonia Giulia, ritorna lo sciame di ragazzi che rivitalizza la città. Voglio ringraziare proprio tutti. Anche il consigliere di opposizione Antonio Sorbo che insieme con me si è battuto perché qui ritornasse la scuola. La vecchia amministrazione, la preside Scarabeo e l’attuale preside Morelli, l’assessore Iannacone che qui è stato capo operaio. Tutta la mia maggioranza e il presidente Iorio che insieme a tutto il governo regionale hanno dimostrato, con i fatti, grande attenzione per Venafro. Abbiamo ricevuto non promesse di finanziamenti- chiarisce Cotugnoma soldi che possono essere utilizzati da subito per

Cotugno, Iorio, Pietracupa e Iannacone

opere immediatamente cantierabili. Ma il ringraziamento più sentito va agli studenti e

soprattutto a voi genitori che con me vi siete battuti per questo obiettivo. “

L’istituto ‘salvato’ dagli affaristi

Un evento storico dopo 10 anni di battaglie Scuola elementare di via Colonia Giulia, 31 ottobre 2002: in seguito al terremoto che scosse tutta l’Italia per il tragico epilogo di San Giuliano, l’edificio viene ritenuto inagibile e a rischio. Si affronta l’emergenza e il sindaco Bianchi realizza Camelot per affrontare degnamente l’emergenza. I prefabbricati di via Machiavelli si riveleranno una soluzione tutt’altro che tampone perché reggeranno le sorti della scuola sfrattata fino al 2011. Sì, proprio così. Cominciano le polemiche intorno al recupero dello stabile di via Colonia Giulia. Avanzano proposte alternative in seno alla maggioranza che governa la città. Si preme per trasformare il sito in un grande centro direzionale, ma in tanti pensano anche di realizzare al posto della scuola, un centro commerciale. Fuochi incrociati, interessi forti ma, alla fine, prevale per così dire la ragionevolezza e il buon senso. La scuola elementare di via Colonia Giulia, nell’immaginario collettivo venafrano, occupa un posto privilegiato, perché ci troviamo nel cuore della città. Genitori, sindacati, docenti si ribellano ai programmi che circolano in giro e creano, insieme a amministratori coscienziosi, uomini del mondo della scuola, uno zoccolo duro. L’Amministrazione Cotugno, l’Assessore al ramo Benedetto Iannacone vanno dritti per la loro strada e reperiscono le risorse necessarie per ristrutturare la scuola e renderla sicura e accogliente. Venafro 12 settembre 2011, il sogno si avvera. Un sogno che in tanti volevano infrangere. M.F.

L’assessore scherza all’inaugurazione Vitagliano: come Tremonti? Io sto dalla parte della gente Non è da tutti i giorni incontrare a Venafro l’Assessore regionale al Bilancio Vitagliano, quello, per intenderci che tiene tutti i conti del governo Iorio. E’ arrivato puntuale all’inaugurazione della nuova scuola, anche per mostrare i meriti che ha avuto nell’assecondare le pressanti richieste giunte dalla comunità venafrana. Noi abbiamo cercato di fare qualche domanda per così dire provocatoria. Una in particolare.

Assessore, come va? “Bene, bene. Per me è sempre un piacere venire a Venafro” Assessore le dà fastidio essere definita negli ambienti giornalistici nostrani, il Tremonti del Molise? “Quale fastidio, però a differenza del ministro Tremonti, io sono dalla parte della gente, sono per risolvere i problemi della gente.” Assessore, come leggere questa sua risposta? Una

L’assessore Vitagliano a colloquio con il sindaco Cotugno

critica a Tremonti sullo stile di Berlusconi? “Interpreti come vuole, penso che ho risposto con un italiano….corrente”.

Si vede che oramai sono rimasti in pochi, nel PDL, ad “amare” il Ministro dalla r.. moscia.” M.F.

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Castel San Vincenzo. La denuncia dei cittadini: i turisti imparino a rispettare le regole e la natura

Lago, una discarica a cielo aperto Sulle rive del bacino idrico rifiuti di ogni tipo e alberi abbattuti per i falò

Nella foto un cumulo di rifiuti

di Floriana Carracillo CASTEL SAN VINCENZO. Ancora una denuncia dell’inciviltà di molti dei frequentatori dell’area del lago. La zona, come abbiamo più

volte sottolineato, è stata meta di considerevole numero di turisti, campeggiatori o semplici avventori. Adesso, però finite le vacanze, alcuni cittadini de-

nunciano lo stato in cui la zona è stata lasciata proprio da quelli che sono venuti a trascorrere una piacevole giornata a contatto con la natura. Sulle rive del lago, i cosiddetti amanti della natura hanno lasciato praticamente di tutto. Resti di pic nic, bottiglie, bicchieri, bottiglie e rifiuti di ogni genere. La situazione, oltre ad essere stata denunciata da molti turisti davvero indignati, è stata segnalata da tanti cittadini, soprattutto giovani che, hanno manifestato tutto il loro sdegno. Naturalmente, il commento è unanime “ben vengano o i turisti – dicono ma almeno imparassero ad avere un po’ più di rispetto per quella natura che dicono di amare, per chi in questi posti ci

Nella foto bottiglie di vetro abbandonate sul bagnasciuga

vive”. Già nei mesi scorsi, purtroppo eravamo costretti a denunciare le cattive abitudini di chi lascia per la strada i materiali ingombranti e

A breve verranno resi i nomi degli ammessi ai corsi del Neuromed

Sanità, caccia agli infermieri L’Oms lancia l’allarme sulla carenza di professionisti nel settore POZZILLI. A ridosso dei test d’ammissione ai corsi di laurea delle professioni sanitarie, viene dall’Organizzazione mondiale della sanità il grido d’allarme sulla preoccupante penuria di infermieri nel mondo. Ne mancano almeno 4,2 milioni in 57 paesi ed il calo si fa sentire anche in Italia, dove si prevede un “buco” di 40mila professionisti, tra medici e infermieri, nei prossimi 10 anni. Un motivo in più per ambire ad accedere ai corsi di laurea in Infermieristica attivi presso numerose Università italiane. Tra le sedi degli atenei

Nella foto il Neuromed di Pozzilli

che propongono il percorso formativo in Infermieristica c’è anche il Polo Didattico dell’IRCCS Neuromed sede molisana dell’Università

“Sapienza” di Roma. Dove si è registrata una impennata nelle richieste. Entro il prossimo 16 settembre si conosceranno i nomi di coloro che

hanno superato il test di ammissione. I laureati in Infermieristica, al termine del percorso triennale, devono essere in grado, di garantire la somministrazione sicura della terapia e sorvegliarne l’efficacia, valutare le condizioni del paziente, dei fattori di rischio, i referti di esami di laboratorio, ma anche tutta una serie di altre competenze specifiche che si acquisiscono durante il percorso di studi grazie ad attività formative d’aula e attività teoricopratiche per apprendere, in maniera concreta, la professione.

Pizzone, iniziate le operazioni per recuperare l’aereo caduto PIZZONE. Sono iniziate ieri mattina le operazioni per il recupero del velivolo, un Cessna 152, caduti sulle Mainarde nel primo pomeriggio del 28 agosto scorso. Il velivolo, pare per alcuni guasti al motore fu costretto ad effettuare un atterraggio d’emergenza, ma non riuscì a raggiungere la piazzola. Il piccolo bimotore infatti si è schiantato sugli alberi che

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costeggiano la strada all’altezza del 17° tornante per la strada dei monti di Pizzone. A perdere la vita quel pome-

riggio fu Marco Casale, 42enne campano. Oggi a distanza di due settimane dall’ evento alcune squadre dei

vigili del fuoco di Isernia, coadiuvati da un gruppo specializzato da Roma ha dato il via alle operazione di recupero. Difficile l’intervento sulla zona a causa della fitta vegetazione che circonda il piccolo aereo e lo tiene sollevato da terra mad un’altezza di circa 30 metri. Nei prossimi giorni, grazie a speciali gru si cercherà di im-

i beni durevoli dimessi. L’isola ecologica realizzata dal comune si era in breve tempo trasformata in una discarica a cielo aperto. Dopo la denuncia del fatto su alcuni quotidiani, l’amministrazione comunale aveva inviato i propri operai a ripulire la zona. In seguito visto il perpetrarsi di questi atteggiamenti, l’amministrazione comunale aveva emanato un’ordinanza per regolamentare l’uso dell’isola ecologica. Adesso una nuova denuncia, che riguarda questa volta un’area molto più vasta ovvero l’intera area del lago, delle zone abitualmente frequentate dai turisti. Oltre ai vari rifiuti però è necessario sottolineare che nella zona vengono perpetrati una lunga serie di atti vandalici che

hanno portato alla parziale distruzione delle attrezzature sportive sistemate dall’amministrazione qualche anno fa, ma a quanto si fede dalle fotografie anche le piante e gli alberi che circondano l’intera area hanno avuto la medesima sorte, abbattute e rovinate senza pietà da chi, non avendo legna a disposizione ha deciso di servirsi della vegetazione circostante per preparare la grigliata. È davvero uno scempio quello che è stato fotografato e quello che avviene in questa area che nei mesi estivi è letteralmente persa d’assalto e dove nello stesso periodo non vi è regola del buon senso e della civiltà che tenga. I cittadini esasperati da quello che è stato definito “schifo” chiedono a gran voce l’intervento delle autorità, per stabilire regole ben precise e intensificare i controlli al fine di tutelare la natura.

Nella foto sopra, un albero completamente devastato per ricavare legna da bruciare nei falò

Ultimo saluto a Lucia Carcillo Triverno si stringe intorno alla famiglia della giovane TRIVERNO. Commozione e tanta partecipazione ai funerali della sfortunata Lucia Carcillo, 35enne ingegnere di Triverno, frazione di Pozzilli, dove appunto si sono svolte le esequie. In tanti si sono stretti attorno alla famiglia Carcillo per manifestare i generali sentimenti di solidarietà nel momento tanto difficile della scomparsa della giovane professionista, unanimamente apprezzata per la naturale cortesia del carattere. Il Quotidiano si associa, esprimendo sincere condoglianze alla famiglia Carcillo per la grave perdita. bracare la struttura e di rimuoverla. Ieri intanto si è provveduto alla preparazio-

ne di un’area sulla quale verranno posizionati i mezzi per queste manovre.


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Il blitz delle Fiamme Gialle. Sequestrati eroina, cocaina e metadone

Chiuso il bazar della droga Arrestati due spacciatori Due giovanissimi, un ragazzo di 24 anni e una ragazza di 19, sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza di Termoli e condotti in carcere. Via vai continui e sospetti, strani movimenti, occhiate complici in via Sangro, situata nel quartiere di San Pietro, hanno fatto insospettire le Fiamme Gialle che hanno dato il via ad indagini serrate. Indagini che hanno portato a scoprire le attività illecite di spaccio dei due ragazzi. A seguito delle perquisi-

zioni nell’abitazione dei due, situata appunto in via Sangro, disposte dal sostituto procuratore della Procura di Larino, Morena Susi, sono state rinvenute dai militari diverse quantità di droga, circa 50 grammi tra eroina e cocaina, una pianta di marijuana alta piu’ di un metro, 5 flaconi di metadone, un bilancino di precisione, 4 coltelli, 3 lamette e un apparecchio destinato al confezionamento di spinelli. Ritrovato addirittura anche un “libro mastro” delle vendite al dettaglio delle sostanze, in cui veniva praticamen-

te rendicontate le attività illecite dei due. Sequestrati anche del denaro, tra cui una banconota falsa da 50 euro, 4 telefoni cellulari e l’occorrente per la suddivisione in dosi degli stupefacenti. Era tutto nascosto tra l’arredo dell’abitazione. Le operazioni sono state

condotte dalla Fiamme Gialle di Termoli, dirette dalla neo-comandante Carmela Rinaldi e dalla Procura della Repubblica di Larino, con le disposizioni del sostituto procuratore Morena Susi. La stessa ha ordinato le misure cautelari in carcere per i due giovanissimi che si trovano ora a Larino e a Chieti.

E’ avvenuto ieri in via America

Con l’auto contro un palo Ferita una donna

In cenere sterpaglie e vegetazione

Il fuoco lambisce il centro abitato Ennesimo allarme

La merce sequestrata dalla Guardia di Finanza

L’auto con al volante la donna

Si schianta con l’auto contro un palo e finisce in ospedale. E’ quanto accaduto intorno alle 9 di ieri mattina, in via America, ad una donna alla guida della propria Bmw. Probabilmente stava guidando ad alta velocità quando, per cause ancora da accertare come la distra-

zione o uno stato alterato di coscienza dovuto ad alcool o sostanze stupefacenti, si è scontrata contro uno dei pali della luce situati tra le due corsie di marcia. L’urto è stato talmente violento da far piegare il palo e far cadere a terra uno dei due lampioni situati in alto. La fiancata dell’auto è stata notevolmente danneggiata, come si vede nella foto. Sul posto, sono intervenuti i Vigili Urbani con due pattuglie e il 118 di Termoli. La donna è stata trasportata al Pronto Soccorso del San Timoteo, da cui pare sia stata dimessa nella stessa giornata di ieri. Dovrà sottoporsi all’alcool test. T.T.

Un vasto incendio ha interessato le campagne di Montenero

Fiamme in contrada Montrone Decina di ettari in fumo MONTENERO DI BISACCIA. Non si placa l’allarme incendi nel centro bassomolisano. Dopo il rogo che ha devastato contrada Montrone, un altro è divampato nel pomeriggio di ieri tra le contrade Fosso melanico e Querce marine. Anche in questo caso a poche centinaia di metri dalle prime case dell’abitato, ma in direzione nord-est. Ignote al momento le cause dell’incendio, che ha interessato sia gli arbusti circostanti il torrente Tecchio, sia le stoppie di campi su cui sono stati mietuti i cereali e che erano in attesa di essere arati.

Riguarda i reparti 8 e 16 valvole Prima settimana di Cassa integrazione alla Fiat Nuova cassa integrazione alla Fiat Powertrain di Termoli. Da ieri è iniziata la prima settimana di Cig per il settore motori, annunciata a luglio ai sindacati dalla direzione aziendale. I reparti interessati sono quelli che producono i motori 8 e 16 valvole, anche se con tempi diversi: tre giorni per chi lavora agli 8 valvole, una settimana per gli altri. In totale 1744 operai fermi per questa prima tranche della cassa integrazione. Che riprenderà, com’era stato annunciato, dal 26 settembre al due ottobre, sempre per lo stesso segmento produttivo. L’azienda ha spiegato che tale decisione è determinata dalla volontà di adeguarsi ai ritmi delle richieste del mercato, per evitare che si verifichi un surplus produttivo.

MONTENERO DI BISACCIA. Il caldo non accenna a placarsi e gli incendi si protraggono anche in un mese insolito come settembre. Fiamme in contrada Montrone nella notte di ieri l’altro. Una decina d’ettari, soprattutto di sterpaglie ma anche di orti, sono andati in fumo quando, a partire dalle 20.00 di domenica sera, il fuoco ha iniziato a svilupparsi nelle campagne a sud-est del paese, a qualche chilometro di distanza dall’abitato ed a poche centinaia di metri dal

santuario della Madonna di Bisaccia. Sul posto sono sopraggiunte cinque autobotti dei Vigili del fuoco, che hanno dovuto combattere con l’asperità del terreno prima che con le lingue di fuoco. La zona, infatti, è un susseguirsi di colline che piombano a picco sulla piccola vallata sottostante, stradine e sentieri adatti più al motocross che alla normale circolazione automobilistica. Da qui le difficoltà incontrate dai pompieri nelle operazioni di contenimento delle fiamme e nel-

l’evitare che raggiungessero qualche masseria presente in loco. L’incendio si è protratto fino a notte inoltrata, tant’è che solo intorno alle sei di mattina poteva dirsi domato. A differenza di quanto accaduto nell’agosto del 2007, stavolta non è stata attaccata dalle fiamme la grotta della Madonna. Il luogo di

culto tanto caro ai monteneresi si trova infatti proprio su una delle collinette che caratterizzano la zona. R.d’A.

TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI LARINO - CANCELLERIA FALLIMENTARE AVVISO DI VENDITA IMMOBILIARE CON INCANTO FALLIMENTO: N. 13/87 di OMISSIS (Generalità protette al sensi del D.L. 30.6.2003, entrato in vigore il 1 gennaio 2004) IL CANCELLIERE DEL SUINTESTATO UFFICIO RENDE NOTO che il giorno 15 NOVEMBRE 2011 alle ore 9,30 presso questo Tribunale, avanti al Giudice Delegato, Dott.ssa Barbara PREVIATI, avrà luogo la vendita con incanto, di n° 1 lotto, dei beni immobili siti nel Comune di Montenero di Bisaccia, e precisamente: LOTTO N. 6 A – Garage di forma trapezoidale, superficie utile complessiva di mq. 105 ed accesso, mediante rampa carrabile, al piano interrato del Condominio “La Mimosa” sito nel Comune di Montenero di Bisaccia alla Via Don Sturzo n. 4, confinante con corsia di manovra comune e locali garage di altri proprietari. Dati catastali: l’immobile è censito nel N.C.E.U. del Comune di Montenero di Bisaccia al foglio 41, particella 212 sub 10, categoria C/6, classe 5 e consistenza 105 mq., rendita euro 124,72. PREZZO TOTALE DEL LOTTO N. 6: Euro 8.696,00 RILANCIO MINIMO Euro 1.000,00 Gli immobili verranno venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano. La vendita verrà condotta con il sistema del meccanismo a tempo previa enunciazione del prezzo raggiunto dopo la prima offerta ed alle seguenti con-

N° 13/87 Fall. N° _955/11 Cron.

dizioni: gli immobili sono posti vendita in n. 2 lotti, al prezzo base segnato in calce alla descrizione di ciascuno di essi; ogni offerente, entro le ore 12,00 del giorno 11 NOVEMBRE 2011 dovrà depositare nella Cancelleria Fallimentare di questo Tribunale domanda in bollo nonché il 25% del prezzo base dell’incanto di cui il 10% a titolo di cauzione a mezzo assegno circolare (di piazza) intestato al Fall.to POTALIVO Armando ed il 15% quale fondo spese a mezzo di assegno circolare (di piazza) intestato al Tribunale di Larino Cancelleria Fallimentare; 4) l’aggiudicazione provvisoria e’ soggetta all’aumento del quinto di cui all’art. 584 c.p.c.; 5) le spese di trasferimento, di cancellazione e di voltura saranno a carico dell’aggiudicatario il quale dovrà versare il residuo prezzo, dedotto quanto già versato per cauzione, entro 20 giorni dall’aggiudicazione definitiva a mezzo assegni circolari intestati al Fall.to POTALIVO Armando. Maggiori informazioni possono essere acquisite in Cancelleria o presso il Curatore Avv. Francesco Mancini con studio in S. Croce di Magliano. Larino, 9/09/2011 Il Direttore Amministrativo Dott.ssa Maria Rosa DI MARZO

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Forte incremento delle iscrizioni nelle ‘superiori’ termolesi, premiati dai numeri Classico e Alberghiero

Prima campanella dell’anno Il sindaco ha portato personalmente i suoi auguri nelle scuole elementari e medie Molti probabilmente erano svegli già prima che suonasse la sveglia. Almeno, molti di quelli che aspettavano il primo giorno in una scuola nuova. I piu’ grandi, invece, avranno detestato la sveglia del telefonino che non avevano piu’ puntato da giugno. Le vicende cambiano a seconda degli occhi che le guardano: bambini eccitati, ragazzi infastiditi al pensiero dei compiti, genitori affannati e adulti che ripensano con un sorriso ai loro zaini e alla mano della mamma che li teneva lungo la strada per la scuola, tutti stamattina hanno fatto i conti con la riapertura delle scuo-

le. A Termoli il sindaco, Basso Antonio Di Brino si è recato personalmente a portare gli auguri per l’inizio del nuovo anno scolastico nelle scuole elementari, oggi invece visiterà le scuole secondarie, in cui si è registrato un notevole incremento delle iscrizio-

ni. Buon risultato per l’istituto Alberghiero, che vede aumentare ancora i suoi iscritti, forte di una solidità sempre maggiore e rinomato tanto nel basso Molise quanto nella vicina Puglia. Sorprendente anche la svolta che segna il Liceo Classi-

co, dove le sezioni, un tempo quattro, poi tre e infine stabili a due, sono addirittura raddoppiate: si torna alle quattro sezioni del Ginnasio al Perrotta. Doppio successo per il preside Franzese, visto che anche all’Artistico sono aumentati gli iscritti. In crescita anche il Boccardi di Termoli e il Liceo Pace di Guglionesi, mentre restano stabili le altre scuole della zona. L’unico caso di calo si registra, invece, alle isole Tremiti. L’anno scorso alla scuola De Sanctis c’erano un alunno per le elementari e uno per le medie. Invece quest’anno la segreteria della scuola di Manfredonia, a cui

Anche a Termoli una discarica a cielo aperto in via XX Settembre

Rifiuti alla Guardia Medica, Totaro: “Ci rivolgeremo alle Forze dell’Ordine” Il segretario regionale della Fimmg (Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale), il dottor Giancarlo Totaro, interviene sul mancato ritiro dei rifiuti nella sede della Guardia Medica di Campomarino. Annuncia di rivolgersi alle Forze dell’Ordine, alla Prefettura e lo sciopero dei

Rifiuti non ritirati nella Guardia Medica di Campomarino

medici in servizio a Campomarino. “Da tre mesi sono accumulati sacchi di rifiuti che hanno cominciato a marcire con un odore intensissimo. Nonostante le rassicurazioni della Asrem per la rimozione, i sacchi di rifiuti sono addirittura aumentati ed ormai hanno reso l’ambulatorio assolutamente pericoloso per la salute. Nessuno provvede a rimuoverli, sindaco o Asrem, una vera vergogna indegna anche di una sanità del terzo mondo”, dice il dottor Totaro.

Se non saSpazzatura ranno rimos- in via XX Settembre si immediatamente tali rifiuti, ed in attesa di un incontro con i vertici Asrem, saremo costretti ad allertare le forze dell’ordine e la prefettura a garanzia del- 118 con ripercussioni su l’igiene e della salute dei tutta la regione per l’emermedici e soprattutto dei pa- genza sanitaria”. Anche a zienti. Termoli, la situazione ‘riI medici si rifiuteranno, fiuti’ non p delle migliori. nel solco delle legittime tuIn via XX Settembre, ad tele sindacali, di svolgere il esempio, si è creata una servizio nella sede di Cam- vera e propria discarica a pomarino e riceveranno la cielo aperto. concreta solidarietà di tutti Televisori, frigoriferi, rii medici di continuità assi- fiuti di ogni tipo e un pesstenziale e dell’emergenza simo odore nauseabondo

fa capo il plesso delle Diomedee non ha ricevuto iscrizioni dalle Tremiti. Proprio per motivi di studio, l’unico alun-

no delle elementari si è trasferito con la famiglia a Termoli. P.C.

I dati a Montenero di Bisaccia

‘Esordio’ sui banchi per 48 alunni in tre prime elementari MONTENERO DI BISACCIA. Quarantotto alunni e tre classi prime: due in piazza della Libertà, una a Colle della speranza. Trentaquattro piccolissimi alunni in centro, quattordici nella scuola più periferica. Al via ieri le lezioni anche nel centro bassomolisano e come sempre ad attirare di più l’attenzione, di genitori e passanti, è stata l’uscita dei bambini di prima Elementare. Al loro primo giorno di scuola, gli alunni più piccoli non si sono dimostrati affatto imbarazzati di fronte all’obiettivo. Con ordine e sotto lo sguardo vigile delle insegnanti, sono usciti alle 13.20 dall’edificio che da qui a cinque anni li accoglierà ogni mattina. Ad aspettarli mamme, papà e anche i nonni in qualche caso. La classe 2005 fa così il suo ingresso nel mondo dell’istruzione. Dal punto di vista demografico rappresenta una delle meno nutrite per Montenero, essendo nati in quell’anno 54 bambini: qualcuno in più del catastrofico 2004 (solo 37) e qualcuno in meno rispetto al trend che dopo un po’ sarebbe diventato lo standard fino a oggi, ossia una sessantina di nuovi residenti ogni anno. R.d’A. invadono il punto della strada in cui sono posizionati i bidoni condominiali per la raccolta differenziata. Un punto che è ormai diventato una discarica a cielo aperto di diversi tipi di rifiuti, anche di quelli che dovrebbero essere conferi-

ti nell’eco-centro. Uno scempio nel pieno centro della città, a pochi metri da piazza Monumento e dalle scalinate della scuola elementare Principe di Piemonte, zona frequentatissima da famiglie e soprattutto dai bambini. T.T.


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Fa tappa a Termoli l’iniziativa di solidarietà per sensibilizzare e raccogliere fondi per la ricerca

‘Correndo vinceremo la Sla’ “Le nostre gambe e la nostra forza per chi non ha voce” Una maratona per sensibilizzare la popolazione sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica. È questo l’impegno che ha unito l’Associazione Iris (IStituto di RIcerca nazionale per lo Sviluppo) e l’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amotrofica) e ha portato una decina di maratoneti a percorrere l’Italia da nord est a sud est. La quinta tappa li ha condotti a Termoli, dove sono stati accolti dall’amministrazione Comunale, rappresentata dall’assessore allo sport Giusi Vergallo e sono stati ospitati da Padre Enzo nei locali della parrocchia di San Pietro e Paolo. All’arrivo in piazza Sant’Antonio i maratoneti hanno incontrato una famiglia termolese in cui si è registrato un caso di Sla e che accudisce il proprio caro da 22 anni.

L’arrivo in piazza Sant’Antonio

Nel corso della conferenza stampa, in cui c’è stato una scambio di attestati tra l’associazione e l’amministrazione, per ricordare la collaborazione alla riuscita di questo evento (ne va riconosciuto il merito anche ad Antonio Raimondo) Antonio Macchia, a nome del gruppo, ha spiegato cosa li ha motivati: “Corriamo per garantire ai malati di SLA il sostegno e la dignità. Cor-

riamo per sensibilizzare la comunità su una malattia che coinvolge non solo i malati, ma anche le loro famiglie. Corriamo per dare voce a chi non chiede niente”. Per questo alla maratona è associata una raccolta fondi, per quelle famiglie che non hanno mezzi sufficienti e per aiutare la stessa ricerca scientifica. 1150 km, da Cordenons

(PN) a Lecce, in cui porta- glia di rappresentanza del Maratona della Solidarietà re la riflessione su una ma- Presidente della Repubbli- - Correre per la S.L.A. lattia degenerativa che col- ca Giorgio Napolitano e il Perché, come diceva ieri pisce gradualmente tutti i patrocinio del Senato della Macchia, “non ho nessuno centri nervosi, fino ad arri- Repubblica e dell’Esercito malato di SLA tra i miei vare ad impedire la respi- Italiano, ha un Conto Cor- cari, ma ne ho visti tanti e rente presso la BCC LE- tutti, negli occhi, hanno un razione. In Italia si manifestano in VERANO - Piazza Roma 1 messaggio da comunicare media tre nuovi casi di IBAN: IT48B-08603- agli altri”: diamo loro i S.L.A. al giorno e si conta- 7 9 7 0 0 - 0 0 0 0 0 0 3 0 4 3 3 9 mezzi e la speranza per farno circa sei ammalati ogni CAUSALE: I.R.I.S. - Pro lo. P.C. 100.000 abitanti, ma, nonostante le cifre, questa è una malattia ‘silenziosa’, perché malati e famiglie finiscono in una sorta di isolamento; per questo, ripeteva Macchia ieri, “bisogna dare informazioni, comunicare”, tenere viva l’attenzione sull’argomento. E contribuire al sostegno: la manifestazione, che ha riL’incontro con le famiglie termolesi cevuto una meda-

Vogliono far annullare la gara

Gli amministratori andranno presto in Croazia per l’ufficializzazione

Bando per mantenimento cani, la protesta si estende a Milano e su facebook

Nuovo gemellaggio per Termoli Verrà realizzato con la città croata di Ploce

“La vita ha un valore, non un costo al ribasso”. Queste le parole con cui l’associazione di Milano ‘Chiliamacisegua’ invita i cittadini ad appoggiare la protesta del ‘La Casa di Snoopy’ di annullare il bando emesso dal comune di Termoli per il “bando di gara aperta per l’appalto del servizio di ricovero, custodia e mantenimento dei cani randagi e/o pericolosi”. La protesta si allarga quindi sia su facebook, dove sta raccogliendo numerosi consensi, che fuori porta, dato che anche un’associazione animalista milanese sta dando il proprio contributo esprimendo contrarietà alla proposta del Comune di Termoli. L’invito de La Casa di Snoopy e di Chiliamacisegua consiste nell’inviare una mail agli amministratori comunali coinvolti nell’iniziativa, come il sindaco Di Brino e le sue segreterie e il settore ambiente del Comune. T.T.

di Tania Tardiola Nuovo gemellaggio per Termoli. Dopo quello decennale con la città polacca Chorzow e quello piu’ recente con la croata Dubrovnic, sta per definirsi il terzo gemellaggio con Ploce, altra città della Croazia. Una rappresentanza dell’amministrazione comunale sarebbe dovuta partire già nella giornata di domani per sostare circa tre giorni, utili agli accordi ufficiali tra le due cittadine. Ma per alcuni problemi è stato tutto rinvia-

to a data da destinarsi. Nonostante il rinvio della partenza, la notizia del gemellaggio è certa. Un primo scambio di contatti e informazioni c’è già stato, resta solo l’ufficializzazione attraverso l’incontro personale tra gli amministratori termolesi e quello di Ploce. L’iniziativa volta allo scambio artistico, culturale, commerciale, che è appunto il gemellaggio, tra la città di Termoli ed altre, nata diverse amministrazioni addietro, continua ad esistere

con quella attuale che sembra vederla di buon occhio. Il gemellaggio offre infatti importanti occasioni non solo di confronto culturale ma anche professionali ed economici, agevolando i cittadini nei vari settori della vita. Contatti, formazione, lavoro, sviluppo. Potrebbero essere queste delle parole chiave per spiegare l’utilità del gemellaggio. Che a breve verrà appunto realizzato tra Termoli e la città di Ploce. Situata in Croazia, affaccia sull’Adria-

tico ed ha un importante porto soprattutto per gli scambi commerciali ed i collegamenti con la Bosnia e l’Erzegovina. Senza nulla togliere all’importanza del gemellaggio con questa cittadina croata, in futuro potrebbe rivelarsi per Termoli ancor piu’ utile, uno scambio con città di altri Paesi, come i big dell’Occidente o altri, terreni fertili per gli scambi in questione. Non c’è due senza tre, e il quarto vien da sé. Si spera.


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ANNO XIV - N. 252

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A breve partirà la ricostruzione della Novelli. Il nuovo corpo della Magliano sarà pronto entro la Fiera d’Ottobre

Scuole, al via i primi lavori Pascarella: “Pronto il cantiere per l’ex Seminario che ospiterà il Convitto” di Naide Fiscarelli A quasi dieci anni dal terremoto che sconvolse questa parte di Molise, danneggiando abitazioni private ed edifici pubblici, la ricostruzione continua a rappresentare una delle questioni più impellenti da risolvere. Sull’argomento sono stati spesi fiumi di parole e di promesse. E di soldi. Qualcosa è stato fatto, ma è ancora troppo poco. Il tema principale resta quello delle scuole sicure. Gli edifici scolastici sono stati letteralmente devastati dal terremoto. A Larino ben due strutture devono essere demolite per far posto a nuovi edifici sismicamente adeguati. I progetti ci sono, le strutture comunali e le amministrazioni si impegnano ad elaborarli ed approvarli. Ma i finanziamenti tardano ad arrivare. E se si aggiungono le lungaggini burocratiche si può ben comprendere come veder realizzata un’opera in un tempo ragionevole diventi un’utopia. Nel centro frentano, dove le lezioni sono appena ricominciate dopo la pausa estiva, gli edifici scolastici sono quasi tutti da rifare ex novo. O da adeguare secondo le recenti normative sugli eventi calamitosi. Per i lavori pubblici, come si sa, la struttura commissariale ha messo a disposizione 5 milioni di euro. Tre sono stati investiti nella ricostruzione del Palazzo Ducale. Due sono stati divisi per le scuole dell’obbligo. Come se non bastasse, l’iter dei finanziamenti ha subito una battuta d’arresto con l’ingiusto definanziamento, lo scorso anno, della ricostruzione della scuola Novelli e della

Pascarella

scuola San Leonardo. In seguito la struttura commissariale ha in parte recuperato l’errore commesso, ma il prezzo dell’ulteriore allungamento dei tempi di attesa viene pagato dai cittadini. Sulla ricostruzione delle scuole abbiamo ascoltato gli aggiornamenti forniti dall’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Clemente Pascarella. Partiamo dalla materna ed elementare ‘Novelli’. La demolizione è quasi terminata. Quando inizierà la ricostruzione del primo lotto, l’unico ad essere stato finanziato finora? “Per il primo lotto, che comprende un ciclo di elementare ed uno di materna, è a disposizione 1.140mila euro. Da questi abbiamo detratto anche i soldi per la demolizione (circa 400mila euro). In realtà avevamo chiesto alla Regione un finanziamento apposito per la demolizione. Non ci è stato concesso, ma siamo stati autorizzati ad utilizzare parte dei soldi per il primo lotto. Comunque il finanziamento esiste: al massimo tra 10 giorni sarà pronto il bando per la gara d’appalto. In autunno inizieranno i lavori”.

AVVISO DI CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA I Signori Consorziati sono convocati in Assemblea Ordinaria il giorno 23 Settembre 2011 alle ore 08:00 in prima convocazione e, occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 26 Settembre alle ore 12:00, presso la sede legale del Consorzio sita in Contrada Piane di Larino, 90 – 86035 Larino (CB), per discutere e deliberare sul seguente ORDINE DEL GIORNO 1) Nomina nuovo consigliere ai sensi dell’art. 17 dello Statuto Sociale. Larino, 12 Settembre 2011 Per il Consiglio Direttivo Il Presidente (Capozzo Agostino Mauro)

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Che coincidenza, proprio sotto elezioni... “In realtà il primo lotto ci è stato finanziato da mesi, comunque prima dello sblocco dei fondi Fas. L’iter da seguire per far partire i lavori è lungo, bisogna preparare ed approvare il progetto ed inviarlo in Regione. Poi bisogna attendere una serie di permessi...”. E il secondo lotto? Il corposo finanziamento di oltre due milioni di euro quando sarà assegnato? “Per il secondo lotto abbiamo già dato mandato ai nostri progettisti di fiducia di redigere il progetto. Solo dopo potremo ottenere il finanziamento”. Passiamo alla materna “San Leonardo”. Dovrà essere demolita ma i fondi sono pochi... “Per la San Leonardo abbiamo un finanziamento di 860mila euro. Abbiamo richiesto alla Regione la cifra di circa 2 milioni di euro per la ricostruzione. L’iter si sta attardando sulla mancanza del parere dei Beni Ambientali che è stato sollecitato più volte, questo lo sottolinei, sia in maniera ufficiale che non, alle sedi competenti. Per la cronaca, la scuola si svilupperà su un solo piano”. La scuola media “Magliano” in via Cuoco. I lavori procedono? L’ulteriore finanziamento necessario è stato assegnato? “Spero proprio che il corpo B della scuola, insieme alla palestra, possa essere inaugurato prima della Fiera di Ottobre”. Certo che prima delle elezioni fioriscono le opere pubbliche! “Può darsi. Se fosse come dice lei, sarebbe auspicabile che si svolgessero le elezioni una volta all’anno”. Approfondiamo la questione della Magliano. “Per il completamento del corpo B e la palestra il finan-

ziamento era stato chiesto dalla precedente amministrazione. Ma noi l’abbiamo ottenuto. Poi abbiamo dovuto chiedere ulteriori risorse (430mila euro) per l’adeguamento sismico, perchè nel frattempo sono uscite nuove leggi al riguardo. L’ultimo, che abbiamo già ottenuto, di 120mila euro, abbiamo dovuto richiederlo per delle opere di contenimento, in quanto, durante i lavori, al posto del tufo è stato rinvenuto materiale di risulta. La ditta sta lavorando, l’intervento è a buon punto. Per l’inaugurazione, comunque, bisognerà attendere anche che venga completato l’arredamento, sia delle aule che della palestra. Senza dimenticare la pulizia...” Ma secondo lei, tutti questi lavori aggiuntivi, sono sempre davvero necessari? O qualche volta i progettisti trovano escamotages per guadagnare di più? “E’ anche vero che gli adeguamenti sono necessari...se escono nuove leggi o nascono imprevisti durante i lavori...” Anche se non è di competenza sua, ma della Provincia, possiamo sapere quale sarà il destino degli istituti superiori, ovvero Liceo Classico-Scientifico e Istituto Agrario? “Innanzitutto devo dire che il Presidente De Matteis è già stato qui tre volte. Ha controllato le criticità del territorio, la viabilità e l’edilizia scolastica. Annuncio che sono già stati appaltati i lavori di rifacimento con posa in opera di bitume di un tratto di due kilometri della strada provinciale 73., che è in condizioni precarie. Quella per intenderci che da sotto l’ex carcere conduce a Olivoli. La stessa strada sarà oggetto di sfalcio di erba da entrambi i lati”. Insieme ai tecnici lo stesso Veduta di Larino

Il giovane minacciava la sua ex

Arrestato per stalking Il 27enne di Larino ora si affida al Riesame Arrestato dai carabinieri dieci giorni fa con l’accusa di stalking nei confronti della sua ex, il 27enne di Larino ora si affida al Riesame. Il suo avvocato, Gaetano Caterina, ha presentato presso il tribunale di Campobasso la richiesta di revoca della misura cautelare agli arresti domiciliari, imposti al giovane dal giudice Aceto dopo l’interrogatorio di garanzia di lunedì scorso (inizialmente si trovava in carcere). La difesa ritiene che non ci siano elementi sufficienti a sostegno degli episodi contestati, a testimonianza dei quali ci sarebbe la coinquilina della ragazza albanese che a luglio ha deciso di presentare denuncia. Dopo che la 24enne si è rivolta ai militari, sono partite le indagini coordinate dalla Procura che hanno portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del ragazzo di Larino. Archivio

De Matteis ha fatto un sopralluogo all’ex caserma dei Carabinieri al centro storico per controllare lo status quo. All’interno i lavori sono finiti comprese le rifiniture, pertanto è un peccato che non siano ancora state installate le finestre, in quanto il luogo è esposto alle calamità naturali...” Bene, e le scuole? “Gli istituti superiori non sono di mia competenza, quindi non potrò dire molto. Tuttavia come amministrazione comunale abbiamo fatto presente al Presidente della Provincia che per l’Agrario entrambe le sedi, sia quella vicino al Villino Petteruti che quella in contrada Cappucci-

ni, a noi vanno bene. L’importante è che la scuola sia realizzata. A proposito del Villino Petteruti, gli 870mila euro che erano a disposizione per la sua ristrutturazione sono stati dirottati in altre sedi. Dunque ora esiste il problema di rimpinguare questo finanziamento. Per quanto riguarda il convitto, esso sarà ubicato presso i locali dell’ex Seminario, di fronte alla Cattedrale. L’accordo è frutto dell’intesa tra la Provincia e la Chiesa. Quest’ultima ha ottenuto quasi 4 milioni di euro (si tratta sempre di fondi postsisma) per la ristrutturare i locali. L’Agrario pagherà un affitto alla Chiesa, attraverso le rette dei convittori. I lavori sono già stati appaltati e da ieri la ditta sta preparando il cantiere”. Il Liceo, invece? “Credo che, per quanto riguarda il Liceo, sia intenzione della Provincia ubicarlo nei locali dove attualmente frequentano i ragazzi dell’Agrario, ovvero nel polo scolastico. Quella sarà la sua futura sede. Ovviamente si dovrà attendere la realizzazione del nuovo Agrario. E’ impensabile recuperare la struttura del vecchio Liceo”.


MARTEDI’ 13 SETTEMBRE 2011

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Anche a Bonefro ritorno nelle strutture del post-sisma ma in paese sono in corso i lavori per le nuove

Scuole, a Colletorto ancora nei moduli Gli alunni sono rientrati nei vecchi prefabbricati aspettando gli edifici definitivi La scuola riprende anche nei centri più colpiti dal sisma del 2002 e a distanza di nove anni dal tragico evento

non tutti gli alunni sono rientrati in edifici definitivi. La situazione più critica resta quella di Colletorto, dove le

Schiacciato dalla ruota del trattore, è grave SANTA CROCE DI MAGLIANO. Si trova ricoverato in gravi condizioni all’ospedale San Timoteo di Termoli l’agricoltore di 77 anni che ieri pomeriggio è rimasto coinvolto in un incidente in contrada Sterparo del Monaco. Da quanto si è appreso, l’uomo stava lavorando la terra a bordo del suo trattore quando ha perso il controllo del mezzo ed è caduto. Nell’impatto è rimasto schiacciato sotto la ruota posteriore del mezzo agricolo e riportando diverse ferite e fratture agli arti. Le urla dell’anziano hanno richiamato i familiari che subito hanno avvertito i soccorsi. Sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118 con i volontari della Croce di Padre Pio. L’uomo è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Termoli, dove i medici lo hanno sottoposto a tutti gli accertamenti e lo tengono sotto osservazione. La prognosi è riservata. Sul luogo dell’incidente sono arrivati anche i Carabinieri e i Vigili del Fuoco di Santa Croce.

scuole di viale Molise sono ancora in piedi ma inagibili e della nuova sede non c’è traccia. Il finanziamento è stato revocato dalla Regione e non è ancora chiaro quando sarà restituito. La situazione è paradossale, nel senso che in nove anni il Comune non è riuscito - per varie ragioni e altrettante responsabilità - a ricostruire una scuola definitiva. Scaricabarile ma anche tanta burocrazia: fatto sta che ieri mattina gli alunni della scuola primaria e della secondaria di primo grado sono tornati, ancora una volta, a fare lezione nei prefabbricati di via Pozzo Berardinelli, quelli inaugurati con tanto di saluto di Enrico Mentana, ex direttore del Tg5, nell’ambito della Campagna “Un aiuto subito”. Quali sono, ad oggi, le intenzioni dell’amministrazione?

C’è da dire che anche da parte dei genitori sono mancate quelle proteste necessarie, magari catene o via di mezzo come avvenuto a Bojano, per velocizzare e “svegliare” chi non si è mosso quando doveva. Intanto si continua a studiare tra pareti di legno che amplifica anche l’eventuale puzza di sudore. Situazione al voltare pagina invece a Bonefro dove gli interventi per la ricostruzione delle scuole sono in corso in via Caduti di Via Fani e anche se gli alunni sono rientrati anche in questo caso nei precostruiti della zona industriale, hanno la certezza di poter rientrare in tempi relativamente brevi in una scuola “vera” che si può già guardare e toccare con mano. Ha un volto opposto la scuola di San Giuliano di Puglia, inaugurata da alcuni anni dal pre-

I prefabbricati di Pozzo Berardinelli a Colletorto

sidente del Consiglio in persona e considerata dalla Protezione civile nazionale come la “scuola più sicura d’Italia”. Parola di Guido Bertolaso. A Santa Croce di Magliano le lezioni sono riprese nel Campus scolastico di viale Caduti d Nassirya e sostenuto dall’allora sindaco, Giovanni Gianfelice. Si trat-

ta di una situazione “intermedia” che andrà risolta con le scuole definitive che richiedono lo sblocco dei fondi regionali. Stesso discorso a Rotello ma qui è stato il commissario delegato, Michele Iorio, ad assicurare il “ritorno” dei finanziamenti. Sarà lo stesso anche per Colletorto, e quando? F.O.

L’insediamento provvisorio rischia l’abbandono se non saranno individuate proposte di riconversione

Da Fukushima al villaggio di San Giuliano L’idea lanciata dall’europarlamentare Aldo Patriciello apre le porte a progetti di accoglienza SAN GIULIANO DI PUGLIA. Non è passata inosservata la proposta che l’europarlamentare, Aldo Patriciello, ha lanciato in occasione dell’apertura del palazzo marchesale di San Giuliano di Puglia. Un’idea per utilizzare nei prossimi anni il villaggio provvisorio costruito dopo il sisma e in via di “svuotamento” per il rientro delle famiglie nel paese riedificato da zero. Si tratta della possibilità, non impossibile, di ospitare i ragazzi e i giovani del Giappone che vivono nelle zone vicine alla centrale nucleare di Fukushima, dove il terremoto prima e lo tsuna-

mi poi hanno devastato tutto il territorio e provocato conseguenze anche per i problemi legati alla radioattività dell’area, dove sono ancora tante le emergenze.

Alcuni momenti della cerimonia dedicata alla riapertura del palazzo marchesale e al “punto di arrivo” per la ricostruzione a San Giuliano di Puglia

Secondo l’europarlamentare, grazie alla rete internazionale e alle misure previste proprio dall’Unione Europea

si potrebbe mettere in cantiere un progetto per accogliere i gruppi di giapponesi proprio nel villaggio, un po’ come avvenuto in occasione della tragedia di Chernobil, quando furono migliaia i ragazzi dell’Ucraina ospitati anche dalle famiglie italiane. Le condizioni ci sono tutte, anzi il villaggio rappresenta un vero centro polifunzionale dove non manca nulla: oltre agli alloggi dotati di ogni servizio ci sono una mensa, campi sportivi e tante altre strutture che non possono fare altro che agevolare questa opportunità.

Intanto, l’idea è stata lanciata e come si è stati solerti a completare la ricostruzione bisogna anche impegnar-

si per evitare che il villaggio provvisorio diventi definitivo, ma nel senso dell’abbandono. Fa.Oc.

L’intervento di Mario Pietracupa: “Un impegno che deve continuare” Grande soddisfazione da parte del vice presidente della Regione Molise, Mario Pietracupa, nel giorno dell’inaugurazione del nuovo Municipio di San Giuliano di Puglia. “E’ un momento importante non solo per la comunità locale - ha detto - la vicenda di San Giuliano ha coinvolto emotivamente tutta la regione e oggi, a nove anni dal terremoto, siamo fieri di vedere

cosa sia riuscita a fare l’amministrazione comunale”. Pietracupa è stato tra i più attivi nella vicenda che ha visto la Regione Molise intervenire per arginare il rischio di vedere al danno del terremoto aggiungersi la beffa di un risarcimento danni da 12 milioni e mezzo di euro: “Sarebbe stato assurdo caricare la comunità sangiulianese di una spesa così ingen-

te. Il Comune sarebbe stato costretto a vendere i beni realizzati nella ricostruzione. Ora, invece, siamo fieri di poter vedere il nuovo, splendido, Municipio di San Giuliano. Sarà fondamentale adesso trovare la giusta destinazione anche al villaggio di legno, affinché anche questa struttura, che ormai c’è, sia utilizzata per dare nuovo slancio alla

comunità locale e alla sua economica. Dobbiamo credere nel rilancio dei nostri comuni. L’esempio di San Giuliano di Puglia - ha concluso il vicepresidente della Giunta regionale, Pietracupa - è molto importante anche in questo senso e dobbiamo continuare insieme ad impegnarci per questa comunità”.

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ANNO XIV - N. 252

MARTEDI’ 13 SETTEMBRE 2011

REDAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL 0874/484623 - FAX 0874/484625

La partenza del Campobasso fa salire l’entusiasmo. Domani c’è l’Aprilia

Marino, che mazzata: sei mesi di stop forzato L’infortunio è grave: rottura di crociato e menisco CAMPOBASSO. Notiziachoc per il difensore del Campobasso Daniele Marino: resterà fuori per sei mesi. Gli esami di ieri, purtroppo, hanno evidenziato la lesione completa del crociato anteriore e la rottura del corno posteriore del menisco interno. Una tegola pesantissima, al termine di una prova, quella di ieri, di alto livello al fianco di Altobello. Il giocatore, in un contrasto di gioco con Morga, ha poggiato male il piede sul terreno di gioco e nel movimento il ginocchio ha ceduto. Si potrebbe tornare sul mercato, visto che i soli Scudieri e Fatticcioni non sembrano poter mantenere un’intera stagione. Avvio incoraggiante. Un pareggio fuori e una vittoria in casa: un tempo si sarebbe parlato di “perfetta media in-

glese”. Oggi si parlerebbe di “ritmo promozione”. Insomma, i quattro punti afferrati dal Campobasso nelle prime due giornate di campionato sono un inno all’ottimismo. Il pareggio de L’Aquila e la vittoria sul Giulianova senza subire reti sono gli altri dati che saggiano la consistenza di questa partenza. Se proprio si vuole trovare un difetto alla squadra di Provenza potremmo dire che la mira sotto porta resta approssimativa, ma intanto ci si arriva con continuità e mettendo alle corde gli avversari. Inoltre, certamente i meccanismi vanno collaudati, ma aver raccolto quasi il massimo nonostante la rosa sia stata completamente rivoluzionata fa da incentivo in vista di un campionato che si annuncia subito sfiancante.

Le designazioni arbitrali della 3^ giornata APRILIA-CAMPOBASSO Rosario Abisso di Palermo (Lattanzi-De Filippis) GAVORRANO-FANO ALMA JUVENTUS Carmine Pierro di Nola (Menicacci-Petrillo) GIULIANOVA-ARZANESE Raffaele Losito di Pesaro (Petrini-Defina) L’AQUILA-VIBONESE Emanuele Brodo di Viterbo (Ascione-Mertino) MELFI-PERUGIA Alfredo Zivelli di Torre Annunziata (Fazio-Mercante) NEAPOLIS-EBOLITANA Valerio Marini di Roma 1 (Passero-Grispigni) PAGANESE-ISOLA LIRI Stefano Casaluci di Lecce (Delle Foglie-Stasi) AVERSA NORMANNA-CELANO ore 16.00 Claudio Bietolini di Firenze (Galeotti-Raspollini) VIGOR LAMEZIA-MILAZZO Daniele Rasia di Bassano del Grappa (SbresciaAmato) CHIETI-FONDI giovedì ore 16.30 Gianluca Ceccarelli di Rimini (D’Albore-Pellegrini)

Marino trasportato fuori in barella

Sul campo. Il tecnico salernitano ha sfoderato il suo consueto 4-3-3, attaccando subito la non insuperabile difesa abruzzese. Primo tempo a sprazzi, come la ripresa, ma in fatto di occasioni è stato quasi un monologo rossoblu, eccezion fatta per il palo preso su punizione da D’Aniello. Certo, non è stata una partita molto entusiasmante dal punto di vista tattico, ma qui ha inciso anche il gran caldo. Osservando i diversi reparti, quello di difesa è sicuramente il più affidabile e compatto: Altobello e Marino hanno dato sicurezza anche

ai due terzini Modica ed Esposito. Capitan Quadri ha le chiavi della manovra campobassana, Forgione e Giannattasio gli fanno da buoni ‘gregari’. In attacco D’Anna è l’elemento nettamente più in forma, Triarico non ha ancora il passo giusto. Mentre Balistreri è ancora il lontano parente del ‘condor’ ammirato nelle tredici gare della scorsa stagione: i suoi gol servono come il pane, anche perché qualche segnatura prima o poi gli avversari la realizzano... Magari l’attaccante palermitano si sbloccherà domani, nel turno infrasettimanale di Aprilia. F.d.S.

Berretti, sabato esordio a Pagani CAMPOBASSO. Sono stati diramati i calendari del prossimo campionato ‘Berretti’. Il Campobasso, inserito nel girone E, esordirà in trasferta sul campo della Paganese. Sabato il debutto ufficiale per i rossoblu guidati da Michele Di Giacomo. Dando un’occhiata al prosieguo, la prima in casa sarà contro il Fondi. Ci sarà poi la partita di Latina prima della sfida interna contro il Foggia. Il 15 ottobre in Puglia contro il Barletta, una settimana più tardi il Sorrento arriverà nel capoluogo, mentre l’incontro di Andria precederà di una settimana quello di Aprilia. Successivamente, due gare interne consecutive (avversarie Isola Liri e Celano), poi a Frosinone e per finire Aversa Normanna in casa e Avellino fuori. Naturalmente, tutto ribaltato nel girone di ritorno. La Berretti rossoblu

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Cercasi sponsor disperatamente di Gennaro Ventresca C’è una sognante richiesta da parte del popolo rossoblu: tornare a vincere. L’hanno capita tutti, eccetto Ferruccio che vede complotti e congiure da tutte le parti. Senza sapersi dare una spiegazione respinge al mittente rilievi e sottolineature. Senza mai chiedersi dove sia l’errore. Oggi che il lupo è partito con il piede giusto credo che si stiano creando le basi per rendere potabile l’ambiente. Ma, per carità, a nessuno venga in mente di alzare i toni. Si provocherebbe il più clamoroso autogol. *** Quel Van Bommel nostrano che si chiama Quadri e che ha una storia tutta da raccontare è stata una scelta giusta e intuitiva. Il giovanotto sa stare in campo, senza mettersi troppo in mostra: non ha piedi sapienti per fare il play, ma sa far girare la squadra, dandole ordine e sostanza. Un po’ come l’olandesone del Milan che parla poco e randella molto. *** Accanto all’ex laziale che ha sciupato per uno di quegli strani scherzi della vita una carriera che poteva essere sicuramente più succosa ci vedrei bene un interno (sinistro) svelto e guizzante. Capace di far cambiare il passo alla squadra e puntuale anche nell’andare a concludere. Con un piccolo sforzo Errico (Coscia) potrà trovarlo in giro, tra gli svincolati. Chiedendo prima il permesso a Ferruccio che, a quel che mi dicono, si sarebbe adirato molto con il suo diesse che non lo avrebbe tenuto informato sugli ultimi due acquisti. *** Apprezzo il lavoro di Coscia, anche se ha avuto il torto di riempire al limite della capienza lo spogliatoio. Lo scrivo apertamente, pur sapendo che il diesse non gradisce i rilievi. Mi dicono che sia suscettibile. E la cosa mi sorprende non poco: con il lavoro che s’è scelto sapeva benissimo di sottoporsi ogni giorno al giudizio della critica. La mia poi mi pare misurata. Non eccedo in encomi solenni, né mi abbasso in becere censure. *** Rieccoli: ancora una volta non apprezzano il “colpo di spillo”. Che punge anche quando sembra indolore. Su, via, non facciamo i permalosi. I calci d’angolo sono così: danno gioie e dolori. Quindi vanno presi con una certa filosofia, senza rancore. *** Trovo piacevole porre l’attenzione su quel gruppetto di tifosi della Nord che, etichettandosi come “Nucleo Zasso”, si sono caricati sulle spalle l’eredità dei ragazzi che da qualche tempo hanno deciso di disertare lo stadio, perché in aperto dissidio con Ferruccio. Staremo a vedere quanto tempo impiegherà il nucleo degli “zassoni” a gonfiarsi. *** Per la prima volta ho visto una Zarina senza capello shampato, con la Ha provocato un po’ coda al posto dei fili cor- d’amarezza la decisione vini che le cingevano il della famiglia Agnelli di collo. Era tirata, ma feli- non invitare il Campoce, specie a fine partita. basso per la partita inauPur dolendosi di vedere le gurale dello Juventus maglie dei nostri ragazzi Stadium. Sarebbe stato “neutre”, cioè senza giusto contraccambiare sponsor. Forza, signori la cortesia: a Selva Piaimprenditori: non fate i na furono i bianconeri a taccagni. Il Campobasso tenere a battesimo il nuoha bisogno del vostro so- vo stadio. (ge.ve.) stegno per la sponsorizzazione e per la cartellonistica da stadio.


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L’esordiente San Nicolò, solitario in vetta, è l’unico a viaggiare a punteggio pieno

di Alfonso Sticca Pomeriggio perfetto per il Trivento e l’Agnonese, amaro per l’Isernia. Dopo appena due partite si cominciano a delineare i valori delle squadre, anche se è azzardato fare pronostici. Una cosa è certa che le due abruzzesi: Atessa e Miglianico si stanno calando già nel ruolo scomodo di squadre materasso. Il San Niccolò fa sul serio. Si mette solo solitario in vetta dopo aver superato un avversario non irresistibile come l’Atessa. L’Ancona non sa ripetersi con la Civitanovese: il risultato del derby fa felice più Cornacchini che Favo. Primo acuto dell’Angolana che non fallisce l’appuntamento con la vittoria davanti al proprio pubblico per nulla eccezionale. Colpo d’occhio straordinario, invece, al “Lancellotta”, più di 1500 spettatori hanno assiepati gli spalti. Tutti aspettavano l’Isernia alla prova del nove contro il Teramo che punta dritto al salto di categoria. La

Per le molisane un pomeriggio quasi perfetto

L'allenatore del San Nicolò Calabrese festeggia a fine gara

Trivento e Agnonese si esaltano L’Isernia torna con i piedi per terra compagine pentra voleva brindare alla seconda vittoria consecutiva. A l’Isernia il colpo mancino non è riuscito, anzi ha rimediata una sconfitta che il tecnico isernino non ha digerito, puntando il dito su alcuni giocatori: “Se qualcuno pensa di avere il posto assicurato, si sbaglia”. In sostanza, dal fiscio di fine gara con il Teramo Di Prisco mette tutti in discussione, iniziando dalla gara di Coppa in programma giovedì a Torre del Greco. I biancoceleste domenica sa-

ranno di nuovo in campo davanti alla tifoseria amica con l’Angolana. Il risultato del trittico sarà esaminato dalla dirigenza, che metterà sui piatti della bilancia il lavoro svolto dal direttore sportivo e dal tecnico, e l’impegno economico della società. Alla termine si tireranno le somme e ci sarà il raffronto con il programma stilato prima dell’inizio del campionato. Insomma, la dirigenza pentra guarda con il naso all’insù, nonostante la sconfitta con il Teramo, che Orlando (Ol. Agnonese) ci può stare, ma se domenica prossima la squadra non timbrerà il potrebbe essere la prima vecartellino con la vittoria, ci rifica tecnica. Se l’Isernia fa

i conti con la sconfitta, l’Agnonese con un sol colpo prende una bella boccata d’ossigeno purificante che mette di buono umore la squadra, il tecnico e la dirigenza. Ma soprattutto ripropone come uomini cardini dello scacchiere di Urbano, Orlando e Ricamato, che domenica si sono fatti apprezzare con due gesti tecnici di alto livello. La squadra è migliorata anche in difesa, anche se qualche sbavatura non è mancata. Ma tutti attendono l’apporto essenziale di Keita ancora non al meglio della forma, che si spera possa trovarla nella difficile trasferta di Recanati. Inutile giocare a nascondino. Il Trivento è squadra di alta classifica. Dopo la prova di carattere con la Sambenedettese, si è permesso di violare il campo della Santegidiese. Agovino conferma il valore della compagine marchigiana: “Poche

LA TOP 11 DELLA SETTIMANA

Minadeo (Atl. Trivento

3 RETI: Genchi (Ancona) 2 RETI: Pazzi ( Sambenedettese); Gabrielloni (Jesina); Stefanelli ( Riccione); Parmigiani ( R. C. Angolana); Orta (San Nicolo’); Bellucci e Vicini (Vis Pesaro); Galli e Rizzi (Santegidiese) 1 RETE: Covelli ( Isernia), Corradino, Aquaro e De Stefano ( Trivento), Arce, Di Paolantonio e Scipione (San Nicolo’), D’Ambrosio, Orlando e Ricamato (Agnonese), Buonaventura (Civitanovese), Petrella, Arcamone e Masini (Teramo), Ripa e Faieta (Recanatese); Torelli e Zonghetti (Vis Pesaro); Buonocore e Ballarini (Riccione); Galli (Santegidiese); Guglielmi e Ambrosini (Ancona); Marotta e Isotti (R. C. Angolana); De Lucia (Luco Canistro)

squadre porteranno a casa i punti su questo campo”. Dichiarazioni che mette in evidenza la prestazione della squadra e qualche singolo gettato nella mischia, ma che ha ripagato la fiducia del tecnico. Quattro punti in due partite. Forse nemmeno il tecnico si aspettava tanto, considerato il valore dei primi due avversari che almeno sulla carta presentavano credenziali di ottima fattura tecnica. Per il Trivento parte il futuro. Ora non ci sono più scuse. La compagine trignina può rilanciare le ambizioni che si propongono Teramo, Ancona e Isernia. Le tre indiziate alla vittoria finale per gli addetti ai lavori. Il Trivento senza proclami cercherà di inserirsi nel trio, tentare non costa nulla. Poi si gioca sempre per vincere e mai per perdere. E, Agovino insegue da tempo una vittoria che possa dare lustro alla sua carriera di allenatore.


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di Eric Moscufo La prima Agovi-ttoria è dunque arrivata. Ed è stata proprio, come riconosciuto dallo stesso tecnico a fine partita, una vittoria alla Agovino, o meglio, una di quelle vittorie che tanto piacciono al nuovo allenatore del Trivento, perché sofferta e ottenuta con grinta, determinazione, umiltà su un campo difficile come quello della Santegidiese. Tre punti dai dorati riflessi che proiettano i gialloblù a quota quattro, immediatamente alle spalle della sorprendente capolista San Nicolò, e che soprattutto fanno fare pace col morale ad una squadra vittima di un tormentato inizio di stagione, il cui punto più basso era stato toccato nel 2-4 in-

Trivento: bella vittoria

Andrea Sabella (22) nell'amichevole col Montenero

Grinta, determinazione e umiltà nel primo en plein del nuovo corso terno contro l’Agnonese. Serviva un risultato che ridesse fiducia e autostima, andava ribadendo da giorni l’intero gruppo, ebbene, la vittoria di Sant’Egidio alla Vibrata ha tutte le carte in regola per esserlo, per i motivi sopra esposti. C’è stato anche quel pizzico di fortuna che in queste circostanze fa sempre comodo, vedi la traversa colta su punizione dell’ottimo Rizzi o qualche I tifosi gialloblu al seguito

occasione fallita di un soffio dai giallorossi nel momento di maggior pressione, ma c’è stata pure la prova corale di una squadra che ha retto bene l’urto del forte attacco vibratiano e ha saputo essere fredda e cinica quando c’è stata la possibilità di segnare. La prima l’ha avuta il rientrante De Stefano e l’esterno di proprietà del Parma ha subito ripagato la fiducia concessagli dal tecnico, che gli ha dato una maglia da titolare nonostante provenisse da una prolungata inattività, involandosi verso la porta dopo essere stato pescato con il goniometro da Sabella e realizzando la rete dell’1-0 a soli 4 minuti dal via, la seconda l’ha sfruttata Aquaro eludendo l’uscita del portiere e riuscendo a indovinare il bersaglio sia pure da posizione quasi impossibile, un gol che ha ricordato vagamente quello realizzato da Rava-

nelli all’Ajax nella finale di Champions League vinta dalla Juventus nel lontano 1996. E poteva essere ancora più largo, il successo, se solo il numero con cui Palumbo – che come contro la Samb sette giorni prima ha fatto cacciare il suo marcatore che l’ha abbattuto perché non riusciva a stargli dietro – si è liberato al tiro in area non fosse finito centralmente tra le braccia del portiere abruzzese, e bisogna mettere anche un palo scheggiato con un colpo di testa nel bilancio personale dell’esterno classe ’91. Segnali positivi per Agovino, in definitiva, ce ne sono stati più di uno, tra questi anche l’esordio nel ruolo di terzino destro per Andrea Sabella, centrale difensivo del ’93 reinventato appunto terzino da Agovino con esiti soddisfacenti, all’attivo del giovane di Acquaviva Collecroce, come già raccontato, anche

il perfetto lancio per De Stefano in occasione del primo gol gialloblù. E’ lui a fare il bilancio della prima trasferta dell’anno. Andrea, domenica tre punti importanti a Sant’Egidio. “Sì, per il morale, oltre che per la classifica. E’ stata sicuramente una bella partita, siamo contenti di averla interpretata bene e ora dobbiamo tornare al lavoro per continuare su questa strada”. Successi del genere accrescono l’autostima? “Sì, perché la Santegidiese è certamente una bella squadra, che per un po’ ci ha messi sotto, noi però abbiamo tenuto bene il campo ed è andata come speravamo, siamo davvero contenti”. Gli avversari che ti hanno maggiormente impressionato…? “La Vista, che è davvero un gran giocatore, si vede che ha giocato ad alti livelli,

Il giovane Sabella: “Contento per la grossa opportunità che mi è stata data da mister Agovino” e poi il centrocampo, ma nel complesso sono un’ottima squadra”. Mister Agovino temeva in particolare il loro attacco… “Sì, e infatti per questo ha scelto una difesa più esperta con l’inserimento di Fusaro, ci siamo comunque difesi bene e abbiamo retto il loro attacco”. Ha scelto anche di schierare te in un ruolo che non avevi mai fatto: com’è andata? “Inizialmente ho avuto qualche problema, poi però con il trascorrere dei minuti ho preso confidenza con il ruolo e credo di aver tenuto bene, penso che abbiamo concesso davvero poco ai nostri avversari” E’ un esperimento che potrà essere riproposto, insomma? “Io continuo a lavorare e sono a disposizione del mister, dove lui mi dice di stare sto, e sono veramente contento perché mi ha dato una grossa possibilità”.

Quanta paura per Scampamorte: il difensore si è ripreso subito ma Urbano lo ha giustamente sostituito con Pifano

L’Agnone ‘operaio’ sbanca Miglianico Protagonisti i tifosi sulle tribune e Pesce Rojas in campo, stoico esempio per tutti i compagni di Marco Fusco I contenuti essenziali del successo dell’Olimpia Agnonese a Miglianico: gli irriducibili “Fedayn granata” sulle tribune, lo stoico Pesce Rojas in campo. In mezzo una conduzione di gara accorta con un Agnone quasi in versione operaia. Disciplina tattica, giusta dose di cattiveria agonistica e la voglia sempre manifesta sui volti “segnati” di capitan Orlando e compagni di portare a casa l’intera posta in palio. Ridotti al minimo gli inutili lanci lunghi facile preda degli avversari nella maggior parte dei casi. Lezionismi evitati dai giocatori più tecnici, predisposizione al sacrificio e disarmante umiltà nel condurre la gara da parte degli undici protagonisti scesi in campo a difendere l’onorabilità e i colori del sodalizio agnonese. Tutto ha funzionato a dovere questa volta, mister Urbano può ritenersi soddisfatto della risposta dei suoi ragazzi alle critiche che gli sono piovute addosso, da ogni parte, dopo lo scivolone interno all’esor-

dio con il sorprendente San Nicolò, la matricola terribile che guida la classifica del girone F a punteggio pieno. Ma oggi vogliamo toccare alcuni argomenti “speciali” per sostanziare ancora meglio il successo dei granata in terra abruzzese. Ma prima di fare questo, sveliamo un piccolo aneddoto di domenica scorsa. Prima della partita, in un noto ristorante a pochissimi chilometri dallo stadio il direttore Sportivo Maurizio Sabelli pronostica lo 0-3 per l’Agnone e quasi azzecca non solo il risulta-

to, ma anche i marcatori. PESCE ROJAS, ESEMPIO DA IMITARE. VISIBILMENTE SOFFERENTE, HA PORTATO A TERMINE LA SUA MISSIONE. SCAMPAMORTE, QUANTA PAURA! Non capita spesso sottolineare, nel mondo del calcio, gesti e testimonianze che prevaricano decisamente il dato meramente agonistico di un match. Domenica a Miglianico noi del Quotidiano che abbiamo seguito la partita in presa diretta, ci siamo accorti della stoicità di

Pesce Rojas dall’espressione sofferente per problemi alla spalla. Un piccolo miracolo lo ha fatto il mitico Carletto, il massaggiatore dell’Olimpia Agnonese che è diventato una vera e propria istituzione nella capitale delle campane. Tutti lo cercano, tutti lo rispettano, un gentiluomo del calcio, di quel calcio d’altri tempi. Pesce Rojas non si è tirato indietro e ha resistito per tutta la partita, anche perché all’intervallo tra il primo e secondo tempo gran spavento nello spogliatoio dell’Agno-

ne per Scampamorte che accusava un piccolo malore. Il forte difensore si è ripreso ma mister Urbano ha preferito sostituirlo con Pifano. Per Pesce dunque c’era da stringere i denti fino alla fine. Ha onorato alla grande la casacca. Ci piace oggi ricordare questo gesto perché serva da esempio soprattutto ai giovani che si avvicinano al calcio. FEDYAIN E ULTRAS SEMPRE PRESENTI: A MIGLIANICO PROTAGONISTI SULLE TRIBUNE I tifosi dell’Agnone rap-

Il saluto dei granati ai propri supporters dopo la vittoria di Miglianico

presentano non solo il classico dodicesimo uomo in campo, ma qualcosa di più. Lo spettacolo inscenato a Miglianico dal popolo granata ha rappresentato per D’Ambrosio e soci la giusta adrenalina per portare a casa un successo che vale doppio. Risollevato il morale, ora l’Olimpia Agnonese può rimettersi in gareggiata sotto la sapiente guida di Corrado Urbano. Sulle tribune domenica scorsa è stato un turbinio di sentimenti, emozioni che ha contagiato propri tutti. E i dirigenti a seguito della squadra, a cominciare dal Direttore Sportivo Maurizio Sabelli, trovano salutare scaricare tutta la loro tensione e partecipazione emotiva alla partita partecipando attivamente ai cori e alle manifestazioni di giubilo che gli “irriducibili” Fedayn garantiscono sempre, in ogni luogo a beneficio di capitan Orlando e soci. Una pagina di storia che si attualizza da queste parti tutte le domeniche. Una pagina che non conosce i segni logoranti del tempo.


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di Leandro Lombardi La Turris riprende da dove aveva lasciato: dalla vittoria. In quel di Roseto, infatti, l’undici allenato da Precali ha dato prova di essere sulla giusta via, nonostante gli innesti che necessitano di un comprensibile periodo di adattamento in squadra. Sono proprio questi ultimi, invece, a trascinare al successo i santacrocese nella tana degli uomini di De Masi, che hanno fatto tutto il possibile per provare a rendere difficile la vita ai più quotati molisani. Befi è l’attaccante che fa reparto da solo annunciato dalla dirigenza; Minari è l’organizzatore di gioco giusto con il vizio del gol; Maragno e Brancaccio giocano in appoggio nelle giocate offensive e Troise, ultimo acquisto del ricco mercato estivo, gioca solo l’ultima mezz’ora dando l’impressione di non essere ancora al cento per

La Turris vola nel segno dei nuovi Befi-Minari trascinatori, Ianniciello mette la firma di testa: Roseto ko senza patemi Il team manager Nicolangelo Licursi con un dirigente della Turris

cento, ma che possiede tutte le qualità necessarie per in-

Il team manager Licursi: “Soddisfatti dell’esordio in trasferta, ma aspettiamo ulteriori conferme”

cantare la tifoseria. U n buon mix tra nuovi e giocatori noti alla piazza che non ha tradito l’attesa dell’esordio, con comprensibile soddisfazione del team manager Nicolangelo Licursi, preciso nell’analisi del post partita.

La Turris ricomincia da tre, giocando un buon calcio soprattutto nel primo tempo. Era l’esordio che ci si aspettava? “Buon test e buona capacità della squadra di prendere subito in mano le redini del confronto. Si sono viste buone cose già dall’avvio, e sappiamo tutti che trovando il gol in apertura diventa tutto più facile per una formazione collaudata nel reparto difensivo. La Turris ha fatto il suo giocando un buon calcio, di più in questo momento non possiamo chiedere”. Befi e Minari subito in gol nel 3-1 conclusivo: è

un segnale di crescita da parte dei singoli? “Sulle qualità di questi giocatori non dobbiamo soffermarci più di tanto perché sono note a tutti. Befi ha fatto un gran gol di potenza, mentre Minari ha chiesto ed ottenuto una bella triangolazione con Brancaccio, anche lui protagonista nella vittoria. A questi si è aggiunto Ianniciello, uno dei riconfermati che non merita presentazioni: siamo sulla buona strada e ci auguriamo di proseguire così nelle prossime partite”. Nel secondo tempo, a ritmi comprensibilmente più blandi, siete riusciti a

Il Biferno strappa un pareggio Soddisfazione e buoni propositi dopo il fortunato esordio di Larino Il direttore sportivo Guglielmi elogia i giocatori: “Ottimo primo tempo per noi poi siamo calati sul piano fisico. Possiamo giocarcela alla pari” Alla vigilia del match, in casa Biferno avrebbero sottoscritto per una prestazione coraggiosa in trasferta contro la Frentana Larino, ma alla fine è arrivato anche un punto che fa morale (e classifica) nonostante le difficoltà, soprattutto fisiche, riscontrate nel corso del secondo tempo. Con i bianconeri che non sono riusciti a superare il muro difensivo degli uomini di Marrone, gli ospiti ringraziano e portano a casa un risultato positivo strappato con i denti. Il direttore sportivo Giovanni Guglielmi ha sottolineato la prova caratteriale di un buon Biferno. Pari all’esordio e primo risultato positivo della stagione. Nel secondo tempo, però, c’è stata qualche sofferenza di troppo… “Direi che la partita stessa ha offerto due volti: nel primo si è giocato molto a calcio con azioni da una parte e dall’altra, nella ripresa sono scesi i ritmi e sono aumentate le interruzioni. Noi abbiamo fatto il nostro, abbiamo provato a giocarla con continuità nel corso della prima frazione, ma siamo stati frenati nell’ultima mezz’ora da qualche problema fisico evidente riscontrato dai ragazzi; tra crampi ed infortuni non siamo riusciti a concludere

in modo brillante, e il Larino per poco non ne approfittava”. Nel complesso, quali sono le indicazioni positive che arrivano da questa prima uscita? “Il risultato, prima di tutto. Pareggiare all’esordio in trasferta è senza dubbio un buon punto di partenza per preparare serenamente la prossima gara. In seconda battuta, direi che l’atteggiamento mostrato dalla squadra è quello giusto, poiché non si è sofferta l’emozione, ma ha prevalso la voglia di mettersi subito in mostra. Da vera squadra”. Il mister ha parlato di sei forse sette squadre costrette a lottare per salvarsi con il Biferno alla pari con le altre. Alla luce di questo primo confronto, si può parlare di previsioni azzeccate? “E’ ancora troppo presto, ma di sicuro è incoraggiante venire ad Ururi e fare partita pari con un avversario esperto della categoria. Vedremo nelle prossime settimane cosa saremo in grado di fare, lo stesso Larino è giustamente in fase di rodaggio e non al meglio delle proprie possibilità. Tuttavia credo anche io si possa partire alla pari con quel lotto di formazioni”. Finale in sofferenza con molti crampi: è una com-

ponente di cui tener conto? “Siamo all’inizio del campionato e può essere normale. Certo, è una cosa su cui lavorare perché la componente fisica si rivelerà molto importante per chi, come noi, cercherà di impostare le gare sull’agonismo e sull’entusiasmo. Contiamo di stare meglio già dalla prossima gara, possibilmente senza chiudere in sofferenza”. ville

controllare ugualmente il gioco… “E’ un buon segnale perché indica la capacità organizzativa dei ragazzi. Non siamo ancora al cento per cento, è normale, ma l’aver subito vinto in trasferta può darci una spinta ulteriore. Detto questo, non abbiamo fatto nulla e le difficoltà in questo campionato non mancheranno di certo”. Il Roseto non è sembrato in grado di creare particolari grattacapi. E’ un torneo ricco di incognite? “Loro avevano cambiato poco rispetto allo scorso anno, ed hanno addirittura perso qualche artefice della promozione in Eccellenza. Non era facile mettere in difficoltà una Turris comunque chiamata a misurarsi per i primi posti. Il torneo è così: ci sarà spazio per sorprese inattese, e anche per qualche delusione rispetto alle previsioni”.

ULTIM’ORA

Di Claudio e Dei Medici al Campobasso 1919

Il ds Guglielmi

In arrivo cinque giocatori al Campobasso 1919. Due hanno già sostenuto il primo allenamento, e si tratta del centrocampista Alessandro Di Claudio e del difensore Simone Dei Medici. Intanto, alla corte di Fioriello si valuta l’ingaggio di Dante Faugno, calciatore esperto che lo stesso allenatore conosce per averlo avuto a Larino. Attualmente, il centrocampista è tesserato con il Pianella (Promozione abruzzese).

LA TOP 11 DELLA SETTIMANA


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Il prossimo impegno ancora contro un’esordiente. La trasferta in Campania sarà un altro enigma

Gambatesa, 10 a tutto il team Giorgio regala la ‘lode’a capitan Genovese, a Morrone e al giovane Cupo La prima giornata di Promozione, seppur punto di partenza del lungo cammino in vista del titolo finale, pare che abbia già fatto capire a che tipo di stagione si potrà assistere. I primi verdetti su campo, infatti, hanno riservato certamente delle sorprese sia ai tifosi ma anche a quei pronostici che, per diversi match, hanno sbagliato il risultato finale. Non è il caso, però, del pronostico relativo alla partita tra la Polisportiva Gambatesa e gli ospiti del Roccamandolfi. L’esito di tale incontro, svoltosi in casa dei ‘senior’ della categoria, infatti, è terminato con una facile vittoria guadagnata da questi ultimi contro i neo promossi dalla Prima, lasciando tanto amaro in bocca agli stessi, costretti ad un pesanto 4-1 già dalla prima giornata di campionato. Al termine del match non sono mancati i complimenti

rivolti a tutta la squadra da parte di mister Giorgio, il quale è stato certamente molto generoso nell’esaltare la brillante prestazione dei suoi undici. Ecco cosa ha risposto alle nostre domande. Mister, una vittoria che ha confermato i pronostici? Certo. Abbiamo saputo fare bene il nostro gioco, cercando di non lasciare spazio agli avversari che, nonostante la squadra rimaneggiata, in alcune occasioni si sono resi pericolosi. La vittoria, però, è stata certamente meritata, dato che sin da subito abbiamo messo in difficoltà il team del collega Pinelli. Sicuramente tutti promossi i suoi giocatori. Quale però merita la lode? Il migliore in campo, a mio dire, è stato il bravissimo capitano Genovese, che ha saputo far fronte ai tentativi, seppur timidi, di affondo da

parte degli attaccanti ospiti. Il suo è stato un ruolo rivestito davvero all’altezza. Poi la sua veste da leader del settore ha fatto sì che lo stesso riuscisse nel migliore dei modi a farsi sentire dai compagni e a dar loro anche ottime indicazioni sul modo di affrontare gli avversari. Oltre al capitano una lode va fatta anche a Morrone, che ha giocato davvero bene, mettendo insieme due le sue doti, ossia la tecnica e la velocità. Queste, infatti, hanno permesso alla squadra, nel suo insieme, di essere molto attiva, veloce e per nulla prevedibile, impedendo agli avversari di impostare la propria difesa. Infine un elogio lo merita anche il bravo portiere Cupo, il quale, nonostante la giovane età, ha fatto dei veri e propri inteventi da uomo-ragno, difendendo benissimo la propria porta.

Mister Giorgio

Mister, nel complesso mi riferisce, quindi di una partita perfetta. Ma nel secondo tempo c’è stato un calo fisico? In effetti non posso negare questo. I ragazzi, infatti, nella

ripresa hanno sofferto fisicamente la stanchezza, dovuta, lo ricordo, alla pesante preparazione precampionato che ci ha permesso certamente di arrivare con le gambe pronte alla prima stagionale, ma per la quale ancora non abbiamo avviato il lavoro di defaticamento. In settimana ovvieremo a questo dando la possibilità a tutta la rosa di potersi permettere nelle prossime partite una maggiore resistenza, utile nel secondo tempo per non soffrire sia il campo che il punteggio. Come risponde alla loro polemica sul primo gol e sulla mancanza di fairplay in quell’occasione? Per me e per la mia squadra non c’è stata assolutamente mancanza di fair-play. Non siamo i tipi, anzi cerchiamo sempre di aiutare gli avversa-

ri in momenti del genere. In effetti nell’episodio da loro indicato si è visto l’intervento di capitan Genovese su Pinelli P. e il passaggio in profondità per Tosches, il quale, a sua volta, ha dato la palla a Cifaldi che subito ha segnato. Il tutto però è stato frutto di un’azione velocissima che non ha dato a nessuno di noi, arbitro compreso, la possibilità di renderci conto di Pinelli P. rimasto a terra. Ora vi aspetta il Comprensorio C. Vairanese? Purtroppo si. Aggiungo il ‘purtroppo’ in quanto giocheremo contro un’altra esordiente. Questo non ci dà tanta sicurezza, dato che non conosciamo assolutamente il loro gioco, tanto piu’ che saremo noi ad andare in casa dei campani, pronti a riscattarsi del pareggio contro il Roccasicura. Staremo a vedere. AR

Forte della vittoria fuori casa, la squadra adesso promette ‘battaglia’ anche alle grandi della categoria

Virtus Pozzilli, finalmente ko alla Cerrese Tra le due compagini, di nuovo coinquiline questa volta in Promozione, giosce solo il team di Sacco La prima di campionato ha visto, tra le otto partite in programma, anche un match abbastanza ‘particolare’. La particolarità di questa partita è stata data da una serie di coincidenze che hanno fatto sorridere gli addetti ai lavori. Infatti, il programma, o il fato, ha voluto che proprio alla prima di campionato si incontrassero a Cerro al Volturno la compagine locale della Cerrese e gli ospiti della Virtus Pozzilli. Detta così tale affermazione non desterebbe interesse, ma lo stesso verrebbe invece a galla se si pensasse per un momento ad alcune cose: sia la Cerrese che la Virtus Pozzilli provengono dalla Prima categoria, entrambe le squadre hanno militato nel girone A della categoria appena detta, l’ultimo impegno dei team dei mister Coletta e Sacco è stato disputato in un momento clou della stagione. Ricordiamo che proprio quel match, infatti, ha dato il via alla conquista del titolo proprio ai ragazzi di Cerro, negando, invece, tale traguardo ai ragazzi di mister Sacco. Tanto premesso ci permette di far capire i ‘sorrisi’ che hanno accompagnato questo abbinamento. Tornando al campionato di Promozione, quindi, abbiamo potuto rivedere le due vecchie conoscenze iniziare la nuova avventura, ancora una volta nella stessa categoria. Se fino ad ora, però, mai nessuna delle due compagini era riuscita a conquistare il bottino pieno, ricordando che nella passata sta-

Una fase di gioco

gione non si era andati oltre ai due pareggi di 2-2 e 1-1, questa volta una squadra vincitrice c’è stata. La Virtus Pozzilli ha, infatti, conquistato i tre punti in palio e ha potuto gongolare finalmente per aver sconfitto la Cerrese con un punteggio di 2-1 esterno. A fine partita abbiamo avuto modo di avvicinare mister Sacco il quale non ha contenuto la sua soddisfazione per aver vinto il match e per essersi tolto il sassolino dalla scarpa, ossia la vittoria contro i rivali di ‘sempre’. Mister, come giudica la prestazione della sua squadra? Possiamo innanzittutto dire che siamo ripartiti da dove ci eravamo lasciati! Infatti dopo la passata stagione, iniziare una nuova avventura, scontrandoci con i ‘soliti’ nemici, detto ovviamente in senso buono, ci ha dato una carica maggiore. Tanta era la voglia di fare finalmente risultato contro la Cerrese, cosa che ci era stata preclusa nel campionato di Prima, che siamo riusciti immediatamente a riprendere in mano le sorti di una partita che si stava rive-

lando a noi funesta. Dopo il gol dello svantaggio, infatti, abbiamo subito recuperato per poi trovare il gol della vittoria verso la fine della prima frazione di gioco. Il resto poi

è cronaca sportiva con il punteggio rimasto invariato fino alla fine del match. Un buon inizio che vi lascia presagire una buona stagione? Certamente, noi abbiamo tutte le carte in regola per fare bene. Se anche l’inizio della partita non è stato dei migliori, sono rimasti davvero soddisfatto del modo in cui i miei undici abbiano saputo reagire e, dopo il 2-1, della bravura nel conservare il vantaggio acquisito. Credo proprio che saremo in grado di fare bene. Avviso tutti.

2 RETI: Cifaldi (Pol. Gambatesa), Lattanzio R. (Maronea), Tosches (Pol. Gambatesa). 1 RETE: Barletta (Rinascita Bussese), Giancola (Cerrese), Iannaccone (Rinascita Bussese), Izzi (Real Roccavivara), Lepore (Roccasicura), Marra (Comprensorio C. Vairanese), Marro (Campodipietra), Masciotta (Maronea), Mastronardi (Santeliana), Paolucci (Virtus Pozzilli), Pinelli (Roccamandolfi), Santopuoli (Casale Riccia), Sisti (Roccaravindola), Speranza (Maronea), Spigola (Virtus Pozzilli).

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Martedì 13 settembre 2011

La prova è stata conclusa nel tempo di 34’35’’ dopo due mesi di stop agonistico

Quinto posto per Lamachi L’atleta di Pasquale Venditti ha partecipato ai 10 km di Lucca Quinto posto per Meriyem Lamachi, allenata dal tecnico molisano Pasquale Venditti, ai Campionati Italiani Assoluti dei 10 km su strada che si sono svolti domenica 11 settembre a Lucca. La portacolori del Running Club Futura è tornata alle gare dopo due mesi di stop agonistico ed ha colto subi-

to un risultato di grande prestigio concludendo la sua prova con il tempo di 34’35”, alle sue spalle si sono piazzate al sesto posto Emma Linda Quaglia del Cus Genova con 34’38”, al settimo posto Gloria Marconi della Corradini Rubiera con 34’46”, all’ottavo posto Martina Facciani del Runner

Pasquale Venditti e Meriyem Lamachy

Team 99 Volpiano con 34’57”, al nono posto posto Eliana Patelli dell’Atletica Valle Brembana con 35’04” ed al decimo posto Agnes Tschurtschenthaler del Gruppo Sportivo Forestale con 35’24” mentre la Campionessa Italiana di Maratona Marcella Mancini del Runner Team 99 Volpiano si è dovuta accontentare del dodicesimo posto con 35’51”. La vittoria ed il titolo Italiano sono andati a Valeria Straneo del Runner Team 99 Volpiano con 32’07” con al secondo posto Rosaria Console delle Fiamme Gialle con 32’25”, entrambe il 25 Settembre saranna impegnate nella Maratona di Berlino insieme all’altra atleta azzurra Anna Incerti, al terzo posto Nadia Ejjafini del Runner Team 99 Volpiano con 32’38” ed

al quarto posto Giovanna Epis del Gruppo Sportivo Forestale con 34’26”. La gara maschile è stata dominata dagli atleti africani con la vittoria del keniano Boniface Kiprono Bii dell’Atletica Potenza Picena con 29’01” davanti ai connazionali Daniel Kipkurui Ngeno, compagno di squadra di Meriyem Lamachi, con 29’02” ed a Peter Bii dell’Athletic Terni con 29’16”, al quarto posto il ruandese Jean Baptiste Simukeka del GS Orecchiella Garfagnana con 29’31”, dietro di loro altri due atleti del Kenya Nelson Dokita Olempayie della Virtus Lucca quinto con 29’36” e Nicodemus Biwott della Farnese Vini Pescara sesto con 29’37”, al settimo posto è giunto il primo degli atleti italiani Stefano Scaini, anche lui com-

pagno di squadra di Meriyem Lamachi e marito della maratoneta Anna Incerti, per lui un crono di 29’40” e la conquista del Titolo Italiano. Alla manifestazione hanno partecipato oltre 370 atleti provenienti da tutte le regioni d’Italia. Per il Running Club Futura è stato un week end di grandi risultati infatti oltre a confermarsi tra le migliori società italiane nel settore corse su strada, sabato 10 settembre in Olanda a Winschoten un altro grande atleta del Running Club Futura Giorgio Calcaterra si è laureato Campione del Mondo della 100 km dominando la Rassegna Iridata con il tempo di 6h27’32”, ai posti d’onore si sono classificati due atleti statunitensi Michael Wardian secondo con 6h42’49” e Andrew Hen-

shaw terzo con 6h44’35”, al quarto posto si è piazzato Pieter Vermeesch del Belgio con 6h47’01”, al quinto posto Shinji Nakadai del Giappone con 6h48’32”, al sesto posto Matt Wood degli Stati Uniti con 6h50’23”, al settimo posto Jonas Buud della Svezia con 6h52’19”, all’ottavo posto Yoshiki Takada del Giappone con 7’03”55, al nono posto Andrè Collet della Germania con 7h04’35” ed al decimo posto Dominique Bordet della Francia con 7h04’37”. Il Titolo Mondiale femminile invece è stato vinto da Marina Bychkova della Russia con 7h27’19”, al secondo posto si è classificata Joanna Zakrzewski della Gran Bretagna con 7h41’06” ed al terzo posto Lindsay Anne Van Aswegen del Sudafrica con 7h42’05”.

Oggi la presentazione Under 14, il Trofeo Regione della Tappino-Altilia Ma a vincere è il basket dell’amicizia

Molise va al Casapulla Una magnifica giornata all’insegna dei valori e dei principi che lo sport esalta quella vissuta sabato scorso (10 settembre) dai ragazzi della categoria under 14 della Mens Sana Campobasso, del Basket Casapulla e del CUS Bari, nonchè dai rispettivi allenatori e numerosi genitori al seguito.I giovani cestisti si sono dati battaglia in due triangolari, uno al mattino al Palaferentinum e l’altro, pomeridiano dopo un momento di convivialità collettiva, al Palazzetto di Rione Vazzieri inseriti nel programma della seconda giornata del 17° trofeo Regione Molise, organizzato dalla società biancoverde. Il trofeo è andato ai campani di Casapulla (CE) che hanno vinto tutti gli incontri disputati. Buono il livello tecnico visto in campo. E’ il segno che la base è viva e si muove con slancio, passione ed autonomia. Un momento di confronto importante grazie al quale i ragaz-

La Mens Sana

zi hanno avuto modo di trovare stimoli e motivazioni per migliorarsi sia individualmente che nel modo di essere parte di una squadra e di iniziare l’anno sportivo ancora più carichi di entusiasmo.L’iniziativa ha riscosso giudizi positivi da parte degli allenatori e dai dirigenti delle formazioni ospiti che si sono mostrati disponibili ad organizzare manifestazioni simili nelle

proprie sedi riconoscendone la validità in quanto, fuori da ogni schema, consentono in piena autonomia di collimare lo sport del basket a momenti associativi e di scambio culturale. “Sono già alcuni anni che promuoviamo questo tipo di incontri promozionali’ esordisce il dirigente Alfredo Sabelli che ha curato l’organizzazione ‘di solito mettiamo a confronto i settori gio-

LA FARCIOLA E IL SUO ‘DA LA FONTE AL DELLE ALPI’

vanili delle squadre che affrontiamo durante il campionato della prima squadra ma questa volta abbiamo voluto iniziare con un po’ di anticipo proponendo la formula del triangolare per allargare la base di partecipazione. I nostri ragazzi hanno così avuto un’altra opportunità di confrontarsi con realtà di fuori regione vivendo un’ altra esperienza sportiva insieme con le proprie famiglie. Il coinvolgimento delle famiglie nella pratica sportiva lo riteniamo fondamentale per la crescita dei ragazzi e della cultura dello sport. Ringrazio gli allenatori Claudio Carofiglio del Cus Bari e Francesco Monteforte del Basket Casapulla, i dirigenti delle rispettive società ed i genitori che sono venuti a Campobasso per seguire i propri figli onorandoci della loro presenza. Questo ci inorgoglisce moltissimo e, a questo punto, ci

La Tappino-Altilia numero XXVIII si mostra ad appassionati e addetti ai lavori in tutte le sue novità. Oggi pomeriggio, alle ore 16, la mezza maratona molisana che coniuga lo sport alla storia, fungendo da spot ideale per il territorio regionale, vivrà il tradizionale momento della presentazione. Nel corso della conferenza stampa, in programma nella Sala consiliare del Comune di Campobasso, l’Atletica Molise Amatori illustrerà le caratteristiche della 28^ edizione. Il presidente del longevo sodalizio podistico, Franco Pietrunti, annuncerà il nome di un ‘big’ dell’atletica nazionale che prenderà parte alla ‘maratonina’, e svelerà le varie novità che faranno da contorno alla gara. Parteciperanno alla conferenza stampa i massimi rappresentanti degli enti che supportano la manifestazione, in particolare Regione Molise, Provincia e Comune di Campobasso. obbliga a proseguire con questo bel progetto che è bene sottolinearlo è animato principalmente dalla passione per la pallacanestro e dalla voglia di fare qualcosa per i nostri ragazzi. Siamo già in contatto con altre società per dare vita ad esperienze come questa sia a Campobasso che fuori regione e presto ne daremo notizia.’Soddisfatto anche Umberto Anzini che ha avuto modo di verificare il livello dei giovani biancoverdi ‘Il triangolare’ sostiene il coach dei giovani biancoverdi ‘ è servito ai ragazzi per riprendere confidenza con il campo, visto che siamo alla ripresa di tutte le attività giovanili. Queste incontri, non avendo l’assillo del risultato, apportano un valore aggiunto straordinario perché sono un banco di prova fisico e tecnico utile per cogliere spunti di riflessione e propositi di miglioramento sia individuale che collettivo. E’ un percorso che abbiamo iniziato da qualche anno con questi ra-

gazzi che oggi rientrano nella categoria under 14 ma il nostro scopo è quello di allargarlo periodicamente anche ai ragazzi più giovani. Ci siamo accorti che piace molto anche alle famiglie e alle società che riusciamo a coinvolgere e contribuisce ad aumentare l’interesse per il basket.’.Il Trofeo Regione Molise prosegue secondo programma e vedrà la sua conclusione nella terza ed ultima giornata di gare prevista per mercoledì 14 settembre, nell’impianto di rione Vazzieri. Alle ore 18, sempre con la formula del triangolare oltre ai biancoverdi di coach Di Pasquale ci saranno due formazioni di DNC : Magic Team Benevento e Virtus Termoli che scenderanno sul parquet secondo quest’ordine: Magic Team Benevento vs Virtus Termoli Mens Sana Campobasso (DNB) vs perdente prima gara Mens Sana Campobasso (DNB) vs vincente prima gara.


Santa Croce

Contadino schiacciato dalla ruota del trattore SANTA CROCE. E’ grave ma non in pericolo di vita il contadino incappato in un incidente agricolo. SERVIZIO A PAGINA 23

Termoli

Cig in Fiat Altri operai restano a casa SERVIZIO A PAGINA 19

Campobasso

Si ribalta con l’auto Conducente miracolato CAMPOBASSO. Brutto incidente sulla Statale 17 vicino al bivio di Vinchiaturo. Tanto spavento, ma nessun ferito grave SERVIZIO A PAGINA 5

Venafro

Scuola, sale in cattedra l’istituto di via Colonia Giulia SERVIZIO A PAGINA 15

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