Il Quotidiano del Molise del 16 settembre 2011

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ANNO XIV - N. 255

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VENERDI’ 16 SETTEMBRE 2011 talia ità d’I n U ° 150

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IL QUOTIDIANO DEL MOLISE: IL PRIMO GIORNALE TUTTO MOLISANO

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Franco Sala, assassinato e sepolto nel salotto di casa Immagini e inquietanti retroscena della morte del 57enne di Limosano LIMOSANO. E’ stato trovato sotto tre metri di terra e una colata di cemento il cadavere di Franco Sala, sposato con la brasiliana Arlete Goncalves accusata assieme al figlio di aver pagato un killer per uccidere e far sparire per sempre il 57enne di Limosano per continuare ad incassare la pensione. Il cadavere era stato seppellito nel salotto della casa di Anapolis (Brasile) dove il febbraio scorso Sala si era trasferito nel tentativo di riconquistare un amore ormai finito.

Il cadavere ritrovato sotto una colata di cemento Moglie e figliastro i mandanti dell’omicidio

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Conferenza stampa al vetriolo dell’ex presidente della Provincia di Campobasso

Regionali, D’Ascanio lascia e ‘spara’ su Frattura “Non voglio finire nel tritacarne del trasformismo”

Sfida aperta tra quattro candidati

CAMPOBASSO. Ore frenetiche in queste ore per Futuro e libertà. Ieri riunione fino a tarda notte tra i vertici locali e una delegazione romana per valutare la linea strategica da seguire in vista delle Regionali di ottobre. Il partito del presidente della Camera starebbe valutando se allearsi con il governatore Iorio o lo sfidante Frattura.

CAMPOBASSO. “Si sta cucinando la più grande beffa della storia politica molisana. Paolo Di Laura Frattura e un’altra destra molisana hanno preso in ostaggio altri esponenti del centrosinistra”. Sono parole al vetriolo quelle rivolte da Nicola D’Ascanio al candidato presidente del centrosinistra nella conferenza stampa che ha sancito l’abbandono del campo dell’ex presidente della Provincia di Campobasso. D’Ascanio non parteciperà alle Regionali e dichiara: “Non voterò un esponente del centrodestra come Frattura”. E rivolge un appello alla sinistra: “Desistano da questo imborglio”.

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Fini dovrebbe dare ‘carta bianca’ ai referenti locali

Fli, ancora 24 ore per scegliere se stare con Iorio o Frattura Elezioni

Campobasso

Isernia

Ripulì una banca Catturato rapinatore latitante

Il capo della Municipale nel mirino dell’Inps

CAMPOBASSO. Insieme al complice rapinò una banca nelle Marche.

ISERNIA. Di Clemente: sarebbe titolare di un locale nel mirino dell’Inps.

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Lo sport

Il secondo Coppa Italia posto di serie D dei Lupi La Turris riaccende elimina l’entusiasmo l’Isernia Sette punti in tre partite per tornare a guardare quasi tutti dall’alto.

Termina con una sconfitta a Torre del Greco l’avventura di Coppa dell’Isernia.

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Venerdì 16 settembre 2011

Il presidente De Matteis: alcuni parlamentari hanno già detto che non voteranno la riforma costitizionale

‘Con questa manovra non si amministra’ Alla manifestazione dell’Upi le Province hanno ribadito il loro secco no CAMPOBASSO. Ieri alla manifestazione bipartisan organizzata dall’Upi a Roma contro la manovra ‘lacrime e sangue’ hanno partecipato anche i presidenti molisani Rosario De Matteis e Luigi Mazzuto, per ribadire il loro secco no al tagli degli enti provinciali come soluzione per far ripartire l’economia nazionale. “È stata una protesta in cui abbiamo ribadito le nostre posizioni attraverso l’approvazione di un ordine del giorno che contesta a questa manovra la sop-

pressione delle Province”. Lo ha detto il presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis, al termine dell’incontro romano. “Abbiamo inoltre richiesto un confronto serio sul tema – ha continuato De Matteis -, poiché la riforma istituzionale, come ha precisato anche Vasco Errani presidente della conferenza Stato Regioni, le riforme a spezzoni portano soltanto ad un aumento delle spese e ad una confusione generale”. E il presidente De Matteis non risparmia una

De matteis e Mazzuto

I presidenti delle province di Isernia e Campobasso Mazzuto e De Matteis

frecciatina anche al Governo nazionale il quale “vuole far credere che le Provin-

ce siano ‘spendaccione’, offendendo chi lavora seriamente per dare risposte al

territorio, e a chi si è impegnato lavorando con progetti per la viabilità, l’edilizia scolastica e l’ambiente. A mio parere chi ha pensato questo provvedimento non ha esperienze di amministrazione locale”. Oltretutto, sempre secondo De Matteis, tale manovra richiederà “tempi lunghissimi, poiché si tratta di una riforma costituzionale, che richiede i 2/3 dei voti del Parlamento, e proprio questa mattina (ieri ndr) alcuni parlamentari del centrodestra e del centrosinistra, che hanno

partecipato all’incontro e votato la fiducia alle Camere, hanno già annunciato che non approveranno mai un provvedimento di questo tipo”. Ed infine una precisazione sui costi dell’abolizione delle Province che “influiscono sulla spesa pubblica dell’1,5% a fronte di altre spese come quelle dei presidenti strumentali, dei 27 mila consiglieri di amministrazione nominati, e non eletti, che consumano cinquanta volte in più rispetto a quanto speso da una Provincia”. V.d.T.

Campobasso ospiterà la sei giorni organizzata dall’Istituto europeo di ricerca

Trombosi, da domani al via il corso che coinvolgerà 40 docenti internazionali

Il tavolo dei lavori

CAMPOBASSO. Un incontro scientifico per diffondere le più avanzate conoscenze sugli studi effettuati in un campo particolare della medicina, le trombosi, e più in generale le malattie cardiovascolari. Conoscenze nel campo della patogenesi, della diagnosi, della terapia di queste malattie. Campobasso dal 18 al 23 settembre ospiterà l’undicesima edizione dell’Advanced teaching course organizzato dall’ETRO, l’organizzazione europea per la ricerca sulla trombosi che, a livello europeo coordina gli studi dal 1970, dalla sua istituzione. Sei giorni durante i quali 40

docenti italiani e stranieri molti dei quali appartenenti ai Laboratori di ricerca, provenienti da 15 Paesi europei oltre che dalla Russia e dall’Australia, si avvicenderanno sul palco per cercare di approfondire ed aggiornare le conoscenze. Esperti internazionali, ematologi ed internisti, cardiologi, epidemiologi e biologi. Tutti accomunati da un unico interesse verso una patologia che rappresenta “un autentico fardello non solo per le persone che ne vengono colpite ma anche per le casse della sanità”, hanno spiegato ieri mattina il Direttore del Laboratorio di ricerca Giovanni de Gaetano e il

direttore generale della Fondazione Giovanni Paolo II Savino Cannone. Ogni anno in Italia oltre 200 mila persone muoiono o restano invalide a causa delle malattie cardiovascolari. In Europa 55 donne su 100 e 43 uomini su 100 muoiono per malattie causate dalla trombosi, l’occlusione di un vaso sanguigno da parte di un trombo e responsabile di infarti miocardici e ictus. La trombosi non interessa solo le arterie. “Capire meglio i meccanismi che originano e affinare gli strumenti di prevenzione è un compito di fondamentale importanza”, hanno detto ricordando che la ricerca negli ultimi anni ha fatto notevoli passi in avanti e i Laboratori appartenenti all’ETRO hanno contribuito in maniera significativa allo sviluppo delle conoscenze. Il corso è rivolto a ricercatori e clinici

Stagionali Anas, Regione al lavoro per i 60 operai scopo di risolvere le sorti dei lavoratori stagionali. A 60 infatti non è stato rinnovato il contratto e dallo scorso fine settimana hanno dato vita ad un presidio davanti alla Prefettura di CampoL’assessore Gianfranco basso. Il presidente Vitalgiano dell’Anas ha rassicurato Vitagliano sulle CAMPOBASSO. Sulla prospettive di risoluzione questione relativa ai proble- della questione e tuttavia mi dei lavoratori Anas è sta- quella di oggi sarà una giorto provvidenziale l’interven- nata decisiva. In Prefettura, to dell’assessore regionale infatti, si terrà un incontro al Bilancio e alla Program- con i rappresentanti delmazione Gianfranco Vita- l’Anas e sul tavolo saranno gliano che ha contattato di- avanzate le proposte per la rettamente il presidente del- risoluzione della questione l’Anas Pietro Ciucci con lo che riguarda i contrattisti a

tempo determinato, per i quali il limite previsto dalla Legge Finanziaria per il 2011 impedisce ogni forma di prosecuzione. Anche la Prefettura sta facendo la sua parte. Nei giorni scorsi una delegazione è stata ricevuta a Palazzo del governo dove sono state esposte le problematiche della vicenda e ora la protesta sembra avviarsi verso una risoluzione. Anche diversi esponenti politici hanno manifestato la loro solidarietà ai lavoratori. Si sono interessati dopo Quintino Pallante, Michele Petraroia e Massimo Romano, poi anche l’onorevole Gianfranco Miccichè e Antonio Chieffo.

a livello internazionale e ogni due anni si svolge in città diverse. Nel 2009 si è svolto a Cracovia. Quest’anno è toccato a Campobasso. Qui, collateralmente al programma scientifico, grazie alla collaborazione di enti, gruppi ed industria locali si svolgerà

anche un programma sociale. Il professor Salvatore Panico, epidemiologo presso l’Università Federico II di Napoli parlerà della dieta mediterranea, dei suoi effetti benefici. L’incontro si svolgerà nella sede del Pastificio La Molisana dove lo chef inter-

nazionale Nicola Vizzarri preparerà piatti legati proprio alla cultura alimentare mediterranea. Saranno degustati i vini molisani con l’Associazione Sommeliers e l’acqua Sepinia. Prevista infine la visita al sito archeologico di Altilia.

Idv, Di Pietro jr: “Le coscienze si stanno svegliando” CAMPOBASSO. “Assodato l’accordo tra Italia dei Valori e Paolo Di Laura Frattura, siamo ora concentrati sulla necessità di una coalizione unita e forte”. Lo ha detto Cristiano Di Pietro che ha ribadito l’impegno dell’Italia dei Valori per abolire “tutti quegli enti inutili e consigli di amministrazione che servono a dare soldi ai politici non eletti dimezzando anche l’indennità dei consiglieri regionali”. “Il nostro programma – precisa Di Pietro Junior - che contiene anche altri importanti

punti che riguardano sanità, economia, lavoro ed altr, è stato accolto e sottoscritto dal candidato Frattura. Questo per noi è quanto basta per andare avanti e per stare in maniera determinata dentro la coalizione. La notizia è che anche in Molise le coscienze si stanno svegliando. Per questo l’Italia dei Valori metterà in questa coalizione la faccia, il cuore, le menti, le persone e il programma per costruire un’alternativa seria e credibile al governo di centrodestra, al modello di governo Iorio e al suo programma elettorale”.

Frattura: in Molise la qualità più bassa delle strade italiane CAMPOBASSO. Paolo di Laura Frattura commenta con sarcasmo l’arrivo in Molise oggi del ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli. Matteoli prenderà parte all’inaugurazione del completamento dei lavori di adeguamento della strada statale 87 “Sannitica” nel tratto compreso tra Campobasso e il bivio di Sant’Elia a Pianisi. “Nemmeno la statale intera – dichiara Frattura – Non basta la presenza di Iorio, adesso scomoda addirittura il governo amico di Roma. La situazione delle strade regionali è nota a tutti. Ma

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DIRETTORE RESPONSABILE: l’inaugurazione di un tratGIULIO ROCCO to di statale oggi appare un atto offensivo nei confronEDITORE: ti dei 60 operai stagionali ITALMEDIA s.r.l. dell’Anas costretti a un preSEDE LEGALE: sidio perché sono stati com- VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205 86100 CAMPOBASSO pletamente abbandonanti al OPERATIVA loro destino, 60 persone da VIA S.GSEDE IOVANNI IN GOLFO, 205 vent’anni garantiscono ai 86100 CAMPOBASSO cittadini un servizio fondaSITO INTERNET: mentale per la manutenziowww.quotidianomolise.it ne delle strade regionali. EMAIL:redazionecb@quotidianomolise.it Ricordo a tutti che se la Pubblicità quantità di chilometri per ITALMEDIA s.r.l. abitanti in Molise è la più Tel. 0874.484623 Via S.Giovanni in Golfo alta di Italia, la qualità è la Campobasso più bassa del Paese. EMAIL: commerciale@quotidianomolise.it L’aria è cambiata: i moCENTRO STAMPA lisani non si lasciano davvero più impressionare dal- ROTOSTAMPA - LIONI (AVELLINO) l’arrivo di un ministro”. Registrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87 red


Venerdì 16 settembre 2011

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Ai nastri di partenza Michele Iorio (centrodestra), Paolo Frattura (centrosinistra), Vincenzo Mancuso (Fiamma Tricolore) e Antonio Federico (Movimento 5 Stelle). Entro domani alle 12 la presentazione delle liste

Sfida a quattro per le Regionali di Valentina di Toro CAMPOBASSO. Siamo agli sgoccioli e in pieno fermento elettorale. Domani mattina alle 12 saranno svelati tutti i nomi di queste Regionali, che fino al prossimo 16 e 17 ottobre si sfideranno a suon di campagna elettorale, e forse con qualche colpo basso. In totale 30 ‘poltrone blu’ da consigliere regionale, di cui 24 con le liste provinciali (17 a Campobasso e 7 ad Isernia) e altri sei con il listino maggioritario, in cui è incluso il presidente. Per il momento almeno una cosa è certa: a lottare per il posto di governatore regionale saranno in quattro. Per il centrodestra ci sarà il presidente uscente Michele Iorio, che ci riprova per la terza volta. Dalla sua ha, almeno per il momento, poiché non si escludono ulteriori alleanze, l’Udc, l’Adc, Progetto Molise, Molise Civile, Udeur, Grande Sud, Fare Ambiente e ovviamente il Pdl. Lo schieramento opposto, invece, vede il candidato del centrosinistra, vincitore delle scorse primarie del 4 settembre, Paolo di Laura Frattura. Il ‘papa straniero’, ex forzista e presidente della Camera di Commercio di Campobasso è sostenuto dall’IdV, dal Partito democratico, da Alternativ@, il Partito socialista italiano, Costruire Democrazia con Partecipazione Democratica, Sel, i Comunisti italiani e Rifondazione Comunista. Tuttavia indiscrezioni dell’ultim’ora vedrebbero Sel in netta difficoltà nel riuscire a presentare la sua lista a sostegno di Frattura. Stando ai bene informati, infatti, il partito di Vendola pare stia arrancando nel ricercare candidati nella provincia di Isernia e anche nella raccolta delle firme (sembrerebbe che siano attivati a malapena a 300). A questo punto, stando sempre alle indiscrezioni che circolano nel centrosinistra, pare che i vertici del Sel, ieri sera si siano ritrovati a Campobasso con quelli di Costruire Democrazia (il partito di Massimo Romano che si è già riunito con Partecipazione Democratica di Giuseppe Astore) cercando di trovare un’intesa per convergere su un’unica lista. Si ritira dalla competizione, invece, dopo averlo annunciato ieri pomeriggio in una conferenza stampa, Nicola D’Ascanio.

E ci sono anche i ‘grillini’, o meglio il movimento Cinque Stelle, che in pochissimi giorni è riuscito a raccogliere tutte le firme necessarie. Il loro candidato alla presidenza della regione sarà il govanissimo ingegnere Antonio Federico. Ed infine

Fli, ancora 24 ore per decidere l’alleanza Riunione al vertice per scegliere se appoggiare Iorio o Frattura CAMPOBASSO. Ancora 24 ore di tempo per decidere. Il leader di Fli Gianfranco Fini ha delegato ai referenti locali la decisione per le future alleanze in vista delle elezioni regionali. Nell’ufficio politico di Roma Fini avrebbe manifestato l’interesse di sviluppare la linea strategica del terzo polo ampliando il discorso anche alla realtà molisana dove i cittadini torneranno alle urne per il rinnovo del Consiglio regionali il 16 e 17 ottobre. Il presidente della Camera, durante l’Ufficio politico avrebbe spiegato i pro e i contro di una riconferma di Michele Iorio, presidente uscente. Fini, dunque, avrebbe valutato le condizioni per presentarsi alle urne insieme al Pdl lasciando carta bianca ai vari referenti locali.

Nella tarda nottata di ieri infatti una delegazione composta da due parlamentari del Fli è stata in Molise per trattare con la compagine regionale. L’incontro è andato avanti fino a tardi e da indiscrezioni è emerso che se non si dovesse raggiungere un’intesa sul simbolo unico, sarebbe stato meglio allora considerare il caso del Molise una questione di carattere locale. La situazione si è complicata di fronte alle riluttanze del coordinatore provinciale di Isernia Incollingo, prima favorevole a presentare liste civiche terzopoliste ed espressione dei finiani, poi in contrasto con Pallante per la rappresentanza futurista nel listino del candidato del centrosinistra. L’idea di Fini, comunque, è quella di fare nel Moli-

“Non voglio finire nel tritacarne del trasformismo. Le primarie? Un flop”

D’Ascanio lascia e attacca: ‘E’ la più grande beffa della storia politica molisana’ di Stefania Potente CAMPOBASSO. “Alle Regionali non ci candideremo: non vogliamo finire nel tritacarne del trasformismo e del traversalismo”. Dopo giorni di attesa, Nicola D’Ascanio rompe il silenzio. E’ amareggiato, deluso dal risultato delle primarie e, soprattutto, dall’esito del voto. “Paolo Frattura e un’altra destra molisana – attacca – hanno preso in ostaggio altri esponenti del centrosinistra”. A loro l’ex presidente di Palazzo Magno rivolge un appello: “i compagni e gli amici di Pd, Sel, Sinistra unitaria, Comunisti italiani e Rifondazione comunista desistano da questo grande imbroglio e scendano dal torpedone della grande ammucchiata”. Poi spara a zero sul presidente della Camera di

Commercio: “non voterò Iorio e nemm e n o Frattura perché lo ritengo un candidato di centrodestra”. La conferenza stampa di D’Ascanio Ma non risparmia nemmeno Roberto ra”. Per questo, per il politiRuta, colui che “oggi vuole co montenerese “c’è stato un risorgere per un posto a Mon- insuccesso di trasparenza”. tecitorio”. Né è andata giù l’esclusione D’Ascanio fa anche mea di ‘Cambiamo il Molise’ (il culpa: “nella sconfitta alle movimento che appoggiava primarie ci sono responsabi- Nicola D’Ascanio, ndr) dal lità da attribuire a me mede- Comitato promotore per le simo”, ma “è dovuto anche a primarie. E questo ha favosituazioni oggettive” deri- rito tutte le “varie irregolarivanti anche “dall’insuccesso tà denunciate da Adriana di pubblico”. Sotto accusa Izzi” sulle quali “il Comitache “il numero degli elettori to delle primarie non ha detsia lievitato in corso d’ope- to nulla”. Il vincitore, quin-

di, provenendo dal centrodestra, “destabilizza solo il quadro politico”. L’ex presidente della Provincia ne ha anche per Antonio Di Pietro: “ha detto che sono un traditore, ma io aspetto di sapere dove ho tradito. E’ un’accusa infamante” avanzata solo “perché doveva candidare il figlio che è mio concittadino e quindi abbiamo lo stesso bacino elettorale”. Infine, la dichirazione d’intenti: “Per Cambiamo il Molise c’è ancora differenza tra destra e sinistra e quindi non codivideremo questo progetto politico, ma non abbandoniamo il campo. Anzi, siamo convinti che si apriranno nuovi spazi per lanciare il progetto di una rifondazione del centrosinistra”.

Dell’Omo rifiuta l’offerta di Frattura: non mi candido nel centrosinistra CAMPOBASSO. Il dottor Ermanno Dell’Omo non farà parte del listino di Paolo Di Laura Frattura. “Il primario non ha nessuna voglia di candidarsi”, riferiscono i suoi più stretti collaboratori. Tuttavia, dal presidente della Camera di Commercio il medico ha ricevuto l’offerta di un posto nel cosidetto ‘gratta e vinci’.

per Fiamma Tricolore ci sarà l’imprenditore lucano Vincenzo Marcuso, che lunedì pomeriggio si è presentato ufficialmente agli elettori molisani. La partita è tutta aperta. E da domani si inizierà a fare sul serio.

Dopo il niet di Dell’Omo, Frattura sta continuando a trattare con alcuni noti esponenti del mondo industriale molisano. Scendono le quotazioni di Varrone, salgono quelle di Dante Di Dario. Le voci quindi si susseguono, la situazione è in evoluzione alla luce del colpo di scena che ha ‘regalato’ ieri il partito di Gianfranco Fini.

se un esperimento politico anche per dare un segnale preciso all’Udc, che da tempo ha detto ufficialmente di voler appoggiare Iorio. Comunque vada, il terzo Polo esce spaccato. Indipendentemente dalla scelta del Fli, infatti, l’Udc è pronta a sostenere Michele Iorio candidato del Pdl alle presidenza della Regione, mentre l’Api già si è espressa in favore del Pd.

Gianfranco Fini

Il presidente di Unioncamere chiede la ‘benedizione’ a monsignor Bregantini di Vittoria Todisco A mezzogiorno scade il termine per la presentazione delle liste per le Regionali di metà ottobre . E qualcuno dei candidati, prima di iniziare ufficialmente la campagna elettorale, va a farsi benedire. E’ il caso di Paolo Frattura, il candidato del centrosinistra, che ieri, di buon’ora, è stato visto entrare nel palazzo della Curia dove ad attenderlo c’era l’arcivescovo Bregantini. L’aspirante governatore era assieme a Michele Pietraroia quando ha varcato la soglia della sede arcivescovile. Gli uffici di via Mazzini il giovedì sono chiusi eri, ed infatti ieri mattina c’era solo qualche impiegato. Bregantini era da poco rientrato dalla messa mattutina che celebra con le monache di clausura di Faifoli. E prima della conferenza stampa che si è tenuta nella cattedrale di Bojano, per presentare il programma della prossima visita del capo dei vescovi italiani, cardinale Angelo Bagnasco, è stato trovato uno spazio, senza però dare tanto all’occhio (chissà), per la visita preelettorale di Frattura. Per questi è stato semplice arrivare, dalla sede inaugurata proprio il giorno prima, sulla stessa via di quella della Curia. La riunione si è prolunga abbastanza, tanto da fare iniziare in ritardo la conferenza programmata. “Una conversazione civile”, immaginiamo, niente più. Non una battuta di “caccia ai voti”, scattata senza lasciare niente di intentato, dopo gli ultimi sondaggi, che vedrebbero ancora una volta Iorio vincente. E allora, è naturale andare alla ricerca di una benedizione per qualche chance in più. Ma guardando poco più in là dell’area sacra al centro di Campobasso, tra l’episcopio e la Cattedrale, c’è la sede dell’altro candidato. Di quello uscente. La segreteria politica di Michele Iorio, il presidente in carica. “L’amico presidente”, come molti definiscono Iorio, da una parte, e a circa cento metri di distanza, il “papa straniero”, cioè Frattura. Non certo una coincidenza soltanto. Una “scelta di campo” per entrambi i candidati, forse messa in atto per attirarsi il consenso dei fedeli? E’ presto per capirlo. Si valuteranno le mosse future. Una cosa è certa. Il governatore del Molise tuttora in carica ha investito in questi anni ingenti risorse per la chiesa molisana. In questi ultimi tempi, poi, ci sono stati incontri definiti “molto fecondi” dallo stesso arcivescovo, che più volte ha dichiarato di essere “molto contento dell’attenzione della Regione”. Fecondità misurabile in euro, molti euro. Scambio di benedizioni. E’ stato Iorio, soprattutto negli ultimi mesi, a benedire “laicamente” parecchie iniziative di Bregantini. Iorio, che da luglio presiede l’Euroregione adriatica, e quindi sa cosa significa “unire”. Ma dall’arcivescovo di Campobasso sarà difficile sentire un vero e proprio appello al voto, verso destra o verso sinistra. O a questo o a quel centro. La chiesa sa assumere apparentemente modi bipartisan (chiamamoli pure così), non chiedendo altro alla politica che la reale libertà di svolgere la sua funzione di “annuncio del Vangelo, di celebrazione del Mistero cristiano e di testimonianza di Cristo in ogni luogo e dimensione della vita”. Bagnasco docet. E tanta più “feconda” è, la funzione della politica, meglio è.


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Agricoltura, incentivi alle Op L’assessore al ramo Nicola Cavaliere ha illustrato la delibera regionale che favorisce le organizzazioni produttori composte da cinque soci Cambiare il volto dell’agricoltura molisana orientandosi verso modelli multifunzionali e competitivi tutelando al contempo le tradizioni e le risorse locali, primo fra tutti l’ambiente. E’ l’obiettivo della delibera approvata dalla Giunta regionale del Molise per incentivare il settore agricolo e la cooperazione tra aziende. A presentarla, l’assessore all’agricoltura Nicola Cavaliere, promotore dell’iniziativa, che ha parlato della costituzione di una OP, un’Organizzazione Produt-

tori. “Nel Molise esiste una sola organizzazione di produttori che accorpa centinaia di aziende agricole. La delibera intende ridurre il numero delle aziende per superare le debolezze del settore e per dare spazio a nuove forme di programmazione produttiva che dovrebbero attenuare la crisi di mercato. L’OP di 5 soci e 500.000 euro di fatturato permetterà di lavorare insieme, meglio, ottenere una maggiore incisività delle risorse finanziarie”, ha spiegato l’assessore parlando di

“concentrazione della produzione e commercializzazione”, di “riduzione di costi” e di “servizi collettivi a beneficio ambientale”. “Con le OP specializzate si darà la possibilità ai produttori di creare organizzazioni per settore. Cerealicolo, ortofrutticolo, olivicolo. Insomma un sistema dove l’OP possa attuare strategie commerciali e promozionali amplificando i benefici”. Per iniziare il percorso la regione ha messo a disposizione un finanziamento di 500 mila euro che servirò a

compensare i costi amministrativi sostenuti per la costituzione e la prima fase di avviamento. “Importante le finalità. Primo, la priorità di accesso agli aiuti dello sviluppo rurale. Nei prossimi bandi dell’attuale programmazione dello sviluppo rurale verrà infatti data priorità all’OP; secondo, il cofinanziamento del fondo di esercizio. Gli agricoltori che costituiranno le OP e si impegneranno ad attuare programmi comuni autofinanziandosi con il fondo di esercizio riceveranno un cofi-

nanziamento pubblico che si attesta al 50%”. L’assessore Cavaliere ha infine annunciato la modifica del disciplinare del vino Pentro, come richiesto dalle aziende della provincia di Isernia con la sostituzione di alcuni vigneti. “Il DOC pentro è l’unica specialità della

La conferenza stampa dell’assessore Cavaliere

provincia di Isernia. Ai produttori è stata data così la possibilità di essere più competitivi nel settore vitivinicolo”.

Adc, arrivano Frenza e Cappella Il sindaco di Ripabottoni e l’ingegnere di Campomarino nella ‘squadra’ di Pietracupa: “Amministratori in gamba che daranno peso al nostro progetto”

Mario Pietracupa

L’Adc è pronta. Dopo aver completato la squadra in provincia di Isernia, è stato quasi chiuso il cerchio anche per la provincia di Campobasso. Ieri alla ‘truppa’ di Pietracupa si sono aggiunti Epifanio e De Felice, oggi hanno

ufficializzato la loro candidatura alle prossime elezioni regionali altri due apprezzati amministratori molisani. Sono il professor Michele Frenza, attuale sindaco di Ripabottoni e l’ingegner Giuseppe Cappella, consigliere comunale di Campo-

marino. “Si tratta di amministratori in gamba – commenta il vice segretario nazionale di Adc, Mario Pietracupa - ingressi importanti e di peso, che daranno corpo e idee al progetto di crescita di Alleanza di Centro su scala regionale”.

Quando la politica copre l’arte... A Campobasso alcuni murales sono stati coperti dai pannelli elettorali

Via Gazzani

E’ una forma d’arte che può piacere o non piacere, ma sicuramente quanto prodotto dallo “Street Art Festival” ha colorato la Città. Cupi ed inquietanti muri di cemento armato sono diventate “tele” per i vivaci quadri dei giovani writer provenienti da tutta Italia. Eppure nulla si può contro la Ragion di Stato! Per cui in funzione della prossima tornata elettorale alcuni murales sono stati parzialmente, e momentaneamente, coperti dai pannelli destinati all’affissione dei manifesti. Quando si dice che la politica copre l’arte….. P.G.

Oggi taglio del nastro

Statale Sannita, il ministro alle Infrastrutture Matteoli in Molise CAMPOBASSO. Sarà inaugurato questo pomeriggio l’adeguamento della strada statale 87 ‘Sannitica’ nel tratto compreso tra Campobasso e il bivio di S. Elia. Al taglio del nastro parteciperà il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, l’amministratore unico dell’Anas, Pietro Ciucci, il presidente della Regione, Michele Iorio, il presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis, ed il sindaco del Comune di Campolieto Rodolfo Mariano. L’incontro con la stampa avverrà nell’imbocco della galleria “Montagna” al chilometro 160, 100 della strada statale 87, nel coIl ministro Matteoli mune di Campolieto.


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Moglie e figliastro, entrambi brasiliani, hanno commissionato l’omicidio di Sala per incassare la pensione

Ucciso e sepolto a casa della suocera di Lino Santillo Per capire in quali mani era finito Franco Sala bisogna conoscere la storia della mantide religiosa, insetto predatore che dopo essersi accoppiato con il maschio lo uccide e lo divora. Arlete Goncalves, 38 anni, ha pensato e agito come una mantide sin dal giorno in cui incontrò Franco. Si conobbero in un locale

notturno di Zurigo: lei intrattenitrice, lui cliente. Per il 57enne di Limosano si trattò di colpo di fulmine, per lei quell’uomo non era altro che uno a cui succhiare soldi fino all’ultimo centesimo facendolo cadere fra le spire di un amore fatuo e condiviso solo unilateralmente. Avida di soldi, abile ammaliatrice e allo stesso tempo amante spietata

A sin. il mandante (figlio di Arlete) e il killer

era riuscita anche a farsi sposare da quell’uomo che per lei avrebbe fatto tutto. Persino morire. Verso la fine del mese di febbraio Franco aveva pronunciato proprio queste parole ad un amico che lo accompagnò in aeroporto: “Vado da lei e se non mi vuole vado a morire”. Inquietante presagio che ha trovato conferma solo pochi giorni fa, quando la Polizia di Anapolis (Brasile) ha ritrovato il corpo di Franco Sala sotto tre metri di terra, una colata di cemento e una spianata di mattonelle, non fatto a pezzi c o m e s’era creduto all’inizio. Una tomba costruita nel salotto della casa d e l l a mamma di Arlete: con un divano a far da sepolcro e la foto dei due nel giorno delle

nozze in bella mostra sulla parete. “Asfissia”: questa la causa ufficiale della morte di Franco Sala, almeno stando al rapporto redatto dal medico legale che ha ispezionato la salma. Ma le modalità di questo allucinante crimine nascondono altri sconvolgenti e incoffessabili dettagli. Seppur non vi siano ragionevoli dubbi sull’identità di quel cadavere bisognerà ancora attendere l’esito dell’esame sulle impronte dentarie per dare un nome ufficiale a quel corpo straziato dal tempo e dall’atrocità umana. Ma la vera fine di Franco Sala risale all’inizio della relazione con Arlete: subito dopo essersi sposati iniziarono dissapori domestici dovuti sempre alla fame di soldi di quella donna che ormai sapeva di tenere in pugno un amante totalmente devoto. A tal punto da rompere i rapporti con i sette fratelli (Franco era il maggiore) e l’anziana madre che, pur continuando ad amarlo, non hanno mai smesso di metterlo in guardia. Sordo ad ogni consiglio, cieco difronte all’evidenza, inviava soldi in

Arlete Goncalves (la mantide) e Franco Sala, la vittima

Brasile ogni qualvolta lei glieli chiedeva e ogni volta che lui partiva per raggiungerla. Anche se spesso litigavano. Addirittura un giorno (due anni fa) Arlete, suo figlio e Franco lo fecero per strada a Limosano davanti agli occhi della gente. Ma bastava che si rivolgesse a lui chiamandolo “amore” per cancellare equivoci e dissapori. In Svizzera era riuscito a farsi assumere nel piccolo comune vicino Zurigo, aveva uno stipendio buono e quando decise di licenziarsi spedì tutto l’ammontare del trattamento di fine rapporto alla sua amata in Brasile. Che, come una mantide, già assaporava il momento in cui avrebbe divorato definitivamente il suo

La svolta grazie all’avvocato investigatore di Andrea Baranello Probabilmente è stato grazie a lei che le indagini sulla scomparsa e la morte di FranL’avv. Angela Amoroso

co Sala hanno trovato la svolta decisiva. L’avvocato Angela Amoroso, che ha curato gli interessi legali della coppia andata in crisi già dopo il matrimonio, ha dato seguito ai sospetti che l’hanno tormentata a seguito della scomparsa del suo cliente. “Quando Franco si trovava in Svizzera mi chiamava quasi ogni giorno, poi quando è partito per il Brasile per raggiungere Arlete ad un tratto ha smesso di farsi sentire. Dopo un paio di mesi di silenzio totale ho deciso di agire. Le autorità di pubblica sicurezza in Italia non credevano che ci

fossero gli estremi per avviare un’attività investigativa, perché tutto faceva presupporre ad un allontanamento volontario. Ci siamo rivolti a “Chi l’ha visto?”, ma ci hanno riferito che non trattavano casi all’estero. Ho contattato l’ambasciata italiana in Brasile. Ci hanno suggerito di muoverci tramite la Farnesina, (ministero degli Esteri) dove la madre e uno dei fratelli di Franco hanno potuto presentare la denuncia di scomparsa. Da lì l’inchiesta è finalmente partita. Durante le indagini fin qui svolte ho messo in campo tutta la mia collaborazione. In questi mesi ho ricevuto telefonate da

Arlete e da qualcuno che si spacciava per Franco che chiedevano i soldi della sua pensione rimasti ovviamente bloccati, e io Il luogo dove è stato ho rigirato i ritrovato il cadavere numeri di telefono alla polizia locale, che Foto pubblicate grazie alla collaborazione sono stati così messi sotto del network brasiliano controllo. Ho chiesto di acTvGoiania quisire i video della banca dove Franco avrebbe dovuto prelevare i suoi soldi e di lui della pensione, che in Brasimai nessuna traccia. Ho spe- le corrispondevano a tanto, rato fino all’ultimo che fosse non le conveniva farlo sparivivo, anche perché se l’obiet- re. Purtroppo è andata divertivo di Arlete erano i soldi samente”.

Beccati con oltre mezzo chilo di hashish Parte la perizia, il 19 ottobre si torna in aula Beccati con quasi seicento grammi di hashish in macchina, i due 30enni marocchini fermati dalla Guardia di Finanza il primo settembre attendono l’esito della perizia sulla sostanza stupefacente. Ieri il giudice Calabria ha ufficialmente dato l’incarico al dottor Lucci per verificare la quantità e il principio attivo della droga. Il prossimo 19 ottobre i loro legali, gli avvocati Maria Assunta Baranello e Gianni Spina, torneranno in aula per la discussione, prima che il magistrato procederà col giudizio abbreviato. Entrambi

gli indagati, accusati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, sono sottoposti a misura cautelare, il primo ai domiciliari il secondo in carcere. Ora dall’esito della perizia la difesa cercherà di contenere le accuse. Ai due 30enni è contestata anche la resistenza a pubblico ufficiale. Il giorno del loro arresto sono infatti fuggiti all’alt della Finanza lungo la statale 87, costringendo i baschi verdi a un inseguimento per una stradina di campagna, terminato quando la macchina dei giovani è finita in una cunetta.

uomo.Ma non prima di averlo indotto a vendere la casa che Franco aveva a Limosano e incassare i soldi con cui comprarsi un’altra casa con giardino annesso ad Anapolis. Ma tutto questo non le poteva bastare, bisognava trovare il modo per continuare a succhiare soldi e liberarsi di Franco che ormai era diventato una palla al piede. Percepiva una pensione di 500 euro che gli veniva accreditata mensilmente dalla Svizzera sul conto corrente bancario. Cinquecento euro al mese per una famiglia media brasiliana rappresentano una bella rendita che Arlete voleva tutta per sé, sua madre e suo figlio, da condividere con nessun altro. E’ stato così che tramite le conoscenze del figlio 20enne che Arlete ha iniziato a meditare l’assassinio di Franco. Hanno assoldato un killer di 22 anni, gli hanno consegnato tremila Real (1.300 euro) e gli hanno detto: “Fa sparire per sempre quell’uomo”. Solo così la mantide avrebbe potuto assicurarsi una vita agiata, senza più bisogno di andare a fare l’intrattenitrice nei night. La data esatta dell’omicidio non si conosce ancora, ma gli inquirenti carioca sono riusciti con l’aiuto dell’avvocato Angela Amoroso a catturare uno dei mandanti (il figlio di Arlete) e il killer reoconfesso che ha sepolto Franco sotto tre metri di terra e una colata di cemento nel salotto di casa. La mantide, invece, è riuscita a far perdere le sue tracce. Ma la sua cattura è imminente. Una cella del carcere di Anapolis è ancora aperta. Aspetta solo lei per chiudersi per sempre.

Lutto Ieri è venuta a mancare all’affetto dei suoi cari Maria Migliore, coniugata Graziano. Si uniscono al dolore che ha colpito le famiglie Migliore e Graziano per la perdita dell’amata Maria, formulando le più sentite condoglianze, Carmen Angiolini e Giulio Rocco.

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Insieme ad un complice è l’autore dell’assalto alla filiale Tercas di Porto Sant’Elpidio

Catturato rapinatore latitante Si tratta di un napoletano che si nascondeva a Campobasso Si nascondeva a Campobasso uno dei rapinatori della filiale Tercas di Porto Sant’Elpidio, nelle Marche. L’uomo, un pregiudicato campano, pensava che nel tranquillo capoluogo molisano nessuno lo avrebbe mai rintracciato. Invece, per R.B. - fino a ieri lati-

Una pattuglia dei carabinieri

tante - si sono aperte le porte del carcere. Insieme a lui

nella rete dei carabinieri del Norm di Fermo (abili nelle

indagini dirette con la collaborazione dei colleghi di Porto Sant’Elpidio e del Reparto operativo di Ascoli Piceno) è finito anche il complice, F.M. napoletano, arrestato ad Avellino. Dall’inchiesta è emerso che i due sono gli autori dell’assalto alla banca marchigiana. Era

Caso Garofalo Sei arresti per usura Lea Garofalo

il 7 luglio del 2010 quando, incappucciati e armati di taglierino, la coppia di malviventi ha fatto irruzione nella filiale Tercas fuggendo con un bottino di migliaia di euro. Immediati i rilievi dei militari, che contemporaneamente hanno avviato le indagini. E, grazie alle impron-

te digitali rilevate sul luogo, ma soprattutto attraverso le testimonianze dei presenti i due sono stati identificati. Fondamentale l’ausilio di un comandante si stazione campano che, dai fotogrammi, ha riconosciuto R.B. ed F.M., volti noti della malavita partenopea. L’evidenza delle responsabilità ha convinto il pm Luigi Ortenzi a richiedere il provvedimento restrittivo al gip di Fermo che ha disposto l’immediata carcerazione dei due malviventi. Ieri mattina l’epilogo, con gli arresti: a Campobasso e Avellino. Apu

La rimessa a Modena dove Lea Garofalo venne sciolta nell’acido

Le indagini partite dall’omicidio della pentita

Usura e spaccio di sostanze stupefacenti. Così si ‘arrangiavano’ i fratelli Cosco e i propri complici, raggiunti nelle ultime ore in carcere da un’ordinanza di custodia cautelare. I componenti della banda di via Montello 6 erano, ad eccezione di R. P. (convivente di uno dei fratelli), già detenuti in carcere per il sequestro, l’omicidio e l’occultamento del cadavere di Lea Garofalo. Nel settembre del 2009 un finto idraulico tentò di rapire la pentita di ‘Ndranghe-

ta nell’appartamento che aveva preso in affitto in via Sant’Antonio Abate a Campobasso, città scelta dopo che la Garofalo uscì dal programma di collaborazione. Proprio la prosecuzione delle indagini sulla morte della donna (ricordiamo che una svolta decisiva venne data dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Campobasso) ha permesso agli investigatori di accertare le tecniche di sostentamento usate dal gruppo di malviventi. Un vasto giro di spaccio e usura a danno dei

Ventinove candeline per Davide Augurissimi!

Matteo Girardi

Buon compleanno all’ingegner Davide. Gli auguri speciali dagli amici più stretti, prima della seratina che ci aspetta... Auguri anche dalla redazione de ‘Il Quotidiano del Molise’.

Fantastici 18 anni Auguri Enrico I 18 anni sono strani, perché non si è più bambini e non si è ancora adulti ma si è sicuramente fantastici. Auguroni a una persona speciale come te da mamma papà Marialuisa e il piccolo Mario. Ti vogliamo bene. Ad Enrico auguri affettuosi anche dalla redazione de ‘Il Quotidiano del Molise’.

Buon compleanno Roberto! Se pensavi che lo avessimo dimenticato ti sbagliavi! Invece eccoci qui, i tuoi superbravissimi figli Domenico e Giuseppe, a farti gli auguri di buon compleanno. A proposito, papà, ma quanti anni sono? Tanti auguri anche da mamma Franca, dai nonni, Domenico, Giovanna e Severina. E perchè no, da zio Lino!

Passaggio di testimone al comando della Guardia di Finanza di piazzetta Palatucci. Da ieri, infatti, il capitano Matteo Giardi è salito al vertice della Compagnia di Campobasso. Sostituisce il capitano Roberto Tullo che, in vista della promozione al grado superiore, è stato destinato ad un importante incarico a Foggia. Classe 1980, Giardi ha frequentato l’Accademia della Guardia di Finanza nel repriodo 20012006 (101° corso ‘Trieste

compratori, ma anche di professionisti e piccoli imprenditori in crisi. Gli interessi potevano arrivare al 20%.Il sistema adottato permetteva al gruppo di agire nell’ombra. Le vittime venivano costrette a firmare cambiali in bianco sugli interessi, che venivano poi versate ad altri “beneficiari”. Ciascuna vittima versava a favore di un’altra vittima. Con questo metodo nelle operazione non comparivano gli usurai.

Fiamme Gialle Matteo Girardi al vertice III’). Nonostante sia origina- corsi di post-formazione nelrio di Bolzano, per anni ha le materie tecnico-professiovissuto in Abruzzo. Nel suo nali. curriculum figura una laurea specialistica in Roberto Scienza della Sicurezza Tullo Economico-Finanziaria, in corso d’opera gli studi in Economia e Management . Giardi arriva dal Nucleo Polizia Tributaria di Brescia, dove ha diretto il comparto operativo connesso alle attività di verifica nei confronti di operatori economici di rilevanti dimensioni. Nel suo curriculum anche numerose ricompense di ordine morale connesse ad attività operative di ampio spessore, nonché vari


Venerdì 16 settembre 2011

Alcune difficoltà potrebbero insorgere per le graduatorie degli istituti dimensionati

Scuola, oggi le convocazioni per i precari La Flc Cgil: vigileremo affinché non ci siano esclusioni o interpretazioni fantasiose Anche se con ritardo finalmente arrivano le convocazioni per i precari della scuola. Si svolgeranno oggi presso la scuola media “Colozza” l’assegnazione degli incarichi a tempo determinato nelle scuole secondarie di primo e secondo. La pubblicazione delle graduatorie di

istituto di prima fascia dovrà avvenire contestualmente in tutte le sedi scolastiche della Provincia in data 19 settembre. A comunicarlo in una nota alla stampa è la Flc Cgil la quale sottolinea che i ritardi la confusione che non hanno consentito di organizzare in maniera ordinata le diver-

Fabbrica a porte aperte Al teatro del loto un mix di musica e... sapori della pasta

se fasi propedeutiche all’avvio all’anno scolastico, sono dovute soprattutto alla riduzione del personale in organico dell’ufficio dell’ambito territoriale di Campobasso. Dal sindacato arriva anche una precisazione in merito alle possibili difficoltà che potrebbero sorgere nella formazione delle graduatorie di istituto. Alcune scuole sono state recentemente oggetto di ridimensionamento, poi annullato dal Tar Molise, e quindi ripristinate in seguito all’ordinanza numero 222 del 2011. Questi isti-

La scuola media ‘Colozza’

tuti non sono però presenti sul sistema di istanze on line perché formalmente dimensionate, sistema al quale è obbligatorio accedere per compilare la domanda tramite il modello B. Si tratta di scuole che per questo moti-

vo sono sprovviste di graduatoria di istituto e che dunque non possono formalizzare graduatorie per supplenze. Per questo la Flc Cgil ha chiesto all’Ufficio Scolastico Regionale un intervento urgente al fine di provvede-

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re ad acquisire le graduatorie di istituto dalle scuole di riferimento interessate al dimensionamento. L’Ufficio si è riservato di comunicare alle scuole ripristinate i successivi adempimenti inerenti alle graduatorie di istituto. “Nel prendere atto di tale volontà- si legge nel comunicato- la Flc Cgil vigilerà affinché non vi siano esclusioni dalle graduatorie o interpretazioni fantasiose che potrebbero compromettere le scelte effettuate dai docenti al momento della compilazione della domanda. Si tratta di evitare un altro pasticcio che, insieme alla drastica politica di tagli e riduzioni, potrebbe compromettere irreversibilmente il funzionamento ordinario del sistema scolastico molisano”. D.I.

Uil Molise, due giornate studio per gli insegnanti Il 21 e 22 settembre si parlerà di energia eolica e tirocini formativi Il teatro del Loto

Il Teatro del Loto torna a proporsi ai suoi appassionati sostenitori e lo fa con un succulento assaggio della nuova stagione teatrale, scegliendo un’ambientazione insolita: la casa del pastificio La Molisana, nuovo sponsor del teatro stesso. Il primo appuntamento “Fabbrica a porte aperte” che si terrà domani, sarà un esclusivo evento dove si uniranno il mondo della musica e quello della pasta, orchestrate dal salentino Dj-Chef donpasta. Il talentuoso artista, scelto da La Molisana, darà prova della sua capacità di coniugare la recitazione e la musica, con la genuinità delle sue ricette tradizionali. Inoltre, durante il live show di donpasta, nelle cucine lo chef della nazionale italiana cuochi, Nicola Bizzarri, preparerà per tutti gli ospiti dei deliziosi assaggi di primi. Nella serata

sarà presentato il nuovo logo e verrà inaugurato la stagione del Teatro del Loto. Gi.Ro.

Si svolgeranno il 21 e il 22 settembre le due giornate di studio organizzate dalla Uil Scuola Molise per l’aggiornamento degli insegnanti, dirigenti e personale Ata.“La scuola e l’energia eolica” è il primo dei due incontri in-

detti dal sindacato in collaborazione con L’Istituto per la ricerca accademica sociale ed educativa (Irase) e l’Associazione nazionale energia del vento (Anev) in programma dalle 9:00 alle 13:00 che si svolgerà presso

In provincia di Campobasso cresce la raccolta

Carta, differenziare è meglio Ridurre i consumi e la produzione dei rifiuti è la nuova sfida per il futuro. Ciò va fatto per evitare che le nuove generazioni vivano in un mondo pieno di immondizia. La raccolta differenziata è un

validissimo strumento per alleggerire le discariche donando ai materiali diverse vite. I dati sulla nostra regione parlano chiaro: riciclare non fa bene solo all’ambiente, riducendo le emissioni di CO2, ma anche al portafogli, poiché il processo di recupero permette di ridurre i costi delle discariche e di creare nuovi posti di lavoro. In

questi giorni la Comieco ha annunciato che nel Molise sta crescendo la raccolta differenziata di carta e cartone, con quasi 70mila tonnellate raccolte con un incremento rispetto all’anno scorso del 16,7%. La provincia di Campobasso si conferma bacino trainante con oltre 6mila tonnellate raccolte nel 2010 e una media procapite pari a 26,5 kg/abitanti, con il comune di Campobasso che raccoglie 1200 tonnellate. Ancora indietro ma in crescita rispetto al 2009 la provincia di Isernia con 800 tonnellate. Gi.Ro.

l’Itas “S. Pertini” di Campobasso, in via Scardocchia. Tre gli altri interverranno Simone Togni, presidente Anev, Ferdinando Mancini, segretario generale Uil Scuola Molise e il segretario nazionale Irase Francesca

Severa. Il 22 settembre sempre all’auditorium dell’Itas “S. Pertini” si svolgerà il seminario “Formazione iniziale degli insegnanti verso il tirocinio formativo attivo”. L’incontro si terrà dalle 9:00 alle 13:00.

Maria e Gennaro 50 anni d’Amore ORATINO. Il 16 settembre 1961 Maria e Gennaro pronunciavano il fatidico Sì. Oggi dopo 50 anni sono pronti a rinnovare la loro promessa di grande amore e festeggiare le Nozze d’Oro. Tantissimi auguri da parte delle figlie Carmela, palmina e Valeria, da tutti i parenti e soprattutto dai tantissimi amici di questa coppia inossidabile. Un augurio speciale vogliono rivolgerglieloi nipoti Martina, Luca, Chiara, Lucia e Silvia. Ai quali si unisce molto volentieri anche Il Quotidiano del Molise.


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Il Cardinale a Bojano e Castelpetroso per portare la sua benedizione su due splendide opere di arte sacra

Ferve l’attesa per la venuta di Bagnasco Il 25 settembre tutta la comunità religiosa sarà presente all’importante evento

Il tavolo dei relatori con da sinistra D’Addona, D’Aquila, Don Rocco, Bregantini, Evangelista e Papa

Fervono i preparativi in Molise per la venuta del cardinale Angelo Bagnasco prevista per il 25 settembre prossimo per la benedizione dell’unicum pittorico “Iconografia sulla storia della salvezza”, realizzato recentemente dall’artista Rodolfo Papa all’interno dell’Antica Cattedrale di Bojano. Gli affreschi bojanesi non sono solo l’unica opera che verrà benedetta, difatti il Cardinale si sposterà poi a Castelpetroso, al Santuario dell’Addolorata per benedire la nuova scalinata l’Abbraccio di Maria e il nuovo centro accoglienza per i pellegrini.In quei giorni ricadrà anche il 121º anniversario della posa della prima pietra per l’edificazione del Santuario. Questi gli appuntamenti annunciati con grande gioia ieri mattina nella conferenza stampa tenutasi presso l’antica cattedrale di Bojano alla quale hanno partecipato l’arcivescovo Metropolita della diocesi di Campobasso-Bojano, monsignor Giancarlo Bregantini, il Vicario Episcopale per il Santuario dell’Addolorata di Castelpetroso don Massimo Muccillo , il Maestro Rodolfo Papa che ha illustrato il ciclo pittorico “Iconografia sulla Storia della Salvezza” da lui realizzato , il direttore della Banca Popolare di Novara che ha sponsorizzato gli affreschi realizzati nella cattedrale di

Bojano il dottor Ernesto D’Aquila,il cirtico d’arte Tommaso Evangelista e dulcis in funda il parroco dell’antica Cattedrale don Rocco Di Filippo che recentemente non ha goduto di ottima salute e che è stato accolto da calorosi applausi da tutti i presenti. Moderatrice dell’incontro è stata Rita d’ Addona. “Un incontro volto a sottolineare la gioia della venuta del cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ma anche a sottolineare il nuovo incontro tra la Chiesa e gli artisti- ha spiegato Bregantini- che tornano ad incontrarsi , a sostenere la necessità di un colloquio che vuole e deve diventare ancor più intenso e articolato, quindi non semplicemente tecnico, ma un col-

pegnativa categoria di tesori d’arte sacra, in linea con la tradizione figurativa occidentale del XXI secolo. Troviamo l’intera storia dell’umanità, dalla Creazione del mondo al Giudizio universale nella controfacciata. Nel mezzo, nella navata centrale, ci sono scene dell’Antico Testamento, Adamo ed Eva nel paradiso terrestre, la Cacciata dal paradiso, il Sacrificio di Isacco, l’Annunciazione, l’Ultima Cena”. Tra

La splendida Chicchetta compie oggi tre anni. Tantissimi auguri dalla nonna Anna, dalla mamma Gaia, dal papà Pietro e da tutta la comunità di Guardiaregia. Auguri alla piccola Chichetta anche dalla redazione de Il Quotidiano del Molise.

i tanti personaggi e i tanti colori sicuramente spicca, sospeso sotto la cupola, il crocifisso dall’iconografia particolare in quanto la figura non è dipinta sulla croce ma stagliata in un cielo azzurro con un chiaro riferimento , anche al mistero della resurrezione”. La parola è andata poi all’artista Papa che ha sottolineato l’importanza e l’unicità dei soggetti ben rappresentati per la prima volta nella storia dell’arte sacra proprio nella cattedrale di Bojano. Soddisfattissimo Don Rocco Di Filippo di quanto realizzato nella sua cara Cattedrale ha accolto i messaggi di amicizia di Rodolfo Papa con il quale più volte si è scontrato durante la realizzazione degli affreschi. Appuntamento pertanto al pomeriggio di domenica 25 settembre prima a Bojano e poi a Castelpetroso per assistere alla benedizione di queste due importanti opere di arte sacra. DaDo

Continua la problematica in via Croce

Mezzi di soccorso fermi al passaggio a livello Pochi giorni fa è toccata ai mezzi di soccorso la sosta forzata e prolungata al passaggio a livello di via Croce. I due mezzi con tanto di lampeggianti in funzione non hanno potuto fare altro che attendere il transito del treno, così come ha dovuto fare chi in quel momento aveva probabilmente urgenza di tali soccorsi. Il Comitato promotore del sottopasso, ancora una volta sottolinea l’evidenza. DD

La bella Chicchetta spegne oggi tre candeline

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loquio di verità e profondità per offrire alle culture amore e eloquenza, per rendere questo nostro mondo più umano e più bello”. E’ intervenuto poi Ernesto D’Aquila della Banca di Novara : “Siamo orgogliosi di questa collaborazione con la Curia che è una delle istituzioni più antiche,auspichiamo che possa continuare nel tempo e che sia foriera di altre iniziative su questo territorio.”La parola è andata poi a Tommaso Evangelista critico della storia dell’arte che più volte è intervenuto nel commentare il ciclo pittorico di Rodolfo Papa , descrivendolo con un evento estremamente significativo per il Molise che può vantare un nuovo gioiello d’arte. “Rodolfo Papa –ha spiegato Evangelista -da solo in questi anni ha dipinto l’intera chiesa attuando un com-

plesso programma iconografico che abbraccia tutta la storia della Salvezza e, quindi dell’uomo”. Evangelista ha azzardato poi il grande paragone con cicli pittorici ben più famosi come quello dalla Cappela degli Scrovegni a firma del grande Giotto, o la Cappella Sistina a firma di Michelangelo. “Perché ogni impresa sia contestualizzata nel proprio tempo, a buon diritto la cattedrale di Bojano si può collocare in quest’im-

I mezzi di soccorso fermi al passaggio a livello

L’assise sangiulianese si riunisce stasera All’odg bilancio consuntivo e previsionale SAN GIULIANODEL SANNIO.Si riunirà questa sera bilancio. nella sala consiliare all’interno del Palazzo Marchesale il Saranno inoltre discussi altri due argomenti che potrebconsiglio comunale di San Giuliano del Sanbero portare maggiori introiti alle casse nio; l’appuntamento con l’assise consiliare comunali: la revoca della delega della geè stato fissato per per le 21:00. L’ordine del stione dei boschi di proprietà dell’ente alla giorno, dopo la lettura e l’approvazione dei già comunità montana Matese e il regolaverbali della seduta precedente e le comumento per l’alienazione del patrimonio imnicazioni del sindaco prevede la discussiomobiliare comunale. ne degli atti del bilancio; dovranno essere Argomenti questi ultimi di vitale imporesaminati ed approvati i conti del bilancio tanza per l’amministrazione in consideradel 2010 e quello di previsione 2011, ci sarà zione delle risorse aggiuntive che l’ente la ricognizione dello stato di attuazione dei Il municipio di San Giuliano potrà impegnare in altri capitoli del bilanprogrammi con la verifica degli equilibri di cio annuale e pluriennale.


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Archivio

Jelsi. Stop al servizio anagrafe e municipio aperto per le informazioni

I tagli ai comuni sono tagli ai diritti Anche Jelsi ha aderito alla protesta contro i tagli della manovra. In una lettera il pri-

mo cittadino scrive ai concittadini che ieri ha sottolineato al Prefetto e al Mini-

stro dell’Interno che il suo Comune non è più in grado di dare i servizi ai cittadini. Anche il sindaco Ferocino ha chiuso simbolicamente l’ufficio anagrafe e stato civile. “Si tratta – ha detto Ferocino - di una forma di protesta molto forte, contestuale in tutti i Comuni italiani, alla quale siamo arrivati per-

ché non siamo riusciti a far cambiare una manovra economica necessaria ma sbagliata nelle parti riguardanti le istituzioni territoriali. Non vogliamo peggiorare la qualità della nostra vita ma cercare di migliorare i servizi e le prestazioni in tutti i settori e di difendere i vostri diritti. Oggi non è più possibi-

le perché si preferisce togliere ai Comuni invece di andare a vedere dove le risorse si sprecano realmente. In particolare, per il solo 2011 al Comune di Jelsi sono stati tagliati •.44.053,04 di trasferimenti erariali e per i prossimi anni si prevedono tagli di maggiore entità. Ho deciso di scrivervi per ren-

dere noto a che punto siamo arrivati e perché ognuno di voi possa rendersi conto che la protesta che i Comuni e l’ANCI stanno facendo non è la protesta della “casta” ma di chi lavora seriamente per rendere i nostri comuni - ed il nostro Paese - sempre più solidi, competitivi e vivibili”.

Jelsi. Un evento che non ha il solo scopo di contribuire all’incremento del patrimonio artistico

Estemporanea di pittura 1861-2011 L’obiettivo è avvicinare i giovani a quest’importante forma artistica per valorizzarne i talenti L’importanza dell’arte per scoprire la realtà locale. Denominata “1861-2011 Pensieri, emozioni, immagini, colori” l’iniziativa sulla quale si cimenteranno gli artisti che prenderanno parte all’estemporanea di pittura che si terrà a Jelsi il 17 e il 18 settembre. Il concorso, giunto alla sua sesta edizione, è una delle manifestazioni più suggestive che il Circolo Culturale “Ulisse” annovera tra le sua attività. Gran parte delle opere prodotte nelle passate edizioni, grazie ai “premi acquisto” istituiti dall’ente comunale e da qualche privato, possono essere ammirate nei locali del Comune di Jelsi; due di esse sono state situate al-

l’esterno, a simboleggiare momenti di vissuto storico della nostra comunità; un’altra, invece, è stata donata dall’amministrazione comunale all’Ambasciatore della Bulgaria in occasione della sua visita a Jelsi nel 2007. E’ ovvio che lo scopo dell’evento non è solo quello di contribuire all’incremento di un “patrimonio artistico”, quanto, piuttosto, quello di avvicinare i giovani a questa importante forma d’arte. E a Jelsi ci sono ragazzi che hanno particolari propensioni alla pittura e al disegno. Se ne è avuto la conferma grazie ai Laboratori Didattici Estivi, da poco conclusi, che hanno visto la partecipazione, tra gli altri, di giova-

nissimi ed entusiasti “pittori” i cui interessanti lavori sono esposti presso il Centro Polifunzionale. Ci aspettiamo, dunque, anche in futuro, la partecipazione degli artisti locali alle estemporanee di pittura, che vanno viste non solo come competizione ma anche come occasione di confronto e di crescita artistica. Nella sua articolazione, un’estemporanea di pittura è una produzione di opere realizzate da artisti, anche dilettanti, che, muniti di cavalletti, pennelli, colori e supporti rigorosamente timbrati, attenendosi alle norme di un regolamento, si cimentano su un tema prestabilito e in un arco di tempo che corrisponde all’incirca ad una

giornata. Il concorso si conclude con il responso di una giuria che può essere esperta o popolare e, quindi, con la premiazione dei vincitori.

veduta di Jelsi

Quest’anno, per rendere ottimale la visione delle performance degli artisti da parte del pubblico, abbiamo scelto di ubicare le loro postazioni lungo il Corso Vittorio Emanuele II e in Piazza Umberto I, dove verranno anche esposte le opere finite… pioggia permettendo!

Il concorso del Circolo Culturale Ulisse è giunto alla sua sesta edizione

Omaggi a San Pio Interventi di miglioramento a Pietracatella da Pietrelcina sulla strada interpoderale Saccomano Monacilioni

Si festeggia a Monacilioni domenica 18 settembre San Pio da Pietrelcina. Alle ore 8,30 previste musiche del concerto bandistico di Campolieto con questua per il paese. Alle 10,30 appuntamento davanti alla società Santa Benedetta per procedere insieme in chiesa. Alle 11 santa messa solenne celebrata da don D. Leccese con omelia di don Camillo e processione per le strade di Monacilioni. Alle 20 fiaccolata accompagnata dalla zampogna con partenza da Piazza Santa Benedetta, recita e meditazione dei Misteri del santo rosario nei seguenti luoghi del paese: primo mistero, Croce Missionaria in viale Fago; secondo mistero abitazione Vittorio Pizzuto; terzo mistero Calvari (meditazione musicale arpa,violino e soprano); quarto mistero Rotonda Case nuove; quinto mistero statua San Pio da Pietrelcina.

Chiusa la strada interpoderale Saccomanno, in entrambi i sensi di marcia per effetuare gli interventi di miglioramento e di completamento su questo tratto di strada. L’ordinanza è stata disposta, in comune accordo con la ditta, per permettere di continuare i lavori in totale tranquillità e sicurezza agli automobilisti. La pubblica incolumità dei pietracatellesi e degli addetti ai lavori è un obiettivo importante per le amministrazioni che tengono al territorio e alla comunità. E’ consentito l’accesso e la percorribilità ai cittadini lungo la strada con le cautele e la prudenza necessarie intese ad evitare danni e pericoli a terzi, persone o cose e compa-

tibilmente con le tipologie di lavori che al momento si stanno realizzando. Inoltre l’amministrazione disporrà correttamente una segnaletica chiara e visibile. È opportuno in queste situazioni, non solo una corretta sePietracatella

gnaletica ma anche un’adeguata informazione. Informazione dei cittadini da un lato e la prevenzione e l’adozione di giuste misure di sicurezze dall’altro sono le regole per evitare incidenti sul lavoro e il coinvolgimento di

terzi. In molti casi l’adozione di misure condivise tra amministrazioni e parti sociali, volte a promuovere la prevenzione e la sicurezza sul lavoro attraverso la formazione e l’informazione, la qualificazione delle imprese e la semplificazione degli adempimenti burocratici. L’efficacia del sistema di prevenzione, infatti, passa inevitabilmente per un’effettiva collaborazione tra lavoratori e aziende. Per la normale e continua esecuzione dei lavori ci si aspetta la massima collaborazione e il rispetto dell’ordinanza da parte dei cittadini di Pietracatella, in modo da riaprire il transiti della strada interpoderale al più presto.

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All’ospedale di comunità si faranno ricoveri per patologie non acute

Per Farina qualcosa non torna

Partono i lavori per il Country Hospital

Nuovo regolamento per le forniture

Iniziano i lavori per la realizzazione del Country Hospital. Il cosiddetto ospedale di comunità sarà realizzato in prossimità del poliambulatorio di via Acquasantianni. Una struttura realizzata in cemento armato, acciaio e legno, che sarà collegata con l’attuale poliambulatorio e avrà a disposizione ben 20 posti letto per le degenze non acute. Le ruspe

si sono messe in moto in questo inizio settimana, si dovrà procedere con gli scavi per la realizzazione delle fondamenta per poi passare alla elevazione dell’opera. Un progetto che rientra nel piano di territorializzazione dei servizi socio- sanitari, contemplato anche nello stesso piano di rientro dal deficit sanitario. Ma il Country Hospital

porterà anche delle agevolazioni nel servizio stesso, rendendolo di prossimità. In questo modo il paziente potrà essere curato nel suo territorio, evitando le conseguenze più pesanti, anche

sotto il profilo psicologico, di un ricovero presso le strutture maggiori della Regione. Questo stesso progetto è stato previsto anche per Frosolone, Riccia e Montenero di Bisaccia. Il poliambulatorio

I lavori al Country Hospital

Traffico bloccato sulla Trignina. Pericolo per la centrale elettrica

Vasto incendio presso il santuario della Madonna di Canneto ROCCAVIVARA. Vasto e pericoloso incendio nel comune Di Roccavivara. Nella zona limitrofa al Santuario di Canneto, diversi ettari di terreno sono andati in fumo: una parte anche di bosco comunale ed oliveto.

Le fiamme, partite intorno alle 14 di ieri, hanno bloccato il traffico sulla Trignina per circa un’ora, poi la circolazione è ripresa ma solo a senso alternato. Le fiamme si sono avvicinate anche alla centrale elettrica,

che è stata prontamente disattivata, mentre solo l’intervento degli uomini del Corpo Forestale e dei Carabinieri, ha evitato che il fuoco arrivasse anche al distributore di benzina. Circa 6 ore di fiamme, l’incendio è stato

domato solo alle 18, e tanta paura per l’ulteriore pericolo rappresentato dalla centrale elettrica e dal distributore di benzina, appunto. Le fiamme hanno lambito anche lo stesso Santuario della Madonna di Canneto.

Fossalto. “ C’è una nuova figura, quella del banditore-annunciatore”

Lavori sulle strade provinciali Manocchio tuona contro Corallo FOSSALTO. In merito all’inizio dei lavori previsti sulla Provinciale al bivio di Fossalto per la realizzazione di una rotatoria stradale, annunciato dal consigliere provinciale di Trivento Pasquale Corallo, arriva la replica del sindaco di Fossalto Nicola Manocchio che in una nota scrive: “Apprendo dagli organi di stampa di un nuovo annuncio da parte del consigliere provinciale eletto nel collegio di Trivento relativo all’inizio dei lavori di realizzazione di una rotonda a Fossalto. A breve chiederò al Presidente De Matteis se è stata istituita una nuova figura

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istituzionale: quella del “banditore annunciatore” per le opere che la Provincia realizza ma programmate ed appaltate da altri. Non capisco perché non si dice ai cittadini del collegio di Trivento cosa è previsto nel piano annuale e triennale delle opere pubbliche allegato alle previsioni 2011 anziché continuare a parlare di opere in corso di realizzazione per le quali vi è stato l’interessamento del sottoscritto- prosegue il primo cittadino di Fossalto- Con l’occasione vorrei segnalare al nostro annunciatore di preoccuparsi invece ad esempio di far tagliare gli “alberi” nati sul-

l’asfalto della S.P. Fossaltina, o far mettere una “cariola” di conglomerato bituminoso nelle buche della rotonda del proprio paese; sta-

te certi che non esiterò a rendergli merito. Per queste opere ribadisco che non c’entra proprio nulla come è certificato dagli atti”.

Manocchio

Il nuovo regolamento per le forniture ed i servizi in economia, il commento di Tullio Farina. “ Nell’ultima seduta consiliare un intero consiglio comunale ha discusso ed approvato un nuovo regolamento per le forniture ed i servizi in economia. Francamente non ne comprendo i motivi in quanto nel 2007 era già stato approvato un nuovo regolamento composto di 11 articoli ed aggiornato alla luce del D. l g s . 163/2006 con la delibera consiliare n. 5 del 11/ 12007 e modificato successivamente con la delibera consiliare n. 30del 16/4/ 2007 a seguito delle osservazioni fatte dalla minoranza. Se si vanno a leggere tali delibere non solo se ne capirà il contenuto, ma si potranno leggere anche tutte le osservazioni fatte, a suo tempo, dal tribuno della plebe trasformatosi in nuovo rais per gli effetti della ormai famosa tenda Il fatto che con il nuovo regolamento approvato si vada ad abrogare il regolamento per la fornitura dei servizi allegato alla delibera consiliare n. 45 del 2001 e non quello successivo approvato con le citate delibere del 2007, la dice lunga sulla confusione che regna sovrana ed indisturbata in via Torretta. In sostanza né la componente politica né quella amministrativa si sono rese conto di quanto stavano ponendo in essere. Il regolamento del 2001 era già stato abrogato con le delibere del 2007, per cui l’abrogazione avvenuta con il nuovo regolamento è del tutto pleonastica e fuori luogo. Se mai con il nuovo regolamento andavano abrogate le norme contenute nel regolamento del 2007 che, stando così le cose, restano ancora in vigore; di conseguenza il Comune allo stato attuale è dotato di due regolamenti che disciplinano la stessa materia. Tale disattenzione evidenzia due dati allarmanti; il primo la poca conoscenza di un regolamento che avrebbe dovuto dare le direttive di gara e di spesa e pertanto nelle procedure amministrative potrebbe essere accaduto di tutto e di più. Il secondo dato è quello del disinteresse, della disattenzione e della superficialità di un intero consiglio comunale che non si va a leggere e non studia con attenzione un regolamento di vitale importanza per la gestione delle spese. Poi quando all’improvviso arriva il dissesto finanziario tutti sembrano cadere dalle stelle alle stalle. Il dissesto concretizzatosi dal 2002 al 2006, in quanto il 2007 è stato l’anno della costatazione di tanto disatro, non è stato un fatto occasionale ma il risultato di una politica allegra e distratta da parte di tutti i rappresentanti eletti Nei consigli comunali di tanti anni fa i consiglieri comunali sia di maggioranza , ma soprattutto, quelli di minoranza, andavano a prendere gli atti per poi fare osservazioni durante la discussione di approvazione; oggi invece i consiglieri vanno in consiglio come se dovessero giocare a mosca cieca ed alzano lamano come soldatini di piombo per approvare provvedimenti che non si ricollegano a quelli precedentemente deliberati. E a dire che all’interno e fuori dal consiglio, come supporti e puntelli,ci sono le alte professionalità che, per come se ne parla, non conoscono limiti. E a dire anche che tra l’opposizione militano un ex sindaco e un consigliere regionale in carica, che dovrebbero essere garanzia di maggior controllo. Ho avuto l’accortezza di leggermi l’intero articolato del regolamento e ho trovato alcune sviste e contraddizioni. Ad esempio nell’ art. 4, nel comma 4 lett. b invece di richiamare l’art. 7 ( interventi misti) è stato richiamato l’art 9 ( responsabile del servizio). Nell’art .20 ( disposizioni speciali per servizi tecnici) tanto caro a qualcuno il comma 4 vanifica le linee guide del comma 3 perché dà al responsabile di servizio la discrezionalità di determinare metodi e criteri alternativi a quelli del comma precedente, per cui fatta la legge gabbato il santo. Nell’art. 24 si dà esecuzione al regolamento senza un’adeguata pubblicazione, per l’immediata esecutività data alla delibera di approvazione, che permetta osservazioni da parte degli interessati e si abroga, come già detto in precedenza, il regolamento approvato con la delibera n 45 /2001 già morto e defunto dal 2007. Infine negli articoli 19 e 20 ai rispettivi commi 1, 2 , per gli incarichi su base fiduciaria per un importo inferiore a 20.000,00 euro, non è stato esplicitato il criterio della rotazione tra i professionisti. E questo aspetto di non secondaria importanza ha fatto sì che nel passato a pochi professionisti sono stati affidati incarichi ,che sommati, hanno raggiunto la somma di centinaia di migliaia di euro, mentre ad altri non sono state date neanche le briciole.


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VENERDI’ 16 SETTEMBRE 2011

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Il coordinatore del Partito comunista e il sindacato Fiadel contestano anche la sua nomina al Comune

Il Pcl: lavoro nero per Castiello Di Clemente accusa: il dirigente sarebbe titolare di un locale finito nel mirino dell’Inps Il dirigente Giulio Castiello è “comandante della polizia urbana o titolare di pizzeria?” Se lo chiede Tiziano Di Clemente, coordinatore regionale del Partito comunista dei lavoratori. Che in tandem con il sindacato Csa/ Fiadel (il cui responsabile è Feliciantonio Di Schiavi) mette in dubbio la nomina del dirigente attraverso una serie di esposti al vaglio dell’autorità giudiziaria. Uno di questi mira ad accertare “se la nomina senza concorso del Castiello sia illecita, non solo perché fatta in violazione e/ o falsa applicazione dell’art. 110 Tuel e in assenza dei requisiti prescritti (mancanza di corso di formazione specifico e assenza di rapporto di ruolo nell’organico del corpo), ma anche in relazione ad alcune incompatibilità di funzioni: come può un

Nella foto a sinistra: il dirigente comunale Giulio Castiello; a destra: Tiziano Di Clemente, coordinatore regionale del Partito comunista dei lavoratori

soggetto fare il “comandante della polizia urbana” ed essere altresì titolare di attività commerciali e di altri incarichi professionali pubblici (v. lavori auditorium peraltro oggetto di ulteriori inchieste)? La cosa andrebbe chiarita, anche attesa la evidente e confusionaria promiscuità delle “attività” predette, non

fosse altro perché se dovessimo incappare nel soggetto de quo potremmo non sapere in che qualità costui interloquisce: come “comandante della polizia urbana” o come “titolare di pizzeria”?”. Ma il coordinatore del Pcl non si ferma qui. E aggiunge: “La cosa più scandalosa è data dalla nostra ultima sco-

perta che forse rende la vicenda unica nella Repubblica Italiana: dalle rivelazioni e dai documenti che ci ha esibito un lavoratore, abbiamo appurato che proprio un esercizio di ristorazione di cui risulta essere titolare il suddetto signor Castiello è stato oggetto di accertamento per lavoro nero da parte del-

l’ispettorato dell’Inps”. Oggi, intanto, a palazzo di giustizia si dovrebbe discutere della presunta minaccia che Castiello avrebbe rivolto a Di Schiavi (fa sapere ancora Di Clemente), mentre un altro esposto mira ad “accertare se atteso un comunicato pubblico istituzionale diramato nell’estate scorsa dal Castiello nella sua “qualità di comandante della P.U.”, vi sia stato abuso di ufficio nell’autoattribuirsi poteri di autonoma indagine giudiziaria sulle opinioni degli oppositori, in particolare verso il PclL Molise e il sindacato Fiadel nonché di qualche consigliere di opposizione “reo” di aver fatto interrogazioni consiliari sulla condotta del signor Castiello. Ovviamente sarà la magistratura a definire l’aspetto penale di tutte tali opache

vicende del Comune di Isernia in capo alla giunta e sindaco del Pdl oltre che allo stesso signor Castiello. Quel che ci preme ribadire all’opinione pubblica – conclude Di Clemente - sul versante della libertà di critica politica, è la richiesta di revoca del “Comandante della Polizia Urbana” e di dimissioni del sindaco Melogli, nell’interesse della collettività”. Questo, dunque, un ampio stralcio delle inquietanti dichiarazioni di Di Clemente, che ci limitiamo a riportare. Naturalmente riporteremo anche la replica del dirigente Castiello, che gode della nostra stima, in quanto personaggio al di sopra di ogni sospetto. Un suo chiarimento sulla questione consentirebbe di fornire ai nostri lettori un quadro più chiaro e completo della vicenda.

Giovedì don Manganiello in città A Roccavivara le fiamme hanno lambito la Trignina: strada chiusa al traffico

Incontro col prete che sfidò la camorra Giovedì 22 settembre, a partire dalle 18:00, presso la Sala gialla della Provincia il giornalista Paolo De Chiara promuove l’incontro dal titolo: “Più forte della camorra: Don Aniello Manganiello, sedici anni a Scampia”. Sarà naturalmente presente il sacerdote, autore del libro: “Gesù è più forte della camorra”. Ma chi è don ManganielDon Aniello lo? “Un anno fa – si legge su un Manganiello articolo pubblicato a maggio da Il Fatto Quotidiano -, nonostante le raccolte firme, le fiaccolate e le petizioni di duemila fedeli, il prete anticamorra don Aniello Manganiello è stato trasferito da Scampia al quartiere Trionfale di Roma, ufficialmente per “motivi di avvicendamento”. Ma tutti pensano che la causa del trasferimento sia un’altra. Don Aniello non ha paura di alzare la voce contro la camorra”.

Incendi, giornata nera Decine di roghi nell’Isernino: i più estesi a Montaquila e Fornelli Pomeriggio di fuoco nella Valle del Volturno. Una decina di incendi hanno tenuto impegnati i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Contrada Rio. Ma i due focolai che hanno dato maggior filo da torcere ai pompieri isernini sono stati quelli di Montaquila e di Fornelli. A Montaquila le fiamme hanno distrutto uliveti e vegetazione a confine con la frazione di Roccaravindola. L’incendio si è sviluppato intorno alle 12 ed è stato tenuto a bada dagli agenti del Corpo Forestale e la Protezione Civile, coadiuvati a partire dal-

Foto archivio

le 15.30 anche da una squadra di pompieri.A Fornelli è

andato a fuoco un uliveto in contrada Canala. Le fiamme

hanno lambito l’area del campo di golf. Giunti sul posto poco dopo le 16, i Vigili del Fuoco di Isernia hanno dovuto richiedere l’intervento di un elicottero per riuscire domare le fiamme. A fuoco anche un terreno che costeggiava la statale 17, nel territorio di Pettoranello del Molise. Disagi per il traffico, inoltre, lungo la Trignina: un grosso incendio sorto tra i comuni di Roccavivara e San Salvo ha costretto le forze dell’ordine a ricorrere al blocco del traffico. Altri roghi si sono verificati nel Venafrano.

Sant’Agapito, dall’Austria le reliquie del martire che diede il nome al paese Quella che Sant’Agapito si appresta a vivere oggi è sicuramente una giornata storica: le spoglie del santo martire Agapito giungeranno nel centro in provincia di Isernia oggi pomeriggio alle 17. Per la prima volta Sant’Agapito avrà l’onore di ospitare per tre giorni le reliquie del santo che arriveranno dall’Austria, esattamente dalla città di kremsmunter. Saranno tre giorni di festa, con cerimonie religiose e civili. “È un grandissimo onore per noi - spiega il sindaco Giuseppe Di Pilla – poter ricevere un “ospite” così illustre per noi. Erano ben due anni che cercavamo di realizzare il grande desiderio di poter avere le reliquie di Sant’Agapito proprio qui da noi. E di questo dobbiamo ringraziare l’abate della cattedrale di kremsmunter che lo ha permesso. Solo due anni fa è sono arrivate in Italia, a Palestrina, il paese in provincia di Roma che ha dato i

natali al santo. È da allora che ci è venuto in mente di farle arrivare anche qui e finalmente ci siamo riusciti. Un’operazione che ha avuto anche dei costi notevoli ma grazie alla rinuncia all’indennità da parte dei consiglieri di maggioranza di questa amministrazione è stato possibile regalare ai nostri concittadini un’occasione memorabile”. Il programma prevede l’arrivo delle reliquie alle 17 di oggi, poi alle 18 la celebrazione della santa messa celebrata da monsignor Visco. In serata ci sarà il concerto bandistico e a partire da mezzanotte la veglia in chiesa. Domani invece oltre alle celebrazioni religiose, alle 20 andrà in scena il musical Un martire di nome Agapito, a cura della compagnia Folteam. Domenica ancora celebrazioni eucaristiche e processione per le vie del paese. In serata le spoglie, insieme alla delegazione austriaca lascerà il paese.

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Venerdì 16 settembre 2011

“Si possono recuperare152 milioni di euro da reinvestire a favore della collettività e di nuovi posti di lavoro”

Eolico sì, ma gestito dai Comuni Cosmo Tedeschi: in questo modo i ricavi degli impianti resterebbero in Molise L’eolico è un business, ma solo per le società che vengono da fuori: sfruttano il territorio, ma al Molise restano le briciole. Lo afferma il vicesegretario regionale dell’Italia dei Valori, Cosmo Tedeschi. Ieri ha convocato un incontro con la stampa, alla sala gialla della Provincia di Isernia, per spiegare i possibili vantaggi che potrebbero derivare da questa fonte di energia rinnovabile. In sostanza – è il parere del consigliere provinciale e comunale – gli impianti eolici dovrebbero gestirli direttamente i comuni. “Ad oggi in Molise risultano installate 530 pale eoliche - spiega l’esponente dell’Idv – mentre giacciono in Regione altre richieste per 2.200 torri. Bisogna dunque riflettere su questo aspetto per cercare di trasformare gli svantaggi in crescita economica per il nostro territorio. Sì agli impianti eolici, se non se ne può fare a meno, ma che siano di proprietà dei Comuni, dei Consorzi territoriali molisani, della finanziaria molisana “Finmolise”. Tedeschi sostiene che gli impianti pre-

Cosmo Tedeschi durante la conferenza stampa di ieri

senti in Molise sono di proprietà di società esterne, “che pagano ai comuni cifre irrisorie. Somme che si aggirano sui 100mila euro l’anno su un guadagno netto, sempre annuo, di circa 2 milioni e 860mila euro ricavati dalla produzione di energia. Un campo eolico da 10 aerogeneratori produce ogni anno energia per circa 3,5 milioni di euro. Energia che viene pagata dalla Sge, una società statale, e successivamente fatta distribuire in tutta Italia dall’Enel. Il guadagno com-

plessivo in un anno raggiunge 2 milioni e 860mila euro. Tutto ciò considerato che per ogni impianto si parla di concessioni trentennali. Una cifra, questa, che se venisse gestita direttamente sul territorio potrebbe essere interamente reinvestita per la collettività, cosa che oggi naturalmente non accade dal momento che vengono favoriti, da parte dei politici molisani, i soliti interessi dei potenti”. Valutando l’attuale situazione dell’intera regione, dice ancora Tedeschi, “si può con-

siderare un guadagno annuo lordo che per 530 pale installate si attesta intorno ai 185 milioni di euro. Pertanto per ogni pala eolica, con potenza di circa 1 Mw, si può considerare un ricavo netto medio di circa 286mila euro l’anno e un guadagno complessivo netto annuale di circa152 milioni di euro l’anno. Una cifra che sarebbe suddivisa, per poter essere reinvestita sul territorio, tra le province di Isernia e Campobasso, destinando ogni anno a Isernia 46 milioni di euro e a Campobasso 106 milioni di euro. A ciò si aggiungerebbe, oltretutto, l’importante vantaggio di creare nuovi posti di lavoro in Molise”. Alla luce id queste considerazioni il vice segretario regionale dell’Idv propone di “approvare un piano energetico specifico che preveda la creazione di Consorzi comunali e il ricorso alla Finmolise, associata a banche di livello nazionale a società partecipate per avere una gestione diretta degli impianti. Insomma, sì all’eolico purché le risorse restino prima di tutto ai molisani”.

L’ELENCO COMPLETO

Ecco tutte le richieste presentate in provincia di Isernia per poter installare le pale Sono circa 80, in Molise, i paesi per cui sono state depositate richieste in Regione relativamente all’installazione di pale eoliche. Nella conferenza stampa di ieri Cosmo Tedeschi ha fornito l’elenco delle richieste presentate, in cui sono sottolineati sia i paesi interessati che il numero di torri eoliche per cui è stata depositata la domanda di installazione. Nell’elenco divulgato da Cosmo Tedeschi in provincia di Isernia ci sono, in ordine alfabetico, Bagnoli del Trigno (26 pale complessive), Belmonte del Sannio (47 pale complessive), Carovilli (32 pale complessive), Carpinone (5 pale), Castel del Giudice (15), Castekpetroso-Santa Maria del Molise (32), Castelpizzuto (77 pale complessive), Conca Casale (11), Filignano (22 pale complessive), Fornelli (38 complessive), Isernia (10 complessive), Macchiagodena (30 complessive), Miranda (19), Montaquila (16), Montenero Val Cocchiara (7), Monteroduni (66 complessive), Pescolanciano (27), Pettoranello (18), Pietrabbondante (13), Pozzilli (33 complessive), Rionero Sannitico - San Pietro Avellana (21), Rionero Sannitico (29), Roccamandolfi (25 complessive), Sant’Agapito (36 complessive), Sant’Angelo del Pesco (28 complessive), Sant’Elena Sannita (33), Sessano del Molise (11) e Vastogirardi (22 complessive). L’elenco completo comprendente anche i comuni della provincia di Campobasso, ha precisato il consigliere dell’Italia dei Valori, può essere consultato sul sito www.cosmotedeschi.it.

L’ex manager Ittierre verso la candidatura. Fabio Ottaviano nella lista dell’Udc

Regione: Cafaro, Antenucci e Ricci Il primo è in trattativa con Molise Civile, l’allenatore isernino è corteggiato dal Pd

di Mario Greco Ultime ore per completare le liste per le Regionali in vista della scadenza fissata alle dodici di sabato. E, come sempre avviene in questi casi, anche in provincia di Isernia non mancano le sorprese dell’ultimo momento.

Sorprese che sia nel centrosinistra che nel centrodestra si annunciano davvero di spessore. Iniziamo con Progetto Molise. Il movimento civico è da giorni alla ricerca dell’ultimo candidato da inserire in squadra. E, sembrerebbe che le attenzioni del movimento civico si siano concentrate con decisione nelle ultime ore sull’ex consigliere comunale di Isernia di Forza Italia, Lucio Ricci. Si tratta di una persona molto conosciuta a Isernia e che,

Torna alla ribalta la questione degli ex tutor della Provincia. Sembrava esserci stato un momento di tregua e di distensione tra gli ex collaboratori della Provincia e l’ente di bia Berta. Tregua quasi raggiunta, visto che si era giunti a un accordo con l’assessore Angelina Fusco Perrella per far ripartire e rifinanziare il progetto. “Invece,- spiega uno degli ex tutto Riccardo Rossi in un comunicato stampa - l’assessore al Lavoro della Provincia, con un colpo da fuoriclasse, ha disatteso per l’ennesima volta le speranze e le aspettative dei ragazzi appartenenti al progetto sportelli locali decentra-

ti. Infatti, con la delibera numero 92 del 5 agosto 2011 avente ad oggetto Piano Annuale degli interventi di politica del lavoro e Piano Organizzativo dell’Area della ricollocazione lavorativa del Centro per l’imiego di Isernia 2011-13 nell’ambito del Masterplan regionale 200813 approvato con delibera di Giunta regionale 1232/08Regolamentazione delle modalità di selezione per specifiche figure professionali e, considerato che nei Nuovi Servizi per l’Impiego del Settore Amministrativo è programmata l’assunzione a tempo determinato di diverse figure professionali extra dotazione organica di “Istrut-

Gerardo Cafaro

a livello lavorativo, ha avuto importanti ruoli nella dirigenza dell’ex Ittierre. È, inoltre, fratello di Angelo Ricci, presidente dell’associazione culturale Noi ’80 che tanto successo ha riscosso a Isernia negli ultimi anni. Ma Progetto Molise non sarebbe l’unico movimento ad aver offerto la candidatura a Ricci. In corsa, infatti, ci sarebbe anche Molise Civile. Il movimento civico guidato da Stefano Sabatini dopo aver incassato il sì di Antonio Tur-

Angelo Antenucci

dò e di Filomena Calenda ha contattato l’ex sindaco di Isernia, Gerardo Cafaro. La trattativa in questo caso sarebbe già a buon punto. Tra

oggi e domani arriveranno le risposte da parte di altri possibili candidati che dovrebbero chiudere la lista. Nell’Udc non ci sono più dubbi sulla candidatura di Fabio Ottaviano che ha sciolto ogni riserva e farà parte della squadra che sta mettendo su il coordinatore Mimmo Izzi. Nel centrosinistra bocche cucite sugli ultimi due nomi che comporranno la lista del Pd. Anche se due indiscrezioni sono alla fine uscite fuori. Per questi posti ci sarebbero

PROVINCIA

Concorsi al Centro per l’Impiego Ex tutor in rivolta: carte alla Procura tore delle Politiche del lavoro” (Cat. C). Fin qui – sottolinea Rossi - niente da eccepire, anzi. C’è bisogno di occupazione, per cui ben venga! I dubbi però sorgono, ed ecco che piomba di nuovo l’imbarazzo per la Provincia, quando si capisce che il bando, peraltro scaricabile dal sito della Provincia, è stato pensato e fatto ad hoc per i famosi privilegiati del settore Pal, rinnovati per il rotto della cuf-

fia di volta in volta. In pratica tutta la casta, la crema della crema amici! Gli amministratori della Provincia, però, principalmente l’assessore al lavoro ed il dirigente, non contenti di quanto fatto con la delibera numero 92 hanno pensato bene di creare una Short List sempre destinata al Settore Pal, perché magari c’era qualcun altro da sistemare rimasto fuori, mettendo però in questo caso come vincolo la collaborazio-

ne di 5 anni per i laureati e di tre per i diplomati con la Provincia. Il tutto fatto per eliminare gli ex Tutor del Centro per l’impiego di Isernia che con la Provincia avevano una collaborazione pari a 2 anni e 10 mesi. Bel colpo da maestro da parte dell’assessore e del dirigente competente! Naturalmente la cosa non poteva passare inosservata agli ex Tutor”. “Ci troviamo – hanno commentato nella stessa nota gli ex tutor -

Luciano Sposato e, soprattutto, di Angelo Antenucci, secondo allenatore al fianco di Massimo Ranieri ai tempi della squadra di calcio del Chelsea. Certe invece le candidature di Danilo Leva, Franco Valente, Cristofaro Carrino, Domenico Ciocca e Maurizio Cacciavillani. Massimo riserbo anche in Sel dove la lista verrà comunicata solo venerdì e dove non c’è nulla di scontato, nemmeno la candidatura di Antonio Sorbo. di fronte all’ennesima presa in giro da parte di Mazzuto, Iapaolo e compagnia. La cosa che più rattrista è che si sta sottovalutando una questione così tanto delicata che sta per finire nelle stanze della Procura della Repubblica e nei salotti delle televisioni nazionali”. Alla luce di quanto accaduto, inoltre, Rossi, diretto interessato, essendo un ex tutor, annuncia anche l’uscita dall’Udc Giovani Molise viste e considerate le posizioni politiche dalla base dell’Udc assunte in merito alla questione. Infatti, la delibera numero 92 è stata votata anche dall’assessore e coordinatore Mimmo Izzi.


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REDAZIONE 86170 ISERNIA

Intanto la mediazione tra il Comitato civico e il subcommissario Morlacco potrebbe far slittare la sentenza Tar

Ospedale, tregua fino alle elezioni Nell’incontro dell’Articolo 32 si è stabilito di prendere le decisioni dopo le Regionali di Vittorio Labanca AGNONE. Riunione tecnica dell’Articolo 32 sul futuro del Caracciolo, sulla decisione del Tar e sulla possibilità di eventuali nuovi interlocutori con la tornata elettorale del prossimo mese. Ma certamente il comitato guidato da Armando Sammartino e Franco Di Nucci non abbassano la guardia. “Necessita capire se questa riorganizzazione della sanità altomolisana può essere utile a quella che è l’offerta sanitaria richiesta dal territorio –ha subito affermato Armando Sammartino- e vogliamo con i medici e con la cittadinanza comprendere se

Armando Sammartino

l’ospedale attualmente soddisfa le richieste dell’utenza e dà risposte significative.

Ciò soprattutto alla luce delle problematiche legate alla carenza dei medici nel Carac-

ciolo che spesso mettono in grave disagio i malati e coloro che si rivolgono alla sanità di quest’area. Problema che in una prospettiva futura potrebbe creare difficoltà alla sopravvivenza dell’ospedale stesso”. Ma da quanto proposto l’altra sera,ogni soluzione ogni prospettiva futura e le proposte alternative come una gestione pubblico-privato saranno rimandate a dopo la tornata elettorale. Intanto proprio la mediazione Articolo 32-subcommissario Morlasco potrebbe far rinviare la sentenza di merito del Tar prevista per il prossimo 21 settembre. Insomma una

L’ospedale di Agnone

situazione delicata e di stallo che ora più che mai necessita di tutti gli equilibri possibili per soluzioni definitive e

a favore del popolo alto molisano che crede nel Caracciolo come sopravvivenza per gli anni futuri.

Il consigliere di Capracotta esprime soddisfazione per la futura realizzazione del terzo lotto

CAPRACOTTA. Mentre tanti, anche per curiosità, dall’altra sera percorrono il nuovo tratto della fondovalle Verrino, consensi, per lo sconcatenamento dall’isolamento, arrivano dai centri del Molise altissimo. “Credo che il 14 settembre intoppi e i ritardi creati da 2011 sia una data storica per personaggi che evidentele intere comunità dell’Altis- mente non hanno mai avuto simo Molise; questo giorno a cuore le sorti delle nostre dovrà essere ricordato e ce- comunità, si è prodigato aflebrato negli anni perché i finché questa infrastruttura governi regionale e provin- diventasse realtà, su tutti i ciale, grazie alla caparbietà Presidenti Michele Iorio e e al lavoro sinergico svolto, Luigi Mazzuto e l’Assessore Franhanno co Giorposto un gio Manuovo rinelli, imporche intantissisieme a mo tasqualche sello per altro rapla sopresenpravvitante povenza litico prima, e d e l l a per lo zona, sviluppo qualche poi, delle anno fa nostre fu in graaree indo di terne”. riavviare A parle procelare così dure per è il Cala realizpogrupGaincarlo Ciolfi zazione po di minoranza al Comune di Ca- della stessa. Ma la notizia pracotta, Giancarlo Ciolfi, che merita ancor più rilievo, che aggiunge: “L’apertura di a mio avviso – continua il questa nuova arteria, infatti, Ciolfi – è l’impegno preso riduce notevolmente il no- dal Presidente Iorio per la restro isolamento dai grandi alizzazione del III Lotto delcentri regionali e non (su tut- la Fondovalle Verrino (con ti Campobasso e Termoli), variante per Capracotta) e permettendo di raggiunger- della Fondovalle Vella. In li con tempi di percorrenza questo modo, infatti, si cominferiori e, soprattutto, con pleterà la dorsale Sangrouna comodità superiore. Un Trigno-Biferno che abbatteringraziamento particolare rà le distanze spazio-tempova rivolto a chi, negli anni, rali anche con le principali nonostante le difficoltà, gli zone del vicino Abruzzo e

Verrino, l’Alto Molise più vicino

Giancarlo Ciolfi: opera fondamentale per la sopravvivenza e lo sviluppo del territorio

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dell’Italia centrale più in generale, e che potrebbe far decollare definitivamente lo sviluppo socio-economico del nostro territorio che dovrà necessariamente far leva sulle vocazioni e sulle peculiarità turistiche. Il completamento di questa infrastruttura ben si sposa con il Protocollo d’Intesa sottoscritto a Capracotta il 3 settembre scorso tra il Ministro degli Affari Regionali e della Coesione Territoriale, On.le Raffaele Fitto, il Presidente della Regione, Michele Iorio, il Presidente della Provincia di Isernia,

Nella foto a sinistra un’immagine della targa commemorativa posta a conclusione dei lavori del secondo lotto della Fondo valle Verrino

Luigi Mazzuto, e i Sindaci dell’Alto Molise, grazie al-

l’iniziativa dell’On.le Sabrina De Camillis e del mio

gruppo consiliare comunale”.

Ma Maurizio Cacciavillani contesta “Inaugurazione da propaganda elettorale” AGNONE. Un coro di consensi per l’inaugurazione del secondo lotto della fondovalle Verrino. Ma ad andare controcorrente e stigmatizzare per il momento poco opportuno del taglio del nastro tricolore dell’arteria viaria, avvenuto l’altro ieri, è Maurizio Cacciavillani, assessore al comune di Agnone e responsabile del Pd altomolisano. “Ancora una volta una inaugurazione a fini elettorali – commenta Cacciavillani- Mi viene da dire solamente vergogna, vergogna e vergogna. Mi chiedo – aggiunge l’assesso-

re agnonese- cosa sarebbe cambiato ai fini dell’utilità pubblica se l’opera fosse stata inaugurata dopo le elezioni. Credo che gli ultimi aggiustamenti sono sicuramente costati di più in relazione allo sforzo messo in campo che ha visto impegnati mattina e sera un centinaio di uomini. Gli straordinari e la fretta si pagano salati. Io personalmente – continua Cacciavillani- non mi adatto a questi schemi che sono il frutto di una mentalità che finora ci ha solo penalizzato. Per quanto riguarda la viabilità credo che la Verri-

Maurizio Cacciavillani

no sia necessaria per la nostra stessa sopravvivenza, ma non sufficiente. Non sarà la cementificazione a tutti i costi a salvarci. Concludo –

chiosa l’amministratore- con una provocazione: questa storia del “fare” berlusconiano ha proprio rotto. Comunque guardiamo avanti”. Vila


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Presa di mira da ignoti un’autovettura in piena notte: danni alla carrozzeria e vetri in frantumi. Cresce la rabbia fra i residenti

Vandali assaltano il parcheggio sotto il Comune Ancora una volta vandali in azione a Venafro, in pieno centro storico questa volta. La scorsa notte è stata presa di mira un’autovettura nello spazio adibito a parcheggio sotto la sede municipale in piazza Mercato. Vetri rotti, mandati in

frantumi, con danni anche alla carrozzeria dell’auto. I soliti ignoti hanno potuto agire indisturbati nel cuore della notte. Amara sorpresa ieri mattina per il proprietario del veicolo danneggiato che non ha potuto fare altro che raggiungere la caserma

dei Carabinieri per presen-

tare una denuncia contro ignoti. Episodi come questi, ormai, a Venafro sono all’ordine del giorno. Cresce la rabbia tra i residenti in questa zona che viene continuamente presa di mira dai malviventi. Sarebbe il caso che l’Assessore all’arredo

urbano Alfonso Cantone accelerasse la pratica per installare le telecamere su tutto il territorio comunale. Anche se il Comune almeno il comune dovrebbe essere dotato di un sistema di video-sorveglianza. “Non ne possiamo più- ci dichiarano alcuni cittadini vittime di atti vandalici nel passato- di

questi delinquenti che rompono tutto e rovinano l’immagine della città. Le forze dell’ordine tutte dovrebbero aumentare i controlli soprattutto nelle ore notturne.”. Sull’ultimo episodio di vandalismo indagano i militari dell’Arma. M.F.

I finanziamenti in arrivo annunciati da Cotugno non troverebbero il giusto esito. “Chiedete a Tatti”

Opere pubbliche, per Sorbo non cantierabili Il consigliere di Città Nuova replica alle rassicurazioni del sindaco: non ci sono progetti definiti di Marco Fusco La sua replica al sindaco di Venafro che nei giorni scorsi ha elencato tutti i finanziamenti ricevuti dalla regione, Antonio Sorbo la basa su un termine:” cantierabile”. Secondo il noto esponente politico del partito di Niki Vendola, il primo cittadino ha “detto una grande bugia”. “Se non credete a me- ha aggiunto in conferenza stampa Sorbo- andate a chiedere spiegazioni all’ingegnere Tatti, responsabile del settore lavori pubblici del comune.” Nella sua dettagliata nota consegnata ai giornalisti ieri mattina presso l’aula consiliare del Palazzo della città, il consigliere di opposizione di Città Nuova ha spulciato tutti dati riferiti ai finanziamenti an-

Adriano Iannacone

nunciati dal sindaco Cotugno e ha concluso dicendo che “nessuna delle opere elencate dal sindaco è attualmente cantierabile. Cantierabile significa che l’iter amministrativo è arrivata al punto in cui l’opera può essere appaltata. Nessuna di queste opere è in questa fase. L’unica che è più vicina e che potrebbe diventarlo a breve è il completamento di piazza Castello per circa 500 mila euro, ma l’iter del progetto non è ancora completamente definito e quindi attualmente non è cantierabile.” Sorbo poi parla di opere non inserite nel piano delle opere pubbliche e piano triennale 2011/2013 approvate dall’assise civica. Sorbo poi dice anche che il sindaco ha messo insieme fon-

di regionali e fondi statali, come nel caso della scuola nuova di via Colonia Giulia. “Facendo quindi i contiscrive ancora Sorbo- premesso che nessuna di queste opere è cantierabile, i fondi erogati di recente dalla regione ammontano al massimo, volendo stare larghi, a poco più di 7 milioni e mezzo di euro, includendo anche i 3 milioni di euro che la regione di fatto ci ha restituito( si tratta di un finanziamento di pari importo e per le stesse finalità di quello perso da questa Amministrazione) e i 2 milioni di euro del piano frane per il torrente Rava” E nemmeno sui Pisu Sorbo è d’accoro con quanto affermato dal sindaco Cotugno. “ il sindaco continua a sostenere che

Iorio ha promesso al comune i Venafro altri 15 milioni di euro( 9+3+3) per i Pisu. I Pisu hanno una procedura tecnica che Iorio non può né controllare né condizionare. L’ammissibilità e la verifica della qualità delle proposte sono affidate al Nucleo di valutazione degli investimenti pubblici regionali formato da tecnici che dovrebbero essere, fino a prova contraria, imparziali e super partes e che, nella loro attività non possono e non devono tener conto di valutazioni di tipo politico né possono subire ingerenze e pressioni di natura politica. L’istruttoria del Nucleo- conclude Sorbo- è il presupposto per la successiva sottoscrizione degli accordi di programma che rappresentano

L’assessore non aderisce all’Adc e appoggia il primo cittadino per la scalata a Palazzo Moffa

Regionali, Iannacone abbandona Ottaviano Si rompe l’asse Adriano IannaconeNico Palumbo, dopo la scelta fatta dal consigliere regionale Nicandro Ottaviano di candidarsi per le prossime elezioni regionali di ottobre, con le liste dell’Adc il partito che in Molise fa capo al vice presidente della giunta regionale Mario Pietracupa che, come è noto, nel partito di Pionati ricopre la carica di vice segretario nazionale. “Non aderisco all’Adc e non seguo Nicandro Ottaviano”. Il Quotidiano ieri mattina è riuscito a strappare questa dichiarazione all’Assessore alle frazioni e al turismo del comune di Venafro che scarica Ottaviano. Ricordiamo che Iannacone e Palumbo, insieme con Ottaviano, hanno fatto un percorso politico che li ha portati prima all’Italia dei Valori e poi a

fare l’accordo con il centrodestra alle scorse elezioni amministrative e a gareggiare nella stessa lista del sindaco Cotugno, ottenendo, poi, la giusta visibilità con due incarichi di primo piano in seno alla maggioranza. Iannacone e Palumbo abbandonarono il partito di Di Piertro insieme a Ottaviano per approdare, in un primo momento all’Udc. Adriano Iannacone sta per consegnare alla stampa un suo comunicato in cui spiega le ragioni che lo avrebbero spinto a “divorziare” da Ottaviano. Fedele a quest’ultimo, invece, dovrebbe rimanere il presidente del consiglio Nico Palumbo. E così, il sindaco Cotugno si avvantaggerebbe dall’operazione Bianchi-Pietracupa che ha portato Ottaviano all’Adc, potendo contare su tutti gli assessori in carica per la corsa a Palazzo Moffa. Proprio l’altra sera Cotugno ha incassato altre importanti adesioni al suo progetto, da parte di sindaci e amministratori di numerosi centri che fanno parte del collegio elettorale di Isernia. M.F.

per il governo regionale, una volta ammessi e valutati positivamente i progetti, un atto dovuto.”Come dire, Sorbo dice che nulla può essere dato per scontato ma il Quotidia-

no è in grado di anticipare che il nucleo i valutazione si riunirà la prossima settimana e che il Pisu di Venafro, secondo fonti attendibili, non corre nessun rischio.

Ma l’ingegnere precisa “Atti della Regione” Il responsabile ai Lavori Pubblici: niente invenzioni, ci sono le delibere Tirato per la giacchetta, come capita spesso, il responsabile del settore lavori pubblici del Comune di Venafro ingegnere Carlo Tatti mette i classici puntini sulle “i” per sgombrare il campo da ogni sorta di equivoco. Pomo della discordia l’elenco delle opere finanziate dalla regione Molise e reso pubblico nei giorni scorsi, in conferenza stampa dal primo cittadino. Il Quotidiano, come è nel suo stile, va in fondo alle questioni e, su suggerimento dello stesso Sorbo, è andato a “scomodare”, appunto, Tatti nel suo ufficio in piazza Mercato. Ingegnere Tatti, ci scusi, ma il consigliere Sorbo ha parlato di opere non cantierabili accusando il sindaco di raccontare ai cittadini un sacco di bugie. Lo stesso Sorbo in conferenza stampa ha invitato tutti noi giornalisti a venire da lei a “chiedere informazioni e conferme o smentite” . Insomma chi dice la verità, Sorbo o Cotugno? “Per quello che mi compete, posso solo dire che il sindaco di Venafro non si è inventato nulla perché parlano le carte.” Ingegnere può spiegare meglio questo passaggio, insomma tecnicamente l’errore dove sta? “Non so cosa ha detto Sorbo, io so cosa ha detto il sindaco. Il sindaco ha detto che i finanziamenti sono tutti cantierabili in quanto ci sono le delibere di giunta regionale che hanno formalmente assegnato i finanziamenti e pertanto gli stessi sono immediatamente canti arabili attraverso le fasi di progettazione, alcune avviate e altre da avviare.” L’ingegnere Tatti dunque è stato molto chiaro e con ogni probabilità è riuscito a stoppare, sul nascere, ulteriori polemiche e strumentalizzazioni. Insomma si è capito che i soldi ci sono, i progetti pure e che per arrivare alla conclusione dell’iter burocratico e quindi all’appalto delle opere, occorrerà attendere i canonici tempi tecnici che nessuno, proprio nessuno, può cancellare. M.F.

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Le complesse operazioni sono state portate avanti dai Vigili del Fuoco di Isernia e Campobasso

Pizzone, recuperato l’aereo caduto Il Cessna è stato imbracato con delle fasce e sollevato da un elicottero PIZZONE. Concluse le operazioni di recupero della carcassa del Cessna precipitato sulle Mainarde alla fine dello scorso mese di Agosto. Ieri mattina, infatti sul posto erano presenti numerose squadre dei vigili del fuoco che hanno provveduto, aiutati da un elicottero a rimuovere il velivolo. Come avevamo già anticipato nei giorni scorsi era imminente il recupero del mezzo anche se erano numerosi i problemi logistici per imbracare il piccolo velivolo che era rimasto impigliato nei rami di alcuni alberi.

La carcassa del Cessna, del peso di circa 500chilogrammi, infatti si era fermata ad un’altezza di 25 – 30 metri da terra. Sul posto oltre ai vigili del fuoco provenienti da Isernia vi erano anche alcune squadre arri-

vate da Campobasso, per un totale di quindici persone. A coordinare le operazioni l’ingegner Zotti di Isernia e l’ispettore Grieco di Campobasso che è esperto di tecniche Saff. Negli sorsi giorni si era pensato

di utilizzare una grossa gru, per arrivare a raggiungere la carcassa del piccolo aereo Tuttavia i tecnici han-

no trovato una soluzione alternativa per non spendere cifre eccessive così hanno utilizzato le teleferiche di ottanta metri. L’aereo è stato messo in sicurezza con delle fasce e poi sollevato dagli alberi con l’elicottero. Sul posto presenti anche i carabinieri della stazione di Castel San Vincenzo e gli uomini del Corpo forestale che furono tra i primi ad in-

tervenire sul luogo della tragedia. A bordo del Cessna quel pomeriggio c’erano due uomini entrambi provenienti dal napoletano. Uno di loro, Marco Casale, di 42 anni, si era salvato dallo schianto ma aveva perso la vita cadendo dall’albero su cui l’aereo era planato. Un triste destino il suo che ha lasciato sconvolti tutti quanti lo conoscevano. L’aereo è caduto a causa, a quanto pare, di alcuni guasti tecnici. Adesso che però la carcassa è stata recuperata sarà sottoposta a tutti gli esami dei periti e potrà farsi ulteriore chiarezza sulle reali cause che hanno portato alla tragedia . Il lavoro delle squadre impegnate nel recupero si è protratto per tutta la giornata, per la complessità delle operazioni. Flori.Ca

In provincia di Isernia si è arrivati a pagare anche 1,70 euro al litro

Caro-benzina, costretti a emigrare In tanti si recano in Campania per fare rifornimento di carburante della Valle del Volturno non sopportano piú di dover pagare la verde circa 1,70 euro al litro. Mentre in provincia di Caserta la si puo’ facilmente trovare ancora intorno ad un euro e mezzo per litro. “Nella settimana corrente la quotazione del greggio Brent spot è aumentata in misura sensibile con un +3,05 euro/barile, e piu’ 0,023 euro/litro, in presenza comunque di un sensibile deprezzamento del cambio euro/dollaro, ma in provincia di Isernia e’ sempre re-

cord di spesa alla pompa Il prezzo dei carburanti e’ tra i maggiori d’Italia, complice la sovrattassa regionale per il bilancio negativo della Sanita’. Consumatori e sindacati dei gestori ritengono che il Governo abbia dovuto alzare bandiera bianca di fronte ai petrolieri, dopo gli straordinari aumenti delle accise sui carburanti, che rappresentano un maggior costo complessivo per gli automobilisti e le famiglie. Pari ad oltre 3 miliardi di euro all’anno, che hanno fatto perdere all’esecutivo ogni

Osservatorio ambientale, nuovi fondi per la ricerca sul territorio

vani che operano nella struttura per coinvolgere la popolazione locale nella divulgazione dei risultati delle ricerche in particolare di quella volta a monitorare le variazioni della flora e della fauna in relazione ai fenomeni di microsismicità che si verificano sulla catena montuosa delle Mainarde. I risultati di questa importante ricerca, vengono costantemente aggiornati. Oltre a questo ruolo più prettamente scientifico, l’osservatorio ambientale della biodiversità si è prodigato nell’organizzazione di con-

Fare il pieno è un lusso per molti cittadini

Vanno a fare il pieno a San Vittore o a Vairano Scalo gli automobilisti molisani della

COLLI A VOLTURNO. Buone notizia per l’osservatorio ambientale permanente per la biodiversità che opera a Colli a Volturno, può continuare a svolgere il proprio ruolo di ricerca sulla microsismicità sulla catena montuosa delle Mainarde. È di questi giorni infatti la notizia che è approvato un nuovo finanziamento nei confronti della struttura col-

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provincia di Isernia. Soprattutto quelli che risiedono nel Venafrano e quelli

lese. Trova così corso la delibera di giunta approvata dall’amministrazione guidata dal sindaco Gianfranco Visco ed approvata dall’organo comunale nello scorso mese di luglio. La giunta infatti aveva approvato una delibera per lo stanzaimento di alcuni fondi destinati al cantri di ricerca e l’approvazione della proposta di progetto osservatorio

regionale della biodiversità e dell’ambiente del Molise. Il centro di ricerche svolge le proprie attività in collaborazione con importanti operatori a livello nazionale come con l’osservatorio Vesuviano della sezione di Napoli, il Moligal, e molti altri. In questo anno e mezzo di attività molte sono state le iniziative messe in atto e gli incontri organizzati dai gio-

residuo di credibilita’ per i suoi gia’ logori e flebili tentativi di “moral suasion”. D’altra parte il Governo, oltre a dare il via libera agli aumenti delle compagnie petrolifere, si e’ reso anche responsabile del tentativo di scippo al Parlamento della riforma liberalizzatrice del settore, attraverso l’introduzione di una norma nascosta della manovra che difende e rafforza il monopolio dei petrolieri ed il loro rigido controllo sull’intera filiera, fino ai prezzi finali. Per la Confesercenti Mo-

lise, ad esempio, Governo e petrolieri sono come i proverbiali ladri di Pisa, fanno finta di litigare di giorno, per poter meglio saccheggiare di notte. Cosi i prezzi dei carburanti salgono e le tasche dei cittadini si svuotano ad ogni pieno. Per tamponare le falle, ormai e’ di moda fare rifornimento in altre province. “Quello che risparmiamo lo spendiamo in una pizza – dice un automobilista in trasferta – ma perlomeno facciamo un dispetto al Governo”. Ag.Roc.

L’osservatorio di Colli a Volturno

vegni, giornate a tema e attività che hanno visto anche il coinvolgimento dei bambini. Con il nuovo finanziamento

i giovani ricercatori si vedono prolungare il termine delle attività almeno per tutto il prossimo anno.


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Portavoce della richiesta l’assessore Velardi. Da anni gli inquilini lamentano gravi problemi

Case popolari, ‘cura’da 350mila euro La Regione ha stanziato un ingente finanziamento per le abitazioni di via Arno La Regione ha stanziato 350.000 euro per gli interventi nelle case popolari di via Arno a Termoli. Un respiro di sollievo per gli inquilini delle abitazioni in questione che da anni convivono con una serie di notevoli problematiche. L’assessore regionale Luigi Velardi, contattato da Antonio Fasciano che si è fatto portavoce delle difficoltà di via

Arno, si è subito mostrato disponibile a cercare utili soluzioni. Dopo diversi sopralluoghi e incontri con i residenti in via Arno effettuati da Velardi, Fasciano, il direttore e il commissario dello Iacp, rispettivamente Lembo e Lepore, l’assessore regionale aveva promesso l’impegno fattivo per rispondere alle richieste degli inquilini. Richieste incentrate sulla so-

stituzione dei pannelli dei balconi delle abitazioni. L’assessore che da anni è alla guida del settore dell’edilizia, ha fatto quindi approvaredalla Giunta regionale uno stanziamento di 350.000 euro per eseguire, con la massima urgenza, i lavori alle palazzine di via Arno. Velardi ha avuto parole di ringraziamento per tutti coloro che hanno partecipato

alla iniziativa. “Come sempre ho fatto – ha dichiarato Velardi - ho coinvolto lo Iacp di Campobasso. Il Commissario Lepore ha offerto la collaborazione sua e del direttore. Ho reperito il finanziamento necessario per eseguire i lavori e ho fatto approvare la delibera in Giunta. Credo, anche, che abbiamo agito in un clima di massima collaborazione e

concertazione, perché abbiamo lavorato insieme, istituzioni e movimento civico, conseguendo in tal modo, in tempi rapidi, il risultato utile”.

L’assessore regionale Luigi Velardi

Provvedimento voluto in vista della ‘Notte Bianca’ di Riccia

E invita De Angelis al consiglio

Deroga al fermo pesca

Asili nido, il sindaco Di Brino risponde agli attacchi dell’Idv

Lo ha disposto il Ministero su richiesta dell’assessore Cavaliere

Deroga al fermo pesca, nella giornata di ieri, per due imbarcazioni termolesi. E’ stata accordata dal Ministero a seguito della richiesta inol-

trata dall’Assessore regionale Nicola Cavaliere a sua volta interessato dalla Confcommercio e dalla Organizzazione di produttori ‘San Basso’

di Termoli. Il prodotto pescato servirà per i festeggiamento della ‘Notte bianca’ di Riccia in programma il prossimo 17 settembre. All’interno della manifestazione ci sarà la degustazione e vendita di prodotti freschi a base di pesce. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza. “Ho accolto con piacere le richieste giunte da alcune organizzazioni interessate alla manifestazione di Riccia – ha detto l’Assessore Cavaliere – chiedendo immediatamente al Ministro Romano la deroga al fermo pesca. Si tratta – ha ag-

giunto – di un’iniziativa che merita attenzione e sostegno perché ha come fine ultimo un gesto nobile, ma anche doveroso, che può contribuire al miglioramento delle condizioni di vita dei più bisognosi. Inoltre questo evento – ha concluso – può anche rappresentare un momento di promozione e valorizzazione dei prodotti ittici regionali, nonché di riproposizione di tradizioni folcloristiche, enogastronomiche e territoriali, oltre che turistiche, sociali ed economiche.

Amnesty difende la vita di Roy Davis Anche Termoli si mobilita ‘Non è lui il colpevole’ è lo slogan del flash mob di Amnesty International per salvare la vita di Troy Devis, la cui pena di morte è prevista per il 21 settembre, in Georgia, negli Stati Uniti. Anche Termoli ha aderito all’appello di Amnesty, organizzando un evento in città. Troy Davis è stato condannato a morte nel 1991 per l’omicidio del poliziotto Mark Allen MacPhail a Savannah, Georgia, nel 1989. Nessuna prova fisica ha mai collegato direttamente Davis all’omicidio e l’arma del delitto non è mai stata trovata. La condanna a morte si è basata soprattutto sulle testimonianze oculari. Dall’inizio del processo, tuttavia, sette dei nove testimoni chiave hanno ritrattato o cambiato la loro testimonianza, dichiarando di aver originariamente accusato Davis su pressione della polizia. Quella del 21 set-

90 dei quali successivi alla condanna di Davis, l’innocenza dei condannati a morte è stata scoperta prima dell’esecuzione. In diversi altri, persone innocenti sono state messe a morte”, fa sapere la Sezione Italiana di Amnesty. L’organizzazione per i diritti umani ha lanciato un appello mondiale diretto al Comitato statale della Georgia competente a valutare le domande di grazia e che esaminerà il caso il 19 settembre. La Sezione Italiana di Amnesty ha organizzato un fine settimana di mobilitazione per salvare la

Troy Devis

tembre è la quarta data di esecuzione per Troy Davis. Nel 2007, l’esecuzione venne fermata meno di 24 ore prima che avesse luogo. “La storia della pena capitale negli Usa è piena di errori giudiziari. In oltre 130 casi,

vita di Troy Davis. Ieri, ad esempio, a Roma, di fronte all’Ambasciata degli Usa in via Veneto, si è svolta una manifestazione dalle 19 alle 22. Altre iniziative sono in programma nel fine settimana in molte città, tra cui Bari, Biel

Il sindaco di Termoli, Antonio Di Brino, interviene in riferimento alla nota stampa inviata dal coordinatore provinciale dell’Idv di Campobasso, Mimì De Angelis, agli organi di informazione, riguardante la gestione degli asili nido comunali della città. “Mi spiace sottolineare la poca attenzione e disinformazione del coordinatore provinciale dell’Idv di Campobasso, Mimì De Angelis, nei confronti della questione riguardante gli asili nido comunali del nostro territorio, in quanto, nonostante menzioni anche la data relativa alla determina dirigenziale, non rammenta che il sottoscritto, unitamente al vicesindaco Vincenzo Ferrazzano, all’assessore alle politiche Sociali Michele Cocomazzi e ad alcuni consiglieri di maggioranza, abbia già affrontato l’argomento in conferenza stampa proprio nel mese corrente - dice Di Brino- In quella sede venne sottolineato come il comune di Termoli, quale ente che ha rispettato il patto di stabilità, ha l’obbligo, non solo per legge ma anche per via delle continue e costanti sollecitazioni da parte della Corte dei Conti, di ridurre l’incidenza percentuale delle spese di personale rispetto al complesso delle spese correnti, procedendo alla parziale reintegrazione del personale cessato e attraverso il contenimento della spesa per lavoro flessibile. Per quanto concerne la ‘prova’, così definita dal coordinatore De Angelis, dell’economia di spesa derivante dall’affidamento temporaneo dell’incarico, si fa presente che solo nel 3° quadrimestre del 2010 sono stati spesi circa 306 mila euro a fronte dei circa 200 mila previsti per l’analogo periodo dell’anno corrente. Una somma considerevole viste le precarie condizioni in cui versano le casse dell’ente, eredità lasciataci dalla precedente amministrazione.Sperando di non dover piu’ tornare sull’argomento, si invita il coordinatore Mimì De Angelis ad essere presente alla riunione del Consiglio Comunale, che si terrà breve, nella quale verrà discussa la relativa mozione presentata dai consiglieri di minoranza”.

Aveva chiesto di cambiare del denaro

Giovane straniero raggira i cassieri e ‘guadagna’ 100 euro Un giovane straniero, probabilmente di etnia rom, è riuscito ad imbrogliare i cassieri di uno noto negozio della città. Entrato con nonchalance, si è diretto alle casse, chiedendo al personale di cambiare delle sue banconote di denaro. Aveva 200 euro, in banconote da 5, 10 e 20, e aveva chiesto di cambiarli in pezzi piu’ grandi, ovvero da 50 e 100. Ma grazie alla sua terribile astuzia e agilità con le mani, è riuscito a rubare 100 euro. Quindi se n’è an-

dato via con 300 euro in contanti. Poco dopo, il personale si è accorto del misfatto. Sorpresi e delusi i dipendenti, per esserci cascati. Ma era ormai troppo tardi per inseguirlo e individuarlo. Hanno sporto denuncia alla Polizia. Il giovane ha la carnagione scura, non parla bene l’italiano e avrebbe intorno ai 25 anni. Ora la Polizia ha dato il via alle indagini. Si raccomanda cautela, soprattutto quando si ha che fare con il denaro. red

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Relazioni ed interventi di don Ildebrando Scicolone, docente di Teologia al Sant’Anselmo di Roma

Al via il Convegno diocesano Si svolgerà nell’Auditorium della chiesa Santa Maria degli Angeli a Termoli Ecco i dettagli del convegno organizzato dalla Diocesi di Termoli-Larino e sul nuovo assetto delle foranie annunciati dal Vescovo De Luca e da Don Benito Giorgetta nella conferenza stampa tenutasi mercoledì di cui abbiamo parlato ne ‘Il Quotidiano del Molise’ di ieri. Come previsto, è cominciato ieri il ‘Convegno Ecclesiale diocesano presso l’auditorium ‘Giovanni Paolo II’ della parrocchia di Santa Maria degli Angeli a Termoli che si concluderà il 17 settembre. “Il Convegno rappresenta un tempo importante perché radunerà tutte le componenti ecclesiali locali per vivere insieme momenti di ascolto, dialogo, programmazione e

preghiera”, dice la diocesi. Il convegno diocesano vedrà come relatore don Ildebrando Scicolone, docente di Teologia Liturgica presso il Pontificio Istituto Sant’Anselmo di Roma. Ecco il programma. La giornata di ieri è cominciata con la Preghiera iniziale e di saluto da parte del Vescovo De Luca. Intorno alle 16:30, si è svolta la prima relazione dal tema ‘I discepoli formano una comunità attorno al Risorto’. Alle 18, si è svolta invece la seconda dal titolo ‘Spiegava le Scritture’, ‘lo riconobbero nello spezzare il pane’. Infine è stato aperto il dibattito tra il pubblico e il relatore. Oggi, invece, l’intervento sulla prima relazione comin-

cerà alle 16:30 e avrà il tema ‘Lo Spirito Santo avrà un solo corpo e un solo spirito’. Per le 17:30 è prevista il coffee break. Intorno alle 18:00, si terrà la seconda relazione intitolata ‘Abbiamo trovato il Messia’. Si concluderà sempre con il dibattito finale con il relatore. L’ultima giornata del Convegno è quella di sabato. Alle 16:30 si terrà la conclusione del Vescovo, mentre alle 18:00 la celebrazione eucaristica. Inoltre, la Diocesi ha reso noto il nuovo assetto delle foranie che, come anticipato in conferenza stampa, è stato discusso e definito durante l’aggiornamento diocesano dei sacerdoti, svolto a fine giugno a Matrice. Tale assetto forania-

le si vedrà ufficializzato proprio in questi giorni e consterà nella diminuzione del numero di foranie da sei a quattro unità, con un’organizzazione che segue le linee indicate di seguito. Quella denominata ‘Larino - Campomarino’ comprenderà le parrocchie dei comuni di Larino, Campomarino, Portocannone, San Martino in Pensilis, Nuova Cliternia e Ururi. La ‘Montenero - Castelmauro’ comprenderà le parrocchie dei comuni di Acquaviva, Collecroce, Castelmauro, Civitacampomarano, Guglionesi, Montecilfone, Montemitro, Montenero di Bisaccia, Petacciato, Palata, San Felice del Molise e Tavenna. La ‘Santa Croce di

Magliano Casacalenda’ comprenderà le parrocchie dei comuni di Bonefro, Casacalenda, Castelbottaccio, Colletorto, Guardialfiera, Lucito, Lupara, Montelongo, Montoro dei Frentiani, Morrone del Sannio, Ripabottoni, Rotello, San Giuliano di Puglia e Santa Croce di Magliano. Mentre la ‘Termoli - San Giacomo degli Schiavoni’ comprenderà le parrocchie dei comuni

di Termoli e San Giacomo degli Schiavoni. Ognuna delle zone foranee avrà un suo vicario che, nominato dal Vescovo su suggerimento dell’intero presbiterio, sarà ufficializzato nei prossimi giorni.

E’la proposta della minoranza di centrosinistra di Termoli e Campomarino Dal comitato si levano le polemiche

Legge Porcellum, l’invito al voto dei partiti di opposizione

Gazebo negato all’Idv per il nuovo referendum abrogativo

come una casta di privilegiati. Vogliamo impedire che la ‘legge porcata’ sporchi anche il prossimo Parlamento: lo dicono in troppi da 6 anni, ma il porcellum è ancora lì.Firmate per consentire al popolo di abrogarla.Firmate per ridare al cittadino il diritto costituzionale di scegliere i propri rappresentanti attraverso i Paolo collegi uninominali. Marinucci Firmate per rafforzare e migliorare il sistema bima condivise da tutti. Affidan- polare italiano e assicurare do la nomina dei parlamenta- l’alternanza politica, consenri a pochi capipartito, la leg- tendo ai cittadini di scegliere ge elettorale che chiamiamo i parlamentari e chi deve goPorcellum li ha separati dai vernare il Paese”. Cordisco, altresì, ribadisce cittadini, facendoli apparire

MONTENERO DI BISACCIA. Dopo essere stata presente alle feste di tutto il Basso Molise, l’Italia dei valori si vede negato il permesso proprio nel paese di origine del leader nazionale Antonio Di Pietro. In una nota il Circolo Idv di Montenero critica duramente il diniego, da parte del sindaco Nicola Travaglini, di allestire un gazebo per la raccolta firme anche in occasione della festa patronale di san Matteo apostolo, in programma per il 21 settembre. Finisce così in polemica con l’amministrazione comunale, tanto per cambiare, la campagna dipietrista volta a raccogliere sottoscrizioni contro la legge elettorale (chiamata anche Porcellum) e per abolire le Province. “Siamo consapevoli del fatto che i festeggiamenti implichino una serie di stravolgimenti e problematiche per quel che riguarda la circolazione – il commento della presidente di Circolo Simona Contucci -, ma non ci spieghiamo come mai, durante la nostra campagna referendaria, sia stato possibile presidiare le piazze di numerosi comuni in occasione di sagre e manifestazioni con palchi, bancarelle e concerti, mentre a Montenero sembra non si riesca quasi mai a trovare soluzioni possibili per le nostre richieste”.E già, nel paese suo e di papà Antonio, Cristiano Di Pietro non potrà registrare il video da pubblicare su Youtube, funzionale alla campagna elettorale per le imminenti elezioni regionali che lo vedono candidato di punta dell’Italia dei valori, come ha fatto in altri centri, sempre in occasione di affollate feste. Dal canto suo, il sindaco Travaglini potrebbe ancora ricordare il boccone amaro che dovette trangugiare nell’agosto 2010, quando Di Pietro senior, previo annuncio a tappeto a tutti i media, diventò il primo attore, ripreso da tutte le telecamere, alla festa dell’associazione Pro Loco. Da qui, vien di pensare, il timore che l’Idv possa politicizzare la festa del patrono cittadino. R.d’A.

I consiglieri di minoranza di centrosinistra del comune di Termoli e Campomarino, Paolo Marinucci e Vincenzo Cordisco, in due note separate, invitano i cittadini ad aderire alla campagna referendaria per l’abrogazione della cosiddetta ‘Legge Porcellum’. Marinucci riporta le parole di Morrone e Parisi, rispettivamente presidente e coordinatore politico del comitato referendario sulle motivazione della firma per il referendum: “In un momento drammatico come questo, con il Governo italiano commissariato dall’Europa, il Paese ha piu’ che mai bisogno di un Parlamento pienamente rappresentativo, capace di prendere decisioni impegnative

l’adesione del Circolo Cittadino del Partito Democratico di Campomarino alla Campagna Referendaria per l’abrogazione totale o parziale dell’attuale legge elettorale proporzionale con liste bloccate per il ripristino dei collegi uninominali (legge ‘porcellum’). I due consiglieri, ricordano infine le sedi in cui possibile votare, ognuno per il comune di appartenenza. Ovvero, a Termoli, nell’ufficio elettorale del comune, fino a settembre. A Campomarino, nella sede del Circolo del Pd, tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00, fino al 20 settembre, data ultima utile alla raccolta delle firme.

Il raduno internazionale di auto d’epoca fa tappa a Termoli Arriva a Termoli la terza edizione di ‘Unknow Italy’, il raduno d’auto d’epoca, che divenuto ormai famoso per appassionati e non, è partito dall’Inghilterra e ha attraversato tutto lo Stivale, per concludere il suo percorso nello splendido borgo medioevale di Termoli! Il raduno conclude il passaggio a Termoli

del mega tour Unknown Italy che parte dall’Inghilterra e attraversa lo stivale scegliendo come tappe i luoghi piu’ ameni, a volte piu’ sconosciuti, ma decisamente piu’ ricchi di fascino. La tappa nella città costiera, patrocinata dall’assessorato allo Sport del Comune, del noto raduno è prevista per le gior-

nata di oggi e domani. Gà a partire dalle 10 di oggi, sarà allestita all’interno della galleria del centro commerciale Sannicola una mostra di veicoli a marchio Jaguar che rimarrà allestita fino al termine della manifestazione previsto per domani, giorno in cui tutti i cittadini potranno ricevere una foto gratuita con la loro auto preferita. ‘Unknow Italy’, esporrà alcuni esemplari unici come la mitica Bentley del 1927, la Jaguar E-Type del 1964 fino alle Ferrari degli ultimi anni ‘90, presentando così un panorama completo delle piu’ belle autovetture dagli anni ’20 ai giorni nostri. Per tutti gli appassionati,

sarà anche un’occasione per incontrare direttamente i piloti, a disposizione dei cittadini per fornire informazioni sulle auto e anche sul mitico tour Inghilterra- Italia. Il Tour si concluderà appunto domani, alle ore 17.00, in piazza Sant’Antonio. Ecco i tipi di automobili che sarà possibile ammirare: Tba Rollsroyce 20, 1935 Jaguar SS 100, 1953 Bentley RType, 1959 Jansen 541 R, 1960 Austin Healey, 1964 Austin Healey, 1964 Jaguar E- Type, 1968 Volvo 1225, 1974 Triumph Stang, 1987 Mercedes SL, 1995 Saab conv, 2001 Bentley Azure, 2004 Rover Estate e2005 Morgan R’ dstr.

Sarà tenuto dal maestro Santoro Corso di tamburi e musica popolare del Meridione Il tamburello e la tammorra: un laboratorio di tamburi a cornice dell’Italia Meridionale. Questo il succo dell’iniziativa che coinvolgerà il centro bassomolisano dalla metà di ottobre. Il corso sarà tenuto dal maestro Walter Santoro e la presentazione, gratuita, è in programma per il 1 ottobre alle 17.30 nella sala polivalente. Qui gli interessati potranno conoscere i dettagli delle lezioni, che si terranno a Montenero di Bisaccia e Termoli. Saltarello, tarantelle del Gargano, calabrese, lucane, siciliane, balcaniche, oltre che pizzica salentina e tante altre sonorità popolari, i temi musicali affrontati nel corso. L’inizio dei corsi è previsto per la metà di ottobre. Mentre per informazioni i recapiti sono: Marcello Pastorini 340/6550584 marcellodora@hotmail.it e Paola Palombino 339/8809550 info@termoliaupair.it. R.d’A.


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Al centro frentano fondi per la ricostruzione degli edifici pubblici e di culto

Post sisma, in arrivo altri 25milioni per il cratere Altri 25 milioni di euro sono in arrivo per la ricostruzione post-sisma nella zona del cratere. Si è in attesa che il commissario delegato Michele Iorio, nei prossimi giorni, firmi il decreto di assegnazione dei nuovi fondi per le opere pubbliche ai comuni colpiti dal terremoto dell’ottobre 2002. A dare l’annuncio è stato l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune

di Larino, Clemente Pascarella. “Parte di questi fondi saranno assegnati al comune frentano - ha spiegato l’assessore - per la ricostruzione degli edifici pubblici e di culto. In particolare ci è stato concesso il rifinanziamento (860mila euro) della scuola materna San Leonardo. A questo proposito annuncio con piacere che è finalmente giunto il parere della ComArchivio

missione regionale per i Beni Ambientali che attendevamo da tempo. Il parere è favorevole. Questo parere, insieme all’autorizzazione sismica che già avevamo ottenuto, ci permette di richiedere l’ulteriore finanziamento per la ricostruzione dell’edificio scolastico che, ricordo, dovrà essere demolito. Per il rifinanziamento della scuola devo ringraziare pubblicamente il

consigliere regionale Nico Romagnuolo per la sua collaborazione. Un’altra somma è stata stanziata per il completamento della Chiesa di San Francesco al centro storico. Comunque maggiori particolari saranno illustrati lunedì nel corso della conferenza stampa idetta dal sindaco.”. Lunedì infatti il primo cittadino Giardino e l’ufficio sisma del Cmune di La-

rino alle ore 11,00, presso la sala assessori di Palazzo Ducale, terranno una confernza stampa per illustrare i copiosi interventi che nell’immediato futuro interesseranno Larino grazie ai quasi 20 milioni di euro stanziati per ben 55 progetti di classe A.

Nella conferenza stampa saranno anche indicate le iniziative che l’amnministrazione comunale intende assumere per la gestione dei Peu pubblici, tesi soprattutto alla rivautazione e riqualificazione urbanistica del centro storico. NF

Fermento a destra e a sinistra per chiudere gli ultimi accordi

Regionali, altri nomi ufficiali Il Pdl ancora a caccia di un candidato Mancano ormai poche ore alla scadenza del termine, fissato alle 12 di domani sabato 17 settembre, per la presentazione delle liste dei candidati alle elezioni regionali di metà ottobre. A Larino c’è fermento nel centrosinistra come nel centrodestra per chiudere gli accordi sugli ultimi nomi da ufficializzare

per la tornata elettorale. Nel centrosinistra, dopo la conferma dell’indiscrezione riportata su queste colonne, relativa alla candidatura di Stefano Ciciola con Alternativa, possiamo confermare anche la notizia dell’invito che Paolo Frattura ha rivolto al consigliere Puchetti del Partito Democratico a candi-

darsi direttamente nel listino. Si tratta di un’opportunità che il capogruppo del Pd dovrà sapersi giocare, fermo restando che le decisioni saranno prese tenendo conto delle strategie di partito, sulla base cioè della forza dei singoli circoli del basso Molise. Prima dell’esponente del circolo larinese, saranno presi in considerazione, infatti, quelli dei più forti e corposi circoli di San Martino in Pensilis e di Termoli. Le probabilità di

riuscire a spuntarla per Puchetti non sono quindi molte, nonostante che Frattura abbia fatto esplicitamente il suo nome, visto il successo di consensi alle elezioni provinciali. Nelle prossime ore, comunque sapremo come si è conclusa la vicenda. Sempre a sinistra, sono certe le candidature dell’avvocato Pinuccio Biscardi, parente del senatore, con Sinistra Ecologia Libertà e di Piera Galan-

I genitori, fautori del ricorso, esultano per la vittoria insieme agli avvocati

Il Tar dice no alle classi “pollaio” al Liceo scientifico di Larino Il Tar Molise si pronuncia ancora una volta contro le classi pollaio: si tratta della terza decisione in materia, nel giro di poche settimane. A ricorrere questa volta al Tribunale amministrativo sono stati i genitori di alunni del Liceo scientifico di Larino, assistiti dagli avvocati Michele Coromano e Marcella Ceniccola, che già avevano curato i precedenti ed analoghi ricorsi, per il Liceo classico di Campobasso e il Liceo scientifico di Riccia (Cb). L’impugnazione riguardava il provvedimento dell’Ufficio scolastico regionale di accorpamento delle classi quarte, in due sole sezioni, rispettivamente con 26 e 27 alunni: provvedimento che è stato appunto sospeso dal Presidente del Tar, con decreto n. 172 del 14 settembre 2011.Il Tar Molise, richiamando la sua prima pro-

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nuncia a riguardo, vale a dire l’ordinanza n. 163/2011, ha ribadito che l’accorpamento di classi non può pregiudicare il rispetto di norme igieniche e di sicurezza. Soddisfatti gli avvocati Coromano e Ceniccola per l’ennesimo risultato ottenuto, che commentano: “Le “classi in batteria” costituiscono un vero e proprio pericolo per la sicurezza degli studenti e del personale scolastico in genere. Il Decreto Gelmini sull’accorpamento delle classi non può trovare applicazione, se non vengono rispettati i requisiti minimi di igiene e sicurezza”. Ed ancora: “Le norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, di cui al D.P.R. 20 marzo 2009 n. 81, devono essere comunque coordinate con la normativa in materia di edilizia scola-

stica. L’accorpamento, che era stato disposto dall’Amministrazione scolastica, contrasta con le norme contenute nel D.M. 18 dicembre 1975. In questo decreto si stabiliscono, tra l’altro, gli indici standard di superficie per ogni ordine di scuola e per ogni tipo di attività didattica: la superficie minima richiesta per le attività didattiche normali al Liceo scientifico, indicata alla tabella 9 dello stesso decreto, è di 1,96 mq per alunno. Per quanto riguarda in particolare lo stato attuale degli ambienti dell’edificio scolastico che ospita il Liceo scientifico di Larino, risulta che le aule che avrebbero ospitato le due quarte hanno superficie minime inferiori a quelle normativamente richieste, cioè 1,41 mq e 1,51 mq per alunno, anziché 1,96 mq. E’ evidente che l’accorpamento avrebbe violato palese-

mente i parametri e le condizioni minime di igiene e sicurezza scolastica: condizioni che – come ha ribadito ancora una volta il Tribunale amministrativo – devono essere necessariamente rispettate. Questo decreto del Tar Molise, nonchè le precedenti ed analoghe pronunce (ord. n. 163/2011 e decr. n. 170/2011), costituiscono un importante precedente nella materia ed assurgeranno, anche a livello nazionale, a modello di riferimento per l’applicazione di criteri e parametri nel dimensionamento delle classi”. Soddisfazione è stata espressa anche dai genitori e dagli stessi alunni, che non dovranno affontare i disagi legati al mutamento del personale docente e in generale alla discontinuità didattica, che l’accorpamento avrebbe necessariamente comportato.

te con Rifondazione Comunista. Nel centrodestra il quadro delle candidature è ancora piuttosto incerto. A parte il candidato che il Pdl dovrà esprimere per forza, (si vocifera che possa essere lo stesso Pierluigi Lepore) il vicesindaco Giovanni Quici sarebbe dovuto essere l’unico candidato dello schieramen-

to di centrodestra nel centro frentano. Secondo indiscrezioni, la molto probabile discesa in campo di altri candidati, come ad esempio quella di Franco Rainone con la Lega Sannita, gli avrebbe fatto cambiare idea, ma c’è chi giura che Michele Iorio lo convincerà a tornare sui suoi passi. NaiF

Inaugurazione Rsa Il Comitato pro Vietri è sul piede di guerra La notizia è nell’aria da un pò di tempo e ogni tanto si ripropone. L’ultimo “falso allarme” qualche giorno fa quando negli ambienti dell’ospedale Vietri di Larino sono circolate voci sull’imminente inaugurazione nel nosocomio frentano dell ’RSA (Residenza Sanitaria Assistita). Secondo le stesse voci all’inaugurazione avrebbe dovuto essere presente il candidato di centrodestra alla Presidenza della Regione Molise, Michele Iorio. Ma poi, per motivazioni non ben chiarite, non se ne è fatto più niente. Come del resto non se ne fece nulla nel mese di giugno, quando la stessa notizia fu diffusa da alcuni organi di stampa, e, più indietro, a settembre 2010. A giugno scorso l’iter burocratico ed amministrativo era concluso, parola dell’assessore alla Sanità Quici, e si era in una fase estremamente avanzata. Ma evidentemente non abbastanza per l’inaugurazione. Dell’imminente evento è a conoscenza da tempo il Comitato pro Vietri che della difesa dell’ospedale fa la sua ragione di vita da tre anni. E continua a stare in guardia, attento alla prossima mossa che interesserà l’ospedale. Proprio per “accogliere” i protagonisti dell’evento che, siamo sicuri, si svolgerà prima delle elezioni, gli esponenti del Comitato hanno provveduto a sistemare, nell’area antistante il Vietri, alcuni striscioni con scritte ben poco accomodanti nei confronti di chi verrà ad inaugurare. “Qui non c’è altro da tagliare, nemmeno i nastri” recita una scritta ben in evidenza. I rappresentanti del Comitato sono scettici, soprattutto dopo gli ultimi tagli, rispetto alla concretezza del prossimo provvedimento che si preannuncia come l’ennesimo spot elettorale. Ci auguriamo che non sia così e che l’inaugurazione non si limiti al taglio di un nastro ed alla consumazione del buffet. Ci auguriamo che i 40 posti letto annunciati diventino presto realtà e non si rivelino l’ennesima, triste bufala. NF


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L’iniziativa partita da Santa Croce di Magliano si propone all’intero territorio con valide proposte

Una scuola che sperimenta L’esempio di Abraxas Lab SANTA CROCE DI MAGLIANO. “Perché Abraxas Lab non è una scuola, è uno stile di vita”. E’ questo lo slogan che Abraxas Lab, scuola interculturale di pratiche teatrali diretta dal regista Nicola Macolino, ha scelto per inaugurare il suo secondo anno di vita. Da qualche giorno, infatti, sono aperte le iscrizioni a questa innovativa scuola di sperimentazione teatrale. I corsi, che si svolgeranno presso lo Stroszek Spazio a Santa Croce di Magliano, partiranno ad ottobre e si concluderanno alla fine di maggio prossimo con la presentazione di un lavoro finale in cui gli allievi della scuola metteranno in campo tutte le conoscenze acquisite nel corso dell’anno accademico. La scuola offre tre diffe-

renti percorsi formativi: Il Lab #1, indicato per bambini dai 7 ai 13 anni, viene definito dagli organizzatori ”non un modo per avvicinare i bambini al teatro, ma per avvicinare i bambini alla vita, attraverso il teatro” e sarà finalizzato a sviluppare il potenziale espressivo degli allievi attraverso l’esperienza del corpo, del movi-

mento e del ritmo. Il percorso riguarderà vari temi tra i quali: l’uso dello spazio, il ritmo, la percezione sensoriale, l’improvvisazione e le nozioni base, corsi in cui sviluppare manualità e familiarità nella costruzione di scene e costumi.Il Lab #2, indicato per ragazzi dai 14 ai 25 anni, è rivolto a chi intende avvicinarsi al teatro con un

approccio più professionale poiché prevede che a lezioni pratiche siano alternate lezioni teoriche in grado di approfondire la consapevolezza critica dell’allievo. Il Lab 3#, rivolto ad adulti interessati alla pratica ed alla conoscenza dell’arte scenica, si rivolge a persone che intendono mettersi in gioco e valorizzare, attraverso una modalità fortemente ludica ed espressiva, il proprio mondo immaginario, dapprima nella condivisione della propria esperienza con altri compagni di lavoro e, successivamente, con l’esibizione di fronte ad un pubblico. Il laboratorio si rivolge a tutti coloro che sentono di voler de-costruire, dis-imparare, de-pensare, per poi essere in grado nuovamente di costruire, imparare e pensare, am-

Due momenti dell’ultima iniziativa organizzata da Abraxas Lab a Santa Croce di Magliano Si tratta di un laboratorio di preparazione emozionale tenuto da Amy Werba

pliando così il proprio orizzonte creativo. Alla fine dell’anno accademico è prevista la realizzazione di uno spettacolo finale per gli allievi di ciascuno dei tre corsi.Sarà possibile iscriversi alla scuola entro il 5 ottobre prossimo compilando il modulo di iscrizione online presente sul sito ufficiale della scuola (www. abraxaslab. org). Per qualsi-

asi informazione o chiarimento lo staff della scuola è disponibile anche telefonicamente (3296290465). Per vedere gli spot di presentazione del progetto si può consultare il profilo youtube di Abraxas Lab. Sabato 8 ottobre è previsto inoltre, un incontro di presentazione dei corsi, in cui a tutti i partecipanti sarà illustrato l’intero programma accademico.

In molti scioglieranno le riserve in queste ore, ma in alcuni centri ci sarebbe un solo aspirante consigliere

Regionali, ecco i nomi finiti nel calderone Spuntano Rosa Mancini col Pdl e Giovanni Gianfelice coi Socialisti a Santa Croce di Magliano

Archivio

Ultime ore per consegnare le liste dei candidati alle prossime elezioni regionali. Per quanto riguarda l’assetto del “territorio” c’è ancora molta confusione ma ci sono anche altre conferme. La prima arriva da Santa Croce di Magliano, dove l’ex sindaco, Giovanni Gianfelice, ha confermato la sua candidatura con il Partito Socialista Italiano, lo stesso partito degli aspiranti consiglieri Michele Pangia (uscente) e Carmine Perugini (ex Provincia). Per ora è lui l’unico candidato del centrosinistra con-

fermato nel paese più popoloso dell’area, salvo ripensamenti dell’ex sindaco, Pasquale Marino, dato dalle indiscrezioni con i Comunisi Italiani e ovviamente il centrodestra che per ora vede in campo, con il Popolo della Libertà, una donna e si tratta di Rosa Mancini. Nel paese “dirimpettaio”, ovvero San Giuliano di Puglia, c’è stata l’ufficializzazione con tanto di comunicato del sindaco, Luigi Barbieri, con Alleanza Di Centro (lo stesso partito che vedrà in corsa il sindaco di Ripabottoni, Michele Frenza) e poi la pro-

Archivio

posta del costruttore, Antonio Bertoldo, con l’Udeur (riferimento consigliere regionale, Vincenzo Niro). Da

Colletorto non ci sono novità ma solo la conferma di Antonio Chieffo con Grande Sud, la carovana di cen-

trodestra del sottosegretario Gianfranco Micciché. Nessun candidato, al momento, da Bonefro, anzi l’ex sindaco, Luigi Santoianni, segretario regionale della Cia, smentisce ogni voce sul suo conto. Ci sono poi il sindaco di Montelongo, Giuseppe Sabusco e il consigliere uscente, Luigi Terzano. Sigillata, invece con tanto di ceralacca, da Casacalenda, la candidatura del consigliere regionale, Nicola Eugenio Romagnuolo. Il simbolo è quello di Progetto Molise, il sostegno, quello al presidente, Michele Iorio.

Sistema Informativo Sisma, vademecum per scaricare gli elenchi dei progetti Sono diversi i cittadini che ci hanno chiesto di ripubblicare il sito internet della Regione dove è possibile consultare i progetti di ricostruzione finanziati dal commissario delegato, Michele Iorio, con appositi decreti di concessione contributo. Come già annunciato dal consigliere Nicola Romagnuolo, si tratta del Sistema Informativo Sisma raggiun-

gibile all’indirizzo www.regione.molise.it/sis/, poi basta scorrere la pagina in fondo a sinistra e cliccare sulla sezione “Peu/Pes” procedure amministrative complete. Una volta entrati, si potrà consultare l’elenco che comprende i Comuni del cratere e quelli fuori del cratere distinti per paese e numero di Progetto Edilizio Unitario oppure Singolo e il relativo finan-

ziamento. Le pratiche ammesse sono quelle approvate in via definitiva, hanno cioè ricevuto l’ok sia dei Comuni che della Commissione Sismica regionale. In questo caso i cittadini possono affidare i lavori alle imprese, secondo la normativa di riferimento e partire, prima possibile, con i lavori. Gli altri progetti sono in fase di

approvazione e per quelli non ancora presentati bisogna parlare con il proprio tecnico e chiedergli, in romana maniera, “Ao, ma quando o presenti?”. Una vena di sarcasmo per ricordare che numerose famiglie, soprattutto anziani, vivono ancora nelle casette o in autonoma sistemazione e anche i professionisti sono chiamati a fare la loro parte.

Dall’indirizzo www.regione.molise.it/sis nella sezione Peu/Pes procedure amministrative complete è possibile consultare i decreti di concessione contributo

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Se Balistreri fa Bum Bum di Gennaro Ventresca

Partenza da Lupi Soltanto la Paganese ha fatto meglio. I sette punti conquistati in tre gare risvegliano l’entusiasmo CAMPOBASSO. Un avvio di queste proporzioni non sarebbe stato scritto neanche nei racconti più romantici. E invece il Campobasso ha spiazzato tutti, naturalmente in senso positivo: sette punti in tre giornate e secondo posto. Senza esagerare con i voli pindarici, ma stando rigorosamente ai numeri, attualmente sarebbe insieme alla Paganese promosso in Prima divisione. Due vittorie e un pari, tanto per far capire alla compagnia viaggiante che si fa sul serio. Ad Aprilia. Due giorni fa, in Lazio, è arrivata la partita che si sperava: aggressiva, intraprendente. Magari resta quel pizzico di

ingenuità, come in occasione del rigore concesso ai padroni di casa per un errore di valutazione Scudieri. Oppure per quella miriade di occasioni create ma non sfruttate dagli avanti rossoblu. Ma il dato più confortante sta proprio in questo: arrivare davanti alla porta avversaria con regolarità e dopo azioni manovrate. Merita una sottolineatura l’imbattibilità difensiva che è salita a 270 minuti: il portiere Iuliano si è superato sul penalty neutralizzato, ma è tutto il reparto a respingere con ardore gli attacchi avversari, giocando bene sull’anticipo. Un vero peccato aver perso un pila-

I GOL DELLA TERZA GIORNATA Aprilia - Campobasso 0-2 21’ (rig.) e 73’ Balistreri Aversa Normanna - Celano 1-0 88’ Castaldo Chieti - Fondi 3-0 16’ e 32’ Fiore, 89’ Anastasi Gavorrano - Fano 2-1 12’ (rig.) Fioretti (G), 22’ Pulina (G), 85’ Morante (F) Giulianova - Arzanese 1-2 10’ Sandomenico (A), 39’ Carotenuto (A), 72’ (rig.) Morga (G) L’Aquila - Vibonese 1-0 72’ Giglio Melfi - Perugia 0-2 56’ Clemente, 81’ Gucci Neapolis Frattese- Ebolitana 0-0 Paganese - Isola Liri 2-1 21’ Orlando (P), 32’ Galizia (P), 92’ Ventura (I) Vigor Lamezia - Milazzo 2-1 47’ Proietti (M), 65’ Romero (V), 90’ Lattanzio (V)

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stro come Marino, che con Altobello formava una coppia super. Il riscontro con la partenza di dodici mesi fa è eloquente: sette punti contro uno, anche se l’aria che si respirava allo stadio era paradossalmente più frizzante. Ecco, magari i risultati avvicineranno un po’ di gente allo stadio e faranno innalzare l’asticella della quota abbonamenti, attualmente arrivati a circa cinquecento. Doppia in casa. Fra due giorni a Selva Piana c’è l’Aversa Normanna, a un punto di distanza dai Lupi. Il pericolo da scacciare è ora il cosiddetto peccato di presunzione: bisogna restare umili e cercare di incamerare sempre il massimo. Anche perché il 25 settem-

bre, nella seconda di fila al Romagnoli-Scorrano, ci sarà la visita della corazzata Perugia.

Melfi, 2 punti di penalità Due punti di penalizzazione per Siracusa e Melfi, un punto per Foligno e Savona, tutti da scontarsi nella corrente stagione sportiva. Sono queste le decisioni adottate dalla Commissione Disciplinare, riunita ieri a Roma, a seguito dei deferimenti da parte del Procuratore federale su segnalazione della Covisoc. Il Melfi, dunque, scivola a -1 nel girone B di Seconda divisione avendo conquistato soltanto un pareggio in questo avvio di campionato.

Nel posticipo, secco tris del Chieti al Fondi CHIETI 3 FONDI 0 CHIETI: Feola, Bigoni, Serpico, Pepe, Malerba, Amadio, Villa (64’ Del Pinto), Fiore, Berardino (84’ Anastasi), Gammone, Lacarra (74’ Rosa). ALL.: Paolucci FONDI: Gasparri, Chiarini, Palumbo, Gigli (36’ Dionisio), Iovinella, Tamasi (74’ Pacini), Vaccaro, Alleruzzo, Cucciniello (56’ Konate), Ricciardo, Bernasconi. ALL.: Parisella ARBITRO: Ceccarelli di Rimini. MARCATORI: 61’ e 77’ Fiore, 89’ Anastasi. NOTE spettatori 1.000 circa. Espulso Palumbo al 69’. Ammonito Cucciniello (F). Angoli 7-3.

Chiedo scusa al lettore se invece del mio “diario” nella sua forma abituale questa volta presento solo un racconto. L’ho definito “fantastico”, mentre lo considero al più alto grado realistico. Non ci ho impiegato molto a raccogliere i mie pensieri, per ricondurli a un punto unico. Per giunta si tratta di una storia di calci d’angolo, vissuta lontano dal nostro stadio. In un pomeriggio di “fuoco”, con i cronisti nostrani che sono rimasti in trincea, nelle loro comode redazioni. Limitandosi ad ascoltare l’asciutto racconto del collega del posto che riportava loro il Bum Bum di Balistreri. *** Mi capita di sovente di parlare da solo, di raccontare la cosa, di chiarirmela, pur non essendo un ipocondriaco. I miei discorsi mi appaiono coerenti e come tali conducono a un punto unico. Vincere fuori dal giardino di casa riempie d’orgoglio. Per questo mi sento particolarmente orgoglioso di ciò che sta accadendo in queste prime schermaglie di campionato, durante le quali i nostri ragazzi si stanno comportando oltre le attese. *** Non dimentico che siamo solo all’inizio di una stagione zeppa di insidie, che si articola in 40 partite, dieci in più di quante ne sono state giocate lo scorso anno, in cui furono ammesse a comporre il girone appena 16 formazioni. Per questo non conviene gonfiare il petto. Né farsi cullare dalle onde dell’illusione. *** Certo, è piacevole sognare. Immaginare di vincere a lungo, magari per sempre. Ma è chiaro che la realtà si annuncia molto più spigolosa. Per questo sarà bene affrontare ogni cosa con la mente lucida, senza costruirsi strani disegni che alla fine potrebbero rivelarsi sbagliati. E generare antichi malumori. *** C’è rozzezza di pensiero e di cuore in chi non plaude al lavoro di Nico Provenza che, in silenzio, sta svolgendo un ministero preciso e lusinghiero. Il dottore parla poco e quando lo fa non ama alzare la voce. Neanche sulla panca si mette a sbraitare, come la maggior parte dei suoi colleghi. Sembra un “barone” di nuova generazione. Con la faccia un po’ triste, ma con la consapevolezza di poter vivere una stagione magnifica, senza mai vendere fumo. *** Il ritorno al gol di Balistreri è foriero di altri momenti magici. Una punta che non segna è la peggior sciagura per una squadra. Averlo visto gioire due volte ad Aprilia è un massaggio al cuore e il lancio di un pensiero carino. Bum Bum: mi piace chiamarlo così il nostro bomber. Due gol, neppure tanto difficili, ma pur sempre esposti in sequenza. Bentornato Balistreri. Spero tanto che domenica sera mi farai scrivere altre frasi al fruttosio. *** Non è vero che il calcio abbassi il livello culturale. La maggior parte delle sue espressioni innalza l’intelletto e ammortisce il cuore. Provo già a pregustare una folta presenza di tifosi, domenica a Selva Piana. Contro l’Aversa c’è curiosità e speranza. In attesa del “partitone” di domenica Il recente successo del 25 contro il Perugia che lupo non ha dato alla tesulla carta resta la squasta, ma non vorrei che a dra più titolata del girone. qualcuno facesse un E come tale sprigiona enbrutto effetto alla lingua. tusiasmo, facendo presagire un pomeriggio da (ge.ve.) “lupi”. gennaroventresca@gmail.com


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Ligorio e Montenegro in gruppo. Un rebus per Agovino l’undici di domenica

Trivento, allarme rientrato La botta al naso presa da Danilo Fusaro preoccupa di meno Il Trivento

di Eric Moscufo Allarme parzialmente rientrato: la botta al naso presa mercoledì in allenamento da Danilo Fusaro non dovrebbe costringerlo a ricorrere ad un intervento chirurgico, o almeno non nell’immediato. Vanno fat-

ti altri accertamenti, tuttavia pare che il difensore possa cavarsela senza finire sotto i ferri e rimanendo fuori per la sola partita di dopodomani con la Jesina. Si attenua, insomma, il nero del mercoledì stile-Borsa che aveva sottratto in un

colpo solo ben cinque punti, pardon, calciatori ad Agovino, a rincuorare l’allenatore del Trivento, oltre alle condizioni di Fusaro, ci sono anche le notizie provenienti dai versanti Montenegro e Ligorio, i due esterni under finiti anch’es-

si in nomination per abbandonare la distinta da consegnare all’arbitro di domenica e che invece ieri si sono regolarmente allenati, anche le loro condizioni saranno da valutare fino alla fine, ma in proposito si respira un prudente ottimismo. Sicuro assente oltre a Fusaro, invece, Fabio Di Vito, per il quale resta confermata la diagnosi di distrazione al quadricipite, mentre Carmine De Stefano si è allenato a parte e anche sul suo conto si deciderà all’ultimo minuto, se portarlo in panchina e/o eventualmente utilizzarlo in gara, più che probabilmente per un impiego solo part-time. Il bollettino medico nel giorno dell’amichevole a ranghi misti è insomma meno drastico di quanto non lo fosse mercoledì, e in base agli sviluppi delle situazioni dei vari incerti Agovino deciderà quale formazione schierare in partenza contro la Jesina. Ieri il tecnico gialloblù ha

mischiato più volte le carte, ma gli elementi centrali attorno ai quali paiono ruotare tutte le varie opzioni disponibili per l’undici antiJesina sono il secondo under ’92 (fermo restando che il primo è il portiere, non importa se Celi o Straface entrambi della stessa classe) e il ’93 che giocheranno dall’inizio. Due i nomi caldi per il posto del “più giovane”: Ligorio e Allegretta, con il primo favorito sul secondo se sta bene vista la sicura defaillance di Fusaro. Da questo ballottaggio deriveranno la collocazione tattica di Corradino, che potrebbe tornare nel ruolo di terzino destro ricoperto con profitto già contro la Sambenedettese, e, in questa stessa eventualità, l’impiego di Mirko Tammaro che così troverebbe posto in mezzo. Riguardo al ’92, invece, molto dipenderà dalle condizioni di De Stefano, perché un suo forfait allargherebbe il ventaglio di op-

zioni rimettendo tutto in discussione. Prima ipotesi: Ligorio (’93) a sinistra con Corradino a destra in difesa, Tammaro in mezzo al campo e Urna (’92) o Cappelletti (’93) a completare con Aquaro e Palumbo il tridente offensivo. Seconda ipotesi: Ligorio sempre a sinistra con Catenaro (’92) a destra dietro, Corradino al centro e Bisegna, ma anche Monaco di Monaco, in avanti a fianco dei punti fermi Aquaro e Palumbo. Sono insomma molteplici le configurazioni possibili, perché ce ne sarebbero anche altre, in merito alle quali Agovino avrà il quadro chiaro soltanto sabato al termine della rifinitura, quando si saprà chi c’è e chi no, e dalla lista dei convocati si potrà formulare una bozza più attendibile di formazione. Un solo fatto è certo: chiunque avrà o non avrà a disposizione, il tecnico ha già chiare in mente le soluzioni da adottare, caso per caso.

“Sappiamo di dover lavorare, le risposte le darà il campo. Ci sono tutte le premesse per fare bene”

Olympia Agnonese ‘work in progress’ Il direttore sportivo Sabelli: “Cresce l’amalgama nella squadra. Siamo sempre più brillanti” di Marco Fusco Agnone… work in progress! Proprio così. Sgambettata salutare per D’Ambrosio e compagni ieri pomeriggio contro la juniores di mister Bucci che si appresta ad esordire in campionato con l’Isernia. Appuntamento domani al Civitelle. E ritorniamo alla prima squadra. Due tempi utilizzare da Urbano per mettere in campo tutta la rosa, partendo però dall’undici vitto-

Maurizio Sabelli

rioso domenica scorsa a Miglianico. Per la serie squadra che vince non si cambia. Urbano alla fin fine non ha molte alternative a disposizione. Se questo è ancora un tempo di esperimenti, alla ricerca di soluzioni giuste, Urbano sa che bisogna fare in fretta a registrare l’Agnone. A viso aperto, ma non troppo però. Il tecnico del cassinate già al termine del disastroso esordio del 4 settembre, si era lamentato dell’atteggiamento della squadra, invitata a cambiare registro soprattutto dal punto di vista della tenuta difensiva. Inversione di tendenza avvenuta domenica scorsa: nessun gol in fondo alla porta granata. La difes a come tutti san-

no da queste parti, è stato argomento di discussione. Difesa a tre o a quattro non conta niente: sarebbe meglio parlare di fase difensiva e fase offensiva e vedere quanti giocatori partecipano alle due fasi. Occorre comunque essere duttili con il sistema di gioco che vuole Urbano, sistema che ha portato ovunque con risultati importanti, che sono quelli che contano e per i quali si lavora. L’intento è quello di valorizzare il gruppo e ottenere risultati. Su questo si concentra il lavoro di preparazione settimanale al Civitelle. Ma ritorniamo all’attualità. Litterio si è allenato a parte, ma è sulla via del recupero completo. Pesce Rojas è apparso completamente ristabilito, anche se deve sempre stare attento alla spalla menomata. Bernardi a bordo campo anche ieri, e a stretto giro di posta ritornerà a prendere confidenza con il pallone. In campo all’inizio Fabbi, Simoni, Pellegrino, D’Ambrosio, Scampamorte, Pesce Rojas, Partipilo, Ricamato, Orlando, Keita e Gagliano. Gol a grappoli con le firme dei vari Keita(doppietta), Gagliano, Scarano, Scampamorte, Pifano. Un buon test dunque per gli uomini del presidente Masciotra che si stanno preparando senza risparmio per la sfida con la Recanatese che in classifica ha 4 punti, uno in

più dell’Olimpia. Facciamo il punto della situazione con il direttore sportivo Maurizio Sabelli. Direttore, come va la squadra? Ha visto dei progressi a livello di gioco? “ Ho visto la squadra più brillante nella costruzione della manovra. Miglioriamo partita dopo partita. Cresce a vista d’occhio l’amalgama nel gruppo. Maggiore sinergia tra i reparti, migliore intesa tra i giocatori in mezzo al campo. Cresciamo, cresciamo” Contro la juniores un buon test, non è così? “Sicuramente. Una buona sgambatura per tutti. Ho visto i ragazzi vogliosi di fare bene e pronti a recepire gli insegnamenti di mister Urbano. Guardiamo con fiducia al futuro. Abbiamo un gruppo di qualità, ben assortito, con tante potenzialità e tra i senior e tra gli under. Possiamo solo crescere. Importante è rimanere umili, senza voli pindarici e con la consapevolezza però delle nostre possibilità.” Al fischio di inizio del campionato ha detto che il gruppo è questo, nonostante le tante, troppe sirene che annunciavano arrivi e partenze a gettito continuo. Dove può arrivare questa squadra? “La squadra è questa, costruita con cognizione di causa, dietro la sapiente regia di

mister Urbano. Dove possiamo arrivare? Beh, ci sono, penso, margini i miglioramento, sappiamo di dover lavorare, ma la squadra è pronta. Potrei dire qualsiasi cosa, ma le risposte le darà il campo. Saremo quello che riusciremo a fare in campo. Ci sono tutte le premesse per fare bene.” Direttore, domani inizia il campionato juniores nazionale. Come vede la squadra di mister Bucci? “Faccio i migliori auguri a mister Bucci e ai nostri ragazzi per il campionato che ci riserva subito un derby, quello con l’Isernia. Ci stiamo lavorando sulla squadra, cercheremo di completare la rosa. Già domani con l’Isernia forse vedremo

qualche ragazzo classe 1993 della prima squadra in campo. Ripeto cercheremo di sistemare ogni cosa”.

Pesce Rojas


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I biancocelesti non demeritano sul campo dei corallini con una prestazione di carattere

La Turris butta fuori l’Isernia Ai campani di Liquidato basta una rete di Gilfone su rigore Turris Isernia

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TURRIS: Polise, Pagano, Lamattina, Amoroso (84' Biancardi), Mariniello, Terracciano, Sardo, Quinto, Esposito, Gilfone, Fucito (62' Allegretta) ALL: Liquidato ISERNIA: Gaudino, Boschetti (48' Pettrone), Tracchia, Maruggi, Maglione, Digno, Rubino, Pollidori, CauEgidio Rubino sio (48' Alessandrì), Di Pastena, Mingione (60' Giuliano) ALL: Di Prisco ARBITRO: Tommaso Diomaiuta di Albano Laziale MARCATORI: 37' rigore Gilfone (T) Ammoniti: Amoroso (T) per fallo di gioco, Maruggi (I) per comportamento scorretto verso avversario, Mingione (I) per simulazione di Luca Siravo TORRE DEL GRECO. Esce ingiustamente ed a testa alta dalla Coppa Italia l’Isernia che abbandona la competizione ai 32°di finale perdendo 1-0 sul campo della Turris grazie ad un calcio di rigore trasformato da Gilfone sul finire del primo tempo. Sul sintetico “Liguori” di Torre Del Greco l’Isernia tiene testa agli avversari dando vita ad una prestazione di cuore e personalità con una squadra in gran parte composta da under contro una Turris scesa in campo in formazione tipo. Partita testa e combattuta so-

prattuto nel primo tempo mentre nella ripresa i ritmi sono leggermente calati a causa del caldo torrido e dell’enorme dispendio energetico dei primi 45 minuti. Turris pericolosa in avvio al 9' con un colpo di testa di Esposito respinto da Gaudino con un balzo felino. Al 12' l’Isernia ringrazia la dea bendata quando il tiro di Gilfone dopo un rimbalzo sul terreno di gioco termina sul palo e poi carambola tra le braccia di Gaudino. L’Isernia prende le misure agli avversari col passare dei minuti e al 13' risponde con un colpo di testa di Causio che termina a lato. Al 16' è Di Pastena che manda a lato con una conclusione da fuori mentre al 20' la conclusione di Pollidori si spegne di poco sul fondo. Al 33' Turris avanti con Gilfone che alza troppo la mira mentre al 35' l’arbitro concede un calcio di rigore alla Turris per fallo in area commesso da Digno su Gilfone. Alla battuta va lo stesso Gilfone che spiazza Gaudino e mette a segno il gol-partita che deciderà la qualificazione in favore delal Turris. Al 38' occasionissima per l’Isernia con Pollidori che da buona posizione si divora letteralmente la palla del pareggio con il portiere Polise che di piede respinge quando ormai la palla sembrava destinata a finire nel sacco. Si conlcude con l’Isernia in svantaggio un primo tempo intenso con entrambe le squadre che hanno creato un buon numero di occasioni che hanno vivacizCiro zato i primi 45 minuti. Nel Boschetti

L’Isernia

secondo tempo la gare perde di tono ed intensità ed è la Turris ad usufruire di un paio di occasioni con Gilfone prima al 58' (respinta di piede di Gaudino) e poi al 63' con l’interno destro che termina a lato. Al 73' Di Pastena impegna severamente di pugno Polise e al 78' la punizione di Alessandrì diretta all’incrocio dei pali viene sventata dal portiere. L’ultima occasione della gara è una girata di Digno all’89' troppo centrale e facile preda del portiere. In tal modo l’Isernia abbandona la Coppa immeritatamente per quanto visto e a fine gara c’è il rammarico di non aver raccolto quanto seminato e anche il pareggio sarebbe stato un risultato molto stretto per il team biancoceleste che avrebbe certamente meritato ampiamente di più in virtù della mole di gioco prodotta.

Il ds giallorosso: “La squadra di Barometro è organizzata in ogni reparto”

C’è Termoli-Lupi Molinaro Perricone avverte i suoi di autostima regnanti nel gruppo di Paolo Di Lena. Per preparare al meglio la prima trasferta il tecnico Il direttore termolese ha cersportivo cato, in settimana, Stefano di mantenere alto Perricone il livello di concentrazione e ha ricordato a di Stefano Moscufo TERMOLI. Arriva la se- tutti quali possano essere le conda giornata di campiona- trappole che l’esaltazione per to e già si prospetta per il Ter- l’ottimo lavoro sin qui svolto moli il primo esame impor- possano riservare ai suoi i tante, una prova, quella di uomini, provando e riprovandomani pomeriggio in casa do schemi congeniali al suo della Lupi Molinaro di Mas- 4-2-4, soprattutto in virtù delsimo Barometro, che potreb- la scontata assenza a centrobe offrire un metro di misura campo di Basso D’Onofrio. attendibile circa la reale cara- Di questo difficile impegno, tura, dell’undici giallorosso. A dello stato di salute della sua dispetto dello status di neo- squadra e della prima giornapromossa, la seconda squadra ta di Eccellenza, abbiamo par(e non certo per importanza) lato con il direttore sportivo del capoluogo ha già centrato adriatico, Stefano Perricone. Direttore, cerchiamo di un esordio col botto andando a vincere in maniera eclatan- tracciare un bilancio della te in casa di una nobile del prima di campionato. Qual calcio nostrano come il Vena- è stato il risultato che magfro, il che la dice lunga sulla giormente l’ha sorpresa? “Direi senz’altro la sconfittipologia di timori reverenziali che possano condizionare ta casalinga del Montenero questo collettivo. Per aggiu- contro il Monti Dauni.” E la vittoria esterna della dicarsi lo scettro di anti Turris, quindi, la tappa Campo- Lupi Molinaro a Venafro? “Sono sincero, mi ha sorbassana potrebbe rivelarsi già fondamentale, soprattutto su- preso parzialmente. La Lupi gli aspetti legati ai parametri Molinaro è un’ottima squa-

dra, un gruppo che conosciamo bene visto che, nello scorso campionato, in tutto il girone d’andata aveva rimediato una sola sconfitta, peraltro con noi. Quella di Barometro è una formazione che rispettiamo molto perché è ben organizzata e quadrata in ogni reparto. E sono proprio queste caratteristiche ad aver mitigato molto il mio stupore dopo il successo esterno di Venafro.” E del suo Termoli che in tre gare ha messo a segno 13 reti incassandone soltanto 2, cosa mi dice? “Sono dati che mi soddisfano, sicuramente. Ma quello che più mi appaga è sapere che questo è il frutto di un lavoro quotidiano portato a termine, anche, dal nostro staff tecnico. Quando le due cose, squadra e gruppo tecnico, funzionano, i risultati arrivano puntuali. Questo significa che siamo sulla buona strada e che dobbiamo continuare a lavorare, tutti, con la massima abnegazione.” Ed è grazie a questo lavoro che crescono giovani assai promettenti come Riella o Guidotti, tanto per citarne due? “Loro due ma non soltanto. Il nostro obiettivo è chiara-

mente quello di valorizzare queste risorse provenienti dal nostro settore giovanile. Un comparto, quest’ultimo, che già da due anni si distingue anche a livello nazionale. A Termoli, e credo che non esistano altre società di Eccellenza a poter vantare uno staff tecnico come il nostro, possiamo contare su tre allenatori che già hanno allenato nella massima categoria regionale: Di Lena, Tanga e Salvatore Cardamone. Stiamo investendo molto per mantenere queste professionalità, e questa cosa non è molto facile da sostenere, ma quando si decide di lavorare con i giovani c’è bisogno di una simile struttura. Ma alla fine i risultati si vedono.” Parliamo invece di un “senatore”, peraltro unica nota dolente del debutto con la Virtus Bojano: come sta D’Onofrio? “L’ecografia è prevista proprio per oggi. In settimana il ragazzo è stato sottoposto a terapia specifica ed è stato tenuto a riposo assoluto. Il suo è un problema muscolare e il nostro auspicio è quello di recuperarlo in poche settimane. L’esame ecografico, però, sarà dirimente.” E’ autorizzato a ricorrere

a tutti gli scongiuri del caso, ma nel caso in cui i tempi di recupero dovessero rivelarsi più lunghi pensate di tornare sul mercato? “Non vogliamo fasciarci la testa preventivamente, ma in ogni caso abbiamo in rosa elementi in grado di sostituirlo degnamente. Anche perché Basso si è fatto male nei primi minuti di gara e, con l’innesto di Giovanni Longo, la squadra è riuscita benissimo a sopperire alla sua assenza.” Domani si torna in campo e vi tocca proprio quel team il cui successo venafrano non l’ha stupita… “Guarda, senza tergiversare: personalmente credo che questa sia una delle trasferte più difficili dell’intero campionato. E’ una partita che ci farà capire quale sia la nostra forza, perchè la Lupi Molinaro, oltre ad essere l’ottima formazione di cui parlavo in precedenza, può contare anche su di un organico che gioca insieme ormai da molti anni. Hanno anche una buona organizzazione di gioco che gli ha dato il loro allenatore, e questo mi fa dire che per noi questa sarà una sfida tra le più impegnative di tutta la stagione.” Parlando con lei, Perricone, un passaggio sul merca-

to è quasi obbligato: a che punto siete, arriva qualcun altro o state bene così come state? “No, non abbiamo chiuso il nostro mercato, ma non siamo neppure alla ricerca di qualcuno in particolare. La società aveva dichiarato di voler costruire un organico coperto in ogni reparto e riteniamo che, in questo momento, siamo competitivi in ogni zona del campo. Ovvio, tuttavia, che saranno proprio i risultati a fornirci la dimensione della forza del gruppo, e se si dovessero verificare lacune in questo o quel reparto la dirigenza non esiterebbe un attimo a conferirmi l’incarico di reperire sul mercato qualche pedina che faccia al caso nostro. Una Punta? Non perdiamo di vista l’aspetto legato ai fuori quota, una categoria di giocatori sui quali noi puntiamo tantissimo, ma se decidessimo di fare qualche altra operazione in entrata questa dovrebbe metterci nelle condizioni di assicuraci un elemento in grado di garantirci il salto di qualità. Se questa condizione non dovesse verificarsi, saremmo ben lieti di continuare a dare fiducia all’ottimo gruppo di cui già disponiamo.”


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Il ds Diamente ha concluso l’ingaggio di Vento dal Gavorrano

di Leandro Lombardi Nonostante la sconfitta all’esordio, in casa Virtus Bojano si guarda con ottimismo ai prossimi impegni di campionato. Di positivo, nel ko di Termoli, c’è stata la voglia di misurarsi alla pari su un campo difficile, rimarcata dall’allenatore Sferra, nonché il discreto grado di personalità proposto da un gruppo nuovo di zecca, rinnovato quasi in toto dall’ultima sessione di mercato. Quest’ultimo si è ancora assestato definitivamente, tant’è che il ds Palmerino Diamente ha di fatto concluso l’ingaggio del giovane classe ’93 Vento dal Gavorrano, e messo in prova alcuni juniores provenienti dalle giovanili del Benevento. Agli ordini del tecnico, infine, è comparsa l’ala offensiva Leon, brasiliano in prova, consigliato direttamente dal difensore centrale del Napoli Paolo Cannavaro.

Virtus Bojano, si lavora sul mercato Entro domenica, svela il dirigente matesino, l’organico dovrebbe essere al completo in ogni reparto. “E’ stato un periodo frenetico – spiega – non è stato facile ricostruire una squadra per l’Eccellenza dopo essere partiti in ritardo rispetto ad altre formazioni. L’auspicio è quello di essere competitivi fin dalle prime gare”. La prima gara ha evidenziato pregi e difetti contro un Termoli costruito per vincere il campionato. Per la Virtus Bojano ci sono margini di crescita immediati? “Avevamo una condizione fisica precaria, ma nonostante queste difficoltà siamo riusciti a disputare un match dignitoso. Paradossalmente il

risultato interessa meno della prestazione, anche perché abbiamo dimostrato di potercela giocare dopo l’inizio difficile che ha portato al gol i giallorossi; dopo i primi venti minuti si sono viste le cose migliori da parte nostra, le indicazioni dalle quali siamo ripartiti per preparare al meglio i prossimi impegni”. Su tutti ha brillato Esposito, un giocatore appena arrivato che non ha peccato sul piano della personalità… “E’ un ragazzo interessante che è riuscito a mettere in difficoltà una formazione blasonata come il Termoli. Ma non è stato il solo a fare una buona prova: considerando l’avversario e considerando le difficoltà abbiamo fatto una buona prova. Do-

vendo trovare una cosa che non ha funzionato, dico che nella ripresa si poteva fare qualcosa in più, ma per il momento va bene così”. Cosa manca alla squadra per considerarsi al completo? “Stiamo valutando alcune operazioni. Ci sono ragazzi che hanno lasciato la rosa, altri potrebbero essere tesserati proprio in questi giorni. L’importante è trovare comunque un’identità di squadra che ci consenta di giocare compatti contro tutti”. Si aspettava lo stop casalingo di formazioni come Venafro e Montenero? Il campionato sembra essersi livellato a differenza degli altri anni… “Onestamente, con tutto il rispetto per i Lupi Molinaro, non mi sarei aspettato alla vigilia un risultato del genere da parte dei bianconeri

“Siamo pronti alla sfida” Mauro Del Zingaro presenta il confronto tra i Lupi Molinaro e il Termoli con una promessa: “Scenderemo in campo per vincere” “La nostra mentalità ci impone di scendere in campo per vincere”. Parola di Mauro Del Zingaro, attaccante dei Lupi Molinaro che ha vissuto con entusiasmo l’arrivo agli ordini di mister Massimo Barometro dopo l’esperienza al Campobasso 1919. Grazie al successo all’esordio sul campo del Venafro i campobassani sono subito balzati in vetta alla classifica con le big del torneo ed attendono, sul proprio campo, la visita del competitivo Termoli per una sfida che promette spettacolo in termini di gol ed intensità. Un inizio promettente, un punto di partenza sul quale l’attaccante scommette ciecamente. Cinque gol a Venafro sono un ottimo biglietto da visita. Per Del Zingaro i Lupi Molinaro possono essere la sorpresa del campionato? “Diciamo che l’inizio è stato ottimo perché abbiamo giocato una grande partita, a viso aperto, rispettando la nostra natura offensiva. C’era un gran caldo, ma siamo riusciti ugualmente a far girare il pallone velocemente, il tutto creando tanti presupposti per far gol. Le cinque realizzazioni indicano uno stato di salute importante del reparto offensivo e di tutta la squadra”. Restano tuttavia alcune

amnesie difensive… “Abbiamo concesso il giusto ad una squadra come il Venafro. Possiamo lavorare ancora molto sulla fase difensiva, ma metterei la firma per vincere tutte le partite cinque a tre, subendo tre reti ma mettendone a segno cinque. Avevamo di fronte un Venafro che può contare su grossi giocatori nel proprio organico, l’abbiamo vinta giocando da vero collettivo”. L’inizio tutto in salita propone il Termoli, ma avete dimostrato di esaltarvi nelle difficoltà, in questo caso di calendario… “Arriva una super formazione, una delle squadre più forti del campionato che a mio avviso se la giocherà con Turris e Campobasso 1919 per la vittoria finale. Noi dovremo essere bravi e concentrati in tutti i novanta minuti di gioco, sappiamo bene il potenziale dell’avversario e, se concedi qualcosa in più del previsto, vieni castigato prontamente”. Qual è l’atteggiamento giusto da proporre? “Essere consapevoli del nostro gioco e della nostra forza. Credo che in questi casi scendere in campo per pareggiare serve a poco, si rischia soltanto di subire e di incassare il gol. Non siamo abituati a curare molto il gioco degli altri, vogliamo sem-

pre imporre il possesso di palla contro ogni tipo di avversario, e così sarà anche con una squadra forte come il Termoli”. In queste ultime ore si è parlato di un possibile addio di Dei Medici. Sarebbe una grave perdita per l’organico… “Simone è un grosso giocatore per la categoria ed ha sempre dato il proprio contributo per la causa. Ho sentito questa voce, ma credo e spero possa restare al centro della nostra difesa, perché importante per la squadra. Si sa che durante il mercato possono giungere delle voci, ma lo aspettiamo titolare contro il Termoli per cercare tutti insieme la vittoria”. E’ stato un inizio altalenante per le big… “Bisogna aspettare almeno sette o otto giornate di campionato prima di dare un giudizio. Per quanto ci riguarda è meglio affrontare prima

Mauro Del Zingaro

le squadre favorite, soprattutto in un contesto di forte entusiasmo come quello dei Lupi Molinaro, e se non altro perché le prime della classe solitamente faticano a trovare l’assetto già dalle prime giornate. L’esempio è riscontrabile nel Campobasso 1919, che sta cambiando pelle proprio durante le ultime battute di mercato”. ville

che, evidentemente, non possono ancora contare sulla quadratura giusta. Hanno sofferto particolarmente l’entusiasmo dei campobassani, e la stessa cosa credo sia successa al Montenero, sconfitto da un Monti Dauni sempre più rivelazione. In questo caso c’è da dire che i pugliesi sono costruiti per fare meglio dell’anno scorso, ma la squadra di Lallopizzi non è ancora al top della condizione”. Parliamo infine di mercato: chi si è mosso meglio? “Avrei detto Termoli e Turris, ma da quello che apprendo il Campobasso 1919 sta sbaragliando la concorrenza con acquisti importanti che aumentano il tasso tecnico. Solitamente ci sono gli ac-

quisti che migliorano e quelli che ti fanno fare il salto di qualità. Ecco, nel caso dei rossoblu, parliamo sicuramente di innesti di livello. Sono la regina del mercato e si collocheranno nelle primissime posizioni non appena verrà amalgamato tutto il gruppo. Possono diventare la squadra da battere, non ho dubbi”. Campobasso meglio di Turris e Termoli? “Allo stato attuale, sono alla pari della Turris, che ha operato molto bene sul mercato prendendo i giocatori giusti nei reparti giusti. Il Termoli è forse leggermente indietro a queste due formazioni, ma potrà tranquillamente inserirsi per la lotta al primo posto”.

Calcio a 5, serie B

Iacovino firma per il Five Campobasso ed è subito derby: 1 a 0 all’Aesernia L’abituale sgambata di metà settimana che mister Cataneo mette in programma ha visto contrapposti ai rossoblu di casa, presso la palestra Sturzo, i biancocelesti dell’Aesernia, per un match serale che ha messo benzina nelle gambe di entrambe le formazioni, nell’attesa del debutto nei rispettivi campionati. La squadra di patron Di Franco, allestita per figurare da protagonista nel torneo regionale molisano di serie C1, ha avuto modo di provare la condizione dei propri atleti che sabato con il Colli saranno attesi dalla prima giornata di campionato. Per il Campobasso, prima del debutto in serie B a Trasacco di sabato 24 settembre, si preannunciano ancora dieci giorni di intensa attività preparatoria, sia a livello atletico che tecnico e tattico. Nella gara di mercoledì contro Marro e soci, la formazione rossoblu ha mostrato un graduale miglioramento dal punto di vista della fluidità della manovra e dei meccanismi di gioco. Le tossine e l’affaticamento delle prime settimane di lavoro atletico, vengono pian piano assorbite dal gruppo che appare sempre più convinto nell’attuazione del progetto tattico del mister pugliese. Rispetto alle ultime uscite i campobassani appaiono più lucidi e concentrati, mentre l’incisività sotto porta è una delle componenti da migliorare. Gianni Iacovino Tra le fila dei campobassani ha fatto la sua prima comparsa anche Gianni Iacovino, interessante prospetto under (’91) arrivato in prestito dall’Isernia calcio a 5 proprio ad inizio settimana. Per lui, aggregatosi al gruppo da una manciata di giorni, si è trattato di un primo approccio con i suoi nuovi compagni e un modo per osservare nel concreto ciò che mister Cataneo chiede in campo a tutti i componenti della rosa rossoblu. Per la cronaca la gara tra pentri e campobassani sì è chiusa a favore della franchigia guidata da capitan Caiazzo, per 1 a 0, grazie ad una realizzazione di Salomao. Prossimo imminente impegno per la società del presidente Luciano, il triangolare “Città di Monopoli”, che vedrà i campobassani impegnati sabato 17 settembre nella cittadina pugliese, contro la locale squadra che disputa il campionato di serie B da oramai 5 anni, e il Putignano, squadra partecipante al campionato di serie A2.


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di Camillo Pizzi ISERNIA. Mancano dieci giorni all’inizio del 67° campionato di serie A Sustenium, l’ottavo consecutivo in A/2 per la città di Isernia, e procedono a ritmi incalzanti i lavori in casa Fenice Volley. Allentato il calendario delle amichevoli (è saltata infatti la partita-allenamento con il Club Italia in programma inizialmente per domani sera ad Isernia), la squadra procede all’insegna delle doppie sedute, pesi al mattino e tecnica al pomeriggio, agli ordini di coach Romano Giannini e del suo staff. Proprio l’allenatore dei biancoazzurri ha spiegato il perché di tante amichevoli

“Ci manca ancora lo spirito guerriero” Il dg della Fenice, Nico Fraraccio, fa il punto della situazione a dieci giorni dall’inizio del campionato nella fase iniziale della preparazione. “Ci siamo trovati di fronte a due esigenze: prima di tutto la necessità di far integrare subito i giocatori in un nuovo meccanismo, trattandosi di un gruppo praticamente nuovo e poi – spiega Giannini – a causa del problema al ginocchio del finlandese Olli, per fortuna ormai superato, avevamo un solo palleggiatore e gli allenamenti ne risentivano. Questi i motivi della

scelta di fare diverse amichevoli, anche ravvicinate, con tutte le conseguenze, previste,

di stanchezza dei giocatori che comunque sono state utilissime e hanno fornito importan-

ti indicazioni. Ora, dopo il test di Sora, nell’ultima settimana ci dedicheremo solo agli allenamenti per preparare al meglio l’esordio di Atripalda”. Il punto sulla situazione dopo quanto visto nelle tante amichevoli lo fa anche il direttore generale del club presieduto da Mimmo Cicchetti. “Siamo ancora lontani da quello che è il mio ideale di squadra. Questa è stata ed è una settimana importante per la preparazio-

ne: abbiamo recuperato il palleggiatore titolare e la squadra sta lavorando di più sulle intese e sull’amalgama in campo. Come detto anche in altre occasioni, è una formazione completamente nuova che ha bisogno di conoscersi. Un numero così intenso di allenamenti congiunti è stata una scelta dello staff tecnico – afferma Nico Fraraccio – che ha permesso all’allenatore di testare e rendersi conto da subito di quelle che sono le caratteristiche tecnico-agonistiche, ma anche caratteriali, dei suoi atleti. E’ chiaro: in questo modo si sottrae tempo al lavoro di squadra ma è un modo efficace per studiare l’organico”. In prospettiva, il dirigente della Fenice parla anche di un gruppo che, sul campo, ha mostrato di possedere un’indole grintosa ma “ciò che ci permetterà di fare il salto di qualità – precisa – sarà lo spirito guerriero che però non è ancora esploso”.

Bilancio positivo a Torino. Mottola: “Non abbiamo intenzione di fermarci”

Beach volley, il settore femminile ricco di risultati

A parlare non sono soltanto i risultati positivi ottenuti nella corrente stagione in campo femminile al Trofeo delle Regioni (Campionato Italiano U18) e al Campionato Italiano U20, ma sono le numerose adesioni al “Progetto Qualificazione Beach Volley” indetto dal C.R. Molise, oltre alle richieste di autorizzazioni per i singoli tornei organizzati e disputati in stagione con l’ampia collaborazione dei promoter nell’informarsi sulle normative di settore vigenti. Come sopra accennato, il settore femminile è stato prodigo di risultati positivi: nell’estate 2011 è arrivato un 7° posto nel Campionato Italiano U18, coinciso col Torneo Delle Regioni disputato a Torino, con la riconfermata coppia Campofredano-Cicchitti, che ha polverizzato il 17°posto della stagione 2010, ottenendo il miglior risultato di sempre per il Molise in tale Torneo. L’anno di grazia della coppia è confermato dal 5° posto raggiunto nel Campionato Italiano U20 di Falconara alla quale ha partecipato in qualità di vincente nel circui-

to regionale delle pari età. “Siamo partiti per Torino - dichiara il tecnico A l f re d o Mottola c o n l’obiettivo di un nono posto e per Falconara di entrare tra le prime dieci coppie d’Italia. E’ andata più che bene, ci siamo superati, ma non abbiamo alcuna intenzione di fermarci, si può sempre fare di meglio. Sono soddisfatto di aver allenato una coppia che si sempre sacrificata applicando nei momenti decisivi le tre parole chiave del mio sistema di allenamento: grinta, determinazione, coraggio. Ora la coppia Campofredano-Cicchitti può capitalizzare l’esperienza maturata nel beach per maturare e crescere anche nell’indoor. Il volto del Molise si è visto anche in campo maschile con la coppia Catena-Leone al Campionato Italiano U18 e con la coppia Meloni-Raimondo in quello U20. Entrambe hanno chiuso i propri giochi al 17° posto, con il rammarico per la coppia CatenaLeone che con una determinazione diversa avrebbe potuto ottenere un piazzamento migliore.” Le coppie

molisane hanno avuto la possibilità di partecipare ai Campionati Italiani di categoria, grazie all’indizione da parte del C.R.Molise dell’Attività Giovanile di Beach Volley suddivisa in 3 categorie: - Categoria U18, con selezioni allenamenti e amichevoli; - Categoria U20, circuito regionale (2 tappe + 1 finale) organizzato dalla FIPAV regionale in collaborazione con i promoter locali; - Progetto Qualificazione, riservato ad atleti classe ’95, ’96, ’97. Grazie al “Progetto Qualificazione Beach Volley” iniziato nel 2010, il numero di giovani appassionati è in continua crescita e ciò inorgoglisce il Comitato a dimostrazione del fatto che le basi sono state gettate e sono diventate fondamenta stabili di un percorso a lungo termine che pone come obiettivo la crescita e la qualificazione dei “propri tesserati”. Di pari passo alla qualificazione delle giovani promesse nostrane è nata l’esigenza di qualificare il settore arbitrale, settore ridimensionato anche nell’indoor. Grazie alla collaborazione del FAR, Carmelo D’Oro, e del C.R. Campania, ecco la partecipazione, nella prima decade di Luglio di una troupe arbitra-

le molisana (circa 15 partecipanti) al corso indetto a Napoli. I nuovi arbitri di Beach Volley hanno avuto subito la possibilità di cimentarsi dirigendo gare del Circuito Regionale U10 e gare di tornei promozionali, come la Libertas Cup 2011, attività dedicate sia ad atleti di sesso maschile che femminile. Un’ulteriore prova di cambiamento e crescita nella nostra Regione è dimostrata dalla risposta avuta dai Promoter all’invito del Comitato regionale a documentarsi e ad applicare le regole federali che permettono agli atleti di partecipare ai tornei. Dopo un iniziale malinteso dovuto più che altro al tono prettamente formale con cui questa richiesta era stata emanata, le richieste di autorizzazione a tutela degli organizzatori stessi e dei propri partecipanti sono arrivate numerose e con continuità. E’ ancora Alfredo Mottola a sintetizzare l’iter gli eventi: “Oggi, a fine estate 2011, possiamo affermare che l’azione di informazione e di invito al rispetto delle regole operato verso tutte le componenti del beach volley ha dato esiti più che positivi. Ora, con l’azione sinergica della rappresentanza federale in ogni sua parte, dei tesserati e dei promoter, si è costruito qualcosa di diverso in Regione rispetto al passato. Qualcosa che fa ben sperare per il futuro di un settore che con un minimo di pazienza, volontà e dedizione produrrà ricadute positive non solo di tipo sportivo ma anche sociale ed economico.”

Diverse le attività sportive svolte

Concluso il campus estivo del Cus Molise Tre mesi intensi per i bambini Dopo tre mesi intensi si è concluso il CampUs estivo del Cus Molise stagione estiva 2011. La festa conclusiva ha visto protagonisti tutti i bambini, anche quelli del mini campus. Un momento per salutare e chiudere come meglio non si poteva la bellissima esperienza. Ottime presenze sugli spalti del PalaUnimol, con tantissime famiglie e amici comuni che hanno assistito allo spettacolo dei bambini del Campus. Una rappresentazione in stile Peter Pan con numerosi balli in cui tutti ma proprio tutti i bambini si sono esibiti. Uno spettacolo teso anche a ricordare tutto ciò che di sportivo hanno svolto i bambini durante la stagione, sotto gli occhi vigili degli istruttori. Durante il Campus numerose iniziative giorno per giorno in scena al “Palaunimol”. Dalle attività sportive classiche come mini volley e mini basket, a quelle meno praticate come il pattinaggio e il ping pong. Le giornate passate in piscina e quelle in giro per il Molise con l’iniziativa “Molisare”. Insomma di certo i bambini hanno trascorso un’estate indimenticabile e ricca di attività che durante l’anno difficilmente svolgono. L’aggregazione poi è stata davvero fantastica, si è via via instaurato un legame forte tra i bambini stessi e in maniera ancora più stretta con gli istruttori che li hanno accompagnati passo dopo passo. Al termine dello spettacolo il direttore generale del Cus Molise Massimo Spina ha voluto ringraziare tutte la famiglie che hanno scelto il Campus per i loro figli, ma in particolare tutto lo staff cha ha lavorato alacremente per tre mesi. Un applauso per coloro che hanno reso possibile l’ottima riuscita del CampUs. Gli istruttori guidati dal capo Campus Fulvio Parcesepe, tutta la segreteria che giorno dopo giorno ha assistito i bambini e ha fatto da collante con i genitori, e tutto lo staff del centro sportivo che ha allestito le scenografie e ha provveduto alla sicurezza massima. Poi via al ricco buffet con genitori, bambini e staff tutti insieme. Un’estate nel nome del fair play, giorni di felicità passati insieme, sempre nel segno del Cus Molise.


Venerdì 16 settembre 2011

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Battute Benevento e Termoli nel 17° Trofeo ‘Regione Molise’. Mercoledì l’ultima giornata

Concluso mercoledì sera nell’impianto di Rione Vazzieri il trofeo Regione Molise organizzato dall’ASD Mens Sana Campobasso e giunto alla sua 17a edizione. Il programma della terza ed ultima giornata di incontri prevedeva un triangolare fra i biancoverdi (DNB), Magic Team Benevento e Virtus Termoli, entrambe formazioni di DNC. Il trofeo è andato ai padroni di casa che superati nel primo match dai sanniti, a loro volta perdenti contro gli adriatici di coach Di Salvatore, proprio contro quest’ultimi hanno messo in evidenza la differenza di categoria. Questo il breve dettaglio dei match disputati con lo scout dei biancoverdi. MAGIC TEAM BENEVENTO VS VIRTUS TERMOLI 23- 28 (53 - 59) Primo match (come gli al-

Alla Mens Sana il triangolare programma. M E N S SANA CAMPOBASSO VS VIRTUS TERMOLI 33-23 (55 tri previsto su due periodi di 12' ciascuno) che va alla Virtus Termoli apparsa più tonica e precisa dall’arco. Nel secondo periodo Benevento (ha esordito l’ex biancoverde Gino Camera) migliora in difesa ma gli adriatici controllano fino alla sirena finale. Mens Sana Campobasso vs Magic Team Benevento 18-16 (39 - 42) Milos Stjiepovic 7, Benassi 2, Cornejo 13, Dal Fiume 6, Tagliabue 1, Dusan Stjiepovic 4, Gjinai 4, Cardinale, Panichella, Piano, Carlone.

I biancoverdi iniziano piuttosto contratti. Benevento tiene ‘botta’ ai padroni di casa trainato da un Max Cornejo puntualissimo dalla lunga distanza. Benassi conferma di essere sulla via del totale recupero. Gjinai è al suo esordio stagionale al Vazzieri Arena dopo il colpo al sopracciglio che gli aveva impedito di giocare la ‘prima’ contro Scauri lo scorso venerdì. Gli ospiti amministrano bene il vantaggio nei secondi finali e si aggiudicano il match. Per la vittoria del trofeo bisognerà attendere l’esito del terzo match in

41) Milos Stjiepovic 5, Benassi, Cornejo 14, Dal Fiume 9, Tagliabue 13, Dusan Stjiepovic 11, Gjinai 4, Cardinale, Panichella, Piano, Carlone. Di Pasquale chiede di alzare i colpi e la differenza si vede alle prime battute. Il vantaggio dei biancoverdi diventa tondo dopo qualche minuto. Il secondo periodo è giocato in scioltezza con coach Alessandro che apre il palcoscenico anche ai ragazzi del settore giovanile (Piano, Panichella e Carlone) mentre la squadra di coach Di Salvatore, che ha dimostrato di essere in ottima prospettiva per il campionato, lascia spazio alla panchina. Il Trofeo va, dunque, alla Mens Sana Campobasso per differenza canestri, al secondo posto la Magic Team Benevento, al terzo la Virtus Termoli. MVP del torneo Maximiliano Cornejo (miglior realizzatore con 27 punti nei 48' di gioco) con il quale abbiamo scambiato alcune battute sulla condizione della squadra al termine di queste prime uscite stagionali: - Max mancano meno di 10 giorni dall’esordio, le tue sensazioni dopo questi ma-

tch ‘introduttivi’ qual è? ‘Sicuramente il torneo giocato mercoledì ci è servito per continuare a crescere nel lavoro che abbiamo iniziato quasi un mese fa con coach Alessandro Di Pasquale e anche per capire il livello di conoscenza raggiunto delle nostre caratteristiche sia individuali e di gruppo. Abbiamo anche avuto modo di osservare quali sono le nostre reazioni a situazioni particolari di gioco. Mercoledì abbiamo avuto di fronte due squadre di DNC ma comunque ben organizzate e con ottimi giocatori mentre venerdì scorso abbiamo affrontato Scauri che fa parte del nostro stesso girone e che ci ha messo subito alla prova soprattutto dal punto di vista fisico. Da quello che ho visto penso che dobbiamo lavorare ancora e migliorarci molto come squadra. Abbiamo ancora molti giorni di allenamento e di test e sono fiducioso che arriveremo preparati all’esordio contro il Corato. Poi, giochiamo in casa e questo è un altro spun-

La competizione di Isernia è riservata a cadetti e cadette

Domenica ‘I cavalli della foce’ ospiterà la terza di campionato Presentato il memorial Regionale di Gimkana Western: si confronteranno ‘Prospero Musacchio’ le categorie Novice e Amateur Presentata la prossima edizione del ‘Trofeo Regione Molise - Memorial Prospero Musacchio, competizione di atletica leggera riservata alle categorie cadetti e cadette, in programma ad Isernia sabato 17 settembre con inizio gare dalle 17,00. Nella sala delle conferenze del CONI a Campobasso, Mario Ialenti ed Andrea Piscopo, presidente e vice-presidente Fidalmolise, hanno illustrato il programma della manifestazione intitolata alla memoria dello scomparso presidente del CONI e giunta al XXXV anno. Parteciperanno ben 7 rappresentative regionali della categoria cadetti/e

provenienti dal Centro-Sud Italia: oltre al Molise, ospitante, saranno presenti Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. Si tratta di un appuntamento divenuto ormai una classica nel panorama dei meeting su pista e costituisce un’ottima occasione per il fiduciario tecnico regionale, Daniela Selliltto, per saggiare lo stato di forma degli atleti che comporranno il team rappresentativo della regione al prossimo Criterium nazionale, in programma a Jesolo dall’8 al 10 ottobre. La stessa Sellitto ha diramato la lista degli atleti convocati per la gara di sabato (foto di repertorio di una precedente edizione)”.

CAMPOMARINO. L’associazione I cavalli della foce ospiterà, presso il centro ippico Il Maneggio di O in contrada Marinelle a Campomarino, la terza tappa del Campionato. Si confronteranno le categorie Novice e Amateur. La gara avrà inizio alle 10.00 con la categoria Novice: junior, youth e novice per continuare nel pomeriggio con gli Amateur. La gimkana è un percorso in campo che riproduce gli ostacoli che un binomio può incontrare in natura e deve indietreggiare, salire su un ponte, affrontare una strettoia evitare alberi o girare intorno a impedimenti che ostruiscono la strada. In campo tutto questo riprodotto in sicurezza deve essere affrontato con una discreta velocità: trotto e passo per le categorie Novice e, passo, trotto e galoppo per le categorie Amateur. Francesco Vacca-

rella responsabile tecnico dell’associazione ringrazia la Fise Molise per l’organizzazione di questo campionato e auspica una giornata all’insegna dell’aggregazione e del confronto costruttivo affinchè anche nel nostro piccolo e giovane Molise l’equitazione cresca e diventi apprezzata e praticata da molti

Cornejo

to per motivarci ulteriormente.’ - Adesso siete attesi ad un quadrangolare a Scauri al quale parteciperanno oltre alla squadra di casa anche il Giugliano e il Palestrina, tutte squadre del nostro stesso girone (C) ‘Il torneo di Scauri sara un’altra prova molto importante visto che saranno presenti squadre di ottimo livello e che incroceremo anche durante il campionato. Tutte cercheranno di fare bella figura e questo farà salire molto il livello di agonismo. Un buon test pre campionato dal quale ne usciremo ancora migliorati.’ I biancoverdi saranno dunque impegnati in una due giorni a Scauri al IV “Memorial Luigi Ranieri”, dedicato ad un indimenticato giocatore e coach dello Scauri scomparso nel 2005. Il quadrangolare organizzato dalla società scaurese si svolgerà venerdì 16 e sabato 17 presso il Pala Borrelli e vedrà oltre ai biancoverdi, la squadra di casa l’Autosoft Basket Scauri, la Pallacanestro Palestrina e il Tecfi Giugliano, tutte militanti nel girone C di Divisione Nazionale B. L’ingresso nell’impianto è gratuito e si svolge con la formula dell’eliminazione diretta nella gioranta di venerdì, mentre sabato pomeriggio sono previste le finali. Ogni squadra potrà iscrivere a referto fino ad un max di dodici atleti. IL PROGRAMMA Venerdì 16 ore 18 – Mens Sana Campobasso vs Tecfi Giugliano ore 20 – Autosoft Basket Scauri vs Pall. Palestrina Sabato 17 ore 18 – Finale 3° - 4° posto ore 20 – Finale 1° - 2° posto


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Venerdì 16 settembre 2011

Torneo amatoriale di calcio a 5 - Palacalcetto Progna - Ripalimosani

Cagliari, Parma e Roma: partenza carica di gol Al via il 10° Campionato amatoriale di calcio a 5 ‘Serie A’ presso il “Palacalcetto” di Domenico Progna. Sedici le squadre partecipanti, non vedremo più ne Bari ne Inter ne Lazio ne Lecce; la Samp è diventata la nuova Roma, integrando la rosa dei giocatori con elementi provenienti dal Lecce e dalla Roma della scorsa stagione; il Brescia è tornato a chiamarsi Atalanta; il Siena è in parte la Roma della stagione passata; la Juve è una società completamente nuova; il Genoa ha rinnovato buona parte della rosa. Organici delle squadre di vecchia data nel torneo più o meno identici, con qualche innesto o cambi di casacca: tra i volti nuovi qualche nome di spicco come Roberto Bellomo nel Parma e quella di Massimo Barometro nell’Atalanta. Il Parma di Paolo Rapi inizia così come aveva lasciato e cioè con una netta vittoria, a farne le spese la Fiorentina. Viola che si fanno subito sorprendere alla prima iniziativa degli avversari e, dopo che Nicola Palange aveva negato loro il pareggio, subiscono il raddoppio in contropiede. Partita in discesa per i bianchi crociati che consentono comunque alla Fiorentina di rientrare in partita più per demeriti propri che per meriti altrui. Ma nel Parma Roberto Bellomo fa la differenza con le sue accelerazioni, ben coadiuvato dai compagni: sono ben quattro le reti che portano la sua firma nel sei a due con cui si chiude il primo tempo. Ad inizio ripresa, complice probabilmente i cambi ed

un assetto in campo non consono del Parma, Fabrizio De Francesco si rende protagonista con le sue finalizzazioni di una rimonta che accende gli animi degli spettatori e che rende di nuovo viva la partita. A renderla di nuovo a senso unico ci pensa l’intramontabile Domenico Progna che da ordine in campo e profondità alle manovre suggellando la sua prova con le marcature che chiudono definitivamente la gara, insieme a quelle di Nunzio Cornacchione. Senza storie la vittoria della Roma che si impone su un Siena che ha cercato di limitare i danni e che ha parzialmente retto solo nel primo tempo grazie anche alle parate di Ioan Baltaretu, uno dei pochi a salvarsi. Nella Roma prestazione al di sopra delle righe per Daniele Langianese sia come realizzatore sia come ispiratore di belle manovre, buon rientro tra i pali di Tony Caruso che si è dato il cambio col sempre valido Ibero Cristian. Stecca la prima l’Atalanta che ha dovuto rinunciare subito a Stefano Pacitti, in precarie condizioni fisiche, e con Piero Di Niso in panchina per infortunio oltre all’assenza di Massimo Barometro. Di contro un Genoa agguerrito anche se un pò ‘acerbo’ che avrebbe potuto sfruttare meglio tante situazioni di gioco come gli spazi creati dai nerazzurri in cui stentavano ad inserirsi i rossoblu di Marco Simiele, nonostante i continui consigli e richiami. Primo tempo sull’uno a uno con l’Atalanta più manovriera ed avversari che

Classifica

Centro Nazionale Sportivo Libertas Via Po’, n. 22 - 00198 Roma tel. 06.8840527 - fax. 06.8840696 www.libertasnazionale.it Gruppo arbitri Libertas Molise Centro Regionale Sportivo Libertas Molise e-mail: libertasmolise@libero.it

Prossimo turno

Atalanta Genoa

2 4

Arbitro: Griguolo ATALANTA: Di Fonzo Paolo, Pasqualone Luca, Marcellino Giogio, Pacitti Stefano. Di Niso Piero, De Marco Mimmo, Castellano Carmine, Ladomorsi Fabio, Di Palma Antonio, Barometro Massimo. RETI: Pasqualone, De Marco GENOA: Romani Aldo, Delliquadri Alfonso, D’aquila Antonio, Vetere Pietrantonio, Pappone Michele, Presutti Antonio, De Guglielmo Cristian, Salierno Marco, Palladino Emanuele, Procino Fabrizio. RETI: Presutti, De Guglielmo (2), D’Aquila

Bologna Udinese

8 6

Arbitro: Griguolo BOLOGNA: Vitantonio Daniele, Zeolla Giovanni, Masiello Luigi, Chiocchio Massimo, Di Cillo Giuseppe, Storto Michele (’85), Langianese Giuseppe, Tocci Gaspare, Marinelli Gianluca. RETI: Tocci (3), Vitantonio (3), Chiocchio, Marinelli UDINESE: Lombardi Domenico, Palladino Ettore, Petrecca Giovanni, Di Monaco Maurizio, Di Monaco Pasquale, Palladino Antonio, D’angelo Davide, Mastroiacovo Damiano. RETI: D’Angelo, Petrecca (3), Mastroiacovo, Di Monaco

Catania Juventus

3 6

Arbitro: Severino CATANIA: Ricci Roberto, Mandato Giovanni, D’aloisi Antonio, Coppola Paolo, Di Criscio Antonio, Camarda Pierluigi, Brunetti Fausto, Agosto Dino, Toto Gianrico RETI: Ricci, Coppola, Mandato JUVENTUS: Rinaldi Nunzio, Presutti Giuseppe, Scarano Cristiano, Parente Andrea, Ciampi Francesco, De Cia Stefano, Gargano Danilo. RETI: Parente (2), Presutti (2), De Cia, Ciampi

creavano poco. Ripresa col Genoa determinato e concreto ma da sottolineare più occasioni banalmente sprecate da quelli dell’Atalanta, in primis Luca Pasqualone. Incontro di cartello quello tra il Napoli ed il Cesena. Bianconeri che hanno affrontato gli avversari a ranghi ridotti, con tanti assenti e senza cambi. Azzurri che hanno saputo gestire la situazione favorevole ma che comunque devono ringraziare il portierone Giovanni Di Tota, autore come al solito di parate decisive. Anche il suo dirimpettaio, Massimo Marino, è stato determinante a più riprese ed ha evitato un passivo peggiore. Nel Napoli si è distinto Carmine Evangelista; nel Cesena Luca Di Toro ha fatto quello che ha potuto, motivato contro una sua ex squadra. Bella partita tra Bologna ed Udinese, condizionata purtroppo dall’assenza dei portieri titolari. Il team di Ripalimosani si aggiudica i tre punti con un doppio parziale di quattro a tre a dimostrazione che la gara è stata combattuta ed in bilico fino alla fine. Con una tripletta Gaspare Tocci ha suggellato l’ottimo ritorno tra i rossoblù, tripletta anche per il compagno Daniele Vitantonio, una garanzia. Nelle file avversarie tre reti anche per Giovanni Petrecca: spesso confusionario e baldanzoso, tipico del suo modo di giocare, ma che comunque non manca quasi mai all’appuntamento col goal. Con un gioco di squadra che ha mandato in rete più giocatori, il Palermo esce vittorioso dallo scontro col Milan in cui gli unici veri pericoli per la difesa avversaria sono creati, manco a dirlo, da Gianmarco Pascale ed il suo micidiale sinistro. La punta rossonera, tenuta inizialmente in panchina, si scatena nella ripresa, imprendibile e vero cecchino, ma quando ormai le sorti dell’incontro erano a favore dei rosanero che all’intervallo erano in vantaggio

per quattro a zero. Ha deluso il capocannoniere Petru Larionesi; buone le prestazioni a difesa delle rispettive porte di Cicchella Michele ed Errico Domenico. Non è bastata la tecnica e l’esperienza di Paolo Coppola, il migliore del Catania, contro una coriacea Juve che ha sopperito a possibili carenze con grinta ed agonismo. Primo tempo quasi perfetto per i rossoblu che erano andati al riposo sul tre a uno. Poi complice anche un infortunio, senza cambi e calato fisicamente, il Catania ha lasciato le redini del gioco ai bianconeri che, anche con un pizzico di malizia che ha innervosito gli avversari, hanno ribaltato il risultato. Chiarimenti al termine della gara con il riconoscimento di una vittoria alla fine meritata da parte della Juve. Sono cambiati alcuni giocatori, che hanno dimostrato anche un livello tecnico accettabile, ma non si è persa l’abitudine nel Chievo di lamentarsi con l’ufficiale di gara o discutere tra le proprie fila invece di pensare a giocare ed arginare un avversario come il Cagliari che non ha fatto altro che approfittare della tattica suicida dei gialloblu e degli ampi spazi concessi. Nei gialloblu spiccano alcune individualità, come quella di Gianluca Innamorato, ma poco gioco di squadra e con la fase difensiva poca accorta o assente. Soprattutto nella ripresa latente è stato il rimanere compatti nei momenti di difficoltà, favorendo i contropiedi degli avversari, nonostante riuscissero a ribattere colpo su colpo creando ma non concretizzando grazie anche all’opposizione di Mario Pasquale. Vera forza invece nella compagine di S. Elia è stato il collettivo, senza disunirsi contro avversari che in alcuni frangenti mettevano scompiglio nella retroguardia rossoblu. L’ingresso in campo di Marco Passarella aveva dato nuova linfa al Chievo che tenta-

Chievo Cagliari

6 14

Arbitro: Severino CHIEVO: Petti Mariano, Patriarchi Manuele, Santella Angelo, Ciarella Armando, Cerrone Carlo, Passarella Marco, Boccamazzo Elia, Innamorato Giuseppe, Innamorato Gianluca, Fatica Andrea, Tartaglia Cristian, Gonzales Jonatan. RETI: Innamorato (4), Tartaglia (2) CAGLIARI: Pasquale Mario, Santopolo Antonio, Colucci Luciano, Di Carlo Leonardo, Petrecca Sebastiano, Iamartino Dario, D’addario Antonio, Testa Francesco, Massari Michele. RETI: Di Carlo (2), Iammartino (2), Testa (2), Petrecca (5), Massari, D’Addario (2)

Fiorentina Parma

7 13

Arbitro: Griguolo FIORENTINA: Di Claudio Fabio, Castellano Ugo, Iammarone Alessandro, Scoccimarra Giovanni, De Francesco Fabrizio, Casando Michele, Petrilli Rosario, Pasqualone Francesco, Mariano Massimo, Grasso Luigi, Lupicino Christian. RETI: De Francesco (5), Pasqualone, Petrilli PARMA: Rapi Paolo, Progna Domenico, Giannotti Luca, Bellomo Roberto, Cornacchione Nunzio, Gentile Cesare, Bentivoglio Loris, Palange Nicola, Mastroiacovo Denni. RETI: Bellomo (5), Progna (4), Cornacchione (3), aut.

Napoli Cesena

6 2

Arbitro: Griguolo NAPOLI: Di Tota Crisyian, Di Tota Giovanni, De Nigris Dino, Commisso Nicola, Melfi Fernando, Evangelista Carmine, Mastrovita Massimo, Di Criscio Davide, Di Criscio Donato, Zicchillo Vincenzo, Mucci Dario. RETI: De Bernardo, Di Criscio Da., Evangelista (2), De Nigris, Di Tota C. CESENA: Di Toro Luca, Sanginario Marco, Sassi Francesco, Varriano Andrea, Marino Massimo, Carpinone Marco, Durante Orazio, Grignoli Carlo, Luisi Giovanni. RETI: Di Toro, Durante

Palermo Milan

6 3

Arbitro: Griguolo PALERMO: Belnudo Francesco, Cicchella Michele, Forte Roberto, Trivisonno Oscar, Santoro Francesco, Larionesi Petru, Ciraci Manuele, Ciraci Giovanni, Impala’ Francesco, Fasciano Stefano, Di Lullo Angelo. RETI: Fasciano, Forte, aut., Satoro, Larinesi, Trivisonno MILAN: Carpintieri Kristian, Pascale Donato, Pascale Giammarco, Barbiero Agostino, Di Niro Nicola, Errico Domenico, Albiniano Galileo. RETI: Pascale G. (3)

Siena Roma

1 9

Arbitro: Cornacchione SIENA: Pasquale Donato, De Santis Giuseppe, De Santis Daniele, Coppolone Giulio, Barbiero Stefano, Petitti Pierpaolo, Giglio Marco, Baltaretu Ioan. RETI: Petitti ROMA: Caruso Tony, Ibero Cristian, Scherino Alessandro, Novellino Danilo, Testa Marco, Testa Luigi, Colitti Michele, Palladino Giovanni, Langianese Daniele, Marsella Massimiliano, De Santis Leo, Iagnemma Emiliano, Di Vico Renato. RETI: Langianese (4), Marsella, Testa M. (2), Palladino

va la rimonta, ma la sua espulsione e le ripartenze del Cagliari mettevano il punto

esclamativo alla gara. Giornata di gloria per Sebastiano Petrecca.


Pizzone

Recuperato il Cesna intrappolato negli alberi PIZZONE. Un uomo perse la vita. Concluse le operazioni di recupero condotte dai Vigili del fuoco. SERVIZIO A PAGINA 18

Milano

Caso Garofalo Altri sei arresti SERVIZIO A PAGINA 6

Scuola

Precari Elezioni regionali E’ il giorno Il vice di Ranieri delle al Chelsea convocazioni Angelo Antenucci CAMPOBASSO. Stamatti alla scuola media ‘Colozza’. La Flc Cgil: vigileremo scende in campo affinhcé non ci siano inter-

Termoli

Alloggi popolari di via Arno Velardi: pronti 350mila euro

pretazioni fantasiose. SERVIZIO A PAGINA 7

SERVIZIO A PAGINA 12

SERVIZIO A PAGINA 19


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