il quotidiano del molise del 4 settembre 2011

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ANNO XIV - N. 243

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DOMENICA 4 SETTEMBRE 2011 talia ità d’I n U ° 150

* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00

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REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE ZONA VASTO - SAN SALVO SOLO IL QUOTIDIANO euro 0,50

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IL QUOTIDIANO DEL MOLISE: IL PRIMO GIORNALE TUTTO MOLISANO

Firmato ieri a Capracotta il protocollo d’intesa

Turismo, ‘patto’ tra Iorio e Fitto Per lo sviluppo dell’Alto Molise CAPRACOTTA. E’ stato impostato un nuovo modello di sviluppo con il protocollo d’intesa firmato ieri. L’iniziativa voluta dall’onorevole De Camillis. SERVIZI A PAGINA 2

Regionali. Una poltrona per 5: seggi in tutta la regione, un euro per esprimere la preferenza. L’esito a notte inoltrata

Primarie, è il giorno della verità La sinistra si prepara a scegliere il candidato alla presidenza, si vota dalle 8 alle 21 S. Martino

Campobasso

Bimba di 4 anni morsa da una vipera

Mamma spacciatrice porta la droga al figlio in carcere

S. MARTINO. Necessario il ricovero in ospedale.

Nella tarda serata di ieri i cinque candida- cluso i comizi. Questa notte si saprà il nome ti alle primarie del centrosinistra hanno con- di colui che sfiderà il presidente Iorio.

SERVIZIO A PAGINA 18

SERVIZIO A PAGINA 3

Dr Motor fa acquisti in Fiat Rotta verso Termini Imerese Campobasso

Dopo lo sfratto inizia una vita da clochard SERVIZIO A PAGINA 7

ISERNIA. Massimo Di Risio vicino al colpaccio: il ministero dello Sviluppo economico intende affidargli l’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese. L’ufficializzazione è prevista per mercoledì: lo dice il quotidiano economico “Il Sole 24 Ore”. Anche i sindacati ‘benedicono’ l’acquisizione. SERVIZIO A PAGINA 11

CAMPOBASSO. Colpo grosso degli agenti della Penitenziaria agli ordine della direttrice Armanda Rossi. Hanno arrestato una 60enne che aveva portato la droga al figlio detenuto in carcere. SERVIZIO A PAGINA 7

Lo sport

Lega Pro - Esordio di campionato a L’Aquila per il Campobasso SERVIZI A PAGINA 23

Serie D - Atletico Trivento e Agnone debuttano in casa L’Isernia va ad Atessa SERVIZI ALLE PAGINE 24 e 25

Coppa Italia regionale Continuano a vincere Cb 1919 e Lupi Molinaro SERVIZI ALL’INTERNO

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Domenica 4 settembre 2011

L’iniziativa, voluta da Sabrina De Camillis, per istituire un tavolo permanente in sinergia con i sindaci Il tavolo con i sindaci

L’arrivo del ministro

La firma del protocollo

Turismo, Iorio e Fitto firmano l’accordo Il rilancio dell’Alto Molise: questa la scommessa per il futuro di Stefania Potente Per la prima volta la strategia per il futuro turistico dell’Alto Molise coinvolge i tredici sindaci dell’area (al di là del colore politico), i vertici politici regionali, l’europarlamentare Aldo Patriciello e il ministro Raffaele Fitto. Sono stati loro i protagonisti dell’apprezzabile iniziativa organizzata ieri a Capracotta dall’onorevole Sabrina De Camillis per la creazione del Distretto turistico dell’alto Molise come previsto nel protocollo d’intesa siglato ieri e che istituisce un tavolo istituzionale permanente. “Dobbiamo riuscire a ragionare in termini di sviluppo sinergici”, è stato questo l’invito espresso dalla parlamentare molisana. Il che significa puntare su obiettivi condivisi per valorizzare nel migliore dei modi un’area dalle grandi potenzialità ambientali, storiche, sportive ed enogastronomiche. Un traguardo ambizioso che si può raggiungere attraverso una serie di interventi, ad esempio il potenziamento delle aree sciistiche, la realizzazione di una pista di pattinaggio e di un centro per la cura delle malattie asmatiche, il

miglioramento degli impianti sportivi. Tra le idee il percorso enogastronomico del gusto ‘A tavola in Molise’ e il ‘Treno turistico’. Sono queste le proposte che si innestano in un nuovo modello di programmazione, nel quale i Comuni fanno sistema. Il concetto è stato ribadito più volte nell’incontro di ieri, nel quale i sindaci hanno illustrato il calo delle presenze e lo spopolamento della zona. Lo ha detto, ad esempio, il primo cittadino di Agnone Michele Carosella: “mancano i giovani e quindi, anche se ci sono iniziative, non si sa a quale parte umana affidarla”. “Dobbiamo superare la logica del campanile”, ha sottolineato invece Guglielmo Delle Donne, mentre Giuseppe Cavaliere ha ribadito “l’assenza della messa in rete dell’offerta del territorio”. Particolarmente ambiziosa, invece, la sfida lanciata dal sindaco di Capracotta Antonio Monaco: poter ospitare nel 2014 una tappa dei mondiali di Coppa di scii battendo l’agguerita concorrenza dei Paesi scandinavi. Inoltre, gli amministratori hanno chiesto a gran voce il potenziamento della viabilità: l’Alto Molise è in una posizione strategica al centro dell’Appennino. Fondamentali, affinchè il rilancio sia fattivo, gli investimenti degli imprenditori. E’ questa la strada da percorrere secondo l’europarlamentare Aldo Patriciello: “bisogna sti-

Da sinistra: Di Giacomo, De Camillis, Fitto, Iorio e Patriciello

L’onorevole: impostato un nuovo modello di sviluppo Onorevole De Camillis, è stata una giornata importante per il rilancio del turismo dell’Alto Molise. Quali basi sono state poste? “Abbiamo posto le basi dello sviluppo turistico dell’Alto Molise in modo concreto e soprattutto grazie alle risposte del ministro Fitto e del presidente della Regione Iorio. Mi ritengo soddisfatta di aver organizzato questa iniziativa e di essermene assunta le responsabilità perché significherà venire in questo territorio a rispondere in tempi certi sugli obiettivi e sulle questioni che abbiamo posto. Io ho voluto impostare un nuovo metodo e un nuovo modello di sviluppo perché le potenzialità per attrarre tu-

risti le abbiamo tutte. Il nostro problema è perché non riusciamo ad avere numeri adeguati rispetto alle potenzialità che abbiamo. Quindi, bisogna individuare i punti di debolezza. Tra questi c’è quello della divisione e della gestione secondo un sistema campanilistico che deve essere superato. Mi è sembrato che da questo tavolo istituzionale sia emersa la volontà di fare un passo in avanti, di mettere a sistema le risorse e di fissare quali sono i progetti che servono un’area, non il Comune. Inoltre, bisogna distinguere tra risorse ordinarie (per mandare avanti un comune) e tra programmazione dello sviluppo che deve partire subito e dare riscontri sul piano occupazionale perché è

l’emergenza di questo territorio. Alla perdita dei giovani e dei talenti bisogna porre un freno. Con uno sviluppo di qualità si faranno molti passi in questa direzione”. Fondamentale, poi, la sinergia tra le varie istituzioni. “Quello che volevo fare era proprio creare un legame tra i diversi livelli istituzionali per consentirne un dialogo efficiente, che deve fungere da volano, non essere un freno al sistema. Quel tavolo che vedeva seduti dal Comune all’Europa ha questo scopo: fare in modo che i livelli istituzionali dialoghino in modo efficiente per rispondere in modo efficace alle richieste del territorio”.

molare concretamente il mondo imprenditoriale” perché “è necessario sviluppare turismo per otto-nove mesi l’anno”. L’onorevole ha anche ricordato le opportunità offerte dai bandi dell’Unione europea. Sulla stessa lunghezza d’onda il senatore Ulisse Di Giacomo: “bisogna incentivare gli imprenditori privati ad investire su quest’area”. A conclusione dei lavori, il ministro Fitto ha puntato l’attenzione sulla sinergia istituzionale di cui ieri sono state messe le basi e sottolineato l’importanza delle risorse umane. “Incidere sulle nuove generazioni, con chi può sviluppare le potenzialità del territorio in forma moderna: questa è la sfida che ci troviamo di fronte. Vorrei ricordare che ad agosto il governo ha varato importanti provvedimenti: dallo sblocco dei Fas 2007-2013 alla risoluzione definitiva dei danni del terremoto e dell’alluvione e per il completamento della Termoli-San Vittore. Il governo sta dando risposte concrete pur nel momento in cui viviamo”.

“Vorrei esprimere la mia gratitudine nei confronti del ministro Fitto, che è stato un interlocutore fondamentale in questa fase, nella quale abbiamo ottenuto un risultato storico per il Molise: lo sblocco di un miliardo e 357 milioni di euro per questa regione. Un impegno che ci consente di affrontare la crisi in atto con un ‘salvadanaio’ importante che, se ben utilizzato, potrà aiutarci a uscire prima e meglio dalla contingenza negativa”. E’ stato uno dei passaggi clou dell’intervento del governatore Michele Iorio al termine dei lavori del tavolo istituzionale. Presidente, si può dire che, grazie a queste risorse, la ‘partita’ per il rilancio turistico dell’Alto Molise si può considerare in discesa? “Sicuramente non partiamo da zero per quanto riguarda lo sviluppo dell’Alto Molise. In questi ultimi anni, il governo regionale ha effettuato interventi per le infrastrutture di carattere notevole, abbiamo ristrutturato tanti beni architettonici nei comuni di Agnone, Pietrabbondante e di altre realtà. Abbiamo sostenuto un rinnovamento della viabilità, siamo prossimi all’inaugurazione della fondovalle Verrino, abbiamo aperto il museo a Pietrabbondante, finanziato gli scavi, avevamo finanziato (ora bisognerà rifarlo perché è passato del tempo) la pista di sci a Capracotta. Sono interventi che già consentono a questo territorio uno sviluppo. Oggi c’è bisogno di una spinta in più, soprattutto sulla qualità dell’intervento da fare per continuare in questa direzione. La qualità è stata rappresentata dai sindaci, dal presidente della Provincia di Isernia, dai deputati, dalla Regione, ma anche dal ministro Fitto. La qualità è proprio individuare la via per dare una spinta in più allo sviluppo del turismo attraverso tutte le direzioni possi-

Il governatore: oggi possiamo contare su 1 miliardo 357milioni

bili, dall’enogastronomia alle risorse ambientali a quelle della viabilità e soprattutto della ricettività che bisogna aumentare. Secondo questa filosofia, potremo guardare con continuità allo sviluppo di quest’area”. Si è parlato anche della candidatura di Capracotta ad ospitare la Coppa del mondo di sci. La Regione si impegnerà in questo senso? “Noi abbiamo sempre dato l’appoggio anche quando si è trattato di campionati europei. Una gara di coppa del mondo sarebbe il non plus ultra, quindi la Regione sarà pronta. Il problema è lavorare tutti insieme, ne abbiamo parlato oggi (ieri, ndr) con il ministro Fitto e l’europarlamentare Patriciello per rappresentarlo anche a livello europeo. Il problema è che dovremmo fare un lavoro di convinzione nei confronti di tutte le nazioni interessate (e sono tantissime) per poter raggiungere questo risultato. Ma credo che sia un obiettivo di qualità”. Per quanto riguarda gli effetti della manovra sugli enti locali, Regioni, Province e Comuni chiedono un tavolo concordato con il governo. Cosa ne pensa in qualità di vice presidente della Conferenza Stato-Regioni? “Bisogna assolutamente intraprendere una strada diversa da quella che si percorrendo. Le Regioni e le autonomie locali hanno la necessità di partecipare alla stesura della manovra finanziaria quando questa va ad intaccare i servizi essenziali per i cittadini. La nostra è una richiesta legittima che fino ad oggi non è stata recepita dal governo che finora ha anteposto (probabilmente avrà le sue ragioni) i problemi alla celerità della decisione. Ma non si può rinunciare a concertare il cambiamento del riordino istituzionale e a definire qual è il livello minimo di servizi da garantire nei territori. Per cui sono d’accordo con tutte le Regioni a sostenere questa rivendicazione, il ministro Fitto è altrettanto d’accordo. Speriamo che le prossime occasioni ci diano la possibilità per poter collaborare. Oggi (ieri, ndr) non possiamo condividere quello che è stato fatto”.


Domenica 4 settembre 2011

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Stanotte si saprà il nome ufficiale del candidato del centrosinistra. Il monitoraggio sull’affluenza alle 13 e alle 17

Primarie, parte la sfida a Iorio Si vota oggi in 123 seggi aperti dalle 8 alle 21. Per partecipare si dovrà pagare un euro CAMPOBASSO. Il popolo del centrosinistra sceglie oggi con le Primarie il candidato da contrapporre a Michele Iorio alle prossime elezioni regionali in programma il 16 e 17 ottobre. I seggi verranno aperti dalle 8 alle 21 e i cittadini, per esprimere la propria preferenza, dovranno recarsi nei gazebo muniti di valido documento di riconoscimento e si accetterà, oltre alla tessera elettorale, anche il certificato di iscrizione alle liste. Sarà inoltre necessario versare il contributo di un euro. Sono stati allestiti in tutta la regione ben 123 seggi di cui 74 in provincia di Campobasso e 44 in provincia di Isernia, per una copertura del territorio pari al 95%. Sono state stampate 6mila schede che si trovano custo-

dite in appositi kit sigillati, e controfirmati dai membri del Comitato, che saranno distribuiti in base ad un calcolo approssimativo del numero dei votanti nel seggio. Il Comitato organizzativo ha sottolineato che “l’organizzazione è stata caratterizzata da trasparenza e partecipazione considerando che tutti i protagonisti della, e cioè i componenti del comitato, i candidati e i rappresentanti dei candidati sono stati costantemente informati, di volta in volta, degli sviluppi organizzativi”. Ricordiamo che il cittadino elettore non potrà esprimere più di una preferenza e per questo motivo dovrà recarsi nella sua sezione di riferimento. Dal comitato e’ stato ribadito anche che recarsi alle urne più volte è reato.

Lo spoglio seguirà immediatamente alla chiusura di ogni seggio elettorale, e dopo lo scrutinio tutto il materiale elettorale dovrà essere portato presso la sede del Comitato a Campobasso (via Ugo Pretrella ndr) dove si procederà ad una verifica, seggio per seggio, ai fini della convalida dei voti totali e di preferenza espressi nel seggio. Il Comitato sarà riunito in seduta permanente fino a tarda notte in modo da garantire per domani lunedì un dato certo sul risultato elettorale. Per conoscere la sezione dove andare a votare è possibile collegarsi al sito www.primariemolise2011.it. Il monitoraggio sull’affluenza sarà effettuato alle 13 e alle 17 e la chiusura alle 21.

Paolo Frattura e Michele Petraroia lanciano l’appello agli elettori

“Partecipiamo numerosi al voto questo il nostro messaggio di democrazia” Il comizio di Petraroia

CAMPOBASSO. Si sono conclusi ieri sera a Campobasso i comizi di chiusura dei candidati alle Primarie del centrosinistra. Prima Paolo di Laura Frattura ha aperto le danze invitando i molisani ad andare a votare. “Siamo in giro da un mese e mezzo e stiamo an-

dando avanti con unità e spirito di condivisione - ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio - Mi sono candidato per fare il presidente di questa regione e sottolineo che insieme agli altri candidati abbiamo presentato programmi validi e alternativi. Lunedì mattina sapremo con certezza chi sarà il canidato contro Michele Iorio e questo sarà apoggiato anche dagli altri candidati del centrosinistra. Partecipiano

numerosi al voto, questo sarà il nostro messaggio di democrazia”. Frattura ha poi parlato della situazione economica regionale e delle sue ricette per produrne il rilancio. “Servono regole uguali per tutti gli imprenditori senza distinzioni dall’appartenenza politica e c’è bisogno di norme condivise e non drogate dal capitale statale. E’ necessario programmare nuove linee per lo sviluppo e la produzione anche per le piccole imprese.

Definite le linee per la presentazione dei progetti

Associazionismo di volontariato in arrivo 2,3 milioni europeo delle attività di VolonCAMPOBASSO. L’assestariato che promuovono la citsore regionale alle Politiche tadinanza attiva”, ammonta a Sociali, Angiolina Fusco Per2 milioni e 300 mila euro e sotrella, comunica che il ministetolinea che i progetti dovranro del Lavoro e delle Politiche no riguardare prioritariamenSociali ha definito le Linee di te i seguenti ambiti d’azione: indirizzo per la presentazione identificazione e prevenzione di progetti sperimentali di vodel disagio sociale; promoziolontariato. Secondo la DiretL’assessore Fusco ne di modelli riguardanti la tiva del 15 luglio 2011, pubpartecipazione ed integrazioblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 192 del 19 agosto 2011, i progetti posso- ne sociale in particolare delle persone con dino essere presentati da singole associazioni di sabilità, delle persone senza dimora, degli anvolontariato o da più organizzazioni congiun- ziani e dei migranti; promozione di forme di tamente, costituite da almeno due anni alla data volontariato che coinvolgano i giovani, svilupdi pubblicazione della Direttiva nella Gazzet- pando in tal modo esperienze educative e forta Ufficiale della Repubblica Italiana e rego- mative, di partecipazione sociale e di integralarmente iscritte nei registri regionali del vo- zione giovanile. Il bando e la relativa modulilontariato, di cui all’art. 6 della legge 266/1991. stica sono disponibili sul sito del Ministero Il termine per la presentazione delle domande Lavoro e delle Politiche Sociali scade il 4 ottobre 2011. L’assessore Fusco Per- www.lavoro.gov.it. Per eventuali chiarimenti rella, inoltre, informa che la disponibilità fi- ed informazioni è possibile contattare il servinanziaria per l’anno 2011, proclamato “Anno zio Programmazione del terzo Settore.

Non siamo qui a a limitarci a denunciare, servono anche scelte impopolari contro gli sprechi e gli sperperi dell’apparato burocratico perchè la sua qualità è scadente”. Quasi in contemporanea anche Michele Petraroia ha ha parlato al suo popolo a distanza di qualche metro lungo corso Vittorio Emanuele. “Quali misure sono state prese da questo governo per far fronte alla crisi - ha esordito

il consigliere regionale uscente del Pd - pensiamo che per venir fuori Il comizio di Frattura dalla crisi del capitalismo la via giusta sia quella a sinistra. Gli Usa sono stati declassati e anche mondo mentre i cittadini conl’Italia è sottopresione, siamo tinuano ad impoverirsi. Comil terzo Paese al mondo come battiamo tutto questo e dimodebito e con la recente ma- striamo, come oggi, l’orgonovra ad essere colpiti sono glio della nostra cultura di ancora una volta i lavoratori. centrosinistra che si basa su Berlusconi è diventato il valori che qualcuno ha cercanono uomo più ricco del to di calpestare. In ultimo, lancio il mio appello per i giovani che in 300mila hanno lasciato il Sud sempre più abbandonatoa vantaggio del Nord dell’Italia”.

Boffa (Pd): per Petraroia una stima che nasce da tante battaglie condivise

CAMPOBASSO. Giorno di Primarie. A poche ore dalla proclamazione del vincitore che conquisterà la possibilità di concorrere alle Secondarie contro Iorio e giocarsi la carta della presidenza della Regione, continuano gli appelli di sostegno alla candidatura di Michele Petraroia. “Con questo messaggio voglio confermati la mia stima e il mio sostegno per questa impegnativa e affascinate sfida che hai deciso di intraprendere”. Lo ha detto il deputato Costantino Boffa in una lettera scritta direttamente al consigliere regionale. “Una stima – continua Boffa – che nasce nell’aver condiviso con te tante battaglie ed iniziative in difesa dei nostri territori, del loro sviluppo, delle loro peculiarità. Penso a quante volte ci siamo ritrovati per tutelare lo straordinario patrimonio ambientale e paesaggistico dell’alto Sannio o per rilanciare la richiesta dei nostri territori di avere una dotazione infrastrutturale, materiale ed immateriale, all’altezza delle aspettative della popolazione. E certo questi temi, la protezione e valorizzazione delle nostre risorse e potenzialità nell’attuale e complesso politico, sociale ed economico, e nell’ottica di uno sviluppo sostenibile del territorio che io come deputato e tu come consigliere regionale abbiamo l’onere e l’onore di rappresentare, sono punti qualificanti della proposta programmatica che hai messo in campo, come la tua storia personale d’altronde testimonia. Nell’augurare a tutti i democratici molisani, e al popolo del centrosinistra tutto – conclude Boffa - e nella convinzione che le primarie sono un valore aggiunto a cui non possiamo rinunciare, ti rinnovo il mio in bocca al lupo”. V.d.T.

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Fino al 4 settembre FERRAZZANO (Cb) - In località Ponte rotto, festività Santa Maria di Loreto. Fino al 4 settembre RIPALIMOSANI (Cb) Concorso internazionale di mandolino Premio “Raffaele Calace” - 8^ edizione, presso Palazzo Marchesale alle ore 16:00. 4 settembre JELSI (Cb) - Ore 09.00 iscrizioni per Gimkana Country; ore 10.30 inizio gara; ore 16.00 premiazioni; ore 19.00 cantabimbo dir. Artistica Ciocca Michelina. 4 settembre CERCEMAGGIORE (Cb) - Direttamente da Zelig Gabriele Cirilli, Giorgio Verduci e Rocco il gigolò. 4 settembre CIVITACAMPOMARANO (Cb) Esercitazione della Protezione civile in collaborazione con P.A. Avs Molise Emergenza. Corpo Nazionale del soccorso Alpino e Speleologico Molise, Associazione Nazionale Autieri d’Italia - Sezione di Pescopennataro. 4 settembre SANT’ELENA SANNITA (Is) - Festa di Santissima Addolorata, banda per la processione. 7 settembre BARANELLO (Cb) - Festa della birra. Dal 7 al 9 settembre CAPRACOTTA (Is) - Festività della Madonna del Loreto. Celebrazioni religiose accompagnate dalla tradizione “Sfilata dei cavalli”. Stand gastronomici. Dal 7 al 10 CASTELMAURO (Cb) - Festa della Madonna della Salute. Il sette settembre alle ore 20.00 si svolge una processione tra il santuario della Madonna della Salute e Castelmauro, processione che accoglie migliaia di fedeli. In questa occassione fuochi pirotecnici intervallano il percorso di avvicinamento al paese. 8 settembre SANT’ELENA SANNITA (Is) - Festa di Navità della Beata Vergine Maria, banda per la processione. 10 settembre GUARDIALFIERA (Cb) - Festività della Madonna del Carmine. Alle 20:00 Rievocazione sacra del prodigio accaduto nel 1917 ai soldati guardiesi nell’alto Adria-

tico. Decorazione dell’abito con bandierine, stelle, palloncini colorati. Miniatura di barchette e aeroplani sospesi fra i balconi. Caratteristica processione serale con la Tela di Arnaldo de Lisio. 10 settembre MATRICE (Cb) - Festa del granone agostinello, allo Scalo Ferroviario presso Mulino Cofelice. 10 e 11 settemGiorgio Verduci bre RICCIA (Cb) - Festa dell’Uva, la manifestazione giunge alla sua 80° edizione. La manifestazione celebra la raccolta dell'uva e la vendemmia con una pittoresca sfilata di carri addobbati con tralci e grappoli d'uva. Dopo il lavoro di preparazione e di allestimento dei carri tutto è pronto affinché il rito si rinnovi: ed ecco che si muovono per le antiche strade questi pagani "Trionfi", le cui strutture portanti sono realizzate in materiale naturale e sui quali prendono posto uomini e donne, vestiti con i costrumi tradizionali, che mimano scene di vita contadina richiamando le varie fasi dei lavori agricoli o ripopondento scene di vita quotidiana. I carri sfilano per le strade del paese e i suoi occupanti, tra canti e balli che coinvolgono anche gli spettatori, distribuiscono vino e grappoli d'uva. Enzo e Sal

La festa si conclude in piazza con il ballo collettivo. Durante la manifestazione si avrà la possibilità di degustare prodotti tipici locali. 11 settembre CAMPOBASSO - Ore 21.00 spettacolo musicale “dal Vesuvio al Cupolone”, viaggio nella più belle canzoni da Napoli e Roma, andata e ritorno, 20 artisti sul palco. 11 settembre GUARDIALFIERA (Cb) - Festeggiamenti di San Michele Arcangelo. Celebrazioni liturgiche nella XXIV Domenica del Tempo Ordinario. Ore 20:00 Sala Mons. Conedera Sesta Rassegna nazionale di Cantautori Cristiani “Voci della Speranza”, ospite Padre Leonardo M. Civitavecchia “L’amore in musica che libera e perdona”. Fino al 15 settembre TERMOLI (Cb) - 56° Premio Termoli Mostra nazionale d’arte contemporanea, presso Galleria civica (orario: 10:00 - 12:00 e 20:00 - 24:00). Inagurazione spazi espositivi d’arte contemporanea, a cura dell’Associazione alla cultura in collaborazione con la Fondazione Molise Cultura, in via F.lli Brigida vicolo mercato. 16 settembre BARANELLO (Cb) - Puliamo il mondo. 18 settembre BARANELLO (Cb) - Mercatino dell’usato dalle ore 8.00 alle ore 13.00. 18 settembre CAMPODIPIETRA (Cb) - 1a edizione “Riviviamo il Tratturo: storia, cultura e tradizione delle terre molisane”. La manifestazione inizierà dalle ore 09.00 e si terrà sul suolo tratturale in C.da San GiovanniCerreto. 24 settembre BARANELLO (Cb) - Presentazione del volume: “Fotogrammi: Frammenti di cinema e dintorni” di Giammario Di Risio, in piazza Zurlo alle ore 18.00. 24 settembre GUARDIALFIERA (Cb) - Convegno “Il Secondo Risorgimento” con la testimonianza di Michelino Montagano, scampato dai campi di sterminio nazisti. Conduce Antonella Presutti. La giornata si svolgerà nella sala Gerardi Conedera dalle 9.30. 24 settembre MATRICE (Cb) - Festa in onore di S. Michele e Madonna Addolorata. Fino al 26 settembre ISERNIA - In corso Marcelli, nel Complesso monumentale di Santa Maria delle Monache, la personale di istallazioni ‘Codice Lapidario’ della pittrice Luciana Picchiello. 2 ottobre GUARDIALFIERA (Cb) - 23° Giornata Mondiale della Poesia - In parallelo alla manifestazione di Parigi ed a quella itinerante nel mondo si svolgerà il dibattito sul tema “Dio Poesia - Atto e Arte del Pensiero”.

COMUNICATI - SEGNALAZIONI - INFO: ESTATE.QUOTIDIANOMOLISE@ALICE.IT

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Beccato e denunciato dalla Polizia di Stato un netturbino di Campobasso

Ruba pacco di gratta e vinci ma la sorte gli volta le spalle Aveva scommesso su un furto di gratta e vinci, ma alla fine l’unica cosa che è riuscito a vincere è stata una bella denuncia. Protagonista della vicenda un pregiudicato netturbino sui quarant’anni, nel mirino della Polizia di Stato. I fatti l’altro giorno in una tabaccheria di Campobasso, in possesso delle necessarie licenze per giocare al lotto. Come migliaia di cittadini, però, all’operatore ecologico interessava tentare la fortuna con un gratta e vinci, così ha acquistato un biglietto da dieci euro. Come spesso succede, sempre più per la fretta di sapere se il biglietto è da strappare o si può esultare, il 40enne ha sfidato

la fortuna all’interno del tabacchino. In questo caso però la mossa era studiata, visto che il fine era uscire dall’attività con un carico di gratta e vinci. Infatti, approfittando della momentanea assenza del titolare (l’uomo si era spostato di qualche metro per servire un cliente che doveva giocare al lotto), il netturbino ha sfilato una ‘lista’ di biglietti lasciata sul bancone e un altro pacchetto che il La Questura di via Tiberio titolare del negozio custodibva dietro la cassa. Poi ,ha tolto il disturbo. Difficile per l’esercente non rendersi conto di essere stato vittima di un furto: tornato al registratore, infatti, ha notato che i gratta e vinci – circa ses-

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santa – erano spariti. Immediata la chiamata al 113, subito sul posto per gli accertamenti. Ascoltato il racconto dell’uomo, gli agenti hanno chiesto di poter visionare la registrazione delle telecamere a circuito chiuso. Immagini inconfutabili, fondamentali per i poliziotti a risalire all’autore del furto. Individuato il soggetto, gli uomini della Polizia di Stato hanno iniziato le ricerche; indagini lampo visto che dopo neanche un’ora è stato rintracciato: con se aveva tutti i biglietti, per fortuna ne era riuscito a grattare solo una trentina. E, forse, senza beccare neanche un euro.

Arrestati con oltre mezzo chilo di hashish, saranno processati il 13 settembre

Spaccio di droga, uno degli indagati resta in cella, l’altro va ai domiciliari L’avv. Baranello

Saranno giudicati il prossimo 13 settembre i due marocchini fermati dalla Guardia di Finanza sulla statale 87 con oltre mezzo chilo di hashish in macchina. I loro legali hanno infatti chiesto i termini a difesa durante il processo per direttissima nel Tribunale di Campobasso. Nel frattempo i due indagati rimangono sottoposti a misura cautelare. Il giudice Calabria ha respinto la richiesta di remissione in libertà avanzata dalla difesa, accogliendo parzialmente quella dell’avvocato Mariassunta Baranello che in subordine

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aveva chiesto gli arresti domiciliari in favore del suo assistito. L’altro, difeso dall’avvocato Gianni Spina (ieri sostituito dall’avvocato Nicola Peluso) rimane in carcere. Su di lui gravano precedenti specifici. Le accuse a cui entrambi devono rispondere di fronte al giudice sono detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. I due 30enni marocchini, alla vista dei baschi verdi lungo la statale 87 a confine tra Molise e Campania nel

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pomeriggio di giovedì, avevano infatti accelerato con l’auto su cui erano a bordo, evitando quindi di fermarsi, e avevano imboccato una stradina di campagna – la loro fuga è poi terminata in una cu-

netta, dove sono stati fermati. I sospetti della Guardia di Finanza che i due soggetti nascondessero qualcosa hanno trovato riscontro nella successiva perquisizione. Quasi seicento grammi di “fumo”, mol-

to probabilmente prossimi ad alimentare il mercato locale dello spaccio. L’hashish, forse acquistato a Napoli, avrebbe fruttato proventi per circa diecimila euro. I pusher sono stati accompagnati in caserma

per le formalità di rito, poi il trasferimento nella casa circondariale di via Cavour. Ieri si è proceduto alla convalida dell’arresto nel Tribunale di Campobasso. A rappresentare la pubblica accusa la dottoressa Di Petti. Poche le parole pronunciate dai due marocchini, data anche la loro difficoltà nel parlare l’italiano. Si torna in aula il 13 settembre. Intanto la difesa studia la strategia da adottare.

Toro. Ognuno fa quello che vuole nel disprezzo della legge e del buonsenso

A piazza Trotta comanda la sosta selvaggia E’ accaduto persino che un’ambulanza in soccorso rimanesse bloccata TORO. Che siano bianche, blu a pagamento o gialle per i disabili, poco importa. Il colore delle strisce che delimitano i parcheggi a piazza Trotta è un dettaglio insignificante. Perché quello scorcio di borgo antico che che ospita il belvedere, il monumento ai caduti e la chiesa madre, ognuno fa quello che vuole. O meglio fanno quello che vogliono gli automobilisti che a qualsiasi ora del giorno e della notte vi afferiscono. E’ sufficiente recarvisi dopo le 9 di sera per rendersi conto del livello di intasamento che si raggiunge. Tutto ciò alla faccia dell’apprezzabile e conciliante tentativo fatto dall’amministrazione comunale nella speranza di fare ordine in quel ginepraio di macchine ammassate una sull’altra. Stando alla segnaletica orizzontale, piazza Trotta potrebbe accogliere 13 autovetture, compreso uno spazio riservato ai portatori di handicap e uno ai ciclomotori. Ebbene, tre anni fa, raccogliendo l’appello dei residenti, l’am-

Piazza Trotta

ministrazione decise di consegnare ad ogni nucleo familiare residente un tagliando da esporre sull’auto che dava diritto (dalle sei di sera fino alle 8 del giorno seguente) a occupare una delle aree di sosta, mentre durante il periodo intermedio chiunque poteva usufruire del parcheggio. Sembrava fatta, ma trascorso un primo periodo di osservanza alla disposizione (non più di un anno) tutto è tornato come prima. In passato sul posto sono avvenuti anche atti di vandalismo. Per un lungo periodo qualcuno si vendicava squarciando con chiodi o lame ta-

glienti gli pneumatici delle auto parcheggiate. Ma qualcun altro fra i residenti ha prove riscontrabili di un fatto veramente grave. Nel cuore della notte un’ambulanza della Croce Verde venne chiamata per un soccorso sanitario a un anziano che abita a poche decine di metri da piazza Trotta. Accadde quello che non sarebbe mai dovuto accadere. Alle tre del mattino, caricato il paziente, l’autista dell’ambulanza non riusciva a fare manovra per tornare indietro verso l’ospedale per le troppe macchine parcheggiate disordinatamente. Si trattò di un

soccorso ordinario, che non prevedeva un’urgenza particolare. Ma cosa sarebbe accaduto se quella mezz’ora persa a districarsi nel labirinto di auto sarebbe servita a salvare la vita di un uomo? Durante questa ultima estate l’amministrazione comunale ha fatto un ulteriore tentativo, meno conciliante, che aveva l’obiettivo di essere più efficace. Un ausiliario del traffico ha avuto il suo bel da fare per far rispettare il codice della strada. A suon di multe qualcuno ha capito e tanti altri hanno fatto finta di niente. Perché allo scadere del turno dell’ausiliario del traffico o del vigile urbano (che fra l’altro Toro divide con Campodipietra) riparte puntuale la caccia al parcheggio. Dentro o fuori le strisce. Bisognerà aspettare che un’altra ambulanza resti bloccata durante un soccorso per poter porre fine a questo incivile stillicidio? Forse la prossima volta potrebbe essere troppo tardi red.cro.


Domenica 4 settembre 2011

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Arrestata la mamma 60enne di un detenuto recluso a Campobasso. L’unità cinofila della Polizia Penitenziaria ha fiutato i sei grammi di hashish durante l’ora del colloquio. Anche lei ora è finita in cella

Porta la droga al figlio in carcere Pensava di averla fatta franca. Tutto liscio al primo controllo, all’ingresso del carcere di via Cavour. Niente di strano neppure nella sala adibita ai colloqui con i familiari. Ma, quando il cane le si è avvicinato, fiutando qualcosa, il sospetto di essere stata scoperta ha fatto breccia nei suoi pensieri. Era arrivata a Campobasso per fare visita al figlio (35 anni) detenuto in via Cavour, ma la sorte ha voluto che anche per lei – una donna dell’interland napoletano – si aprissero le porte di una cella: la signora, sui sessant’anni, ora si trova reclusa nella casa

circondariale di Chieti. Fallito il tentativo di consegnare la droga al figlio. Gli agenti della Polizia Penitenziaria, coordinati dal sostituto commissario Lombardi (segretario regionale del Sappe), hanno bloccato l’ingresso in carcere dello stupefacente: sei grammi di ‘fumo’ che la donna nascondeva nel reggiseno. Un blitz studiato, un’operazione sembra nata da accertamenti e verifiche in via Cavour, che hanno insospettito la Penitenziaria, repentina nell’avviare le indagini. Ieri mattina l’epilogo, favorevole agli inquirenti, abili a non destare sospetti nella ‘mamma corriere’. In ef-

fetti non è stato semplice isolare l’unità cinofila e di certo la struttura (datata) del penitenziario non ha facilitato le operazioni. Infatti gli agenti hanno atteso che i familiari del giovane, detenuto per reati vari, varcassero l’ingresso e iniziassero il colloquio per fare entrare in azione il cane, che ha fiutato l’hashish. “Esprimo il convinto e sincero apprezzamento del sindacato della Polizia Penitenziaria, il Sappe, per l’importante attività di Polizia giudiziaria dei Baschi Azzurri di Campobasso che ha sventato l’in-

Il carcere di via Cavour

gresso e quindi lo spaccio in carcere di stupefacente. Ritengo – commenta il segretario generale Donato Capece - che il Ministero della Giustizia ed il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria debba adeguatamente valorizzare

questa attività di servizio, riconoscendo al personale di Polizia impiegato una adeguata ricompensa. Il costante e pesante sovraffollamento fa fare ogni giorno alle donne e agli uomini della Polizia Penitenziaria i salti mortali per

garantire la sicurezza”. Capece sottolinea che “gli ultimi dati, riferiti al 31 agosto, ci dicono che in Molise sono presenti 539 detenuti a fronte dei 389 posti letto regolamentari. E’ importante ricordare, che nel 2010, nel carcere di Campobasso, si sono registrati un tentativo di suicidio di un detenuto, 10 atti di autolesionismo, 2 soggetti hanno posto in essere ferimenti e 24 episodi di protesta con sciopero della fame, rifiuto del vitto dell’amministrazione e soprattutto nella percussione rumorosa dei cancelli e delle inferriate delle celle (la cosiddetta ‘battitura’)”. Apu

Da mesi la donna dorme su una panchina affidandosi a soluzioni provvisorie e al sostegno dei passanti

Sfrattata da casa diventa clochard Una situazione “degna” delle metropoli più degradate.Campobasso è ora chiamata a fare la sua parte Da anni vive senza fissa dimora alla ricerca di un posto dove stare. Rosa è una donna che si è trovata in età non più giovanissima a dover affrontare una condizione di vita precaria che la costringe a dormire per strada. Non ha familiari che la possano aiutare e fino ad oggi ha fatto affidamento soltanto su pochi conoscenti che le hanno trovato, di volta in volta, alloggi temporanei. Da mesi dorme su una panchina in piazza Ce-

Piazza Cesare Battisti

sare Battisti. In questi giorni grazie all’aiuto della Croce rossa è riuscita a trovare una stan-

za, ma solo per poco. A breve tornerà sulla stessa panchina dove passa la maggior parte delle sue giorna-

te. E così sta andando avanti senza certezze e senza alcuna prospettiva. Ma una donna anziana afflitta da seri problemi di salute dovrebbe essere ospite di una casa famiglia ed essere affidata alle cure dei servizi sociali del Comune. E’ conosciuta da tutti Rosa, dai commercianti così come dagli abitanti della zona. La sua storia è nota, eppure sembra che per lei non si riesca a trovare un luogo sicuro dove possa essere as-

Lucito, Castellino, Castelmauro e Petrella, in fumo ettari di vegetazione

Bifernina ‘assediata’ dagli incendi I territori di quattro paesi interessati da roghi anche dolosi L’autunno può attendere e l’ondata di calore che dall’inizio del mese di agosto sta soffocando tre quarti della Penisola sta avendo effetti disastrosi anche dal punto di vista paesaggistico. Vigili del fuoco, Protezione civile e Corpo Forestale sono in costante stato di allerta per l’emergenza incendi. Particolarmente grave la situazione che è andata sviluppandosi durante tutta la giornata di ieri. Decine di ettari di bosco, sterpaglie e campi coltivati sono stati interessati da numerosi focolai che hanno messo a dura prova la macchina dei soccorsi. Lucito, Castellino, Castelmauro, Putrella, nei territori di questi comuni che affacciano sulla Bifernina si sono sviluppati incendi la cui origine è attribuibile a comportamenti colposi e dolosi. Sette unità dei Vigili del fuoco partite da Campobasso, cinque unità boschive da Termoli, un canadair della Pro-

tezione civile e decine di uomini della Forestale sono stati impegnati nelle lunghe e difficoltose operazione di spegnimento, durate una decina di ore. Le fiamme hanno avuto modo di propagarsi anche a causa di un leggero vento. C’è dunque quasi sempre la mano dell’uomo dietro i roghi che arroventano questo ultimo, ma resistente, scorcio d’estate. E’ bene ricordare che chiunque, volontariamente o non, si rende responsabile dell’acSi è svolta nei locali dell’hotel San Giorgio la conferenza stampa di Italia Unita, partito dell’automobilista, per la presentazione della Petizione Popolare “La Carta dei diritti dell’automobilista”. All’incontro erano presenti il presidente Turdò ed il tesoriere Valentino Noè, che hanno illustrato tutti gli aspetti e le varie sfaccettature della petizione popolare che riguarda i

censione non autorizzata di fuochi viene punito severamente dal codice penale. E’ previsto l’arresto quando si

hanno ragionevoli certezze che vi sia stata volontà criminale nell’appiccare un incendio. red.cro.

Archivio

sistita degnamente. Chi la conosce ha provato a trovarle una sistemazione nelle case famiglia del capoluogo ma senza successo, al momento tutti i posti letto sono occupati. Non ha più una casa, l’abitazione in cui ha sempre vissuto con la madre è stata dichiarata inagibile. Da allora vive in sistemazioni provvisorie tra Campobasso e Roma dove è stata anche vittima di furti. Chi deve provvedere a

lei? Può la vita di una donna anziana essere affidata solo alle cure di persone di buon cuore disposte ad aiutarla nei limiti delle proprie possibilità? Dovrebbe essere compito del Comune provvedere alla sua sicurezza e alle cure di cui necessita. E’ una persona sola che ha bisogno di aiuto, che non può più dormire per strada ed in vista dall’inverno trovarle una nuova casa ed un’assistenza adeguata è una priorità assoluta.

Buon compleanno Biagio Manocchio Ciao Biagio, aspettavi da tempo questo giorno così importante con ansia e trepidazione, eccolo è arrivato e come d’incanto finirà con l’abbraccio dei tuoi tanti amici e familiari. Pensavi che 18 anni non arrivassero mai, poi passeranno così in fretta che neanche te ne accorgerai e sarai grande, sarai uomo, sarai padre anche tu con il tuo carico di responsabilità. L’augurio più bello che ti possiamo fare è quello di restare come sei, solare, studioso, educato e sopratutto rispettoso dei tuoi amici e di tutti. Un forte abbraccio da mamma, papa e Cristian. Auguri dal Quotidiano.

‘La Carta dei diritti dell’automobilista’ Dibattito all’hotel San Giorgio seguenti argomenti: abolizione del bollo auto con l’incremento dell’accise sulla benzina su base regionale; un nuovo sistema assicurativo basato sulla patente del guidatore; una riduzione netta dei costi

di trasferimento di proprietà ed unificazione del P.R.A. con la Motorizzazione Civile; divieto di utilizzo degli autovelox sulle strade extraurbane (fuori dai centri abitati) da parte della polizia urbana; una

nuova normativa agevolativa per il pagamento delle multe arretrate. In tanti hanno preso parte al meeting, anche per il il coinvolgimento diretto alle problematiche evidenziate nella petizione popolare.

Dopo la conferenza molti cittadini colpiti dall’autovelox di Cantalupo nel Sannio hanno ricevuto chiarimenti e assistenza finalizzata alla predisposizione dei ricorsi prefettizi.


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In una nota l’esponente di Insieme per Bojano Democratica traccia un bilancio delle manifestazioni

Estate Bojanese, Spina critico Il consigliere comunale: politica ispirata a Ferdinando II di Borbone Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma del consigliere di Insieme per Bojano Democratica Virgilio Spina: “Festa, Farina e Forca! Sì, proprio così, quello che fu leit motiv della politica di ferdinando II di Borbone sembra essere stato ripreso per intero dall’amministrazione Silvestri. Infatti i nostri amministratori pensano davvero che per ben governare il popolo bojanese gli

si debba dare nell’ordine: feste, farina, e forca: peccato che mal riescono anche in questo tentativo di governo. Dico che mal riescono perché per le feste di peggio non potevano fare e men che meno possono spiegare quello che intendevano fare. Ma partiamo dall’inizio quando incominciano col negare agli anziani del centro il soggiorno climatico, Virgilio Spina

per una spesa di circa 11.000, 00 euro, sostenendo che non essendo stato varato il bilancio di previsione, non potevano far fronte a quella spesa. Poi come d’incanto (sempre in assenza dell’approvazione del bilancio di previsione) finanziano la manifestazione del Rodolfo de Moulins per una spesa di 2.500,00 euro, il World Music Project per una spesa di 15.000,00 euro e l’agosto bojanese con una spesa di 20.800,00 euro, dimenticando che, già esisteva una associazione San Bartolomeo Apostolo, alla quale, nel frattempo, riducevano il contributo da 10.000,00 euro dell’anno precedente a soli 2.000,00 euro per il 2011. E il resto delle feste vi chiederete? Hanno fatto affidamento su una cordata di commercianti, ben condotti da un consigliere di minoranza esperto nell’organizzazione di feste. Non esprimo opinioni sulla qualità o il

buon esito delle feste! Mi chiedo solo: quale è stato il ruolo dell’amministrazione? Quello di promettere, a taluni, fondi che quasi certamente, vista la legislazione vigente, non potrà erogare? O quella di negare, a tal’altri, fondi già previsti nelle gestioni precedenti e quindi finanziabili? E poi può una città come Bojano vivere gli eventi artistico – culturali in assenza di una Pro Loco che ne indirizzi soprattutto le scelte culturali? Bene, anzi male!!! Per quanto riguarda la farina, voglio invitarvi a ricordare, se in questi ultimi anni vi sono state scelte dell’amministrazione Silvestri tese allo sviluppo o alla salvaguardia del lavoro, ( vedi il grosso impegno a tutela dei lavoratori Solagrital o ex Itam). Sbadatamente dimenticavo gli incarichi a parenti ed amici, forse in quella direzione qualcosa è accaduto. Quello di cui, però sono

Archivio

assolutamente certo, e che la forca arriverà, perché non sono riusciti ad approvare ancora il rendiconto di gestione, ( scadenza 30/04/ 2011), perché il saldo di cassa al 30/06/2011 dava un disavanzo di oltre 1.600.000, 00 euro, perché il bilancio di previsione proposto e che si discuterà il giorno 7 settembre alle 19.00 è a dir poco, invero-

simile. Ma quello che temo e che questa gestione allegra non farà altro che danneggiare ulteriormente le condizioni economiche dei bojanesi. Solitamente chiudevo i miei interventi augurando al Sindaco Silvestri, buon lavoro. Oggi mi sento solo di augurargli, per lui e per noi tutti, che vada in ferie, possibilmente permanenti !!!!”.

Il tema verrà affrontato in occasione della XXIII Domenica del Tempo Ordinario 2011

Educare non vuol dire accontentare sempre ‘La nuova generazione dei bambini conosce troppo amore e troppa poca disciplina’ di don Mario Colavita “Educare non vuol dire accontentare sempre. Bisogna avere il coraggio di fare, affrontare delle sofferenze a chi viene educato… Bisogna avere il coraggio della verità, pur rispettando la gradualità… Correggere non è soltanto dire hai sbagliato, ma mostrare le ragioni. Ciò nasce da un amore intelligente che pensa e riflette prima di rimproverare”. Profonde e ricche di spunti le parole del cardinal Martini circa il senso dell’educare e del correggere. Quando si parla di correzione è come camminare su un campo pieno di mine, bisogna stare attenti perché il rischio di saltare è alto. Partiamo da un dato: la difficoltà e la crisi nell’educare. Oggi sembriamo come spaesati, confusi di come educare e perché dovremo educare e cosa significa precisamente l’atto o il fat-

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to educativo. Educare non è permettere, accontentare, come se il papà e la mamma fossero dei gelatai pronti a soddisfare i vari gusti dei figli, al contrario oggi l’educare passa attraverso la correzione, la disciplina, le regole da rispettare, pena la confusione esistenziale. Non tutto è possibile fare e non tutto è permesso, nella vita ci sono limiti e regole che ci aiutano a crescere e a maturare. Educare, quindi, vuol dire saper accogliere queste regole, viverle, farle proprie, insegnarle. Una società senza regole è destinata alla morte al caos; le leggi sono per il bene del-

l’uomo e della società, senza si rischia il far west. Negli ultimi anni si è diffuso, purtroppo, un tipo di trascuratezza educativa che sfocia principalmente in un comportamento pretenzioso ed egoistico. La nuova generazione di bambini conosce troppo amore e troppa poca disciplina. Oggi bambini e giovani si aspettano costante dedizione sentimentale e materiale e non sanno rinunciare a nulla. Vivono secondo la formula dell’Io-Tutto-Subito. Il rischio è sotto gli occhi di tutti: anche se la crescita avviene in situazioni ordinate, né mancano loro genitori

Educare non significa permettere tutto come se il papà e la mamma fossero dei gelatai pronti a soddisfare i figli.

amorevoli; però non sono sottoposti a limiti né richieste, e tanto meno conoscono l’effetto benefico della disciplina e di una guida sicura. Tralasciare nel processo educativo la giusta severità,

il rigore, la disciplina e sacrificio è la porta al disordine e alla non maturità, quando i bambini crescono senza conflitti pedagogici, ossia senza quei conflitti che si innescano quando si esige la disciplina, lì è il pericolo della sconfitta educativa. Rivolgendosi ai genitori e agli educatori papa Benedetto XVI ha sottolineato l’importanza di conciliare libertà e disciplina: “Quello che invece non dobbiamo mai fare è assecondarlo [riferito al bambino] negli errori, fingere di non vederli, o peggio condividerli, come se

fossero le nuove frontiere del progresso umano”. Il vangelo ci educa la vita buona non solo indicandoci la via ma anche richiamandoci alle nostre responsabilità, alle scelte battesimali, ai sacramenti ricevuti e poco messi in pratica, all’eucarestia il sacramento dell’amore che ci apre cuore e mente anche nell’accogliere e perdonare chi ha sbagliato. La correzione fraterna è segno di grande amore e maturità: è possibile in una comunità dove ognuno è accolto nei suoi limiti, non è giudicato se sbaglia, è assolto se è colpevole, è ricercato se si smarrisce, è perdonato se pecca. La correzione fraterna è indispensabile perché il nostro stare insieme sia per il meglio, e non per il peggio è espressione di misericordia. La correzione se fatta nella carità e con verità ristabilisce il rapporto di fiducia e di fraternità nella comunità.


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L’iniziativa è stata organizzata dall’amministrazione comunale

Campus in piscina, relax e allegria per i ragazzi di Riccia E’ stato un successo il Campus estivo organizzato dall’amministrazione comunale di Riccia, sotto la guida dell’assessore alle Politiche giovanili Mariapina Vassalotti. Una settimana di vacanza e di relax per i bambini di Riccia che hanno trascorso sette giorni di allegria presso il villaggio turistico Ciocca. “Sono state giornate bellissime - ha dichiarato soddisfatta l’assessore Vassalotti -, i bambini si sono molto di-

All’insegna di un sano divertimento Un’esperienza da ripetere

Mariapina Vassalotti

vertiti tra giochi e spensieratezza. I genitori sono rima-

sti così felici quasi da impormi – sorride - di ripetere l’esperienza l’anno prossimo…”. Una settimana nell’acqua della piscina, da Ciocca: un’idea estiva riservata ai bambini di Riccia dai 6 ai 14 anni. Tut-

to organizzato dal Comune, dal trasporto all’accompagnamento fino all’ingresso in piscina. Da parte delle famiglie, dunque, si è registrata un’eccellente risposta. La capienza dei pullman arrivava fino a un massimo di venti per-

sone, e si è ottenuta la totale affluenza. All’insegna di un

sano divertimento. Un’esperienza da ripetere.

Sant’Elia a Pianisi. Commento del professor Giuseppe Carozza

Sant’Elia a Pianisi

L’educazione con Papa Benedetto nell’ultima fatica di Donato Petti

Il volume si apre con un’analisi storica sulla crisi e i problemi sociali di questi tempi Il prof. Donato Petti, stimato docente di storia e filosofia presso numerosi licei dei Fratelli delle Scuole cristiane, che da sempre fanno propria l’esperienza didatti-

ca e cristiana del francese san Giovanni Battista De La Salle (sec. XVIII), nonché ora Provinciale italiano della stessa congregazione, ha dato recentemente alle stam-

pe un testo di indubbio valore sotto l’aspetto sia pedagogico sia morale: si tratta del volume dal titolo “Dialogo sull’educazione con Papa Benedetto , XVI” (Libreria Editrice Vaticana, pagine 366, Euro 15,00). Il professore Giuseppe Carozza mette in risalto le peculiarità dell’ultimo lavoro di Petti. “Prendendo in qualche modo spunto dall’antica interpretazione del cristianesimo – scrive - fatta propria ad esempio dai primi Padri della Chiesa, i quali vedevano nel cristianesimo non solo una dottrina astratta di! carattere etico-spirituale, ma soprattutto una proposta capace di dare all’uomo le coordinate fondamentali per un’educazione saggiamente concepita, il docente di Sant’Elia a Pianisi fa capire, fin

dalle prime pagine del suo volume, come cristianesimo e educazione hanno costituito lungo i secoli un binomio inseparabile che, ancor oggi, lungi dall’aver perso significato e valore, indica quasi l’unica strada capace di di far uscire gli uomini dalle paludi del relativismo e del nichilismo che, a quanto pare, sembrano trionfare nella cultura contemporanea. Osservando come vanno le cose ai nostri giorni non c’è dubbio, a tal riguardo, che un ruolo di prim’ordine nella custodia e nella testimonianza dell’impegno educativo sia ricoperto dal Santo Padre, che non si stanca di additare la vita buona del Vangelo attraverso un’incessante attività magisteriale che, qualche settimana fa, ha conosciuto un momento di rara intensità in

Pietracatella. Pulizia del nuovo edificio adibito a scuola elementare, media e mensa Il comune si sta preparando per l’inizio del nuovo anno scolastico. Infatti, il nuovo edificio adibito a Scuola elementare e Scuola media e mensa scolastica necessita di essere pulito e ordinato per accogliere il 12 settembre gli studenti che rientreranno dopo le vacanze estive. Il comune ha provveduto ad acquistare l’occorrente sia per ripulire lo stabile che per assicurare l’igiene dello stabile durante l’anno. Il servizio è stato affidato alla ditta Candigliota Valentina, con sede in Gildone che fornirà il materiale necessario per ottemperare a tale mansione.

occasione della Giornata Mondia! le della Gioventù in Madrid.. Ebbene, è proprio questo altissimo ruolo dell’attuale romano pontefice che è stato compreso dal prof. Donato Petti; il quale, in seguito ad un attento studio degli insegnamenti di Benedetto XVI, ha elaborato questo libro che, sotto forma di intervista, fa pronunciare il Sommo Pontefice in merito alle più scottanti questioni riguardanti l’uomo contemporaneo. Il volume si apre con un’analisi storica di quella che, senza dubbio alcuno, è la crisi educativa che ha investito il nostro tempo e prosegue con una lunga serie di riflessioni sul tema della vita concepita come missione e vocazione. La terza parte del testo è poi rivolta all’analisi della

questione dei cosiddetti “valori” - primi fra tutti quelli della fede, dell’amore, della libertà - e ad una profonda discussione su come sia possibile fare di essa il terreno fertile di un’autentica opera di educazione illuminata dalla fede. Nell’ultima parte de! l libro l’autore presenta, con toni estremamente chiari e sereni, la proposta educativa della scuola cattolica, spesso osteggiata in modo del tutto pregiudizievole e ingiusto, da tanta parte di quel mondo sedicente laico (o laicista?). L’intero percorso delineato nel volume viene realizzato ponendo numerose domande al Papa e ricavando le risposte dagli insegnamenti da lui offerti alla Chiesa e al mondo durante la sua attività apostolica: da tale lavoro ne vie

Pietracatella

L’igiene negli edifici pubblici, e soprattutto nelle scuole, è un fine e un servizio da garantire per la salute collettiva.

L’igiene negli edifici pubblici è un fine e un servizio da garantire per la salute collettiva 9


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Una candidatura naturale per le elezioni di ottobre dopo un’esperienza politica trentennale nel partito

Scarano alle regionali con il Psi “Una politica diversa è possibile. Una regione migliore è possibile”

Giuseppe Scarano presenta la sua candidatura alle prossime regionali di ottobre. Candidato per il Partito Socialista Italiano, Giuseppe Scarano vanta un impegno politico trentennale, durante il quale ha ricoperto ruoli di responsabilità nel Partito Socialista sia regionale che nazionale. Scarano è stato componente dell’esecutivo nazionale del Psi ed è stato uno dei fondatori dell’associazione cattolici socialisti italiani, idea partita proprio dal Mo-

lise. In questa intervista esclusiva, Giuseppe Scarano illustra i suoi propositi in questa vigilia delle elezioni regionale del 16 e 17 ottobre 2011. Tra poco più di un mese si ritorna alle urne per il rinnovo del consiglio regionale, quali sono state le motivazioni che lo hanno portato alla candidatura? Credo che sia una candidatura naturale, che matura dopo una esperienza politica trentennale. Questa mia candidatura si può riassumere in due motivi essenziali. Il primo lo esprimo con questo slogan: una politica diversa è possibile. Oggi la politica vive un momento tra i peggiori per colpa degli stessi attori politici, ma c’è la speranza di risollevare la politica per quel grande valore che essa rappresenta: impegno per gli altri. È chiaro che per poter riportare la politica

sul solco della moralità, così da tornare ad essere stimata dalla gente, c’è bisogno di dare dei segnali forti e convincenti. Il secondo motivo che mi ha portato a candidarmi lo illustro con un altro slogan: una regione migliore è possibile. Ritengo che l’impegno in politica deve essere tale per migliorare le cose che non vanno e ce ne sono tantissime. È chiaro che una regione come la nostra risente maggiormente della crisi, ma quello che critico della gestione Iorio è che non è stata affrontata la crisi con una visione organica di sviluppo della regione, ma si sono viste misure tampone e molto spesso, purtroppo, più indirizzate al consenso e non a dare una prospettiva certa per lo sviluppo del Molise. Possono essere evitati tanti errori, come gli sprechi nel campo della Sanità, ad esempio. In questo delicato settore, in tanti anni non si è avuta la capacità di avere una visione complessiva dell’offerta sanitaria, non c’è stata una politica attenta agli sprechi ed oggi siamo costretti alla dura

morsa dell’emergenza del rientro con un debito elevatissimo. La nostra sanità è commissariata, si deve procedere a tagli forzati, che penalizzano i cittadini. Se in questi anni l’attenzione della politica fosse stata spostata dagli operatori della sanità ai cittadini, non saremmo arrivati a questo grave risultato. Passiamo ad un ambito politico più ristretto. Possiamo dire che lei ha mosso i primi passi in politica a Trivento? Il legame con Trivento è stato l’elemento scatenante che mi ha fatto abbracciare la politica e che alimenta tuttora il mio impegno. Parlo di Trivento principalmente, ma faccio riferimento anche a tutte le zone interne che vivono un disequilibrio di risorse e di sviluppo, che li destina alla emarginazione. Trivento, nello specifico, vive un momento tra i più delicati della sua storia: stiamo perdendo popolazione, stiamo perdendo quel ruolo di centralità che deve al più presto riconquistare, anche alla luce del fatto che, per quanto sia

Civitacampomarano. Con il soccorso alpino e speleologico

contrario alla eliminazione dei comuni sotto i mille abitanti, ma è pur chiaro che i comuni debbano consorziarsi, pianificando uno sviluppo di zona e non più di campanile. Già 5 anni fa, nel programma regionale, parlavamo dei capoluoghi di zona, dove concentrare i servizi e da dove irradiare una rete di interventi equilibrati. Trivento può e deve riacquistare la sua centralità, iniziando da una convinta promozione turistico culturale del territorio. Oggi è questo che richiede il mercato, altri luoghi hanno già sperimentato questa formula ottenendo risultati importanti in termini di crescita e che si basano sul turismo, appunto, collegato con la filiera agro alimentare. Trivento ha i requisiti per poter iniziare un progetto di questa tipologia che integri le bellezze artistiche ed architettoniche, la cultura, le tradizioni, l’ambiente e l’agro alimentare. Torniamo ad un discorso più generale e ci dica cosa si dovrebbe fare nella nostra regione per migliorare

la qualità di vita? Come in ambito nazionale, in questi anni anche nella nostra regione è cresciuto il divario tra ricchi e poveri, a scapito della classe media. Sono convinto che la ridistribuzione della ricchezza sia un elemento fondamentale per la crescita. Nello specifico, oggi l’emergenza sono i giovani e gli anziani. Due aree sociali che non devono essere prese isolatamente. A loro deve essere data un’attenzione particolare, gli anziani sono una risorsa e la loro assistenza può rappresentare un elemento fondamentale per l’occupazione dei giovani. La nostra regione deve ripartire, si deve tornare a programmare prima che produrre, solo così si danno reali speranze ai nostri giovani nella nostra terra. E bisogna, innanzitutto, che il merito torni ad essere un elemento di valutazione, cosa che non è avvenuta in questi anni, visto che ha prevalso la copertura politica. Merito, cultura e formazione, per la crescita e il futuro del nostro Molise.

Nel locale in piazza Fontana

Protezione civile, oggi l’esercitazione Primarie, seggio aperto fino alle 21 organizzata dal Comune prevede la dimostrazione di tecniche di soccorso sanitario, il recupero di un soggetto infortunato in luogo impervio, la ricerca di un disperso. Inoltre a cura dei ragazzi che hanno partecipato al campo scuola “Anch’io sono la protezione civile”, svoltosi lo scorso luglio a Pescopennataro, saranno dimostrate le tecniche antincendio. L’orario di svolgimento è dalle ore 9 alle ore 13.30. I tecnici del Soccorso Alpino simuleranno un intervento in parete, con l’ausilio della Civitcampomarano barella, particolarmente impegnativo e non privo di pericoli per gli stessi soccorritori, se si pensa a quanto accaduto recentemente sul Pelmo, in Veneto, dove due tecnici sono morti,

CIVITACAMPOMARANO. L’amministrazione comunale organizza per oggi, domenica 4 settembre, un’esercitazione di protezione civile. All’iniziativa parteciperanno l’Associazione P.A. AVS Molise Emergenza, con il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino delegazione del Molise, l’Associazione Nazionale Autieri d’Italia sez. di Pescopennataro, ed il Soccorso Cinofili Persone Disperse di Pescopennataro. La simulazione

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travolti da una frana, proprio mentre cercavano di soccorrere due alpinisti bloccati in montagna. Quando si opera in un ambiente impervio, come quello che caratterizza in buona parte anche la Regione Molise, L’esercitazione l’elevata professionalità e l’urgenza di dar vita, anche le competenze specialistiche a Civitacampomarano, ad un dei soccorritori non possono Gruppo comunale di Proteessere improvvisate. Le eser- zione Civile, in grado di far citazioni, quindi, risultano fronte a possibili emergenze estremamente utili per l’at- sul territorio anche in ambituazione e la messa a punto to sanitario, alcuni ragazzi dei protocolli di intervento. del paese, recentemente forInoltre, al fine di informare mati all’uopo, daranno luoe sensibilizzare la popolazio- go ad simulazione anti-inne sulle varie problematiche cendio, mentre il Soccorso relative al settore della Pro- Cinofilo effettuerà un’esertezione Civile, soprattutto in citazione volta alla ricerca di materia di prevenzione e sul- persone disperse.

Dalle ore 8 fino alle ore 21 rimarrà aperto il seggio per le Primarie del centro sinistra. Nel locale sito in piazza Fontana, nei pressi dell’incrocio per via Cappuccini, si potrà dare la propria preferenza ai candidati del centro sinistra che si contendono il ruolo di avversario di Michele Iorio alle prossime elezioni regionali, e sono: Massimo Romano, Paolo Frattura, Antonio D’Ambrosio, Michele Petraroia, Nicola D’Ascanio. Si ricorda che per poter votare occorre presentare la tessera elettorale, un documento di riconoscimento, e concorrere alle spese organizzative con 1 euro. Trivento


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Dopo l’ok del ministro Romani arriva il via libera anche dai sindacati. Mercoledì l’annuncio ufficiale

Di Risio sbarca a Termini Imerese Per “Il Sole 24 Ore” nessun dubbio: lo stabilimento sarà affidato all’azienda molisana La notizia era già nell’aria da qualche mese. Del resto nel quartier generale di Macchia d’Isernia l’ottimismo sulla positiva chiusura dell’operazione non è mai mancato. Ora trapelano le prime autorevoli indiscrezioni: mercoledì il ministero dello Sviluppo economico quasi certamente dirà ufficialmente che è sua intenzione affidare lo stabilimento Fiat di Termini Imerese alla Dr Motor Company. Lo rivela il quotidiano economico “Il Sole 24 Ore”. La credibilità del piano di rilancio industriale, le 12mila vetture prodotte da Dr in tre anni e la capillare rete di vendita dell’azienda molisana rappresentano le carte vincenti che daranno a Massimo Di Risio la possibilità di lanciarsi in un progetto ancora più ambizioso. Dopo la decisione di 6 anni fa di produrre in proprio automobili, ora si profila l’occasione del grande salto. Termini Imerese è un colosso. In Sicilia, a pieno regime, l’azienda di Macchia d’Isernia intende produrre (dalla a alla zeta) 60mila vetture all’anno. Saranno realizzati quattro modelli, ma soprattutto entro quattro anni saranno riassorbiti 1.300 dei 1.700 dipendenti dell’area industriale siciliana. Il percorso che ha portato allo “sbarco” in Sicilia non è stato semplice. Ma passo dopo passo Massimo Di Risio, con la serietà e la concretezza, ha conquistato tutti. Il primo a crederci è stato il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo. Poi ha cominciato a crederci anche il ministro per lo Sviluppo economico, Paolo Romani. Questa è stata la prima vera svolta. Perché – ricordiamo – lo stesso ministro solo qualche

Il manager isernino Massimo Di Risio, patron della Dr Motor Company, vicino al colpaccio: imminente l’annuncio dell’acquisizione dell’ex stabilimento della Fiat in Sicilia

mese fa aveva messo di Risio in panchina. I pretendenti erano ben altri. Ora invece Romani non solo affida un posto da titolare al manager molisano, ma gli consegna

anche la fascia di capitano. La squadra sarà però tutta molisana, perché lo stabilimento siciliano, così come preteso dalla Dr Motor Company sin dall’inizio, l’azien-

da di Macchia se lo prenderà per intero. Certo, i pareri di Lombardo e del ministro hanno pesato non poco. Ma la strada si è fatta in discesa quando è stato riscosso anche il gradimento dei sindacati. “Il piano industriale di Dr – scrive Il Sole 24 Ore – per quanto parecchio ambizioso, appare realistico e per questo ha riscosso l’apprezzamento dei sindacati”. È pur vero che il quotidiano economico dice che Di Risio dovrà vendersela con la De Tomaso (dell’ex presidente Telecom Gian Mario Rosignolo), ma è altrettanto vero che praticamente tutti sembrano dare credibilità al progetto “made in Molise”. “A pesare in favore della casa molisana – scrive ancora Il Sole 24 Ore – ci sarebbe non solo il fatto che è una realtà concreta (12mila unità

Lo stabilimento Fiat di Termini Imerese

vendute dal 2008) e non in “divenire”, ma anche la presenza di una rete di vendita capillare e in continua evoluzione, composta da 90 concessionari affiancati da 250 centri di assistenza”. In Sicilia, come detto, saranno realizzati quattro modelli. Tra le novità, la Dr3, che con prezzi abbordabili e qualche innovazione punta a

conquistare una fetta di mercato nel difficile segmento delle berline. “Un programma del genere – scrive il collega Mario Cianflone – implica sostanzialmente lo spostamento della produzione da Macchia d’Isernia a Termini Imerese, senza però alcun pregiudizio per gli oltre cento lavoratori impiegati in Molise”.

Il procuratore capo: per noi è prioritario allontanare i giovani dal mondo della droga

Niente sconti ai venditori di morte Albano: le pesanti condanne agli spacciatori proporzionate alla gravità del fenomeno Hanno destato un certo scalpore, ma anche compiacimento tra gli isernini, le pesanti condanne inflitte ai rom accusati di gestire un “supermercato” dello spaccio di droga nel quartiere San Lazzaro: tra patteggiamenti, riti abbreviati e giudizi immediati, a dodici dei tredici imputati (operazione Market 2) sono state inflitte pene che vanno dai 7 ai quattro anni di reclusione. Inoltre dovranno pagare multe che complessivamente superano i 150mila euro. Del resto la lotta allo spaccio di stupefacenti rappre-

sentava una delle priorità per il procuratore capo di Isernia, Paolo Albano. E i risultati sono arrivati subito. Arrivato da Santa Maria Capua Vetere poco più di un anno fa, per lui è già tempo di bilanci. Il saldo è nettamente in attivo, anche sul fronte della tutela ambientale, un altro suo “marchio di fabbrica”. Il

Paolo Albano

procuratore isernino si è detto soddisfatto per le recenti sentenze di condanna emes-

se nei confronti degli spacciatori arrestati dai carabinieri nell’ambito dell’operazione Market 2: “Le pene – ha detto Albano - sono proporzionate alla gravità del fenomeno. Al mio arrivo a Isernia mi fu subito segnalata la gravità di questo fenomeno, dilagante soprattutto tra i giovani. L’obiettivo che abbiamo voluto raggiungere con queste indagini e queste operazioni è stato proprio quello di allontanare i ragazzi dal mondo della droga. Tra i giovani è molto diffuso il convincimento che le droghe, soprattutto quelle

Gli incendi non danno tregua Anche ieri è stata una giornata di intenso lavoro per i Vigili del fuoco di Isernia. Diversi gli interventi sul fronte incendi in tutta la provincia: il più impegativo ha interessato il territorio di Pozzilli, dove le fiamme hanno “divorato” diverse rotoballe. Effettuati interventi anche per rimuovere nidi di calabroni. Un problema ricorrente in questo periodo.

leggere, non comportino gravi danni alla salute. Un convincimento assolutamente sbagliato, errato, perché l’uso costante di stupefacenti – sua pesanti che leggeri – comportano gravi danni alla salute dei soggetti che l’assumono”. Ma il procuratore Albano si è distinto anche per l’impegno volto alla tutela dell’ambiente. Lo ha fatto in Campania, intende proseguire su questa strada anche in Molise. “Il tema dell’ambiente – ha proseguito il procuratore capo – costituisce un’assoluta priorità nella nostra attività. Ce lo impongono le caratteristiche della regione Molise e in particolare della nostra provincia: la natura costituisce il vero patrimonio della nostra terra. Va salvaguardata, tutelata con ogni mezzo. Anche perché l’inquinamento va a incidere sulla salute dei cittadini. Tutelare il territorio, tutelare la sanità dell’ambiente – ha concluso Albano – significa tutelare la salute dei cittadini e quindi di tutti noi”. Negli ultimi mesi diverse aziende che inquinavano sono finite nel mirino della Procura. é stata inoltre prestata molta attenzione anche al fenomeno dell’eolico selvaggio.

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I Comuni sotto mille abitanti avranno solo 6 consiglieri. A Palazzo San Francesco si passa da 40 a 30

Provincia salvata ma dimezzata La manovra finanziaria prevede che il numero dei consiglieri passi da 24 a 12 L’ultima versione della manovra finanziaria prevede importanti novità per quanto riguarda le Province. Infatti, se da un lato è stato eliminato l’articolo della manovra che prevedeva l’abolizione di quelle piccole come quella di Isernia, dall’altro restano le altre norme per snellire i costi della politica di questi enti. Come quella che prevede il dimezzamento del numero dei consiglieri provinciali a partire dal primo rinnovo degli organi di governo delle Province successivo alla entrata in vigore del decreto. In sostanza, nel caso della Provincia di Isernia, a partire dal 2014, anno di rinnovo dell’amministrazione il numero dei consiglieri provinciali dovrebbe passare dagli attuali ventiquattro a dodici. Il tutto naturalmente se, prima non verrà approvata la legge co-

La sede della Provincia di Isernia

stituzionale che prevede l’abolizione in toto di questi enti come promesso dal Governo. In realtà bisogna dire che la Provincia di Isernia già qualche mese fa aveva prov-

veduto, in base a una precedente legge sui costi della politica, a diminuire il numero dei consiglieri provinciali di cinque unità, abbassandone il numero a diciassette. Tant’è

vero che erano state ridisegnate anche le circoscrizioni. Ora, quindi, bisognerà nuovamente rimettere mano alle circoscrizioni facendole diventare dodici. Per quanto riguarda i piccoli comuni, gli ultimi emendamenti, presentati dalla maggioranza propongono l’obbligo di riunire i consigli comunali dei Comuni al di sotto dei 15mila abitanti solo la sera. Inoltre, i Comuni con un numero di abitanti inferiore a mille, che in provincia di Isernia sono la stragrande maggioranza, potranno avere solo 6 consiglieri oltre il sindaco; da mille a tremila 6 consiglieri e due assessori; da tremila a cinquemila 7 consiglieri e tre assessori, da cinquemila a diecimila 10 consiglieri e 4 assessori. Queste norme non riguardano, invece, il Comune di Isernia che

Il Comune di Isernia

ha oltre ventimila residenti. Ma, in questo caso, il Parlamento era già intervenuto qualche mese fa con la legge “taglia poltrone”. Dalla nuova legislatura che inizierà

dopo le elezioni del 2012 il numero dei consiglieri scenderà dagli attuali 40 a 30. Mentre la Giunta potrà essere composta da un massimo di cinque assessori.

Di Biase e Peluso verso Alternativ@. Mistero sulla candidatura di Taccone

Regionali, arriva Grande Sud Si aprono nuovi spazi per tentare la scalata a palazzo Moffa Gino Taccone

Gabriele Melogli

Nicandro Cotugno

Alfredo D’Ambrosio

Un altro nuovo spazio politico per poter puntare a palazzo Moffa si è aperto quasi

a sorpresa anche in provincia di Isernia dove verrà presentata una nuova lista deno-

MACCHIA D’ISERNIA. L’Amministrazione comunale di Macchia d’Isernia ha riconsegnato ieri il campo sportivo alla cittadinanza ed a tutti gli appassionati di calcio. Dopo tantissimi anni senza campo sportivo anche Macchia d’Isernia torna ad avere a disposizione una struttura sportiva che darà la possibilità di partecipare ai campionati di federazione. La nuova amministrazione comunale si è dedicata con il massimo impegno per portare a termine una infrastruttura sportiva di cui tutta la comunità di Macchia sentiva la mancanza, ormai da circa 15 anni, anche perché fin dagli anni settanta la squadra del paese ha sempre, non solo partecipato ai campionati e tornei di calcio, ma ha anche sempre ben figurato. Per l’ammini-

minata “Grande Sud” e che appoggerà il Governatore uscente Michele Iorio. Ad annunciare la costituzione di questa lista è stato, nei giorni scorsi, il sottosegretario Gianfranco Micciché. nella lista “Grande Sud” c’è ancora spazio per altri candidati di primo piano. Nelle prossime ore potrebbero, dunque, registrarsi numerose adesioni a questo nuovo soggetto politico soprattutto da parte di chi potrebbe trovare la strada sbarrata in altre liste. Continua, intanto, incessantemente la trattative per completare la lista di Progetto

Molise che nelle ultime ore ha incassato il sì definitivo da parte di un altro pezzo da novanta della politica isernina, ossia il sindaco Gabriele Melogli. Il primo cittadino di Isernia affiancherà Piero Sassi, Mimmo Cicchetti, Lucio De Bernardo e Antonio Tedeschi. In settimana dovrebbero chiudersi le trattative per chiudere la lista con un importante politico dell’area di Venafro e un altro di Agnone. Nel Pdl si registra la candidatura del sindaco di Venafro, Nicandro Cotugno. Candidatura che sarà ufficializ-

zata martedì nel corso di una conferenza stampa. Rimane avvolta nel mistero, invece, la candidatura dell’assessore provinciale Gino Taccone. In molti non escludono che alla fine potrebbe candidarsi con un movimento civico del centrodestra. Nel centrosinistra il movimento politico più attivo è Alterntiv@. Il movimento di Ruta sta conducendo trattative a 360 gradi per completare la lista. Ruta nelle ultime ore avrebbe intensificato i contatti con Nicola Di Biase su Frosolone e con Attilio Peluso su Sesto Campano per convin-

cerli a scendere in campo. Per entrambi non dovrebbero esserci problemi di sorta. Nell’Alto Molise rimane in pole position la discesa in campo di Nunzia Zarlenga. Questi nomi potrebbero, dunque, affiancare quelli già certi della lista e che sono: Massimiliano Scarabeo, Alfredo D’Ambrosio e Tony Incollingo. Per l’ultimo nome Alterntiv@ aspetta l’esito delle Primarie di oggi. Se a vincerle sarà Frattura, con il movimento di Ruta potrebbe passare un altro esponente del centrodestra.

Macchia d’Isernia, riapre il campo sportivo Ieri la cerimonia di inaugurazione strazione comunale l’utilizzo del campo sportivo dovrà avere soprattutto una finalità sociale per poter dare ai bambini ed ai giovani una opportunità per riscoprire i sani valori dello sport capaci di insegnare lealtà nella competizione ed impegno nel raggiungere i risultati; ulteriore scopo sociale dovrà essere quello di offrire a tutti i cittadini una ulteriore opportunità di socializzazione ritrovandosi a condividere la passione per la squadra del proprio paese e dei propri ragazzi sostenendoli con una tifoseria sentita, appassionata ma rispettosa dell’avversario. Anche per questo l’invito che l’amministrazione ha rivolto

Una veduta di Macchia d’Isernia

a tutti gli appassionati di calcio di Macchia è stato quello di costituire una società spor-

tiva che non abbia fini di lucro o di stupide tendenze a porsi risultati immediati ed

impossibili ma che si dedichi soprattutto allo svolgimento di attività capaci di tendere allo sviluppo psicofisico dei bambini e degli adolescenti. “L’Amministrazione comunale – si legge in una not a- è fiera di aver raggiunto questo risultato in occasione del 150° dell’Unità d’Italia perché in tal modo vanno a coincidere i valori di base dello sport e dell’amore del proprio Paese, valori capaci di consentire lo sviluppo e la crescita di una comunità sociale. Il campo sportivo di Macchia, in località Madonna delle Valli, intitolato a “Antonio Beltrante e Antonio Rizzelli” (due giovani spor-

Il sindaco Nicolina Del Bianco

tivi macchiaroli scomparsi prematuramente) ha un nuovissimo tappeto di gioco in erba naturale.


Domenica 4 settembre 2011 Nuova serie Anno VIII - n. 36

Ha avuto inizio con la Messa per i volontari e si concluderà domenica 11. Una delegazione anche dalla nostra Diocesi

Signore, da chi andremo? Al via il Congresso Eucaristico Nazionale Paolo Scarabeo Si è inaugurato ufficialmente ieri, sabato 3 settembre, alle ore 10,30, nella cattedrale di S. Ciriaco il XXV Congresso eucaristico nazionale, con una celebrazione per i volontari ecclesiali e di protezione civile, presieduta da Mons. Adriano Caprioli, vescovo di Reggio Emilia e presidente del Comitato per il Congresso Eucaristico Nazionale. L’arcivescovo della diocesi di Ancona-Osimo Mons. Edoardo Menichelli ha fatto gli onori di casa, ringraziando tutti per l’impegno profuso per l’organizzazione, auspicando che l’Eucarestia possa uscire dalla “prigionia sacrale” e riversarsi sulla vita. Mons. Caprioli, durante l’omelia, ha sottolineato come fosse giusto dedicare la Messa ai volontari, quali operai della prima ora, esprimen-

do la sua gratitudine innanzitutto all’arcivescovo Edoardo, che è stato il primo di tutti: grazie all’impegno comune, Ancona è diventata capitale eucaristica. “Si ha un diffuso nomadismo – ha spiegato – ma ci sono tanti modi di mettersi in cammino. Ciò che conta è essere

vivi dentro: diversamente, si può andare anche in capo al mondo, ma senza fare un solo passo. C’è il viaggio dei profughi, che abbandonano le loro terre in cerca di lavoro, di libertà, di dignità: ad essi spesso guardiamo con preoccupazione e paura. Ci sono poi i pellegrini di Em-

maus: ciò che stupisce è che i suoi discepoli non abbiano riconosciuto Cristo, se non allo spezzare del pane: gli occhi si aprono dove c’è l’amore, allora l’occhio guarda in profondità e riscopre l’amicizia”. Il Vangelo – ha ricordato Caprioli, citando Benedetto XVI – non è una dottrina, innanzitutto è una Persona da incontrare e su cui fondare una scelta di vita. Lo stesso Congresso Eucaristico – ha concluso – non deve risolversi soltanto in una parentesi: “L’Eucarestia chiede di essere vissuta ogni giorno, declinandola nei diversi ambiti: famiglia, malattia, lavoro, tradizione e politica”. In una cattedrale di S. Ciriaco gremita, al termine della celebrazione, l’esercito dei volontari ha ricevuto il mandato e un segno del servizio: quindi, dinanzi al suggestivo

CONGRESSO EUCARISTICO NAZIONALE

Una settimana tra fede, arte e cultura Il programma delle attività Il CEN sarà evento di fede, di arte, di cultura. Il programma definitivo prevede: Venerdì 2 settembre Mostra artistica "Alla Mensa del Signore. Capolavori dell'Arte Europea da Raffaello a Tiepolo" Sabato 3 settembre Accoglienza del Legato Pontificio e inaugurazioni Domenica 4 settembre Solenne apertura del CEN Lunedì 5 settembre EUCARISTIA: PASSIONE DI DIO PER L'UOMO - Eucaristia per l'affettività Martedì 6 settembre

EUCARISTIA: PRESENZA DI MISERICORDIAEucaristia per la fragilità Mercoledì 7 settembre EUCARISTIA NEL TEMPO DELL'UOMO - Eucaristia per il lavoro e la festa Giovedì 8 settembre EUCARISTIA PANE DEL CAMMINO: Eucaristia per la tradizione Venerdì 9 settembre EUCARISTIA: LUCE PER LA CITTA' - Eucaristia per la cittadinanza Sabato 10 settembre Inizio celebrazioni conclusive

Domenica 11 settembre Visita del S. Padre e con-

clusione del Congresso Eucaristico Nazionale

Alla ripresa delle attività pastorali si guarda al tema dell’educazione Martedì 13 settembre alle ore 9.30 nel salone della parrocchia San Giuseppe Lavoratore in Isernia riprende il percorso di formazione permenente del clero diocesano, una circostanza nella quale sarà consegnata ai sacerdoti della diocesi l’Agenda delle Attività Diocesane per l’anno pastorale 2011\2012. Quest’anno, alla lucedegli Orientamenti pastorali del-

l’Episcopato Italiano per il decennio 2010-2020, si cercherà di approfondire i pro-

gressi e gli sviluppi dell’educazione per la realizzazione di percorsi di formazione orientati alla nuova evangelizzazione. Poiché, poi, nel 2012 cadrà il 50° anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II che nella dichiarazione Gravissimum educationis già proponeva i temi fondamentali ripresi dal recente documento dei Vescovi, si è creduto opportuno ten-

tare di riproporre e approfondire l’insegnamento del Concilio. Il tema sarà approfondito dal prof. Pasquale Giustiniani, della Pontificia Facoltà teologica dell’Italia Meridionale che relazionerà sul tema: “Un Concilio non concluso: il Vaticano II e la sua recezione cinquant’anni dopo, in un contesto che rischia la banalizzazione e la relativizzazione della verità”.

scenario marino che domina da Colle Guasco, si sono ritrovati tutti in posa per una storica foto di gruppo. Il

Congresso può essere seguito in ogni suo momento on line sul sito internet www. congressoeucaristico .it

SERVIZIO DELLA PAROLA Rubrica di Commento alla Parola a cura di Annamaria del Prete

Innanzitutto, l’Amore! “O Padre…donaci un cuore e uno spirito nuovo perché ci rendiamo sensibili alla sorte di ogni fratello secondo il comandamento dell’amore” Questa preghiera all’inizio dell’ Eucaristia ci introduce all’ascolto della Parola divina di questa XXIII domenica e ci guida nell’adesione alla Legge dell’amore, fondamento della sequela di Cristo. L’amore che Gesù ha testimoniato e ha indicato come la via maestra per seguirlo e conformarci a lui non è un sentimento, ma un atto di volontà che impegna la vita nel progetto di salvezza. San Paolo è categorico: “non siate debitori di nulla a nessuno, se non dell’amore vicendevole. Chi ama il prossimo ha adempiuto la legge”. Dunque “l’amore vicendevole” – sintesi della legge – è il grande debito che ognuno deve affrettarsi a regolare. Amore non solo teso al bene materiale dei fratelli, ma soprattutto alla loro salvezza della quale siamo responsabili. Questo comanda il Signore al profeta Ezechiele che costituisce “sentinella per la casa d’Israele”: “Se tu non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta, il malvagio morirà. Ma della sua morte io domanderò conto a te”. E’ grande la responsabilità di quanti hanno compiti simili a quello del profeta, la loro salvezza è legata allo zelo nel custodire il gregge, grande o piccolo che sia. Lasciar perire nel peccato un figlio o un fratello senza tendergli la mano è frutto di egoismo di cui il Signore chiederà stretto conto. Accade spesso che il timore di essere respinti, di perdere popolarità o di venire tacciati di intransigenza ci porti a “lasciar correre”. Chi ama non si dà pace finchè non trova il modo di dire la verità al peccatore con bontà e fermezza. Gesù estende questo dovere ad ogni fedele che vede un fratello cadere nel peccato; e addita come procedere. Innanzitutto lo ammonirà in segreto con amore e fermezza contrariamente a quanto spesso accade: si parla e si mormora con altri rivelando i segreti della persona, senza avere il coraggio di avvertirla. Se la correzione privata non ha successo, Gesù invita a ripeterla davanti a due o tre testimoni e, se anche questo mezzo fallisce, occorrerà informarne la Chiesa. La Chiesa, assistita dallo Spirito Santo, ha particolare luce e potere che conferiranno ai suoi ammonimenti un’efficacia speciale: ogni sua decisione di “legare o di sciogliere” è ratificata nel cielo. Resta per tutti l’impegno di pregare per i fratelli in difficoltà. La preghiera, atto di squisitissimo amore, assume più forza se formulata insieme secondo l’insegnamento stesso di Gesù: “dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro” e il Padre che è nei cieli, concederà “qualunque cosa gli chiederanno”.

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Nella sua coalizione l’avversario da battere è Chiantese. A sinistra scontro diretto tra Cacciavillani e Zarlenga

Regione, Marinelli in corsa col Pdl L’assessore uscente rinuncia a un posto al sole nei movimenti civici di centrodestra L’assessore regionale uscente Franco Giorgio Marinelli sarà il candidato di punta del Popolo della libertà per l’Alto Molise alle elezioni del 16 e 17 ottobre. Queste le indiscrezioni trapelate nella giornata di ieri da fonti molto vicine al partito di Berlusconi. Dunque, nessun “trasloco” in vista in uno dei movimenti civici del centrodestra. Marinelli, quindi, la sua partita elettorale se la giocherà a viso aperto nel partito più grande della coalizione. Un partito nel quale il quorum richiesto per essere eletti è alto (si stima che occorrono almeno 23002400 voti per conquistare la poltrona di consigliere regionale) ma non impossibile da raggiungere. Soprattutto per chi, come nel caso dell’assessore agnonese che, nonostante i problemi sull’ospedale di

Franco Giorgio Marinelli

Amedeo Chiantese

Maurizio Cacciavillani

Agnone, in questi anni si è speso in prima persona per lo sviluppo turistico e infrastrutturale dell’Alto Molise. Non a caso, proprio in questo senso, è stato uno dei

principali artefici della realizzazione del secondo lotto della Fondo Valle Verrino che accorcerà di molto i tempi di percorrenza tra l’Alto Molise e le principali arterie via-

rie regionali, facendo così uscire dall’isolamento l’intera zona montana. Certo, la battaglia elettorale ad Agnone e in tutta la zona dell’Alto Molise si annuncia partico-

larmente “rovente”. Marinelli dovrà, infatti, vedersela con altri candidati molto competitivi sia all’interno della propria coalizione che in quella del centrosinistra. Solo nell’Atene del Sannio Marinelli si troverà a competere con tre o quattro candidati. Primi fra tutti ci sono: Amedeo Chiantese che tenterà la scalata a palazzo Moffa nell’Adc, l’assessore comunale Maurizio Cacciavallini tra le file del Partito Democratico e, probabilmente se accetterà la proposta di Roberto Ruta, il vicesindaco di Agnone, Nunzia Zarlenga in Alternativ@, prima degli eletti alle scorse elezioni comunali. A sciogliere le riserve, inoltre, dovrà essere a breve anche, Candido Paglione, di Sinistra Ecologia e Libertà. Secondo le ultime indiscre-

zioni Paglione sarebbe intenzionato a non scendere in campo in prima persona nel proporzionale. Senza però far mancare il proprio impegno e contributo in termini di voti nella zona dell’Alto Molise. Bisogna, poi, tener conto dei candidati che, pur non essendo originari dell’Alto Molise, cercheranno di pescare voti in questo bacino elettorale ritenuto di fondamentale importanza per essere eletti. Quella che si preannuncia, dunque, è una vera e propria “caccia” all’ultimo voto che questa volta, visto l’alto numero di candidati, è paragonabile quasi ad un’elezione comunale dove i cittadini saranno mobilitati in prima persona. Una battaglioa che si annuncia durissima per i candidati in lizza. E senza esclusione di colpi.

Capracotta. La ricorrenza, a cadenza triennale, richiama migliaia di fedeli

Gli emigranti tornano a casa Per la Madonna di Loreto in tanti rientrano da ogni parte del mondo

Archivio

di Vittorio Labanca CAPRACOTTA. Il centro altomolisano è pronto per dar vita ai festeggiamenti in onore della Madonna di Loreto. Una festa che si ripete ogni tre anni e dà la possibilità ai tantissimi capracotte-

si sparsi nel mondo di far rientro nella terra natia. C’è anche chi ha posposto il periodo di ferie per essere presenti nel paese altomolisano per l’8 settembre. Una data indelebile per chi ha il dna di Capracotta “La cittadina alto

molisana è in grande fermento – ci dice subito il sindaco Antonio V. Monaco- Si rinnova l’antica tradizione triennale in onore della Madonna Santa Maria di Loreto. Un momento importantissimo per l’intera comunità. In questi giorni si aspetta un flusso massiccio di presenze, con il ritorno di molti capracottesi da tutto il Mondo. Saranno giorni estremamente intensi quelli che si appresta a vivere la comunità capracottese alle prese con l’imminenza dei festeggiamenti in onore della Madonna di Loreto, che ogni tre anni catalizzano l’at-

tenzione di tutti i cittadini impegnati a dare il massimo per un appuntamento con la propria storia ed una tradizione che si perde nella notte dei tempi”. “Anche questa volta, come d’altronde nel passato –fa eco don Elio Venditti, parroco di Capracotta- la comunità è pienamente consapevole dell’importanza che questo appuntamento riveste sotto il profilo religioso, ma che rappresenta anche un importante momento per la promozione dell’immagine della località stessa. Giorni di fervore, quindi, che contagiano l’intera comunità che

aspetta con trepidazione il trittico di festeggiamenti in onore di Santa Maria di Loreto. La Sacralità e il divertimento vanno sostanzialmente a braccetto in questi giorni di grande entusiasmo durante i quali i capracottesi si prodigano affinché i festeggiamenti in onore della Madonna di Loreto possano essere i più belli e significativi possibile. Infatti, non va dimenticato che questo è un appuntamento particolarissimo, che si materializza giorno dopo giorno, durante un percorso di ben tre anni. Per cui i capracottesi sono estre-

S. Pietro Avellana. Questa estate presenze record

Osservatorio astronomico Una risorsa per il turismo SAN PIETRO AVELLANA. Ormai è diventato un punto di riferimento anche per i tanti visitatori che ogni anno decidono di trascorrere qualche giorno di relax in Alto Molise. Parliamo dell’osservatorio astronomico Leopoldo Del Re, posto sulla strada provinciale che collega San Pietro Avellana a

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Capracotta: anche questa estate sul registro delle presenze sono state raccolte diverse centinaia di firme. Testimoniano il grande interesse che riesce a suscitare il direttore dell’osservatorio, Claudio Amicone. Le sue spiegazioni, appassionate e mai banali, conquistano tutti. Al resto ci pen-

sano il planetario a pian terreno, ma soprattutto il potente telescopio di cui è dotata la struttura. Grazie ai confortanti risultati ottenuti, l’Amministrazione provinciale di Isernia sta studiando itinerari e pacchetti turistici che comprendano anche una visita all’osservatorio astronomico altomolisano.

L’osservatorio astronomico “Leopoldo Del Re”

mamente legati a questa Festa che assume un significato che va oltre l’immaginario comune per l’attaccamento a questa tradizione popolare che non conosce confini”. “Quest’anno poi –riprende il sindaco Monaco- ricorre anche il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, per cui la Festa si accomuna a quella di tutti gli italiani. Una Festa nella Festa, dunque, a completamento di uno splendido momento di fratellanza e di condivisione a cui sono chiamati a partecipare non solo coloro i quali vivono a Capracotta, ma soprattutto i tanti concittadini che per le vicissitudini della vita hanno dovuto lasciare la terra natia a cui, però, fanno ritorno con enorme gioia. Pertanto, ci si appresta a vivere questo appuntamento nel migliore dei modi. Capracotta è ancora una volta pronta ad accogliere con la cortesia e la gentilezza che la contraddistingue, i suoi figli e tutti coloro che vorranno rendere onore alla Madonna di Loreto ed alle tradizioni locali”. La Festa religiosa vede soprattutto la sfilata dei cavalli bardati (ornati a festa). “La sfilata dei cavalli bardati –conclude il sindaco- si avrà la sera del 7 settembre e il 9 settembre”.


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Una vittoria per i residenti che da tempo ‘urlavano al degrado’

Il Rava

Rava, in arrivo 2 milioni per ripulire il letto del fiume di Marco Fusco “C’è un reale rischio inondazione per il torrente Rava e Rio San Bartolomeo”: a lanciare l’allarme fu l’ex consigliere del Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro, Michele D’Agostino. L’appello di D’Agostino non è caduto nel vuoto. E così la giunta regionale, in una delle ultime sedute, ha deciso di intervenire assegnando fondi per la manutenzione straordinaria. Al Comune di Venafro sono stati assegnati dalla regione Molise 2 milioni di euro ma, con ogni probabilità, a gestire i fondi sarà il Consorzio di Bonifica della piana di Venafro. La notizia è stata accolta con grande soddisfazione dagli amministratori e dai cittadini che hanno a più riprese denunciato lo stato

di pericolosità del torrente Rava per la mancanza di interventi capaci di mitigare il pericolo inondazione. I 2 milioni di euro saranno sufficienti per svuotare tutto il letto del fiume e cancellare così lo stato di emergenza, da più parti denunciato. I residenti che abitano lungo l’argine del torrente avevano più volte segnalato al comune i gravi problemi di manutenzione del luogo. Ora il problema sarà risolto alla radice per così dire grazie a questo corposo finanziamento giunto da Palazzo Moffa. E da Campobasso, la giunta regionale ha anche stanziato 250 mila euro per il dissesto idrogeologico. I fondi serviranno per eliminare il pericolo su più punti del territorio. Secondo quanto stabilito dall’Autorità di Bacino. Le

istituzioni sulle problematiche riguardanti la pulizia dei fiumi che attraversano la città di Venafro hanno provveduto a dare una risposta alle polemiche degli ultimi tempi, a cominciare dalla regione Molise e dall’Autorità di Bacino dei Fiumi Liri, Garigliano e Volturno. Si chiede dunque con questi fondi di “mettere in atto tutti i possibili provvedimenti di prevenzione a tutela della sicurezza dei cittadini e dei beni pubblici e privati.” La situazione era diventata insostenibile . Come si sa per l’area del venafrano c’è l’alto rischio idraulico di inondazione, come ha attestato dall’Autorità di Bacino Nazionale del fiume Volturno. La situazione pone l’attenzione soprattutto sul centro abitato di Ve-

nafro. “A fronte del riconoscimento del suddetto stato di rischio- si legge in una nota inviata tempo fa dalla sede del Consorzio di Bonifica- sono state già intraprese negli anni passati, d’intesa con tutti gli altri enti operanti nel territorio, attività tecniche finalizzate ad un organico inquadramento delle problematiche dell’area in esame ed all’individuazione di un efficace programma di azioni e di interventi. A tutt’oggi però è da rilevare come la mancata adozione di concreti provvedimenti a riguardo mantenga, di fatto, inalterate le condizioni di grave rischio sopra richiamate. A ragione di quanto esposto nel segnalare tra gli altri la sensibilità ed il fattivo interessamento dell’assessorato re-

L’assessore interviene sulla cattiva gestione degli impianti sportivi

Benedetto Iannacone si sfoga: ho rispettato gli impegni, ora mi viene voglia di dimettermi “Qui subito la buttano in politica. Mi viene voglia di dimettermi da Assessore allo sport…” E’ lo sfogo dell’assessore Benedetto Iannacone durante una riunione in comune alla presenza del sindaco Cotugno. Iannacone potrebbe fare un po’ a tutti i conti in tasca sulla gestione di tutti gli impianti sportivi cittadini. Per garantire acqua, gas, luce ai campi di proprietà del comune ma ceduti in gestione a società( che anomalia!) annualmente si spende una cifra che sfiora i 50 mila euro. Cifra a totale carico delle casse comunali. Nel resto del Molise que-

sto non accade. L’assessorato allo sport sotto la guida di Benedetto Iannacone ha sempre rispettato gli impegni, arrivando ad organizzare anche manifestazioni di grande risonanza. Per tutta l’estate Iannacone ha cercato di salvare la prima squadra cittadina. Oggi il calcio che conta a Venafro è sparito. E qualcuno ha anche criticato l’operato dell’ex Commissario che non sarebbe stato capace di portare a termine la sua missione. Un’estate velenosissima che, come si vede, ha lasciato il segno. Città molisane più piccole( leggi Trivento, Agno-

ne) hanno saputo programmare e conservare un patrimonio che appartiene all’intera comunità molisana. Trivento, Agnone avranno modo di por-

Benedetto Iannacone

tare il loro marchio migliore, in giro per l’Italia. Venafro, quarta città del Molise, ha perso una grande occasione. Ci si affida ora al calcio a 5, al basket mentre il calcio, nell’immaginario collettivo venafrano è scivolato all’ultimo posto. Questa, la pura verità. Un consiglio all’assessore Iannacone: rimanga al timone e si impegni a togliere più sporcizia possibile intorno al mondo del calcio, nella speranza di poter inaugurare anche per la città di Venafro, tempi decisamente migliori. E’ un sogno ma, si sa, sognare non costa nulla… M.F.

Avis, una mini crociera sulla costiera amalfitana per stimolare la solidarietà Proseguendo nell’intelligente opera di promozione sociale e divulgazione del Archivio

sodalizio, i dirigenti dell’Avis di Venafro (l’Associazione dei Volontari Italiani del Sangue) propongono ai donatori e ai loro familiari una nuova ed interessante iniziativa turistica. Per sabato 10 settembre l’Avis cittadina ha infatti organizzato una piacevole mini

crociera lungo la Costiera Amalfitana, località tra le più appetite e suggestive del mondo con uno scenario quanto mai unico. Il programma della gita sociale : ritrovo alle 6,30 in piazza stazione a Venafro e partenza in pullman, ore 9.30 ca. arrivo a Salerno ed imbarco per giro sotto costa con approdo ad Amalfi, dove si resterà per due

ore. Alle 12,00 partenza da Amalfi ed arrivo a Postano (ore 13,00) per il pranzo presso il ristorante “Pupetto”. Quindi sosta a Positano e rientro in serata a Venafro. Costo della gita, euro 35,00 a persona. Per info, Elio Passarelli (333/1538674) e Raffaella Vizoco (347/0772670). T.A.

gionale alla difesa del suolo ed el settore protezione civile regionale, si richiede di voler verificare se ed in che modo possano realmente mettersi in atto concreti provvedimenti risolutivi del problema evidenziato, dando così seguito alle richiamate istanze del Capo dello Stato e del Capo della protezione Civile in

ordine alla prevenzione ed alla sistemazione idrogeologica delle aree più a rischio.” A queste sollecitazioni come abbiamo visto ha risposto il presidente Michele Iorio che, con atto di giunta, ha assegnato al comune di Venafro i soldi necessari per eliminare tutte le emergenze idrauliche ed idrogeologiche.

Al cimitero comunale

La tomba di uno scienziato abbandonata sotto una montagna di pietre Nello scrivere la storia che segue, viene alla mente la famosissima e significativa “A’ livella” di Totò, poesia del principe della risata per significare che la morte è il sostanziale livellamento di uomo e donna, a prescindere da quanto hanno fatto -o non fatto- in vita. Concordiamo in pieno e sottoscriviamo l’impatto, all’interno di un cimitero, di certi sepolcri fin troppo appariscenti o pitture eccessivamente vivaci. Il luogo del dolore, dei sentimenti e dei ricordi suggerisce atteggiamenti diversi, come la semplicità, la parsimonia e la riservatezza, e la stragrande maggioranza si adegua a tanto. Accade però qualche volta che si cada nell’eccesso opposto, finendo per abbandonare - volontariamente o involontariamente, poco cambia- determinate tombe, lasciando che il tempo, gli agenti atmosferici e l’incuria la facciano da padroni, rovinando miseramente il luogo di sepoltura di un “povero Cristo”. Giust’appunto quanto in atto nel cimitero di Venafro, esattamente nell’area comunale all’ingresso principale. Sulla destra salendo c’è una tomba interrata, con una misera ed arrugginita croce a capo e ricoperta appena da un cumulo di pietre, di un personaggio famosissimo ed assai valente in vita, ma del tutto abbandonato e dimenticato dopo la morte. Trattasi di K. J. G., 79enne di origini nordislandesi, validissimo scienziato del Pentagono statunitense, ammogliato con una filignanese che gli diede due figli (entrambi residenti negli Usa), rimasto vedovo e vissuto da solo a Venafro negli ultimi anni di vita. La morte appunto lo colse a Venafro nel 2006 ed essendo rimasto da solo, venne tumulato nel cimitero comunale venafrano. Da allora però, e sono trascorsi cinque anni, la sua tomba è rimasta praticamente abbandonata e solo di rado, qualche mano pietosa, vi depone un fiore o un lumino. Per il resto, nessuna cura del sito, nessuna scritta, niente di niente, solo abbandono ed incuria ! A questo punto, ribadita la validità della filosofia de “A’ livella“ di Totò e viste le tombe circostanti, tutte curate, ben tenute ed accudite, non sarebbe opportuno l’intervento del Comune di Venafro per risollevare dall’abbandono e dall’incuria la tomba del nordislandese, livellandola con tutte le altre ovviamente in maniera sobria, semplice e parsimoniosa ? Non già per magnificare da morto quanto il personaggio aveva prodotto da vivo, ma per affiancarne il sepolcro agli altri dell’area municipale. Un discorso di civiltà che l’ente locale venafrano potrebbe far suo, intervenendo sia sulla tomba del “povero” scienziato del Pentagono che sulle poche altre situate nei posti comunali ed a loro volta abbandonate. Anche in situazioni del genere emerge il grado di civiltà di una popolazione e dei propri rappresentanti. T.A.

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DOMENICA 4 SETTEMBE 2011

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Il gruppo consiliare: i paesi della Valle Del Volturno completamente “dimenticati” dalla delibera regionale

Scuole sicure, sindaci sotto accusa La minoranza di Cerro: non hanno fatto nulla per ottenere i finanziamenti CERRO AL VOLTURNO. Si inasprisce la polemica in paese a causa del mancato inserimento dell’edificio scolastico di Cerro al Volturno nel progetto scuole sicure stilato dalla giunta regionale. Il gruppo consiliare di minoranza si dice “sconcertato che nessuno dei comuni che ricadono nell’alta valle del Volturno, abbia fatto nulla per evitare che le scuole della zona fossero completamente dimenticate dalla delibera della regione”. Come si ricorderà nei giorni scorsi sono stati resi noti gli enti locali che beneficeranno del finanziamento regionale per rendere sicure le scuole. Dell’area del Volturno, solo Fornelli è stato tra i comuni inseriti nelle lista. Questa notizia ha lasciato la cittadinanza di Cerro e il gruppo dio minoranza al comune in par-

Nella foto una veduta di Cerro al Volturno

ticolare con l’amaro in bocca soprattutto in considerazione del fatto che a seguito del ridimensionamento scolastico molti istituti nella zona sono stati chiusi per cui, i piccoli studenti sono stati dirot-

tati nelle altre scuole ttra cui Cerro. “è vergognoso – affermano i consiglieri di minoranza –che nessuno abbia fatto nulla perché si riuscisse a realizzare un polo scolastico nella valle del Volturno de-

gno di questo nome, certo – affermano è stata realizzata la scuola di Colli , ma non è sufficiente ad accogliere gli studenti provenienti da tutti i centri della valle dell’alto Volturo. Pertanto sarebbe opportuno riuscire ad avere un altro istituto dislocato in un centro della Valle, noi abbiamo pensato che essendo Cerro una di quelle realtà in cui la popolazione scolastica per i motivi di cui abbiamo già parlato in costante aumento potesse rappresentare la soluzione migliore. Nessun sindaco si è preso la briga di alzare un dito e questo ha permesso che l’intero territorio delle Valle venisse completamente estromesso dal finanziamento. Non solo, adesso appare chiaro che a meno di dieci giorni dalla riapertura dell’anno scolastico, noi non possiamo fare più niente per

ottenere una revisione del piano , se non fosse che ormai in vista delle prossime elezioni regionali il consiglio non è più operativo. Questo, fino alla fine del prossimo ottobre, quando ci insedierà il nuovo esecutivo. Non è possibile chiedere ulteriori finanziamenti ne fare nulla se non costatare che la Valle del Volturno è stata tagliata fuori dai piani regionali. È di queste ore poi la notizia che il sindaco di rocchetta a Volturno, Antonio Izzi ha convocato per i prossimi giorno una riunione con i sindaci dell’area per affrontare e cercare una soluzione al problema delle scuole. A lui va il no-

stro plauso – dicono ancora i consiglieri- ma sarebbe stato giusto che questo provvedimento fosse stato preso qualche tempo fa , quando con una riunione preventiva poteva essere individuato il luogo o la scuola da rendere sicura. Magari costruendo un nuovo polo scolastico che avrebbe potuto risolvere il disagio di centinaia di famiglie che adesso non sanno a che santo rivolgersi. Dobbiamo prendere atto che se non ci muoviamo in breve tempo i nostri piccoli centri rischiano di scomparire a causa di questa politica dei tagli che sta penalizzando sempre più i piccoli centri”.

Martedì vertice a Rocchetta

Antonio Izzi incontra gli altri amministratori Rocchetta a Volturno. Anche le piazzole intasate dall’immondizia per affrontare l’emergenza

Statale 158 invasa dai rifiuti I cittadini segnalano il degrado che serpeggia lungo l’arteria Erbacce e rifiuti invadono le strade. È questo il poco edificante spettacolo che si incontra sulla SS 158, nei pressi dei punti di sosta abitualmente utilizzati dai turisti. Percorrendo la famigerata strada infatti, nei pressi di fontanelle e piazzole, si trova abbandonato praticamente di tutto, dalle bottiglie di plastica ai bicchieri, carte e cartacce di ogni tipo. La segnalazione arriva da alcuni automobilisti che sono transitati per la trafficatissima arteria. “percorriamo questa strada tutti i giorni – dicono – ma ultimamente abbiamo

avuto modo di notare come l’inciviltà delle persone abbia toccato livelli allarmanti. Parliamo di inciviltà perché sulla piazzola nei pressi della fontanelle sulla SS158, ci sono contenitori belli grossi in cui depositare i rifiuti e i resti dei pic – nic consumati in fretta sulla strada. È uno scandalo che, sebbene ci troviamo in angoli di natura bella ed incontaminata nessuno prenda alcun tipo di provvedimento per insegnare le buone maniere ai maleducati”. Effettivamente sul bordo della strada sono stati abbandonati rifiuti di ogni tipo an-

COLLI A VOLTURNO. Cambiano le regole sulla circolazione nel comune di Colli a Voltruno. L’amministrazione locale guidata dal sindaco Gianfranco Visco, ha effettuato una vera a propria rivoluzione al traffico. Innanzi tutto su la centralissima Via IV novembre per chi vi accede dalla piazza del municipio è possibile accedere solo salendo, mentre è obbligatorio svoltate nella traversa laterale per chi scende. La soluzione adottata dal comune si è resa necessaria a seguito della auto parcheg-

giate su entrambi i lati di via IV novembre che di fatto impediscano la circolazione delle vetture. A breve poi in piazza Municipio, sarà istituito il parcheggio a tempo con la sosta consentita per il tempo massimo di un ora. La popolazione locale è stata tempestivamente avvisata dalla cartellonistica affissa dagli operai comunali. Le soluzioni adottate dovrebbero aiutare a far defluire più velocemente il traffico che in particolari orari del giorno nella via principale del comune di Colli è davvero

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Nella foto un tratto della SS158

che bucce di anguria che sotto il sole caldo sono diventate un vero e proprio ricettacolo per mosche e vespe. “Sarebbe ora che, come avviene in tutti gli altri paesi dell’unione europea che vie-

ne beccato ad abbandonare i rifiuti per strada viene punito con una salata multa – dicono ancora gli automobilisti - solo in questo modo si può incentivare ad avere più rispetto per l’ambiente

ROCCHETTA A VOLTURNO. Come anticipato si terrà martedì dalle ore 18 presso il municipio di Rocchetta al Volturno. L’incontro organizzato dal primo cittadino Antonio Izzi vedrà la partecipazione degli amministratori di tutti i centri della Valle del Volturno in merito alla situazione scolastica. Lo scopo dell’incontro è quello di realizzare un polo scolastico che possa rispondere alle necessità dell’intera utenza della valle. Non solo si cercherà di approntare un piano secondo il quale reperirei fondi necessari per realizzare questo ambizioso progetto. Il sindaco Izzi, dopo aver preso atto delle difficile situazione in cui versano molti edifici scolastici e al continuo disagio cui è sottoposta la popolazione studentesca costretta a barcamenarsi tra pluriclassi, accorpamenti, che portano inevitabilmente allo spopolamento dei piccoli centri a scapito dei comuni più popolosi che possono garantire servizi più efficienti. Da questo presupposto nasce l’idea di realizzare un polo scolastico più grande che permetta di ospitare tutti gli alunni dei centri della valle.

Colli a Volturno, nuove regole per la circolazione in paese congestionato e in molti casi è praticamente impossibile trovare un parcheggio. Questo talvolta induce l’automobilista a lasciare la vettura nei posti più strani creando non pochi intralci alla circolazione e costringendo gli uomini della polizia municipale a intervenire per evitare incidenti. tuttavia molto spesso questo non basta e adesso con questo nuovo

Una veduta di Colli a Volturno

provvedimento l’amministrazione comunale ha inteso

porre rimedio a quella cgìhe per molti era diventata dav-

vero una situazione difficile. Proprio nelle ultime settimane infatti a causa delle auto lasciate in maniera selvaggia in via IV novembre il personale delle polizia municipale aveva emesso numerosi verbali. Questo aveva generato non poche polemiche tra i multati e tra i residenti. Fondamentalemente si chiedeva all’amministrazione di regolamentare la circolazione veicolare e la sosta su questo tratto di strada. Cosa che adesso è stata fatta. ci si augura che adesso la situazione del traffico sia più ordinata


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Potrebbero essere gli stessi che hanno portato via la collana a un defunto

Archivio

Ladri sfacciati rubano lampada Altro colpo all’obitorio Alcuni balordi hanno di nuovo preso di mira l’obitorio dell’ospedale San Timoteo di Termoli per mettere a segno i furti. Si sono introdotti nell’obitorio e hanno rubato una lampada. Di recente era già capi-

tato che alcuni malviventi, irrispettosi persino dei defunti, avevano rubato una collana d’oro ad una persona deceduta che si trovava nella struttura. Era l’ultimo regalo che i familiari gli avevano dotato, da tenere con sé nell’aldilà.

E’ ancora da accertare se i ladri che hanno agito nel piu’ recente episodio siano gli stessi entrati in azione per il furto del gioiello avvenuto la volta prima. In ogni caso, sono eventi che lasciano sconcerto e rammarico, non solo per i fa-

miliari delle vittime ma per l’intera comunità data l’estrema noncuranza e inciviltà. Le forze dell’ordine stanno indagando per risalire all’identità dei malfattori. Intanto i cittadini chiedono maggiore sorveglianza nella struttura. T.T.

Morsa da una vipera, bimba Cade dall’albero, rottura di 4 anni ricoverata in ospedale del femore per un anziano SAN MARTINO IN PENSILIS. Una bambina di quattro anni, ieri pomeriggio, è stata morsa da una vipera. Stava passeggiando in una zona di campagna con i suoi genitori, dopo essere stati insieme in un agriturismo del paese, quando è

stata presa di mira dal serpente. Tempestivi i soccorsi che hanno trasportato la piccola, della provincia di Foggia, al Pronto Soccorso di Termoli. Ora si trova sotto osservazione nel reparto di Pediatria. Le sue condizioni di salute non sono gravi.

PORTOCANNONE. Un uomo di 76 anni è caduto da un albero mentre raccogliendo dei fichi. Ieri mattina, data anche la bellissima giornata, l’anziano aveva deciso di dedicarsi alla cura del suo giardino e alla raccolta dei fichi. Ma proprio mentre stava cercando di raccogliere i frutti, ha perso

Da Noi Molise a Grande Sud, il passaggio di due assessori e quattro consiglieri Come anticipato da ‘Il Quotidiano del Molise’ nella pubblicazione di ieri, gli assessori Luigi Turdò e

Giuseppina Vergallo e i consiglieri di maggioranza Giuseppe Ragni, Nicola Camaioni, Francesco di Giovine

Intervengono 118 e Misericordia

Weekend ‘segnato’ dagli incidenti stradali Nessun ferito grave Archivio

Giornata (e nottata) ‘intensa’, quella di ieri, per gli incidenti stradali. A partire dalla notte tra venerdì e sabato se ne sono verificati almeno tre. Il primo è avvenuto durante la notte, sul lungomare nord di Termoli. Un residente di 43 anni pare sia caduto dal proprio scooter. Sul posto, la Misericordia e il 118 di Termoli che lo hanno trasportato al San Timoteo. Ha riscontrato delle escoriazioni ma non è in gravi condizioni. Il secondo è avvenuto invece intorno alle 7 di ieri mattina, a Portocannone. Un’auto e un furgone si sono scontrati frontalmente nel centro del paese. In ospedale, un uomo di 73 anni che fortunatamente non è in gravi condizioni.

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e Vincenzo Gianfranco D’Agostino, pasMiccichè sano dal gruppo ‘Noi Molise’ alla formazione politica ‘Grande Sud’ con a capo il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del Governo nazionale, Gianfranco Miccichè. A darne notizia ufficiale, il capogruppo di Noi ndr-) all’insegna di un seMolise, Giuseppe Ragni, reno confronto nonchè delche spiega come il passag- la condivisione di principi gio politico sia avvenuto “a e finalità che caratterizzeseguito dell’accordo rag- ranno l’azione politica cogiunto in data odierna (ieri- mune”.

l’equilibrio ed è caduto a terra, ferendosi ad una gamba e alla testa da cui ha perso del sangue. Sul posto sono intervenuti la Misericordia e il 118 di Termoli. Lo hanno trasportato al San Timoteo dove gli è stata riscontrata la frattura del femore. Meno gravi le ferite alla testa. T.T.

A Termoli e Portocannone

Ancora una notte di fuoco in Basso Molise Continuano gli incendi anche durante la notte. I Vigili del Fuoco di Termoli sono infatti dovuti intervenire per ben due volte durante la notte tra venerdì e sabato. Prima in contrada Sant’Angelo a Portocannone. Erano circa le 22:45 quando i pompieri si sono recati sul posto per spegnere le fiamme di un incendio di sterpaglie. Stesso tipo di rogo, qualche ora piu’ tardi, verso l’ 1:50, sul lungomare nord di Termoli. Non sono stati coinvolti persone, né abitazioni e veicoli. Si indaga sull’eventuale causa dolosa dei roghi. Archivio


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Il sindaco ha annunciato la realizzazione di un polo scolastico unico per elementari e medie

Asili, Di Brino risponde alle accuse “Non verranno gestiti da privati ma da una cooperativa tramite gara d’appalto” di Tania Tardiola Il sindaco Di Brino risponde alla accuse della minoranza sulla questione degli asili nido. “Ancora una volta dobbiamo intervenire per effettuare un’ operazione verità su quanto esposto dai consiglieri di centrosinistra. Innanzitutto sottolineo che gli asili non diventeranno privati”, ha detto ieri il sindaco Di Brino nella conferenza organizzata sul tema, a cui erano presenti anche il vicesindaco Ferrazzano, l’assessore alle Politiche Sociali, Cocomazzi e i consiglieri di maggioranza De Guglielmo, Perricone, Farina, Masciantonio e Ragni. “Abbiamo dovuto pensare ad un’alternativa alla gestione pubblica degli asili, altrimenti avremo dovuto chiuderli. Per questo abbiamo pen-

sato alla gestione tramite gara d’appalto ad una cooperativa. Per le casse comunali consentirà un risparmio notevole, dato che il personale verrà scelto, pagato e gestito dalla cooperativa. Non ci sarà alcuna esterna-

lizzazione, tranne che per l’asilo di via dei Campioni e di Difesa Grande e non in anche in quello di via Montecarlo. Ma quello che cambierà sarà solo la gestione del personale da parte della cooperativa. Questo per ga-

rantire la qualità del personale, puntando sulla formazione. E non è vero che abbiamo aumentato in maniera indiscriminata le tariffe. Anzi il primo che le aumentate è stato proprio il consigliere Russo, quando era as-

Da sinistra l'assessore Cocomazzi, il sindaco Di Brino, il vicesindaco Ferrazzano

Le palazzine versano in uno stato di degrado: infiltrazioni d’acqua e muffa

Case popolari in via Asia Domani partono i lavori Le case popolari di via Asia

Lunedì partiranno i lavori di ristrutturazione degli stabili delle case popolari in via Asia a Termoli. L’assessore regionale Gino Velardi e il presidente del comitato La Città dei Bambini Antonio Fasciano, si dichiarano soddisfatti per l’esito dell’impegno speso. A seguito delle richieste inoltrate CAMPOMARINO. L’associazione ‘La bottega delle idee’ di Campomarino ha voluto rendere pubblico sentiti ringraziamenti e complimenti ai ragazzi classe 1981 che hanno organizzato la meravigliosa festa dei 30 anni in onore

‘La bottega delle idee’ ringrazia i 30enni per la festa organizzata in loro ricordo

la scorsa primavera dai residenti di due palazzine ubicate all’interno dell’agglomerato urbano in cui sorgono le numerose strutture abitative Iacp, l’assessore Velardi ha reso noto che l’opera di ristrutturazione prenderà il via lunedì 5 settembre. Le palazzine, così come avevano reso noto gli abi-

tanti, presentavano una condizione di reale degrado, dovuto ad una manutenzione che risulta inesistente da oltre un trentennio: infiltrazioni d’acqua piovana con consequenziale erosione di taluni punti degli stabili, e muffa diffusa all’interno delle abitazioni, quanto denunciato dai residenti esasperati da un simile stato di cose. L’assessore Velardi in breve tempo è riuscito a reperire e destinare fondi regionali, per un così corposo e necessario intervento edile “dimostrando – sottolinea Fasciano che ha seguito sin dall’inizio l’evolversi della situazione –

come l’impegno sia stato rispettato e che questa è davvero la politica del fare, quella politica cioè che è in grado di passare in tempi utili, dalle parole ai fatti”. Le strutture che saranno interessate dai lavori di ristrutturazione sono due. Lunedì partiranno le opere che interesseranno la prima di via Asia, mentre per la seconda i lavori dovrebbero essere avviati entro fine anno. Per l’intervento di ristrutturazione dei due agglomerati abitativi, come rese noto Velardi durante uno egli incontri con i residenti lo scorso giugno, avrà un costo complessivo di circa 500 mila euro.

sessore alle Politiche Sociali. Quest’amministrazione ha solo rimodulato i tariffari, affinché le famiglie paghino in base al reddito. Anche questa volta, quindi, le accuse del centrosinistra, hanno dimostrato di essere solo una becera campagna elettorale”. L’assessore Cocomazzi ha voluto inoltre fare un appello alle famiglie che a seguito da quanto esposto dalla minoranza hanno vissuto preoccupazioni e timori sulle sorti degli asili e dei loro figli: “Non preoccupatevi. Saranno garantiti la qualità e l’esperienza degli insegnanti”. Infine il sindaco ha annunciato l’ambizioso progetto di realizzare un polo scolastico che racchiuda le scuole elementari e

medie. Dovrebbe essere costruito su un’area di fronte l’Alberghiero, vasta circa 5 ettari di terreno. “Questo consentirà anche di avere a disposizione e utilizzare le strutture che attualmente ospitano le scuole che una volta realizzato il polo , diverranno libere”.

“Nessun aumento indiscriminato delle tariffe, che sono state regolate in base al reddito”

Fuori dal tempo, scatti e scritti in mostra al castello ‘Fuori dal tempo’... scatti e scritti : è il nome della mostra fotografica curata da Ada Alfieri e Gennaro Berchicci. La mostra, che ha il patrocinio del Comune di Termoli, allestita nei locali del Castello Svevo sarà aperta al pubblico dal 5 al 12 settembre, dalle 21 alle 24. L’esposizione si articola in un percorso tra immagini e parole: “Fuori dal tempo è un viaggio attraverso le immagini catturate dagli scatti di Ada Alfieri che esondano nei versi scritti da Gennaro Berchicci. Immagini che esprimono emozioni sospese, immortalando momenti indelebili, quelli che appunto restano lì, fuori dal tempo, trascorsi a guardare il cielo, le nuvole o la bellezza del mare mentre si è fermi ad ascoltare ricordi passati, pensieri presenti o speranze future, che segnati dall’amore, inducono il visitatore a toccare con mano il ‘profondo del mare interiore’, come se gli attimi trascorsi non dovessero finire mai”. Appuntamento lunedì sera alle 21 per l’inaugurazione della mostra al Castello Svevo. P.C.

La classe 1981 omaggia i due coetani scomparsi prematuramente dei due ragazzi (che oggi sarebbero loro coetanei) morti precocemente di tumore negli ultimi due anni. Una festa che è cominciata dalla mattinata con la celebrazione della santa messa per proseguire nel pomeriggio con un convegno sul registro tumori. Tra i relatori, il presidente dell’associazione ‘La bottega delle idee’, Michele Rendina, Marcella Stumpo della Fondazione Lorenzo Milani e Giuseppe Verduni dell’associazione Ambiente Basso Molise. Tanti quesiti e riflessioni su una delle

terribili problematiche che attanaglia la popolazione basso molisana da diversi anni: l’aumento di tumori specifici che hanno stroncato la vita a tantissime persone e l’istituzione di un registro tumori. E’ stata una giornata di festa, in cui i ragazzi classe 1981 hanno festeggiato i loro 30 anni, senza dimenticare di porgere l’attenzione su questioni allarmanti, attuali e senza dimenticare i loro amici, classe 1981, Ivan Paiotti e Michele Caporicci deceduti negli ultimi due anni per tumore. “ A tutti i ragazzi del-

la classe 1981 di Campomarino i nostri piu’ sentiti complimenti per aver organizzato una giornata stupenda. Vi ringraziamo per averci chiesto di intervenire al convegno, da Voi organizzato, e di aver potuto esprimere il nostro pensiero. Spero che le cose dette non restino solo il ricordo di una bellissima giornata ma sia l’ inizio di un cammino da fare insieme. E’ troppo importante riuscire a far istituire il registro dei tumori nella nostra regione. Grazie. Un ringraziamento speciale va ad Antonio Tat-

ta, Dario Glave, Ernesto Davide Redavid, Michele Monteferrante, Michele De Gidio, Luca Glave, Enzo Castaldo e Angelo Pesce. Un bacio e un abbraccio vanno a Michele e Ivan che

da qualche anno sono venuti a mancare lasciando un vuoto nei cuori dei loro piu’ cari amici e delle loro famiglie”, questo il ringraziamento della ‘Bottega delle idee’. T.T.


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Montenero di Bisaccia. In origine doveva divenire un centro culturale, che poi fu realizzato altrove

Palazzo Valerio abbandonato a se stesso L’edificio è stato acquistato dal Comune nel 1998, ma ristrutturarlo costa troppo MONTENERO Di BISACCIA. Sarà mai ristrutturato? Servirà a qualcosa che vada oltre l’essere un deposito di sedie per le manifestazioni estive all’aperto? Chissà, intanto il Palazzo Valerio continua a fare “bella” mostra di sé, in pieno centro, con lo stretto vicolo a lato puntellato da quasi dieci anni ormai. Precisamente dal terremoto dell’ottobre 2002, che colpì San Giuliano di Puglia ma che si sentì anche dalle parti di Montenero. L’edificio fu ac-

quistato dall’amministrazione comunale nel 1998, prima apparteneva alla Chiesa. Nei primissimi anni Duemila si pensò di renderlo un centro culturale e multimediale, nel quale trasferire anche la biblioteca comunale. Cosa che anni dopo è effettivamente avvenuta, ma occupando un altro immobile comunale, ossia il secondo piano del mercato coperto. Intanto per il Palazzo Valerio iniziava una lunga stagione di inutilizzo: troppo costoso ristrutturarlo da

capo a piedi. E nel frattempo ci si metteva pure il terremoto, a seguito del quale diventava necessario puntellare il vicolo accanto. Ancora oggi, nove anni dopo quel drammatico evento, si passa sotto le impalcature. Ogni tanto la viuzza, che a causa dei ponteggi è perennemente buia, diventa talmente sporca che i residenti reclamano all’indirizzo dell’amministrazione comunale. Negli ultimi giorni è stato pulito anche sopra l’impalcato, dove si erano stratifi-

cati i bisogni fisiologici degli onnipresenti piccioni. Un vicoletto, fa sapere un’anziana che abita da quelle parti, percorso anche dai turisti d’estate, incuriositi dal centro storico di Montenero che si dirama dietro la chiesa madre di san Matteo. E non sempre l’effetto sul forestiero è dei migliori. Questa la situazione del Palazzo Valerio tredici anni e tre legislature dopo il suo acquisto. Chissà se e quando servirà a qualcosa. R.d’A.

Palazzo Valerio

Il comitato: “Per il settore in forte crisi ancora nessuna risposta”

Agricoltura, ‘Uniti per non morire’ chiede aiuto alla Regione

GUGLIONESI. Il comitato agricolo ‘Uniti per non morire’ di Guglionesi torna a segnalare le problematiche del settore ed invocare l’aiuto della politica regionale. Dato che nonostante i suggerimenti e le iniziative proposte al governo regionale per

aiutare il comparto che sta vivendo un periodo di forte crisi e stenta a sopravvivere, le risposte tanto attese “non sono mai arrivate”. Per questo il comitato chiede: “C’è sensibilità, etica istituzionale, interesse e solidarietà verso il cittadino comune regionale di un settore a favore del quale, a differenza di altri settori, <<non si spende poi un granchè visto il modo in cui è costretto per.... essere tenuto in vita>>? Quali sono i piani d’azione del Governo regionale che ha messo in campo per supportare questo mondo rurale sconvolto e stravolto da questa immane crisi?Non certo i Psr sono il toccasana! Ci vuole ben altro!

Sono state piu’ volte presentate dal comitato le dovute misure sulle quali ci si poteva confrontare per salvare le imprese esistenti ma non sono state minimamente prese in considerazione”. Il comitato grida ancora il bisogno di supporto: “Le nostre imprese famigliari monoreddito per questa pesante crisi non possono essere abbandonate! Tanti drammi spaventosi che meritano rispetto vista la drammaticità della situazione e delle condizioni umane non possono essere invisibili per il Governo regionale”. E ancora : “La Regione Molise quali strumenti ha intenzione di mettere in campo (si parlava anche di Finmolise) nonostante i tanti proclami emanati in due anni per alleviare, almeno in modo parziale, i ‘calvari’ di innumerevoli aziende agricole famigliari monoreddito? Inutile ripeterselo, bisogna agire! Le

famiglie contadine non ce la fanno piu’ a reggere questo assurdo stato di cose; è arrivato il momento che il Governo regionale intervenga con un’assunzione di responsabilità, degna, istituzionalmente parlando, di essere chiamata tale! Ancora una volta il comitato ‘Uniti per non morire’ si aspetta dal Governo regionale che intervenga in modo concreto e traduca in fatti le molte parole, fino ad ora espresse solo in buoni propositi, in maniera tale da mantenere quegli impegni e quelle assicurazioni presi a suo tempo e che il mondo rurale si aspetta. Sappiamo aspettare e poi decidere. E’ l’agricoltura tutta che ne ha bisogno e merita maggiore attenzione! E’ per il bene del nostro Molise! Piangere ‘lacrime di coccodrillo’ poi su quello che poteva e non è stato fatto potrà servire a ben poco”.

Fiori d’arancio per Massimiliano e Maddalena Si dice che la vita sia fatta a scale, ed oggi voi ne salite una importantissima che segnerà gioiosamente il vostro destino. Il nostro augurio è che tutti i suoi gradini siano ricoperti di petali di fiori, e che il loro profumo vi accompagni per tutta la vostra serena esistenza. Un sincero augurio dalla vostra famiglia e dai vostri amici.


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La scuola Novelli

Il primo lotto è stato finanziato. Si attendono fondi per il completamento

Pezzo dopo pezzo la Novelli ‘se ne va’ Pezzo dopo pezzo, anche gli ultimi pilastri ancora in piedi della scuola materna ed elementare Novelli presto andranno giù e dello storico edificio che ha accolto tra le sue mura generazioni di studenti, perlopiù residenti al centro storico,resterà solo il ricordo. Con esso se ne andrà anche un pezzo di cuore di quegli studenti, i più nostalgici, che alla Novelli hanno imparato a leggere e a scrivere, preparandosi alla vita. I lavori di demolizione del-

la struttura, resa inagibile dal terremoto del 2002, sono dunque arrivati alla fase conclusiva. Con la speranza che venga completata al più presto, la ricostruzione del nuovo edificio, che dovrà rispettare precise norme antisismiche, dovrebbe prendere il via già dal prossimo autunno. Da quasi dieci anni i docenti e gli allievi frequentano le lezioni nel prefabbricato donato dalla Caritas. Sarà la ditta Camardo, aggiudicataria dell’appalto,

che ha già demolito l’edificio, ad occuparsi della sua ricostruzione. Il materiale didattico custodito nel vecchio edificio è stato trasportato in aree disponibili dell’Istituto Comprensivo. Per la demolizione e la ricostruzione del primo lotto della nuova scuola è stato impegnato un finanziamento di 1.140 mila euro, (350mila solo per la demolizione) concesso dal commissario delegato alla ricostruzione. Ora la Regione dovrà garantire anche la somma aggiun-

tiva necessaria per il completamento dell’intero edificio scolastico. Il progetto di ricostruzione prevede due sezioni per la scuola materna e cinque classi per la elementare. Le sezioni della scuola materna saranno ubicate al piano terra (che dovrebbe essere immediatamente fruibile) mentre le cinque della scuola elementare (da realizzare con il successivo intervento di completamento) saranno collocate al primo piano. N.F.

Il sindaco ha risposto all’interrogazione sul Corpo Musicale Larinese

“Non abbiamo risorse per l’Associazione Auspichiamo l’unione con la Banda” L’amministrazione comunale ha risposto anche ad un’altra interrogazione presentata dal consigliere del Partito Democratico Puchetti, relativa al mancato contributo al Corpo Musicale Larinese “Don Luigi Marcangione”. “Nell’ottobre dell’anno scorso - si legge nell’interrogazione - si è costituita l’Associazione Culturale denominata “Corpo Musicale Larinese ‘Don Luigi Marcangione’” dando vita ad una Banda Musicale; l’obiettivo cardine dell’associazione è finalizzato a promuovere, sviluppare e diffondere la cultura musicale nella nostra Città; l’associazione svolge gratuitamente, tra l’altro, attività formativa nel campo dell’arte musicale avvalendosi di professionalità interne; la Banda consta di oltre cinquanta componenti strumentisti e ventitrè majorettes, quasi tutti di Larino; la

Banda in solo pochi mesi ha prestato, gratuitamente, servizio di rappresentanza in mumerose manifestazioni celebrate nella Città di Larino (celebrazione 150° Anniversario Unità d’Italia, manifestazione nazionale dei Gruppi Folk scolastici, attività musicale a sosteLa sede gno di iniziative ima molise sociali e religiose); con nota a firma del Presidente, Maurizio ci; durante l’anno corso Corbo, ricevuta presso l’uf- l’Amministrazione ha ritenuficio protocollo dell’Ente in to meritevoli di accoglimendata 18.04.2011, l’Associa- to richieste di contributo di zione ha inoltrato richiesta di altre associazioni. Alla data odierna la richiecontributo, proponendo la regolamentazione dello stesso, sta non ha ricevuto nessuna attraverso la stipula di un’ap- risposta da parte dell’Ammiposita convenzione, nella nistrazione. Pertato il capoquale si impegna ad offrire gruppo del Pd chiede “i mouna serie di servizi bandisti- tivi che hanno indotto l’Am-

ministrazione a non erogare nessun contributo a favore dell’Associazione denominata “Corpo Musicale Larinese ‘Don Luigi Marcangione’” e se l’Amministrazione ha interesse nell’immediato futuro a stipulare una convenzione con essa in considerazione anche di convenzioni stipulate dalla stessa Amministrazione con altre associazioni, aventi ad oggetto l’erogazione di medesimi servizi, che per motivi oggettivi, non possono più essere rispettate”. “Le motivazioni della mancata erogazione di un contributo all’Assocazione in questione - si legge nella risposta firmata dal sindaco Giardino - sono da ricercare nella scarsa disponibilità di ulteriori risorse nel bilancio corrente e nella considerazione del fatto che questo Ente eroga, come da convenzione, un contributo pari a circa

Il Corpo musicale

“L’amministrazione comunale si riserva di valutare per il futuro ogni decisione in merito” 11.500,00 euro annui per i corsi banda gestiti dall’Istituto di Musica e Arte del Molise che garantisce il servizio della Banda Città di Larino, in continuità con le iniziative da anni intraprese dall’Associazione Stradivari. Si esprime comunque l’auspicio che, sanando una spiacevole separazione che ha dato vita a due attività analoghe e parimenti meritorie, entram-

be apprezzate nelle varie manifestazioni tenutesi a Larino e non solo (come ad esempio la finale regionale di Miss Italia) si riesca a trovare una soluzione affinchè si possa costituire un unico gruppo che dia maggiore lustro alla nostra comunità. Qualora ciò non avvenga, questa amministrazione si riserva di valutare per il futuro ogni decisione in merito”.

Differenziata, Cataffo annuncia la raccolta delle firme da indirizzare alla Tekneko Oltre al tema principale della sanità e dell’ospedale Vietri e alla lettura delle risposte alle interrogazioni della minoranza, altri argomenti sono stati trattati nel corso del consiglio comunale di mercoledì 31 agosto. La prima parte del consiglio è stata, infatti, caratterizzata dalla comunicazione del consigliere di Larino Viva, Giampiero Cataffo che ha annunciato di avviare una

raccolta di firme per sollecitare la Tekneko, la ditta che gestisce il servizio di raccolta differenziata nei comuni dell’Unione, ad applicare alla lettera il capitolato d’appalto che prevede l’attuazione del servizio anche nelle campagne larinesi, dove, come è noto, la raccolta non è mai veramente decollata. A differenza che in città, dove il servizio è piuttosto efficiente, nella zona rurale,

molto ampia a Larino, il servizio lascia a desiderare con la conseguenza di un dispendio economico notevole. L’iniziativa di Cataffo ha ottenuto l’appoggio anche dell’assessore all’Ambiente Lapenna che ha annunciato di aver anche negli ultimi giorni scritto alla Tekneko e all’Unione dei Comuni lamentandosi del malfunzionamento della raccolta nelle campagne. Sono state poi

ratificate varie delibere di giunta comunale tra cui quella sui lavori alla pineta comunale e quella sul progetto dell’acquedotto rurale. Il sindaco Giardino ha poi sottolineato la necessità di trovare le giuste soluzioni per non pagare più tanti soldi a Molise Acque per il flusso idrico che in certi punti a Larino è pari a quasi 11 litri al secondo ed ogni litro costa 200 euro al giorno.

Consiglio la minoranza

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Si chiede un discorso di area ma come al solito la dispersione dei voti non contribuisce al territorio

Elezioni regionali, rischio emorragia di candidati di Fabrizio Occhionero Il centrosinistra è chiamato al voto per scegliere il candidato presidente che dovrà rappresentarlo alle elezioni regionali di metà ottobre. Le primarie come primo passaggio prima di arrivare alla presentazione delle liste nei prossimi giorni. Ma di liste se ne parla già da giorni anche nei centri dell’area del cratere dove impazza il totocandidato e, come al solito, si rischia un’emorragia di aspiranti come già avvenuto con le provinciali e con i risultati che tutti conoscono quando non si fa un discorso di area ma si cerca di creare scompiglio, togliere voti ed evitare di dare rappresentanza - concreta - al territorio. Per quanto riguarda i nomi qualcosa già è venuto fuori ma nel giro di qualche giorno si conosceranno meglio i con-

torni degli elenchi che saranno in campo per sostenere i candidati alla guida del Molise nel corso di una campagna elettorale che si annuncia rovente. La prima ufficialità è arrivata sul fronte del centrodestra con tanto di manifesti e furgoni già in azione. Si tratta del consigliere regionale

Nicola Romagnuolo che sarà nuovamente in lizza con la lista di Progetto Molise a sostegno del presidente, Michele Iorio. Di altri nomi certi e comunicati non ce ne sono ma dal giro di voci è possibile tracciare una prima mappa dei candidati. A Colletorto l’unico aspirante di cui si parla e che sarà

quindi in campo è quello del consigliere regionale, Antonio Chieffo che nei prossimi giorni confermerà la lista in cui sarà presente per la competizione. Due sono invece gli aspiranti consiglieri che potrebbe riservare il Comune di San Giuliano di Puglia. Il primo è il sindaco, Luigi Barbieri. Secondo indiscrezioni sono in corso contatti con i vertici regionali per capire in quale lista il primo cittadino cercherà il consenso. L’altro candidato è un imprenditore locale nel campo delle costruzioni. Si tratta di Antonio Bertoldo, in aria dell’Udeur. Tutto da confermare così come i candidati del paese più popoloso della zona, Santa Croce di Magliano. Qui non è chiaro se il partito che ha eletto il consigliere provinciale Donato D’Ambrosio,

Futuro e Libertà per l’Italia, metterà sullo scacchiere un aspirante anche per la mossa a Palazzo Moffa. Nel centro sinistra si fa anche il nome del ex sindaco Pasquale Marino. Da Ripabottoni arriva invece la candidatura del sindaco ed ex consigliere provinciale, Michele Frenza, sempre nel centrodestra. Nell’altra coalizione, con i Socialisti, ci sarà il consigliere uscente di Rotello, Michele Pangia. Questi, dunque, i primi nomi di cui si sente parlare ma bisogna capire che cosa succederà a Bonefro e negli altri centri. Fatto sta che un rischio ri-

mane, quello di disperdere ancora una volta i voti accontentando altre zone. Mettere in campo cioè decine di candidati per fare il gioco di altri “più lontani” invece di proporre un palmo di nomi e confluire il consenso all’insegna di un discorso di area. Tutti sono buoni a parole a farlo ma tra telefonate e amicizie varie la ruota della politica continua a girare, tanto che nei paesi i rappresentanti di altre zone cercheranno di attingere voti. Lecito, ma a svantaggio di un’area che merita di essere rappresentata.

“Geometrie di luce” la mostra inaugurata a Trapani. “Sconfinamento dell’oggetto nello spazio aperto”

Vincenzo Mascia e il movimento Madi L’artista di Santa Croce conferma il suo impegno con le opere esposte in tutto il mondo

SANTA CROCE DI MAGLIANO. Ancora una conferma per Vincenzo Mascia, esponente del movimento artistico Madì che anche in Italia conserva un vasto re-

pertorio di opere tra le quali i lavori dell’artista di Santa Croce di Magliano. Ieri l’Associazione Culturale Italo– Giapponese Nami di Palermo e la Provincia Regionale

di Trapani, nelle sale espositive del Palazzo della Vicaria ha inaugurato la mostra “Geometrie di luce” 14 artisti del movimento Madi internazionale a cura di Cristina Costanzo con le opere di: Carmelo Arden Qui (u) Bolivar (u) Jean Charasse (f) Franco Cortese (i) Reale F. Frangi (i) Sakae Hasegawa (j) Yumiko Kimura (j) Vincenzo Mascia (i) Renato Milo (i) Mitsouko Mori (j) Gianfranco Nicolato (i) Marta Pilone (i) Satoru Sato (j) Piergiorgio Zangara (i). Il catalogo è stato curato da Laura Bica, contributi scien-

tifici di Cristina Costanzo e Gaia Spitaleri con il patrocinio dell’Ambasciata del Giappone in Italia. “Colpisce subito il cosiddetto aniconismo del Madi sostiene Laura Bica, curatrice del catalogo della mostra - e questa sorta di sconfinamento dell’oggetto nello spazio aperto, allo scopo di continuarne la espansione temporale. Colpisce altresì la estrema libertà delle forme che si rinnegano a se stesse per assemblarsi in una dinamica collisione-costruzionedecostruzione nello spazio. I colori si immergono nello

spazio e, privi di oggettività, diventano essi stessi spazio - uno spaziofatto di “geometrie di luce” - che eliminando forme e contorni degli oggetti capta e rimanda al fruitoremessaggi cromatici vivants…La mostra sarà visitabile dal 3 al 23 settembre 2011 www. madi-international. com. Per Vincenzo Mascia un impe-

Vincenzo Mascia

gno artistico che continua.

I cento anni della... signora Thatcher Casacalenda in festa per Angela Marzitelli

Un momento della festa celebrata a Casacalenda nei locali della Società Operaia

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CASACALENDA. Per festeggiare il suo compleanno hanno scelto la sede della Società Operaia di Casacalenda in corso Vittorio Emanuele. Una lunga storia come quella di Angela Maria Marzitelli, classe 1911, che in cento anni di esperienze da raccontare ne ha tante a tutti coloro che l’hanno conosciuta e la riempiono d’affetto. Una vita di sacrifici, dedi-

cata insieme al marito Nicola Alfieri con il quale ha cresciuto cinque figli. Loro la descrivono soprattutto come una donna forte e determinata, tanto da ricordare la lady di ferro che guidò l’Inghilterra negli anni Ottanta, Margaret Thatcher. Zia Angela ha così ricevuto gli auguri di tanti parenti, nipoti e pronipoti che formano una grande famiglia.

Un’enorme composizione di cento rose rosse ripercorre la sua vita celebrata, anche con una targa e gli interventi del consigliere regionale, Nicola Eugenio Romagnuolo, e del vicesindaco di Casacalenda, Piero Tozzi che hanno rinnovato gli auguri sottolineando la bontà e il carattere della nonnina in una giornata da incorniciare. Presenti anche il parroco

don Michele Di Legge, il rettore del Santuario della Difesa, mons. Gabriele Tamilia e don Mario Colavita. Per Angela una vita guidata proprio dagli insegnamenti cristiani. Donna forte e lucida, che conserva un patrimonio di conoscenze. Nell’emozione dei figli l’orgoglio di condividere ancora dei momenti di gioia con una mamma centenaria.


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Provenza lancia i nuovi acquisti Altobello e Triarico. Out gli squalificati Marino e Cruz

CAMPOBASSO. Qualche decennio fa si sarebbe parlato di derby. Oggi L’Aquila-Campobasso rappresenta il confronto tra due realtà per certi versi simili, e non solo per i colori sociali rossoblu. L’incrocio tra i capoluoghi di regione di Abruzzo e Molise segna il debutto in campionato per i ‘neonati’ Lupi. Ore 15.00, stadio ‘Fattori’: la giostra del campionato di serie C più lungo di sempre può avere il suo start. La fase di rodaggio è terminata per entrambe. Solo che il Campobasso è uscito di scena dalla Coppa definitivamente mentre L’Aquila ci rientra dalla porta di servizio, dopo aver assaporato l’ebbrezza della Tim Cup. Due pareggi, una vittoria e una sconfitta contro Aversa, Isola Liri, Fondi e Aprilia. Una sufficienza a livello di numeri, con un impianto di gioco da registrare ma che dà i suoi primi seBalistreri gnali. vuole I ‘Prosubito il gol venzaboys’ si presente-

Il Campobasso debutta a L’Aquila: alle 15 il fischio d’inizio del campionato 2011/2012 ranno in terra dannunziana in formazione tipo. O

quasi. Siederà in tribuna il difensore centrale Daniele Marino, il quale deve scon-

tare una giornata di squalifica, retaggio della passata stagione. Lo stesso varrà anche

Tra i due capoluoghi di regione è il primo confronto in un torneo di serie C CAMPOBASSO. Sono dieci, in totale, i confronti fra il Campobasso e L’Aquila. La prima volta è datata addirittura 1955/1956, campionato di serie D. Andò benino all’andata (0-0), ma al ritorno al Romagnoli gli abruzzesi si imposero con un secco 3 a 1. L’anno successivo sonora cinquina rifilata dagli aquilani, qualche mese più tardi arrivò un 1 a 1 casalingo. Poi un salto lungo più di venti anni: nel ‘74/’75 prima vittoria dei campobassani contro i ‘cugini’ (1-0), con pareggio senza reti nel match di ritorno. Negli anni novanta le due formazioni tornarono ad affrontarsi nel torneo di serie D. Con L’Aquila giocava anche Silvio Paolucci, a Selva Piana finì 1 a 0. L’ultimo precedente risale a due stagioni fa: i rossoblu molisani si imposero per 2 a 1, era l’esordio di Sergio La Cava sulla panchina. Qualche mese più tardi gli abruzzesi espugnarono il capoluogo oltre i propri meriti. Oggi, per la prima volta, Campobasso e L’Aquila si incontrano in serie C.

per il brasiliano Cruz. Gli altri ventisette elementi della rosa saranno abili e arruolabili. Viene da sé che altri nove faranno compagnia all’ex calciatore del Melfi sugli spalti dello stadio aquilano. Su sponda L’Aquila, il tecnico Ianni promette battaglia: “Cercheremo il risultato pieno con tutte le nostre forze. Vogliamo partire bene per lavorare tranquilli nelle prossime settimane”. Ma Provenza non sembra affatto d’accordo... Le scelte. Il tecnico salernitano si è già fatto una sua idea sull’undici-base. Dunque, Iuliano andrà tra i pali, al centro della retroguardia farà il suo debutto assoluto, al fianco di Scudieri, Errico Altobello. Ma c’è anche il brasiliano Mateo. Sulle fasce Modica ed Esposito. Capitan Quadri vertice basso del centrocampo, Forgione (o Cirillo) e Giannattasio saranno le sue ‘sentinelle’. I tre nomi d’attacco: Balistreri ‘boa’,

CONVOCATI Iuliano Rino Falcone Francesco Modica Samuele Scudieri Pierluigi Capitani Remo Fatticcioni Alessio Altobello Errico Esposito Carmine Masullo Roberto Quadri Alberto Cirillo Daniele Giannattasio Marco Forgione Cosimo Cenciarelli Diego Triarico Vittorio Todino Giuseppe Balistreri Pietro D’Anna Simone SQUALIFICATI Marino Daniele Cruz Sergio D’Anna esterno sinistro e Triarico destro, o in alternativa Giuseppe Todino. Ecco i non convocati: Sivilla, Fazio, Posillipo, De Souza, Calamaio, Piano, Splendido, Mateo e Fassari. Oltre ai due squalificati Marino e Cruz. Arbitrerà l’incontro il signor Monaco della sezione di Tivoli, coadiuvato dai signori Caprari e Cipolloni. F.d.S.

Il sito tuttolegapro.com dà il Campobasso per 14° Il sito tuttolegapro.com ha stilato una sorta di griglia di partenza del girone B di Seconda divisione. Il Campobasso è dato in lotta salvezza, è stato ipotizzato un 14° posto finale. Troppo pessimisti? Chissà...

Una fase di gioco dell’ultimo confronto a Selva Piana tra L’Aquila e Campobasso

Da Promozione: 1) Perugia 2) Paganese Zona Playoff: 3) Fano 4) L’Aquila 5) Chieti 6) Catanzaro Outsider: 7) Fondi 8) Neapolis Frattese 9) Gavorrano 10) Melfi

11) Aprilia 12) Aversa Normanna Lotta Salvezza: 13) Vibonese 14) Campobasso 15) Giulianova 16) Milazzo 17) Vigor Lamezia 18) Ebolitana 19) Celano 20) Isola Liri 21) Arzanese

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Domenica 4 settembre 2011

Al ‘Civitelle’ giunge la neo promossa San Nicolò. Out Bernardi, Pesce Rojas in dubbio

di Marco Fusco Ci siamo. L’Olimpia Agnonese in campo per la prima di campionato. Al “Civitelle” giunge la neopromossa San Nicolò, compagine abruzzese. Inizia l’era Urbano dopo i tre anni di Agovino, i granata cambiano pelle. Siamo nel girone F, un girone difficile ma, nel contempo, affascinante perché è composto da squadre di rango con una tradizione alle spalle di tutto rispetto. Per la città di Agnone, una vetrina importante per promuovere territorio e far conoscere in giro per l’Italia la nostra piccola regione. Da queste parti c’è un connubio perfetto tra società, tifosi e le istituzioni locali. Stesso discorso ci sentiamo di fare per Trivento e Isernia, le altre due compagini molisane inserite nel girone F. All’appello manca solo il Venafro, per le note vicende societarie sulle quali è meglio stendere un velo pietoso. Il presidente Masciotra e i suoi collaboratori non hanno lasciato nulla al caso e oggi l’Olimpia Agnonese si presenta ai nastri di partenza con le giuste credenziali e la consapevolezza delle proprie forze e possibilità. Spasmodica è l’attesa dei tifosi che da questo pomeriggio cominceranno a colorare le imprese di D’Ambrosio e compagni. PER LA PRIMA NON MANCANO I PROBLEMI

Agnone, obiettivo esordio col sorriso PER MISTER URBANO. KO BERNARDI, IN DUB-

BIO ANCHE PESCE ROJAS CHE IERI NON SI

Mister Corrado Urbano

E’ ALLENATO Per la prima di campionato problemi di formazione per mister Urbano. E già, proprio così. Alberto Bernardi è fermo ai box e ne avrà per un po’ di tempo come tutti sanno. A questa perdita di grande ricaduta per il gioco granata, si aggiunge forse quella di Pesce Rojas. Il forte difensore centrale ieri non ha preso parte alla rifinitura per i problemi alla spalla. Il cileno potrebbe saltare la gara odierna anche se Urbano spera di recuperarlo sul filo di lana. L’ultima parola spetta al giocatore e il suo impiego sarà deciso solo a pochi minuti dall’inizio della gara. Se Pesce dovesse dare forfait Urbano opterebbe per la soluzione Scampamorte. La notizia di segno decisamente positivo è il probabile rientro di Litterio sull’out sinistro difensivo. Stringerà i denti ma Litterio sarà in campo dopo il lungo periodo di riposo per via

Litterio

di un infortunio. La difesa sarà sempre a quattro con Simone in coppia con Scampamorte e Pifano a destra. Conferma in porta per Pezone che è il titolare con Fabbi secondo. CENTROCAMPO: CHIAVI IN MANO A D’AMBROSIO CHE SI AVVARRA’ DELLA COLLABORAZIONE DI RICAMATO. L’UNDER IN MEDIANA SARA PANNUNZIO D’Ambrosio sarà in punto di riferimento dell’undici granata che scenderà in campo questo pomeriggio. Nella sue mani le chiavi del centrocampo. La sua esperienza al servizio della squadra. Sarà lui a dettare i ritmi giusti al gioco agnonese. Al suo fianco Vincenzo Ricamato. Il forte centrocampista ex Venafro si posizionerà a ridosso della linea mediana pronto a sfruttare la profondità e gli scambi con Keità in zona offensiva. In questo

reparto l’under sarà il giovane Pannunzio al quale Urbano darà precise indicazioni. ATTACCO, CHI PRENDERA IL POSTO DI BERNARDI, PARTIPILO O ORLANDO? IN GIOCO ANCHE FRUGGIERO Mister Urbano ieri, durante la rifinitura ha provato sia Partipilo che Orlando nel ruolo di Bernardi. Sembra meno probabile l’utilizzo di Fruggiero. Con ogni probabilità la scelta cadrà su Partipilo che ha caratteristiche più offensive rispetto a Orlando e quindi più vicino al modulo di gioco di Urbano. Keita e Galliano completano la linea d’attacco. Ma nulla può essere dato per scontato. L’undici titolare si conoscerà solo alla lettura delle formazioni a partire dalle ore 15. Al Civitelle ci sarà il pubblico delle grandi occasioni. Nessuno, da queste parti, vuole perdersi l’inizio della nuova stagione targata Corrado Urbano.

Cresce la rosa a disposizione del mister. Arriva da Manfredonia Fiorentino

Isernia, ad Atessa confermato l’undici che ha battuto l’Agnone Una fase degli allenamenti dell’Isernia

di Rosanna Esposito ISERNIA. Si è conclusa, con la rifinitura di ieri mattina, una settimana di intenso lavoro per l’Isernia Football Club, in vista del primo impegno di campionato, in programma questo pomeriggio contro l’Atessa Val Di Sangro, a partire dalle 15.00. C’è grande attesa per questo esordio ed il team biancoceleste è chiamato a partire con il piede giusto, l’Isernia ha dalla sua carica ed entusiasmo che spingerà i biancocelesti ad ottenere l’intera posta in palio. Ad aspettarli ci sarà un’Attesa che si

appresta a tagliare il nastro della terza stagione consecutiva in Serie D. La scorsa stagione ha conquistato la vittoria nelle ultime giornate, ma quest’anno si presenta sul campo con un volto completamente nuovo, ad iniziare dalla panchina che è stata affidata a Donato Runci. Anche la rosa è stata del tutto modificata, l’unico confermato della scorsa stagione è Riccardo Amadio. I sostenitori biancocelesti seguiranno la squadra nelle prima trasferta, si stima un centinaio di tifosi al seguito. Tornando al match, in pieno rispetto del detto ‘squa-

dra che vince non si cambia’, dopo le buone indicazioni, arrivate durante gli allenamenti settimanali, Sivio Di Prisco riproporrà in campo contro gli abruzzesi la compagine che ha battuto l’Olympia Agnonese nel secondo turno di Coppa Italia. Quindi, spazio a Marconato tra i pali, la difesa sarà affidata, da destra a sinistra, a Boschetti, Giuliano, Maglione e Ricci. A centrocampo ci saranno Digno e Pollidori, in attacco Pet-

trone e Cifani sulle fasce e Alessandrì a sostegno di Causio. Sarà tra i convocati anche Francesco Covelli, che partirà dalla panchina. L’attaccante, infatti, non è ancora

pronto per partire titolare, ma se dovesse servire sarà pronto ad entrare in campo. L’incontro è affidato al signor Francesco Masi della sezione di Bari. Intanto continua a crescere la rosa a di-

sposizione dello staff tecnico. Dopo l’arrivo del portiere Gaudino, ha trovato l’accordo con la società di Gianni Monfreda anche Fiorentino, già in prova da qualche giorno.

Di Prisco e Veneziale


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Sul sito ufficiale della società trignina il saluto del presidente Edoardo Falcione

di Eric Moscufo La quarta volta del Trivento in serie D comincia da… Sambenedetto del Tronto, inteso non come sede di svolgimento del primo match di campionato, ma come città rappresentata dall’avversario odierno per l’esordio nell’appunto quarto torneo interregionale di fila disputato dalla compagine gialloblù. In via Acquasantianni arriva dunque la Sambenedettese per un’inaugurazione che più prestigiosa di così era francamente difficile da pensare, una nobile decaduta per capire fin dalle prime battute di che pasta è fatto il girone F e quali difficoltà, ma anche quali affascinanti sfide mette davanti a chi vi prende parte. Sul conto dei marchigiani c’è poco spiegare, appartengono ad una di quelle piazze abituate a giocare in ben altri palcoscenici e desiderose tornare ai fasti di una volta, più concretamente sono inseriti tra le favorite per il titolo grazie ad un organico di prim’ordine che annovera gente di livello sia tra gli under che tra gli over.

La quarta partenza del Trivento Oggi contro la Samb i gialloblu inaugurano il quarto anno consecutivo in serie D C’è per esempio il giovane (’92) portiere Gianluca Piagnerelli (alle cui spalle scalpita Andrea Zenga, figlio del celebre Uomo Ragno dell’Inter ora allenatore), l’esperto difensore Massimiliano Zazzetta o il valido centrocampista Giordano Napolano, e c’è anche là davanti quel Cristian Pazzi

che in questa categoria, salvo rare eccezioni, non è mai sceso sotto i 15 gol a stagione. Una squadra altamente competitiva, in definitiva, quella messa a disposizione del tecnico Palladini, che al pari del Trivento ha però avuto un esordio stagionale piuttosto burrascoso essen-

do stata buttata fuori dalla Coppa Italia con un perentorio 3-0 dall’Ancona di Favo e Guglielmi. Gli stimoli a cominciare col piede giusto in campionato saranno allora ulteriormente accentuati dalla voglia di cancellare quel passaggio a vuoto in coppa, che è poi la medesima situazione del Trivento che come tutti ricorderete ha vissuto una domenica più o meno simile, in negativo, venendo sconfitto in casa per 4-2 dall’Olympia Agnonese nel derby. Da quel 21 agosto acqua ne è passata sotto i ponti, Agovino ha lavorato a fondo per far assimilare ai suoi uomini le sue idee tattiche e far recuperare loro un’adeguata condizione fisica, fortemente guastata dal virus di Morcone, ha potuto registrare progressi già nell’amichevole con il Foggia

Gabriele Celi dovrebbe essere il portiere scelto oggi da Agovino

di sabato scorso e oggi si aspetta dunque ulteriori e significativi miglioramenti, l’auspicio è insomma quello di vedere che il lavoro ha dato i suoi frutti e che la squadra sia se non pronta, quantomeno vicina a degli standard accettabili per intraprendere il cammino in campionato. Non potrà disporre, l’allenatore di San Giuseppe Vesuviano, di Antonio Minadeo, Stefano Catenaro e Pasquale Allegretta, tutti squalificati, più Carmine De Stefano ancora alle prese con un infortunio che si trascina dietro da qualche settimana, dunque le scelte sull’undici di partenza dovrebbero essere abbastanza chiare con

Celi tra i pali, Giarrusso Varchetta Fusaro e Ligorio in difesa, Corradino Siciliano e Monti in mezzo, Bisegna Aquaro e Palumbo davanti. Il fischio d’inizio alle 15:00 sarà dato dal direttore di gara Carmine Di Ruberto di Nocera Inferiore, da quel momento in poi sarà solo il campo a parlare. E come ha scritto il presidente Edoardo Falcione in calce al suo messaggio di saluto per l’inizio della nuova stagione, nel quale ha ribadito l’appello al pubblico triventino a sostenere la squadra e sottolineato che correttezza, entusiasmo e grinta saranno i valori che dovrà esaltare in campo il Trivento, buon campionato a tutti.

Probabili le defezioni degli esperti Corazzini e Luongo e del giovane Colavita. Ma l’obiettivo resta la vittoria

di Stefano Moscufo TERMOLI. Archiviato alla voce “ottimo esordio” il debutto trionfale in Coppa Italia, il Termoli si accinge ad affrontare la seconda tornata della competizione tricolore. Questa volta, però, non sarà il prato del Cannarsa ad ospitare la formazione giallorossa, bensì il campo da gioco del Roccasicura. Sulla carta l’impegno di domani dovrebbe trasformarsi, senza troppi patemi, in una specie di amichevole infrasettimanale, un buon test per provare, magari, qualche schema di recente ideazione. La realtà, invece, è ben diversa e Paolo Di Lena lo sa benissimo. Snobbare qualsiasi avversario è sempre un errore gravissimo, ma farlo con una squadra, quella di Cenci, che soltanto tre mesi fa militava nel massimo campionato regionale sarebbe addirittura suicida, soprattutto quando questa e già stata battuta in casa dal For-

Il Termoli impegnato in esterna a Roccasicura distrazioni evidenziate nel corso della parte centrale della seconda frazione. Per farlo, Paolo Di Lena schiererà come al solito il miglior organico possibile, provando ad ovviare alle tre più che probabili defezioni Il giovane Guidotti che dovrebbero riguardare il giovane Colavita, Marcello nelli ed ha una gran voglia Corazzini e Giovanni Londi riscatto. Contro gli alto- go. Assenze pesanti, dunque, molisani, dunque, sarà obbli- che costringeranno il tecnigatorio mantenere sempre al co adriatico ad operare scelmassimo il livello di concen- te solo in apparenza scontatrazione e tentare di ripetere te. Per sopperire al forfait di l’ottima prova casalinga of- capitan Corazzini il coach ferta la scorsa settimana, cer- giallorosso dovrebbe optare cando tuttavia di evitare le quasi certamente su Giovan-

ni De Vita, mentre a contendersi il posto lasciato libero da Colavita sarà battaglia tra Mugnano e Ferrieri. Incerta invece l’assegnazione della maglia numero nove, una casacca che dovrebbe toccare “naturalmente” a Alessan-

dro Minotti, ma siccome neppure le condizioni del bomber ex Aurora Ururi sono ottimali, nelle prossime ore potrebbe perfino scatenarsi un toto-attaccante. L’unico, al momento, a sembrare immune da brutte sor-

prese è l’astro nascente del calcio termolese Jacopo Guidotti, il quale dopo il più che decoroso debutto di sette giorni fa si candida a diventare titolare inamovibile di un Termoli assetato di successi.

Paolo Di Lena con a sx Marcello Corazzini e a dx Alessandro Minotti


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Domenica 4 settembre 2011

La formazione di Lozzi ottiene la qualificazione al turno successivo

Tris del Campobasso 1919 Una doppietta di Di Chiro lancia i rossoblu contro il Real Roccavivara Real Roccavivara Campobasso 1919

0 3

REAL ROCCAVIVARA: Bove, Di Nunzio, Sallustio (50’ Mastrobuono), Di Domenico, Molinaro (46’ Vasile), Fagnano, Borrelli (72’ Izzi), Venere, Cesaro, Ciafardini ALL.: Civico CAMPOBASSO 1919: Guerra (Giovagnello), Morena M. (65’ Nunziato), Campanozzi A., Cinquino, Caposele, Amabile, Di Chiro, Viglione, Morena, Zurlo, Lepre ALL.: Lozzi MARCATORI: 10’, 44’ Di Chiro, 83’ Viglione ROCCAVIVARA. Tutto facile per il Campobasso 1919 che porta a casa il Aldo secondo successo Campanozzi in altrettante gare e conquista la qualificazione al turno successivo della Coppa Italia. Girone dunque archiviato in soli sette giorni per la formazione rossoblu, lesta a capitalizzare le occasioni a disposizione e a controllare, nell’arco dei novanta minuti, gli isolati attacchi di un Real Roccavivara rivoluzionato rispetto alla passata stagione, con i numerosi arrivi dall’Oratoriana Limosano e del nuovo tecnico Enzo Civico. La Partita. L’undici di Lozzi si presenta sul rettangolo verde forte dei tre punti conquistati in extremis a Sessano, ma questa volta bastano solo dieci minuti per aprire la difesa locale. Dopo l’occasione per Viglione al 6’ (palla di poco a lato alla destra del portiere), calcio di punizione di Zurlo, uscita a vuoto di Bove che spalanca la porta a Di Chiro: tutto faci-

Virtus Pozzilli Lupi Molinaro

0 1

VIRTUS POZZILLI: Tarantino, Paolucci (70' Oliveri), Rotondo, Ritella, Forgione, Franchitti, Fella D., Pacitto, Spigola (66' Fella F.), Di Niro, Martellino ALL: Sacco LUPI MOLINARO: Magnifico, Pistilli M. (68' Fierro), Galati, Celato, Di Lallo, Dei Medici, Pulla (46' Mancini), Vinciguerra, Magnotta, Mancini, Del Zingaro ALL: Barometro ARBITRO: Ernesto Centofanti di Ternoli Assistenti: Michele Pizzi di Termoli e Luciano Tammaro

I Lupi Molinaro

le per il centrocampista rossoblu, subito in gol per la gioia della panchina ospite. Buone le trame del centrocampo campobassano, e positivo l’inserimento dei volti nuovi schierati dal primo minuto per prendere confidenza con il gruppo. Il raddoppio arriva al 44’ parte ancora dai piedi di Zurlo: punizione dalla tre quarti, il solito Di Chiro calcia a rete di prima intenzione facendo passare il pallone sotto il corpo del portiere avversario. Si va a riposo sul parziale di 0-2, in virtu’ della maggiore concretezza offensiva della formazione ospite. Nella ripresa il Real Roccavivara prova a rimescolare le carte: Civico inserisce Vasile, Rossi e Mastrobuono, tiran-

do fuori, tra gli altri, i due ex Oratoriana Borrelli e Molinaro. Pochi i sussulti offensivi, mentre per i lupetti del capoluogo ci pensa Viglione, all’83’, ad arrotondare ulteriormente il parziale con un diagonale destro dai venti metri che non lascia scampo a Bove. Nel finale, spazio ancora per Di Chiro, liberato al tiro da Amabile: il centrocampista, questa volta, manca la correzione vincente da due passi. Sarebbe stato troppo per un Real Roccavivara ben messo in campo e castigato da un Campobasso 1919 in costante crescita atletica e in termini di affiatamento generale. Il secondo gol di Emanuele Di Chiro

di Campobasso MARCATORI: 45’ Vinciguerra Ammoniti: Forgione (VP) per trattenuta maglia avversario di Luca Siravo Nella seconda giornata di Coppa Italia, la Virtus Pozzilli esce sconfitta dal proprio terreno di gioco con il risultato di 0-1 mentre i Lupi Molinaro mettono a segno un’altra vittoria e salgono a 6 punti nel girone C. Partita poco emozionante e ritmi blandi e compassati con la Virtus Pozzilli che ha esercitato uno sterile predominio territoriale (soprattuto nel secondo tempo) mentre i Lupi Molinaro hanno sfruttato al massimo una delle poche opportunità costruite nell’arco della gara. Primo tempo piuttosto equilibrato e squadre che si sono equilvalse sia nel gioco che nel numero delle occasioni con un’opportunità ciascuna per andare in vantaggio. Lupi Molinaro pericolosi all’8' con una punizione di Vinciguerra alzata sulla traversa da Tarantino. La risposta della Virtus Pozzilli arriva al 22' con un rasoterra di Ritella su cui Magnifico si distende in corner. Sul finire del primo tempo, esattamente al 45', Lupi Molinaro in vantaggio con Vin-

Mister Roberto Sacco della Virtus Pozzilli

ciguerra che si ritrova solo davanti al portiere e non ha difficoltà a mettere in rete. Nel secondo tempo la Virtus Pozzilli cerca con maggior convinzione il pareggio e avanza il baricentro col passare dei minuti alla ricerca del gol del pareggio. Al 68' Domenico Fella impegna Magnifico con una conclusione potente ma centrale nell’unica occasione degna di nota del secondo tempo. Gli attacchi della Virtus Pozzilli non sortiscono gli effetti sperati e la gara termina con la vittoria di misura dei Lupi Molinaro mentre la Virtus Pozzilli subisce il secondo stop consecutivo in Coppa contro una formazione di categoria superiore.


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I gialloneri controllano nel primo tempo e dilagano nella ripresa. Zara realizza una doppietta

Biferno, è già forma campionato Gli uomini di Pippo Marrone travolgono il Macchia Valfortore: 5 a 1

Le designazioni arbitrali di Coppa

Macchia Valfortore Biferno Calcio

1 5

Gruppo A MARONEA - CALCIO FORNELLI Arbitro:Daniele Iuliano Termoli Assistenti : Silvano Iannantuono Termoli - Giuseppe Fabio Ciccomascolo Termoli ROCCASICURA - TERMOLI Arbitro: Alberto Viola Isernia; Assistenti: Marco D’orsi IserniaVincenzo D’apollonio Isernia Gruppo B CAMPODIPIETRA - CALCIO BOIANO 1 - 1 Arbitro:Andrea Martino Isernia Assistenti Michele Rocco Ladomorzi Campobasso; Antonello Verrino Campobasso SANTELIANA - ROSETO Arbitro Stefano Mariano Campobasso Assistenti : Mario Di Buono Campobasso; Simone Lustrato Campobasso Gruppo C POL. GAMBATESA - SESTO CAMPANO Arbitro: Silvestro Rocchio Isernia Assistenti: Gionni Matticoli Isernia; Giuseppe Gagliardi Campobasso VIRTUS POZZILLI 1967 - LUPI MOL. CB 0 - 1 Arbitro: Ernesto Centofanti Termoli Assistenti: Michele Pizzi Termoli; Luciano Tammaro Campobasso Gruppo D CERRESE - VENAFRO Arbitro: Marco Carrelli Campobasso Assistenti: Antonello Verrino Campobasso; Luca Caccavaio Campobasso SAMPIETRESE - FRENTANA LARINO Arbitro: Antonio Severino Campobasso Assistenti: Michele Rocco Ladomorzi Campobasso; Gianluigi Squilletti Campobasso Gruppo E ROCCAMANDOLFI - TURRIS S. CROCE Arbitro: Maurizio Barbiero Campobasso Assistenti: Gianluca Merenda Campobasso; Fabrizio Galeazzo Isernia RINASCITA BUSSESE - VIRTUS BOJANO Arbitro: Antonio Di Tomaso Isernia; Assistenti: Massimo Ricci Isernia; Lucio Di Giacomo Isernia Gruppo F ROCCARAVINDOLA - CALCIO MONTENERO Arbitro: Andrea Battista Campobasso Assistenti: Carmine Bottiglia Campobasso; Ruben Testa Campobasso MACCHIA VALFORTORE - BIFERNO 1 - 5 Arbitro: Sebastian Bruscino Campobasso; Carlo Marinelli Campobasso; Antonio Pio Del Balso Campobasso Gruppo G REAL ROCCAVIVARA - CB 1919 0 - 3 Arbitro: Mario Peccia Isernia Assistenti: Fiorentina Izzo Isernia; Marco D’orsi Isernia ATLETICO SESSANO - VASTOGIRARDI Arbitro: Giuseppe Panichella Campobasso Leonardo De Palma Termoli; Piero Fagnani Termoli Gruppo H COMPR. C. VAIRANESE - MONTI DAUNI Arbitro Stefano Cicchini Termoli Assistenti: Michele Pizzi Termoli; Domenico Petrillo Campobasso CASALE RICCIA - VIRTUS M.SANTANGIOLESE Arbitro Fabio Pasquale Campobasso Assistenti: Alessandro Iannone Campobasso; Carlo Marinelli Campobasso

MACCHIA VALFORTORE: Ciarla, Testa, Giglio, Ruggiero, Cordone, Carozza, Di Iorio, D’Elia, Ambrosino, Massari, Di Petta. ALL.: Panzera. BIFERNO CALCIO: Antenucci, Bellisario, Del Gesso, Fratangelo, Marcovicchio, Pasqualone, D’Antuono (67’Biello), Zara (81’ Di Vito), Pepe, Amorosa (60’ Di Giulio), Russo ALL.: Marrone MARCATORI: 2’ rig., 60’ Zara, 4’ rig. Cordone (M), 22’ Marcovicchio, 71’ Pepe, 80’ Russo MACCHIA VALFORTORE. Pronto riscatto per il Biferno Calcio che, dopo lo stentato avvio in Coppa, riassapora il gusto della vittoria nel pesante cinque a uno rifilato al Macchia Valfortore, neopromossa nel torneo di Promozione. Buone le indicazioni tratte dal tecnico Pippo Marrone, che a fine gara non ha nascosto la soddisfazione per una condizione in crescendo. “Nel primo tempo abbiamo giocato a ritmi blandi - ha spiegato il trainer giallonero, confermato sulla panchina per l’avventura in Eccellenza - il Macchia è riuscito a ri- Mister Pippo Marrone manere in gara, ma tutto sommato aver chiuso la prima frazione in vantaggio ci ha consentito di restare tranquilli. I veri progressi si sono visti nella ripresa, quando abbiamo alzato i ritmi ed ottenuto ciò che volevamo: la vittoria giocando un buon calcio”. L’ultima considerazione è dedicata al campionato. “Se riusciremo a giocare con questo piglio, faremo una buona stagione. Ma c’è ancora tanto da lavorare”. La Partita. Il Macchia di Panzera inizia il match in salita. Dopo due minuti, infatti, Pepe viene atterrato in area di rigore ed è subito penalty. Dal dischetto non perdona il veterano Zara per l’1-0 immediato. Sembra spianata la strada per il Biferno, ma dopo due giri di lancette un fallo di mano di Pasqualone

nell’area opposta viene sanzionato con la medesima massima punizione. Dal dischetto Cordone batte Antenucci: 1-1 e tutto da rifare per gli ospiti. Il nuovo vantaggio della truppa allenata da Marrone si materializza al 20’, quando Marcovicchio risolve con un tocco di rapina una mischia in area di rigore. Ma è solo il preludio alla pioggia di reti che prende corpo nel corso del secondo tempo. Al 60’ Zara trova la doppietta personale su azione di contropiede, architettata da Russo e conclusa con un tocco sotto sull’uscita dell’incolpevole portiere di casa. Al 71’ c’è gloria per il secondo gol in sette giorni del nuovo acquisto Pepe, liberato a tu per tu davanti all’estremo di casa: un gioco da ragazzi per l’ex Montenero siglare il 4-1. Marcature ulteriormente amplificate all’80: questa volta è Russo a trovare l’angolino giusto con un preciso diagonale scagliato all’altezza del dischetto di rigore. Il cinque a uno rilancia il lavoro del Biferno, pronto a misurarsi con la difficile realtà dell’Eccellenza. A sette giorni dal via, comunque, gli uomini di Marrone sembrano aver imboccato la strada giusta.

Il Biferno Calcio


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Domenica 4 settembre 2011

La squadra di Varanese deve battere il Roseto nell’ultima giornata per proseguire il cammino

Bojano, stop a Campodipietra Ricci illude i matesini, raggiunti dal pari di Longo: qualificazione in bilico Campodipietra Bojano

1 1

CAMPODIPIETRA: Di Stasi, Ciullo, Cappelletti, Bredice, Polverino, Cefaratti, Marro (70’ Agostinelli), Vena (60’ Zullo), D’Abate (68’Cretella), Quaranta, Longo ALL.: Longo BOJANO: Aceto, Panariello, Bearzotti, Romano, Mauriello, Mastropietro, Vena, Di Camillo, Ricci, Ventena ALL.: Varanese MARCATORI: 20’ Ricci (B), 26’ Longo.

Miky Ricci del Bojano

CAMPODIPIETRA. A sei giorni di distanza dallo 0-0 di S.Elia a Pianisi, il Bojano non va oltre il pareggio sul terreno di gioco del Campodipietra, mettendo così a rischio la qualificazione al turno successivo, che passa per l’ultima e decisiva gara casalinga contro il Roseto. Con Berardini e Chisena presenti in tribuna (i due giocatori sono in trattativa con la società per tornare in biancorosso), mister Varanese manda in campo buona parte della formazione schierata sul campo della Santeliana, con l’esordio dal primo minuto di Vena, neo arrivato in casa matesina che ha scelto il progetto bojanese a scapito dei Marco Marro Lupi Molinaro di Barometro. Buona invece la prova dei locali, ancora una volta convincenti dopo l’ottimo avvio in quel di Roseto. Sono gli ospiti a dettare però l’avvio di gara, con buone trame e qualche accelerazione sull’asse ex Vastogirardi Ricci-Di Camillo. Al 20’ i matesini passano: discesa sulla fascia di Di Camillo che pennella al centro, Ricci si coordina e mette in rete in mezza girata. Primo gol ufficiale per la formazione biancorossa, che però dura solo cinque minuti. Al 26’ infatti prende corpo un’azione tutta di prima dei locali: D’Abate serve Quaranta, il quale smista sulla fascia per Marro, il cui cross immediato trova all’appuntamento il bomber Longo che fa 1-1.

Marco Vena

Finale di primo tempo nervoso e ripresa che non concede grossi sussulti da ambo le parti. A farne le spese è l’attaccante Miki Ricci, uscito anzitempo per un infortunio alla spalla a cui seguiranno gli accertamenti di rito. “Una buona gara nel primo tempo, ho cercato di dare il mio apporto siglando anche la prima rete dell’anno - ha spiegato l’attaccante - purtroppo l’infortunio non mi ha permesso di concludere il match e spero possa trattarsi di uno stop di lieve entità”. A pochi giorni dal via del campionato il Bojano spera di recuperare il proprio bomber, sempre in attesa di ulteriori rinforzi provenienti dal mercato.


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Pari e patta tra Pietrabbondante e Futsal Cb. La Chaminade di misura sulla Selecao

Arcadia, valanga sul Cerce Diciassette reti per gli adriatici, dieci degli All Blacks al Larino La seconda giornata della Coppa Italia di Calcio a 5 ha visto ancora una volta il caldo farla da padrone. Infatti le quattro gare disputatesi nella giornata di sabato sono state largamente condizionate dall’elevata temperatura. Nel Girone A gli All Blacks CB guadagnano la prima vittoria sul campo della Frentana Larino con un netto risultato, il quintetto di casa si è presentato in campo con una formazione largamente rimaneggiata e priva di quasi tutti i titolari. La formazione campobassana ha prevalso grazie alla maggior esperienza ed alla fine del primo tempo era già in vantaggio di sei reti. Nel secondo tempo gli allievi del Larino dopo aver subito il dominio ospite sono riusciti a reagire siglando tre reti negli ultimi dieci minuti di gioco. Tra le marcature degli All Blacks spiccano le due triplette siglate rispettivamente da Pietrunti e Ruggiero. Nel girone C si è registrato il successo esterno del Futsal Colli sul campo del Montagano. Girone A Fr. Larino 3 All Blacks 10 Larino. Gli All Blacks CB guadagnano la prima vittoria

sul campo della Frentana Larino con un netto risultato, il quintetto di casa si è presentato in campo con una formazione largamente rimaneggiata e priva di quasi tutti i titolari. La formazione campobassana ha prevalso grazie alla maggior esperienza ed alla fine del primo tempo era già in vantaggio di sei reti. Nel secondo tempo gli allievi del Larino dopo aver subito il dominio ospite sono riusciti a reagire siglando tre reti negli ultimi dieci minuti di gioco. Per gli All Blacks spiccano le due triplette siglate rispettivamente da Pietrunti e Ruggiero. Girone B Isernia Atl. S. Pietro in Valle

5 5

Arcadia Futsal Cercemaggiore

17 5

Girone C Montagano 1 Futsal Colli 6 Montagano. Il Futsal Colli ottiene la prima vittoria in coppa espugnando il terreno di gioco del Montagano. Dopo un inizio equilibrato, condizionato dall’afa, è la formazione ospite a prendere in mano le redini del match ed a portarsi in vantaggio ottenendo il successo con il punteggio tennistico di 6 a 1. Il quintetto montaganese appare frastornato e subisce la maggior grinta ed esperienza degli avversari che al termine del primo tempo si trovano già in vantaggio di tre reti. Nella ripresa continua il predominio degli ospiti che concludono vittoriosamente subendo l’unica rete casalinga ad opera di Cincindella.

Girone D Selecao Termoli 2 Chaminade 3 Termoli. La Chaminade ottiene la qualificazione al turno successivo bissando il successo ottenuto la settimana scorsa sul campo del Montagano. La formazione campobassana ha dovuto sudare le proverbiali sette camice per ottenere il successo di misura. Infatti a sbloccare il risultato è stata la formazione di casa con la rete di Aprile e nonostante la Chaminade sia riuscita prima a pareggiare e poi a portarsi in vantaggio, si è vista raggiungere, nella seconda frazione di gioco, dai padroni di casa che si sono arresi a soli due minuti dal termine e con l’errore del proprio estremo difensore che ha bloccato la palla fuori area determinando il calcio di punizione decisivo. Girone C/D Pietrabbondante 2 Futsal CB 2 Pietrabbondante. Un salomonico pareggio ha caratterizzato l’incontro tra il Pietrabbondante ed il Futsal CB. La squadra di casa ha fatto registrare una certa supremazia nella prima parte dell’incontro con la doppia marcatura di Ameglio. Prima del riposo i campobassani hanno dimezzato lo svantaggio con Cioccia ed iniziato il secondo tempo con maggior piglio agonistico sono riusciti a riequilibrare definitivamente le sorti dell’incontro con la rete di Grassi. Al di là delle marcature entrambe le squadre hanno avuto la possibilità di aggiudicarsi l’intera posta in palio ma in fase di realizzazione hanno mancato entrambe la rete decisiva.

LE CLASSIFICHE GIRONE A Aesernia Castel del Giudice All Blacks Cb Frentana Larino

3 3 3 0

GIRONE B Arcadia Isernia C5 Atl. S. Pietro in Valle Futsal Cercemaggiore

6 4 1 0

GIRONE C Pietrabbondante F. Colli a Volturno GSD Montagano C5

4 3 0

GIRONE D Chaminade Selecao Termoli C5 Futsal Cb

6 3 1


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Domenica 4 settembre 2011

Serie A2. Le avversarie della Fenice. I ‘cugini’ giocheranno finalmente nel loro palazzetto e non più a Frosinone

di Camillo Pizzi ISERNIA. Andando oltre il punto di vista prettamente tecnico, la novità più importante della Globo Sora in questa stagione è di sicuro il “ritorno a casa”. La squadra ciociara, infatti, dopo due anni di “esilio” nel palasport di Frosinone, tornerà a giocare nell’impianto di Sora, messo a norma dall’amministrazione comunale. Per quanto riguarda l’aspetto pallavolistico vero e proprio, secondo il suo coach Alberto Gatto “il Sora di quest’anno è il più forte di ogni epoca”. E d’accordo con l’ex-tecnico dell’Isernia Volley è Enrico Libraro, un altro dei tanti exbiancoazzurri in maglia laziale (gli altri sono Mario Scappaticcio, Michele Gatto, Lorenzo Scuderi, Lorenzo Gemmi, Marco Pagni, l’assistant coach Ezio Porro e il dg Alberico Vitullo).

Isernia, alla scoperta della Globo Sora

“Credo proprio non ci siano dubbi. Fino a tre stagioni fa il Sora militava in campionati meno prestigiosi. Io

sono arrivato in coincidenza con il primo anno di A/2 – afferma lo schiacciatore napoletano – e non ho diffi-

coltà a dire che questo è il roster più importante dei tre sinora allestiti. Noi puntiamo ad essere protagonisti e stiamo lavorando per questo. Siamo consapevoli della nostra forza – continua il giocatore parlando delle ambizioni di alta classifica della compagine ciociara – e l’inserimento dei nuovi procede in modo ottimale. Le premesse sono buone, ma naturalmente non ci illudiamo che sia tutto semplice perché altre squadre hanno operato in modo similare e legittimamente vantano analoghe aspirazioni. Puntiamo come sempre sul gruppo, anche se i valori individuali del roster sono

davvero importanti”. Anche in questa stagione, dunque, la Globo Sora punterà sull’ossatura storica composta dal palleggiatore Mario Scappaticcio, dallo schiacciatore Enrico Libraro e dal libero Michele Gatto a cui sono stati aggiunti il martello brasiliano Daivison Ferreira Da Silva “Dedè”, al primo anno in Italia, ma di cui si dice un gran bene, il gigantesco opposto olandese Kay Van Dijk, due anni fa in A/1 a Loreto, che vanno a completare il sestettobase con i centrali Filippo Pagni (sfortunato lo scorso anno a Santa Croce per i tanti infortuni patiti) e Daniele Moretti (ex-Pineto). Il resto

Libraro in ricezione

del roster è formato dal palleggiatore Lazzaro Gaetano, dal giovane opposto Pierlorenzo Buzzelli, dal centrale Marco Pagni (reduce dalla promozione in A/1 con Padova) e dagli schiacciatori Lorenzo Scuderi e Lorenzo Gemmi, quest’ultimo in cerca di riscatto dopo tre anni bui. A completare il gruppo anche due giovani del vivaio ciociaro: il libero Rudi Rea e il centrale Pierpaolo Polselli.

I fischietti molisani si sono incontrati a Capracotta

Arbitri di calcio a 5: un raduno costruttivo E’ stato particolarmente costruttivo il raduno di inizio stagione degli arbitri di calcio a 5 molisani che si sono incontrati a Capracotta, insieme al presidente del Cra Molise Paolo Di Toro al delegato Calcio a 5 Cra Molise, Emiliano Di Niro, ai componenti del comitato regionale Domenico De Falco responsabile assistenti, Italo Paglione, responsabile seconda categoria e Giuseppe Gentile, responsabile ssservatori.

Ospiti del raduno il delegato Figc Lnd Molise del calcio a 5, Fabio Petta e il presidente dell’associazione italiana allenatori Molise, Luciano Lubrano. Veri e propri momenti di formazione per i 45 arbitri presenti e i 3 osservatori. I lavori sono iniziati con i consueti test atletici e i quiz tecnici, riscontrando un’ottima preparazione degli arbitri. Non è poi mancata un’importante lezione su spostamento e posizionamento nelle diverse riprese di gioco e durante lo svolgimento di gioco. Simulando diverse azione di gioco e successive riprese i formatori hanno voluto far capire meglio ai fischietti molisani come muoversi in campo. In aula, i componenti del comitato regionale hanno svi-

scerato insieme agli arbitri argomenti specifici: proprio le direttive del settore tecnico affiancate alle disposizioni del delegato calcio a 5 del Cra Molise Emiliano Di Niro hanno permesso ai fischietti di approfondire le proprie competenze. Sono stati visionati filmati su particolari episodi che si verificano ed il modo corretto d’intervenire dell’arbitro. Il responsabile regionale degli arbitri di calcio a 5, Emiliano Di Niro si è mostrato molto contento ed è soddisfatto che si sia formato un gruppo tanto affiatato, una squadra di ragazzi pieni di entusiasmo e voglia di imparare. Ragazzi che ascoltano e mettono in pratica tutti i consigli che gli vengono dati.


Isernia

Niente sconti agli spacciatori ISERNIA. Il monito del procuratore capo di Isernia Albano: allontanare i giovani dal mondo della droga. SERVIZIO A PAGINA 11

Campobasso

Ruba gratta e vinci Beccato dalla Polizia SERVIZIO A PAGINA 6

Termoli

Obitorio ancora nel mirino dei ladri TERMOLI. Ancora un furto all’obitorio. Da accertare se si tratta degli stessi ladri che hanno messo a segno il colpo alcuni giorni fa. SERVIZIO A PAGINA 18

Isernia

Provincia salva Ma solo ‘per metà’ SERVIZIO A PAGINA 12

Campobasso

Bifernina Gli incendi ‘divorano’ ettari di vegetazione SERVIZIO A PAGINA 7


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