il quotidiano del molise del 18 settembre 2011

Page 1

ANNO XIV - N. 257

1.00*

DOMENICA 18 SETTEMBRE 2011 talia ità d’I n U ° 150

* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00

FONDATO DA GIULIO ROCCO

REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE ZONA VASTO - SAN SALVO SOLO IL QUOTIDIANO euro 0,50

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

IL QUOTIDIANO DEL MOLISE: IL PRIMO GIORNALE TUTTO MOLISANO

Elezioni. Antonio Federico e Giovancarmine Mancini gli outsider. Fiamma Tricolore rinuncia alla competizione

Regionali, in 400 alla sfida di ottobre Partita alla pari per i concorrenti principali: Iorio e Frattura sostenuti da 7 liste a testa I socialisti ritirano la lista in provincia di Isernia Campopiano nel listino di Frattura

Fli scompare Pallante nel listino Chierchia al Psi Scasserra con Molise Civile Antonio D’Ambrosio con l’Idv

CAMPOBASSO. Suona la carica per i 400 aspiranti con- le) ha un posto nel listino, Incollingo corre con Alternativ@, siglieri alla Regione. Ieri alle 12 è scaduto il termine ultimo Berardo con Molise Civile. Oggi la Corte d’Appello comper la presentazione delle liste elettorali e le sorprese non pleterà i controlli sulle liste in competizione per le elezioni. sono mancate. Fuori il Fli che non ha presentato liste dopo Intanto, domani dovrebbe arrivare a Campobasso Antonio lo stop dei vertici romani, Pallante (ex coordinatore regiona- Di Pietro. SERVIZI ALL’INTERNO

Si ribaltano con l’auto Paura per un bimbo di appena sette mesi

BARANELLO. Schianto tra due auto. Coinvolto anche un bimbo di 7 mesi che viaggiava con la mamma e il fratello. Per fortuna non sembrano esserci state conseguenze gravi. Da ricostruire la dinamica dello schianto.

In casa Isernia e Trivento L’Agnonese a Recanati

SERVIZIO A PAGINA 7

SERVIZIO A PAGINA 6

SERVIZI ALL’INTERNO

Tentano il colpaccio all’Irce Cavi TERMOLI. Tentato furto all’Irce Cavi, già nel mirino dei ladri di rame. All’alt del vigilantes dell’Ivri i 2 banditi hanno tagliato la corda. Alle 22 di ieri è partita la caccia all’uomo: sul posto sono intervenuti diverse pattuglie dei Carabinieri e uomini dell’Ivri.

Un terremoto scuote il Molise Scossa di magnitudo 3.6 CAMPOBASSO. Alle 15 e quaranta di ieri la terra è tornata a tremare. Una scossa di magnitudo 3.6 della scala Richter si è registrata nel distretto sismico dei Monti Frentani, nella zona di Larino. Tanti i comuni in cui i cittadini hanno avvertito lo ‘scossone’, tra cui anche Campobasso. Un evento che, purtroppo, ha fatto riaffiorare nella mente i giorni drammatici vissuti nell’ottobre di 9 anni fa, quando un terremoto ridusse in ginocchio i paesi del cratere, spezzando la vita di 27 giovani alunni della scuola di San Giuliano e della loro maestra.

Ultim’ora

Pascale e Sorbo danno forfait

Lo sport

I Lupi sognano il primato: arriva l’Aversa Normanna Serie D

CAMPOBASSO. Meglio restare con i piedi per terra, ma una vittoria oggi contro l’Aversa Normanna proietterebbe i rossoblu in testa alla classifica in attesa della super sfida di domani sera tra il Perugia e la Paganese. Atteso un buon pubblico dopo la partenza confortante di queste prime tre giornate. SERVIZIO A PAGINA 23

Eccellenza

Il Termoli batte la Molinaro Pari per Campobasso 1919 e Venafro. Roseto corsaro

SERVIZI ALL’INTERNO

1


2

Domenica 18 settembre 2011

Il centrodestra si prepara alla sfida La lista del Pdl punta sugli uscenti, La Destra corre da sola CAMPOBASSO. Sono 7 le liste per il centrodestra in sostegno di Michele Iorio: Pdl, Udc, Adc, Molise Civile, Progetto Molise, Udeur e Grande Sud. I vari esponenti politici, arrivati al Tribunale di Campobasso intorno alle 11.00 hanno presentato gli elenchi dei rispettivi partiti. Non hanno presentato la lista i Popolari di Italia Domani e la Democrazia Cristiana di Antonio Di Rocco. Anche Fli è saltata e i candidati sono stati ricollocati in Molise Civile e Grande

nomi “pesanti” come Vitagliano, Di Sandro, Cavaliere, Molinaro, Fusco Perrella e Michele Picciano. “Rappresentiamo una coalizione forte - ha dichiarato il coordinatore regionale Ulisse Di Giacomo – abbiamo amministrato bene la Regione e siamo fiduciosi per un altro buon risultato. Corsa solitaria per La Destra di Giovancarmine Mancini che si candida presidente alla Regione. Il suo listino è composto da Giancarmine Santagapita, Italo Pucacco, Alfredo Di Lisa, Fernando Forni, Vincenzo Valentino Glave.

Sud come ha confermato lo stesso Quintino Pallante che avrà un posto nel listino. “Sono nel centrodestra - ha dichiarato Pallante – c’erano dieci candidati di cui alcuni candidati con Molise Civile, altri con Grande Sud”. E proprio il listino del centrodestra è composto in ordine da Luigi Velardi, Mario Pietracupa, Vincenzo Niro, Quintino Pallante e Enrico Fanelli. Rimangono fuori Giovancarmine Mancini (candidato presidente con La Destra) e Michele Picciano (candidato con il Pdl). Spicca la lista del Pdl in cui ci sono

Candidato Presidente:

MICHELE IORIO

Listino maggioritario: Luigi Velardi

Mario Pietracupa

Vincenzo Niro

Quintino Pallante

Enrico Fanelli

Liste collegate:

Popolo della Libertà

Udeur

AdC

Grande Sud

Molise Civile

Progetto Molise

Udc

Campobasso

Campobasso

Campobasso

Campobasso

Campobasso

Campobasso

Campobasso

Giuseppe Balletta

Vincenzo Niro

Riccardo Tamburro

Antonio Chieffo

Adelmo Berardo

Anna Aurisano

Nevio Carissimo

Nicola Cavaliere

Antonio Bertoldo

Luigi Pardo detto Gino Terzano

Maria Bianchini

Lucio Berardo

Gianenzo Bruno

Michele Cocomazzi

Mario Cornacchione

Flavio Boccardo

Luigi Barbieri

Francesco Cocco

Carmela Anna Bonifacio

Orestina Coia

Salvatore D’Antimo

Antonio Di Biase

Massimo Bosco

Giuseppe Cappella

Antonio D’Aimmo

Patrizia Calenda

Daniele Covatta

Francesco Di Falco

Giovanni Di Giorgio

Dino Casolino

Nadia Coppolone

Francescopaolo de Santis

Valeria De Rosa

Daniele Cuscunà

Antonello Di Iorio

Antonio Fratipietro

Stefania Colurso

Pasquale Corallo

Giuseppe Del Giudice

Domenico Del Cioppo

Enrico Fratangelo

Carmelino Di Marzo

Angiolina Fusco Perrella

Francesco Di Lena

Graziano D’Agostino

Orlando Iannotti

Enrico Bruno Di Siena

Ida Gianfagna

Ezio Di Pinto

Fabrizio Giuliano

Rita Iammarino

Ennio De Felice

Stefano Maggiani

Fortunato Giannangelo

Nicolino Giglio

Davide Gabriele

Pasquale Lustrato

Florindo Magnifico

Antonio Di Lisio

Gino Mascia

Costantino Manes Gravina

Nunzia Lattanzio

Maira Palladino

Rosa Mancini

Luca Manocchio

Francesco Di Maio

Luigi Neri

Vincenzo Salvatore Melillo

Carla Lavelli

Domenico Porfido

Domenico Mancino

Claudia Neri

Lucia Di Rienzo

Maria Michela Niro

Nicola Miniello

Annalisa Maroncelli

Giuseppe Sabusco

Giorgia Migliaccio

Arcangelo Petta

Michele Frenza

Pietro Pasquale

Maria Carmela Ricci

Salvatore Muccilli

Olindo Serniese

Antonino Molinaro

Claudio Piacci

Giuseppe Moffa

Donato Prezioso

Lorenzo Rossi

Leo Pesce

Gianluca Trivisonno

Michele Picciano

Mario Ragni

Fausto Parente

Giuseppe Risi

Stefano Sabatini

Giovanni Quici

Giuseppe Tullo

Francesco Roberti

Franco Sassano

Giuseppe Rateni

Biagio Testa

Michele Scasserra

Ermenegildo Robustini

Luigi Velardi

Ilaria Varanese

Mariagrazia Tagliaferri

Pierluigi Rossi

Giuseppina Vergallo

Antonio Turdò

Nico Romagnuolo

Pietrantonio Venditti

Gianfranco Vitagliano

Claudio Travaglini

Maria Marinaro

Tonino Vitone

Luigi Zappone

Marco Tagliaferri

Francesco Zarrelli

Isernia

Isernia

Isernia

Isernia

Isernia

Angela Crolla

Stefano Amicone

Mario Pietracupa

Camillo Di Pasquale

Vincenzo Boianelli

Graziano D’Agostino

Custode Russo

Filomena Calenda

Mimmo Cicchetti

Mimmo Izzi

Vincenzo Pallante

Maria Lucia De Camillis

Lucio De Bernardo

Paolo Vacca

Enzo Pontarelli

Cinzia Sonetto

Nicandro Cotugno

Vincenzo Di Luozzo

Antonio Epifanio

Luigi Zaccardelli

Cristiano Rocco

Egildo Di Pilla

Antonio Mazzocco

Nicandro Ottaviano

Francesco Tufano

Antonio Turdò

Gabriele Melogli

Nello Ginacola

Filoteo Di Sandro Franco Giorgio Marinelli

Elisabetta Ricci

Domenico Marucci

Gaetano Viti

Maria Teresa D’Agostino

Piero Sassi

Pasquale Porfilio

Pasqualino Fardella

Amedeo Chiantese

Lucio Ricci

Assunta Rossi

Gino Taccone

Fabio Ottaviano

Raffaele Mauro

Angelo Giannini

Vincenzo Bizzarro

Michele Lombardi

Gerardo Cafaro

Antonio Tedeschi

Ivan Perriera

Isernia

Candidato Presidente:

Isernia

GIOVANCARMINE MANCINI

Listino maggioritario:

Lista collegata:

Giuseppe Rossi

Giuseppe D’Angelo

Giovanni Bucciarelli

Fernando Forni

Italo Pucacco

Maurizio D’Amico

Giuseppe Rossi

Raffaella Ciavarella

Vincenzo Valentino Glave

Giovanni Salvatore

Gino Di Ciocco

Giancarmine Santagapita

Patrizia, Bassina Di Giuseppe

Nadia Iuliano

Roberto Salvatore Santone

Pasquale Di Cristofaro

Gabriele Assogna

Alfredo Di Lisa

Daniele Marchesani

Elisa Aversano

Vera Felice

Samanta Mastrangelo

Campobasso

Vincenzo Valentino Glave

Giancarmine Santagapita

Isernia Giovancarmine Mancini

Annarita Venditti

Agostino Di Giacomo Giuseppe Petrecca Annarita Venditti


Domenica 18 settembre 2011

3

Frattura e i suoi ci provano I Socialisti ritirano la lista ad Isernia, Campopiano nel listino Anche la coalizione di centrosinistra si presenta con 7 liste che sosterranno il vincitore delle Primarie Paolo di Laura Frattura: Pd, Alternativ@, Idv, Costruire Democrazia-Partecipazione Democratica, Sinistra Ecologia e Libertà, Federazione della Sinistra, Partito Socialista. Da evidenziare nella lista del Pd la presenza di tre consiglieri regionali uscenti: si tratta di Michele Petraroia, Francesco Totaro e Antonio D’Alete. Per quanto riguarda il listino di Paolo Di Laura Frattura, la dirigente scolastica Rossella Gianfagna, data per certa in un primo momento è stata sostituita da Carmela Lalli, a seguire Armando Di Zinno, Maurizio Pio, Nun-

zia Zarlenga e Oreste Campopiano. In risalto la lista presentata dall’Italia dei Valori che raccoglie anche il Guerriero Sannita Giovanni Muccio, Di Pietro Junior, Carmelo Parpiglia e l’ex competitor alle Primarie Antonio D’Ambrosio. Da indiscrezioni emerge che il leader maximo del partito sara’ con molta probabilità in Molise domani dopo la kermesse di Vasto con Bersani e Vendola. Da segnalare anche la candidatura del consigliere regionale Gennaro Chierchia che dopo due anni di militanza nel centrodestra ora si candida con i Socialisti. Nel Prc spicca la candidatura del segretario Antonello Manocchio insieme a Rino Ziccardi, fuoriuscit da Sel. Segnaliamo inoltre la candidatura dell’ex consigliere provinciale Vincenzo Di Nar-

Candidato Presidente:

zo che dopo l’approdo a Sel e’ entrato invece nella lista di Alternativa. Intanto, ieri sera il primo colpo di scena: il Psi di Miniscalco ha ritirato la lista presentata in provincia di Isernia. Alcuni dissidi sarebbero stati il motivo della decisione. Quindi, a sostegno di Frattura resta solo la lista della provincia di Campobasso.

PAOLO DI LAURA FRATTURA

Listino maggioritario: Oreste Campopiano

Pio Maurizio

Carmela Lalli

Armando di Zinno

Nunzia Zarlenga

Sinistra Ecologia e Libertà

Costruire Democrazia Partecipazione Democratica

Italia dei Valori

Partito Democratico

Federazione della sinistra

Liste collegate:

Alternativa voti, % Campobasso

Partito Socialista Italiano Campobasso

Campobasso

Campobasso

Campobasso

Campobasso

Campobasso

Giambattista Amoruso

Michele Pangia

Mauro Natalini

Massimo Romano

Nicola Anacoreta

Antonio Pardo D’Alete

Francesco Di Lucia

Carmine Brunetti

Giuseppe Luciano Scarano

Giuseppe detto Pino Biscardi

Antonio Avorgna

Michele Barrea

Fiore Aufiero

Pasquale Di Maria

Guglielmo detto Nino Cacchiarelli

Pietro Giuseppe Montanaro

Gigino D’Angelo

Giuseppe Claudio detto Pino Campofredano

Luigi Biondi

Antonio Battista

Adele Di Pardo

Angelo Walter Cima

Carmine Perugini

Cosimo detto Nino Dentizzi

Francesco Colella

Antonio D’Ambrosio

Luca Fidelbo

Ermanno Franco

Silvio Corona

Giovanni Gianfelice

Giulia Di Paola

Ivano Cotugno

Domenico de Angelis

Paolo Frascatore

Pasquale Lopriore

Giuseppe D’Elia

Mario Cicchetti

Vincenzo Giuliano

Sergio Di Vico

Cristiano Di Pietro

Marco Giampaolo

Antonio Manocchio

Felice Di Donato

Michelangelo Saverio Falcone

Angelo Iocca

Mario Ferocino

Simona Lunazzi Gorizza

Angela Mancini

Pasquale Marino

Vincenzo Ennio Di Narzo

Gabriele Petrella

Filippo Monaco

Giancarlo Giovannitti

Dario Mancini

Pasquale Marcantonio

Nicolas Christian Moffa

Erminia Gatti

Gennaro Chierchia

Donato Pozzuto

Gabriele Rosario Guarino

Giovanni Muccio detto Guerriero Sannita

Roberto Mastrangelo

Nicola Occhionero

Annamaria Macchiarola

Angelo Varriano

Nicola Simonetti

Alessio Iadarola

Carmelo Parpiglia

Luigi Montagano

Silvio Potente

Luca Mario Marracino

Giuseppe Di Nonno

Laura Vincelli

Demetrio Mendozzi

Enrico Patete

Liberatore Antonio Natale

Carmine Ricciolino

Gianni Meffe

Sorride detto Gianni Ioffredi

Fabio Allegretto

Mauro Natale

Enrico Perretta

Michele Petraroia

Giuseppe Stinziani

Piero Neri

Ruben Angelo Murazzo

Fulvio Antenucci

Luigi Nerilli

Pietro Perrino

Antonio Petruccioli

Roberto Tavaniello

Luca Palazzo

Giovanni Antonio Maselli

Alfredo Puntillo

Virgilio Spina

Francesco Totaro

Gennaro Ziccardi

Stefania Paolozzi

Ciccone Michelina

Giuseppeantonio Todaro

Marcello Traini

Savatore Ciocca

Matteo Russo

Luciana Di Criscio

Lucia Samantha Urbano

Celeste Di Lizio

Ioffredi Domenico

Giuseppantonio Vincelli

Floriana Massarelli

Antonio Zurlo

Maurizio Cecere

Isernia

Isernia

Isernia

Isernia

Isernia

Isernia

Nicola Colarusso

Armando Bartolomeo

Vittorio Antenucci

Giuseppe Attademo

Danilo Leva

Pasquale Cenci

Alfredo D’Ambrosio

Giuseppe Iglieri

Mimmo Ciuffi

Franco Capone

Gennaro Aulitano

Amedeo Colozza

Tony Incollingo

Nicola Lalli

Antonio Liberatore

Maria Teresa D’Achille

Antonio Bucci

Simone Esposito

Massimiliano Scarabeo

Filippo Monaco

Dario Ottaviano

Antonio Monaco

Maurizio Cacciavillani

Antonio Patriarca

Gianni Vaccone

Mauro Natalini

Massimo Romano

Fausto Pompeo

Cristofaro Carrino

Michele Testa

Pasqual Humbert Di Chiro

Vincenzo Salzano

Antonio Rago

Domenico Ciocca

Nicola Valentino

Marcello Iadisernia

Ottavio Tamburri

Cosmo Tedeschi

Franco Valente

Candidato Presidente:

ANTONIO FEDERICO

Listino maggioritario: Fabio De Chirico Lista collegata:

Riccardo Dell’Orco

Mario Montanaro

Gennaro Pellecchia

Riccardo Dell’Orco

Cosmo Bottiglieri

Simone Cretella

Antonio Federico

Mario Montanaro

Vincenzo Mugnano

Giuseppe Baranello

Fabio De Chirico

Gennaro Pellecchia

Lorenzo Sallustio

Danilo Simeone

Campobasso

Cosmo Bottiglieri


4

Domenica 18 settembre 2011

L’arcivescovo di Campobasso Giancarlo Maria Bregantini dice la sua sulle Regionali di ottobre “A noi tocca stimolare l’ambiente con suggerimenti. In Molise c’è tanto da lavorare”

‘La Chiesa non fa politica. La illumina’ di Ylenia Fiorenza Diceva il celebre Baudelaire che “C’è solo un modo di dimenticare il tempo: impiegarlo”. E’ una verità che ben si addice a chi di tempo non ne ha mai come Sua Eccellenza Giancarlo Bregantini. Lo impiega eccome il suo tempo, questo che in tanti amano chiamare “Vescovo del popolo”, “il Pastore dal sorriso mite”, “l’Apostolo dell’ascolto”, l’arcivescovo di Campobasso. Però si sa, esiste una diplomazia ecclesiale “frenante” a cui lui deve obbedire, perché, detto in tutta sincerità e con simpatia, fosse per lui starebbe ovunque, in prima fila a lottare, a farsi sentire, a seminare speranza, a suggerire soluzioni, a denunciare tutto quello che non va, a smuovere acque persino “pericolose” e “innominabili”. E si capisce che lo fa perché lo sente. Ogni tanto poi si lascia andare alla sua passione così “nascosta e tacita in lui” da essere nota già a tutti, anche qui in Molise. La politica. Opera nel sociale Bregantini. Il suo nome fa notizia. Non si tira indietro quando chi perde il lavoro va da lui a trovare risposte. La gente lo cerca, lo raggiunge, fa ore e ore di fila per consegnare ogni tipo di difficoltà, anche quelle più impensabili. Si ritrova davanti situazioni di ogni genere, dalla povertà a richieste di consigli per problematiche familiari. Non si va da lui perché ha la bacchetta magica, ma perché lo si sente presente, vicino ai problemi della gente. Bregantini non fa differenza, dona il suo tempo a chiunque ne abbia bisogno, ascolta dal più piccolo al più adulto. Ecco perché in questa breve intervista, strappata mentre prepara le valigie per Mazzara del Vallo dove terrà una conferenza sul tema “Sequela di Cristo ed impegno per la giustizia”, lui stesso ama definirsi “padre di tutti”. Eccellenza, viviamo in

una società che si dice “democratica” e aperta al dialogo. Cosa aggiungerebbe o toglierebbe dallo sfondo delle prossime elezioni politiche regionali? “Non tocca forse a me questo compito. Io mi limito ad accogliere chiunque vuole da me consigli su come affrontare al meglio e con dignità e realismo la crisi che stiamo soffrendo tutti. Noi come Chiesa ci impegniamo a capire dove sono i nodi per poterli sciogliere. A noi tocca stare vicino ai bisogni della gente, a stimolare il mondo politico con suggerimenti che rientrano comunque nel dovere comune di offrire risposte convincenti, credibili, che risanino le ferite. C’è tanto da lavorare qui in Molise. Per questo tutti siamo necessari e chiama-

ti a darci da fare soprattutto per i giovani e le famiglie. Dico “no” alla mancanza di stima reciproca, alle divisioni e all’indifferenza. Dico “si” a proposte di collaborazione e di unità, perché solo insieme si costruisce una società attenta e umana”. La Chiesa c’entra con la Politica. E la Politica, secondo lei, sta puntando sulla Chiesa? “La Chiesa deve illuminare le coscienze, vigilare sui diritti inviolabili e non negoziabili, ma non ha etichette né deve esporsi in ambiti dove non è richiesto il suo intervento. Ha un suo ruolo ben preciso che è quello di proporre lì insegnamento della sua dottrina sociale, perché la Chiesa non è né un’impresa né un partito. La nostra missione è quella di

guidare sulle strade del bene e della giustizia, di condurre verso Dio e il Suo regno dove è la pace e l’amicizia fra gli uomini che lo costruiscono. Apparteniamo solo a Cristo e non produciamo propaganda politica per nessuno. Facciamo solo il tifo per i poveri, perché non siano dimenticati dalla Monsignor politica. La ChieBregantini sa non fa politica. Semmai la illumina.”. credito. Lei cosa consiglia? In questo momento im“Io sono padre di tutti. Nel pellente per le elezioni re- mio cuore di vescovo porto gionali in Molise, in tanti tutti con amore paterno, persi chiedono non tanto da ché questo popolo mi è stato che parte stare, ma a chi la affidato dal Signore ed io lo Chiesa sembra dare più devo custodire nella Sua Pa-

rola e nutrire di speranza. Perché il Molise è una terra che va tutelata dai possibili pericoli di malavita. E in tutta sincerità tratto tutti allo stesso modo, in quanto ho stima per chiunque. Sono qui per questo, per la gente, per ascoltarla, per stare con tutti, per seminare assieme al mio popolo iniziative di bene comune e ogni azione pastorale è rivolta a tutti. Non ci sono élite nella Chiesa. E poi il Vescovo appartiene a tutti, è di tutta la sua gente. A tutti noi è chiesto di imparare a stimarci di più, a provare a camminare stando più uniti verso un’unica meta. E’ questo il mio sogno e il mio augurio, che si lavori insieme per lo stesso scopo, per dare identità al nostro territorio, lavoro ai giovani e concretezza nelle risposte”.

Elezioni, il movimento 5 stelle c’è Antonio Federico: non siamo qui per rubare voti agli altri, ma per dare voce ai cittadini CAMPOBASSO. È stata la prima lista regionale che ieri mattina ha consegnato tutti gli incartamenti. È Il movimento “5 Stelle”, guidato dal capolista e candidato alla presidenza della Giunta regionale, Antonio Federico. Un successo per i ‘grillini’ iniziato solo qualche giorno fa, quando il gruppo in pochissimo tempo è riuscito a raccogliere più di 1200 firme. I candidati? Tutte persone provenienti dalla società civile, che hanno avuto, fino ad ora, pochi rapporti con la politica, non tesserati, incensurati, insomma, cittadini che rispettano le “tre leggi” di Beppe Grillo. E non è tutto. Sono persone arrabbiate con i politici e con l’attuale modo di fare ed intendere la politica. Il loro obiettivo è intercettare i voti di quei cittadini che condividono queste idee e questo percorso e che da tempo non si sentono rappresentati e che per questo si astengono. “Non siamo qui per rubare i voti agli altri – ha affermato Antonio Federico – ma per dare voce ai cittadini onesti che oggi non si riconoscono più nei partiti tradizionali che sono presenti nel Paese. Il fondatore Grillo, inoltre, sarà presto nel Molise per portare il suo pensiero e contributo”. Non convenzionale anche la sede del partito: la piazza, in special modo quella virtuaAntonio Federico le di Facebook. V.d.T.

Parte la stagione venatoria, immessi 3500 esemplari di selvaggina Parte la stagione venatoria e i migliaia di cacciatori molisani rispolverano le doppiette. Per coloro che praticano caccia alla tortora, autorizzata già dal primo settembre, da oggi si entra nel vivo della stagione. Aperta anche la tanta contestata caccia alla quaglia, per la quale la categoria aveva chiesto un’anticipazione a inizio mese per via della precoce migrazione dell’animale e che la Regione ha preferito evitare di concedere per non rischiare di far saltare la stagione a causa di eventuali ricorsi. Bisognerà aspettare il 15 ottobre invece per la caccia al cinghiale. Il presidente dell’Ambito Territoriale di Caccia n° 2 Termoli, Tito Lastoria, augura ai cacciatori molisani

“in bocca al lupo” e porta a conoscenza degli stessi che nei giorni 15, 16 e 17 settembre è stata effettuata l’immissione di 3500 esemplari di selvaggina pronta caccia nei seguenti comuni: Carcemaggiore, Cercepiccola, Colletorto, Ferrazzano, Gambatesa, Gildone, Jelsi, Larino, Macchia Valfortore, Matrice, Mirabello, Monacilioni, Montelongo, Montorio, Morrone del Sannio, Pietracatella, Portocannone, Provvidenti, Rotello, Riccia, Ripabottoni, San Giovanni in Galdo, San Giuliano del Sannio, San Giuliano di Puglia, San Martino in Pensilis, Santa Croce di Magliano, Sant’Elia a Pianisi, Sepino, Termoli, Toro, Tufara e Ururi.

Di Marco: “Sono al vaglio le responsabilità di Mancusi”

Fiamma Tricolore dà forfait E il leader nazionale ‘sbotta’ Nell’elenco degli assenti all’ultimo minuto c’è anche Francesco Mancusi, il candidato alla presidenza della Regione Molise per la lista Fiamma Tricolore Destra Sociale che solo qualche giorno fa, in una conferenza stampa in ‘pompa magna’, aveva annunciato la sua scesa in campo per le elezioni di ottobre. Un abbandono che ha lasciato ‘l’amaro in bocca’ soprattutto al segretario nazionale, l’onorevole Luca Romagnoli, che nell’immediato ha deciso di prendere seri provvedimenti e sospendere Mancusi (fino a ieri responsabile nazionale patrimonio e risorse finanziarie dei missini ndr) da ogni incarico organizzativo e di dirigenza della rappresentanza del partito in Molise. “La verifica degli atti e delle firme ne-

cessarie – afferma il responsabile nazionale della comunicazione Alfio Di Marco – alla presentazione della lista, contrariamente a quanto previsto, è risultata incompleta, nonostante l’impegno di molti. Dal punto di vista politico, e solo per quanto attiene la composizione politicamente eterogenea della lista sono al vaglio anche le eventuali responsabilità del candidato presidente Mancusi, peraltro componente della segreteria nazionale, che in piena autonomia ha deciso per le candidature a consigliere”. Nel frattempo non manca la risposta di Mancusi, che ha organizzato per lunedì alle 19 un’altra conferenza stampa (nell’Hotel Centrum Palace), “indispensabile al chiarimento nei confronti del popolo

In Tribunale ore frenetiche per controllare le liste

molisano e dei simpatizzanti e militanti missini, per chiarire i problemi che hanno portato alla non presentazione della lista per le quali ha ricevuto rimostranze e contestazioni da parte di aspiranti candidate. Sarà – puntualizza ancora Mancusi – anche l’occasione di riaffermazione e rilancio dell’impegno della Fiamma Tricolore Destra Sociale per la campagna elettorale e più in generale per l’attività politica in Molise”.

FONDATO NEL 1998 DIRETTORE RESPONSABILE: GIULIO ROCCO EDITORE: ITALMEDIA s.r.l. SEDE LEGALE: VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205 86100 CAMPOBASSO SEDE OPERATIVA

VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205 86100 CAMPOBASSO

E’ scoccata l’ora X per le liste e i rispettivi simboli in SITO INTERNET: vista delle Regionali del 16 e 17 ottobre. www.quotidianomolise.it Ieri alle 12.00 e’ scaduto il termine ultimo per la presen- EMAIL:redazionecb@quotidianomolise.it tazione degli elenchi dei candidati dai quali scaturiranno i Pubblicità futuri 30 consiglieri della Regione: 24 saranno eletti sulla ITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 base di liste provinciali nelle circoscrizioni elettorali delle Via S.Giovanni in Golfo province di Campobasso e Isernia. Campobasso A Campobasso saranno eletti 17 consiglieri, a Isernia gli EMAIL: commerciale@quotidianomolise.it altri 7. Gli altri 6 verranno fuori compreso il governatore, CENTRO STAMPA dal listino maggioritario. Ore frenetiche al Tribunale di Campobasso dove, nella ROTOSTAMPA - LIONI (AVELLINO) Registrazione Tribunale mattinata di ieri si sono recati i principali referenti dei pardi Campobasso N. 157/87 titi affollando le aule del Palazzo di Viale Elena


DOMENICA 18 SETTEMBRE 2011

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

ANNO XIV - N. 257

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

Pestato sotto gli occhi dei suoi compaesani dal figlio di Arlete, Diego, mandante dell’omicidio del 57enne

A Limosano Franco ‘vide’ la sua fine Nel racconto del molisano alle forze dell’ordine forse una richiesta d’aiuto taciuta

Diego, il figlio di Arlete

Aveva paura. Il timore che prima o poi potesse accadergli qualcosa lo aveva manifestato. Forse un segnale, una richiesta d’aiuto. O meglio, un’indicazione per gli inquirenti a battere una pista ben precisa.

Un chiaro segnale lanciato dell’ordine, questo atteg- to, cercò di risolvere la facnei confini molisani, pro- giamento infastidì il figlio cenda bonariamente. Tentaprio nel suo paese d’origi- della brasiliana, Diego – 22 tivo vano. Forse era il prene. Qui, alla fine dell’ago- anni – convinto che Franco ludio di una relazione inisto del 2009 un acceso di- Sala volesse aggredire sua ziata neppure un anno prima a Zurigo, ma già arriverbio scoppiato in piazza madre. La rabbia del giovane vata agli sgoccioli. Segnaruppe la tranquillità del paesello. Prima una semplice esplose in un lampo: il gio- ta già da litigi e dall’arrodiscussione tra Franco Sala vane partì con una scarica ganza della donna. Eppure Franco decise di e sua moglie Arlete Gon- di calci e pugni contro il pagalves, pare quietata davan- trigno che, nonostante tut- rientrare in Brasile, insieme a loro, probati ad una bilmente per birra al cercare di salbar. Tant’è vare il salvabiche tra i le. Ma, alla coniugi ci donna interesera scapsava solo ed pata anche esclusivamenuna risata. te il portafogli Ma, come del molisano, raccontò il la cui generosi57enne di tà era palese: Limosano La casa dove è stato sepolto il 57enne di Limosano nessuna titualle forze

Franco Sala

banza quando Franco sborsò 100mila franchi per acquistare una casa ed intestarla ad Arlete. Nessun dubbio neppure quando decise di regalare al figlio otto pc con cui lavorare e collegarsi ad internet.

Un matrimonio pieno di bugie. Franco raccontò alle forze dell’ordine che sua moglie gli aveva tenuto nascosto di avere un altro figlio, e di essere diventata nonna per ben due volte. Menzogne e brama di denaro, altro che amore. Sposarlo per poi ucciderlo, progettare l’omicidio in Brasile. Arlete –ancora oggi latitante – e suo figlio assoldarono un killer e pagarono trentamila Real per uccidere quel marito spremuto come un limone e che oramai serviva a poco. Forse Franco temeva un epilogo simile, ma non se la sentì di rimanere a Limosano, decidendo di ripartire con Arlete per il Brasile. redcro

Il sisma di magnitudo 3.6 della scala Richter non ha causato danni. Epicentro nei Monti Frentani

Terremoto, scossa avvertita anche in città Ore 15:40, nel Molise la terra torna a tremare. Attimi di panico in molte zone della regione, dove una scossa di magnitudo 3.6 gradi della scala Richter ha riportato nella mente delle persone momenti incancellabili di dolore che risalgono al dramma del 2002. Secondo le prime stime l’epicentro si troverebbe a 23 chilometri di profondità. Il terremoto è stato registrato nel distretto sismico dei Monti Frentani, nella zona di Larino. Gli abitanti di molti comuni nel raggio di circa 10 km dall’epicentro sono scesi in strada spaventati: Larino, Casacalenda, Castellino del Biferno, Morrone del Sannio, San Giuliano e Bonefro i paesi che maggiormente hanno avverti-

to la scossa. Intasati nel giro di pochi minuti i centralini della Protezione civile, Vigili del fuoco e Questura. Paura anche a Campobasso, dove in tanti hanno avvertito le vibrazioni durate per diversi secondi, soprattutto i cittadini che abitano nei piani alti degli edifici. Dalle prime verifiche compiute dal Dipartimento della Protezione civile non risulta che il terremoto abbia provocato danni a persone e cose. Una curiosità: esattamente un anno fa, circa un’ora prima della scossa registrata ieri in Molise, un terremoto ruppe la quiete della vicina Puglia. Sisma che venne avvertito anche nell’interland campobassano. Gi.Ro

Sindaco suicida, poliziotto assolto Per i giudici non ci fu abuso d’ufficio Assolto perchè il fatto non sussiste. Dopo 7 lunghi anni l’ispettore di polizia di L’Aquila Massimiliano Mancini, accusato di abuso d’ufficio, conosce la sentenza dei

6

giudici del Tribunale di Campobasso (il processo fu spostato in Molise perchè coinvolto un magistrato abruzzese nel procedimento) quale epilogo di una vicenda che ha creato

molto scalpore sulle cronache nazionali nel 2004, quando l’allora sindaco di Roccaraso, Camillo Valentini, morì suicida in carcere. L’atto estremo, per l’accusa, sarebbe stato spinto dall’accanimento dell’ispettore verso Valentini, che lo fece arrestare dopo che avrebbe ingigantito, “con una visione persecutoria” a causa di un vecchio contenzioso, gli elementi investigativi che portavano a una collaborazione del sindaco con la criminalità organizzata (Valentini venne poi assolto). Famiglia e amici infuriati hanno cercato giustizia, ben quattro gli avvocati di parte civile a chiedere la condanna, tra cui il legale del foro di Campobasso, Arturo Messere. Ma il Tribunale, vista anche la richiesta di assoluzione avanzata dalla Procura, non è stato dello stesso parere.

Cerchiata la scossa di terremoto registrata ieri alle ore 15.40 Fonte Osservatorio Vesuviano

Anziana investita da uno scooter, paura in via San Giovanni Piccola sventura per un’anziana nella mattinata di ieri, presa in pieno da uno scooter in via San Giovanni dei Gelsi, davanti all’Ipia. Forse l’euforia dell’ultima campanella della settimana (l’episo-

dio intorno a mezzogiorno e mezza) ha spinto il giovane sul motorino a un’avventata manovra che non gli ha permesso di vedere in tempo la donna che attraversava il vialetto a ridosso del marciapie-

de. Necessario il pronto intervento dell’ambulanza, che ha scortato la malcapitata all’ospedale per accertamenti. Per lei diagnosticata una forte contusione all’arto inferiore, per il resto solo tanto spavento. Sul posto anche gli agenti della Polizia Municipale, che hanno svolto i rilievi del caso per ricostruire la dinamica dell’incidente e individuare le responsabilità. Non ci sono stati eccessivi disagi per La Municipale sul luogo dell’incidente la viabilità.


Domenica 18 settembre 2011

L’incidente ieri sera in località Largo Zullo a Baranello

Schianto tra due auto, paura per un bimbo di sette mesi Il piccolo era in auto con la mamma e il fratello più grande BARANELLO. Ha impattato contro la Fiat Punto, ribaltandosi. All’interno dell’utilitaria, una Volkswagen Polo, un bimbo di appena sette mesi, insieme al fratello e alla madre (al volante

dell’auto) di Baranello. Uno schianto violento tra i due veicoli, registrato ieri sera (erano all’incirca le 20 e trenta) in località Largo Zullo, contrada che dà il benvenuto quando si arriva a Baranello. Alla guida

La Volkswagen Polo su cui viaggiava il bimbo insieme al fratello e alla madre

dell’auto di I soccorsi intervenuti in contrada Largo Zullo casa Fiat un giovane, anche lui del paese a pochi chilometri da Campobasso, che ha immediatamente chiesto aiuto. Sul guenze. Eppure lo spavento è posto un’ambulanza del 118, stato forte. Per precauzione i una pattuglia dei carabinieri e soccorsi hanno accompagnauna squadra dei Vigili del Fuo- to la famiglia in ospedale per co. Tanto lo spavento per la accertamenti di routine. Ancopresenza di un neonato, ma ra poco chiara la dinamica per fortuna né per lui tantome- dell’incidente, al vaglio degli no per la mamma e il fratello inquirenti che hanno effettuasembrano esserci gravi conse- to i rilievi sul posto.

7

L’avvocato Corrado Cavone coordinatore cittadino della Lega Sannita È stato assegnato all’avvocato Corrado Cavone il ruolo di coordinatore cittadino di Campobasso della Lega Sannita. È l’ultima nomina effettuata in seno al movimento politico, che sta continuando senza sosta le operazioni di organizzazione coordinate dal responsabile Lorenzo Lommano. “Desidero ringraziare l’amico Lommano – ha dichiarato l’avvocato Cavone – per l’importante incarico che mi ha voluto affidare in un momento dove la politica dal fare deve prendere il sopravvento sulla politica delle chiacchiere, delle sole parole e del dire. Sono certo che come Lega Sannita riusciremo ancora una volta a schierarci dalla parte della gente, della povera gente, e con il sostegno del nostro leader Lommano riusciremo ad affrontare tutte le battaglie che si paventano all’orizzonte”. L’avvocato Cavone, come responsabile del partito di Campobasso, entrerà di diritto a far parte del coordinamento regionale della Lega Sannita. Cavone, nuovo coordinatore cittadino della Lega Sannita

Via Roma si sveglia con ciò che rimane delle fioriere sparse in strada

Vasi distrutti, c’è la firma dei vandali Rabbia inspiegabile contro l’arredo urbano. Regna lo sconcerto di Vittoria Todisco operazioni Violento rancore Le per liberare contro le cose, gli arla strada redi urbani distrutti con una furia che ha lasciato intimoriti gli abitanti del centro storico che non hanno nemmeno osato aprire le finestre per vedere cosa stesse accadendo. Ancora una notte movimentata, resa più emozionante dal vandalismo che ha messo radici nella mente bacata di alcuni individui che risate sconce e naturalmensi divertono a distruggere te nessun responsabile di piuttosto che costruire. La questa che è solo l’ultima notte scorsa un gruppo di bravata in quella che è diignoti se l’è presa con le ventata una zona da antico fioriere posizionate all’ini- Far West. zio di via Roma, angolo via Vivere al centro storico è Marconi. Urla, schiamazzi, diventato un incubo per

quei pochi abitanti che ancora resistono, qualcuno non potendo trasferirsi altrove se ne sta andando di testa e molti hanno già messo in vendita gli appartamenti acquistati con grande entusiasmo.

Alcuni anni fa a molti era sembrato un sogno, oltre che un atto di generosità nei confronti della città, possedere casa nel centro storico che andava già spopolandosi. Poi i frequentatori non hanno dimostrato alcuna sensibilità nei confronti del luogo ne verso coloro che vi abitano. Gente che lavora, che la mattina si alza ‘rintronata’dopo una notte trascorsa a bestemmiare senza riuscire di chiudere occhio. D’estate come d’inverno giacché anche se i locali chiudono, loro, gli avventori, i nostri concittadini, forse i nostri stessi figli si fermano a bivaccare per strada, orinando vicino i portoni seminando bottiglie

vuote sugli usci delle case. Anche questo è vandalismo! Possibile che nessuno intervenga? Che gli esposti presentati al Prefetto, le rimostranze fatte al Sindaco rimangono inascoltate? Intanto, siccome la madre dei cretini è sempre incinta i vand a l i prolificano e la cittadinanza subisce.

I vasi distrutti dai vandali in via Roma Foto Roberto De Renzis

Maura Manocchio e Simona Colella Per voi Miss Italia... comincia Oggi e lunedì, le nostre miss Maura Manocchio e Simona Colella, saranno in mondovisione su Rai Uno, in competizione con altre sessanta ragazze italiane per il titolo di Miss Italia. Dal mondo politico arrivano messaggi di incoraggiamento per le due bellissime ragazze, “due ragazze che con la loro classe, eleganza e bellezza rappresentano nel modo migliore questa regione” commenta il presidente Michele Iorio, “Negli ultimi giorni ho letto le interviste delle due ragazze – spiega il presidente del-

la giunta Michele Picciano – queste due ragazze. “Siamo apprezzo la loro intelligenza orgogliosi di avere ragazze e l’unità dei valori per la no- così belle a rappresentare la stra terra. Non potevamo Manocchio insieme scegliere rappresentanti Maura al presidente Michele Iorio migliori per il Molise. In bocca al lupo ad entrambe”. L’evento riscuote ancora oggi un grande interesse, ed è stato un’occasione unica per presentare oltre i confini nazionali la nostra giovane regione. Giungono alle Miss attestati di stima anche dall’Australia, da gente comune che sente vicino

nostra amata terra. Siamo sicuri che rappresenteranno con intelligenza e con grazia

il Molise, ispirando tanti altri giovani a vivere le loro vite con la loro stessa determinazione e passione” così Gilda Sorella, Consigliere giovani molisani nel mondo in AustraSimona lia. Una grande Colella festa, quindi, di tutti e per tutti, che da anni continua ad affascinare gli italiani e a testimoniare i cambiamenti della società dando voce alle giovani ita-

liane. Un in bocca al lupo anche dalla redazione del Quotidiano del Molise rinnovando l’invito di sostenerle con il televoto. Gi.Ro.


DOMENICA 18 SETTEMBRE 2011

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

ANNO XIV - N. 257

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

La Giunta regionale ha stanziato oltre 1 milione di euro per le infrastrutture che riguardano istruzione e sport

In arrivo nuovi fondi perCercepiccola L’opera più imponente sarà il polo scolastico per le medie e le elementari di Giuseppe Di Palo CERCEPICCOLA. Oltre un milione e trecento mila

euro finanziati dalla Giunta della Regione Molise per ridare un nuovo assetto alla

Veduta di Cercepiccola

comunità cercepiccolese. Il governatore Michele Iorio, infatti, insieme all’intera Giunta Regionale ha inteso finanziarie una serie di opere che l’Amministrazione Civica del comune “cuore della Valle del Tammaro”, sotto l’attenta guida del sindaco Michele Simiele, aveva in passato richiesto. Gli interventi riguarderanno varie infrastrutture di tipo scolastico, sportive, aree verdi e viarie. Iniziativa piu’ importante è quella della realizzazione del nuovo Polo scolastico Cercepiccola-San Giuliano del Sannio per il quale sono stati stanziati ben 1 milione e 200 mila euro. “La nuova struttura scolastica – le parole di Simie-

le – si avvarrà di tecniche costruttive moderne ed ecocompatibili, perfettamente integrate con l’ambiente circostante. Utilizzerà pannelli fotovoltaici per il consumo energetico ed avrà una palestra e dei laboratori. Tutto il complesso scolastico (che comprenderà classi elementari e medie) – continua il Primo Cittadino cercepiccolese – si integrerà col paesaggio e con la natura dell’area denominata “La Cappella” (alle porte del paese), avviando anche un recupero delle strutture sportive già esistenti”.

Stanziati anche dei finanziamenti per il rifacimento del campo da calcio (per il quale è previsto un nuovo sistema di assorbimento dell’acqua piovana ed un manto di copertura idoneo), per la ristrutturazione e la riqualificazione dell’area verde e del campetto da tennis di località “Castelluccio” e per il rifacimento della piazza antistante la Chiesa del Santissimo Salvatore e la fontana (previsti 80 mila euro). “A tutte queste opere – dice ancora Simiele – vanno aggiunti dei finanziamenti che ancora attendiamo. Tra questi, quelli per il ri-

Sarà ripristinato anche il manto stradale

Domenica prossima si recherà a Bojano e a Castelpetroso

facimento di manti stradali (specie in periferia), di ponti fluviali, di Via Torre e per la ristrutturazione del Casmez in Corso Umbeto I. Nei mesi scorsi – conclude il Sindaco – grazie ad un ulteriore finanziamento straordinario messo a disposizione sempre dalla Regione Molise, abbiamo potuto rimettere in sicurezza la Chiesa della Madonna delle Grazie la quale presentava gravi cedimenti e lesioni alle pareti che ne compromettevano la stabilità”. Degli aiuti, dunque, che la Regione offre ai tanti piccoli comuni che la compongono come se fosse una “mamma” al fine che questi crescano in modo sempre piu’ efficace ed efficiente.

A Telese con l’associazione Agorà

Il Cardinale Bagnasco in Molise Unione del Biferno E’ già tutto pronto per l’atteso evento Ecco le cure termali La venuta in Molise di Sua Eminenza il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e Presidente della conferenza episcopale italiana è stata preannunciata dalla conferenza stampa voluta dall’arcivescovo di Campobasso- Bojano, Monsignor Giancarlo Maria Bregantini. La visita, fissata per il 25 settembre, al Santuario dell’Addolorata di Castelpetroso e all’Antica Cattedrale di Bojano è già stata programmata nei dettagli tanto che possiamo anticipare interventi, appuntamenti ed orari di questa importante giornata. Il Cardinale Bagnasco sarà alle 16.00 all’antica cattedrale di Bojano, per la benedizione dell’unicum pittorico l’ “Icono-

grafia sulla Storia della salvezza” realizzata da Rodolfo Papa. Sono previsti gli interventi di Don Rocco di Filippo, parroco della cattedrale di Bojano; il vescovo Monsignor Angelo Spina, il sindaco di Bojano Antonio Silvestri, il professor Rodolfo Papa autore del ciclo pittorico che comprende ben 300 figure, e l’amministratore delegato della Banca popolare di Novara, finanziatrice del lavoro, il dottor Domenico de Angelis. Si terrà così il rito della benedizione da parte di Sua Eminenza dell’intero ciclo pittorico. Poi per le 17:30 è previsto invece l’arrivo del cardinale al santuario dell’Addolorata di Castelpetroso per il solenne pontificale. Il santuario di Castelpetroso

LA cattedrale di Bojano

Ci sarà il saluto del sindaco di Castelpetroso Fausto Ricci, il saluto dell’arcivescovo di Campobasso Bojano Monsignor Bregantini, la celebrazione eucarustica sarà presieduta dal cardinale Bagnasco e concelebrata dai vescovi e presbiteri della conferenza episcopale Abruzzo Molise alla presenza di autorità civili e militari, in occasione del 121esimo anniversario della posa della prima pietra per l’edificazione del santuario risalente al 1890. Post Communio ci sarà il sigillo di gratitudine per Don Rocco di Filippo e di augurio per Don Massimo Muccillo: in questi giorni infatti il giovane parroco di Spinete, è diventato vicario episcopale del-

la cattedrale prendendo così il posto di donRocco di Filippo. Ci si sposterà così presto la nuova scalinata, intitolata l’Abbraccio di Maria, antistante il santuario che verrà benedetta insieme ai nuovi spazi per l’accoglienza dei pellegrini. Previsti a questo punto interventi e saluti di Dolores Romano, sponsor ufficiale per i lavori del santuario; a seguire il senatore Michele Iorio, presidente della Regione Molise, Don Massimo Muccillo, Monsignor Bregantini e il cardinale Bagnasco che procederà poi al rito della benedizione. Infine l’Agapete fraterna presso la sala Viviana e Serafina nel santuario dell’Addolorata di Castelpetroso. DD

Il sindaco di San Massimo Alfonso Leggieri, in qualità di presidente dell’Unione dei Comuni “Sorgenti del Biferno” rende noto che l’Unione intende gestire in forma associata il progetto “I colori della salute”, organizzato dall’associazione Agorà in collaborazione con le Terme di Telese. Tale progetto che si svolgerà nei mesi di ottobre novembre 2011, prevede la possibilità di fruire modo agevolato di appositi cicli di cure termali per la cura e la prevenzione diverse patologie, prevedendo a carico dei partecipanti una quota di iscrizione di • 25 a partecipante che dovrà essere versata all’ente al momento dell’iscrizione; è previsto anche il pagamento di un ticket sanitario che dovrà essere versato direttamente al personale dello stabilimento termale e relativo alle categorie di appartenenza.

Dal 2011 infatti non è più possibile effettuare l’autocertificazione per motivi di reddito difatti il medico curante appone il relativo codice di esenzione. Le prestazioni di cui si potrà usufruire sono numerose, quali bagni e fanghi ,inalazione e aerosol a seconda delle varie diagnosi, ed è comunque possibile fruire di altre prestazioni e trattamenti termali per la cura e la prevenzione di differenti patologie. I servizi offerti, tuttavia, sono consigliati anche a coloro che desiderano trarne solo un benessere fisico e mentale. Ulteriori informazioni possono essere richieste presso gli uffici comunali di San Massimo, aperti dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00; le adesioni invece dovranno pervenire presso il medesimo ufficio entro il 28 settembre. Archivio

9


DOMENICA 18 SETTEMBRE 2011

ANNO XIV - N. 257

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

Pietracatella. Un’iniziativa per coinvolgere le comunità e rendere più vivibili quartieri e angoli dei paesi

Puliamo il mondo, oggi la 18^ edizione Parteciperanno all’evento le scuole elementari , medie e diverse associazioni Riproposta dal comune di Pietracatella l’iniziativa di volontariato “Puliamo il mondo”, con il coinvolgimento delle scuole elementari, delle associazioni locali e dei cittadini. Per la 18esima volta la comunità sarà impegnata in una giornata dedicata all’ecologia alla cura del territorio, un’azione allo stesso tempo concreta e simbolica per dare un segnale forte di rispetto dell’ambiente. Puliamo il Mondo non è solo l’occasione per rendere qualche angolo del paese più pulito e vivibile ma è anche un momento di integrazione e di pacifica convivenza tra i cittadini, impegnati a dare un

forte segnale di miglioramento dell’ambiente e della vita collettiva. Sarà presente alla manifestazione anche una delegazione del comitato di Legambiente di Campobasso. L’Amministrazione da sempre si è dimostrata attenta ai temi ambientali e costantemente partecipe delle nostre campagne di volontariato. Il plauso di Legambiente è stato inviato al sindaco e alla amministrazione, nonché alla cittadinanza che la segue con attenzione e partecipazione. Puliamo il Mondo coinvolge le comunità e rendere le città più pulite e vivibili, ma anche un grande momento di integra-

zione e pacifica convivenza tra le comunità presenti nel nostro Paese. Numerosi appuntamenti infatti si sono svolti all’insegna dell’integrazione e della pacifica convivenza tra le comunità presenti nel nostro Paese. Puliamo il Mondo è conosciuta a livello internazionale come Clean Up the World, una delle maggiori campagne di volontariato ambientale nel mondo. Con questa iniziativa vengono liberate dai rifiuti e dall’incuria i parchi, i giardini, le strade, le piazze, i fiumi e le spiagge di molte città del mondo.La campagna ha avuto origine dalla collabo-

razione tra Clean Up Australia e l’Unep (United Nations Enviroment Programme), legate dal comune

obiettivo di estendere su scala globale quanto proposto dall’iniziativa Clean Up Sydney Harbour Day, realizPietracatella

zata in Australia nel 1989. Nel 1990, sull’onda di quello che fu un grande successo, venne mobilitata l’intera nazione, nella prima giornata di Clean Up Australia, che registrò una partecipazione di oltre 300.000 volontari. Nel 1993, Clean Up Australia coinvolse altri paesi nella sua campagna di impegno per la tutela dell’ambiente, dando vita alla prima edizione di Clean Up the World. Programma: ore 9.30 Incontro sul belvedere con i volontari ed i bambini. Ore 10 Divisione in gruppi e reggiungimento aree da bonificare. Ore 13 Ritrovo sul belvedere e consegna attestati di partecipazione.

La funzione religiosa sarà celebrata da don Domenico Leccese

Monacilioni rende onore a San Pio da Pietrelcina

Come da parecchi anni a questa parte, Monacilioni in festa per onorare San Pio da Pietrelcina. Oggi,domenica 18 settembre, un’intera giornata dedicata al Santo delle stimmate. In mattinata le

musiche del concerto bandistico di Campolieto sveglieranno il paese accompagnando la tradizionale questua. Alle ore 10.30 l’appuntamento per la comunità è davanti alla società Santa Be-

nedetta, da dove si partirà insieme per raggiungere la chiesa. Nella parrocchiale la solenne messa celebrata da don Leccese, con omelia di don Camillo. A seguire processione per le vie di Monacilioni. In serata il tradizionale strumento musicale associato alle nenie natalizie, la zampogna molisana, accompagnerà la fiaccolata che partirà da piazza S. Benedetta. Il corteo sarà abbinato alla recita e meditazione dei Misteri del santo Rosario. Soste presso la croce missionaria in viale

Fago, l’abitazione di Vittorio Pizzuto, i Calvari, qui si terrà una meditazione musicale con arpa, violino e soprano, la rotonda alle case nuove per finire presso la statua di San Pio da Pietrelcina. Lo spettacolo dei fuochi pirotecnici chiuderà in bellezza la giornata dedicata al più amato taumaturgo di cui la chiesa venera la memoria liturgica il 23 settembre, anniversario della morte. Francesco Forgione nasce a Pietrelcina, provincia di Benevento, il 25 maggio 1887. Il 22 gennaio 1903,

XXV domenica del tempo ordinario La generosità di Dio contro l’invidia dell’uomo di don Mario Colavita “E’ raro che una lettura di Vangelo, in una assemblea cristiana domenicale, provochi una reazione. Ma la parabola degli operai della undicesima ora, quella, una volta tanto, solleva l’indignazione”. Ho ripreso tra le mani un vecchio libro di un padre francese Evely: meditazioni sul vangelo, da cui traggo spunto per questa domenica della ricompensa “ingiusta”.A leggere la pagina del vangelo di Matteo sembra proprio di assaporare una lezione di vera ingiustizia tra lavoratori. Il Pa-

10

drone non sembra essere giusto, anzi, privilegia coloro che meno hanno lavorato. Se fosse così anche nel mondo del lavoro, in questi nostri inquietanti tempi, sarebbe il blocco totale, la rivoluzione delle classi operaie. La parabola va letta con gli occhi della fede credente disposta a far spazio a Dio nella è propria vita mettendo da parte invidia e gelosia. La lezione è semplicissima. Dio ama tutti indistintamente, non fa i conti con il calcolatore destinando un tot a te e un tot all’altro, lui ama e basta!

Diverso è l’atteggiamento dell’uomo. Come gli operai della prima ora, l’uomo è invidioso, geloso, del suo simile e ha la pretesa di valutarsi in un modo superiore, condannando il proprio fratello al di sotto di lui. La parabola ci invita a capire noi stessi e ad entrare nell’infinito amore di Dio. E’ l’amore divino che permette anche una “apparente ingiustizia” ma dona all’uomo fedele e disponibile la gioia di guardare con gli stessi occhi di Dio chi ha lavorato tanto e chi ha lavorato poco. Gesù ci svela

quanto la sua logica sia diversa dalla nostra e la superi. Nella sua vigna c’è spazio per tutti e ogni ora può essere quella giusta. Così come ogni nostra situazione di vita deve essere la vigna che ci è affidata per curarla e metterla in grado di portare molto frutto e questo non per rinchiuderci egoisticamente in un ambito ristretto ma per riconoscerci, a partire dal concreto dell’esistenza. Durante la messa il sacerdote a nome di tutta l’assemblea rivolge a Dio la preghiera di Colletta nella quale riconosce

a sedici anni, entra in convento e da francescano cappuccino prende il nome di fra Pio da Pietrelcina. Diventa sacerdote sette anni dopo, il 10 agosto 1910. Nel 1916 i superiori pensano di trasferirlo a San Giovanni Rotondo, sul Gargano, e qui, nel convento di S. Maria delle Grazie, ha inizio per Padre Pio una straordinaria avventura di taumaturgo e apostolo del confessionale. Il 20 settembre 1918 il cappuccino riceve le stimmate della Passione di Cristo che resteranno aperte, dolorose e san-

guinanti per ben cinquant’anni. Muore il 23 settembre 1968, a 81 anni. Dichiarato venerabile nel 1997 e beatificato nel 1999, è canonizzato nel 2002. Quando muore le stimmate scompaiono dal suo corpo e, davanti alle circa centomila persone venute da ogni dove ai suoi funerali, ha inizio quel processo di santificazione che ben prima che la Chiesa lo elevasse alla gloria degli altari lo colloca nella devozione dei fedeli di tutto il mondo come uno dei santi più amati dell’ultimo secolo.

Archivio

la grandezza di Dio Padre e chiede per i fratelli di aprire il cuore alla sua parola: O Padre, giusto e grande nel dare all’ultimo operaio come al primo, le tue vie distano dalle nostre vie quan-

to il cielo dalla terra; apri il nostro cuore all’intelligenza delle parole del tuo Figlio, perché comprendiamo l’impagabile onore di lavorare nella tua vigna fin dal mattino.


DOMENICA 18 SETTEMBRE 2011

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

ANNO XIV - N. 257

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

Il consigliere provinciale in corsa per le elezioni del 16 e 17 ottobre con Alleanza di Centro

Regionali, Corallo candidato Adc “Privilegiare i giovani, protagonisti di una politica economica vicina al territorio” Parte la campagna elettorale per le regionali, Pasquale Corallo in corsa con Alleanza di Centro. “Con le elezioni del 16 e 17 ottobre 2011 – scrive Corallo - il Molise è chiamato a scegliere il rinnovo del Consiglio Regionale. E’ un appuntamento che giunge a distanza di pochi mesi dalla vittoria del centrodestra alle elezioni provinciali e dalla mia elezione in seno al Consiglio Provinciale. Ho scelto di impegnarmi ancora una volta a sostegno del centrodestra, mia collocazione naturale, candidandomi con Alleanza di Centro (ADC), partito al quale ho aderito da più di un anno e di cui ho subito condiviso l’impostazione moderata e lo spirito di vicinanza al territorio e ai cittadini che lo contraddistinguono. In questo delicato momento di crisi economica mondiale è forte l’esigenza per il Molise di sviluppare un reale rinnovamento, conservando quanto di buono è stato fatto e progettato in questi anni, un rinnovamento che investa persone, contenuti e metodo. Si

può, si deve, fare di più e meglio. Bisogna premiare il merito, creare le condizioni che consentano alle nuove generazioni di progettare il proprio futuro in Molise. Quello di cui la nostra regione ha bisogno ora è di valorizzare il patrimonio umano, ritrovare un modello di sviluppo basato sulla nostra vocazione economica e sociale, partendo dalle nostre risorse e dalle nostre professionalità. Solo un modello siffatto potrà consentire a ciascuno di trovare al suo interno un proprio spazio occupazionale e sociale, un “modello Molise” che deve concretizzarsi attraverso lo sviluppo delle infrastrutture e un maggiore e migliore utilizzo dei fondi UE e, in questo senso, è indispensabile un incessante dialogo con l’Europa per il tramite del nostro Europarlamentare

On. Aldo Patriciello. Un progetto di questo tipo deve privilegiare i giovani, protagonisti di una politica economica che sappia essere vicina al territorio e alle sue esigenze; occorre un rilancio dell’agricoltura e della filiera agroalimentare, in considerazione anche della funzione di tutela ambientale che tali settori rivestono. Prioritario nei prossimi cin-

que anni sarà vincere la sfida di sviluppare una sanità che contemperi razionalizzazione della sua spesa, vicinanza al cittadino e mantenimento dei livelli di qualità, sfida che imporrà l’elaborazione di nuovi modelli assistenziali e sanitari, quali i Country Hospital, come quello in via di realizzazione a Trivento, e strutture riabilitative come quella nascente a Salcito. Un fattore chiave per lo sviluppo economico e sociale dell’intera collettività risiede nel riequilibrio tra le cosiddette aree interne svantaggiate ed il resto del territorio. Obiettivo indefettibile sarà quello di arginare il fenomeno dello spopolamento, da un lato attraverso progetti mirati di sviluppo locale idonei a realizzare concretamente nuove opportunità di lavoro soprattutto per i giovani, e dall’altro attraverso interventi di ade-

guamento e creazione di nuove infrastrutture al fine di rendere più fruibile, anche turisticamente, il territorio e farlo uscire dall’isolamento. In tanti – chiude il candidato alle regionali Corallo - avvertono la consapevolezza

che il Molise ha davanti a sé una grande opportunità di crescita che potrà diventare realtà solo con l’impegno e la passione di chi, come me, crede nella nostra regione e nella possibilità del rinnovamento vero”.

Fondamentale il dialogo con l’Europa per il tramite dell’europarlamentare Aldo Patriciello Corallo con l’Europarlamentare Patriciello

Il centro socio educativo è stato inaugurato presso il poliambulatorio

L’associazione di volontariato “Cielo e Terra” in udienza dal Papa

L’associazione di volontariato, “Cielo e Terra” in udienza dal Papa. Il 14 settembre scorso, festa dell’Esaltazione della Croce di Gesù, da Trivento sono partiti 45 fedeli, guidati da don Luigi Di Lella, parroco della chiesa Santa Croce. Tra gli ospiti del centro aperto da qualche mese presso il poliambulatorio, hanno preso parte al pellegrinaggio dal Papa, Antonella, Franco, Giovanna, Patrizia e Roberta. Antonella e Patrizia accompagnate dalla mamma, Franco anche dalla nonna, Giovanna accompagnata dalla sorella, Roberta dal cognato – scrive il don Lui-

Pietro. Prima sosta dinanzi alla Pietà di Michelangelo, la scultura più famosa del mondo, scolpita quando aveva L’associazione 24 anni! RimaniaCielo e Terra mo incantati dinanzi alla bellezza delgi - Ci ha fatto piacere ve- le linee di espressione e sendere la fondatrice del Cen- tiamo vibrare il nostro cuotro, Maria Mastroiacovo, la re di ammirazione per lo figlia e l’operatrice Enza Ci- scultore che ha saputo, in vico. Durante il viaggio ri- modo perfetto, rappresentacordiamo che la festa del- re la sofferenza che sbocca l’Esaltazione della Croce si- nella serenità. Tanti artisti gnifica che Gesù, nel mo- prima e dopo di lui hanno mento in cui soffre, glorifi- rappresentato la Vergine con ca Dio Padre e viene glori- il Cristo morto in braccio. In ficato da Lui con la risurre- quest’opera, la Vergine non zione. Ricordiamo che 17 è straziata dal dolore, ma settembre 1224 San France- emana un sentimento di sesco ricevette le Stimmate e renità e di pace. Pur tenenche San Pio le ricevette il 20 do il corpo senza vita di settembre 1218. Le Stimma- Gesù, emana dolcezza e sete fanno vedere quanto gran- renità; accetta l’immenso de è stato l’amore di Gesù dolore, con fede. Guardanper noi: ha dato la vita per do il volto di Gesù si ha l’imsalvarci. Prima delle nove pressione che stia per risvesiamo nella Basilica di San gliarsi da un sonno tranquil-

lo e che, dopo tanta sofferenza, risorga. Contemplando la Pietà che trasmette pace e tranquillità, penso a tante persone che soffrono e prego perché il loro dolore possa essere accettato e vissuto con amore. Si dice che Michelangelo sia stato criticato per aver ritratto la Vergine Maria troppo giovane: ella doveva avere tra i 45 e i 50 anni quando Gesù muore; qui ne dimostra venti! L’artista rispose che lo aveva fatto volutamente giovane perché gli anni non potevano cancellare le caratteristiche della donna più santa del mondo. Nel contemplare la Pietà penso alle mamme degli ospiti del Centro “Cielo e Terra” e alle mamme che hanno dei figli con problemi più o meno gravi. Quanto dolore, quante sofferenze, quante lacrime nascoste, quante preoccupazioni per l’oggi e per il domani! Dicevamo che la Ver-

gine non è straziata dal dolore, che dal suo volto traspare dolcezza, serenità; Maria accetta questo immenso dolore con fede: preghiamo perché anche le mamme che hanno figli con delle croci pesanti, possano avere la stessa pace. Seconda sosta davanti alle Spoglie di Giovanni Paolo II: ai parenti degli ospiti del Centro “Cielo e Terra” dice: “Non abbiate paura. Accogliete Gesù e lui vi sarà vicino”. Alle dieci e trenta siamo nell’Aula “Paolo VI”. Il Papa parla di Gesù che, quando affronta il dramma della morte, si sente abbandonato, tradito e rinnegato da discepoli, attorniato da persone che lo insultano. E’ vero che grida al Padre, ma il suo non è un grido disperato. Attraverso l’abbandono e la morte giunge alla vita e la dona a tutti gli uomini. Gesù ci assicura al di là di ogni dubbio, di ogni buio e di

ogni desolazione c’è una gioia grande. Come la Veronica e il Cireneo hanno confortato e aiutato Gesù che portava la Croce, il cristiano, la società devono aiutare i fratelli che portano delle croci pesanti. Il Centro “Cielo e Terra” vuole fare tutto questo: siamo grati a chi si è impegnato per farlo aprire e siamo grati ai volontari che vi lavorano. Abbiamo già colto i primi frutti del lavoro che si sta facendo presso il Centro. C’è chi vuole il microfono e canta, c’è chi non ha paura di esprimere i propri pensieri, c’è chi interviene, con proprietà, nelle varie discussioni; altri hanno acquistato serenità e si trovano sempre e dovunque a loro agio. Anche negli altri che non hanno potuto partecipare, abbiamo notato tanti progressi e si stanno inserendo bene nella società.

11


ANNO XIV - N. 257

DOMENICA 18 SETTEMBRE 2011

TEL. 0865/415513 - FAX 0865/403973 e-mail: quotidianoiserna@gmail.com

REDAZIONE VIA G. BERTA n. 76 - 86170 ISERNIA

I ladri, provenienti dalla Campania, hanno effettuato numerosi colpi tra le province di Isernia e Frosinone

In manette la banda delle slot machines Sette persone arrestate dai carabinieri: ripulivano sale da gioco e tabaccherie Finora sono undici i colpi accertati. Alcuni di questi sono stati messi a segno in provincia di Isernia. La banda sempre la stessa: proveniente dalla Campania, faceva razzìe soprattutto nelle attività commerciale. Bersaglio preferito: le “slot machines”. Ma ora la banda è stata assicurata alla giustizia, grazie a un’operazione condotta all’alba di ieri dai Carabinieri del comando provinciale di Frosinone, un’altra delle province passate al setaccio dai ladri. Cinque, in tutto le persone - tutte italiane - arrestate in seguito al blitz dei militari del colonnello Antonio Menga, su disposizione delle Procure di Cassino e Frosinone. Per due persone sono state eseguite le ordinanze di custodia cautelare in carcere, mentre altri tre componenti della

La banda è stata sgominata dai carabinieri (foto archivio)

banda sono finiti ai domiciliari. I carabinieri del Frusinate hanno iscritto nel registro degli indagati anche altri due individui, per una rapina messa a segno ad Alatri.

Anche questi ultimi sarebbero riconducibili alla banda specializzata in furti. Stando a quanto emerso dalle indagini dei carabinieri ciociari, la banda partiva da Cellole e Mondragone, in provincia di

Caserta. Nel loro mirino le attività commerciali di Campania, Lazio e Molise. Sotto la lente degli investigatori diciotto furti messi a segno nel periodo che va da luglio del 2010 a marzo del 2011. Le attività commerciali hanno sede a Cassino, Pontecorvo, Isernia, Latina, Minturno e Mondragone. Finora l’Arma ha raccolto indizi e prove che consentono di attribuire la “paternità” a undici dei diciotto furti sotto esame. La specializzazione della banda, come detto, era rappresentata dalle sale da gioco o, meglio, le slot machines. Ma in alcune occasioni i malviventi hanno “ripulito” anche alcune tabaccherie. La tecnica utilizzata per i colpi era sempre la stessa. Ciò ha fatto prendere una direzione ben precisa alle indagini.

Roghi pure a Pettornaello, Castelpetroso e nella zona di Agnone

Bosco in fiamme a Miranda Giornataccia per i Vigili del fuoco.Sul posto anche un elicottero

Le squadre al lavoro nei pressi di Miranda

Ancora una giornata nera e il vento, si sono sviluppati sul fronte degli incendi. numerosi roghi in diverse Complici le alte temperature zone della provincia di Iser-

nia. Il più esteso a Miranda. Nel primo pomeriggio di ieri le fiamme hanno divorato il bosco che costeggia la superstrada Isernia-Castel di Sangro. Sul posto – proprio all’imbocco della strada - sono subito intervenute le squadre dei Vigili del fuoco del comando provinciale di Isernia. Ma per avere la meglio sulle fiamme (la zona è impervia) si è reso necessario l’intervento dell’elicottero che ha effettuato decine di lanci. Sono intervenuti anche gli uomini del Corpo forestale dello Stato e la Polizia municipale di Isernia.

Patenti facili Ezio Crolla resta ai domiciliari Il tribunale del Riesame di Campobasso ha respinto la richiesta di attenuazione delle misure cautelari disposte nei confronti di Ezio Crolla, socio di una scuola guida di Bojano, arrestato con l’accusa di falsificazione di documenti e atti pubblico. Il bojanese fu arrestato dalla Polstrada di Isernia

Alcune ordinanze di custodia cautelare sono state notificate anche in provincia di Isernia, da parte dei carabinieri di Cassino, comandati dal Capitano Adolfo Grimaldi e coordinati dal tenente

Massimo Esposito. L’inchiesta va avanti: sono in corsi accertamenti per risalire ai colpi effettuati negli ultimi mesi non solo nei negozi, ma anche nelle abitazioni sull’asse Campania-Molise-Lazio.

Il dirigente: regolare la mia nomina

Giulio Castiello si difende: Non gestisco ristoranti Chi mi accusa è bugiardo Non gestisce un locale pubblico, la sua nomina è legittima. Né ritiene di dover annullare le multe fatte con l’autovelox installato fino a qualche mese fa sulla statale 85, nelle vicinanze del bivio di Sant’Agapito. Lo precisa il dirigente comunale Giulio Castello (responsabile della Polizia municipale pentra), che in questi giorni era stato tirato in ballo dal Partito coGiulio munista dei lavoratori (TiCastiello ziano Di Clemente, d’intesa con Feliciantonio Di Schiavi, del sindacato Csa/Fiadel) e dal comitato pro Trignina (Antonio Turdò). “Continua – afferma Castiello - lo stonato concerto dei soliti quattro o cinque cantori della menzogna. In merito alle notizie divulgate negli ultimi giorni dalla stampa locale, il sottoscritto precisa di non gestire alcun ristorante e tanto meno è responsabile dei fatti addebitatigli, che non lo riguardano direttamente. I segretari di partiti che contano meno iscritti delle corna dell’unicorno e i coordinatori di sindacati a dimensione monocellulare che continuano a diffondere notizie false e tendenziose(trovando chi gliele pubblica a dispetto d’ogni pur minima deontologia professionale), sappiano che la mia nomina è del tutto legittima, anche in relazione ai pretestuosi rilievi esternati da taluni consiglieri comunali in merito alla tempistica del provvedimento sindacale. Per quanto concerne gli arcinoti millantatori che si beano facendo bassa propaganda politica, attendo ancora che con le loro indiscutibili virtù paranormali riescano a far annullare le multe del Comune di Isernia”. Queste le precisazione del dirigente del V settore. Al quale, per dovere di cronaca, ricordiamo che abbiamo provato a contattarlo, nei gironi scorsi, tuttavia senza successo. Al tempo stesso, ribadendo la nostra stima nei suoi confronti, abbiamo anche detto che avremmo pubblicato un suo eventuale chiarimento. Detto e fatto.

AUGURI

Oggi la presentazione del progetto del polo scolastico intercomunale

Emiddio Cocco compie 50 anni

Scuola sicura per Castelpetroso e Santa Maria

Ha tagliato in splendida forma il traguardo dei 50 anni l’ispettore capo superiore della Squadra mobile di Isernia Emiddio Cocco, segretario provinciale del Siulp e componente del vertice nazionale del sindacato di polizia. All’ispettore Cocco giungano gli auguri più affettuosi dai colleghi, i familiari e dalla redazione de Il Quotidiano del Molise.

Si svolgerà oggi, alle ore 17,30, nell’auditorium del Santuario di Castelpetroso la presentazione del progetto del polo scolastico intercomunale. Il nuovo plesso scolastico sarà realizzato dai Comuni di Castelpetroso e di Santa Maria del Molise che così avranno un’unica struttura funzionale e sicura. “La manifestazione – fa sapere l’assessore comunale di Castelpetroso, Lauro

12

Un’immagine del progetto di Guglielmi

Cicchino - inizierà alle ore 17.30 con i saluti dei sinda-

ci di Castelpetroso e di Santa Maria del Molise. Alle

17.45 si svolgerà l’illustrazione del progetto del polo scolastico a cura del gruppo di progettazione vincitore del concorso indetto per realizzare il nuovo plesso scolastico. In particolare, relazionerà l’architetto Nicola Guglielmi. Interverranno: il presidente della Regione, Michele Iorio, e gli assessori regionali Filoteo Di Sandro, Gianfranco Vitagliano e Luigi Velardi”.


Domenica 18 settembre 2011

13

Una circolare della Prefettura vieta la propaganda non autorizzata dal trentesimo giorno che precede le elezioni

Pubblicità elettorale, Comune nei guai L’ente si è dimenticato di oscurarli e i cittadini hanno denunciato tutto Pubblicità elettorale, il Comune si dimentica di rimuoverla prima del trentesimo giorno antecedente alle elezioni e finisce nei guai. Infatti, in una circolare emanata dalla Prefettura di Isernia che disciplina la propaganda elettorale si legge che “da venerdì 16 settembre 2011 (trentesimo giorno antecedente quello della votazione), ai sensi dell’articolo 6 della legge 4 aprile 1956, numero 212, sono vietati il lancio o getto di volantini in luogo pubblico o aperto al pubblico e la propaganda elettorale luminosa o figurativa a carattere fisso in luogo pubblico, escluse le insegne delle sedi dei partiti”. Nonostante questa disposizione, però, una buona parte della pubblicità elettorale affissa in città era visibile anche nella giornata di ieri e

Il Comune di Isernia

non era stata, dunque, rimossa dal Comune. Così, un gruppo di cittadini indispettito per il mancato rispetto di questa normativa, ha segna-

lato l’episodio al Prefetto che ha subito disposto una verifica dell’accaduto con l’apertura di un inchiesta. Nel prossimo mese che pre-

cederà le elezioni, comunque, la pubblicità elettorale non potrà essere affissa ovunque ma soltanto negli spazi che saranno delimitati dal Comune e c’è da scommetterci anche questa volta che ci sarà una vera e propria gara tra gli attacchini più veloci. In ogni caso, al di là delle dimenticanza del Comune, è evidente agli occhi di tutti che, negli ultimi giorni la città e anche i paesi della provincia sono stati “sommersi” da manifesti elettorali di ogni tipo che sono stati messi ovunque. Manifesti che, come dimostra questo episodio, hanno anche incominciato a infastidire i cittadini che hanno sempre meno voglia di confrontarsi con facce e slogan elettorali. Un indice questo del fatto che anche a Isernia serpeggia un diffuso senso di antipolitica.

Pd e Alternativ@ provano a sfidare le corazzate Pdl e Progetto Molise Tutte confermate le indiscrezioni riguardanti il Pdl e Progetto Molise che hanno addirittura completato e consegnato le liste addirittura già nella giornata di venerdì. Nel Pdl oltre alle conferme dei quattro consiglieri uscenti ossia di Camillo Di Pasquale, Filoteo Di Sandro, Franco Giorgio Marinelli e Raffaele Mauro le tre new entry sono quelle di Angela Crolla, Enzo Pontarelli e Nicandro Cotugno. Una lista che parte sicuramente con i favori del pronostico, assieme a quella di Progetto Molise. Nel movimento civico, infatti, ha de-

Il partito presenta solo 5 candidati. Per l’Alto Molise c’è Bartolomeo

Sel, ‘mistero’ su Sorbo Il giornalista venafrano non è nella squadra di Nichi Vendola

Antonio Sorbo

Saranno centouno i candidati che si sfideranno in provincia di Isernia per Palazzo Moffa. Il numero di liste presentate, ieri al tribunale di Isernia, è stato inferiore rispetto alle attese della vigilia: sette per il centrodestra, sette per il centrosinistra e una per La Destra. Non hanno presentato le liste Fiamma Tricolore, ritiratasi dalla competizione elettorale e il Movimento cinque stelle. Movimento quest’ultimo che, però, ha presentato la lista su Campobasso e il listino maggioritario e che, dunque, rimane in gioco. In totale, dunque, saranno quattro i candidati che potranno essere scelti per la presidenza: Michele Iorio, Paolo Di Laura Frattura, Giovancarmine Mancini e Antonio Federico per i grillino. Le operazioni per la presentazione della lista si sono svolte regolarmente e senza alcun intoppo. A consegnare le liste sono stati, nella maggior parte dei casi i responsabili provinciali dei partiti. I primi a consegnare i nomi in tribunale sono stati Giovancarmine Mancini per La Destra e i di-

rigenti provinciali del Partito Democratico. Successivamente sono arrivati tutti gli altri e le sorprese non sono mancate. Quella, sicuramente, più eclatante è stata quella che ha riguardato la lista di Sinistra Ecologia e Libertà. I candidati presentati in provincia di Isernia non sono stati sette come tutti si aspettavano ma solo cinque. Inoltre, tra questi nomi mancava quello di Antonio Sorbo. Un’assenza che ha destato lo stupore generale degli addetti ai lavori visto che il consigliere provincia-

le era considerato una delle colonne portanti dei vendoliani in provincia di Isernia. L’assenza di Sorbo è stata, quindi, compensata con la candidatura di Armando Bartolomeo su Agnone. Inoltre sono stati inseriti nella lista della provincia di Isernia anche due candidati di spicco presenti su quella di Campobasso: Filippo Monaco e Mauro Natalini. Gli altri due nomi che completano la lista sono quelli di Giuseppe Iglieri e di Nicola Lalli. Le difficoltà nel compilare la lista di Sel sarebbero inoltre state dovute anche

In lista Russo, Viti, Pallante e Ricci

Grande Sud sorprende tutti e cala un poker d’assi su Isernia Un’altra sorpresa che si è verificata ieri al momento della presentazione delle liste è stata sicuramente quella di Grande Sud. Il partito del sottosegretario Gianfranco Micciché alla sua prima apparizione nella provincia di Isernia, infatti, non ha lasciato nulla a caso. Con un lavoro silenzioCustode so ma certosino è riuscito Russo a comporre una lista molto competitiva. Nella lista, infatti, sono stati inseriti quattro nomi che sicuramente potranno dare un significativo apporto per il risultato finale. In corsa per palazzo Moffa ci sono, infatti, tra gli altri; il sindaco di Monteroduni, Custode Russo; il vicesindaco di Frosolone Vincenzo Pallante; l’imprenditore isernino Gaetano Viti e il manager ed ex consigliere comunale di Isernia di Forza Italia, Lucio Ricci. M.G.

Un momento della presentazione delle liste

al mancato accordo con Costruire democrazia di Massimo Romano per fare una lista unitaria. Accordo que-

st’ultimo che è saltato all’ultimo minuto con la decisione di presentare due liste autonome. M.G.

Inollingo e Niro

ciso di scendere in campo anche il sindaco Gabriele Melogli che, dopo dieci anni alla guida di Palazzo San Francesco, punta con decisione a Palazzo Moffa, insieme all’assessore alle Finanze, Piero Sassi. Proveranno a reggere la concorrenza di questi due partiti del centrodestra il Partito Democratico e Alternativ@. In entrambi i casi sono scesi in campo consiglieri regionali uscenti e alcune new entry. Nel Pd ci sono, Oltre al segretario regionale Danilo Leva ci sono tra gli altri anche l’assessore al Comune di Agnone, Maurizio Cacciavillani, e l’architetto Franco Valente e Domenico Cinocca. In Alternativ@, infine spiccano i nomi di Massimiliano Scarabeo, Gianni Vaccone, Alfredo D’Ambrosio, Tony Incollingo e del giovane Nicola Colrausso di Frosolone, nipote dell’ex consigliere regionale di Frosolone, Nicola DI Biase. M.G.

Valentino: Federazione della sinistra in campo per aiutare i lavoratori Nicola Valentino

Alle prossime elezioni Regionali sarà presente anche in provincia di Isernia la lista della federazione della sinistra che appoggerà, Paolo Di Laura Frattua. “La scelta di collocarsi nella coalizione di centro sinistra guidata da Frattura – ha affermato Nicola Valentino candidato nella lista - è stata sofferta e non unanimemente condivisa da parte di tanti Compagni che fanno riferimento a Rifondazione comunista, ai movi-

menti e all’associazionismo di sinistra. Tuttavia la ferma volontà di non rassegnarsi ad assistere inermi ad un ulteriore affermazione della politica fatta di favori e clientele ci ha spinto a portare avanti una battaglia elettorale per il riscatto, per l’affermazione delle ragioni di quella moltitudine di persone che soffrono sempre più per la crisi del lavoro, dei salari e dell’assenza di ogni prospettiva di futuro. La condizione di stremo in cui versa una fascia di persone che si fa sempre più ampia, - ha aggiunto Valentino - rende necessaria una reazione da parte della maggioranza di persone che ha a cuore i valori della solidarietà

e della giustizia sociale. Per dare via a tale processo è fondamentale la presenza nella scena politica e istituzionale di una forza politica che sia interprete di questi bisogni e di questi valori, riteniamo che la Federazione della Sinistra possa essere in grado di interpretare al meglio questa rappresentanza. Personalmente – ha concluso Valentino - ho accettato questa sfida per portare il mio contributo a questa grande battaglia democratica che va necessariamente combattuta ma che stenta a trovare convinti sostenitori anche in un centro sinistra che appare fortemente contaminato dalla cultura di destra”.


Domenica 18 settembre 2011 Nuova serie Anno VIII - n. 38

Si conclude oggi la tre giorni di intensa spiritualità vissuta dai fedeli, che hanno accolto le reliquie del Patrono

Benvenuto tra noi Santo Martire Agapito Il tuo popolo ti accoglie come un figlio Modestino Mari Un paese vestito a festa: ogni strada, ogni balcone, ogni porta reca in sé il segno dell’amore di un popolo, quello di Sant’Agapito, per il suo patrono. Tre giorni di intensissima spiritualità e di grande partecipazione, quelli del 16, 17 e 18 settembre, che non si è esitato a definire un “evento storico” per la comunità santapitese. “Benvenuto tra noi Santo Martire Agapito... il tuo popolo santo ti accoglie come un figlio”... con questa espressione sono state accolte dalla comunità le reliquie provenienti da Kremsmunster (Austria) del Martire che nel III secolo cristiano non esitò a dare la sua vita, pur giovanissimo, per non rinnagare la sua fede ed il suo amore per Gesù Cristo. Uno

strardinario esempio per i nostri giovani di oggi, così confusi, così spaventati, così lontani da Dio. Tre giorni di grandissima intensità vissuti tra preghiera, convegni, momenti di riflssione, festa, teatro e tanto altro, con l’obiettivo di ripresentare, soprattutto ai più giovani, lo straordinario valore di quella vita che Aga-

pito ha saputo rendere una bellissima esperienza d’amore per Dio. Ad aprire la tre giorni, dopo i riti civili, è stata la S. Messa presieduta da Mons. Salvatore Visco, che durante l’omelia ha voluto sottolineare proprio il valore della giovane vita del martire come testimonianza per i giovani di oggi.

Alle ore 24 dei giorni 16 e 17 si è tenuta la veglia al Santo nella chiesa parrocchiale, ed è sato bello sentire don Silvano che ha commentato definendo “Qualcosa di veramente toccante, vedere per tutta la notte gente e giovani andare e venire a far visita al santo”. Altro momento di certo rilievo è stato il Convegno di preparazione all’evento, tenuto da Mons. Claudio Palumbo, Vicario Generale della Diocesi e storico, sul tema: “Le persecuzioni anticristiane del III secolo”; come anche la serata teatrale con la Compagnia locale “Fol. Tea.M” con lo spettacolo “Un martire di nome Agapito”. La giornata di oggi, invece, dopo la Santa Messa delle ore 11.30, vedrà nel pomeriggio una lunga serie di manifestazioni volte

a concludere solennemente questa tre giorni che ha visto scendere in strada l’intera comunità. Alle ore 17.30 il Sindaco saluterà le autorità civili, militari e religiose. Alle 19.00 il Vicario Generale della Diocesi di Palestrina accompgnato da una folta rappresentanza di suoi

condiocesani, presiederà l’Eucaristia, cui seguirà la processione per le vie del paese. Alle ore 21.30 il grande concerto in piazza del complesso bandistico “Amici della polizia di Stato” e i ringraziamenti e saluti del sindaco concluderanno la manifetazione.

SERVIZIO DELLA PAROLA Rubrica di Commento alla Parola a cura di Annamaria del Prete

Le tue vie Signore distano dalle nostre

Oggi nelle chiese italiane colletta straordinaria promossa dalla CEI

Stanno morendo di fame! Il Corno d’Africa dilaniato dalla siccità don Paolo Scarabeo Sembra strano ai giorni nostri ripetere frasi come “Stanno morendo di fame”. Eppure milioni di persone, costrette nel deserto a mangiare le radici, come le capre, stanno andando a pié sospinto incontro a questo crudele destino. La siccità che sta affamando il Corno d’Africa è la peggiore degli ultimi 60 anni. Colpisce oltre 12 milioni di persone – soprattutto bambini – in Somalia, Kenya, Gibuti, Etiopia, Eritrea, e in misura significativa anche in Uganda, Tanzania e Sud Sudan. “Non manchi a queste popolazioni sofferenti - ha chiesto Benedetto XVI - la nostra solidarietà e il concreto sostegno di tutte le persone di buona volontà”. La Presidenza della CEI ha messo a disposizione 1 milione di euro e ha lanciato per domenica 18 settembre una colletta nazionale con una raccolta straordinaria per esprimere solidarietà attraverso gli interventi di Caritas Italiana in collaborazione con le Caritas locali che da mesi sono mobilitate per rispondere ai bisogni. Per l'occasione Caritas Italiana ha anche predispo-

14

sto delle schede per le attività di sensibilizzazione e animazione sul territorio. Caritas Italiana infatti da anni è impegnata nel Corno d’Africa, in collaborazione con le Chiese locali, in ambiti diversi: la salute, la lotta all’esclusione sociale, l’istruzione. Quasi 20 anni fa lanciò una campagna di sensibilizzazione sulla situazione del Paese che purtroppo è ancora drammaticamente attuale. In occasione di questa nuova emergenza ha lanciato subito un appello e ha finora messo a disposizione più di 700.000 euro, restando in costante contatto con le Caritas africane attive nei paesi colpiti dalla siccità. Nel contempo ha invitato a ri-

flettere sulle cause strutturali di queste sofferenze... anche se il nostro mondo benestante che parla di crisi e ostenta opulenza sembra troppo preso dal gossip e dai reality per occuparsi di una tragedia umana così grande...basta guardare i quotidiani di quest’ultima

settimana. Stanno morendo di fame quegli stessi che spesso si lascia morire sui barconi perché in Europa non c’è posto per i clandestini. “Meglio che stiano a casa loro... quegli straccioni”... a morire di fame. In Europa un cane abbandonato ha più diritti di loro. Ora è il momento della solidarietà, ma è importante che tutti ci si convinca che bisogna cambiare. Che a questa emergenza ne seguirà un’altra. Che le “pezze a colori” non bastano più, che quei fratelli hanno la nostra stessa dignità. Non sono bestie. Per sostenere gli interventi si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite c/c postale n. 347013 specificando nella causale: "Carestia Corno d'Africa 2011".

“O Padre, giusto e grande nel dare all’ultimo operaio come al primo, le tue vie distano dalle nostre vie quanto il cielo dalla terra; apri il nostro cuore all’intelligenza delle parole del tuo Figlio, perché comprendiamo l’impagabile onore di lavorare nella tua vigna fin dal mattino”. Con questa preghiera chiediamo al Signore di “aprire il nostro cuore” per comprendere le parole di Gesù che ci rivela il mistero dell’amore di Dio. Un Dio vicino e lontano: vicino con la misericordia e lontano per il mistero dei suoi pensieri: “I miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie”. Possiamo conoscerlo solo “cercandolo” in ogni situazione della nostra vita: “Il Signore è vicino a chi lo cerca”. Dio non si comprende con la ragione, lo si cerca e lo si incontra nella storia, sulla via delle nostre lotte quotidiane. Lo si incontra nella gratuità con cui si dona ad ognuno di noi per amore e non secondo la logica del calcolo. Dio sovrasta l’uomo immensamente più di quanto il cielo sovrasta la terra, perciò molto spesso i piani della sua provvidenza sono incomprensibili alla mente umana. E’ quanto Gesù ci insegna con la parabola degli “operai della prima e dell’ultima ora”. E’ difficile comprendere perché il padrone ricompensi con la stessa somma coloro che hanno lavorato fin dall’alba e coloro che ha assunto solo “all’ultima ora”. Le rimostranze dei primi operai sono ineccepibili dal punto di vista umano. Ma Gesù vuole provocare “uno scock” che orienti in modo totalmente diverso il rapporto con Dio e con i fratelli. La meritocrazia non appartiene al linguaggio dell’amore, ma solo a quello del salario. Dio – che ama ogni sua creatura in modo unico e totale - è ansioso di salvare tutti e bussa alla porta del peccatore fino all’ultima ora nell’attesa che si converta. Accogliendolo, non fa torto a coloro che sono stati fedeli fin dall’inizio; anzi dona loro l’occasione di gioire per il ritorno del fratello smarrito. Non c’è posto per la gelosia nei cuori amati dal Dio dell’Amore. Chi è stato chiamato all’alba della vita non può presumere di avere maggiori diritti di chi lo è stato in età matura o anche nell’ultima ora, e questi ultimi non devono sgomentarsi né tirarsi indietro, pensando che sia troppo tardi. Il vero discepolo di Cristo non bada tanto alla sua situazione personale, quanto a seguirlo sulla via della salvezza. “Cercate il Signore” è l’esortazione che attraversa tutta la Bibbia; oggi è rivolta ad ognuno di noi. Accogliamola e la nostra vita sarà illuminata dalla fede vera, la fede dell’Incontro.


ANNO XIV - N. 257

DOMENICA 18 SETTEMBRE 2011

VIA G. BERTA n. 76 - TEL. 0865/415513 - FAX 0865/403973

REDAZIONE 86170 ISERNIA

Il manager: la società mista a maggioranza pubblica è la strada migliore per avere un recupero di autonomia

Ospedale, bisogna aprire ai privati Anche Presutti, dirigente del Caracciolo, vede nella gestione congiunta l’unica soluzione

di Vittorio Labanca AGNONE. Ospedale in agonia; disservizi; futuro con intesa pubblico-privato. Un bailamme di notizie avvolgono il Caracciolo. Ma che c’è di vero?. Ne abbiamo parlato col dirigente amministrativo dello stabilimento Giovanni P. Presutti. Dott. Presutti la sua esperienza di dirigente della Asrem è ormai ultra quinquennale, può dirci se la sanità di quest’area è malata o è in salute? “La sanità altomolisana non è malata. Sta invece cercando di superare, fra mille difficoltà, il duro contraccolpo derivante dalla riorganizzazione e dalla riduzione ad una sola ASL. Il processo di riorganizzazione è estremamente complesso e, mentre altre regioni lo hanno affrontato in un arco temporale ampio, i nostri tempi sono stati assi più brevi e condizionati dalla pesante zavorra del piano di rientro che ci vincola moltissimo”. Come porre rimedio ai disservizi che quotidianamente affiggono il Caracciolo, pensiamo alla dialisi o ginecologiaa? “Certo qualche disservizio è stato inevitabile ed è sotto gli occhi di tutti, ma dobbiamo anche parlare di ciò che di buono c’è al Caracciolo e mi riferisco al laboratorio analisi che continua a garantire non solo quantità ragguardevoli di prestazioni ma anche una qualità riconosciuta, ma anche alla medicina che, con la lungodegenza, offre un servizio importante, e soprattutto alla chirurgia che continua ad essere un riferimento non solo regionale ma anche extraregionale. Quindi senz’altro attenzione ai disservizi ma anche capacità di riconoscere i meriti”. Nulla da dire su alcuni settori che, grazie soprat-

tutto a quei professionisti che hanno scelto di restare in trincea, resistono. Ma per far funzionare il Caracciolo come funzionava una volta di cosa si ha bisogno? “La difficoltà maggiore che è chiamata ad affrontare in questo momento la sanità alto molisana sta nei tempi e modi di risposta rispetto ai problemi che quotidianamente deve risolvere. L’attuale assetto organizzativo con la concentrazione delle attività amministrative e di gestione, implica inevitabilmente un decentramento decisionale che non riesce a dare, con la tempestività che talvolta le situazioni richiedono”. Questa l’analisi del problema, ma le soluzioni? “Ritengo che, almeno fintanto che i meccanismi di funzionamento della ASREM non saranno rodati, è necessario – per usare una terminologia aziendalistica – un controllo elementare che consiste sostanzialmente nella possibilità di avere controllo e autonomia gestionale in loco. Per ottenere ciò, sono convinto che l’unica possibilità concreta sia la sperimentazione gestionale pubblico–privato. Altre strade per un recupero di autonomia mi sembrano francamente difficili”. Idea che ha fatto propria la nuova amministrazione comunale, ma anche il candidato alle regionali per l’A.D.C. Amedeo Chiantese, persino il Governatore Iorio sembra fortemente interessato. Ma che cos’è questa “sperimentazione“?. “In realtà è un istituto largamente utilizzato in molte realtà regionali italiane e con notevole successo, tutto sta,

Giovanni Presutti

a mio avviso, a considerarlo senza pregiudizi e soprattutto conoscendone tutte le potenzialità ed anche le criticità che pure esistono. Si tratta di un periodo (per la precisione 3 anni, di prova) che mette insieme risorse pubbliche e risorse private, con la costituzione di una società mista a maggioranza pubblica, autonoma rispetto alla

ASREM con la quale avrebbe un rapporto analogo al privato convenzionato, acquisendo efficienza attraverso l’utilizzo degli strumenti privatistici di gestione”. Al di là delle alchimie tecniche, il cittadino quale beneficio ne trarrebbe? “La comunità altomolisana dovrebbe pretendere che alcuni servizi fondamentali

siano garantiti. Per esempio dovrebbero pretendere quattro aree sanitarie per cosi dire “di base“: un’area chirurgica dove possano afferire tutte le prestazioni chirurgiche ( chirurgia generale, ortopedia, oculistica urologia, ORL, ostetricia e ginecologia), un’area medica con la medicina generale e la lungodegenza, un’area dell’emergenza urgenza ed una dei servizi. Queste aree, con un approccio gestionale di tipo privatistico, potranno funzionare efficientemente, inoltre, considerando che la parte pubblica è comunque maggioritaria, le istanze di tipo pubblico, quindi i servizi ritenuti indispensabili comunque sarebbero garantiti e difesi. Alla fine del periodo così detto sperimentale (tre anni) si potrebbe ridiscutere l’assetto prevedendo la possibilità di un ritorno al pubblico puro con la cessione delle quote del privato”. Un’idea sulla quale sarà necessario un approfondito dibattito. Per concludere, cosa ne pensano i movimenti a difesa del Carac-

ciolo, mi riferisco all’Articolo 32, al Cittadino C’è e all’Unità di Crisi?. “Ho avuto modo di partecipare solo ad un incontro dell’Unità di Crisi, perché formalmente invitato, ma, in generale, mi pare di capire che, come spesso accade nei movimenti di opinione e come è giusto che sia, le posizioni sono diverse e questo è un bene perché significa affrontare con spirito critico il problema. Mi piacerebbe però che ogni giudizio fosse elaborato dopo una attenta conoscenza degli strumenti e non fosse invece pregiudiziale o peggio figlio di un interesse personalistico. Credo invece che la cosa migliore per l’Alto Molise sia un dibattito aperto, schietto, interessato solo al bene della Comunità. Certo è che la cosa peggiore è l’inerzia. Questo è il momento delle decisioni, che devono guardare in prospettiva, non a noi ma alle generazioni future, perché l’Alto Molise, senza il Caracciolo efficiente, rischia di scomparire”.

Poggio Sannita, via libera al progetto per sistemare la frana sulla strada comunale POGGIO SANNITA. La giunta comunale di Poggio Sannita ha approvato il progetto esecutivo per l’esecuzione dei lavori di sistemazione del movimento franoso della strada comunale che collega il centro abitato alla fondovalle Verrino. La progettazione esecutiva e la direzione dei lavori è stata affidata all’ingegnere Feliceandrea Marinelli. Per questi la-

vori l’ente ha ottenuto un finanziamento di 100mila euro. Al più presto saranno avviate tutte le procedure necessarie per dare il via ai lavori. Si tratta di un intervento di fondamentale importanza per la comunità di Poggio Sannita. Nelle ultime stagioni invernali la strada è franata più volte, lasciando il paese nell’isolamento. Il sindaco Tonino Palomba, dopo

Una delle frane che hanno “divorato” la strada

aver tamponato l’emergenza, ha deciso di risolvere il pro-

Civitanova, restauri al sito archeologico del monastero di San Benedetto

I resti dell’antico monastero di Civitanova

CIVITANOVA DEL SANNIO. Restauri al sito archeologicio del monastero benedettino De Iumento Albo. Come si legge nella determinaa comunale pubblicata sul sito Internet del Municipio, il municipio ha effettuato i lavori in seguito all’assegnazione di 250mila euro da parte della Regione. I resti del monastero di

San Benedetto si trovano in località Santa Brigida. La badia, costruita verso l’anno 1000, fu abitata dai monaci fino al 1400 circa. Il monastero andò distrutto in seguito ad un violento terremoto che si verificò nel 1456. Dal 1020in poi, il monastero passò sotto la proprietà dell’Abate Atenolfo di Montecassino. Ancora oggi sulla porta principale

blema alla radice. Ora la soluzione si avvicina. del monastero di Monte Cassino è posto un elenco di tutti i monasteri dipendenti, tra cui è annoverato anche il monastero di San Benedetto del Trigno, altrimenti noto come De Iumento Albo. Come evidenziato nel sito web del Comune, Le principali fonti storiche riguardanti il monastero di San Benedetto “De Iumento Albo” si compongono di 52 pergamene, vari documenti cartacei, un libro d'esito e di introiti e sono conservati presso l'archivio di Montecassino.

15


ANNO XIV - N. 257

DOMENICA 18 SETTEMBRE 2011

TEL. 0865/415513 - FAX 0865/403973 e-mail: redazioneisernia@quotidianomolise.it

REDAZIONE VIA G. BERTA n. 76 - 86170 ISERNIA

Ci sono anche Franco Valente, Nicandro e Fabio Ottaviano. Fuori dal proporzionale Sorbo e Di Vito

Regionali, conferme e colpi di scena Nella lista dentro Nicandro Cotugno, Mario Pietracupa e Massimiliano Scarabeo Venafro, conferme e anche qualche sorpresa dell’ultima ora per i candidati alle elezioni regionali. Ieri a mezzogiorno si sono chiusi i termini per la presentazione delle liste e dei candidati alla carica di consigliere. Frizioni fino alla fine su entrambi gli schieramenti, con strascichi che potrebbero creare problemi sia al presidente Iorio che al candidato presidente del centrosinistra Frattura. Ma andiamo per ordine. Nella lista del PDL il sindaco di Venafro Nicandro Cotugno, che ha già iniziato la campagna elettorale in tutto il collegio isernino. Nel listino, in rappresentanza dell’area venafrana, Mario Pietracupa, leader molisano dell’Adc. Il partito di Pionati punta anche sl consigliere regionale uscente Nicandro Ottaviano che ha lasciato l’Udc per questa nuova com-

Nicandro Ottaviano

Il presidente del consiglio Nico Palumbo si impegnò in prima persona per abbattere tutte le barriere architettoniche presso la casa comunale. Promessa che non è stata mantenuta. A dirlo è l’Anmil, l’Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro. A accusare l’amministrazione Cotugno il presidente provinciale Giuseppe Gnarra. “L’altro giorno ho incontrato per le scale del Municipio una povera signora che si muoveva con le stampelle e che non riusciva a raggiungere l’ufficio protocollo. E’ una vergogna. Del problema ho interessato anche il prefetto perché fino a questo momento abbiamo solo ascoltato chiacchiere. A che cosa è servito riverniciare il Palazzo della città,

16

pagine del centrodestra. L’Udc Nicandro Cotugno si affida all’ex Commissario del Consorzio Industriale di IserniaVenafro Fabio Ottaviano. Quest’ultimo ha deciso proprio all’ultimo momento di scendere in campo, dietro pressione dei vertici regionali del partito di Casini e Cesa. Nel centrosinistra in posto privilegiato c’è sicuramente il consigliere regionale uscente Massimiliano Scarabeo con Alternativ@, il movimento che fa capo all’Onorevole Ruta. Scarabeo ha accesso da tempo i motori della sua macchina organizzativa che sta toccando ogni angolo del collegio. Se dovesse vincere frattura, beh per Scarabeo sarebbe pronto un posto di prestigio. Sicuramente entrerebbe a far parte dell’esecutivo Frattura. Questi i nomi di punta dei candidati di Venafro che tentano la scalata a Palazzo Moffa. E passiamo agli esclusi di “lusso”. Certo appare una sorpresa l’esclusione del consigliere provinciale

Antonio Sorbo, punta di diamante del Sel in provincia di Isernia e capogruppo di Città Nuova in seno al consiglio comunale di Venafro. Sorbo poi sicuramente avrà modo di spiegare le ragioni della

sua esclusione, ma la cosa appare veramente clamorosa. L’Udeur schiera su Venafro Angelo Giannini, una candidatura passata quasi inosservata. All’ultimo momento dentro anche il presidente del comitato “S Rosario” Gianni Vaccone, in quota Alternativ@ di Scarabeo e Ruta. Il Partito Democratico si affida all’architetto Franco Valente che ha avuto spazio e visibilità dai vertici regionali del partito e soprattutto dal segretario regionale Danilo Leva. Ma sa dell’incredibile anche la mancata candidatura di Massimiliano Di Vito in rappresentanza del terzo polo. Addirittura indiscrezioni parlavano di una sua collocazione nel listino di Frattura, in rappresentanza del territorio ve-

Massimiliano Scarabeo

nafrano. Fuochi incrociati e interessi poco chiari avrebbero bruciato questa soluzione. E secondo fonti attendibili Massimiliano Di Vito avrebbe manifestato tutto il suo “malessere” per come

sono state condotte le trattative all’ultimo minuto. Fonti attendibili parlano di un Di Vito furioso che starebbe meditando una fuoriuscita dal terzo polo. A tutto vantaggio dello schieramento che sostiene il presidente uscente Michele Iorio. Insomma dal fronte venafrano tante le critiche e le riserve per le scelte fatte da Frattura sulle candidature. La campagna elettorale può cominciare. L’autunno caldissimo della politica molisana sarà, di certo, senza esclusioni di colpi.

‘Sport in festa’ spopola sul web: quasi 5mila i contatti, oggi negozi aperti non stop Successo via web per la manifestazione “Sport in Festa” edizione 2011 che è in pieno svolgimento a Venafro. Quasi cinquemila i contatti per lo spazio in rete ideato da una azienda leader del settore per nome e per conto dell’Amministrazione comunale. Un successo che porta soprattutto un nome: Benedetto Iannacone. L’Assessore allo sport ha costruito questa sua creatura arricchendo-

la di anno in anno di nuove manifestazioni e nuove op-

Benedetto Iannacone

portunità per la comunità venafrana. E in occasione di questa manifestazione il sindaco Cotugno ha firmato un’ordinanza “per dar modo alle attività commerciali che intendono aderire di fare apertura al pubblico nella serata di sabato 17 settembre finoi alle 4 del mattino. “ Benedetto Iannacone sta cercando in tutti i

modi di promuovere lo sport come vera palestra di vita soprattutto per le future generazioni. “Sport in festa” dovrebbe anche essere uno stimolo per le associazioni e le società sportive che si pongono come obiettivo la crescita dei ragazzi attraverso lo sport. Oggi la giornata conclusiva dell’evento che ha riscosso anche quest’anno un grandissimo successo M.F.

Venafro, il Comune è off limits per i disabili Insorge il presidente dell’Anmil spendere soldi e poi non realizzare l’ascensore, così come ci avevano promesso? A chi dobbiamo rivolgerci

Archivio

per vedere riconosciuti i diritti dei diversamente abili?” Monta la protesta dunque per la situazione riguardan-

te le barriere architettoniche all’interno della sede comunale. C’è un campanello al piano terra per far scendere i dipendenti per servire i disabili, ma doveva essere una soluzione temporanea, invece a distanza di anni nulla è stato fatto. Il vice presidente provinciale dell’Anmil è intenzionato ad andare fino in fonda alla vicenda, interessando del problema anche le autorità giudiziarie. Sarebbe il caso di spostare tutti gli uffici aperti al pubblico nei locali posti al piano terra, tutti di proprietà comunale e dati in comodato d’uso ad enti ed associazioni che po-

trebbero benissimo spostarsi ai piani superiori. Tutto questo per una questione di giustizia sociale nei confronti di chi ha seri problemi fisici. Il municipio Perché non di Venafro si realizza l’ascensore al comune? Non era stato per questo progetto? Dodetto che c’era un progetto mande che giriamo al pread hoc? Non potevano esse- sidente Palumbo. re utilizzati i fondi regionali M.F.


ANNO XIV - N. 257

DOMENICA 18 SETTEMBRE 2011

TEL. 0865/415513 - FAX 0865/403973 e-mail: redazioneisernia@quotidianomolise.it

REDAZIONE VIA G. BERTA n. 76 - 86170 ISERNIA

Utenti sul piede di guerra: nasce un comitato per promuovere un’azione legale contro la società

Recapito lettere, poste nel caos A San Vittorino cassette vuote da 15 giorni. A Colli i cittadini costretti a fare i postini

Nella foto un postino (archivio)

CERRO AL VOLTURNO. Da oltre quindici giorni nella frazione di San Vittorino i cittadini non ricevono la posta. Nulla, né bollette ne stampe, niente. È come se il postino fosse scomparso. Per questo motivo i cittadini hanno deciso di dare vita ad un comitato per inoltrare una protesta che raccolga tutti i cittadini della Valle. In realtà a quanto si è appreso, l’addetto non riuscirebbe a completare il giro per cui la piccola frazione non viene coperta dal giro di distribuzione. Questo è quello che accade a Cerro al Volturno, dove a qunto si apprende si registra una situazione analoga anche sul Rione Castello situazione simile a Colli a Volturno, dove, alcune zone del paese non riescono a ricevere adeguatamente la posta. Sono state recapitate poi cartoline ad oltre un mese dalla data di spedizione “per fortuna si trattava di cartoline – commentano i destinatari – ma per le lettere è la

stessa cosa”. Non solo, addirittura una donna, del popoloso centro della Valle, si

è vista recapitare la posta di più famiglie che risiedono in punti diversi del paese solo perché parenti del marito. Il postino in questo caso la ha chiesto di consegnare la posta. E se per una volta la donna ha pensato di fargli un favore adesso per l’uomo è diventata un’abitudine consolidata e pretende che lo stesso venga svolto ogni giorno. “Io – dice la donna – ho cercato di far capire al postino che non tocca a me consegnare la corrispondenza anche perché io non incontro ogni giorno con regolarità tutti i parenti per recapitare loro la posta. Lui mi ha detto che a causa della mancanza di personale non riesce a completare il giro e allora ha bisogno di aiuto”. La situazione ha però assunto toni grotteschi perché è da mesi che la cittadinanza segnala questi gravissimi dis-

servizi alle poste italiane ma nessuno sembra voler risolvere la situazione. Inoltre, continuano a causa anche dei recapiti effettuati in modo saltuario e con questa tecnica a campione a pervenire presso le abitazioni delle utenze anche bollette scadute alle quali viene applicata la mora e per le quali i cittadini sono costretti a pagare la sovrattassa. “Io – dice un commerciante- ho ricevuto il conto telefonico in ritardo, e in pratica quando è arrivato a casa era già scaduto da oltre una settimana. Ho perciò chiamato il gestore delle compagnia dei telefoni e loro mi hanno detto che avrei dovuto far pervenire una fotocopia della busta della bolletta con il timbro in modo da poter dimostrare che la lettera mi era effettivamente arrivata in ritardo. Io ho control-

Nella foto Cerro al Volturno

lato ma di questo timbro non c’è traccia per cui ho dovuto pagare l’intera sovrattassa senza poter fare altrimenti”. Questa situazione sta davvero esasperando i cittadini dell’intera valle i quali hanno manifestato la volontà di riunirsi in un comitato e adire alle vie legali contro le Poste Italiane per i disagi causati dai disservizi e dai ritardi nella consegna della corrispondenza. “Abbiamo più volte

chiesto che il servizio venisse riorganizzato, abbiamo fatto scrivere articoli su articoli e abbiamo anche fornito le prove di quello che dicevamo se il personale di poste italiane attualmente in servizio non è sufficiente a coprire le zone per la distribuzione delle lettere se ne assuma dell’altro ma non si può pretendere che siano sempre i cittadini a rimetterci” dicono infuriati gli utenti

Catsel San Vincenzo. L’uomo è stato trasferito presso l’ospedale dell’Aquila

Ferito dal trattore, rischia il braccio Agricoltore resta impigliato con la manica della maglia in un ingranaggio

Foto repertorio

CASTEL SAN VINCENZO. Brutto incidente nel pomeriggio di venerdì quello accorso ad un agricoltore del posto. L’uomo, un 65 enne

COMPLEANNO

Rosa Angelone ha spento due candeline

Ha spento due candeline la dolcissima Rosa Angelone di Colli a Volturno. Alla bellissima bimba gli auguri di parenti e amici, in particolare dalla sua amica speciale Eva, con un messaggio: “Ti voglio un mondo di bene”. Tantissimi auguri anche dalle redazione di Isernia de “Il Quotidiano del Molise”

residente in paese, stava lavorando vicino al suo trattore quando per cause ancora non molto chiare è rimasto impigliato con la manica del-

la maglietta in un ingranaggio del trattore. L’arto dell’uomo è rimasto incastrato nell’ingranaggio rimanendo stritolato. Fortunatamente l’uomo si è risuscito a liberare e a stringere con un laccio l’arto per cercare di fermare l’emorragia. L’uomo ha cercato quindi aiuto ed ha raggiunto la sua abitazione dove è stato soccorso dal fratello. Immediatamente si sono recati presso il pronto soccorso dell’ospedale Ferdinando Veneziale di Isernia. Qui i sanitari non hanno potuto far altro che disporre

L’ospedale Veneziale

il trasferimento del poveretto presso l’ospedale dell’Aquila con l’ausilio di un elicottero. Appena raggiunto il noso-

comio abruzzese, il 65enne è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico che ha permesso ai medici di salvare l’arto.

scooter, elettrodomestici e cellulari. Gli aumenti, è il timore di commercianti e consumatori della Valle del Volturno, comporteranno sicuramente una contrazione dei

consumi aggravando ulteriormente la situazione. “Le famiglie - spiegano i commercianti - saranno costrette a correre ai ripari per fornteggiare i rincari”.

Protestano i residenti della Valle Aumento dell’Iva, in arrivo una sonora stangata Consumatori sul piede di guerra anche nella Valle del Volturno dopo l’aumento dell’Iva che è passata dal 20 al 21 %. La variazione ha portato non poche polemiche tanto che la proposta è entrata ed uscita dalla manovra finanziaria numerose volte , poiché l’aumento porta l’aliquota ad un livello tra i più alti dell’Unione Europea. In

molti si stanno chiedendo in pratica cosa cambierà per i consumatori. In seguito a questa variazione dell’imposta, aumenteranno i prezzi di abbigliamento, calzature, bollette telefoniche, benzina, prestazioni di professionisti e artigiani tra i quali rientrano il parrucchiere e anche l’idraulico e il meccanico, prezzi in salita anche per le automobili, i motorini e gli

17


ANNO XIV - N. 257

DOMENICA 18 SETTEMBRE 2011

VIA ANDREA DA CAPUA, 6 - TEL. 0875/707896 - FAX 0875/84242

REDAZIONE 86039 TERMOLI

Campomarino. E’ stato arrestato per oltraggio, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale

Ubriaco picchia i Carabinieri E’ un trentenne disoccupato di Termoli l’uomo che ha inveito contro i militari CAMPOMARINO. Prima ha alzato il gomito, poi ubriaco si è schiantato con la propria auto contro un muretto e al fermo dei militari ha pensato bene di picchiarli. E’ accaduto venerdì sera al distributore di benzina ‘Total’ sulla SS16 all’altezza di Campomarino.

Archivio

Il personale a lavoro al distributore di benzina ha sentito un botto, vedendo che un’auto, una Opel Astra, si era schiantata contro il muretto di recinzione dell’area. Ha per questo contattato il 112. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Termo-

li, impegnati nel frattempo in un un servizio coordinato di controllo del territorio disposto per prevenire e reprimere i reati contro il patrimonio, hanno raggiunto il distributore di benzina. Ma quando si sono avvicinati all’automobile, l’uomo, visibilmente ubriaco, si è scagliato contro di loro, alzan-

Sono ricoverati a Napoli

Violenta scontro, bambina in ospedale

Gravi gli operai ustionati allo Zuccherificio: intubati e in coma farmacologico

La figlia va in spiaggia Anziana chiusa in auto per ore

Piuttosto gravi le condizioni di salute dei due operai rimasti ustionati nella giornata di venerdì mentre erano a lavoro allo Zuccherificio. Il 35enne termolese e il 44enne di Tavenna, dipendenti della ditta esterna allo stabilimento saccarifero che si occupa di manutenzione, erano rimasti bruciati a causa dello scoppio di un tubo che trasporta acqua bollente e vapore. Il liquido ad altissime temperature si era riversato su di loro, procurandogli ustioni di 2° e 3° su circa il 70% del corpo. Dopo il trasporto al San Timoteo di Termoli, erano stati trasferiti d’urgenza al Centro Grandi Ustionati del Cardarelli di Napoli. Dove sono ancora ricoverati, intubati e in coma farmacologico. Le loro condizioni sono stabili.

Giornata a sirene spiegate, ieri, per gli operatori della Misericordia e del 118 di Termoli.Sono dovuti intervenire continuamente in incidenti stradali e soccorsi a persona. Nella mattinata, da via Fratelli Brigida hanno trasportato una donna termolese di 33 anni al San Timoteo, poiché caduta dal suo scooter. Ha riportato delle escoriazioni ma e non è in gravi

condizioni di salute. Verso le 12:30, gli operatori sanitari sono accorsi a Campomarino, per un incidente stradale in via Molise. Sono stati coinvolti ben tre veicoli: una 600, una Punto e uno scooterone. Per cause ancora da accertare, lo scontro è avvenuto prima tra la Punto e lo scooterone, poi tra quest’ultimo e la 600. Il 40enne e la figlia piccola di 8 anni a bor-

do dello scooter sono stati trasportati nel nosocomio termolese. Le loro condizioni non sono gravi, ma hanno riportato lui una fratL’anziano soccoro nel piazzale tura alla gamba, lei della Stazione delle escoriazioni anche alla testa, poiché era per due persone anziane è senza casco. Pare che i due stato necessario l’intervento non fossero italiani. Nel po- dei soccorsi. Intorno alle meriggio invece, a Termoli, 16:00, una signora è rimasta chiusa in macchina. Sua figlia era andata in spiaggia e probabilmente la sicura dell’auto si è bloccata. Quando si è accorta di essere rimasta chiusa, la donna si è sentita male ed ha iniziato ad urlare. I vicini hanno chiamato i Viterritorio e rappresenta un gili del Fuoco che a loro volimportante momento di ta hanno contattato Miseriscambio e dialogo tra gli am- cordia e 118. Non è stato neministratori locali e la comu- cessario trasferirla in ospedanità. All’evento hanno pre- le. Poco dopo, intorno alle senziato anche alcune auto- 16:30, un anziano è caduto rità locali e dei referenti di battendo il viso sull’asfalto, Legambiente Molise. Gran- nel piazzale della Stazione de soddisfazione è stata Ferroviaria. Probabili cause, espressa dagli insegnati, dai stanchezza e colpo di sole. promotori e dalle autorità lo- Trasportato in ospedale è stacali, oltre al vivo entusiasmo to dimesso nella stessa giordei tanti bambini partecipan- nata di ieri. T.T. ti all’evento.

‘Puliamo il mondo’, a San Martino in Pensilis i ragazzi imparano il rispetto per l’ambiente SAN MARTINO IN PENSILIS. Gran successo per l’iniziativa promossa da Legambiente ‘Puliamo il mondo’ a cui, nel basso Molise, hanno aderito il Circolo Maestrale di Termoli e il Comune di San Martino in Pensilis. Ed è stato proprio in quest’ultima cittadina che si è svolto l’evento. Quarantotto ragazzi della IV elementare dell’Istituto Comprensivo

18

accompagnati dalle maestre e da personale del Comune

hanno trascorso una giornata, quella di ieri, in Contra-

da Scosse, in un’area tratturale, a contatto con la natura e all’insegna del rispetto per l’ambiente. L’iniziativa ‘Puliamo il mondo’ mira a sviluppare nei cittadini il senso di responsabilità e di rispetto verso l’ambiente, il senso di apparteGli alunni dell’Omnicomprensivo che hanno partecipato all’evento nenza al proprio

do le mani. Arrivando addirittura a ferire un Appuntato. Ma non è riuscito a farla franca. Dato che è stato immobilizzato dai militari e successivamente arrestato per oltraggio, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. Si tratta di A.R., un 30enne termolese disoccupato .


Domenica 18 settembre 2011

19

E’ stato deciso durante un incontro con i responsabili della Polisportiva Santissimi Pietro e Paolo

Campo in via Biferno, ok ai fondi L’assessore Vitagliano ha annunciato l’arrivo di 150mila euro per i lavori Da sinistra Fabrizio, Di Brino e Vitagliano

di Tania Tardiola Termoli avrà a breve un nuovo campo di calcio. O meglio sarà lo stesso, che è definito quello storico ter-

molese in cui da anni vi giocano i giovani della città, situato in via Biferno ma che avrà un aspetto e una struttura del tutto nuova. L’am-

ministrazione comunale aveva recentemente comunicato lo stanziamento di 250.000 euro da parte della Regione, grazie all’intervento dell’assessore regionale alla Programmazione Gianfranco Vitagliano, per dare il via ai lavori di messa in sicurezza e ristrutturazione del campo. E ieri mattina, in comune, si è svolo un incontro

tra il sindaco Di Brino, il consigliere di maggioranza Fabrizio, i responsabili della Polisportiva Santissimi Pietro e Paolo che gestiscono l’area in questione e alcuni operatori dell’ufficio dell’assessorato allo Sport per definire le linee programmatiche delle operazioni da effettuare nel campo sportivo di via Biferno. Nel corso della riunione, i responsabili della Polisportiva e il personale dell’assessorato allo Sport hanno fatto però presente come i 250.000 non siano sufficienti per la messa in sicurezza dell’area, ma solo ad una prima parte dei lavori. L’intento infatti è non

solo di posizionare l’erba sintetica sul campo, ma di realizzare un impianto specifico delle aree calcistiche che consente la resistenza dell’aera per almeno 10 anni senza grossi interventi di manutenzione, l’irrigazione, la pettinatura dell’erbetta, e che consentirà l’ utilizzo del campo per diverse ore consecutive senza le pause necessarie alla sistemazione e pulizia del terreno e della sabbia. Ora infatti i ragazzi sono costretti ad andare a giocare a Rotello, dato che il campo termolese si riempie di fango, terriccio ed è diventato pericoloso. “Per fare un lavoro come si deve

– hanno dettoresponsabili della Polisportiva – sono necessari circa 400.000 euro. Mancano quindi altri 150.000”. Il sindaco Di Brino ha contattato l’assessore regionale Vitagliano che dopo aver raggiunto la sede dell’incontro ha confermato che la somma necessaria ci sarà. “Il campo sportivo di via Biferno merita un’attenzione particolare data l’importanza che ha per la città di Termoli”. Dopo i tempi utili per la programmazione tecnica del nuovo impianto sportivo, la variazione di bilancio e l’erogazione dei fondi, il campo avrà quindi un nuovo look.

Soddisfatta l’associazione ‘La Casa di Snoopy’

Sul posto medici e Carabinieri

Il Comune annulla il bando di gara per la custodia dei cani randagi

Violento incidente Automobile investe rom in via Pertini

Il Comune di Termoli ha deciso di revocare il bando di gara per l’appalto del servizio di ricovero, custodia e mantenimento dei cani randagi a seguito delle richieste dell’associazione animalista ‘La Casa di Snoopy’. Associazione che ha voluto rendere note la propria soddisfazione e i ringraziamenti all’amministrazione comunale. In una nota infatti si legge: “Annunciamo la notizia con immensa gioia, in quanto non la consideriamo una ‘nostra’ vittoria, ma la vittoria del buon senso, della civiltà, della volontà di collaborazione, nonché di un degno progresso morale verso cui tutti gli uomini dovrebbero tendere, sul malcostume dilagante di consentire e acconsentire, con partecipazione più o

Il sindaco Travaglini

MONTENERO DI BISACCIA. “Ancora una volta l’Italia dei valori ha preso a pretesto un atto proveniente da un ufficio di questo Comune per strumentalizzarlo politicamente”. Non si fa attendere la replica piccata del sindaco Nicola Travaglini all’accusa di non aver concesso l’autorizzazione al gazebo per la raccolta firme. Di più, il pri-

meno attiva o semplicemente per incuria o indifferenza, alla creazione di situazioni del tutto sfavorevoli per i più deboli (in questo caso esseri a quattro zampe privi di parola per poter reclamare i propri diritti). Ringraziamo pubblicamente e davvero sentitamente il Sindaco Di Brino ed il Vice Sindaco Ferrazzano per aver dimostrato assoluta e pronta disponibilità ad incontrarci, ad ascoltare e usare le informazioni in nostro possesso, in quanto volontari a stretto contatto con le problematiche quotidiane del randagismo e dei canili, per migliorare il bando che dovrà essere ora nuovamente indetto, tenendo in assoluta e prioritaria considerazione il benessere dei cani. Li ringraziamo davvero di cuo-

vorire ed acquisire conoscenze e informazioni utili a modificare e migliorare percorsi e strade già intrapresi. Solo da questo atteggiamento possono nascere collaborazioni e migliorie in qualsiasi campo e solo questa caratteristica rende gli uomini forti abbastanza da essere dei grandi uomini. ‘Solo gli idioti non cambiano mai idea’ diceva un tempo un saggio… e lo dice oggi il Sindaco Di Brino. Un applauso è d’obbligo e ci viene spontaneo. Sentitamente grazie”. Archivio

re per aver dimostrato chiara e ferma volontà di collaborazione, con noi e con il personale tecnico della Asrem per la stesura del nuovo bando di gara, e soprattutto ci preme rendere onore al merito a persone evidentemente così umane ed intelligenti da non avere timore di mostrare quel minimo di umiltà e di apertura agli altri necessari a fa-

Violento incidente ieri sera in viale Pertini. Una donna di circa 45 anni, molto probabilmente rom, è stata investita da un’auto guidata da un giovane termolese. L’impatto è stato talmente forte, da far spaccare il vetro del parabrezza dell’auto. Sul posto, sono intervenuti la Misericordia, il 118 e i Carabinieri di Termoli. La donna è stata trasportata al Pronto Soccorso a bordo di un’auto guidata probabilmente da un familiare. Sul luogo dell’incidente, una nutrita folla di curiosi ma soprattutto di parenti delle due famiglie. Nel frattempo, da non molto lontano, anzi da quella casa situata di fronte che tutti i termolesi chiamano ‚la casa a funghi degli zingari‘ si sentivano urla di rabbia e dolore. Erano forse i parenti della donna, sconvolti dall’accaduto. Anche la madre del giovane alla guida dell’auto era straziata e in lacrime. Pare comunque che la donna non sia in gravi condizioni.

Travaglini risponde all’Idv: “Non c’era spazio” mo cittadino si toglie qualche sassolino dalla scarpa, naturalmente rivolgendosi alla presidente di Circolo Idv Simona Contucci ed a Cristiano Di Pietro. Nella nota diramata dal Palazzo di città sono spiegati punto per punto i motivi per i quali non è stato possibile autorizzare il gazebo nella giornata del 21 settembre, ossia durante la festa patronale di san Matteo apostolo. Travaglini precisa intanto che il diniego non è dipeso da lui, ma dalla Polizia municipale, deputa-

ta a questioni del genere. Ed è proprio dal Comando dei vigili che sono arrivati i chiarimenti, in base ai quali risulterebbe “un’oggettiva impossibilità a concedere ulteriori spazi in piazza della Libertà” nella giornata richiesta. Le motivazioni, in tre punti, sono state trascritte dal sindaco integralmente nel comunicato e sono riassumibili nella maniera che segue. L’Idv ha chiesto per il gazebo lo spazio antistante al monumento ai caduti, che si trova proprio di fronte alla zona in cui è montato il palco per lo spettacolo serale. In pratica nel mezzo del passeggio e nel cuore del pubblico. Altresì, secondo la Polizia

municipale, sono sature tutte le aree destinate al commercio ambulante, essendo già stati assegnati i posteggi agli esercenti, che hanno presentato domanda già “all’inizio dell’anno”. In sintesi, anche cambiando locazione e rinunciando al fin troppo allettante spazio davanti al monumento, non ci sarebbe stato un altro posto dove montare il tendone per raccogliere le firme contro la legge elettorale e per l’abolizione delle Province. Infine la processione, che durante il tragitto, al ritorno, sarebbe passata proprio dove i dipietristi avrebbero voluto allestire il gazebo. “L’impulso a inondare le redazioni dei

quotidiani locali di notizie pretestuose ed infarcite di argomentazioni che mirerebbero a gettare ombre sulla legalità e sulla democraticità di questa amministrazione – il commento di Travaglini -, risulta evidentemente vano”. In chiusura, poi, il primo cittadino riprende un suo cruccio vecchio di qualche mese, che all’epoca non uscì sui media solo perché si era già in silenzio elettorale. “Farebbe bene invece la Contucci a tenere a freno l’impeto di Cristiano Di Pietro nel corso dell’imminente

campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale – l’affondo del sindaco -, al fine di non ripetere l’errore delle scorse elezioni provinciali, quando lo stesso Di Pietro fu costretto dalla Polizia municipale di Montenero a staccare, di proprio pugno, i manifesti dell’Italia dei valori affissi nottetempo (la sera prima dell’apertura delle urne) probabilmente con la finalità di coprire i volti degli altri candidati. Se questa è democrazia e legalità ...”. R.d’A.


DOMENICA 18 SETTEMBRE 2011

ANNO XIV - N. 257

VIA ANDREA DA CAPUA, 6 - TEL. 0875/707896 - FAX 0874/484625

REDAZIONE 86039 TERMOLI

Archivio

Anacoreta capolista dell’Italia dei Valori. Nessuno in corsa per Pdl e Pd

Regionali, concorreranno solo quattro larinesi Dovevano essere molti di più ma alla fine sono “solo” quattro i larinesi candidati alle elezioni regionali del prossimo ottobre. Alcune conferme e qualche colpo di scena alla chiusura delle liste, avvenuta ieri a mezzogiorno. Tra le indiscrezioni che possiamo confermare vi è la presenza del vicesindaco

Giovanni Quici, unico candidato a Larino dello schieramento di centrodestra. Corre, come ampiamente anticipato, con la lista civica Progetto Molise. Nessun candidato, invece, per il Popolo della Libertà. Nessuna traccia nemmeno dell’imprenditore agricolo Domenico Zeoli che si sarebbe dovuto candidare con

la Dc (che alla fine, com’è noto, non ha presentato la sua lista). Colpo di scena nel centrosinistra: se infatti arriva la conferma della candidatura di Alfredo Puntillo con Costruire Democrazia-Partecipazione Democratica e di Pino Biscardi, larinese residente a Campobasso, con Sinistra Ecologia Libertà, per qualcun altro invece c’è stato un cambio di schieramento all’ultimo momento. Si tratta dell’ex sindaco Nicola Anacoreta che in un primo momento circo-

lava voce dovesse presentarsi con il movimento di Roberto Ruta Alternativa al posto di Stefano Ciciola. E invece alla fine ha ceduto alle insistenze dell’Italia dei Valori che lo ha piazzato come capolista nella circoscrizione di Campobasso. Nessuna possibilità, quindi, per Stefano Mancinelli, coordinatore regionale dei giovani. Grande delusione anche per il circolo locale del Partito Democratico che, come d’altronde il Pdl, non ha

Il professor Romano: “Abbiamo un progetto ed è realizzabile”

espresso nemmeno un candidato, nonostante la prova di successo delle scorse provinciali. Nonostante che Paolo Frattura avesse esplicitamente fatto il nome di Pino Puchetti per il proporzionale, (e il circolo avesse poi chiesto l’entrata nel listino) non c’è stato nulla da fare, come da noi ampiamente previsto. I consiglieri uscenti dei due grandi partiti di centrodestra e centrosinistra hanno letteralmente “occupato” le liste senza lasciare quasi spazio

alle nuove leve. Ed garantirsi così un posto in maggioranza o in opposizione. Da notare l’assenza nel listino di un esponente del Partito Democratico: ulteriore prova della debolezza del segretario Leva che non è riuscito a far valere il suo potere “contrattuale”. Nessun candidato a Larino nemmeno per i partiti della Federazione della Sinistra i cui nomi, già dati per cenrti, sono stati all’ultimo momento. NaiF

L’Istituto agrario

Istituto Agrario, si riapre la partita per riconquistare la sede storica Si riapre la partita per l’Istituto Tecnico Agrario di Larino. Con il ritrovamento degli antichi reperti nella sede di contrada Cappuccini, dove, era ormai stato deciso, avreb-

Il prof Romano

be dovuto essere costruito il nuovo edificio scolastico, gli studenti ed i docenti possono ricominciare a sperare che il loro sogno, mai tramontato dall’ottobre del 2002, quando furono costretti ad abbandonare la sede storica ormai inagibile, possa questa volta diventare realtà. A riproporre con forza il progetto realizzato dalla stessa scuola, il prof. Pasquale Romano che, prima di cedere il posto all’attuale dirigente scolastico Angela Tosto, prese le redini della scuola subito dopo la morte, avvenuta improvvisamente nel marzo scorso, del preside Giovanni Luccitelli. “Ci sono due grandi novità

che ci permettono di ricominciare a sperare - ha spiegato il prof. Romano - Prima di tutto il ritrovamento delle tombe e del muro di cinta nel terreno in contrada Cappuccini. Voglio sottolineare che, a differenza delle tombe, il muro di cinta non può essere spostato. In seguito a questi ritrovamenti dovranno essere effettuati ulteriori esplorazioni archeologiche che porteranno via altre risorse ed atro tempo. In secondo luogo la Protezione Civile ha smentito la Provincia

di Campobasso sulla presenza di una frana nei pressi della vecchia sede. Noi crediamo che ora ci siano davvero tutti i presupposti per approvare il nostro progetto che, lo abbiamo già dimostrato, è perfettamente realizzabile vicino al villino Petteruti. Per discutere di questi aspetti tecnici è stato fissato un incontro con la Provincia di Campobasso ed il Comune di Larino. Per quanto riguarda la futura sede del nuovo Convitto presso i locali dell’ex Seminario - ha ag-

“Gli studenti non potrebbero mai pagare l’affitto del Convitto”

giunto Romano - vorrei precisare che gli studenti non potrebbero mai permettersi di pagare l’affitto alla Chiesa con le loro rette che, voglio ricordare, sono le più basse d’Italia. Parecchi non pagano nulla perchè provengono da famiglie in difficoltà. A meno che la Provincia non decida di acquistare una sede, (come avviene in tutta Italia) dovrà continuare a pagare l’affitto come ha fatto finora. Già il trasporto è a carico degli studenti e finora la Provincia non si è

“Vivere meglio - Sostegno alla fragilità” Accolto il progetto del Comune Il palazzo ducale

Si chiama “Vivere meglio-Sostegno alla fragilità” e consiste in un progetto di beneficenza e sostegno alle fasce deboli. Lo ha presentato il Comune di Larino che ne cofinanzierà la realizzazione con un minimo contributo. Il progetto, che sarà attuato e finanziato dall’Ambito Territoriale di Larino, coordinato dalla dott.ssa Eloisa

Arcano, che lo ha valutato positivamente, si svolgerà per un periodo di dieci mesi per un costo totale di 5mila euro. Il Comitato dei Sindaci dell’Ambito Territoriale di Larino nel 2010 infatti istituì il “Fondo Speciale” 2010-2012, ovvero uno strumento per sostenere specifiche proposte progettuali, che i Comuni, singoli

L’iniziativa assistenziale sarà realizzata e finanziata dall’Ambito Territoriale di Larino 20

proposta per dare il suo contributo. Voglio ricordare che l’Istituto Agrario, unico in Molise, attira tanta gente da fuori regione. Frequentano ragazzi di Foggia, Caserta, Benevento, Pesaro, addirittura alcuni vengono dalla Sicilia. E non ci tiriamo mai indietro quando si tratta di collaborare con le istituzioni. Abbiamo ‘adottato’ Villa Zappone e siamo in contatto con la Protezione Civile per redigere il nuovo Piano. Ma ci troviamo in difficoltà”. s NF Archivio

o associati, aderenti all’Ambito Territoriale di Larino, possono presentare per la realizzazione di interventi e servizi sociali o socio sanitari non contemplati nel quadro dell’offerta territoriale d’Ambito e rivolte a soggetti singoli o gruppo

sociale. Nei limiti delle risorse economiche, ogni progetto sarà finanziato dall’Ambito Territoriale fino ad un importo massimo di 4mila euro con l’obbligo da parte del Comune proponente di un cofinanziamento minimo aggiuntivo.


DOMENICA 18 SETTEMBRE 2011

ANNO XIV - N. 257

VIA ANDREA DA CAPUA, 6 - TEL. 0875/707896 - FAX 0874/730606

REDAZIONE 86039 TERMOLI

Da Santa Croce di Magliano a Casacalenda, un “tour” tra gli aspiranti inquilini di Palazzo Moffa

Regionali, le voci dal cuore del cratere Diversi i candidati consiglieri: uscenti, ex amministratori e qualche volto nuovo Questa volta nei centri del “cuore” del cratere non sarà una vera e propria carica di candidati, ma sono comunque molti i candidati a un’altra carica, quella di consigliere, per cercare di accaparrarsi uno scranno in Consiglio regionale. Ci sono gli uscenti, ci sono pochissimi volti nuovi e ci sono ex ammini-

stratori ed esponenti politici che hanno già provato l’esperienza della candidatura su vari fronti territoriali. Ma andiamo per ordine, paese per paese, in modo da capire chi sono gli aspiranti inquilini di Palazzo Moffa. Partiamo dal centro più grande, Santa Croce di Magliano, dove il centrosinistra schiera tre candi-

Santa Croce di Magliano

dati a sostegno di Paolo Di Laura Frattura. Ci sono due ex sindaci e si tratta di Pasquale Marino che scende in campo con Federazione della Sinistra e di Giovanni Gianfelice, in forza con il Partito Socialista. Con Sinistra Ecologia e Libertà si ufficializza la candidatura di Vincenzo Giuliano. In zona “Iorio” c’è invece Rosa Mancini, voce “rosa” del Popolo della Libertà. Qualche km vicino, a Rotello, si registra la ricandidatura di Michele Pangia, consigliere di minoranza uscente, con gli stessi colori dell’ex sindaco di Santa Croce, Gianfelice. Un sindaco in carica, quello di Montelongo, ci prova con l’Unione Di Centro e il suo nome è Giuseppe Sabusco. Passando per San Giuliano di Puglia, tra paese e villaggio, sono due i candidati, entram-

bi a sostegno di Michele Iorio. Parliamo del sindaco, Luigi Barbieri, in azione con il partito di Mario Pietracupa, Alleanza Di Centro, e del costruttore Antonio Bertoldo, tra le fila di Vincenzo Niro dell’Udeur. Sono due anche i candidati di Colletorto. Il primo, già noto, è il consigliere uscente Antonio Chieffo che fa il nodo alla cravatta arancione di Grande Sud, partito del sottosegretario Gianfranco Micciché. L’altro, già candidato alle ultime provinciali, è Luigi Montagano, esponente del Partito Democratico. A Bonefro c’è Nicolina Giglio, candidata con Progetto Molise, mentre sono tre i consiglieri proposti da Casacalenda. Il consigliere regionale delegato per la ricostruzione, Nicola Eugenio Romagnuolo, sostiene il presiden-

Casacalenda

te Iorio con la lista di Progetto Molise. In appoggio a Frattura c’è invece Giuseppe Antonio Vincelli, che figura nella lista di Alternativa. Il paese propone anche un candidato con l’aspirante presidente, Giovancarmine Mancini: la proposta de La Destra si chiama Italo Pucacco. Chiude il nostro primo “giro” dei

paesi del cuore del cratere il sindaco di Ripabottoni, Michele Frenza: Alleanza Di Centro la sua scelta. Questo il quadro generale, legato alle “origini” dei candidati ma di certo la candidatura è su base provinciale e i voti potranno arrivare da Termoli fino a Riccia. La partita elettorale è già iniziata.

Raggiungere Campobasso diventa più agevole e sicuro. Lavoratori e pendolari possono “respirare”

Statale 87, ossigeno per la viabilità I cittadini sono entusiasti dopo l’apertura del tratto che abbatte i tempi di percorrenza per la città Per i cittadini dell’area del cratere l’apertura del tratto ammodernato della Statale 87 rappresenta un concreto voltare pagina per i collegamenti sul territorio. Lavoratori, studenti pendolari e tanti altri che ogni giorno devono raggiungere il capoluogo di Regione riusciranno a farlo in tempi più brevi e, soprattutto, in maggiore sicurezza. Un intervento necessario, che collega la zona della stazione di Campolieto a quella del bivio di Sant’Elia. Taglia le curve, taglia un passaggio a livello, riduce i tor-

nanti a “gomito” e tratti impervi che soprattutto durante l’inverno davano non pochi grattacapo ai viaggiato-

FIOCCO ROSA

Benvenuta piccola Angela Fantetti Fiocco rosa in casa Fantetti. Ieri è arrivata la piccola Angela che ora con tutta la sua gioia di vivere farà compagnia ad Alessandro per l’immensa felicità di mamma Maria Teresa e papà Giovanni. Tutti i parenti: i nonni, gli zii, i cugini e i tanti amici circondano d’affetto la splendida Angela augurandole ogni bene per un mondo tutto da scoprire attraverso i mille colori dell’arcobaleno della vita. Felicitazioni anche dalla redazione de ‘Il Quotidiano del Molise’

ri. Un impegno, quello della Regione e dell’Anas, mantenuto attraverso un accordo che ha permesso di comple-

tare questi interventi. Più agevoli i collegamenti per paesi come Colletorto, Santa Croce di Magliano, Bone-

fro, San Giuliano di Puglia e altri centri del territorio. Per capire cosa è cambiato, bisogna percorrere la Sta-

tale 87 e controllare l’orologio. Minuti ridotti sicuramente ma anche la certezza che andare a Campobasso non sarà più un’angoscia, soprattutto in caso di neve e maltempo. Ora bisogna guardare avanti e nelle sue dichiarazioni il presidente, Michele Iorio, ha ribadito di “avere già messo a punto il prossimo programma di interventi su questa Statale che riguarderà i tratti da Campolieto a Campobasso e dal bivio di Sant’Elia a Larino-Casacalenda”. Sperando di non trovare ostacoli di percorso.

Caccia in periodo vietato Scatta la denuncia e il sequestro dell’arma SANTA CROCE DI MAGLIANO. Non si ferma l’attività di controllo del territorio dei Carabinieri della stazione di Santa Croce di Magliano agli ordini del maresciallo, Alfonso Grande. Gli interventi riguardano diversi settori, anche il controllo delle attività cosiddette “venatorie”. I Carabinieri, infatti, hanno denunciato un operaio di 28 anni, residente in paese, il quale secondo la ricostruzione dei militari è stato sorpreso nel pomeriggio in contrada “Colle tre Quarti” mentre “esercitava la caccia in un periodo di divieto generale”. Nella circostanza, i Carabinieri hanno sequestrato un fucile calibro dodici e un coniglio appena abbattuto.

Archivio

21


ANNO XIV - N. 257

DOMENICA 18 SETTEMBRE 2011

REDAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL 0874/484623 - FAX 0874/484625

Provenza orientato a confermare in blocco gli undici anti-Aprilia

Lupi, per il primato Arriva l’Aversa: una vittoria regalerebbe il 1° posto CAMPOBASSO. C’è una parolina magica che come d’incanto è tornata di moda nel gergo calcistico campobassano: primato. Nessun fraintendimento o equivoco: con una vittoria il Campobasso tornerebbe a vestire i panni della leader in serie C dopo oltre dieci anni e mezzo. Vale a dire dagli scontri ‘titanici’ con il Taranto. In attesa del big match di domani sera tra l’attuale capolista Paganese e la corazzata Perugia. Vietato, però, perdere la bussola. La partita di oggi (ore 15 il fischio d’inizio) contro l’Aversa Normanna è ancora tutta da giocare, e nei novanta minuti tutto può accadere. I rossoblu hanno già testato in Coppa Italia i rinnovati granata di Romaniello, ma la musica in campionato ha cambiato tono. I campani, infatti, hanno una sola

Scudieri

lunghezza di ritardo dai molisani e cercheranno di strappare almeno un punticino. Il blitz di Aprilia ha dato uno slancio impensabile a squadra e ambiente. Così, all’improvviso. E mister Provenza ha cucito addosso ai suoi un 4-3-3 audace sì ma equilibrato innanzitutto, nel quale è fondamentale correre tanto e darsi una mano reciproca. Unico indisponibile il difensore Marino, che però ne avrà purtroppo per quasi tutta la stagione per colpa dell’ormai noto infortunio subito al ginocchio. Le scelte. Tutto lascia pensare che il trainer di Salerno possa affidarsi alla formazione corsara quattro giorni fa in Lazio. I protagonisti in campo? Iuliano tra i pali, con l’obiettivo dichiarato di mantenere inviolata la sua porta almeno per un’altra gara. Poi la difesa, la meno battuta del campionato (0 gol subiti come il Catanzaro, che però ha già riposato): Altobello e Scudieri in mezzo, Modica ed Esposito terzini. L’Aversa, di contro, ha incassato ben

di Gennaro Ventresca

quattro gol nell’unica trasferta di Isola Liri. Il ‘pensatore’ sarà Alberto Quadri, il capitano, che si avvarrà della collaborazione di Forgione e Giannattasio. In attacco, con il risveglio del ‘condor’ si prevede un gran lavoro per il pacchetto arretrato ospite, considerando le spine nei fianchi che possono diventare D’Anna e Triarico. L’incontro sarà diretto dal signor Saverio Pelagatti della sezione arbitrale di Arezzo. Ex. A sorpresa, Claudio Gallicchio ha lasciato il Campobasso (era allenatore dei Giovanissimi) per approdare alla Battipagliese in serie D. F.d.S.

Lega Pro - Seconda Divisione - Girone B 4^ giornata Arzanese L’Aquila Campobasso Av. Normanna Celano Gavorrano Ebolitana Catanzaro Fano A.J. Giulianova Fondi Vigor Lamezia Isola Liri Neapolis F. Milazzo Aprilia Vibonese Perugia Riposa: Chieti

P 9 7 7 7 6 6 6 6 5 4 4 3 3 2 2 1 1 1 0 0 -1

G 3 3 3 3 3 3 3 3 3 2 3 2 3 3 3 3 3 3 2 3 3

V 3 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 0 0 1 0 0 0 0 0

N 0 1 1 1 0 0 0 0 2 1 1 0 0 2 2 0 1 1 0 0 1

P 0 0 0 0 1 1 1 1 0 0 1 1 2 1 1 2 2 2 2 3 2

Gf 6 3 8 4 7 8 6 3 2 3 5 5 2 2 2 2 1 2 0 1 0

Prossimo turno (25-9-2011)

Melfi Paganese

Squadre Paganese Campobasso Arzanese Vigor Lamezia Perugia Gavorrano Chieti Av. Normanna L’Aquila Catanzaro Fondi Isola Liri Giulianova Ebolitana Neapolis F. Fano A.J. (-2) Celano Vibonese Aprilia Milazzo Melfi (-2)

(19-9 20.45)

Aprilia -Fano A.J. Campobasso -Perugia Catanzaro -Milazzo Gavorrano -Fondi Giulianova -Celano L’Aquila - Chieti

Mi aspetto un grande pubblico

Melfi - Ebolitana Neapolis F. -Arzanese Paganese -Vibonese Vigor Lamezia -Isola Liri Riposa: Av. Normanna

Gs 1 0 6 2 4 6 4 5 1 0 5 2 3 4 5 3 4 6 3 5 3

La Berretti di Di Giacomo espugna Pagani (0-1) Parte con il piede giusto la Berretti di Michele Di Giacomo. All’esordio in campionato, infatti, i lupetti hanno battuto in trasferta la Paganese conquistando i primi tre punti stagionali. Decisivo ai fini del risultato finale l’autogol su cross di Antenucci. Soddisfatto a fine partita mister Di Giacomo: “Siamo stati molto bravi nell’interpretare il nostro 4-3-3. La squadra, dopo il vantaggio, è restata corta, siamo ripartiti spesso creando un paio di clamorose occasioni. Loro ci hanno dato qualche problema nel finale, con un palo colpito. Ma non avrebbero meritato il pareggio. I ragazzi mi sono piaciuti”. Sabato prossimo il debutto casalingo per il Campobasso al cospetto del Fondi. Ecco il tabellino. PAGANESE 0 CAMPOBASSO 1 PAGANESE: Bracciante, Mannara, Sessa, Fonzo, Vitale (70’ Quattroventi), Cucciniello, Salzano, Barone (46’ Vitolo), D’Arco, Gioia, Cuomo (56’ Piccolo). CAMPOBASSO: Loffredo, Montone, Damiano (82’ Panzera), Carfagno (68’ Ostifrate), Penta, Ventriglia, Antenucci, Caruso (61’ Cianciola), Fraraccio, Ferrarese, Iannotti. ALL.: Di Giacomo ARBITRO: dfs MARCATORE: 28’ aut. Vitale.

Per generazioni hanno raccontato ai propri figli e ai nipoti, senza parole, le più belle storie dei nostri ragazzi. Nessuno meglio della povera gente sapeva guardare oltre gli sguardi, i gesti, l’eleganza. Sapeva tutto quello che esiste nei libri senza aver letto un solo libro. Parlava come l’oracolo, dando una risposta a ogni domanda. *** Mi chiedo se i nonni che indossano le Hogan e che scorrazzano i nipotini nei giardinetti e davanti al teatrino di Pulcinella si soffermino a raccontare gli accadimenti dei nostri ragazzi. La sera, quando il sole si stempera e lascia spazio a un’aria più fresca i ragazzi rincorrono un pallone calpestando aiuole e fiorellini davanti al Municipio. Mentre genitori e nonni li sorvegliano. Nel vederli sgambettare sognano di vederli in divisa, in una grande squadra. Superando l’esame di Selva Piana. Dimenticando la maglia tanto cara che una volta era la massima aspirazione di chi sapeva palleggiare sino a dieci. *** Oggi c’è l’appuntamento allo stadio. Per la seconda domenica consecutiva si va in scena a casa nostra. Domenica prossima si replica col Perugia.. Non era forse mai accaduto di vedere all’opera i nostri ragazzi per tre domeniche di fila a Selva Piana. La cosa è stata resa possibile dalle bizze del calendario che ha infilato a metà settimana la sfida esterna di Aprilia e due partite consecutive casalinghe. *** L’occasione è irretibile per mettere insieme un bel mucchietto di punti che faranno bene per il futuro. E per recuperare il rapporto con gli scettici che hanno bisogno di un gol e di una prodezza di un nostro ragazzo con la blusa rossoblu per recuperare l’allegria. I dribbling, la capacità di mettere al centro palloni invoglianti per i nostri esterni, saranno la cura migliore per riaccendere l’entusiasmo. *** Volutamente non mi sono unito al coro dei cantori del Lupo, in questi giorni. Conservando un comportamento algido. Non mi piace illudere nessuno: la squadra non è attrezzata per compiere chissà quali trionfali scalate. Meglio metterlo subito in chiaro. In modo da non creare soverchie illusioni. Ma questo non significa che non meriti il sostegno della gente. Anzi, è vero il contrario. I nostri ragazzi hanno bisogno di essere sostenuti e Ferruccio di ricevere, una volta tanto, una prova di solidarietà. *** Il calcio che vediamo ogni giorno ha veramente poco di poetico, è diventato un grande affare, un’industria. Eppure mi piace poterlo immaginare ancora dolce e romantico. Come quello di una volta, in cui si giocava sui campi polverosi, nella corsa di un ragazzo vestito di scarpe bucate e sogni. *** Questa notte, complice la mia insonnia, ho vissuto ad occhi socchiusi l’andamento della partita odierna, alla quale ha assistito un pubblico raddoppiato rispetto al debutto . Ho costruito azione su azione la nostra vittoria, con l’amore del tifoPrima di vendere la so. Non vi svelo il risulta- squadra a Ferruccio gli to, per non farvi perdere il hanno controllato tre gusto. Ma vi assicuro che punti vitali: cuore, fegasi è trattato di una magni- to e… conto in banca. fica giornata. (ge.ve.) gennaroventresca@gmail.com

23


24

Domenica 18 settembre 2011

Confermata, per il resto, la formazione che sette giorni fa ha superato il Miglianico

Agnone, si ferma Gagliano In casa della Recanatese mister Urbano darà spazio a Scarano di Marco Fusco Altra tegola in casa Agnone. Dopo la rifinitura di ieri mattina, confermata l’assenza dell’attaccante Gagliano, alle prese con problemi all’inguine. Il giocatore classe 1992, non è stato convocato per la trasferta di oggi. Per mister Urbano tutto da rifare o quasi. Ricordiamo che mancano sempre Bernardi e Litterio, quest’ultimo però dovrebbe andare almeno in panchina. L’Olimpia Agnonese vuole subito cercare continuità nei risultati. La vittoria di sette gironi fa, sul difficile campo di Miglianico ha ricreato per così dire l’ambiente e fatto riacquistare fiducia ai giocatori del presidente Masciotra. Una settimana intensa di lavoro per D’Ambrosio e soci che hanno cercato di oleare al meglio certi meccanismi tattici in vista della prova odierna in terra leopardiana. Gli avversari di turno in classifica hanno 4 punti. Un gruppo quello di mister Omiccioli composto da giocatori di grosso calibro che davanti al pubblico amico garantiscono un supplemento di impegno e agonismo. Capitan Orlando e compagni dovranno stare molto attenti soprattutto in fase difensiva. Le maglie,

in questo reparto, devono rimanere strette. Guai a concedere spai giocabili ad attaccanti come Faieta. La retroguardia granata comunque sarà guidata da Pesce Royas, che sta cercando di superare il problema alla spalla. Ma il cileno sa che l’Agnone non può far a meno delle sue prestazioni e anche oggi stringerà i denti. Pesce è fondamentale per dare equilibrio alla difesa. Da queste parti lo sanno pure le pietre che il forte difensore straniero è pedina inamovibile dello scacchiere tattico di Urbano. Rientra completamente rigenerato anche Scampamorte dopo il piccolo malore accusato al termine del primo tempo domenica

è guadagnato la pagnotta domenica scorsa con una prestazione senza macchie. Il termometro del centrocampo sarà nelle mani, nei piedi e nella testa di D’Ambrosio, il Gagliano grande ragioniere in zona mediana, capace di tenere compatta la squadra. La sua presenza in campo è fondamentale per Urbano. D’Ambrosio avrà al suo fianco due che ultimamente si sono scorsa. Scampamorte farà il trasformati in due mastini. centrale assistito proprio da Parliamo di Partipilo e RiPesce Royas. Il ruolo dei due fluidificanti sarà ancora appannaggio di Simone e Pellegrino, i due under che hanno destato in questa nuova posizione, un’ottima impressione in quel di Miglianico. Urbano da questi due ragazzi si aspetta molto oggi. Tra i pali conferma piena per Fabbi. L’ex portiere del Sesto Campano si

camato. Il primo capace di incidere anche in copertura e utilissimo a rendere il gioco offensivo imprevedibile. Il secondo, beh sa il fatto suo. E’ spronato dai compagni a cercare di più la porta perché possiede un tiro preciso come si è visto a Miglianico. Terminale offensivo Bubu Keita. L’ex capitano del Venafro vuole timbrare quanto prima il cartellino dei marcatori. Sarà oggi l’occasione buona? Beh, tutto dipenderà anche dai suoi compagni di squadra che dovrebbero cercarlo sempre nel cuore dell’attacco granata. Quando la palla finisce sui piedi del maliano, qualcosa di interessante succede sempre.

E occorre servirlo anche quando è stretto nella tagliola delle difese avversarie. Giusti movimenti, gioco fluido e ripartenze veloci. Questi i cardini che devono seguire in campo i ragazzi di mister Urbano. Al posto di Gagliano, fermo come detto per infortunio, ci sarà il giovane classe 1993 Scarano. Grande opportunità per questo ragazzo per cominciare a accumulare crediti spendibili al cospetto di Urbano. Non deve perdersi con la palla al piede. Scarano dovrà alzare la testa e cercare il dialogo con i compagni. Tutto questo gli è stato spiegato con il cucchiaino in bocca. Si spera che rispetti fino in fondo le consegne. A dare freschezza e ulteriore forza all’attacco capitan Orlando, un giocatore polivalente e con il fiuto del gol. Si trasforma spesso e volentieri in giocatore aggiunto per il centrocampo e la difesa. Al seguito della squadra, anche a Recanati ci sarà un seguito di tifosi di tutto rispetto, pronti a sostenere la propria squadra con cori e coreografie d’altri tempi. La partita sarà diretta dal signor Ruggiero Doronzo di Barletta. Juniores. E’ terminato sull’1 a 1 il derby juniores tra l’Olympia Agnonese e l’Isernia.

questo episodio è stato sicuramente smaltito dai nero azzurro, ne dà testimonianza la vittoria successiva sul Riccione. Giungeranno, quindi, alla volta di Isernia per proseguire il cammino all’insegna della continuità. A proposito dell’undici che se la vedrà con l’Angolana, Di Prisco ha qualche problema con influenze e acciacchi vari. Intanto, la partita di Torre del Greco ha dato modo di fare nuove valutazioni e ha stupito in positivo il mister. Sono stati testati elementi che fino a questo momento non ave-

vano trovato grande spazio, sensazioni positive sono giunte anche dall’ultimo arrivato Rubino che potrebbe trovare posto tra i convocati partendo dalla panchina. Il modulo sarà il solito 42-3-1 con Marconato tra i pali, difesa affidata a Boschetti, Ricci, Maglione e Giuliano. In mediana Digno e Maruggi, con Pettrone e Berardi laterali con Alessandrì centrale e Covelli, anche se non è al massimo della forma, come terminali offensivo. L’incontro sarà diretta da Marco Capilungo di Lecce.

Mister Di Prisco: “Vietato sbagliare” Isernia alla ricerca del riscatto contro l’Angolana ISERNIA. Le due sconfitte consecutive, la prima in campionato contro il Teramo, la seconda in Coppa contro la Turris, non hanno generato grandi drammi in casa Isernia. C’è tranquilli-

tà nell’ambiente pentro e sono tutti pronti a reagire alla ricerca di quel riscatto che possa mantenere vivo l’entusiasmo attorno alla squadra. Gli isernini vengono da una settimana tumul-

tuosa, contrassegnata dall’eliminazione dalla competizione tricolore e dalle partenze di Vallefuoco, accasatosi al Campobasso 1919 e Cifani, che dopo qualche rifiuto non ha ancora trovato collocazione. Venendo al match del pomeriggio, con inizio alle 15, l’Isernia ospiterà per la seconda consecutiva in casa, la Renato Curi Angolana. “Contro l’Angolana è vietato, sbagliare”, è stato il commento del tecnico Di Prisco. “Non eravamo dei fenomeni prima con quelle partite vinte,

non siamo certo dei polli ora. Abbiamo tanto cammino da fare e siamo tranquilli. Chi ci sta intorno non deve farci perdere l’entusiasmo”, ha concluso il trainer. La sfida con l’Angolana è sicuramente alla portata dell’Isernia, gli abruzzesi hanno avuto un inizio di campionato simile a quello dei molisani, con tre punti in classifica, frutto di una vittoria ed una sconfitta. Sulla panchina nero azzurra siede un volto noto al calcio molisano, Fabio Montani, la scorsa stagione alla guida del Montenero, nel campionato di Eccellenza. L’Angolana non ha avuto un esordio facile avendo subito una pesante sconfitta contro l’Ancona, 5-2, ma


Domenica 18 settembre 2011

25

Il Trivento con la formazione marchigiana della Jesina cerca la seconda vittoria consecutiva

Agovino lancia Allegretta Il tecnico farà esordire dal primo minuto il centrocampista classe ‘93 di Eric Moscufo Ligorio, Montenegro e De Stefano sì. I tre under figurano nella lista dei convocati di Massimo Agovino per la partita di oggi contro la Jesina, terzo turno di campionato, e dunque l’allenatore giallobù li avrà a disposizione per la composizione dell’undici che affronterà i marchigiani dal Allegretta

minuto uno. E’ il primo, l’esterno sinistro scuola Lecce, il maggiore indiziato ad indossare una maglia da titolare, considerando anche che Fusaro è fuori per la botta al setto nasale rimediata mercoledì in allenamento, bisognerà dunque vedere come Agovino intenderà spendere il secondo posto riservato ad un fuoriquota nato nel 1992 perché le condizioni di De Stefano, in campo per 40 minuti – con gol – a Sant’Egidio nei quali ha però esaurito la ridotta autonomia di cui allora disponeva e tra l’altro in settimana è stato alle prese con il riacutizzarsi del fastidio avuto, escludono un suo impiego dall’inizio, o comunque per tutti i novanta minuti di gara. Dilemma

Juniores, partenza sprint: tris a Sant’Egidio SANTEGIDIESE 2 ATLETICO TRIVENTO 3 SANTEGIDIESE: De Angelis, Caprioti, Angelini (76' Menichini), Vendoni, Brandozzi, Camaioni (60' Viozzi), Maniscalco (75' Lepore), Fanini, Tempestilli, Seproni, Sabatucci. TRIVENTO: Petrone, Leccese, Di Lisio (65' Palmiero), Giarrusso, Sabatino, Perrella, Mauriello, Cerio, Iovine (85' Taffuri), Fraracci (50' Vitale), Cappelletti. All. Rienzo. MARCATORI: 6' Seproni (rig), 30' Iovine, 55' Cappelletti, 74' Mauriello, 90' Tempestilli. Note: al 6' espulso Sabatino per fallo da ultimo uomo. presto risolto: l’allenatore ha deciso che il secondo ’92 sarà un… ’93, ovvero Pasquale Allegretta, il centrocampista tra gli ultimi arrivi del mercato estivo che si è subito conquistato la fiducia del mister tanto da meritarsi una maglia da titolare, e così anche la regola degli under è ovviamente salva perché, per dirla in termini spiccioli, più giovane si può, meno no. Fugate le residue incertezze sulla formazione, dunque, il Trivento è pronto a confermare contro i leoncelli di Fenucci, primi giustizieri in casa loro della squadra allora di Fari-

na in un turno infrasettimanale trasmesso da Raisport satellite nella scorsa stagione, i progressi mostrati contro Sambenedettese in casa e Santegidiese nella vittoriosa trasferta di domenica scorsa. Minadeo e compagni inseguono il secondo en-plein consecutivo che rafforzi una classifica già buona, ma soprattutto fornisca un’ulteriore, consistente dose di autostima ad un gruppo cui le note disavventure del ritiro di Morcone l’avevano un po’ indebolita. L’avversario odierno, appunto la Jesina, viene da un pareggio al “Carotti”

Alla fine, il pareggio risulta il punteggio più equo

Biferno-Venafro fanno a metà Timbrano Riccitiello e Zara Biferno Calcio Venafro

1 1

BIFERNO: Antenucci 6,5, D’Antuono 5,5 (63’Silvestri 6), Del Gesso 6, Fratangelo 6, Marcovicchio 6,5, Pasqualone 7, Di Giulio 6 (73’Cannavina s.v.), Amorosa 7, Pepe 6 (82’Marrone s.v.), Socci 5,5, Zara G. 7. ALL.: Marrone 6,5. VENAFRO: Pietracupa 5,5, Russo 6, Martone 6, Vallone 6, Galardi 6,5, Ricamato 6,5, Mancini 6 (81’Capaldi s.v.), Marronecelli 6,5, Patriciello 5,5, Riccitiello 7, Di Gregorio 6 (87’Molinaro s.v.). ALL.: De Santis 6. ARBITRO: signor Calvarese di Termoli, 5,5. Assistenti: Pizzi e Mosesso di Termoli. MARCATORI: 71’Riccitiello (V), 79’Zara (B). di Stefano Moscufo GUARDIALFIERA. Forse il pari finale è proprio il risultato più equo, anche se, ai punti, il Biferno di Pippo Marrone avrebbe probabilmente meritato qualcosina in più. Ma, ad onor del vero, va anche ricordato che se il Venafro avesse fatto sua l’intera posta nessuno avrebbe potuto gridare all’ingiustizia. E’ stata infatti una bella partita di football quella che si è vista ieri pomeriggio nel quadro dell’anticipo della seconda giornata di campionato. Un match giocato

contro la Recanatese (1-1) certo non entusiasmante per il tifo biancorosso, che immaginava un esordio casalingo diverso e bagnato da una vittoria, mentre nel turno inaugurale i marchigiani avevano chiuso la trasferta a Canistro con lo stesso identico punteggio di 1-1. La casella delle vittorie, insomma, segna ancora zero, e si è pertanto facili profeti quando si prefigura un avversario animato dalla voglia di ottenere fuori casa quanto sfuggitogli a Jesi sette giorni prima. Per mandare a carte quarantotto il progetto nemico Agovino, in-

nestando il già menzionato Allegretta sulla linea dei centrocampisti, arretrerà Corradino a terzino destro come già contro la Sambenedettese e ripresenterà Michele Bisegna nel tridente offensivo in cui Palumbo e Aquaro sono i due punti fermi. Una mano ad entrambe le squadre non verrà sicuramente dal meteo: le previsioni per il pomeriggio parlano infatti di sole splendente e temperature comprese tra i 26 e i 28 gradi, è quindi consigliabile la presenza di qualche litro di acqua più del solito a bordo campo…

La gioia irrefrenabile del giovanissimo Nicola Zara

da ambedue i contendenti senza tatticismi, e con la sola voglia di prevalere sul proprio avversario, per centrare l’obiettivo di incamerare i primi tre punti stagionali. Un incontro quasi zemaniano, nel quale le occasioni da rete si sono contate a dozzine e i capovolgimenti di fronte si sono susseguiti senza soluzione di continuità. Da una parte il blasonato Venafro, dall’altra la matricola Biferno, un match dall’esito scontato, almeno sulla carta, che si è ben presto trafsormato in una sfida mai noiosa fatta di traverse colpite, di gol annulati e di rigori reclamati a gran voce. A far difetto sono stati solamente i gol: l’1 – 1 conclusivo risulta in effetti abbastanza risicato rispetto a tutto quello che di bello si è potuto ammirare. La classe senza fine di Filomeno Riccitiello, autore della rasoiata vincente piazzata su punizione al 71’ e di una rete annullata non si sa bene ste arbitrali (clamorosa pare infatti quella sulla mancata conperché otto minuti prima, e il potenziale ancora non completa- cessione di un penalty al Biferno per atterramento in area di mente espresso dei giovani Amorosa, colpitore di una traver- Pepe da parte di Pietracupa), sembra essere proprio lo score sa al 15’, e di Nicola Zara, autentica spina nel fianco della più giusto, anche se non può essere sottaciuto che sotto l’aspetto retroguardia venafrana, che a poco più di dieci minuti dal ter- psicologico ad uscire vincitrice è senza meno la squadra guimine, ben servito da Pepe, è andato a beffare l’uscita di Pietra- data da Marrone, la quale ha evidenziato un ottimo palleggio e cupa e a ristabilire ha messo in mostra La rasoiata vincente di Riccitiello su punizione la parità. Il paregun giovane interesgio, dunque, al netsantissimo, di cui si to di sfortuna e svisentirà parlare molto in futuro, come Nicola Zara. Dal canto suo, tuttavia, la formazione di Roberto De Santis non ha affatto demeritato, ma da una società dalle nobili tradizioni come quella del presidente Patriciello, sarebbe lecito aspettarsi di più.


26

Domenica 18 settembre 2011

Il Termoli segna, sciupa, si fa raggiungere e poi trova il gol vincente con Polzella

Lupi, non basta Vinciguerra La formazione di Barometro rimane in dieci per mancanza di under Lupi Molinaro Termoli

1 2

LUPI MOLINARO: Magnifico 6.5, Pistilli 6.5, Galati 6, Celato 7, Di Lallo 6.5, Dei Medici 6 (60’ Paolantonio 6), Magnotta N. 6 ( 60’ Fierro 6), Vinciguerra 7.5, Paduano 6, Mancini 6 (80 Camarda sv), Del Zingaro 6. ALL.: Barometro 5.5 TERMOLI: Esposito 6, Longo 6, Mascilongo 6.5, Ciurla 6.5, Corazzini 6, Riella 6, Guidotti 7, Minotti 5.5, Nuzzazi 7, Polzella 6.5 (80’ Tiscia sv). ALL..: Di Lena 6 ARBITRO: Nicola De Tullio di Bari 6 Assistenti: Maratea 5 e De Palma 5 di Termoli MARCATORI: 41’ Guidotti, 78’ Vinciguerra, 80’ Polzella. di Alfonso Sticca CAMPOBASSO. L’uscita di Pistilli per infortunio, senza ricambi in panchina , è l’emblema di una squadra che deve ancora organizzare la propria rosa. I Lupi Molinaro rimasti in dieci, quanto mancano ancora 30minuti da giocare, potevano capitolare e rendere l’onore delle armi all’avversario. Vinciguerra, l’ultimo ad arrendersi, non ci pensa due volte a telecomandare la sfera alle spalle del portiere del Termoli Esposito e rimettere in discussione il risultato che i giallorossi di Di Lena stavano difendendo senza grandi patemi. La gara poteva finire in parità, ma la testardaggine di Del Zingaro nel portare palla, ha dato lo spunto al Termoli di ripartire e presentare Polzella solo davanti a Magnifico. Questo il sunto di una gara vissuta senza ritmi veloci e con tante indecisioni dei singoli, che ha permesso ai due portieri di rimanere inoperosi per larga parte della gara. Ma partiamo dall’inizio. Primi minuti di studio, poi il live motive della partita comincia a venire fuori: il Termoli proteso in avanti alla ricerca del gol e i Lupi Molinaro pronti a ripartire per le vie centrali dove Vinciguerra fa da pendolo sulla trequarti in attesa di smarcare Paduano sul dischetto. La compagine di Barometro non osa sulle fasce e le poche volte che lo fa si rende pericolosa, come nei due spunti di Pistilli, che sulla fascia destra rimane teso e poco propenso ad affondare, ma quando parte fa male e il Termoli si deve rifugiare sempre in angolo. La partita si gioca sulla linea mediana del campo dove Mancini-Celato da una parte e Nuzzaci-Ciurla dall’altra, cercano di appropriarsi del pezzo

di campo per rilanciare l’azione della propria squadra. Nella prima parte della partita le due squadre non sfondano e la palla fatica ad arrivare al limite delle due aeree, e allora si cerca l’alternativa delle palle lunghe, delizia per Paduano ma non per Polzella e Minotti. La prima frazione di gioco mette in evidenza il portiere Magnifico che si fa apprezzare per gli interventi su colpo di testa di Polzella e su tiro di Minotti.

Il portiere del Termoli, invece, si salva dalla capitolazione su aiuto di Corazzini che su una incornata di Paduano respinge la palla sulla linea della porta. La gara si stava incanalando sul nulla di fatto, ma a sorpresa il Termoli si porta in vantaggio su una indecisione difensiva di Dei Medici che mette Guidotti nelle migliori condizioni di gonfiare la rete alle spalle di Magnifico. Si va a riposo sull’1 a 0 per il Termoli, ma i ragazzi di Barometro sono consapevoli che il match può riaprirsi in qualsiasi momento. La ripresa riprende con la contestazione da parte della formazione campobassana, netto il fuorigioco non segnalato: Minotti manda fuori la sfera. Poi due lampi di Pistilli che s’invola sulla fascia destra e crea scompenso nella difesa termolese, ma gli attaccanti non sono puntuali sulla palla. Al 60minuto la svolta della partita. Pistilli esce fuori per infortunio e i Lupi Molinaro rimangano in dieci. La pressione del Termoli si fa pressante e comincia la sagra degli errori sotto misura di Minotti: tre palle gol buttati al vento. La squadra di Di Lena non chiude la partita e viene punita su calcio piazzato di Vinciguerra: colpo balistico di rara precisione. La gara sale di tono. Il Termoli vuole portare a casa e tre punti, ma i Lupi Molinaro in dieci uomini si difendono con ordine, e quando tutto faceva presagire ad un pari con tante recriminazioni da parte della formazione giallorossa arriva il gol di Polzella che chiude in modo definitivo il match.

Mister Di Lena


Domenica 18 settembre 2011

27

Nel derby pugliese esulta il Roseto che manda al tappeto il Monti Dauni con il gol di Terlizzi

Cb 1919, pari con la Matesina Non va oltre l’1-1 la squadra di Fioriello: Napoletano replica a Capossela V. Matesina Campobasso 1919

1 1

VIRTUS M. SANTANGIOLESE: Di Lullo, Grillo, Inglese, Santomassimo, Pacilio, Savoia, Ricci, Cinotta, Napoletano, Varricchione, Ricciardi (90' Marra) ALL: Di Baia CAMPOBASSO 1919: Guerra, Campanozzi S., Morena, Asmabile, Capossela, Nunziato, Di Chiro, Di Biase (84' Niro), Ferro, Zurlo, Lepre ALL: Fioriello A R B I TRO: Ernesto Centofanti di Termoli MARCATORI: 38' Capossela (C), 75' Napoletano (VMS) Ammoniti: Di Lullo (VMS) per perdita di tempo nel rin- La Santangiolese vio, Grillo (VMS) per fallo di gioco, Inglese (VMS) per fallo di Monti Dauni gioco, Pacilio (VMS) per comportamento antisporti- Roseto vo, Campanozzi S. (C) per fallo di gioco, Morena (C) MONTI DAUNI: Pipoli, per fallo di gioco, Amabile Rollo, Turco, D’Emidio (75’ (C) per trattenuta maglia av- D’Ettorres), Stellato (80’ Maversario, Zurlo (C) per com- sullo), Palumbo, Scarano, Paportamento scorretto verso tella, Gravinese, Salinno, avversario Ciccone. Espulsi: 84' Di Baia (alleALL. Sante. natore Santangiolese) ROSETO VALFORTONote: 12' traversa di Ferro RE: De Maso, Petronella, (C) Pellegrini, De Mare (50’ Pacifico), Terlizzo, De Bellis, di Luca Siravo Folliero, Colarusso (40’ FiCAPRIATI AL VOLTUR- nelli), Pellegrino, Terlizzi, NO. Nel match andato in Spatola. ALL. De Masi. scena sul sintetico di CapriaARBITRO: Severino di ti (che ospiterà le partite ca- Campobasso. salinghe della Santangiolese Assistenti: Di Buono e Pefino al completamento dei trillo di Campobasso. lavori presso il campo di PieMARCATORE: 42’ Terdimonte Matese) Virtus Ma- lizzi tesina Santangiolese e Campobasso 1919 si spartiscono di Dino De Cesare la posta in palio nel match CASALNUOVO M.RO -

valido per la 2° giornata del campionato di Eccellenza. Partita dalle poche emozioni (non a caso tutte le azioni degne di nota sono nate da calci da fermo) e particolarmente nervosa (ben 8 gli ammoniti). Primo tempo abulico con le due squadre che si annullano a vicenda e si mostrano attente più che altro a non scoprirsi. Appare maggiormente propositivo il Campobasso 1919 che si rende pericoloso al 12' con una traversa di Ferro sugli sviluppi di un corner. Risponde la Santagiolese al 17' con una punizione di Santomassimo deviata in angolo da Guerra. Al 34' Lepre su punizione costringe Di Lullo alla parata in corner. Il vantaggio del Campobasso 1919 giunge sul finre della prima frazione: al 38' su corner battuto da Di Chiro c’è il tocco sottomisura di Capossela che sblocca il risultato. Nel secondo tempo la partita continua a regalare poche emozioni con

0 1 Colpaccio esterno del Roseto nel derby pugliese di Eccellenza col Monti Dauni. Grazie al gol del suo ariete d’attacco Luigi Terlizzi, classe ’86, i ragazzi di mister De Masi hanno portato a casa tre punti pesanti meritando la Il Roseto

vittoria con una gara tutta cuore e volontà, ma anche mettendo in mostra una convincente organizzazione di gioco. Un inguardabile Monti Dauni, invece, abulico, lento e approssimativo, che è riuscito a sbagliare tutto, perfino un rigore. Povero di cronaca il primo tempo, per 40 minuti è solo un batti e ribatti sui due fron-

le squadre che non si Mister Ercole sbilanciano più di Di Baia tanto. Il Campobasso 1919 avanza leggermente il baricentro provando a rendere più incisiva la manovra offensiva e al 52' Zurlo dalla distanza impegna Di Lullo. Al 70' Di Chiro cerca la via del gol su calcio di punizione ma Di Lullo si oppone. Al 75' pareggio della Santangiolese con un colpo di testa di Napoletano sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Non succede più nulla di particolarmente rilevante (fatta eccezione per l’allontanamento di mister Di Baia per proteste) e la termine della gara il pareggio fa più felice la Santangiolese mentre lascia un pizzico di rammarico nel Campobasso 1919 dimostratosi maggiormente propositivo in avanti. ti del campo, ma senza emozioni. Improvvisamente al 42’ il Roseto chiude la pratica: Terlizzi riceve da Pellegrino, s’incunea tra due difensori nell’area avversaria e con un secco rasoterra trafigge Pipoli. Nella ripresa i locali entrano in campo più reattivi, ma è poca cosa. Al 57’ Ciccone colpisce la traversa riprendendo un cross dalla de-

stra di Salinno. Al 70’ il Monti Dauni ha l’opportunità di pareggiare: Gravinese viene atterrato in area e l’arbitro concede il rigore. Sul dischetto va lo stesso attaccante, ma il suo tiro si perde alla destra del palo. Al 77’ ancora un errore di Gravinese che, solo in area, si fa anticipare da De Maso. Due minuti dopo Terlizzi ha sui piedi il gol del 2-0 al termine di una bella azione corale rosetana, ma il suo tiro va fuori di poco. L’ultimo tentativo dei locali è di Palumbo che gira di testa un cross di Salinno, ma il portiere ospite salva. “E’ stata una prestazione sofferta, ma orgogliosa, di tutto il gruppo” - ha commentato a fine gara mister De Masi - “ora bisogna proseguire su questa strada senza perdere la concentrazione”.


28

Domenica 18 settembre 2011

Fari puntati sull’Eccellenza Lo scorso anno i gialloblu imposero un doppio pareggio Castaldi suona la carica: “Dobbiamo riscattarci”

Turris, vietato sbagliare

Fornelli, arriva il Bojano

I santacrocesi ricevono l’ostacolo Vastogirardi

Gara da tripla tra biancoverdi e matesini

“Se non giochi con umiltà rischi di perdere con tutti, se entri in campo concentrato puoi battere tutti. Il Vastogirardi lo scorso anno non ci ha portato molta fortuna, ma questa volta cercheremo di far meglio, poiché gli stessi ragazzi hanno particolari stimoli nell’affrontare una sfida di questo tipo. Siamo solo alla seconda giornata, ma comandare subito la classifica sarebbe un buonissimo inizio per i tifosi e per la società”. Inizia così la propria analisi mister Johnny Precali, allenatore di una Turris che vuole subito impressionare davanti al pubblico del ‘Ventimila’. Superato l’ostacolo rappresentato dal Roseto, i santacrocesi cercano subito la vetta della classifica, quel primo posto che consenta di iniziare a prendere confidenza con i quartieri alti della graduatoria. “Abbiamo tre punti in più come prima gara, ma è ancora presto per trarre dei giudizi – ammonisce -Dobbiamo credere nell’obiettivo e lavorare in funzione di quello, migliorare costantemente il lavoro facendo leva, come dicevo, sui

dettagli; se lo scorso anno non sono bastati settantadue punte, dobbiamo ragionare con la testa di chi ne vuole almeno uno in più per lottare ai massimi livelli. E’ un campionato difficile, non possiamo permetterci rilassamenti”. Un pensiero forte e ribadito alla squadra che attende un Vastogirardi per nulla intimorito (visti i positivi precedenti) e visto l’esordio ricco di sorrisi nel derby con il Fornelli, che ha subito regalato i pri-

mi tre punti alla compagine di Barbabella. Il tecnico gialloblu riproporrà in casa della Turris buona parte dell’undici uscito vincente dalla prima sfida, con le uniche sostanziali variazioni che potrebbero riguardare gli juniores. Dall’altra parte Precali è intenzionato a schierare Troise dal 1’ in mediana, accompagnato dal buon Maragno (buono il suo esordio a Roseto) e dal mediano basso Laudiero.

LE PROBABILI FORMAZIONI Turris Santa Croce Donatelli Sarnacchiaro Ferrantino Minari Ianniciello Spagnuolo Troise Maragno Raffa Befi Brancaccio Precali

Vastogirardi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 All

Di Iacovo Di Placido Colucci Antinone Nuosci Laurelli Cipriano Amicone Letterese Buonanno Ancona Barbabella

ARBITRO: Santo Burgi di Matera Assistenti: Bottiglia e Squilletti di Campobasso

I bianconeri si sono rafforzati con Leo Chisena

LE PROBABILI FORMAZIONI Fornelli Giuliano Russo D’Ambra Patriarca Apollonio Bove Castaldi Clement Grieco De Martino Vitelli Castaldi

Bojano 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 All

Aceto Panariello Berardo Romano Bearzotti Mauriello Zentena Mastropietro Vena Ricci Di Camillo Varanese

ARBITRO: Daniele Iuliano di Termoli Assistenti: Bonavita e Biondo di Termoli

Fornelli-Bojano non è soltanto una sfida importante per la classifica. I biancoverdi, in primis, non hanno nascosto le proprie ambizioni dopo un mercato condotto in prima linea con ingaggi importanti, ma che non sono serviti ad evitare la prima sconfitta nel derby con il Vastogirardi di domenica scorsa; dall’altra parte c’è un Bojano rinnovato, che ha perso Chisena ma acquistato Berardini in avanti, con

tanto di tre punti sudati arrivati con una buona Virtus Matesina. Castaldi: “Faremo meglio di domenica”. Il tecnico dei biancoverdi non si è mostrato preoccupato dal primo ko di campionato. “E’ andata male la prima, ma abbiamo tutto il tempo per dimostrare di essere incisivi. Il derby lo si è perso per una serie di episodi che non sono girati positivamente, ora ci attende una nuova sfi-

da per confezionare i primi punti della stagione. Gli obiettivi? Partiamo per la salvezza tranquilla, però non dobbiamo limitarci, ma possibilmente cercare di essere ambiziosi senza perdere di vista l’umiltà. Steccare l’esordio non significa condizionarsi una stagione intera”. Qui Bojano. Giancola chiama a raccolta la gente. Il Commissario straordinario Giancola ha spiegato l’importanza del progetto matesino. “Siamo una squadra formata da gente locale, che ha a cuore le sorti del Bojano. Da loro siamo ripartiti, e con loro vogliamo cogliere dei risultati importanti. Il Bojano quest’anno può dare fastidio a tutti, la vittoria di domenica ha messo in luce buone cose che ci auguriamo di riproporre fin dalle prossime partite. Il pubblico? C’è stata una grossa partecipazione, ed è con loro che vogliamo vivere la nostra stagione. Bojano ha bisogno dei propri tifosi, del calore della gente e di tanto affetto”.

Locali con tante novità, rossoblu con Mucci-Silverio

Sesto, caccia al primo sigillo Il Montenero fa visita alla Virtus Contro la Frentana Larino per riscattare l’amaro esordio Il Sesto Campano vuole il riscatto dopo la rocambolesca sconfitta rimediata in quel di Campobasso contro il 1919 di Fioriello. Davanti c’è però una Frentana Larino pronta a tutto per strappare un risultato positivo, il secondo dopo il pari con il Biferno, e per mantenere l’imbattibilità dopo due giornate di campionato. In casa biancorossa il tecnico Vittorio Mancini (squalificato con il Larino)

ha spronato i suoi, invitandoli al pronto riscatto. “Sabato scorso siamo mancati in lucidità difensiva, abbiamo incassato quattro reti sicuramente evitabili alla luce del risultato finale. Dispiace perché avevamo fatto vedere alcune buone cose che non si sono tramutate in un risultato positivo al termine dei novanta minuti. Cerchiamo adesso di riscattarci”. Il tutto aspettando il rientro di Verrecchia, attaccante

LE PROBABILI FORMAZIONI Sesto Campano Ricci Pacifico Di Paolo De Simone Rea Cecchino Pinchera Fabbi Raucci Conte Petrecca Mancini

Frentana Larino 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 All

Grassi Di Rosa D’Arienzo Antonacci Ferrara Cocchianella Lemma Catullo Perrotta Consolazio Occhionero Ponsanesi

ARBITRO: Marco Carrelli di Campobasso Assistenti: Izzo e Galeazzo di Isernia

che lo scorso anno incantò, tanto da essere accostato in estate allo stesso Termoli di Di Lena, assente però nel match d’esordio causa infortunio al ginocchio e successiva operazioni. Mancini lo aspetta a braccia aperte in prima linea. “E’ un giocatore con delle caratteristiche importanti che avrebbe fatto comodo già con il Larino, ma che non può giocare causa questo problema al ginocchio. I tempi di recupero? Io mi auguro di averlo a disposizione entro un mese, o qualcosa di meno, sarebbe un rientro gradito. I problemi attuali, però, riguardano qualche disattenzione difensiva di troppo su cui stiamo lavorando”. In casa Frentana Larino è confermato o quasi l’undici da opporre ai biancorossi. Consolazio guiderà la prima linea offensiva, mentre in difesa è l’intoccabile Cocchianella, a segno nella prima uscita dell’anno contro il Biferno Calcio, a giostrare i meccanismi difensivi di una formazione bianconera subito a caccia di preziosi punti salvezza.

Entrambe sono state sconfitte nel primo match “Inaspettata è stata la sconLE PROBABILI FORMAZIONI fitta del Montenero contro il Calcio Montenero Monti Dauni”. Un coro una- Virtus Bojano nime quello proveniente dai Tesone 1 Di Santo vari dirigenti del torneo di D’Andrea 2 Notaro Eccellenza, che hanno inquaLombardi 3 Pasciullo drato la prima giornata indiColella 4 Pezzotta cando prontamente le gesta Priolo 5 Ruffini degli uomini di Lallopizzi. Silvestri 6 Benedetto Una sconfitta per mano dei Amore 7 Napolitano pugliesi che ha parzialmente Kingsley 8 Florio ridimensionato le ambizioni Vento 9 Di Blasio da vertice (almeno nell’imDi Pietrantonio mediato) ma che offre una 10 Mucci buona possibilità di riscatto Esposito 11 Silverio nella trasferta con la Virtus Sferra All Lallopizzi Bojano, avversario spigoloso e rinnovato dagli ultimi ARBITRO: Sebastian Bruscino di Campobasso Assistenti: Merenda e Testo di Campobasso giorni di calcio mercato. I rossoblu, pur giocando una buona gara all’esordio, si sono dovuti arrendere alle “Avevamo una condizione ripartiti per preparare al prodezze dei vari Scarano, fisica precaria, ma nonostan- meglio i prossimi impegni, Gravinese e Salinno, dando te queste difficoltà siamo riu- ad iniziare dalla sfida con l’impressione di non essere sciti a disputare un match di- il Montenero, che ci darà ancora al top della condizio- gnitoso già contro il Termo- qualche segnale ulteriore ne, almeno per quanto riguar- li. Paradossalmente il risul- anche per i nuovi arrivati”. da la fase di finalizzazione. tato interessa meno della preIl ds parla poi del MonteEcco quindi che diventa stazione, anche perché abbia- nero e delle difficoltà che vitale il secondo appunta- mo dimostrato di potercela sta vivendo. “Hanno soffermento con la Virtus Bojano, giocare dopo l’inizio diffici- to particolarmente l’entuche dal canto suo potrà con- le che ha portato al gol i gial- siasmo dell’avversaria di tare su un organico rinnova- lorossi; dopo i primi venti turno, sono stati sconfitti da to dalle ultime trattative. Il ds minuti si sono viste le cose un Monti Dauni sempre più Diamente ha presentato così migliori da parte nostra, le rivelazione e che dirà la sua il confronto della domenica. indicazioni dalle quali siamo in campionato”.


Domenica 18 settembre 2011

29

I gialloblu comandano a punteggio pieno dopo la vittoria maturata domenica a Cerro

Il Pozzilli vola, Roccavivara ko I gialloblu calano il tris ai trignini: Pacitto e Zambardi sugli scudi Virtus Pozzilli Real Roccavivara

3 1

VIRTUS POZZILLI: Tarantino, Paolucci (78’ Ciarlante), Rotondo, Ritella, Forgione, Mancini, Fella, Pacitto (Fella F. 83), Zambardi, Di Niro, Spigola (78’ Pompeo). ALL: Sacco. REAL ROCCAVIVARA: Bove, Di Renzo, Fagnano, Molinaro, Di Domenico, Marone, Venere, Borrelli, Ciafardini, Izzi, Cesaro. ALL: Civico. ARBITRO: Carpano Amedeo di Termoli. Assistenti: Verrino Antonello e Iannone Alessandro di Campobasso. MARCATORI: 10’ e 50’ Pacitto, 26’ Paolucci, 44’ Izzi. di Alberto Giuliano POZZILLI. La Virtus Pozzilli vola. La compagine neopromossa guidata dal tecnico Roberto Sacco mette in cascina altri tre punti e va al comando del torneo a punteggio pieno. Dopo la vittoria ottenuta sette giorni fa sul terreno di gioco della Cerrese la formazione pentra supera con un tris il blasonato Real Roccavivara: 3 a 1 il finale all’ “Olivetone”. I padroni di casa partono con il giusto spirito e già

nelle prime battute del match si rendono pericolosi. Al 10’ arriva il primo gol della gara che rompe gli equilibri in campo: Spigola se ne va sulla corsia mancina e serve al centro un pallone preciso per Pacitto, che prima stoppa la palla e poi con un tiro potente e preciso scagliato dalla distanza supera l’estremo difensore avversario. I locali spingono sull’acceleratore ed approfittano del black out ospite: al 16’ Zambardi (tra i migliori tra le fila gialloblu assieme a Pacitto) ci prova con un piattone che fa la ‘barba’ al palo difeso Bove. Al 22’ è lo stesso Zambardi che s’incarica di battere un corner, la sfera termina dalle parti del numero due Paolucci che stacca prepotentemente di testa e il suo tiro sviene sventano in angolo dal numero uno biancoblu. Al 26’ arriva il raddoppio dei padroni di casa: Zambardi serve una palla filtrante per Paolucci che s’invola verso la porta avversaria e supera il portiere con una zampata vincente. Il Real Roccavivara prova a reagire con i suoi tenori d’attacco, ma la compagine di Civico non sembra in palla all’ “Olivetone” e le manovre biancoblu sono sterili. La Virtus Pozzilli si adagia sul finire del primo tempo e gli ospiti ne approfittano con Izzi, che sfrutta un’ingenuità del pacchetto arretrato locale e dimezza lo svantaggio. Nel secondo tempo, il copione non cambia: i pentri hanno in mano il pallino del gioco e al 50’ arriva il tris: Zambardi scarta un difensore e serve di tacco il suo compa-

gno di squadra Pacitto, che di prima in- Mister Sacco tenzione lascia parti- (V. Pozzilli) re un sinistro che gonfia la rete trignina. Il Real Roccavivara si spinge in avanti per aprire di nuovo il match, ma i padroni di casa non soffrono più di tanto gli attacchi dei trignini e sprecano in contropiede limpide occasioni per rendere il bottino ancora più cospicuo. La partita si chiude con il punteggio di 3 a 1 per i locali e nel post partita mister Sacco commenta in questo modo la secondo vittoria della Virtus in campionato: “Oggi il Pozzilli è stato superiore all’avversario, abbiamo disputato una grande gara e messo in difficoltà una buona squadra come il Real Roccavivara. Sono molto soddisfatto della prova dei ragazzi. Continuiamo così.”

Fari puntati sulla Promozione Esordio al ‘Lipoli’ Roccasicura Samp - Bussese per il Sessano in trasferta a Riccia caccia al riscatto I pentri di De Bellis ospitano la coriacea Santeliana

I gialloblu di Cenci impegnati sul campo fortorino del Casale

LE PROBABILI FORMAZIONI

LE PROBABILI FORMAZIONI

Atletico Sessano Fratangelo Iannotta Antinone Succi Lombardozzi Caranci Di Giacomo De Bellis Santagata De Iorio Perrella De Bellis

Santeliana 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 All

Granata Valenti Mastronardi Ciricillo Sanzò Pirci Ciccaglione Barbieri Di Leva Cordone Fiorillo Cordone

Casale Riccia Cianciullo Santopuoli Fagnano Menanno Morrone Ciccotelli Cugino Di Criscio Moffa Picone Farina Mignogna

Roccasicura 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 All

Ciarlone Ale. Fantini Ciarlone And. Lombardi I Lombardi II Di Tanna Di Pilla Milano Di Tullio Antenucci Mazzocco Cenci

ARBITRO: Iafano Andrea di Isernia Assistenti: Salvatore Marco e Carauolo Nicola di Isernia

ARBITRO: Scardera Remo di Termoli Assistenti: Iannantuono Silvano di Termoli e Gallo Giancarlo di Campobasso

Dopo il ko di misura patito a Roccasicura una settimana fa, il team biancazzurro guidato dal timoniere De Bellis è pronto a riscattarsi tra le mura amiche. La compagine pentra non ha iniziato nel migliore dei modi il torneo (ko a Roccaravindola) e davanti ai proprio tifosi vuole incamerare i primi tre punti della stagione. Di fronte, ci sarà la Santeliana di Cordone a dar filo da torcere ai sessanesi. BIANCOROSSI BRILLANTI I planisini guidati dal player - manager Cordone sono reduci dall’ottimo successo ottenuto sette giorni fa al “Caracciolo” contro la matricola Macchia Valfortore (1 a 0 il finale). La vittoria maturata nel derby contro i ‘cugini’ rossoblu ha fatto crescere l’entusiasmo nell’ambiente planisino, che cerca il ‘colpaccio’ in casa di una delle compagine favorite per il titolo finale. SUCCESSO PENTRO NELLA PASSATA STAGIONE L’ultima sfida disputata al ‘Lipoli’ dalle due formazioni ha arriso ai padroni di casa: l’Atletico Sessano infatti, si è aggiudicato il match del 16 gennaio 2011 con il punteggio di 3 a 1.

Il Casale Riccia di mister Mignogna è pronto a disputare la sua prima partita del campionato tra le mura amiche. A fare visita ai biancorossi è il Roccasicura allenato da mister Cenci. BUONA PARTENZAs Il pareggio conquistato a Roccavivara contro i biancoblu di Civico (1 a 1 a Trivento con gol di Santopuoli per gli ospiti) ha dato fiducia all’ambiente fortorino; la squadra di Mignogna vuole inanellare un’altra prestazione convincente sul rettangolo verde ed è carica per questa prima sfida che la vede protagonista tra le mura amiche. UN PUNTO A TESTA Sia il Casale Riccia che il Roccasicura hanno pareggiato all’esordio con il medesimo risultato di 1 a 1. I pentri, retrocessi dal massimo torneo regionale, hanno ‘riacciuffato’ la gara del “Di Placido” contro il Comprensorio Vairanese nei minuti di recupero del match: decisivo, il numero otto Lepore, subentrato nella ripresa al compagno di squadra Milano ed autore del gol che ha ristabilito la definitiva parità dopo lo 0 a 1 targato Marra.

Entrambe le compagini a secco all’esordio LE PROBABILI FORMAZIONI Sampietrese Vizzaccaro Spiridigliozzi Grieco Di Zazzo Savastano Vacca Rotondo D. Iattarelli Minchella Rotondo M. Di Camillo Berto

Rinascita Bussese 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 All

Saviano Cannavina Santoro Nardacchione Baldoni Polzella Antoniani Ialicicco Iannaccone Ricciardi Barletta Martinelli

ARBITRO: Martino Andrea di Isernia Assistenti: D’orsi Marco di Isernia e Di Giacomo Lucio di Isernia La squadra di San Pietro Infine riceve sul terreno amico l’undici gialloblu della Rinascita Bussese del nuovo corso Martinelli. ENTRAMBE KO Sia i campani che i molisani hanno ceduto le armi nella prima giornata di campionato contro due compagini neopromosse. I gialloblu di Berto hanno perso di misura all’ ‘Antistadio Acli Selva Piana” di Campobasso contro il Campodipietra di Longo mentre la Bussese è incappata in una pesante sconfitta interna contro la Maronea guidata da Cordisco (4 a 2 il finale al “Pinto”). Le due squadre vogliono riscattare la battuta d’arresto patita all’esordio e cercano il riscatto immediato per non perdere terreno dalle altre avversarie. FRACCOLA ASSENTE Tra le fila campane, mister Berto dovrà fare a meno del numero sette Fraccola, che non sarà della gara a causa dell’espulsione maturata nel finale del match contro il Campodipietra.


30

Domenica 18 settembre 2011

Prima e Seconda Categoria. Pettoranello e Busso la spuntano di misura. Pari tra Sporting Club e Munxhufuni

Montaquila e Castelmauro a valanga Poker esterni per Campomarino e S. Martino. Spettacolo ad Alife (4-4). Cerce ok di Stefano Troilo PRIMA CATEGORIA Girone A Alife - Domenico De Sisto 4-4 MARCATORI: (A) 20’ Ricci, 60’ De Balsi, 70’ Furno, 80’ Di Leone ALIFE (CE). “All’inferno e ritorno” per i gialloblu padroni di casa, in vantaggio con Ricci che propizia un autogol degli ospiti, incassano poi quattro reti salvo rimontare il De Sisto nell’ultima mezzora grazie a De Balsi, Furno e Di Leone. Nuovo Montaquila - Chiauci 6-1 MARCATORI: 30’ rig., 60’ e 85’ Rossi M., 55’ Libraro (C), 48’ Zarli N., 65’ Bianco, 78’ Belli ROCCARAVINDOLA. Tutto facile per la corazzata biancoverde contro le matricole orange, che siglano il gol del momentaneo 2-1 con Libraro di testa. In grande spolvero nel Nuovo Montaquila Marco Rossi autore di una tripletta. Girone B Cercemaggiore - Ripalimosani 1-0 MARCATORE: 40’ Yamoul CERCEMAGGIORE. La sfida tra i biancazzurri padroni di casa e il Ripa finisce 10 per il Cercemaggiore di mister D’Uva. Decide il giovane talento magrebino Yamoul. Nuovo Vinchiaturo - Monteverde 3-3 MARCATORI: 20’ Martino, 30’ e 80’ rig. Sabatino (N.V.), 55’e 75’ Scala, 65’ Iacobucci (N.V.) VINCHIATURO. Pari pirotecnico a Vinchiaturo. Monteverde sempre in vantaggio (1-0, poi 2-1 e 3-2) ma puntualmente riacciuffato dai gialloblu di casa fino al 3-3 finale. Girone C A.C. Petacciato - Castelmauro 0-4 MARCATORI: 20’ Piaccia, 47’ e 58’ Di Nuoscio, 83’ Iuliano S. PETACCIATO. La compagine di Romagnoli parte con il botto: poker sul campo della giovane formazione adriatica. In grande spolvero Nicola Di Nuoscio, autore di una doppietta ad inizio ripresa. Bacigalupo R.T. - Campomarino 1-4 MARCATORI: 66’ aut. Pittà, 72’ Di Vito, 78’ Gaspari, 83’ Mascilongo, 86’ Colino TERMOLI. Parte bene il Campomarino dopo il restiling societario e il ringiovanimento della rosa. Gaspari sblocca la contesa in avvio di ripresa propiziando un autorete, Di Vito raddoppia su punizione, ancora Gaspari serve il tris e Colino, dopo la rete granata di Mascilongo, chiude i conti all’86’.

Gentile, 85’ Russo M. (F) MAFALDA. Affermazione di misura della neopromossa Mafalda sui biancorossi di Amore. Succede tutto nella ripresa: Gentile in dieci minuti porta sul 20 gli orange, poi Michelangelo Russo accorcia per la Fossaltese. S.Angelo Limosano - San Martino 1-4 MARCATORI: 4’ Passero, 25’ Pesce, 35’ Caserio F (S.A.L.), 78’ Abbiuso, 87’ Sforza SANT’ANGELO LIMOSANO. Parte bene il San Martino che espugna il terreno del Sant’Angelo. In gol per i biancazzurri tutto il pacchetto offensivo. Fabio Caserio aveva accorciato per i gialloblu.

Il Bacigalupo Rio Vivo

SECONDA CATEGORIA Girone A Juve C. Venafro - Donk. Agnone 2-1 MARCATORI: 35’ Di Primio VENAFRO. Vittoria in rimonta per la Juve Calcio Venafro che va sotto con i granata altomolisani (gol di Di Primio) e poi si aggiudica la sfida 2-1 (contestato dai Donkeys un gol dei bianconeri). Mastrati - Atletico Sanniti 3-0 MARCATORI: 35’e 85’ Parisi A., 90’ Riccio P. PRATELLA (CE). I campani si impongono 3-0 sugli abruzzesi che si mangiano le mani per il rigore sbagliato in apertura (parato dall’estremo difensore del Mastrati). Al 35’ Alessandro Parisi porta in vantaggio i padroni di casa. Il raddoppio lo firma ancora Parisi all’85’ e Paolo Riccio serve il tris allo scadere. Real Raviscanina - Pagliarone 2-0 MARCATORI: 25’ e 65’ Masiello D. RAVISCANINA (CE). Vittoria “all’ingle-

se” per i campani sul Pagliarone. Domenico Masiello scatenato: un gol per tempo stende i molisani ma ben due sono state le reti annullate alla punta del Real Raviscanina. Girone B Geosecure Bojano - Sepino 2-0 BOJANO. La Geosecure Bojano sconfigge il Sepino con il risultato di 2-0. Pettoranello Calcio - Oratino 4-3 MARCATORI: 40’ rig. Tarasco, 77’ e 85’ Moscato (O) PETTORANELLO DEL MOLISE. Vittoria pirotecnica per i giallorossi pentri contro i gialloverdi dell’Oratino. Parte forte il Pettoranello che si porta sul 3-0. Tarasco dal dischetto accorcia sul finire della prima frazione. In apertura di ripresa il Pettoranello serve il poker ma Moscato (doppietta) mette paura ai padroni di casa. Oratino in dieci uomini dal 60’ (espulso Silvaroli). Rizla Busso - G. Macchiagodenese 4-3 MARCATORI: 5’ Notte L., 75’ e 83’ Terriaca M. (M) BUSSO. Il Rizla Busso ha la meglio sulla

Girone C Fiamma Folgore - Quart. Cb Nord post. Girone D Fiamma Larino - Cil Castellino 1-1 MARCATORI: 5’ Colonna, 30’ Uggenti LARINO. Tutto nel primo tempo tra bianconeri e gialloblu. A Colonna (in apertura) per la Fiamma, risponde Uggenti (alla mezzora) per il Castellino. San Felice Calcio - Petrella 1-2 MARCATORI: 12’ Saccone, 30’ Garofalo, 70’ Ferrante (S.F.) MONTEFALCONE NEL SANNIO. Petrella in vantaggio con Saccone sfruttando una disattenzione dei padroni di casa, poi Garofalo respinge in rete un penalty sbagliato e fa 0-2. Ferrante con un gran tiro da fuori accorcia le distanze per i trignini. S. Club TermoliMunxhufuni 1-1 MARCATORI: 60’ Nuozzi (M) TERMOLI. Ospiti in vantaggio con Nuozzi a metà ripresa. I giallorossi adriatici raggiungono poi i bianconeri all’82.

Divinus S.Giacomo - Rotello 0-1 MARCATORI: 1’ Sivilla SAN GIACOMO DEGLI SCHIAVONI. Colpaccio del Rotello di mister Di Lallo che passa sul campo del Divinus di Melchiorre grazie al gol-lampo del frentano Sivilla. Mafalda Sport - Fossaltese 2-1 MARCATORI: 60’ e 70’

Gioventu’ Macchiagodenese con il risultato di 4-3. Lorenzo Notte porta in vantaggio gli ospiti, poi il Busso pareggia e va in vantaggio prima della fine del primo tempo. Nella ripresa i padroni di casa servono tris e poker, ma il Macchiagodena si rifà sotto con la doppietta di Marco Terriaca.

Il Campomarino

Team Colletorto - Portocannone 3-1 MARCATORI: 25’ Di Legge rig. (P), 35’ Iarocci, 70’ Granvillano, 88’ Liberatore F. SANTA CROCE DI MAGLIANO. Giovanni Di Legge porta in vantaggio il Portocannone sul campo del Team Colletorto 2005, ma i padroni di casa ribaltano il risultato e servono il tris. In gol Iarocci nel primo tempo, poi Granvillano e Francesco Liberatore chiudono i conti.


Limosano

Pestato dal figliastro Il preludio della fine LIMASANO. Forse una richiesta d’aiuto raccontata tra le righe nella denuncia di Franco Sala. SERVIZIO A PAGINA 6

Termoli

Fondi al campo di calcio, l’ok di Vitagliano SERVIZIO A PAGINA 19

Termoli

Coma indotto per i 2 operai ustionati TERMOLI. Sono ricoverati in gravissime condizioni al Centro Grandi Ustionati di Napoli. Lottano per rimanere in vita. SERVIZIO A PAGINA 18

Isernia

Spettacolo

In manette la banda delle slot machines

Miss Italia Oggi l’esordio per Maura e Simona

SERVIZIO A PAGINA 12

SERVIZIO A PAGINA 7


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.