il quotidiano del molise del 7 settembre 2011

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ANNO XIV - N. 246

1.00*

MERCOLEDI’ 7 SETTEMBRE 2011 talia ità d’I n U ° 150

* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00

FONDATO DA GIULIO ROCCO

REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE ZONA VASTO - SAN SALVO SOLO IL QUOTIDIANO euro 0,50

IL QUOTIDIANO DEL MOLISE: IL PRIMO GIORNALE TUTTO MOLISANO

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

Sciopero generale Il flop della Cgil CAMPOBASSO. Nonostante ad essere giusta, Campobasso, una delle cento piazesortati dalla Cgil ad ‘incrociare le brac- ze italiane, non ha risposto, o meglio, non cia’ fossero stati tutti i lavoratori, di ogni con i numeri che si prevedevano. Poche settore e categoria, per protestare e mani- bandiere in Piazza Prefettura, e la Cgil lafestare contro una manovra iniqua ed in- sciata sola dalla Uil e dalla Cisl. SERVIZIO A PAGINA 4

Piazza Prefettura ore 10:55

Il perimetro La replica del Comitato: tutto regolare, scrutinio svolto sotto la responsabilità dei presidenti dell’isolamento di Leopoldo Feole Luci spente sulla selezione del centro sinistra, per scegliere il candidato presidente della regione per le elezioni di metà ottobre. Smontata la giostra delle primarie, restano i rumori delle dispute, che hanno dominato la gara: avrebbe dovuto essere un tranquillo esercizio di democrazia, ma era subito diventata occasione di contrasti tra personalismi, movimenti e partiti. A urne chiuse non sono quindi mancati in cronaca echi di lamenti e censure per i vertici del PD, che le aveva organizzate: delusioni, entusiasmi svaniti, procedure irregolari nei seggi, faide interne. In conclusione era stata “una brutta pagina per la politica molisana”. Ma l’espressione può essere riferita solo al centro sinistra e non anche al resto del sistema, estraneo a quello schieramento. Al di là della loro consistenza, le critiche interne confermano il clima burrascoso, che da tempo avvolge una coalizione elettorale senza pensiero politico e passione civile; senza soprattutto una guida, se per le elezioni d’ottobre si affida a un soggetto importato dal centro destra. SEGUE A PAGINA 3

Le Primarie dei brogli

Adriana Izzi denuncia vizi ‘non sanabili’ e procedure poco regolari CAMPOBASSO. Il movimento ‘Cambiamo il Molise’ guidato da Nicola D’Ascanio ha denunciato per mezzo di Adriana Izzi “l’inaudita illegittimità di conduzione dell’intera procedura delle primarie che ha trovato soprattutto nella fase di verifica dei risultati la punta di più alta gravità, che autorizza concreti sospetti di brogli elettorali”. Il comitato ha replicato facendo sapere che tutto è stato organizzato nel rispetto della trasparenza delle proceure e della legalità.

Sesto Campano

Auto carica di droga Corriere nel mirino della Guardia di Finanza SESTO CAMPANO. Nella Fiat Punto di un ventenne marchigiano le fiamme gialle hanno ritrovato eroina, cocaina e cobret. Immediato l’arresto, mentre per due amici che erano con lui è scattata la denuncia a piede libero. SERVIZIO A PAGNA 12

SERVIZIO A PAGINA 3

Pretende soldi dal nonno e lo minaccia, arrestato Frosolone

Vigilantes sventa furto al market SERVIZIO A PAGNA 12

MAFALDA E LARINO. Nel mirino dei carabinieri un 19enne finito in carcere per tentata estorsione, violazione di domicilio e atti persecutori. Nella ciuttadina frentana, invece, è stato arrestato un giovane che perseguitava una 24enne albanese, con cui aveva avuto una storia. SERVIZI ALL’INTERNO

Lo sport

Eccellenza Pino Fioriello è il nuovo allenatore del Cb 1919 SERVIZIO A PAGINA 27

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Mercoledì 7 settembre 2011

Montano: il fenomeno è un problema difficile da risolvere, a prescindere dal sistema organizzativo adottato

Sanità, ok al Piano per le liste d’attesa Il documento fornisce le direttive per il triennio 2011-2013 rispettando le linee nazionali CAMPOBASSO. “Il fenomeno delle liste d’attesa è un problema per ogni servizio sanitario di livello avanzato, qualunque sia il modello organizzativo adottato”. Lo ha detto il dottore Alberto Montano, direttore responsabile dell’Osservatorio regionale sulla qualità dei servizi sanitari, che è intervenuto a seguito dell’approvazione, con decreto del presidente della Regione, Michele Iorio, del nuovo “Piano regionale di governo delle liste d’attesa per il triennio 2011-2013. Tale documento fornisce, rispettando le linee nazionali, alla direzione generale dell’Asrem, e a tutte le sue strutture sanitarie private accreditate, una linea giuda di intervento. “L’impatto che il problema determina sull’organizzazione del sistema sanitario re-

gionale e sul diritto dei cittadini ad una risposta efficiente al bisogno di salute – afferma ancora Montano – spiega la scelta della Regione di farne un obiettivo prioritario della programmazione sanitaria. Questo ancor di più ora che è in corso una profonda verifica organizzativa per ridurre i costi e razionalizzare le spese e quando è necessario che ogni intervento fatto per il risparmio economico sia accompagnato da interventi per il recupero di una maggiore efficienza organizzativa e di un migliore governo clinico, al fine di evitare disagi alla popolazione. Ora l’azienda sanitaria – conclude il direttore dell’osservatorio – potrà intervenire sulle liste d’attesa attuando i contenuti del Piano che rappresenta soprattutto una nuo-

va garanzia per i cittadini molisani”. Il piano regionale di Governo delle liste d’attesa ha tra i suoi punti forti la rideterminazione dei tempi massimi di attesa per visite e esami diagnostici con l’avvio definitivo delle prenotazioni a seconda della priorità legata alla gravità della patologia, la definizione di particolari percorsi diagnostici e terapeutici per le patologie tumorali e la cardiopatia ischemica, la conferma che

La priorità sarà assegnata a seconda della gravità della patologia

visite specialistiche ed esami non complessi dovranno essere garantiti al paziente nei tempi massimi negli ambiti territoriali dove egli risiede, l’integrazione dell’offerta pubblica e privata con i medesimi obblighi per tutti nel rispetto dei tempi. Particolare rilievo ha anche la corretta e obbligatoria comunicazione ai cittadini da parte dell’ azienda sanitaria sui tempi di attesa ma anche l’obbligo di garantire, quando l’ambulatorio pubblico non riesce a farlo, i tempi massimi di attesa anche con contratti specifici con i medici in attività di libera professione e strutture accreditate, senza che il cittadino paghi nulla se non il ticket quando dovuto. Infine indirizzi specifici sono forniti anche per la prenotazione dei ricoveri ospedalieri.

L’iniziativa è promossa dalla Comunità europea e vedrà impegnati 32 Paesi

Unifederlab, le Facoltà del sud-est presentano ‘La notte dei ricercatori’ CAMPOBASSO. Parteciperà il prossimo 23 settembre anche l’Università degli Studi del Molise a “La notte dei ricercatori”. L’iniziativa è promossa dalla Comunità Europea con l’obiettivo di far comprendere ai cittadini il valore della ricerca scientifica attraverso la promozione della figura del ricercatore e vedrà protagoniste ben 800 sedi universitarie, 320 città europee, 32 Paesi. Ad essere coinvolte le città di Campobasso, Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, Matera e Potenza grazie

alle azioni del sistema federativo delle Università delle tre regioni del sud-est. Le Facoltà promuoveranno al più ampio pubblico le proprie attività di ricerca, soprattutto per far comprendere le loro ricadute sociali. L’iniziativa è stata denominata Unifederlab pone inoltre come scopo quello di sensibilizzare e avvicinare il grande pubblico al ricercatore prima ancora alla ricerca, mettendo l’accento sulle persone e le loro attività. Gli eventi vedranno impregnati pubblico e ricercatori in prove sperimenta-

li, dimostrazioni, quiz, giochi, esibizioni, seminari, lezioni aperte, conferenze, mostre, visite giudate, spettacoli, concerti, talk show, concorsi e premi. Un’ottima iniziativa che prende considerazione, in un momento difficile per la ricerca universitaria, costretta da qualche

tempo a continui sacrifici e tagli, questa figura, e che farà conoscere l’effettivo impegno che quotidianamente mettono in campo, con enorme dedizione.

Regionali, Incollingo Mariniello: Generazione Futuro rispetterà il partito cambia casacca Interviene il coordinatore nazionale CAMPOBASSO. “Esprimo grande soddisfazione per il brillante risultato ottenuto da Paolo Frattura alle primarie del centro sinistra”. Lo ha detto il consigliere regionale Tony Incollingo commentando i dati delle consultazioni popolari del centrosinistra. “Avevo visto bene – continua Incollingo - quasi un mese fa, quando suggerii di guardare con attenzione alla figura moderatamente riformista e indipendente di Frattura, l’unico che potesse allora aggregare vaste aree nella pubblica opinione molisana. La competizione con altri ottimi candidati e l’eccellente risultato avuto in una consultazione in cui hanno votato quasi 19 mila citta-

dini è dimostrazione sia della grande partecipazione popolare (che anche altri farebbero bene a guardare) sia della sintesi che Frattura ha saputo fare intorno al suo nome ed al suo progetto politico. La condizione che avevo indicato per una probabile alleanza democratica, di legalità e di ampio respiro “costituzionale” si è puntualmente verificata e dunque annuncio il mio sostegno alla grande idea di rinnovamento promossa da Paolo Frattura. Nel silenzio degli organi nazionali e regionali di Futuro e Libertà ai miei ripetuti appelli e in linea con le cose che sostengo da tempo, mi candiderò con una lista in alternativa a Michele Iorio”.

CAMPOBASSO. “In merito alle polemiche nate sull’eventuale alleanza di Futuro e Libertà con il PDL alle prossime elezioni regionali in Molise, vogliamo precisare che Generazione Futuro, il movimento giovanile di Futuro e Libertà, rispetterà e sosterrà le decisioni prese dagli organi di partito”. Lo ha detto Gianmario Mariniello, coordinatore nazionale di Generazione Futuro che è intervenuto per smentire tutte le voci a riguardo di un possibile dissidio interno nel movimento politico guidato da Quintino Pallante. “Generazione Futuro – af-

ferma ancora Mariniello – avrà la sua classe dirigente e i suoi rappresentanti eletti sul territorio dal primo ottobre, quando partiranno i congressi. Fino ad allora non potrà esserci alcuna pagina web o Facebook rappresentativa del movimento. Occorre quindi ribadire per l’ennesima volta che Futuro e Libertà per l’Italia, grazie alla stretta e proficua collaborazione instaurata tra dirigenza nazionale e vertici locali del partito, sta realizzando un progetto politico importante ed ambizioso. Polemiche, voci e intromissioni varie sono quindi da considerarsi semplicemente indebite e strumentali”.

“Siamo contrari a una manovra debole”

L’Associazione Industiali Molise Nessun imprenditore papabile per la presidenza

CAMPOBASSO. L’Associazione Industriali del Molise puntualizza che ritiene del tutto “infondate le voci venute fuori su qualche giornale nelle settimane estive, su presunti imprenditori papabili per la presidenza. I nomi fatti – precisa Assindustria -, appartengono alla categoria delle illazioni destinate, però, come sempre nel passato, a non avere alcuna influenza sulle procedure interne che devono portare alla individuazione del candidato alla presidenza. Le attese che si registrano su questa designazione non autorizzano nessuno a preferire questo modo di comportarsi volto solo ad apparire”. Inoltre nell’ultima riunione la Giunta dell’Associazione Industriali del Molise ha trovato un punto d’accordo nel ribadire la loro contrarietà su alcuni punti della manovra finanziaria ‘lacrime e sangue’, puntando il dito contro alcuni provvedimenti. Una finanziaria che per gli industriali è “appare debole e inadeguata, poiché mancano le misure strutturali per affrontare la ripresa della crescita”. E gli industriali analizzano i punti deboli della manovra individuando, innanzi tutto, la mancanza di interventi sul sistema pensionistico che portino ad un livello di vita lavorativa in linea con i Paesi europei più avanzati, ma anche di provvedimenti che “riducano le tasse su chi produce, lavoratori e imprese”. L’Associazione Industriali del Molise inoltre propone “privatizzazioni, a partire dalle società di servizi pubblici locali per liberarle dall’ingerenza politica e recuperare efficienza, dismissioni di patrimoni immobiliari pubblici, liberalizzazione delle professioni ed investimenti in infrastrutture anche attraverso l’utilizzo dei fondi europei. “Interventi che - sottolinea l’Associazione Industriali - devono essere accompagnati da una profonda ristrutturazione del funzionamento della macchina dello Stato, da una riduzione del suo perimetro e dei suoi costi”.

Miniscalco: Frattura uomo valido

FONDATO NEL 1998 DIRETTORE RESPONSABILE:

CAMPOBASSO. SoddiGIULIO ROCCO sfatto Marcello Miniscalco, segretario del P.S.I Molise EDITORE: per la vittoria alle primarie ITALMEDIA s.r.l. del Pd di Paolo Frattura. SEDE LEGALE: L’unità della coalizione è VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205 86100 CAMPOBASSO l’obiettivo principale del parSEDE OPERATIVA tito Socialista che vede in VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205 Frattura una valida figura per 86100 CAMPOBASSO unificare il centrosinistra. SITO INTERNET: “Speriamo che prevalga www.quotidianomolise.it così commenta Maniscalco, EMAIL:redazionecb@quotidianomolise.it segretario del PSI che fu tra i Pubblicità primi a credere in Frattura ITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 come rinnovatore della clasVia S.Giovanni in Golfo se politica - la logica dell’uniCampobasso tà e la condivisione di intenti EMAIL: commerciale@quotidianomolise.it e per questo i socialisti stanCENTRO STAMPA no lavorando ad una lista competitiva, capace di offri- ROTOSTAMPA - LIONI (AVELLINO) re alla coalizione di centrosiRegistrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87 nistra un forte contributo”


Mercoledì 7 settembre 2011

Il movimento Cambiamo il Molise denuncia brogli e vizi non sanabili

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Adriana Izzi

Izzi: inaudita illegittimità nella conduzione delle Primarie CAMPOBASSO. Il movimento “Cambiamo il Molise” guidato da Nicola D’Ascanio denuncia con una missiva firmata da Adriana Izzila “l’inaudita illegittimità di conduzione della intera procedura delle Primarie, che ha trovato, soprattutto nella fase della verifica dei risultati di voto, la punta di più alta gravità, che autorizza concreti sospetti di broglio elettorale, e che documenta la completa vanificazione dei principi di

Gazebo Primarie

correttezza, garantismo, trasparenza, irrinunciabili in uno strumento democratico quale quello delle Primarie”. Secondo Adriana Izzi l’uso delle matite dal tratto non indelebile, la mancata apertura di seggi in alcuni comuni, l’ammissione al voto di elettori non muniti di scheda elettorale, il comportamento vessatorio di alcuni rappresentanti di lista all’interno od in prossimità dei seggi, il mancato rispetto degli orari di apertura/ chiusura dei seggi costituiscono, di per sé, “vizi non sanabili, sotto il profilo della attendibilità della consultazione”. “A ciò si aggiunga – continua la Izzi in

un comunicato inviato ieri alle redazioni -quale grottesco corollario, la fase conclusiva della procedura, che ha visto abbandonate senza custodia, presso i locali del Comitato, le schede già votate, la cui contraffazione è legittimamente opinabile; la incapacità, del Comitato stesso, di comunicare agli organi di stampa il numero esatto dei votanti, divenuto dato ballerino, oggetto di progressiva lievitazione, peraltro non coincidente con i dati quantitativi analitici; la proclamazione dei risultati differita al giorno successivi perché la notte porta consiglio ed anche altro. Le conclusioni sulla intera vicenda sono, democraticamente, lasciate ai cittadini molisani, vittime principali di un meccanismo-truffa posto in essere, evidentemente, non per dare voce alla gente, bensì per

benedire risultati già predisposti a tavolino dai soliti noti oligarchi, capaci di taroccare le contese interne allo schieramento, ma del tutto inadatti, come i fatti dimostrano, a proporre all’elettorato una valida alternativa al centrodestra. Gli eventi esposti fanno, finalmente, chiarezza sulla proterva volontà di tener fuori dal Comitato i rappresentanti di “Cambiamo il Molise”, che avrebbero rappresentato sicuro elemento di disturbo alla preordinata gestione “casereccia” delle Primarie e ne avrebbero attutito l’impianto da “faida congressuale PD”che le ha mortificate e stravolte. Peccato, è stato, questo, un altro appuntamento mancato con la democrazia! Tanto, con ogni riserva di eventuali azioni risarcitorie, sotto il profilo politico, amministrativo, economico”.

“Scrutinio svolto sotto la responsabilità dei presidenti”

Il comitato replica: rispettate le regolari proceure CAMPOBASSO. Il comitato promotore delle primarie 2011 del centrosinistra molisano, dopo le dichiarazioni alla stampa rilasciate da Adriana Izzi che ha sollevato “concreti sospetti di brogli elettorali” reputa di puntualizzare alcuni fatti. “Nessuno – sostiene il comitato - ha impedito di aprire seggi nei comuni dove gli stessi non si sono aperti; infatti i seggi sono stati aperti in tutti i comuni in cui sono stati indicati presidenti o scrutatori per poter gestire il seggio; in merito mentre gli altri candidati hanno dato indicazioni di scrutatori il candidato D’Ascanio e la Izzi, sua delegata, non hanno indicato alcun nome. Si è votato fino alle 21.00 (salvo i seggi in cui vi era la fila di cittadini in cui si andati un po’ più avanti con l’orario). Lo scrutinio è avvenuto sotto la responsabilità dei Presidenti e dei componenti di seggio che ancora una volta vogliano ringraziare e gli stessi, immediatamente dopo, hanno dato comunicazione telefonica del risultato che è stato così annotato; tali comunicazioni sono affluite dalle 10.00 fino a tarda notte in qualche caso (a Campobasso e Boiano lo spoglio ha richiesto diverse ore). Se comunicazioni ci sono state dal Comitato immediatamente dopo l’inizio degli scrutini, sono state date in relazione ai dati che man mano sono pervenuti. Nelle successive verifiche si è ri-

scontrata corrispondenza fra i voti acquisiti e quelli indicati nei verbali da ciascun seggio elettorale. Pubblicati i dati da nessun componente di seggio elettorale è arrivata rimostranza circa eventuale discordanza di dati. Dunque i voti conseguiti da ciascun candidato e comunicati alla stampa sono esattamente quelli risultati dallo spoglio elettorale che non è stato effettuato dal comitato bensì dai singoli seggi. Tanto premesso, la circostanza che i plichi siano stati custoditi presso la sede elettorale (sigillati in una stanza) non può dare adito a nessun tipo di sospetto considerato che le cifre comunicate alla stampa sono, si rimarca ancora, esattamente quelle comunicate dai singoli Presidenti di seggio. Dunque di brogli “neppure la minima ombra”. Lanciare alla stampa accuse o sospetti gratuiti che offendono il dato oggettivo dei fatti storici e l’intelligenza delle persone sull’analisi dello sviluppo della procedura comporta una grave offesa non solo al comitato promotore ma a tutti quei volontari che hanno gestito i seggi elettorali gratuitamente e con spirito di collaborazione per la consultazione. Da parte del Comitato si comunica di aver dato mandato ad uno studio legale per adottare tutti i provvedimenti del caso nei confronti di coloro che diffondono ad arte notizie allarmistiche su cose inesistenti mi-

stificando i fatti anche Il Comitato promotore con affermazioni del tipo “la notte porta consiglio” considerando che anche il sospetto va respinto al mittente che invece delle polemiche si avrebbe ben potuto, invece aprano giorni di collaboradi pontificare oggi, lavorare zione con tutti per i prossicon il comitato nei giorni mi impegni elettorali consiscorsi come hanno fatto in derato che i voti non aumentanti (componenti o meno tano facendo polemiche e del comitato, con o senza guadagnando uno spazio suldiritto di voto). Si spera che la stampa.

“Buona l’affluenza degli elettori”

Frattura: superiamo la netta demarcazione tra centrodestra e centrosinistra di Valentina di Toro CAMPOBASSO. Dopo la vittoria alle Primarie, che lo ha consacrato come il diretto competirors di Michele Iorio nella sfida alle Regionali di ottobre, sembrerebbe che Paolo di Laura Frattura, come una calamita, stia attirando verso la sua coalizione di centrosinistra i Popolari Liberali di Remo Di Giandomenico (che alle scorse Provinciali appoggiò con la sua lista il candidato di centrodestra Rosario De Matteis, attuale presidente di Palazzo Magno ndr). Nel frattempo ieri il presidente di Unioncamere ha tenuto il primo appuntamento, in veste ufficiale di candidato, con la stampa per fare il punto della situazione confermando quello che per lui equivale ad un successo: l’affluenza alle consultazioni elettorali, che con più di 18mila voti equivarrebbe ad una svolta democratica. Svolta che, in realtà, comparata con le scorse Primarie, che portarono all’elezione del segretario regionale del Pd Danilo Leva con un’affluenza di 19mila elettori (ricordiamo che allora la consultazione era riservata ai simpatizzanti del Partito democratico ndr) non sembrerebbe poi così eclatante.“Il mio primo ringraziamento – ha esordito Frattura – va ai 4 candidati, con i quali in questi mesi ci siamo ampliamente confrontati. Ho già ricevuto il sostegno di Michele Petraroia, che mi ha dato piena disponibilità a creare un’alleanza per una vittoria”. E il candidato del centrosinistra puntualizza anche sulla polemica dei dati, su cui “non c’è nessun dubbio, visto che il Comitato promotore ne ha dimostrato la piena correttezza”. Una battuta anche sulla possibile alleanza con l’IdV con cui Frattura dice di essere “in trattativa per convergere sul programma”. E la frase più importante il presidente di Unioncamere la pronuncia sul finale: “in questo momento supererei la netta demarcazione tra centrodestra e centrosinistra. Oggi vogliamo condividere un progetto, in cui l’unico collante è il metodo e chiunque la pensi nello stesso modo è un portatore di opportunità”.

CONTINUA DALLA PRIMA PAGINA

Il perimetro dell’isolamento di Leopoldo Feole Imposto dall’area moderata del PD, è stato rifiutato dalle sinistre radicali, con presunte superiorità ideologiche e orientate a non subire l’esito della consultazione, che ha il limite di non essere disciplinata da norme giuridicamente vincolanti. La vittoria di Paolo Di Laura Frattura era stata prevista, altrimenti non avrebbe patito ostracismi sin dal suo ingresso sulla scena dello sconnesso centro-sinistra, da cui aveva preso le distanze l’astuto Di Pietro, per valutare dopo l’esito delle primarie le sue convenienze: l’elezione del figlio Cristiano. Il clima di avversione ha favorito il presidente di Unioncamere, anche perché i quattro antagonisti, di cui tre del PD, hanno esasperato i loro individualismi, in funzione della candidatura ufficiale al Consiglio regionale. D’Ascanio e D’Ambrosio erano stati allontanati dalle scene istituzionali e la dimensione residuale dei voti dimostra che il loro ritorno è stato visto con diffidenza. Massimo Romano vuole essere demolitore-ricostruttore del Molise: è nel suo stile, ma in politica vale molto l’arte della mediazione. Michele Petraroia ha voglia invece di “resistere per volare”, ma non ha reso noto la trincea da cui lanciarsi, con il rischio di ripetere la disavventura di Icaro; gli resta comunque la benedizione di vari padrini, ad iniziare dal presidente della Regione Puglia, Vendola. A luci spente e polemiche accese, tutti gli attori del centro sinistra hanno avuto la sensazione d’essersi chiusi nel

perimetro dell’isolamento? Ammalati inguaribili di antiiorismo, hanno così accentuato i soggettivismi, per garantirsi poltrone e privilegi, da impedire al centro sinistra d’essere un soggetto con pensiero politico-culturale, adeguato alle sfide del presente e delle sue proiezioni nel futuro. Invece di portare il peso dei doveri costituzionali di perseguire gli interessi della collettività, hanno pensato che le primarie dovessero colmare i loro vuoti e le hanno riempite di rivalità, rinviando al dopo-voto lo spirito unitario per sconfiggere il presidente della regione, Iorio. Ma quale può essere la credibilità d’uno schieramento, che in pochi anni ha perso quanto conquistato con eterogenee alleanze dopo la fine della “prima repubblica”? Se non ha valori forti per misurarsi con la realtà, ma agisce sotto l’impulso delle sub-culture egocentriche, che alimentano il cinismo per il potere e inaridiscono lo spirito dell’impegno solidale per il bene collettivo? Quale capacità di governo può avere se è un perimetro vuoto, perché il pensiero politico, se c’è, si affida al malessere della società, per rinvigorire l’albero del consenso, che ha sfrondato con le forbici di lunghe inerzie? Per anni si è cullato nel fumo dell’anti-iorismo, sperando nella crescita del disagio collettivo e per anni ha pensato a incassare pigramente le rendite istituzionali. Intanto Iorio da un decennio porta avanti i suoi progetti per il Molise, ottenendo risorse pubbliche mai sognate dai molisani e che hanno contribuito a far crescere la ricchezza della regione.


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Mercoledì 7 settembre 2011

“Dal governo condizioni insostenibili per lavoratori e cittadini”

La Cgil scende in piazza La manifestazione un flop ‘Un’altra manovra è possibile’. Lo slogan della CGIL è riferito al quinto sciopero generale indetto dal sindacato dall’inizio di questa legislatura. “Un dato significativo” per il segretario generale Erminia Mignielli. “Questo Governo sta ponendo in essere delle condizioni che sono insostenibili per i lavoratori ed i cittadini e non affronta la cosa più drammatica, la crisi. Una crisi denun-

Il palco allestito

ciata da oltre due anni che oggi dimostra tutta la sua drammaticità e che comunque non la si affronta nel modo dovuto. Si continua a tagliare su chi ha sempre pagato e continuano a mancare le risorse per far ripartire economia e lavoro”. Campobasso ieri è stata una delle cento piazze italiane dove si è svolta la manifestazione contro una manovra del Governo definita “iniqua”. In piazza Prefettura sventolio di bandiere rosse. Non molte per la verità anche se il sindacato ci ha tenuto a precisare che “la piazza non è impor-

tante. Ad essere significativi sono i dati rilevati sui luoghi di lavoro”. Secondo il sindacato gli indicatori di partecipazione sono i traffici rallentati nelle città. “Significa che non c’è ressa per correre sui posti di lavoro”, ha detto il segretario nazionale Filomena Trizio parlando di ciò che ha preceduto lo sciopero. “Un clima di interesse, di adesione alle motivazioni per le quali la CGIL ancora una volta da sola ha dovuto indire uno sciopero generale”. La CGIL infatti, anche questa volta, è stata lasciata sola. CISL e UIL non hanno aderito allo sciopero generale di otto ore. Parti sociali dunque divise e in disaccordo. CISL e UIL non si sono schierati non condividendo una scelta che “indebolisce ulteriormente il Paese rendendo il ‘colpo di grazia’”.

L’Italia dei Valori presenta il programma elettorale “L’Italia si gioca il suo futuro sul Mezzogiorno” CAMPOBASSO. L’Idv ha presentato ieri in conferenza stampa il programma elettorale in vista delle regionali di ottobre. “Noi diciamo una cosa semplice – ha detto il segretario Nagni - questa crisi non andava affrontata nell’emergenza con interventi irrisori, tardivi. Andava studiata, capita, aggredita e sconfitta. Innanzitutto c’è un’opportunità chiamata Mezzogiorno. Noi dell’Italia dei Valori riteniamo che l’Italia si gioca il suo futuro proprio sul Mezzogiorno e in tale contesto il Molise deve giocare un ruolo chiave. Perché il Mezzogior-

no è un’opportunità, una risor- imprese. Poi la Green ecosa da cogliere. Una terra sulla nomy, le energie rinnovabili e quale bisogna puntare con in- l’efficienza energetica sono terventi mirati: creando infra- grandi opportunità per rilanstrutture che facciano del Mo- ciare la crescita nel Molise e lise una regione cerniera tra in tutto il Mezzogiorno, graEuropa e Mediterraneo, ridu- zie soprattutto a processi di ricendo la pressione fiscale. Ab- conversione industriale e alla biamo proposto un Piano stra- produzione di nuovi beni in ordinario articolato in quattro settori innovativi”. linee di intervento: meritocrazia e trasparenza, legalità, infrastrutture economiche e sociali, inIl tavolo della conferenza centivi alle

Nessuno dunque accanto alla CGIL che si dichiara “rammaricata per questa scelta dal momento che sembrava di aver ricostruito a giugno, prima con un accordo faticoso e poi con un appello pressante di tutte le parti sociali riferito al Governo e al letargo in cui viveva, che fosse possibile riprendere insieme una marcia a sostegno degli interessi dei lavoratori e dei ceti deboli”. La CGIL è contro l’introduzione di una norma definita “liberticida”. Il riferimento è all’articolo 8 in tema di contrattazione collettiva aziendale che ha come scopo, dice, “l’abolizione dei contratto nazionale, dello statuto dei lavoratori e dei diritti. Distrugge l’autonomia e l’autorevolezza del sindacato”. Punta il dito contro la manovra del 6 luglio appro-

Un momento della manifestazione

vata dalle Camere e del 13 agosto che insieme, afferma, “produrrebbe una correzione dei conti pubblici senza precedenti per mole e iniquità e potrebbe portare ad un effetto depressivo”. Lo sciopero serve a tutelare i lavoratori. Ma non sono mancate polemiche sui costi della mobilitazione. Circa cinque miliardi di euro che peseranno sul PIL nazionale. Costi che influiranno sull’indebitamento e di conseguenza produrranno più tasse e tagli. E il costo maggiore sarà pagato dai lavoratori. Un giorno di braccia incrociate

costerebbe oltre alla trattenuta sulla mensilità anche lo 0,4% sulla crescita del PIL. “Lo sciopero non è uno strumento indolore. Costa ai lavoratori, ai sindacati e al Paese”, ha precisato Trizio. “Crediamo invece sia irresponsabile la volontà di radere al suolo le possibilità di crescita del Paese che ha bisogno di una ripresa economica. Rischiamo di ritrovarci rasi al suolo e senza alcuna possibilità per noi e per i giovani che sono già oggi stritolati e che rischiano di non avere più un futuro in questo Paese”.

La presidente Beccia: occorre di più per la crescita

Api Molise: il Paese rischia di precipitare secondo un’indagine della CAMPOBASSO. “Gli inConfapi in ambito nazionavestitori continuano a non le, nel primo semestre delaver fiducia nella nostra ecol’anno una PMI su cinque ha nomia, come attestano gli inlicenziato e soltanto otto PMI dici della borsa perennemensu 100 hanno assunto”. Perte in negativo. Per questo la tanto, facendo proprie le poManovra dovrebbe superare sizioni della Confapi, anche il concetto del semplice l’API Molise ritiene che per “galleggiamento” ed aspiracreare nuovo lavoro urgono re a qualcosa di più oltre al misure che puntino sullo svipareggio di bilancio entro il luppo e la modernizzazione, 2013”, queste il giudizio al fine di attirare capitali che amaro di Vittoria Beccia, Vittoria Beccia entrino stabilmente nel cirPresidente dell’API Molise cuito del nostro sistema eco(Associazione Piccole Industrie). “La situazione è grave e a preoccupare nomico. Pur ritenendo apprezzabili le iniziaè innanzitutto la tenuta dell’occupazione, in tive antievasione ed i tagli ai rami secchi del drastico calo in particolar modo per i più gio- pubblico, l’API li ritiene non sufficienti per vani - prosegue la presidente Beccia - infatti, garantire un futuro alle nuove generazioni.


MERCOLEDI’ 7 SETTEMBRE 2011

ANNO XIV - N. 246

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

Investito mentre attraversa la strada L’uomo trasferito in ospedale. Sul posto 118 e Municipale Attimi di panico ieri, quando erano da poco trascorse le 13, per un incidente all’incrocio tra via Monte Sabotino e Monte San Grabriele. All’altezza dell’asilo un uomo è stato travolto da un’auto, mentre attraversava la strada. Piuttosto violento l’impatto con l’utilitaria, il pedone infatti ha urtato il parabrezza della Punto, visibilmente danneggiato. Il conducente del veicolo di casa Fiat ha immediatamente inchiodato le ruote prestando i primi soccorsi alla persona, ferita. In contemporanea

è partita anche la chiamata al 118, giunto sul posto con un’ambulanza. I medici hanno prestato i primi soccorsi all’uomo, poi dopo averlo immobilizzato sulla barella lo hanno trasferito al Pronto soccorso dell’ospedale Carda- I soccorsi all’incrocio tra via Monte Sabotino e Monte San Gabriele relli per gli accertamenti del caso. Per fortuna pare che le ferite riportate non destino particolare preoccupa- Municipale intervenuta per dirigere il traffico ed effettuare i zione. In via Monte Sabotino anche una pattuglia della Polizia rilievi per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto.

I sessanta lavoratori hanno minacciato di disertare le urne

Dipendenti Anas ‘alla porta’ Monta la protesta Il tribunale di Campobasso

Operazione Shanti Chiesta la libertà per un indagato Istanza presentata al Riesame Si è appellato al Tribunale della Libertà per ottenere la revoca degli arresti domiciliari, A.C., uno degli indagati nell’operazione “Shanti”, conoscerà nelle prossime ore la risposta dei giudici. I suoi avvocati, Michele Campolieti e Antonio De Michele, in subordine hanno chiesto al collegio di ottenere la libertà in alcune ore del giorno per permettere al loro assistito di recarsi al lavoro. A.C., come spiegato, è uno dei sei indagati che do-

vranno essere giudicati dalla Corte d’Assise di Campobasso, a partire dal 7 ottobre, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e sfruttamento della prostituzione (con l’aggravante della riduzione in schiavitù per cinque di loro). Due i locali molisani legati allo stesso “giro” in cui numerose ragazze dell’Est, assunte come cameriere, sarebbero state costrette ad offrire prestazioni sessuali ai clienti in cambio di soldi.

Dipendenti stagionali Anas messi alla porta. La protesta è solo alle prime battute. Dopo non aver ottenuto risposte dall’azienda in merito alla questione dei 60 lavoratori che “per venti anni hanno fedelmente prestato la propria opera nel periodo invernale consentendo a tutta la popolazione molisana di andare a lavorare, raggiungendo in sicurezza le località di destinazione”, il segretario regionale della Uilpa Anas Molise, Carmine Battaglia, annuncia che domani, a partire dalle 16, ci sarà una conferenza stampa davanti alla sede Anas di Campobasso, in via Genova. Nell’occasione saranno illustrate tutte le motivazioni dettagliate della protesta e le azioni forti che si intraprenderanno sul territorio che andranno avanti ad oltranza fin quando i vertici aziendali dell’azienda “non troveranno una soluzione che ponga fine a tale situazione di precariato”. Una situazione che, se dovesse restare tale, porterebbe i lavo-

ratori a disertare la urne. A monte dei malumori la decisione dell’azienda di appaltare a ditte esterne il servizio di sgombero neve e spargisale, che porterebbe logicamente fuori dall’organico i dipendenti che fino ad oggi hanno prestato servizio.

La sede dell’Anas di via Genova

Tratta di persone e riduzione in schiavitù Attesa per l’istanza di trasferimento ai domiciliari Proseguono le indagini della Mobile di Campobasso sui tre rom residenti a Santa Croce di Magliano accusati di tratta di persone e riduzione in schiavitù ai danni di una 28enne bulgara. Intanto anche la madre, Rosaria Casamonica, potrebbe lasciare il carcere di Chieti, dov’è reclusa dallo scorso 14 giugno. I figli, Stefania e Luigi Di Silvio, sono attualmente agli arresti domiciliari. Il gip Falcione del tribunale di Campobasso ha firmato la rivisitazione della misura cautelare della Casamonica, concedendole i domiciliari. Ora si attende la rispo-

sta del gip Aceto, che aveva firmato per rogatoria la misura di custodia cautelare in carcere. Gli avvocati Vincenzo D’Apolito e Federico Liberatore sono convinti che la tesi

accusatoria possa essere rivista. La ragazza bulgara, secondo l’accusa comprata dalla famiglia rom per 2mila euro, sembra comunque irreperibile, perché fuggita all’estero.

La Diocesi di Campobasso oggi a Fabriano Nell’ambito del 25° Congresso Eucaristico Nazionale ad Ancona, l’arcidiocesi di Campobasso-Bojano, sarà presente oggi alla giornata dedicata al Lavoro, con una folta delegazione per seguire gli eventi celebrativi e congressuali. Al mattino l’arcivescovo di Campobasso GianCarlo Bregantini, presidente per la Cei della Commissione sul lavoro, giustizia e pace, presiederà la celebrazione eucaristica nella Cattedrale di San Venanzio. Per l’occasione, la diocesi donerà un ostensorio in grano realizzato dall’artista di Jelsi Nicola Martino, con la tecnica ormai tradizionale delle “Traglie”. Un intreccio di lavorazione con chicchi di grano e paglia intrecciata o schiacciata nelle varie sfumature dovute alla maturazione. ‘Steli di grano, lavorati ad arte, realizzati con pienezza infinita e bravura straordinaria dagli artigiani di Jelsi - le parole di Bregantini - L’Ostensorio conterrà l’Ostia magna, incastonata dentro un cuore di frumento. Un pane che si fa dono eucaristico, frutto della terra e del lavoro dell’uomo’. Dopo la celebrazione eucaristica la delegazione seguirà i lavori del congresso al teatro Gentile.

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Mercoledì 7 settembre 2011

Per Di Bartolomeo i lavori di ristrutturazione della casa di riposo non andranno avanti a causa del patto di stabilità

Il Comune non può pagare le imprese Il sindaco punta il dito contro la manovra anti-crisi che penalizza ancora gli enti locali Palazzo Magno

Autoscuole Sbloccati esami per istruttori Risultati positivi per la Provincia di Campobasso, ente tra i più rapidi d’Italia ad applicare il decreto ministeriale che ha sbloccato gli esami per insegnanti e istruttori di guida di autoscuole. Nel mese di agosto, infatti, la commissione presieduta dall’architetto Iannelli ha proceduto ad esaminare i candidati che hanno seguito un corso di formazione. Inoltre, candidati di altre province hanno maturato l’intenzione di affrontare gli esami a Palazzo Magno. Soddisfazione è stata espressa dal presidente Rosario de Matteis e dall’assessore alla Pubblica Istruzione Rita Colaci, che in materia ha organizzato anche una serie di incontri. E’ in cantiere, inoltre, il progetto di educazione stradale per i bambini delle scuole elementari, considerato dalla Colaci di fondamentale importanza per lo sviluppo dei piccoli che saranno un giorno futuri automobilisti.

Non è solo la manovra anticrisi discussa ieri in Senato ad abbattersi pesantemente sui municipi d’Italia. Da almeno tre anni lo Stato sta tagliando i trasferimenti agli enti locali. Alla riduzione delle risorse vanno sommati anche i vincoli posti dal patto di stabilità, traducendosi in spese sempre più esigue sul fronte dei servizi, della sicurezza, della cultura e dell’assistenza. Con ripercussioni più gravi sulle categorie deboli e svantaggiate. Un caso esemplare delle difficoltà in cui operano oggi i comuni è quello della nuova casa di riposo per anziani “Don Carlo Pistilli”, nel cuore di Campobasso. I lavori per il completamento della struttura, che dovrebbe offrire una settantina di nuovi posti letto, sono sospesi da mesi e sembra, a detta del sindaco Gino Di Bartolomeo, che al momento non ci sia possibilità di intravedere una facile soluzione al problema. La ristrutturazione della vecchia casa di riposo che sarà collegata ad uno stabile di nuova costruzione è

iniziata nel gennaio 2010. Da mesi i lavori sono sospesi. Perché? “I lavori a via Garibaldi, ma anche quelli dell’altra struttura in via delle Frasche, sono sospesi perché non possiamo pagare le imprese, altrimenti andremmo fuori dal patto di stabilità. Gli appalti sono stati fatti in ritardo ed ora non possiamo erogare il pagamento perché quei fondi sono vincolati. Ciò non solo vuol dire soltanto che il Comune non può superare certi tetti di spesa ma non può far uscire dal bilancio quei fondi che fanno patto”.

Quando potrà sbloccarsi questa difficile situazione? “Si sbloccherà solo quando il Governo, uno qualsiasi, capirà che non si possono impallare i comuni. Le difficoltà delle amministrazioni locali si ripercuotono poi a cascata sull’intera economia, invece che creare occupazione e sviluppo le imprese sono ferme e gli operai senza lavoro”. Ci sono altri progetti al momento sospesi per lo stesso motivo? “Come no, le imprese che hanno realizzato l’anno scorso i lavori per l‘agibilità del-

le scuole nonancora prendono i soldi. Per il patto di stabilità non possiamo far iniziare i lavori di costruLa casa di riposo zione degli alloggi poPistilli polari in via Facchinetti perché l’impresa fallirebbe dato che non la possiamo pagare. L’effetto domino sulle imprese e sui servizi che il Comune può offrire ai cittadini è devastante. Se solo lo Stato potesse darci un po’ di respiro allora potremmo riprendere a lavorare per lo sviluppo della città”. E’ possibile sperare

in qualche miglioramento per gli anni a venire? “Il futuro è ancora più nero. Il Governo con questo decreto poteva aprire una finestra sul patto di stabilità e non lo ha fatto. Se la situazione è grave come quella della Grecia che non consente piùdi muovere fondi allora che ce lo dicessero apertamente. Vediamo ora cosa succederà. Ad ogni modo i parlamentari dovrebbero fare prima i consiglieri comunali, poi provinciali e regionali e solo dopo dovrebbero entrare in Parlamento”. D.I.

Concorso di mandolino ‘Raffaele Calace’ Trionfa l’olandese Binnendijk

Senso unico alternato al chilometro 5 della Sp 57

Si è conclusa con successo, a Ripalimosani, l’ottava edizione del concorso internazionale di mandolino “Raffaele Calace”. L’organizzazione e la direzione artistica

dell’evento sono state anche quest’anno affidate al circolo musicale “P. Mascagni” sotto la guida del direttore artistico Antonio di Lauro. Di notevole rilievo è stata la partecipazione di osservatori internazionali, autorità regionali e pubblico locale. Nel clima suggestivo del Palazzo Ducale di Ripalimosani, la presti-

Curato da Sergio Bucci un cofanetto di cinque volumi storici

Molise e Molisani tra ‘800 e ‘900 La ristampa dei libri voluta dal presidente Michele Picciano di Gennaro Ventresca Dotato di una eccezionale capacità di mimesi letteraria, Sergio Bucci è diventato una specie di stakanovista della scrittura, uno scrupoloso ricercatore e un indefesso raccoglitore di fatti e accadimenti che risalgono al passato della nostra regione. La sua opera creativa diventa il giardino dove coltivare il fiore molisano, la musicalità letteraria della storia del Molise, tra Ottocento e Novecento. L’ultima fatica, in ordine cronologico, di Sergio Bucci, molisano di Casacalenda trapiantato ormai nel capoluogo ove ha scelto di vivere nel centro storico consiste in un

Il sindaco Di Bartolomeo

cofanetto dal nome che è tutto un programma: “Molise e Molisani”, tra ‘800 e ‘900. Consiste in cinque volumi dalla squisita veste grafica (Palladino editore) messi insieme con arguzia, per farne un’opera destinata a un gruppo ristretto di fortunati che l’hanno avuta (l’avranno?) dalla Presidenza del Consiglio Regionale che s’è fatta carico della parte economica, a conclusione del mandato del Presidente Michele Picciano. Bucci ha messo i puntini lì dove l’espressione è più cocente, realizzando, come curatore, un cofanetto che funge da pietra fondante della storia molisana. Puntini che non servono a parare l’assal-

to dell’intellighentia molisana, sempre pronta a cercare il pelo nell’uovo. Desta curiosità letteraria tutto ciò che fa Sergio Bucci al quale molti chiedono come faccia a trovare il tempo per fare tante cose, con l’autorevolezza intellettuale di uno che ha deciso di voler lasciare un segno. “Molise e Molisani” è una ristampa anastatica di cinque volumi portato alle stampe in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia: Questioni agricole (Masciotta), studi riflettenti l’agricoltura del Molise; Giacomo Caldora (Masciotta) nel suo tempo e nella posterità; Gabriele Pepe, elementi biografici rac-

colti dal nipote Marcello Pepe, con prefazione di Giovanni Cerchia; Molise e molisani (Vincenzo Fonzo), bellezze, monografie, biografie, medaglioni, con saggi di Francesco Barra, Sergio Bucci, Francesco D’Episcopo e Natalino Paone; Viaggio in Molise (Francesco Jovine), con saggio di Francesco D’Episcopo. Il Presidente Picciano, in occasione della presentazione, avvenuta nella sala consiliare, davanti a sole autorità, ha tenuto a precisare che “nella raccolta ci sono cinque libri di straordinario valore culturale, scelti tra i tanti che avrebbero meritato pari dignità celebrativa”.

giosa giuria ha potuto operare con la massima professionalità e imparzialità. Qui i sei finalisti, provenienti da diversi paesi, hanno dato il meglio di se per aggiudicarsi il prestigioso mandolino in palio: si tratta di uno strumento interamente rifinito a mano nella liuteria Calace e denominato “Modello Ripa”. A portare a casa il mandolino è stato l’olandese Ferdinand Binnendijk. Sul secondo gradino del podio l’ukraina Olena Kurkina già vincitrice di prestigiosi premi russi. Terzo posto, invece, per l’italiano Raffaele la Regione proveniente da Pozzuoli. GiRo

Il presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis e il dirigente del servizio viabilità comunicano che con l’ordinanza n. 615, è stato istituto il senso unico alternato con regolazione a mezzo semaforo sulla s.p. 57 di Mirabello Sannitico per lavori di messa in sicurezza della zona “Ponte Nuovo” in corrispondenza del km 5. Il provvedimento ha una durata di 60 giorni e comunque fino alla conclusione dei lavori e prevede un limite di 30 Km/h.

Nozze d’argento per Franca e Pasquale Sappiamo che siete felici come 25 anni fa, il nostro augurio è che lo siate sempre di piu. la vostra splendida unione desta in noi ammirazione e... nel rinnovare i nostri complimenti vi pervengano i sensi della piu perfetta stima. Auguri dalle famiglie Varriano, e Chiara;

Santangelo; Mucci Carmine; Mucci Nicola, Ricco Caterino, da zia Pierina; dai vostri figli e da Roberta.


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Mercoledì 7 settembre 2011

Una struttura moderna nel cuore della città che forse sarebbe piaciuta allo stesso Filippone

GIL, l’architettura è salva ora si realizzino i contenuti di Vittoria Todisco Il campobassano è persona mite, è uno che pondera, prende tempo, temporeggia, spesso demanda; difficilmente si lascia coinvolgere eppure quella volta che le ruspe si avventarono contro le mura della ex GIL, come pervaso da un sussulto si indignò, si mise alla ricerca di altre persone indignate come lui e insorsero e con i loro corpi fecero da scudo ai mezzi meccanici che avevano l’obbligo di sbriciolare un monumento del passato. Qualcuno tentò di liquidare l’episodio come l’emotivo tentativo di un gruppo di nostalgici del regime intenzionati a salvare una struttura architettonica ormai decadente, simbolo di quel periodo. Eppure, in quell’azione rivoluzionaria popolare che procurò una notorietà nazionale al capoluogo, c’era qualcosa di più di una sterile nostalgia, piuttosto, una sorta di spontanea e inimmaginabile forma di indignazione verso il tentativo di cancellare l’imbarazzante ingombro di un passato frettolosamente negato e mai indagato attraverso la cancellazione di un monumento architetto-

nico che rappresentava quel periodo. La gente che pure per anni aveva sopportato la vista di un edificio di proprietà della Regione inspiegabilmente relegato all’obsolescenza improvvisamente capì che buttandolo giù per realizzarne uno nuovo, diverso, senza essere stata interpellata, equivaleva a cancellare la memoria collettiva, l’identità di più di una generazione di persone. Come documenta Enza Zullo nel saggio sull’evoluzione urbanistica del capoluogo “Il concorso per l’edificio della GIL fu vinto dall’architetto napoletano Do-

menico Filippone, progettista di rilievo nell’Italia fascista, professore di Urbanistica all’Università di Roma, autore da solo o in collaborazione di piani regolatori di città importanti quali Bologna, Palermo, Sassari, Pordenone, del piano di ricostruzione di Ravenna e Gaeta, di alcuni edifici privati a Roma e della siste-

lo afferma – il caso esemplare di un momento particolare della cultura architettonica italiana e soprattutto molisana”. I campobassani, dunque, con la strenua difesa della GIL non intendevano aprire un processo, né tantomeno assolvere il ruolo dell’impero in provincia; semmai, (si era alla vigilia di tangentopoli) cercavano di porre un freno alla colata di cemento che si andava riversando sul territorio, allo stravolgimento urbanistico perseguito attraverso un indistinto rapporto di contaminazione fra il ruolo politico e quello imprenditoriale. Da quelle giornate molto tempo è trascorso, alcune re-

sponsabilità sono state individuate e talune istituzioni sono state chiamate a rispondere anche penalmente delle azioni intraprese. E’ sopravvenuta però una buona dose di buonsenso e l’idea del palazzo della GIL è stata preservata, il palazzo è bello come quello originale. Peccato sia trascorso così tanto tempo e molti di quella generazione che ha vissuto intensamente le molteplici attività svolte in quella struttura, o che ne ha sentito parlare, non c’è più. I giovani oggi non hanno memoria del passato, forse è bene così, e le attività che si svolgeranno in quel palazzo devono dimostrare di essere in grado di costruire una nuova storia collettiva.

Il progettista napoletano e il legame stretto maturato con il capoluogo di Paolo Giordano “Illustre sig. Podestà apprendo con vivo compiacimento del restauro del castello Monforte e della sistemazione del Sacrario dei caduti. Io sono un ammiratore di quel castello. L’idea di glorificare i caduti innalzandone la Memoria sul più alto colle della città è veramente geniale. E’ mia opinione che Campobasso meriti una più approfondita conoscenza da parte degli italiani. Nel mio volume “le zone verdi della moderna urbanistica italiana” ho illustrato anche il centro di Campobasso, citandolo come esempio”. Questo scritto del 07/09/ 1936 dell’architetto Domenico Filippone testimonia un rapporto intimo e profondo con il capoluogo molisano. Il progettista dell’ex G.I.L. nacque a Napoli nel 1903. Laureatosi nel 1926 fu docente universitario a Roma, dove iniziò la professione realizzando alcuni importanti edifici. Partecipò, vincendoli, a concorsi per piani regolatori in diverse città italiane. E’ sua la paternità di piani di ricostruzione del secondo dopoguerra e della sistemazione urbanistica della zona Dantesca in Ravenna. Nel 1946 si trasferì in Venezuela, invitato dal Governo come esperto e consulente del piano regolatore di Caracas. Oltre allo sviluppo urbanistico della capitale si occupò della bonifica dell’entroterra malarico, conseguendo notevoli successi professionali. Ai suoi studi si deve l’introduzione di sistemi innovativi sia nella tecnica costruttiva e sia in merito all’evoluzione culturale del popolo. I cittadini, opportunamente istruiti, partecipavano alla realiz-

Scompare Libro e Moschetto simbolo ancora oggi inquietante Un giudizio sui lavori di recupero/ricostruzione dell’ex G.I.L. a Campobasso deve necessariamente essere rimandato ad un secondo momento. L’entusiasmo o la delusione della fase iniziale sono sempre pessimi consiglieri. Di primo acchito, però, viene da chiedersi perché non sia stata ripristinata la scritta “Gioventù Italiana (del Littorio)”. Ma quel che manca di più ai campobassani sono i “Libro e Moschetto” presenti sulla struttura. Assolutamente non vi si sarebbe ravvisata l’apologia di reato. Si sarebbe solo mantenuta una decorazione emblematica del tempo e della tipologia di edificio.

mazione, poi non realizzata, per Piazza Barberini nella Capitale”. Quello che negli anni ’30 del secolo scorso si è realizzato a Campobasso “rappresenta – è sempre la Zilli che

zazione delle proprie abitazioni. Scrittore, giornalista, docente universitario si occupò costantemente di temi sociali e problematiche architettoniche. Una delle peculiarità dei suoi lavori è la ricerca dell’armonia con la natura poiché “non si deve sapere dove finisce la casa e comincia il giardino”. A Campobasso, oltre alla G.I.L., sono suoi il progetto case INCIS e quello (non realizzato) per la Casa Littoria. L’architetto Filippone aveva individuato in piazza della Vittoria, su suolo donato dal Comune e quindi più conveniente anche dal punto di vista economico, l’area su cui sarebbe potuta sorgere la struttura. Il terreno, oltre ad essere in zona centrale, avrebbe consentito la costruzione del palazzo, affiancato da una torre, posto a sfondo delle due arterie principali (il Corso e via Roma). Il complesso monumentale, con un sagrato per le adunate, non avrebbe interrotto o condizionato il traffico tra via Corso Vittorio Emanuele e via Petrella. Il vicino palazzo Di Penta ne sarebbe divenuto parte integrante. Campobasso avrebbe avuto un centro moderno e funzionale con linee architettoniche intonate al carattere “rivoluzionario” del fascismo. Si prevedeva anche un portico che avrebbe dato molta vita a palazzo e piazza, offrendo un efficace luogo di convegno rispondente anche a necessità propagandistiche. L’accentramento di tutti i servizi al pubblico, e dei vari Enti del Partito, costituiva, poi, un’assoluta novità nella costruzione delle Case Littorie. La torre “forte”, più che agile, avrebbe risposto alle esigenze panoramiche di una città priva di campanili aguzzi e dominata dalla sagoma maschia del Castello. La guerra e la conseguente caduta del Regime furono le cause della morte di questo progetto. Resta, però, memoria dell’affascinate dibattito su una diversa concezione di sviluppo urbanistico per Campobasso. Contemporaneamente appare una beffa del destino che l’ex G.I.L. sia stata condanna alla demolizione proprio in virtù dell’intento di accorpare tutti gli uffici Regionali. Domenico Filippone si spense in Venezuela il 4 maggio 1970, poco prima di intraprendere il viaggio del definitivo ritorno in Italia.


MERCOLEDI’ 7 SETTEMBRE 2011

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Il sindaco Silvestri alla vigilia del consiglio comunale non ha dubbi sull’esito

‘Il Bilancio di previsione sarà approvato’ Se lo strumento economico non otterrà la maggioranza dei voti si tornerà alle urne Si riunirà questa sera il consiglio comunale bojanese che tornerà in primis sull’approvazione del bilancio di previsione 2011, lo strumento economico che se non dovesse essere approvato farà ritornare i cittadini del centro matesino alle urne. Se ne era già discusso in consiglio comunale a luglio, ma l’argomento all’ordine del giorno fu rinviato dietro giusta osservazione del consigliere di opposizione Do-

ganieri. Ieri pomeriggio abbiamo chiesto al sindaco Silvestri come si aspetta vada la seduta odierna, e in tutta tranquillità il primo cittadino ha dichiarato: “È sicuramente un appuntamento importante quello del bilancio di previsione, visto che è lo strumento che permette ad un’amministrazione di attuare i progetti che fanno parte del programma elettorale, per cui bisogna dare una risposta ai cittadini Il sindaco che hanno voluto Silvestri votare tale programma. Proprio per questo patto che si fa in campagna elettorale, bisogna rispondere attraverso dei fatti concreti e il più importante di questi è proprio il bilancio di previsione che quest’anno è slittato per ragioni ampiamente note. E’ sicuramente un bilancio che rispetta il pareggio finanziario e l’equilibrio economico del comune di Bojano, è

stato improntato al contenimento della spesa. Tutto il mondo occidentale- ha continuato Silvestrima soprattutto l’Italia si trova di fronte a questa manovra economica che non ci fa sperare in ulteriori finanziamenti, questa manovra che il governo si accinge a votare serve proprio a fronteggiare la crisi che sta vivendo l’intera penisola; anche Bojano ne risente, ma noi dobbiamo dare una risposta, dobbiamo essere coraggiosi e andare avanti nell’attesa che finisca questa crisi”. Silvestri ritorna poi sull’argomento clou del consiglio: “ Sono sicuro che domani il bilancio verrà approvato anzi ringrazio l’assessore al bilancio Giancarlo Marra che ha lavorato con tanto impegno, insieme al caposettore Revisore dei Conti che ci hanno permesso di riportare questo bilancio all’attenzione dell’assise comunale; mi aspetto che venga votato anche se c’è qualcuno della maggioranza che potrebbe non votarlo, ma ne risponderà direttamente ai cittadinielettori che per noi sono i giudici più alti.

I sepinesi si organizzano per raggiungere la Capitale

Il Campanone sarà benedetto a Roma dal Santo Padre SEPINO.Dopo la presentazione alla comunità, avvenuta in occasione dei festeggiamenti di luglio in onore a Santa Cristina, il Campanone della chiesa sepinese riceverà la Benedizione del Santo Padre proprio a Roma. La comunità di Sepino parteciperà infatti mercoledì prossimo all’udienza del Papa Benedetto XVI per far benedire la campana tanto cara a tutta la comunità che ,dopo un periodo di silenzio, dal prossimo ottobre tornerà a scandire la vita della cittadina. La vecchia campana si era lesionata e già da qualche tempo si era deciso di affi-

darsi alla rinomata fonderia Marinelli per realizzarne una tutta nuova che ha fatto il suo ingresso trionfale in piazza Nerazio Prisco durante i festeggiamenti, a bordo di un carro pieno di fiori segnando un momento solenne e il profondo legame che da secoli lega la cittadinanza a questo magico simbolo, che vive la

La nuova campana è stata forgiata grazie alla generosità dei cittadini

sua massima espressione la notte del 9 gennaio quando i sepinesi si alternano nel far suonare le campane tutta la notte. Il nuovo Campanone è stato realizzato con le stesse misure della campana precedente, con la stessa nota musicale, del tutto simile alla

Come numeri del bilancio non ci dovrebbero essere problemi, e pertanto chi non lo voterà dovrà motivare questa sua scelta direttamente ai cittadini”. Nella convocazione della odierna seduta consiliare non compare alcuna traccia del bilancio consuntivo 2010 e il primo cittadino spiega in merito che l’altro strumento economico verrà discusso in consiglio entro il 30 settembre insieme alla salvaguardia degli equilibri di bilancio. “L’intero gruppo ha par-

Palazzo Colagrosso

tecipato giustamente ai lavori per redigere il bilancio – conclude Silvestri- l’assessore Marra ci ha tenuti costantemente informati; la relazione sul bilancio è a disposizione di tutti, quindi non dovrebbero esserci problemi per quanto riguarda

l’approvazione. È’ stata risolta anche la mancanza riscontrata nel consiglio di luglio con il programma delle opere pubbliche triennali pubbliche che è stato approvato in giunta ed entrato a far parte del bilancio”. DaDo

Seduta convocata alle 19 a Palazzo Colagrosso

All’ordine del giorno numerosi argomenti E’ stato convocato per questo pomeriggio il tanto atteso consiglio comunale che tra i tanti argomenti all’ordine del giorno prevede anche il super discusso e ormai fuori termine Bilancio di previsione 2011. Il Presidente del Consiglio Remo Perrella ha convocato l’assise per le 19:00, in prima convocazione, e in seconda convocazione per il 9 settembre sempre alle 19:00. All’ordine del giorno sono iscritti i seguenti argomenti lettura ed approvazione dei verbali seduta precedente; programma triennale delle opere pubbliche 2011/ 2013; approvazione del bilancio di previsione 2011, relazione previsionale e programmatica 2011/ 2013. prima: è arricchita di varie decorazioni e iscrizioni. Per far sì che la chiesa di Santa Cristina potesse riavere il suo Campanone l’intera cittadinanza ha donato quel che poteva così come al momento della presentazione ricordò anche il sindaco Mena Zeoli: “Il ringraziamento più forte va a tutto il popolo di Sepino, perché come 200 anni fa ha voluto stringersi intorno all’esigenza della campana donando quel poco che aveva, che sia stato oro argento o altre cose, anche questa volta dopo 200 anni,

Bilancio pluriennale 2011/ 2013, individuazioni sud comparto per la costruzione di due fabbricati ad uso civile abitazione, in località Massari; modifiche al regolamento del consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze; commissione statuto, destinazione delle minoranze e elezione del presidente della commissione di garanzia e controllo. Gli ultimi tre argomenti infine riguardano la designazione dei consiglieri di minoranza di Insieme per Bojano democratica nelle tre commissioni consiliari. La seduta si preannuncia molto calda e l’intera cittadinanza è invitata a prenderne parte. DD

Sepino ha voluto donare per far sì che la Campana in tempi strettissimi tornasse ad essere posta sul campanile. Per tutti i paesi è importante la campana , per tutti i paesi rappresenta un simbolo e un segno , ma per noi sepinesi sicuramente è di più:è una cosa che abbiamo nell’anima e pertanto è giusto che in tempi così brevi torni a cantare perché questa voce possa allargarsi alla vallata e donarci serenità pace ,amicizia”. Ed ecco il programma di mercoledì prossimo, 14 settembre:ore

3.30 partenza da Sepino,e’ necessario arrivare per tempo a piazza San Pietro;ore 9.30 partecipazione alla udienza del Papa;ore 13.00 pranzo al ristorante. E’ prevista una quota individuale di partecipazione che ammonta a 35 euro di cui 20 euro per il viaggio e 15 per il pranzo al ristorante. Chiunque voglia partecipare può recarsi presso la parrocchia, o rivolgersi ai numeri telefonici seguenti: 0874/790217 oppure al cellulare 338/3054873. DD

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Jelsi. L’opera è stata realizzata dal celebre artista Nicola Martino

Donato l’ostensorio in grano al Congresso Eucaristico L’ostensorio in grano, realizzato dall’artista jelsese, Nicola Martino, è stato donato alla Diocesi Campobasso-Boiano per esporlo in occasione del Congresso Eucaristico, previsto dal tre all’undici settembre. La parrocchia S. Andrea Apostolo, il Comitato S. Anna e il comune di Jelsi hanno organizzato un viaggio a Fabriano per questo importante evento. Sull’opera ricorrono i simboli religiosi come le spighe di grano, un grappolo d’uva

e dal basso dell’opera un tralcio di vite che si dirama per tutto l’ostensorio. La spiga di grano è l’emblema della primavera, della natura che si risveglia, che vince il buio e l’immobilità dell’inverno e dunque la morte. Il chicco di grano è simbolo di rinascita, segno di speranza e di futuro. Il grappolo d’uva è il simbolo dell’Eucarestia e il tralcio di vite, simbolo della vita e della fecondità. Le adesioni sono state rac-

colte da Don Peppino Cardegna e da Feliciano Antedomenico, presidente della neo commissione di Sant’Anna. La partenza è fissata per le ore 3 del 7 settembre in piazza Umberto I. Alle ore 8,00 è previsto l’arrivo presso la Cattedrale San Venanzio a Fabriano. Suggestiva opera architettonica, situata nel cuore di Fabriano, città del versante orientale dell’Appennino umbro-marchigiano, la Cattedrale (dedicata a San Ve-

nanzo, originario di Camerino in provincia di Macerata) è stata edificata intorno al 1047 a opera del Vescovo e del Capitolo di Camerino. In mattinata ci sarà la cerimonia di donazione dell’ostensorio che farà da cornice alla celebrazione dell’Eucarestia nei suoi quattro significati principali: il sacrificio, ripetizione incruenta del sacrificio di Cristo sul Calvario, il memoriale, ricordo e presenza di Cristo nell’attesa del suo ritorno , il convito, segno di

L’ostensorio in grano

unione fra Cristo e la Chiesa, come l’Ultima cena e il ringraziamento, per i doni ricevuti da Dio, chiamati an-

che pace. Il rientro a Jelsi è previsto nella serata del sette settembre intorno alle 23 circa.

Sant’ Elia a Pianisi. Il gruppo planisino ha partecipato alla rievocazione storica nella città di Termoli

La Pro loco al corteo di San Timoteo Un’utile occasione per consolidare il gemellaggio avviato lo scorso anno tra le due organizzazioni

A Termoli, sabato scorso, anche il gruppo storico della Pro loco Planisina in occasione della rievocazione storico dedicata a San Timoteo, protettore della città di Termoli. Il corteo ha sfilato per le vie del centro fino al castello medievale, attraversando tutto il borgo antico, sotto lo sguardo di una folla incuriosita del passaggio delle comparse in costume

d’epoca. Dame e cavalieri, al seguito di arcieri e sbandieratori hanno rievocato il ritorno da Costantinopoli nel 1204 dei cavalieri crociati con le sante reliquie di San Timoteo. L’evento ha suscitato notevole interesse ed è stato seguito a passo d’uomo da una folla discreta fino in piazza Duomo, dove gli sbandieratori si sono esibiti con destrezza ed eleganza,

Sant’Elia a Pianisi Auguri alla bella Emanuela Pasquale Un giorno memorabile per la bella e simpatica Emanuela che oggi finalmente ha raggiunto il traguardo della maggiore età. Auguri da mamma Annamaria e papà Elio, dalle nonne, dagli zii, cugini e dagli amici..

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coordinati dall’immancabile accompagnamento di tamburi che hanno dato vita a un piacevole e coreografico spettacolo. L’iniziativa organizzato dalla Pro-loco della città adriatica ha visto la partecipazione di altre organizzazioni regionali, oltre a quella di Sant’Elia a Pianisi. Un

importante passo per consolidare il gemellaggio avviato lo scorso anno che continuerà con interessanti iniziative promosse nei prossimi mesi, come la partecipazione congiunta ai mercatini di Brunico. Ogni anno, quando Natale si avvicina e l’avvento avvolge l’Alto Adige, a Bruni-

co, tra le mura della cittá, si ripropone il tradizionale Mercatino. Bancarelle in legno, decorate con innumerevoli luci e altro, offrono preziosi opere d’artigianato e meravigliose idee regalo per Natale: giocattoli di legno, pantofole in feltro, oggetti in ceramica e vetro, vin brulé e dolci tipici della regione… Al centro dell’attenzione però non c’è il commercio,

ma sopratutto la tradizione e l’artigianato. I visitatori inoltre possono vedere dal vivo come vengono realizzati i prodotti nelle bancarelle del mercatino. E l’atmosfera natalizia e romantica viene sottolineata dalle innumerevoli luci e decorazioni lungo le vie del centro di Brunico con concerti che colorano di festa l’atmosfera natalizia.

Grande successo per il palio di Sant’Agostino a Riccia Tre giorni di festeggiamenti del patrono di Riccia Sant’Agostino. Presso il campo sportivo, in contrada Colle della Macchia, come ogni anno, si è svolto alle 15 il palio di Sant’ Agostino. una tradizione che sa di antico e popolare. Di scena i cavalli e i cavalieri che hanno accompagnato in processione la statua del santo. Nel pomeriggio in piazza Sedati anche con giochi popolari e infine sul tardi la 40esima edizione della rassegna canora, che ogni anno vede l’esibizione di giovani talenti. Applausi anche alla gara ludica di montain bike e alla simulazione di una gara di motocross organizzato dall’associazione A.s.d. Motocrossclub Riccia. In serata la prima edizione del “Festival della Danza”. Uno stage seguito dalla maestra Maria Rosaria Mignogna.


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ANNO XIV - N. 246

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Dopo la richiesta dei sindaci Luigi Sansone e Isabella Di Florio

Provinciale 73, pronto l’intervento di manutenzione Manutenzione della provinciale 73, pronta la risposta della Provincia. In que-

sti giorni, i sindaci Di San Biase e di Sant’Angelo Limosano, rispettivamente,

“Incapacità politica del Pd”

Il punto di Tullio Farina sull’esito delle Primarie L’ex consigliere regionale Tullio Farina da una sua lettura all’esito delle recenti primarie. “ I risultati ufficiali delle primarie evidenziano due dati significativi: il primo l’affluenza non eccessiva degli elettori per cui si registra l’anomalia che un segretario politico, eletto con le primarie, ottiene più consensi di quelli raccolti da un candidato presidente della regione; il secondo è quello che i tre candidati della sinistra l’un contro l’altro armati hanno fatto un bel regalo al candidato espresso dai moderati, Ed infatti se si vanno a sommare i voti raccolti, stando ai dati pubblicati, quelli di Petraroia (5.428), D’ascanio (1432) e D’Ambrosio (597) sommano 7.457 voti contro i 7.327 di Tullio Farina Frattura. Bisogna quindi complimentarsi con la dirigenza e gli esponenti del P D per il risultato conseguito, perché se si fossero ingegnati a bella posta per come far vincere il candidato moderato un risultato così brillante non l’avrebbero ottenuto. In un momento delicatissimo della politica molisana la sinistra storica perde la possibilità di essere alternativa al potere di Michele Iorio, erede più autentico della politica democristiana e moderata. Se fossi iscritto , ma per fortuna non lo sono, chiederei a gran voce le dimissioni di tutta la dirigenza del P D per manifesta incapacità politica. Alla fine del gioco vedere che tra 18.000 votanti un candidato del P D avrebbe potuto raccogliere maggior consenso degli altri e rappresentare la vera novità politica in uno scenario dove si fa la rincorsa a chi può apparire più moderato viene l’amaro in bocca. Auguri comunque al dottor Frattura che in questa occasione ha giocato con gli altri pretendenti come il gatto fa con i topi e che il suo sforzo di apparire più moderato e rassicurante di Iorio per catturare i voti di centro dia buoni risultati. Durante le primarie personalmente ho incontrato molte difficoltà per convincere gli elettori di sinistra a votare proprio perché c’era quasi un’indignazione dovuta al fatto che tre rappresentati di uno stesso partito avrebbero consentito l’elezione dell’ultimo arrivato, non certo per capacità, ma in ordine temporale. Alcuni erano convinti che i giochi interni al P D avevano già determinato la vittoria di altri per cui si sono tenuti lontani dai giochi di palazzo. Ma al di là di queste semplici riflessioni che lasciano il tempo che trovano, perché ormai tutto è stato consumato, resta il campanello di allarme di un ‘affluenza non eclatante. La presenza tra i candidati di un moderato di grosso calibro e tradizione, come il dottor Frattura, avrebbe dovuto assicurare una maggior affluenza. Evidentemente i fuochi di artificio non sono del tutto accesi; speriamo, almeno, che quando sarà non sparino a vuoto. Alla dirigenza del P D un consiglio: il rinnovamento non si attua solo con l’individuazione un candidato moderato, ma non ripresentando tutti quei consiglieri che hanno già fatto un doppio mandato, dando così la possibilità ad altre persone di poter dare il loro contributo . Non basata un nuovo direttore di orchestra per cambiare musica, bisogna sostituire anche gli orchestrali. Ma su questo fronte la musica prodotta è così assordante da non far comprendere i suggerimenti”.

Isabella Di Florio e Luigi Sansone, avevano richiesto l’intervento dell’ente di competenza per ripulire la provinciale dalle erbacce, così, “ il giorno 31 agosto – si legge nel comunicato del portavoce del presidente De Matteis - l’assessore ai lavori pubblici Luciano Di Biase ha avviato un’indagine attraverso la struttura dell’ente per verificare la fondatezza delle recriminazioni da parte dei sindaci di Sant’Angelo Limosano e San Biase per la mancata

decespugliazione del tratto che collega i due paesi. Ebbene, la Provincia di Campobasso, dietro richiesta pressante dei sindaci, ha provveduto in tutta fretta a pulire la strada che collega alla chiesa Madonna delle Stelle perché si sarebbe dovuta tenere ad horas una festa ed un altro tratto secondario interno. Per quel che concerne il tratto della S.P. 73, la Provincia di Campobasso si è impegnata nella pulizia dell’arteria mantenendo fede

La sede della Provincia a Campobasso

alle promesse fatte ai due sindaci, soltanto che per ben due volte si sono rotti i trattori e l’ente che ne ha solo 4 a disposizione per ben 1500 km di strade. Molto probabilmente uno

di essi sarà pronto nella giornata di domani, data in cui la zona sarà oggetto dell’intervento previsto e promesso. Quindi nessuna malafede, ma un po’ di cattiva sorte”.

La petizione popolare è stata promossa dall’assessore Nazario Vasile

In consiglio comunale la proposta di uno sportello postale a Piana d’Ischia Nazario Vasile

Convocato il consiglio comunale in seduta straordinaria. L’assise civica si riunirà il prossimo venerdì 9 settembre, alle ore 16, per l’esame delle seguenti proposte all’ordine del giorno: Comunicazioni del sindaco

e degli assessori; approvazione del regolamento per le forniture ed i servizi in economia; approvazione dei criteri generali per l’organizzazione degli uffici e dei servizi; petizione popolare – richiesta ufficio succursale P.T. in località Piana d’Ischia. Relativamente a questo ultimo punto all’ordine del giorno, alcuni mesi fa l’assessore Nazario Vasile ha iniziato una raccolta firme

Piana d’Ischia

per chieder l’apertura di uno sportello poste presso la zona industriale di Trivento. Sono stati in circa 300 i cittadini che hanno sottoscritto l’iniziativa ora portata all’attenzione del consiglio. In questo modo, si

dovrebbe iniziare l’intero iter che porterebbe alla formulazione ufficiale della richiesta. Un servizio sicuramente necessario per l’area che, ricordiamo, non solo ospita le varie realtà industriali, ma è anche uno snodo per le realtà limitrofe.

Si sospetta sull’azione dolosa

Incendio a Codacchi, a rischio alcune case Ancora un altro incendio nel territorio. Attimi di paura l’altra sera per alcuni residenti di Codacchi. Le fiamme divampate intorno alle 19, hanno lambito alcune abitazioni della popolosa contrada. L’incendio è partito dal confine con il Comune di San Biase, poi il vento favorevole ha portato le fiamme verso il nucleo abitato. Grazie all’intervento dei vigili del fuoco e forestale si è riusciti dopo alcune ore a domare le fiamme evitando il peggio. Si sospetta sul dolo.

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REDAZIONE VIA G. BERTA n. 76 - 86170 ISERNIA

Ladri in azione a Frosolone costretti a fuggire all’arrivo del vigilante

Metronotte sventa furto nel supermercato I ladri non conoscono la parola ferie, ma non sempre le loro incursioni vanno a buon fine. Grazie anche all’impegno della vigilanza privata. Lo sanno bene i malviventi che l’altra notte hanno tentato di “ripulire” un supermercato a Frosolone. Il tempestivo intervento di un vigilante della Securitas-Metro-

notte Molise ha costretto una banda a darsela a gambe levate. Avevano letteralmente segato il battente della porta di ingresso. Facendo leva con un piede di porco, l’avrebbero scardinata. Una volta entrati avrebbero portato via di tutto. Ma l’arrivo del metronotte ha mandato a monte i loro piani.

I ladri, probabilmente avvisati da un “palo”, hanno caricato “armi e bagagli” e sono spariti nel nulla. Per loro l’istituto di vigilanza sta diventando una vera e propria bestia nera. Grazie agli assidui controlli effettuati dai metronotte della Securitas su tutto il territorio, la notte precedente un altro colpo è sta-

to sventato a Bojano, dove era stata presa di mira una villetta. Il metronotte, insospettito da alcune ombre notate sul retro dell’abitazione, si è subito avvicinato. Anche in questo caso i ladri sono stati costretti a scappare. Avevano tra l’altro tentato di prelevare carburante da un’autovettura. E anche lo scorso

Foto archivio

week end, sempre a Bojano, il metronotte e i carabinieri hanno sventato un furto, stavolta ai danni di un caseifi-

cio. Nonostante l’improvvisa irruzione nello stabilimento, i ladri sono riusciti a scappare.

Operazione delle Fiamme Gialle sulla Ss 85. Denunciati i due giovani che viaggiavano con lo spacciatore

Auto carica di droga, in manette Nella Punto di un 20enne marchigiano la Finanza trova eroina, cocaina e cobret Con ogni probabilità stavano tornando dalla Campania, dove avevano appena fatto rifornimento di droga “per tutti i gusti”. Ma sulla statale 85, nel territorio di Sesto Campano, sono stati fermati dalla Guardia di finanza del comando provinciale di Isernia. Si tratta di tre giovani di origini marchigiane: uno è stato arrestato, gli altri due sono stati denunciati. Devono rispondere di detenzione di droga ai fini di spaccio. Le fiamme gialle hanno sequestrato loro 39 bussolotti contenenti eroina, cocaina e cobret, più altro materiale. Questo, dunque, il bilancio di un’operazione antidroga condotta l’altra notte dai militari del Nucleo Mobile della Compagnia di Isernia.

Come detto, l’auto è stata bloccata lungo la Statale 85 Venafrana, nel territorio di Sesto. A bordo di una Fiat Punto viaggiavano tre giovani, originari delle provincie di Fermo ed Ascoli Piceno. Il loro atteggiamento durante le fasi del controllo non ha fatto al-

Fiamme Gialle hanno pertanto proceduto ad una accurata perquisizione personale dei tre, del bagaglio e dell’autovettura, rinvenendo, ben nascosti, 39 “bussolotti” in plastica contenenti eroina, cocaina e cobret. Gli stupefacenti sono stati immediatamente sottoposti a sequestro. La droga, già pronta per essere spacciata “al dettaglio”, era probabilmente destiLa droga sequestrata nata alle piazze marchigiane. I militari dai finanzieri della Guardia di Finanza marchigiani tro che insospettire i finan- sono stati invitati dai collezieri, che hanno prontamen- ghi isernini a effettuare perte richiesto alla Sala Opera- quisizioni anche presso le tiva del Comando Provincia- abitazioni di Fermo e di San le una verifica sui loro pre- Benedetto del Tronto dei tre cedenti. Con questo risulta- giovani. Hanno rinvenuto, to: due dei tre giovani ave- presso una di queste, un bivano precedenti per viola- lancino di precisione e altro zioni alla normativa nel set- materiale idoneo al confetore degli stupefacenti. Le zionamento dello stupefa-

Inaugurazione venerdì pomeriggio Apre la strada di collegamento con la sede universitaria di Pesche Il sindaco Gabriele Melogli e la giunta municipale di Isernia rendono noto che venerdì, 9 settembre, alle ore 17:30, sarà inaugurata la via di collegamento fra corso Risorgimento e la sede dell’Università a Pesche. La nuova arteria stradale si chiamerà “Viale dell’Università”. Alla cerimonia interverranno il Governatore Michele Iorio e numerose altre autorità politiche militari e religiose.

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La nuova strada

cente in dosi. Al termine delle verifiche di rito N.A., 20 anni, di Fermo, è stato tratto in arresto per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. È stato rinchiuso nel carcere di Ponte San Leonardo e mes-

so a disposizione dell’autorità giudiziaria isernina per l’interrogatorio e l’eventuale convalida del fermo. Gli altri due giovani se la sono cavata – si fa per dire – con una denuncia a piede libero.

Il Centro prevenzione primo in Italia

Fibrillazione atriale Cardiologia detta legge nel campo della ricerca Fibrillazione atriale: il Centro di Prevenzione delle Malattie Cardiovascolari dell’Ospedale “Veneziale” di Isernia si conferma al top anche nel campo della ricerca. Il dato emerge dal recente Congresso europeo di cardiologia, tenutosi a Foto archivio fine agosto a Parigi, dove uno dei protagonisti è stato il dottor Carlo Oliveiri, nelle vesti di “principal investigator”. Dall’incontro in terra francese sono arrivate buone notizie: è cioè iniziata una nuova era nel trattamento anticoagulante della fibrillazione atriale, aritmia ad alta incidenza prevalentemente nelle fasce avanzate della popolazione. Nel corso dell’ultimo congresso sono stati riportati i risultati dello Studio “Aristotle” (pubblicato sul New England Journal Medicine lo scorso 28 agosto) che ha dimostrato la maggiore efficacia di un nuovo farmaco: l’Apixaban, rispetto al Warfarin (Coumadin) con una riduzione significativa degli episodi emorragici e della mortalità. Con l’entrata in commercio di questo farmaco, infatti, non sarà più necessario il controllo periodico dell’INR che crea disagio nei pazienti con fibrillazione atriale in trattamento con il Coumadin. In tutto questo il Centro di Prevenzione delle Malattie Cardiovascolari del Veneziale (con il dottor Olivieri) gioca un ruolo importante, perché è uno dei sedici centri italiani che hanno partecipato allo Studio che ha coinvolto 35 nazioni nel mondo, risultando il primo a livello nazionale per numero di pazienti arruolati e diventando uno dei Centri di riferimento per gli studi relativi alla fibrillazione atriale, avendo partecipato nell’ultimo decennio agli studi multicentrici internazionali Active e Averroes.


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Dopo la decisione del Governo, proposta controcorrente del coordinatore regionale de La Destra di Storace

Mancini: aboliamo le Regioni Il consigliere Upi: al loro posto facciamo funzionare seriamente le Province Game over. Questa volta tutte le Province, inclusa quella di Isernia verranno abolite. E non con tempi lunghi, come inizialmente ipotizzato, ma in tempi brevissimi. Infatti, in base a quanto trapelato ieri, il Governo per far fronte alla grave crisi economica del Paese ha previsto, fin da subito, ossia da domani, l’elaborazione di un disegno di legge costituzionale per inserire in costituzione l’obbligo del pareggio di bilancio e quello per l’abolizione delle province. “Giovedì – si legge in una nota di palazzo Chigi - il Consiglio dei Ministri approverà l’introduzione in Costituzione della “regola d’oro” sul pareggio di bilancio e l’attribuzione alle Regioni delle competenze delle Province”. L’abolizione di questi enti, il cui iter

La Provincia di Isernia

inizierà quindi già domani, dovrebbe produrre un risparmio stimato in due miliardi di euro. Competenze e personale dovrebbero passare alle Regioni. A meno di clamorosi, ma a questo punto improbabili stravolgimenti,

COMUNE

l’amministrazione provinciale presieduta da Luigi Mazzuto sarà, quindi, l’ultima. Al termine del mandato fissato al 2014 l’ente cesserà di esistere dopo 44 anni di vita (era stato istituito il 3 marzo 1970). Nel frattempo le com-

petenze passeranno alla Regione Molise. Si schiera nettamente contro questo provvedimento il consigliere provinciale e delegato Upi de “La Destra” Giovancarmine Mancini che lo definisce “senza né capo né coda e, soprattutto, senza che sia in grado di produrre risparmi reali”. “Trasferendo le competenze della Provincia di Isernia alla Regione Molise – ha sottolineato Mancini – l’unico effetto che si avrà sarà quello di aumentare la spesa della Regione che si troverà a gestire molte competenze. A mio avviso, invece, se si voleva ottenere dei risparmi concreti bisognava fare esattamente il contrario di quanto è stato deciso. E cioè attuare una proposta fatta dall’Msi già nel lontano 1970: abolire le Regioni il cui costo, è molto elevato, e dare

Il consigliere provinciale Giovancrmine Mancini

le competenze ai Comuni e alle Province che, – ha concluso Mancini - sono gli enti territoriali più vicini ai cittadini”. Il consigliere ha poi evidenziato come decisioni di questo genere rischiano di creare soltanto caos. “I consiglieri e gli amministratori

si troveranno, praticamente, a gestire un ente che – ha concluso Mancini – inizierà presto a essere svuotato di competenze. Quindi, l’unico effetto che la decisione del Governo provocherà sarà quello di generare solo un’enorme confusione”.

Sinistra Ecologia e Libertà punta sulle donne: ce ne saranno tre

Giro d’Italia in vespa Gli ideatori dell’iniziativa incontrano il sindaco Entro lunedì sarà pronta quella del Pd: Leva solo nel proporzionale

Liste, il centrosinistra accelera

Sono giunti questa mattina a Isernia Giorgio Serafino e Giuliana Foresi, due giovani coniugi di Montecosaro (Mc) che hanno deciso di percorrere l’Italia a bordo d’una Vespa 50 Special, con la quale hanno già battuto le strade di Marocco, Usa, Thailandia, Cambogia, Canada e Brasile. Nell’anno in cui si celebra il 150° anniversario dell’unità d’Italia, Giorgio e Giuliana hanno deciso di attraversare l’intero Stivale in nome della Fraternità e della Solidarietà, toccando trentadue fra le più belle città del nostro Paese. Proprio in nome della Fraternità, che richiama lo spirito della Fraternitas Celestiniana, una delle tappe previste è Isernia, dove la coppia di vespisti arriverà, come detto, domani. Saranno accolti e ospitati dai responsabili dell’associazione “Isernia Solidale”, con i quali rifletteranno sui principi di fratellanza che uniscono le diverse etnie regionali e che contribuiscono a creare un solo spirito di unità nazionale. Oggi alle ore 10, i due coniugi visiteranno il palazzo municipale e incontreranno il sindaco Melogli e l’assessore Scuncio. Quindi, ripartiranno alla volta di Manfredonia, quarta tappa del loro viaggio.

Comincia a delinearsi il quadro riguardante la composizione delle liste del centrosinistra anche in provincia di Isernia. Il Partito Democratico ha praticamente già pronta la lista. Danilo Leva sarà il capolista. Ci saranno poi Franco Valente, Domenico Ciocca, Cristofaro Carrino e Maurizio Cacciavillani. Entro lunedì la lista verrà completata con altri due nomi. Secondo le ultime indiscrezioni Danilo Leva opterà solo per la lista proporzionale pur avendo diritto, in quanto segretario regionale del Partito

Il Consiglio regionale del Molise

Democratico ad un posto nel listino. Al suo posto potrebbe andare a rappresentare il Pd un altro dirigente del partito. E non si esclude che possa essere di Isernia. Identico discorso per Sinistra Ecologia e Libertà dove il capolista sarà Antonio Sorbo. Gli

altri componenti della lista saranno, il coordinatore provinciale, Cosmo Caranci, Maria Imposimato, Paola Lucchetti, Paola Pediconi e Marcello Cuzzone. Il settimo candidato sarà un esponente della società civile. Intanto Alternativ@, dopo la vittoria

di Frattura, ha incassato il sì definitivo di Tony Incollingo, salutando a questo punto definitivamente Futuro e Libertà che, almeno per il momento rimane in mano al coordinatore provinciale Gino Di Silvestro. Il consigliere avrà il compito di allestire una lista competitiva nella provincia di Isernia. Un compito non facile visto che oramai molti candidati di peso hanno già trovato una collocazione. In Alternativ@ ci saranno anche Massimiliano Scarabeo, Alfredo D’Ambrosio e Nicola Di Biase.

Confesercenti, D’Agostino boccia l’aumento dell’Iva

Il Governo

L’aumento dell’Iva sarebbe una scelta del tutto negativa, per l’economia e per le fami-

glie, perchè colpisce proprio le zone meno ricche del Paese. Il Molise verrebbe ancora

penalizzato dalla crescita dei prezzi, ed a pagarne le conseguenze saranno come al solito gli esercenti. Misure come l’aumento dell’Iva fanno a pugni con la realtà vera del Paese, che invece esprime difficoltà a non finire, con le famiglie che si ritrovano a subire i contraccolpi della politica fiscale, in un momento in cui non hanno avvertito ancora i benefici della ripresa. Un semplice calcolo basta a dimostrare che l’aumento dell’Iva farebbe cadere i consumi, e quindi gran parte delle speranze di ripresa economica, e farebbe impoverire le famiglie, soprattutto quelle meno abbienti . Se

gli aumenti delle aliquote IVA dovranno dare un gettito compreso tra i 6 e i 10-11 miliardi di euro, significherebbe un maggiore esborso per le famiglie compreso tra 250 e 400 euro l’anno, in percentuale, tra l’1 e l’1,7% in più. Per Confesercenti Molise, questi aumenti di prezzo dei beni daranno anche una ulteriore riduzione dei consumi delle famiglie, fino a ridurli di un altro punto decimale. Perchè già oggi molte famiglie hanno esaurito il proprio risparmio e la crisi ha anche ridimensionato il numero di quanti possono contare sull’aumento del grado di indebitamento, per mantenere il proprio tenore di vita. E

potrebbe verificarsi anche un nuovo aumento della quota di risparmio di natura precauzionale, finalizzata a fronteggiare eventuali shock inattesi sul reddito. In tali condizioni, l’economia molisana sprofonderebbe ancora di più nella stagnazione, senza occupazione da difendere e senza ripresa della piena attività delle imprese. Il reddito disponibile manterrà a stento il ritmo dell’inflazione, e gli aumenti dei consumi saranno quindi quasi inesistenti. Quest’anno la crescita della spesa delle famiglie, senza contare la manovra, non dovrebbe superare l’1% e nel 2012 attestarsi allo 0,3%. Non si vuol proprio

Graziano D’Agostino

comprendere che la via obbligata e certamente virtuosa è quella della riduzione della spesa, del taglio reale degli sprechi della politica, della semplificazione e aggregazione della pletora di enti pubblici. L’Iva non va ritoccata, quindi. Senza dimenticare la necessità di privilegiare gli investimenti ed il lavoro, due fattori che nella manovre sono del tutto ignorati”. Graziano D’Agostino Direttore Confesercenti


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Mercoledì 7 settembre 2011

Seminari e concerti firmati da big internazionali. Spazio anche ai giovani con le session nel centro storico

Macchia d’Isernia si veste di blues Prende il via domani la settima edizione dell’atteso festival musicale Macchia blues festival, al via stasera alla manifestazione musicale di Macchia d’Isernia. Ad aprire la tregiorni di incontri, seminari e concerti, l’esposizione di periodici isernini “dall’Isernia del 1878 alla Riscossa del 1911” a cura di Gianni Lubrano e Gianbattista Faralli. A seguire il Cineblues con la proiezione di filmati riguardanti la “questione meridionale” nostrana e nel blues “Macchia la ricca” e “Feel like going home” di Martin Scorzese. Una formula vincente quella ideata dall’associazione la Fenice di Macchia d’Isernia che sarà riproposta anche per questa settima edizione dell’evento con seminari, raduni e concerti itineranti per le piazzette del centro storico del paese, facendone rivivere le intime caratteristiche. Il tema portante è quello delle

Un momento della scorsa edizione

“questioni meridionali”, ovvero della convergenza tra l’humus sociale che contribuì alla nascita del blues negli stati del Mississippi e Louisiana, e da questo alla rico-

stituzione di una segregata cultura afroamericana nei sobborghi dell’integrazione razziale, e quello – diametralmente a noi più vicino per scolarizzazione e attualità –

del bracciantato agricolo suditaliano con le emergenti richieste d’emancipazione che in entrambi i casi non corrisposero alla loro promessa realizzazione. La mancata ridistribuzione dei terreni agricoli fu la concausa sia della ghettizzazione dell’emigrato nero nelle metropoli industriali di Chicago e Detroit, dove l’ex schiavo coloniale dovette riscoprirsi operaio di fabbrica dimostrando l’abolizione della schiavitù la farsa della legge sul contenuto della percezione cittadina dell’alterità, che l’armamentarsi, nel decostituito Regno delle due Sicilie, in bande di briganti resistenti alle condizioni unitarie represse dal permanente stato d’eccezione che la Legge Pica del 1863 inaugurò. Ripensare le questioni meridionali partendo dall’espressività del blues

consentirà così di soffermarsi, attraverso piccoli interventi preparati da giovani ragazzi che si sono offerti di esporre in un lessico antiaccademico le loro ricerche, sul diatonico passaggio e circolazione dal blues alla musica popolare del Mezzogiorno. Franco Morone si inoltrerà nel suo concerto di venerdì 9 Settembre dall’armonia della chitarra classica nel blues a quella della tradizione tarantellistica nostrana. Lo stesso curerà durante il pomeriggio un seminario sulla tecnica del Delta Blues del “fingerpicking”. Contemporaneamente David Hartley allestirà in collaborazione con Ferdinando Ghidelli il seminario introduttivo per pubblico e raduno di chitarristi italiani di pedal steel, uno dei più rari tra gli strumenti a corde. La promozione dell’incontro

Si comincia con una mostra e il cineblues

Ecco il programma della manifestazione

La locandina dell’evento

Il programma è il seguente: giovedì 8 settembre p.za Lemme ore 21:00 – Apertura dell’esposizione di periodici isernini “dall’Isernia” del 1878 alla “Riscossa” del

1911”, a cura di Gianni Lubrano e Gianbattista Taralli; ore 22:00 – CineBlues: proiezione di filmati inerenti la questione meridionale nostrana e nel blues: “Macchia

la Ricca” e “Feel like going home”, a seguire concerto. Venerdì 9 settembre ore 18:00 – piazza A. Lemme – workshop di chitarra blues con Franco Morone, ore 17:00 – piazza Porta di Basso – seminario introduttivo e raduno italiano di pedal steel guitar con David Hartley, ore 20:00 – piazza A. Lemme – concorso di chitarra blues e VI Memorial Paolo Fardone, a seguire Franco Morone in concerto, ore 23:00 – piazza Porta di basso – Warm Gun con David Hartley in concerto, a seguire suoni in libertà per i vicoli del centro stori-

Panorama di Macchia d’Isernia

co. Sabato 10 settembre ore 18:00 – piazza Elena – suoni in libertà, a seguire concerti: Lino Muoio e il mandolino

nel blues Paolo Bonfanti e il blues ligure e settentrionale, ore 00:30 – piazza Porta di basso – suoni in libertà.

spontaneo e dell’aggregazione dei musicisti di questa particolare chitarra orizzontale dotata di pedali per le differenti tonalità e di slide metallico esprime al meglio la volontà del festival di aprirsi ad una gestione collettiva dei suoi spazi, dando la possibilità ai musicisti di poter produrre nuove esperienze estemporanee. È per questo che sono state messe a disposizione a chiunque volesse partecipare ai “suoni in libertà per i vicoli e le piazzette del centro storico” delle abitazioni comunali da consegnare gratuitamente agli ospiti del festival, invitandoli a cessare di essere pubblico per divenire interprete diretto di un festival consegnatosi all’improvvisazione del musicista. I concerti del Sabato interpretano la tematica portante concentrandosi sul tentativo di dialogo tra le tradizioni del blues prelevate altrove ed espressesi nel panorama italiano. Lino Muoio, componente decennale dei Blue Stuff, presenterà in anteprima il suo lavoro di ricerca sul mandolino nel blues, affrontando accuratamente la zona commista, inaspettata e di passaggio con la musica napoletana. Paolo Bonfanti invece canterà il suo blues marittimo in dialetto genovese, ripercorrendo gli influssi delle musiche tranviarie che influenzarono alcuni tentativi in blues degli stessi Lauzi, De André, Paoli. Ci verrà chiesto al termine della jam session tra gli apparentemente distanti percorsi di cogliere le differenze in queste due macrovarianti del processo di assorbimento della musica industrializzata americana. Il Macchia Blues non è sostenuto da alcun finanziamento pubblico.


ANNO XIV - N. 246

MERCOLEDI’ 7 SETTEMBE 2011

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REDAZIONE 86170 ISERNIA

Clima d’incertezza all’interno del presidio ospedaliero. Da Isernia arriva il nuovo responsabile del Sert

Via due ostetriche, Cgil in rivolta Il sindacato contro la decisione di trasferirle dal Caracciolo al Veneziale di Vittorio Labanca AGNONE. “In qualità di sindacalista Rsu Fp Cgil –si legge in una nota a firma di Salvatore Carosella, operatore del San Francesco Caracciolo”voglio rendere noto in via ufficiale che due ostetriche dello stabilimento sanitario “Caracciolo” hanno ricevuto un ordine di servizio che le obbliga a prestare le prestazioni professionali presso l’ospedale “Veneziale” di Isernia da lunedì 5 settembre 2011, fino a data da destinarsi, per “Mobilità d’Urgenza” il che rende il tutto ancora più precario presso lo stabilimento sanitario altomolisano. Come sindacato –aggiunge Carosella- stiamo producendo opposizione a tale disposizione senza escludere nessun tipo di intervento”. Ma c’è di più. Proprio ieri, da quanto trape-

Il San Francesco Caracciolo di Agnone

lato dalla struttura sanitaria, è stato rimosso quale responsabile del Sert il dott. Gabriele Amicarelli di Agnone sostituito da un suo collega di Isernia. “Come se la Asrem –hanno commentato dal-

l’ospedale - non sapesse che dopo l’andata in quiescenza della dott.ssa Rosato il servizio di tossicodipendenze fosse stato affidato al medico agnonese”. Insomma un periodo di confusione e di de-

bacle per il Caracciolo e la sanità altomolisana visto che anche altri medici con incarichi specifici starebbero per lasciare gli stessi per la mancanza di una equa retribuzione. Tutto questo proprio quando s’attende il giudizio del Tar ed il Comitato Civico de Il Cittadino C’è ha denunciato alla Procura della Repubblica “l’attivazione urgente ed effettiva dei quattro posti letto ordinari di ginecologia dello stabilimento ospedaliero “Caracciolo” di Agnone come stabilito dal decreto del commissario ad acta n. 20/2011 del 30 giugno 2011” ed anche “l’attivazione del servizio di reperibilità di un medico ostetrico/ginecoloco h24 per 30/31 giorni su 30/31 presso il pronto soccorso dello stesso stabilimento, per assicurare anche eventuale stam; richie-

Il circolo di Agnone soddisfatto per il risultato ottenuto da Petraroia

Pd, Frattura non convince Cacciavillani: prima ci dica cosa vuol fare per l’Alto Molise

Un seggio allestito per le primarie

AGNONE. Ventiquattrore per riflettere e fare una analisi sulle primarie svoltesi domenica scorsa. Il Partito Democratico di Agnone prende atto della vittoria di Paolo Di Laura Frattura ma, nel contempo, non nasconde la propria soddisfazione nei confronti di Michele Pietraroia sostenuto dal centrosinistra agnonese. “Il circolo locale “Libero Serafini” del Partito Democratico -fanno sapere da corso Vittorio Emanueleesprime piena soddisfazione per il risultato delle primarie sia in termini di partecipazione, sia in termini di preferenze. Il più votato –aggiungono dal Pd di Agnone- è stato il candidato Michele Petraroia che ha ottenuto 189 voti su 300, circa il 63% del totale, distaccando nettamente

Paolo Di Laura Frattura giunto secondo con 82 preferenze. La vittoria di Michele Petraroia è in perfetta sintonia

con il progetto politico che il PD di Agnone sta portando avanti ormai da diversi anni con ottimi risultati. Anche considerando l’intero territorio altomolisano risulta chiara l’affermazione di Petraroia diversamente dal resto della provincia di Isernia che invece ha contribuito in maniera decisiva alla vittoria finale di Frattura. Certo –commentano ancora- ora le diverse sensibilità territoriali vanno comprese e riportate in un unico grande progetto per rilanciare la regione Molise senza trascurare più nessuno”.“A Paolo Di Laura Frattura –sot-

tolinea il coordinatore del Pd di Agnone, Cacciavillani- va riconosciuto il merito di averci messo la faccia e colgo l’occasione per fargli i miei migliori auguri, fermo restando che lo aspettiamo per sapere quali sono le sue idee per l’Alto Molise e che cosa vuole fare dell’ospedale di Agnone. Se sarà convincente –conclude - sarò il primo a sostenerlo per mandare a casa il Presidente Iorio e company. Ovviamente non basteranno le semplici enunciazioni di principio, oggi i cittadini chiedono impegni concreti ”. V.L.

sta disposizione di reperibilità ostetrico/ginecologica, ortopedica e pediatrica per consulenza di pronto soccorso h24.” Una sorta di brac-

cio di ferro fra comitati civici, cittadini, asrem e riforma? Il tutto alla vigilia della tornata elettorale regionale? Gli sviluppi nei prossimi giorni.

Domani la conferenza stampa

Raccolta fondi per aprire la residenza per disabili Testimonial Daniela Terreri

La struttura di località Secolare

AGNONE. E’ passato più di un anno dal taglio del nastro. Quindi l’accensione delle luci interne. Ora la necessità di arredarla e renderla funzionale. Parliamo della struttura protetta nata sulle rovine della scuola elementare in località Secolare, lì dove fra qualche giorno si inaugurerà l’imbocco o lo sbocco del secondo lotto della Fondovalle Verrino. Domani alle 16.00 presso la Sala Gialla dell’Amministrazione Provinciale di Isernia, L’Afasev e l’Ascos presentano il progetto “Raccolta fondi Dopo di Noi”. “Dopo di Noi” – si legge nella nota esplicativa - è una struttura residenziale protetta che sarà in grado di ospitare fino a dieci diversamente abili senza un adeguato sostegno familiare anche solo temporaneo; la struttura è terminata ma ora è necessario arredarla. L’AscosOnlus e l’Afasev hanno attivato una raccolta fondi che sarà presentata alla suddetta conferenza stampa in cui sarà presente Luigi Mazzuto presidente Ascos e la dott.ssa Vastano in rappresentanza dell’ Afasev. Madrina della manifestazione: Daniela Terreri”. La nota attrice di Pescopennataro darà dunque una mano per trovare i fondi per rendere finalmente e definitivamente funzionale la nuova struttura. “Al di là di tutto – asseriva l’allora sindaco di Agnone Gelsomino De Vita - la residenza protetta per disabili ha una veste importantissima sotto il profilo sociale ed occupazionale”. V.L.

A Pescopennataro maxi raduno di ex campeggiatori PESCOPENNATARO. Ex campeggiatori ma soprattutto amici. Piazza centrale del comune alto molisano e rendez-vous per ritrovarsi dopo mezzo secolo. “Un emozione davvero unica –ci racconta Adolfo Terreri- oltre cento persone, sabato scorso, si sono ritrovate insieme nella piazza principale del paese. Si tratta di tanti ex campeggiatori abruzzesi, molisani e di altre regioni appartenenti alla Gioventù Italiana Azione Cattolica, che oltre cin-

quanta anni fa scelsero Pescopennataro come luogo mitico dei campi scuola giovanili per il periodo estivo e come luogo ideale per le preghiere e per la formazione spirituale. Il folto gruppo quando si è portato davanti la radura dell’ex tendopoli, ha rivissuto le sensazioni di quei tempi, abbandonandosi ai ricordi della loro gioventù. Uno di loro, in particolare, ha rammentato di quando ogni gruppo schierandosi a forma di cerchio allestiva la

propria tenda con letti a castello per dormire o dei giorni di vita vissuta nel campeggio tra preghiere, canti e svaghi all’aperto. Ricordi indelebili soprattutto di amici come Angelo che tutti chiamavano Ciò Ciò addetto al grammofono. Ogni sera metteva il disco dell’Inno di Mameli ed il suono si diffondeva nel campo amplificato da un grande altoparlante che gracchiava. Era il segnale dell’ammaina bandiera e di un altra giornata che volge-

va al termine”. Dopo la visita nella Chiesa della Madonna delle Grazie il gruppo ha assistito ad una messa officiata da Mons. Antonio Iacovetta in ricordo della figura di Don Bruno Cicconetti denominato “il prete della gioia” sensazione questa che il sacerdote sprigionava e trasmetteva a tutti coloro che l’avvicinavano. “Alla presenza della moglie Adriana Troiani è stata ricordata anche la figura di Riccardo Giacomini –conclude Terreri- un

grande animatore meglio conosciuto con il nome di “zio Rick”. Sono sicuro –chiosa il pescolano- che gli ex campeggisti, alcuni attempati, altri con capigliature imbiancate, non dimenticheranno di certo la giornata trascorsa presso l’ostello “Montagna Amica” a Pescopennataro. Anche perché a conclusione, visibilmente commossi e stretti in un abbraccio fraterno, si sono augurati di rivedersi in tanti in un prossimo raduno”. Vi.La.

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Il sindaco di Venafro:”In tutto abbiamo oltre 10 milioni di euro di opere pubbliche. Nessun settore è stato trascurato”

Cotugno: la città è un cantiere aperto In conferenza stampa il primo cittadino illustra i successi della sua amministrazione Pur invitato dalle domande incalzanti dei giornalisti presenti, Cotugno abilmente ha glissato rinviando a un’altra data Cotugno in conferenza con gli assessore le sue concluCantone e Iannacone sioni su questa storia. Il 17 settembre si sta di Marco Fusco Sorpresa! Il sindaco di Ve- avvicinando. Per il momento nafro Nicandro Cotugno co- dal Palazzo della città non glie tutti in contropiede. Tutti scatta la fumata bianca. “Sono attendevano la conferma del- un uomo di partito, sono del la sua candidatura per le regio- partito del presidente Berlunali, invece in conferenza sconi fin dalla rima ora e acstampa si è parlato di tutto, cetterò ogni decisione che vertranne che dell’argomento del rà presa dai vertici del partito. giorno. Non è dato sapere cosa Tutto Qui”. E’ l’unica rispostia succedendo all’interno del sta che Cotugno ha dato a una PDL, ma nei prossimi giorni nostra precisa domanda. Si sa o addirittura nelle prossime che il sindaco o si candida con ore, sapremo molto di più sul- il Pdl o con nessuno. Le ofla vicenda intorno alla candi- ferte di altri movimenti e pardatura di Nicandro Cotugno. titi che orbitano nel centrode-

stra non sono mancate per il sindaco di Venafro. Questo, per il momento, il quadro della situazione a meno di dieci giorni dalla presentazione delle liste. Il primo cittadino, affiancato dagli assessori Alfonso Cantone e Benedetto Iannacone e dal consigliere Michele Mascio, ha voluto ricordare tutti i finanziamenti ricevuti sotto il suo mandato. Soldi per così dire “freschi”, opere pubbliche cantierabili perché le risorse sono tutte disponibili. Cotugno non poteva non partire dalla Palazzina Liberty, perché rappresentava il simbolo della sua lista elettorale “Venafro sarà”. “ Tutte le amministrazioni che mi hanno preceduto hanno sempre inserito nel programma elettorale il recupero della palazzina Liberty, senza mai riuscire a raggiungere l’obiettivo. Questa volta l’obiettivo noi lo ab-

biamo raggiunto, grazie al finanziamento di 1 milione e 200 mila euro che si aggiungono ai 100 mila già utilizzati in precedenza. Diventerà il nostro gioiello, una struttura polifunzionale al servizio della comunità.” Cotugno poi ha toccato tutti i punti del suo programma dimostrando, dati alla mano, di aver mantenuto fede agli impegni presi con i cittadini. “In tutto abbiamo oltre 10 milioni di euro per opere pubbliche di vitale importanza per la nostra città. Nessun settore è stato trascurato e oggi chi gira per Venafro si accorge che la città è un cantiere aperto. Voglio ringraziare tutti gli assessori e tutti i consiglieri di maggioranza per i grandi risultati ottenuti grazie al gioco di squadra e voglio anche sfatare una sorta di luogo comune in merito all’attenzione riservata dalla regio-

ne alla città di Venafro. Penso che nessuno più potrà dire che la regione trascura Venafro. Chi dice questo è in malafede. E il prossimo 12 settembre il primo esempio della nostra politica del fare. Inaugureremo la nuova scuola di via Colonia Giulia, alle ore 9 con il taglio del nastro da parte del presidente Michele Iorio. Rimaniamo alle scuole, e qui voglio ringraziare in modo particolare l’Assessore Benedetto Iannacone che in due giorni è stato capace di rispondere alla regione per il finanziamento da 3 milioni di euro. Noi siamo i protagonisti di questi risultati, i meriti sono soprattutto nostri con la nostra struttura tecnica. Questo lo diciamo perché a volte notiamo che tanti si prendono meriti che non hanno”. Cotugno poi ha ricordato con una scheda sintetica tutti i finanzia-

menti ottenuti: Castello Pandone, 900 mila euro; scuole in tutto 4 milioni e mezzo di euro; rifacimento strada 250 mila euro; illuminazione pubblica 250 mila; piccole opere contributi vari 200 mila; Torrente Rava 2 milioni; dissesto idrogeologico per le Noci e Ceppagna 250 mila; fogne di Ceppagna 70 mila; ristrutturazione stadio e palestra 300 mila; piazza Vallecupa 250 mila e ancora 40 mila euro per tre strade cittadine( via Maria Pia, via Flacco e via Pretorio) e nei giorni scorsi sono arrivati anche 35 mila euro per la biblioteca comunale su iniziativa del vicesindaco Chiara Capobianco. Una torta dunque da 10 milioni di euro ai quali, a breve si aggiungeranno i quasi 15 milioni di euro dei Pisu. Senza dimenticare i 24 milioni di euro della bretella di Ceppagna.

Nei prossimi giorni partiranno i lavori per il recupero di tutta l’area

Oasi “Le Mortine”, piromane in azione Fiamme domate dai vigili del fuoco Forse i filmati delle telecamere porterebbero dare un volto al piromane che l’altra notte ha appiccato il fuoco all’interno dell’Oasi Le Mortine, causando dei danni alle infrastrutture. L’entità del danno al patrimonio è stato per così dire trascurabile soprattutto grazie al tempestivo intervento degli uomini del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco di Isernia che sono intervenuti sul luogo dell’incendio nel giro di pochissimi minuti domando le fiamme prima che le stesse divampassero in tutto il sito di pregio. Sul posto è intervenuto

anche il presidente dell’Associazione Italiasolidale Mario Caniglia che si è detto molto preoccupato di queste azioni vandaliche che stanno causando enormi danni in tutto il venafrano all’immenso patrimonio boschivo. Questa volta, per fortuna, si è riusciti a limitare i danni alla fascia del sottobosco grazie alla tempestività degli interventi messi in campo dalle forze dell’ordine. A giorni, poi, partiranno i lavori E’ stata aggiudicata la gara per la riqualificazione di tutta l’area dell’Oasi Le Mortine, territorio di Venafro. Una ditta specializzata in opere di

verde attrezzato ha vinto la gara per un importo di lavori pari a circa 170 mila euro. In tutto l’appalto è di circa 250 mila euro. L’Oasi naturalistica dunque sarà oggetto di importanti interventi di riqualificazione. Gli interventi di progetto riguardano essenzialmente la riqualificazione delle aree, sia interne che esterne all’Oasi naturalistica, in corrispondenza dell’accesso all’Oasi, in modo da favorire la visitabilità dei luoghi per godere delle bellezze del posto. E’ prevista la realizzazione di uno stagno didattico di circa 160 mq di estensione con una

profondità di circa 2 metri. La realizzazione di questo stagno didattico, completa dal punto di vista ecologico, l’eterogeneo quadro di ambienti acquatici costituiti dal Fiume Volturno, bacino di regolazione e golene periodicamente allagate. Secondo gli esperti lo stagno che andremo a realizzare rappresenterà un’importante occasione di conoscenza della flora e della fauna tipica e di diversificazione dell’offerta eco turistica dell’Oasi naturalistica. Si realizzeranno anche percorsi naturalistici per un circuito didattico di notevole valenza culturale. Tra

Arte contemporanea nel cuore della città antica Empy Space, la mostra alla “Dimora del Prete” Mostra d’arte contemporanea in pieno centro storico. Una iniziativa che ha sempre riscosso successo. Ad organizzarla l’associazione culturale “Venafro antica” che ha fatta propria l’idea di Simona Materi e Dorothy Volpe. “Empty Space” è questo il titolo della mostra che comprende pittura, scultura, fotografia, video, installazioni, live music, live performance. Dal

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10 al 25 settembre farà da sfondo a questo bell’evento culturale la “Dimora Del Prete di Belmonte”, in via del Cristo nel cuore della città antica. Ed ecco il programma: 10/ 09/2011 ore 19,00 vernissage Relatore arch. Franco Valente con un intervento del dott. Vittorio Nola e saluti delle autorità. Reading a cura dell’artista Rolando Giancola. Apertura mostra

ore 21,00 “Color explosion” Performance ad opera dell’artista Noa Pane, ore 22,00 Carnevale/Pace Feat Basentini live jazz performance. 11/09/2011 ore 20,00 proiezione selezione di video d’autore a cura di Vitalik Kasyanov. ore 22,00 live music performance. 17/09/ 2011 ore 20,00 proiezione selezioni di video d’autore a cura di Vitalik Kasyanov ore 22,00 live video painting/dj

set electronic performance a cura dell’artista Stefano Cirillo con la collaborazione di Sound B Color. 18/09/2011 ore 20,00 proiezione selezioni di video d’autore a cura di Vitalik Kasyanov ore 22,00 live music performance. 24/09/2011 ore 22,00 lead guitar performance a cura dell’artista Luigi Rinaldi 25/09/2011 ore 19,00 finissage. presentazione cataloghi, testo critico del dott

Incendio oasi le Mortine

l’altro è prevista la sostituzione della vecchia staccionata con nuova e robusta staccionata in legno di pino silvestre, in modo da creare una continuità sotto l’aspetto percettivo e visivo con l’Oasi. Saranno messe a dimora piante di olivo in modo da reintegrare i vecchi filari e formare un giardino botanico avente scopi diGiorgio Berchicci e della dott.ssa Roberta d’Andrea , ore 22,00 Lokomotive trio jazz performance. Artisti selezionati: Tiziana Cavallucci, Simona Materi. Jimena Duarte, Mariagrazia Colasanto, Francesca Antonello, Noa Pane, Jacopo mandich, Paola Zago e Paolo Pompei, Elio Franceschelli, Stefano Cirillo, Maisaund, Michele Peri, Alessandra Peri, Dario Palumbo, Carlo Terenzi, Eleonora Niedermair, Simona Cimino, Antonella Soria, Elisabetta Scansa, Romina Mazzocco e una partecipazione pop delle www. mam-

dattici. Per favorire l’accesso all’Oasi naturalistica dal punto di informazione turistica nonché dalla viabilità principale della piana di Venafro, è previsto il decespugliamento delle cunette e dei cigli stradali su tutto il tratto di collegamento tra le tre aree oggetto degli interventi. Inoltre è prevista la sistemazione della stradina di accesso al punto di informazione che costeggia il cavalcavia della variante alla SS 85 Venafrana, e sempre lungo questa stradina è prevista la messa a dimora di piante di alto fusto, pioppo nero, in modo da creare un’adeguata barriera verde al rilevato stradale adiacente il sito. M.F. mesaluteambiente. it. Tra gli sponsor dell’iniiativa la regione Molise, l’Amministrazione provinciale di Isernia, il Comune di venafro assessorato alla cultura, Ente provinciale del turismo di Isernia.


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Castel San Vincenzo. Protagonisti due ragazzi del paese che trascorrevano un pomeriggio in riva al bacino

Rischia di annegare, salvato dall’amico Giovane militare in licenza si tuffa nel lago per soccorrere il compagno in difficoltà di Floriana Carracillo CASTEL SAN VINCENZO. Brutta avventura con un lieto fine quella accaduta lo scorso pomeriggio a due giovani del paese. I due, Carlo Pargliaroli e Michele Golino erano andata insieme ad alcuni amici a prendere il sole sulle rive del lago e per trascorrere qualche ora in compagnia. Ad un certo punto Carlo decide di fare un bagno al largo seguito da Michele. I due si allontanano perciò a bordo di un pedalò. Carlo si tuffa ma dopo alcune bracciate accusa un malore ed inizia ad annaspare attirando in questo modo l’attenzione del suo amico Michele. Il quale senza pensare e dimostrando un grande coraggio si tuffa in soccorso dell’amico. Ma non ci si deve stupire della prontez-

Nella foto da sin. Carlo Pagliaroli e Michele Golino

za di riflessi dimostrata dal giovane Michele, visto che ha scelto di essere un militare e di dare prova ogni giorno del suo coraggio e della sua lealtà. Il giovane infatti è effettivo al 132° reggimento carri “Cordenons”di Pordenone, con il grado di Caporale Maggiore, e si trova in paese per trascorrere una breve

licenza. “All’inizio tutto era perfetto – racconta Carlo – ci stavamo divertendo tantissimo ma ad un certo punto ho avuto un crampo alla gamba e questo mi impediva qualsiasi movimento, mi sono sentito attirare verso il basso e non riuscivo a raggiungere il pedalò che era a soli dieci metri da me dove si trovava Michele. Ho ini-

ziato ad annaspare e a muovere le braccia. Non sapevo che si fosse accorto di me, di quello che stava succedendo fino a quando non ho visto Michele tuffarsi e raggiungermi velocemente, mi ha afferrato e mi ha avvicinato al pedalò. Se non ci fosse stato lui – afferma Carlo – oggi saremo qui a raccontare una storia diversa. È vero è un mio amico ma gli devo la vita. È stato lui ad avermi salvato, e per questo gli sarò riconoscente per sempre, si è comportato da vero eroe ed è corso in mio aiuto mettendo a rischio anche la sua vita”. Michele intanto a sentire queste parole quasi arrossisce e dice “ mi sono gettato in acqua perché il mio istinto mi ha detto di farlo, mi sono accorto che Carlo era in grave difficoltà e non potevo perdere tempo

Nella foto il lago di Castel San Vincenzo

a pensare o ad avere paura. Mi sono tuffato e l’ho raggiunto. Solo quando siamo risaliti sul pedalò mi sono reso conto del rischio che avevamo corso e di quello che sarebbe successo se non mi fossi accorto del fatto che non era uno scherzo. Carlo – spiega Michele – a volte si mette a scherzare ed è dif-

ficile accorgesi che si tratta appunto di uno scherzo. Mi sono lanciato e l’ho afferrato, tutto qui! – conclude Michele. Intanto possiamo dire che per una volta una brutta avventura ha avuto un lieto epilogo, ma quello che è bello sottolineare è che a volte è proprio vero che chi trova un amico trova un tesoro.

Roccaravindola. Inaugurazione alla presenza del governatore Iorio Promossa dalla Onlus Campo Base

Tutto pronto all’IT Fashion La struttura chiusa da alcuni mesi riaprirà al pubblico domani sera

Il City Fashion

ROCCARAVINDOLA. Un grande ritorno nel mondo della moda è quello che vede protagonista il “It Fashion”. Dopo mesi di chiusura, infatti riapre al pubblico la struttura di Roccaravindola. L’inaugurazione è prevista per domani sera alle 18.00, quando con una cerimonia in grande stile la struttura riaprirà i battenti. La moderna ed ampia struttura dell’abbigliamento giovanile e di classe aveva abbassato le saracinesche alcuni mesi addietro a seguito della crisi imprenditoriale del gruppo che l’aveva aperta e gestita. Dopo i primi anni di confortanti successi delle vendite, con afflusso di clientela da diverse regioni del centro Italia, in cui il grande centro dell’abbigliamento rappresentava il must della moda, l’attività dell’allora “City

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Fashion” aveva conosciuto purtroppo una preoccupante regressione sino a costringere i gestori a cessare l’attività. Questo aveva prodotto, come prima e immediata

conseguenza, la perdita di diverse decine di posti di lavoro. Adesso finalmente sotto la spinta della Ittierre di Pettoranello il centro d’alta moda di Roccaravindola, situato in territorio di Montaquila lungo la Statale 85 Venafrana, riapre domani sera i battenti. Alla cerimonia dell’inaugurazione prenderanno parte tra gli altri anche il Presidente della Giunta Regionale del Molise, Michele Iorio. Intanto, stando alla prime dichiarazioni sulla nuova attività che arrivano dalla sede dell’Itttierre, il centro di Roccaravindola

sarà nuovo in tutto, saranno infatti disponibili le novità della moda del momento in fatto di abbigliamento, calzature e pelletterie dei marchi più prestigiosi prodotti dalla Ittierre. Sarà possibile perciò acquistare i capi più belli che sono stati presentati sulle passerelle della moda nazionale sia per i giovanissimi sia per un target più adulto. Non solo, all’interno della grande ed accogliente struttura poi saranno a disposizione dei clienti, bar e tanti altri servizi con lo scopo di garantire il massimo confort alla clientela.

“Ripuliamo il mondo” fa tappa a San Michele con tanti volontari CASTEL SAN VINCENZO. Una bella iniziativa si terrà a Castel San Vincenzo domenica 25 settembre. Si tratterà di ripulire dai rifiuti la zona di San Michele a Foce. L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Campo Base Onlus, che anche quest’anno aderisce all’iniziativa internazionale “Ripuliamo il mondo”. Lo scopo è quello di ripulire la Forra di San Michele a Foce ma la zona La zona interessata alla pulizia sarà anche quella del parcheggio e della strada sterrata che porta verso la forra e verso il sentiero che sale all’eremo di San Michele interessata dall’intervento dei volontari è anche quella del parcheggio e della strada sterrata che conduce all’eremo di San Michele. L’iniziativa è aperta a tutti quanti vogliano partecipare per ripulire uno dei più begli angoli del comune di Castel San Vincenzo. La zona interessata alla pulizia sarà anche quella del parcheggio e della strada sterrata che porta verso la forra e verso il sentiero che sale all’eremo di San Michele

Giuseppe Rossi scende in campo per riaprire la chiesa di Fraine

Giuseppe Rossi con due bimbi durante la sua visita ad Acquaviva d’Isernia

Giuseppe Rossi, il famoso attaccante della Nazionale italiana di calcio e del Villar-

real, ha deciso di aiutare il piccolo comune di Fraine in provincia di Chieti a riaprire

la chiesa parrocchiale da tempo chiusa per mancanza di fondi. Il popolare calciatore, è legato al piccolo paese perché è il luogo di origine del suo papà. La mamma invece è di Acquaviva d’Isernia. Sebbene Giuseppe sia nato negli Stati Uniti, ha dimostrato anche durante la sua visita nel comune alle porte di Isernia di avere un forte legame con

le proprie radici. In occasione di una intervista rilasciata in occasione della partita della Nazionale con la Slvovenia, valida per la qualificazione all’Europeo 2012, Pepito ha aderito all’appello rivoltogli dal professore Guido Brunetti per trovare una rapida soluzione alla vicenda della chiesa di San Silvestro Papa. Nel piccolo centro della provincia di Chieti

intanto tutta la popolazione si è mobilitata per riaprire la chiesa. Una questione che è stata sottoposta anche al sottosegretario della presidenza de consiglio Gianni Letta. A capo del gruppo dei cittadini si è schierata una novantenne che si è rivolta alle varie istituzioni locali e ha coinvolto anche il mondo dello sport, inviando lo speciale appello al giovane calciatore


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Atti persecutori e tentata estorsione: 19enne di Mafalda nei guai

Nipote pretende soldi dal nonno e lo minaccia, arrestato Archivio

Atti persecutori, tentata estorsione e violazione di domicilio continuata ed aggravata. Queste le motivazioni per le quali F.F, un 19enne di

Mafalda è stato tratto in arresto dai Carabinieri della locale Stazione. Vittima del giovane, il nonno 74enne, nella famiglia del quale si era venuto a stabilire un clima

di terrore. La situazione di sopraffazione e persecuzione, messa in atto durante il mese di agosto, era stata già segnalata dai Carabinieri del luogo all’autorità giudizia-

ria. Ora il ragazzo è rinchiuso nella casa circondariale di Larino in esecuzione di una ordinanza di misura cautelare emessa dal GIP del locale Tribunale.

Saranno realizzati 360 posti auto. Di Brino: già pronto un servizio navetta

Parcheggi nella zona del cimitero Illustrato il progetto, partono i lavori sindaco di Termoli, Antonio no all’agrario che lo utilizzeDi Brino, il dirigente del set- ranno, una volta realizzato, per tore Lavori Pubblici, Silvestro recarsi al polo scolastico”. Belpulsi e i consiglieri comu- Inoltre, “attiveremo un servinali Verini, Roberti e Fabrizio. zio navetta per i turisti e i cit“Il progetto nasce da un ‘vec- tadini che dal parcheggio si chio’ accordo di programma vorranno recare sul lungomatra l’amministrazione Greco e re, attivo dal prossimo anno”. due ditte private. In cambio dei permessi alle ditte di costruire abitazioni in Contrada Airino, le stesse Un vasto incendio ha in- avrebbero dovuto terdetto il traffico per circa costruire un parun paio d’ore nella giornata cheggio di circa di ieri a Termoli. Scatenato- 180 posti. L’acsi intorno alle 18, nella zona cordo però non fu industriale all’altezza dello mai rispettato dalZuccherificio, è stato placa- le ditte, nonostanto dai Vigili del Fuoco solo te la penale di 800 verso le 19:30. Paura tra gli euro al giorno di automobilisti, quando hanno ritardo. Per questo visto il tanto fumo nero in- abbiamo ripreso vadere la carreggiata. Le in mano la situaIl sindaco Di Brino fiamme però hanno coinvol- zione, stipulando e il consigliere Verini un nuovo accordo to solo le tante sterpaglie ai lati della strada. Sul posto è con loro. Abbiaintervenuta anche la Polizia mo rinunciato alle sanzioni, in per regolare il traffico inter- cambio della realizzazione del detto. Da poco i pompieri parcheggio che avrà però cirerano rientrati da un altro in- ca 360 posti”, ha detto Di Bricendio di sterpaglie appicca- no che ha aggiunto: “Questo tosi tra Campomarino e Por- rappresenterà una risorsa imtocannone. Tutto si è risolto portante per i cittadini, non al meglio, grazie al tempe- solo per quelli che si recheranLa Fim-Cisl Molise, in sinstivo intervento delle forze no al cimitero, ma anche per tonia con le scelte della segrequelli che ogni giorno si reca- teria nazionale Fim, esterna dell’ordine. considerazioni proprie in merito alle scelte avanzate dal Governo inerenti l’approvazione della manovra economica bis. Il sindacato afferma il Il sindaco di Termoli Antonio Di Brino rinnova l’ordinanza proprio giudizio negativo, in con la quale si faceva divieto di usare l’acqua in via Maestrale quanto, “da tale provvedimena seguito del superamento dei parametri microbiologici nei to emerge una chiara iniquità campioni di acqua destinata al consumo umano, certificato di attuazione che penalizza dalla locale ARPA. Infatti, per tutti coloro che affacciano su notevolmente i lavoratori ditale strada, è fatto divieto assoluto in via cautelare di utilizza- pendenti, i precari, i giovani e re i pozzi d’acqua privata per uso alimentare. Il divieto è stato le classi meno abbienti. In un emanato dopo che, in data 31 agosto, si è tenuto un sopralluo- momento cosi difficile che go congiunto con Crea e Comune, presso alcune utenze idri- vede il nostro Paese esporsi ad che di Via Maestrale al termine del quale, evidenziata una un rischio di declassamento a irregolare connessione idraulica tra l’impianto di acquedotto causa dell’aumento del debipubblico e impianto privato con captazione da falda freatica to pubblico, non possiamo as(pozzo), si proponeva al Sindaco di emettere un’ordinanza sistere a iniziative politiche per il divieto di utilizzo di tutti i pozzi presenti nei terreni di unilaterali atte a risanare il biproprietà delle abitazioni che affacciano sul tratto di tale via. lancio dello Stato (penalizzanAl via i lavori per la realizzazione di circa 360 parcheggi nell’area di fronte il Cimitero. Ad illustrare il progetto, ieri mattina, proprio nella zona interessata dalle operazioni, il

Incendio alla zona industriale

I lavori, cominciati da circa una settimana dovrebbero terminare tra due mesi. T.T.

L'area in cui verranno realizzati i parcheggi

Rissa al bar con tentato omicidio La difesa si affida al Riesame Era stato arrestato dai carabinieri lo scorso marzo e accompagnato in caserma insieme ad altri ragazzi in seguito ad una rissa in un bar di Termoli, ora il 26enne tramite il suo legale si appella al Riesame. Una colluttazione che gli è costata l’accusa di tentato omicidio, dato che nella confusione il ragazzo pare avesse intenzionalmente rotto una bottiglia addosso al suo “interlocutore”, provocandogli ferite preoccupanti – immediato il trasferimento al pronto soccorso - che, a detta degli inquirenti, potevano condurre a un epilogo ben peggiore. Alla base del violento litigio, avvenuto all’interno di un locale al centro di Termoli, pare che ci fossero delle avances inopportune nei confronti della ragazza di uno dei giovani presenti al bar, che non sarebbero state molto gra-

dite al compagno. Una parola tira l’altra – in questi casi l’alcol assunto rischia di alimentare i rancori – e, come succede spesso in questi casi, i rispettivi amici sono intervenuti in favore degli interessati, dando vita ad una zuffa fra due gruppetti schierati. Nella confusione è volata una bottiglia, che ha colpito uno dei giovani coinvolti. Il 26enne è stato in seguito sottoposto a misura cautelare in carcere. La difesa, rappresentata dall’avvocato Paolo Zaccardi, ha impugnato l’ordinanza del giudice, affidandosi al Riesame di Campobasso. Ieri la discussione in tribunale, dove il legale ha avanzato la richiesta di remissione in libertà o in subordine i domiciliari in favore del suo assistito. Nelle prossime ore si conoscerà la risposta del collegio dei giudici.

La Fim-Cisl condanna la manovra: penalizzati lavoratori e giovani

Acqua, in via Maestrale rinnovato il divieto di utilizzo

do i soliti) che, dopo le proteste dei sindacati, vengono candidamente cancellate facendo finta di niente”, si legge in una nota che prosegue “Questi atteggiamenti da parte delle Istituzioni non fanno fare bella figura al nostro Paese a livello internazionale, anzi fanno emergere tutte le lacune presenti nel nostro sistema Italia. Non si può continuare ad assistere ad iniziative che non mirano ad una crescita economica dell’Italia e ad un reale taglio dei costi della politica, notiamo invece un continuo proclamo di spot che poco hanno a che fare con i problemi reali che assillano da tempo il nostro Paese e la nostra Regione. Siamo convinti che l’intervento della Cisl insieme

alla Uil e alla mobilitazione della Fim sui territori hanno determinato il ritiro del provvedimento sulle pensioni, facendo emergere la totale passività della compagine confederale (Cgil) impegnata alla propria visibilità nel proclamare lo sciopero preventivo. Oggi l’Italia ha bisogno di un confronto tra le Istituzioni politiche e le parti Sociali affinché si possa evitare una ulteriore retromarcia del sistema economico. Bisogna incalzare la Politica affermando che non è lo spostamento delle festività (1 maggio,25 aprile,2 giugno), né la deroga della legge presente nell’art.8 che possono risolvere il problema ma, continuando realmente la lotta all’evasione fiscale, fa-

cendo pagare le tasse a chi guadagna di più, iniziando davvero un percorso sulla riforma fiscale, unica leva possibile oggi, per poter mettere a posto i conti del nostro Paese. La Fim- Cisl Molise ribadisce che la manovra economica è ingiusta e sbagliata e va ulteriormente cambiata con proposte atte per l’equità e per lo sviluppo economico, proponendo un confronto continuo che dia la possibilità di un miglioramento del provvedimento”. Infine, il sindacato ritiene “positiva la mobilitazione generale avviata con il presidio della Cisl davanti al Senato il 1°settembre e si impegna ad accompagnare il confronto tra le parti con efficaci forme di mobilitazione”.

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Il pagamento sarà erogato per garantire un reddito mimimo alle famiglie dei pescatori

Fermopesca,sìallaCigperilprimomese Guidotti della Federcoopesca ha incontrato ieri il direttore dell’Inps Si è svolto ieri, presso la sede della Direzione Generale dell’ INPS a Campobasso, un incontro fra il responsabile della Federcoopesca Molise, Domenico Guidotti, e il direttore INPS sul tema del pagamento della cassa integrazione in deroga agli operatori del settore pesca. Guidotti, della Feder-

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coopesca, ha chiesto, per tutti i lavoratori imbarcati a bordo delle unità iscritte nel compartimento marittimo della Regione Molise, che in tempi brevi possa essere attivato il pagamento della Cassa integrazione. Tale urgenza sorge dal momento in cui le imprese di pesca, rispetto allo scorso anno, sono

Si sono recate in Comune dove hanno chiesto spiegazioni al sindaco

Asili nido, insegnanti e ausiliari protestano per la perdita del lavoro senza conoscerne il motivo”. Infatti, ciò che ha forse scatenato maggiormente la loro rabbia è stato proprio la non conoscenza dei criteri utilizzati dalla cooperativa per la selezione del personale, dato che “quando abbiano chiamato la cooperativa per conoscerli non ci è stata data alcuna spiegazione”, hanno detto ancora le insegnanti. Prima di rivolgersi al sindaco, le insegnanti hanno incontrato in comune l’assessore alle Politiche Sociali e Famiglia, Michele Cocomazzi, che ha ribadito come la questione non fos-

se di sua competenza e che dovevano rivolgersi al sindaco (cosa che ha contribuito ad agitare gli animi delle gruppo). Durante l’incontro con il sindaco le insegnanti e le ausiliari hanno esposto le proprie ragioni. Di Brino ha dichiarato che la gestione del personale e degli asili è stata affidata dal comune alla cooperativa. La selezione del personale non dipende quindi dal comune ma il sindaco contatterà la cooperativa per avere la lista delle 24 persone selezionate e per conoscere i criteri della stessa. T.T.

Riduzione costi della politica, intervengono i Popolari Liberali

nioni si tenevano nelle ore serali, senza costringere i vari componenti ad abbandonare temporaneamente il proprio posto di lavoro”. Per quanto riguarda il ruolo del sindaco, altresì, “Termoli non può permettersi di avere un Sindaco ed una intera Giunta a tempo parziale. Occorre avere un Sindaco ed almeno parte della Giunta a tempo pieno, garantendo loro le intere indennità previste dalla Legge. Ciò comporterebbe per l’Amministrazione notevoli economie perché la presenza assidua del Sindaco eviterebbe, per esempio, la necessità di avere diversi collaboratori e si eviterebbero le lunghe liste di attesa necessarie per potersi rapportare con lo stesso. Servire a tempo parziale la collettività è un danno per l’erario e quindi per i cittadini: Il Sindaco e gli assessori percepiscono solo il 50% della indennità prevista dalla Legge, ma percepiscono il 100% dello stipendio dall’Ente di appartenenza. Come per i consiglieri il Comune deve risarcire l’Ente per tutte le ore di assenza dal posto di lavoro. E nel caso del Sindaco e degli assessori le cifre sono di un certo interesse. Vi è un concreto rischio che gli interessati svolgano con difficoltà sia il proprio lavoro nell’Ente di provenienza sia il lavoro amministrativo”.

Diverse insegnati e ausiliari delle mense degli asili di via dei Campioni e di Difesa Grande, ieri mattina, sono corse in comune dal sindaco Di Brino per protestare a gran voce. In quanto, proprio nella giornata di ieri, hanno saputo di non essere rientrate nella selezione del personale effettuata dalla cooperativa M2A di Guglionesi a cui l’amministrazione comunale ha affidato la gestione dei due asili fino a dicembre. Ovvero fino a quando verrà effettuata una nuova gara per la gestione, dopo che la prima andò deserta e fece

Il gruppo di minoranza al comune di Termoli dei Popolari Liberali interviene sulla riduzione dei costi della politica della città. “Gli unici costi sui quali è possibile intervenire sono quelli legati direttamente o indirettamente alla politica, e tra questi:i dirigenti, le commissioni, il sindaco”. Ovvero, per quanto riguarda le dirigenze “Si è pensato che per moralizzare e rendere più efficiente l’attività amministrativa occorresse riservarla a figure professionalmente competenti svincolate dal potere politico, lasciando a quest’ultimo la sola funzione di programmazione. I dirigenti, scelti dall’ Amministrazione, quasi sempre non per capacità professionali ma per la “affidabilità politica” e quindi per la capacità di realizzare i desiderata della stessa, devono molto spesso servirsi delle conoscenze e competenze dei capi ufficio. Occorre rivedere questa struttura verticistica dei vari settori, responsabilizzando i capi ufficio e riservando a pochissimi dirigenti la sola funzione di collegamento tra Amministrazione e struttura. Occorre una drastica riduzione degli stessi dagli attuali a

decidere al comune di affidare la gestione alla M2A. Sono state 24 le persone scelte dalla cooperativa, ma “non si sa con quali criteri, dato che hanno chiamato persone con zero o pochi anni di esperienza nel settore rispetto a noi che lavoriamo da molti anni e che abbiamo acquisito titoli ed attestati professionali”, hanno detto le insegnanti in comune. Arrabbiate, indignate, per “aver perso il posto di lavoro all’improvviso, un ruolo che abbiamo ricoperto per anni nei vari asili, e che abbiamo visto svanire

tre (area tecnica - amministrativa e affari generali) al fine di rendere più snella e funzionale l’attività amministrativa. Sulla questione dirigenziale vi è un nesso di continuità tra l’attuale e la precedente Amministrazione per l’alto numero degli incarichi dirigenziali previsti, per la coincidenza dei professionisti incaricati e per la soluzione adottata di congelare vecchi dirigenti, fornendo loro incarichi marginali e di scarso rilievo, pagandoli ugualmente, e nominando al loro posto altri professionisti, realizzando così un inutile sperpero del pubblico denaro”, si legge in una nota del gruppo. Per quanto riguarda le commissioni, invece, “L’ultima innovazione, per ridurre i costi della politica, è stata quella di eliminare il compenso per i Consiglieri Comunali introducendo gettoni per la loro presenza nei consigli comunali e nelle commissioni consiliari. Ciò ha determinato: l’aumento del numero di commissioni e la previsione di una commissione provvisoria. Le Commissioni inutili devono essere eliminate; quelle permanenti ridotte. Aumento a dismisura degli ar-

gomenti da sottoporre all’attenzione delle commissioni competenti compresi quelli che potrebbero essere trattati dalla struttura o dalla Giunta. Anche il numero delle sedute necessarie per l’esame di ogni singolo argomento è spropositato. Occorrerebbe fissare in due il numero massimo delle sedute per gli argomenti più importanti, senza limite di durata delle stesse. Come può ben comprendersi tutto ciò non provoca solo un aumento dei costi per la erogazione dei gettoni di presenza, ma determina un generale rallentamento di tutta l’attività amministrativa. E’ divenuta prassi consolidata che le riunioni delle commissioni consiliari si tengano nei giorni feriali e di mattina. Ciò determina l’allontanamento dal posto di lavoro di tutti i dipendenti di Enti pubblici e privati con un aggravio per le casse comunali. Il Comune deve risarcire gli Enti cui appartengono i vari consiglieri comunali per le ore di allontanamento dal posto di lavoro. E’ un grave onere per le amministrazioni, non più sopportabile. Si dovrà, anche su tale punto tornare al passato quando le riu-

ferme per ben due mesi a seguito dell’arresto temporaneo della pesca reso obbligatorio e deciso dal Ministero. Il direttore Direttore Regionale dottor Gabriele Mastragostino, ha dato la sua massima diponibilità. Infatti, ove le domande saranno correttamente inviate, sarà attivata la procedura

per iniziare a pagare almeno il primo mese di fermo, quello di agosto, in modo tale da garantire un reddito minimo alle famiglie dei pescatori. Guidotti ha ringraziato il direttore e tutta la struttura INPS che ancora una volta si è mostrata sensibile alle problematiche sociali della marineria

Le insegnanti davanti il Comune

Avvistata piattaforma petrolifera in Salento Paura per la costa molisana Torna la pauL'assessore ra delle perforaall'Ambiente zioni per la riLuigi Leone cerca del petrolio in Adriatico e soprattutto a largo delle coste molisane. In questi giorni, in Salento, diversi cittadini e ambientalisti hanno avvistato una grossa piattaforma petrolifera in mare. Visibile da molti comuni delle coste leccesi, come San Cataldo e Santa Cesarea Terme, ha destato la preoccupazione tra i residenti e il dubbio che stesse effettuando le tanto temute ricerche petrolifere in mare, dannose per la fauna e la flora marina. Anche perché è rimasta ferma lì per almeno un week-end. Può darsi che la piattaforma sia solo di passaggio. Ma per arrivare dove? Sosterà anche nelle nostre coste per dedicarsi alle attività petrolifere su cui l’ amministrazione comunale di Termoli, la Provincia di Campobasso e la Regione Molise hanno già espresso piu’ volte la propria contrarietà? In merito, abbiamo intervistato l’assessore all’Ambiente del Comune di Termoli, Luigi Leone. “Non sapevo della presenza della piattaforma petrolifera in Salento. E mi sembra piuttosto strano che sia presente in una regione, quella della Puglia, che come noi si è espressa contraria a qualsiasi tipo di ricerche e perforazioni petrolifere nei mari della propria regione, anche attraverso il pronunciamento al Tar. Spero che la piattaforma non arrivi dalle nostre parti. Anche perché se così fosse, sarebbe un grande irregolarità rispetto a quanto da noi proclamato e rispetto a quanto ci risulti. Nel senso che non abbiamo ricevuto comunicazioni, richieste, autorizzazioni, o quant’altro sulla possibilità effettiva che vengano effettuate perforazioni, ispezioni o simili nel nostro mare. In ogni caso, noi ricorreremo ancora con ogni mezzo, anche legale, per scongiurare tale possibilità”. T.T.


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Saranno soprattutto esponenti del centrosinistra ad ambire a un posto a Palazzo Moffa

Regionali, parte il totocandidato I cittadini si chiedono se qualcuno ce la farà o se rimarranno tutti a bocca asciutta MONTENERO DI BISACCIA. Saranno come al solito in tanti? Chi si metterà in lista? E soprattutto: qualcuno ce la farà o accadrà come alle provinciali di maggio, quando nessuno di Montenero è rientrato? Queste le domande quando manca poco più di un mese alle elezioni regionali e una decina di giorni alla presentazione delle liste. Dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che, come al solito, ad abbondare maggiormente di

candidati locali sarà il centrosinistra. Nicola D’Ascanio, appena uscito sconfitto (e pesantemente) alle primarie, dovrebbe essere ai nastri di partenza. A fargli compagnia il rivale di più o meno lunga data Mauro Natalini, che pur abitando a Termoli da un po’ raccoglie il grosso dei consensi nel paese di origine. Potrebbe inoltre candidarsi anche Giuseppe Chiappini, il “rieccolo” della situazione avrebbe detto Montanelli,

che alle primarie ha sostenuto il vincitore Paolo Di Laura Frattura. E’ stata infine annunciata già da un po’ la discesa in campo per le regionali di Cristiano Di Pietro, che forte dell’appoggio di papà Antonio e di tutto il partito punta a conquistare un ben retribuito posto a Palazzo Moffa. Se questo scenario fosse confermato, si avrebbero quattro candidati nel centrosinistra a Montenero, ossia due in meno rispetto alla passata

La band è composta da 5 ragazzi di Portocannone

I Wings of madness secondi a Riccione in un contest di fama nazionale Sono in cinque i ragazzi di Portocannone che hanno intrapreso un cammino d’esperienza musicale dal mese di Maggio di quest’anno. Si chiamano “WINGS OF MADNESS” pieni di energia, tanta da far coinvolgere un ampio pubblico e tanta da aver conquistato il 16 Luglio il secondo posto a Riccione sul viale principale Ceccarini in un contest di fama nazionale. E’ stata una stagione piena di eventi di grande competizione tra gruppi Molisani, grazie ad Antonello Carozza e Simone Sala che con l’organizzazione della Music Accademy Italy hanno fatto si che questi ragazzi potessero concorrere in tanti Contest Molisani: Larino, Colle Sannita, Rotello, Castellone, San Marti-

La band molisana

no, Campomarino. Bella storia questa del gruppo Wings of Madness. Sono Costanzo Del Pinto (voce e tastiera), Michele De Nardis (chitarra elettrica), Giuseppe Occhionero (chitarra elettrica), Rodrigo Galasso (Basso) e Alex Ludovico (batteria). Ragazzi che per passione alla musica si sono dedicati interamente quest’estate a tutti questi avvenimenti.

Ora che dire, chiusura della loro stagione proprio a Termoli, dove studiano e lavorano. Diamo loro un grande in bocca al Lupo per la loro carica annunciando che il 8 Settembre saranno sul palco della scalinata del Folklore . Venite e scatenatevi con i ragazzi del Molise che, non si può mai sapere , un giorno potremmo vedere su palchi più importanti.

consultazione del 2006. Non è da escludere, però, che all’ultimo momento non possano uscire candidature civetta senza speranza, per la cui ragion d’esistere la più avanzata scienza politica e sociale ancora non riesce a trovare una spiegazione razionale. E nel centrodestra? Ci sarà un unico pretendente o, come avvenuto per le provinciali, regnerà la divisione e alla fine nessuno centrerà l’obiettivo? Al momento l’unico che è uscito

Tubercolosi, dopo i casi di Roma interviene Totaro In merito ai contagi del bacillo della tubercolosi avvenuti in un ospedale di Roma da parte di un infermiera è intervenuto Giancarlo Totaro, medico specialista patologo. “Si sta diffondendo un eccesso di allarmismo- ha affermato Totaro” Per vedere se si è affetti da tubercolosi o si è portatori sani ma contagiosi per gli altri, il Dottor Totaro ha dato delle indicazioni da seguire. “La malattia e/o la determinazione dello stato di portatore sano si inizia con un semplice test che per i residenti in basso Molise si può eseguire al poliambulatorio di via del Molinello a Termoli.” Totaro ha inoltre detto auspicabile se il test fosse eseguito agli operatori sanitari della Asrem e a quelli che operano a contatto con il pubblico soprattutto alimentaristi e operatori nelle scuole.

allo scoperto è Domenico Porfido, che ha annunciato di competere al fianco del presidente uscente Michele Iorio. L’ex consigliere regionale (eletto però nelle file dell’allora Italia dei valori), e attuale presidente del Consiglio comunale, avrebbe possibilità di farcela, purché non gli fiocchino candidati a raffica nello schieramen-

to di centrodestra. Al momento parrebbe essere l’unico interessato a tentare nella coalizione che da un anno e mezzo ha in mano anche il Comune. Ma c’è da dire che pure nel 2006 era solo nel centrodestra e, nonostante alla fine risultò il primo eletto a Montenero, non ce la fece. Stavolta si vedrà. R.d’A.

Di Laura Frattura, pieno appoggio dal circolo Pd di Campomarino CAMPOMARINO. Il circolo del Pd di Campomarino esprime il pieno appoggio a Paolo Di Laura Frattura, vincitore delle primarie, alle elezioni regionali. , inoltre, “che tutto il centrosinistra possa avere ritrovato l’unità, la voglia e l’orgoglio per ridare speranza e cambiamento a questa nostra Regione”, si legge in una nota, che continua “È finalmente, giunto il momento di accantonare le polemiche di ogni natura, per mettere in campo - da qui al 16 di ottobre - il progetto ed il programma del cambio generazionale e di sistema che vada oltre quello ideato dal centrodestra, imperniato sul clientelismo più sfrenato che vede coinvolti tutti gli apparati regionali e la famigerata – non famosa – filiera istituzionale. In questi giorni non facciamo altro che assistere a dichiarazioni, inaugurazioni e promesse di tutti i tipi, con l’avallo di televisioni e giornalisti compiacenti, a fronte di anni di silenzio e latitanza. Con la candidatura, e l’elezione alla Presidenza della Giunta Regionale, di Paolo di Laura Frattura vi è la possibilità concreta di cambiare rotta e portare il Molise verso il risanamento, l’efficienza e l’efficacia dell’azione di governo necessari a superare il baratro in cui il Governo Iorio ci sta lasciando”.

PRECISAZIONE Si comunica che il cittadino di Guglionesi che ha segnalato la necessità di effettuare i lavori di restauro nella chiesa di San Nicola a Guglionesi, di cui è stata resa nota nell’articolo pubblicato su ‘Il Quotidiano del Molise’ del 5 settembre 2011, si chiama Alberto Mancini e non Carmine.


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I Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare del gip

Minacce e molestie alla ex Arrestato 27enne Una storia d’amore finita a volte può trasformare una persona, quando ci sono le basi psicologiche, in un violento. E troppo spesso a farne le spese sono le donne, sog-

getti fisicamente più deboli. Troppe volte l’amore si accosta tragicamente alla morte. Se la vittima non si ribella subito, e con decisione. Un ragazzo 27enne di

Larino non si era rassegnato alla fine del suo amore. E lo voleva con la forza. Aveva cominciato a minacciare e molestare la sua ex, una bella ragazza albanese di 24 anni residente a Larino, ad aprile scorso. Le violenze erano conti-

nuate fino a giugno, fino ad estenuare la povera vittima. Che alla fine lo ha denunciato. Finchè i Carabinieri della stazione di Larino non hanno fermato il persecutore. I militari lo hanno arrestato per atti persecutori in ese-

L’assessore: “Non chiedo soldi alla Regione per fare le sagre”

Annullata la Notte Bianca ma Starita getta acqua sul fuoco: “Sono soddisfatto” E’ stata indetta ieri mattina dall’assessore alla Cultura Massimo Starita la conferenza stampa post estate larinese. Una conferenza convocata per comunicare l’annullamento della Notte Bianca (che ha suscitato molte critiche da parte dei cittadini) ma, al tempo stesso, elogiare il risultato del cartellone estivo, ritenuto assolutamente positivo, realizzato con pochi fondi a disposizione, il sostegno della Pro Loco e delle risorse umane dello staff. Ma anche per giustificare le scelte che hanno portato a stilare una programmazione, per dirla con le parole di Starita “sbilanciata sugli eventi culturali a villa Zappone” a dispetto di sagre ed altre manifestazioni di stampo più popolare, in grado di coinvolgere una massa più consistente di gente, soprattutto giovani. Dopo i ringraziamenti di rito (al sindaco, allo staff e a Giulio Pontico, che lavora nell’ombra) Starita ha detto: “Finchè sarò amministratore, ho intenzione di organizzare eventi di spessore che privilegino la qualità alla quantità. A dispetto delle critiche, sono molto soddisfat-

to di come è andata l’estate larinese”. Un budget piuttosto limitato (poco più di 13mila euro, meno di Bonefro e Santa Croce) per mettere in campo 33 eventi, la maggior parte dei quali organizzati dalle singole associazioni (con un piccolo sostegno logistico del Comune). Un cartellone che, a detta di molti, ha penalizzato gli eventi dedicati ai giovani, come ad esempio i concerti di musica, praticamente inesistenti. Dunque metà degli eventi si svolti, più o meno con la stessa ricetta, a villa Zappone, l’altra metà circa sono stati organizzati dalle singole associazioni, con un dispendio minimo di fondi. Insomma, non ci si è sprecati più di tanto. E’ lo stesso Starita ad ammetterlo. “La Notte Bianca è stata annullata ha detto, preoccupandosi di parlare al posto di Nicola Masciantonio, presidente della Pro Loco ed organizzatore dell’evento - per (misteriosi n.d.r.) imprevisti di carattere economico e per problemi logistici. Sinceramente non me la sono sentita di chiedere una variazione al bilancio e togliere soldi ai miei colleghi assessori per la Notte Bian-

Auguri speciali per i 18 anni di Marco GUARDIALFIERA …e finalmente, anche per Marco Pilla è arrivato il gran giorno, quello in cui è diventato maggiorenne! E per un evento tanto speciale, i suoi diciotto anni di età, la mamma, il papà, il fratello Stefano e l’amico Gianluigi, hanno voluto fargli gli auguri in maniera molto speciale, per testimoniare a tutti il proprio affetto per Marco. Ad maiora!

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ca. La prima edizione è andata bene perchè è stata fortemente sponsorizzata”. Ma per l’estate larinese non sono arrivati fondi nemmeno dalla Provincia e dalla Regione.

“Alla Regione non chiedo contributi per le sagre - ha detto Starita - ma per il piano culturale, per il quale abbiamo ottenuto 15mila euro, che utilizzeremo per il teatro co-

cuzione di una ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale frentano. Il provvedi-

mento è scaturito dalle indagini avviate dall’Arma in seguito alle denunce della vittima.

Si parlerà della manovra bis

Tagliare i Tribunali minori L’Ordine degli Avvocati convoca la stampa Il Presidente dell’Ordine degli Avvocati del Tribunale di Larino, Marco D’Errico, ha convocato per questa mattina alle ore 10 presso la sede del Consiglio dell’Ordine degli avvocati al quinto piano del Palazzo di Giustizia una conferenza stampa per illustrare le iniziative adottate dal Consiglio in ordine alla possibile revisione dei circondari giudiziari in seguito agli emendamenti al testo del decreto legge del 13 agosto scorso numero 138. “Tagliare o accorpare i ‘Tribunalini’, quelli con meno di 15 giudici” è infatti uno dei passaggi più importanti della prima bozza di revisione della geografia giudiziaria elaborata dal Ministro della Giustizia, Francesco Nitto Palma. Un piano che vuole tagliare ed accorpare gli uffici giudiziari “minori” con l’obiettivo di risparmiare. munale, la pinacoteca e i convegni”. Ciò significa, evidentemente, che i soldi a disposizione per lo svago e la cultura sono pochi, soprattutto in seguito ai tagli del governo

centrale. Meglio investirli per gli eventi del lungo inverno, piuttosto che ‘sprecarli’ per l’estate larinese che si può sempre attrezzare con poco. NaiF

Tavoli e sedie ammassati all’ingresso dell’ex carcere, quando un luogo pubblico è messo a disposizione di qualcuno E’ curioso il destino della struttura che una volta ospitava il carcere di Larino. Ci riferiamo all’imponente edificio in via Cluenzio che attualmente ospita, per gran parte, l’Istituto di Musica e Arte del Molise, e per il resto altri uffici. La sala consiliare è tornata da poco a riappropriarsi di questo nome, essendo stata per lungo tempo “l’Auditorium” dell’Imam. E’ ancora a disposizione, comunque, sempre gratuitamente, dell’associazione per le sue attività (private). Ma a Larino sembra che ora abbiano preso il vizio. La denuncia arriva da un cittadino. Il disco locale (frutteria, gelateria et alia) che sorge proprio di fronte all’ex carcere ha un grosso problema logistico. Non sa dove tenere i tavoli e le sedie in sovrappiù. E allora che fa? Utilizza il pianerottolo dell’edificio in questione, luogo pubblico, per depositarvi gratuitamente il suo

materiale. Essendo a portata di mano i gestori possono tranquillamente prelevare sedie e tavoli ogni qualvolta ve ne sia la necessità. Insomma, quel luogo pubblico è diventato un deposito personale. E gratuito. Ed anche l’unico spazzino che lavora al centro storico, al mattino, dopo ogni disco-serata deve provvedere a ripulire un tratto di via Cluenzio. E se non lo fa, qualcuno si sente anche in diritto di borbottare. “Il Comune deve supportare le attività in crescita - si giustificano un esponente dell’amministrazione - se queste possono portare un vantaggio alla comunità”. E la domanda nasce spontanea: qual è il vantaggio per la comunità? NF

La denuncia arriva da un cittadino

Il disperato appello d’amore di Nicola LARINO. Un atto eclatante per riconquistare un amore perduto. E’ quello che ha scelto di fare Nicola per Tracy: dimostrarle che è pentito del suo errore e che vuole riaverla al suo fianco. Accettiamo di pubblicare il suo appello nella speranza che faccia “centro”. “Perdonami se ti ho fatto del male, sei la persona più importante della mia vita, ti amo tantissimo, mi manchi da morire. Nicola”.


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Diffuso il documento critico che la consigliera di opposizione Cappiello ha letto nell’ultimo Consiglio

Santa Croce, la lista nera al ‘conto’ della maggioranza SANTA CROCE DI MAGLIANO. E’ un municipio in stand-by quello di Santa Croce di Magliano. Dopo l’ennesima fumata nera per il Consiglio sul Bilancio di previsione non è ancora chiaro cosa succederà. Tra le varie voci che corrono in paese, si parla di un commissario ad acta che dovrà convocare una nuova seduta ma tutto è da circoscrivere alle decisioni ufficiali che verranno fuori dal carteggio tra Comune e Prefettura di Campobasso. Intanto, è stato diffuso anche il documento critico che la consigliera di minoranza, Teresa Cappiello, ha letto nel corso dell’ultima Assise, ed è stato condiviso dagli altri esponenti dell’opposizione. Per motivi di spazio ne riportiamo di seguito uno stralcio significativo, lasciando al sindaco, Alberto Florio e alla sua maggioranza, il diritto di replica. “Dopo i primi due anni di amministrazione, penso sia lecito che un membro dell’opposizione rediga il bilancio dell’attività posta in essere dalla maggioranza e seguita costantemente dagli avversari politici. È fondamentale, nella vita politica di un paese di piccole dimensioni come il nostro, un rapporto di dialogo leale e costante tra le parti. Ma perché ciò avvenga, sarebbe necessario un forte interesse delle parti in questione, allo sviluppo della realtà in cui si vive. Puntualmente, avviene l’esatto inverso. La maggioranza nella sua frazionata ma ancora esistente totalità, in tutti gli appuntamenti che l’ordinaria amministrazione impone, si chiude in un silenzio terrificante, laddove spesso emerge una totale mancanza di conoscenza della materia amministrativa, che alcuni

membri della giunta ancora oggi osano definire : inesperienza politica !.È indubbia, la difficoltà che s’incontra nell’adozione di scelte e di carattere culturale, e sociale, e ancor di più nella complessa macchina dei lavori pubblici, ma , è altrettanto vero che le strade che un amministratore può decidere di adottare sono di due tipi. In un primo momento, se la propria coscienza è dominata dall’umiltà, potrebbe rivolgersi per evitare errori ricadenti in seguito sui cittadini, a persone più ferrate sulla materia, dotate di grandi capacità e soprattutto di notevole esperienza, anche se questo nel caso di specie significherebbe ricorrere ad alcuni membri che compongono l’opposizione! Come spesso avviene, l’orgoglio si sovrappone all’interesse di rappresentare nel migliore dei modi la popolazione che ha espresso con notevole convinzione il proprio voto di fiducia, per una lista di persone che al contrario di quanto abbia voluto far credere, nel corso di questi due anni ha presentato una forte disgregazione al suo interno, fin dall’insediamento. Nella seconda ipotesi, data l’inesperienza politica dei candidati in questione, si potrebbe ricorrere a uno studio minuzioso di tutti gli atti che hanno segnato la vita amministrativa del nostro paese. Per essere più precisi, la collaborazione è stata richiesta, ma è consistita nel pretendere da parte dell’opposizione, la semplice approvazione di un bilancio redatto da un solo membro della maggioranza, fondato su sogni irrealizzabili, privo dunque di un fondamento solido, al fine ultimo di impedire la caduta politica di una giunta

che si è dimostrata disgiunta e a puntuale sull’atto che invece dovrebbe rappresentarne il suo punto di forza. È naturale, che, dinanzi ad un affronto del genere, che offenda l’opposizione nella sua dignità politica, la risposta non poteva che essere di natura negativa. I membri della nostra maggioranza, dal primo cittadino, devono imparare che crescere politicamente significa innanzi tutto riconoscere i propri errori politici, le proprie mancanze, ciò facendo, non solo si troverebbero a governare in maniera più positiva e costruttiva, ma otterrebbero maggiore riscontro nella popolazione di santa croce, che sembra indifferente e poco interessata, ma che soffre nel vedere il migliore paese del nostro circondario politico retrocedere in maniera indiscutibilmente penosa. Di fronte a questo deciso e forte atteggiamento dell’opposizione, la maggioranza ha deciso di nascondersi dietro la maschera che tutti i politici della destra berlusconiana amano indossare, per convincere il nobile cuore del popolo italiano, quello del “vittimismo politico “E per questo, invece di assumersi le proprie responsabilità di fronte alla popolazione della nostra comunità, di non essere stati capaci di dare al proprio percorso politico una vera identità, continuano a ribadire e a porre l’accento sull’irresponsabilità dei membri dell’ opposizione, che nel votare contro un atto privo di logica e fondamento mirerebbero a consegnare le sorti del nostro paese a una persona che non avrebbe alcun interesse per la nostra realtà: il commissario. Ebbene, per quanto questo dato potrebbe sembrare vero,

non è così. Infatti, approvare un bilancio nel mese di agosto,non ha senso e soprattutto non ha alcuna rilevanza politica. Infatti, data la lentezza della burocrazia italiana, già è difficile riuscire a realizzare un progetto quando si ha più tempo, come nel caso in cui tale atto sia realmente approvato a marzo. Ma nel caso di specie, significherebbe veder trascorrere gli ultimi 4 mesi del anno senza che nessun progetto vada in porto, ma semplicemente nella felicità di continuare una attività priva di significato che vedrebbe di qui a poco ricorrere di nuovo alla approvazione del bilancio, quello 2012. A questo punto, nonostante nessuno voglia vedere gestito il proprio paese da una persona esterna e che nulla conosce di tale realtà, non c’è alcuna differenza, poiché comunque gli ultimi mesi dovrebbero trascorrere nella totale inerzia politico-amministrativa, per poi ricorrere al prossimo bilancio che senza ombra di dubbio verrebbe approvato nei tempi giusti, in quanto se c’è un punto sul quale il commissario non commette errori, è quello riguardante la corretta applicazione della ordinaria amministrazione! Di fronte a tutto ciò si scatenano attacchi personali, che i membri della maggioranza riversano contro i propri avversari politici perché privi di conoscenze in questo settore, nel diffondere notizie non sempre veritiere tra i membri della popolazione, nel ricordare quando sono alle strette i loro progetti, come ingrandire il settore fiera. Perché farlo se la fiera expo, non è stata più realizzata proprio quando dati gli anni raggiunti nella

Santa Croce di Magliano

sua realizzazione, il nostro paese poteva usufruire di fondi di natura economica che avrebbero comunque permesso di realizzare in parte tali progetti? E ancora avere allestito un servizio di sicurezza e illuminazione nella nostra bellissima villa comunale,utilizzando i soldi del nostro fondo speciale che a dire del sindaco sarebbero stati rimpinguati in breve tempo e che a tutto oggi conta solo 0,77 centesimi di euro, così laddove si presentasse una situazione di emergenza come quella relativa ai rifiuti esistenti al lato del mattatoio, non vi si potrà ricorrere. E mentre si pensa all’applicazione del piano casa per agevolare le persone più fortunate economicamente, non che questo sia sbagliato, non ci si preoccupa minimamente del fatto che le imprese edilizie più importanti del paese, formate da un gruppo di operai cospicuo sono in crisi e che per tale motivo più di 40 degli operai che le componevano non hanno più un lavoro! E ancora, tra i tagli del bilancio si è pensato bene di ridurre le attenzioni affettive, e non politiche che tutte le precedenti amministrazioni avevano dedicato agli anziani del posto che data la carenza di nascite rappresentano la nostra comunità. I bambini diversamente abili non sono minimamente citati, non esistono più giorni dedicati a persone che hanno bisogno di sentirsi come gli altri e circondati da tanto affetto. La colonia dura solo una settimana, e non è più affida-

Rotello, giovane volontario evita l’incendio nella villa comunale ROTELLO. Vigili del fuoco si nasce. O comunque, la cultura del pronto intervento e della sicurezza si forma in giovane età. Ne ha dato valida testimonianza Francesco Di Renzo di Rotello che l’altro giorno ha evitato un incendio nella villa del paese. “Ero in compagnia degli amici - racconta Francesco - quando abbiamo visto le fiamme e sono corso a prendere l’acqua alla fontana per isolare e spegnere l’incendio che si poteva estendere per tutta la villa. Quando sono riuscito a spegnerlo ho ricevuto gli applausi dei miei amici, tutto è accaduto in pochi secondi ed è finito bene. Io - conclude entusiasta Francesco - sono un volontario del servizio antincendio boschivo di Rotello”. Un esempio da prendere per contribuire alla sicurezza del paese in cui si vive. Fo

Francesco Di Renzo racconta la sua esperienza da volontario antincendio

ta alle ragazze che da sempre hanno lavorato sul nostro territorio guadagnando uno stipendio che consentisse loro di vivere meglio la loro età. L’estate santacrocese sembra un lontano ricordo. E pensare che la sua realizzazione sia stata frutto di grandi battaglie. Perché mentre ai giovani di oggi può anche passare indifferente la sua realizzazione, giacché hanno la possibilità di spostarsi da un posto all’altro, per noi rappresentava una vera conquista poiché dopo anni di coprifuoco anche le ragazze potevano iniziare a uscire e vivere un po’ di vita mondana. Tanti ancora gli argomenti da trattare, tutti incompleti e addirittura abbandonati. La nostra maggioranza continua ad affermare che hanno operato tanto, e che molti di questi progetti saranno realizzati! A questa maggioranza si chiede di ricordare, che ognuna di queste categorie è importante per la nostra comunità, e che i progetti relativi a ognuna di loro debbano fondarsi su di un unico ma fondamentale principio che la nostra carta costituzionale riporta nell’art 3: il principio di uguaglianza! Crediamo pochissimo in queste promesse, dato il poco impegno mostrato in questi due anni, dati i ritardi su atti fondamentali per la nostra comunità, date le gravi fratture esistenti al loro interno e che solo l’ex vice sindaco Donato D’ambrosio ha avuto il coraggio di portare a conoscenza del popolo, ovviamente dopo un duro lavoro di smantellamento delle sfaccettature negative eseguito con cura da un’opposizione forte e soprattutto compatta, il cui fine ultimo, non è quello di denigrare la maggioranza ma quello di proteggere la comunità in cui da sempre vivono. Quanto a voi, basta con il vittimismo politico,ormai fuori moda, basta con gli attacchi personali perché privi di argomenti politici, e soprattutto basta con le false promesse date le vostre carenti conoscenze! Probabilmente la voglia di realizzare esiste nel vostro sub conscio, ma come diceva Helliot: “Tra l’idea e la creazione cade l’ombra”.

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ANNO XIV - N. 246

MERCOLEDI’ 7 SETTEMBRE 2011

REDAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL 0874/484623 - FAX 0874/484625

Non decolla la campagna abbonamenti: raggiunta quota 170. Biglietti solo in prevendita

Lupi, mosse anti-Giulianova Domenica la prima in casa: Marino e Triarico in rampa di lancio CAMPOBASSO. Ritorno al lavoro, il tempo per rifiatare non c’è e non ci sarà fino al 16 ottobre, quando il Campobasso riposerà come da calendario. Tutti in forma, nessun acciaccato alla prima seduta della settimana, quella che porta alla sfida casalinga d’esordio di campionato: altra abruzzese, c’è il Giulianova. A disposizione di Provenza anche Marino e Cruz, squalificati nell’uscita de L’Aquila. Probabilmente, il tecnico rossoblu cambierà qualcosa nello scacchiere messo su nel capoluogo abruzzese. E parliamo sia della difesa che dell’attacco. In ordine: al centro della retroguardia ci sarà Marino dal primo minuto in coppia con Errico Altobello. Nei tre di ‘prima linea’ guadagna punti il giovane del Lecce Vittorio Triarico, il quale si giocherà una maglia da titolare con Marco Giannattasio. Dalla sede. Potrebbe essere definita un flop la campagna abbonamenti del Nuovo Campobasso. In effetti, sono stati davvero pochi i tifosi che finora hanno deciso di sottoscrivere la tessera. Circa 170, un numero altamente inferiore a quello dello scorso anno, quando si toccò quota seicento. Già dodici mesi fa si parlò di campagna abbastanza deludente, figuriamoci ora... I motivi non sono certo riscontrabili nell’ammutinamento degli ul-

Gruppo completo al lavoro

Un consiglio ai ragazzi della Nord di Gennaro Ventresca

tras della Nord, anche perchè, per la questione della tessera del tifoso, non si abbonarono neanche nella stagione 2010/2011. E’ un dato che fa pensare e che non invita all’ottimismo sulle presenze allo stadio di qui a qualche giorno. Comunque, per abbonarsi c’è tempo fino a sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 alla segreteria dello stadio. Sul capitolo biglietti, invece, si conferma che sarà possibile acquistarli soltanto in prevendita, fino a sabato sera presso la segreteria del Cus

Le designazioni arbitrali della 2^ giornata ARZANESE-GAVORRANO Valerio Colarossi (De Rubeis-Barbetta) CAMPOBASSO-GIULIANOVA Michele D’Iasio di Matera (Guarino-Mauro) CATANZARO-NEAPOLIS Marco Zappatore di Taranto (Genovese-Palazzo) CELANO-VIGOR LAMEZIA Giampietro Vallorani di San Benedetto del Tronto (Zuccaro-Camillucci) EBOLITANA-L’AQUILA Luca Sacchi di Macerata (Della Dora-Raimondi) FANO A.J.-MELFI Luca Romani di Modena (Di Guglielmi-Callari) ISOLA LIRI-AVERSA NORMANNA Lorenzo Illuzzi di Molfetta (Quitadamo-De Filippis) MILAZZO-PAGANESE Vincenzo Todaro di Palermo (Saia-Ficarra) PERUGIA-CHIETI Mirko Mangialardi di Pistoia (Gotti-Cecconi) VIBONESE-FONDI Lorenzo Ferrari di Mestre (Ferraioli-Monetta)

Molise. E’ chiaro che per molti che arrivano magari da fuori sarà un provvedimento abbastanza fastidioso, ma i tempi lunghi dovuti alle nuove disposizioni di legge ci hanno messo lo zampino. In questa maniera, saranno evitate le code al botteghino ma probabilmente si perderà qualche decina di sportivi.

Gli avversari. Su sponda Giulianova, domenica prossima mancherà l’esperto centrocampista Girolamo D’Alessandro (’81). E non potrà dare ordini dalla panchina il tecnico Tiziano De Patre, fermato già per due turni in occasione del match vinto tre giorni fa contro l’Aprilia. F.d.S.

Gallicchio lancia i Giovanissimi: “Venite con noi, materiale sportivo e iscrizione gratuiti” CAMPOBASSO. Nelle ultime ore è circolata la notizia (su alcuni siti web) seconda la quale Claudio Gallicchio sarebbe stato prossimo a vestire la maglia della Casertana (serie D). L’attaccante ha smentito, almeno per ora, l’operazione: “Loro mi stanno cercando con insistenza, vorrebbero che andassi a giocare a Caserta. Ma resto con i giovani del Campobasso. Anche se è abbastanza dura: proprio oggi (ieri, ndr) abbiamo iniziato. Il lavoro è in salita, per il momento siamo solo 16 e siamo in forte ritardo”. Tutti i ragazzi sono molisani: “Voglio valorizzare giovani del posto, e poi è giusto che a questa età la sera tornino a casa dai genitori”. Gallicchio lancia un messaggio alle società della regione: “Ben vengano i ragazzi di società della zona, c’è la possibilità di farli confrontare con altre realtà calcistiche nazionali in maniera gratuita: le famiglie non tiraClaudio no fuori un euro, e in più diaGallicchio mo anche tutto il materiale. Potremmo trovare anche accordi con le società affinchè a fine stagione i calciatori possano tornare alle squadre di appartenenza”. Insomma, sta partendo pur se tra mille difficoltà il progetto giovani: il 18 c’è già l’esordio con il Neapolis.

Voglio bene a Campobasso perché ci sono nato. Mi piace la mia gente che mi regala socialità e allegria. Ogni volta che esco non ho bisogno di incontrare un amico, tanto sono familiari e cordiali i volti dei campobassani. Di tutti i suoi mali sono depositario e amico, ne parlo perché li conosco, ne parlo con la speranza di giustificarli, di dimostrare che prima di risolversi in colpe, i mali della mia città sono soltanto dolore. *** Prendete i ragazzi della Nord. Amano svisceratamente la squadra con le bluse rossoblu, per la quale hanno speso bombole di fiato e mangiato ‘mbustarelle e lacrime. Ebbene, questi ragazzi si sono portati sull’Aventino. Per far dispetto a Ferruccio che, a loro dire “se ne deve andare”. Così ne è nato un contenzioso che si trascina da anni. E che di recente ha raggiunto la sua parte più rovente. *** Senza di loro, bisogna ammetterlo, lo stadio, già martoriato dalle scarse presenze e dai troppi settori chiusi per ragioni di sicurezza, si trasforma in un silenzio di vetro, anche durante le gare più puntigliose. Voglio sperare che la loro stagione di contestatori sia breve e che presto possano ritornare dove sono sempre stati, in quei gradoni della Nord, illuminati dalle loro presenze e rallegrati dai loro canti. *** Al contrario di Ferruccio che fa volentieri a meno del tifo organizzato, io la penso in modo diverso. Perché in una città che è abituata a delegare c’è bisogno di qualcuno che assuma il coraggio di qualche iniziativa. E i ragazzi della Nord hanno avuto il coraggio di fare sempre un passo avanti. Magari superando qualche volta la misura, come accade a chi sta attraversando gli anni bollenti della propria vita e si sente invincibile. *** Tutto era così naturale quando c’erano i ragazzi allo stadio, in quei volti e in quegli animi e in quei canti, come nelle nuvole bionde del tramonto sulla collina dei Monti. I ragazzi, però, non si rendono conto che continuando con il loro fare stanno facendosi del male. In fondo a Ferruccio stanno facendo un piacere. Mentre loro, privandosi, dell’appuntamento domenicale, si sentono più soli, mentre le budella si attorcigliano nel seguire in tv, alla radio o magari facendosi, senza darla a vedere, un giro intorno al campo, per annusare il profumo di un gol. *** Pro-memoria per ErriConsiglio loro di torna- co Coscia. L’anno scorso re a Selva Piana. Già do- la prima testa a rotolare menica, contro il Giulia- nella polvere di Selva nova: farebbero un piace- Piana fu quella del diretre a sé stessi e uno sgarro tore sportivo Traini. a Ferruccio. Che altro po- (ge.ve.) trebbero sperare? gennaroventresca@gmail.com

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Bernardi, niente rottura del tendine. Pesce Rojas è in ripresa Mister Urbano

di Marco Fusco L’Olimpia Agnonese riflette sugli errori commessi. E lo fa nel chiuso dello spogliatoio. E già, proprio così. Lungo e fruttuoso confronto ieri pomeriggio alla ripresa degli allenamenti tra mister Corrado Urbano e la squadra. Gli episodi da “mai dire calcio” capitati domenica scorsa nel tonfo interno contro la neopromossa San Nicolò hanno, di certo, lasciato il segno nel gruppo. Ci si guarda negli occhi e si ricomincia. E’ quello che, di solito, capita in queste occasioni con mister Urbano, Senza giri di parole, si va al cuore del problema. In questa lunga settimana prima della trasferta di Miglianico, si cureranno tante cose in casa granata. Tutti dovranno sentirsi sotto pressione e, soprattutto, tutti dovranno rendersi conto che occorre rimboccarsi le maniche e partire dagli errori commessi per evitare di ripeterli. Si sa sbagliare è umano ma perseverare è diabolico. La società come sempre si mostra all’altea della situazione con un atteggiamento di grande responsabilità e disponibilità. A parlare è il Direttore Sportivo Maurizio Sabelli che con una frase fa capire la cifra del sodalizio di via Castelnuovo. “ In questo momento dobbiamo solo la-

vorare con grande umiltà. I ragazzi devono stare tranquilli e guardare avanti con fiducia e la voglia di fare bene. Non stiamo qui per fare drammi o per trovare il colpevole di qualcosa. Nel calcio può succedere di tutto, anche perdere come abbiamo perso noi domenica scorsa. Crediamo in questi ragazzi, crediamo nel lavoro di mister Urbano.” E’ questa la posizione della società presieduta da Masciotra. Un bel bagno di umiltà per tutti comunque in questo momento è salutare. Anche perché la squadra deve acquisire una propria fisionomia, deve acquistare carattere, quel carattere e quella spinta d’orgoglio che, ad esempio, ha dimostrato domenica scorsa solo D’Ambrosio. Quest’ultimo dovrà essere capace di trasmettere soprattutto ai più giovani, il giusto spirito e la giusta cattiveria agonistica. Guardare avanti con la consapevolezza delle proprie possibilità e,

anche dei propri limiti. Solo così ci saranno, per tutti, margini di miglioramento. Mister Urbano fino a questo momento ha gestito il gruppo, costituito in gran parte da giocatori della passata stagione. Ora si comincerà a valutare un po’ tutto e potrebbero esserci anche dei cambiamenti dettati per lo più da esigenze contingenti. Corrado Urbano sa lavorare con qualsiasi materiale. Lo ha ampiamente dimostrato nell’arco della sua carriera e molti ricordano ancora il suo “miracolo” della salvezza diretta a Venafro. INFERMERIA: BUONE NOTIZIE PER BERNARDI E PESCE ROJAS. IL

Agnone, confronto squadra-allenatore Il direttore sportivo Maurizio Sabelli: “Dobbiamo lavorare con umiltà” PRIMO NE AVRA PER UN MESE, IL SECONDO IN CAMPO GIA DOMENICA PROSSIMA Nessuna rottura del tendine o giù di lì per Alberto Bernardi. LA conferma ultima è arrivata ieri dopo l’ultimo consulto medico presso una struttura di Roma. Questo vuol dire che il forte centrocampista d’attacco ritornerà in campo nel giro di un mese. Bernardi ha già ini-

ziato la terapia, la rieducazione seguendo alla lettera i consigli degli esperti. La dirigenza granata tira un bel sospiro di sollievo. Nessun ritorno sul mercato alla disperata ricerca di qualcosa di utile alla causa. E passiamo a Pesce Rojas. Il cileno ieri ha lavorato ma senza pallone. Il forte difensore centrale ha accusato la settimana scorsa fastidi alla spalla, ma domenica a Miglianico ci

La formazione scesa in campo domenica

sarà di sicuro. Non è immaginabile, in questo momento, la difesa dell’Agnone senza l’apporto di Pesce. Il resto del gruppo si è allenato regolarmente. Nessuno ha accusato problemi fisici. OGGI DOPPIA SEDUTA, DOMANI AMICHEVOLE CON LA JUNIORES DI MISTER BUCCI Doppia seduta oggi per D’Ambrosio e compagni. Mattina e pomeriggio a sudare e a provare nuove soluzioni tattiche. Si lavorerà molto sulla fase difensiva anche perché dopo i sette gol subiti nelle ultime due partite (Isernia e San Nicolò) tutta la retroguardia granata è finita nell’occhio del ciclone. Le critiche piovono da tutte le parti. Super lavoro anche per i portieri, in modo particolare per Pezone. Domani dovrebbe esserci l’amichevole di metà settimana con la juniores di mister Bucci. Un test che può servire a Urbano per provare schemi e uomini in vista della prossima sfida di campionato.

Contro la Sambenedettese buone indicazioni per Agovino dalle corsie laterali

Di Vito & Palum-Bolt, il Trivento mette le ali Il dg Marco Meo: “Domenica ho visto cose positive in campo” luto anche in inferiorità numerica, tant’è vero che di attaccanti in campo ce n’erano tre sia prima che dopo l’espulsione di Giarrusso. Un tipo di gioco zemaniano che afPalumbo fida spesso e volentieri la manovra agli esterni, nel settore di campo in cui guarda caso la partita di domenica ha vissuto parecchi di Eric Moscufo Il Trivento mastica ormai momenti salienti: dalla già il linguaggio di Massimo menzionata espulsione di Agovino, l’allenatore che Giarrusso a quella del marquest’estate ha raccolto chigiano Nicolosi passando l’eredità di Favo passato per un insolito Corradino all’Ancona. La mano del terzino destro, molto è avtecnico di San Giuseppe venuto sulle corsie laterali. Vesuviano comincia a ve- Nella ripresa, in particolare, dersi e contro la Sambene- incisiva è stata la prova dei dettese la compagine tri- due uomini di fascia più gnina ha espresso per lun- avanzati, Fabio Di Vito e ghi tratti il calcio offensi- Luigi Palumbo che in seguivo e aggressivo da lui vo- to alla sopraggiunta inferio-

rità numerica hanno interpretato alla lettera il ruolo di “ala tornante” sfiancandosi in un duro lavoro di copertura in fase di non possesso. Di Vito, tra i più colpiti dal virus di Morcone, non è ancora al top della forma e ha pertanto margini di miglioramento, tuttavia anche nelle condizioni attuali ribadisce di poter essere utilissimo alla squadra e domenica, oltre al lavoro già menzionato, ha anche sfiorato il potenziale gol-vittoria con un tiro da fuori area cui solo la traversa ha impedito di finire il rete. Sull’altro versante Palumbo è stato un’autentica spina nel fianco della difesa della Sambenedettese, con la grande velocità unita alla buona tecnica ha creato parecchie difficoltà ai marchigiani quando puntava l’uomo e infatti la mag-

gior parte delle ammonizioni - quindi anche l’espulsione di Nicolosi - raccolte dagli uomini di Palladini sono scaturite da falli commessi sull’imprendibile under gialloblù, insomma una prestazione da… Palum-Bolt la sua. Del resto quello di Agovino è un gioco che porta ad esaltare le qualità di uomini con le caratteristiche appunto di Palumbo, che se avrà dalla sua anche un’annata più clemente sotto il profilo degli infortuni potrebbe trovare la sua definitiva consacrazione. Sempre in tema di esterni, questa volta bassi, segnali positivi giungono a sinistra dal ’93 Ligorio, mentre a destra Agovino aspetta di poter vedere all’opera Montenegro, anch’egli fortemente debilitato dal virus di Morcone, e il nuovo arrivo

Stefano Catenaro, per il quale è prevedibile l’esordio nella gara di domenica a Sant’Egidio alla Vibrata considerato anche che Giarrusso, dopo la sciocchezza di domenica, è stato relegato alla Juniores di mister Carmine Rienzo. Le indi- Di Vito cazioni incoraggianti per l’allenatore sull’argomento, in sostanza, so avremmo probabilmennon sono mancate. E la sod- te potuto vincere la partidisfazione della società per ta”. la buona partenza in campioLo sguardo, ora, volge nato è stata espressa ieri dal alla prima trasferta deldirettore generale Marco l’anno, in cui sempre seMeo, il quale alla ripresa condo il dg “affrontiamo degli allenamenti ha parlato una buona squadra ma di una “domenica in cui ho sono convinto che possiavisto cose buone in campo e mo fare bella figura persono rimasto colpito dalla ché il gruppo ha delle prestazione positiva della grandi potenzialità e il lasquadra, se non fosse stato voro del mister si cominper l’espulsione di Giarrus- cia a vedere”.


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Mister Di Prisco: non ci sono titolari Tutti possono essere chiamati in causa di Rosanna Esposito ISERNIA. Ha rotto il ghiaccio con il campionato nel migliore dei modi l’Isernia Football club, portando a casa i primi tre punti. Il tecnico e la squadra, entrambi esordienti, hanno meritato il rispetto della colleghe del girone ed hanno annunciato che l’Isernia c’è e darà del filo da torcere a tutte le compagini che domenica dopo domenica affronterà. Gli addetti ai lavori annoverano l’Isernia, per gli uomini di esperienza ed i giovani di qualità che fanno parte dell’organico, tra le squadre meglio attrezzate del campionato, dopo Ancona e Teramo. Di Prisco però, rifugge da queste affermazioni,

“L’Isernia resta con i piedi a terra. Continuiamo a volare basso” mantiene tutti con i piedi per terra, “Continuiamo a volare basso”-ha affermato il tecnico- “non ci poniamo grandi obiettivi, siamo una buona squadra, consapevoli delle nostre potenzialità, ho con me tanti buoni elementi, tutto quello che faremo di buono sarà un di più, nel corso del campionato si vedrà. Dobbiamo sempre lavorare e metterci il massimo impegno”. Bisogna dargli atto, è questo lo spirito giusto con cui intraprendere il cammino, senza montarsi la testa e senza esaltarsi troppo. L’Isernia ha sicuramente delle buone potenzialità che saranno sfruttate da tutti nel miglio-

re dei modi. Ad Atessa l’impatto è stato un po’ penalizzante, vuoi le dimensioni del campo, vuoi il caldo, vuoi il peso dell’esordio, sta di fatto che l’undici biancoceleste nei primi venti minuti non ha espresso il meglio di sé. “La prima parte della gara non mi è piaciuta, dovevamo avere più grinta, non eravamo combattivi ed abbiamo subito il loro gioco. Non deve essere così l’approccio alla partita, dobbiamo partire subito forte, questa deve essere la nostra caratteristica. Abbiamo anche sbagliato a non fare mai amichevoli alle 15 del pomeriggio, con il clima delle 20 si gioca me-

glio”, ha commentato Di Prisco, che ormai lo conosciamo, anche dopo una vittoria non fa mai trapelare la sua soddisfazione. Poi, nel corso del match il carattere dell’Isernia è venuto fuori. Il trainer biancoceleste legge nel modo migliore l’incontro e ridisegna in corsa d’opera la squadra. Le tre sostituzioni si sono rivelate le mosse vincenti dell’incontro, a testimonianza del fatto che, nonostante sia alla sua prima esperienza in serie D, merita quella panchina a dispetto di molti scettici. C’è anche da dire che, all’occor-

renza, con tali giocatori in panchina, vedi Maruggi, Berardi e lo stesso Covelli che

Mister Di Prisco

ha portato i suoi al successo, ha potuto ben pescare. “Posso fare affidamento su tutto l’organico, non ci sono titolari e riserve. C’è chi è pronto a sacrificarsi quando il momento lo richiede, e chi è pronto ad alzarsi in piedi quando viene chiamato in causa. Questo per noi è un punto di forza”, ha concluso Di Prisco. Intanto, in prova con i biancocelesti il nigeriano Aziz (’86) proveniente dalla Lupa Frascati (Eccellenza laziale). E i trentaduesimi di finale di Coppa Italia vedranno opposta all’Isernia la Turris giovedì 15 settembre, gara di andata a Torre del Greco.

Umberto Lozzi si dimette, rivoluzione tecnica nel sodalizio rossoblu

Fioriello: “Sono qui per vincere” Idee chiare come sempre per il nuovo allenatore del Campobasso 1919

Mister Fioriello

di Alfonso Sticca Umberto Lozzi non è più l’allenatore del Campobasso 1919. Il tecnico campobassano e anima storica del club, dopo otto anni abbandona il suo progetto “Lupi del Molise” e lo fa rimettendo l’incarico in modo irrevocabile. Al suo posto è stato chiamato Pino Fioriello, ex Campobasso dell’allora presidente Scasserra, che sbaraglia la concorrenza di altri quattro candidati. “Sono stato chia-

mato per portare il Campobasso 1919 in serie D, faremo di tutto e di più – chiarisce subito Fioriello – capisco benissimo che sarà difficile, ma la dirigenza ha le idee chiare. Non posso dire se ci riusciremo, ma è chiaro che io voglio ottenere il massimo. Non conosco la forza della squadra – continua Fioriello - anche se giocatori come Di Chiro e Zurlo ho avuto modo di apprezzarne le qualità

tecniche nel passato. Quando sono stato chiamato non ho avuto nessuna indecisione, ho fatto la valigia e sono partito, perché allenare una squadra del capoluogo molisano mi ha sempre stimolato. Ora sono qui e voglio fare bene con il convincimento di centrare l’obiettivo, vincere il campionato è una scommessa per me come per la dirigenza, ma il primo compito è inculcare nella testa dei ragazzi la mentalità vincente. Per il momento posso affermare che sono contento di trovarmi di nuovo a Campobasso e spero di rimanerci il più a lungo possibile perché il progetto ambizioso della dirigenza alletta anche un allenatore navigato come il sottoscritto. Da parte mia ci sarà il massimo impegno per portare avanti questo progetto, sabato ci sarà la prima gara di campionato e verificherò se il gruppo può ambire al salto di categoria”. La situazione del Campobasso 1919 è difficile, ma non impossibile, d’altronde lo è sempre quando un allenatore subentra in corsa. Con il campionato alle porte ci sarà da lavorare sul gruppo, perché a questo Campobasso 1919 per essere grande manca ancora qualcosa. La società ne è consapevole e probabilmente interverrà sul mercato cercando di tesserare altri 3 o 4 giocatori di qualità per permettere a mister Fioriello di potere lavorare in piena tranquillità.

Il presidente Marco Pulitano è amareggiato dalla situazione e interviene parlando subito da chi ha lasciato: “Umberto Lozzi è una persona splendida e un tecnico capace, purtroppo le sue intenzioni di lasciare la squadra è stata paventata già nella scorsa settimana

e sono diventate irrevocabili nella giornata di lunedì e di conseguenza siamo stati costretti a chiamare un allenatore esperto che possa dare continuità al suo lavoro. Abbiamo scelto Fioriello tra una rosa di candidati che avevamo contattato, riteniamo che

Fioriello con il suo carisma e le sue capacità possa riportare al gruppo quella serenità necessaria per portare in porto il traguardo ambizioso”. Una società che rilancia le sue ambizioni vincenti, ora spetterà al campo il responso finale.


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Il ds Diamente: “Arriveranno tre giocatori, ma qualcuno potrebbe partire” Intanto Silvestri è vicino al ritorno di Leandro Lombardi La prima vittoria è arrivata contro la Rinascita Bussese, formazione di categoria inferiore, ma per la Virtus Bojano ciò che manca è il gioco (positivo solo nella prima frazione) oltre ad un clima di rivoluzione che avvolge numerosi reparti dello scacchiere di Sferra. La dirigenza è stata chiara: servono tre rinforzi e a questi potrebbero far seguito altrettante partenze. I ruoli? Due difensori, anzitutto, che verranno messi in prova proprio nell’allenamento odierno, più un centrocampista metodista che sappia dare i tempi giusti alla manovra. Per quest’ultimo delicato ruolo, il nome più gettonato è quello di Alessandro Di Claudio, esperienza e tecnica da vendere nel campionato di Eccellenza, un giocatore a lungo trattato senza successo dai Lupi Molinaro, e che sarebbe pronto a sposare la causa bojanese in vista del prossimo campionato. In difesa, invece, sembra fatta per il ritorno di Silvestri, lo scorso anno al Miletto, inutilizzato in queste prime uscite stagionali. Out, se non altro per motivi di infortunio, il terzino Sarnataro, il cui rientro è ancora rimandato. Non sono quindi bastati

gli esordi dei vari Kingsley, Festa ed Esposito, autori di una buona gara nell’1-0 contro la Rinascita, a completare un organico che necessita ancora di puntelli. E’ lo stesso ds Diamente a fare il punto della situazione sul mercato in entrata ed uscita. E’ arrivata la prima vittoria stagionale, ma non sono mancate le sofferenze nel corso del secondo tempo. Come giudica la prova dei suoi? “Molto buona nel primo tempo. Potevamo aumentare lo score di vantaggio, ma abbiamo effettivamente sciupato troppo nel nostro momento migliore. Nella ripresa, invece, abbiamo subito il ritorno della squadra di casa, e si è rischiato in qualche circostanza di incassare il gol del pareggio. Devo dire che sono moderatamente soddisfatto, ma c’è ancora molto da lavorare sul piano fisico, se non altro per permettere ai

Di Claudio

Virtus Bojano, obiettivo Di Claudio Il centrocampista ex Campobasso 1919 sarebbe il rinforzo ideale per mister Sferra nuovi di inserirsi a dovere. Hanno giocato una buona partita fino a che le gambe hanno retto, poi è normale perdere lucidità”. Il mercato è sempre in fermento, sia in entrata che in uscita… “Ci lavoriamo tutto l’anno, ma in particolare dobbiamo lavorarci in questo periodo. Ci siamo trovati in una realtà nuova ed ambiziosa come l’Eccellenza, dopo l’amara retrocessione

dello scorso anno con il Miletto. Per costruire una squadra competitiva serve tempo, di qui la necessità di cambiare anche in corsa dei ragazzi presenti in organico. Il lavoro, comunque, verrà ultimato in quest’ultima settimana, poi ci concentreremo sul campo”. A centrocampo si fa con insistenza il nome di Di Claudio come possibile rinforzo. E’ un’operazione a suo avviso fattibile?

Bojano a caccia di rinforzi Solo due pari nelle prime gare di Coppa: Berardini e Chisena pronti a tornare nell’organico biancorosso I due pareggi in altrettante gare non hanno convinto la dirigenza del Bojano, né tantomeno il tecnico Varanese, che si aspetta due arrivi di spicco dal mercato, soprattutto nel reparto maggiormente carente: il centrocampo. A tal proposito si registrano quantomeno tre possibilità che rispondono ai nomi di Chisena (che ha scontato un turno di squalifica sabato scorso), Max Berardini e Crisci, quest’ultimo autore

di un buon campionato in serie D lo scorso anno, nonostante l’amara retrocessione che ha riconsegnato ai biancorossi la dimensione regionale. Per gli ultimi due sono in corso trattative portate avanti dal commissario straordinario Nicola Giancola, sotto l’attenta visione del tecnico Varanese, e non sono escluse novità proprio a ridosso del via in campionato. “Sarà un campionato difficile e ci teniamo a fare un torneo

I biancorossi del presidente Giancola vogliono ‘risorgere’

Bellomo responsabile del vivaio Continua il lavoro di riorganizzazione del Bojano calcio affidato al commissario straordinario Nicola Giancola. Il massimo dirigente biancorosso, così come promesso, sta lavorando anche sul settore giovanile e per questo motivo ha inteso coinvolgere alcune colonne portanti della storia del Bojano. L’incarico di responsabile dell’area tecnica del vivaio è stato affidato a Dario Bellomo, ex calciatore dal 1998 al 2000 (vittoria del campionato di Eccellenza) e suc-

cessivamente in panchina nella stagione 2001/2002. A guidare la juniores sarà invece Bruno Liberatore, ex difensore negli anni ’80 e ’90 che ha già avuto vari incarichi nel settore giovanile del Bojano. Arnaldo Varriano, storico portiere per oltre 20 anni e a più riprese allenatore del Bojano (miglior risultato il secondo posto in Eccellenza nell’annata 1993/94), sarà il preparatore dei portieri per tutte le categorie e guiderà in prima persona anche gli allievi. Per le categorie di base (dai pul-

cini ai piccoli amici) il tecnico sarà invece Liberato Cimino, ex calciatore negli anni ’80 e da anni operante nel settore giovanile del Bojano. Resta da affidare solo l’incarico di mister della categoria giovanissimi, il cui nome sarà comunicato nelle prossime ore. Per sabato alle 16 è intanto previsto il primo appuntamento ufficiale. Allo stadio Colalillo l’intero staff tecnico terrà un raduno di selezione aperto a tutti coloro che intendano indossare la maglia biancorossa dai piccoli ami-

ci alla juniores. “Ripartiamo dalle colonne storiche del Bojano – ha commentato Giancola -. Questa società ha una storia gloriosa e noi dobbiamo riportarla ad avere un’organizzazione degna del proprio blasone. Con la prima squadra abbiamo già avviato il lavoro, ora ci stiamo concentrando sul vivaio. Vogliamo festeggiare i cinquant’anni nel migliore dei modi. E’ dal 1962 che questa società rappresenta con orgoglio la città di Bojano e dobbiamo ritornare ai vecchi splendori”.

“E’ un bravissimo giocatore che farebbe comodo a tutti. Oltre ad una grande forza fisica, vanta esperienza in questo campionato nonostante la giovane età. Vedremo cosa succederà in questi ultimi giorni prima del campionato, poi tireremo le somme”. Per il ritorno di Silvestri, invece, siamo alle battute finali… “Non ha giocato in queste prime gare, ma penso possa tornare a disposizione per il campionato. E’ un ragazzo

valido che ha sempre fatto bene, e che mi auguro possa trovare un’altra stagione di successi con la Virtus Bojano”. In uscita si registrano possibili movimenti: quanti giocatori potrebbero partire? “Sono cose da valutare attentamente con il mister. Voglio specificare che le partenze non saranno dettate da lacune tecniche, bensì da differenti caratteristiche rispetto a ciò che cerca il tecnico. Valutiamo la possibilità di far partire due o tre giocatori dopo aver portato a termine alcune operazioni in entrata. Aspettiamo con serenità”. In conclusione, che voto si sente di dare al mercato? “Dobbiamo ancora concludere la sessione, ma pensiamo di aver centrato buoni obiettivi complessivi. Con ulteriori tre arrivi saremo al completo e pronti ad affrontare il campionato. Il più del lavoro spetterà poi al mister per cercare di amalgamare un gruppo tutto sommato nuovo”.

Il neo acquisto Vena: “Non abbiamo brillato” Per bomber Miki Ricci esordio in campionato a rischio degno del nostro nome – ha sottolineato Giancola – contiamo di essere protagonisti al pari di altre formazioni blasonate come Turris, Termoli e Montenero”. Squadra al lavoro. Vena: “Cercheremo di riscattarci in campionato” Intanto, la squadra prosegue gli allenamenti in vista dell’esordio nel massimo torneo regionale. I due pareggi in Coppa Italia hanno lasciato poco entusiasmo nel gruppo, per stessa ammissione del centrocampista Stefano Vena, neo arrivato dopo una trattativa andata in fumo con i Lupi Molinaro di Massimo Barometro. “Non abbiamo giocato una grande partita contro il Campodipietra – ha spiegato – nel primo tempo si sono viste buone cose, ma non si è mai affondato il colpo e l’avversario ha tenuto testa. Potevamo gestire meglio il vantaggio per consentire di trovare maggiori spazi in contropiede, mentre nella ripresa non siamo riusciti a pungere più di tanto. Cercheremo di fare meglio in campionato, quando si correrà per i tre punti che contano”. Sull’esordio personale, pochi dubbi. “Sto cercando di inserirmi bene, mi auguro di essere al top della condizione in vista della partita di domenica”. Brutte notizie invece per l’attaccante Miki Ricci, costretto ad uscire sul finire del primo tempo per un problema alla spalla. “Ho sentito un forte dolore e sono dovuto uscire – il commento dell’attaccante – non ci voleva perché ci tenevo a dare una mano alla squadra, che sta cercando la propria fisionomia, e soprattutto perché tutto era iniziato nel migliore dei modi con il mio gol. Mi auguro di tornare a disposizione quanto prima”. L’esordio in campionato dell’ex Vastogirardi, però, sembra a rischio. ville


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sempre più trovando l’amalgama e l’intesa tra i reparti e sta assumendo una precisa identità dopo il totale rinnovamento e ringiovanimento della rosa. Negli ultimi giorni la squadra può inoltre contare su un rinforzo di spessore a centrocampo che risponde al nome di Gianluca Marroncelli, giunto ad integrare un’organico quasi completamente “in età verde”. Archiviato con successo il discorso Coppa Italia, in questa settimana il Venafro affinerà ulteriormente la preparazione in vista della prima di campionato che vedrà opposta ai bianconeri la matricola Lupi Molinaro nello scontro che andrà in scena sabato10 settembre al “Marchese Del Prete”.

Sabato è campionato: al ‘Marchese del Prete’ arriveranno i Lupi Molinaro

Il Venafro va avanti a suon di gol: 11 in due incontri

di Luca Siravo Qualificazione in tasca per il Venafro che conquista con un turno d’anticipo il passaggio al turno successivo di Coppa Italia dopo la sonante vittoria esterna per 0-4 sul campo della Cerrese grazie alle doppiette di Riccitiello (da segnalare la pregevole rete di tacco che ha aperto le marcature) e Di Gregorio. Seconda affermazione consecutiva in Coppa dopo il roboante 7-1 rifilato alla Sampietrese nella prima giornata ed obiettivo centrato in pieno per la squadra

di De Sanctis che sale a 6 punti nel girone D superando agevolmente la prima fase della manifestazione tricolore. Sul polveroso terreno di gioco di Cerro al Volturno, la squadra ha dato vita ad una prestazione positiva e convincente riuscendo a contenere le sporadiche folate offensive della Cerrese e portando a casa un rotondo successo. Dopo 5 amichevoli pre-campionato e 2 partite di Coppa contro formazioni di categoria inferiore, la squadra sta

L’allenatore Sante: “Quello dell’Eccellenza è un torneo difficile e massacrante. Puntiamo forte sul gruppo”

Monti Dauni, una partenza in salita Nelle prime tre giornate i pugliesi affronteranno la Turris, il Montenero e il Roseto Valfortore di Dino De Cesare CASALNUOVO M.RO Avvio decisamente in salita quello riservato al Monti Dauni dalla composizione del calendario del torneo di Eccellenza 2011/12. Le prime tre partite mettono di fronte ai ragazzi di mister Franco Sante tre avversarie di tutto rispetto, due delle quali, Montenero e Turris S. Croce, accreditate per il salto di categoria, mentre l’altra, il Roseto Valfortore, si preannuncia quest’anno come una “matricola di ferro”. Domenica 11 settembre, prima giornata, il primo impatto è fuori casa sul campo del Montenero, una sfida ormai ricorrente tra le due squadre nella serie A molisana. Poi due gare casalinghe: nella prima i pugliesi riceveranno il neo promosso Roseto di mister De Masi, ex giocatore del Monti Dauni, una squadra che si è ben attrezzata per disputare un buon campionato. Nella terza giornata Cardone e compagni riceveranno la visita della sempre temibile Turris di Santa Croce di Magliano,

paese dirimpettaio di Casalnuovo Monterotaro, separati solo dal corso del Fortore. Insomma tre partite-verità, dalle quali si potranno avere le prime risposte sui reali obiettivi in questa stagione del Monti Dauni, quest’anno quasi totalmente rinnovato rispetto allo scorso campionato e alla sua settima avventura nel campionato di Eccellenza molisana. “Nelle prime due giornate di Coppa Italia abbiamo dimostrato di essere a buon punto con la preparazione, anche se occorre lavorare ancora sul piano fisico-atletico” - dichiara in esclusiva al Quotidiano del Molise il team manager Enzo Iannucci - “Il calendario ci pone davanti un inizio difficile, ma questo ci consentirà di testare subito la “costruzione” della squadra. Il nostro intento è quello di disputare un campionato tranquillo, senza tanti patemi d’animo. Sappiamo di essere seguiti con attenzione dagli ambienti sportivi e dai mass media molisani, per questo ci impegneremo per mantenere la nostra immagine di

Berardino trionfa a Petrella Tifernina Domenica scorsa è andata in scena la terza Cronoscalata di Petrella organizzata dallo C.S.I. di Campobasso, in collaborazione con il comune di Petrella Tifernina. La gara ha visto la partecipazione di ventuno concorrenti (la salita di nove chilometri e quattrocento metri dal fiume Biferno all’abitato di Petrella). L’edizione di quest’anno è stata caratterizzata dal caldo e dal vento contrario ed è stata vinta da Francesco Berardino, uno dei ciclisti più forti del Molise. In seconda piazza Silvano Palumbo. Sul gradino più basso del podio Francesco Palladino.

squadra simpatica, disciplinata e rispettosa degli avversari”. Anche il neo tecnico, il foggiano Franco Sante, alla sua prima esperienza su una panchina molisana, ammette che “quello di Eccellenza è un campionato difficile e massacrante. Noi punteremo sulla nostra arma, che sarà la compattezza del gruppo aggiunta alla grinta atletica. In questo modo potremo anche dare delle belle soddisfazioni ai nostri tifosi”.

Monti Dauni stagione 2011-2012

Il 22 interessante appuntamento presso la sala conferenze del Coni

‘Pesistica: applicazione pratica e sviluppi futuri’. Ecco il seminario Giovedì 22 settembre il Comitato Regionale FIPE (Federazione Italiana Pesistica), presso la sala conferenze del CONI regionale di Campobasso, organizzerà un interessantissimo seminario tecnico sul tema: “Pesistica: applicazione pratica e sviluppi futuri”. Il Seminario, indirizzato agli addetti ai lavori, tecnici delle discipline sportive, docenti di Educazione Fisica e laureandi in Scienze del Benessere, si articolerà, durante la giornata in due momenti. La mattina, dopo i saluti del Presidente Regionale del CONI, Prof. Guido Cavaliere, e del Preside della Facoltà di Scienze del Benessere, Prof. Maurizio Taglialatela, vi saranno le relazioni dei Prof.ri Antonio Urso, Vito Eugenio Leonardi, Johnny Padulo e Bruno Petti. Antonio Urso, Presidente FIPE E EWF(European Weithlifting Federation), aprirà il seminario illustrando i progetti attuali e le prospettive future della Pesistica; di seguito Vito Eugenio Leonardi, Presidente FIPE del Comitato della Campania, relazionerà sulla postura e sulla caricabilità della colonna vertebrale; quindi

Johnny Padulo, fiduciario FIPE di Campobasso, proporrà una relazione sulla forza muscolare; infine Bruno Petti interverrà relazionando sull’utilizzo degli attrezzi in sala pesi. Nel pomeriggio, dopo il break del pranzo, il seminario si sposterà presso la palestra dell’Unimol di Campobasso, dove alle esercitazioni pratiche di Johnny Padulo e Bruno Petti, si affiancherà Fabrizio Tomaciello, Presidente FIPE del Molise con l’esercitazione “degli esercizi della Pesistica olimpica” . Pesistica, quindi, come disciplina olimpica, ma anche come disciplina di metodologie tecniche per lo sviluppo ed il potenziamento della forza in generale. La pesistica in tal senso si colloca come regina degli sport, che, in maniera trasversale, contribuisce al miglioramento della performance di ogni atleta di qualsiasi disciplina sportiva e proprio per questo non può essere lasciata al caso o alla improvvisazione. Nei nostri tempi, in cui un centesimo di secondo o un millimetro fanno la differenza per la conquista di un oro olimpico certamente

lo sviluppo e l’individuazione del tipo di forza da migliorare necessitano, da parte dei preparatori fisici, competenze maggiori. Il 22 settembre questo Seminario costituirà un momento im-

portante per gli addetti ai lavori ed un’occasione per consolidare una collaborazione tra FIPE, CONI regionale ed Università molisana. Il Delegato FIPCF del Molise.


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Mercoledì 7 settembre 2011

Un appuntamento fisso per gli appassionati di basket

Mens Sana, è stato varato il 17° torneo Regione Molise QUESTO IL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE:

Grande fermento in casa biancoverde. Mentre continua senza sosta la preparazione della prima squadra che il 25 settembre inizierà un’altra avventura nel Campionato di Divisione Nazionale B ed iniziano a decollare le attività relative al settore giovanile e al minibasket è arrivato il momento migliore per organizzare la diciassettesima edizione del tradizionale torneo REGIONE MOLISE. Il torneo si snoderà in 3 giornate (9, 10 e 14 settembre). Venerdì 9 e mercoledì 14 sempre con la formula del triangolare saranno a Campobasso squadre di Divisione Nazionale B e A mentre sabato 10, (ulteriore

novità di questa edizione) sarà riservata agli under 14 (nati nel 1998/1999.) Diverse le formazioni provenienti da altrettante regioni diverse a darsi battaglia in un torneo che prevede gare della durata di 2 tempi da 12 “minuti che si disputeranno tutte sui legni del Palazzetto di Rione Vazzieri. 1.SCAURI (LAZIO) 2.POTENZA (BASILICATA) 3.CUS BARI (PUGLIA) 4.BENEVENTO (CAMPANIA) 5.SAN SEVERO (PUGLIA) 6.MENS SANA CAMPOBASSO (MOLISE)

VENERDI’ 9 SETTEMBRE 2011 Gara 1 – SCAURI (DNB) - POTENZA (DNB) ore 18.00 Gara 2 - MENS SANA CB (DNB) - PERDENTE GARA 1 ore 18.40 Gara 3 - MENS SANA CB - VINCENTE GARA 1 ore 19.30 Seguiranno premiazioni SABATO 10 SETTEMBRE 2011 - UNDER 14 Gara 1 – Squadra settore giovanile (DNB) – CUS BARI (DNA) ore 15.00 Gara 2 – MENS SANA CB – PERDENTE GARA 1 ore 15.45 Gara 3 – MENS SANA CB – VINCENTE GARA 1 ore 16.30 Seguiranno premiazioni MERCOLEDI’ 14 SETTEMBRE 2011 Gara 1 – MAGIC TEAM BENEVENTO (DNC) - SAN SEVERO (DNA) ore 18.00 Gara 2 - MENS SANA CB - PERDENTE GARA 1 ore 18.40 Gara 3 - MENS SANA CB - VINCENTE GARA 1 ore 19.30 Seguiranno premiazioniI Campobasso 6 settembre 2011 Ufficio Stampa - ASD MENS SANA CAMPOBASSO

Alla kermesse anche i giocatori under 14

I giovanissimi frequenteranno i corsi di mini-volley presso l’impianto di Villa de Capoa

Nuova Pallavolo, stagione alle porte Ripresa la preparazione con le squadre giovanili e senior, l’attenzione è spostata sui più piccoli Nell’attesa dell’ufficializzazione delle date di inizio dei campionati di serie per la stagione 2011/2012 la Nuova Pallavolo dopo aver ripreso la preparazione con le squadre giovanili e senior, sposta adesso la sua attenzione sui più piccoli. Già dalla scorsa settimana la palestra è stata riallestita in vista del rientro dei giovanissimi atleti che potranno frequentare i corsi di mini volley sempre presso l’impianto della “Villa De Capoa” e che, notizia dell’ultima ora, durante la prossima stagione saranno impegnati anche

nel campionato di under 13 (maschile, femminile e misto) la cui prima edizione (stagione 2009/2010) è stata vinta proprio dalla Nuova Pallavolo. Per gli allievi ancora più giovani (ricordiamo che i corsi di mini volley ed attività motoria coinvolgono i bambini già dai 5 anni di età) sono i programma, oltre alla ripresa dell’attività nei giorni di martedì e giovedì come ormai è consuetudine da moltissimi anni, numerose iniziative che, distribuite nel corso dell’anno, accompagneranno i ragazzi e le famiglie alla scoperta

del mondo della pallavolo con tornei regionali e nazioArchivo

nali, manifestazioni ricreative ed associative. La società è inoltre in attesa dell’ufficializzazione dell’assegnazione del “Marchio di Qualità” per il settore giovanile, importante riconoscimento che la federazione assegna ogni 2 anni alle migliori società d’Italia tenendo in considerazione esclusivamente l’attività giovanile. Proprio da questo settore la Nuova Pallavolo sta ogni anno in-

tegrando ragazze giovani nella prima squadra e tra tante che arrivano c’è anche qualcuno che ci lascia e putroppo oltre a Nadia Santoro che ha lasciato il Molise per motivi di lavoro si sono aggiunte Gabriella e Benedetta Primi, due giovani pallavoliste che seppur hanno vestito la casacca della Nuova Pallavolo per poco tempo lasceranno un ricordo indelebile grazie non solo alle loro doti tecniche, che in questi anni hanno arricchito la società campobassana, ma soprattutto per la loro tenacia, serietà e dedizione “una

grossa perdita per la nostra squadra! Vanno via due ragazze splendide a cui auguriamo, insieme alla loro famiglia, un grosso in bocca al lupo per la loro nuova esperienza lontano da Campobasso. Siamo certi che continueranno ad avere grandi soddisfazioni in ambito pallavolistico e non solo! A loro va il nostro ringraziamento con la certezza che sentiremo la loro mancanza in tutti i sensi!”. Queste le parole di Lucia de Soccio tecnico ed in questo caso portavoce di tecnici, atleti e dirigenza.

Tennis: tutti i vincitori del trofeo giovanile circuito Head ‘Città di Morcone 2011’ La storia del tennis morconese si arricchisce di una nuova pagina , infatti il Presidente del Tc Morcone Girolamo Iacobelli con grande soddisfazione comunica che si è concluso il 1° Torneo di tennis giovanile “Città di Morcone” circuito HEAD svoltosi dal 27 agosto al 4 settembre. La manifestazione alla prima edizione ha visto la partecipazione di giovani tennisti proveniente da diversi circoli Campani. I vincitori delle varie categorie sono stati : Under 16 Femminile : Aurora Viglione ( 4.3 classe 1998) del TC San Giorgio del Sannio ha sconfitto Anna Catillo ( 4.3 classe 1995) del Tc Foglianise 1995 con il punteg-

gio di 6-3 6-1 Da sottolineare che Aurora Viglione under 14 , nonostante abbia partecipato ad una categoria superiore, ha messo in evidenza una capacità di gioco di grande spessore. Under 10 maschile : nel derby tra le giovani speranze del TC 2002 ha avuto la meglio il tennista Gianmarco Sangiulo (4.nc classe ) su Antonio Cannavale (4.nc classe) per 6-0 6-2 Under 12 maschile : Paolo Pezzella ( 4.5 classe 1999 ) del TC Junior 24 Napoli batte Niccolò Di Donato ( 4.5 classe 1999 ) del TC Benevento per 6-3 6-2 Under 14 maschile : An-

tonio Mazzeo ( 4.3 classe 1997 ) del Pic Tennis Club di Avellino ha prevalso su Nazareno Garofano (4.3 classe 1998) dell’Accademia Tennis di Napoli per 6-3 6-1 Nell’ultima finale quella dell’ Under 16 maschile c’è stato un derby tra due giovani tennisti del TC San Giorgio del Sannio : Dante Fonzo (4.2 classe 1995 ) che ha avuto la meglio su Giuseppe Imbriani (4.4 classe 1995) per 6-0 6-3. Alla cerimonia di chiusura svoltati presso il campo da tennis coperto “S. Erasmo ”, hanno partecipato oltre centocinquanta persone fra atleti, maestri , accompagnatori, membri dello staff , autorità che hanno assistito

alle premiazioni dei vincitori e diversi dirigenti di circoli tennistici : TC 2002, TC San Giorgio del Sannio , Polisportiva Sannita, TC Benevento, Tc Foglianise , Tc Airola due . Il Presidente Iacobelli ci tiene a ringraziare oltre alla HEAD e gli Sponsor locali, tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione che sono : il delegato allo sport del Comune di Morcone Ferdinando Pisco, il Maestro FIT Pasquale Lepore, il Direttore Sportivo del circolo Alessandro Tanzillo, gli atleti Lorenzo Santucci e Miriam Gentile oltre all’amico Nik D’Andrea. Alle premiazioni hanno partecipato Il rappresentante della Fit Cam-

I vincitori del torneo

pania Mario De Vita, il delegato allo Sport del Comune di Morcone Ferdinando Pisco, il Giudice Arbitro Paolo Zerella , il Vice presidente del Tc Morcone nonche Vice Direttore della Banca delle Provincie Molisane (sponsor della manifestazione) Giancarlo Mandato, Il Maestro Nazionale Antonio Leone, Il Maestro del circolo Pasquale Lepore ,

il Direttore Sportivo Alessandro Tanzillo, il Presidente del Tc Morcone Girolamo Iacobelli. Appuntamento alla prossima edizione. Prossimo appuntamento la fase finale della D3 provinciale. Prima partita in casa presso la tendostruttura in via S. Erasmo. TC MORCONE A - TC FOGLIANISE alle ore 14.30 del 10 settembre


Campobasso

Casa di Riposo Lavori bloccati CAMPOBASSO. Non si procederà perché mancano i soldi. Lo annuncia il sindaco Di Bartolomeo. SERVIZIO A PAGINA 6

Termoli

Nuovi parcheggi Aperto il cantiere SERVIZIO A PAGINA 19

Castel San V.

Rischia di annegare Salvato dall’amico CASTEL SAN VINCENZO. Brutta avventura ieri pomeriggio per due amici che erano andati a prendere il sole sulla riva del lago. SERVIZIO A PAGINA 18

Campobasso

Investito mentre attreversa la strada SERVIZIO A PAGINA 5

Roccaravindola

Tutto pronto all’It Fashion Domani sera il taglio del nastro SERVIZIO A PAGINA 18


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