Il quotidiano del molise del 5 settembre 2011

Page 1

ANNO XIV - N. 244

1.00*

LUNEDI’ 5 SETTEMBRE 2011 talia ità d’I n U ° 150

* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00

FONDATO DA GIULIO ROCCO

REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE ZONA VASTO - SAN SALVO SOLO IL QUOTIDIANO euro 0,50

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

IL QUOTIDIANO DEL MOLISE: IL PRIMO GIORNALE TUTTO MOLISANO

A Guglionesi la situazione più drammatica. Nella tarda serata di ieri sono state evacuate alcune abitazioni

Notte d’inferno in Basso Molise Vigili del Fuoco, Forestale e Protezione Civile impegnati a spegnere uno degli incendi più preoccupanti della stagione da 23 anni a questa parte Bisogna fare un balzo di 23 anni per poter avere un termine di paragone con l’incendio che ieri ha tenuto sotto scacco centinaia di ettari di vegetazione in Basso Molise. Solo nell’estate del 1988 l’emergenza fu più drammatica. Ma ieri sera si è arrivato persino a valutare l’ipotesi di evacuare le famiglie che abitano nelle campagne di Guglionesi perché le fiamme stavano iniziando ad avvicinarsi pericolosamente alle porte del paese. SERVIZIO A PAGINA 16

Il centrosinistra ha scelto chi sarà il candidato presidente alle Regionali “L’obiettivo ora è lavorare per una coalizione unita”

Frattura vince le Primarie L’affluenza delude le attese Lo sport

Lupi, partenza con pareggio nel ‘quasi derby’ con L’Aquila Serie D - Agnone travolto L’Isernia espugna Atessa Trivento: 1 a 1 con la Samb

CAMPOBASSO. L’esito è arrivato dopo la mezzanotte. Il popolo del centrosinistra ha fatto la sua scelta in consultazioni Primarie che però hanno deluso sotto il punto di vista dell’affluenza alle urne. ‘Solo’ in tredicimila hanno espresso la propria preferenza decretando Paolo Di Laura Frattura quale candidato del centrosinistra alle regionali di ottobre. Buona l’affermazione di Petraroia che ha resistito fino alla fine. Nicola D’Ascanio, Antonio D’Ambrosio e Massimo Romano sono rimasti al palo pur avendo ottenuto ciascuno consensi onorevoli.

Le reazioni a caldo: sono soddisfatto del risultato ottenuto. Cercherò l’intesa con l’Italia dei valori SERVIZIO ALLINTERNO

SERVIZI ALLE PAGINE 2, 3 e 4

SERVIZI ALLE PAGINE 24, 25 e 26

Coppa Italia regionale Termoli a tutto gas, Larino corsaro. Montenero ko SERVIZI ALL’INTERNO

1


2

Lunedì 5 settembre 2011

Dopo un testa a testa con Petraroia, la spunta grazie ai voti della provincia di Isernia: sfiderà Michele Iorio alle Regionali, con l’incognita Idv

CAMPOBASSO. “Si può fare” - recita il suo messaggio sui manifesti elettorali e lui, ce l’ha fatta. Paolo Di Laura Frattura sarà il candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali di ottobre e sfiderà il governatore uscente Michele Iorio. Espressione di un elettorato moderato del centrosinistra, Frattura ha rastrellato voti dislocati in maniera piuttosto omogenea un po’ in tutta la regione anche se i picchi sono da registrare in Provincia di Isernia dove ha ottenuto oltre la metà delle preferenze (2786 preferenze) e a Termoli (251). Il pomeriggio è stato segnato da un testa a testa con il rivale Petraroia. Fortemente voluto dal leader di Alternativ@ Roberto Ruta, l’attuale presidente della Camera di Commercio ottiene ora, con il sigillo delle Primarie, la leadersheep della sinistra molisana

Il popolo del centrosinistra sceglie Frattura aprendo un nuovo corso per tutta la coalizione. Appoggiato da Alternativ@, Pd, Api, Partito Socialista Italiano, Guerriero Sannita e rivelazione di quei segmenti di elettorato centrista e di eredità Democristiana, per Frattura scatterà immediatamente la prova del nove sull’unità dei partiti sul suo nome (tra tutti si aspetta la prossima mossa di Antonio Di Pietro che in tempi non sospetti ha lasciato intendere margini di intesa). Criticato dalle frange più a sinistra della coalizione (Sel-Comunisti) per i suoi trascorsi nel centrodestra a fianco del governatore Iorio, Frattura dovrà fare i conti con i numerosi mal di pancia accusati dalle correnti minori del centrosinistra e con la base del Pd,

principale partito che lo ha appoggiato e che ha dato vita ad un vespaio di polemiche durante la campagna elettorale. Il partito infatti si è spaccato dopo l’appoggio

‘Cercherò un’intesa con l’Italia dei Valori’ Strette di mano e abbracci nel quartier generale scelto da Paolo Di Laura Frattura che ha aspettato l’esito delle Primarie assieme a tutto il suo entourage. In un’ampio salone del ristorante Panorama il futuro candidato alle regionali di ottobre ha accolto la notizia della sua affermazione con un applauso di compiacimento accompagnato dai messaggi benaugurati dei suoi sostenitori. “Per me è una bella soddisfazione: alle primarie c’è stata una grossa partecipazione dei molisani. Da domani mattina si lavorerà ad un centrosinistra unito e ci cercherà un’intesa con l’Idv sulla base di una piattaforma programmatica”.

La delusione di D’Ascanio ‘C’è una faida interna al Pd’ “Il dato complessivo dell’affluenza alle primarie – poco più di 13 mila elettori – è già un segnale che rende irrilevanti questi risultati e se a questo elemento si aggiungono le palesi scorrettezza che abbiamo avuto modo di verificare e denunciare già dalla prima mattinata si comprende come quella che è stata appena scritta ieri rappresenta veramente una brutta pagina per la politica molisana”. A commentare i risultati ottenuti dal candidato Nicola D’Ascanio provvede la consigliera comunale e preside Adriana Izzi. Una vera e propria denuncia, quella della Izzi che facendo una lettura politica dei risultati parla di una faida interna al Pd messa in atto con il proposito di escludere, più che includere, fornendo no-

della dirigenza romana proprio a Frattura, per molti militanti della base un outsider proveniente da destra, un ‘papa straniero’ non proprio gradito ai fedeli.

tizie approssimative e false anche sulla localizzazione dei seggi che di fatto hanno confuso e fuorviato gli elettori. Leva si adoperato nel ruolo di sponsor di Frattura ed altri a favore di Petraroia. “Abbiamo rilevato aspetti procedurali gravi all’interno dei seggi che vanno dall’organizzazione (matite normali piuttosto che quelle copiative e scrutatori assenti) ad altre che non mancheremo di denunciare. Resta l’amaro in bocca in quanto il comportamento che è stato tenuto dalla classe dirigente del Pd ha prodotto l’effetto di aver fatto svanire l’entusiasmo e la fiducia che il popolo della sinistra aveva maturato; una delusione che alla vigilia delle elezioni suona già come una condanna”.

Petraroia: sono uscito sconfitto, ma non vinto

Si respira un’aria mesta nel quartier generale di Michele Petraroia, arrivato secondo nella partita delle primarie. Questo il suo commento

Flop alle urne: votano 13mila elettori Un mezzo flop. Il bagno di folla atteso alle primarie non c’è stato: alle urne allestite nei 32 centri molisani si sono recati poco più di 13mila elettori, 6mila in meno rispetto a quelle del 2009. Buona la perfomance della città di Campobasso (3mila e 700 i voti espressi), mentre circa 9mila voti sono stati espressi in tutta la provincia. Veramente timida la risposta da parte del basso Molise dove molti hanno preferito andare sulla spiaggia. A Termoli, ad esempio, non ha superato nemmeno quota 800 (mille e 300 in meno rispetto al 2009), mentre Montenero di Bisaccia ha attribuito un voto bulgaro per D’Ascanio (229 preferenze). Larino, Guglionesi, Mafalda e Portocannone è stato il trionfo di Petraroia. Ma non è servito. Il ‘colpo’ maggiore a favore di Frattura c’è stato nella provincia di Isernia, tradizionale feudo del centrodestra di Michele Iorio. Qui hanno votato poco più di 4mila e 400 e il campobassano Frattura, sostenuto da Danilo Leva (originario di Fornelli), ha sbaragliato i

concorrenti (2mila e 786 preferenze). Exploit a Bojano con circa 850 elettori: qui è stato necessario stampare altre schede. Primarie avvelenate da polemiche. Alcuni esponenti di ‘Cambiamo il Molise’ e Costruire democrazia, a sostegno rispettivamente di Nicola D’Ascanio e Massimo Romano, contestano l’utilizzo della matita per segnare la scheda. A Fossalto, invece, il seggio è stato aperto con cinque ore di ritardo. Amareggiati, invece, alcuni elettori che non sono potuti andare a votare perché non tutto il territorio regionale è stato coperto dai gazebo delle primarie. Ad ogni modo, il risultato è stato deludente: gli organizzatori si aspettavano 25mila persone ed erano state stampate circa 60mila schede. Segno che non c’è stato l’effetto travolgente che ci si attendeva dalla discesa in campo di Paolo Di Laura Frattura. red.pol.

raccolto in tarda nottata: “Il mio augurio va al vincitore delle primarie che si è aggiudicato la vittoria lealmente. Come ho sempre dichiarato, mi candiderò nelle liste del Pd per le Regionali. Ringrazio gli elòettori che mi hanno dato fiducia e coloro che gratuitamente, con spirito volontaristico mi hanno aiutato a ntenere in vita gli ideali del centrosinistra che siono gli ideali dell’uguaglianza, della giusitzia sociale e del sostegno ai più deboli. Sono

Danilo Leva: ‘Ripartiamo da una nuova stagione’ Questo il commento di Leva: “ Frattura è una proposta politica; ora ripartiamo per avviare una nuova stagione fatta di intenti e di una politica di ricambio. Si è trattato di una candidatura che è stata capita dai cittadini, sono stati loro a legittimarci. Quella di ieri è stata una sfida che ha vinto tutto il centrosinistra e che riapre il confronto con Idv e con il blocco dei moderati”.

orgoglioso del risultato che ho avuto e se potessi mi ricandiderei. La mia proposta è stata bene accolta in gran parte dei Comuni della Provincia di Campobasso e nel 20% di quella di Isernia dimostrando una condivisione diffusa sulla mia proposta programmatica e politica. Sono soddisfatto al di là del dato numerico nei grandi centri che ha determinato in maniera decisiva il risultato finale. Continuerò a fare politica perché sono uscito sconfitto, ma non vinto”.

FONDATO NEL 1998 DIRETTORE RESPONSABILE: GIULIO ROCCO EDITORE: ITALMEDIA s.r.l. SEDE LEGALE: VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205 86100 CAMPOBASSO SEDE OPERATIVA

VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205 86100 CAMPOBASSO SITO INTERNET: www.quotidianomolise.it EMAIL:redazionecb@quotidianomolise.it

Pubblicità ITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 Via S.Giovanni in Golfo Campobasso EMAIL: commerciale@quotidianomolise.it

CENTRO STAMPA ROTOSTAMPA - LIONI (AVELLINO) Registrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87


LunedĂŹ 5 settembre 2011

3

I RISULTATI SEZIONE PER SEZIONE DEI CINQUE CANDIDATI

DATI AGGIORNATI ALLE ORE 00.30 Comune CAMPOBASSO-Municipio CAMPOBASSO-Stazione FF SS CAMPOBASSO-via Gramsci CAMPOBASSO-P.zza Mater Ecclesiae CAMPOBASSO-Parco San Giovanni Acquaviva Collecroce Baranello Boiano Bonefro Busso Campochiaro Campodipietra Campolieto Campomarino Casacalenda Casalciprano Castelbottaccio Castellino del Biferno Castelmauro e Acquaviva Collecroce Castropignano Cercemaggiore Cercepiccola Civitacampomarano Colle d'Anchise Colletorto Duronia Ferrazzano Fossalto Gambatesa Gildone Guardialfiera Guardiaregia Guglionesi Jelsi Larino Limosano Lucito Lupara Macchia Valfortore Mafalda Matrice Mirabello Sannitico Molise Monacilioni Montagano Montecilfone Montelongo Montemitro Montenero di Bisaccia Morrone del Sannio Oratino Palata Petacciato Petrella Tifernina Pietracatella Pietracupa Portocannone Riccia Ripabottoni Ripalimosani Roccavivara Rotello S. Giacomo degli Schiavoni S. Giovanni In Galdo Salcito San Biase San Felice del Molise San Giuliano del Sannio San Giuliano di Puglia San Martino in Pensilis San Massimo San Polo Matese Santa Croce di Magliano Sant'Angelo Limosano Sant'Elia a Pianisi Sepino Spinete TERMOLI-Atrio Scuola Elementare Via Stati Uniti (P.zza del Papa) TERMOLI-difesa grande - scuola Oddo Bernacchia via Santa Maria degli Angeli TERMOLI-scuola secondaria Oddo Bernacchia via XX Settembre Torella del Sannio Toro Trivento Tufara Ururi Vinchiaturo ISERNIA-P.zza della Repubblica - Stazione ISERNIA-San Lazzaro ISERNIA-P.zza celestino V ISERNIA-Via Veneziale - zona San Leucio Acquaviva d'Isernia Agnone - Castelverrino Bagnoli del Trigno Belmonte del Sannio Cantalupo del Sannio Capracotta - Pescopennataro Carovilli Carpinone Castel del Giudice / Sant'angelo del Pesco Castel san Vincenzo Castelpetroso Castelpizzuto Castelverrino Cerro a Volturno Chiauci Civitanova del sannio Colli a Volturno Conca Casale Filignano Forli del Sannio Fornelli Frosolone Longano Macchia d'Isernia Macchiagodena Miranda Montaquila Montenero Valcocchiara Monteroduni Pesche Pescolanciano Pescopennataro Pettoranello di Molise Pietrabbondante Pizzone Poggio Sannita Pozzilli Rionero Sannitico Roccamandolfi Roccasicura Rocchetta a Volturno San Pietro Avellana Santa Maria del Molise Sant'Agapito Sant'Angelo del Pesco Sant'Elena Sannita Scapoli Sessano del Molise Sesto Campano Vastogirardi Venafro

Prov. CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB CB IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS IS

Nicola D'Ascanio voti 65 54 111

Michele Petraroia voti 153 95 176

10

100

8 12 0 13 1 37

2 0 14 87 21 45

0 2

1 10

3 8 0

Massimo Romano voti 215 155 166

Antonio D'Ambrosio voti 25 13 14

Paolo di Laura Frattura voti 285 191 193

8

0

99

7 13 38 11 3 56

59 29 0 3 0 29

3 81 1 19 40 150

6 6

0 0

25 35

47 210 70

39 46 0

0 0 2

93 55 1

2 15

39 92

39 5

0 1

0 74

19

43

49

22

148

7 3 0 0 17 1 43

139 78 13 37 118 70 123

7 9 2 53 46 133 59

1 0 2 0 9 1 2

75 30 42 3 45 42 74

17 4

68 53

28 8

0 0

12 7

0

68

0

0

5

36 0

4 4

7 0

11 0

112 6

229 0 4 13

43 41 77 63

2 3 22 15

4 0 0 8

47 4 24 9

7 18 4 21 9 0 29 19

51 31 7 54 37 61 90 9

33 25 42 20 190 1 25 34

0 6 1 1 1 0 2 2

42 43 9 29 59 18 72 46

4

23

10

4

33

49

29

28

24

350

0 15

4 149

38 34

0 1

4 54

2 0 18 14 26 2 24

161 6 61 32 82 60 73

31 15 21 12 39 19 6

2 0 64 27 124 1 2

18 1 87 46 118 12 139

0 11 3 1

39 71 55 28

139 19 13 8

0 0 1 1

79 86 68 84

5

189

21

3

82

0

14

15

0

16

7 4

10 36

4 15

4 3

259 45

1

61

58

1

52

2

18

3

2

13


4

Lunedì 5 settembre 2011

Il sì degli elettori al sistema democratico delle Primarie Una folla composta e cosciente del compito ha affollato i seggi e sopportato il caldo Campobasso

Il popolo del centrosinistra campobassano partecipa compatto alle Primarie nonostante il caldo torrido che renda insolita la competizione elettorale che entra nel vivo. I seggi sono sparsi per la città e la fila per votare comincia già di buon mattino. nessuna incetezza, ciascuono dei votanti si è formata la propria opinione: la democrazia, per una volta vince parlando per ‘bocca’ Bruno delle schede

elettorali. Per Danilo, “le Primarie sono lo strumento migliore per decidere e spingere il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione”. Anche il signor Bruno, nonostante qualche frecciatina, ritiene che “le consultaDanilo zioni popolari siano uno strumento democratico, anche se l’organizzazione avrebbe dovuto essere messa meglio a punto ascoltando i movimenti ed uscire fuori da questo classico ceto politico detto casta”.

Anche a Termoli i cittadini si sono recati alle urne per esprimere il voto di preferenza verso uno dei cinque candidati del centrosinistra che concorrerà alle Regionali. Sono state tre le sedi elettorali in cui si è votato: nelle scuole dell’Oddo Bernacchia, di via Stati Uniti e di Difesa Grande. A detta dei presidenti e degli operatori dei seggi elettorali, l’affluenza non è stata

Bojano

Le operazioni di voto si sono svolte regolarmente a Bojano. Anche qui abbiamo raccolto le impressioni degli elettori. “Credo – ha dichiarato Tonino Feraiorni - che sia un importante atto democratico visto che la segreteria non riesce a scegliere un unico candidato; è giusto che ne presentino più di qualcuno dando così la possibilità anche ai cittadini di eleggere. Apprezzo molto questa scelta”. Regolo Questa è, invece, l’opinione di Regolo Ricci: “Secondo me organizzare le primarie è stata un’ottima scelta nel momento in cui i partiti non sono riusciti a mettersi d’accordo per trovare un candidato co-

mune. Sarebbe ottimale se poi, alla fine, il candidato eletto venisse appoggiato effettivamente da tutti i componenti della coalizioTonino ne. Purtroppo ho qualche dubbio in merito a ciò, soprattutto per il fatto che ho visto alcune persone inserite che non provengono proprio dal centrosinistra, persone che potrebbero creare problemi. Anche Di Pietro a suo tempo ha dichiarato che non avrebbe appoggiato particolari candidati, ciò mi lascia pensare, ma mi auguro che per una volta tanto anche il centrosinistra possa trovare degli elementi comuni che lo possano unire per combattere democraticamente contro il centrodestra.”

Isernia Un voto per far scegliere la classe politica dirigente del centrosinistra direttamente ai cittadini. Questo lo scopo che ha animato i cittadini di Isernia che ieri si sono recati nei seggi elettorali allestiti in città per scegliere, tramite le Primarie, il candidato alla presidenza del centrosinistra alla Regione Molise. Quattro i seggi allestiti nel capoluogo pentro: piazza Stazione nei pressi del terminal degli autobus, piazza Celestino V nel centro storico, piazza Palmerini a San Lazzaro e Piazza Giustino D’Uva. All’uscita dai seggi abbiamo ascoltato le impressioni dei cittadini che si

Gianni

Antonio

sono recati alle urne. Annamaria e Antonio hanno motivato la loro scelta di recarsi alle urne con la necessità di creare una nuova classe dirigente. “Riteniamo che le elezioni Primarie – hanno affermato – siano lo strumenti migliore per creare una nuova classe dirigente a livello politico sia a livello nazionale che locale. I cittadini vogliono e sperano in un cambiamento e, per questo motivo, abbiamo deciso di dare il nostro contributo”. Dello stesso avviso anche un altro elettore, Antonio: “ho sempre creduto in un cambiamento fatto dal basso con il contributo dei cittadini, solo così si può ripartire e sperare in un futuro migliore. Per quanto riguarda i cinque can-

didati in lizza – ha aggiunto Antonio – credo che siano tutti preparati e all’altezza di ricoprire un ruolo così importante. Hanno tutti alle spalle importanti esperienze amministrative e sono motivati. Chiunque vinca, sicuramente, ci rappresenterà al meglio”. Secondo Vittorio, invece, le Primarie saranno utili per imporre in Molise un nuovo modo di fare politica sulla scorta di quanto già accaduto nel resto d’Italia alle elezioni della scorsa primavera. “Le Primarie serviranno – ha detto Vittorio all’uscita del seggio - a fare emergere personalità che sono al di fuori della vecchia logica politica e partitica com’è avvenuto a Napoli con De Magistris. I vecchi politici devono lasciare spazio ai Michelina e Gianna

Fernando

Termoli delle migliori. “E’ sconcertante che finora abbiano votato solo circa 40 persone, in un quartiere dei più popolati della città che conta infatti intorno ai 6.000 abitanti. E che di questi 40, solo una sia stata di giovane età. Siamo dispiaciuti”, ha detto un operatore del seggio, di Difesa Grande intorno alle 15 di ieri. Nonostante tutto, coloro che si sono recati alle urne sono stati fieri di aver espresso il loro voto. Ad esempio, il signor Fernando, subito dopo aver votato, verso le 13 nella sede centrale, ci ha detto: “Credo nello strumento delle primarie. E’ un segno di democrazia da parte dei partiti e per tutti i cittadini affinché siano questi ultimi a poter scegliere il candi-

Teresa

dato alle regionali”. Anche la signorina Teresa ha detto: “Sono venuta a votare affinché il vento di cambiamento nella politica regionale tanto auspicato divenga realtà. Solitamente sono i partiti che scelgono i candidati, mentre con lo strumento delle primarie si da la possibilità ai cittadini di scegliere prima e dopo le regionali. E’ un metodo che rafforza il principio di democrazia”.

Venafro

Comune chiuso e il seggio si monta in piazza Una tiratina d’orecchie al comune di Venafro. Ieri mattina alle otto il seggio per le primarie era chiuso e gli organizzatori senza perdere un solo istante hanno provveduto a improvvisare un seggio in strada per far votare i tantissimi cittadini che di buon mattino si erano recati a votare. Un fuori programma che ha creato qualche problema ma con un’ora di ritardo poi si è presentato il comandante dei vigili urbani che ha provvedugiovani competenti come Frattura e, a livello nazionale Renzi, che sono capaci di andare oltre gli steccati politici”. Gianni si è detto molto fiducioso per l’esito delle regionali e si è soffermato soprattutto sul metodo delle Primarie: “è, sicuramente, il metodo migliore per scegliere il candidato alternativo a quello del centrodestra e per creare una nuova classe dirigente perchè estramamente democratico”. Alle urne si sono recate anche le signore Gianna e Michelina che alla domanda del perché del loro voto hanno puntato l’indice sulle problematiche del lavoro. “Siamo venute a votare perché – hanno detto – vogliamo contribuire a creare una nuova classe politica che metta al primo posto i problemi del lavoro, cercando di risolvere il problema della disoccupazione, dando un futuro e una speranza ai giovani che abitano in questa regione”.

to ad aprire la sede municipale e consentire così il regolare svolgimento delle operazioni elettorali agli esponenti del centrosinistra. Dicevamo della grande affluenza anche di giovani. Il Quotidiano ha avvicinato un gruppo di giovani che aveva appena votato. “Le primarie secondo noi sono la massima espressione di democrazia in politica. Noi vogliamo scegliere il futuro della nostra regione. Pensiamo che sia venuto il momen-

to di cambiare”. Per chi avete votato? “Certamente. Noi compatti abbiamo votato per Paolo di Laura Frattura. Ci ispira fiducia e appare molto vicino al nostro mondo.” Al seggio c’erano proprio tutti i big locali del centrosinistra: dal consigliere regionale Massimiliano Scarabeo, ai consiglieri provinciali Marcello Cuzzone e Antonio Sorbo, al consigliere comunale Massimiliano Di Vito. M.F.

Montenero di Bisaccia Nel paese di Antonio Di Pietro l’affluenza alle primarie è considerata buona. Davanti al seggio allestito nella centralissima sala polivalente c’è il candidato montenerese D’Ascanio, accompagnato da alcuni fedelissimi. Poco più in là anche il consigliere regionale uscente, e quasi sicuramente ricandidato, Mauro Natalini. Fra i due il gelo è la costante già da un po’, c’è chi dice che non si siano nemmeno salutati. D’altronde Natalini sostiene Petraroia alle primarie, D’Ascanio ovviamente se stesso: impossibile andare d’accordo. A Natalini, inoltre, non sarebbe piaciuto affatto il comizio tenuto da D’Ascanio in piazza a Montenero dove, all’ex presidente della Provincia deve essere scappata qualche bordata all’indirizzo dell’ex alleato in amministrazione comunale a Montenero.Intanto si apprende che il vice sindaco Giuseppe Di Pinto è andato a votare. E’ stato l’unico a farlo della maggioranza. All’interno del seggio l’affluenza è regolare nel tardo pomeriggio, quando il gran caldo non accenna ancora a placarsi. Qualcuno dimentica la scheda elettorale qualcun altro invece, con una faccia che potrebbe definirsi di bronzo, prima ha votato e poi ha detto candidamente allo staff del seggio che non intendeva sborsare la moneta da un euro, come previsto dal regolamento delle primarie. “Anche ad altri non l’avete fatto pagare, adesso perché dovrei farlo io” la giustificazione accampata su due piedi e che di certo in piedi non sta. Fatto sta che alla fine non ha pagato e qualcuno dello staff ha ironizzato dicendo che si sono autotassati anche per rimediare a imprevisti del genere. R.d’A.


LUNEDI’ 5 SETTEMBE 2011

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

ANNO XIV - N. 244

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

Poste, tra mille difficoltà continuano le ‘lotte intestine’

Archivio

Si intitola: “riflessioni dopo il periodo feriale” la nota attraverso la quale la Cisl Poste chiede spazio sulle pagine dell’informazione

locale e lo fa riassumendo, anche, tutto quanto è accaduto in questi mesi presso gli uffici postali; accadimenti presi in esame da un

osservatorio interno, quello non visibile all’utenza. Impossibile cancellare dalla mente le difficoltà che milioni di pensionati sono

Per loro è scattata la denuncia. Controlli del Norm all’uscita dei locali: ritirate due patenti

Allarme furti... ma è solo un barbecue Nessun ladro a Oratino, solo ragazzi alle prese con brace e spinelli I due giovani sono stati ‘traditi’ dal test dell’etilometro

Allarme furti a Oratino. E’ arrivata nella tarda serata di sabato la telefonata al centralino del 112: a segnalare strani movimenti all’interno di una proprietà privata i residenti della zona, insospettiti. Logicamente sul posto si è fiondata una gazzella del Nucleo operativo e radiomobile che, dopo una serie di controlli, ha sgomberato

il campo da ogni dubbio: a richiamare l’attenzione dei cittadini è stata una coppia di giovani (di 20 e 39 anni) alle prese con un barbecue, purtroppo su una proprietà privata. Oltre alla brace, però, i ragazzi aveva deciso di allietare la serata fumando spinelli. E’ per questo che entrambi sono finiti

nei guai. Controlli e accertamenti sono stati effettuati dai carabinieri all’uscita dei locali notturni e nei punti nevralgici della città. Beccati due ragazzi (tra cui un neopatentato) al volante ubriachi. Il test dell’etilo-

metro ha confermato che il tasso alcolico presente nel sague superasse il limite consentito dalla legge. Inevitabile il ritiro della patente di guida, la decurtazione di punti e una multa piuttosto salata.

Ennesima giornata di incendi In campo una task force

Due immagini dell’incidente di ieri sul viadotto Ingote

In ausilio anche un elicottero della Protezione Civile

Violento schianto sull’Ingotte Per fortuna solo qualche escoriazione per i passeggeri Incidente ieri pomeriggio, qualche minuto prima delle 16, sul viadotto Ingotte. Un violento schianto tra due auto: un’Audi berlina e una Pegeout 206 che, almeno a quanto attestano le immagini, sembra coinvolte in un frontale. La dinamica è ancora al vaglio delle forze dell’ordine (sul posto Squadra volante

Archivio

stati costretti a patire nei mesi scorsi, anche perché il purgatorio continua. Si continuano a fare ore ed ore di fila per poter entrare in possesso di quei pochi soldi che i pensionati Inps riscuotono ogni mese, mentre sindacalisti, dirigenza, ed impiegati, combattono una lotta intestina di ricerca delle responsabilità. Il segretario regionale della Cisl Franco Battista elenca le difficoltà alle quali hanno dovuto far fronte: interruzioni SDP, personale in ferie, direttori dirottati agli sportelli, uffici aperti quando ci si riusciva, personale caricato in macchina e portato dove serviva, missioni estive ancora non pagate. Tutte difficoltà che Franco Battista attribuisce a chi ha gestito la Filiale di Campobasso la quale, aggiunge, invece di fare un’analisi dell’accaduto e aggiustare il tiro in modo da ottenere maggiori risultati, cerca i colpevoli di quanto è accaduto senza alcun esame di coscienza.

e Nucleo operativo e radiomobile), che hanno effettuato i rilievi del caso e diretto il traffico che ha subito qualche rallentamento. Per fortuna il bilancio non è preoccupante: solo qualche escoriazione per i passeggeri (un codice di rientro 1) che hanno ricevuto le cure dei sanitari del 118.

Oramai è questione di ore. Poi, il caldo africano che ha fatto boccheggiare l’Italia, Molise compreso, sarà solo un ricordo: le temperature rientreranno nei valori stagionali e le prime perturbazioni (preludio di un autunno mite) interesseranno il paese. Ieri, intanto, il caldo ha insistito sul mezzogiorno e l’Italia meridionale, facilitando il divampare di incen-

di. Ennesima giornata di lavoro per Vigili del fuoco, Protezione civile e Corpo forestale dello Stato, impegnati su più fronti. Fiamme in diverse zone della provincia di Campobasso: piccoli roghi sulla Bifernina (interessati gli stessi tratti dove sabato si è temuto per l’incolumità degli automobilisti visto che le fiamme hanno lambito la strada), incendi anche in territorio di Trivento dove il fuoco ha raggiunto contrada Codacchi. Ma,

l’area che maggiormente ha dato filo da torcere ai soccorsi è stata Ripabottoni, in zona Monte Castello, dove oltre alle squadre di Protezione civile, Vigili del fuoco e Forestale è stato necessario chiedere l’interevento di un elicottero di P.C. per ‘aggredire’ le fiamme dall’alto. In fumo centinaia di metri quadri di vegetazione, tra sterpaglie e zone boschive. Soccorsi impegnati nelle operazioni fino a serata inoltrata.

Clemente compie 30 anni Oggi raggiungi un traguardo importante, consapevole che davanti a te hai tutta una vita da costruire. Bentornato, Clemente, e tanti auguri per i tuoi 30 anni. Un pensiero sincero da tuo fratello Renzo e un augurio grande grande dalla tua ragazza Lisa, dai tuoi parenti, dai tuoi suoceri, da tutti gli amici di Ovada e da Il Quotidiano.

5


6

Lunedì 5 settembre 2011

Dalle vendite del diaro che racconta il dramma della famiglia Felicita sono stati raccolti fondi per i bambini dell’Etiopia

Il sogno della piccola Chiara diventa realtà Una grande lezione di umanità, solidarietà e di apertura verso le sofferenze dei più deboli di Daniela Iannantuono “La volontà di Chiara è la stessa di Gesù. Il suo sogno, quello di aiutare gli altri bambini sta per diventare realtà”. Franco Felicita e sua moglie Patrizia raccontano la storia drammatica che ha colpito la loro famiglia. Una famiglia come tante, ma che con coraggio e forza d’animo non comuni sta cercando di elaborare il dolore della perdita della loro piccola aprendosi al mondo e alla solidarietà. I bambini del villaggio di Lem Lem, nell’altopiano etiope sono in attesa dell’équipe medica dei dottori Luciano Greco e Giuseppe Cofelice, dal primo ottobre in servizio per tre settimane presso l’ospedale Quhia gestito da una onlus italiana (la Hewo),

grazie ai fondi raccolti dalla vendita del libro-diario “Il mio breve viaggio nella terra degli uomini” che ripercorre il lungo dramma che ha accompagnato la famiglia Felicita nei mesi della malattia di Chiara. Dalla vendita di oltre 1000 copie del diario sono stati raccolti fondi per un importo di 8000 euro destinati al-

l’acquisto di vestiti e scarpe per i bambini etiopi. Bambini che non hanno nulla, che vivono in condizioni di povertà per noi inimmaginabili ma che con dignità assoluta e semplicità d’animo affrontano le difficoltà di tutti i giorni senza perdere il sorriso. “La gioia e la ricchezza interiore che ci viene donata

I genitori di Chiara insieme all’equipe di medici e infermiera che partirà per l’Etiopia

ogni volta che ci rechiamo in Etiopia è immensa- ha raccontato il dottore Greco- Quello che facciamo per loro è nulla rispetto a quanto riceviamo in cambio”. A questi bambi- La consegna delle donazioni ni verrà data, grazie alla volontà della piccola difesi e contro l’indifferenza Chiara, un’occasione di alle- che intorpidisce la nostra reviare le loro sofferenze rice- altà quotidiana. vendo cure mediche adeguaNon è la prima volta che te. Intorno al suo ricordo si è Luciano Greco si reca in Etiomessa in moto una straordi- pia. Il racconto della sua espenaria “macchina” di solidarie- rienza, documentato anche in tà. Il progetto umanitario nato una serie di scatti fotografici dall’incontro dei due chirur- (che è ancora possibile acquighi e della famiglia Felicità è stare per finanziare il progetun esempio di come il dolore to) disegna una società antica si può trasformare in una spin- e nobile che vive in condiziota verso il sostegno degli in- ni di estrema indigenza, così

La fede più vera è quella che ama, la politica più umana è quella che accoglie

come quelle che colpiscono gran parte della popolazione africana. Un dramma ignorato a causa delle pressioni che i nostri problemi particolari esercitano sulle nostre vite. Da Franco e Patrizia arriva una grande lezione di umanità da cui ognuno di noi può trarre un esempio di carità e di apertura alle sofferenze del mondo.

Ed ora che strada devo imboccare? Segnaletica sulla Tangenziale

Conclusa ieri la Convocazione Diocesana sul tema “La famiglia educa alla vita” di Ylenia Fiorenza L’Arcidiocesi di Campobasso-Bojano ha concluso ieri, con esito positivo, la tre giorni della Convocazione che si è tenuta presso il Santuario mariano di Castelpetroso, attorno al tema, “La famiglia educa alla vita”. Tante le testimonianze di chi, con entusiasmo, ha scoperto una Chiesa “madre” e si impegna oggi, a motivo della propria fede, a svolgere un servizio di evangelizzazione nelle proprie parrocchie. A dare poi un segno energico su come “ educare secondo il Vangelo” è stato Don Paolo Gentili, responsabile nazionale della Pastorale Familiare. Una relazione indicativa quella di don Paolo, orientativa, in

quanto ha delineato il valore della famiglia ‘come coppia e come Chiesa’ che, insieme, introducono nel vivo della “dottrina della tenerezza”. E’ stato, inoltre, recuperato il concetto di “vita investita dentro il linguaggio dell’incontro e della missione generativa di chi vive l’umano alla luce dei sacramenti”. Questo della Convocazione diocesana è stato uno spazio di analisi e di proposte, vissuto dai fedeli e i parroci con il loro Pastore, mons. Giancarlo Bregantini per adoperarsi ad indirizzare e a programmare il

Mario D’Alessandro

Quante volte ci siamo detti dopo la scomparsa di qualcuno ‘quanto era brava quella persona’. Parole che, purtroppo, vengono pronunciate solo quando una persona viene a mancare. Io invece voglio dare il giusto peso ad un uomo che è di una semplicità

nuovo anno pastorale 2011/ 2012, ponendo l’accento sull’opera di educazione e di rinnovamento umano, sociale e relazionale, con lo scopo di fare esperienza della vita come “fioritura dell’accoglienza”. Sarà, infatti, questo il titolo della prossima lettera pastorale di mons. Bregantini. Incarnando l’esortazione evangelica di “gettare le reti della carità nel mare della gra-

tuità”, sarà “l’Accoglienza” la stella polare che guiderà questo nuovo cammino pastorale, “perché - ha precisato l’arcivescovo Bregantini – solo accogliendo Dio, la vita e gli altri possiamo alimentare nel mondo gesti concreti di carità e di responsabilità”. Parole forti, suggerite dalla convinzione che “anche il deserto può fiorire se nella storia e nel vissuto ri-umanizzato, si ri-

colloca in modo innovativo e dinamico la fiducia nel bene e nel positivo, perché per vincere i limiti e le divisioni – è convinzione ferma di Bregantini - “bisogna far parlare solamente l’amore, quella fragilità solcata da una fede credibile, e per questo trasformata dallo sguardo misericordioso della Vita”. E qui, in questo rinnovamento necessario di solidarietà e di collaborazione reciproca che, secondo il Presule, “educare ed evangelizzare coincidono” e hanno il un compito di educare generando nella vita quel bene comune che conferma proprio che “la fede più vera è quella che ama, mentre la politica più umana è quella che accoglie”.

Mario D’Alessandro L’artista della pietra

assoluta: un artista, uno scultore. Ho vissuto a R o m a per 45 anni, ora sono in pensione e ho potuto fare rientro nel mio paese d’origine. In uno dei miei tanti ritorni a Ripalimosani ho iniziato a conoscere amici e compaesani: mi preme però parlare di uno in particolare, Mario D’Alessandro, detto in dialetto ‘Mario u centan’. Era il 4

novembre del 1992 quando assistetti con l’allora sindaco di Ripa, Giuseppe Cannavina, all’inaugurazione del Monumento ai Caduti. L’opera è situata ai piedi del municipio del paese, una scultura che ha subito richiamato la mia attenzione, tanto che stupito chiesi al sindaco chi fosse l’autore. Lui mi rispose che era di Mario. Da quel giorno mi sono sempre domandato come fa una persona che non ha studiato a sapere tante cose, ma soprattutto a costruire con la pietra opere così belle da rimanere a bocca aperta. Anni dopo il sindaco mi invitò ad assistere all’inaugurazione della scultura dedicata a san Michele,

nell’allora piazza del Popolo. L’opera e bellissima, tant’è che mi sono avvicinato a Mario e gli ho detto: ‘Mario sempre più belle le tue opere!’. Lui, come al solito, mi rispose, ‘Peppino non sfottermi’. Il giorno 15 luglio 2011 mi trovai a leggere il giornale e mi accorsi che avevano premiato Mario con una medaglia per un’opera in pietra in onore della morte di Alessandro Di Lisio, il parà di Campobasso ucciso in Afghanistan due anni fa. E’ l’ennesima opera che porta la sua firma; il mio augurio è che ne continui a regalare ai cittadini ancora tante opere. Giuseppe Di Cristofaro

Quesito stradale a Campobasso! Un automobilista, guidando alla velocità consentita dalla legge, giunge al bivio sulla tangenziale che dal Terminal conduce verso San Giovanni dei Gelsi. Si imbatte in sei indicazioni stradali, di cui due verso sinistra sono del tutto deteriorate e quindi illeggibili, ed una verso destra è scritta in caratteri minuscoli. Come farà l’automobilista ad imboccare la strada giusta? P.G.

Auguri ad Antonio e Antonietta Tantissimi auguri a mamma Antonietta e papà Antonio per il loro 30° anniversario di matrimonio... un bacione, vi vogliamo tanto bene, Simo e Vale.

Primo anniversario per Simona e Luca ‘Un augurio speciale a Simona e Luca che oggi festeggiano il loro primo anniversario di matrimonio! Vi vogliamo bene, auguroni da Antonio, Antonietta, Bale e Mone pooh!’


LUNEDI’ 5 SETTEMBE 2011

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

ANNO XIV - N. 244

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

E’ stata convocata per mercoledì la seduta a Palazzo Colagrosso: diversi i punti all’ordine del giorno

In Consiglio il bilancio che ‘scotta’ Lo strumento economico è fuori termine, l’aria si preannuncia molto tesa Palazzo Colagrosso

E’ stato convocato per dopodomani il tanto atteso consiglio comunale che tra i tanti argomenti all’ordine del giorno prevede anche il tanto discusso e ormai fuori termine Bilancio di previsione 2011. Il Presidente del Consiglio Remo Perrella ha così convocato l’assise per il 7 settembre alle 19:00, in prima convocazione, e in seconda convocazione per il 9 settembre sempre alle 19:00 . All’ordine del giorno sono iscritti i seguenti argomenti lettura ed approvazione dei verbali seduta precedente; programma triennale delle opere pubbliche 2011/ 2013;

approvazione del bilancio di previsione 2011, relazione previsionale e programmatica 2011/ 2013. Bilancio pluriennale 2011/ 2013, individuazioni sud comparto per la costruzione di due fabbricati ad uso civile abitazione, in località Massari; modifiche al regolamento del consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze; commissione statuto, destinazione delle minoranze e elezione del presidente della commissione di garanzia e controllo. Gli ultimi tre argomenti infine riguardano la designazione dei consiglieri di minoranza di Insieme per Boja-

Policella: “Puntiamo a creare un’importante realtà socio-economica”

La nuova macro sfida: l’edificio della scuola elementare Dopo il recente annuncio da parte del sindaco Silvestri dell’avvenuto finanziamento da parte della regione Molise di ben 3 milioni di euro a favore della ristrutturazione della scuola elementare di Bojano, ci siamo rivolti all’assessore ai Lavori Pubblici Gaetano Policella, per conoscere nello specifico e più tecnicamente come si muoverà l’amministrazione di Palazzo San Francesco per chiudere il capitolo scuole. “ Il finanziamento ottenuto è il coronamento di un progetto a 360 gradi, che riguarda tutte le scuole di carattere comunale, ivi compresa la collaborazione e la ferma decisione nel terminare le scuole superiori, infatti a breve partirà anche il secondo lotto. In questa maniera è stato terminato tutto quello che c’eravamo prefissati per dare una risposta forte e concreta a quello che è il problema delle scuole. Prima di entrare nel merito tecnico della progettazione è opportuno fare delle riflessioni politiche : quest’amministrazione nella sua continuità sta portando a termine delle motivazioni politiche forti, che caratterizzano la città.Ci sono degli aspetti di macroentità politica che caratterizzano la vita di una città e il futuro sia economico che sociale , che purtroppo però penalizzano la gestione quotidiana,

dove magari , proprio per aver preferito questo tipo di priorità, c’è un attimino di sofferenza sia nella situazione urbanistica, sia per quella dei lavori pubblici e quant’altro dove soprattutto con l’arredo urbano siamo carenti e di questo ne siamo consci. L’aspetto geopolitico importante- continua il neo vicesindaco- è quello di aver pensato e condiviso con la popolazione la stessa Regione la filosofia di sostenere due aspetti importanti della realtà bojanese: la Solagrital e la scuola. La Solagrital quindi difendere l’occupazione, difendere la serenità sociale cercando di andare in controtendenza con quelli che sono i dati per la disoccupazione a livello nazionale, garantendo quindi alla città un motivo di importanza non solo sociale ma relativo a tutto ciò che poi genera all’interno della città un valore aggiunto per quanto attiene il processo di carattere economico, perché naturalmente 620 persone lavorano e mettono in moto tutto un ciclo vitale finanziario” . Nel contesto sociale, quindi l’amministrazione ha voluto guardare con attenzione quali erano gli aspetti che garantivano la spina dorsale dell’assetto sociale incluse le scuole: “A Bojano non si è verificato un calo delle nascite e dell’iscrizione agli istituti scolastici, anzi la cit-

L’assessore ai Lavori Pubblici Gaetano Policella

tadina si pone al centro di una forte attrattiva per cercare di portare quanti più ragazzi possibile non solo dai paesi dell’area matesina ma dai paesi ancor più lontani come Morcone o Frosolone. Questo perché la progettazione ha il grosso obiettivo di creare una scuola a tempo pieno sia nelle materne, sia nelle primarie, sia nella scuola media; il progetto prevede infatti una mensa, una cucina, un refettorio, dove praticamente queste scuole possano essere di riferimento non solo dal punto di vista didattico, ma soprattutto dal punto di vista sociale; pertanto questo finanziamento va a coronare non solo la costruzione di una scuola ma va a chiudere un discorso di carattere sociale di ampio respiro”. Dal punto di vista più strettamente tecnico invece spiega: “Questo progetto

prevede appunto un’ iniziativa tecnica di spessore elevato perché a differenza degli altri edifici che riguardano la costruzione ex novo qui ci sono interventi davvero importanti da compiere, anche dal punto di vista economico: si andrà a lavorare su un edificio di epoca mussoliniana, cercando di conservarne anche la valenza storica.Su questo l’attuale gruppo di maggioranza ha avuto tra diversi spunti e diversi incontri peraltro anche allargati alle minoranze , alla presenza del dottor Mainelli e dei consiglieri Arena e Spina, proprio perché ci sono delle osservazioni importati da compiere rispetto a questo progetto ed è giusto lavorare in sinergia per avere più punti di vista rispetto al progetto preliminare, che è stato stilato per ottenere il finanziamento”. DaDo

no democratica nelle tre commissioni consiliari. La seduta si preannuncia molto calda, non per le temperature estive ma per i punti da discutere, soprattutto il bilancio sul quale , se non verrà trovato un accordo, si è già scommesso per far cadere

l’intero consiglio e ritornare alle urne. Gli animi inoltre sono già surriscaldati da precedenti accadimenti di ordine politico, l’auspicio è che la febbre delle regionali non faccia aumentare ancor di più la temperatura. DD

San Massimo, la terzà età in Puglia

Gli anziani vanno in vacanza a Peschici Come ormai da tradizione anche per quest’anno l’amministrazione comunale di San Massimo ha organizzato un soggiorno climatico e di vacanza di una settimana per gli anziani del paese a Peschici , la località marittima in provincia di Foggia. La vacanza, per la quale l’amministrazione Leggieri ha stanziato un finanziamento di • 6000, si svolgerà dal 19 al 26 settembre. Possono partecipare i cittadini residenti o dimoranti nel comune titolari di pensione di anzianità di servizio di qualsiasi età, beneficiari di pensioni di vecchiaia e di quella sociale, comunque ultrasessantenni per le donne è ultrasessantacinquenni per gli uomini. Sono esclusi invece gli anziani che risultano affetti da malattie infettive contagiose e per le quali il medico attesti formalmente che ci sono controindicazioni al cambiamento di clima e di ambiente. Le domande di partecipazione vanno compilate su apposito modulo predisposto dagli uffici comunali e dovranno essere presentate al protocollo generale del comune entro giovedì 8 settembre corredate dei seguenti documenti: dichiarazione dei redditi conseguiti nell’anno 2000 d.C., certificato medico attestante le proprie condizioni di salute, tali da consentire la partecipazione al soggiorno climatico, e copia del documento di riconoscimento. Dopo la scadenza del bando verrà formulata alcuna graduatoria degli aventi i quali saranno tenuti a partecipare alle spese relative al costo del soggiorno in base alla valutazione economica del richiedente con riferimento al nucleo familiare. Se il richiedente è in condizioni di disabilità di ordine sensoriale, fisica e psichica cioè è una persona che ha più di 65 anni anche parzialmente non autosufficiente, la situazione economica è determinata con riferimento al reddito e al patrimonio individuale. Fino a un reddito di euro 4000 annui la partecipazione è a totale carico del comune. Possono partecipare anche i residenti e dimoranti non beneficiari di pensioni di anzianità contributiva o di vecchiaia, non concorrendo ragioni ostative di diversa specie, con totale spesa a proprio carico. La quota di contribuzione al soggiorno, calcolata in base alle varie fasce reddituali, dovrà essere versata almeno tre giorni prima della partenza. DD Peschici

7


LUNEDI’ 5 SETTEMBE 2011

ANNO XIV - N. 244

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

L’Istituto è composto da un complesso di edifici strumentali all’esercizio dell’attività didattica

Nuove iscrizioni all’IPAA Al termine del percorso gli studenti sosterranno l’esame di idoneità per l’attestato Cresce l’attenzione verso l’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente che da più di m e z z o secolo qualifica gli operatori agricoli e forma i futuri tecnici del settore agroalimentare. L’istituto è composto da un complesso di edifici strumentali all’esercizio dell’attività didattica: l’immobile principale, strutturato in tre piani, è un edificio di recente fabbricazione e completato nel 1998. In questa sede sono ospitate le classi, l’ufficio di direzione, di segreteria, la sala docenti, la biblioteca, l’aula convegni, i laboratori di informatica, lingue, chimica e scienze. Accanto all’edificio principale si trova la serra di-

Numerosi i progetti realizzati nella scuola e seguiti da docenti esperti dattica di innovativa concezione: automatizzata, gestita attraverso computer che regolano la climatizzazione, l’irrigazione e la fertilirrigazione. L’intero complesso è parte integrante dell’Azienda agraria che comprende il vigneto a spalliera, il frutteto misto, l’impianto di frutti minori e terreni a seminativo. La scuola si articola in un biennio propedeutico, in un monoennio e in un secondo biennio.Il termine del biennio propedeutico gli studenti conoscono i fattori climatici e la loro influenza sulla vegetazione, le

Archivio

principali strutture vegetali, le loro forme di propagazione le applicazioni praticooperative sulle piante di interesse agrario, il rapporto tra le fasi biologiche dei vegetali e l’ambiente esterno, i costituenti del suolo, le esigenze delle colture agrarie e i principali interventi colturali in relazione alle caratteristiche pedo climatiche della zona. Il monoennio si conclude

con il superamento di un esame interno e il conseguimento del diploma di qualifica di Operatore Agroambientale, cioè di esperto del settore agrario in grado di intervenire sia nei processi produttivi tesi a realizzare un’agricoltura sostenibile, sia nell’identificazione di situazioni ambientali preca-

rie, operando in maniera aggiornata per la salvaguardia degli ambienti rurali e del verde pubblico. Il biennio post qualifica si articola in due pacchetti formativi integrati: l’uno di competenza scolastica e l’altro di competenza regionale. Al termine di questo percorso gli studenti sosten-

gono l’esame di idoneità alla presenza della Commissione regionale che consente di conseguire l’attestato di Pianificazione Territoriale e Difesa dell’Ambiente a cui devono seguire tre mesi di tirocinio per poter sostenere l’esame di iscrizione all’Albo degli Agrotecnici e poter esercitare la libera professione oppure optare per un percorso universitario. Numerosi i progetti realizzati nella scuola e seguiti da docenti esperti: ETwinning, Progetto Comenius, il Quotidiano in classe, La Festa dell’uva tra passato e presente, L’Ambiente fa scuola, Acqua fonte di vita.

Pietracatella. Spese e oneri ripartti tra i comuni in parti uguali

Gestione in forma associata per i servizi comunali Collaborazione per migliorare, coordinare funzioni e servizi. È questa la motivazione che ha portato alla stipula della convenzione tra i comuni di Pietracatella, Campolieto e Matrice per lo svolgimento in forma associata dei servizi di segreteria. Infatti, questa gestione in

forma associata consente ai comuni coinvolti di conseguire efficaci risparmi di spesa, soprattutto in questo periodo non molto positivo che stanno attraversando le casse di quasi tutti i piccoli Comuni e non solo. Il Comune capo convenzione è stato individuato in Pietracatella, che ha preso atto del recesso unilaterale

del comune di Macchia Valfortore. La spesa per il trattamento economico e i relativi oneri saranno ripartiti tra i tre Comuni in parti uguali, e allo stesso tempo sarà distribuito sempre in patti uguali, l’impegno lavorativo del segretario incaricato di svolgere tale servizio. La scelta è ricaduta sul

comune di Pietracatella, perché tra i tre convenzionati, è quello più grande. La funzione di Comune capofila non comporta alcun maggiore onere finanziario, ma solo l’obbligo di corrispondere il trattamento economico al segretario. “Sicuramente sarebbe proficua una maggiore presenza del segretario, ma

La funzione di Comune capofila non comporta alcun maggiore onere finanziario, ma solo l’obbligo di corrispondere il trattamento conomico al segretario

La Terza età attende le cure termali a Telese C’è attesa per i cicli delle cure termali che danno la possibilità di usufruire di prestazioni e trattamenti termali per la prevenzione di numerose patologie. Lo scorso anno l’amministrazione comunale, in collaborazione con l’Agenzia Agorà, ha predisposto il trasporto gratuito per le terme

8

di Telese: fanghi, bagni, cure inalatorie, ventilazione polmonare. Il ticket stabilito per ogni ciclo di cure termali era a carico dei partecipanti. L’iniziativa rappresenta una importante opportunità per le persone della terza età, consentendo di porter usufruire di cure speciali, che

purtroppo non è conciliabile con le attuali ristrettezze finanziarie” afferma il primo cittadino di Pietracatella. La convezione stipulata

Telese

sul territorionon sono garantite, e a costi accessibili. Diventa anche una piacevole occasione di incontro e di svago.

Spesso, infatti, i partecipanti organizzano pic-nic all’aria aperta, dopo essersi sottoposti ai trattamenti. Da numerosi anni le am-

ministrazioni si impegnano a garantire questo servizio che assicura agli anziani migliori condizioni di vita.

e da intendersi a tempo determinato. In linea di massima si stabilisce la presenza del segretario per dodici ore settimanali presso di tutti e tre i comuni. Il calendario dei giorni sarà stabilito di comune accordo tra i Sindaci dei Comuni, sentito il segretario, e potrà essere variato allo stesso modo per necessità di servizio. Per quanto riguarda le forme di consultazione sono costituite da incontri periodici, da tenersi almeno una volta l’anno, tra i rispettivi Sindaci, che opereranno in accordo con il segretario comunale, al fine di garantire il buon funzionamento del servizio di segreteria e la puntuale osservanza della presente convenzione.


LUNEDI’ 5 SETTEMBE 2011

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

Pasquale Corallo

ANNO XIV - N. 244

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

Emergenza nel Corno d’Africa

Antonino Molinaro

La Caritas trignina impegnata nella raccolta fondi Spunta la candidatura di Eldo Fierro ma non c’è nessuna conferma

Le elezioni regionali alimentano guerre intestine nel centrodestra A pochi giorni dall’ufficializzazione delle liste c’è ancora spazio per il cosiddetto gossip politico. Partiamo dalle certezze, ossia dalle candidature di Antonino Molinaro per il Pdl, di Giuseppe Scarano per il Psi, e di Pasquale Corallo per l’Adc. Ora passiamo al gossip e siamo quasi costretti a doverlo fare dato le voci sempre più ricorrenti su una possibile candidatura di Eldo Fierro. Dove, non è ancora dato sapere, qualcuno addirittura lo vede vicino a Paolo Frattura. Sarebbe davvero troppo per uno che milita da anni nel centro destra ed è molto vicino al “ governo” regionale. Ma pri-

ma di arrivare a queste ipotesi facciamo meglio se le giustifichiamo. Perché Eldo Fierro potrebbe candidarsi? La risposta è una: perché il centro destra a Trivento è “ dilaniato”. Da quella caduta “rocambolesca” di Pasquale Corallo come sindaco non si è capito più nulla. Da lì le guerre intestine. E ripercorriamole partendo dalla caduta di via Torretta e così via con le successive tappe elettorali. Antonino Molinaro e Antonio Felice contro Pasquale Corallo; poi Pasquale Corallo contro Eldo Fierro e Antonino Molinaro; poi Antonio Felice contro Pasquale Corallo; fino ad arrivare ad

Eldo Fierro

Un milione di euro per la scuola di Fossalto, domani l’incontro con Vitagliano FOSSALTO. Un milione di euro in arrivo per la sistemazione e riapertura dell’edificio scolastico di via Pertini a Fossalto è il tema al centro dell’incontro in programma martedì 6 settembre alle ore 21 al teatro comunale Alfieri. Dell’importante finanziamento parleranno il sindaco Nicola Manocchio e l’assessore regionale Gianfranco Vitagliano. All’incontro è invitata la cittadinanza. Manocchio e Vitagliano

oggi dove Pasquale Corallo si oppone ad Antonino Molinaro con lo scontro definito “ finale”, ma Eldo Fierro e Antonio Felice cosa faranno? Si sa che entrambi non sono in buoni rapporti “ politici” con il presidente della prima commissione consiliare, qualcuno sostiene che si considerano vittime politiche, fagocitate da un piano di Molinaro teso ad un loro depauperamento sulla piazza. Potrebbe anche essere ma è pur vero che nelle sconfitte comunali e provinciali rispettivamente di Fierro e ultimamente di Felice ci ha rimesso anche Molinaro in prima persona. Insomma, per farla

breve, ora Pasquale Corallo è contro Antonino Molinaro, Fierro e Felice sono contro Pasquale Corallo e ad Antonino Molinaro. Per la proprietà transitiva Corallo è contro Fierro e Felice. Da questa Babele potrebbe, dunque, spuntare la candidatura di Eldo Fierro ( o di Antonio Felice a questo punto). Vedremo. In chiusura, non tralasciamo un’altra possibilità non tanto remota: la discesa in campo di Angelo Iocca per Sinistra Ecologia e Libertà. Negli ultimi tempi Iocca si è dato un gran da fare per acquisire immagine, vedremo a che pro. V.Sc.

antonio felice

Chiusi di sera all’interno del cimitero Liberati dal custode

Una grande colletta per l’Africa. La Caritas di Trivento ha raccolto l’invito dei Vescovi italiani e si è mobilitata per esprimere fattivamente la solidarietà delle nostre comunità con le popolazioni del Corno d’Africa colpite da una siccità che mette a rischio la vita di oltre dodici milioni di persone. La CEI ha lanciato una colletta nazionale, con una raccolta straordinaria, per domenica 18 settembre 2011; ma già La cattedrale in questi giorni nei quali i nostri comuni vedono il ritorno per le ferie di tanti cittadini che lavorano in altri paesi, in Italia e all’estero, si può e si deve fare qualcosa. La Caritas di Trivento invita tutte le parrocchie a ricordare, in queste giornate di incontro, serenità, partecipazione, il pressante invito di Benedetto XVI “a dividere il pane con i bisognosi” e a indirizzare la propria attenzione sui “tanti fratelli e sorelle che nel Corno d’Africa, patiscono le drammatiche conseguenze della carestia, aggravate dalla guerra e dalla mancanza di solide istituzioni”. La situazione di quella parte del mondo - Somalia, l’Etiopia, il Kenya, Gibuti l’Eritrea, il Sud Sudan, l’Uganda e la Tanzania - è drammatica e non si può perdere tempo. Il segretario generale dell’ONU, Ban Ki-Moon, ha affermato che sono necessari 1,6 miliardi di dollari “per salvare la vita di quanti sono a rischio” , mentre i donatori internazionali hanno stanziato finora solo la metà dell’occorrente. L’obiettivo indicato dall’ONU è raggiungibile: la richiesta, infatti, è inferiore alla metà dei fondi che nel 2010 erano stati resi disponibili da governi e privati cittadini per rispondere al terremoto di Haiti e pari a meno dello 0,1% delle spese militari mondiali nel 2010. Caritas Italiana, da anni impegnata in questi paesi, ha già stanziato 300.000 euro e, anche in vista della colletta del 18 settembre, rinnova l’invito alla solidarietà. Nello stesso tempo sottolinea che la doverosa e urgente solidarietà deve essere accompagnata dall’impegno per risolvere a monte le cause strutturali della crisi, tra cui hanno un ruolo pesantissimo le condizioni di anarchia e i conflitti che da decenni stravolgono la vita di quelle popolazioni. Ecco perché – insiste la Caritas – la grande colletta del 18 settembre deve essere il momento culminante di una forte azione di testimonianza delle nostre comunità da intraprendere a partire già da oggi. Per sostenere gli interventi in corso si possono inviare offerte a Caritas Trivento tramite: - C/C POSTALE N. 10431864 specificando nella causale: “Emergenza Africa 11”. Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui: - Bonifico bancario a favore della Caritas Trivento: Carichieti – Ag. Schiavi D’Abruzzo IBAN: IT27 H060 5077 880C C063 0015 124 (scrivere la causale, nome, cognome e indirizzo dell’offerente); - Offerte consegnate direttamente presso la propria parrocchia.

Il cimitero

Rimangono chiusi in cimitero, danno l’allarme e il custode li libera. È accaduto poche sere fa, presso il cimitero di via Cappuccini. Nulla di grave, ma comunque è da raccontare. Erano in cimitero per fare visita ai cari defunti e non hanno sentito la campanella suonata dal custode che avvisa i visitatori la imminente chiusura dei cancelli. Così, si sono ritrovati dentro senza sapere cosa fare e a chi rivolgersi, circondati da un silenzio “ tombale”. Poi, una telefonata e la richiesta di aiuto ha risolto il piccolo disguido. Il custode tempestivo ha “liberato” le “anime” ancora “ immature”.

9


ANNO XIV - N. 244

LUNEDI’ 5 SETTEMBE 2011

TEL. 0865/415513 - FAX 0865/403973 e-mail: quotidianoiserna@gmail.com

REDAZIONE VIA G. BERTA n. 76 - 86170 ISERNIA

Giuseppe Trementino e Diego Caggiano sono accusati di aver estorto soldi a parroci con tendenze omosessuali

Preti ricattati, verso il patteggiamento Scelta la strategia difensiva: si punta sul rito alternativo per ottenere uno sconto di pena Potrebbero patteggiare la pena Diego Maria Caggiano e Giuseppe Trementino, i due giovani arrestati alla fine di luglio a Bagnoli del Trigno perché accusati di aver estorto denaro a sacerdoti con tendenze omosessuali. Almeno sembra essere questo l’orientamento di Franco Mastronardi, l’avvocato che insieme alla collega Alessandra Rossi difende Trementino. Per ora questa è solo un’indiscrezione. Nulla di deciso, di definitivo. Ma già questa settimana potrebbero esserci novità in tal senso. Potrebbe ciò essere avanzata ufficialmente la proposta di procedere con il rito alternativo. Il patteggiamento offre questo vantaggio: lo sconto di un terzo della pena. E consentirebbe di mettersi subito questa storia alle spalle. Anche Rocco Colicigno, avvocato

L’avvocato Mastronardi

di fiducia di Caggiano, non avrebbe escluso questa ipotesi. Ma prima di prendere una decisione si consulterà con il suo assistito e – perché no? – con i due legali isernini. In fondo il procedimento giudiziario è lo stesso. In attesa di novità, i due indagati restano ai domicilia-

ri, ottenuti dopo diversi giorni di carcere. L’attenuazione della misura cautelare fu concessa dal giudice per le indagini preliminari di Isernia, dopo il trasferimento del fascicolo dalla Procura di Lagonegro (in Basilicata, da dove cioè partì una denuncia nei confronti dei due giovani) a quella del capoluogo di provincia pentro (dove secondo l’accusa sarebbe stato consumato il reato di estorsione). Durante gli interrogatori di garanzia i due indagati hanno sempre risposto a tutte le domande dei giudici, convinti di dimostrare la propria estraneità ai fatti che vengono loro contestati. Con alcuni sacerdoti c’erano rapporti di conoscenza – ebbe a dire l’avvocato Colicigno – ma questi non avevano alcuna rilevanza di carattere penale.

Foto archivio

Né Trementino avrebbe estorto denaro. Almeno così ha detto in un’intervista che, attraverso l’avvocato Mastronardi, ha rilasciato nei giorni scorsi al settimanale Panorama: “[…] abbiamo iniziato a frequentarci: lui (il sacerdote presunta vittima dell’estorsione, ndr) era molto contento e mi dava dei soldi attraverso la mia Postpay,

spesso di sua spontanea volontà, qualche volta ero io a chiedere. Lui si era offerto di comprarmi un’auto e mi aveva chiesto di andare a vivere a casa sua”. Capire da che parte stia la verità non è affatto semplice. Nel computer sequestrato dai carabinieri ai due indagati sarebbe stato trovato un vero e proprio archivio, contenenti decine di

nomi di preti con presunte tendenze omosessuali. Ma finora i casi accertati dagli inquirenti sarebbero solo tre. E solo in un caso – stando all’accusa – si sarebbe consumata l’estorsione. Resta inoltre da chiarire il ruolo dei due giovani in questa vicenda. Da quanto emerso finora si evince che era Trementino ad avere rapporti (in videochat) con i parroci conosciuti su Facebook; mentre Caggiano, prete ortodosso, attraverso il gruppo “Grido di verità” diceva che lui aveva il compito di vigilare sulla condotta morale dei sacerdoti. In un caso avrebbe invitato una presunta vittima a pagare, proprio evitare che scoppiasse lo scandalo. Per evitare, cioè, che la voce arrivasse in Vaticano. Dove certe tendenze non vengono affatto tollerate.

Eliminati i problemi di circolazione. Taglio del nastro affidato a Mazzuto Pescolanciano. Automobilisti infuriati

Riapre ponte Sant’Ippolito La Provincia ha provveduto a mettere in sicurezza la carreggiata

Scontro in galleria Traffico in tilt

l’intero tratto stradale che va da ponte Cardarelli all’innesto del raccordo che conduce all’ospedale Veneziale di Isernia. Inoltre, proprio l’incrocio che conduce nel nosocomio isernino sarà sostituito a breve da una moderna rotonda che sarà realizzata con fondi della Provincia. Mentre, in sinergia con il Comune di Isernia, sarà eseguito l’adeguamento del tratto stradale che va dallo svincolo della Statale 85 per Colli a Volturno fino a ponte Cardarelli. Quest’ultimo tratto sarà finanziato con fondi regionali e comunali.

Un incidente, senza conseguenze gravi per i conducenti, si è veirifcato ieri pomeriggio sulla Trignina, nella galleria Sella Venditto, nel territorio di Pescolanciano. Per cause al vaglio dei La galleria di Pescolanciano carabinieri, si è verificato un tamponamento che ha coinvolto una Fiat Punto e una Fiat Panda. I coducenti dei due mezzi se la sono cavata con qualche contusione. I soccorritori del 118 li hanno medicati sul posto. Nulla di garve, per fortuna. Ma questo incidente ha fatto infuriare gli automobilisti, poiché in direzione Isernia si è formata una lunga coda di auto. In molti hanno protestato, poi il traffico si è sbloccato e la situazione è subito tornata alla normalità.

Il ponte Sant’Ippolito

Si terrà oggi alle ore 10.30 la cerimonia di inaugurazione dell’adeguamento stradale di ponte Sant’Ippolito a Isernia. Il taglio del nastro sarà affidato al Presidente della Provincia di Isernia, Luigi Mazzuto. La struttura è situata sulla strada provinciale Venafrana numero 20, nei pressi del depuratore comunale del capoluogo pentro. Il ponte era costituito, fino a qualche tempo fa, da una carreggiata molto ristretta, inadeguata alle esigenze del traffico attuale. La Provincia di Isernia ha, quindi, deciso di intervenire, predisponendo l’allargamento della sezione stradale. Il tutto alla luce del fatto che sul ponte si innestano tre importanti strade: la strada Provinciale Venafrana; lo svincolo della

10

Statale 85 per Isernia Sud e lo svincolo della Statale 85 per Sant’Agapito. Strade che risultavano essere tutte più

larghe della vecchia carreggiata del ponte, creando così una pericolosa strozzatura. L’intera struttura del ponte è stata così ampliata, predisponendo un impalco strutturale appoggiato su un nuovo telaio realizzato in cemento armato. Sulla struttura sono stati, inoltre, realizzati i marciapiedi, installati i guard rail e tutta la segnaletica stradale. La realizzazione di questo importante intervento da parte della Provincia si inserisce all’interno di un progetto di adeguamento funzionale, urbanistico e ambientale del-

Monte Corno in fiamme Ore contate per il piromane

Foto archivio

In provincia di Isernia è stato l’incendio più devastante quello che si è verificato nei giorni scorsi su Monte Corno, nel territorio di Venafro. Le fiamme hanno divorato sedici ettari di vegetazione, come emerge dalle prime stime effettuate dagli agenti del Corpo forestale dello Stato. Un danno enorme al patrimonio ambientale del Venafrano e della regione più in

generale. Domare le fiamme non è stato facile: sono dovuti intervenire elicotteri e canadair, poiché i residuati bellici presenti in zona impedivano un intervento da terra da parte delle squadre antindencio. Solo ieri - e con estrema cautela - si sono infatti concluse le operazioni di bonifica del terreno. Dopo la conta dei danni, è partita la caccia ai responsa-

bili. L’incendio è quasi sicuramente di origine dolosa. Gli agenti della Forestale hanno ascoltato diverse persone, raccolto testimonianze. Hanno cercato anche l’innesco, proprio per avere un quadro più chiaro della situazione. Sulle indagini in corso vige il più assoluto riserbo, ma nelle prossime ore non sono affato eslcuse novità importanti.


Lunedì 5 settembre 2011

11

In via Berta sfida tra Antonio Tedeschi, Antonio Sorbo e Gino Taccone. Leva e Paglione verso il listino

Regionali, guerra fra consiglieri A Palazzo San Francesco scenderanno in campo Melogli, Sassi, Pontarelli e Tedeschi Sarà una settimana decisiva quella che si apre oggi per completare le liste per le elezioni regionali. Essendo noto il vincitore delle Primarie, il centrodestra potrà infatti fare gli ultimi ritocchi nelle proprie liste, mentre il centrosinistra potrà iniziare a lavorare sul listino maggioritario e completare il quadro degli altri candidati. Nel maggioritario del centrosinistra la provincia di Isernia dovrebbe in ogni caso essere rappresentata da almeno un candidato, ossia dal segretario regionale del Pd, Danilo Leva, che correrà anche per il proporzionale. Qualche dubbio c’è ancora sull’altro segretario di partito che esprime la provincia di Isernia e, cioè, Candido Paglione per Sinistra Ecologia e Libertà. Quello che è sicuro è che nella lista pro-

Il Consiglio comunale di Isernia

porzionale non ci sarà. Qui c’è infatti già Antonio Sorbo che farà il capolista. Il dubbio riguardante Paglione verrà comunque sciolto nelle

PRECISAZIONE

prossime ore. Nel centrodestra, in realtà, la maggior parte dei “giochi” sono stati fatti. Nel listino rimane da assegnare un posto. E non si

esclude che all’ultimo momento possa andare a un esponente politico della provincia di Isernia. Intanto, la lista degli amministratori comunali e provinciali che faranno parte della competizione si allunga. Al Comune di Isernia saranno quasi certamente in sei a concorrere per un posto a palazzo Moffa: il sindaco Gabriele Melogli e l’assessore Piero Sassi in Progetto Molise; il consigliere, Enzo Pontarelli nel Pdl, Cosmo Tedeschi e Maria Teresa D’Achille nell’Italia dei Valori e dovrebbe essere della partita anche Luciano Sposato nel Partito Democratico. A meno di calmorosi ripensamenti non sarà, invece, della partita il Presidente del Consiglio, Domenico Testa. Saranno, invece, ben nove gli amministratori della Provincia di Isernia che tenteran-

Il Consiglio provinciale di Isernia

no il salto alla Regione. Si tratta di Antonio Tedeschi con Progetto Molise, Cosmo Tedeschi e Fausto Pompeo per l’Italia dei Valori, Cristofaro Carrino con il Pd, Antonio Sorbo e Marcello Cuzzo-

ne con Sinistra Ecologia e Libertà, Giovancarmine Mancini con “La Destra”, Gino Taccone con una lista civica e, infine, dovrebbe essere della partita anche Alfredo Ricci con l’Adc.

“Con questa iniziativa vogliono solo farsi pubblicità spiccia”

Peluso: mai avuto contatti con Ruta, resto nel Psi e non mi candido Il presidente si scaglia contro il referendum per abolire le Province

Mazzuto attacca l’Idv

Attilio Peluso non si candiderà alle prossime elezioni regionali. A chiarirlo è il diretto interessato in seguito ad indiscrezioni circolate nei giorni scorsi secondo cui avrebbe potuto aderire al movimento Il Consiglio regionale di Roberto Ruta denominato Alternativ@. “Leggo sul giornale di oggi – ha affermato Peluso - di contatti con l’onorevole Ruta per una mia candidatura alle prossime Regionali. La notizia è assolutamente campata in aria. Sono e resto nel Partito Socialista Italiano (Psi) e, per quanto mi riguarda, non ho alcuna intenzione di scendere direttamente in campo”. Chiarito il discorso relativo a Peluso rimane da capire chi completerà la lista di Alternativ@ su Isernia. Cosa che dovrebbe avvenire tra oggi e domani quando, in base a chi si sarà aggiudicato le Primarie, scioglieranno le loro riserve alcuni candidati ancora indecisi sul da farsi.

“Le Province non si toccano”. Torna ribadirlo con forza il Presidente della Provincia di Isernia. E lo fa a proposito della raccolta di firme avviata nei giorni scorsi dall’Italia dei Valori. Una raccolta che si propone di raccogliere in tutta Italia entro la fine del mese di settembre le cinquecentomila firme necessarie per richiedere l’avvio dell’iter referendario. “Ci troviamo davanti a delle iniziative di chi – ha detto Mazzuto – non vuol bene al nostro territorio ma che vuole farsi solo una pubblicità spiccia. Pubblicità che – ha sot-

Luigi Mazzuto

tolineato il numero uno di via Berta non serve a costruire nulla. Noi, invece, riteniamo

che enti come le Province possano effettivamente contribuire a dare slancio al territorio e contribuire allo sviluppo. Quindi – ha concluso – non possono essere assolutamente toccate”. Nonostante, la norma sull’abolizione delle piccole province come quella di Isernia sia stata eliminata dalla manovra prosegue il dibattito sull’utilità di questi

enti e sulla loro eventuale soppressione. Soppressione che, in realtà, è stata promessa in toto dall’attuale Governo mediante un disegno di legge costituzionale i cui tempi di attuazione sono, però, molto lunghi (circa due anni). Il partito di Antonio Di Pietro, in ogni caso, ben prima della manovra finanziaria aveva posto l’accento su questi enti: prima con una proposta di legge che, però, è stata bocciata dal Parlamento e, poi, successivamente avviando la raccolta di firme per poter indire un referendum.

Di Clemente: ecco perché parteciperemo allo sciopero contro la Finanziaria “Anche nel Molise il Pcl parteciperà, come in tutta Italia, allo sciopero generale del 6 ottobre ed alla manifestazione di Campobasso, contro la macelleria sociale di Berlusconi-Tremonti e Bossi, commissionata dalle grandi banche e cordate industriali europee ed italiane, con la complicità di Cisl e Uil, nonché delle finte opposizioni parlamentari, che si candidano a governare la stessa grande rapina sociale per conto di questi poteri forti. Il fumo della “lotta agli evasori” è solo un inganno per far digerire alle masse questo massacro sociale. Anche gli accordi di attacco

al Contratto nazionale e di avallo a queste pretese antisociali, firmati dalla Camusso con Confindustria, banche, Cisl, Uil, il 28 Giugno e il 4 agosto, sono inauditi; ovviamente è importante ed estremamente positiva l’indizione dello sciopero: ma il fatto che la Camusso sia stata usata e scaricata da Marcegaglia non fa altro che aggravarne le responsabilità: dimissioni! Come più volte abbiamo dimostrato, questo massacro sociale serve solo a garantire ai grandi banchieri e alle cordate finanziarie, il pagamento di 150 miliardi di euro l’anno di interessi sui titoli pubblici da loro posseduti (80 statali, 70 dagli enti locali), cioè

a quegli stessi capitalisti che hanno dissanguato l’erario tra grandi evasioni, cricche, riduzioni fiscali e regalie varie. Per non parlare dei privilegi miliardari del Vaticano Spa e delle caste, dei grandi patrimoni di cui gode anche la borghesia mafiosa, delle spese militari da tagliare. Noi proponiamo perciò di annullare il debito pubblico verso questi grandi banchieri e gruppi finanziari strozzini, poiché frutto solo di una grande rapina sociale. A chi ci obietta cosa ne sarà del sistema bancario, rispondiamo che si possono nazionalizzare le banche senza indennizzo, salvaguardando i piccoli risparmiatori azionisti,

sotto il controllo democratico dei lavoratori, con la creazione di un unico istituto bancario, con finalità di aiuto alle classi popolari. I miliardi pubblici così recuperati potranno essere impiegati per un grande piano per l’occupazione e di rinascita dei servizi pubblici: sanità, istruzione, trasporti, acqua ed energia rinnovale non impattante, assistenza sociale e cura alla persona a partire dagli anziani, risanamento ambientale, beni culturali e quant’altro. Ma vi è anche la necessità di abolire le leggi che precarizzano il lavoro, ridurre l’orario di lavoro a parità di salario in modo che tutti possano

Tiziano Di Clemente

avere un lavoro. Tutto il resto è aria fritta di un capitalismo ridotto ad un grande casinò di faccendieri senza sbocco ed allo sbando, con l’unica proposta che sa e può fare: colpire la povera gente. Proponiamo che anche dal

Molise lo sciopero non si esaurisca in un rituale, ma sia solo l’inizio di una mobilitazione più forte e permanente”. Tiziano Di Clemente coordinatore regionale del Pcl


12

Lunedì 5 settembre 2011

Un commerciante: incolpano sempre e solo noi, ma noi raccomandiamo di intrattenersi con moderazione

Slot machine, isernini sul lastrico La febbre del gioco sta accentuando la crisi di molti nuclei familiari Slot machines, video poker, lotto e gratta e vinci: anche gli isernini presi dalla febbre del gioco. Perché? “Perché la crisi economica è così pesante che le famiglie non sanno piú dove sbattere la testa e si rivolgono come ultima spiaggia alla “dea bendata”. A parlare così è proprio il titolare di un’attività commerciale che considera anche quanto sia cambiata la sua clientela in questi ultimi mesi: “ Prima erano solo gli uomini a tentare la sorte. L’occasione era data dalla passeggiata con gli amici, dal caffè preso al bar. Tra una chiacchiera e l’altra i piú erano presi dalla tentazione di passare quei cinque minuti davanti ad una slot machine. Oggi sono le mamme di famiglia che entrano appositamente nei locali - che si tratti di un bar o di un tabac-

È un giro d’affari che frutta allo Stato venticinque miliardi di euro all’anno

Slot machines (foto archivio)

chi – con il preciso intento di giocare. E vincere. Questo

purtroppo non sempre accade e invece di desistere la

gente si accanisce, finendo per spendere tutti i risparmi”.

Sono migliaia infatti - ma questo non solo a Isernia - le persone finiscono sul lastrico per colpa dell’ossessione per le macchinette mangiasoldi. Il gioco d’azzardo, una dipendenza che i piú importanti scienziati al mondo paragonano alla droga e che all’estero viene riconosciuta come una vera e propria patologia, sta di fatto travolgendo l’esistenza della gente comune, dei pensionati, delle donne, dei giovani e delle loro famiglie. “Dal semplice divertimento al vizio il passo è breve – continua il gestore dell’esercizio - anche se c’è da dire che la colpa non può certo ricadere sempre e solo su noi che vendiamo i “gratta e vinci” o installiamo le macchinette. Ognuno è artefice del proprio destino, noi possiamo solo avvisare di gio-

care con moderazione. Mi è capitato piú volte di mandare via clienti che stavano esagerando, senza stare a pensare ai miei guadagni. Sono un padre di famiglia anch’io e mi spiace vedere la gente rovinarsi in questo modo. Ma sapete cosa è successo? Il cliente non è piú venuto da me perché si è offeso ma se n’è andato a giocare altrove”. Le città dove si gioca di più sono quelle a basso reddito procapite come: Caserta, Napoli e Latina; dove si gioca di meno sono Biella, Padova e Trieste. Il fatturato del gioco di Stato ammonta a 60 miliardi di Euro pari al 4% del PIL (fonte: monopoli di stato, censis). Il giro d’affari delle slot è pari a 25 miliardi di euro di cui: 3,1 mld vanno allo stao; 1,3 mld agli esercenti; 1,3 mld ai gestori e 18,7 mld ai vincitori.

Miranda. La cerimonia si è svolta ieri in occasione del memorial

Una scuola per Danilo Le elementari intitolate al giovane ciclista scomparso 10 anni fa

Un’immagine delle passate edizioni del memorial

La scuola elementare di Miranda porterà il nome di

Danilo Fasano. Si è svolta ieri nel centro alle porte di

Isernia la cerimonia ufficiale di intitolazione dell’edificio scolastico al giovane ciclista mirandese scomparso esattamente dieci anni fa in un incidente stradale. “Un atto fortemente voluto – spiega il sindaco di Miranda Domenico Marucci – da tutta l’amministrazione comunale e dalla comunità mirandese che porta nel cuore Danilo, promessa del ciclismo italiano, scomparso a soli 16 anni.” La cerimonia si è svolta nell’ambito della decimi edizione del memorial Danilo Fasano, gara ciclistica che

ogni anno richiama atleti da tutta Italia. Per questa decima edizioni sono state 11 le regioni rappresentate, con trentacinque società presenti e 150 atleti alla partenza. La bellezza di questa gara, oltre al percorso, sta anche nel fatto che si svolge ormai da dieci anni all’insegna della solidarietà: l’associazione Amici di Danilo Fasano” infatti, guidata dal presidente, papà dell’indimenticabile Danilo, anche nel decimo anno dalla sua scomparsa, raccoglie il senso e lo spirito dell’evento, impegnandosi con assoluta dedizione e

spirito altruistico in opere di bene per bisognosi e per adozioni a distanza di oltre 100 bimbi in varie terre di missioni in Argentina, Brasile, Bolivia, Chad e Congo. Il Memorial Danilo Fasano rappresenta un evento significativo ed entusiasmante che tocca nel profondo del cuore non solo gli amanti dello sport e della natura ma anche tutti i cuori aperti all’aiuto, all’amore per gli altri, al senso alto e nobile di fratellanza e di solidarietà. Quest’ ultimo aspetto umano e sociale fa della manifestazione un avvenimento

unico dove il connubio sport e solidarietà è il miglior tributo di riconoscenza ad un giovane, ad uno sportivo ad “ un angelo” che tali alti valori incarnava. Ed è veramente bello vedere ancora una volta la mobilitazione degli abitanti di Miranda di fronte all’evento: non solo come tifosi che affollano le strade alla partenza e all’arrivo degli atleti ma anche per la grande ospitalità che dimostrano nei confronti di tutti partecipanti, che arrivano in paese con i loro team e con le loro famiglie per rendere omaggio a Danilo.


ANNO XIV - N. 244

LUNEDI’ 5 SETTEMBE 2011

VIA G. BERTA n. 76 - TEL. 0865/415513 - FAX 0865/403973

REDAZIONE 86170 ISERNIA

“Nuove prospettive di sviluppo per i paesi dell’Alto Molise”. Il 14 apre il secondo tratto della superstrada

Verrino, avanti con il terzo lotto L’assessore Marinelli assicura: stiamo lavorando per completare la fondovalle di Vittorio Labanca AGNONE. La fondovalle Verrino, un tratto stradale molto a cuore a Franco Giorgio Marinelli. “Adesso ci concentreremo sul terzo lotto, che consentirà di raggiungere Capracotta e completerà il collegamento trasversale delle fondovalli Sangro – Trigno – Biferno”. Così la prima dichiarazione di Marinelli dopo la giunta dell’altra sera. Sul terzo lotto Marinelli spiegava così la necessità della realizzazione. “L’Alto Molise – asseriva Marinelli - da sempre paga un pesante prezzo, in termini di ritardo di sviluppo,a causa della morfologia montuosa del proprio territorio. Un territorio isolato dagli itinerari turistici più noti proprio a causa della sua morfologia montuosa. Tale condizione costringe questa parte del territorio molisano tra due grandi direttrici, la SS 652 Fondo Valle Sangro e la SS 650 Fondo Valle Trigno, mentre la restante viabilità è assolutamente inadeguata alle attuali esigenze di mobilità della popolazione. Conseguentemente, i tragitti per raggiungere le due direttrici menzionate sono penalizzati da lunghi tempi di percorrenza che determinano appunto le condizioni d’isolamento. Per spezzare tale isolamento e riportare il territorio al centro dell’interesse e degli itinerari turistici di maggior rilievo occorre, come si ripete da anni purtroppo senza grande costrutto, potenziare ed ammodernare la viabilità trasversale al fine di interconnettere le direttrici viarie primarie adesso separate. La Fondo Valle Verrino rappresenta per l’Alto Molise senza dubbio la più importante di queste trasversali È posta

Franco Giorgio Marinelli

territorialmente al centro dell’Alto Molise ma, allo stesso tempo, è prossima al confine regionale abruzzese. Soddisfa un bacino d’utenza consistente tra cui vi è Agnone che, in quanto capoluogo dell’Alto Molise, mo-

bilita quotidianamente un numero rilevante di persone. Si trova in prosecuzione dell’altra importante trasversale di interconnessione (la Fondo Valle Vella) con la SS 647 Fondo Valle Biferno, terza ed ultima direttrice primaria regionale. Il III lotto della Fondo Valle Verrino è posto in prosecuzione del tratto in via di realizzazione che si collega sulla variante SS 86 “Istonia”, poco prima del Viadotto Verrino. Di lì il tracciato con andamento sinuoso e con pendenze lievi, comprese tra il 5 ed il 6%, punta verso Nord Ovest in direzione di Capracotta che baypassa con una lunga galleria naturale. Superato il centro altomolisano, il tracciato, con un’ampia curva, si dirige verso Nord per sdoppiarsi, infine, in due diramazioni distinte: una per Castel del Giudi-

ce, l’altra per S. Angelo del Pesco. Ambedue le diramazioni si connettono alla SS 652 Fondo Valle Sangro, ma la doppia soluzione consegue l’obiettivo di collegare alla restante viabilità regionale due comuni che storicamente, proprio per la difficoltà dei collegamenti, pur essendo molisani, gravitano in tutto e per tutto sulla vicina Castel di Sangro.Il tracciato si sviluppa per una lunghezza complessiva di poco più di 15 Km con una galleria naturale, sotto Capracotta, di 2.480 m, quattro gallerie artificiali, cinque viadotti importanti per caratteristiche dimensionali e sei viadotti minori. La pendenza media dell’infrastruttura si mantiene, come detto poc’anzi, tra il 5 ed il 6%. Raramente la pendenza viene forzata fino al

Uno svincolo della fondovalle Verrino

guardando con interesse al nascente polo scolastico di Agnone. Questa la chiave di lettura di una recente delibera varata dalla giunta comunale per manifestare “chiara volontà di porre in essere iniziative volte a partecipare attivamente ad un processo d’integrazione, che riconosce nella gestione associata delle amministrazioni locali e delle istituzioni presenti sul territorio un valore aggiunto alla qualità degli interventi sul territorio stesso; di indirizzare, in particolare, la propria attività e il proprio contributo alla realizzazione di

infrastrutture essenziali, quali quelle dei servizi scolastici; di impegnarsi, di conseguenza, a porre in essere tutte le azioni a sostegno della scuola e finalizzate in particolare alla realizzazione e alla gestione in forma associata di un polo scolastico nel Comune di Agnone; di riservarsi la stipula di apposito protocollo d’intesa con i comuni coinvolti, nonché di un accordo di programma con tutte le amministrazioni che potenzialmente possano concorrere al finanziamento e alla gestione del polo scolastico su menzionato”.

ti a soli 15 minuti con tutti i vantaggi che ciò comporta sia per lo sviluppo socio-economico delle comunità altomolisane ivi insediate, sia in termini di promozione ed attrazione turistica dell’Alto Molise. La piattaforma stradale, analogamente al tratto della Fondo Valle Verrino già realizzata, presenta una larghezza pavimentata pari a 9.50 m, composta da due corsie, ognuna per ogni senso di marcia, da 3.50 m e due banchine laterali da 1.25 m. I costi di realizzazione dell’opera ammontano a circa 75 milioni di euro (oggi molti di più, ndr) che, sebbene ingenti, rappresentano un investimento con un rapido e sicuro ritorno di benefici per l’intero territorio. Il suo completamento definitivo –concludeva Marinelli- rappresenta per le popolazioni di diversi Comuni dell’Alto Molise, l’unica possibilità di uscire dall’isolamento con evidenti ripercussioni positive sullo sviluppo economico di tutta l’area”.

L’Università delle generazioni di Agnone critica la manovra finanziaria

rare dovrebbero avere tale garanzia ai fini pensionistici. Ovviamente, ciò sarebbe possibile nel contesto di un profondo rispetto per i propri figli, in presenza di una concezione nobile e lungimirante del lavoro e all’interno di regole che rendano obbligatorio per i cittadini l’impegno sociale e produttivo, tramite una occupazione oppure tramite lo studio verso una professione altamente qualificata. Ma la realtà dei fatti e delle prospettive, al contrario, è assai deprimente e i governi italiani insistono a non guardarsi attorno per constatare

come vengono trattati (meglio) i giovani nelle società avanzate di cui dovremmo appartenere noi o almeno ispirarci. L’Università delle Generazioni –conclude- non può tacere sulla sistematica e “perfida” volontà di disgregare una nazione come l’Italia che merita di essere disgregata, in mancanza di una chiara e decisa presa di posizione dei suoi cittadini, abituati purtroppo a tacere e sopportare (anche se con dignità), nel corso della storia, in presenza di ogni tipo di dominazioni interne ed esterne”. V.L.

Firmata la delibera: si punta alla gestione associata del servizio

Poggio Sannita, la giunta dice sì al nuovo polo scolastico di Agnone POGGIO SANNITA. Fanno paura i tagli alle scuole, soprattutto nei paesi più piccoli. Ognuno lotta come può per evitare il ridimensionamento del servizio. È il caso del Comune di Poggio Sannita, dove il sindaco Tonino Palomba è sceso più volte in campo per difendere la scuola locale, che ha più volte rischiato di affondare sotto la scure ministeriale. Ma al tempo stesso il primo cittadino si rende conto che le proroghe non saranno eterne, né si intravede all’orizzonte un incremento demografico tale da giustifi-

Tonino Palomba

care l’apertura di una scuola. Per questo motivo ha deciso di giocare d’anticipo,

“Scippato il futuro dei nostri giovani” AGNONE. “L’Università delle Generazioni di Agnone del Molise protesta per l’esclusione dal calcolo pensionistico dei periodi militare e universitario. “Ingrata Patria!” verrebbe spontaneo esclamare!”. Sembra esserci del “perfido” in questa manovra, specialmente perché insiste a condannare in particolare le giovani generazioni ad un futuro davvero tanto incerto quanto ingiusto. Ma ci

valore limite del 7%. Con tali caratteristiche geometriche i tempi di percorrenza, attualmente stimabili in 45 minuti, verrebbero ad essere ridot-

sono anche una cultura sociale ed un risentimento politico assai “retrò” poiché non concepisce lo studio, da una parte, e la leva militare, dall’altra, come un vero e proprio lavoro o, meglio, un servizio reso alla patria per il suo miglioramento e per la sua difesa. Colpo di spugna e via, spensierati e goliardici”. Così il responsabile del movimento agnonese Domenico Lanciano. “A riguardo –aggiun-

ge - saremmo curiosi, tra l’altro, di sapere il parere del Ministro delle pari opportunità, visto e considerato che il periodo di leva è stato espletato, quando era obbligatorio, dai maschietti mentre le femminucce erano intente a fare certamente qualcosa di meglio. Anni persi e sprecati agli occhi di uno Stato irriconoscente e ingrato. E’ come se mandasse al macero i migliori anni della nostra vita. Ma-

gnifico colpo da “cleptocrati” specializzati pure nel rubare il futuro di persone e nazioni”. Qualche mese fa l’Università delle Generazioni di Agnone si era soffermata a esaminare la possibilità per lo Stato italiano (o almeno per le famiglie) di pagare i contributi previdenziali a tutti coloro che scelgono di proseguire gli studi dopo la scuola dell’obbligo, mentre coloro che scelgono di lavo-

13


ANNO XIV - N. 244

LUNEDI’ 5 SETTEMBE 2011

TEL. 0865/415513 - FAX 0865/403973 e-mail: redazioneisernia@quotidianomolise.it

REDAZIONE VIA G. BERTA n. 76 - 86170 ISERNIA

Dopo i 10 milioni per scuole, strade ed ambiente, con i Pisu ne arrivano altri 9 oltre ai 24 per la bretella di Ceppagna

Dalla Regione una pioggia di euro Amministrare la città sarà una ‘pacchia’e la lotta per la successione di Cotugno si fa serrata

Il sindaco Cotugno

strazione Cotugno ha eguagliato un record, quello dei finanziamenti ottenuti dalla regione. Basta sbobinare l’ultimo decennio per confermare in pieno questo dato. Da gennaio a oggi il Comune di Venafro ha intascato quasi dieci milioni di euro. Per chi ha la memoria corta, ecco i soldi arrivati: edilizia scolastica, 3 milioni di euro per la sistemazione definitiva di Camelot che andrà a formare corpo unico con l’adiacente istituto “Testa”; 500 mila euro per il recupero funzionale della scuola dell’infanzia della frazione di Ceppagna; 300 mila euro per la sistemazione esterna, più palestra per la scuola di via Colonia Giulia che aprirà i

di Marco Fusco Certo, se il sindaco Nicandro Cotugno dovesse essere eletto consigliere regionale, il suo successore al Palazzo della città, potrebbe dormire sogni tranquilli e vivere di rendita per l’intero mandato. Proprio così. Ed ecco perché fa veramente gola la poltrona più alta del parlamentino cittadino. Ecco perché in tanti stanno lavorando dietro le quinte per tentare di ottenere l’investitura di successore di Nicandro Cotugno al cospetto dei due big indiscussi del centrodestra molisano: il presidente Michele Iorio e l’Eurodeputato Aldo Patriciello. Facendo i conti in tasca per così dire alle casse comunali, non si può non ammettere che l’attuale ammini- La sede del consiglio regionale

battenti il prossimo 12 settembre con il taglio del nastro, grazie al precedente finanziamento di 1 milione e100 mila euro. Questo per il capitolo scuola. E passiamo al recupero dei beni architettonici della città: 1 e 200 mila euro per la Palazzina Liberty che sarà completamente restaurata e resa funzionale a tutti gli effetti e potrebbe diventare un punto di eccellenza per la cultura e la formazione regionale. Castello Pandone, realizzazione della piazza antistante, 500 mila euro. Si attende la notifica dell’autorizzazione della Soprintendenza che ha avallato il progetto esecutivo targato Franco Valente, con qualche

non sostanziale prescrizione. Arredo urbano, strade, piazza di Valle Cupa quasi 600 mila euro giunti in meno di un anno. Tanti interventi conclusi, altri in via di ultimazione. Ambiente, pulizia dei torrenti, mitigazione del rischio idrogeologico 2 milioni e 250 mila euro appena giunta in cassa presso la tesoreria del comune. E non è finita qui. Con lo sblocco dei fondi Fers, la giunta regionale ha provveduto a finanziare i Pisu del Molise, tra questi c’è quello di Venafro che si trascina dietro una dote di tutto rispetto. Si parte con la cittadella dello sport, pensata dall’assessore al ramo Benedetto Iannacone, con una prima tranche di finanziamento di quasi 4 milioni di euro. Con il Pisu si arriveranno ad utilizzare oltre 10 milioni di euro. Senza contare l’intervento sulla rete viaria regionale che toccherà molto da vicino gli interessi della città di Venafro. Ci riferiamo alla tanto chiacchierata bretella di Ceppagna che andrà a completare, di fatto, la Variante Anas lungo la direttrice della statale Casilina, direzione Roma. In tutto 24 milioni di

Appuntamento mercoledì presso il centro sociale Madonna delle Rose

Trascorse le ferie l’associazione I Venafrani ‘affila le armi’ Con le ferie agostane ormai alle spalle, è tempo di rimboccarsi le maniche tuffandosi a pieni polmoni nel “mare magnum” dei problemi cittadini al fine di risolverli. E’ quanto si accinge a fare il movimento “I Venafrani”, sorto tra la gente comune di Venafro per chiedere alle istituzioni pubbliche del territorio il rispetto dei diritti della città, alla luce delle sue naturali e storiche prerogative. La prossima settimana, per l’esattezza mercoledì 7 settembre (ore 18,30) presso il Centro Sociale Madonna delle Rose in via Pedemontana a Venafro, si svolgerà infatti l’assemblea costitutiva del movimento. Vi parteciperan-

14

no i promotori dell’iniziativa e quanti ne hanno condiviso sin dall’inizio la nascita e le finalità. Saranno presenti tanto uomini che donne, giovani studenti, impiegati, artigiani, casalinghe, pensionati e professionisti, ossia una partecipazione a 360° gradi, senza preclusioni ed esclusioni, bensì aperta a tutti, giusti i principi alla base del movimento. “ <I Venafrani> nascono per tutta la città -affermano gl’ideatori del nuovo soggetto sociale- e chiedono l’apporto costruttivo e la collaborazione delle persone animate da vero e genuino spirito sociale. Venafro ha bisogno di recuperare il tempo perduto e di ripren-

dersi quanto la storia e la natura le hanno assegnato e riconosciuto. Sono in gioco i diritti dell’intera collettività venafrana, dalla cultura allo sport, dall’arte ai servizi, dalle infrastrutture alle attenzioni delle istituzioni pubbliche verso il quarto centro della Regione Molise sia per consistenza demografica e sia per rilevanza economica, imprenditoriale, politica e sociale. Troppe le occasioni mancate o cedute ad altri perché Venafro continui a subire senza rialzare la testa. <I Venafrani> non nascono come alternativa a niente e a nessuno, non si prefiggono la politica del “contro” e del “no”, ma hanno spirito fattivo

e costruttivo per affrontare i tanti problemi locali. Chiaramente, il fatto stesso che si sia convenuto sull’opportunità del movimento, sta a significare che in città le cose non vanno e c’è tanto da fare per risollevarne l’immagine, il ruolo e l’importanza socio/ politica. Con l’apporto di tanti, ci auguriamo di riuscirvi”. Appuntamento quindi al prossimo 7 settembre (ore 18 e 30) presso la Madonna delle Rose di via Pedemontana per salutare la nascita del nuovo soggetto sociale e brindare alla sua fortunata operatività, la quale non esclude iniziative proprie del movimento per una più intensa e fruttuosa vita culturale, sociale ed artistica.

euro. Come si fa a rinunciare a un intervento di siffatta portata? La carrellata di opere appena elencate, sarà comunque oggetto della conferenza stampa di domani mattina convocata dal sindaco Nicandro Cotugno che annuncerà, pubblicamente, la sua candidatura in quota PDL per la corsa a Palazzo Mof-

fa, 15 e 16 ottobre prossimi. Il primo cittadino cercherà di motivare la sua scesa in campo e, con ogni probabilità, si toglierà anche qualche sassolino dalla scarpa. Una conferenza stampa dunque da seguire attentamente anche perché potrebbe essere l’ultima per Cotugno in… fascia tricolore…..

Pubblicità elettorale ingombrante dinanzi al Sacrario militare francese

Il sacrario militare francese

E’ partita la grande corsa per le regionali molisane di metà ottobre con megamanifesti elettorali di qua e di là. In parallelo, però, sono iniziati anche i primi problemi, scaturiti da iniziative non proprio felicissime dei candidati o delle agenzie pubblicitarie del settore. Il primo “incidente di percorso” si è avuto proprio a Venafro, rimarcato dai lettori al cronista. “Siamo all’inizio -ha detto più di uno- e già ne accadano. Figurarsi cosa succederà sino alla fine della campagna elettorale ! Una “vela”, ossia un mezzo motorizzato che trasposta megamanifesti elettorali, è stata inopportunamente parcheggiata dinanzi alla lapide che ricorda il sacrificio di migliaia di giovani caduti nordafricani dell’ultima guerra mondiale, i quali riposano nel Sacrario Militare Francese di viale San Nicandro a Venafro. Mai scelta era risultata più inopportuna ed infelice ! Com’è possibile non rispettare la memoria e i resti di tanti eroi, morti per la democrazia e la libertà di tutti noi ? Chi ha avuto la tristissima idea di posizionare la “vela” elettorale dinanzi al Cimitero Militare Francese di Venafro ? E soprattutto, com’è possibile pensare di ottenere la fiducia di noi elettori, e quindi il voto, usando simili comportamenti ? Chiediamo a tutti i candidati, ed alle agenzie pubblicitarie cui si rivolgeranno sino al prossimo 15 ottobre, di non calpestare in futuro i sentimenti popolari”. Premessa la piena condivisione del (giustissimo) risentimento popolare, un consiglio ci sentiamo di dare ai candidati per Palazzo Moffa : d’accordo che la pubblicità può essere l’anima … dell’elezione, attenti però a non esagerare. Non conviene incidere nei sentimenti popolari, perché la gente guarda, nota, riflette e decide. E in questi casi la decisione dell’elettore è immensamente importante. O no, egregio (incauto) candidato per Palazzo Moffa ? T.A.


ANNO XIV - N. 244

LUNEDI’ 5 SETTEMBE 2011

TEL. 0865/415513 - FAX 0865/403973 e-mail: redazioneisernia@quotidianomolise.it

REDAZIONE VIA G. BERTA n. 76 - 86170 ISERNIA

I residenti si aspettano novità dall’inchiesta aperta un anno fa dalla Procura della Repubblica di Isernia

Pozzilli, dubbi sui rifiuti campani I cittadini vogliono sapere se sono nocivi i materiali depositati al nucleo industriale A Pozzilli e dintorni c’è apprensione, che fine ha fatto l’inchiesta della Procura di Isernia sul traffico di rifiuti industriali e di percolato? L’anno scorso, il quotidiano

“Il Mattino”, con un articolo a firma della giornalista Rosaria Capacchione, anticipava la notizia di un fascicoloaperto dal dottor Paolo Albano, procuratore della Repub-

Nella foto il nucleo industriale di Pozzilli

blica di Isernia, sulle connessioni tra eolico ed imprese criminali dedite al traffico di rifiuti pericolosi. Forse, c’era una traccia che portava direttamente ad alcune inchieste campane, e vennero organizzati controlli su strada per stroncare il movimento notturno di tir, carichi di bidoni di rifiuti di provenienza ignota. La procura isernina ha fatto monitorare dalle forze dell’ordine, l’area al confine tra le province di Caserta e di Isernia, presidiata dalla polizia stradale, guardia di finanza e carabinieri soprattutto nelle ore notturne. Per fermare i camion che trasportano i rifiuti tossici e velenosi che provenendo dalla statale Telesina, arrivavano poi sulla Trignina e sulla Bifernina, per sparire non si sa dove, con tutto il loro carico. Al centro dell’inchiesta sul-

lo smaltimento soprattutto la zona industriale di PozzilliVenafro, perchè nei pressi della di uno stabilimento si troverebbe il sito terminale di rifiuti industriali smaltiti illegalmente dalla malavita campana e dalle ditte incriminate. E negli anni scorsi, alcuni ex dipendenti dello stabilimento dissero che negli altiforni erano stati fusi i rottami ferrosi di mezzi militari impiegati nella ex Jugoslavia, cingolati e carri armati contaminati dall’uranio impoverito, adoperato su larga scala nella guerra dei Balcani. Per l’Esercito Italiano “i veicoli ed i materiali dell’esercito serbo in Kosovo possono costituire una minaccia alla salute dei militari e dei civili che ne dovessero venire a contatto. I veicoli e gli equipaggiamenti trovati distrutti, danneggiati o ab-

I gestori: i vacanzieri non rinunciano alla gita ma spendono poco

Crisi, turismo in ginocchio Bilancio di fine stagione: in aumento le presenze ma calano i consumi Stagione estiva agli sgoccioli per gli operatori dell’alta valle del Volturno. Bilancio abbastanza positivo per quanto riguarda le presenze ma con molti “Se” e molti “Ma”. “Si è vero –ammettono – abbiamo registrato un forte aumento di presenze dettate soprattutto dalla necessita di fare la vacanza in tempi di crisi profonda, spendendo poco e non rinunciando a trascorrere qualche giorno di relax. Questo ha perciò permesso che, ad esempio, si registrasse un ritorno per le vacanze nel paesello di origine, ma i consumi non

Nella foto alcuni turisti

sono stati proporzionali al flusso turistico. I locali, sebbene in qualche occasione

hanno registrato il tutto esaurito, hanno avuto pochi guadagni nel senso che – ci spie-

gano – si trattava di clienti che mangiavano solo un primo o un secondo. In questo modo il guadagno si è ridotto della metà.” Quindi vacanze si ma con la necessità che il portafogli restasse ben chiuso. “è una situazione anomala che si registrava già dallo scorso anno, ma che quest’anno ha assunto livelli di una vera e propria epidemia. Purtroppo per noi gestori questo rappresenta un problema non di poca rilevanza perché dobbiamo comunque far fronte alle spese che in questo caso restano costanti mentre gli introiti subiscono

Originale iniziativa del Pnalm Escursioni notturne sulle tracce dei lupi una serie di escursioni serali per cercare di scoltare l’ululato del lupo. Questo, infatti, può essere un richiamo che avoca sensazioni irripetibili ed istinti primordiali. Spesso però si tratta di un mezzo di comunicazione a distanza tra branI lupi chi diversi oppure tra memMentre si moltiplicano in Lazio e Molise, gli avvista- bri dello stesso branco. L’iniziativa proposta dal Parco molti centri ai confini del menti dei lupi. Parco Nazionale d’Abruzzo, Il Pnalm ha organizzato abbraccia tutto il mese di set-

tembre, a partire da stasera, infatti fino a giovedì 29, ogni lunedì e giovedì sarà possibile partecipare a questa bella iniziativa alla scoperta di uno degli animali più affascianti tra quelli che vivono nei territori del parco Per maggiori informazioni è necessario consultare il sito web del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

Nella foto il centro abitato di Pozzilli

bandonati devono essere ispezionati e maneggiati solamente da personale qualificato. I pericoli possono derivare dall’Uranio impoverito in conseguenza dei danni dovuti alla campagna di

bombardamento Nato relativamente a mezzi colpiti. Evitare ogni mezzo o materiale colpito da munizioni contenenti uranio impoverito”. Agostino Rocco

una flessione verso il basso. Per noi resta la priorità di offrire qualità e cortesia, ma è chiaro che un personale sottopagato non è incentivato e la qualità dei prodotti non può essere toccata”. I gestori si trovano così davanti ad un dilemma freudiano.

“Per i prossimi mesi non ci aspettiamo nulla di buono purtroppo, molte famiglie vivono con un solo stipendio e un aumento dell’Iva così come auspicato dalla manovra farà lievitare i prezzi e diminuire ulteriormente i consumi”.

Si candidano anche altri paesi

Volturniadi Tutti le vogliono Spenti i riflettori sulla seconda edizione delle Volturniadi, i giochi organizzati tra Pizzone, Cerro a Volturno, Scapoli, Rocchetta e Castel San Vincenzo, cresce il fronte degli altri comuni che vorrebbero entrare a far parte delle squadre che disputeranno l’edizione del 2012 che si terrà a Pizzone. Tra questi i più contrariati dall’esclusione sono i collesi che gia all’indomani della prima edizione avevano manifestato la volontà di parteciparvi. “Sarebbe bello – hanno commentato i ragazzi del paese – se anche Colli avesse una sua rappresentanza alla prossima edizione dei giochi”. Stando a quanto si apprende dagli ambienti vicini al comitato organizzatore la possibilità di aprire a nuovi comuni ci sarebbe. Ma ancora non vi è alcuna posizione ufficiale assunta dal team direttivo. Intanto il fronte del successo della manifestazione si allarga sempre più. I giochi infatti hanno affascinato anche i turisti che vi hanno assistito e che hanno avuto commenti favorevoli per i giovani locali che hanno saputo dimostrare una gran voglia di fare.

15


ANNO XIV - N. 244

LUNEDI’ 5 SETTEMBE 2011

VIA ANDREA DA CAPUA, 6 - TEL. 0875/707896 - FAX 0875/84242

REDAZIONE 86039 TERMOLI

Allontanati dalle proprie abitazioni molti anziani. Situazione drammatica in tutto il Basso Molise

Incendi, Guglionesi a rischio evacuazione La situazione è precipitata in serata, le fiamme hanno iniziato a lambire il paese

Guglionesi, ore 22, stato di massima allerta per un incendio di vastissime dimensioni che da qualche ora, partendo dalle campagne, ha cominciato a lambire le case delle contrade. Vigili del fuoco, uomini della Protezione civile, agenti della Forestale, persino semplici cittadini: tutti reclutati, richiamati in servizio anche gli operatori di primo intervento che avevano da poco terminato il turno di servizio in una delle giornate più difficili sul fronte degli incendi. Le fiamme si sono sviluppate partendo da più focolai che in poco tempo hanno interessato gran parte del Basso Molise, dalla stessa Guglionesi fino a Santa Croce di Magliano e Rotello . Con la complicità del vento i roghi hanno iniziato a divorare alberi, sterpaglie e campi coltivati già dalle prime ore del pomeriggio, quando ancora si pensava di poter fronteggiare il fuoco con un più ampio margine di sicurezza. Le difficoltà maggiori, oltre al vento, sono riconducibili anche al fatto che le fiamme hanno costretto a ‘sparpagliarsi’ i gruppi di soccorritori che non si sono potuti mai concentrare su un unico focolaio perché continuamente chiamati a intervenire per nuove emergenze. In tarda serata da Campobasso il comando provinciale dei vigili del fuoco ha deciso di inviare sul posto tutti i mezzi a disposizione, così come stavano facendo che i colleghi di Termoli e quelli del distaccamento di Santa Croce di Magliano. Al calar del sole, poco dopo le 20, col sopraggiungere del buio i mezzi aerei (canadair ed elicotteri) non

16

hanno più potuto alzarsi in volo e procedere al lanci di acqua, che pure durante il giorno erano stati effettua-

ti in maniera incessante. Dunque le operazioni di spegnimento sono state condotte fino alla mezzanotte, e presumibilmente si sono potute protrarre fino all’alba di oggi, solo grazie agli uomini del servizio di intervento a terra (oltre cento). Intorno alle 22 era l’agro di Guglionesi quello che preoccupava di più, tant’è che si stava facendo avanti

Guglionesi, ore 23,30 la situazione è precipitata

l’ipotesi di far evacuare le famiglie che abitano nell’immediata periferia del paese. L’allarme è stato diramato anche a Polizia e Carabinieri che hanno provveduto a pattugliare le vie di accesso al centro abitato, specialmente sul versante della Bifernina. Le modalità con cui si sono sviluppati i vari focolai spingono a credere che all’origine di quell’inferno di fuoco e fumo vi sia, per colpa o per dolo, la mano dell’uomo. red.cro.

Anziano in bici travolto da un’auto Ha riportato una ferita alla testa. In ospedale CAMPOMARINO. Un anziano ciclista è stato coinvolto in un pericoloso incidente. Sembra sia stato investito da una Opel Station Wagon, di fronte il municipio di Campomarino. A causa dell’impatto, l’anziano è balzato sul parabrezza dell’auto, ferendosi alla testa e perdendo del sangue. Sul posto sono intervenuti i Vigili Urbani e i Carabinieri

del paese, la Misericordia e il 118 di Termoli. L’anziano è stato trasportato al Pronto Soccorso di Termoli dove gli sono state riscontrate un trauma cranico e numerose ferite sul volto e sul resto del corpo. Data l’età avanzata, ha rischiato l’aggravarsi delle sue condizioni di salute, ma fortunatamente ha riscontrato le problematiche sopracitate.

Due ragazzi se le sono date di santa ragione

Pozzo Dolce Dimora per clochard Pozzo Dolce ancora nel completo degrado. “E’ possibile che nonostante tutti gli articoli di giornale e le segnalazioni nessuno sia intervenuto?”, hanno detto alcuni cittadini. Effettivamente, a parte l’area gestita dal proprietario del bar, Marinucci, che costantemente provvede a tenere pulito lo spazio adiacente l’attività commerciale, il resto versa in uno stato di abbandono. Bidoni della spazzatura buttati a terra, cumuli di rifiuti sparsi dappertutto e soprattutto a pochissima distanza dai bidoni preposti alla raccolta. Inoltre, dei cartoni che segnalano la presenza di barboni che scelgono Pozzo Dolce come propria abitazione. Bottiglie di plastica e vetro, cartacce, residui di cibo e sporcizia, nonché tavoletta e copri water, contornano una delle zone molto frequentate dai giovani. Da quei giovani spesso sono i veri responsabili di quel degrado, aggravato dal fatto che nessuno si occupi di ripulire l’area, rendendola poco accogliente e dagli scarsi livelli di igiene. I barboni, spesso anche giovani extracomunitari, sembrano aver scelto diverse zone della città come rifugio per la notte. Oltre a Pozzo Dolce, sono presenti dei cartoni utilizzati come ‘lettino’ in piazza Sant’Antonio, davanti l’istituto Nautico e sulle scale a chiocciola al porto. T.T.

Movida rissosa, botte tra giovani Due giovani si sono ‘scatenati’ in una violenta azzuffata. E’ accaduto, come al solito, in un sabato sera, in questo caso, in quello appena trascorso. La discussione, dai toni accesi e offensivi, è nata all’interno di un bar di piazza Insorti d’Ungheria. Non si sa chi dei due abbia acceso la miccia. Prima parolacce e insulti, forse scatenate dalle classiche chiacchiere da bancone al bar, dopo i numerosi bicchieri di troppo. Poi schiaffi, pugni e addirittura calci. Dall’attività commerciale, i due (uno di circa 25 anni, dalla corporatura normale, l’altro di circa 30 anni, piu’ alto e robusto) se le sono date di santa ragione, attraversando velocemente la piazza. Nella foga hanno anche spintonato inconsapevolmente una donna, che fortunatamente non è rimasta ferita. Dalla piazza

COMUNE DI TERMOLI (CB) Settore Finanze – Fiscalità Locale – Patrimonio Sede Legale Via Sannitica n. 5 – tel. 0875/712213-712258 Avviso rettifica Bando di gara con procedura aperta - CIG: 2644496322 Oggetto: “Servizio di Riscossione Spontanea e Coattiva dell’ICI e della Ta.R.S.U. e di collaborazione tecnica, normativa e di supporto informatico per l’attività di accertamento ICI e Ta.R.S.U.”.. Si comunica che con Determinazione Dirigenziale n. 1183 del 29.08.2011 si è proceduto a rettifiche e precisazioni riferite alla procedura di gara ad evidenza pubblica in oggetto. Tali rettifiche e precisazioni sono disponibili sul sito internet: http://www.comune.termoli.cb.it/Servizi/ Appalti Termoli, 02 settembre 2011

Rifiuti abbandonati

Il Dirigente Responsabile del Procedimento Dott.ssa Norma Peruzzini

si sono poi fermarti in una viuzza che si affaccia su Corso Nazionale. Si sono fermati per modo di dire. Dato che hanno continuato a picchiarsi violentemente, rotolandosi a terra e continuando a ‘lottare’. Nel frattempo, una folla di curiosi ha affollato la zona. E alcuni di loro, sorprendentemente, al tentativo di altri di placare quella lotta sfrenata, invitavano a non intervenire e far continuare il bisticcio. Fortunatamente, in seguito, ha prevalso la volontà di fermare i due ‘indiavolati’. Anche grazie alla richiesta di intervento alla Polizia e ai Carabinieri. Che però, quando sono arrivati sul posto, non hanno piu’ trovato i ragazzi che forse si erano spostati altrove per continuare a picchiarsi. red


18

Lunedì 5 settembre 2011

Area servizio A/14. Preoccupati i residenti di via Stati Uniti che denunciano l’assenza di sorveglianza

Movimenti sospetti alla terza stazione “Quasi tutte le notti arrivano dei pullman carichi di buste e valigie” Dai residenti viene ormai chiamata la Terza Stazione, l’area di servizio dell’autostrada A14 Rio Vivo Est, situata vicino via

Stati Uniti. Degrado, sbando e movimenti sospetti. “Quasi tutte le notti, gruppi di ragazzini si riuniscono vicino l’area in questio-

Rifiuti non raccolti alla 'terza stazione'

ne per trascorrere serate all’insegna di alcool e droga. Dopo aver alzato il gomito e assunto sostanze stupefacenti, gridano e ridono a squarcia gola, disturbando la quiete di noi residenti. Essendo in stati alterati di coscienza, potrebbero essere pericolosi anche per i passanti, perché in quelle condizioni potrebbero essere capaci di tutto” ci ha segnalato un residente della zona. “Ma la cosa che desta maggior preoccupazione – continua l’uomo- è il via vai di pullman e stranieri che quasi tutte le notti sostano nello spazio adiacente l’area di servizio.

L'area di servizio dove i residenti vedono l'arrivo di pullman e gli stranieri

Scaricano buste e valigie con chissà cosa all’interno e si scambiano la merce. Come mai fanno di tutto verso le 3-4 di notte? Forse per non essere visti, scoper-

ti, forse perché hanno qualcosa da nascondere. Siamo molto molto preoccupati. Anche perché non c’è alcuna sorveglianza della zona”. T.T.

Numerosi i viaggiatori in attesa. Intanto verso la proroga il servizio sostitutivo Pullman sostitutivi dei treni regionali

Il treno ritarda di oltre un’ora Disagi sotto il ‘solleone’

tava del solito ritardo dei treni, anche se nessuno ci ha comunicato quale fosse la causa. 70 minuti di ritardo Disagi nella stazione fer- tempo fa quando gli immi- sono comunque molti, soroviaria di Termoli. Molti grati del Cara avevano oc- prattutto con questo caldo turisti e viaggiatori sono ri- cupato i binari a Bari. Poi asfissiante e i bagagli che masti in stazione ad atten- abbiamo capito che si trat- abbiamo con noi”, hanno detto dei giodere, sotto il sole vani nella stacocente e il caldo La tabella degli orari che annuncia il ritardo zione termoletorrido che hanno se. caratterizzato la Presenti angiornata di ieri, il che molte pertreno Lecce-Milasone che dal no che ha riportato 25 agosto 70 minuti di ritarstanno percordo. rendo le tappe “Inizialmente abregionali a biamo pensato che bordo dei fosse accaduto pullman sostiqualche problema tutivi dei treni piu’ grave, com’era a causa dei lasuccesso diverso

Viaggiatori in attesa

vori sui binari. Le corse in treno dovrebbero riprendere oggi, ma a detta di alcuni autisti ci sarebbe una proroga per ulteriori giorni che

dovrebbe essere comunicata negli appositi cartelli posizionati nelle stazioni ferroviarie. T.T.

Primo week-end di settembre, la città si svuota Dopo il pienone di turisti che ha investito la costa molisana durante il mese di agosto, l’arrivo di settembre ha già fatto registrare un netto calo delle presenze. Se a Termoli nello scorso mese si faticava incredibilmente fino a spazientirsi per trovare un posto auto sul lungomare, ora non è piu’ così. Tanti i parcheggi vuoti sul lungomare nella prima domenica di settembre. Per tutti coloro che durante la giornata di ieri si sono riversati in spiaggia, la giornata è stata di sicuro piu’ rilassante. Non si è dovuto ‘combattere’ per poter avere un posticino dove ‘piantare’ il proprio ombrellone e stendersi al sole, e nemmeno per poter prendere qualcosa al bar dello stabilimento balneare, dove ormai si iniziano a contare gli ombrelloni che sono ancora aperti. Insomma, nonostante le alte temperature, si è già tornati alla routine e sono pochi quelli che approfittano per godere degli ultimi giorni d’estate. S.G


Lunedì 5 settembre 2011

19

Una rievocazione che ha fatto fare un balzo indietro di ben 807 anni

In corteo per rievocare la traslazione delle reliquie di San Timoteo

Nelle foto alcuni momenti della sfilata in costumi d’epoca

Don Stefano saluta la sua Montenero con l’ultima messa celebrata sabato

saccheggio da parte dei crociati latini della città di Costantinopoli, ci fa fare un passo indietro nella storia di ben 807 anni. Era il 12 aprile 1204 quando si persero le tracce delle reliquie del compatrono termolese. Le reliquie del Santo sono custodite da oltre sette secoli, insieme a quelle di San Basso, nella Cattedrale di Termoli dove vemgono venerate dai tanti devoti. S.G

Oltre cento figuranti in costume hanno sfilato lungo le vie del centro

anni e che ha prodotto diversi risultati positivi. vDon Stefano si è commosso più volte leggendo il discorso di saluto, in particolare quando ha ricordato l’ultima e intensa esperienza vissuta qualche settimana fa alla Giornata mondiale del-

la gioventù in Spagna. A Montenero il dispiacere è generale, ma come lui stes-

so ha ricordato: “Voi perdete una persona, io ne perdo settemila”. R.d’ A

Sembrava di essere tornati indietro nel tempo durante la sfilata in costumi d’epoca che nella serata di domenica ha radunato in centro una grande folla. Circa cen-

MONTENERO DI BISACCIA. Si commuove e strappa al numeroso pubblico uno scrosciante applauso. E’ andato in scena ieri l’altro, nel santuario della Madonna di Bisaccia, il saluto di don Stefano Rossi alla comunità presso la quale ha prestato il servizio sacerdotale negli ultimi sei anni. Ad accompagnarlo nella messa di commiato dalla comunità cui è ancora molto legato diversi altri preti, ma soprattutto don Claudio D’Ascenzo e don Nino Zappitelli. I parroci di cui è stato vice in questi primi cinque anni di attività re-

to figuranti tra sbandieratori, crociati, arcieri, dame e cavalieri hanno colorato il borgo antico e Corso Nazionale con i loro abiti a partire dal tardo pomeriggio.

ligiosa e che per lui sono stati come due “secondi papà”. Don Stefano ha già cominciato a prestare servizio presso la parrocchia del Crocifisso a Termoli, un ritorno nella sua città natale che però non gli impedirà di continuare “a sentirsi montenerese”. Per sostituirlo è già pronto un omonimo, don Stefano Chimisso, che sarà ordinato fra qualche giorno, l’8 settembre, e che prenderà il testimone lasciato dal giovane collega. Il santuario della Madonna di Bisaccia era gremito di gente, come accade solo nelle grandi oc-

L’evento, organizzato dalla Pro loco di Termoli ed altre associazioni, è stata una rievocazione della traslazione delle reliquie del compatrono San Timoteo, da Co-

casioni. Una folla composta da persone di ogni età, tra cui spiccavano sicuramente i giovani, coloro i quali sono stati seguiti con particolare attenzione da don Stefano Rossi. A un certo punto è comparso tra il pubblico anche il vescovo Gianfranco De Luca, che al termine della messa ha partecipato al rinfresco organizzato sul sagrato della chiesa. A dare il proprio saluto anche diversi amministratori comunali, tra i quali il sindaco Nicola Travaglini che ha ricordato la proficua collaborazione che c’è stata con il sacerdote in questi

stantinopoli a Termoli, dove ad attendere i crociati di ritorno dalla guerra Santa, era il conte, sotto le mura del Castello Svevo. La rievocazione, che ha ricordato il


LUNEDI’ 5 SETTEMBE 2011

ANNO XIV - N. 244

VIA ANDREA DA CAPUA, 6 - TEL. 0875/707896 - FAX 0874/484625

REDAZIONE 86039 TERMOLI

Numerose le associazioni del Basso Molise che hanno partecipato all’evento con i loro stand

Quarta edizione di ‘VolontarInFesta’ tra riflessione e divertimento di Lucia Rita Carfagno Grande festa e scottanti problematiche per una importante ricorrenza che quest’anno ha assunto una maggiore rilevanza in concomitanza dell’anno europeo del volontariato. Con queste connotazioni si è svolta, sabato 3 settembre in Largo Pretorio a Larino, la IV edizione della Festa delle Associazioni di Volontariato del Basso Molise, promossa dal Centro di Servizio per il Volontariato “Il Melograno” di Larino. Per questa quarta edizione, un programma ricco di iniziative partite alle ore 17.00 con

20

il taglio del nastro da parte del Sindaco di Larino, dottore Guglielmo Giardino. Presso la Sala della Comunità del Melograno, due insigni relatori quali il professore Ugo Ascoli, docente dell’Università Politecnica delle Marche e il dottore Lorenzo Maria Di Napoli, presidente del Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato, hanno parlato di “Federalismo fiscale e Terzo Settore. Il caso Italia ed il contesto europeo”. Durante il convegno, moderato, dalla dottoressa Bianca Maria Fuso Biondi, sono stati evidenziati alcuni aspetti cru-

ciali del mondo del volontariato, il cosiddetto terzo settore “non profit”, in relazioni alle attuali evoluzioni della politica nel nostro Paese. Il professore Ascoli ha focalizzato il significato della parola “federalismo” soprattutto per il contesto “Italia”. Il Federalismo europeo è noto a tutti, ma non quello che si vuole realizzare in Italia ed il terzo settore deve mobilitarsi per evitare che venga compromessa la coesione sociale tanto faticosamente conquistata nel corso di questi anni. Le Regioni sono diverse e questa diversità vive da sempre per motivi storici, economici e territoriali. Non tenere presente questa diversità può avere conseguenze allarmanti. “Federalismo vuol dire avere un forte governo federale a capo di tante regioni, di tante forze diverse. Attuando il fe-

Il taglio del nastro

deralismo nel nostro Paese, invece, si rischia di tornare al passato dando meno potere al governo centrale e più potere alle Regioni. Ciò significa ignorare le disuguaglianze economiche esistenti tra le Regioni. In conclusione si deve evitare di indebolire lo Stato centrale favorendo,invece, un “Federalismo solidale”, e non fiscale, che consenta al governo centrale di redistribuire le risorse alle Regioni deboli. In questo Stand in piazza

modo si potranno mantenere i livelli essenziali di assistenza ovunque altrimenti il terzo settore ne pagherà le conseguenze. Negli ultimi dieci anni i fondi per la politica socio- assistenziale sono stati azzerati tagliando le risorse alle cooperative sociali. Il terzo settore deve abbracciare la bandiera del federalismo solidale per non perdere i diritti e, quindi, la coesione sociale.” Il professore Ascoli ha terminato così il suo intervento. Il dottore Di Napoli ha evidenziato come sia importante coinvolgere il terzo settore nella gestione degli Enti Locali soprattutto ora che in Italia non c’è più crescita economica e si consuma più di quel-

lo che si produce. “Bisogna combattere gli interessi precostituiti che in Italia hanno favorito la nascita delle lobby bloccando la crescita economica in favore di una politica protezionista.”, ha affermato il dottore Di Napoli.Tante le Associazioni di Volontariato del Basso Molise presenti con i loro stand, tra queste: l’AVIS e l’AIDO di Larino, la Sezione Provinciale LILT di Campobasso, Ambiente Bassomolise di Guglionesi, l’Associazione Hospice e il Centro Sociale il Melograno di Larino, l’Associazione Incontrarsi di Termoli e l’Associazione Provenza di Casacalenda. La manifestazione è proseguita con la Mostra Fotografica “I colori d’Italia”, curata dall’Associazione Medici Fotografi Italiani, con le performance di gruppi di volontari, animazioni e giochi. Il concerto del bravo cantautore Massimo Liberatori ha concluso la serata durante la quale i cittadini hanno potuto gustare le prelibatezze di molti paesi europei presso gli stand gastronomici allestiti in piazza come simbolo dell’Unione europea.


LUNEDI’ 5 SETTEMBE 2011

ANNO XIV - N. 244

VIA ANDREA DA CAPUA, 6 - TEL. 0875/707896 - FAX 0874/730606

REDAZIONE 86039 TERMOLI

Hanno dai 13 ai 17 anni e dallo sbarco a Lampedusa sono stati trasferiti nel piccolo centro sulla diga

Profughi, l’esperienza di Carlantino Il paese della Puglia limitrofo a Colletorto ha accolto trenta giovani africani Sono 30, tutti africani (soprattutto ghanesi), hanno dai 13 ai 17 anni e da Lampedusa sono stati trasferiti a Carlantino. Sono stati accolti nell’Ostello della Gioventù, la bellissima struttura situata sul Monte San Giovanni con una vista spettacolare sul lago di Occhito. Gli immigrati, sbarcati a Lampedusa dal 29 giugno all’8 luglio scorsi, sono giunti a Carlantino giovedì 28 luglio e resteranno nel ‘paese della diga’ per due mesi. Quella carlantinese, infatti, è denominata “struttura ponte” e rappresenterà per gli immigrati una base temporanea in attesa di essere destinati altrove. Il progetto, che vede il comune di Carlantino esempio di solidarietà, è coordinato dalla divisione “Emergenza nord-Africa” del Ministero del Lavoro in collaborazione con il Ministero degli Interni,

Carlantino

l’associazione umanitaria “Save the Children”, il comune carlantinese e l’associazione “Mondo Nuovo” gestrice dell’Ostello. Sabato scorso, sono giunti a Carlantino sia i rappresentanti dell’associazione “Save the Children” per verificare le condizioni di accoglienza degli immigrati sia l’assessore alla Solidarietà

della Regione Puglia, Elena Gentile. Massima soddisfazione è stata espressa proprio dalla Gentile che in questo progetto ha avuto il ruolo di mediazione fra il Ministero del Lavoro e quello degli Interni con il sindaco di Carlantino, Dino D’Amelio. “Abbiamo dato subito tutta la nostra disponibilità - ha di-

chiarato D’Amelio Ci siamo prodigati immediatamente per fornire ai ragazzi la migliore accoglienza e per metterli subito a loro agio. Il nostro obiettivo - ha proseguito il primo cittadino - nonostante la permanenza degli immigrati sarà solo temporanea, è quello di cercare con loro anche un minimo di integrazione sociale e culturale approfittando del periodo delle feste agostane”. In tale direzione, infatti, va l’impegno di un’associazione di volontariato del posto che nei prossimi giorni coinvolgerà i 30 ragazzi in attività ludiche e sportive svolte insieme ai ragazzi del luogo. “Organizzeremo incontri, feste e gare sportive che mette-

L’ostello-Carlantino

ranno a confronto i ragazzi di Carlantino con i ragazzi che stiamo ospitando - ha dichiarato Ivana D’Amelio, vicesindaco di Carlantino ed impegnata in questo progetto di inclusione sociale - due culture che entrano in relazione per arrivare ad una vera e propria integrazione sociale. Il

raggiungimento di questo obiettivo - ha concluso il vicesindaco - renderebbe questa esperienza di solidarietà ancora più significativa sia per noi ma soprattutto per questi ragazzi che hanno avuto poca fortuna”. L’esperienza, la vita, l’accoglienza di una comunità.

Gli interventi effettuati per mantenere i colori naturali dell’opera

Colletorto, restaurata la statua lignea del patrono San Giovanni Battista

COLLETORTO. E’ la statua del Patrono del paese, quella di S.Giovanni Battista è certamente l’ope-

ra lignea più importante della comunità. Attribuita alla scuola del famoso scultore molisano Giacomo Colombo (Padova 1663, morì a Napoli nel 1731ca), è stata recentemente restaurata sotto l’egida della soprintendenza di Campobasso e affidata alla ditta “PF Restauri” di Fiorentina Cirelli. Nel restauro si è cercato di conservare i colori natu-

rali alterati da un precedente intervento del 1973. Stato di conservazione: “La statua lignea si presenta in pessimo stato di conservazione attaccata in maniera massiccia da colonie di insetti xilofagi, provocando dei fori vistosissimi su tutta la superficie, molto ravvicinati e deturpanti sul viso. La scultura è ricoperta da uno spesso strato di sporco grasso misto a soluzioni invecchianti date nei precedenti interventi di restauro tra cui l’ultimo effettuato a Ortisei (Bolzano) nel 1973.

L’iscrizione sulla base, documentata fotograficamente, nell’intervento di restauro è stata eliminata, perché tutta la superficie è stata riportata alla versione originale. La statua dell’agnello, posta ai piedi del Santo, ha una zampa spezzata a causa dell’indebolimento del legno, causato dall’attacco dei tarli”. Interventi effettuati: “Pulitura dello spesso strato di sporco grasso con solventi chimici gelificati; disinfestazione dagli attacchi di insetti xilofagi; consolida-

mento del legno in profondità con resina acrilsiliconica in acetone aumentando gradualmente la concentrazione di essa; stuccature, con gesso e colla animale delle zone lacunose e degli innumerevoli buchi provocati dai tarli; sostituzione del perno d’appoggio dell’agnello e risanamento della rottura della zampa con un perno in fibra di vetro; integrazioni pittoriche

ad aquerello; verniciatura finale statua San Giovanni Battista. Si ringrazia don Mario Colavita.

21


ANNO XIV - N. 244

LUNEDI’ 5 SETTEMBE 2011

REDAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL 0874/484623 - FAX 0874/484625

LEGA PRO-SECONDA DIVISIONE 1^ GIORNATA

L’AQUILA CAMPOBASSO

Il palo colpito da Quadri su calcio di punizione

0 0

L’AQUILA: Testa, Simoncini, Raiotta, Agnello, Garaffoni, Ruggiero, Cunzi, Carcione, Improta, Capparella (78’ Perfetti), Piccioni. ALL.: Ianni CAMPOBASSO: Iuliano 6, Modica 6.5, Esposito 6, Scudieri 6, Altobello 6.5, Quadri 6.5, Giannattasio 5.5, Forgione 5.5, Balistreri 5 (76’ Todino 6), Cenciarelli 5 (57’ Triarico 5.5), D’Anna 6.5 (86’ Masullo s.v.). ALL.: Provenza ARBITRO: Giuseppe Monaco di Tivoli Note: ammoniti Carcione (A), Esposito (C). Presenti circa mille spettatori di cui una ventina da Campobasso.

Il Campobasso di Provenza blocca L’Aquila sullo 0-0 Palo di Quadri nella ripresa, ma abruzzesi più pericolosi li. Il Campobasso tiene a L’Aquila e porta nel Molise il primo punto in campionato al termine di una partita discreta, che ha vissuto di folate. Bene gli abruzzesi a cavallo dei due tempi, quando ha reso la vita difficile alla difesa molisana in almeno quattro occasioni. Pungenti i Lupi nelle ripartenze, che però bisogna sfruttare meglio. Nel complesso, un pari giusto, anche se in attacco si deve fare mol-

Scudiera contrasta Improta

L’AQUILA. Qualche decennio fa si sarebbe detto: si parte con un risultato ad occhia-

Lega Pro - Seconda Divisione - Girone B 1^ giornata Av. Normanna

2

Perugia

1

Chieti

1

Milazzo

0

Fondi

2

Arzanese

2

Gavorrano

3

Ebolitana

1

Giulianova

1

Aprilia

0

L’Aquila

0

Campobasso

0

Melfi

0

Catanzaro

0

Neapolis F.

2

Vibonese

2

Paganese

2

Celano

0

Vigor Lamezia

1

Fano A.J.

0

RIPOSA Isola Liri

22

Squadre Gavorrano Paganese Av. Normanna Chieti Giulianova Vigor Lamezia Arzanese Fondi Neapolis F. Vibonese Campobasso Catanzaro L’Aquila Melfi Aprilia Fano A.J. Isola Liri Milazzo Perugia Celano Ebolitana

P 3 3 3 3 3 3 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0

G 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 1 1 1 1

V 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

N 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0

P 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0 1 1 1 1

Gf 3 2 2 1 1 1 2 2 2 2 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 1

Gs 1 0 1 0 0 0 2 2 2 2 0 0 0 0 1 1 0 1 2 2 3

to di più. In cronaca. Provenza sceglie l’undici che gli ha dato più fiducia nelle prime uscite stagionali, la novità è rappresentata da Altobello al centro della difesa, mentre Triarico inizia dalla panca a favore di Giannattasio. Dall’altra parte Ianni si affida all’esperienza dell’ex Walter Piccioni, in attacco mancano i pezzi da novanta. Concentrato e ordinato: così si presenta il Campobasso nel primo quarto d’ora. Balistreri dopo quattro minuti spizza bene per D’Anna che però da posizione ghiotta sciupa tutto. Ci prova ancora D’Anna ma il suo tiro è ribattuto in angolo da Raiotta. La prima conclusione di marca aquilana al quarto d’ora esatto, la mira di Agnello è da registrare. Si gioca molto nel cerchio di centrocampo. E così, la gara scivola via fino al riposo. O questo sembra. L’Aquila attacca a testa bassa prima di rientrare negli spogliatoi: da un errore di Scudieri nasce l’occasione più clamorosa dei novanta minuti, Improta si ritrova solo nel cuore dell’area ma calcia incredibilmente a un filo dal palo. Poi è Piccioni a costruirsi un’azione da applausi: pal-

leggia di ginocchio, palla a mezza altezza e conclusione rabbiosa che passa a poco dalla porta. In mezzo, gran giocata di D’Anna con un tiro a giro deviato in corner. Per chiudere, è Capparella che mette in ansia i rossoblu. Ripresa. Parte subito decisa la squadra di casa. Due corner di fila lo certificano. E arrivano pure le occasioni: Capparella fa venire i brividi due volte al Campobasso, prima Iuliano poi l’imprecisione dell’attaccante evitano il vantaggio. Spingono gli aquilani, la punizione di Carcione crea una palla gol limpida per Improta non preciso ancora una volta. Ma la reazione dei Lupi è dietro l’angolo: Quadri batte una punizione che rasenta la perfezione, palo interno poi la palla danza sulla riga di porta senza entrare. Esordisce Triarico a rilevare uno spento Cenciarelli, mentre Todino sostituisce un Balistreri ancora in affanno. Il Campobasso non si rende più pericoloso in avanti, qualche azione sporadica per L’Aquila con annesso un rigore reclamato da Piccioni e compagni per un presunto fallo di mano di Altobello. F.d.S.

Prossimo turno (11-9-2011) Arzanese - Gavorrano Campobasso - Giulianova Catanazaro - Neapolis F. Celano - Vigor Lamezia Ebolitana - L’Aquila Fano A.J. - Melfi

Isola Liri - Av. Normanna Milazzo - Paganese Perugia - Chieti Vibonese - Fondi Riposa: Catanzaro

Mischia in area aquilana (foto servizio Marcello Spimpolo)


Lunedì 5 settembre 2011

23

Il patron sul comunicato degli ultras: “Lo respingo al mittente...”. Mateo lascia già il gruppo

CAMPOBASSO. Ha già lasciato il gruppo il difensore brasiliano Mateo, il quale non ha superato le visite mediche. La rosa, dunque, scende a 28 elementi. Al termine del match abbiamo voluto testare l’umore del presidente Capone, apparso sicuramente ottimista rispetto alle potenzialità della squadra, abbastanza irritato invece per il comunicato fatto dai gruppi organizzati che annunciava il ‘disertamento’ dello stadio proprio per i dissidi con la proprietà. La partita. “Abbiamo giocato alla pari, la gara è stata abbastanza equilibrata. Abbiamo un po’ sofferto a inizio secondo tempo e a fine prima frazione, quando loro hanno costruito qualche occasione pericolosa. Ma la difesa ha retto bene. Dalla nostra abbiamo il palo interno colpito da Quadri, con la palla che è uscita clamorosamente. Dunque, il pareggio penso sia giusto. I difetti? Da rivedere un po’ l’attacco,

Provenza: “Pari giusto” Capone: “Va bene così” riguarda Triarico, non è ancora pronto fisicamente”. Sulla rosa ampia: “So che Coscia sta lavorando per sfoltire l’organico, con lui ci sarà qualche testa a testa con me, ci confronCapone, Provenza tiamo spesso su e Coscia diversi giocatori rossoblu”. dove non siamo stati molto Infine, il capitolo tifosi: incisivi, e la fascia destra: “Non ho niente da rispondenella ripresa siamo riusciti a re al comunicato fatto dai vometterci a posto tatticamen- stri amici ultras. Respingo al te”. mittente tutto”. L’avversaria: “Giocavamo Ed ecco il commento di micontro una delle formazioni ster Provenza: “L’approccio favorite alla vigilia del cam- alla gara è stato molto buopionato. Dalla cintola in su no, la squadra ha subito cersono molto esperti, quindi il cato di fare la partita. Anche pari va preso con entusia- loro come noi avevano smo”. I nuovi volti: “Altobel- l’obiettivo di fare un esordio lo ha giocato bene al centro importante, e sicuramente della difesa, anche Scudieri abbiamo creato le nostre ocè piaciuto molto. Per quanto casioni, così come L’Aquila.

Mi pare che il risultato è buono, così come la prestazione e l’impegno dei ragazzi. Abbiamo fatto un calcio propositivo, i nostri giovani possono crescere ancora”. “Contro il Giulianova mi auguro che riusciremo attraverso le prestazioni a trascinare il pubblico, ma dobbiamo parlare con i fatti e i risultati. Vogliamo che Campobasso possa avere un futuro importante. Promesse non ne faccio, amo migliorare le mie squadre dando un po’ d’organizzazione e professionalità. Stiamo lavorando su vari fronti, sono convinto che faremo benissimo. E’ chiaro che bisogna lavorare su tutte le componenti”. “Gli obiettivi che ci siamo prefissati sono molteplici. Vorremmo ripristinare un clima positivo attorno alla squadra. Poi, valorizzare nostri calciatori con un bilancio non pesantissimo. Far crescere società e organiz-

LA PAGELLA ROSSOBLU

Altobello roccioso, Quadri elegante Balistreri e Cenciarelli in giornata-no IULIANO 6. Un paio di interventi di routine, nessun miracolo compiuto: evidentemente, la mira degli attaccanti aquilani era da registrare… MODICA 6.5. Passo in avanti rispetto alle ultime apparizioni: tosto e sicuro su un avversario importante e scomodo come Walter Piccioni, uno che a Campobasso ha lasciato tracce indelebili. ESPOSITO 6. Tiene la posizione con sufficiente ordine, mettendo la museruola al dirimpettaio Evangelista Cunzi, un bel cliente. SCUDIERI 6. Commette un solo errore, quello che avrebbe potuto spianare la strada ai rossoblu abruzzesi. Per il resto, match autoritario e ricco di anticipi. ALTOBELLO 6.5. Subito leader della difesa molisana, sgrida i compagni e li accompagna nella tattica del fuorigioco in maniera lucida. Bene di testa. QUADRI 6.5. Un calcio di punizione alla Del Piero, o alla Pirlo, che avrebbe meritato il

gol. Il palo si mette di mezzo. Prestazione molto positiva, se accelerasse i ritmi sarebbe perfetto… GIANNATTASIO 5.5. Punta sempre l’avversario perdendo spesso palla. Testardo nel primo tempo, più disciplinato nella ripresa, nel complesso non raggiunge la sufficienza. FORGIONE 5.5. Carcione gli rende la vita fastidiosa. L’under ne risente, provando a metterci la foga. Ma alla lunga scompare dal vivo del gioco campobassano. BALISTRERI 5. La posizione di boa nei tre d’attacco non lo agevola certo nella pericolosità sotto porta. Ma non è quello ammirato nella seconda parte della scorsa stagione. Dal 76’ ToIn alto, dino s.v. Diego Cenciarelli CENCIARELLI 5. In basso, Stranamente ‘opaSimone D’Anna co’ e privo di fantasia in un incontro che di ripartenze ne ha avute a iosa, e quindi uno Balistreri difende palla come lui ci sarebbe dovuto andare a nozze. Dal 57’ Triarico 5.5. Deve trovare la gamba. Ma il giocatore c’è. D’ANNA 6.5. Un paio di occasioni nella prima parte ne rendono il più pericoloso dei Lupi. Veloce e ficcante, resta l’arma migliore in fase avanzata. Dall’86’ Masullo s.v.

zarsi in un certo modo, e in tal senso saranno molto importante i lavori che si svol-

geranno allo stadio. Alla fine, è chiaro che parlano le classifiche”.

La prima “Caponata” di stagione di Gennaro Ventresca Mi sono chiesto più volte, durante la mia salutare vacanza ischitana, se cambiare l’insegna di questa rubrica. La decisi una decina d’anni fa, assieme ad Antonio Campa. Cominciai quasi per gioco, poi è diventata una cosa “seria”, specie da quando è entrata in partita la “premiata ditta”, madre di tutte le cavolate, perciò fieno fresco quotidiano per il mio rancio. *** Lo scopo era di raccontare, ogni domenica, le “perline” della settimana. E andò bene, considerando con quanto favore la mia rubrica è stata accolta dai lettori del giorno di festa. Si sa: l’appetito vien mangiando. Così sono diventato pantagruelico e l’ho trasformata in appuntamento giornaliero. Per tutto un anno mi sono preso appena sette giorni di vacanza, per staccare la presa e godermi un po’ di mare e di acque termali tra i miei amici di Ischia che hanno i loro problemi con la squadra di calcio, dopo aver conosciuto ai tempi di Roberto Fiore (ex presidente del Napoli) i momenti d’oro. *** Da Gennaro, ristorante pieno di glamour sulla “riva destra”, ho incontrato il mio amico di vecchia prezza Roberto Fiore. Appesantito dagli anni e dalle troppe mangiate (e bevute) nelle trattorie del porto e dai gelati di Calise e di Ciccio, che hanno pochi rivali al mondo. Roberto mi ha raccontato di quella volta che lasciò tutti i giocatori della Juve Stabia a piedi, in Sicilia, dopo la sconfitta ai play off. Il caso finì su tutti i giornali. Fiore fu messo alla berlina e lui, per risposta lasciò il calcio per fare il pensionato d’oro. Una volta alla settimana se ne va ai Giardini di Poseidon a vivere alla grande, standosene al fresco, da dove guarda di sottecchio le facce stupite dei nuovi ricchi che con 32 euro credono di aver colmato il gap e di potersene stare allegramente accanto ai capitani d’azienda di una volta. *** In settimana Ferruccio e Gaudiano si sono ripetuti, regalandoci la prima “Caponata” di stagione. Hanno disertato la presentazione della squadra, alla faccia di Iorio, Di Giacomo, Vitagliano e tutte le altre autorità. Per non dire dei media e dei tifosi, trattati con scarso garbo. Da qui la nuova protesta degli ultrà che non aspettavano altro per scrivere (in bell’italiano) un rovente comunicato contro la “premiata ditta”. *** Retrogradi, parrucconi, residui del passato, reazionari unici del progresso: i tifosi non ne fanno passare una a Ferruccio ( e Gaudiano). Che quasi ci provano gusto a fare i giamburrasca. Prendendosela spesso con questa testata che farebbe loro le unghie. *** Per il debutto all’Aquila non sono arrivati gli strilli gioiosi di una vittoria. Vittoria sviata da uno scarso acume, forse accecata da un eccesso di orgoglio che per poco non ha provocato la Ferruccio ha chiesto a sconfitta. Un pari, tanto per dimo- Cellino e Zamparini che strare che l’attuale squadra altro debba fare per entraè migliorata rispetto a un re a far parte del club dei anno fa, va benone. Anche “mangiallenatori”. (ge.ve.) se in sogno ho avuto uno scoppio di esuberanza: disegnandomi per i nostri ragazzi un successo per 2-1. Ma era solo un sogno. E la realtà, si sa, spesso è diversa. gennaroventresca@gmail.com


24

Lunedì 5 settembre 2011

I gol nella ripresa: sblocca l’attaccante della Sambenedettese, l’1 a 1 su rigore del capitano

Pazzi-Corradino, pariTrivento I gialloblu hanno la gara in pugno ma Giarrusso si fa cacciare Atletico Trivento

Il rigore trasformato da Corradino, in basso il capitano festeggiato dai compagni

di Eric Moscufo TRIVENTO. Cose da Pazzi. Il Trivento parte di slancio nella gara di apertura del campionato, ha in mano la partita, ma nella ripresa subisce il gol dell’attaccante marchigiano dopo essere rimasto in dieci nel primo causa l’espulsione per una reazione tanto scomposta quanto ingenua di Giarrusso, episodio che aveva decisamente cambiato il corso degli eventi. Un calcio di rigore concesso pochi minuti dopo il vantaggio ospite ai padroni di casa ha comunque fortunatamente permesso di ristabilire la parità evitando ai blancos di Agovino una sconfitta che sarebbe stata francamente un’ingiustizia. E’ una partenza senza dubbio valida, insomma, quella della formazione trignina in campionato, che a distanza di due settimane dalla pesante sconfitta casalinga patita nel derby di Coppa Italia contro l’Agnone dimostra che quel rovescio fu figlio del particolare momento in cui venne giocata la partita (senza togliere alcun merito ai granata, ovviamente) e che da allora evidenti sono i progressi fatti in termini di condizione atletica e assimilazione del gioco voluto da Agovino. Un gioco che la squadra ha iniziato a sciorinare praticamente fin dal fischio d’inizio di Di Ruberto, con una manovra palla a terra che sfruttava il campo in tutta la sua ampiezza e

lanci lunghi assolutamente al bando. Le avvisaglie che possesso e spinta continua avrebbero non alla lunga portato a qualcosa, insomma, c’erano tutte, la più evidente alla mezzora quando Aquaro non è arrivato di un soffio su un bel cross dell’interessante Ligorio dalla sinistra. Al trentaseiesimo, però, il fattaccio: Giarrusso, che fino a quel momento stava giocando forse una delle sue migliori partite in gialloblù, contende nei pressi della linea laterale, quindi in una zona “tranquilla” di campo, un pallone a Nicolosi, i due sgomitano e forse il terzino marchigiano dice qualcosa di poco simpatico all’esterno di Agovino che reagisce da dietro, l’arbitro vede e senza alcuna remora estrae

Dopogara

Agovino: “Dominio per 20’ Pareggio meritato” Agovino

Agovino: “Siamo partiti benissimo, abbiamo dominato per 20 minuti anche se il gol non è arrivato, poi un’ingenuità di Giarrusso stava per compromettere una bellissima domenica, però la squadra è rimasta compatta e coraggiosa contro una grande squadra come la Sambenedettese e abbiamo continuato a giocare bene meritando il pareggio”.

il cartellino più temuto: Trivento in dieci e gara stravolta. A quel punto ti aspetti che, come prevede il libretto d’istruzioni del piccolo allenatore, Agovino rinunci ad una delle tre punte con le quali cascasse il mondo inizia ogni benedetta partita per inserire un altro difensore e ripristinare numericamente il pacchetto arretrato rimasto appunto orfano di Giarrusso: ma quando mai! Il tecnico di San Giuseppe Vesuviano si limita invece ad arretrare nella casella di esterno destro l’ultimo arrivato in casa gialloblù, tale Corradino Antonio, under classe ’74 di cui in giro si dice un gran bene, costringendo Palumbo e Bisegna a farsi un mazzo così su e giù per la rispettiva fascia e riuscendo in tal modo a tenere comunque il pallino del gioco prevalen-

temente in mano, nonostante il gap. Ad inizio ripresa, quindi, dentro Tammaro e Di Vito per Monti e Bisegna, e il copione cambia poco, solo nella copertura in più garantita dall’ex-Paganese, lo schema invece rimane quello, 4-2-3 in fase di possesso che diventa 4-4-1 quando c’è da serrare le fila. Al 19’, però, la Samb passa in vantaggio con Cristian Pazzi, navigato filibustiere delle aree di rigore interregionali, il timore è che il gol possa avere il famoso potere di amputare le gambe gialloblù, invece è solo un effimero inganno di vittoria: tempo tre minuti ed Aquaro viene buttato a terra in area, l’arbitro concede il penalty che un sontuoso capitan Corradino trasforma mettendo il fiocco ad una partita formidabile, nonostante Di Vincenzo glielo avesse intuito. Al 25’ Nicolosi, lo stesso che aveva provocato l’espulsione di Giarrusso, viene a sua volta allontanato dal terreno per il secondo giallo rimediato nell’intento di fermare l’inafferrabile Palumbo, il Trivento prende ulteriormente coraggio e prova a far sua la gara, forse si vede negare un altro rigore per fallo sullo stesso Palumbo – l’arbitro aveva pure portato il fischietto alla bocca salvo poi lasciar proseguire –, ma il risultato non cambia più per un pareggio che lascia la sensazione che il derby di coppa Italia è ormai lontano e che quest’anno, all’Acquasantianni, ci sarà da divertirsi. L'espulsione di Giarrusso

1

Celi Giarrusso Ligorio Corradino Varchetta Fusaro Bisegna (46’ Di Vito) Monti (46’ Tammaro) Aquaro (89’ M. Di Monaco) Siciliano Palumbo Agovino

Sambenedettese 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 All

1

Di Vincenzo Zazzetta (78’ Voinea) Nicolosi Marini Biondi (49’ Puglia) Ianni Gramacci (60’ Cuccù) Rulli Pazzi Napolano Storani Palladini

ARBITRO: Di Ruberto di Nocera Inferiore MARCATORI: 64’ Pazzi (S), 67’ Corradino NOTE: Presenti circa 300 spettatori con rappresentanza ospite. Espulsi Giarrusso e Nicolosi.

I migliori in campo

Palumbo fa il ‘velocista’ Ligorio, errore decisivo

Palumbo

Corradino 8: Monumentale. Finchè gioca nel ruolo che gli è proprio è energico ed intelligente sia in fase di interdizione che di rilancio della manovra, quando poi Agovino gli chiede di surrogare Giarrusso nella per lui inedita posizione di esterno basso di destra si appropria del settore come se ci avesse giocato per anni. Ciliegina sulla torta, mette a segno dal dischetto il primo gol del Trivento new edition. Palumbo 7: Quando punta l’avversario in velocità sono dolori per la Sambenedettese, alla quale fa ammonire pure il massaggiatore oltre a causare l’espulsione di Nicolosi, non a caso Agovino gli chiede in continuazione di farlo, pur rimproverandogli qualche errore nei movimenti da lui richiesti che però col tempo potranno tranquillamente essere eliminati. Ligorio 6: Un errore di posizionamento sul vantaggio della Samb gli abbassa il voto che in caso contrario sarebbe stato più alto, ma non cancella l’impressione che il giovane (’93) terzino sinistro prestato dal Lecce abbia le carte in regola per ben figurare. Può migliorare la fase difensiva, ma dimostra buona personalità e quando scende sull’out scodella spesso cross interessanti in area. Promettente.

Il terzino Ligorio al cross


Lunedì 5 settembre 2011

25

Brutto approccio alla partita della difesa che pregiudica l’andamento della partita

Agnonese, esordio negativo La compagine di Urbano si fa sorprendere nei primi minuti di Marco Fusco Inizio allucinante per l’Olimpia Agnonese che in meno di mezzora di gioco subisce quattro gol. Difesa di casa in bambola con errori madornali a ripetizione

della ditta Pezone, Litterio, Pifano. Campo libero per Dipaolantonio, Arce e Orta che hanno incantato la platea del Civitelle. Ma enormi i demeriti della squadra di Urbano che nei primi 45 mi-

Si salva solo D’Ambrosio PEZONE 4,5. Errori a ripetizione nei primi 15 minuti di gioco clamoroso quello in occasione del gol di DIpaolantonio. Per tutto il resto il portiere è apparso incerto PIFANO 5. Maglie larghe in difesa e la sua appare la più larga di tutte. Fanno il bello e cattivo tempo dalle sue parti. LITTERIO 5. Un solo tempo per ricordarci che ancora non si è ripreso del tutto dall’infortunio. Dal 46 Fruggiero 5,5. Ha fatto tanto movimento ma nulla di trascendentale. D’AMBROSIO Pifano 6. L’unico a tenere alta la bandiera. Autore di un gol e di tanto lavoro a tutto campo. Ma oggi ha predicato nel deserto. SCAMPAMORTE 5. Irriconoscibile anche questo giocatore. Ha partecipato attivamente alla frittata iniziale davanti a Pezone. SIMONE 5. In grosse difficoltà come a Isernia. Troppo giovane per avere la meglio al cospetto di Arce e Dipaolantonio. PANNUNZIO 5. Non ha fatto quello che gli ha chiesto di fare Urbano. Meritata la sostituzione con Pellegrino dal 46 5. Nulla di utile per la causa. R I C A M AT O 5,5. Primo tempo da dimenticare, nella ripresa è uscito dal guscio e si è fatto apprezzare per qualche buona conclusione. GALLIANO 5. Poche azioni degne di nota di questo ragazzo, perso in avanti e senza idee. Nella ripresa ha osato di più ma nulla di particolarPartipilo mente interessante sul suo taccuino. KEITA 5. Lontano dalla forma migliore fatica a trovare gli spazi giusti lungo la linea offensiva. Una sola conclusione sul suo conto, non è da keita PARTIPILO 5,5. Qualcosa ha fatto in mezzo la campo ma non è piaciuto come altre volte. Troppo lezioso a volte. Dal 62 Orlando 5,5. Ci ha messo tanta volontà.

nuti ha ballato non poco lungo tutta la linea difensiva. Maglie larghe, troppo larghe davanti a Pezone, un gioco da ragazzi per gli attaccanti ospiti firmare un passivo eclatante fuori da ogni logica calcistica. Senza Bernardi e Pesce Rojas la squadra di casa perde in qualità e sostanza in tutti e tre i reparti. Con assenze di tal spessore, inevitabile qualche lacuna di troppo anche in mezzo al campo. Ma andiamo a leggere il film della partita. Rompe subito il ghiaccio la neopromossa San Nicolò che prende coraggio e passa in vantaggio dopo appena dieci minuti di gioco. Di Paolantonio viene lanciato in profondità da Arce si presenta solo davanti a Pezone ma sbaglia la conclusione indirizzando centralmente verso il portiere granata che però si impappina perde palla e ne approfitta sempre il numero dieci ospite che lascia passare la sfera tra le gambe dell’incerto estremo di casa. Che regalo! Colpo basso che colpisce il morale della compagine del presidente Masciotra. La squadra di Urbano denota malessere in difesa ne approfitta ancora la compagine di mister Calabrese che al minuto 17 raddoppia con Scipioni lesto ad inserirsi in area e a battere Pezone. Reagisce l’Olimpia con i tentativi di Partipilo e soprattutto di D’Ambrosio che su punizione chiama agli straordinari Angelozzi. Capovolgimento di fronte e Orta indovina il gol della domenica con un tiro dallo spigolo destro dell’area granata con la palla

L’Olympia Agnonese

che si adagia sotto l’incrocio dei pali con Pezone immobile a guardare la scena. Sotto schoc il pubblico di fede granata che rimane a lungo interdetto. La frittata si completa al minuto 27 quando Litterio in disimpegno sbaglia il controllo e lancia Orta che arriva tutto solo davanti a Pezone e non sbaglia, portando a quattro le marcature della sua squadra. Incredibile, chi avrebbe immaginato un inizio così catastrofico per l’Agnone? Rpresa e Urbano cambia qualcosa con gli innesti di Fruggiero, Pellegrino e Orlando. Gli ospiti tirano i remi in barca e l’Agnone riesce a farsi pericolosa in diverse circostanze. Minuto 50 Ricamato di testa sfiora il gol. Minuto 55 D’Ambrosio su punizione coglie la parte alta della traversa. Il San Nicolò agisce di rimessa ma non riesce più a trovare i varchi giusti in attacco. D’Ambrosio è l’unico a tenere alta la bandiera e al minuto 70 su punizione trova il gol. Sulle ali dell’entusiasmo i granata continuano ad attaccare e

Olympia Agnonese

1

Pezone Pifano Litterio (46’ Fruggiero) D’Ambrosio Scampamorte Simone Pannunzio (46’ Pellegrino) Ricamato Galliano Keita Partipilo (62’ Orlando) Urbano

San Nicolò 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 All

4

Angelozzi Antenucci (53’ Ferraioli) Scipioni Petronio Casalese Mottola Clementoni Villa Orta (65’ Costantini) Dipaolantonio Arce (70’ Ciminà) Calabrese

ARBITRO: Sassanelli di Bari MARCATORI: 10’ Dipaolantonio (S), 17’ Scipioni (S), 24’ e 27’ Orta (S), 72’ D’Ambriosio (O) NOTE: Ammoniti Clementoni (S), Antenucci (S), Scampamorte (O) e Angelozzi (S) Ricamato dal limite con un gran sinistro sfiora l’incrocio dei pali. Keita di testa impegna severamente Angelozzi che si ripete qualche minuto più tardi deviando da campione la solita punizione di D’Ambrosio. E nei minuti di recupero Gagliano sfiora il gol con un gran sinistro dalla distanza.

Conclusioni. L’Agnonese è apparsa spaesata e irriconoscibile nei primi 45 minuti di gioco. Ci sarà molto da lavorare per mister Urbano che sicuramente non si aspettava un esordio così amaro. Il San Nicolò squadra ordinata e con gli uomini giusti nelle zone nevralgiche del campo.

La panchina dell’Agnone


26

Lunedì 5 settembre 2011

Il bomber Covelli entra al posto di Cifani, colpisce il legno e poi sigla il gol dei tre punti

Per l’Isernia debutto vincente I ragazzi di Di Prisco partono con il piede giusto e fanno felice i tifosi Covelli

di Rosanna Esposito ISERNIA. Buona la prima per la squadra di mister Di Prisco, che ad Atessa ottiene l’intera posta in palio. Infatti, dopo lo splendido inizio in Coppa Italia, l’Isernia Football Club, davanti a duecento sostenitori biancocelesti guadagna i primi tre punti espugnando Montemarcone. È emersa una squadra che continua a crescere sulla scia del lavoro e dell’entusiasmo, che ha tutte le carte in regole per giocarsela in questo campionato anche con compagini più blasonate. A fine partita, infatti, sono arrivati anche i complimenti di Donato Runci, mister dell’Atessa, che ha collocato l’Isernia tra le squadre più forti del campionato. Ma veniamo al-

l’incontro. L’Isernia è ben messa in campo, ma in corsa d’opera è rimodellata da mister Di Prisco, che gioca nel migliore dei modi le sue carte. L’Atessa ha un buon inizio, sfruttando al meglio il fattore campo, verticalizza bene tenta qualche conclusione, ma non impensierisce più di tanto Marconato. Si fa vedere Mainella, tra i migliori dei suoi, ma non la spunta sul numero uno biancoceleste. I primi venti minuti sono un po’ in sordina per l’Isernia, fino a quando Cifani detta una buona iniziativa per Causio, che la manda sul fondo. Poi è la volta di Cifani che prima ci prova dalla media distanza depositando il tiro sul fondo, poi deposita la palla tra le braccia del portiere di casa. Al 39’ è la

volta di Alessandrì che però ha solo tremare la porta prendendo il palo. A reti inviolate finisce la prima frazione di gioco. Nella ripresa l’Isernia cambia volto, Di Prisco è bravo a leggere la partita, le sostituzioni si rilevano vincenti. Sulla panchina dell’Isernia ci sono, infatti, delle valide alternative e allora dentro Covelli al posto di Cifani, Berardi va a rilevare Causio e dentro Maruggi al posto di Pollidori. Covelli prende in gestione il centroDi Prisco campo, il suo primo tentativo si infrange sul legno. Rispondo- ni di casa hanno la necessino gli abruzzesi, Amadio tà di rincorrere il risultato. crossa per Fonseca, che non Si fanno pericolosi con sfrutta il suggerimento. Al un’azione di Mainella che 15’ da Berardi parte l’azio- prende solo ne da cui scaturisce il gol, la traversa. Maglione crossa, infatti, dalla destra E sullo scadel in favore di Covelli che non dere tempo ci deve far altro che girarla in rete. Bagna così l’esordio in prova ancobiancoceleste con un gol ra l’Isernia che vale tre punti. Al 36’ la con Berardi partita si può chiudere, Co- che stampa velli viene messo giù da il suo tiro Amadio, il direttore di gara sulla traverche era nelle immediate vi- sa. Si conclucinanze, non esita a dare il de così penalty. Dal dischetto, però, Ales- l’esordio in sandrì, che non batte nel campionato migliore dei modi, non ag- dell’Isernia guanta il vantaggio. Dopo F o o t b a l l questo episodio l’Atessa Club, con crea qualche tentativo, sul una vittoria finire di gara gli ospiti sof- sofferta, ma frono un po’, entrambe le m e r i t a t a . formazioni sono a pile sca- Ora si aspetriche, ma dalla loro i padro- ta il Teramo.

Atessa VDS

0

Isernia

De Deo Di Mercurio D’Addato Di Camillo (78’ Crognale) Ciarrocca Spoltore Amadio Zanetti Mainella Fonseca Beniamino (17’ Giansante) Ronci

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 All

1

Marconato Boschetti Ricci Digno Maglione Giuliano Caudio (77’ Berardi) Cifani (47’ Covelli) Polidori (59’ Maruggi) Alessandrì Pettrone Di Prisco

ARBITRO: Masi di Bari MARCATORE: 60’ Covelli NOTE: Giornata afosa, spettatori 500 circa. Ammoniti Alessandrì, Maglione, Marconato, Di Camillo, Covelli, Mainella; Angoli 3 a 1 per l’Atessa Val di Sangro.

La squadra mantiene le premmesse della vigilia e sbanca il campo di Atessa

Serie D - Girone F 1^ giornata Ancona

5

R.C. Angolana

2

Atessa VdS

0

Isernia

1

Atl. Trivento

1

Sambenedettese 1 Luco Canistro

1

Jesina

1

Ol. Agnonese

1

San Nicolò

4

Recanatese

1

Miglianico

0

Riccione

3

Santegidiese

3

Teramo

1

Civitanovese

1

Vis Pesaro

4

Real Rimini

0

Squadre Vis Pesaro Ancona San Nicolò Isernia Recanatese Riccione Santegidiese Atl. Trivento Civitanovese Luco Canistro Jesina Sambenedettese Teramo Atessa VdS Miglianico Ol. Agnonese Real Rimini R.C. Angolana

P 3 3 3 3 3 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0

G 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

V 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

N 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0

P 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1

Gf 4 5 4 1 1 3 3 1 1 1 1 1 1 0 0 1 0 2

Gs 0 2 1 0 0 3 3 1 1 1 1 1 1 1 1 4 4 5

Prossimo turno (11-9-2011) Civitanovese - Ancona Isernia - Teramo Jesina - Recanatese Miglianico - Ol. Agnonese Real Rimini - Luco Canistro

R.C. Angolana - Riccione Sambenedettese - Vis Pesaro San Nicolò - Atessa VdS Santegidiese - Atl. Trivento


Lunedì 5 settembre 2011

27

La Virtus Bojano passa a Busso: decide il match una rete di Di Pietrantonio

IlVenafronedice...4allaCerrese Riccitiello e Di Gregorio a segno per due volte a testa Cerrese Venafro

0 4

CERRESE: Lemme, Ucci (74' Di Iorio), Iannitelli, Pitisci, Ialongo, Farrocco (69' Gallo), Centracchio (69' Vitale), Iallonardi, Vallone N., Giancola, Gatta ALL: Coletta VENAFRO: Pietracupa, Nardolillo, Martone, Vallone N., Galardi, Ricamato, Molinaro (66' Venosa), Marroncelli, Di Gregorio, Riccitello (91' Del Prete), Lunardo (86' Vallone F.) ALL: De Sanctis ARBITRO: Marco Carrelli di Campobasso Assistenti: Antonello Verrino e Luca Caccavaio di Campobasso MARCATORI: 36' e 81' Riccitello (V), 70' e 86' Di Gregorio (V) Ammoniti: Martone (V), Riccitello (V); Vallone F. (V) Recupero:1' pt; 3' st di Luca Siravo Seconda vittoria in Coppa Italia per il Venafro che rifila un poker esterno alla Cerrese in un derby molto sentito da entrambe le parti che riporta alla memoria le intense sfide degli anni Novanta. Vittoria limpida e meritata dei bianconeri che s’impongono in trasferta e mettono una seria ipoteca sul passaggio al turno successivo. Mister De Sanctis schiera dal pri-

Il Venafro

mo minuto il neoacquisto Gianluca Marroncelli, giunto in settimana per rinforzare una squadra composta in gran parte da under. Partita equilibrata nel primo tempo (fino alla rete che ha sbloccato la gara) mentre nella ripresa il Venafro dilaga rendendo il punteggio piu’ rotondo e ampio. La prima frazione di gioco si apre con il La Cerrese Venafro pericoloso al 5' con un calcio di punizione di Riccitello respinto di pugno da Lemme. Per quasi tutto il primo tempo tra le due squadre regna un sostanziale equilibrio e le occasioni da rete scarseggiano. L’equilibrio è rotto dal vantaggio del Venafro al 36' con un preziosismo di Riccitello che di tacco sfrutta alla perfezione una punizione di Marroncelli. Sul finire di tempo la Cerrese avrebbe la possibilità di pareggiare ma la girata di Pitisci è impreUna fase di gioco cisa e non crea pericoli di sorta.

Rinascita Bussese Virtus Bojano

0 1

RINASCITA BUSSESE: Saviano, Cannavina, Falcone, Maio, Lombardi, Polsella, Orefice, Nardacchione, Minichillo, Ricciardi, Ialicicco ALL.: Martinelli. VIRTUS BOJANO: Tesone, Stella, Lombardi, Ramondo, Scozio, Diamente, Colella, Kingsley, Vitolo, Di Pietrantonio, Esposito ALL.: Sferra. ARBITRO: Di Tomaso di Isernia, Ricci e Di giacomo di Isernia. MARCATORE: 32’ Di Pietrantonio. E’ finita 1-0 per la Virtus ma la Rinascita con un pizzico di fortuna in piu’ avrebbe potuto almeno pareggiare.La partita cominciava con le due compagini che si affrontavano a viso aperto alla ricerca della rete. Al 15’ punizione per i locali ma Ricciardi tirava nettamente fuori. Al 30E’ ancora il capitano gialloblu a tirare ma la difesa ospite faceva buona guardia. Al 32’, gli ospiti passavano in vantaggio con una rete di Di Pietrantonio che solo con il portiere gialloblu realizzava 1-0 per la propria squadra. Al 40’ nella Rinascita

Nel secondo tempo la Cerrese tenta una timida reazione ma il Venafro si porta sullo 0-2 con Di Gregorio che insacca di testa raccogliendo un cross di Riccitello dalla destra. Il tris arriva all’81' con Riccitiello che realizza con una conclusione all’altezza dell’area di rigore dopo che la palla aveva prima colpito il palo interno per poi finire in rete. Gara virtualmente chiusa e vittoria messa in cassaforte. Il poker è servito all’86' con Di Gregorio che, servito ottimamente da Riccitello, non ha difficoltà ad insaccare per il definitivo 0-4.

usciva Maio per infortunio sostituito dall’esperto Baldoni che avrebbero meritato un pareggio ma viste le occasioni che sara’ uno dei migliori della sua formazione. Finiva il sciupate anche una vittoria. primo tempo con la Virtus in vantaggio.Nel secondo temA.A. po, punizione per i locali ma Ricciardi calciava fuoKingsley della Virtus ri. Al 57’ Martinelli sostiBojano tuiva Nardacchione con Barletta e Orefice con Iannaccone. Al 65’ tiro di Ricciardi e Tesone si esibiva in un ottimo intervento.Al 67’ calcio d’angolo per i padroni di casa e Lombardi da buona posizione calciava fuori. Al 75’ era Iannaccone a mangiarsi un goal gia’ fatto, i gialloblu attaccavano alla disperata ricerca del pareggio. Al 89’ calcio d’angolo di Ricciardi e Baldoni di teMister Martinelli sta sfiorava il palo della della Rinascita porta avversaria. Era l’ulBussese tima occasione per i locali


28

Lunedì 5 settembre 2011

Santeliana compromette il passaggio del Roseto. Sesto Campano costretto al pari dal Gambatesa

Termoli e Fornelli già promossi Gli adriatici travolgono il Roccasicura. Tris dei pentri alla Maronea Pol. Gambatesa Sesto Campano

0 0

POL. GAMBATESA: Cupo, Genovese (70’ De Vivo), Bruno, Di Sarro, Conte, Tedeschi, Tosches, Sauchelli, Amorosa (85’ Cocco), Morrone (60’ Sinisi), Cifaldi. ALL.: Giorgio. SESTO CAMPANO: Ricci, Pacifico, Di Paolo, Mancini, Cecchino, Rea, Conte, De Simone, Raucci, Fabbi (75’ Micco)i, Pinghera. ALL.: Mancini. ARBITRO: Silvestro Rocchio di Isernia. Assistenti: Matticoli di Isernia e Gagliardi di Campobasso. GAMBATESA. Il Sesto Campano torna dalla trasferta in casa della Polisportiva Gambatesa con un solo punto e con un pareggio, quindi, che non gli permette di potersi considerare matematicamente promosso al secondo turno della Coppa Italia. I ragazzi di mr. Mancini, infatti, sono stati costretti al pari dalla brava formazione guidata da mr. Giorgio, la quale, forte dei nuovi innesti dei rientranti Di Sarro, Conte e Morrone, ha potuto giocare molto meglio della partita di esordio in Coppa, alla fine della quale ha dovuto

Santeliana Roseto SANTELIANA: Granata, Porfirio (60’ Ciccaglione), Pasquale, Valenti, Di Leva, Pirci, Martino (80’ Sanzo), Lombardi, Barbieri (75’ Naimo), Cordone, Cirenei. ALL.: Cordone. ROSETO: De Maso, Finelli, Petronella, Colucci (55’ Pellegrino), De Bellis, Buccione (85’ Roseto), Spatola, De Battista (70’ Palumbo), Folliero, Terlizzi, Pacifico. ALL.: De Masi. ARBITRO: Stefano Mariano di Campobasso. Assistenti: Di Buono e Lustrato di Campobasso. MARCATORI: 20’ (rig.) e 75’ (rig.) Cordone, 35’ Barbieri, 40’ Folliero.

3 1

chiudere con la bruciante sconfitta per 7-0 contro i Lupi Molinaro. Il match ha potuto vedere un primo tempo giocato abbastanza alla pari tra le due compagini, le quali hanno cercato dopo una prima fase di studio, di rendersi pericolose, ma L’allenatore incappando nelle Giorgio preparate difese (Pol. Gambatesa) avversarie. Nella ripresa, poi, sono stati forse un po’ piu’ pressanti gli undici del Sesto Campano, i quali hanno cercato a tutti i costi il gol per la vittoria, utile per potersi permettere il passaggio alla seconda fase della Coppa. Questo non è avvenuto, soprattutto a causa della forte difesa locale che, come ha riferito l’addetto stampa della Polisportiva Gambatesa, è stato il punto forte della squadra.

Maronea Fornelli

0 3

MARONEA: Lattanzio A., Liberatore, Petti, Petolillo, Bertolino (70’ D’Angelo), Pasciullo D., Moscufo, Contigiani, Lattanzio R. (65’ Ferrara), Blascietta, Masciotta (80’ Speranza). ALL.: Cordisco FORNELLI: Giuliano, Apollonio, D’Ambra, Petrarca, Marcaccio, Bove (60’ De Martino), Clements, Grieco, Balestrieri, Castaldi, Vitelli ALL.: Castaldi. ARBITRO: Daniele Iuliano di Termoli. Assistenti: Iannantuono e Ciccomasco di Termoli. MARCATORI: 32’ Balestrieri, 42’ Grieco, 91’ Vitelli.

L’allenatore Cordone (Santeliana)

SANT’ELIA A PIANISI. La Santeliana compie il colpaccio. Il team guidato da mr. Cordone, infatti, è riuscita a far suo il match contro il temibile Roseto, compagine che milita nell’Eccellenza molisana. La partita, però, a detta di mr. De Masi del Roseto, è stata influenzata da diverse scelte arbitrali che hanno compromesso la prestazione dei suoi. Come riferisce l’allenatore dei Roseto i due rigori concessi alla Santeliana non dovevano essere assolutamente assegnati. Le dinamiche, secondo la ricostruzione dei pugliesi, quindi, se viste bene e opportunamente valutate, non avrebbero portato alla massima punizione. Sta di fatto che con il primo tiro piazzato la formazione di mr. Cordone è riuscita a passare in vantaggio verso il ventesimo minuto. Prima, però, del termine dei primi 45’ di gioco c’è stato lo spazio per assistere a diverse occasioni da gol, fallite, però, da entrambe le formazioni, nonchè alla rete del doppio vantaggio in favore dei locali, segnata da Barbieri e il centro valido per il 2-1 trovato da Folliero, utile per accorciare le distanze. Da segnalare però che sempre nel primo tempo c’è stato il brutto infortunio occorso al malcapitato De Battista, centrato da un difensore pugliese, che nonostante le proteste dei molisani, non ha ricevuto la sanzione del giallo, tanto richiesta dagli stessi. Nella ripresa, infine, la rosa a disposizione di De Masi ha cercato in ogni modo di recuperare il risultato e di pareggiare, ma al 75’ è giunto il secondo rigore in favore della Santeliana, ancora trasformato dal bravo Cordone, che ha spento le speranze di rimediare al ko. Ora, dopo la partita, le preoccupazioni sono date dall’infortunio di De Battista che potrebbe compromettere gli equilibri trovati da mr. De Masi.

MONTEFALCONE DEL SANNIO. Fornelli si aggiudica con un turno di anticipo la qualificazione alla seconda fase della Coppa Italia. I ragazzi guidati dal loro giocatoreallenatore, mr. Castaldi, grazie al successo contro la Maronea, possono ora pensare all’inizio del campionato di Eccellenza. La Maronea ha cercato di far fronte alla formazione avversaria, ma non è riuscita nell’intento. A dire il vero, mr. Cordisco ha riferito di aver incontrato certamente una squadra degna della categoria in cui milita, ma non paragonabile, a suo dire, al Termoli, contro la quale la settimana scorsa hanno dovuto rimediare la pesantissima sconfitta. Contro il Fornelli la Maronea ha comunque fatto la sua partita, giocando, soprattutto nella prima frazione di gioco, davvero alla pari. Dopo i primi 35’ minuti di gioco è iniziato a venir fuori la migliore potenzialità degli undici di mr. Castaldi, i quali, dopo aver visto fallire una Mister Castaldi limpida occasione da (Fornelli) gol da parte dei locali, con Balstrieri hanno conquistato il vantaggio. Soltanto dieci minuti per rimettere in pratica gli schemi studiati negli allenamenti ed ecco che Grieco ha infilato il secondo gol, quello del 2-0. Nella ripresa poi le due squadre hanno cercato di movimentare il gioco per dare spettacolo, ma è stata la compagine ospite a trovarsi maggiormente a suo agio e a rendersi maggiormente pericolosa. Alla fine del match, in piena zona Cesarini, ecco che Vitelli del Fornelli, con un gran tiro è riuscito a segnare un euro gol, firmando il tris per la sua squadra e permettere ai suoi di poter festeggiare il passaggio alla seconda fase di Coppa. La Maronea invece può fare tesoro di queste due partite per approntare la migliore squadra da schierare nel campionato di Promozione.

Roccasicura Termoli

1 5

ROCCASICURA: Ciarlone, Santini, Ciarlone, Di Pilla, Lombradi, Di Tanna, Di Tullio, Milano, Lepore, Antenucci, Mazzocco ALL.: Cenci. TERMOLI: Esposito, Ferrieri, Mascilongo, Ciurlia, La Piccirella (40’ Biscia), Corazzini, Minotti (60’ Campitelli), D’Onofrio, Guidotti, Nuzzace (70’ Garzarella), Polzella. ALL.: Di Lena. ARBITRO: Alberto Viola di Isernia. Assistenti: D’Orsi e D’Apollonio di Isernia MARCATORI: 10’ D’Onofrio, 30’ Lepore, 40’ (rig.) Polzella, 55’ Nuzzace, 59’ (rig.) Minotti, 75’ Garzarella. ROCCASICURA. Anche il Termoli di mr. Di Lena può festeggiare il passaggio alla seconda fase del torneo con un turno di anticipo, grazie alla vittoria per 5-1 contro il Roccasicura. La formazione locale ha dovuto infatti rimediare la sonora cinquina senza poter mettere in pratica quanto studiato negli allenamenti e a rinunciare anche ad una eventuale promozione alla seconda fase del torneo. A gravare maggiormente sulla prestazione della compagine che milita in ProMister Di Lena mozione è stata sen(Termoli) za dubbio l’espulsione subita al 40’ del proprio giocatore Tanna, autore di un fallo in piena area di rigore ai danni di Piccirillo del Termoli. Dopo aver subìto il gol dell’1-0 nel giro di soli dieci minuti, su tiro di D’Onofrio,e nonostante l’inferiorità numerica subita, i ragazzi di mr. Cenci hanno cacciato la grinta giusta per cercare di recuperare il gap costretti a subire. Questo loro sforzo ha permesso così loro di trovare il pareggio grazie ad uno scatenato Lepore, autore dell’1-1. Al 40’ però ecco che è arrivato l’episodio, forse, chiave del match: l’espulsione di Tanna e il rigore trasformato da Polzella, valido per 2-1. Nella ripresa le cose in campo sono cambiate, in senso negativo per i locali. Infatti al rientro dagli spogliatoi i ragazzi di mr. Di Lena hanno premuto sull’acceleratore, cercando di liquidare la pratica Roccasicura nel piu’ breve tempo possibile. E questo è quello che sono riusciti a fare. Infatti al 55’ Nuzzace con un gran tiro ha trovato il gol del 3-1, seguito a ruota dal compagno Minotti che su rigore ha firmato il poker. Per nulla stanchi di segnare, gli adriatici sono riusciti a fine partita a firmare anche il gol della cinquina con il centro di Garzarella che ha sfruttato un passaggio dalla sinistra e al volo ha insaccato la palla in rete. Verso la fine del match un pizzico di nervosismo si è presentato in campo, ma i ragazzi di entrambe le compagini sono riusciti abbastanza bene ad evitare complicaPolzella (Termoli) zioni.


Lunedì 5 settembre 2011

29

Arrivano i primi verdetti: passaggio del turno in tasca per Vastogirardi, Frentana Larino e Turris

Montenero ko a Roccaravindola Il team pentro supera per 3-2 l’agguerrita formazione di mister Lallopizzi Sampietrese Fr. Larino

1 2

SAMPIETRESE: Vizzaccaro, Sviridigliozzi, Grieco, Rotondo Davide, Savastano, Vacca, Saccola (69’Tomassi), Vizzazzo, Minchella (46’Morgillo, 80’ Zullo Davide), Rotondo Marco, DI Camillo. ALL.: Berto. FRENTANA LARINO: Figliola, Di Rosa, D’Arienzo, Antonacci, Ferrara, Cocchianella, Pasquarelli (78’ Perrotta), Marsilio, Consolazio, Gemma, Occhionero (60’ Avallone). ALL.: Ponsanesi. ARBITRO: Antonio Severino di Campobasso. Assistenti: Ladomorzi e Squilletti di Campobasso. MARCATORI: 60’ Occhionero, 86’ Marco Rotondo, 92’ Perrotta. VENAFRO. Successo esterno maturato in zona Cesarini per la Frentana Larino, in casa della Sampietrese, vittoria che consente ai ragazzi di mister Ponsanesi di ipotecare il passaggio al turno successivo. Le due formazioni sin dai primi minuti si affrontano a viso aperto e le occasioni non mancano da ambo le parti; le prime fasi vedono la Sampietrese rendersi maggiormente pe-

ricolosa: all’8’ con un tiro fuori di poco, al 25’ in rapida successione con Minchella e Saccola. Nel finale di tempo però viene fuori anche la Frentana che impensierisce, senza fortuna, la retroguardia di casa: al 30’ i larinesi sfiorano il pari, ma la palla accarezza il palo, al 37’ Pasquarelli, ben imbeccato da Consolazio, fallisce da buona posizione, mentre prima del riposo è Minchella per i locali a sfiorare il vantaggio. Nella ripresa si registra subito una buona occasione per MarL’allenatore co Rotondo, mentre al 60’ OcchionePonsanesi ro è bravo a superare il diretto marca(Frentana Larino) tore e a mettere in rete la palla dell’10; pochi minuti dopo un grande intervento di Vizzaccaro evita il raddoppio. Il finale di gara è particolarmente intenso: all’80’ Mongillo, entrato nella ripresa si infortuna ed è sostituito da Davide Zullo; pochi minuti dopo Marco Rotondo con un pallonetto batte il portiere frentano e riporta i conti in parità. Nei minuti di recupero però il Larino guadagna i tre punti: su azione offensiva ospite, il portiere locale scivola e lascia campo libero a Perrotta che non si fa sfuggire l’occasione e mette nel sacco la palla del definitivo 1-2. Si chiude così una gara intensa, ben giocata da ambo le parti e ben diretta dal signor Severino di Campobasso, vinta dalla Frentana Larino al cospetto di una Sampietrese che non ha demeritato.

Iameo: Forte lancia Castaldi che mette al centro, il numero nove locale ben appostato insacca in rete con una stoccata al volo; pronta la replica montenerese con Mucci che mette fuori di poco. Al 20’ occasione per i locali fallita da Sisti, ROCCARAVINDOLA: Russo, Molitierno (54’ Marroc- preludio al raddoppio del Roccaravindola: punizione di co), Castaldi, Forte, Iannarelli (77’ Fusco),. Brunetti, Sisti Forte dalla distanza, Iameo è bravo a stoppare in area e a girare in rete; alla mezz’ora il Montenero accorcia le di(50’ Staffieri), Fascia, Iameo, Izzo, Cambio. stanze: fallo di mano di Sisti, il direttore di gara assegna il ALL.: Iannarelli. CALCIO MONTENERO: Di Santo, Pezzotta, Pasciul- penalty che Silverio con freddezza trasforma. Il primo tempo lo, Napolitano, Ruffini, Benedetto, Di Blasio, Florio, No- si chiude con due opportunità fallite da Izzo e Iameo. Nella ripresa l’intensità della gara non cala: al 46’ Cambio sfiora taro (43’ Coppola), Silverio, Mucci (67’ Villani). la traversa, al 51’ Russo sventa una grossa occasione capiALL.: Lallopizzi. tata sui piedi di Mucci, al 55’ è ancora il portiere locale a ARBITRO: Andrea Battista di Campobasso. prodigarsi sull’undici montenerese. Al 63’ Cambio con un Assistenti: Bottiglia e Testa di Campobasso. MARCATORI: 8’ e 26’ Iameo, 32’ Silverio (rig.), 63’ gran tiro al volo colpisce la traversa, Iameo recupera la palla in piena area e la scaraventa in rete Iameo, 85’ Coppola. per il 3-1. Il Montenero non molla ma non riesce ad andare oltre il 3-2, che ROCCARAVINDOLA. Un Roccamatura al minuto 85: sugli sviluppi di ravindola agguerrito riesce a metteun corner Coppola di testa colpisce la re la museruola ad un Montenero ben traversa, la palla danza sulla linea di piazzato in campo e che si è espresporta per l’assistente dell’arbitro la so comunque a buoni livelli: il rerete è valida e il direttore di gara consponso del campo assegna i tre punti valida così il 3-2 che premia il Rocalla squadra di mister Iannarelli che caravindola. Risultato a parte, il maha avuto la meglio grazie alla tripletta tch ha fornito buone indicazioni sulla di uno strepitoso Iameo. Quella viforma delle due squadre: il team rasta sul terreno di gioco pentro è stata vindolese ha avuto la conferma di una sfida molto intensa, ben interprepoter contare su un Iameo in grande tata dalle due formazioni; il primo spolvero e su una squadra che si esprisussulto si registra già al 3’ quiando me a buoni livelli, mister Lallopizzi Mucci raccoglie in area un lancio di invece ha dimostrato di aver dato una Napolitano ma il suo tiro si infrange buona impostazione alla propria squasul palo. Passano pochi minuti e arMister Lallopizzi dra, capace di creare molte occasioni riva il vantaggio ravindolese con una (Montenero) interessanti. grande azione corale finalizzata da

Roccaravindola Calcio Montenero

Atletico Sessano Vastogirardi

3 2

1 2

ATLETICO SESSANO: Fratangelo, Amati, Martorano, Leva, Lamagna (70’ De Bellis), Caranci, Antinone, D’Errico, Perrella (65’ Farrace), De Iorio, Inno (80’ Mancini). ALL.: De Bellis. VASTOGIRARDI: Melaragno Domenico, Melaragno Roberto (60’ Piccoli), Colucci Daniele, Di Placido, Laurelli, Nuosci, Letterese, Giannini (80’Antonelli), Buonanno (85’ Colucci Antonio), Amicone, Ancona. ALL.: Barbabella. ARBITRO: Giuseppe Panichella di Campobasso. Assistenti: De Palma e Fagnani di Termoli.

MARCATORI: 35’ Martorano, 40’ e 75’ Buonanno. SESSANO DEL MOLISE. Una gara molto equilibrata e combattuta si risolve con una vittoria del Vastogirardi, bravo a recuperare l’iniziale svantaggio, ai danni di un Atletico Sessano particolarmente pimpante. Il gran caldo e la polvere che si solleva dal fondo del terreno di gioco ostacolano non poco i ventidue giocatori in campo che comunque ce la mettono tutta e si esprimono a livelli decisamente accettabili. Dopo una prima fase di studio e con qualche spunto positivo da ambo le parti, il match si sblocca al 35’ del primo tempo, con Martorano che da calcio piazzato porta in vantaggio la truppa di mister De Bellis. Passano solo pochi minuti e arriva la replica degli altomolisani: Buonanno re-

Roccamandolfi Turris S.C.

0 3 Mister Precalis (Turris)

ROCCAMANDOLFI: Colardo, Ricci, Baccaro (55’ Gianfrancesco), Lombardi, Esposito, Iannitelli, Pinelli Piergiacomo, Pace, D’Andrea (55’ Mazzuto) , Pinelli Giuseppe, Pinelli Leandro. ALL.: Pinelli Sebastiano. TURRIS: Donatelli, Micussi, Ferrantino, Laudiero, Ianniciello, Spagnuolo, Maragno, Minari, Raffa, Brancaccio, Di Fiore. ALL.: Precali. ARBITRO: Maurizio Barbiero di Campobasso. Assistenti: Merenda di Campobasso e Galeazzo di Isernia. MARCATORI: 10’ e 85’ Raffa, 20’ Laudiero. PETTORANELLO DI MOLISE. Rotondo successo della Turris di mister Precali, apparsa in ottima forma e molto motivata, ai danni di un buon Roccamandolfi: 3-0 in favore dei santacrocesi che possono dire di avere comunque in tasca il passaggio del turno. La formazione ospite parte subito a testa bassa e dopo appena dieci giri di lancette si porta in vantaggio: la Turris usufruisce di un calcio piazzato dai venti metri, alla battuta si presenta Raffa che indovina una bella traiettoria e mette la palla alle spalle dell’incolpevole Colardo. Il tempo di ripartire e al 20’ la truppa di mister Precali raddoppia: questa volta è Laudiero a finire sulla lista dei marcatori, con una gran botta dalla distanza sulla quale non riesce a fare nulla l’estremo difensore roccolano. Il Roccamandolfi reagisce con qualche buona occasione creata dal reparto avanzato locale ma senza fortuna; nel finale di tempo il Roccamandolfi resta poi in dieci per il cartellino rosso rimediato da Leandro Pinelli. Nonostante l’espulsione di Pinelli, paradossalmente nella ripresa il Roccamandolfi gioca meglio, gestisce bene la gara e prova a raddrizzare il risultato, saldamente in mano ai santacrocesi, ma all’85’ la Turris mette la parola fine alla contesa: sugli sviluppi di un corner dei locali, i santacrocesi ripartono cogliendo il Roccamandolfi impreparato, Raffa si presenta davanti a Colardo e butta nel sacco la palla che vale il definitivo 3-0 per la Turris. cupera palla dopo una respinta sotto porta ed è bravo a battere il portiere locale Fratangelo e a siglare il momentaneo 1-1. Nella ripresa la partita procede sugli stessi binari della prima frazione di gioco, con relativa calma interrotta da qualche spunto interessante da ambo le parti; l’ultimo squillo di tromba si registra al minuto 75’: un malinteso del reparto difensivo locale apre un varco al Vastogirardi, il solito Buonanno è astuto ad intuire, ad appropriarsi della palla e a insaccare il gol che vale il definitivo 1-2 in favore del Vastogirardi; e così il triplice fischio del signor Panichella di Campobasso, oltre ad assegnare i tre punti in favore della squadra altomolisana, sancisce anche il passaggio del turno per i ragazzi di mister Barbabella, insieme al Campobasso 1919, vittorioso in esterna sul Real Roccavivara.


30

Lunedì 5 settembre 2011

La Virtus Matesina fatica più del previsto contro il Casale Riccia (3-1 il finale)

Monti Dauni in grande spolvero Cinque reti dei pugliesi di mister Sante sul campo del Comprensorio Comprensorio C.V. Monti Dauni

1 5

COMPRENSORIO C.V.: Nicolò, Fusco, Riccio (56’ Arena), Migliaccio, Santonastaso (59’ Parisi), Ferritto, Bernava, Maddalena, Pollio, Marra (56’ D’Aniello), Romano ALL.: Grieco MONTI DAUNI: Pipoli, D’Emilio (46’Delli Carri), Testa, Puzio (46’ Leone), Cardone, Rollo (65’ Stellato), Scarano, Patella, Gravinese, Salinno, Ciccone ALL.: Sante ARBITRO: Stefano Cicchini di Termoli Assistenti: Pizzi di Termoli e Petrillo di Campobasso MARCATORI: 17’, 22’ Gravinese, 36’ Marra (CV), 55’ rig. Salinno, 73’ Scarano, 88’ Patella. VAIRANO PATENORA. Secondo successo in altrettante gare per il Monti Dauni di Sante che, dopo il successo ottenuto sul campo del Casale Riccia, liquida con un perentorio 5-1 il Comprensorio Vairanese dopo un match rimasto sui binari dell’equilibrio soltanto nel corso della prima frazione di gioco. A fine gara, il tecnico dei locali Grieco ammette le difficoltà avute dai suoi nella ripresa. “Buona prima frazione, in cui abbiamo pagato a causa di errori difensivi abbastanza grossolani. E’ stato bravo Gravinese ad approfittarne. Peggio è stata la ripresa - spiega il tecnico - abbiamo concesso l’ingenuità del calcio di rigore, a cui ha fatto seguito una doppia disattenzione complice la voglia di recuperare con frenesia. Ho messo dentro tre attaccanti, ma non è servito. Ci siamo invece sbilanciati, consentendo agli avversari di chiudere il confronto”. Buone le trame dei pugliesi, subito in gol con un ficcante uno-due firmato Gravinese tra il 17’ e il 22’ su altrettanti erro-

ri di posizione della difesa locale. Reazione del Comprensorio al 36’: cross dalla destra di Ferritto, e gran girata di Marra per il gol dell’illusione con cui si chiude la prima frazione. La ripresa, però, è tutta in favore del Monti Dauni che, al 55’, triplica le marcature su un calcio di rigore assegnato per trattenuta di Riccio su Gravinese. Dal dischetto trasforma Salinno. A nulla servono le tre punte inserite da Grieco per ribaltare la situazione, poichè sono gli uomini di Sante a ribaltare

Casale Riccia Virtus Matesina Sant.

1 3

CASALE RICCIA: Cianciullo, Santopuoli, Del Zingaro, Menanno, Pontelandolfo, Morrone, Cugino, Di Criscio, Moffa , Picone, Ciccotelli. ALL.: Mignogna VIRTUS MATESINA SANTANGIOLESE: Di Lullo, Grillo, Inglese, Liccardi (46’ Marra), Pacilio, Savoia, Napoletano, Cinotta (61’ Pedato), Colapietro, Varricchione, Miselli (59’ Ricci) ALL.: Di Baia ARBITRO: Fabio Pasquale di Campobasso Assistenti: Iannone e Marinelli di Campobasso MARCATORI: 18’ rig. Morrone (Cs), 36’ Varricchone, 46’ Miselli, 92’ Ricci JELSI. Sul neutro di Jelsi, la Virtus Matesina Santangiolese porta a casa un importante successo in ottica qualificazione al turno successivo. A fine gara il dirigente De Tato mostra una moderata soddisfazione. “Una buona gara contro una formazione ben organizzata. Era veramente difficile giocare su un campo in queste condizioni, ma abbiamo fatto il possibile per giocare al calcio. E’ stato un buon test in vista

spesso e volentieri il fronte in maniera pericolosa. Al 73’ Scarano fissa il punteggio sul 4-1 eludendo la trappola del fuorigioco; quindici minuti dopo la difesa a tre del Comprensorio lascia troppo spazio a Patella, che infila a tu per tu con il portiere. Un risultato molto pesante per i locali, rimasti in gara solo per un tempo. Buona sgambata per il Monti Dauni che, oltre alla prestazione, si gode la qualificazione al turno successivo con una gara d’anticipo. del campionato, il mister avrà fatto tutte le valutazioni del caso. La Coppa? E’ una vittoria che fa morale, vedremo cosa accadrà nell’ultimo turno del girone”. La formazione di mister Di Baia impiega poco piu’ di un tempo per passare a condurre un match rivelatosi complesso, anche a causa delle difficili condizioni del terreno di gioco, troppo sabbioso per regalare spettacolo agli spettatori accorsi sulle gradinate. Partono forte i locali che al 18’ trovano il vantaggio su calcio di rigore finalizzato da Morrone. Pronta la risposta della Virtus, che si riorganizza e trova il pari con la girata di Varricchione su assist di Miselli. Un primo tempo destinato al parziale di 1-1 trova l’inatteso sussulto al 44’, quando Colapietro ruba palla sulla corsia di destra, poi spedisce al centro per l’accorrente Miselli. E’ il 2-1 che manda a riposo le due squadre su situazione di vantaggio in favore degli ospiti. Nel secondo tempo ci si attende la risposta del Casale Riccia, bravo a condurre il gioco senza però pungere in avanti. La Virtus si limita a difendere e ripartire in contropiede. Al 92’ l’ultima emozione del match: sponda di Colapietro per il subentrato Ricci: destro secco e risultato stabilito sul 3-1 finale. La Virtus Matesina non incanta, ma buona parte dei meriti vanno ad un Casale Riccia frizzante nonostante la differente categoria. Le risposte definitive arriveranno dai rispettivi campionati.


Isernia

Slot machines Piaga sociale ISERNIA. La febbre del gioco sta accentuando la crisi di molti nuclei familiari della città. SERVIZIO A PAGINA 12

Campobasso

Schianto sull’Ingotte Impatto violento SERVIZIO A PAGINA 5

Campomarino

Ciclista travolto da un’auto In ospedale CAMPOMARINO. L’anziano era in bicicletta quando è stato investito da un’auto.Ricoverato in ospedale con un trauma cranico. SERVIZIO A PAGINA 16

Campobasso

Perdere Chiara un seme che da’ vita ai bimbi d’Africa SERVIZIO A PAGINA 6

Agnone

Fondovalle Verrino Avanti con il terzo lotto SERVIZIO A PAGINA 13


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.